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Massiccio afflusso feriti PT Rev1

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Massiccio afflusso feriti PT Rev1
Presidio Ospedaliero di Pistoia
Istruzione Operativa di Presidio
Ospedaliero per la gestione di un
Iperafflusso di utenti
U.O. Pronto Soccorso
U.O. Direzione Sanitaria
Ospedaliera
PP.DS.02: IP.DS 18
Data: 11/04/2011
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AUTORIZZAZIONI
REV.
DATA
REDATTO
VERIFICATO
APPROVATO
RAQ
Direttore
Sanitario di
Presidio
Ospedaliero
U.O. Pronto
Soccorso
1
11/04/2011
U.O. Direzione
Sanitaria
Ospedaliera
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INDICE
1. SCOPO
2. DEFINIZIONI
3. APPLICABILITA'
4. MODALITA' OPERATIVE
5. RESPONSABILITA' DELLA INTERPRETAZIONE
6. DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI
7. DISTRIBUZIONE
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1. SCOPO
Fornire all’U.O. Pronto Soccorso ed a tutte le UU.OO. del Presidio Ospedaliero che
possono essere coinvolte, uno strumento che indichi le modalità organizzative da
adottare nel caso di:
1. Massiccio Afflusso di Feriti (MAF) in un limitato periodo di tempo
2. Mini Massiccio Afflusso di Feriti (MINI-MAF) in un limitato periodo di
tempo
3. Massiccio Afflusso di Pazienti (MAP) distribuito in un periodo di tempo
più lungo (PANDEMIA).
4. Necessità urgente di reperire posti letto.
2. DEFINIZIONI
Disastro: è un evento su vasta scala che interrompe le funzioni e le attività di
una comunità, che causa preoccupazione per le vite, per la salute e le attività di
una comunità. Può essere classificato in disastro naturale (terremoto, alluvione,
eruzione) e in disastro causato dall’uomo (incidente aereo, deragliamento
ferroviario, crollo di palazzo, esplosione…).
Pandemia: Una pandemia (dal greco antico pan-demos, "tutto il popolo") è
un’epidemia determinata dalla rapida diffusione di una infezione in più aree del
mondo, con un elevato numero di casi gravi appartenenti a tutti i gruppi di età e
una mortalità elevata. La pandemia differisce dalle influenze stagionali: mentre
queste ultime sono generate da sottotipi di virus influenzali già esistenti, le
pandemie sono causate da sottotipi virali nuovi o che non circolano nella
popolazione da molto tempo. La comparsa di un nuovo ceppo virale non è di per
sé sufficiente a causare una pandemia:occorre anche che il nuovo virus sia
capace di trasmettersi da uomo a uomo in modo efficace.
3. APPLICABILITA'
La presente procedura viene applicata quando si verificano le condizioni che
richiedono l’attivazione dell’Unità di Crisi Aziendale, presieduta dal Direttore
Sanitario Aziendale (vedi delibera specifica).
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4. MODALITA' OPERATIVE
A. MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (MAF)
Il Direttore Sanitario Aziendale, non appena convocata l’Unità di Crisi Aziendale
valuterà la situazione e, se il caso lo richiede (almeno 20 utenti in arrivo
simultaneo), attiverà la procedura, direttamente o indirettamente, informando il
direttore e l’infermiere coordinatore dell’U.O. Pronto Soccorso.
FASE PREPARATORIA DEL PIANO
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pistoia si attiva a ricevere i feriti, per un
numero complessivo pari a 3 pazienti in immediato pericolo per la vita (codice
rosso) e 15-20 pazienti in condizioni di minor gravità.
Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescia è contemporaneamente in grado
di accogliere 15 pazienti di cui 2 in codice rosso.
L’iniziale stabilizzazione va comunque garantita a tutti i pazienti critici che
si presentano all’attenzione del Pronto Soccorso, prima di un eventuale
trasferimento verso un altro Pronto Soccorso di un Presidio Ospedaliero che
possa garantire posti letto liberi nei reparti di Rianimazione.
Da una valutazione effettuata sulle informazioni in possesso al Servizio di
Emergenza Territoriale è emerso che, a stato di preallarme diramato, il tempo di
latenza prima dell’arrivo degli utenti in Pronto Soccorso è di circa 60 - 90 minuti.
Questo tempo dovrà essere adeguatamente sfruttato per la messa in atto
delle procedure indicate di seguito, necessarie all’accoglienza delle vittime ed alla
organizzazione della attività di Pronto Soccorso nei confronti dell’emergenza
urgenza che continuerà ad affluire al Presidio Ospedaliero (cd. attività ordinaria).
Il coordinamento dovrà essere effettuato dal direttore dell’U.O. Pronto
Soccorso e dall’Infermiere Coordinatore, per quanto di propria competenza.
LE PROCEDURE PER ACCOGLIENZA MAF DEVONO ESSERE ATTIVATE IN
30-45 MINUTI.
Qualora tali figure non siano presenti in servizio, tale mansione verrà svolta
dal medico di PS con maggior
anzianità di servizio (coadiuvato
dall’anestesista con maggior anzianità di servizio) e dall’infermiere, indicato
dal medico responsabile MAF che identificherà anche l’OSS referente.
Il personale della portineria, su indicazione dell’unità di crisi (numero
emergenze: 3030), dovrà attivare:
1. Il Direttore dell’U.O. Assistenza Infermieristica Ospedaliera (AIO), il
Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area Funzionale Chirurgica, il
Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area Funzionale Medica, il
Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area delle Terapie Intensive, il
Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area Materno Infantile, il
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Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area di Diagnostica di
Laboratorio, il Responsabile e l’Infermiere Coordinatore dell’Area di
Diagnostica per Immagini, il Responsabile medico e Infermieristico del
Blocco Operatorio, il Direttore e l’Infermiere Coordinatore dell’U.O.
Radiologia, il direttore dell’U.O. Diagnostica Prof. per immagini e il direttore
dell’U.O. Immunoematologia: che provvederanno a chiamare in servizio il
personale necessario, e previsto dal presente documento, e a rivedere le
attività ordinarie per garantire una risposta intraospedaliera alle esigenze
del MAF, Mini MAF o MAP.
Qualora non siano reperibili tali figure, dovranno essere attivati i dirigenti e il
personale del comparto presenti in servizio che si faranno carico di attivare
quanto previsto dalla procedura (direttamente o indirettamente, magari
attivando il reperibile ove presente).
2. l’agenzia che effettua il servizio di vigilanza presso il P.O. di Pistoia,
richiedendo l’arrivo di ulteriori 1/2 unità di personale (sulla base delle
indicazioni dell’unità di crisi), che andrà/anno a sostituire i due presenti in
servizio, già dislocati all’esterno del Pronto soccorso e negli atri dell’ingresso
principale (lato Viale Matteotti) del P.O. di Pistoia.
3. gli agenti di vigilanza in servizio che dovranno collocarsi nelle seguenti
postazioni:
A. All’esterno dell’ingresso ordinario del Pronto Soccorso: per gestire il
flusso di persone e di automezzi e indicare ai parenti di attendere notizie
dei propri cari/conoscenti nell’atrio dell’ingresso principale (lato viale
Matteotti) del P.O. di Pistoia.
B. Nell’atrio dell’ingresso principale (lato viale Matteotti) del P.O. di Pistoia:
per aiutare l’OSS presente e per dirottare il flusso degli utenti verso il
Padiglione Lazzereschi dal corridoio comune al piano terra, in
considerazione della temporanea chiusura realizzata al primo piano del
Padiglione Nuove Degenze.
I Responsabili medici e infermieristici delle varie Aree dovranno avvertire i
direttori e gli infermieri coordinatori dei vari setting di degenza, o delle strutture
che sono coinvolte dal presente piano, per garantire una totale attivazione del
personale del Presidio Ospedaliero (Stabilimento di Pistoia e Stabilimento di San
Marcello Pistoiese).
L’Area Funzionale Tecnica dovrà garantire (almeno per le prime ore dal
diramato allarme) la presenza in Pronto Soccorso delle seguenti figure:
1. Operaio generico,
2. Elettricista,
3. Tecnico ascensori.
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FASE OPERATIVA
LOGISTICA
L’ingresso in PRONTO SOCCORSO dei pazienti del MAF, avverrà dalla camera
calda del Codice Rosso (ingresso lato ovest, vecchio ingresso).
Il triage del MAF, con due postazioni computer, verrà allestito dentro la sala
antistante l’ambulatorio 2 (stanza osservazione post-visita; tel: 3788).
Durante l’attivazione del protocollo MAF, la codifica numerica degli
ambulatori verrà ridefinita come segue.
La sala del Codice Rosso (ambulatorio 4) e le stanze visita 1 e 2 saranno
rapidamente predisposte all’accoglienza dei 3 pazienti in codice rosso in accesso
immediato e le stesse stanze visita di cui sopra, insieme all’ambulatorio 3 e alla
stanza visita ortopedica, con annesso il corridoio antistante la radiologia,
(postazione 5) saranno disponibili per i codici gialli per un numero complessivo
pari a 7/8.
Eventuali altri pazienti critici da stabilizzare, saranno inviati presso una delle
Sale Operatorie del Presidio Ospedaliero.
A tale scopo il responsabile medico e il responsabile infermieristico del Blocco
Operatorio e i responsabili medici e infermieristici di area Chirurgica e delle
Terapie Intensive organizzeranno l’attività del blocco dando priorità ai pazienti
provenienti dall’emergenza, potendo anche disporre l’interruzione delle attività
ordinarie, in un’ottica di garanzia della sicurezza di tutti i pazienti (ordinari e non)
e riducendo al minimo i disagi.
Il responsabile medico e il responsabile infermieristico del Blocco Operatorio
garantiranno, in accordo con i responsabili medici e infermieristici di area
Chirurgica e delle Terapie Intensive, l’assistenza medica e infermieristica congrua
a tutti i pazienti dell’emergenza.
Per la valutazione dei codici verdi, dovranno essere rese disponibili,
interrompendo gradualmente l’attività programmata, i due locali destinati
all’ambulatorio ortopedico (ambulatorio 6) e alla rimozione gessi (ambulatorio 7),
compresa l’antistante sala d’attesa (ex ambulatorio oculistico); tali spazi
permetteranno al Triage di inviare almeno 10 pazienti in codice verde.
Saranno allestite quindi: 7 postazioni in grado di trattare 3 pazienti in codice
ROSSO, 7/8 pazienti in codice GIALLO e 8/10 pazienti in codice VERDE.
Ambulatorio 1
PAZIENTI IN CODICE ROSSO
Ambulatorio 2
Stanza Codice Rosso 4
Ambulatorio 1
Ambulatorio 2
Ambulatorio 3
PAZIENTI IN CODICE GIALLO
Stanza Codice Rosso 4
Ambulatorio visita Ortopedico e corridoio
antistante la Radiologia 5
Ambulatorio rimoz. gessi 6
PAZIENTI IN CODICE VERDE
Ambulatorio rimoz. gessi 7
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Ogni ambulatorio sarà dotato di personale dedicato, secondo lo schema allegato:
CODICE COLORE
DOTAZIONE PERSONALE
TRIAGE
2 INFERMIERI TRIAGISTI
1 MEDICO PS, 1 ANESTESISTA, 2
STANZA CODICE ROSSO 4
INFERMIERI E 1 OSS
AMBULATORIO 1
1 MEDICO PS, 1 ANESTESISTA, 2
INFERMIERI E 1 OSS
AMBULATORIO 2
1 MEDICO PS, 1 ANESTESISTA, 2
INFERMIERI E 1 OSS
AMBULATORIO 3
1 MEDICO, 1 INFERMIERE E 1 OSS
AMBULATORIO ORTOP-CORRIDOIO 5
1 MEDICO, 1 INFERMIERE E 1 OSS
AMBULATORIO RIMOZ. GESSI 6
1 MEDICO, 1 INFERMIERE E 1 OSS
AMBULATORIO RIMOZ. GESSI 7
1 MEDICO, 1 INFERMIERE E 1 OSS
SALA ATTESA RIMOZIONE GESSI
1 INFERMIERE
FUNZIONI DI COLLEGAMENTO
1 INFERMIERE E 1 OSS
La zona antistante l’ingresso della Cardiologia, davanti all’entrata
dell’Osservazione Breve intensiva (OBI) dovrà essere considerata zona operativa
del MAF, per cui l’accesso alle scale dal piano terra e l’accesso dal corridoio della
Traumatologia dovranno essere interdetti a cura dell’Area Funzionale Tecnica:
1. apponendo le apposite transenne,
2. bloccando l’accesso a tale piano tramite gli ascensori n°16 e 17.
L’AFT dovrà inoltre provvedere a spostare nella porzione più larga le panchine
posizionate nel corridoio prospiciente l’ingresso all’UTIC.
Gli esami radiografici del MAF potranno essere eseguiti:
1. nella Radiologia del PS,
2. nella Sala di elettrofisiologia cardiologica della U.O. Cardiologia UTIC:
tale soluzione costituisce una risorsa aggiuntiva da destinare, ad allarme
diramato, a cura del direttore della U.O. Cardiologia e del direttore della
U.O. Radiologia, ad uso esclusivo del MAF.
3. nella sala d’emergenza del PS.
4. in qualsiasi altro ambulatorio di Pronto Soccorso.
L’accesso per esterni alla U.O. Cardiologia dovrà avvenire dall’ingresso dell’UTIC
(lato Blocco Operatorio). Il personale di reparto dovrà provvedere ad interdire
l’accesso dall’interno del reparto alla Sala di elettrofisiologia cardiologia destinata
al MAF e a liberare la porzione più stretta del corridoio di accesso al Blocco
Operatorio dalle persone in attesa per le prestazioni ambulatoriali.
La scala rimarrà utilizzabile per raggiungere i piani sovrastanti.
Il direttore della U.O. Radiologia, o suo sostituto, dovrà garantire, in aggiunta alla
disponibilità della sala radiologica del PS, la possibilità di impiego di due
apparecchi portatili per RX rispettivamente:
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1. per la sala d’emergenza del PS e per gli altri ambulatori di pronto
soccorso.
2. nella sala di elettrofisiologia della U.O. di Cardiologia
da destinare prioritariamente ai codici gialli e rossi.
L’inserimento nel RIS potrà essere effettuato sulle work station radiologiche di
pronto soccorso, mentre la refertazione, a cura dei medici radiologi, potrà essere
effettuata nei locali suddetti e nei locali della U.O. Radiologia.
Qualora i numeri lo richiedano, il direttore della U.O. Radiologia, o suo sostituto,
potrà decidere se far effettuare gli esami radiografici relativi ai codici Verdi presso
i locali della U.O. Radiologia.
BED MANAGEMENT
Al momento dell’attivazione dell’Unità di Crisi un medico di direzione ospedaliera,
individuato dal Direttore Sanitario Ospedaliero, e il direttore dell’U.O. Assistenza
Infermieristica Ospedaliera, assumeranno il ruolo di Bed Manager raccogliendo
dalle varie aree funzionali la disponibilità dei posti letto ed inviando tale
informazione al direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo delegato, e al
responsabile della Sezione di Osservazione Breve Intensiva, o suo delegato.
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MODALITA’ DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
Il reclutamento del personale sarà compito:
1. del Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo sostituto: personale
medico dell’U.O. Pronto Soccorso
2. dell’Infermiere
Coordinatore
dell’U.O.
Pronto
Soccorso,
o
dell’infermiere indicato dal medico responsabile secondo le procedure
allegate: personale infermieristico
3. dell’ OSS referente MAF: personale OSS.
La modalità di chiamata deve tenere conto del personale già presente in servizio
(rapidamente disponibile) e del personale reperibile (facilmente rintracciabile).
STANZE UTILIZZABILI PER CHIAMATA ESTERNA :
1.
2.
3.
4.
5.
Stanza Infermiere Coordinatore (2519).
Ambulatorio Codici Bianchi e Azzurri (2518).
Stanza Medico di Guardia (2517).
Stanza Visita Ortopedica (pazienti barellati, 2523)
Accoglienza (2520).
Criterio di Chiamata del Personale Medico:
a. Medico della medicina d’urgenza.
b. Uno dei medici di turno 08-14 può prolungare il proprio orario di
servizio.
c. Uno dei medici di turno 14-20 può anticipare il suo turno di servizio.
d. Il Direttore di Unità Operativa ed il Responsabile di Sezione.
Criterio per il reperimento di Personale Infermieristico ed OSS, oltre l’attivazione
del personale della Medicina d’Urgenza:
a. Infermiere ed OSS del Pronto Soccorso che sia in turno di riposo.
b. Se la necessità è pomeridiana i turnisti smontanti di notte.
c. Se la necessità è per la mattina si reperisce il turnista notturno.
Qualora non fosse possibile reperire personale sufficiente seguendo le
modalità precedenti, sarà cura del Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo
sostituto e dell’Infermiere Coordinatore dell’U.O. Pronto Soccorso, o
dell’infermiere e dell’OSS indicati dal medico responsabile MAF, reperire il
personale necessario con modalità alternative.
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Nei locali dell’U.O. Pronto Soccorso dovrà essere garantita, nel minor tempo
possibile, anche la presenza di:
3 Radiologi
1 Pediatra
3 Tecnici di Radiologia
1 Internista
2 Ortopedici
1 Psicologo
1 Chirurgo
1 Cardiologo (se necessario)
1 Neurologo
1 Ginecologo/Ostetrico (se necessario)
Il direttore della U.O. Radiologia, o suo sostituto, l’Infermiere Coordinatore, o suo
sostituto, e il direttore dell’U.O. Diagnostica Prof. per immagini dovranno
garantire la presenza di 3 medici, 3 tecnici e 1 infermiere per gestire l’attività di
RX tradizionale dedicata al MAF. Inoltre dovranno essere presenti in servizio il
medico ed il tecnico della TAC che saranno chiamati in reperibilità qualora non
presenti in guardia attiva.
Presso la Farmacia del Presidio Ospedaliero sono a disposizione bombole per
ossigeno terapia; sarà cura del Responsabile della Farmacia Ospedaliera (membro
dell’unità di crisi) garantire la presenza e, conseguentemente, la disponibilità in
caso di necessità.
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GESTIONE DEL FLUSSO PAZIENTI
Al momento dell’arrivo in P.S. dei pazienti, gli infermieri che si occuperanno del
triage dovranno predisporre gli strumenti necessari per l’accoglienza (schede di
ricovero, braccialetti, adesivi con i colori viola – blu - arancio – bianco- marrone azzurro con numerazione progressiva 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 - 7).
Ai sette colori corrisponderanno le sette postazioni di visita precedentemente
elencate secondo il seguente CODICE COLORE:
CODICE
AMBULATORIO
COLORE
Ambulatorio 1
VIOLA
Ambulatorio 2
BLU
Ambulatorio 3
ARANCIO
Stanza Codice Rosso 4
BIANCO
Ambulatorio visita Ortopedico e corridoio antistante la Radiologia 5 MARRONE
Ambulatorio rimozione gessi 6
ROSA
Ambulatorio rimozione gessi 7
AZZURRO
Tali codici di identificazione (colore e numero) dei pazienti, dovranno essere
indicati:
1. sul portale web per la richiesta dei
vari esami
ematochimici e
strumentali e per l’attivazione di eventuali consulenze
2. sui sacchi per gli indumenti e per gli effetti personali.
Tutto il necessario è presente nei “set maxiemergenza “ disponibili in Pronto
Soccorso, i cui tenutari sono il direttore e l’infermiere coordinatore di U.O.
Il personale presente in ogni postazione sarà impegnato nelle fasi di diagnosi e
terapia che verranno effettuate negli ambulatori del Pronto Soccorso, fino alla
dimissione o all’eventuale invio in osservazione o nei reparti di degenza.
Al termine della fase critica del MAF, per continuare a prestare assistenza ai
pazienti presenti in OBI si ipotizza un fabbisogno di personale massimo di 3
medici, 3 infermieri, e 3 OSS, riducendo progressivamente la presenza negli
ambulatori MAF.
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ACCOGLIENZA PAZIENTI “ORDINARI”
Contemporaneamente il nostro Presidio Ospedaliero dovrà garantire il normale
svolgimento delle attività del “Pronto Soccorso Ordinario”.
I pazienti non facenti parte della maxiemergenza verranno accolti nella sala
di attesa del Pronto Soccorso ordinario con unico ingresso l’attuale accesso
barellati (chiusura accesso utenti deambulanti).
1. Il Triage verrà effettuato nella zona accoglienza (2520) e nella stanza
triage 2 (2268).
2. Saranno disponibili per l’attività ordinaria le seguenti stanze visita:
2.1. la sala triage 1: Stanza Codici Rossi (2522),
2.2. l’ambulatorio A (2518),
2.3. l’ambulatorio
B (2344), che verrà utilizzato con modalità
multifunzionale (consulenze ortopediche/ visite PS)
2.4. l’ambulatorio C (3604),
2.5. stanza del caposala (2519)
3. I parenti ed accompagnatori del PS ordinario attenderanno in portineria
insieme all’OSS dedicato all’accoglienza (linea telefonica di collegamento
2270).
Sarà cura dell’Area Funzionale Tecnica liberare la sala di attesa dalle sedute
presenti e condurle presso l’ingresso principale dell’Ospedale (lato Viale
Matteotti), per garantire accoglienza e comfort ai familiari degli assistiti.
La gestione dell’attività ordinaria sarà affidata agli stessi operatori in servizio al
momento del diramato all’arme, che continueranno a prestare assistenza dei
pazienti già in loro carico:
3 Medici di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza
1 Medico Ortopedico
7 Infermieri (di cui 2 addetti all’attività di triage e 1 in sala di attesa)
4 OSS (di cui 1 in accoglienza)
Considerando l’imponente impegno della Radiologia nel MAF, dopo una prima
valutazione, gli eventuali ulteriori accertamenti dovranno essere eseguiti nei
reparti dove i pazienti verranno ricoverati; gli esami radiografici non considerati
urgenti saranno procrastinati o eseguiti presso i locali della U.O. di Radiologia.
I locali dove continua l’attività di Pronto Soccorso Ordinario devono essere
attrezzati, a cura dell’infermiere 1° triagista, per la diagnosi e cura necessari,
prevedendo di dover affrontare casi di emergenza urgenza (codici giallo e rosso).
Dopo iniziale valutazione dovrà essere considerata la possibilità di invio a
domicilio dei Codici a bassa priorità.
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QUALORA SI RENDA NECESSARIO ACCOGLIERE NUMEROSI FAMILIARI DI
FERITI E VITTIME, POTRA’ ESSERE UTILIZZATA LA STANZA RIUNIONI DEL
PRESIDIO OSPEDALIERO DI PISTOIA (EX EMODIALISI), DA ATTREZZARE
CON OSS, PSICOLOGO E CON QUANT’ALTRO NECESSARIO A CURA
DELL’UNITA’ DI CRISI.
LE CONFERENZE STAMPA POTRANNO ESSERE EFFETTUATE PRESSO LA
SALA CONSIGLIO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO DI PISTOIA (DI FRONTE
ALL’UFFICIO DEL DIRETTORE SANITARIO DI PRESIDIO OSPEDALIERO,
INGRESSO LATO PIAZZA GIOVANNI XXIII).
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RIEPILOGO NUMERICO DEL PERSONALE NECESSARIO PER LA GESTIONE
DEL MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (MAF)
Medici presenti in Pronto Soccorso
Accoglienza
Codici Rossi/Gialli (10/11 pazienti)
Codici Verdi (10 pazienti)
2 Infermieri addetti al triage
7 Medici di PS/ e 3 di ANESTESIA
10 Infermieri + 1 Inf. collegamento
5 OSS + 1 di collegamento
2 Medici P.S.
2 Infermieri + 1 all’esterno
2 OSS
3 Medici Radiologi
3 Tecnici di Radiologia
1 Chirurgo
1 Neurologo
1 Internista
1 Pediatra
2 Ortopedici
1 Psicologo
Medici a disposizione per il MAF
1 Ginecologo
1 Cardiologo
1 Medico Centro trasfusionale
Medici destinati all’attività di Pronto Soccorso Ordinario
( Triage 1, Attuale Stanza Infermiere coordinatore, Ambulatorio A, B e C)
3 Medici P.S.
1 Medico Ortopedico
7 Infermieri di cui 1 per equipe, 2 al triage e 1 in accoglienza
4 OSS di cui 1 in accoglienza
Agenti di vigilanza
2 Agenti dedicati al MAF
2 Agenti in servizio ordinario
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B. MINI MASSICCIO AFFLUSSO DI FERITI (MINI-MAF)
Indicazioni operative per il Pronto Soccorso di Pistoia in caso di presenza di oltre:
n. 35 Pazienti
nei giorni diurni/feriali
con almeno 15 pazienti in situazione codice Giallo/Rosso
Distaccare dalla Medicina d’Osservazione – 1 Medico – 1 Infermiere – 1 OSS
Il personale di cui sopra saranno indirizzati negli spazi di visita:
a. Stanza codice Rosso (se non stabilmente occupata)
b. Ambulatorio del Pronto Soccorso Ortopedico (Barellati)
c. Ambulatorio Consulenze
Il Medico più anziano in servizio deve decidere l’attuazione del protocollo e
assumerà il compito di coordinatore.
Criterio di Chiamata del Personale Medico:
a. Medico della medicina d’urgenza
b. Uno dei medici di turno 08-14 può prolungare il proprio orario di
servizio
c. Uno dei medici di turno 14-20 può anticipare il suo turno di servizio
d. Il Direttore di Unità Operativa ed il Responsabile di Sezione
Criterio per il reperimento di Personale Infermieristico ed Oss, oltre l’attivazione
del personale della Medicina d’Urgenza:
a. Infermiere ed OSS del Pronto Soccorso che sia in turno di riposo
b. Se la necessità è pomeridiana i turnisti smontanti di notte
c. Se la necessità è per la mattina si reperisce il turnista notturno.
Qualora non fosse possibile reperire personale sufficiente seguendo le
modalità precedenti, sarà cura del Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo
sostituto e dell’Infermiere Coordinatore dell’U.O. Pronto Soccorso, o
dell’infermiere e dell’OSS indicati dal medico responsabile MAF, reperire il
personale necessario con modalità alternative.
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Criterio 2:
Indicazioni operative per il Pronto Soccorso di Pistoia in caso di presenza di oltre:
n. 25 pazienti
nei giorni notturni e festivi diurni
con almeno 10 pazienti in situazione-codice Giallo/Rosso
-
Attivazione di tutto il personale reperibile
Attivazione del personale necessario che verrà stabilito dal Medico più
anziano in servizio
Qualora non fosse possibile reperire personale sufficiente seguendo le
modalità precedenti, sarà cura del Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo
sostituto e dell’Infermiere Coordinatore dell’U.O. Pronto Soccorso, o
dell’infermiere e dell’OSS indicati dal medico responsabile MAF, reperire il
personale necessario con modalità alternative.
Saranno utilizzati i seguenti spazi di visita:
-
Stanza codice Rosso (se non stabilmente occupata)
Ambulatorio del Pronto Soccorso Ortopedico (Barellati)
Ambulatorio Consulenze
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C. MASSICCIO AFFLUSSO DI PAZIENTI (MAP) PROLUNGATO
NEL TEMPO (PANDEMIA)
Qualora gli accessi all’U.O. Pronto Soccorso siano in numero superiore allo
storico per un lungo periodo di tempo (1-2-3 mesi), l’unità di crisi valuta la
necessità di attivare il Piano Pandemia.
MODALITA’ DI REPERIMENTO DEL PERSONALE
Le posizioni organizzative afferenti a ciascun P.O., coadiuvati dai coordinatori di
settore, si attivano per garantire gli standard operativi disposti dal Direttore del
P.O., scegliendo fra le seguenti procedure la più idonea rispetto alla specifica
criticità:
PERSONALE ADDETTO ALL’ASSISTENZA
1. Riduzione del livello assistenziale fino ad un minimo di 150 minuti a paziente
2. Richiamo in servizio del personale “turnista” addetto ai “rientri” programmati
(jolly).
3. Richiamo in servizio del personale in congedo ordinario.
4. Previsione di “ore aggiuntive” al normale servizio attivando l’istituto dello
straordinario.
5. Recupero di personale dalle attività ambulatoriali, di sala operatoria e di ogni
altra attività temporaneamente sospesa su indicazione della DS di P.O.
6. Mobilitazione del personale all’interno del P.O. nei contesti ritenuti prioritari.
PERSONALE TECNICO SANITARIO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E
LABORATORIO
1. Ricorso al personale in Pronta Disponibilità notturna e/o festiva.
2. Richiamo in servizio del personale in congedo ordinario.
3. Ricorso all’istituto dello straordinario.
4. Riduzione di attività o temporanea sospensione delle attività diagnostiche
dilazionabili, previa disposizione della Direzione di Presidio Ospedaliero.
5. Mobilitazione del personale all’interno del P.O. nei contesti ritenuti prioritari.
PERSONALE MEDICO
1. Ricorso, al personale in Pronta Disponibilità notturna e/o festiva.
2. Richiamo in servizio del personale in congedo ordinario.
3. Rimodulazione dell’ organizzazione dei turni di servizio e delle guardie;
4. Trattenimento in servizio dei dirigenti oltre l’ordinario turno di lavoro.
5. Recupero di personale dalle attività ambulatoriali, dalle sale operatorie
programmate, e da ogni altra attività temporaneamente sospesa su indicazione
della DS di P.O.
6. Mobilitazione del personale all’interno del P.O. nei contesti ritenuti prioritari.
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In considerazione della previsione che in corso di pandemia saranno soprattutto
le specialità mediche ad essere interessate da un eccesso di ricoveri mentre le
discipline chirurgiche andranno incontro ad una riduzione delle attività in
relazione al progressivo blocco delle attività chirurgiche di elezione, i dirigenti
afferenti alle discipline chirurgiche e gli anestesisti potranno essere utilizzati in
altri contesti assistenziali che si mostreranno carenti, in relazione al grado di
estensione del livello pandemico.
PERSONALE AMMINISTRATIVO
1. Richiamo in servizio del personale che si trova in congedo ordinario.
2. Ricorso all’istituto dello straordinario.
3. Recupero di personale da ogni altra attività temporaneamente sospesa.
4. Mobilitazione del personale all’interno del P.O. nei contesti ritenuti prioritari.
Senza modificare la logistica dell’ U.O. Pronto Soccorso in regime ordinario, il
Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo sostituto, e l’Infermiere Coordinatore
dell’U.O. Pronto Soccorso, o l’infermiere I° triagista, valuteranno l’opportunità di
aumentare gli spazi visita fino a tre ulteriori postazioni:
PRONTO SOCCORSO IN REGIME ORDINARIO
TRIAGE
AMBULATORIO 1
AMBULATORIO 2
AMBULATORIO 3
AMBULATORIO CODICI BIANCHI E AZZURRI
STANZE AGGIUNTIVE
STANZA CODICE ROSSO
AMBULATORIO ORTOPEDICO BARELLATI
AMBULATORIO CONSULENZE
Il Direttore dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo sostituto, e l’Infermiere Coordinatore
dell’U.O. Pronto Soccorso, o suo sostituto, provvederanno a riorganizzare il
personale per garantire l’applicazione del piano.
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D. REPERIMENTO DI POSTI LETTO
Qualora nel Presidio Ospedaliero di Pistoia (Stabilimento di Pistoia e di San
Marcello Pistoiese) si verificassero le condizioni per reperire posti letto da
destinare a casi urgenti provenienti da Pronto Soccorso, la Direzione Sanitaria di
Presidio Ospedaliero definisce le seguenti modalità organizzative, da attuare
gradualmente, in base alla numerosità della casistica e in accordo con l’UNITA’
DI CRISI AZIENDALE.
FASE 1:
1. Livello A:
L’Osservazione Breve Intensiva (OBI) dovrà provvedere a dimettere gli utenti
dimissibili e a trasferire gli utenti non dimissibili nei posti-letto di degenza
ordinaria liberi presenti prioritariamente a San Marcello Pistoiese e a Pescia
(se possibile) e secondariamente nelle UU.OO. di degenza dello Stabilimento
di Pistoia (18 posti-letto disponibili per il MAF, MINI-MAF, o MAP). I
responsabili medici e infermieristici delle aree funzionali (Area Funzionale
Medica, Area Funzionale Chirurgica, Area Funzionale delle Terapie
Intensive, Area Funzionale Materno Infantile, DEU, Area Funzionale di
Diagnostica per Immagini e Area Funzionale di Diagnostica di Laboratorio)
saranno preallertati.
Con il fine di reperire personale da destinare all’assistenza di base e al
trasporto pazienti, l’infermiere coordinatore dell’U.O. Pronto Soccorso, o
suo sostituto, attiva le seguenti modalità organizzative:
a. Attivazione pronta disponibilità notturna e/o festiva.
b. Richiamo in servizio dei turnisti addetti ai rientri
programmati.
c. Richiamo in servizio di personale in debito orario.
d. Attivazione dello straordinario.
e. Revoca delle ferie.
2. Livello B:
Qualora non fosse possibile liberare i letti con le modalità sopra descritte, i
responsabili medici e infermieristici delle aree funzionali (Area Funzionale
Medica, Area Funzionale Chirurgica, Area Funzionale delle Terapie
Intensive, Area Funzionale Materno Infantile, DEU, Area Funzionale di
Diagnostica per Immagini e Area Funzionale di Diagnostica di Laboratorio)
dovranno rivalutare prontamente i degenti e anticipare le dimissioni ove
clinicamente possibile. In regime di emergenza la gestione delle degenze
deve essere tale da comprimere al massimo i tempi, attivando celermente le
strutture territoriali competenti con il fine di continuare, ove il caso lo
consente, le cure a livello territoriale o domiciliare. Sarà cura dei direttori e
dei coordinatori infermieristici di U.O. valutare la sospensione delle attività
ambulatoriali eventualmente in corso, al fine di recuperare personale
medico da dedicare alla dimissione dei degenti.
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3. Livello C:
Il direttore dell’U.O. Ortopedia e Traumatologia provvederà a ridurre i
ricoveri programmati Ortopedici e spostare i degenti afferenti alla
Traumatologia nei setting di degenza ordinaria h24 o di week surgery
situati ai piani superiori, con un conseguente recupero di 3 stanze con tre
testaletto e 5 stanze con un testaletto (alcune attualmente destinate a
finalità diverse dalla degenza), per un totale di ulteriori 14 posti letto (10
dotati di letto e 4 sfruttabili con letti aggiuntivi o barelle).
4. Livello D:
Interrompere l’attività di Day Surgery, con il conseguente recupero di 4
stanze con tre testa-letto e con la possibilità, previo spostamento di arredi
esistenti, di recuperare una ulteriore stanza con un testa-letto (attuale
medicheria della Day Surgery), per una disponibilità totale di 13 posti
letto aggiuntivi.
Con il fine di reperire ulteriore personale da destinare all’assistenza, il
responsabile U.O. AIO, sulla base di quanto concordato con i
Coordinatori Infermieristici di Area, dispone l’interruzione modulata
delle ferie del personale infermieristico ed OSS turnante in Area
Funzionale Medica e Chirurgica per un recupero totale di 7 infermieri e
2 OSS.
Per consentire la copertura dell’assistenza ai 13 posti letto aggiuntivi della
Day Surgery da destinare a ricovero ordinario, il Responsabile U.O. AIO
dispone che il personale infermieristico giornante e a tempo pieno
assegnato alla Day Surgery (4 unità) entri in turno 3x8.
5. Livello E:
Utilizzare le barelle attrezzate per disporre ulteriori 10 utenti negli spazi
della Day Surgery e dell’Osservazione Breve Intensiva (OBI), raggruppando
tutti i ricoveri propri del MAF negli spazi suddetti.
TOTALE POSTI LETTO AGGIUNTIVI IN FASE 1
13 + 12 = 25 posti-letto
TOTALE RECUPERO POSTI LETTO IN FASE 1
18 + 14 = 32 posti-letto
TOTALE POSTI LETTO DISPONIBILI IN FASE 1
25 + 32 = 57 posti-letto
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RIEPILOGO RISORSE DISPONIBILI E RECUPERATE
Totale risorse recuperate:
● 7 Infermieri tempo pieno.
● 2 OSS a tempo pieno
Totale risorse già disponibili in Traumatologia, OBI, Day Surgery:
● 5+10+4 infermieri a tempo pieno
● 2 infermieri a tempo parziale
● 5 OSS
● 1 infermiera giornante
Totale risorse da utilizzare per il setting destinato al MAF:
● 27 infermieri a tempo pieno
● 2 infermieri a tempo parziale
● 7 OSS
CICLO DI SERVIZIO SETTING MAF, MINI-MAF, o MAP DI 57 POSTI
LETTO
MATTINA
POMERIGGIO
NOTTE
INFERMIERI
TURNISTI
4
4
INFERMIERI
GIORNANTI TP
2
1
INFERMIERI PT
2
OSS
4
4
3
Questa organizzazione consente di gestire il recupero dei posti letto fino alla
Fase 1 Livello E.
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FASE 2:
1. Livello A:
Riduzione/Interruzione dell’attività programmata afferente al setting di
week surgery, con progressivo trasferimento degli utenti non dimissibili
nei rimanenti posti letto dell’Area Funzionale Chirurgica (22 posti-letto
recuperati nell’ala ovest del primo piano del Padiglione Nuove
Degenze). Il responsabile di Area Medica, il coordinatore infermieristico
di Area Medica, il direttore dell’U.O. AIO e la Direzione Sanitaria di
Presidio Ospedaliero valutano l’opportunità di interrompere le attività
ambulatoriali afferenti all’area, con il fine di reperire personale medico e
infermieristico da impiegare per l’assistenza ai posti letto aggiuntivi.
La dotazione organica della Week Surgery è di 13 unità:
10 infermieri turnisti,
● 1 infermiere a tempo parziale,
●
2 OSS di cui 1 con limiti di salute
(tot. 13)
●
Con l'interruzione delle attività ambulatoriali di Area Medica si
recuperano le seguenti risorse:
• Ambulatori Medicina 1, Gastroenterologia e Endocrinologia: 2
infermieri a tempo pieno e 1 infermiere a tempo parziale.
• Ambulatori Medicina 2: 4 infermieri a tempo pieno, 1
infermiere a tempo parziale e 1 OSS.
• Ambulatori Neurologia: 1 infermiere generico e 1 OSS.
• Ambulatorio Reumatologia: 1 infermiere a tempo pieno. +1oss
Con l’interruzione delle attività chirurgiche programmate si ipotizza
un recupero di personale infermieristico pari a 2 unità e di personale
di supporto pari a 1 unità per ogni sala Operatoria inutilizzata.
2. Livello B:
Il responsabile di Area Medica, il coordinatore infermieristico di Area
Medica, il direttore dell’U.O. AIO e la Direzione Sanitaria di Presidio
Ospedaliero valutano l’opportunità di interrompere ulteriormente le attività
ambulatoriali afferenti all’area con il fine di reperire personale medico e
infermieristico da impiegare per l’assistenza ai posti letto aggiuntivi. Previo
spostamento di arredi esistenti, contemporanea attivazione di 12 posti
letto aggiuntivi, in locali con testa-letto dell’ala ovest del primo piano del
Padiglione Nuove Degenze, destinati a finalità diverse dalla degenza (da
reperire letti o barelle attrezzate).
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RIEPILOGO RISORSE DISPONIBILI E RECUPERATE
Totale risorse recuperate:
● 9 infermieri a tempo pieno,
● 1 infermiere generico,
● 2 infermieri a tempo parziale,
● 4 OSS di cui 2 con limiti di salute. ( tot. 16)
●
●
●
●
Totale risorse disponibili:
19 infermieri a tempo pieno,
3 infermieri a tempo parziale,
1 infermiere generico,
6 OSS di cui 2 con limiti di salute. ( tot. 29)
CICLO DI SERVIZIO SETTING 34 PL ( WEEK + 12 LETTI AGGIUNTIVI)
MATTINA
POMERIGGIO
NOTTE
INFERMIERI
TURNISTI
3
INFERMIERI
GIORNANTI TP
1
INFERMIERI PT
3
OSS
2
INF. GENERICO
1
3
3
3
Questa organizzazione consente di gestire il recupero dei posti letto fino alla
Fase 2 Livello B.
3. Livello C:
Interruzione dell’attività chirurgica in elezione con l’eccezione degli
interventi chirurgici per neoplasie maligne. Si procede al trasferimento dei
pazienti ortopedici urgenti nella degenza ordinaria h24 di Area Chirurgica
situata al piano secondo del Padiglione Nuove Degenze e si effettua un
recupero di 34 posti letto (estendibili fino a 36) nell’ala est del primo piano
del Padiglione Nuove Degenze. In considerazione della massiva riduzione
dell’attività programmata, saranno utilizzabili, inoltre, altri 20 posti letto
nella degenza ordinaria h24 di Area Chirurgica situata al piano secondo del
Padiglione Nuove Degenze (da reperire letti o barelle attrezzate).
Con la progressiva contrazione dell'attività chirurgica di sala operatoria si
procederà al recupero di personale infermieristico ed OSS (2 infermieri + 1
OSS per sala) che verrà impiegato per rafforzare l'assistenza nei vari settori
di area medica di nuova istituzione, o in setting in cui si prevede
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l'ampliamento del numero di PPLL. Si potrà, inoltre, disporre di ulteriori
risorse richiamando dalle ferie sia il personale di Area Chirurgica che di
Area Medica.
Relativamente alla disponibilità di risorse OSS a giornata, da distribuire nei
setting in cui si preveda un incremento del fabbisogno di assistenza di
base, sarà cura del direttore della U.O. AIO, sulla base di quanto
concordato con la coordinatrice infermieristica di Area Medica, valutare la
necessità di sopprimere temporaneamente il turno OSS di Area medica con
conseguente recupero di 6 unità OSS.
Solo in caso di contemporaneo incremento del tasso di assenteismo del
personale del comparto sarà valutata l'opportunità di ridurre i livelli
assistenziali fino ad un minimo di 150’ assistenza /paziente (assimilabili
ai contingenti minimi in caso di sciopero) nei setting di Area Medica e
Chirurgica con PL >20.
TOTALE POSTI LETTO AGGIUNTIVI IN FASE 2
12 posti-letto
TOTALE RECUPERO POSTI LETTO IN FASE 2
22 + 34 + 20 = 76 posti-letto
TOTALE POSTI LETTO DISPONIBILI IN FASE 2
12 + 76 = 88 posti-letto
TOTALE DI PRESIDIO OSPEDALIERO
57 + 88 = 145
Al
fine di recuperare produttività di sala operatoria, la quale sarebbe
compromessa dalla diminuita disponibilità di posti-letto presso lo Stabilimento di
Pistoia, potrebbero essere utilizzate sia le sale operatorie di Strutture private
convenzionate con il Servizio Sanitario Regionale per interventi chirurgici
ortopedici con personale dell’Azienda USL3 di Pistoia, sia le sale operatorie dello
Stabilimento Ospedaliero di San Marcello Pistoiese, per le altre specialità
chirurgiche, con personale del Presidio Ospedaliero.
SI RACCOMANDANO I RESPONSABILI MEDICI E INFERMIERISTICI DI AREA
DI PROVVEDERE A DEFINIRE FORMALMENTE PROCEDURE INTERNE
FINALIZZATE ALLA CORRETTA APPLICAZIONE DI QUANTO PREVISTO
DALLA PRESENTE ISTRUZIONE OPERATIVA.
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5. RESPONSABILITA' DELLA INTERPRETAZIONE
La responsabilità della interpretazione per l'applicazione della presente procedura
è demandata ai responsabili delle strutture coinvolte.
6. DOCUMENTI RICHIAMATI O COLLEGATI
•
•
•
•
•
•
•
Schema operativo generale di pianificazione delle Maxi emergenze Dipartimento della Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri (Settembre 1998).
Deliberazione del Direttore Generale dell’AUSL3 di Pistoia n° 311 del 30
maggio 2002, “Maxiemergenze: approvazione Piano per massiccio afflusso
di feriti ai PP.OO. di Pistoia e Pescia”.
Nota di trasmissione della Direzione Sanitaria Ospedaliera n° 156 del
27/1/2004.
Nota del Responsabile dell’U.O. di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e
d’Urgenza del 02/05/2004 : Relazione simulazione “massiccio afflusso di
feriti” Ospedale di Pistoia
Nota del Direttore U.O. Centrale Operativa 118 e della Dr.ssa I. Niccolai
indirizzata al Direttore Generale ed al Direttore Sanitario Aziendale del
03/06/2004: Relazione finale Simulazione Massiccio Afflusso Feriti
Relazione finale della simulazione maxiemergenza del 20/03/2004 redatta
a cura del Dr.Barontini Leandro, del 03/05/2004
Verbali relativi a riunioni sulle emergenze cliniche ed organizzative,
compresi il massiccio afflusso di feriti e la simulazione della maxiemergenza
(conservati presso la Segreteria del Dipartimento di Emergenza Urgenza)
7. STRUMENTI DI REGISTRAZIONE
Elenco dei membri titolari e supplenti dell’Unità di Crisi a disposizione del
Centralino del P.O.
8. DISTRIBUZIONE
La presente procedura è conservata e aggiornata a cura del Direttore e del
Coordinatore Infermieristico dell’U.O. Pronto Soccorso, del Direttore dell’ U.O.
Direzione Sanitaria Ospedaliera e del Direttore e del Coordinatore Infermieristico
del DEU e distribuita a:
• Direzione Sanitaria Aziendale.
• Direttori e Infermieri coordinatori delle UU.OO., Sezioni e Settori del P.O. di
Pistoia.
• Direttori UU.OO. Professionali Ospedaliere.
• Responsabili e Coordinatori Infermieristici delle Aree Funzionali Ospedaliere
del P.O. di Pistoia.
• Referente Sanitario Stabilimento Ospedaliero di San Marcello Pistoiese.
• Responsabile A.F. Tecnica.
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