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LIBRI - Ultimi arrivati n.6

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LIBRI - Ultimi arrivati n.6
BIBLIOTECA MULTIMEDIALE
“L’isola del tesoro”
P.zza Martiri – 41032 Cavezzo MO
Tel. 0535 49830 - Fax 0535 49840
[email protected]
ULTIMI ARRIVATI IN BIBLIOTECA…
Newsletter SEGNALIBRO n. 6
NOVIT
NOVITA’
VITA’ LETTERATURA
NARRATIVA
Fai bei sogni
Gramellini Massimo, 2012, Longanesi
"Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per
quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che
imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della
mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei
sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa.
Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la
realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di
questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa
bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni"
è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla.
Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come
sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al
di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci
e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta
incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di
abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto
traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e
autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i
piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
Se fosse per sempre
Hudson Tara, 2012, Nord
Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume,
invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è
morta - proprio in quel fiume di anni ne aveva solo diciotto e, da
allora, una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal
volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose
al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine.
Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile: nelle stesse
acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo
rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo
vivere. Perché quel ragazzo - unico al mondo? - può vedere
Amelia, può sentire la sua voce, può accarezzare il suo viso. In
quell'istante, lei capisce di non essere più sola, di aver trovato
qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida, per lei. Ma,
soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il
suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se
fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per
sempre...
Amore, zucchero e cannella
Bratley Amy, 2012, Newton Compton
Juliet aspetta da una vita questo momento. Finalmente una casa
da dividere con Simon, un vero e proprio nido d'amore pieno di
piante di cui prendersi cura e invaso da profumi di torte appena
sfornate. Ma il sogno è destinato a svanire: la prima notte nel
nuovo appartamento, Juliet scopre che Simon l'ha tradita con la
sua migliore amica. Il suo cuore è a pezzi, il dolore
insopportabile, quella casa tanto desiderata d'improvviso è ostile.
Niente pare esserle d'aiuto. Finché un giorno, rovistando tra le
scatole ancora da aprire, Juliet s'imbatte nei vecchi libri della
dolce nonna Violet, con cui è cresciuta dopo che la madre l'ha
abbandonata. In quelle pagine ingiallite, ricche di preziosi
consigli e piene di appunti, Juliet sembra trovare il conforto di
cui è in cerca: forse lì c'è quel che serve per tornare ad amare la
sua nuova casa e a curarla come avrebbe fatto un tempo sua
nonna, ricette segrete per dimenticare ai fornelli chi l'ha fatta
soffrire, o tanti modelli di carta che attendono solo le sue mani,
per trasformarsi in splendidi foulard, copricuscini, grembiuli
pieni di pizzi. Ma un giorno, nascosta tra quelle pagine degli
anni Sessanta, Juliet trova una lettera. Una lettera che parla di
qualcuno di cui lei ignorava l'esistenza... Il passato sembra
riaffiorare e portare con sé un alone di mistero. E se riviverlo
fosse l'unico modo per ritrovare se stessa e lasciarsi andare a un
nuovo amore?
Tre volte all'alba
Baricco Alessandro, 2012, Feltrinelli
Tre storie. Tre incontri. Tre episodi in cui scivolano personaggi
che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo
sfondo della hall di un hotel. L’albeggiare che annuncia, per tre
volte, l’insistenza di un sentimento.
“Nell’ultimo romanzo che ho scritto, Mr Gwyn, si accenna, a un
certo punto, a un piccolo libro scritto da un angloindiano, Akash
Narayan, e intitolato Tre volte all’alba. Si tratta naturalmente di
un libro immaginario, ma nelle immaginarie vicende là
raccontate esso riveste un ruolo tutt’altro che secondario.
Il fatto è che mentre scrivevo quelle pagine mi è venuta voglia di
scrivere anche quel piccolo libro, un po’ per dare un lieve e
lontano sequel a Mr Gwyn e un po’ per il piacere puro di
inseguire una certa idea che avevo in testa. Così, finito Mr
Gwyn, mi son messo a scrivere Tre volte all’alba, cosa che ho
fatto con grande diletto.
Adesso Tre volte all’alba è scritto e forse non è inutile chiarire
che può essere letto da chiunque, anche da coloro che non hanno
mai preso in mano Mr Gwyn, perché si tratta di una storia
autonoma e compiuta. Ciò non toglie tuttavia che, nella sua
prima parte, mantenga ciò che Mr Gwyn prometteva, cioè uno
sguardo in più sulla curiosa vicenda di Jasper Gwyn e del suo
singolare talento.” (Alessandro Baricco)
L'attimo in cui siamo felici
Millefoglie Valerio, 2012, Einaudi
Per riprendersi dalla scomparsa del padre, l'autore ha un'idea:
fare un'inchiesta sulla felicità degli altri e verificarne le proprietà
terapeutiche. Per questo distribuisce in bar, chiese, carceri,
manicomi, scuole, negozi, banche e supermercati di Milano e
hinterland migliaia di questionari, chiedendo di descrivere e
cronometrare i propri momenti di felicità nel corso di una
settimana qualsiasi. Poi incontra e intervista tutti quelli che li
hanno compilati. Il risultato è un'avventura in una normale
metropoli alla scoperta delle sue allegrie quotidiane e della sua
gioia nascosta. Pagina dopo pagina, scorre una serie di incontri
che incantano per originalità e delicatezza. E alla fine riscaldano
e, forse, un po' curano.
Limbo
Mazzucco Melania G., 2012, Einaudi
La vigilia di Natale, Manuela Paris torna a casa, in una cittadina
sul mare vicino Roma. Non ha ancora ventotto anni. È assente da
tempo, da quando è andata via ancora ragazza per fare il
soldato. In fuga da un'adolescenza sbandata, dalle frustrazioni di
una madre che cerca attraverso di lei il proprio riscatto e dalle
lacerazioni della sua famiglia. Con rabbia, determinazione e
sacrificio, Manuela si è faticosamente costruita la vita che
sognava, fino a diventare sottufficiale dell'esercito e comandante
di plotone in una base avanzata del deserto afghano, responsabile
della vita e della morte di trenta uomini. Ma il sanguinoso
attentato in cui è rimasta gravemente ferita la costringe a una
guerra molto diversa e non meno insidiosa: contro i ricordi, il
disinganno e il dolore, ma anche contro il ruolo stereotipato di
donna e vittima che la società tenta di imporle. L'incontro con il
misterioso ospite dell'Hotel Bellavista, Mattia Rubino, un uomo
apparentemente senza passato e, come lei, sospeso in un suo
personale limbo di attesa e speranza, è l'occasione per fare i conti
con la sua storia. E per scoprire che vale sempre la pena vivere
perché nessuno, nemmeno lei, è ciò che sembra. Cronaca,
affresco e diario, storia d'amore e di perdita, di morte e
resistenza, spiazzante e catartico, "Limbo" si interroga anche, e
ci interroga, su cosa significhi, oggi, essere italiani.
Il paradosso terrestre
Presta Marco, 2012, Einaudi
Ventuno racconti umoristici che cercano di descrivere la
rassicurante mostruosità dei nostri anni, l'abnorme e incredibile
normalità del mondo che troviamo fuori della porta di casa, tutte
le volte che usciamo. Piante d'appartamento che diventano star
del piccolo schermo, uomini onesti che, per la loro rarità, si
trasformano in fenomeni da circo, nuove forme virali fuori
controllo che costringono le persone infettate a innamorarsi di
continuo: tutto ciò probabilmente accadrà, o forse sta già
accadendo. L'impressione è che l'evoluzione dell'essere umano
stia proseguendo, e in una direzione non troppo rassicurante.
L'Homo sapiens sapiens sta per cedere il campo all'Homo
absurdus: quando l'avvicendamento sarà ufficiale e definitivo,
questi racconti, forse, saranno considerati un modesto esempio di
neorealismo. Con "Il paradosso terrestre" Marco Presta, voce del
leggendario programma radiofonico "Il ruggito del coniglio", si
fa testimone attonito della nostra epoca. Alla fine, solo
l'umorismo come estrema tecnica di sopravvivenza ci potrà
salvare.
L'uomo con il sole in tasca
De Marchi Cesare, 2012, Feltrinelli
L'"uomo con il sole in tasca" è uomo che, pur avendo dominato
l'immaginazione del nostro Paese, è diventato solo raramente un
personaggio letterario a tutto tondo. Cosa che invece accade in
questo romanzo di Cesare De Marchi. Ed è come se
l'immaginazione disegnasse uno dei molti possibili esiti della
vicenda umana e politica di tanto protagonista. Il presidente del
Consiglio viene rapito dalle Nuove Brigate Rosse. Luigi Leandri,
vecchio commissario di pubblica sicurezza a Milano ora
trasferito alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, si
occupa del caso. Il presidente, nella sua angusta cella tra strette
pareti insonorizzate, passa dalla crisi di claustrofobia alla lucidità
analitica, dalla paura della morte all'impazienza. I tre
sequestratori discutono animatamente: Cecilia, impulsiva e
violenta, vorrebbe processare subito il rapito e ucciderlo; il
giovane Mario sembra indeciso; Luca, il capo del gruppo,
impone la calma. Si parla di democrazia, di mafia, di realtà
virtuale e televisione, e il presidente risponde puntiglioso, a volte
scherzoso. Anzi, dopo aver dato prova di abilità dialettica, il
presidente è rincuorato, si sente sicuro e affronta l'interrogatorio
con una sorta di leggerezza accademica, quasi salottiera, e si
convince sempre più di potersi salvare. A Luca promette un
diverso avvenire. Leandri è ormai vicino a scoprire il covo dei
sequestratori, proprio quando fra questi ultimi si inaspriscono i
conflitti. Che futuro ha l'uomo con il sole in tasca?
Princess
Kate Lauren, 2011, Rizzoli
Natalie Hargrove ha tutto quello che una ragazza può desiderare:
è bellissima, intelligente, ambiziosa, ha un fidanzato ricco che
l'adora - Mike - e vive dalla parte giusta della città. C'è solo una
cosa che ancora le manca: il titolo di Principessa della Palmetto
High School. Per ottenerlo è disposta a tutto. E ora che lei e
Mike, dopo pazienti e subdole manovre, sono a un passo dalla
vittoria, nulla deve mettere a rischio la loro incoronazione. Tanto
meno Justin Balmer - la cui semplice vista risveglia in Nat
ricordi sgraditi e brucianti - e le sue mire allo scettro di Principe
della scuola. Ma forse è venuto il momento per l'affascinante e
misterioso Justin di saldare i suoi conti in sospeso con Nat. E
quale occasione più adatta di una festa ad alto tasso alcolico per
mettere in scena la vendetta a lungo attesa? Peccato che
qualcosa, nei piani di Natalie, vada storto: quello che doveva
essere uno scherzo ai danni del bulletto della scuola assume tutt'a
un tratto i contorni della tragedia. Il mondo di Natalie crolla
pezzo dopo pezzo, sfuggendo irrimediabilmente alle sue manie
di controllo, e i suoi effimeri sogni di gloria di ragazza viziata si
trasformano in una questione di vita o di morte.
E ancora…
SAGGISTICA
Credere e conoscere
Martini Carlo M., Marino Ignazio, cur.
Cattoi A., 2012, Einaudi
L'uomo di fede - una delle massime autorità spirituali del nostro
tempo incontra l'uomo di scienza - un chirurgo di fama
internazionale impegnato per la difesa dei diritti delle persone.
Attraverso un dialogo sincero e aperto all'ascolto, essi ragionano
intorno ad alcuni dei temi etici oggi più rilevanti, su cui esiste una
divergenza apparentemente incolmabile tra il mondo cattolico e la
comunità scientifica. Ne nasce una discussione proficua su temi che
riguardano da vicino la realtà quotidiana di molte persone: l'inizio
della vita e le sue implicazioni nella fecondazione artificiale e nella
ricerca sulle cellule staminali embrionali, le posizioni della Chiesa
sulla sessualità, sul celibato per i sacerdoti cattolici,
sull'omosessualità e sui diritti civili. Il testo si conclude con un
lungo approfondimento sulla fine della vita: partendo dal principio
irrinunciabile che vada difesa la dignità della persona in ogni fase
della sua esistenza, l'eutanasia può essere considerata ammissibile in
alcune circostanze?
Siate affamati. Siate folli.
Steve Jobs in parole sue.
cur. Beahm G., 2011, Rizzoli Etas
Il 24 agosto 2011 Steve Jobs ha annunciato pubblicamente
l'intenzione di abbandonare la carica di CEO di Apple: nonostante la
sua riservatezza tutto il mondo sapeva che le sue condizioni di salute
erano peggiorate; e tutti sono rimasti con il fiato sospeso in attesa
degli sviluppi della malattia sino all'annuncio della sua morte. Dopo
aver contribuito a fondare Apple nel 1976, Jobs è tornato alla
direzione della sua creatura alla fine degli anni Novanta,
traghettandola verso il nuovo millennio con una serie di innovazioni
e prodotti che sono diventati un'icona e che hanno fatto di lui, per
dirla con il Wall Street Journal, l'uomo più influente della prima
decade del XXI secolo. Il suo segreto, ciò che lui chiamava la "vision
thing": la sua abilità senza uguali di immaginare, e di portare con
successo sul mercato, prodotti che i consumatori trovano
semplicemente irresistibili. Composto da una raccolta delle sue
parole, pronunciate in più di tre decenni, questo libro che sarà
pubblicato in 19 paesi - offre il meglio del pensiero di Jobs: una
lettura essenziale per tutti coloro che cercano soluzioni innovative da
applicare al business e un omaggio alla memoria di un uomo che
secondo Barack Obama può essere annoverato "tra i più grandi
innovatori americani".
Steve Jobs.
La vita, le opere, le
contraddizioni
Bona Federico, 2012, Dalai Editore
L'hanno dipinto come un genio, un pensatore, un mago del
marketing, ma era anche egocentrico, nevrotico, vendicativo. Hanno
cercato di spiegarne il carattere e le idee partendo dalla biografia l'adozione, la Silicon Valley, la scoperta dello zen - ma si è detto
poco dei motivi per i quali i suoi prodotti hanno funzionato e quasi
nulla di quelli che hanno fatto flop. Partendo dall'immensa mole di
testimonianze, interviste, monografie e documenti che Steve Jobs e
chi l'ha conosciuto e ha lavorato con lui hanno lasciato nel corso
degli anni, questo libro ricostruisce, attraverso le parole dei
protagonisti, pregi e difetti, idee ed eccessi dell'uomo che, morendo,
ci ha fatto capire quanto tecnologica sia la nostra epoca. Tra
controcultura, computer, amici, avversari, errori, insulti, effetti
collaterali e tutti gli altri temi utili a sintetizzare un'avventura umana
e imprenditoriale impareggiabile.
Paranormale.
Perché vediamo quello che non c'è
Wiseman Richard, 2012, Ponte alle Grazie
I fenomeni parapsicologici non esistono. Questo è l'incontrovertibile
assunto da cui parte il divulgatore scientifico (e mago a sua volta, ma
solo per il divertimento dei lettori!) Richard Wiseman per guidarci in
questo viaggio nell'affascinante mondo del paranormale, alla scoperta
dei trucchi nascosti dietro fenomeni apparentemente inspiegabili
come la telepatia, la chiaroveggenza, lo spiritismo, le esperienze
extracorporee... Eppure, nonostante la loro indubbia falsità,
approfondire tutti questi fenomeni, analizzarli in maniera razionale,
smascherare i trucchi usati da sedicenti maghi, medium, imbroglioni
e ciarlatani può esserci di grande aiuto per conoscere meglio i
meccanismi di funzionamento della nostra mente, che ha davvero
delle qualità eccezionali, e ampliarne il potere. Seguiamo dunque il
racconto di Wiseman, che miscela come sempre veridicità scientifica
e abilità divulgativa, tra cani in grado di predire il futuro, galeotti
dalle straordinarie capacità psicocinetiche e fantasmi rompiscatole
alla scoperta del reale dietro il paranormale, del possibile dietro
l'impossibile. E per finire, un regalo "magico", il kit istantaneo del
supereroe: sei tecniche psicologiche per far colpo su amici e parenti
con le vostre straordinarie, normalissime capacità... paranormali. Una
vera e propria bibbia laica del pensiero razionale, scritta con il rigore
dello scienziato e il divertimento dell'uomo di spettacolo.
Uno strano silenzio.
Siamo soli nell'universo?
Davies Paul, 2012, Codice
Dal 1960 il programma scientifico SETI (Search for Extraterrestrial
Intelligence) scandaglia lo spazio siderale nella speranza di
intercettare un segnale, un qualsiasi segnale, che ci confermi
l'esistenza di una civiltà extraterrestre. Finora però ogni sforzo si è
tradotto in uno strano, e un po' inquietante, silenzio. Significa che
dobbiamo arrenderci all'idea che siamo davvero soli nell'universo, e
che non esistono altre forme di vita? Non necessariamente, secondo
Paul Davies. Il silenzio che ci circonda forse vuol dire che stiamo
cercando la cosa sbagliata nel modo sbagliato, e che un buon inizio
per affrontare la probabilità dell'esistenza di ET è affrontare
l'eccezionalità nell'universo della presenza umana. "Uno strano
silenzio" è un libro provocatorio e coraggioso, dove il rigore della
scienza non ruba la scena ma anzi alimenta la riflessione sociale e
filosofica su un tema capace di toccare le corde più profonde
dell'inquietudine umana.
L'istinto del piacere.
Perché non sappiamo resistere al
cioccolato, all'avventura e ai feromoni
Wallenstein Gene, 2011, Dedalo
C'è chi lo chiama entusiasmo, giubilo, o puro e semplice godimento,
ma cos'è il piacere? Cosa ci spinge a investire tempo, denaro ed
energia nella sua ricerca? Per secoli, filosofi e uomini di fede hanno
cercato una risposta a queste e ad altre domande. Spesso hanno
paragonato il piacere alla felicità: ma mentre quest'ultima è
un'astrazione razionale dettata dalle nostre identità sociali e morali, il
piacere è un impulso edonistico incontrollato, un puro imperativo
biologico capace di spingerci a gesti straordinari. Wallenstein trova
una risposta convincente là dove pochi, finora, avevano cercato, cioè
nei meccanismi evolutivi: l'istinto del piacere, secondo l'autore, è uno
dei primi strumenti utilizzati dall'evoluzione per guidarci verso il
maggiore successo riproduttivo. Partendo dai cinque sensi, il libro
esplora come e perché ricerchiamo il piacere attraverso domande la
cui semplicità è solo apparente: perché andiamo matti per il
cioccolato e ci lasciamo trascinare da un profumo in un turbine di
ricordi? Perché la musica ha il potere di calmarci? L'autore ci svela
che in ognuno di questi casi l'istinto del piacere stimola la corretta
crescita del cervello, amplifica la nostra capacità di trarre beneficio
dai nostri sensi e ci conferisce un netto vantaggio evolutivo. Il
viaggio prosegue con un'analisi dell'impatto del piacere sulla nostra
vita quotidiana, dalla scelta dei nostri partner al significato della
risata, dal nostro ballo preferito ai gusti artistici...
Pane nostro
Matvejevic Predrag, 2012, Garzanti Libri
"Pane nostro" è il frutto di vent'anni di lavoro. Quella del pane è una
grande storia, ricca di sapienza e di poesia, d'arte e di fede. Abbraccia
l'intera storia dell'umanità: dal giorno lontano in cui i nostri antenati
si stupirono per la simmetria dei chicchi sulla spiga, fino a oggi,
quando miliardi di esseri umani ancora soffrono la fame e sognano il
pane, mentre altri lo consumano e lo sprecano nell'abbondanza. Sulle
rive del Mediterraneo, dalla Mesopotamia alle tavole del mondo
intero, il pane è stato il sigillo della cultura. Ha accompagnato, anche
nella forma della galletta, della focaccia, del biscotto, viaggiatori,
pellegrini, marinai. Si è ritrovato al centro di dispute sanguinose e
interminabili: le guerre per procacciarsi il cibo, ma anche le lunghe
controversie sul pane - lievitato oppure azzimo - da usare per la
comunione. Perché il pane è anche un simbolo, al centro del rito
eucaristico. E lo si ritrova, nelle sue mille varietà, in molte opere
d'arte, dall'antico Egitto alla pop art. Raccontando questa saga sul
pane, come nel suo "geniale, imprevedibile e fulmineo Breviario
mediterraneo" (Claudio Magris), Matvejevic ci parla di Dio e degli
uomini, della storia e dell'antropologia, della fame e della ricchezza,
della guerra e della pace, della violenza e dell'amore. Una saggezza
spesso temprata nel dolore, ma sempre piena di speranza.
La bellezza e l'orrore. La grande guerra
narrata in diciannove destini
Englund Peter, 2012, Einaudi
Nell'estate del 1914 furono in tanti a salutare con gioia l'inizio della
Prima guerra mondiale; si pensava che non sarebbe durata a lungo,
che sarebbe stata simile ai tanti altri conflitti che avevano coinvolto
in passato il continente europeo, che avrebbe anzi avuto un effetto
salvifico sulle coscienze: come non ricordare Marinetti che solo
qualche anno prima aveva definito la guerra la "sola igiene del
mondo"? Nessuno immaginava che alla fine avrebbe coinvolto quasi
quaranta paesi, e pochi intuirono che i tempi erano ormai cambiati,
che il conflitto sarebbe stato dominato dalla tecnica, da un impiego di
mezzi mai visto prima. L'esaltazione fu però di breve durata, seguita
ben presto dall'apatia, dall'insofferenza per la noia di lunghe giornate
trascorse in trincea senza che nulla accadesse, dalla frustrazione per
la "scoperta del vero volto della guerra" ma anche di se stessi. Ed è la
parabola che seguono anche i diciannove protagonisti, tutti realmente
esistiti, di questo affresco costruito sulla scorta di lettere, diari,
articoli di giornale: alcuni di loro sono direttamente coinvolti nel
conflitto, la morte li sorprende a Verdun, a Ypres, sulla Somme (è
qui che fanno la loro prima apparizione i carri armati), in Russia, nei
Dardanelli, sull'Altopiano di Asiago, oppure nell'Atlantico dove ad
attenderli sono i micidiali sottomarini tedeschi. Altri invece - come il
funzionario ministeriale francese o la giovane studentessa nella
Prussia orientale - vivono lontano dalle carneficine ma non sono
risparmiati.
Le nuove vie della scoperta scientifica.
Come l'intelligenza collettiva sta
cambiando la scienza
Nielsen Michael, 2012, Einaudi
Sono molti i libri che descrivono come Internet stia cambiando
l'economia, il lavoro o la vita politica del mondo. Questo saggio, che
dalla sua uscita in America continua a suscitare vivacissimi dibattiti e
discussioni, si occupa di un fenomeno altrettanto importante: di come
Internet stia rivoluzionando la natura della nostra intelligenza
collettiva e la nostra comprensione della realtà. La conoscenza
scientifica non è più il frutto dell'avventura, eroica e solitaria, del
grande uomo e dell'intelligenza singolare, o delle diverse
convergenze fra industria, apparati militari, capitale finanziario e
istituti di ricerca. La cultura scientifica contemporanea ha incorporato
ormai come parte integrante degli stessi oggetti, obiettivi e protocolli
della ricerca, fin dall'atto della loro primitiva elaborazione, il criterio
della necessaria, e il più possibile ampia, condivisione di teorie,
scoperte, modelli e paradigmi. Sono tanti gli esempi di condivisione,
approfondimento o innovazione dei risultati di esperimenti e ricerche
che spiccano nella ricostruzione di Nielsen: i fisici che mettono in
Rete le loro ipotesi e ricerche; la formazione di database nei quali i
genetisti stanno depositando le sequenze di Dna in corso di
individuazione; i matematici che all'interno del Polymath Project,
sempre online, collaborano e si confrontano per trovare in modo
rapido soluzioni a problemi ancora irrisolti; o i 250000 astronomi
dilettanti che per Galaxy Zoo stanno studiando la struttura
dell'universo.
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