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Semaforo - WordPress.com
ATTENTI AL SEMAFORO
Scenografia
'-
L'azione si svolge in una strada di città. Sul fondale del palco si possono applicare cartelloni raffiguranti
sagome di grandi palazzi, con le aperture delle finestre colorate. In terra c'è la segnaletica stradale: la zebra,
alcune frecce gialle e bianche. Disposti a seconda degli spazi disponibili, vari segnali stradali verticali.
Costumi e oggetti di scena
I bambini che fanno da automobilisti potranno essere dotati di simpatiche macchine ricavate da scatoloni di
cartone, debitamente disegnate e colorate, che verranno fatte indossare ai piccoli guidatori e tenute per
mezzo di uno spago che si appoggia sulle spalle.
I vigili-angeli, oltre ad avere pantaloni e giacca possibilmente blu, con delle applicazioni di finte mostrine,
avrà un cappello bianco da vigile, fatto di cartoncino; come di cartoncino bianco saranno le fasce da
mettere all'avambraccio. Deve avere, naturalmente, un fischietto con sé. Il bambino che deve impersonare
il semaforo vivente potrà avere, come base, una tuta nera, e i cerchi con i tre colori (di stoffa o di cartone)
applicati sul torace; oppure indossare uno scatolone di cartone disegnato come un semaforo.
I conducenti della vecchia Carolina avranno costumi un po’ antiquati: lui con gilet baschetto in testa,
fazzoletto al collo, lei con un vestito retrò (è necessaria un’auto finta, elettrica).
Per i segnali stradali viventi si potrà usare Io stesso criterio utilizzato per il semaforo
I ciclisti saranno vestiti appunto da ciclisti, con le classiche tute al ginocchio e i berretti in testa. Il bus della
scuola potrà essere realizzato sempre in cartone, con le aperture ai finestrini in modo che i bambini che Io
sorreggono da dietro vi si possano affacciare.
Per i motociclisti seguire il più possibile il testo: “Vesto col giubbotto nero ed i jeans non tolgo mai..”
Stivaletti da motociclista e guanti bucati.. Trucco scuro per le bambine, gel per i maschi. Sono necessarie 4
moto finte.
La scena si apre con un telegiornale che dà notizie di traffico ed incidenti vari.
Poi si riapre sull’interno di una casa.
Mamma (Chiara C.) (vestita elegante e truccata, pronta per andare al lavoro)
(voce): Niccolò… Niccolooooo…NICCOLOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!
Nic.: (stropicciandosi gli occhi) Uffa mamma chiami sempre prima me, non è giusto.. E comunque sono
pronto!!! (sbuffando)
Padre (Gabriele) (giacca e valigetta da lavoro):
Dai che è tardissimo .. Hai svegliato tua sorella?
Giorgia: Si, eccomi papà, sono pronta anch’io!
Padre:
Noi oggi dobbiamo uscire prima del solito, ce la fate ad andare da soli fino alla fermata dello scuolabus?
N./G.: Si papà!
Mamma: Ormai siete grandi, fate la quarta e dovreste conoscere tutte le regole della strada… Basta stare
attenti, no?
N/G: Si mamma!!!
Papà: Avete preso tutti i quaderni?
N./G.: Si papà!
Mamma: E la merenda?
N/G: Si mamma!!!
Mamma e papà: A stasera! Sbrigatevi! E STATE ATTENTI QUANDO ATTRAVERSATE LA STRADA!!!!!!
I bambini escono di casa, sbuffando alla raccomandazione dei genitori..
I due si ritrovano nel traffico cittadino. Il traffico, formato da bambini che girano con automobili di cartone,
e frenetico Sullo sfondo facciate di palazzi)
CANZONE TRAFFICO IN CITTA’
Popi popi, wroom wroom wrooml
Che concerto è questo qua?
Popi popi, wroom wroom wroom!
Tu parti, poi ti fermi, poi riparti e corri via
tra i clacson delle auto che tu senti in ogni via,
Le auto e i motorini fanno il basso ai crocevia
al suono di sirene d'auto della polizia. RIT:
Motori assai potenti fan rumore a volontà:
non trovi mai silenzio con il traffico in città!
Sarebbe certo meglio per le orecchie e l'aria pura.
che a casa sì lasciasse ogni tanto la vettura. RIT.
Che ingorghi delle auto tra semafori e tranvai!
Il tempo passa in fretta e poi non si arriva mai.
Tu sogni un prato verde,
ma è solo fantasia;
e presto ti risvegli,
suoni il clacson, corri via. RIT.
Distrattamente, e sempre correndo, N. e G. si apprestano ad attraversare la strada. Un'auto a tutta velocità
sta per investirli. I bambini se ne accorgono, urlano, ma sembra essere troppo tardi. Nel momento in cui la
macchina sta per toccarli, però, sentono il suono molto forte di un fischietto. Tutto si blocca per incanto.
Nella generale immobilità, solo i 2 fratellini possono muoversi e parlare).
Nic: Che succede? Forse sto sognando, o forse questo è un film di fantascienza.
M.C. Stavamo per andare sotto una macchina, e a quanto pare ci mancava poco. Ma poi cos'è successo?
Nic. Forse un miracolo?
Vigili-angeli: (entrando in scena) Avete proprio indovinato!!
N/C: Chi ha parlato???
Vigile-angelo M.C.: Siamo stati noi!
Vigile-angelo Ale: Ebbene, cari ragazzi, si è trattato di un vero e proprio miracolo.
Nic. E chi l’avrebbe compiuto?
Vigile-angelo A.: Noi modestamente. Abbiamo fermato il tempo!
Gio: Non sapevo che i vigili avessero questo potere…
Vigile-angelo M.: Guardaci bene..
N/G: Non vediamo niente di particolare..
Vigile-angelo A.: (Si volta e mostra un paio d'ali sulle spalle) E queste ti dicono niente?
Gio: (Osserva le spalle di M.) Ehi, ma ce l’hai anche tu!!!
N/G: Siete vigili con le ali???
Vigile-angelo A.: Non dite sciocchezze. I vigili non hanno le ali in dotazione con la divisa..
Vigile-angelo M.: Insomma, proprio non ci riconoscete?
N/G: No, è inutile che insistete…
Vigile-angelo A: Ma sono io…il tuo angelo…
N. Angelo chi? Forse se mi dici il cognome...
Vigile-angelo M.: Ma siamo i vostri angeli custodi!!!
Gio: Ma che dite! Gli angeli custodi sono invisibili!!
Vigile-angelo A.: Generalmente sì, ma ci sono circostanze in cui è necessario agire di persona.
Vigile-angelo M.: E questa era proprio una di quelle circostanze..
N.: Non avresti potuto fermare il tempo anche rimanendo invisibile?
Vigile-angelo A.: E come v’avremmo potuto fare la predica, poi?
N.: Uffa, anche tu mi vuoi fare delle raccomandazioni…
Vigile-angelo M.: Si, se sono necessarie per salvarvi la vita.
Vigile-angelo A.: Sono io il tuo responsabile, non dimenticarlo. E poi, credi sia stato divertente travestirci da
vigile? Abbiamo dovuto discutere per mezz'ora con una signora che voleva farsi togliere una multa
Vigile-angelo M.: e siamo stati insultati da un automobilista che non approvava la chiusura del centro
storico..
Vigili angeli: E’ un mestieraccio!!!
Gio: Non è colpa nostra se la macchina correva e stava per investirci.
Vigile-angelo A.: Eh, no. Voi non potete pretendere di attraversare la strada distrattamente e in -un punto
qualsiasi..
Vigile-angelo M.: Se non lo sapete, esistono delle strisce bianche fatte apposta per i pedoni, dove si può
passare con un po' di tranquillità.
Vigili A/M: Sempre con prudenza, però!
(Inizia la musica. Le macchine che prima si erano bloccate, ricominciano a muoversi. La canzone è cantata
dai vigili-angeli, insieme al gruppo di automobilisti che esegue le coreografie).
CANZONE: UNA ZEBRA UN P0' SPECIALE
È una zebra un po' speciale, non è proprio un animale,
e se ci cammini, sopra, non si fa neppure male.
Serve per attraversare, con un po' di sicurezza;
ma attenzione: per passare, usa sempre la prudenza!
Rit: Guarda lì, guarda là! Ma che vita è questa qua?
Guarda lì, guarda là, questa è vita di città!
Ecco qui le strisce bianche, proprio questo è il punto giusto.
Guarda lì, guarda là, vedi che sia tutto a posto.
Solo allora puoi andare, continuando ad osservare;
con le auto non si scherza, ti potrebbero schiacciare!
Rit.
Con la zebra sull'asfalto, come un ponte in bianco e nero,
vai da un marciapiede all'altro e ci arrivi tutto intero.
È una zebra un po' speciale, non è proprio un. animale:
sono strisce, in verità, sulle strade di città.
Rit.
(Dopo la canzone, le automobili escono ed entrano in scena i semafori viventi: Francesco d.R. e Lucrezia)
Semaforo F.: Se volete stare ancora più sicuri, dovete attraversare dove ci sono io,
Semafori: Il semaforo!!!
N: Dei semafori parlanti??
Gio: Un altro miracolo?
Vigili-angeli: (Minimizzando) Una cosuccia da niente..
Semaforo L.: Conosci il mio linguaggio, bambino?
Gio: Cos'è, un'interrogazione?
Vigile-angelo M.: Non essere sgarbata… (Rivolgendosi ai semafori) Li scusate, sono un po’ vivaci..
Semaforo L.: Se oggi avrete un po’ di pazienza,
Semaforo F.: vi spiegheremo tutto ciò che bisogna osservare per evitare i pericoli della strada.
Semaforo L.: Noi ci esprimiamo attraverso i colori.
N/G: Rosso, giallo e verde.
Semaforo F.: Bravo.!
Vigili-angeli: (Orgogliosi) EH, sono i nostri protetti...
Semaforo F.: Ed ognuno di questi colori ha un significato. Il giallo avverte che sta per apparire il rosso, con il
quale bisogna fermarsi. Il verde, invece...
N/G: Dà via libera.
Tutti: Bravi!!!
Vigile-angelo M.: Vedete che in fondo le cose le sapete?
Vigile-angelo A.: Dovreste essere solo un po’ più coscienziosi…
N/G: Uffa…
(Inizia la musica. i semafori cantano le strofe e, per fare il coro e le coreografie, rientra il gruppo di
automobilisti)
CANZONE: I COLORI DEL SEMAFORO
È verde: c'è via libera,
È rosso, che disdetta!
passare tu potrai.
dice l'auto impertinente.
E giallo: fa' attenzione,
È rosso, ho tanta fretta!
fra un po' ti fermerai.
si lamenta l'impaziente.
E rosso: adesso stop,
fermarti tu dovrai
E ora di passare
e quando scatta il verde
ed il verde lo può dire;
allora sì, ripartirai,
finalmente posso andare,
Semafori imponenti
finalmente ripartire!
sono tanti qui in città:
E verde: c'è via libera...
bisogna stare attenti
con la gran velocità.
Son come grandi fiori che, sbocciati ai crocevia,
coi loro tre colori ti daranno stop e via.
È verde c'è via libera...
(Il coro esce alla fine della canzone).
Semaforo F.: La mia funzione agli incroci è fondamentale. Solo io riesco, con grande efficienza, a regolare il
traffico e ad eliminare il pericolo di incidenti.
Semaforo L.: Certo, c'è sempre qualcuno che non osserva le regole...
(Tutti guardano Niccolò e Giorgia)
N/G: Per una volta che ci distraiamo!
Vigile-angelo M.: In strada anche una piccola distrazione può essere fatale.
SemaforoF.: Dovete sapere che, nelle nostre città, tutti corrono freneticamente.
Semaforo L.: Tutti sono ansiosi di arrivare, sono nervosi; tutti hanno sempre fretta.
(Entrano in scena Giovannino e sua moglie, con una vecchia auto bianca).
Giovannino (Luigi): Ma non tutti amano la velocità.
Vigile-angelo A.: Caro vecchio Giovannino, che piacere vederti!
Semaforo L: Lui sì, che è prudente agli incroci.
N/G: E certo!!! con quel catorcio!
Vigile-angelo M: Ragazzi… portate rispetto!
Asia: Non disprezzate la nostra vecchia Carolina (indica l’ auto).
Giovannino: Ne abbiamo fatta di strada insieme, e non mi ha mai abbandonato. Certo, è un po' lenta, ma a
noi va bene così.
Nic: Si vede che ha tempo da perdere…
Vigile-angelo A: Niccolò! (Tra sé) Che figura!
Giovannino: (Comprensivo) Vedi, bambino mio, il tempo è un concetto che cambia con l'età.
Asia: Quando si è vissuti per tanti anni, si capiscono tante cose, e si dà valore a ciò che per il resto del
mondo non ha significato.
(Giovannino e sua moglie cantano la canzone e possono fare il coro i personaggi già in scena).
CANZONE: LA VECCHIA CAROLINA
Sono tanto affezionato alla vecchia Carolina: l'ho con me da tanti anni la simpatica bianchina.
A una macchina sportiva
non somiglia neanche un p0': tutti dicon di buttarla,
ma io non la cambierò.
Tutti dicon di buttarla, ma io non la cambierò. Tutti dicon di buttarla, ma io non la cambierò.
Quanta strada fatta insieme con la vecchia Carolina! Tanti viaggi in compagnia dalla sera alla mattina.
Sbuffa prima di partire e scoppietta per un p0: tutti dicon di buttarla, ma io non la cambierò.
Tutti dicon di buttarla...
Non abbiamo fatto proprio tutto il giro della terra;
certo che, a guardarla bene, sembra uscita da una guerra.
Giorni fa, all'officina,
il meccanico esclamò:
"E ormai ora di buttarla..." ma io non la cambierò!
È ormai ora di buttarla ma io non la cambierò. E ormai ora di buttarla, ma io non la cambierò!
È ormai ora di buttarla, ma io non la cambierò!
(Da lontano si comincia a sentire un rombo di motore).
Semafori: Allarme, allarme! Signori, vi consigliamo di mettervi al riparo.
N/G: Che succede?
Semaforo F.: Stanno arrivando dei pazzi sulla moto.
Semaforo L.: Sono pirati della strada, dei veri pericoli pubblici.
Giovannino: Beh, noi cominciamo ad andare.
Asia: Si, abbiamo bisogno di prenderci un bel vantaggio, per non farci raggiungere.
VigiIi-angeIi: Addio Giovannino, buon viaggio!
N/G :
E mi raccomando: non correte troppo!
Tutti: Spiritosi...
Semaforo L.: I motociclisti si stanno avvicinando.
Semaforo F.: Usate la massima attenzione!
Giorgia: Come possono essere pericolosi?
Nicco: Per evitarli, basta passare sulla zebra, o rispettare il semaforo.
Vigile-angelo A.: Magari, ragazzi, magari.
Vigile angelo M.: Questi accorgimenti sono validi finché tutti rispettano le regole.
Vigili: Ma se qualcuno compie un'infrazione...
Semafori: È inevitabile l'ìncidente, prima o poi.
N/G: Come è successo a noi prima…
Tutti: Bravi!!!
Motociclisti: (Arrivando con gran baccano)
Tutti i mot: Ciao, mummie. Ci stavate aspettando?
Vigili-angeli: (Offesi) Mummie a chi???
Nicco: (Ai vigili-angeli) Vi conviene sorvolare: mi sembrano ben piazzati
Mot. Matteo P.: A me i vigili mi fanno un baffo.
Semafori: "A me mi" non si dice.
Vigili-angeli: (Un po' spazientiti, alzando gli occhi al cielo) Santa pazienza!
Mot. Matteo S.: Belle le nostre moto, vero?
Mot. Cesare: Quante corse fatte insieme, quante "sgommate",
Mot. Ragazze: quante gare...
N/G: Quanti incidenti!
Motociclista Ale P.: Sì, qualcuno, robetta da niente..
Mot. Fabiola e Sara: Ce la caviamo sempre..
Mot. Giada e Federica: Siamo troppo forti!!
Vigile-angelo M.: Siete fortunati, piuttosto.
Vigile A.: (rivolto ai bambini) Mi piacerebbe sapere chi sono quei malcapitati dei loro angeli custodi...
Nicco: Sicuramente uno che ha molto lavoro da fare!
Mot. Matteo P.: Beh, signori cari, la vostra compagnia è stata veramente piacevole:
Mot. TUTTI: ..ci stavamo addormentando…
Mot. Mat. S.: Perciò, risaliamo in sella alle nostre fantastiche moto…
Mot. Cesare: e andiamo a seminare un po' di panico in giro..
Mot. Ale P.: per ritrovare il buonumore..
Vigile-angelo A.: Un momento: dovete smettere di comportarvi così.
Motociclisti: (Prendendo il vigile-angelo per il collo) E perché?
Vigile-angelo M: No, niente, parlava da solo..
Motociclisti tutti: (Lo lasciano andare) Volevamo ben dire!!!
N/G: (Al vigile-angelo) Che figura!
Vigile-angelo A.: (Giustificandosi) Dovrei studiare meglio la loro psicologia.
Motocicliste: Nessuno può farci la predica.
Tutti: E perché?
Motociclisti tutti: Perché siamo troppo forti!!!
(I motociclisti cantano la loro canzone.)
lo mi sento un tipo forte
sulla moto a tutto gas.
Con lei sfido anche la morte, amo la velocità.
Agli incroci non rallento. non mi fermo per gli stop
resta indietro chi va lento, e i segnali non li so.
RIT: È un pirata della strada,
corre a gran velocità;
sulla moto lucidata
terrorizza la città.
Vesto col giubbotto nero ed i jeans non tolgo mai.
Sono forte per davvero: corro e non mi fermo mai.
Con i fari illuminati sfreccio nella notte scura;
stanno tutti rintanati: sai, io faccio assai paura. Rit.
Certo, non va sempre bene: ho già avuto un incidente.
Sono vivo, ora sto bene solo ho perso qualche dente.
Motociclisti tutti: Noi ce ne andiamo. Ciao, mummie! (Corrono via con le loro moto).
Vigili-angeli: Screanzati!!!!
Semaforo F.: Si vede che non sei un vigile vero. Di, questi tipi se ne vedono tutti i giorni.
Semaforo L.: Oh, ecco, stanno arrivando i miei colleghi.
(Entrano i segnali stradali viventi disposti 2 a 2 accanto ad ogni segnale che portano).
Giorgia: Ma... sono dei segnali! Si muovono anche loro.
Vigile-angelo M.: Un'altra nostra gentile concessione.
SemaforoF.: Ciao, "Divieto di sosta" Come va?
Divieti di sosta (Claudia e Flavia): Non ce ne parlare.
Divieto di sosta 1 (Cla): Abbiamo delle crisi d'identità
Divieto di sosta 2 (FLA): non ci considera più nessuno.
Divieti di sosta: ci sentiamo così inutili!
Limite di velocità 1 (Giulia F. e Carol): Non fare così, amico. Più il traffico aumenta, più aumenta la
confusione...
Limite di velocità 2: (Giu.F.) ..e l'infrazione. La vita è diventata dura per noi tutti.
Limiti di velocità Casol): Anche noi stiamo passando un brutto periodo: tutti fanno finta di non vederci.
Semafori: Eh già, I limiti di velocità non vengono, più rispettati.
N/G: Non pensavamo che la situazione fosse così grave.
Diritti di precedenza (Michela e Irene): Anche noi, che siamo "Dare precedenza", ci dobbiamo lamentare.
Diritto di precedenza 1 (Michi): Gli automobilisti sono sempre più indisciplinati.
Diritto di precedenza 2 (Irene): Bisognerebbe che fossero educati sin da piccoli.
N/G: Come noi!!
Tutti: Bravi!!!
Stop 1 (Pierf.): Tutti dovrebbero conoscere bene i segnali: quelli orizzontali...
Direzione obbligatoria (Antonio): Che sono impressi sull'asfalto: linee, frecce, eccetera.
Stop2 (Diego): E quelli verticali, che siamo noi
Lavori in corso (Tommaso): Ma ce ne sono molti altri, divisi in segnali di "pericolo", con forma triangolare..
Posto di polizia (Jacopo): di divieto e obbligo di forma circolare
Segnale rettangolare (ChiaraS.): e segnali di indicazione con forma variabile
Nic: Non saranno troppi per ricordali?
Vigile-angelo A.: Niente di più facile. Adesso facciamo un test.
Gio: (Ironica) Praticamente un'altra interrogazione.
(I vigili-angeli invitano i segnali a mescolarsi).
Vigile-angelo M.: Ora prova a ricordare i loro nomi.
Nicco: Vediamo... "Stop", "Dare precedenza", "Limite di velocità", "Direzione obbligatoria”
Gio: “Posto di polizia”, “Lavori in corso”..
Semaforo L.: (Indicando il "Divieto di sosta") E questo?
N/G: Beh, ecco, BOOO…
Divieti di sosta: (Seccati) Lo sapevamo: non contiamo più niente!
Vigile-angelo A.: Comunque non basta conoscere i segnali..
Vigile-angelo M.: bisogna anche rispettarli!
N.: Se tutti osservassero la segnaletica,
Gio: allora molti incidenti si potrebbero evitare.
Tutti:
Bravi!!!
(Inizia la musica della canzone cantata dai segnali ed accompagnata dai cori)
CANZONE: ATTENTI AI SEGNALI
RIT: Tieni gli occhi bene aperti, sII prudente, fa' attenzione!
I segnali sono tanti, si, può fare confusione!
Si somigliano un po' tutti, io non ci capisco niente, mi confondo facilmente: che segnale è questo qua?
Forse è d'obbligo, o divieto, o segnale d'attenzione; forse dà l'indicazione... ma che jungla la città!
RIT: Tieni gli occhi bene aperti...
Sono impressi sull'asfalto i segnali orizzontali
e per quelli verticali tu dovrai guardare in su.
No, non stanno lì per caso, sono tutti da osservare:
stanno lì per evitare i pericoli in città.
RIT: Tieni gli occhi bene aperti..
I segnali sono tanti,
si somigliano un po' tutti, sono belli o sono brutti, sono amici di città.
(Alla fine della canzone, i segnali escono di scena. Le macchine riprendono a circolare freneticamente)
Vigile-angelo A.: Non capisco voi uomini come facciate a vivere in questo inferno.
Vigile-angelo M.: Oh, hai detto -"inferno": hai citato il nemico!!!
Nic: Non so cosa risponderti. Vivo in questa città da quando sono nato,
Gio: e forse ci siamo abituati…
(Entrano dei passanti con la bicicletta. Le automobili escono di scena).
1° ciclista (Andrea): Male, molto male..
2° ciclista (Angelo): Se vi abituate a questo caos..
3° ciclista (Kevin): rischiate di perdere la bellezza di tante cose nascoste.
N/G: Cosa volete dire?
4°ciclista Lorenzo): La gente passa molto del proprio tempo in macchina, in mezzo al traffico..
5° ciclista (Francesco V.): o sfrecciando sulle strade e non si ferma mai a guardare quello che c'è intorno..
6° ciclista (Rachele): piccoli angoli di natura che resistono al cemento delle città...
7° ciclista Chiara V.): Fiori colorati sui balconi, curati da persone che amano ancora le piante...
8° ciclista (Giorgio): Gattini affettuosi che si avvicinano se porti loro qualcosa da mangiare...
9°ciclista (Simone I.): Nessuno pensa più a questo: Tutti hanno sempre una gran fretta!
N/G: E voi???
10 ciclista (Rebecca): Come vedi, abbiamo lasciato l'automobile a casa e abbiamo deciso di andare in
bicicletta. Daremo così un contributo alla lotta contro l'inquinamento e ci sentiremo riconciliati con il
mondo.
Gio: Che bello!
Nic: Io so andare in bicicletta: modestamente sono salito fino a Montecassino…
Vigile-angelo A.: Piano con gli entusiasmi. Per andare in. bicicletta, e anzi maggiormente con questa,
Vigili angeli: bisogna stare attenti!!!
Nic: E che bisogna fare, allora?
1° ciclista: Fare passeggiate in campagna, è la cosa migliore.
11° ciclista (Anna Maria): In città, quando ci sono, circolare sulle piste ciclabili;
12° Ciclista (Antonia): Indossare sempre le protezioni adatte, come il casco, e munirsi di campanello per
segnalare agli eventuali pedoni di spostarsi.
Semaforo F.: evitare comunque di viaggiare in mezzo alla strada;
Semaforo L.: evitare le vie grande circolazione; e soprattutto...
N/G: Stare sempre in guardia.
Tutti: Bravi!!!
Gio.: Ma se siamo tanto bravi,
Nic.: perché tutti ci fanno la predica?
(I ciclisti iniziano a cantare).
CANZONE: PRENDI LA BICI -.
Quante son le cose -che non vediamo più,
presi dalla fretta, con l'auto e la tivù.
Ma c'è ancora un mondo molto bello che darà
a chi vuoi trovarla un'allegra libertà.
Rit: Prendi la bici, pedala e va, senza la fretta che regna in città
Su, dai, pedala, pedala e vedrai quante bellezze scoprire potrai.
Strade e marciapiedi: qui l'erba non c'è più! Fumo e poi rumore: ma dove vivi tu?
Fuggi quando puoi dall'asfalto di città, verso la natura, - in allegra libertà.
RIT: Prendi la bici, pedala e va, senza la fretta che regna in città.
Su, dai, pedala, pedala e vedrai quante bellezze scoprire potrai.
Cerca l'aria pura, vai fuori di città, corri verso il verde, ma che felicità!
Lascia a casa l'auto, la bici prendi e và, corri, corri, corri, in allegra libertà.
RIT: Prendi la bici, pedala e va, senza la fretta che regna-in città.
Su, dai, pedala, pedala e vedrai quante bellezze scoprire potrai.
(Finita la canzone, i ciclisti escono di scena salutando e suonando i campanelli).
Gio: Oggi abbiamo imparato un sacco di cose importanti.
Vigile-angelo A..: Modestamente..
Vigile angelo M.: abbiamo fatto un bel lavoro…
N/G: Ai vigili-angeli) Bravi!!!
Vigile-angelo M.: Oggi stava per succedere qualcosa di terribile, e per questa volta abbiamo potuto saIvarvi
Vigile-angelo A: Ma ricordate: non ci sono concessi altri interventi di questo tipo. D'ora in poi, dovrete
badare di più a voi stessi.
Nic: Adesso conosciamo i segnali, sappiamo che dobbiamo attraversare sulla zebra,
Gio: e, quando c'è il semaforo, aspettare il verde per passare.
Semafori: Giusto.
Gio: Sappiamo che bisogna stare attenti ai pirati della strada, e sono tanti!
Vigili-angeli: Giusto!!!
Nic: .Che l'aumento del traffico nelle città provoca gravi problemi d'inquinamento, e quindi bisognerebbe
prendere l'automobile il meno possibile…
Semafori: Giusto.
Gio: (guardando l’orologio) Peccato che abbiamo fatto tardi a scuola…
Vigile-angelo M.: Tu non hai fiducia nei poteri del tuo angelo custode.
Vigile-angelo A.: Guardate l'orologio…
Gio: Sono ancora le otto e venti.
Nic: Ma com'è possibile?
Vigile-angelo A.: Te l'ho detto: un piccolo miracolo.
Vigile M.: Abbiamo fermato il tempo, no?
Nic: (dà una pacca sulla spalla ad A.) Ti ringrazio. Sei il migliore angelo custode che potesse capitarmi!!!
(anche Gio. dà la mano a M. per ringraziarla)
Vigile-angelo M.: (Vantandosi) Oh, siamo tutti così, nella nostra categoria.
Nic: Però non faremo in tempo lo stesso. Il bus della scuola passa sempre alle otto e un quarto.
Gio: Eh già, ormai l'abbiamo perso…
Vigile-angelo M.: Abbi fede, mia piccola Giorgia.
Vigile-angelo A.: Beh, è proprio ora di andare; dobbiamo liberarci di questi panni, prima che qualche
automobilista ci insulti di nuovo.
N/G: Ci lasciate soli????
Vigile-angelo A: Noi non vi lasciamo mai soli.
Vigile M.: Anche se non potrete vederci, vi saremo sempre vicini!!!
(Cominciando ad allontanarsi) Ciao!!!
N/G: Ciao. Ma ora... che dobbiamo fare?'
Semaforo F: Restate li e non muovetevi..
Semaforo L.: Vedrete che qualcosa accadrà..
N/G: Cosa volete dire?
(I semafori non rispondono, restano immobili. Da quando gli angeli custodi sono andati via, tutto è tornato
normale. Dopo una breve pausa si sente, fuori scena, il rumore di clacson e di bambini vocianti. E’ il bus
della scuola. Nic. E Gio. se ne accorgono e si guardano stupiti).
Nic: Non è possibile:
Gio: il bus della scuola!
(Il bus, con il conducente e tutti i bambini, entra in scena)
Conducente Mattia: Ciao, bambini. Scusate il ritardo, non era mai successo prima. Stamattina accadono
cose strane.
N/G:
A chi lo dici!!!
Conducente: Dai, salite, si va a scuola.
Bambina sull’autobus (Melissa): Ma cosa avete fatto mentre ci aspettavate?
Bambine sull’autobus (Giulia L. e Chiara P.): Dai, raccontateci tutto!!!!
(I bambini, sul bus della scuola, cantano l'ultima canzone).
CANZONE: IL BUS DELL'ALLEGRIA
Questo è un bus particolare: '
Questo bus - che simpatia! –
porta un carico speciale. '
porta i bimbi per la via
Non può far salire tutti
con un po' di confusione
- che sian belli o che sian brutti -
e una certa agitazione.
solo i bimbi che ogni giorno,
Sono tutti grandi amici
all'andata ed al ritorno,
e si sentono felici;
vanno a scuola puntualmente -
fanno scherzi, fanno guai,
e con tutto l'occorrente.
e non stanno fermi mai.
C'è chi è ancora addormentato,
C'è chi tira le cartacce,
chi è vivace e scanzonato;
chi fa pure le boccacce;
chi ripassa per la via
c'è chi canta per la via
italiano e geografia.
sopra il bus dell'allegria.
Ciao ciao, ciao, qui c'incontriamo.
Ciao ciao, ciao, qui c'incontriamo...
Ciao ciao, ciao insieme andiamo.
Ciao, ciao, ciao!
Ogni giorno ci troviamo,
ciao, ciao, ciao!
(Alla fine- tutti escono-di scena-salutando il pubblico)
I due Presentatori ringraziano e concludono la recita.
Fly UP