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TIPI DI ESPERIMENTO (cap 9 e 10) Gli esperimenti consentono di

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TIPI DI ESPERIMENTO (cap 9 e 10) Gli esperimenti consentono di
TIPI DI ESPERIMENTO (cap 9 e 10)
Gli esperimenti consentono di controllare e contenere alcune delle principali minacce alla validità di una
ricerca.
Gli esperimenti si possono distinguere sulla base della modalità di somministrazione del trattamento:
 Tra gruppi (between groups o between subjects) = ciascun gruppo riceve un solo trattamento
 Entro i gruppi (within groups o within subjects o disegno a misure ripetute) = ciascun gruppo riceve
tutti i trattamenti.
Gli esperimenti si possono distinguere anche sulla base del numero di variabili indipendenti considerate. Se
si prevedere più di una variabile indipendente (x), si parla di disegni fattoriali.
Nei disegni fattoriali ogni fattore implicato nel disegno viene espresso con un numero che indica i livelli
della variabile, i fattori vengono segnalati con un segno (*) che indica che quei fattori vengono posti in
relazione tra loro.
Un’altra importante distinzione è tra i disegni sperimentali e i disegni quasi sperimentali (veri esperimenti o
quasi esperimenti).
 Nei veri esperimenti il controllo su tutti gli aspetti dell’esperimento (chi, cosa, quando, dove e
come) è talmente rigoroso che è possibile affermare, con la più alta sicurezza, che gli effetti
riscontrati nella variabile dipendente sono causati dalla manipolazione della variabile indipendente,
e non dall’influenza di variabili non correlate
 I quasi esperimenti non controllano tutti gli aspetti, in particolare perché i soggetti possono essere
sottoposti alle varie condizioni sperimentali soltanto in ragione d raggruppamenti già costituiti. Il
ricercatore non può manipolare a suo piacimento i livelli della variabile indipendente ma li prende
così come sono in natura
I pre esperimenti
Può succedere che il disegno venga specificato in modo incompleto per ragioni di praticità, perché si è in
una fase esplorativa, a cui farà seguito un disegno vero e proprio se i primi risultati si riveleranno
interessanti. I risultati dei disegni pre sperimentali sono utili e dignitosi ma vanno considerati con cautela
perché non controllano spiegazioni alternative dei risultati.
Esempi: un solo gruppo con una sola prova, un sono gruppo con due prove (pre-test), due gruppi non
equivalenti (un gruppo di controllo) e una sola prova
I quasi esperimenti:
il piano di ricerca non consente di governare la selezione dei soggetti (campionamento o assegnazione),
manipolare intenzionalmente la variabile indipendente, tenere sotto controllo le variabili confondenti
gruppi sono già costituiti, la variabile indipendente è ascritta, si studiano gli effetti di un evento non
prevedibile (ex post factio).
Rispetto ai veri esperimenti: non è possibile stabilire l’ipotesi causale, si possono determinare almeno due
livelli della X ma non manipolarli, non si possono assegnare soggetti ai gruppi in modo casuale
Ma come veri esperimenti: si possono effettuare procedere specifiche per la verifica delle ipotesi, si
possono includere alcuni controlli sulle minacce alla validità
o
o
o
Disegni con un gruppo di controllo non equivalente
È necessario ricorrere a questo tipo di disegno quando i gruppi formano delle entità naturali che
devono mantenersi intatte per poterne studiare le caratteristiche
Difetti: mancanza equivalenza tra i gruppi => validità interna compromessa. Impossibilità di
controllare con l’assegnazione casuale le variabili di disturbo
Disegni a serie temporali interrotte (semplice e multipli)
Assomigliano ai disegni con un solo gruppo e due prove ma prevedono più misurazioni della
variabile dipendente sia prima del trattamento che dopo. La molteplicità delle misure costituisce il
gruppo di controllo. Sono una variazione dei disegni entro i soggetti poiché ogni elemento del
gruppo è sottoposto a tutte le condizioni di trattamento.
Individuazione di una linea di base (base line) utilizzata come punto di paragone fisso per
l’andamento dei dati raccolti dopo il trattamento.
Controllano gli effetti della regressione verso la media, ma non quelli della storia
Il disegno a serie temporali interrotte multiplo riesce a tenere conto dell’effetto della storia
(contiene più minacce alla validità interna), i gruppi però non sono equivalenti
Disegni simulati prima e dopo
Sono utili quando la ricerca è condotta sul campo e non si possono assegnare i soggetti
casualmente ai differenti livelli di trattamento. Ma si possono ottenere comunque risultati
interessanti se è possibile misurare la variabile di interesse prima che avvenga l’evento di cui
vogliamo misurare l’impatto e dopo
I veri esperimenti
Controllo su chi, cosa, quando, come e dove.
o
o
o
Disegni con una sola variabile indipendente
o Tra i gruppi (disegno classico o disegno di Solomon)
o Entro i gruppi (a misure ripetute semplice, controbilanciato tra i soggetti)
Disegni con più variabili indipendenti (fattoriali)
Disegni misti
o Con fattori tra soggetti ed entro i soggetti
o Con fattori manipolati e non manipolati
Disegni con una sola variabile indipendente: piani tra i gruppi
Il disegno classico e sue variazioni
Tutti i gruppi sono randomizzati. Nel secondo disegno i gruppi sperimentali differiscono per i livelli
di trattamento cui sono sottoposti
Validità interna garantita. Non controlla tuttavia gli effetti di interazione tra pre-test e post-test
(validità esterna compromessa).
Il disegno di Solomon (disegno a 4 gruppi randomizzati)
Consente di isolare e stimare gli effetti di disturbo dovuti al pre-test
Gruppi
Pre-test
trattamento
Post test
1
Sì
2
No
3
No
Sì
4
No
Sì

Misura dell’effetto principale del fattore sperimentale:
Verifica dell’omogeneità del rendimento del gruppo sperimentale (1) con quello di
controllo (2), dato che entrambi sono sottoposti al medesimo pre test, e di valutare così
l’efficacia del trattamento.

Misura dell’effetto principale del pre test:
Permette di verificare se la presenza della prova preliminare produce qualche effetto sul
rendimento dei soggetti. Se la differenza è positiva e statisticamente significativa è
presente un effetto della prova preliminare

Misura dell’interazione tra pre test e trattamento:

Misura degli effetti di maturazione:
Disegni con una sola variabile indipendente: piani entro i gruppi
Il disegno a misure ripetute semplici
Un solo gruppo che viene sottoposto a tutte le condizioni sperimentali, due prove.
Vantaggi: Elimina il problema dell’equivalenza dei gruppi, Diminuisce la variabilità dell’errore
dovuta alla variabilità individuale, Permette di contenere il numero di soggetti necessari
all’esperimento, Elimina l’effetto confondente del setting
Limiti: I risultati possono essere inflazionati dall’ordine e dal numero delle prove (effetto ordine,
effetto apprendimento)
Il disegno controbilanciato tra i soggetti (quadrato latino bilanciato
Si usa quando: non è possibile assegnare casualmente i soggetti ai gruppi sperimentali e di
controllo; i livelli della variabile indipendente sono più di uno; il numero di soggetti è limitato; non
c’è la possibilità di applicare un pre-test.
Disegni fattoriali:
Presenza di due o più variabili indipendenti dette FATTORI. Ciascun fattore è composto da due o più LIVELLI,
uno dei quali è il controllo mentre gli altri costituiscono il trattamento. Consentono di analizzare l’effetto
esclusivo di ciascuna variabile indipendente sulla variabile dipendente (effetti principali). Consentono di
analizzare l’effetto dovuto contemporaneamente alle variabili indipendenti (effetti di interazione).
esperimenti sui singoli soggetti:
prestazione individuale : Obiezione all’utilizzo dei gruppi nella ricerca psicologica: si studia un individuo
medio che in realtà non esiste e si perdono le specificità dei singoli (Sidman 1960). Benché il trattamento
possa dirsi efficace quando si lavora sulla media di gruppo, questo non implica che lo sia quando si parla dei
singoli individui.
Potenza del test: La potenza del test (1-b) è definita come la probabilità di non commettere un errore di II
tipo (ossia accettare H0 quando è falsa). La probabilità di commettere un errore di secondo tipo è
inversamente proporzionale ad N. Lavorando con un solo soggetto è necessario aumentare l’entità
dell’effetto sperimentale.
Flessibilità del disegno: Meno dispendioso e complicato rispetto agli esperimenti condotti con gruppi di
persone.
Attenzione a non confondere i piani sperimentali su singoli soggetti (testare la relazione causale tra x e y)
con gli studi sui casi singoli (descrivere particolari aspetti di un soggetto). Lo schema seguito è quello dei
disegni quasi-sperimentali a serie temporali interrotte.

manipolazione delle variabili
Si può introdurre una sola variabile indipendente alla volta. Il controllo viene effettuato attraverso
il confronto con la linea base.
 valutazione dell’effetto del trattamento
Criterio sperimentale (significatività statistica) o criterio clinico.
 disegno di tipo AB, ABA, BAB
Il disegno di tipo AB è poco utilizzato perché non consente di verificare l’effetto del trattamento.
Tuttavia un disegno di tipo ABA può presentare problemi deontologici (riporta il paziente alla
condizione pre-trattamento). Si ricorre allora al disegno BAB quando è superfluo stabilire una linea
base. Oppure al disegno ABAB, o a trattamenti ripetuti.
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