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il bosco limite - Consorzio di Bonifica Brenta

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il bosco limite - Consorzio di Bonifica Brenta
 PROGETTO “IL BOSCO LIMITE” DI CAMAZZOLE Il progetto prevede la creazione di una foresta in località San Giovanni (Camazzole di Carmignano di Brenta -­‐ PD), in un’area coltivata negli ultimi 20 anni a mais. 2300 alberi autoctoni (farnia, olmo, frassini, acero campestre, etc.) andranno a costituire un corridoio ecologico di 25000 m2 per la vicina Area Natura 2000 delle “Grave e Zone umide della Brenta” servendo da impianto sperimentale per la ricarica della falda freatica. Sostenibilità Ambientale Biodiversità -­‐ le specie vegetali passeranno da 1 (mais) a 55, di cui 15 arboree. Il bosco diventerà dimora e sito di nidificazione per almeno 20 specie di uccelli. Acqua e ricarica falda -­‐ a differenza del mais il bosco non richiede irrigazione. Saranno risparmiati 12000 m3 di acqua/anno. L’area servirà inoltre come sito dimostrativo ed aula didattica per la tecnologia della ricarica della falda attraverso aree forestali d’infiltrazione. Gas effetto serra – In accordo con le politiche di Kyoto la riduzione totale delle emissioni di anidride carbonica sarà in 30 anni pari a 1500 tCO2, ossia 50 tCO2 anno. Paesaggio -­‐ il progetto porterà alla creazione di un Querco Carpineto tipico della Pianura Padana, ricostituendo un paesaggio storico unico nel suo genere. Sostenibilità Sociale Lavoro per la popolazione locale – la realizzazione e la manutenzione dell’impianto saranno interamente destinate ad aziende locali. Le piante provengono dal vivaio di Veneto Agricoltura di Montecchio Precalcino (VI). Partecipazione – oltre all’educazione ambientale con le scuole e le associazioni locali sono partner del progetto il Comune di Carmignano di Brenta, Il Corsorzio Bonifica Brenta, l’Università di Padova, Veneto Agricoltura e il sistema di certificazione forestale FSC Italia. Un’area verde per i cittadini – il progetto prevede la realizzazione di percorsi ciclo-­‐pedonali, aree di sosta attrezzate e la connessione con l’ippovia del Brenta. Il bosco creerà inoltre un’isola di fresco particolarmente utile per la popolazione anziana. Il pubblico potrà accedere alla foresta previo concordato con i proprietari del fondo. Sono stati stimati 600 visitatori/anno. 1500 tonnellate di CO2 fissata aula didattica e dimostrativa per le tecniche di ricarica della falda 70 nuove specie di flora e fauna Diffusione e Comunicazione – la comunicazione è parte integrante del progetto e si baserà su cartellonistica all’entrata, pagina web, video promozionali, social network e brochure informative. Calendario attività con la popolazione Studio di fattibilità finanziaria Le spese di piantumazione sono pari a 24000 € e per l’80% coperte da contributo europeo. Il bosco produrrà energia rinnovabile pari a 40 quintali/anno di legna da ardere e nel lungo termine fornirà legname di pregio per l’edilizia sostenibile. Gli utili generati dalla vendita dei prodotti legnosi compensano in minima parte i mancati redditi del mais. Infatti, l’utile medio annuale della coltivazione del mais nei 2.35 ettari è pari a 4.600 €. L’utile medio annuo del bosco sarà invece Bilancio annuale pari a 2850 €, generando quindi una perdita annuale per il Coltura Mais* Bosco** proprietario del fondo pari a 1749 € (744 €/ettaro/anno). Entrate 7414 4950 La perdita economica è inoltre aggravata dal fatto che le entrate Uscite 2815 2100 dovute al taglio degli alberi di pregio sono concentrate al 30esimo Utile 4599 2850 anno, data di maturità del bosco. Il tasso d’interesse applicato * valori calcolati sulla media 2005-­‐2010 nella stima finanziaria è del 3%. ** stima periodo 2012 -­‐ 2042 Conclusioni Il “Bosco Limite” di Camazzole rappresenta un’opportunità per valorizzare in maniera innovativa un’area ad alto pregio naturalistico ed ambientale. Oltre che un’area verde a funzione turistico-­‐ricreativa per la cittadinanza il bosco sarà fonte di materiali ed energia rinnovabile nonché strumento per la ricarica della falda e la fissazione di anidride carbonica. Le alte rese del mais rappresentano però un ostacolo finanziario che può essere superato solo con la valorizzazione dei servizi ambientali e sociali offerti. Partner e sponsor del progetto Comune di Carmignano di Brenta Il Comune assicura ai cittadini la creazione di un’area ad alto valore ambientale e sociale, nonché un interlocutore primario per lo sviluppo in bosco di attività di educazione ambientale in collaborazione con le associazioni e gli istituti di formazione locali. Veneto Agricoltura Ente capofila nella realizzazione di progetti innovativi nel settore agro-­‐forestale in Veneto nonché partner essenziale per le indagini tecniche e le attività di comunicazione. Consorzio di Bonifica Brenta L’esperienza maturata nel settore della gestione idrica permette al Consorzio di sviluppare nel sito un’area dimostrativa e didattica per ricarica delle falde acquifere attraverso un’area d’infiltrazione forestale. ETIFOR È uno spin-­‐off universitario che nasce dalle esperienze maturate nell’ambito del Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali (TeSAF) dell’Università di Padova. ETIFOR si occupa di Responsabilità Sociale e Ambientale nel settore forestale e raccoglie esperti internazioni per la valorizzazione dei servizi ambientali generati dal settore agro-­‐forestale.
FSC Italia ll marchio FSC® identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. In Italia più di 1400 aziende e foreste hanno scelto FSC per dimostrare i propri impegni sociali ed ambientali. Dipartimento TeSAF dell’Università di Padova Un centro di ricerca ed insegnamento modello con sede a Legnaro che raccoglie i massimi esperti nazionali nella gestione delle foreste. In particolare la collaborazione sarà sviluppata con il Gruppo di Economia Forestale specializzato negli strumenti di Responsabilità Sociale ed Ambientale di Impresa. Jolly Sgambaro Azienda leader italiana tra le prime a promuovere la filiera corta e l’utilizzo di 100% grano duro italiano. Una realtà che ancora una volta decide di migliorare la propria responsabilità sociale d’impresa investendo nel territorio che la circonda, attraverso la riduzione delle emissioni e dei consumi idrici che solo un bosco fuori porta può dare. Associazione Culturale Agorà Associazione del Comune di Carmignano di Brenta attiva nella promozione culturale e che ha il ruolo di coinvolgere la popolazione nella fruizione ricreativa e nelle attività di educazione all’ambiente presso il Bosco Limite. 
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