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STATI UNITI
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER L’INGRESSO NEL PAESE
Passaporto: necessario. Per le eventuali modifiche a tale norma, si consiglia di informarsi
preventivamente presso l’Ambasciata o il Consolato del Paese presente in Italia o presso il proprio
Agente di viaggio.
A partire dal 12 gennaio 2009 è obbligatorio ottenere un'autorizzazione ESTA (Electronic System
for Travel Authorization) per potersi recare negli Stati Uniti nell’ambito del programma "Viaggio
senza Visto" (Visa Waiver Program). L'autorizzazione va ottenuta prima di salire a bordo del
mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti.
I cittadini di paesi aventi diritto a partecipare al programma "Viaggio senza Visto" possono già da
tempo richiedere tale autorizzazione anticipata accedendo tramite Internet al Sistema Elettronico
per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA) (Electronic System for Travel Authorization).
Viaggi all’estero di minori: si fa presente che la normativa sui viaggi all’estero dei minori varia
anche in funzione delle disposizioni nazionali dei singoli Paesi. La recente normativa italiana
(novembre 2009) prevede l’obbligatorietà del passaporto individuale anche per i minori (purché
accompagnati), la cui validità temporale è differenziata in base all’età (ferma restando la validità dei
passaporti in cui i minori risultino già iscritti). Si consiglia pertanto di assumere informazioni
aggiornate presso la propria Questura, nonché presso le Ambasciate o i Consolati del Paese
accreditati in Italia e/o il proprio agente di viaggio.
Anche i minori possono beneficiare del “Visa Waiver Program” (Programma di viaggio in
esenzione di Visto), solo se in possesso di passaporto individuale, non essendo sufficiente né la loro
iscrizione sul passaporto dei genitori, né il lasciapassare.
Nel caso in cui il minore sia iscritto nel passaporto di uno dei genitori, occorre richiedere il visto,
qualunque sia il periodo di soggiorno negli U.S.A.
In caso di incertezza, si consiglia vivamente di farsi rilasciare - anche per viaggi di turismo o affari
per periodi inferiori a tre mesi - un normale visto d’ingresso dai Consolati degli Stati Uniti, in
quanto la relativa procedura comporta un controllo preventivo e, in caso di concessione, facilita
l'ingresso in frontiera. Al riguardo si consiglia di consultare i siti www.usembassy.it e
www.travel.state.gov.
Visto d’ingresso: per entrare negli Stati Uniti d’America in esenzione di visto "Visa Waiver
Program” – Programma di viaggio in esenzione di Visto", occorre essere in possesso di uno dei
seguenti documenti:
• passaporto elettronico, rilasciato a partire dal 26 ottobre 2006;
• passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005;
• passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.
Per usufruire del programma "Visa Waiver Program" (Programma di Viaggio in esenzione di Visto)
è necessario:
• viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo;
• rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni;
• possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto. Si ricorda che il
passaporto deve essere in corso di validità e che la data di scadenza deve essere successiva alla data
prevista per il rientro in Italia.
La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni, può compromettere la possibilità di usare nuovamente il
programma.
Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di
“Overstay” (permanenza oltre i 90 giorni consentiti dal VWP) possono comportare l’intervento
delle Autorita’ americane e la deportazione. Se si prevede una permanenza superiore ai 90 giorni, e’
necessario richiedere il visto ai consolati americani prima della partenza dall’Italia.
Va tenuto presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base del “Visa Waiver Program” non dà
alcun titolo a svolgere attività lavorativa, anche saltuaria, se non in possesso di uno specifico visto.
Queste attività sono considerate illegali e possono comportare l'espulsione e l'iscrizione nelle
rubriche di frontiera, pregiudicando futuri ingressi nel Paese.
Tutti i cittadini italiani che entrano nel Paese, in esenzione di visto “Visa Waiver Program” o con
visto USA di una delle seguenti categorie:
• B1/B2 - affari o turismo per periodi di permanenza superiori ai 90 giorni o per sanare
precedenti situazioni irregolari;
• F/M/J/Q - studenti, studiosi, ricercatori, scienziati, anche in ambito di scambi culturali;
• H/L/O/P - lavoratori temporanei;
• C1 - in transito verso paesi terzi;
• C1/D - equipaggi d’aerei o navi;
• R - (religiosi);
• I - (giornalisti);
• E - (operatori economici e commerciali).
sono soggetti nell’ambito del programma “US-VISIT” all’acquisizione delle impronte digitali
(indice sinistro e destro) e della fotografia digitale all’arrivo alle frontiere americane (aeroporti e
porti e in futuro anche alle frontiere terrestri).
Nei maggiori scali aeroportuali degli Stati Uniti sono stati introdotti per il controllo passeggeri veri
e propri “body scanners”, sistemi accurati di controllo elettronico a bassa emissione di raggi X. I
passeggeri che non intendano sottoporsi a tale tipo di controllo possono chiedere di essere sottoposti
a quello “pat down” ( cioè perquisizione fisica manuale).
Si consiglia inoltre di verificare attentamente la lista degli articoli ammessi o vietati a bordo
consultando la compagnia aerea utilizzata.
In base a recenti disposizioni, le Autorità di frontiera, al momento dell'ingresso del visitatore, hanno
la discrezionalità di limitare sul modulo I-94W il periodo di permanenza in USA di titolari di visti
B1-B2 multipli di lunga durata. Coloro che si trattengono al di là della data indicata sul modulo
saranno segnalati e futuri ingressi in USA potranno essere negati per un periodo variabile dai 3 ai
10 anni.
Al momento di partire dagli USA, accertarsi che la compagnia aerea (o l’Autorità di frontiera, in
caso d’uscita via terra o marittima) ritiri il modulo I-94W attestante l’ingresso negli Stati Uniti (il
mancato ritiro può far risultare negli archivi informatici dell’Autorità di frontiera una situazione
illegale, pur essendo regolarmente usciti dal Paese).
Le Autorita’ americane hanno comunicato l’abolizione dell’obbligo di compilare il modulo (bianco)
“I-94W” da parte dei cittadini che viaggiano in regime di VWP con l’approvazione ESTA a partire
dalla fine dell’estate 2010 (non e’ stata ancora comunicata la data precisa).
Il programma “US-VISIT” prevede la registrazione automatica delle uscite, grazie alla verifica delle
impronte digitali e della fotografia acquisite all’entrata, attraverso speciali “unità di lettura”
(KIOSK) già installate in via sperimentale ai posti di controllo in uscita degli aeroporti di Baltimora
e Chicago.
Si ricorda infine l'obbligo, per i possessori di "carta verde", di risiedere negli Stati Uniti per almeno
6 mesi nel corso dell'anno, e di segnalare alle Autorità d'immigrazione le eventuali variazioni di
residenza durante la permanenza nel Paese. Si sono già verificati problemi, a questo riguardo, per
l'ingresso negli Stati Uniti di possessori di "carta verde" che risiedono stabilmente all'estero e non
rispondono quindi ai requisiti citati.
La U.S. Customs and Border Protection (CBP) informa che - a partire dall’8 settembre 2010 - i
viaggiatori dei Paesi aderenti al Visa Waiver Program (WVP) dovranno pagare l’importo di $ 14
all’atto della richiesta dell’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization).
Tale pagamento dovrà essere effettuato tramite carta di credito al momento della richiesta sul sito
https://esta.cbp.dhs.gov.
Attualmente, il sistema ESTA accetta soltanto le seguenti carte di credito: Mastercard, Visa,
American Express e Discover. Il sistema potrà finalizzare le richieste solo quando tutte le
informazioni relative al pagamento on-line saranno state ricevute.
Si ricorda che ESTA è un’autorizzazione elettronica che i cittadini dei Paesi aderenti al Visa Waiver
Program devono ottenere prima di imbarcarsi su un vettore aereo o marittimo diretto negli Stati
Uniti. L’autorizzazione ESTA è obbligatoria dal 12 gennaio 2009 ed ha durata di due anni, o fino a
scadenza del passaporto.
Si precisa che le autorizzazioni ESTA approvate prima dell’8 settembre 2010 rimarranno valide
fino alla data della loro scadenza e che la loro modifica rimane gratuita. Al contrario, al rinnovo del
passaporto, i viaggiatori dovranno effettuare una nuova registrazione ESTA soggetta al pagamento
di $ 14.
Si consiglia in ogni caso di consultare direttamente il sito Internet del Dipartimento di Stato USA:
www.cbp.gov/travel
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi:
1) “Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà
valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la
possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una
nuova registrazione on-line ed una conseguente nuova autorizzazione;
2) “Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi
al Consolato americano presso il quale è stata fatta richiesta per il visto per gli Stati Uniti;
3) “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del
rilascio dell’autorizzazione.
Un’autorizzazione “ESTA” (come già avviene attualmente in base al “Visa Waiver Program") non
garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità
delle competenti Autorità doganali e di frontiera.
Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di
compilare il modulo ESTA non meno di 72 ore prima della partenza.
Per maggiori informazioni riguardo il programma “ESTA” si consiglia di consultare direttamente il
sito internet: www.cbp.gov./travel.
A complemento del programma di Sicurezza ESTA, un’ulteriore procedura e’ entrata in vigore dal
6 settembre 2010 denominata ” Secure Flight Program”.
Tale programma, sviluppato dall’Autorità statunitense TSA (Transportation Security
Administration), si applica a tutti i passeggeri che viaggiano da/per e all’interno degli Stati Uniti.
Il Secure Flight Program richiede che una serie di informazioni (cognome e nome, data di nascita,
genere maschile o femminile) siano fornite per tutti i passeggeri che prenotano e acquistano biglietti
per viaggi da/per o all'interno degli USA.
Informazioni complete e dettagliate su quanto è richiesto al passeggero sono reperibili consultando
il sito: www.tsa.gov, o attraverso la compagnia aerea utilizzata o il proprio agente di viaggio
In presenza di problematiche amministrative derivanti da precedenti soggiorni negli Stati Uniti (es.
multe per eccesso di velocità, superamento del periodo di permanenza concesso in precedenti
viaggi, ecc.) gli stranieri in arrivo negli aeroporti USA possono essere respinti, con disagi per il
viaggiatore che dovrà rientrare nel proprio Paese a proprie spese. Al fine di evitare tali situazioni, si
raccomanda ai connazionali che ritengano di poter avere problemi di accesso negli Stati Uniti per i
motivi di cui sopra, di chiedere preventivamente il visto d'ingresso agli Uffici Consolari USA
presenti in Italia. Per informazioni relative al visto di ingresso, consultare la scheda alla voce “Visto
d’ingresso” o direttamente il sito Internet del Dipartimento di Stato USA: www.cbp.gov/travel
Formalità valutarie e doganali: è opportuno dichiarare somme superiori a 2.500 Euro al fine di
evitare contestazioni alla partenza.
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