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Bilancio Sociale 2014 - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino

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Bilancio Sociale 2014 - Azienda Ulss 4 Alto Vicentino
BILANCIO SOCIALE 2014
Comuni Ulss 4
Arsiero
DIREZIONE STRATEGICA
Breganze
Conferenza dei Sindaci al
31/08/2015
OCCHINO TIZIANA
CAMPANA PIERA
Caltrano
SANDONA' MARCO
Direttore Generale
Calvene
PASIN ANDREA
Daniela Carraro
Carrè
Direttore Sanitario
Roberto Toffanin
Chiuppano
Cogollo del Cengio
Fara Vicentino
Direttore Amministrativo
Laghi
Patrizia Simionato
Lastebasse
Lugo di Vicenza
Direttore dei Servizi Sociali e della
Funzione Territoriale
Malo
Alberto Leoni
Monte di Malo
Marano Vicentino
Montecchio Precalcino
Pedemonte
Piovene Rocchette
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Antonio Gennarelli
(nomina Regione Veneto)
Componenti
Domenico Garbin
(nomina Conferenza dei Sindaci)
Siro De Santi
(nomina Ministero della Salute)
Arianna Fonda
(nomina Ministero Economia e Finanze)
Adriano Marangoni
(nomina Regione Veneto)
Posina
Salcedo
San Vito di Leguzzano
MATTEI DAVIDE
PANOZZO GIUSEPPE
CAPOVILLA PIERGILDO
SPEROTTO MARIA TERESA
LORENZATO FERRULIO ANGELO
LEONI EMILIO
CAPPOZZO ROBERTINO
PAOLA LAIN
MORO PIERA
SQUARZON MOSE'
PARISOTTO FABRIZIO
CAROTTA ROBERTO
MASERO ERMINIO
CECCHELLERO ANDREA
GASPARINI ANTONIO GIOVANNI
POSCOLIERO UMBERTO
Santorso
BALZI FRANCO
Sarcedo
CORTESE LUCA
Schio
Thiene
Tonezza del Cimone
Torrebelvicino
Valdastico
Valli del Pasubio
ORSI VALTER
CASAROTTO GIOVANNI
DALLA VIA DIEGO
BOSCOSCURO EMANUELE
GUGLIELMI CLAUDIO
CUNEGATO ARMANDO
Velo d’Astico
ROSSI GIORDANO
Villaverla
GONZO RUGGERO
Zanè
Zugliano
BERTI ROBERTO
MACULAN SANDRO
Popolazione al
31/12/2014
3.236
8.725
2.569
1.317
3.617
2.617
3.294
3.888
125
215
3.716
15.019
9.631
2.905
5.021
779
8.323
576
1.028
3.614
5.865
5.278
39.444
24.326
536
5.975
1.312
3.257
2.425
6.161
6.677
6.810
Totale Comuni
Totale Popolazione
32
188.281
Il Bilancio Sociale 2014 è consultabile sul sito:
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/bilancio_sociale2014/bilancio_
sociale2014.pdf
In copertina: da sinistra in alto Casa della Salute a Schio, Centro Polifunzionale Boldrini a Thiene, una seduta
dell’Osservatorio, Ospedale Alto Vicentino; al centro da sinistra: l’Ufficio relazioni col Pubblico, Villa Miari a Santorso,
un quadro dell’esposizione “Kitty”; in basso da sinistra: due particolari dell’Ospedale Alto Vicentino e le nuove
ambulanze.
Presentazione
“Illuminiamo la salute!” è questa la sintesi dell’azione che l’Ulss 4
Altovicentino compie con il Bilancio Sociale dell’anno 2014 prendendo a prestito il
titolo dal Progetto della Rete per l’Integrità contro la corruzione e le mafie.
Il Bilancio Sociale 2014 dell’Ulss 4 affronta, con decisione e spiegamento di dati, una gigantesca
operazione trasparenza sull’istituzione e sui servizi sanitari, socio-sanitari e sociali offerti ai cittadini con
ampi “squarci di luce” sulla propria attività, su tutti i principali comportamenti quotidiani, sugli impegni di
sicurezza delle cure e di sicurezza del lavoro dei propri operatori, sul proprio bilancio e sui propri conti,
compresi tutti i costi derivanti del Contratto di costruzione e gestione del Nuovo Ospedale Unico derivante
da una Partnership Pubblico Privata, e anche sui risultati di un anno di lavoro , insomma su tutto ciò che in
definitiva confluisce e costituisce gli esiti di salute della popolazione che vive e lavora in questa parte della
Pedemontana del Veneto che ha il nome di Altovicentino.
Si tratta di un testo di circa centosettanta pagine, ricco di tabelle e grafici, scritto con un linguaggio
semplice, che volutamente rifugge dai termini tecnici per addetti ai lavori e si propone adatto alla lettura di
tutti i cittadini. Siamo consapevoli, però, che è una lettura che richiede attenzione e tempo, e si è cercato di
alleggerire il tutto con frequenti rinvii ad approfondimenti da effettuare via internet.
Che l’operazione bilancio sociale ormai esprima una delle modalità più “alte” tese a costruire la
“cultura amministrativa“ dei cittadini è confermato dall’estendersi di questa buona pratica che, ricordiamo,
è nata dalle aziende private nell’ambito della crescente responsabilità sociale d’impresa apprezzata da
utenti, consumatori e cittadini. Recentemente anche un Presidente di Tribunale che sta gestendo
un’importante riorganizzazione ha dichiarato ai giornali che presto presenterà il bilancio sociale dell’attività
del Tribunale stesso.
Quest’anno il Bilancio Sociale verrà presentato e analizzato non solo nelle sedi istituzionali della
Conferenza dei Servizi e della Conferenza dei Sindaci, ma anche per la prima volta in una pubblica
assemblea in un palazzetto dello sport. Attendiamo comunque la valutazione con suggerimenti e anche
critiche se necessario, sull’apposito modulo in ultima pagina e scaricabile da internet.
Il Bilancio Sociale è strumento per esercitare in forma diffusa il controllo dei principi della Costituzione sulla
Pubblica Amministrazione e anche per aprire scenari nuovi alla partecipazione dei cittadini.
Daniela Carraro
Direttore Generale Ulss 4
BILANCIO SOCIALE 2014
SOMMARIO
SOMMARIO
1
TERRITORIO E ABITANTI........................................................................................................4
1.1
LA COMUNITÀ DELL’ULSS4 ................................................................................................................... 4
1.1.1 NOTE DEMOGRAFICHE ........................................................................................................................................ 4
1.1.2 POPOLAZIONE STRANIERA ................................................................................................................................... 6
1.2
OSSERVAZIONI EPIDEMIOLOGICHE SULLA POPOLAZIONE ............................................................................ 7
1.2.1 MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE ..................................................................................................................... 7
1.2.2 MORTALITÀ ..................................................................................................................................................... 7
1.2.3 MORTALITÀ EVITABILE ..................................................................................................................................... 10
1.2.4 LA MORTALITÀ EVITATA NELL’ULSS4 .................................................................................................................... 12
1.3
ABITUDINI E STILI DI VITA ................................................................................................................... 13
1.3.1 LA SALUTE E GLI ADULTI .................................................................................................................................... 13
1.3.2 SISTEMI DI RILEVAZIONE DELLA SALUTE NEI BAMBINI ............................................................................................... 19
1.3.3 LA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO ................................................................................................................ 19
2
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS ........................................................... 21
2.1
2.2
2.3
REGIONE DEL VENETO ....................................................................................................................... 21
MISSIONE, VALORI E VISIONE .............................................................................................................. 21
ASSETTO ISTITUZIONE E GOVERNANCE ................................................................................................. 22
2.3.1 ORGANI DELL’ULSS ......................................................................................................................................... 22
2.3.2 OSPEDALE, DISTRETTO SOCIO-SANITARIO E PREVENZIONE........................................................................................ 24
2.3.3 ATTI DI PROGRAMMAZIONE ............................................................................................................................... 26
2.3.4 LA GESTIONE DEGLI OBIETTIVI ED IL “CICLO DELLE ATTIVITÀ”. .................................................................................... 27
2.3.5 CHI CONTROLLA IL CICLO DELLE ATTIVITÀ? L’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE (OIV).................................... 28
2.4
L’ULSS 4 E LA QUALITÀ ..................................................................................................................... 28
2.4.1 ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELL’ULSS ........................................................................................................ 29
2.4.2 CARTA DEI SERVIZI ........................................................................................................................................... 30
2.4.3 SISTEMI DI GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO ........................................................................................................... 30
2.5
VOLONTARIATO ............................................................................................................................... 33
2.5.1 RAPPORTI CON IL VOLONTARIATO ....................................................................................................................... 33
2.5.2 EMPOWERMENT DEL PAZIENTE E LA CARTA DEI RAPPORTI ........................................................................................ 34
2.6
LA COMUNICAZIONE E LA PERCEZIONE DELLA QUALITÀ ............................................................................ 35
2.6.1 URP UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO ........................................................................................................... 35
CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE (CUP) .................................................................................................................... 38
LA MEDIAZIONE LINGUISTICA ...................................................................................................................................... 38
IL SITO INTERNET DELL’ULSS4 ..................................................................................................................................... 38
2.6.2 AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE....................................................................................................................... 38
2.6.3 LA COMUNICAZIONE INTERNA ............................................................................................................................ 39
2.6.4 LA COMUNICAZIONE ESTERNA ............................................................................................................................ 39
2.7
IL CAPITALE DELL’ULSS4 .................................................................................................................... 40
2.7.1 IL CAPITALE UMANO E LA FORMAZIONE ................................................................................................................ 40
2.7.2 IL CAPITALE STRUTTURALE E TECNOLOGICO ........................................................................................................... 51
FOCUS
3
PROJECT FINANCING: COMUNICAZIONE E VERIFICA DELL’ESECUZIONE DEI SERVIZI ................................. 53
LA DIMENSIONE ECONOMICA ............................................................................................. 61
3.1
3.2
3.3
3.4
IL FINANZIAMENTO E LA SPESA PRO–CAPITE .......................................................................................... 61
OBIETTIVI ASSEGNATI DALLA REGIONE PER IL 2014............................................................................... 61
DATI ECONOMICI DI SINTESI................................................................................................................ 64
LE RISORSE A DISPOSIZIONE................................................................................................................ 65
3.4.1 FINANZIAMENTI IN CONTO ESERCIZIO ................................................................................................................... 65
1
BILANCIO SOCIALE 2014
SOMMARIO
I SERVIZI ................................................................................................................................................................ 68
3.5
RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO E DELLO STATO PATRIMONIALE 2014 ..................................... 69
3.5.1 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A VALORE AGGIUNTO ...................................................................................... 69
3.5.2 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO .................................................................. 70
3.5.3 SOSTENIBILITÀ PATRIMONIALE ED ECONOMICO-FINANZIARIA .................................................................................... 72
3.6
3.7
SPESA MEDIA PROCAPITE PER LIVELLO DI ASSISTENZA ............................................................................. 72
AREA SOCIO-SANITARIA: I FINANZIAMENTI ............................................................................................ 75
3.7.1 I FINANZIAMENTI REGIONALI DELL’AREA SOCIO-SANITARIA ....................................................................................... 75
3.7.2 QUOTE ASSOCIATIVE DEI COMUNI PER L’AREA SOCIO-SANITARIA DELEGATA ALL’ULSS .................................................... 76
3.7.3 QUADRO COMPLESSIVO DEI FINANZIAMENTI ARTICOLATI PER AREA E TIPOLOGIA DI INTERVENTO ...................................... 77
3.8 PROGETTI FINANZIATI ........................................................................................................................ 78
3.9 ISTITUTI CREDITIZI ............................................................................................................................ 78
3.10 FORNITORI ...................................................................................................................................... 79
4
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS 4.............................................................................. 80
4.1
4.2
DOVE SCELGONO DI CURARSI I CITTADINI (MOBILITÀ SANITARIA ATTIVA E PASSIVA) ...................................... 80
ASSISTENZA SANITARIA OSPEDALIERA ................................................................................................... 82
4.2.1 PER QUALI DISTURBI E MALATTIE I RESIDENTI SI RICOVERANO (LA DOMANDA DI RICOVERI) .............................................. 83
4.2.2 RICOVERI DEI RESIDENTI NELL’OSPEDALE DELL’ULSS4 ............................................................................................. 83
4.2.3 DOVE VANNO A RICOVERARSI I RESIDENTI FUORI DAL TERRITORIO .............................................................................. 84
4.3
ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE ......................................................................................... 86
4.3.1 QUALI VISITE E PRESTAZIONI SONO RICHIESTE DAI RESIDENTI DELL’ULSS4 (LA DOMANDA DEI RESIDENTI) ........................... 86
4.3.2 TEMPI DI ATTESA PER LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE ............................................................................................. 87
4.4
4.5
ATTIVITÀ SPECIALISTICA AMBULATORIALE LIBERO-PROFESSIONALE DENTRO L’ULSS 4 ................................... 92
DOMANDA ASSISTENZA FARMACEUTICA EXTRAOSPEDALIERA.................................................................... 93
4.5.1 LA DOMANDA DEI RESIDENTI .............................................................................................................................. 93
4.5.2 LA DOMANDA DEI NON RESIDENTI: ATTRAZIONI ..................................................................................................... 95
5
SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
(LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA – LEA)............................................................................................ 96
5.1
ASSISTENZA OSPEDALIERA .................................................................................................................. 96
5.1.1 AREA CRITICA ................................................................................................................................................. 96
5.1.2 AREA CHIRURGICA ......................................................................................................................................... 101
5.1.3 AREA MEDICA .............................................................................................................................................. 103
5.1.4 AREA MATERNO INFANTILE ............................................................................................................................. 104
5.1.5 AREA DEI SERVIZI DIAGNOSTICI ........................................................................................................................ 106
5.1.6 AREA RIEDUCAZIONE FUNZIONALE .................................................................................................................... 107
5.1.7 SALUTE MENTALE IN OSPEDALE ........................................................................................................................ 108
FOCUS
ANALISI DEI COSTI DI UN EPISODIO DI RICOVERO IN ULSS 4............................................................ 109
5.2 ASSISTENZA PRIMARIA ..................................................................................................................... 112
5.2.1 LA MEDICINA DI FAMIGLIA ED I PEDIATRI DI LIBERA SCELTA ..................................................................................... 112
5.2.2 I SERVIZI DEL TERRITORIO H24 ......................................................................................................................... 113
5.2.3 DIMISSIONI PROTETTE .................................................................................................................................... 114
5.2.4 LA VALUTAZIONE DEI CITTADINI FRAGILI.............................................................................................................. 115
INVALIDITÀ CIVILE E PROTESICA ................................................................................................................................. 115
5.2.5 ANZIANI ...................................................................................................................................................... 117
5.2.6 SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA E MARGINALITÀ (SILAS) ............................................................................. 122
5.2.7 SALUTE MENTALE ......................................................................................................................................... 123
5.2.8 DISABILITÀ ................................................................................................................................................... 126
5.2.9 MINORI E FAMIGLIA....................................................................................................................................... 128
5.2.10 DIPENDENZE .......................................................................................................................................... 131
5.2.11 CENTRO SERVIZI DI MONTECCHIO PRECALCINO ............................................................................................. 134
FOCUS
IL “CONSUMO” DI SERVIZI SANITARI PUBBLICI FRUITI DALLA POPOLAZIONE ....................................... 134
2
BILANCIO SOCIALE 2014
SOMMARIO
INTENSITÀ DEI CONTATTI DEI CITTADINI RESIDENTI CON IL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO ...................................................... 135
PRIMI DATI PER LA PROGRAMMAZIONE DELL’ASSISTENZA IN ULSS 4 .................................................................................. 136
5.3
PREVENZIONE ................................................................................................................................ 137
5.3.1 PROGETTI DI PREVENZIONE .............................................................................................................................. 137
5.3.2 PREVENZIONE TUMORI – GLI SCREENING ONCOLOGICI ........................................................................................... 138
5.3.3 SERVIZIO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE .............................................................................................................. 140
5.3.4 SERVIZIO DI PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL).......................................................... 141
5.3.5 SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (SISP) ........................................................................................................ 142
5.3.6 SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE (SIAN) ....................................................................................... 144
5.3.7 SERVIZI VETERINARI ....................................................................................................................................... 146
6
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE .................................................... 150
6.1
6.2
6.3
6.4
OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI .................................................................................................... 150
IL PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE 2014-2016 E IL CICLO DELLA GESTIONE 2014......................... 151
INDICATORI DI SALUTE : IL PROGRAMMA NAZIONALE ESITI E LA SCUOLA S.ANNA ...................................... 154
PIANO DI COMUNITÀ: QUADRO SINOTTICO DEI RISULTATI RAGGIUNTI ...................................................... 158
SINTESI COMPLESSIVA ............................................................................................................................................. 158
7
ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE .............................................................................. 159
7.1
7.2
7.3
8
FONDAZIONE DI COMUNITA' VICENTINA............................................................................................. 159
SOCIETÀ PARTECIPATE E ASSOCIAZIONISMO TRA COMUNI ...................................................................... 160
L’ULSS 4 E IL “PATTO PER IL LAVORO” ................................................................................................ 160
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ............................................................................................. 162
8.1
L’ATTENZIONE PER L’AMBIENTE ........................................................................................................ 162
8.1.1 IL RISPETTO DELL’AMBIENTE… IN OSPEDALE........................................................................................................ 162
8.1.2 IL RISPETTO DELL’AMBIENTE…NELLE STRUTTURE DEL TERRITORIO ............................................................................ 163
8.2
MOBILITÀ SOSTENIBILE .................................................................................................................... 163
156 Accessi in Pronto Soccorso di cui:
1 in pericolo di vita
17 urgenti ma non in pericolo di vita
75 con lesioni che interessano funzioni vitali
63 rinviabili al medico curante
9 osservazioni brevi intensive
46 Pazienti dimessi da ricovero ordinario
9 Pazienti in Day Hospital
24 Ricoveri urgenti
4 Parti
57 Interventi chirurgici in regime ordinario
17 interventi chirurgici in Day Surgery
26 interventi di Chirurgia ambulatoriale
1.873 cittadini che accedono per problematiche
assistenziali
1262 cittadini che prenotano agli sportelli CUP
420 prestazioni di radiologia diagnostica per
esterni
560 Prelievi di sangue per esterni
5.368 prestazioni di laboratorio per esterni
7.885 prestazioni per esterni (escluso fughe,
comprese attrazioni)
3
191 accessi a domicilio di un infermiere
7 certificati per rilascio patenti
2 sopralluoghi per la sicurezza nei posti di lavoro
3 ispezioni negli impianti di macellazione
3 campioni prelevati per il controllo dell’influenza
aviaria
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
1 Territorio e abitanti
1.1 La comunità dell’Ulss4
L’Azienda Ulss n.4 offre la propria attività ad un territorio complessivo di 660,48 km2 situato nella
provincia di Vicenza; ospita 32 Comuni ubicati in zone pianeggianti, collinari e montane con una
popolazione complessiva di 185.887 assistiti1 ed una densità di popolazione pari a 285,07 abitanti per
km2, superiore alla media della Regione Veneto2 (268 ab/km2).
Grafico 1.1 Estensione territoriale dell’Azienda Ulss 4 e Comuni di appartenenza popolazione residente
15,6%
49,0%
35,4%
Il territorio presenta caratteristiche orografiche ed ambientali molto diverse; i dati rivelano che solo il
35% della popolazione risiede in pianura, la maggior parte si concentra in zona collinare e montana.
Tabella 1.1 Popolazione per fasce d’età e sesso – Ulss43
Fasce di età
F
M
totale
0 - 13 anni
12.611
13.140
25.751
14 - 64 annI
60.515
62.372
122.887
65 - 74 anni
10.692
9.716
20.408
75 anni e oltre
11.842
7.393
19.235
TOTALE
95.660
92.621
188.281
La distribuzione della popolazione
residente per fasce di età è proposta
nella tabella a fianco.
Gli ultracentenari assommano a 35: di
cui 29 femmine e 6 maschi.
1.1.1 Note demografiche
L’analisi della popolazione rileva una crescita delle aspettative di vita con un progressivo invecchiamento
della popolazione, si veda la presenza di ultracentenari.
1
dati al 31/12/2014, fonte anagrafe regionale assistiti
Fonte http://www.tuttitalia.it/veneto/statistiche/ su dati ISTAT al 01/01/2015.
3
Fonte: Popolazione assistiti al 31.12.2014, per fasce di età e sesso - flusso FLS 11.
2
4
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.2 Piramide dell’età della popolazione al 31.12.2014 con dettaglio dei residenti stranieri. Ulss 4 e previsione al
01/01/2036 4 (valori percentuali).
Analizzando
i
dati
della
popolazione anziana residente nel
territorio dell’Ulss 4 si evidenzia
che la percentuale di anziani
(21,1%) è pari alla media regionale
(21,3%) anche se superiore alla
media del territorio provinciale
(19,7%).
L’indice di vecchiaia indica che nel
territorio dell’Ulss 4 ci sono 139
anziani ogni 100 giovani. Una
previsione
di
quanto
si
modificheranno le percentuali in
futuro è proposta a fianco.
E’ sufficiente confrontare
questa piramide con la
precedente per rendersi conto
di quanto si sia modificando
l’assetto demografico.
Femmine totali
Maschi totali
90
80
70
60
50
Per meglio comprendere questo
fenomeno si riportano i
principali indicatori demografici.
40
30
20
10
0
1,00%
0,80%
0,60%
0,40%
0,20%
0,00%
0,20%
0,40%
0,60%
0,80%
1,00%
Fonte: ERA, Epidemiologia e Ricerca Applicata - www.atlantesanitario.it
Tabella 1.2 Principali indicatori demografici dal 2011 al 2014 - Ulss 4.
5
Indice di vecchiaia
Indice di Dipendenza
2011
1,31
2012
1,35
56,00%
2013
1.35
54,28%
4
2014
6
1.39
55,46%
Provincia 2014
1,34
53,95%
Regione 2014
1,50
54,68%
Note: Previsioni pop. residente età 0-100 e più. Dati disponibili a livello provinciale, a ciascuna Ulss è attribuita la struttura per età
della provincia maggiormente rappresentativa in termini di popolazione. Pop. straniera disponibile per Regione. Ricostruzione
pop. residente età 0-85 e più. Non è disponibile la quota di stranieri.
5
Indice di vecchiaia= Pop >65 anni/Pop <15 anni
6
Dati al 2° semestre 2014 - (Elaborazione Datawarehouse regionale)
5
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Le esenzioni per motivi economici
Nel 2014 si contano un totale di n. 98.870 esenzioni per patologie e n. 113.693 esenzioni per motivi
socio-economici; a questo proposito è da rilevare il notevole numero di esenzioni quota fissa € 5 su
ricetta SSN di specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto non esenti con reddito anno
precedente inferiore a € 29.000,00 - DGR 1380 del 5/8/2011. (n. 62620 nel 2014).
Tabella 1.3 Esenzioni per motivi economici anni 2012 – 2013 - 2014. Ulss 4
descrizione
Quota fissa € 5 su ricetta SSN su specialistica ambulatoriale per residenti nel Veneto
non esenti con reddito anno precedente inf. a € 29.000,00 - DGR 1380 del 5/8/2011.
Soggetto età fino a 6 anni o sup. a 65 reddito familiare non superiore E. 36.151,98
nuclei familiari con situazione economica ISEE non superiore a 12.000.00
Dichiarazione 'ISEE' per L.E.A. (DGR 2227/2002)
Esente per disoccupazione
2012
53.228
2013
65.131
2014
62.620
36.670
2.498
3.122
1.723
38.135
3.650
3.486
2.172
39.232
3.045
3.889
2.680
Titolare di pensione sociale oppure Familiare a carico di titolare di pensione sociale
Pensionato al minimo o familiare a carico reddito fam. E. 8.263,31
1.048
/
1.076
1.068
1.083
1.144
Gli incrementi più significativi sono determinati dalle esenzioni per reddito e dalle esenzioni per
disoccupazione; le esenzioni quota ricetta hanno
anno
2012
2013
2014
subito decremento a favore dell’aumento delle
n. esenzioni
193.249
211.839
212.563
due voci appena menzionate.
Totale esenzioni complessive (patologia e reddito), trend anni 2012 – 2013 - 2014:
Nel 2014 il numero totale di assistiti esenti, a
qualsiasi titolo, è pari a 124.179, ovvero al 67%
N° richieste
2.290
2.285
2.397
degli assistiti, un punto percentuale in più
rispetto al 2013. Si nota altresì che nell’anno 2014 sono aumentate le richieste di invalidità civile
anno
2012
2013
2014
1.1.2 Popolazione straniera
Gli stranieri sono il 9.3% della popolazione, pari a 17.564 unità. Il 55,6% degli stranieri hanno un’età
compresa tra i 15 ed i 44 anni, si tratta quindi di immigrati per lavoro che hanno con sé la famiglia.
Grafico 1.3 Distribuzione percentuale degli stranieri per nazionalità sul totale dei residenti stranieri. Ulss 4
Le aree di provenienza sono per
numerosità
nell’ordine:
Romania, Serbia, Marocco e
Bangladesh, seguiti da Moldavia,
Bosnia-Erzegovina, Ghana.
Le altre nazioni di provenienza
rappresentano una percentuale
minima rispetto alle prime
quattro
che,
da
sole
rappresentano quasi il 50% degli
stranieri presenti.
6
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
1.2 Osservazioni epidemiologiche sulla popolazione
1.2.1 Malattie Cronico-degenerative
La tipologia di esenzioni dal pagamento della compartecipazione alla spesa (ticket7) per patologia ci
permette di comprendere lo stato di salute complessivo degli assistiti, rappresenta dunque una
determinante importante per valutare le patologie più diffuse nel nostro territorio.
Una stima approssimativa della prevalenza delle patologie che colpiscono la popolazione, in particolare
le cronico–degenerative, può essere ottenuta proprio rilevando le esenzioni per patologia rilasciate
dall’Ulss4.
Tabella 1.4 Numero esenzioni per principali patologie. Anni 2012 – 2013 – 2014. Ulss 4
Descrizione per patologia (solo le principali)
2012
2013
2014
scostamento
2014/2013
604
ipertensione arteriosa senza danno d'organo
25.492
26.253
26.857
patologie neoplastiche maligne ..
9.286
9.702
10.020
318
diabete mellito
8.359
8.579
8.531
-48
malattie cardiache e del circolo polmonare
7.485
7.810
8.068
258
ipertensione arteriosa con danno d'organo (II e III stadio
o.m.s.)
ipotiroidismo congenito, ipotiroidismo acquisito (grave)
7.126
7.060
6.847
-213
2.304
2.531
2.655
124
tiroidite di hashimoto
2.259
2.468
2.692
224
ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo IIa e IIb ..
2.187
2.303
2.310
7
asma
1.846
2.003
2.138
135
glaucoma
1.540
1.578
1.622
44
1.2.2 Mortalità
Nel 2014 nell’Ulss 4 sono decedute 1.714 persone residenti (46% uomini, 54% donne); solo il 34.6% è
deceduto in ospedale, la maggior parte invece nel proprio domicilio, nell’Ospedale di Comunità o altre
strutture (cfr pag. 119 Cure Palliative).
I dati relativi al periodo 2007-2013 evidenziano che le principali cause di morte sono attribuibili alle
malattie del sistema circolatorio (nello specifico sono decedute per questa causa il 42,7% delle donne e
il 37,7% degli uomini) e ai tumori (il 33,4% degli uomini e il 26,0% delle donne).
Al terzo posto, in misura decisamente inferiore, vi sono le malattie del sistema respiratorio, quasi a pari
concentrazione per le donne con le demenze (disturbi psichici e comportamentali).
7
Il ticket è il costo che la legge prevede a carico del cittadino per usufruire di prestazioni sanitarie quale contributo o
partecipazione alla spesa sanitaria sia in riferimento alle prestazioni di specialistica ambulatoriale sia in relazione alla farmaceutica.
Si può avere diritto all’esenzione dal pagamento del ticket in caso di patologia (D.M. 329/99) e Malattia Rara (D.M. 279/2001).
7
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.4 Mortalità Ulss 4, cause di morte confronto con media Regione Veneto. Anni 2007-2013.
32,9%
malattie sistema
circolatorio
tumori
disturbi psichici e
comportamentali
26,7%
26,0%
2,6%
2,3%
36,6%
5,1%
5,4%
malattie endocrine,
nutrizionali e…
3,4%
3,7%
4,1%
4,2%
malattie del sistema
nervoso
3,2%
2,8%
4,2%
3,6%
malattie apparato
digerente
3,9%
3,9%
3,8%
3,4%
5,2%
5,1%
3,0%
2,6%
malattie infettive
1,7%
1,4%
1,8%
1,6%
malattie apparato
genitourinario
1,3%
1,2%
1,4%
1,5%
altro
40,5%
42,7%
7,2%
6,0%
6,3%
5,2%
malattie del sistema
respiratorio
traumatismi,
avvelenamenti e altre…
33,4%
37,7%
Maschi Regione
Maschi ULSS 4
Femmine Regione
Femmine ULSS 4
2,0%
2,3%
3,1%
3,8%
Confrontando i dati relativi alle principali patologie con le medie regionali, si rileva come in Ulss 4 vi sia
una maggiore mortalità per malattie del sistema cardiocircolatorio, come peraltro confermato dalla
rilevazione effettuata all’interno del progetto “Network delle Regioni” (vedasi pg. 154).
Si nota come invece la mortalità per neoplasia sia complessivamente inferiore nel territorio dell’Ulss 4
rispetto alle medie regionali e, dato che le patologie neoplastiche risultano “importanti” sia a livello di
percorsi di cura che assistenziali, il dato di confronto è confortante.
Le principali cause di morte per patologia neoplastica tra gli uomini e le donne (dati 2007-2013) sono
rappresentate rispettivamente dalle neoplasie del polmone (24,3%) e della mammella (17,6%).
I principali determinanti dei tumori rimangono:
- una errata alimentazione, povera in vegetali e troppo ricca di grassi di origine animale, responsabile
fino al 50% di tutti i tumori, e il fumo di tabacco, che determina circa il 30% di tutti i tumori; per
controllare questi determinanti prioritari, le Ulss e la Regione del Veneto hanno in atto importanti
programmi di promozione della salute e di educazione della popolazione a stili di vita sani;
- l’inquinamento ambientale, provocato principalmente dal traffico veicolare, dagli impianti di
riscaldamento e dagli impianti industriali, è all’origine di una frazione dei tumori che va dall’1% al 4%.
8
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.5 Tipologie di tumore che hanno determinato decessi per Cancro. Periodo 2007-2013. Ulss 4.
ULSS 4: Mortalità proporzionale per Tumori maligni
periodo 2007-2013 - MASCHI
Altri tumori maligni;
13,0%
Colon - retto; 10,3%
Occhio, encefalo e
sist. nervoso centrale;
1,8%
Labbro, cavità orale e
faringe; 3,0%
Fegato; 8,2%
Stomaco; 4,5%
Organi genitali
maschili; 5,7%
Pancreas; 5,7%
Sistema genitourinario; 7,3%
Altri tumori app.
digerente; 5,9%
Tessuto linfatico e
ematopoietico; 7,9%
Altri tumori app.
respiratorio e organi
intratoracici; 2,4%
Trachea, bronchi e
polmone; 24,3%
I dati relativi alle altre cause di morte, ovvero incidenti stradali, suicidi, ecc. risulta un ambito di indagine
piuttosto complesso e da affrontare in termini di soluzioni applicabili poiché un ruolo importante svolge la
prevenzione.
I decessi per incidenti stradali hanno subito una notevole flessione del 1998 ad oggi, merito anche delle
normative sulla sicurezza stradale.
9
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Mortalità evitabile
1.2.3
Il Progetto ERA - Mortalità evitabile è una fonte determinante per un’analisi dei fenomeni di mortalità
evitabile: tradizionalmente la “mortalità evitabile” è definita a seconda del tipo di intervento finalizzato
a contrastare efficacemente il fenomeno; i decessi sono pertanto classificati, a partire dalla causa di
morte, secondo tre gruppi principali, di seguito sinteticamente descritti.
Prevenzione primaria: a questo gruppo afferiscono i decessi legati essenzialmente agli stili di vita (ad es.
consumo di alcol e tabacco, alimentazione, ecc.): epatiti, HIV/AIDS; tumori maligni di labbra, cavità
orale, faringe, esofago, stomaco, trachea, bronchi, polmoni, vescica, occhio e annessi oculari; deficienze
nutrizionali; malattie ischemiche del cuore, embolia polmonare, cardiomiopatia alcolica; gastrite alcolica
e malattia epatica cronica e cirrosi; malattie sessualmente trasmesse; traumatismi e avvelenamenti.
Diagnosi precoce e terapia: sono classificate le cause di morte contrastabili con diagnosi e trattamento
tempestivi, e in particolare i tumori maligni del colon, retto e giunzione retto sigmoidea, ano; della pelle;
della mammella della donna; dell’utero; del testicolo e della tiroide.
Igiene e assistenza sanitaria: la terza sezione comprende le restanti cause di morte contrastabili con
interventi e prestazioni sanitarie differenti da quelle sopra menzionate, quali ad es. le malattie
prevenibili con la vaccinazione, le morti evitabili con una migliore gestione delle cronicità, i decessi legati
alla cosiddetta “malasanità” e così via.
Situazione dell’Ulss 4
Utilizzando l’algoritmo predisposto dal Progetto ERA sulla mortalità evitabile, si è calcolato il numero di
decessi nei residenti nell’Ulss 4 avvenuti in 7 anni e precisamente dal 2007 al 2013 nella fascia d’età 0 –
74 anni, suddivisi per genere.
Complessivamente nel periodo considerato, sono deceduti nella fascia d’età 0-74 anni 2185 maschi e
1203 femmine residenti nell’ULSS n. 4, di questi sono deceduti per mortalità evitabile secondo i criteri
del Progetto ERA 1215 (55,6%) maschi e 654 (54,4%) femmine.
Per quanto riguarda il sesso maschile quasi il 60% dei decessi (718) è avvenuto per cause evitabili
mediante la prevenzione primaria, circa il 10% (118) mediante la diagnosi precoce e la terapia e il
rimanente 30% (379) mediante la corretta applicazione delle norme di igiene ed assistenza sanitaria.
Nelle femmine invece, i decessi per cause evitabili sono quasi equamente suddivisi nelle 3 pratiche
preventive, rispettivamente il 38% (249) per la prevenzione primaria, il 33% (215) per la diagnosi
precoce e la terapia e il 29% (190) per l’ igiene e l’assistenza sanitaria.
I grafici proposti da ERA sono degli anni 2000/2002 poiché non vi sono dati completi per fornire un
confronto efficace negli anni successivi.
Grafico 1.6 Mortalità evitabile complessiva - ERA 2007- Confronto tassi standardizzati di mortalità evitabile complessiva
2000-2002 età 0-74 anni – Maschi e femmine anni 2000-2002.
250,0
227,0
217,2
femmine
234,0
229,1
120,0
Tasso standardizzato
Tasso standardizzato
maschi
200,0
150,0
100,0
50,0
0,0
101,7
105,1
ULSS 4
ULSS 6
98,2
103,8
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
ULSS 4
ULSS 6
VENETO
ITALIA
10
VENETO
ITALIA
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.7 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente maschi: Prevenzione primaria - Diagnosi
precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria
Tassi standardizzati
ERA 2007- Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni - 2000-2002
età 0-74 anni - MASCHI
Prevenzione primaria
300,0
250,0
Diagnosi precoce e
terapia
200,0
152,4
161,9
152,7
16,2
56,9
21,3
43,5
19,7
52,5
17,6
ULSS 4
ULSS 6
VENETO
ITALIA
153,8
150,0
100,0
50,0
Igiene e assistenza
sanitaria
58,9
0,0
Grafico 1.8 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento prevalente femmine: Prevenzione primaria - Diagnosi
precoce e terapia - Igiene e assistenza sanitaria
ERA 2007- Confronto dei tassi standardizzati di mortalità evitabile anni - 2000-2002
età 0-74 anni - FEMMINE
Tassi sdandardizzati
125,0
Prevenzione primaria
100,0
37,0
37,7
42,4
39,5
37,9
35,3
24,5
24,9
24,3
31,9
ULSS 4
ULSS 6
VENETO
ITALIA
38,6
Diagnosi precoce e
terapia
75,0
50,0
25,0
34,9
Igiene e assistenza
sanitaria
0,0
L’analisi specifica della mortalità evitabile, indipendentemente dalle aree di intervento (Prevenzione
primaria, diagnosi precoce, ecc.), è riportata nella seguente tabella:
Tabella 1.5 Mortalità evitabile per causa di morte, area di intervento.
Tutte le aree di intervento
Maschi
Femmine
(Prevenzione Primaria, Diagnosi Precoce, ecc.)
Raggruppamenti nosologici
Tumori
Malattie Sistema Circolatorio
Traumatismi E Avvelenamenti
Malattie Apparato Respiratorio
Malattie Apparato Digerente
Altre Malattie
TOTALE DECESSI PER CAUSE EVITABILI
Valori
assoluti
424
426
193
56
41
75
1.215
11
% sul
totale
34,9%
35,1%
15,9%
4,6%
3,4%
6,2%
100,0%
Media
annua
60,6
60,9
27,6
8,0
5,9
10,7
173,6
Valori
assoluti
342
152
56
21
18
65
654
% sul Media
totale annua
52,3%
48,9
23,2%
21,7
8,6%
8,0
3,2%
3,0
2,8%
2,6
9,9%
9,3
100,0%
93,4
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
In pratica applicando correttamente le varie norme preventive (prevenzione primaria, diagnosi precoce,
ecc.), si potrebbe ridurre la mortalità per i principali raggruppamenti nosologici nella fascia d’età 0-74
anni delle percentuali sotto riportate:
1) i TUMORI con una percentuale del 34,9% nei maschi e del 52,3% nelle femmine;
2) le MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO con una percentuale del 35,1% nei maschi e del 23,2%
nelle femmine;
3) i TRAUMATISMI e AVVELENAMENTI con una percentuale del 15,9% nei maschi e dell’8,6% nelle
femmine.
1.2.4 La mortalità evitata nell’ulss4
A fine 2004 nell’ Ulss 4 Alto Vicentino è stato avviato un programma di screening per la prevenzione del
cancro del colon-retto (CCR), basato sulla ricerca del sangue occulto nelle feci, proposto con cadenza
biennale ai circa 45.000 residenti di età 50-69 anni (negli ultimi anni ampliata a 70 anni).
Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle
Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori,
Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie.
Grafico 1.9 Trend dei tassi grezzi di incidenza di tumore colon-retto nell’ULSS 4 e nelle aree coperte dal Registro Tumori del
Veneto. Età 50-69 anni.
Nel 2014 è stato condotto
uno studio per valutare
l’impatto del programma
di screening sui tassi di
incidenza e mortalità nella
popolazione target.
160
140
x 100.000 residenti
120
100
80
60
ULSS 4
Dal 2005 al 2012 il tasso di
incidenza del CCR nei
20
residenti 50-69enni si è
dimezzato, riducendosi da
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
125,2 casi per 100.000 a
anno
63,6 per 100.000, con una
riduzione annuale media pari all’8,5%, che è risultata statisticamente significativa (Figura 1).
40
RTV
Grafico 1.10 Trend dei tassi di mortalità per tumore colon-retto nell’ULSS 4 e nel Veneto. Età 50-74 anni.
I tassi di mortalità nei
residenti 50-74enni si
sono ridotti invece del
42%, scendendo da 52,6 x
100.000 nel 2001 a 30,7 x
100.000 nel 2012.
Il trend in riduzione di
entrambi gli indicatori
non
era
ancora
stabilizzato a fine studio,
per cui è possibile che
l’impatto dello screening
12
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
sia ancora maggiore rispetto a quello osservato.
Si tratta di una delle prime evidenze dell’impatto che lo screening colorettale può avere non solo sui
tassi di mortalità, ma anche sull’incidenza del cancro colon retto.
Il risultato ottenuto dall’Ulss 4 è riconducibile probabilmente a più fattori, tra cui:
a) l’estensione degli inviti ottimale, che raggiunge costantemente tutta la popolazione target;
b) l’adesione all’invito estremamente elevata (mai scesa sotto il 75% degli invitati).
I risultati di questo studio sono molto importanti, perché rinforzano la conoscenza sulle ricadute positive
che i programmi di screening possono avere sulla salute della popolazione, ma anche sul possibile
risparmio di risorse che si può ottenere riducendo in maniera rilevante il numero di casi di tumore.
INCIDENZA E MORTALITÀ DEL CANCRO DEL COLON-RETTO DIMEZZATE:
questo l’impatto del programma di screening colorettale nell’Ulss 4 “Alto Vicentino”
negli anni dal 2005 al 2012
1.3 Abitudini e stili di vita
1.3.1 La salute e gli adulti
Il sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende
Sanitarie per la Salute in Italia), è un’iniziativa di Ministero
della Salute, Istituto Superiore di Sanità e Regioni.
Si tratta di un monitoraggio a 360 gradi sullo stato di
salute e sugli stili di vita della popolazione adulta italiana,
attraverso una raccolta mensile di dati effettuata da
operatori sanitari tramite interviste telefoniche con
questionario standard.
E’ interessato un campione di popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni estratto dalle anagrafi sanitarie.
Gli argomenti riguardano attività fisica, situazione nutrizionale, fumo e consumo di alcol.
La presente scheda è relativa alle 1.268 interviste effettuate nell’Ulss 4 nel periodo 2011-2014.
www.epicentro.iss.it/passi
Attività fisica nell’Ulss 4 Alto Vicentino
L’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di
malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece
allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari.
Il livello di attività fisica da raccomandare è per un adulto di almeno 150 minuti di attività moderata
aerobica alla settimana; l’attività fisica dovrebbe essere praticata in sessioni della durata di almeno 10
minuti.
13
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.11 Persone sedentarie (%) - ULSS 4 Alto Vicentino - PASSI 2011-2014
Totale: 19,9%
Età
18-34
16.0%
35-49
sedentari;
19,90%
22.9%
50-69
parzialme
nte attivi;
50,40%
19.7%
Sesso
uomini
19.8%
donne
20.0%
attivi;
29,70%
Istruzione
media o meno
25.0%
maturità
laurea
18.6%
12.0%
Diff. economiche
molte
27.5%
qualche
nessuna
La sedentarietà cresce all’aumentare dell’età ed
è più diffusa fra i 35-49 anni e nelle persone con
maggiori difficoltà economiche.
21.7%
La percentuale di sedentari aumenta nelle
persone con titolo di studio basso (25%)
rispetto ai laureati (12%). Non sono emerse
differenze significative tra uomini e donne.
17.8%
L’atteggiamento degli operatori sanitari
Nell’Ulss 4 solo il 30.6% degli intervistati ha riferito di aver ricevuto il consiglio di praticare regolarmente
l’attività fisica. Il consiglio è stato maggiormente fornito alle persone con patologie croniche (37.6%) e a
quelle con eccesso ponderale (40.5%).
La percezione del proprio livello di attività fisica
La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto
condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Tra le persone attive, il 32% ha
giudicato la propria attività fisica non sufficiente.
Il 43.4% delle persone parzialmente attive ed il 9.7% dei sedentari ha percepito il proprio livello di
attività fisica come sufficiente.
Stile di vita sedentario e compresenza di altre condizioni di rischio
Lo stile di vita sedentario si associa spesso ad altre condizioni di rischio; in particolare è risultato essere
sedentario:
il 34.8% delle persone depresse, il 19.7% degli ipertesi, il 23.6% delle persone in eccesso ponderale, il
25,5% dei fumatori.
Conclusioni
Nell’Ulss 48 si stima che quasi una persona adulta su tre (29.7%) pratichi l’attività fisica raccomandata,
mentre il 19,9% può essere considerato completamente sedentario, valore inferiore alla media
nazionale e regionale.
È presente una percezione distorta dell’attività fisica praticata: circa una persona su dieci tra i sedentari
ritiene di praticare sufficiente movimento. Tra le persone che, pur non essendo sedentarie sono tuttavia
solo parzialmente attive, quattro su dieci ritengono di praticare sufficiente movimento.
8
Edizione giugno 2015.
14
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero beneficiarne di più
(in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). Per favorire uno stile
di vita attivo non basta solo “informare” il cittadino, ma occorre coinvolgere diversi settori della società
allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento offrendo e proponendo “occasioni di
movimento” sostenibili nel tempo.
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari
Grafico 1.12 Dati stato nutrizionale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4.
PASSI 2011-2014
3.8
0%
58.6
20%
sottopeso
28.8
40%
60%
normopeso
8.8
80%
sovrappeso
Sovrappeso e obesità negli
adulti
Sulla base dei dati PASSI
emerge che nell’Ulss 4 il 28.8%
degli adulti intervistati è in
sovrappeso e il 8.8% è obeso.
100%
obeso
Grafico 1.13 Dati eccesso ponderale % Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4.
TOTALE
28.8
L’eccesso ponderale (sovrappeso od obesità) cresce in
modo significativo con l'età interessando il 51.1% di
soggetti tra i 50-69 anni (più di una persona su due in
questa fascia di età).
8.8
CLASSI DI ETA'
18-34
17.4 3.57
35-49
28.1
50-69
8.2
38
13.1
38.5
9.6
SESSO
Maschi
Femmine
18.8
7.9
Negli uomini inoltre è una condizione più frequente:
circa un maschio su due è in sovrappeso.
Tra i cittadini stranieri è maggiore la percentuale sia dei
soggetti sovrappeso che obesi.
ISTRUZIONE
Nessuna/elementare
Media inferiore
41
14.9
32.7
Media superiore
25.8
Laurea
DIFF.
ECONOMICHE
Molte
22
10.5
6.6
8.3
26.4
9.4
Qualche
28.4
8.6
Nessuna
29
8.8
28.3
8.7
Diverse potrebbero essere le motivazioni tra le quali in
particolare il cambiamento di abitudini alimentari, la
mancanza di conoscenza del valore nutrizionale di
alimenti disponibili in Italia, l’impossibilità di reperire
agevolmente cibi conosciuti del Paese d’origine e non
ultimo il minor costo dei cibi ad alta densità calorica
(“junk food”).
CITTADINANZA
Italiana
Straniera
35
10.8
Percezione del proprio peso (%) PASSI 2011-2014
ULSS 4 n. interviste 1.268
Sovrappeso
Obeso
0%
10%
20%
30%
40%
15
60%
70%
80%
90%
90.9
Normopeso
La corretta percezione del proprio peso è Sovrappeso
uno dei fattori chiave per il cambiamento
del proprio stile di vita: l’8,7% delle
Obeso
persone con obesità e ben il 38,3% di
quelle in sovrappeso hanno una percezione errata
del proprio peso.
50%
91.7
9.1
38.3
91.3
Percezione corretta
100%
8.7
Percezione errata
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Alimentazione e attività fisica nelle persone in eccesso ponderale
La corretta alimentazione e l’attività fisica costante sono fattori di prevenzione e contrasto dell’eccesso
ponderale. Complessivamente la quasi totalità degli intervistati mangia frutta e verdura almeno una
volta al giorno, ma solo l’11% consuma le 5 o più porzioni raccomandate. Il consumo di frutta e verdura
è minore fra i giovani e i maschi.
Consigli dei sanitari alle persone in eccesso ponderale (%)
Ulss4 PASSI 2011-2014
L’atteggiamento degli operatori sanitari
L’attenzione degli operatori sanitari è
essenzialmente rivolta alle persone obese,
mentre minore è la percentuale delle
persone in sovrappeso che riceve consigli
sugli stili di vita. Dall’analisi dei dati risulta
che il consiglio dato è soprattutto quello di
perdere peso; minore è la percentuale delle
persone alle quali è stato consigliato di fare
attività fisica.
82.9
42.8
consiglio di perdere peso
34.9
58.9
consiglio di fare attività fisica
sovrappeso
obeso
L’abitudine al fumo9
Secondo quanto emerso, nell’Ulss4 il 23.6% degli adulti tra i 18-69 anni fuma sigarette. Il 22.2% è invece
ex fumatore e il 54.2% non ha mai fumato.
Fumatore si intende persona che ha fumato più di 100 sigarette nella sua vita e che fuma tuttora o che
ha smesso di fumare da meno di sei mesi (fumatore in astensione, pari all’1,4%);
Ex fumatore: soggetto che attualmente non fuma e che ha smesso da oltre 6 mesi;
Non fumatore: soggetto che dichiara di non aver mai fumato o di aver fumato meno di 100 sigarette
nella sua vita e che attualmente non fuma.
Grafico 1.14 Abitudine al Fumo - Sistema Sorveglianza Passi 2011/2014. Ulss 4.
ABITUDINE AL FUMO
Asl 4 - Regione Veneto - Pool Asl 2011-14
23,6%
23,3%
27,4%
Fumatori
22,2%
21,4%
18,1%
Ex fumatori
54,2%
55,3%
54,5%
Non fumatori
POOL ASL 2011-2014
REGIONE VENETO 2011-2014
ASL 4 2011-2014
A livello nazionale la percentuale di fumatori è pari al 27.4% in base a quanto emerso dalle
interviste fatte nel periodo 2010-2014.
9
dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011-2014
16
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Tabella 1.6 Dati abitudine al fumo Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4.
Prevalenza di fumatori Ulss 4
nei due sessi
nelle classi di età
nei diversi livelli di istruzione
nelle diverse situazioni
economiche
cittadinanza
Uomini
26.9%
Donne
20.1%
18-24 anni
32.9%
25-34 anni
29,7%
35-49 anni
25.6%
50-69 anni
17%
Nessuna/elementare
14,9%
Media inferiore
23,6%
Media superiore
26,2%
Laurea
19.3%
Molte difficoltà
31.8%
Qualche difficoltà
25.5%
Nessuna difficoltà
21.6%
Italiana
23,8%
Straniera
20.9%
Quanto si fuma in Ulss 4
Sigarette fumate in media al giorno
10
Fumatori che fumano 20 o più sigarette al giorno
20.1%
L’abitudine al fumo è più diffusa negli uomini che nelle donne (rispettivamente 26.9% e 20.1%), nei 1824enni (32,9%) e nei 25-34enni (29,7%), nelle persone con una scolarità media-superiore (26,2%) e in
quelle con molte difficoltà economiche riferite (31.8%).
Il numero di sigarette fumate in media al giorno è pari a 10. Tra i fumatori, il 20% è un forte fumatore
(più di un pacchetto di sigarette al giorno). Il 2.1% è invece un fumatore occasionale (meno di una
sigaretta al giorno).
L’atteggiamento degli operatori sanitari
Tra gli intervistati che negli ultimi 12 mesi hanno avuto un contatto con un operatore sanitario, al 51% è
stato chiesto se fumano e tra i fumatori il 42,7% ha ricevuto il consiglio di smettere. Nella maggior parte
dei casi il consiglio è stato dato a scopo preventivo (20.2%).
Smettere di fumare
Tra chi fumava nei 12 mesi precedenti l’intervista,
il 42,3% ha tentato di smettere e di questi, l’80.2%
ha fallito (fumava al momento dell’intervista).
Motivo per cui è stato dato il consiglio
fumare – Ulss4 (Passi 2014-2014)
Scopo preventivo
Motivi di salute
Entrambe le ragioni
Nessun consiglio
di smettere di
20.2%
14.1%
8.4%
57.3%
L’11.5% stava ancora tentando di smettere (non
fumava al momento dell’intervista, ma aveva
smesso da meno di 6 mesi), mentre l’8.3% è
riuscito a smettere (non fumava al momento dell’intervista e aveva smesso da oltre 6 mesi e meno di un
anno).
17
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Il consumo di Alcol10
Il 63 % degli intervistati dichiara di bere
alcolici, ossia di aver consumato negli ultimi
30 giorni almeno un’unità di bevanda
alcolica11.
Più di un quarto degli intervistati (30,3%)
può essere classificabile come consumatore
di alcol a maggior rischio o perché fa un
consumo abituale elevato (7,2%) o perché
bevitore fuori pasto (15,3%) o perché
bevitore binge (17,9%) oppure per una
combinazione di queste tre modalità.
Il consumo di alcol a maggior rischio è
associato con la giovane età (18-24 anni) e il
sesso maschile, con alto livello di istruzione
e nessuna difficoltà economica.
A livello nazionale la distribuzione del
consumo alcolico a maggior rischio, per il
periodo di rilevazione 2011-2014, mostra un
chiaro gradiente Nord-Sud.
È evidente una maggiore prevalenza di
consumo nelle regioni settentrionali che
registrano un percentuale di consumatori a
rischio significativamente maggiore alla media nazionale paria a 16.9%12.
Tabella 1.1 Dati consumo di Alcol Sistema Sorveglianza Passi. Ulss 4.
Consumo alcolico a maggior rischio (ultimi 30 giorni)
Consumo a maggior rischio
13
-Consumo abituale elevato
-Consumo fuori pasto
-Consumo binge
15
30%
14
6.7%
15,6%
Nell’ultimo anno, in Ulss4, il 5.9% degli operatori
sanitari ha consigliato i consumatori a maggior
rischio di bere di meno16.
Dalla rilevazione Passi effettuata negli ultimi anni
risulta un lieve decremento dei forti bevitori .
17,6%
Conclusioni
La maggior parte degli intervistati nell’ULSS 4 beve alcolici in modo moderato. Tuttavia, si stima che una
persona su tre tra gli adulti abbia abitudini di consumo considerate a rischio per quantità o modalità di
assunzione.
Da rilevare inoltre l’elevato consumo di alcol tra i giovani (18-35 anni) che dichiarano nel 28% dei casi un
consumo binge (consumo elevato in particolari occasioni: feste, week end).
10
dati 2011-2014 del sistema di sorveglianza Passi.
L’unità alcolica corrisponde a una lattina di birra, un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore.
12
dati a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute
13
consumo abituale elevato e/o bevitore fuori pasto e/o bevitore binge
14
più di 2 unità alcoliche in media al giorno per gli uomini e più di 1 per le donne
15
chi negli ultimi 30 giorni ha consumato almeno una volta in una singola occasione 5 (uomini)/ 4 (donne) o più unità alcoliche
16
il denominatore comprende tutti i consumatori a maggior rischio, anche quelli a cui un medico o altro operatore sanitario negli
ultimi 12 mesi non ha chiesto se bevono
11
18
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
1.3.2 Sistemi di rilevazione della salute nei bambini
L’Ulss4 aderisce a “OKKIO ALLA SALUTE”, un sistema di sorveglianza promosso e finanziato dal
Ministero della Salute/CCM, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e
Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità e condotto in collaborazione con tutte le regioni
italiane e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a livello nazionale.
Il sistema valuta lo stato ponderale, le abitudini alimentari e il livello di attività fisica nei bambini delle
scuole primarie (8-9 anni) ed è in grado di fornire dati epidemiologici accurati e confrontabili tra le
diverse realtà regionali e locali.
Nei mesi di aprile-maggio 2014 si è realizzata anche in Ulss4 dal Servizio Igieni Alimenti e Nutrizione
(SIAN) la 4° rilevazione nazionale di “Okkio alla salute” che ha coinvolto un campione di bambini di terza
elementare, con misurazione di peso e altezza e con la compilazione di un questionario da parte dei
genitori sulle abitudini alimentari e livello di attività motoria. Nessun genitore ha rifiutato l’indagine,
confermando l’elevato livello di partecipazione riscontrato anche nelle rilevazioni precedenti.
1.3.3 La salute negli ambienti di lavoro
Andamento degli infortuni sul lavoro
Con l’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro dello SPISAL vengono analizzati tutti i certificati medici di
pronto soccorso relativi agli infortuni accaduti nel nostro territorio.
Attraverso l’analisi e la selezione settimanale dei referti informatizzati effettuata secondo criteri
prestabiliti (gravità, modalità di accadimento, settore produttivo, ecc.), vengono individuati i casi da
approfondire con indagine oppure i settori e le aziende sulle quali intervenire per rimuovere i rischi e
promuovere la cultura della sicurezza.
L’andamento degli infortuni sul lavoro del territorio dell’ULSS n.4 segna un netto calo, passando da 4160
nel 2005 a 2081 nel 2014: nell’arco di 9 anni, gli infortuni si sono dimezzati, con una diminuzione media
annua pari al 11%. Il calo generalizzato degli infortuni ha riguardato anche gli infortuni mortali: negli
ultimi tre anni (2012-2013-2014) non si sono verificati decessi negli ambienti di lavoro.
Grafico 1.15 Andamento infortuni: dati dall’Osservatorio Infortuni dello SPISAL dell’Ulss 4. Anni 2005-2014.
5000
Andamento infortuni sul lavoro ULSS 4
N° infortuni
4000
3000
2000
1000
0
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
19
Una analisi più approfondita
delle tipologie di infortunio
sopra descritte porta a
concludere che la maggior
parte di questi eventi sono
riferibili a “comportamenti”
compiuti dall’infortunato, sui
quali si può intervenire con
una adeguata organizzazione
e gestione della sicurezza.
BILANCIO SOCIALE 2014
TERRITORIO E ABITANTI
Grafico 1.16 Infortuni accaduti nel territorio dell’Ulss4.Anni 2005-2014.
5000
4500
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2005
Stradali
2006
Scolastici
2007
2008
Morte
2009
2010
prognosi >30 gg
2011
2012
prognosi 4-29 gg
2013
2014
prognosi 0-3 gg
Andamento delle malattie professionali
Numerosi fattori di rischio presenti nei luoghi di lavoro sono in grado di provocare insorgenza o
aggravamento di malattie: sostanze chimiche (polveri, fumi, vapori, aerosol, ecc.), agenti fisici (rumore,
vibrazioni, radiazioni, ecc.), sforzi fisici ripetuti, posture incongrue, fattori psicosociali.
Le malattie professionali sono segnalate allo SPISAL dell’Ulss 4 prevalentemente da parte di Medici di
Medicina Generale, Medici Competenti, Istituto di Medicina del Lavoro, INAIL, Patronati. Sono in
diminuzione le denunce per malattie professionali “classiche” (ad esempio ipoacusia da rumore),
mentre stanno emergendo sempre di più le cosiddette “malattie correlate al lavoro”, ovvero malattie ad
origine multifattoriale, provocate o aggravate dall’azione combinata di fattori di origine professionale e
extraprofessionale (ad esempio patologie dell’apparato muscolo-scheletrico).
Grafico 1.17 Malattie professionali segnalate allo SPISAL dell’Ulss 4. Anni 2004-2014.
Altre patologie
50
45
Altri tumori
40
35
Mesoteliomi pleurici
30
Patologie apparato
muscolo-scheletrico
25
20
Patologie apparato
respiratorio
15
10
Dermatiti da contatto
5
0
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
20
2012
2013
2014
Ipoacusie da rumore
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2 Identità e struttura organizzativa dell’Ulss
2.1 Regione del Veneto
Le Regioni, responsabili in via esclusiva dell’organizzazione delle strutture e dei servizi sanitari, sono
direttamente impegnate ad assicurare l’effettiva erogazione delle prestazioni incluse nei Livelli Essenziali
di Assistenza (LEA).
La Regione Veneto ha pertanto un ruolo centrale nel governo delle politiche sanitarie e socio-sanitarie:
1. assegna le risorse di finanza mediante attribuzione di quota del fondo sanitario regionale;
2. definisce l’articolazione territoriale delle aziende socio-sanitarie, i principi ed i criteri per l’adozione dell’atto
aziendale volto a disciplinarne l’organizzazione ed il funzionamento.
3. approva i bilanci economici preventivi e consuntivi, attestandone la congruità;
4. definisce tariffe e tetti di attività per determinare le tipologie di prestazioni;
5. autorizza gli investimenti dell’ulss;
6. autorizza le assunzioni del personale dipendente;
7. definisce la dotazione organica ospedaliera nell’ottica della programmazione regionale;
8. integra il finanziamento destinato all’area sociale a parziale copertura da parte dei comuni;
9. definisce obiettivi specifici per anno di riferimento;
10. determina i principi sull’organizzazione dei servizi;
11. fornisce gli indirizzi per la definizione del piano attuativo locale quale strumento di programmazione sanitaria
e Socio-Sanitaria nelle Specifiche realtà territoriali e provvede alla sua approvazione;
Ai Direttori Generali, all’atto della nomina, la Regione assegna obiettivi di salute e di funzionamento dei
servizi con riferimento alle relative risorse. Periodicamente, con decreti della Giunta Regionale, vengono
individuati i tempi e le modalità di raggiungimento dei suddetti obiettivi.
L’attività dell’Ulss 4 è costantemente rilevata dalla Regione alla quale vengono inviati, attraverso flussi
informativi istituzionali, informazioni relative all’attività erogata, al personale, ai dati economicofinanziari.
2.2 Missione, valori e visione
L’Ulss 4 è un ente strumentale della Regione Veneto dotato di personalità giuridica pubblica, autonomia
gestionale, amministrativa, contabile e patrimoniale in conformità alla normativa nazionale e regionale.
Essa è responsabile del soddisfacimento dei bisogni di tutela della salute e socio-sanitari nel territorio di
competenza e promuove lo sviluppo di un sistema organizzativo-gestionale che colga i bisogni dei
cittadini e garantisca un continuum di processi assistenziali dal territorio all’ospedale, potenziando
l’assistenza primaria e la prevenzione.
La sua mission consiste nel promuovere, mantenere e migliorare lo stato di salute, sia individuale che
collettivo, della popolazione residente e comunque presente a qualsiasi titolo nel proprio ambito
territoriale, garantendo l’accesso a tutta la gamma dei processi socio-sanitari ricompresi nei Livelli
Essenziali di Assistenza.
I valori principali cui si ispira l’Ulss 4 sono esplicitamente dichiarati nell’Atto Aziendale.
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/documenti/Azienda/atto_aziendale
21
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2.3 Assetto istituzione e Governance
2.3.1 Organi dell’Ulss
Direttore Generale
Rappresenta legalmente l’Ulss 4 ed esercita tutti i poteri di gestione complessiva, coadiuvato dai
Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Ha il compito di
gestire i fattori produttivi al fine di raggiungere gli obiettivi socio-sanitari posti dalla Regione con la
massima efficienza ed efficacia.
Collegio Sindacale
Esercita il controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, regolarità e
correttezza dell’azione amministrativa e contabile, con riferimento alla legittimità degli atti e alla
ragionevolezza dei processi. I componenti del Collegio Sindacale possono procedere ad atti di ispezione
e controllo, anche individualmente.
Collegio di Direzione
E’ l’organismo che contribuisce all’elaborazione del programma di attività, nonché all’organizzazione e
allo sviluppo dei servizi e all’utilizzo delle risorse umane, anche in attuazione del modello
dipartimentale. Inoltre collabora per il governo delle attività cliniche, la programmazione e la
valutazione delle attività tecnico-sanitarie e ad alta integrazione sanitaria e altresì concorre alla
formulazione dei programmi di formazione, delle soluzioni organizzative per l’attuazione dell’attività
libero-professionale intramuraria e alla valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi di salute.
Al Collegio di Direzione costituito, nominato e presieduto dal Direttore Generale, partecipano di diritto i
Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale ed è inoltre
composto dai Direttori di Struttura Tecnico Funzionali, dai Direttori di Dipartimento, dal Coordinatore
del Dipartimento delle Dipendenze, dal Coordinatore del Dipartimento del Farmaco, il Coordinatore del
Dipartimento Funzionale Riabilitativo, dal Responsabile della Direzione Professioni Sanitarie, un
rappresentante dei medici di famiglia, un rappresentante dei pediatri di libera scelta, un rappresentante
degli specialisti ambulatoriali interni, un rappresentante dei medici di continuità assistenziale,
rappresentanti dei Dirigenti amministrativi.
Nel 2014 si è riunito n. 5 volte.
INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ANNO 2014
12 FEBBRAIO
28 MARZO
09 APRILE
09 LUGLIO
26 SETTEMBRE
Ordine del Giorno: Sistema A.C.G.; Stato dell’arte del processo di informatizzazione dell’Ulss 4;
Copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e operatori: stato dell’arte; Varie
ed eventuali.
Ordine del Giorno: Presentazione proposta atto aziendale riformulata secondo le indicazioni
impartite dalla Regione Veneto con nota n.89509/E.900 del 28.02.2014; Varie ed eventuali.
Ordine del Giorno: Analisi dell’andamento dei diversi istituti contrattuali relativi al personale;
Varie ed eventuali.
Ordine del Giorno: Polo interaziendale Provinciale di Servizio di Biblioteca Biomedica;
Presentazione profilo ai fini di incarico apicale UOC Cure Palliative e Governo Clinico
dell’Assistenza Primaria; Varie ed eventuali.
Ordine del Giorno: Schede di Budget 2015; Adesione al Polo interaziendale Provincia di
Servizio di Biblioteca Biomedica; FNA - Parere su nuovo assetto risorse
In alcune occasioni il Collegio di Direzione si è riunito anche con le altre componenti dirigenziali aziendali
e del personale del comparto con funzione di coordinamento, con lo scopo di aumentare la
comunicazione e condivisione degli obiettivi, strategie e priorità aziendali a tutti i livelli di responsabilità.
22
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Nel 2014 si è riunito n. 9 con i seguenti ordini del giorno
INCONTRI COLLEGIO DI DIREZIONE ALLARGATO ANNO 2014
15 GENNAIO
Ordine del Giorno: Obiettivi aziendali e in particolare obiettivi comuni, di cui alla DGRV n.
1237/2013 e relativo monitoraggio per l’anno 2014; Risultati questionario AOS 2011 e
intervento dr.ssa Piera Poletti su “Cultura della sicurezza e qualità organizzativa ULSS4 "Alto
Vicentino", rapporto rilevazione 2011”; DGRV n. 2271/2013 concernente le nuove disposizioni
per la predisposizione del nuovo atto aziendale; Varie ed eventuali.
15 MARZO
Ordine del Giorno: Risposte in merito alla questione assicurazioni; Presentazione Piano
Formativo 2014; Sintesi ACG; “Super sintesi” budget 2014 – primi dati e primi impegni di
monitoraggio per le Unità Operative; Piano assunzioni anno 2014 – direttive regionali di
predisposizione del BEP; Varie ed eventuali.
14 MAGGIO
Ordine del Giorno: Rivisitazione dotazioni infermieristiche per singolo dipartimento; Principi
di base del D.I.D; Attività future per accreditamento istituzionale; Relazione sulla mobilità
2012-2013; Infrastruttura di rete e server; Varie ed eventuali.
11 GIUGNO
Ordine del Giorno: Infrastruttura di rete e server; Progetto DGRV n.74/2014 “Gestione della
Sala di attesa e dei flussi al Pronto Soccorso- progetto Azienda Ulss4; Presentazione del
Convegno del 18.06.2014 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei
servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera
Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto-anno 2014” –
Applicazione DGR n.2533/2013; Adesione TFU Charier – Giornata mondiale contro il tabacco;
Varie ed eventuali.
09 LUGLIO
Ordine del Giorno: Verifica andamento 1° semestre obiettivi di budget 2014; Varie ed
eventuali.
10 SETTEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei “Percorsi assistenziali individuati come prioritari” e
della coordinatrice del gruppo di lavoro: la dr.ssa Lucia Zeni; Presentazione progetto
“Guadagnare Salute”; Presentazione progetto “Pronto Soccorso”; Varie ed eventuali.
08 OTTOBRE
Ordine del Giorno: Programmazione piano formativo per l’anno 2015 e novità sul Provider
ECM; Varie ed eventuali.
12 NOVEMBRE Ordine del Giorno: Metodologia di conduzione degli audit; Bilancio Sociale 2013;
Monitoraggio di bilancio del 3° e 4° CEPA; Varie ed eventuali.
17 DICEMBRE Ordine del Giorno: Presentazione dei lavori in corso per i referenti della qualità; Nota
Regionale n.403775 del 26.09.2014: Catalogo Veneto Prescrivibile (CVP) e dematerializzazione
ricetta medica cartacea. Attuazione; Prototipo del cruscotto per il monitoraggio degli
Indicatori della Scuola Superiore di S.Anna; Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e il Consigliere
di Fiducia; Varie ed eventuali.
Consiglio dei Sanitari
Il Consiglio dei Sanitari è organismo elettivo con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria della Direzione
dell'Ulss4 ed è presieduto dal Direttore Sanitario; fornisce parere al Direttore Generale per le attività
tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad esse attinenti. Si esprime,
altresì, sulle attività di assistenza sanitaria.
Nel 2014 si è riunito il 21 gennaio con il seguente ordine del giorno: “presentazione del nuovo atto
aziendale; varie ed eventuali”.
Conferenza dei Sindaci ed esecutivo
La Conferenza dei Sindaci dei 32 Comuni che costituiscono l’ambito territoriale dell’Ulss 4 è l'organismo
rappresentativo delle Autonomie Locali cui spetta esprimere i bisogni socio-sanitari dei cittadini delle
comunità amministrate.
La Conferenza nomina i componenti dell’Esecutivo, partecipa al processo di programmazione sociosanitaria locale, approva il Piano di Zona dei Servizi Sociali ed esamina gli atti di bilancio.
Nel 2014 si è riunita n. 2 volte con i seguenti ordine del giorno:
23
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
INCONTRI CONFERENZA DEI SINDACI ANNO 2014
27 MARZO Ordine del Giorno: Convenzione tra l'ULSS e i Comuni del suo territorio per la gestione
integrata delle funzioni e dei servizi di canile e connessi; Approvazione protocollo d'intesa
progetto "Av. Ventura Lavoro"; Modifiche alla programmazione locale; Home Care Premium
2013 – Considerazioni.
28 OTTOBRE
Ordine del Giorno: Insediamento, Discussione ed approvazione documento programmatico,
Nuova
Nomina del Presidente della Conferenza, Nomina Esecutivo della Conferenza.
Conferenza
L’Esecutivo della Conferenza dei Sindaci è l'organismo ristretto, mediante il quale la stessa Conferenza
esercita le proprie funzioni di indirizzo e valutazione.
L’Esecutivo della Conferenza formula le osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario regionale,
provvede alla definizione, nell'ambito della programmazione socio-sanitaria regionale, delle linee di
indirizzo per l'impostazione programmatica dell'attività, provvede all'elaborazione del Piano di
Comunità, esamina il Bilancio Pluriennale di Previsione e il Bilancio di Esercizio, verifica l'andamento
generale dell'attività dell'Ulss 4 e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla stessa e alla Regione
del Veneto, delibera l'adozione dei provvedimenti in base ai quali l’Ulss 4 assicura le prestazioni e i
servizi contemplati dai livelli aggiuntivi di assistenza finanziati dai Comuni, formula parere al Direttore
Generale in merito alla nomina del Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale.
I rapporti tra Ulss4 e Conferenza dei Sindaci sono assicurati dai rispettivi Direttore Generale e
Presidente. Nel 2014 si è riunito n.4 volte con i seguenti ordine del giorno:
INCONTRI ESECUTIVO CONFERENZA DEI SINDACI ANNO 2014
24 FEBBRAIO Ordine del Giorno: Av. Ventura Lavoro - Progetto per l'occupazione nell'alto vicentino, Patto di
ESECUTIVO
ospitalità presso le Aziende Sanitarie Vicentine, Centro Diurno OIC Thiene - Modifiche alla
programmazione locale, Appartamento protetto le Chiavi di Casa - Modifiche alla
programmazione locale, Rifugi del cane e canile Sanitario - Ampliamento dei Servizi e delega di
gestione al Comune di Marano Vicentino, Servizi di accompagnamento per la radioterapia presso
l'Ospedale Di Vicenza-Considerazioni, Compartecipazione alla retta nelle Comunità alloggio della
salute Mentale – Verifica.
15 MAGGIO Ordine del Giorno: Valutazione del Direttore Generale, Riprogrammazione Piano di Comunità,
Home Care Premium.
ESECUTIVO
20 NOVEMBRE Ordine del Giorno: Rette Dipartimento Salute Mentale - Fondo Solidarizzato, Ipab la Pieve ESECUTIVO
Comunità Anziani, Parere su Schede reginali Ospedale/Territorio con particolare rilievo per la
R.S.A. di Malo, Piano di zona 2014 – Relazione, Piano di zona 2014 - Relazione Monitoraggio
2013, Modifica Piano di zona per Comunità Alloggio Estensiva il Glicine e Comunità Alloggio
estensiva Casa Gialla, Nomina Sindaci in Dip.to Salute Mentale e Tavolo residenzialità disabili
istituzionale, Regolamento residenzialità disabili - Modifica art. 11, FNA Parere su nuovo assetto
risorse, Associazione Opera dell'amore - Richiesta conversione n. 10 posti letto per anziani
autosufficienti in Comunità alloggio per anziani.
05 DICEMBRE Ordine del Giorno: Piano di Zona 2014 – Relazione, Piano di zona - Relazione monitoraggio
ESECUTIVO
2013, FNA - Parere su nuovo assetto risorse. Servizio trasporto persone fragili: Richiesta
partenariato Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Vicenza.
2.3.2 Ospedale, Distretto socio-sanitario e Prevenzione
L’Ulss 4 si occupa della comunità sia per quanto riguarda l’aspetto sanitario che sociale, offrendo alla
popolazione i servizi previsti dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA); si articola nelle seguenti tre
Strutture tecnico funzionali: Ospedale, Distretto Socio-Sanitario, Dipartimento di Prevenzione, ciascuna
delle quali dotata di autonomia tecnico funzionale e diretta da un Direttore nominato con
provvedimento del Direttore Generale.
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BILANCIO SOCIALE 2014
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La totale presa in carico dell’assistito costituisce la sintesi del modello di erogazione delle cure comune a
tutte le strutture aziendali. La presa in carico rappresenta la modalità di risposta alle esigenze ed ai
bisogni di salute della popolazione e si realizza attraverso azioni dirette ad assicurare la continuità
dell’assistenza, la gestione integrata dei pazienti e la promozione della salute dei singoli e delle comunità
nel rispetto della sostenibilità economica.
Dal 2012 l’Alto Vicentino ha un nuovo unico Ospedale, ubicato a Santorso. I due padiglioni ospedalieri
preesistenti, il De Lellis di Schio ed il Boldrini di Thiene, sono stati riconvertiti ed ospitano servizi
distrettuali, ambulatori ed uffici, con il contestuale abbandono di sedi non di proprietà.
A Schio è stata inaugurata la Casa della Salute il 10 aprile 2014 mentre il secondo è divenuto Centro
Sanitario Polifunzionale e sede legale dell’Ulss ed è stato inaugurato il 10 aprile 2015.
Immagine 2.1 Organigramma Ulss4 (fonte: Atto Aziendale delibera n. 477 di reg. del 08.05.2014)
DIRETTORE
GENERALE
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COLLEGIO
SINDACALE
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2.3.3 Atti di programmazione
Le scelte di programmazione dell’Ulss 4 si fondano sul Piano Sanitario Nazionale, sul Piano SocioSanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione adottati dalla Regione Veneto. Tali scelte si
effettuano attraverso un insieme coordinato di piani, programmi e progetti, nel contesto di un quadro
“globale” di programmazione dell’assistenza.
I principali strumenti della programmazione aziendale [Art. 27 - Atto Aziendale] sono:
Il Piano di Zona ora Piano di Comunità
E’ strumento dell’integrazione socio-sanitaria e si configura come “piano regolatore dei
servizi alla persona”. Promosso dalla Conferenza dei Sindaci ed elaborato dalle strutture
tecniche dell’Ulss 4, attraverso la consultazione ed il coinvolgimento della Comunità
Locale nei suoi referenti già rappresentativi, è coadiuvato dal Direttore dei Servizi Sociali
e della Funzione Territoriale.
Il Piano, attualmente in vigore (2011 – 2015), approvato dalla Conferenza dei Sindaci il 29/11/2010 e
recepito dal Direttore Generale con deliberazione n. 1.062 del 15/12/2010, prevede ogni anno il
monitoraggio costante delle azioni previste e la definizione, qualitativa e quantitativa, dell’effettiva
realizzazione. Il monitoraggio sui dati 2014 è stato recepito con delibera 590 del 25/06/2015; la
riprogrammazione è stata recepita con delibera 444 del 30/04/2014.
L’Ulss 4 e la Conferenza dei Sindaci hanno modificato la definizione di “Piano di Zona” in “Piano di
Comunità”.
I contenuti principali del Piano di Comunità sono articolati per aree di intervento che comprendono:
anziani, minori e famiglia, disabilità, dipendenze da sostanze, salute mentale, marginalità ed
immigrazione. Il Piano di Comunità definisce per ciascun area la rete dei servizi esistenti, i posti attivi
nelle strutture residenziali e semiresidenziali e le eventuali modifiche previste, gli obiettivi più
importanti da perseguire e il sistema di finanziamento con particolare riferimento alle quote capitarie
versate dai comuni le funzioni delegate all’ulss.
I Piani per le Attività Territoriali
La programmazione delle attività territoriali si integra strettamente con il Piano di Comunità e, negli
ultimi anni, è stata il frutto di un progetto coerente e complessivo partito nel 2008 con la decisione di
unificare i due ospedali in un unico polo e il conseguente sviluppo dei servizi territoriali primi fra tutti le
due sedi degli ex-ospedali riconvertite in centri polifunzionali/case della salute (deliberazione n. 1029
del 18/12/2008). La medicina generale in questo disegno ha ricoperto un ruolo fondamentale e ha
trovato nel “piano per il potenziamento delle attività territoriali” (delibera n. 152 del 28/02/2012) la sua
pianificazione e la previsione di una rete di medicine di gruppo integrate estese su tutto il territorio
dell’ulss. Ultimo tassello è stata la riprogrammazione delle così dette “strutture intermedie”: ospedale di
comunità, hospice, unità riabilitative territoriali (delibera n. 248 del 06/03/2014).
Il Bilancio Preventivo Economico Annuale (BPEA)
Approvato con deliberazione n. 246 del 06/03/2014.
E’ strumento operativo di programmazione che espone analiticamente, per l’anno solare successivo, la
previsione del risultato economico dell’Ulss 4. E’ redatto sulla base dello schema del bilancio pluriennale
di previsione e corredato da una relazione illustrativa del Direttore Generale che ne costituisce parte
integrante. Nella relazione vengono indicati gli investimenti da attuarsi nell’esercizio, le prestazioni che
si intendono erogare, i dati analitici relativi al personale e le unità operative con i corrispondenti
obiettivi e risorse. Per i contenuti del 2014 capitolo 3.
Il Bilancio di Esercizio (BE)
Approvato con deliberazione n. 552 del 11/06/2015.
E’ strumento operativo di programmazione redatto a fine esercizio e rappresenta annualmente il
risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria nel periodo di riferimento. E’ articolato in
stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa.
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BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2.3.4 La gestione degli obiettivi ed il “ciclo delle attività”.
La gestione delle risorse assegnate in conformità agli obiettivi regionali, viene effettuata con un
meccanismo che la legge definisce “ciclo della performance” (cioè ciclo delle attività); queste attività
vengono costantemente monitorate con il controllo strategico.
Inoltre il controllo strategico appartiene ad un più articolato sistema di controlli che prevede anche:
• il controllo di regolarità amministrativa e contabile, garantito dal Collegio Sindacale, finalizzato a
garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell'azione amministrativa;
• il controllo di gestione, volto a verificare l'efficacia, efficienza ed economicità della gestione al fine
di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati.
Il controllo di gestione, cosi come disposto dalla L.R. n. 56/1994 si avvale di piani e programmi
aziendali, della contabilità analitica e del budget quali strumenti di pianificazione e verifica.
Gli obiettivi assegnati dalla Regione alle Aziende Sanitarie del Veneto
La Regione Veneto definisce periodicamente obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di
attività e di intervento delle aziende sanitarie.
Con un provvedimento apposito, l’Ulss recepisce e attua per la propria dimensione gli obiettivi regionali
per il 2014 (del. n. 288/2014 del 13/03/2014 avente ad oggetto: “DGRV 20 dicembre 2013 n.2533
“Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende UU.LL.SS. del
Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per
l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto – anno 2014” Definizione dei livelli di responsabilità per
l’attuazione.“).
Il punto di partenza del ciclo delle attività è contenuto in un capitolo di questa delibera che costituisce il
Documento delle Direttive, cioè principi guida e obiettivi strategici dell’Azienda Ulss n.4 per l’anno 2014
e rappresentano l’esplicitazione di programmi ed obiettivi da perseguire con la fattiva collaborazione di
tutto il personale dell’Azienda, finalizzati alla tutela ed al miglioramento della salute dei cittadini
elaborati in coerenza con la normativa vigente.
Esse rappresentano lo strumento tecnico attraverso il quale le linee di indirizzo aziendali vengono
declinate in obiettivi precisi, riconducibili ad azioni specifiche, sia per dipartimento che per le singole
unità operative (per maggiori dettagli sugli obiettivi si rimanda al capitolo del presente documento che
esamina l’analisi della performance).
Con il Piano triennale della Performance, l’Ulss mette per iscritto il documento programmatico triennale
che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici, i risultati che si intendono conseguire, gli indicatori per
la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione per il triennio.
L’Ulss ha predisposto la delibera n. 1020/2013 del 12/12/2013 su “Adozione del documento Piano
Triennale della Performance 2014-2016 – Documento delle Direttive per l’anno 2014”, e con delibera n.
626/2014 ha approvato la rendicontazione annuale sul raggiungimento degli obiettivi del 2013 che è
stata validata dall’organismo indipendente di valutazione con atto dell’11/07/2014.
Questa validazione ha consentito di inserire il saldo del compenso incentivante per il personale per il
2013 nello stipendio di luglio 2014, in anticipo di un trimestre rispetto agli anni precedenti.
Piano della Performance 2014/2016:
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/performance/piano_perform
ance/all/performance/Piano_performance_2014_2016.pdf
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2.3.5 Chi controlla il ciclo delle attività? L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV)
L’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) previsto dal Decreto Legislativo N.150/2009 è stato
istituito con deliberazione del Direttore Generale n. 401 del 09/05/2013, svolge un ruolo fondamentale
nel processo di misurazione e valutazione dell’Ulss essendo, in primo luogo, chiamato a garantire la
correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance (attività) organizzativa
e individuale.
L'OIV esercita funzioni e compiti previsti ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale del
Veneto n. 2205 del 2012; tra l’altro:
•
•
•
•
monitora il funzionamento dell’intero ciclo della valutazione, anche coadiuvato dal Controllo di
Gestione, e l’integrità e la trasparenza dei controlli interni, comunicando tempestivamente le criticità
riscontrate;
garantisce l’assolvimento degli obblighi aziendali in materia di trasparenza del ciclo della valutazione dei
risultati, provvedendo a formulare eventuali suggerimenti;
opera in sinergia con il “Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del
benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (ex art. n. 21, L. 183/2010) dal punto di vista della
verifica dei risultati e delle buone pratiche di promozione delle pari opportunità;
verifica la corresponsione della retribuzione di risultato, subordinata alla valutazione positiva dei
dipendenti effettuata dall’OIV in merito al conseguimento dei risultati in rapporto agli obiettivi
assegnati.
L’Organismo è composto da Dr. Pietro Gonella (Presidente), Dr. Lucio Di Silvio e Ing. Paolo Di Loreto, tre
componenti per scelta concorde delle Direzioni delle Ulss vicentine.
2.4 L’Ulss 4 e la Qualità
L’Ulss4 ha scelto di rendere esplicita la scelta di miglioramento continuo con il Piano aziendale per la
Qualità; il Piano 2014-2015 prevede la realizzazione nelle strutture ed unità operative di attività
specifiche finalizzate al miglioramento continuo, sostenuto da tecnologie avanzate (scelte in conformità
ai principi dell’health technology assessment), dalla valorizzazione delle professioni e dei professionisti e
dal coinvolgimento e la partecipazione del paziente e di tutti gli altri soggetti interni ed esterni. Si è dato
sistema alla qualità con l’istituzione del Servizio qualità in staff al Direttore Generale e l’individuazione di
una rete costituita da un referente per ogni singola unità operativa dell’ULSS, per questo è stata
necessaria la realizzazione di coerenti attività formative rivolta anche ai Direttore e Coordinatori oltre
che ai singoli referenti. In particolar modo si è scelto di lavorare:
1) alla realizzazione di una misura della qualità della prestazione attraverso una serie di indicatori
valutabili, questo ha permesso la realizzazione di un report annuale in particolar modo sulla
sicurezza del paziente, una metodologia introdotta per l’analisi del rischio è stato il Safety walk
round che è un metodo per la raccolta di informazioni per la sicurezza di paziente, dirigenti e
operatori; si è realizzato con la visita, da parte di un gruppo di responsabili/dirigenti, di tutte le
unità operative dell’ospedale, durante tale visita sono stati intervistati dirigenti, operatori, pazienti,
volontari
2) all’individuazione e riduzione degli sprechi per il recupero di risorse che possono essere riorientate
verso un utilizzo più appropriato con l’adozione della politica del Choosing wisely, che individua gli
interventi e le prestazioni ritenute obsolete o inappropriate e le elimina o modifica secondo le
indicazioni delle linee guida e con la semplificazione e la riduzione di passaggi inutili di alcune
attività.
3) all’Empowerment del paziente con una strategia di coinvolgimento dei cittadini e delle loro
organizzazioni di rappresentanza, con l’adesione alla “Carta dei rapporti tra Ulss4 “Alto Vicentino”,
Organizzazioni di rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei
servizi sanitari” che ha determinato la partecipazione delle associazioni di volontariato aderenti
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all’elaborazione della Carta dei servizi, e di due percorsi clinico assistenziali rispettivamente
“Scompenso cardiaco”, “gestione paziente affetto da diabete” e con l’adesione da parte dei comuni
alla “Carta dei rapporti tra Ulss4, Comuni della Conferenza dei Sindaci e altri Enti Locali per favorire
la reciproca collaborazione, la trasparenza e il continuo impegno per il miglioramento delle azioni
per la salute pubblica e la partecipazione di tutti i soggetti alla tutela della stessa e alla promozione
del benessere nella Comunità.
Autorizzazione all’esercizio di strutture socio sanitarie e sociali
L’azienda raccoglie tutte le informazioni necessarie in merito all’autorizzazione e l’accreditamento delle
strutture socio-sanitarie e sociali che ne hanno fatto richiesta e che si relazionano con i servizi socio
sanitari per le fasce più deboli.
Si ricorda che i provvedimenti possono riguardare più sedi o sezioni di un’unica struttura.
•
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•
•
Strutture per Anziani: 17 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 6 di accreditamento.
Strutture per Disabili: 10 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 3 di accreditamento.
Strutture per Minori: 4 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 1 di accreditamento.
Supporto alla famiglia: si tratta di una sola struttura autorizzata e accreditata.
Tossicodipendenti: 11 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 6 di accreditamento.
Malati Psichiatrici: 9 provvedimenti di Autorizzazione all’esercizio e 8 di accreditamento.
Ospedale e Accreditamento
Ai sensi della legge regionale 22/2002 si è svolta nel mese di novembre 2013 la visita di verifica da
parte dei valutatori individuati dalla Regione per l’autorizzazione all’esercizio dell’Ospedale e con
l’occasione è stata sottoposta a verifica tutta l’Ulss.
Nel dicembre 2014 è stato avviato il processo di accreditamento di eccellenza.
Si è individuata come agenzia internazionale Accreditation Canada in quanto la stessa ha accreditato
altre Ulss del Veneto, per un'azione di confronto che permetterà la conformità alle migliori pratiche.
Il Servizio immunotrasfusionale dell'Ospedale Alto Vicentino è stato autorizzato nell'aprile del 2014 con
decreto del Direttore Generale Sanità e Sociale, mentre il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita
(PMA) è stato visitato con riconoscimento positivo dal team d'ispezione nell'ambito del programma
congiunto Regione Veneto e Centro nazionale Trapianti per la valutazione dei requisiti previsti per i
Centri di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
La Medicina di Laboratorio dell'Ospedale Alto Vicentino ha ottenuto, dagli ispettori dell'organismo di
certificazione accreditato CSQA di Thiene, la certificazione che il Sistema di Gestione per la Qualità
applicato nel reparto è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Questo riconoscimento attesta il
raggiungimento di eccellenti livelli qualitativi nella erogazione di prestazioni di analisi chimico-cliniche e
microbiologiche per pazienti ambulatoriali e ricoverati e diventa un indicatore dell'avvenuto
raggiungimento degli obiettivi di qualità prefissati dalla politica della Direzione dell'Ulss 4.
2.4.1 Accreditamento istituzionale dell’Ulss
Sono state avviate le azioni necessarie per la richiesta di visita di accreditamento istituzionale. L’articolo
21 della stessa Legge promuove lo sviluppo dell’accreditamento di eccellenza, riconoscimento
internazionale della applicazione delle migliori pratiche organizzative e tecniche disponibili.
La Direzione Strategica, per offrire un’ulteriore opportunità a tutti i soggetti di rivedere i processi
per garantire appropriatezza, efficacia, efficienza, produttività, sostenibilità e per valutare il sistema per
tutte le dimensioni della qualità, ha deciso nel dicembre 2014 di avviare il processo di accreditamento di
eccellenza con Accreditation Canada, garantendo un'azione di confronto in conformità alle migliori
pratiche.
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2.4.2 Carta dei Servizi
La Carta dei Servizi costituisce il punto di incontro e
confronto con il cittadino: è un impegno per garantire
chiarezza e correttezza dell’informazione su quello che si è in
grado di offrire, con un linguaggio semplice e comprensibile,
per favorire l’accesso ai servizi nel modo più appropriato
possibile.
La Carta dei servizi, da interpretare in chiave dinamica e
soggetta a continui momenti di verifica, miglioramenti e
integrazioni, è stata condivisa con le Associazioni di
volontariato, con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di
Libera Scelta e il personale dell’Ulss.
Sono inoltre presenti nel sito le Carte dei servizi (Revisione
2015) dei singoli reparti che forniscono informazioni sul
ricovero, è presente nel sito dell’Ulss ed è reperibile al link:
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/cartaservizi/all/carta_servizi_generale.pdf
2.4.3 Sistemi di gestione del Rischio clinico
La sanità è un sistema complesso che comprende attività estremamente diverse, alcune routinarie altre
imprevedibili, alcune in cui i processi sono altamente organizzati altre in cui il contesto è in costante
divenire o in urgenza, altre ancora in cui vi è una lunga relazione medico-paziente e talaltre che
richiedono risposte rapide senza alcuna conoscenza. In un sistema così complesso, anche se con alti
standard di qualità, con medici e personale competenti è umanamente impossibile eliminare
completamente il rischio e l’errore.
L’Ulss4 ha affrontato il tema del rischio clinico in maniera organica complessiva e trasversale in un’ottica
di formazione, miglioramento continuo, sviluppo di procedure dei protocolli, avviando un progetto
comprensivo sia di una parte formativa che di una parte prettamente operativa coinvolgendo nella
riflessione e nella conseguente modifica del modo di intendere i rischi numero elevato di operatori.
Di seguito un elenco delle principali attività svolte
a) formazione specifica sul rischio clinico e sicurezza paziente, che ha coinvolto direttori, coordinatori e
diverse figure professionali, i referenti per la qualità aziendale ed ha contribuito a diffondere la
“Cultura della Sicurezza”
b) misure proattive Safety Walk Around, i cosiddetti “giri per la sicurezza” che hanno permesso,
attraverso interviste ai professionisti e visite nelle unità operative e naturalmente con il contributo
dei professionisti di sviluppare dei piani di miglioramento, Fmea di alcune aree come il Pronto
soccorso.
c) sistema di rilevazione del rischio come l’incident reporting che raccoglie le segnalazioni volontarie di
eventi significativi rilevati dagli operatori attraverso un’apposita scheda da redigersi in forma
anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi
attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi
d) implementazione del metodo di audit soprattutto per eventi avversi significativi
e) sviluppo del manuale per la sicurezza della sala operatoria con l’applicazione della check list e il
monitoraggio sulla sua corretta applicazione
f) implementazione delle raccomandazioni del ministero della salute con specifici protocolli e
procedure; tutti i protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i
dipendenti poiché pubblicati nell’Intranet aziendale.
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g) raccolta di dati relativi a sinistri, segnalazioni di incidenti, cadute e cruscotto con indicatori di
sicurezza, segnalazioni ufficio relazioni con il pubblico con possibilità di ricavare una mappa dei rischi
h) applicazione precisa della procedura per la prevenzione delle cadute dei pazienti.
Comitato infezioni ospedaliere
Il CIO (Comitato infezioni ospedaliere) è un organo strategico di consulenza alla Direzione Sanitaria
finalizzato al controllo delle infezioni ospedaliere; esso ha il compito di pianificare la lotta contro le
infezioni, verificare l’effettiva applicazione dei programmi di sorveglianza e di controllo e la loro
efficacia.
Nel 2014 ha proposto un corso - svoltosi presso l’Ospedale Unico AltoVicentino - finalizzato a far
acquisire consapevolezza del ruolo dell’operatore sanitario nella trasmissione delle infezioni e
promuovere comportamenti sicuri per se stessi e per il paziente destinato sia all’Ospedale che al
Territorio, coinvolgendo tutte le categorie di operatori sanitari inclusi Long Term Care Facilities (Case di
Riposo, RSA): Medici, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Logopedisti…
Il risultato è stato un intervento formativo molto intenso sia per i discenti che per i docenti che si sono
confrontati con un target molto disomogeneo che richiedeva contenuti, approfondimenti e scenari
diversi ma assolutamente interessanti.
Pagina web sulla sicurezza del paziente
Nell’ottica di garantire una corretta e completa informazione agli utenti sul
livello di sicurezza delle cure presente nell’Ulss n.4, è stata realizzata una pagina
web all’interno del sito aziendale. L’utenza può quindi reperire guide utili per
l’assistenza a casa del paziente, indicazioni per l’uso corretto di farmaci, una
guida per il paziente oncologico, informazioni utili per i famigliari ed i pazienti
stessi, per gli operatori, ecc.
Tutte le guide riportate sono conformi a quanto previsto dal Ministero per la
Salute. Sono reperibili sul sito aziendale alla voce:
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/sicurezza_paz
Monitoraggio degli errori (Incident Reporting)
L’Ulss 4, da anni, ha aderito al Sistema per il monitoraggio degli errori in sanità (SIMES), disposto dal
Ministero della Salute: è uno strumento finalizzato alla raccolta di informazioni relative agli eventi
sentinella e alla denuncia dei sinistri. Il sistema di Incident Reporting, che raccoglie le segnalazioni
volontarie di eventi significativi1 rilevati dagli operatori attraverso una apposita scheda da redigersi in
forma anonima, ha lo scopo di individuare le aree di criticità organizzative e di sistema per poter poi
attivare percorsi di miglioramento condivisi e prevenire il ripetersi degli stessi eventi negativi.
Tra le cause di possibile danno più diffuse nelle Aziende vi sono:
- le cadute accidentali di degenti in ambiente ospedaliero: possono provocare lesioni e compromettere,
o peggiorare, la qualità della vita della persona, riducendone la motilità ed aumentando il suo grado di
dipendenza; in Ulss4 esiste una procedura per la prevenzione delle cadute in situazioni assistenziali di
degenza che ambulatoriali.
- la sicurezza in sala operatoria (statisticamente è l’ambiente che offre le più alte possibilità di rischio): vi
sono procedure che riducono al minimo le possibilità di errore, implementate attraverso specifici
momenti formativi rivolti agli operatori, cui è seguita l’osservazione del corretto utilizzo degli
strumenti adottati.
1 Intesi come eventi senza conseguenze negative per il paziente o come “quasi-eventi”, cioè che avrebbero potuto, ma che per fortuna o abilità
di gestione non hanno originato un evento.
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BILANCIO SOCIALE 2014
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Il Ministero della Salute ha emanato una serie di linee guida sotto forma di “Raccomandazioni” sui
principali temi considerati ad alto rischio di errore.
Per recepire correttamente tali indicazioni sono stati istituiti dei gruppi di lavoro per i diversi ambiti di
attività. Tutti questi protocolli sono stati approvati dalla Direzione e sono a disposizione di tutti i
dipendenti poiché pubblicati nell’Intranet aziendale.
Ospedale senza Dolore
Il controllo del dolore è parte integrante dell’assistenza fornita ai pazienti, per migliorare la qualità delle
cure erogate. L’ospedale ha effettuato nel 2014 un’indagine sull’adesione del personale medico e
infermieristico nella:
•
valutazione del dolore nel post intervento con scala numerica,
•
indicazione della misurazione del dolore nelle lettere di dimissione,
•
indicazione della terapia antidolorifica nelle lettere di dimissione.
E’ stato analizzato un campione casuale di cartelle cliniche distribuite in diversi reparti di dimissione
(unità operative del Dipartimento Chirurgico, Medico e Materno Infantile) nei due semestri del 2014; i
dati analizzati evidenziano un netto miglioramento degli indicatori considerati. In particolare si
sottolinea come, in seguito all’approvazione del protocollo sulla gestione del dolore, si proceda con la
valutazione nel 90% dei casi. Si è assistito, inoltre, ad un appianamento della differenza tra l’attenzione
rivolta alla valutazione del dolore dei pazienti in ricovero ordinario e quelli in ricovero diurno.
La sensibilità degli operatori su questo tema si riflette anche nelle indicazioni fornite nella lettera di
dimissione: in oltre il 50% delle lettere si riportano informazioni sulla gestione del dolore a domicilio e
queste sono spesso complete.
L’adozione di un protocollo aziendale per la Gestione della persona con dolore ha contribuito in maniera
decisiva a sensibilizzare il personale sull’argomento e a diffondere delle buone pratiche clinicoassistenziali.
Ospedale amico dei bambini
“Insieme per l’Allattamento: Ospedali e Comunità Amici dei Bambini uniti per la protezione, promozione
e sostegno dell’allattamento materno” è un programma internazionale dell’Organizzazione Mondiale
della Sanità e dell’Unicef che riguarda le pratiche assistenziali rendendo protagonisti i genitori e
sostenendoli nelle scelte per l’alimentazione e la cura dei propri bambini. Considerato che il latte materno
rappresenta il migliore alimento per i neonati, perché fornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella
prima fase della loro vita, il progetto prevede 11 passi fondamentali, tra i quali l'allattamento al seno
come norma naturale; la vicinanza tra mamme e bambini fin dalla nascita; la loro protezione da
interferenze esterne per sostenere e non sostituirsi alle mamme. L'obiettivo è assicurare ad ogni
bambino il miglior inizio di vita in un ambiente che sostenga l'allattamento al seno come normalità,
sostenendo la madre durante la gravidanza, il parto e dopo la nascita.
L'Ulss 4 ha sempre promosso l'allattamento al seno e dal
2011 ha iniziato ad assumere precisi e vincolanti impegni al
riguardo, portando il rapporto madre-bambino al centro
dell'attenzione degli operatori ospedalieri e di tutta la
comunità. In particolare ha adottato il Codice Internazionale
sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno,
approvato nel 1981 dall’Assemblea Mondiale della Sanità
quale requisito minimo per proteggere e promuovere
un’alimentazione appropriata per neonati e bambini piccoli, ne consegue che tutti i servizi dell’Ulss sono
impegnati affinché non vengano promossi prodotti quali sostituti del latte materno, biberon, tettarelle
e, come previsto nel BFH, ciucci e paracapezzoli, comporta la rinuncia a tutte le sponsorizzazioni di corsi
e convegni, eventi da parte dei produttori dei sostituti del latte materno.
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2.5 Volontariato
Uno dei determinanti della qualità in sanità è la partecipazione dei cittadini, partecipazione che può
realizzarsi anche con il coinvolgimento attivo delle associazioni sia nella fase di programmazione dei
servizi che di valutazione della qualità delle prestazioni.
Il valore sociale e la funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione,
solidarietà, pluralismo sono riconosciute dalla L. 266/1991 e dalla L. 328/2000. In particolare l’art.1 della
L. 328/2000 recita «Gli Enti Locali, le Regioni e lo Stato, nell’ambito delle rispettive competenze
riconoscono e agevolano il ruolo degli organismi non lucrativi di utilità sociale, degli organismi della
cooperazione, delle associazioni e degli Enti di promozione sociale, delle fondazioni e degli enti di
patronato, delle organizzazioni di volontariato […]».
2.5.1 Rapporti con il volontariato
L’Ulss4, nell’ambito delle proprie competenze, riconosce e agevola il ruolo delle Associazioni di
Volontariato con le quali, nel corso degli anni, ha stretto intese e stipulato accordi e protocolli operativi
sia in ambito sanitario ed ospedaliero, sia in ambito sociale.
L’Ufficio per i Rapporti con il volontariato, istituito con Delibera n. 557/2009 del 25/06/2009, ha lo scopo
di promuovere, sviluppare e consolidare i rapporti con le Associazioni di Volontariato, in particolare in
ambito socio sanitario per diffondere “buone prassi” maturate nel territorio; favorire, nel pieno rispetto
dell’autonomia delle singole realtà associative, la nascita di iniziative che moltiplichino la reciproca
conoscenza, migliorando al tempo stesso i rapporti sia sul piano della formazione che della operatività;
favorire ogni iniziativa utile a creare una più profonda integrazione ed un più efficace collegamento fra
istituzioni pubbliche e volontariato locale.
Le Associazioni di Volontariato, che si interfacciano con l’Ulss4 ed operano nel territorio dei comuni
dell’Alto Vicentino, sono regolarmente iscritte al Registro Regionale del Volontariato e sono suddivise
per ambito di intervento.
Elenco delle Associazioni di Volontariato iscritte all’albo regionale Veneto che operano nei Comuni dell’Ulss4.
Volontari Ospedalieri: AVO Alto Vicentino, Silicon Klaun, VIP Viviamo in Positivo Vicenza
Donazione Sangue e Organi: ADMO Provinciale di Vicenza , AIDO Provinciale di Vicenza, ADOSALVI , AVIS
Malo, AVIS Piovene Rocchette, AVIS Schio Alto Vicentino, AVIS Velo D'Astico, AVIS Provinciale di Vicenza,
FIDAS Provinciale Vicenza
Diritti del Malato: Centro per i Diritti del Malato Schio
Assistenza/Sostegno a Malati, Anziani, Persone con Disabilità: ADAO Associazione Disturbi Alimentari e
Obesità, Amici del Cuore Alto Vicentino, ANDOS Comitato Alto Vicentino, AVILL-AIL Associazione
Vicentina per le Leucemie e i Linfomi, Diabetici Alto Vicentino, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori Vicenza, Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, SERVOS, SOGIT Alto Vicentino,
Volontariato Alzheimer, UILDM Vicenza, Auser Arsiero, Auser Thiene, Contromano, La Famiglia La
Solidarietà, Marano Solidarietà, Salzena Solidale, Solidarietà e Speranza, VADA Guido Negri Thiene,
Amici di Enrico, Amici Solidali, Anemos, ANFFAS Schio, Breganze Solidale, Cantare Suonando, Contro
l'Esclusione, Gruppo Volontari Centro Servizi Montecchio Precalcino, I CAN, Insieme per Comunicare,
Integrazione, Oltre il Confine della Disabilità, Percorsi Solidali
Salute Mentale: AITSAM Schio, Psiche 2000
Dipendenze: ACAT Pedemontana Schio, ACAT Valori Nuovi Thiene,
Educazione e Famiglia: AGE Thiene, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Comitato
per l'Accoglienza Il Girasole, Dei Due Terzi, Don Gianfranco Sacchiero, Donne per le Donne, Famiglie
Adottive Altovicentino, Famiglie Insieme, MIR Montecchio Precalcino, Sintonia
Gruppi Missionari : ASA Solidarietà in Azione, Centro Fratel Faccin, GIEMME, Gruppo Insieme, Solidarietà
e Ambiente di San Vito, San Giorgio di Poleo, SMM Kolbe, Solidarietà e Carità
33
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Coordinamento/Promozione: Volontariato in Rete Federazione Provinciale di Vicenza
Protezione Civile: Alpini Marano Vicentino, ANC Nucleo 182° Schio, ANC Alto Astico e Posina,
Coordinamento Provinciale Claudio De Pretto, Breganze, Clipeus Chiuppano, Alto Astico, Arsiero,
Caltrano, Cogollo del Cengio, Fara e Zugliano, El Castelo Lugo di Vicenza, La Rocca Calvene, Salcedo,
Sarcedo, Val Leogra/Timonchio, ARS Amici della Radio Sarcedo, FIR Federazione Italiana Ricetrasmissioni
Servizio Emergenza Radio, SERAV Servizio Emergenza Radio Alto Vicentino
Protezione Animali e Ambiente: ANPA, APAA, Parco Robinson
I Volontari e i programmi di prevenzione dell’Ulss4
Collaborazione LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori), delegazioni di Thiene e Arsiero, l’Avo
(Associazione Volontari Ospedalieri) Alto Vicentino, Raggio di Sole di Marano Vicentino.
Compito delle Associazioni è quello di contribuire attivamente a diffondere le informazioni corrette
sulla prevenzione dei tumori e distribuire materiale per analisi e accertamenti, informazioni e
materiale predisposto dal Centro Organizzativo Screening.
L’Associazione Amici del Cuore Alto Vicentino Onlus annovera oltre 1500 Associati ed è presente nei
32 Comuni del territorio dell’Ulss 4.
Come previsto dallo Statuto, l’Associazione opera nei settori dell’assistenza sanitaria, socio sanitaria
e della ricerca scientifica collegati con la cardiologia in generale, ai fini della prevenzione sia primaria
che secondaria delle cardiopatie.
Servizio di trasporto per i malati oncologici dell'Ulss 4 "Vieni con noi": è il
nuovo servizio di trasporto per i malati oncologici dell'Ulss 4 che devono
recarsi all'Ospedale di Vicenza per la radioterapia. Il mezzo trasporta 8 pazienti
al giorno a Vicenza, attendendone l’espletamento del trattamento, per poi
riportarli a Santorso.
Le associazioni di volontariato che collaborano con l'Ulss 4 effettuando il trasporto sono: Sogit di Fara
Vicentino, Raggio di Sole di Marano, Comitato Andos Alto Vicentino e Associazione Volontariato in
rete federazione provinciale di Vicenza - gruppo di 191 associazioni vicentine. I pazienti che
usufruiscono del servizio devono essere autosufficienti o con una patologia che non richiede
assistenza sanitaria durante il trasporto.
L’Accoglienza e i volontari in ospedale: all’ingresso dell’ospedale AltoVicentino, dal lunedì al venerdì
funziona un servizio di accoglienza, gestito dai volontari dell’AVO - Associazione Volontari Ospedalieri
Alto Vicentino, che forniscono indicazioni riguardo agli spostamenti interni alla struttura e
accompagnano utenti e visitatori. Forniscono supporto e compagnia al malato e al familiare, con
particolare riguardo al paziente solo e fragile.
2.5.2 Empowerment del paziente e la Carta dei rapporti
L’empowerment è un processo attraverso cui le persone assumono il controllo della propria vita e
aumentano la capacità di gestire le questioni per loro importanti. In ambito sanitario è necessario
accrescere le competenze affinché i cittadini, i pazienti e i professionisti siano attivamente coinvolti come singoli, come organizzazione e come comunità - nelle decisioni che riguardano la propria salute e
la pianificazione, gestione e valutazione dei servizi per la salute, cercando di attivare processi di
cambiamento per l’elaborazione della coesione sociale e la promozione delle capacità dei responsabili
locali e dei leader informali.
Il mondo del volontariato è stato individuato come il primo approccio alla partecipazione consapevole e
per questo è stato elaborata la “Carta dei rapporti tra ULSS 4 “Alto Vicentino”, Organizzazioni di
rappresentanza dei cittadini, Associazioni di volontariato, Cittadini fruitori dei servizi sanitari“ a cui
hanno aderito 50 Associazioni.
34
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
7 Elenco delle Associazioni che hanno aderito alla Carta dei Rapporti con l’Ulss 4.
ACAT Valori Nuovi Thiene, ADAO Associazione Disturbi Alimentari e Obesità, ADMO Associazione
Donatori Midollo Osseo Thiene e Alto Vicentino, ADOSALVI Associazione Donatori Sangue Alto
Vicentino, AGE Associazione Genitori Thiene, AIDO Provinciale e Coordinamenti Zona di
Arsiero/Thiene/Schio, AITSAM Schio, ANDOS Comitato Alto Vicentino, ANED Associazione Italiana
Emodialisi Dialisi e Trapianto Delegazione Ulss 4, ANFFAS Schio, ANIEP Schio Associazione Nazionale per
la Promozione e Difesa delle Persone Disabili, AVIS Alto Vicentino Schio, AVIS Velo d’Astico, AVIS
Piovene Rocchette, AVIS Provinciale di Vicenza, AVO Alto Vicentino, Accanto a Silvia, Amici del Cuore
Alto Vicentino, Anemos, Centro Aiuto alla Vita Schio, Centro Aiuto alla Vita Thiene, Centro per i Diritti
del Malato Schio, Centro Tutela Diritti del Malato Thiene, Auser Thiene, Clipeus Gruppo Protezione Civile
Chiuppano, Contro l'Esclusione, SOGIT Alto Vicentino, Croce Rossa Italiana Comitato Locale Schio,
Diabetici Alto Vicentino Schio, Donne per le Donne, Girasole, Gruppo Sportivo Non Vedenti Vicenza,
Insieme Famiglie Affidatarie Alto Vicentino, Insieme per Comunicare, Integrazione, LILT Lega Italiana per
la Lotta contro i Tumori Vicenza delegazioni di Thiene/Schio/Arsiero, La Famiglia La Solidarietà,
Olosmed, Oncologica di Volontariato Raggio di Sole, Salzena Solidale, SERVOS Servizio di Volontariato
Sanitario, Silicon Klaun, Sintonia, Solidarietà e Speranza, Tribunale per i Diritti del Malato/Cittadinanza
Attiva, UILDM Vicenza, VIP Vicenza, Volontariato Alzheimer, Volontariato in Rete Federazione
Provinciale di Vicenza
La finalità della Carta è di:
- esplicitare i rapporti tra Ulss4, cittadini/utenti e le associazioni di rappresentanza dei cittadini e di
volontariato, al fine di favorire la reciproca conoscenza, la trasparenza ed il continuo impegno per il
miglioramento;
- definire criteri, sedi e modalità di tali rapporti.
Sono stati coinvolti in questo processo di empowerment anche gli amministratori locali dei 32 comuni
della Conferenza dei Sindaci con la “Carta dei rapporti” tra Ulss4, Comuni e altri Enti Locali. Questa
Carta costituisce una base di confronto per garantire la massima efficacia e produttività di tali rapporti,
nella prospettiva di una sanità per la Comunità e la Partecipazione di tutti alla tutela del bene comune
SALUTE.
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/comunita/all/carta_rapporti_volontariato.pdf
2.6
La comunicazione e la percezione della qualità
2.6.1
URP Ufficio Relazioni con il Pubblico
L’Ufficio Relazioni con il Pubblico, collocata nell’ala Uffici e Direzione Medica dell’Ospedale
AltoVicentino, facilita le informazioni sui servizi dell’Ulss e la comunicazione e la partecipazione dei
cittadini offrendo accoglienza ed ascolto, e adempie come da regolamento di Pubblica Tutela approvato
con Deliberazione n. 478 del 30/05/2013.
Nell’apposita sezione sul sito (www.ulss4.veneto.it) sono reperibili orari e recapiti, il modulo per la
segnalazione di eventuali suggerimenti/reclami/apprezzamenti, l’informativa sulla privacy in merito
alle segnalazioni ed il collegamento al Portale Sanità Regione Veneto.
Tutte le richieste dei cittadini ricevono una risposta, come previsto dal Regolamento di Pubblica Tutela.
La segnalazione è uno strumento importante per permettere all’Azienda di rilevare i problemi e
migliorare i Servizi. Altrettanto importanti sono gli elogi, in quanto aiutano l’Azienda ad individuare i
propri punti di forza, e a far leva su questi per favorire il miglioramento dei Servizi.
Per quanto riguarda i reclami di tipo complesso, che hanno richiesto l'avvio di un'istruttoria formale, il
tempo medio di risposta al cittadino è di 30 giorni.
35
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Grafico 2.1: Andamento degli apprezzamenti e dei reclami dal 2010 al 2014
Nell'anno 2014:
gli accessi diretti dei cittadini sono stati
nr. 640, di cui nr. 259 per informazioni su
attività e servizi (40,5%);
nr. 196
segnalazioni (30,6%); nr. 132 informazioni
generiche (20,6%); nr. 32 tempi di attesa
(5%) e nr. 21 logistica (3,3%).
i contatti telefonici sono stati nr. 2352
prevalentemente per informazioni sulle
attività e sui servizi offerti dall'ULSS 4
(43%); richieste di informazioni generiche
(28%) e modalità di presentazione dei
reclami (18%); comunicazioni sui tempi
d'attesa per prestazioni e visite
specialistiche
(9%);
richieste
di
informazioni
su
aspetti
logistici
dell'Ospedale e dei Servizi Territoriali (2%).
gli apprezzamenti sono stati nr. 134 (25%
in più rispetto al 2013: il risultato
conferma il trend positivo degli ultimi anni
che mostra un progressivo aumento degli apprezzamenti inviati dai cittadini, con un incremento del
670% dal 2011 al 2014); nr. 65 (48,5%) degli apprezzamenti ha riguardato aspetti tecnico-professionali;
nr. 54 (40,3%) aspetti relazionali; nr. 10 (7,5%) aspetti organizzativi; nr. 4 (3%) le strutture e la logistica;
nr. 1 (0,7%) aspetti alberghieri.
I reclami scritti sono stati nr. 273 a fronte di nr. 747 dell'anno 2013 (decremento del 63,5% ovvero nr.
474). A questo numero si devono tuttavia aggiungere le nr. 230 segnalazioni scritte per l'applicazione
del ticket, le mancate disdette nei tempi previsti, le multe del parcheggio ospedaliero e per altri residuali
motivi. Infatti, a partire dal mese di febbraio 2014 si è deciso che le segnalazioni con oggetto
contestazioni di ticket e/o quota di accesso al PS, o altre cause derivanti da mera applicazione
normativa, non vengano più classificate come reclami, in quanto non presuppongono un'azione di
miglioramento da parte dell'Azienda.
I reclami considerati come tali hanno riguardato: nr. 87 per aspetti economici (32%); nr. 49 per aspetti
tecnico-professionali (18%, -5% rispetto al 2013) quali inadeguatezza della prestazione, mancata
prestazione, errore nella gestione della prestazione o della procedura; per aspetti organizzativi nr. 46
(17%); aspetti relazionali, come scarsa gentilezza, disponibilità e attenzione, nr. 36 (13%, ovvero + 6%
rispetto al 2013); tempi di attesa nr. 30 (11%, - 3% rispetto al 2013). Infine sono stati contestati aspetti
alberghieri (nr. 4, pari a 1,5% cioè +0,5%) e aspetti relativi alle strutture e alla logistica nr. 17 pari a 6,2%
cioè +1,2%.
Grazie alle segnalazioni pervenute nel corso del 2014 l'Azienda ha promosso numerose azioni di
miglioramento, quali ad esempio l’ottimizzare il ritiro referti on-line, includendo l’Assistenza Domiciliare
Integrata; la sensibilizzazione del personale in merito al rispetto delle disposizioni aziendali riguardanti il
divieto di fumare al di fuori delle aree dedicate; l’installazione di pensiline parapioggia all'esterno
dell'Ospedale.
36
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Infine, la disponibilità all'ascolto del personale ha favorito spesso una risoluzione immediata dei
problemi presentati dagli utenti, evitando in tal modo la presentazione del reclamo. Nel corso del 2014
sono stati, infatti, nr. 413 i “mancati reclami”, ovvero le segnalazioni di disagi che sono state risolte prima
che venissero formalizzate in reclami scritti.
Grafico 2.2 Esiti dei Reclami – anno 2014 (n.273)
Lettera di scusa,
7%
Conferma operato
Azienda, 18%
Chiarimento, 34%
Risoluzione, 4%
Accoglimento
della richiesta di
rimborso, 18%
Assunzione di
impegno, 18%
Grafico 2.3 Apprezzamenti anno 2014. Ulss4 (n. 134)
37
Trasmissione a
ufficio legale per
competenza, 1%
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Centro Unico di Prenotazione (CUP)
Il Centro Unico di Prenotazione è un sistema di intermediazione tra la cittadinanza e le strutture, che
consente di accedere alle prestazioni ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate da ospedale e
poliambulatori distrettuali.
Questo sistema omogeneo risponde ai requisiti di innovazione tecnologica e di integrazione con il
Sistema informatico locale (Anagrafe assistiti) e consente di gestire, oltre alla prenotazione, le attività di
incasso e di rendicontazione.
Sono attivi 10 punti di prenotazione e nel 2014 sono state effettuate 311.000 prenotazioni, delle quali n.
210.568 telefonicamente tramite call–center e n. 10.620 prenotazioni tramite sito aziendale
La mediazione linguistica
In Ulss 4 è attivo 24 ore su 24 il Servizio di interpretariato “Help voice”, che permette a medici e
infermieri di mettersi in comunicazione telefonica con viva-vocecon interpreti che traducono
dall’italiano in più di novanta lingue in tempo reale (tutte le lingue europee, latino-americane, medioorientali, orientali, oltre a lingue e dialetti minori).
All’interno dell’Ospedale è attivo l’Ufficio per l'assistenza sanitaria italiani all’estero e stranieri in Italia.
Lo sportello di mediazione linguistico culturale, opera all’interno dell’Ospedale, orienta gli stranieri
all’utilizzo dei servizi ospedalieri e territoriali ed è gestito da trenta Mediatori Linguistici Culturali,
provenienti dai Paesi maggiormente rappresentati nel territorio.
Il sito internet dell’Ulss4
Il sito internet aziendale offre informazioni suddivise nelle diverse aree di interesse. Per quanto
riguarda le informazioni generali, sono disponibili i numeri di telefono e mail dei Servizi, indicazioni per
raggiungere le strutture aziendali, turni delle farmacie, numeri e
link utili, l’URP e orari del proprio medico di famiglia.
Nell’Home page sono presentati i Servizi/Unità Operative del
Territorio, dell’Ospedale, del Dipartimento di Prevenzione, oltre
all’organizzazione dell’Ulss e tutti gli atti e le informazioni
dell’Amministrazione Trasparente (Atto aziendale, organigrammi
strutture, bandi di gara per appalti di lavori, forniture e servizi,
bandi e avvisi per la selezione del personale, curricula vitae e
retribuzioni dei dirigenti (Legge n. 69/2009) e dati mensili
riguardanti i tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali,..).
Attraverso il sito è possibile
inviare mail per prenotare
visite ed esami e scaricare i
referti di laboratorio on line.
Il sito pubblica inoltre i
comunicati stampa e le news
dell’Ulss e della Regione
Veneto.
38
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2.6.2 Amministrazione trasparente
Nella home page del sito aziendale vi è una sezione
denominata “Amministrazione Trasparente” al fine di
favorire la conoscenza diffusa dell'operato dell’Ulss e
dell'utilizzo delle risorse pubbliche. Da tale sezione è
possibile accedere ai dati, alle informazioni e ai documenti
che riguardano l’ente, tra cui: curriculum del personale,
bandi di concorso, bandi di gara e contratti, liste di attesa,
bilanci e documenti contabili.
Il principio della trasparenza, inteso come «accessibilità
totale» alle informazioni che riguardano l'organizzazione e
l'attività delle pubbliche amministrazioni (di cui al D. Lgs. n.
33 del 14 marzo 2013).
Il Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione tramite la “Bussola della Trasparenza”
consente ai cittadini di verificare il livello di attuazione della trasparenza in tutte le Pubbliche
Amministrazioni, risulta che l’Ulss4 ha adempiuto a tutti gli obblighi di trasparenza.
http://www.magellanopa.it/bussola/page.aspx?s=report&qs=OPEBF/jywilS4nq7pYIxsg==
2.6.3 La comunicazione interna
La comunicazione interna è assicurata a tutto il personale con
indirizzo di posta elettronica. Nel sito intranet aziendale è
inoltre presente il link angolo del dipendente che consente a
tutto il personale di accedere tramite password personale e
prendere visione delle ore rese, ferie e permessi disponibili,
richiedere ferie e leggere le comunicazioni trasmesse dal
Servizio Personale.
Nel sito intranet inoltre sono a disposizione i documenti delle riunioni, convegni, seminari organizzati
dall’Ulss, tra cui i documenti non tutelati da privacy del Collegio di Direzione e del Collegio di Direzione
allargato.
2.6.4 La comunicazione esterna
L’Ulss assicura informazione capillare con la redazione e pubblicazione del periodico informativo “Alto
Vicentino”, inviato ogni quattro mesi nell’anno a tutte le famiglie dei Comuni del territorio. Il notiziario
presenta informazioni utili, nuovi progetti e approfondimenti ed iniziative volte a promuovere uno stile
di vita più sano nella popolazione; vi compaiono interviste a medici e personale dell’azienda in merito a
tematiche di particolare importanza sia dal punto di vista clinico che della prevenzione. L’Ulss garantisce
l’informazione anche con comunicati agli organi di informazione locali, regionali e nazionali;
complessivamente nel 2014 sono stati emessi n. 121 comunicati. E’ disponibile il libro "Ospedale Alto
Vicentino": il volume di 240 pagine, ricco di splendide fotografie, racconta (tramite le interviste ai
Primari dei reparti, alla presentazione delle ditte/imprese che hanno collaborato per la sua
realizzazione, alle fasi della costruzione, alla storia delle strutture ospedaliere preesistenti nel territorio
dell'Ulss4 nonché all'illustrazione dei servizi alla popolazione) il percorso di superamento delle logiche
campanilistiche avvenuto in questa terra altovicentina affinché la popolazione potesse usufruire di un
ospedale moderno, tecnologicamente avanzato, riferimento sicuro per i casi acuti più complessi e
motivo di forte integrazione con i servizi territoriali per assicurare la continuità delle cure2.
2
Autore è il giornalista Toni Grossi, tradotto da SB Traduzioni di Silvia Boschiero, fotografie di Bruno Cortiana, disegno grafico di
Annalisa Sartori-Studio Synart, stampa a cura della Tipografia FreeFly.
39
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
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BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2.7 Il capitale dell’Ulss4
2.7.1 Il capitale umano e la formazione
Per “capitale umano” si intende normalmente l'insieme di conoscenze, competenze, abilità acquisite dal
personale e finalizzate al raggiungimento di obiettivi collettivi o singoli. Grazie al proprio personale
l’Ulss4 eroga i servizi e svolge le funzioni istituzionali e garantisce, secondo il livello di professionalità
raggiunto, una migliore qualità dei servizi resi. La professionalità e la crescita -in termini di competenze e
conoscenze- sono indicatori fondamentali. In quest’ottica assume rilievo il ruolo della formazione per
accrescere il “valore” del capitale umano.
Si può osservare come nel 2014 la maggior parte delle ore date (circa 2.560.000) lavorate dal personale
sia dedicata all’assistenza ospedaliera (ricoveri e Pronto soccorso), più di un terzo all’assistenza
distrettuale, che comprende anche l’assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica e di
laboratorio, quasi il 6% alla prevenzione e circa il 7% ai servizi generali, che comprendono tutte le
attività amministrative di supporto.
Grafico 2.4 Percentuale di ore lavorate dal personale per macro livello di assistenza- Ulss n.4 anno 2014
60,00%
50,00%
51,10%
40,00%
36,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
AREA OSPEDALE
AREA DISTRETTUALE
7,30%
5,60%
SERVIZI GENERALI
AREA PREVENZIONE
Politiche del personale e turn-over
Anche per il 2014 l’acquisizione di personale è stata vincolata ai limiti di totale della spesa e di necessità
della preventiva autorizzazione, dalla vigente normativa della Regione Veneto che ha confermato le
misure di razionalizzazione della spesa delle aziende sanitarie.
L’Ulss ha impostato la programmazione del fabbisogno di personale per l’anno 2014 nel rispetto dei
seguenti vincoli e criteri:
• il costo del personale, che è stato pari a € 90.008.513,39 per l'anno 2014, è stato rispettoso del tetto
previsto dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 che era di € 90.509.000,00;
• l’acquisizione di personale è avvenuta in esito al rilascio dell’autorizzazione della Regione Veneto.
Il tetto e costo riferite all’anno 2014, sopra riportati, riguardano le voci legate al bilancio sanitario. Il
costo totale del personale comprende anche la quota a carico del bilancio per l’area sociale; la quota
legata a quanto finanziato dai Comuni è pari a € 1.233.237,41 per un totale di costo del
personale dell’anno 2014 di € 91.241.750,80.
41
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Personale in servizio
Il personale in servizio al 31/12/2014 è pari a 1940 unità: l’80% è personale sanitario impegnato
nell’ospedale, nel distretto socio-sanitario e nel dipartimento di prevenzione; il restante personale,
ovvero il personale tecnico-amministrativo e professionale, svolge funzioni di supporto ai servizi sanitari.
Al personale dipendente si aggiunge il personale convenzionato, pari a complessivi 221 professionisti, di
cui 142 sono Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta.
Tabella 2.1 Personale dell’Ulss n.4 in servizio al 31/12/2014 per ruolo e tipologia.
Ruolo
Personale in servizio
al 31/12/2014
LP, CoCoCo,
Borse Studio
3
30
Sanitario (compreso OSS/OTAA, Tecnici della Riabil., Tecnici
sanitari, Profess. Tecnico Vigil.)
Medici di medicina generale
Pediatri di libera scelta
Medici di Continuità Assistenziale
Specialisti Ambulatoriali interni
Psicologi Ambulatoriali interni
1553
120
22
26
43
10
Professionale
3
Tecnico (inclusi: Analisti, Statistici, Assistenti Sociali, personale
ausiliario [giardinieri, elettricisti, ecc.])
Amministrativo
226
TOTALE COMPLESSIVO
158
4
4
12
2161
46
La distribuzione per genere del personale dipendente (a tempo indeterminato e determinato) vede la
componente femminile al 72% del personale complessivo.
Tuttavia l’analisi per qualifica mostra che tra i maschi il 32% ricopre incarichi dirigenziali a fronte del 9%
di dirigenti tra le donne.
Grafico 2.5 Composizione del personale dipendente Ulss 4 per genere anno 2014
Femmine
Maschi
Dirig.ti
9%
Dirig.ti
32%
Non
dirig.ti
91%
Non
dirig.ti
68%
Profili orari
I rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 (personale in servizio) sono stati complessivamente
308: n. 8 per dirigenti (2 dei quali concessi nel 2014) e 300 per dipendenti del comparto (di cui 21
concessi nel 2014).
3
Dipendenti in servizio effettivo al 31/12/2014, esclusi : dipendenti in maternità/aspettativa; dipendenti in comando/distacco
presso altre Aziende/Enti; dipendenti a tempo Indeterminato/determinato assegnati ai Centri di coordinamento Regionale.
4
Compresi nr. 4 comandi da altre Aziende
42
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Tabella 2.2 Personale dell’Ulss 4 in servizio a tempo parziale per sesso e ruolo.
Femmine
127
DIRIGENZA
Di cui tempo
%
ridotto
42%
8
Maschi
174
58%
totale
301
COMPARTO
TOTALE
1.274
78%
Di cui part
time
292
0
365
22%
8
539
8
1.639
300
1.940
%
1.401
72%
Di cui part
time
300
28%
8
%
308
Tabella 2.3 Rapporti di lavoro a tempo parziale al 31/12/2014 in servizio per durata.
Dirigenza
Di cui concessi
nel 2014
Comparto
Di cui
definitivo
Di cui
triennale
Di cui triennale
concessi nel 2014
8
2
300
238
41
21
Assenze del personale
Le assenze del personale sono imputabili prevalentemente alle ferie. Seguono le assenze per malattia e
per maternità e le aspettative.
L’aspettativa è un’ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro, volta a conciliare la posizione di
lavoratore subordinato e la sussistenza di impegni di rilevanza pubblica o il verificarsi di situazioni di
natura personale o familiare.
Tale facoltà può essere concessa al lavoratore per un periodo di tempo più o meno lungo, con diritto alla
conservazione del posto di lavoro e, nella maggior parte dei casi, con sospensione della retribuzione. La
maggior parte delle aspettative sono concesse per gravi motivi di famiglia o personali.
Tabella 2.4 Aspettative anno 2014 per tipologia di motivazioni.
Tipologia
Dirigenza
Motivi di famiglia/personali
3
Motivi di fam. educazione assistenza figli
Comparto
6
di cui concesse nel 2014
Dirigenza
3
2
Gravi motivi art. 4 C.2 L.53 8/3/2000
2
15
Incarico altro ente per conservazione posto
6
3
L. 502/92 - Funzioni Direttore
5
Sindacale
Comparto
3
2
5
2
8
7
2
totali
16
28
Le aspettative per motivi assistenziali /famigliari sono richieste perlopiù da donne (nr. 9 donne e nr. 2
uomini); quelle richieste per motivi di tipo amministrativo (ad es. conservazione del posto, sindacale..)
sono equamente distribuite (nr. 8 donne e nr. 8 uomini). La fascia di età di coloro che richiedono
aspettativa è generalmente compresa tra i 30 e i 50 anni.
43
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Maternità e congedi parentali
Tabella 2.5 Aspettative per anno 2014 per congedo di maternità - Dati al 31.12.2014
Ruolo
n° dipendenti
Sanitario dirigente
13
Sanitario comparto
29
Altro
12
Totale
54
% per ruolo
24%
54%
22%
100%
Il personale femminile a tempo indeterminato e
determinato che nel corso dell’anno 2014 (dati al
31/12/2014) hanno fruito del congedo di maternità5
sono n.54. Il 78% appartiene al ruolo sanitario e il
76% ha un età compresa tra i 31 e i 40 anni, il 13%
meno di 30 anni e l’11% tra i 41 ed i 50.
Tabella 2.6 Personale dipendente in congedo parentale Anno 2014. Ulss 4
Sesso
Femmine
di cui Dirigenti
Maschi
di cui Dirigenti
Totale
n° dipendenti
94
21
11
4
105
Il congedo parentale in questi ultimi anni non è più
prerogativa femminile, anzi, spesso spinti da motivi economici
o da nuove modalità di gestione e organizzazione familiare, è
scelta sempre più anche dagli uomini. I dipendenti a tempo
indeterminato e determinato che nel corso dell'anno 2014
hanno fruito del congedo parentale sono stati 105, di cui il
10% uomini.
Tabella 2.7 n° giorni do congedo parentale fruiti nell'anno 2014. Ulss 4
Tipologia
con retribuzione al 100%
con retribuzione al 30%
senza retribuzione
Totali
Femmine
1232
6468
169
7869
Maschi
187
19
92
298
Totale
1419
6487
261
8167
Dei congedi parentali circa l’87% è
retribuito (fino al 3° anno di vita), il
restante è congedo parentale non
retribuito (dal 3° all’8° anno di vita).
Permessi
Permessi studio. I dipendenti fruitori Permessi Studio (c.d. 150 ore) nell’anno scolastico 2013/2014 sono
stati 30 (il 68% donne e 31% uomini) per un totale di 1.937 ore. L’87% appartiene al ruolo sanitario.
La Circolare 12/2011 del Dipartimento Funzione Pubblica ha definito che la fruizione è esclusivamente
per partecipazione a corsi, anche on line, debitamente documentati o a espletamento esami, durante
quello che doveva essere l'orario di lavoro Non concessi per studio a domicilio. Nell’anno scolastico
settembre 2013 -2014, il 50% dei dipendenti con permessi studio aveva un’ età compresa tra i 41 ei 50
anni.
Tabella 2.8 Dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4
Ruolo
Sanitario
Altro
Totale
Ruolo
Sanitario
Altro
Totale
5
anno scolastico settembre 2013 - settembre 2014
n° totale dipendenti
di cui maschi
28
8
2
0
30
8
anno scolastico settembre 2014 - settembre 2015
n° totale dipendenti
di cui maschi
28
8
6
1
34
9
Testo Unico Maternità D.Lgs.vo 151/2001 s.m.i.
44
di cui femmine
20
2
22
di cui femmine
20
5
25
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Tabella 2.9 Età dipendenti Area comparto autorizzati ai Permessi Studio. Ulss 4
anno scolastico settembre 2013 - settembre 2014
n° dipendenti
di cui maschi
8
2
3
0
15
3
4
3
30
8
fasce età
da 0 a 30
da 31 a 40
da 41 a 50
da 51 a oltre
Totale
di cui femmine
6
3
12
1
22
Tabella 2.10 Dipendenti fruitori permessi ex art. 42 legge 151/2001 s.m.i. dati al 31/12/2014.
Tipologia di grado parentela
n° dipendenti
Permessi per assistenza al coniuge
1
Permessi per assistenza al figlio
6
permessi per assistenza al genitore
convivente
totale
Ruolo
Sanitario
Dirigenti
Sanitario
Comparto
Altro
Totale
10
17
n° dipendenti di cui maschi
2
0
di cui femmine
2
7
1
7
8
17
2
3
5
14
Congedo straordinario ex art. 42 comma 5
legge 151/2001. Si tratta di congedo
retribuito per figli minori con handicap in
situazione di gravità, non ricoverati presso
istituti specializzati, fino a 3 anni di età. I
permessi sono ammessi inoltre per situazioni
gravi e assistenza al coniuge e al genitore
convivente.
Nel 2014 hanno usufruito di tali permessi 17
dipendenti, i prevalenza donne (82%), e 2
dirigenti; il 53% dei richiedenti appartiene al
ruolo sanitario.
Tabella 2.11 Dipendenti fruitori permessi per gravi patologie- anno 2014. Ulss4
Ruolo
Sanitario Dirigente
Sanitario
Altro
Totale
n° dipendenti di cui maschi
1
0
9
0
9
1
19
1
di cui femmine
1
8
9
18
Assenze per gravi patologie.
Previste dall’Art. 11 ccnl 7.4.99
Area Comparto e art. 9 ccnl
10/02/2004 area Dirigenza Medica
e Veterinaria. Nell’anno 2014 n. 18
dipendenti hanno usufruito di tali
permessi retribuiti, il 50% appartiene al ruolo sanitario.
Tabella 2.12 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per assistenza parenti e affini entro il 2° grado dati al 31.12.2014. Ulss 4
Ruolo
Sanitario
Dirigenti
Sanitario
Comparto
Altro
Totale
n°
dipendenti
3
ruolo
in %
2%
di cui
di cui
maschi femmine
1
2
102
56%
14
88
78
183
42%
100%
16
31
62
152
45
Legge 104/92. Si tratta di permessi retribuiti di
tre giorni al mese concessi in caso di handicap
con connotazione di gravità (art. 3, comma 3,
legge 104/92) ai lavoratori dipendenti, per sé
stessi o per assistere familiari, se vi sono i
requisiti richiesti (disabilità grave accertata da
apposita commissione, ecc.).
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Al 31/12/2014 ne usufruiscono nr. 198 dipendenti pari al 10% del totale dei dipendenti, di cui 15 per sé
stessi per un totale di 4961 ore sul totale delle ore nette lavorate.
Del totale dei dipendenti che fruiscono di tale permessi, l’83% sono donne e il 56% appartiene al ruolo
sanitario.
Tabella 2.13 Personale dipendente fruitori dei permessi legge 104/92 - permessi per se stessi - dati al 31.12.2014. Ulss 4
Ruolo
Sanitario
Comparto
Altro
Totale
n°
dipendenti
5
di cui
maschi
1
di cui
femmine
4
10
15
6
7
4
8
La Legge 104/92 contempla che i permessi per sé
stessi possano essere fruiti con riduzione oraria
giornaliera o a giorni. Un solo dipendente fruisce di
3 gg mese, e 14 (7 maschi e 7 femmine) ha riduzione
oraria giornaliera (2 ore di permesso retribuito per
ogni giornata di presenza).
Tirocinanti
Accanto al personale dell’Azienda, i tirocinanti svolgono attività di vario tipo a seconda della
provenienza, della formazione e della struttura cui sono destinati.
Tabella 2.14 Tirocinanti e stagisti per servizio di destinazione -anno 2014.
tirocinanti universitari/master/profess.ti
settore amministrativo
prevenzione
ospedale
di cui: DID
Ambulatori
Reparti
Direzione sanitaria
Laboratori
Dipartimento Farmaceutico
Ingegneria Clinica
U.O. Riab. Neurocognitiva c/o Villa Miari
servizi distrettuali
Sede Servizio Epidemiologico Regionale
Stagisti scuole superiori
ospedale
di cui: Reparti
Ambulatori
Laboratori
settore amministrativo
servizi distrettuali
prevenzione
TOTALE
222
3
17
121
21
29
51
1
16
2
1
16
64
1
72
56
22
16
18
Nel 2014 ci sono stati in ulss4 n. 222 tirocinanti,
generalmente provenienti
dall’università per
necessità di completamento del corso di studio
(tirocinio curriculare); a costoro vanno aggiunti nr.
72 stagisti provenienti dalle scuole superiori.
Dei 222 tirocinanti, il 55% è destinato all’ospedale,
il 29% ai servizi distrettuali, l’8% alla prevenzione e
il 7% a Villa Miari .
10
4
2
294
Relazioni sindacali
Il sistema delle relazioni sindacali e regolato dai Contratti Collettivi di Lavoro e si incentra sui modelli di
contrattazione collettiva ed integrativa, concertazione, consultazione e informazione.
Nel 2014 le relazioni sindacali sono proseguite con incontri che hanno coinvolto le componenti sindacali
dell’area della dirigenza medica e veterinaria, dell’area dirigenza dei ruoli sanitario, professionale,
tecnico e amministrativo e quella del comparto, in particolare in relazione all’approvazione dell’Atto
Aziendale.
Inoltre con le tre aree (Dirigenza medica-veterinaria, Dirigenza Sanitaria PTA e Comparto) sono stati
sottoscritti gli accordi sulla destinazione delle Risorse Aggiuntive Regionali degli anni 2007-2008.
46
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Le riunioni sindacali si sono svolte come riportato di seguito, per completezza si citano gli argomenti
trattati.
CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA
2014
OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE
Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013,
sottoscrizione della preintesa sul “Regolamento Aziendale per l’esercizio delle attività libero
professionali”, sottoscrizione definitiva dell’accordo relativo a: “Applicazione DGRV n. 1310 del 23
24 Gennaio
luglio 2013 ad oggetto “Sanità. Area della Dirigenza Medica e Veterinaria. Approvazione
protocollo d’intesa del 12 giugno 2013 per l’erogazione di prestazioni aggiuntive diagnostiche e
ambulatoriali. Articolo 1, comma 4, lett. c) della Legge 3 agosto 2007, n. 120 e s.m. e i.”.
Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con
28 Marzo
nota nr. 89509 del 28/02/2014
29 Aprile
Presentazione proposta di “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro”
03 giugno
Prosieguo discussione sul “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro”
Approfondimento di alcune tematiche quali la costituzione, consistenza annua e distribuzione del
26 giugno
fondo di risultato, correlazione tra fondo di risultato, posizione, valutazione annuale individuale e
ciclo della performance.
24 settembre
Prosieguo discussione sul “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario di lavoro”
Sottoscrizione definitiva del “Regolamento aziendale disciplinante l’orario di lavoro”; disciplina
retribuzione di risultato anno 2014; distribuzione resti Fondi Contrattuali, nuove modalità di
06 novembre
distribuzione delle risorse ex art. 55 CCNL 08.6.2000; piano assunzioni anno 2014: dirigenti
medici a tempo determinato.
Sottoscrizione definitiva accordo avente ad oggetto “Regolamento Aziendale disciplinante l’orario
18 dicembre
di lavoro”, Sottoscrizione preintesa sull’Istituto della Retribuzione di Risultato”, Varie ed eventuali
CONVOCAZIONI AREA DIRIGENZA SANITARIA, PROFESSIONALE TECNICA E AMMINISTRATIVA
2014
OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE
24 Gennaio
Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013.
Proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione Veneto con
28 Marzo
nota nr. 89509 del 28/02/2014
Per l’area della dirigenza le relazioni sindacali hanno riguardato anche la destinazione dell’ulteriore 5%
del fondo della libera professione.
CONVOCAZIONI AREA COMPARTO
2014
OGGETTO INDICATO NELLA LETTERA DI CONVOCAZIONE
Discussione sull’Area Critica, Preintesa “Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di
08 Gennaio
posizioni organizzative, Produttività collettiva anno 2013 – anno 2014”.
Illustrazione bozza Atto Aziendale rivisitata sulla base della nuova DGRV N. 2271/2013,
sottoscrizione C.C.I.A.A “Incremento risorse destinate a finanziare Indennità di posizioni
22 Gennaio
organizzative, Produttività collettiva anno 2013 – anno 2014”.
Progetto benessere lavorativo, Progetto Audit famiglia-lavoro, Situazione assunzioni-cessazioni,
12 Febbraio
Chiamata in servizio, Varie ed eventuali.
12 Marzo
Presentazione bozza di riorganizzazione Aree Degenze Dipartimento Chirurgico, varie ed eventuali.
Presentazione proposta Atto Aziendale riformulata secondo le indicazioni impartite dalla Regione
28 Marzo
Veneto con nota nr. 89509 del 28/02/2014.
Prosieguo della discussione sul progetto di riorganizzazione Aree di Degenza del Dipartimento
07 Maggio
Chirurgico, varie ed eventuali.
14 Maggio
Discussione sulle problematiche del Pronto Soccorso.
11 Giugno
Situazione assunzioni-cessazioni, concorsi, Valutazione del Personale, Varie ed eventuali.
47
BILANCIO SOCIALE 2014
08 Luglio
23 Luglio
06 Agosto
08 Ottobre
10 Dicembre
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Illustrazione della riorganizzazione territoriale.
Legge 1/2002, valutazione personale del Comparto.
Riorganizzazione territoriale; Situazione straordinario Servizio Radiologia, Chiamate in servizio;
varie eventuali.
Riorganizzazione territoriale, Valutazione del Personale.
Videosorveglianza, tempistica liquidazione RAR; utilizzo legge 1, andamento dei fondi anno 2014;
proposta di modifica dei modelli delle schede di valutazione annua; varie ed eventuali.
Comitato Unico di Garanzia, Clima organizzativo e Benessere
Il Comitato Unico di Garanzia (C.U.G.)6, istituito nel 2013 sostituisce, unificandone e ampliandone le
competenze, i precedenti Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) ed i Comitati paritetici sul fenomeno
Mobbing7. Il particolare il CUG ha acquisito le competenze in materia di salute e sicurezza dei luoghi di
lavoro (Direttiva Comunitaria 2006/54/CE e Circolare del Ministero del Lavoro del 18.12.2010, n. 5 sulla
“Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato”).
E’ composto da 22 componenti che rappresentano equamente la parte pubblica e le aree contrattuali e
la parte sindacali; nel 2014 la presidenza è affidata a Lorena Bergozza (psicologa del SERT).
Nel 2014 il CUG ha tenuto n. 4 riunioni e sono state avviate una serie di iniziative promosse
prevalentemente dall’attività coordinata dal Servizio di Protezione e Prevenzione (SPP) e dal Servizio
Personale con il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia finalizzate a favorire il benessere
organizzativo dei dipendenti.
L’Ulss 4 mediante una Convenzione con l’Università degli Studi di Padova (Dipartimento di Filosofia,
Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata) effettua interventi relativi a “Stress da lavoro correlato
nella prospettiva del benessere organizzativo e della
qualità dei servizi”. Il Consigliere di Fiducia nel 2014 è
il Prof. Nicola De Carlo, Ordinario di Psicologia del
Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università di
Padova.
Certificazione ”Audit FamigliaeLavoro”
Questa certificazione è stata resa possibile dalla
Regione del Veneto che, nel 2011, prima in Italia
dopo la Provincia autonoma di Bolzano, ha stipulato
con la Fondazione di Francoforte Berufundfamilie
GmbH un contratto di licenza d’uso del marchio
europeo Audit Famigliaelavoro sull’esempio del
Family Friendly americano.
Campi di Azione dell’AUDIT:
1. orario di lavoro
2. processi e organizzazione del lavoro
3. luogo di lavoro
4. informazione e comunicazione
5. competenza dirigenziale
6. sviluppo del personale
7. componenti della retribuzione e fringe benefits
8. servizi per la famiglia.
6
Con deliberazione del Direttore Generale n° 115 del 7 febbraio 2013, così come previsto dall’ Art. 21 Legge 4 novembre 2010, n.
183 (“Collegato Lavoro”).
7
I Comitati per le Pari Opportunità (C.P.O.) sono stati istituiti dall’art. 16 del DPR n. 395/1988 ed i Comitati paritetici sul fenomeno
Mobbing, sono stati previsti nel 2002 nei Contratti Collettivi Nazionali del Settore Pubblico.
48
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
L’Ulss4 ha ottenuto il riconoscimento della certificazione “Audit famigliaelavoro” nel 2014.
Il percorso, che si sviluppa nel triennio 2014-2016, favorisce l’implementazione e lo sviluppo di azioni
positive tese a conciliare la vita famigliare e lavorativa del dipendente.
In tale contesto sono state programmate nuove azioni, quali ad esempio il riconoscimento del part time
alle donne che rientrano dall’astensione obbligatoria per maternità prevedendo apposito percorso e
criteri diversi rispetto a quelli già contemplati nel vigente regolamento dell’Ulss4 in materia.
E’ stata prevista l’implementazione, con l’inserimento di nuovi profili professionali, dell’istituto del
telelavoro e l’impegno dell’Ulss4 di aderire a progetti europei e/o regionali per intraprendere azioni
finalizzate alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita.
Formazione
Gli obiettivi formativi per l’anno 2014 sono stati delineati coerentemente con gli obiettivi ECM
nazionali/regionali e con quelli della programmazione aziendale (indicata nel Piano triennale delle
Performance 2014 – 2016 e nel Documento delle Direttive 2014).
Il piano formativo ha incluso l’aggiornamento delle conoscenze sulle innovazioni normative (ad es
anticorruzione e trasparenza), la prevenzione degli infortuni e tutela della salute degli operatori e degli
utenti (es. sicurezza generale lavoratori, prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza (ICA),
sicurezza per il paziente e per l'operatore – estesa anche ad operatori delle Case di Riposo e RSA), il
miglioramento delle competenze tecniche e relazionali del personale, percorsi formativi per aumentare
le competenze degli operatori nella logica del miglioramento continuo (es. non solo cura, ma cultura)
accanto ai corsi formativi specifici per le équipe dell’ospedale e del territorio e progetti per la
concretizzazione della rete dei servizi al cittadino.
L’Ulss4 ha promosso numerose iniziative formative per favorire l’acquisizione del numero minimo di
crediti (50 crediti - minimo 25 - max 75) previsti per l’anno 2014 a tutte le figure professionali, come
stabilito dall’Accordo Stato-Regioni del 1° agosto 2007, “Riordino del sistema di formazione continua in
medicina”.
Tabella 2.15 Formazione -anno 2014.
N. crediti ECM
N. ore di
formazione
19.354,55
18.203,06
Dirigenza SPTA
3.704,9
2.817,83
Comparto
41.215,8
41.803,92
TOTALI
64.275,25
62.824,81
Dirigenza Medica e Veterinaria
I corsi di formazione organizzati
dall’Azienda ULSS 4 nel 2014 sono stati
142 (alcuni dei quali ripetuti in più
29% edizioni, per un totale di 347 eventi
4%
formativi), di oltre 62 mila ore di aula e
67% più di 64 mila crediti ECM per il
100% personale dell’Azienda.
%
Dalla tabella seguente si evince che la spesa complessiva per la formazione aziendale nel 2014, data dal
costo per la formazione e dalla spesa delle ore dedicate, è di € 2.570.947 pari al 2,82% della spesa per il
personale.
Tabella 2.16 Costi Formazione in euro -anno 2014.
Costo per la formazione
Spesa delle ore ad essa dedicate
Spesa totale della formazione
Spesa per il personale
Percentuale della spesa della formazione sul costo del personale
Ore di formazione
49
Anno 2013
420.445,00
3.005.015,00
3.425.460,00
91.429.000,00
3,75%
86.069
Anno 2014
377.727,17
2.193.220,75
2.570.947,92
91.241.750,00
2,82%
62.825
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS)
L’Ulss 4 ha continuato nel 2014 l’implementazione del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS)
conformemente a quanto indicato dal “Modello regionale di Sistema di Gestione della Sicurezza per le
Strutture Sanitarie Pubbliche”. Tale Sistema sta permettendo, non solo di verificare che tutte le attività
vengano svolte osservando le norme di sicurezza, ma anche di monitorare il livello di sicurezza
raggiunto. In questo senso, l’integrazione di procedure di sicurezza, la formazione attuata per il
personale esposto, la fornitura a l’aggiornamento dei dispositivi collettivi e individuali di protezione,
stanno diventando normali azioni di gestione del rischio e non più interventi parcellari volti a sanare
situazioni occasionalmente riscontrate.
I due risultati finali che il percorso di adozione del modello SGS prevede sono: il riconoscimento tramite
audit e verifiche (da parte di revisori esterni all’Ulss4) della piena adesione al modello, nonché la
riduzione del premio assicurativo INAIL previsto per le Aziende che hanno ottenuto il succitato
riconoscimento di conformità al modello SGS. Uno degli strumenti utilizzati per avere riscontro della
validità delle azioni intraprese è l’analisi degli infortuni sul lavoro. I dati relativi all'andamento degli
eventi infortunistici dal personale dipendente sono elaborati ogni anno dal Servizio Prevenzione e
Protezione dell’Ulss.
Grafico 2.6 Numero infortuni per anno e numero infortuni in itinere. Anni 2013-2014.
I dati qui rappresentati sono
comprensivi di tutti gli infortuni, anche
quelli che non danno luogo a denuncia
INAIL. Questo permette di affermare,
indipendentemente dalle piccole
oscillazioni annuali, che gli stessi sono
coerenti con i dati nazionali e
rappresentano
una
progressiva
diminuzione generale degli infortuni.
100%
13%
95%
16%
90%
85%
87%
80%
84%
75%
2013
2014
infortuni "in itinere"
infortuni escluso "in itinere"
Grafico 2.7 Infortuni per tipologia anno 2014 – ulss4
4% 4%
ferita
lesioni traumatiche
41%
51%
lesioni da sforzo
altre tipologie
Per gli infortuni da rischio biologico
(ferite e lesioni da agenti infettivi) è utile
precisare che vengono contabilizzati
tutti i possibili contatti/esposizione e
che è da tempo attiva una procedura di
approfondimento curata dal Servizio di
Prevenzione e Protezione che coinvolge
l’infortunato e il suo preposto, al fine di
verificare quali criticità siano state causa
dell’incidente e quali soluzioni siano
ulteriormente adottabili.
Per gli incidenti di natura traumatica, la prevenzione punta alla sensibilizzazione e formazione del
personale, all’adozione di corretti comportamenti, all’utilizzo di ausili/strumenti idonei (sollevapazienti,
letti regolabili in altezza, ecc.) e appropriate tecniche per la movimentazione dei carichi.
50
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Polo didattico universitario
Dall’Anno Accademico 2010/11 l’Ulss 4 ospita il Corso di
Laurea in Infermieristica ed il Corso di Laurea in Fisioterapia,
come polo didattico dell’Università degli Studi di Padova. Il
percorso di studi è triennale e comprende lezioni didattiche,
laboratori, esercitazioni, tirocini.
Corsi di laurea
La Laurea triennale in Fisioterapia, afferente all’Università degli Studi di Padova, è stata attivata a
Santorso (VI) in Villa Miari con una disponibilità di 20 posti anno.
La Laurea triennale in Infermieristica, afferente all’Università degli Studi di Padova, è stata attivata a
Montecchio Precalcino (VI) a Villa Nievo Bonin Longare con una disponibilità di 160 posti per il primo
anno.
Tabella 2.17 Studenti frequentanti, riferiti all'anno di immatricolazione per tipologia di corso.
FISIOTERAPIA
INFERMIERISTICA
Anno
accademico
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
2010-2011
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
Studenti
iscritti
20
28
24
31
31
159
76
75
75
75
Studenti con cambio corso/sede alla
fine del 1° anno
1
2
3
2
fuori corso
0
5
2
0
/
0
30
24
21
20
1
1
0
0
Tabella 2.18 Laureati per i due corsi
LAUREATI
FISIOTERAPIA
INFERMIERISTICA
anno accademico
a.a 2012-13
Totale
studenti
19
sessione di
Novembre
16
sessione di
Marzo
2
a.a 2013-14
25
22
3
a.a 2012-13
95
66
26
54
8
16
a.a 2013-14
40
fuori
corso
1
3
Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Ulss 4 alla voce seguente:
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/HOME_PAGE/laurea_prof_sanitarie
2.7.2 Il capitale strutturale e tecnologico
Il Capitale strutturale e tecnologico rappresenta per l’Ulss una porzione del patrimonio aziendale
essenziale ai fini dell’erogazione dei servizi sanitari ed è costituito principalmente da attrezzature
sanitarie e scientifiche, fabbricati, terreni, impianti e macchinari di servizio, elementi che sono
rappresentati nel bilancio dell’Ulss alla voce “immobilizzazioni materiali”. La Regione Veneto ha fissato
un tetto al fondo per il finanziamento per gli investimenti per il 2014 relativa a: attrezzature
elettromedicali, informatica, impianti, edilizia e fornitura di protesica.
8
Nr. 2 studenti dell'anno precedente
51
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Gli investimenti
Nel corso del 2014 sono stati capitalizzati (inseriti nel capitale e quindi soggetti ad ammortamento
pluriennale) investimenti per complessivi € 3.033.699,19 così suddivisi:
Tabella 2.19 Investimenti Ulss4
Descrizione investimento
LAVORI EDILI ED IMPIANTISTICI
ALTRI ACQUISTI
INFORMATICA
ATTREZZATURE SANITARIE
AUTOVEICOLI E AMBULANZE
MOBILI ED ARREDI
TOTALE INVESTIMENTI 2014
Capitalizzato
948.481,46
693.406,92
589.956,95
569.303,73
193.489,43
39.060,70
3.033.699,19
1) Nell’ospedale AltoVicentino sono state
completate opere per un importo complessivo pari
ad euro 461.987,49; a Schio per 128.357,47;
Piovene per 75.439,02; a Thiene, sono stati
capitalizzati nel 2014 investimenti per lavori pari
ad euro 134.010,85. Il 2014 ha visto inoltre nel
Centro Polifunzionale Boldrini di Thiene la
realizzazione di opere per euro 1.052.174,76, non ancora capitalizzati.
Da segnalare l'estensione della dorsale di fibra ottica da Schio a Malo per euro 83.483,86.
1)
2)
3)
4)
5)
6)
2) Tra gli “Altri acquisti” si pone in evidenza l’investimento per business continuity di complessivi euro
334.975,16; la realizzazione di un sistema per le videoconferenze di euro 49.041,56; l’acquisto di pc
medicali completi di tastiera per l’unità di Terapia Intensiva del valore di euro 32.576,44 e pc
workstation per l’unità Operativa di Diagnostica per Immagini del valore di euro 32.208,00 ed acquisto
di postazioni pc per l’importo complessivo di euro 82.893,39.
3) Il nuovo sistema informativo per la gestione del paziente in Pronto Soccorso, Ambulatori, Centri
Prelievi e Radiologia per un investimento complessivo di euro 201.275,61; sviluppo del software
“TrakCare” per euro 119.051,27 e del software “Eusis” per la contabilità di euro 76.148,74. Quest’ultimo
è stato inoltre implementato nel 2014 per la gestione di particolari contratti di fornitura per l’importo
euro 46.360,00, non ancora capitalizzati.
4) Tra le attrezzatura sanitarie è stato acquistato un videoecogastroscopio del valore di euro 89.670,00,
un ecotomografo di euro 46.238,00. Sono stati acquistati defibrillatori e ventilatori polmonari, per
ambulanze e Pronto Soccorso, del valore complessivo di euro 84.112,29.
Per l’assistenza domiciliare si evidenzia l’acquisto di ventilatori polmonari e montascale per l’importo
complessivo di euro 90.059,03.
5) Sono state acquistate anche due ambulanze del valore complessivo di euro 182.878,00.
Le apparecchiature, gli strumenti del parco tecnologico biomedico e i sistemi che vengono utilizzati per
la diagnosi, terapia e riabilitazione sono soggetti a continua manutenzione ordinaria per garantire la
sicurezza e la qualità dei processi aziendali.
Al Servizio di Ingegneria Clinica, all’interno del Servizio Tecnico, sono assegnate le attività manutentive
quali le manutenzioni correttive e programmate, le verifiche di sicurezza, i controlli qualità, i collaudi e le
accettazioni offrendo supporto tecnico e ingegneristico.
Tabella 2.20 Attività di manutenzione del parco tecnologico biomedico. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Le attività manutentive svolte sono di tipo
correttivo, se riguardano guasti improvvisi,
Nr. manutenzioni preventive
813
812
oppure programmate e quindi previste da un
Nr. verifiche sicurezza
614
774
piano di controllo sulla base delle periodicità
Nr. controlli qualità
659
658
previste dal costruttore e dalle normative
Nr. accettazioni/collaudi
107
82
tecniche di riferimento. L’attività programmata
Nr. richieste di intervento al call-center
3.178
3.437
comprende le verifiche volte a garantire adeguati
% rispetto degli interventi preventivati
100%
100%
livelli di sicurezza per i pazienti, gli utilizzatori e
per l’ambiente di utilizzo, nonché i controlli di qualità (controlli delle prestazioni) volti a testare il
mantenimento delle proprietà e delle caratteristiche funzionali delle apparecchiature.
Dati in numero interventi
2013
2014
52
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Alla Sezione di Ingegneria clinica competono anche le attività di accettazione e collaudo per le
apparecchiature di nuova acquisizione, l’attività di consulenza e supporto per la valutazione di nuove
acquisizioni e rinnovo del parco tecnologico, il controllo e la supervisione delle attività di manutenzione
effettuate dal Concessionario per le apparecchiature biomedicali dallo stesso fornite per l’Ospedale
AltoVicentino.
Spese di manutenzione
Alla voce “Spese di Manutenzione”, per la parte relativa alle apparecchiature biomedicali la cui
manutenzione non rientra nell’ambito del Contratto di Concessione relativo al Project Financing per la
progettazione, realizzazione e gestione del Polo Ospedaliero Alto Vicentino, -spesa totale 2013 è stata
pari a 1.753.306,51- la spesa totale 2014 è stata pari a pari a € 1.669.463,96 (importi IVA inclusa).
Per le apparecchiature biomedicali la cui manutenzione rientra nell’ambito del Contratto di Concessione
relativo al Project Financing per la progettazione, realizzazione e gestione dell’Ospedale Alto Vicentino il
canone annuale (comprensivo della manutenzione preventiva e correttiva ed il riscatto economico delle
apparecchiature in 8 anni, dal febbraio 2012 al febbraio 2020), per il 2013 è stato pari a € 4.754.035,15
IVA inclusa, per il 2014 è stato pari a € 4.856.235,34 IVA inclusa.
FOCUS
Project Financing: comunicazione e verifica dell’esecuzione dei servizi
La procedura di costruzione dell’Ospedale Altovicentino dell’Ulss 4 prende avvio con la deliberazione di
adozione di un “documento programmatico per la riallocazione di una nuova ed unica sede
dell’Ospedale dell’Azienda Ulss 4 Alto Vicentino “(del. Direttore Generale n.801 del 31.12.2003) e si
conclude con l’approvazione dello schema definitivo del contratto di concessione ( deliberazione del
Direttore Generale n.752 dell’8.11.2007. Nel mezzo altre 23 deliberazioni e provvedimenti della stessa
Ulss, della Regione Veneto sia Giunta che Consiglio e delle commissioni di gara.
In particolare le gare sono state due: la “procedura aperta” dell’art.37 della Legge “Merloni” (n.109 del
11.9.1994) avviata con l’avviso indicativo di project financing con deliberazione del Direttore Generale il
15.9.2005 n. 715. Hanno partecipato quattro raggruppamenti temporanei di imprese ( R.T.I.) Bovis Lend
Lease Limited, Consorzio Stabile Techint Infrastrutture, I.N.S.O. Sistemi per le Infrastrutture e Gemmo
S.p.A.
La dichiarazione di pubblico interesse è stata effettuata per la proposta del Raggruppamento
Temporaneo di Imprese Gemmo S.p.A. sulla base di cinque criteri: valore tecnico ed estetico (con
l’assistenza dell’arch. Amelia Mutti di Roma), valore economico dell’opera (con l’assistenza del Prof.
Roberto Moro Visconti di Milano), tempo di esecuzione, modalità di gestione e tariffazione dei servizi,
durata della concessione.
La seconda gara è stata svolta con procedura ristretta (art. 155 del Dlvo 163/2006)indetta con
deliberazione del Direttore Generale n.733 del 16.11.2006. Ammesse due ditte: I.N.S.O. Sistemi per le
Infrastrutture e Consorzio Stabile Techint Infrastrutture. La Commissione di gara (composta da Urbano
Brazzale dirigente Ulss e dai professori: Giancarlo Carnevale, Ernesto Bettanini Fecia di Cossato, Gabriele
Romano, Silvano Corbella) riceve una sola proposta da: I.N.S.O. e la ammette alla procedura negoziata
con la Gemmo SpA (ora trasformatasi in Summano Sanità S.C.A.R.L.) che era il promotore. Tale Ditta
esercita il diritto di prelazione e aggiunge al progetto le proposte della I.N.S.O.
L’Ulss 4 vigila e documenta in maniera costante le attività conseguenti alla realizzazione dell’opera. Per
esempio, in relazione all’affinamento suggerito dall’AVCP in tema disciplina delle penali (tema correlato
ai controlli) già nel 2013, ha chiesto formalmente al Concessionario una revisione delle penali e le
contestazioni sugli inadempimenti relativi agli anni 2012 -2013 sono state preparate nel corso del 2014 e
sono state formalizzate all’inizio del 2015.
53
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
CONTROLLO dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP)
Nel corso del 2011 l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ha avviato specifica ispezione sul
Project per la realizzazione dell’Ospedale dell’ULSS 4, conclusa con delibera AVCP n 16 del 8.2.2012
Le conclusioni dell’Autorità sono positive e riassunte nelle valutazioni finali che in stralcio si riportano:
<< L’azienda ha fornito risposte esaurienti su tutti i profili del provvedimento di apertura dell’ispezione.
L’aumento dei costi del progetto definitivo ed esecutivo, rispetto al progetto preliminare
dell’aggiudicatario è molto contenuto in riferimento alla scala economica dell’opera e alla sua
complessità; segnatamente, il maggiore incremento del quadro economico, è dovuto all’emanazione del
dlgs 81/2008 dopo l’aggiudicazione e pertanto ammissibile…
L’aumento dei costi in corso d’opera è pari, rispettivamente per le due varianti, allo 0,4% e allo 0,5%
dell’importo dei lavori risultanti dal progetto esecutivo.
I tempi del procedimento, comprensivi delle proroghe concesse, sono stati rispettati o con lieve anticipo e
l’ultimazione dei lavori è stata realmente effettuata nella data prevista.
Per quanto attiene alla disciplina delle penali …. è meritevole di ulteriore miglioramento la possibilità di
sanzionare, in fase di gestione, l’ipotesi di eventi ripetuti, ciascuno al di sotto dei valori minimi per
l’applicazione delle penali dei singoli servizi. Si rende quindi necessario sollecitare l’Azienda ad una
rivisitazione dei casi critici qualora essi si mantengano al disotto delle soglie di penalità, ma interessino
contestualmente più parametri. Tali affinamenti potranno essere operati nell’ambito del Comitato di
vigilanza deputato all’analisi delle disfunzioni.
In conclusione, per quanto concerne l’esecuzione, si è osservata una elevata organizzazione del controllo
di qualità dei materiali e di ordine dei cantieri. In merito alle procedure e all’esecuzione del contratto di
concessione, non sono stati rilevati scostamenti o contrasti significativi con il dlgs 163/2006 e DPR
207/2010.
L’avvio della gestione dell’Ospedale, allo stato, potrà essere svolto in piena aderenza ai tempi
preventivati.>>
OSSERVATORIO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI DELL’ULSS 4
Al fine di favorire la comunicazione tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione dell’Ulss4 e creare
un percorso di condivisione e monitoraggio sulla qualità dei servizi, in un ottica di miglioramento
continuo, è stato istituito l’11.10.2012 l’”Osservatorio dei servizi socio sanitari dell’Ulss4”.
Il Protocollo d’Intesa è stato sottoscritto da 3 rappresentanti delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL,
UIL), dal Direttore Generale dell’Ulss4 e dal Presidente della Conferenza dei Sindaci.
Date riunioni e argomenti trattati
09 NOVEMBRE 2012 Argomenti : Programmazione Attività Osservatorio, Stato dell'arte sullo sviluppo
dei servizi territoriali e andamento, programmazione delle dimissioni protette.
16 GENNAIO 2013 Argomenti : Pro-memoria sul perchè è stato istituito l'Osservatorio (creare percorso
di condivisione e continuo monitoraggio sull'andamento della qualità dei servizi, assicurare
l'informazione ecc.), la parte sindacale chiede quali servizi verranno attivati nelle ex sedi Ospedaliere di
Schio e Thiene e manifesta preoccupazione circa le ricadute sul Bilancio derivanti dal canone del
project financing, chiede sia instaurato rapporto diretto sulle problematiche dell'ospedale evitando di
apprendere notizie dalla stampa, altri argomenti sull'Ospedale.
24 APRILE 2013 Argomenti : Analisi attività Ospedale Unico Alto Vicentino ad un anno dall'apertura,
Aggiornamento evoluzione servizi del territorio
11 NOVEMBRE 2013 Argomenti : Illustrazione sviluppo organizzativo del territorio e funzionamento
dell' Ospedale Alto Vicentino
21 MARZO 2014 Argomenti: Andamento Medicine di Gruppo, Risultati di salute della popolazione in
relazione agli Indicatori di esito del Piano Sanitario.
26 NOVEMBRE 2014 Argomenti: Attività socio-sanitaria territoriale - Stato dell'arte
54
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
CONTROLLI E VERIFICA DELL’ESECUZIONE DEI SERVIZI
Conclusa la fase di progettazione e realizzazione delle opere, effettuato il trasferimento dei reparti nel
nuovo ospedale, il Concessionario ha iniziato a fornire i servizi:
SERVIZI MANUTENTIVI: Manutenzione opere civili, Manutenzione impianti, Servizio energia termica,
servizio energia elettrica, manutenzione aree verdi
SERVIZI NON MANUTENTIVI : Servizio pulizia, Servizio lavanolo, Servizio acqua e depurazione, servizio
ristorazione degenti, Servizio “service” di laboratorio analisi cliniche; servizio magazzino farmacia;
servizio magazzino economato; servizio call center; servizio centro unico prenotazioni (CUP); servizio
portineria; servizio facchinaggio e trasporti interni; servizio raccolta rifiuti; servizio gestione parco
automezzi.
Dei 23 capitolati prestazionali, quattro prevedono il pagamento di canoni mensili a quantità variabile
determinati in proporzione alla concreta attività di gestione espletata dal Concessionario in relazione al
singolo servizio e corrisposti mensilmente nella misura di volta in volta maturata.
a- pulizia: mq e tipologia di rischio,
b- lavanolo: giornate di degenza e quantità,
c- rifiuti: per kg,
d- ristorazione: numero pasti
Per ciascuno di questi servizi sono stati individuati i Direttori per l’esecuzione del contratto (DEC).
ESEMPIO DEI CONTROLLI ANNO 2014
controlli sui rifiuti (DEC: Direttore Medico Ospedale)
descrizione del servizio: i rifiuti vengono stoccati dal personale ULSS nei depositi dello sporco interni al
reparto, ove sono ubicati dei carrelli dotati di griglia, differenziati per tipologia di rifiuto.
La ditta appaltatrice, da capitolato, garantisce i seguenti servizi:
- raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti pericolosi con consegna della bolla di avvenuto
smaltimento,
- raccolta dal punto di produzione al punto di stoccaggio centralizzato per tutte le altre tipologie di
rifiuto,
- fornitura di tutte le tipologie di contenitori per la raccolta dei rifiuti sanitari non pericolosi,
- fornitura di carrelli, per la movimentazione interna e di cassoni/armadi per lo stoccaggio di tutte le
tipologie di rifiuti sanitari non pericolosi,
- manutenzione zona di deposito temporaneo,
- compilazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD),
- redazione di un report trimestrale in modalità informatica, recante numero e tipologia di contenitori
consegnati da ciascuna unità operativa e le quantità smaltite in kg per ogni CER e per ogni luogo di
produzione.
attività di verifica e controllo svolte da DMO:
1) verifica in loco della gestione dei rifiuti e reflui ospedalieri nelle sedi di produzione all’interno delle
unità operative/servizi dell’ospedale, nei locali adibiti allo stoccaggio temporaneo e presso l’isola
ecologica, su programmazione mensile e random, sopralluoghi su segnalazione di problemi specifici da
parte di dipendenti ospedalieri e del concessionario;
2) verifica fornitura di contenitori;
3) verifica documentale (consegna quarta copia del formulario, compilazione del MUD, ecc);
55
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
4) verifica di fatture e produzione di autorizzazione alla liquidazione delle medesime, richieste di
preventivo per lo smaltimento di specifiche tipologie di rifiuto/refluo extra capitolato, comparazione dei
relativi costi e trasmissione alla Direzione strategica e al RUP;
5) verifica delle autorizzazioni alle ditte incaricate del trasporto e dello smaltimento;
6) verifica delle proposte di integrazione al capitolato proposte dal Concessionario;
7) predisposizione di una procedura interna per la gestione dei rifiuti.
controlli sulle attività manutentive del nuovo ospedale (DEC: Ingegnere Direttore Servizio Tecnico)
descrizione del servizio: Servizio energia termica; Energia elettrica; Acqua e depurazione; Manutenzione
aree verdi; Manutenzione opere civili; Manutenzione impianti; Servizio energia sedi esterne.
attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Tecnico
consiste nel monitoraggio del programma annuale della manutenzione predisposto dal Concessionario
mediante verifiche delle autorizzazioni di intervento rilasciare e dalla verifica a campione, recandosi
fisicamente presso i locali oggetto degli interventi.
In relazione al servizio “energia termica”, l’assistente all’esecuzione del contratto preposto effettua, in
contraddittorio con il Concessionario, delle visite presso i locali in cui viene richiesto di verificare
l’adeguatezza del comfort alberghiero, tramite l’utilizzo di strumenti di misurazione adeguati, secondo
quanto previsto dal relativo capitolato prestazionale.
E’ stata inserita anche una supervisione da parte di ditta esperta nel settore, individuata nella ditta ELLF
s.r.l. di Parma che nell’anno 2014 ha effettuato n. 417 controlli aventi ad oggetto gli impianti meccanici.
La sintesi della verifica sulla qualità complessiva delle attività svolte dal committente sulle attività di
manutenzione programmata sugli impianti tecnici, ha prodotto verifiche approfondite su: addolcitori,
analisi delle acque per il controllo della legionella, analisi delle acque degli impianti idrici sanitari con
particolare riferimento alle unità terminali (verifica documentale e tecnica), analisi delle unità di
trattamento aria, analisi del sistema informatico e informativo delle attività manutentive.
Controlli sui Servizi di messa a disposizione, installazione e manutenzione delle attrezzature hardware e
servizi professionali ICT (Information & Communication Technology) del nuovo ospedale (DEC: Direttore
Servizio Risorse Informatiche)
descrizione del servizio: Call Center tecnico; Help Desk; Manutenzione full-risk e assistenza tecnica su:;
apparati attivi di rete dati LAN e Wireless LAN: manutenzione e assistenza su hardware/firmware;
centrali telefoniche e telefoni fissi e wireless: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; server
sala CED: manutenzione e assistenza su hardware/firmware; RIS/PACS: manutenzione e assistenza su
hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo; hardware periferico: manutenzione e
assistenza su hardware/firmware fino al livello di base del Sistema Operativo.
attività di verifica e controllo svolte da Direttore Servizio Risorse Informatiche: si è svolta con verifica
della documentazione cartacea, sotto forma di report di intervento, contratti di manutenzione,
specifiche tecniche dei contratti di manutenzione prodotta dal Concessionario.
CONTROLLI DI RISULTATO
Il primo controllo è stato effettuato sui CAPITOLATI PRESTAZIONALI mediante la rilettura dei processi e
dei contenuti al fine di renderli maggiormente attuali e coerenti con le necessità del momento
mantenendo però inalterata la componente economica (isocosto).
La Direzione (con deliberazione n. 424/2009 e poi con delibera 600/2013) ha individuato un gruppo
interno di controllo delle attività in outsourcing, costituito da personale qualificato: Direttore Direzione
56
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Medica Ospedaliera (o suo delegato); Direttore Servizio Prevenzione e Protezione Rischi Lavoro (o suo
delegato); Responsabile Direzione Professioni Sanitarie (o suo delegato); Direttore Dipartimento di
Prevenzione (o suo delegato); Direttore U.O.C. Provveditorato (o suo delegato). Il gruppo si avvale anche
di specifiche professionalità di volta in volta individuate sulla base delle necessità contingenti (ad es.:
Dietista, Coordinatore Infermieristico dell’Unità Operativa coinvolta nelle procedure di controllo ecc..).
Nel periodo 2010-2012 erano stati rivisitati, in particolare, i capitolati prestazionali relativi ai servizi di
pulizie, ristorazione e lavanolo, quelli cioè che, per loro natura, richiedevano un'attenzione particolare
dal punto di vista dei controlli in quanto contratti a quantità variabile.
Nel 2014 si sono sviluppate alcune parti che nel capitolato originario presentavano criticità, prima fra
tutte la componente dei controlli con l'applicazione di un modello di controllo basato sul risultato che
permette di misurare la qualità del servizio erogato in modo oggettivo : attraverso criteri e strumenti di
misurazione e scientifico : attraverso un campionamento statistico.
Il gruppo ha elaborato tre documenti denominati “Procedure di Controllo”, specifiche per i servizi di
pulizie, ristorazione e lavanolo, che descrivono modalità, tempistiche e strumenti da utilizzare nei
controlli in parola, condivisi con il Concessionario e attualmente in fase di sottoscrizione delle parti, quali
parte integrante dei capitolati prestazionali.
I controlli vengono effettuati attraverso la compilazione di apposite Griglie di Controllo che forniscono
l'evidenza oggettiva dei risultati ottenuti (ogni griglia viene controfirmata dal gruppo di controllo
aziendale, dal concessionario e dal fornitore del servizio controllato)
Nel corso dell’anno 2014 sono stati effettuati, in contraddittorio con il concessionario:
n. 575 controlli relativi al servizio di pulizie;
n. 250 relativi al servizio di ristorazione;
n. 876 relativi al servizio di lavanolo.
IL GRUPPO DI CONTATTO
E’ stato introdotto con il contratto integrativo sottoscritto il 7.3.2013 che prevede: “Le parti concordano
di istituire un organismo perpetuo di collegamento per la gestione delle comunicazioni denominato
Gruppo di Contatto composto dal Direttore Generale dell’ULSS 4 e dal Presidente della Summano Sanità
spa. Le parti concordano di portare alle riunioni mensili tutti gli argomenti e gli aspetti dello svolgimento
della concessione…”.
Riunioni GRUPPO DI CONTATTO anno 2014
30
gennaio
Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne,
Trasferimenti, Laboratorio, Gas medicali, Lavorazioni finalizzate all’apertura del polo Ospedaliero,
Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Deposito robotizzato, Pubblicità, Aree in
gestione – aree comuni, Gestione catering e attività congressuale.
27 marzo Argomenti del Verbale:Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Dialisi, Sedi Esterne,
Trasferimenti, Gas medicali, Aree in gestione – aree comuni.
29 maggio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Collaudo, Sedi Esterne, Trasferimenti,
Capitolati prestazionali vari servizi e rifiuti speciali, Aree in gestione – aree comuni, Parcheggio,
Somministrazione bevande in Ospedale Alto Vicentino, Penali e prestazioni non eseguite ma
liquidate nel canone.
31 luglio Argomenti del Verbale: Situazione rivestimenti esterni, Fotovoltaico (all’esame di Summano
Sanità - risponderà alla prossima riunione), Collaudo, Sedi Esterne (all’esame di Summano Sanità risponderà alla prossima riunione), Trasferimenti, Lavori in Pronto Soccorso e puntualità
nell’esecuzione degli ordini (all’esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima riunione),
Capitolati prestazionali vari servizi (all’esame di Summano Sanità - risponderà punto per punto e al
massimo alla prossima riunione: pulizie, lavanolo, ristorazione degenti, laboratorio, magazzino
farmacia, magazzino economale, facchinaggio/trasporti interni, call center, cup, portineria, rifiuti,
parcheggio visitatori, spazi pubblicitari, mensa dipendenti, canone disponibilità apparecchiature),
Aree in gestione – aree comuni (all’esame di Summano Sanità - risponderà alla prossima
riunione), Dialisi, Penali e prestazioni non eseguite, Sanificazione canali aria.
57
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Incontro collaudatori
22
SETTEMBRE
Argomenti del Verbale: DURC, Corpo D, Fotovoltaico, Cogenerazione, Safety-Line, Situazione
rivestimenti esterni, Dialisi, Sanificazione canali aria UCIC –Stroke– Rianimazione, Sbarre d’accesso,
Macroclima corpo D, Porte d’accesso corpo D, FIVET, Pensilina bici.
Progetti edilizi
Il 2014 ha visto il completamento del trasferimento degli uffici presenti negli edifici di Via Rasa, tra cui la
sede legale dell’Ulss 4, all’ex ospedale Boldrini ora “Centro Polifunzionale Boldrini”.
In via Rasa erano presenti oltre 180 postazioni di lavoro distribuite su una superficie destinata ad uffici di
2700 metri quadrati.
La progettazione per il trasferimento ha avuto inizio nel 2013 e si è conclusa nei primi mesi del 2014.
Immagine 2.2 Tempistica trasferimento sede Ulss4.
Da maggio 2014 hanno avuto inizio i cantieri.
I cantieri sono stati diversi e varie le ditte coinvolte: adeguamento edile, adeguamento elettrico e linee
dati, miglioramento sismico di rinforzo strutturale e realizzazione giunto sismico; interventi impiantistici
antincendio integrativi, rimaneggio tetto ala nord, traslochi.
Da luglio 2014 sono iniziati i traslochi degli uffici del Servizio di Prevenzione, a settembre il Servizio
Informatico, il Provveditorato e il Servizio Tecnico, ad ottobre il Servizio Personale e Finanziario e a
seguire gli uffici rimanenti. Ultimi uffici traslocati, nei primi giorni di dicembre, sono stati quelli della
Direzione Generale. I cantieri si sono completati nel 2015.
Le 180 postazioni di lavoro occupano attualmente una superficie destinata ad uffici pari a 3.630 metri
quadrati e le somme complessivamente impegnate per progettazione, lavori e traslochi sono state pari
ad € 1.538.211,65 come specificate nella tabella sotto riportata.
Tabella 2.21 Costi trasferimento sede Ulss4.
Costi dell'intervento
Adeguamento edile
Adeguamento elettrico e linee dati
Miglioramento sismico 1° fase: rinforzo strutturale
Miglioramento sismico 3° fase: realizzazione giunto sismico
Interventi impiantistici antiincendio integrativi
Traslochi
Rimaneggio tetto Ala Nord
Importi in euro
430.000,00
455.000,00
229.908,00
283.303,65
50.000,00
35.000,00
55.000,00
Totale
1.538.211,65
58
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
Il 2015 vedrà ulteriori investimenti sulla struttura di Thiene quali il completamento del primo stralcio
degli interventi di miglioramento simico, la realizzazione di alcuni interventi edilizi per migliorare il
comfort lavorativo (ampliamento finestre piano 8 blocco facciata, insonorizzazione e climatizzazione sala
mensa).
Nel 2014 è stato inoltre avviato l’audit energetico dell’intera struttura. L’audit, che si completerà nel
2015, permetterà di conoscere lo stato energetico della struttura e fornirà un valido strumento per
programmare i prossimi investimenti di efficientamento energetico.
Nel febbraio 2014 l’Ulss4 ha partecipato all’iniziativa “m’illumino di meno”.
Digitalizzazione dell’Ulss 4: stato dell’arte anno 2014
Cartella Clinica Informatizzata: Sono state ridefinite le PROCEDURE ORGANIZZATIVE interne dei singoli
servizi/reparti ospedalieri attraverso la costituzione di Gruppi di Lavoro interdisciplinari, tra i servizi, su
tematiche di impatto strategico, quali Terapie Informatizzata-gestione della prescrizione e
somministrazione di farmaci a letto del paziente, Dimissione da Episodio di Ricovero e di Pronto
Soccorso - verifica diagnosi, verifica consulenze e risposte diagnostiche, terapia alla dimissione e
trattamenti post ricovero. Con la Piattaforma Aziendale di gestione dei Lavori del gruppi. Il tutto è stato
supportato da un servizio di training on the job da parte del personale interno del CED, a fianco quindi
di medici e infermieri .
Ricetta Rossa Dematerializzata: per medici di medicina generale e pediatri di famiglia il CED ha
costituito un team dedicato SPECIFICAMENTE alla gestione dell’assistenza ai software di cartella degli
stessi (impegnati nell'adeguamento dei propri prodotti alle specifiche Regionali) comprensiva anche di
formazione all’uso del Nuovo Catalogo Veneto del Prescrivibile (nuovo tariffario regionale con l’elenco
completo delle attività specialistiche ambulatoriali offerte dalla Regione).
Per i medici specialisti ospedalieri e convenzionati: la strategia sottesa all’utilizzo della ricetta
dematerializzata è di garantire la presa in carico del paziente, con lo specialista che prescrive e prenota
le visite e le attività successive alla prima; i medici specialisti sono stati accompagnati dal CED a rivedere
la quantificazione dell'offerta di prestazioni specialistiche dell’Ulss con indubbi benefici impatti sulla
gestione delle agende a CUP.
Per migliorare la gestione delle attività del CUP Centro Unico di Prenotazione delle prestazioni di
specialistica ambulatoriale: 1) l’Ulss, secondo progetto regionale, ha portato a regime la gestione delle
prenotazioni da sistema regionale SAR (Sistema Accoglienza Regionale che riceve le ricette elettroniche
in formato digitale) con l'obbiettivo di agevolare le operazioni a sportello, riducendo i tempi di coda, e
soprattutto rendendo efficace e affidabile la prenotazione telefonica. 2) agenda di appoggio: è stato
definito un sistema di gestione dell'incrocio domanda/offerta che consente in TEMPO REALE ai singoli
responsabili di area specialistica di verificare il carico della domanda e di conseguenza adeguare le
risorse ai fini della risposta che rispetti i tempi massimi di attesa fissati dalla Regione.
Assistenza specialistica ambulatoriale: la Regione ha introdotto nel 2014 in via sperimentale in Ulss il
Nuovo Tariffario denominato Nuovo Catalogo Veneto Prescrivibile: rappresenta lo Standard per i codici
e relative indicazioni cliniche delle prestazioni richieste con la ricetta
rossa elettronica (dematerializzata) e per le prestazioni erogate in i
ricovero e al pronto soccorso ; il personale medico ed infermieristico
dei vari reparti ha iniziato nel 2014 un’ approfondita analisi sulle
metodologie diagnostiche (di Laboratorio, di radiologia, di anatomia )
e su quelle di intervento/attività ambulatoriale, introducendo la
perfetta standardizzazione tra le prestazioni offerte per pazienti
interni e per pazienti esterni.
Distribuzione informatizzata dei farmaci in ospedale: il sistema si compone di tre parti: 1) container
robotizzato e climatizzato gestisce in modo automatico il caricamento delle confezioni prevenienti dai
fornitori ed il loro scarico ai reparti secondo le richieste automatizzate provenienti dagli stessi reparti.
59
BILANCIO SOCIALE 2014
IDENTITÀ E STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ULSS
2) la farmacia ospedaliera è stata dotata di un evoluto sistema di gestione dei farmaci e del loro
riordino, a tutto beneficio del controllo della spesa e dell'economia di scala ;3. il sistema di magazzino è
integrato con i modulo di terapia informatizzata ricevendo in tempo reale la somministrazione, da cui
effettuare gli scarichi contabili, e le prescrizioni, tramite cui innescare il calcolo della disponibilità
effettiva i reparto garantendo il ripristino della scorta al momento opportuno.
Gestione dell'accoglienza pazienti: il 2014 ha visto l’avvio del sistema evoluto di gestione delle code alle
varie strutture dell’Ulss, a partire dall’Ospedale, con in testa il Pronto Soccorso che presenta il tabellone
informativo dell’iter di cura di ogni paziente preso in carico con i relativi orari. Il sistema è stato
successivamente esteso ai punti prelievo e tutti gli altri sportelli dell’Ulss anche nelle sedi distrettuali.
Business Continuity: termine tecnico che identifica le modalità tecniche del il sistema di garanzia di
continuità delle operazioni e dei processi aziendali, che siano sanitari, clinici, amministrativi, direzionali
che poggiano in modo consistente su sistemi informativi e pertanto necessitano di adeguata protezione
ed affidabilità di funzionamento. Si tratta di nuove sale server, nuovo infrastruttura di rete geografica,
basata sull’estensione del sistema pubblico di Connettività e sulla realizzazione, tutta locale, della rete di
proprietà in fibra ottica che collega stabilmente le attività dell’Ulss di Schio all’Ospedale di Santorso e
tramite questo alla struttura di Thiene.
Implementazione di un sevizio di Help desk evoluto:, la disponibilità di un efficiente servizio di
assistenza da remoto sui vari temi e problematiche quotidiane garantisce, insieme alla business
continuity, la continuità operativa .
Sistema informativo a supporto della certificazione di qualità: il sistema informativo di gestione della
qualità è stato considerato nel 2014 un requisito fondamentale del percorso avviato dall’Ulss per la
certificazione di qualità e la certificazione di eccellenza. Si attua tra l’altro con la distribuzione tracciata
delle procedure, delle non conformità, le verifiche e i controlli documentabili, in sintesi con la
costituzione del imprescindibile know how aziendale sulle procedure/processi organizzativi interni.
60
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3 La dimensione economica
3.1 Il Finanziamento e la spesa pro–capite
Per finanziare le Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR) la Regione Veneto ripartisce il Fondo
Sanitario Regionale (FSR) tra le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona, l’Istituto Oncologico
Veneto e le ventuno Ulss. Le prime tre ricevono finanziamenti in base all’effettiva attività erogata
(numero ricoveri, numero prestazioni ambulatoriali, ecc.) mentre le Ulss in base alla popolazione
residente pesata per fattori come la vecchiaia e la densità di popolazione (quota capitaria o pro–capite).
Grafico 3.1 Finanziamento dalla Regione Veneto: quota pro–capite dell’Ulss n. 4 dal 2011 al 2014.
-5%
-3%
-2%
Il finanziamento che le Ulss ricevono annualmente è destinato all’erogazione dei livelli essenziali di
assistenza (LEA), ovvero quelle prestazioni o servizi che il servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a
tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di compartecipazione alla spesa (ticket),
con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale.
Nel 2014 l’Ulss n.4 ha ricevuto € 1.500 per residente pesato. La quota pro-capite assegnata risulta essere
notevolmente sotto la media regionale e, in particolare, negli ultimi due esercizi le risorse pro-capite
assegnate risultano essere notevolmente ridotte rispetto alla media regionale.
3.2 Obiettivi assegnati dalla Regione per il 2014
Gli obiettivi economico finanziari si suddividono in due categorie:
•
•
D1) i cosiddetti “tetti di spesa” che per il 2014 sono stati assegnati dalla Regione Veneto con
DGR 2587 del 20/5/2013 sul “tetto del costo del personale” e la DGR 206 del 27/02/2014 sulle
voci di costo presenti nello schema sotto riportato;
D2) che misura l’Equilibrio Economico Finanziario tramite la compilazione di due schemi
predisposti dalla Regione stessa , che vengono riportati a seguire.
61
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Immagine 3.1 Obiettivi economico finanziari assegnati dalla Regione Veneto.
•Personale
•Farmaceutica territoriale
•Farmaceutica ospedaliera
•Dispositivi Medici
•IDV (diagnostica in vitro)
•Assistenza Integrativa
•Assistenza Protesica
OBIETTIVO D1:
Tetti di spesa
•Delta Risultato Economico effettivo rispetto al
Risultato Economico CR154/2012 "Assegnazione
provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle
risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali
di assistenza per gli esercizi 2013,2014 e 2015.";
•Delta 2014-2013 del Costo della Produzione
(+imposte e tasse) ≤ 0 €.
OBIETTIVO D2:
Equilibrio Economico-Finanziario
Nella tabella successiva sono riportati a confronto i limiti di spesa previsti dalle DGR 2587/2013 e
206/2014, i dati di preventivo aggiornati alla IV rendicontazione trimestrale 2014 e i dati a consuntivo
2014 con lo scostamento rispetto ai tetti di spesa:
Tabella 3.1 Obiettivo D1 - Tetti di Costo anno 2014 in migliaia di euro.
OBIETTIVI ECONOMICO-FINANZIARI
2014
TETTO IV rend. prev.
2014 trim. 2014
DGR 2587 del 20/12/2013
e DGR 206 del 27/02/2014
CONSUNTIVO
delta
livello di
2014 CONSUNTIVO- raggiungimento/
TETTO
giustificazioni
BA2080 Costo del personale
90.509
90.287
90.009
-500
RAGGIUNTO
BA0500 B.2.A.2.1) – Assistenza
farmaceutica da convenzione
22.590
20.694
20.696
-1.894
RAGGIUNTO
BA0030 B.1.A.1) prodotti
farmaceutici ed emoderivati
13.559
14.734
14.606
1.047
GIUSTIFICATO
BA0210 B.1.A.3) Dispositivi medici
(esclusi in vitro)
13.409
14.722
14.621
1.212
GIUSTIFICATO
BA0240 B.1.A.3.3) Dispositivi
medico diagnostici in vitro (IVD)
4.726
4.381
4.012
-714
RAGGIUNTO
BA0700 B.2.A.5) Acquisti servizi
sanitari per assistenza integrativa
1.915
2.021
2.010
95
GIUSTIFICATO
Spesa totale assistenza protesica
anno 2013
15
13
14
-1
RAGGIUNTO
Si precisa che i livelli parzialmente raggiunti sono stati così confermati dalla Regione a seguito delle motivazioni presentate dalla
Direzione dell’Ulss 4 in allegato al Bilancio d’esercizio.
Dalla somma algebrica degli scostamenti si evince che l’Azienda ha nel complesso rispettato gli obiettivi
economico–finanziari assegnati, realizzando in alcune voci risparmi significativamente superiori al
risultato atteso dalla Regione Veneto.
62
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
OBIETTIVO D.2.1 – EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta Risultato Economico effettivo rispetto
al Risultato Economico CR154/2012 (assegnazioni provvisorie alle aziende sanitarie del Veneto per
l'erogazione dei LEA 2013 )
Calcolo del risultato economico di esercizio “rideterminato”
La Regione Veneto ha stabilito puntuali modalità di calcolo per la verifica dell’obiettivo del risultato
economico che prevede il pareggio di bilancio. Nel prospetto che segue viene proposto il risultato 2014
secondo le citate modalità:
Tabella 3.2 Calcolo del risultato economico di esercizio “rideterminato”.
Segno
Voce
Consuntivo 2014 (€)
+
Risultato economico consuntivo 2014
-
Ulteriore assegnazione “indistinta” rispetto alla CR 154/2012:
Allegato I DGR 2717/2014
-
-
Assegnazione per piani di rientro (anno 2014)
-
+
Maggiori costi per IVA/BOLLO/ENPAV
+
Maggiori costi per variazione aliquota IVA
+
Minori ricavi assistenza specialistica ambulatoriale (mobilità attiva)
per effetto prezzo (abbattimento tariffe dal 1/7/2013)
=
(A) RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO
- 17.529.889
1.568
728.251
1.162.734
- 15.637.336
(B) RISULTATO PROGRAMMATO 2014 DALLA CR 154/2012*
(A)-(B) DELTA RISULTATO ECONOMICO 2014 RIDETERMINATO E RISULTATO
PROGRAMMATO 2013 DALLA CR 154/2012
- 15.637.336
* L’obiettivo di pareggio come previsto nella voce (B) vede lo zero che sta ad indicare il Pareggio di Bilancio
Il risultato negativo rispetto all'obiettivo di pareggio previsto dalla CR 154/2012 deriva da cause non
imputabili all’ordinaria gestione, quali:
- € 13.240.618 relativi al canone di disponibilità e ai canoni di noleggio delle attrezzature biomedicali,
arredi e hardware di prima dotazione del Polo Ospedaliero Unico costruito in finanza di progetto;
- € 3.612.606 di minori contributi regionali imputabile alla riduzione della quota capitaria assegnata
all’importo minimo regionale di € 1.500 pro-capite rispetto al 2011 nel quale la quota capitaria è stata di
€ 1.546 pro-capite (media regionale 2014: € 1.574 pro-capite).
Le azioni poste in essere dalla Direzione Aziendale sul fronte del contenimento dei costi consentono di
ridurre il delta rispetto all’obiettivo della CR154/2014 a – 15.637.336 €, mitigando l’impatto delle due
principali cause del disequilibrio.
OBIETTIVO D.2.2 – EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO: Delta 2014-2013 del Costo della Produzione
(+imposte e tasse) ≤ 0 €.
Anche per questo obiettivo la Regione Veneto ha definito le modalità di calcolo e verifica.
Il costo della produzione rispetto al 2013 risulta ridotto mentre l’andamento dei ricavi rileva un
aumento:
63
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Tabella 3.3 Obiettivo di equilibrio economico finanziario.
2013 (in euro)
2014 (in euro)
OBIETTIVO D.2.2
COSTO DELLA PRODUZIONE RETTIFICATO
DELTA RICAVI
Scostamento 2014 – 2013
(in euro)
326.091.574
323.116.693
- 2.974.881
21.303.931
21.541.763
237.832
RAGGIUNTO
3.3 Dati economici di sintesi
Tabella 3.4 Conto economico 2013 e 2014 sintetico (dati in migliaia di euro).
Conto economico sintetico
2013
Valore della produzione
2014 Il Conto Economico del 2014 presenta un
- 17.529 (in
323.052 328.707 risultato d’esercizio di
Costo della produzione
336.900 339.121 migliaia di euro) con uno miglioramento
Differenza
-13.848
Proventi ed oneri finanziari +/–
di 550 (in migliaia di €) pari al -3,04%
rispetto al consuntivo 2013 e di 6.882 (in
29
migliaia di euro) pari a -28,19% rispetto
- al conto economico preventivo 2014.
-10.414
49
Rettifiche di valore di attività finanziarie +/–
-
Proventi ed oneri straordinari +/–
2.524
Risultato prima delle imposte +/–
-11.275
Imposte dell’esercizio
Utile (Perdita) dell’esercizio +/–
-404
6.804
-10.789 Nella tabella seguente sono stati messi a
6.740 confronto le principali voci di conto
-18.079
-17.529 economico – area sanitaria - del bilancio
2014 con il bilancio 2013 e con i valori di
preventivo del 2014 aggiornati alla 4a rendicontazione trimestrale 2014.
Dall’analisi emerge un aumento del valore della produzione rispetto al 2013. Tale aumento è
riconducibile alle nuove disposizioni di contabilizzazione dei contributi vincolati a progettualità regionali
per i quali vi è l’obbligo di iscrivere l’intera somma tra i ricavi e procedere all’accantonamento a fondo
per la parte da utilizzare negli esercizi futuri. L’aumento del valore della produzione è imputabile altresì
ai “finanziamenti a funzione”, una specifica modalità di rilevazione dei contributi regionali per la
copertura dei costi relativi alle attività svolte dai centri e coordinamenti regionali: tale voce viene
rilevata sia nel valore della produzione che nei costi e pertanto non incide nel risultato d’esercizio, ma
comporta un aumento di entrambi i valori in termini assoluti.
Tabella 3.5 Confronto conto economico 2014 con 2013 e previsioni BEP 2014 – area sanitaria (in migliaia di euro)
CONTO ECONOMICO 2014
SINTETICO
2013
Preventivo
2014
2014
Valore della produzione
323.052
316.679
328.707
5.655
12.028
1,75%
3,80%
Costo della produzione
336.900
334.618
339.121
2.221
4.503
0,66%
1,35%
Differenza
-13.848
-17.939
-10.414
3.434
7.525
-24,80%
-41,95%
Proventi ed oneri finanziari
48
44
29
-19
-15
-40,08%
-34,09%
Rett. valore att.finanziarie
0
0
0
0
0
0,00%
0,00%
Prov. ed oneri straordinari
2.524
-10
-404
-2.928
-394
-116,00%
3940%
Risult. prima delle imposte
-11.275
-17.905
-10.789
486
7.116
-4,31%
-39,74%
6.804
6.506
6.740
-64
234
-0,94%
3,60%
-18.079
-24.411
-17.529
550
6.882
-3,04%
-28,19%
Imposte dell'esercizio
Risultato dell'esercizio
64
Δ
Δ 2014
Δ%
Δ % 2014
2014/2013 /PREV 2014 2014/2013 /BEP 2014
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3.4 Le Risorse a disposizione
Le fonti di finanziamento per un azienda sono essenzialmente di due tipi: finanziamenti di esercizio e
finanziamenti per investimenti. Inoltre in Regione Veneto il bilancio di esercizio viene distinto per area
sanitaria e per area sociale. Nell’analisi che segue si terrà conto di tale distinzione.
3.4.1 Finanziamenti in conto esercizio
Le risorse vengono destinate alla copertura dei costi della gestione ordinaria (acquisto di beni e servizi, di
prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, costi del personale, ammortamenti, ecc.) e provengono
innanzitutto dal Fondo Sanitario Regionale e dalla fiscalità regionale, poi dalle entrate proprie aziendali
(ticket, ecc.), dai soggetti pubblici diversi dalla Regione (Comuni, ecc.) e dai privati ed infine dalle altre
aziende sanitarie, qualora i loro assistiti vengano a curarsi nell’Ulss n.4 (mobilità sanitaria attiva).
Nella tabella seguente sono riportate le risorse disponibili correnti.
Tabella 3.6 Analisi delle risorse disponibili. (in migliaia di euro), anno 2014
Area Sanitaria
Area Sociale
Valore della produzione
328.707
6.046
Contributi in conto esercizio
299.290
5.551
- da Regione (quota FSR+funzione+vincolati)
293.451
1.149
5.475
4.282
- da enti pubblici (extra fondo)
- da privati
364
120
14.218
24
Concorsi recuperi e rimborsi
2.689
24
Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket)
7.096
0
387
151
Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria
Altri proventi
Finanziamenti per investimenti
i finanziamenti per investimenti sono finalizzati a sostenere i costi di acquisto dei beni che danno la loro
utilità per più anni. Sono risorse provenienti dalla Regione e dallo Stato, da privati che effettuano
donazioni vincolate ad investimenti specifici e dalla contrazione di mutui da parte dell’Azienda sempre
per finanziare l’acquisto di attrezzature sanitarie o la realizzazione di opere pubbliche.
Tabella 3.7 Risorse per investimenti (in euro). Ulss4.
Risorse per investimenti
Finanziamenti per investimenti
Riserve da donazioni e lasciti vincolati ad investimenti
Riserve da utili di esercizio destinati ad investimenti
Debiti per mutui passivi
Al 31/12/2013
Al 31/12/2014
87.550.979
86.417.332
2.700.165
2.581.749
13.251.950
13.251.950
343.217
303.171
103.486.311
102.554.202
Nella voce Finanziamenti per investimenti è compreso il contributo che la Regione Veneto ha destinato
alla realizzazione del Nuovo Polo Ospedaliero Unico per € 66.100.500 (il contributo assegnato è di €
71.460.000 e ogni anno viene sterilizzato della quota di ammortamento).
65
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
A seguito dell’applicazione dei criteri di valutazione previsti dal DLgs. 118/2011 l’Ulss 4 nel 2013 ha
potuto iscrivere a patrimonio una riserva di € 13.251.950 da utilizzare per la copertura finanziaria dei
piani di investimento futuri.
Utilizzo delle risorse
Le risorse a disposizione dell’Azienda nel 2014 sono state impiegate per sostenere i seguenti costi.
Tabella 3.8 Costi per natura (in euro) . Ulss4
Costi per natura
2013
2014
36.256.976
37.506.947
2.342.110
1.924.943
144.358.943
145.293.775
Servizi non sanitari
29.397.762
30.690.665
Personale
91.429.000
91.241.751
Ammortamenti
11.549.615
9.171.779
Manutenzioni
5.648.210
5.578.060
14.350.806
14.547.580
7.240.230
9.066.030
342.573.652
345.021.530
Beni sanitari
Beni non sanitari
Servizi sanitari
Godimento beni di terzi
Altri costi
Totale costi della produzione
Manuten
zioni
1,65%
Godiment
o beni di
terzi
4,19%
Beni
Altri costi
sanitari
2,11%
10,58%
Ammorta
menti
3,37%
Beni non
sanitari
0,68%
Personale
26,69%
Servizi
non
sanitari
8,58%
Servizi
sanitari
42,14%
Grafico 3.2 Ripartizione in percentuale, Ulss n.4.
Nell’analisi del costo della produzione del 2014 occorre tener presente che dal 2012 la Regione Veneto ha
modificato le tariffe delle prestazioni sanitarie (v. voce Servizi Sanitari) relative alle specialità non presenti
nell’Ulss 4 (Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Ematologia e Unità Spinale) e ciò ha comportato un maggior
costo a carico dell’Ulss 4 per tutte quelle prestazioni di cui hanno bisogno i residenti che si rivolgono alle
Ulss riconosciute come centro per le “alte specialità” .
Occorre altresì tener presente che a partire da settembre 2011 l’aliquota dell’IVA ordinaria ha subito
l’aumento di ben 2 punti percentuali, passando dal 20% al 21% e poi al 22%. Ciò comporta già da sé un
aumento nel costo dei servizi, in quanto le Aziende Sanitarie, non possono recuperarsi l’Iva sugli acquisti.
I contratti di servizi con durata oltre l’anno solare, inoltre, sono soggetti a rivalutazione Istat e anche
questo comporta un maggior costo a carico del bilancio dell’azienda Ulss nei confronti dei dati tra
annualità diverse: in particolare occorre ricordare che nel contratto di project financing, sottoscritto nel
2007, i dati sono relativi al 2005. Per garantire l’aggiornamento dei valori per 24 anni il contratto prevede
un coefficiente di rivalutazione che per il 2014 è pari all’89,95% della variazione dell’indice Istat annuo
nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (indice NIC) intervenuta tra dicembre 2013 e
dicembre dell’anno precedente, ossia per rivalutare i valori iscritti nel contratto del 2005 occorre
moltiplicarli per il coefficiente 1,15283.
Il contratto di project financing va pertanto suddiviso fra le tre componenti principali:
• il canone di disponibilità: che può essere paragonato alla rata di un mutuo per il capitale investito dal
concessionario;
66
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
• i canoni di noleggio: che comprendono sia il costo delle forniture di attrezzature elettromedicali, dei
mobili e arredi e delle attrezzature informatiche sia la manutenzione Full Risk che mantiene
costantemente aggiornata ed efficiente la dotazione iniziale;
Tabella 3.9 Canone disponibilità e canoni di noleggio (in migliaia di euro)
Costi 2005 da
contratto
(al netto di IVA)
DESCRIZIONE CANONI
canone integrativo di disponibilità
anno parziale
anno completo
anno completo
2012
(al netto di IVA)
2013
(al netto di IVA)
2014
(al netto di IVA)
indice riv:
1,1224
indice riv:
1,1469
indice riv:
1,1528
4.232
4.153
4.850
4.879
canone int. disponibilità - parcheggio
-
-
205
308
canone noleggio attrezzature biomedicali e di laboratorio (per 8 anni)
3.429
3.293
3.929
3.980
583
560
669
673
canone noleggio hardware
1.321
1.258
1.514
1.523
TOTALE CANONI
(DISPONIBILITA' + NOLEGGIO)
9.565
9.265
11.168
11.364
(10.753 con IVA) (12.972 con IVA)
(13.241 con IVA)
canone noleggio mobili e arredi
(10.791 con IVA)
% di incidenza dei canoni sul totale dei costi
3,24%
3,79%
3,84%
• i canone dei servizi in gestione: il contratto di project financing prevede che, a decorrere
dall’effettiva disponibilità dell’opera e ultimate le operazioni di trasferimento, venga data attivazione ai
servizi contemplati nel contratto. Pertanto l’Ulss nei primi mesi del 2012 ha provveduto a chiudere i
contratti sottoscritti in precedenza con altri partner per complessivi € 16.892.926,31 (costo dei servizi
2011 rivalutati fino 2011 e sostituiti dal project, comprensivo di IVA) e ad attivare i servizi con il
concessionario.
Nella tabella seguente sono esplicitati i servizi forniti dal concessionario con il valore riportato nel
contratto riferito al 2005 (al netto di IVA) e i dati a consuntivo 2014 (rivalutati e al netto di IVA) per
consentire il confronto:
Tabella 3.10 Canone dei servizi in gestione (in migliaia di euro)
anno parziale
DESCRIZIONE SERVIZI
Costi 2005 da contratto
(al netto di IVA)
anno completo anno completo
2012
(al netto di IVA)
2013
(al netto di IVA)
2014
(al netto di IVA)
indice riv: 1,1224
indice riv:1,1469
indice riv: 1,1528
servizio di pulizia
1.777
1.722
2.257
2.378
servizio di lavanolo
1.190
1.014
1.396
1.376
servizio energia termica
1.802
1.707
2.065
2.077
energia elettrica
685
649
786
790
acqua
120
113
137
138
1.570
1.385
1.683
1.722
servizio di ristorazione degenti
ristorazione sedi esterne
944
824
1.331
1.310
servizio di pulizia sedi esterne
241
169
390
379
servizio energia sedi esterne
543
266
436
550
2.090
2.279
2.560
2.795
319
269
279
275
servizio di laboratorio ed analisi
cliniche
magazzino farmacia (supporto)
67
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
magazzino economato (supporto)
243
205
366
378
call center (supporto)
214
207
245
247
manutenzione delle aree verdi
90
88
103
103
Gestione centro unico prenotazioni
CUP
452
398
518
521
portineria
257
247
294
296
94
79
108
108
rifiuti (solo raccolta)
152
262
306
318
manutenzione civile
458
447
525
529
33
-
-
-
1.420
1.346
1.628
1.638
14.695
13.676
17.504
17.927
(17.167 con IVA)
(16.411 con IVA)
(20.454 con IVA)
(21.188 con IVA)
facchinaggio e pulizie minori
gestione parco automezzi*
manutenzione impianti
TOTALE SERVIZI
* La gestione parco automezzi non è ad oggi ancora stata attivata.
Il canone di disponibilità e i canoni di noleggio sono contabilizzati nella voce Godimento beni di terzi. I
canoni dei servizi gestiti in project sono principalmente contabilizzati nella voce di bilancio Servizi non
sanitari, ad eccezione del servizio di laboratorio ed analisi cliniche che è contabilizzato nella voce Beni
sanitari - dispositivi diagnostici in vitro e i canoni relativi alla manutenzione civile e impianti che sono
rilevate nella voce Manutenzioni.
I servizi
Gran parte delle risorse dell’azienda, esattamente il 42,14%, è destinata all’acquisto di servizi sanitari la
cui composizione è evidenziata nella seguente tabella:
Tabella 3.11 Dettaglio dei costi per acquisto di servizi sanitari (in euro).
Costi per acquisto di Servizi Sanitari
2013
2014
Variazione
Variazione %
mobilità sanitaria passiva
42.031.223
41.170.434
-860.789
-2,05%
medicina convenzionata(+Sumai)
24.859.878
25.208.609
348.731
1,40%
assistenza farmaceutica
20.652.126
20.696.133
44.007
0,21%
assistenza integrativa e protesica
4.790.261
4.302.585
-487.676
-10,18%
prestazioni di psichiatria
3.997.508
3.861.273
-136.235
-3,41%
22.531.123
22.562.067
30.944
0,14%
7.167.032
7.111.573
-55.459
-0,77%
18.329.792
20.381.101
2.051.309
11,19%
144.358.943
145.293.775
934.832
0,65%
residenzialità anziani
residenzialità disabili e centri diurni
altre prestazioni e servizi sanitari
Totale servizi sanitari
La componente principale di questo aggregato di costi è costituita dalla mobilità sanitaria passiva intra
ed extra regione che si riferisce ai costi per le cure sanitarie prestate da altre aziende sanitarie ai
residenti dell’Ulss 4. Questa voce registra un miglioramento del 2,05% rispetto al 2013, imputabile
principalmente all’assistenza per ricovero nelle specialità presenti.
Una seconda voce importante è rappresentata dal costo per la medicina convenzionata (medici di
medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, specialisti ambulatoriali e altre
forme di convenzioni) che si attesta ai 25 milioni di euro con un incremento dell’1,40%.
Nel 2014 il costo dell’assistenza farmaceutica espresso dai rimborsi alle farmacie convenzionate dei
farmaci dispensati a carico del Servizio Sanitario Nazionale rimane pressoché invariato rispetto al 2013.
68
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Un’altra voce significativa dell’aggregato è il costo per la residenzialità anziani, che non presenta
variazioni di rilievo.
La variazione della voce residuale “altre prestazioni e servizi sanitari” è dovuta principalmente alla
riclassificazione del costo relativo al canone per il service di laboratorio che nel 2013 veniva
contabilizzato nella voce di bilancio Beni Sanitari.
3.5 Riclassificazione del Conto economico e dello Stato patrimoniale 2014
La riclassificazione di bilancio è una tecnica volta ad esporre le voci di Conto Economico e di Stato
Patrimoniale in modo tale da consentire una migliore analisi delle principali grandezze rappresentative
delle dimensioni economico-finanziarie e patrimoniali della gestione aziendale nonché un accrescimento
del potenziale informativo del bilancio.
Tra i vari criteri di riclassificazione, si sono scelti di rappresentare in questa sede quello a valore aggiunto
per il Conto Economico e quello finanziario per lo Stato Patrimoniale.
3.5.1 Conto Economico riclassificato a valore aggiunto
La riclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto consente di evidenziare il valore prodotto
nell’esercizio e di spiegare come tale valore sia distribuito tra gli stakeholder dell’Azienda.
Il valore aggiunto (espresso come differenza tra valore e costi della produzione) identifica la quota di
valore della produzione che residua dopo il sostenimento dei costi per l’acquisizione dei fattori
produttivi reperiti esternamente all’azienda e che, conseguentemente, è destinata alla copertura dei
costi per l’impiego dei fattori produttivi interni.
Tabella 3.12 Conto Economico riclassificato a valore aggiunto (in euro).
Conto Economico a Valore Aggiunto
A
Valore della Produzione (di cui)
A.1 Contributi in c/Esercizio
2014
2013
334.753.082
328.850.428
304.841.619
298.704.400
A.2 Fatturato Teorico solo per Attività di Ricovero, Specialistica e Diagnostica
A.3 Rettifiche Contributi in c/Esercizio
A.4 Utilizzo Fondi per Quote Inutilizzate Contributi Vincolati di es. Precedenti
A.5 Ricavi per Prestazioni Sanitarie e Sociosanitarie a Rilevanza Sanitaria
-1.094.170
-354.893
2.675.036
2.395.849
14.241.756
14.227.872
A.6 Concorsi Recuperi e Rimborsi
2.712.995
2.780.538
A.7 Compartecipazione alla Spesa per Prestazioni Sanitarie (Ticket)
7.095.960
6.825.247
A.8 Quota Contributi c/Capitale Imputata all’esercizio
3.741.518
3.778.734
538.368
492.681
237.219.905
234.781.552
39.431.890
38.599.087
145.293.775
144.358.943
30.690.665
29.397.762
A.9 Altri Ricavi e Proventi
B
Costi della Produzione (Escluso Personale, Ammortamenti e Accantonamenti)
B.1 Acquisto di Beni
B.2 Acquisti Servizi Sanitari
B.3 Acquisti di Servizi Non Sanitari
B.4 Manutenzione e Riparazione
B.5 Godimento di Beni di Terzi
B.6 Oneri Diversi di Gestione
B.7 Variazione delle Rimanenze
5.578.061
5.648.210
14.547.580
14.350.806
1.131.719
1.213.389
546.215
1.213.355
C
Valore Aggiunto (A - B)
97.533.177
94.068.876
D
Costo del Personale
91.241.751
91.429.000
D.1 Costo del Personale
91.241.751
91.429.000
69
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Conto Economico a Valore Aggiunto
2014
2013
6.291.426
2.639.876
16.559.874
16.363.101
F.1 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Immateriali
1.349.582
3.262.443
F.2 Ammortamenti delle Immobilizzazioni Materiali
7.822.197
8.287.173
E
EBITDA o Margine Operativo Lordo (C - D)
F
Ammortamenti, Svalutazioni e Accantonamenti
F.3 Svalutazione dei Crediti
F.4 Accantonamenti Tpici dell’esercizio (Non Comprende Acc. F. Imposte)
G
EBIT o Reddito Operativo (E - F)
H
Risultato Della Gestione Finanziaria
H.1 Totale Proventi e Oneri Finanziari
I
Risultato della Gestione Straordinaria e delle Rettifiche di Valore Delle Attività
Finanziarie
640.769
350.000
6.747.326
4.463.485
-10.268.448
-13.723.225
28.519
48.380
28.519
48.380
-464.075
2.485.472
-
-
-464.075
2.485.472
-10.704.004
-11.189.373
6.825.885
6.889.303
-17.529.889
-18.078.675
I.1 Totale Rettifiche di Valore di Attività Finanziarie
I.2 Totale Proventi e Oneri Straordinari
J
Risultato Prima delle Imposte (G + H + I)
K
Irap, Ires e Accantonamenti al F. Imposte
L
Utile/Perdita di Esercizio (J - K)
Il Valore Aggiunto del 2014 evidenzia un aumento rispetto al 2013 di 3,5 milioni di euro e il Margine
Operativo Lordo (EBITDA) passa da 2,6 milioni di euro del 2013 a 6,3 milioni di euro nel 2014. Anche nel
Reddito Operativo, seppur con segno negativo in entrambi gli esercizi, si evidenzia un miglioramento
significativo rispetto al 2013 di oltre 3,5 milioni di euro. Si evidenzia altresì che nel risultato del 2014 la
gestione straordinaria ha un peso trascurabile, a differenza del 2013 dove contribuiva per 2,5 milioni di
euro: il miglioramento del 2014 è da ritenersi interamente imputabile alla gestione ordinaria.
3.5.2 Stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario ha lo scopo di rappresentare le
poste attive, passive e di patrimonio netto per grado di liquidità (tempo necessario per la riconversione
monetaria degli impieghi di capitale) ed esigibilità (tempo necessario per l’estinzione dei debiti),
partendo dalle scadenze a breve termine (convenzionalmente entro l’anno) fino alle scadenze a medio e
lungo termine (oltre i dodici mesi).
Tabella 3.13 Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario (in euro).
Riclassificazione Stato Patrimoniale
2014
2013
100.825.753
82.001.415
1.1 Liquidità Immediate di cui
13.733.288
20.126.238
1.1.1 Disponibilità Liquide
13.733.288
20.126.238
-
-
87.092.465
61.875.177
86.720.182
61.459.652
-
-
372.283
415.525
Attivo
1 Liquidità di cui
1.1.2 Attività Finanziarie Non Immobilizzate
1.2 Liquidità Differite di cui
1.2.1 Crediti Entro 12 Mesi
1.2.2 Crediti Finanziari Entro 12 Mesi
1.2.3 Ratei e Risconti Attivi Annuali
70
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
2 Disponibilità di cui
4.301.565
4.847.780
2.1 Rimanenze Materiale Sanitario
3.954.049
4.490.311
347.516
357.469
3 Attivo Corrente (1+2)
105.127.318
86.849.195
4 Attivo Circolante Immobilizzato di cui
144.578.396
149.510.168
2.956.772
2.976.281
141.525.581
146.437.327
96.043
96.560
-
-
249.705.714
236.359.363
6 Passivo Corrente
84.961.485
74.839.281
6.1 Debiti Entro 12 Mesi di cui
84.692.343
74.592.583
40.046
27.415
-
-
6.1.3 Debiti v/Regione
25.735.070
15.552.428
6.1.4 Debiti v/Comuni
2.910.769
4.014.130
6.1.5 Debiti v/Aziende Sanitarie Pubbliche
2.507.589
2.541.857
2.2 Rimanenze Materiale Non Sanitario
4.1 Immobilizzazioni Immateriali Nette
4.2 Immobilizzazioni Materiali Nette
4.3 Immobilizzazioni Finanziarie
4.4 Crediti Oltre 12 Mesi
5 Totale Impieghi o Capitale Investito (3+4)
Passivo
6.1.1 Debiti per Mutui Passivi
6.1.2 Debiti v/Stato
6.1.6 Debiti v/Pubbliche Amministrazioni
3.581.472
4.797.878
32.394.653
29.821.457
2.651
-
6.1.9 Debiti Tributari
4.424.028
4.366.055
6.1.10 Debiti v/Istituto Previdenziali, Assistenziali
6.189.296
6.297.543
-
-
10.890
111.427
6.895.879
7.062.393
6.1.7 Debiti v/Fornitori
6.1.8 Debiti v/Istituto Tesoriere
6.1.11 Debiti v/Altri Finanziatori
6.1.12 Debiti v/Società Partecipate e/o Enti dipendenti dalla
Regione
6.1.13 Debiti v/Altri
6.2 Ratei e Risconti Passivi Annuali
269.142
246.698
16.071.061
12.143.635
263.125
315.802
263.125
315.802
14.556.206
10.693.185
1.251.730
1.134.648
148.673.168
149.376.446
8.1 Fondo di Dotazione
63.954.844
63.954.844
8.2 Altre Riserve
13.251.950
13.251.950
8.3 Finanziamenti per Investimenti
86.417.332
87.550.979
2.581.749
2.700.165
8.5 Versamenti pe Ripiani Perdite
18.078.675
-
8.6 Utili (Perdite) Portati a Nuovo
-18.081.493
-2.819
8.7 Utile (Perdita) d’esercizio
-17.529.889
-18.078.675
9 Totale Fonti di Finanziamento (6+7+8)
249.705.714
236.359.363
7 Passivo Consolidato Non Corrente
7.1 Debiti Oltre 12 Mesi di cui
7.1.1 Debiti per Mutui Passivi
7.3 Fondi per Rischi e Oneri
7.4 Fondi per Trattamento Fine Rapporto
8 Patrimonio Netto
8.4 Riserve da Donazioni e Lasciti Vincolati a Investim.
71
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3.5.3 Sostenibilità patrimoniale ed economico-finanziaria
La riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo il criterio finanziario costituisce base di partenza per
l’analisi di bilancio attraverso indici di bilancio. Gli indici di bilancio sono rapporti (quozienti) o differenze
algebriche (margini) tra voci significative ottenuti dalla riclassificazione e hanno lo scopo di
rappresentare sinteticamente lo stato di salute dell’Azienda.
Indice di Rigidità degli Impieghi=Attivo Immobilizzato/ Capitale
Investito
Il capitale investito (impieghi o attivo) si compone di attivo corrente
(a breve termine: liquidità e disponibilità) e di attivo immobilizzato (a
medio/lungo termine: immobilizzazioni immateriali, materiali e
finanziarie)
2012
2013
2014
62,96%
63,26%
57,90%
L’indice di rigidità presenta un trend in miglioramento nei tre esercizi
considerati con prevalenza di investimenti in immobilizzazioni
materiali ed immateriali rispetto a crediti e disponibilità liquide.
Una seconda dimensione di analisi
riguarda
l’aspetto
prettamente
finanziario della gestione e, in
particolare, è volta a dare un giudizio
sulla capacità dell’azienda di fare fronte
agli impegni finanziari di breve periodo.
Una prima dimensione di analisi
riguarda la solidità patrimoniale ed
è volta a dare un giudizio
sull’adeguatezza della correlazione
tra attivo immobilizzato e fonti di
finanziamento
concentrando
l’attenzione, in particolare, sulle
componenti “rigide” dello Stato
Patrimoniale.
Indice di Liquidità Primaria = Liquidità / Passivo Corrente
Questo indicatore misura l’equilibrio finanziario dell’azienda e,
quindi, la sua capacità di soddisfare sistematicamente le
obbligazioni derivanti dall’indebitamento a breve termine.
2012
2013
2014
124,23%
109,57%
118,67%
Valori superiori al 100% testimoniano, come è il caso dell’Ulss 4,
I due indicatori seguenti testimoniano una situazione finanziaria più che soddisfacente con le liquidità
che superano abbondantemente le passività correnti.
un più che soddisfacente equilibrio
finanziario che consente non solo il
puntuale rispetto di tutti i termini di
pagamento, ma addirittura la possibilità
di ottenere sconti finanziari a fronte di
pagamenti a scadenze più brevi rispetto
a quelle definite per legge.
Margine di Tesoreria = Liquidità - Passivo Corrente
Questo secondo indice rappresenta la disponibilità potenziale di
risorse monetarie nella gestione dell’Azienda, traducendo in
valore assoluto l’indice di liquidità primaria.
2012
2013
2014
16.871.918
7.162.134
15.864.268
Conformemente al precedente indicatore, il margine ampiamente
positivo denota la presenza di una più che sufficiente liquidità.
3.6 Spesa media procapite per livello di assistenza
L’analisi della spesa procapite disaggregata per livello di assistenza sottende un complesso di
conoscenze che consenta di rilevare innanzitutto i costi aziendali totali, di articolarli per tipo di
assistenza e quindi di rapportare la spesa di ciascun livello assistenziale alla popolazione residente.
Gli strumenti per la misurazione dei costi del SSN che si basano sulla rilevazione dei costi per livelli di
assistenza fanno riferimento ai tre macro aggregati di spesa previsti dal D.P.C.M. 29 novembre 2001 di
definizione dei livelli essenziali di assistenza (assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di
lavoro, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera) detti LEA.
Ciascun macro aggregato economico è articolato in ulteriori livelli di assistenza.
La rilevazione dei costi per livello di assistenza con il modello ministeriale LA (allegato al bilancio
consuntivo dell’esercizio) è impostata secondo un documento metodologico aggiornato, ha cadenza
72
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
annuale e segue di poche settimane la chiusura del bilancio di esercizio rispetto al quale deve essere
garantita la quadratura dei costi (al netto della compartecipazione al personale per attività libero
professionale intramoenia).
La contabilità analitica delle aziende sanitarie, che rappresenta la fonte primaria per la disaggregazione
dei costi e la compilazione del modello, definisce il costo pieno dei servizi/reparti finali attribuendo loro i
costi diretti ed effettuando una serie di ribaltamenti dei costi dei servizi intermedi e dei servizi generali.
La popolazione di riferimento è costituita dai residenti nei Comuni dell’Ulss4 al 31.12.2014 (esclusi i
deceduti e gli emigrati in comuni di altre aziende sanitarie).
Il trend 2013-2014 della distribuzione percentuale della spesa mostra l’ incremento dell’1% nella
macroarea della prevenzione e pari diminuzione nell’assistenza territoriale. Tale differenza è imputabile
al trasferimento “contabile” al macrolivello della prevenzione dei costi relativi alle vaccinazioni che fino
all’anno precedente venivano allocati nella macroarea della prevenzione.
Grafico 3.3 Spesa per macro-area di assistenza. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Assist. sanit. collettiva in amb. di vita e di lavoro
Migliaia
200.000
Assistenza distrettuale
55%
Assistenza ospedaliera
54%
42%
150.000
42%
100.000
50.000
4%
3%
0
2013
2014
Analizzata per i tre macro aggregati del modello LA, la spesa sostenuta nel 2014 dall’Ulss per residente è
così suddivisa: € 961 per l’assistenza distrettuale, € 739 per l’assistenza ospedaliera e € 73 per
l’assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro.
L’assistenza distrettuale assorbe il 54% della spesa totale, seguono l’assistenza ospedaliera con il 42% e
l’assistenza sanitaria collettiva negli ambienti di vita e di lavoro con il 4%.
Grafico 3.4 Costo medio residente per macroaggregato LEA. Anno 2014
€ 73
Assistenza Distrettuale
€ 739
Assistenza ospedaliera
€ 961
Assistenza sanitaria collettiva in ambienti
di vita e di lavoro
73
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Nel prospetto seguente la spesa procapite è ulteriormente articolata nei singoli livelli di assistenza presi
in esame dal modello LA.
Considerando le voci di spesa a più alto impatto economico si evince che per l’erogazione procapite dei
livelli di assistenza ai residenti in Ulss 4 nel 2014 sono stati spesi: 621€ di assistenza ospedaliera per
acuti, 270€ di assistenza specialistica, 183€ di assistenza agli anziani, ma anche: 40€ di prevenzione e
sanità pubblica,33€ di attività di prevenzione rivolte alla persona (tra cui screening e vaccinazioni), 16€
di ADI, 12€ per a ssistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori), 4€ di assistenza in emergenza sul
territorio.
A livello di incidenza percentuale, si rileva che l’assistenza specialistica incide per il 15%, l’assistenza agli
anziani per il 10% e, assieme all’assistenza ospedaliera e farmaceutica, compongono il 70% della spesa
procapite. L’assistenza in pronto soccorso, ai disabili, per la salute mentale e altre forme di assistenza
ospedaliera (non per acuti) si assestano al 3%.
Tabella 3.14 Costo medio residente articolato per livello di assistenza. Anno 2014
Articolazione dei livelli di assistenza da Modello
costo aziendale costo pro capite Incidenza % del livello
L.A.
(in migliaia di euro)
(in euro)
sul costo procapite
Costi Totali
333.813
1.773
Assistenza ospedaliera per acuti
116.904
621
35,0%
Specialistica
50.748
270
15,2%
Anziani
34.457
183
10,3%
Assistenza farmaceutica erogata tramite le
181
10,0%
34.122
farmacie convenzionate e altre forme
Medicina Generale (mmgg)
17.060
91
5,1%
Disabili
11.450
61
3,4%
Pronto Soccorso
11.440
61
3,4%
Salute mentale
10.870
58
3,3%
altro (assistenza osp. Riabilitazione, assist. osp.
Lungo-degenti, servizi trasfusionali, trapianto organi e
10.775
57
3,2%
tessuti)
Prevenzione e Sanità Pubblica
7.537
40
2,3%
Altro (continuità assistenziale, assistenza integrativa,
assistenza idrotermale, malati terminali, persone
6.669
35
2,0%
affette da HIV….)
Attività di prevenzione rivolta alle persone
6.141
33
1,8%
(screening, dal 2014 vaccinazioni)
Pediatria Libera Scelta
3.965
21
1,2%
Dipendenze
3.322
18
1,0%
Assistenza programmata a domicilio (ADI)
2.975
16
0,9%
Assistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori)
2.348
12
0,7%
Protesica sul territorio
2.303
12
0,7%
Emergenza sanitaria sul territorio
727
4
0,2%
A livello aziendale il prospetto conferma che la maggiore spesa, nella misura del 35%, è sostenuta per
l’assistenza ospedaliera per acuti che, in quanto tale, non comprende i ricoveri per lungodegenza e
riabilitazione né le attività di donazione sangue, trapianto organi e tessuti, ecc. e non coincide con il
costo di un ricovero.
74
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3.7 Area socio-sanitaria: i Finanziamenti
Situazione economica
Com’è stato finanziato nel 2014 il sistema dei servizi socio-sanitari dell’Ulss4 compresi nel Piano di zona?
Le fonti di finanziamento destinate ai servizi e alle attività descritte nel presente documento, derivano
principalmente dalla Regione, per un importo di quasi 63.700.000 euro, dalle Amministrazioni Comunali,
per quasi 9.700.000 euro e dagli utenti dei servizi come quota di compartecipazione.
Grafico 3.5 Fonti di finanziamento area socioa-sanitaria.
3.7.1 I finanziamenti regionali dell’Area socio-sanitaria
I finanziamenti regionali sono a loro volta articolati in una serie di sottovoci che fanno generalmente
riferimento ai livelli di assistenza. Nell’elenco seguente, che dettaglia tali voci, sono esclusi i
finanziamenti regionali derivanti dall’attribuzione indistinta o assegnati ad altre Aziende Ulss (per
persone di tali ulss accolte in strutture nel territorio dell’Ulss n.4) pari a circa € 34.500.000.
Tabella 3.15 Voci di finanziamento (in euro) per destinazione LEA. Ulss 4.
Importo assegnato
con DGR Veneto o
con Decreto regionale
630.594
54.356
220.721
69.350
18.977.015
2.170.524
220.721
2.622.780
3.496.359
184.856
294.664
Subtotale delle
voci indicate nel
dettaglio a lato
Destinazione
Quota sociale indistinta
Contributo trasporto CD per disabili
Contributo per l’affido
Contributo SLA
Resid. anziani non autosuff.
Resid. disabili
Semires. interventi alternativi ai centri diurni
Semires. centri diurni
Impegnative di cura ICD e sollievo
RSA disabili
Trasporto disabili
Integrazione ICDb (utenti con basso bisogno
205.200
assistenziale)
29.147.140 Totale
75
905.671
Fondo regionale sociale
69.350
Accentrata regionale
27.487.399
Fondo
non autosufficienza
LEA
684.720
Fondo
non autosufficienza
LEA aggiuntivi regionali
29.147.140
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Tabella 3.16 Quota associativa per funzione. Ulss 4.
Quota associativa per funzione delegata dai Comuni
Indistinta per funzioni obbligatorie
Fondo residenzialità disabili
Fondo per minori in affido
Fondo psichiatria (dal 2015)
Importo pro-capite annuo
15,28
3,72
2,85
0,72
22,57
La parte di finanziamento regionale è rappresentata per quota maggioritaria dal Fondo per la nonautosufficienza che aggrega al suo interno le risorse destinate ai servizi residenziali, semiresidenziali e
domiciliari rivolti ad anziani non autosufficienti e persone con disabilità, comprese le impegnative di
cura domiciliare.
3.7.2 Quote associative dei Comuni per l’area socio-sanitaria delegata all’Ulss
Sui 9.700.000 euro di spesa finanziata dai comuni, una parte rilevante, pari a circa il 42%, è
rappresentato dalle quote capitarie che i Comuni versano all’Ulss per le funzioni a delega obbligatoria e
per quelle delegate a seguito di specifici accordi.
Tra le funzioni a delega obbligatoria le principali riguardano i servizi semiresidenziali per le persone con
disabilità, l’integrazione scolastica, l’integrazione lavorativa.
Grafico 3.6 Andamento anni2006/2015 della ripartizione delle quote capitarie comunali, per funzione. Ulss4
Il 2014 vede un totale di 4.088.000 (pari a 21,85=3,72+2,85+15,28 per residente)
Le quote annuali dei Comuni dell’Ulss4 sono la somma delle voci quota indistinta (per le deleghe
obbligatorie) e del fondo disabili, minori e dell’area socio-sanitaria del 2015 per la residenzialità
psichiatrica quali deleghe facoltative e deliberate dalla Conferenza dei Sindaci all’Ulss4.
76
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3.7.3 Quadro complessivo dei finanziamenti articolati per area e tipologia di intervento
Di seguito si riportano le tabelle, articolate per area di intervento, relative ai finanziamenti utilizzati per
erogare i servizi che nel corso del 2014 sono stati sostenuti, raggruppati per fonte di finanziamento e per
tipologia di intervento.
Tabella 3.17 Risorse per fonte di finanziamento e tipologia di intervento (in migliaia di euro)
Regione
Comune
Utenti
Altri enti
pubblici
Altri enti
privati
Totale
9.660
762
-
-
-
10.422
6.484
5.191
35.519
4.502
2.695
3.952
1.860
264
203
2.173
25.564
-
40
269
4
178
304
-
9.382
11.534
63.513
4.770
352
4
662
3
-
1.021
1.985
143
-
-
-
2.128
63.693
9.680
28.602
316
482
102.773
Interventi di accesso, consulenza e
presa in carico
Interventi domiciliari/territoriali
Interventi semi-residenziali
Interventi residenziali
Sostegno economico
Interventi di socializzazione,
prevenzione, informazione, azioni
di sistema
Altro
totale
Tabella 3.18 Risorse per area e tipologia di intervento (in migliaia di euro)
Interventi
accesso, Interventi
consulenza e domicil.
presa in
/territ.
carico
Famiglia, infanzia,
adolescenza, minori,
giovani
Persone anziane
Disabilità
Dipendenze
Salute mentale
Marginalità sociale
totale
Interventi
semiresid.
Interventi
resid.
Sostegno
econom.
Interventi
di social.,
prevenz.,
inform
Altro
Totale
4.447
310
5.610
748
417
-
-
11.532
451
2.653
1.680
1.191
10.422
7.628
1.444
9.382
761
4.560
288
316
11.535
46.743
6.017
2.911
7.097
63.516
1.574
829
539
1.411
4.770
677
215
28
100
1.020
1.875
253
2.128
57.383
13.516
6.419
12.479
1.444
102.773
Tabella 3.19 Fonti di finanziamento per area di intervento (in migliaia di euro)
Regione
Comuni
Utenza
Altri enti
Pubblici
Enti privati
Totale
Famiglia, infanzia,
adolescenza, minori, giovani
Persone anziane
Disabilità
Dipendenze
Salute mentale
Marginalità sociale
5.882
3.900
1.684
55
10
11.531
29.596
9.182
6.367
11.949
720
1.860
2.922
2
271
724
25.501
1.150
7
259
-
172
79
10
-
254
183
34
-
57.383
13.516
6.420
12.479
1.444
totale
63.696
9.679
28.601
316
481
102.773
77
BILANCIO SOCIALE 2014
3.8
LA DIMENSIONE ECONOMICA
Progetti finanziati
Vi sono enti esterni e/o associazioni ed anche privati che finanziano o co-finanziano progetti con scopi
sociali assistenziali e umanitari a supporto dell’attività svolta dall’Ulss4.
Si ricordano di seguito i vari progetti con l’importo complessivo ed il finanziamento relativo all’anno
2014:
Tabella 3.20 Progetti finanziati (in euro). Anno 2014. Ulss 4.
titolo
progetto cavalli "hippy" - kitty
Importi Totali
Importi 2014
Ente finanziatore
25.986,00
10.015,00
ditte varie e molti privati
famiglie aperte sul mondo
130.000,00
Fondazione CARIVR
riqualificazione e mantenimento del posto di
lavoro
srl - socializzazione riabilitazione lavoro
110.000,00
Fondazione CARIVR
170.000,00
Fondazione CARIVR
progetto delle fate - disturbi specifici
nell'apprendimento
convegno nazionale in ambito di interventi
assistiti con gli animali
marginalita': "una rete per l'inclusione
sociale"
contributo borse di studio
108.300,00
500,00
FONDAZIONE "I BAMBINI
DELLE FATE"
1
BANCA ALTO VICENTINO
150.000,00*
Fondazione CARIVR
2.425.667,84
accessi intersystems italia srl
47.000,00
*Più cofinanziamento ULSS4
121.100,00
Totale
3.9
3.138.553,84
57.500,00
220.000,00
Unicredit
INTERSYSTEMS ITALIA SRL
2
287.515,00
Istituti Creditizi
Gli Istituti creditizi, nell’ambito di un approccio etico, supportano gli
Enti Pubblici, perseguendo scopi di utilità sociale e di promozione
dello sviluppo assicurando l'equilibrata destinazione delle risorse con
preferenza ai settori a maggior rilevanza sociale.
Le iniziative a sostegno degli enti che operano sul territorio di appartenenza, nei diversi ambiti del Non
Profit si realizzano attraverso contributi, donazioni, acquisto di apparecchiature, ecc. intervenendo nel
sociale e supportando iniziative e progetti.
Nel caso specifico dell’Ulss4 hanno contribuito con la realizzazione di progetti finanziati,... sostenuto e
disposto in favore dell’Ulss 4 un impegno contributivo, diversi istituti creditizi quali Fondazione
Cariverona, Unicredit e
Banca ALTO VICENTINO
1
Sponsor, importo comprensivo di IVA
2
importo comprensivo di IVA
78
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DIMENSIONE ECONOMICA
3.10 Fornitori
L’Ulss 4 si impegna a realizzare con i propri fornitori strategie innovative di “partnership”, ispirandosi
alla disciplina comunitaria degli appalti pubblici alla ricerca di forme condivise sistematiche di
collaborazione e di coinvolgimento, valutando la migliore soluzione tra percorsi tradizionali o di eprocurement, in grado di favorire, attraverso un corpus normativo dinamico, la massima qualificazione
della programmazione della gestione dei processi di approvvigionamento.
L’Ulss 4 opera con riferimento alle disposizioni del D.Lgs. 163/2006, garantendo imparzialità,
trasparenza e concorrenzialità nella selezione dei contraenti, in un’ottica di efficienza, efficacia ed
economicità di gestione. Stipula generalmente contratti di fornitura per l’acquisizione di beni sanitari
(attrezzature sanitarie, presidi, farmaci), di beni non sanitari (cancelleria, arredi) e di servizi (pulizie,
lavanderia, ristorazione). Vi sono inoltre fornitori privati con i quali l’Ulss instaura un rapporto che esula
dalla fornitura in senso stretto e sfocia piuttosto nella collaborazione con partner attenti ad integrare un
numero crescente di aspetti sociali, etici ed ambientali nella propria politica aziendale (es. cooperative
sociali, associazioni Onlus, istituti di assistenza privati, Comuni, ecc.).
Sono infine da considerare anche i rapporti di fornitura per servizi sanitari con Case di Riposo, medicina
convenzionata (Medici di famiglia, Pediatri, Specialisti ambulatoriali interni, Continuità assistenziale),
farmaceutica convenzionata, ecc.
I tempi standard di pagamento verso i fornitori in questa azienda evidenziano fin dalle origini il rispetto
della normativa vigente e sono in media di 60 giorni (già dal 2012).
Il bilancio dell’Azienda non presenta situazioni di debiti pregressi non pagati, salvo i casi di forniture in
contestazione.
L’indice di tempestività dei pagamenti del 2014 è stato di -12,91 giorni rispetto alla scadenza, ovvero nel
2014 l’azienda ha pagato i fornitori in media a 48 giorni.
Dall’analisi della provenienza dei fornitori si osserva che la maggioranza degli acquisti vengono effettuati
in Regione Veneto. In merito agli acquisti del 2014 la distribuzione “territoriale” dei fornitori secondo il
fatturato dell’acquisto vede una percentuale pari al 62,84% di fornitori della provincia di Vicenza.
Grafico 3.7 Provenienza dei fornitori (provincia e complessivo extra Regione) per fatturato dell’acquisto - anno 2014.
VR 2,05% ALTRE REGIONI
27,55%
BL 0,01%
ESTERO 1,54%
PD 4,35%
RO 0,22%
TV 0,71%
VI 62,84%
VE 0,73%
79
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
4 La domanda e l’offerta dell’Ulss 4
4.1 Dove scelgono di curarsi i cittadini (mobilità sanitaria attiva e passiva)
Il fenomeno dello spostamento dei cittadini verso strutture sanitarie diverse da quelle che si trovano
nell’ambito territoriale dell’Ulss in cui risiedono, può essere considerato espressione della libertà di
scelta degli assistiti, ma è anche indice della percezione della qualità dell’assistenza erogata, ed è anche
legata a dinamiche di confini degli ambiti territoriali delle ulss oltre che alla complessa relazione tra
offerta e domanda di prestazioni in sanità.
In questa sezione la mobilità sanitaria viene presentata distinguendo le due componenti:
ATTRAZIONE (o MOBILITA’ ATTIVA) si riferisce attività di ricovero, di specialistica ambulatoriale o di
acquisizione farmaci erogata in Ulss 4 per utenti non residenti nell’ambito territoriale aziendale,
distinte tra Regione Veneto (mobilita attiva intra-regionale) e altre Regioni (mobilita attiva extraregionale);
FUGA (o MOBILITA’ PASSIVA) concerne le medesime attività erogate da ospedali pubblici e privati preaccreditati di altre ULSS della Regione Veneto o altre Regioni, per utenti residenti nel territorio
dell’Ulss 4. In particolare, l’attività di ricovero viene divisa tra attività relativa a specialità presenti
nelle strutture dell’Ulss 4 e specialità non presenti nelle strutture dell’Ulss4.
Nelle analisi sulla mobilità sanitaria il dato quantitativo degli spostamenti dei cittadini è accompagnato
o sostituito dall’importo in euro delle relative tariffe in quanto queste ultime sono molto varie e spesso
non congruamente correlate agli effettivi costi e quindi al valore della prestazione (soprattutto
nell’assistenza specialistica).
Si applicano nomenclatori e tariffari che hanno una diffusione regionale per la mobilità intraregione e
nazionale per la mobilità interregionale.
Tabella 4.1 Mobilità dei residenti Ulss 4 all’interno della Regione Veneto
Mobilità dei residenti Ulss 4 all’interno della Regione Veneto (in euro)
Area di assistenza
MOBILITA' PASSIVA
MOBILITA' PASSIVA
scost. %
anno 2013
anno 2014
2014/2013
Ricoveri
24.284.903,00
23.175.493,00
-4,57%
Specialistica ambulatoriale
6.377.229,00
6.008.498,00
-5,78%
Somministrazione diretta farmaci
3.947.585,00
3.955.619,00
0,20%
Farmaceutica convenzionata
378.415,00
343.565,00
-9,21%
Riabilitazione età adulta
243.744,00
276.229,00
13,33%
Riabilitazione età evolutiva
245.989,00
229.504,00
-6,70%
Cure Termali
192.836,00
197.510,00
2,42%
C.t.r.p.
128.906,00
99.054,00
-23,16%
Medicina generale
94.263,00
96.711,00
2,60%
Trasporti con ambulanza ed
63.535,00
55.151,00
-13,20%
elisoccorso
Hospice
9.850,00
1.000,00
-89,85%
Totale
35.967.255,00
34.438.334,00
-4,25%
80
scost.valore
2014/2013
- 1.109.410,00
- 368.731,00
8.034,00
- 34.850,00
32.485,00
- 16.485,00
4.674,00
- 29.852,00
2.448,00
- 8.384,00
- 8.850,00
- 1.528.921,00
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Cittadini non residenti in mobilità verso strutture Ulss 4 (in euro)
Area di assistenza
MOBILITA' ATTIVA
MOBILITA' ATTIVA
scost. %
anno 2013
anno 2014
2014/2013
Ricoveri
6.119.676,00
6.034.009,00
-1,40%
Specialistica ambulatoriale
1.308.183,00
1.359.121,00
3,89%
Somministrazione diretta farmaci
785.774,00
814.294,00
3,63%
Farmaceutica convenzionata
646.317,00
660.959,00
2,27%
Riabilitazione età adulta
484.137,00
433.467,00
-10,47%
Medicina generale
47.762,00
50.300,00
5,31%
Trasporti con ambulanza/elisoccor
21.200,00
25.760,00
21,51%
Totale
9.413.049,00
9.377.910,00
-0,37%
scost.valore
2014/2013
- 85.667,00
50.938,00
28.520,00
14.642,00
- 50.670,00
2.538,00
4.560,00
- 35.139,00
I prospetti seguenti riportano la suddivisione per area di assistenza della mobilità sanitaria passiva e
attiva rilevata in Ulss 4 nel biennio 2013-2014. Si evidenzia la riduzione in entrambe le componenti il
cui saldo è migliorativo per €1.493.782,00 pari al 5,6%. Nei successivi paragrafi saranno esaminate le
prime tre aree di assistenza: ricoveri, specialistica ambulatoriale e assistenza farmaceutica.
Mobilità attiva extraregionale
La mobilità attiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate dall’Azienda Ulss 4 a cittadini
residenti in altre regioni d’Italia. La quasi totalità della mobilità attiva (87,15%), come si evince dal
quadro analitico, scaturisce dalle sole due voci relative ai ricoveri (73,78%) ed alle prestazioni
specialistiche ambulatoriali (13,37%).
Tabella 4.2 Mobilità attiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni
2011-2014. Ulss 4.
Ricoveri
Specialistica ambulatoriale
Farmaceutica convenzionata
Somministrazione diretta farmaci
Medicina generale
Trasporti con ambulanza e elisoccorso
Totale
2011
697.854,00
148.301,00
40.777,00
86.291,00
29.096,00
4.441,00
1.006.760,00
2012
963.814,00
137.366,00
31.567,00
80.244,00
32.256,00
7.950,00
1.253.197,00
2013
949.246,00
159.869,00
77.495,00
91.857,00
30.469,00
10.800,00
1.319.736,00
2014
984.210,00
178.343,00
91.905,00
38.597,00
29.404,00
11.550,00
1.334.009,00
Mobilità passiva extraregionale
La mobilità passiva è riferita al complesso delle prestazioni sanitarie erogate in altre regioni d’Italia a
cittadini residenti nell’Ulss4 (i dati extraregione dell’anno 2014 saranno disponibili nell’autunno del
2015) e costituisce un valore passivo del bilancio 2014. In generale, confermato dal trend degli anni
scorsi, la maggior spesa sostenuta si riferisce ai ricoveri seguita dalla spesa per Specialistica
ambulatoriale e Farmaceutica convenzionata.
Tabella 4.3 Mobilità passiva per tipologia assistenza (importi in euro al netto dell'eventuale ticket pagato dall'utente). Anni
2011-2013. Ulss 4.
Ricoveri
Specialistica ambulatoriale
Somministrazione diretta farmaci
Cure Termali
Trasporti con ambulanza ed elisoccorso
Farmaceutica convenzionata
Medicina generale
TOTALE ANNO
2011
4.804.657,00
433.024,00
284.962,00
171.693,00
92.117,00
76.435,00
17.542,00
5.880.430,00
81
2012
4.605.906,00
442.020,00
402.019,00
181.919,00
73.631,00
33.998,00
21.431,00
5.760.924,00
2013
5.154.059,00
455.386,00
448.340,00
172.765,00
89.350,00
26.100,00
22.616,00
6.368.616,00
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
4.2 Assistenza sanitaria ospedaliera
L’Ulss opera mediante un unico ospedale a gestione diretta l’Ospedale “AltoVicentino”, destinato
all’acuzie, all’assistenza in emergenza e alle attività di ricovero programmato e non vi sono case di cura
convenzionate nel territorio di competenza.
L’assistenza ospedaliera viene erogata in regime di ricovero ordinario, diurno ed ambulatoriale, in forma
coordinata ed integrata con i servizi dei Distretto Socio- Sanitario e del Dipartimento di Prevenzione.
I cittadini residenti nel territorio aziendale hanno espresso nel 2014 una domanda di ricoveri ospedalieri
in strutture dell’Ulss4 ed extra-Ulss4 del Veneto, pari a 23.082 ricoveri (inclusi neonati sani) totali.
Il tasso di ospedalizzazione standardizzato (numero di ricoveri per 1.000 abitanti) ha mantenuto un
trend ammirevole da diversi anni, tanto che l’Azienda non potrà stimare un ulteriore contrazione.
Tale risultato è stato determinato dalla riorganizzazione delle attività assistenziali, dal potenziamento
delle Cure Primarie e dall’applicazione di alcune direttive regionali1 che hanno ricondotto a regime
ambulatoriale alcune prestazioni prima erogate in regime di Day Surgery/Day hospital (ad esempio
interventi al tunnel carpale e stripping vene).
Il tasso 2014 è di 122 ricoveri ogni 1000 abitanti (122%o) a fronte di un valore soglia della Regione Veneto
pari a 140%o.
Il grafico seguente evidenzia il trend in calo dei ricoveri in strutture fuori Ulss.
Grafico 4.1 Tasso di Ospedalizzazione Ulss 4. Anni 2009-2014.
140‰ valore soglia Regione (DGR 2533/2013)
140
120
40,6
39,4
37,2
100
36,8
35,0
33,6
tasso fughe
tasso residenti
80
60
92,1
89,9
40
86,7
81,6
87,0
88,3
20
0
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Tabella 4.4 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti Ulss4 inclusi ricoveri in altre ulss del Veneto( fughe intraregione) e
importo delle relative tariffe di costo. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Regime Ricovero
ricovero diurno
ricovero ordinario
totali
1
Numero ricoveri
4.262,00
18.904,00
23.166,00
2013
Importo ricoveri in €
8.157.153,57
70.404.878,09
78.562.031,66
DGRV 2468/2006 e 3734/2007.
82
2014
Numero ricoveri Importo ricoveri in €
4.413,00
8.495.863,16
18.669,00
69.878.018,31
78.373.881,47
23.082,00 (-0,4%)
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
4.2.1 Per quali disturbi e malattie i residenti si ricoverano (la domanda di ricoveri)
Utilizzando quali raggruppamenti di diagnosi le Categorie Diagnostiche Maggiori (MDC) si vede che i
ricoveri sono avvenuti principalmente per malattie e disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e del
tessuto connettivo (pari al 16,9% della domanda di ricoveri), seguito dalle malattie e disturbi del sistema
cardiocircolatorio (11,4%), quindi dai ricoveri per gravidanza, parto e puerperio (9,2%).
Tabella 4.5 Dati domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture proprie ed esterne intraregionali per categoria
diagnostica (MDC). Anni 2013-2014. Ulss 4
Mdc Drg - Categoria Diagnostica
2013
2014
Var. %
2014-13
2014 %
ricoveri
Malattie e disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e del tessuto
connettivo
Malattie e disturbi dell'apparato cardiocircolatorio
Gravidanza, parto e puerperio
Malattie e disturbi del periodo neonatale
Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo femminile
Malattie e disturbi dell'apparato digerente
Malattie e disturbi del sistema nervoso
Malattie e disturbi dell'apparato respiratorio
Malattie e disturbi della pelle, del tessuto sotto-cutaneo e della
mammella
Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie
Malattie e disturbi dell'orecchio, del naso, bocca e gola
Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas
Malattie e disturbi mentali
Malattie e disturbi dell'occhio
Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo maschile
Malattie e disturbi endocrini, nutrizionali e metabolici
Malattie e disturbi mieloproliferativi e neoplasie scarsamente
differenziate
Malattie infettive e parassitarie (sistemiche o di sedi non specificate)
2
Fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari
Malattie e disturbi del sangue, degli organi emopoietici e del sistema
immunitario
Traumatismi, avvelenamenti e effetti tossici dei farmaci
Abuso di alcool/farmaci e disturbi mentali organici indotti
MDC DRG SCONOSCIUTO
DRG non classificati (PRE MDC)
Ustioni
Traumatismi multipli rilevanti
Infezioni da H.I.V
totali
4.056
3.894
-4,0%
16,9%
2.571
2.227
1.670
1.653
1.552
1.548
1.157
881
2.624
2.133
1.610
1.619
1.618
1.505
1.263
1.045
2,1%
-4,2%
-3,6%
-2,1%
4,3%
-2,8%
9,2%
18,6%
11,4%
9,2%
7,0%
7,0%
7,0%
6,5%
5,5%
4,5%
876
821
797
488
509
409
349
379
895
813
785
501
484
438
373
336
2,2%
-1,0%
-1,5%
2,7%
-4,9%
7,1%
6,9%
-11,3%
3,9%
3,5%
3,4%
2,2%
2,1%
1,9%
1,6%
1,5%
320
335
180
347
320
162
8,4%
-4,5%
-10,0%
1,5%
1,4%
0,7%
147
57
77
71
12
17
7
23.166
136
53
44
41
18
22
3
23.082
-7,5%
-7,0%
-42,9%
-42,3%
50,0%
29,4%
-57,1%
-0,4%
0,6%
0,2%
0,2%
0,2%
0,1%
0,1%
0,0%
100,0%
4.2.2
Ricoveri dei residenti nell’Ospedale dell’Ulss4
Nel 2014 l’attività relativa ai ricoveri ordinari vede un leggero aumento rispetto all’anno precedente.
Una flessione è presente presso l’area materno infantile che rispecchia anche un calo delle nascite
rispetto agli anni precedenti.
2
Assistenza riabilitativa con/senza anamnesi di neoplasia maligna come diagnosi secondaria; Segni e sintomi con/senza CC..
83
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Come si evince dai prospetti seguenti, nel 2014 l’attività relativa ai ricoveri ordinari è sovrapponibile al
2013 in termini di dimessi, presenze giornaliere e giornate di degenza.
Tabella 4.6 Dati domanda assistenza ospedaliera complessiva (incluse attrazioni, no fughe) in strutture proprie per specialità.
Anni 2013-2014. Ulss 4.
Area ricoveri
ordinari
dimessi totali
Area Medica
Area Chirurgica
Area Critica
Area Materno
Infantile
Recupero e riabil.
funzionale
Psichiatria
Totale
n. giornate degenza
corsia
2013
2014
51.722
53.122
24.119
24.290
9.609
8.880
16.638
15.719
2013
4.927
5.531
556
5.140
2014
5.283
5.427
440
4.988
335
357
6.783
339
16.828
349
16.844
5.167
114.038
presenza media
tasso occupazione
del posto letto
2013
2014
96,4%
93,9%
69,2%
70,4%
82,7%
73,8%
63,3%
59,8%
2013
141,70
71,28
27,29
45,58
2014
145,54
72,46
24,36
43,07
6.780
18,58
18,58
84,5%
84,4%
5.499
114.290
14,16
318,59
15,07
319,07
94,4%
81,3%
100,4%
79,8%
I ricoveri diurni del 2014 registrano un aumento notevole rispetto al 2013 in particolare per l’area
chirurgica.
Area ricoveri diurni
nr cartelle
2013
2014
1.728
1.968
1.082
1.089
236
192
2
16
3.048
3.265
Area Chirurgica
Area Materno Infantile
Area Medica
Psichiatria
Totale
nr accessi
2013
2014
2.496
2.798
1.429
1.209
1.355
1.248
6
73
5.286
5.328
accessi medi
2013
2014
1,4
1,4
1,3
1,1
5,7
6,5
3,0
4,6
1,7
1,6
4.2.3 Dove vanno a ricoverarsi i residenti fuori dal territorio
Grafico 4.2 – Mobilità passiva e attiva intraregionale 2014. Ulss 4.
Mobilità passiva
Altre ULSS
Mobilità attiva
Altre Regioni
ULSS 3
Bassano
26%
12%
10%
9%
13%
16%
24%
ULSS 5
Ovest Vicentino
11%
44%
ULSS 5
Ovest Vicentino
10%
ULSS 3
Bassano
Altre
ULSS del
Veneto
35%
Az. Osp.
Padova
ULSS 6 Vicenza
ULSS 6 Vicenza
14%
Nel 2014 le strutture dell’ULSS 4 hanno dimesso più di 2.000 pazienti provenienti da altre ULSS del
Veneto, da altre Regioni e per utenti stranieri, cioè circa il 10% dei ricoveri effettuati nell’ulss4 (mobilità
84
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
attiva), prevalentemente per le specialità di Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Oculistica. I dimessi
non residenti provengono prevalentemente dai territori dell’ULSS 6 di Vicenza (35% dei ricoveri in
mobilità attiva), dell’ULSS 5 Ovest Vicentino (24%) e dell’ULSS 3 di Bassano (13%). Dalle altre Ulss del
Veneto proviene il rimanente 16% di pazienti mentre un 12% proviene da altre Regioni.
Allo stesso tempo circa 5.500 pari al 2% dei residenti dell’Ulss 4 è stato ricoverato in strutture
appartenenti ad altre ulss del Veneto o di altre Regioni (mobilità passiva).
La parte più consistente pari al 44% delle fughe si è rivolta all’Ulss 6 di Vicenza che assieme alle limitrofe
Ulss 3 di Bassano e Ulss 5 Ovest Vicentino hanno erogato complessivamente il 63% dei ricoveri in
mobilita passiva.
L’11% si è rivolto all’Azienda Ospedaliera di Padova soprattutto per specialità non presenti in Ulss 4.
Tabella 4.7 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali. Ricoveri ordinari e diurni.
Numero fughe
per specialità presenti
per specialità non presenti
Totale
2013
4.197
1.290
5.487
2014
3.987
1.206
5.193
Scost.
-210
-84
-294
Nell’analisi della mobilità passiva occorre
distinguere infatti tra fughe per ricoveri che
vengono effettuati in reparti riconducibili a
specialità non presenti nell’Ulss 4 (“Alte specialità”)
da quelli in specialità presenti. Nel primo caso le fughe rappresentano un dato fisiologico “neutro” in
quanto è l’Azienda stessa a non poter garantire al proprio residente quel tipo di offerta. Nel secondo
caso le fughe possono rappresentare un indicatore critico e devono essere oggetto di politiche
correttive e di contenimento.
Tabella 4.8 Domanda assistenza ospedaliera dei non residenti in strutture proprie Ulss 4 per specialità PRESENTI, espresse in
episodi di ricovero. Ricovero ordinario + DH. Anni 2013-2014.
SPECIALITA’
Ostetricia e ginecologia
Ortopedia e traumatologia
Oculistica
Urologia
Nido
Chirurgia generale
Medicina generale
Otorinolaringoiatria
Pediatria
Cardiologia
Terapia intensiva neonatale
Neurologia
Recupero e riabilitazione funz
Terapia intensiva
Geriatria
Psichiatria
Unità coronarica
TOTALI
2013
509
336
306
191
199
159
104
120
94
60
45
22
19
21
20
12
13
2.230
85
2014
485
324
331
222
192
189
123
99
105
60
39
39
22
20
15
8
1
2.274
Scostamento %
-4,72 %
-3,57 %
8,17 %
16,23 %
-3,52 %
18,87 %
18,27 %
-17,50 %
11,70 %
0,00 %
-13,33 %
77,27 %
15,79 %
-4,76 %
-25,00 %
-33,33 %
-92,31 %
1,93 %
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Tabella 4.9 Domanda assistenza ospedaliera dei residenti in strutture esterne intraregionali
PRESENTI, espresse in episodi di ricovero. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Specialità non presenti
2013
Chirurgia pediatrica
211
Neurochirurgia
188
Cardiochirugia
149
Chirurgia plastica
128
Chirurgia maxillo-facciale
115
Chirurgia vascolare
75
Ematologia
69
Pneumologia
59
Oncoematologia pediatrica
61
Chirurgia toracica
41
Gastroenterologia
33
Radioterapia
29
Nefrologia (abilitazione trapi.
23
Dermatologia
19
Neuroriabilitazione
13
Neonatologia
11
Reumatologia
15
Unità spinale
13
Altro
38
Totale
1.290
2014 Scostamento
170
-41
208
20
145
-4
141
13
105
-10
92
17
63
-6
58
-1
33
-28
42
1
20
-13
20
-9
22
-1
10
-9
14
1
16
5
11
-4
6
-7
30
-8
1.206
-84
per SPECIALITÀ NON
Circa il 16% dei ricoveri in mobilità passiva
viene effettuato nell’ambito di reparti
afferenti a specialità mediche e chirurgiche
non presenti in azienda in quanto collocate
solamente in centri di riferimento regionale.
4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale
4.3.1 Quali visite e prestazioni sono richieste dai residenti dell’Ulss4 (La domanda dei
residenti)
L’assistenza specialistica ambulatoriale comprende tutte le prestazioni, finalizzate alla prevenzione, alla
diagnosi, alla cura e alla riabilitazione, erogate dai medici specialisti che operano negli ambulatori e nei
laboratori del Servizio Sanitario Nazionale, quali ad esempio le visite, la diagnostica strumentale (RX,
TAC, Ecografia, ECG, ecc.) le analisi di laboratorio, le prestazioni terapeutiche, inclusi alcuni interventi
chirurgici e la riabilitazione.
Il valore soglia previsto dalla Regione per l’ottimizzazione del numero di prestazioni specialistiche è di 4
prestazioni per abitante (escluso laboratorio), valore calcolato utilizzando la popolazione pesata ed al
netto della diagnostica di laboratorio.
Il dato per l’Ulss 4, che prosegue un trend di contenimento, è di 3,67 (compresi assistibili Pediatri Libera
Scelta). Il risultato denota l’impegno profuso dall’Azienda per gestire al meglio la domanda.
Nel prospetto seguente si legge il numero di prestazioni richieste dai residenti per branca (l’indicatore è
rapportato a mille abitanti); le ultime colonne esprimono la percentuale di prestazioni erogate in
strutture gestite direttamente dall’Ulss 4 relativamente a ciascun anno.
86
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per branca. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Specialità
Totale Prestazioni per 1.000
abitanti
2013
2014
7082
7836
175
193
47
44
8
13
42
51
60
56
80
96
3
6
44
47
203
202
40
42
97
103
100
103
85
94
38
56
49
46
107
124
433
260
70
72
10
8
81
95
48
56
550
575
78
81
12
12
anno
laboratorio
cardiologia
chirurgia generale
chirurgia plastica
chirurgia vascolare-angiologia
endocrinologia
nefrologia
neurochirurgia
neurologia
oculistica
odontostomatologia chirurgia maxillofacciale
ortopedia e traumatologia
ostetricia e ginecologia
otorinolaringoiatria
psichiatria
urologia
dermatologia
medicina fisica e riabilitazione
gastroenterologia- chirurgia ed endoscopia digestiva
medicina nucleare
oncologia
pneumologia
radiologia diagnostica
radioterapia
anestesia
di cui prestazioni erogate in Ulss 4
(%)
2013
2014
92%
92%
87%
87%
81%
79%
57%
70%
93%
94%
90%
88%
87%
87%
37%
68%
83%
83%
91%
92%
80%
80%
86%
87%
93%
93%
93%
93%
88%
92%
91%
89%
82%
82%
94%
91%
93%
93%
0%
0%
89%
90%
88%
89%
85%
86%
0%
0%
19%
88%
4.3.2 Tempi di attesa per le prestazioni specialistiche
Tabella 4.11 Distribuzione per branca, raggruppamento prestazione e classe di priorita delle prestazioni specialistiche ambulatoriali garantite e
percentuale con tempo attesa entro lo standard regionale gennaio/dicembre 2014 - ordine crescente di % tempo di attesa rispettato nella relativa
classe di priorità.
Classe B (entro 10 GG)
branca
gruppi
Neurologia
Cardiologia
Gastroenterologia
Pneumologia
Pneumologia
Neurologia
Cardiologia
Cardiologia
Radiologia
Ortopedia e traumatologia
Chirurgia vascolare
Radiologia
Chirurgia vascolare
Ostetricia e ginecologia
Recupero e riabilitazione funz
Otorinolaringoiatria
Chirurgia vascolare
Mal.endocrine, del ricambio e
Dermatologia
Gastroenterologia
Radiologia
Oculistica
Urologia
Otorinolaringoiatria
Cardiologia
Oculistica
Ostetricia e ginecologia
Gastroenterologia
Gastroenterologia
Oncologia
Radiologia
ALTRO
ECOCARDIOGRAFIE
VISITA
VISITA
SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE
VISITA
HOLTER
CICLOERGOMETRO
RMN
VISITA
DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI
TAC
DOPPLER TSA
VISITA
VISITA
ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE
VISITA
VISITA
VISITA
EGDS
ECOGRAFIE
VISITA
VISITA
VISITA
VISITA
ALTRO
ECOGRAFIE
COLONSCOPIA
OPERATIVE COLON
VISITA
MAMMOGRAFIE
87
Garantite
7.646
127
3
71
109
29
265
70
31
1.083
803
209
528
85
133
294
54
83
98
596
111
780
587
192
492
549
4
7
43
5
36
169
% Garantite Entro STD
96,8%
44,1%
66,7%
81,7%
88,1%
89,7%
92,8%
94,3%
96,8%
96,9%
96,9%
97,1%
97,2%
97,6%
97,7%
98,0%
98,1%
98,8%
99,0%
99,0%
99,1%
99,1%
99,1%
99,5%
99,8%
99,8%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Classe D (entro 30-60 GG)
branca
gruppi
Mal.endocrine, del ricambio e
Gastroenterologia
Neurologia
Chirurgia vascolare
Pneumologia
Pneumologia
Neurologia
Mal.endocrine, del ricambio e
Oculistica
Radiologia
Otorinolaringoiatria
Dermatologia
Urologia
Gastroenterologia
Cardiologia
Cardiologia
Radiologia
Chirurgia vascolare
Radiologia
Otorinolaringoiatria
Ostetricia e ginecologia
Gastroenterologia
Radiologia
Ortopedia e traumatologia
Oculistica
Oncologia
Ostetricia e ginecologia
Oncologia
Cardiologia
Neurologia
Chirurgia vascolare
Gastroenterologia
Recupero e riabilitazione funz
Cardiologia
ECOGRAFIE
VISITA
ALTRO
VISITA
VISITA
SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE
VISITA
VISITA
VISITA
TAC
VISITA
VISITA
VISITA
COLONSCOPIA
HOLTER
VISITA
MAMMOGRAFIE
DOPPLER TSA
RMN
ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE
VISITA
EGDS
ECOGRAFIE
VISITA
ALTRO
CHEMIOTERAPIA
ECOGRAFIE
VISITA
ECOCARDIOGRAFIE
ELETTROMIOGRAFIE
DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI
OPERATIVE COLON
VISITA
CICLOERGOMETRO
Garantite
% Garantite Entro STD
7.910
15
146
485
97
170
95
419
63
551
110
462
1.113
327
216
85
473
122
134
705
160
184
203
283
857
10
10
9
9
5
39
103
14
192
44
96,1%
66,7%
67,8%
78,6%
84,5%
88,8%
93,7%
93,8%
95,2%
96,9%
97,3%
97,6%
97,9%
98,2%
98,6%
98,8%
98,9%
99,2%
99,3%
99,3%
99,4%
99,5%
99,5%
99,6%
99,8%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
Classe P (entro 180 GG)
branca
gruppi
Oculistica
Mal.endocrine, del ricambio e
Mal.endocrine, del ricambio e
Gastroenterologia
Cardiologia
Chirurgia vascolare
Dermatologia
Neurologia
Urologia
Cardiologia
Gastroenterologia
Cardiologia
Gastroenterologia
Chirurgia generale
Radiologia
Neurologia
Otorinolaringoiatria
Otorinolaringoiatria
Radiologia
Ostetricia e ginecologia
Chirurgia vascolare
Radiologia
Recupero e riabilitazione funz
Ortopedia e traumatologia
Pneumologia
Oculistica
Cardiologia
Oncologia
Radiologia
Gastroenterologia
Oncologia
Pneumologia
Chirurgia vascolare
Neurologia
VISITA
VISITA
ECOGRAFIE
OPERATIVE COLON
VISITA
DOPPLER TSA
VISITA
VISITA
VISITA
HOLTER
COLONSCOPIA
CICLOERGOMETRO
EGDS
ERNIA
ECOGRAFIE
ALTRO
VISITA
ESAME AUDIOMETRICO TONALE E VOCALE
MAMMOGRAFIE
VISITA
DOPPLER ARTI SUPERIORI E INFERIORI
RMN
VISITA
VISITA
SPIROMETRIA SEMPLICE E GLOBALE
ALTRO
ECOCARDIOGRAFIE
CHEMIOTERAPIA
TAC
VISITA
VISITA
VISITA
VISITA
ELETTROMIOGRAFIE
88
Garantite
% Garantite Entro STD
4.706
98,1%
130
71,5%
7
85,7%
20
90,0%
35
94,3%
318
95,3%
64
95,3%
504
95,6%
25
96,0%
34
97,1%
121
98,3%
284
98,9%
248
99,6%
363
99,7%
43
100,0%
195
100,0%
58
100,0%
58
100,0%
34
100,0%
108
100,0%
120
100,0%
20
100,0%
111
100,0%
72
100,0%
30
100,0%
15
100,0%
2
100,0%
2
100,0%
1.478
100,0%
102
100,0%
38
100,0%
38
100,0%
8
100,0%
11
100,0%
10
100,0%
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Il confronto tra mobilità passiva e attiva, riportato nella tabella seguente, riguarda anche specialità non
presenti nella nostra Ulss ed incidono per circa € 1.610.000.
Tabella 4.7 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica per
dettaglio del raggruppamento per parti anatomiche, erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni 20132014
Dettaglio raggruppamento per parti anatomiche
PASSIVA 2014
Altre procedure diagnostiche radiologiche e relative
tecniche
Prestazioni di Laboratorio
Altre procedure radioterapeutiche
Teleradioterapia mediante fotoni X di megavoltaggio
Scintigrafia total body
Anamnesi, valutazione, consulto
Iniezione o infusione di altre sostanze terapeutiche o
profilattiche
Interventi di riparazione e plastica delle strutture
articolari
Interventi sul cristallino
Radiologia diagnostica
Altri interventi sulla regione addominale
Incisione, asportazione ed occlusione di vasi
Altro
TOTALE
1.413.458,67
ATTIVA 2014
Scost. valore
attiva/passiva in €
356.174,35
- 1.057.284,32
988.425,14
701.103,20
537.213,40
377.633,25
307.197,90
282.520,50
246.982,80
129.599,35
126.236,75
- 741.442,34
-701.103,20
-537.213,40
-377.633,25
-177.598,55
- 156.283,75
279.256,00
453,00
-278.803,00
268.087,45
234.489,60
135.286,65
111.676,70
851.601,30
6.487.949,76
217.837,30
87.330,15
18.992,40
9.329,20
415.696,00
1.608.631,30
-50.250,15
-147.159,45
-116.294,25
-102.347,50
-435.905,30
-4.879.318,46
4.3.2.1 Specialistica ambulatoriale per i residenti in strutture dell’Ulss4
Le prestazioni di specialistica ambulatoriale erogate per esterni (non ricoverati) dalle strutture dell’Ulss4
hanno subito nel 2014 un lieve incremento nei volumi rispetto all’anno 2013, tuttavia la spesa
complessiva risulta in diminuzione forse anche in considerazione del fatto che l’aggiornamento del
tariffario ha previsto una serie di riduzioni. Il 67% delle prestazioni erogate sono prestazioni di
Laboratorio Analisi.
Grafico 4.3 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in strutture proprie per specialità richieste. Anno 2014.Ulss 4.
Immunologi
a; 6%
Recupero e
riabilitazion
e funz; 3%
Radiologia;
5%
Pronto
soccorso;
4%
Laboratorio
analisi
chimico cl;
67%
Oculistica;
1%
89
L’82% delle prestazioni ambulatoriali
richieste dai residenti è erogata
dall’Ospedale Alto Vicentino, l’11%
presso il distretto e le varie sedi
distrettuali del territorio, il 5% è
attività periferica di prelievo e il 2%
sono effettuate presso le strutture
convenzionate.
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Tabella 4.12 Dati assistenza specialistica ambulatoriale per residenti (escluse attrazioni) in strutture proprie per struttura
erogante. Anni 2013-2014. Ulss 4.
2013
Prestazioni Spesa (in euro)
Struttura
Ospedale Alto Vicentino
Distretto Socio Sanitario
- di cui Punto prelievi
Strutture convenzionate
3
Totale
Prestazioni
2014
Spesa (in euro)
1.973.647
29.505.559
2.012.003
28.600.756
278.502
5.066.483
275.864
5.097.873
136.631
354.153
134.326
309.306
48.311
668.056
43.958
704.165
2.437.091
35.594.250
2.466.529
34.749.050
Dove vanno i residenti in Ulss 4 per le cure specialistiche ambulatoriali fuori dal territorio
(mobilità sanitaria specialistica ambulatoriale)
Tabella 4.13 Assistenza specialistica ambulatoriale dei residenti in Ulss 4 in strutture proprie ed esterne (comprese analisi di
laboratorio).
Prestazioni in strutture Ulss 4
Prestazioni in strutture fuori Ulss 4
Totale Prestazioni
Residenti nell’anno 2014
Numero Prestazioni/Residenti
2013
Numero Importo (in euro)
2.434.402
34.722.256
212.114
7.246.298
2.646.516
41.968.553
188.834
14,15
Numero
2.460.028
195.311
2.655.339
2014
Importo (in euro)
35.110.408
6.510.022
41.620.430
190.380
13,92
La richiesta da parte dei residenti di assistenza specialistica ambulatoriale verso strutture non
appartenenti e/o non convenzionate con l’Ulss 4 è un valore passivo del bilancio che nel 2014 è
diminuito.
La tabella seguente, disaggrega la mobilità passiva intraregionale per Ulss addebitante.
La struttura esterna a cui i residenti si rivolgono maggiormente per assistenza specialistica ambulatoriale
è l’Ulss 6 che assieme ai privati convenzionati ubicati a Vicenza assorbe il 67% del fatturato anno 2014.
Tabella 4.8 Importo (in euro), al lordo del ticket pagato dall'utente, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica
erogate ai residenti Ulss4 in strutture esterne intraregionali. Anni 2013- 2014
ULSS addebitante
U.L.S.S. N. 6 - VICENZA
di cui in strutture private convenzionate
AZIENDA OSPEDALIERA PADOVA
U.L.S.S. N. 3 - BASSANO
ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO
AZIENDA OSPEDALIERA VERONA
U.L.S.S. N. 5 - ARZIGNANO
U.L.S.S. N. 22 - BUSSOLENGO
U.L.S.S. N. 15 - CITTADELLA
U.L.S.S. N. 16 - PADOVA
U.L.S.S. N. 12 - VENEZIANA
U.L.S.S. N. 8 - ASOLO
U.L.S.S. N. 20 - VERONA
U.L.S.S. N. 1 - BELLUNO
3
2013
2014
4.726.343,51
1.606.678.00
484.932,40
368.540,80
311.982,20
178.249,32
210.930,30
137.025,20
101.249,95
107.465,85
71.714,05
32.609,70
34.638,75
21.858,45
4.352.833,04
1.278.488.45
487.304,10
351.423,05
305.454,95
241.554,20
207.899,30
113.971,40
111.958,80
107.033,10
48.639,75
32.156,00
30.584,45
15.797,00
Inclusa OTI MEDICALE VICENZA SRL che ha fornito nel 2014 n. 378 prestazioni di Ossigenoterapia iperbarica.
90
Scost. Valore
2014/2013
- 373.510,47
- 328.189,55
2.371,70
- 17.117,75
- 6.527,25
63.304,88
- 3.031,00
- 23.053,80
10.708,85
- 432,75
- 23.074,30
- 453,70
- 4.054,30
- 6.061,45
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
U.L.S.S. N. 9 - TREVISO
U.L.S.S. N. 18 - ROVIGO
U.L.S.S. N. 21 - LEGNAGO
U.L.S.S. N. 10 - S. DONA' DI PIAVE
U.L.S.S. N. 17 - ESTE
U.L.S.S. N. 14 - CHIOGGIA
U.L.S.S. N. 13 - MIRANO
U.L.S.S. N. 2 - FELTRE
U.L.S.S. N. 19 - ADRIA
U.L.S.S. N. 7 - PIEVE DI SOLIGO
TOTALE
19.898,30
12.381,80
29.944,60
12.339,85
12.322,20
7.353,65
4.529,95
3.971,95
3.273,20
5.142,50
6.898.698,48
15.470,10
12.845,75
9.352,45
8.628,25
8.383,90
7.811,77
6.215,90
4.926,25
4.344,25
3.362,00
6.487.949,76
- 4.428,20
463,95
-20.592,15
- 3.711,60
- 3.938,30
458,12
1.685,95
954,30
1.071,05
- 1.780,50
- 410.748,72
Con il prospetto successivo si analizzano le prestazioni utilizzando l’aggregazione del nomenclatore
tariffario vigente, ovvero raggruppamento per parti anatomiche.
Tabella 4.9 Importo (in euro) prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogate ai residenti in strutture fuori dall’Ulss
4. Anni 2013-2014. (importi al lordo dell'eventuale ticket pagato dall'utenti)
Raggruppamento per parti anatomiche
2013
prestazioni diagnostiche e terapeutiche
occhio
apparato muscoloscheletrico
sistema cardiovascolare
apparato digerente
sistema nervoso
Tegumenti (cute e pelle)
organi genitali femminili
naso, bocca e faringe
sistema respiratorio
ostetriche
organi genitali maschili
apparato urinario
sistema endocrino
sistema ematico e linfatico
orecchio
altro
TOTALE
Scost. valore
2014/2013 in €
2014
5.606.975,68
389.347,00
339.733,55
186.997,70
165.530,65
63.159,35
31.733,20
27.490,70
11.300,30
8.288,85
7.216,45
4.565,80
6.045,70
5.977,05
2.138,35
198,15
42.000,00
6.898.698,48
5.300.592,71
314.000,40
311.296,75
211.266,05
174.059,65
62.316,70
32.304,50
29.214,30
13.891,35
9.620,65
8.327,00
7.452,25
6.082,80
5.917,90
1.176,30
430,45
6.487.949,76
- 306.382,97
- 75.346,60
- 28.436,80
24.268,35
8.529,00
- 842,65
571,30
1.723,60
2.591,05
1.331,80
1.110,55
2.886,45
37,10
- 59,15
- 962,05
232,30
- 42.000,00
- 410.748,72
Le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rappresentano l’82% del fatturato totale delle prestazioni
richieste dai residenti a strutture esterne intraregionali. Seguono con grande distacco il 5% delle
prestazioni per gli occhi e per apparato muscoloscheletrico.
L’attrazione rappresenta l’attività di assistenza specialistica ambulatoriale erogata dall’Ulss 4 agli utenti
non residenti nell’ambito territoriale aziendale distinti tra Regione Veneto (attrazione intra-regionale) e
altre Regioni (attrazione extra-regionale). Nel 2014 l’Ulss 4 ha erogato 85.435 prestazioni di assistenza
specialistica ambulatoriale per pazienti non residenti nel territorio dell’Ulss 4.
Tabella 4.10 Assistenza specialistica ambulatoriale per non residenti erogata in strutture dell’Ulss4. Anni 2013-2014.
Numero
residenti in Veneto
68.839
non residenti in Veneto 12.015
Totale
80.854
2013
Importo (in euro)
1.520.390,40
185.255,90
1.705.646,30
Numero
72.183
13.252
85.435
91
2014
Importo(in euro)
1.602.847,50
210.781,25
1.813.628,75
2014-2013
Var. % nr
4,86%
10,30%
5,67%
Var. % importo
5,42%
13,78%
6,33%
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Le prestazioni principalmente richieste sono di tipo diagnostico e terapeutico (68% del fatturato), cui
seguono le prestazioni sull’occhio (14%), quelle sugli organi genitali femminili (7%) e sull’apparato
digerente (5%).
Tabella 4.11 Tipologia di prestazione e importo, al lordo del ticket, delle prestazioni di assistenza ambulatoriale specialistica
erogate ai non residenti in strutture dell’Ulss4. Anni 2013-2014.
Descrizione macro aggregazione per
tipologia prestazioni:
Prestazioni diagnostiche e terapeutiche
occhio
organi genitali femminili
apparato digerente
sistema cardiovascolare
organi genitali maschili
sistema nervoso
Altre prestazioni
Totale
2013
(importi in euro)
1.112.858
248.632
128.561
77.019
29.183
33.837
12.180
63.373
1.705.646
2014
(importi in euro)
1.238.292
247.208
134.154
85.161
31.399
25.473
13.044
38.893
1.813.628
Var. %
2014-13
11,3%
-0,6%
4,4%
10,6%
7,06%
-24,7%
7,1%
-38,6%
6,3%
2014 %
tariffato
68%
14%
7%
5%
2%
1%
1%
2%
100%
4.4 Attività specialistica ambulatoriale libero-professionale dentro l’Ulss 4
L’attività ambulatoriale specialistica, in applicazione alla normativa vigente, può essere effettuata anche
in regime di libera professione. Dalla tabella sotto riportata si nota che più del 50% delle prestazioni
erogate il libera professione afferisce al Laboratorio analisi.
A seguire ci sono circa 5.000 prestazioni della branca di ostetricia-ginecologia e circa 2.800 di Anatomia
patologica. E‘ appena il caso di precisare che questo tipo di richiesta si aggiunge alla domanda di
prestazioni specialistiche in attività ordinaria.
Tabella 4.12 Liera Profession per branca specialistica- Anno 2014.
Branca specialistica
Laboratorio analisi chimico cl.
Ostetricia e ginecologia
Anatomia e istologia patologica
Cardiologia
Ortopedia e traumatologia
Radiologia
Urologia
Oculistica
Recupero e riabilitazione funz.
Medicina generale
Otorinolaringoiatria
Neurologia
Psichiatria
Chirurgia generale
Gastroenterologia
Mal. endocrine, del ricambio ..
Geriatria
Pediatria
Nefrologia
Oncologia
Anestesia e rianimazione
Totale complessivo
n. prestazioni erogate in libera professione
35.450
4.863
2.767
2.295
2.170
2.145
1.790
1.077
901
747
741
712
694
642
430
402
208
151
119
79
6
58.389
92
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
4.5 Domanda assistenza farmaceutica extraospedaliera
La spesa farmaceutica extraospedaliera è determinata da:
• costi generati dalle prescrizioni farmaceutiche nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale;
• costi per la Distribuzione per Conto (DPC), ossia per l’erogazione, attraverso le farmacie
convenzionate, dei farmaci ricompresi nel Prontuario ospedale territorio (PHT) e acquistati in base
ad un accordo tra le Ulss della provincia e Federfarma Vicenza, che agevola l’assistito
nell’acquisizione di questa tipologia di medicamenti;
• costi sostenuti per la distribuzione diretta di farmaci in dimissione e dopo visita specialistica (DD),
per l’erogazione di farmaci destinati alla cura delle malattie rare e croniche, per la fornitura di
medicinali esteri e farmaci somministrati solo in ospedale.
4.5.1 La domanda dei residenti
Tabella 4.13 Spesa farmaceutica territoriale convenzionata per i residenti. Anni 2013-2014.
Spesa Farmaceutica territoriale per residenti Ulss 4 (in euro)
Spesa Farmaceutica convenzionata per residenti (al netto degli sconti e
delle quote di partecipazione del cittadino)
- mobilità passiva intraregionale
2013
2014
19.912.010,76
19.896.965,43
378.415,00
343.565,00
Totale per residenti
20.290.425,76
20.240.530,43
La tabella seguente fornisce un dettaglio sulla spesa per ciascuna modalità di distribuzione sopra
descritta.
Tabella 4.20 Spesa farmaceutica territoriale Ulss 4, anni 2013-2014.
2013
2014
Spesa Farmaceutica
Spesa per medicinali erogati da parte delle 20.635.822,76 20.649.829,43
convenzionata (al netto degli farmacie convenzionate sul territorio
sconti e delle quote di
dietro presentazione di ricetta SSN
Variazione
2014/2013
0,07%
partecipazione del cittadino)
Spesa per medicinali erogati da parte delle
strutture dell’Ulss (medicinali erogabili
esclusivamente in DD, farmaci consegnati
alla dimissione o dopo visita specialistica)
8.020.731,16
9.105.475,91
13,52%
Distribuzione per conto (al Spesa per medicinali acquistati dall’Ulss4 e
netto del costo del servizio) consegnati ai pazienti da parte delle
farmacie convenzionate sul territorio
dietro corresponsione di un compenso
2.384.587,97
2.547.286,41
6,82%
Distribuzione diretta
Dai totali per anno sopra indicati si evince che la spesa farmaceutica nel 2014 è stata pari a
€ 32.302.591, in lieve aumento (+4,06%) rispetto all’anno precedente.
La Regione ha affidato alle singole aziende sanitarie una serie di obiettivi da raggiungere per una
migliore gestione sia in termini qualitativi che di contenimento della spesa (obiettivi dei Direttori
Generali, DGR 206/2014).
93
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Tra i vari obiettivi ce n’è uno che prevede la razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica
convenzionata e cita quale indicatore un “costo dell’assistenza farmaceutica convenzionata per
residente”, ottenuto sulla base della popolazione assistita pesata, entro un valore soglia procapite di
€ 120: il valore del 2014 per l’Ulss n.4 è pari a € 110,4 procapite.
L’Ulss n.4 ha conseguito il miglior valore tra tutte le aziende sanitarie regionali.
Tabella 4.21 Spesa farmaceutica procapite anno 2014 (in euro)
Ulss
Spesa netta (al netto di sconto e ticket)
2014
comprensivo
della mobilità
2014
-7,3% 16.401.837
-3,8% 10.846.881
-1,7% 20.705.140
0,1% 20.352.038
-1,5% 21.295.219
-3,3% 37.214.032
-5,9% 24.800.062
-6,4% 28.759.058
-2,9% 47.900.368
-2,8% 28.847.700
-1,5% 40.052.332
-4,0% 32.496.215
-4,2%
8.667.843
-4,1% 28.148.370
-4,4% 59.764.947
-3,2% 23.318.890
-3,4% 24.042.475
-1,1%
9.778.704
-0,5% 57.476.160
-4,0% 18.428.028
-0,2% 32.469.790
-3,0% 591.766.088
118,4
120,2
119,4
110,4
125,0
119,7
111,1
123,8
131,4
136,8
116,0
121,8
120,2
119,9
118,9
124,0
128,5
120,3
120,5
120,0
119,2
120,1
1.001.625
708.658
1.380.742
1.419.113
1.388.032
2.538.098
1.623.010
1.748.601
2.958.912
1.887.156
2.597.586
2.165.503
645.306
1.937.820
3.895.307
1.633.596
1.710.046
711.886
3.924.948
1.282.223
2.234.158
39.392.326
Variaz. %
2014
vs 2013
Belluno
Feltre
Bassano
Thiene
Ovest Vicentino
Vicenza
Pieve Di Soligo
Asolo
Treviso
S.Dona' Di Piave
Veneziana
Mirano
Chioggia
Alta Padovana
Padova
Este
Rovigo
Adria
Verona
Legnago
Bussolengo
Totali
16.549.739
10.780.085
21.058.946
20.649.829
21.479.696
37.407.818
25.009.678
28.514.674
47.960.365
29.128.599
39.612.580
32.901.602
8.915.877
27.860.749
59.213.474
23.330.846
23.783.823
9.816.917
57.974.520
18.095.432
32.439.627
592.484.876
Ricette
Pro capite
pesato 2014
comprensivo
della mobilità
Costo
Variaz. % medio per
vs 2013
ricetta
2014
-7,2%
-4,0%
-3,3%
-2,8%
-3,3%
-4,1%
-3,9%
-4,0%
-3,6%
-3,8%
-3,7%
-4,5%
-5,2%
-3,2%
-3,7%
-3,2%
-3,7%
-3,1%
-2,7%
-5,3%
-3,1%
-3,7%
16,52
15,21
15,25
14,55
15,47
14,74
15,41
16,31
16,21
15,44
15,25
15,19
13,82
14,38
15,20
14,28
13,91
13,79
14,77
14,11
14,52
15,04
Variaz. %
vs 2013
-0,1%
0,3%
1,7%
3,0%
1,8%
0,9%
-2,1%
-2,5%
0,7%
-1,0%
2,3%
0,5%
1,0%
-0,9%
-0,7%
0,0%
0,3%
2,0%
2,3%
1,4%
3,0%
0,7%
Come si evince anche dal grafico, l’Ulss 4 riporta il miglior risultato del Veneto. Il grafico evidenzia la
spesa pro–capite per Azienda in ordine crescente di spesa.
Grafico 4.4 Razionalizzazione dell’assistenza farmaceutica, dato rispetto la media regionale (= € 120,1); confronto Ulss Venete.
Obiettivo: € 120
94
Media regionale:
€ 120,1
BILANCIO SOCIALE 2014
LA DOMANDA E L’OFFERTA DELL’ULSS4
Fonte: Servizio Farmaceutico Regionale
I risultati ottenuti sugli altri obiettivi dell’area farmaceutica sono più che soddisfacenti, in L'ULSS 4 si
mantiene anche nel 2014 tra le ULSS del Veneto che registrano i valori più elevati di utilizzo di farmaco
biosimilare nelle categorie eritropoietine e fattori di stimolazione delle colonie.
L’analisi per gruppo anatomico principale dei farmaci dimostra che la spesa maggiore è assorbita dal
gruppo “farmaci antineoplastici e immunomodulatori”, che presenta un modesto aumento e riscontra
una diminuzione dei farmaci antimicrobici generali per uso sistemico.
Tabella 4.14 Importo (in euro) della somministrazione diretta farmaci e della distribuzione per conto dei residenti erogato in
strutture esterne intraregionali per gruppi anatomici principali (al netto del costo del servizio della DPC). Anni 2013- 2014.
Ulss 4.
Raggruppamenti di farmaci
farmaci antineoplastici ed immunomodulatori
antimicrobici generali per uso sistemico
sangue ed organi emopoietici
sistema nervoso
sistema respiratorio
Vari
organi di senso
sistema muscolo-scheletrico
apparato gastrointestinale e metabolismo
sistema genito-urinario ed ormoni sessuali
sistema cardiovascolare
preparati ormonali sistemici, escl.ormoni
sessuali e insuline
dermatologici
farmaco estero
formule magistrali e officinali
farmaci antiparassitari, insetticidi e repellenti
2013
2014
2.646.913,07
700.153,96
372.485,01
26.290,15
39.905,09
30.391,41
32.732,71
27.058,67
15.350,51
7.529,51
11.623,46
26.659,63
2.699.821,04
631.983,18
376.217,24
40.541,32
39.061,73
37.770,98
30.368,15
29.538,54
15.694,60
12.795,02
2.579,68
1.927,63
Scostamento
2014/2013
52.907,97
- 68.170,78
3.732,23
14.251,16
- 843,35
7.379,57
- 2.364,56
2.479,86
344,09
5.265,51
-9.043,78
-24.731,99
107,40
4.153,54
611,65
4,98
559,88
159,05
567,27
2,00
452,48
-3.994,49
- 44,38
- 2,98
4.5.2 La domanda dei non residenti: attrazioni
L’attrazione rappresenta l’attività di assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata dalle strutture
afferenti all’Ulss4 a utenti non residenti.
Tabella 4.15 Valore (in euro) assistenza farmaceutica extraospedaliera erogata a non residenti Ulss 4 in strutture afferenti al
territorio dell’Ulss 4. Anni 2013-2014.
Spesa Farmaceutica territoriale per non residenti
Spesa Farmaceutica convenzionata (al netto degli
sconti e delle quote di partecipazione del cittadino)
Var. % 2014/2013
2013
2014
723.812,00
763.035,00
5,42%
- di cui per residenti intraregione
- di cui per residenti extraregione
646.317,00
77.495
669.336,00
93.699
3,56%
20,91%
Distribuzione per conto (al netto del costo del servizio)
91.264,90
115.381,70
26,43%
88.007,69
3.257,21
115.107,16
€ 274,54
30,79%
-91,57%
786.365,80
737.822,32
-6,17%
697.765,76
88.600,04
699.500,04
38.322,27
0,25%
-56,75%
1.616.239,02
0,92%
- di cui per residenti intraregione
- di cui per residenti extraregione
Distribuzione diretta
- di cui per residenti intraregione
- di cui per residenti extraregione
Totale
1.601.442,70
95
BILANCIO SOCIALE 2014
5
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
SERVIZI ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA,
PREVENZIONE (LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA – LEA)
5.1 Assistenza ospedaliera
L’Ospedale Alto Vicentino ha una dotazione di 415 posti letto, di cui 384 di degenza ordinaria, 26 posti
letto di Day Surgery, 5 di Day Hospital, 55 letti tecnici per l’Oncologia, la Nefrologia e Day Service ed 8
destinati alla DID -Degenza a Integrazione Didattica ed è dotato di 32 culle.
L’assistenza ospedaliera è composta da quattro macro–aree dotate di posti letto: Area Critica, Area
Chirurgica, Area Medica, Area Materno Infantile e dall’ Area dei Servizi Diagnostici
5.1.1 Area Critica
L’Area Critica comprende il Pronto Soccorso e 118, Osservazione Breve Intensiva (OBI) e le Terapie
Intensive (Terapia Intensiva e Rianimazione, Terapia Intensiva Post Operatoria, Semintensiva
internistica, Unità di Cura Intensiva Coronarica, Stroke Unit, Emodinamica).
Pronto Soccorso
L’accesso alle cure in Pronto Soccorso avviene non sulla
base dell’ordine di arrivo dei cittadini ma della gravità delle
loro condizioni, stabilite tramite il metodo di smistamento
chiamato “Triage”. Tale metodo ha introdotto l’utilizzo di
specifici “codici colore” ai quali corrisponde un differente
livello di gravità.
Nel 2014 gli accessi avvenuti con ambulanza 118 sono stati
5.113, mentre con il ricorso all’eliambulanza 4. Dei pazienti
arrivati con ambulanza il 6% (=278) ha codice rosso, il 40%
codice giallo e 53% codice verde e l’1% codice bianco1.
Tabella 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2013 e 2014 per codice triage d’ingresso. Ulss 4.
anno 2013
Triage
Non attivato
Rosso
Giallo
Verde
Bianco
Totali
N
Accessi
%
10
426
5.929
23.082
26.173
55.620
0%
1%
11%
41%
47%
100%
di cui
esitati in N OBI
ricovero
1
321
33
2.175
918
4.234 1.455
1.473
676
8.204 3.082
anno 2014
Numero
accessi
11
459
6.202
27.268
23.155
57.095
%
0%
1%
11%
48%
41%
100%
di cui
esitati in N OBI
ricovero
2
350
21
2.319
886
4.665 1.642
1.088
576
8.424 3.125
Scostamento
% 2014/2013
Scostamento
% 2014/2013
Totale
Accessi
di cui esitati
in ricovero
10,00%
7,75%
4,60%
18,14%
-11,53%
2,65%
83,33%
9,03%
6,62%
10,18%
-26,14%
2,68%
Nel 2014 gli accessi al Pronto Soccorso sono stati 57095, 1475 in più rispetto al 2013. Questo
incremento è dovuto soprattutto agli accessi in codice verde (+ 18%) e in codice rosso (+8%),
compensato parzialmente da un calo di codici bianchi (-12%) . Il 28% degli utenti che accede al Pronto
Soccorso ha più di 65 anni e circa il 13% è di cittadinanza non italiana.
1
N. 2 pazienti risultano con codice non attivato.
96
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Grafico 5.1 Accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia d’età. Ulss 4.
% accessi per fascia d'età
40%
36%
35%
28%
30%
25%
20%
20%
16%
15%
10%
5%
0%
ANNI 0-13
ANNI 14-44
ANNI 45-64
ANNI >65
Per quanto riguarda la fascia oraria, emerge che si ricorre al P.S. perlopiù tra le 9.00 e le 10.00 del
mattino e tra le 20.00 e le 21.00.
Grafico 5.2 % accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per fascia oraria. Ulss 4.
4,0%
PERCENTUALE DI ACCESSI PER FASCIA ORARIA
Rosso
Giallo
Verde
3,5%
3,0%
2,5%
2,0%
1,5%
1,0%
0,5%
0,0%
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
8,0%
7,5%
7,0%
6,5%
6,0%
5,5%
5,0%
4,5%
4,0%
3,5%
3,0%
2,5%
2,0%
1,5%
1,0%
0,5%
0,0%
PERCENTUALE DI ACCESSI PER GIORNO DELLA SETTIMANA
Rosso
Giallo
Verde
Bianco
lun
mar
mer
gio
97
ven
sab
dom
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Grafico 5.3 accessi al Pronto Soccorso anno 2014 per problema principale. Ulss 4.
Distribuzione degli accessi per problema principale d'ingresso
Sintomi o disturbi nefro-urologici
Sintomi o disturbi otorinolaringoiatrici
Cardiopalmo, palpitazioni, tachicardia
Dispnea - tosse
Febbre
Altri sintomi del sistema nervoso
2014
Dolore toracico
2013
Sintomi o disturbi oculistici
Dolore addominale
Sintomi o disturbi ostetrico-ginecologici
Trauma od ustione
Altri sintomi o disturbi *
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
* Altri sintomi o disturbi: i più rilevanti sono: disturbi psichici, malattie del sistema osteomuscolare, traumatismi e
avvelenamenti.
Il prospetto successivo illustra i tempi medi di attesa per ciascun codice triage tra l'ingresso e la prima
prestazione di PS. In particolare denota che l’80% dei codici con triage giallo attende circa 12 minuti,
l'84% degli accessi con codice bianco e il 69% dei codici verdi attende mediamente 25 minuti.
Per i codici di ingresso bianchi la durata degli accessi all'interno del PS, come differenza tra l'ora di
ingresso e l'ora di uscita, è molto dilatata perché
% Media differenza tra ingresso comprende anche la durata del tempo che il
Triage
accessi e prestazione (in h, min, sec,) paziente può trascorrere a casa perché invitato a
completare gli accertamenti in orari/giorno
osso
90%
0.08.38
successivi all’accesso. Questi casi non sono
Giallo
80%
0.11.42 considerati nuovi accessi ma si prosegue con la
Verde
69%
0.25.06 cartella riferita alla prima presentazione
dell’utente.
Bianco
84%
0.24.23
Nel 2015 verranno adottate altre modalità in caso di ritorno al PS per rispettare la durata massima di
cure in PS prevista dalla Regione.
98
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Osservazioni Brevi Intensive (OBI)
Grafico 5.4 Osservazioni Brevi Intensive complessive - Ripartizione per durata del periodo di osservazione. Anno 2014. Ulss 4.
6%
29%
Fino a 4 ore
65%
oltre 4 ore
Maggiore di 24 ore
L’OBI
risponde
all'esigenza
di proseguire, per tutti i pazienti che
lo necessitino, con il monitoraggio
mirato a valutare l'evoluzione del
quadro clinico ed a completare gli
accertamenti necessari , ove richiesto
e possibile. Per i pazienti è previsto
un tempo di permanenza compresa
tra un minimo di 6 ore ed un
massimo di 24 ore. L’Ospedale Alto
Vicentino offre questo servizio con 10 posti letto.
Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve Intensiva pediatrica
La dinamica dell’accesso al Pronto Soccorso Pediatrico prevede che il bambino sia inviato direttamente
in Pediatria, evitando così di doversi affiancare nell’attesa o nell’accoglienza ad adulti con varie
patologie, recandosi in un ambiente più adatto e con l’offerta dell’assistenza pediatrica immediata.
Nel 2014 gli accessi effettuati come Pronto Soccorso Pediatrico sono stati 5.484.
Tabella 5.1 Visite di Pronto Soccorso Pediatrico per codice triage e OBI – anno 2014
Triage
Numero accessi ambulatorio pediatrico
Rosso
Giallo
Verde
Bianco
Totale
1
90
1.798
3.595
5.484
Triage in % N° OBI pediatriche OBI esito ricovero
0%
2%
33%
65%
100%
3
107
455
298
863
1
20
86
70
177
I dati in merito ai codici di triage attribuiti evidenziano un elevato numero di codici verdi e bianchi. Di
seguito si riporta la durata delle OBI per fascia oraria.
Tabella 5.3 Osservazioni Breve Intensive pediatriche percentuali per fascia oraria di osservazione.Ulss4.
2013
Numero Accessi
95
82
148
309
51
685
Osservazioni Brevi Intensive pediatriche
Fino a 4 ore
Da 4 a 6 ore
Da 6 a 12 ore
Da 12 a 24 ore
Maggiore di 24 ore
Totale
%
14%
12%
22%
45%
7%
100%
2014
Numero Accessi
106
%
12,28%
80
9,27%
177
20,51%
324
37,54%
176
20,39%
863
100%
Area delle Terapie Intensive
L’Area raggruppa più unità operative affini: la Rianimazione, l’Unità Coronarica, la Stroke Unit, la Semi
intensiva e la Terapia Intensiva post operatoria.
L’Area Intensiva è strutturata in aree assistenziali omogenee che contengono più specialità, è un’area
presidiata e centralizzata che cura le reali instabilità cliniche. Le unità operative sono raggruppate per
99
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
intensità di cure ed integrate, condividono infatti le risorse strutturali (posti letto/tecnologia), ma
soprattutto le risorse umane (assistenza infermieristica integrata).
Stroke Unit
L'Ulss 4 ha avviato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale per la gestione dell’ictus, che
coinvolge un team multidisciplinare composto da medici di famiglia, medici di continuità assistenziale,
Pronto Soccorso, Suem 118, Anestesia e Rianimazione, Neurologia, Riabilitazione e Recupero
Funzionale, con personale infermieristico, logopedisti, fisioterapisti e psicologi.
La Rete integrata per la gestione e il trattamento dell’ictus2 prevede nel Veneto la presenza di 6 centri di
II° livello, ovvero strutture dotate di Neurochirurgia e possibilità di eseguire angiografia ed interventi di
neuroradiologia, e n. 16 unità di I° livello.
In caso di ictus ischemico, il paziente, in assenza di controindicazioni specifiche, può essere trattato con
trombolisi sistemica per via endovenosa entro 4 ore e mezza dall'esordio dei sintomi. Tale trattamento,
se svolto nelle prime ore dall'evento, può portare a buon recupero clinico anche con il ritorno alla
normalità funzionale e strutturale degli organi colpiti, o comunque con possibilità di ridurre al minimo la
disabilità attesa.
In Ulss4, centro di I° Livello –Stroke- nella Rete Regionale, è presente un area dedicata alla gestione
della trombolisi con terapia specifica per l’ictus ischemico e praticata in pazienti selezionati da criteri di
inclusione/esclusione.
La Regione del Veneto ha diffuso i dati di attività dell’anno 2014 per singolo centro della rete integrata
per la gestione e il trattamento dell’ictus in fase acuta: nel 2014 in Ulss 4 sono state curate con
trombolisi 45 persone. Come si evince dal grafico, l’Ulss4 porta il miglior risultato, ovviamente
escludendo i centri hub.
Graf. 5.2 Rete dello Stroke . Numero TROMBOLISI anno 2014 e 1°sem.2015 – Regione Veneto. Fonte: Regione veneto
2014
30/06/2015
140
120
100
80
60
40
2
istituzione della rete nel 2010.
100
Vicenza
Verona
Venezia
Treviso
Rovigo
Portogruaro
Peschiera
Padova 2
Padova 1
Negrar
Monselice
Mirano
Mestre
Legnago
Feltre
Conegliano
Cittadella
Castelfranco
Belluno
Bassano
Arzignano
0
"AltoVicenti…
20
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Donazioni e Trapianti
Nell'Ulss4 nel 2014, da 123 pazienti deceduti (pari al 12% del totale dei deceduti in Ospedale a
Santorso), sono state effettuate 240 donazioni di cornee e 14 donazioni multitessuto.
La volontà di donare può essere
espressa con una dichiarazione scritta che il cittadino porta
con sé assieme ai i propri documenti. L’espressione di
volontà in merito alla donazione di organi e tessuti può
essere registrata anche nella carta d’identità, se il Comune
di residenza ha adeguato le procedure, e nell’Ulss 4, nelle
sedi di distretto socio sanitario, alla Direzione Medica dell’Ospedale all’Ufficio Relazioni con il Pubblico.
E’ possibile esprimere la dichiarazione di volontà anche con l’iscrizione all’Associazione Italiana
Donatori di Organi, le cui informazioni sono disponibili nel sito www.aido.it.
Reti Cliniche
Le reti cliniche sono modelli adattabili a diversi contesti ed in grado di integrarsi con le reti aziendali già
esistenti nelle Aziende Sanitarie, Università, IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico)
pubblici e privati ed altre istituzioni. In generale le reti fanno capo a strutture regionali collocate nelle
Direzioni Regionali di riferimento.
Rete trasfusionale
Il Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT) ha lo scopo di condividere attività
di produzione, diagnostica e clinica-assistenziale per raccolta, lavorazione e qualificazione del
sangue; omogeneizzare e standardizzare procedure; addivenire ad una condivisa gestione ed
amministrazione delle risorse.
Rete Infarto Miocardico Acuto
La rete interviene nel caso di occlusione improvvisa di un ramo di una arteria coronarica. Per l’Alto
Vicentino punto di riferimento è l’Ospedale di Bassano ed in seconda istanza Vicenza. Le
ambulanze del 118 sono dotate di idonei trasmittenti per cui è possibile registrare
l’elettrocardiogramma a domicilio del paziente e trasmetterlo al Cardiologo che, in accordo col
collega del 118, decide per i casi ad alto rischio il trasporto ed il trattamento nella sede più
idonea. Analoga strategia viene attuata per i cittadini che accedono direttamente al Pronto
Soccorso.
5.1.2 Area Chirurgica
L’Area Chirurgica comprende: Chirurgia Programmata, Urologia Programmata, Traumatologia, Protesica,
Urgenze Polispecialistiche (Chirurgia, Urologia, Ortopedia), Day Surgery polispecialistico, Week Surgery
polispecialistico; Polo Endoscopico: Endoscopia chirurgia, laser (urologia); Gruppo Operatorio.
Attività sale operatorie
L’Ospedale AltoVicentino dispone di un gruppo operatorio di n. 15 sale operatorie. Nel 2014 sono stati
effettuati n. 14.787 interventi con ricovero ordinario e n. 4.862 in day surgery.
Il trend dell’attività chirurgica vede un incremento dell’1,9% per ricoveri ordinari e dell’11.1% per il day
surgery.
101
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Graf. 5.3 Interventi per tipologia di regime. Anno 2013-2014. Ulss4
16.000
14.000
12.000
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
9.204
14.509
14.787
2013
2014
9.145
2013
2014
interventi Ambulatoriale
4.376
4.862
2013
2014
interventi Day Surgery
interventi Ricovero
Tabella 5.4 Interventi chirurgici per specialità Ulss 4, anno 2014
Chirurgia generale
Ginecologia
Oculistica
Ortopedia traumatologia
Otorinolaringoiatria
Terapia antalgica (iniezioni
interventi
2013
379
1813
Day Surgery
interventi
Delta
2014
14/13
659
280
Delta %
14/13
73,9 %
interventi
2013
2920
2093
1816
3
0,2 %
Ricovero Ordinario
interventi
Delta
2014
14/13
3007
87
1862
-231
Delta %
14/13
3,0 %
-11,0 %
519
612
93
17,9 %
411
376
-35
-8,5 %
1304
1295
-9
-0,7 %
2539
2533
-6
-0,2 %
6
52
46
766,7 %
1065
1170
105
9,9 %
2
3
1
50,0 %
1
9
8
800,0 %
284
356
72
25,4 %
2539
2649
110
4,3 %
-3
-100,0 %
161
140
-21
-13,0 %
anestetico per analgesia nel
canale vertebrale)
Urologia
Urologia Polo Endoscopico
Elettrofisiologia Emodinamica
Totale
3
66
69
3
4,5 %
2780
3041
261
9,4 %
4.376
4.862
486
11,1 %
14.509
14.787
278
1,9 %
Gli interventi che si possono eseguire ambulatorialmente sono perlopiù cataratte, tunnel carpale,
stripping vene, asportazione di calazi.
Tabella 5.5 Interventi chirurgici ambulatoriali. Anno 2013-2014. Ulss 4.
Chirurgia generale
Ginecologia
Oculistica
Ortopedia e traumatologia
Otorinolaringoiatria
Terapia antalgica (iniezioni anestetico per
interventi
2013
395
631
4683
297
interventi 2014
Delta 14/13
428
758
4595
282
33
127
-88
-15
Delta %
14/13
8,4 %
20,1 %
-1,9 %
-5,1 %
392
352
-40
-10,2 %
5
2786
15
9.204
8
2686
36
9.145
3
-100
21
-59
60,0 %
-3,6 %
140,0 %
-0,6 %
analgesia nel canale vertebrale)
Urologia
Urologia Polo Endoscopico
Elettrofisiologia- Emodinamica
Totale
102
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Va precisato che il numero operati ed il numero interventi non è coincidente, poiché lo stesso paziente
può aver subito, anche in un’unica seduta, più interventi.
Tabella 5.6 Operati. Anno 2013-2014. Ulss4
OPERATI
2013
2014
Delta 14/13
Delta % 14/13
Chirurgia generale
2789
3004
215
7,71 %
Ginecologia
2520
2575
55
2,18 %
Oculistica
3286
3413
127
3,86 %
Ortopedia e traumatologia
3113
2979
-134
-4,30 %
Otorinolaringoiatria
682
660
-22
-3,23 %
Terapia antalgica (iniezioni anestetico per
analgesia nel canale vertebrale)
395
357
-38
-9,62 %
Urologia
1083
1136
53
4,89 %
Urologia Polo Endoscopico
1856
1740
-116
-6,25 %
Elettrofisiol. Emodinamica
871
974
103
11,83 %
16.595
16.838
243
1,46 %
Totale
Senologia e il Centro Donna
Il Centro Donna è una struttura ambulatoriale nell’ambito della Senologia: nasce per armonizzare le
forze che nell’Ulss4 sono dedicate alla lotta ai tumori femminili, in particolare al tumore al seno. Nel
Centro le donne vengono seguite fin dall’inizio della malattia ed accompagnate nel percorso terapeutico
da un gruppo multidisciplinare di specialisti (chirurgo, senologo, radiologo, anatomopatologo, oncologo,
personale infermieristico e da altri specialisti coinvolti in base alle necessità del singolo caso, quali
radioterapista, chirurgo plastico, fisiatra e psicologo) che discutono i casi clinici e concordano l’iter
terapeutico più idoneo per ogni paziente.
Qualora sia necessario un intervento chirurgico, le pazienti eseguono gli accertamenti preoperatori,
sono accompagnate al ricovero per l’intervento e successivamente per le medicazioni postoperatorie e
l’iter che segue l’intervento, comprese la terapia e la riabilitazione.
5.1.3 Area Medica
L’Area Medica include: Medicina, Neurologia, Cardiologia; Oncologia (Day Hospital); Malattie Infettive
(Day Hospital); Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Struttura Operativa per l’Accettazione e la Pianificazione
clinico assistenziale (SOAP).
L’area medica, condivisa con la Neurologia e la Cardiologia, non presenta una suddivisione rigida
delle aree di competenza e si adatta con flessibilità alle esigenze dei pazienti. L’attività di ricovero
riguarda la diagnosi e la cura delle malattie acute di competenza della Medicina Interna, per le quali si
prevedono degenze medie intorno ai 10 giorni. Le attività svolte da Oncologia e Malattie Infettive sono
svolte in ambulatorio.
Il Day Hospital (degenza diurna) è una modalità di assistenza finalizzata alla gestione di casi clinici la
cui soluzione richiede l’erogazione di indagini plurime e multidisciplinari che non necessitano di ricovero
notturno.
La SOAP (Struttura Operativa di Accettazione e Pianificazione), è un articolazione della Medicina
nella quale vengono ricoverati pazienti con degenza presumibile inferiore ai 4 giorni o con diagnosi
incerta fra pertinenza internistica e pertinenza chirurgica. In quest’area vengono di norma ricoverati
tutti i pazienti internistici che entrano in urgenza.
103
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
La DID (Degenza a Integrazione Didattica) inaugurata nel gennaio 2014, con n. 8 posti letto, è
strutturata secondo un progetto unico in Veneto, redatto in collaborazione con l'Università di Padova. Il
reparto ospita pazienti che hanno superato la fase acuta, con situazione clinica stabilizzata e che
necessitano ancora di assistenza infermieristica (igiene personale, mobilizzazione, alimentazione,
educazione alla salute) e assistenza avanzata per competenze e abilità di autocura. Sono in essa occupati
studenti e tirocinanti del Corso di laurea in infermieristica.
Nel 2014 ha accolto 45 pazienti con diagnosi prevalente:
- scompenso cardiaco
- ischemia cerebrale
- piede diabetico
- neoplasie e fratture patologiche.
Oncologia
Le attività vengono svolte con diverse modalità, in ambulatorio e in day
service, avvalendosi di percorsi condivisi e multidisciplinari con la Chirurgia,
la Senologia ed il Centro Donna.
Nel corso del 2014 sono state effettuate 4.016 prestazioni di chemioterapia
su 507 pazienti. Complessivamente nella specialità di oncologia tra visite,
chemioterapia e altre prestazioni i pazienti sono stati 3.329, di cui 857 nuovi
pazienti.
L’ambulatorio del Nucleo Cure Palliative (NCP), attivo dal 2009 per la gestione ed il supporto dei malati
oncologici, provvede alla presa in carico precoce degli stessi.
5.1.4 Area Materno Infantile
L’Area Materno Infantile comprende: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Sezione neonatale e Nido,
Terapia Intensiva Neonatale (TIN) e patologia neonatale; Area Parto, Pronto Soccorso Ostetrico,
Procreazione Medica Assistita e Diagnosi Prenatale, Pronto soccorso pediatrico e Osservazione Breve
Intensiva pediatrica; Day Hospital pediatrico; Osservazione Breve Intensiva ostetrico-ginecologica; Day
Surgery ginecologico.
Le nascite
Nell’anno 2014 sono nati 1.642 bambini nel reparto di Ostetricia dell’Ulss 4. Di questi è italiano il 74%; le
donne di cittadinanza straniera sono provenienti, nell’ordine, da Marocco, Bangladesh, Romania quindi
ex Jugoslavia (Serbia e Montenegro), Albania, Moldavia, Ghana, Cina e infine Bosnia-Erzegovina,
Macedonia, Tunisia ciascuna con l’1%.
Nel 2014 l’Ulss 4 ha accolto 1.611 partorienti; il 14% provengono da altre Ulss: il 6% dall’Ulss 6 Vicenza,
il 3% dall’Ulss 3 Bassano e il 3% dall’Ulss 5 Ovest Vicentino.
Tabella 5.7 Numero di parti cesarei e naturali avvenuti nell’Ulss 4 da residenti e non residenti. Anni 2008-2014
Parti
Parti cesarei
Parti vaginali
Totale
2008
642
1.596
2.238
2009
671
1.475
2.146
2010
570
1.473
2.043
2011
527
1.385
1.912
2012
482
1.320
1.802
2013
460
1226
1.686
2014
349
1262
1.611
L’Ulss 4 offre la possibilità alle partorienti di ricorrere gratis e nell’arco delle 24 ore alla partoanalgesia,
ovvero alla somministrazione di farmaci anestetici locali e analgesici, che riducono il dolore delle
contrazioni e del parto, attraverso l’introduzione di un piccolo catetere in un punto preciso della colonna
vertebrale, nello spazio peridurale.
104
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Nel 2014 sono state effettuate 351 analgesie epidurali, ovvero il 28% delle madri che hanno partorito
con parto spontaneo.
Dal 2011, con l'adesione al progetto OMS-UNICEF
a sostegno
dell'allattamento al seno, l’Ulss4 ha riportato il rapporto madre-bambino al centro dell'attenzione degli
operatori ospedalieri e di tutta la comunità.
Tabella 5.8 Attività di donazione cordone ombelicale. Dal 01/01/2014 al 31/12/14. Ulss 4.
Tipologia attività raccolta
2014
Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che
partoriscono nell’Ospedale Alto Vicentino
donare volontariamente sangue
Madri arruolate
130 possono
placentare del cordone ombelicale, confluisce
Madri non arruolate per motivi anamnestici
34
alla Banca Cordonale dell’Azienda Ospedaliera
Parti avvenuti nel periodo di riferimento
136 Universitaria integrata di Verona.
Unità di sangue cordonale raccolte
72 Solo una piccola quota di tutte le sacche raccolte
sono idonee al congelamento, pertanto è
importante che più mamme donino al fine di avere più probabilità di raccogliere unità valide.
Madri valutate per l’idoneità
264
Procreazione Medicalmente Assistita - Centro pubblico della Regione Veneto
Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita –PMA- dell’Ulss n. 4 è l’unico pubblico della provincia
di Vicenza. Il Centro offre colloqui medici, visite, approfondimenti diagnostici,
consulenze di esperti (urologo, endocrinologo e psicologo), dopo i quali il ginecologo e il
biologo discutono con la coppia le terapie più idonee ai fini dell’ottenimento di una
gravidanza.
Tabella 5.9 Dati FIVET. Anni 2012-2014. Ulss 4.
Fecondazioni in Vitro
eseguite
Inseminazioni Intrauterine
Bambini nati
2012
2013
2014
166
211
192
151
28
223
45
183
45
L’Ulss4 offre la possibilità di eseguire
tecniche di fecondazione di primo livello
(inseminazione intrauterina) e di secondo
livello (fecondazione in vitro).
Tabella 5.10 Dati sui nati FIVET. Anno 2014.
Nati ANNO 2014
numero
Tramite:
- IUI inseminazione intrauterina Tecnica di I livello
- FIVET/ICSI tecniche di II livello
TOTALE
14
31
45
OSPEDALI DI NASCITA
Santorso
Vicenza
Bassano
Padova
Valdagno
Cittadella
Belluno
Numero di nati
16
10
3
7
7
1
1
Attività pediatrica
Nell’area pediatrica la durata del ricovero viene limitata al tempo necessario per l’espletamento dell’iter
diagnostico e terapeutico assicurando standard di qualità come previsto dalla Carta dei Diritti del
Bambino in Ospedale (1988).
Ai bambini con patologie infettive sono riservate stanze di degenza con zona filtro, dove è previsto
l’osservazione di regole di asepsi e limitazioni al flusso di visitatori.
105
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Neonatologia
La Terapia Intensiva Neonatale ha all’attivo nel 2014 nr. 162 ricoveri. Di questi nr. 74 neonati
pretoermine.
Tabella 5.4 Neonati pretermine, anno 2014.
Neonati pretermine < 35 settimane gestazionali (s.g.)
neonati < 1.500 gr
56 (con < 32 s.g. =18)
18 (di cui < 1.000 gr = 7)
5.1.5 Area dei Servizi Diagnostici
L’area dei Servizi Diagnostici comprende la Radiologia, il Laboratorio Analisi, il Servizio Immuno
Trasfusionale e l’Anatomia Patologica. Fin dal 2013 l’Ulss4 ha provveduto ad ampliare gli orari di
apertura dei servizi quali laboratorio analisi e radiologia, integrando l’offerta nelle giornate di sabato e
domenica e con l’esecuzione di accertamenti diagnostici in orario serale (risonanze magnetiche da
lunedì a venerdì fino alle h 24.00).
I punti prelievo
Le attività di accettazione e prelievo vengono svolte nei Centri Prelievo dislocati sul territorio (Thiene,
Schio, Arsiero, Breganze, Malo, Marano, Pedemonte, Piovene Rocchette, Valli del Pasubio, Zugliano) dal
Lunedì al Venerdì con accesso diretto o con prenotazione telefonica e/o e-mail.
Il punto prelievi dell’Ospedale è attivo anche al Sabato (dalle ore 7:00 alle ore 9:15) e alla Domenica (su
prenotazione).
Tabella 5.5 Numero prestazioni di Laboratorio per interni ed esterni. Anno 2013-2014. Ulss 4.
Tipologia erogazione
2013
2014
Prestazioni per esterni (incluse le richieste del pronto soccorso al laboratorio)
1.665.374
1.720.480
Prestazioni per interni
1.005.374
978.668
TOTALE
2.670.748
2.699.148
Il Servizio Immunotrasfusionale e le Donazioni
Il Servizio Immunotrasfusionale garantisce il fabbisogno di sangue, plasma e piastrine ai cittadini
residenti nell’Ulss4 e contribuisce a soddisfare anche la domanda di altre strutture sanitarie, tramite la
cessione di significative quantità di sangue; da alcuni anni si occupa inoltre di donazione di midollo
osseo ed ora anche della raccolta sangue da cordone ombelicale.
Il Servizio fa parte del Dipartimento interaziendale di Medicina Trasfusionale (DIMT), cui afferiscono le
quattro Ulss della provincia di Vicenza.
Donazioni di sangue e plasma: La proficua collaborazione con le Associazioni dei Donatori che
svolgono la loro azione di Volontariato nel territorio dell’Ulss 4 consente di ottenere buoni risultati,
infatti l’attività soddisfa le esigenze dei pazienti ricoverati nei reparti di degenza con copertura h24
per l’urgenza ed emergenza.
Nell'anno 2014 l’Ulss 4 ha raccolto 11.807 sacche di sangue intero (di cui 4.433 sacche sono state
utilizzate principalmente ai servizi dell’Ulss 4), 2.608 sacche di plasma da aferesi e 269 sacche di
plasma piastrino aferesi.
106
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.6 Quantità di sacche utilizzate per Unità Operativa richiedente. Anno 2014. Ulss 4.
Unità richiedente
Numero sacche
Area Emergenza e Intensiva
Area Chirurgica (incluso Day Surgey, Week Surgey)
Area Medica
Esterni Day Service
Area Materno Infantile
Assistenza domiciliare integrata Ulss 4
Case di Riposo, RSA UPA ecc..
RRF, Psichiatria, altro…
Altre Ulss
Totale
1308
1047
988
685
111
119
118
51
6
4433
Donazioni di cordone ombelicale: Le donne che partoriscono nell’Ospedale Alto Vicentino possono
donare volontariamente sangue placentare del cordone ombelicale
Diagnostica per Immagini
Il Servizio di Diagnostica per Immagini è presente in tre sedi: Ospedale, Casa della Salute di Schio e
Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene.
All’Ospedale vengono eseguite: Risonanza Magnetica generale (più cardiaca e mammaria) 1,5 Tesla,
Angiografia digitalizzata diagnostica ed interventistica, TAC Total Body multistrato e dentalscan,
Ecografia addominale e muscolo scheletrica, Mammografia clinica e Screening mammografico,
Radiologia toracica, scheletrica e dentaria, Radiologia ed ecografia interventistica, Diagnostica
funzionale (tubo digerente ed apparato urinario), Densitometria
Tabella 5.7 Numero prestazioni complessive di Radiologia. Anno 2013 – 2014
Tipologia
prestazioni
ECOGRAFIE
MAMMOGRAFIE
RMN
RX TRADIZIONALE
TAC
ALTRO
Totale
2013
22.268
19.791
12.480
76.223
21.028
3.590
155.380
2014
21.950
18.819
13.699
77.173
20.633
3.494
155.768
diff. %
-1,43%
-4,91%
9,77%
1,25%
-1,88%
-2,67%
0,25%
Anatomia Patologica
L'Ulss4 Alto Vicentino è l'unico centro in Veneto per la lettura dei pap-test nella nuova organizzazione
dello screening dei tumori della cervice uterina. Tutti i campioni delle donne del Veneto che risulteranno
positivi al nuovo “test HPV” saranno inviati all’Anatomia Patologica dell’Ospedale Alto Vicentino, che è
dotata di strumentazione all’avanguardia e di adeguata esperienza operativa e professionale, per
effettuare la lettura con il PAP Test.
5.1.6 Area Rieducazione Funzionale
La riabilitazione è un processo di soluzione dei problemi e di educazione nel corso del quale si porta una
persona disabile a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale,
emozionale, intellettivo e relazionale.
107
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Si distingue un’attività ospedaliera di degenza - nei due moduli: riabilitazione neurologica e riabilitazione
ortopedica - ed ambulatoriale, nonchè attività sul territorio.
L’attività ambulatoriale è rivolta
• a pazienti esterni: una piccola quota di pazienti accede per i trattamenti riabilitativi ambulatoriali
(pazienti dimessi dalla Sezione Degenza che devono completare il percorso riabilitativo – si tratta per
lo più di pazienti con disabilità neurologiche – e pazienti con patologie ortopediche complesse)
• all’età evolutiva: un fisiatra dedicato all’età evolutiva partecipa all’Ambulatorio Multidisciplinare (con
Neuropediatra e Neuropsichiatra Infantile) per la promozione dello sviluppo e svolge sedute di
trattamento con tossina botulinica per la spasticità.
5.1.7 Salute Mentale in ospedale
Il Dipartimento di Salute Mentale dispone di un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) in
ospedale ed eroga la maggior parte della propria attività sul territorio come previsto dal Progetto
Obiettivo per la Salute Mentale della Regione Veneto.
Per quanto attiene l’attività ospedaliera, nel 2014 sono stati ricoverati 349 pazienti di cui n.8 in
Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO): tale tipologia di ingresso è in riduzione significativa (dimezzati
rispetto a media triennio precedente). Parimenti vi è un incremento dei ricoveri in Day Hospital rispetto
al 2013. La consulenze di PS sono circa il 10% in meno rispetto al 2011 e sono invece aumentate di oltre
il 20% su triennio precedente le consulenze ai Reparti.
Tabella 5.8 Ricoveri SPDC. Anni 2011- 2014. Ulss 4.
Dipartimento di Salute Mentale
Ricoveri ospedalieri
di cui in Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO)
Ricoveri in Day-hospital psichiatrico
Consulenze di Pronto Soccorso
Consulenze a Reparti
2011
340
19
34
816
203
2012
316
16
23
783
197
2013
340
14
2
739
249
2014
349
8
16
736
290
I dimessi sono affetti per quali la metà dei casi da psicosi (22%). La distribuzione in percentuale delle
diagnosi principali degli utenti del Dipartimento sono di seguito riportate.
Tabella 5.9 Principali diagnosi ricoveri ordinari e DH. Anno 2014. Ulss 4.
Totale complessivo
psicosi affettive
reazione di adattamento
psicosi schizofreniche
altre psicosi non organiche
disturbi della personalità
stati paranoidi
disturbi della condotta
abuso di droghe senza dipendenza
sindrome di dipendenza dall'alcool
psicosi da farmaci
disturbi neurotici
altre diagnosi
364
80
64
62
29
22
14
13
13
11
11
7
38
100%
22%
18%
17%
8%
6%
4%
3%
4%
3%
3%
2%
10%
108
BILANCIO SOCIALE 2014
FOCUS
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Analisi dei costi di un episodio di ricovero in Ulss 4
Dal 2013 l’Ulss 4 aderisce al Network Italiano Sanitario (N.I.San.) per la
condivisione dei costi standard in sanità, al fine di avere a medio-lungo
termine un quadro economico generale dei costi e uno strumento di
valutazione affidabile sull’efficienza della propria struttura ospedaliera.
Le informazioni analitiche sui costi delle attività di ricovero per singolo
episodio di cura o per struttura aziendale permettono di confrontare i costi di
produzione dell’ULSS 4 sia con le tariffe regionali che con il benchmark interaziendale del NISan.
Il confronto può essere effettuato con diversi livelli di approfondimento e da diversi punti di
osservazione; in questo contesto si considerano i seguenti:
• l’oggetto di costo ad es. l’azienda nel suo complesso, l’unita operativa di ricovero, il singolo
episodio di cura
• il benchmark all’interno del network NISan , calcolato su un numero rilevante di SDO fornite
da 21 Aziende che appartengono a ben 12 Regioni.
Il sistema di analisi dei costi per episodio di ricovero utilizzato dal network è basato sul metodo
dell’Activity – Based Costing e consente di misurare e valutare in modo evoluto le attività ed il consumo
di risorse attribuibili ai ricoveri ospedalieri.
Sono state applicate tecniche di rilevazione dei costi mediante la costruzione di matrici di analisi
organizzativa nelle Unita Operative ospedaliere. Ciò ha permesso di ottenere informazioni sul costo del
singolo episodio di ricovero e, soprattutto, di confrontare i risultati con altre Aziende che hanno
utilizzato la medesima metodologia (benchmarking tra le aziende del network ).
Gli indicatori che ne derivano hanno l’intento di controllare ed indirizzare l'uso delle risorse (costi)
rispetto alla pianificazione delle attività mediante un sistema decisionale/informativo unitario e
sinottico, che fornisce informazioni contemporaneamente valide sia dal lato gestionale che da quello
distributivo (allocazione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie tra le unita operative).
Questo ha permesso di conoscere i costi di produzione dei ricoveri ma anche, come evidente nella
tabella successiva, la loro ripartizione tra i fattori produttivi.
Tabella 5.17 Posizionamento dell’Ulss 4 rispetto al benckmarking (Network Nisan). Anno 2013
Fattori produttivi
Costi effettivi 2013
Benchmark 2013
Scostamento %
Personale
€ 46.085.739
€ 45.962.689
0%
Farmaci
€ 3.550.637
€ 4.815.607
26%
Presidi sanitari e chirurgici
€ 13.236.888
€ 13.285.856
0%
Altri costi
€ 19.556.317
€ 14.118.174
-39%
TOTALE COSTI PRODUZIONE
€ 82.429.581
€ 78.182.326
-5%
Il confronto tra i costi di produzione e il benchmarking interaziendale rileva come, a parità di attività, le
Aziende del benchmark interaziendale NISan consumerebbero risorse superiori per farmaci (+ 26%) e
presidi sanitari. Risorse inferiori sarebbero utilizzate invece per il personale e per gli Altri costi (quali
ammortamenti, servizi, ecc).
Si precisa che in questa voce rientra una consistente parte dei costi del Project Financing.
109
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Grafico 5.7 Determinazione dei costi delle attività di degenza: incidenza percentuale dei fattori produttivi – Ulss4 anno 2013
Farmaci
4%
Personale
56%
Presidi
sanitari e
chirurgici
16%
Altri costi
24%
Il
grafico
mostra
l’incidenza
percentuale
dei
diversi
fattori
produttivi sul totale dei costi di
produzione dei ricoveri, facendo notare
come sia il personale a consumare oltre
il 56% delle risorse, seguito da altri
costi, 24%, dai presidi sanitari e
chirurgici (16%) e infine dai farmaci,
che costituiscono il 4% dei costi.
Prima di analizzare i dati è necessario
rilevare che i costi di alcuni fattori
produttivi, in particolare del personale, differiscono rispetto a quanto riportato nel Bilancio d’Esercizio.
Tali variazioni derivano principalmente da due motivi: l’oggetto di analisi è solamente l’attività di
ricovero, quindi sono stati esclusi i costi delle attività non riconducibili alla degenza; i costi del personale
sono stati calcolati in maniera diversa, ovvero valorizzando le ore effettive di lavoro con un costo medio
aziendale per ruolo e profilo del personale.
Il confronto dei costi rispetto alle tariffe DRG evidenzia come a fronte di una valorizzazione dell’attività
di ricovero di € 66.969.565, in base alla tariffa regionale per tipologia di ricovero erogato (DRG),
l’Azienda ULSS 4 abbia sostenuto costi pieni per € 98.325.167, di cui € 82.429.581 per costi di
produzione e € 15.895.586 per costi comuni (costi derivanti dall’utilizzo di strutture/servizi aziendali che
operano per garantire l’erogazione di tutte le attività). La differenza è negativa e pari a € - 31.355.602.
Con gli strumenti attuali non si riesce a discernere se la performance negativa dell’Azienda dipende da
costi di produzione elevati o da tariffe che non garantiscono una adeguata valorizzazione dell’attività
erogata. Dalle matrici di analisi organizzativa si perviene alla rilevazione dei costi per filone di attività tra
cui la degenza ospedaliera, l’assistenza specialistica ambulatoriale, l’assistenza in pronto soccorso, le
guardie interdivisionali.
Nella tabella seguente i costi ospedalieri per le attività correlate alla degenza sono enucleati secondo le
principali componenti della degenza stessa.
Degenza
Rianimazione
UCIC/Stroke unit
Terapia Intensiva Neonatale
Interventi chirurgici in sala operatoria
Laboratorio e Anatomia Patologica
Radiodiagnostica e medicina nucleare
Prestazioni da altre unità operative
TOTALE COSTI DI PRODUZIONE
Quota costi comuni
Totale costi pieni
Costi Ulss 4
Benchmarking
38.773.206,26
4.454.234,20
2.349.080,05
1.931.738,98
24.561.971,00
2.718.462,00
1.626.357,00
6.014.532,00
82.429.581,49
15.895.586,00
98.325.167,00
36.640.147,24
4.325.496,79
2.434.353,09
1.648.614,60
22.967.965,64
2.590.524,94
1.791.816,57
5.783.406,93
78.182.325,80
15.142.500,53
93.324.826,33
Scostamento
Scostamento %
(Bench-Effettivo)
(BenchValore Assoluto
Effettivo)
- 2.133.059,02
-6%
128.737,41
-3%
85.273,04
4%
283.124,38
-15%
- 1.594.005,36
-6%
127.937,06
-5%
165.459,57
10%
231.125,07
-4%
- 4.247.255,69
-5%
753.085,47
-5%
- 5.000.340,67
-5%
Sia i costi di produzione che i costi totali sono più alti in Ulss 4 che nel benchmarking . A completamento
dei dati costo vi sono prospetti e report che ampliano il quadro di analisi quali ad esempio:
110
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Dati Effettivi
Età media dei ricoverati
Giorni totali di ricovero
Giorni in reparto
Giorni in intensiva
Benchmark
56,4
127.710
118.097
9.613
51,8
118.269
112.538
5.183
Scostamento (BenchScostamento (BenchEffettivo) Valore Assoluto
Effettivo) %
-4,6
-8,8
-9.441
-8,0
-5.559
-5,55
-4.430
-4,43
Riportando l’esempio sulla classe “episodi di cura” e scegliendo il Drg’s 167 relativo all’
“Appendicectomia con diagnosi principale non complicata senza cc”; il CSO permette di determinare sui
82 dimessi del 2013 quanto segue:
codice
Drg's
Descrizione Drg's
167 Appendicectomia con diagnosi
principale non complicata senza
cc.
I valori sono espressi in euro
Costo medio
Costo medio
Differenza tra
di produzione Benchmarking
Bench e Costo
Ulss 4
Produzione
2.527,36
2.648,51
121,16
Differenza
% rispetto
al Bench
5%
La differenza nel caso del Drg’s considerato è positiva; ciò significa che l’Ulss ha dei costi di produzione
inferiori rispetto al BenchMark, in particolare sul personale medico e infermieristico, ma pure sui farmaci;
come evidenziato nella tabella sottostante:
Totali costi
produzione
Personale Medico
Personale
Infermieristico
Altre Fig. professionali
Farmaci
Presidi san/chirurgici
Altri costi
Costo totale di
produzione
52.327
Totale costi Differenza tra
BenchMark Bench Costo
Produzione
63.878
11.552
differenza
% rispetto
al Bench
18%
incidenza della differenza
di ciascuna voce sul delta
complessivo
-1%
51.248
25.990
7.411
29.036
38.705
54.459
24.367
7.862
24.692
39.272
3.211
-1.623
451
-4.345
568
6%
-7%
6%
-18%
1%
0%
0%
0%
0%
0%
204.716
214.530
9.814
5%
-1%
111
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
5.2 Assistenza primaria
Il Piano Sociosanitario regionale per il periodo 2012-2016 dice che il Distretto socio-sanitario:
- è il centro di riferimento per l’accesso a tutti i servizi dell’Azienda ULSS, polo unificante di tutti i
servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali territoriali, sede di gestione e coordinamento
operativo ed organizzativo dei servizi territoriali;
- assicura l’erogazione dell’assistenza territoriale (nell’accezione di primary care) attraverso un
elevato livello di integrazione tra i servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali, al fine di
garantire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni socio-sanitari della comunità;
- è l’articolazione organizzativo-funzionale dell’Azienda ULSS che meglio consente di governare i
processi assistenziali alla persona, assicurando anche una integrazione fra istituzioni, gestendo
unitariamente diverse fonti di risorse derivanti dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dal SSSR, dai
Comuni, dalla solidarietà sociale.
Il distretto organizza i servizi relativi a diversi Livelli di assistenza:
• assistenza consultoriale per la tutela dell’infanzia e della famiglia;
• assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale;
• cure domiciliari;
• cure palliative;
• assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti;
• assistenza residenziale e semiresidenziale in area disabilità;
• riabilitazione;
• assistenza scolastica e inserimento lavorativo dei disabili;
• assistenza alle dipendenze patologiche;
• assistenza a persone con disagio mentale.
Il distretto è organizzato al fine di assicurare la continuità dell’assistenza e l’integrazione sociosanitaria
che si realizza anche attraverso una stretta sinergia con le amministrazioni comunali e con i loro servizi
sociali. L’integrazione sociosanitaria permette ai servizi di offrire una risposta quanto più completa
possibile alle esigenze delle persone.
5.2.1 La medicina di famiglia ed i Pediatri di Libera scelta
Il medico di famiglia, o il pediatra di libera scelta per i minori di 14 anni, rappresenta il primo contatto
tra il cittadino e il servizio sanitario. Il medico di famiglia è il professionista che guida il cittadino con un
bisogno sanitario ad orientarsi nella rete dei servizi, ed è il referente principale della sua salute.
I 117 medici di famiglia dell’Ulss4 sono così organizzati:
•
afferiscono a 5 AFT (aggregazioni Funzionali territoriali)
•
appartengono a :
-
5 MGI (Medicine di gruppo Integrate)
- 2 UTAP (Unità di Assistenza Primaria)
- 9 medicine di gruppo
I 22 pediatri di libera scelta:
• sono organizzati in 4 associazioni
112
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Le associazioni nel 2014 sono 23 e contano complessivamente 117 medici di famiglia. Le associazioni
dei pediatri nel 2014 sono 5 e contano complessivamente 22 medici pediatri.
Denominazione Forme Associative
della Medicina Generale
GRUPPO AGAPE
GRUPPO AGE QUOD AGIS
GRUPPO ARTE MEDICA
GRUPPO ASCLEDUM
GRUPPO DR. PIZZATO-MARTINI
GRUPPO DR. ZANCAN
GRUPPO KOS
GRUPPO MEDICI INSIEME MALO
GRUPPO MEDICONTE
GRUPPO MEDIVALLI
GRUPPO MONTE CENGIO
GRUPPO PHAROS
GRUPPO PIOVENE ROCCHETTE
GRUPPO SINAPSI
GRUPPO SPES
GRUPPO VERLATA
RETE CIELO AZZURRO
RETE MEDICI DI FAMIGLIA
RETE MONTICULUS
RETE PASUBIOS
RETE SALUS
RETE ZANE'
MEDICI non ASSOCIATI
Totale MMG
n° MMG
componenti
12
3
3
15
3
4
8
3
11
6
2
4
6
3
3
4
6
2
4
3
5
4
3
117
Denominazione Forme Associative
della Pediatria di Libera Scelta
ASSOCIAZIONE FUTURA
ASSOCIAZIONE ODISSEA
ASSOCIAZIONE SCLEDUM
ASSOCIAZIONE THIENE
SCHIEVANO DANIELA - NO TEAM
Totale PLS
n° PLS
componenti
2
6
9
4
1
22
5.2.2 I servizi del territorio H24
GUARDIA MEDICA
Numero Unico: 800 239 388
Sedi operative:
Schio, Thiene e Arsiero.
Giorni feriali 20:00 - 8:00.
Giorni festivi dalle 10:00 del giorno
precedente la festività
Servizio di Continuità assistenziale
Il Servizio di Continuità Assistenziale (Guardia medica
notturna, festiva e prefestiva) garantisce l’erogazione delle
prestazioni assistenziali territoriali non differibili negli orari in
cui il medico o il pediatra di famiglia non esercita la propria
attività.
Il servizio è garantito da una Centrale operativa unica che,
oltre a dare certezza e tracciabilità delle chiamate, consente di
mettere in collegamento il medico con l’infermiere reperibile nei turni festivi e/o notturni.
Tabella 5.10 Dati di attività di Guardia Medica (Continuità Assistenziale). Anni 2010-2014. Ulss 4.
Medici
Ore totali effettuate
Chiamate complessivamente gestite
Visite ambulatoriali
Visite domiciliari
2010
26
31.278
25.210
8.883
1.713
113
2011
27
31.501
29.899
11.026
1.915
2012
27
31.877
24.791
8.360
1.699
2013
27
33.799
25.572
9.419
1.737
2014
26
31.773
29.035
11.971
1.896
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Centrale Operativa Territoriale
La Centrale Operativa Territoriale di Distretto, avviata nel 2012, è l’innovativa presa in carico dei bisogni
sanitari e socio–assistenziali dei cittadini con particolare attenzione alla cronicità complessa, alla
adesione ai percorsi di cura e alla continuità di cura. È composta da una équipe multiprofessionale che
comprende personale medico, infermieristico, assistenti sociali e amministrativi.
La Centrale operativa monitora l’andamento dei percorsi assistenziali e prende in carico le eventuali
criticità.
A livello organizzativo e funzionale la Centrale operativa è costituita da 4 gruppi di lavoro:
• Gruppo Unico Dimissioni: con la funzione della presa in carico del paziente fragile ricoverato in
unità operative ospedaliere per la definizione del Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI).
• Residenzialità: con la funzione di presa in carico di tutta la domanda di residenzialità sia essa
definitiva e/o temporanea e di semiresidenzialità.
• Domiciliarità sociale: con la funzione di presa in carico e monitoraggio delle situazioni domiciliari
fragili dal punto di vista sociale, promuovendo la collaborazione con i Comuni.
• Domiciliarità sanitaria (cure domiciliari/cure palliative): con la funzione di presa in carico e
monitoraggio dell’utente fragile complesso dal punto di vista clinico- assistenziale.
Tabella 5.19 Richieste gestite dalla COT. Anno 2014. Ulss 4.
Chi attiva la COT
assistente sociale del Comune
medico di medicina generale
operatori dell'Ospedale
strutture intermedie
strutture residenziali
totale
numero di richieste
gestite nel 2014
750
1.398
3.082
614
3.796
9.640
% sul totale
7,8%
14,5%
32,0%
6,4%
39,4%
100%
numero verde
COT
800 239 797
24 ore su 24
Sette giorni su
sette
5.2.3 Dimissioni Protette
La dimissione protetta è di tutela della persona “fragile”: con questo termine si individuano le persone
“a rischio” sia per le condizioni cliniche precarie che per la mancanza di un adeguato supporto di reti
famigliari, amicali o parentali e, a volte, per inadeguatezza socio-economica.
Si prefigge la riduzione nel territorio dei ricoveri inappropriati, cioè di persone che potrebbero trovare a
domicilio le stesse garanzie di cura che in ospedale, e la riduzione dell’ingresso in strutture residenziali
nonchè di migliorare la qualità della vita dei pazienti e di chi presta loro le cure (caregiver). La maggior
parte dei pazienti presi in carico dalle dimissioni protette tornano al proprio domicilio, seguiti dal
medico di famiglia e dall’infermiere.
Il percorso Dimissioni Protette dell’Ulss4 si avvia con la segnalazione da parte delle unità operative
ospedaliere per i pazienti non conosciuti dal Territorio ed autonomamente, invece, al momento del
ricovero per tutti i pazienti fragili per i quali sono già attivi a domicilio accessi di operatori del territorio.
Nel 2014 sono stati dimessi con questa modalità n° 2.531 pazienti.
Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale
L’Unita di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD) è lo strumento di valutazione e decisione
funzionale a definire il miglior progetto sociosanitario possibile a ciascun paziente, tenuto conto dei
diversi bisogni espressi: sanitari (come la presenza di patologie croniche o condizioni di disabilità) e
sociali (come le condizioni di vita e lo status economico). Dopo aver approvato ed autorizzato la
114
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
realizzazione del progetto individuale o familiare, l’UVMD individua il “case manager”, cioè il referente
aziendale, nei confronti della persona e della famiglia, per tutti gli aspetti del progetto.
5.2.4 La valutazione dei cittadini fragili
Sportello Unico Integrato
Garantisce la presa in carico sin dalla
comunicazione del bisogno, ovunque
venga raccolta: le attività dello
Sportello integrato sono infatti svolte
nei Comuni e nelle sedi dei servizi
distrettuali. Il tempo di attesa per
l’attivazione della UVMD non può
superare i 30 giorni.
L’Unità di Valutazione Multidimensionale Distrettuale (UVMD),
elabora un progetto personalizzato degli interventi,
individuando la migliore soluzione possibile, anche in relazione
alle risorse disponibili ed attivabili (quali professionisti, quali
prestazioni, quali servizi, modalità e tempi).
Nel 2014 l’Ulss4 ha discusso e trattato 1955 pazienti e
considerato in esame 3.008
schede di valutazione
multidimentsionale.
Tabella 5.11 UVMD Ulss 4. Anni 2010-2014.
anno
2010
2011
2012
2013
2014
UVMD complessive
2.488
2.503
2.386
2.425
3.008
Invalidità civile e protesica
Nell’Ulss4 le funzioni di natura accertativa, legate ad esigenze di sicurezza sociale, assistenza e tutela del
cittadino rispetto a specifiche situazioni di bisogno o di esercizio di diritti soggettivi in campo sociale,
assistenziale e lavorativo. Gli Accertamenti collegiali per il riconoscimento dello stato di invalido civile, di
sordo, di cieco civile, dello stato di handicap (L. 104/92) e dello stato di disabilità (L. 68/99) sono svolte
dal Servizio di Medicina Legale.
115
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.12 Attività Anni 2012-2014. Ulss 4.
Descrizione aree di attività
Attività rilevate
Autorizzazione forniture
Assistenza protesica
protesiche e presidi
Altri accertamenti collegiali
Tempo attesa
Certificazioni Med. Legale–Collegiale: Tempo di attesa per
Inv.Civile 104/92-68/99
eseguire accertamenti
Indicatore
Giorni dalla richiesta
all'ordine
Giorni di attesa
2013
2014
4
4
15
12
Giorni di attesa
18,25
26
Sportello Unico per l’Invalidità Civile
Sportello Unico per
l’Invalidità Civile
dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 13
lunedì e mercoledì
dalle 14 alle 16
Llo Sportello Unico per l’Invalidità civile articolato in tre uffici: ufficio invalidi
civile, ufficio informa handicap, ufficio protesi e ausili, situati in un’unica
struttura con il medesimo orario per il pubblico (consulenza telefonica e
ricevimento di persona).
L’Ufficio invalidi civili ha competenze specifiche nell’organizzazione delle
Commissioni sanitarie per il riconoscimento dell’invalidità civile, delle
Commissioni sociosanitarie integrate per il riconoscimento della condizione di
handicap (L. 104/92) e della disabilità per l’inserimento lavorativo (L. 68/99).
L’ufficio informa handicap ha competenze nell’offrire al cittadino uno spazio
all’interno del quale trovare risposte adeguate su come ottenere un servizio,
su quali sono i diritti riconosciuti dalle leggi nazionali e regionali, su iniziative di vario genere inerenti alle
tematiche dell’handicap.
Tra le attività svolte dall’ufficio si ricorda l’intervento di sensibilizzazione nelle scuole sulla tematica delle
barriere architettoniche. Negli incontri gli studenti hanno ricevuto le informazioni necessarie per capire
le concrete esigenze delle persone con disabilità, per la fruibilità di spazi abitativi privati e pubblici e lo
svolgimento di attività quotidiane, anche in relazione all’utilizzo di ausili personali.
L’ufficio protesi e ausili ha competenze specifiche nella gestione dell’assistenza protesica. L’erogazione
può avvenire:
-
-
-
in caso di ricovero la prescrizione di ausili viene fatta direttamente dai medici di reparto durante la degenza,
mentre per i pazienti domiciliari, spetta al medico di famiglia richiedere una visita specialistica nella quale
saranno eventualmente prescritte le protesi e gli ausili necessari;
nel caso di ausili costruiti su misura (elenco 1 D.M. 332/99), l’Ufficio Protesi e Ausili provvederà ad autorizzare
la fornitura di quanto richiesto dagli specialisti alle sanitarie convenzionate, scelte dagli utenti, previa la
presentazione di un preventivo di spesa;
nel caso di ausili di serie o da gara (elenco 2 o 3 D.M. 332/99) o presenti in magazzino, la consegna verrà
effettuata direttamente dal personale dell’Ufficio Protesi o convenzionato autorizzato.
Nel 2014 il Servizio ha provveduto al miglioramento del percorso di ritiro, manutenzione, sanificazione,
immagazzinamento e riutilizzo dei presidi e dell’organizzazione e collaborazione con i distretti, la rete di
distribuzione di prodotti e ritiro dei beni non più utilizzati dai cittadini.
Il progressivo aumento delle condizioni di non autosufficienza e disabilità hanno richiesto consistenti
interventi di assistenza protesica; negli ultimi quattro anni la spesa si è mantenuta pressoché costante,
con variazioni abbastanza contenute. I valori riportati di seguito sono comprensivi di tutto il materiale
erogabile previsto dal DM 332/99 (ausili, protesi, materiale per stomia e incontinenza o ritenzione).
Per l'assistenza protesica la spesa per il 2014 è di € 2.840.764,00.
116
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
€2.840.764,00
€2.881.645,00
€2.867.782,47
€2.766.563,43
€2.850.401,97
€2.721.335,61
€2.504.388,81
€2.330.136,57
€2.173.350,00
€1.758.603,00
€1.575.773,00
€1.441.045,00
€1.698.110,00
€1.758.822,35
Grafico 5.8 Spesa protesica (ausili ex DM 332/1999). Anni 2001-2014. Ulss 4.
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Certificazioni per patenti
L’Ulss4, unica ulss a livello provinciale, svolge una seduta settimanale della Commissione Provinciale
Patenti a Thiene con l’impegno dei medici e del Servizio di medicina legale. Di supporto all’attività
medica è funzionante uno sportello, presso il Servizio Medicina Legale, che fornisce informazioni,
gestisce l’aspetto amministrativo e funge da collegamento, qualora necessario, tra gli utenti e i medici
della Commissione Patenti di Thiene. Dal 5 maggio 2014 è possibile anche presentare a questo sportello
la domanda di visita, anziché andare a Vicenza . Nel 2014 vi sono state n. 70 commissioni patenti per un
totale di n. 1941 visite effettuate.
Le Commissioni mediche locali per le patenti di Guida che hanno il compito di accertare i requisiti psicofisici in caso di revisione della patente di guida oppure in occasione del rinnovo, del conseguimento o
dell'estensione ad altre categorie richiesto da persone con situazioni cliniche o di età che possano far
sorgere dei dubbi circa l’idoneità e la sicurezza della guida (es. per alcolismo) sono strutture costituite
presso le unità sanitarie di ogni capoluogo di provincia, nel nostro caso la sede è a Vicenza (Ulss 6).
5.2.5 Anziani
I Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani)
Complessivamente nell’Ulss 4 sono presenti 1.408 posti letto articolati in diversi livelli di intensità,
situati nei Centri di servizio (ex Case di Riposo per Anziani) che rappresentano uno dei nodi fondamentali
della rete dei servizi per gli anziani non-autosufficenti. L’Ulss 4 ha raggiunto il numero di posti letto
massimo previsti dalla programmazione regionale.
Servizio residenziale per persone anziane non autosufficienti
Il centro di servizi è un presidio che offre a persone non autosufficienti di norma anziani, con esiti
di patologie fisici, psichici, sensoriali e misti non curabili a domicilio, un livello di assistenza
medica, infermieristica, riabilitativa, tutelare e alberghiera organizzate in base alla specifica
unità di offerta.
117
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.13Centri Servizi nei Comuni dell’Ulss 4 e posti letto. Anno 2014.
p.l. di I°
livello
Arsiero
75
-
75
-
A. Penasa
Casa di Riposo
Comunale
Casa Charitas
Valli del P.
67
-
67
Caltrano
41
-
Schio
46
Casa Nostra
Valdastico
Casa Panciera
Schio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
41
-
-
-
-
-
-
46
-
20
-
-
-
-
26
52
-
52
-
-
-
-
-
-
45
-
45
-
-
-
-
-
-
-
-
36
-
1
Autosuff
Religiosi
-
p.l. di I°
livello
religiosi
Autosuff.
di cui
religiosi
A. Rossi
Svp (stati
Vegetativi)
Hospice
Comune
p.l. di II°
livello
Centro Servizi
Capacità
ricettiva tot.
di cui
IPAB La Pieve
Breganze
156
-
72
-
48
La Casa Baratto
La Casa
Valbella
Muzan
Schio
190
-
166
-
24
-
-
-
-
Schio
108
-
62
-
46
-
-
-
-
Malo
145
-
49
-
80
6
-
10
-
O.I.C.
Thiene
333
-
251
-
48
-
9
25
-
San Giuseppe
Pedemonte
60
-
60
-
-
-
-
-
-
Villa S. Angela
Breganze
67
15
52
15
-
-
-
-
-
Santorso
3
-
23
-
-
-
-
-
-
61
1.015
35
246
6
9
71
26
Villa Miari
Totali
23
1.408
4
2
Tabella 5.14 Dati attività semi-residenzialità e residenzialità. Area Adulti – Anziani. Anno 2014. Ulss 4.
Quote semires. anziani
Posti
equivalenti
(occupati al
100%.
11,1
Giornate
Importo
giornaliero
equivalente
Persone
114
4.066
11,1
23
4.034
37
131
4.679
12,8
25
1.583
4,3
67
245
8.745
24,0
48
5.617
15,4
5
30
Persone
Centro Diurno Brolatti
Centro Diurno
La Compagnia
totali
Privati
Importo
1
Giornate
Sono compresi fino ad un massimo di 10 posti SAPA.
Di cui 24 a valenza riabilitativa e 26 a valenza riattivativa.
3
Oltre a questi, nella stessa struttura sono presenti ulteriori 46 posti per disabili di cui 26 con più di 65 anni.
4
Vanno inoltre aggiunti i 67 posti di Casa annunziata (nel comune di Schio), struttura a gestione totalmente privatistica che non
prevede la possibilità di accreditabilità di impegnative regionali.
5
Importi in migliaia di euro.
2
118
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Le strutture intermedie
Le strutture intermedie rappresentano l’anello di congiunzione tra il ricovero ospedaliero e altri servizi
territoriali, tra cui i centri di servizio e l’assistenza domiciliare. La Regione Veneto ha previsto
l’attivazione di nuovi posti letto di struttura intermedia, in particolare URT e Ospedali di Comunità,
attraverso la riconversione di posti letto ospedalieri. Nonostante l’Ulss 4 non sia in fase di riconversione
di posti letto, avendo già concluso la propria riorganizzazione ospedaliera, ha però negli anni investito in
strutture intermedie preposte all’accoglienza di pazienti in fase lungo assistenziale da dimissione
ospedaliera e per i quali non è possibile la dimissione nella propria abitazione poiché necessitano della
prosecuzione di cure appropriate o di attività riabilitative o perché pazienti terminali destinati alle cure
palliative.
L’RSA “Muzan” di Malo articolata in due nuclei per complessivi 50 posti,
uno a valenza riattivativa per 24 posti letto e l’URT (Unità Riabilitativa
Territoriale) per 26 posti letto. La struttura è finalizzata alla gestione di
pazienti con esiti da ictus o danno ortopedico in fase post-acuta e per
pazienti con perdita di autonomia per patologie internistiche varie e con
48 giorni di degenza media.
Nel 2014 ci sono stati complessivamente 477 ricoveri per un totale di 453
RSA “Muzan” di Malo
persone accolte, di cui 169 uomini e 284 donne; l’età media è superiore ai
65 anni di età; con meno di 65 anni ci sono state 24 persone.
Sono attivi 10 posti di hospice all’Opera Immacolata Concezione (OIC) di
Thiene. Nel 2014 ha accolto 252 persone con circa 10 giornate di degenza
media; il 55% sono uomini. I posti letto disponibili nella struttura sono
finalizzati alla gestione di dimissioni protette, di moduli respiro per
pazienti Assistenza Domiciliare Integrata, delle cure palliative e dei
pazienti fragili gestiti dai medici di famiglia.
Nel 2014 la struttura ha accolto 39 persone con età inferiore ai 65 anni,
perlopiù malati inguaribili.
Opera Immacolata Concezione
di Thiene
Nucleo Cure Palliative
Nel 2014, con inizio nel 2010, è il nucleo specificatamente dedicato alle cure palliative ed una rete di
cure palliative (servizi domiciliari, ambulatoriali, residenziali) in grado di far fronte alle fasi più delicate
dell’assistenza ai malati in stato di inguaribilità avanzata o a fine vita, nonché di assicurare l’accessibilità
ai trattamenti antalgici efficaci per sostenere la lotta al dolore.
Un parametro per valutare la qualità del sistema delle cure palliative e dell’assistenza territoriale si
desume dall’indicatore relativo al luogo di decesso: un indicatore di qualità e di efficacia delle cure
domiciliari e delle cure palliative. Negli ultimi 5 anni vi è stato l’incremento dei decessi a domicilio e in
ospedale di comunità/hospice ed una corrispondente riduzione dei decessi avvenuti in ospedale.
Tabella 5.15 Indicatore di qualità delle Cure Palliative (Mortalità per luogo di decesso). Anno 2014. Ulss 4
Luogo del decesso
Ospedale
Abitazione
Struttura socio-assistenziale
Ospedale di Comunità/Hospice
Altro
Non riportato
Totale
Donne
Numero
%
306
32,6%
284
30,3%
276
29,4%
57
6,1%
7
0,7%
8
0,9%
938
100,0%
119
Uomini
Numero
292
252
115
90
28
12
%
37,0%
31,9%
14,6%
11,4%
3,5%
1,5%
789
100,0%
Totale
Numero
%
598
34,6%
536
31,0%
391
22,6%
147
8,5%
35
2,0%
20
1,2%
1.727
100,0%
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Nel percorso di umanizzazione delle cure di fine vita risulta in aumento il decesso al domicilio o presso
Hospice/ospedale di comunità piuttosto che in ospedale.
Il grafico seguente testimonia la scelta dei cittadini e dei loro familiari in questi anni.
Grafico 5.9 Decessi per luogo decesso. Trend 2000-2014. Ulss 4.
Ospedale
Struttura socio-assistenziale
Altro
70,0%
Abitazione
Ospedale di Comunità Thiene
non riportato
62,1%
60,0%
55,5%
53,8% 53,9% 55,2% 54,9% 53,5%
51,4% 50,1%
50,0%
48,3%
43,6% 42,4%
38,0% 36,8%
40,0%
27,2%
25,5% 26,1% 25,4% 25,7%
25,1% 25,3% 25,6%
30,0%
20,1%
20,0%
14,8% 16,0%
17,5% 18,1%
19,1% 20,1%
15,2% 14,9%
28,9%
34,6%
32,0% 31,8% 31,3%
30,6% 31,0%
21,7%
18,7%
17,3% 18,4%
10,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2,4%
2,5%
2009
2010
21,7% 21,2% 22,6%
6,8%
7,2%
8,5%
2012
2013
2014
4,2%
0,0%
2011
Centro di Riabilitazione Neurocognitiva – Villa Miari, Santorso
E’ dedicato al trattamento riabilitativo delle lesioni al sistema nervoso
centrale. Sono previsti 10 posti letto residenziali e 5 semiresidenziali.
La struttura è inserita nella rete riabilitativa di area vasta provinciale e
regionale, conseguentemente viene data priorità alle richieste di
ammissione dei pazienti provenienti dalle altre Ulss della Provincia di
Vicenza, quindi dalle altre Ulss della Regione Veneto e infine da
Aziende Sanitarie extra regionali.
Il piano e la tipologia di trattamento avviene secondo il metodo del Prof. Carlo Perfetti
http://www.villamiari.it/
Assistenza domiciliare integrata (ADI)
Nella rete dei servizi l’assistenza domiciliare è erogata da una équipe multi professionale composta da
medici di medicina generale, infermieri, medici specialisti, personale tecnico della riabilitazione.
120
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.25 Assistenza domiciliare. Anno 2014. Ulss 4
Figura professionale
Infermiere
Medico specialista
Medico esperto in cure palliative
Medico di continuità assistenziale
Psicologo
Fisioterapista
Logopedista
MMG programmata
MMG adimed
MMG malati oncologici
Infermiere solo prelievo
Infermiere in ospedale per
dimissione protette
Infermiere post decesso
TOTALI
Persone seguite
2.268
582
256
849
11
158
230
1.193
276
23
3.507
Totale accessi
41.370
659
436
1.202
23
862
318
14.641
3.004
277
21.889
Media accessi per persona
18,2
1,1
1,7
1,4
2,1
5,5
1,4
12,3
10,9
12,0
6,2
1.233
3.380
2,7
540
4.858
556
88.617
1,0
18,2
Tabella 5.26 Sintesi risultati raggiunti nell’area ADULTI ANZIANI. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Posto letto CdR
1.305 nel 2013
10
3° nucleo Alzheimer
15 posti nel 2012
10
Strutture intermedie
polifunzionali
10 posti
10
Unità Riabilitativa
Estensiva
Riconversione di 24 posti con maggior
valenza riabilitativa
ADI/SAD
Azioni realizzate
Val.
R
SI
10
R
3° nucleo Alzheimer 2011 presso
OIC 15 pl
10
R
Con graduale inserimento
terminali
10
10
R
Attivati 24 pl
10
Consolidamento rete e qualificazione ADI per
casi complessi. Revisioni delle funzioni I.P.
ADI con degli I.P. delle Medicine di gruppo.
10
PR
In fase di attuazione
5
Casa Albergo
4a Casa Albergo (Piovene) con 12 nuclei
abilitati + 4 riservati al Clero.
5
PR
In fase di ultimazione
4,5
Assegni di Cura
Mantenimento del valore complessivo degli
assegni erogati.
10
R
Gestione con il nuovo sistema ICD
10
Sollievo
Mantenimento dell’utilizzo delle funzioni
nella Pronta Accoglienza.
5
R
Mantenimento
5
Telesoccorso
Stabilità del servizio (566 casi)
5
R
Da 566 a 572 casi seguiti.
5
Soggiorni Climatici
Differenziazioni offerta e mantenimento di
un range di partecipanti tra i 1.400 ed i 1.500
utenti.
5
R
Nel periodo 2011-2012 si è
potenziato il soggiorno ALTA
PROTEZIONE per non autosuff.
5
Servizio Civile Anziani
Previsioni di 3 Comuni che lo utilizzano
5
PR
Utilizzo da parte di un comune
2,5
Appartamenti protetti
Previsioni di alcune attivazioni di
Appartamenti Protetti.
10
R
Realizzazioni di Appartamenti
Protetti a Valli del Pasubio, Posina,
Laghi.
5
Servizio di mediazione
all’inserimento delle
badanti
Previsione di uno sportello badanti
sperimentale almeno in una zona dell’ULSS
4.
5
R
Avviato sportello nel 2014
5
100
121
Esito
87
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
5.2.6 Servizio Integrazione Lavorativa e Marginalità (SILAS)
Il Servizio Integrazione Lavorativa (SILAS) promuove e sostiene l’inserimento nel mondo del lavoro di
persone svantaggiate, con problemi di disabilità, di salute mentale, di tossicodipendenza, di alcoolismo e
a rischio di emarginazione sociale.
Uno specifico accordo in vigore con la Provincia di Vicenza è finalizzato all’applicazione della L. 68/99 sul
diritto al lavoro dei disabili ed alla gestione integrata di percorsi lavorativi per persone disabili e
svantaggiate. Il processo d’integrazione lavorativa è svolto in rete con i Comuni, le Cooperative sociali, i
Centri di Formazione Professionale ed è sostenuto anche da Associazioni Imprenditoriali, Organizzazioni
Sindacali, Associazioni di rappresentanza di persone disabili e loro famiglie, dal mondo del Volontariato.
Tabella 5.27 Sintesi risultati raggiunti nell’area MARGINALITA’ SOCIALE E SILAS. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Esito
Azioni realizzate
Val.
Casa di
Accoglienza
per povertà
estrema
1) Adesione al Progetto Provinciale promosso dal
Centro Diocesano di Vicenza e Fondazione
CariVerona
10
R
1) Attivazione della struttura “Casa
Bakhita” a Schio e messa a regime 2)
Aumento della recettività da 17 a 20
posti. 3) Avviata, pur in presenza
tuttora di CRITICITÀ.
10
2) Costruzione di una rete di inclusione sociale
(Servizi ULSS 4/Comuni/Privato Sociale)
10
PR
Struttura per Costruzione di un percorso integrato tra istituzioni e
l’accoglienza servizi per la protezione delle donne vittime di
di donne
violenza.
vittime di
violenza.
20
PR
1) Realizzazione Casa di Accoglienza a
Thiene (7 posti). 2) Attivazione e
messa a disposizione di altre tre
strutture per l’emergenza (Breganze,
San Vito di Leguzzano). 3) Sportello
Donna, collegato con i Servizi Sanitari
e Sociali del Territorio, con le Forze
dell’Ordine e la Magistratura (Schio,
Thiene, Malo).
10
Servizio per
l’accoglienza
ed il
monitoraggi
o
dell’immigra
zione
1) Costruzione di una rete integrata fra Prefettura,
Comuni, ULSS Vicentine supportato da un
programma informativo per facilitare il percorso
degli immigrati extracomunitari di iscrizione
anagrafica, ritiro tessera sanitaria, permesso di
soggiorno e ricongiungimento familiare.
10
R
10
2) Mediazione per clinica transculturale, attraverso
la presenza di mediatori interculturali nelle strutture
socio-sanitarie e la formazione degli operatori
dell’Azienda.
10
R
1) Adesione al progetto sperimentale
ITERAP e, dal 2013, al progetto
ACCOMUNA. 2) Corsi di Formazione
specifici (antropologia culturale). 3)
Sportello di mediazione nelle
strutture socio-sanitarie entro il 2014
(1° semestre).
SILAS
1) Adesione al Patto provinciale per il lavoro (20112015) 2) Presa in carico: Accoglienza/orientamento e
consulenza/collocamento. 3) Integrazione coi Servizi
Sociali dei Comuni, con CPI e con i Servizi SocioSanitari dell’Azienda, come modello di
funzionamento 4) Altri Servizi - Strutture previste
dalla Programmazione Locale (“Le Aree
dell’Integrazione”) 5) Adesione progetto regionale
ViFareRete su inclusione sociale
40
R
Consolidato modello organizzativo
alcune criticità nell’integrazione con
la Provincia per la sostenibilità
economica.
100
L’attività del 2014:
•
•
•
•
•
•
200 persone hanno usufruito di Incontri di orientamento e consulenza;
130 sono stati i Tirocini formativi realizzati;
30 sono stati i Tirocini di collocamento;
153 persone hanno usufruito di percorsi di Integrazioni sociale in contesto lavorativo;
12 persone in Percorsi di mantenimento del posto di lavoro;
77 persone con disabilità per le quali è stata favorita l’assunzione.
122
5
10
40
85
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
E’ proseguita la consolidata collaborazione con il Centro per l’Impiego della Provincia nella sede
congiunta della “Casa della Salute” di Schio (trasferita nel 2013).
È in corso la realizzazione del progetto VI@Farerete in partenariato con Provincia e altri partner pubblici
e privati finalizzato all’inserimento lavorativo di persone disabili e svantaggiate.
Prosegue la collaborazione con il progetto “L’Officina di Marino” promosso dalla cooperativa sociale
Primavera nuova, finanziato dalla Fondazione CariVerona, per percorsi di integrazione lavorativa in
favore di persone adolescenti o giovani con problemi di adattamento psico-sociale, in collaborazione
con i Comuni, il servizio Tutela Minori e il Consultorio Famigliare. In corso anche una collaborazione con
l’Istituto Garbin, per 3 percorsi sperimentali di esperienza lavorativa di supporto a provvedimenti
disciplinari scolastici.
Si continua la promozione, lo sviluppo, il coordinamento e la co-gestione di progetti di inserimento
sociale e lavorativo per persone anche con marginalità sociale e svantaggiate inviate da altri servizi
sociali e socio sanitari dell’Ulss4, in raccordo sia con i Comuni (“Patto sociale per il Lavoro Vicentino”,
“Oltre la Crisi”, “Creando il Futuro”), sia con il privato sociale (Progetto “Occuparsi”).
In corso di realizzazione il progetto “Marginalità: una rete per l’inclusione sociale” finanziato dalla
Fondazione CariVerona.
Le persone immigrate si rivolgono al servizio, su eventuale invio dei comuni, di altri servizi socio-sanitari
o del Centro per l’Impiego, quando sono in cerca di lavoro e vivono una situazione di disabilità fisica o
psichica, o hanno problemi di dipendenza.
5.2.7 Salute Mentale
Il Dipartimento Salute Mentale (DSM) è trans murale con integrazione continua di azioni ospedaliere e
territoriali.
A livello territoriale è proseguita la finalità di miglioramento dell’assistenza e di equità tra i due territori
di Thiene e Schio. La finalità è stata declinata nelle azioni seguenti: avvio della Psicoeducazione per
Famiglie dedicata a tutto il territorio, Omogeneità dei “Percorsi B”(delle prescrizioni di visite
ambulatoriali da effettuarsi entro 10 giorni) tra i due Centri di Salute mentale (CSM), Aggiornamento
della Carta dei servizi, Revisione del modello di valutazione dei bisogni per inserimenti residenziali con
Unità Valutative MultiDisciplinari sistematiche.
Nel 2014 è stata declinata inoltre la finalità di efficienza e sostenibilità nella azione di applicazione
integrale dei regolamenti regionali relativi alla Compartecipazione alla spesa per quota sociale di tutti gli
assistiti inseriti in Comunità Alloggio e Gruppo Appartamento Protetto.
Contemporaneamente sono state riviste e rinnovate le Convenzioni con tutte le Cooperative Sociali di
area salute mentale.
Infine, in conformità all’impostazione della Regione Veneto, il DSM ha assunto la funzione di
coordinamento e verifica del Servizio Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) , precedentemente
in collocazione Cure Primarie, ed ha proseguito le azioni per il previsto Superamento degli Ospedali
Psichiatrici Giudiziari (OPG) istituendo un gruppo funzionale di lavoro dedicato.
Assetto dei servizi
Il Dipartimento (DSM) per svolgere la propria missione è organizzato in vari servizi e strutture organizzati
in rete, coerenti con il Progetto Obiettivo Tutela della Salute mentale.
I Servizi a gestione diretta del DSM sono:
· 2 Centri di Salute Mentale (Thiene e Schio) e 5 sedi ambulatoriali (Breganze, Zugliano, Malo,
Piovene e Arsiero);
· un SPDC per 15 posti letto con aggregata funzione di DH Ospedaliero per 1 posto;
· 3 centri diurni (Azimut, Schio, per 20 posti in convenzione a gestione della Cooperativa Mano
Amica; i Centri Diurni dei CSM di Thiene e Schio, a gestione diretta, rispettivamente per 15 posti a
Thiene e per 12 posti a Schio);
123
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
· una Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta (CTRP) a Thiene, denominata Spazio Libero, gestita
in partnership DSM - Cooperativa Mano Amica, per 12 posti, di cui uno per la pronta accoglienza,
con direzione clinica del DSM. La CTRP di Villa Margherita, Arcugnano, è utilizzata per bisogni
aggiuntivi mirati.
Nome
Tipo di servizio
Sede
Posti
Tabella 5.16 Salute Mentale Unità di offerta nel 2014 Ulss 4.
Entropia Coop. Soc.
Comunità alloggio
Arcoiris
Comunità alloggio
Il Glicine
GAP Magnolia
Comunità alloggio
Meridiana
Comunità alloggio
Villa Mirabella
GAP Novoledo
Santorso
Entropia Coop. Soc.
Entropia Coop. Soc.
Libra Cooperativa
Soc.
Libra Cooperativa
Soc.
Libra Cooperativa
Soc.
Mano Amica
Mano Amica
Nuovi Orizzonti Coop.
Soc.
Nuovi Orizzonti Coop.
Soc.
Un segno di pace
Coop. Soc.
TOTALI
di cui
CAH 12 CA H24
8
-
8
CD
-
GAP
-
CTRP
-
Torrebelvicino
10
-
-
-
10
-
Schio
Breganze
4
10
-
4
-
10
-
-
Breganze
14
-
-
-
14
-
Villaverla
3
-
3
-
-
-
Centro Diurno Azimut
CTRP
Comunità Alloggio
Casa Gialla
GAP Casa Gialla
Schio
Thiene
Santorso
20
12
13
20
-
-
-
13
12
-
Santorso
4
-
4
-
-
-
Comunità alloggio
Breganze
11
-
-
-
11
-
109
20
11
18
48
12
Inoltre: Cooperativa Primula, Comunità Alloggio Fomes “Villa Fabiola”, Istituti Polesani di Ficarolo (RO),
Costante Gris di Mogliano Veneto, Villa S. Maria della Pace di Medea , Cooperativa Linte “Comunità
Terapeutica Riabilitativa Protetta Silesia” dedicata a Disturbi del Comportamento alimentare, Casa
Famiglia “S.Urbano”- Montecchio M. (Ass. Papa Giovanni - Rimini).
Tabella 5.17 Indicatori di attività del Dipartimento di Salute Mentale. Anno 2011-2014. Ulss 4.
Indicatori
Numero utenti in Comunità Terapeutica Riabilitativa ProtettaCTRP Spazio Libero (Direzione clinica DSM, gestione mista
pubblico-privato, 12 posti di cui 1 Pronta Accoglienza)
Numero utenti dell’assistenza psichiatrica semiresidenziale
(gennaio-dicembre) (Centri Diurni dei due Centri di Salute
Mentale e Centri Diurni convenzionati)
Numero giornate di assistenza semiresidenziale psichiatrica
(gennaio-dicembre)
Numero ricoveri ordinari ospedalieri in S.P.D.C. (Dimissioni
gennaio-dicembre)
Degenza media (gennaio-dicembre)
Numero ricoveri Day Hospital Ospedaliero (dimissioni gennaiodicembre)
Numero utenti in Progetti Personalizzati di sostegno sociorelazionale (gennaio-dicembre) (sono progetti innovativi locali
non previsti dal Progetto Obiettivo Regionale)
124
2011
2012
2013
2014
21
23
21
21
94
87
101
103
9.238
9.773
9.333
10.231
340
316
339
349
12,49
14,37
13,9
14,5
34
23
2
16
23
26
20
21
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
I disturbi del comportamento alimentare (DCA)
Il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento
Alimentare ( Servizio DCA) dell’Ulss 4 è sito nella Casa della Salute
di Schio, opera in collaborazione con la clinica privata convenzionata "Villa Margherita", all'interno dei
servizi territoriali del distretto sociosanitario.
Il Dipartimento di Salute Mentale ha funzione di supervisione organizzativa.
L’equipe, composta da un medico internista e psichiatra, quattro psicologhe e due dietiste, si rivolge a
tutte le persone che hanno difficoltà nella gestione del proprio comportamento alimentare, con disagi
noti come anoressia e bulimia.
Dal 2003 il Servizio per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentari dell’Ulss 4 ha
effettuato oltre 1.000 prime visite.
Attraverso uno sportello settimanale di ascolto ed un gruppo di auto mutuo aiuto, sorto in
collaborazione con l'Associazione per i Disturbi Alimentari e l'Obesità (ADAO), i pazienti trovano
adeguato supporto.
Tabella 5.30 Principali indicatori epidemiologici e di attività. Anno 2014. Ulss 4 - Servizio DCA
Assistiti: 140
Nuovi casi: 80
Genere: donne 79%, uomini 21%)
Età:
Diagnosi:
• 25% anoressia nervosa
• 12,5% bulimia nervosa
• 16% disturbo da alimentazione incontrollata (BED);
• 46,5% altre diagnosi
< 20 anni: 62,5%
> 20 anni: 37,5%
Attività principali:
N. interventi Medico/Psichiatrici: 424
N. interventi Psicoterapia Individuale: 1286
N. interventi Psicoterapia Familiare: 238
N. interventi Psicoterapia di Gruppo: 96
N. interventi Dietologici Individuali: 860
Centri per il Decadimento Cognitivo
All’interno del percorso per persone con decadimento cognitivo, in fase di riorganizzazione nel 2014,
l’Ulss 4 ha costituito un gruppo di lavoro per la realizzazione del Progetto Sollievo ex DGR n. 1873 del
15/10/2013 finanziato della Regione Veneto e dedicato a persone con decadimento cognitivo in fase
iniziale e alle loro famiglie. Il progetto è stato affidato ad associazioni di volontariato e coordinato
dall’Ulss in collaborazione con i Comuni.
Nell’anno 2014 si è sviluppato un impegnativo lavoro di sensibilizzazione e conoscenza sulle
problematiche relative alla demenza in particolar modo nella fase di esordio in quanto fase delicata che
comporta molti disagi sia alla persona che alla sua famiglia.
Le iniziative relative al Progetto Sollievo, promosse nell’anno 2014, sono state quindi propedeutiche alla
realizzazione concreta di quanto previsto dal progetto e hanno visto il coinvolgimento della Conferenza
dei Sindaci, di tutti i MMG, di 120 operatori socio sanitari provenienti dall’ospedale e dai servizi
territoriali, di Associazioni locali e di gran parte della cittadinanza.
E’ stato inoltre realizzato un corso per formare 12 volontari a intrattenere in modo adeguato le persone
con decadimento cognitivo all’interno dei Centri Sollevo che sarebbero stati attivati.
Il gruppo di coordinamento formato dai Presidenti delle associazioni, dai sindaci e/o assistenti sociali dei
comuni coinvolti e da professionisti dell’Ulss è il luogo di raccordo tra tutti i partner e luogo decisionale
per la programmazione generale con la supervisione costante dell’Ulss, con un servizio in staff al
Direttore dei Servizi Sociali.
125
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.28 Sintesi risultati raggiunti nell’area SALUTE MENTALE. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Esito
Azioni realizzate
Val.
Realizzazione della Rete
dei Servizi prevista dal
P.O. sulla Salute
Mentale
Attivazione dei servizi previsti nel PO
Salute Mentale: SPDC/CSM/Centri
Diurni/CTRP/Comunità
Alloggio/Assistenza Domiciliare.
40
R
La rete è stata completata nelle
articolazioni puntualmente previste
dal P.O. Salute Mentale:
1 SPDC 16 posti (Santorso)
2 CSM (Thiene-Schio)
1 CTRP (11 posti)
1 Comunità Alloggio base
2 Comunità Alloggio estensive
3 Centri Diurni di Assistenza
Domiciliare
3 Gruppi Appartamento Protetto
40
Sviluppo della Rete
Sociale sulla Salute
Mentale
Progetti personalizzati di integrazione
sociale e lavorativa. Sviluppo dell’abitare
autonomo. Ricerca e formazione di
amministratori di sostegno.
15
R
15
5
NR
Gestione di 45 progetti personalizzati
di cui 25 inserimenti lavorativi
accompagnati dal SILAS. Corsi di
Formazione per Amministratori di
Sostegno. CRITICITÀ: Abitare
autonomo
Auto Mutuo Aiuto
Azioni delle Associazioni dedicate al
tema per promuovere l’autonomia delle
persone, il sostegno alle famiglie.
5
R
A regime. Sono 5 le Associazioni
dedicate, sostenute dall’Azienda ULSS
4, che svolgono programmi di
integrazione sociale e sostegno alle
famiglie.
5
Integrazioni con altri
Servizi.
Integrazioni funzionali con: Medicina di
Base, Disabilità, Dipartimento
Dipendenze, NPI.
15
PR
CRITICITÀ aperta.
7,5
Residenzialità
Percorsi riabilitativi e lungo-assistiti in
strutture convenzionate con l’Azienda
ULSS
15
PR
A regime ma con necessità di riordino
dopo la DGRV 494/2013.
10
Gestione della compartecipazione alla
retta
10
R
100
0
10
87,5
5.2.8 Disabilità
L’Ulss 4 si occupa della disabilità rivolgendosi a persone da 0 a 65 anni, ovvero nel percorso di vita: inizia
alla nascita e prosegue fino al passaggio all’età anziana, modulandosi in sintonia con i cambiamenti e le
diverse esigenze espresse dalla persona e dalla famiglia, con aiuti a partire dall’integrazione scolastica
negli asili nido, all’inserimento in centri diurni per ragazzi ed adulti, fino alla residenzialità, frequenti
anche i gruppi di auto-mutuo-aiuto
Le attività dell’unità operativa disabilità sono fortemente integrate con il Servizio Integrazione
Lavorativa.
L’unità operativa Disabilità opera con un’équipe multidisciplinare (Assistenti sociali, Educatori, Psicologi,
Operatori) ed agisce in raccordo con il medico di famiglia, integrandosi con i servizi territoriali
distrettuali.
Nel corso del 2014 hanno preso pieno avvio le “impegnative di cura domiciliare” che comprendono una
vasta gamma di interventi tra cui attività estive per minori, progetti personalizzati, accoglienza diurna
temporanea, inserimento sociale in contesto lavorativo, contributi economici per il sostegno di vita
indipendente.
126
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.32 Unità di offerta nel 2014 – AREA DISABILITA’ - Ulss 4.
Nome
Comunità Lisa
Sede
6
Gestore
Tot.
posti
10
Centro Com.tà
Grande
Rsa
GAP
diurno alloggio
struttura disab.
10
-
Villaverla
Verlata Soc. Coop.
Schio
Montecchio
P.no
Santorso
Coop. Comunità servizi
20
-
20
-
-
-
Ulss 4
38
-
-
-
38
-
Istituz. Com.le Villa Miari
46
-
-
-
-
46
La Casa di Piero *
Villaverla
Verlata Soc. Coop.
4
-
-
6
-
-
La Casa Castelletto *
Breganze
Ipab La Pieve
4
-
-
6
-
-
La casa in fiore
Comunità Abilé
Il Cardo
Villa Miari
7
Santorso
Coop. Nuovi Orizzonti
4
-
-
4
-
-
La Casa dell’Orsa *
Malo
Coop. L’Orsa Maggiore
4
-
-
6
-
-
CD Chiuppano
Chiuppano
Ulss 4
20
20
-
-
-
-
CD Lugo “La Casa”
Lugo di Vicenza Ulss 4
14
14
-
-
-
-
8
CD Malo
Malo
Ulss 4
23
23
-
-
-
-
CD 1 Schio
Schio
ANFFAS
30
30
-
-
-
-
CD 2 Torrebelvicino
Torrebelvicino
ANFFAS
16
16
-
-
-
-
CD 3 Velo d’Astico
Velo d’Astico
ANFFAS
30
30
-
-
-
-
CD “Casa Enrico”
Centro
Occupazionale
“Tapparelli”
CD Vita
indipendente
CD per disabili
Centro propedeutico
al lavoro
Fara Vicentino
Assoc. Filo di Seta Onlus
23
23
-
-
-
-
Schio
Schio Solidale Coop. Soc.
16
16
-
-
-
-
Breganze
Ipab La Pieve
10
10
-
-
-
-
Villaverla
Verlata Soc. Coop.
16
16
-
-
-
-
Villaverla
Verlata Soc. Coop.
30
30
-
-
-
-
358
228
30
16
38
46
* Nell’ambito de “Le Chiavi di Casa”
Tabella 5.18 Attività dei Servizi Disabilità. Anno 2014. Ulss 4.
Interventi domiciliarità
Utenti beneficiari di ICDP (impegnative di cure domiciliari per persone con disabilità psichica)
impegnative di cura domiciliare
Utenti in Integrazione scolastica
Assistenza semiresidenziale e residenziale
Utenti in Centri diurni a gestione diretta dell’Ulss 4
Utenti in Centri diurni gestione convenzionata
Utenti in struttura residenziale
totale
Sul sito aziendale è reperibile la mappa delle strutture per disabili nell’Ulss 4 e la Carta dei Diritti
delle persone con disabilità, all’indirizzo
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/DSS/ass_disabili
6
Compreso 1 posto di pronta accoglienza
Di cui 26 posti per disabili con più di 64 anni
8
Inaugurata a maggio 2014
7
127
totale
129
233
56
188
167
----
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tabella 5.34 Sintesi risultati raggiunti nell’area DISABILI. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Integrazione
scolastica
Riorganizzazione del servizio nelle sue
modalità erogative per far fronte all’aumento
delle domande e della gravità. Miglioramento
della qualità attraverso: sistemi di valutazione,
soluzioni organizzative innovative,
integrazione dei servizi disabilità e NPI e le
applicazioni del Protocollo del Provveditorato.
20
R
L’esperienza dei laboratori
rappresenta il risalutato più
rilevante, necessità di diffonderlo
ulteriormente nel territorio.
Alternanza Scuola/Lavoro per
Disabili di 4a e 5a Superiore.
20
CD Centri diurni Riordino dei CEOD e autorizzazione nuovi posti
(ex CEOD)
(8+10). Stabilizzazione dei casi inseriti e cessati
dei post 65enni in altri progetti assistenziali.
Previsione di aumento casi dai 211 del 2010 ai
220 del 2012.
15
R
Completato il riordino e il processo
autorizzativo. Non si è verificato
l’aumento nei CD conseguente
dall’aumento degli utenti nelle
Scuole
15
Progetto “Chiavi Il progetto prevedeva l’avvio entro il 2015 di:
di Casa”
7 appartamenti
2 Comunità Alloggio.
Domiciliarità innovative.
10
R
Attivati:
1 comunità alloggio
4 appartamenti
Interventi domiciliari per 10
persone
10
Grandi Strutture Riconoscimento regionale del Cardo
10
R
SI
10
Residenzialità:
sostenibilità dei
costi
Il fondo solidarizzato costituito da un accordo
ULSS e Conferenza dei Sindaci deve essere in
equilibrio.
15
PR
Stabilizzazione dei costi, attivazione
appartamenti protetti per soluzioni
meno gravi, non ridefinizione della
quota associativa.
7,5
Gruppo
aggregazione
(Piccola Oasi,
Arti e Mestieri
Caleidoscopio)
Azioni volte ad aumentare l’autonomia dei
ragazzi disabili e l’empowerment dei familiari.
10
R
Messa a regime delle azioni
progettuali con sedi definite, a costi
molto contenuti.
10
Sostegno
volontariato
Coinvolgimento Volontariato in azioni volte a
migliorare la qualità di vita di utenti disabili.
5
R
Coinvolgimento del Volontariato nel
tempo libero come co-risorsa dei
servizi in almeno 4 progettualità.
5
Formazione
professionale
Processo di formazione professionale previa
selezione degli utenti aventi i requisiti clinici
adatti.
5
R
Realizzato un percorso SIL (tirocinio
formativo per 20 ragazzi) e un
Propedeutico al Lavoro.
5
Riordino Villa
Miari
Definizione di 20 posti di RSA per disabili con
meno di 65 anni e di 26 posti per disabili con
più di 64 anni
10
PR
Processo ultimato e con visto di
congruità regionale
10
100
Esito Azioni realizzate
Val.
92,5
5.2.9 Minori e Famiglia
La visione dell’Ulss è di accogliere la famiglia nel suo insieme e di costruire un percorso congiunto di
presa in carico dei problemi.
Opera nell’integrazione funzionale (processo sempre in evoluzione) tra il Consultorio Familiare, la
pediatria di Comunità, il servizio di Neuropsichiatria infantile e per l’età evolutiva, il Servizio Tutela
Minori ed il Servizio per l’Affido e le Adozioni.
Nel 2014 è stato messo a regime il percorso di protezione nei confronti della violenza domestica grazie
ad una azione coordinata, formalizzata nel "Protocollo di intesa per l'accoglienza in situazioni di
urgenza delle vittime di violenza", tra i servizi dell’Ulss 4, i servizi sociali dei Comuni, il Pronto Soccorso
128
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
e le Forze dell’Ordine, con la protezione concreta della persona in pericolo in una delle 5 strutture di
accoglienza convenzionate.
Nel 2014 la seconda azione di grande rilevanza è stato il potenziamento del trattamento dei bambini con
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con l’inserimento, attraverso una specifica progettualità di
raccolta fondi legata alla responsabilità sociale d’impresa (25 imprese aderenti) di nuovi operatori
specializzati in grado di formulare diagnosi precoci e tempestive e di effettuare i relativi trattamenti
(aumento di 50 ore del servizio logopedico dedicato con 8 ore di uno psicologo e di un neuropsichiatra
infantile supervisore).
Nel 2014 la terza azione prioritaria è rappresentata dal sostegno alla genitorialità fragile con progetti
personalizzati, realizzati attraverso Cooperative sociali.
I Consultori Familiari
Il Servizio eroga interventi di consulenza e di assistenza alla famiglia, alla maternità, ai minori attraverso
prestazioni mediche, sociali e psicologiche, in équipe con l’apporto di diverse professionalità ed in
collegamento con gli altri servizi sociosanitari dell’Ulss4.
Vi si può accedere per assistenza psicologica, educativa, sociale e legale al singolo e ai familiari, in caso
di problemi personali ed interpersonali. Offre assistenza sanitaria per la tutela della salute della donna,
in caso di gravidanze con problemi psicosociali, nel caso della prevenzione dei tumori dell’apparato
genitale femminile o di problematiche della menopausa ed offre consulenza ed assistenza psicologica,
sociale e sanitaria in caso di interruzione della gravidanza (IVG) nei modi previsti dalla L. 194/78.
Fornisce altresì informazioni sulla sessualità, sulla maternità consapevole, organizza corsi di
preparazione al parto e affronta le problematiche psicosociali della coppia, della famiglia, dell’infanzia,
dei minori.
Tabella 5.19 Dati di attività dei Consultori Ulss 4. Anno 2014.
Attività Ostetrico-Ginecologica
Attività Psico-Sociale
Spazio Adolescenti
Corso Preparazione Nascita
Interruzioni volontarie di
gravidanza
Tipologia attività
a) n. accessi consulenze ostetriche ginecologiche
n. utenti
n. nuovi utenti
di cui n. donne in gravidanza
n. accessi con l’Ostetrica
a) n. casi seguiti
di cui n. nuclei familiari seguiti
di cui n. coppie seguite
di cui nuovi casi
di cui n. mediazione familiare
n. bambini in affido
n. bambini in casa famiglia/comun.
n. accessi per consulenze sanitarie
n. accessi per consulenze psico–sociali
n. gestanti partecipanti
di cui extracomunitarie
n. richieste totali
di cui n. richieste di minorenni
Quantità
6.790
4.016
957
2.134
2.328
1.272
127
302
144
38
29
7
999
238
918
138
128
1
Assistenza ostetrica a gravidanza e puerperio
Gli ambulatori, gestiti autonomamente dalle ostetriche nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene e
nella Casa della Salute di Schio, forniscono alla popolazione femminile un supporto costante durante la
gravidanza e il puerperio.
Nel 2014 ci sono stati 2328 accessi agli ambulatori ostetrici.
129
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Accoglienza Famigliare
Il Servizio Accoglienza Famigliare segue l’iter ed offre supporto, consulenza e informazione alle coppie e
alle famiglie che scelgono di adottare o avere in affido un bambino. Al fine di sensibilizzare e
promuovere l’affido familiare nel territorio il Servizio istituisce corsi di informazione/formazione per le
adozioni e per l’affido familiare.
Inoltre offre sostegno e vigilanza alle coppie nella fase dell’affido preadottivo e nel post-adozione,
gestendo anche un gruppo di auto–mutuo–aiuto per genitori adottivi e garantisce formazione continua
per le famiglie affidatarie. È il Servizio preposto per coloro che intendono procedere con adozioni
nazionali e internazionali.
Tabella 5.20 Dati affido in famiglia ed in comunità. Anno 2014. Ulss 4.
Affido in comunità
Affido in famiglia
Costi affidi: minori in famiglia o istituto
N. minori in comunità
N. famiglie con affido in corso
N. famiglie affidatarie disponibili
Costi
24
41
71
€ 871.000
Tutela Minori
L’Unità Operativa Tutela Minori è dedicata alla presa in carico del minore in situazione di rischio e
pregiudizio nell’ambito delle problematiche della trascuratezza, del maltrattamento, dell’abuso sessuale
e della sua famiglia.
Il Servizio si avvale di un modello di intervento multi–professionale e di rete, integrato con le unità
operative, con enti e strutture del territorio e con le istituzioni della giustizia minorile.
Assumono in questo contesto particolare rilevanza gli interventi di sostegno alla genitorialità, incontri di
verifica con il minore e la famiglia degli interventi in atto ed interventi di sostegno e controllo delle
situazioni in carico, anche su mandato dell’Autorità Giudiziaria.
Tabella 5.37 Sintesi risultati raggiunti nell’area MINORI E FAMIGLIA. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Esito Azioni realizzate
Val.
Pediatria Comunità Vaccinazioni. Inviti ed esenzioni, consulenze pre e
post vaccinali, controlli. Aggiornamento anagrafi
vaccinali. Prescrizioni sierologiche per stranieri con
assenza di documentazione.
5
R
Azioni a “regime”. % coperture
vaccinali.
5
Corsi pre e post
parto rivolti ai
genitori
Corsi comprensivi di azioni promozionali per
allattamento al seno, per consumo di frutta e
verdura, attività fisica di tutta la famiglia, per
lettura precoce.
5
R
Azioni realizzate. num. corsi
organizzati:
5
Corsi di
educazione
all’affettività
Corsi specifici per classi II superiori con
coinvolgimento insegnanti.
5
R
Tutti gli Istituti Superiori dell’Alto
Vicentino e da un anno le classi
terze degli Istituti Inferiori
5
Spazio Adolescenti Spazio offerto per counseling
psicologico/sociale/sanitario all’interno dei C.F. di
Schio e Thiene
5
R
A regime con 1 accesso
settimanale per consultorio
5
Sostegno neomamme a rischio
Maternità dell’Ospedale di Santorso, delle mamme
a rischio (per problemi psicologici, per insufficienza
rete psico-sociale)
5
R
Selezione, d’intesa con i Servizi
territoriali in funzione del 2011.
5
Sostegno alla
genitorialità
Azioni psicologiche e sociali.
5
R
Mediazione
familiare
Presa in carico di coppie in fase di separazione e
attivazione di un gruppo di auto mutuo aiuto di
genitori separati.
5
R
A regime. Gruppo Auto Mutuo
Aiuto a regime (si riunisce con
cadenza quindicinale).
5
Ambulatorio DGS
Presa in carico di bambini affetti da patologie dello
spettro autistico (stima ULSS 4: 93 persone)
10
R
A regime (2 aperture settimanali)
con équipe funzionali dedicate.
10
130
5
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Intervento
Azioni previste
Peso
Percorso per il
trattamento Dsa
(Disturbi Specifici
Apprendimento)
Screening precoce, valutazione e trattamento.
5
PR
1) Progetto “Tutti i bambini vanno
bene a Scuola” (screening in 1a
elementare).
2) Rafforzamento (2013) del
servizio logopedistico per ridurre
le liste d’attesa.
2,5
Ambulatorio per le
problematiche
psichiatriche
adolescenziali
Attivazione di un ambulatorio (per la presa in carico
delle patologie psichiatriche adolescenziali di
percorsi di cura e protezione più complessi
(CTRP/Ricovero in Ospedale/accompagnamento
educativo)
5
R
1) Messa a regime
dell’ambulatorio. 2)
Accompagnamento educativo in
Cooperativa con P.E.I. 3) Posti di
ricovero per emergenze:
CRITICITÀ da superare 4)
Adesione e fruizione della nuova
CTRP Multizonale per adolescenti
psichiatrici
5
Servizio Tutela
Minori
1) Stabilizzazione rete di servizi/strutture per la
protezione dei minori figli di famiglie
multiproblematiche
5
R
Il C.D. “La Stazione”, l’Educativa
Territoriale, il numero di famiglie
affidatarie.
5
2) Processo di presa in carico dei minori ed
integrazione tra i servizi
5
PR
CRITICITÀ da superare.
2
3) Priorità del percorso dell’affido rispetto
all’inserimento in struttura
10
R
RAPPORTO (al 31/12/2012): 1
minore in struttura/2 minori in
affido
10
4) Equilibrio del fondo solidarizzato (alimentato dai
Comuni con 2,85 euro e dalla Regione con
contributo annuale)
10
R
Il fondo è in equilibrio
dall’esercizio 2011, senza
l’addebito dei costi della rete
territoriale.
10
5) Definizione dei percorsi tramite protocolli
(contratto con famiglie affidatarie/protocollo con
P.S. e ginecologi)
5
PR
CRITICITÀ da superare.
2,5
6) Progetti Giovani: “Esperienze forti” e “In rete”.
2
R
Azioni a regime con aggregazioni
Comunali.
2
7) Consiglio Comunale dei Ragazzi: aumento dei 3
C.C. attivato
3
R
Al 31/12/2013 sono stati attivati
2 nuovi Consigli Comunali dei
ragazzi.
3
8) Sportello Donna e Servizi contro la violenza sulla
persona.
5
PR
1) Protocollo di Coordinamento
dei Servizi interessati 2) Tavolo
istituzionale di Coordinamento 3)
Messa a regime dello Sportello
Donna a Schio, Thiene e Malo 4)
Attivazione della casa rifugio per
donne vittime di violenza e
convenzione con altre 4 case
rifugio
2,5
100
Esito Azioni realizzate
Val.
89,5
5.2.10 Dipendenze
Il Dipartimento per le Dipendenze comprende il Servizio Dipendenze (Ser.D), il Servizio di Alcologia, il
Servizio di prevenzione, gioco d’azzardo patologico e tabagismo, le Comunità Terapeutiche riabilitative, i
Club Alcologici Territoriali e gli Alcolisti Anonimi e Al ANON.
La gestione dei pazienti in regime residenziale e semiresidenziale anche nel 2014 è stata possibile grazie
alla costante integrazione tra il Servizio pubblico (SerD, Dipartimento di Psichiatria, Silas, Enti locali) e il
terzo settore zonale Comunità Terapeutiche, cooperative sociali del Consorzio Prisma e Casa Bakita ed
131
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
ha permesso di rispondere alle esigenze terapeutiche sia della casistica di nuova presa in carico, che di
quella cronica recidivante.
L’integrazione anche nel 2014 ha permesso di gestire situazioni di disagio potenzialmente rischioso a
livello sociale e sanitario, riducendo i ricoveri nelle strutture sanitarie ed ottimizzando le risposte
terapeutiche e le risorse a disposizione, mantenendo una corretta continuità assistenziale.
Nei trattamenti residenziali e semiresidenziali sono state inserite 86 persone per una spesa totale di €
1.077.958,84.
Il gruppo aperto motivazionale per tabagisti,
Anno 2014
gestito da una psicologa a frequenza
pazienti seguiti dal Ser.D
597
settimanale, in stretta connessione con il
pazienti seguiti dal Servizio di Alcologia
420
Dipartimento di Prevenzione e la divisione
tabagisti dell’ambulatorio per il fumo
62 Cardiologica ha avuto una frequentazione
persone in carico per il gioco d’azzardo patologico
86 media settimanale di 7 pazienti.
Il gruppo terapeutico a frequenza settimanale dedicato al gioco d’azzardo patologico, frequentato in
media da 10 pazienti/seduta, nel corso dell'anno è stato frequentato da 20 pazienti totali, nella sede sita
presso il Servizio di Alcologia a Schio.
Tabella 5.21 Unità di offerta nel 2014 – AREA DIPENDENZE - Ulss 4
Ente
ACAT Pedemontana
ACAT Valori Nuovi
Alcolisti Anonimi
AL ANON (alcolisti anonimi)
Numero di Club Alcolisti
16
16
7
6
Ente
Associazione “Il Borgo”
Unità di offerta
Fuori
Ulss
Comune
-
-
Cà delle Ore Coop.Solidarietà Sociale srl
Ceis Schio
Utenti
187
385
120
100
Contributo Ulss4
€ 13.911,42
€ 13.911,42
Nessun contributo
Importo
9
Utenti
Giornate
Schio
14
3.613
155
Breganze
5
331
21
-
-
Schio
25
2.185
145
Fondazione San Gaetano
Champion Schio
-
Schio
1
76
4
Fondazione San Gaetano
Il bosco
-
Schio
2
432
28
Fondazione San Gaetano
L’alternativa
-
Schio
7
310
26
Fondazione San Gaetano
No Potus
Servizio Territoriale
Occuparsi
-
-
Torrebelvicino
6
270
17
-
Schio
35
6.165
142
X
Agugliaro
1
30
2
Cascina Abele
X
Murisengo
2
286
22
-
X
Treviso
11
1.825
115
Nova Coop. Sociale
AIRONE Coop. Soc.
Assoc. Gruppo Abele
Ceis Treviso
Ceis Verona
-
X
Verona
2
116
9
Centro Solidarietà Selene
-
X
Mogliano Veneto
1
220
15
Comunità di Venezia Coop. Soc.
-
X
Venezia
2
369
29
Comunità terapeutica di
Lonigo
-
X
Conegliano
1
114
9
X
Lonigo
1
143
10
X
Monselice
8
594
44
Piccola Comunità
X
Conegliano
1
173
8
Comunità Giovanile
Comunità Papa Giovanni XXIII
Comunità San Francesco
Comunità terap. “Piccola Comunità”
9
Importi in migliaia di euro.
132
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Ente
Coop. di Bessimo
Cooperativa Sociale Terr.A.
Unità di offerta
Fuori
Ulss
Comune
CT Pontevico
X
-
X
Importo
9
Utenti
Giornate
Pontevico
2
296
20
Padova
3
139
13
COSMO Soc. Coop. Soc.
-
X
Caldogno
7
2.184
169
Fondazione San Gaetano
Champion Bassano
Champion dell’Officina
Vicenza
La Ricerca
X
Bassano del Grappa
3
97
4
X
Vicenza
3
447
20
X
Vicenza
2
16
1
Nova Coop. Soc.
-
X
Vicenza
3
24
1
Nuova Vita
-
X
Vicenza
4
742
49
Fondazione San Gaetano
Fondazione San Gaetano
Nell’ambito della prevenzione il finanziamento diretto da parte dell’azienda Ulss ha dato modo di poter
riproporre la progettualità denominata “Scuola Aperta”. Sono stati coinvolti 15 Istituti scolastici
secondari di 1° grado e 2 di secondo grado, 220 docenti e 1.300 studenti. Nel 2014 è stata mantenuta
l’iniziativa di informazione/formazione a carattere regionale denominata “Non solo cura, ma cultura”,
finalizzata a confermare o aumentare le competenze di aiuto del personale socio-sanitario sul tema
dell’abuso alcolico.
I corsi organizzati sono stati 5 e sono stati di carattere intensivo/interattivo di una giornata intera
cadauno e hanno coinvolto 110 ulteriori operatori (140 del 2013) sia del settore sociale territoriale che
di quello sanitario ospedaliero. L’intervento di reinserimento lavorativo denominato “Occuparsi” ha
coinvolto, nel periodo considerato, 35 pazienti (31 maschi e 4 femmine) in situazione di grave disagio
psicosocio-ambientale di cui 29 consumatori di droghe illegali e 6 alcolisti, proponendo loro un
trattamento riabilitativo personalizzato che prevede la frequenza quotidiana (di 4 o 6 ore), dal lunedì al
venerdì, di un laboratorio occupazionale gestito dalla “Coop. Nova” di Schio.
Sul sito dell’Ulss 4 è possibile scaricare ed effettuare l’autotest per verificare
autonomamente il proprio livello di dipendenza dal gioco.
http://www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/DSS/territorio/DSS/territorio/sert/all/locandina_gioco.pdf
Tabella 5.39 Sintesi risultati raggiunti nell’area DIPENDENZE. Anno 2014. Ulss 4
Intervento
Azioni previste
Peso
Servizio Alcologia
Ricovero in ambulatorio protetto, attività
ambulatoriali (visite sanitarie, colloqui psicoterapici
individuali e di gruppo); supporto sociale e
lavorativo; costruzione rete di auto-aiuto
10
SER.T.
Presa in carico socio-sanitario delle persone
tossicodipendenti; definizione e attuazione di
percorsi di cura e riabilitazione.
Residenzialità /
Semiresidenziale
Azioni realizzate
Val.
R
A regime
10
15
R
A regime
15
Personalizzazione del Piano di riabilitazione
individuale, articolato in fasi, con diversi livelli di
intensità assistenziale. Pronta Accoglienza.
Strutturazione di interventi reali per la
lungodegenza.
10
R
A regime. Attivato da 4 anni un
laboratorio Occupazionale Diurno a
bassa soglia.
10
Sistema di valutazione
degli esiti
implementazione sistema valutazione esiti
10
PR
Sistema di valutazione degli esiti
ancora non completo
5
Sostenibilità economica
Mantenimento dell’equilibrio economico tra i costi
per la residenzialità e semiresidenzialità e fondi da
FSSR.
15
PR
SI nel 2012 ma rimane una criticità
aperta
133
Esito
7,5
BILANCIO SOCIALE 2014
Intervento
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Azioni realizzate
Val.
Ambulatorio per il
Percorso di presa in carico psicologico, sociale e
trattamento delle
legale di persone affette da tale patologia.
dipendenze patologiche da
gioco
Azioni previste
10
Peso
Esito
R
A regime (64 pazienti)
10
Prevenzione
Progetto “Scuola Aperta” con tutti gli enti del
Dipartimento per le Dipendenze.
10
R
A regime
10
Integrazione lavorativa
Progetto “Obiettivo Lavoro”, volto all’inserimento di
persone tossicodipendenti nel mondo del lavoro
(tirocini formativi, integrazione sociale e
collocamenti stabili).
10
R
A regime in stretta integrazione con il
SILAS.
10
Ambulatorio per il fumo di
1° e 2° livello.
Percorso di presa in carico, individuali e collettivi
(con specifici corsi) di persone affette da tabagismo.
10
R
A regime
10
100
87,5
5.2.11 Centro Servizi di Montecchio Precalcino
L’area ad alta integrazione sociosanitaria del Centro Servizi di Montecchio Precalcino, all’interno della
Villa Bonin-Longare, è stata riconosciuta dall’Ulss4 con propria deliberazione a partire dal 2001 che ha
superato definitivamente l’Ospedale Psichiatrico e il residuo psichiatrico.
Il Centro riconosce come propria principale vocazione quella assistenziale, caratterizzata dalla
progressiva personalizzazione degli interventi e da un orientamento socioriabilitativo che si articola in
modo differenziato su diverse strutture che contiene:
- Comunità Residenziale Protetta, a gestione diretta Ulss 4 ed in grado di ospitare 17 persone.
- Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) “S. Michele”. Accoglie fino 102 persone ospitate in quattro
nuclei (due maschili e due femminili), è gestita in convenzione con l’ente “La Casa” di Schio.
- Residenziale Sanitaria Assistenziale (Rsa) “Il Cardo”. Riconosciuta come grande struttura per disabili
gravi (38 persone), è gestita in convenzione con l’ente “La Casa” con alti standard fa particolare
attenzione a percorsi individuali di tipo riabilitativo.
L’assistenza alla persona è garantita da quattro medici di famiglia in apposita convenzione.
Centro Pet Therapy
Il Centro di Pet Therapy, in Villa Bonin-Longare a Montecchio Precalcino: svolge attività clinica, di ricerca
e formazione. La Pet Therapy è una co-terapia che si affianca e/o integra le normali terapie e si avvale
della presenza dell’animale e delle sue caratteristiche (L. 3 del 03/01/2005 Regione del Veneto).
Il Progetto del Centro di Pet Therapy dell'Ulss 4 sono autofinanziati dagli utilizzatori o con fondi europei.
FOCUS
Il “consumo” di servizi sanitari pubblici fruiti dalla popolazione
Con la premessa dei dati sui Livelli Essenziali di Assistenza garantiti nel 2014 alla popolazione che
afferisce ai servizi sanitari, socio-sanitari e sociali dell’Ulss, risulta conseguente cercare risposta a queste
domande :
- qual è la percentuale di popolazione che utilizza i servizi?
- chi accede ai servizi con quale frequenza vi accede?
- per quali tipologie di assistenza?
A queste domande, cui sottendono problematiche di non facile soluzione, si può cercare di
rispondere analizzando i dati rilevati dalle Ulss del Veneto e trasmessi alla Regione.
Si tratta di dati di ricoveri, farmaci, esenzioni ticket, visite e accertamenti specialistici, pronto soccorso,
assistenza domiciliare integrata, accessi in casa di riposo, ricorso alla dialisi o alle cure oncologiche (ad
134
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
ogni contatto è associato un costo derivante dall’applicazione di tariffari vigenti o da studi specifici)
Questi dati consentono di misurare lo stato di salute della popolazione raggruppando le diagnosi di
malattia e l’uso di farmaci e delle altre risorse in gruppi clinicamente coerenti, assegnando ciascun
individuo a una specifica categoria . Ogni categoria di bisogni di cure prende il nome dal termine inglese
Adjusted Clinical Group (ACG) quale strumento di misurazione, analisi e gestione della salute del
cittadino che, analogamente al sistema dei DRG ospedalieri, consente di misurarne oggettivamente
l’attività e di confrontare popolazioni di assistiti, partendo dal paziente, dal suo carico di malattia e
multimorbilita’ e non dalla prestazione, dal suo costo o dall’erogatore.
Ciascuna categoria o ACG rappresenta una misura del consumo atteso di risorse sanitarie: il sistema
consente di definire la dimensione economica di ciascuna tipologia di assistenza grazie all’applicazione
dei tariffari vigenti per le aree a maggiore impatto (ricoveri, assistenza specialistica, assistenza
farmaceutica) e a stime per le rimanenti.
E’ facile intuire come tutti questi dati diventino una vera e propria “miniera informativa” che consente
di rielaborarli con differenti finalità.
In questo contesto l’Ulss ha esaminato i due aspetti considerati più rilevanti per dare le giuste
dimensioni ai servizi per i cittadini: la capacità predittiva dell’appartenenza ai gruppi omogenei e dei
problemi di salute e il “consumo” dei servizi fruiti dai cittadini, l’intensità con cui questo avviene e le
caratteristiche dei “consumatori”.
Nel 2013, la Regione Veneto ha adottato il sistema Adjusted Clinical Group (ACG) e l’Ulss 4 partecipa
dall’inizio alla sperimentazione estesa nel 2015 a tutte le Ulss del Veneto.
Intensità dei contatti dei cittadini residenti con il servizio sanitario pubblico
Il sistema ACG, aggregando intorno al soggetto i dati derivanti dai numerosi flussi informativi sanitari già
citati, consente di analizzare la tipologia di assistenza, l’estensione nella popolazione e l’intensità dei
contatti con il servizio sanitario nazionale pubblico e accreditato (SSN) nonché le principali
caratteristiche anagrafiche dei fruitori.
Nei prospetti seguenti sono riportati i risultati delle prime elaborazioni.
Dal primo prospetto emerge che nel 2013 l’80% dei residenti nell’Ulss 4 ha avuto uno o più accessi all’
SSN e che la percentuale è più alta tra le femmine.
Genere
Popolazione
2013
di cui nessun contatto
con il SSN
di cui almeno 1
contatto con il SSN
popolazione con almeno un
contatto con il SSN
M
F
Totale
93.649
96.845
190.494
25%
15%
20%
75%
85%
80%
69.792
82.653
152.445
Dalla tabella sottostante è chiaro che, come prevedibile, la percentuale di fruitori aumenta
all’aumentare dell’età fino a raggiungere il 97% tra gli ultrasettantacinquenni.
Classi di età
0-24
25-44
45-64
65-74
>75
Totale
Popolazione
2013
47.005
49.760
53.320
20.635
19.774
190.494
di cui nessun
contatto con il SSN
31%
27%
16%
5%
3%
20%
di cui almeno 1
contatto con il SSN
69%
73%
84%
95%
97%
80%
135
popolazione con almeno
un contatto con il SSN
32.230
36.276
45.032
19.670
19.237
152.445
BILANCIO SOCIALE 2014
ASSISTENZA OSPEDALIERA, ASSISTENZA PRIMARIA E SOCIOSANITARIA, PREVENZIONE
Tra gli aspetti che si possono cogliere con le elaborazione dei dati ACG vi sono l’estensione nella
popolazione del ricorso ai settori di assistenza (una o più volte), l’intensità con cui questo avviene e
l’indice di consumo.
Farmaci
Visite e accertamenti specialistici
Pronto Soccorso
Ricoveri
Case Riposo
Estensione nella popolazione
=
% residenti che ha usufruito almeno 1
volta dei servizi sanitari ULSS
Intensità
=
n° medio di contatti per
utente
Indice Consumo
=
n° medio di contatti per
residente
63%
63%
17%
7%
1%
10,9
4,09
1,32
1,32
6,9
2,58
0,22
0,10
Dal prospetto si legge che il 63% dei residenti in Ulss4 ha usufruito almeno una volta di “Visite e
accertamenti specialistici” (ossia di una o più prescrizioni di prestazioni specialistiche) che ciascun
utente ha avuto in media 2,58 contatti e ha ricevuto in media 4,09 prestazioni.
Dato il carattere sperimentale dell’applicazione ACG e lo specifico conteggio della popolazione, questi
indicatori, particolarmente utili per esplorare settori di assistenza finora scarsamente analizzati quale
l’assistenza specialistica ambulatoriale sono interpretati con attenzione e “usati” con cautela.
Primi dati per la programmazione dell’assistenza in ulss 4
Il sistema ACG stratifica gli assistiti in base alle malattie co-presenti in ogni persona, mappandone
così la distribuzione nel territorio e l’impatto sull’utilizzo delle risorse sanitarie.
Sono stati individuati 93 gruppi distinti di pazienti con il mix di patologie che la persona sperimenta
nel suo percorso di cura che si snoda tra visite, luoghi di cura e diversi fornitori di servizi sanitari: medici
di famiglia, dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale, privato accreditato, altri convenzionati.
In ciascun gruppo, quindi, gli utenti presentano problemi simili per impatto assistenziale.
Il sistema ACG, una volta identificati i gruppi di persone con i bisogni assistenziali più complessi,
offre l’opportunità di inserire queste persone in programmi professionali di gestione del loro problema
di salute ( in inglese “case management”) con l’integrazione tra il Medico di Medicina Generale,
l’infermiere territoriale e l’assistito e la sua famiglia.
La prima sperimentazione degli ACG nel 2014 ha permesso di evidenziare nell’Ulss 4 n. 973 casi
complessi con una probabilità di ricovero a 12 mesi maggiore del 30% (384 ricoveri attesi).
Il sistema rende disponibili interessanti informazioni soprattutto per le patologie di minor gravità
che, pur non richiedendo il ricovero in ospedale né la certificazione di esenzione o il ricorso al Pronto
Soccorso, riguardano una quota rilevante di popolazione e individuano in modo più preciso i problemi di
salute ad esempio quelli associati al solo utilizzo dei farmaci.
Nelle diagnosi correlate all’uso di farmaci , la prevalenza in Ulss 4 è superiore alla media delle aziende
sperimentatrici per l’ipertensione, per le malattie dell’apparato respiratorio e per i fattori psicosociali o
legati alla depressione; è inferiore per le malattie legate al metabolismo lipidico (es. diabete).
Nel 2014, con il coordinamento del gruppo regionale che segue la messa a regime del sistema ACG, è
stata avviata la sperimentazione con due medici dell’Ulss 4 sul percorso di case management per i
pazienti affetti da scompenso cardiaco in collaborazione con infermieri appositamente formati.
La sperimentazione riguarda 35 pazienti di cui 3 in assistenza domiciliare e coinvolge anche due
infermieri .
I principali obiettivi raggiunti: avvio della medicina di iniziativa per i pazienti con questo importante
problema di salute e inserimento di una gestione infermieristica a livello ambulatoriale e/o domiciliare.
136
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
5.3 Prevenzione
5.3.1 Progetti di prevenzione
Una risposta alle malattie cronico degenerative con il programma di
promozione di stili di vita sani è Guadagnare Salute. Gli stili di vita
insani sono causa di malattie e perdita di anni di vita, mentre quelli
sani sono causa di maggior salute o benessere e di anni di vita.
Il team dell’Ulss4 è composto da 2 medici, 3 tecnici della
prevenzione, 3 infermieri, 1 assistente sanitaria, 1 dietista, 1
educatore e 1 sociologo, i quali si dedicano alle attività di
promozione, la prima delle quali è l'apertura del dialogo sugli stili di
vita che viene proposta alle Amministrazioni Comunali per la loro
adesione a Guadagnare Salute.
L'adesione privilegiata avviene attraverso il metodo della
progettazione partecipata che prevede l'incontro con i portatori di
interessi e con i cittadini sulle tematiche della salute, con l'obiettivo
di costruire percorsi sostenibili e realizzabili. Il tempo dedicato a
Foto: Sede di Ca’ Dotta - Sarcedo.
buone relazioni e alle alleanze è propedeutico alle azioni concrete e
rafforza il ruolo dei moltiplicatori di messaggi.
Nel 2014 le amministrazioni comunali che hanno aderito formalmente o sono in corso di adesione
avendo già attivato delle azioni sono state: Sarcedo, Velo D'Astico, Malo, Valli del Pasubio,
Torrebelvicino, Marano Vicentino e Thiene.
L'adesione di questi comuni in una visione di sana contaminazione tramite i moltiplicatori di messaggi e
azioni, permette di ipotizzare un progressivo coinvolgimento dei 66255 cittadini in attività che toccano
a volte l'alcol, a volte l'attività fisica, a volte il fumo o l'alimentazione, che sono porte di accesso
all'attenzione sulla propria salute.
Sono in ogni caso le azioni concrete che qualificano l'impegno di promozione di stili di vita sani, alcune di
queste:
Assemblee di informazione sui dati epidemiologici e sociali su alcol, fumo, alimentazione, attività fisica e
di progettazione partecipata per l'individuazione di azioni sostenibili e realizzabili su alcol, fumo,
alimentazione e attività fisica
Corsi di formazione per allenatori, animatori, cittadini come Peer Educator, Adulti Significativi
moltiplicatori di messaggi di salute
Corsi di formazione per cocktails analcolici, Cooking Leaders e di cucina sana
Supporto e sostegno per creazione e mantenimento di gruppi cammino, ginnastica nei parchi, Nordic
Walking, attività in palestra
Collaborazione e councelling per tabagismo nelle farmacie
137
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
5.3.2 Prevenzione tumori – gli screening oncologici
Lo screening oncologico è un complesso ed organico programma di sanità pubblica condotto con mezzi
clinici, strumentali e di laboratorio finalizzato alla diagnosi precoce di una patologia neoplastica o
all’individuazione di alterazioni pre–neoplastiche in sottogruppi di popolazione selezionati in base
all’età.
Vi partecipano numerosi servizi dell’Azienda sia territoriali che ospedalieri, coordinati dal Dipartimento
di Prevenzione e del Centro Organizzativo Screening.
Il programma di screening si fa carico di offrire attivamente a tutta la popolazione bersaglio, nei tempi e
nei modi previsti, un percorso che prevede un primo test di ingresso ed eventuali successivi
accertamenti diagnostici di approfondimento ed i trattamenti più appropriati.
Tabella 5.40. Adesione all’attività di screening per tipologia. Anno 2014. Ulss 4.
Tipologia di
screening
Mammografico
Citologico
Colo-rettale
Ulss 4
Valore Soglia indicato dalla
Regione DGRV 1237/2013
>=80%
>=60%
>=65%
Gli screening oncologici offerti dall’Ulss4 alla
popolazione sono quelli approvati a livello
82,50%
internazionale e inseriti nei Livelli Essenziali di
78.20%
Assistenza (LEA): screening della mammella,
78,80%
screening cervicale (collo dell’utero), screening
del colon-retto. Per quest’ultimo si rimanda all’analisi compiuta sulle morti evitate al capitolo 1.
Lo Screening mammografico è rivolto a tutte le donne residenti nell’Ulss4 di età compresa tra i 50 e i 69
anni; è un test di 1° livello che utilizza la mammografia bilaterale, proposta ogni 2 anni. Se la
mammografia riscontra una lesione “sospetta” si procede all’approfondimento diagnostico di 2° livello.
Il carcinoma alla mammella è il tumore più frequente tra le donne italiane per incidenza e mortalità.
Mentre quest’ultima è in lieve flessione, è invece in costante aumento l’incidenza (numero nuovi casi
all’anno/popolazione a rischio) che, almeno in parte, si spiega con il diffondersi della cultura della
prevenzione.
Grafico 5.10. Adesione all’attività di screening mammografico. Trend Anni 2000-2014. Ulss4
La mammografia permette di individuare il tumore in una fase molto precoce, in modo che possa essere
curato efficacemente: la mammografia, eseguita ogni 2 anni, riduce del 35% la probabilità di morire per
tumore della mammella.
Inoltre l’80–90% delle donne con un tumore di piccole dimensioni e senza linfonodi colpiti può guarire
definitivamente.
138
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
Tabella 5.41 Screening mammografico- esiti
Screening mammografico Età 50-69
2013/2014
Estensione corretta
22.300 inviti
99.2%
Adesione corretta
17.300 ammografie
83.3%
Approfondimenti per nuovi casi
922 Adesione
99%
Screening mammografico - ESITI
2013/2014
Inviate ad intervento
130
Lesioni benigne
13
Lesioni maligne
112
In attesa di dati
5
Lo Screening Citologico (Pap test) è finalizzato a individuare tra la popolazione femminile le donne a
rischio di sviluppare un tumore del collo uterino; per la diagnosi precoce è utilizzato il pap test, proposto
ogni 3 anni a tutte le donne residenti nell’Ulss 4 di età compresa tra i 25 e i 64 anni.
Grafico 5.11 Adesione all’attività di screening citologico. Trend Anni 2000-2014. Ulss4
Il
programma
è
particolarmente efficace
nel ridurre incidenza e
mortalità di questo tipo
di tumore, perché si
individuano le lesioni
pre-tumorali,
che
adeguatamente curate,
non
evolvono
in
neoplasia maligna.
Tabella 5.42 attività di screening citologico. Ulss4
Screening cervicale Età 25-64
2012/2014
Nel 2014 la Regione Veneto ha
Estensione corretta
48.000 inviti
99.9%
approvato il passaggio al test HPV
(Virus del Papilloma umano) come test
Adesione corretta
35.000 pap-test 78.0%
di screening, in quanto ancora più
Colposcopie per nuovi casi
2353
Adesione 97%
efficace, come dimostrato da studi
Follow up
2738
Adesione 93%
scientifici internazionali: a partire da
metà del 2015 le donne 50-64 anni saranno invitate ad eseguire il test HPV (il prelievo è lo stesso del
pap-test) e successivamente sarà proposto nell’arco di tre anni a tutte le donne dai 30 ai 64 anni. Le
donne di 25-29 anni continueranno invece ad eseguire il pap-test, in quanto è ancora il test più adatto
per le più giovani.
Lo screening per i tumori del colon retto ha la finalità di individuare lesioni pre–cancerose e casi di
neoplasia negli stadi precoci ed è efficace nel ridurre l’incidenza e la mortalità (vedi studio “Morti
evitate”).
È rivolto a tutti i residenti dell’Ulss 4, sia uomini che donne, di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Il test di
I° livello utilizzato è un esame feci (FOBT) per la ricerca del sangue occulto (sangue che non si vede ad
occhio nudo) e viene proposto ogni 2 anni. Il cancro al colon–retto si colloca ai vertici della categoria per
incidenza e mortalità.
Per la distribuzione del kit e la raccolta dei campioni, il programma si avvale della collaborazione delle
Associazioni di volontariato (Associazione Volontari Ospedalieri, Lega Italiana Lotta contro i Tumori,
Associazione Raggio di Sole) e delle Farmacie.
139
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
Grafico 5.11 Adesione corretta in % allo screening per tumore colon-retto nell’ULSS 4.
5.3.3 Servizio di Educazione alla Salute
Il Servizio di Educazione alla Salute attua interventi diretti e svolge funzioni di supporto metodologico e
operativo per lo sviluppo di programmi educativi rivolti alla popolazione del territorio, con particolare
attenzione agli stili di vita.
Opera raccordandosi con i Centri di Riferimento Regionali e le altre agenzie del territorio impegnate in
attività educative: Scuole, Enti Locali, Associazioni.
Scuola e Salute
Il Servizio Educazione e Promozione della Salute mette a disposizione delle scuole: l’offerta di iniziative e
progetti; la consulenza metodologica a progetti di Istituto; la collaborazione nella costruzione di percorsi
didattici e iniziative insieme alle singole scuole sulla base di esigenze specifiche; il supporto nella ricerca
di esperienze e nella costruzione di materiale didattico.
Progetti nella comunità
Il Servizio Educazione alla Salute collabora al progetto aziendale “Guadagnare Salute” per la promozione
di stili di vita salutari nella comunità. In particolare nel 2014 il Servizio ha partecipato alle attività rivolte
ai giovani dei comuni della Valleogra, per la prevenzione dell’abuso di alcol.
Nel corso del 2014 sono state inoltre implementate le azioni preliminari all’avvio del progetto del
Ministero della Salute/Regione Veneto “Cardio 50” per la prevenzione primaria cardiovascolare, che
prevede l’invito attivo delle persone di 50 anni per la valutazione dei fattori di rischio e il counselling
sugli stili di vita. Gli inviti sono iniziati nella primavera del 2015.
Tabella 5.422 Percentuale adesione ai progetti di promozione della salute. Anno 2014. Ulss 4.
Progetti nella scuola
Teen-box (formazione ad un
comportamento responsabile)
HIV e comportamenti a rischio
Donazioni sangue/organi
Progetti nella comunità
Guadagnare salute (stili di vita)
Indicatori
2012
2013
2014
% scuole superiori aderenti
40,0%
59,0%
70%
% scuole superiori aderenti
% scuole superiori aderenti
Indicatori
94,0%
76,0%
94,0%
88,0%
2013
100%
94%
2014
100%
100%
collaborazione iniziative in Valleogra
Cardio 50 (prevenzione cardiovascolare) per cinquantenni residenti
140
Azioni preliminari
Avvio progetto
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
5.3.4 Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL)
Il Servizio SPISAL opera nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e nel
miglioramento del benessere dei lavoratori, operando in rete con le Istituzioni che si occupano, con
diverse competenze, della vigilanza negli ambienti di lavoro, le Organizzazioni dei Datori di Lavoro e dei
Lavoratori dipendenti, i Comuni, la Provincia, la Regione, le Scuole e le Aziende.
Attività di controllo e prevenzione
La strategia 2014 dello SPISAL per le azioni di controllo e prevenzione ha promosso il “miglior rispetto
della legislazione, in primo luogo grazie all’istruzione, alla persuasione e all’incoraggiamento, in secondo
luogo, se del caso, mediante misure coercitive”.
Le azioni di controllo e prevenzione sono state principalmente attuate nei comparti
lavorativi più a rischio (edilizia, metalmeccanica, agricoltura) assicurando la copertura
del 5% delle unità locali con dipendenti (circa 500 aziende da controllare ogni anno sulle
circa 10.000 esistenti). Gli interventi specifici hanno riguardato indagini per infortuni sul
lavoro e malattie professionali, interventi per rimuovere o ridurre i rischi per la salute e
la sicurezza, interventi nei comparti lavorativi a maggior rischio, valutazioni e pareri sulla
costruzione/modifica degli insediamenti produttivi, valutazione di piani di bonifica di
manufatti contenenti Amianto.
Tabella 5.44 Principali attività dello SPISAL. Anni 2012-2014. Ulss 4.
Descrizione Lea
Controllo ambienti di lavoro
Tutela della salute delle
lavoratrici madri
Visite di Medicina del Lavoro
Valutazioni progetti di
insediamenti produttivi e piani di
bonifica manufatti contenenti
Amianto
Attività rilevate
Indicatore
2012
2013
2014
Sopralluoghi nei Cantieri edili
Nr. cantieri visitati
257
236
293
Sopralluoghi nelle altre attività
produttive
Nr. aziende visitate
105
105
136
Pareri rilasciati
Nr. pareri
268
382
561
Visite effettuate
Nr. visite mediche
61
21
95
Insediamenti produttivi
Nr. pareri rilasciati
162
222
86
Bonifica manufatti con Amianto
Nr. disposizioni
156
128
131
Attività di formazione ed assistenza
Gli Operatori del Servizio sono impegnati, collaborando con le Parti Sociali, nella attività di formazione
rivolte a gruppo di lavoratori o alle figure aziendali della prevenzione, quali i Datori di Lavoro (DdL), i
Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione (RSPP) e i Rappresentanti dei Lavoratori per la
Sicurezza (RLS). Nel 2014 sono state formate 225 persone per un totale di 36 ore di formazione.
Lo SPISAL interviene inoltre nell’ambito del mondo della scuola partecipando alla Rete di Scuole per la
Sicurezza della Provincia di Vicenza con lo scopo di migliorare la sicurezza degli edifici, formare le figure
della prevenzione (RSPP e RLS) e introdurre nei programmi didattici elementi di igiene e sicurezza sul
lavoro.
Promozione della semplificazione nei Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS)
Semplificare la valutazione del rischio – Lo SPISAL collabora con i Datori di Lavoro fornendo loro
strumenti per realizzare gli interventi aziendali di prevenzione più efficaci per tutelare la salute e la
sicurezza dei propri dipendenti e migliorare allo stesso tempo la competitività dell’impresa. In
particolare, per consentire ai Datori di Lavoro di elaborare direttamente il Documento di Valutazione dei
Rischi (DVR), è stato sviluppato un software gratuito per la stesura del DVR, disponibile a partire da
giugno 2014 e liberamente scaricabile dal sito internet dell’azienda Ulss 4. Tale software ha ottenuto un
141
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
generale apprezzamento rilevato dalle numerose comunicazioni, telefonate o email da parte degli
utilizzatori.
Semplificare e promuovere i Sistemi di Gestione della Sicurezza – Lo SPISAL si impegna ad accrescere la
cultura della gestione della sicurezza nelle aziende attraverso la promozione dei Sistemi di Gestione
della Sicurezza e proponendo modelli semplificati di gestione, reperibili nel sito internet dell’Ulss.
Infine, la Regione Veneto ha individuato nello SPISAL dell’Ulss 4 la Segreteria Organizzativa dei Bandi di
concorso SGSL 2012-2013 e 2013-2014 per l’attribuzione di un contributo fino a € 4.000,00 (per aziende
fino a 50 dipendenti) o € 7.500,00 (per aziende con più di 50 dipendenti) alle imprese in grado di
dimostrare di aver realizzato interventi di adozione o miglioramento del sistema di gestione aziendale
per la salute e la sicurezza. I contributi erogati (per un totale superiore a € 6.000.000) derivano dalle
somme introitate dalla regione tramite le sanzioni comminate dagli SPISAL per le violazioni alle norme
anti-infortunistiche.
Tabella 5.23 Attività relative agli infortuni anni 2012/2014. Ulss4
Descrizione Lea
Attività rilevate
Indicatore
Prognosi
Sorveglianza
epidemiologica e
costruzione del
sistema informativo
su rischi e danni da
lavoro
Osservatorio
locale infortuni
sul lavoro
(comunicati dal
Pronto Soccorso)
Categorie
specifiche
Tipologia
sul totale
Infortuni sul lavoro
Indagini svolte per infortuni sul
lavoro
Numero infortuni con prognosi
0/3 giorni
Numero. infortuni con prognosi
oltre 4 giorni
Numero infortuni a titolari
d'azienda
Numero infortuni a lavoratori
stranieri
Totali infortuni sul lavoro
Totali infortuni scolastici
Totali infortuni stradali
N° indagini per Infortunio
2012
2013
2014
954
756
791
1.899
1.788
1.869
185
172
165
612
598
491
2.853
207
297
2.703
236
348
2.660
255
324
135
102
78
Tabella 5.24 Attività di vigilanza nei luoghi di lavoro anno 2014. Ulss4
Attività di vigilanza
N azienda con dipendenti + lavoratori
autonomi oggetto di ispezione
edilizia
agricoltura
Altri comparti
totale
293
24
112
429
5.3.5 Servizio Igiene e Sanità pubblica (SISP)
Il Servizio Igiene e Sanità pubblica svolge compiti e funzioni specifiche di igiene e medicina preventiva
con interventi rivolti sia agli individui che agli ambienti di vita con il fine della tutela e il controllo della
salute pubblica:
- attività vaccinale per le persone per le quali è raccomandata (bambini o categorie a rischio) e che lo
richiedono (anziani, viaggiatori, ecc.);
- prevenzione e la sorveglianza attiva per il controllo della malattie infettive e cronico-degenerative;
- interventi rapidi nelle emergenze infettive;
- valutazione degli strumenti urbanistici;
- rilascio di pareri su progetti di edilizia;
- vigilanza di palestre, piscine, alberghi, cosmetici;
- comunicazione sui rischi sanitari legati alla qualità delle matrici ambientali
142
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
Vaccinazioni
L’abolizione dell’obbligo vaccinale nella Regione Veneto ha imposto un
puntuale monitoraggio del livello di copertura vaccinale che risulta
ancora soddisfacente, ma in progressiva diminuzione: questo ha reso
necessario lo sviluppo di strategie ed azioni adeguate alla situazione
epidemiologica. Ai soggetti non aderenti viene attivamente proposta la vaccinazione tramite sollecito
telefonico, invito a colloquio individuale e comunicazione col pediatra di libera scelta.
Tabella 5.25 Principali attività di prevenzione malattie infettive. Anni 2013-2014. Ulss 4.
Descrizione
Vaccinazioni
pediatriche
Vaccinazioni
adolescenti
Malattie
infettive
(anno 2014)
Profilassi
Internazionale
(anno 2014)
Attività rilevate
Vaccinazione Poliomelite
Vaccinazione Tetano
Vaccinazione Epatite B
Vaccinazione Morbillo
Vaccinazione dT (difterite-tetano) al 15° anno
Vaccinazione Papilloma virus
Campagna antinfluenzale =>65 anni
Notifiche malattie infettive
Indagini epidemiologiche (m.i. soggette ad
indagini)
Infezione da clostridium difficile
Vaccinazioni eseguite per viaggiatori
Utenti viaggiatori
Indicatore
2013
Copertura a 24 mesi
94,5%
Copertura a 24 mesi
Copertura a 24 mesi
Copertura a 24 mesi
91,2%
Copertura ragazzi vaccinati
78,8%
Copertura ragazze vaccinate
76,60%
Copertura stagione (2014/2015)
Numero casi
74
Numero indagini/notifiche
2014
91,3%
92,3%
91,1%
86,6%
85,3%
76,3 %
49,9%
191
74
100
Numero nuovi casi
Numero vaccinazioni
10
1.455
6
1638
Numero utenti
1.019
976
Grafico 5.13 Regione Veneto e Valori ottimali. Anni 2013-2014. Ulss 4.
100
94,2
94,6
95
90
90,9
91
95
95
80
80
69,6
70
74
70,4
U.L.S.S. n.4 Alto Vicentino
Regione Veneto
Valori ottimali Italia
75
66,1
60
49,4
54,4
50
40
30
20
10
0
Vaccino Esavalente
Vaccino MPR 24
mesi
Vaccino antiVaricella 24 mesi
Vaccino anti-HPV
Vaccino
antinfluenzale
Ambulatorio Viaggiatori Internazionali
Nell’Ambulatorio, situato nel Centro Sanitario Polifunzionale di Thiene (ex ospedale Boldrini), gli utenti
ricevono informazioni e dati aggiornati circa le malattie presenti nei Paesi visitati e le norme igieniche e
le raccomandazioni da tenere presenti durante la permanenza in Paesi stranieri. Nel sito dell’Ulss4
riporta una serie di consigli utili ed un opuscolo redatto dalla Regione Veneto tradotto in lingua araba,
francese, inglese e spagnolo.
143
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
Igiene del territorio e lotta ai vettori di malattie infettive (es. zanzare e mosche)
L'attività di prevenzione/lotta contro i vettori di malattie infettive si estende in tutti i 32 Comuni
dell'ULSS 4 e presso le strutture di proprietà e/o in uso (Ospedale di Santorso, Centro Polifunzionale
Sanitario di Thiene, Casa della Salute di Schio, Centro Servizi di Montecchio Prec.no, Centri Diurni,
Distretti Socio Sanitari, etc..).
Tale attività si articola nelle azioni seguenti:
• Informazione/prevenzione alla popolazione durante i mercati cittadini nel periodo primaverile ed estivo in
merito alla difesa dalle zanzare, quali vettori di malattie come West Nile, Chikungunya, Dengue, etc..
• Controlli sulla messa in sicurezza dei pneumatici negli esercizi di vendita/riparazione pneumatici: sono state
controllate tutte le attività commerciali esistenti nel nostro territorio
• Effettuazione delle prove d'efficacia sulla attività di disinfestazione eseguita dai Comuni, che vengono
eseguite nelle caditoie stradali. Nel 2014 sono stati eseguiti in tot. 629 campionamenti
• attività di monitoraggio, disinfezione/disinfestazione/derattizzazione nelle strutture sanitarie di
competenza.
• Consulenza e collaborazione tra ULSS4 e Comuni: l'ufficio di disinfestazione lavora in stretto contatto con i
vari uffici ecologia/ambiente Comunali per le consulenze richieste e per l'interscambio di dati e notizie
inerenti alla disinfezione/disinfestazione/derattizzazione. In particolare vengono rilasciate delle consulenze
di carattere tecnico in merito alla lotta antilarvale/zanzare. Il servizio procede inoltre che al riconoscimento
di insetti/parassiti più comuni nel nostro territorio di rilevanza sanitaria.
Nel 2014 l’estrema piovosità della stagione ha reso difficoltosi ed irregolari sia i trattamenti antilarvali
che i controlli sulla disinfestazione di eseguire con regolarità.
Tabella 5.26 Principali attività di Igiene urbana e ambientale. Anni 2012-2013 - 2014. Ulss 4.
Descrizione
Attività rilevate
Osservatorio incidenti domestici
Rischi ambienti
di vita (e di
lavoro)
Osservatorio incidenti stradali
Vigilanza Piscine
Igiene edilizia
Valutazione strumenti urbanistici
Pareri ex art. 220
LR 22 (Accreditamento strutture sociosanitarie)
2012
2013
2014
9.388
8.207
8547
1.822
1.421
1533
38
60
35
17
540
19
403
12
320
37
58
59
100%
(31)
100%
(59)
100%
(54)
Numero interventi
199
276
455
Numero interventi
196
176
174
Numero pareri
Numero esposti
istruiti/richieste
Disagio fisico (inconvenienti igienici)
Ambiente e
Salute
Indicatore
Numero accessi
Pronto Soccorso
Numero accessi
Pronto Soccorso
Numero ispezioni per
impianto
Numero
Numero
Trattamenti di disinfezione/derattizzazione
strutture Ulss 4
Interventi prevenzione insetti infestanti
5.3.6 Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN)
Il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) si pone l’obiettivo di migliorare la salute individuale e
collettiva garantendo alimenti sicuri e di qualità, attraverso misure di sorveglianza di tutela igienicosanitaria e promuovendo la diffusione di un corretto stile alimentare.
Igiene degli Alimenti e Tutela delle Acque
L’Unità Operativa Igiene degli alimenti e Tutela delle Acque opera nei seguenti ambiti:
Sicurezza Alimenti:
- provvede alla vigilanza e controllo igienico-sanitario nelle imprese alimentari e nei pubblici esercizi,
144
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
- rilascia Registrazioni Igienico Sanitarie Permanenti per l’apertura o l’ampliamento di laboratori o depositi di
alimenti, di pubblici esercizi di ristorazione quali bar, ristoranti, pizzerie, tavole calde, agriturismi, ecc. e
trasporto degli alimenti.
- provvede inoltre al rilascio di pareri per Registrazioni Igienico Sanitarie Temporanee in occasione di
manifestazioni come sagre, eventi fieristici, ecc.
- fornisce certificazione di non conformità (distruzione alimenti) e di idoneità sanitaria (locali, materiali a
contatto con alimenti, esportazione di alimenti, ecc.);
- effettua ricerca di sostanze pericolose/tossiche negli alimenti e bevande tramite campionamenti e controlli
ed esegue controlli sulla produzione e commercio dei prodotti dietetici e degli alimenti per la prima
infanzia.
Attività rilevate
Ispezioni iniziativa
Prelievi alimenti
Ispezioni autorizzative /amministrative
Istruttoria progetti
Pareri preventivi
Prelievi acque minerali sorgente
Indicatore
Nr ispezioni iniziativa
Nr prelievi PRIC
Nr ispezioni
Nr istruttorie
Nr pareri
Nr prelievi
2012
604
439
1.068
40
37
137
2013
553
289
727
28
102
52
2014
318
247
561
41
151
22
- assicura il controllo sui funghi con riconoscimento delle specie fungine per privati consumatori e la
certificazione dei funghi destinati alla commercializzazione.
Attività rilevate
Riconoscimento specie fungine per privati
Analisi speciografica funghi in vincolo doganale
2013 2014
29
10
100%
100%
Acque:
- effettua prelievi e controlli dell’acqua di acquedotto e della falda acquifera,
- emette giudizi di idoneità per acqua destinata al consumo umano,
- esegue ispezioni negli impianti acquedottistici,
- rilascia pareri sui progetti di acquedotti pubblici e privati e per la tutela delle fonti idropotabili.
- rilascia pareri per la sostenibilità della risorsa idrica potabile sui Piani Assetto Territoriale, Interventi
Urbanistici.
Attività rilevate
Prelievi acque potabili rete e falda
Indicatore
Nr campioni/verbali
2012
860
2013
768
2014
632
- rilascia l’abilitazione alla vendita di prodotti Fitosanitari e l’autorizzazione al relativo deposito/commercio,
offre corsi di formazione per l’abilitazione alla vendita e provvede alla vidimazione dei registri di carico e
scarico di tali prodotti
Attività rilevate
Ispezioni iniziativa rivendite
2013 2014
40
17
Nutrizione
La nutrizione è un fattore in grado di modificare profondamente lo stato di salute dell’individuo e della
popolazione nel suo complesso attraverso anzitutto la verifica e il controllo sulle tabelle dietetiche ma
anche con l’indagine sulla qualità nutrizionale dei pasti forniti nella ristorazione. L’Unità Operativa
Nutrizionale opera principalmente in quattro ambiti:
Sorveglianza nutrizionale. Grazie alla raccolta di dati epidemiologici, quali consumi ed abitudini
alimentari, rilevazioni dello stato nutrizionale per gruppi di popolazione, in particolare quella
scolastica, in collaborazione con programmi locali, regionali e nazionali. Nel 2014 si è realizzata la
145
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
4° rilevazione nazionale e con cadenza biennale di “Okkio alla salute” ha coinvolto un campione di
bambini di terza elementare.
Attività rilevate
Indicatore
Okkio alla salute
Ispezioni nelle scuole
Ispezioni nelle case di riposo
% screenati
Nr ispezioni/plesso
Nr ispezioni
2013
2014
Rilevazione biennale
100%
185
72
195
29
Educazione nutrizionale. Con interventi di prevenzione nutrizionale finalizzati alla diffusione delle
conoscenze di stili alimentari corretti e protettivi nella popolazione generale e per gruppi di
popolazione con l’utilizzo di tecniche e strumenti dell’educazione sanitaria e della promozione alla
salute. Attività informative, per la diffusione delle linee guida per la prevenzione nutrizionale.
Interventi nei settori produttivi e commerciali di competenza per la promozione della qualità
nutrizionale.
Descrizione
Progetti Educazione
Alimentare
Consulenza dietetico
nutrizionale
Attività rilevate
Indicatore
2013
2014
Progetti vari
Adesioni / inviti
43%
40%
Stesura diete speciali
Valutaz./validaz./menù
ristorazione collettiva
correzione diari auto
aiuto
Nr diete elaborate
Nr menù
validati/richieste
185
169
(100%)
Nr diari / n° iscritti
83 (100%)
205
163
(100%)
79
(100%)
Nutrizione collettiva. Oltre all’attività di vigilanza, valutazione di menù nella ristorazione collettiva
e assistenza, si è confermata l’attività di consulenza dietetico nutrizionale nella ristorazione
scolastica del territorio. Particolare attenzione è stata posta alla progettazione di interventi nella
prevenzione dell’obesità.
Attività rilevate
Valutaz./validaz./menù
ristorazione collettiva
Consulenza tecniconutrizionale
Indicatore
Nr menù validati/richieste
2013
2014
169 (100%)
163 (100%)
21
39
Nr consulenze
Consulenza dietetico-nutrizionale per fasce di popolazione a rischio, con particolare attenzione ai
gruppi di auto aiuto.
Attività rilevate
Stesura diete speciali
correzione diari auto aiuto
Indicatore
Nr diete elaborate
Nr diari / n° iscritti
2012
219
96 (100%)
2013
185
83 (100%)
2014
205
79 (100%)
5.3.7 Servizi Veterinari
Servizio Veterinari Igiene degli alimenti di Origine animale
Il Servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale esercita il controllo ufficiale delle filiere
di produzione e commercializzazione di alimenti di origine animale, ai sensi del Reg. (CE) 882/2004 e del
Reg. (CE) 854/2004, attraverso gli “strumenti del controllo ufficiale” così come definiti dall’art. 2 del Reg.
882/2004: monitoraggio, sorveglianza, ispezione, verifica, audit, campionamento per l’analisi. Sono
inoltre previsti interventi in caso di inconvenienti igienico-sanitari o di tossinfezioni alimentari.
146
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
L’attività di controllo ufficiale, modulata in base a classi di rischio definite, è rivolta principalmente ai
seguenti settori quali: Filiera delle carni fresche congelate, preparate e dei prodotti a base di carne, Filiera del
latte e dei prodotti a base di latte, Filiera dei prodotti ittici, Controllo sanitario sulla produzione del miele, Controllo
sanitario sulla produzione delle uova.
Il Servizio provvede inoltre alla Registrazione ai sensi del Reg. (CE) 852/2004 e/o al Riconoscimento ai
sensi del Reg. (CE) 853/2004 di tutti gli stabilimenti del settore alimentare che svolgono una qualsiasi
delle fasi di produzione, trasformazione, trasporto, magazzinaggio, somministrazione e vendita di
alimenti di origine animale con le modalità previste dalla specifica normativa regionale, cura l’istruttoria
per gli stabilimenti che intendono essere autorizzati ad esportare verso i Paesi Terzi e provvede al
rilascio dei certificati di prodotti destinati all'esportazione.
Tabella 5.48 Attività 2013-2014 del Servizio veterinario - Igiene degli alimenti di origine animale. Ulss 4.
LEA di riferimento
Ispezione negli impianti di
macellazione
Controllo igienico-sanitario nei
settori della produzione,
trasformazione, conservazione,
commercializzazione, trasporto e
deposito, distribuzione e
somministrazione degli alimenti di
origine animale
Disposizioni di indagini
microbiologiche in tutte le fasi della
produzione e dei prodotti
Certificazioni sanitarie sui prodotti
destinati all’esportazione o ad usi
particolari
Monitoraggio della presenza di
residui di farmaci e contaminanti
ambientali negli alimenti di origine
animale
Descrizione attività o tipologia
prestazione
Piano ispezioni ordinario
Indicatore
Nr prestazioni
eseguite
Ispezioni nelle imprese di produzione
Nr prestazioni
alimenti di origine animale riconosciute eseguite
Ispezioni nelle imprese alimentari di
Nr prestazioni
vendita alimenti di origine animale
eseguite
registrate
Audit nelle imprese di produzione
Nr prestazioni
alimenti di origine animale riconosciute eseguite
Ri-categorizzazione del rischio imprese Nr prestazioni
alimentari riconosciute
eseguite
Programma regionale campionamento Nr campioni
alimenti
eseguiti
Certificazioni
Nr certificati
emessi
Piano Nazionale Residui
-Farmaci e sostanze anabolizzanti
-Farmaci veterinari e contaminanti
ambientali
-Settore volatili da cortile, conigli,
selvaggina allevata
Nr campioni
eseguiti al
macello
2013
2014
691
671
495
483
101
93
20
20
51
49
124
133
608
634
103
130
Servizio Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche
L’attività del Servizio Sanità Animale, Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche è
incentrata sulla sorveglianza delle malattie infettive delle popolazioni animali e sul controllo della
salubrità delle produzioni animali tramite attività di vigilanza veterinaria permanente negli allevamenti e
lungo tutta la filiera produttiva.
Tali attività si esercitano attraverso: sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive diffusive
animali , profilassi sanitarie ai fini della eradicazione delle malattie infettive e diffusive degli animali,
predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze epidemiche delle popolazioni animali , sorveglianza
sui concentramenti e spostamenti animali, implementazione e gestione delle anagrafi zootecniche
regionali degli allevamenti, sorveglianza sull’alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione
dei mangimi, sorveglianza sull’impiego del farmaco veterinario, vigilanza sulla riproduzione animale,
147
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
vigilanza sul benessere degli animali da reddito, lotta al randagismo e controllo del benessere degli
animali d’affezione, igiene urbana veterinaria.
Tabella 5.49 Attività 2013-2014 del Servizio veterinario - Servizio Sanità animale, igiene allevamenti e Produzioni zootecniche
Ulss4.
LEA di riferimento
profilassi ai fini della
eradicazione delle malattie
infettive e diffusive degli animali
Sorveglianza epidemiologica e
profilassi ai fini della
eradicazione delle malattie
infettive e diffusive degli animali
Vigilanza sui concentramenti e
spostamenti animali, compresa
importazione e esporta zione
Controllo e vigilanza sulla
alimentazione animale e sulla
produzione e distribuzione dei
mangimi
Controllo sul latte e sulle
produzioni lattiero casearie
Lotta al randagismo e controllo
della popolazione animale
Descrizione attività/tipologia
prestazione
Programma regionale per la profilassi
della Tubercolosi bovina, della brucellosi
bovina, bufalina, ovina e caprina e della
leucosi bovina enzootica
Programma regionale per la profilassi
della Paratubercolosi bovina
Piano di sorveglianza malattie
spongiformi animali (BSE- TSE)
Controllo dell’influenza aviare
Piano biosicurezza in allevamenti avicoli
Sopralluogo per vigilanza stalla di sosta
bovini e suini
Prelevamento animali ad uso zootecnico
Ispezioni nelle ditte registrate ai sensi
del reg. CE 183/2005
Ispezioni nelle aziende di produzione
latte Alta Qualità
Sterilizzazione cani e gatti randagi
Vigilanza canile sanitario
Certificazioni sanitarie sui
prodotti destinati
all’esportazione o ad usi
particolari
Monitoraggio della presenza di
residui di farmaci e
contaminanti ambientali negli
alimenti di origine animale
Certificazioni
Piano Nazionale Residui
-Farmaci e sostanze anabolizzanti
-Farmaci veterinari e contaminanti
ambientali
- volatili da cortile, conigli, selvaggina
allevata
Indicatore
% aziende
controllate
% animali
controllati
n. aziende
controllate
N° campioni
eseguiti
N° campioni
eseguiti
n° sopralluoghi
N° prestazioni
eseguite
N° campioni
eseguiti
N° interventi
eseguiti
N° controlli
eseguiti
n° interventi
eseguiti
n° cani entrati
e controllati
N° certificati
N° campioni
eseguiti (in
allevamento)
2013
2014
97%
96%
99%
100%
/
91
182
228
2.065
790
34
34
9
9
76
76
17
14
79
90
238
286
337
425
92
145
102
56
Il Servizio provvede inoltre al rilascio di atti autorizzativi previsti dalla normativa per apertura attività di
allevamento, di trasporto animali, registrazione/riconoscimento di impianti per la produzione e vendita
di alimenti per animali, per attività di toelettature/commercio animali, ambulatori e case di cura
veterinarie, al rilascio di pareri igienico-sanitari, di passaporti per animali (bovini, cani), certificazioni per
prodotti destinati all'esportazione. Da quattro anni Personale del Servizio sviluppa un progetto di
Zooantropologia didattica presso Istituti scolastici secondari per sviluppare nei ragazzi le conoscenze di
un corretto e consapevole approccio verso il mondo animale.
148
BILANCIO SOCIALE 2014
SERVIZI EROGATI - PREVENZIONE
Il Sistema rapido di Allerta Comunitario
Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute
pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi, è stato istituito il
"sistema rapido di allerta comunitario" sotto forma di rete, a cui
partecipano la Commissione Europea e gli Stati membri dell'Unione.
Il meccanismo delle comunicazioni rapide, sempre più numerose negli ultimi anni, è
uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del
consumatore. L’attività del sistema di allerta prevede il ritiro di prodotti pericolosi per
la salute umana o animale.
Le segnalazioni possono riguardare:
alimenti che rappresentano un grave rischio per la salute dei consumatori e per i quali è richiesto un intervento
immediato. Per tale tipologia è prevista l’attivazione del "sistema di allerta"
alimenti che, pur presentando non conformità alle norme vigenti, non rappresentano un grave rischio per il
consumatore e/o non richiedono un intervento immediato
Il flusso delle "allerte" deve garantire sia la completezza delle informazioni che la tempestività della
comunicazione. Ciò si realizza con apposite procedure operative. L’Unità di allerta alimenti e mangimi
del Dipartimento funzionale di Sanità Animale e Sicurezza Alimentare dell’Ulss 4 interviene per:
• segnalazioni in partenza dall’Ulss: attivazione del "sistema di allerta" per riscontri di alimenti già presenti sul
mercato e/o distribuiti nel territorio di competenza, che presentano un grave rischio per la salute dei
consumatori, per i quali è richiesto l'intervento immediato;
• segnalazioni in arrivo: allerte originate al di fuori dell’Ulss,
Tabella 5.50 Notifiche attivate dai Servizi Veterinari. Anno 2014. Ulss 4.
Classificazione Notifica
allarme (Alert)
Categoria del pericolo
metalli pesanti
micro-organismi patogeni (potenzialmente)
informazione per attenzione infestazioni parassitarie
Categoria del prodotto
pesce e prodotti derivati
carne e derivati (diversi dal pollame)
pesce e prodotti derivati
Nr.
4
1
1
Tabella 5.51 Notifiche pervenute ai Servizi Veterinari. Anno 2014 Ulss 4.
Classificazione
Notifica allarme
(Alert)
Categoria del pericolo
allergeni
micro-organismi patogeni
(potenzialmente)
contaminazione chimica
corpo estraneo
composizione
Notifica di
micro-organismi patogeni (potenzialmente)
informazione
etichettatura assente/incompleta/errata
per attenzione
micotossine
Notifica
adulterazione
informazione per contaminazione chimica (altro)
follow up
metalli pesanti
micotossine
residui di medicinali veterinari
Categoria del prodotto
pesce e prodotti derivati
carne e derivati (diversi dal pollame)
latte e prodotti a base di latte
latte e prodotti a base di latte
mangimi per animali da produzione alimentare
latte e prodotti a base di latte
mangimi per animali da produzione alimentare
pesce e prodotti derivati
mangimi per animali da produzione alimentare
mangimi per animali da produzione alimentare
carni avicole e prodotti a base di carni avicole
grassi e olii
mangimi per animali da produzione alimentare
pesce e prodotti derivati
latte e prodotti a base di latte
piatti pronti e snack
carne e derivati (diversi dal pollame)
Nr.
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
4
1
1
8
1
3
1
Il sistema di allerta comunitario trova il fondamento giuridico nel Regolamento CE 178/2002 che
stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea
per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare.
149
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
6 Obiettivi raggiunti e analisi della performance
6.1 Obiettivi strategici e operativi
Obiettivi assegnati dalla Regione alle Ulss per l’anno 2014
La Regione Veneto definisce obiettivi ed indicatori di performance per le varie aree di attività e di
intervento delle aziende sanitarie per ciascun anno solare.
La Delibera aziendale di recepimento e declinazione degli obiettivi regionali per il 2014 è la n. 288/2014
del 13/03/2014 avente ad oggetto:
“DGRV 20 dicembre 2013 n.2533 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le
Aziende UU.LL.SS. del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di
Verona e per l’IRCCS Istituto Oncologico Veneto – anno 2014” Definizione dei livelli di responsabilità per
l’attuazione.“
Tabella 6.1 Riepilogo obiettivi assegnati DGRV 2533/2013 e valutazione della Regione e Ulss 4. Anno 2014
Punteggio regionale
punteggio raggiunto
assegnato a ciascuna area
Ulss4
da raggiungere
Descrizione Aree Obiettivi
DGRV 2533/2013
A -osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di
programmazione dell'organizzazione degli uffici
B - corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate
C - obiettivi di salute e funzionamento dei servizi
D - equilibrio economico
E - liste d'attesa
F -rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi
ricompresi nel nuovo sistema informativo sanitario
PUNTI COMPLESSIVI 75
Punteggio attribuito dalla Conferenza dei Sindaci
Punteggio attribuito dalla V Commissione Consiglio Regionale
tot punti 10
tot punti
tot punti
tot punti
tot punti
4
12
30
11
10
3
9,80
26,01
9,50
tot punti 8
7,80
75
20
5
66,11
20
Di seguito i punti sui quali l’Azienda ha già previsto di avviare azioni di miglioramento.
area
Indicatore obiettivo regionale
Azioni programmate per il miglioramento
area C
OBIETTIVI DI SALUTE E
FUNZIONAMENTO DEI
SERVIZI
Copertura Vaccinazioni
Obbligatorie
Ridurre le «resistenze» e i rifiuti di vaccinazioni anche tramite
azioni mirate di informazione, soprattutto nei confronti del
personale sanitario.
già
Analisi per un contenimento ove possibile
Si rimanda alle considerazioni parte economica
area D
EQUILIBRIO
ECONOMICO
Rispetto della programmazione
regionale sui costi:
costo Farmaceutica Ospedaliera;
costo DM (no IVD);
Assistenza Integrativa
Equilibrio Economico-Finanziario
Delta Risultato Economico
effettivo rispetto Risultato
Economico CR 154/2012
150
N.B.: Il costo per l’assistenza farmaceutica complessivo,
(ospedaliera + convenzionata) risulta rispettoso della sommatoria
dei due tetti assegnati.
Note:
• il conto DM include dispositivi per chirurgia vertebrale
• il numero di diabetici assistiti è in aumento così come i pazienti
celiaci (celiaci +8%).
Si rimanda alle considerazioni parte economica
Note: rispetto al 2013 si riscontra un miglioramento del risultato
di 1.529 (migliaia di euro)
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
area
Indicatore obiettivo regionale
area E
LISTE D'ATTESA
Piena implementazione delle
modalità organizzative ed
erogative per il contenimento dei
tempi d'attesa secondo le
disposizioni della DGR 320/2013
Azioni programmate per il miglioramento
Miglioramento della programmazione e organizzazione per
portare il rispetto del tempo d'attesa classe C da 98% al 100%.
Per gli obiettivi dell’equilibrio economico (area D) si dettagliano di seguito i risultati raggiunti attraverso
l’analisi dei costi afferenti ai tetti di spesa assegnati dalla Regione Veneto con DGRV 2587/2013 e DGRV
206/2014 e alla loro correlazione con i livelli di attività erogata.
Tabella 6.2 RISPETTO DEI TETTI DGRV 2587/2013 e 206/2014. Ulss 4. Anno 2014.
OBIETTIVI – RISPETTO DEI TETTI ex DGRV 2587/2013 e 206/2014
Voce
(€)
Costo del personale
Farmaceutica –
da convenzione
Farmaceutica
ospedaliera - Prodotti
farmaceutici ed
emoderivati
Dispositivi medici
(senza IVD)
Dispositivi diagnostici in
vitro (IVD)
Acquisti servizi sanitari
per assistenza
integrativa
Assistenza protesica
Valore
Soglia
(€)
90.509.000
Valore
Effettivo
(€)
90.008.513
Scostamento
assoluto
(€)
-500.487
Scostamento
percentuale
(%)
-0,55%
livello di
raggiungimento /
giustificazioni
RAGGIUNTO
22.590.051
20.696.133
-1.893.919
-8,38%
RAGGIUNTO
13.558.890
14.606.498
1.047.608
7,73%
GIUSTIFICATO
13.409.216
14.620.888
1.211.672
9,04%
GIUSTIFICATO
4.725.872
4.011.850
-714.022
-15,11%
RAGGIUNTO
1.914.979
2.010.468
95.489
4,99%
GIUSTIFICATO
15
14
-1
-5,73%
RAGGIUNTO
Per le voci di tetto che presentano uno scostamento positivo rispetto al valore soglia nell’apposita
Relazione inviata in Regione, è stata effettuata una approfondita analisi di correlazione con il livello di
attività erogata rispetto all’anno precedente o a eventuali cause esterne alla gestione aziendale.
6.2 Il Piano Triennale della Performance 2014-2016 e il ciclo della gestione 2014
Le scelte assistenziali e gestionali, fondamento per la programmazione aziendale pluriennale, si basano
in particolare sui seguenti provvedimenti regionali:
Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, L.R. n.23 del 29.06.2012;
D.G.R.V. n. 2533 del 20.12.2013 avente ad oggetto “Determinazione degli obiettivi di salute e
funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, le A.O. di Padova e Verona e l’I.O.V.– anno
2014”;
D.G.R.V. n. 693 del 14.05.2013 avente ad oggetto “Determinazione della pesatura delle
determinazioni dei soggetti coinvolti nel procedimento di valutazione annuale dei Direttori Generali
delle Aziende ULSS, Ospedaliere e dell’IRCCS Istituto Oncologico Veneto (IOV)”;
151
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
C.R. 154/2012 avente ad oggetto “Assegnazione provvisoria alle aziende sanitarie del Veneto delle
risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013, 2014 e
2015”.
La valutazione e comparazione dell’attività sanitaria, ospedaliera e territoriale, è sviluppata a livello
nazionale dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) attraverso il Programma
Nazionale Esiti (PNE) e dal Laboratorio di Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore di
Sant’Anna di Pisa tramite il Network delle Regioni, cui la Regione Veneto ha aderito dal 2012.
Lo scopo di comparazione è di favorire il miglioramento continuo dell’efficacia nell’erogazione delle
prestazioni e la maggiore equità nella tutela della salute.
Negli anni questi “corposi documenti” forniscono una fonte importante cui attingere per le analisi e
valutazioni di selezionati processi aziendali, degli esiti clinici e della governance e per tale motivo gli
indicatori in cui la performance dell’Ulss4 è inferiore alle medie nazionali e/o regionali, sono diventati
altrettanti obiettivi di miglioramento.
TEMPISTICA Anno 2014 - Ciclo della Performance –
periodo
Riferimento
normativo
azioni
12/12/2013
DDG n. 1020
Piano Triennale delle Performance 2014-2016 e Documento delle Direttive 2014
20/12/2013
DGRV n.2533
Obiettivi regionali
27/02/2014
DDG n. 244
Accordi di Budget 2014
13/03/2014
DDG n. 288
Recepimento obiettivi e allegato metodologico DGRV 2533/2013 e successive
integrazioni
Mensile
Verifica degli obiettivi quantitativi di CdR. Correlazione con gli standard previsti
Giugno-Agosto
Verifica intermedia degli obiettivi di CdR e degli obiettivi individuali del personale
dirigente. Correlazione con gli standard previsti
[Inizio Ciclo Performance 2015]
16/10/2014
DDG n.1006
Documento delle Direttive 2015.
24/12/2014
DDG n.1259
Accordi di Budget 2014
29/01/2015
DDG n.102
Piano Triennale della Performance 2015-2017 aggiornamento e integrazione del
precedente Piano 2014-2016. [Ciclo Performance 2015]
[Ciclo Performance 2015]
Marzo- Maggio
2015
Avvio monitoraggio finale obiettivi di CdR anno 2014. Correlazione con gli
standard previsti
Giugno 2015
Deliberazione del Direttore Generale della “Relazione degli obiettivi e sulla
Performance – Anno 2014”
Validazione dell’OIV della “Relazione degli obiettivi e sulla Performance – Anno
2014”
Erogazione saldi di premialità (retribuzione di risultato/incentivazione alla
produttività) a tutto il personale
Al fine di favorire la massima trasparenza e conoscenza degli obiettivi aziendali a tutti i livelli, gli stessi
sono stati esaminati dai responsabili delle varie unità operative coinvolgendo tutti i profili professionali
appartenenti all’unità operativa, compreso il personale non dirigenziale, per essere successivamente
condivisi e sottoscritti dai Responsabili di unità operativa e dai rispettivi Direttori delle articolazioni
aziendali e Direttori di area (Direttore Sanitario, Direttore Amministrativo e Direttore dei Servizi Sociali e
della Funzione territoriale).
In aggiunta agli obiettivi assegnati dalla Regione, con l’emanazione delle Direttive Aziendali, l’Ulss ha
definito gli obiettivi strategici da conseguire nel 2014. Questi si collegano principalmente alle indicazioni
fornite dalle DGRV e agli indirizzi nazionali del PNE e del MES; si collegano inoltre agli indirizzi generali di
programmazione sia in termini di attività che di costi, si legano ai percorsi di cura aziendali con progetti
condotti a livello dipartimentale e proposte di riorganizzazione per le Unità Operative.
152
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
Obiettivi trasversali sono: l’appropriatezza, la sicurezza del paziente, l’informatizzazione dei percorsi
assistenziali, la comunicazione, il clima organizzativo, l’accreditamento e la valutazione esterna.
La sintesi delle Direttive è stata presentata in sede di Collegio di Direzione allargato in data 11/12/2013
e la sintesi chiusura 2014 e anticipo DGR 2525/14 per gli obiettivi 2015 il 25/02/2015.
La richiesta delle relazioni a chiusura degli obiettivi DGRV 2533/2013 è avvenuta in data 23/01/2015 con
mail trasmessa a tutti i referenti aziendali, avente ad oggetto “monitoraggio chiusura obiettivi assegnati
dalla regione per il 2014 (DGRV 2533/2013)”.
Di seguito si riportano le sintesi delle performance (espresse in percentuale di raggiungimento degli
obiettivi) raggiunta dall’Ulss4 nel suo complesso, dalle strutture tecnico funzionali e dai servizi di
supporto come valutato dai vari responsabili individuati nel sistema di programmazione..
ANNO 2014
TOTALE AZIENDA
Di cui:
Ospedale
Territorio
Prevenzione
1
Servizi di supporto
Obiettivi: punteggio
teorico
Punteggio raggiunto
% raggiungimento obiettivi
5100.0
4669.1
91.6%
2100.0
900.0
600.0
1500.0
1861.1
843.0
566.0
1399.0
88.6%
93.7%
94.3%
93.3%
Nel mese di marzo 2015 l’Ulss ha avviato la verifica del raggiungimento degli obiettivi di
programmazione annuale per tutte le strutture aziendali ed ha rendicontato il preconsuntivo circa il
raggiungimento degli obiettivi regionali riferiti all’anno 2014.
E’ stata altresì avviata e conclusa la valutazione annuale del personale dipendente allo scopo di
corrispondere i compensi incentivanti, sia dirigente che del comparto, utilizzando la scheda di
valutazione in essere, la quale si configura quale strumento del ciclo delle performance per gli obiettivi
quale strumento della programmazione annuale.
La Direzione individua annualmente le priorità dell’Ulss su cui tutte le strutture sono chiamati a
focalizzare il loro operato; inoltre assegna ad ogni Unità Operativa gli obiettivi, gli indicatori e gli
standard da raggiungere. Per il 2014 sono stati individuati 4 ambiti di priorità e i relativi obiettivi
strategici.
Anche per il 2014 la scheda di budget, primario documento di indirizzo e redatto in modo uniforme per
tutte le U.U.O.O, è suddivisa in 4 ambiti e ciascun ambito in più aree chiave.
A seguire, si riportano le percentuali di raggiungimento e una breve sintesi per le aree degli obiettivi
operativi.
1
i Servizi di supporto ricomprendono i Servizi in Staff e i Servizi Tecnico-gestionali.
153
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
Tabella 6.3 Performance organizzativa. Anno 2014. Ulss 4
Performance dell’Azienda per le aree chiave degli obiettivi operativi
Totale azienda
Obiettivi:
% raggiungimento
Punteggio Punteggio
Anno 2014
teorico
raggiunto
obiettivi
I - Valorizzazione e motivazione del personale
760,0
701,5
92,3%
Informazione e condivisione; Clima organizzativo 328,0
305,5
93,1%
Formazione
180,0
162,0
90,0%
SGS
236,0
221,0
93,6%
II - Soddisfazione dei Cittadini e dei Portatori
di interessi nella comunità
Qualità della presa in carico e continuità delle cure
Tempi di attesa
Valutazione qualità percepita e Comunicazione
983,0
374,0
319,0
290,0
918,1
357,0
279,6
281,5
93,4%
95,5%
87,6%
97,1%
1.221,0
438,0
491,0
292,0
1.064,0
358,5
440,0
265,5
87,1%
81,8%
89,6%
90,9%
IV - Prospettiva economica, finanziaria ed organizzativa
2.136,0
Obiettivi Regionali/Innovazione nei servizi
186,0
Attività di ricovero/ Attività istituzionali
695,0
1.985,5
186,0
657,0
93,0%
100,0%
94,5%
348,5
478,0
232,0
70,0
96,0%
90,7%
83,5%
100,0%
III - Prospettiva dei risultati di salute
Sicurezza paziente
Efficacia dei trattamenti
Appropriatezza/studio Passi/indicatori S. Anna
Attività ambulatoriali/Ps
Efficienza organizzativa
Efficienza finanziaria
Efficienza nell'uso dei fattori produttivi
363,0
527,0
278,0
70,0
Legenda:
Punteggio teorico = è il massimo
punteggio attribuito alla singola voce.
Punteggio raggiunto = è il punteggio
conseguito con la valutazione da parte
si vari responsabili formalmente
individuati.
6.3 Indicatori di salute : il Programma Nazionale Esiti e la Scuola S.Anna
Negli ultimi anni abbiamo assistito a sostanziali modifiche nei processi di diagnosi e cura che hanno
prodotto un effetto di miglioramento a tutti i livelli degli interventi sanitari.
Questa rapida evoluzione ha portato all’esigenza di monitorare strutture diverse che erogano gli stessi
servizi mediante un sistema di confronto sistematico (benchmarking funzionale) che permette di
comparare i processi clinico assistenziali in atto e gli esiti di questi per poter individuare le aree di
miglioramento e i punti di forza delle singole realtà soprattutto per poter apprendere dalle migliori.
Il Programma Nazionale Esiti (PNE) affidato dal Ministero della Salute all’Agenzia Nazionale per i Servizi
Sanitari Regionali (AGENAS), sviluppa nel Servizio Sanitario Italiano la valutazione degli esiti degli
interventi/trattamenti sanitari attuati negli ospedali: avviato nel 2010, ha finora prodotto quattro
edizioni dei risultati relativi a più di cento indicatori (l’ultima con riferimento ai dati del 2013).
Tali indicatori non sono finalizzati a produrre classifiche, graduatorie o giudizi di valore, non sono quindi
adatti a generare “pagelle” degli ospedali o delle Aziende ULSS. Sono invece strumenti che possono
essere usati in modo appropriato per promuovere un’attività di analisi organizzative e della casistica da
parte delle aziende sanitarie e degli operatori: essi infatti dal confronto possono interrogarsi sulle
motivazioni di eventuali criticità, trovare nelle eccellenze una sfida per il miglioramento, oltre che
154
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
cogliere l’occasione per verificare l’accuratezza con cui essi registrano i dati delle proprie attività (fattori
di rischio, malattie concomitanti) nelle banche dati utilizzate a livello nazionale per ricavare gli indicatori.
Le evidenze scientifiche e gli stessi dati del PNE dimostrano che la pubblicazione dei dati di esito e
l’utilizzo di queste misure come strumento di governo del sistema migliora la qualità delle cure, come
hanno dimostrato ad esempio il miglioramento della tempestività di intervento per la frattura di femore
nell’anziano e la riduzione del ricorso al parto cesareo.
La divulgazione dei dati sugli esiti è stata da alcuni vista come occasione di “empowerment” del
cittadino, ossia di rafforzamento della capacità del cittadino di fare delle scelte consapevoli nelle
decisioni che riguardano la propria salute, ma la stessa AGENAS evidenzia come l’utilizzo delle misure di
esito per la scelta dei luoghi di cura può riguardare una parte limitata delle misure di esito, in particolare
interventi di elezione e non di emergenza, e che il trasferimento automatico delle misure di esito sui siti
o portali per i cittadini è potenzialmente rischioso se non accompagnato da una valutazione puntuale
della qualità dei dati, o dalla presentazione dei modelli organizzativi in cui si svolgono le attività. In caso
contrario si creano i presupposti per una possibile lettura non corretta (distorsiva o anche
manipolatoria) dei dati.
Un esempio: l’angioplastica coronarica che nell’Ospedale Alto Vicentino viene effettuata in orario
diurno, urgente e programmata (con un volume di attività superiore ai parametri minimi individuati dal
Ministero), in un contesto organizzativo di area vasta in cui vi sono dei centri autorizzati con apposito
finanziamento regionale per essere attivi 24 ore per 7 giorni a settimana, per un bacino di utenza che
comprende le ULSS limitrofe. In caso di necessità di effettuare tale procedura in urgenza notturna o nel
fine settimana il paziente è deviato direttamente all’Ospedale di Bassano o Vicenza dove il servizio è
attivo 24 ore 7 giorni su 7. Ne consegue che se l’indicatore del PNE che misura la percentuale di
Angioplastiche entro 48 ore dall’infarto risulta sotto la media per l’attività dell’Ospedale di Santorso,
rientra in media con il dato nazionale per quanto riguarda la disponibilità di tale procedura in urgenza
per i residenti dell’ULSS4 (30.65%) in misura anche più elevata rispetto ai residenti di Padova (28,84%) e
Verona (25,45%).
Per quanto riguarda l’Ulss 4, rientra nella media nazionale per la quasi totalità dei 54 indicatori di esito o
di processo considerati nel PNE, 6 indicatori risultano migliori della media nazionale e 9 risultano sotto la
media nazionale.
Sotto la media ad esempio troviamo, oltre all’indicatore soprariportato riguardante l’angioplastica
coronarica, anche l’indicatore relativo alla degenza post colecistectomia superiore a tre giorni.
L’intervento di colecistectomia può essere effettuato in laparoscopia o a cielo aperto (laparotomia), ma
nei casi non complicati è la colecistectomia per via laparoscopica ad essere considerata la miglior pratica
(rispetto al ricorso a questa tecnica l’Ulss 4 presenta un valore dell’indicatore migliore rispetto alla
media nazionale). Secondo la letteratura medica, la degenza post-operatoria dopo colecistectomia
laparoscopica è in generale compresa tra 3 e 5 giorni. La “Degenza post-operatoria entro 3 giorni” è
dunque un indicatore corretto per verificare la buona performance delle strutture. E’ su indicatori come
questo che l’Ulss ha sviluppato vari audit clinici ossia analisi strutturate che - a partire dall’indicatore e
dai dati analitici che ne hanno consentito il calcolo, esaminando anche le cartelle cliniche - mirano ad
individuare le criticità e conseguentemente le azione necessarie per raggiungere lo standard.
In Ulss 4, inoltre, per rendere diffusamente e tempestivamente analizzabili tali indicatori ha messo a
punto un cruscotto che renda disponibili in maniera sia sintetica che analitica i dati man mano che
questi si rendono disponibili a livello aziendale.
155
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
Tabella 6.4 ULSS 4 – cruscotto aziendale: esempio di indicatore PNE calcolato anche sui dati 2014
Nel PNE due indicatori misurano i tempi di attesa, per intervento chirurgico dopo frattura di femore e
frattura di tibia/perone: per questi, l’ULSS 4 risulta migliore nel 2013 della media nazionale ed in
miglioramento ulteriore rispetto all’anno 2012.
Il PNE 2014 presenta 50 indicatori sui volumi di attività relativi alle patologie trattate o alle singole
procedure/interventi. Il volume di attività, può avere un rilevante impatto sull'efficacia degli interventi:
esistono prove, dimostrate da molti studi osservazionali, che all’aumento dei volumi di attività
corrispondono esiti migliori anche se risulta difficile definire il numero soglia minimo di tutte le attività.
Il documento approvato dalla Conferenza Stato Regioni del 5 agosto 2014 sulla “definizione degli
standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera” identifica
delle soglie minime di volume di attività, superate di molto dall’Ospedale Alto Vicentino per quanto
riguarda il numero di colecistectomie laparoscopiche, di interventi per frattura di femore e di ricoveri
per infarto, e un po’ sotto la soglia per quanto riguarda la chirurgia della mammella. Altre indicazioni
derivano da revisioni sistematiche di letteratura e riguardano il numero di parti, di angioplastiche
coronariche e interventi di tumore al colon, per le quali l’attività dell’Ospedale Alto Vicentino supera la
soglia minima prevista, mentre su alcuni interventi relativi a patologie meno frequenti come il tumore
allo stomaco, retto e pancreas l’attività dell’Ospedale Alto Vicentino risulta sotto la soglia indicata. Per
interventi meno frequenti sono in atto convenzioni fra ULSS per concentrarli in un unico centro
specializzato provinciale o regionale.
Il PNE dà anche uno sguardo indiretto al territorio in particolare evidenziando con 22 indicatori di
Ospedalizzazione quei ricoveri, che non possono essere eliminati ma che possono essere contenuti
ponendo un’attenzione particolare nella prevenzione e gestione a livello territoriale. Sono ricoveri per lo
più programmati o urgenti per patologie croniche in fase di scompenso. Sono calcolati a livello
provinciale e vedono quindi la provincia di Vicenza con 10 indicatori nella media nazionale, 7 sotto la
media e quindi migliori e 5 sopra la media nazionale. In particolare per quest’ultimi si sta intervenendo
con specifici progetti in accordo con le strutture territoriali e i medici di medicina generale.
Il PNE, esteso a tutto il territorio nazionale attualmente è lo strumento più capillare per la valutazione
dell’attività ospedaliera. In questo contesto però, vale la pena di richiamare il Network delle Regioni
della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa che, tramite il Laboratorio di Management e Sanità (MeS),
dal 2008 valuta le performance sanitarie delle regioni italiane che aderiscono al network (all’inizio 4 e
ora 9, dal 2012 anche il Veneto).
156
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
Il campo di osservazione va oltre l’attività ospedaliera, estendendosi ad altri aspetti degli interventi e
della gestione sanitaria.
Gli indicatori proposti riguardano 6 aree (A – valutazione della salute della popolazione, B – capacità
perseguimento degli obiettivi regionali, C – valutazione sanitaria, D – valutazione esterna, E –
valutazione interna, F – valutazione economico finanziaria ed efficienza operativa); per ogni area sono
previsti degli indicatori di sintesi, che sintetizzano con un punteggio di performance (da 1 molto scarso,
2 scarso, 3 nella media, 4 buono, 5 ottimo) i sotto-indicatori di valutazione relativi a quell’ambito stesso.
Per l’ULSS 4 nel 2013 gli indicatori valutati sono 162. Dei 32 indicatori di sintesi 17 risultano con
performance ottima/buona, 9 risultano nella media, 4 con performance scarso e 2 molto scarso.
Grafico 6.1 Ulss 4. Report Sant’Anna 2014 – Indicatori bersaglio.
Dal grafico si desumono le aree di eccellenza per l’ULSS n.4:
l’attività di screening oncologico, la copertura vaccinale, la
speranza di vita alla nascita, la capacità di governo della
domanda, l’efficienza preoperatoria, l’integrazione ospedale
territorio, l’appropriatezza prescrittiva farmaceutica, il basso
numero di dimissioni volontarie e la spesa farmaceutica pro
capite. Le aree di miglioramento: la terapia del dolore,
l’educazione a stili di vita sani con la prevenzione delle malattie
cardiocircolatorie.
157
BILANCIO SOCIALE 2014
OBIETTIVI RAGGIUNTI E ANALISI DELLA PERFORMANCE
6.4 Piano di comunità: Quadro sinottico dei risultati raggiunti
Il gruppo, presieduto dal Direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale, ha stabilito i pesi e le
valutazioni per le principali azioni previste con il Piano di comunità 2011-2015. Per ogni azione è stato
valutato il grado di raggiungimento: R (raggiunto, “peso” contato al 100%), PR (parzialmente raggiunto,
“peso” contato al 50%), NR (non raggiunto, “peso” contato 0). Il risultati raggiunti, dal 2011 al 2014,
sono rappresentati nelle tabella seguenti (una tabella di sintesi e, con maggior dettaglio, una tabella per
ogni area). Per l’analisi delle singole aree si rimanda ai relativi paragrafi nel cap.5.2.
Sintesi complessiva
Minori e famiglia
Pediatria Comunità
Corsi pre e post parto rivolti ai genitori
Corsi di educazione all’affettività
Spazio Adolescenti
Sostegno neo-mamme a rischio
Sostegno alla genitorialità
Mediazione familiare
Ambulatorio DGS
Percorso per il trattamento DSA
Ambulatorio per le problem. psich.
Adolescenz.
Servizio Tutela Minori
Peso
5
5
5
5
5
5
5
10
5
5
Val.
5
5
5
5
5
5
5
10
2,5
5
45
37
89,5%
Adulti e anziani
Posto letto CdR
3° nucleo Alzheimer
Strutture intermedie polifunzionali
Unità Riabilitativa Estensiva
ADI/SAD
Casa Albergo
Assegni di Cura
Sollievo
Telesoccorso
Soggiorni Climatici
Servizio Civile Anziani
Appartamenti protetti
Servizio di mediaz. all’inserimento delle
badanti
Peso
10
10
10
10
10
5
10
5
5
5
Val.
10
10
10
10
5
4,5
10
5
5
5
5
10
5
2,5
5
5
87,0%
Dipendenze
Servizio Alcologia
Ser.D.
Residenzialità / Semiresidenziale
Sistema di valutazione degli esiti
Sostenibilità economica
Ambulatorio per il trattamento delle
dipend. patologiche da gioco
Prevenzione
Integrazione lavorativa
Ambulatorio per il fumo di 1° e 2° livello
Peso
10
15
10
10
15
10
Val.
10
15
10
5
7,5
10
10
10
10
10
10
10
87,5%
Marginalità e SilAS
Casa di accoglienza per povertà estrema
Peso
20
Val.
15
20
10
20
20
40
40
85,0%
Struttura per l’accogl. donne vittime di
violenza
Servizio per l’accogl.za e monitor.
dell’immigraz.
SilAS
158
Disabilità
Integrazione scolastica
CD Centri diurni (ex CEOD)
Progetto “Chiavi di Casa”
Grandi Strutture
Residenzialità: sostenibilità dei costi
Gruppo aggregazione (Piccola Oasi, Arti e
mestieri, Caleidoscopio)
Sostegno volontariato
Formazione professionale
Riordino Villa Miari
Peso
20
15
10
10
15
10
Val.
20
15
10
10
7,5
10
5
5
10
5
5
10
92,5%
Salute mentale
Realizzazione della Rete dei Servizi
prevista dal P.O. sulla Salute Mentale
Sviluppo della Rete Sociale sulla Salute
Mentale
Auto Mutuo Aiuto
Peso
40
Val.
40
20
15
5
5
15
25
7,5
20
83,3%
Integrazioni con altri Servizi.
Residenzialità
BILANCIO SOCIALE 2014
ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
7 Organizzazioni del Terzo settore
Le Organizzazioni del Terzo Settore (Associazioni di volontariato, Comitati, Cooperative Sociali) svolgono
una funzione di significativo supporto al sistema socio-sanitario dell’Ulss 4.
I soggetti del Terzo Settore sono depositari di conoscenze e professionalità che si sono sedimentate in
oltre un trentennio di impegno nei servizi alla persona, un tempo spesso erano l’unica risposta ai bisogni
dei cittadini, oggi sono partner insostituibili per l’ente pubblico azienda socio-sanitaria e
amministrazione comunale. In tal modo oggi si è concretizzato appieno quel principio costituzionale di
sussidiarietà verticale ed orizzontale.
L’Ulss 4, facendo proprio questo principio fondamentale, vuole essere parte della propria comunità e
strumento capace di valorizzare l’apporto di ognuno allo sviluppo e alla qualità della vita nell’Alto
Vicentino.
Per le associazioni di volontariato si rimanda al capitolo 1.
7.1 Fondazione di Comunita' Vicentina
Con le Conferenza dei sindaci, Provincia e Camera di Commercio, l’Ulss 4 ha celebrato nel 2014 il
decennale della “Fondazione di Comunità Vicentina per la qualità di vita”.
L’istituzione, sul modello delle Community Foundation americane, ha lo scopo di sostenere mediante
erogazioni di fondi, iniziative e progetti di pubblica utilità, di assistenza sociale e socio sanitaria,
provenienti dalla propria Comunità e finalizzati a migliorare la qualità di vita dei propri cittadini. In
Veneto la Fondazione è uno dei primi esperimenti riusciti di Welfare Community e rappresenta un
prezioso strumento integrativo di sostegno e solidarietà sociale per tutto il territorio provinciale.
L’ente, con i bandi degli ultimi tre anni (2012-2013-2014), ha finanziato, con complessivi 34 mila euro,
22 progetti di utilità sociale in ambito giovanile, scolastico e socio-sanitario, promossi da realtà del Terzo
Settore o espressione dell’impegno di enti Locali. In questi cinque anni di attività, sono stati
complessivamente 142 i progetti finanziati, per complessivi 279.000 euro, grazie anche al contributo
della Fondazione Cariverona.
L’impegno a dare una residenza e sostegno a persone con disabilità, ideando e sostenendo l’azione “Le
chiavi di casa” è stato possibile con il sostegno della Fondazione CariVerona che ha creato una rete di
partner, tra cui le cooperative sociali che hanno partecipato come soggetti attuatori e direttamente
come cofinanziatori del progetto.
Con il Bando 2014 sono stati finanziati nove progetti attivati nel territorio dell'Alto Vicentino. I progetti
prescelti si sono distinti per la loro concretezza di fronte ai bisogni delle fasce più deboli della
popolazione, ma anche per una visione innovativa del territorio, finanziati per un importo totale di
11.000 Euro.
159
BILANCIO SOCIALE 2014
ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
7.2 Società partecipate e associazionismo tra Comuni
L’Ulss 4 può avvalersi della collaborazione di alcune realtà di cui detiene partecipazioni. Si propone di
seguito l’elenco completo degli importi detenuti (ai sensi dell’art 8 del D.L. 98/2011, Legge di
conversione n. 111 del 15/07/11).
Tabella 7.1 Elenco partecipazioni detenute dall’Ulss 4.
Partecipata
Importo
detenuto
% sul
capitale
Pareggio di
Bilancio nel triennio
Consorzio Arsenàl.IT- Treviso
12.000,00
4,35%
pareggio raggiunto
4.000,00
3,45%
pareggio non raggiunto
516,45
0,09%
pareggio raggiunto
76.744,19
27,96%
pareggio raggiunto
414,00
0,97081%
pareggio raggiunto
Veneto Formss Società consortile in liquidazione Srl Camposanpiero (PD) - liquidata in data 19.05.2015
Consorzio Energindustria Vicenza – Vicenza
(partecipazione chiusa in data 03.02.2014)
Fondazione di Comunità Vicentina per la qualità di vita Montecchio P. (VI)
Pasubio Tecnologia Srl- Schio (VI)
Le partecipazioni, acquisite negli anni, hanno contribuito alla realizzazione di alcuni progetti e
programmi, alcuni dei quali ancora in corso, in particolare per lo sviluppo della connettività fisica in fibra
ottica fra i principali comuni e le sedi ospedaliera e distrettuali dell’Ulss (Pasubio Tecnologia srl), la
standardizzazione dello sviluppo delle tecnologie e progettualità fra Ulss regionali (es. fascicolo socio
sanitario integrato e ricetta elettronica, tramite Consorzio Arsenàl.IT), la messa a disposizione di
strutture di accoglienza per persone disabili e/o svantaggiate, in accordo con il terzo settore locale e le
amministrazioni comunali (Fondazione di Comunità Vicentina). Nel corso del 2014, infine, è stata
dismessa la partecipazione nel consorzio Energindustria ed è stata attivata la procedura di liquidazione
della società Veneto Formss, definitivamente liquidata nel corso di maggio 2015.
7.3 L’Ulss 4 e il “patto per il lavoro”
Nel corso del 2014 l'Ulss 4 ha proseguito la partecipazione, assieme ad altri 17 partner pubblici e privati
della provincia di Vicenza, al progetto Patto Sociale per il Lavoro Vicentino.
L'iniziativa, realizzata a partire dal Marzo 2011, per dare risposta ai quasi 50 mila senza lavoro allora
iscritti nelle liste di disoccupazione della provincia di Vicenza, si è articolata in tre grandi azioni,
finanziate per complessivi € 5 milioni da Fondazione Cariverona (€ 3.900 mila), dalle Conferenze dei
Sindaci (€ 625 mila) e dalla Provincia di Vicenza (€ 500 mila).
Nell'Alto Vicentino l’Ulss 4 ha garantito il sostegno economico alle fasce deboli da inserire in azienda con
tirocini e sostegni al reddito con € 200 mila del bilancio sociale Ulss 4.
La cosiddetta “Azione 1” , finanziata con € 2.534 mila, si è rivolta al sostegno al reddito, con borse di
lavoro e lavori socialmente utili in cambio di contributi economici. Ne hanno beneficiato 837 persone di
cui 250 per l'alto vicentino.
L’Azione 2, finanziata con € 2.474 mila, si è rivolta a realizzare percorsi di Formazione Interna Assistita
nelle 840 imprese che hanno aderito (198 nell'alto vicentino) per 1.102 persone (280 dell'alto vicentino).
160
BILANCIO SOCIALE 2014
ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
Di queste 431 hanno visto il tirocinio trasformarsi in un rapporto di lavoro a tempo determinato (232), di
apprendistato (140) e a tempo indeterminato (59).
La terza azione si è indirizzata alla creazione di 6 nuove imprese (su 25 progetti presentati) nei settori
dell' agricoltura, dell'artigianato e dei servizi, per un costo di € 100 mila e 15 nuovi occupati.
Il progetto ha usufruito di una seconda edizione (dallo 01/09/13 al 31/12/14) con un ulteriore
finanziamento da parte della Fondazione CariVerona (€ 1.700 mila), un co-finanziamento dei comuni di
circa € 600 mila integrato e coordinato col progetto Vi@Lavoro, con capofila La Provincia di Vicenza,
finanziato dal Fondo sociale Europeo, tramite la Regione Veneto, (€ 750 mila).
Il secondo progetto ha visto il coinvolgimento di 555 beneficiari nell’Azione 1 (lavori di pubblica utilità
presso i comuni) e la realizzazione di 508 tirocini presso aziende del territorio provinciale nell’ambito
dell’Azione 2 (il 43,16% pari a 186 persone ha usufruito di un assunzione al termine del tirocinio).
La fondazione Cariverona ha comunicato ufficialmente in questi giorni l’approvazione di una terza
edizione del progetto riconoscendo un finanziamento di un milione di euro, con un ulteriore cofinanziamento da parte di comuni di € 215 mila. Si prevede la realizzazione di 330 tirocini in azienda, di
cui circa un quarto saranno a disposizione di beneficiari disoccupati individuati dai comuni del territorio.
161
BILANCIO SOCIALE 2014
SOSTENIBILTA’ AMBIENTALE
8 Sostenibilità ambientale
8.1 L’attenzione per l’ambiente
8.1.1 Il rispetto dell’ambiente… in Ospedale
L’Ospedale Alto Vicentino è stato progettato con criteri di sostenibilità ambientale attuando una serie di
interventi volti al risparmio energetico, alla realizzazione di architetture eco-compatibili e al rispetto
dell’ambiente.
Teleriscaldamento
L’ospedale è allacciato alla rete di teleriscaldamento, alimentato dall’impianto di termovalorizzazione di
AVA (Alto Vicentino Ambiente).
L’acqua surriscaldata a 120°C proveniente dalla rete di teleriscaldamento viene utilizzata per la
produzione di: acqua calda sanitaria; acqua calda per il condizionamento invernale ed estivo; acqua
refrigerata tramite assorbitore.
Grazie a questo collegamento, l’Ospedale evita emissioni in atmosfera di anidride carbonica (CO2), per
oltre 4.000 tonnellate/anno ovvero quanto produce un paese di 1500 famiglie. Con la prossima
installazione di pannelli fotovoltaici della potenza complessiva di 250 kwpicco si potrà ottenere un
ulteriore risparmio di 200 tonnellate/anno di CO2.
Recupero acqua piovana
E’ effettuato il recupero dell’acqua piovana all’interno di una vasca di capacità pari a 900 mc da
immettere, previa disoleazione, filtrazione e sanificazione, nella rete di distribuzione che alimenta le
cassette per risciacquo wc.
La gestione dei rifiuti
La gestione dei rifiuti ospedalieri rappresenta sicuramente un tema rilevante per la sostenibilità
ambientale delle strutture sanitarie: infatti per la particolarità dei rifiuti prodotti è richiesta un’attività
quanto mai complessa.
Benché tutti i rifiuti prodotti richiedano generale attenzione per gli aspetti di raccolta, trasporto e
smaltimento, l’ospedale si caratterizza per la produzione di una particolare tipologia di rifiuto pericoloso,
individuabile come a rischio infettivo e quantificata nel 2014 in 262,739 tonnellate.
Nell’ottica di un ospedale “verde”, orientato all’ecocompatibilità ambientale, i rifiuti a rischio infettivo ed i
medicinali vengono avviati allo smaltimento a km 0 presso il termovalorizzatore di Schio, che provvede al
contempo al loro smaltimento ed alla produzione di acqua calda destinata al riscaldamento ed acqua
fredda per il condizionamento dello stesso ospedale.
La Direzione Medica gestisce lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri sanitari e non, compresi i rifiuti
assibilabili agli urbani (carta, plastica e vetro) che l’Ulss si impegna a destinare al riciclaggio. Nel 2014
inoltre, ha elaborato una procedura operativa, a disposizione di tutti i dipendenti dell’ospedale, indicante
le corrette modalità di raccolta delle varie tipologie di rifiuto, garantendo al contempo la formazione dei
dipendenti nel corso di verifiche mensili “sul campo”.
La sottostante tabella presenta la classificazione dei rifiuti e la rispettiva quantità, espressa in Kg, prodotta
nel corso dell’anno 2014.
162
BILANCIO SOCIALE 2014
SOSTENIBILTA’ AMBIENTALE
Tabella 8.1 Produzione di rifiuti nell’ Ospedale Alto Vicentino*. Anno 2014. Ulss 4. Fonte MUD.
Classificazione e descrizione Rifiuto
toner
imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati.
batterie al piombo
batterie alcaline
altre batterie e accumulatori
rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando precauzioni particolari
Sostanze chimiche pericolose o contenenti sostanze pericolose.
sostanze chimiche
medicinali citotossici e citostatici
medicinali diversi
Peso Netto
Rifiuto in Kg
1026
2168
30
187
24
262739
109959
1860
1206
4265
8.1.2 Il rispetto dell’ambiente…nelle strutture del territorio
Per quanto riguarda le strutture territoriali di Schio e Thiene (ex ospedali), completato il
trasferimento della sede amministrativa da via Rasa, Thiene alla fine del 2014 è stato avviato il
programma di audit energetico finalizzato alla pianificazione degli interventi per il risparmio energetico.
La gestione dei rifiuti
L’Ulss 4 effettua la raccolta differenziata dei rifiuti -gli appositi contenitori sono ubicati in aree ben visibili
a tutti - per le frazioni secco non riciclabile, plastica e carta sia negli spazi comuni, e quindi incentivando la
collaborazione degli utenti fruitori dei vari Servizi, che negli uffici, nelle sedi distrettuali e nei Reparti
dell'Ospedale Alto Vicentino.
8.2 Mobilità sostenibile
L’Ulss4 ha aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile iniziativa promossa dal gruppo di
lavoro Guadagnare Salute dell’Ulss 4 Alto Vicentino; hanno aderito, mettendo il nome e cognome 705
dipendenti dell’Azienda, il 35% del totale, suddivisi tra 529 donne e 176 uomini, e sono stati indossati e
utilizzati tutti i 1500 braccialetti e i 200 fiocchi arancioni simbolo dell’iniziativa.
Si è creato uno spazio di attenzione al tema della mobilità sostenibile e dell’attività motoria, che non è
solo l’attività sportiva, ma le scelte quotidiane che possono aiutare uno stile di vita generalmente
sedentario.
Promossa dalla Commissione Europea per incoraggiare i cittadini ad utilizzare mezzi di trasporto
alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani, la settimana ha testimoniato come gli
spostamenti a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici
rappresentino modalità di trasporto sostenibile che, oltre a
ridurre emissioni di gas, inquinamento acustico e traffico,
hanno un ruolo importante per il benessere fisico e
mentale.
L’iniziativa, la prima per l’Ulss 4 Alto Vicentino, ha visto il
coinvolgimento dell’ Azienda di trasporto pubblico locale
extraurbano di Vicenza (FTV), del Comune di Schio e di Lega
Ambiente di Schio e ha destato l’attenzione del Ministero
dell’Ambiente.
163
BILANCIO SOCIALE 2014
QUESTIONARIO
Questionario di valutazione del Bilancio Sociale 2014
A quale delle seguenti categorie di interlocutore dell’Ulss 4 (Stakeholder) appartiene?
Sindaco o Amministratore locale
Cittadino/utente
Dipendenti o altro personale
o Medici
o Collaboratori (MMG, PLS, ecc.)
o Farmacisti
Organizzazione del Terzo Settore (Associazioni, Coop.Soc., ecc.)
Fornitori
Pubblica Amministrazione
Altro:
_________________________________
Ha trovato interessante il Bilancio Sociale?
Molto
Abbastanza
Poco
Per niente
Qual è la sua valutazione del Bilancio Sociale in termini di:
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
BUONO
OTTIMO
Credibilità delle informazioni
Completezza delle informazioni
Significatività delle informazioni
Chiarezza espositiva
Aspetto grafico
Lunghezza del documento
La lettura del Bilancio Sociale le ha fornito informazioni sull’Ulss 4 che non conosceva?
SI
NO
Se si, quali in particolare?
_______________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
Quale parte ha trovato di maggiore interesse?
_______________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
Quali sono, a suo parere, le informazioni mancanti o che andrebbero maggiormente sviluppate?
_______________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
Commenti e suggerimenti.
_______________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
Invitiamo i lettori a dedicare qualche minuto alla compilazione del questionario che potrà essere inviato anonimo nelle
seguenti modalità:
- per posta o consegnato nelle portinerie dell’Ulss indirizzato a: Ulss 4 Servizio Controllo di Gestione, via Boldrini 1,
36016 Thiene (VI)
- per fax al 0445-389285
- compilandolo sul sito: http//www.ulss4.veneto.it/web/ulss4/Azienda/amministrazione_trasparente/all/questionario
La ringraziamo per la Sua cortese collaborazione
164
BILANCIO SOCIALE 2014
QUESTIONARIO
165
BILANCIO SOCIALE 2014
COSA TROVO A ….
Ospedale Alto Vicentino - Santorso
Area Materno – Infantile
Area Critica
Area Chirurgica
Ostetricia e Ginecologia, Area Parto,
Procreazione Medica Assistita e Diagnosi
Prenatale, Pronto Soccorso Ostetrico,
Osservazione Breve Intensiva ostetricoginecologico, Day Surgery ginecologico
Pronto Soccorso e 118, Osservazione
breve intensiva
Chirurgia Programmata, Urologia
Programmata, Traumatologia, Protesica,
Urgenze Polispecialistiche (Chirurgia,
Urologia, Ortopedia) Day Surgery
polispecialistico (degenze), Week
Surgery: Oculistica, Otorinolaringoiatria,
Chirurgia, Ortopedia, Urologia;
Polo Endoscopico: Endoscopia Digestiva,
laser (urologia);
Gruppo operatorio
Pediatria, Sezione neonatale e Nido,
Terapia intensiva neonatale e patologia
neonatale; Pronto soccorso pediatrico e
area Osservazione Breve Intensiva
pediatrica; Day Hospital pediatrico
Area Medica
Internistica (edificio A1), Medicina,
Degenza a Didattica integrata (DID),
Area Medica: Medicina, Neurologia,
Cardiologia; Oncologia; Malattie Infettive;
Geriatria, Nefrologia e Dialisi, Struttura
Operativa per l'Accettazione e la
Pianificazione clinico assistenziale, Day
service
Unità di Terapia Intensiva Coronarica ,
Emodinamica, Stroke Unit
Terapia Intensiva Post Operatoria,
Semintensiva internistica, Terapia
Intensiva e Rianimazione
Area Rieducazione Funzionale
Area riabilitativa post-acuzie, palestre,
degenza fisiatrica.
Area Salute Mentale
Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
Area Servizi Diagnostici
Laboratorio analisi, Servizio trasfusionale
e immunoematologia, Anatomia e
Istologia Patologica, Diagnostica per
Immagini.
Direzione Medica Ospedaliera
Servizio di Psicologia Clinica
Direzione Amministrativa
Ospedaliera
Centro unico di prenotazione (CUP),
Cassa e Consegna referti
Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)
Ufficio di stato civile
Poliambulatori
Oculistica, Endocrinologia, Dermatologia, Nefrologia, Dietologia, Fisiokinesiterapia, Otorinolaringoiatria, Anestesia (con Terapia
Antalgica), Ortopedia, Ostetricia, Ginecologia, Ecografia ostetrico-ginecologica, Centro Antidiabete, Chirurgia, Psichiatria, Urologia,
Allergologia, Gastroenterologia, Odontostomatologia, Oncologia, Ematologia, Reumatologia, Pneumologia.
Poliambulatori pediatrici
Allergologico pediatrico, gastroenterologico pediatrico; follow-up neonato sano; follow-up prematuro; endocrinologia pediatrica;
infettivologia pediatrica; diabetologia pediatrica, visita pediatrica per sospetta cardiopatia; nefrologia pediatrica; ambulatorio
multidisciplinare; neurologia ed epilessia pediatrica; ecografie anche, ecografie cerebrali.
166
BILANCIO SOCIALE 2014
COSA TROVO A ….
Casa Della Salute (ex ospedale “De Lellis”) - Schio
Servizio di Continuità Assistenziale
(Ex Guardia Medica)
Medicina di Gruppo Integrata
Ambulatorio infermieristico
Radiologia
Alcologia
Servizio dietologico
Trattamento disturbi
Comportamento Alimentare (DCA)
SILAS - Servizio Integrazione Lavorativa
Fisioterapia
Centro donna
Screening citologico
Diabetologia
Servizio veterinario
Centro di Salute Mentale (via Righi)
MALO
PIOVENE
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Ambulatorio Ginecologico del
Consultorio familiare
Screening Citologico
Associazioni di Volontariato
Ass.ne Diabetici, AVIS, LILT, ANDOS,
Tribunale dei Diritti del Malato
Poliambulatori
Ambulatorio infermieristico, Medicina
pubblica, Cardiologia, Dermatologia,
Fisiokinesiterapia, Oculistica, Diabetologia,
Otorinolaringoiatria, Endocrinologia
Punto prelievi
Donazione sangue
Assistenza domiciliare integrata (ADI)
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Consultorio familiare
Vaccinazioni
Pediatria di Comunità
Tutela minori
Neuropsichiatria Infantile - Età evolutiva
Servizio Disabilità
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cup e Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
Poliambulatori
Medicina pubblica, Psichiatria, Cardiologia,
Dermatologia, Oculistica,
Otorinolaringoiatria, Fisiatria
Punto prelievi
Assistenza Domiciliare Integrata
Fisioterapia
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
Medicina di Gruppo Integrata
Ambulatorio infermieristico
Ambulatorio ostetrico e assistenza alla
maternità (progetto come da Del. DG
n.274/2014)
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Consultorio familiare
Vaccinazioni
Screening Citologico
Poliambulatori
Ambulatorio infermieristico, Medicina
pubblica, Psichiatria, Cardiologia,
Dermatologia, Oculistica,
Otorinolaringoiatria.
Punto prelievi
Assistenza Domiciliare Integrata
SANTORSO
Corso Laurea Fisioterapia
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cup e Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
Medicina di Gruppo Integrata
Ambulatorio infermieristico
ARSIERO
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Consultorio familiare
Vaccinazioni
Poliambulatori
Ambulatorio infermieristico, Medicina
pubblica, Psichiatria, Cardiologia, Oculistica,
Otorinolaringoiatria.
Punto prelievi
Assistenza Domiciliare Integrata
Servizio di Continuità Assistenziale
(Ex Guardia Medica)
Unità Territoriale Assistenza Primaria (UTAP)
VALLI DEL PASUBIO
Punto prelievi
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cup e Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
PEDEMONTE
Punto prelievi
VALDASTICO
Punto prelievi
167
BILANCIO SOCIALE 2014
COSA TROVO A ….
CENTRO SANITARIO POLIFUNZIONALE (ex ospedale “Boldrini”) – THIENE
Direzione Generale
Dipartimento Amministrativo Gestionale
Servizi: Finanziario, Personale, Controllo di Gestione
Dipartimento Tecnico- Informatico
Servizi: Tecnico, Provveditorato Economato, Risorse Informatiche
Servizi di Staff
Medicina Legale e Qualità, Direzione Amministrativa Territorio, Servizio Farmaceutico
Servizio Prevenzione e Protezione Rischi sul Lavoro, Serv. Epidemiologico,
Affari Generali e Legali -ufficio ProtocolloAltri Servizi del Territorio
Assistenza Primaria, Convenzioni, Soggiorni climatici
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cup e Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
Servizio Farmaceutico Territoriale e
Distribuzione diretta farmaci
Radiologia
Donazione sangue
Centro di Salute Mentale
Fisioterapia
Cardio Action
Centro Organizzativo Screening
Centrale Operativa Territoriale
Medicina Legale
Ufficio benefici Economici, Ufficio Protesi
e ausili, polizia mortuaria
Poliambulatori
Ambulatorio infermieristico, Medicina
pubblica, Cardiologia, Dermatologia,
Fisiokinesiterapia, Medicina dello sport,
Oculistica, Odontoiatria,
Otorinolaringoiatria, Ostetricia-Ginecologia,
Psicologia neuro cognitiva, Neurologia,
Ambulatorio Vaccinazioni internazionali
Dipartimento di Prevenzione
Sesp - Servizio educazione e promozione
alla salute
Sian – Igiene Alimenti e Nutrizione
Sisp – Igiene e Sanità Pubblica
Spisal – Prevenzione Igiene e Sicurezza
Ambienti di Lavoro
Servizi veterinari
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Consultorio familiare
Vaccinazioni
Pediatria di Comunità
Tutela minori
Neuropsichiatria Infantile
Servizio Accoglienza Familiare
Servizio Disabilità
Associazioni di Volontariato
Ass.ne Amici del Cuore, FIDAS, LILT,
Tribunale dei Diritti del Malato
Poliambulatori
Ambulatorio infermieristico, Psichiatria,
Ostetricia-Ginecologia
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cup (Psichiatria, OstetriciaGinecologia)e Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
BREGANZE
Punto prelievi
Assistenza domiciliare integrata (ADI)
Cure Palliative
Punto prelievi
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Vaccinazioni
Screening Citologico
ZUGLIANO
Assistenza Domiciliare Integrata
Poliambulatori
Psichiatria
Punto prelievi
Assistenza Domiciliare Integrata
Attività Socio-Sanitarie Distretto
Screening Citologico
SER.T.
(Servizio Dipendenze:
tossicodipendenze, alcolismo,
tabagismo e gioco patologico)
Via S. Rocco, Thiene
MONTECCHIO PRECALCINO
Centro Servizi
RSA, Disabili
Corso Laurea Infermieristica
Corsi formazione – Pet Therapy
168
Promozione della Salute delle Comunità
Locali
Servizio di Continuità Assistenziale
(Ex Guardia Medica)
Medicina di Gruppo Integrata
Attività amministrative distrettuali
Sportello Cassa
Consegna Referti
Iscrizione Servizio Sanitario
Scelta/revoca/cambio medico
Rilascio attestazione esenzioni
Assistenza sanitaria all’estero
Assistenza sanitaria stranieri in Italia
Unità Territoriale Assistenza Primaria
(UTAP)
Ambulatorio infermieristico
MARANO VICENTINO
Punto prelievi
BILANCIO SOCIALE 2014
Il questionario
Dai questionari di valutazione emerge una valutazione più che sufficiente del Bilancio Sociale 2013: il
52.6% ha ritenuto il documento “MOLTO INTERESSANTE”, il 61.1% “BUONO”; è generalmente
considerato un po’ troppo lungo: il giudizio “OTTIMO” per la lunghezza è stato espresso dal 15.8% dei
questionari.
Dalla sua lettura gli utenti hanno acquisito informazioni sull’Ulss 4 che prima non conoscevano (72.2%),
in particolare relative allo stato di salute e alla governance aziendale. Sono stati restituiti 20 questionari.
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