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Caserma Pietro Cella, Piacenza (1/2)

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Caserma Pietro Cella, Piacenza (1/2)
Caserma Pietro Cella, Piacenza (1/2)
L’edificio si trova sul margine nord-est della città storica,
racchiusa dentro le mura dei bastioni. È la città costruita
sulla maglia romana del cardo e decumano, composta da
isolati e da un sistema di spazi aperti di qualità.
L’immobile si trova nella città densa, caratterizzata da
un’alta mixitè funzionale, dove si concentrano le principali
funzioni di rappresentanza di Piacenza.
L’area inoltre presenta un carattere di alta accessibilità in
quanto si localizza al margine nord-est del centro storico ed
è molto prossima alla stazione ferroviaria di Piacenza.
Caserma Pietro Cella, Piacenza (2/2)
Descrizione
Il complesso immobiliare è costituito dalla ex Caserma Pietro Cella, già convento delle Benedettine
riconvertito a caserma nel XIX secolo, al quale vi si accede da via Buffalari n.1 e dalla suddetta chiesa.
Il complesso, completamente chiuso all’esterno da mura perimetrali, si sviluppa principalmente attorno
all’ex chiesa del convento, formando delle corti interne.
La caserma risulta completamente inutilizzata e si sviluppa su quattro piani fuori terra.
Vincoli
Immobile è sottoposto a vincolo da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
(ex. D.Lgs. 42/2004).
Stato occupazionale
La Caserma, inutilizzata ed in stato di abbandono, risulta parzialmente occupata senza titolo da parte di
ignoti.
Status urbanistico
Strategia:
Il Comune di Piacenza e l’Agenzia del Demanio hanno firmato l’intesa istituzionale per l’attuazione del
Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale di Immobili Pubblici (PUVaT – Piacenza) in data 09
dicembre 2014, in attuazione del protocollo d’Intesa del 20/09/2012.
Per la realizzazione delle previsioni urbanistiche del PUVaT è ammesso l’intervento diretto, in coerenza
con le disposizioni del RUE o un Piano Urbanistico Attuativo, nell’ambito di un Piano Operativo
Comunale.
Sviluppo: si prevede valorizzazione e riqualificazione con destinazione d’uso mista (sviluppo mixeduse) e la successiva dismissione frazionata.
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Sup. Lorda: 4.103 mq;
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