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c`e` posta per te - Alberghierobrindisi.it

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c`e` posta per te - Alberghierobrindisi.it
C’E’ POSTA PER TE
Laboratorio di scrittura creativa realizzato dalla classe VG
guidata dalla professoressa Mara Grande
N.B. Per la maggior parte si tratta di lettere d’amore. Si consiglia, pertanto, preliminare
riflessione sul seguente pensiero di F.Pessoa
Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero lettere d'amore se non
fossero ridicole.
Anch'io ho scritto ai miei tempi lettere d'amore, come le altre,ridicole.
Le lettere d'amore, se c'è l'amore, devono essere ridicole.
Ma dopotutto solo coloro che non hanno mai scritto lettere d'amore sono
ridicoli. Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo senza accorgermene
lettere d'amore ridicole.
La verità è che oggi sono i miei ricordi di quelle lettere a essere ridicoli.
(Tutte le parole sdrucciole, come tutti i sentimenti sdruccioli, sono
naturalmente ridicole).
(Fernando Pessoa)
P.S. Per rispetto della privacy non ci sono i nomi
Cara A……..,
non so perché ancora scrivo di te….in fondo ci sono stati momenti come se quasi non
ci conoscessimo! Guardo le tue foto, leggo i tuoi racconti e mi accorgo di non aver
dimenticato niente di tutto quello che c’è stato tra noi. Questa lettera nasce dalla
voglia di dirti tante cose che è……….impossibile dire di persona e allora attraverso la
scrittura cerco di dirti quanto sei stata importante per me.
Tra noi è nato tutto per caso. E’ proprio vero, quando meno te l’aspetti, ti accorgi di
aver trovato ciò che hai sempre desiderato. In quel momento noi abbiamo vissuto un
sogno, qualcosa d’irreale, finché i fantasmi del passato sono tornati a rovinare il
nostro affetto speciale che profumava d’amore. Ché, se non era amore, poco ci
mancava. Una favola di certo lo era, una favola che non ha potuto avere il lieto fine
Che belle chiacchierate le nostre, che telefonate interminabili. Solo con te sono riuscito
ad aprirmi. Ma poi ecco quel fantasma che s’è inserito tra noi, e io? Ho avuto la
reazione più sbagliata, mi sono fatto trascinare dalla rabbia, dal rancore, t’ho quasi
odiata e……..ho sbagliato tutto. Avrei dovuto capire, ascoltare, stare al tuo fianco,
come avevi scritto in quell’sms che conservo ancora “Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti; non camminare dietro di me, non saprei dove condurti; cammina
sempre al mio fianco e saremo per sempre AMICI” E avevi ragione tu, quel fantasma
è sparito di nuovo ma tu non potevi perdonare la mia reazione e così t’ho persa. Ma tu
sei dentro di me, nei miei pensieri, nei miei ricordi e.. ti voglio bene e non posso farci
niente e te l’ho voluto scrivere.
Lo so che non si torna indietro, ma tu non dimenticare quello che c’è stato tra noi e il
sentimento puro che abbiamo vissuto. Tu mi hai fatto maturare, mi hai insegnato ad
amare e a soffrire, a sognare e sperare.
Io non ti dimenticherò mai, principessa.
Ora ti lascio, mi attende il mio passatempo preferito. Qual è? Il ricordo di te e di me
insieme.
Il tuo S…………………….
Ti scrivo questa lettera che non riuscirai mai a leggere……o, magari, si, ….non si può mai sapere. Da quando
sei partita sto troppo male, non avrei mai immaginato che saresti partita sul serio, che mi avresti abbandonata.
E invece l’hai fatto! Vabbé, mi abituerò. Questo distacco è a dir poco tragico: lo so che litigavamo in
continuazione, ma ci facevamo le confidenze, ci aiutavamo…il nostro è stato il più bel rapporto tra sorelle.
Quante volte mi hai protetta, e ora? Ora, tante volte ho voglia di sparire, lasciare tutto e tutti. Sapessi come
sono stanca, tra lavoro e scuola dormo quattro ore per notte……..non mi reggo in piedi, ma so che ora tocca a
me aiutare la mamma, è il mio momento, e voglio dimostrare che valgo anch’io.
Sai, a volte fantastico sul giorno del mio matrimonio e mi piacerebbe quel giorno avere al mio fianco un padre
vero, di quelli che si sacrificano per la famiglia, che amano i loro figli e farebbero di tutto per renderli
felici…..Ma è un sogno, appunto, e a noi è dato solo sognare…
A volte ho paura quando vado a dormire, paura che l’indomani non mi sveglierò perché io e la mamma
saremo morte. Poi cancello questo pensiero perché devo pur andare avanti.
Ora frequento un ragazzo che però mi abbandonerà presto perché deve andare dove il lavoro lo chiama e non
so quanto durerà il nostro rapporto.
L’anno prossimo ti sposerai e, per farti stare tranquilla, non posso dirti la verità. Io vorrei, per la verità, ma la
mamma mi dice – stai zitta, è inutile farla preoccupare, tanto non può fare niente……Ecco, per esempio ora la
mamma è in ospedale, ma io non posso dirtelo.
Ecco perché questa lettera non te la spedirò.
E ti manderò i soliti SMS: Tutto OK!
TI VOGLIO BENE!
NOI STIAMO BENE E TU?
Ti voglio un mondo di bene
Tu meriti di essere felice
Baci dalla tua serellina G…………..
Caro Dio,
Ti scrivo perché ho le idee molto confuse. Pensa che a volte ho persino
dubitato di Te. Posso dirTi che, più o meno, credo nella Bibbia, ma non mi
sembra di avere una gran fede.
Tu sai che sono stata cresciuta come testimone di Geova, una religione molto
restrittiva, da cui negli ultimi anni mi sono progressivamente allontanata
fino ad uscirne del tutto. Ho sentito che quella non era la strada che avrei
voluto seguire, ma qual è la mia strada?
Ho dei principi che ho ritenuto mantenere della mia vecchia religione e so che
ci sei, proprio come mi hanno insegnato: Onnipotente, Dio d’Amore, di
Giustizia, Sapienza infinita. Avrei tante domande da rivolgerTi. Intanto,
perché non Ti mostri a tutti i noi?
In un modo che tutti possano vederTi allo stesso modo? Non sarebbe più
facile per tutti? OK, lo so che non puoi rispondere.
Voglio dirTi una cosa: ora sono felice, il perché non lo so, ma forse è proprio
merito Tuo…..perciò volevo ringraziarTi. Certo potresti dirmi che potrei
pregare. Ma come? Come i musulmani con la faccia a terra, facendomi il
segno della croce o, magari scrivendo come sto facendo adesso?
Come dice sempre la mia professoressa “ scrivere aiuta a riorganizzare le
idee”, e io ci sto provando.
Ora Ti saluto
Una mortale confusa I……..
P.S. Non mi aspetto risposte, ma so che se a Te farà piacere prima o poi troverò la strada
Caro A………..
Quando leggerai questa lettera sarai già in Calabria ed io sarò contenta perché un pezzettino di me
sarà lì con te a farti compagnia.
Non so esprimere quello che con l’avvicinarsi della domenica provo dentro di me. Mi dico tre mesi
non sono tanti, ci rivedremo sicuramente a Natale, non c’è da piangere…lo dico, ma, accidenti!, non è
così. Il pensiero di non averti vicino per un periodo così lungo è doloroso, così doloroso da farmi
mancare il fiato, da provare dolore fisico allo stomaco.
Lo so, so camminare con le mie gambe, so vivere la vita quotidiana, lo so accidenti! Ma so anche che
farò tutto a metà, senza entusiasmo, che vedrò il mondo sfocato, come dietro un velo. Ma ora basta,
non voglio diventare patetica né rattristarti. Non sono morbosa. Voglio dirti soltanto che mi
mancherai tantissimo, tutto di te mi mancherà, a cominciare dalla prima telefonata del mattino.
Mi accorgo ora che parlo da egoista, io io io e tu? Tu che sai farmi star bene, tu così onesto, tu che aiuti
chiunque dimenticando i tuoi bisogni, tu che sei circondato dall’amore di chi ti conosce………ti prego
non fidarti di tutti: c’è gente che si finge amica ma poi ti volta le spalle. Non sono tutti come te!
Sai, ho letto una frase che mi è piaciuta molto e te la trascrivo “ Lavora come se non avessi bisogno
dei soldi; ama come se nessuno t’avesse mai fatto soffrire; balla come se nessuno ti stesse a guardare;
canta come se nessuno ti sentisse e vivi come se il paradiso fosse sulla terra”
Tu vivi così, da sempre, da quando ti conosco; chi l’ha scritta l’ha scritta per te.
Ti ho aperto il mio cuore, ma tu già sapevi tutto…..
TI VOGLIO BENE
Tua F………………………
Caro S.......
Sono io, la tua piccola. Innanzitutto volevo ringraziarti per le tue parole che hanno finalmente riaperto il
nostro rapporto, il nostro legame, che in quest’ultimo periodo si era così rovinato, come se tra noi non ci
fosse mai stato nulla…Diciamo che era scomparsa quell’affinità che ci aveva tenuti vicini e che ora sembra
rinata grazie a te. Non puoi immaginare l’emozione che ho provato quando mi hai detto, ehi, ho scritto
qualcosa per te! Mi ha sorriso il cuore, davvero! E non mi stancavo mai di leggerla, perché tu sei stato il
primo ragazzo a scrivermene una …..Come ti dicevo in passato, UNA PERSONA COME TE CAPITA
SOLO UNA VOLTA NELLA VITA, e lo ribadisco.
Rieccoti, con la tua dolcezza, eleganza, delicatezza. Rieccoti che cerchi di lasciare traccia di te, facendomi
sentire importante. Voglio dirti che io non ho giocato con i tuoi sentimenti, che l’amore tra noi c’è stato, che
eravamo perfetti insieme……solo che il momento non era perfetto. Ero appena uscita da una storia e tu mi
hai aiutato molto, sei stato un vero angelo e io mi sono innamorata di te. Però ero confusa, l’ombra
dell’altro era ancora presente e poi tutti mi dicevano – vacci piano, stai sbagliando…..E io, piuttosto che
sentire il mio cuore in bilico, ho deciso di restare sola per non far soffrire nessuno. E ho sbagliato. L’altro
era falso, e tu me lo dicevi, avrei dovuto credere di più in te….ora me ne rendo conto. Poi le mie cosiddette
amiche, con la scusa di consolarti, hanno cercato di allontanarti da me, ma non ci sono riuscite, perché tu (a
differenza di me) eri sicuro, sapevi quello che volevi. Però ti giravano sempre intorno e io ero gelosa e,
allora stupidamente, mi “vendicavo” stando vicino al mio ex.
Ah, potessi tornare indietro, eviterei i miei comportamenti sbagliati che t’hanno fatto soffrire. Vorrei
chiederti scusa per tutto quello che ho combinato, per averti ferito. Proprio come a te, anche a me vengono
in mente i nostri momenti più belli, che mi mancano – sono sincera. Eravamo così distanti ma è bastata la
tua stupenda lettera per riannodare il nostro rapporto che spero proseguirà come un tempo.
Ora eccoci qua. IO e TE....AMICI stavolta, ma pur sempre speciali, consapevoli che c’è stato tra noi
qualcosa di profondo che ci unisce ancora. Cercherò di mantenere e trattenere i miei sentimenti per rispetto
nei tuoi confronti. Un poeta ha scritto che “l’Amore cessa ma è l’Amicizia ciò che rimane per sempre.
Guai a te se un giorno ti dimenticherai di me; io non ho dimenticato niente del nostro bellissimo sogno. Si, i
sogni finiscono al risveglio, ma perché non possono continuare?
Ti mando un bacio grandissimo e ricordati che sei una persona davvero speciale. Se ne trovano poche come
te. TI VOGLIO UN MONDO DI BENE.
La tua A……………………..
Caro
Non ci sei più e ancora non riesco a crederci. Ogni sabato alla solita ora ti aspetto a
casa ma tu non arrivi. Il sabato successivo alla tua scomparsa è suonato il
campanello proprio a quell’ora e io sono corsa felice ad aprire la porta, ma erano C.
e A., contro cui non ho nulla, ma non eri tu.
Non riesco a superare questo periodo, non sono più la stessa né a scuola né con gli
amici. In tanti mi chiedono spiegazioni ma io non rispondo, mi tengo tutto dentro,
voglio soffrire.
Tu sei lì, in cucina, dentro un bel portafoto. Ti guardo e non mi ricordo più la tua
voce. Non riesco a ricordarti come vorrei e questo mi fa star male. Quand’è stato
l’ultima volta che t’ho visto? Era il quindici giugno e io stavo per partire. Ehi, non
divertirti troppo, mi hai detto. E poi sono tornata e tu eri già all’ospedale. Ha un
cancro, mi hanno detto, è pieno di metastasi, non c’è niente da fare…Il tredici
settembre te ne sei andato, l’anniversario dell’apparizione della Madonna di
Lourdes, a cui eri devoto.
Io ho pianto, non volevo crederci, tu eri un grande. Hai tanto aiutato il mio papà, hai
tanto amato la tua famiglia che ora soffre, come me, come tutti noi.
Nei nostri cuori c’è una ferita che solo il tempo potrà lenire.
Ti prego, vieni nei miei sogni, parlami mentre dormo, ho bisogno di sentirti, vederti,
ho bisogno dei tuoi consigli, ho bisogno di te.
Io non ti dimenticherò mai
La tua N……………….
Cara mamma,
ti scrivo perché col carattere che ho mi è difficile dirti anche “ti voglio bene”. Mi dici a volte che io sono di ghiaccio
e io vorrei tanto essere come te, che riempi i momenti più belli della mia vita, che mi fai sorridere sempre, che sai
tirare fuori il meglio di me. Tu sei la persona più importante della mia vita, sei il mio punto di riferimento, la mia
vera amica. A volte litighiamo e io ti ferisco con le mie stupide parole. Una volta t’ho detto addrittura che non
mi conosci, nonostante io sia tua figlia. Perché l’avrò detto? Tu sai che non è vero. A volte mi domando se sei fiera
di me, di quello che faccio, se sono come tu vorresti. Commetto tanti errori, ma tu mi perdoni sempre.
Quando ero piccola e litigavamo, non resistevo più di dieci minuti a non parlarti e ti scivevo letterine, ti regalavo
qualcosa di mio; poi ci guardavamo negli occhi, io diventavo rossa, abbassavo lo sguardo e tu mi abbracciavi
forte. E dire che ora quasi mi vergogno a darti un bacio. Io ti voglio bene, sei una mamma perfetta, fai di
tutto per me. Questa fase problematica della mia vita l’hai vissuta anche tu, sai cosa vuol dire essere confusi….
E tu me lo dici sempre – mi raccomando, attenta, c’è anche il male al mondo. Lo so, tu mi prepari anche
a quello e io devo essere in grado di combattere. Questa tenacia l’ho presa da te, me l’hai insegnata tu..
A volte ti mento e me ne scuso e cercherò di non farlo più, perché nei tuoi occhi voglio leggere “sono orgogliosa
di te”. E’ ora che io cresca. Ti Voglip Bene. mamma
La tua F……………….
Caro amore mio,
come iniziare questa lettera?
Vorrei essere almeno per un momento una poetessa ma………non è possibile, così
l’unica cosa che posso fare è farla uscire dal mio cuore la poesia che parla di te.
Quando sei nato c’era brutto tempo, pioveva…ma non era pioggia, erano gli angeli
che piangevano per aver perso la stella più bella.Poi, un giorno, chissà chi, ha fatto in
modo che io la trovassi e da allora la tengo ben stretta.
Tutto è iniziato due anni fa in un momento buio della mia vita: cosa avevi di speciale
non lo so, so solo che in te ho visto un raggio di sole e in un attimo è stato amore.
Io e te abbiamo qualcosa in comune, ci capiamo senza dire una parola. Se sono triste
una tua carezza basta per dirmi che sei sempre vicino a me. Tu mi consoli, mi sei sempre
accanto, mi dai forza. Se stiamo insieme il mondo sorride, i pensieri tristi svaniscono, ci
troviamo in un’altra dimensione dove nessuno può entrare a scalfire i nostri sogni.
Io ti amo e vorrei regalarti tutta la felicità del mondo ma posso solo donarti un
sorriso, prenderti per mano, donarti il mio cuore………..
I giorni passano e ogni giorno è per sognarti, viverti, amarti.
Nell’amore non c’è posto per i dubbi ed io ho la folle certezza che i nostri cuori non
smetteranno mai di battere all’unisono.
Non si vive in eterno ma il mio cuore t’amerà finché non cesserà di battere.
La tua piccola G…………
Ciao M…….
È da molto che non ci sentiamo, ma oggi mi sei
venuta in mente all’improvviso e allora ho deciso
di scriverti.
Sai, mi mancano molto le nostre chiacchierate e le …….nostre pazzie.
Per esempio mi è venuto in mente che, quando ci incontravamo di pomeriggio
e decidevamo di giocare a pallavolo, rubavamo una transenna per fare la
rete.
E quella volta che non ci siamo accorte che il passaggio a livello s’era
abbassato se non quando il treno era ormai a pochi metri da noi?
Che matte, che incoscienti! Sul momento c’è venuta una “tremarella” che
ancora mi sembra di sentire e poi, scampato il pericolo, giù a ridere a
crepapelle.
E poi com’è che ci siamo allontanate? Ma certo, tutta colpa dei ragazzi, dei
nostri fidanzati.
Ma noi siamo sempre amiche, ci saremo sempre l’una per l’altra.
La vera amicizia non ha bisogno di incontri quotidiani e, anche se non stiamo
più “appiccicate” come un tempo, sappiamo che niente e nessuno potrà
scalfirla.
Ti voglio tanto bene
La tua E………….
Caro G……..
Questa è una lettera diversa dalle altre e ancora non so se voglio che tu la legga. Perché la
scrivo? Intanto perché oggi mi sento un po’ malinconica e navigo sull’onda dei ricordi.
Il primo ricordo riguarda il nostro incontro: era aprile, il giorno di Pasqua, e io, A….. e la
mamma eravamo in giro per il paese. A un tratto la mamma ha detto –Venite, vi presento
una persona.
Sarà un’amica – ho pensato sul momento – e poi t’ho visto: alto, coi capelli ricci, qualche
neo sul viso. Ho provato subito un moto di gelosia, poi m’ha preso una paura matta che un
altro uomo l’avrebbe fatta soffrire come aveva fatto mio padre. Da quel giorno ho provato
una gran rabbia e detestavo l’idea che tu e mamma un giorno vi sareste sposati. Poi arrivò
il giorno in cui mamma ci chiese se eravamo d’accordo a venire a vivere con te. E’ a questo
punto che tutto è cambiato. Prima ti detestavo, poi ho cominciato a rispettarti e, infine, a
volerti bene.
Oggi so che sei essenziale nella mia vita. E ti voglio ringraziare. Quando ero ammalata
c’eri tu accanto al mio letto, quando mi sono iscritta alla scuola superiore mi hai
accompagnato tu, se avevo bisogno di qualcosa me la compravi tu.
Con te ho trascorso metà della mia infanzia e l’adolescenza, con te sono cresiuta. In questi
anni tu sei stato mio padre e so che lo sarai sempre. Perché i figli sono di chi li cresce non
di chi li fa. Sei così importante per me, il mio punto di riferimento, mi hai sempre
considerata tua figlia e mi ami. Sei una persona splendida che si fa in quattro per tutti, dai
il cuore e l’anima. Amo chiacchierare con te, chiederti consigli, confidarti i miei segreti.
Vorrò sempre condividere tutto con te, e ringrazio Dio che t’ha portato nella nostra vita.
Se dovessi perderti morirei di dolore. Spero che tu e la mamma vi amerete sempre.
Non so se un giorno leggerai questa lettera.
Oggi , qui, posso finalmente chiamarti come non ho mai fatto: PAPA’.
Un bacione dalla tua principessa L……….
Ciao C……….mio
Come stai? E il lavoro, tutto bene? E la vita in città? Ah, quante domande!!!!!
Sai, è strano che io ti scriva una lettera. Ma forse è l’unico modo per esprimere
tutto ciò che non sono mai stata capace di dirti personalmente. Perché a volte è
difficile aprire il proprio cuore, ancor più quando l’interessato è il proprio fratello,
l’unica persona che ti è davvero cara, che hai sempre vicino anche quando non c’è.
E’ già un anno che sei partito e sembra ieri. Ho tante di quelle cose da dirti che
non so da dove cominciare. Bhè, vediamo un po’, cominciamo dalla scuola. Ormai
non si scherza più, bisogna studiare, rimboccarsi le maniche- come si suol dire.
Quanto al futuro, non ho ancora le idee chiare, tu mi conosci, sai che cambio idea
continuamente…….…vedremo.
Sto crescendo C……., e a volte non me ne rendo conto. Sto diventando una
donna e mi sto assumendo le mie responsabilità. Ho anche iniziato a lavorare, giusto
per fare esperienze, stare a contatto con i clienti e, perché no, mettere qualche
spicciolo da parte( che fa sempre comodo!). Io penso che così si inizia a capire la vita,
il significato del lavoro, dei sacrifici, l’indipendenza, l’autonomia. Si, sono parolone,
ma tu sai che sono una persona attiva, che odio la monotonia e, aggiungerei, matura.
Del resto mi ritengo più matura dei miei coetanei e non lo dico per vantarmi, ma
perché sono le esperienze a farti crescere. E in questi anni ho vissuto momenti,
situazioni che non auguro a nessuno. Però nello sconforto ho trovato la forza di
andare avanti. Questa mia forza di volontà è merito tuo. Perciò ti dico grazie per i tuoi
consigli e anche per le tue sgridate; grazie per avermi aiutata in ogni situazione e per
avermi confortata; grazie per avermi fatto aprire gli occhi alla vita. Grazie per avermi
insegnato che la vita va affrontata giorno dopo giorno e che bisogna coglierne ogni
attimo. Ti voglio bene sempre e comunque,
la tua sorellina M……………
Ai miei genitori
È troppo tardi per tornare indietro. Quattordici anni di dolore non si possono
cancellare per tentare di recuperare quello che non c’è mai stato. E la colpa è vostra.
Mi avete abbandonata, avete lasciato che la mia vita finisse nelle mani di troppe
persone, e tutte che sapevano ciò che era meglio per me….
E io?E i miei sentimenti?Avevano importanza per qualcuno?Forse voi avete giocato
con i vostri sentimenti, ma sono io che ho pagato le conseguenze.
Ho sofferto molto, ho versato tante lacrime che voi non avete mai asciugato,
psicologi hanno analizzato la mia mente…….Già, ma che ve lo dico a fare! Tanto
non capireste.
Però una cosa, una soltanto la devo a voi. Ho imparato a sognare, a sognare quello
che mi va, a essere ciò che voglio. E ho imparato che le persone felici non sono
quelle che hanno il meglio, ma sono quelle che semplicemente sanno trarre il meglio
da ogni cosa.
Ho capito che non importa in quanti pezzi hai il cuore perché il mondo non si ferma
per aspettare che tu ne rimetta insieme i pezzi. Soprattutto ho capito che il futuro
migliore si basa sul passato dimenticato, perché non si può andare avanti se prima
non si lasciano andare i dolori provati.
Io me ne sono fatta una ragione. Non potevo cambiare nulla? E allora ho accettato
tutto, perché ero responsabile della mia vita. Ce l’ho fatta, sono cresciuta
ugualmente: ho i miei sentimenti, degli ideali e tanti obbiettivi chiari.
Ma ho anche tanta rabbia dentro, non posso fingere il contrario. E la rabbia nasce
più dal presente che dal passato.
Come potete pensare di ricomparire come fantasmi e dettare regole?Avete avuto
tanto tempo per farlo e ora è troppo tardi. Io non cambierò. E’ tardi per i vostri
presupposti insegnamenti.
Troppo facile pretendere di educare un figlio già cresciuto!
Il tempo è scaduto!
Dov’eravate quando avevo bisogno di voi, quando piangevo, quando stavo tanto
male e potevo solo immaginarvi………..
Mi mancavate così tanto che avrei voluto tirarvi fuori dai miei sogni e abbracciarvi
davvero.
Oggi non so se ho voglia di conoscere le vostre risposte alle mie tante domande.
Oggi sto bene così, non voglio più niente da voi.
Lasciatemi vivere senza di voi. Provate a comprendermi e, se potete, perdonatemi.
R………….
Caro F………..
Ho scritto per te, ho parlato di te,ho pianto per te, ho vissuto di te.
Tu mi resterai sempre dentro, anche tra venti, trenta anni, e magari sarò sposata e
avrò dei figli. So che ti porterò nel cuore e che ricorderò sempre le emozioni vissute
insieme. E sarà sempre ieri.
Perché quello che ho provato per te mi riempie il cuore, colora la mia anima e
vederlo svanire mi uccide.
Mi hai detto che t’ho cambiato la vita. Non è vero.
Hai detto che per me saresti stato disposto a tutto. Non è vero.
E non è vero nemmeno che sono io il tuo grande amore.
E’ vero invece che tutto questo tu lo sei stato per me. Sono io che ricordo tutto di te,
ogni tuo respiro, ogni parola, ogni riflesso nei tuoi occhi.
Sono io quella che ha amato davvero, che s’addormenta col pensiero di te, che si
sveglia con gli stessi pensieri e se li porta dentro.
E sono ancora io quella che trema pensando – ce la farò? Che si guarda allo specchio
e dice – e adesso?
Ho deciso di essere forte, perché la vita è mia. E ho sbagliato a metterla nelle mani di
qualcun’ altro. E la mia vita me la riprenderò, anche se so che morirò dentro e
passerò le notti insonni e piangerò.
Poi arriverà il momento in cui mi sembrerà di non provare più niente e poi
ricomincerò ma non ti dimenticherò.
Non è vero che la lontananza non conta in amore. Io mi ero illusa.
Ma, magari sarebbe finito tutto anche se fossimo stati vicini di casa. Non so
nemmeno se mai riuscirò ad amare ancora così………..non lo so. Nemmeno so se
sono disposta ad aspettare che ti torni la memoria e che ti rinnamori di me.
Però fallo, anche tra venti, trent’anni……..Fallo. O soltanto portami con te, non come
uno sbiadito ricordo ma con la felicità d’essere stato tanto amato.
R………………..
Cara prof.
So che si starà domandando – ma chi mi scrive?
Sono una persona che lei ha conosciuto in un momento buio della mia vita. Le
dico che mi è stata subito simpatica, e ce ne vuole prima che una persona lo sia
per me!
M lei aveva un non so che……. fatto sta che le ho voluto bene da subito e ancora
oggi è così. Col passare del tempo ho cominciato ad aprirmi con lei, le ho parlato,
mi sono sfogata, ho pianto.
E lei con una parola mi ha aiutata, mi ha fatto capire tante cose. Quando ne
avevo bisogno, lei era là per me. Ora me ne accorgo, lei è stata ed è un vero angelo
al mio fianco.
Voglio dirle che sono stata male per lei quando ho capito che di problemi anche lei
ne ha avuti tanti.
Oggi voglio dirle una parola che, lo so bene, lei non vuole sentire: GRAZIE.
Ma non so come altro ripagarla, perciò se lo tenga il mio grazie.
Prima o poi la scuola finirà ma so che, se avrò ancora bisogno di lei, la troverò, e
lei avrà ancora un consiglio per me, magari solo una parola che mi tirerà su.
Le voglio un mondo di bene
Un’alunna
Ciao Giò,
Finalmente dopo tanti anni t’ho ritrovato! Mi hai lasciata che ero piccola e mi hai
ritrovata ragazza.
Sai, io sono tanto cambiata da allora, sono grande ma ho tanta confusione in
testa.
Mi sento sola, forse perché non c’è nessuno al mio fianco che mi faccia sentire
importante. Magari è sbagliato sentirsi così.
In fondo c’è la mamma – mia unica ragione di vita, ci sono gli amici che mi
vogliono bene, mi capiscono, mi fanno riflettere e magari piangere.
Tu mi hai detto che bisogna andare avanti e che pregherai per me.
Eppure a volte mi sento una nullità e non riesco a formulare i miei pensieri.
Perdonami per i miei eterni dubbi.
Ti ringrazio di essermi vicina, di esistere……perché sei molto importante per me.
Sto pensando che la vita, quando proprio non te l’aspetti, ti regala momenti
bellissimi. Ecco il mio momento bellissimo sei tu, una persona speciale che non si
arrende mai, che affronta ogni difficoltà senza paura.
Io cercherò di prendere esempio da te per diventare più forte.
Ehi, però tu comunque resta lì, al mio fianco.
Ciao, Giò, ti voglio bene,
La tua B………
A non so chi,
Oggi ho voglia di urlare, di sfogarmi una volta tanto!
Sono arrabbiata, no non con il mondo intero, non con la vita- che
comunque è meravigliosa...……...ma con le persone, quelle persone
che ti osservano, ascoltano e nemmeno capiscono quello che dici,che
ti guardano e ti giudicano, e non ti conoscono.
Ecco con chi sono arrabbiata: con gli ipocriti, i falsi, i sapientoni.
Ma che bravi giudici!Sapete che vi dico? Lasciate da parte i vostri bei
libri pieni di verità assolute……..ché di assoluto non c’è proprio
niente.
Uscite, la vita è là fuori che vi aspetta.
Non giudicate chi ha il coraggio di rischiare, di urlare,piangere,
amare e odiare. Non giudicate chi ha il semplice coraggio di vivere e
sa cosa significa avere paura e sa cosa significa soffrire.
Forse non sono capace di esprimere bene quello che provo, non sono
uno scrittore io.
E non mi aspetto di trovare consensi. Ricordate? Io odio l’ipocrisia!
Vorrei solo che le persone riuscissero a fare ogni tanto un’esame
della propria coscienza e forse allora smetterebbero la toga del
giudice.
Io
Caro papà
Ti chiamo così perché tu e la mamma mi avete messo al mondo. Ma tu non lo sei stato
realmente.
Di te …..solo le mani erano presenti……sulla mamma e su me, soprattutto su me. E non
erano carezze di padre, e io me ne vergognavo e non avevo il coraggio di parlare.
Poi l’ho fatto, ho detto tutto alla mamma. Ed è cominciato un altro inferno di assistenti
sociali, parenti increduli, tribunali, testimonianze…. Io ero ancora piccola e tu mi hai
condannata ad un mondo orribile.
A volte vorrei dire la verità alle mie amiche quando mi chiedono – ma tu non ce l’hai un
padre? E invece rispondo – no, sono separati, succede….
Mi manca l’affetto di un padre. Le mie amiche parlano dei loro padri, dei consigli che gli
chiedono e ricevono. Tu non me li hai mai dati. Tu eri ubriaco e mi scacciavi, di giorno.
A volte me la prendo con la mamma, che - poverina – ha avuto il solo torto di amarti, un
giorno. A volte immagino che sia stato tutto un brutto sogno e che mi sveglierò…ma non
è così.
E allora ti odio e vorrei chiederti – ma perché mi hai messa al mondo? Come hai potuto
comportanti in quel modo?
E vorrei scordarmi di te, smetterla di pensarti e soffrire
E vorrei che tu sparissi dalla mia vita
Tua figlia……..
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