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1 - Non di rado capita di proporre l`”apparecchio ortodontico” a

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1 - Non di rado capita di proporre l`”apparecchio ortodontico” a
1 - Non di rado capita di proporre l’”apparecchio ortodontico” a bambini anche molto piccoli
che presentano una dentatura prevalentemente da latte, perché?
Occorre, a tal proposito, sottolineare come l’apparato stomatognatico non sia solo composto dai
denti ma accolga strutture ossee (il palato e la mandibola), muscolari (la lingua e i muscoli masticatori) e articolari (l’articolazione temporo-mandibolare) dalla cui corretta dimensione e funzione
dipende in larga misura il corretto sviluppo della dentatura definitiva.
Qualora si riscontrino una sfavorevole anatomia (ad esempio un palato ogivale o una mandibola
eccessivamente pronunciata) o una disfunzione muscolare (ad esempio l’interposizione della lingua
fra i denti in fonazione e/o in deglutizione) è indicato intervenire precocemente, cioè in una fase
ancora di crescita, al fine di evitare fissazioni di problematiche che sicuramente esiterebbero in
malocclusioni palesi a 12-13 anni di età, epoca in cui la dentatura e l’ossatura della bocca risultano
completamente definitive.
morso incrociato monolaterale destro
espansore rapido del palato
controllo a fine crescita dopo terapia precoce con 6 mesi di espansore rapido del palato
2- Le terapie sono dolorose?
Gli apparecchi utilizzati nel bambino in crescita sono sempre confezionati “su misura” e tengono
conto della giovane età del paziente; risultano pertanto confortevoli e adatti ad essere favorevolmente accettati, presupposti fondamentali per ottenere la compliance (collaborazione) del bambino
senza la quale qualsiasi terapia risulterebbe vana.
3 – Le terapie sono lunghe?
Generalmente la terapia ortodontica intercettiva (così si chiama l’ortodonzia del soggetto in crescita) dura in media circa 12 mesi. Dopo tale periodo il bambino viene seguito e rivalutato periodicamente al fine di monitorarne l’evoluzione fino al completamento della permuta, momento in cui si
valuta l’effettivo posizionamento dei denti permanenti.
4 – Perché spesso, oltre all’ortodonzia, si propone la rieducazione logopedica?
Proprio a causa delle frequenti malposizioni della lingua o della scorretta funzionalità respiratoria (ad
esempio il bambino con patologie tonsillari e/o adenoidee croniche), l’affiancamento della logopedia
risulta fondamentale al fine di rendere maggiormente efficaci e stabili i risultati raggiunti. Ciò è valido
particolarmente in quei bambini in cui si è protratto troppo a lungo l’uso del succhiotto e/o del biberon.
morso aperto da spinta linguale.
risoluzione dopo 12 mesi di apparecchio rimovibile di riposizionamento linguale
e ciclo di logopedia.
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