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1 Iniziamo questo nuovo anno pieni di speranza. Abbiamo salutato il

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1 Iniziamo questo nuovo anno pieni di speranza. Abbiamo salutato il
Anno III Numero 1 Gennaio – Febbraio – Marzo 2010 - Trimestrale della Comunità Protetta Psichiatrica “Elio Zino”
Capo redattore: Alberto Cagna; Giornalisti: Bianca Maria Tavernier, Damiano Mascia
L'editoriale dott. Bruno Ragni
Iniziamo questo nuovo anno pieni di
speranza. Abbiamo salutato il Dott. Michele
Vanetti che come tutti sapete, dopo il suo
pensionamento a giugno, ci ha lasciato il
compito
di
proseguire
il
progetto
dipartimentale da lui iniziato.
Con la realizzazione dei programmi
riabilitativi in comunità sarà sempre più
indispensabile
avviare
nuovi
gruppi
appartamento e con essi, una psichiatria di
comunità intesa come una rete di nuclei
abitativi ove ciascun ospite possa trovare una
propria dimensione esistenziale a seconda
delle proprie capacità.
Con il nuovo dipartimento, diretto dal Dott.
Domenico Nano, possiamo continuare i
“percorsi assistenziali” già avviati e con la
Dott.ssa Piera Mainini avviarne di nuovi. Il
modello di collaborazione con le associazioni
dei famigliari ha dato buoni risultati e
prodotto preziose sinergie e sarà, senz’altro
replicabile in futuro.
Il completamento necessario alla costituzione
di una psichiatria territoriale integrata nel
tessuto sociale prevede la possibilità di
inserimenti lavorativi per la maggioranza dei
nostri ospiti. Oltre agli strumenti tradizionali,
collaudati nei decenni, attraverso l’uso delle
borse lavoro e di tutte le risorse sociali
disponibili, riteniamo sia venuto il momento
di sperimentare modelli di cooperazione e di
associazionismo.
Ci aspetta quindi un anno denso di impegni e
di obiettivi da realizzare. Buon lavoro a tutti
1
I mercatini di Natale
Di Damiano
Questo per me è il secondo Natale che passo in
Comunità e quest’anno sono stato volentieri con
altri ragazzi in piazza al banchetto che avevamo
allestito al tradizionale mercatino natalizio che si
svolge annualmente in piazza ad Oleggio in
occasione dell’otto dicembre. Tutti i lavoretti che
abbiamo esposto sono stati creati da noi nei due
mesi precedenti tale data. Il giorno prima abbiamo
caricato il pulmino con i nostri manufatti e la
mattina seguente abbiamo sistemato il banchetto,
decorato ed disposto i lavori. Abbiamo anche
portato una tv su cui passavano le foto delle nostre
gite ed esperienze.
Poi a turno abbiamo
partecipato e, a mezzogiorno, ci siamo ritrovati
tutti in pizzeria per pranzare insieme.
Naturalmente quel giorno non eravamo i soli,
c’erano anche gli scout, il banco con cioccolata
calda e dolci ed alcune associazioni di
volontariato.
Domenica 13 dicembre siamo stati invitati a
partecipare al mercatino di Barengo. Alla mattina
siamo partiti con tanto entusiasmo. Il freddo patito
è stato tanto ma non ci siamo scoraggiati. A
mezzogiorno abbiamo fatto una pausa, mangiando
un panino e bevendo qualcosa di caldo al bar del
paese dove ci hanno accolto con gentilezza. Verso
metà pomeriggio siamo rientrati in struttura
contenti dell’esperienza, nonostante non sia stata
paragonabile a quella vissuta ad Oleggio dove le
vendite sono state più redditizie e la gente più
calorosa.
Il ricavato delle offerte ricevute sarebbe servito
per guadagnarci una uscita, una gita o qualche
altra cosa utile per la comunità. Devo dire che l’
impegno e stato redditizio. Abbiamo poi raccolto i
desideri di ognuno e abbiamo alla fine acquistato
un computer.
Grazie a tutti a tutti per la collaborazione, il
sostegno ed il riconoscimento del nostro
impegno.
Il capodanno “fatto” da noi
Di Damiano
Per il capodanno 2009 abbiamo organizzato il
classico veglione con cena e festeggiamenti. La
settimana prima, insieme agli operatori abbiamo
deciso il menù ed il pomeriggio del 31 sono
cominciati i preparativi e le grandi manovre in
cucina. Ognuno ha dato il suo contributo, chi per
tutto il pomeriggio e chi solo per qualche ora.
Abbiamo preparato antipasti misti, maltagliati alla
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amatriciana, cotechino con lenticchie
classiche creme per il panettone.
e
le
…ed il risultato!
Eccoci all’opera!
L’atteso momento della cena!
3
Dopo il cenone sono cominciati i festeggiamenti
in attesa della mezzanotte e dell’arrivo dell’anno
nuovo.
Visita del Pirin e della Main
Di Biba
In occasione del martedì grasso, in Comunità
sono venuti a farci visita il Pirin e la Main, le
due maschere tradizionali oleggesi, che hanno
tenuto un piccolo discorso narrando la loro
origine tradizionale.
Ci hanno raccontato che nel 1300 c’era il
Barnabo’ Visconti che comandava Oleggio in
modo molto autoritario, dove possedeva un
castello, i cui resti sono tuttora presenti. Qui
teneva 300 cani che dovevano essere
mantenuti e ben curati dai contadini oleggesi,
altrimenti il tiranno li avrebbe puniti.
Dopo continue oppressioni e vessazioni, un
tal Pirin, stanco della tirannia decise di
vendicarsi e fece preparare dalla moglie Main
dei biscotti avvelenati, portati poi a Barnabò
come un dono. Egli, sospettoso non li mangiò
e li diede ai cani, che morirono poco dopo.
Decise quindi di imprigionare il Pirin.
Quest’ultimo però era una persona talmente
allegra,che raccontava storie che anche
Barnabò apprezzava. Intenerito e un po’
pentito, molto dispiaciuto per l’accaduto,
rilasciò il Pirin.
Da qui nasce la leggenda, raccontata da
Pinela, un poeta dialettale vissuto molti anni
fa ad Oleggio, che ha anche disegnato il
costume al Pirin sostituendolo a Gianduia, un
personaggio
delle
marionette
che
tradizionalmente lottava contro il tiranno.
Questa storia è un misto di verità cioè la
tirannia del Barnabò Visconti, la sua
residenza e il malcontento popolare e di
fantasia, cioè la storia del poeta dialettale
oleggese che ha dato vita a queste maschere
tradizionali.
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Anche nei paesi limitrofi sono presenti
maschere tradizionali quali la Marietta a
Varallo Pombia e il Re Biscottino a Novara.
Il Pirin e la Main ci hanno portato in dono i
Tapit e altri biscotti che abbiamo mangiato
insieme a loro con un the caldo o un caffè
d’orzo. Poi sono andati con un “Arrivederci
all’anno prossimo!”
Pomeriggio al Carnevale
Di Biba, Giovanni, Salvatore
Domenica 21 febbraio Giovanni, Pietro, Biba,
Giuseppe, Marisa e Mario hanno partecipato
al Carnevale Oleggese, una manifestazione
che da molti anni anima la città di Oleggio.
Siamo partiti dalla comunità a piedi alle
14.15, poi siamo entrati nel circuito del
Carnevale, dove abbiamo visto i carri colorati
fatti di cartapesta, seguiti dai gruppi
folcloristici e da quelli mascherati.
La parola a….Salvatore:
Mi chiamo Salvatore e negli anni 80 ho visto
per la prima volta il Carnevale di Oleggio; ieri
ho ricordato quei momenti, quando ci sono
stato con l’operatore.
Abbiamo fatto delle belle foto con le
maschere vicino ai carri. E’stata una giornata
stupenda e dopo aver bevuto un caffè e visto
una bella cinquecento colorata,siamo tornati
in comunità.
C’era anche la banda filarmonica che suonava
per le vie delle musiche allegre. In giro c’era
parecchia gente festosa e molte bancarelle.
Alla fine della passeggiata, abbiamo bevuto
un caffè al bar e mangiato le frittelle e siamo
tornati in comunità contenti della festa
trascorsa.
Durante il pomeriggio abbiamo fatto le
fotografie a tutte le maschere e i carri.
5
Pensando all’estate…
Quest’
inverno
2009-2010
è
stato
particolarmente freddo e nevoso; un
pomeriggio di gennaio, dopo aver guardato
un film che mostrava sole, mare e spiagge, è
iniziato uno scambio di idee sulla stagione più
calda.
ai quindici anni ho conosciuto una
ragazza tedesca bellissima, con cui
purtroppo non abbiamo potuto
approfondire l' amicizia per la lingua
straniera. Anche io come Mauro
andavo sulla canna della bicicletta da
Borgo Ticino, dove abitavo, a
Dormelletto; ciò mi rendeva felice"
Ecco un po’ di nostri pensieri in libertà!
•
Biba: “quando è estate si attende
l’inverno e viceversa.. non si è mai
contenti! Pensando al mare viene
malinconia. .ripenso a quant’è bella
Bocca di magra!”
•
Damiano: “se penso al mare di Bocca
di Magra penso che vorrei avere più
soldi per fare acquisti in alcuni
negozietti che mi erano sembrati
interessanti; mi alleno in piscina
apposta per prepararmi per il mare,
ho voglia di attivarmi per nuotare
bene. inoltre l'estate mi fa pensare ad
amicizie ed amori da lasciare”
•
Rosaria: “con il caldo ci si lamenta, lo
stesso si fa con il freddo. Ho un po’ di
nostalgia se penso al mare dell’estate
scorsa, mi era piaciuto perché ci si
arrangiava o ognuno collaborava per
qualcosa”
•
Mauro M. : " Più che la vacanza al
mare, ricordo con piacere la gita al
Mottarone e la funivia. preferisco la
montagna, ma solo d' estate, non d'
inverno. Bocca di Magra e una bella
località, ma il viaggio per arrivarci e
abbastanza lungo. Un altro mio
ricordo estivo risale alla mia infanzia,
quando mio padre mi portava sulla
canna della bicicletta ad Arona per
stare al lago a vedere i pesci "
•
Roberto: " Mi piaceva quando avevo
otto anni ed andavo a Torre Pedrera
però a volte stavo male, soprattutto
perchè pensavo alle ragazze. Intorno
•
Giuseppe P.: "Andavo col tram sul
litorale napoletano.... il tram mi
sembrava un mezzo pazzesco. A
quattordici anni andavo in villeggiatura
a Minturno col furgoncino e tutta la
mia famiglia; lì stavamo uno-due mesi
e portavamo un sacco di cose."
•
Giovanni: "io d'estate vado a Igea
Marina con mio fratello, di solito. Ho
un bel ricordo delle vacanze da
ragazzino,delle amicizie che poi non
vedi più, perchè di posti diversi
rimangono solo dei ricordi."
•
Salvatore: "A 10 anni andavo in
colonia a Druogno. Negli anni
successivi sono andato nei centri
'Rousseau' di Cerano e in vacanza a
Soverato, vicino a Catanzaro, dove il
mare è bellissimo. Ho girato molti
luoghi dell'Italia, con i pullman del
sindacato. Da ragazzino mi sentivo
molte forte."
•
Pietro: "D'estate mi ricordo che
lavoravo nelle vigne e nei prati.....i
contadini non vanno in ferie!"
•
Marisa: "In estate andavo al mare a
Rimini con mia sorella, mi piaceva
molto passeggiare sul lungomare e
nelle vie del centro piene di negozi!"
•
Giuseppe C.: "Io d'estate ho sempre
lavorato, non ho molti altri ricordi, a
parte le divertenti passeggiate in
bicicletta"
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Ricordando Bocca di Magra….
Gita a Milano
Di Biba e Pietro
Giovedì 18 febbraio 2010 alle ore 14.00
siamo partiti dalla comunità con il pulmino
per andare a Milano con l’operatore Millo e la
psicologa Marta Pezzati. Arrivati, abbiamo
preso un caffé e siamo andati al Duomo, dove
siamo saliti sull’ascensore che ci ha portati
sulla terrazza panoramica in cima al
monumento. Da qui abbiamo ammirato la
vista di quasi tutta Milano.
Abbiamo fatto un po’ di foto per ricordarci
della giornata e riportarle sul giornalino che
noi ragazzi prepariamo.
Dopo circa mezz’ora siamo scesi in piazza
Duomo, contenti di avere visto il panorama, e
siamo andati da spizzico, un bar lì vicino, per
prendere un gelato e un caffè.
Quindi abbiamo ripreso il pulmino,stanchi ma
felici e siamo passati vicino a una via dove ci
sono dei locali molto famosi.
Prima di prendere la strada del ritorno,
abbiamo visitato la stazione Centrale.
Siamo tornati in comunità alla sera,contenti
della giornata.
La parola a…Pietro:
Mi chiamo Pietro e non ho mai avuto la
fortuna di visitare Milano soprattutto dalla
terrazza del Duomo, dove il panorama è
spettacolare ma mi ha procurato leggermente
un senso di vertigini. La giornata è stata bella
perché ho visto cose che non ho mai visto e
che non avevo mai pensato esistessero.
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Partita di calcio
Di Damiano
Oggi siamo andati in trasferta a Torino, per
disputare la partita di calcio a undici,del
Campionato di tutte le comunità psichiatriche.
Il campionato comprende sei squadre che si
incontrano in casa e in trasferta (andata e
ritorno).
Si gioca in campi da undici, regolari con
arbitro, punteggio e..pubblico tifoso.
Per quanto riguarda la nostra Comunità non
partecipiamo in molti e formiamo la squadra
con le Comunità di Villadossola e di
Verbania, che organizzano e partecipano al
campionato
“seriamente”, cioè allenando appositamente
operatori e molti dei loro ospiti, ci tengono a
fare bella figura. Per la cronaca abbiamo
perso nove a cinque ma comunque è andata
bene. Abbiamo trovato brutto tempo ma si è
giocato ugualmente. Siamo rientrati un po’
stanchi ma felici per la bella giornata.
Mani in pasta…fresca
Di Damiano
..Con grande entusiasmo vi informiamo di
aver intrapreso una nuova attività: fare la
pasta in casa! Il tutto è nato da un’idea degli
operatori per un gruppo cucina, a cui è seguita
una nostra richiesta, essendo un’attività che ci
coinvolgeva e ci teneva impegnati,
divertendoci.
Inizialmente erano soprattutto prove, man
mano ci siamo perfezionati sul dosaggio degli
ingredienti. La nostra pasta fresca si fa cosi:
acqua, farina, sale, uova.
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Abbiamo poi provato a prepararla per il
mezzogiorno e, vedendo che veniva
apprezzata sia dagli operatori che dello staff
medico, ci siamo impegnati fino a renderla
quasi perfetta. Ma col tempo sarà, vi assicuro,
proprio perfetta. Da semplici tagliatelle, ora
facciamo anche gli gnocchi, i ravioli, i
cappelletti…quasi quotidianamente, attività
ed impegni permettendo!
I ravioli…
Gli spaghetti…
Buon Appetito!
Questa attività è seguita dagli operatori e da
parte di alcuni ospiti, con impegno e serietà.
Alla sfilata di moda di Giorgio Armani
- Ospiti ed OperatoriDi Davide
Immaginate di vedere uno di noi lavorare per
una
sfilata
di
moda
di
Giorgio
Armani…potete smettere di immaginarlo, noi
lo abbiamo fatto con estrema naturalezza,
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capacità e, non ultima, professionalità, poiché
richiesta in un contesto di tipo lavorativo.
Come già scritto nell’articolo precedente
“Mani in pasta…fresca”, questa è stata
un’ulteriore
dimostrazione
che
la
collaborazione operatore-ospite fa sì che noi
possiamo progredire..
Æ Primo: Paniscia
Ingredienti per quattro persone:
•
due patate
•
due carote
•
350 grammi di riso
•
Una scatola di fagioli (250 grammi)
•
Un etto di prosciutto crudo
•
Una cipolla
Far bollire l’ osso del prosciutto crudo e lasciare riposare (meglio se per un giorno intero). Tagliare una
cipolla fine, farla soffriggere per bene nell’ olio, tagliare le verdure a cubetti e aggiungerle al soffritto. Unire
il prosciutto crudo tagliato a dadini insieme al riso e farlo rosolare bene. Versare un bicchiere di vino bianco
e il brodo, gradatamente, fino a cottura ultimata.
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Æ Secondo: Rotolo di carne ripieno
Ingredienti per quattro persone:
•
400 grammi di fesa di vitello
•
Quattro uova
•
Spezie
Sbattere le uova e versarle in una pentola con olio ben caldo. A fine cottura, ottenuta una frittata sottile,
disporla sulla fesa di vitello precedentemente battuta. Arrotolare il tutto, ricoprirlo con carta stagnola e
bollire per quaranta minuti. Togliere quindi dal fuoco , lasciare a raffreddare,e riporre il rotolo nel frigorifero
fino al momento di servirlo dopo averlo tagliato a fette.
Æ Contorno: crema di sedano
Ingredienti per quattro persone
• Due gambi di sedano
•
Due patate
•
Un bicchiere di panna da cucina
Far bollire il sedano, tritarlo finemente, eliminarne i filamenti e frullarlo con le patate precedentemente
bollite. Aggiungere la panna da cucina, mescolare il tutto e servire.
Un pizzico di allegria..
- Come si chiama la nobildonna famosa per i suoi incidenti automobilistici?
- Marina Volante della Rover!
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Di Mauro “Titus”
Massima: Primavera
La Costanza,
a differenza della Coerenza,
è una dote che bisogna tenere cara e da conto,
siccome può venire utile e preziosa
in un futuro di questa vita.
Mentre la Coerenza,
pure essendo una dote e una qualità all’apparenza bella e stimata da molti,
credendola a torto di possederla,
diventa una “cosa” rischiosa e soprattutto inutile.
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