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Chi è veramente cretino? - Arma Rappresentanza e Futuro

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Chi è veramente cretino? - Arma Rappresentanza e Futuro
Chi è veramente cretino?
“Generale, mi ricordo bene quanto le è accaduto nel 2000, perché in quel tempo ero delegato del
COCER Carabinieri. I miei colleghi, nel momento in cui politici, stampa e vertici dell’Arma l’aggredirono con
false e pretestuose accuse, la lasciarono insensatamente solo e il potere politico cercò di sbranarlo, in ciò
aiutato dai vertici dell’Arma, che dopo avere ottenuto da lei la legge che faceva ottenere loro il grado di
Generale di Corpo d’Armata, non la difesero.
Il Comandante generale addirittura lo attaccò su un quotidiano e lo fece passare per un golpista”.
“Caro Appuntato, ricordo bene quello che accadde. Il Comandante Generale, appena montò
quell’assurda accusa, subito si allineò al volere dei politici, e mi tolse il comando. Quindi avviò una pratica
disciplinare contro di me.
E sino a qua, nulla di irregolare. Rientrava nei suoi compiti.
Non poteva, però rilasciare un’intervista contro di me. Gli è precluso dalla legge e dai regolamenti
militari.
Ciò che sta accadendo a quel poliziotto che è stato definito dal Capo della polizia un cretino. Il Capo
della polizia può punire l’agente, trasferirlo, denunciarlo, ma mai e poi mai offenderlo, tacciandolo di essere
un cretino. Anche perché se sul conto del poliziotto, come è accaduto a me, cade ogni accusa, quest’ultimo
può rivalersi contro il Capo della Polizia in ogni sede. E lui, dall’alto dei suoi 750.000 euro all’anno potrebbe
essere condannato ad un alto risarcimento per il danno morale causato”.
“Generale, so che il SUPU ha uno staff di legali molto agguerrito. Metterebbe i suoi avvocati a
disposizione dell’agente?”.
“I legali del SUPU sono pronti a difendere l’agente, definito cretino, e non solo lui, ma anche tutti i
suoi colleghi che saranno sottoposti a procedimenti disciplinari e penali per i tafferugli accaduti a Roma”.
“Generale, la vedo molto amareggiata”.
“Caro Appuntato, è uno schifo. Mi domando: chi è cretino il poliziotto che quando va in ordine
pubblico non sa se torna vivo a casa, come è successo all’Ispettore Raciti a Catania, oppure i politici?
Costoro non capiscono che i poliziotti vanno in piazza contro i dimostranti, non perché i
manifestanti violenti ce l’hanno con loro, ma per difendere – è vero – lo Stato, ma soprattutto la poltrona di
questi politici, incapaci, corrotti e collusi con il potere.
Loro sono cretini, perché non possono continuare ad essere protetti dai poliziotti e poi sputare loro
addosso. La pazienza ha un limite.
Bene hanno fatto alcuni poliziotti ad invitare i magistrati, che comodamente seduti poi li rinviano a
giudizio, a venire in ordine pubblico con loro e a prendere qualche sasso in testa.
Ma avete visto che cosa hanno combinato questi innocenti manifestanti? Hanno devastato Roma,
causando danni per milioni di euro. Ma nessuno li indaga.
Siamo sicuri che sono cretini i poliziotti, che in un momento di rabbia, presi a sassate, assaltati con
bastoni nodosi, ricevute bottiglie molotov, reagiscono dando qualche calcio in culo a dimostranti, che,
quando vengono catturati, diventano agnellini?
O cretini sono i loro vertici che dovrebbero difendere gli agenti che vanno per strada, perché sono
presi fra più fuochi: i dimostranti che li aggrediscono, i politici, che li accusano, i loro vertici che li
definiscono golpisti e cretini e i magistrati che li indagano.
Un fatto è certo: così non si può più andare avanti.
Invitiamo gli agenti, che saranno processati, a rivolgersi al SUPU per la loro difesa ad oltranza.
Ricordatevi, cari colleghi, il motto popolare: “Aiutatevi, che Dio vi aiuta”.
E non sono certamente gli attuali vertici della polizia e dei vostri sindacati che vi aiuteranno!”
“Generale, le posso dire che da tante regioni italiane molti carabinieri mi telefonano perché sanno
che siete rimasti solo voi a difenderci. L’unione fa la forza. E, mi creda, un giorno saremo tanti. E ci
sentiranno”.
Milano, 19 aprile 2014
Detto l’Appuntato Lombardo
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