...

Nota Informativa - Solidarietà Veneto

by user

on
Category: Documents
30

views

Report

Comments

Transcript

Nota Informativa - Solidarietà Veneto
www.solidarietaveneto.it — [email protected]
NOTA
INFORMATIVA
PER I POTENZIALI
ADERENTI
Nota informativa depositata presso la COVIP il 31 marzo 2016.
Il documento si compone delle seguenti quattro sezioni:
•
•
•
•
•
•
•
•
SCHEDA SINTETICA
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITÀ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
La presente Nota informativa è redatta da Solidarietà Veneto
Fondo Pensione secondo lo schema predisposto dalla COVIP ma non
è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
Il fondo pensione negoziale Solidarietà Veneto - Fondo Pensione
si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e
delle notizie contenute nella presente Nota informativa.
31 MARZO 2016
ED 04/16
INDICE
SCHEDA SINTETICA
Presentazione di SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
Elementi di identificazione
Destinatari
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
La partecipazione alla forma pensionistica complementare
Documentazione a disposizione dell’iscritto
Sedi e recapiti utili
Tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo
Contribuzione lavoratori DIPENDENTI
•
Contratti Confindustria (1 - 5)
•
Contratti Confapi (1 - 2)
•
Contratti Artigianato (1 - 2)
Altre aree contrattuali
Parti istitutive e previsione residuale
Lavoratori AUTONOMI: Artigiani, Coltivatori Diretti, Lavoratori Atipici
Soggetti fiscalmente a carico
Modalità e tempi di versamento
Proposte di investimento
Rendimenti storici
Prestazioni assicurative accessorie
Costi nella fase di accumulo
Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.)
•
•
Lavoratori dipendenti (Confindustria Confapi ed Artigianato)
Lavoratori autonomi (Artigiani Autonomi, Coltivatori Diretti, Lavoratori Atipici) e Soggetti fiscalmente a carico.
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Informazioni generali
Previdenza complementare: la storia ed i “perché”?
Lo scopo di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione
La costruzione della pensione complementare
La struttura di governo del Fondo
La contribuzione: come e quanto si versa
Lavoratori dipendenti:
•
•
La contribuzione tramite TFR
La contribuzione del lavoratore e quella del datore di lavoro
Lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Aticipi)
Soggetti fiscalmente a carico
L’investimento e i rischi connessi
Indicazioni generali
Rischi connessi alla fase di accumulo
Le alternative di investimento: i comparti
•
•
•
•
Comparto
Comparto
Comparto
Comparto
GARANTITO TFR
PRUDENTE
REDDITO
DINAMICO
Parametro oggettivo di riferimento (o benchmark di riferimento - benchmark)
Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili – lo switch
Le prestazioni pensionistiche: pensione compl e liquidazione del capitale
Prestazioni pensionistiche: indicazioni generali
Criteri di determinazione della prestazione
Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare
Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale
Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo (prima del pensionamento)
Prestazioni assicurative accessorie
Anticipazioni e riscatti
Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento
Trasferimento della posizione individuale
Continua a pagina successiva
Nota informativa – pag. 2 di 54
Segue da precedente
I costi
INDICE
Costi nella fase di accumulo
Dettaglio dei costi
Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.)
Costi nella fase di erogazione della rendita
Il regime fiscale
Fiscalità della contribuzione
Fiscalità dei rendimenti
Fiscalità delle prestazioni
Riscatti, trasferimenti ed anticipazioni
Altre informazioni
L’adesione
Valorizzazione dell’investimento
Comunicazione agli iscritti
Progetto esemplificativo
Reclami
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Comparto Prudente
Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento
Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi)
Comparto Reddito
Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento
Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi)
Comparto Dinamico
Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento
Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi)
Comparto Garantito TFR
Le politiche di investimento e la gestione dei rischi
Illustrazione dei dati storici di rischio e di rendimento
Total expenses ratio (TER: costi e spese effettivi)
Glossario
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITA’ DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
Solidarietà Veneto – Fondo Pensione
Caratteristiche generali
Il consiglio di amministrazione
Il Collegio dei sindaci
Il Responsabile del Fondo
Il responsabile del controllo interno
La gestione amministrativa
La banca depositaria
I gestori delle risorse
L’erogazione delle rendite
Altre convenzioni assicurative
La revisione contabile
La raccolta delle adesioni
MODULI DI ADESIONE (soggetti fiscalmente a carico - lavoratori autonomi – lavoratori dipendenti)
Nota informativa – pag. 3 di 54
SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
SCHEDA SINTETICA
(Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornate al 21 marzo 2016)
La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta al fine di facilitare il
confronto tra le principali caratteristiche di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione rispetto ad altre forme pensionistiche
complementari. Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le condizioni di
partecipazione. Prima di aderire, occorre prendere visione dell’intera Nota informativa e dello Statuto.
Presentazione di SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
Elementi di identificazione
L’associazione Solidarietà Veneto venne costituita con atto notarile il 30 gennaio 1990 su iniziativa della Filca Cisl del
Veneto. Seguirono poi gli accordi innovativi del 17 luglio 1997 e del 28 dicembre 1998, che videro firmatari la U.S.R. Cisl
del Veneto e la Federazione dell’Industria del Veneto. Successivamente, sempre ad opera della U.S.R. Cisl del Veneto
e della Federazione dell’Industria del Veneto e al fine di adeguare il Fondo alle indicazioni del Decreto del Ministro del
Lavoro n. 211/1997, venne stipulato l’accordo dell’11 maggio 1999 che comportò una variazione delle categorie dei
soggetti beneficiari dando luogo alla istituzione di un nuovo soggetto “Solidarietà Veneto - Fondo Pensione”.
SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE (Fondo), iscritto in data 05/06/2000 all’Albo tenuto dalla COVIP al n° 87:
• è una forma di previdenza avente come finalità l’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema
obbligatorio, disciplinata dal D.Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252;
• la principale fonte istitutiva è l’accordo dell’11 maggio 1999 tra la U.S.R. Cisl del Veneto e la Federazione dell’Industria del
Veneto. Integrano tale accordo, e divengono fonti istitutive, i seguenti atti:
- accordo 14/12/06 fra Cisl, Federazione industria (Confindustria) Veneto e UIL del Veneto (Uil fra le Parti istitutive);
- due accordi 15/12/06 fra Cisl, Uil e Associazioni dell’Artigianato Veneto (Confartigianato regionale, CNA regionale, CASA
regionale, Federclaai) (accesso artigianato);
- accordo 21/12/06 fra Cisl, Uil, Associazioni dell’Artigianato Veneto (Confartigianato Regionale, CNA regionale, CASA regionale,
Federclaai) e Federazione industria (Confindustria) Veneto (accesso artigianato);
- accordo 20/09/07 fra Cisl, Uil, Confindustria del Veneto, Confapi del Veneto, Confartigianato regionale Veneto, CNA regionale del
Veneto, CASA regionale del Veneto, Federclaai del Veneto (accesso Confapi, Artigiani Autonomi, Coltivatori diretti e Lavoratori Atipici).
Sono altresì “fonti istitutive” per i lavoratori e le aziende interessati, i seguenti accordi:
- accordo 27/06/12 “UNCEM Veneto” – OO.SS. (lavoratori addetti ad attività di sistemazione idraulico –forestale ed idraulico –
agraria per la Regione del Veneto);
- Accordo 06/05/13 (operai agricoli e florovivaisti Veneto);
- Accordo 30/07/14 fra Cisl, Uil, Confindustria del Veneto, Confapi del Veneto, Confartigianato regionale Veneto, CNA regionale del
Veneto, Casartigiani del Veneto, Federclaai del Veneto, Confimi Verona, Confimi Vicenza (accesso Confimi Verona, Confimi Vicenza).
Destinatari
Possono aderire al Fondo:
• i lavoratori, che operano in Veneto, dipendenti da datori di lavoro rappresentati dalle associazioni datoriali sottoscrittrici
degli accordi istitutivi e successive modifiche e integrazioni (ovvero che applichino i CCNL dei settori rappresentati dai
sottoscrittori delle Fonti istitutive), a condizione che nel contratto di primo livello applicato dal datore, sia operante
l’istituto della previdenza complementare con obbligo di contribuzione a carico del datore di lavoro stesso;
• i lavoratori, che operano in Veneto che, dipendenti da datori di lavoro che applichino gli accordi indicati nell’Art. 1, comma
1 dello statuto del Fondo.
Le tipologie di rapporto di lavoro comprese nell’area dei destinatari, sono definite dai singoli contratti di settore a livello nazionale o
territoriale e sono riportati, relativamente alle principali categorie ed ai rispettivi CCNL, nelle tabelle della presente scheda sintetica.
Possono aderire altresì:
• lavoratori atipici, cioè operanti con contratti di Collaborazione coordinata continuativa o a progetto (Co.Co.Co. e
Co.Co.Pro.) gli Associati in partecipazione e liberi professionisti con partita IVA senza Cassa Previdenziale;
• coltivatori diretti (lavoratori autonomi dell’agricoltura);
• lavoratori autonomi intesi come titolari di iscrizione all'Albo delle imprese artigiane e all'INPS ed eventuali soci e collaboratori
(Artigiani autonomi);
• lavoratori addetti ad attività di sistemazione idraulico – forestale ed idraulico – agraria per la Regione del Veneto;
• operai agricoli e florovivaisti della Regione del Veneto;
per ognuna delle tipologie è necessario che l’attività lavorativa sia esercitata nel territorio del Veneto
Possono aderire i lavoratori che svolgono la loro attività nel territorio del Veneto occupati presso le Associazioni datoriali
e le Organizzazioni sindacali sottoscrittrici degli accordi istitutivi (Parti istitutive) o presso Enti o Società da tali Parti
promossi o costituiti, previa stipula dell'accordo o regolamento che li riguardi.
Possono infine aderire al Fondo i soggetti fiscalmente a carico degli iscritti così come definiti dalla normativa fiscale
vigente e dalle successive modifiche ed integrazioni della stessa.
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
Il Fondo è un istituto negoziale costituito in associazione senza fini di lucro, bilaterale e paritetico nella composizione
degli organismi di amministrazione e di controllo; ha la forma giuridica di associazione riconosciuta e opera in regime di
contribuzione definita e capitalizzazione individuale.
Nota informativa – pag. 4 di 54
Scheda Sintetica – pag. 1 di 19
La partecipazione alla forma pensionistica complementare
L’adesione è libera e volontaria e la partecipazione alle forme di previdenza complementare disciplinate dal D.lgs. 5
dicembre 2005, n. 252 consente all’aderente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui
rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Documentazione a disposizione dell’iscritto
La Nota informativa, lo Statuto, il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni, il Documento sulle
rendite i regolamenti (soggetti fiscalmente a carico, cambio comparto, versamenti volontari, prestazioni) con
l’ulteriore materiale informativo predisposto dal Fondo sono resi disponibili gratuitamente presso la Sede del Fondo.
L’informazione potrà essere fornita sempre in modo gratuito previa richiesta specifica (via posta, fax, e-mail, telefono)
oppure anche mediante scaricamento dal sito Internet.
ATTENZIONE: le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del Fondo ed il rapporto tra Fondo ed iscritto
sono contenute nello Statuto. Si raccomanda quindi un’attenta lettura di tale documento.
Sedi e recapiti utili
•
•
•
•
Sede legale e amministrativa: Via Fratelli Bandiera 54 -58, 30175 Marghera (VE)
Telefono: 041 940561, Fax: 041 976268
Sito internet del Fondo: www.solidarietaveneto.it
Posta elettronica (e-mail):
1)
2)
3)
4)
5)
[email protected]: AZIENDE - LAVORATORI (associati e non associati) per problematiche generiche;
[email protected]: AZIENDE per distinte, versamenti, problemi tecnici;
[email protected]: LAVORATORI per aspetti legati alla gestione finanziaria;
[email protected]: AZIENDE - LAVORATORI per riscatti, trasferimenti, pensionamenti, anticipi, ecc.
[email protected]: POSTA CERTIFICATA
La contribuzione: tavole di sintesi delle principali caratteristiche del Fondo.
Come previsto dalle Fonti Istitutive (in primis accordo dell’11 maggio 1999)
associati di ciascuna delle categorie contrattuali, in misura pari a quella
collettivi nazionali dei corrispondenti settori merceologici di riferimento.
principali categorie e ai rispettivi CCNL, si riporta in sintesi la misura delle
specifici accordi aziendali o territoriali migliorativi.
la contribuzione è dovuta, per i lavoratori
stabilita dalla legge ovvero dagli accordi
Nelle tabelle che seguono, riferibili alle
contribuzioni. Sono in ogni caso fatti salvi
Versamenti volontari: sia il lavoratore dipendente che il datore di lavoro possono decidere di effettuare versamenti
volontari secondo quanto previsto dal Regolamento “versamenti volontari” approvato dal Consiglio di Amministrazione
del Fondo e disponibile accedendo al sito web www.solidarietaveneto.it.
Soggetti fiscalmente a carico: è il versante che determina la contribuzione. Valgono in questo caso le modalità
operative definite nel Regolamento "soggetti fiscalmente a carico” disponibile nel sito web www.solidarietaveneto.it
Per i lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Contratti atipici) valgono le regole dettate a livello
territoriale, riportate anch’esse nelle tabelle che seguono.
Le aree lavorative sono raggruppate in macro – categorie, riportate in modo analogo nel modulo di adesione:
Lavoratori dipendenti:
• CONFINDUSTRIA
• CONFAPI
• CONFIMI
• ARTIGIANATO
A seguire sono altresì indicate (Tabella a pag. 12 di 18 della Scheda Sintetica) le caratteristiche di contribuzione per:
- i dipendenti facenti capo ad ALTRE AREE CONTRATTUALI;
- i dipendenti delle PARTI ISTITUTIVE;
- i dipendenti facenti capo ad eventuali aree contrattualmente “scoperte”(PREVISIONE RESIDUALE);
A pagina 13 di 18 della Scheda Sintetica sono riportate le caratteristiche della contribuzione da destinare alle
prestazioni accessorie per ciascun ambito lavorativo ove tale istituto sussista.
Sono riportate infine (Tabella a pag. 13 di 18 della Scheda Sintetica) le caratteristiche di contribuzione per:
Lavoratori autonomi
• ARTIGIANI AUTONOMI
• COLTIVATORI DIRETTI
• LAVORATORI ATIPICI (Co.Co.Co., Co.Co.Pro., Liberi professionisti con partita IVA senza cassa
previdenziale, Associati in partecipazione)
• SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO.
Attenzione: Solidarietà Veneto fornisce nelle seguenti tabelle i caratteri della contribuzione contenuti nei contratti
collettivi di lavoro aggiornati all’atto della stesura della nota informativa. Per aggiornamenti contrattuali intervenuti
successivamente sarà sempre necessario far riferimento ai contratti collettivi che, salvo specifiche, rimangono in ogni
caso il supporto da tenere a riferimento per quanto attiene alla contribuzione da applicare.
Nota informativa – pag. 5 di 54
Scheda Sintetica – pag. 2 di 19
*** Lavoratori dipendenti - CONFINDUSTRIA ***
CONFINDUSTRIA – 1
MECCANICO
ORAFO-ARG.
MODA – TESSILI (*)
Accordo 13/07/98; inoltre:
Tessile e Abbigliamento; CCNL
22/07/08 (All. L), 21/05/10
Calzaturiero: CCNL 02/07/08,
16/06/10.
Accordo 04/10/99 e
Giocattoli: CCNL 19/06/00, 15/07/10.
successivi
Occhialeria: CCNL 31/05/00 e
(gruppo Fiat vedi pag. CCNL 09/04/08 - 28/05/08.
SETTORE 12 della Scheda
Ombrelloni: Acc. 21/7/98 e 21/6/00
Spazzole, Pennelli, Scope, Art. per
E CCNL Sintetica)
Scrittura e Affini: CCNL 21/05/08
Orafo-Argentiero:
Reti pesca: Acc. 29/01/96, CCNL
CCNL 7/4/00,23/09/10 04/07/00 e CCNL 06/05/08
Pelli e succ.: CCNL 19/05/00,
Accordo 04/10/99 e
24/06/10, 27/07/10.
successivi
Lavand. Ind.: CCNL 16/12/03
Tessili vari: CCNL 02/09/10, Acc.
27/05/2015
Metalmeccanico e
installazione impianti:
CCNL 08/06/99 e
15/10/09;
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
Lavoratori
dipendenti
con la qualifica di
operaio,
intermedio,
impiegato o quadro,
apprendista, in contratto
di formazione lavoro
Lavoratori dipendenti con la
qualifica di operaio, intermedio,
impiegato o quadro, assunti a
tempo indeterminato, a tempo
determinato
con
contratto
superiore a 3 mesi o come
apprendista; o con contratto di
formazione lavoro
COSTRUZIONI
CEMENTO
EDILI E AFFINI
CALCE GESSO
Accordo 07/11/97 e successive
modifiche e integrazioni
Legno, Arredamento:
CCNL 13/12/94, 30/01/95,
21/07/04, 28/05/08, accordo
19/03/97, 12/05/10
Laterizi e Manufatti:
CCNL 17/10/94, 10/09/98 (acc.
rinnovo), 26/10/04, 11/05/10,
24/06/13, 31/03/16 (acc. rinnovo)
Lapidei e marmomacchine:
CCNL 22/02/99 e 13/05/04;
rinnovi 17/04/08, 24/05/2010,
03/05/13)
Cemento, calce e
gesso:
CCNL 05/03/04,
CCNL 19/02/08,
CCNL 18/02/10,
CCNL 20/03/13
Rinnovo 24/11/15
Lavoratori
dipendenti
che
abbiano superato il periodo di
prova con la qualifica di
operaio, intermedio, impiegato
o quadro, apprendista, in
contratto di formazione lavoro
Lavoratori dipendenti Lavoratori
dipendenti
che abbiano superato il (operai, impiegati e
relativo periodo di quadri a tempo indet.),
prova con contratto in
contratto
di
d’apprendistato,
a formazione lavoro e
tempo indeterminato o apprendistato, nonché i
determin. pari o sup. a lavoratori assunti a
6 mesi presso la stessa tempo
determinato
aziendanell’annosolare (superiore a 3 mesi)
Accordo 09/04/01 e
accordo
03/10/01;
inoltre:
Edili
e
Affini
Industria:
CCNL 29/01/00
Accordo 19/04/2010
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
1,00% della
1,20% o 1,4% o 1,60% Tessile Abbigliamento e altri: Legno: 1,80% sulla retribuzione 1,70% della
retribuzione utile al retribuzione utile ai
del minimo tabellare, 1,50% dell’ERN - Elemento utile al calcolo del TFR
calcolo del TFR (dal fini del calcolo del TFR
contingenza,
EDR, Retributivo Nazionale o minimo (dal 01/01/16)
elemento
retributivo contrattuale (paga base, edr, Laterizi Manufatti: 1,60% su paga 01/12/2015)
(1,80% dal 01/07/2016
per la 7^ categoria ed contingenza) (dal 01/01/12)
base, contingenza, EDR ed 1,90% dal 01/07/2017)
indennità
funzione Pelli e succ.: 1,50% dell’ERN
eventuale
indennità
funzione
quadri (dal 01/01/2013) (1,70% dell’ERN per i soli quadri (dal 01/04/16)
CONTRIBUTO a condizione che il lavoratori a domicilio)
(1,70% dal 01/03/2019)
A CARICO lavoratore contribuisca Occhialeria, Reti da Pesca,
con
pari
aliquota.
AZIENDA
Penne, Spazzole e pennelli 1,50% Lapidei: 1,60% della retrib. utile al
dell’ERN o minimo contrattuale calcolo del TFR (dal 01/04/15)
1,60%
apprendisti (paga base, contingenza, edr)
assunti dopo il 01/03/06
Lavanderie industriali: 1,00% 1,50% - 2,00% dell’ERN; il
contributo corrisponderà a quello a
carico del lavoratore fino ad un max
del 2,00%.
1,20% o 1,40% o1,60% Tessile Abbigl. e altri: 1,50% Legno: 1,30% retribuzione utile 1,40% della
1,00%
della
del minimo tabellare, dell’ERN - Elemento Retributivo al calcolo del TFR (dal 01/01/13) retribuzione utile al retribuzione utile ai
E.D.R., Nazionale
o
minimo
calcolo del TFR (dal fini del calcolo del TFR
CONTRIBUTO A contingenza,
Laterizi Manufatti: 1,50% su
retributivo contrattuale (paga base, edr,
01/07/12).
CARICO DEL elemento
paga base, contingenza, EDR e
LAVORATORE per la 7^ categoria ed contingenza) (dal 01/01/2012) eventuale indennità funzione
Attenzione: le contrib.
indennità
funzione Pelli e succ.: 1,50% dell’ERN
(misura
quadri (dal 01/04/2015)
volontarie versate dai
quadri (dal 01/01/13)
(1,70% dell’ERN per i soli
minima per
Lapidei: 1,30% della retrib. utile al lavoratori (oltre il minimo
Attenzione: la base di lavoratori a domicilio)
avere diritto
contrattuale)
sono
calcolo
è
pari
alla Occhialeria, Reti da Pesca, calcolo del TFR (dal 01/01/11).
al contributo retribuzione utile al calcolo Penne, Spazzole e pennelli 1,50% Att. (solo lapidei): le contrib. volontarie calcolate su minimo
del
del TFR nel caso si scelgano dell’ERN o minimo contrattuale versate dai lavoratori sono calcolate su tabellare, ex indennità
minimo tab., ex indenn. contingenza, di conting., EDR ed
% superiori all’1,60%
datore di
(paga base, contingenza, edr)
indennità di funzione
EDR.
Lavanderie industriali: 1,00% lavoro)
quadri
1,50% - 2,00% dell’ERN;
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al
Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28/04/93
100% del TFR annuo per i
dipendenti di prima occupazione
successiva al 28/04/93
2% ERN o minimo contrattuale
CONTRIBUTO
(paga base, contingenza, edr)
DAL TFR 40% o 100% del TFR (circa 27,00% del TFR annuo) o
annuo, per tutti gli 100% del TFR annuo, per tutti
gli altri lavoratori
altri lavoratori
100% del TFR annuo per i
dipendenti di prima occupazione
successiva al 28/04/93
Legno: 30% o 100% del TFR
annuo per tutti gli altri lavoratori
(dal 01/01/01)
Laterizi Manufatti e Lapidei e
Maniglie: 40% o 100% del TFR
annuo per tutti gli altri
lavoratori (dal 01/05/04)
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima occupazione
successiva al
28/04/93
100%
del
TFR
maturando nell’anno per
i lavoratori di prima
occupazione successiva
al 28/04/93
18% o 100% del TFR
annuo per tutti gli altri
40% o 100% del TFR
lavoratori
annuo per tutti gli 0% del TFR per tutti i
altri lavoratori
lavoratori. (dal
08/08/2011)
(*) Tabella Scheda sintetica a pag. 14 di 19: caratteristiche della contribuzione da destinare alle prestazioni accessorie.
Nota informativa – pag. 6 di 54
Scheda Sintetica – pag. 3 di 19
CONFINDUSTRIA – 2
GOMMA
PLASTICA
CONCIARIO
CERAMICA E
PIASTRELLE (*)
Gomma, Cavi
Conciario:
Elettrici, Materie
CCNL 17/09/03
Plastiche ed Affini:
CCNL
09/04/98,
18/03/10 e accordo
27/07/98
Accordi: 14/12/95; 25/06/96;
13/09/96 inoltre:
Chimico-farmaceutico, GPL,
ceramica, abrasivi CCNL 12/02/02,
Accordo 01/01/10, Rinnovo
22/09/12, Rinnovo 15/10/15
Coibenti: CCNL 12/07/06 (ma vedi
CCNL 12/02/02), Rinnovo 4/4/13
Vetro: CCNL 28/11/02, 20/10/94 e
9/12/10, 19/07/13 e accordi
13/2/97 e 24/2/98.
Lampade e display CCNL 23/01/03
Minero - metallurgico: CCNL
06/07/04, 11/11/10 e accordo
21/05/02, rinnovo 20/11/13
Ceramica
CCNL19/12/02,
08/10/04,
Accordo 28/03/07
Lavoratori
operai,
qualifiche
speciali,
impiegati e quadri,
con rapporto di lavoro
a
tempo
indeterminato a cui si
applica
il
CCNL;
lavoratori
non
in
prova, con contratto
di apprendistato e con
contratto a tempo
determinato di durata
non inferiore a 6 mesi;
Lavoratori operai, qualifiche
speciali, impiegati e quadri, con
rapporto di lavoro a tempo
indeterminato, non in prova o
con contratto di lavoro non a
tempo indeterminato di durata
continuativa superiore a 6 mesi
Lavoratori
dipendenti
(operai,
qualifiche
speciali, impiegati e
quadri) anche di coop. di
produzione e lavoro; con
rapporto di lavoro a
tempo
indeterminato,
apprendisti, contratto di
formazione e lavoro,
tempo determinato (di
durata
continuativa
superiore a 6 mesi); non
in prova
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
CHIMICO
FARMACEUTICO (*)
Lavoratori
dipendenti con
rapporto a tempo
indeterminato con
la qualifica di
operaio,
intermedio,
impiegato o quadro
ENERGIA E
PETROLIO
Energia Petrolio
CCNL 14/03/02 30/03/06,
rinnovi
23/03/10,
22/01/13.
Piastrelle e Materiali
Refrattari
CCNL 30/07/08, Accordo
22/11/2010.
Lavoratori
dipendenti, non in
prova,
a tempo
indeterminato
o
determinato,
di
durata superiore a 6
mesi
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
CONTRIBUTO
A CARICO
DELL’AZIENDA
1,26%
retribuzione 1,06%
della Lampade, valvole: 1,50% della
utile per il calcolo del retribuzione utile per retribuzione utile al calcolo del TFR
TFR (dal 01/04/11).
il calcolo del TFR. (non Minero – metallurgico: 1,80%
percepibile
fino della retribuzione utile per il
(1,56% dal 1/6/18)
all’attivazione
del calcolo del TFR (dal 01/01/14)
In
data
10/12/15, Fondo nazionale o salvo
l’accordo di rinnovo al diversi
accordi Vetro: 1,50% della retribuzione
utile per il calcolo del TFR (dal
CCNL di riferimento ha aziendali)
01/02/16);
sospeso l’incremento del
contributo pari allo 0,2%
Altri: 1,85% della retribuzione
stabilito dal CCNL 8/1/14
utile per il calcolo del TFR (dal
con decorrenza 1/12/15.
01/01/14) (2,00% dal 01/03/2017)
Ceramica 1,70% della
retribuzione utile per il
calcolo del TFR (dal
01/01/13).
2,55%
della
retribuzione utile al
calcolo del TFR (dal
01/10/15);
Settore industria piastrelle
ceramica e di materiali
refrattari 1,90% della
retribuzione utile per il
calcolo del TFR (dal
01/07/15)
della
1,26%
retribuzione 1,06%
della Lampade, valvole: 1,50% della 1,40% della retribuzione 2,00%
retribuzione utile al
utile per il calcolo del retribuzione utile per retribuzione utile al calcolo del TFR utile per il calcolo del TFR
calcolo del TFR
il calcolo del TFR
Vetro: 1,50% della retribuzione
CONTRIBUTO TFR (dal 01/04/11)
utile per il calcolo del TFR (dal
A CARICO DEL (1,56% dal 1/6/2018)
01/02/16)
LAVORATORE In
Minero – metallurgico: 1,00%
data
10/12/15,
(misura minima l’accordo di rinnovo al
della retribuzione utile per il
calcolo del TFR
per avere diritto CCNL di riferimento ha
sospeso l’incremento del
Chimico-farmaceutico,
GPL,
al contributo
contributo pari allo 0,2%
ceramica,
abrasivi,
coibenti:
del datore di
stabilito dal CCNL 8/1/14
1,20% della retribuzione utile
con decorrenza 1/12/15.
lavoro)
per il calcolo del TFR
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al
datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR. annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28 aprile
1993
33%, 50%, 75% o
100% del TFR annuo,
per tutti gli altri
lavoratori
100% del TFR annuo per i 100% del TFR annuo per
dipendenti di prima occupazione i dipendenti di prima
occupazione successiva
successiva al 28 aprile 1993
al 28 aprile 1993
Per tutti gli altri lavoratori:
Chimico
–
Farmaceutico,
ceramica,
abrasivi,
GPL, 33%, 50%, 66%, 75% o
33% o 100% del TFR coibenti:
annuo, per tutti gli 33%, 50%, 75% o 100% del TFR 100% del TFR. annuo,
per
tutti
gli
altri
altri lavoratori
annuo;
lavoratori
L’aderente, in seguito
Vetro, lampade:
all’adesione e alla “prima
33% o 100% del TFR annuo;
scelta”, può aumentare
l’aliquota di TFR
unicamente portandola al
100%.
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima occupazione
successiva
al
28
aprile 1993
Minero - metallurgico: 50% o
100% del TFR annuo
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva
al
28
aprile 1993;
2,49%
della
retribuzione utile ai
fini del calcolo del
TFR (circa 36,03%
del TFR annuo) o
100%
del
TFR
annuo, per tutti gli
altri lavoratori
(*) Tabella Scheda sintetica a pag. 14 di 19: caratteristiche della contribuzione da destinare alle prestazioni accessorie.
Nota informativa – pag. 7 di 54
Scheda Sintetica – pag. 4 di 19
CONFINDUSTRIA – 3
PUBBLICA UTILITA’
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
- Art. 49 c.2 del CCNL 24/07/01 e Accordo 29/01/03
(ASSOELETTRICA)
- All. 2 CCNL 01/03/02
(ANFIDA – ANIGAS –ASSOGAS)
confermano le fonti istitutive e quanto previsto
dai CCNL precedentemente sottoscritti
(richiamati anche dall’Accordo istitutivo 30/06/99):
Pubblici servizi gas, acqua e vari: CCNL 17/11/95 –
18/07/97, Accordo 22/06/05 e 26/01/07 su aziende
Anigas che avevano “Fondo Gas” (*)
Imprese elettriche locali:
CCNL 09/07/96; Accordo 07/04/98
Acquedotti privati (ANFIDA): Accordo 29/05/03
Lavoratori a tempo indeterminato, o a tempo
determinato con contratto di durata superiore a 3
mesi,
formazione
lavoro,
inserimento
e
apprendistato (*)
ALIMENTARE
GRAFICO CARTARIO E AFFINI
Alimentare (ed Affini Accordo: 22/09/98, inoltre:
Grafico – Editoriale:
previo accordo):
CCNL 24/1/96 – 24/02/04, accordo 15/4/98 e
CCNL 06/07/95,
rinnovo 28/03/08
CCNL 21/07/07
Cartario – Cartotecnico:
Affini:
Lattiero
CCNL 22/1/98 e rinnovi 13/07/01, 04/11/09
casearia e centrali del
Cineaudiovisivi (ANICA):
latte,
panificazione;
CCNL 07/03/05 e Accordo 28/05/05
lavorazione
foglia
Industrie Videofonografiche (FIMI - UNIVIDEO):
tabacco
secco
allo
CCNL 15/11/05, CCNL 10/07/14
stato sciolto; esercizio
Imprese Radio TV locali (FRT, RNA, ANICA):
dell’attività
di
CCNL 08/11/06
contoterzismo - FIMAV
Fotolaboratori c/terzi (ASSOFOTOLABORATORI)
in agricoltura).
CCNL 17/11/99
Tempo indeterminato: Lavoratori dipendenti non in prova con qualifica
con qualifica di operaio,
di operaio, impiegato o quadro, apprendista e
intermedio, impiegato o
con rapporto a tempo indeterminato o a tempo
quadro, apprendista, per
giovani in contratto di determinato (pari o superiore a 6 mesi presso la
stessa impresa nell’arco dell’anno solare),
formazione lavoro
contratto di apprendistato, inserimento e
Tempo
determinato:
formazione lavoro
almeno
4
mesi
predeterminati (in ogni
caso superato il periodo
di prova)
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello
Gas: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del TFR
Acqua: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del
TFR
Gas Acqua: Assogas – Anigas: 1,00% (dal 1/12/15)
Per gli aderenti che ne abbiano fatto richiesta:
“Contributo ex Fondo Gas”, nel modo e misura
stabiliti dal L. 125/2015 (1,55% dal 1/12/18).
CONTRIBUTO A
CARICO
DELL’AZIENDA
Elettrici Edison: 1,35% della retribuzione utile per la
determinazione del TFR + € 7 per ogni mensilità (dal
01/01/2012)
Elettrici: 1,21% della retribuzione utile al calcolo del
TFR + € 7 per ogni mensilità (dal 01/01/2012)
1,20% (dal 01/01/08) Grafico Editoriale: 1,20% della retribuzione contrattuale
della retribuzione utile annua (paga base, contingenza, aumenti periodici di
anzianità, EDR, maggiorazione per lavoro a turno,
per il calcolo del TFR
tredicesima mensilità o gratifica natalizia); (dal 01/10/2009)
Industrie videofonografiche: 1,00%
retribuzione
annua (retribuzione base, aumenti periodici anzianità,
ratei di 13°mensilità); (1,20% dal 01/01/2017)
Cartario Cartotecnico: 1,20% della normale
retribuzione annua compresa 13.ma mensilità o
gratifica natalizia (Dal 01/01/12)
Cineaudiovisivi: 1,00% retribuzione contrattuale
annua (paga base, ex contingenza, aumenti periodici
di anzianità, EDR, EAR, 13a e 14a mensilità)
Radio TV locali e fotolaboratori: 1,00% della
retribuzione utile al calcolo del TFR
1,00% della retribuzione Grafico Editoriale: 1,00% retribuzione annua
utile per il calcolo del (paga base, contingenza, aumenti periodici di
anzianità, EDR, maggiorazione per lavoro a turno,
TFR
Acqua: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del
tredicesima mensilità o gratifica natalizia)
TFR
Industrie videofonografiche, Cineaudiovisivi:
Gas Acqua; Assogas – Anigas: 0,00%
1,00% retribuzione annua (retribuzione base, aumenti
(1,00% dal 1/12/18)
periodici anzianità, ratei di 13°mensilità);
Elettrici Edison: 1,25% della retribuzione utile per la
Cartario Cartotecnico: 1,00% della normale
determinazione del TFR
retribuzione annua compresa 13.ma mensilità o
gratifica natalizia.
Elettrici: 1,21% della retribuzione utile al calcolo del
Radio TV locali e fotolaboratori: 1,00% della
TFR
retribuzione utile al calcolo del TFR
N.B.: il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed
al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
Gas: 1,20% della retribuzione utile al calcolo del TFR
CONTRIBUTO A
CARICO
DEL
LAVORATORE
(misura minima
per avere diritto
al contributo del
datore di
lavoro)
100% del TFR annuo per i dipendenti di prima 100% del TFR annuo 100% del TFR annuo per i dipendenti di prima
occupazione successiva al 28 aprile 1993
per i dipendenti di occupazione successiva al 28/04/93
occupazione
Per tutti gli altri lavoratori: 100% del TFR annuo prima
successiva al 28 aprile Grafico Editoriale, Cartario Cartotecnico,
oppure:
Industrie Videofonografiche e fotolaboratori:
1993
- Anzianità contrib. previd. obbl. al 31/12/95
2,00% della retribuzione utile per il calcolo del
inferiore a 18 anni:
2,00%
della TFR annuo (circa 28,94% del TFR annuo)
CONTRIBUTO Gas – acqua: 2,10% della retribuzione utile ai fini retribuzione utile per il o 100% del TFR annuo maturando per tutti gli
del calcolo del TFR (circa 30% TFR annuo)
calcolo del TFR annuo altri lavoratori.
DAL TFR
Elettrici: 2,90% della retribuzione utile ai fini del
(circa 28,94% del TFR
Cineaudiovisivi: 27,00% del TFR annuo
calcolo del TFR (circa 41,97% TFR annuo)
annuo) o 100% del TFR
o 100% del TFR annuo maturando per tutti gli
annuo
per
tutti
gli
altri
- Anzianità contrib. previd. obbl. al 31/12/95
altri lavoratori
lavoratori
superiore a 18 anni:
Radio TV locali: 50,00% del TFR annuo o 100% del
Gas – acqua: 1,60% della retribuzione utile ai fini
TFR annuo maturando per tutti gli altri lavoratori.
del calcolo del TFR (circa 23,15% TFR annuo)
Elettrici: 2,20% della retribuzione utile ai fini del
calcolo del TFR (circa 31,84% TFR annuo)
(*) In caso di presenza di accordi aziendali, l’adesione a Solidarietà Veneto potrà avvenire anche con il solo conferimento tacito dell’importo di cui all’
art. 7, c. 9-undecies della L. n. 125/2015, cosiddetto “contributo ex Fondo Gas”.
Nota informativa – pag. 8 di 54
Scheda Sintetica – pag. 5 di 19
CONFINDUSTRIA – 4
TELE
COMUNICAZIONI
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
TURISMO
ISTITUTI DI
VIGLIANZA
LAVORATORI IN
SOMMINISTRAZIONE
-
INTERINALI
SERVIZI DI PULIZIA
-
IGIENE AMBIENTALE
Aziende esercenti
servizi di
telecomunicazioni
Accordi
istitutivi
30/03/98 – 29/07/98 e
30/04/03
CCNL 09/09/96
28/06/00;
CCNL 03/12/05
Accordi 30/04/03 e 09/07/03
Turismo (Federturismo)
CCNL 12/02/99 e
CCNL 03/02/08
Catene Alberghiere (AICA)
CCNL 10/02/99 e
CCNL 03/02/08
Terme (Federterme)
CCNL 15/06/99 - 23/07/04
Istituti di vigilanza (ASSIV)
CCNL 02/05/06
CCNL 24/07/2008,
Acc. 23/06/2010
Servizi pulizia integrati / multiservizi:
CCNL 25/05/2001 e CCNL 19/12/2007
Igiene ambientale (FISE Assoambiente)
CCNL 31/10/95 (sett. Priv.)
accordi 24/07/97, 12/01/98,
accordi 30/04/03 e 23/06/05
Lavoratori
operai,
impiegati e quadri - non in
prova, assunti a tempo
indeterminato
o
con
contratto di formazione e
lavoro, dipendenti dalle
Aziende
e
dalle
associazioni
imprenditoriali cui esse
aderiscono, alle quali si
applica il CCNL
Lavoratori dipendenti a
tempo
indeterminato,
formazione
e
lavoro,
apprendisti,
a
tempo
determinato e stagionale,
con contratto di durata
complessivamente
non
inferiore a 3 mesi nell’anno
Lavoratori in somministr.
assunti
sia
a
tempo
determinato che a tempo
indeterminato, ai sensi del
Decreto
Legislativo
10
settembre 2003, n. 276 e
successive
modifiche
ed
integrazioni
Servizi pulizia integrati / multiservizi:
lavoratori dipendenti (non dirigenti - non
in prova), a tempo indeterminato, con
contratti a causa mista, a tempo
determinato (durata almeno pari a 6 mesi
nell’anno solare – adesione al termine del
periodo)
Igiene ambientale (FISE): lavoratori
dipendenti del settore privato dell’igiene
ambientale, il cui rapporto di lavoro è
disciplinato dai CCNL sottoscritti dalla FISE.
In particolare (non dirigenti - non in prova),
a tempo indeterminato, formazione lavoro,
a tempo determinato pari almeno a 6 mesi
nell’anno solare
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
1,20% della retribuzione Federturismo e
AICA:
utile ai fini del calcolo 1,65% (dal 01/02/08) della
del TFR
retribuzione
utile
al
calcolo del TFR
Servizi pulizia integrati / multiservizi:
1,00% del minimo tabellare, indennità di
contingenza al 01/01/01
1,00% della retribuzione utile
ai fini del calcolo del TFR.
Nel periodo di vigenza del
CCNL
24/07/2008
l’ente
bilaterale
finanzierà
la
Assiv:
0,50%
della contribuzione
dovuta
al
retribuzione
utile
al fondo come previsto dagli
calcolo del TFR
accordi collettivi.
Il prospetto che dettaglia la
struttura contributiva è a
disposizione presso il Fondo
Servizi pulizia integrati / multiservizi:
1,00% del minimo tabellare, indennità di
contingenza al 01/01/01
Federterme: 0,55% della
retribuzione
utile
al
calcolo del TFR
Assiv:
0,50%
della
retribuzione
utile
al
calcolo del TFR
CONTRIBUTO A
CARICO
DELL’AZIENDA
CONTRIBUTO A
CARICO DEL
LAVORATORE
1,00% della retribuzione
utile ai fini del calcolo del
TFR.
Nel periodo di vigenza del
CCNL
24/07/2008
l’ente
bilaterale
finanzierà
la
contribuzione
dovuta
al
fondo come previsto dagli
accordi collettivi.
Il prospetto che dettaglia la
struttura contributiva è a
disposizione presso il Fondo.
1,00% della retribuzione
utile ai fini del calcolo
del TFR liberamente
incrementabile
per
multipli di 0,50%
(misura minima
per avere diritto
al contributo del
datore di lavoro)
Federturismo, AICA e
Federterme: 0,55% della
retribuzione
utile
al
calcolo del TFR
Igiene ambientale (FISE): 2,033% della
retribuzione base mensile in vigore al
01/01/97, indennità di contingenza e di un
aumento periodico di anzianità, per 12
mensilità.
Dal 01/10/2013, il contributo aumenta di
Euro 5,00 al mese da versare per 12
mensilità per ogni lavoratore iscritto alla
Previdenza complementare
Igiene ambientale (FISE): 1,30% della
retribuzione base mensile in vigore al
01/01/97, dell’indennità di contingenza e di
un aumento periodico di anzianità, per 12
mensilità.
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al
datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
100% del TFR annuo per i
dipendenti
di
prima
occupazione successiva
al 28 aprile 1993
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR annuo per i
dipendenti
di
prima
occupazione successiva al
28 aprile 1993
Federturismo e AICA: 3,45%
16% o 100% del TFR della retribuzione utile al
annuo, per tutti gli altri calcolo del TFR (circa 49,93%
lavoratori
del TFR annuo) o 100% del TFR
annuo, per tutti gli altri
lavoratori
Federterme - Assiv: 50% del
TFR annuo o 100% del TFR
annuo, per tutti gli altri
lavoratori
Nota informativa – pag. 9 di 54
100% del TFR annuo per i 100% del TFR per i dipendenti di prima
dipendenti
di
prima occupazione successiva al 28/04/93
occupazione successiva al 28
Servizi pulizia integrati / multiservizi:
aprile 1993
1,00% retribuzione utile per il calcolo del
In misura non inferiore al TFR (circa 14,47% del TFR annuo) o 100%
50% TFR annuo o 100% del del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori
TFR annuo, per tutti gli altri Igiene ambientale (FISE): 2,00% della
lavoratori (Art.8, comma 7, retribuzione utile per il calcolo del TFR
lettera c), punto 2) Dlgs. (circa 28,94% del TFR annuo) o 100% del
252/05)
TFR annuo per tutti gli altri lavoratori
Scheda Sintetica – pag. 6 di 19
CONFINDUSTRIA – 5
AUTOTRASPORTO
Logistica,trasportomerciesped.:CCNL 29/01/05
Porti:CCNL 26/07/05-AccordoFondo Pensione21/02/07
SETTORE Trasporti(ANAV):Accordo 23/04/98e successivi aggiornamenti.
E CCNL
Trasportiafune:CCNL04/03/11(ANEF)
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
AEROPORTI
Aziende di gestione
aeroportuale e dei
servizi aeroportuali
di assistenza a terra
(ASSAEROPORTI)
CCNL
16/03/99;
accordo 06/07/99,
accordo 01/10/2014
Lavoratori dipendenti da datori di lavoro che applicano i CCNL sopra Lavoratori - quadri,
indicati o CCNL affini (previa sottoscrizione di specifici accordi di impiegati ed operai adesione)
dipendenti
dalle
Aziende che applicano
il CCNL per i
dipendenti
delle
Aziende di gestione
aeroportuale e dei
servizi aeroportuali di
assistenzaaterra.
AUTOSTRADE,
INFRASTRUTTURE,
AUTONOLEGGIO,
AUTORIMESSE
Societàeconsorzi concessionaridi
autostradeetrafori(FISE/ACAP).
CCNL18/12/08 e01/08/2013
Autonoleggio,noleggiobus e
autom.,soccorsostradale(FISE–
ANIASA):accordo 20/06/2013
Altri(noleggioautobuscon
conducente)-(FISE–ANV):CCNL
28/07/06; accordo18/12/06
Lavoratori non in prova assunti a
tempoindeterminatoo con contratto
atempodeterminato checumulino
nell’arco dell’anno solare (1°
gennaio-31 dicembre), presso la
stessa azienda, periodi di lavoro non
inferiori a 3mesi;
Autonoleggio e autorimesse:
ImpiegatieOperai nonin prova;
MOBILITA’,
ATTIVITA’
FERROVIARIE
Accordodi confluenza
16/04/2003
MobilitàAttivitàferroviarie
(FEDERTRASPORTO):
CCNL20/07/2012
lavoratoridelleimprese:
- che svolgono, per via
terrestre o acque interne e
lagunari, trasporto pubblico di
persone e di merci su ferrovia
e l’esercizio delle relative reti
infrastrutturali;
- che esercitano le attività per
il trasporto di persone e merci
suferroviaediserviziconnessi,
i servizi complementari e
accessori nell’ambito del
trasporto ferroviario e le
attività di gestione della rete
infrastrutturaleferroviaria.
contribuzione La contribuzione prevista è quella La contribuzione prevista
La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi La
prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi è quella stabilita dal CCNL
accordi aziendalio di altrolivello
CONTRIBUZIONE Norma Transitoria: Previsto il recupero dei contributi (azienda e stabilita dal CCNL salvo accordi aziendalio di altrolivello
salvo diversi accordi
lavoratore) pregressi maturati dal 01/01/06 o dalla data di assunzione se diversi accordi aziendali
aziendali o di altrolivello
CONTRIBUTO
A CARICO
DELL’AZIENDA
CONTRIBUTO
A CARICO DEL
LAVORATORE
(misura minima
per avere diritto
al contributo del
datore di lavoro)
CONTRIBUTO
DAL TFR
successiva(puntob)verbalediintesa13aprile2006
odialtrolivello
Logistica,trasportomerciespedizione
1,00% retribuzione mensile composta da minimo tabellare
conglobato, scatti di anzianità, superminimi, eventuale terzo
elemento (dipendenti con anzianità fino al 30/09/81), indennità di
mensa,indennitàdifunzioneper i quadri(basedicalcolo)
(0,00% se lavoratore iscritto al FASC (Fondo Nazionale di Previdenza
dei Lavoratori delle Imprese di Spedizione Corrieri e delle Agenzie
MarittimeRaccomand.e Mediat.Marittimi)
Porti: 1,00% della retribuzione mensile utile ai fini del computo del
TFR
Trasporti (ANAV): 2,00% retribuzione tabellare, contingenza, scatti
di anzianità etrattamentodistintodella retribuzione(TDR)
Trasporti a fune: 1,50% (dal 01/01/2011) retribuzione tabellare,
contingenza,scatti di anzianità.
2,50% paga base,
indennitàdi
contingenzaeaumenti
periodici dianzianità
(dal01/10/2014)
Logistica, trasporto merci e spedizione: 1,00% della base di calcolo
(V.casella precedente)
Porti:1,00%retribuzionemensileutileai finidelcomputodelTFR.
Trasporti (ANAV): 2,00% retribuzione tabellare, contingenza, scatti
di anzianità etrattamentodistintodella retribuzione(T.D.R.)
Trasporti a fune: 1,50% (dal 01/01/2011) retribuzione tabellare,
contingenza,scatti di anzianità.
1,00% paga base,
aumentiperiodici di
anzianitàe indennità
di contingenza
Soc. cons.conc. autostradetrafori
2,00%(dal 01/12/2015) suelementi
retribuzionemensileprevistial punto1
dall’Art.22CCNLo2,00%nelcasoincui
illavoratoreversiun’aliquotasuperiorea
quellaminimaprevista(1,00%).
1,00% sull’imponibilecosì
comeprevisto dal CCNL.
Autonoleggio,noleggiobus e
2,00% paga base,
autom.,soccorsostradale:2,00%
indennitàdi
(dal01/07/2013)diretrib.tabellare,
contingenzae aumenti contingenza,1aumentoperiodico
peri lavoratori atempo anzianità,EDRexProt.interconf.
determinatoche
31/7/92.(per12mensilità)
abbiamo percepitogli Altri(noleggioautobuscon
importiex art.23, Parte conducente):1,00% diretrib.
B,CCNL13/3/1998
tabellare,contingenza,1aumento
periodicoanzianità,EDRexProt.
interconf.31/7/92.(per12mensilità)
Soc. cons.conc.autostradetrafori
1,00% suelementiretrib.mensile
previstialp.1dall’Art.22CCNL.
Autonoleggio,noleggiobuseautom.,
soccorsostradale:1,00% di
1,00% sull’imponibilecosì
comeprevisto dal CCNL.
retribuzionetabellare,contingenza,1
aumentoperiodico anzianità,EDRex
Prot.interc.31/7/92(12mensilità)
Altri(noleggioautobuscon
conducente):1,00% diretrib.
tabellare,contingenza,1aumento
periodico anzianità,EDRexProt.
interconf.31/7/92.(per12mensilità)
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le
percentualiprevistedacontrattoeanchelasogliadideducibilità
100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione successiva al 100% del TFR annuo 100% del TFR annuo per i dipendenti 100% del TFR annuo per i
28/04/93
per i dipendenti di di prima occupazione successiva al dipendenti di
prima
Logistica, trasp. Merci e spediz., porti: 1,00% base calcolo (V. sopra - prima occupazione 28/04/93
occupazione successiva al
14,47%delTFRcirca)o100%delTFRannuopertuttiglialtrilavoratori
successiva
al Societàeconsorzi concessionaridi 28/04/93
CCNLANAV
28/04/93
autostradeetrafori(FISE/ACAP):
- 29,00% del TFR (2,00% retrib. utile TFR): lavoratori con almeno 18 anni
1,00% retrib. Utile TFR o 100% del 33% o 100% del TFR
dicontrib.previd.al31/12/95;
3,00% paga base, TFRannuo pertuttigli altrilavoratori annuo, per tutti gli altri
- 33,00% del TFR (2,28% retrib. utile TFR): lavoratore con contrib. previd. scatti e contingenza o Autonoleggioeautorimesse:2,00% lavoratori
inferiorea18annial31/12/95;
100% del TFR annuo diretrib.tabellare,contingenza,1
100%delTFRannuopertuttiglialtrilavoratori.
per tutti gli altri aumentoperiodico anzianità,EDRex
Trasportiafune
lavoratori
Prot.interconf.31/7/92.(12
-25,00% delTFR:lavoratoriconalmeno18annicontrib.previd.al31/12/95
mensilità)o100% delTFRannuo per
-33,00% delTFR:lavoratoriconcontrib.previd.inferiore18annial31/12/95
tuttiglialtri lavoratori
100%delTFRpertuttiglialtrilavoratori
Nota informativa – pag. 10 di 54
Scheda Sintetica – pag. 7 di 19
*** Lavoratori dipendenti - CONFAPI ***
CONFAPI – 1
COMUNICAZIONE
INFORMATICA
METALMECCANICO
SERVZI
INNOVATIVI
CCNL 07/07/99,
29/05/03, 03/06/10,
29/07/2013
Accordo 13/03/07 e
CCNL 16/09/10
CHIMICO E
ACCORPATI - PLASTICA E
GOMMA - ABRASIVI,
CERAMICA, VETRO
CCNL 05/10/06 e
Accordi 28/07/97,
26/07/10, 25/07/13
SETTORE
E CCNL
SERVIZI DI PULIZIA
E
SERVIZI INTEGRATI
MULTISERVIZI
MODA
Tessile – abbigliam.:
CCNL 08/07/08,
22/07/10
Calzature: CCNL
10/10/08
Pelli, cuoio e succed.:
CCNL 10/10/08
Penne, spazzole pennelli: CCNL
10/10/08
Per tutti i settori e per
Occhiali, giocattoli,
CCNL 18/07/95,
27/09/95, 22/09/97 e
02/06/99 e accordo
10/03/98
Successivamente, per
tutti i settori: CCNL
7/10/13
Servizi pulizia integrati
/ multiservizi:
CCNL 25/05/2001,
CCNL 19/12/07
Accordo 25/02/05
POTENZIALI ADERENTI
Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive
E TIPO DI RAPPORTO
modifiche ed integrazioni
D’IMPIEGO
CONTRIBUZIONE
La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
1,20% o 1,60% del
1,20% retribuzione utile
valore cumulato dei
ai fini del calcolo del
minimi conglobati,
TFR (dal 01/01/11)
EDR, indennità di
funzione quadri ed
elemento retributivo
per 8^ e 9^categoria
CONTRIBUTO A
a condizione che il
CARICO AZIENDA lavoratore
contribuisca almeno
con pari aliquota (dal
01/01/13).
1,60% apprendisti
(dal 01/01/13)
CONTRIBUTO A
CARICO DEL
LAVORATORE
(misura minima per
avere diritto al
contributo del
datore di
lavoro)
1,20% o 1,60% del
valore cumulato dei
minimi conglobati,
EDR, indennità di
funzione quadri ed
elemento retributivo
per 8^ e 9^categoria
contrattuale (dal
01/01/13)
1,60% apprendisti
(dal 01/01/13)
1,20% della retribuzione
utile ai fini del calcolo
del TFR
(dal 01/01/11)
Chimico e accorpati/
Plastica e gomma:
1,26%, 1,40% o 1,50%
a condizione che il
lavoratore contribuisca
con l’aliquota minima
prevista dal CCNL (*).
Vetro: 1,60% (*)
Abrasivi: 1,85% (*)
Ceramica: 1,90% (*)
Base
di
calcolo:
retribuzione utile ai fini
del calcolo del TFR
(*): dal 01/01/2015
Chimico e accorpati/
Plastica e gomma:
1,30%:
aliquota
necessaria
a
poter
beneficiare dell’1,50% a
“carico azienda”. Per
maggiori dettagli si
faccia riferimento al
CCNL (*)
Vetro: 1,40% (*)
Abrasivi: 1,20% (*)
Ceramica: 1,70% (*)
Base
di
calcolo:
retribuzione utile ai fini
del calcolo del TFR
(*): dal 01/01/2013
Tessile – abbigliam.:
1,70% (dal 01/01/15)
Calzature, Pelli-cuoio
e succed, Giocattoli,
Penne e Spazzole:
1,40% (dal 01/01/15)
Occhiali: 1,20%
01/01/15)
1,00% del minimo
tabellare, indennità di
contingenza al 01/01/01
(dal
Base
di
calcolo:
Elemento
Retributivo
Nazionale (paga base,
contingenza, edr)
Tessile – abbigliam.:
1,50% (dal 01/01/12)
1,00%
del
minimo
tabellare, indennità di
contingenza al 01/01/01
Calzature, Pelli-cuoio
e succed, Giocattoli,
Penne e Spazzole:
1,20% (dal 01/01/09)
Occhiali: 1,00%
Base
di
calcolo:
Elemento
Retributivo
Nazionale (paga base,
contingenza, edr)
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo
ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva
al
28/04/93
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28/04/93
2,00%
della
CONTRIBUTO DAL TFR
retribuzione utile per il
calcolo del TFR annuo
40% o 100% del TFR
(circa 28,94% del TFR
annuo, per tutti gli
annuo) o 100% del TFR
altri lavoratori
annuo, per tutti gli altri
lavoratori
Nota informativa – pag. 11 di 54
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28 aprile
1993
100% del TFR annuo per
i dipendenti di prima
occupazione successiva
al 28/04/93
33% o 100% del TFR 2,00% dell’ERN (circa
annuo per tutti gli altri 27,00% del TFR annuo)
o 100% del TFR annuo
lavoratori
per tutti gli altri
lavoratori
100% del TFR annuo per
i dipendenti di prima
occupazione successiva
al 28/04/93
1,00% sulla retribuzione
utile al calcolo del TFR;
(circa 14,47% del TFR
annuo) o 100% del TFR
annuo, per tutti gli altri
lavoratori
Scheda Sintetica – pag. 8 di 19
CONFAPI – 2
LEGNO, SUGHERO,
MOBILE,
ARREDAMENTO
BOSCHIVI E
FORESTALI
CCNL 07/11/97, 12/09/08,
19/07/10, 25/10/13
EDILI
CCNL 22/06/00
CCNL 28/04/06
CCNL 12/05/10
SETTORE
E CCNL
COSTRUZIONI
(CEMENTO-CALCE-GESSO,
ALIMENTARE
LAPIDEO ESTRATTIVI,
MANUFATTI IN CEMENTO)
Cemento – Calce – Gesso:
Accordo 17/04/07; CCNL 14/03/08 e
05/11/10; 14/07/2014
Lapideo – Estrattivi:
Accordo 17/04/07; CCNL 21/05/08 e
05/10/10, 05/03/14
Manufatti in cemento e laterizi:
Accordo 17/04/07, CCNL 16/11/10,
CCNL 11/03/2014
CCNL
CCNL
CCNL
CCNL
09/02/96
08/01/98
06/05/04
17/04/08
CARTA,
CARTONE E
CARTOTECNICI,
GRAFICO-
EDITORIALE ED
AFFINI
CCNL 07/10/93,
13/03/96,17/07/01,
16/09/10
POTENZIALI
ADERENTI E
Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive modifiche ed
TIPO DI integrazioni
RAPPORTO
D’IMPIEGO
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
1,80% retribuzione utile ai
fini del calcolo del TFR
(dal 01/01/16)
CONTRIBUTO
A CARICO
AZIENDA
1,10% della
retribuzione utile ai
fini del calcolo del
TFR (dal
01/07/2011).
Lapideo estrattivi: 1,90% di minimo 1,20% (dal 01/01/09) 1,20% della retribuzione
tabellare, contingenza, EDR (dal della retribuzione utile ai fini del calcolo
01/01/16)
utile per il calcolo del TFR (dal 01/01/11)
del TFR
Cemento – Calce – Gesso:
1,70% della retribuzione utile per il
calcolo del TFR (dal 01/12/15)
Manufatti in cemento e laterizi:
1,60% di minimo tabellare,
contingenza, EDR (dal 01/04/16)
1,30% retribuzione utile ai 1,10%
della
fini del calcolo del TFR
retribuzione utile
(dal 01/01/14)
ai fini del calcolo
del
TFR
(dal
CONTRIBUTO
01/07/2011).
A CARICO DEL
LAVORATORE
(misura
minima per
avere diritto
al contributo
del
datore di
lavoro)
Lapideo estrattivi: 1,40% di minimo
tabellare, contingenza, EDR.
1,00%
della
retribuzione utile
per il calcolo del
Cemento – Calce – Gesso: 1,40% TFR
della retribuzione utile per il calcolo
del TFR (dal 01/07/12)
1,20% della
retribuzione utile ai fini
del calcolo del TFR.
(dal 01/01/11)
Manufatti in cemento e laterizi:
1,60%
di
minimo
tabellare,
contingenza, EDR (dal 01/04/16)
Attenzione (solo cemento calce e gesso dal
01/03/08): le contrib. volontarie versate dai
lavoratori sono calcolate su minimo
tabellare, ex indennità di conting., EDR ed
indennità di funzione quadri
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al
Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
100% del TFR annuo per i
dipendenti
di
prima
occupazione successiva al
28/04/93
100% del TFR 100% del TFR annuo per i dipendenti
annuo
per
i di prima occupazione successiva al
dipendenti
di 28/04/93
prima
occupazione
successiva
al
28/04/93
40% o 100% del TFR annuo per tutti
30% o 100% del TFR annuo,
CONTRIBUTO per tutti gli altri lavoratori
gli altri lavoratori (dal 01/01/01)
DAL TFR
18% o 100% del
TFR annuo per
tutti
gli
altri
lavoratori
Nota informativa – pag. 12 di 54
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
2,00%
della
retribuzione utile
per il calcolo del
TFR annuo (circa
27,06% del TFR
annuo)
o 100% del TFR
annuo, per tutti
gli altri lavoratori
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima occupazione
successiva al 28/04/93
2,00%
della
retribuzione utile per
il calcolo del TFR
annuo (circa 28,94%
del TFR annuo)
o 100% del TFR annuo,
per tutti gli altri
lavoratori
Scheda Sintetica – pag. 9 di 19
CONFIMI
LEGNO SUGHERO
MOBILI ARREDO
FORESTALE
SETTORE CCNL 01/06/2013
E CCNL
METALMECCANICO
CCNL 01/10/2013
LAPIDEI
CCNL 16/01/2014
LATERIZI
MANUFATTI IN
CEMENTO
CCNL 03/02/2014
CEMENTO CALCE
GESSO
CCNL 15/07/2014
POTENZIALI
ADERENTI E TIPO Lavoratori dipendenti non in prova a cui si applicano i contratti collettivi di lavoro sopraccitati e le successive
DI RAPPORTO modifiche ed integrazioni
D’IMPIEGO
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
1,80% della
retribuzione utile al
calcolo del TFR (dal
01/01/2016)
1,20% o 1,60% del valore
cumulato dei minimi
conglobati, EDR, indennità
di funzione quadri ed
elemento retributivo per
la 8^ e 9^categoria
Apprendisti: 1,50% o
1,60% retribuzione
CONTRIBUTO A
ragguagliata al valore del
CARICO AZIENDA
minimo tabellare della
categoria di
appartenenza (per i
lavoratori di 8^ e 9^, al
valore cumulato del
minimo tabellare e
dell’elemento
retributivo)
1,30%
della 1,20% o 1,60% del valore
retribuzione utile al cumulato dei minimi
calcolo del TFR (dal conglobati, EDR, indennità
01/11/2013)
di funzione quadri ed
elemento retributivo per
la 8^ e 9^categoria
CONTRIBUTO A
Apprendisti: 1,50% o
CARICO DEL
1,60% della retribuzione
LAVORATORE
ragguagliata al valore del
(misura minima
minimo tabellare della
categoria di
per avere diritto
appartenenza (per i
al contributo del
lavoratori di 8^ e 9^, al
datore di
valore cumulato del
lavoro)
minimo tabellare e
dell’elemento
retributivo)
1,90% valore cumulato 1,60% del valore minimo
del minimo tabellare, tabellare, contingenza e
contingenza, EDR (dal EDR (dal 01/04/2016)
01/01/2016)
1,70% della
retribuzione utile al
calcolo del TFR (dal
01/01/2015)
1,40% valore cumulato 1,60% del valore minimo
del minimo tabellare, tabellare, contingenza e
contingenza, EDR (dal EDR (dal 01/04/2016)
01/01/2011)
1,40% della
retribuzione utile al
calcolo del TFR (dal
01/07/2012)
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa
comunicazione al Fondo ed al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la
soglia di deducibilità.
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
CONTRIBUTO DAL successiva al 28/04/93
TFR
100% del TFR annuo per i
dipendenti
di
prima
occupazione successiva al
28/04/93
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva
al
28/04/93
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28/04/93
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28/04/93
30% o 100% del TFR 40% o 100% del TFR
40% o 100% del TFR 40% o 100% del TFR
annuo, per tutti gli annuo, per tutti gli altri 40% o 100% del TFR annuo, per tutti gli annuo, per tutti gli
altri lavoratori
lavoratori
annuo, per tutti gli altri lavoratori
altri lavoratori
altri lavoratori
Nota informativa – pag. 13 di 54
Scheda Sintetica – pag. 10 di 19
*** Lavoratori dipendenti - ARTIGIANATO ***
ARTIGIANATO -1
MECCANICO
ORAFO ARGENTIERO
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
Metalmeccanico ed
Installazione
impianti:
Art. 37 – CCNL
01/07/96 ed Accordo
Fondo Pensione
11/02/99 – allegato
2/A
Accordo regionale
15/01/2010
Orafo – Argentiero:
Art. 35 ccnl 07/10/98
ed Accordo Fondo
Pensione 11/02/99 allegato 2/D
TESSILE
MODA
Tessile Moda:
Allegato tabella “A” –
CCNL 27/01/98 ed
Accordo Fondo
Pensione 11/02/99 –
allegato 2/C
Occhialeria: Accordo
Fondo Pensione
11/02/99 - allegato
2/N ed A.I. Regionale
15/12/2006.
CCNL Tessile,
abbigliamento,
calzaturiero
(TAC)/Occhiali/Cuoio
piccola industria:
A.I. Regionale
15/12/2006
Tutti i lavoratori Tutti i lavoratori
dipendenti
dipendenti
ALIMENTARISTI COSTRUZIONI
E PANIFICATORI
Art.
62
CCNL
01/07/97 ed
Accordo
Fondo
Pensione 11/02/99 –
allegato 2/H
EDILI
Legno,
Arredamento e,
Boschivi:
Accordo Fondo
Pensione
11/02/99 –
Settore alimentare allegato 2/B
con meno di 15
dipendenti: CCNL
19/11/2013, Parte II Materiali
lapidei: Allegato
ad ipotesi di
accordo rinnovo
CCNL 26/07/00 e
Accordo Fondo
Pensione
11/02/99 –
allegato 2/M
Edili:
Accordo Fondo
Pensione
09/04/01
Tutti i lavoratori
dipendenti
Tutti i lavoratori
dipendenti
Tutti i lavoratori
dipendenti
ODONTO
TECNICI
Allegato CCNL
01/01/97 ed
Accordo Fondo
Pensione
11/02/99 –
Accordo regionale allegato 2/O
30/03/2011 e
10/10/2011;
Accordo
19/04/2010
Tutti i
lavoratori
dipendenti
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello.
CONTRIBUTO
A CARICO
DELL’AZIENDA
Metalmeccanico
e 1,00%
di
minimo
installazione
tabellare,
più
impianti: 1,20% di contingenza, più EDR
minimo tabellare, più
contingenza, più EDR
(dal 01/01/2011)
Orafo
argentiero:
1,00% di minimo
tabellare,
più
contingenza, più EDR
1,00% di minimo 1,00% della
tabellare,
più retribuzione
contingenza,
più utile Tfr
EDR
1,00% di minimo
tabellare,
più
contingenza, più
EDR
Settore alimentare
con meno di 15
dipendenti: 1,20%
retribuzione utile al
calcolo del TFR
(dal 01/01/2014)
Agli aderenti
risultanti iscritti al
Fondo alla data del
31/8/15 è previsto
un contributo
mensile aggiuntivo
pari a € 8
riparametrati su
base 100 (*)
CONTRIBUTO A
CARICO DEL 1,00% di minimo 1,00% di minimo 1,00% di minimo 1,00% della
tabellare,
più tabellare,
più tabellare,
più retribuzione
LAVORATORE contingenza, più EDR contingenza, più EDR contingenza,
più utile Tfr
1,00%
di
minimo
tabellare, più
contingenza,
più EDR
1,00% di minimo
tabellare,
più
contingenza, più
EDR
1,00%
di
minimo
tabellare, più
contingenza,
più EDR
100% del TFR
annuo
per
i
dipendenti
di
prima
occupazione
successiva al 28
aprile 1993
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al 28
aprile 1993
(misura minima
EDR
per avere diritto
al contributo
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed
del datore di
al datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità
lavoro)
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima
occupazione
successiva
al
28
aprile 1993
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR annuo per
i dipendenti di prima
occupazione successiva
al 28 aprile 1993
16% o 100%del TFR
16% o 100% del TFR annuo per tutti gli
annuo per tutti gli altri lavoratori facenti
altri lavoratori
capo ai CCNL Tessile,
abbigliamento,
calzaturiero e
occhialeria
18% o 100%del TFR
annuo per tutti gli
altri lavoratori facenti
capo al CCNL
TAC/Occhiali/Cuoio
piccola industria
100% del TFR annuo
per i dipendenti di
prima occupazione
successiva al 28
aprile 1993
100% del TFR
annuo
per
i
dipendenti
di
prima
occupazione
16% o 100% del TFR successiva al 28
annuo per tutti gli aprile 1993
altri lavoratori
16% o 100% del
TFR annuo per
tutti gli altri
lavoratori
16% o 100% del
18% o 100% del TFR annuo per
TFR annuo per tutti gli altri
tutti
gli
altri lavoratori
lavoratori facenti
capo al CCNL
Edili
0% del TFR per
tutti i lavoratori
(dal 08/08/2011).
(*) Il contributo è calcolato secondo le modalità formalizzate dalle Parti Sociali firmatarie del CCNL Edili-artigianato e del CCNL Edili-industria con
Accordo del 13/01/2015 e successivamente acquisito dalle Parti Istitutive Regionali del CCNL Edili-artigianato con accordo 31/08/2015.
Nota informativa – pag. 14 di 54
Scheda Sintetica – pag. 11 di 19
ARTIGIANATO -2
GRAFICI
FOTOGRAFI
(Area
Comunicaz.)
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
Accordo
Fondo
Pensione
11/02/99 –
All. 2/E
CHIMICA
GOMMA
PLASTICA
VETRO
CONCIA
Art. 71 CCNL A.I. Regionale
11/07/00 ed 15/12/2006
Accordo
Fondo
Pensione
11/02/99 All.
2/I
Tutti
i Tutti i
lavoratori
lavoratori
dipendenti
dipendenti
Tutti i
lavoratori
dipendenti
CERAMICA
LOGISTICA,
TRASPORTO MERCI E
SPEDIZIONE
PULIZIA
PULITINTO ACCONCIATURA
ESTETICA
LAVANDERIE
Accordo Fondo
Pensione
11/02/99 – All.
2/G, CCRL
Veneto
13/09/2010
Art. 44 - parte CCNL
concordata a marzo 2006
ed
Accordo
Fondo
Pensione
11/02/99 allegato 2/J
Pulitintolavander
ie: Allegato CCNL
29/07/98
ed
Accordo
Fondo
Pensione
11/02/99 – All.
2/F
Pulizia: Art. 62 ccnl 12/07/99 e
Accordo
F.
Pensione
11/02/99 – all.
2/L
Art. 49 - CCNL
01/01/00
ed
Accordo Fondo
Pensione
11/02/99
allegato 2/K
Tutti i
lavoratori
dipendenti
Tutti i lavoratori
dipendenti
Tutti i lavoratori
dipendenti
Tutti i lavoratori
dipendenti
CONTRIBUZIONE La contribuzione prevista è quella stabilita dal CCNL salvo diversi accordi aziendali o di altro livello
CONTRIBUTO
A CARICO
DELL’AZIENDA
1,00%
di
minimo
tabellare,
più
contingenza,
più EDR
CONTRIBUTO
A CARICO DEL
LAVORATORE
1,00% di
minimo
tabellare,
più
(misura minima contingenza,
per avere diritto più EDR
1,00%
di
minimo
tabellare, più
contingenza,
più EDR
1,00% della
retribuzione
utile
al
calcolo
del
TFR
1,00% di minimo
tabellare,
più
contingenza, più
EDR
1,00% di
minimo
tabellare, più
contingenza,
più EDR
1,00% della
retribuzione
utile al
calcolo del
TFR
1,00% di minimo
tabellare, più
contingenza, più
EDR
al contributo
del
datore di
lavoro)
1,00% di minimo tabellare
conglobato,
scatti
di
anzianità,
superminimi,
eventuale terzo elemento
(CCNL trasporto merci) per
i dipendenti con anzianità
fino
al
30/09/81,
eventuale indennità di
mensa,
indennità
di
funzione per i quadri
1,00% di minimo
tabellare conglobato,
scatti di anzianità,
superminimi, eventuale
terzo elemento (CCNL
trasporto merci) per i
dipendenti con anzianità
fino al 30/09/81,
eventuale indennità di
mensa, indennità di
funzione per i quadri
1,00% di minimo
tabellare,
più
contingenza, più
EDR
1,00%
di
minimo
tabellare,
più
contingenza, più
EDR
1,00% di minimo
tabellare, più
contingenza, più
EDR
1,00% di
minimo
tabellare, più
contingenza, più
EDR
N.B.: il lavoratore può incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al
datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto e anche la soglia di deducibilità.
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
16% o 100%
del TFR
annuo per
tutti gli altri
lavoratori
ALTRO
Nota informativa – pag. 15 di 54
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
16% o 100%
del TFR
annuo per
tutti gli altri
lavoratori
18% o 100%
del TFR
annuo per
tutti gli altri
lavoratori
16% o 100% del
TFR annuo per
tutti gli altri
lavoratori
100% del TFR annuo per i
dipendenti
di
prima
occupazione successiva al
28/04/93
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
Quota
mensile
dell’ successiva al
accantonamento maturato nel 28/04/93
corso dell’anno, nella misura
dell’1% della retribuzione
utile al computo di tale
istituto o 100% del TFR
annuo per tutti gli altri
lavoratori
16% o 100% del
TFR annuo per
tutti gli altri
lavoratori
100% del TFR
annuo per i
dipendenti di
prima
occupazione
successiva al
28/04/93
16% o 100% del
TFR annuo per
tutti gli altri
lavoratori
Dipendenti
aziende provincia
Vicenza: il
“Fondo Vicenza”
prevede
l’attribuzione di
una tantum da
definire da
apposita
commissione
paritetica
Scheda Sintetica – pag. 12 di 19
ALTRE AREE CONTRATTUALI
GRUPPO FIAT
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
FORESTALI VENETO (UNCEM)
Contratto Collettivo Specifico di lavoro di primo CCNL 7/12/2010 forestali.
livello 29/12/10 (Art. 19)
Accordo regionale 27/02/2012 UNCEM
Accordo Aziendale Fiat SpA e Fiat Industrial SpA
del 13/12/11 (allegato 7)
Lavoratori dipendenti del gruppo Fiat
AGRICOLI – FLOROVIVAISTI
VENETO
CCNL 25/05/2010 e Accordo 06/05/2013
(Operai agricoli e florovivaisti Veneto)
dipendenti
da
aziende
Addetti ad attività di sistemazione Operai
idraulico – forestale ed idraulico – agraria agricole e florovivaistiche della
regione del Veneto
per la Regione del Veneto
CONTRIBUZIONE
La contribuzione prevista è quella stabilita dal La contribuzione prevista è quella stabilita La contribuzione prevista è quella
contratto collettivo specifico di lavoro di primo dal contratto collettivo nazionale di stabilita dal contratto collettivo
riferimento per il settore.
nazionale di riferimento per il settore.
livello
CONTRIBUTO A
CARICO
DELL’AZIENDA
1,70% della paga base ex. art. 9 del Tit. III del 1,20% a carico del datore di lavoro 1,00% della retribuzione utile per il
Contratto Collettivo specifico di lavoro di primo commisurato alla retribuzione utile per il calcolo del TFR annuo
livello del 29/12/12 (dal 01/01/12)
calcolo del TFR nel periodo di riferimento
CONTRIBUTO A
CARICO DEL
LAVORATORE
1,70% della paga base ex. art. 9 del Tit. III del 1,00% a carico del lavoratore commisurato 1,00% della retribuzione utile per il
Contratto Collettivo specifico di lavoro di primo alla retribuzione utile per il calcolo del TFR calcolo del TFR annuo
livello del 29/12/12 (dal 01/01/12) fatta salva, per i nel periodo di riferimento
lavoratori già iscritti al 31/12/2011, la possibilità di
mantenere la contribuzione all’1,2% ragguagliata
alla stessa voce contributiva di cui sopra.
Il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al
datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto - accordi e anche la soglia di deducibilità
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR annuo per i dipendenti di 100% del TFR annuo per i dipendenti di
prima occupazione successiva al 28/04/93
prima occupazione successiva al 28/04/93
e per tutti i lavoratori a tempo
40% o 100% del TFR annuo, per tutti gli
determinato.
altri lavoratori
2,00% della retribuzione utile per il
calcolo del TFR annuo (circa 27,06% del
TFR annuo)
100% del TFR annuo per i dipendenti
di prima occupazione successiva al
28/04/93
2,00% della retribuzione utile per il
calcolo del TFR annuo (circa 28,94%
del TFR annuo)
*****************
PARTI ISTITUTIVE E PREVISIONE RESIDUALE
PARTI ISTITUTIVE
(per gli specifici contratti, regolamenti o delibere si faccia
riferimento al sito web del Fondo –
www.solidarietaveneto.it)
SETTORE
E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E
TIPO DI
RAPPORTO
D’IMPIEGO
CONTRIBUZIONE
CONTRIBUTO A
CARICO
DELL’AZIENDA
PREVISIONE RESIDUALE
aree contrattuali “scoperte”
Contratti, regolamenti o delibere riguardanti la previdenza Industria: accordo istitutivo Solidarietà Veneto 11/05/99
complementare applicati da ciascuna Parte istitutiva del Fondo Artigianato: accordo 15/12/06 (accesso artigiani)
Pensione (Organizzazioni sindacali, Associazioni ed Enti o
Società da questi promossi o costituti)
Lavoratori che svolgono la loro attività nel territorio del Veneto
occupati presso le Associazioni datoriali e le Organizzazioni
sindacali sottoscrittrici degli accordi istitutivi del Fondo pensione
(Parti istitutive) o presso Enti o Società da tali Parti promossi o
costituiti, che abbiano sottoscritto apposita fonte istitutiva che
può essere richiesta al Fondo Pensione o reperita presso il
datore di lavoro
Sono quelli indicate negli accordi istitutivi, cioè lavoratori dipendenti da datori
di lavoro associati successivamente al 28 aprile 1993, rappresentati dalle Parti
istitutive e appartenenti a categorie per le quali la contrattazione collettiva
nazionale non abbia ancora previsto l’istituzione della previdenza
complementare
La contribuzione (contributo a carico del datore di lavoro, a La contribuzione è quella prevista dalle fonti istitutive
carico del lavoratore e TFR), è quella prevista dai contratti,
dagli accordi o dai regolamenti che disciplinano la previdenza
complementare per i lavoratori interessati e che può essere
richiesta al Fondo Pensione o reperita presso il datore di lavoro
Stabilita dal contratto, accordo o regolamento applicato
1,00% della retribuzione annua lorda ai fini del TFR
1,00% della retribuzione annua lorda ai fini del TFR
CONTRIBUTO A Stabilita dal contratto, accordo o regolamento applicato
CARICO DEL Il lavoratore potrà incrementare la percentuale di contribuzione a proprio carico, previa comunicazione al Fondo ed al
LAVORATORE datore di lavoro, superando le percentuali previste da contratto - accordi e anche la soglia di deducibilità
CONTRIBUTO
DAL TFR
100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione
100% del TFR annuo per i dipendenti di prima occupazione
successiva al 28/04/93
successiva al 28/04/93
per tutti gli altri lavoratori, il minimo e le (eventuali) percentuali 18% o 100% del TFR annuo per tutti gli altri lavoratori
intermedie sono stabilite dal contratto, accordo o regolamento
applicato. Il massimo è pari al 100% del TFR annuo
Nota informativa – pag. 16 di 54
Scheda Sintetica – pag. 13 di 19
PRESTAZIONI ACCESSORIE
CONFINDUSTRIA
MODA - TESSILI
SETTORE
E CCNL
CERAMICA E PIASTRELLE
CCNL Tessili: Accordo 5/12/13
CCNL Calzature: 29/11/13
CCNL Pelli e Cuoio: 4/2/14
CCNL Giocattoli: 20/1/14
CCNL Tessili Vari: Accordo
27/5/15
CONTRIBUZIONE
0,20% dell’ERN
ARTIGIANI AUTONOMI
CHIMICO FARMACEUTICO
CCNL Chimico-farmaceutico, GPL, ceramica,
abrasivi, lubrificanti Vetro: Accordo 18/12/09
CCNL Ceramica, materiali refrattari:
Accordo 22/11/10
CCNL “Minero–metallurgico”: Accordo 19/12/13
CCNL “Vetro – lampade”: Accordo 19/07/13
0,20% retribuzione utile per il calcolo del TFR 0,20% retribuzione utile per il calcolo del TFR
-
COLTIVATORI DIRETTI
ARTIGIANI
AUTONOMI
-
LAVORATORI ATIPICI
COLLABORATORI (Co.Co.Co. – Co.Co.Pro.)
ASSOCIATI in PARTECIPAZIONE
LIBERI PROFESSIONISTI
COLTIVATORI
DIRETTI
CON PARTITA IVA SENZACASSA PREVIDENZIALE
SETTORE E CCNL
POTENZIALI
ADERENTI E TIPO DI
RAPPORTO D’IMPIEGO
CONTRIBUZIONE
Accordo regionale 20/09/07
Artigiani
autonomi:
lavoratori autonomi intesi
come titolari di iscrizione
all'Albo
delle
imprese
artigiane e all'lnps ed
eventuali
soci
e
collaboratori
qualora
svolgano la propria attività
nel territorio del Veneto
Coltivatori
diretti
(lavoratori
autonomi
dell’agricoltura) qualora
svolgano la propria attività
nel territorio del Veneto
(Del CdA 15/06/2010:
compresi
gli
addetti
all’acquacoltura)
- Co.co.co.
- Co.co.pro. (Del. CdA 15/06/2010: sono compresi anche gli
amministratori di società che possano certificare di non
essere iscritti ad alcuna Cassa previdenziale e che svolgano
prevalentemente tale attività).
- Associati in partecipazione
- Liberi professionisti con partita IVA senza Cassa
Previdenziale qualora svolgano la propria attività nel
territorio del Veneto
La contribuzione è quella prevista dall’accordo 20/09/07
CONTRIBUTO A CARICO
DELL’AZIENDA
NON PREVISTO
CONTRIBUTO A CARICO Contribuzione annua variabile a scelta dell’aderente. Livelli consigliati: minimo di € 500,00 ed un
DEL LAVORATORE massimo di € 5.164, fatta salva la possibilità di ulteriore incremento ai sensi dell'art. 8 del Dlg.252/05
CONTRIBUTO DAL TFR
NON PREVISTO
SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO
La misura della contribuzione a favore dei soggetti fiscalmente a carico è determinata in cifra fissa dall’aderente “principale”.
Non sono previste limitazioni nell’importo o nella periodicità. Possono essere anche attivati versamenti periodici a cadenza
infrannuale. Per quanto attiene alle scadenze di versamento si veda il paragrafo seguente “Modalità e tempi di versamento” e,
per maggior dettaglio, il Regolamento “Soggetti fiscalmente a carico” (www.solidarietaveneto.it)
Modalità e tempi di versamento
•
Lavoratori dipendenti (Confindustria, Confapi, Artigianato, Parti istitutive e altri)
La contribuzione a carico del lavoratore è trattenuta mensilmente dalla busta paga e, assieme al contributo a carico
dell’Azienda ed al TFR, viene versata di norma trimestralmente entro il 16 del mese successivo alla scadenza del
trimestre di riferimento.
Periodo di
competenza
gennaio – marzo
aprile – giugno
luglio – settembre
ottobre – dicembre
Scadenza invio telematico
DISTINTA e VERSAMENTO
16-apr
16-lug
16-ott
16-gen
Nota informativa – pag. 17 di 54
Data valorizzazione
fine aprile
fine luglio
fine ottobre
fine gennaio
Visibilità in sito web (indicativo)
15 maggio circa
15 agosto circa
15 novembre circa
15 febbraio circa
Scheda Sintetica – pag. 14 di 19
Modifica della contribuzione: la misura della contribuzione, determinata compilando il modulo di adesione al
momento della prima iscrizione o della re-iscrizione presso nuova azienda, può essere periodicamente modificata
secondo quanto previsto dalla legge e dalla contrattazione collettiva. La misura della contribuzione TFR, se diversa
da 100%, può essere variata soltanto in aumento. Le modifiche avranno luogo mediante compilazione, sottoscrizione
da parte del lavoratore e convalida da parte dell’azienda del “MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONI” e
decorreranno dal mese successivo alla data di sottoscrizione e convalida del modulo.
Sospensione della contribuzione. Il lavoratore può chiedere la sospensione della contribuzione inizialmente
definita. La sospensione non riguarda il TFR maturando o gli importi previsti dall’art. 7, comma 9 – undecies della L.
n. 125/2015, poiché la normativa in essere dispone l’irrevocabilità della scelta di versare il TFR alle forme
pensionistiche. La sospensione avrà luogo mediante compilazione, sottoscrizione da parte del lavoratore e convalida
da parte dell’azienda, del “MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONI” e decorrerà dal mese successivo alla data di
sottoscrizione e convalida del modulo.
Contribuzione volontaria. sia il lavoratore dipendente che il datore di lavoro possono decidere di effettuare
versamenti volontari secondo quanto previsto dal Regolamento “versamenti volontari” approvato dal Consiglio di
Amministrazione del Fondo e disponibile accedendo al sito web www.solidarietaveneto.it.
- Contribuzione volontaria da parte dell’azienda. Viene effettuata aggiungendo il contributo al versamento trimestrale
e dandone specifica nella distinta di contribuzione come previsto nelle istruzioni per la compilazione della stessa.
- Contribuzione volontaria da parte del lavoratore. Anche il lavoratore può effettuare versamenti volontari in
aggiunta a quelli previsti contrattualmente. Può accedere a tale possibilità secondo due modalità:
1) Versamento Volontario “Busta paga”: viene attivato incrementando la percentuale a carico del lavoratore oltre al
minimo previsto dalla contrattazione collettiva;
2) Versamento Volontario “Diretto”: è quello che l’aderente effettua in maniera autonoma senza nessun legame con
l’azienda e, quindi, con l’erogazione dello stipendio e l’emissione della busta paga. Le modalità sono analoghe a quelle previste
per le “altre figure” (vedi sotto). Non sussiste necessità di compilare la distinta di contribuzione da parte dell’Azienda. Il
versamento è LIBERO sia come misura che come periodicità, cosi come indicato nel “Regolamento versamenti
volontari” del 15 febbraio 2011.
Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolamento versamenti volontari” (www.solidarietaveneto.it)
•
Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Lavoratori Atipici, Pensionati.
Misura e periodicità della contribuzione sono liberamente determinabili dall’iscritto. I versamenti sono effettuati tramite
bonifico bancario o bonifico permanente la cui causale, in ogni caso, dovrà contenere la dicitura “SODEVEN” seguita dal
CODICE FISCALE, COGNOME e NOME dell’aderente titolare della posizione individuale che si va ad alimentare. Il conto su
cui versare è quello individuato dal seguente codice IBAN: IT 42 D 03439 01600 000001021784.
Periodo di competenza
Anno n – versamento generico
Scadenza VERSAMENTO (*)
16-mese generico
Data valorizzazione
fine mese generico
Visibilità in sito web
(indicativo)
15 mese successivo circa
(*) Non è necessario accompagnare il versamento con la compilazione della distinta di contribuzione.
Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolamento versamenti volontari” (www.solidarietaveneto.it)
•
Soggetti fiscalmente a carico.
Misura e periodicità della contribuzione è liberamente determinabile. I versamenti sono effettuati tramite bonifico
bancario o bonifico permanente la cui causale, in ogni caso, dovrà contenere la dicitura “SOGFISC” seguita dal CODICE
FISCALE, COGNOME e NOME dell’aderente titolare della posizione individuale che si va ad alimentare.
Il versamento deve essere accompagnato dalla compilazione e dall’invio dell’apposito modulo.
Il conto su cui versare è quello individuato dal seguente codice IBAN: IT 42 D 03439 01600 000001021784.
(*) Non è necessario accompagnare il versamento con la compilazione della distinta di contribuzione.
Per maggiori informazioni si rimanda al “Regolam. soggetti fiscalmente a carico” (www.solidarietaveneto.it)
Nota informativa – pag. 18 di 54
Scheda Sintetica – pag. 15 di 19
Proposte di investimento
Il Fondo è articolato i quattro comparti: il piano previdenziale proposto da Solidarietà Veneto prende avvio dal Comparto
“Dinamico”, per poi passare al “Reddito”, al “Prudente” e, infine, al “Garantito TFR” secondo il modello proposto nella tabella.
L’orizzonte temporale di seguito riportato si riferisce agli anni mancanti al momento del prelievo finale (pensionamento).
Comparto
Descrizione
Garanzia
Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione è protesa al
conseguimento di rendimenti pari o superiori alla rivalutazione del TFR in un orizzonte
temporale pluriennale. Il Comparto è rivolto tendenzialmente ai lavoratori a cui mancano
GARANTITO orientativamente meno di 3 anni al pensionamento o, comunque, con bassa propensione al
Si
TFR
rischio. Per maggiori dettagli vedi “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”
Orizzonte temporale consigliato: breve (inferiore ai 3 anni)
Grado di rischio connesso all’investimento: molto basso. Comparto assistito da garanzia di
restituzione del capitale e rendimento minimo garantito pari alla rivalutazione del TFR in azienda
Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto è protesa
al conseguimento di rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli
strumenti di mercato monetario, ferma restando la priorità di mantenere la stabilità dei
PRUDENTE
No
rendimenti e la conservazione del capitale
Orizzonte temporale consigliato: breve - medio (4 - 10 anni)
Grado di rischio connesso all’investimento: basso
Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto punta al
bilanciamento tra conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel medio periodo
attraverso una forte diversificazione sia tra classi di attivi che tra aree geografiche.
REDDITO
No
Orizzonte temporale consigliato: medio-lungo (11 – 25 anni)
Grado di rischio connesso all’investimento: medio - basso
Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti: la gestione del comparto punta al
conseguimento di rendimenti sensibilmente superiori agli strumenti monetari ed una moderata
DINAMICO ma costante crescita del capitale nel lungo periodo.
No
Orizzonte temporale consigliato: lungo (più di 25 anni)
Grado di rischio connesso all’investimento: medio - alto
Multiprodotto: con la riallocazione della posizione individuale maturata e dei flussi contributivi futuri è possibile
ottenere profili ulteriori personalizzati. Per maggiori informazioni vedi “Regolamento multiprodotto”
(www.solidarietaveneto.it).
Considerazioni generali: resta ferma la facoltà di effettuare, nella gestione delle disponibilità dei singoli comparti,
tutte le tipologie di investimenti ed operazioni consentite dalle norme vigenti e previste dalle convenzioni stipulate. Il
Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati
secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza ai sensi dell’art. 2, comma 2, del DM Tesoro, n. 703/96 e
secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento approvato tempo per tempo dagli organi del Fondo.
Rendimenti storici
AVVERTENZE:
- (*) i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri.
- (**) al 31/12/2013, terminati i primi 6 anni di convenzione, il gestore del comparto Garantito TFR (Cattolica Ass.ni) ha
riconosciuto ed attribuito il rendimento minimo garantito a tutte le posizioni individuali che nel periodo di iscrizione al comparto
avevano maturato un rendimento inferiore al tasso rivalutazione del TFR. Il rendimento del comparto GARANTITO TFR indicato in
tabella non include la garanzia eventualmente maturata. Nell’area riservata del sito web (Riepilogo posizione garantita) è
Nota informativa – pag. 19 di 54
Scheda Sintetica – pag. 16 di 19
disponibile il valore della posizione derivante dall’applicazione del rendimento minimo garantito. Il Comparto GARANTITO TFR ha
preso avvio in data 31/07/07. Da tale data al 31/12/07 ha reso il 3,46% (vedi sito web);
- il Fondo ha operato in gestione assicurativa (1990 - 2001) e come monocomparto (2001 – 30/09/2002); il 2003 è il primo anno
interamente gestito come “multicomparto”; i risultati dei periodi precedenti sono disponibili nel sito web.
Prestazioni assicurative accessorie
Allo stato in fase di definizione.
Costi nella fase di accumulo
Tipologia di costo
Importo e caratteristiche
Spese di adesione (anno 2016):
Quota iscrizione € 5,00 una tantum,
versata all’atto dell’adesione tramite l’Azienda
Lavoratori dipendenti (1)
Lavoratori autonomi (2) Quota iscrizione € 10,00 una tantum, versata all’atto dell’adesione
Soggetti fiscalmente a carico (3) Quota iscrizione € 5,00 una tantum, versata all’atto dell’adesione
Spese da sostenere durante la fase di accumulo (4):
Direttamente a carico dell’aderente: (5)
Quota associativa il cui ammontare è stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un apposito preventivo di
spesa. Il prelievo viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a capienza del limite massimo. Per l’anno 2015 pari
a:
Lavoratori dipendenti(1) 1,5% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello
statuto, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 €. La quota
associativa prevista per le posizioni per le quali non sussistano versamenti
nell’anno è pari ad 8 € annui
3,0% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello
2
Lavoratori autonomi( ) statuto, con un tetto massimo di 32,00 € ed un minimo di 8,00 €. Il prelievo
viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a
capienza del limite massimo. La quota associativa prevista per le posizioni
per le quali non sussistano versamenti nell’anno è pari ad 8 € annui
1,5% sull’ammontare complessivo dei versamenti di cui all’art. 8 dello
3
Soggetti fiscalmente a carico ( ) statuto, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 €. Il prelievo
viene effettuato ad ogni versamento (in proporzione al versato) fino a
capienza del limite massimo. La quota associativa prevista per le posizioni
per le quali non sussistano versamenti nell’anno è pari ad 4 € annui
Indirettamente a carico dell’aderente (6)
GARANTITO TFR
PRUDENTE
REDDITO
DINAMICO
Totale
0,42%
0,11%
0,18%
0,25%
(%annua fissasulpatrimoniogestito)
Gestione finanziaria
Garanzia
Banca Depositaria e
spese amministrative riconducibili al patrimonio
di cui:
0,05%
0,33%
0,04%
di cui:
0,07%
----0,04%
di cui:
0,14%
di cui:
0,21%
-0,07% gest.indiretta -0,14% gest.indiretta
-0,07% gest. diretta -0,07% gest. diretta
--------0,04%
0,04%
Spese da sostenere per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale al momento dell’operazione):
- Trasferimento per perdita requisiti partecipazione Gratuito
- Trasferimento volontario 15 €
- Liquidazione integrativa 15 €
- Anticipazione 15 €
- Riscatto “immediato” (integrale 100% o parziale 75%) ex 15 €
Art.12, c.2, lettera d) dello Statuto (perdita requisiti)
- Riscatto (altre tipologie) e prestazione previdenziale Gratuito.
in forma capitale (7)
- Riallocazione della posizione individuale maturataGratuita.
- Riallocazione del flusso contributivo futuro Gratuita.
Spese e premi da sostenere per le prestazioni accessorie:
- ad adesione obbligatoria Nella tabella “Prestazioni accessorie” (pagina 17 di 54) sono
indicati gli ambiti contrattuali nei quali il costo della prestazione è
sostenuto dall’azienda. Nella medesima tabella è indicata altresì la
misura della contribuzione prevista dalla contrattazione stessa;
- altri casi (adesione volontaria) Allo stato in fase di definizione
Nota informativa – pag. 20 di 54
Scheda Sintetica – pag. 17 di 19
(1) L’Azienda contribuisce alla copertura delle spese in modo paritetico al lavoratore dipendente, cioè con una componente pari a 5,00 €
“una tantum” all’atto dell’adesione o cambio azienda (per l’anno 2016) e con una componente annua pari al 1,5% calcolato sull’ammontare
complessivo dei versamenti, con un tetto massimo di 16,00 € ed un minimo di 4,00 € (per l’anno 2016). Tali importi non incidono sul
versamento del lavoratore.
(2) Ai fini della parità di contribuzione alle spese amministrative, i lavoratori autonomi, non usufruendo della contribuzione del datore di
lavoro, versano una quota in percentuale dei contributi, di misura doppia rispetto a quella prevista per i lavoratori dipendenti.
(3) Ai soggetti fiscalmente a carico, pur non usufruendo della contribuzione del datore di lavoro, è consentito il versamento di una quota in
percentuale dei contributi, in misura ridotta e corrispondente a quella prevista per i lavoratori dipendenti (per l’anno 2016).
(4) Il Fondo non ha scopo di lucro per cui le spese che gravano sull’iscritto durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente
sostenute; i costi indicati nella tabella sono dunque il risultato di una stima a carattere preventivo e, conseguentemente, hanno una valenza
orientativa. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute e le somme poste a copertura delle stesse sono
ripartite tra tutti gli iscritti. Per maggiori informazioni v. sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare”.
(5) E’ prevista per l’anno 2016 una riduzione di € 1,5 per ogni aderente che abbia scelto di ricevere la comunicazione periodica annua
in formato elettronico (comunicazione “on-line”)
(6) Attenzione: le spese sostenute durante la fase di accumulo poste indirettamente a carico dell’aderente, sui comparti Prudente e
Reddito potrebbero risultare superiori poiché la gestione prevede delle commissioni di incentivo calcolate in percentuale (Prudente:
20%, Reddito 10%) della differenza positiva fra il rendimento del portafoglio e quello del benchmark di riferimento, sono liquidate
annualmente e sono dovute solo in caso di rendimenti positivi. Per verificare l’entità delle commissioni di incentivo è possibile
consultare la Sezione “Informazioni sull’Andamento della gestione” (pagina 33 di 54 e seguenti) - calcolo del TER (Total Expenses Ratio).
(7) Le prestazioni erogate in forma di rendita (pensione complementare) sono soggette al regime di spese indicato nel “Documento sulle
rendite” (Vedi anche sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”).
Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.) (1)
• LAVORATORI DIPENDENTI (Confindustria, Confapi, Artigianato, Agricoltura, Forestali Veneto, ecc.),
Parti istitutive e Soggetti fiscalmente a carico
Comparti
GARANTITO TFR (2)
PRUDENTE
REDDITO
DINAMICO
2 anni
1,14%
0,82%
0,89%
0,96%
Anni di permanenza
5 anni
10 anni
0,70%
0,38%
0,45%
0,52%
35 anni
0,56%
0,24%
0,31%
0,38%
0,46%
0,15%
0,21%
0,29%
• LAVORATORI AUTONOMI (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Lavoratori Atipici)
Comparti
GARANTITO TFR (2)
PRUDENTE
REDDITO
DINAMICO
2 anni
1,65%
1,34%
1,40%
1,48%
Anni di permanenza
5 anni
10 anni
0,93%
0,61%
0,68%
0,76%
0,68%
0,36%
0,43%
0,50%
35 anni
0,50%
0,18%
0,24%
0,32%
L’Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.), come da indicazioni COVIP, rappresenta il costo annuo, in percentuale della posizione
individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500,00 € e ipotizzando
un tasso di rendimento annuo del 4,00% (v. Nota Informativa pag. 31 di 54, sezione Caratteristiche della forma pensionistica
complementare – pag. 9 di 12). Le disposizioni Covip prevedono che l’ISC tenga conto anche di eventuali costi di trasferimento
(ricordiamo che il trasferimento per “perdita dei requisiti di partecipazione” è gratuito per Solidarietà Veneto, come rilevabile
nella tabella di pagina 16 di 18 di questa “Scheda Sintetica”).
(1) ATTENZIONE: Per condizioni differenti rispetto a quelle considerate, ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste, tale
indicatore ha una valenza meramente orientativa. In particolare l’ISC è stato calcolato in base alla quota associativa massima (16 €);
l’indicatore non tiene quindi conto della riduzione di 1,5 € per gli aderenti che hanno scelto di ricevere la comunicazione periodica annua in
formato elettronico (comunicazione “on-line”).
(2) ATTENZIONE: l’impatto dei costi sul comparto Garantito TFR dipende dallo scattare o meno della garanzia. Se il gestore ottiene un risultato
inferiore alla rivalutazione del TFR in azienda è tenuto a garantire questo rendimento coprendo preventivamente tutti i costi gravanti sul
comparto. In particolare, secondo convenzione, il gestore dovrà farsi carico delle seguenti voci di costo:
Nota informativa – pag. 21 di 54
Scheda Sintetica – pag. 18 di 19
Voce di costo
Livello copertura
Commissioni di gestione finanziaria
Comunque coperte
Commissioni di garanzia
Comunque coperte
Oneri di negoziazione
Commissioni di banca depositaria
Comunque coperti
Nella misura dello 0,02% del patrimonio del Comparto (normalmente il
saldo gestione amministrativa è pari a 0)
Nella misura dello 0,05% del patrimonio del Comparto
(ad oggi commissioni banca depositaria inferiori allo 0,02%)
Imposta sostitutiva
Nella misura della aliquota applicata alla rivalutazione del TFR
Eventuale saldo gestione amministrativa negativo
Sostanzialmente, se scatta la garanzia (ipotesi di risultato di gestione inferiore al rendimento minimo garantito - tasso
di rivalutazione del TFR in azienda) il “minimo garantito” non sarà eroso da nessun tipo di costo e sarà quindi
completamente retrocesso all’aderente. Se invece il rendimento effettivo del comparto dovesse superare quello minimo
garantito, il carico dei costi sulla posizione individuale corrisponderà esattamente a quello rappresentato dall’ISC.
Nota informativa – pag. 22 di 54
Scheda Sintetica – pag. 19 di 19
SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
(Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornate al 01 maggio 2016)
Informazioni generali
Previdenza complementare: la storia ed i “perché?”
La vita media, negli ultimi 50 anni, si è progressivamente allungata, conseguentemente il numero dei pensionati risulta in
crescita rispetto a quello dei lavoratori attivi. Come effetto, in tanti paesi europei, si rileva una progressiva contrazione
della previdenza pubblica che, per potersi mantenere in equilibrio, è costretta a ridurre le prestazioni erogate.
Anche nel nostro paese si sta assistendo a tale scenario che ha iniziato a realizzarsi concretamente con la riforma della
previdenza pubblica del ‘95 (legge Dini). Venne in quell’occasione introdotto il sistema contributivo (pensione calcolata
sul totale dei contributi versati, rivalutati in base alla media quinquennale del PIL) che gradualmente sarebbe andato a
soppiantare il vecchio sistema retributivo (pensione calcolata sugli stipendi degli ultimi anni rivalutati). In conseguenza
di ciò le pensioni di tutti coloro, che avevano meno di 18 anni di contribuzione versata all’INPS alla data del 31/12/1995,
saranno fortemente penalizzate rispetto a quelle erogate ai più anziani.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all’iscritto ad una forma pensionistica complementare di godere di
significative agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. capitolo “Il regime fiscale”). Anche alla luce di
questo aspetto è dunque fondamentale integrare la previdenza pubblica con quella volontaria, aderendo ad una
forma di previdenza complementare.
Lo scopo di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione
Il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all'atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche
complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse
nell'esclusivo interesse degli aderenti, e all'erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in
materia di previdenza complementare. Il Fondo non ha scopo di lucro.
La costruzione della pensione complementare
La partecipazione al Fondo prevede una fase di accumulo ed una fase di erogazione della pensione complementare.
La fase di accumulo è quella che intercorre dal versamento iniziale fino al pensionamento. In questa fase il lavoratore
versa i contributi che il Fondo investe avvalendosi di intermediari specializzati con il fine di incrementare, attraverso i
rendimenti generati e sulla base del principio della capitalizzazione individuale, la posizione individuale di ogni
aderente.
La posizione individuale (o anche conto individuale), espressa in quote e frazioni di quote, consiste quindi nella
porzione di patrimonio del Fondo di pertinenza del singolo iscritto. In particolare la posizione individuale
è incrementata:
Viceversa, viene ridotta:
•
•
•
•
dai contributi netti versati
dagli importi derivanti da trasferimenti da altre forme pensionistiche complementari
dai versamenti effettuati per il reintegro delle anticipazioni percepite
da eventuali rendimenti positivi
•
•
•
da eventuali riscatti parziali
da anticipazioni
da eventuali rendimenti negativi
Una volta maturati i requisiti per la pensione, verrà determinato il montante finale risultante dal saldo di tali operazioni.
A quel punto potrà prendere avvio la fase di erogazione. Durante tale fase il Fondo eroga all’aderente una rendita
vitalizia risultante dalla conversione della posizione individuale accumulata per ciascun aderente alla fine della fase di
accumulo (montante finale).
Per le modalità di costituzione della posizione individuale, oltre che per quanto attiene alle altre prestazioni accessibili
prima della fase di erogazione, si rinvia alla parte III dello Statuto.
La struttura di governo del Fondo
Chi aderisce a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione può partecipare attivamente alle scelte del Fondo. Ogni aderente è
chiamato a eleggere i componenti dell’Assemblea dei delegati. L’assemblea elegge poi gli altri organi del Fondo
(Consiglio di Amministrazione e Collegio sindacale) secondo il principio della pariteticità di rappresentanza fra
lavoratori e datori di lavoro. Viene peraltro riservata una congrua rappresentanza dei lavoratori autonomi (artigiani
autonomi, coltivatori diretti e atipici) in ottemperanza a quanto indicato negli accordi istitutivi.
Il Consiglio di Amministrazione elegge al suo interno il Presidente e il Vicepresidente.
Il Collegio dei sindaci elegge al suo interno un Presidente che deve risultare appartenente alla rappresentanza che non
ha espresso il Presidente del Consiglio di amministrazione.
Nota informativa – pag. 23 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 1 di 12
Per le regole di composizione/designazione degli organi e le funzioni loro attribuite, si rinvia alla Parte IV “Profili
Organizzativi” dello Statuto. Per ulteriori informazioni relativamente all’attuale composizione v. la sezione “Soggetti
coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare” della presente Nota Informativa.
La contribuzione: come e quanto si versa.
Le informazioni sulla misura della contribuzione sono riportate nelle “Tavole di sintesi delle principali
caratteristiche contributive del Fondo” della Scheda sintetica.
La struttura del finanziamento del Fondo differisce in relazione al soggetto versante. Occorre dunque distinguere tra
lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi.
•
Lavoratori dipendenti (Confindustria, Confapi, Artigianato) e Parti istitutive
Il finanziamento del Fondo è attuato mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, a carico dell’azienda
e attraverso il conferimento del TFR maturando (ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando).
La contribuzione tramite TFR
La normativa prevede la maturazione del TFR nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro dipendente e l’erogazione dello
stesso alla cessazione del rapporto di lavoro. L’importo maturato ogni anno è indicativamente pari al 6,91% della retribuzione lorda.
Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari all’1,5% più 75% del tasso di inflazione (ad esempio, se in un anno
il tasso di inflazione fosse pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarebbe: 2% x 75% + 1,5% = 3%).
Scegliendo di destinare il TFR alla previdenza complementare il lavoratore dipendente abbandona questo meccanismo.
L’investimento del TFR versato al fondo pensione, infatti, sarà caratterizzato da un differente profilo di
rischio/rendimento. A tal proposito si evidenzia la variabilità dei rendimenti del fondo pensione, poiché legati a
dinamiche di mercato. E’ dunque importante che l’aderente presti particolare attenzione alle scelte di investimento che
porrà in essere (v. paragrafo “Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili”).
Si richiama l’attenzione dell’aderente sul fatto che la scelta di destinare il TFR alla previdenza complementare, a meno
che non si riscatti la posizione individuale conformemente ai casi previsti dalla legge e dallo statuto del Fondo, non è
reversibile. E’ viceversa reversibile la scelta esplicita di trattenere il TFR presso l’azienda.
E’ importante infine sapere che, anche nel caso di conferimento del TFR alla previdenza complementare, non viene meno la
possibilità di utilizzare il TFR per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, gravissime malattie,
prima casa o altri motivi). V. paragrafo “Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo”.
La contribuzione del lavoratore e quella del datore di lavoro
Al finanziamento concorre anche il datore di lavoro con un versamento a proprio carico (che si va ad aggiungere alla
retribuzione ordinaria); l’aderente ha diritto a tale versamento qualora versi anch’esso al Fondo un contributo almeno pari
a quello minimo fissato dai contratti o accordi collettivi o regolamenti aziendali (così come indicato in Scheda sintetica
“Tavole di sintesi delle principali caratteristiche contributive del Fondo”). Le contribuzioni decorrono, di regola, e salvo
diverse disposizioni normative, dal mese successivo a quello dell’adesione.
Nella scelta della misura del contributo da versare occorre prestare attenzione a quanto segue:
• il lavoratore dipendente, scegliendo di versare il solo TFR, e non anche la contribuzione a proprio carico, perde il diritto
alla contribuzione a carico dell’azienda;
• la contribuzione a proprio carico deve rispettare i minimi contributivi contrattuali;
• le contribuzioni sono incrementabili (si tengano in considerazione peraltro i limiti di deducibilità fiscale) anche
attraverso versamenti volontari (vedi Regolamento Versamenti Volontari disponibile nel sito web del Fondo.
La contribuzione senza TFR
Ove previsto da disposizioni normative o contrattuali, è possibile versare a Solidarietà Veneto determinati flussi contributivi
anche senza l’obbligo di versamento del TFR. Si suggerisce in tal caso di verificare con ogni eventuale dettaglio nelle
“Tavole di sintesi delle principali caratteristiche contributive del Fondo (Scheda sintetica).
•
Lavoratori autonomi (Artigiani autonomi, Coltivatori diretti, Atipici)
Il lavoratore autonomo, nella scelta della misura del contributo da versare, dovrà individuare con precisione il proprio
obiettivo previdenziale. La contribuzione dovrà permettere un congruo equilibrio tra riduzione di “reddito immediato”
(considerando gli ampi effetti positivi del beneficio fiscale) e “reddito differito” (pensione).
•
Soggetti fiscalmente a carico
La contribuzione a favore del soggetto fiscalmente a carico viene effettuata dall’aderente a cui il primo risulta a
carico. Con la “prima” contribuzione il soggetto fiscalmente a carico avvia il piano previdenziale. A fronte della
riduzione di “reddito immediato” del versante (mitigato dal consistente beneficio fiscale) il soggetto fiscalmente a
carico può beneficiare di un periodo di accumulo estremamente prolungato. Sono evidenti gli effetti in termini di
capitalizzazione finanziaria. Vi sono altresì ulteriori vantaggi legati all’anzianità:
- possibilità di maturare il diritto alle anticipazioni prima ancora dell’avvio di un rapporto di lavoro;
- possibilità di beneficiare dell’aliquota di tassazione ridotta al momento della liquidazione della prestazione pensionistica;
E’ importante che l’aderente, a prescindere dalla tipologia (il riferimento, per i soggetti fiscalmente a carico, è
anche al versante) presti particolare attenzione alle scelte di investimento che porrà in essere (v. paragrafo
“Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili”).
Nota informativa – pag. 24 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 2 di 12
Occorre altresì sapere che aderendo e contribuendo ad una forma pensionistica complementare non viene meno la
possibilità di utilizzare quanto maturato per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (es. gravissime
malattie, prima casa, ecc.). V. paragrafo “Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo”).
L’investimento nel Fondo Pensione sarà caratterizzato da un profilo di rischio/rendimento differenziato a seconda del
comparto, o dalla combinazione di comparti, prescelta. A tal proposito si evidenzia la variabilità dei rendimenti del
fondo pensione, poiché legati alle dinamiche dei mercati finanziari.
In generale si sottolinea che la misura dei versamenti ha grande importanza nella determinazione del livello della
pensione. È opportuno dunque che l’aderente fissi l’entità della contribuzione in funzione del reddito che intende
assicurarsi al momento del pensionamento. È altresì importante controllare nel tempo l’andamento del piano
previdenziale, per intervenire, se necessario, modificando l’entità della contribuzione indicata all’atto dell’adesione.
Tale aspetto dovrà essere curato in modo particolare dai Soggetti fiscalmente a carico quando, entrati nel mondo del
lavoro, potranno proseguire autonomamente nella contribuzione.
Nell’effettuare tali scelte l’aderente può utilizzare il “Progetto esemplificativo”: uno strumento utile a fornire una
stima di come si può sviluppare nel tempo il piano pensionistico. (vedi paragrafo “Altre informazioni”).
Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.
AVVERTENZA: gli strumenti che il Fondo utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso
disponibili. Il Fondo non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della
contribuzione alla singola posizione individuale. È quindi importante che l’aderente verifichi periodicamente che i contributi siano stati
effettivamente accreditati sulla posizione individuale e che, nel caso riscontri errori od omissioni, segnali tempestivamente le anomalie
al Fondo. A tal fine l’aderente può far riferimento agli strumenti indicati nel paragrafo “Comunicazioni agli iscritti”.
L’investimento e i rischi connessi
Indicazioni generali
L’investimento dei contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, è realizzato attraverso
una gestione multicomparto e/o multiprodotto (combinazione di più comparti) affidata, attraverso specifiche
convenzioni di gestione stipulate a seguito di un processo di selezione svolto secondo regole appositamente dettate
dall’Autorità di Vigilanza, ad intermediari specializzati (gestori finanziari) di cui all’Art. 6 del Decreto Lgs 252/05.
I gestori finanziari sono tenuti ad operare in conformità alle linee guida di investimento fissate dall’organo di
amministrazione del Fondo, definite nell’apposito Documento sulla politica di investimento, e nelle convenzioni di gestione,
oltre che nel rispetto dei limiti e delle condizioni fissati dalla normativa di riferimento. Nella gestione tali intermediari
sceglieranno strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento)
rispettando tali vincoli. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e
confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza ai sensi di legge.
I gestori finanziari avranno riguardo al conseguimento del seguente obiettivo: massimizzare il rendimento atteso, tenuto
conto del rischio, in un orizzonte temporale di un quadriennio. L’investimento, in ogni caso, produrrà nel tempo un
rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Rischi connessi alla fase di accumulo
Il Consiglio di amministratore ha impegnato i Gestori finanziari al contenimento del rischio con l'obiettivo di accrescere gli
accantonamenti e costruire una pensione complementare a ciascun iscritto. Gli investimenti sono peraltro soggetti
all’andamento dei mercati oltre che alle scelte di gestione poste in essere dai gestori finanziari.
Di norma, più elevata è la componente azionaria nel comparto, più alto è il rendimento atteso, ma sono più alte anche le
fluttuazioni, la volatilità e dunque il livello di rischio.
Esempio: i titoli di Stato a breve termine hanno un basso livello di rischio ed un rendimento relativamente moderato e stabile; le azioni
hanno invece un livello di rischio alto ed il rendimento è soggetto nel tempo a variazioni (in aumento o in diminuzione) anche significative.
E’ pertanto possibile che, in determinati momenti, il rendimento non sia corrispondente alle aspettative e perciò,
soprattutto nel breve periodo, si possa non ottenere il controvalore del capitale investito.
Al fine di consentire agli aderenti “silenti” ex D.Lgs 252/05, un profilo di rischio/rendimento in linea con quello del TFR,
ai sensi della normativa vigente e delle disposizioni Covip, dal 31/07/07 è attivo il Comparto “GARANTITO TFR”. Il
Comparto accoglie il conferimento tacito del TFR o eventuali importi di cui all’art. 7, comma 9 – undecies, della L. n. 125/2015
Relativamente all’indicazione dei gestori finanziari ed alle caratteristiche dei mandati conferiti, si rinvia alla
sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare”.
Le risorse del Fondo sono depositate presso la “Banca depositaria”, che è custode del patrimonio e controlla la regolarità
delle operazioni di gestione. Relativamente all’indicazione della banca si rinvia alla sezione “Soggetti coinvolti nell’attività
della forma pensionistica complementare”. Si rinvia altresì allo Statuto relativamente ai compiti di tale soggetto.
Le alternative di investimento: i comparti
Il Fondo è articolato in quattro comparti con differenti caratteristiche di investimento (e quindi di rischio – rendimento):
Nota informativa – pag. 25 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 3 di 12
•
•
Comparto GARANTITO TFR
Comparto PRUDENTE
•
•
Comparto REDDITO
Comparto DINAMICO
E’ altresì prevista la possibilità di suddividere l’investimento in combinazione predefinite di comparti (“multiprodotto”). Per
maggiori dettagli su tale possibilità si rimanda al “Regolamento multiprodotto” (www.solidarietaveneto.it).
Il Consiglio di Amministrazione di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, in data 22 dicembre 2015, ha approvato il nuovo DOCUMENTO
SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO, a disposizione in qualsiasi momento agli iscritti che ne presentino formale richiesta.
Di seguito si riporta la struttura dei comparti ad oggi in essere.
Comparto: GARANTITO TFR
• Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di
rendimenti pari o superiori al tasso di rivalutazione del TFR in un orizzonte temporale pluriennale.
• Orizzonte temporale del potenziale aderente: breve (inferiore ai 3 anni). Comparto adatto agli aderenti prossimi all’età
pensionabile e che intendono consolidare il patrimonio accumulato o, comunque, a quelli con bassa propensione al rischio.
• Grado di rischio connesso all’investimento: molto basso. Comparto a garanzia di restituzione del capitale e a
rendimento minimo garantito pari alla rivalutazione del TFR in azienda.
• Caratteristiche della garanzia: la garanzia scatta se, alla scadenza della convenzione (31/12/2019), il rendimento netto
del comparto risulta inferiore a quello del TFR in azienda. Analoga verifica sarà effettuata al verificarsi in capo agli associati
dei seguenti eventi garantiti:
a) accesso alla prestazione pensionistica complementare ai sensi dell’art. 11 del Dlgs 252/05;
b) decesso (e conseguente richiesta di riscatto);
c) invalidità permanente che comporti riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo (e conseguente richiesta di riscatto);
d) cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi (e
conseguente richiesta di riscatto).
Al 31/12/2016, termine del terzo anno di gestione della convenzione in essere, si realizzerà il consolidamento della
garanzia. In conseguenza di ciò, per gli aderenti che alla data del 31 dicembre 2016 risulteranno iscritti al comparto
“GARANTITO TFR”, qualora successivamente alla data di consolidamento subentrino:
- eventi che comportino la cessazione della partecipazione dell’iscritto al comparto “GARANTITO TFR” diversi da quelli sopra
citati (es. riscatto “immediato” per cessazione del rapporto di lavoro per causa dipendente dalla volontà delle parti);
- smobilizzi parziali della posizione individuale dovuti ad anticipazione,
- oppure si verifichi la risoluzione per qualsiasi motivo della presente CONVENZIONE dopo la data di consolidamento
ma prima della scadenza convenuta,
sarà riconosciuto comunque il rendimento acquisito dal comparto (o quello minimo garantito, se superiore) fino al
31/12/2016 più gli eventuali ulteriori contributi versati e valorizzati nel periodo successivo.
• Politica di investimento:
Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito principalmente di
emittenti dell’area Euro (con prevalenza di titoli di stato); possibilità di utilizzo di titoli azionari sia italiani che esteri fino ad
un massimo del 10% del patrimonio.
Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria emittenti pubblici
(prevalentemente) e privati con rating elevato.
Aree geografiche di investimento: investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti dell’Unione Europea.
Rischio cambio: copertura quasi totale.
• Benchmark di riferimento:
- 95% ML EMU GOV 1-3 Euro;
- 5% Morgan Stanley Capital International Europe net dividend.
Attenzione: il rendimento del comparto GARANTITO TFR, desumibile dal valore di quota, può risultare periodicamente inferiore a quello
del TFR in azienda. Il valore quota infatti NON INCORPORA la garanzia: rappresenta il solo risultato finanziario, fungendo da parametro di
confronto con il rendimento del TFR in azienda. Se alla scadenza della convenzione, o al consolidamento o al verificarsi degli eventi
garantiti, tale situazione dovesse confermarsi, il gestore integrerà la liquidazione dell’aderente colmando il “minor rendimento”
ottenuto dal mercato. Tale meccanismo naturalmente non si attiva se il rendimento del valore quota supera quello del TFR in azienda.
Comparto: Prudente
• Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di
rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli strumenti di mercato monetario, ferma restando la
priorità di mantenere la stabilità dei rendimenti e la conservazione del capitale.
• Orizzonte temporale del potenziale aderente: breve - medio (4 - 10 anni). Adatto agli aderenti che si approssimano
all’età pensionabile.
• Grado di rischio connesso all’investimento: basso.
• Politica di investimento: Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito
principalmente di emittenti dell’ “area Europa” (con prevalenza di titoli di stato); prevista una componente pari al 5% del patrimonio
destinata alla gestione obbligazionaria corporate a “focus geografico”; sono presenti titoli di capitale riferibili all’ “area mondo”, con
carattere socialmente responsabile in misura mediamente pari al 10% (massimo 14,25%) del patrimonio.
Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Europa” sono selezionati
emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus geografico”
ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della regione Veneto,
con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta.
Nota informativa – pag. 26 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 4 di 12
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti
Europei (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti azionari socialmente
responsabili “area mondo”.
Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro.
• Benchmark di riferimento (attenzione: vedi riquadro):
- 55% Pan – Europe Government Index 1-3 years
- 25% Pan – Europe Government Index;
- 15% E. Capital Partners – Ethical Index Global (Total Return Net);
- 5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale)
Attenzione: il CdA di Solidarietà Veneto, nella sua attività triennale di revisione della Politica di Investimento del Fondo, ha modificato l’asset
allocation strategica del Comparto Prudente. La composizione debito – capitale in essere (90% - 10%) è variata a partire dal 1° maggio 2016 a
favore della nuova allocazione 85% titoli di debito – 15% titoli di capitale. Nel benchmark, a fronte dell’incremento della componente “titoli di
capitale”, è stata operata una riduzione della componente “obbligazioni 1 – 3 anni”, che passa quindi dal 60% al 55%. Agli aderenti del
comparto è data facoltà di cambiare comparto secondo quanto indicato nel box alle pagine 28, 29 di 54
Comparto: Reddito
• Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al bilanciamento tra
conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel medio periodo attraverso una marcata diversificazione sia tra classi
di attivi che tra aree geografiche.
• Orizzonte temporale del potenziale aderente: medio - lungo (11 - 25 anni). Adatto agli aderenti che, pur non prossimi
all’età pensionabile, hanno già accumulato una anzianità consistente all’interno della forma pensionistica.
• Grado di rischio connesso all’investimento: medio - basso.
• Politica di investimento:
Politica di gestione e strumenti finanziari: la gestione è orientata prevalentemente verso titoli di debito principalmente di emittenti
dell’”Area Europa” (prevalentemente titoli di stato); prevista una componente (5% del patrimonio) destinata alla gestione
obbligazionaria corporate a “focus geografico”; presenti titoli di capitale riferibili all’“area mondo”, in misura mediamente pari il
25% (massimo 33,25%) del patrimonio; di questi, il 55 è riferibile al segmento “titoli capitale Italia”. Dal 2009 il Fondo è autorizzato dalla
Covip alla “gestione diretta” delle risorse. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento, compreso nel 5% di risorse attribuite
agli investimenti in “titoli di capitale Italia”, potrà essere effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di
investimento mobiliare chiusi. Le prime operazioni di investimento sono state concluse nel corso del 2015.
Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Europa”, sono
selezionati emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus
geografico” ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della
regione Veneto, con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta.
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti
Europei (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti in titoli di capitale: area Italia
(mediamente 5%), Mondo (mediamente 20%).
Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro.
• Benchmark di riferimento:
-
25% Pan – Europe Government Index 1-3 years;
25% Emu Governments 1-3 years;
20% Pan – Europe Government Index;
20% MSCI World Net Div in USD convertito in Euro (WM);
5% FTSE MIB Net Total Return Index;
5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale).
Allo stato, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatti sulla composizione del benchmark sopra rappresentato.
Comparto: Dinamico
• Finalità della gestione in relazione ai potenziali aderenti. La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti
sensibilmente superiori agli strumenti monetari ed una moderata ma costante crescita del capitale nel medio/lungo periodo.
• Orizzonte temporale del potenziale aderente: lungo (oltre 25 anni). Risulta quindi adatto agli aderenti lontani dall’età
pensionabile (es. neo - assunti che entrano nel mercato del lavoro in età giovanile).
• Grado di rischio connesso all’investimento: medio - alto.
• Politica di investimento.
Politica di gestione e strumenti finanziari: il comparto persegue una politica di investimento bilanciata orientata tendenzialmente
ad investimenti in titoli di capitale di emittenti italiani ed esteri nella misura media del 50% del patrimonio (massimo 57%) del
patrimonio. L’investimento in titoli di capitale può scendere fino al 28,5% del patrimonio. La quota residua è investita in titoli
di debito principalmente di emittenti dell’“area Euro”. È prevista una componente pari al 5% del patrimonio destinata alla
gestione obbligazionaria corporate a “focus geografico”. Dal 2009 il Fondo è autorizzato dalla Covip alla “gestione diretta” delle
risorse. Secondo quanto previsto dalla normativa l’investimento, compreso nel 50% di risorse attribuite agli investimenti in “titoli di
capitale”, potrà essere effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi. Le prime
operazioni di investimento sono state concluse nel corso del 2015.
Categorie di emittenti e settori industriali: con riferimento alla componente obbligazionaria dell’“area Euro” sono selezionati
emittenti pubblici (prevalentemente) e privati con rating medio alto. Il mandato obbligazionario corporate a “focus geografico”
ricerca opportunità di investimento in obbligazioni emesse da soggetti economici rilevanti per l'economia della regione Veneto,
con rating o indicatore di rischio indicativo di qualità medio alta.
Nota informativa – pag. 27 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 5 di 12
Aree geografiche di investimento: investimenti obbligazionari prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti
Area Euro (con la specifica del “focus geografico” relativamente al 5% del patrimonio); investimenti azionari: Area Mondo.
Rischio cambio: riferibile alla componente azionaria eventualmente non investita in Euro – copertura parziale del rischio cambio
• Benchmark di riferimento.
-
35% Citigroup EMU GBI 1-3 anni;
10% Citigroup EMU GBI All Maturities;
25% MSCI World Net Div in USD convertito in Euro (WM);
25% MSCI World Hedged Net Div;
5% EMU Financial Corporate (mandato a focus territoriale).
Allo stato, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatti sulla composizione del benchmark sopra rappresentato.
Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la sezione ‘Informazioni
sull’andamento della gestione’. Per ulteriori informazioni sulla banca depositaria, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle
caratteristiche dei mandati conferiti consulta la sezione ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare’.
Parametro oggettivo di riferimento (benchmark - benchmark di riferimento)
Per benchmark si intende un indicatore numerico in grado di sintetizzare l’andamento di un determinato mercato. Il
confronto fra la tendenza del benchmark e quella dello strumento finanziario oggetto di analisi consente di addivenire ad un
giudizio oggettivo sulla gestione. Anche per il fondo pensione il benchmark consente all’aderente di valutare in modo
trasparente ed oggettivo le scelte di gestione effettuate dagli organi del Fondo e messe in atto dagli intermediari specializzati.
AVVERTENZA: nel caso in cui mutamenti del contesto economico e finanziario comportino condizioni contrattuali
differenti, il Fondo si impegna a descrivere agli aderenti interessati gli effetti conseguenti, con riferimento alla posizione
individuale maturata e ai futuri versamenti.
Modalità di impiego dei contributi – le scelte possibili – lo switch – la riallocazione
L’investimento dei contributi versati viene determinato dall’aderente all’atto dell’adesione attraverso la scelta di uno
dei comparti indicati nel Paragrafo “Le alternative di investimento: i comparti”. Gli iscritti che per qualsiasi motivo
non effettuino tale scelta, confluiranno nel comparto GARANTITO TFR.
Solidarietà Veneto consente altresì di ripartire fra più comparti la posizione individuale maturata e/o i flussi contributivi futuri
(multiprodotto). Le combinazioni previste permettono di dar vita ad una scelta di investimento altamente personalizzata e a
distribuzioni azioni/obbligazioni aggiuntive rispetto a quelle dei quattro comparti. Le opzioni disponibili sono le seguenti:
A) Posizione individuale maturata (montante pregresso):
Ipotesi 1: 70% “Garantito TFR” – 30% “Reddito”
Ipotesi 2: 70% “Garantito TFR” – 30% “Dinamico”
B) Flussi contributivi futuri:
Lavoratori dipendenti:
Lav. autonomi e sogg. fiscalmente a carico:
Ipotesi 1: TFR -> “Garantito TFR”; Contributo azienda / lavoratore –> “Reddito”
Ipotesi 1: 70% “Garantito TFR” – 30% “Reddito”
Ipotesi 2: TFR -> “Garantito TFR”; Contributo azienda / lavoratore –> “Dinamico”
Ipotesi 2: 70% “Garantito TFR” – 30% “Dinamico”
Successivamente all’adesione, trascorso il periodo minimo previsto dalla normativa del Fondo (un anno), l’aderente potrà riallocare
la propria posizione individuale (posizione individuale già maturata e/o la contribuzione futura). Fermo restando tale limite
temporale la riallocazione potrà essere richiesta, attraverso l’apposito modulo, in qualsiasi momento e sarà eseguita
conformemente a quanto previsto dalla Regolamentazione del Fondo. La compilazione sarà possibile anche per via
telematica (direttamente dal sito) ed è quella consigliata poiché consente di ottimizzare la gestione del processo. Alla
compilazione dovrà comunque seguire la stampa e l’invio al Fondo del modulo controfirmato.
Si ricorda che se per la riallocazione si utilizza il solo canale cartaceo è necessario accompagnare il modulo con l’invio
della copia di codice fiscale e carta d’identità del titolare della posizione. Non sono previsti costi per la riallocazione.
Cambio comparto e trasferimento. L’ammontare trasferito da altro Fondo sarà investito in coerenza con la scelta
multicomparto o multiprodotto effettuata nel modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento
dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente, intercorra un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto),
l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del montante maturato (pregresso) indicata nel modulo
di cambio comparto (switch). Per maggiori dettagli è possibile far riferimento al “Regolamento cambio comparto” approvato
dal Consiglio di amministrazione l’08 settembre 2009 e tempo per tempo aggiornato. Le richieste di riallocazione, fermo restando
il periodo minimo di permanenza di almeno un anno, potranno essere effettuate OGNI MESE. Il modulo di richiesta variazione
comparto – switch, correttamente compilato e corredato dalla documentazione eventualmente richiesta, pervenuto ENTRO IL
GIORNO 20 del mese comporterà l’esecuzione dell’operazione con il valore quota della fine del mese stesso. Ad esempio, una
richiesta corretta pervenuta agli uffici del Fondo entro il 20 gennaio verrà eseguita con valore quota 31 gennaio.
Le richieste di cambio comparto che dovessero pervenire a Solidarietà Veneto dopo il 20 del mese saranno automaticamente
prese in carico in occasione della scadenza immediatamente successiva. Ad esempio una richiesta corretta e completa della
documentazione eventualmente richiesta pervenuta il 25 gennaio, verrà eseguita con valore quota 28 febbraio.
L’aderente potrà verificare l’avvenuta variazione collegandosi al sito del Fondo, dopo il giorno 20 del mese successivo al
cambio, utilizzando la parola d’ordine personale assegnata (password) al momento dell’adesione.
Adesioni silenti: all’aderente silente è data facoltà di perfezionare l’iscrizione attraverso il completamento, la sottoscrizione e la
convalida da parte dell’azienda del MODULO VARIAZIONE CONTRIBUZIONE” che il Fondo metterà a disposizione dello stesso.
Nota informativa – pag. 28 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 6 di 12
Alla luce delle recenti modifiche (vedi pagina 26 e 27 di 54) introdotte dal CdA rispetto all’asset allocation, fino al 20 maggio
2016 gli iscritti al Comparto Prudente potranno effettuare un’operazione di switch (cambio comparto) a prescindere dal periodo
minimo di permanenza nel comparto stesso normalmente previsto (un anno).
A tal proposito si richiama l’attenzione dell’aderente sull’importanza della scelta del comparto (allocazione dei
contributi). Nell’effettuarla è opportuno che egli tenga in debita considerazione le proprie condizioni economiche e
finanziarie, il proprio reddito (anche prospettico), l’orizzonte temporale di partecipazione al Fondo pensione e la
propria propensione/avversità al rischio.
E’ opportuno che l’associato provveda a monitorare l’allocazione delle proprie contribuzioni durante il periodo di
permanenza nel Fondo. L’aderente esaminerà periodicamente la scelta a suo tempo effettuata valutando l’eventuale
mutamento dei fattori che a suo tempo contribuirono a determinarla con riferimento, in particolare, alla coerenza
rispetto all’orizzonte temporale indicato relativamente a ciascun comparto.
Attenzione: le scelte “multiprodotto” sopradescritte sono effettuata individualmente dall’aderente e presuppongono conoscenze
e massima attenzione rispetto alle caratteristiche finanziarie dei comparti. L’utilizzo di una combinazione dei comparti non
consente un’agevole ricostruzione della posizione individuale e realizza un sostanziale allontanamento dai profili di rischio –
rendimento standard previsti da Solidarietà Veneto attraverso i quattro comparti in essere. Si sottolinea altresì che anche il
profilo di Costi che ne deriverà (I.S.C.) sarà dato dalla combinazione di quello dei comparti utilizzati.
Le prestazioni pensionistiche: pensione complementare e liquidazione del capitale
Prestazioni pensionistiche: indicazioni generali
Modalità di erogazione: le prestazioni pensionistiche possono essere erogate previa maturazione dei requisiti di
pensionamento (pubblico) previsti dalla normativa vigente e contemporaneamente vantando 5 anni di partecipazione a
forme pensionistiche complementari. La prestazione è erogata in capitale (fino ad un massimo del 50% del montante
finale accumulato, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate) e/o in rendita. Nel caso in cui la rendita vitalizia
derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale sia inferiore al 50% dell’assegno sociale ex Art. 3, c. 6 e
7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, a richiesta il montante può essere erogato al 100% in capitale. Fermo restando il
requisito di permanenza quinquennale di cui sopra, in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti
l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi, le prestazioni pensionistiche sono, su richiesta
dell’aderente, consentite con un anticipo massimo di cinque anni rispetto ai requisiti per l’accesso alle prestazioni nel
regime obbligatorio di appartenenza.
Vecchi iscritti: l’aderente che, sulla base della documentazione prodotta, risulti iscritto per la prima volta
antecedentemente al 29 aprile 1993 a una forma pensionistica complementare, istituita alla data di entrata in vigore della
legge 23 ottobre 1992, n. 421, può richiedere la liquidazione dell’intera prestazione pensionistica complementare in capitale.
Proseguimento volontario: l’aderente può decidere di proseguire la contribuzione al Fondo oltre il raggiungimento dell’età
pensionabile prevista dal regime obbligatorio di appartenenza, a condizione che, alla data del pensionamento, possa far
valere almeno un anno di contribuzione a favore delle forme di previdenza complementare. Si sottolinea l’importanza di
valutare il momento di accesso al pensionamento ponendolo in relazione con la propria aspettativa di vita.
In casi particolari, che nelle prossime pagine illustreremo, è consentito accedere alle prestazioni pensionistiche in via
anticipata rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio di appartenenza.
Con riferimento ai lavoratori del settore “Gas - Acqua” che destinano al Fondo il cosiddetto. “contributo ex Fondo Gas” (vedi
nota in fondo a pagina 8 di 54), ai fini della determinazione del requisito di partecipazione alla previdenza complementare
necessario per accedere alle prestazioni pensionistiche è considerata utile la data di iscrizione al “Fondo Gas”.
Si rinvia all’Art.10 dello Statuto per un quadro completo delle informazioni sui requisiti di accesso alla prestazione
pensionistica.
Criteri di determinazione della prestazione
L'entità delle prestazioni è determinata secondo criteri di corrispettività e in conformità al principio della
capitalizzazione. Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione è importante considerare che la
pensione complementare sarà tanto maggiore quanto:
• maggiori saranno i versamenti;
• maggiore sarà la continuità dei versamenti (assenza di interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti);
• maggiore sarà il numero di anni di partecipazione al Fondo;
• minori saranno i costi di partecipazione;
• maggiori saranno i rendimenti della gestione.
Tali elementi possono essere fortemente influenzati dalle decisioni dell’aderente: è dunque importante che l’aderente
valuti attentamente quanto versare, in che comparto investire, se e quando prelevare. E’ altresì opportuno che il
lavoratore confronti periodicamente i costi delle varie forme pensionistiche a cui può aderire.
Si consideri inoltre che tanto più elevata sarà l’età a cui sarà richiesta la prestazione pensionistica, tanto maggiore sarà
l’importo dell’eventuale rendita erogata.
Nota informativa – pag. 29 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 7 di 12
Prestazione erogata in forma di rendita - pensione complementare
Salvo diversa richiesta dell’aderente, la prestazione pensionistica è interamente erogata sottoforma di rendita periodica.
Per l’erogazione in forma di rendita il Fondo ha stipulato, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed in collaborazione con
Assofondipensione, apposita convenzione con Assicurazioni Generali SpA (Convenzione “Assofondi” - 2013) . A seguito
dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica il valore della posizione individuale, al netto della eventuale
quota di prestazione da erogare in forma di capitale, viene impiegato quale premio unico per la costituzione di una
rendita vitalizia calcolata applicando dei coefficienti di conversione che tengono conto dell’andamento demografico
della popolazione e sono differenziati per età e per sesso.
La convenzione predisposta da Solidarietà Veneto – Fondo Pensione consentirà di scegliere tra le seguenti opzioni:
1) Rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta vita natural durante);
2) Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile (totalmente o parzialmente a favore del sopravvivente designato);
3) Rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni (e successivamente vitalizia);
4) Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo assicurato, nel caso in cui per l’assicurato principale
sopraggiunga uno stato di non autosufficienza (LTC - Long Term Care).
5) Rendita vitalizia immediata rivalutabile CONTROASSICURATA (consente il tendenziale recupero del montante finale
accumulato e destinato all’attivazione della rendita stessa).
Si consideri che le condizioni applicate saranno quelle in essere al momento del pensionamento.
Rimane altresì in vigore la precedente convenzione di gestione delle rendite, sempre sottoscritta con Assicurazioni
Generali SpA (Convenzione Sol.Veneto - 2006), sino alla scadenza di quest’ultima (6/11/2016).
Per maggiori informazioni sulle condizioni delle convenzioni attualmente in corso e sulle caratteristiche e modalità di
attivazione delle diverse opzioni di rendita consulta il Documento sull’erogazione delle rendite e le informazioni riportate
nella Sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della Forma pensionistica complementare”.
Prestazione erogata in forma di capitale - liquidazione del capitale
Si sottolinea che l’eventuale opzione dell’aderente, finalizzata all’erogazione in forma capitale (fino al 50% del montante),
comporta una riduzione della pensione complementare necessaria ad integrare quella pubblica di cui l’aderente beneficerà.
Si rinvia all’Art.10 dello Statuto per un quadro completo delle condizioni e dei limiti di esercizio dell’opzione per la
liquidazione della prestazione in forma di capitale.
Le prestazioni erogabili durante la fase di accumulo (prima del pensionamento)
Prestazioni assicurative accessorie
Allo stato in fase di definizione.
Anticipazioni e riscatti
Anticipazioni: prima del pensionamento, e data la sussistenza di alcune situazioni particolari, è possibile richiedere una
anticipazione della posizione individuale. Si sottolinea che il prelievo di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione
individuale e, conseguentemente, le prestazioni previdenziali in seguito erogabili.
E’ comunque possibile reintegrare la posizione decrementata a seguito di anticipazione.
Le ipotesi di Anticipazione previste dalla vigente normativa sono tre:
a. in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravissime
attinenti a sé, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 75%, per l’acquisto, costruzione o manutenzione della prima
casa di abitazione per sé o per i figli;
c. decorsi 8 anni di iscrizione, per un importo non superiore al 30%, per altre esigenze.
Si rinvia all’Art. 13 dello Statuto e al “Documento sulle anticipazioni” per maggiori dettagli relativamente ai requisiti
di accesso, alle modalità, alla misura ed alle tempistiche delle anticipazioni.
Riscatti: sono altresì ammesse le seguenti ipotesi di riscatto:
Riscatto parziale (ex Art. 14, c.2, lett. b, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare il 50% della posizione individuale maturata
nei casi in cui la cessazione dell’attività lavorativa comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore a 12 mesi e
non superiore a 48 mesi ovvero in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione
guadagni ordinaria o straordinaria (dopo 12 mesi, oppure prima della maturazione dei 12 mesi qualora sia comprovato che la
CIG avrà durata superiore a tale limite).
Riscatto totale (ex Art. 14, c.2, lett. c, DLgs 252/05). L’aderente potrà riscattare l’intera posizione individuale maturata in
caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo o a seguito di cessazione
dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi. Il riscatto non è tuttavia
consentito ove tali eventi si verifichino nel quinquennio precedente la maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni
pensionistiche complementari, nel qual caso ricorre la prestazione previdenziale;
Riscatto “immediato” (ex Art. 14, c.5, DLgs 252/05). ). L’aderente, in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al Fondo
prima dei requisiti previsti per la prestazione previdenziale, potrà riscattare la posizione individuale maturata in misura intera
(100%) o in misura parziale (75%) ai sensi dell’Art. 14. C.5 del Decreto. Il Riscatto in misura parziale può essere esercitato
un’unica volta in relazione a uno stesso rapporto di lavoro(Attenzione: fiscalità non agevolata).
Nota informativa – pag. 30 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 8 di 12
Si sottolinea il fatto che la fiscalità applicata ad alcune ipotesi di anticipazione e riscatto risulta difforme da quelle previste per
la prestazione previdenziale. Per maggiori dettagli si rimanda quindi al Documento sul regime fiscale.
Si rinvia alla Parte III dello Statuto (in particolare Art. 12) ed al Regolamento sulle prestazioni disponibili nel sito web
del Fondo per maggiori dettagli relativamente ai requisiti di accesso, alle modalità ed alle tempistiche di liquidazione
della posizione individuale.
Attenzione: il progressivo svuotamento della posizione individuale effettuato tramite anticipazione o riscatto parziale
riduce il potenziale montante disponibile al momento dell’erogazione della prestazione pensionistica. La posizione può
essere peraltro reintegrata a scelta dell’aderente e in qualsiasi momento attraverso contribuzioni aggiuntive.
Prestazione in caso di decesso prima del pensionamento
In caso di premorienza del socio in costanza di rapporto di lavoro, la sua posizione individuale è riscattata dagli eredi
ovvero dai diversi beneficiari da esso designati, siano essi persone fisiche o giuridiche. In mancanza di tali soggetti la
posizione viene acquisita dal Fondo.
Si sottolinea che, come precisato dalla Covip (Orientamento 15/07/08: vedi eventualmente www.solidarietaveneto.it),
l’eventuale beneficiario/i indicato (sia esso stesso erede o meno) prevale sugli altri eredi dell’aderente.
Per il caso di decesso in fase di erogazione della rendita vedi il Documento sulle rendite.
Trasferimento della posizione individuale
L’aderente può trasferire la posizione individuale maturata ad altra forma pensionistica:
• in costanza dei requisiti di partecipazione al Fondo, purché siano trascorsi due anni dall’adesione;
• nel caso di cessazione del rapporto di lavoro (senza alcun termine).
Il trasferimento non è soggetto a tassazione.
L’ammontare trasferito da altro Fondo sarà investito in coerenza con la scelta multicomparto o multiprodotto effettuata nel
modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente, intercorra
un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto), l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del
montante maturato (pregresso) indicata nel modulo di cambio comparto (switch).
Si rinvia all’Art. 12 dello Statuto per le informazioni sulle condizioni per l’esercizio dell’opzione.
I costi
La partecipazione alla forma pensionistica complementare comporta oneri finalizzati alla copertura delle spese (gestione
finanziaria, banca depositaria, gestione amministrativa, ecc). Tali oneri possono gravare direttamente (quota iscrizione,
quota associativa) o indirettamente (commissioni gestione), sull’aderente. Gli oneri di gestione possono incidere in modo
importante sulla crescita della posizione individuale e quindi sull’importo delle prestazioni.
Si richiama dunque l’attenzione dell’aderente sull’opportunità di effettuare una attenta valutazione dell’incidenza
complessiva di tali oneri sulla posizione individuale nel tempo, ponendo a confronto i profili di costo di Solidarietà
Veneto – Fondo Pensione con quelli degli altri prodotti previdenziali accessibili al lavoratore.
Costi nella fase di accumulo
a) Dettaglio dei costi
Il Fondo non si prefigge scopo di lucro, pertanto gli oneri annualmente gravanti sugli aderenti durante la fase di accumulo
sono determinati in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal Fondo. Gli importi indicati nelle tabelle
della scheda sintetica sono dunque il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo riportati nel conto
economico e delle aspettative di spesa per il futuro. L’incidenza effettiva degli oneri viene verificata solo a consuntivo.
Con riferimento ai costi direttamente a carico dell’aderente, si specifica che gli stessi sono fissati annualmente in via
preventiva dal Consiglio di Amministrazione. Ove tali somme si rivelino, nell’anno, non sufficienti a coprire le spese
effettive, l’eccedenza graverà sull’aderente sulla base delle determinazioni assunte dal Consiglio stesso; in caso
contrario, ove le spese effettive si rivelino inferiori a quelle previste, la differenza confluirà nuovamente, sempre
secondo quanto determinato dal Consiglio di Amministrazione, nelle posizioni individuali degli aderenti. Le modalità
della ripartizione sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella
sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’.
Si rinvia alla Scheda sintetica “costi nella fase di accumulo” per l’indicazione dei costi praticati dal fondo nel corso della
fase di accumulo.
Nota informativa – pag. 31 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 9 di 12
b) Indicatore Sintetico dei Costi (I.S.C.)
L’indicatore sintetico dei costi, calcolato secondo la metodologia prevista dalla COVIP, fornisce una rappresentazione dei
costi complessivamente gravanti, direttamente o indirettamente, sull’aderente nella fase di accumulo della prestazione
previdenziale. Tale indicatore consente all’aderente un confronto immediato ed inequivocabile fra le forme
pensionistiche a cui può accedere.
L’indicatore esprime l’incidenza percentuale annua dei costi sulla posizione individuale di un aderente-tipo che versa
2.500 € l’anno. L’ipotesi include altresì un rendimento annuo del 4%. L’indicatore considera una stima di tutti i costi che
gravano sulla gestione del Fondo (che sono indicati per dettaglio nella tabella “costi nella fase di accumulo” della
Scheda Sintetica). L’indicatore non tiene conto di eventuali commissioni di incentivo e di negoziazione (compravendita
titoli) in quanto elementi dipendenti dall’attività gestionale e non quantificabili a priori. Per gli stessi motivi sono
escluse in generale anche eventuali altre spese aventi carattere eccezionale e/o non prevedibili. Con riferimento ai costi
connessi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo del trasferimento. Tale costo
non è tuttavia incluso nel calcolo relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento. Si
sottolinea che Solidarietà Veneto – Fondo Pensione non prevede costi di trasferimento per cui anche nel calcolo
dell’indicatore tale costo non assume rilevanza. ’indicatore mostra in modo orientativo quanto, nei periodi di tempo
considerati (2, 5, 10 e 35 anni), si riduce ogni anno, per effetto dei costi medesimi, il potenziale tasso di rendimento
dell’investimento rispetto a quello di un analogo investimento previdenziale che, per ipotesi, non fosse gravato da costi.
Si consideri che differenze limitate nell’indicatore comportano, a lungo termine, scostamenti anche rilevanti nel montante
maturato. Un valore dell’indicatore pari allo 0,5% implica, in un orizzonte temporale di 35 anni, una riduzione del
montante pari al 10%. Considerando lo stesso periodo (35 anni), ad un valore dell’indicatore pari all’1% corrisponde
indicativamente una diminuzione di montante del 20%.
Sono state sviluppate ipotesi di “Indicatore Sintetico dei Costi” separate per lavoratori dipendenti e autonomi poiché,
come specificato in scheda sintetica, tra le due macro aree vi è una diversificazione di costo.
Si rinvia alla Scheda sintetica per la rappresentazione dell’indicatore.
Costi nella fase di erogazione della rendita
Si tratta dei costi gravanti dal momento del pensionamento in poi. Si sottolinea che i costi effettivamente applicati
all’aderente in fase di erogazione saranno quelli in vigore al momento del pensionamento.
La convenzione di gestione “Assofondi” prevede i seguenti caricamenti:
Costi gravanti direttamente sul Contraente:
Costi (caricamenti) gravanti sul premio, incorporati nei coefficienti: in % sulla rata di rendita:……………………………………… 1,24%
Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione separata: valore trattenuto ……………………………………… 0,55%
Per il dettaglio dei costi relativi alla fase di erogazione per entrambe le tipologie di rendita (Conv. “Assofondi” e
precedente conv. “Sol.Veneto” si rinvia al Documento sulle rendite e alla Sezione “Soggetti coinvolti nell’attività della
forma pensionistica complementare”.
Il regime fiscale
La disciplina fiscale dei fondi pensione gode di particolari benefici alla luce della motivazione (la previdenza) che
caratterizza tali strumenti. In sintesi:
Fiscalità della contribuzione
I contributi versati al Fondo (escluso il TFR, quindi solo quelli a carico del lavoratore e dell’azienda) sono deducibili dal
reddito dell’associato entro il limite di € 5.164,57. Occorre considerare in tale limite i versamenti eventualmente
effettuati anche a forme pensionistiche diverse da Solidarietà Veneto –Fondo Pensione.
Il limite è incrementabile per chi entra nel mercato del lavoro (ed aderisce al Fondo) successivamente al 01/01/07
secondo quanto previsto dall’Art. 8, comma 6 del d.Lgs 252/05.
Attenzione: poiché non esistono limiti normativi alla contribuzione individuale ed è conseguentemente consentito di superare i
limiti di deducibilità fiscale (Vedi Documento sul regime fiscale) si sottolinea che, onde evitare una doppia tassazione in fase
di erogazione, è necessario che ogni aderente che si trovi ad aver superato in un anno (criterio di cassa) tali limiti, comunichi al
fondo, entro il 31 dicembre dell’anno successivo al supero e tramite la necessaria modulistica l’ammontare dei contributi non
dedotti nell’anno (Vedi Documento sul regime fiscale).
Fiscalità dei rendimenti
Per l’anno 2014 e successivi con Legge n. 190 del 23/12/2014 (cd. “Legge di Stabilità 2015”), si è introdotta una aliquota di
imposta pari al 20% sui rendimenti ottenuti dalle forme di previdenza complementare (aliquota agevolata rispetto al
risparmio finanziario tradizionale). La tassazione è ridotta al 12,5% qualora i rendimenti derivassero da investimenti in titoli
di debito italiano o in strumenti collegati a Stati rientranti nella c.d. “white listed”. La circolare dell’Agenzia delle Entrate
n. 2/E del 13/02/2015 ha successivamente confermato che le operazioni realizzate nel corso del 2014 e relative a 1.
erogazioni di prestazioni previdenziali; 2. anticipazioni; 3. somme trasferite ad altre forme pensionistiche e 4. trasferimenti
da un comparto ad un altro della medesima forma pensionistica complementare (c.d. “Switch”), rimangono assoggettati
alla minore aliquota pro tempore vigente (11 – 11,5%). Per maggiori informazioni, anche relativamente ai periodi
antecedenti l’entrata in vigora della L. 190/2014, si rimanda al “Documento sul Regime Fiscale”.
Nota informativa – pag. 32 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 10 di 12
Fiscalità delle prestazioni
Le prestazioni pensionistiche maturate a partire dal 01/01/07 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione. Viene applicata
una ritenuta differenziata che sarà pari al 15% fino ai 15 anni di partecipazione al Fondo per poi decrescere di uno 0,30% per ogni anno
ulteriore di partecipazione, fino ad un minimo del 9% (che si raggiunge dunque al 35° anno di partecipazione al Fondo).
Riscatti, trasferimenti ed anticipazioni
Sempre relativamente alle contribuzioni versate dal 01/01/07 in poi:
Le anticipazioni per spese sanitarie ed i riscatti (parziale e totale) diversi da quello “immediato” per cessazione del rapporto di
lavoro previsti dall’Art. 14, c.2 del D.Lgs 252/05 (dipendenti da inoccupazione, mobilità, cassa integrazione, superiori ad un
determinato lasso temporale) sono tassati in modo analogo alle prestazioni pensionistiche (v. punto precedente).
Il riscatto cosiddetto “immediato” per cessazione del rapporto di lavoro, le anticipazioni per prima casa e quelle
“per altre esigenze” sono tassati al 23%.
Attenzione: il riscatto “immediato”, nel caso in cui il motivo della cessazione del rapporto di lavoro sia dipendente dalla
volontà delle parti (es. dimissioni) comporta, con riferimento al periodo di maturazione dei contributi 01/01/2006 –
31/12/2007 l’applicazione della tassazione ordinaria. Si rimanda al Documento sul regime fiscale per il dettaglio
completo della tassazione relativa al periodo antecedente l’entrata in vigore del D.Lgs 252/05 (prima del 01/01/07).
Il trasferimento della posizione individuale non è soggetto a tassazione.
Altre informazioni
L’adesione
L’adesione al Fondo deve essere preceduta dalla consegna e presa visione della presente nota informativa e dello Statuto
del Fondo. Si aderisce sottoscrivendo il modulo di adesione debitamente compilato.
L’adesione a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, per i lavoratori dipendenti, potrà avvenire anche mediante conferimento
tacito del TFR maturando o di eventuali importi di cui all’art.7, comma 9 – undecies, della L. n. 125/2015. In tal caso
l’adesione non è preceduta dalla sottoscrizione e trasmissione del modulo di adesione. Sarà l’azienda a comunicare per via
telematica secondo le istruzioni disponibili nel sito web del Fondo gli iscritti silenti.
Ad adesione avvenuta Solidarietà Veneto – Fondo Pensione invierà al nuovo associato una lettera di avvenuta adesione
(o lettera di “benvenuto”). Attraverso tale lettera saranno comunicate le informazioni necessarie ad accedere alla
posizione individuale via sito web (tra cui il codice personale - password) e la data di decorrenza dell’anzianità.
Decorrenza contributiva: le contribuzioni decorrono, normalmente, salvo diverse disposizioni normative e salvo
disposizioni contrattuali migliorative, dal mese successivo a quello dell’adesione. La contribuzione sarà effettuata
tramite l’Azienda in cui il lavoratore è occupato.
Valorizzazione dell’investimento
Il patrimonio di ciascun comparto del Fondo è suddiviso in quote. Ciascun versamento effettuato dà pertanto diritto alla
assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato
con periodicità mensile, con riferimento all’ultimo giorno lavorativo del mese.
Il valore delle quote di ciascun comparto del Fondo è reso disponibile tramite sito web.
Il valore delle quote è al netto di qualsiasi onere imputato direttamente al patrimonio del comparto, compresi gli oneri
fiscali sui rendimenti della gestione.
Per ulteriori informazioni a riguardo si rimanda alla Parte III dello Statuto (in particolare Art. 9).
Comunicazione agli iscritti
I lavoratori che aderiscono a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione riceveranno, di norma entro il 31 marzo di ogni anno,
dopo la chiusura del bilancio, la “comunicazione periodica agli iscritti” includerà:
- una certificazione circa la posizione personale in cui sono riassunti i contributi versati, i rendimenti realizzati;
- un aggiornamento sui principali eventi che hanno coinvolto il Fondo nell’anno precedente;
- altre informazioni che in ogni caso saranno redatte con modalità coerenti con le disposizioni emanate dalla
Commissione di vigilanza sui Fondi Pensione.
Ogni aderente a Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, utilizzando opportunamente username e password, potrà inoltre
accedere alla propria posizione individuale attraverso il sito web del Fondo.
Attraverso questo strumento l’aderente potrà verificare la propria posizione individuale e, contemporaneamente,
monitorare la regolarità dei versamenti effettuati dall’Azienda dove risulta occupato.
Solidarietà Veneto – Fondo Pensione fornirà agli iscritti, anche per il tramite della comunicazione periodica, adeguata
informativa sulle modifiche in grado di incidere sulle scelte di partecipazione (quali ad esempio, l’introduzione di nuovi
comparti) intervenute successivamente all’adesione.
E’ prevista una riduzione annua delle spese pari ad € 1,5 per ogni aderente che abbia scelto di ricevere la comunicazione
periodica in formato elettronico (comunicazione “on-line”)
Nota informativa – pag. 33 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 11 di 12
Progetto esemplificativo
Solidarietà Veneto - Fondo Pensione mette a disposizione dell’aderente un “Progetto esemplificativo”, elaborato
secondo le indicazioni fornite dalla COVIP. Il progetto esemplificativo, sulla base di determinate ipotesi, stima
l’andamento della posizione individuale nel tempo e l’importo delle prestazioni ottenibili al pensionamento.
Si tenga presente che, poiché i dati di partenza sono ipotetici, anche i risultati saranno ipotetici: quelli effettivi
potranno essere diversi da quelli calcolati. Il progetto esemplificativo peraltro fornisce un’idea di come varia la
prestazione al variare (per esempio) delle contribuzioni, dei rendimenti, dei costi, ecc.
Attenzione: il progetto esemplificativo non effettua nessuna considerazione relativamente al livello di rischio connesso
con la tipologia di comparto che si sceglie. I rendimenti utilizzati nel progetto esemplificativo sono quelli standard
previsti dalla Covip. Si consiglia di approfondire con gli uffici del Fondo ogni aspetto relativo alla scelta del comparto.
Il progetto esemplificativo può essere richiesto in ogni momento dall’aderente via mail ed è reso disponibile tramite sito web.
Reclami
In conformità alla Deliberazione Covip 4/11/2010, gli aderenti che intendano lamentare irregolarità, criticità o anomalie
riguardanti Solidarietà Veneto, dovranno in primo luogo:
• INOLTRARE RECLAMO AL FONDO
I reclami dovranno essere inviati in forma scritta tramite uno dei seguenti mezzi:
- POSTA: Solidarietà Veneto – Fondo Pensione, Via Fratelli Bandiera 54-58; 30175 Marghera (VE).
- FAX: 041/976268
- E MAIL: [email protected]
I reclami vengono considerati dal Fondo “non trattabili” quando non è identificabile il soggetto che ha inviato il reclamo,
se non è chiaro l’oggetto del reclamo, o se il reclamo riguarda un soggetto terzo (service amministrativo, gestore,
azienda convenzionata.) e quest’ultimo non è specificato o identificabile.
Il Fondo provvede a rispondere tempestivamente e, comunque, non oltre 45 giorni dalla ricezione del reclamo.
Qualora il reclamante non si ritenga soddisfatto dall'esito del reclamo, o in caso di assenza di riscontro nel termine
massimo di 45 giorni dal ricevimento della richiesta, potrà:
•
PRESENTARE UN ESPOSTO ALLA COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE (COVIP)
Gli esposti indirizzati alla COVIP
• dovranno essere spediti ad uno dei seguenti recapiti:
- POSTA: Piazza Augusto Imperatore n. 27 - 00186 Roma.
- FAX: 06/69506306
- POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: [email protected] (la trasmissione in questo caso deve
avvenire da una casella di posta elettronica certificata)
• e dovranno contenere:
- denominazione e numero di iscrizione all'Albo di Solidarietà Veneto;
- nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del soggetto;
- chiara e sintetica esposizione dei fatti e delle ragioni della lamentela.
In assenza di tali informazioni, l'esposto non sarà preso in considerazione.
Il soggetto che invia l'esposto deve inoltre:
• fare presente di essersi già rivolto al fondo interessato e che sono decorsi 45 giorni dalla richiesta senza che sia
pervenuta alcuna risposta ovvero di aver ricevuto una risposta non soddisfacente (e, in tale ultimo caso,
rappresentare chiaramente le ragioni dell'insoddisfazione);
• allegare copia del reclamo già trasmesso al fondo e dell'eventuale risposta ricevuta.
Si ricorda, infine, che per rendere più agevole e rapida la trattazione, è utile allegare copia dei principali documenti
comprovanti i fatti descritti.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla "Guida pratica per la trasmissione degli esposti alla COVIP", disponibile nel sito
internet della COVIP .
Nota informativa – pag. 34 di 54
Caratteristiche della Forma Pensionistica complementare – pag. 12 di 12
SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
(Le informazioni riportate in questa Sezione sono aggiornati al 31 dicembre 2015)
I dati storici di rischio/rendimento sono aggiornati entro il mese di marzo di ogni anno, con riferimento alla fine dell’anno solare
precedente. La gestione, dall’avvio del Fondo (1990), al 2001, ha avuto carattere assicurativo. A partire dal 2001 è stata introdotta la
gestione finanziaria (monocomparto) in quote, che è rimasta in essere fino al passaggio al multicomparto (Comparti PRUDENTE,
REDDITO, DINAMICO), avvenuto il 01 ottobre 2002. In data 31/07/2007 ha preso avvio la gestione del comparto “GARANTITO TFR”
che si è aggiunto ai tre esistenti, determinando la struttura ad oggi in essere. Seguono informazioni dettagliate distinte per ognuno
dei quattro comparti attivi al 31/12/2014 (GARANTITO TFR, PRUDENTE, REDDITO, DINAMICO).
La gestione del rischio di investimento è effettuata in ottemperanza alle indicazioni ricevute dagli organi del Fondo per il tramite delle
strutture a cui compete il controllo di gestione finanziaria e di monitoraggio del rischio. Le tabelle riportate illustrano la struttura degli
investimenti indicando le differenti tipologie di strumenti finanziari attraverso cui si realizza la gestione.
Comparto Garantito TFR
Data di avvio dell’operatività
31/07/2007
Patrimonio netto al 31/12/2015
104.391.479
Gestori finanziari: SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE – SOCIETÀ COOPERATIVA
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione del comparto è protesa al conseguimento di
rendimenti pari o superiori al tasso di rivalutazione del TFR in
un orizzonte temporale pluriennale. Allo stato, non si prevede
che la gestione si attenga a benchmark sociali, etici ed
ambientali. Il mandato di gestione si distingue per il suo carattere “attivo” rispetto al benchmark (vedi sopra). Il Consiglio di
amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni emanate
dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di
Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di
riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli
di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente.
ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro.
Tipologia di strumento finanziario
Liquidità
1,93%
Titoli di debito (Obbligazioni)
92,85%
titoli governativi/sovranazionali
titoli corporate
83,72%
9,13%
azioni
OICR (Fondi e Sicav)
3,95%
Titoli di capitale/Azioni
3,95%
Altre attività – passività della gestione finanziaria
1,27%
Totale complessivo – Investimenti in gestione netti
100,00%
Investimento per area geografica
Titoli DEBITO
Italia
80,89%
Altri Paesi dell’AREA EURO
15,00%
Titoli CAPALE TOTALE
15,76% 78,24%
84,25%
17,82%
Stati Uniti
3,08%
-
2,85%
Altri Paesi dell’AREA OCSE
2,93%
92,39%
0,99%
TOTALE
100 %
100 %
100%
Titoli di debito: suddivisione per settori
Governativi
Corporate - Finanziari
Corporate – Beni di consumo ciclici
Corporate – Beni di consumo non ciclici
Corporate – Industriali
TOTALE
90,17%
5,75%
2,04%
1,03%
1,01%
100 %
Nella gestione non sono utilizzati strumenti derivati (forward e futures)
Nota informativa – pag. 35 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 1 di 10
Altre informazioni rilevanti
Duration media
Esposizione valutaria
2,82
È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota
informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi
0,00%
Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). La
parte residua del patrimonio è espressa in Euro.
Indice di Turnover del portafoglio
0,76
È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione).
L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di
0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che,
durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO
AVVERTENZA:
• i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri;
• i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico;
• Per maggiori informazioni sul funzionamento della garanzia e sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di
riferimento, si rimanda alla sezione “Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi”
della presente Nota Informativa.
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO(*)
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
3,77%
1,69%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
3,70%
2,20%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
n.d.
n.d.
(2006 -2015)
(*)
VOLATILITA’ STORICA (*)
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
2,40%
1,04%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
3,10%
1,66%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
n.d.
n.d.
(2006 -2015)
I rendimenti e la volatilità sono calcolati dal 01/01/08 (primo
anno di intera gestione - avvio dal 31/07/07).
TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI)
Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno.
Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria
e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tipologia onere:
Oneri di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di garanzia
- di cui per commissioni di incentivo
- di cui per compensi di banca depositaria
- di cui per altri oneri gestione finanziaria
Oneri di gestione amministrativa
- di cui per spese generali ed amministrative
- di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi
- di cui altri oneri amministrativi
TOTALE
Anno 2015
0,37%
0,05%
0,31%
0,00%
0,02%
0,00%
0,15%
0,05%
0,04%
0,06%
0,52%
Anno 2014
0,37%
0,05%
0,30%
0,00%
0,02%
0,00%
0,16%
0,06%
0,04%
0,05%
0,53%
Anno 2013
0,36%
0,04%
0,30%
0,00%
0,02%
0,00%
0,18%
0,07%
0,05%
0,07%
0,54%
AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione
individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal
Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria,
altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo
versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate
pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio).
Nota informativa – pag. 36 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 2 di 10
COMPARTO PRUDENTE
Data di avvio dell’operatività
01/10/2002
Patrimonio netto al 31/12/2015
230.709.281
Gestori finanziari: UNIPOLSAI ASSICURAZIONI - GROUPAMA SA – FINANZIARIA INTERNAZIONALE SGR
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti, nel breve/medio periodo, tendenzialmente superiori agli strumenti
di mercato monetario, ferma restando la priorità di mantenere la stabilità dei rendimenti e la conservazione del capitale. La gestione si
attiene a benchmark sociali, etici ed ambientali per quanto attiene la componente azionaria di portafoglio che è gestita, unicamente
attraverso OICR, avendo come parametro di riferimento il
benchmark “socialmente responsabile” E.Capital Partners –
Ethical Index Global. Si tratta di un indicatore che raggruppa le
300 maggiori compagnie con valenza etica capitalizzate nei
mercati finanziari globali. I mandati di gestione si distinguono per
il loro carattere “attivo” rispetto al benchmark indicato in
tabella. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati
secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato
dal Documento sulla Politica di Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio
della gestione rispetto all’indice di riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio,
in particolare per quanto attiene ai titoli di debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment
grade”) e di concentrazione per emittente. Sono previste altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene
talune tipologie di titoli di stato. La politica di gestione è improntata inoltre alla massima diversificazione degli investimenti
anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più gestori finanziari.
ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro.
Tipologia di strumento finanziario
Liquidità
Titoli di debito (obbligazioni)
5,09%
83,85%
titoli governativi/sovranazionali
titoli corporate
71,36%
11,99%
azioni
OICR (Fondi e sicav)
10,15%
Titoli di capitale
10,15%
Altre attività – passività della gestione finanziaria
Totale complessivo – Investimenti in gestione netti
1,41%
100,00%
Investimento per area geografica
Titoli
DEBITO
39,00%
Titoli
CAPITALE
1,58%
Altri Paesi dell’AREA EURO
41,50%
19,28%
39,11%
Altri Paesi dell’U.E.
Stati Uniti
16,70%
1,42%
9,20%
46,90%
15,89%
6,32%
-
4,39%
0,47%
Italia
Giappone
Altri Paesi aderenti area OCSE
1,38%
14,81%
2,83%
3,83%
0,41%
100 %
100 %
100%
Titoli di debito: suddivisione per settori
Governativi
Corporate - Finanziari
Corporate - Beni di consumo non ciclici
Corporate - Beni di consumo
Corporate – Mortgage
Corporate - Comunicazioni
Nota informativa – pag. 37 di 54
34,97%
-
Paesi NON aderenti area OCSE
TOTALE
TOTALE
(1/2)
85,61%
7,56%
1,58%
1,47%
0,62%
0,42%
Segue a lato
Titoli di debito: suddivisione per settori
Corporate - Utility
Corporate - Industriali
Corporate – ABS
Corporate - Energia
Corporate – Tecnologia
TOTALE
(2/2)
0,91%
0,36%
0,31%
0,35%
0,80%
100 %
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 3 di 10
Tipologia di investimenti – DERIVATI
FORWARDS
NO
FUTURES
SI
Il gestore Groupama AM utilizza futures su strumenti obbligazionari quale mezzo per ottimizzare la gestione del portafoglio. I
futures consentono di modificare con tempestività la struttura del portafoglio grazie alla maggiore liquidità (grazie al
meccanismo della cassa di compensazione) rispetto all’investimento nei singoli titoli.
Altre informazioni rilevanti
Duration media
Esposizione valutaria
3,57
22,04%
È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota
informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi
Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). La parte residua
del patrimonio è espressa in Euro.
Indice di Turnover del
0,75
portafoglio
È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione).
L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di
0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che,
durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO(*)
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
3,75%
3,80%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
3,72%
3,94%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
3,35%
3,35%
(2006 -2015)
VOLATILITA’ STORICA (*)
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
2,33%
2,51%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
2,57%
2,50%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
2,14%
2,20%
(2006 -2015)
AVVERTENZA:
• i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri;
• i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico;
• per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di riferimento, si rimanda alla sezione
“Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della presente Nota Informativa.
TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI)
Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno.
Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria
e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tipologia onere:
Oneri di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di garanzia
- di cui per commissioni di incentivo
- di cui per compensi di banca depositaria
- di cui per altri oneri gestione finanziaria
Oneri di gestione amministrativa
- di cui per spese generali ed amministrative
- di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi
- di cui altri oneri amministrativi
TOTALE
Nota informativa – pag. 38 di 54
Anno 2015
0,10%
0,07%
0,00%
0,01%
0,02%
0,00%
0,16%
0,06%
0,04%
0,07%
0,26%
Anno 2014
0,13%
0,07%
0,00%
0,05%
0,02%
0,00%
0,17%
0,06%
0,04%
0,06%
0,30%
Anno 2013
0,13%
0,07%
0,00%
0,04%
0,02%
0,00%
0,19%
0,07%
0,05%
0,07%
0,32%
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 4 di 10
AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione
individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal
Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria,
altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo
versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate
pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio).
COMPARTO REDDITO
Data di avvio dell’operatività
01/10/2002
Patrimonio netto al 31/12/2015
482.032.179
Gestori finanziari: ARCA SGR - DUEMME SGR - GENERALI INVESTMENTS EUROPE SGR - FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS
Nel corso del 2015 sono state concluse le prime operazioni di investimento mediante gestione diretta da parte del Fondo. Secondo quanto
previsto dalla normativa l’investimento è effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi
entro il limite del 5% (prestabilito dal Cda del Fondo).
1
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione del comparto è protesa al bilanciamento tra
conservazione del capitale e crescita reale dello stesso nel
medio periodo attraverso una marcata diversificazione sia
tra classi di attivi che tra aree geografiche. Allo stato, non
si prevede che la gestione si attenga a benchmark sociali,
etici ed ambientali.
I mandati di gestione si distinguono per il loro carattere
“attivo” rispetto al benchmark di lato riportato. Al
31/12/2015, la gestione diretta da parte del Fondo non ha impatto sulla composizione del benchmark rappresentato.
Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili adottati secondo le istruzioni
emanate dalla Commissione di vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di
Investimento. Il principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di
riferimento (benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di
debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. Sono previste
altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene talune tipologie di titoli di stato. La politica di gestione è improntata
inoltre alla massima diversificazione degli investimenti anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più gestori finanziari.
ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro.
Tipologia di strumento finanziario
Liquidità
7,04%
Titoli di debito (obbligazioni)
71,43%
titoli governativi/sovranazionali
61,92%
titoli corporate
9,51%
Titoli di capitale
20,49%
Altre attività – passività della gestione finanziaria
azioni
17,56%
OICR (Fondi e sicav)
2,93%
1,03%
Totale complessivo – Investimenti in gestione netti
100%
NOTA: I gestori Arca Sgr e Duemme Sgr utilizzano strumenti derivati (futures) per ottimizzare la gestione della componente
equity (titoli di capitale). Considerando anche il valore nozionale relativo a suddetti contratti futures, la componente “Titoli
di capitale”, di cui alla tabella, risulterebbe essere pari al 24,66% (benchmark 25%).
Investimento per area geografica
Titoli
DEBITO
44,69%
Titoli
CAPITALE
19,43%
Altri Paesi area EURO
41,45%
14,54%
35,44%
Altri Paesi dell’U.E.
11,50%
8,83%
10,90%
0,62%
48,00%
11,20%
Italia
Stati Uniti
TOTALE
39,05%
-
5,12%
1,14%
Altri Paesi aderenti OCSE
1,74%
4,02%
2,25%
Paesi NON aderenti OCSE
-
0,06%
0,02%
100 %
100 %
100%
Giappone
TOTALE
Nota informativa – pag. 39 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 5 di 10
Titoli di debito: suddivisione per settori
Governativi
Corporate - Finanziari
Corporate – Mortgage
Corporate - Beni di consumo ciclici
Corporate – ABS
Corporate – Tecnologia
Corporate - Utility
Corporate - Comunicazioni
Corporate - Beni di consumo non ciclici
Corporate - Energia
Corporate - Industriali
TOTALE
0,26%
Titoli di capitale: suddivisione per settori
Finanziari
Beni di consumo – non ciclici
OICR
Beni di consumo - ciclici
Industriali
Tecnologia
Comunicazioni
Energia
Materie prime
Utility
Private Equity
100 %
TOTALE
86,69%
9,70%
0,67%
0,62%
0,41%
0,37%
0,35%
0,33%
0,32%
0,28%
19,49%
18,20%
11,22%
10,61%
9,64%
6,35%
8,32%
5,93%
3,46%
3,72%
3,06%
100 %
Tipologia di investimenti – DERIVATI
FORWARDS
NO
FUTURES
SI
I gestori Arca Sgr e Duemme Sgr utilizzano futures su indici azionari strumenti quale mezzo per ottimizzare la gestione del
portafoglio. I futures consentono di modificare con tempestività la struttura del portafoglio grazie alla maggiore liquidità
(grazie al meccanismo della cassa di compensazione) rispetto all’investimento nei singoli titoli.
Altre informazioni rilevanti
Duration media
Esposizione valutaria
3,64
29,93%
È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota
informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi
Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). Il dato tiene
conto delle operazioni in copertura cambi effettuate dai gestori. La parte residua del
patrimonio è espressa in Euro.
Indice di Turnover del portafoglio
0,50
È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione).
L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di
0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che,
durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
5,32%
5,36%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
4,33%
4,32%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
3,29%
3,16%
(2006 -2015)
VOLATILITA’ STORICA
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
3,39%
3,47%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
3,61%
3,74%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
3,56%
3,72%
(2006 -2015)
AVVERTENZA:
• i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri;
• i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico;
• Per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark di riferimento, si rimanda alla sezione
“Caratteristiche della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della Nota Informativa
Nota informativa – pag. 40 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 6 di 10
TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI)
Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno.
Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria
e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tipologia onere:
Oneri di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di garanzia
- di cui per commissioni di incentivo
- di cui per compensi di banca depositaria
- di cui per altri oneri gestione finanziari
Oneri di gestione amministrativa
- di cui per spese generali ed amministrative
- di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi
- di cui altri oneri amministrativi
TOTALE
Anno 2015
0,11%
0,07%
0,00%
0,01%
0,02%
0,00%
0,15%
0,05%
0,04%
0,06%
0,26%
Anno 2014
0,07%
0,07%
0,00%
-0,01%
0,02%
0,00%
0,16%
0,06%
0,04%
0,06%
0,23%
Anno 2013
0,17%
0,07%
0,00%
0,08%
0,02%
0,00%
0,18%
0,06%
0,05%
0,07%
0,35%
AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione
individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal
Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo e di banca depositaria)
sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quote associative nel tempo versate di norma in modo paritetico
da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate pari alle spese.
COMPARTO DINAMICO
Data di avvio dell’operatività
01/10/2002
Patrimonio netto al 31/12/2014
136.679.602
Gestori finanziari: PIONEER INVESTMENTS SGR - FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR
Nel corso del 2015 sono state concluse le prime operazioni di investimento mediante gestione diretta da parte del Fondo. Secondo quanto
previsto dalla normativa l’investimento è effettuato sottoscrivendo/acquistando azioni/quote di fondi comuni di investimento mobiliare chiusi
entro il limite del 5% (prestabilito dal Cda del Fondo).
LE POLITICHE DI INVESTIMENTO E LA GESTIONE DEI RISCHI
La gestione del comparto è protesa al conseguimento di rendimenti sensibilmente superiori agli strumenti monetari e ad una
moderata ma costante crescita del capitale nel medio/lungo periodo. Allo stato, non si prevede che la gestione si attenga a
benchmark sociali, etici ed ambientali. I mandati di gestione si distinguono per il loro carattere “attivo” rispetto al benchmark
di lato riportato. Al 31/12/2015, la gestione diretta da
parte del Fondo non ha impattato sulla composizione del
benchmark rappresentato.
Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati della
gestione mediante parametri oggettivi e confrontabili
adottati secondo le istruzioni emanate dalla Commissione di
vigilanza (Covip), della normativa di riferimento e secondo quanto indicato dal Documento sulla Politica di Investimento. Il
principale indicatore di rischio utilizzato per misurare lo scostamento medio della gestione rispetto all’indice di riferimento
(benchmark) è la TEV (tracking error volatility). Per il contenimento del rischio, in particolare per quanto attiene ai titoli di
debito, sono previsti limiti di merito creditizio (di regola rating “investment grade”) e di concentrazione per emittente. Sono
previste altresì limitazioni di duration (durata finanziaria) per quanto attiene talune tipologie di titoli di stato. La politica di
gestione è improntata inoltre alla massima diversificazione degli investimenti anche attraverso l’attribuzione delle risorse a più
gestori finanziari.
ATTENZIONE: tutti i valori numerici sono arrotondati all’unità di Euro.
Tipologia di strumento finanziario
Liquidità
Titoli di debito (obbligazioni)
5,72%
43,02%
titoli governativi/sovranazionali
38,80%
titoli corporate
4,22%
azioni
50,16%
Titoli di capitale
50,78%
OICR (Fondi e sicav)
0,62%
Altre attività – passività della gestione finanziaria
0,47%
Totale complessivo – Investimenti in gestione netti
100%
Nota informativa – pag. 41 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 7 di 10
Investimento per area geografica
Titoli
DEBITO
51,77%
Italia
47,36%
Altri Paesi dell’AREA EURO
0,87%
Altri Paesi dell’U.E.
Stati Uniti
Titoli
CAPITALE
3,51%
TOTALE
25,64%
16,00%
30,38%
7,34%
4,37%
56,05%
30,34%
Giappone
-
11,31%
6,12%
Altri Paesi aderenti OCSE
-
5,79%
3,15%
Paesi NON aderenti OCSE
-
-
-
100 %
100 %
100%
TOTALE
Titoli di debito: suddivisione per settori
Governativi
90,18%
Corporate - Finanziari
5,67%
Corporate - Beni consumo non ciclici
1,18%
Corporate – ABS
0,95%
Corporate – Mortgage
0,76%
Corporate – Tecnologia
0,74%
Corporate - Industriali
0,34%
Corporate - Beni consumo ciclici
0,18%
TOTALE
100 %
Titoli di capitale: suddivisione per settori
Finanziari
Beni di consumo – non ciclici
Comunicazioni
Industriali
Beni di consumo - ciclici
Energia
Tecnologia
Materie prime
Utility
Private equity
TOTALE
21,79%
19,97%
12,73%
10,28%
9,16%
8,81%
8,66%
5,11%
2,26%
1,23%
100 %
Tipologia di investimenti – DERIVATI
FUTURES
NO
FORWARDS
SI
Il gestore Pioneer sta utilizzando strumenti derivati (forward su divisa) per la gestione del rischio cambio, conformemente alle
previsioni della convenzione di gestione. Al 31/12/2015, il gestore ha in essere operazioni forward di copertura, relativamente alle
valute CHF (franco svizzero) e JPY (yen giapponese).
Altre informazioni rilevanti
Duration media
Esposizione valutaria
3,20
39,24%
Indice di Turnover del portafoglio
È l’indicatore della vita finanziaria media degli investimenti obbligazionari. In nota
informativa è indicato il valore relativo ai titoli con vita residua 6 mesi
Percentuale in valuta non Euro rispetto al totale del patrimonio (ANDP). Il dato tiene
conto delle operazioni in copertura cambi effettuate dai gestori. La parte residua del
patrimonio è espressa in Euro.
1,06
È un indicatore di movimentazione del portafoglio (e quindi anche della potenziale incidenza sul medesimo dei costi di transazione).
L’indice non tiene conto dell’operatività in derivati effettuata durante l’esercizio. A titolo esemplificativo, un livello di turnover di
0,1 indica che, durante l’anno, il 10% del portafoglio è stato sostituito con nuovi investimenti; un livello pari a 1 significa che,
durante l’anno, tutto il patrimonio è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO E DI RENDIMENTO
AVVERTENZA
• i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri;
• i rendimenti non includono i costi gravanti direttamente sull’aderente;
• per una miglior comparazione benchmark-comparto, il rendimento del benchmark è stato nettizzato dell’impatto fiscale teorico;
• Per maggiori informazioni sull’indicazione dettagliata dei componenti del benchmark, si rimanda alla sezione “Caratteristiche
della forma pensionistica complementare – L’investimento ed i rischi connessi” della Nota Informativa.
Nota informativa – pag. 42 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 8 di 10
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
7,21%
8,25%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
6,24%
6,68%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
4,11%
3,91%
(2006 -2015)
VOLATILITA’ STORICA
PERIODO
COMPARTO
BENCHMARK
Ultimi 3 anni
5,33%
5,09%
(2013 -2015)
Ultimi 5 anni
4,92%
5,07%
(2011 -2015)
Ultimi 10 anni
5,60%
5,87%
(2006 -2015)
TOTAL EXPENSES RATIO (TER: COSTI E SPESE EFFETTIVI)
Il TER (Total expenses ratio) è un indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno.
Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria
e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tipologia onere:
Oneri di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di gestione finanziaria
- di cui per commissioni di garanzia
- di cui per commissioni di incentivo
- di cui per compensi di banca depositaria
- di cui per altri oneri gestione finanziari
Oneri di gestione amministrativa
- di cui per spese generali ed amministrative
- di cui per servizi amministrativi acquistati da terzi
- di cui altri oneri amministrativi
TOTALE
Anno 2015
0,17%
0,15%
0,00%
0,00%
0,02%
0,00%
0,16%
0,06%
0,04%
0,07%
0,33%
Anno 2014
0,16%
0,14%
0,00%
0,00%
0,02%
0,00%
0,15%
0,06%
0,04%
0,06%
0,31%
Anno 2013
0,16%
0,14%
0,00%
0,00%
0,02%
0,00%
0,15%
0,05%
0,04%
0,06%
0,31%
AVVERTENZA: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione
individuale del singolo. Eventuali divergenze, positive o negative, sono dovute ad arrotondamento. Tutte le spese sostenute dal
Fondo diverse da quelle che impattano direttamente sul patrimonio (commissioni di gestione, di incentivo, di banca depositaria,
altri oneri gestione finanziaria) sono state sostenute attingendo dalle quote di iscrizione e dalle quota associative nel tempo
versate di norma in modo paritetico da aziende e lavoratori. A bilancio 2015 le entrate di gestione amministrativa sono risultate
pari alle spese a meno degli oneri per il controllo finanziario (finanziati attingendo al patrimonio).
Glossario
Vengono di seguito riportati i principali termini tecnici e in lingua inglese che sono stati utilizzati nel presente documento:
Aderenti “Silenti”: lavoratori che dal 01/01/2007 al 30/06/2007, oppure entro sei mesi dalla data di prima assunzione se
successiva (ex Art. 8 D.Lgs 252/05 e successive modificazioni) non hanno dichiarato all’Azienda in modo esplicito nessuna scelta in
merito al TFR maturando di loro competenza di conseguenza aderiscono al Fondo in modo implicito attraverso il meccanismo del
silenzio-assenso.
Aree geografiche:
- Euro: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi,
Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna;
- UE (Unione Europea): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia,
Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria;
- OCSE: è l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico cui aderiscono (alla data di pubblicazione del prospetto) i
seguenti Paesi industrializzati ed i principali Paesi in via di sviluppo: Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Cile, Corea
del Sud, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Israele, Italia, Giappone, Lussemburgo, Messico,
Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia,
Svizzera, Turchia, Ungheria.
Nota informativa – pag. 43 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 9 di 10
Asset backed securities (ABS): strumenti finanziari (titoli obbligazionari) emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione di
crediti sia presenti, sia futuri e di altre attività destinate, in via esclusiva, al soddisfacimento dei diritti incorporati nelle ABS ed
eventualmente alla copertura dei costi dell'operazione di cartolarizzazione. Gli ABS sono emessi con rating minimo “investment grade”.
Benchmark: indicatore numerico in grado di sintetizzare l’andamento di un determinato mercato. Il confronto fra la tendenza del
benchmark e quella dello strumento finanziario oggetto di analisi consente di addivenire ad un giudizio oggettivo sulla gestione.
Contratti futures (o futures): contratti a termine standardizzati e negoziati su mercati regolamentati. Con il futures su indici, le
parti si obbligano a liquidare alla scadenza una somma di denaro pari alla differenza fra il valore dell'indice di riferimento alla stipula del
contratto ed il valore dello stesso indice il giorno di scadenza.
Derivati: strumenti finanziari il cui valore è basato (…derivato) sul valore di mercato di altri beni (azioni, indici, valute, tassi, ecc.).
Es.: opzioni, futures, swaps, forward.
Duration: Indicatore che esprime la sensibilità – variabilità - volatilità del prezzo di un'obbligazione (o di un portafoglio
obbligazionario) rispetto alle variazioni dei tassi d'interesse. Ad una duration maggiore corrisponde una volatilità maggiore del titolo;
ciò significa che ad un movimento dei tassi si accompagna un movimento del prezzo del titolo tanto più brusco quanto più rapido è il
movimento stesso dei tassi in discesa o in salita. La duration può essere interpretata anche come il numero di anni entro cui il
possessore di un titolo obbligazionario rientra in possesso del capitale inizialmente investito, tenendo conto anche delle cedole.
Forward su divisa: contratto attraverso il quale due controparti si impegnano a scambiarsi a scadenza, a prezzi prefissati, un
quantitativo predeterminato di una certa divisa. Fa parte della categoria dei derivati. In gergo, si dice che chi acquista assume una
posizione lunga e chi vende assume una posizione corta.
Investment grade: titoli ritenuti “degni di fede” da un determinato investitore istituzionale. Le principali agenzie di Rating
definiscono come “investment grade” i titoli obbligazionari che abbiano un rating pari o superiore a: BBB (Fitch) BBB- (Standard &
Poors), Baa3 (Moody’s).
Long term care (LTC): casi di non autosufficienza.
Mercati regolamentati: mercati iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione
prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati
nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni.
Mortgages: titoli obbligazionari emessi a fronte di mutui ipotecari. L’ipoteca costituisce garanzia per il pagamento dell’obbligazione
e degli interessi pagati dal titolo stesso.
OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, (o Organisation for Economic Co-operation and Development.
Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi,
Portogallo, Svezia, Svizzera, Turchia.
OICR: Organismi di investimento collettivo del risparmio. Si suddividono in Fondi comuni di investimento e Sicav (società di
investimento a capitale variabile).
OICVM: Organismi di investimento collettivo in valori mobiliari. Sottocategoria normativa di OICR.
Private Equity: forma di investimento di medio-lungo termine in imprese non quotate con potenziale di sviluppo e crescita (cd.
“high grow companies”) effettuata con l'obiettivo di conseguire, di concerto con il manager dell’impresa, specifici traguardi aziendali
in un prefissato arco temporale, raggiunti i quali uscirà dall’investimento, realizzando commisurate plusvalenze.
Rating: è un indicatore di norma espresso attraverso codifiche standardizzate (es. AAA, AA, A, B, ecc.) con cui si sintetizza la
valutazione di qualità, affidabilità e solvibilità di un titolo di debito o di una società, ente, stato. L’indicatore riassume la solidità
finanziaria e le prospettive dell’emittente il titolo (o della società o dello stato) per cui fornisce un’indicazione del rischio connesso con
l’oggetto della valutazione. L’assegnazione del rating viene effettuata da agenzie specializzate (Fitch, Standard & Poors, Moody’s).
TER: (Total expenses ratio). Indicatore che esprime I costi sostenuti nell’anno in percentuale sul patrimonio di fine anno. Nel calcolo
del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa)
del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Titoli di debito (obbligazioni) “Corporate”: strumenti finanziari (titoli obbligazionari) emessi da aziende private (o
“corporation” nell'accezione anglosassone)
Titoli di debito (obbligazioni) “Government” (sinonimi, Titoli Governativi, Titoli di Stato): strumenti finanziari (titoli
obbligazionari) emessi da stati od organismi internazionali.
Turnover del portafoglio: indicatore percentuale che rappresenta la “quantità” di patrimonio che viene ricambiata nel corso di
un determinato periodo. In questo documento è espresso in percentuale. Se è uguale a 100% significa che nell’anno il portafoglio si è
rinnovato completamente una volta.
Utilities: (settore di investimenti), aziende di pubblica utilità (gas, acqua, altri servizi).
Volatilità: indicatore-parametro che esprime la variabilità del prezzo di un determinato investimento. L’indicatore esprime quindi il
livello di rischio di mercato dell’investimento stesso.
Nota informativa – pag. 44 di 54
Informazioni sull’andamento della gestione – pag. 10 di 10
SOLIDARIETA’ VENETO – FONDO PENSIONE
SOGGETTI COINVOLTI NELL’ATTIVITA’
DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE
(Le informazioni riportate in questa sezione sono aggiornate al 01 maggio 2016)
Solidarietà Veneto – Fondo Pensione
Caratteristiche generali
Il funzionamento del Fondo è affidato ai seguenti organi, eletti direttamente dagli associati e dai loro rappresentanti:
Assemblea dei delegati, Consiglio di amministrazione e Collegio dei sindaci.
Assemblea dei delegati: l’assemblea in carica alla data di compilazione della presente Nota informativa è composta da
200 delegati: 95 in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, 95 in rappresentanza dei datori di lavoro, 10 dei lavoratori
autonomi (3 per i lavoratori atipici, 2 per i coltivatori diretti, 5 per gli artigiani autonomi);
L’assemblea ha nominato gli altri organi del Fondo. Anche in questo caso il principio della pariteticità di rappresentanza
fra lavoratori e datori di lavoro è integrato con l’introduzione di una congrua rappresentanza dei lavoratori autonomi
(artigiani autonomi, coltivatori diretti e atipici) in ottemperanza a quanto indicato negli accordi istitutivi:
Consiglio di Amministrazione: composto da 18 consiglieri, fra cui: 8 eletti dai delegati rappresentanti dei lavoratori, 8 dai
delegati rappresentanti dei datori di lavoro, 2 eletti dai rappresentanti dei lavoratori autonomi. Il Consiglio di
Amministrazione elegge al suo interno il Presidente e il Vicepresidente.
Collegio sindacale: composto da 4 membri effettivi e 2 supplenti (2 effettivi ed 1 supplente eletti dai delegati che
rappresentano i datori di lavoro e 2 effettivi ed 1 supplente eletti dai rappresentanti dei lavoratori).
L'elezione del Collegio dei Sindaci avviene con le seguenti modalità: per il numero statutariamente previsto, con le stesse
modalità fissate per l'elezione del Consiglio di Amministrazione all'art. 18 dello Statuto.
I delegati dei lavoratori atipici e dei coltivatori diretti voteranno i candidati dei lavoratori dipendenti, mentre i delegati
dei lavoratori autonomi voteranno i candidati dei datori di lavoro.
Il Collegio elegge al suo interno un Presidente che deve risultare appartenente alla rappresentanza che non ha espresso
il Presidente del Consiglio di amministrazione.
Il consiglio di amministrazione
L’attuale Consiglio di amministrazione del Fondo, costituito in data 29 aprile 2014 e la cui composizione è variata
secondo quanto deliberato tempo per tempo dall’assemblea del Fondo, è così composto:
COGNOME
NOME
DATA NASCITA
LUOGO DI NASCITA
DESIGNAZIONE
CARICA
TOMAT
ANDREA
17/02/1957
UDINE
DATORI DI LAVORO
PRESIDENTE
DOPPIO
MAURIZIO
14/03/1956
SANTORSO (VI)
LAVORATORI
VICE PRESIDENTE
BELTRAME
FRANCO
14/10/1956
VICENZA
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
BERNARDI
GIACOMO
18/03/1970
MONTEBELLUNA (TV)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
CERATO
DANIELE
24/07/1963
PADOVA
LAVORATORI
CONSIGLIERE
D'ALIBERTI
SALVATORE
28/08/1954
VENEZIA – LIDO (VE)
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
DE GASPARI
NICOLA
28/10/1967
ROVIGO
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
FEDERICO
SALVATORE
20/10/1957
TORRE ANNUNZIATA (NA)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
GALATI
EMILIANO
15/02/1974
VERONA
LAVORATORI (PER ATIPICI)
CONSIGLIERE
GENOVESE
RENZO
03/11/1946
GORIZIA
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
MOLINARI
ALESSANDRO
06/03/1964
BELLUNO
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
POLITEO
PAOLO
06/09/1950
CASTELFRANCO V.TO (TV)
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
RIGHETTO
FERRUCCIO
31/01/1956
VICENZA
DATORI DI LAVORO (PER AUTONOMI)
CONSIGLIERE
RIGOLIN
ENRICO
23/08/1974
ADRIA (RO)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
RIZZO
GIANNINO
17/11/1949
BORGORICCO (PD)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
TONELLO
ALESSANDRO
19/03/1949
VENEZIA
DATORI DI LAVORO
CONSIGLIERE
SCOMPARIN
PIETRO
24/10/1959
ERACLEA (VE)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
ZERBINI
UMBERTO
01/11/1948
GUASTALLA (RE)
LAVORATORI
CONSIGLIERE
Nota informativa – pag. 45 di 54
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 1 di 4
Il Collegio dei sindaci
Il Collegio dei sindaci è così composto (membri effettivi):
COGNOME
NOME
DATA NASCITA
LUOGO DI NASCITA
DESIGNAZIONE
CARICA
DALL’ACQUA
STEFANO
04/04/1964
VENEZIA
LAVORATORI
PRESIDENTE
DOMENICHELLI
STEFANO
26/12/1950
POZZUOLI (NA)
DATORI DI LAVORO
SINDACO
GO
RUGGERO
09/04/1947
MONSELICE (PD)
DATORI DI LAVORO
SINDACO
SALVAGNO
MARCO
23/07/1961
MESTRE (VE)
LAVORATORI
SINDACO
Supplenti (i nominativi entrano in carica solo in caso di dimissioni degli effettivi e non in caso di semplice assenza):
COGNOME
NOME
DATA NASCITA
LUOGO DI NASCITA
DESIGNAZIONE
CARICA
BAIO
ANTONIO
15/02/1959
HAINE ST. PAUL
DATORI DI LAVORO
SINDACO
ZILIO
BRUNO
17/06/1970
PADOVA
LAVORATORI
SINDACO
Il Responsabile del Fondo
L’attuale Direttore Generale Responsabile del Fondo è:
COGNOME
NOME
DATA NASCITA
LUOGO DI NASCITA
STEFAN
PAOLO
30/12/1973
VITTORIO VENETO (TV)
Il responsabile del controllo interno e financial risk management
La funzione di controllo interno è svolta dalla BRUNI – MARINO & C. SRL – Sede Legale: Via Torino, 51 - 20122 – MILANO
(Scadenza: 31/12/2018).
La gestione amministrativa
La gestione amministrativa è affidata a PREVINET SPA con sede in Via Forlanini, 24 – 31022 Preganziol - TREVISO
(Scadenza: 31/12/2017).
La banca depositaria
La funzione di Banca Depositaria è affidata a STATE STREET BANK INTERNATIONAL GMBH - SUCCURSALE ITALIA - Sede in
Via Ferrante Aporti, 10 - 20125 MILANO (Scadenza: 31/12/2016).
I gestori delle risorse
Il patrimonio del Fondo, suddiviso attualmente in quattro comparti, è affidato ai seguenti gestori:
• Comparto “GARANTITO TFR”: SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE – società cooperativa con sede in Via
Lungadige Cangrande, 16 - 37126 - VERONA (Scadenza il 31/12/2019).
• Comparto "PRUDENTE":
o UNIPOLSAI ASSICURAZIONI SPA con sede a in via Stalingrado, 45 - 40128 – BOLOGNA. Il Gestore si avvale di Subdelega
nei confronti di J.P.Morgan Asset Management Ltd (UK) Ltd, 20 Finsbury Street – London EC2Y9AQ. Ufficio Italia: Via
Catena, 4 - 20121 – MILANO (Scadenza: 30/06/2016);
o CANDRIAM BELGIUM, Società di Gestione (2) con sede a Avenue des Arts 58, 1000 Bruxelles (Scadenza: 30/04/2019);
o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri 1 - 31015 – Conegliano (TV)
(Scadenza: 31/12/2017);
• Comparto "REDDITO":
o ARCA SGR SpA con sede in via Disciplini, 3 - 20123 – MILANO (Scadenza: 30/06/2016);
o DUEMME SGR con sede in Via Dante, 16 - 20121 – MILANO (Scadenza: 30/11/2017);
o GENERALI INVESTMENTS EUROPE SGR SpA (1) con sede in Via Silvio D’Amico, 40 – 00145 – ROMA (Scadenza: 31/12/2016);
o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri, 1 - 31015 – Conegliano (TV)
(Scadenza: 31/12/2017);
• Comparto "DINAMICO":
o PIONEER Investment Management SGR SpA con sede in Galleria San Carlo, 6 - 20122 – MILANO (Scadenza il 30/06/2018);
o FINANZIARIA INTERNAZIONALE INVESTMENTS SGR SpA, con sede legale in Via Alfieri 1 - 31015 – Conegliano (TV)
(Scadenza: 31/12/2017);
(1) Generali Investments Europe Sgr è subentrato al gestore Eurizon Capital Sgr (data scadenza convenzione previgente: 30/09/2013)
(1) Candriam Belgium è subentrato al gestore Groupama AM SA (data scadenza convenzione previgente: 30/04/2016)
Nota informativa – pag. 46 di 53
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 2 di 4
L’erogazione delle prestazioni accessorie
Per l’erogazione delle prestazioni accessorie è stata selezionata la Compagnia Axa Assicurazioni Spa con sede in Corso
Como, 17 – 20154 Milano
L’erogazione delle rendite
Soggetto incaricato della erogazione delle rendite:
Per l’erogazione delle rendite è stata selezionata la Compagnia ASSICURAZIONI GENERALI SPA con sede legale in P.zza Duca
degli Abruzzi, 2 - 34132 - Trieste. La gestione dell’attività è in capo a GENERALI ITALIA SPA con sede in Via Marocchesa, 14 31021 - Mogliano Veneto (TV).
La convenzione decorre dal 23 aprile 2013 ed ha durata di cinque anni.
Si segnala che rimane altresì in vigore la precedente convenzione di gestione delle rendite, sempre sottoscritta con
Assicurazioni Generali SpA (Convenzione Sol.Veneto - 2006), sino alla scadenza di quest’ultima (6/11/2016). Per ogni
dettaglio relativo alle tipologie di rendita della convenzione “Sol.Veneto” si rinvia al Documento sulle rendite.
Tipologie di rendita previste
Sono previste cinque tipologie di rendita:
• Rendita vitalizia immediata rivalutabile (viene corrisposta vita natural durante);
• Rendita vitalizia immediata rivalutabile reversibile (100% o 60% a favore del sopravvivente designato).
• Rendita vitalizia immediata rivalutabile pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni (e successivamente vitalizia).
• Rendita vitalizia immediata rivalutabile con raddoppio dell’importo assicurato, nel caso in cui per l’assicurato
principale sopraggiunga uno stato di non autosufficienza (LTC - Long Term Care).
• Rendita vitalizia immediata rivalutabile controassicurata. In caso di morte prevede la restituzione ai beneficiari
designati, della differenza, se positiva, fra:
o il premio rivalutato fino alla ricorrenza annuale del contratto che precede la data della morte e
o il prodotto tra la rata della “rendita assicurata” rivalutata all’ultima ricorrenza del contratto che precede la data
della morte con il numero di rate effettivamente corrisposte.
Decorrenza e periodicità di erogazione:
Ciascuna singola posizione individuale nell’ambito del contratto avrà decorrenza dalla data di versamento del premio
unico ad essa riferito e durata pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso
dell’Assicurato (o dell’ultimo Assicurato superstite in caso di rendita reversibile).
Nel caso in cui la rendita erogata sia pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni, la durata del contratto è pari al
periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’Assicurato se questo si verifica successivamente
alla quinta o alla decima ricorrenza annuale; in caso contrario è fissa e pari a 5 o 10 anni.
Le rate di rendita saranno erogate con rateazione trimestrale posticipata.
Basi tecniche adottate:
Tavole: IPS55 (senza age shifting)
Tasso di interesse tecnico: il contratto prevede un tasso di rendimento minimo garantito del 2,5% annuo che, a scelta
dell’Assicurato, può essere riconosciuto anche in via anticipata (tasso di interesse tecnico).
Caricamenti applicati:
Costi gravanti direttamente sul Contraente
o
o
Costi gravanti sul premio:
caricamenti percentuali sulla rata di rendita (incorporati nei coefficienti)…………………………………… 1,24%
caricamenti percentuali sul premio:……………………………………………………………………………….…………………0,00%
Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione separata
o Valore trattenuto ………………………………………………………… 0,55%
Nota informativa – pag. 47 di 54
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 3 di 4
Tavole demografiche applicate per la determinazione dei coefficienti di conversione applicati:
Base demografica per la sopravvivenza dei percettori di rendita vitalizia immediata
Tavola IPS55DIFF - qx al 100% - differenziata per sesso, senza Age-shifting.
Base demografica per la perdita di autosufficienza
Tavola LTC "Generali", per la perdita di autosufficienza, differenziata per sesso (senza Age-shifting).
Base demografica per la sopravvivenza dei non autosufficienti
Legge di sopravvivenza individuata dalla tavola demografica RG48 non selezionata, senza Age-shifting, differenziata per
sesso, corretta "Generali" per la mortalità dei non autosufficienti.
Base demografica per la sopravvivenza degli autosufficienti
Legge di sopravvivenza individuata come differenza tra la sopravvivenza della tavola demografica RG48 non selezionata,
senza Age-shifting, differenziata per sesso, e la sopravvivenza dei non autosufficienti.
Per l’elencazione completa dei coefficienti di ognuna delle quattro tipologie di rendita erogate si faccia
riferimento al Documento sulle Rendite disponibile nel sito web www.solidarietaveneto.it
Denominazione della gestione degli investimenti: gli attivi degli aderenti assicurati, conferiti come premi unici alla
Compagnia, vengono investiti nella gestione separata GESAV.
Modalità di rivalutazione della rendita
Il contratto prevede il riconoscimento anticipato di un rendimento finanziario minimo garantito pari al 2,5% annuo (tasso di
interesse tecnico) impiegato nel calcolo iniziale delle prestazioni.
Il contratto di assicurazione stipulato prevede inoltre la rivalutazione annuale delle prestazioni in funzione del rendimento
effettivo conseguito dalla Gestione separata GESAV a cui faranno riferimento i contratti di assicurazione stipulati.
Il rendimento attribuito alla rendita si ottiene riducendo il risultato annuo conseguito dalla Gestione separata (ottenuto
nell’esercizio costituito dai dodici mesi precedenti il secondo mese anteriore a quello della ricorrenza annuale della rendita)
del rendimento trattenuto dalla Società (0,55%).
La misura di rivalutazione si ottiene scontando per il periodo di un anno al tasso di interesse del 2,5% - già conteggiato nel calcolo dei
tassi di conversione in rendita - la differenza, se positiva, fra il rendimento attribuito ed il suddetto tasso di interesse.
In questo contratto opera la garanzia di consolidamento annuo del rendimento attribuito. Ne consegue che il rendimento
attribuito è definitivamente acquisito nel contratto ad ogni ricorrenza annuale di rivalutazione e costituisce la base di
partenza per le rivalutazioni successive dando certezza ai risultati raggiunti anno per anno.
Sino alla data del 31/12/2016 è altresì valida la Convenzione di gestione sottoscritta con la Compagnia
Assicurazioni Generali nell’anno 2006 (Convenzione Sol.Veneto - 2006).
Per ogni altro dettaglio in merito alle Rendite si faccia riferimento al Documento sulle Rendite disponibile nel
sito web www.solidarietaveneto.it
Altre convenzioni assicurative
Il Fondo si appresta ad avviare l’iter di selezione di una o più compagnie di assicurazione a cui affidare la gestione delle
prestazioni accessorie.
La revisione legale
L’attività di revisione legale è stata affidata a RECONVI Srl, con sede in Viale Zilieri 4/17, 36050 MONTEVIALE(VI).
La convenzione avente a riferimento il periodo 2014 – 2016 è stata rinnovata il 6 maggio 2014.
La raccolta delle adesioni
La raccolta delle adesioni dei lavoratori viene svolta nei luoghi di lavoro dei destinatari, nelle sedi del Fondo e dei
soggetti sottoscrittori delle fonti istitutive, dei Patronati nonché negli spazi che ospitano momenti istituzionali di attività
del fondo e dei soggetti sottoscrittori delle Fonti istitutive.
Vedi anche Parte V e Art. 33 dello Statuto.
Nota informativa – pag. 48 di 54
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare – pag. 4 di 4
SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE)
tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected]
Edizione Modulo: 05/2016
INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La
informiamodi quantosegue:
1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento:
a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale
complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge;
b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo.
2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento:
a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed
organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese
accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela;
b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati;
c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc).
3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere:
a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio;
b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni;
c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni;
4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali:
a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare;
b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione delle
prestazioninei confrontidell’interessato.
5 . COMUNICAZIONI DEI DATI
a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai
soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico
tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai
sensi di Legge;
b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione.
6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione.
7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E.
8
DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui:
- quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile;
- di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento;
- di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati;
- di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento.
9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO
Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV).
L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Compilarein stampatelloin modochiaroe leggibile;firmare negli spazi indicati (firma“di sottoscrizione”e “consensodati personali”).
Una volta compilato e sottoscritto,inviareall’indirizzo del Fondo trattenendoe conservandola “copia per l’aderente”.
1- DATI DELSOGGETTO FISCALMENTEA CARICO DELL’ISCRITTO
Indicaretutti i riferimentianagrafici del soggettofiscalmentea carico del lavoratoregià iscrittoindicatoal punto 2.
2- DATI DELLAVORATORE GIÀ ISCRITTO A SOLIDARIETÀVENETO FONDO PENSIONE
Indicaretutti i riferimentianagrafici del lavoratoregià iscrittoa SolidarietàVeneto Fondo Pensionea cui il soggettoindicatoal punto1 è a carico.
4- SCELTA DELL’INVESTIMENTO
Riguardola sceltadell’allocazionedelle risorseBARRARE SOLO UNA CASELLA.
Nella scelta MULTICOMPARTOl’aderentechiedeche il primo versamentoe quelli futurivenganodestinatiad UN UNICO compartotra i 4 disponibili.
Nella scelta MULTIPRODOTTO l’aderente chiede che i versamenti effettuati vengano distribuiti su due differenti comparti indicando una delle DUE opzioni disponibili. La posizione dell’ iscritto individuale che non indichi la
sceltadel compartodi investimento,confluirànel comparto“GARANTITOTFR”.
Per la descrizionedettagliatadelle caratteristichedei compartivedi Nota informativa.
Consensoal trattamentodei dati personalie sensibili:Leggereattentamentel’informativasottoriportataprima di apporrela firma.
VERSAMENTI
Il primo versamento deve essere effettuato in corrispondenza dell’adesione tramite bonifico bancario con la precisa indicazione della causale di pagamento indicata nel modulo. L’importo della prima contribuzione dovrà
essere comunicato al Fondo Pensione attraverso la Compilazione del MODULO VERSAMENTO - SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO. Il modulo DOVRÀ ESSERE ALLEGATO AL MODULO DI ADESIONE. E’ data facoltà,
compilando MODULO VERSAMENTO - SOGGETTI FISCALMENTE A CARICO, di definire anche l’entità e la rateazione delle contribuzioni future (VERSAMENTI SUCCESSIVI). Resta inteso che in occasione dei successivi
versamentil’aderentedovràprovvederealla compilazionedell’appositomodulo di versamentodisponibilenel sito web.
Per ulterioriinformazioniconsultareil REGOLAMENTO SUI SOGGETTIFISCALMENTEA CARICO ed il REGOLAMENTO SUI VERSAMENTI VOLONTARI.
REGIME DELLE SPESE (ANNO 2016)
Dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 5,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione (1,5% del versato con un minimo di 4,00 € all’anno e fino ad un
massimo di € 16,00annui). La quota associativaprevistaper le posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui.
BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA
Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli
ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sesto grado.
Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi
ultimi, se indicati, avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi,il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati.
COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”).
L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca:
1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo;
2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione.
DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche:
1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione
dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni;
2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
MODULO DI ADESIONE
Spazio riservato agli Uffici del Fondo
SOGGETTIFISCALMENTEACARICO
Edizione Luglio 2014
1 – DATI DEL SOGGETTO FISCALMENTE A CARICO DELL’ISCRITTO
Cognome
Nome
Sesso
Codice fiscale
M
Data di nascita
F
Comune di nascita (o Stato estero)
Prima occupazione
/
/
Provincia
Antecedente al 29/04/93
Pari o successiva al 29/04/93
Titolo di studio
n.
Indirizzo di residenza
Comune di residenza
Cap
E - mail
Provincia
Cellulare / Tel.
Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato
avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1).
Status del soggetto a carico:
Figlia/Figlio
Coniuge
Altro
2 – DATI DEL LAVORATORE GIÀ ISCRITTO AL FONDO
Cognome
Nome
Codice fiscale
Azienda
n.
Indirizzo di residenza
Cap
Comune di residenza
E - mail
Provincia
Cellulare / Tel.
Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel presente modulo,
in particolare per quanto riguarda la “comunicazione on-line” 1, DICHIARO di aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto "Fondo Pensione".
In ragione di tutto ciò, il sottoscritto si IMPEGNA ad osservare tutte le disposizioni previste dallo Statuto e dal Regolamento sull’adesione dei soggetti fiscalmente a
carico e si IMPEGNA altresì a versare al fondo la contribuzione a favore del soggetto fiscalmente a carico nella misura e secondo le cui modalità precisate nel
Regolamento sopra citato. Sono a conoscenza che dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 5,00 e la quota associativa annua
stabilita dal Consiglio di Amministrazione.
Il sottoscritto DICHIARA inoltre sotto la propria responsabilità che i dati riportati nel presente modulo corrispondono al vero.
3 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO
La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta
del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR”
Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondolaseguente indicazione(barrare solo UNA casella):
DINAMICO
(50% obbligazioni; 50% azioni)
REDDITO
(75% obbligazioni; 25% azioni)
PRUDENTE
(85% obbligazioni; 15% azioni)
GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia)
, lì
MULTIPRODOTTO REDDITO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”)
MULTIPRODOTTO DINAMICO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”)
Firma leggibile dell’aderente
(se minorenne di chi ne esercita la potestà e/o ne ha la tutela)
(Luogo e data di compilazione)
Firma del lavoratore già iscritto
PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03
riguardante il trattamento dei dati, riportata a stampa sul retro della presente ed
acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale complementare, al trattamento
dei dati comuni e sensibili che mi riguardano e che verranno anche successivamente
richiestia talefine.
Firma leggibile dell’aderente
(se minorenne di chi ne esercita la potestà e/o ne ha la tutela)
Firma del lavoratore già iscritto
L’adesione deve esserepreceduta dalla consegna e presa visionedelloSTATUTO nonché della NOTA INFORMATIVAdi cuiil presente modulo è parte integrante e necessaria.
L’aderente è responsabiledella completezzae veridicitàdelle informazionifornite, compresala sussistenzadei requisitidi partecipazione.
Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87
Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected]
(1) Vedi retro per informazioni
SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE)
tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected]
Edizione Modulo: 05/2016
INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La
informiamodi quantosegue:
1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento:
a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale
complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge;
b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo.
2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento:
a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed
organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese
accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela;
b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati;
c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc).
3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere:
a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio;
b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni;
c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni;
4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali:
a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare;
b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione
delle prestazioninei confrontidell’interessato.
5 . COMUNICAZIONI DEI DATI
a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai
soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico
tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai
sensi di Legge;
b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione.
6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione.
7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E.
8
DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui:
- quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile;
- di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento;
- di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati;
- di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento.
9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO
Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV).
L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
Compilarein stampatelloin modochiaroe leggibile;firmare negli spazi indicati (firma“di sottoscrizione”e “consensodati personali”).
Una volta compilato e sottoscritto,inviareall’indirizzo del Fondo trattenendoe conservandola “copia per l’aderente”.
1- DATI DELLAVORATORE
Lavoratoredi “prima occupazione”(ante– post 29/04/93):ci si riferiscealla data di assunzionerelativaalla prima occupazionein assoluto.
Tipologia di attività lavorativa: indicare con precisione il raggruppamento a cui è riconducibile l’attività lavorativa. Si ricorda che l’aderente è responsabile della completezza e veridicità delle informazioni fornite, compresa
la sussistenzadei requisitidi partecipazione.In casodi CO.CO.PRO. - AMMINISTRATOREè necessarioallegareall’adesioneidonea autocertificazione(per maggiori informazionicontattaregli uffici del Fondo).
Già iscrittoal Fondo come lavoratoredipendente: barrarese già associatia SolidarietàVenetocome lavoratoridipendenti.
Trasferito dal Fondo Pensione (o PIP): barrare se già iscritti ad altra Forma Pensionistica Complementare (Fondo Contrattuale, Fondo Pensione Aperto, Piano pensionistico individuale). L’ammontare trasferito da altro
Fondo sarà investito in coerenza con la scelta multicomparto o multiprodotto effettuata nel modulo di adesione. Nel caso in cui, tra l’adesione ed il completamento dell’operazione di trasferimento dal Fondo cedente,
intercorra un’operazione di switch (multi comparto o multiprodotto), l’ammontare trasferito sarà investito secondo la scelta di allocazione del montante maturato (pregresso) indicata nel modulo di cambio comparto
(switch).
Per il lavoratore già iscritto al Fondo come “dipendente” non è necessario compilare il MODULO ADESIONE “LAVORATORI AUTONOMI”. Il proseguimento si evince dal modulo di “CESSAZIONE” recepito dall’azienda da
cui lo stessoproviene. Proseguendonell’iscrizioneegli ha la possibilitàdi effettuareversamentivolontariutilizzando l’appositomodulo “VERSAMENTIVOLONTARI”.
2- DETTAGLIDEL VERSAMENTO
Il primo versamentodovrà essereeffettuatoin corrispondenzadell’adesionecompilandocon precisionel’appositoriquadro.Inmancanza di versamentonon è possibilefar decorrerel’anzianità.
Modalità di pagamento: è necessario utilizzare i mezzi di pagamento indicati nel modulo. Il primo versamento deve essere effettuato in corrispondenza dell’adesione tramite bonifico bancario con la precisa indicazione
della causaledi pagamentoindicatanel modulo.
3- COORDINATEBANCARIE
Utilizzare, presso la Sua Banca, le coordinate bancarie e la causale indicate nel modulo per effettuare il versamento. Se vi fossero necessità particolari (es. periodi diversi, mezzi di pagamento diversi, ecc.) queste
dovrannoesserepreventivamenteconcordatecon il Fondo. In caso contrarioil versamentonon sarà riconoscibile.
ATTENZIONE:l’utilizzo di causali non correttecomportala NON RICONOSCIBILITA’del versamentoe l’IMPOSSIBILITA’di provvedereall’investimento.
5- SCELTA DELL’INVESTIMENTO
Riguardola sceltadell’allocazionedelle risorseBARRARE SOLO UNA CASELLA.
Nella scelta MULTICOMPARTOl’aderentechiedeche il primo versamentoe quelli futurivenganodestinatiad UN UNICO compartotra i 4 disponibili.
Nella scelta MULTIPRODOTTOl’aderentechiedeche i versamentieffettuativenganodistribuitisu duedifferenticompartiindicandouna delle DUE opzioni disponibili.
La posizionedell’ iscrittoindividualeche non indichi la sceltadel compartodi investimento,confluirànel comparto“GARANTITOTFR”.
Per la descrizionedettagliatadelle caratteristichedei compartivedi Nota informativa.
Consensoal trattamentodei dati personalie sensibili:Leggereattentamentel’informativasottoriportataprima di apporrela firma.
REGIME DELLE SPESE 2016
Dalle contribuzioni sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 10,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione (3,0% del versato con un minimo di 8,00 € all’anno e fino ad un
massimo di € 32,00annui). La quota associativaprevistaper le posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui.
BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA
Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli
ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sestogrado.
Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi
ultimi, se indicati,avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi, il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati.
COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”).
L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca:
1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo;
2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione.
DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche:
1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione
dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni;
2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
MODULO DI ADESIONE
Spazio riservato agli Uffici del Fondo
LAVORATORIAUTONOMI
Edizione Luglio 2014
1 – DATI DEL LAVORATORE
Cognome
Nome
Sesso
Codice fiscale
F
M
Data di nascita
/
Comune di nascita (o Stato estero)
Prima occupazione
/
Provincia
Antecedente al 29/04/93
Pari o successiva al 29/04/93
Titolo di studio
n.
Indirizzo di residenza
Comune di residenza
Provincia
Cap
E - mail
Cellulare / Tel.
Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato
avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1).
Già iscritto al fondo come lav. dipendente
Tipologia
dell’attività
lavorativa
Già iscritto al fondo come fam. a carico
Trasferito dal Fondo Pensione o PIP 1:
ARTIGIANO AUTONOMO
SOCIO ARTIGIANO
COLLABORATORE ARTIGIANO
CO.CO.CO.
CO.CO.PRO. AMMINISTRATORE1
CO.CO.PRO.
COLTIVATORE DIRETTO
ASSOCIATO IN PARTECIPAZIONE
LIBERO PROFESSIONISTA CON PARTITA IVA E SENZA CASSA PREVIDENZIALE
Già iscritto al fondo come lavoratore dipendente
Già iscritto al fondo come familiare a carico
Trasferito dal seguente Fondo Pensione o PIP (1):
Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel presente modulo,
in particolare per quanto riguarda la “comunicazione on-line” 1, DICHIARO di aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto “Fondo Pensione”.
In ragione di tutto ciò, il sottoscritto si IMPEGNA ad osservare tutte le disposizioni previste dallo Statuto e dal Regolamento sui versamenti volontarie e si IMPEGNA
altresì a versare al fondo la contribuzione nella misura e secondo le modalità precisate nel Regolamento sopra citato. Sono a conoscenza che dalle contribuzioni
sarà trattenuta la quota di iscrizione una tantum di € 10,00 e la quota associativa annua stabilita dal Consiglio di Amministrazione 2 .
2 – DETTAGLI DEL VERSAMENTO
Dichiarodieffettuareun versamentopariad €
.
NOTA:Sevifosseronecessitàparticolari(bonificipermanenti,ecc.) queste
dovrannoesserepreventivamenteconcordatecongliufficidelFondo.
,
3 – COORDINATE BANCARIE
da presentare presso la Sua Banca per effettuare il versamento
Ilversamento sopra indicato dovrà essere effettuato esclusivamente tramite BONIFICO BANCARIO
sul conto corrente: IT 42
D 03439 01600 000001021784
intestato a: SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
presso: State Street Bank International GmbH
econ laseguente CAUSALEOBBLIGATORIA:
SOD E V EN
(Codice fiscale dell’aderente)
(Cognome e Nome dell’aderente)
ATTENZIONE: l’utilizzo di causali differenti da quella richiesta comporta la NON RICONOSCIBILITÀ del versamento e l’IMPOSSIBILITÀ di provvedere all’investimento.
4 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO
La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR”
Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondo laseguente indicazione(barrare solo UNA casella):
DINAMICO
(50% obbligazioni; 50% azioni)
REDDITO
(75% obbligazioni; 25% azioni)
PRUDENTE
(85% obbligazioni; 15% azioni)
GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia)
MULTIPRODOTTO REDDITO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”)
MULTIPRODOTTO DINAMICO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”)
, lì
(Luogo e data di compilazione)
PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03 riguardante il trattamento dei
dati, riportata a stampa sul retro della presente ed acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale
complementare, al trattamento dei dati comuni e sensibili che mi riguardano e che verranno anche successivamente
richiestia talefine.
(Firma leggibile dell’aderente)
(Firma leggibile dell’aderente)
L’adesionedeveessereprecedutadallaconsegnaepresavisionedelloSTATUTOnonchédellaNOTAINFORMATIVAdicuiilpresentemoduloèparteintegranteenecessaria.
L’aderenteèresponsabiledellacompletezzaeveridicitàdelleinformazionifornite,compresalasussistenzadeirequisitidipartecipazione.
Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87
Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected]
(1) Vedi retro per informazioni (2) Per informazioni vedi anche NOTA INFORMATIVA e REGOLAMENTO VERSAMENTI VOLONTARI
SOLIDARIETÀ VENETO - Fondo Pensione Via F.lli Bandiera 54-58 – 30175 Marghera (VE)
tel 041.94.05.61 • fax 041.97.62.68 • www.solidarietaveneto.it • [email protected]
Edizione Modulo: 05/2016
INFORMATIVA RESA ALL’INTERESSATO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) ed in relazione ai dati personali che La riguardano e che formeranno oggetto di trattamento, La
informiamodi quantosegue:
1. FINALITA’ DEL TRATTAMENTODEI DATIIl trattamento:
a) è diretto all’espletamento da parte di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione (in seguito denominato Fondo) delle finalità attinenti esclusivamente all’esercizio dell’attività previdenziale
complementaree di quellead essa connesse,ivi compresaquella della liquidazionedelleprestazioni,a cui il Fondo è autorizzatoai sensi delle vigentidisposizioni di legge;
b) può ancheesseredirettoall’espletamentoda partedel Fondo dellefinalità di informazioneo promozionedelleprestazioniprevistedal Fondo.
2 . MODALITA’DEL TRATTAMENTODEI DATI Il trattamento:
a) è realizzato per mezzo delle operazioni o complessi di operazioni indicate nell’ art. 4 comma 1, lettera a) del Codice in materia di protezione dei dati personali: raccolta registrazione ed
organizzazione, elaborazione, comprese modifica, raffronto interconnessione; utilizzo, comprese consultazione, comunicazione, conservazione; cancellazione/distruzione, sicurezza/protezione, comprese
accessibilità/confidenzialità,integrità,tutela;
b) è effettuatoanchecon l’ausiliodi mezzi elettronicio comunqueautomatizzati;
c) è svolto direttamentedall’organizzazionedel Fondo e da soggettiesternia taleorganizzazione(quali, ad esempio,Compagniedi assicurazione,Banche,SIM, ecc).
3 . CONFERIMENTODEI DATIFerma l’autonomiapersonaledell’interessato,il conferimentodei dati personalipuò essere:
a) obbligatorioin base alla legge,regolamentoo normativacomunitariacome ad esempioper antiriciclaggio;
b) strettamentenecessarioall’esecuzionedei rapportigiuridiciin essereo all’erogazionedelleprestazioni;
c) facoltativoai fini dello svolgimentodell’attivitàdi informazionee di promozionedelle prestazioni;
4. RIFIUTO DEL CONFERIMENTODEI DATI L’eventualerifiutoda partedell’interessatodi conferirei dati personali:
a) nei casi di cui al punto 3, lett. a) e b), può comportarel’impossibilitàdi garantirele prestazionidi previdenzacomplementare;
b) nel caso di cui al punto 3, lett. c), non comporta alcuna conseguenza sui rapporti giuridici in essere ovvero in corso di costituzione, ma preclude la possibilità di svolgere attività di informazione e promozione delle
prestazioninei confrontidell’interessato.
5 . COMUNICAZIONI DEI DATI
a) i dati personali possono essere comunicati, per le finalità di cui al punto 1, lett. a), ai soggetti deputati alla gestione dei contributi di previdenza complementare quali Compagnie assicurative, SIM, Banche ed ai
soggetti deputati all’erogazione delle prestazioni pensionistiche complementari quali Compagnie assicurative, agli organismi associativi propri della previdenza complementare, al Ministero del Lavoro e della
Previdenza Sociale, alla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione. In tal caso, i dati identificativi dei corrispondenti titolari e degli eventuali responsabili possono essere acquisiti presso il Registro Pubblico
tenuto dal Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e presso i suddetti soggetti. Inoltre, i dati personali possono essere comunicati a Pubbliche Amministrazioni ai
sensi di Legge;
b) i dati personalipossonoessereinoltrecomunicatia terzi per la fornituradi servizi informaticio di servizi di archiviazione.
6. DIFFUSIONEDEI DATI I dati personalinon sono soggettia diffusione.
7. TRASFERIMENTODEI DATI ALL’ESTERO I dati personalipossonoesseretrasferiti,sempreper le medesime finalitàdi cui al punti 1, lett. a) versoPaesi dell’UnioneEuropeae versoPaesi terzi rispettoall’U.E.
8
DIRITTIDELL’INTERESSATOL’art. 7 del Codicein materiadi protezionedei dati personaliconferisceall’interessatol’esercizio di specificidiritti tra cui:
- quello di otteneredal titolareo dai responsabilidel trattamentodei dati la confermadell’esistenzao meno dei propridati personalie la loromessa a disposizionein forma intelligibile;
- di avereconoscenzadell’originedei dati,nonchédella logica e delle finalitàsu cui si basa il trattamento;
- di ottenerela cancellazione,la trasformazionein forma anonima o il bloccodei datitrattatiin violazionedi legge,nonchél’aggiornamento,la rettificao,se vi è interesse,l’integrazionedei dati;
- di opporsi,per motivi legittimi,al trattamento.
9 . TITOLARE E RESPONSABILI DEL TRATTAMENTO
Titolaredel trattamentoè SolidarietàVeneto– Fondo Pensione.Il responsabiledel trattamentodei dati personalidegli iscrittiè Previnetspa di Preganziol (TV).
L’elencodei responsabili del trattamentodei dati personali può essereacquisitopressola sededi SolidarietàVeneto.
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
LAVORATORE
Compilare in stampatello in modo chiaro e leggibile; firmare negli spazi indicati (firma “di sottoscrizione” e “consenso dati personali”), consegnare in azienda e, a compilazione conclusa, trattenere e conservare la “copia
per l’aderente”.
• Dati dell’attività lavorativae di iscrizione
Già iscrittoal Fondo come lavoratoreautonomo/familiarea carico:barrarese già associatia SolidarietàVenetocome lavoratori autonomi/familiaria carico
Trasferitodal Fondo Pensione(o PIP): barrarese già iscrittiad altra Forma PensionisticaComplementare(FondoContrattuale,Fondo PensioneAperto,Piano pensionisticoindividuale).
Lavoratoredi “prima occupazione”(ante– post 29/04/93):ci si riferiscealla data di assunzionerelativaal primo lavoro “in regola”.
Raggruppamentocontrattualedi appartenenza:verificarein azienda a qualeraggruppamentofa capo il CCNL applicato.
CCNL del settore:indicareil contrattoapplicato(es. Metalmeccanici,Chimici, Legno e arredamento,Moda, ecc.).
• Contribuzioni
1) da TFR. Se “primaoccupazione”successivao pari al 29/04/93:100% del TFR maturando.Se “prima occupazione” antecedenteal 29/04/93:scelta tra 100% o % minima previstadai CCNL. (Vedi Nota informativa).
L’adesionesenza TFR è possibilesolo se espressamenteprevistodal contrattocollettivoo regolamentoche regolamentala previdenzacomplementarenel rapportodi lavoro.
2) da RETRIBUZIONE. Versamento a carico del lavoratore. Indicando “0”, o lasciando vuota la casella, si sceglie di non versare contributi personali e conseguentemente non si ha diritto al contributo a carico azienda.
Indicando la percentuale minima prevista da CCNL (Vedi Scheda sintetica di Nota informativa) si beneficia del contributo a “CARICO AZIENDA”. Il lavoratore può indicare percentuali di
contribuzionea propriocarico maggioridi quelleprevisteda contrattoed eventualmenteanchedella soglia di deducibilità.
3) a CARICO AZIENDA. Contributo previsto dagli accordi contrattuali (Vedi Scheda sintetica di Nota informativa). Per aver diritto al contributo a carico del datore di lavoro occorre versare almeno la
contribuzioneminima previstadai CCNL (Vedipuntoprecedente).
• Compartod’investimento
Per la descrizione dettagliata delle caratteristiche dei comparti vedi Nota informativa. La posizione dell’ iscritto “non silente” che non indichi la scelta del comparto di investimento, confluirà nel comparto “GARANTITO
TFR”. Il comparto “GARANTITO TFR” offre la garanzia di restituzione del capitale e di un rendimento minimo pari alla rivalutazione del TFR in azienda alla scadenza della convenzione e al verificarsi di taluni eventi
protetti(perinformazioni si veda la Nota Informativa). È quindi il compartosul qualeconfluiràil TFR maturandodegli aderenti“silenti”.
• Consensoal trattamento dei dati personalie sensibili Leggereattentamentel’informativaprima di apporrela firma.
AZIENDA
Compilare in stampatello, timbrare e firmare nello spazio indicato; a compilazione conclusa, trattenere e conservare la copia per l’azienda ed inviare tempestivamente al Fondo l’originale del modulo. Controllare inoltre
che il modulo sia compilato in modo chiaro e leggibile e che presenti entrambe le firme del lavoratore. Controllare l’esattezza dei dati indicati dal lavoratore con particolare riguardo alla qualifica e al CCNL applicato che
dovrà risultare coerente con il raggruppamento contrattuale di appartenenza (Confindustria, Confapi, Artigianato). Inviare tempestivamente al Fondo eventuali accordi aziendale o territoriali che modifichi la contribuzione
da CCNL.
• Dati azienda: Se si tratta della prima adesione (azienda non ancora censita) compilare il riquadro e accompagnare con il MODULO ACCENSIONE RAPPORTO AZIENDALE disponibile nel sito
www.solidarietaveneto.it. Se l’azienda è già associatasono sufficientiCODICE AZIENDA, TIMBRO e FIRMA.
• Data decorrenza:indicaresemprela data di decorrenzadell'adesione • Codice azienda:attribuitodal Fondoe comunicatoall’azienda con la letteradi comunicazionepassword
REGIME DELLE SPESE (ANNO 2016)
Quota di iscrizioneparitetica:€ 5,00 sia a carico del lavoratore,sia a caricodell’azienda. Nota per l’azienda:entrambele quotevannoindicatenella distintaseparatamentedalle altrecontribuzioni
(si vedanole istruzioniper l’invio della distintanel sito www.solidarietaveneto.it).
Quota associativaparitetica:1,5% del totaleversatocon un minimo di 4,00€ all’anno e finoad un massimodi € 16,00annui sia a caricodel lavoratore,sia a dell’azienda.
La quota associativaprelevatasulle posizioni per le quali non sussistanoversamentinell’annoè pari ad 8,00 € annui.
Nota per l’azienda:la quotaa caricodell’aziendava indicata nella distintaseparatamentedalle altrecontribuzioni(si vedanole istruzioniper l’inviodella distintanel sito www.solidarietaveneto.it).
BENEFICIARI IN CASO DI PREMORIENZA
Al momento dell’adesione, i beneficiari in caso di premorienza sono gli EREDI LEGITTIMI così come previsti dal Codice Civile, articolo 536 e successivi. In particolare gli eredi legittimi sono il coniuge, i discendenti, gli
ascendenti(genitori,nonni), i fratellie le sorellee gli altri parentifino al sesto grado.
Secondo quanto stabilito dall’Art.14 del Dlgs 252/2005 l’iscritto può designare uno o più BENEFICIARI attraverso la compilazione del MODULO VARIAZIONE BENEFICIARI (disponibile sul sito web del Fondo). Questi
ultimi, se indicati, avrannola precedenza su quelli previstidalla legge e, in mancanza di essi,il Fondo non potrà dar corsoalla liquidazionea soggettidiversida quelli specificatamenteindicati.
COMUNICAZIONI ON-LINE:È previstauna riduzionedi € 1,50 in caso di sceltadi riceveretuttele comunicazioni da partedel Fondo in formatoelettronico(comunicazioni“on-line”).
L’aderente,richiedendole comunicazioni “on-line”,DICHIARA di esserepienamenteconsapevoledella sua piena responsabilitàcirca:
1) la completezza e la veridicitàdelle informazionie dei datipersonalifornitiall’internodel presentemodulo;
2) il costanteaggiornamentodei dati personali chela/lo riguardanoe in particolaredell’indirizzoe-mail fornito,da effettuarsinei modi previstida SolidarietàVenetoFondo Pensione.
DICHIARA altresìdi essereconsapevolee accettareche:
1) Solidarietà Veneto sia sollevato da ogni responsabilità derivante dal mancato aggiornamento dei propri dati personali e dagli eventuali disservizi della rete informatica ovvero da lesioni della riservatezza/conservazione
dei dati trasmessi,dovuti a causenon direttamentericonducibilie/o imputabilial Fondo o alle societàdi cui il Fondo dovesseavvalersiper l’inoltrodelle comunicazioni;
2) ove l’indirizzo e-mail fornitoper l’invio delle comunicazioni a esso destinatenon sia aggiornato,il Fondo declina ogni responsabilitàcirca la sua mancata e/o puntualericezionedellecomunicazioni stesse
SOLIDARIETÀ VENETO FONDO PENSIONE
MODULO DI ADESIONE
Spazio riservato agli Uffici del Fondo
LAVORATORIDIPENDENTI
Edizione Luglio 2014
1 – DATI DEL LAVORATORE
Cognome
Nome
Sesso
Codice fiscale
Data di nascita
F
M
/
Comune di nascita (o Stato estero)
Prima occupazione
/
Provincia
Antecedente al 29/04/93
Pari o successiva al 29/04/93
Titolo di studio
n.
Indirizzo di residenza
Comune di residenza
Cap
E - mail
Provincia
Cellulare / Tel.
Richiedo l’invio di tutte le comunicazioni da parte del fondo pensione esclusivamente all’indirizzo e-mail qui indicato
avendo diritto alla RIDUZIONE DELLA QUOTA ASSOCIATIVA ANNUA nella misura prevista dal CdA (1).
Già iscritto al fondo come lav. autonomo
Già iscritto al fondo come fam. a carico
Trasferito dal Fondo Pensione o PIP 1:
Ricevuti la Nota Informativa, lo Statuto ed il Progetto Esemplificativo Standardizzato, dopo aver preso visione degli stessi e di quanto riportato nel
presente modulo, in particolare per quanto riguarda le “comunicazioni on-line”1, DICHIARO di voler aderire in qualità di Socio, senza riserve, al suddetto
"Fondo Pensione“. In ragione di tutto ciò DELEGO il mio Datore di Lavoro - Azienda:
con stabilimento a
che applica il CCNL del settore1
raggruppamento INDUSTRIA PICC.IND.
ARTIGIANATO
ALTRO e presso cui lavoro come dipendente con la qualifica di
a trattenere dalla mia retribuzione e dal T.F.R., conformemente agli accordi, regolamenti o contratti collettivi aziendali, territoriali e nazionali, nonché
di quanto previsto dalle fonti istitutive, le seguenti quote2:
Da T.F.R. percentuale
%
Da RETRIBUZIONE percentuale
%
,
A CARICO AZIENDA percentuale
,
%
Attenzione: il lavoratore che non indicherà le percentuali “da retribuzione” e “a carico dell’Azienda” si intenderà aderente con il solo versamento del TFR
DELEGO inoltre il mio Datore di lavoro a trattenere dalla retribuzione la quota di iscrizione una tantum a mio carico (€ 5,00) da versare, unitamente alla uguale quota
a carico dell'azienda, a Solidarietà Veneto Fondo Pensione. La presente delega è a tempo indeterminato, anche in presenza di successivi rinnovi degli accordi o
contratti collettivi sopraccitati, salvo mia richiesta scritta di sospensione in conformità all’art. 8 dello Statuto. Resta convenuto che in applicazione dell’art. 7 dello
Statuto, il Fondo Pensione incasserà la "quota associativa" paritetica nella misura deliberata dal CdA in virtù di quanto previsto dalle fonti istitutive.
2 – SCELTA DELL’INVESTIMENTO
La posizione dell’ iscritto che non indichi la scelta del comparto di investimento confluirà nel “GARANTITO TFR”
Iosottoscrittochiedochelecontribuzionivengano investitesecondo laseguente indicazione(barrare solo UNA casella):
DINAMICO
(50% obbligazioni; 50% azioni)
REDDITO
(75% obbligazioni; 25% azioni)
MULTIPRODOTTO REDDITO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “REDDITO”)
PRUDENTE
(85% obbligazioni; 15% azioni)
GARANTITO TFR (95% obbligazioni; 5% azioni. Comparto con Garanzia)
MULTIPRODOTTO DINAMICO
(70%dei versamenti:“GARANTITOTFR” 30%deiversamenti: “DINAMICO”)
, lì
(Luogo e data di compilazione)
(Firma leggibile dell’aderente)
PRIVACY Dichiaro, inoltre, di aver letto attentamente l’informativa ex art. 13 Dlgs 196/03 riguardante il trattamento dei dati,
riportata a stampa sul retro della presente ed acconsento ai fini dell’esercizio dell’attività previdenziale complementare, al
trattamentodeidaticomuniesensibilichemiriguardanoecheverrannoanchesuccessivamenterichiestiatalefine.
3 – PARTE RISERVATA ALL’AZIENDA
(Firma leggibile dell’aderente)
compilazione a cura dell’Azienda
ILDATOREDILAVOROsiimpegnaalversamentodeicontributicontrattualmenteprevistisecondoloStatutolemodalitàindicatedalFondo.
SesitrattadellaprimaadesionecompilareilpresenteriquadroeaccompagnareconilMODULOACCENSIONERAPPORTOAZIENDALEdisponibilesuwww.solidarietaveneto.it.
Sel’aziendaègiàassociatasonosufficientiCODICEAZIENDA,TIMBROeFIRMA.
Datadecorrenza
Timbro e firma dell’azienda
Codiceazienda (se già associata)
RagioneSociale
Codicefiscale
PartitaIVA
Indirizzo (sede legale)
Città
E-mail
CAP
Prov
Tel.
Fax
Solidarietà Veneto Fondo Pensione | Iscritto all’Albo dei Fondi Negoziali al n. 87
Via F.lli Bandiera 54 - 58, 30175 - Marghera - Venezia (VE) | tel. 041.94.05.61 | fax 041.97.62.68 | mail [email protected]
(1) Vedi retro per informazioni (2) Per informazioni vedi anche Nota Informativa e Statuto
Fly UP