Tamini, sugli esuberi nessun passo indietro

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STASERA LA MARCIA A TEMA NELLE VIE DEL CENTRO, VIETATE LE ARMI FINTE
LA STAMPA
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A Novara la sfilata degli “zombie”
La «zombie walk» torna a
contagiare Novara. Sono già
un’ottantina i partecipanti
all’iniziativa pronti a calarsi
nei panni dei «mostri viventi» per sfilare per le vie del
centro. Il ritrovo per il trucco
è previsto per le 15, al bar Cristal di corso Torino che collabora all’iniziativa promossa
da «zombie walk». La mo-
Aria fredda
valica le Alpi
accentuando
l’instabilità ma
domani correnti da Nord e
venti di foehn
garantiranno
condizioni più
soleggiate,
soprattutto al
mattino.
medicina e presidente della
neonata associazione Anaz basta presentarsi dalle 15 alle
20 al Cristal. C’è un’unica condizione, niente armi nemmeno
finte, lo impone la Questura.
Per il resto tutto è ammesso,
vestiti sporchi di terra e strappati, teste finte e trucco che fa
paura».
[E.SC.]
L’edizione di ottobre
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NOVARA - VCO
Che
tempo
fa
Situazione
struosa marcia a tema «zombie contro mercenari» partirà
poi alle 21 e percorrerà corso
Torino, via Biglieri, via Sanzio
per poi dar vita allo spettacolo
itinerante al parco Vittorio Veneto. Il primo esperimento era
stato fatto lo scorso ottobre.
«L’invito è rivolto a chiunque
voglia farsi contagiare - dice
Mirko Magnani, studente di
E PROVINCIA
SABATO 23 APRILE 2016
NOVARA, CONTINUA IL BRACCIO DI FERRO TRA AZIENDA E SINDACATI
Tamini, sugli esuberi
nessun passo indietro
E chiude l’Ovs di largo Cavour con 6 dipendenti
12° 18°
Oggi
Molto nuvoloso
con qualche
rovescio tra la
notte e il mattino. Parziali
schiarite nel
pomeriggio, più
ampie sui settori
pedemontani e di
bassa montagna.
9° 20°
Domani
Ben soleggiato
nella prima parte
della giornata.
Annuvolamenti
cumuliformi da
metà pomeriggio con qualche
acquazzone tra
le pianure e le
basse vallate.
4° 16°
Lunedì
Ben soleggiato
con cielo generalmente sereno.
Temperature in
calo, sensibile in
quota e nei
valori minimi,
localmente sotto
i 5 °C anche in
pianura.
MARCELLO GIORDANI
NOVARA
Nuovo incontro per Tamini
Trasformatori ieri mattina
nella sede dell’Associazione
industriali, ma praticamente
senza esito. Il braccio di ferro
continua. «C’è stata una piccola apertura da parte della
Tamini - dicono Sergio Busca, Uil, Marco Ticozzi e
Francesco Campanati, Cgil,
e Umberto Zilio, Cisl - nel
senso che ha aumentato la
somma per la buonuscita dei
licenziati, ma sui numeri dei
licenziamenti, 27, non ci sono
state novità. Quello che è più
irritante è l’atteggiamento
della controparte. Tamini
non manda mai i responsabili
della società, Terna continua
a sostenere di non avere nulla a che fare con la vicenda.
Peccato che Tamini faccia
parte del gruppo Terna».
Mercoledì alle 9 è in programma un nuovo incontro.
I dipendenti per richiamare l’attenzione su quanto sta
accadendo l’altra notte si sono accampati anche sul tetto
dell’azienda di corso Risorgimento. Non hanno alcuna intenzione di arrendersi ad
una decisione che ritengono
ingiusta.
Intanto ieri è arrivata
un’altra tegola sull’occupazione di Novara: chiude Ovs
uno degli store cittadini più
to italiano abbia fatto registrare una flessione del 2%. Ovs ha
addirittura guadagnato quote
di mercato pari al 7%.
DANILO DONADIO
Sono oltre 500 gli ebrei ortodossi ospiti sul Lago Maggiore
STRESA E BAVENO, OSPITI 500 ORTODOSSI
Altri due punti vendita
UMBERTO BOCCA
Negozio
storico
L’Ovs di largo
Cavour
un tempo
ospitava
il magazzino
di abbigliamento Tadini
Lambertenghi
La chiusura è
stata annunciata ieri
importanti dell’abbigliamento,
e vengono messi in mobilità
tutti e sei i dipendenti.
Abbigliamento in crisi
Il centro commerciale di largo
Cavour che un tempo ospitava
il prestigioso marchio del
commercio novarese Tadini
Lambertenghi nel corso degli
anni ha visto avvicendarsi numerosi gestori, tutti legati all’abbigliamento. La decisione
ha colto di sorpresa il sindacato anche perché Ovs è un
gruppo di abbigliamento in
crescita, che nel 2015 ha superato i 171 milioni in euro, con
un aumento delle vendite, nonostante il settore nel merca-
A Novara il gruppo dispone di
altri due punti vendita, in corso Vercelli e nel centro commerciale di San Martino. «La
società - dice Attilio Fasulo,
sindacalista Cgil - ci ha comunicato la decisione della chiusura con la mobilità per tutti.
La decisione è stata presa in
seguito ad un trend delle vendite che il gruppo valuta inadeguato, da qui il provvedimento
per cui, se non interverranno
cambiamenti, il negozio chiuderà a giugno. Noi crediamo
che ci possano essere i presupposti per riassorbire i sei dipendenti negli altri punti vendita del gruppo, possibilmente
a Novara ma anche altrove, ed
è quello che chiederemo all’azienda nell’incontro che è
stato fissato per martedì alle
15 alla Camera del Lavoro».
Fasulo rimarca che la decisione evidenza la situazione di
sofferenza che sta caratterizzando tutto il settore dell’abbigliamento e del tessile: «Da
tempo la crisi ha influito sui
consumi, e la concorrenza è
fortissima. Basta pensare all’altissimo turnover degli esercizi commerciali».
Pasqua ebraica sul lago
E’ il giorno del riposo
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LUCA GEMELLI
STRESA
E’ cominciata ieri sera al tramonto la Pesach, la Pasqua
ebraica, che oltre 500 ospiti
ortodossi hanno scelto di trascorrere sul Lago Maggiore,
all’hotel Regina di Stresa e al
Simplon di Baveno. Le strutture sono state riservate in
via esclusiva da tour operator specializzati, che propongono vacanze per questa celebrazione.
I primi due giorni della festività, tra le più importanti
del calendario ebraico, sono
dedicati al riposo e alla tradizione con le cene «Seder»: in
queste occasioni viene seguito un ordine particolare di cibi e preghiere. Nel corso delle
cene viene narrato il conflitto
con il faraone, le 10 piaghe e
la fuga dall’Egitto. Il cibo è legato alla simbologia con l’uovo sodo per ricordare la di-
struzione del tempio di Gerusalemme, il sedano che rappresenta la primavera mentre
le erbe amare sono la testimonianza del periodo trascorso in
schiavitù in Egitto.
Nella cena Seder un particolare ruolo spetta ai bambini,
a cui è affidato il compito di
porre domande sulla ricorrenza. Le prime due giornate della
Pesach seguono le stesse regole dello Shabbat, il sabato
ebraico durante il quale è vietata ogni forma di lavoro.
Secondo l’ortodossia ebraica più stretta il divieto di lavorare si estende ad attività come l’accensione con l’interruttore delle luci, l’utilizzo del telefono e qualsiasi altra attività
connessa all’elettricità. Così
all’interno degli alberghi vengono utilizzati accorgimenti
come le porte elettriche lasciate sempre aperte.