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APRIRE UNA PARTITA IVA

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APRIRE UNA PARTITA IVA
APRIRE UNA PARTITA IVA
Dal punto di vista fiscale, il primo atto formale, per chi intraprende un’attività economica, sia
di tipo autonomo che imprenditoriale, è quello di segnalarlo all’Agenzia delle Entrate mediante
la presentazione di apposita dichiarazione entro 30 giorni dall’inizio dell’attività o della
costituzione della società.
Al momento della presentazione della dichiarazione d’inizio attività, viene attribuito
dall’Agenzia delle Entrate il numero di partita IVA, che resta invariato fino alla cessazione
dell’attività. Tale numero dovrà essere indicato nelle dichiarazioni fiscali, nella home-page
dell’eventuale sito web e in ogni altro documento, ove richiesto.
La partita IVA è un codice formato da 11 caratteri numerici: i primi 7 individuano il
contribuente attraverso un numero progressivo, i 3 successivi individuano il codice dell’ufficio,
mentre l’ultimo è un carattere di controllo.
A CHI RIVOLGERSI PER APRIRE UNA PARTITA IVA?
Richiedere la partita IVA è semplice, è possibile rivolgersi ad un Intermediario di fiducia
(Commercialista) oppure recarsi presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di competenza, in
base al proprio domicilio fiscale, e compilare una dichiarazione. L’apertura della Partita IVA
deve essere effettuata entro un mese dalla data dell’inizio dell’attività o della costituzione
della società; la sua apertura avviene tramite la compilazione di due moduli:
-
Modello AA9/10 per le persone fisiche (ditte individuali o lavoratori autonomi);
Modello AA7/10 se si decide d’intraprendere l’attività in forma societaria.
I predetti modelli, con le relative istruzioni di compilazione, si possono trovare gratuitamente
nel sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) alla voce “Strumenti” nella
sezione Modulistica.
Tali modelli possono essere presentati:
-
-
-
per presentazione diretta ad un qualsiasi ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate, in
duplice esemplare (anche a mezzo di persona appositamente delegata). L’ufficio
assegnerà gratuitamente un numero di partita IVA che resterà invariato fino al
momento della cessazione dell’attività, anche se dovesse variare il domicilio fiscale.
a mezzo servizio postale (mediante raccomandata), ad un qualsiasi ufficio locale
dell’Agenzia, di un unico esemplare, allegando copia fotostatica di un documento
d’identificazione del dichiarante. In questo caso le dichiarazioni si considerano
presentate nel giorno in cui sono spedite;
in via telematica direttamente dal contribuente o tramite intermediario abilitato alla
trasmissione telematica. In tal caso le dichiarazioni si considerano presentate nel
giorno in cui sono trasmesse telematicamente all’Agenzia delle Entrate. La prova della
presentazione è data dalla comunicazione dell’Agenzia, che attesta l’avvenuto
ricevimento della dichiarazione.
Se il contribuente si rivolge agli intermediari (Commercialisti) per la presentazione della
dichiarazione, questi sono tenuti a rilasciare al contribuente:
-
-
contestualmente alla ricezione della dichiarazione d’inizio attività, variazione dati o
cessazione attività, l’impegno a presentare per via telematica all’Agenzia delle Entrate
i dati in esse contenuti;
Entro 30 giorni dal termine previsto per la presentazione della dichiarazione per via
telematica l’originale della dichiarazione trasmessa, debitamente sottoscritta dal
contribuente, unitamente a copia della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che ne
attesta l’avvenuto ricevimento. La comunicazione di ricezione telematica, contenente il
numero della partita IVA in caso d’inizio attività, è prova per il dichiarante di avvenuta
presentazione della dichiarazione d’inizio, variazione dati o cessazione attività e
contiene l’indicazione dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente in base al
domicilio fiscale del contribuente.
Per le società di persone occorre inoltre consegnare copia autenticata dell’atto costitutivo o
del contratto di società; per le società di capitali occorre la copia autenticata dell’atto
costitutivo e dello statuto
Dopo aver aperto la Partita IVA si è soggetti ad una serie di obblighi che possono essere,
così, riassunti:
-
Scelta del regime contabile in base al volume di affari che si prevede;
Gestione della contabilità della società o della ditta individuale in base alla norme
fiscali.
Per tale ragione è importante essere affiancati da un professionista competente in grado
di guidarvi sapientemente.
Gli obblighi fiscali per chi apre la Partita Iva sono:
-
emissione di Fattura, che deve contenere: il numero della partita IVA e il codice
fiscale di chi emette la fattura; la data di emissione e il numero progressivo della
fattura; la ditta, la denominazione o la ragione sociale di chi emette la fattura e del
cliente; la residenza o il domicilio dell'emittente e del cliente; la natura, la quantità e la
qualità dei beni, ognuno con la sua aliquota, i corrispettivi e l'aliquota IVA applicata,
l'ammontare dell'IVA distinta per aliquota;
-
registrazione di tutte le fatture emesse, i corrispettivi, le fatture ricevute e le bolle
doganali su appositi registri;
-
detrazione relativa alle operazioni soggette ad imposta e alle operazioni non imponibili;
-
liquidazione, il versamento e la dichiarazione periodica dell'IVA;
-
dichiarazione annuale dell'IVA.
Consulta, per ogni eventuale dubbio, il sito dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it
Si ricorda che la ricevuta rilasciata per prestazioni sanitarie è esente da IVA ai sensi
dell’art.10, comma 1, n°18, del D.P.R. 633/72 e successive modifiche, mentre la ricevuta
rilasciata in caso di prestazioni di altro genere (ad es. docenza, etc.) o di cessione di beni è
soggetta ad IVA.
PROSPETTO DEI DIVERSI REGIMI FISCALI
A cura di Alessia Marta Bianchi
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