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jelsi, il paese degli orrori incastrato il terzo pedofilo

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jelsi, il paese degli orrori incastrato il terzo pedofilo
www.nuovomolise.net
olise
Edizione della regione e del Frentano
in vendita obbligatoria
Nuovo Molise+ il Giornale
OGGI
Anno 14 - N. 304 - € 1,00
Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB
San Carlo Borromeo
Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910
Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365
Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352
Mercoledì 4 novembre 2009
La Polizia ha arrestato un muratore 33enne. Le indagini hanno preso il via dalle riprese di una telecamera nascosta
JELSI, IL PAESE DEGLI ORRORI
INCASTRATO IL TERZO PEDOFILO
Sconvolgenti intrecci
tra i diversi episodi
All’’Interno
Alle pagine 2 e 3
REGIONE - Consiglio ieri in riunione, la Giunta investita del caso off shore
GIUDIZIARIA
Florio e Verrecchia
in Tribunale:
omicidio volontario
Un posto al sole, coi soldi nostri
Commissioni speciali, nulla di fatto
A pagina 3
Il Consiglio regionale è tornato in riunione ieri mattina:
tanta carne a cuocere. A partire dall’approvazione (che
non è stata indolore) del Piano per il Turismo, riferibile
però all’anno che sta per concludersi. Solo 400mila euro
per far decollare la nostra
risorsa migliore. Poi l’odg sul-
SALUTE
Ufficiale: la temuta
Influenza A
è arrivata a scuola
Picchia la madre
90enne, denunciato
dalla Polizia
A pagina 17
SANT’ELENA SANN.
Tartufo da record,
destinazione
Stati Uniti
CASSINO - L’indagine legata alla costruzione della variante di Venafro
Piedi d’argilla, mega risarcimento
L’Anas chiede 7 milioni di euro. Udienza rinviata al 24
UDIENZA preliminare ieri nel
tribunale di Cassino per l’inchiesta denominata «Piedi d’Argilla» a carico di otto indagati
per falsità ideologica commessa
da pubblico ufficiale, truffa
aggravata e frode in pubbliche
forniture. Un vizio di notifica
ha fatto slittare l’udienza al
A pagina 13
e non riuscito. L’istituzione di
5 Commissioni speciali per
«trovare» un posto al sole ai
consiglieri rimasti ancora a
bocca asciutta.
Alle pagine 3 e 4
A pagina 2
TERMOLI
la paventata installazione del
parco eolico off shore con il
quale si impegna la Giunta ad
ogni azione legale a tutela del
Molise e infine il blitz, tentato
prossimo 24 novembre. Intanto
l’avvocato difensore dell’Anas,
Arturo Messere, ha presentato
una richiesta di risarcimento
per 7 milioni di euro. La Mc
Group ha sempre evidenziato
la qualità dei materiali usati
nei lavor per la realizzazione
dell’opera.
A pagina 11
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12
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
ATTUALITA’
2
L’APPROFONDIMENTO
Le regole
per chiudere
gli istituti
Il ruolo del sindaco e dell’Asl
e le precauzioni da adottare
LA CHIUSURA delle scuole per l’Influenza A può verificarsi in presenza di un andamento particolarmente grave dei
casi di malattia. La decisione viene presa su segnalazione
delle autorità sanitarie , e previa adeguata valutazione del
rischio.
LA DECISIONE DEL SINDACO
Il Sindaco del Comune ove è sita la scuola, d’intesa con il
dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività didattiche per gli studenti o la
possibile chiusura della scuola. Sono queste le norme contenute nel documento firmato il 18 settembre dal ministro
dell’Istruzione Mariastella Gelmini e dal viceministro della
Salute, Ferruccio Fazio contenente le principali indicazioni,
di carattere sanitario e amministrativo, che le scuole devono osservare in presenza di casi di virus A/H1N1V. Documento invitato agli Uffici Scolastici Regionali con tutte le
norme igieniche e amministrative da seguire per studenti,
ma anche prof e personale scolastico, con l’invito: "restare a
casa quando si è malati".
COME AVVIENE LA CHIUSURA
Su segnalazione delle autorità sanitarie - ASL, e previa
adeguata valutazione del rischio, il sindaco del Comune ove
è sita la scuola, d’intesa con il dirigente scolastico, può determinare la sospensione in tutto o in parte delle attività
didattiche per gli studenti o la possibile chiusura della
scuola. La durata della sospensione delle attività didattiche
o della chiusura della scuola dipenderà dalla gravità e
dall’estensione della malattia. Le scuole, per le quali sarà
disposta la sospensione dell’attività didattica, potranno comunque rimanere accessibili agli insegnanti e al personale,
per facilitare la continuità dell’insegnamento, anche se con
altre modalità.
MISURE IGIENICHE E COMPORTAMENTALI
Da studenti e personale è importante l’igiene delle mani;
coprire la bocca ed il naso quando si tossisce e si starnutisce, possibilmente con un fazzoletto di carta, da gettare immediatamente nella spazzatura; pulizia ordinaria, di superfici e suppellettili che sono a contatto con le mani.
RESTARE A CASA QUANDO SI E’ MALATI
Studenti e personale scolastico che manifestino febbre o
sindrome simil-influenzale "devono responsabilmente rimanere a casa nel proprio ed altrui interesse, ed è consigliabile contattare il medico o pediatra di famiglia, quando i sintomi persistono o si aggravano". Il tutto per evitare l’insorgenza di complicanze dell’influenza per la persona che ne è
affetta ed evitare il contagio.
RIAMMISSIONE A SCUOLA
La riammissione alla vita di comunità è consigliabile dopo
48 ore, e comunque non prima di 24 ore dalla scomparsa
della febbre, salvo diversa indicazione del medico. Tale periodo varia a seconda del quadro clinico e della scomparsa
della febbre. Pertanto, si raccomanda di mantenere il flusso informativo tra amministrazione scolastica, Asl, medici e
pediatri curanti e genitori in maniera più coerente possibile. E’ raccomandato, in particolare per i bambini, che ha ritorno a scuola ci sia la "corretta applicazione della gestione
delle secrezioni respiratorie e l’igiene delle mani". La riammissione a scuola avverrà secondo le modalità già in uso
nelle singole Regioni e province Autonome.
COSA FARE IN CASO DI SINTOMI
Il personale scolastico deve contattare direttamente i genitori o chi ne fa le veci, per la presa in carico dei minori a
domicilio. Nel caso la sindrome influenzale si manifesti nel
personale della scuola, il dirigente scolastico, o chi da lui
delegato, lo inviterà a recarsi a casa ed eventualmente a
contattare il medico curante, il quale si occuperà dei provvedimenti di astensione dal lavoro, come da normativa vigente. Resta indispensabile e doveroso, ai fini di sanità
pubblica, mantenere la gestione trasparente dell’informazione tra tutti gli interessati.
PANDEMIA E MONITORAGGIO ASSENZE
In corrispondenza di un picco epidemico atteso, sarà pianificato con le Regioni un sistema sentinella per monitorare
le assenze (dagli asili nido alle scuole superiori), identificando le scuole da coinvolgere per ciascuna ASL, d’intesa
con le Autorità scolastiche.
NO A GITE E ’ASSEMBRAMENTI’
In caso di picchi o di focolai diffusi di influenza pandemica
da virus AH1N1v, potranno essere implementate misure
per limitare gli assembramenti e, secondo le indicazioni
della Asl competente, si valuterà, da parte dei Dirigenti
scolastici, la possibilità di posporre gite scolastiche, eventi
e altre manifestazioni che assemblino più classi/istituti scolastici nei periodi di picco.
Dopo i casi di Termoli allerta anche a Campobasso
Ufficiale: l’influenza A
è arrivata nelle scuole
Secondo gli esperti del dicastero della Salute, quasi tutte le sindromi influenzali
sono attribuibili al virus H1N1: i dati indicano la predominanza di tale ceppo virale
Il Ministero: inutile anche il tampone
E’ ufficiale: l’influenza A irrompe nelle scuole. Luogo
dove si incontrano centinaia
di persone e, di conseguenza, il contagio è pressoché
immediato.
Quasi tutte le sindromi
influenzali che circolano in
L’esecuzione del tampone faringeo
per la conferma dell’infezione
non ha significato per il trattamento
LA PAROLA ALL’ESPERTO
I consigli della dottoressa Boncristiano del Vietri di Larino
«Rivolgetevi soltanto
a pediatri e medici di base»
PARTIAMO da un dato essenziale per evitare falsi
intendimenti. L’influenza
A sta, velocemente, entrando in tante scuole,
quindi nelle famiglie molisane.
Ma come dobbiamo comportarci? Ai primi sintomi
cosa deve fare una mamma?
«Chiariamo subito una
cosa, indispensabile - dice
la dottoressa Boncristiano
del Laboratorio Analisi del
Vietri di Larino - Ai primi
sintomi di febbre alta, mal
di gola, raffreddore, mal di
testa, dolore alle ossa,
chiamare il medico di base
o il pediatra se si tratta di
un bambino. Sarà solo il
dottore in questione, dopo
un accurato esame obiettivo della sintomatologia riferita dal paziente a decidere, in caso di problemi
respiratori o compromissione cardiaca, se ospedalizzare il malato. Solo allora, quindi, si procederà al
test per verificare se è stato
contratto il Virus A».
Il test rapido si può effettuare in ogni presidio
ospedaliero, quello di con-
Il test di conferma,
come eseguire i controlli
Antibiotici vietati, serve l’antivirale
I BAMBINI, si sa, sono più esposti a virus e batteri
rispetto agli adulti, del resto il loro corredo anticorpale, soprattutto nell’età scolare è meno forte.
La vicinanza con gli altri coetanei, ad esempio in
classe o in palestra, crea un terreno fertile per la veicolarizzazione del virus di turno. Così come accade in
primavera (nella maggior parte dei casi), con la diffusione delle malattie esantematiche. La contrae un
bimbo, la porta a casa, di qui si trasmette ai fratellini
e, casomai, alla nonna, alla mamma ed al papà.
Tornando al virus A H1N1 e al test di conferma: di
cosa si tratta nello specifico?
«Non è assolutamente un prelievo di sangue, né un
esame delle urine. - afferma decisa la dottoressa Boncristiano - Si tratta di un tampone nasale e faringeo
che, in Molise, si effettua soltanto presso il Laboratorio analisi del Vietri di Larino. Si preleva un campione biologico per verificare, su un terreno di coltura, la
presenza o meno del virus A. In caso di positività si
procede alla somminsitrazione dell’antivirale. Tutto,
ovviamente, sotto stretto controllo medico. E’ solo il
medico, lo ripeto, a decidere constatati la sintomatologia ed il referto del test». Niente antibiotici quindi.
Saranno utilizzati solo in caso di concomitanza con altre patologie, tipo la bronchite o la tonsillite.
mic.mar.
ferma, invece, soltanto
preso il Laboratorio di microbiologia molecolare diretto dalla dottoressa Bucci a Larino. La conferma,
dunque, solo attraverso il
tampone nasale e faringeo
(vedi box accanto). Di qui
la cura con antivirale.
«Anche l’antivirale - prosegue con chiarezza la dottoressa Boncristiano - deve
essere somministrato sotto
osservanza medica e valutando caso per caso. Se si
tratta di adulti o bambini.
Arrivano tanti falsi positivi e falsi negativi. Ogni situazione va analizzata singolarmente dal medico».
Dunque, non si può assolutamente generalizzare,
né d’altro canto, creare allarmismo che, nelle ultime
ore sta crescendo a dismisura.
michaela marcaccio
Italia (oltre 230mila casi
nell’ultima settimana) sono
dovute al virus H1N1. La
precisazione arriva dal Ministero competente che avverte: il tampone faringeo
per la conferma dell’infezione è pressoché inutile.
«Nella fase epidemica spiegano - il nostro paese
sta sorvegliando non più i
casi confermati ma - attraverso una rete sentinella di
medici e pediatri, i cui assisstiti costituiscono un
campione
rappresentativo
della popolazione italiana le forme simil-influenzali,
quelle che si presentano con
febbre, tosse, dolori articolari e così via. L’esecuzione
del tampone faringeo dunque per la conferma dell’infezione non ha alcun significato ai fini del trattamento
del caso anche perché è plausibile che la quasi totalità
di tali malattie influenzali
in questo momento siano attribuibili a tale infezione
poiché i dati della sorveglianza virologica indicano
l’assoluta predominanza di
tale ceppo virale». Una sicurezza che stride e non
poco con gli appelli ad evitare inutili assembramenti in
ospedale. Certo è che anche
nelle scuole molisane l’allarme adesso è alto. Oltre ai
casi conclamati di Termoli,
anche a Campobasso ci sarebbero almeno cinque casi
di influenza A tra gli alunni
delle scuole inferiori. Nessuna conferma ma solo il tam
tam dei genitori. Anche i dirigenti scolastici stanno monitorando la situazione.
Una sorta di controllo effettuato attraverso le assenze
degli alunni per verificare
se i numeri siano talmente
rilevanti da richiedere provvedimenti urgenti.
wb
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
ATTUALITA’
3
I LAVORI DI PALAZZO MOFFA
Anche ieri è mancato il numero legale
Commissioni
speciali...
per inutilità
Cinque ’posti al sole’
per consiglieri ’invisibili’
Cinque nuove commissioni
consiliari. Il che significa
trovare uno strapuntino
per altrettanti consiglieri in
cerca di un posto al sole.
La questione è tornata
prepotentemente di attualità ieri, nel corso della seduta pomeridiana del Consiglio regionale. Alle 19 è
mancato il numero legale e
la seduta è stata riconvocata per le 19.50. Ma in aula
non c’erano i numeri sufficienti per poter approvare
l’ennesima beffa. Stesso copione della seduta del 28
ottobre. Ma perché la Regione Molise ha bisogno di
altre 5 Commissioni speciali? Perché si nomina un
presidente (che gode di una
indennità pari al 75% di
quella dei parlamentari,
quella dei consiglieri è solo
del 65%) che poi ha bisogno
di una segreteria particolare. Il che vuol dire soldi e
potere. Perché attraverso il
lavoro purtroppo oggi si
esercita quella pressione
che è fondamentale per accaparrarsi
il
consenso.
Commissioni speciali, si diceva. Prorogata quella utilissima sul dissesto idrogeologico (presieduta da Gennaro Chierchia) che da
quando è stata istituita ha
prodotto solo un comunicato stampa avente ad oggetto la statistica nazionale
che vede il Molise ai primi
posti per rischio frane.
Restano da istituire quelle fondamentali per la vita
dei molisani che s’interrogano già sul da farsi se
questi avamposti della democrazia non dovessero essere istituiti.
Intanto quella sulla situazione economica della
Sanità molisana. Certo,
dopo il deficit a parecchi
zeri, dopo il commissariamento e l’arrivo del subcommissario, dopo la nomina dell’assessore titolare
della delega più spinosa degli ultimi decenni serviva
proprio una Commissione
che si occupasse dell’attuazione del piano di rientro
sanitario. Certo, il consigliere Bizzarro (papabile
al trono) ritiene che sia improponibile non fare a dieci
mani quello che si potrebbe
fare a quattro....
Idem per Francesco Di
Falco in procinto di diventare presidente della Commissione per la produzione
energetica. Anche Terzano
potrebbe di colpo smettere
di fare ammuina: per lui si
paventa la presidenza della
Commissione speciale per
lo studio del disagio fami-
liare. E sull’influenza A chi
può essere più preparato di
Quintino Pallante? Certo, il dubbio che al suo ritorno
dall’Australia
la
Commissione non serva più
a granché è reale... A Riccardo Tamburro invece
potrebbe andare la presidenza della Commissione
sull’attuazione del fedeeralismo fiscale ma pare che
gli appetiti non siano saziabili con queste briciole. Resta in piedi la questione del
rimpasto.
E così il governatore, tra
presidenze di Commissioni
speciali (che oltretutto per
alcuni aspetti si sovrappongono a quelle permanenti) e
nuovi assessori proverà, al
ritorno dalla terra dei canguri, a ricompattare la
maggioranza. Certo, nel
nome del potere e con il
profumo dei soldi.
wanda bergamin
Gli odg di Leva e Di Falco sono stati unificati
L’assise compatta
contro l’off-shore
Ora tocca a Iorio
La battuta del capogruppo
Terzano (Udc)
’ammicca’
al segretario Pd
Irrompe il solito Terzano. Quello che quando si mette in testa
una cosa, va spedito
per la sua strada. Costi
quel che costi. Prende
la parola (e ieri ha fatto innervosire e non
poco il ligio presidente
Picciano) per fare gli
auguri al collega diventato segretario regionale del Pd. «A livello nazionale siamo
disposti ad un confronto sereno, oltretutto ho
letto che anche in Molise non abbiamo alleanze preconfezionate dice, riferendosi alle
dichiarazioni rilasciate
dal
commissario
dell’Udc, Gino Velardi - e quindi comunico
la mia disponibilità, in
qualità di capogruppo
Udc in Consiglio, al
dialogo e al confronto».
Un messaggino per Velardi e per Iorio?
lusa
Omicidio volontario,
Florio e Verrecchia in aula
Le ’stranezze’ di un caso che è anche politico
L’accusa è pesantissima: omicidio volontario. Udienza
oggi, al Tribunale di Larino, per due imputati eccellenti. L’ex manager dell’Asrem Sergio Florio e l’ex
commissario straordinario della Asl di Termoli-Larino
Mario Verrecchia. L’accusa si riferisce alla morte di
Filippo Rettino, un pensionato di 75 anni che perse
la vita al Vietri per la indisponibilità di un letto nel
reparto di Rianimazione. Era il 20 gennaio 2006. Florio e Verrecchia, in base alle tesi dell’accusa, avrebbero potuto e avrebbero dovuto aprire il centro di rianimazione perchè in quell’ospedale si offrivano prestazioni chirurgiche anche rilevanti nonostante l’assenza
della Rianimazione. Un comportamento omissivo dei
due manager ai quali, però, viene contestato il reato di
omicidio volontario. Non si tratterebbe quindi di una
colpa, di una negligenza come nel caso dell’omicidio
colposo (che si imputa ad esempio a chi provoca la
morte a seguito di un incidente stradale) ma della responsabilità materiale del decesso del paziente. Due
piccole annotazioni: la nomina del manager Florio avvenne due settimane prima del tragico fatto che coinvolse Rettino. E la richiesta di autorizzazioni per attivare la Rianimazione avvenne, ad opera di Verrecchia, nel settembre 2005. Il presidente della Giunta
regionale nicchiò e concesse le autorizzazioni solo nel
maggio 2006. Domanda: non dovrebbe essere accusato
di omicidio anche l’unico soggetto titolato a fornire le
autorizzazioni necessarie all’attivazione del reparto la
cui indispensabilità era stata più volte sottolineata?
wb
Con «straordinaria tempestività»
la
questione
dell’eolico off shore è arrivata in Consiglio regionale.
Il giorno dopo la certificazione del Governo Berlusconi visto che i ministri
Bondi e Prestigiacomo
hanno dato l’assenso all’installazione delle torri eoliche al largo della costa molisana. Due gli ordini del
giorno presentati nelle
scorse settimane. Da un
lato Danilo Leva, dall’altro Francesco Di Falco.
A conferma che l’ambiente
è da salvare, ma senza distinzioni «di colore politico
o di partito» come ha detto
Di Falco nel suo intervento. E così la necessità che
la Giunta percorra tutte le
strade affinché sia scongiurata questa scellerata
ipotesi è diventata argomento di un solo ordine
del giorno, approvato ieri
mattina in Consiglio regionale. Dopo la Provincia di
Campobasso che ha annunciato ricorso al Tar (e
in questo il presidente
D’Ascanio è sempre solerte e mai disattento) anche la Giunta regionale ha
ricevuto mandato dal Consiglio affinché predisponga
le azioni necessarie a
scongiurare
l’ipotesi
dell’installazione. «Possiamo ritenerci soddisfatti di
questo primo atto concreto
- ha detto Leva - visto che
fino ad oggi il governo regionale aveva espresso la
propria contrarietà ma
purtroppo solo a parole.
Tant’è che il governo nazionale, nonostante le contrarietà espresse dagli amministratori, dalle popolazioni e dagli enti locali interessati ha comunque deciso di andare avanti nella
procedura
autorizzativa
dell’impianto. Di fatto, il 2
novembre Bondi e Prestigiacomo hanno dato il via
libera al progetto presentato dalla società Effeventi
richiedendo, a ’parziale ristoro’, che si faccia arretrare la prima fila delle
torri eoliche che rischiano
di diventare il suggestivo
orizzonte della costa molisana. Una decisione che è
passata sulla testa di tutti
ma argomento sul quale il
Governo Iorio avrebbe do-
vuto far sentire, e forte, la
sua voce. Così non è stato.
Speriamo che l’odg del
Consiglio diventi l’ulteriore
spinta verso una decisione
più che necessaria: la ferma opposizione ad un
provvedimento simile anche attraverso il ricorso
amministrativo al decreto
ministeriale». Anche il
consigliere di maggioranzaa Francesco Di Falco
sottolinea quanto potrebbe
accadere se la Regione, nei
60 giorni di tempo concessi per proporre ricorso, dovesse restare in silenzio.
«Con una concessione demaniale marittima di 60
anni, nel golfo tra Vasto e
Termoli, a cinque chilometri dalla costa molisana
che è esigua, troveremo
torri eoliche di cui non conosciamo il grado impattante».
L’assessore Arco, in
qualità di titolare della delega all’Ambiente, ha provato a rassicurare l’assise.
«Sono favorevole a riunificare degli ordini del giorno, c’è una compattezza insolita su questi temi in
Consiglio ma la mia posizione non è personale. E’
quella della Regione che
in più occasioni, a partire
dal 12 marzo 2007, ha già
detto no all’installazione
del parco eolico off shore».
All’assessore Arco è stata
rivolta, proprio dal consigliere Leva, la domanda
del secolo. «Vuol dire che
la Regione Molise ricorrerà al Tar?». La voce di
Arco, nell’aula, non si è
sentita. Ha fatto di sì con
la testa. Basterà?
lusa
[email protected]
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
ATTUALITA’
4
I LAVORI DI PALAZZO MOFFA
Consiglio regionale in riunione, in agenda gli stessi argomenti della scorsa volta
Turismo, senza soldi e senza idee
Passa il Piano 2009 ma sta per scadere
Consuete scaramucce tra gli esponenti di maggioranza, a conferma dell’atmosfera poco idilliaca
L’ASSESSORE VITAGLIANO ’PONTIFICA’, IL CONSIGLIERE MUCCILLI REPLICA PICCATO
Normale dialettica politica
oppure tensioni nella maggioranza più che palpabili?
La domanda sorge spontanea direbbe il ben più fa-
moso Lubrano.
Perchè anche i lavori
del Consiglio regionale di
ieri sono stati animati da
un vivace scambio di battute. Tutto interno alla sostanziosa maggioranza che
sostiene il grande assente,
Michele Iorio. I rumors
assicurano che quando il
presidentissimo non c’è, le
aritmie interne si paventano in L’unico che riesce a
sedare (sic!) tutti gli animi
è proprio il governatore
che, però, adesso è in Australia, ospite gradito della
comunità molisana (anche
se paghiamo noi....). Piano
di promozione del turismo
2009" proposto dalla Giunta regionale. Relatore Salvatore Muccilli al quale
arrivano sempre in mano
le patate bollenti (non ultima la legge sull’editoria).
Certo, arrivare al 3 novembre per approvare un piano che riguarda l’anno che
sta per finire è francamente imbarazzante. Ma nessuno, in maggioranza, ha
sostenuto il contrario. Alcuni a microfoni accesi, altri a microfoni spenti ma
la riflessione è stata univoca. La scaramuccia questa
volta ha visto contrapposti
Salvatore Muccilli e l’assessore Gianfranco Vitagliano. Secondo l’autorevole esponente del Governo
regionale, il turismo è settore che necessita di un coordinamento maggiore. Il
consigliere regionale del
Mpa però non glissa. «Mi
spiace che in aula non ci
sia l’assessore che pontifica
e poi va via. Certo che il
turismo è trasversale ma
la Regione deve riassumere
il suo ruolo importante di
coordinamento»
ricorda
Muccilli nel suo breve intervento prima della votazione. Del resto Vitagliano
ha forse dimenticato che
quel Piano del Turismo che
ha criticato è stato partorito dalla Giunta di cui fa
parte? Muccilli mette il
dito nella piaga: «La dotazione economica non è di
soli 400mila euro, a questa
devono essere sommate anche le risorse spese dalla
Giunta, dai Comuni, dalle
Montane, dalle Pro Loco.
Sono d’accordo con il consigliere Petraroia, occorre
valutare con scientificità i
dati relativi al turismo, le
presenze sul territorio. Il
settore è fondamentale e rilevante per l’economia,
questo lo sappiamo tutti».
Il problema vero è che il
Molise è regione sconosciuta a più del 90% degli italiani. Il che vuol dire che
turismo,
purtroppo,
fa
rima solo con la buona volontà degli operatori locali.
Nessuna iniziativa governativa tesa a far conoscere
mari e monti molisani oltre
i confini regionali. Nessuna opera di promozione su
mass media di tiratura nazionale, solo piccole manifestazioni che dovrebbero
essere incastonate in ragionamenti molto più ampi.
Certo, promuovere l’immagine della regione e cominciare davvero a fare turismo con le peculiarità che
il Molise offre e merita significa spendere denaro ed
energie. E forse, per questo
settore, non c’è ritorno utile al Governo Iorio...
lusa
L’OPINIONE
Questione all’attenzione della II e della IV Commissione
Precari, l’odg scatena Terzano
L’approfondimento
Il capogruppo Pd D’Alete ’boccia’ il programma turistico
«Vecchio e senza ambizioni»
«Un programma che nasce vecchio e senza alcuna ambizione». Senza possibilità di appello il commento del
capogruppo del Pd, il vicepresidente del Consiglio regionale Tonino D’Alete. «Lo sviluppo del Molise passa per l’offerta turistica che siamo in grado di mettere
in campo, capace di puntare sulla originalità ed eccellenze dell’intero territorio molisano, investendo sulle risorse naturali e ambientali così come sulle tradizioni e
la proposta culturale di una terra che dimostra di poter
attrarre un numero sempre maggiore di pubblico delle
altre regioni. Alla luce della grave crisi che proprio in
questi giorni ha coinvolto il comprensorio matesino così
come le attività turistiche sulla costa dopo le scellerate
decisioni in ambito di produzione energetica, quello del
turismo non può non essere un tema secondario ma fondamentale per le prospettive occupazionali. Il Governo
di questa regione, invece, lo relega ai margini della
propria iniziativa politica trasformandolo al più in misera enunciazione di intenti. E’ il caso di un Piano per
il Turismo per l’anno 2009 discusso e approvato dal
centrodestra solo il 3 novembre. Una sorta di ratifica
senza respiro né prospettiva». E sull’esigua dotazione
finanziaria, D’Alete sottolinea che «400mila euro sono
una presa in giro se si pensa che per il comparto del ’turismo culturale’ le risorse ammontano a soli 30mila
euro. Evidentemente del tutto insufficienti per un serio
investimento in un così importante settore in forte crescita invece nel resto del Paese. Si tratta di un piano
del turismo non elaborato in sede di Consiglio ma predispostto dalla Giunta e trasformato in un mero intervento estemporaneo. Per questo il centrosinistra ha bocciato un programma miope e senza ambizione».
Il capogruppo Udc Terzano
Il vicepresidente D’Alete
L’odg sui precari arriva in
aula con il solito ritardo
sulla tabella di marcia dei
tempi stretti delle emergenze. Anche in questo
caso l’ordine del giorno, di
cui Leva si è fatto promotore, è rimasto nell’angolo
per essere rispolverato in
un’aula semivuota. «L’odg
deve andare comunque in
Commissione - avverte
Leva - anche perché la firma del protocollo con il
ministro della Pubblica
Istruzione non ha risolto il
problema dei precari. E’
opportuno che la questione
venga trattata dalla II e
dalla IV Commissione visto che alcuni provvedimenti riguardano competenze trasversali». Nell’emiciclo riservato agli assessori, semideserto come
si è già detto, però c’era
Sandro Arco (assieme a
Passarelli, Fusco Perrella e Velardi). «Favorevole a questo passaggio»
ha detto comunicando
all’aula che oggi sarà a
Roma per un incontro con
il ministro alla presenza
di tutti gli assessori regionali. Arco ha anche ripercorso le tappe di questa
vicenda: una dotazione di
500mila euro da erogare
alle scuole che hanno lamentato difficoltà gestionali e didattiche a seguito
del taglio degli organici.
Tavoli di lavoro con le
parti interessate dai quali
è emersa la necessità di
un intervento da parte
della Regione per l’attivazione di azioni finalizzate
all’aiuto dei precari e del
personale Ata che non è
stato contrattualizzato per
l’anno scolastico in corso.
Da qui discende l’accordo
con il Miur per la realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione e al
potenziamento dei servizi
per l’istruzione. «Il finanziamento per l’attuazione
dell’accordo è pari a 2 milioni di euro a valere sui
Por Fse e 500mila euro di
risorse regionali già impiegate». Non appena l’Ufficio Scolastico Regionale
potrà accedere alle graduatorie dei precari (a
metà novembre circa), si
provvederà ad erogare
agli Istituti scolastici i
fondi necessari per l’integrazione del reddito agli
insegnanti precari regolarmente iscritti nelle graduatorie che non hanno
visto rinnovato il contratto. A breve anche un bando rivolto alle scuole che
potranno scegliere le diverse aree tematiche di intervento previste che sviluppano i punti dell’accordo con il Miur. «Si può
con ragionevole certezza
assicurare che entro la
prima metà del mese di
novembre l’Ufficio scolastico regionale potrà provvedere alla nomina dei docenti che si avvarranno
dell’integrazione reddituale finanziata dalle risorse
regionali per alleviare i
disagi più pressanti di alcuni istituti» ha concluso
Arco. Il malumore arriva
anche questa volta dalla
maggioranza. E’ il consigliere regionale dell’Udc
Gino Terzano che prende la parola e chiede: «Di
cosa dovranno occuparsi
le Commissioni visto che
avete già fatto tutto? E
poii fondi Fse mica sono i
suoi?» chiede rivolgendosi
all’assessore Fusco Perrella. Consueto battobecco
con il presidente Picciano e poi la decisione di far
arrivare
l’argomento
all’attenzione delle due
commissioni, in seduta
congiunta e alla presenza
degli assessori Arco e Fusco Perrella.
lusa
[email protected]
Dalla Provincia
Il segretario Sorella (Cgil): «Che fine ha fatto il finanziamento della Regione?»
Restauro
del Circolo
Sannitico Tagli al personale in crescita, offerta formativa in declino
La gara aggiudicata
alla ditta Giangiobbe
e rappresentanti sindacali a rischio. E il sistema ’crolla’
Scuola, nessuna schiarita
CAMPOBASSO - L’Impresa
Giangiobbe di Campobasso
si è aggiudicata la procedura ad evidenza pubblica relativa ai lavori di restauro
dei locali del Circolo Sannitico di piazza Gabriele Pepe
a Campobasso per un importo di circa 300mila euro.
I lavori, che interesseranno i saloni posti al piano
terra del Palazzo del Governo, estesi per oltre 350 metri quadri, dovranno terminare entro agosto 2010.
Ferma intenzione dell’Amministrazione provinciale di
riportare la storica sede del
Circolo fondato nel 1861 per
iniziativa dell’allora Prefetto della Provincia, Giuseppe
Belli, e del Ricevitore generale Luigi Olivieri, alla bellezza e alla dignità di luogo
di rappresentanza e di sede
deputata ad ospitare eventi
culturali.
CAMPOBASSO - La situazione della scuola in Molise
va sempre più peggiorando; il sistema è ormai in ginocchio e le previsioni per i
prossimi anni sono tutt’altro che rosee. Un ritratto
davvero inquietante quello
dipinto ieri dal segretario
regionale della Flc Cgil,
Sergio Sorella, che ha tenuto una conferenza stampa insieme a Pino La
Fratta,
rappresentante
del Coordinamento precari, per fare il punto della
situazione sullo stato della
scuola in Molise.
Nelle scorse settimane,
infatti, il sindacato ha organizzato ben 52 assemblee con quasi duemila docenti e personale Ata (l’organico complessivo della
Regione è di circa seimila
persone) per fare il punto
Il segretario Sergio Sorella e Pino La Fratta (coordinamento precari)
sulla questione tagli, sul
precariato, sulla riduzione
del tempo scuola e, di conseguenza, dell’offerta formativa che va irrimediabilmente a ridursia, sia
quantitativamente
che
qualitativamente.
«Non soltanto nella nostra regione - ha puntualizzato Sorella - si è fatto
poco o nulla per rimediare
ai
tagli
imposti
per
quest’anno dal ministro
Gelmini, ma anche per i
prossimi anni le previsioni
sono nere. Nel prossimo
biennio infatti - ha annunciato Sorella - si prevede la
riduzione di ben mille posti
di lavoro, che vanno a sommarsi agli oltre quattrocento tagli che hanno interessato quest’anno i docenti molisani».
Sorella ha poi analizzato
altri due problemi che riguardano il sistema scuola.
Innanzitutto il tentativo, a
livello nazionale, di rinviare le elezioni delle Rsu,
previste per il 1/3 dicembre, «con lo scopo - ha sottolineato il segretario - di
imporre un sistema verticistico e gerarchico della
scuola pubblica». In secondi luogo, per quanto riguarda più specificatamente il Molise, il fatto che non
ci siano ancora notizie del
finanziamento di 500mila
euro promesso dalla Regione: «Un finanziamento hanno spiegato Sorella e
La Fratta - che comunque
rappresenta esclusivamente un palliativo ma non risolverà i problemi della
scuola molisana».
daniela di cecco
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
CAMPOBASSO
6
MONDO DEL LAVORO
E’ braccio di ferro tra la nuova dirigenza e il sindacato dei lavoratori UilTucs
Molise Security, futuro nero
Sono 41 le famiglie che dallo scorso maggio vivono nell’incertezza
Manca ancora la licenza per la ripresa delle attività di vigilanza
CAMPOBASSO - Quella
della Molise Security sembra una storia destinata a
non trovare pace. Come
pace non trovano le famiglie dei 41 dipendenti che
da mesi non riescono a
comprendere quale sarà il
proprio futuro. Da quel
drammatico maggio scorso
quando a sferrare un colpo
mortale all’istituto di vigilanza fu il suo stesso amministratore, Vincenzo Miele,
accusato di un ammanco
milionario. Oltre 5milioni
di euro spariti dal caveau
dell’istituto e appartenenti
alla banca Unicredit. Soldi
che non sono mai arrivati
nei forzieri dell’istituto di
credito ma che sarebbero
stati sottratti col tempo
dallo stesso Miele. L’ormai
ex amministratore della
Molise Security, incastrato
dalla Squadra Mobile nel
corso dell’operazione «Re
Mida» dovrà presentarsi
nelle aule di giustizia il
prossimo 16 dicembre, data
alla quale è stato fissato il
giudizio immediato.
Ma la vicenda processuale se da un lato ha chiuso
un capitolo, dall’altro è stata l’inizio di un odissea per
i 41 dipendenti dell’azienda
ritrovatisi dall’oggi al domani senza lavoro e nell’occhio del ciclone. A farsi
avanti, rilevando l’istituto,
è stata un’impresa barese
operante nel settore, la
«Tarricone sicurezza». Il
subentro è avvenuto quasi
nell’immediatezza dei fatti,
sin da giugno ma da allora
a mettersi di traverso sono
stati tutta una serie di
adempimenti
burocratici,
una complessa matassa che
ancora oggi accenna a sbrogliarsi. In primis quella
della licenza per l’esercizio
di attività di polizia che a
seguito della vicenda giudiziaria venne revocata da
parte della Prefettura. Proprio per superare questo
ostacolo venne individuata
per la «Tarricone» la strada della estensione della li-
Questa mattina il corteo
Forze Armate
in festa
Caserme aperte in questi giorni
per la visita dei cittadini
Nell’immagine un momento della conferenza stampa della UilTucs di ieri pomeriggio
cenza già esistente per l’azienda barese. Ma è proprio
alla prefettura di Bari che
le cose si sono inceppate
nuovamente. Una serie innumerevole di adempimenti che hanno di fatto hanno
bloccato l’attività dell’istituto facendogli perdere in
pratica tutta la clientela.
In questo contesto si inserisce il braccio di ferro
tra la nuova dirigenza e il
sindacato UilTucs che ieri
pomeriggio ha tenuto sul
tema una conferenza stampa. L’organizzazione sindacale puta l’indice contro la
nuova dirigenza colpevole,
a suo dire, di aver fatto
passare inutilmente molto
tempo, sia nella fase che ha
portato alla cassa integrazione di alcuni dei lavoratori dell’istituto, sia nella gestione complessiva dell’iter
che dovrebbe portare all’estensione della licenza. Su
questo argomento Pasquale Guarracino, segretario
provinciale della UilTucs, è
categorico: «Chiediamo alle
Prefetture di Bari e Campobasso il rilascio immediato
della licenza». E’ chiaro
che questo rappresenta il
Il «dramma» dell’istituto
di vigilanza nasce a maggio
a seguito di una intricata
vicenda giudiziaria
presupposto necessario per
la ripresa dell’attività. Nel
frattempo, secondo quanto
rende noto il sindacato,
sono saltati tutti i tentativi
di conciliazione con l’azienda per la corresponsione ai
lavoratori delle mensilità
arretrate. Si tratta degli
stipendi che vanno da marzo a giugno di questo anno.
A zero, sempre secondo il
sindacato, stanno le cose
per la ventilata ipotesi di
trasferimento di alcuni dipendenti della Molise Security a Bari. Nonostante una
richiesta in tal senso del
sindacato, la fumata è stata nera. Nulla di fatto anche su questo versante.
Pare che l’azienda sia tornata sui propri passi.
A questo punto la palla
passa nel campo avverso,
quello della «Tarricone sicurezza» che è facile prevedere nei prossimi giorni
farà sentire la propria voce.
pdb
Oggi giornata dell’unità nazionale e festa delle Forze Armate. Questa mattina, alle 10,40, prenderà il via da
piazza Prefettura il corteo che giungerà al monumento
ai caduti dove verranno deposte le corone e letti i discorsi delle autorità.
Anche per quest’anno il Ministro della Difesa ha previsto, in occasione della ricorrenza della festa delle Forze Armate e del 91˚ anniversario della fine della Prima
Guerra Mondiale, l’organizzazione di una serie di eventi
celebrativi nelle principali città italiane, con le iniziative
delle «caserme aperte» e delle «caserme in piazza».
Nella giornata di oggi, infatti, dalle ore 10:00 alle ore
13:00 e nella giornata di sabato 07 novembre 2009, dalle
ore 15:00 alle ore 20:00, la caserma «G. Testa», sede del
Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, sarà
aperta al pubblico per una visita guidata.
Nella giornata di domenica 08 novembre 2009, invece,
in piazza Municipio, insieme a quelli delle altre Forze
Armate, sarà allestito uno stand promozionale dell’Arma dei Carabinieri che rimarrà aperto dalle ore 10:15
alle ore 14:00, nel quale saranno esposti i veicoli militari
in dotazione ai Carabinieri, le attrezzature informatiche
per le attività d’indagine e le uniformi d’epoca.
Sempre in piazza Municipio saranno esposti anche i
mezzi militari dell’Esercito e tra questi il famoso autoblindo «Lince». Tutta la popolazione, con particolare riferimento alle scolaresche di ogni ordine e grado, è invitata a partecipare alle iniziative delle «caserme aperte»
e delle «caserme in piazza». Per la giornata odierna è
previsto uno speciale annullo filatelico da parte delle Poste italiane. Le poste, su richiesta del Comando militare
Esercito «Molise» ha prevsito lo speciale annullo dedicato alla «commemorazione degli eroi molisani caduti per
la pace». Il riferimeto, chiaramente, è al parà Alessandro Di Lisio morto in missione lo scorso 15 luglio in Afghanistan. La marcatura dell’annullo avverà oggi dalle
9 alle 11 presso la sede del Comando militare dell’Esercito, cioè l’ex distretto militare.
redcb
L’intervento dei Carabinieri in località «Cacciapesci», si tratta di una 21enne di Campobasso
Coltello a scatto, denunciata una donna
Beccato anche l’autore di un furto da 400 euro ad un distributore di benzina
A Campobasso i Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile della locale
Compagnia hanno denunciato per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere C.I., 21enne del luogo la quale,
controllata in questa località "Cacciapesci" mentre si trovava a bordo della
propria autovettura unitamente ad un
ragazzo 27enne, è stata trovata in possesso di un coltello a scatto di genere
proibito custodito nella borsetta.
Sempre i militari della locale Compagnia hanno denunciato per guida in
stato di ebbrezza alcolica L.M., 47enne, nubile, C.G., 40enne e D.I.N., 23enne, tutti del luogo, i quali controllati
mentre si trovavano alla guida delle
proprie autovetture sono risultati posi-
tivi al test etilometrico. Le patenti di
guida sono state ritirate a tutti.
Infine, sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della
Compagnia di Campobasso, a conclusione delle indagini relative al furto di
400 euro dall’interno del distributore
di benzina "Tamoil" situato al km.
129,848 della SS 87, avvenuto lo scorso
10 ottobre, hanno denunciato per furto
aggravato S.S., 31enne, tossicodipendente, pregiudicato del capoluogo; lo
stesso è stato identificato grazie alle
immagini del sistema di videosorveglianza del distributore che lo hanno
filmato in «azione».
redcb
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
CAMPOBASSO
7
NERA E GIUDIZIARIA
Sono stati gli agenti della Squadra mobile di Campobasso ad ammanettare il muratore 33enne
Arrestato un altro orco
Il provvedimento disposto dal giudice Teresina Pepe a seguito di un’indagine coordinata dal sostituto Rossana Venditti
Emergono collegamenti con altri episodi di violenza e pedofilia nati in una contesto sociale di omertà e degrado
Accusato di violenza continuata a danno di minori
RACCAPRICCIANTE.
Non esiste un altro aggettivo per descrivere l’ennesima storia di pedofilia
proveniente da Jelsi, un
paese di 2000 abitanti che
di storie analoghe, a questo punto, probabilmente
ne nasconde di altre. Dal
novembre dello scorso
anno, passando per l’aprile di questo, sono già tre
le persone che finiscono in
ceppi per uno dei delitti
più odiosi in assoluto. Violenza sessuale e, per scavare ancora di più nelle
viscere dell’Inferno, violenza sessuale su minori.
Ripetuta, continuata, reiterata e, soprattutto, consumata nell’omertà generale. Nel silenzio rotto
dall’urlo liberatorio di chi,
un giorno, dopo mille anni
di «mazzate», decide che
quella violenza deve finire, che su quel fuoco marcio degli orchi le lacrime
sorde non servono a nulla. Un fuoco che non può
essere spento da lacrime
salate che più le bevi e
più ti viene sete. Quell’inferno può essere spento
solo dalla denuncia che
spezza la paura e che un
giorno ti rimette in piedi e
ti fa parlare, raccontare
nei minimi e raccapriccianti dettagli tutto quanto ti è passato sulla pelle.
La coppia di orchi, ieri,
è diventata un trio. La
terza bestia, su disposizione del giudice Teresina Pepe, gli uomini della
Squadra Mobile di Campobasso se la sono portata
via ieri mattina al termine di una lunga e complessa indagine coordinata dal sostituto Rossana
Venditti. L’accusa infamante è di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due minorenni. Si tratta di un
muratore di 33 anni con
due figli messi già al mondo e uno in arrivo. Due figli, i primi, che il Tribunale ha già provveduto ad
affidare ad altre famiglie,
comunità
umane
che
aborrono il rito dell’incesto e dell’accoppiamento
animale. Che aborrono il
richiamo ancestrale ancora vivo in quella piccola
comunità dove, purtroppo
e senza generalizzazioni,
Nella immagini la sequenza
del trasferimento in carcere
dell’uomo sul quale pendono
accuse gravissime
accanito crocifiggendogli
l’anima con una grave
forma di disabilità psichica. Il muratore è lì, a volte da solo con quella figlia
data in prestito, altre in
compagnia del padre, aggrovigliato in uno schifosissimo triangolo. In una
stanza accanto, come se il
mondo fosse da un’altra
parte, c’è la mamma della
ragazza che gira lo sguardo. Guarda altrove, convinta di farla franca. Con
una mano gira il sugo per
la cena e con l’altra si
benda gli occhi. Quei rumori sordi sono, per lei,
non sono nulla. Sono gli
stessi delle stalle accanto,
quelle dove le bestie, i cavalli e i conigli, le pecore e
i montoni, non riconoscendosi tra madri, padri
e figli, si accoppiano tra
loro.
Ad aprile, poi, il muratore lo troviamo di nuovo.
Una figlia, un’altra, denuncia l’anziano padre
che se l’è «sbattuta» per
una vita. Lui, il muratore,
è il marito di quella donna violentata per anni. E’
lui stesso, racconta qualcuno, a spingerla alla denuncia, quasi a nettarsi
l’anima dalle sozzerie
compiute nella casa accanto, quella con la stanza piena dell’odore acre
del sudore, delle lenzuola
spesso non è chiaro dove
cominciano le bestie e
dove finiscono gli uomini.
Incesto e «passatelle»
di birra, è questo il volto
livido di un Molise torbido
che esce dalle stalle ed
entra nelle case, tra quelle quattro mura domestiche dove il sesso colpisce
a casaccio, senza alcun
freno: come le bestie. Non
basteranno arresti, denunce, ceppi e celle di carcere a battere lo squallore
di chi un giorno, senza ragione, come le bestie, decide che è venuto il turno
della bambina, della nipotina, della figlia del vicino
e gli sale in groppa. E’
una cultura «animale»
che va battuta e ci vorranno mille anni di coraggio a vincerla. Ci vorranno mille e mille anni per
distruggere l’omertà che
sta alla base, come per gli
Le indagini condotte dal sostituto
Rossana Venditti sono partite
nel mese di novembre 2008 quando
venne alla luce il primo caso
di violenza perpetrato a Jelsi ai danni
di una ragazza con problemi psichici
altri, dell’arresto di ieri.
Un clima di degrado difficile da descrivere.
L’orco di ieri, come in
un vomitevole copione,
entra nella prima storia,
quella di novembre, e
pure nella seconda, quella
di aprile. E? l’anello di
congiunzione tra le due, il
passaggio intermedio non
tra la bestia e l’uomo, ma
tra la bestia e la bestia. A
novembre lo troviamo
nell’aria acre e sudata di
una camera da letto dove
un padre abusa di una figlia, una ragazzina sulla
quale il destino si è già
bagnate di seme che si
sparge sui figli di quel
seme.
Ed è qui che il cerchio si
chiude. A novembre, al
tempo del primo orco, si
parlò di un misterioso vicino che avrebbe abusato
della ragazza con la psiche minata. Quel vicino
era lui, l’uomo che ieri è
entrato nel carcere di via
Cavour con un giubotto di
pelle chiuso sulla testa.
Pelle di animale, quella
del giubbotto, pelle di animale quella della faccia
che ci stava sotto.
Pasquale Di Bello
Tre episodi in un anno
Jelsi
una comunità
devastata
JELSI - I precedenti parlano chiaro: è allarme pedofilia, è allarme violenza, è allarme incesto. E questa la
terribile conclusione alla quale si giunge dopo l’arresto
di ieri, il terzo dal novembre 2008 ad oggi. Novembre,
aprile, ottobre, dodici mesi che ci rimandano l’immagine di una comunità minata dalla presenza di veri e
propri orchi, tiranni del talamo che si fanno scudo della mura domestiche e dell’omertà.
Il primo caso a giungere agli «onori» delle cronache
è quello di un padre 49enne che abusa da anni della fi-
glia, una ragazza colpita da una grave forma di disabilità psichica che però convinta dall’intervento di alcuni
parenti trova la forza giusta e decide di raccontare tutto alla polizia. Sono gli agenti della Squadra Mobile a
piazzare una telecamera nascosta nella camera degli
orrori, quella da letto, che diventa improvvisamente la
camera della mattanza dove il padre abusa della figlia.
L’uomo viene colto in quasi flagranza di reato. La ragazza è sul letto e lui si è appena tirato su mutande e
pantaloni e sta per entrare in bagno, come se l’acqua
bastasse a lavare anche la coscienza. Lo acciuffano e lo
sbattono dentro gli uomini della mobile. Ma c’è dell’altro. C’è un vicino, un misterioso vicino che pare talvolta prendesse a prestito quella ragazzina, violentata
minorenne e intanto diventata adulta. Quel vicino è il
muratore 33enne arrestato ieri.
Ma c’è un’altra storia. Viene fuori ad aprile, giorno
21, natale di Roma. Viene arrestato sempre a Jelsi un
uomo di 69 anni. A denunciarlo è la figlia che di anni
ora ne ha venticinque e che per diciotto è stata ripetutamente violata da questo nuovo orco arrivato alle cronache. Morta per diciotto lunghi anni e che, improvvisamente, alza la testa e denuncia quel padre mostruoso. Anche lui se lo portano via gli uomini della Squadra
Mobile. Quella donna cresciuta quando trova il coraggio di denunciare il padre è una donna sposata. Ha un
marito. Chi è? Quel marito è il muratore 33enne arrestato ieri. Orco il padre, orco il marito. Quanti sono gli
orchi che girano a Jelsi?
I primi, quelli delle due storie di novembre e aprile,
sono chiusi nel carcere di Termo. Il terzo, quello di ieri,
nel carcere di Campobasso.
dibello
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
8
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
Disagi nel pomeriggio, dalle 13 alle 17
Don Vittorio
a Palazzo Moffa
Visita del parroco di San Giuseppe
al presidente del Consiglio Picciano
IL presidente del Consiglio Michele Picciano
ha ricevuto ieri mattina
in Consiglio regionale,
Don Vittorio Perrella,
parroco di San Giuseppe
Artigiano,
parrocchia
ubicata nel quartiere
Cep di Campobasso.
L’incontro è avvenuto
nell’ambito della celebrazione e dei festeggiamenti per i 50 anni di
sacerdozio di Don Vittorio.
Picciano ha poi ricordato che nell’incontro
apposito
ha
lasciato
all’Arcivescovo Brigantini una copia dello statuto della Regione Molise e
della proposta di modifica in discussione che nei
suoi principi contiene
anche i valori dei cattolici impegnati in politica
ed i principi della dottrina sociale della Chiesa
cattolica.
Il sacerdote, nell’affettuosa conversazione, ha
illustrato i contenuti della nuova pastorale sociale della Chiesa, per la
quale è impegnato, che
segna
notevoli
passi
avanti della Chiesa.
L’incontro si è concluso
con
un
significativo
scambio di doni, una bibbia e nuovo testamento
nella versione della Conferenza Episcopale Italiana, un crocifisso artisticamente
intarsiato
con le stazioni della via
crucis ed il gagliardetto
con lo stemma della Regione Molise da parte del
Presidente.
red.cb.
Interruzione dell’acqua
a Campobasso
e a Ripalimosani
Diversi i quartieri interessati
DISAGI per i residenti di
diversi quartieri e frazioni di Campobasso che
oggi pomeriggio resteranno senz’acqua.
Al fine di consentire lavori urgenti e indifferibili
nel tratto di condotta addutrice Ripalimosani-serbatoio Santo Stefano, infatti, il flusso idrico sarà
interrotto dalle ore 13 alle
17 di oggi, mercoledì 4 novembre.
Diverse le zone interessate dall’interruzione.
A Ripalimosani l’interruzione dell’acqua riguarderà prevalentemente i
seguenti quartieri: Zampognaro, Colle Matteo,
Santa Maria, Serrecchia, Covatta, Iontapede 1, Trivisonno, Iontapede 3, Mandorla, Iontapede 4, Colle Caruso,
Paolone.
A Campobasso le zone
interessate dall’interru-
zione del flusso idrico sono: San Michele, canile,
Centro Santo Stefano.
I lavori alla condotta
adduttrice sono stati preventivamente annunciati
dall’azienda Molise Acque
e comunicati dal Comune
di Campobasso al fine di
ridurre al minimo i disagi
per i residenti nelle zone
interessate.
ddc
Sanità e dintorni
«Ulcerdays» a Campobasso
Prevenzione prima di tutto
Il 6 e 7 novembre porte aperte all’Asrem
per ricevere consigli su cure e diagnosi
CAMPOBASSO - Lesioni
cutanee croniche: emergenza sanitaria e sociale.
Anche a Campobasso al
via la seconda edizione di
«Ulcerdays», le Giornate
nazionali dell’ulcera cutanea.
Dal 6 al 7 novembre
porte aperte presso l’Asrem di Campobasso, in
via Duca d’Aosta 30, centro accreditato per l’iniziativa.
La seconda edizione
dell’iniziativa vede il coinvolgimento di oltre 100
strutture a disposizione,
gratuitamente, per chiedere consigli sulla prevenzione, la diagnosi e la
cura di questa malattia.
Alla voce "Centri aderenti"
http://www.ulcerday.it/centri
_aderenti.php è possibile
consultare gli ambulatori,
regione per regione, che
aderiscono all’iniziativa,
con i relativi orari e indirizzi.
L’obiettivo primario di
UlcerDays è quello di lanciare l’allarme sulla totale
mancanza, nel nostro
Servizio Sanitario Nazionale, di una rete di centri
territoriali ed ospedalieri
dedicati che siano in grado di rispondere ad un
preciso bisogno: curare le
ulcere cutanee.
ddc
Alla Cattolica il quarto appuntamento nazionale su Cardio-risonanza magnetica e Cardio-Tc
Cardiologia, esperti a confronto
Il prestigioso corso articolato tra il 12 e il 13 novembre
Corso di formazione
per infermiere volontarie
CAMPOBASSO - Sono aperte le iscrizioni per un nuovo corso di formazione per infermiere volontarie.
L’Ispettorato infermiere volontarie della Croce rossa italiana informa infatti che entro il 15 novembre
possono essere presentate le domande per partecipare
al corso. Per informazioni ci si può rivolgere alla sede
dell’Ispettorato - Villetta Flora - il lunedì dalle 18.30
alle 20 o contattare il numero 0874/91687.
CAMPOBASSO - Prestazioni cliniche e formazione
d’eccellenza all’Università
Cattolica di Campobasso: il
12 ed il 13 Novembre prossimi l’Unità operativa di
Radiodiagnostica diretta da
Giuseppina Sallustio ospiterà il IV appuntamento nazionale dei Corsi di Cardioradiologia organizzati dalla
Società Italiana di Radiologia Medica e dedicati alla
Cardio-Risonanza Magnetica ed alla Cardio-TC.
I maggiori esperti nazionali di questo settore di
avanguardia della Diagnostica per Immagini, tra cui
due radiologi operanti presso il Centro di Campobasso,
illustreranno ai Colleghi radiologi, cardiologi e chirurghi toracici le potenzialità
innovative di queste nuove
metodiche di studio delle
patologie cardiache, eseguite solo in pochi centri di eccellenza sul territorio nazionale e dal 2005, limitatamente alla Cardio-RM, disponibile presso il Centro
"Giovanni Paolo II" del capoluogo molisano.
Il corso, articolato in due
giornate, affronterà i temi
della tecnica di studio di
queste due sofisticati strumenti diagnostici e soprattutto si concentrerà sulle indicazioni cliniche attualmente riconosciute: dalla
cardiopatia ischemica, allo
studio delle coronarie, dalle
miocardiopatie allo studio
delle anomalie congenite,
dalle miocarditi ai tumori
cardiaci e paracardiaci. Si
tratta di un appuntamento
importante per la Sanità
della regione, che, insieme a
poche altre in Italia, può
vantare la disponibilità, per
i propri residenti e per quelli delle regioni limitrofe, di
queste tecniche radiologiche
all’avanguardia.
C.C.
Il Molise è tra le poche
regioni italiane a vantare
la disponibilità di queste
tecniche all’avanguardia
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
BOJANO-AREA MATESINA
9
Il bottino si aggira sui cinquemila euro. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Bojano
Furto nella notte, scassinate
le due biglietterie della stazione
BOJANO - Ancora un furto con scasso alle due biglietterie self service della
stazione di Bojano. Per
una strana coincidenza il
furto è avvenuto, come a
febbraio scorso, nella notte fra lunedì e martedì, ed
ha fruttato alcune migliaia di euro, mentre la volta
precedente la cifra ammontò a 5.500 euro.
Gli ignoti, favoriti dal
fatto che la sala d’attesa
la notte rimane sempre
aperta e che la telecamera
della videosorveglianza da
tempo è stata messa fuori
uso, hanno scassinato e
danneggiato le due emettitrici automatiche per l’acquisto dei biglietti regionali derubandone l’intero
contenuto frutto della ven-
Appello di Giuseppe Santillo
per difendere l’area Matese
SAN POLO MATESE - L’ex sindaco di San Polo Matese,
Giuseppe Santillo, lancia un appello per una maggiore coesione delle amministrazioni comunali dell’area matesina
per difendere il territorio dalle spoliazioni in atto.
«Quando non c’è dialogo tra le amministrazioni di Comuni limitrofi tutto diventa più difficile, sia per ottenere qualcosa che possa arrecare benefici all’intera area e sia per difendere quel poco che abbiamo - ha spiegato Santillo - la
sede della Comunità montana Matese trasferita a Frosolone e quella del Piano Sociale di Zona spostata a Riccia rappresentano un significativo esempio. Quando in una zona
c’è divisione e incomprensione, non c’è neanche peso politico, la stessa zona è destinata a diventare appetibile da
chiunque e quindi a trasformarsi in terra di conquista e, di
conseguenza, a soccombere. Bojano, come realtà più grande
dell’area matesina, dovrebbe svolgere il ruolo di aggregazione di tutti i Comuni dell’Alto Biferno, purtroppo ciò non
sta avvenendo, per questo motivo ci troviamo a subire sulla
nostra pelle una politica regionale fatta di spartizione di
enti e quant’altro, il più delle volte senza neanche reagire,
dimostrando solo una mesta rassegnazione. Tutto ciò - ha
sottolineato - rappresenta un grande danno economico non
solo per Bojano, ma per l’intera area matesina, in quanto
gli interessi economici delle popolazioni locali sono strettamente collegati. Bisogna reagire e tornare a riappropriarsi
degli enti che ci vogliono sottrarre. Mi risulta, per quanto
riguarda la Comunità Montana, che il Tar Molise ha rimesso in discussione la scelta delle sedi comunitarie perché l’ubicazione non spetta alla Regione, come è avvenuto, bensì
ai Comuni che fanno parete dei nuovi ambiti comunitari. E’
noto che Guardiaregia, Sepino, San Giuliano e Cercepiccola
sono uscite dalla Matese optando per la Comunità Montana
Centrale perché non condividevano la scelta di Frosolone
operata dalla Regione». Santillo ha aggiunto: «Alla luce del
pronunciamento del Tar Molise, l’Amministrazione Silvestri non deve perdere un minuto di tempo, dovrebbe attivarsi e convincere questi quattro Comuni a tornare sui loro
passi, soltanto così Bojano, in sede di votazione del consiglio comunitario Matese-Sannio, potrebbe riottenere la
sede dell’Ente». L’appello dell’ex sindaco è condivisibile in
quanto non è concepibile assistere alla disgregazione del
territorio che Madre Natura ha così voluto.
(Luz)
dita dei biglietti. I danni
provocati dall’atto vandalico, oltre a quello d’immagine per il Gruppo Ferrovie dello Stato, sono stimati in circa 5 mila euro,
tra denaro contante rubato e quello necessario per
la riparazione. A dare l’allarme ieri mattina alcuni
utenti delle Ferrovie. Sul
posto sono giunti prima i
Carabinieri della locale
Compagnia,
successivamente, per competenza,
sono arrivati da Campobasso gli uomini della Polizia Ferroviaria con alcuni poliziotti della scientifica per gli ulteriori accertamenti. L’episodio ieri mattina ha creato non pochi
disagi ai passeggeri impossibilitati
all’acquisto
dei biglietti ’fai da te’. Imprecisati i tempi di attesa
per la riattivazione delle
emettitrici
automatiche.
Trenitalia ha presentato
una denuncia contro ignoti
agli Organi di Polizia. Una
sala d’attesa che versa nel
più assoluto degrado, sia
per la sporcizia sia per le
scritte sui muri, che spesso si trasforma in luogo di
riparo notturno per i barboni.
(Luz)
Il programma delle iniziative con la deposizione della corona ai Caduti
Bojano in festa per l’Unità nazionale
BOJANO - Oggi, 4 novembre, si festeggia l’Unità Nazionale, la Commemorazione dei Caduti di tutte le
guerre e la Giornata delle
Forze Armate. E’ un giorno
importante per la storia d’Italia: novantuno anni fa,
nel 1918, con l’armistizio si
pose fine alla guerra tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico conclusasi sul campo
con la vittoriosa offensiva
di Vittorio Veneto. La fine
della Prima guerra Mondiale completava il ciclo
delle campagne nazionali
per l’Unità d’Italia, un ciclo
che era iniziato con il Risorgimento. Una vittoria
frutto della dedizione, del
sacrificio e dell’unità del
popolo italiano, che costò la
vita a 689.000 suoi figli,
mentre 1.050.000 furono i
mutilati e i feriti. Dati questi, come del resto quelli del
secondo conflitto mondiale,
che devono far riflettere soprattutto coloro che oggi
vogliono minare l’unità della Patria. La ’Grande Guerra’ è stata un evento che ha
segnato profondamente l’inizio del Ventesimo secolo,
determinando radicali mutamenti politici e sociali. Il
4 Novembre, nel tempo, è
diventata la giornata dedicata alle Forze Armate e
all’Unità Nazionale. La
giornata vuole ricordare in
special modo tutti coloro,
soprattutto i giovanissimi,
che sono morti nell’adempimento del loro dovere. Bojano come tutti i centri della Penisola ha dato il suo
tributo di sangue per la causa.
Come ogni anno l’Amministrazione comunale deporrà una corona di alloro
al Monumento dei caduti,
cui seguirà nell’Antica Cattedrale una Santa Messa in
suffragio dei Caduti di tutte le guerre celebrata dal
parroco don Rocco Di Filippo. Alla solenne cerimonia
parteciperanno anche dele-
gazioni di alunni delle
Scuole Elementari e Medie.
Il programma è il seguente:
alle ore 11.15 ci sarà presso
il Palazzo comunale in via
dei Pentri l’appuntamento
per la formazione del Cor-
teo che si dirigerà in piazza
della Vittoria per la deposizione della corona al Monumento dei Caduti; alle ore
12 seguirà la Santa Messa.
(Luz)
L’eroe Giovannino Colacci
BOJANO - Nel giorno della commemorazione dei
caduti di tutte le guerre
non si può non ricordare
un giovane bojanese, conosciuto forse solo perché il
suo nome figura nell’elenco dei caduti scolpiti sul
marmo del Monumento
dei Caduti di piazza della
Vittoria, ma non certamente per il suo eroico gesto di altruismo.
E’ Giovannino Colacci,
all’epoca 24enne, studente
universitario in legge, medaglia di bronzo, morto
sotto il fuoco dei cecchini
nemici sul monte Sei Bui
il 2 agosto 1915. Della storia di questo eroe ci siamo
occupati anche un paio
d’anni fa, pensando e augurandoci che gli Amministratori pubblici rivalutassero il suo gesto eroico dedicandogli una strada o
un edificio pubblico proprio per non dimenticare.
Ci piace riproporla per far
sì che non cada nell’oblio.
Giovannino Colacci era un
giovane molto legato alla
sua terra, era conosciuto e
ben voluto, se non fosse
scomparso
prematuramente sicuramente avrebbe fatto parlare di sé. Nei
giornali d’epoca compare
spesso per interventi bril-
lanti in occasione di incontri pubblici e di convegni.
Il Radicale Sannita nel
settembre 1913 così pubblicava: "Domenica scorsa
lo studente in legge Giovanni Colacci tenne nella
sede della Società Operaria "Principessa Elena di
Montenegro", davanti ad
un numeroso e colto uditorio, un’applaudita conferenza sulla ’Utilità dell’Istituzione di biblioteche e
Ricreatori popolari’. L’oratore, dopo aver brillantemente dimostrato quale e
quanta sia l’influenza
educativa di simili istituzioni, rivolse un caldo appello all’uditorio invocandone la valida cooperazione perché anche in Boiano
abbiano a sorgere i suddetti istituti educativi".
Alla visita di leva effettuata presso il Distretto
militare di Campobasso il
15 marzo 1911 era stato
dichiarato rivedibile per
debole costituzione e lasciato in congedo illimitato. Con l’entrata in guerra
dell’Italia nel primo conflitto mondiale era stato
chiamato immediatamente alle armi il 23 maggio
1915, come tanti altri giovani che erano stati mobilitati a seguito dell’entrata
in vigore del Regio Decreto del giorno prima. Era
stato arruolato nel Reale
Corpo del 137˚ Fanteria
Mobile come allievo ufficiale, giungendo il 6 giugno al confine con l’Austria, in territorio dichiarato in stato di guerra.
Era di animo nobile, sensibile ed altruista, fervente cristiano. Quel giorno
era appena arrivato in
trincea insieme ad altri
compagni per dare il cambio ai colleghi che durante
il giorno avevano combattuto una cruenta battaglia
contro il nemico. Cominciava a farsi buio, ad un
certo punto udì il lamento
di un ferito austriaco che
invocava aiuto in campo
aperto. Nessuno lo soccorreva, né dall’una e dall’altra parte delle linee su cui
erano attestati gli eserciti
antagonisti. Un lamento
che giunse al cuore del
giovane soldato bojanese,
il quale a differenza degli
altri non restò insensibile
alla richiesta di aiuto di
un fratello nemico, diverso solo nella divisa che indossava.
Giovannino, cuor d’oro,
sorridente, senza incertezza, non curante della propria vita, cedendo all’impulso uscì dalla trincea,
alle falde del San Michele,
dirigendosi a tutta velocità verso il ferito. Lo raggiunse, si chinò su di lui,
dandogli parole di conforto e versandogli nel contempo con la borraccia alcune gocce di liquore sulle
labbra arse. Mentre cercava di porlo in salvo, all’improvviso la calma irreale
di quella tregua notturna,
fu interrotta da alcuni
cupi colpi di fucile che
centrarono in pieno il giovane bojanese. Colpi che
infransero per sempre i
suoi bei sogni di gioventù,
la laurea, la carriera, una
famiglia...
Giovannino
cadde stecchito sul ferito
che aveva soccorso, forse
l’ultima espressione d’affetto verso il suo fratello
austriaco fu un sorriso e
nello stesso tempo incredulità.
Un gesto di altruismo e
di fratellanza che è raro
riscontrare nelle persone
in qualunque epoca esse si
trovino a vivere. Giovannino Colacci era conscio
del pericolo cui andava incontro, ha soccorso il proprio fratello-nemico a costo di rimetterci la vita,
come del resto è avvenuto.
E’ stato decorato alla memoria l’anno successivo
con una medaglia di bronzo, riconoscimento consegnato al padre Francesco
e alla madre Libera Patullo. Avrebbe senza dubbio
meritato la massima onorificenza. Bojano dovrebbe
essere fiera di questo suo
eroico figlio.
(Luz)
RICCIA-CERCE-JELSI
10
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
DAL MUNICIPIO
Il primo cittadino: «L’obiettivo è quello di riscoprire il territorio e le nostre radici»
Riccia sarà presto valorizzata
Ieri in Comune l’arrivo dei sovrintendenti ai Beni archeologici
che si sono intrattenuti con il sindaco, Micaela Fanelli
RICCIA - Presto il Protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza.
Ieri l’amministrazione comunale guidata
dal Sindaco Fanelli ha incontrato i Soprintendenti
per i Beni Archeologici del
Molise, l’architetto D’Amico,
l’architetto Vignone e l’architetto Sardella della Soprintendenza per i Beni
Etnografici per dare il via
al Protocollo d’intesa finalizzato a valorizzare il territorio riccese. «L’obiettivo
del Protocollo con la Soprintendenza - ha spiegato Fanelli - è quello di riscoprire
il territorio e le nostre radici, un’importante opportunità di crescita, dando la possibilità di valorizzare risorse ancora poco conosciute.
Ci sono una serie di monumenti che presentano accentuati fenomeni di degrado dovuti alla mancanza di
manutenzione per i quali risulta necessario un intervento». Il progetto prevede
la creazione del Museo Archeologico all’interno della
torre angioina, un percorso
didattico approfondito sviluppato grazie alla collabo-
Jelsi - Ben 105 i partecipanti provenienti anche da fuori regione
razione con l’Associazione
Trediciarchi che si sta adoperando per la valorizzazione archeologica del territorio riccese; il potenziamento
del Museo Etnografico delle
Arti e delle Tradizioni popolari già esistente all’interno
del Magazeno e la ristrutturazione, da parte della Soprintendenza, della chiesa
Santa Maria delle Grazie.
«Questi monumenti insieme
alle altre bellezze artistiche
locali costituiscono un insieme organico Storico-Monumentalistico e Naturalistico
vanno conservate, valorizzate e fatte conoscere al di
la dei confini regionali». L’idea più innovativa è quella
che si inserisce nel Pai del
Fortore che prevede la creazione del borgo del benesse-
re nel centro storico; accanto alla valorizzazione delle
bellezze artistiche l’amministrazione darà vita a un
momento di sviluppo molto
importante: il centro storico
come luogo ideale dove creare strutture sanitarie adatte ad accogliere, in maniera
adeguata, persone anziane
che desiderano trascorrere
momenti di serenità.DD
Riccia - Al lavoro nei frantoi della zona
Raduno dei quad
Terminata la vendemmia...
Un autentico successo E’ l’ora della raccolta delle olive
JELSI - Un autentico successo il raduno
dei quad, iniziativa organizzata da Antonio Campolieti, dal gruppo di quoddisti
di Jelsi, in collaborazione con l’Associazione Quad explorer di Campobasso.
Ben centocinque i quod partecipanti
alla manifestazione, molti dei piloti sono
giunti dalle regioni limitrofe e anche dal
nord Italia.
L’iniziativa ha preso il via nelle prime
ore della mattinata: dopo le iscrizioni ufficiali l’allegra comitiva si è snodata lungo i tratturi dell’agro di Jelsi; le autovetture hanno poi letteralmente invaso piazza Umberto I, a Riccia, dove c’è stata una
breve sosta. Nel pomeriggio, i veicoli
hanno fatto ritorno a Jelsi per le prove di
abilità dove tutti i partecipanti hanno potuto misurarsi in prove divertenti ma al
tempo stesso impegnative e, intorno alle
ore 17.30 circa, c’è stato lo spettacolo
acrobatico del gruppo Acrobatic di Cassino.
«Pienamente riuscito l’obiettivo della
manifestazione - ha spiegato l’organizzatore Antonio Campolieti - far conoscere le
tipiche bellezze della nostra area e in
particolare i tratturi, vere e proprie stra-
de di un tempo, sempre valide vie di comunicazione.
Desidero ringraziare calorosamente
tutti coloro i quali si sono adoperati per
la riuscita della manifestazione e, in particolare, l’Off Road di Riccia, Lucio Di
Domenico e Piero Panichella, il gruppo
Trivial di Jelsi, i quoddisti e gli appassionati di fuoristrada di Jelsi».
Durante la manifestazione non sono
mancati attimi di paura per l’improvviso
incendio nell’abitazione di corso Vittorio
Emanuele; immediatamente, nell’attesa
dei soccorsi, i partecipanti al raduno che
si trovavano a pochi metri di distanza ed
erano alle prese con le iscrizioni e l’apertura della manifestazione, si sono mobilitati per entrare nell’edificio e tentare di
mettere in salvo le persone presenti nella
casa.
Fortunatamente non c’era nessuno
all’interno della palazzina; la scena
dell’intera casa avvolta dal fumo e dalle
fiamme ha sconvolto i quoddisti che, anche in questa occasione, hanno dimostrato solidarietà e grande spirito di altruismo.
Mafin
RICCIA - Terminata la
vendemmia, i riccesi si
stanno dedicando in questi giorni alla raccolta
delle olive.
La raccolta dell’oliva
deve avvenire quando
essa è pienamente sviluppata, al punto giusto
di inolizione e contenuto
di antiossidanti, e proprietà organolettiche migliori, prima della caduta dei frutti maturi, per
permettere di raccogliere il maggior numero di
olive per pianta e per
avere la massima resa di
olio, e di migliore qualità: tale momento varia a
seconda delle zone, della
varietà di oliva e del clima.
L’epoca di raccolta delle olive nell’Italia Centrale cade in genere fra
novembre e dicembre,
nel momento in cui hanno raggiunto le massime
dimensioni, il massimo
di inolizione, e la polpa
perde un poco di consistenza.
Si deve tenere presente che le olive sono soggette a progressiva cascola, cioè distacco naturale (o per eventi atmosferici) delle drupe, tipico di ogni cultivar: con il
passare del tempo la cascola porta a perdite di
quantità e qualità di
prodotto.
Per grandi estensioni
di oliveto servono per la
raccolta grandi quantità
di mano d’opera e per
non brevi periodi: infatti
la meccanizzazione della
raccolta non è molto diffusa, talvolta è addirittura irrealizabile, traumatica, e quasi tutti i si-
stemi migliori adottati
sono manuali.
Peraltro la progressiva carenza di mano d’opera orienta sempre più
le aziende di una certa
dimensione a dotarsi di
strumenti per la raccolta
meccanica o agevolata.
Le olive raccolte vengono immagazzinate in
cassette forate e poi portate in ambienti aerati e
freschi per non più di 2
giorni, e quindi lavorate
al frantoio.
Le tecniche adottate
nella raccolta variano da
regione a regione soprattutto in relazione alle caratteristiche degli alberi,
alla potatura e alla conseguente altezza delle
fronde; si suddividono in
raccolta manuale (brucatura) e meccanica.
DD
Dieci figli, dodici nipoti e diciotto pronipoti. La ricetta di lunga vita? Lavoro nei campi, due caffé al giorno ed un... dolcetto
Cento candeline per nonna Angela. Carlantino in festa
CARLANTINO - Oggi, 4
novembre, Carlantino festeggerà il primo centenario della sua storia.
Angela Pozzuto compirà
un secolo e, per l’occasione,
sarà eletta "Nonna del paese" dal Consiglio comunale che si riunirà in seduta
straordinaria alle 16.30 e
le consegnerà una targa in
ricordo di questo giorno
speciale.
La
riunione
dell’Assemblea non si terrà
in Municipio ma all’interno
del salone della Parrocchia
San Donato. La cerimonia
civile sarà seguita alle 17
dalla celebrazione della
santa messa. La festa in
onore di Nonna Angela,
poi, proseguirà con la musica della banda musicale
di Celenza Valfortore e un
mega buffet per brindare
all’evento. Angela ha messo al mondo 10 figli, un
maschio e nove femmine,
che le hanno regalato la
Auguri felici a nonna Angela Pozzuto (sopra e a lato)
gioia di 12 nipoti e ben 18
pronipoti. Dei suoi 10 figli,
tre vivono a Carlantino,
una - Filomena - è scomparsa qualche anno fa, e
gli altri vivono lontano:
Antonietta in Argentina,
Maddalena,
Giuseppina,
Rosa (tutte e tre suore) e
Addolorata a Roma, Giovannina a Torino mentre
Maria, Annunziata e Gaetano sono rimasti vicini
alla loro mamma. Oggi saranno tutti a Carlantino,
compresi nipoti e pronipoti. Nonna Angela, nata il 4
novembre del 1909, a 20
anni sposò Michele D’Amelio. Da 6 anni è vedova, ma
non le manca mai l’affetto
della sua numerosa famiglia. "E’ una gran bella
cosa poter festeggiare un
centenario - dichiara il sindaco Vito Guerrera - Una
gioia e un’emozione che
tutta la comunità vuole
condividere. I 100 anni di
nonna Angela ci dicono
che, nonostante i tanti problemi, in questi piccoli paesi la qualità della vita e i
legami sociali sanno ancora esprimere valori importanti". Quelli di nonna Angela sono stati anni difficili, di guerre e miseria con
l’ulteriore fatica di portare
avanti una famiglia così
numerosa. Angela e Michele ce l’hanno fatta, con forza di volontà, tanto sacrificio ma soprattutto con
molta umiltà. Il duro lavoro nei campi e l’impegnativo "mestiere" di educare
dieci figli hanno caratterizzato tutta la vita dei due
nonni carlantinesi. Oggi,
nonna Angela passa la sue
giornate guardando la tv
(la Santa Messa il suo programma preferito) beve le
sue due irrinunciabili tazzine di caffé e non rinuncia, tanto golosa com’è, al
piacere dei dolci.
Riccia - Dai carabinieri
Sorpresi in possesso
di droga, segnalate
due persone
RICCIA - I carabinieri
della locale stazione,
nella giornata di ieri,
durante controlli di routine, hanno segnalato
alla
Prefettura
di
Campobasso, quali assuntori di sostanze
stupefacenti, D.M.P.,
31 anni, imprenditore
e D.D.D., 23 anni, operaio, entrambi di Campobasso.
I due sono stati sorpresi in possesso di un
grammo e mezzo di
hashish che è stato posto sotto sequestro.
Il ricorso di Sinistra e Libertà
La Provincia
davanti al Tar
I giudici amministrativi decidono
se concedere lo scranno alle donne
ISERNIA - E’ il giorno tanto atteso per i consiglieri
provinciali di Sinistra e Libertà che oggi attendono
un segnale dal Tar per
quanto riguarda la questione legata alla mancata
presenza in giunta di almeno un assessore donna.
Toccherà infatti ai giudici
amministrativi decidere se
alle donne - come previsto
dalla statuto provinciale tocchi una presenza in
giunta. Da settimane i consiglieri di opposizione, cui
si erano aggiunte due associazioni femminili del capoluogo, avevano tentato un
dialogo col presidente della
Provincia di Isernia, tanto
che ieri il Giornale - della
stessa linea politica del
presidente Mazzuto - titolava «Isernia, la Provincia
che odia le donne». Ora se
come successo in Puglia
dove i giudici hanno obbligato il presidente a rivedere la composizione della
giunta provinciale di Taranto a via Berta potrebbero rimescolarsi le carte con
la nomina della nuova
squadra. E gli equilibri potrebbero compromettersi,
visto che per la nomina si è
atteso quasi tre mesi per la
scelta degli assessori.
mpt
L’indagine collegata alla realizzazione della Variante. L’Anas chiede 7 milioni di risarcimento
Slitta Piedi d’argilla
Il gup di Cassino rinvia l’udienza
per un vizio di notifica al 24 novembre
ISERNIA - L’indagine
preliminare denominata
«Piedi d’argilla» legata
alla realizzazione della
Termoli-San Vittore ha registrato un altro rinvio.
Ieri davanti al gup di Cassino, Mancini, doveva tenersi l’udienza preliminare a carico degli otto indagati per falsità ideologica
commessa da pubblico ufficiale, truffa aggravata e
frode in pubbliche forniture. Il sostituto titolare del
fascicolo è il pm Verdi.
Otto gli indagati che dovranno tornare dal gup a
breve: Massimo Zullo,
Francesco Paolo, Aldo e
Gaetano Patriciello, Cesare Di Bucci, Paolo Furner,
Orlando Pallotta e Anna
Maria Pirollo. Ma un vizio
di notifica ha visto slittare
l’udienza al prossimo 24
novembre. Un’udienza fissata a breve. Nel frattempo l’Anas, tramite l’avvocato Arturo Messere, si è
costituita parte offesa nel
procedimento presentanto
una richiesta di risarcimento pari a 7 milioni di
euro.
La storia iniziò nel 2004
quando i carabinieri di
Venafro bloccarono i lavori della prima parte dei lavori della variante per alleggerire il traffico in città. Le indagini evidenziarono come per i lavori della realizzazione dell’arteria
venissero utilizzati
materiali scadenti. Più
volte la ditta MC Group
che fa capo alla famiglia
Patriciello ha ribadito la
qualità dei materiali uti-
Ho incontrato tanta gente e capito le loro aspettative
In occasione del 4 novembre
Bove: soddisfatta dall’esito
delle primarie del Pd
Picchetto
al monumento
ai Caduti
ISERNIA - Mariagrazia
Bove in qualità di candidata nella lista Petraroia per
il Molise nella provincia di
Isernia, ringrazia gli elettori delle primarie del Pd
per la fiducia data. Il contatto diretto con la gente,
avuto nel corso della campagna elettorale, le ha
dato l’opportunità di comprendere appieno le aspettative dei cittadini e di raccogliere le loro istanze.
«La massiccia partecipazione dei cittadini, unitamente al risultato conseguito, mi rende orgogliosa
e mi conferisce l’energia
necessaria per dare una risposta fattiva alle pressante richieste della gente» afferma Bove.
Certo, non sarà un compito
facile, visto lo scenario della nostra politica regionale, ma è una sfida che rac-
coglie volentieri nel partito
che rappresenta.
Mariagrazia Bove augura
buon lavoro al nuovo segretario nazionale, PierLuigi Bersani, «che saprà
guidare il Partito Demo-
cratico con grinta ed energia e auguri anche al nuovo segretario regionale,
Danilo Leva, con cui mi
auguro si possa cooperare
con lealtà, collegialità ed
unità».
Anziano investito in corso
Risorgimento, lievi ferite
ISERNIA - Stava attraversando la strada in corso
Risorgimento a Isernia quando è stato investito da
una macchina. Fortunatamente l’urto non violento
ha provocato al pedone qualche lieve lesione. Il ferito è un uomo di 74 anni, accompagnato comunque
in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti.
L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri,
senza grosse conseguenze. Mentre le forze dell’ordine sono intervenute per ricostruire la dinamica del
sinistro.
ISERNIA - Con una lettera affissa in città da diversi giorni il sindaco Gabriele Melogli invita i cittadini a partecipare oggi
alla cerimonia del 4 novembre.
La ricorrenza vuole testimoniare il sacrificio di
chi si è battuto per un
mondo libero da ogni violenza e oppressione. La
cerimonia di oggi prevede
alle 10,30 la messa in
Cattedrale celebrata da
mons Visco poi il corteo si
sposterà al monumento ai
Caduti in piazza Tullio
Tedeschi dove saranno
depositate le corone d’allore.
Davanti al monumeto
ai Caduti per l’intera
giornata fino al tramonto
è stato disposto un servizio di picchetto e guardia
d’onore.
lizzati
nei
lavori
di
quest’opera, così come tutta l’attività di fornitura è
stata improntata al rispetto della normativa vigente. Da allora il fascicolo
processuale è passato prima nelle mani della procura di Campobasso, poi in
quella di Isernia e infine
di Cassino. Man mano che
passava il tempo e il fascicolo traslocava da una
procura all’altra anche i
reati inizialmente contestati andavano perdendo
consistenza. E nel frattempo si avvicina la data
della prescrizione, maggio
2012.
ISERNIA
12
Fermato in città dai carabinieri
SCUOLA & SOCIETA’
Il tema affrontato dal Comune e dalla Prefettura
Gli studenti scoprono
una provincia multietnica
Alunni del Cuoco a lezione d’immigrazione
ISERNIA - La provincia di
Isernia lentamente si avvia a diventare un centro
multietnico. Infatti la presenza di cittadini comunitari ed extracomunitari si
attesa su circa mille unità.
E sul territorio per agevolare le operzioni che interessano sia gli extracomunitari che i cittadini comunitari sono sorti una serie
di sportelli, grazie ad un
accordo tra le due Prefetture regionali e la Regione.
E’ quanto emerso ieri durante un incontro tra due
scolaresche e i funzionari
della Prefettura e del Comune di Isernia che hanno
raccolto l’invito della scuola ad affrontare il tema
dell’immigrazione. Sul territorio intanto la presenza
degli stranieri è molto silenziosa che evidenzia invece una discreta presenza
di donne romene e polacche impegnate come badanti. E nelle scuole si avvicinano piccoli di origine
marocchina e romena. In
provincia intanto si registrano i primi matrimoni
misti, mentre sono in aumento le adozioni. Nella
sola città di Isernia una
ventina di coppie all’anno
adotta bambini di 2-3-4
anni dai Paesi dell’ex blocco sovietico. In città - stando ai dati dell’ufficio comunale - hanno ufficializzato
la loro posizione anche inglesi, tedeschi, kosovari,
francesi, portoghesi, lituani, finlandesi e lettoni. In
questi ultimi due casi si
tratta di atleti, per un totale di 341 persone. Molto
diversificata la presenza
dei cittadini extracomunitari che fanno registrare
una percentuale maggiore
tra gli egiziani e marocchini per poi andare a scalare
tra le varie nazionalità
provenienti da Sri Lanka,
Russia, Colombia, Macedonia, India, Filippine, Perù,
Cina, Senegal, Moldavia,
Cuba, i paesi dell’ex Jugoslavia, Usa e Brasile. I dati
sono emersi nel corso di un
incontro tra due classi di
quarta liceo ad indirizzo
sociale dell’istituto Cuoco
di Isernia e i funzionari
della Prefettura, Giuseppina Ferri e del Comune
Caterina Zacchia. I due
In provincia
vivono
e lavorano
circa mille
persone
straniere
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
Clandestino
arrestato
e rimpatriato
ISERNIA - I carabinieri
hanno arrestato un cittadino di 41 anni originario del
Ghana, domiciliato senza
fissa dimora a Castel Volturno. L’uomo si aggirava
nella zona di Isernia, senza
dare una palusibile spiegazione della sua presenza.
Nel corso dei controlli inoltre i carabinieri della Compagnia di Isernia hanno
scoperto che colpito da un
provvedimento di espulsione già da due anni aveva
continuato a rimanere in
Italia. Ieri mattina il giudice ha convalidato l’arresto e
subito dopo è stato espulso
dal territorio nazionale.
Prosegue l’attività di controllo del territorio a breve
distanza dall’ultima operazione nel settore della sicurezza alimentare e della tutela ambientale condotta in
collaborazione con i militari
del Noe, Nas e Nucleo
ispettorato del Lavoro.
mpt
Gli studenti del liceo Cuoco di Isernia hanno affrontato il tema dell’immigrazione
funzionari hanno illustrato
alle due classi i percorsi
che i cittadini extracomunitari e comunitari affrontano quando arrivano nel
nostro Paese. Agli studenti
hanno illustrato anche
come si integrano nella società. «Gli indiani arrivano
giovanissimi in provincia,
spesso fanno lavori che
nessuno vuole più fare e
pur guadagnando poco nel
giro di 5-6 anni riescono a
mettere da parte i soldi per
costruirsi una casa nel loro
Paese, dove tornare appena possono». In provincia
la comunità indiana si occupa principalmente di pastorizia, mentre manodopera marocchina è facile
trovarla al lavoro nei cantieri edili. Un fenomeno
emerso da uno studio della
Prefettura ha evidenziato
come nei primi tempi le
donne dell’Est facessero un
Negozianti multati
e automobilisti denunciati
Risultate 5 persone positive all’etilometro
durante i controlli dell’Arma lungo le strade
Il funzionario della Prefettura e la responsabile del Comune
uso smodato di alcol. Ora
le cose sono cambiate. Pur
tenendo un legame forte
con il loro Paese hanno iniziato a frequentarsi, per
sentire meno la solitudine.
In questi giorni la Prefettura sta analizzando le posizioni per la regolarizzazione delle bandanti: 50 le
domande presentate.
mpt
ISERNIA - Una serie di
controlli hanno interessato i locali pubblici e alcuni
commercianti sono stati
multati per occupazione
di suolo pubblico perchè
privi di autorizzazione.
Inoltre un negoziante che
aveva aperto il negozio
durante il giorno di chiusura è stato multato.
Lungo le strade invece i
militari hanno fermato
quattro automobilisti, sottoposti al test alcolmetri-
co, sono risultati positivi
con un tasso superiore al
limite consentito e oscillanti tra un minimo di
1,05 e un massimo di
2,57. Ai quattro, tra cui
una donna, è stata ritirata la patente e successivamente dovranno essere
sottoposti a visita medica.
Invece una donna è stata
denunciata per guida sotto l’effetto di sostanze
stupefacenti con ritiro
della patente.
Lavori fermi, riduzione di posti auto per disabili e spese tagliate a scuola e cimiteri i punti della discordia
L’ex sindaco: democrazia a rischio
Il capogruppo di minoranza polemizza con il suo successore
SANT’AGAPITO - L’ex sindaco di Sant’Agapito e attuale consigliere di minoranza afferma che in paese
si sta assistendo al tramonto della democrazia.
La noncuranza delle regole
e la sistematica violazione
dei diritti dei cittadini sta
raggiungendo - scrive Giuseppe Picciano - livelli mai
toccati in paese. E l’ultimo
consiglio comunale ne rappresenta l’esempio lampante, convocato senza rispettare i termini minimi
di avviso per i consiglieri
di maggioranza è riuscita
a tenere assente il capogruppo
di
minoranza
quando si doveva discutere
dei riequilibri di bilancio.
Una violazione che il capogruppo ha fatto presente
all’amministrazione comunale e al Prefetto, senza ottenere alcuna risposta. Nel
corso del consiglio comunale - sostiene Picciano - si è
approvata la variazione di
bilancio con cui si toglievano fondi dai capitoli dedicati alla scuola e alla manutenzione del cimitero
per pagare le serate di
spettacolo del mese di agosto. Ma il massimo della
vergogna si è raggiunto negando la parola ai cittadini, una tradizione nel con-
siglio comunale di Sant’Agapito. Il capogruppo Picciano si chiede ora «fino a
quando il sindaco e la sua
struttura potranno farsi
beffa delle elementari regole di democrazia. La
questione è legata alla
gara d’appalto per l’assegnazione del taglio del bosco, andata deserta per
due volte, e poi modificata
ed assegnata ad una ditta
non del posto». Inoltre sostiene Picciano la nuova
amministrazione ha tagliato del 33 per cento i posti
auto riservati ai disabili
nel centro storico e blocca i
lavori degli appalti, già assegnati dalla vecchia amministrazione, regolarmente finanziati e regolari per
un valore di mezzo milione
di euro». Alla serie di domande il consigliere di minoranza attende una risposta.
mpt
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
AGNONE-ALTO MOLISE
L’attualità
13
Agnone - Il voto di diversi sindaci appartenenti all’Ambito
Piano socio-assistenziale di zona
approvato con "riserva"
Il documento attende l’ok dalla Regione
Ricoverati una mamma e il figlio
Mangiano funghi
finiscono in ospedale
AGNONE - Hanno mangiato funghi raccolti nei boschi altomolisani e adesso si trovano ricoverati nel reparto di Medicina dell’ospedale San Francesco Caracciolo per una sospetta intossicazione. Si tratta di una
madre e di un figlio originari di Capracotta, che i medici dell’ospedale agnonese continuano a monitorare
costantemente.Entrambi, dopo aver ingerito i funghi
nella giornata di lunedì, si sono sentiti male e dunque
hanno deciso di farsi accompagnare in ospedale, dove
dopo i primi esami è emersa la sospetta intossicazione
da funghi velenosi. I protagonisti della spiacevole vicenda restano sotto osservazione, tuttavia il pericolo
più grave è scampato soprattutto grazie al ricovero in
ospedale dove hanno ricevuto le prime ed indispensabili cure.
AGNONE - E’ stato approvato il 30 ottobre scorso il
Piano
socio-assistenziale
dell’Ambito territoriale di
Agnone 2010-2012. Il piano
prevede tre aree di azione:
anziani, disabili e minori. Il
tutto alla presenza del presidente dell’Ambito, Gelsomino De Vita, del vice presidente Antonio Monaco,
dell’assessore
provinciale
alle Politiche sociali, Mimmo Izzi, del direttore del distretto Asrem di Agnone,
Luigi Rosato e dei vari sindaci appartenenti al piano.
«Quello sottoposto all’attenzione del Comitato non è
certamente un piano completo - ha esordito il coordinatore Antonio Melone ma piuttosto un documento
che contiene delle indicazioni di massima, delle dichiarazioni d’intenti, che
necessariamente dovrà essere sostanziato, definito,
dettagliato, previa concertazione con gli Enti coinvolti e con gli operatori di settore. Successivamente - ha
aggiunto - si procederà anche a progettare dei servizi
specifici, magari da candidare su altre forme di finanziamento».
«Lo spirito dell’Ambito ha sottolineato Mimmo Izzi
- è quello di creare una rete
di solidarietà tra Comuni e
gli Enti coinvolti. Il problema è stato già posto a livello regionale, tant’è che a
breve, si terrà un incontro
tra coordinatori, presidenti
degli ambiti e rappresentanti regionali e provinciali. Si è pensato di coinvolgere anche la Magistratura
che spesso ha operato liberamente proprio perchè, a
monte, è mancata la necessaria concertazione. L’idea
- ha concluso - è quella di
utilizzare il fondo regionale
(10%), le risorse stanziate
dalla Provincia ed i contributi specifici dell’Unione
Europea per creare delle
strutture a livello regionale,
destinate ad ospitare minori e famiglie con problemi».
Infine il vice presidente
Monaco ha posto l’accento
sugli anziani e sulla mancanza di finanziamenti. «Il
problema più diffuso è
quello della popolazione
anziana - ha detto Monaco
- ma considerata l’esiguità
delle risorse economiche i
Comuni sono costretti sempre ad una compartecipazione su ogni misura». Poi
ha concluso Monaco: «Sarebbe opportuna una forma di
protesta nei riguardi della
Regione che con l’erogazione del suo 45% pare prenderci in giro».
fds
Agnone - Le domande dovranno essere presentate entro il 13 novembre
Ostello, via al bando sulla gestione
La struttura ospiterà studenti, turisti e visitatori
AGNONE - Ostello della
gioventù, ci siamo.
Dopo aver riconvertito
la ex Pretura in una
struttura capace di ospitare visitatori e turisti, il
Comune di Agnone ha
emanato un «bando pubblico esplorativo» con lo
scopo di trovare gestori
che si occupino della nuova struttura di piazza
Plebiscito. Naturalmente
potranno rispondere al
bando - si legge nel documento del Comune - soggetti con competenze tecnico professionali (imprenditori, imprese, Società cooperative, consorzi di cooperative, associazioni riconosciute, soggetti privati, ndr) adeguati
alla rilevanza dell’intervento ed in grado di garantire
la
gestione
dell’immobile. Tuttavia il
vincolo di chi andrà a gestire l’ostello sarà quello
di privilegiare l’alloggio di
studenti provenienti da
fuori sede che frequentano le scuole della cittadi-
na.
Le domande per partecipate alla selezione dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune
entro il 13 novembre.
LA CURIOSITA’
In territorio altomolisano
Tartufo bianco da record
venduto in America
Il tubero trovato da un cavatore pesa oltre un chilo
L’oro bianco dell’alto Molise venduto oltreoceano (foto archivio)
SANT’ELENA SANNITA L’alto Molise si conferma
la terra del tartufo bianco.
Un tubero da record è stato trovato nei boschi
dell’Alto Molise dal cavatore Vincenzo Menna, un
medico di Montefalcone nel
Sannio in servizio all’ospedale di Lanciano.Il tartufo
dal peso di un chilo e cinquanta grammi è stato scoperto grazie al fiuto dei
cani nella giornata di ieri
ad una profondità di circa
mezzo metro. Successivamente ad acquistarlo la società di Ernesto Di Iorio,
che commercializza il prodotto. A quanto pare il tartufo è stato poi venduto a
degli acquirenti statunitensi, i quali hanno promesso di farlo recapitare al
neo sindaco di New-York.
Sconosciuto il prezzo fissato dalla società molisana,
sta di fatto che l’oro bianco
di oltre un chilo è volato
Oltreoceano. Non è la prima volta che un tartufo di
una simile grandezza viene
rinvenuto in alto Molise.
Negli anni passati già in
due occasioni un tartufo ha
superato il peso di 1 chilo.
Venafro - Il Tar esamina il documento contabile del Comune
Il bilancio sotto la lente
dei giudici amministrativi
In aula il ricorso di Città Nuova
VENAFRO - Il Bilancio comunale
sotto giudizio amministrativo. Con
la concreta possibilità dell’avvio di
un procedimento penale.
Oggi dinanzi al Tar Molise si discute della sospensiva della delibera
comunale d’approvazione del Bilancio 2009. Il procedimento amministrativo è stato promosso dal capogruppo di Città Nuova, Antonio
Sorbo. Sul fondato presupposto che
le carte del Bilancio non sono state
inviate ai capigruppo (compreso
Sorbo), come da regolamento. Stamattina sicuramente la discussione
tra le parti verterà sull’ammissibilità del ricorso, che sarebbe stato presentato oltre i novanta giorni canonici dalla pubblicazione dell’atto deliberativo. Ma i cittanovisti non
sono affatto d’accordo. Ed in particolare l’altro cittanovista Carlo Potena ha prodotto memoria giurata
che sino al 3 giugno 2009 il Bilancio
non era visibile nella bacheca comunale. I funzionari sostengono invece
che il Bilancio è stato regolarmente
inserito in bacheca il giorno dopo la
sua approvazione. E cioè il 29 maggio. Si incrociano lettere e note interne agli Uffici, con altre dei consiglieri cittanovisti. Sembra un argomento da poco, solo formale. Ma i
due esponenti dell’opposizione vogliono vederci chiaro. Nuovo Molise
è in grado di anticipare ogni loro
mossa. Se il ricorso verrà respinto
per una questione di merito, il caso
di sgonfierà. Ma se i giudici faranno
riferimento alla data di pubblicazione del Bilancio per dichiarare la sua
inammissibilità a tempo scaduto, allora si scatenerà l’azione di tutto il
gruppo. Rivolta prima al Prefetto e
poi alla Procura della Repubblica di
Isernia, perchè accertino come sono
andati realmente i fatti. Terza possibilità è che il ricorso venga accettato e si dia ragione al capogruppo
Sorbo. In questo caso la delibera
verrà sospesa, con un vuoto contabile ed amministrativo senza precedenti. E che andrà sicuramente sanato. Si pensa che il Prefetto dovrà
spingere alla riconvocazione del
Consiglio, per l’approvazione definitiva del Bilancio. Diversamente tutti i consiglieri andrebbero a casa e si
scioglierebbe anticipatamente questa legislatura. Ma quest’ultima ipotesi sembra piuttosto remota. Stamattina comunque conosceremo
come sono andate realmente le cose.
E se questa ferita aperta da un
gruppo d’opposizione si rimarginerà
facilmente. Oppure produrrà conseguenze a catena, in tutta la macchina amministrativa comunale.
Emmelle
Gli auguri del sindaco
Non si è ancora risolto il problema dello stabile di Ceppagna
Don Francesco
nuovo parroco
di Ceppagna
Disagi alla scuola materna
Piovono esposti in Procura
VENAFRO - Avvicendamento in parrocchia: don Luigi passa
la guida pastorale delle anime di Ceppagna
e Vallecupa al suo successore, don Francesco.
Il sindaco della città
Nicandro Cotugno
formula gli auguri di
benvenuto al nuovo
sacerdote.
«Desidero esprimere
i più cari auguri di
buon lavoro a don
Francesco
Ferro,
nuovo parroco delle
frazioni di Ceppagna e
Vallecupa.
Sono certo che don
Francesco, al quale mi
lega una sincera amicizia,
saprà
essere
un’ottima guida e un
punto di riferimento
importante per i suoi
parrocchiani.
Ma, sono altrettanto
certo della collaborazione e del dialogo che
si potrà instaurare con
l’Amministrazione per
valutare e risolvere di
comune accordo le problematiche dei residenti delle nostre frazioni.
A Don Francesco
Ferrero, - chiude il primo cittadino - che certamente avrà trovato
un clima e un’accoglienza calorosi, rinnovo gli auguri e l’invito
alla
cooperazione».
[email protected]
VENAFRO - Una soluzione provvisori a che sta diventando definitiva.
E’ quella del trasferimento della scuola materna di Ceppagna, frazione
di Venafro, in alcuni locali
che si affacciano su Piazza Padre Pio.
E’ trascorso quasi un
mese da quando i bambini
sono costretti a seguire le
lezione in alcuni locali che
d’estate sono a supporto
delle varie festività e sagre che si svolgono sul posto.
Ambienti provvisori e
ritenuti inidonei anche
dalle autorità sanitarie
preposte alla sorveglianza. Un precarietà che si
riflette drammaticamente
sulla salute dei ragazzi ed
anche del personale docente, che è costretta ad
operare in spazi angusti e
privi di finestre, dove i requisiti
igienico-sanitari
non sono sufficienti a garantire la tranquillità necessaria per fare lezione.
I genitori sono letteralmente inferociti. I bambini si lamentano del freddo, mancando una qualsiasi forma di riscaldamento, e per accedere
all’unico servizio igienico
esistente sono costretti a
fare la fila. Un solo wc che
viene utilizzato anche dagli insegnati. In questi
giorni in cui la temperatura si è fatta più rigida gli
alunni seguono le lezioni
incappucciati e con gli
abiti pesanti addosso. Il
risultato di tale situazione
In attesa dell’intervento di Marinelli
Geomeccanica, Scarabeo
«indaga» sui debiti
Il consigliere regionale torna alla carica
VENAFRO - In attesa che l’Assessore alle Attività
Produttive, Franco Giorgio Marinelli, risponda
all’interrogazione presentata dal Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo, intervenuto sullo stato
di crisi della Geomeccanica srl, l’esponente politico venafrano torna sulla questione, «anche per smentire puntualizza - chi ha giudicato strumentali e politici i
miei interventi riportati di recente sugli organi di informazione».
Dalla lettura del bilancio 2008 della Geomeccanica
srl, depositato alla Camera di Commercio di Isernia
insieme alla relazione del Collegio Sindacale, per
Scarabeo emerge una situazione economica più che
preoccupante, atteso che l’esercizio relativo all’anno
2008 si è chiuso con un risultato negativo di circa 4
milioni di euro su un fatturato di 12 milioni 443 mia
748 euro, e che i dipendenti al 31 dicembre 2008 erano 91! Il passivo è rappresentato sostanzialmente da
debiti, tutti in crescita rispetto all’esercizio precedente, tributari, verso fornitori ed istituti previdenziali.
Nel frattempo l’azienda sta provvedendo al pagamento delle passività, ma Scarabeo pone tuttavia
l’accento proprio sulla voce passiva di bilancio più
consistente, pari a circa 6 milioni di euro, replicando
così alle dichiarazioni rese dal presidente di Geomeccanica srl, Di Lauro, il quale, pur ponendo l’accento
sulla presenza di Geomeccanica e del Gruppo CMV
sui mercati internazionali aveva puntualizzato che
«l’esposizione dell’Azienda nei confronti di fornitori
con sede nella regione Molise risulta essere di alcune
decine di migliaia di euro e quindi non viene giustificato così tanto allarmismo».
Per Scarabeo «sorgono dunque spontanee alcune
domande: Può un’azienda che effettivamente opera sul
mercato internazionale, che ha sedi extraeuropee, e
che ha un bilancio complessivo di Gruppo poco superiore ai 12 milioni di euro tener conto solo dei debiti
verso fornitori molisani? Forse che i debiti verso fornitori extraregione non vanno iscritti a bilancio? Una
smentita delle affermazioni del management Geomeccanica è inoltre rappresentata dalle conclusioni del
Collegio Sindacale; l’organo di controllo - dice ancora
il consigliere regionale - pur attestando l’assoluta conformità alle specifiche norme di legge del bilancio di
esercizio di Geomeccanica srl al 31 dicembre 2008,
nella relazione non ha potuto esimersi dal formulare
alcune osservazioni in merito alla situazione aziendale, evidenziando innanzitutto il notevole aumento della voce relativa ai costi del personale (+ 682.136,00
euro), malgrado la drastica riduzione delle commesse.
In sostanza - afferma il consigliere regionale - un’azienda prestigiosa come la Geomeccanica, e con esso
tutto il Gruppo CMV, non può limitarsi a sopravvivere, ma deve piuttosto primeggiare, sfruttando la sue
innegabili competenze nel particolare settore in cui
opera.
Ciò soprattutto - conclude Scarabeo - per valorizzare le professionalità dei propri dipendenti, di cui va
apprezzato lo spirito di attaccamento all’Azienda
espresso anche in questo particolare momento».
L’angolo della Cultura
è l’assenza dalle lezioni di
circa quindici ragazzi per
patologie varie da raffreddamento. In Comune non
sanno a chi santo votarsi
Le strutture
sono state
giudicate
non idonee
ad ospitare
le lezioni
per ovviare a questi inconvenienti.
All’esame
delle autorità competenti
sono stati inviati alcuni
esposti-denuncia, in cui
viene messo in evidenza
quello che sta succedendo
e in cui si chiede di accertare se sussistono responsabilità da parte degli organi preposti. In città la
situazione sta scaldando
gli animi ed è facile raccogliere tra la gente una
sensazione di impotenza
per essre stata, ancora
una volta, la città colta
impreparata da questo genere di eventi.
Con l’avvicinarsi dell’inverno la situazione non
potrà che peggiorare se
non viene trovata subito
una soluzione efficace e
ripristinare quel minimo
di normalità didattica per
i piccoli alunni.
Salvatore Roccia
Convegno ’Leopoldo Pilla’
Oggi la presentazione
Prende corpo l’iniziativa del vicesindaco
Capobianco e del consigliere Sorbo
VENAFRO - Appuntamento con la cultura,
oggi pomeriggio alle 17,
presso la sala consiliare
del Comune di Venafro,
con la conferenza di presentazione del convegno
su Leopoldo Pilla.
Il vicesindaco di Venafro, Chiara Capobianco, in qualità di assessore con delega alla Cultura, e il consigliere di opposizione Antonio Sorbo, promotori dell’inizia-
tiva realizzata in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni
Culturali e Paesaggistici
del Molise, illustreranno
il programma della manifestazione, organizzata
per presentare la pubblicazione contenente gli
atti del convegno tenutosi in occasione del bicentenario della nascita
dell’illustre
scienziato
venafrano.
ml
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
VENAFRO-AREA VOLTURNO
15
IL FATTO
A Scapoli il ritrovamento del pastore maremmano ha lasciato tutti senza parole per il crudele gesto
Sabatino ucciso senza pietà
Colpi di pallettone contro il cane
Era considerato la mascotte
SCAPOLI - Un pastore maremmano ucciso crudelmente a colpi di fucile. L’amico
a quattro zampe era un randagio di nome
Sabatino, che tutti in paese amavano.
Sull’episodio indagano i Carabinieri di
Colli a Volturno.
In un terso e pungente mattino del primo novembre appena trascorso è stato
crudelmente e vigliaccamente ucciso, con
una scarica di pallettoni, un cucciolone di
pastore maremmano di nome Sabatino.
L’episodio è accaduto a Scapoli, dove
molto amanti degli animali sono rimasti
increduli al fatto. Il cane, dagli occhi dolci e buoni, era stato abbandonato in paese circa un anno fa. Fu accolto con affetto
e simpatia in paese, diventando subito
insieme a Stellina (altra cagnolina abbandonata), una vera e propria mascotte
per tutti. Nei mesi addietro gli furono
trovate diverse sistemazioni presso pastori della Ciociaria e dell’Abruzzo, dove
avrebbe potuto vivere libero fra i monti.
Ma l’attaccamento del simpatico cagnolone al paese, tuttavia era talmente forte
da indurlo a percorrere più di ottanta
chilometri per far ritorno in quella che
considerava essere la sua vera casa. L’unica colpa del povero Sabatino, se tale
può definirsi, è stata quella di seguire il
proprio istinto naturale e cioè di rincorrere i gatti con esito cruento, purtroppo,
solo in un paio di occasioni. Tale colpa
non giustifica, comunque, in alcun modo
un gesto di tale efferatezza. La mancanza del povero Sabatino verrà sentita
dall’intera comunità di Scapoli, a cominciare dagli alunni delle scuole con i quali
si mostrava sempre affettuoso, per passare poi agli anziani ai quali teneva sempre un po’ di compagnia, per proseguire
con gli amici dei ber che era solito frequentare la sera, per concludere con i
cortei funebri dove riservava sempre la
propria presenza. Quanto avvenuto a
Scapoli è il riflesso di una società divenuta violenta ed intollerante soprattutto
verso le fasce più deboli come anziani,
immigrati, donne e in questo caso anche
animali. Un evento che deve far riflettere. Sull’accaduto stanno indagando attualmente i Carabinieri della stazione di
Colli a Volturno.
mi.vi.
Il povero animale ritrovato da alcuni abitanti era stato adottato dalla comunità
Colli si prepara alla festa patronale con una serie di eventi
A San Leonardo letteratura
e novello protagonisti
COLLI A VOLTURNO Fine settimana ricco di
grandi eventi. Si parte con
la premiazione del concorso
letterario
Colli
racconta. Seguiranno poi
la prima festa del novello e
la grande fiera di San Leonardo.
Il mese di novembre per
Colli a Volturno rappresenta sempre un periodo di
grande vitalità per l’intera
collettività del centro volturnense. Infatti, nel prossimo fine settimana sono
in programma in paese
una ricca serie di appuntamenti assolutamente da
non perdere. Si partirà venerdì 6 novembre, in concomitanza con la festa dedicata a San Leonardo
(protettore del paese) si
svolgerà in serata la premiazione del terzo concorso letterario Colli Racconta promosso dall’amministrazione comunale e dal
C.S.E.P. (Centro sociale di
educazione
permanente)
con il patrocinio della Regione Molise. L’evento si
svolgerà alle ore 19.45
all’interno della sala consiliare. Verranno premiati,
alla presenza di numerose
autorità e del vescovo della
diocesi di Isernia-Venafro,
monsignor Salvatore Visco,
i lavori realizzati dagli
alunni delle scuole sul
tema Il mondo che vorrei.
Le tre borse di studio che
verranno assegnate saranno intitolate, come accade
da tre anni a questa parte
al compianto Nicola Andreucci. La manifestazione
è patrocinata anche da
Mediolanum banca. In serata partirà anche la festa
del vino novello 2009 orga-
nizzata dal ristorante La
Canonica in collaborazione
con la cantina Longarotti.
Una festa interamente dedicata al vino novello e
all’assaggio del prodotto.
Per l’occasione a partire
dalle ore 20 all’interno della piazza di Corso Regina
Elena in strutture coperte,
si potrà degustare un
menù particolare a base di
pesce ed altre prelibatezze
a soli 15 euro, abbinato ad
ottimo vino novello. L’evento si protrarrà anche
nella serata di sabato 7 novembre e nella giornata di
domenica 8. Gli eventi i
programma in paese si
concluderanno alla grande
con la quarta edizione
dell’antica fiera di San Leonardo. La manifestazione
organizzata dal comune di
Colli a Volturno vedrà protagonista la cultura, l’artigianato, i prodotti agro-alimentari di Colli e dell’intero Sannio. La manifestazione si svolgerà in strutture coperte allestite per
l’occasione sempre nella
piazza dove culmina corso
Regina Elena. Insomma,
un week-end di emozioni a
Colli, assolutamente da
non perdere. Sempre domenica 8 novembre spazio
anche alla giornata del ringraziamento in collaborazione con il patronato coltivatori diretti. Per l’occasione in piazza, nella mattinata, verranno benedetti i
mezzi agricoli presenti in
paese.
michele visco
Cerimonia a Montaquila alla presenza delle scuole
In ricordo dei caduti
una corona d’alloro
MONTAQUILA - Festa
del 4 novembre. In programma celebrazioni in
paese. In ricordo dei caduti e delle forze armate.
Si celebra quest’oggi la
festa nazionale del 4 novembre in ricordo delle
forze armate e di tutti i
caduti in guerra. Non
mancheranno eventi organizzati appositamente
anche nel territorio comunale di Montaquila. Infatti, nella giornata odierna
i caduti di tutte le guerre
verranno ricordati con orgoglio prima nella popolosa frazione di Roccaravindola a partire dalle ore 11
del mattino alla presenza
delle autorità militari e
civili.
Alle
cerimonie
prenderanno parte anche
i tanti alunni della scuole
sparse sul territorio comunale. Si provvederà
così alla prima deposizione della corona di alloro
al monumento ai caduti.
Subito dopo la manifestazione verrà ripetuta a
Montaquila con l’accompagnamento della banda
musicale di Monteroduni.
Un appuntamento sentito
in paese che si ripete or-
mai da anni e al quale
l’amministrazione comunale guidata dal sindaco
Franco Rossi tiene molto.
mi.vi.
Presenti all’apertura delle porte
diversi consiglieri comunali
IN PRIMO PIANO
Soddisfatto l’assessore Di Blasio. Ora ci sono spazi sicuri
I bimbi dell’Infanzia
esultano a squarciagola
NUOVO look per la scuola
di via Tremiti. Ma per look
s’intende soprattutto sicurezza. Riaperte ieri mattina le porte della scuola
dell’infanzia 1˚ circolo di
via Tremiti dedicata a San
Francesco d’Assisi".
Non pochi i disagi per
genitori e bimbi da quando
la scuola venne dichiarata
inagibile e trasferì i suoi
locali a Difesa Grande. Ora
l’edificio di via Tremiti,
tutto ristrutturato e a norma di legge è tornato fruibile.
I genitori hanno ritrovato la tranquillità e si sono
dimostrati molto soddisfatti di come à stata rigenerata la scuola. Uno dei rappresentanti dei genitori ha
sottolineato che "la scuola
adesso così come è stata rimodernata offre ampie garanzie di sicurezza, i bam-
Ieri mattina il rientro nell’edificio
rigenerato a norma di legge, felici i genitori
I genitori ringraziano tutte le forze in campo: così come in una grande famiglia
«Alla realizzazione di questo
sogno hanno collaborato tutti»
BIMBI e genitori entusiasti e sereni. Ecco una nota
di soddisfazione.
«Finalmente un sogno
che diventa realtà, i bambini della scuola di San
Francesco d’Assisi tornano
tra i propri banchi di scuola!
Alla realizzazione di
questo sogno hanno collaborato tutti. In questa settimana la scuola d’infanzia
di San Francesco d’Assisi è
stata scenario di una maratona di solidarietà che
ha visto partecipi grandi e
piccini sotto il costante co-
ordinamento della infaticabile maestra Matilde
Dattoli. Così come in una
grande famiglia, grazie
alla collaborazione di insegnanti, collaboratori scolastici, in particolare della
insostituibile signora Maria Di Bartolomeo, genitori
e bambini presenti, si è
riusciti in tempo record a
far tornare l’Istituto al suo
splendore.
Questa magnifica sinergia tra istituzioni, corpo
docente e non, genitori e
bambini si è conclusa con
la realizzazione di un
Sui lavori svolti nella scuola
Questa mattina
l’assessore Di Blasio
fa il punto
QUESTA mattina alle 11.30, nella sala consiliare
del Municipio, l’assessore ai Lavori Pubblici Mario
Di Blasio illustrerà il completamento dei lavori di
ristrutturazione della Scuola dell’Infanzia "San
Francesco d’Assisi" di via Tremiti, effettuati dal
Comune di Termoli per mettere in sicurezza l’istituto scolastico dopo alcuni cedimenti strutturali
verificatisi all’inizio dello scorso anno scolastico.
Alla conferenza stampa di domani, oltre all’Assessore Di Blasio, parteciperanno il dirigente del
Settore Lavori Pubblici e diversi consiglieri comunali.
grande murales ispirato
alla figura di San Francesco d’Assisi. In esso domina la figura del Santo e
sullo sfondo un paesaggio
che rappresenta le 4 stagioni e comunica uno dei
fondamenti della spiritualità francescana, la lode
al Signore per la bellezza
della creazione.
Il murales disegnato da
Annalisa, mamma di una
bimba, colorato da tutti in
gioiosa collaborazione è
l’ennesimo frutto, ma ci
piacerebbe dire, l’ennesima creazione della spiritualità francescana che
invita gli uomini ad operare e creare in armoniosa
cooperazione. Questo è lo
spirito che pervade la
scuola di via Tremiti e che
muove da sempre sull’insegnamento della maestra
Matilde. La stoica maestra coinvolge sempre
grandi e piccini in una serie di iniziative dalle qua-
bini sono al sicuro, abbiamo aspettato tanto con non
pochi disagi ma ne è valsa
la pena".
Presenti ieri mattina
all’apertura delle porte
l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Termoli
Mario Di Blasio (che ha
sempre seguito la vicenda),
i consiglieri comunali Giuditta, De Lena, Scurti e Di
Francia.
A fare gli onori di casa la
dirigente della scuola, la
professoressa Maria Rosaria Cordisco.
L’assessore Di Blasio ha
ricordato che questa mattina alle 11 ci sarà una conferenza stampa dove verranno illustrati tutti i lavori e il materiale e quant’altro è servito per la ristrutturazione dell’edificio di
via Tremiti.
Micky Guidetti
li impari solo e sempre a
creare insieme.
I bambini della scuola
d’infanzia di San Francesco d’Assisi ringraziano il
Comune, dirigenti, assessori e consiglieri per l’impegno profuso, il presidente del consiglio di circolo
Dr Vincenzo Aufiero sempre solerte e attento alle
problematiche che coinvolgono la scuola, il dirigente scolastico in essere
lo scorso anno professor
Giuseppe Colombo, l’attuale dirigente scolastico
dottoressa Cordisco Maria
Rosaria. Inoltre ringraziano la scuola di Difesa
Grande che li ha ospitati
lo scorso anno e la scuola
Principe di Piemonte che
li ha ospitati dall’inizio
dell’anno scolastico e dove
ogni mattina sono stati
accolti dalla cordialità
dei collaboratori scolastici, il signor Giuseppe e la
signora Patrizia».
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
TERMOLI
In evidenza
Il comandante Raffaele Esposito
OPERAZIONE "Xiphias":
gli uomini della Capitaneria di porto di Termoli,
guidati dal comandante
Raffaele Esposito hanno
passato al setaccio il comparto ittico con particolare
attenzione alla ricostruzione della filiera, alla corretta etichettatura dei
prodotti ittici, al controllo
del rispetto delle taglie
minime del pescato e alla
ricerca delle frodi perpetrate a danno del consumatore.
L’operazione ha riguardato l’accertamento del rispetto della normativa in
materia di tracciabilità ed
etichettatura dei prodotti
ittici, il rispetto del divieto
di pesca del pesce spada
In campo la capacità di contrasto
alle condotte illecite
per tutelare il consumatore
17
La Capitaneria di Porto di Termoli in azione:
passato al setaccio l’esteso comparto ittico
Sequestrati quintali
di pesce, pesanti sanzioni
nel Mediterraneo per i
mesi di ottobre e novembre, delle norme igienicosanitarie e di eventuali
violazioni in materia di
frode nell’esercizio del
commercio.
L’attività è stata svolta
da circa 40 militari, impiegati sia via mare che via
terra. Numerosi interventi
per la verifica dei vari momenti della filiera: controllati i punti di sbarco, i
mezzi di trasporto del pescato, numerosi esercizi
commerciali,
ristoranti,
percherie e mercati ittici
localizzati nei Comuni del
Molise, anche dell’entroterra.
Nell’ambito dei controlli
effettuati due veicoli stradali, adibiti al trasporto di
prodotti, ed un punto vendita al dettaglio hanno
violat le norme sulla tracciabilità: nei confronti dei
contravventori le prescritte sanzioni amministrative con il conseguente sequestro del pescato, si
tratta di 400 chili di prodotti ittici.
In un ristorante è stato
riscontrato che nonostante
venissero
somministrati
unicamente prodotti ittici
congelati, veniva omessa
sul menù tale informazione obbligatoria per il consumatore: il titolare è stato denunciato per frode
nell’esercizio del commercio. Diversi punti vendita
passati al setaccio: tre le
sanzioni per mancanza di
etichettatura col sequestro
In azione la polizia di Termoli: l’uomo è stato denunciato
Botte alla madre 90enne
Nei guai un 60enne di Termoli: avrebbe
picchiato l’anziana finita in ospedale
Coinvolti due giovani
Abbandono
di minore,
c’è l’indagine
LA polizia è intervenuta prima che qualcosa
di più grave potesse
succedere e immediatamente è scattata un’indagine.
Abbandono di minore: questa è l’accusa per
la quale dovranno rispondere due giovani
rom di Termoli. Due
giovanissimi, 24 e 22
anni, i genitori di due
bimbi di 6 e 4 anni che
sarebbero stati lasciati
soli in casa più volte.
I piccoli sono stati
momentaneamente affidati ai nonni paterni in
attesa del pronunciamento del tribunale dei
minori di Campobasso.
Il caso sarebbe seguito dagli uffici sociali del
Comune di Termoli.
Il questore Messa chiede rinforzi per fronteggiare l’emergenza
in basso Molise: ottima sinergia tra le forze della polizia
Aggredisce un agente,
giovane rumeno in manette
ERANO in sella ad uno scooter, stavano viaggiando senza casco quando due agenti del commissariato di
polizia di Termoli li hanno fermati.
Ma a quanto pare i due giovani immediatamente hanno rivolto ai poliziotti parole incresciose.
Condotti in commissariato la situazione è degenerata. Uno dei due
ragazzi avrebbe tentato di aggredire uno dei poliziotti. Il rumeno ha
provato ha utilizzare un cacciavite
per colpire l’agente del commissa-
TRE serate itineranti tra
i piaceri della cucina termolese. Un viaggio tra i
sapori tipici tradizionali
nato per riscoprire l’arte
culinaria propria della
città.
di prodotto ittico congelato
e scaduto.
«L’operazione - ha dichiarato dal comandante
della Capiteneria di Porto,
il capitano di Fregata,
Raffaele Esposito - ha
avuto esito soddisfacente.
La stessa, attraverso la capacità di contrasto alle
condotte illecite di "qualche" operatore della filiera
ittica ha contribuito a diffondere sicurezza a tutela
del consumatore finale».
Andrea Nasillo
L’AVREBBE picchiata senza remore: colpi sia al
volto che in altre parti del corpo. Ad allertare la polizia ci hanno pensato i vicini dell’anziana 90enne,
vittima dell’aggressione del figlio 60enne. Per la
donna si sono rese necessarie le cure in ospedale: la
prognosi è di dieci giorni.
L’uomo è stato invece denunciato dalla Polizia per
maltrattamenti in famiglia.
L’anziana avrebbe urlato disperatamente tanto da
scatenare la reazione dei vicini che hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine.
Ma i poliziotti in questi ultimi giorni hanno operato ad ampio raggio. La criminalità in basso Molise è
fenomeno sempre più diffuso. E’ per tale ragione che
il questore Giuseppe Messa avrebbe richiesto una
squadra speciale contro i crimini. Squadra che si affianca ai poliziotti già operanti. Non si ferma il lavoro del commissariato di polizia di Termoli, guidato
dal dirigente Paolo Amicarelli. In campo sinergicamente e senza sosta, tutte le forze della polizia di
Stato. E tanti gli episodi fronteggiati in questo ultimo periodo. Sempre in merito a casi di minacce, sarebbe stato denunciato anche un giovane accusato di
minacce nei confronti del padre. Anche in questo
episodio sarebbero stati i vicini a contattare le forze
dell’ordine. Il giovane era a quanto pare ubriaco.
an.nas.
riato.
Per un attimo il ragazzo è riuscito
anche a fuggire ma poco dopo è stato bloccato e quindi arrestato per
resistenza, violenza e minacce a
Pubblico Ufficiale.
Il giovane attualmente ha l’obbligo di firma: il processo è già in corso.
L’altro sui amico, invece, è stato
denunciato per aver fornito in commissariato generalite false.
an
Tre serate itineranti promosse dall’assessorato al Turismo
Trenino del gusto per assaporare
le prelibatezze di Termoli
E’ il «Trenino del gusto», la nuova iniziativa
enogastronomica promossa dall’assessorato al Turismo ed organizzata da
dieci tra i migliori ristoratori di Termoli.
Per tre venerdì consecutivi, il 13, il 20 e il 27, si
potrà degustare il meglio
del pesce locale, con le ricette della tradizione, accompagnate da moderne
rivisitazioni che ogni ristoratore saprà dare. Un
vero e proprio tour, realizzato grazie al trenino
messo a disposizione dalla
Gtm, che porterà gli ospiti
da un locale all’altro. Ad
aderire all’iniziativa i ristoranti Il Borgo, Pepe
Nero, L’Astice Nero, Nonna Maria, Osteria Dentro
le Mura, Capo Horn, La
Taverna dell’Orco, L’Opera, Z’ Bass e Federico II.
«Abbiamo voluto valorizzare - ha detto, ieri
mattina, in conferenza
stampa l’assessore al Turismo, Serena Biondi uno dei patrimoni principali del nostro territorio e,
per non disperderlo e confonderlo con altre manifestazioni, abbiamo scelto
un periodo che non fosse
prettamente turistico».
L’obiettivo è quello di
dare «una collocazione
propria - ha aggiunto il
vicesindaco,
Francesco
Caruso - ai ristoratori di
Termoli, che faranno parte della consulta al Turismo, esaltando la tradizione gastronomica locale,
valore portante per tutta
la cittadinanza».
Si parte la prima serata
con tre ristoranti e un
menu davvero invitante:
seppie con peperoni arrostiti , sgombro con la cipolla, tortino di alici e cozze gratinate per antipasto, quadrucci in brodo
come primo piatto e pappone per secondo. Il tutto
accompagnato dal vino
delle cantine locali. La
cena, al prezzo di 30 euro,
si concluderà presso il castello Svevo dove, a cura
della gelateria Yo-go e
della panetteria Le delizie
del grano, verrà servito il
dessert.
Un progetto pilota che
aprirà altre iniziative organizzate dall’associazione Arte, che raggruppa i
principali ristoratori della
zona e che mira a far diventare Termoli un vero e
proprio distretto gastronomico.
Roberta Crema
18
MONTENERO-CAMPOMARINO
QUI CAMPOMARINO
«Disattese le aspettative del popolo»
«Di Pietro e i suoi
alleati hanno governato
malissimo»
Parla il portavoce di Molise Civile,
Stafano Sabatini. Un duro affondo
«A Montenero c’è un’unica verità - esordisce, Stefano Sabatini portavoce regionale di Molise Civile
- ed è quella che Di Pietro insieme ai suoi alleati
di Sinistra hanno governato malissimo».
A Montenero di Bisaccia in vista delle prossime
elezioni comunali si apre il dibattito sul futuro
della prossima amministrazione comunale e sul
punto, l’esponente di spicco di Molise Civile e presidente di Molise Acque, non risparmia critiche
all’amministrazione attuale, rea - secondo Sabatini - di aver governato in modo irresponsabile «ed
ora - afferma il portavoce regionale di Molise Civile - vogliono scaricare la colpa sul centro destra, che a quanto pare in questi anni è stato
all’opposizione. Hanno disatteso - continua Sabatini - le aspettative del popolo, hanno tradito il
patto che avevano con gli elettori di centro sinistra, hanno completamente rinnegato gli impegni
assunti con la popolazione. Noi siamo contro tutti
i responsabili di questo sfacelo, soprattutto contro
gli amministratori dell’Italia dei Valori, e nella
prossima primavera - ribadisce il portavoce regionale Sabatini - vinceremo le elezioni».
TERMOLI - Il Comune di
Termoli ha pubblicato ieri
l’Avviso Pubblico per l’avvio dell’istruttoria finalizzata all’affidamento in concessione degli impianti
sportivi comunali, avviso
che ha già ottenuto il parere positivo della Consulta
dello Sport.
Il Comune ha la disponibilità dei seguenti impianti
sportivi, per i quali risultano carenti, scadute o di
prossima scadenza le convenzioni di concessione d’uso: Bocciodromo; Palazzetto
Contrada Mucchietti; Palazzetto Airino; Piscina Comunale; Impianto calcio
Via Biferno; Impianto calcio Airino; Impianto calcio
Difesa Grande; Impianto
Rio Vivo; Impianti Via Asia
(a decorrere dal 4 marzo
2011); Impianti Contrada
Porticone; Impianto Colle
della Torre (a decorrere dal
26 luglio 2010). Per quanto
riguarda gli impianti del
Parco Comunale, occorrerà
attendere gli esiti di altra
procedura di concorso messa in atto dalla società Tua
SpA.
L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella
di consentire alla collettività di utilizzare tali impianti, secondo quanto stabilito
dalla Delibera di Giunta
Comunale n. 358 approvata
il 15 ottobre 2009). La necessità e l’utilità di affidare
in concessioni gli impianti a
soggetti
terzi
deriva
dall’impossibilità, da parte
del Comune, di gestirli con
proprio personale, non essendovi all’interno dell’Ente figure professionali specifiche, né le risorse umane
e materiali necessarie per
garantire l’apertura e la
fruizione adeguata delle
strutture da parte della collettività. L’affidamento degli impianti risulta inoltre
necessario per evitare che
gli stessi non vengano utilizzati in modo conforme
alle esigenze e aspettative
della cittadinanza e delle
Associazioni o Società spor-
Parola al Tar. La disciplina della materia elettorale impone il rigore formale
Amministrative, oggi il giorno
della verità sul ricorso
SAN FELICE DEL MOLISE - Anche quest’anno le Cantine Cipressi
saranno presenti al Merano International Wine
Festival, l’appuntamento che ogni anno offre
agli operatori del settore
ed agli enoappassionati
la possibilità di degustare i vini pregiati delle
zone vitivinicole più vocate al mondo.
La manifestazione di
Merano, giunta ormai
alla sua diciottesima
edizione, è considerata
la più elitaria d’Italia e
una tra le più eleganti
in Europa in quanto si è
costruita
negli
anni
un’immagine di prestigio e qualità come poche
altri eventi enogastronomici al mondo, diventando di fatto un appuntamento imprescindibile
per tutti i professionisti
e gli appassionati amanti del buon cibo e del
buon vino.
Quest’anno i giorni
dedicati al vino andranno dal 7 al 9 novembre,
accogliendo ben 315
aziende del vino italiane
e 164 estere all’interno
delle sale del Kurhaus
nella splendida cornice
di Merano.
Per le Cantine Cipressi, che si identificano
come l’unica azienda
molisana
selezionata
per il Merano Wine Festival, questa ennesima
partecipazione rappresenta dunque la conferma della qualità dei suoi
prodotti, così come è te-
Merano
festival,
sigillo
molisano
stimoniato anche dal riconoscimento
«Golden
Star» assegnato proprio
di recente dalla prestigiosa guida «ViniBuoni
d’Italia 2010», edita dal
Touring Club Italiano,
alla sua Falanghina
2008, Igt «Terre degli
Osci» che sarà possibile
apprezzare allo stand
dell’Enoteca Italia allestito sempre presso le
sale del MeranoWine
Festival.
Coloro che avranno
l’occasione di partecipare all’evento, potranno
degustare le nuove annate del Macchiarossa
Doc Molise Tintilia 2007
e del Rumen Doc Molise
Rosso 2007 presso lo
stand numero 218 allestito nella sala Czerny e
ritrovare
in
questo
modo un po’ del Molise
anche in Alto Adige grazie alle Cantine Cipressi.
Affidamento impianti
sportivi, c’è l’avviso
tive presenti sul territorio,
oppure che restino in stato
di abbandono e inutilizzati,
con grave nocumento per la
collettività che si vedrebbe
privata della possibilità di
fruizione.
Sono ammessi a parteci-
Nicola sfortunato nel gioco
Alla fine rifiutando l’offerta del "dottore" di ben 26mila euro, se n’è tornato a
casa con la modica e beffarda cifra di 1,50 euro. E
dire che fino alla fine dopo
aver perso il pacco da 250-
Ci saranno
le Cantine Cipressi
Avvio dell’istruttoria: ecco i dettagli
Da Termoli ad Affari Tuoi vincendo 1,50 euro
NON è andata bene a Nicola Travaglini il termolese
concorrente l’altro ieri sera
nella popolarissima trasmissione di Rai Uno "Affari tuoi" condotta dall’attore e comico Max Giusti.
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
mila euro ha avuto una ultima chance con il pacco X
che poteva contenere idealmente da 1 centesimo a
200mila euro invece quando Max Giusti aprendo la
busta svelava il contenuto
del pacco X il gelo è calato
sulla schiena di Nick, della
sua graziosa e neo sposa
Anna e tutti i familiari seduti sul divano rosso. Il
premio portato a casa è la
cifra di 1,50 euro dopo 36
puntate, tante sono state
le sue presenze in trasmissione: davvero il destino è
stato beffardo con il buon
Nicola Travaglini da Termoli che comunque, siamo
certi, ha vissuto una bella
esperienza che se fosse stata coronata magari con
una vincita più cospicua
sarebbe stata migliore.
Micky Guidetti
pare all’avviso Associazioni
Sportive, Enti di Promozione Sportiva, Società Sportive e Federazioni Sportive
riconosciute dal Coni, che
abbiano chiesto l’iscrizione
nell’Albo Comunale delle
Associazioni e Società sportive e che posseggano i seguenti requisiti: costituzione da almeno due anni;
iscrizione presso il Registro
Nazionale delle Società Associazioni Sportive Dilettantistiche istituito presso
il Coni; non trovarsi in alcuna delle situazioni che
comportino il divieto a contrattare con la Pubblica
Amministrazione; non avere rinunciato, negli ultimi
tre anni, alla gestione di
impianti sportivi di Enti
pubblici; essere esente da
qualsivoglia causa ostativa
di cui alle vigenti disposizioni antimafia.
La gestione degli impianti sportivi comunali avrà
per oggetto i seguenti servizi: apertura, chiusura, sorveglianza
e
custodia
dell’impianto; conduzione
dell’impianto;
pulizia
dell’intero complesso; manutenzione ordinaria; cura
e manutenzione dell’area
verde (ove presente); direzione amministrativa, tecnica e organizzativa; assistenza praticanti; realizzazione di piani di utilizzo
dell’impianto, con particolare riguardo alle esigenze di
altre associazioni e società
che facciano richiesta d’uso
CAMPOMARINO - Il
giorno della verità. Questo pomeriggio il Tribunale Amministrativo del
Molise si pronuncerà sul
Vaccarella:
«Siamo fiduciosi
che il Tar
respinga
il ricorso»
Diversi temi
Oggi
direttivo
Fim-Cisl
Non mancherà
Bruno Vitali
QUESTA mattina alle
9 presso i locali della
Cisl di Termoli è convocato il direttivo e
collettivo
regionale
Fim-Cisl Molise.
Sarà presente ai lavori il segretario nazionale Bruno Vitali e
il segretario regionale
Usr Molise, Pietro Iocca.
Tra i punti all’ordine
del giorno la discussione sul rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro 2009,
la relazione sull’incontro Regione-Parti Sociali sulla Vertenza interinati "Fpt". Non
mancano
varie
ed
eventuali.
ed alle attività per i giovani, le scuole, gli anziani, le
categorie svantaggiate.
La durata della concessione è fissata in un anno,
con decorrenza dalla data
di consegna degli impianti.
La durata potrà essere superiore ad un anno, fino ad
un massimo di cinque anni,
nel caso di presentazione,
contestualmente all’offerta,
di progetto di ristrutturazione iniziale con oneri ad
esclusivo carico dell’offerente, anche se assistito da
eventuali contributi e/o finanziamenti CONI, e con
quantificazione dei costi
stimati, asseverata da perizia giurata redatta da un
tecnico abilitato.
Le domande di partecipazione, limitatamente ad un
impianto per ogni associazione o raggruppamento,
redatte in carta semplice, a
firma del legale rappresentante, dovranno pervenire
al Comune di Termoli, Settore Servizi alla Persona,
Pubblica Istruzione, Cultura e Sport, all’indirizzo di
via Sannitica n. 5, a mezzo
del servizio postale oppure
presentate
direttamente,
entro il trentesimo giorno
dalla data di pubblicazione
dell’avviso, ossia entro il
prossimo 3 dicembre 2009.
ricorso proposto da Impegno Comune in relazione
a presunti vizi ed irregolarità nella presentazione
delle Liste elettorali delle
scorse
Amministrative
del 6 e 7 giugno.
Di seguito alla definizione della questione della ineleggibilità e decadenza del capogruppo di
Campomarino Democratica Vito D’Aprile anche dal
giudice ordinario di secondo grado è la volta della questione elettorale posta dinanzi al Tar. Troppi
sarebbero, a detta del’avvocato Tonino Martino
patrocinante dei ricorrenti, i vizi rilevati e rilevanti anche per la Lista del
sindaco Cammilleri «Noi
Campomarino».
Il Tribunale Amministrativo, per il legale, non
potrà che annullare le
elezioni se non addirittura come chiesto dai ricorrenti proclamare eletto
Marcello Catena e la sua
Lista, nell’udienza di merito fissata per oggi 4 novembre. Per il legale, «la
materia è però anche
molto articolata» tanto
che lo stesso si dice
«pronto alla discussione o
alla verifica dell’istruttoria».
Grande attesa dunque
per gli sviluppi che potrebbero mutare lo scenario politico e amministrativo locale e stabilire se si
dovrà tornare o meno alle
urne a seguito della sentenza.
Il capogruppo Marcello
Catena afferma di essere
sereno e fiducioso dell’operato della magistratura
amministrativa.
«Gli elementi da noi rilevati, i vizi gravi ed insanabili messi in atto da
Noi Campomarino, dovrebbero risultare "argumenta favoris" per Impegno Comune». Speranzosa dell’esito positivo anche la Lista resistente
«Noi Campomarino» che
tramite il presidente del
Consiglio Pasquale Vaccarella dichiara a Nuovo
Molise: «Siamo fiduciosi
che il Tar respinga il ricorso proposto da Impegno Comune.
Non vi sono vizi sostanziali che possano delegittimare la chiara volontà
espressa dai cittadini
elettori di Campomarino,
i quali hanno ritenuto Noi
Campomarino la lista
meritevole di governare il
nostro paese».
E’ archiviata invece la
posizione di Vito D’Aprile
dimessosi dall’incarico di
presidente del Collegio
dei Revisori dei Conti il
giorno 7 maggio 2009,
dopo aver presentato la
propria candidatura alla
carica di sindaco in data 9
maggio 2009.
Anche i giudici di secondo grado hanno sancito la violazione di quanto
statuito dalla legge in
questi casi. Il capolista di
Campomarino Democratica è decaduto in quanto
non ha lasciato il collegio
dei Revisori almeno cinque giorni prima dalla
presentazione della lista.
La legge infatti tutela il
candidato
dall’inerzia
dell’amministrazione con
tale lasso di tempo. Di
fatto il Consiglio ha presso atto delle dimissioni
solo il giorno 16 luglio,
quando ha proceduto alla
sua sostituzione.
Angela Carafa
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
BASSO MOLISE
L’INIZIATIVA
SANTA CROCE DI MAGLIANO
Anche
quest’anno, come di consueto, l’Amministrazione
comunale ha organizzato
per mercoledó 4 novembre
la cerimonia per la commemorazione dei caduti in
guerra.
Il programma della manifestazione prevede alle
ore 10.30, nella Chiesa
Madre - Sant’Antonio di
Padova - una santa messa
che verrà officiata dal
nuovo parroco Don Angelo, alle ore 11 la commemorazione, con la deposizione al cimitero di una
corona d’alloro ai caduti di
tutte le guerre.
Seguirà, in presenza di
tutte le autorità locali e
dell’associazione nazionale Combattenti, il discorso
di rito del sindaco, Alberto
Florio. In caso di avversità meteorologiche la commemorazione
si
terrà
presso la Chiesa Madre..
Il 4 novembre, data della fine della Prima Guerra
Mondiale,
rappresenta
certamente un momento
SANTA CROCE DI MAGLIANO - Conosco persone che leggono due libri a
settimana ma è come se
non lo facessero. E conosco
altri che pur essendo laureati è come se non lo fossero. Non sta scritto da
nessuna parte che avvicinare la gente e le persone
alla lettura sia positivo in
generale. Perchè poi dovrei
avvicinare le persone a
questa pratica? Fa male
agli occhi e chi lo vuole
fare può farlo da sè.
E dico anche che non
sta scritto da nessuna parte che una Amministrazione Comunale deve per forza avvicinare i ragazzi alla
lettura o comunque ad attività simili. Ci sono istituti morali superiori che do-
per ricordare tutti i caduti
per la libertà e l’indipendenza della patria, ma costituisce anche, come lo
stesso Presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ribadito più volte, uno dei punti fondanti
dell’unità nazionale.
Un’unità nazionale che
nacque, molto probabilmente, in quelle trincee
del 1915-1918, dove si incontrarono ragazzi dai
cento dialetti.
Fu un’esperienza drammatica, piena di sacrifici,
di morte e di lutti.
Fu anche qualcosa che
mai più dovrà ritornare
nel mondo, ma fu anche
l’occasione in cui tanti giovani diedero la vita per difendere la loro famiglia, la
loro terra e la loro patria.
E’ impressionante il numero di coloro i quali hanno pagato, nei vari scenari
di guerra, con la vita, il
proprio impegno per la patria, per la libertà, per l’edificazione di uno Stato
democratico, per la pace
tra i popoli. Purtroppo,
19
Ricordare i caduti in guerra. In paese la messa e la deposizione della corona
Libertà e indipendenza della Patria,
a Santa Croce la commemorazione
sono ancora tante le guerre combattute nel mondo e
la nostra Italia si distingue, in ambito internazionale, per numero di missioni in corso e di uomini
impiegati, con un obiettivo
preciso: garantire la pace.
Il 4 novembre, «Festa
dell’Unità Nazionale» e
«Giornata delle Forze Armate», diventa occasione
per esprimere gratitudine
e vicinanza alle Forze Armate italiane, che sono
presidi di pace e sicurezza
nel mondo, al di là di qualsiasi divisione e contrapposizione ideologica e culturale, ma anche e soprattutto momento per rivolgere, stringendosi intorno al
Tricolore, un commosso
pensiero a quei militari
che, in tutte le epoche,
sono stati chiamati a servire la Patria, difendendola o operando per essa anche fino al sacrificio della
propria vita.
Da ultimo, una notizia
di particolare significato
che risale al 30 ottobre
scorso: sono on line i luoghi di sepoltura dei mili-
Avvicinare i ragazzi alla lettura? «Compito di famiglia e scuola»
tari italiani caduti in
guerra, è stato il ministro
della Difesa, Ignazio La
Russa, ad autorizzarne la
pubblicazione sul portale
web del ministero "per
dare risposta - si legge in
una nota - alle numerose
richieste
d’informazioni
che pervengono ogni giorno da parte dei familiari
interessati". L’iniziativa,
realizzata da Onorcaduti,
il commissariato generale
per le Onoranze dei Caduti in Guerra, "si propone
di facilitare l’accesso ai
dati - sottolinea il ministero della Difesa - mediante
uno dei mezzi d’informazione
più
diffusi
(www.difesa.it/Ministro/
Commissariato+Generale+per+le+Onoranze+a
+Caduti+in+Guerra)".
La "banca dati sulle sepolture dei Caduti in
Guerra" contiene informazioni non solo sulle vittime
della prima e della seconda guerra mondiale, ma
anche sui ’conflitti’ recenti, come quelli in Iraq e in
Afghanistan.
Antonio Petruccelli
Un appuntamento molto sentito
«Festival della Letteratura? Corona d’alloro
Mica siamo a Francoforte» al cimitero, in piazza
vrebbero per primi pensarci. E parlo della famiglia e
della scuola magari. Un
Festival della Letteratura
a Santa Croce di Magliano? Ma dove siamo a Mantova o Torino? O magari
Francoforte? Io non ci credo tanto e non riesco a capire come una piccola realtà come la nostra e coi bilanci economici che si ritrova possa permettersi il
lusso di organizzare una
manifestazione del genere.
Perchè per un festival del
genere occorrono soldi infiniti.
Tanti e subito. Non è facile e parlare tanto per
parlare risulta davvero un
non voler capire come
stanno le cose. Oppure si
parla cosó per respirare.
Chi propone simili situazioni evidentemente non
ha mai fatto nulla di concreto per il sociale, ma indica la strada, come i più
grandi pensatori del pianeta. E poi se qualcuno ha
idee del genere perchè non
si rende disponibile e lo organizza lui un bel Festival? Oppure perchè non
aderisce ad una associazione e si impegna quotidianamente per elevare il livello culturale della nostra
comunità? Qui esistono associazioni, gruppi teatrali,
circoli e basta solo aderire
e proporre tutte le idee che
vuole. Oppure si parla tanto per parlare? Impegnarsi
in prima persona se proprio si tiene a queste cose.
C’è gente che l’ha fatto in
passato e ora si aspettano
altri a farlo. E’ una ruota
che gira. Non è che si
aspetta sempre e solo l’amministrazione per fare.
Non è così che cresce una
comunità e tantomeno un
individuo. Per quello che
può Santa Croce rappresenta un positivo punto di
riferimento culturale per il
territorio e ha sempre garantito situazioni culturali
di tutto rispetto. E da parte delle varie amministrazioni e da parte delle associazioni presenti. Dire che
è deserto non aiuta certo
l’immagine di una collettività che da sempre si distingue per attività culturali di prim’ordine e di un
certo spessore. Qui c’è una
Biblioteca Comunale abbastanza fornita e non è che
puoi andare nelle case della gente a dirlo. C’è e chi
vuole può servirsene. Tutto
qua. Se non ci sono persone sufficienti che leggono o
si informano fa parte di
una situazione che non è
locale ma nazionale. Nei
paesi dell’est si legge ovunque, nei tram, sulle panchine o in metropolitana e
senza che nessuno glie lo
dica o glie lo imponga. E’
un elemento congenito al
loro modo di vivere. Qui
no. Che ci possiamo fare?
E’ come dire a tutti che lo
sport fa bene. Una volta
che lo hai detto non è che il
giorno dopo li trovi tutti a
correre o in palestra. E’ un
fatto personale, indipendentemente da tutto il resto. Questa cosa di spiegare la vita agli altri e di
come funziona non l’ho mai
capita e trovo ridicolo il
farlo. Evidentemente chi lo
fa non ha altri modi per
passare il tempo.
Pasquale Licursi
Monumento e al porto
Le celebrazioni del 4 novembre a Termoli
STAMANE in
occasione della
celebrazione
della
Festa
dell’Unità Nazionale e della
Commemorazione dei caduti in guerra,
l’Amministrazione Comunale
depositerà
una corona di
alloro nel Sacrario del Cimitero Comunale e ai piedi
del Monumento ai Caduti di piazza Vittorio Veneto e del piazzale del
Porto. Le corone di alloro saranno depositate
secondo il seguente programma: alle 9 al Sacrario del Cimitero Comunale; alle 9.20 al Monumento ai Caduti in Piaz-
za Vittorio Veneto: alle
9.40 presso il Monumento ai Caduti nel Piazzale
del Porto.
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco
di Termoli Vincenzo
Greco e i rappresentanti
dell’amministrazione comunale.
LARINO-CASACALENDA
22
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
IL FATTO DEL GIORNO
Larino - «Preferiti» i soggetti a rischio: donne in gravidanza, bambini, cardiopatici e diabetici
Due gli ambulatori per vaccinarsi
Presso il Vietri e la sede di Igiene di via Marra
potrà essere somministrata la dose di antinfluenza A
LARINO - Sono due gli
Ambulatori dove è possibile vaccinarsi contro il
virus
dell’influenza
A/H1N1. Nella lista fornita dalla Asrem delle
strutture dove è possibile
eseguire il vaccino anti
Influenza A compaiono
infatti anche l’ambulatorio Vaccinale dell’ Ospedale Vietri (telefono 0874
820038) e l’ Ambulatorio
Igiene e Sanità Pubblica
sito in Via Marra (telefono 0874 827738)
Da oggi parte infatti ufficialmente la campagna
per il vaccino che si somministra dalle ore 9 alle
ore 13 in diversi ambulatori molisani dove ci si
può recare per chiedere di
essere vaccinati.
Per il momento, in questa prima fase, possono
farlo solo i "soggetti a rischio" dunque donne in
gravidanza, bambini da 6
mesi a 17 anni e malati
affetti da patologie particolari. Così come disposto
dal Governo infatti questa fase di vaccinazione
non riguarderà tutta la
popolazione almeno per il
momento. Le fiale, che comunque stando alle rassicurazioni che giungono
dovrebbero continuare ad
arrivare fino a coprire il
40 per cento della popolazione italiana entro i primi mesi del 2010, restano
Larino - Domani presso la sala conferenze dalle 15 alle 18
Formazione per volontari
Promossa da «Il Melograno», sarà suddivisa in 3 lezioni
LARINO - Al via da domani pomeriggio il Corso
di Formazione per Operatori Volontari dei Servizi alla Persona, promosso dal Centro di Servizio per il volontariato
"il Melograno".
Il percorso formativo è
suddiviso in tre appuntamenti, rispettivamente il
prossimo 5, 18 e 25 novembre, e si svolgerà a
Larino nella Sala Conferenze de "il Melograno"
dalle ore 15.00 alle ore
18.00.
"Nell’ultimo ventennio
- spiegano gli organizzatori dell’interessante corso - il volontariato italiano ha subito una costante trasformazione, da
movimento "riparatore"
a movimento "propositore".
Impegnato nel contribuire per la rimozione
delle cause di esclusione
sociale dei cittadini, ha
tutelato e rivendicato la
piena fruizione dei loro
diritti umani, costituzionali e di cittadinanza.
Accanto a questo processo si è assistito ad
una evoluzione dei bisogni delle persone a cui si
rivolgono le associazioni:
le nuove povertà e i nuovi disagi psicologici e sociali lanciano una sfida
ai volontari e ai servizi
che offrono".
E’ dunque in tal senso
che il percorso di formazione propone il consolidamento di alcune capa-
Saranno
acquisite
conoscenze
tecnico-pratiche
cità di base per migliorare le proprie prestazioni
e il contatto diretto con
le persone, analizzando
il senso della propria
scelta
e
sviluppando
competenze comunicative e di lavoro di gruppo.
Obiettivi principali del
percorso formativo sono
favorire una riflessione
condivisa sulle motivazioni della scelta di impegno volontario; potenziare le capacità per la
realizzazione di rapporti
interpersonali efficaci e,
infine, acquisire conoscenze
teorico-pratiche
sulle dimensioni gestionali delle associazioni di
volontariato.
RoxM
destinate per ora a categorie di persone ben precise. In particolare da
oggi potranno richiedere
il vaccino, che è gratuito
per gli utenti che ne hanno diritto: i bambini da 6
mesi a 17 anni, le donne
al 2 e 3 mese di gravidanza e pazienti affetti da
malattie cardiovascolari e
dell’apparato respiratorio,
dall’asma al diabete, dalle
malattie renali all’obesità. La lista completa delle
patologie che rientrano
comunque in questa fase
della vaccinazione è consultabile ufficialmente sul
sito del ministero della
salute. Questa fase , seguita a quella rivolta a
immunizzare
personale
medico e infermieristico, è
dunque "scattata"; tuttavia le persone che intendono vaccinarsi dovranno
mostrare di averne diritto, per cui le donne gravide dovranno recarsi in
ambulatorio presentando
l’ultimo certificato del ginecologo mentre i soggetti
portatori di patologie devono esibire il proprio
cartellino sanitario o il
certificato medico. Per
ogni ulteriore informazione e chiarimento la
ASREM invita la popolazione a contattare i servizi vaccinali degli ambiti
territoriali dei distretti.
RoxMammarella
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
Trivento - Definite le ditte appaltatrici
Il piano anti-neve
redatto dalla Provincia
In vista dell’inverno
TRIVENTO - Con l’approssimarsi della stagione
invernale la Provincia di
Campobasso ha definito
l’elenco delle ditte appaltatrici del servizio di
sgombero neve.
Anche per le due strade
provinciali che attraversano il territorio comunale
del centro trignino sono
state individuate le ditte
che collaboreranno con gli
automezzi della Provincia
per la pulizia delle strade.
Queste ditte, oltre all’attività di sgombero neve, dovranno occuparsi anche
del trattamento antighiac-
cio delle strade provinciali. Durante il periodo invernale, e nelle zone montane è un problema che si
presenta spesso, il pericolo più grosso per gli automobilisti è rappresentato
proprio dal ghiaccio. Così
accanto ai mezzi per lo
sgombero neve saranno
attivati anche quelli spargisale.
Il compito dell’Amministrazione provinciale, ovviamente, è limitato alle
strade di competenza.
Tutte le altre, ad eccezioni
delle statali che sono di
competenza
dell’Anas,
23
sono sotto la giurisdizione
dei comuni e, quindi, spetta a loro pulire le strade
comunali, interpoderali e
vicinali. Anche il comune
di Trivento da diversi
anni dispone di un proprio
piano neve che vede il territorio diviso in diversi
compartimenti ed in ognuno di questi la presenza di
un mezzo spazzaneve. Più
complicata la pulizia delle
strade del centro storico
dove si deve ancora ricorrere agli spalatori non essendo raggiungibili dai
mezzi meccanici.
am
IN EVIDENZA
Roccavivara - Encomiabile il lavoro del gruppo che è intervenuto anche per incendi e alluvioni
Protezione civile, sempre ’vigile’
Da due anni i giovani volontari si danno da fare per aiutare gli altri
E di recente hanno collaborato in Abruzzo per il post sisma
ROCCAVIVARA - Da due anni,
tanti gli interventi fatti soprattutto
quando si sono verificati degli incendi, in paese è attivo il gruppo comunale di protezione civile.
Ma l’intervento più importante e
sentito realizzato in questi ultimi
mesi è stato indubbiamente quello
del terremoto che ad aprile ha colpito l’Abruzzo ed in particolare la
città de l’Aquila.
I membri dell’associazione, a
turno, si sono alternati nel capoluogo abruzzese per fornire aiuti ai
terremotati. "Il territorio di Roccavivara nell’estate del 2007 - si legge
in una nota di presentazione del
gruppo di volontariato - fu interessato da un vasto incendio che lambì
anche il centro abitato. Nello stesso
periodo tutta la Regione Molise ed
in particolare la Valle del Trigno,
versanti abruzzese e molisano, fu
devastata dagli incendi.
La collaborazione del Corpo Forestale dello Stato, della Protezione
Civile e dei Vigili del Fuoco, evitò
danni a persone e ad abitazioni. Da
quella data, la Comunità di Roccavivara, ha sollecitato la formazione
di un Gruppo comunale di Protezione Civile.
L’intera amministrazione comunale accolse tale richiesta e dal novembre 2007 ha formato il Gruppo
comunale di Protezione Civile. A
gennaio del 2008 la Regione Molise
con Determinazione del Responsabile del Servizio ha iscritto il Gruppo all’Albo Regionale e da allora ha
fatto formazione A.I.B., ricerca persone disperse ecc..
Il Gruppo ha riservato molta attenzione all’emergenza incendi, ma
non avevamo calcolato quella più
grave come il terremoto che non si
è
fatta
attendere
(L’Aquila
06.04.2009).
Con ben 34 unità ed una turnazione straordinaria, si è messa a disposizione della Protezione Civile
Regionale collaborando ad ARISCHIA nella prima emergenza e
successivamente nella gestione del
campo.
I ragazzi di Roccavivara hanno
dato il meglio di se per assistere le
popolazioni abruzzesi. Contemporaneamente hanno assicurato il servizio A.I.B. sulla Valle del Trigno
ed hanno effettuato numerosi interventi potendo contare anche sul
mezzo A.I.B. acquistato anche con
il contributo concesso dalla Regione
Molise".
Davvero encomiabile il lavoro di
questo gruppo della protezione civile sempre pronto ad aiutare il prossimo ma anche a controllare il territorio in caso di incendi, alluvioni,
frane ed altri eventi naturali.
antonio mancinella
Trivento - Occhi puntati sul Kenya e sui mille problemi che l’attanagliano
«La fame in Africa»
E’ già in distribuzione il numero di «Insieme»
TRIVENTO - Da domenica
scorsa è in distribuzione il
numero di novembre di "Insieme", periodico pubblicato
dalla parrocchia di Santa
Croce.
Argomento centrale di
questo numero il problema
della fame in Africa. "In copertina - spiega il parroco
della Santa Croce don Luigi
Di Lella - troviamo, in piccolo in basso a destra, la
cartina dell’Africa, in formato più grande la cartina
della Somalia, dell’Etiopia e
del Kenya con la dicitura "I
numeri della fame". Sulle
cartine dei tre Stati sono riportati i numeri delle persone che hanno bisogno di
aiuto alimentare: Somalia
3,6 milioni, Etiopia 6, 2 milioni, Kenia 3,8 milioni. A
sinistra la scritta: "L’intera
regione sta soffrendo le
conseguenze della scarsità
di piogge: razionalizzate le
riserve anche a Nairobi (capitale del Kenya). Le autorità keniote hanno lanciato
appelli per 390 mila tonnellate di alimenti: indispensabili da qui a febbraio". Si
è dato rilievo a queste notizie perché nel mese di otto-
bre si è tenuto a Roma il Sinodo dell’Africa e centinaia
di Vescovi hanno discusso
dei problemi di quel continente; Benedetto XV, il 25
ottobre, ha concluso i lavori
con una solenne Celebrazione Eucaristica. Nel periodico riportiamo anche
l’omelia tenuta dal Santo
Padre. Inoltre, da qualche
anno, molti triventini sono
sensibili a quello che accade in Kenya. In seconda pagina di copertina viene riportato un articolo uscito
sul quotidiano "Avvenire"
dal significativo titolo "Il
Kenya nella morsa della fame". Nella rubrica "La parola del Papa" sono riportati altri tre discorsi di Benedetto XVI: il primo tenuto a
commento del viaggio pastorale fatto nella Repubblica Ceca dal titolo "L’Europa si costruisce con il coraggio della fede" e gli altri
due tenuti durante la stessa visita: il primo "Restiamo giovani con la bellezza"
e il secondo "Visita ai Bam-
bino Gesù di Praga". Nella
rubrica "La Parola del Vescovo" è riportata la sintesi
della relazione tenuta da
Mons. Scotti agli inizi dei
lavori del Consiglio Pastorale interparrocchiale. Ÿ
molto interessante la lettura dell’articolo del Prof. Berardo sul Convegno Nazionale dei Direttori degli Uffici di Pastorale. Il professore ha partecipato, insieme al nostro Vescovo, ad
Assisi a detto convegno.
Nella rubrica "Trenta giorni in parrocchia" può far
piacere sapere che il 17 ottobre due persone di Trivento si sono recati a Picenze, una frazione dei Comune di Barisciano in provincia dell’Aquila ed hanno assistito ad una cerimonia
particolare. Alla presenza
dell’Arcivescovo dell’Aquila,
di autorità e delle persone
della frazione, sono state
consegnate dieci casette di
legno al comune. Hanno donato le casette la De Agostini e la Onlus For life.
Spesso i triventini hanno
fatto offerte a "For life" che
non si interessa solo del
Kenya ma anche di chiunque si trovi in difficoltà. Altro articolo interessante
può essere quello in cui si
parla della Prima Messa
Solenne celebrata, il 23 ottobre, da Padre Harold
Burnan: il giorno dopo, 24
ottobre. Padre Harold è
partito missionario a Berlino. Al termine della Santa
messa ha detto: "Vi ringrazio per la vostra presenza,
per le preghiere che avete
innalzate per me prima della mia ordinazione sacerdotale. Vi chiedo il piacere di
continuare a pregare per
me che mi sto accingendo
ad una Missione molto difficile: sono convinto che le
vostre preghiere apriranno
i cuori delle persone ad accogliere la parola che io rivolgerò agli abitanti di Berlino". Nove pagine sono dedicate al viaggio che il parroco di Santa Croce ha fatto in Belgio dal 6 al 12 otto-
bre. Don Luigi parla
dell’apparizione della Madonna Banneux di San Damiano, proclamato Santo
proprio l’11 ottobre, di un
teatro tenuto da italiani residenti in Belgio e della visita fatta ad una miniera.
"Farà piacere a tutti sapere
- conclude don Luigi - che
due giovani di Trivento si
sono laureati in ottobre.
Anche questo quotidiano rivolge sentiti auguri ai due
ragazzi. In terza pagina di
copertina è riportata la poesia "Alla mia cara nipotina". Sono sentimenti che
tutti i nonni provano verso
i nipoti. In calce si ringrazia una famiglia di Trivento che ha proposto, in occasione della scomparsa di
una persona cara, a parenti
e amici di non comprare fiori ma di fare opere di bene:
sono stati raccolti 460 Euro: sono stati inviati alla ricerca contro le Leucemie. Il
grazie va alla famiglia e a
quanti hanno aderito alla
proposta".
Staniscia: «Nessun allarmismo»
Influenza A/H1N1,
la vaccinazione
è al primo «blocco»
Tremila dosi disponibili nell’ambito
del comprensorio Asl Lanciano-Vasto
VASTO - Sono 3.000 le
dosi di vaccino contro il
virus dell’Influenza A
H1N1 a disposizione
della Asl Lanciano-Vasto. Si tratta del primo
stock delle circa 60.000
dosi che il Ministero della Salute ha assegnato
alla Asl e la cui consegna sarà terminata entro la prima metà di dicembre.
Già nel corso di questa settimana, comunque, è previsto l’arrivo
di un nuovo stock di dosi
vaccinali. La somministrazione dei vaccini è
iniziata già ieri mattina
con un primo gruppo di
medici e pediatri. I primi a vaccinarsi, infatti,
così come previsto dalle
indicazioni del Ministero della Salute, saranno
gli operatori sanitari sia
ospedalieri che territoriali, che a causa della
elevata contagiosità del
virus sono maggiormente esposti al rischio di
contagio.
A seguire, dalla prossima settimana, sarà la
volta degli operatori dei
servizi pubblici essenziali, dei bambini, specie
quelli affetti da malattie
croniche
dell’apparato
respiratorio, delle donne
incinta e di tutte le altre
categorie a rischio. La
vaccinazione è volontaria e del tutto gratuita e
può essere eseguita solo
presso le strutture di sanità pubblica. Pertanto
la Asl Lanciano-Vasto
ha già predisposto i
punti vaccinali presso i
Distretti Sanitari di
Base dislocati sul territorio.
Prima di vaccinarsi è
bene recarsi presso il
proprio medico di famiglia che darà maggiori
indicazioni sull’opportunità o meno di procedere
con la vaccinazione.
«L’influenza A H1N1 -
ricorda il dottor Nicola
Di Marco, del Servizio
di Igiene e Sanità pubblica della Asl - è meno
aggressiva dell’influenza stagionale che ogni
anno in Italia fa registrare fra i 5.000 e i
6.000 decessi. Il virus
dell’influenza A è piuttosto debole e seguendo le
corrette regole di igiene
(lavarsi spesso le mani,
usare fazzoletti usa e
getta per starnutire,
cambiare spesso l’aria
negli ambienti chiusi) il
rischio di contagio è
molto basso. I sintomi
sono più o meno gli stessi della normale influenza (febbre, mal di gola,
tosse, malessere generale) e solitamente si risolvono in tre o quattro
giorni. In merito alla
vaccinazione va ricordato che chi lo volesse può
tranquillamente vaccinarsi sia per l’influenza
A che per quella stagionale».
Aggiunge il commissario straordinario della
Asl
Lanciano-Vasto
Tommaso Staniscia,
docente di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica all’Università di
Chieti: «Al momento la
situazione nel territorio
della Asl Lanciano-Vasto è sotto controllo e, a
parte i due casi accertati
la scorsa settimana e ormai già in via di totale
guarigione, al momento
non risultano esserci altri casi accertati. Pertanto ribadisco che non
c’è nessun motivo di allarme e, soprattutto, che
in caso di sintomi sospetti la cosa migliore
da fare è restare a casa
e chiamare il medico di
famiglia evitando di recarsi in ospedale che
deve restare il punto di
riferimento solo per i
casi più gravi».
S.M.
In primo piano
Variante alla Statale 16, prg portuale, autoporto e reti idriche
Quattro le priorità
per il territorio vastese
Ecco le indicazioni
di Nicola Argirò
al presidente Chiodi:
«Procedure più snelle»
Il comandante del Circomare di Vasto Fabio Occhinegro
Controlli del Circomare
sulla filiera della pesca
Rilevate infrazioni e comminate sanzioni,
bilancio del comandante Fabio Occhinegro
VASTO - Quattro verbali amministrativi con complessive sanzioni comminate di 5.400 euro, per violazioni riguardanti la mancanza di informazioni relative all’etichettatura ed alla tracciabilità del prodotto
posto in vendita, obbligatorie per garantire la provenienza e qualità del pescato nei confronti dei consumatori finali.
E’ questo il bilancio, a Vasto, dell’operazione di polizia marittima denominata Xiphias, disposta - su tutto
il territorio nazionale - dal Comando Generale del
Corpo delle Capitanerie di Porto, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara.
«L’obiettivo dell’attività posta in essere negli ultimi
giorni - ha spiegato il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto, il tenente
di vascello Fabio Occhinegro - è stato quello di controllare l’intera filiera ittica, non tralasciando nessuno dei diversi stadi che caratterizzano il settore, dalla
cattura in mare sino al consumo finale». Non sono
mancati i controlli allo sbarco del pescato e presso il
locale mercato ittico. Passati al setaccio anche diversi
ristoranti e pescherie ricadenti nel territorio di giurisdizione del Circomare di Vasto.
Mi.Ta.
Grande festa per l’ottantesimo compleanno di don Luigi Vignati
Festa grande per don Luigi Vignati (Foto Pierfrancesco Nardizzi)
VASTO - Una grande festa, nell’Oratorio Salesiano di Vasto, per l’ottantesimo compleanno di don
Luigi Vignati. Da 23
anni presente a Vasto, e
con l’incarico di vice parroco alla parrocchia di San
Giovanni Bosco, attualmente retta da don Francesco Labarile, è un infaticabile animatore di aggregazioni spirituali e ricreative ed è particolarmente amato ed apprezzato dalla sua comunità di
riferimento.
Don Luigi, certamente
commosso per l’affetto ed il
grande calore dimostratogli in un momento di autentica spensierato e soprattutto di bella condivisione, ha tra l’altro detto
durante la serata di festa:
«Ringrazio il Signore, perché voglio un mondo di
bene a i miei confratelli e
ai miei parrocchiani, ma
mi sento anche tanto voluto bene e ricambiato». Non
è mancata, ovviamente,
una gustosta torta ed il
classico e sentito brindisi a
spumante. A don Luigi,
seppur in leggero ritardo,
giungano anche gli auguri
della nostra redazione.
VASTO - Sono quattro le
priorità per il territorio del
Vastese che Nicola Argirò,
consigliere regionale e presidente della Commissione
Attività produttive ha indicato al presidente della Regione
Abruzzo
Gianni
Chiodi consegnandogli una
documentata cartella a riguardo.
Il plico, consegnato nella
seduta di ieri del Consiglio
regionale a L’Aquila, contiene i quattro interventi «indifferibili» che Argirò aveva esposto allo stesso Chiodi
in occasione del convegno
sul tema «Un modello di
sviluppo del Vastese nella
nuova realtà socio-economica europea ed internazionale» svoltosi venerdì nella
sala a Palazzo d’Avalos.
Al centro dell’attenzione:
la realizzazione della Circonvallazione
Vasto-San
Salvo con conseguente alleggerimento del traffico e
del passaggio dei mezzi pesanti dalla costa, il nuovo
Piano Regolatore Portuale
di Vasto, l’Autoporto di San
Salvo e la Condotta alternativa per acque industriali
nella zona industriale di
piana Sant’Angelo a San
Salvo. «Priorità per un immediato rilancio - dice Argirò - della competitività e
dello sviluppo economico del
nostro territorio. Ciascuna
priorità - precisa il consigliere regionale - è già provvista di copertura finanziaria e necessita soltanto di
una semplificazione dell’iter
burocratico al quale può
ben provvedere il presidente
Chiodi. Infatti, la Circonvallazione Vasto-San Salvo
è cantierabile nel giro di
8/10 mesi, in quanto sono
già a disposizione 110 milioni a seguito dell’accordo
Stato-Regioni siglato il 29
maggio scorso, viene chiesto
un maggior raccordo tra Regione e Provincia da cui si
attende il progetto preliminare. Per quanto riguarda il
Nuovo Piano Regolatore
Portuale, adottato già dal
settembre 2008 dal Consiglio comunale di Vasto,
dall’Autorità Marittima e
dal Consorzio Industriale,
viene chiesto un impegno
preciso per sbloccare la procedura di valutazione ambientale straegica, che di
fatto lo renderebbe operativo. Sono infatti già disponibili 8 milioni per il raddoppio della banchina da 25 a
55 metri di larghezza ed un
miglioramento della strada
di accesso al bacino portuale. Per l’Autoporto di San
Salvo, al fine di rendere utilizzabile un’opera già completata, viene chiesto un impegno preciso finalizzato
all’individuazione del partner privato tramite un bando di gara a cura della Dirigenza Settori Trasporti
della Regione. Infine, per
l’ammodernamento delle at-
Il consigliere Nicola Argirò
tuali condotte idriche a piana Sant’Angelo è a disposizione la somma di 1 milione
frutto di economie del Consorzio Industriale. Le vecchie condutture, risalenti
agli anni ’60, rischiano di
fermare la produzione di un
colosso industriale come la
Pilkington per mancanza di
acqua, la nuova infrastruttura, invece, può garantire
la continuità della produzione e la fornitura d’acqua
al settore agricolo e turistico
anche in estate. L’obiettivo conclude Argirò - è snellire
la burocrazia e rendere concrete opere già finanziate».
Michele Tana
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
SAN SALVO-AREA VASTESE
La commissione ambiente in visita a Valle Cena
25
Analoga situazione a Celenza sul Trigno
Pressing della Provincia Decine di alunni a letto
per sbloccare il Civeta L’influenza fa paura
L’ente è pronto a sollecitare l’assessore regionale
per ottenere il via libera a nuove vasche in discarica
CUPELLO - Come previsto
è stato effettuato il sopralluogo presso la struttura
del Civeta da parte della
commissione
Ambiente
della Provincia di Chieti.
A fare visita all’impianto
di stoccaggio di rifiuti di
Valle Cena, oltre ai consiglieri privinciali componenti la commissione, anche il personale della
struttura tecnica e l’assessore
Eugenio
Caporrella.
Ad accogliere la delegazione provinciale il presidente dell’assemblea dei
sindaci di zona, Gabriele
Marchese, il sindaco di
Cupello, Angelo Pollutri,
il vice presidente del CdA,
Oreste Ciavatta, ed il direttore generale dell’impianto, l’ingegner Luigi
Sammartino.
«Scopo dell’incontro spiega il consigliere Camillo D’Amico - era quello di prendere visione
dell’impianto allo stato attuale, ascoltare dai responsabili tecnici e politici la
loro versione dei fatti
sull’infinita vicenda che
vede coinvolto il consorzio
in una vera e propria telenovela autorizzativa nei
confronti della regione
Abruzzo che ha prodotto
una seria situazione di difficoltà nell’intero comprensorio Vastese. I comuni infatti si trovano costretti a
sopportare costi imprevisti
ed aggiuntivi per lo smaltimento che dai primi
dell’anno viene fatto presso
il consorzio di Cerratina a
Lanciano».
«Se la situazione non si
chiarirà al più presto nel
senso desiderato e richiesto
dai sindaci, - continua il
capogruppo del Pd a Chieti
- il pericolo concreto è un
dissesto dei bilanci, la perdita di posti di lavoro e la
possibilità che si crei una
situazione di vera e propria emergenza».
Si fa appello, in sostanza, alla Regione Abruzzo,
l’ente in grado di rilasciare
le autorizzazioni all’ampliamento dell’impianto. Il
problema, però, che è la
Regione dovrebbe intervenire, magari in deroga alle
normative vigenti, per porre rimedio ad una situazione di crisi generata da una
gestione del consorzio che
molti considerano opinabile. Lo stesso consigliere
D’Amico sollecita l’intervento dell’assessore regionale, dimenticando che
proprio gli amministratori
della sua parte politica,
cioè in forza al centrosinisrtra, hanno portato
l’impianto di Valle Cena
alla situazione attuale, con
un debito di qualche milione di euro ed una potenziale emergenza rifiuti alle
porte.
«E’ stato un incontro utile e chiarificatore per tutti
i commissari che hanno
preso coscienza della criticità della situazione corrente. - riprende il capogruppo del Pd - Si è unitariamente condiviso un indirizzo che, a breve, verrà
redatto e portato per l’approvazione definitiva in
Consiglio, con il quale si
certificherà la più assoluta
Il consigliere D’Amico
disponibilità dell’ente di
fare sino in fondo la propria parte per stare vicino
alle esigenze del territorio,
espresse dai sindaci presenti all’incontro e dai rappresentanti del CdA del
consorzio. Se utile e necessario, nelle more dell’attesa del redigendo Piano
d’Ambito, tutti i gruppi
rappresentati si sono dichiarati disponibili a votare anche una modifica al
vigente Piano Provinciale
di Gestione dei Rifiuti, che
è il documento pianificatorio del settore.
Nei confronti della Regione Abruzzo, - aggiunge
Camillo D’Amico - dove
sono allo studio gli iter autorizzativi richiesti ed attesi dall’intero territorio,
eserciteremo tutta la forza
persuasiva possibile affinché si vada ad evitare la
possibile emergenza, garantendo anche i livelli occupazionali nella forma
più elevata possibile».
fb
Classi ’decimate’ presso l’istituto comprensivo
di Castiglione, ma le lezioni continuano regolarmente
CASTIGLIONE MESSER MARINO - Decimati gli alunni dell’istituto comprensivo
di Castiglione Messer Marino, costretti a
letto da sintomi influenzali e la preoccupazione dei genitori aumenta gorno dopo
giorno.
Influenza ’A’ o la cosiddetta stagionale,
cioè l’influenza ’normale’, questo è il dilemma che tormenta decine di famiglie
nell’Alto Vastese. I casi di contagio, da
qualche giorno a questa parte, si moltiplicano esponenzialmente, con le classi letteralmente decimate dai virus influenzali.
A Castiglione Messer Marrno, a Schiavi,
a Fraine e negli altri centri di zona i bambini costretti a letto, con febbre alta, si
contano ormai a decine. Analoga situazione presso le scuole di Celenza sul Trigno.
Nei giorni scorsi il collegio di istituto del
comprensivo di Castiglione si è riunito per
affrontare anche questa emeregenza annunciata. Il dirigente Passucci, dopo un
consulto con i medici e i pediatri del territorio, non ha deciso ancora per la sospensione delle lezioni, anche se l’ipotesi è
stata presa in considerazione. Intanto le
continue notizie dei decessi, in tutta Italia
si contano già diciotto vittime, non fanno
altro che aumentare la preoccupazione
dei genitori. Le autorità sanitarie regionali informano che sono 31.700 le dosi già
disponibili in Abruzzo, che saranno somministrate in via prioritaria al personale
medico degli ospedali e alle forze dell’ordine.
«I vaccini raccolti nel centro di stoccaggio sono stati spediti a tutte le Asl. - ha
spiegato l’assessore regionale alla Sanità,
Lanfranco Venturoni - In Abruzzo sono
i Servizi di igiene e prevenzione a provvedere alla profilassi; solo in caso di necessità, qualora si registrasse per esempio
una carenza di personale, si richiederà il
supporto dei medici di famiglia».
Intanto il viceministro Fazio non perde
occasione per invitare alla calma minimizzando quella che per la cittadinanza,
anche nell’Alto Vastese, ha assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza.
Francesco Bottone
San Salvo - Si occuperà anche delle pratiche di regolarizzazione del lavoro delle badanti
E’ attivo lo sportello immigrati
Ieri l’inaugurazione del nuovo servizio comunale
SAN SALVO - E’ stato inagurato ieri mattina l’atteso
’Sportello immigrati’, attivato presso gli uffici del
Municipio.
Presenti alla cerimonia
il sindaco Marchese, il vicesindaco e assessore alle
politiche sociali, Angela
Di Silvio, il vice-Prefetto
di Chieti, Luciano Conti,
e Eide Spedicato dell’Università di Chieti.
Hanno preso parte all’evento anche le parrocchie
cittadine e i dirigenti scolastici degli istituti di San
Salvo, le autorità militari e
i rappresentanti delle associazioni degli immigrati,
oltre agli operatori sociali.
Il nuovo sportello al servizio degli immigrati sarà
aperto tutti i giorni dalle
8:30 alle 12:30 dal lunedì
al venerdì e il martedì e
giovedì dalle 15:30 alle
18:00, e sarà un utile strumento per snellire le interminabili trafile burocratiche e per contribuire all’integrazione degli stranieri
presenti in numero crescente sul nostro territorio.
«Ampliamo l’offerta dei
Gli studenti di Celenza
coltivano piantine
Educazione
ambientale,
alunni
protagonisti
CELENZA SUL TRIGNO Prendersi cura di una piantina, è questa l’ultima attività di educazione ambientale che vede impegnati gli
alunni della scuola prima-
L’inaugurazione dello sportello immigrati (foto Gino Bracciale)
servizi sociali con l’apertura di un nuovo sportello
che si occuperà di gestire
la documentazione necessaria ad avviare le pratiche per i permessi di soggiorno, il rilascio dei
nulla-osta al lavoro subordinato e al ricongiungi-
mento familiare dei cittadini extracomunitari residenti all’estero ed ogni altra pratica amministrativa
connessa all’immigrazione
che in precedenza era di
competenza della sola questura», ha spiegato il sindaco Marchese, il quale
ria di Celenza sul Trigno.
Un progetto curato già da
alcuni anni dalle insegnanti
dell’istituto scolastico, reso
possibile grazie alla disponibilità dell’amministrazione
comunale, sensibile a queste tematiche. Nei giorni
scorsi gli alunni, assistiti
dalle maestre, in particolare
dall’insegnante
Mimma
Turilli, coordinatrice e responsabile del progetto di
educazione
ambientale,
hanno ripulito e abbellito,
con la posa di alcune piantine, le fioriere del paese,
quelle vicine all’istituto scolastico. «Si tratta di attività
che portiamo avanti da
anni, - spiega la maestra
Mimma Turilli - finalizza-
te a sensibilizzare gli alunni sulle tematiche del rispetto ambientale, dell’amore per la natura e dell’importanza della raccolta differenziata». Negli anni scorsi gli studenti hanno allestito nelle aule dei contenitori
per la raccolta differenziata, inoltre hanno realizzato
degli oggetti costruiti interamente con materiali riciclati. Insomma, una bella
’scuola’ di educazione ambientale. Un progetto encomiabile portato avanti con il
supporto dell’amministrazione Venosini che ha fornito il terriccio e le piantine.
Nelle prossime settimane è
in programma una passeggiata ecologica.
fb
ha poi ribadito la necessità
di «continuare a lavorare
per diffondere la cultura
dell’accoglienza e migliorare l’integrazione sociale».
Lo sportello sarà subito
operativo e si occuperà di
seguire le procedure relative alle dichiarazioni di lavoro per assistenza e sostegno alla famiglia ai fini
della regolarizzazione del
rapporto di lavoro delle badanti.
«E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e i Comuni di Chieti, Francavilla al
Mare, Lanciano, Vasto e
San Salvo ai fini della migliore collaborazione per
attività di informazione e
assistenza riguardante le
istanze di nulla-osta al ricongiungimento familiare.
- ha spiegato l’assessore Di
Silvio - Nel Comune di
San Salvo è già attivo,
inoltre, il progetto I Mestieri Invisibili con l’obiettivo dell’emersione del lavoro nero, in particolare di
immigrate, in ambito di
servizi
di
cura
alla
persona».
I servizi del mese
di novembre
Trignina,
ancora
controlli
autovelox
CUPELLO - E’ stato comunicato, dalla Municipale di Cupello, il calendario dei servizi autovelox sulla fondovalle Trigno per il mese di novembre. Questi i giorni
in cui prestare maggiore
attenzione percorrendo
l’importante
arteria.
Cupello - 7, 9, 12, 16,
18, 25 e 30 sempre al
mattino. Fresagrandinaria - 11, 13, 21 e 27
ancora al mattino. Dogliola - 5, 14 e 19 mattina, il 23 pomeriggio e
il 28 mattina. Tufillo 17 e 26 mattina. San
Giovanni Lipioni - Oltre al servizio effettuato
iri mattina, autovelox in
azione il 6 mattina, il 12
e 13 pomeriggio, il 18
mattina e il 21 pomeriggio.
fb
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
CHIETI PROVINCIA
26
IN PRIMO PIANO
Stipendi arretrati non corrisposti: ancora occupato l’assessorato regionale
Chiodi convoca i lavoratori
Stato di agitazione dei dipendenti del gruppo Villa Pini,
il governatore chiede di incontrare sindacati e maestranze
CHIETI - «L’occupazione dell’assessorato alla Sanità da parte dei lavoratori del Gruppo Villa Pini d’Abruzzo inizia a dare i primi frutti».
Lo dice il segretario generale della
Cgil/Fp Abruzzo, Carmine Ranieri,
nel commentare la comunicazione, ricevuta dall’assessore regionale alla
Sanità Lanfranco Venturoni, della
convocazione, proprio presso la sede
dell’assessorato, da parte del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
«Nell’incontro - aggiunge Ranieri ci verranno comunicati i crediti esigibili dal Gruppo Villa Pini d’Abruzzo
certificati dalle varie Asl, così come
stiamo richiedendo insistentemente
da giorni. Apprendiamo, inoltre, che
all’appuntamento non sarà invitata
la proprietà del Gruppo, intendendo
che la Giunta regionale non ritiene
opportuno alimentare il ridicolo balletto di cifre a cui abbiamo assistito
nell’ultima occasione».
Dalla scorsa settimana lo stato di
La viabilità sotto la lente
Il presidente della Provincia di Chieti vuole impegni certi
Viadotti sulla Statale 16,
l’Anas «faccia la sua parte»
Lettera al capo compartimento Mele
CHIETI - «Ho appreso con
stupore che ancora una
volta l’Anas non ha previsto alcun finanziamento
per gli urgenti interventi
di manutenzione dei viadotti Foce, Cavalluccio e
Fuggitella della Strada
Statale 16 Adriatica sul
territorio dei Comuni di
Di Giuseppantonio ricorda
i disagi sulla fascia costiera
Oggi la presentazione
dell’iniziativa
«Progetto
Welcome»,
un concorso
per i giovani
CHIETI - La Provincia
di Chieti e i partner cobeneficiari Saima società cooperativa sociale e
Università
telematica
Leonardo Da Vinci (Unidav)
promuovono,
nell’ambito del Progetto
«Welcome», cofinanziato
dal Fondo Europeo per
l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi, un concorso rivolto a giovani
italiani o comunitari e
non comunitari per la realizzazione di un video/spot o di una sceneggiatura originali che descrivano la dimensione della
multiculturalità
e
dell’accoglienza nel territorio provinciale.
Per presentare le caratteristiche del concorso e le modalità di adesione allo stesso, è convocata una conferenza
stampa per questa mattina, mercoledì 4 novembre, alle ore 11.45, presso la Sala di Giunta della Provincia in corso
Marrucino a Chieti.
Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente della Provincia,
Enrico Di Giuseppantonio,
gli
assessori
Gianfranca Mancini e
Silvio Tavoletta e la
responsabile del bando,
Francesca Rasetta.
LANCIANO - Nuovi scenari della sanità sul territorio abruzzese ancora
al centro dell’attenzione.
La rotta indicata, a livello regionale, sembra
ormai chiara e tracciata:
ospedali a Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila. Poi
Lanciano, Vasto (in questo caso va realizzato il
nuovo) ed ancora Giulianova, Sulmona e Avezzano. Riconversione, infine,
per i presidi ospedalieri
dei centri più piccoli, in
particolare quelli dell’entroterra. All’interno di
questo
«schieramento»,
Chieti e L’Aquila sono le
due aziende autonome
universitarie. Tutto questo è quanto rimarcato,
in particolare, dall’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, e sposato dai rappresentanti della coalizione
di maggioranza di centro-
Rocca San Giovanni e Fossacesia, che restano ancora
interdetti al traffico pesante».
Così il presidente della
Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio,
esordisce in una lettera inviata nella mattinata di
ieri al capo del comparti-
agitazione dei lavoratori per gli stipendi arretrati non corrisposti si è
acuito con l’occupazione della sede
pescarese dell’assessorato alla Sanità. «La nostra azione di lotta - avverte tuttavia il sindacalista - non verrà
interrotta e l’occupazione continuerà
giorno e notte almeno fino al giorno
dell’incontro. Resta ferma la convocazione dello sciopero previsto per le
intere giornate del 10 e 11 novembre».
Stefano Maresca
mento regionale dell’Anas,
ingegner Valerio Mele.
«Fu la stessa Anas - ha
spiegato poi Di Giuseppantonio - dopo il crollo del
ponte sul fiume Sangro nel
2004 ad ordinare un’ispezione di tutti i viadotti della Statale 16 da Ortona a
Casalbordino, molti dei
quali furono trovati in condizioni non idonee per il
passaggio del traffico pesante e per questo fu emessa un’ordinanza di divieto
di transito per i mezzi pesanti. Non è possibile che
una situazione del genere
sia ancora trascurata dai
vertici dell’ente: se si dovesse bloccare l’autostrada
A14 in caso di incidente
grave o per qualsiasi altro
motivo, dove transiterebbero i mezzi pesanti che attraversano la Penisola».
Di Giuseppantonio ricorda poi il compito dei sindaci dei comuni interessati,
che sono chiamati a far rispettare i divieti di transito ai mezzi pesanti presenti su quei viadotti, per la
pubblica incolumità e per
la sicurezza stessa degli
autotrasportatori,
«come
Parla il consigliere Emilio Nasuti
Sanità sul territorio,
da riconvertire
i «piccoli ospedali»
Le strutture di Gissi, Guardiagrele
e Atessa nel nuovo scenario regionale
destra della zona.
«I
piccoli
ospedali,
come quelli di Casoli,
Guardiagrele,
Pescina,
Tagliacozzo, Gissi e Atessa non saranno chiusi specifica il consigliere regionale Emilio Nasuti
(Popolo della Libertà) -
ma solo riconvertiti. Non
si può pensare che svolgano un ruolo di eccellenza, con le strutture che
hanno. Continueranno ad
erogare servizi al territorio, ma è chiaro che lì
una Cardiochirurgia non
ci potrà mai stare. Però
io stesso ho fatto - precisa quando ero sindaco di Fossacesia. In caso di emergenza rischiamo concretamente di dividere l’Italia
in due e di bloccare il trasporto merci. Non ha dunque insegnato nulla il crollo del ponte sul fiume Sangro? O dobbiamo ancora
affidarci alla Provvidenza
affinché non accada nulla
in caso di crollo di quei
viadotti? O forse l’Anas ritiene che siano tornati ad
essere sicuri?».
Il presidente della Provincia di Chieti chiede
dunque impegni sicuri e
concreti per la viabilità
sulla Statale 16 Adriatica.
«E’ un problema serio conclude nella sua lettera
inviata al capo compartimento regionale dell’Anas che coinvolge la sicurezza
stradale e lo sviluppo economico del nostro territorio: non è possibile che da
cinque anni la questione
venga regolarmente accantonata senza affrontarla
adeguatamente.
Lascio
all’Anas le valutazioni del
caso».
S.M.
ciascuno avrà una vocazione particolare. Atessa
è un caso a parte, perché
è un ospedale su cui ci
sono stai investimenti
importanti per le sale
operatorie e quindi continuerà ad avere un ruolo
intermedio».
Ultimamente, però, non
è mancata la polemica. Il
sindaco di Atessa Nicola
Cicchitti è rimasto sorpreso dell’ultimo finanziamento da 1 milione e
200 mila euro disposto
per l’ospedale di Lanciano. «I fondi dell’articolo
20 ci sono e vanno usati replica il consigliere Nasuti - e non si può fare la
guerra tra ospedali se arrivano soldi che vanno
comunque a beneficio dei
cittadini. Il sindaco Cicchitti deve stare tranquillo: Atessa ha avuto e avrà
quello di cui ha bisogno».
St.Mar.
CULTURA, ARTE, DANZA
JELSI - L’estro moderno lungo il tragitto del passato
Percorsi di memoria, il murales
che racconta antichi frantoi
L’opera ritrae la raccolta delle olive
Il convegno a Pietracatella
Don Milani,
una ’lezione’
sempre attuale
PIETRACATELLA - Il sociale e il ruolo della scuola racchiusi nella figura di don Lorenzo Milani. Domani alle 16, presso la sala consiliare di Pietracatella si terrà un convegno su «Don Lorenzo Milani e
la scuola di Barbiana». L’incontro è organizzato dal
Comune di Pietracatella, la pro loco Pietramurata e
l’associazione di volontariato «Irma Di Marco».
L’interesse da parte del Comune di Pietracatella
nell’organizzare convegni che abbiano una connessione con la storia di ieri e di oggi, si rivolge alla
presentazione di un tema di rilievo: il sociale e il
ruolo della scuola. Da qui la presentazione della figura di Don Lorenzo Milani, una delle personalità
più significative del dibattito culturale del dopoguerra. La sua vita, ancora oggi, rappresenta una
testimonianza di grande attualità in quanto interamente dedicata ad essere dalla parte degli ultimi.
Interverranno all’incontro Giovanni Di Vita, sindaco di Pietracatella, il parroco del paese, don Antonio
Di Giorgio, padre Alex Zanotelli, missionario comboniano del Cuore di Gesù, Raffaele Luise, giornalista Radio Rai e monsignor Giancarlo Bregantini.
Su Lorenzo Carlo Domenico Milani Comparetti è
stato detto e scritto molto, tra cui la realizzazione
di opere teatrali e quattro films, ma resta ancora
molto da scoprire soprattutto della dimensione religiosa che è l’aspetto fondamentale di tutta la sua
vita e delle sue opere. Don Lorenzo Milani nacque a
Firenze il 27 maggio del 1923 e morì il 26 giugno
del 1967 a Barbiana a soli 44 anni. Ordinato sacerdote nel 1947, fu principalmente educatore. Infatti,
nella parrocchia di S. Donato Cadenzano alle porte
di Firenze istituì una scuola popolare serale per
giovani operai e contadini della sua parrocchia
come mezzo per evangelizzare. La scuola non era il
fine ma il mezzo per parlare di Dio e evangelizzare.
E’ ricordato in quanto fondatore e animatore della
famosa scuola di Sant’Andrea di Barbiana, primo
tentativo di scuola a tempo pieno espressamente rivolto alle classi popolari. Una scuola all’avanguardia dove si studiavano lingue straniere, come l’inglese, il francese, il tedesco e persino l’arabo. Si organizzavano viaggi di studio e lavoro all’estero. Egli
stesso teneva lezioni di recitazione per far superare
le timidezze ai più introversi e costruì una piccola
piscina per aiutare i montanari ad affrontare la paura dell’acqua. Nella scuola si studiava dodici ore al
giorno, tutti i giorni dell’anno. L’insegnamento religioso non aveva nulla di ortodosso; si leggeva il
Vangelo ma senza mai il tentativo di indottrinare i
ragazzi.
JELSI - I «Percorsi della
Memoria», la nuova chicca
di Jelsi. E’ un’opera dipinta sul muro, i cosiddetti
murales e a realizzarla, armato di bombolette è stato
Giampj. L’artista si chiama in realtà Gianpiero
Giorgio e ha deciso di immortalare un momento del
vecchio mondo contadino
durante la raccolta delle
olive. Il dipinto è stato rea-
lizzato sulle mura di un
frantoio ed è stato proprio
il proprietario dell’azienda
a volerlo a pochi giorni
dall’inizio della spremitura
autunnale. I clienti che
frequentano il frantoio saranno accolti da una bella
sorpresa, i murales si aggiungono ad altre opere di
Jelsi che raccontano il tragitto della memoria del paese.
mf
Giampj (Gianpiero Giorgio) all’opera, giù l’artista con Michele Pirro
CAMPOMARINO - Cinque stage mensili tenuti da maestri salentini
Come farsi ’pizzicare’ dalla taranta
Parte il corso per imparare i passi della danza più scatenata
CAMPOMARINO - A tutta taranta per apprendere
le tecniche della pizzica.
Parte dal Basso Molise
grazie all’inesauribile fiuto ed impegno di Valentina Caringella, presidente
dell’Acsi Downtown Fi-
tness Campomarino, il
progetto volto a promuovere anche nel Molise il
«ballo della pizzica», una
danza popolare ancora
viva e forte in molte parti
del sud Italia.
«Allo stato attuale nel
Molise - ha detto Valentina Caringella - è solo la
nostra palestra che promuove un progetto di tale
spessore che è e resta un
patrimonio culturale di
ampio e ricchissimo respiro che affonda le sue radici in antiche simbologie,
riti propiziatori-votivi e
non ultimi, curativi».
Il progetto è aperto a
tutti, l’obiettivo dei maestri salentini Cinzia Minotti e Giuseppe Ponzo, è
quello di rivalutare e diffondere la taranta partendo dal sud cioè dal contesto che lo ha visto nascere e crescere quando era
ancora realmente considerato parte integrante della
cultura meridionale. Un
vero e proprio teatro della
taranta che nasce grazie
alla collaborazione con
una delle più importanti
associazioni culturali attive da oltre vent’anni e diretta da Salvatore Gervasi
e Mariella Salierno.
Arriva quindi in Molise
nella palestra Acsi DownTown di Campomarino, il
primo tema di studio «La
Pizzica - Pizzica» di cinque stage a cadenza mensile da novembr a marzo.
Il primo incontro è previsto oggi dalle 19 alle 21 e
domani alla stessa ora.
mf
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
GIROMOLISANDO
28
CAMPOBASSO - Incontro con i lettori al «Punto Giunti»
Un libro con dedica
di Simonetta Tassinari
L’autrice firma le copie del nuovo romanzo
«La notte in cui sparì l’ultimo pollo»
CAMPOBASSO - «La notte in cui sparì l’ultimo pollo». Simonetta Tassinari
firma le copie del suo nuovo romanzo domani alle 18
al «Punto Giunti» di Campobasso in contrada Colle
delle Alpi.
«Il 1969 era cominciato
di mercoledì e, secondo mia
nonna, che dava molta importanza ai giorni - non
avrebbe mai piantato neanche una petunia di martedì o di venerdì - questo
significava che sarebbe
stato un anno ricco».
Il fascino ancora verde
dell’Italia della fine dei
Sessanta, con la sua musica leggera e le sue mini-
L’OROSCOPO DI ABACUC
gonne, i vecchi pregiudizi e
la contestazione giovanile
in un romanzo brioso e
spensierato con una galleria irresistibile di personaggi da commedia all’italiana. «Un giorno il mondo
cambierà»: è questa l’ottimistica affermazione di
Sabrina, l’undicenne protagonista del romanzo,
quando scopre che nella
sua contrada di campagna
alle spalle di Cattolica, sulla costa romagnola, le cose
non vanno come dovrebbero.
E’ l’estate del 1969 e,
mentre negli Stati Uniti
impazzano le comuni hippy, in Italia si spalancano
le porte delle università a
tutti i diplomati, il generale de Gaulle si ritira a vita
privata e l’uomo sta per
sbarcare sulla luna, Sabri-
na e i suoi fratelli decidono
di dare l’avvio a una serie
di azioni scombinate per
riportare un po’ d’ordine
nel mondo: procurare un
fidanzato serio alla loro
baby-sitter, cercare un padre per il loro compagno di
giochi Carlo, far assumere
all’Eenel il loro sempliciotto amico Fausto. Le strategie vengono messe a punto
nella piccola comune hippy
che i tre fratelli organizzano in giardino di nascosto
dagli adulti, col mangianastri che manda di continuo
All you need is love e Un
figlio dei fiori non pensa al
domani. A complicare le
cose la stravagante eredità
di uno zio arciprete, composta soltanto di libri, i
quali, tuttavia, finiranno
per rivelare tutta la loro
ricchezza.
mf
Da lungo tempo
vive nel capoluogo,
prima del romanzo
«Che fine ha fatto
Susy Bomb?»
ha pubblicato
saggi di storia
e filosofia
L’insegnante con la passione per la scrittura
Simonetta Tassinari è
nata a Cattolica alla fine
degli anni Cinquanta,
ma vive da lungo tempo
a Campobasso.
Insegna Storia e Filosofia in un liceo scientifico e, prima del romanzo
«Che fine ha fatto Susy
Bomb?»,
uscito
per
Giunti nel 2008, ha pubblicato sei serissimi saggi di storia e filosofia.
Amante della campagna,
dello sci di fondo e delle
lunghe passeggiate, ha
una famiglia numerosa e
chiassosa, un coniglio
nano e un cane semirandagio.
Scrive, normalmente,
in mezzo al caos nel quale, peraltro, si trova benissimo.
Il brano «Deep Love» è in classifica da cinque settimane
«NiAn Project», il duo
molisano entra in top ten
[email protected]
Il duo molisano va sempre più in alto. Alla quinta settimana in classifica
il brano dei «NiAn Project» entra a far parte
delle dieci migliori canzoni. «Deep Love» scala posizioni ed entra in top ten.
Sembra non avere freni
la scalata verso l’alto di
«Deep Love», il brano dei
«NiAn Project» che di
settimana in settimana
sta riscuotendo sempre
più successo fra gli addetti ai lavori.
La nuova classifica stilata
dal
portale
www.idjc.it registra per la
prima volta per il duo molisano una posizione così
alta che ha in progetto altri importanti remix, uno
su tutti con il dj Jerry
Kay.
«Deep Love» è un brano estratto dal lavoro
«Tricky E.P.» pubblicato
da Linda Records, un’etichetta giovanissima, nata
nel marzo 2008, per mano
del producer Burt Mirk e
che in pochi mesi si sta ritagliando uno spazio importante nel mondo della
musica dance.
Il remix estratto dal lavoro
«Tricky E.P.» riscuote un grande
successo ed entra a far parte
delle dieci migliori canzoni
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
GIROMOLISANDO
Ottimi gli ascolti su Canale 5
per il secondo appuntamento
’Luci’ sul «Grande Fratello 10»
ALBERTO Baiocco è tra i
preferiti del pubblico ed è
quindi risultato immune
alle
prime
’nomination’
ufficiali
della
decima
edizione
del
Grande
Fratello.
Partenza
ok,
dunque, per il 26enne
studente-albergatore
di
Vasto e puntata, la seconda
di lunedì sera in onda in
diretta su Canale 5, tutto
sommato tranquilla dopo
l’annuncio della conduttrice
Alessia Marcuzzi che l’ha
riguardato
in
prima
persona. Al televoto vanno
tre donne e sono Daniela,
Diletta e Carmela. Una
delle tre, lunedì prossimo
nella terza puntata su
Canale 5 del reality show,
dovrà
inevitabilmente
lasciare la casa di Cinecittà.
Nel confessionale Alberto
Baiocco
ha
nominato
Daniela e Carmela. Poi,
sollecitato dalla Marcuzzi,
ha indicato in Mara la
ragazza con la quale, finora,
ha legato maggiormente in
questi primi giorni di
avventura tra le quattro
mura
della
casa.
Su
Alberto, molto spesso al
centro dell’attenzione per il
suo rapporto con le donne e
la sua religiosità, si è
espresso durante il corso
della diretta l’opinionista
Alfonso
Signorini,
direttore
di
«Chi»,
dicendosi
«abbastanza
convinto della serietà di
questo ragazzo che, a
dispetto di una società dai
valori
sempre
più
altalenanti, è da stimare
per la sua perseveranza e
caparbietà
nell’andare
contro
controcorrente».
Insomma, i primi dubbi
intorno alla veridicità di
quanto detto dal giovane
vastese sembrano potersi
diradare. Intanto, anche la
seconda puntata di questa
decima edizione del reality
show ha fatto registrare
riscontri confortanti da
parte
dell’Auditel,
confermandosi
tra
i
programmi più amati del
grande pubblico. Ed alla
fine della diretta, ben oltre
la mezzanotte, ha debuttato
anche il sempre divertente,
ed anche irriverente, «Mai
dire Grande Fratello», con
l’impareggiabile
Gialappa’s Band sempre a
suo agio nel mettere nel suo
’mirino’ alcuni dei momenti
e dei discorsi più esilaranti
che si succedono - con
buona
frequenza
all’interno della casa.
Daniela Cannella
VASTO - Profondo dolore
ha procurato tra il direttivo e i soci dell’Associazione Culturale «Premio
Nazionale Histonium» la
morte di Alda Merini,
considerata una delle più
grandi poetesse del Novecento.
A lei era stato assegnato dal comitato organizzatore nel 2007 il ’Premio
Cultura’ con la seguente
motivazione: «Profonda
interprete del nostro tempo, voce poetica di intensa emotività, continua,
nel panorama della letteratura contemporanea, a
regalare ai numerosi lettori testi incisivi, nei quali la memoria si fa evocazione struggente e drammatica e l’intreccio dei
temi, solcati da ombre e
luci e dalla devastante
esperienza della follia,
viene amalgamato attraverso una notevole concentrazione stilistica e
una ricca uniformità percettiva».
Il giorno della premia-
29
La cronaca dell’inizio della settimana all’interno della casa di Cinecittà
Tra nuovi ingressi e qualche ’attrito’
La parte iniziale
dell’«avventura»
nel reality show
più longevo
è confortante
per Baiocco
I TRE nuovi ragazzi hanno già movimentato la casa! In primo piano Mauro, che
per tutta la notte ha fatto polemica con
gran parte dei ragazzi. Sembra essere
quasi pentito e chiede scusa per il suo
comportamento irruento, ma smentisce le
sue buone intenzioni, e si intrufola nella
stanza di Massimo, addormentandosi.
Quest’azione infastidisce ulteriormente i
ragazzi! Veronica si è sentita subito
esclusa dal gruppo. Ma non è un po’ presto per preoccuparsi? Pensa che qualcuno
stia rosicando per il suo ingresso. La ragazza ha subito un duro confronto e con
totale sincerità esplicita, verso Carmela,
una forte antipatia. La reazione della nominata è di reciproca incompatibilità, mista ad indifferenza. Gabriele, in disaccordo con l’approccio dei suoi due colleghi, è più comprensivo e paziente, e
aspetta il momento giusto per subentrare
nella comunità già formata.
NOMINATION, IL PRIMO PENSIERO - Il Grande Fratello non è stato molto
magnanimo con i ragazzi, andati a dormire alle prime luci dell’alba, e svegliati solo
dopo poche ore di sonno. Inevitabilmente,
il primo pensiero è per le ’nomination’,
fatte e subite. Diletta, nonostante gli sfoghi ed i chiarimenti, sembra non trovare
ancora una spiegazione alla decisione di
George di fare il suo nome. Ed è lo stesso George il protagonista della discussione nata dopo aver fatto la lista per la spesa della settimana. Davide gli fa notare
che, quando si devono prendere delle decisioni, il pensiero di alcuni dei ragazzi rimane inascolatato. Il dandy non accetta
questa accusa e si sfoga con Massimo.
www.grandefratello.mediaset.it
Il neo entrato Gabriele
Al televoto, dopo la puntata di lunedì, vanno tre donne: Daniela, Diletta e Carmela
Il bell’Alberto tra i preferiti
Il giovane vastese ’immune’ alle prime ’nomination’:
nei giudizi del pubblico è nella parte alta del gradimento
Alberto Baiocco, a destra, sempre più a suo agio nella casa
Una testimonianza sulla sua figura da parte del professor Luigi Medea
Un ricordo di Alda Merini
Tra le più grandi poetesse del Novecento: nel 2007
fu insignita del Premio alla Cultura «Histonium» a Vasto
zione, ricorda il segretario generale del Premio,
profesor Luigi Medea,
la Merini non aveva potuto essere presente a
Vasto, perché ammalata.
Medea la raggiunse telefonicamente e le lesse la
motivazione. Lei si commosse, raccontando, poi,
le sofferenze subite nei
manicomi e parlando del
momento di prostrazione
psicologica, che stava vivendo, in seguito alla notizia della morte di una
sua amica.
Dettò, quindi, per tele-
fono due messaggi. Il primo è stato per la città del
Vasto: «Sono felice del
Premio Histonium che mi
è stato assegnato come segno di stima e di amicizia. L’uomo, il poeta, non
sarebbe nulla senza l’amore. Ringrazio l’organizzazione e l’intera città
del Vasto, che hanno accolto la mia voce senza
durezza di cuore e con la
semplicità di chi vince
ogni paura».
Il secondo messaggio è
stato per gli studenti vastesi, che lei avrebbe do-
vuto incontrare per una
conferenza sulla poesia:
«Cari ragazzi, sono stata
giovane anch’io, innamorata della poesia. Ma per
avere il libro del mio primo maestro Rainer Maria Rilke, vi confesso che
l’ho dovuto rubare. Era
tanta la nostra povertà
allora che un libro per il
poeta poteva diventare un
Vangelo. Su questare ligiosità poetica si è impostata la mia vita. Vi assicuro che niente mi ha più
appagato della mia famiglia e dell’amore per i
miei figli. Diceva Padre
David Maria Turoldo:
’Non abbiate paura di
amare e non abbiate paura del dolore’. Soprattutto - concludeva Alda Merini in questo messaggio il dolore vi porga le armi
del carattere, con le quali
vincerete ogni battaglia,
compresa quella contro le
vostre sensazioni. Siate
presenti a voi stessi e fate
della poesia il vostro
pane quotidiano».
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
AGENDA
31
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Mercoledì 4 Novembre 2009
TRENI
Fiocco azzurro
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Michael Jackson’s this is it», «Amore 14»
«Parnassus», «Oggi sposi»
«Nel paese delle creature selvagge», «Up»
«La battaglia dei tre regni»
«Viola di mare»
Solo 4 e 5 novembre: «Videocracy»
...altro che «dolcetto o scherzetto!» In
casa Iacobucci nella notte di Halloween,
incurante dei pericoli e senza farsi notare
da maghi, folletti e quant’altro, è apparso
Biagio Saverio, un bellissimo bimbo
biondo...ma come avrà fatto si sono chiesti
Simona e Giovanni con lo sguardo preoccupato...«State tranquilli!» Ha esclamato
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
il bimbo «...era la mia prima magia!!!».
I neo genitori augurano al piccolo che tutte le sue prossime magie riescano come
questa, augurandogli tutto il bene possibbile.
Ai lettori
Chiunque desideri veder pubblicata una
propria foto o leggere il proprio messaggio
augurale può telefonare allo 0874/49571 o
scriverci al n.15/B di via S. Giovanni in
Campobasso.
Grande gioia
in casa Iacobucci
per l’arrivo
di Biagio Saverio
TLT Molise
09,00 Film
10,30 Redazionali
13,00 Tlt News
13,30 Redazionali
14,00 Tlt News e Tlt Sport
15,00 Rifelssioni
16,00 Calcio serie D
17,00 Televendite
17,40 Mago Letterius
18,10 Redazionali
19,30 Tlt News
20,00 Cartoni animati
20,30 Tlt News
21,00 Attualità
22,30 Telefilm
23,00 Tlt News
23,45 Mago Letterius
Tvi
07,30 Rassegna stampa
09,00 Cartoni
09,30 Telenovela
10,00 Sos Fisco
11,00 Televendite
12,20 Storia d’Italia
14,00 Tg Tvi
15,00 Televendite
16,00 Telenovela
17,00 Televendite
17,30 Tic Tac
19,00 Tg Italia 9
19,30 Tg Tvi
20,00 Italia 9
21,00 Film
22,30 Tg Tvi
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Campobasso-Napoli (partenze e arrivi):
8,00-10,45; 13,30-16,15*; 15,40-18,25*.
Napoli-Campobasso (partenze e arrivi):
6,00-8,45; 7,00-9,45*; 8,30-11,15.
* dal 1/9 al 30/6
Campobasso-Termoli - 4,35-5,40 (Z.I.)5,50; 6,30-7,40-8,05 (S.Salvo)-9,00 (PE);
6,45-7,50 (Z.I.)-8,00; 7,00-8,10; 7,45-8,50
(Z.I.) 9,00; 8,05-9,15-9,45 (S.Salvo) 10,35
(Vasto); 9,25-10,35; 10,20-11,30; 12,0013,10; 12,35-13,40 (Z.I.)-13,50; 13,4514,55;
14,10-15,20;
14,15-15,25-15,50
(S.Salvo)-16,45 (Pescara); 15,30-16,35
(Z.I.) 16,45; 16,10-17,25; 17,20-18,30;
17,55-19,05;
19,10-20,20;
20,35-21,40
(Z.I.)-21,50; 21,15-22,20 (Z.I.) 22,30.
Termoli-Campobasso - 5,55-7,05; 6,257,35; 6,40-7,50; 6,55-8,05; 7,40-8,50; 8,159,25; 8,40 (Pe) 9,35 (S.Salvo) 10,0011,10; 11,10 (PE)-12,15 (S.Salvo)-12,4013,50; 13,30-14,40; 13,45-14,55; 14,1015,20; 15,20-16,35; 14,35 (PE)-15,30
(S.Salvo)-15,55-17,05; 16,20-16,30 (Z.I.)17,35; 17,10-17,20 (Z.I.)-18,25; 17,4018,50; 18,30 (Pe) 19,35 (S.Salvo) 20,0021,10; 18,40-18,50 (Z.I.) 19,55; 22,1022,20-23,25.
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
SERVIZI
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
TV LOCALI
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
Servizio Farmacie di turno: Comunale n.3, Via
Toscana 24 - tel. 0874.65873.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587;
Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792.
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528.
Sul
web:
www.altrimedia.org, [email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via
Garibaldi. Apertura: lun-mar-gio-ven 8.30/13 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso.
AUTOBUS
● Venafro 6,00; Isernia
6,30; Bojano 7,00; Campobasso 7,30; Termoli 8,30;
Ancona 11,35; Forlì 14,05;
Bologna 15,00; Modena
15,45;
Reggio
Emilia
16,25; Parma 16,55; Milano 16,45; Nova Milanese
17,45; Rho 18,15; Settimo
Torinese 19,35; Torino
20,05; Orbassano 20,35.
● Orbassano 6,00; Torino
6,30; Settimo Torinese
7,00; Rho 8,15; Nova Milanese 8,45; Milano 9,35;
Parma 9,30; Reggio Emilia
10,0; Modena 10,45; Bologna 11,30; Forlì 12,25; Ancona 15,05; Termoli 18,15;
Campobasso 19,15; Bojano
19,40; Isernia 20,10; Venafro 20,35.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Apertura ore 16-18. Per festivi e visite in altri orari
tel. 328.5556549 - 320.
9303679
Domenica l’avversario si chiama Elpidiense
Cascinare: non vince fuori casa da maggio
Intanto il presidente Ferruccio Capone inteviene su parte dei tifosi
Il pari contro la capolista
Santegidiese ha restituito
un po’ di fiducia alla squadra. Il Campobasso di domenica ha mostrato carattere, il gruppo è unito.
La squadra di Ammazzalorso era reduce da ben
sette vittorie consecutive e
in casa solo il Centobuchi
(alla quinta giornata) era
stata capace di mettere a
segno due reti. Quindi
grande merito alla squadra di mister Paolucci che
martedì aveva detto: «Volevamo dimostrare prima
di tutto a noi stessi di esserci. Credo che questa
partita abbia dato risposte
in questo senso».
Quello che è piaciuta la
reazione dei rossoblù, la
rabbia in cui hanno recuperato in ben due occasioni lo svantaggio. E che
dire dei cambi indovinati?
Quando hai tutta la rosa
(tranne Trinchera) finalmente a disposizione da
una ventina di giorni tutto
fila liscio....
Ora bisogna continuare
così, giornata per giornata
senza l’assillo della classifica. A partire da domenica quando allo stadio Sel-
Lupi, è un pareggio
... rigenerante
Il Campobasso contro la prima della classe
ha ritrovato fiducia, grinta e carattere
va Piana scendera l’Elpidiense
Cascinare.
La
squadra marchigiana è reduce dalla sconfitta casalinga di misura con il
Chieti. L’Elpidiense non
vince lontano dal pubblico
amico dal 17 maggio a
Grottammare con il risultato di 2-0. Ultimo pari in
casa con la Recanatese (00, era la quarta giornata).
Abbiamo sentito telefonicamente il presidente
Ferruccio Capone per
tastare il suo umore.
«Stiamo lentamente migliorando... Ma fino a
quando una cinquantina
di tifosi continuerà a destabilizzare la squadra in
casa e fuori avremo dei
problemi. La critica sì,
quella la accettiamo. Ma
quella personale no. A
questo punto mi sorge il
dubbio. Che sono pagati
da qualcuno?...»
L’ingner Ferruccio Capone arrivò a metà mese
di gennaio del 2007 per
salvare il Campobasso da
un altro fallimento. Da allora ne ha spesi di soldini
la famiglia Capone (nel
bene o nel male, ma comunque gli ha spesi per la
città) tra giocatori, tra i
vari mister, tra i vari direttori sportivi e direttori
generali. Ora non va bene
più. Valli a capì... questi
tifosi. Sia chiaro una minima frangia.
nicola fierro
Il alto mister Silvio Paolucci che ha ritrovato i suoi
Il presidente Capone ancora amareggiato
Il patron: fino a che 50 tifosi
continuano a destabilizzare
la squadra dentro e fuori,
avremo dei problemi
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
SPORT
33
«Contro l’Atessa abbiamo dimostrato tutto
il nostro carattere. Siamo stati molto bravi»
Il difensore dell’Atletico Trivento torna sul derby perso con l’Olympia l’anno scorso
«Penso ancora a quel 3-0»
Voria: «Una gara che continuo a portare sul groppone
A me non piace essere surclassato, voglio la rivincita»
«A ME non piace essere
surclassato, per questo voglio una rivincita dopo lo
0-3 subìto ad Agnone l’anno scorso».
Non usa mezze misure
Gill Voria, sincero e leale
come sempre il baluardo
della difesa dell’Atletico
Trivento. Domenica all’Acquasantianni arriva l’Olympia
Agnonese
che
nell’ultima giornata dello
scroso campionato ha disintegrato un Trivento privo di ambizioni conquistando di fatto l’accesso
allo spareggio per i playoff
(poi perso ai calci di rigore
contro il Campobasso). Tre
reti che risuonano ancora
nella testa di Voria, nonostante da quel giorno siano
passati quasi sei mesi.
«Chi c’era l’anno scroso
contro l’Agnone sicuramente avrà voglia di riscattere
quel brutto risultato - dice
Voria - Siamo stati surclassati non entrando mai
in partita. Loro avevano
l’obiettivo playoff e fecero
una grandissima partita.
Ma non posso nascondere
che quella partita ce l’ho
ancora sul groppone. A me
non piace essere surclassato, solo per questo. I derby
sono partite molto particolari. Sono sempre legate
all’agonismo. E poi in regione ci conosciamo bene
tutti. L’importante è che
sia una bella giornata di
sport».
Il Trivento viene da una
partita
straconvincente
contro l’ex capolista Atessa
Valdisangro. Dopo l’uno-
Real Isernia,
tutto invariato
IL Real Isernia conferma la fiducia alla squadra e al tecnico dopo i
brutti risultati degli ultimi giorni e la prestazione veramente sottotono contro il Campobasso 1919. La scofitta
rimediata nel capoluogo di regione aveva fatto pensare ad un immediato
stravolgimento
della situazione nella
squadra nata dalla fusione tra il Real Rocca
d’Evandro e lo Sporting
Aesernia. E invece nel
pomeriggio di ieri c’è
stato un incontro chiarificatore tra dirigenza
e squadra. Tutto rimane come prima, almeno
fino alla gara interna di
domenica
contro
la
Turris Santa Croce.
Serve una scossa. Il
presidente Stabile spera di vederla sul campo
contro la seconda della
classe.
Punizione per l’Atletico Trivento: Alberto Bernardi tocca per Gill Voria
due abruzzese la formazione di mister Carannante è
riuscita a ribaltare totalmente il risultato portando
a casa i tre punti. «E’ stata
una partita molto strana -
continua Voria - Loro si
sono portati subito sul 2-0,
ma noi siamo riusciti a
mostrare tutto il nostro carattere che non ci è mai
mancato durante la stagio-
ne. Siamo stati bravi e un
po’ fortunati a non subire
il terzo e quarto gol. Ci abbiamo creduto e siamo stati premiati».
Ieri, alla ripresa degli al-
L’Agnone vuole voltare pagina ad iniziare da domenica
Agovino punterà
su difesa e attacco
DIMENTICARE il Centobuchi e concentrarsi sul derby contro il Trivento. Dopo
il brusco stop di domenica, che ha interrotto la striscia di risultati utili consecutivi arrivata a otto gare, alla ripresa degli allenamenti, l’Agnonese cerca di voltare immediatamente pagina. Lavorare
sugli errori commessi contro i marchigiani, soprattutto nella ripresa, è l’imperativo dettato dal tecnico Massimo Agovino. L’allenatore granata, da quanto evinto durante la seduta di ieri, in questa
settimana agirà soprattutto su due reparti: difesa e attacco, apparsi in ombra
72 ore fa. Ma se nel primo caso si può
parlare tranquillamente di un episodio
sfortunato (vedi il gol del Centobuchi), le
maggiori preoccupazioni giungono dal reparto offensivo alle prese con una penuria di realizzazioni che va avanti da inizio stagione. Infatti, numeri alla mano,
sono appena tre le marcature (delle 12
totalizzate, ndr) che portano la firma degli attaccanti, di cui uno su calcio di rigore. Decisamente pochine se si ha a che
fare con gente come Di Vito, Alterio, Improta e Venditto, che il gol lo hanno nel
proprio dna. E dunque solo una questio-
ne di tempo? A metà girone d’andata sarebbe da ipocriti arrampicarsi ancora sugli specchi e pensare che si tratti solo ed
esclusivamente di un fatto attribuibile
alla clessidra. Qualcosa non va e allora
Agovino dovrà essere bravo a saper motivare le sue bocche di fuoco, nonché tornare ad ingranare quegli ingranaggi che
oggi sembrano essersi inceppati. Di sicuro c’è una cosa: mai e poi mai il ’mago’ di
Sangiuseppe Vesuviano rinuncerà al tridente che tante soddisfazioni gli ha dato
fino a qualche mese fa. Quindi più immaginabile una rotazione di uomini, ipotesi
da prendere in stretta considerazione.
Nei prossimi giorni sono attese sorprese.
Nel frattempo Agovino non sa se all’Aquasantianni potrà fare affidamento sul
difensore centrale, Francesco Salvatore, alle prese con una infiammazione al
nervo sciatico. L’ex Savoia anche ieri è
stato costretto a restare fermo ai box.
Con lui anche l’attaccante scuola Frosinone Aldo Raffa, alle prese con uno stiramento muscolare. Per il resto tutti a disposizione i componenti della rosa, chiamata ad un pronto riscatto.
mdo
lenamenti, allo scacchiere
di Carannante mancavano
Spagnuolo, Viglione, Ferrera e Bernardi. Quest’ultimo attende per oggi i risultati dell’ecografia che
darà un verdetto sull’infortunio. Lo stiramento sembra essere l’ipotesi più attendibile. Oggi verrà sciolto ogni dubbio.
Marco Masciantonio
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
SPORT
34
Intanto proseguono gli incontri
dirigenziali con il Commissario Riccio
«C’E’ un allarmismo ingiustificato. Si sta lavorando come fatto fino a
questo momento per riportare la squadra ad ottenere
risultati positivi sul campo».
L’assessore allo Sport
del Comune di Bojano
Gianluca Colalilo getta
acqua sull fuoco dopo i caldissimi giorni vissuti alle
pendici del Matese per le
spettanze economiche alla
squadra. «Tutte le problematiche sono rientrate
quasi completamente - continua l’assessore Colalillo Ci sono state nei giorni
scorsi delle dichiarazioni
volte soprattutto a scuotere
l’ambiente, per richiamare
l’amore intorno a questa
squadra. La formazione è
molto sfortunata in questo
periodo e di mezzo ci si è
messa anche la penalizzazione che ha contribuito
notevolmente alla scofitta
di domenica contro il Miglianico».
Intanto proseguono ininterrottamente gli incontri
dirigenziali con il Commissario Riccio per consentire
alla squadra di poter lavorare in armonia durante
l’arco del campionato. «C’è
l’impegno da parte di tutti
per consentire alla squadra di lavorare in armonia
e raggiungere gli obiettivi
prefissati - dice l’assessore
- Ci sono state delle polemiche sterili, senza coordinamento e senza senso».
Allenamento - La squadra ha lavora nella giornata di ieri altamente decimanta da un virus influenzale (niente di preoccupante, per carità...): sono rimasti a letto Desiderio, Carrino, Piova, Fucci e mister
Farina. Inoltre non ha preso all’allenamento neanche
Gioffrè che ha usufruito di
un permesso concesso dalla società. Domani ci sarà
una sola seduta di allenamento. La squadra deve
scrollarsi di dosso il ko subìto al «Colalillo» contro il
Miglianico e sul campo
dell’Elpidiense la domenica
prima. Domenica la formazione di mister Francesco
Farina dovrà fare visita
alla Civitanovese. Una sorta di scontro diretto anticipato per la salvezza. Il Bojano, in quest’inizio, di
campionato ha mostrato
grosse qualità mettendo in
difficoltà diverse squadre
blasonate. Il periodo di crisi è coinciso con la penalizzazione da parte della Disciplinare territoriale. La
società spera nel ricorso,
ma a questo bisognerà aggiungere altri punti in
classifica. Altrimenti ogni
sforzo sarà vano.
marco masciantonio
La squadra
ha lavorato
ieri decimata
da un virus
influenzale
«Ci sono state dichiarazioni
nei giorni passati volte
soprattutto a scuotere
tutto l’ambiente biancorosso»
L’assessore allo Sport Gianluca Colalillo getta acqua sul fuoco
«C’è un allarmismo
ingiustificato»
«Tutte le problematiche sono rientrate comptetamente»
Il presidente: non voglio
parlare di scadenze
VASTO - Facendo un passo indietro, da signore
qual è, Pino Di Meo aveva
rimesso il proprio mandato, invece, sotto la spinta
degli stessi giocatori che
l’hanno manifestato alla
società, resta alla guida
della Pro Vasto. Ieri, anche se ogni martedì Di
Meo parla con i suoi ragazzi per capire e correggere gli errori commessi
la domenica precedente, è
stato un giorno diverso
dal solito, non si è parlato
della sconfitta contro la
Sangiovannese, perché è
stato dato spazio al faccia
a faccia tra il tecnico e i
giocatori.
Di Meo si è presentato a
Vasto con tutte le intenzioni di dimettersi, qualora avesse capito di avere
lo spogliatoio contro di
lui. Già a San Giovanni
Valdarno,
al
termine
dell’umiliante
disfatta,
forse la peggiore della
stagione, sembrava avesse lasciato quando, andando giù pesante, dichiarò ai giornalisti "sono
il massimo responsabile
di quanto sta accadendo,
mentre i giocatori sono
Lo hanno voluto i giocatori. Crisci: dobbiamo vincere domenica
Mister Pino Di Meo resta
alla guida della Pro Vasto
dei fenomeni e devono restare al loro posto".
E’ una fiducia a tempo,
quella accordata dal presidente Crisci al tecnico
pugliese:
«Non
voglio
parlare di scadenze - ha
ammesso il massimo dirigente del sodalizio biancorosso -, valuteremo in
base al comportamento
della squadra.
Ribadisco,
comunque,
che sono stati gli stessi
giocatori a voler continuare a lavorare con Pinuccio (Di Meo, ndc),
quindi gli abbiamo concesso un’altra possibilità.
Domenica c’è il match interno con la Giacomense,
è una gara da vincere a
tutti i costi per rialzare la
china, toglierci dall’ultima posizione in classifica
Il presidente
Mimmo
Crisci
e sfatare il tabù casalingo
che dura da troppo tempo.
Insomma, vogliamo credere ancora che si tratti
solo di un brutto sogno
quello che sta vivendo
l’ambiente
biancorosso,
con la squadra che saprà
reagire».
Nessuna rivoluzione e
fiducia rinnovata, dunque, a Di Meo che è apparso sereno ieri, al campo dei Salesiani, dove
mancavano per infortunio
anche Fiore, Visone e
Cammarata. Erano presenti, invece, alcuni tifosi
che hanno aspramente
contestato i giocatori, accusandoli di scarso attaccamento ai colori della
maglia, ma inclini più al
divertimento che, seppure
al di fuori dell’attività
sportiva, nulla ha a che
vedere con giocatori che
hanno un compito da assolvere. Proveniente dal
Messina, è stato ingaggiato il centrocampista centrale Vincenzo Bevo,
classe ’75, che Evangelisti
conosce bene perché lo ha
avuto con sé a Taranto,
tre anni fa, nel vittorioso
torneo di C2.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
SPORT
35
Si gioca anche Capriatese-Aurora Ururi
ma il match è una pura formalità (1-5)
Si chiude oggi il quadro degli ottavi di finale della Coppa Italia Regionale
Il clou è Termoli-Real Liscione
I giallorossi tenteranno di ribaltare l’1-0 maturato al ’Fiorilli’
SI chiude oggi il quadro
degli ottavi di finale della
Coppa Italia regionale di
calcio.
Dopo le sei partite di
mercoledì scorso dove
hanno conquistato il pass
per i quarti di finale
Frentana Larino, Sesto
Campano, Turris Santa
Croce, Montenero, Petacciato e Venafro ecco che
questo pomeriggio si sfideranno Capriatese-Aurora Ururi e Termoli-Real
Liscione. A dire la verità
la prima partita è una
pura formalità visto il 5-1
in favore dei campani maturato al «Fiorilli» di
Ururi non desterà aclunca preoccupazione alla
formazione di mister Perilli. Con buone probabilità i due tecnici decideranno di dare spazio ai giocatori meno utilizzati fino a
questo momento sia per
far rifiatare i titolari che
per far entrare maggior-
mente nei meccanismi uomini magari in recupero
dopo infortuni. Ai quarti
di finali ci sarà ad attendere i campani la Frentana Larino.
L’altra sfida odierna,
molto più aperta rispetto
alla prima, vede di fronte
il Termoli e il Real Liscione. All’andata i guardiesi
si sono imposti tra le
mura amiche con il risultato di 1-0. Gara aperta
ad ogni possibilità, con il
Termoli alla ricerca della
sua identià in un inizio di
campionato veramente disastroso e il Real Liscione
che (Coppa a parte) non
vince dal lontano 27 settembre. Chi supererà il
turno se la dovrà vedere
contro il Sesto Campano.
Gli altri accoppiamenti dei quarti di finale: Turris-Montenero e Petacciato-Venafro.
mm
La squadra non molla e al Cannarsa ricevono il Real Liscione
Mister Bisci: possiamo
ribaltare il risultato
Nonostante l’ultimo posto
in classifica il Termoli
non molla.
«Noi in questo momento
non guardiamo la classifica - tuona Bisci - adesso
prepariamo questo ritorno
di coppa che fino ad oggi
ci ha dato buone soddisfazioni. Dobbiamo ribaltare
l’1 a 0 dell’andata e siamo
certi di potercela fare contro il Real Liscione. Per
quanto rigurda invece il
campionato, io che ho il
termometro della situazione in mano vi posso
dire che quanto prima arriverano anche i risultati
e così scompariranno anche le nostre patologie da
risultati. Noi - continua
Bisci - sapevamo che contro Capriatese e Turris
sarebbe stata dura e se
andiamo a vedere contro
la Turris domenica siamo
stati condannati da semplici episodi la squadra
non ha sfigurato ha retto
bene il confornto ,è un
momentaccio e i ragazzi
ne risentono dobbiamo
fare di tutto per uscirne al
più presto ,io sono consapevole di avere alle spalle
una struttura capace e
adesso andremo ad affrontare gli scontri diretti
con molta più determinazione per tirarci fuori dalle secche». Si comicia oggi
pomeriggio, il Termoli
come detentore ha il dovere di difendere il titolo
quindi deve dare l’anima
in campo per ribaltare la
sconfitta
dell’andata.
L’impresa non è impossibile bisogna scendere in
campo pensando solo a
questo ed ottenre la qualificazione, poi sarebbe un
buon viatico anche per il
campionato. Bisogna solo
crederci e come ha detto
lo stesso Bisci non guardare la classifica
MIcky Guidetti
Si recupera l’ottava giornata
Lo scorso 24 ottobre fu rinviata per impraticabilità del campo
ORATORIANA Limosano
e Polisportiva Gambatesa
tornano al «Fiorilli» per
recuperare la sfida dello
scorso 24 ottbre rinviata
per l’impraticabilità del
campo.
L’allora ottava giornata
non fu disputata a casua
della pioggia torrenziale
che si abbattè sul campo di
Limosano. Il direttore di
gara, dopo aver verificato
le condizioni del terrendo
di gioco in condivisione con
i due capitani delle squaIl Miletto non si trova in
un buon periodo e il ko con
il Petacciato, al "Sant’Erasmo" di Morcone, altro non
ha fatto che consolidare
quello che è stato un mese
double face per la compagine di mister Roberto Barrea. Sei punti nella prima
parte del mese di ottobre,
nessuno nella seconda
(considerando anche l’incontro di domenica scorsa)
e, in aggiunta, c’è stata anche l’eliminazione dalla
Coppa Italia per mano del
Sesto Campano.
La classifica dice che la
lotta alla salvezza sarà
serrata in questo campionato e la graduatoria sta
rispettando appieno le
aspettative iniziali. Se le
squadre che dovevano lottare per il vertice si trovano tutte nelle prime posizioni, per quel che riguarda la corsa alla permanenza nella categoria è bagarre.
Oratoriana e Gambatesa
la sfida... della continuità
dre, decretò il rinvio della
sfida. Questo pomeriggio,
con calcio d’inizio fissato
alle 14,30, si ritroveranno
dunque di fronte per dare
continuità alle vittorie ottenute nello scorso fine settimana. L’Oratoriana allenata da Civico, a Trivento,
ha battuto la Maronea di
mister Cordisco al termine
di una partita ricca di
emozioni. Il risultato finale, 5-3, è lo specchio di una
sfida che ha visto protagoniste negative le difese ma
che ha permesso ai limosanesi di avvicinare la zona
playoff.
La Polisportiva Gamba-
tesa di mister Albano, invece, ha liquidato con il
minimo scarto (1-0) il Casale Riccia. Un risultato
che ha dato ossigeno alla
formazione
biancoverde
che questo pomeriggio ha
l’occasioni di agganciare in
graduatoria proprio l’Oratoriana.
Primiano
Genovese
(Gambatesa)
La squadra matesina domenica pomeriggio sarà impegnata sul Comunale contro la Frentana Larino
Il Miletto si trova in un periodo no
Il presidente Scinocca: «O si cambia registro o predo provvedimenti»
Sono sette le formazioni
raccolte in appena due
punti, senza dimenticare
la Virtus Matesina, attualmente penultima ma che
con la vittoria di Ururi ha
lanciato un chiaro segnale
alle dirette concorrenti.
Il Miletto di patron Michele Scinocca, dopo questo
filotto negativo, sarà di
scena domenica pomeriggio a Larino, altro incontro
difficile ma che l’undici
gialloverde sarà costretto a
vincere a tutti i costi.
Il numero uno del team
bojanese l’ha lanciato a
chiare lettere il suo messaggio alla squadra: «O si
cambia registro, oppure
sarò costretto a regolarmi
di conseguenza». Il presidente Michele Scinocca è
deluso dal trend della sua
squadra, che ha vinto solamente due partite nelle
prime nove di campionato:
«Seppur nati per lottare
per la salvezza, mi sarei
aspettato qualcosa in più
in termini di punti a questo punto del campionato.
Il torneo è equilibrato e su
questo non c’è dubbio, ma
io pretendo dai miei ragaz-
zi il massimo impegno,
sempre e contro chiunque.
Io rispetto puntualmente
tutti gli impegni presi con
la squadra e anche i ragazzi devono farlo con il sottoscritto. In campo si scende
per cercare di vincere. E
questo può avvenire solamente se chi va in campo è
concentrato e dà il 110%
delle proprie possibilità
per tutto l’incontro. Avremmo meritato il pari contro
il Petacciato, visto che eravamo riusciti a tenere bene
il campo per tutta la partita. Ma nel calcio vince chi
butta la palla in porta e,
evidentemente, i nostri avversari ci hanno creduto di
più. A Larino voglio maggiore determinazione e concentrazione da parte di tutti. Non sarà un incontro
facile, perché giochiamo su
un campo ostico e contro
una buona squadra. Ma io
pretendo il pronto riscatto.
Permettete che dopo tre domeniche di delusioni, io
pretenda la vittoria? Credo
che sia lecito e i ragazzi devono saperlo. Anche perché
dobbiamo risalire la china
della classifica e non in-
sabbiarci nelle retrovie,
dalle quali poi sarà difficile uscirne. Quindi domenica non voglio alibi ma solo
il risultato a nostro favore».
La squadra, agli ordini
di mister Roberto Barrea e
del suo vice Carmine Di Iorio, ha ripreso la preparazione, che si concluderà venerdì pomeriggio. Sarà
una settimana cruciale per
il Miletto e patron Michele
Scinocca e la dirigenza si
augurano che da domenica
possa iniziare un nuovo
campionato.
SPORT
36
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
Mister Procaccini: «I ragazzi stanno migliorando
allenamento dopo allenamento. Siamo soddisfatti»
E’ andato meglio del previsto il torneo che si è svolto lo scorso fine settimana a Latina
Torball Molise continua a crescere
La formazione conquista il sesto
posto al «Guerrieri della luce»
E’ ANDATA meglio del
previsto la partecipazione
della formazione di Torball del Cip Molise, «I
Guerrieri della Luce», al
torneo di Latina.
I ragazzi di Mariella
Procaccini e di Elena
Salvatore hanno riportato tra i confini regionali il
primo trofeo. La formazione molisana si è attestata, infatti, al sesto posto
mettendo in mostra tutto
il proprio carattere ed un
grinta sportiva fuori dal
comune.
«Siamo molto soddisfatti della prova fata re-
gistrare a Latina - ha dichiarato Mariella Procaccini - I ragazzi stanno migliorando
allenamento
dopo allenamento e la dimostrazione di questi piccoli passi in avanti sono
le prestazioni fatte registrare nelle ultime uscite.
Non avendo l’opportunità
di partecipare ad un vero
e proprio campionato cerchiamo di sfruttare al meglio ogni singolo torneo o
manifestazione promozionale per allenarci con avversari molto più quotati
di noi ed imparare da
loro i trucchi del mestiere.
Per noi giocare con squadre di serie A o con compagini che hanno alle
spalle una notevole esperienza - ha ribadito la
Procaccini - vale come un
allenamento intensivo che
va solo a nostro favore. i
miglioramenti,
comunque, sono stati notati anche da persone al di fuori
del nostro staff che ci
hanno fatto diversi complimenti».
Il prossimo impegno per
il Torball Molise è previsto per il torneo internazionale del 15 novembre a
Bolzano.
Tennistavolo - Dopo il bronzo agli Italiani si punta un nuovo traguardo
Maurizio punta la Paralimpiadi
A Lignano Sabbiadoro per un posto tra i grandi del mondo
CI sarà anche un molisano
al Torneo Internazionale di
Tennistavolo di Lignano
Sabbiadoro valevole come
qualificazione alle prossime Paralimpiadi.
Domani mattina, infatti,
la medaglia di bronzo ai
recenti Campionati Italiani in carrozzina, Giuseppe
Maurizio, partirà alla volta del Friuli Venezia Giulia in compagnia del suo
allenatore Mauro Bernardo. «Ci siamo allenati intensamente durante le ultime settimane per preparaci
al meglio per la kermesse
di Lignano - ha dichiarato
Giuseppe Maurizio - L’impresa non sarà dell più
semplici dato che in Friuli
giungeranno i migliori
pongisti provenienti da tutto il mondo e che già da
tempo militano nelle diverse nazionali dei differenti
Comitati Italiani Paralimpici. Io dovrò difendere il
buon nome dell’Italia e della medaglia di bronzo che
ho conquistato negli ultimi
Campionati Italiani. Pren-
derò parte sia al torneo
singolo che a quello a coppie che al torneo Open - ha
rimarcato il Maurizio - con
il medesimo stato d’animo
e con le stesse convinzioni:
quello di fare del mio meglio per tentare l’assalto al
podio». Il forte pongista
originario di Guglionesi
non è nuovo a simili esperienze a livello internazionale ma questa volta l’impresa sembrerebbe essere,
almeno secondo le prime
indiscrezioni, davvero molto ardua. A causa della
compresenza delle assolute
"stelle" del tennistavolo in
carrozzina mondiale il livello di gioco sarà senza
dubbio elevatissimo. «Sarà
senza dubbio una esperienza che ricorderò a lungo e
poi Lignano mi ha sempre
portato fortuna. Sarà anche una ottima occasione
per rivedere amici e colleghi con i quali ho incrociato la racchetta già in altre
manifestazioni». Una settimana molot intensa per il
Maurizio che sarà impe-
gnato su ben tre fronti. «Il
torneo singolo e quello doppio saranno giocati con il
classico girone all’italiana
con una prima fase di qualificazione, mentre il torneo Open sarà ad eliminazione diretta, senza nessun
tipo di reingresso. Nel girone di doppio farò coppia
con Andrea Galli originario di Milano - ha detto il
Maurizio - che ha nel suo
palma res anche un titolo
di Campione Italiano. Tenteremo il tutto per tutto anche se Andrea telefonica-
mente mi ha già accennato
che sarà molto dura. Non
partiamo certo già sconfitti
ma consci delle difficoltà
che potremmo trovare durante il nostro cammino.
Molto, comunque - ha sottolineato il Maurizio - dipenderà dal sorteggio. Una
prima fase in discesa con
avversari, per così dire,
più alla nostra altezza ci
potrebbe proiettare nella
fase finale dove ci si gioca
la conquista del podio e
punti preziosi per l’accesso
diretto alle Paralimpiadi».
Burraco, il coniugi Ferrante
tornano a fare la voce grossa
Nel sesto torneo in via XXV aprile
vincono il «generale» e la consorte
IN molti si chiedevano ma
il Generale (alias Ferrante
Pino) dov’è?
La domanda non era peregrina
perché
prima
dell’avvio del Campionato
il Generale era accreditato
come il sicuro vincitore innescando una corsa tra gli
altri giocatori ad averlo
come partner. Ed eccolo il
Generale, dopo prestazioni
opache dei precedenti tornei, esplodere nel VI disputato il primo novembre
a Campobasso nella sede
dell’Associazione in via
XXV Aprile a Campobasso
in coppia con la dolce consorte Maria Rotunno. Otto
i vicotry points di distacco
su Fiorenza-Pietroniro in
piazza d’onore, che continua a macinare performance di alto livello confermando e rafforzando la
leadership. Terza posizione per la coppia Berchicci
I coniugi Ferrante
Daniela-Di Santo Claudia
che pareggia i conti in rosso con i rispettivi partners
Gianfagna Pasquale-Sayed Monir solo noni. Riappare in quarta posizione
la coppia bojanese Gentile
Maria
Rosaria-Alonzo
Ermi che aveva tenuto il
proscenio nei primi tornei
seguita da Campanella
Pino-Manna Maria Rosaria. La classifica generale
dopo il VI˚ Torneo resta
sostanzialmente immutata anche se la coppia leader
Fiorenza-Pietroniro
allunga il passo e Berchicci Daniela consolida la seconda posizione di classifica. Il Jackpot sale a quota
196.
Di seguito le prime dieci
posizioni del torneo e della
classifica individuale.
6˚ Torneo di campionato
del 1˚ Novembre 2009: 1^
- Ferrante Pino-Rotunno
Maria v.p. 76; 2^ - Pietroniro Mariantonietta-Fiorenza Mario 68; 3^ - Berchicci Daniela-Di Santo
Claudia 60; 4^ - Genile
Maria
Rosaria-Alonzo
Ermi 54; 5^ - Campanella
Pino-Manna Maria Rosaria 53; 6^ - Cerbo RitaPerrone Isabella 50; 7^ -
Perrone Ester-Palladino
Isetta 47; 8^ - Guerrizio
Adele-Amici
Annamaria
45; 9^ - Sayede MonirGianfagna Pasquale 43;
10^- Damiano CarmenMastronardi Daniela 40.
Classifica individuale:
1^ - Pietroniro Mario-Fiorenza Mariantonietta p.cl.
164: 2^ - Berchicci Daniela 146; 3^ - Gentile Maria
Rosaria-Alonzo Ermi 141;
4^ - Campanella Pino 127;
5^ - Di Santo Claudia 117;
6^ - Gianfagna Pasquale
113; 7^ - Cerbo Rita-Perrone Isabella 107; 8^ - Sayed Monir 104; 9^ - Linfante Pasquale-Fortunato
Rosaria 103; 10^ - Di Domenico Paolo 102.
Settima
giornata
di
campionato domenica 8
Novembre ore 17 nella
sede dell’Associazione a
Campobasso in via XXV
Aprile con l’intermezzo del
mercoledì ore 16,30 con un
torneo snello per consentire alle signore di essere
puntuali per la cena. Il
pizza party per il momento è sospeso in attesa della
bella stagione. Per informazioni e prenotazioni telefonare al Presidente Palazzo (0874-97018; 3477671149).
NUOVO oggi MOLISE
Mercoledì 4 Novembre 2009
SPORT
37
«Abbiamo giocato di squadra, come ci ha sempre
chiesto il coach: dobbiamo continuare così»
La guardia della Cestistica parla dopo la convincente vittoria contro Mola di Bari
«Vogliamo far perdere l’Italcom»
Casasola: «Sarebbe una bella soddisfazione battere i ’cugini’»
LA NUOVA Cestistica è
una squadra che diverte.
Non è un caso che le sue
vittorie sono state sempre
frutto di tanta difesa e
molto contropiede. In questo modo il gruppo si esalta ed i risultati arrivano
puntuali. Dopo le due sconfitte consecutive contro
Ascoli e Ceglie, i molisani
erano attesi da una prova
di forza contro Mola di
Bari. I due punti sono arrivati, così come la bella prestazione che ha entusiasmato il pubblico presente
a Vazzieri. La guardia Andrea Casasola ci parla
del momento che sta vivendo la sua formazione: «Sicuramente dopo le prime
tre partite buone che avevamo vinto, abbiamo subìto un periodo di appannamento. Soprattutto con
Ascoli eravamo andati a
male ed avevamo perso. A
Ceglie abbiamo giocato
bene contro una corazzata,
ma siamo usciti sconfitti.
Con Mola ci siamo espressi
sui nostri livelli e la vittoria è arrivata».
Dall’esterno si vede
che avete una bella
identità di squadra.
Quale è il suo pensiero?
«L’identità che voleva
formare il coach era questa. Non voleva fare dei
giochi mirati ed individuali, ma coinvolgere tutti i
ragazzi che giocano. Dob-
biamo giocare in questo
modo e penso che ci stiamo
riuscendo sino a questo
momento».
Domenica c’è il derby
contro l’Italcom. Sentite
la pressione di questa
sfida?
«In questo momento siamo tranquilli. Per noi è
una partita come tante altre. Non dobbiamo allontanarci da questo binario. Ci
alleneremo forte soprattutto perché sappiamo che
giocheremo un derby. Dovremo apprendere quello
che ci dirà l’allenatore nel
corso di questi giorni. L’Italcom, del resto, è un’ottima squadra. Certo farli
perdere sarebbe bello».
Si aspettava che la
sua squadra si trovasse
in una buona posizione
di classifica a questo
punto del campionato?
«Durante le amichevoli
prestagionali siamo stati
altalenanti, ma io sono stato sempre fiducioso. Da
come le penso io, le partite
che abbiamo vinto ce le
siamo meritate. Non mi
aspettavo di perdere contro
Ascoli. Questo è l’unico
rammarico che ho».
Come si sta trovando
qui a Campobasso?
«Io sto benissimo sia con
la dirigenza e sia con il tecnico che ho già avuto a
Giulianova. Poi vado d’accordo con la squadra, fatta
to».
Per concludere, dove
può arrivare, a suo avviso, la Nuova Cestistica?
«La stagione non è certo
iniziata nel migliore dei
modi, e dopo cinque giornate trovarsi in questa posizione di classifica non fa
onore alla nostra squadra,
alla città e alla Regione
che rappresentiamo.
I nostri obiettivi societari sono stati chiaramente
formulati ad inizio campionato: non ambiamo a
concorrere per la conquista
della serie maggiore, visto
che nel breve periodo è più
importante acquisire esperienza e confidenza con
competizioni di più alta
categoria e alto livello tecnico, e per questo ci eravamo dati un obiettivo intermedio, che significa farci
apprezzare per il gioco che
possiamo
esprimere
in
campo e per la relativa posizione in classifica.
In queste cinque giornate
bisogna riconoscere ai ragazzi e al mister che hanno
centrato quasi in pieno il
primo obiettivo, visti gli
apprezzamenti che abbiamo ricevuto dai giocatori e
dai componenti dello staff
dirigenziale delle avversarie finora affrontate, ma
non hanno avuto la stessa
capacità di rincorrere con
successo il secondo.
Siamo ancora all’inizio
del Campionato e a questa
falsa partenza si può, e si
deve rimediare, già a partire dalla prossima trasferta contro il Team Matera,
per non trasformare questa
difficoltà iniziale in crisi.
La crisi è solo nei risultati,
e non certo nel gioco, ma
bisogna ricordarsi che i risultati sono e restano l’essenza di ogni attività sportiva. Chiaro che a livello
tecnico qualcosa deve essere registrato, sia in fase difensiva, dove troppe volte
prendiamo dei goal in maniera troppo ingenua, che
in quella offensiva, in cui
non concretizziamo efficacemente il volume di gioco
prodotto.
Come Presidente della
Scarabeo Calcio a 5 Venafro rinnovo la mia fiducia
in ogni elemento del gruppo che è stato scelto e ritenuto idoneo per affrontare
con onore questa competizione nazionale, ma invito
i ragazzi a considerare più
a fondo il fatto che rappresentano non solo la nostra
società sportiva, ma la città di Venafro e l’intera Regione Molise, e per questo
credo sia giusto pretendere
maggiore determinazione e
concentrazione sia in campo, sia durante le sessioni
di preparazione all’incontro; mi auguro che il gruppo continui ad essere coeso,
come ha dimostrato di esserlo nello scorso campionato di C1 e che, già a partire dalla prossima trasfer-
quanti. Se si continua in
questo modo, daremo filo
da torcere ad ogni squadra».
F.B.
Volley, serie A2 - Galli, procuratore dell’ex biancazzurro
«Valera? Nessun contatto
né a Isernia né altrove»
La guardia Andrea Casasola
da ragazzi tranquilli. Ci
aiutiamo sia dentro che
fuori dal campo».
Chi vede favorita per
la vittoria finale del
campionato?
«Sinceramente vedo Italcom, Termoli e Ceglie che
sono fortissime. La stessa
Pescara gioca bene. Le due
più forti, a mio avviso, potrebbero essere proprio le
molisane che ho menziona-
DOPO la sconfitta maturata in quel di Santa Croce, i
vertici de La Fenice Volley
Isernia si sono incontrati
ieri pomeriggio con il tecnico Marco Fenoglio, al quale
è stata ribadita piena fiducia, per discutere del delicato momento che sta attraversando la formazione
pentra, uno dei più bui da
quando è in serie A2.
Nessun ricorso al mercato, ma piena fiducia all’attuale organico: questo in
estrema sintesi il nodo
dell’incontro. La società
presieduta da Mimmo Cicchetti smentisce anche l’ipotesi (avanzata da un
quotidiano locale) di un
suo interessamento all’ormai ex biancoazzurro Rodma Valera, attualmente
impegnato
in
Grecia.
Calcio a 5 - Patron Scarabeo: «Venafro, voglio il riscatto»
Riceviamo e pubblichiamo
una nota del presidente
della Scarabeo Venafro,
Gabriele Scarabeo.
«Più in alto possibile.
Poi a fine stagione metteremo il segno. Quel che è certo è che i due punti li vogliamo prendere a tutti
ta, un maggior vigore possa essere espresso nel campo di gioco.
E’ una trasferta difficile,
contro una squadra solida
e di esperienza, per cui invito i nostri ragazzi a non
farsi prendere dall’ansia
del risultato finale: un risultato finale a noi favorevole potrà scaturire solo
con un rispetto maggiore
della maglia che vestono, il
celeste bianco nero della
nostra città, e dalla coscienza di essere una squadra valida che può giocarsela alla pari con qualsiasi
team avversario, come già
dimostrato a Pescara contro l’attuale capolista. Concentrazione, grinta, determinazione, spirito di gruppo e lucidità, sono queste le
cose che mi aspetto di vedere espresse nel rettangolo
di gioco da ogni elemento
della nostra squadra. Sono
fiducioso che i ragazzi dimostreranno di avere queste qualità, per la gioia dei
nostri tifosi e di tutto il futsal molisano».
Il presidente
della Scarabeo Venafro
Gabriele Scarabeo
Smentita che arriva direttamente dal procuratore
del giocatore venezuelano,
Claudio Galli: «Non c’è stato alcun contatto tra me e
Joca, unici agenti a rappresentare l’atleta Valera,
e la società de La Fenice
Volley Isernia, ma neanche
tra noi e altre società teso a
riportare in Italia il giocatore. In tutta sincerità, mi
dispiace molto - continua
l’ex centrale azzurro - che
vengano messe in giro voci
prive di qualsiasi fondamento, voci che possono arrecare danno e possono sottrarre serenità ad una società e ad un ambiente che
in questo momento hanno
bisogno
soprattutto
di
tranquillità per poter uscire da questo momento non
positivo».
Valera ai tempi dell’Isernia
Calcio amatoriale Alleanza sportiva
Il Montenero balza
al comando del torneo
IL Montenero balza al comando della classifica del
campionato di calcio Amatori organizzato dal Comitato
di Vasto di Alleanza Sportiva Italiana: i molisani, ancora imbattuti e con una
gara in meno, si confermano
squadra rivelazione l’indomani della vittoria casalinga (3-0) a spese dei vastesi
della Jus Sport. Restando in
terra molisana, prestazione
maiuscola anche per gli
Amatori Termoli che, al cospetto del pubblico amico,
travolgono l’ex capolista Pgs
Amatori con un pesante 3 a
1 e centrano il quarto risultato utile consecutivo. Trascinati dal solito Vitale, i
padroni di casa chiudono la
prima frazione di gioco addirittura sul 3 a 0: la reazione ospite, per nulla convincente, produce solo il gol
della bandiera con il centravanti Gabriele. Per i vastesi
di mister La Verghetta, scivolati al terzo posto, è un
brutto kappaò, il secondo
stagionale, in vista del match di domenica contro la capolista As Montenero (8 novembre, campo San Paolo,
ore 17.30) che, senza tanti
proclami, sta disputando il
suo onesto campionato. L’ottava giornata fa registrare
il 2 a 2 tra i Compari e l’Eu-
roricambi, quest’ultima scivolata in seconda posizione:
gara vibrante e ben giocata
da entrambe le formazioni,
con gli ospiti passati per
due volte in vantaggio e
raggiunti dalle reti di testa
siglate da Ferola e Scalzo.
Stesso risultato pure per Linea 4 Office e Miramonti
che hanno dato vita ad una
esaltante sfida: mattatori
della gara i bomber Manfredi e Reale, autori di due
doppiette. Prima vittoria
stagionale, invece, e primi
punti per la Fattoria Uliveto Scerni che, in virtù del 3
a 0 imposto al fanalino di
coda Tavenna, cancella lo
zero in graduatoria. Niente
da fare per il D’Adamo Bar
Jolly del presidente Sebastiano D’Adamo che ha perso per 2-1 la sfida casalinga
con la lanciatissima Sr Calcio, in serie positiva da
quattro turni. Tra gli appuntamenti della prossima
giornata, spicca anche l’incontro tra Euroricambi e Sr
Calcio. La classifica parziale: As Montenero 17, Euroricambi 16, Pgs Amatori
15, Fc Miramonti 13, Sr
Calcio 12, Linea 4 Office e
Compari 11, Amatori Termoli 9, Cupello 7, D’Adamo
6, Jus Sport 5, Fattoria Uliveto 3, Tavenna 0.
mdp
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