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PERSONAGGI e PAESAGGI d`ITALIA

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PERSONAGGI e PAESAGGI d`ITALIA
PERSONAGGI
e PAESAGGI d’ITALIA
Fotografie d’autore
PERSONAGGI
e PAESAGGI d’ITALIA
Fotografie d’autore
PERSONAGGI
e PAESAGGI d’ITALIA
Progetti come quelli del Barrio’s - supportato dall’Associazione Amici di Edoardo
Fotografie d’autore
Onlus - che si pongono obiettivi di aggregazione e di sviluppo locale di attività
culturali e ricreative, hanno una valenza importante in una società come quella di
oggi che tende a disgregare più che ad associare. Maggiormente di valore quando
si parla del mondo giovanile, in pericolo per sua stessa natura.
La cultura può giocare un ruolo importante in questo, così come la fotografia
d’autore può essere, come in questo caso, strumento che sensibilizza lo sguardo
ma anche l’anima.
Noi di Christie’s ringraziamo gli organizzatori per averci coinvolti in questo
lodevole progetto e ci auguriamo che il gesto degli autori e di tutti coloro che
Catalogo a cura di:hanno donato le opere possa innescare un circolo virtuoso che aiuti il Barrio’s a
adONLUS
essere punto di riferimento per molti giovani.
Associazione Amicicontinuare
di Edoardo
Viale Majno, 19 - Milano
Marco Trevisan
tel. 02 798544 - fax 02 76020563
Managing Director, Christie’s Italia
[email protected] - www.amicidiedoardo.org
Christie’s rinuncia ad ogni commissione d’acquisto sulle opere in asta.
Progetto Grafico:
Puliatti Gianluca - Agenzia NFC di Amedeo Bartolini & C. sas
www.agenzianfc.com
© 2016 Associazione Amici di Edoardo ONLUS
© 2016 Photology
© 2016 Agenzia NFC di Amedeo Bartolini & C. sas
Tutti i diritti sono riservati. è vietata la riproduzione anche parziale dell’opera, in ogni sua forma e con ogni mezzo, inclusa la fotocopia, la registrazione e il trattamento
informatico, senza l’autorizzazione del possessore dei diritti.
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Esposizione
9 e 10 Marzo 2016 dalle ore 11.00 alle ore 18.30
Asta
Giovedi, 10 Marzo 2016 alle ore 19.30
Banditore d’asta
Marcello De Marco - Christie’s Ginevra
con il Patrocinio del Comune di Milano
Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16, Milano
PERSONAGGI
e PAESAGGI d’ITALIA
Fotografie d’autore
Asta condotta da Christie’s a favore
dell’Associazione Amici di Edoardo ONLUS
Progetti come quelli del Barrio’s - supportato dall’Associazione Amici di Edoardo
Onlus - che si pongono obiettivi di aggregazione e di sviluppo locale di attività
culturali e ricreative, hanno una valenza importante in una società come quella di
oggi che tende a disgregare più che ad associare. Maggiormente di valore quando
si parla del mondo giovanile, in pericolo per sua stessa natura.
Milano non è solo un luogo di contraddizioni dolorose, con le sue periferie grigie,
le vie scintillanti del centro e i tanti problemi irrisolti. Milano è anche la città
delle energie positive che continuano a crescere spontanee e di tante persone,
diverse tra loro, che hanno in comune la voglia di migliorare la qualità della vita
sul territorio urbano.
La cultura può giocare un ruolo importante in questo, così come la fotografia
d’autore può essere, come in questo caso, strumento che sensibilizza lo sguardo
ma anche l’anima.
Così Edoardo guardava alla nostra città e con questo spirito aveva scelto di
indirizzare il proprio impegno civile, nonostante l’intensa attività lavorativa.
Noi di Christie’s ringraziamo gli organizzatori per averci coinvolti in questo
lodevole progetto e ci auguriamo che il gesto degli autori e di tutti coloro che
hanno donato le opere possa innescare un circolo virtuoso che aiuti il Barrio’s a
continuare ad essere punto di riferimento per molti giovani.
Marco Trevisan
Managing Director, Christie’s Italia
Ed è in questo spirito che la famiglia di Edoardo lo vuole ricordare, offrendo ai
giovani quel futuro ricco di promesse che Edoardo non ha avuto il tempo di vivere.
Da tutto ciò è nato il Barrio’s, centro di aggregazione giovanile, dove i giovani
possono trovare un’identità e dei valori, possono esprimere e sviluppare le proprie
passioni, possono imparare un mestiere e diventare cittadini attivi, solidali,
consapevoli dei propri diritti e doveri per un civile convivenza.
Il Barrio’s svolge, nelle periferie, definite da Renzo Piano “deserti affettivi”,
un’importante azione preventiva nei confronti di fenomeni quali l’esclusione
sociale, la dispersione scolastica, la droga o peggio la criminalità.
Altrettanto importante è la funzione educativa nei confronti dei più piccoli, come
il doposcuola, l’insegnamento della lingua italiana dedicato ai bambini stranieri,
corsi di musica secondo “El sistema” del Maestro venezuelano Abreu e corsi di
informatica per tutte le età.
Dal 2013 è stato affrontato il drammatico problema della disoccupazione
giovanile e grazie al progetto Quattro Vie numerosi giovani sono stati inseriti nel
mondo del lavoro. A favore di Quattro Vie verrà destinato il ricavato dell’Asta di
Fotografie d’Autore.
Rosella Milesi Saraval
Presidente Associazione Amici di Edoardo Onlus
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ASSOCIAZIONE AMICI DI EDOARDO ONLUS
educare, formare, indirizzare e integrare
Dal 1997 Amici di Edoardo Onlus in collaborazione con Don Gino Rigoldi
gestisce e sostiene il Barrio’s, uno dei centri di aggregazione giovanile
più attivi di Milano con circa 60.000 presenze annue, situato nella periferia
milanese dove spesso bambini e giovani vivono una situazione di solitudine e
disagio.
Il Barrio’s sviluppa importanti iniziative in ambito educativo, formativo,
ricreativo, sociale e integrativo per prevenire ed evitare la dispersione
scolastica, l’esclusione sociale e le deviazioni verso droga e criminalità:
dal doposcuola, seguito da un gruppo di educatori volontari in stretto
contatto con i genitori e con i docenti delle scuole, all’insegnamento della
lingua italiana ai figli degli stranieri per facilitarne l’inserimento nella scuola,
al centro estivo dove educatori intrattengono i bambini con attività sportive
e ricreative, all’Orchestra dei bambini, la versione italiana di El sistema,
modello di educazione ideato in Venezuela dal Maestro Josè Antonio Abreu,
per diffondere il valore di inclusione socio-culturale della musica.
Il Centro dispone di un Cineteatro con 215 posti che ospita ogni anno un
centinaio di spettacoli di compagnie teatrali e di attori amatoriali, ma anche di
grande fama, del Barrio’s Cafè dove incontrarsi ascoltando dell’ottima musica
anche dal vivo, di una sala prove attrezzata con impianto di diffusione sonora
e pianoforte, utilizzata per prove teatrali e musicali e di una sala computer
disponibile gratuitamente per tutti, dove si realizzano corsi di alfabetizzazione
e corsi di informatica più evoluti con un tutor che affianca i ragazzi.
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Inoltre, da 16 anni, l’Associazione Amici di Edoardo Onlus ha istituito il
Premio Letterario Edoardo Kihlgren - Opera Prima - Città di Milano,
dedicato ogni anno a tre giovani scrittori esordienti. Giovani sono gli
Autori, giovanissimi sono i più di 300 studenti di 12 classi delle scuole superiori
che compongono la giuria delle scuole, accanto alla giuria dei giovani
frequentatori del Barrio’s e a importanti giurati del mondo della cultura e dello
spettacolo. Il premio ha lo scopo di diffondere la passione per la lettura tra i
ragazzi, portando la letteratura dei giovani autori finalisti anche in periferia.
Le donazioni che verranno raccolte da questa Asta benefica sono destinate a
finanziare il progetto QUATTROVIE, strutturato in diversi moduli tutti rivolti
all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati, insegnando
loro un mestiere o aiutandoli ad iniziare una propria attività autonoma.
Nell’ambito di questo progetto, dal 2013 ad oggi, sono stati organizzati 13
laboratori artigianali: falegnameria, sartoria, riparatori di biciclette, barman,
manutenzione edile, grafica, meccanico d’auto e tecnico del suono e 4 corsi
di formazione denominati “Startimpresa” per giovani che desiderino iniziare
una propria impresa autonoma.
Complessivamente 220 giovani hanno partecipato ai corsi e ai laboratori
sopracitati.
Ad oggi, grazie a questo progetto 68 giovani sono stati inseriti nel
mondo del lavoro.
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Personaggi
Claudio Bassi
Adriano Bartoloni
Gianfranco Ferroni
Ghitta Carell
Gianluigi Colin
Federico Garolla
Raffele Montepaone Nino Migliori
Mario Dondero
Mario Dondero
Angela Lo Priore
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Christopher Broadbent
Elisabetta Catalano
Maria Mulas
Donatella Spaziani
Mario Giacomelli
Antonio Guccione
Oliviero Toscani
Massimo Gatti
Paolo Mussat Sartor
Paolo Mussat Sartor
Bob Krieger
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Lotto 28
Lotto 29
Lotto 30
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Lotto 32
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Lotto 34
Lotto 35
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Lotto 37
Lotto 38
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Flavio Favelli
Fulvio Roiter
Leonardo Genovese
Pio Tarantini
Francesco Bosso
Carlo Gavazzeni Ricordi
Davide Tranchina
Giovanni Gastel
Antonio Biasucci
Giovanni Chiaramonte
Marco Zanta
Roger Ballen
Luigi Erba Francesco Radino
Mario Cresci
Franco Guerzoni
Lotto 40
Lotto 41
Lotto 42
Lotto 43
Lotto 44
Lotto 45
Lotto 46
Lotto 47
Lotto 48
Lotto 49
Lotto 50
Lotto 51
Lotto 52
Lotto 53
Lotto 54
Lotto 55
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Paesaggi
Barbara Falletta
Studio Pace10
Carlo Ottaviano Casana
Alessandro Vicario
Alessandro Vicario
Simone Durante
Roberto Polillo
Gianni Berengo Gardin
Cristina Archinto
Gianni Maffi
Federico Cedrone
Costantino Ruspoli
Davide Cerati
Fabrizio Capsoni
Francesco Pignatelli
Alessandro Belgiojoso
Jan De Cock
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PERSONAGGI
Pericolo sul lavoro
Claudio Bassi
Nasce a Roma il 31 maggio 1945, frequenta la scuola statale Duca
D’Aosta nella sezione di fotografia. Nel 1961 lavora presso l’Agenzia
Fotografica Telephoto, dove incontra il gruppo di fotografi romani
tra i quali Franco Pinna, Nicola e Antonio Sansone, Vittor Hugo
Contino, Glauco Cortini, Mario Dondero e Sergio Strizzi. Nel 1963
collabora con Silvio Cavalieri alla creazione del laboratorio fotografico
per professionisti in via Salaria 314. Nel 1969 dirige il lavoro di camera oscura
per studio 35m/m. Nel ’70 inizia l’attività di laboratorio fotografico Bassi e
Corsetti dove esegue loro di stampa per molti fotografi affermati. Collabora
con diversi giornali come L’Espresso, La Repubblica, Il Manifesto, La Stampa,
L’Avanti. Nella fotografia di scena stampa per diversi registi come Franco Rosi,
Elio Petri, G iuseppe Tornatore, Roberto Benigni e Matteo Garrone. Ora collabora
con fotogramma 24.
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Pericolo sul lavoro
1973, Roma (via dei Volsci) - 38x25 cm - stampa ai sali d’argento - tiratura di 5 esemplari
Jackie Kennedy Onassis,
Roma 1970
Adriano Bartoloni
Romano, classe ’39 di nascità vanta una brillante carriera di fotoreporter
d’assalto, dotato di un misurato cinismo, pronto a passare con disinvoltura da
un funerale a un matrimonio da un carcere a una spiaggia. Uno dei paparazzi
più famosi ai tempi della “Dolce Vita”, quasi detective per immortalare divi,
principesse e VIP di turno degli anni ‘50/’70. Un flash rubato al volo, la fama del
personaggio garantiva anche la fama del paparazzo. Tra i suoi clic più famosi
quello di Giovanni Paolo II mentre si tuffava nella piscina di Castelgandolfo
e di Enzo Tortora rinchiuso nel carcere di Regina Coeli: immagini che fecero il
giro del mondo.
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Jackie Kennedy Onassis, Roma 1970
20x30 cm - vintage gelatin silver print - timbro e firma dell’autore sul verso
Autoritratto nello specchio
e lettino
Gianfranco Ferroni
(1927-2001) Pittore e incisore, ha attraversato da protagonista tutta
la seconda metà del Novecento. L’apertura costante alla ricerca
(attraverso in particolar modo la fotografia) ha caratterizzato tutto
il suo lavoro d’artista, sempre in evoluzione. Accademico di San
Luca, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia
(nel 1968 e nel 1982 con una sala personale) e della Quadriennale
di Roma (Primo Premio nel 1999). Sempre alla Biennale è presentato nel
2002 il mediometraggio La notte che si sposta - Gianfranco Ferroni, regia di
Elisabetta Sgarbi.
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Autoritratto nello specchio e lettino
1980 - 30x30 cm - stampa alla gelatina e sali d’argento - esemplare 2 / 25
Ritratto di Amedeo
di Savoia Aosta
Ghitta Carell
(1899-1972) Ungherese, naturalizzata italiana nel dopoguerra, fu
senz’altro tra i fotografi ritrattisti più celebri dell’Italia tra le due
guerre. Maria José e Umberto di Savoia, le famiglie Mondadori e
Pirelli, Benito Mussolini, Neville Chamberlain, Margherita Sarfatti,
Marcello Piacentini, Walt Disney, e nel dopoguerra Pio XII e Giovanni
XXIII: le maggiori personalità del mondo aristocratico, borghese,
politico, artistico, intellettuale, e ben due pontefici, hanno posato davanti
al suo obbiettivo. Un ritratto di Ghitta Carell sanciva l’appartenenza a un
élite raffinata e cosmopolita, che la fotografa consacrava con un immaginario
iconografico in virtuoso equilibrio tra la ritrattistica cinquecentesca e l’allure
hollywoodiano. Per un più esteso studio sulla fotografa cfr. Roberto Dulio, Un
ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell, Johan & Levi, Milano 2013.
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Ritratto di Amedeo di Savoia Aosta
1940 - firmata a matita in basso a dx: “Ghitta Carell / Roma / XVIII / diritti riserv.”
stampa fotografica su carta ai sali d’argento - vintage print - 22x16,5 cm - su cartoncino originale 38x27,5 cm
Dal ciclo “Piero e il suo doppio”
Gianluigi Colin
Nato a Pordenone nel 1956. Il suo lavoro nasce come investigazione
sul passato, sul senso della rappresentazione, sulla stratificazione
dello sguardo. Personalità eclettica, Colin è art director del “Corriere
della Sera”, ha tenuto conferenze, seminari e corsi universitari. E ha
scritto anche saggi e articoli sulla fotografia e sulla comunicazione
visiva. Sue personali si sono tenute in numerose città italiane e
straniere (tra le sue mostre, da segnalare quelle all’Arengario di Milano
(nel 1998), al centro Cultural Recoleta di Buenos Aires (nel 2002), al Museo
Manege di San Pietroburgo (nel 2003), al Museo MADRE di Napoli, alla
Bienal del Fin del Mundo a Ushuaia e al Museo IVAM di Valencia (nel 2011).
Protagonista di performance (organizzate in varie parti del mondo), è stato
invitato a “Valencia09” (presso l’IVAM di Valencia, nel 2009) e selezionato per
il Padiglione Italia della 54 esposizione d’Arte Internazionale della Biennale
d’arte di Venezia. Sue opere sono presenti in collezioni private, musei e
istituzioni pubbliche in Italia e all’estero.
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Dal ciclo “Piero e il suo doppio”
2004 / 2015 - 42x29,5 cm - stampa inkjet
Moda
Federico Garolla
È un giornalista ventenne che collabora al Mattino e al Domani
d’Italia, tra i maggiori quotidiani di Napoli, sua città natale,
quando viene chiamato a Milano da Arrigo Benedetti. Il soggiorno
nella capitale lombarda segna il suo passaggio al fotogiornalismo:
realizza centinaia di reportage per prestigiose testate italiane L’Europeo, Tempo Illustrato, L’Illustrazione Italiana, Oggi - e straniere
- Paris Match, National Geographic, Colliers, Die Stern. A cominciare dal
’53 segue con la sua macchina fotografica la nascita dell’alta moda italiana:
riprende nei loro atelier i giovani stilisti che stanno conquistando la scena
internazionale, le modelle per strada, fra gli sguardi incuriositi della gente.
Sono di quel periodo i servizi apparsi su Eva, Annabella, Donna, Bellezza,
Arianna, Grazia e poi Amica.
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Moda
Roma 1956 - 29x29 cm - printed later - firmata al retro 6 ex
L’Inizio
Raffaele Montepaone
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Nato a Vibo Valentia il 20/05/1980. “Life”, il suo primo progetto,
un inno alla vita, raccontata attraverso occhi, volti, mani, segnate
dal tempo la Calabria autentica. Repubblica gli dedica una galleria
fotografica. Per un decennio collabora con le testate locali Calabria
Ora ed il Quotidiano della Calabria, viene chiamato a curare la
fotografia per la società sportiva Tonno Callipo Volley. Nel 2007 pubblica
insieme al giornalista Francesco Mobilio il volume-documento “3 Luglio
2006” suggestivo racconto fotografico sull’alluvione di Vibo Valentia, il ricavato
lo devolve a favore della popolazione colpita. Autore di numerose mostre tra
le ultime quella presentata all’Etna Photo Meeting a Catania. Stimato dai
professionisti della fotografia che fanno riferimento a lui per workshop ed
incontri fotografici. Tra i più recenti quello con la prestigiosa casa produttrice
di macchine fotografiche Leica, menzioni d’onore ai FIOF 2015 . Vincitore
dell’Affordable Art Fair 2015, vincitore Talent Prize 2015. Instancabile ricercatore
di espressioni ed atmosfere senza tempo, esaltate dalla sua particolare visione
monocromatica.
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L’Inizio
50x75 cm - stampa fine art - carta canson infinity platine fibre rag 310 - tiratura 5 copie
Ritratto di Luciano Leonardi
Nino Migliori
Inizia a fotografare nel 1948. Numerose sono le mostre dedicate ai
suo lavori sia in Italia che all’estero e sue opere sono conservate in
importanti collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. Mostre
recenti: Clear Light, San Felice del Benaco, 2011; Sembianze.
La fotografia tra realtà e apparenza, San Marino, 2011; Dalla
cella all’atelier, Saluzzo, 2011; Nino Migliori - Strappi & Balocchi,
Montevarchi, 2011; La verità è nuda; ma sotto la pelle giace l’anatomia,
Roma, 2012; La Luna e i falò, La Spezia, 2012; I mille scatti per una storia
d’Italia attraverso le Collezioni dello CSAC, Parma, 2012; Mostra degli artisti
insigniti del Premio G. Marconi dal 1988 al 2012, Bologna, 2012; Nino Migliori
- La materia dei sogni, Milano, 2013; Nino Migliori a Palazzo Fava. Antologica,
Bologna, 2013; Nino Migliori, “Incanto e Illusioni”, Lugano, 2015.
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Ritratto di Luciano Leonardi
7 febbraio 2007 - 50x50 cm - foto anni 50 b/n - stampa al carbone su carta di cotone
Claudia Cardinale
Mario Dondero
Di origini genovesi, nasce a Milano il 6 maggio 1928, la sua attenzione
si rivolge alla fotografia engagèe: guerre, conflitti sociali e politici,
avvenimenti internazionali sono infatti catturati e in più di un caso
immortalati dal suo obiettivo. Tre sono gli epicentri del suo sguardo:
Parigi, dove si è trasferito nel ’54 e dove ha intrattenuto rapporti
col meglio della cultura progressista; Milano, dove il suo sodalizio coi
fotografi Carlo Bavagnoli, Alfa Castaldi e Ugo Mulas, unitamente a tanti altri
intellettuali assidui del bar “Giamaica” nel quartiere di Brera, è rappresentato
una volta per sempre nelle pagine centrali del romanzo “La vita agra” di Luciano
Bianciardi; Roma infine, dove ha trascorso la maggior parte degli anni ’60. Nel
2010 gli viene dedicata una mostra a Palazzo Ducale di Genova dal titolo:
Mario Dondero. Est/Ovest Berlino, novembre 1989, con le fotografie scattate a
Berlino i gironi della Caduta del Muro. Nel 2014 ha inaugurato presso le termo
di Diocleziano a Roma una personale “Mario Dondero”.
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Claudia Cardinale
30x40 cm - stampa alla gelatina ai sali d’argento - firmata e titolata al verso - edizione open
Staino, Altan e Romano Cagnoni
Mario Dondero
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Staino, Altan e Romano Cagnoni
30x40 cm - stampa alla gelatina ai Sali d’argento - firmata e titolata al verso - edizione open
Luisa Ranieri
Angela Lo Priore
Vive e lavora tra Roma e Milano. Laureata in lettere con tesi sul cinema,
è diplomata in fotografia all’Istituto Europeo di Design. Fotografa
professionista, ha sperimentato diverse forme di fotografia. Partendo
dall’architettura è passata alla pubblicità e alla moda traducendo
nel ritratto la sua vera espressione artistica, sia nel cinema, ritraendo
attori internazionali, che nei reportages di cui è grande appassionata.
Pubblica sulle più accreditate riviste italiane ed estere. Collabora con l’agenzia
Photomovie che la rappresenta in tutto il mondo. Mostre Fotografiche:
2002 “Saharawi” Vieste Castello Svevo, Sala Normanna;
2006 “Nel Cinema” Galleria 1/9 Roma;
2007 “Nel Cinema” Tribeca Film Festival New York;
2007 “Nel Cinema” Raddison hotel;
2010 “Pomodoro e Basilico” Open Colonna Palazzo Esposizioni.
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Luisa Ranieri
60x90 cm - pigmented true black fine art gicleè, 47. silver rag baryta 300g - montaggio: kapaplast 10 mm
Appreciation
Christopher Broadbent
è un fotografo specializzato in still-life. Nato a Londra, ha
studiato fotografia e cinematografia a l’Institut Des Hautes
Etudes Cinématographiques a Parigi. Ha iniziato a lavorare nel
lungometraggio come assistente alla regia e, arrivato a Milano,
ha diretto una sessantina di spot pubblicitari. Dalla fine degli anni
Settanta si è dedicato alla sola fotografia e ha firmato un migliaio
tra servizi editoriali e campagne pubblicitarie. Premiato in Italia dall’Art
Directors Club per le campagne Barilla, Star, Pioneer e altre, ha vinto negli
USA un CLIO per Gouda e a Cannes un bronzo per Café Hag. Ha collaborato
per alcuni anni con Condé Nast a New York. Nelle sue foto cerca le forme
essenziali della natura morta tradizionale, la visione ortogonale e il disegno
in chiaroscuro. Tra i suoi maestri, Roland De La Porte, Chardin e Liotard. Usa
di preferenza una macchina fotografica di legno, la luce naturale e i tempi
lunghi. A volte utilizza una Leica digitale. Stampa da sé su carta cotone. Vive e
lavora a Milano. Il suo studio si trova in un cortile di Via S.Marta.
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Appreciation
1983 - 39x56 cm - getto di inchiostro su carta cotton-rag hahnemuhle - n. 4 di 5 stampe
Giacomo Manzù nel suo studio
Elisabetta Catalano
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Lavora a New York e Parigi per Vogue America, e per l’edizione
francese e inglese. Negli anni ‘70 lavora con artisti concettuali del
comportamento e nel 1973 espone la sua prima personale alla
Galleria il Cortile di Roma e la Galleria Milano di Milano, si intitola
Uomini. Per tutto il decennio successivo espone nelle principali
gallerie europee e nel 1980 realizza per il TG1 un “ritratto filmato”,
cortometraggio di 20 minuti su Henry Lartigue, acquisito dal Museo
Lartigue a Parigi. Nel ‘94 inaugura una mostra dedicata ai ritratti di Federico
Fellini, assieme ai disegni di Milo Manara, alla Galleria dell’Istituto Italiano
di Cultura di New York. Nel 2003, mostra Piazza del Popolo anni ‘70 in cui
sono esposte le fotografie di Elisabetta Catalano, degli artisti Mario Schifano
e Franco Angeli e del gallerista Plinio De Martiis. Nell’aprile del 2004: Gente di
Cinema alla Galleria Moncada di Roma. Nel giugno del 2004 personale nella
Galleria di Massimo Minini di Brescia. Fra ottobre 2005 e gennaio 2006 mostra
personale di ritratti “Elisabetta Catalano, le fotografie” alla Galleria d’Arte
Moderna di Torino.
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Giacomo Manzù nel suo studio
Ardea, fine anni ’70 - 40x50 cm - b/n libera
Francesco Clemente
Maria Mulas
Nel 2009 ha vinto il Premio delle Arti - Premio della Cultura per
la Fotografia con la motivazione seguente: “L’occhio fotografico
di Maria Mulas ha trovato, nella dialettica del vissuto e nei ritratti
assoluti, l’attimo di un racconto immortalato dove valore estetico e
tecnica delle parti segnano il capitolo più alto della storia fotografica
degli ultimi decenni”.
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Francesco Clemente
1979 - 75x50 cm - stampa fotografica sistema lambda montata su gatorfoam
Autoscatto 2001, Roma
Donatella Spaziani
Nata a Ceprano (Fr) nel 1970, si è diplomata in pittura nel 1993
presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2001 ha vinto una
borsa di studio per “Art Omi, International Residency“, Hudson
River Valley, New York. Nel 2003 ha vinto la borsa di studio “La
Seine”, programma di ricerca per le arti visive dell’École Nationale
Supérieure des Beaux-Arts di Parigi. Tra il 2004 e il 2006 è stata
residente nella “Cité Internationale des Arts” grazie alla borsa di studio
avuta da “Incontri Internazionali d’Arte”. Nel 2008 ha partecipato alla 19°
Quadriennale di Roma, mentre nel 2010 è stata invitata a partecipare all’Expo
Universale di Shanghai nella mostra “Piazze di Roma”. La ricerca di Donatella
Spaziani è focalizzata sull’utilizzo e la dispersione della propria energia
fisica e mentale in relazione allo spazio. Il suo lavoro nasce da una profonda
esperienza vissuta in luoghi spazialmente limitatati e spesso - psichicamente
- anonimi: stanze d’albergo, case in affitto. In queste circoscrizioni del sentire
l’artista sperimenta una catarsi dalle forme e dai limiti del proprio corpo.
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Autoscatto 2001, Roma
2001 - 30x36 cm - stampa c/p da pellicola
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Mario Giacomelli
Sotto la guida di Ferruccio Ferroni e con la supervisione di Cavalli,
Giacomelli si addentra nella tecnica fotografica. Nel 1954 si
costituisce il gruppo fotografico “Misa”. Nel 1955 vince il Concorso
Nazionale di Castelfranco Veneto. Tramite Crocenzi, nel ‘61 Elio
Vittorini chiede a Giacomelli l’immagine Gente del sud (dalla
serie Puglia) per la copertina dell’edizione inglese di Conversazione
in Sicilia. Nel ‘64 Szarkowski acquisirà poi l’intera serie Scanno e alcune
immagini della serie Pretini. Nello stesso anno partecipa alla Biennale di
Venezia, così come nel nel ‘78. Nel 1980 Arturo Carlo Quintavalle scrive un
libro analitico sull’opera del fotografo. Nel 1984 conosce il poeta Francesco
Permunian con il quale instaura una collaborazione che dà alla luce le serie Il
teatro della neve (1984/86) e Ho la testa piena mamma (1985/87). Negli anni
‘70/90 Giacomelli fotografa la costa adriatica nei pressi di Senigallia, creando
la serie Le mie Marche. Degli anni novanta sono le serie Vita del pittore Bastari
(1991/92), Poesie in cerca d’autore, Bando (1997/99), 31 Dicembre (1997).
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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
1955 - 1968 libera - 36x38 cm - b/n
Roberto Bolle
Antonio Guccione
Durante la sua carriera ha lavorato con le riviste di moda più
prestigiose, realizzando importanti campagne per Gucci, Prada,
Versace e molti altri. Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi
libri dedicati alla sua opera, tra i più celebri: “Absolut Statehood”,
“Face of Ney Nork” e “Fashion and Faces”. Guccione ha reso eterni
nei suoi ritratti celebrità e molte delle più importanti figure della
moda, cinema, politica dell’ultimo secolo. Guccione si è anche dedicato al
cinema, dirigento Alma di Karl Lagerfel, ha partecipato nel 2011 alla Biennale
di Venezia e le sue opere sono esibite nei maggiori musei e gallerie d’arte
del mondo. La sua ultima produzione “From Jesus to Yves Saint Laurent”
rappresenta una profonda riflessione circa la caducità della vita, attraverso
la Vanitas: Guccione mette in mostra scheletri, che vogliono rappresentare le
grandi figure del passato (recente e no) e li personalizza con ciò che li ha resi
grandi e immortali nei secoli.
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Roberto Bolle
Milano 2004 / 2015 - 75x93 cm - lambda print, museum quality - edition: 9 + 1 A/P
Suora e Prete
Oliviero Toscani
Figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, è nato a Milano
nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università Delle Arti
di Zurigo dal 1961 al 1965. Conosciuto internazionalmente come
la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo,
creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie attraverso
gli anni per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prenatal, Jesus,
Inter, Snai, Toyota, Ministero del Lavoro, della Salute, Artemide, Woolworth
e altri. Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per giornali
come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, Liberation e molti
altri nelle edizioni di tutto il mondo. Dal 1982 al 2000, ha creato l’immagine,
l’identità, la strategia di comunicazione e la presenza online di United Colors
of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo.
Nel 1990 ha ideato e diretto Colors, il primo giornale globale al mondo, e
nel 1993 ha concepito e diretto Fabrica, centro di ricerca di creatività nella
comunicazione moderna.
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Suora e Prete
60x81,7 cm - carta canson baryta photographique 310 - inkjet print - epson K3 ultracrome HDR ink
Etoile_13
Eleonora Abbagnato
Massimo Gatti
Dopo un passato imprenditoriale, negli ultimi 15 anni della sua
vita si è dedicato alla fotografia. Si è specializzato nel reportage
ma negli ultimi anni si è dedicato al fine art. Ha pubblicato 5 libri
fotografici con Electa Editore e il più recente con Skira su Eleonora
Abbagnato, Etoile dell’ Opera de Paris. A Febbraio 2015 ha esposto
il lavoro Witness of Silence all’Università Bocconi di Milano e due
delle sue opere sono nella collezione d’arte permanente della prestigiosa
Università. Il lavoro di Massimo Gatti è riconosciuto a livello internazionale.
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Etoile_13 Eleonora Abbagnato
100x150 cm - stampa inkjet su carta cotone 100% hahnemuhle - 5 esemplari + II p. d’a - esemplare 4/5
Asimmetrico
Paolo Mussat Sartor
è nato a Torino nel 1947, dove vive e lavora. Autodidatta, fotografa dal
1966. Nel 1968 inizia a collaborare con Gian Enzo Sperone e conosce
e fotografa gli artisti italiani e stranieri che in quegli anni espongono
le loro opere nella sua galleria. Espone e pubblica Ritratti di Artisti e
documentazioni di opere in cataloghi d’arte e riviste specializzate di
tutto il mondo. Collabora anche con riviste d’arte ed architettura come
Domus, Abitare, Vogue, Casa Vogue, ed Ottagono. Nel 1979, la casa editrice
Stampatori gli pubblica il volume Paolo Mussat Sartor Fotografo 1968/1978.
Arte e Artisti in Italia, un libro che documenta dieci anni di collaborazione con
alcuni artisti italiani contemporanei. Parallelamente, dal 1970, si dedica ad un
proprio lavoro di ricerca che si sviluppa attraverso il linguaggio fotografico.
Dal 1985 interviene su stampe fotografiche, da lui appositamente realizzate,
con pigmenti colorati e tecniche miste, ricavandone esemplari unici.
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Asimmetrico
60x50 cm - foto b/n dipinta a mano - ex unico
Senza titolo
Paolo Mussat Sartor
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Senza titolo
60x50 cm - foto b/n dipinta a mano - ex unico
Prova d’Autore, Antonio Rossi,
campione olimpico
Bob Krieger
Nasce in una famiglia cosmopolita e amante dell’arte. Nel 1967
Krieger si trasferisce a Milano dove inizia la sua carriera di fotografo.
In pochi anni si afferma professionalmente nel mondo della
moda e collabora con alcune tra le più importanti griffe a livello
internazionale, tra cui Armani, Valentino e Versace. Nel corso della
sua lunga carriera ha fotografato i volti più noti dell’industria (tra cui
Bill Gates, Gianni Agnelli, Luca Cordero di Montezemolo), della politica
(Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi), dello spettacolo
(Lang Lang, Rupert Everett, Roberto Bolle, Carla Fracci), della cultura (Indro
Montanelli, Vittorio Sgarbi, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack). Ha
collaborato per anni con testate internazionali quali Vogue, Esquire e Harper’s
Bazaar, e le sue foto sono comparse tre volte sulla copertina di Time Magazine.
Dal 1970 al 1975 è stato Art Director di Bazaar Italia. Da alcuni anni Krieger ha
esteso la sua produzione artistica all’arte contemporanea. Le sue opere sono
state esposte in diverse mostre in Italia e all’estero.
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Prova d’Autore, Antonio Rossi, campione olimpico
anno di scatto ​1999​- anno di stampa 2015 - 30x40 cm - stampa su carta baritata - edizione numerata 1 di 1
PAESAGGI
Luna Park
Barbara Falletta
Nata a Sesto San Giovanni nel 1977 passa la sua infanzia ed
adolescenza sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Frequenta
l’Istituto d’Arte del Garda. La passione per la fotografia inizia nel 2012.
Frequenta corsi e workshop con fotografi professionisti, imparando
a studiare ed a mettere subito in pratica le lezioni ascoltate. Diventa
fotografa di scena e collabora con due compagnie teatrali: “La Pulce”
e “Le Mosche” fotografando i loro numerosi ed appassionanti spettacoli,
collabora con musicisti ed attori creando le scenografie degli spettacoli e
fotografandone le performance. Nel 2015 diviene fotografa ufficiale de “Il
paese dei narratori” e collabora con il Teatro di Locarno(ch). Nel 2013 partecipa
al concorso nazionale “Scatti d’arte agli estremi” divulgato dall’InvFestival,
dove tutti e tre gli scatti da lei presentati vengono scelti per allestire la
scenografia di apertura dell’ evento. Nel 2014, presenta tre scatti in 6x6 al
concorso nazionale divulgato dal Rotaract di Milano e vince il primo premio.
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Luna Park
22x45 cm - dalla serie “zerodue” #10 ruota panoramica - edizione 1/10 +3pda - montata con passpartout acid free,
cornice fatta a mano - stampa digitale su carta baritata epson matt museum
Milano Special Edition,
La vecchia stazione centrale - 1865
Studio Pace10 (Monica Scardecchia e Gianfranco Maggio)
Dal 2010 abbiamo avviato insieme una particolare indagine sul tema
della memoria, della conservazione, dell‘appartenenza e dei “legami
sottili”, interpellando e verificando di volta in volta i differenti “limiti”
del mezzo fotografico. Abbiamo scelto di affrontare la fotografia come
MATERIA D’ARTE sulla quale intervenire attivamente con diverse
sperimentazioni, oltre che come linguaggio espressivo, trasportando cosi
la materia fotografica e le sue implicazioni all’interno di installazioni d’arte
non convenzionali. Antiche fotografie “conservate” ed immerse in un liquido
all’interno di barattoli per conserve alimentari. Non si tratta dei tradizionali
ritratti di famiglia, ma di conserve di ricordi. Conservare significa mantenere un
soggetto nell’essere suo, custodirlo, salvaguardarlo da tutto ciò che potrebbe
alterarlo o distruggerlo. Si possono conservare gli alimenti, le fotografie e i ricordi.
è possibile “conservare” un ricordo per sempre? Esistono “date di scadenza”
anche per i nostri ricordi? Riflettendo sui due ambiti della fotografia e della
conservazione alimentare, il nostro progetto interroga l’archetipo che si nasconde
dietro al gesto di conservare.
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Milano Special Edition, La vecchia stazione centrale - 1865
2014 - barattolo da 1 litro - immagine immersa in soluzione liquida in barattolo e teca di plexiglass
ed. 7 pezzi per soggetto +2Pd’A
Quercia toscana
Carlo Ottaviano Casana
Milanese di nascita, laureato in storia moderna, ma con un robusto
numero di esami sostenuti di Storia dell’Arte e di Storia della Critica
d’Arte, svolge diverse attività. Ha fatto il giornalista per diverse
testate, e lavorato per diverse case editrici, per alcune società di
intermediazione mobiliare e pubblicato tre libri di cucina. Foto di
viaggio sono state pubblicate su riviste americane, italiane, svedesi e
australiane e su un alcuni libri americani. Una foto scattata a Papua è stata
pubblicata sull’ultimo libro del premio Pulizer, Jared Diamond, Il mondo fino
a ieri, Einaudi 2013.
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Quercia toscana
26,67x40 cm - carta harman professional gloss baryta 320 gsm 100% alpha cellulose
Bergemoletto, 18 ottobre 2008,
ore 18,50
Alessandro Vicario
è fotografo professionista e artista visivo. È nato a Modena nel
1968 e si è avvicinato alla fotografia sin da bambino, grazie agli
insegnamenti del padre Ennio, anch’egli fotografo. È cresciuto e si
è formato a Milano, dove tuttora risiede. Al lavoro commerciale ha
sempre affiancato l’impegno artistico, che l’ha portato a esporre in
spazi pubblici, gallerie private e fiere d’arte internazionali, in Italia e
all’estero. Sue opere appartengono a collezioni private e pubbliche, tra le
quali: Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo (MI); Alinari
24 ORE (Firenze), Museo Villa dei Cedri (Bellinzona), Fondazione Mudima
(Milano); Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo; Centro de Fotografia Isla
de Tenerife (Sta. Cruz de Tenerife). Il suo lavoro è stato pubblicato in diversi
volumi, il più recente dei quali è Along the Wall. Berlin 2009, a cura di G.
Pelloso e R. Valtorta, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2010. Insegna
ritratto all’Istituto Italiano di Fotografia di Milano.
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Bergemoletto, 18 ottobre 2008, ore 18,50
32x48 cm - stampe giclee - tiratura: edizione unica di 8 esemplari + 3 pda (formati liberi nell’ambito della tiratura)
Piantacotta, 18 novembre 2007,
ore 9,52
Alessandro Vicario
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Piantacotta, 18 novembre 2007, ore 9,52
32x48 cm - stampe giclee - tiratura: edizione unica di 8 esemplari + 3 pda - (formati liberi nell’ambito della tiratura)
Milano #007
Simone Durante
Non è fotografo per caso. Dietro ogni sua foto c’è una ricerca che
è frutto di feroce curiosità e di immensa pietà. La curiosità fa la
differenza fra l’arte e la casualità. Tutti possiamo fare qualcosa di
buono con un pennello o una macchina fotografica. è ripetersi che
è difficile. Ci si ripete solo quando c’è consapevolezza di ciò che
stiamo facendo, quando c’è ricerca e curiosità, appunto. Della pietà
si sa poco, probabilmente è un sentimento antico, sicuramente è scomodo
e pesa come un macigno. Simone la conosce e la rispolvera senza esitazione
ogni volta che c’è da fare click, come fa il buon giudice prima di emettere la
sentenza. Perchè una foto è una condanna, ti immobilizza per sempre, sono
vertigini di eternità che è bene elargire con parsimonia. Scritta dal regista
Giacomo Faenza.
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Milano #007
40x26 cm - stampa UV su alluminio - copia 1 di 5
La baia
Roberto Polillo
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Milanese, classe 1946, vive tra Milano e Roma. Negli anni ’60 ha
fotografato oltre un centinaio di concerti jazz, realizzando così
una galleria molto completa di ritratti dei più noti musicisti di jazz
dell’epoca. Da una decina d’anni ha ripreso a occuparsi attivamente
di fotografia, svolgendo una ricerca personale nell’ambito della
fotografia d’arte con tecnologie digitali, esplorando principalmente la
tecnica di ripresa ICM - Intentional Camera Movement nella fotografia di
viaggio. Si tratta di una forma espressiva ancora poco conosciuta, che ha dato
vita a un movimento artistico innovativo nella fotografia digitale. Le immagini
vengono riprese muovendo la macchina fotografica durante lo scatto, con tempi
di ripresa lunghi, e vengono poi perfezionate in postproduzione. L’editing non
modifica l’immagine ripresa dalla fotocamera, ma si limita a enfatizzarne
colori e contrasto. Il risultato finale non altera la realtà fotografata, ma ne
rende visibili aspetti già presenti, per così dire, in forma latente. Ne risultano
immagini di grande fascino, che intendono visualizzare le atmosfere percepite
nell’esplorazione dei diversi Paesi.
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La baia
37x55,5 cm - 60x80 cm con passe-partout - stampa su carta fine art William Turner
limited edition di complessive 10 + 2 PA (vari formati, firmate e numerate sul retro)
Venaria reale
Gianni Berengo Gardin
Nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di
fotografia nel 1954, dopo aver vissuto a Roma, Venezia, Lugano
e Parigi. Nel 1965 si stabilisce a Milano e inizia la sua carriera
professionale dedicandosi al reportage, all’indagine sociale, alla
documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Le
sue prime foto, da semidilettante, sono state pubblicate nel 1954 su il
Mondo, diretto da Mario Pannunzio, con cui ha collaborato fino al 1965. Ha
lavorato con le principali testate della stampa italiana ed estera, con il Touring
Club Italiano e con l’Istituto Geografico De Agostini, ma si è principalmente
dedicato alla realizzazione di libri fotografici, pubblicandone oltre 200.
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Venaria reale
26x37 cm - edizione di 100 ex
15 febbraio alle 10
Cristina Archinto
Nasce a Milano. Agli inizi della sua carriera si dedica alla grafica
editoriale lavorando per diverse riviste. Nel 1989 va a New York
e studia fotografia. Una volta rientrata in Italia si concentra
sulla fotografia d’architettura; il suo trascorso di grafica l’aiuta
nell’equilibrio e nei pesi, nelle inquadrature. Nel 1999 nasce sua
figlia Greta, questo evento le rallenta i ritmi di vita e la porta alla
continua ricerca di spazi verdi. Stimolata e attirata fa di questi luoghi il suo
nuovo punto focale, che la porta a concentrarsi sulle atmosfere di un parco,
sul dettaglio di un fiore o su un vasto paesaggio. Nel 2002 si trasferisce con
la famiglia a Roma per cercare nuovi scenari e una nuova luce. Lì sviluppa
la professione di fotografa di giardini. Allo stesso tempo inizia un percorso
più artistico, una ricerca sempre incentrata sulle emozioni che la natura ci
trasmette, esponendo le sue opere in diverse gallerie italiane. I suoi ultimi
lavori sono concentrati sul movimento, cogliendo luci e restituendo materie e
trasparenze nell’equilibrio delle forme e nell’eleganza dei colori.
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15 febbraio alle 10
2012 - 30x45 cm - edizione 1/9 - stampa su carta Ilford
Capri, 2015
Gianni Maffi
Nasce a Milano, dove vive e lavora, nel 1957. Dopo gli studi in materia
intraprende la carriera di fotografo nei settori della pubblicità e
dell’editoria. Parallelamente realizza ricerche personali dedicate
al paesaggio naturale e urbano nel solco degli autori del nuovo
paesaggio italiano. Le sue fotografie fanno parte di importanti
collezioni private e pubbliche, compresa quella del Mufoco - Museo
di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Ha realizzato decine
di progetti espositivi personali e partecipato a importanti mostre collettive
proposte in spazi espositivi pubblici e gallerie d’arte in Italia e all’estero. I suoi
lavori sono apparsi su consolidate riviste nazionali e sono stati stampati in
libri d’artista in edizioni limitate.
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Capri, 2015
50x70 cm - edizione 1/10
Salina
Federico Cedrone
Nasce il 15 giugno 1968 a Salisbury, Rhodesia, ma cresce a Roma
in una famiglia dove si respira arte. Nel 1989 si sposta a Firenze
per seguire il padre fotografo e “imparare il mestiere”. Nel ’91 si
trasferisce a Milano, dove approfondisce le conoscenze tecniche
e comincia a lavorare da solo collaborando con alcune testate di
moda. Nel ’96 comincia a collaborare con ELLE DECOR. Negli anni ha
collaborato con numerose testate giornalistiche di vari settori (Vogue, Elle,
Grazia, Elle Decor, Grazia Casa, D di Repubblica, Io Donna, Vogue Gioiello,
Vogue Pelle, Amica, Casa Amica, Casa Vogue Brasil, VS...) e con svariati clienti
pubblicitari (Cassina, Poliform, Minotti, Bisazza, Rubelli, Knoll, Arketipo,
Desalto, Redaelli, Limonta, Zucchi, Nemo, Rimadesio, Gallotti & Radice...).
Ha tentato sempre di ritagliarsi uno spazio, dove portare avanti la sua
ricerca, fondendo le esigenze commerciali con la propria sensibilità estetica.
Gli obiettivi per il futuro prossimo sono legati allo sviluppo di progetti più
personali, che racchiudano le esperienze vissute fino ad oggi.
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Salina
2010-2015 - 70x100 cm - edizione numerata: la seconda di sei
Loggiato degli Uffizi
Costantino Ruspoli
è fotografo di moda, back-stage, calendario Pirelli, ritratti, interiors
e corporate pictures. Vive e lavora a Milano.
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Loggiato degli Uffizi
54x36 cm - stampa giclèe su carta “fine art” baryta hahnemule da originale negativo b/n - 200
Platamona
Davide Cerati
è un fotografo italiano. Dopo il diploma in Comunicazione visiva,
inizia a lavorare nel cinema e in tv come operatore e assistente
direttore della fotografia. Fotografo professionista dall’85, lavora nel
campo dell’immagine pubblicitaria su set di moda, design, food,
ritrattistica. Le sue fotografie sono pubblicate sui più importanti
magazines. Da sempre, parallelamente all’attività commerciale,
Davide si dedica alla ricerca personale e artistica, per la quale ha ricevuto
premi internazionali in Italia, Francia, Stati Uniti. Davide tiene seminari e
workshop per fotografi professionisti in Italia e in Europa. Hanno scritto di lui,
tra gli altri: Photo Professional, Progresso Fotografico, FotoCult, FotoGraphia,
Reflex Nital Sguardi, Kamera Finland, Digital Photo Russian.
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Platamona
2012 - 42x59,4 cm - stampa fine-art giclée su carta hahnemühle museum etching 350 gsm - edizione open
The new skyline
Fabrizio Capsoni
è un artista fotografo di paesaggio, natura, reportage, persone,
viaggi, che grazie alle più recenti tecniche produce splendide
opere Fine Art a Colori o Bianco e Nero. è nato a Milano, dove
viva e lavora principalmente, anche se ha passato lunghi periodi in
Umbria e sul Lago di Como. Seguendo le orme del nonno Aurelio
Capsoni, pittore, scultore e cattedratico, i suoi soggetti sono sempre
ripresi con lo scopo di trasferire la “bellezza” attraverso le immagini e la loro
lavorazione. Prediligendo la fotografia Fine Art, dal 2014 cura altri fotografi,
scrive di arte fotografica e organizza mostre, eventi e workshop finalizzati alla
conoscenza e diffusione di questo affascinante settore artistico.
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The new skyline
60x100 cm - stampa fine art su carta hahnemühle baryta gr.325 -montaggio su dbond al vivo con retrodistanziali
Studio
Francesco Pignatelli
Nasce a Milano nel 1971. Dal 1992 al 1994 vive a Londra, dove inizia
a sviluppare il suo linguaggio artistico; oscillando tra oggettività e
soggettività, l’artista investiga diversi aspetti del mondo reale da
un personalissimo punto di vista, che è in grado di trasformare ciò
che vediamo in cio che mai avremmo immaginato di poter vedere.
Pignatelli ci inviata a riflettere, in un modo tutto particolare, su alcuni
temi fondamentali del nostro tempo. L’uso di stampa in negativo gli permette
di sospendere l’immagine in una dimensione senza tempo. Obbligandoci
a guardare al mondo reale in una maniera più contemplativa, come se noi
non fossimo parte di esso. Dal 1999 al 2013 Pignatelli crea istallazioni nella
più famose gallerie di Torino, Milano, Roma, Venezia, Colonia, Bonn, Parigi,
Toronto, Zurigo e Mosca. Vive e lavora a Milano.
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Studio
2005 - 30x24 cm - stampa lambda
Emotional postcards
Alessandro Belgiojoso
Nato a Milano nel 1963, ha vissuto e lavorato in Italia e all’estero.
Ha viaggiato per i cinque continenti, in particolare nelle due Coree.
Dal 2005 focalizza il suo lavoro su tematiche relative al concetto
di confine ed il suo superamento, inteso sia come confronto e
dialogo tra le diversità, sia nell’accezione geo-politica del termine
considerando a questo riguardo realtà particolarmente significative. Il
suo attuale progetto “Corea, un viaggio impossibile?”, tramite l’appoggio
del Ministero degli Esteri, sta portando il suo lavoro a varcare il confine
ermetico tra le due Coree con significativi eventi da entrambi i lati del confine.
Nel Luglio 2009 espone alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo una mostra
di fotografie e video “Terra e Luce” che lega il lavoro del fotografo sull’oculus
della Gurfa al progetto trentennale del Roden Crater di James Turrell. Nel
2012 pubblica per Hermès e Silvana Editoriale la monografia fotografica
Inafferrabile Milano. Collabora attivamente con le principali testate Italiane
di architettura e arredamento.
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Emotional postcards
2007 - 89x96 cm - pigmenti d’inchiostro su carta cotone - edizione numerata 5/6
Ex unico
Jan De Cock
Il lavoro di Jan De Cock può essere definito come un’iniziativa che
si estende nel tempo, e dove il progresso è ottenuto dalla creazione
di forme che generano significati fondamentali, oltre le nozioni
estetiche di splendore. Jan De Cock costruisce sistemi intricamente
complicati di associazioni e fonti, come un montaggio di frammenti.
Ogni frammento entro un lavoro si riferisce ad un altro e contribuisce
alla costituzione dell’operato come un intero. Jan De Cock appartiene a una
lunga tradizione in cui l’arte non è vista come un generatore di vero significato,
bensì come un produttore di differenze; la sua arte visualizza alternative
spingendo la libertà del discorso estetico ai suoi limiti. Lo sviluppo artistico di
Jan De Cock legge come un’odissea, una ricerca di “forme”. Queste forme sono
al contempo un’ideale superficie di proiezione o un supporto per il suo agile
discorso intellettuale e mentale, e il fulcro del suo lavoro.
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Ex unico
33x43 cm
Chiedete
Flavio Favelli
Nato a Firenze nel 1967, è laureato in letteratura persiana (presso
l’università di Bologna nel 1993). Formazione letteraria e filosofica
significativa in un percorso estetico che sembra recuperare
suggestioni dall’arte concettuale e di comportamento, oltre
che dagli incontri con maestri come Allan Kaprow, Baudrillard,
Kosuth avvenuti durante i corsi di formazione da lui seguiti. La sua
ricerca si è andata costituendo come indagine sui flussi di esistenza, come
memoria soggettiva condensata in oggetti e spazi: a partire dalla casa - studio
ereditata dalla nonna nel centro di Bologna. Sintomatica era la installazione
- performance “Attesa” del 1998: una donna incinta chiusa per tre ore dentro
una sorta di armadio con pareti di vetro sabbiato, dunque visibile seppure
incertamente dall’esterno. Su simile linea di evocazione rarefatta, un po’
surreale, affidata ad oggetti e arredi casalinghi in spazi svuotati, si svolgono i
principali interventi installativi di Favelli, in importanti sedi espositive.
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Chiedete
2015 - 13x19 cm - edizione di 3
Val Camonica anni 50
Fulvio Roiter
Fotografo italiano (n. Meolo 1926). Dopo una prima formazione come
perito chimico, dal 1947 si è dedicato alla fotografia, privilegiando
per venticinque anni circa l’uso del bianco e nero. Attivo dal 1948
a Venezia con il circolo La gondola, ha frequentato assiduamente
P. Monti. Professionista dal 1953, del primo reportage fotografico in
Sicilia ha pubblicato (1954) alcune foto su Subjektive Photographie
e su Camera. Nel 1957 ha curato un reportage su Brasilia. Ha collaborato
dal 1968 con la casa editrice Atlantis di Zurigo; nel 1981 ha fondato la casa
editrice Dagor Books. Si è dedicato con successo alla pubblicazione dei suoi
reportages: Venise à fleur d’eau (1954); Ombrie terre de Saint François (1955);
Andalousie (1957); Naquane (1966); Essere Venezia (1977); Cantico delle
creature (1982); La mia Venezia (1994); Vaticano (1997); Il nuvolario (1998);
Champagne (1999); Viaggio italiano (1999); Sardegna. Tutti i colori della luce
(2005). Tra i riconoscimenti più importanti, si segnalano il Premio Nadar
(1956) e l’ampia mostra personale, tenutasi a Bologna, dal titolo Ring (1994).
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Val Camonica anni 50
45x34 cm - b/n 10 ex
Fotocromo
Leonardo Genovese
è nato in Lucania e dal 1981 vive e lavora a Milano. L’autore è
interessato a esprimere, attraverso il linguaggio fotografico, il
concetto di sospensione del tempo. Ha lavorato, in tal senso, nella
città di Reggio Emilia, all’interno di abitazioni storiche, ma anche
in contesti museali e istituzionali. L’anello che congiunge le sue
immagini è quello stretto tra parola, anche letteraria, e immagine, dove
limite e confine sono rappresentati dalla forza espressiva dei sentimenti e
delle sensazioni. Alcune mostre personali:
• Nil obscurius luce, Galleria Cons Arc, Chiasso, 1997;
• L’Occidente imperfetto, Biennale Internazionale di Fotografia, Torino 1999;
• Problemi di luogo, Lorenzelli Arte, Milano, 2000;
• Ellissi, Galleria Valeria Belvedere, Milano, 2001;
• Asparizioni, Fotografia Italiana, Milano, 2005.
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Fotocromo
2008 - 20x30 cm - fotografia c-print - esemplare e.a.
Ostuni, Salento
Pio Tarantini
Nato nel 1950 a Torchiarolo, nel Salento, ha compiuto studi classici
a Lecce e poi Scienze Politiche all’Università Statale di Milano
dove si è trasferito nel 1973. La sua prima mostra su temi sociali e
ambientali ha luogo a Brindisi nel 1972; a Milano comincia la sua
ricerca sul “mosso” in fotografia. Nel 1985 realizza gran parte del suo
importante lavoro sulla memoria e sul tempo Il passato e i pensieri.
Negli stessi anni apre a Milano la galleria La Camera Chiara e comincia a
scrivere di fotografia. Dal 1995 insegna Fenomenologia degli Stili presso la
sede milanese dell’Istituto Europeo di Design; sugli stessi temi tiene corsi e
conferenze presso associazioni, scuole pubbliche e private. E parallelamente
a un suo studio a carattere sociologico-visuale, Milanopoli. L’immagine della
città. Il nuovo paesaggio urbano, (1998), collegato anche a tale progetto, ha
realizzato nel corso degli ultimi venti anni un consistente corpus fotografico
sulle trasformazioni dell’area metropolitana milanese. I suoi lavori sono stati
esposti dal 1982 in gallerie private e sedi pubbliche in Italia e all’estero.
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Ostuni, Salento
2003 - 27,7x34 cm - stampa fotografica
Chiesa San Pietro Caveoso, 2003
Matera (Basilicata)
Francesco Bosso
Nato in Puglia, dove vive e lavora, si avvicina alla fotografia giovanissimo,
apprende le tecniche di ripresa e di camera oscura in bianco e nero,
approfondisce le sue conoscenze studiando Feininger, Langford,
Adams e Weston. Studia economia e marketing, lavora come art
director e fashion coordinator. Attualmente si dedica esclusivamente
alla fotografia in bianconero fine art. La matrice reportagistica ha
caratterizzato i primi progetti. Bosso è Vice Presidente dell’Associazione
Punto Focale che ha contribuito a fondare per la divulgazione della Fotografia,
nonché membro FIAF (Federazione Nazionale). Insegna fotografia Fine Art e
tecniche di stampa in bianconero. Ha ricevuto numerosi e prestigiosi Patrocini,
tra cui: Regione Puglia, Regione Campania, Provincia di Bari, Provincia di
Matera ed altri. Le fotografie di Bosso sono pubblicate su molti giornali tra
cui: Panorama Travel, Zoom, Il Fotografo, Life, La Repubblica, Il Corriere della
Sera, Fotoit ed altri. Ha pubblicato quattro libri: Americas, Sassi E Calanchi,
China Crossing, Swahili.
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Chiesa San Pietro Caveoso, 2003 Matera (Basilicata)
35x25,5 cm - montata su passpartout museum cm 60x50
Teatri d’invenzione Roma XXX
Carlo Gavazzeni Ricordi
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Nato a Milano nel 1965 dove vive e lavora. Ancora bambino trova
una Leica M4 di suo nonno e, ispirato dall’atmosfera teatrale,
scatta ritratti in bianco e nero affascinato dall’immediatezza del
mezzo fotografico. Comincia con una macchina fotografica, una
Linhof, ad esplorare nuove possibilità espressive. Nelle sue opere
è presente quel bagaglio culturale così profondamente radicato nel
suo animo che gli permetterà di trasformare la propria visione della città in
sfondi teatrali e scenografie interiori. Utilizzando la tecnica del doppio e triplo
scatto, le sue opere a colori di grande formato catturano la luce trasformandola
in materia come fossero pennellate di colore. Compie un viaggio simile
al pittore russo Vasilij Vasil’evi˘c Kandinskij: “Per noi pittori il più ricco
ammaestramento è quello che si trae dalla musica”. Gavazzeni inoltre trova
una corrispondenzaprofonda con la musica del compositore russo Aleksandr
Nikolaevi˘c Skrjabin che poneva in relazione i colori con le note musicali,
suonando addirittura su un pianoforte con i tasti opportunamente colorati di
tinte diverse e proiettando su uno schermo i colori astratti della musica.
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Teatri d’invenzione Roma XXX
2010 - 30x60 cm - multiesposizione su negativo analogico - carta fine art museale
Through the globe #13
Davide Tranchina
è nato a Bologna nel 1972. Compie gli studi presso il D.A.M.S.
dell’Università di Bologna. Tra il 1994 e il 1997 approfondisce la
tecnica fotografica attraverso la partecipazione a workshop dedicati
alle tecniche di ripresa e camera oscura. La sua prima ricerca, Safari
metropolitano, ha inizio nel 1998. A partire dal 1999 espone in
gallerie d’arte contemporanea e spazi pubblici di alcune città italiane,
tra cui Bologna, Ferrara, Modena e Milano, sia in esposizioni collettive che
personali. Dal 2000 inizia ad usare la fotografia a colori nel ciclo Naturamorta;
quindi la polaroid in Lettere anonime. Nel 2002 inizia la serie Through the
globe, un viaggio immaginario intorno al mondo compiuto fotografando i
paesaggi che si trovano all’interno degli snowglobes, marcando sempre più
il suo interesse per le immagini che esplorano il rapporto ambiguo tra il reale
e le sue molteplici rappresentazioni. Nel 2003 espone allo Spazio Aperto alla
Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Vive e lavora tra Bologna e Milano.
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Through the globe #13
2003 - 60x90 cm - stampa cromogenica, doppio plexiglas e alluminio
Trussardi Jeans,
Sabaudia (Latina)
Giovanni Gastel
Nasce a Milano il 27 dicembre 1955. Negli anni Settanta, avviene il
suo primo contatto con la fotografia. Da quel momento ha inizio
un lungo periodo di apprendistato durante il quale fotografa
matrimoni, esegue ritratti, piccoli still-life e qualche servizio di
moda per bambini, mentre un’occasione importante gli viene offerta
nel 1975-76, quando inizia a lavorare per la casa d’aste Christie’s. La
svolta avviene nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo
agente e lo avvicina al mondo della moda. Dopo la comparsa dei suoi primi
still-life sulla rivista Annabella, nel 1982 inizia a collaborare con Vogue Italia
e poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini, direttore di Edimoda, e Gisella
Borioli, alle riviste Mondo Uomo e Donna. Da questo momento la sua attività
professionale s’intensifica e inizia a collaborare con le più prestigiose testate
di moda sia in Italia che all’estero, soprattutto a Parigi.
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Trussardi Jeans, Sabaudia (Latina)
1990 - 2015 - 60x40 cm - inchiostro su carta fotografica
Pane N. 7
Antonio Biasucci
Nasce a Dragoni (Caserta) nel 1961. Nel 1980 si trasferisce a
Napoli, dove comincia un lavoro sugli spazi delle periferie urbane
e contemporaneamente una ricerca sulla memoria personale,
fotografando riti, ambienti e persone del paese nativo. Nel 1984 inizia
una collaborazione con l’Osservatorio vesuviano, svolgendo un ampio
lavoro sui vulcani attivi in Italia. Nel 1987 conosce Antonio Neiwiller,
attore e regista di teatro. Fin dagli inizi la sua ricerca si radica nei temi della
cultura del Sud e si trasforma, in anni recenti, in un viaggio dentro gli elementi
primari dell’esistenza. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui, nel 1992,
ad Arles, il premio “European Kodak Panorama”; nel 2005 il “Kraszna/Krausz
Photography Book Awards”, per la pubblicazione del volume Res. Lo stato
delle cose (2004) e, nello stesso anno, il “Premio Bastianelli”. Numerosissime
le mostre personali e le partecipazioni a mostre collettive, a festival e rassegne
nazionali e internazionali. Ha collaborato inoltre a diversi progetti editoriali e ha
partecipato a importanti iniziative culturali di carattere sociale.
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Pane N. 7
2011 - 40x40 cm - stampa inkjet
Come un enigma - Venezia
Giovanni Chiaramonte
Di origini siciliane, inizia a fotografare alla fine degli anni sessanta.
Dopo la mostra e il volume Fotografia europea contemporanea, in
cui presenta nel 1983 i più importanti autori della sua generazione,
si dedica alla relazione tra luogo e identità dell’uomo con i volumi
Giardini e paesaggi, 1983, e Penisola delle figure, 1993. Affronta poi
il dramma essenziale delle radici e del destino dell’Occidente in Terra
del ritorno, 1989, e in Westwards, 1996. Un’elegia e un viaggio di ritorno nei
luoghi del Mediterraneo è Ai confini del mare, 1999. Tra i lavori più recenti
ricordiamo Come un enigma_Venezia, 2006 e Nascosto in prospettiva, 2007.
Nel 2010 espone L’altro nei volti nei luoghi, un originale lavoro realizzato tra
Palermo e Milano, organizzato in sequenze di trittici con al centro un ritratto.
Ha fondato e diretto collane di fotografia per “Jaca Book”, “Federico Motta
Editore”, “Società Editrice Internazionale”. Attualmente è docente di Storia
e Teoria della Fotografia “Libera Università di Lingue e Comunicazione” di
Milano.
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Come un enigma - Venezia
50x100 cm - stampa c-print da negativo 6x12 cm - edizione in 9 esemplari, sette numerate da 1 a 7 e stampate in
formato 50x100 cm, due numerate da 8 a 9 e stampate in formato 30x60 cm
Prato, 1997
Marco Zanta
Nato a Treviso il 1° settembre 1962. Ha iniziato ad occuparsi di
Fotografia dalla metà degli anni ’80, con i critici Paolo Costantini e Italo
Zannier. La sua ricerca si muove all’interno della rappresentazione
degli spazi urbani, con una forte attenzione rivolta all’architettura
e ai siti industriali. All’attività espositiva ha sempre affiancato
l’insegnamento scolastico, collaborando con diversi istituti universitari.
Dal 2006 al 2011 è stato docente di Fotografia al claVES, facoltà di Arti Visive
e al claDIS, facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia. Le sue
immagini sono state presentate in diverse gallerie e istituzioni internazionali,
tra le quali la Maison Européenne de la Photographie a Parigi, il Museo d’Arte
Contemporanea di Shanghai, la Fondazione Forma a Milano. Ha esposto più
volte alla Biennale d’Arte di Venezia. Nel 2003 gli è stato assegnato il premio
Mosaique dal CNA del Lussemburgo. Suoi lavori fanno parte di prestigiose
collezioni pubbliche e private: Collezione Unicredit-Milano, Centro Canadese
d’Architettura-Montreal, Fondazione Forma-Milano.
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Prato, 1997
125x157 cm - stampa lambda, plexiglass e dibond - edizione 1/5
Loose rabbit
Roger Ballen
è nato a New York, USA nel 1950. Ha vissuto a Johannesburg fin
dagli anni ‘70. Ha cominciato la sua carriera documentando la
realtà dei piccoli villaggi rurali del Sudafrica, fotografando gli
abitanti del posto tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90.
Nell’inverno del 2005 pubblica il suo secondo lavoro fotografico
intitolato Shadow Chamber, sull’interazione tra persone, animali e
oggetti. Negli ultimi anni sperimenta nuove forme espressive in fotografia
con un approccio pittorico e scultoreo. A ottobre 2015 è stato realizzato “The
house project” (ed. Oodee), il libro scritto insieme allo scrittore e curatore Didi
Bozzini, che cerca, nella dimensione abitativa, la chiave di lettura dell’opera
del pluripremiato fotografo.
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Loose rabbit
40x40 cm - B/N - archival pigment print - ex. 4/20
Frasnida 3
Luigi Erba
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è nato a Lecco nel 1949, ha sempre privilegiato una ricerca linguistica
di riflessione sulla fotografia esprimendosi attraverso un referente
interiore, inventato, lontano da connotazioni topografiche precise.
Si vedano dal 1987 gli Interfotogrammi, dal 1995/1996 Un luogo
sull’altro, come nelle mostre personali Work in progress (San Fedele,
Milano 1998), ripresepersonenaturacittà (Galleria Credito Valtellinese
di Palazzo Sertoli, Sondrio, 2002), Nel Paesaggio (Olim, Bergamo 2002,
Dialettica dei luoghi (Cons Arc, Chiasso, 2004). Con la mostra Camera chiara,
camera oscura (Fotografia Italiana Arte Contemporanea, Milano 2008) ha
lavorato sul rapporto analogico e digitale approfondendo i rapporti tra tecnica
e linguaggio. Nel 2013 unitamente allo stampatore Roberto Berné vince la
seconda edizione del prestigioso premio BNL Gruppo BNP PARISBAS al MIA
di Milano. Nello stesso anno il “Premio Creatività” al Photofestival di Nettuno
“Attraverso le pieghe del tempo”; quindi in Ottobre il premio “Gentile da
Fabriano”, come autore firmatario nel 1995 del manifesto “Passaggio di
Frontiera” con Il Centro Studi Marche di Senigallia.
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Frasnida 3
1989-99 - 50x40 cm - stampa digitale su carta cotone
Milano 2014
Francesco Radino
Nasce a Bagno a Ripoli (Firenze) nel 1947. Nel 1970 diventa fotografo
professionista e sceglie di operare in vari ambiti, dalla fotografia
industriale al design, dall’architettura al paesaggio. A partire dagli
anni Ottanta partecipa a numerosi progetti di carattere pubblico
di ricerca sul territorio, fra i quali le campagne fotografiche
Archivio dello Spazio all’interno del Progetto Beni Architettonici e
Ambientali della Provincia di Milano, il progetto Osserva.Te.R promosso
dalla Regione Lombardia, il progetto European Eyes on Japan organizzato
da Eu Jap Fest, Atlante italiano 2003 per il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali e Tramsformazione per il Museo di Fotografia Contemporanea di
Villa Ghirlanda. Da sempre intreccia lavoro professionale e ricerca artistica ed
è oggi considerato uno degli autori più influenti nel panorama della fotografia
contemporanea in Italia. Ha esposto il suo lavoro in gallerie e musei italiani,
europei, giapponesi e statunitensi e le sue opere fanno parte di collezioni
pubbliche e private internazionali. Come autore ha pubblicato numerosi libri.
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Milano 2014
2015 - 67x100 cm - stampa inkjet fine art su carta cotone montata su dbond - edizione di dieci esemplari + 2 pda
Segnimigranti,
Giardini Naxos
Mario Cresci
Fin dagli anni sessanta è autore di opere eclettiche caratterizzate
da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia,
l’esperienza video, le installazioni. Negli anni 1968 e 1969 svolge
la sua attività tra Roma Milano e Parigi. è del 1979 “Misurazioni”,
il libro che conclude il progetto sperimentale del laboratorioscuola di formazione artistica tra arte, multimedia e design, ideato
per la Regione Basilicata. Dal 2005 in poi intensifica la sua attività artistica
distaccandosi ulteriormente dall’idea di una fotografia fine a se stessa,
nell’intenzione di rendere più leggibile, attraverso la sperimentazione, il
rinnovamento teorico e pratico dell’immagine che attraversa altre discipline e
saperi diversi. Come docente, tiene corsi di Teoria e metodo della fotografia al
Politecnico di Milano, all’ISIA di Urbino, all’Orientale di Napoli, alla Facoltà
di Lettere di Parma, allo IED e alla NABA di Milano e dal 2004 al 2011 nel
biennio di specializzazione in Fotografia all’Accademia di Brera di Milano. Per
diversi anni è visiting professor all’Ecole d’Arts Appliqués di Vevey (CH).
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Segnimigranti, Giardini Naxos 2013
2013 - 60x90 cm - stampa inkjet fine art su carta hahnemühle - tiratura 1/5
Dentro l’immagine
Franco Guerzoni
Nato nel 1948 a Modena, Franco Guerzoni all’inizio degli anni
settanta utilizza la fotografia come strumento di rappresentazione.
Del 1972 sono i suoi Affreschi, del ‘73 le sue Archeologie seguite
dalle Antropologie, ricerca legata agli aspetti della stratificazione
culturale e all’idea di antico come perdita. Negli anni Ottanta è
impegnato nella realizzazione di grandi carte parietali che indagano
l’idea di una geografia immaginaria, Carte di viaggio, Grotteschi e La parete
dimenticata, alla fine degli stessi anni lavora sulla superficie intesa come
profondità. Presenta Decorazioni e rovine in una sala personale alla Biennale
di Venezia del 1990. Dal 2006, in seguito al disoccultamento di un corpo di
lavori realizzati con l’uso del mezzo fotografico dall’autore negli anni settanta,
presenta alla GAM di Torino Paesaggi in polvere, da allora alle sue ricerche si
affianca una vera e propria attività di ricongiunzione o di trasferimento che va
dal dipinto alla parete vera e propria.
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Dentro l’immagine
1974 - 23x29 cm - tecnica mista su fotografia
con il Patrocinio del Comune di Milano
Ringraziamo:
Christie’s, in particolare Paola Gradi per il suo supporto professionale nel coordinamento e la sua
generosa collaborazione nella ricerca di donatori;
Fondazione Serbelloni, che ospita l’Asta nel suo prestigioso Palazzo;
Giovanna Lalatta e Nicoletta Rusconi per la selezione delle opere;
Photology (Noto) per la gentile donazione e la supervisione del catalogo;
Nicoletta Rusconi (Milano), per la generosa donazione e preziosa collaborazione;
Spazio Farini 6 (Milano), per la preziosa collaborazione.
Fabio Castelli (Milano) per la gentile donazione;
Galleria Ceribelli (Bergamo) per le gentili donazioni;
Massimo Minini (Brescia), per le generosi donazioni;
Roberto Dulio (Milano) per la gentile donazione.
Comdata (Milano) per il generoso contributo.
Tutti gli artisti che hanno generosamente donato le loro opere:
Alessandro Vicario, Alessandro Belgiojoso, Angela Lo Priore, Antonio Guccione, Antonio Biasucci,
Barbara Faletta, Bob Krieger, Carlo Gavazzeni Ricordi, Carlo Ottaviano Casana, Christopher Broadbent,
Costantino Ruspoli, Cristina Archinto, Davide Cerati, Davide Tranchina, Donatella Spaziani,
Fabrizio Capsoni, Federico Cedrone, Flavio Favelli, Francesco Bosso, Francesco Pignatelli,
Francesco Radino, Franco Guerzoni, Gianluigi Colin, Gianni Maffi, Giovanni Gastel,
Leonardo Genovese, Luigi Erba, Maria Mulas, Mario Cresci, Massimo Gatti, Oliviero Toscani,
Pio Tarantini, Raffaele Montepaone, Roberto Polillo, Simone Durante, Studio Pace10.
Gli amici Alessandra Saraval Lagorio, Carla Vanzo, Girlie Camperio Emdin, Moni ed Elisa Ovadia
e Riccardo Romani per la generosa collaborazione.
Un grazie di cuore a tutti i sostenitori dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus.
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1
Finito di stampare nel mese di gennaio 2016 presso Modulgrafica Forlivese - Forlì
per conto di Agenzia NFC di Amedeo Bartolini & C. sas - www.agenzianfc.com
Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico,
meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore
Personaggi
Claudio Bassi
Adriano Bartoloni
Gianfranco Ferroni
Ghitta Carell
Gianluigi Colin
Federico Garolla
Raffele Montepaone Nino Migliori
Mario Dondero
Mario Dondero
Angela Lo Priore
Paesaggi
Barbara Falletta
Studio Pace10
Carlo Ottaviano Casana
Alessandro Vicario
Alessandro Vicario
Simone Durante
Roberto Polillo
Gianni Berengo Gardin
Cristina Archinto
Gianni Maffi
Federico Cedrone
Costantino Ruspoli
Davide Cerati
Fabrizio Capsoni
Francesco Pignatelli
Alessandro Belgiojoso
Jan De Cock
Valore al pubblico
Lotto 1
Lotto 2
Lotto 3
Lotto 4
Lotto 5
Lotto 6
Lotto 7
Lotto 8
Lotto 9
Lotto 10
Lotto 11
250
800
800
1.000
1.000
1.500
1.500
2.000
2.000
2.000
2.000
Valore al pubblico
Lotto 23
Lotto 24 Lotto 25
Lotto 26
Lotto 27
Lotto 28
Lotto 29
Lotto 30
Lotto 31
Lotto 32
Lotto 33
Lotto 34
Lotto 35
Lotto 36
Lotto 37
Lotto 38
Lotto 39
240
280
400
450
450
500
550
600
800
900
1.000
1.000
1.500
1.600
1.800
2.000
2.000
Base d’Asta
125
400
400
500
500
750
750
1.000
1.000
1.000
1.000
Valore al pubblico
Christopher Broadbent
Elisabetta Catalano
Maria Mulas
Donatella Spaziani
Mario Giacomelli
Antonio Guccione
Oliviero Toscani
Massimo Gatti
Paolo Mussat Sartor
Paolo Mussat Sartor
Bob Krieger
Base d’Asta
120
140
200
225
225
250
275
300
400
450
500
500
750
800
900
1.000
1.000
Lotto 12 3.000
Lotto 13 3.000
Lotto 14 3.000
Lotto 15 3.000
Lotto 16 4.000
Lotto 17 5.000
Lotto 18 5.000
Lotto 19 8.000
Lotto 20 8.000
Lotto 21 8.000
Lotto 22 10.000
Valore al pubblico
Flavio Favelli
Fulvio Roiter
Leonardo Genovese
Pio Tarantini
Francesco Bosso
Carlo Gavazzeni Ricordi
Davide Tranchina
Giovanni Gastel
Antonio Biasucci
Giovanni Chiaramonte
Marco Zanta
Roger Ballen
Luigi Erba Francesco Radino
Mario Cresci
Franco Guerzoni
Lotto 40
Lotto 41
Lotto 42
Lotto 43
Lotto 44
Lotto 45
Lotto 46
Lotto 47
Lotto 48
Lotto 49
Lotto 50
Lotto 51
Lotto 52
Lotto 53
Lotto 54
Lotto 55
2.000
2.000
2.500
2.500
3.000
3.000
3.000
3.500
4.000
4.000
4.000
4.500
5.000
5.000
10.000
15.000
Base d’Asta
1.500
1.500
1.500
1.500
2.000
2.500
2.500
4.000
4.000
4.000
5.000
Base d’Asta
1.000
1.000
1.250
1.250
1.500
1.500
1.500
1.750
2.000
2.000
2.000
2.250
2.500
2.500
5.000
7.500
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