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perché ci dovevano essere pastori - Missione libera Bethel

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perché ci dovevano essere pastori - Missione libera Bethel
PERCHÉ CI DOVEVANO ESSERE PASTORI
21 Dicembre 1964
Ramada Inn
Tucson, Arizona, U.S.A.
1. Credo di essere una specie di predicatore dal fiato lungo, e senza istruzione, credo di non avere
molto l’aria di un predicatore per certe persone. E io neanche sostengo di essere un predicatore,
solo una specie di “ruota di scorta”. Ma sento d’avere un Messaggio da Dio che nella mia maniera,
l’unica maniera in cui devo presentarLo, sto cercando di presentarLo al mondo. E se io non
restassi con quel Messaggio, sarei un traditore per Dio e un ipocrita per voi. Una persona che dirà
una cosa e ne crede un’altra, è ipocrita. Noi dobbiamo sempre dire la verità dal nostro cuore. Così
quando la gente ci considera, anche se non è d’accordo con noi, vogliamo essere uomini e donne
onorati: che diciamo dal nostro cuore, ciò che è vero nei nostri cuori.
2. L’anno scorso, oppure l’anno prima, ebbi il privilegio di parlare un--un Cristiano… ossia
perdonatemi, un messaggio natalizio, qui a Ramada. E credo parlai sul soggetto, o qui o a
Phoenix, di Perché la piccola Betlehem? E credo fu poi qui, l’anno scorso, parlai su: “Abbiamo
visto la Sua stella all’est e siamo venuti per adorarLo”.
3. E, sapete, quando leggete la Bibbia, ci chiediamo quei perché, e stasera ho pensato se mi
sopportaste un po’, e pregate con me, proverei a darvi il mio Messaggio natalizio. Dio solo sa dove
saremo il prossimo Natale, se vi è un prossimo Natale dopo questo. Perciò quindi questo potrebbe
essere l’ultimo Natale in cui sediamo assieme finché sediamo in un’altra tavola. Ed Esso non sarà
uno di questo tipo, ma sarà quando noi mangiamo e beviamo la comunione di nuovo con Lui, nel
Regno del Padre alla fine della strada. E allora, accostiamolo stasera come se questo fosse
l’ultimo Messaggio di Natale in cui mai staremmo seduti assieme, nella profonda sincerità.
4. Voglio parlare stasera su un soggetto insolito, ma certe volte tu trovi Dio nella cosa insolita. Egli
compie cose in una maniera insolita. Non nella solita maniera, si tratta della maniera insolita, tempi
insoliti, scene insolite, Egli è insolito. E voglio questo… se il Signore vuole, voglio parlare sul
soggetto del: PERCHÉ CI DOVEVANO ESSERE PASTORI.
5. E ora giusto prima che ci accostiamo alla Parola, che io credo sia Dio: “Nel principio era la
Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e abitò in m ezzo a
noi”.
6. Come dissi la settimana scorsa o la penultima settimana a Phoenix: “È provato che vi sono
soggetti di questa terra, persone, che adesso passano attraverso questo edificio”. La televisione lo
prova. Avviene in un’altra dimensione, i nostri occhi naturali e i nostri cinque sensi non possono
percepirlo. La televisione non è che fabbrica niente, essa incanala soltanto. Tu non puoi fare un
movimento col tuo dito, non puoi battere il tuo occhio che ciò non sia provato che viene registrato
per sempre. Io potrei stare in piedi… Ossia un uomo in Australia, se qui ci fosse uno schermo
televisivo, non solo questo ma l’uomo potrebbe parlare, muovere il suo dito, battere il suo occhio, o
perfino il colore dell’abbigliamento che indossa, sarebbe proiettato qui sulla parete, e lui si trova in
Africa, Australia, intorno al mondo. Vedete, vi è un ciclo di onde eteree. Io non so spiegarlo, ma so
che c’è. Non penso che qualcuno sapesse spiegarlo veramente. Perciò, la televisione può
introdurre questo e renderlo veritiero per mezzo di certe apparecchiature, sì che potessero
rifletterlo sulla parete.
7. Ora, quella stessa cosa era qui quando Adamo vi si trovava. La televisione era qui quando Elia
stava sul monte Carmelo. Essa era qui quando Martin Lutero, quel giovane sacerdote, gettò la
comunione per terra e disse: “È pane consacrato! E il giusto vivrà per fede!” Essa era qui allora,
ma noi la stiamo trovando solo ora. Ed è pure così, che in presenza nostra stasera vi è Dio, Angeli,
esseri soprannaturali che sono invisibili per il nostro senso naturale della vista. Ma un certo giorno
ciò sarà una realtà giusto come la televisione lo è adesso, e proprio così comune. Ora, è per
questo che io credo la Parola.
8. Gesù disse: “Chiunque aggiungerà una parola a questa Bibbia, o toglierà una Parola d’Essa, la
sua parte sarà tolta dal Libro della Vita”.
9. Perciò, chiniamo allora i nostri capi, prima anche che La leggiamo. Così solenne! Qualsiasi
uomo che ha forza fisica potrebbe sfogliarne la pagina, però unicamente Dio può rivelarLa.
10. E ora coi nostri capi chini verso la polvere dalla quale siamo stati presi, e a cui un certo giorno
ritorneremo, mi chiedo… E in questo momento solenne, mentre ci avviciniamo al Natale, se c’è
qualcuno qui che si sente veramente indegno e che volesse essere ricordato in questa preghiera,
vorreste (senza sollevare il vostro capo) alzare solo le vostre mani a Dio e dire: “Ricordati di me,
Signore, in questo Natale?” Dio vi benedica.
11. Santissimo e benevolo Padre Celeste, Dio Onnipotente, Colui che era da origine, prima che ci
fosse una stella o un atomo oppure una molecola. Tu hai fatto ogni cosa per mezzo di Gesù Cristo
Tuo Figliuolo, e in Lui ci hai donato ogni cosa liberamente. Noi Ti ringraziamo, stasera, Signore,
per questa opportunità che ci hai dato di riunirci assieme, per essere messi in guardia e insegnati
dallo Spirito Santo. E lo Spirito Santo prende le Tue Parole e ce le rivela, poiché Gesù disse:
“Quando lo Spirito di Verità è venuto, Egli vi ram m enterà queste cose che vi ho dette e vi
m ostrerà pure le cose a venire”.
12. Dio, non vi è uno in mezzo a noi, né vi è uno sopra la terra, che è degno di provare a
interpretare la Tua Parola, perché sta scritto che: “La Parola di Dio non è una interpretazione
privata”. Quindi, Signore, noi preghiamo affinché lo Spirito Santo ci darà stasera, a ognuno, la
parte che ci bisogna per saziare quella fame che c’è nel nostro cuore per camminare più vicino a
Te. Noi siamo inadatti, impuri, indegni. Lascia che il Bambino che è nato a Betlehem, che visse la
vita più perfetta, e fu l’unico uomo perfetto sopra la terra e diede Se stesso come riscatto affinché
potesse purificare noi peccatori impuri e introdurci nella parentela col Padre, accordi stasera che il
Suo Santo Spirito, attraverso la predicazione della Parola, farà questo per noi.
13. E, Signore Dio, oggi sulla terra ci sono molti malati, a dispetto della migliore medicina con cui ci
siamo mai curati, e della migliore medicina e dei migliori ospedali, e malgrado tutte le nostre grandi
scoperte scientifiche, vi sono però più malattie di quanto il mondo ne ha mai conosciute, perché vi
è più peccato e incredulità che il mondo abbia mai conosciuto. Aiutaci stasera Grande Medico, e
guarisci i malati che sono in mezzo a noi.
14. E dacci lo Spirito, il vero Spirito del Natale. Quando oggi… che i riti pagani, l’adorazione d’alberi
natalizi, le false storie d’un uomo chiamato Santa Claus (Babbo Natale. - Ed.), e i nostri conigli
pasquali, e le varie mode che il mondo commerciale ha volto a proprio profitto, possano essere
messe da parte, Dio. Lasciaci entrare in Cristo la Parola, perché lo chiediamo nel Suo Nome e per
la Sua gloria. Amen.
15. Se volete prendete con me San Luca al capitolo 2°, per una lettura nello Scritto Sacro. Potete
sentirmi bene? C’è uno spostamento nei microfoni? Potete sentirmi bene in fondo? Se potete,
alzate la vostra mano. Grazie. Il capitolo 2° del Vangelo secondo San Luca:
Or in que’ dì avvenne che un decreto uscì da parte di Cesare Augusto, che si facesse un
censim ento di tutto l’im pero.
1.
2.
Questo censim ento fu il prim o fatto m entre Quirinio governava la Siria.
3.
E tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città.
Or anche Giuseppe salì di Galilea, dalla città di Nazareth, in Giudea, alla città di Davide,
chiam ata Betlehem , perché era della casa e fam iglia di Davide,
4.
5.
a farsi registrare con Maria sua sposa, che era incinta.
6.
E avvenne che, m entre eran quivi, si com pié per lei il tem po del parto;
ed ella diè alla luce il suo figliuolo prim ogenito, e lo fasciò, e lo pose a giacere in una
m angiatoia, perché non v’era posto per loro nell’albergo.
7.
Or in quella m edesim a contrada v’eran de’ pastori che stavano ne’ cam pi e facevan di notte la
guardia al loro gregge.
8.
E un angelo del Signore si presentò ad essi e la gloria del Signore risplendé intorno a loro, e
tem ettero di gran tim ore.
9.
E l’angelo disse loro: Non tem ete, perché ecco, vi reco il buon annunzio di una grande
allegrezza che tutto il popolo avrà.
10.
11.
Oggi, nella città di Davide, v’è nato un salvatore, che è Cristo, il Signore.
12.
E questo vi servirà di segno: troverete un bam bino fasciato e coricato in una m angiatoia.
13.
E ad un tratto vi fu con l’angelo una m oltitudine dell’esercito celeste, che lodava Iddio e diceva:
14.
Gloria a Dio ne’ luoghi altissim i, pace in terra fra gli uom ini ch’Egli gradisce!
E avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro verso il cielo, i pastori presero a
dire tra loro: Passiam o fino a Betlehem e vediam o questo che è avvenuto, e che il Signore ci ha
fatto sapere.
15.
16.
E andarono in fretta, e trovarono Maria e Giuseppe ed il bam bino giacente nella m angiatoia;
17.
e vedutoLo, divulgarono ciò ch’era loro stato detto di quel bam bino.
18.
E tutti quelli che li udirono, si m eravigliarono delle cose dette loro dai pastori.
19.
Or Maria serbava in sé tutte quelle cose, collegandole insiem e in cuor suo.
E i pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Iddio per tutto quello che avevano udito e
visto, com ’era loro stato annunziato.
20.
Possa il Signore aggiungere le Sue benedizioni alla lettura della Sua Parola.
16. Ora, è un… Perché questo grande avvenimento fu rivelato a dei pecorai? Quella sarebbe quasi
una cosa sorprendente per noi. Ho delle Scritture scritte qui e alcune annotazioni che proverò a
leggere rapidamente per spiegarvene il perché al meglio della mia conoscenza. E forse in seguito
dopo questo, stasera il Signore con la Sua grazia, toglierà i “perché” via da noi. Ma… Quasi tutti
noi, suppongo, una volta o l’altra ci si è chiesto perché questo avvenimento più grande di tutti i
tempi fu rivelato a dei pecorai. Perché fu rivelato al pecoraio e non ai teologi di quel tempo, i quali
erano quelli che venivano istruiti a sentirLo? E perché Egli giunge ed evita il ricco e viene al
povero? Inoltre, perché Lui evita il colto e il sapiente e viene all’umile e all’ignorante? Vi sono
alcuni interrogativi in questo, dei “perché”.
17. E potrei dire un’altra ragione, notate, il Bambino fu nato in Betlehem, la quale Betlehem
nell’interpretazione ebraica, come ne parlammo un paio d’anni fa qui, Betlehem significa la “Casa
del Pane di Dio”. E provammo con le Scritture che Lui non poteva venire in nessun altro posto.
Betlehem fu fondata da Rahab e suo marito. Rahab era una meretrice che un generale
dell’esercito israelita, dopo che avevano preso Gerico… E per fede lei, nella sua condizione,
credette il messaggio di Dio e fu salvata. E da lì, quando Giosuè suddivise le terre dove ognuno
sarebbe stato…
18. E vi è una grande lezione che una volta o l’altra spero di essere in grado di portare a Tucson,
riguardo a quelle madri ebree che davano alla luce quei bambini. Quando lei gemeva nelle doglie
del parto per il bambino, dava il nome al piccolo e ciò lo disponeva posizionalmente nella terra
promessa, la sua tribù. La grande cosa è che tutta la Parola di Dio coincide proprio assieme. Se
non coincide assieme, non è la Parola di Dio che coincide male, è il tuo pensiero che coincide
male con la Parola. Essa coincide tutta assieme.
19. Perciò allora, Egli era il Pane di Vita, come imparammo la settimana scorsa in Phoenix, ossia la
penultima settimana. Ed essendo Lui il Pane di Vita, non poteva venire in nessun altro luogo che la
“Casa del Pane di Dio”. E quello fu il perché. Ora, qui Gesù è nato in Betlehem, e in Betlehem vi
era la sinagoga, in Betlehem vivevano grandi conduttori religiosi. Il grande re-pastore Davide era
nato in Betlehem, suo padre Isai era nato in Betlehem, suo nonno Obed era nato in Betlehem.
Inoltre, lungo tutto il cammino passato, lui veniva da Betlehem.
20. E qui, Gesù il Figliuolo di Davide è nato in Betlehem, proprio all’ombra delle grandi cattedrali.
Quindi se quelle persone sono preparate e avevano aspettato il Messia per tutti questi anni, 4 mila
anni, il Messia era stato profetizzato che venisse. E allora se il Messia nacque all’ombra della
cattedrale, perché dovevano andare a portare il grande Messaggio, il primo Messaggio,
direttamente laggiù fra i monti a un gruppo di pecorai ignoranti e impreparati? E incaricarono dei
pecorai! Non il sapiente e preparato ma pecorai! È una cosa strana, vero? Ma da qualche parte ci
deve essere un perché… s’è un perché, ora ci deve essere una risposta al perché! E nessun uomo
conosce la risposta all’infuori di Dio. Egli è l’Unico che conosce la risposta.
21. Ora, ricordate, il Messia era già nella città, nato nella città, in una stalla, proprio presso le grandi
cattedrali dove il sommo sacerdote e i gran sacerdoti e i teologi e i sapienti e gli istruiti, erano tutti
là che aspettavano il Messia. Ed Egli era là, proprio in mezzo a loro! Ma perché allora essi
andarono ai… fuori sui monti di Giudea agli ignoranti, incolti, privi di cultura, più poveri di tutti?
Sembrava la persona meno adatta per un tale compito, per rivelare il Messaggio e mandarli a
recare il Messaggio.
22. Sapete la mia opinione? Potrebbe non contare molto, ma voglio porgere la mia opinione: io
credo che è a causa della sapienza di Dio, per cui Lui sapeva che essi non avrebbero ricevuto un
tale Messaggio nel modo in cui Lui viene. Non era il gusto della loro dottrina. Era diverso. Non era
come loro erano stati preparati a credere che Lui sarebbe stato. Era contrario al loro intendimento
teologico. Tutta la loro preparazione, tutto il loro apprendimento era superato, era diventato niente.
Credo che fu la sapienza di Dio che sapeva che essi non avrebbero ricevuto un tale Messaggio.
23. Così il Messia era qui, e ci deve essere qualcuno che Lo riconosce. E Lui conosceva coloro che
non erano stati mischiati in una tale roba come quella. Egli sarebbe stato più capace di recare il
Suo Messaggio a un gruppo ignorante di quanto lo sarebbe stato a un gruppo misto che era così
indurito nelle proprie vie che niente poteva cambiarli, nemmeno la Parola di Dio.
24. E ora, amico Cristiano, lascia che ti ponga una domanda, con tutta sincerità e amore. Io mi
domando semplicemente se Lui facesse stasera la stessa cosa, e ci mandi in questa generazione,
mi domando se i nostri teologi, e gli educatori e i sapienti, non rigetterebbero il Messaggio proprio
allo stesso come fecero allora? L’uomo non cambia, nemmeno la Parola di Dio cambia. Egli è
l’Iddio immutabile, non cambia!
25. Notate, Angeli vengono e… Angeli vengono e danno il loro Messaggio a uomini d’una tale
bassa condizione, quando là vi erano uomini più qualificati (secondo il pensiero terreno) di quei
poveri pecorai ignoranti. Il pecoraio era il più ignorante di tutti, egli non aveva bisogno di conoscere
nient’altro che solo circa le sue pecore. Egli non aveva bisogno di sapere la matematica. Non
aveva bisogno di sapere come scomporre un atomo. Non gli occorreva alcuna cultura, doveva
soltanto conoscere le sue pecore, ecco tutto quello che gli occorreva sapere. E Dio, la grande
Sapienza e la Fonte e la sorgente d’ogni sapienza, sceglierebbe una persona come quella, o
piuttosto delle persone come quelle, ed evita tutti gli studiosi ben preparati che sono addestrati a
distinguere Questo. Ciò dice una cosa: che essi erano preparati nel campo sbagliato. Lasciò
perdere tutti i grandi della terra; vi erano persone importanti, grandi insegnanti, il sommo sacerdote
Caiafa, molti altri grandi uomini, tutti i potenti eruditi d’Israele, tutte le denominazioni e tutti i teologi
“vanagloriosi”, Dio evitò ognuno di loro! Ora, quella è la sapienza di Dio.
26. Notate, il più Alto dei Cieli s’affrettò a onorare i più umili e ignoranti della terra. Il più Alto del
Cielo scese per farSi conoscere dai più bassi della terra, evitò tutti quanti per farSi conoscere da
comuni mandriani; venendo per dare a questi comuni mandriani il più grande Messaggio di tutti i
tempi. Vi erano stati molti grandi messaggeri. Avremmo pensato che al tempo di Noè e dei profeti,
dei grandi sacerdoti ecc. erano stati nei tempi passati. I grandi uomini colti, re, potenti, monarchi
ma qui Lui viene col più grande di tutti i Messaggi. Qual era il Messaggio? “Il Messia è qui ora!”
Vedete? E per far sapere questo Lui evitò tutti i preparati per farlo sapere a umili pecorai.
27. Riflettete su questo: tutti gli ecclesiastici, tutti gli uomini di chiesa, tutti i dottori o insegnanti
spirituali, tutta la preparazione teologica, tutto il denaro che era stato speso, tutte le chiese e le
dottrine e le denominazioni, tutto fu superato! Tutto l’apprendimento che avevano passato su tutti i
missionari, e tutto il far proseliti, tutta la condizione di membri, e ogni cosa che loro avevano
pensato che avevano fatto per onorare Dio, eppure il Messaggio chiave di tutto ciò era passato via
da loro. Strano! Perché? Vedete?
28. E notate, non solo questo, ma il posto il più inverosimile per un tale avvenimento. I pecorai, ora,
furono quegli che ricevettero il Messaggio. E ora notate dove era il Messaggio: nel posto più
improbabile che chiunque si sarebbe aspettato Lui venisse. E io mi domando stasera se noi
stessimo aspettando il vero Messaggio del Signore Gesù, mi domando se Esso sarebbe in un
gruppo improbabile, un posto che era… che il grande, elevato mondo colto e la chiesa oggi
penserebbero fosse un gruppo di (oh!) eretici? Mi domando se non sarebbe dove noi Lo
troveremmo? Il posto più improbabile, e per i parlatori meno qualificati. I pecorai non sapevano
niente circa il parlare, chiamavano solo le pecore; ebbene, forse è per questo che Lui viene.
29. Ma vi era una Parola promessa. Notate, potrebbe compiersi ancora.
30. Esso passò oltre tutti i nobili della terra. Passò oltre tutti i nobili, e fu rivelato a persone di
nessun conto. Tutti i nobili che erano decorati con grandi lauree in teologia e in psicologia, e
cultura elevata e grandi cattedrali eccetera, tutto fu superato e rivelato a persone di poco conto. La
sapienza, lo compì l’infinita sapienza dell’Onnipotente Dio, per far conoscere loro il più grande
Messaggio che mai era: “Il Messia è ora sulla terra”. Che sapienza! Poteva solo venire da Dio che
conosce la sapienza! Tutta la sapienza e tutto l’insegnamento scolastico e ogni cosa, erano ora
distrutti e superati per la grande sapienza di Dio. Continuo a ripeterlo perché voglio che si addentri
in profondità. Tutto distrutto, non era di alcun beneficio; tutto superato per permettere alla sapienza
di Dio d’avere il diritto di precedenza, per cui Dio prende delle persone da nulla per farne
qualcosa.
31. Potremmo fermarci qui e parlare di Giovanni. Potremmo fermarci e parlare di Elia. Nessuno sa
dove viene Elia. Tutto quel che sanno è che lui apparve semplicemente sulla scena. I profeti delle
epoche passate erano delle nullità. Ma Dio prendeva quelli per… e passava oltre l’etica e gli
insegnamenti della chiesa, per fare… mostrare che Egli è Dio. Egli prende qualcosa che non è
niente per farne qualcosa. Egli mostra la Sua sapienza e la Sua natura divina agendo così, Lui
prende delle nullità. Quando Egli formò il primo uomo, prese soltanto una palla d’argilla e ne ricavò
un uomo. Dove non c’era nient’altro che argilla, Lui però fece un uomo. E Dio ora prende delle
nullità, per farne qualcosa. E finché noi pensiamo d’essere qualcosa, allora non possiamo essere
usati nella mano di Dio. Dobbiamo abbandonare tutto quel che mai abbiamo appreso o imparato.
Come il grande San Paolo, il quale disse che dovette dimenticare tutto quel che mai aveva
appreso, affinché potesse conoscere Cristo.
32. Tutto il loro insegnamento scolastico, tutte le loro dottrine e così via, furono tenute in conto per
loro come la peggiore cosa. Alla fine Lo rinnegarono! Lo stesso insegnamento scolastico che
avevano avuto per Lui, per crederLo, si rivoltò e diventò il Suo nemico più critico, e Lo crocifisse!
33. Sapete voi che la storia ogni tanto si ripete? È un fatto risaputo. Potrebbe capitare di nuovo
proprio accanto a noi. “Oh,” tu dici: “se io fossi vissuto allora…” Ebbene, ora, se tu vuoi sapere ciò
che avresti fatto allora, guarda la tua condizione presente di ora, e puoi vedere quel che avresti
fatto allora, perché ciò lo rivela certamente.
34. Preparati a credere la Sua Parola, e poi quando la Sua Parola fu confermata davanti ai loro
stessi occhi, rinnegarono la Parola che era fatta confermare. Quando Dio provò ciò che Lui
avrebbe fatto, e disse quel che avrebbe fatto e provò ciò che avrebbe fatto, allora cambiarono e
chiamarono questo uomo un “cattivo spirito”, il che maledisse tutti loro. Pensate cosa ebbe luogo!
Pensate cosa provocò loro; la loro preparazione causò che essi non riconoscessero la stessa
Parola fatta carne per il loro giorno; la stessa preparazione che avevano nelle loro scuole, con i
migliori insegnanti.
35. E tu dici: “Bè, oggi noi non lo faremmo”. I loro dottori spirituali erano di gran lunga supremi anzi
piuttosto superiori ai nostri dottori d’oggi, e fallirono. Essi non avevano 996 diverse organizzazioni
come l’abbiamo oggi, ne avevano almeno tre. E le tre, si conformarono tutti e tre e nessuna delle
tre Lo riconobbe! Serve solo a mostrare che ciò che l’uomo fa è stoltezza per Dio. Vedete?
36. Ora, essi mancarono di riconoscerLo. Ora… E oggi loro farebbero di nuovo la stessa cosa!
37. Uomo… L’intenzione è buona, è sempre buona. E l’uomo non cambia mai la sua posizione, egli
non cambia mai le sue vie, sto parlando dell’uomo del mondo. L’uomo, l’uomo religioso loda
sempre Dio per quel che Lui ha fatto, e indica sempre alla gente ciò che Lui farà, e poi ignora
quello che Lui sta facendo! Vedete? L’uomo è proprio questo, è fatto in quel modo, lui è sempre
stato in quella maniera. E voi lettori della Bibbia stasera sapete che questo è giusto secondo la
Parola. Essi lodano sempre Dio per ciò che ha fatto, dicono quel che Egli farà, e ignorano ciò
che Lui sta facendo. Questa è proprio un’abitudine dell’uomo.
38. Ora la ragione per cui essi, gli insegnanti avevano fatto questo, secondo la mia opinione: essi
avevano interpretato la Parola perché credevano tutti nella venuta d’un Messia. Tutto Israele lo
credeva, oggi essi fanno lo stesso. Ma la ragione per cui essi non Lo riconobbero, fu che il Suo
Messaggio non era secondo il loro adattamento chiesastico. Essi… secondo la loro interpretazione
che avevano della Parola, il Messia non Si manifestò mai nel modo in cui avevano interpretato che
Lui l’avrebbe fatto. E così quindi, non Lo riconobbero perché Lui non Si adattava alla loro
interpretazione. Come ho detto in precedenza e ripeto: “Dio non ha bisogno che qualcuno interpreti
la Sua Parola. Lui è il Suo stesso interprete”.
39. Ora, la Bibbia dice… Lasciate che vi provi ora che questa è la Verità. Il profeta Isaia (715 anni
prima che questo avvenisse), il profeta Isaia disse: “Una vergine concepirà e partorirà un figliuolo”.
Non c’è dubbio che tutti in quell’epoca pensavano che quella donna sarebbe stata la loro figlia,
perché Isaia lo disse. Ma, vedete, successe 700 anni dopo. Ma quando… Dio non aveva bisogno
che qualcuno interpretasse la Sua Parola, quando Lui lo farà o come lo farebbe. Egli disse che
l’avrebbe fatto, e l’ha fatto!
40. Dio promise che Lui… credo pure in Isaia al capitolo 28°, verso il versetto 18. E anche in Gioele
2:28, che negli ultimi giorni, gli ultimi duemila anni, Lui avrebbe sparso il Suo Spirito sopra ogni
carne. Egli disse: “I vostri figliuoli e le figliuole profetizzeranno. I vostri giovani vedranno visioni. I
vostri vecchi sogneranno sogni”. E le cose che Lui avrebbe fatto, Isaia disse: “Con labbra
balbuzienti e in altre lingue Io parlerò a questo popolo, e questo è il Riposo”. Ma essi non Gli
avrebbero dato ascolto. Scuotevano le loro teste e se ne andavano via da Lui. Disse: “Tutte le
tavole diventerebbero piene di vom ito e niente sarebbe stato puro”. E se quello non è un quadro
di Gerusalemme e la chiesa di quel tempo alla venuta del Messia, oggi è lo stesso quadro! Si sta
solo ripetendo.
41. Ora, quando Dio dice che farà una cosa, Lui la faceva. Senza riguardo a ciò che chiunque altro
ne pensi, a ciò che chiunque dice, quando Dio parla di qualcosa, Lui è vincolato di dovere a
interpretare Lui stesso quella Parola. E la conferma della Sua Parola è la Sua stessa
interpretazione. Notate, confermare il Messaggio del Suo Messia. Egli promise quel che il Messia
avrebbe fatto quando viene. E quando Egli venne…
42. E perfino quando i saggi uomini dell’est avevano abbassato lo sguardo verso sud, da Babilonia
dove loro si trovavano, videro una stella maestosa. Sapevate che non c’è una minima storia, in
nessun punto, che un osservatorio (dove loro, i grandi uomini che studiavano queste stelle,
osservavano pure il tempo dalle stelle)… Non c’è affatto alcuna storia che dica che uno di loro vide
quella stella. Perché? Non era stato dato per loro, non l’aspettavano. Ma questi uomini sapienti
sapevano che là sarebbe sorta una Stella di Giacobbe e L’aspettavano, ed Essa passò dal tempo
che Gesù era nato in Betlehem…
43. Ora, conosco le nostre tradizioni Cristiane, è proprio come le nostre chiese, ci sono cose
capovolte. Uscite qui e vedete i saggi uomini che vengono per adorare un neonato; nella Scrittura
non c’è una tale cosa. Essi andarono là due anni dopo, scesero attraverso le pianure e passarono
il fiume Tigri. Non vennero mai ad adorare un piccino ma un bambino di circa due anni. Perché fu
nello stesso periodo che Erode massacrò tutti i bambini dai due anni in giù? Affinché lui potesse
cogliere il Messia. Vedete, essi… Dio ha confermato tramite la Sua Parola.
44. E quando questi uomini sapienti vennero a Gerusalemme… La Stella li condusse al capitolo
religioso del mondo: Gerusalemme. E non appena essi varcarono quelle porte, quella Stella
sovrannaturale che li aveva guidati, rifiutò loro di farsi vedere ancora. Su e giù per le strade questi
uomini raffinati, uomini ricchi con cammelli drappeggiati in modo raffinato, e così via… su e giù per
le strade dicevano: “Dov’è Colui che è nato Re dei Giudei. In oriente abbiam o visto la Sua stella”.
E quel grande capitolo religioso, due anni dopo il Messaggio dei pecorai ancora non aveva la
risposta né sapeva niente in proposito. Il capo di tutte le denominazioni non aveva la risposta.
45. Così fu disturbato il Sinedrio e chiamarono perché venissero a leggere gli scribi. E loro lessero
la storia del profeta Micaiah, che disse: “Tu Betlehem , tu non sei la m inim a di tutti i principi di
Giuda, m a da te verrà un ‘governatore’ che dom inerà il Mio popolo, Israele”. E dopo che le
Scritture furono lette, (e furono pure confermate davanti ai loro occhi) essi però non L’accettarono,
benché lo dicesse la Scrittura. Io dubito moltissimo che lo facessero oggi, se fossero manifestate le
Scritture che sono promesse per questo giorno. Posso non predicarvi mai più, ma voglio che
comprendiate questo. Eppure essi non vollero credere!
46. La grande sapienza del Padre rende la sapienza dell’uomo così stolta che Lui sminuisce
l’uomo. Egli arriva veramente al punto che fa sentire l’uomo così vergognoso di se stesso e non è
abbastanza grande da ammettere che lui ha sbagliato. Egli resta lo stesso con la sua storia, non
importa quando il Padre prova che la Sua Parola è vera e Lui sta facendo proprio ciò che promise
di fare. L’uomo pensa che la sua sapienza è di molto superiore a Dio, se ciò non viene secondo la
sua sapienza: “Bè, Lui non è così”. Questo è vero in ogni epoca, lo fa ancora. Vedete ora quanto si
adattava tutta la faccenda?
47. Che ispirazione per quei mandriani! Gli Angeli scendono per parlare ai mandriani, gli Angeli di
Dio vengono a parlare a un gruppo di pecorai.
48. Mi domando se avete mai avuto il privilegio di conversare con un pecoraio o di stare un pò con
uno di loro. Se l’avreste fatto, non mi piace dirlo a causa della mia osservazione che decido di dire
fra un pò, ma il pecoraio sta con le pecore così tanto che ride cioè bela pure come le pecore, parla
come le pecore e odora di pecore. È vero, poiché lui sta con le pecore. Tutto quel che lui conosce,
sono le sue pecore.
49. Ora, la Parola confermata di Verità. Quando questi pecorai, uomini umili, ignoranti… Che
onore, come si addice a un pecoraio di ricevere un Messaggio della nascita d’una nuova pecora.
Non poteva venire a nessun altro che a un pecoraio. Ecco perché Lui fu nato in una stalla e non in
una casa. Le pecore non nascono in una casa oppure in una stanza d’ospedale decorata di rosa.
Vedete? Esse nascono nella stalla e nei campi.
50. Questa è la ragione per cui Egli fu condotto al Calvario. Non potete far percorrere a una pecora
la corsia del macello. Lo sapevate? Nei cortili del macello tengono un capro che guida le pecore. E
quando esso arriva fin dove c’è il locale in cui vengono uccise, esso salta via e lascia che le pecore
continuino ad andare avanti. Una pecora deve essere condotta, essa non sa guidarsi da se
stessa. Perciò quindi, deve esserci il pecoraio che viene per le sue pecore. Quando loro
trovarono Dio neonato esattamente dove il messaggero disse che Lui sarebbe stato, e quando
trovarono questo Messaggio--Messaggio del messaggero nella mangiatoia, esattamente dove gli
Angeli dissero che sarebbe stato.
51. Ora, ho udito gente dire: “Un Angelo mi ha parlato, ha detto così e così”. Com’è ridicolo a volte!
E ho sentito persone dire che un Angelo ha parlato loro e ha loro detto: “così e così” che era
assolutamente contrario alla Parola. Ora, come potrebbe un Angelo far questo? Non sarebbe
proprio possibile. E se Dio ti ha riferito che avverrebbe una certa cosa (che te lo ha detto Lui lo dici
tu), ed essa non avviene, allora non era Dio che ti ha parlato. Ricorda soltanto, questo è vero. Dio
non mente. Lui non Si trova in una menzogna.
52. Quando trovarono il bambino, che gioia deve essere stata per loro! Poiché l’Angelo aveva dato
loro il Messaggio, essi lo trovarono esattamente nel modo che l’Angelo disse sarebbe stato e
giusto nel punto dove l’Angelo disse si sarebbe trovato. Che cosa deve essere stata per loro!
53. Perché in una mangiatoia? Vedete come si trovavano a loro agio questi mandriani nella stalla?
Che ne pensate di un teologo che si fosse trovato là? Egli si sarebbe messo una pinzetta sul suo
naso e detto: “Fatemi uscire da questo posto!” Vedete? Sarebbe stato davvero fuori posto, si
sarebbe trovato in disagio.
54. Ma, vedete, per i pecorai si era “proprio a casa”. Dio sa dove mandare il Suo Messaggio.
Vedete? Proprio esattamente vero. I pecorai si trovavano allora in questo stato, nella loro stalla col
loro Agnello, un Messaggio confermato che avevano udito. Quant’è bello! Nella presenza del
Messia, la Parola confermata del loro Messaggio. Quando i pecorai udirono che il Messia era sulla
terra, ed entrarono nella Sua presenza, proprio nella loro stessa vicinanza, (e trovarono che il
Messaggio era vero, era là confermato) come deve ciò aver fatto sentire quegli uomini, nello
scoprire che Dio aveva compiuto per loro questa grande cosa.
55. Bè, gli studiosi sarebbero stati così fuori posto là, in quelle circostanze, se ne sarebbero andati
subito. Perché? Il Messaggero venne per dei semplici mandriani. Forse essi non sapevano
neanche… questi… Alcuni di questi mandriani potrebbero non essere stati in grado di scrivere il
loro stesso nome, è molto discutibile. Sapete che quando Gesù era sulla terra scelse dei mandriani
per radunare il Suo gregge: “Pietro, Mi am i tu più che costoro?”
56. “Sì, Signore, Tu sai che io Ti am o”.
57. “Pasci i Miei agnelli”. E la Bibbia dice che Pietro era un uomo ignorante e incolto. Scelse lo
stesso pecorai.
58. I membri di chiesa e i sacerdoti di quei tempi passati e la società ben preparata di quel tempo
sarebbe stata davvero fuori posto in una stalla. Ora, non sono affatto certo che molti di voi
potessero capire, forse voi gente di città, all’odore d’una stalla giudea, ciò che sembrava, mentre
gli animali erano in quella stalla e ciò che essa sarebbe stata. Bè, alcuni di questi classici di oggi
sarebbero così fuori posto là, nemmeno varcherebbero la soglia! Ma piacque a Dio, per la Sua
infinita sapienza, di rivelarLo a tali che Lo avrebbero ricevuto. Gli studiosi e gli uomini sapienti di
quel tempo non L’avrebbero ricevuto certamente. Si sarebbero sentiti così umiliati a essere presi in
un simile posto!
59. Bè, in primo luogo, se fossero tornati alla loro chiesa e avessero testimoniato di presenziare a
una tale riunione e creduto a un gruppo di pecorai ignoranti che recavano un tale fenomeno, essi
sarebbero stati scomunicati dalla loro chiesa. Sarebbero stati espulsi dalla società di Betlehem, se
fossero stati sorpresi a sentire un tal gruppo di gente incolta come erano questi pecorai. Essi
sarebbero stati certamente umiliati. Se si fossero associati con tale gente comune, ed essendo…
accettando simili eresie come credere che Dio porterebbe il Suo Messaggio a un mucchio di
pecorai ignoranti, quando loro avevano preparato tutto per questo! Avrebbero perduto la loro
appartenenza, sarebbero stati presentati nei loro giornali e non sarebbero stati capaci d’essere
stati riconosciuti in mezzo alla società dei loro gruppi di quel tempo; poiché loro si erano associati
con una tale cosa e non con una migliore mentalità.
60. “Come osi!” avrebbe detto il sacerdote. “Venire qui dentro il mio santuario con una simile
eresia, con una simile assurdità che un ignorante abitante di terre selvagge laggiù che non… non è
andato… oltre il libro di prima elementare, e tu crederesti un simile Messaggio che un Angelo
scende e ha parlato loro!”
61. Ma se l’uomo avesse detto: “Io ho visto il suo Messaggio confermato?”
62. Egli avrebbe detto: “Lascia che ti dia subito i tuoi documenti e vattene da questa società!” I
tempi cambiano ma le persone no. Probabilmente sarebbe accaduto ancora oggi, essi sarebbero
stati mandati via dalle loro chiese.
63. Ma i pecorai si sentivano completamente a loro agio in quel posto con l’Agnello di Dio. E ogni
buon pecoraio fa la stessa cosa. Quando un buon pecoraio sulle pecore può vedere la Parola di
Dio resa chiara e confermata, di cosa Lui promise di fare, quel pecoraio è proprio a casa. Non
m’importa quel che chiunque altro dice, c’è: “Dio l’ha promesso e Dio l’ha fatto”.
64. Essi dicono: “I giorni dei miracoli sono passati. Non c’è una tale cosa come il battesimo dello
Spirito. Non c’è una tale cosa come il battesimo dello Spirito Santo, quello era per gli apostoli”.
65. Ma lasciate che un vero “pecoraio” della Parola la predichi nella potenza di risurrezione che
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno! Pietro, il giorno di Pentecoste, disse: “Per voi è la
prom essa e per i vostri figli e per coloro che son lontani, per quanti il Signore nostro Dio ne
chiam erà”. Ovunque Egli chiama, la promessa e la stessa benedizione è vera. E lasciate che un
genuino “pecoraio” che si nutre della Parola lo veda confermato, tutti i teologi del mondo non Glielo
possono togliere, perché sa che Dio l’ha detto, e avviene. Questo è tutto. Si tratta sempre proprio
della Parola di Dio. La Sua Parola fu fatta carne e fu dimorante in mezzo a loro, ed essi non La
riconobbero.
66. Egli promise la stessa cosa in questo tempo. Mi domando se noi Lo riconosceremmo!
L’orgoglioso e il sapiente non hanno mai ricevuto una cosa come questa. E loro credevano che se
sulla terra vi era una tale cosa come il Messia, Lui sarebbe venuto certamente alla loro
denominazione. Sarebbe stato il loro gruppo che L’avrebbe ricevuto oppure “non era vero”. Ora,
pensate soltanto quanto è difficile. Se non è nel loro gruppo, allora… L’avete notato dunque? Dio
non scelse mai nessuno del loro gruppo, ma scelse colui che non era unito a nessuno di ciò,
poiché un gruppo avrebbe detto: “Vedete cosa abbiamo fatto?” E oggi farebbero la stessa cosa.
Ma Dio sceglie la persona di poco conto, questa è la ragione per cui Lui scelse il pecoraio. I
pecorai si trovavano completamente a casa col Dio - Agnello in mezzo a loro, la Sua Parola fatta
carne in mezzo a loro. L’orgoglioso e il sapiente non Lo ricevettero mai, passò loro accanto.
67. E noi potremmo dire altrettanto per oggi o in ogni epoca. Nei giorni di Martin Lutero ci furono le
stesse cose. La stessa cosa nei giorni di John Wesley. Ci furono le stesse cose nei giorni dei
pentecostali. Ma Dio non Si ferma per l’organizzazione di nessun uomo! Egli continuò a spostare lo
Spirito proprio per confermare la Sua Parola! Essa avrebbe dovuto essere e venire nella classe del
loro stesso concilio oppure non L’avrebbero ricevuto. Poiché oggi loro, tutte le chiese, sono molto
ostinate, esse stanno andando per fare “la tale cosa e unire insieme tutte le chiese”. Se ora stanno
aspettando un messaggero, chi può unire tutti i protestanti, cattolici e l’ortodosso, tutti assieme, per
formare una grande chiesa.
68. Ora, fratelli, ho avuto il privilegio di predicare a centinaia di religioni diverse e in tutte loro vi
sono uomini buoni. Ma ora, ricordate, io sto profetizzando: “Ogni organizzazione dovrà accettare
questo, oppure non sarà una organizzazione. Vi si sta per costringere”. Avete letto oggi il
giornale di Tucson dove preti cattolici aiutavano a ordinare, nel giornale… aiutavano a ordinare, nel
Missouri, un ministro protestante? E chi doveva riconoscerlo? Presbiteriano, battisti, luterano,
Assemblee di Dio. È sul giornale di Tucson d’oggi.
69. Oh, è scioccante! Non si tratta dell’uomo là dentro, si tratta di quegli ecclesiastici, i capi governo
che là coinvolgono la cosa, il sistema che ti ci getta dentro che tu lo vuoi oppure no. Tu non puoi
stare a lungo in un’organizzazione e sfuggire questa ira che sta per venire sulla terra, e guarda se
questo non è vero. Io posso essermene andato quando avviene ciò, volgete lo sguardo su uno di
questi nastri. E se poi non fosse, io sono un falso testimone. Se lo fosse, vi ho riferito la Verità.
70. Essi L’avrebbero chiamato “una qualche sorta di opera d’un cattivo spirito” contro il loro
pensiero positivo. Oggi sentite tanto del pensiero positivo: tu devi solo sistemare la tua mente su
qualcosa, e pensarci in modo positivo. Il diavolo può fare questo! Vi è soltanto una cosa che
domina sopra tutto e questa è la Parola di Dio. Se tu stai pensando contrario alla Parola, dimentica
il tuo pensiero. Pensa sulla Parola.
71. “Il Messia”, pensavano, “non si sarebbe trovato in un tale posto, una confusione come quella”.
72. Potreste immaginare un fine gran sommo sacerdote, o ministro, tutto raffinato nella teologia,
che scendesse nella stalla piena di concime? E accetta il Messaggio di un povero umile pecoraio
che non aveva cultura e venisse a dire: “Vedi, io posso provarteLo, questo è il Bambino; questo è il
Messaggero?”
73. E sai cosa avrebbero detto quelle persone? “L’uomo è onesto, egli è molto sincero in ciò che
Lui sta dicendo, ma è assolutamente in errore!”
74. Ho visto persone vivere delle tali buone vite al punto che la gente non crederebbe, non
potrebbe dire niente su di loro, ma dicono: “Egli è sinceramente in errore. Non sa proprio di che sta
parlando. Dio non farebbe una cosa come quella”.
75. Ma qui essi avevano l’evidenza! E dopo l’evidenza: “Andate lassù alla stalla e vedete se quel
Bambino non giace là”.
76. Direbbero: “Tu sei stato ammaliato da uno spirito malvagio, che ti ha costretto a dire così”.
Eppure ciò era secondo la Parola di Dio! E loro erano troppo ciechi per vederLo, perché la loro
teologia li aveva accecati. Che tragedia!
77. “Preso in un simile posto? Era in un tale sudiciume come questo? In una stalla?” Quando
avevano un posto bellissimo in cui Lui venisse, avevano fissato ogni cosa perché Lui venisse, e
pensare poi che Lui sarebbe sceso e non avrebbe portato il Messaggio ai loro insegnanti spirituali.
“E glieLo avrebbe dato a un gruppo di pecorai ignoranti? E poi avrebbe portato il Suo stesso
Figliuolo e L’ha fatto nascere in una stalla? Una volgare stalla? Bè, in una mangiatoia di fieno? Bè,
ciò non potrebbe essere!” Non lo crederebbero perché Ciò era molto umile.
78. E Ciò è così semplice, ecco come i sapienti se Lo sono sempre lasciato sfuggire. Egli è così
semplice, li confonde. Là essi aspettavano un Dio quando Lui è proprio qui. Vedete? Laggiù loro
stanno aspettando qualcosa, quando è proprio qui con essi ora: Cristo, risorto dai morti, lo stesso
ieri, oggi e in eterno.
79. Tutte le loro grandi cose erano sorpassate. Ma certo la Verità era che “là vi era il Messia”. Oggi
noi lo sappiamo. Oggi noi lo crediamo. Oggi noi lo accettiamo.
80. Ma quindi se Dio promise qualcosa per questo Natale, promise qualcosa per questo tempo e
prova che Lui è così e noi ci allontaniamo lo stesso da Lui, siamo proprio della stessa categoria di
come lo erano loro che Gli passarono oltre, perché Lui non viene secondo il nostro gusto
denominazionale. Ecco perché questo Natale noi siamo in una tale confusione.
81. Gesù Cristo non è morto, Egli vive. Egli è qui oggi! La Bibbia dice: “Egli è lo stesso ieri, oggi e
in eterno”. Lui disse in San Giovanni 14:12 “Chi crede in Me…” (non colui che crede falsamente,
quello che ‘dice’ di credere) “Chi crede in Me, farà pure le opere che faccio Io. E ne farà di più,
perché Io Me ne vado al Padre”. E nella mia stessa vita, io Gli ho visto fare più delle stesse opere
(che Lui faceva allora) che sono scritte nelle pagine di questa Bibbia. E oggi passa al di sopra della
testa e dei sapienti, e rivelato ai bambini che l’apprenderanno; come pregò Gesù. È vero, Egli ha
fatto più che Lui… Io ho visto nel mio tempo, nei miei 33 anni di ministerio, Gli ho visto fare più di
quel che ho letto che Lui fa nella Bibbia; più della stessa cosa.
82. Ma non importa quel che Lui fece allora, pensi tu che il Sinedrio Lo credette? “Bè”, dicevano:
“tu sei ammaliato”. Ma, si scopre che dove loro commisero il loro errore fu di scoprire… nello
scoprire non ciò che il loro credo diceva, ma ciò che la Parola diceva che il Messia avrebbe fatto
nel loro tempo. Ed ecco dove noi commettiamo l’errore, non investigando le Scritture. Gesù disse
loro: “Investigate le Scritture, in esse voi pensate d’avere Vita eterna, e sono esse che
testim oniano di Me. Esse vi dicono chi Io sono”.
83. Notate, Dio sapeva in anticipo che avrebbero fatto questo, questo è appunto il perché Lui
dovette portarLo ai pecorai. Egli sapeva che non l’avrebbero fatto, che non L’avrebbero ricevuto.
Vedete ora perché dovevano essere pecorai? Perché pecorai? I teologi non L’avrebbero ricevuto.
Ancora perché i pecorai? Sarebbe Lui venuto contrario alla Sua Parola? No! Essi erano pecorai,
conoscevano le pecore, ed è per questo che Lui era nato, una pecora, un agnello. Notate, Egli era
l’Agnello. Essi erano il solo tipo che Lo avrebbero accettato. Un pecoraio era l’unica cosa che
avrebbe accettato un Agnello. Essi sapevano come prenderSene cura, e così è oggi quando noi
riceviamo il Messaggio dell’Agnello.
84. Ora, il sorprendente... L’uomo più umile, ignorante che adora Emmanuele in una stalla. Il più…
E là vi erano persone laggiù, negli stessi giorni, che insegnavano la loro teologia. Attiravano grandi
folle da ogni parte, da tutta la terra, vengono per sacrificare ciò che Geova dice era “una puzza per
le Sue narici”. E qui nella stalla vi erano degli umili pecorai che adorano Emmanuele: Dio stesso
fatto carne e giacente in una stalla. Vedete come con le nostre grandi lezioni e la nostra testa
“piantata indietro” come se sappiamo qualcosa, e Dio però passa oltre l’intera cosa. Vedete? Egli fa
ciò che promise di fare, e lo fa sempre. Ma pensate ora a questi umili pecorai laggiù che adorano
Emman-… Emmanuele in una stalla. È più sorprendente. Certo che lo è!
85. Poi fuori… Dopo che essi Lo ebbero adorato e si resero conto che il Messaggio che era stato
loro predicato era confermato, là essi sono… furono fuori lodando Dio col più incredibile
Messaggio di un Angelo. Confrontiamolo ora con oggi. Fermatevi solo un minuto e riflettiamo.
L’uomo di fuori adora Dio e Lo loda per ciò che hanno visto, ciò che hanno sentito, ciò che hanno
riconosciuto era la Verità, con il Messaggio che era incredibile per la mente intellettuale. Ciò era
contrario a tutto il pensiero chiesastico eppure era la Verità! Essa è la Verità! Lo credettero. E ora,
quanto può essere stolta la sapienza dell’uomo! Poi dicono che il primo Natale un coro d’angeli
cantò loro. Potreste immaginarvelo? Che un pecoraio che non sapeva scrivere il suo nome, che
odorava come l’ovile di una pecora, scendere per la strada, gridando: “Gloria a Dio nel più alto dei
Cieli! Noi sappiam o che Egli è sulla terra!”
86. Il sacerdote disse: “Quest’uomo è fuori di testa. Guardate sui libri e vedete se è un membro
della nostra congregazione. Certamente lui ci mette in imbarazzo con i suoi insegnamenti non etici.
Mandiamolo via da noi. Non saremo messi in imbarazzo in mezzo alla gente”.
87. Ebbene, puoi essere messo in imbarazzo in mezzo alla gente e glorificato nel cospetto di Dio;
oppure fai la tua scelta, perché, ricorda, il gusto chiesastico del tempo non si adatta alla Parola di
Dio. Non vi sono 969 diversi gusti di Lui. Vi è un gusto, una Parola, un Dio. Questo è tutto.
88. Si dice che Angeli cantarono loro il primo Natale, e si dice pure che essi ricevettero un
Messaggio da un Angelo. Un Angelo apparve loro, diede loro un Messaggio ed essi andarono e
scoprirono che il Messaggio era Vero. E si dice: “Oltre a questo, l’Angelo ci cantò il primo Natale”.
89. “Potreste immaginarvelo?” “Quel poveretto!” dissero. In mezzo a loro non era mai successo
niente di simile, sapete, perciò per essi era come una dottrina strana. E questa è la ragione per cui
non poterono trovarLo nelle Scritture, non era per loro di trovarLo. Per i sapienti era incredibile,
nessuna esperienza simile era mai avvenuta loro. Incredibile, ma eppure era la Verità. È la Verità,
noi sappiamo che è la Verità. Pensate! I primi convertiti di Cristo e la prima congregazione erano
allevatori di pecore, non uomini di chiesa; allevatori di pecore, mandriani. Perché pecorai?
90. Notate! Fuori lodavano e glorificavano Dio per ciò che avevano visto e sentito, sentito Angeli
cantare per la loro prima volta a un essere umano. Gli Angeli non avevano mai cantato a un essere
umano in precedenza. E guardate i cori, come essi erano stati e s’erano preparati e avevano
preparato quelle voci; cantarono alla nascita del Messia, e furono tutti sorpassati! E gli Angeli
scesero e cantarono a semplici pecorai, non con addosso vestiti chiesastici, ma con addosso
vestiti di pecorai. Ed è incredibile considerare chi ricevette il primo Messaggio.
91. E in quanto a dove fu dato, non nelle cattedrali ma nel deserto, fuori nel deserto dove venne
l’Angelo. Non nella chiesa, nel deserto. Nella chiesa Lui non era neanche benvenuto. Pensavano
che Lui era, e loro pensavano che Lo avevano, ma Dio provò che ciò era falso. “Egli è capace da
queste pietre di suscitare figliuoli ad Abraham o”. È vero.
92. La prima volta in cui gli Angeli mai cantarono a una celebrazione fu in Cielo. Se guarderete in
Giobbe 38:7 (poiché vedo alcuni di voi che prendono nota), quando Dio progettò di fare per la
prima volta la Sua prima creazione, la terra. Giobbe era un uomo importante, un uomo brillante e
aveva ogni sorta di sapienza. Egli disse: “Quando vado su ai m ercati, i giovani principi, tutti loro si
inchinano davanti a m e, e vogliono proprio un m om ento della m ia sapienza”. E lui non poteva
figurarsi perché doveva essere trattato nel modo in cui era.
93. E così Dio lo interrogò, disse: “Preparati come un uomo perché sto scendendo per parlarti”. E
quando Dio scese in un vortice, disse: “Giobbe, dov’eri tu prim a che Io ponessi le fondam enta
della terra? Quando le stelle del m attino cantavano insiem e e i figli di Dio gridavano di gioia,
dov’eri tu allora, Giobbe?” E in quel momento lui fu ridimensionato. “Dov’eri tu?”
94. Vedete, la prima volta in cui gli Angeli mai cantarono a una celebrazione, fu in Cielo. Ma la
prima volta in cui mai cantarono sulla terra, fu ai pecorai alla nascita di Dio, Emmanuele sulla terra;
i primi esseri umani che mai sentirono cantare un Angelo, furono umili pecorai.
95. Quando noi prendiamo le nostre donne dalla faccia dipinta, i capelli tagliati, che indossano
pantaloncini e si appendono intorno a loro qualche sorta di un abito di chiesa, e si alzano e
cantano qualcosa, e poi noi pensiamo che Dio deve ascoltare questo? Un tempo Egli aveva Angeli
che possono accoglierLo dalla… prima che Lui mai formasse un essere umano (uh - uh). Vanno
fuori e vivono… e portano abiti che sono un’abominazione per Dio, e come potete aspettarvi
d’essere di Dio? Tu dici: “Bè, io appartengo a…”
96. “Dov’eri tu quando Io stendevo le fondam enta della terra? Dim m i dove Io le fissavo. Dov’è
l’asse su cui girano? Dov’eri tu allora?” Tu pensi che Dio deve interrogarci sulla nostra sapienza.
La nostra sapienza è solo stoltezza per Lui. Egli fa quel che dice che farà.
97. Ora notate, Dio sta decidendo di fare un’altra creazione. Egli crea una terra mortale, vita
mortale. Gli Angeli cantano in Cielo. Ma qui Lui sta creando una nuova Vita, Vita Eterna per l’uomo
e sta cantando ai Suoi sudditi per mezzo degli Angeli; sulla terra, non in Cielo. Il Cielo aveva Vita
Eterna. Vedete? E Lui cantava… essi cantavano per i Cieli, quando entra la creazione mortale, e
qui sta entrando la creazione immortale, e ora essi stanno cantando a gente terrestre. La prima
volta a dei pecorai. Sorprendente, no?
98. Egli aveva dato il via a una nuova creazione. Che cosa era? Una creazione di Se stesso. Dio
era fatto carne e abitava in mezzo a noi. Questo è… La Bibbia dice: “Nel principio della creazione
di Dio”. Dio era creato in forma umana; Dio abitava in Gesù Cristo, Suo Figliuolo. Egli costruì il Suo
tabernacolo di carne e ossa, e visse in quel tabernacolo; Dio, Emmanuele, “Dio con noi”. Egli Si
costruì una casa, per viverci dentro, affinché Lui potesse riflettere la Sua Parola ai Suoi sudditi
attraverso quello. Tu sai che cos’è Dio quando vedi Cristo.
99. Ricordate, alla nascita di un re si canta sempre. Quanti lo sapevano? Naturalmente voi lo
sapete. Ebbene, pensate ora se questo Re fosse nato laggiù, una donna sarebbe venuta di corsa
nella cattedrale da qualche parte, e detto: “Fate preparare subito un letto e fate venire i dottori,
perché sto per partorire Emmanuele sulla terra?” Una povera donna di Nazareth, la città più bassa,
la… più umile di Tucson o di tutte le altre, e nonostante ciò questa piccola donna viene di corsa
lassù dal sommo sacerdote e dice: “Mi sto preparando a dare alla luce l’Emmanuele”. Essi
l’avrebbero messa in prigione. Sicuro che l’avrebbero fatto. Certamente essi l’avrebbero fatto. Egli
non avrebbe sopportato che una tale eresia come quella fosse portata in mezzo al suo popolo. Né
lo farebbe oggi. Ma sta proprio succedendo lo stesso, proprio lo stesso.
100. Notate, là dev’essere cantato. Re erano… A Lui non si sarebbe cantato. Il popolo non avrebbe
cantato per Lui, perché essi non Lo credevano. E questa è la ragione… Ecco che Ciò viene,
potreste pure averLo. Questa è la ragione per cui oggi la gente si vergogna di lodare Dio, si
vergognano di Cristo! Le grandi cattedrali non riceveranno il Battesimo dello Spirito Santo, sono
così fissate nella loro condizione chiesastica che non Lo riceveranno. Dio troverà qualcuno
attraverso il quale può ottenere lode. “Egli è capace dalle pietre di suscitare figliuoli ad
Abraham o”, come cito di nuovo Giovanni.
101. Notate, i Suoi sudditi devono cantare per Lui. E i Suoi sudditi allora erano i Suoi Angeli, ed
essi cantarono ai Suoi “pecorai” che dovevano portare il Suo Messaggio.
102. Chi dovrebbe ascoltarLo prima? I Suoi sudditi, naturalmente. Ecco chi ascolterebbero prima il
canto del Re, sarebbero i Suoi sudditi. E chi erano i Suoi sudditi? Come è sbalorditivo, è vero,
fratelli? Non furono i Suoi ministri. Non furono i teologi. È vero. Non furono le persone
denominazionali. No, furono dei pecorai. Perché? Là era nata una Pecora, questa è la ragione.
Vedete? I Suoi sudditi, coloro che Dio sapeva avrebbero creduto, Gli diedero ascolto. Dio mandò il
Suo Messaggio a quelli che Lo avrebbero creduto. Egli è tutta sapienza; sa dove mandare il Suo
Messaggio, sa chi Lo crederà. L’Altissimo del Cielo lo mandò agli uomini più miseri sulla terra.
103. Gesù disse in Matteo 5°: “Beati sono i poveri in spirito, perché di loro è il Regno de’ Cieli”.
Maria, nel… Se state annotando le Scritture, questo è Matteo 5°. E se state annotando le
Scritture… È questo ciò che ho scritto qui: sono delle Scritture.
104. Maria parlò, in Luca 1:52 quando fu unta con lo Spirito, lo Spirito Santo su di lei, disse: “Egli
ha innalzato quelli di bassa condizione”. Maria disse questo, la madre di Gesù, disse: “Egli ha
innalzato quelli di bassa condizione”.
105. Luca dice pure: “La gente ordinaria Lo ascoltava volentieri”. Non l’elite, i teologi, i dottori della
legge e di divinità, ma la gente ordinaria Lo ascoltava volentieri, la gente di basso ceto.
106. In tutto e per tutto nelle Sacre Scritture il Messaggio di redenzione è stato dato da pecorai e
tramite pecore.
107. Ora devo pervenire a una conclusione, perché stiamo per arrivare all’ora di chiusura. Sto
passando oltre molti passi Scritturali giusto affinché io posso farvi arrivare a questo pensiero.
108. In tutto e per tutto nella Scrittura, la redenzione è stata rappresentata attraverso pecorai e
pecore. Proprio così. Siamo concordi in questo. Perché? Ciò fu nell’ombra e nel simbolo. E ogni
cosa… Se non avessi mai visto la mia mano e abbassassi lo sguardo qui sull’ombra della mia
mano, e vedo che avessi cinque dita, saprei che stava riflettendo; il negativo stava riflettendo un
positivo. Ed ecco perché il Messaggio veniva sempre a… redenzione tramite pecore, perché dallo
stesso principio… E ciò era tramite pecore e tramite pecorai, che Lui rivelava Se stesso. Erano
tutte ombre e simboli.
109. Ora guardiamo al principio. Adamo ed Eva stavano là nella presenza di Dio per sentire il Suo
Messaggio per loro, essi avevano drappeggiato i propri lombi di pelle di pecora. Il primo Messaggio
che fu mai sentito, fu dato sopra la copertura d’una pelle di pecora morta, che Dio aveva ucciso e
in cui aveva avvolto Adamo ed Eva. Dopo che essi cercarono di formare la loro stessa religione
dalle foglie di fico, ciò non aveva funzionato. Il sacrificio della pecora era stato istituito per
espiazione fin dallo stesso principio: il sacrificio della pecora!
110. Ora, finiremo questo adesso, e vi mostreremo perché ci dovevano essere pecorai, e perché ci
dovevano essere, Egli doveva essere una pecora.
111. Ora, i profeti del Vecchio Testamento si avvolgevano in pelli di pecora (lo sappiamo, uh--uh),
rivelando la loro fede nella Sua Parola del perfetto Agnello a venire. Ecco il perché dei profeti.
112. Ora, la Parola di Dio non viene a un teologo, non c’è… egli è colui che L’ha messa in
disordine. Proprio così. Non c’è una tale cosa come mai dicendo… Tu dici: “Bè, questo tizio è un
teologo”. Ciò proprio lo pone più lontano dalla Parola di tutto quel che io so. Vedete? La Parola del
Signore Dio, l’immutabile Dio, non cambia mai. In ogni parte nella Bibbia, la Parola di Dio veniva
sempre ai profeti. Non ai teologi o dottori: ai profeti! Ed essi sempre, ogni volta, furono rifiutati e
rigettati.
113. Di solito i profeti erano pure mandriani di pecore. I profeti si avvolgevano in pelli di pecora,
perché indossavano la pelle del gregge che stavano raggruppando. E il primo messaggio, a una
generazione condannata, fu sopra la superficie di pelli di pecora. I profeti, ripeto, portavano pelli di
pecore avvolte intorno a se, perché essi stavano testimoniando tramite ciò che credevano che
stava venendo un Agnello perfetto per quel sacrificio. E la Parola dell’Iddio veniva a loro sopra la
superficie di pelli di pecora. Questi mandriani… ossia questi profeti solitamente erano mandriani di
pecore. Abrahamo era un mandriano. Isacco era un mandriano. Giacobbe era un mandriano. Mosè
era un mandriano. Davide era un mandriano. Tutti i rappresentanti di Dio solitamente erano
mandriani.
114. Ora noi scopriremo perché ciò viene a dei pecorai. Essi sapevano che la pecora è disorientata
senza il pecoraio che le guidi. Esse… una pecora è perfettamente disorientata, essa non può
andare da se stessa. Questa è la ragione per cui Dio ha paragonato i Suoi figliuoli credenti alla
pecora. Esse devono essere guidate. Ma fai attenzione a chi ti sta guidando! Non prendere
un capro, esso ti condurrà al macello. Dio non ci dà mai un capro per guidarci, Egli ci ha
dato il Suo Figliuolo, lo Spirito Santo. Egli è la nostra guida, non un uomo reso mandriano,
ma un mandriano dato da Dio che nutre il gregge sul cibo di pecora.
115. Ora, prendi un maiale e dici a questo maiale: “Io farò di te un agnello”. E lo lavi. E gli pennelli
le unghie delle zampe, eccetera. E gli dai del cibo come a una pecora, gli dai una sorta di
alimentazione. E lo metti fuori per terra oppure fuori nel… dove si raggruppano le pecore, nei
campi dell’erba medica o qualcosa così. E se c’è una pozza fangosa da qualche parte, quel maiale
andrà proprio direttamente per quanto può andare a quella pozza fangosa. Vedete? Perché? È a
causa della sua natura, è ancora un maiale.
116. E questa è la ragione per cui i membri di chiesa oggi si lasciano andare alle cose del mondo,
vedete, avviene perché la loro natura non è stata cambiata. Essi mangeranno ogni sorta di
brodaglia teologica, chiesastica, ma la Parola di Dio loro non possono sopportarLa. Essi
entreranno e ascolteranno la Parola…
117. Sapete, il più grande ipocrita del mondo è un vecchio corvo. Nella Bibbia due furono lasciati
uscire dall’arca. Il vecchio corvo uscì e non ritornò mai, perché esso è un rapace, un “uccello che si
ciba di animali morti”. Esso si posò sui corpi delle carcasse morte e si riempì la pancia con la
carcassa morta. Ma quando lui lasciò uscire la colomba, la colomba non poté sopportare quella
puzza, così se ne ritornò indietro alla casa del Padre e a Noè, e batté alla porta finché Noè la fece
entrare.
118. Ora, un corvo può starsene qua fuori e mangiare un cavallo morto per tutto il giorno, e volare
via là nel campo e mangiare grano con la colomba. Ma una colomba non può volare laggiù e
mangiare il cavallo morto, e poi mangiare grano; ciò la ucciderebbe. Vedete, la colomba non ha
nessuna bile e non può digerirlo.
119. E quando una colomba di Dio, una colomba mangia - Parola oppure una pecora, un animale
puro, quando tu vai a dargli le cose del mondo, sanno che il loro Maestro disse: “Chi am a il
m ondo o le cose del m ondo, l’am ore di Dio non è neanche in lui”. Dagli qualcosa di contrario a
questa Parola di Dio, egli non può sopportarlo. Ma il diavolo può prendere Questa e anche la
Parola, e chiamarlo tutto di Dio. Non puoi mescolare olio e acqua, non si mescoleranno.
120. Essi, tutti quei pecorai sapevano che la pecora era indifesa senza il pecoraio. E loro erano
pastori sapevano che essa deve essere guidata.
121. Che peccato è vedere oggi che essi cercano di cibare il gregge con la brodaglia
(“O
pastone”. - Ed.). Ma una pecora non ne mangerà. Nossignore! Vedete, in passato, stavano
cercando di cibare il gregge con il pastone. E quando la Parola venne, erano stati tanto abituati a
mangiare la brodaglia, non riconobbero la Parola. E questo è ciò che succede oggi, quando la
stessa cosa è confermata e provata che Dio farebbe una certa cosa. Allora essi erano così abituati
a mangiare la brodaglia, e s’erano cibati di brodaglia, tanto che voi… ebbene, non c’è da parlare a
loro, essi non La ascolteranno proprio, questo è tutto. Il cane… La Bibbia dice: “Com e un cane
ritorna al suo vom ito e un m aiale al suo pantano, così fanno loro”.
122. Ascoltano la Parola e tornano indietro proprio allo stesso vecchio pantano! E dicono: “Ah, Ciò
è fanatismo. Non credete una tale cosa come quella”.
123. Dio… le pecore oggi fanno la stessa cosa, esse devono confidare nell’alimentazione della
Parola. Esse non prenderanno nessun’altra alimentazione. A una vera pecora tu non puoi dare
un’alimentazione chiesastica. No! No! Vai a dire loro: “Ora guardate, saremo tutti assieme. Ora,
Gesù pregò che noi tutti potessimo essere uno”. Avete appena sentito dire la stessa cosa a Tucson
non molto tempo fa, pochi giorni fa, ma è una menzogna! Gesù non pregò mai… Come fece Lui…
Come puoi tu fare che la Parola condanni Se stessa? Se Essa Si ritorce contro Se stessa, allora
Dio non è più di ogni altro uomo.
124. Gesù disse: “Com e possono due cam m inare assiem e se non sono d’accordo?” Come
prenderete metodista, battista, presbiteriano e cattolico e li gettate tutti insieme e sono uno?
Potreste essere uno sotto il capo di un uomo, ma Gesù disse: “ Affin che essi potessero essere uno
com e anche Io e Te siam o uno”. Ora, Lui vuole che noi tutti siamo uno in Lui che è la Parola!
Amen! Eccolo: “Uno col Padre”. E il Padre è il Figliuolo, è lo stesso. Ed è la stessa Parola, la
Parola manifestata, che Si espone in questo tempo come fece in ogni altro tempo, affinché voi
poteste essere uno.
125. Notate, Lui disse: “Com e il Padre ha m andato Me, così Io m ando voi”. Il Padre che Lo
mandò, entrò in Lui per confermare la Parola. E lo stesso Gesù che manda la Sua gente, va nella
gente che manda; e dice: “Le opere che faccio, le farete pure voi”. Certo, Egli pregò affinché
potessimo essere uno; uno con Lui, non uno con una organizzazione. Non uno con un sistema, ma
uno con Dio. Perché Dio e la Sua Parola sono uno, e Gesù e Dio erano uno, e voi ed io e la Parola
dobbiamo essere uno. Proprio così. Noi dobbiamo essere uno in accordo con la Parola. Non ciò
che qualcun altro dice, questo non è interpretazione personale. PrendiLa, quel che Essa dice, e
crediLa; e Dio La confermerà, e proverà che Essa è giusta. Se tu pensi che Essa è giusta solo per i
discepoli, prendi la Sua Parola per ciò, vai provaci per una volta e vedi. Scoprirai che funzionerà
per te giusto allo stesso modo come Lui promise. Sissignore!
126. Esse non mangeranno brodaglia, devono avere un’alimentazione di pecore. San Giovanni 10°
dichiara che: “Le Mie pecore riconoscono la Mia Voce”. E se Lui è la Parola, allora che genere di
Voce Egli ha? “Le Mie pecore riconoscono la Mia Voce, esse non seguiranno estranei”. Vedete?
Gesù disse: “Essi non seguiranno una voce estranea”. Perciò, le Sue pecore non seguono una
voce estranea. Essi non li seguiranno.
127. Profeti, pecorai e pecore, testimoniano tutti della venuta.
128. Ora vediamo l’immutabile Dio nei Suoi immutabili piani della Sua Parola in questo tempo. Ora
pensiamoci giusto per pochi minuti: l’immutabile Parola.
129. Ora guardate! Se Mosè fosse venuto col messaggio di Noè non sarebbe andata bene. Se
Giovanni il Battista fosse venuto col messaggio di Mosè non sarebbe andata bene. Se Gesù fosse
venuto col messaggio di Mosè o col messaggio di Noè, non sarebbe andata bene. E se Wesley
viene col messaggio di Lutero, non sarebbe andata bene. Se la Pentecoste viene col messaggio di
Wesley, non sarebbe andata bene; l’abbiamo appena sentito attestare. Ora, Dio continua proprio a
muoverSi. Osservate giusto la Parola, guardate dove siamo.
130. Allora perché non dovrebbe il primo annuncio dei pecorai… Se tutti questi profeti, tutti questi
grandi uomini erano dei pecorai, allora perché Dio, l’Immutabile, dovrebbe cambiare il Suo metodo
proprio qui e portarLo ai teologi? Erano dei pecorai. L’arrivo dell’Agnello perfetto, l’offerta del
peccato, dovrebbe venire al pecoraio.
131. Il pecoraio conosce le sue pecore meglio di chiunque altro. Non c’è nessuno che conosce una
pecora come un pecoraio, egli è addestrato a ciò. Inoltre sapeva che tipo di cibo esse
mangerebbero. Essi… egli sapeva cosa avrebbero mangiato le pecore, e riconosce le sue pecore
per mezzo di ciò che esse mangiano. Il… ce la vedresti una pecora andare fuori verso il recipiente
della brodaglia e cominciare a mangiare la brodaglia, tu diresti: “Mandate via quell’animale che si
ciba d’immondizia!” Vedete? Così Dio sapeva dove mandarli.
132. Nominiamo ora uno dei grandi pecorai - profeti di Geova, per confermare che Dio era in questi
profeti sotto la pelle di pecora. Osserviamo ora. Nomineremo per primo Mosè. Guardiamolo. Il suo
ministerio ci mostrerà Geova nel Suo profeta - pastore di pecore. Ora, ne prenderemo forse solo
uno, se abbiamo tempo, per i prossimi dieci minuti circa. Ne prenderemo due di loro, ma forse
questo andrà benissimo.
133. Mosè; Geova Si mette in mostra qui, in questo pastore - profeta. Gli furono dati tre doni per
confermare il suo ministerio e chiamare gli anziani d’Israele, e per Faraone. Notate ora questo
pastore - profeta. Egli dà sempre ai Suoi profeti il segno sovrannaturale, per confermare che Dio
era in loro, poiché non può esserci la presenza di Dio senza che avvengano cose sovrannaturali.
Geova non apparve mai senza che Lo seguisse il sovrannaturale. Deve esserci. Così Egli Si è
sempre confermato d’essere con questi profeti, col confermare ciò di cui essi stavano
profetizzando, se ciò era in accordo alla Sua Parola.
134. Ora, il primo--il primo segno che Lui diede al--questo profeta - pastore (osservate), trasformò il
suo bastone in un serpente.
135. Secondo: la sua mano diventò lebbrosa.
136. Terzo: eliminare l’acqua del fiume Nilo in Egitto e trasformarla in sangue.
137. Ora, Egli dà tre segni per confermare ad Egitto ed anche a Israele, che lui era la Parola
parlata di Dio.
138. Ora, ricordate, Mosè parlò portando alla creazione! Proprio così. Raccolse della sabbia e la
gettò nell’aria e disse: “Vengano le m osche!” e le mosche vennero. Disse: “Vengano le m osche!”,
e vengono le mosche. “Vengano le rane”, e vengono le rane. Egli portò alla creazione! Ora, un
uomo non può creare, ma ciò non era umano fin dal principio. Era Geova nel Suo profeta - pastore!
Amen!
139. Osservate! Il terzo segno che Lui gli diede non era riferito alla sua occupazione, né era riferito
alla sua persona; il suo terzo segno. Notate, i primi due segni si riferivano a lui stesso e alla sua
occupazione. E furono gli unici due segni di cui la Bibbia dice che “avevano una voce”. L’altro
segno non aveva una voce. Ma i due segni che furono dati dalla Sua stessa persona e per il
Suo popolo, avevano voci. Ma il terzo segno, ora notate, fu dato… il segno, il terzo segno, fu il
segno della morte: l’acqua trasformata in sangue. Se il tuo sangue si trasformasse in acqua, allora
tu moriresti. E dove c’è sangue, sangue versato, è un segno di morte; così fu per Faraone. Il terzo
doveva trasformare l’acqua del Nilo in sangue, doveva mostrare il suo Messaggio a Faraone che il
nostro Dio è Dio sopra il Nilo, sopra il dio del Nilo. Egli è Dio sopra ogni cosa e Lui porterà la morte
a quella nazione. E questo è quel che il segno del sangue era. Oh! Diretto segno di morte: sangue!
140. Ma gli altri due avevano voci di profezie. (Spero che ora tu stai leggendo tra le righe, ciò che
sto dicendo). Ma gli altri due segni avevano voci di profezia per Israele riguardo il loro futuro. (Ora
voi che stavate sopra il monte non molto tempo fa, quando la roccia fu gettata in aria, vedete?
Vedete?)
141. Ora, e andando… lui doveva cambiare natura, per farlo operare per loro. Osservate il palo,
osservate il serpente, osservate il mar Rosso e quello che mai Lui fece, ora. Guardate quel
pungolo di pastore che traccia loro una via in cui andare. Quel bastone che era nella mano del
pastore, passò oltre ogni pezzetto di teologia e a tutte le cose che i sacerdoti avevano detto, e
quella verga di pastore li guidò proprio attraverso ogni cosa impossibile “all’uomo”. Quando
Faraone si sforzava di pensare che “le cateratte erano scoppiate nelle montagne e scagliato
l’acqua, allora l’aveva fatta diventare sangue”, allora Dio fece piovere fuoco dal cielo. E Lui fece
piovere grandine dal cielo, e--e fece piovere pidocchi dal cielo sopra la terra, e ogni cosa.
142. Con che cosa lo fece Lui? Per mezzo di quel bastone da pastore, non un libro di testo. Non
l’idea di un teologo, ma il bastone di un pecoraio! Ci stiamo arrivando in un minuto; Lui lo fece con
un bastone di pastore. Non un libro di preghiera denominazionale, ma un bastone di un pecoraio.
La canna con cui un pastore conduce le sue pecore che rende evidente la via mentre loro
andavano verso la Parola promessa nella terra. Che bella cosa è oggi questa del bastone del
pastore, oggi, che conduce le Sue pecore alla Terra Promessa, passando oltre tutta la teologia e
ogni cos’altro di questo mondo, e le cose del mondo, e le denominazioni, tutto; che apre la strada e
prova che la Sua Parola è la Verità; il bastone del pastore procede diritto.
143. E notate, quello stesso bastone di pecoraio che stava guidando le pecore… Credete questo?
Senza dubbio Lui guidò le pecore, le liberò d’Egitto con quel bastone nella sua mano. Potremmo
dire molto al riguardo. Ma per toccare i punti salienti, lui guidò le pecore e mandò giudizio su quelli
che Lo rigettavano! Lo stesso bastone che diventa benedizione per uno, diventa una maledizione
per gli altri. Le stesse acque “della predicazione di Noè” che lo salvarono, condannarono il mondo.
Lo stesso bastone che condusse Israele alla terra promessa, condannò coloro che rifiutarono di
seguire il profeta - pastore di pecore. Questo è vero, diventò un bastone di giudizio. Natura; notate
come Dio parla nella Sua natura. Se solo avessimo tempo. Ho scritto qui una nota: Dio parla nella
Sua natura. Non abbiamo tempo per provarlo.
144. Ma lo prova più tardi, per mezzo del serpente di rame sul pungolo del pecoraio delle pecore
(intorno al quale egli avvolse questo serpente, nel deserto), questo parla di vera espiazione che
viene per l’infermità e il peccato.
145. Questo bastone stesso fu trasformato in un serpente davanti a Faraone, e lo stesso Faraone
cercò d’imitare per mezzo dei maghi. E così pure fanno i moderni faraoni di oggi, e i falsi
credenti, gli imitatori carnali del Messaggio, cercano di imitare la stessa cosa senza sapere
da dove ciò proviene, e lo gettano (il Messaggio) dentro un qualcosa di denominazionale,
quando esso è tanto libero quanto lo è l’aria dall’essere rinchiusa. Certo! Ma cercano di
imitare, di produrre un’imitazione.
146. Ma, notate, questo stesso bastone da pastore divorò gli altri serpenti. Dov’erano quei
serpenti? Essi erano canne per terra, e là fu raccolta solo una canna. “Entram bi cieli e terra
passeranno”, disse Gesù: “m a la Mia Parola no”. Parla di vera espiazione che viene per il
peccato.
147. Inoltre, Israele offrì per il futuro… e là dove parlai d’Israele, ora nel futuro… Là fu loro offerta
liberazione dalla schiavitù della morte mediante un profeta pecoraio. Essi furono portati fuori dalla
schiavitù per mezzo di un profeta - pastore con un bastone. Vedete? Ciò stava parlando della
futura Liberazione d’Israele dalla morte e dall’inferno, per mezzo di un Pastore - Profeta di cui
parleremo.
148. Ora, per tutto quel… non tutto Israele noi sappiamo ricevette la Parola del profeta - pastore,
non tutto Israele La ricevette. Ora, notate, essi protestavano. “Oh”, quando Lui compiva i miracoli:
“Lui era un grande personaggio”, ma quando si arrivò al suo Messaggio: “quello era diverso”. Tutti i
grandi segni seguono la venuta di un nuovo messaggio. Lo sappiamo. Nel deserto essi
protestarono, nel deserto, e morirono a migliaia. Francamente, non vi furono due d’essi che mai
l’attraversarono che vennero salvati da due milioni e mezzo, due da due milioni e mezzo.
149. Tu dici: “Che… Cosa accadde loro?” Essi sono eternamente perduti.
150. “Tutti loro, fratello Branham?” Gesù disse così.
151. Loro dissero: “I nostri padri m angiarono la Manna nel deserto e bevettero dalla Roccia”.
152. E Lui… Gesù disse: “E sono tutti m orti”, eternamente separati, vedete, tutti.
153. Notate essi protestarono a proposito della via provveduta da Dio, fu la ragione per cui
morirono. (Ora, in chiusura, non mancate questi ultimi pochi commenti). Essi protestarono! Quello
che li fece morire nel deserto, fu che essi protestarono a proposito della Via provveduta da
Dio: per mezzo del Messaggio di un solo uomo, un profeta, la guida di un solo uomo. Ditemi
quando mai Dio ha usato un gruppo per condurre. Nella Bibbia non lo troverete. Un uomo, essi…
La Parola venne a Mosè!
154. Kore; sappiamo tutti che lui si radunò e protestò che Dio non era giusto a fare una cosa come
quella, a fare un solo uomo con il Messaggio. Disse: “Noi siamo tutti santi. Perché non possiamo
avere una denominazione? E perché non possiamo avere… allestire questo, e far questo e far
quello?”
155. Dio disse a Mosè: “Separati da lui, ne ho avuto abbastanza”. E ricordate, Giuda dice la stessa
cosa negli ultimi giorni. Proprio così: “Essi perirono nella opposizione di Kore”. Sappiamo pure
cosa successe a Kore e al rimanente che mise in dubbio la Parola di Dio e la sapienza di Dio a
proposito della guida di quel solo uomo: ognuno di loro perì.
156. Ora, noi nel pastore - profeta, noteremo Dio che mostra i Suoi piani futuri nella successiva
voce del segno. Ora, osservate. Lo vediamo là, osserviamolo ora nel prossimo segno.
157. Ora, notate, egli fu mandato ai suoi fratelli in schiavitù, sotto servitù, con un Messaggio di
Liberazione, con un segno dato da Dio per provare le sue rivendicazioni. Israele andò per il suo
Messaggio, essi Lo credettero, ognuno di loro, ma nel tempo della sera… Essi andarono per i suoi
miracoli, ma nel tempo della sera quando loro… egli diede il suo Messaggio, Esso era differente.
Tutti quelli che non credettero quel Messaggio, morirono. Proprio così. Qual era il Messaggio? Il
Messaggio era del giudizio a venire. La sera--nel tempo della sera Dio usciva attraverso il campo
d’Israele per scoprire se il popolo aveva creduto al Messaggio del Suo pastore - profeta; e tutti
quelli che non Lo avevano creduto, perirono.
158. Ora notate, giusto in pochi momenti lo porteremo sul grande Pastore. Vedete? Notate il
ministerio del grande Pastore - Profeta. Dei Suoi miracoli, si apriva ogni chiesa e Lo riceveva. Essi
volevano che i loro malati guarissero. Volevano fare grandi cose. La Sua popolarità era grande. Ma
quando giunse il tempo della sera, il giorno dopo che Lui aveva trasformato l’acqua in vino e aveva
nutrito migliaia con pane, e aveva compiuto miracoli, Lui comincia a sedere e a parlare loro. E
disse loro: “Io e Mio Padre siam o uno. Perché tu dici: ‘Mostraci il Padre’?”
“Oh, fratello! Quest’Uomo si fa uguale a Dio?” Quello era troppo per il loro pensiero
chiesastico. Ma era la Verità, Lui lo era! Vedete? Ma quando essi lo fecero, molti non lo seguirono.
159.
160. Allora Egli Si volse e disse: “Tranne che non m angiate la Carne del Figliuol dell’uom o e
bevete il Suo Sangue, non avete Vita in voi”.
161. Ora, cosa credete che una brillante persona intellettuale avesse pensato? Immagino che i
sacerdoti che Lo avevano avuto nel tempio si fossero vergognati d’averLo là. “Pensare che un
uomo si alzi e dica una cosa del genere ‘Tranne che voi persone m angiate la Mia Carne e bevete
il Mio Sangue’”. Dissero: “Questo è un vampiro umano, vedete, ‘Mangiate la Mia Carne e bevete…’
Bè, Egli è un cannibale. Voi gente ben pensante volete… vi allontanerete da un tale lunatico”.
162. Egli non Lo spiegò mai, lo disse semplicemente! Lui lo fece per farli intoppare, per separare le
Sue pecore dai capri. Lo fece per liberarsi di loro. E poi nessuno volle collaborare con Lui. Da
allora in avanti non ebbero collaborazione. Vedete?
163. Notate, nel tempo della sera, Dio usciva attraverso i campi e vedeva chi aveva creduto. E Lui
fece la stessa cosa nei giorni del gran Pastore. Notate il ministerio del grande Pastore - Profeta,
ma notate questo, per i credenti del Suo Messaggio, ma non… Questo Messaggio serale essi non
Lo crederebbero. Essi non vollero credere che Lui era Dio. Volevano fare di Lui un uomo
gradevole. Volevano fare di Lui un Profeta. Lui era un Uomo gradevole ed era un Profeta, ma era
più di quello. Questo è il comune insegnamento d’oggi, che: “Egli è solo un buon Uomo, era un
Profeta”. Lui era addirittura l’Emmanuele! Era Dio manifestato in Gesù Cristo Suo Figliuolo, reso
uno Lui e il Padre. Questo è tutto quello che Lui poteva essere.
164. Potrei dire questo: Zaccaria 14:7 parla delle Luci della sera e del Messaggio di nuovo nel
tempo della fine. Lo avevate notato? Quanti seguirono Mosè, videro la Colonna di Fuoco che lo
identificò sul monte Sinai. Egli ne aveva testimoniato e parlato di questa Colonna di Fuoco che era
in un cespuglio e che gli aveva riferito questo Messaggio, molti di loro non Lo credettero. Ma quanti
lo seguirono fuori d’Egitto (vennero su fuori dal mondo e passarono il mare di separazione, ed
entrarono nel deserto), videro la stessa Colonna di Fuoco di cui lui aveva parlato, che confermò
che quel pastore - profeta era il pastore delle pecore. Essi lo videro, e molti di essi ancora non lo
credevano dopo averlo visto.
165. Notate ancora come l’immutabile Dio, il grande Pastore - Profeta, portò quelli che erano fedeli
a Lui e al Suo ministerio al monte degli Ulivi; il grande Pastore - Profeta, Colui di cui stiamo
parlando: Gesù. Videro e sentirono il Padre (la stessa Colonna di Fuoco) che confermò Mosè,
confermare Lui.
166. Lo stesso Dio di cui Mosè parlò, viene sopra Mosè e provò per mezzo di una Colonna di
Fuoco che Lui era Geova che stava conducendo Mosè. Dio era nel Suo pastore - profeta.
167. Qui Lui prende l’altro pastore - profeta, il grande Profeta, la vera Pecora, Gesù, e compie la
scelta di tre uomini e li portò sulla cima del monte degli Ulivi, e là Gesù viene confermato. E si
trasfigurò anche da ogni altra persona, disse: “Questo è il Mio diletto Figliuolo, ascoltateLo!” E
quando alzarono lo sguardo, non videro nessun uomo tranne Gesù solo. Proprio così. Egli era
l’Unico. Ora, ciò lo stabilisce, per quanto mi riguarda. Vedete?
(Parte del nastro non registrata. - Ed.)… La Shekinah (Parte del nastro non
registrata. - Ed.) viso. Mosè era nella presenza della Shekinah sul monte Sinai. Ciò cambiò il
168.
suo viso. Quando lui scende, dovette mettere un velo sopra la sua faccia, il pastore - profeta Mosè;
il quale Geova era in una parte, solo in una parte, nel suo volto. Egli aveva la Parola nella
Sua bocca.
169. Ma notate quando il grande Pastore fu nella presenza della Shekinah, che avvenne? Ciò
cambiò tutta la Sua fisionomia. Egli non era solo parte di Dio, Egli era tutto di Dio! Egli era
l’Emmanuele. Perché dovevano esserci pecorai?
170. Guardate! Vedete, ora Dio Onnipotente perlustra… piuttosto Si rappresentava nel pastore -
profeta Mosè. Osservate come Dio Si rese noto. (Questa è la mia ultima osservazione). Lo
vediamo che è unto nella presenza della Colonna di Fuoco! Nessuno affatto sul monte tranne
Mosè e Geova. Amen! Amen significa “così sia”.
171. Osservate! “Mettiti la m ano nel tuo petto!” Ma ora osservate questo secondo segno con una
voce. “Mettiti la m ano nel petto!” Non abbiamo ragione di credere che Mosè era mancino, perciò
deve aver messo nel suo petto la sua mano destra, perché la maggior parte degli uomini si
servono della mano destra. Egli mise la sua mano destra… Ora osservate! Che quadro abbiamo
qui di Geova in Mosè il pastore - profeta! Mosè rappresentava Dio, perché Dio era in Mosè.
Osserviamolo mettere la sua… “Mano nel tuo petto”. Che segno!
172. Ora, lui sta là, tiene la sua mano destra sopra il suo cuore (stando così) dove i segreti nascosti
della redenzione erano stati celati dalla fondazione del mondo. Ecco perché dei pecorai. Gesù è la
mano destra di Dio, lo sappiamo tutti. Eccolo là Mosè che Lo rappresenta esattamente. Egli
riteneva i segreti del Padre e ce li ha mostrati. Notate, osservatelo togliere dal suo petto la sua
mano destra colpita a morte dalla lebbra. Ci ha mostrato ciò che Dio avrebbe fatto con la Sua
Mano Destra. Notate, per la lebbra non c’è cura. Notate ancora che non si trattava solo di semplice
lebbra, essa era nella sua fase finale, bianca come neve; la sua mano era colpita da una cosa
orribile. Come deve essersi sentito Mosè quando tolse la sua mano destra da sopra il suo cuore,
fuori dal suo petto, e la sua mano era colpita dalla lebbra! Lebbra incurabile simbolizza il peccato e
specialmente nella sua fase finale.
173. E, fratelli, ecco dov’era il mondo quando Dio tolse la Sua Mano Destra dal Suo petto! Il mondo
era colpito mortalmente da lebbra e non c’era affatto alcuna cura per ciò. Così è stasera, perché
essi non accetteranno il rimedio. Il rimedio fu compiuto al Calvario, ma la gente vuole prendere la
ricetta fatta da qualche uomo invece della ricetta di Dio per il peccato.
174. Notate non si fece avanti gradualmente come fa il corso della lebbra, ma tutto in un colpo!
Quando tolse la sua mano, essa era colpita, era piena di lebbra. Notate quel che Dio dice: “Ora,
non vagherete gradualmente nel peccato, ma il giorno in cui ne mangerete, quel giorno morrete”. E
questo è vero. “Il giorno in cui ne m angiate”.
175. Notate, fu il profeta - pastore che colpì se stesso. Egli prese, per il comandamento di Dio, e
mise la sua stessa mano nel suo petto, e la tolse via colpita dalla lebbra. Il profeta - pastore lo fece
lui stesso. E il grande Profeta - Pastore di pecore Gesù, lo fece Lui stesso: “Io depongo la Mia vita,
nessun uom o Me la toglie”. Egli era il grande Pastore, il grande Profeta - Pastore: “Nessun uom o
la toglie da Me, lo faccio da Me stesso”. Notate non avvenne gradualmente, avviene in un minuto.
Il grande Pastore stesso prese la nostra colpa e colpì Se stesso, prese i nostri peccati e li mise su
Se stesso da se. Non sorprende che il poeta scrisse:
Tra pietre in pezzi e cieli tenebrosi,
Il mio Salvatore chinò il capo e morì;
La cortina aprendosi rivelò la via
Per la gioia del cielo e un giorno senza fine.
176. Quel segreto era stato nel petto di Dio tutti questi anni, coperto dalla Sua mano destra: Gesù.
Il grande Pastore Si prese la nostra colpa per noi. Isaia 53:6 dice: “Egli fu ferito per le nostre
trasgressioni, fu fiaccato per la nostra iniquità. Il castigo della nostra pace fu sopra di Lui. E per le
Sue ferite noi siam o guariti”. Il segreto della guarigione di Dio giace nel petto di Gesù Cristo, ossia
Dio, Egli era alla destra di Dio, cioè l’unica Pecora che teneva nel Suo petto il segreto. Questa è la
ragione per cui nelle prefigurazioni di Essa doveva sempre essere una pecora! Il primo fu una
pecora, l’ultimo fu una Pecora. Questa è la ragione per cui Esso dovette venire a un pecoraio, per
sapere come prendersi cura della Sua Pecora. L’afferrate? Notate: “Egli fu ferito per le nostre
trasgressioni, fiaccato per la nostra iniquità, il castigo della nostra pace fu su Lui”.
177. Notate, avvenne subito e lo lasciò subito, non appena la mano destra fu tirata dal petto per la
seconda volta. La malattia mortale era scomparsa, quando lui la tirò per la seconda volta. E
quando il gran Pastore, la Pecora - Profeta, quando disse… Sua croce del Calvario, quando ebbe
pagato la pena del peccato per tutti noi, disse: “È com piuto”. Il peccato era finito, la pena era
pagata, i debiti erano saldati! Non ci volle un anno, o alla fine si entra nei giorni di un qualche altro
riformatore o qualcosa, fu finita proprio allora!
178. Il peccato arrivò in un momento, per la trasgressione della legge di Dio, per l’infrangersi di una
Parola. Stasera, fratelli miei, la vostra anima sta sopra l’inferno su una catena. E quella catena non
è un certo insegnamento teologico da seminario; quella catena non è una certa denominazione o
un certo credo tramite cui state vivendo, quella catena è la Parola di Dio! Gesù diede alla razza
umana la Sua Parola tramite cui vivere, ed Eva spezzò solo un piccolo anello d’Essa. E il… ogni
catena non è più forte del suo anello più debole. Quando tu togli una Parola… Quella era la prima
del Libro. Gesù venne nel mezzo del Libro, disse: “L’uom o non vivrà di pane soltanto, m a d’ogni
Parola che procede dalla bocca di Dio”. Quello era il mezzo del Libro. La fine del Libro Lui dice:
“Chiunque prenderà una Parola (traduce male una Parola), toglie una Parola di Qui, Io toglierò la
sua parte dal Libro della Vita”. Tu stai passando sopra l’inferno, sospeso sulla Parola di Dio. Non
permettere che qualcuno spinga con forza qualcosa dentro di te che non è il COSÌ PARLA IL
SIGNORE!
179. Oh, vedo… Ebbene, dicono: “Sicuramente lo abbiamo fatto tutti. L’abbiamo fatto tutti!” Questo
è forse ciò che i sommi sacerdoti e quelli pensavano nei giorni del grande Pastore. Quello è ciò
che pensava Eva. Ecco cosa le disse satana: “Certamente Dio non lo farà”. Ma Lui lo fece perché
disse che l’avrebbe fatto. E questa è la ragione per cui Lui lo farà di nuovo oggi.
180. Nessuna meraviglia, poiché Egli disse: “Com e fu ai giorni di Noè, in cui otto anim e furono
salvate per m ezzo dell’acqua, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o”. Vedete, molto pochi:
“Perché stretta è la porta e angusta è la via che reca alla Vita, e pochi saranno quelli che la
troveranno”. Proprio così. “Perché larga è la via che conduce alla distruzione, m olti vi entreranno”.
181. Quando il grande Pastore fu colpito, la grande Pecora - Profeta quando Lui fu colpito laggiù,
disse: “È com piuto!” E in quel minuto, appena questo Pastore fu colpito, era finita. Il peccato è
regolato, non c’era più peccato. Essi erano puri, la penalità fu pagata. I credenti i cui nomi furono
scritti nel Libro della Vita, predestinati dalla fondazione del mondo, era finita in quello stesso
minuto che Gesù disse che era finita. Lui, quel grande Pastore, era venuto per le Sue pecore. Era
finita, la mano destra di Dio era tolta dal Suo petto, colpita. Poi a Pasqua Lui la ritornò (amen), la
risuscitò di nuovo al Suo petto, e la stese giù per te e per me, nella forma della Sua Parola, per
riscattarci indietro per il Giardino originale da cui il peccato ci tolse. Il segreto nascosto del Suo
grande cuore fu rivelato da un Profeta - Pastore. Fu rivelato da una Pecoraio, un Profeta - Pastore.
182. Non sorprende che i monti saltassero e giubilassero in quel giorno. Non sorprende che il sole
nascose il suo volto e gridò di gioia. Non sorprende che tutta la natura si sciolse, il vento scosse gli
alberi fino a che essi si scossero e scossero, e gioirono e saltarono. Essi videro il Profeta Pecoraio, sul monte, riscattare ogni nome sul Libro della Vita. E videro che la loro stessa natura
era riscattata! Gridarono e saltarono. E il mondo s’addentrò in un terremoto. E i monti si
spaccarono e le rocce precipitarono. E il sole tramontò. Ed ebbe luogo di tutto. Come ogni raduno,
quando il Pastore vi rivela che “è finita!” Là…
183. Ho visto periodi in cui si salta e periodi di gioia, ma là nessuno ebbe danno. I monti
rimbombavano ed essi… il sole tramontò ed ebbe luogo di tutto, ma nessuno fu danneggiato. E io
ho visto riunioni dove la potenza di Dio era rivelata alla gente che essi “erano liberi dal mondo e
dalle cose del mondo”, e la gioia del Signore riempiva l’assemblea. Essi si levavano e gridavano, e
piangevano, e strillavano al limite della loro voce per la gloria di Dio. Non ho mai visto nessuna
cosa in disordine, erano sempre proprio in ordine, perché essi l’avevano riconosciuto che il loro
nome era stato scritto sul Libro della Vita dell’Agnello avanti la fondazione del mondo. Il grande
Profeta - Pastore aveva portato loro il Messaggio ed essi erano liberi, il Profeta - Pastore! Non
importa quel che gli altri regni chiesastici dicessero in merito a Ciò, essi sapevano cosa era
successo. Giusto come quei pecorai per l’addietro, sapevano quel che ebbe luogo.
184. Nessun uomo ha il diritto di entrare nel sacro pulpito per predicare la Parola fino a che
non ha fatto come ha fatto Mosè, incontrare Dio, Lui stesso, su campi dove non c’è nessun
teologo che può spiegarLo. Mosè era là! Non importa cosa dicevano i messaggeri d’Israele: “Oh,
era assurdo, tu hai solo immaginato d’averlo visto; è assurdo”, non potreste toglierLo via da lui, lui
sapeva! Egli era là! Egli fu colui a cui ciò avvenne! E nessun uomo con un titolo di studio
teologico o una qualche laurea di dottore ha il diritto dietro il pulpito, di reclamare il
Messaggio di Gesù Cristo, finché non ha prima incontrato Dio faccia a faccia nella Colonna
di Fuoco. Egli non ha diritto di definirsi un messaggero, perché tutti i teologi del mondo non
potrebbero spiegarteLo. È avvenuto a te! Eri là, Lo conosci. Non Ti curi di ciò che chiunque altro
dice, o di quanto possono dire: “I giorni dei miracoli sono passati, non è così”, tu… avvenne a te ed
è secondo la Parola.
185. Sì, questa è la ragione per cui Mosè conosceva questa Voce che gli aveva parlato, era una
Voce Parola. Egli sapeva che Dio aveva detto ad Abrahamo: “La tua progenie soggiornerà per 400
anni, m a Io li libererò”. E lui sapeva che i 400 anni erano finiti e fu chiamato per farlo.
186. Uomini e donne! Dio promise in questi ultimi giorni che avrebbe sparso il Suo Spirito sopra
ogni carne. Promise che avrebbe mandato il Battesimo dello Spirito Santo e che avrebbe chiamato
una Sposa senza macchia né ruga. Egli promise di farlo, Lui lo farà. Non date ascolto a questi
pastori mercenari, essi vi svieranno. Lo Spirito Santo è il Pastore per cibare voi pecore dalla
Sua Parola. Essa viene sempre dal Pastore. Egli è il nostro Pastore. Dai ascolto a Lui, tu sei la
pecora del Suo gregge; se lo sei, ascolta la Sua Voce, non a quello che qualcun altro dice, ascolta
quello che Lui dice. Una voce estranea, tu non ne sai niente in merito.
187. Oh, sentite ancora il potente Pastore - Profeta che interpreta e introduce per loro. Giovanni,
quando stava nel fiume Giordano, guardate cosa disse. Se ne stava là a predicare, disse: “L’ora
viene…”
188. Notate, Giovanni era un figlio di sacerdote. Essi seguivano sempre la linea del loro padre,
quello è il modo in cui avemmo i nostri nomi. Li chiamavano per quello che essi facevano. E
Giovanni era tenuto a essere un sacerdote come suo padre.
189. E, sapete, questa mamma, quando era stato concepito, dopo che l’Angelo del Signore
incontrò suo padre Zaccaria e andò a casa di Elisabetta, e lei era già incinta di sei mesi. Ma ancora
essa non aveva vita, aveva paura perché il bambino non si era mosso. Questo non è normale.
190. E lo Spirito Santo, l’Angelo del Signore apparve a Maria e le riferì che doveva avere un
bambino senza conoscere uomo, e le riferì della condizione di Elisabetta.
191. Essa risalì le colline della Giudea per riferirlo a Elisabetta. E quando lei incontrò Elisabetta, le
disse che “doveva essere madre”. E lei non poteva capirlo, “senza conoscere uomo”. Ma disse: “Lo
Spirito Santo mi ha adombrata e mi ha detto che questa Santa cosa che sarà nata da me sarà
chiamato il Figliuolo di Dio, e io chiamerò il Suo Nome Gesù”. E la prima volta che il Nome Gesù fu
mai pronunciato da labbra umane, un piccolo bambino morto nei lombi di sua madre, saltò per la
gioia e giubilò e sobbalzò nei lombi di una madre, e mai aveva ancora ricevuto vita.
192. Il Nome di Gesù Cristo pronunciato recò vita dentro un bambino morto. Che dovrebbe Esso
fare in una chiesa che sostiene d’essere nata di nuovo?
193. E noi siamo così acidi come le protuberanze su una salamoia e lasciamo che accadano tali
cose. E tu temi di levarti e testimoniare la tua convinzione e condannare tutta questa assurdità, per
fare Gesù Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno. È tempo di Natale, liberati di questi Babbo Natale e
cose, via queste sciocchezze commerciali. Dove hai mai sentito di Babbo Natale nella Bibbia? È
una fantasia romana, non c’è affatto niente in ciò, non c’è una tale cosa. Non insegnare ai tuoi figli
sciocchezze come questa. Quando un giorno dovrai dirgli che era una storia tutta finta, allora tu hai
mentito a tuo figlio. E ciò danneggerà la tua testimonianza riguardo a Gesù Cristo, lui dirà: “Forse
Ciò è la stessa cosa”. Rimetti Gesù Cristo, il grande Pastore - Profeta nel Natale dove Lui ha il
proprio posto.
194. Notate, sentite questo profeta, Giovanni, mentre lui sta là. Noi tutti sappiamo che egli era un
grande pastore - profeta. Ora, lui aveva un messaggio, l’Angelo sapeva che egli doveva introdurre
Gesù.
195. Ora, egli non poteva andare a un qualche seminario. Avrebbero detto: “Ora, tu sai che il dottor
Tal dé tali è l’uomo giusto per prendere ora il posto. Devi introdurlo. E sai che solo…” Vedete, lui
non poteva confondersi con l’uomo.
196. All’età di nove anni, ci è riferito che entrò nel deserto per prepararsi davanti a Dio. Ecco da
dove vengono i pecorai. Notate il suo messaggio non era come d’un teologo, con certe grandi
grosse parole gonfie di un qualche titolo di studio. Egli disse: “Oh, voi razza di vipere”. Riferendosi
a uomini religiosi, “mucchio di serpenti”. Questo è quanto lui aveva visto nel deserto, egli vedeva il
serpente. La cosa più bassa che poteva trovare era un serpente, e lui chiamò quei sacerdoti e
uomini di chiesa e teologi di quel tempo: “Un m ucchio di serpenti!” Disse: “Chi vi ha avvertito
dall’ira a venire? Non com inciate a dire: ‘Noi facciam o parte di questo, e noi facciam o parte di
quello’, perché io vi dico che Dio è capace da queste pietre di suscitare figliuoli ad Abraham o”.
Pietre, quello che lui aveva visto nel deserto. “Inoltre, la scure è posta alla radice dell’albero”.
Questo è ciò che egli aveva visto: serpenti, alberi, deserto. E, vedete, quello era il suo messaggio.
Egli non sapeva le grandi parole gonfie di un qualche dottore in teologia (che poteva spiegarlo tutto
per bene) lui predicava solo esattamente la linea della natura.
197. Questo è ciò che stiamo mostrando qui: il bestiame del pecoraio, il pecoraio, la pecora, la
linea della natura.
198. Che fece lui? Egli aveva una grande cosa da fare, era colui che avrebbe riconosciuto il
Messia. Disse: “Io dico: ‘Egli sta qui in mezzo a voi ora. E voi non Lo conoscete, perché la vostra
teologia vi ha così legati che non sapete dove siete’”.
199. Un giorno Gesù viene fuori, lui disse: “Ecco, là viene l’Agnello di Dio che toglie il peccato dal
m ondo”. L’Agnello! Alleluia! La vera Espiazione! Là viene quel che ogni pecora dal Giardino di
Eden in giù ha prefigurato, un uomo ordinario che cammina giù per il fiume.
200. Dissero: “Giovanni, come L’hai riconosciuto? Io non ho visto nessuna cosa differente”.
201. “Ma io rendo testim onianza, ho visto lo Spirito di Dio discendere com e una colom ba, e una
Voce disse: ‘Questo è il Mio diletto Figliuolo nel quale Io Mi sono com piaciuto di dim orare’”.
202. Osservate la Colomba e l’Agnello. Vedete? Sì. E se fosse stato un… e se fosse stato
qualcosa… E se fosse stato un lupo a stare là? Ebbene, quell’Agnello non avrebbe potuto andare
sopra… ossia quella Colomba… Dio simbolizzò Se stesso con una colomba, la più mite di tutti gli
uccelli del cielo; il Suo Figliuolo per mezzo d’una pecora, la più mite di tutti gli animali sulla terra.
Vedete, l’uccello puro dei cieli, non un corvo; non un avvoltoio, ma una colomba. Non un maiale,
ma un agnello. Nessun’altra natura avrebbe legato assieme.
203. E notate quando la Colomba viene sull’Agnello, Essa Lo condusse. Non la via che Lui voleva,
ma la via in cui il Padre L’avrebbe condotto. Quella è la via in cui un vero agnello è oggi. O pecora
del tempo di Natale, non sai tu che Dio ti conduce solamente per mezzo della Sua Parola? Quello
è il Suo bastone!
204. Notate nessuna cosa avrebbe avuto luogo, ma Giovanni disse: “Il resto di loro non Lo videro,
ma io lo testimonio: ‘Io L’ho visto’”. Introducendo: “Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del
m ondo”.
205. Ora io posso introdurre il mio Messaggio di Natale, e ora mentre sto concludendo: “Gesù
Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno”. È quello stesso Agnello. Egli è proprio tanto Agnello oggi
quanto Lo era allora. Egli è proprio tanto qui come era là, perché la Sua Parola è la stessa.
“Ovunque due o tre sono riuniti nel Mio Nom e, là Io sono nel m ezzo di loro”. Questo è
esattamente quel che Lui disse. Egli non cambia mai, è Dio la Parola. Lui non cambia mai; dà
ancora al Suo gregge e le nutrisce tramite il Suo Pastore - Profeta, prima col Suo cibo di pecore.
Nessun teologo per le Sue pecore.
206. Esse non… Come possono mangiarLo quelle altre. Ma i sapienti… Notate questo! Ma i
sapienti e gli intellettuali ben preparati del mondo, desiderano ancora dire che vi è un Babbo
Natale. E vi sono ogni sorta di finzione e roba che essi adorano, perché non accetteranno Lui, la
Parola; poiché nelle loro denominazioni Essa non si adatta al loro gusto, i pecorai mercenari del
tempo. Non credere ai mercenari del credo, che vorranno unirti sotto un capro! Essi vi condurranno
al macello. Ascoltate il grande Pastore che fu nato 1900 anni fa questo mese, una volta laggiù nel
Suo Messaggio viene a veri pecorai che sapevano come prendersi cura della pecora.
207. Notate, essi Lo desiderano ancora. Oggi non Lo accetteranno, proprio allo stesso modo di
come non lo fecero allora, perché non si adatta al loro gusto chiesastico. Essi rigettano quella
Parola e la fanno adattare alla loro organizzazione, e non predicheranno la Parola. Non lo faranno!
Dicono: “Ebbene, quello era per i giorni degli apostoli. Non significa questo”. Essa significa giusto
esattamente quello che dice, non Le occorre nessuno per…?… La interpreti per loro.
208. Ora in quest’ora chiniamo i nostri capi e i cuori verso la polvere della terra, e affrettiamoci
molto velocemente a una mangiatoia, per vedere e ricevere la Luce che questa Parola reca per
mezzo del Pastore: il grande Profeta - Pastore, Gesù Cristo il Figlio di Dio. Ve ne ho parlato
esaurientemente. Forse non ho disposto le mie parole come dovrebbe un ministro, io non cerco di
fare questo. Io cerco di dirLo proprio come Lui me lo dà.
209. Ma, vedete perché ci dovevano essere dei pecorai? Gli altri erano così preparati in un altro
pensiero che non Lo avrebbero ricevuto. E oggi noi abbiamo ogni sorta di sovrintendenti, uomini di
distretto, vescovi, preti, cardinali, papi, tutto al mondo, per cercare di condurci. Ma Dio ci ha dato
un Pastore, e quel Pastore è lo Spirito Santo.
210. Adesso ascoltatemi. “Quando Lui…” (non un pensiero, ‘Lui’ è un pronome personale)
“Quando Lui lo Spirito Santo è venuto (lo Spirito di Verità), Egli vi rivelerà queste cose che vi ho
detto, e vi m ostrerà le cose a venire”. Quello è il grande Pastore, Quello è il Pastore Gesù partito.
E lo Spirito Santo scrisse la Bibbia, la Bibbia dice così: “Uom ini ab antico, m ossi dallo Spirito
Santo, scrissero la Parola”. Ora, potrebbe lo Spirito Santo spingerti a un credo? Potrebbe Lui
spingerti a qualcosa che questa Parola non dice? Bè, sarebbe totalmente impossibile. Lo Spirito
Santo sarebbe un bugiardo se Lui dicesse che: “Questo è quello che dovresti fare”, e poi cambia e
dice: “No, Essa fu in errore, e tu fai quello che la chiesa dice di fare”.
211. Ora, se tu hai dato ascolto a qualcosa, un altro ti ha spinto lontano dal reale, vero Pastore che
ti condurrà alla Parola, lo Spirito Santo, e tu non hai l’esperienza, e non hai la testimonianza dello
Spirito Santo nella tua vita, che senza…
212. Dio è Unico. Dio è il solo che ha Vita Eterna, ed Egli è Vita Eterna. E tutto quello che aveva un
principio ha una fine. E se tu sei soltanto un membro di una chiesa, essa ebbe un principio. Ma la
Parola di Dio non ha principio, Dio non ha… E quando tu sei nato da Dio, sei nato dalla Parola,
allora tu diventi un figliuolo di Dio, e il tuo nome era sul Libro della Vita dell’Agnello avanti la
fondazione del mondo. E tu, il colore dei capelli che hai, il colore degli occhi che hai, la forma
corporale in cui sei, Dio ti ha visto prima della fondazione del mondo. E Lui ti ha visto, essere
umano come sei. E se pure viene ancora un milione d’anni, non c’è niente che può trattenerti dal
ritornare a quella perfetta immagine che Dio ordinò per te nel principio: “Le Mie pecore ascoltano la
Mia Voce, un estraneo esse non lo seguiranno”.
213. E se tu non hai accettato quella Vita Eterna, stasera, e stai guardando a una storia finta di un
neonato che giace in una mangiatoia, e un gruppo di uomini sapienti intorno, non credere tali cose
come quelle; e se ti sforzi di pensare: “Ebbene, sarà buono, e farò questo, e mi unirò alla chiesa,
ed è questo tutto ciò che mi occorre fare”, tu sei perduto! Se non hai Vita Eterna, come puoi mai
vivere in eterno?
214. Puoi prendere un chicco di grano, non m’importa quanto sembri perfetto, puoi man-… La
scienza ne ha prodotto uno che puoi tagliare aprendolo: esso ha lo stesso tipo di umidità, lo stesso
tipo di cuore, gli stessi materiali che ha il grano che è cresciuto nel campo, la stessa cosa. Potresti
metterti nel laboratorio, e puoi distinguerli l’uno dall’altro: uno farà giusto pane di frumento buono
come l’altro, uno farà lo stesso tipo di scaglie di frumento. Ma l’unico modo per cui tu puoi
distinguerli è di seppellirli. Quello fatto dall’uomo resta là, marcisce e non sboccia mai; ma l’altro
che Dio ha fatto, ha un germe di vita, esso vive di nuovo.
215. Tu potresti imitare un Cristiano, potresti andare in una chiesa come un Cristiano, potresti
mettere il tuo nome sul libro come un Cristiano, potresti unirti a una denominazione come un
Cristiano; ciò andrebbe benissimo, ma a meno che quella Vita Eterna è in te per cui quel Buon
Pastore diede la Sua Vita, per separare… Quando Dio scese a Pentecoste, Lui scese in una palla
di fuoco come fece sul monte Sinai, come Lui fece per il primo pastore, Mosè. E quando Egli viene
giù, divise Se stesso in lingue di fuoco che si posarono sopra ognuno di loro, Dio divide Se stesso
nel Suo popolo. Ed eccetto che tu abbia ricevuto ciò per cui… Pietro disse che: “È per voi, e i vostri
figliuoli, per quanti sono lontani”.
216. Amici, non ascoltate nessuna fantasia teologica, siate nati di nuovo. E quando tu lo sei, lo
Spirito che è in te è parte di Dio, e testimonia per ogni Parola di Dio che è “La Verità”. Se tu non
hai quella esperienza, affrettiamoci ora verso la mangiatoia, la Parola. Affrettiamoci verso la Bibbia,
lontano da queste chiese decorate di termini teologici, verso una vera mangiatoia, verso la Parola
di Dio dove il Messia è reso noto. Coi nostri capi, preghiamo.
217. Dio caro, questo è tutto ciò che so dire in questo tempo. Ci stiamo avvicinando a Natale, le
strade sono affollate di uomini e donne, ragazzi e ragazze, si spingono, si urtano, cercando di
comprare un regalo da ricambiare a qualcuno che lo rendesse pure loro. Molte persone che
definiscono se stesse Cristiane sono fuori sulle strade per comprare sigarette, liquore, per dei
regali natalizi. Dio, sembra che loro stiano rigettandoTelo in faccia, insegnando ai propri figliuoli
una finzione romana, teologia pagana di un Babbo Natale, un mito che è facilmente accettato dal
mondo, e rifiutano il vero Cristo del Natale, il vero Agnello.
218. Dio, io prego, stasera, che mentre abbiamo i nostri capi volti giù verso la polvere da cui Tu ci
portasti… Una volta hai detto ad Abrahamo, il grande profeta - pastore: “Abraham o, esci e conta il
num ero dei granelli di rena che sono sulla spiaggia”.
219. E lui restituì la parola. “Essi sono innum erevoli, non posso contarli”.
220. Allora Tu dicesti: “Alza lo sguardo verso i cieli e conta le stelle”. E lui sapeva che questo era
impossibile. E gli dicesti: “Così sarà la tua progenie”. Noi guardiamo a quel Messaggio per quel
profeta - pecoraio, “dalla polvere della terra alle stelle del cielo”; che benché vi sia morte nei nostri
corpi mortali per portarci alla polvere, vi è Vita che può elevarci alle stelle.
221. Poiché Tu dicesti al Tuo grande profeta Daniele: “E quelli che conoscono il loro Dio, negli
ultimi giorni, faranno grandi opere. E quelli che volgono m olti a giustizia supereranno in splendore
le stelle in sem piterno”.
222. Signore Dio, grande Creatore, Colui che volle così venire sulla terra nella forma di Gesù, per
far sapere agli uomini quel che Dio era. E Tu eri l’Unico che poteva prendere la pena della morte,
nessun Angelo, nessun sostituto poteva farlo. Tu eri l’Unico che ripose la pena, e solo Tu potevi
giustamente toglierla. Ed essendo Spirito, non potevi morire. Ma fosti fatto carne affinché potessi
morire; e divenisti un Agnello affinché potessi togliere il peccato dai Tuoi Redenti, poiché li avevi
redenti per mezzo del Tuo stesso Sangue.
223. Oh, la storia è così grande, Signore, essa passa sopra il capo di molti. Pensate: “Il piccolo
Geova che giace in una mangiatoia, dovette vivere come un bambino. Il piccolo Geova nato in una
stalla. Il piccolo Geova che gioca coi ragazzi sulla strada. Il piccolo Geova adolescente. Il piccolo
Geova scolaretto. E Geova, il Potente”. Tu prendesti tutti questi posti. “E poi, Geova l’Agnello.
Geova il Profeta”. E Tu divenisti tutto ciò affinché potessi patire la pena del peccato e per darci Vita
Eterna.
224. Perdonaci, o Dio, noi, poveri creature indegne di questo mondo. Noi siamo umiliati stasera,
Signore, quando leggiamo ciò che hai fatto per noi, e così poco noi abbiamo fatto in compenso.
Come Tu vieni nei giorni di grandi conduttori religiosi! Come Tu hai voluto stare e riflettere la
Parola del Padre! Come Tu non Ti sei compromesso sulle loro teorie! E oggi sembra che non ci sia
nessuno che voglia tenere duro e chiamare la Parola ancora “La Parola”, e senza compromessi.
Noi preghiamo, Dio, che Tu ci perdoni per queste cose che abbiamo tanto trascurato. E dacci
stasera, nei nostri cuori, come noi ci diamo a Te come una mangiatoia. E sappiamo che ogni volta
che il Cristo Crocifisso è accettato, vi è una nuova nascita, vi è una pecora appena nata, vi è canto
nel Cielo da parte degli Angeli. Per un peccatore che si ravvide, gli Angeli cantano ancora.
225. Noi preghiamo, Dio, che se c’è uno qui stasera che non Ti conosce come il vero Dono di Dio,
come un personale Salvatore, non solo mediante una concezione mentale, ma per mezzo di una
nuova nascita (dell’essere nato dal Tuo Spirito), possano essi riceverLo giusto ora, Signore, coi
nostri capi chini. E se dovesse essercene uno, Signore, che non ha fatto questo, possano i loro
cuori ricevere ora gioia, e trovare come i pecorai ab antico, nella mangiatoia del loro cuore, la
Parola, il Messia; che sarà confermato loro come lo Spirito Santo, il grande Pastore del tempo. Lo
domandiamo nel Nome di Gesù.
226. E mentre abbiamo i nostri capi chini, e confido i nostri cuori chini, vorresti tu, mio caro fratello,
benché tu sia membro di chiesa… E spero di non averti offeso col dire ciò che ho detto. Io… Va
tutto bene fare parte d’una chiesa, dovremmo farlo, però, o fratello, proprio non accettare ciò, tu
devi essere nato di nuovo. Questo è quanto disse il grande Profeta - Pastore: “Tu devi essere nato
di nuovo”. Egli disse a un teologo: “Tu devi essere nato di nuovo”.
227. E quando tu sei nato di nuovo, ciò non avviene solo perché tu credi. Dicono: “Tu sei nato
quando credi”.
228. Ma la Bibbia dice: “Anche il diavolo crede”. Ora, notate, non si tratta di quello, è un’esperienza.
229. Tu dici: “Ebbene, ho vissuto una buona vita”.
230. Così fecero gli apostoli, ma essi non erano nati di nuovo finché non ricevettero lo Spirito
Santo. Essi non erano neanche convertiti finché ebbero ricevuto lo Spirito Santo. Vi ricordate la
notte prima del tradimento … ossia sul tradimento, giusto prima che il tradimento avesse luogo?
Gesù disse a Simon Pietro: “Quando ti sei convertito, allora rafforza i tuoi fratelli”. E Pietro Lo
aveva seguito per tre anni e mezzo, e aveva cacciato diavoli e guarito i malati, aveva predicato il
Vangelo eppure (secondo la Parola) non era neanche convertito.
231. Ora, vorresti tu quel tipo di Messaggero nel tuo cuore stasera? Se--se realmente vuoi
Quello… Non fa nessuna differenza ciò che qualcun altro dice, Esso è vero, fratello, sorella. Io so
che è vero. Vorresti tu, mentre ogni capo è chino e ogni occhio chiuso, non per me, io sono solo un
uomo, tuo fratello, ma per Cristo alzeresti la tua mano, dici: “Io credo Questo. E voglio veramente
quel Cristo nel mio cuore, il vero Cristo di Natale?” Vorresti alzare ora la tua mano? Dio ti
benedica. Va bene. Dio ti benedica pure. Dio ti benedica. Oh, mani dappertutto.
232. Possa accadere, fratello; possa accadere, sorella; possa accadere, amico mio; siate riempiti
con lo Spirito di Dio. Che differenza fa ciò che chiunque altro dice? Ricorda, si tratta della tua vita.
Domattina noi non potremmo neanche essere sulla terra, non abbiamo certezza di avere ancora
vita di quanto abbiamo ora respiro nelle nostre narici. Possiamo non fare un altro respiro, solo per
la grazia di Dio. E che bene fa, non importa quanto bene tu abbia vissuto e ciò che…? Gesù disse:
“A m eno che un uom o non nasce di nuovo, non entrerà in nessun m odo”.
233. Ora, conosco la terminologia di ciò che è nato di nuovo, ma osserviamo proprio ciò che
avvenne nella Bibbia quando furono nati di nuovo. Pietro era un credente, gli apostoli erano
credenti, ma non furono nati di nuovo fino a dopo che lo Spirito Santo scese su loro a Pentecoste.
Ora, essi si stavano chiedendo cosa accadesse, e Pietro col resto di loro disse: “Voi uom ini
d’Israele, vi sia noto questo, Gesù di Nazareth, un uom o approvato da Dio tra voi con segni e
m iracoli e prodigi, che Dio fece per m ezzo di Lui, Colui che fu preconosciuto, per determ inato
concilio voi prendeste con m ani em pie e crocifiggeste, Quello Dio ha risuscitato e noi siam o
Suoi testim oni. Egli ha diffuso questo affinché voi ora vediate e ascoltiate, e ciò è in accordo alle
Scritture”.
234. E allora, quando udirono questo, furono compunti nel loro cuore, e dissero: “Uom ini e fratelli,
che possiam o fare per essere salvati?”
235. Pietro disse loro: “Ravvedetevi!”
236. Ora, mio amico cattolico seduto qui, di cui so che quattro o cinque di voi siedono qui. Ne stavo
discutendo col vostro prete, forse non il vostro prete, ma uno dei preti cattolici, lui disse: “Gesù
diede alla chiesa la potenza di rimettere peccati: ‘Qualunque peccato voi rim ettete a loro sono
rim essi; qualunque peccato voi ritenete sono loro ritenuti’”. Questo è vero. Ma osserviamo come
lui fece, come gli apostoli seguirono il Suo ordine, non secondo il modo in cui fa il prete oggi.
237. Ma quel che fece il primo prete, se volete chiamarlo così, Pietro, che ebbe le chiavi del Regno,
come disse di fare? Disse: “Ravvedetevi, ognun di voi, e siate battezzati nel Nom e di Gesù Cristo
per la rem issione dei peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Perché per voi è la
prom essa, e per i vostri figliuoli, e per quelli che son lontani, per quanti ancora il Signore nostro
Dio ne chiam erà”. E se Dio sta ancora chiamando, la stessa esperienza è per voi se seguirete la
stessa prescrizione. Se questa congregazione crede Ciò, coi vostri capi chini, dite: “Amen”. (La
congregazione dice: “Amen”. - Ed.) Quindi, qualcosa meno di Ciò è contrario alla Parola, e
non secondo il Pastore.
238. Signore Gesù, essi sono ora nelle Tue mani. Prego che stasera si apra ogni cuore che non ha
ricevuto il Cristo, Messia… E Cristo è la Parola, la Parola unta resa manifesta. E se stasera vi sono
dei cuori aperti qui che non hanno quel Messia, il vero Dono di Natale, il solo vero Dono di Natale
che c’è che Dio diede al mondo, e Lo ha dichiarato al mondo tramite dei pecorai, del Suo Agnello,
l’Espiazione per il peccato. E se quel cuore è aperto stasera, metti in esso, Signore, il Messia
Parola d’oggi. Noi li affidiamo a Te nel Nome di Gesù Cristo, Tuo Figliuolo. Amen.
239. Lo amate? Lo credete? “Cercate prim a il Regno di Dio e la Sua giustizia, tutte le altre cose vi
saranno aggiunte”.
240. Amici, prima di congedarci, voglio dire questo. Molte volte, io vengo capito male. Io ho un
Messaggio da Dio e devo dichiarare quel Messaggio malgrado tutto. So che Esso è mal compreso,
se non lo fosse, allora non sarebbe il Messaggio di Dio; non potrebbe esserLo. Vi sono troppi
scrupoli oggi perché Esso non sia compreso male. Io credo che Dio ha uomini in ogni
denominazione e organizzazione del mondo, e non è che io sono contro i miei fratelli. Venni qui a
Tucson, tre anni fa, ed ebbi un incontro con voi ministri su dal fratello Gilmore, e mi fu chiesto se io
venissi qui a cominciare una chiesa”.
241. Io dissi: “Nossignore. Io vengo qui per aiutare voi”. Tuttavia in tre anni non mi è stato ancora
chiesto. Ma proprio allo stesso modo, io sono qui per aiutarvi. Sono qui per unire le mani assieme
a voi, non per unire organizzazioni con voi, ma unire mani e cuore con voi sulla Parola di Dio, per
cercare di predicare il Vangelo a ogni anima perduta e a ogni persona bisognosa che sta sotto il
suono delle nostre voci.
242. Io offro me stesso a Dio, stasera, con tutto il mio cuore, con tutto ciò che è in me. Non ho
davvero molto da offrire; non posso portare incenso, mirra e oro, perché non ne ho. Ma tutto ciò
che ho in me stesso che Dio mi dà, questa vita, io la consacro a Lui di nuovo stasera, sopra la
mangiatoia della Sua Parola nel mio cuore, e Gli prometto di stare con quella Parola, se Lui mi
permetterà di vivere un altro anno, giusto così fedele come posso stare; predicare ogni minima
parte d’Essa e crederne ogni Sua particella, perciò, aiutami, Dio. Vuoi Tu fare lo stesso con me?
243. Accettaci, Signore. Noi accettiamo il Tuo Dono di Natale, il Messia, la Parola unta che
conferma la Tua Presenza con noi, Signore, nonostante il credo o la denominazione. Oggi noi ci
troviamo con il mondo che cade a pezzi, e qui il grande Messia sta con le Sue mani stese: Gesù
Cristo lo stesso ieri, oggi e in eterno, che fece le promesse, che in questi ultimi giorni la chiesa
sarebbe stata così organizzata che entrerebbe in Laodicea. E noi oggi lo vediamo, Signore.
244. Che possiamo fare, Dio caro? Che posso fare? Aiuta me e questi altri pecorai intorno al
mondo, Signore, pecorai della Parola, per proclamarLa, Signore, in questo prossimo anno.
Preghiamo, Signore, che Tu ci aiuti. Donaci il Tuo Amore e il Tuo Spirito e la Tua Luce. Noi ci
consacriamo stasera alla Tua Parola e alla Tua chiamata. Nel Nome di Gesù Cristo noi accettiamo
il Tuo Dono di Natale: la Parola di Dio fatta carne in noi. Amen.
245. Amo i cantici della chiesa. Paolo nella Bibbia disse: “Quando ho cantato, ho cantato nello
Spirito. Predico, predico nello Spirito. Quando io… qualunque cosa faccio, faccio tutto nel Nome di
Gesù Cristo”. Ora, essendo che Questo è stato stancante per voi… E io vi apprezzo. Vengo con
questo Messaggio. A volte sembra che proprio detesto di dirLo, ma eppure sono obbligato dal
dovere, fratelli. Se non lo faccio, sono un ipocrita. Se non lo faccio, sono un traditore della mia
stessa coscienza, e della mia stessa fede nella Parola di Dio. Io devo farlo, non per essere diverso,
ma per essere fedele alla mia chiamata. E voglio aiutarvi tutti, voglio fare tutto quello che posso.
246. Ora cantiamo uno dei più grandi inni di tutti i tempi, che amo così tanto: Io L’amo. Sapete, io
credo che se tutti noi proprio Lo amassimo, faremmo quel che Egli ci ha chiesto di fare. “Com e Mi
chiam ate: ‘Signore’, e non fate le cose che vi com ando di fare? Com e Mi chiam ate: ‘Signore’, e
poi non fate ciò che vi ho detto di fare?”
247. Tu vorresti piuttosto sentire un pastore mercenario che direbbe: “metti il tuo nome sul libro, e
aggiungiti; prendi questa comunione, dì questo, e va tutto bene”, quando il grande Pastore stesso
dice: “tranne che un uom o non è nato di nuovo non può neanche vedere il Regno di Dio?”
248. E guardate quei teologi preparati di quel tempo, preparati! Santi? Vivevano puri? Non abbiamo
niente da metterlo a paragone con oggi per il modo in cui vivevano. E come li chiamò il grande
Pastore? Disse: “Voi siete dal vostro padre il diavolo”, perché essi non… Essi riconoscevano la
Parola, ma la Parola di un altro tempo, non la Parola di quel tempo.
249. Se riconoscevano il tempo di Noè, era tutto a posto, quello era il tempo di Noè; ma non
avrebbe funzionato nel tempo di Mosè. E il tempo di Mosè non avrebbe funzionato nel tempo di
Cristo. Vedete? Il tempo di Lutero non funzionerà nel tempo di Wesley. Il tempo di Wesley non
funzionerà nel tempo pentecostale. E la Pentecoste ha fatto la stessa cosa che hanno fatto tutti gli
altri. Ora, vi ho chiesto, chi mi ha dato aiuto nei tempi passati?
250. Quando spunta un filo d’erba, che cos’è? Che cosa… quando spunta un filo di frumento. Gesù
disse: “Eccetto un granello di frum ento cade nella terra…” Che succede quando un chicco di
grano… o il grano entra nella terra? La prima cosa che spunta è un piccolo filo. Esso non è come il
granello che s’è addentrato. Osservate la natura. Esso non è come il granello che s’è addentrato,
ma è il portatore della Vita del granello. Ciò che venne…
251. Quell’infedele che scrisse da poco quel famoso libro, l’Iddio Silenzioso disse: “Come sarebbe
possibile che un Dio che poteva aprire il mar Rosso, e se ne stesse durante mille anni di epoche
oscure a vedere dei bambini piccoli divorati dai leoni, e persone appese alle croci e assassinate
nelle arene eccetera, e non aprì mai neanche la Sua bocca?” Vedete, la Parola è una rivelazione.
252. Quel grano, quando quel vero grano cominciò al principio, mancava Dio. E infine là viene il
Grano, un vero riflettore di Dio, che rifletteva tutta la Sua Parola in quanto che Lui era la Parola.
Poi Dio Gli diede una Sposa a Pentecoste, ma quella Sposa s’addentrò nel suolo attraverso le
epoche oscure, giusto come fece il vero grano, Esso andò in profondità. E perché non poté agire?
Perché era nascosto sotto la terra, doveva marcire prima di potere produrre vita.
253. Ma là una volta viene un piccolo prete dal nome di Martin Lutero, e diffuse l’unica Parola di
verità: “Il giusto vivrà per fede”, ecco spuntare un filo, poi lo seguiva un altro filo, Zwingli, e poi
vengono Calvino e Knox e via dicendo.
254. Per prima cosa sappiate, cambiò il suo filo, si addentrò in una infiorescenza. Ora, ciò era un
pò più simile, ma ancora non era la vera cosa che si addentrava nel terreno, ecco farsi avanti
Wesley. Da Wesley venne la chiesa Metodista, dalla chiesa Metodista venne la Nazarena, i Fratelli
Uniti, e così via. Che fece esso? Ricadde di nuovo e portò frutto, adesso ha l’aspetto di un vero
chicco di frumento, Pentecoste.
255. Ora, osservate Gesù in Matteo 24:24 : “Nell’ultim a epoca, i due spiriti saranno così vicini
assiem e che sedurranno gli stessi Eletti, se fosse possibile”. Ora, quando quel chicco di grano
spunta, ogni coltivatore di frumento sa che il chicco di grano sembrava perfetto, ma deponilo e
prendilo nella tua mano, aprilo. Non c’è grano in esso, è un involucro, ma laggiù nel fondo, sotto il
microscopio puoi vedere una piccolissima gemma, là spunta il grano. E allora cosa deve fare
quell’involucro? Esso deve proteggere il grano, il sole caldo lo ucciderebbe, esso protegge il grano
finché il grano è maturo. E quando poi il grano diventa maturo, l’involucro si tira via da esso. Ma,
avevate osservato, quel grano che poi spunta deve essere lo stesso tipo di grano che si addentrò
nel suolo.
256. Dopo il risveglio di Lutero, viene un’organizzazione. Dopo il risveglio di Wesley, viene
un’organizzazione. Dopo Alexander Smith, John… Alexander Campbell, John Smith, tutti gli altri,
viene un’organizzazione. Dopo Pentecoste, proprio come la vera cosa, ma viene
un’organizzazione. Che faceva? Si tirava via.
257. Abbiamo avuto 15 anni di risveglio, non è mai stato riconosciuto in tutta la storia. E osservate,
in questi 15 anni di risveglio, Esso ha spazzato tutto il mondo, e non una organizzazione è stata
formata da Esso. Dove era Lui? (Ciò cominciò l’ultima pioggia, si spense nel suo momento, morì).
Non c’è stata nessuna organizzazione che segue Questo. Perché? Esso è il grano stesso, non può
essercene più. E l’involucro ora si sta tirando via, nessuna collaborazione, nessuno ti vuole.
Perché? Deve essere così.
258. Perché quella chiesa fu stabilita là? Per sostenerLo. Dove… Chi avrebbe collaborato? Il
battista o il presbiteriano o il luterano avrebbero sostenuto una campagna di guarigione divina?
Ora quando la Verità si fa avanti, che cosa avviene? Non l’involucro, ma la Vita esce proprio
dall’involucro proprio dentro il grano, la reale vera Vita. Organizzazione resta là, muore, proprio
come ha fatto in ogni epoca, fa la stessa cosa. Cinquanta anni fa siete usciti da ciò e ci siete
ritornati di nuovo dentro! Ma la vera Vita segue il grano, noi siamo al tempo della fine, fratelli.
259. Perché esso si è tirato via? Affinché avrebbe portato il grano in presenza del Figliuolo (Son),
per maturare il grano per una messe d’oro per il Maestro. Perché esso s’è tirato via? Così ciò
provoca angosce, lacrime affinché essi non giacciono davanti al sole (sun), ma al Figliuolo (Son),
per essere maturati al vero pieno Vangelo, per manifestare tutto ciò che Gesù Cristo promise nella
Bibbia. Oggi si sta erigendo un Corpo in mezzo alla gente. E non ci saranno più organizzazioni, ciò
va proprio fuori nella ricca Laodicea. Perché l’organizzazione ha prosperato? Milioni di dollari, e
milioni di anime.
260. E per cosa doveva venire il pastore? Per liberare i suoi fratelli dalla schiavitù. Io non so; Dio
sia con noi, ci aiuti. Studiate la Parola! Investigate le Scritture! In Esse noi pensiamo d’avere Vita
Eterna, e sono Esse che testimoniano della Verità. Vedete, Dio ha assegnato le Sue Parole per
ogni epoca. Questa epoca sempre…
261. Che disse Gesù quando venne? Egli disse a quelle persone: “Voi ipocriti! Im biancate i m uri
e costruite le tom be per i profeti, e ce li hanno m essi là i vostri padri. E voi siete i figli dei vostri
padri. E le opere che essi fecero, le farete pure voi”. Ciò resta sempre lo stesso, fratelli miei.
262. Ma un certo giorno quando Gesù viene, il grande Pastore delle pecore da Pentecoste
attraverso Lutero lungo tutte le epoche, ha accettato la Luce come Essa viene attraverso i portatori
(non ha accettato il portatore, accettato la Luce; vedete, che usciva), Egli verrà per riscattare. Sono
molto lieto che so che Egli sta venendo di nuovo. Oh, tu verresti contato col Suo gruppo? Tu
saresti contato? C’è solo una via per farlo, non con l’unirti a una chiesa ma per essere nato in Lui.
“E tutti quelli che il Padre Mi ha dato verranno a Me, e nessun uom o può venire se il Padre non lo
chiam a”. Vedete, questo è tutto ciò che c’è, accettare Lui. Egli… Questo è il solo Dono di Natale
che io conosca, è il dono di Dio che Lui diede al mondo, il Suo diletto Figliuolo. E Lui è lo stesso
ieri, oggi e in eterno, la Parola. Vedete? CredeteLo in questo tempo, la pienezza della Bibbia.
263. Quando quei sette misteri… Indietro attraverso quelle Sette Epoche di Chiesa vi erano
nascosti sette misteri. Io ne sto scrivendo un libro. E un grande teologo mi disse non molto tempo
fa: “Fratello Branham…” Vedete come satana tenterà di spingervi fuori strada? Egli disse: “Fratello
Branham, lo sai? Io credo che il Signore ti rivelerà quel che dobbiamo dare in seguito. È per… sarà
un grande segreto che è nascosto sotto questi Sette Suggelli”.
264. Dissi: “No, non è così, fratello”.
265. Egli disse: “Sarà qualcosa che non è neanche scritto nella Parola”.
266. Dissi: “No! No! Tu dimentichi che: ‘Chiunque aggiungerà una parola, o toglierà una Parola’”.
Vedete, Ciò è già là dentro, ma i riformatori hanno mancato di vederLo, non vissero abbastanza a
lungo per vederLo.
267. E le epoche sono finite ora, siamo proprio qui a Laodicea. E ricordate, l’epoca di Laodicea, Lui
era fuori della chiesa, che bussava, cercando di rientrare: Eva aveva messo fuori Adamo. Dio,
aiutaci. Andiamo al di là del campo per trovare Lui. Soffriamo fuori delle porte con Lui. Andiamo
con lui nella Sua morte, nella Sua sepoltura e nella Sua risurrezione, perché Egli è lo stesso ieri,
oggi e in eterno.
268. Cantiamo un inno prima di andarcene. Volete? “Io L’amo”. Vorresti darci l’accordo, sorella?
Quanti conoscono il vecchio inno? Io… Se siete mai stati nelle riunioni, io L’amo.
269. Ora chiniamo giusto gli occhi, pensiamo a Geova. Nessuno era degno, nessuno poteva farlo
tranne Lui. E Lui scende e diventa un neonato. Egli diventa un adolescente. Egli diventa un
carpentiere, un uomo che lavora. Egli diventa un Agnello, diventa un sacrificio. Geova risuscitò
vittoriosamente. E come Mosè tolse la sua mano dal suo petto da sopra il suo cuore, Dio tolse la
Sua mano dal Suo petto (il Suo segreto) il Suo Figliuolo che fu colpito col male incurabile del
peccato, e Lo rimise di nuovo nel Suo petto, e Lo tirò fuori e Lo porse a voi e me: “Gesù Cristo lo
stesso ieri, oggi e in eterno”.
270. Guardate ora a Lui:
Io L’amo, io L’amo perch’Ei prima mi amò,
Alla croce del Calvario, la salvezza Ei m’acquistò.
271. Quanti sanno perché ci doveva essere un pecoraio, dicano amen. (L’assemblea dice:
“Amen”. - Ed.) Deve! Perché un pastore di pecore? Ci doveva essere. Ora mentre cantiamo
questo stesso verso di nuovo, allunghiamoci oltre il tavolo. Seduti qui stasera ci sono metodista,
battista, luterano, presbiteriano, cattolico e tutti. Stringi le mani, dici: “Pellegrino! Sono così lieto
d’essere qui con te stasera”. Dici loro qualcosa. Dici: “Dio ti benedica”, mentre ci stringiamo le mani
l’un l’altro ora. Come ora lo ricantiamo:
Io… (Parte non incisa del nastro. - Ed.)…
Alla croce del Calvario… la salvezza…
272. Ora chiudiamo i nostri occhi e alziamo le nostre mani, e cantiamo a Lui.
Io L’amo, io L’amo perch’Ei prima mi amò,
Alla croce del Calvario la salvezza Ei m’acquistò.
273. E ora, Dio è senza forma. Così, chiniamo ora i nostri capi e mormoriamolo, come bambini, voi
siete i figliuoli di Dio. Non guardate a quel che il mondo potesse pensare, voi ora state adorando,
adorando Cristo. Chinate solo i vostri capi e mormoratelo. (Il Fratello Branham conduce
l’assemblea nel cantare a bassa voce: “Io L’amo”. - Ed.)
274. Non ti senti tutto levigato così? Giusto una specie… qualcosa ti ha appena strofinato via da te
tutto il dubbio e il monto? Ti senti in quel modo? Alza le tue mani: “Mi sento proprio tutto levigato.
Mi sento diverso. Mi sento come mi sono cibato dalle Sue mani. Io ho…” Come ha testimoniato qui
il fratello: “Cibo, cibo di Pastore, cibo di pecore”. Questa è la Parola.
275. Le pecore di Dio si nutrono del Suo cibo: “L’uom o non vivrà di pane soltanto, m a d’ogni
Parola che procede dalla bocca di Dio”. E questa è Lei, la Bibbia. Noi ci cibiamo d’ogni Parola, non
solo di alcune Parole, ma d’ogni Parola che procede. Oh, ciò non te Lo fa amare? Pensare che ora
noi abbiamo Vita Eterna! Non saremo, ora noi siamo i figli di Dio. Non saremo; ora! E si è seduti
insieme nei luoghi celesti in Cristo Gesù. E la grande televisione, che dichiara che c’è un’onda
etera che fa conoscere la gente (la persona che viaggia intorno alla terra) per mezzo dello
schermo della televisione. La grande Parola di Dio, e lo Spirito di Dio che prende la Parola di Dio,
riflette Gesù Cristo nei luoghi celesti per le Sue pecore, che Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Non è meraviglioso Lui? Meraviglioso! Dio vi benedica.
276. Ora alziamoci solo un momento. Avete qualcuno per la benedizione? Ora, ricordate, durante
Natale, adorate il Signore Gesù. AdorateLo nella potenza della Sua risurrezione. E se io posso mai
esservi favorevole (a te, al tuo pastore, alla tua chiesa, o qualsiasi cosa), la notte non diventa mai
troppo buia, la pioggia non cade mai troppo forte.
277. L’altra sera (c’è una signora che sta qui presente) io ero molto occupato, portarono su i malati
e cose finché… C’era una donna dell’età di ottanta anni e qualcosa che aveva perso il suo senno,
e lei aveva… pensava d’avere un bambino o qualcosa così, lei era fuori di testa. E Billy, mi chiamò
dall’ufficio, disse: “Papà, puoi?”
278. Dissi: “Proprio ora non posso. C’è gente… Non posso proprio farlo”.
279. Lui disse: “Papà, puoi andare a pregare? Riferirò loro che stai pregando”.
280. Dissi: “Sì”. E in quello stesso momento ella tornò in se stessa. Si addormentò, si risvegliò nella
sua condizione normale; mangiò una cena completa a base di pollo, in senso normale. Pochi
momenti fa la persona stava qui testimoniando di questo.
281. Ho visto il fratello Mack qui poco fa, da qualche parte nella chiesa. Egli è qui, uno dei pastori,
un pastore locale. Un fratello molto caro, e ho sempre amato il fratello Mack da quando per la
prima volta iniziai nel ministerio. E poi lo incontrai…
282. E mi trovavo lassù nella Columbia Britannica, e solo per mostrarvi come Dio opererà tutto per
bene. Ero già montato su un cavallo, e dovevo ritornare nel deserto dove avevo condotto un intero
gruppo di indiani a Dio; ed essi erano tutti convertiti e avevano ricevuto Gesù.
283. E per la profezia che riferii al ragazzo indiano che perse il suo cavallino, due anni fa, gli riferii
dove lo poteva ritrovare, a che distanza sarebbe stato e dove si sarebbe trovato il cavallino. Sua
madre era morente per un attacco cardiaco. Ella fu guarita e salvata. E questo ragazzo si era solo
avvicinato e l’aveva visto, e sapendo che lui… il suo cavallo fu ritrovato esattamente nel modo in
cui gli venne detto e tutto.
284. Non una Parola il Signore ha mai parlato… Chiederò a ognuno di voi: “Gli avete mai sentito
dire niente, che Lui mi abbia riferito di dirvi che non sia venuta a compiersi proprio esattamente?”
Se questo è vero, dite amen. (L’assemblea dice: “Amen”. - Ed.) Vedete? Vedete?
Esattamente, mai Ciò ha fallito una volta.
285. E il fratello Mack stava giacendo in punto di morte, e capitò che succedesse che sua moglie
chiamò Billy, la moglie di mio figlio, e riferì… domandò dove mi trovavo; quell’amabile signorina
e… sua moglie. E lei… E mia nuora disse: “Egli è via nella Columbia Britannica del nord per un
viaggio di caccia”.
286. E quel mattino, per un motivo o per l’altro non riuscii proprio a cavalcare quel cavallo. E allora
Billy disse: “Credo che telefonerò a casa ancora una volta”. E salì all’ufficio postale per telefonare.
Ed eccoli tornare indietro di corsa, quando il piccolo indiano si trovava là, il piccolo… chiunque mai
aveva il cavallino, e disse: “Il fratello Mack versa in punto di morte e ti sta chiamando”.
287. E io uscii, andai nei boschi e mi inginocchiai. Dissi: “Dio caro, laggiù a tremila miglia oltre il
paese, nell’assolato stato dell’Arizona, in Tucson, c’è il mio fratello, e lui sta giacendo in punto di
morte. Vuoi aiutarlo?”
288. Proprio Qualcosa mi parlò: “Va tutto bene”.
289. E quando l’altro giorno vado dal fratello Mack per parlargli e gli chiesi: “In quale ora è
successo?” era esattamente la stessa ora in cui andammo a pregare.
290. Oh, Lui… Non è Lui meraviglioso! Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno. Sono molto felice di
sapere che vivo nella Presenza del Re.
291. Chiniamo i nostri capi ora, e c’è qui un prezioso piccolo fratello, un fratello missionario, amico
mio, un membro delle Assemblee di Dio, un prezioso piccolo fratello qui. Io lo chiamo “Creeche”.
Egli ha detto tali belle cose. Io ti chiamo fratello Creech. Non so cosa dire, tu sei mio fratello e altro
servitore nelle tribolazioni di Gesù Cristo in questo ultimo tempo. Possa Dio benedirti. E io credo
che il fratello Tony disse che questa volta tu dovevi congedare l’uditorio, mentre noi chiniamo i
nostri capi. Molto bene, vieni.
Ristampato Novembre 2002
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