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Accoglienza- Classi prime - Istituto Comprensivo Borgoricco

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Accoglienza- Classi prime - Istituto Comprensivo Borgoricco
ISTITUTO COMPRENSIVO
BORGORICCO
Anno scolastico 2014-2015
Progetto Accoglienza- Classi prime
Un pensiero particolare per i docenti
Il primo giorno ( di scuola) che vorrei
Che cosa avrei voluto sentirmi dire il primo giorno di scuola dai miei professori o cosa vorrei che mi
dicessero se tornassi studente? Il racconto delle vacanze? No. Quelle dei miei compagni? No. Saprei già tutto.
Devi studiare? Sarà difficile? Bisognerà impegnarsi di più? No, no grazie. Lo so. Per questo sto qui, e poi
dall’orecchio dei doveri non ci sento. Ditemi qualcosa di diverso, di nuovo, perché io non cominci ad
annoiarmi da subito, ma mi venga almeno un po’ voglia di cominciarlo, quest’anno scolastico. Dall’orecchio
della passione ci sento benissimo.
Dimostratemi che vale la pena stare qui per un anno intero ad ascoltarvi. Ditemi per favore che tutto questo
c’entra con la vita di tutti i giorni, che mi aiuterà a capire meglio il mondo e me stesso, che insomma ne vale
la pena di stare qua. Dimostratemi, soprattutto con le vostre vite, che lo sforzo che devo fare potrebbe
riempire la mia vita come riempie la vostra. Avete dedicato studi, sforzi e sogni per insegnarmi la vostra
materia, adesso dimostratemi che è tutto vero, che voi siete i mediatori di qualcosa di desiderabile e
indispensabile, che voi possedete e volete regalarmi. Dimostratemi che perdete il sonno per insegnare quelle
cose che – dite – valgono i miei sforzi. Voglio guardarli bene i vostri occhi e se non brillano mi annoierò, ve lo
dico prima, e farò altro. Non potete mentirmi. Se non ci credete voi, perché dovrei farlo io?
E non mi parlate dei vostri stipendi, del sindacato, della Gelmini, delle vostre beghe familiari e sentimentali,
dei vostri fallimenti e delle vostre ossessioni. No. Parlatemi di quanto amate la forza del sole che brucia da 5
miliardi di anni e trasforma il suo idrogeno in luce, vita, energia. Ditemi come accade questo miracolo che
durerà almeno altri 5 miliardi di anni. Ditemi perché la Luna mi dà sempre la stessa faccia e insegnatemi a
interrogarla come il pastore errante di Leopardi. Ditemi come è possibile che la rosa abbia i petali disposti
secondo una proporzione divina infallibile e perché il cuore è un muscolo che batte involontariamente e
come fa l’occhio a trasformare la luce in immagini. Ci sono così tante cose in questo mondo che non so e che
voi potreste spiegarmi, con gli occhi che vi brillano, perché solo lo stupore conosce.
E ditemi il mistero dell’uomo, ditemi come hanno fatto i Greci a costruire i loro templi che ti sembra di essere
a colloquio con gli dei, e come hanno fatto i Romani a unire bellezza e utilità come nessun altro. E ditemi il
segreto dell’uomo che crea bellezza e costringe tutti a migliorarsi al solo respirarla.
Ditemi come ha fatto Leonardo, come ha fatto Dante, come ha fatto Magellano. Ditemi il segreto di Einstein, di
Gaudì e di Mozart. Se lo sapete, ditemelo.
Ditemi come faccio a decidere che farci della mia vita, se non conosco quelle degli altri. Ditemi come fare a
trovare la mia storia, se non ho un briciolo di passione per quelle che hanno lasciato il segno. Ditemi per cosa
posso giocarmi la mia vita. Anzi no, non me lo dite, voglio deciderlo io, voi fatemi vedere il ventaglio di
possibilità. Aiutatemi a scovare i miei talenti, le mie passioni e i miei sogni. E ricordatevi che ci riuscirete solo
se li avete anche voi i vostri sogni, progetti, passioni. Altrimenti come farò a credervi? E ricordatemi che la mia
vita è una vita irripetibile, fatta per la grandezza, e aiutatemi a non accontentarmi di consumare piccoli piaceri
reali e virtuali, che sul momento mi soddisfano, ma sotto sotto mi annoiano.
Sfidatemi, mettete alla prova le mie qualità migliori, segnatevele su un registro, oltre a quei voti che poi
rimangono sempre gli stessi. Aiutatemi a non illudermi, a non vivere di sogni campati in aria, ma allo stesso
tempo insegnatemi a sognare e ad acquisire la pazienza per realizzarli quei sogni, facendoli diventare progetti.
Insegnatemi a ragionare, perché non prenda le mie idee dai luoghi comuni, dal pensiero dominante, dal
pensiero non pensato. Aiutatemi a essere libero. Ricordatemi l’unità del sapere e non mi raccontate solo l’unità
d’Italia, ma siate uniti voi dello stesso consiglio di classe: non parlate male l’uno dell’altro, vi prego. E
ricordatemelo quanto è bello questo Paese, parlatemene, fatemi venire voglia di scoprire tutto quello che
nasconde prima ancora di desiderare una vacanza a Miami. Insegnatemi i luoghi prima dei non luoghi. E per
favore, un ultimo favore, tenete ben chiuso il cinismo nel girone dei traditori. Non nascondetemi le battaglie,
ma rendetemi forte per poterle affrontare e non avvelenate le mie speranze, prima ancora che io le abbia
concepite. Per questo, un giorno, vi ricorderò.
Alessandro D'Avenia
CLASSI PRIME
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Il progetto accoglienza è un momento fondamentale per l'inserimento dei nuovi alunni.
Consiste in alcuni giorni di specifiche attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo "stare bene insieme".
L’accoglienza è una predisposizione mentale e uno stato d’animo di continua apertura verso l’altro, che non si
esaurisce all’inizio dell’anno.
Per gli insegnanti è un momento di osservazione di comportamenti e socialità utile per integrare e/o modificare le
informazioni raccolte attraverso i colloqui con le maestre.
BISOGNI DEI RAGAZZI
• Conoscenza: dei ragazzi tra di loro,dei docenti,del personale della scuola,dei locali della scuola; dell'organizzazione
della scuola (orari…).
• Trovare un ambiente accogliente per relazionarsi serenamente.
• Manifestare le proprie emozioni.
• Diventare consapevole della propria capacità di apertura verso l’altro e della necessità di costruire insieme
l’apprendimento.
BISOGNI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
•Conoscere i ragazzi, comprese le situazioni di disagio
•Far conoscere le regole della scuola (organizzazione, comportamento..)
•Aiutare gli alunni ad affiatarsi per facilitare l’interazione
ATTIVITA’
Un modo per accogliere e socializzare
Obiettivi
Creare un clima sereno, favorevole alla
comunicazione.
Favorire la conoscenza dei compagni
nuovi.
Favorire la conoscenza fra adulti e
alunni.
Favorire la conoscenza del nuovo
ambiente.
Favorire le relazioni nella classe.
Individuare i ruoli del personale
all'interno della scuola.
Raccogliere informazioni sui ragazzi.
PRIMO GIORNO
LUNEDI’ 15 SETTEMBRE 2014
Saluto del Dirigente o del vicario e formazione dei gruppi classe che si recano nelle proprie aule accompagnati dagli
insegnanti della prima ora.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente…………………………………………………………………….
Gli alunni si sistemano nelle proprie aule scegliendo i posti.
SVOLTO – NON SVOLTO
“Mi presento”. Breve presentazione per rompere il ghiaccio e allentare la tensione. Inizia l’insegnante. Si chiede agli alunni
di dire il proprio nome, la scuola di provenienza…
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
Ogni alunno scrive e decora il proprio nome e cognome su un cartoncino o foglio da mettere sul banco.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………..
Firma del docente………………………………………………………………………
Le persone e gli spazi : visita alla scuola e attività con la pianta della scuola
Attività: il docente presente in aula consegna ai ragazzi la pianta della scuola e l’elenco delle persone che vi lavorano,
invita poi gli alunni a collocare le figure professionali nei rispettivi luoghi. Il materiale prodotto va inserito nel quaderno
di orientamento. Utilizzando la pianta dell'edificio scolastico, gli alunni, accompagnati dal docente, conoscono gli
ambienti scolastici: sala docenti - presidenza - segreteria - palestra – bagni - altre aule. Vengono presentati : il personale
di segreteria, i collaboratori scolastici e tutti i docenti che incontrano.
Per evitare di creare confusione, mentre due classi ( 1A e 1B) visitano la scuola, le altre tre (1C , 1D e 1E) restano in aula e
lavorano sulla mappa e poi si invertono le attività.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente…………………………………………………………………
IMPORTANTE: CONSEGNA PER IL GIORNO DOPO
Il docente presente in aula alla terza ora invita i ragazzi a portare, il giorno successivo, cioè martedì, un oggetto
che li rappresenti o al quale sono particolarmente legati.
L’insegnante spiega, con un esempio, come si svolgerà l’attività.
MI RACCONTO CON L’OGGETTO SIGNIFICATIVO
Traccia
L’attività si articola in tre momenti, è utile che l’insegnante spieghi con l’esempio l’esercizio, quando dà la consegna
ai ragazzi.
Ipotizziamo che l’oggetto scelto siano le cuffie auricolari.
1° momento: l’alunno spiega perché ha scelto l’oggetto.
Es: ho scelto le cuffie perché sono con me nei momenti più importanti della mia giornata.
2° momento: L’alunno si rivolge all’oggetto.
Es: “Ciao cuffie, vi ringrazio per tutti i momenti in cui mi sopportate, quando sono felice e ballo scatenata e quando
sono triste e piango come una fontana, ascoltando la musica. Perdonatemi se, a volte, non mi ricordo dove vi lascio o vi
aggroviglio…”.
3° momento: l’alunno dà voce all’oggetto immaginando che gli risponda.
Es: “ E’ vero, ti dimentichi di noi, in fondo per te siamo importanti ma puoi scegliere anche altre se non ci trovi, sai che
ti diciamo? Siamo stanche di essere trascurate, in fondo la tua musica la ascolti solo grazie a noi, quindi potresti
trattarci meglio. Vorremmo una custodia dove stare tranquille a riposare, per esempio…
MARTEDÌ 16 SETTEMBRE 2014
Prima parte mattinata circa h.1.30
1A e 1B: visione film in auditorium “Diario di una schiappa” durata 94 min.
1C e 1D: svolgono in aula l’attività con l’oggetto portato a scuola seguendo le indicazioni date dall’insegnante.
SVOLTO – NON SVOLTO
IO E GLI ALTRI
Firma del docente………………………………………………………………………
Seconda parte mattinata circa h.1.30
1C e 1D: visione film in auditorium “Diario di una schiappa” durata 94 min.
1A e 1B svolgono in aula l’attività con l’oggetto portato a scuola seguendo le indicazioni date dall’insegnante.
N.B. Il racconto di sé attraverso l’oggetto può proseguire il giorno successivo.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE 2014
GIOCHI E REGOLE
Prima parte mattinata: circa 40 minuti - 1 ora, una o due classi alla volta
Laboratorio di interazione sociale “Emozioni da conoscere e riconoscere” in palestra con il Prof.Baro
(Borgoricco), il Prof.Riello (Villanova) e un docente osservatore. Riflessioni in classe sull’attività svolta.
SVOLTO – NON SVOLTO
•
Seconda parte mattinata: eventuale continuazione dell’attività “ mi racconto con l’oggetto”
SVOLTO – NON SVOLTO
•
Firma del docente…………………………………………………………..
Firma del docente…………………………………………………………..
Terza e ultima parte della mattinata: 30 – 45 minuti
Un gruppo di alunni delle classi terze, individuati dal docente coordinatore, incontra gli alunni delle prime
delle rispettive sezioni, si intrattiene in classe e risponde alle domande e/o curiosità degli alunni divisi in piccoli
gruppi e alla fine, come segno di accoglienza offre, insieme all’insegnante, una merenda a tutti ragazzi.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente…………………………………………………………..
Settimana dal 15 al 24 settembre 2014
•
I docenti del C.di C. presentano la loro materia attraverso: giochi, filmati, canzoni, cartelloni, discussioni, sfogliando i
libri di testo, ecc. Illustrano in sintesi i contenuti principali, le modalità di valutazione, gli strumenti della disciplina,
guidano gli alunni allo studio del testo.
Si riportano alcune proposte per l’accoglienza:
•
ITALIANO: discussione guidata sul film “Diario di una schiappa” ( si allega attività con le domande guida per
condurre la riflessione). Il materiale prodotto va inserito nel quaderno di orientamento.
I docenti di Lettere, avendo più tempo a disposizione, leggono e commentano il Regolamento d’Istituto, l’orario
scolastico : aiutano i ragazzi a conoscere la ripartizione dell’orario per meglio potersi orientare ed organizzare il
tempo e gli spazi, spiegano l’utilizzo corretto del diario e libretto.
SVOLTO – NON SVOLTO
•
ARTE: “Decoriamo la porta della nostra aula con cartoncino e colori”.
SVOLTO – NON SVOLTO
•
Firma del docente………………………………………………………………………
MATEMATICA: giochi matematici, operazioni, ecc. a squadre.
SVOLTO – NON SVOLT O
•
Firma del docente………………………………………………………………………
Firma del docente………………………………………………………………………
TECNOLOGIA: attività di orientamento scolastico con realizzazione di cartelloni e/o istogrammi ( si allega esempio
di attività). Il materiale prodotto va inserito nel quaderno di orientamento.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
• EDUCAZIONE MUSICALE: presentazione libera dell’attività.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
•INGLESE: realizzazioni di cartelloni con immagini e didascalie delle top five: cantanti, cibi e abbigliamento preferiti
o/e altro
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
•FRANCESE e SPAGNOLO: realizzazioni di cartelloni con immagini e didascalie delle top five: cantanti, cibi e
abbigliamento preferiti o/e altro.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
•EDUCAZIONE FISICA: Ogni alunno scrive in un foglio le sue aspettative sulla Scuola Secondaria, nell'altro le sue paure.
I fogli vengono piegati e depositati in 2 scatole; l'insegnante li estrae uno alla volta, li legge e li commenta con gli allievi
oppure propone il gioco della statua.
Gioco della statua.
Si svolge a coppie: lo scultore e la statua. Lo scultore con le proprie mani muove il compagno, una parte di arto alla volta,
con lentezza, costruendo una statua che rappresenta una tra le paure e una tra le aspettatvive più diffuse. Dopo 3/4 minuti
si invitano gli scultori a terminare il lavoro, le statue rimangono ferme e gli scultori osservano le statue. Dopo i ruoli si
invertono.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
• RELIGIONE: presentazione libera dell’attività.
SVOLTO – NON SVOLTO
Firma del docente………………………………………………………………………
Grazie a tutti per la collaborazione e buon lavoro ricordando che:
“La creatività è l’intelligenza che si diverte”
A.Einstein
Liana Carraro-Luigina Bonetto
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