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Arrestato a Londra l`ultimo latitante

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Arrestato a Londra l`ultimo latitante
PROVINCIA DI ORISTANO
venerdì 23 febbraio 2007
L’UNIONE SARDA
Arcuentu. Dopo due anni dall’operazione che aveva portato in cella 33 persone
23
Turismo. Le proposte
Arrestato a Londra l’ultimo latitante
Alla Bit di Milano
i cinque itinerari
Federico Zara faceva il cameriere e continuava a spacciare dell’Oristanese
A Londra faceva il cameriere in ristorante e nel
tempo libero continuava a
spacciare droga. La stessa
attività, secondo la Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, Federico
Zara la svolgeva anche in
Sardegna, collaborando a
pieno con i componenti
della banda di trafficanti
fermata nell’estate di due
anni fa dai carabinieri del
comando provinciale di
Oristano. Federico Zara,
24 anni originario di San
Gavino Monreale e residente a Pabillonis, nel giugno del 2005 era riuscito a
sfuggire poco prima che
scattasse l’operazione Arcuentu, ma nei giorni scorsi è stato rintracciato dalla
squadra catturandi del
Nucleo operativo del comando provinciale di Cagliari. I militari, coordinati dal maggiore Daniel Melis, lo hanno bloccato nel
Regno Unito, grazie a un
lungo lavoro investigativo
e alla collaborazione della
polizia britannica. Quando
è stato fermato il giovane
aveva in tasca 200 pastiglie di ecstasy che per gli
investigatori rappresentano la prova del fatto che
Zara fosse uno spacciatore
ben organizzato. Un componente di spicco, secondo le indagini della Dda,
dell’organizzazione che
gestiva la vendita di cocaina, hashish ed ecstasy tra
la provincia di Oristano e
quella del Medio Campidano. La base operativa della banda, secondo gli investigatori, si trovava nell’Oristanese, ma l’attività degli spacciatori si spingeva
fino a Cagliari, nel Nuorese, in Lombardia, Sicilia e
Calabria. Mettendo su un
giro d’affari ben superiore
al milione e mezzo di euro.
All’alba del 28 giugno del
2005, durante un blitz organizzato dai carabinieri
di Oristano e dai Cacciatori di Sardegna di Abbasanta, in trentatrè erano finiti
in manette, mentre altre
cinquantatre persone erano state denunciate con
l’accusa di associazione a
delinquere finalizzata al
traffico internazionale di
droga. All’appello mancava Federico Zara che aveva avuto il tempo di rifugiarsi oltremanica. Pensava di essere riuscito a sfuggire per sempre e invece,
dopo quasi due anni di latitanza, è finito in carcere.
Proprio la settimana scorsa dell’operazione Arcuentu si è parlato davanti al
Gup del tribunale di Cagliari. Per sei degli arrestati il pubblico ministero
Paolo De Angelis (che ha
coordinato le indagini) ha
chiesto ben cinquantasette
anni di carcere. Dieci anni
e otto mesi per Manuel
Medda, undici e otto mesi
per Eros Masala, nove anni e otto mesi per Giuseppe e Fedele Sanna, dieci
per Antonello Peddio e altri sei per Massimiliano
Zara. Il processo è già iniziato anche per Federico
Zara, ma la sua posizione
è stata ulteriormente stralciata.
NICOLA PINNA
SNORBELLOS
La Giunta Manca
approva
il bilancio
In alto il giovane
arrestato, Federico
Zara. Nella foto a
fianco la conferenza
stampa dei carabinieri
sull’operazione
Arcuentu.
Arcidano. Il sindaco Cera: bisogna renderla sicura
«La Regione sistemi la Statale 126»
Un richiamo alla Regione per la messa in sicurezza della strada Statale 126. Un problema
evidenziato più volte dal
sindaco di Arcidano,
Emanuele Cera, ma ancora irrisolto. E così il
primo cittadino ha scritto una lettera al presidente della Provincia
perché faccia da portavoce del territorio a Cagliari: «Ho saputo che la
Regione intende mettere
mano a questa arteria
ma nell’intervento mi
consta che il tratto Guspini-Marrubiu, che interessa anche e soprattutto Terralba e Arcidano, non sia previsto».
Cera non si stanca di
sottolineare la rischiosità di quel tratto: «La
Regione è a conoscenza
di quante vite siano state perse per via della pericolosità della Statale
126. Basti solo pensare
alle strade laterali sul
ponte del “Rio Mogoro”
tra Arcidano e Terralba.
Inoltre non voglio pen-
SLACONIS
SSSANTU LUSSURGIUSS
Perda Iddocca,
lunedì il vertice
dei sindaci
Piazza Mercato chiusa per i residenti,
monta la protesta contro il Comune
Si parlerà di bilancio,
ma anche di alcune richieste di finanziamento inserite nella
progettazione integrata e penalizzate dalla
Giunta regionale. L’assemblea dei sindaci
del consorzio Sa Perda
Iddocca si riunirà lunedì alle 17 a Laconi
per approvare il bilancio. «Un incontro importante per programmare le attività del
Consorzio - annuncia il
presidente Pietro Giordano - presenterò ai
sindaci la vicenda del
progetto sulla valle dei
menhir. La Giunta guidata da Renato Soru
ha deciso di gestire autonomamente i fondi a
disposizione dell’intervento». (an. pin.)
Sono passati due mesi e
il Comune non ha ancora risposto al comitato
spontaneo di cittadini in
merito alla querelle per
l’apertura della piazza
Mercato, ancora chiusa
per i residenti ma non
per il mercato degli ambulanti (il martedì e il
venerdì), per i motorini
dei ragazzi e per manifestazioni straordinarie
come le rappresentazioni estive dell’Isola del
teatro, la festa di San
Lussorio e la Befana.
«Il problema è che così la piazza non serve a
nessuno, perché tutti
possono accedere meno
che noi residenti - dice
il comitato spontaneo di
cittadini - Noi non siamo
contrari tout court alla
salvaguardia e preser-
vazione della piazza, ma
chiediamo la possibilità
di usufruirne in quanto
residenti nelle vicinanze. La piazza deve essere aperta perché utile
soprattutto in casi di
emergenza e per recuperare qualche parcheggio in centro, visto che
scarseggiano. Abbiamo
inoltrato una raccolta di
firme all’Amministrazione comunale circa
due mesi fa per proporre l’accesso consentito
ai residenti oppure zona
a traffico limitato in certe fasce orarie e ancora
nessuna risposta».
A due anni circa dal
suo restyling la piazza
Mercato continua ad accendere le polemiche tra
i cittadini. Il problema è
strettamente legato alla
carenza di parcheggi in
centro. Nelle ore di punta poi, quando il traffico
aumenta, la situazione è
critica anche in altre zone del paese, soprattutto in prossimità di esercizi commerciali dove
spesso si creano ingorghi e rallentamenti. Ma
ecco che arriva qualche
segno di apertura dalla
amministrazione: «Dobbiamo convocare il comitato per discuterne e
vedere delle possibili soluzioni. In ogni caso a
breve apriremo la piazza per la ristrutturazione della via adiacente
che porta alla chiesa di
Santa Maria e valuteremo la sperimentazione», spiega Giovanni
Pinna, assessore ai Lavori pubblici. (j. p.)
SSAIDOMAGGIORESS
SSCAPO FRASCASS
Lingua e cultura sarda,
presentati i progetti
Efisio Trincas:
stop alle servitù militari
Sono tre i progetti sulla
valorizzazione della lingua e della cultura sarda
a cui l’Amministrazione
ha deciso di partecipare
insieme ad altri Comuni
chiedendone il finanziamento alla Regione attraverso la Legge 26. Insieme a Soddì, Bidonì, Tadasuni, Sorradile e Neoneli, Aidomaggiore ha
approvato il progetto “Sa
bidda - La comunità rurale nel corso del ciclo
dell’anno”, relativo allo
studio di aspetti significativi della vita del passato
rapportati al presente. La
spesa prevista ammonta
a 44.323,20 euro, di cui
alla Regione si sta chiedendo il finanziamento
per il 90 per cento. Con
Nughedu, Sennariolo,
Santulussurgiu e le associazioni culturali “Elighes
uttiosos” e “Quercus”, Aidomaggiore ha chiesto
invece 32.750 euro come
finanziamento per il 70
per cento alla Regione del
progetto “Hymnos” che
prevede l’istituzione di
una rete territoriale della
polivocalità popolare liturgica e paraliturgica.
Infine la Giunta Salaris
ha approvato il progetto
intercomunale
“Maistros” (un percorso di ricerca storica e culturale
delle piccole comunità
dell’interno) per il quale
chiederà per il 90% il finanziamento con la 26
insieme a Bidonì, Tadasuni e Soddì. La spesa
complessiva
è
di
20.915,56 euro. (a. o.)
«Santo Stefano, il salto di
Quirra, Teulada, Capo
Frasca e tutte le altre servitù militari devono essere dimesse e completamente risanate, ma soprattutto devono essere
restituite al popolo sardo». A sostenerlo è il segretario nazionale del
Psd’Az, Efisio Trincas.
«L’ambiguità del governo
italiano - sostiene - che,
con alcuni ministri, riconosce la difesa ambientale della Sardegna e, con
altri, sostiene termovalorizzatori e depositi sotterranei di armi ed esplosivi
anche nucleari, non ha limiti e per questa ragione
la tolleranza dei sardi ha
raggiunto il limite massimo». Tenuto conto dell’inaffidabilità dei gover-
nanti «il Partito sardo - è
l’appello del segretario si rivolge ai popoli americano, europei ed in particolare a quelli delle Nazioni senza Stato, al popolo
italiano, quello sensibile e
che conosce o vorrebbe
conoscere la Sardegna
nella sua natura quasi incontaminata e nell’accoglienza del suo popolo, affinché si approfondisca la
conoscenza delle ferite
che gli interessi di stato
hanno inferto o stanno infierendo a parte del territorio sardo». E ancora un
invito a tutti i partiti e movimenti sardi, «a dare vita ad un movimento intercontinentale di difesa della Sardegna e del suo patrimonio umano e naturale». (g. a.)
sare alle numerose croci piantate nel solo tratto di competenza del nostro comune». Intanto il
sindaco arcidanese ha
già coinvolto l’assessorato regionale ai Lavori
pubblici per la messa in
sicurezza dell’ingresso
al centro abitato: «Ci auguriamo che in questa
Finanziaria regionale si
possano reperire le risorse necessarie per
questo intervento», conclude Cera.
VALENTINA PINTORI
È stato approvato nei
giorni scorsi in Giunta
il bilancio di previsione
per il 2007. Entrate e
spese arrivano a quota
due
milioni
e
804.790,64 euro. Per
quel che riguarda le
entrate, quelle tributarie ammontano a 183
mila euro, mentre
quelle derivanti da trasferimenti dallo Stato e
da altri Enti pubblici
sono pari a un milione
e 113.232,17 euro. Le
entrate extratributarie
invece sono 74.631 euro, mentre quelle relative ad alienazioni, trasferimenti di capitali e
da riscossioni di crediti ammontano a un milione e 134.227,47. Infine le entrate da servizi per conto terzi sono
pari a 232.700 euro.
L’avanzo di amministrazione è di 67 mila
euro. Le spese correnti
raggiungono invece il
milione e 397.480,17
euro, quelle in conto
capitale invece un milione e 131.006,47.
Ammontano poi a
43.604 euro le spese
per rimborso prestiti di
terzi e a 232.700 euro
quelle per servizi per
conto terzi. A breve
questo bilancio sarà
portato in Consiglio, insieme alla relazione revisionale e programmatica per il triennio e
al bilancio pluriennale,
per essere esaminato e
approvato. (a. o.)
Basta con stand istituzio- quale saranno presenti
nali al costo di migliaia più di 500 tour operators
di euro. Ma anche con internazionali. Sui loro
prodotti tipici da far de- tavoli ci sarà anche il bel
gustare e la semplice di- catalogo stampato dal
stribuzione di depliant. patto di ferro fra i tre enQuest’anno i consorzi Sa ti. Un accordo che si
Perda Iddocca e Sa Coro- estende dalle coste delna Arrubia e l’Area ma- l’oristanese fino alle colrina protetta Sinis-Mal di line della Marmilla ed ai
Ventre hanno scelto una boschi del Sarcidano.
nuova strategia per la Immagini e paesaggi
Borsa internazionale del protagonisti nella prima
turismo, in corso a Mila- parte del catalogo: dai
no: la presentazione del cavallini della Giara, ai
catalogo “Itinerari Sar- salumi di Laconi, alle rodegna” con cinque pac- vine di Tharros. Un’altra
chetti turistici da propor- concreta realizzazione
re ai tour opedel progetto
rators di tutto
mare-montaL’INIZIATIVA
il mondo nel
gna. «Il nostro
worhshop di
obiettivo è atI pacchetti,
domani. L’initrarre i turisti
ideati
ziativa è stata
per tutto l’anpresentata ieno, con un’ofda tre
ri nel Comune
ferta variegaconsorzi,
di Laconi. «Ci
ta, una vera
siamo
resi vanno da 250 proposta comconto che gli
merciale», ha
a 630 euro
stand di rapaggiunto il vipresentanza
di
per sette giorni cesindaco
non soddisfaCabras Alesno a pieno le
sandro Muranostre esigenze - ha det- na. Ed è proprio questa
to Pietro Giordano, pre- la novità della partecipasidente de Sa Perda Id- zione di Corona Arrubia,
docca - saremo presenti Perda Iddocca ed Area
in quelli della provincia marina alla Bit: pacchetdi Oristano con il nostro ti da vendere ai tour opemateriale. Ma abbiamo rators. Cinque gli itinevoluto trovare un contat- rari: dai quattro ai sette
to più diretto con i giorni per un prezzo che
buyers. Oltre a concede- varia dai 215 ai 630 eure una straordinaria op- ro a seconda dei servizi
portunità ad una serie di offerti. Una proposta gepiccole strutture ricetti- stita dall’agenzia Mondo
ve, che offrono servizi di viaggi di Oristano. «La
qualità, ma dai posti let- richiesta per le ricchezto limitati. Da sole non ze di questi territori esiavrebbero mai potuto ste - ha concluso Roberaccedere al workshop to Farris, di Mondo viagdella Bit». Workshop gi, che sarà domani fra i
quello previsto per do- tavoli del “By Italy” - bimani in un grande spa- sogna saper scommettezio della Borsa interna- re. E seguire poi il tour
zionale del turismo che operator interessato».
si chiama “By Italy” al
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Per gli altri componenti della banda, proprio la
scorsa settimana
il pubblico ministero aveva chiesto in tutto 57 anni di carcere.
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