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Slides Psicologia Generale Apprendimento

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Slides Psicologia Generale Apprendimento
L’apprendimento

Principi interspecifici
 Differenze

solo quantitative, non qualitative
Teorie associazionistiche
–
–
Associazioni S-S (tra rappresentazioni mentali di
stimoli); es., cielo scuro-temporale
Associazioni R-E (tra rappresentazioni di
comportamenti e di esiti); es., entrare in casa-stare
all’asciutto
Associazioni S-S
Il condizionamento classico (Pavlov,
1927)



SI-RI (cibo-salivazione)
(SC-SI)-RI (campanello-cibo-salivazione)
SC-RC (campanello-salivazione)
Legge della contiguità
Associazioni S-S
Il condizionamento classico (Pavlov, 1927)
Caratteristiche degli stimoli

Rilevanza biologica dello stimolo risposta
(cibo, stimolo sessuale, fonti di paura, ecc.)
–

L’associazione tra il nome di una persona e il suo
numero di cellulare non dà origine ad un
condizionamento
SC originariamente stimolo neutro che
produce una risposta di orientamento (RO)
–
No condizionamento senza attenzione
Condizionamento alla paura

(SC-SI)-RC: (suono-scossa elettrica)-blocco azione
 reazione di freezing

Implicazioni:
–
–
La VD è di più facile misurazione rispetto alla reazione di
salivazione
Sul piano clinico: contro-condizionamento con associazione
di uno SC positivo nel caso di RC aversiva (es., trattamento
delle fobie) o di uno SC negativo nel caso di RC appetitiva
(es., trattamento dell’alcolismo)
Apprendimento e dipendenza da
droghe

(SC-SI)-RC: (amici, contesto-droga)-RC preparatorie
all’assunzione di droga

NB: Nelle tossicodipendenze, le RC preparatorie
hanno direzione inversa rispetto agli effetti stessi
della droga (es., RC = ipertermia, mentre l’alcol
produce ipotermia)
–
–
Funzione delle RC di preparazione dell’organismo
all’assunzione di droghe
Morte per overdose se viene variato lo SC (es., contesto di
assunzione), mentre la dose di droga resta costante
Apprendimento dell’avversione al cibo

Studi di Garcia e Koelling (1966): avversione dei ratti
all’acqua assunta in concomitanza con sapore o stimolo
audio-visivo
–
–
Nel caso di SI = scossa elettrica  preferenziale rifiuto di bere
quando si verificava lo stimolo audio-visivo
Nel caso di SI = mal di stomaco  preferenziale rifiuto di bere
quando l’acqua aveva quel sapore inusuale
 Predisposizione degli esseri umani o animali a preferire
certe associazioni piuttosto che altre
S-S per stimoli biologicamente neutri


Studi prevalentemente effettuati su soggetti umani (es.,
associazioni tra numeri; apprendimento di relazioni
causali, come tra farmaco e reazione allergica)
Precondizionamento sensoriale (Brogden, 1939; Rizley e
Rescorla, 1972) per gli animali
–
Il condizionamento classico e l’associazione SC-RC servono a
dimostrare che SC è stato effettivamente associato a S1
(S1S2/SC)



1a fase: S1 (es., suono) precede S2 (es., luce) nel gruppo
sperimentale; presentazioni non appaiate per il gruppo controllo
2a fase: associazione S2-SI (es., scossa elettrica)
3a fase: presentazione di S1 soltanto  gruppo sperimentale
mostrerà reazione di paura al solo verificarsi di S1, perché S1 è
stato associato all’apparire di S2
Predizione del non verificarsi di eventi

Inibizione condizionata pavloviana
–
–
–
–
L’associazione di SC-RC predice il verificarsi di
un certo evento
Proponendo (SC1+SC2) si può predire che la RC
non si verifichi più
Condizionamento possibile per umani e animali
Effetto del contesto (cioè dell’associazione di SCRC)
Evoluzione del condizionamento


Generalizzazione
Discriminazione (inibizione differenziale): S+
stimolo eccitatore; S- stimolo inibitore
Fasi del condizionamento classico
La presentazione del solo SC ridurrà progressivamente la RC
Recupero spontaneo  ri-condizionamento o ri-estinzione
Limiti del condizionamento pavloviano


Il modello S-S non spiega le associazioni di
eventi neutri (e il pre-condizionamento
sensoriale degli animali)
Pavlov assumeva che fosse la CONTIGUITA’
degli stimoli a produrre il condizionamento
classico
Blocco in avanti e indietro (Forward
and Backward Blocking)

Blocco in avanti: L’associazione di uno SC2 ad uno SC1
già precedentemente associato a SI provoca un blocco
nell’apprendimento dell’associazione SC2-SI
–
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–

Negli animali
Nel condizionamento pavloviano con esseri umani
Nel giudizio causale
Blocco indietro: L’associazione di SC1+SC2 con SI e, di
seguito, quella di solo SC1 con SI provoca una
rivalutazione dell’associazione SC2-SI
–
–
Negli esseri umani (rivalutazione retrospettiva)
Negli animali per stimoli neutri, ma non per stimoli
biologicamente rilevanti
Oltre la contiguità…
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

1 di 2
Contingenza (dipendenza): Se SI è presentato tante
volte da solo quante in associazione con SC, RC
non si verificherà
Oscuramento: Lo SC più forte compete
nell’associazione con RC con quello più debole (es.,
due toni associati alla risposta di salivazione)
Blocco in avanti (forward blocking) (Kamin, 1968):
Se SC1-SI-RC e, di seguito, (SC1+SC2)-SI-RC,
SC2-RC non si verificherà  necessità di SI
inaspettati
Oltre la contiguità…


2 di 2
Apprendimento inibitorio (apprendimento che
qualcosa non si verificherà): Non è spiegabile alla
luce del solo criterio della contiguità  effetto di
oscuramento e di competizione tra stimoli?
Effetti di pre-esposizione allo SC e allo SI: es.,
mangiare del pane non viene facilmente ritenuta
essere la causa di un malore; effetti di conoscenze
precedenti
Il modello di Rescorla e Wagner (1972)


SI necessariamente INASPETTATO (non associato
ad altro stimolo)  forza della risposta dipendente
dall’inaspettatezza (incremento maggiore nelle prime
fasi di apprendimento, quando lo SI è fortemente
inatteso)
Estinzione come disapprendimento  non c’è più SI,
quindi, all’inizio c’è un forte effetto di
disapprendimento (apprendimento che qualcosa non
c’è), poi il disapprendimento continua
decrementando in misura progressivamente ridotta
(simmetria tra apprendimento e disapprendimento)
Caratteristiche del modello
di Rescorla e Wagner, 1972


Formalizzazione matematica utile per modelli di
scienze cognitive o informatici
Contingenza come esclusività della relazione
tra SC e SI
–
–
Blocco in avanti  SI non è più inatteso quando a
S1 viene associato anche S2
Pre-esposizione come addestramento alla
presentazione di stimoli (effetto del contesto
associato a uno SI)

Effetto di pre-esposizione a uno SC???
Aspetti problematici


Effetto della pre-esposizione ad uno SC
Problema del blocco indietro (e rivalutazione
retrospettiva): Se, dopo (SC1+SC2)-SI, S2
non è più oggetto di apprendimento (mentre
è oggetto di apprendimento SC1-SI), come
può la sua relazione con SI essere
rivalutata?
–
–
Violazione del principio di contingenza
Fallimento nell’apprendimento di associazioni?
Spiegazioni alternative per il
Blackward Blocking

Ipotesi comparativa (Miller e Matzel, 1988): Il blocco
indietro è il risultato di un confronto postapprendimento della forza con cui ciascun SC si
associa a SI (se SC1 continua ad essere presentato in
associazione con SI, la forza di questa associazione
sarà più forte di SC2-SI)

Ipotesi dell’attivazione negativa: La rappresentazione
dello stimolo assente nella seconda fase
dell’apprendimento (SC1-SI e non SC2-SI) si attiva
negativamente nelle prove in cui SC2 non è
presentato  disapprendimento
Associazioni R-E

Necessità di associare un comportamento ad
un esito  modificare l’ambiente
–
–
–
Comportamento e cibo (rinforzo) non sono
contingenti
Comportamento intenzionale
Risposte strumentali o operanti (Skinner, 1953)
Gli esperimenti di Thorndike (1911)
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

Esperimenti sui gatti affamati che imparano ad aprire
la porta della gabbia per assumere il cibo
Legge dell’effetto: Quando una certa risposta è
seguita da una conseguenza piacevole, questa
risposta sarà sempre più strettamente connessa alla
situazione ambientale in cui è avvenuta, cosicché
l’organismo tenderà a ripetere la stessa risposta
quando si trova nello stesso contesto.
Associazione S-R
Skinner box (Skinner, 1953)
Camera operante
Rinforzo

Rinforzo: è il processo attraverso il quale si produce un aumento
della frequenza di un comportamento:
–
–
Positivo: esito positivo che provoca l’incremento della probabilità di una
risposta strumentale; es. cibo per far premere la leva al ratto
Negativo: omissione di un esito che provoca l’incremento della
probabilità di una risposta strumentale; es. scossa elettrica che cessa se
il ratto preme la leva

–

Tipi di rinforzo negativo: fuga vs. evitamento
Punizione: esito negativo che provoca la riduzione della probabilità di
una risposta strumentale; es. somministrare la scossa elettrica per
impedire al ratto di premere la leva
NB: Punizione ≠ rinforzo perché il primo serve a ridurre/eliminare un
comportamento, mentre il secondo lo incrementa
Rinforzo sociale



Denaro, apprezzamenti sociali, ecc.
Rinforzi condizionali o di secondo ordine (in
quanto associati con rinforzi primari, come
cibo o riduzione del dolore)
Spiegabili sia attraverso il modello del
condizionamento classico sia attraverso il
modello del condizionamento operante
Caratteristiche di R-E
(simili alle caratteristiche di S-S)




Estinzione (quando il rinforzo non ha più luogo e a R
non segue più E)
Generalizzazione (es., premere la leva quando si
accende una luce)
Discriminazione
Blocco in avanti e indietro (esperimenti di Shank,
1985 sugli studenti impegnati a giocare al pc un
videogame sui carri armati e le mine)
Schemi di rinforzo

A intervallo
–
–

A rapporto
–
–

Fisso (es., ogni 15 min.)  gli individui attueranno il comportamento
prevalentemente nei minuti finali dell’intervallo
Variabile (es., in media, ogni 15 min.)
Fisso (es., ogni 100 comportamenti)  gli individui tenderanno a
impegnarsi molto per ottenere il rinforzo e poi faranno pausa
Variabile
I più efficaci sono gli schemi di rinforzo variabili, spec. a rapporto
(l’individuo sa che il rinforzo dipende da un suo comportamento
ma non sa quanti comportamenti è necessario adottare per
ottenere il rinforzo
Comportamento superstizioso

Esperimento di Skinner (1948) sui piccioni che
ricevevano rinforzi indipendentemente dal loro
comportamento e sviluppavano un modello di risposta
“come se” pensassero che effettivamente un loro
comportamento avesse prodotto l’esito
–
–
Semplice effetto di condizionamento classico (S-S)?
Difficoltà a spiegare questo tipo di comportamenti col modello
pavloviano negli esseri umani  illusione di controllo
Impotenza appresa (Seligman, 1975)

Conseguenza dell’esposizione ad uno stimolo
negativo imprevedibile e incontrollabile
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
Effetti sul piano emotivo: tristezza e comportamenti affini
Effetti sul piano motivazionale: pur potendo evitare in
seguito lo stimolo negativo, l’individuo non fa nulla per
evitarlo
Effetti sul piano cognitivo: l’individuo appare incapace di
apprendere che lo stimolo (o stimoli simili) sono controllabili
Effetti sulla psicoterapia della depressione
Illusione di controllo o impotenza
appresa?


Se il rinforzo viene fornito indipendentemente
dal comportamento, quando l’individuo ne
apprende correttamente l’incontrollabilità?
Quando, invece, ritiene di poterlo
controllare?
–
Nel primo caso: impotenza appresa
–
Nel secondo caso: illusione di controllo
Fattori che possono indurre impotenza
appresa (Alloy e Abramson, 1979)
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



Stanchezza
Estinzione
Punizione
Depressione
Basso tasso di risposte nei depressi
…
Evidenze a favore delle associazioni RE (non semplicemente S-R)

Esperimento di Tolman e Gleitman (1949): ratti posti in un
labirinto a T con entrambi i bracci contenenti cibo, dopo essere
stati messi in scatole di colore diverso contenenti cibo vs.
scosse elettriche, rimessi nel labirinto non procedevano
daccapo a caso (dal momento che entrambi i bracci erano stati
rinforzati), ma si dirigevano verso la scatola del colore di quella
contenente il cibo

Esperimento di Adams e Dickinson (1981): condizionamento di
ratti a premere una leva per ottenere cibo, quindi induzione
dell’avversione al cibo e conseguente disinteresse dei ratti a
premere la leva per ottenere daccapo cibo
Apprendimento per imitazione
(Bandura, 1977)


Non spiegabile tramite le teorie S-R, perché
l’individuo non mette in atto alcuna risposta
mentre apprende
Spiegazioni associazionistiche: associazione
R-E osservata in altri individui, reiterata dal
soggetto per ottenere quel particolare E
Apprendimento spaziale


Tolman (1948): mappa mentale per
apprendimento dei ratti nel labirinto
Apprendimento associativo o altro tipo di
apprendimento?
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Individuazione di segnali nei labirinti associati
all’esito-traguardo
Esperimenti di Rodrigo e coll. (1997) sui ratti che
imparavano a raggiungere una piattaforma da
una piscina  blocco degli stimoli aggiunti
Apprendimento per categorie
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Forma di apprendimento associativo (S-S,
associazione tra 2 stimoli, di cui uno è la
categoria)
Simulazioni computerizzate di Gluck e Bower
(1988): apprendimento di categorie fondato
sulla formalizzazione di Rescorla e Wagner
(1972)
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