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Risposte INPS ordinate

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Risposte INPS ordinate
Le risposte fornite devono essere considerate come “ipotesi”: ogni caso personale richiede
un dettaglio informativo che una semplice chat non può fornire
Una parte delle domande sono al vaglio dei tecnici Inps e avranno una risposta nei prossimi
giorni
1. alessia says:
17 Gennaio 2011 alle 15:33
Buonasera Direttore, ho 30 anni e volevo chiederLe se cambierà qualcosa riguardo al
riscatto degli anni dell’università o bisognerà ingiustatamente pagare sempre troppo per
poter vedere riconosciuti quegli anni ai fini pensionistici.
Si dice che sarebbe meglio riscattare gli anni dell’università subito, ma chi ha 30.000 euro
(più o meno la cifra è quella) da sborsare appena esce dall’università? E perchè nessuno
affronta l’argomento?
Non si sente che parlare di pensioni e pensionati, ma i giovani stanno peggio di tutti e
saranno (forse) i futuri pensionati.
Mi scuso per l’impertinenza, ma nessuno ha saputo darmi risposte adeguate.
Grazie infinitamente per la disponibilità
La normativa sul riscatto della laurea, è stata recentemente modificata: ad esempio, è
stata data la possibilità di rateizzare i pagamenti fino ad un massimo di dieci anni. Le
consigliamo, pertanto, di consultare il nostro sito www.inps.it, dove troverà tutte le
informazioni sull’argomento.
2. concy says:
17 Gennaio 2011 alle 15:30
sono nata nel 1955 o iniziato a lavorare dal 1972 e lavoro tuttora vorrei sapere quando posso
andare in pensione
I dati forniti sono troppo vaghi per una risposta precisa. Non sapendo se lei sia una
lavoratrice autonoma o dipendente, le possiamo soltanto dire che, secondo il sistema
delle quote tuttora in vigore, dal 1.1.2013 occorreranno almeno 61 anni di età e 36 di
contributi (quota 97) per i dipendenti e almeno 62 anni di età e 36 di contributi (quota
98) per gli autonomi
giovanna says:
17 Gennaio 2011 alle 15:28
sono nata il 22/08/1954 ex impiegata , chiusa l’azienda, mi trovo disoccupata dal 1/12/2002
, e con 1476 settimane versate,ad agosto del 2014 compio 60 anni,compiuti i 60 anni devo
aspettare un altro anno x andare in pensione?
Saluti.
Giovanna
Grazie.
Le attuali norme prevedono uno slittamento di dodici mesi per l’effettiva liquidazione
della pensione, per lavoratori dipendenti.
3. Gianni says:
17 Gennaio 2011 alle 15:25
Direttore buon giorno, sono una guardia giurata di 57 anni ad aprile, e 37 anni di contributi
ha giugno . Volevo sapere visto che lavoro sempre di notte e faccio sempre turni di notte
vorrei sapere se il mio lavoro rientra come lavoro usurante.
Al fine pensionistico il conteggio viene fatto con il sistema retributivo o contributivo?
Avendo un tumore maligno c’è qualche agevolazione per andare in pensione prima?
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
4. Maura Bodrero says:
17 Gennaio 2011 alle 15:18
gentile dott.
Avrei la possibilita’ di andare in pensione nel 2011, pero’ per poter accedere , ho fatto
domanda il 30/06/2010 di riscatto parziale di Laurea . Oramai sono oltre 6 mesi che sto
aspettando . Come mai i tempi sono cosi lunghi ? Sembra che ci siano intoppi dovuti a
nuove procedure dell’INPS. Per me’ e’ molto urgente perche’ rischio di perdere una
importante opportunita’ offertami.
grazie e saluti.
5. Chiara Gabrielli says:
17 Gennaio 2011 alle 15:09
Buon Giorno, le scrivo in merito ad una situazione particolare di mio papà.
E’ un imprenditore di 62 anni ha già maturato 45 anni di contribuiti per la pensione, ma
nonostante ciò non riesce a percepirla.
Ha fatto la richiesta per la pensione nel 2005 e poi nuovamente nel 2010, ma entrambe le
volte le l’hanno respinta motivandogli il fatto che non può percepirla perché riceve già una
piccola pensione di invalidità, ma che in realtà non la riceve più da molti anni.
Le spiego: mio papà è invalido al 75% dal 1971 ha ricevuto per qualche anno una piccola
pensione di invalidità,ma dopo qualche anno le l hanno negata perché ha superato il reddito.
Visto che ha requisiti ( 45 anni di lavoro ) Come può fare per ricevere la pensione?
Rimango in attesa di un vostro gentile riscontro.
Ringrazio e porgo Cordiali Saluti Chiara Gabrielli
E-mail : [email protected]
Le informazioni fornite non sono molto chiare. Con i requisiti dichiarati, suo padre
sarebbe già in grado di ottenere una pensione di anzianità. Non avendo modo di
verificare la sua posizione, le consigliamo di rivolgersi agli uffici Inps oppure a quelli di
un patronato che opera nella sua zona.
6. Gianni says:
17 Gennaio 2011 alle 15:09
Direttore buon giorno, sono una guardia giurata di 57 anni ad aprile, e 37 anni di contributi
ha giugno . Volevo sapere visto che lavoro sempre di notte e faccio sempre turni di notte
vorrei sapere se il mio lavoro rientra come lavoro usurante.
Al fine pensionistico il conteggio viene fatto con il sistema retributivo o contributivo?
Avendo un tumore maligno c’è qualche agevolazione per andare in pensione prima?
E’ possibile fare il calcolo della mia pensione a quanto ammonterebbe avendo anche un
disabile ha carico “mia figlia” invalida al 100%?
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
7. sansone francesco says:
17 Gennaio 2011 alle 15:03
Buongiorno,cortesemente vorrei sapere a chi rivolgermi per sapere gli anni di anzianità
lavorativa di mia moglie,visto che ci siamo rivolti ai patronati di diversi sindacati,senza
venirne a capo.
siamo andati anche all’inps di TRAPANI,dove mia moglie ha iniziato la sua attività
lavorativa.
Si precisa che ha sempre lavorato nel campo della
scuola come insegnante di scuola materna.
si precisa che è nata il 23/06/’55.
Cordiali saluti.
Sansone Francesco
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente.
8. franco mellace says:
17 Gennaio 2011 alle 14:59
Egregio Presidente ,sono un pensionato di 66 anni che come me altri decine e decine di
pensionati si sono visti il mese di gennaio decurtare la pensione delle detrazioni d’imposta ,
per es: io ho preso circa 700 euro in meno , altri chi 1200 euro in meno , chi 400 euro in
meno ecc ecc , e c’è chi dice che anche il mese di febbraio e marzo vengono detratti , lo so
che prima o poi li prendiamo , intanto come facciamo a tirare avanti , e perchè non siamo
stati contattati prima delle trattenute ? la ringrazio e cordiali saluti .
9. Luigia says:
17 Gennaio 2011 alle 14:53
Buongiorno, la mia domanda è :
Dovrei raggiungere i requisita il 30/06/2011 per la pensione di anzianità con 40 anni di
servizio e 58 anni di età anagrafica.
L’Azienda ci ha informato dell’eventuale licenziamento per riduzione del personale prima
del 30/06/11.
Quando potrò andare in pensione?
Secondo quanto da lei dichiarato, avrebbe già maturato i requisiti nel 2009, per cui in
realtà potrebbe andare in pensione in qualsiasi momento. Le consigliamo, comunque,
di sentire gli uffici Inps più vicini.
10. lauretta says:
17 Gennaio 2011 alle 14:52
Buongiorno direttore,
Sono nata a settembre del 1955, assunta ad agosto del 1975 come impiegata di un Ente
locale (INPDAP).
Dal 1° aprile del 1996 ho scelto di lavorare in part time verticale al 50%.
Quando potrò andare in pensione? Chi può fornirmi indicazioni precise sul calcolo della
pensione? Ho provato a chiedere in Ufficio ma…….
Grazie
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente
11. paoloantonio says:
17 Gennaio 2011 alle 14:51
nel messaggio delle 20,47 de 16/01 ho sbagliato il mail, se ci sarà una risposta ecco la vera
mail [email protected] grazie
12. simonetta says:
17 Gennaio 2011 alle 14:48
Dottore buongiorno mi chiamo Simonetta sono nata in settembre 1952, ho lavorato per un
privato per 22 anni come impiegata i cntributi sono stati versati è da 20 anni che non lavoro
più quando andrò in pensione?
Secondo i dati che forniti, avendo già raggiunto il requisito contributivo minimo (20
anni), dovrebbe attendere di compiere l’età pensionabile che, attualmente, per le donne
è di 60 anni.
13. Cinzia says:
17 Gennaio 2011 alle 14:47
Buongiorno, ho 53anni e ho lavorato per venti anni e otto mesi come segretaria presso uno
sudio notarile. Purtroppo all’inizio di quest’anno sono stata licenziata a causa di tagli del
personale dello studio. Desidero sapere cosa devo fare per avere il minimo della pensione se
non dovessi più avere l’opportunità di lavorare.
Secondo i dati che forniti, avendo già raggiunto il requisito contributivo minimo (20
anni), dovrebbe attendere di compiere l’età pensionabile che, attualmente, per le donne
del settore privato è di 60 anni.
14. annalena says:
17 Gennaio 2011 alle 14:46
Ho firmato per la mobilità il 1 febbraio 2010; vorrei sapere quale sarà il criterio che
adotterete per scegliere i 10000 che potranno entrare in deroga alla legge che stabilisce la
nuova “finestra mobile” che prevede un anno di ulteriore lavoro dopo il raggiungimento dei
requisiti; potrò andare con le vecchie 4 finestre previste per chi (con la mobilità) farà i 40 di
lavoro nell’agosto 2012 (di anni ne avrò 60 nel 2012)????? Grazie !
15. sansone francesco says:
17 Gennaio 2011 alle 14:45
buongiorno,cortesemente chiedo di sapere a chi dovrei rivolgermi per sapere di preciso
quanti sono gli anni di anzianità di mia moglie, visto che abbiamo chiesto informazioni a
diversi patronati di vari sindacati senza arrivare ad una precisa soluzione. Preciso che ci
siamo rivolti anche all’inps di TRAPANI,dove mia moglie era residente a inizio lavoro.
preciso che mia moglie ha 56 anni e ha sempre lavorato nel settore scuola come insegnante
di scuola materna. Grazie. Sansone Francesco.
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente
16. Giovanni says:
17 Gennaio 2011 alle 14:31
spero in una sua risposta
17. Maria Rosaria Pellizzon says:
17 Gennaio 2011 alle 14:28
Sono una ex dipendente dii una azienda fallita, e dopo 1 anno di cassa Integrazione Speciale
sono stata messa in mobilità, che finisce il 27 maggio 2012.
Compio 60 anni il 02 Aprile 2013, con 39 anni di contributi in tutto (tra versati e di cassa
integrazione e mobilità).
Quando posso percepire l’assegno di vecchiaia? Per averne diritto, devo aspettare la finestra
di un anno, senza alcun redito già dall’anno precedente?
Grazie.
Maria Rosaria Pellizzon
Purtroppo, dai dati da lei forniti non siamo in grado di fornirle indicazioni su quanto
richiesto, per cui le consigliamo di rivolgersi presso la sede Inps a lei più vicina.
18. Francesca Esposito says:
17 Gennaio 2011 alle 14:26
Buongiorno Direttore,
mi associo a quanto già scritto dal dott. Lasigna.
La pratica legale NON retribuita effettuata presso l’INPS ha fatto indignare addirittura gli
USA grazie all’articolo pubblicato sul NYT!
Se l’INPS ha bisogno di ricorrere ai praticanti legali per far fronte alla mole del contenzioso
dell’Istituto che rappresenta circa il 25% di quello complessivo nazionale, a fronte di una
disponibilità di poco più di 300 avvocati per l’intero territorio (v. Circolare n. 25 del
20.02.2009), non può non riconoscere loro un rimborso spese/compenso. Può un ente
pubblico ignorare l’art. 26 del Codice deontologico forense, celandosi dietro la presunta
finalità formativa del praticantato?Mi è perfettamente chiaro il nesso tra “carenza di
organico” e ” i praticanti non devono rappresentare un onere retributivo, previdenziale o
assicurativo a carico dell’Ente”. E’ preferibile utilizzare dei govani praticanti disposti a
lavorare gratuitamente piuttosto che assumere dei nuovi dipendenti.
Grazie!L’INPS ha aperto le porte ai praticanti, ma ha chiuso le tasche.
E per fortuna che i conti dell’INPS sono paragonabili a quelli della Svezia…
19. silvana says:
17 Gennaio 2011 alle 14:26
Buongiorno, sono nata il 31/2/1955, ho 36 anni di contributi ,lavoro nel settore estrattivo
(cave materiali inerti) come impiegata, vorrei sapere se rientro nella categoria lavori usuranti
e quando eventualmente potrei andare in pensione.
Grazie
20. MARIELLA says:
17 Gennaio 2011 alle 14:24
CARO DIRETTORE HO 55 ANNI E 33 ANNI DI ANZIANITA’ CONTRIBUTIVA NEL
MONDO DELLA SCUOLA ( DOCENTE ) QUANDO POTRO’ ANDARE IN
PENSIONE? C’E’ QUALCHE REMOTA POSSIBILITA’ DI FARLO ADESSO? IL 2011
E’ IL 34° ANNO DI SERVIZIO GRAZIE E DISTINTI SALUTI
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente
21. fulvio says:
17 Gennaio 2011 alle 14:23
buongiorno, mia moglie dall’anno scorso sta versando i contributi volontari raggiungerà i 40
anni di versamenti a marzo 2012; ora dovendo aspettare la finestra del 2013 dovrà pagare
ancora per un anno? Grazie
No, avendo già raggiunto il requisito previsto, può cessare di pagare i contributi
volontari. Le consigliamo, però, di chiedere un estratto e una verifica presso gli uffici
Inps
22. domenico says:
17 Gennaio 2011 alle 14:20
Buongiorno.
Il 31 agosto prossimo raggiungo i 40 anni di contribuzione. Posso cessare il lavoro
aspettando che mi venga versata la pensione o sono obbligato a continuare a lavorare?
Specifico che, avendo anche lavoro autonomo, percepirò la pensione dopo 18 mesi.
Grazie.
Domenico.
Una volta raggiunto il requisito previsto dalla legge, non è obbligatorio continuare a
lavorare
23. DI GUGLIELMO ERMENEGILDA says:
17 Gennaio 2011 alle 14:20
buon giorno a lei
compiendo 60 anni a luglio è avendo 23 anni di contributi misti 13 anni come lavoro
dipendente è 10 come lavoro a progetto, quando posso andare in pensione?
grazie
24. Anita says:
17 Gennaio 2011 alle 14:16
Rivolgo una domanda per mio marito che è in cassa integrazione in deroga dal febbraio
2010 e che, probabilmente, non sarà rinnovata. Compirà 65 anni il prossimo aprile. Potrà
andare in pensione con la vecchia finestra il 1 ottobre oppure perderà cassa e pensione ?
Grazie
1. 17 Gennaio 2011 alle 14:16
sono Filippo Mannino, ex operatore del contact center inps di Palermo…Le faccio una
domanda: dopo aver lavorato nel contact center inps/inail per 10 anni dal 2000 sino al 24
settembre 2010 come mai l’Inps dopo aver investito denaro pubblico in formazione e
aggiornamenti su 55 lavoratori siciliani non ha inserito nel nuovo bando della commessa
inps/inail la clausola di salvaguardia per noi lavoratori? eppure siamo stati citati dal Ministro
Brunetta come uno dei 100 esempi di buona amministrazione virtuale del Paese.
L’occasione mi è gradita per invitarla a conoscere e riflettere sulla nostra situazione per
avere la consapevolezza che nei nostri confronti (lavoratori attualmente in cassa
integrazione ordinaria ribadisco 10 anni di lavoro in nome e per conto dell’inps) e in quelli
di molti contribuenti italiani e residenti all’estero (perchè fornivamo anche informazioni in
lingue straniere) non è stata considerata la meritocrazia e pur essendoci ancora lo spazio per
noi 55 lavoratori in un bando che prevede l’utilizzo di 1200 operatori ancora
inspiegabilmente non si trova la giusta e meritata, a parer nostro, collacazione nel panorama
previdenziale di chi ha lavorato in nome e per conto dell’inps con tanto di formazione e
aggiornamento. Vogliamo semplicemente continuare a lavorare per garantire così come
abbiamo fatto dal 2000 risposte adeguate a tutti i clienti italiani e connazionali residenti
all’estero e a rendere efficiente (così come ribadito diverse volte da funzionari dell’INPS
impegnati nei 5 corsi di formazione effettuati dal 2000 sino al 2010 ).
Buon lavoro e buona giornata!
Fiippo Mannino
2. Giovanni says:
17 Gennaio 2011 alle 14:15
Buongiorno Direttore,
Sono nato il 26/06/1954 e ho iniziato a lavorare nel 1969 e ho più di 40 anni di contrubuti.
Ho fatto domanda alla fine del 2010, quindi dal 1° Gennaio dovrei andare in pensione.
Quanto tempo devo rimanere senza essere ingaggiato? Grazie
La pensione decorrerebbe dal 1° gennaio 2011 se lei è un lavoratore dipendente e se i
40 anni di contribuzione sono stati maturati entro settembre 2010.
3. leo says:
17 Gennaio 2011 alle 14:13
buogiorno,alla fine del 2010 ho 36 anni di contributi
con 53 anni anagrafici. nell’anno 2010 ho chiuso l’attività commerciale e purtroppo non
riesco a trovare un altro lavoro. Ho richiesto la prosecuzione volontaria dei
versamenti.Quando potrò andare in pensione
Se continua a versare contributi, potrà ottenere la pensione di anzianità quando
raggiungerà il requisito di 40 anni di contribuzione
4. Maria Cristina Poli says:
17 Gennaio 2011 alle 14:13
Buongiorno! La mia domanda si discosta dal tema in oggetto ma riguarda sempre l’INPS.
Sono la moglie di un giovane disabile. Perché, nell’ambito delle verifiche straordinarie con
rif. alla legge 20 del 2009, le famiglie dei disabili sono state bersagliate da raccomandate
proprio durante le vacanze natalizie con richieste di visite straordinarie o quant’altro? Non si
poteva aspettare qualche giorno? Inoltre la legge a cui fanno riferimento le raccomandate
reca il titolo: “Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile”. Quindi questo è stato il
regalo di Buon Anno alle migliaia di disabili italiani. Tuttavia, questa legge non contiene
neanche lontanamente un accenno a questa che ritengo una vera e propria persecuzione.
5. ANGELO FORNONI says:
17 Gennaio 2011 alle 14:11
Buongiorno
dal 1969 ho versato come dipendente i contributi per 5 anni ; successivamente 1 anno di
volontari dopodichè più nulla in seguito ad una vita sregolata.
Visto che non avrò alcuna pensione ,posso recuperare quanto versato ?Grazie.
Quanto da lei richiesto non è previsto dalle norme attualmente in vigore.
6. vincenzo says:
17 Gennaio 2011 alle 14:04
direttore volevo sapere se posso andare in pensione avendo compiuto attraverso i contributi
amianto e lavorativi ques’anno pur non avendo compiuto l’età. Ho 40 anni di contributi.
porgo un grazie infinito
La pensione di anzianità può essere ottenuta anche con 40 anni di contributi
prescindendo dall’età anagrafica.
7. Aldo Accardi says:
17 Gennaio 2011 alle 14:03
Buongiorno Direttore,
Lei ha spesso ricordato che l’Istituto negli ultimi tempi ha raggiunto degli ottimi risultati
sotto tutti i punti di vista. Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie al contributo di
1800 lavoratori somministrati che da alcuni anni lavorano presso l’Inps. Tra questi
lavoratori, 600 il 31 dicembre hanno terminato la loro collaborazione e altri 1200 vedranno
il loro contratto terminare il 31 marzo 2011. Cosa intende fare l’Inps dal 31 Marzo in poi?
Continuerà ad avvalersi delle prestazioni dei lavoratori somministrati? Grazie e buona
giornata.
Aldo Accardi
8. anna says:
17 Gennaio 2011 alle 14:00
sono un’insegnante (pubblico impiego) non ho capito se per le donne del pubblico impiego
vale ancora la pensione di anzianità…. devo lavorare fino a 65 anni anche se raggiungo i 40
anni di servizio nel 2015?….così facendo lavorerei 47 anni……tenendo conto che insegno
all scuola dell’infanzia e con i piccoli c’è bisogno di molta energia…
vorrei avere un chiarimento
grazie
anna ubertalli
9. anna says:
17 Gennaio 2011 alle 13:57
sono un’insegnante (pubblico impiego) non ho capito se per le donne del pubblico impiego
vale ancora la pensione di anzianità…. devo lavorare fino a 65 anni anche se raggiungo i 40
anni di servizio nel 2015?….così facendo lavorerei 47 anni……tenendo conto che insegno
alla scuola dell’infanzia e con i piccoli c’è bisogno di molta energia…
vorrei avere un chiarimento
grazie
anna ubertalli
Come dipendente pubblica, le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap.
Comunque, in linea generale, la pensione di anzianità può essere ottenuta anche con 40 anni
di contributi prescindendo dall’età anagrafica.
10. midali giuseppina says:
17 Gennaio 2011 alle 13:47
per completare i miei 40 anni di servizio ho risocntrato che 18 mesi iniziali lavorati presso n
artigiano in qualità di APPRENDISTA IMPIEGATA non mi sono stati riconosciuti,
diversamente da altri miei colleghi APPRENDISTA OPERAIO.perchè questa discriminante
?? posso riscattarli oggi ??
11. Tina says:
17 Gennaio 2011 alle 13:44
Egregio presidente buongiorno : ho 57 anni, ex dipendente pubblica, in dimissioni
volontarie dal marzo 2010. Intendo raggiungere i 40 anni( giugno 2012) di versamenti
attraverso contribuzione volontaria. Attualmente quindi sono senza stipendio. Raggiunto il
diritto dovrò aspettare comunque, senza alcun reddito, i 12 mesi per ottenere la prima
pensione? Grazie per l’attenzione
Anche se le regole sono state armonizzate, come avrà avuto modo di sentire dalle
dichiarazioni in trasmissione del presidente Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non
fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale
Ente per chiedere informazioni sulla contribuzione volontaria.
12. Emanuele says:
17 Gennaio 2011 alle 13:39
Gentile Presidente, sono Emanuele Sciabbarrà operatore del Contact Center INPSINAIL
della sede di Palermo dipendente della società Getek ICT srl dal 13/11/2000.
Pochi sanno che il Contact Center INPS INAIL ha una sede a Palermo gestita
dalla GETEK ICT srl con sede a Roma
Dopo l’ultima gara di appalto, il consorzio che gestiva il Contact Center ha perso la
commessa in favore di un nuovo raggruppamento temporaneo guidato da Transcom
Worldwide Spa
Ad oggi i tentativi di accordo tra la società Getek ICT e la nuova RTI risultano vani, tant’è
che a partire dalla data del 04/10/2010 la società ha posto i propri dipendenti di Palermo in
cassa integrazione ed ha prospettato, che, se non si troverà una soluzione entro il periodo di
CIG, avvierà la procedura di mobilità.
La sede di Palermo lavora da quasi dieci anni con l’Inps e si svolgono alcuni importanti
servizi spaziando dalle campagne outbound di assegnazione del codice PIN e convalida di
pratiche COLF e Parasubordinati al servizio inbound.
Non di meno il servizio in esclusiva INPSRisponde ossia di risposta via e-mail ai quesiti
posti all’Istituto tramite il sito internet, della quale ce ne siamo occupati sin dalla nascita, è
stato fiore all’occhiello per l’Istituto, enunciato nella classifica pubblicata nel 2008 sul sito
del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione fra le Cento storie di buona
pubblica amministrazione.
Comprende che 54 famiglie, la quale hanno costruito su questo lavoro le proprie
aspettative di vita, vivono momenti di forte tensione e preoccupazione in uno
sviluppo negativo della vicenda malgrado l’elevata professionalità dimostrata in questi anni.
Pertanto, gentile Presidente, La prego di trovare una soluzione a questa difficile
problematica.
13. dora says:
17 Gennaio 2011 alle 13:38
Buongiorno, sono la figlia di un signore di 57 anni, che ha lavorato una vita fuori casa
facendo il carpentiere, da quattro anni ha avuto problemi si salute ed ha deciso di smettere di
lavorare.Ha versato 32 anni di contributi. Gentilmente mi può spiegare la situazione.Grazie
Se la situazione resta così com’è, suo padre non potrà andare in pensione prima del
compimento del 65° anno di età.
14. STELLA says:
17 Gennaio 2011 alle 13:27
Sono ass. amm.va a scuola, nata il 31.07.1950 con 34 anni di servizio e relativi contributi
versati in conto INPDAP. Vorrei riscattare circa 3 anni di servizio prestato in Germania
come operaia presso una ditta.
quest’ultimo servizio è valido sia fini del requisito per il collocamento a riposo, che ai fini
del calcolo della pensione?
Quale sarebbe in tal caso l’onere per il riscatto?
Dal momento che i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente.
15. Falco Antonietta says:
17 Gennaio 2011 alle 13:26
Appare strano che la vs sede INPS di S. Giuseppe Vesuviano (NA) per la concessione delle
provvidenze dell’assegno scolastico in favore di un minore chiede il decreto del Giudice
Tutelare, anche in presenza di ambedue i genitori (che l’uno firmi all’altro l’assenso a
riscuotere le provvidenze).
Ho avuto modo già di segnalare la cosa da più tempo senza esito alcuno, e mi è stato riferito
che solo in provincia di Napoli occorre presentare tale documentazione; che comporta oltre
una spesa economica anche la perdita parecchio tempo. In tutto il resto d’Italia tale
documento non viene assolutamente richiesto.
La ringrazio anticipatamente per la risposta ed altresì le chiedo se la Provincia di Napoli fa
parte dell’Italia o no.
16. Michela says:
17 Gennaio 2011 alle 13:23
vorrei sapere perchè cè una legge che quando una persona ES:ha avuto un infarto dipendente
di una ditta viene riconosciuto con un invalidità di lavoro gli viene dato una rendita per 3
anni rinnovabile con visita medica per 3 volte se viene riconosciuta invalida perchè continua
a lavorare così percepisce sia lo stipendio della ditta giustamente lavorando e in piu la
pensione anche se paga le tasse ma usufruisce di 2 stipendi non è per L’INPS uno spreco di
soldi
17. Michela says:
17 Gennaio 2011 alle 13:13
buon giorno sono natail 05/02/1955 sono invalida civile
dal 2005 ma solo da 1 anno e per 18 mesi ho percepito una rendita di 250 euro il 07/09/2010
ho passato la visita di revisione e ancora non è arrivata la risposta chiedo come è possibile
dall’INPS sede di PISA RISPONDONO che le pratiche sono ferme allora passando
all’INPS non dovevano essere piu veloci?
a PISA ci sono circa 8000 pratiche ferme cosa mi rispone? di BRUNETTA C’è bisogno
ogni ENTE
18. augusto says:
17 Gennaio 2011 alle 12:59
Buongiorno, vorrei sapere quanto devo aspettare per poter effettuare la ricostituzione della
mia pensione dopo aver segnalato la mancanza di 6 anni di versamenti sul mio estratto conto
-gestione separata – lavoro parasubordinato, preciso che é risultato tutto esatto da parte della
Ditta per cui ho lavorato. L’ultima mia segnalazione ( la terza tra vari enti dal 2006) l’ho
fatta all’INPS di Civitavecchia nel giugno del 2010, ma non mi danno risposta e non hanno
ancora fatto nulla per sistemare l’estratto conto. La ringrazio e La saluto
19. Francesco says:
17 Gennaio 2011 alle 12:48
Buongiorno,
Ho 55 anni e sono in “CIGS – Formazione on the job” da dicembre 2009 e lo stipendio
viene integrato dall’azienda in modo che il netto in busta rimanga sostanzialmente invariato
rispetto alla situazione precedente a questo tipo di Cassa integrazione.
Che cosa si perde sulla pensione finale?
Qual’è la durata massima di tale CIGS – Formazione on the job?
Qual’è la durata massima totale delle varie forme di CIG, ordinaria, straordinaria, in
formazione, in deroga, ecc.. ?
Grazie
20. roberta says:
17 Gennaio 2011 alle 12:45
buon giorno
sono una dipendente comunale, la mia domanda è:
il 31.12.2011 ho compiuto 59 anni e 37.5 di anzianità posso richiedere il di andare in
pensione con il fattore 96?
grazie
massacci roberta
frascati
Anche se le regole sono state armonizzate, come avrà avuto modo di sentire dalle
dichiarazioni in trasmissione del presidente Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non
fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale
Ente.
21. Franca Gullì says:
17 Gennaio 2011 alle 12:40
Salve,
sono nata nel febbraio del 1951. Sono una ex dipendente regionale dimessa nel dicembre
2005 ed autorizzata alla prosecuzione volontaria dei contributi nel 2006. Finisco di pagare i
35 anni di contributi nell’agosto 2011. Quando potrò andare in pensione? Mi era stato detto
che per me valgono ancora i vecchi requisiti dei 35 anni di contributi e 57 anni di età,
mentre la riforma sposta in avanti la decorrenza a 12 mesi?
Quindi avrò la prima pensione nel settembre 2012? E’ corretto? Grazie 1000 per la vs
cortese risposta
F. Gullì
22. Renzo says:
17 Gennaio 2011 alle 12:34
Buongiorno Direttore,sono un lavoratore di 57 anni,posto in mobilità speciale il
23/12/2009,a giugno 2013,maturo i 40 anni di contributi per la pensione.Il verbale di
accordo con l’azienda è stato firmato con condizioni, che nel mese di agosto 2010,da parte
del Governo,sono state cambiate per il pensionamento.Per il pensionamento occorrono ora i
40 anni +1.
Io ho accettato la mobilità a certe condizioni(avendo la sicurezza che nel periodo di mobilità
sarei andato in pensione).Ciò ora non è più possibile. Da notare che per il periodo di attesa
più lungo,rimango scoperto dall’indenità di mobilità per 6 mesi.Cosa posso fare??Saluti e
grazie,Scapin Renzo
23. giorgio sironi says:
17 Gennaio 2011 alle 12:02
Buongiorno,
sono un ex dipendente del credito e con mia moglie (ex dipendente industria) abbiamo
aderito ad una incentivazione all’esodo. Io rientro ora in un fondo di solidarieta assimilabile
ad una mobilita’ privata, mia moglie e’ stata posta in mobilita’ lunga. Con i requisiti che
avevamo nel 2009 saremmo arrivati tranquillamente a percepire la pensione di anzianita’.
Ora, con la nuova manovra finanziaria, ci troveremo in due a non percepire stipendio per
nove mesi. Avendo noi sottoscritto un accordo antecedente la riforma ci troviamo spiazzati
dall’applicazione retrottiva di detta legge. In pratica parteciperemo al risanamento del
bilancio statale (come se non avessimo gia’ sufficientemente contribuito durante gli anni
lavorativi ) con la devoluzione di nove mesi della nostra pensione? Splendido!!!!
Ringraziando anticipatamente per la cortese risposta, porgo cordiali saluti.
24. Mario says:
17 Gennaio 2011 alle 11:58
Buongiorno, sono un operaio artigiano di 57 anni in mobilità non pagata, che deve versare i
contributi volontari fino ad Aprile 2012, anno in cui raggiungerò i 40 anni di lavoro. Non
avendo diritto nè alla cassa integrazione, nè all’assegno di disoccupazione, devo comunque
aspettare l’anno della finestra per ricevere la pensione? E se sì, L’INPS prevede qualche
sussidio o qualche misura di integrazione del reddito per chi si tova nella mia situazione?
In attesa della risposta, la ringrazio anticipatamente per l’attenzione,
Mario
25. Antonello says:
17 Gennaio 2011 alle 11:58
Buongiorno,
Riscatto laurea
Appartengo alla categoria di lavoratori con metodo contributivo misto.
Il periodo del corso di laurea è 1974-1979.
Questi 5 anni incrementano il periodo retributivo?
In caso di risposta positiva e se il periodo retributivo risultante supera i 18 anni alla data di
riferimento, l’INPS applicherà il metodo retributivo?
Grazie
Se i diciotto anni (compreso il periodo di riscatto della laurea) sono stati maturati
entro il 31 dicembre 1995, la sua pensione sarà calcolata con il sistema retributivo.
26. Eugenio says:
17 Gennaio 2011 alle 11:56
Buongiorno,
Ho 55 anni, per quanti anni posso permanere nelle liste di mobilità?
27. Lina Martis says:
17 Gennaio 2011 alle 11:52
Buongiorno, ho compiuto 57 anni il 13 gennaio 2011 , dall’1 ottobre 2010 non svolgo più
attività lavorativa, ho 2000 settimane versate dal datore di lavoro, in questo caso quando
avrò i requisiti per la pensione?.
Alrimenti posso effettuare i versamenti volontari per raggiungere la quota 96 o devo
effettuare i versamenti sino al compimento dei 40 anni di contributi?
Grazie
Lina Martis
28. Francesco says:
17 Gennaio 2011 alle 11:47
Buongiorno,
Ho 55 anni e sono in “CIGS – Formazione on the job” da dicembre 2009 e lo stipendio
viene integrato dall’azienda in modo che il netto in busta rimanga sostanzialmente invariato
rispetto alla situazione precedente a questo tipo di Cassa integrazione.
Che cosa si perde sulla pensione finale?
Qual’è la durata massima di tale CIGS – Formazione on the job?
Qual’è la durata massima totale delle varie forme di CIG, ordinaria, straordinaria, in
formazione, in deroga, ecc.. ?
29. Domiziano says:
17 Gennaio 2011 alle 11:45
Buongiorno Direttore,
io sono uno dei praticanti legali impegnati con la pratica forense presso la direzione
provinciale INPS di Taranto. Ho seguito con attenzione le varie interrogazioni parlamentari
circa l’opportunità di assicurare maggiori garanzie ai giovani dottori in legge impiegati,
durante il biennio di pratica, presso l’Istituto.
Ora vorrei condividere con lei una sola considerazione: non le pare quanto meno beffardo
che proprio l’INPS abbia bandito un concorso per praticanti legali senza prevedere alcuna
copertura nè RETRIBUTIVA nè CONTRIBUTIVA?
Grato per la sua attenzione.
Con osservanza
Dott. Domenico Lasigna
30. giancarlo says:
17 Gennaio 2011 alle 11:45
La mia domanda esula dal tema odierno, ma mi interessa sapere se possono pignorarmi il
quinto del mio assegno sociale (ho 70′ e non ho alcun altro reddito) e dell’assegno di
accompagnamento (sono invalido civile al 100%)
Se no, in base a quali disposizioni? A fine mese ci sarà l’udienza ed io vorrei resistere.
Grazie sin da ora.
31. maria says:
17 Gennaio 2011 alle 11:30
Biongiorno, sono nata il 25.8.1952 ho iniziato a lavorare il 1/7/1970 con e ho lavorato
ininterrottamente sino al 10 maggio del 2010 salvo un periodo di 9 mesi tra il 1998 ed il
1999 nel 2010 sono stata licenziata ed ora percepisco la disoccupazione sino ad aprile del
2011 con la nuova norma scatterà una finestra anche sull’anzianetà che mi porterà a
percepire la pensione soltanto a luglio del 2012 per un anno come faccio io a matenermi
????? è giusto questo nei confronti di chi ha sempre lavorato ???
grazie saluti
Arvigo Maria sandra 32. Andrea says:
17 Gennaio 2011 alle 10:35
Egregio Presidente, nel caso in cui al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento si
scopra che parte dei contributi non siano stati versati da un precedente datore di lavoro cosa
accade, tali contributi vengono persi o l’Inps li riconosce comunque al lavoratore? Grazie
Si può presentare una denuncia all’Inps provvisti della necessaria documentazione. In
seguito l’Istituto provvederà al recupero e all’accredito dei contributi . Si ricorda che i
contributi vanno in prescrizione dopo 10 anni.
33. Giulia Calò says:
17 Gennaio 2011 alle 10:34
Sono nata il 03.09.1952 e compio 60 anni il 03.09.2012. Insegno nella scuola dell’Infanzia
ed avrò 36 anni di servizio il 31.08.2012. Posso andare in pensione dal 01.09.2012
percependo la relativa remunerazione?
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente.
34. Emanuele Sciabbarrà says:
17 Gennaio 2011 alle 10:31
Gentile Presidente, sono Emanuele Sciabbarrà operatore del Contact Center INPSINAIL
della sede di Palermo.
Il call center INPS di Palermo ha svolto la propria attività per 10 anni continuativi da ottobre
2000 e settembre 2010 con lavoratori appartenenti alla Getek ICT srl (prima Gepin SpA)
filiale di Palermo con sede centrate Roma.
Dal 2000 al 2005 tramite subappalto con Telecomitalia capocommessa, dal 2005 al 2010
sempre tramite subappalto con Posteitaliane capocommessa.
Nel corso del tempo si è occupato di attività di richiamata dell’utenza, cosiddetta attività di
outbound, per l’erogazione di servizi richiesti dall’utenza stessa tramite internet utilizzando
il sito dell’INPS http://www.inps.it.
Nel corso del tempo i lavoratori sono passati attraverso varie sessioni formative presso la
sede Regionale dell’ INPS durate nell’arco del tempo vari mesi, certificate anche con
consegna di attestato di partecipazione ai vari lavoratori.
In particolare ha fornito telematicamente servizi come Iscrizioni lavoratori domestici (colf),
Assegnazione codice pin, Iscrizione lavoratori parasubordinati, Assegnazione codice pin per
gli Enti Comunali, la posta non consegnata tramite il servizio Stampe rese per un totale di
circa 1500 pratiche giornaliere.
Dal 2003 ha gestito in esclusiva le richieste dell’utenza pervenute tramite posta elettronica
arraverso il servizio InpsRisponde accessibile dall’utenza dal sito internet http://www.inps.it
del quale il call center di Palermo si è occupato sin dalla nascita, considerato fiore
all’occhiello per l’Istituto, enunciato nella classifica pubblicata nel 2008 sul sito del
Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione fra le Cento storie di buona
pubblica amministrazione, per il quale sono state lavorate oltre 2000 mail giornaliere.
Dal 2005 il call center diventa a tutti gli effetti uno sportello virtuale per INPS, a cui si
aggiunge anche INAIL (20% delle attività totali) gestendo direttamente le telefonate
provenienti dall’utenza tramite il numero verde 803164 attualmente in esercizio (cosiddetta
attività di Inbound). Telefonando a tale numerol’utente espone all’operatore del call center
integrato la propria richiesta, che può essere di natura previdenziale e/o assicurativa,
ottenendo nel 70-80% dei casi risposta esaustiva, risultato evidenziato dal Ministro Brunetta
collocando il’efficienza del call center ai primi posti della classifica della Pubblica
Amministrazione. Il restante 20% viene inoltrato alla sede competente che prende in carico
la richiesta.
Nel corso del tempo il call center si è adeguato alle esigenze degli Istituti svolgendo
all’occorrenza anche campagne Ministeriali come ad esempio nel febbraio 2004 un
sondaggio richiesto dal Ministero del Lavoro riguardante l’incentivo al posticipo del
pensionamento dei lavoratori dipendenti (cosidetto Superbonus).
In conseguenza di ciò anche il numero degli operatori è mutato a seconda delle esigenze
lavorative.
Oggi il call center di Palermo è composto da 54 lavoratori tutti a tempo indeterminato con
contratto metalmeccanico di cui 46 part-time al 75% a 30 ore settimanali.
L’ultimo bando di gara non ha previsto la clausola di salvaguardia, e dunque i lavoratori di
Palermo si sono ritrovati estromessi dal lavoro dall’oggi al domani; l’ultimo giorno di lavoro
è stato il 25/09/2010. La gara aggiudicata nel 2009 è stata vinta da Transcom SpA che non
rinnova il subappalto ed estromette dall’attività Getek ICT srl.
Negli ultimi anni l’INPS ha ricorso a lavoratori interinali nelle proprie sedi per ovviare alla
carenza di personale nonostante negli anni scorsi siano stati stabilizzati degli lsu in carico
all’Istituto. E’ lecito pensare che dopo 10 anni di attività, competenze acquisite e
produttività, i lavoratori del call center di Palermo chiedono di poter continuare a svolgere
un lavoro nel quale col tempo si sono specializzati, ed all’occorrenza sono sicuri possano
essere utili anche all’interno delle sedi INPS; non avrebbero bisogno di formazione, in un
periodo di vacche magre come questo dove si richiedono sacrifici alla popolazione e si
tagliano risorse dappertutto, il contribuente risparmierebbe sulla loro cassa integrazione,
contribuendo all’efficienza delle sedi non disperdendo in tal modo la notevole
professionalità acquisita e riconosciuta dalla Direzione Centrale di Roma (DC/SIT) che
controllava quantità e qualità del lavoro svolto dal servizio operatori del call center di
Palermo e di tutto il Consorzio del quale il call center faceva parte.
Oggi 54 lavoratori componenti il call center INPS-INAIL denunciano la mancanza di lavoro
non per demeriti ma solo per appartenere ad una cordata che è risultata perdente
nell’assegnazione nel luglio 2009 della gara vinta col massimo ribasso da Transcom forse
agevolata dal fatto di avere una sede a L’Aquila in Abruzzo, passando indenne anche
attraverso i ricorsi che i raggruppamenti di imprese perdenti hanno intentato. Il bando di
gara non conteneva la clausola di salvaguardia, eliminata dopo che era stata prevista in un
primo momento, consentendo così a Transcom di non avvalersi del personale di Palermo e
di altre sedi precedentemente attivi lasciandoli senza lavoro dall’oggi al domani e
destinandoli agli ammortizzatori sociali, pagati dunque per non lavorare.
Palermo lì 17/01/2011
Emanuele Sciabbarrà
35. gerardo says:
17 Gennaio 2011 alle 10:28
buongiorno:sono nato il 3/10/1952 un ex operaio in mobilita’ da giugno 2008, i 40 di
contributi febbraio 2011, dovevo andare in pensione a luglio,adesso vado ancora o sono
penalizzato.grazie
36. vincenzo says:
17 Gennaio 2011 alle 10:15
Con un accordo con l’azienda io ed altri colleghi ricevendo un incentivo per
riorganizzazione del personale dal 31/12/2009 sono a casa ho 2011 contributi + 52 contributi
volontari pagati per il 2010 e per il 2011 dovro pagare i contributi volontari fino al 15 aprile
dove avro 40 anni di contributi posso chiedere la pensione contributiva e dopo fare valere
quella di anzianità 2012 perchè ho bisogno di uno stipendio per la famiglia.
37. GIGLIONE GIACOMINA says:
17 Gennaio 2011 alle 10:03
EGR. DOTT. MASTROPASQUA
SONO UNA IMPIEGATA TUTTORA IN SERVIZIO IN UNA AZIENDA PRIVATA
SETTORE COMMERCIO.
AVENDO RAGGIUNTO I REQUISITI DELLA PENSIONE DI ANZIANITA’ ENTRO
LO SCORSO ANNO 2010, MENTRE QUELLO DI VECCHIAIA L’8 GENNAIO 2011
(OVVERO AL COMPIMENTO DEI MIEI 60 ANNI) CHIEDO DI CONOSCERE SE
POSSO ANDARE IN PENSIONE IN QUALSIAISI MOMENTO DELL’ANNO O SE
INVECE SONO LEGATA ALLA FINESTRA FISSA 1 LUGLIO 2011. )
38. Paola says:
17 Gennaio 2011 alle 10:01
Buongiorno,
nata nel 1957, ho un periodo di lavoro presso il Comune di Roma (INPDAP) per un
complessivo di circa 14 anni di contributi versati, successivamente ho lavorato per tre anni
con contratto metalmeccanici (INPS). Volevo chiederle:
1. se è confermato che all’età di 60 anni potrò percepire l’assegno di pensione se raggiungo i
20 anni di contributi;
2. se è possibile ricongiungere le due situazioni contributive e quanto costa questa
operazione.
Vi ringrazio anticipatamente.
Le confermiamo che i requisiti minimi (per le donne) per ottenere la pensione è di venti
anni di contribuzione e di 60 anni di età. Riguardo il costo dell’eventuale
ricongiunzione dovrà rivolgersi agli uffici dell’Inps, che le faranno i relativi conteggi,
previa domanda.
39. eleonora says:
17 Gennaio 2011 alle 09:58
Sig. Direttore
percepisco un’indennita’ di fequenza per conto di mio figlio la quale data di domanda scade
a febbraio 2011 per la revisione, e la data seduta comm. medica scade ottobre 2011 ; vorrei
sapere, in quanto il provv. dei 3 gg di permessi mensili per la legge n. 104 mi e’ concesso
fino a febbraio 2011 (scad. data domanda), anziche’ fino a ottobre 2011 (scad. data verbale
comm. medica che ha accertato la legge n. 104 )visto che da febb. 2008 a ott.2008 non ho
potuto usufruirne perche’ non ero in possesso del verbale comm. medica in quanto si e’
riunita ad ottobre 2008. Grazie
40. Vignaroli Fiorella says:
17 Gennaio 2011 alle 09:49
Salve Direttore, sono nata l’11 Gennaio 1954, lavoro come O.S.S. in ospedale e compio 40
anni contributivi il 06 10 2011, quando potrò’ andare in pensione con relativa retribuzione?
grazie mille e cordiali saluti. Fiorella
41. Maria Luisa Adamo says:
17 Gennaio 2011 alle 09:33
Sono nata il 2 marzo 1953 e lavoro dall’1/12/1970 presso un’Azienda Nazionale del Settore
Commercio. Nell’anno 1995 ho fatto un’adozione Internazionale e l’ingresso della bambina
in Italia è avvenuto il 23/11/95. Dopo 15 giorni chiesi alla mia Azienda un mese di
aspettativa non retribuita che mi fu concessa a partire dall’11/12/95 al 10/01/96. Preciso che
mia figlia è nata in Brasile il 12/01/1987 e quando è arrivata in Italia aveva otto anni. Ho
fatto richiesta all’INPS della certificazione attestante il diritto alla pensione e mi sono
accorta che, a causa dell’aspettativa richiesta, sono state accreditate 49 settimane retribuite
nell’anno 1995 e 51 settimane nell’anno 1996.
CHIEDO
E’ possibile il riconoscimento del beneficio dell’astensione obbligatoria per il periodo
11/12/95-10/01/96 di cui alle leggi:
n.184 del 4 maggio 1983 art. 39-quater comma a);
n.476 del 31 dicembre 1998 art. 39-quater comma a);
D.Lgs. n.151 del 26 marzo 2001 (T.U. della maternità/paternità) art. 27 comma 1.
in caso negativo
E’ possibile il riconoscimento dell’astensione facoltativa ai sensi della legge .53 dell’8
marzo 2000 art.3 comma5;
Decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001 (T.U. della maternità/paternità) art. 36 comma
2;
E’ possibile riscattare le 4 settimane mancanti tra il 1995 e 1996 per l’aspettativa usufruita?
Faccio presente che, se una delle risposte è affermativa, posso andare in pensione con la
vecchia legge in quanto raggiungo 2080 contributi settimani utili per il raggiungimento del
requisito contributivo previsto per la pensione di anzianità a carico del Fondo pensioni
lavoratori dipendenti a dicembre 2010. Se la risposta è negativa, i 40 anni di contributi li
maturo nel mese di gennaio 2011 e quindi, per la nuova legge, andrò in pensione nel 2012,
mi sembra proprio una cattiveria dopo 40 anni di lavoro.
Poichè manca pochissimo tempo, chiedo cortesemente una risposta veloce.
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
Maria Luisa ADAMO
42. vignaroli fiorella says:
17 Gennaio 2011 alle 09:29
nata 11 1 1954 compie 40 anni contributivi il 06 10 2011 qando puo’ andare in pensione con
relativa retribuzione? grazie (lavoro in ospedale)
43. maria letizia says:
17 Gennaio 2011 alle 09:25
Buongiorno, il 28 2 pv compirò 60 anni ho circa 22 anni di contributi versati all’inps prima
del 1992 e da quel periodo che non lavoro più, decisione presa perchè a suo tempo valutai
che la cosa andava bene e che avrei percepito l’assegno a 55 anni. Nuova finanzniaria 57,
poi 58, poi 60, poi finestra a 6 mesi poi finestra ad 1 anno. Ma vorrei capire è mai possibile
tutto ciò? sono 20 anni che l’INPS è il mio salvadanaio e perchè poi una persona che lavora,
la percepirà si fra un anno, ma con certezza di guadagnare in questo tempo di attesa, perchè
devo essere così penalizzata? La trovo una grande ingiustizia grazie
44. Elisa says:
17 Gennaio 2011 alle 09:15
Gentile dott. Mastrapasqua,
sono un’insegnante di scuola media statale; compio 59 anni nell’ottobre 2011 e raggiungo
39 anni e 9 mesi di contributi al 31 agosto 2011. Quando potrò andare in pensione? E’ vero
che una volta raggiunti i requisiti anche gli insegnti devono aspettare un anno per percepire
la pensione?
Ringrazio antcipatamente
Cordiali saluti
Elisa
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente.
45. Elio Vergna says:
17 Gennaio 2011 alle 09:14
ITALIANI ESTERO
Pensione in CONVENZIONE INTERNAZIONALE
Gli italiani all`estero che stanno per andare in pensione sono molti, viste le differenti realtà e
per le convenzioni internazionali che regolano, la richiesta della pensione maturata in Italia
che impone di inviare la richiesta all’INPS tramite l`ente preposto nel paese di residenza,
cosa cambia e quali conseguenze avra chi italiano all`estero ha maturato i diritti per la
pensione in Italia e si appresta a richiedere la pensione in convenzione internazionale?
Ringrazio e saluto cordialmente
Elio Vergna Olanda
46. Zaccaria Elio says:
17 Gennaio 2011 alle 09:12
Dott. Mastropasqua buongiorno,
fino ad ora si è parlato solo dei requisiti necessari per andare in pensione; ma io che ho 63
anni ed ho lavorato come farmacista notturno dal 1982-08 e poi solo diurno dal 2008 fino ad
aprile 2010, e sono stato licenziato per riduzione del personale e tutt’ora in disoccupazione
con scadenza aprile prossimo, pertanto aggiungendo 1 anno di leva arrivo a 29 anni di
contribuzione e senza prospettiva di trovare un lavoro, quando dovrei andare in pensione?
Zaccaria elio
Dovrà attendere di compiere 65 anni di età, tenendo conto che la pensione le potrà
essere pagata soltanto dopo dodici mesi dalla data in cui raggiungerà tale requisito.
47. antonio says:
17 Gennaio 2011 alle 09:08
sono in mobilità dal 01-01-2009 per 4 anni-secondo l’accordo tra Telecomitalia e Stato devo
andare in pensione il 01-01.2013- premetto che maturo i requisiti il 30-06-2012- domanda:
andrò regolarmente in pensione il 01-01-2013 oppure tenuto conto della nuova finestra il 0107-2013.
in questo caso chi copre economicamente i 6 mesi fuori programmazione? la ringrazio
Antonio
48. Bruno Schembri says:
17 Gennaio 2011 alle 08:58
Buongiorno, sono un uomo di 57 anni, ho contributi minimi di 15 anni come agente di
commercio e 30 anni di contributi INPS.
1) è possibile ricongiungerli e come fare?
2) ho 7 anni di versamenti commerciante non
riscattati, quanto verrebbe a costare il riscatto?
3) con o senza riscatto , in che epoca posso andare
in pensione?
Grazie.
I contributi Enasarco non possono essere ricongiunti a quelli Inps, in quanto si tratta
di una forma di contribuzione integrativa. Il calcolo di un riscatto dipende da diversi
parametri, per cui non ci è possibile aiutarla: potrebbe, però, presentare la domanda e
attendere il responso, visto che non sarà obbligato a pagare se non accetta. Infine, per
rispondere al’ultima domanda avremmo bisogno di dati più precisi, per cui le
consigliamo di rivolgersi alla sede Inps a lei più vicina.
49. laura says:
17 Gennaio 2011 alle 08:53
Sono assistente amministrativo presso Istituto statale, in esonero volontario dal servizio dal
1° luglio 2010. Vorrei cortesemente conoscere, alla luce della nuova normativa in materia
pensionistica, quale sarà la data effettiva dalla quale decorrerà il mio pensionamento.
Questi sono i miei dati:
- nata il 30.10.1952;
- nei ruoli del Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 16.11.1971;
- ho ricevuto decreto ministeriale n. 432 dd. 09.06.2010 di autorizzazione all’esonero con il
quale mi veniva inoltre comunicato che l’accesso al trattamento di pensione sarebbe decorso
dal 1° aprile 2012 (anzianità massima contributiva di 40 anni raggiunta nel quarto trimestre
2011, prima finestra utile 01.04.2012).
Ringrazio per la risposta.
Laura Zambelli
Via Tommaseo, 58
34070 San Lorenzo Isontino (GO)
e-mail: [email protected]
Come avrà avuto modo di sentire dalle dichiarazioni in trasmissione del presidente
Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le
consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale Ente.
50. Gilda Panico says:
17 Gennaio 2011 alle 08:52
Gentile Dottor Mastrapasqua, la sottoscritta ha lasciato il lavoro nel 1983 dopo 12 anni di
lavoro ed ha effettuato versamenti volontari utili al raggiungimento dei contributi minimi
all’epoca previsti fino al 1986. A novembre dell’anno in corso avrò 60 anni. L’ecocert Inps
rilasciatomi nel 1986 conferma il raggiungimento di detti requisiti minimi (ovvero 15 anni
di contribuzione). Ho diritto alla pensione di anzianità e se sì, quando potrò fare richiesta di
pensione?
Ha diritto alla pensione di vecchiaia al compimento dell’età pensionabile di 60 anni.
Per effetto delle ultime norme introdotte in materia di pensione, però, il relativo
assegno sarà liquidato dopo dodici mesi se lei è una lavoratrice dipendente, oppure
diciotto mesi se è lavoratrice autonoma.
1. Serafina Bellomo says:
17 Gennaio 2011 alle 08:49
Buongiorno, sono una insegnante delle scuole superiori , compio 60 anni a giugno di
quest’anno, ho 37 anni e 9 mesi di servizio, ultimo gradone 12/2012.
Andrò in pensione quest’anno
A quanto ammonterà la mia pensione?
Grazie
Le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i
dipendenti pubblici.
2. giovanni says:
17 Gennaio 2011 alle 08:45
bongiorno mia moglie è una maestra della prima infanzio,presta servizio presso una scuola
statale ha 54 anni di età e 37 anni di servizio vorrei sapere quando mia moglie può andare in
pensione e se tale lavoro è considerato usurante
Ringrazio e saluto Giovanni
Secondo i dati forniti, sua moglie potrebbe andare in pensione il 1° settembre dell’anno
successivo all’anno scolastico nel corso del quale maturerà i 40 anni di contributi. Le
ricordiamo, comunque, che l’ente previdenziale per i dipendenti pubblici è l’Inpdap.
3. Fulvio says:
17 Gennaio 2011 alle 08:45
Vorrei sapere in merito alla nuova finestra mobile che obbliga il lavoratore dipendente che
ha maturato 40 anni di contributi a prestare servizio e versare ancora contributi per altri 12
mesi che fine faranno questi ulteriori contributi.
Grazie
4. Luisa says:
17 Gennaio 2011 alle 08:38
Buongiorno Presidente Mastrapasqua compio 64 anni il 27 Gennaio 2011, mentre raggiungo
40 anni di servizio nel pubblico impiego il 16 Febbraio 2011, vorrei sapere se con la
”finestra mobile” devo rimanere ancora un anno in servizio.
Cordiali saluti Luisa!
Secondo quanto dichiarato, lei ha già maturato da tempo il diritto alla pensione, per
cui può farlo in qualsiasi momento, non essendo coinvolta dalle nuove norme.
Comunque le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i
dipendenti pubblici.
5. Flavio says:
17 Gennaio 2011 alle 08:36
Buongiorno,sono un agente della polizia di stato desideravo sapere quando la nostra
categoria può andare in pensione,considerando le nuove modifiche.Preciso che ho 30 anni di
servizio + 5 anni riscattati anticipatamente (così come previsto dalla nostra
amministrazione) e 49 anni di età.Grazie per il suo tempo.
Le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i
dipendenti pubblici.
6. valerio says:
17 Gennaio 2011 alle 08:34
Buongiorno , la mia domanda ho visto da un resoconto che da un incidente grave pur a busta
paga mi hanno conteggiato ,meno settimane a fini inps sul conteggio contributivo , se
possibile la cosa e come rimediare . grazie e saluti
7. Claudio says:
17 Gennaio 2011 alle 08:25
Buon giorno, sono in mobilità dal marzo 2009 quindi attualmente non sono occupato.
Secondo l’accordo per la mobilità dal 1 luglio 2012 avrei dovuto percepire la pensione
perchè nel febbraio dello stesso anno saranno maturati i 40 anni di contributi e a novembre
compirò 60 anni. Potrò avere la pensione dal luglio 2012 o dovrò aspettare il luglio 2013
rimanendo un anno senza sostentamento dal momento che non ho più un lavoro?
8. Anna Lanzoni says:
17 Gennaio 2011 alle 08:19
Sono un’artigiana con 30 anni di contribuzione INPS. Ho cessata la mia attività nel 2007 e
nel febbraio 2008 ho raggiunto l’età di 60 anni. Sono stata penalizzata dall’entrata
improvvisa della finestra, repentina e senza preavviso, avendo dovuto attendere nove mesi,
senza reddito e senza arretrati al momento in cui è decorso l’effettiva assegnazione della
pensione, percependo 480 euro/mese. Se avessi saputo, in tempo utile l’entrata in vigore
della finestra non avrei cessata la mia attivita di lavoratrice autonoma e non avrei subito
danno economico alcuno dalla improvvisa pertura di finestra. Chiedo per quale ragione, per
noi artigiani non è prevista l’assegnazione degli arretrati per i mancati nove mesi di reddito.
Saluti.
9. antonino says:
17 Gennaio 2011 alle 08:11
buon giorno sig.direttore.si parla poco,e tanto di lavoro usurante,bene io sono un marittimo
nato il 12.05.1958 è dal 1975 lavoro sulle navi mercantili no traghetti o passeggeri. com è la
mia situazione e di tantissimi altri riguardo a ciò che ho citato e anche ai fini pesionistici?
(p.s. c è una piccola differenza tra noi che stiamo mesi e mesi lontani dalle famiglie è un
autista di pulman che quando finisce il lavoro torna a casa,o no?). grazie
10. alessio bertini says:
17 Gennaio 2011 alle 08:05
Buongiorno, sono nato nel 1952.. ad agosto del 2010 ho compiuto 58 anni, a febbraio di
quest’anno maturero’ i 40 anni di anzianita’, per 15 anni ho lavorato con i miei genitori nel
settore del commercio, per il restante degli anni come dipendente nella sanita’ privata.E’
vero che dovro’ lavorare un anno emmezzo in piu perche’ ho lavorato nel commercio..????
quando dovro’ presentare la domanda per la pensione ..????
e quando realmente saro’ in pensione…???
la ringrazio cordialmente
bertini alessio
Se i 40 anni di contribuzione da lei maturati comprendono anche periodi come
lavoratore autonomo (commerciante, artigiano o coltivatore diretto o colono o
mezzadro), la sua pensione dovrebbe decorrere dopo 18 mesi dalla data di maturazione
dei requisiti previsti (nel caso specifico, i 40 anni di contribuzione). La domanda può
essere presentata entro il mese precedente a quello della effettiva decorrenza.
11. Liviana says:
17 Gennaio 2011 alle 07:59
Buon giorno dott. sono in mobilitàdal 2009. adesso lavoro presso il mio comune di
appartenenza, sempre stando in mobilità. Quasi due mesi fà mi sono fatta male a lavoro
facendo le pulizie,e sono stata un mese sotto infortuni (inail) mi è arrivato il prospetto di
indennizzo con la dicitura:( abbiamo versato i suoi soldi presso il datore di lavoro, che già
ha anticipato.)mi sono recata in comune per sapere sull’indennizzo è mi hanno riferito che
non mi spetta perchè sono in mobilità è vero? come mi devo comportare? che devo fare? al
comune ci sono altre persone con il mio stesso problema. cordiali saluti Liviana.
12. Elia Pellegrino says:
17 Gennaio 2011 alle 07:52
Signor Mastrapasqua,
buon giorno, se permette vorrei rivolgerle una domanda che mi assilla da tempo, assieme a
molti altri colleghi nelle mie stesse condizioni ed a cui non
so dare una risposta.
Lavoro nel ministero difesa ad oggi da 30 anni effettivi e 35 anni contributivi. Alla data del
31 dicembre 1995 avevo 17 anni e 5 mesi
contributivi, quindi mi sono ritrovato a rientrare nel sistema pensionistico
del tipo “misto”. Visto che la legge Dini prevedeva che dal 1 gennaio 1996 partisse il
sistema integrativo, che però per noi non è mai partito, è
possibile che tra 5 anni mi ritrovi con una pensione nemmeno vicina a quelle attuali senza
aver avuto la possibilità di integrarla con una seppure piccola
somma proveniente dal sistema integrativo? E’ possibile che la legge venga applicata solo
per una parte, quella più svantaggiosa e l’altra venga
disattesa? D’Alema nel governo precedente aveva almeno cercato di trovare una soluzione,
ma adesso non se ne parla più ed io che sono una persona con un mutuo casa per altri 10
anni ho paura di mettere la famiglia in difficoltà al momento della pensione e probabilmente
dovrò lavorare un pò di più almeno fino all’estizione dl mutuo.
La ringrazio anticipatamente per le sue spiegazioni.
L’ho ascoltata con piacere ed interesse e continuerò a farlo se ci darà la possibilità di
comparire di tanto in tanto e dare dei ragguagli in questo campo tenuto sempre un pò
nascosto.
Elia Pellegrino
Ministero Difesa
Via Gandhi 23
Palmariggi LE
13. Maria says:
17 Gennaio 2011 alle 07:45
Salve sono una bracciante agricola e sono nata a novembre del ‘51 ed ho maturato a
dicembre 2010 39 anni di contributi volevo sapere cortesemente quando potrò andare in
pensione, grazie
Secondo i dati forniti, avendo maturato i requisiti entro dicembre 2010 (quota 95), lei
potrebbe andare in pensione da luglio di quest’anno.
14. Gabriella De Giglio says:
17 Gennaio 2011 alle 03:09
Salve, sono Gabriella, di Bari, anch’io idonea al concorso Inps bandito nel 2007 e
conclusosi da sei mesi, per 50 B1.
Gradirei chiedere al Dott. Mastrapasqua come mai non si dà corso ad una maggiore richiesta
di autorizzazioni al Governo per l’assunzione di noi B1, in considerazione:
1) dell’evidente e documentata carenza di personale in questa fascia professionale;
2) dell’elevato numero di pensionamenti avutosi nel 2010;
3) della molteplicità di funzioni che, soprattutto di recente, l’Inps è stata chiamata a svolgere
e che quindi richiede un maggior numero di unità interne;
4)della limitazione del ricorso al lavoro interinale imposta dalla finanziaria 2011,
ed altri fattori ancora, che dovrebbero invece comportare un rapido scorrimento dell’intera
graduatoria, indispensabile all’Ente per assicurare all’utenza efficienza, economicità ed
efficacia nell’erogazione dei servizi.
Grazie
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
15. giuseppe says:
17 Gennaio 2011 alle 01:16
Buongiorno,
Sono nato in aprile 1953, ho lavorato in Enel per oltre 37 anni ed ho usufruito
dell’incentivazione all’esodo da parte di Enel da circa un anno e mezzo.
Enel mi ha anticipato fino al 30 giugno 2011, (data dalla quale avrei dovuto ottenere la
pensione secondo le vecchie regole), lo stipendio che avrei percepito restando in azienda.
Il 15 marzo 2011 maturo con versamenti volontari i 40 anni di contributi.
E’ vero che ora devo aspettare fino ad aprile 2012 per la pensione?
Perchè non ricadiamo nel lotto dei 10.000 che mantengono i requisiti?
Quando ho accettato l’offerta ho firmato il mio licenziamento di fronte ad un funzionario del
ministero del lavoro, un funzionario Enel e un sindacalista poiché il tutto faceva parte di un
accordo sindacale e aziendale.
Nella legge, noi futuri pensionati Enel, siamo citati inoltre anche per la perdita del diritto di
una migliore pensione con A.G.O.
Mi lasci fare un pensiero a voce alta:
Enel ha incentivato all’esodo i suoi dipendenti per creare più valore alle sue azioni.
- Lo stato è proprietario di Enel per il 31% ed è titolare di circa 3 miliardi di azioni Enel
- Lo stato solo lo scorso anno ha incassato grazie ai dividendi 728 milioni di Euro.
- Lo Stato con questa legge mi lascia senza mangiare per 9 mesi non dandomi la pensione.
Non le sembra che con me, lo Stato, da una parte ha incassato e dall’altra mi toglie 15.000 €.
In pensione?
- Tremonti aveva detto: non vengono toccati coloro che non percepisce stipendio!??.
- Sto gia cercando lavoro, ma a 58 anni chi mi prende?
Solo un ultima domanda:
E’ vero che questa legge è opera Sua e del Suo Staff???
Ringrazio anticipatamente la redazione
Giuseppe
16. franca says:
17 Gennaio 2011 alle 00:52
Buongiorno, sono un’insegnante che ha compiuto 59 anni il 3 gennaio e, al 31 agosto 2010,
avevo 33 anni, 3 mesi e 14 giorni di servizio? Quando potrò lasciare la scuola?
Ringrazio anticipatamente e cordialmente saluto, Franca
Anche se le norme sono ormai armonizzate, le consigliamo di rivolgersi agli uffici
dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i dipendenti pubblici.
17. lucio says:
16 Gennaio 2011 alle 23:52
Buongiorno,
Qust’anno vige la quota 96 ho 58 anni in agosto e faccio l’operaio.
Alla fine di giugno 2011 farò 38 anni di anzianita’ , quando andrò in pensione?
Non faccio il conto che ho lavorato il 1975, ‘76, ‘77, tre anni persi di contributi che non
sono capace di recuperare nonostante li abbia dimostrati con il libretto di lavoro, il libro
matricola e il libro delle buste paga all’INPS di Padova. Esistono altri modi per poterli
recuperare ora? Date queste condizioni, quando andrò in pensione?
La ringrazio.
Secondo i dati forniti potrebbe andare in pensione da luglio 2014 se raggiungerà 40
anni di contributi entro giugno 2013
18. Lia says:
16 Gennaio 2011 alle 23:40
Dimenticavo, scusate, la mia data di nascita è 13/01/1956.
19. Lia says:
16 Gennaio 2011 alle 23:39
Buongiorno, sono la signora Lia. Ad agosto 2009 ho maturato 36 anni di contributi. Ho
iniziato la mobiltà il 1 dicembre 2009. Rimarrò in mobilità per quattro anni. Con la legge
pensionistica in vigore nel 2009, avrei ricevuto la pensione dal 1gennaio 2014. Con la nuova
riforma in vigore dal 1 gennaio 2011, la mia situazione cambia o resta immutata? Se cambia,
potreste esplicarmi in che modo?Grazie
20. Paolo says:
16 Gennaio 2011 alle 23:21
Buon giorno; sono titolare, dal luglio 2009, dell’assegno straordinario per il sostegno del
reddito (fondo di solidarietà settore credito) che terminerà, secondo una comunicazione
inviatami dall’INPS dell’agosto 2009, nel mese di settembre 2013 in quanto dal mese di
ottobre dello stesso anno percepirò il trattamento di pensione per anzianità (40 anni di
contributi).
Il dl nr. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni nella legge 122 del 30 luglio
2010, prevede che le nuove decorrenze dei trattamenti pensionistici (cosiddette “finestre
mobili”) non si applicano nei confronti di una serie di soggetti, e nei limiti delle prime
10.000 posizioni, tra cui, coloro che alla data di entrata in vigore del decreto legge,
risultavano gestiti dai cosiddetti “fondi di solidarietà”.
Qualora la mia posizione fosse esclusa (in base alla data in cui si è lasciato il lavoro) dalla
classifica delle 10.000 posizioni previste dalla legge, percepirò la pensione a giugno 2014
(12 mesi successivi alla maturazione dei 40 anni di contributi)?
Se ciò fosse vero, chi deve intervenire per il pagamento del periodo di scopertura (ottobre
2013 – giugno 2014), l’azienda o l’INPS, tenuto conto che quando ho sottoscritto l’entrata
nel fondo di solidarietà era in vigore una normativa pensionistica, che, nel frattempo è stata
modificata?
Inoltre, si può modificare una normativa pensionistica senza tener conto di coloro che sono
stati già inseriti nel sistema fondi di solidarietà/pensione? E, poi, perché una classifica di
10.000 posizioni pensionistiche; non sembra una scelta anticostituzionale?
Grazie molto per le risposte.
21. ornella says:
16 Gennaio 2011 alle 23:16
Ho 55 anni, lavoro presso una azienda privata e nel novembre 2011 maturo 40 anni di
anzianitàvorrei sapere se ci sono nuove normative per le donne o se vale la finestra un anno dopo.
se io decido di non lavorare più a scadenza dei requisiti, cosa comporta per il pagamento
della pensione??
Dal 1° gennaio è in vigore la cosiddetta finestra mobile, che prevede che l’effettiva
decorrenza della pensione avvenga dodici mesi (per i lavoratori dipendenti) dopo aver
maturato i requisiti, nel suo caso i 40 anni di contributi. Se, dopo aver raggiunto tale
requisito, lei deciderà di non lavorare, ciò non influirà sulla decorrenza della pensione.
22. Massimo says:
16 Gennaio 2011 alle 22:59
Salve sono un ex lavoratore dipendente precoce nato il 27/11/1952,ho iniziato a lavorare il
01/10/70, sono disoccupato da Dicembre 2008 e sto versando contributi volontari per
arrivare ai 40 anni che dovrei maturare entro gennaio 2011.
Vorrei cortesemente sapere se la nuova riforma prevede finestre di uscita per disoccupati e
precoci.
ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti.
23. Paolo says:
16 Gennaio 2011 alle 22:42
Buon giorno; sono titolare, dal luglio 2009, dell’assegno straordinario per il sostegno del
reddito (fondo di solidarietà settore credito) che terminerà, secondo una comunicazione
inviatami dall’INPS dell’agosto 2009, nel mese di settembre 2013 in quanto dal mese di
ottobre dello stesso anno percepirò il trattamento di pensione per anzianità (40 anni di
contributi).
Il dl nr. 78 del 31 maggio 2010, convertito con modificazioni nella legge 122 del 30 luglio
2010, prevede che le nuove decorrenze dei trattamenti pensionistici (cosiddette “finestre
mobili”) non si applicano nei confronti di una serie di soggetti, e nei limiti delle prime
10.000 posizioni, tra cui, coloro che alla data di entrata in vigore del decreto legge,
risultavano gestiti dai cosiddetti “fondi di solidarietà”.
Qualora la mia posizione fosse esclusa (in base alla data in cui si è lasciato il lavoro) dalla
classifica delle 10.000 posizioni previste dalla legge, percepirò la pensione a giugno 2014
(12 mesi successivi alla maturazione dei 40 anni di contributi)?
Se ciò fosse vero, chi deve intervenire per il pagamento del periodo di scopertura (ottobre
2013 – giugno 2014), l’azienda o l’INPS, tenuto conto che quando ho sottoscritto l’entrata
nel fondo di solidarietà era in vigore una normativa pensionistica, che, nel frattempo è stata
modificata?
Inoltre, si può modificare una normativa pensionistica senza tener conto di coloro che sono
stati già inseriti nel sistema fondi di solidarietà/pensione? E, poi, perché una classifica di
10.000 posizioni pensionistiche; non sembra una scelta anticostituzionale?
Grazie molto per le risposte, Paolo
24. Irene says:
16 Gennaio 2011 alle 22:41
Gentile Presidente, Le scrivo consapevole dell’importanza, qui confermata dalle numerose
domande e richieste di chiarimenti a Lei rivolte, che l’Istituto riveste per lo Stato sociale.
L’Inps eroga prestazioni ai cittadini che devono essere caratterizzate dalla tempestività, al
fine di assicurare l’efficienza dei servizi e, di conseguenza, la piena soddisfazione
dell’utenza. Credo quindi che rappresenti un valore aggiunto incrementare la presenza
nell’Ente di personale altamente qualificato, selezionato attraverso un pubblico concorso che
ha riconosciuto la idoneità di 251 candidati NEI RUOLI DEL PERSONALE
AMMINISTRATIVO DELL’INPS,AREA FUNZIONALE B, POSIZIONE ECONOMICA
B1.
La ringrazio per la Sua cortese attenzione
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
25. Elly says:
16 Gennaio 2011 alle 22:38
Salve,
sono una idonea al concorso 50 posti Inps b1.
Vorrei sapere se ci sono possibilità di scorrimento dell’intera graduatoria attualmente
vigente, dal momento che c’è una carenza in questa qualifica superiore alle unità disponibili
in graduatoria e tenendo anche conto del fatto che la maggior parte dei contratti interinali
scadrà a breve, aggravando ancora di più la carenza di organico.
Grazie per la risposta
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
26. giuliana says:
16 Gennaio 2011 alle 22:22
Perchè invece di innalzare l’età pensionabile dei lavoratori, non innalzate quella dei politici?
E’ inaccettabile che dopo aver contribuito al disastro ambientale ed economico del nostro
Paese, gli stessi solo dopo tre anni hanno diritto ad una pensione di gran lunga superiore ad
un lavoratore, al quale si obbliga ad andare in pensione non più dopo 40 anni di contributi,
ma dopo 41 ed oltre. Si vuole togliere il diritto ai comuni mortali di godersi un pò di
meritata libertà, dopo anni di stenti e sacrifici.
27. angelo '57 says:
16 Gennaio 2011 alle 22:20
Buonasera, ho ricevuto appena ieri l’estratto conto certificativo dei contributi settimanali
utili per i requisiti previsti per la pensione di anzianità. Non mi è chiaro perchè ci sono due
colonne distinte con la scritta: 1) requisito contributivo collegato all’età con 1874 contibuti e
2) requisito contributivo in alternativa all’età con 1879 contibuti , entrambi alla data del 3110- 2010. La differenza tra le due qual’è nel calcolo? E’ possibile sapere quanto tempo
dovrò ancora lavorare?Inoltre mi interessava sapere se la norma sui lavoratori precoci è
ancora valida; sapevo che chi ha lavorato almeno almeno un anno prima dei 18 anni poteva
andare in pensione con i 38 anni anzichè 40. Personalmente ho iniziato a lavorare a 16 anni.
Grazie per l’attenzione. Angelo.
28. maurizio says:
16 Gennaio 2011 alle 21:57
Vi sembra giusto aver cambiato le regole durante il gioco? Le persone non sono tutte uguali.
A 65 anni è tardissimo per andare in pensione. Le donne che lavorano anche a casa e che
hanno 30 anni di contributi era giusto pensionarle. 40 anni di lavoro sono un’assurdità.
Perchè dobbiamo rimediare noi ai vostri errori del passato: gente con 15 anni di contributi,
prepensionamenti, ecc. ecc. E poi lamentate che c’è la disoccupazione!!! Ma per favore!!! Si
poteva e si può fare diversamente. Maurizio Toti Mantova
29. cinzia says:
16 Gennaio 2011 alle 21:54
Buonasera sono una lavoratrice dipendente nata il 13.07.1953, maturerò i 40 anni di lavoro
il 31.03.2012, con la nuova finestra percepirò la pensione a partire dal 1.04.2013. Nell’anno
intercorrente potrò interrompere il rapporto di lavoro in qualunque momento (pur sapendo
che non percepirò nè stipendio nè pensione) o dovrò lavorare fino al 01.04.2013?
Grazie per la risposta
Una volta raggiunti i requisiti previsti dalla legge, non vige nessun obbligo a lavorare
fino alla data di effettivo conseguimento della pensione
30. nicola says:
16 Gennaio 2011 alle 21:54
Gentile Presidente, innanzi tutto La ringrazio per questo contributo che ci offre.
Avrei bisogno di capire una cosa: sono un dipendente del settore privato a t.i. ed al
31/12/2010 sono in possesso di 36 anni di contributi e 59 anni di età (quota 95) E QUINDI
LA MIA FINESTRA DI USCITA PER ANDARE IN PENSIONE DECORRE dal
1°/07/2011.
Ho richiesto tramite il servizio al cittadino INPS on line la certificazione del diritto a
pensione e mi appare “DINIEGO RICONOSCIMENTO”. Ovviamente grande panico, poi
mi sono informato e mi è stato detto che sino al 30/6/2011 verrà scritto sempre così.
Perchè?? Come mai non avete un programma in cui vengono indicate ANCHE le finestre
d’uscita?? Quando è più opportuno secondo Lei presentare la domanda per andare in
pensione??
La ringrazio per la cortese disponibilità e resto in attesa di riscontro all’e-mail succitata.
31. Emma says:
16 Gennaio 2011 alle 21:50
PREGIATISSIMO DIRETTORE
SONO UNA IMPIEGATA AMMINISTRATIVA IN UNA SCUOLA STATALE¸
ULTIMAMENTE ALCUNI DIPENDENTI CHE AVEVANO PRODOTTO DOMANDA
DI RICONGIUNZIONE LEGGE 29/79 DEI PERIODI DI DISOCCUPAZIONE¸ HANNO
AVUTO DALL` INPS DI MACERATA UNA COMUNICAZIONE CON LA QUALE SI
COMUNICAVA CHE I PERIODI NON POTEVANO ESSERE RICONOSCIUTI IN
QUANTO NON ERA APERTA PRESSO DI LORO LA POSIZIONE ASSICURATIVA.
QUESTA COMUNICAZIONE È STATA RICEVUTA DA CHI AVEVA ¸ DALL`
1/01/1988¸ ESCLUSIVAMENTE LAVORATO PRESSO SCUOLE STATALI O ALTRI
ENTI PUBBLICI. NON HO TROVATO NESSUNA NORMA CHE DICA CIÒ ¸
OLTRETUTTO HO POTUTO VERIFICARE CHE ¸ PER I DIPENDENTI CHE IN
QUALCHE MODO PRECEDENTEMENTE AL LAVORO PUBBLICO AVEVANO
LAVORATO NEL PRIVATO¸ I PERIODI DI DISOCCUPAZIONE VENIVANO
CONTEGGIATI E RISCATTATI AI FINI PENSIONISTICI. CHIEDO CORTESEMENTE
QUALE NORMA¸ PER ME MOLTO DISCRIMINANTE E PENALIZZANTE¸ VIENE
APPLICATA. GRAZIE
32. Massimo says:
16 Gennaio 2011 alle 21:43
Salve,
sono un ex lavoratore dipendente precoce nato il 27/11/1952, ho iniziato a lavorare il 1
luglio 1970 messo in regola il 1 ottobre 1970. Sono disoccupato da dicembre 2008; sto
versando contributi volontari e raggiungerò i 40 anni di contributi a fine gennaio 2011.
Vorrei cortesemente sapere se anche noi disoccupati e precoci dobbiamo aspettare il 41°
anno. In attesa del 41° anno è prevista una forma di indennizzo da parte dell’INPS per i
disoccupati?
Il fatto di essere un lavoratore precoce continuerà a penalizzarmi invece di essere un
vantaggio?
Rincorro di anno in anno il requisito dell’età anagrafica, nonostante abbia superato
abbondantemente i 35 anni di contributi.
Purtroppo siamo in molti a trovarci in questa condizione.
Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti
33. caterina says:
16 Gennaio 2011 alle 21:33
Egregio Dott. La contatto per chiederLe delle spiegazioni in merito alla mia pensione. Sono
nata il 02/09/1951 e al 31/12/2010 ho raggiunto, come da ecocert in mio possesso, 1911
settimane. Ora vorrei sapere da Lei una data certa di quando mi si aprirà la finestra per
andare in pensione. Inoltre dal 17/07/2010 sono stata messa dall’azienda dove lavoravo in
mobilità in deroga. La ringrazio antcipatamente per la Sua cortesia e porgo distinti saluti
Dai dati forniti lei potrebbe avere la pensione di anzianità con decorrenza luglio 2011.
34. Salvatore says:
16 Gennaio 2011 alle 21:27
Buongiorno, sono un operaio metalmeccanico in mobilità e lavoro a contratto a termine
quando mi chiamano. Ad Agosto compio 40 anni contributivi, rimanendo in mobilità,
quando potrei andare in pensione? Grazie per la sua risposta.
35. Pietro says:
16 Gennaio 2011 alle 21:25
Buon giorno.
Noto una discriminante.
A parte che sarebbe più equo dire che l’età pensionabile viene effettivamente inalzata di un
anno, o uno e mezzo, visto che si percepirà solo dopo il limite che avete detto.
- Perchè, gli autonomi avranno un coefficiente di 97, mentre i dipendenti 96?.
- Perchè gli autonomi percepiranno la pensione con un ritardo di 1 anno e mezzo mentre i
dipendenti con 1 solo anno?
Non siamo tutti cittadini italiani dove la legge è uguale per tutti?
Inoltre gli autonomi lavorano, nell’arco della loro vita, molte ore in più compresi sabati e
domeniche. Usufruisco poco o quasi niente di mutua (chi mi sostituisce se stò male?), fanno
poche ferie, quasi nessun riposo, versano regolarmente contributi e tutto ciò che viene
richiesto (vedi fondi EST x creare la famosa cassa per coloro che perdono il lavoro… ecc..)
senza potere di difesa come hanno i dipendenti con i loro sindacati (che tutelano anche
coloro che fanno pochissimo anche a scapito dei loro iscritti più volenterosi).
Mi sembra che il cittadino che lavora come autonomo sia visto all’occhio dello stato come
un bancomat dove prelevare a dismisura. Quindi è più conveniente che lavori più a lungo
per contiinuare a rinpinguire le casse dello stato.
36. Jitka says:
16 Gennaio 2011 alle 21:12
Sig.Direttore,sono della Rep.Ceca.
Mi sono sposata con un Italiano e da 2000 vivo in Italia.Ho 30 anni di contributi versati in
Rep.Ceca.
Per poter prendera la pensione mi mancano 5 anni.
I contributi che mi mancano posso versare da sola in Italia?
Come devo fare?
Ho 50 anni. grazie
37. Giulia says:
16 Gennaio 2011 alle 21:02
Sig.Direttore,
con il marito abbiamo fatto la domanda per la adozione e abbiamo ottenuto il decreto.
Quando arriva il bambino ho diritto della maternita?
Per quanto tempo?
La maternita conta per la pensione?
Valgono le stesse norme previste per i figli naturali (vedi sito www.inps.it). Inoltre, i
periodi di maternità sono considerati contributi figurativi utili ai fini pensionistici.
38. Jitka Ortova says:
16 Gennaio 2011 alle 20:48
Sig.direttore,sono della Rep.Ceca,da 2000 vivo in Italia,sposata con Italiano.
In Rep.Ceca ho 30 anni di contributi versati.
Mi mancano 5 anni.In italia non lavoro,assisto la malata suocera.Posso versare i contributi
che mi mancano da sola? Quanto?
Ho 50 anni.
Per poter essere autorizzati alla prosecuzione volontaria bisogna essere in possesso di
un periodo minimo di contributi versati in Italia.
39. paoloantonio says:
16 Gennaio 2011 alle 20:47
Buogiorno, sono nato nel 1947 coltivatore diretto, ho oltre 40 anni di cuntributi,attualmente
percepisco,per invalidità 460,97euro, dal prossimo febbraio verrà sospesa per fine triennio.
ho fatto domanda per la pensione VR . dovrei percepire 524,00 euro. Lei nell’intervista a
Panorama del 6/01/2011.ha affermato che se lo stato disponesse di pagare, per quelli che
hanno pagato i contributi, di pagare mille euro sarebbe felice di farlo.perchè non si fa carico
Lei di chierderlo allo stato? grazie
40. angelo says:
16 Gennaio 2011 alle 20:20
HO UN PLOBLEMA MIA MOGLIE E INVALIDA AL100% IN QUESTI GIORNI GLI E
ARRIVATA A CASA LA LETTERA DI VISITA DI REVISIONE, FIN QUI TUTTO
GIUSTO MA IL PLOBLEMA E CHE PER FARE QUESTA VISITA E STATA
MANDATA A 200KM DI DISTANZA DA CASA SONO STATO A L’INPS E MI E
STATO DETTO CHE E UN ERRORE DEL SISTEMA E CHE NON SANNO COME
INTERVENIRE E HO CHIAMATO L’ASL DOVE MIA MOGLIE DEVE ANDARE IN
VISITA E MI E STATO DETTO DI NON PORTARLA IN VISITA IN QUANDO NON E
L’ASL DI COMPETENZA NEL FRATTEMPO VIENE SOSPESA LA PENZIONE VI
PREGO AIUTATEMI VOI GRAZIE
41. EDDY says:
16 Gennaio 2011 alle 20:05
Buongiorno,
mi chiamo Benedetti eddy nata il 08 settembre 1953 a Sacile (PN), sono in mobilità dal 19
gennaio 2010, faccio 40anni di lavoro a ottobre 2011, di questi 40 anni ho 6 mesi di
contributi come artigiano. La mia domanda è QUANDO VADO IN PENSIONE, perchè ho
ricevute delle risposte contrastanti e ho bisogno di avere una certezza, perchè altrimenti non
so di cosa vivere, veramente. La ringrazio per una sua gentile e pronta risposta.
Cordiali saluti
Benedetti Eddy
I sei mesi versati come artigiano, se utilizzati nel calcolo, fanno si che i requisiti da far
valere siano quelli previsti per i lavoratori autonomi, per cui potrà andare in pensione
a maggio 2013, diciotto mesi dopo il raggiungimento del requisito di 40 anni.
42. eliana says:
16 Gennaio 2011 alle 19:45
Buongiorno. sono eliana e ho 31 anni, volevo chiedere al presidente:
perchè in un periodo durante il quale il governo invoca la crisi e procede a tagli di risorse
della società e della vita economica l’inps spende 2,9 mil di euro per una campagna
istituzionale tesa a migliorare l’immagione istituzionale dell’istituto? Tra gli sprechi
dell’inps dell’anno 2010 rilevano anche ingenti costi per l’assuzione di personale a tempo
determinato circa 1800 lavoratri interinali con mansioni b1. contratti di lavoro interinale a
cui l’inps fa ricorso al di fuori di qualsiasi esigenza straordinaria divenendo tale strumento
una consuetudine anzichè un’eccezione. Per quale motivo l’inps non procede ad assumere a
tempo indeterminato attingendo dalla graduatoria del concorso al profilo b1, i soli 251
candidati, consentendo così all’ente un risparmio di spesa e sevizi più efficienti e
continuativi nei confronti degli utenti?
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
43. Rita says:
16 Gennaio 2011 alle 19:43
Buongiorno, lo scorso 11/11/2010 ho compiuto 59 anni di età ed a giugno del 2010 ho
maturato i 39 anni di contribuzione, pertanto ho raggiunto la quota 98 entro il 31/12/2010.
Ho diritto alla pensione di anzianità? Se ho questo diritto, quando devo presentare la
domanda di pensione?
Grazie
Supponendo che lei sia una lavoratrice dipendente, in base ai dati forniti la sua
pensione dovrebbe decorrere da luglio 2011. La domanda dovrà presentarla entro il
mese precedente.
44. Giampiero says:
16 Gennaio 2011 alle 19:42
Buongiorno,
ho maturato oltre 20 anni di versamenti Inps ed oltre 16 anni di versamenti Inpdap.
Inoltre nel prossimo mese di Agosto p.v. compirò 65 anni.
Purtroppo, essendo stato mal consigliato, ho potuto presentare domanda di ricongiunzione
all’Inps, per i periodi contributivi INPDAP, solo all’inizio del mese di Ottobre 2010 quando
ormai, a seguito della manovra economica varata nel mese di giugno, tale ricongiunzione è
risultata essere diventata onerosa.
I funzionari INPS, ai quali mi sono rivolto per conoscere l’importo che dovrò riconoscere
per la ricongiunzione, affermano di non essere in grado di fornire tali conteggi poichè non
ancora entrati in possesso dei coefficenti per il calcolo.
E’ possibile che venga approvata una manovra finanziara sulle pensioni da un mese all’atro
e che a oltre sei mesi di distanza l’Inps non sia ancora in grado di comunicarne l’incidenza?
Le sarei estremamente grato se mi potesse fornire qualche risposta esaustiva in merito
Grazie
A breve sarà emanata dagli uffici centrali dell’Inps una circolare applicativa in merito,
grazie alla quale gli uffici periferici saranno in grado di dare corso alle novità
introdotte dalla legge
45. ranzani giuseppe says:
16 Gennaio 2011 alle 19:15
Sono un ex lavoratore di un’azienda privata, dal gennaio 2010 sono in mobilità, ad ottobre
2010 ho maturato i 40 di lavoro (sono nato il 6/7/53), l’inps mi ha certificato la finestra per
aprile 2011. con le nuove norme cambierà qualcosa per me?
grazie. Cordiali saluti
Giuseppe
No, le nuove norme sono entrate in vigore soltanto dal 1 gennaio 2011 per cui, dal
momento che lei ha già maturato i requisiti entro il 2010 lei potrà andare in pensione
come già previsto.
46. Ferdinando says:
16 Gennaio 2011 alle 19:10
Salve
Sono un consulente finanziario ed ho 40 anni titolare di partita iva,
nel 2001 a 31 anni ho aperto la partita iva,
vi chiedo quando avrò raggiunto gli anni anagrafici per la pensione ma non quelli per i
contributi e continuando fino ad allora a pagare le tasse, come verrà calcolata la mia
pensione?
grazie e buon lavoro
47. Giampiero says:
16 Gennaio 2011 alle 19:08
Buongiorno,
ho maturato oltre 20 anni di versamenti Inps ed oltre 16 anni di versamenti Inpdap.
Inoltre nel prossimo mese di Agosto p.v. compirò 65 anni.
Purtroppo, essendo stato mal consigliato, ho potuto presentare domanda di ricongiunzione
all’Inps, per i periodi contributivi INPDAP, solo all’inizio del mese di Ottobre 2010 quando
ormai, a seguito della manovra economica varata nel mese di giugno, tale ricongiunzione è
risultata essere diventata onerosa.
I funzionari INPS, ai quali mi sono rivolto per conoscere l’importo che dovrò riconoscere
per la ricongiunzione, affermano di non essere in grado di fornire tali conteggi poichè non
ancora entrati in possesso dei coefficenti per il calcolo.
E’ possibile che venga approvata una manovra finanziara sulle pensioni da un mese all’atro
e che a oltre sei mesi di distanza l’Inps non sia ancora in grado di comunicarne l’incidenza?
Le sarei estremamente grato se mi potesse fornire q1ualche risposta esaustiva.
Giampiero
48. Alba says:
16 Gennaio 2011 alle 19:04
Buonasera sono nata il 29.11.1955 ed il 21.10.2011 maturerò i 40 anni di anzianità. Nel
2001 ho avuto una malattia oncologica e da allora sono in terapia farmacologica. Vorrei
sapere, secondo la nuova legge, quando potrò andare in pensione . Al compimento dei 40
anni potrò smettere di lavorare? La pensione arriverà un anno dopo? Ho sentito che questa
legge ,che sposta di 1 anno il percepimento della pensione è anticostituzionale poichè il
lavoratore che deve lavorare un anno in più con relativo versamente di contributi da parte
dell’azienda, non ha nessun beneficio ai fini dell’importo della pensione che percepirà.
Grazie per la risposta
Secondo quanto da lei dichiarato, la sua pensione dovrebbe decorrere da novembre
2012. Una volta maturato il requisito, non è obbligatorio continuare l’attività
lavorativa.
49. Clara says:
16 Gennaio 2011 alle 19:00
Buongiorno,
sono un’insegnante che nel 2011 matura 38 anni di servizio e 59 anni di età. Vorrei sapere se
potrò andare in pensione nel corrente anno, in merito anche alla finestra della “Quota 97″.
Ringrazio anticipatamente,
i miei più cordiali saluti,
Clara.
Anche se le regole sono state armonizzate, come avrà avuto modo di sentire dalle
dichiarazioni in trasmissione del presidente Mastrapasqua, i dipendenti pubblici non
fanno capo all’Inps, ma all’Inpdap, per cui le consigliamo di rivolgersi agli uffici di tale
Ente.
50. asole lucia says:
16 Gennaio 2011 alle 18:57
Buongiorno, sono un operaia nata nel ‘53, ho fatto i 40 anni di contributi a gennaio 2011 e
da12anni faccio i 3 turni (5-13/13-21/21-5). Quando potrò andare in pensione?
Da quanto ci scrive dovrebbe percepire la pensione febbraio 2012
1. maria luce says:
16 Gennaio 2011 alle 18:50
sono un’insegnante di scuola dell’infanzia statale, compio 60 anni il 25 gennaio 2011 e sono
al trentaduesimo anno di insegnamento. vorrei sapere qual’è il primo termine utile per poter
andare in pensione e se eventualmente devo aspettare qualche periodo ulteriore senza
pensione. grazie infinite se vorrete rispondermi perchè non ci capisco più niente.
Le ricordiamo che l’ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP al quale deve
rivolgersi per informazioni più dettagliate. Infatti nel suo caso è necessario valutare con
attenzione l’estratto conto contributivo personale.
2. Antonio says:
16 Gennaio 2011 alle 18:43
A SEGUITO DI CIRCOLARE N. 33 DEL 05.03.2010 «RISCATTO DEI PERIODI DI
OCCUPAZIONE IN LAVORI SOCIALMENTE UTILI AI FINI DELLA MISURA DELLE
PENSIONI
ARTICOLO 8¸ COMMA 19¸ DECRETO LEGISLATIVO 1° DICEMBRE 1997¸ N. 468»
Ho INVIAto ad aprile 2010, TRAMITE RACCOMANDATA ho inviato all’inps UNA
RICHIESTA SCRITTA a mezzo MODULO: DOMANDA DI COSTITUZIONE DI
RENDITA VITALIZIA RIVERSIBILE PER CONTRIBUTI
OMESSI E CADUTI IN. MI ERA STATO DETTO CHE TRAMITE POSTA
AVREBBERO INVIATO IL CALCOLO PER IL RELATIVO RISCATTO . . . MA DA
ALLORA NON HO SAPUTO NULLA.
3. Silvana says:
16 Gennaio 2011 alle 18:35
Salve, sono dipendente presso un’azienda privata dal mese di agosto 2010 in
amministrazione straordinaria , dalla stessa data sono stata messa in CIGS. maturerò i 40
anni di servizio il prossimo 30 giugno 2011. Gradirei sapere quando potrò andare in
pensione e nel caso dovessi slittare di un ulteriore anno ( come mi stanno
dicendo)quest’ultimo come mi sarà corrisposto? Nel senso che continuerò a stare in CIGS
percependo il dovuto dall’INPS oppure sarò collocata a casa senza alcun reddito? Cosa mi
consiglia di fare tentare di tutto per rientrare? La CIGS influirà sulla futura pensione? La
ringrazio e le auguro buon lavoro.
4. rita says:
16 Gennaio 2011 alle 18:33
Egr. Dr Mastrapasqua la mia mobilità scadrà a gennaio del 2013 ma avrò solo 38 anni e
mezzo di contributi e 57 di età.
vorrei chiederLe due cose, la prima se mi posso pagare i contributi volontari per arrivare ai
40 anni e la seconda quanto devo aspettare poi per avere la pensione.
Credo che non sia giusto che per chi come mè, che ha perso il lavoro debba aspettare oltre
senza prendere una lira.
La ringrazio in anticipo.
cordiali saluti
5. vanda says:
16 Gennaio 2011 alle 18:09
buon biorno mi chiamo Vanda sono un’infermiera di Trento che ha maturato 40 anni di
lavoro il 5 gennaio 2011 sono nata il 15/07/1952 e volevo sapere quando potrò andare in
pensione grazie
Secondo i dati forniti, la pensione dovrebbe partire dal 1 febbraio 2012.
6. luciano says:
16 Gennaio 2011 alle 17:56
ho trentacinque di versamenti di cui i primi 21 da impiegato,6 da commerciante e gli ultimi
8 da domestico e mi trovo a 66 anni con una pensione di 500 euro al mese. le pare che
questo sia una regola giusta poichè coloro che non hanno mai versato un contributo hanno
più o meno la stessa pensione ? C’è qualche possibilità di rivedere la mia posizione che tra
l’altro ho saputo è purtroppo simile a tanti altri…..
7. manola says:
16 Gennaio 2011 alle 17:54
Sig. Direttore,
ho 23 anni di lavoro dipendente, e da circa 15 anni sono iscritta alla Gestione Separata ,
quale precaria della Scuola. Forse quest’anno riuscirò ad avere un contratto al 31.08.2011.
Vorrei cortesemnete sapere, se i due periodi sono cumulabili, se è ancora valido il discorso
della rivalutazione di 1,5% per il lavoratore che non aveva ancora compiuto i 19 anni, e se
resta fermo il discorso dei 40 anni di contributi massimo indipendentemente dall’età del
lavoratore. A chi posso rivolgermi, visto che lo sportello inps mancando ancora circa 4 anni
al raggiungimento dei 40 anni, non si sbilanciano addossando la responsabilità alle leggi che
cambiano frequentemente? Grazieù
P.S. se malauguratamente alla scadenza del contratto , lo stesso non verrà rinnovato, si può
accedere ai contributi volontai?
8. Luigi says:
16 Gennaio 2011 alle 17:53
Egregio Dottore, la mia richiesta spero possa avere almeno da Lei una risposta. Grazie.
Ho compiuto 60 anni (04-2010), a gennaio 2006 sono stato autorizzato da Inps al
versamento volontario dei contributi per chiusura azienda. Ho completato gli anni di
contribuzione ad agosto 2010 pagando il bollettino del III trimestre 2010 come da
indicazioni ECOCERT. Ad ottobre invio domanda di pensione di anzianità che viene
respinta perchè negli archivi INPS non era ancora stato registrato il bollettino di cui sopra,
cosa che oggi risulta per cui sono in attesa dal 29 ottobre u.s. di avere risposta per il ricorso
inviato. Quando andrò in pensione?
9. Tagliaferri says:
16 Gennaio 2011 alle 17:52
L’Inps ha recentemente lanciato una campagna pubblica invitando i lavoratori a registrarsi
sul sito dell’ Istituto in modo da monitorare la propria posizione contributiva.
Ho però notato che sul sito dell’ Inps, contestualmente all’avvia di questa campagna, non è
più disponibile, come in precedenza, il calcolo della pensione. E’ possibile saperne la
ragione?
Grazie per l’attenzione.
10. Massimo B. says:
16 Gennaio 2011 alle 17:44
Egregio Dott. Mastrapasqua,
mi chiamo Massimo ho 57 anni e dal 13 maggio 2009 sono disoccupato ma per motivi di
salute (invalidità civile 60%) non posso trovare un’altra occupazione. Fino al 17 giugno
2010 ho percepito l’indennità di disoccupazione, e da allora non ho più nessuna retribuzione
mensile. Sto versando i contributi volontari e raggiungerò i 40 anni di contribuzione al 31
marzo 2011. Il patronato ACLI mi ha riferito che andrò in pensione il 1 ottobre 2012
(contribuzione mista). Come posso vivere altri due anni senza nessun reddito mensile?
Esistono eccezioni per chi è nella mia stessa situazione?
Grazie per l’attenzione, distinti saluti.
11. MARIANNA says:
16 Gennaio 2011 alle 17:26
È utile chiedere al presidente, Mastrapasqua,
- IL PERCHE’ L’INPS SPRECA I NOSTRI CONTRIBUTI per far lavorare persone
sommistrate pagandole il doppio del personale ordinario?
- invece di AUMENTARE LE PENSIONI L’INPS SPRECA nel solo 2010 circa 31
MILIONI DI EURO, QUANDO POTREBBE ASSUMERE PERSONALE DALLE
GRADUATORIE VIGENTI, OTTENENDO RISPARMI INGENTI.
- ma la cosa PIU’ SCANDALOSA E INDIGNANTE E’ CHE LA CORTE DEI CONTI HA
EVIDENZIATO TALE SCEMPIO ECONOMICO MA TUTTO E’ RESTATO
IMMUTATO E NESSUN E’ ATTUALMENTE INDAGATO PER TALE ILLECITO
SPRECO.
GLI ANNI PASSANO MA LA STORIA SI RIPETE E COME DICEVA, IL FAMOSO,
TOTO’: E IO PAGO!!!
SIA PRIMA, VERSANDO I CONTRIBUTI, SIA DOPO, CON UNA MISERA
PENSIONE.
RINGRAZIO, IN ANTICIPO, IL PRESIDENTE PER LE, ESAUSTIVE, RISPOSTE.
12. Luciano says:
16 Gennaio 2011 alle 17:23
Sto versando contributi per il riscatto dell’Università a favore di mio figlio. Ma avendo lui
sottoscritto un contratto con la propria Università, i versamenti vanno alla Gestione separata.
L’impiegato INPS a cui mi sono rivolto (perché chiedevo di effettuare i versamenti con
accredito bancario o postale) mi ha detto che faccio male a versare questi 11 mila euro
perché non daranno nessun beneficio. Ho sentito anche di un convegno nazionale sul tema
che a portato alle stesse conclusioni.
Mi conviene bloccare i versamenti, recuperare così l’intera somma e versarla per esempio ad
piano individuale pensionistico di tipo assicurativo proposto da altri (Assicurazioni o Poste).
13. CELESTI PIERA says:
16 Gennaio 2011 alle 17:22
buongiorno gradirei una risposta dal dr. Mastrapasqua in merito all’opportunità o meno di
accettare un esodo incentivato con cessazione del rapporto di lavoro in data 30 aprile 2011.
Sono una dipendente del settore privato e alla data del 30 aprile prossimo raggiungo 33 anni
11 mesi e 3 giorni di contributi.
tenendo presente che il mese successivo il 26 maggio compio 60 anni devo attendere 13
mesi per riscuotere la pensione vero? il mio stipendio lordo e di circa 1720,00 euro mensili.
quanto potrò percepire, approssimativamente, di pensione lorda? ma piu che altro quanto
può incidere aver maturato 33 anni e 11 mesi di contributi anzichè 34? esiste una
percentuale di penalizzazione e si può quantificare tra i due periodi? mi conviene lavorare 1
mese di più? è significativa la differenza di pensione rispetto ad un solo mese in più di
lavoro? mi conviene raggiungere i 34 anni ? Le sarei veramente grata la sua risposta può
“illuminarmi” in questa difficile scelta di lasciare o meno il posto di lavoro. devo dare una
risposta a brevissimo tempo. resto in attesa di gradito riscontro e saluto cordialmente Piera
Celesti
14. Salvatrice says:
16 Gennaio 2011 alle 17:16
Sono un insegnante di scuola media, ho compiuto 58 anni ad ottobre 2010, la mia situazione
contriburiva è la seguente:
- 4 anni di università, già riscattati
- 2 anni, 2 mesi, 29 gg di servizio preruolo, già riscattati
- 26 anni di servizio di ruolo, compreso l’anno in corso.
Quando potrò andare in pensione?
Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti
Le consigliamo di rivolgersi agli uffici Inpdap, l’ente di previdenza per i dipendenti
pubblici.
15. angela says:
16 Gennaio 2011 alle 17:03
Faccio 57 anni a febbraio e lavorando dal 1° novembre 1970, avendo preso 6 mesi di
aspettativa non retribuita dopo la nascita della 2^ figlia , raggiungo i 40 anni di contributi in
giugno 2011.
Ora,non da più nessun diritto essere stata lavoratrice precoce e avere 2 figli, ma se è vero
che la pensione mi verrà corrisposta da luglio 2012 (come mi è stato detto dall’INPS) non
sarebbe più onesto dire che adesso ci vogliono 41 anni.
In tale malagurata ipotesi, dovendo sicuramente continuare a lavorare (lavoro per vivere e
non il contrario) come funziona?
Dovendomi licenziare per richiedere la pensione, ho diritto ad avere la liquidazione subito
pur continuando a mantenere il rapporto di lavoro?
Mi saranno ancora detratti i contributi che non mi daranno nessun ulteriore vantaggio, e se
sì, perchè?
P.S.
Visto che la manovra pare che sia stata fatta anche per le aumentate prospettiva di vita,
faccio presente che sono stata operata nel 2010 di cancro al seno, fortunatamente preso in
tempo, man non dovendo morire a breve, non ho diritto a nessuno tipo di invalidità, però mi
chiedo perchè non sono state previste eccezioni a queste c…o di finestre, visto che le mie
prospettive di vita non saranno sicuramente quelle del ministro Tremonti o Sacconi.
Grazie
16. Maria G.Ingrasciotta says:
16 Gennaio 2011 alle 16:55
Sono una insegnante della scuola media statale, e sono nata nel febbraio 1951 ed ho 32 anni
di servizio effettivo con una invalidità superiore ai due terzi dal 1 gennao 2007 con una
gravidanza nel 1986 e con 14 settimane di disoccupazione. quando potrò andare in
pensione? Cosa perderei se mi dimettessi a partire dal 1 settembre 2011? sia in termini di
pensione che di TFR? Esiste ancora il passaggio di livello stante che, secondo la vecchia
normativa avrei ottenuto l’ultima classe nel’anno scolatico 2011/12. Grazie anticipatamente
Data la natura piuttosto specifica delle sue domande, le suggeriamo di rivolgersi agli
uffici Inpdap, competenti per i dipendenti pubblici.
17. daniela says:
16 Gennaio 2011 alle 16:39
Sono Daniela, ho iniziatoa lavorare nel 1977, come dipendente del Comune di Roma, fino al
1997, anno in cui il Comune di Roma, per mia scelta, mi ha liquidata e sono stata assunta
dall’ Azienda FARMACAP.
Noi dipendenti Farmacap siamo, a tutti gli effetti. dipendenti privati: abbiamo scelto la
destinazione del TFR….abbiamo aderito ai Fondi Pensione….non ci viene applicata la legge
Brunetta per la malattia…ecc.
Ora io chiedo, tra un mese compirò 60 anni, quindi come dipendente privata posso fare la
domanda per andare in pensione a 60 anni+1, anche se i miei contributi sono stati versati
tutti all’INPDAP?
Ho anche qualche mese di contributi INPS, ho chiesto quanto mi sarebbe costato
ricongiungere i miei contributi…nessuno lo sà!! Spero in una vostra chiara
risposta……….grazie.
Le norme in materia pensionistica sono ormai armonizzate, per cui la “finestra
mobile“ riguarda tutti. Per il resto, compreso il quesito sulla ricongiunzione, le
consigliamo di sentire gli uffici Inpdap.
18. Maurizio Del Maschio says:
16 Gennaio 2011 alle 16:31
Salve. Compirò 65 anni il prossimo mese di marzo. Nel 1995 ho cessato la mia
contribuzione INPS con 23 anni di versamenti. Mi è stato comunicato verbalmente dagli
uffici INPS che la decorrenza della mia pensione di vecchiaia slitta dall’aprile 2011
all’aprile 2012 anche in assenza di reddito e in presenza di una situazione finanziaria
precaria. Devo proprio aspettare un ulteriore anno?
Grazie.
Maurizio
La norma in esame non prevede deroghe, per cui la decorrenza della sua pensione
dovrebbe essere effettivamente aprile 2012, dodici mesi dopo il raggiungimento del
requisito dei 65 anni.
19. Luciano says:
16 Gennaio 2011 alle 16:29
Buongiorno, una domanda per il Presidente dell’Inps Dr Mastrapasqua:
Anche se lei non è responsabile delle disposizioni legislative emanate dalle riforme, non
capisco il motivo perchè un lavoratore autonomo deve andare in pensione un anno in più del
lavoratore dipendente, quest’ultimo tutelato dal datore di lavoro che continua a erogare lo
stipendio fino alla fine, mentre l’autonomo vive ogni anno, specialmente a fine carriera, i
problemi di acquisire i diritti alla pensione, poichè tra gli autonomi anche se considerati tutti
allo stesso modo, c’è quella categoria di ex dipendenti di aziende fallite o cessate, che si son
trovati a continuare a lavorare in modo autonomo perchè nessuna azienda assume un
cinquantenne.
A meno che esistono disposizioni particolari per questo tipo di autonomi, che vorrà
gentilmente espormi.
La ringrazio della risposta, che spero mi possa dare.
Luciano
20. Aldo Palmas says:
16 Gennaio 2011 alle 16:27
Buongiorno, sono un dipendente a casa dal giugno 2009, avendo accettato l’esodo
incentivato dell’Azienda con 38 anni di anzianità. Mi ritrovo oggi in una situazione assurda,
mi si applica una nuova norma (finestra mobile legge 30/7/2010 n. 122 ) ad accordi
precedenti del 2009.
A giugno 2009 ho accettato la proposta dell’Azienda di esodo incentivato basato sul
conteggio/pagamento delle mensilità fino al raggiungimento dei 40 anni, una cifra che allora
ho ritenuto di poter accettare;
Certificato INPS di diritto alla pensione che stabiliva nel 1 gennaio 2012 il primo rateo;
Liquidazione della quota contributi, che io provvedo a pagare con versamenti volontari;
Incentivo la parte eccedente.
Oggi, grazie al provvedimento, legge 30/7/2010 n. 122, mi ritrovo come altri colleghi a
dover prendere atto che ai periodi calcolati, si aggiunge la finestra mobile (12 mesi), con un
particolare di non poco conto, che stando ormai a casa, mi dovrò arrangiare per il periodo
senza stipendio, non previsto. Non mi si dica che l’incentivo copre questi casi, perchè senza
quello, non avrei preso in considerazione la proposta. L’Azienda oggi, a chi accede
all’esodo, calcola anche il periodo della finestra mobile.
Alla norma sono state introdotte delle eccezioni, lavoratori in mobilità e altre. Però non sono
stati previsti casi come il mio.
Le chiedo se si può pensare ad una qualche correzione.
Grazie.
21. barbara says:
16 Gennaio 2011 alle 16:21
ho 59 anni, 35 di contributi e sono stata costretta a smettere di lavorare per motivi di salute
(lavoro autonomo). Attualmente risulta che devo attendere la prima finestra nel luglio 2012
(compirei però 60 anni nell’ottobre 2011). Viviamo solo con la pensione di mio marito (450
€ mese!!) e non ho diritto neanche alle esenzioni perchè non ho compiuto 60 anni. Possibile
che dopo 35 anni di contributi debba ora attenderne 2 per la pensione e non mi sto certo
divertendo visto che è per problemi di salute?? Grazie
22. Paolo says:
16 Gennaio 2011 alle 16:13
Buongiorno Direttore
Sono un ex dipendente enel, passato poi in una società privata. Il primo ottobre 2009 sono
stato licenziato per esuberanza di personale con preavviso di 4 mesi e posto in mobilità. I
requisiti per la pensione li ho raggiunti a Febbraio 2010, la finestra dovrebbe essere il 1
Gennaio 2011. Nel mese di Marzo sono stato al patronato per presentare domanda di
pensione e lo stesso mi ha risposto che non era possibile in quanto la domanda doveva
essere presentata nel mese di Dicembre 2010 (dato che l’inps l’avrebbe rifiutata); a seguito
della legge 122/2010 che recita quanto segue: chi non ha presentato domanda di pensione
entro giugno 2010, per riscuotere la pensione Ago, dovrà pagare una cifra molto onerosa mi
chiedo: Visto che legge è entrata in vigore dal primo luglio 2010 ed avendo io raggiunto i
requisiti a Febbraio 2010, posso chiedere la pensione Ago e non fondo elettrivo a titolo
gratuito?
Grazie per la Sua gentile risposta.
23. D'AURIA ROSA says:
16 Gennaio 2011 alle 16:12
Ho 59 anni compiuti il 01/09/2010, avendo alla data 11/02/2010 contributi utili pari a 1907
settimane chiedo possibilmente se ho diritto alla pensione di anzianita. Ringrazio
anticipatamente una vostra risposta. Cordiali saluti
Secondo quanto dichiarato, dovrebbe percepire la pensione di vecchiaia dal mese di
ottobre 2012, dodici mesi dopo il compimento del 60° anno di età.
24. EMILIO D'ETTORRE says:
16 Gennaio 2011 alle 16:05
Vorrei chiedere al Dott. Mastrapasqua delucidazioni riguardanti i lavori usuranti, entro il 24
febbraio ho letto che si approverà la legge Potrà usufruire dell’uscita anticipata tre anni
prima chi nel periodo 2008/20017 avrà svolto lavori usuranti per almeno sette anni negli
ultimi dieci di lavoro.
Vengo al quesito, Io ho 53 anni e ho svolto lavoro da turnista 6/14 14/22 22/6 in fabbrica per
oltre 26 anni, un anno fa per motivi di salute e su consiglio del medico aziendale ho dovuto
smettere di lavorare sui turni di notte, a questo punto mi chiedo, potrò usufruire anch’io di
questa legge o ne sarò penalizzato ? Considerando che 26 anni da turnista non sono pochi .
Ringrazio e saluto cordialmente.
25. Agostino says:
16 Gennaio 2011 alle 16:04
Salve, gentile presidente dell’ INPS, ho quasi 65 anni, ho raggiunto l’ anzianità contributiva
(35 anni) nel Dicembre 2010 e sono disoccupato dal 28 dello stesso mese; facendo domanda
di pensionamento, rientro ancora nelle normative vigenti nel 2010?
Cordialmente saluto
Stando alle sue dichiarazioni, la sua pensione di anzianità dovrebbe decorrere dal mese
di luglio 2011. Le consigliamo di verificare presso una sede Inps.
26. Francesco says:
16 Gennaio 2011 alle 16:00
Salve, sono Francesco ho 61 anni e sono in mobilità da febbraio 2009 sino a Gennaio 2013.
A maggio 2012 avrò raggiunto 35 anni di contributi e a Giugno 2012 compirò 63 anni.
Volevo gentilmente sapere se la finestra riguarderà anche la mia situazione o se a
Giugno/Luglio 2012 (avendo raggiunto quota 98) posso fare regolare domanda di pensione e
ricevere il primo assegno già da Gennaio/Febbraio 2013.
Tante grazie.
27. Orazio Terralavoro says:
16 Gennaio 2011 alle 15:48
1. Buongiorno, sono il sig.Orazio da Battipaglia, in mobilità lunga con accompagnamento
alla pensione dal 28/04/2005 (max 7 anni con legge Dini). Compio 57 anni di età e 39 di
anzianità contributiva il 07 marzo 2011. E’ confermata la decorrenza a luglio 2011 per la
mia pensione o impatterò anche io nella finestra di 1 anno ? In quest’ultimo caso, continuerò
a ricevere l’assegno di mobilità durante quel periodo o resterò senza alcun reddito? Grazie.
28. fulvio says:
16 Gennaio 2011 alle 15:27
Il dipendente pubblico in pensione nel 2015 quanto dovrà aspettare per percepire la prima
mensilità pensionistica?
Il periodo intercorso dall’interruzione del servizio sarà restribuito in modo retroattivo o non
si intende retribuirlo affatto? Grazie
Se intende parlare della finestra mobile, si precisa che l’effettiva liquidazione della
pensione avverrà dopo dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti dalle
norme in vigore. Nel periodo intercorrente si può continuare a lavorare. Nel caso non
si intenda proseguire l’attività lavorativa, non si percepirà comunque la pensione.
29. tita says:
16 Gennaio 2011 alle 15:16
ho accumulato 40 anni di contributi presso una industria privata, prima del 31.12.2010, sono
ancora in forza.
Anche per me sono valide le nuove disposizioni Inps, entrate in vigore dal 1.01.2011?
Grazie e cordiali saluti.
Tita
Le nuove norme si applicano soltanto a coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio
2011.
30. Rosanna says:
16 Gennaio 2011 alle 15:11
Sono insegnante del Liceo ,mi mancano alcuni mesi per beneficiare della finestra e andare in
pensione nel 2013 e perciò,oltre a richiedere all’INPDAP i mesi (5 per ogni figlio)per il
congedo di maternità,vorrei riscattare 6 mesi di assenza facoltativa per puerperio avvenuta
fuori dal rapporto di lavoro e non coincidente con gli anni universitari.Secondo
l’art.35,comma 5 decreto leg.151/2001 io posso riscattare fino ad un massimo di 5
anni.Avendo riscattato 4 anni di Laurea posso chiedere questo riscatto di 6 mesi,visto che
non supero 5 anni?
Grazie
Data la complessità della sua richiesta, le consigliamo di rivolgersi agli uffici
dell’Inpdap.
31. benedetta mosca says:
16 Gennaio 2011 alle 15:09
sono nata a dicembre del 1953 e quello in corso è il mio trentasettesimo anno di servizio di
ruolo nella scuola primaria, ho anche sei mesi di pre-ruolo e mi è stato detto che col 1°
settembre 2013 potrò andare in pensione.desidererei conferma di ciò e mi piacerebbe capire
anche se riceverò l’assegno mensile della pensione solo dopo un anno come mi è capitato di
sentir dire e che speranze ho per la mia buonuscita. vi sarò infinitamente grata se darete
chiarezza a tutti i miei dubbi benedetta
Le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i
dipendenti pubblici.
32. Emilia says:
16 Gennaio 2011 alle 15:07
Buongiorno, come già richiesto dal Sig. Franco (14 gennaio 2010 h. 20.24) sono ex
dipendente di un’azienda privata posta in mobilità dal 1 aprile 2010 (accordi sindacali del
4/12/209). l’accettazione da parte mia della mobilità era basata sul fatto che avrei potuto
percepire la pensione ad aprile 2012 – visto che maturerò a novembre 2011 i 40 anni di
servizio. Ora con la nuova legge (luglio 2010 che risulta essere retroattiva) mi troverò a
percepire la pensione a dicembre 2012 fatto salvo che io non rientri fra i 10.000 lavoratori
esclusi dalla normativa; a questo proposito mi è stato specificato che il criterio di scelta dei
10.000 fortunati lavoratori è basato sulla data di licenziamento. A questo punto sorge
spontanea una domanda ossia : l’ente deputato alla verifica e definizione dei 10.000
lavoratori come si comporterà al lavoratore n° 10.000 con più nominativi e stessa data di
licenziamento???? procederà forse con il sorteggio. Ritengo assurdo ed iniquo il criterio e
sono sconcertata dal fatto che venga vanificata la firma da me posta nell’accordo di
licenziamento.
33. MATTEO says:
16 Gennaio 2011 alle 15:06
HO LASCIATO IL MIO IMPIEGO,( BANCARIO) IL 30/06/2005¸ PER ACCEDERE AL
FONDO DI SOLIDARIETA’. CON DECORRENZA 01/07/2005, HO PERCEPITO LA
PENSIONE” VOCRED” N.010010073, E LA LIQUIDAZIONE. ALLA DATA L`1/1/2010
MATURAVA IL MIO DIRITTO ALLA PENSIONE DI ANZIANITA’. RITENEVO CHE
QUESTO FOSSE UN PASSAGGIO OBBLIGATO E CHE AVVENISSE TUTTO IN
AUTOMATICO. RIVEDENDO IL CARTEGGIO IN MIO POSSESSO HO VERIFICATO
CHE DOVEVO INOLTRARE DOMANDA AL VS. ISTITUTO. QUESTO E’ STATO
FATTO IL 13/13/9/2010 RICHIEDENDO LA DECORRENZA DEL TRATTAMENTO
DALLA DATA IN CUI NE AVEVO DIRITTO¸ OSSIA 1/1/2010. MI VENIVA RIFERITO
DALLA LOCALE SEDE CHE QUESTO INVECE DECORRE DAL MESE
SUCCESSIVO ALLA DATA DELLA RICHIESTA. RITENGO, AVENDO GIA’
MANIFESTATO INTENZIONE DI LASCIARE L`ATTIVITA’ LAVORATIVA, DI
AVER” DIRITTO” AGLI ARRETRATI CHE NON POSSO PERDERE PER UNA
RITARDATA RICHIESTA – GRAZIE- CONSIDERATE CHE L`ULTIMO
PAGAMENTO MI E’ STATO EFFETTUATO A DIC.2009.
34. Marina says:
16 Gennaio 2011 alle 15:04
Sono nata il 06 Luglio 1952.
Sono stata assunta il 10 Ottobre 1973 come Dipendente di RUOLO del Ministero della
Pubblica Istruzione. Sono Insegnante Elementare.
Vorrei sapere:
1- Quando potrò fare domanda di pensionamento?
2- A quale Ente devo rivolgere da domanda di pensione? ( Inps o Inpdap?) –3- Da quando
potrò andare in pensione?. dal 01 Ottobre 2012, o dal 01 Ottobre 2013?.
4- Da quando mi verrà pagata la pensione?
5- Quando mi verrebbe versata la liquidazione?
Grazie per le cortesi risposte.
La domanda di pensione dovrà presentarla all’Inpdap, al quale dovrebbe rivolgere
anche i quesiti posti, in quanto ente di previdenza per i dipendenti pubblici.
35. franco says:
16 Gennaio 2011 alle 15:01
Sono invalido al 100% con accompagnamento mi viene sospesa la pensione per la revisione
mi sottopongo a visita asl con medico inps il 15 settembre 2010 vengo richiamato a visita il
29 ottobre 2010 nella sede inps di competenza .Sono un malato oncologico ho gravi
problemi peggiorativi ,l’asl non può più passarmi la fornitura dei cateteri di cui ho
bisogno,avendo subito una cistectomia radicale perchè non so se riavrò il 100%e da cinque
mesi non so più niente della mia pensione.So per averlo letto sul sito inps che per i malati
oncologici la tempistica è ridotta e non ci sono visite di revisione e allora perchè questa
ingiustizia?Grazie
36. leonardo says:
16 Gennaio 2011 alle 14:55
Sono un ex dipendente Enel, sono a casa dal 01 07 2008 con incentivazione. Attualmente
verso i contributi volontari, compio 40 anni di contributi il 28 02 2011. Sarei dovuto andare
in pensione con la vecchia legge il 01 06 2011, mentre se ho ben capito con la nuova legge
andrò in pensione il 01 03 2012. Chiedo se e’ cosi’, come farò a mantenere la famiglia se
l’Enel mi ha pagato fino alla data del 01 06 2011, e le banche sicuramente non mi faranno
credito perchè non ho più busta paga. Come farò ad antare avanti !. Grazie per la risposta
che mi darete
37. Rosy says:
16 Gennaio 2011 alle 14:44
Buon giorno,
Sono invalida al 70%. Dopo 1 anno di cassa integrazione concludo i 3 anni di mobilità a fine
marzo 2011. Mi mancan 5 mesi per avere i 35 anni di contributi e al 30/06/2011 copio 60
anni.
Pensavo di andare in pensione il 01 luglio 2011 ma adesso che cosa devo aspettarmi.
Alla mia età è praticamente impossibile trovare lavoro. Se devo aspettare il 2012, mi dica
come si fà ad andare aventi per quasi un anno mezzo avendo in casa anche una mamma di
96 anni invalida al 100%?
Grazie sin d’ora della risposta e cordiali saluti
Rosy
38. Enrico says:
16 Gennaio 2011 alle 14:40
Egr. Dott. Mastropasqua, considerando che l’INPS è sempre in movimento, giustamente, per
evitare sprechi ed eccessi, per salvaguardare il denaro pubblico a favore della collettività;
l’INPS non sarebbe interessata a porre un tetto alle “mega” pensioni ? Esistono, e Lei lo sa
meglio di me, pensioni fino a 20.000 € al mese. Non Le sembra esagerato ? Queste persone,
quando lavoravano, credo che abbiano avuto la possibilità ed il tempo per arricchirsi…
devono continuare ad arricchirsi anche da pensionati ? Ora che sono fuori dall’esercizio
delle loro funzioni ? Io metterei un tetto a 6.000 €, credo che si possa vivere agiatamente
con un assegno mensile di questo genere.
Il denaro risparmiato potrà essere utilizzato a scopi migliori, ridistribuendolo sui problemi
della popolazione (pensioni, sanità, ricerca, università, arte, ecc.)
L’INPS non può proporre questo al Governo ? Certo, si farà tanti nemici… ma la coscienza
sarà… limpida !
Grazie per l’attenzione.
39. maurizio says:
16 Gennaio 2011 alle 14:39
Dopo aver lavorato come dipendente privato dal 1973 all’età di 15 anni avendo maturato ad
oggi oltre 37 anni e mezzo di Contributi,trovandomi in disoccupazione ordinaria dal
22/12/2010 per liquidazione dell’azienda dove lavoravo. Avendo per un anno i contributi
figurativi per la disoccupazione ,dopo mi rimangono da pagare (se non trovo Lavoro) 18
mesi di Contributi Volontari fino al conseguimento dei 40 Anni (Giugno 2013) utili per la
Pensione di Anzianita’ .Rimanendo Disoccupato dopo aver maturato i 40 anni di
Contributi,quando potro’ riscuotere la Pensione? Grazie.
40. Flavio says:
16 Gennaio 2011 alle 14:34
Il 31 dicembre 2009, avendo maturato 37 anni di anzianità contributiva ed un’età di 56 anni,
sono cessato dal servizio con accettazione di Accordo di Mobilità della durata di 36 mesi
che mi consentirà il raggiungimento dei 40 anni di anzianità contributiva nel dicembre 2012.
All’atto della mia accettazione di mobilità, la finestra di pensione mi era stata garantita
nell’aprile 2013. Oggi ho purtroppo appreso che la mia finestra è procrastinata al gennaio
2014, con perdita di 9 mesi di pensione.
Vorrei sapere se è prevista una qualche azione di recupero economico anche parziale
(perlomeno tipo corresponsione dell’assegno di mobilità INPS per i mesi ulteriori prima del
raggiungimento della nuova finestra).
Infine qual’è il criterio di determinazione dei 10.000 “fortunati” che non vedranno ritardata
la loro pensione?
Grazie dell’attenzione
41. Stefano Macerata says:
16 Gennaio 2011 alle 14:33
Buongiorno, sono Stefano di Macerata , vorrei un chiarimento sulla mia posizione INPS.
Ho iniziato ha lavorare a 14 anni, ho pagato regolarmente sempre i contributi INPS prima da
operaio dipendente poi dal 02/01/1986 come artigiano autonomo; ha quanti anni di lavoro
potrei andare in pensione, ho ha quale età minima?
Attualmente ho 48 anni di cui 34 lavorati.
Grazie per l’eventuale risposta
In quanto lavoratore autonomo, potrà andare in pensione diciotto mesi dopo aver
raggiunto i 40 anni di contributi
42. Barni Pier Luigi says:
16 Gennaio 2011 alle 14:27
Questo è il mio caso: nato il 28/08/1947 maturavo 35 anni (1820 sett.) il 31/12/2009- Il
08/06/2009 sono stato licenziato per esubero personale quindi ho richiesto ed ottenuto la
disoccupazione. Dai conteggi INPS risultano 1810 sett. ho effettuato un versamento di €
2.933,59 INPS VERS. VOLONTARI SEDE DI BRINDISI pari a 11 settimane che
avrebbero coperto le settinane mancanti. La risposta INPS alla domanda di pensionamento è
stata respinta. Cosa devo fare? Grazie Barni Pier Luigi
43. Flavio says:
16 Gennaio 2011 alle 14:25
Sig. Direttore, con le nuove norme, se al compimento dei 40 anni di contributi io lascio il
lavoro, la pensione la ricevo dopo 13 mesi MA RICEVO ANCHE GLI ARRETRATI?
Grazie.
Non è previsto. Le ricordiamo, comunque, che la “finestra mobile” è di 12 mesi e non
13.
44. Fulvia says:
16 Gennaio 2011 alle 14:21
Sono in mobilità dal 1′ dicembre 2009 fino al 30.09.2011 – In febbraio 2011 compirò 60
anni – Ho maturato circa 37 anni di contributi, di cui metà circa come lavoratore autonomo,
metà come dipendente di aziende private – Con i mesi della mobilità non raggiungerò 40
anni di contributi, ma circa 38,5 – Nel momento in cui ho dovuto accettare la mobilità, mi è
stato assicurato dal patronato che la mia pensione decorrerà dal 1′ ottobre 2011, in quanto la
mobilità subisce la legge del momento – Mi può confermare che sarà davvero così e che la
pensione mi verrà riconosciuta entro 3 mesi dalla decorrenza? grazie
45. Teresa says:
16 Gennaio 2011 alle 14:17
Vorrei porre il seguente quesito. Ho lavorato per sette anni versando regolarmente i
contributi, poi per scelta, o per necessita’? mi sono licenziata e ho provveduto ad accudire ai
miei bambini. Ora la pensione non mi spetta perche’ non ho versato abbastanza contributi.
La domanda e’ questa: ma se i soldi che ho versato non sono sufficienti per produrre una
pensione, perche’ non mi vengono restituiti??? E se non mi vengono restituiti, perche’ non
possono produrre una pensione anche piccolissima e proporzionale a quanto ho versato????
In fin dei conti quelli che ho versato erano soldi miei!!!!. Ringraziando porgo cordiali saluti.
Teresa.
Le norme attuali non prevedono la restituzione della contribuzione, anche se questa
non da luogo a prestazioni pensionistiche.
46. Silvana says:
16 Gennaio 2011 alle 14:16
Buongiorno. Lavoro come impiegata e lo scorso 31 dicembre ho maturato 35 anni di lavoro.
Quando potrò andare in pensione, considerando che sono nata il 23/07/1951?
Grazie
Silvana
Secondo i dati forniti la decorrenza dovrebbe essere novembre 2012
47. giuliana says:
16 Gennaio 2011 alle 14:14
sono nata il 26.12.1952; lavoro dal 29.07.1976 presso un’industria privata. Ante luglio 1976
avevo accumulato circa 12 mesi di contributi. Secondo le nuove disposizioni Inps in vigore
dal 1° gennaio 2011, quando potrò usufruire la pensione? Ringrazio anticipatamente e porgo
cordiali saluti.
Giuliana
Per poterle rispondere si dovrebbe conoscere esattamente l’ammontare dei suoi
contributi. In ogni caso, supponendo che lei abbia maturato 35 anni di contributi entro
il 2010, la sua pensione dovrebbe decorrere da gennaio 2014.
48. franco says:
16 Gennaio 2011 alle 14:11
Sono un’operaio fiat in mobilità lunga con accompagnamento alla pensione dal 1agosto
2007 e dovrei andare in pensione il 1 aprile 2012. riuscirò ad andare in pensione o slitterò di
un anno? e se slitto, davvero per un anno non riceverò stipendio?
Grazie per la gentile risposta
49. maria grazia says:
16 Gennaio 2011 alle 14:09
Buongiorno, sono un’insegnante di ruolo nella scuola secondaria di primo grado, compio
quest’anno 59 anni ed ho 37 anni 4 mesi e 14 giorni di servizio, al 31-08-2011, compresi i 4
anni universitari. Posso andare in pensione quest’anno, o devo come già anticipato dall’USP
nel 2012 ? ( visto che compio i 60 anni ), infine che differenza economica ci sarebbe tra la
pensione contributiva 247/07 dove io ho già raggiunto i requisiti richiesti ( 57 anni + 35 di
contributi) e quella di anzianità ?
Grazie
Le consigliamo di rivolgersi agli uffici dell’Inpdap, l’ente di previdenza per i
dipendenti pubblici.
50. Carlo says:
16 Gennaio 2011 alle 14:07
buongiorno sono nato 17-07-1956. maturo i 40anni in agosto 2011 la mia finestra sarebbe
01-01-2012 sono in mobilità dal 1 maggio 2009, il patronato mi ha detto che posso andare in
settembre 2012, e rimango sensa nessun tipo di sussidio per 8 mesi, mi è stato detto che
hanno diritto ad andare 10000 persone scelte deall’Inps, è realmente così? fate una tombola
sulla pelle della gente, mi auguro sia una bufala, in attesa di risposta, grazie e buon lavoro
1. Maria Siani says:
16 Gennaio 2011 alle 14:05
Salve, mi chiamo Maria e sono nata il 4 Agosto 1952. Lavoro nel settore del pubblico
impiego dal Settembre del 1976. Ho avuto 28 mesi di riscatto per insalubrità in quanto
dipendente del settore tabacco. Quando potrei andare in pensione?
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP. Nel suo
caso è necessario valutare con precisione l’estratto conto previdenziale rivolgendosi
alla sede di zona dell’INPDAP. Comunque tenendo conto delle indicazioni generiche
da lei fornite la data della sua pensione dovrebbe essere il 1 settembre 2014.
1. Luigi says:
16 Gennaio 2011 alle 17:53
Egregio Dottore, la mia richiesta spero possa avere almeno da Lei una risposta. Grazie.
Ho compiuto 60 anni (04-2010), a gennaio 2006 sono stato autorizzato da Inps al
versamento volontario dei contributi per chiusura azienda. Ho completato gli anni di
contribuzione ad agosto 2010 pagando il bollettino del III trimestre 2010 come da
indicazioni ECOCERT. Ad ottobre invio domanda di pensione di anzianità che viene
respinta perchè negli archivi INPS non era ancora stato registrato il bollettino di cui sopra,
cosa che oggi risulta per cui sono in attesa dal 29 ottobre u.s. di avere risposta per il ricorso
inviato. Quando andrò in pensione?
È sicura che la domanda di pensione sia stata respinta senza la preventiva richiesta, da
parte degli uffici competenti, di una copia della ricevuta? Di norma, in casi simili, i
funzionari addetti alla liquidazione della pensione, si servono di copie autentiche dei
bollettini non ancora presenti nei nostri archivi.
2. CELESTI PIERA says:
16 Gennaio 2011 alle 17:22
buongiorno gradirei una risposta dal dr. Mastrapasqua in merito all’opportunità o meno di
accettare un esodo incentivato con cessazione del rapporto di lavoro in data 30 aprile 2011.
Sono una dipendente del settore privato e alla data del 30 aprile prossimo raggiungo 33 anni
11 mesi e 3 giorni di contributi.
tenendo presente che il mese successivo il 26 maggio compio 60 anni devo attendere 13
mesi per riscuotere la pensione vero? il mio stipendio lordo e di circa 1720,00 euro mensili.
quanto potrò percepire, approssimativamente, di pensione lorda? ma piu che altro quanto
può incidere aver maturato 33 anni e 11 mesi di contributi anzichè 34? esiste una
percentuale di penalizzazione e si può quantificare tra i due periodi? mi conviene lavorare 1
mese di più? è significativa la differenza di pensione rispetto ad un solo mese in più di
lavoro? mi conviene raggiungere i 34 anni ? Le sarei veramente grata la sua risposta può
“illuminarmi” in questa difficile scelta di lasciare o meno il posto di lavoro. devo dare una
risposta a brevissimo tempo. resto in attesa di gradito riscontro e saluto cordialmente Piera
Celesti
Una volta raggiunto il requisito per la pensione (le ricordo che per avere diritto alla
pensione di vecchiaia sono sufficienti 20 anni contributi) un mese in più o in meno di
contribuzione incide in maniera minima sull’importo dell’assegno.
3. D'AURIA ROSA says:
16 Gennaio 2011 alle 16:12
Ho 59 anni compiuti il 01/09/2010, avendo alla data 11/02/2010 contributi utili pari a 1907
settimane chiedo possibilmente se ho diritto alla pensione di anzianita. Ringrazio
anticipatamente una vostra risposta. Cordiali saluti
Con i dati forniti risulta conseguito il diritto alla pensione di anzianità, che decorrerà
da luglio 2011. Si ricordi di presentare la domanda entro giugno.
4. Agostino says:
16 Gennaio 2011 alle 16:04
Salve, gentile presidente dell’ INPS, ho quasi 65 anni, ho raggiunto l’ anzianità contributiva
(35 anni) nel Dicembre 2010 e sono disoccupato dal 28 dello stesso mese; facendo domanda
di pensionamento, rientro ancora nelle normative vigenti nel 2010?
Cordialmente saluto
Non conoscendo la data esatta di nascita, si può solo ipotizzare che lei dovrebbe poter
andare in pensione da luglio 2011.
5. tita says:
16 Gennaio 2011 alle 15:16
ho accumulato 40 anni di contributi presso una industria privata, prima del 31.12.2010, sono
ancora in forza.
Anche per me sono valide le nuove disposizioni Inps, entrate in vigore dal 1.01.2011?
Grazie e cordiali saluti.
Tita
Se lei ha già maturato il diritto entro il 2010, potrà andare in pensione secondo le
norme precedenti
6. Flavio says:
16 Gennaio 2011 alle 14:25
Sig. Direttore, con le nuove norme, se al compimento dei 40 anni di contributi io lascio il
lavoro, la pensione la ricevo dopo 13 mesi MA RICEVO ANCHE GLI ARRETRATI?
Grazie.
Con le nuove norme viene posticipata la decorrenza della pensione: ciò significa che
l’effettivo pagamento dell’assegno decorre dopo i previsti 12 mesi (per i lavoratori
dipendenti) o 18 mesi (per quelli autonomi).
7. Silvana says:
16 Gennaio 2011 alle 14:16
Buongiorno. Lavoro come impiegata e lo scorso 31 dicembre ho maturato 35 anni di lavoro.
Quando potrò andare in pensione, considerando che sono nata il 23/07/1951?
Grazie
Silvana
Secondo i dati forniti lei raggiungerebbe i requisiti per avere la sua pensione dal mese
di agosto 2012.
1. Rosario Cutuli says:
16 Gennaio 2011 alle 14:05
Sono Rosario Cutuli 13/3/1956 italiano, ho 18 anni di lavoro in Italia nella pubblica
Amministrazione dal 1978 fino al 1994. mi sono licenziato e sono andato a Malta
Ho ripreso la contribuzione in Aziena privata a Malta dal 2000, e sto continuando,
attualmente 11 anni
Vi chiedo quando sara’ il momento se saro’ ancora vivo, potro’ unificare i contributi
dell’Italia con Malta,
o ditemi Voi se prendero’ due pensioni o non so, vi ricordo che a Malta si va in pensione a
65 anni
grazie
Rosario Cutuli
Essendo Malta Paese appartenente alla UE, si applicano le condizioni comunitarie in
materia di totalizzazione dei contributi versati nei due Paesi. Le consigliamo di
contattare L’INPDAP l’Istituto di previdenza che assicura i dipendenti della pubblica
amministrazione per avere le informazioni sulla totalizzazione dei contributi nei due
paesi dove ha lavorato.
2. Teresa Di Chiaro says:
16 Gennaio 2011 alle 14:05
Sono nata il 18/03/1956. Ho iniziato a lavorare nell’ottobre 1973 e al 31/12/2008 ho
raggiunto 35 anni e tre mesi di contribuzione effettiva senza alcuna interruzione. Dal
1/01/2009 non lavoro più, per ragioni di salute.
Ho intenzione di avvalermi della legge Maroni/Berlusconi 2004 che prevede il
pensionamento delle donne a 57 anni optando per il sistema contributivo.
Quando potrò percepire la pensione e con quale penalizzazione? Cordiali saluti.
La pensione con il calcolo contributivo previste dalla legge 243 del 2004 non risente
delle novità del 2011, pertanto la decorrenza della pensione nel suo caso rimarrebbe il
primo luglio 2013. Con il sistema contributivo, per il calcolo dell’importo della
pensione, si tiene conto di tutti i contributi versati nell’intero arco di vita lavorativa, e’
necessario quindi poter accedere all’estratto conto contributivo personale.
MARIA says:
16 Gennaio 2011 alle 14:03
SONO UN IMPIEGATA DIPENDENTE NEL PRIVATO DI ANNI 53
NEL LUGLIO 2011 RAGGIUNGO I 39 ANNI DI SERVIZIO QUANDO POSSO
ANDARE IN PENSIONE? PER REGOLARMI.
GRAZIE
MARIA
Secondi i dati che ci ha fornito, potrà percepire la pensione a partire dal 1 agosto del
2013.
3. mary says:
16 Gennaio 2011 alle 14:03
Sono un ex dirigente nata ottobre 1953
Ho terminato il periodo di preavviso al 30 giugno 2010
In autorizzazione alla prosecuzione volontaria
Raggiungo i 40anni ad agosto 2013
TROVO INIQUO IL DIPOSTO DELLA L.122/2010 CHE PREVEDE CHE IL
PROSECUTORE VOLONTARIO CHE PAGA I CONTRIBUTI PER RAGGIUNGERE I
40 ANNI CONTRIBUTIVI DEBBA ATTENDERE UN ANNO PER LA FINESTRA
SENZA AVERE OVVIAMENTE UN RAPPORTO DI LAVORO E RETRIBUZIONE
!!!!COME PER CHI E’ A LAVORO CHE CONTINUA AD AVERE UN REDDITO.
GRADITA UN COMMENTO
4. Rosetta says:
16 Gennaio 2011 alle 14:01
Buongiorno, vorrei sapere quando potrò andare in pensione. Compio a settembre 60 anni ed ho
maturato 33,5 anni di lavoro dipendente, quando dovrò fare domanda e quando percepirò il primo
assegno. Grazie
Se lei è una dipendente del settore privato, secondo i dati forniti dovrà presentare la domanda
entro il mese di settembre 2012 e potrà percepire la pensione a partire dal 1 ottobre 2012.
5. Salvatore says:
16 Gennaio 2011 alle 13:59
vorrei sapere dal Dr. Mastropasqua se conosce alcune vicende interne qui elencate:
A) le risulta che una concorrente ripescata dal concorso a 35 posti di dirigente praticamente
alla sua sede (Bergamo) non ha quasi messo piede e si dice non ci metterà piede?
B) che nonostante il numero dei C4 sia elevatissimo, molte posizioni organizzative son state
date ai C3 che si trovano a “dirigere” colleghi con una qualifica superiore e questo aggiunge
ulteriori costi per la collettività;
C) conosce la situazione degli interim, per cui ad esempio ad Isili e Senorbì ci son due
dipendenti che part time operano presso la Sede di Cagliari?, l’indennità risulta erogata in
misura proporzionale?
6. cristina says:
16 Gennaio 2011 alle 13:57
sono al 37° anno di servizio, nella scuola primaria, e a giugno compirò 57 anni, quando
potrò andare in pensione?
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale dei pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui sedi può
rivolgersi per maggiori chiarimenti. In linea generale potrà andare in pensione a partire dal 1
settembre dell’anno scolastico successivo a quello in cui maturerà 40 anni di contributi.
7. GIUSEPPE says:
16 Gennaio 2011 alle 13:57
Ho 59 anni compio 40 anni di contributi a giugno 2011, mi era stato detto che la pensione
sarebbe decorsa dal primo gennaio 2012, ma adesso con la nuova legge verrà ritardato
ulteriormente. Premetto che nel percorso lavorativo 30 anni fa ho fatto l’artigiano per 5 anni,
mentre gli altri 35 anni da lavoro dipendente e quindi mi era stato detto che vado dalla
gestione artigiani, vorrei sapere quando con la nuova legge posso ricevere la pensione.
Aspetto gentilmente una vostra risposta
Saluti
Il pagamento della sua pensione decorrerà 18 mesi dopo aver maturato i 40 anni di
contributi il primo gennaio 2013.
8. Luciana says:
16 Gennaio 2011 alle 13:56
Buongiorno, ho 51 anni e 37 di contribuzione.
Al compimento dei 40 anni + 1 (avrò quindi 55 anni di età) potrò riscuotere la pensione?
Credo che con la confusione generale il mio dubbi sia comune a molti.
In linea generale la risposta è affermativa: un anno dopo aver raggiunto i 40 di
contributi lei potrà riscuotere la pensione.
9. Ida Marchetti says:
16 Gennaio 2011 alle 12:34
Sono un idonea concorso inps area B1 mi associo ai miei colleghi/e altrettanto idonei
chiedendo al Gent.ssimo presidente Antonio Mastrapasqua: “Cosa ne sarà di noi che
abbiamo superato un concorso con il sacrificio e la costanza e che abbiamo creduto fin dall’
inizio di poter entrare a far parte della realtà Inps?”.
E’ ovvio che questa domanda non riguarda l’argomento pensioni, però prego umilmente che
ci sia data una risposta concreta in merito ad un intero scorrimento della graduatoria.Grazie
per l attenzione.
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
10. Anna airaghi says:
16 Gennaio 2011 alle 12:27
Sono una commerciante che ad aprile compirà 58 anni:Lavoro dal 1971 Prima come
supplente , poi dal 1980 come lavoratrice autonoma. Ho pagato contributi per 39
anni.Chiedo se ho i requisiti per chiedere la pensione.Potrò,però,in seguito continuare la mia
attività?Ringrazio e saluto cordialmente.Anna Airaghi
Secondo i dati che ci ha fornito, i requisiti per percepire la pensione verrebbero maturati 18
mesi dopo aver maturato i 40 anni di contribuzione. Si può continuare a lavorare anche dopo
il pensionamento.
11. Fabio Messina says:
16 Gennaio 2011 alle 11:22
Vorrei sapere gentilmente quali sono i termini di prescrizione per i contributi di un
professionista iscritto alla gestione separata. I 5 anni decorrono dalla data di presentazione
della dichiarazione dei redditi o dalla data del pagamento del saldo? Grazie
La prescrizione dei contributi nel caso di professionista iscritto decorre dalla data del
mancato pagamento.
12. Candida Pignatiello says:
16 Gennaio 2011 alle 11:16
Buongiorno. La mia domanda, potrà essere fuori tema , ma consentitemi di porla, perché sia
personalmente , sia il comitato di cui faccio parte,il Comitato CO.V.I.B1, ho cercato le
risposte dell’Inps e del Dottor Mastrapasqua riguardo alla mia situazione di idonea al
concorso per 50 posti amministrativi B1, senza avere mai alcuna risposta.
Vorrei chiedere quale è l’opinione del Signor Presidente riguardo al fatto che 251 persone
,selezionate dall’Ente stesso , debbano rimanere ad attendere di essere assunti, come prevede
la Costituzione, nonostante ci sia carenza di organico in quel ruolo. Non penso che sia giusto
vedere che ormai continuamente, e non temporaneamente ed eccezionalmente come dice la
legge, ci si rivolga ad agenzie di somministrazione. Grazie
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
13. silvio says:
16 Gennaio 2011 alle 11:16
Sono consapevole che non è l’argomento oggetto della puntata odierna, ma mi rendo
altrettanto conto che quella di oggi è un’ occasione imperdibile , in cui l’Inps può dimostrare
visibilità, competenze, e vicinanza alle istanze dei pensionati di oggi e di domani, e non
solo.
Vorrei conoscere l’indirizzo dell’istituto da Lei presieduto, circa l’utilizzo della graduatoria
del concorso a 50B1, di cui lo scrivente è facente parte quale idoneo, considerati i già
scaduti e gli scadendi contratti con i circa 1.800 lavoratori profilo B1 in somministrazione
c.d. interinali?
Ringrazio per l’attenzione
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
14. Fabio says:
16 Gennaio 2011 alle 10:02
Può un dipendente pubblico interrompere l’attività lavorativa dopo aver maturato 40 anni di
lavoro?
Se si, questa interruzione di 12 mesi, comporterà una riduzione nell’importo mensile della
pensione?
Cordiali Saluti
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale dei pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui
sedi può rivolgersi per maggiori chiarimenti. In linea generale si può certamente
interrompere l’attività lavorativa al compimento dei 40 anni di contribuzione e si potrà
percepire la pensione 12 mesi dopo senza penalizzazioni sull’importo della pensione.
15. maurizio says:
16 Gennaio 2011 alle 08:52
Perchè gli anni di Cigs a cui sono stati obbligati i dipendenti ex alitalia non valgono come
“volato” cioè validi ai fini di ottenimento dello sconto di un anno ogni cinque volati, fino al
max di 5, come lavoro usurante?
16. carlo says:
16 Gennaio 2011 alle 08:48
L’inps ha effettuato un conguaglio sulle nostre indennità integrative di cigs Alitalia per irpef
pari al totale degli importi destinati, accreditando € 10 come corrispettivo del mese di
dicembre. A causa di un Vs errata corresponsione delle indennità si pensa bene di
conguagliare in una sola volta gli importi lasciando migliaia di cassa integrati ripeto ex
alitalia con 10€ per un mese.
Complimenti all’inps e speriamo capiti anche a Voi.
17. Michele says:
16 Gennaio 2011 alle 02:22
Salve, l’inps con le cosidette verifiche a campione sulle pensioni di invalidità quanto pensa
di “risparmiare” alla luce della valanga di ricorsi che stanno intasando i tribunali?
Si può dichiarare una persona affetta da tetraparesi spastica dalla nascita, a 37
miracolosamente guarito perchè la pressione è 80/120? Questo è ciò che mi è successo
durante la verifica fatta nel 2009 e in attesa dell’esito del ricorso.
Resto a disposizione per ulteriore chiarimento e documentazione in merito.
Cordiali saluti, Michele Tarquinio.
18. domenico says:
15 Gennaio 2011 alle 22:14
sono un dipendente pubblico della ASL BA, nato il 12/05/1952, assunto come infermiere
prof turnista il 01/03/1971. il 01/03/2011 concludo 40 anni di servizio. Avendo fatto la
domanda per andare in pensione il 10/06/2010 vorrei sapere se posso beneficiare della
vecchia finestra di luglio (2011). Grazie della cortese risposta.
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale dei pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui
sedi può rivolgersi per maggiori chiarimenti. Considerato che le regole sono
armonizzate con quelle dell’Inps le posso anticipare che con la nuova normativa in
vigore da gennaio 2011 la pensione le verrebbe pagata a partire dal 1 marzo 2012.
19. Germana says:
15 Gennaio 2011 alle 20:20
Gentile giornalista,
vorrei sapere se il dott. Mastrapasqua potrebbe rispondere a questa domanda:
E’ stato indetto un concorso per 50 posti b1 che si è concluso nel 2010. Sono state assunte
68 persone. L’inps ha una forte carenza di organico. Come mai non si procede ad assumere
gli idonei di un concorso pubblico, che secondo l’art. 97 della costituzione, è l’unico modo
per accedere al pubblico impiego ma si preferisce fare lavorare gli interinali a tempo
determinato.?
Che possibilità concrete ci sono affinché chi ha studiato e superato tutte le prove concorsuali
possa lavorare all’inps?
Gli idonei dei concorsi pubblici sono persone preparate e spesso ci si dimentica di loro,
tutelando solo i precari.
Se volesse rispondere farebbe cosa gradita, almeno ci metteremmo l’anima in pace!!!
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
20. Valentina Loria says:
15 Gennaio 2011 alle 18:52
Anch’io sono un’idonea al concorso indetto dall’Inps nel 2007 per l’area funzionale B,
posizione economica B1. Anch’io come altre 251 persone attendo di sapere cosa ne farà
l’Inps di me, se rimarrò solo un nome in una graduatoria o se diventerò un’impiegata dello
Stato. Nel frattempo ci sono 900 persone che occupano i nostri posti illegittimamente,
assunti tramite un’agenzia interinale che non si capisce che criteri adoperi nella selezione
del personale,dato che ha ricevuto il mio curriculum ma non sono stata ricontattata, ed io il
concorso l’ho vinto, quindi chi meglio di me (e le altre 251 persone) ha diritto a occupare
quel posto?
Noi chiediamo semplicemente un modo per approcciarci all’Ente, un canale di
comunicazione e soprattutto franchezza da parte dei vertici. Vogliamo delle risposte e che
nel rispetto dei principi di economicità e buona amministrazione (che attualmente sono
disattesi e da molto tempo, come anche ricorda la Corte dei Conti) l’Inps deve impegnarsi ad
assumere queste 251 persone che hanno fatto sacrificato tempo e soldi in questo concorso.
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
21. germana di giulio says:
15 Gennaio 2011 alle 18:03
Chiedo un’opinione sulla riduzione della pensione di reversibilità per effetto del cumulo!
Per quale motivo i contributi di un lavoratore con moglie a carico valgono di più di quelli
che ha versato un lavoratore con moglie che ha lavorato e che nel corso della vita lavorativa
non ha mai fatto detrazioni per moglie a carico, né percepito assegni familiari? rimanere
vedove a 60 anni non è una disgrazia abbastanza grande per lo stato e deve essere punita
anche con una decurtazione che impone un cambiamento del tenore di vita? Sono un
insegnante in pensione e per mantenere una decorosa pensione di reversibilità ho venduto
degli immobili che mi erano stati lasciati dai miei genitori!
Credo che questa norma sia un furto di Stato!!
22. giuseppe pirani says:
15 Gennaio 2011 alle 17:50
Buon giorno, ho 57 anni e sono dipendente di un’azienda di trasporto pubblico, faccio
l’autista a tempo pieno, i primi giorni di marzo 2011 raggiungo i 40 anni di contributi, vorrei
sapere se corrisponde a verità la deroga alla finestra mobile (12 mesi dal raggiungimento dei
requisiti ) e se la mia finestra utile per la pensione rimane al 01/07/2011.
La normativa sulla “finestra mobile” non prevede per ora deroghe per il caso
rappresentato, quindi da quanto ci scrive il pagamento della pensione decorrerebbe
dal 1 aprile 2012
23. Marilena says:
15 Gennaio 2011 alle 15:38
Buongiorno,
sono la Sig.ra Marilena da Palermo. Quest’ anno compirò 60 anni e dopo aver lavorato
presso un istituto di credito bancario, 4 anni fa, per motivi familiari, mi sono dovuta
dimettere, avendo però maturato 32 anni di contribuzione. Vorrei gentilmente sapere quando
potrò beneficiare della pensione.
Ringrazio anticipatamente e vi prego di rispondermi anche via e-mail.
Da quanto ci scrive, la sua pensione verrebbe pagata 12 mesi dopo il compimento del
sessantesimo anno.
24. Maria Lupoli says:
15 Gennaio 2011 alle 15:36
Inoltre mi conviene andare in pensione quest’anno o il prossimo anno?
La ringrazio.
Maria Lupoli Fontana
Raggiungendo i 40 anni di contribuzione si raggiunge la quota massima di calcolo della
pensione.
25. Maria Lupoli says:
15 Gennaio 2011 alle 15:34
Sono un’insegnante nata il 14 settembre del 1946,per cui il 1 settembre del 2011 non avro’
ancora compiuto 65 anni .Il 31 agosto 2011 inoltre avro’ raggiunto 39 anni di contribuzione
e, se sara’ ripristinata la progressione stipendiale maturerò l’ultimo gradone.Chiedo:
1. devo presentare domanda di pensionamento obbligatoriamente ?
2.posso lavorare un altro anno tranquillamente senza presentare apposita domanda di
permanenza in servizio visto che il 65esimo anno di eta’ lo avro’ dopo il 1 settembre?
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale dei pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui sedi può
rivolgersi per maggiori chiarimenti. In generale le possiamo dire che lei pur avendo già
maturato il diritto alla pensione può volontariamente continuare a lavorare anche nell’anno
scolastico 2011/2012 non avendo compiuto né i 40 anni di contributi né i 65 anni entro il 1
settembre 2011 data giuridica di inizio dell’anno scolastico.
26. Liliana Lo Niglio says:
15 Gennaio 2011 alle 14:56
Sono una idonea del concorso inps B1. La mia parteciapzione magari centra poco con
l’argomento pensioni , ma vorrei approfittare della presenza del Presidetnte Mastropasqua,
per sapere quale intenzione abbia l’ente nei confronti degli idonei B1, visto che fino ad oggi
per coprire l’organico (almeno prima della pubblicazione della graduatoria) si è rivolta a
forme di lavoro precario. Che non sono sempre le più economiche, le più efficienti ed
efficaci sia per l’ente che per gli utenti.
Se magari ci verranno incontro comprendendo le nostre legittime ragioni, rispetto ai precari,
(in quanto molti tra noi sono disoccupati, oppure precari ma del privato, quindi senza le
tutele dei precari del pubblico ed in più avendo messo tanto impegno morale ed economico
nei tre anni dal bando per conquistare una idoneità, che speriamo non venga calpestata)
attraverso un veloce scorrimento della graduatoria oppure cedendo ad altri la nostra idoneità.
O invece l’intenzione è quella di disattendere le nostre aspettative e far decorrere
inutilmente fino alla scadenza la validità della graduatoria?!!
Auspicando di poter ricevere una risposta televisiva o anche privata, così come attendono i
251 idonei B1 costituiti nel comitato COVIB1.
Sono disponibile anche per un appuntamento con Lei o con chi per Lei per affrontare o
comunque avere notizie in merito.
Ringrazio anticipatamente.
Liliana Lo Niglio
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
27. Antonio says:
15 Gennaio 2011 alle 12:51
Buongiorno ho 57 anni, sono in cassa integrata dal primo agosto 2010
finisco a agosto 2011 ho 38 anni di versamenti, volevo sapere alla fine della cassa
integrazione, quando prenderò la pensione? grazie
28. Antonietta says:
15 Gennaio 2011 alle 12:34
Sono una dipendente del Servizio Sanitario Nazionale,
lavoro dall’età di 20 anni, e rientro nel sistema misto per la pensione. Il mio dubbio oggi è
alla luce di tutte queste modifiche, il limite dei 40 anni di contributi è ancora sufficiente per
andare in pensione, indipendentemente dall’età anagrafica.
E se no che giustizia è per coloro che hanno versato per 40 anni i contributi andare in
pensione oltre il 40 entismo anno di contribuzione, rispetto a coloro che raggiungono i 65
anni ma non hanno versato forse neanche la metà dei miei contributi?
Con il sistema della “finestra mobile” si percepirà la pensione 12 mesi dopo aver
raggiunto i 40 anni di contribuzione. Il numero degli anni di versamento incide
sull’importo della pensione.
29. carmelo fanelli says:
15 Gennaio 2011 alle 08:41
ho quaranta anni e 7 di contributi lavorativi.posso integrare gli anni di contributi mancanti?
e mia mamma che ha 63 anni e non ha contributi a che eta’ va in pensione e con quanto?
grazie buona giornata
Possono essere riscattati il servizio militare e il periodo di studi universitari.
In assenza di contribuzione è previsto l’assegno sociale che si percepisce dopo aver compiuto
65 anni in presenza di determinati limiti di reddito.
30. carmelo fanelli says:
15 Gennaio 2011 alle 08:35
buongiorno! porgo alla sua attenzione una domanda alla quale nessuno sa ancora
rispondermi.raggiungo i quarantanni di anzianita a marzo 2011 .quando vado in pensione
essendo un libero professionista? e dopo marzo sono obbligato ancora lavorando a pagare
l’Inps?
Per poter rispondere alla sua domanda è necessario conoscere la data di nascita per stabilire
se lei aveva già maturato il diritto alla pensione prima dell’entrata in vigore delle norme sulla
finestra mobile. Se non avesse maturato il requisito antecedentemente al 1 gennaio 2011
percepirà la pensione a partire dal 1 settembre 2012, 18 mesi dopo al perfezionamento dei
requisiti. L’obbligo alla contribuzione è previsto dalla legge nel caso lei continui a svolgere
un’attività lavorativa.
31. livio ferrini says:
14 Gennaio 2011 alle 22:11
Sono nato 19 -09 – 1954 lavoro dal 01-07-1973 con contribuzione costante, dal 08-10-2004
perso il lavoro alterno periodi di lavoro a contratto e periodi di disoccupazione , settimane
cosi suddivise 1790 piene 125 disoccupazione ordinaria , attualmente in disoccupazione
ordinaria, ammesso alla contribuzione volontaria x il raggiungimento dei 40 anni maturati
nel ottobre 2013 vorrei sapere se dovrò attendere 12 mesi di finestra
distinti saluti F.L
I 12 mesi in più riguardano anche coloro ammessi alla prosecuzione volontaria.
la
32. franco says:
14 Gennaio 2011 alle 20:24
Buongiorno, mi rivolgo a Lei per avere alcune precisazioni.
Ero impiegato presso un’azienda privata. Questa, con accordi sindacali del 31/03/2009 e del
17/03/2010, ha avviato la procedura di mobilità ordinaria, per un certo numero di
dipendenti. Il rapporto di lavoro con l’azienda si è concluso il 31/12/2010 e il 03/01/2011 ho
fatto domanda all’Inps per la Mobilità ordinaria (tre anni). Avrei maturato i 40 anni di
anzianità il 03/08/2013 con finestra 01/01/2014 (precedente normativa).
Le chiedo: secondo quanto disposto dall’articolo 12, comma 5, dell’ultimo decreto legge in
materia (DL 78/2010), “per i lavoratori collocati in mobilità sulla base di accordi stipulati
anteriormente al 30/4/2010 e che maturano i requisiti pensionistici entro il termine del
periodo di mobilità, le nuove disposizioni non verranno applicate nei limiti del numero di
10000 lavoratori beneficiari…”, rientro in questa normativa? Se sì, come si può sapere se
rientro nell’elenco dei 10000?
Se ciò non fosse possibile e dal momento che la finestra cade oltre il periodo di mobilità, ho
diritto ad un sussidio straordinario mensile (messaggio Inps n.15953 del 11/7/2008), fino
all’apertura della prima finestra utile per l’accesso alla pensione?
I tre anni di mobilità proseguono anche nel periodo della finestra?
Esiste ancora qualche forma di lavoro precoce (ho iniziato a 15 anni)?
La ringrazio per l’oppurtunità data.
Cordiali saluti
Franco
33. Antonello says:
14 Gennaio 2011 alle 19:12
devo compiere 58 anni a febbraio, ho lavorato 26 anni con turnazione (6/3)che prevedeva
quindi 3 notti ogni 9 giorni,dovrei rientrare con i requisiti previsti dalla legge 183 del
4/11/2010, avendo 35 anni di contributi. Vorrei sapere se questa legge è già operativa, grazie
I decreti delegati previsti dalla legge 183 in materia di lavoro ad oggi non sono stati
emanati.
34. giampaolo says:
14 Gennaio 2011 alle 18:50
Sono in mobilità lunga con accompagnamento alla pensione dal 1/1/2008 (max 7 anni con
legge Dini). Compio 37 anni di anzianità e 57 anni di età il 24 giugno 2011. E’ confermata
la decorrenza a ottobre 2011 per la mia pensione o impatterò nella finestra di 1 anno ? In
quest’ultimo caso, continuerò a ricevere l’assegno di mobilità durante quel periodo o resterò
senza alcun reddito? Grazie
35. giuseppe says:
14 Gennaio 2011 alle 18:24
il 26 luglio 2010ho compiuto 59 anni con35 anni di contributi; lavoro nel pubblico impiego;
quando posso andare in pensione?
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui
sedi può rivolgersi per i maggiori chiarimenti. In linea generale le possiamo dire che
essendo lei nato nel 1951 dovrebbe ancora fruire del sistema delle quote, per poter
sapere quando decorre la sua pensione è però necessario conoscere la data del
compimento dei 36 anni di contributi. Infatti la sua pensione verrà pagata 12 mesi
dopo aver raggiunto quota 96 considerando la somma dell’età anagrafica con gli anni
di contribuzione, compresi gli eventuali resti.
36. Anna says:
14 Gennaio 2011 alle 18:13
Sono Anna della provincia di CS, ho 54 anni e da 28 insegno nella scuola Secondaria di I
grado. Tre anni fa a causa di una malattia autoimmune mi è stata riconosciuta la legge 104
superiore ai 2/3 comma 1.Nell’ultimo anno le mie condizioni di salute si sono aggravate,
alla prima patologia si è aggiunta :fibromalgia Nyha III classe,prolasso mitralico,rottura
corda tendinea minore, insufficienza valvolare di grado moderato. Emicrania
classica,sindrome ansiosa depressiva di grado marcato. Vasculite con lesioni multifocali
della sostanza bianca. Memoria a breve termine(verbale visuo-spaziale) compromessa.
Capacità di apprendimento fortemente deficitaria. Afasia. Le patologie sono documentate
con certificazione medica in strutture pubbliche. Da un anno a questa parte la mia vita è
totalmente cambiata. Sono costretta ad assentarmi spesso dal lavoro, a dipendere dagli altri e
ciò crea disagi ai miei familiari, ai miei colleghi, a me stessa e soprattutto agli alunni.
CHIEDO: posso andare in pensione per motivi di salute senza decurtazioni sullo stipendio e
quale iter eventualmente seguire? Ho chiesto in giro, ma le informazioni avute sono confuse
e contraddittorie. Grazie
Le consigliamo di rivolgersi all’INPDAP, l’ente previdenziale per il pubblico impiego,
per valutare una eventuale domanda di inabilità al lavoro che consente il
pensionamento anticipato.
37. biagio says:
14 Gennaio 2011 alle 17:39
Volevo chiedere, considerando la crisi del lavoro di questi anni, se la data del gennaio 1993
oltre la quale è possibile cumulare solamente 5 anni di contributi figurativi potrà essere
spostata in avanti.
Grazie.
38. Co.V.I.C.B1 says:
14 Gennaio 2011 alle 16:31
salve
Volevamo sapere se sia possibile porre le seguenti domande al presidente dell’Inps
Mastrapasqua durante la puntata di Uno mattina in cui sarà ospite e se fosse possibile avere
un nostro rappresentante come ospite della stessa trasmissione per porre al presidente queste
domande
1) Per quel che rigurda la figura professionale B1, sono state assunte 67 persone
dalla graduatoria che conta 319 idonei del concorso B1, quante e quali sono le reali
possibilità che tale graduatoria venga esaurita entro i termini di validità?
2) la Corte dei Conti nella relazione 84/2010 ha evidenziato la carenza dell’organico Inps
in tutte le fasce professionali, inoltre ha condannato esplicitamente il ricorso dell’ente
all’uso del lavoro interinale ed alle esternalizzazioni. Ricordiamo che l’ente ha al suo
interno 900 lavoratori interinali con le specifiche mansioni di B1, figura professionale
che ricoprono senza aver superato mai una regolare procedura concorsuale. Perchè l’ente dà
la possibilità di lavorare a chi non ha fatto il concorso e costa all’ente quasi il doppio
di un regolare B1 e dà molte meno possibilità agli idonei del concorso pubblico B1
che invece il suddetto concorso lo hanno superato?
3) dal recente bilancio di previsione Inps si evince un aumento del 170% per le spese
riguardanti la somministrazione lavoro ed un taglio del 70% per i fondi destinati ai
concorsi. L’ente vuole forse seguire una strada che porta unicamente a modalità
di assunzione tipiche degli imprenditori privati?
grazie
Co.V.I.C.B1
Comitato Vincitori ed Idonei Concorso 50 B1 Inps
Come è noto l’assunzione di personale nelle pubbliche amministrazione è sottoposta a stretti
vincoli normativi ed economici che impegnano l’Istituto. Nell’anno 2010 sono stati completati
numerosi concorsi, compreso il concorso per l’accesso all’area B, con l’entrata in servizio dei
vincitori.
All’interno di quanto previsto dalla normativa vigente l’Inps ha già adottato una
programmazione triennale che, sottoposta all’approvazione dei ministeri vigilanti, dovrebbe
consentire l’assunzione di un congruo numero di idonei dei concorsi già definiti lo scorso
anno.
Stella says:
14 Gennaio 2011 alle 11:14
Ho 59 anni e lavoro nel comparto pubblico (ASL) con un’anzianità contributiva di 21 anni.
Avevo programmato la mia vita con l’intenzione di andare in pensione al compimento dei
60 anni di età e con la finestra utile. Ma ormai non siamo più padroni del nostro futuro
perché lo decidono altri. Infatti le donne del pubblico impiego potranno andare in pensione a
65 anni con uno scivolamento di 12 mesi (altro marchingegno per allungare ancora di un
anno la pensione).Io oltre ai contributi INPDAP ho anche 11 settimane di contributi INPS.
Per poter comunque andare in pensione a 60 anni + 1, posso chiedere all’INPS la
ricongiunzione onerosa dei contributi ? Esiste questa possibilità ?
Secondo i dati forniti sembra che lei può chiedere la ricongiunzione dei contributi versati
all’Inps. Le ricordiamo che l’Ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui
sedi può rivolgersi per i maggiori chiarimenti. In linea generale le possiamo dire che per poter
andare in pensione è necessario raggiungere i 65 anni di età (pensione di vecchiaia) oppure
quota 96, sommando l’età agli anni di contribuzione (pensione di anzianità).
39. nino says:
14 Gennaio 2011 alle 11:02
ho 63 anni con 32 di contributi inps versati e 18 di enasarco. è possibile riversare quelli
enasarco sull’inps per poter avere una pensione?
40. rita says:
14 Gennaio 2011 alle 09:48
eta’ 58 anni, anzianità di servizio 39 anni, contribuzioni 38 anni, posso andare in pensione?
sono un’insegnante dello stato e vi ringrazio del servizio.
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale dei pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui sedi può
rivolgersi per i maggiori chiarimenti. Essendo però armonizzate le regole del pensionamento,
secondo i dati che ci fornisce, lei potrebbe andare in pensione il primo settembre dell’anno
scolastico successivo a quello in cui maturerà i 40 anni pieni di contribuzione.
Giacomo says:
14 Gennaio 2011 alle 09:47
SAlve, sono un ex artigiano e volevo dalle vostre pagine portare a conoscenz di un
ingiustizia degna della più feroce cosca. sono un ex fotografo, che grazie al digitale ed alla
burocrazia (leggi studi di settore) dopo 20 anni ha dovuto chiudere. mi è rimasto un debito
sui versamenti INPS, che non ho potuto onorare perchè ovviamente non guadagnavo
abbastanza, visto che per 20 anni ho pagato regolarmente. per un importo di 3951 €.
rateizzato in 3 anni devo restituire la modica cifra di 5223,93€. così sudduìivisi:
QUOTA CAPITALE 3.951,81
INTERESSI DI MORA 261.45
INTERESSI DILAZIONE 475.25 COMPENSI DI RISCOSSIONE 382,74. cioè io per
andare alle poste per pagare un bollettino postale devo pagare ad equitalia questa cifra.
chiedevo se questa non è usura come possiamo chiamarla? faccio notare che da quando ho
chiuso l’attività sono disoccupato senza nessun sussidio come succede per i lavoratori
dipendenti e con moglie e 2 figli a carico. non faccio fatica ad ammettere che sento questa
Italia come una cattiva matrigna.
41. STEFANO STRACCIARI says:
14 Gennaio 2011 alle 09:38
Sono un medico di 54 anni, il 25 nov. 2009 mia madre, di ottanta anni, e’stata vittima di un
ictus emorragico, invalidante al 100%. E’ stata visitata dalla commissione INPS di Bologna
alla fine di agosto 2010(sic!) riconosciuta invalida al 100% con bisogno di
accompagnamento. ad oggi non e’ pervenuto nulla alla nostra attenzione se non un
commento generico da parte del direttore provinciale inps di bologna, la prospettiva e’ di
una revisione di invalidita’ in data 18 febbraio 2011 con ulteriore sospensione della
pensione di invalidita di altri mesi,PENSIONE MAI EROGATA NE’ LIQUIDATA, la
mamma ha bisogno costante di assistenza, di fisioterapia, E SE QUESTO E’ IL PREMIO
PER UNA VITA DI LAVORO davvero la civilta’ di questo paese e’ un requisito formale.
Grazie e buona giornata.
dott. Stefano Stracciari
42. Antonio says:
14 Gennaio 2011 alle 09:30
Buongiorno, sono un ex dipendente Enel nato 01/05/51 andato in pensione il 1° luglio 2009
con 33 anni 4 mesi 31 giorni di servizio. Attualmente sto versando all’INPS i contributi
volontari per i 19 mesi che mancavano al raggiungimento dei 35 anni di contribuzione (che
cadono il 31/01/2011 essendo stato assunto il 31/01/76). A conti fatti dovrei percepire la
pensione il 1 gennaio 2013.
Corrisponde a verità o devo attendere ulteriori 12 mesi ? GRAZIE
Con le nuove regole in vigore da gennaio e secondo le informazioni fornite, la pensione
dovrebbe partire dal 1 ottobre 2012, a patto che la contribuzione volontaria prosegua fino a
settembre del 2011 (quota 96).
Se invece i versamenti dovessero interrompersi a gennaio 2011 la decorrenza slitterebbe al 1
giugno 2013 (quota 96).
rosa says:
14 Gennaio 2011 alle 09:30
buon giorno sono una ex insegnante che con 40 anni di contributi sono andata in pensione i
contributi statali però lo erano solo per 33 anni quindi ho ricevuto una buon’uscita di 64
mila euro lordi da cui sono stati detratti 10 mila euro di irpef, ha me è sembrata una grave
ingiustizia dover versare un così elevato costo rispetto a chi evade vorrei sapere se è giusto
visto che sono divorziata e non ho altri redditi grazie
Le ricordiamo che l’Ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP alle cui sedi può
rivolgersi per maggiori chiarimenti. L’indennità di buonuscita è sottoposta comunque a
tassazione come previsto dalla normativa vigente.
43. vito says:
14 Gennaio 2011 alle 09:29
Sono in mobilità lunga dal 1/1/2008 (7 anni con legge Dini) ; compio 35 anni di anzianità a
fine 2012 e 65 anni a marzo 2013.
Quando inizierò a riscuotere la mia pensione ? Impatterò nella finestra di 1 anno ? In caso
affermativo, visto che è consentito lavorare durante la finestra, continuerò a ricevere
l’assegno di mobilità durante quel periodo ? Grazie
44. dionigi says:
14 Gennaio 2011 alle 09:18
Contributo coniuge :primo gennaio bonfico pensione meno 381 euro.Non è stata fatta
dichiarazione,ok . Domanda:xchè sti soldi me li rimborseranno solo se faccio la dichirazione
dei redditi quando tutto ciò è stato rilevato il giorno dopo.ps.faccio presente che la legge è
andata in vigore nel 2009,nessuna richiesta da parte dell’inps di compilare moduli o chi x
esso.Sono in pensione dal 2005 non ho altre rendite :devo arrivare alla fine del mese anche a
febbraio.Ditemi voi Grazie.
Per avere informazioni dettagliate è necessario controllare la sua posizione e non abbiamo
tutte le informazioni che servirebbero, si può rivolgere alla sede di residenza per ricevere un
chiarimento. Come prevede la legge l’Inps chiede ogni anno ai pensionati di certificare il
proprio reddito familiare per verificare diritti, da quest’anno per coloro che presentano la
dichiarazione dei redditi il controllo viene fatto automaticamente incrociando i dati con
l’archivio dell’Agenzia delle Entrate.
45. Renato says:
14 Gennaio 2011 alle 06:48
Sono un insegnante di ruolo, prossimo al raggiungimento dei 40 anni di servizio,
comprensivi dei 4 anni universitari.
Ho insegnato sempre nella Scuola Media Statale e vorrei chiedere:
“Se durante il periodo pre-ruolo qualche Scuola non ha pagato i contributi, cosa succede?”
Grazie della cortese risposta.
In generale l’obbligo del pagamento dei contributi previdenziali da parte del datore di lavoro
si prescrive dopo 5 anni. Le consigliamo però di verificare presso le scuole dove ha prestato
servizio se sono reperibili gli atti relativi ai periodi che risultano non pagati e inoltre di
chiedere un estratto conto contributivo rivolgendosi alla sede Inps di zona o in alternativa
utilizzando l’apposito servizio Internet (www.inps.it) previa acquisizione del PIN di accesso.
Le ricordiamo però che l’ente previdenziale per i pubblici dipendenti è l’INPDAP al quale
deve rivolgersi per informazioni più dettagliate.
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