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Càvit Cantina Viticoltori Consorzio Cantine Sociali del Trentino Soc

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Càvit Cantina Viticoltori Consorzio Cantine Sociali del Trentino Soc
bilancio 2012 / 2013
cinquantasettesimo esercizio
CAVIT SC
CONSORZIO CANTINE SOCIALI DEL TRENTINO
TRENTO – VIA DEL PONTE, 31
ALBO COOPERATIVE A157648
REGISTRO IMPRESE DI TRENTO
E PARTITA I.V.A. 00107940223
R.E.A. 49855
WEB
CAVIT.IT
E-MAIL
[email protected]
TELEFONO
0461 381711
FAX
0461 912700
BILANCIO 2012 / 2013
CINQUANTASETTESIMO ESERCIZIO
Scegli Cavit, bevi responsabilmente.
ALTA QUALITà, TRENTINA.
Altemasi, spumanti Trentodoc.
Tradizione, competenza enologica e territorio vocato: ecco il segreto di una
gamma completa e di pregio. Altemasi Riserva Graal, Millesimato, Rosé,
Pas Dosé: quattro piaceri diversi, uniti da una firma che significa Trentino, Cavit.
SOMMARIO
Base Sociale
4
Organi Sociali
5
Conto Economico Riclassificato
6
Stato Patrimoniale Riclassificato
8
Posizione Finanziaria Netta
10
Relazione sulla gestione
13
Nota integrativa
51
Stato Patrimoniale al 31 maggio 2013
92
Conto Economico al 31 maggio 2013
96
Relazione del Collegio dei Sindaci
99
Relazione del Revisore Legale
103
3
BASE SOCIALE
Agraria Riva del Garda
agririva•it
Loc. S. Nazzaro 4 / Riva del Garda (Trento)
Cantina di Aldeno
cantina-aldeno•it
Via Roma 76 / Aldeno (Trento)
Cantina Sociale di Avio
viticoltoriinavio•it
Via Dante 14 / Avio (Trento)
Cantina d'Isera
cantinaisera•it
Via al Ponte 1 / Isera (Trento)
Cantina Mori e Colli Zugna
cantinamoricollizugna•it
SP 90 Loc. Formigher 2 / Mori (Trento)
Cantina di Nomi
cantinanomi•it
Via Roma 1 / Nomi (Trento)
Cantine Palazzo
info@palazzo•tn•it
Via del Ponte 31 / Trento
Cantina Rotaliana di Mezzolombardo
cantinarotaliana•it
Via Trento 65/b / Mezzolombardo (Trento)
Cantina Sociale Roveré della Luna
csrovere1919•it
Via IV Novembre 9 / Roverè d. Luna (Trento)
Cantina Toblino
toblino•it
Via Longa 1 / Sarche di Calavino (Trento)
Cantina Sociale di Trento
cantinasocialetrento•it
Via dei Viticoltori 2-4 / Trento
Vivallis
vivallis•it
Via per Brancolino 4 / Nogaredo (Trento)
SAIT
saittn•it
4
Via Innsbruck, 2 / Trento
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE
Adriano Orsi
VICEPRESIDENTE
Bruno Lutterotti
Alessandro Bertagnoli
Flavio Chizzola
Lidio Cramer
Elvio Fronza
CONSIGLIERI
Lorenzo Libera
Giorgio Planchenstainer
Luigi Roncador
Giacomo Rossi
Sergio Turella
COLLEGIO SINDACALE
PRESIDENTE
Mauro Conzatti
Giorgio Fiorini
SINDACI EFFETTIVI
Paolo Nicolussi
Rino Campolongo
SINDACI SUPPLENTI
Luciano Lunelli
5
SINTESI DATI ECONOMICI E PATRIMONIALI
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Conto Economico
Ricavi netti
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
151.562.555
153.059.199
152.880.941
CAGR
Costi esterni
3,9%
137.491.786
138.176.186
137.723.706
14.070.769
14.883.013
15.157.235
9,3%
9,7%
9,9%
Costo del lavoro
9.350.520
9.488.612
9.403.889
Margine Operativo Lordo
4.720.249
5.394.401
5.753.346
3,1%
3,5%
3,8%
3.927.211
4.003.275
4.182.955
793.038
1.391.126
1.570.391
0,5%
0,9%
1,0%
1.316.978
927.170
1.218.442
-663.832
-642.652
-647.699
1.446.184
1.675.644
2.141.134
1,0%
1,1%
1,4%
Componenti straordinarie nette
147.388
2.006.700
2.288.725
Risultato prima delle imposte
1.593.572
3.682.344
4.429.859
260.035
255.772
362.242
1.333.537
3.426.572
4.067.617
0,9%
2,2%
2,7%
Valore Aggiunto
% Ricavi Netti
% Ricavi Netti
Ammortamenti, svalutazioni ed altri
accantonamenti
Risultato Operativo
% Ricavi Netti
Proventi diversi
Proventi ed oneri finanziari
Risultato Ordinario
% Ricavi Netti
Imposte sul reddito
Risultato netto
% Ricavi Netti
6
Il fatturato conseguito conferma il dato registrato nello scorso esercizio mentre la
1
CAGR , relativa al triennio 01/06/2010  31/05/2013 si mantiene positiva
assestandosi al 3,9%.
La
continua
tensione
verso mercati
e
classi
di
clienti
profittevoli,
la
razionalizzazione di costi e processi aziendali ha portato però ad un sensibile
miglioramento di tutti i margini, elevando il risultato operativo a circa 1,6 milioni di
Euro verso gli 1,4 dell’esercizio precedente.
Corretta la struttura dei costi esterni aziendali che registrano una riduzione pur
mantenendo in perfetta efficienza l’organizzazione aziendale.
L’incidenza del costo del lavoro è costante nel triennio al 6,2% del fatturato
aziendale, mentre il progressivo aumento della quota di ammortamento deriva
dalla messa in esercizio di strutture produttive realizzate nel corso dell’ultimo
triennio.
I costi per oneri finanziari, contenuto nella voce Proventi e Oneri Finanziari,
nonostante le rigidità del sistema bancario che si riflette nella tensione al rialzo
degli
spread
applicati,
rimangono
contenuti;
sia
per
il
ridotto
ricorso
all’indebitamento che per l’ottimo rating assegnato dagli istituti di credito,
riducendosi a Euro 566.063 verso i 708.573 dello scorso esercizio, lo 0,4% del
fatturato.
1
Compound Annual Growth Rate
7
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Stato Patrimoniale
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
700.350
565.843
487.430
52.222.316
50.259.677
52.689.102
3.247.545
2.510.888
3.431.115
Capitale immobilizzato (A)
56.170.211
53.336.408
56.607.647
Rimanenze di magazzino
31.193.057
31.517.887
36.478.480
Crediti verso clienti
40.293.349
46.020.853
38.725.992
3.792.833
5.113.050
11.222.617
282.148
233.924
268.299
Attività di esercizio a breve termine (B)
75.561.387
82.885.714
86.695.388
Debiti verso fornitori
14.609.373
13.958.895
15.299.497
Debiti verso soci
29.908.190
33.947.007
36.966.291
Acconti
139.459
192.861
909.626
Debiti tributari e previdenziali
915.375
1.304.900
989.685
Altri debiti
3.850.308
4.720.832
8.311.898
Ratei e risconti passivi
9.521.301
9.808.432
11.340.947
Passività di esercizio a breve termine (C)
58.944.006
63.932.927
73.817.944
Capitale di esercizio netto (D=B-C)
16.617.381
18.952.787
12.877.444
1.340.000
1.315.847
1.274.216
Debiti tributari e previdenziali ≥ 12 mesi
0
0
0
Altre passività a medio e lungo termine
4.929.632
5.539.577
5.191.865
Passività a medio e lungo termine (E)
6.269.632
6.855.424
6.466.081
Capitale netto investito (A+D-E)
66.517.960
65.433.771
63.019.010
Patrimonio netto
47.992.595
52.086.788
56.441.285
Posizione finanziaria netta a medio e lungo
15.256.756
12.231.109
9.189.545
3.268.609
1.115.874
-2.611.820
66.517.960
65.433.771
63.019.010
Immobilizzazioni immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Partecipazioni ed altre immobilizzazioni
finanziarie
Altri crediti
Ratei e risconti attivi
T.F.R.
Posizione finanziaria netta a breve
Mezzi propri e indebitamento
finanziario Netto
8
Le rimanenze di magazzino sono aumentate in relazione al programma di ritiri
concordati con i soci conferenti mentre si registra una riduzione dei crediti verso
clienti collegata anche all’entrata in vigore delle nuove regole per le cessioni di
prodotti agricoli e agroalimentari (Art. 62, DL n. 1/2012) che ha portato a 60 giorni
la massima dilazione concedibile per i prodotti alimentari non deteriorabili.
L’aumento degli altri crediti è riconducibile integralmente all’accumularsi del
credito vantato verso l’Erario per rimborsi IVA non ancora effettuati e per i quali si
registra un deterioramento dei termini di pagamento rispetto agli anni precedenti.
Tali crediti sono smobilizzati sino alla concorrenza di 8 Milioni di Euro tramite un
contratto di factoring.
L’incremento dei debiti verso soci conferenti è riconducibile alle decisioni di
incremento del valore provvisorio di conferimento deliberato dal Consiglio di
Amministrazione in seguito al positivo risultato economico di gestione.
L’incremento deliberato infatti, in applicazione del regolamento conferimenti, va
regolato finanziariamente in occasione del pagamento previsto per dicembre
2013.
L’incremento degli Altri Debiti è dovuto ad anticipi di contributi della Comunità
Europea per la promozione nei paesi terzi, in esecuzione di un piano triennale di
promozione terminato nel gennaio 2013, in attesa della verifica finale da parte di
Agecontrol SpA.
9
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
5.810.400
2.885.417
8.668.406
4.541
3.302
1.858
5.814.941
2.888.719
8.670.264
Attività finanziarie che non
costituiscono immobilizzazioni
0
0
Debiti verso soci per finanziamenti ≤ 12
mesi
0
0
4.004.593
6.058.444
0
0
9.083.550
4.004.593
6.058.444
-3.268.609
-1.115.874
2.611.820
0
0
12.303.475
9.226.758
0
0
-37.304
-72.365
-37.213
Posizione finanziaria netta a medio e
lungo termine
-15.256.756
-12.231.110
-9.189.545
Posizione finanziaria netta
-18.525.365
-13.346.984
-6.577.725
Depositi bancari
Denaro e altri valori in cassa
Disponibilità liquide ed azioni proprie
Debiti verso banche ≤ 12 mesi
9.083.550
Debiti verso altri finanziatori ≤ 12 mesi
Debiti finanziari a breve termine
Posizione finanziaria netta a breve
termine
Debiti verso soci per finanziamenti ≥ 12
mesi
Debiti verso banche ≥12 mesi
15.294.060
Debiti verso altri finanziatori ≥ 12 mesi
Crediti finanziari
L’esposizione finanziaria verso il sistema bancario si è ridotta di due terzi nel
triennio, passando dai 18,5 milioni di Euro agli attuali 6,5, una diminuzione di circa
12 milioni di Euro, 65% in termini percentuali, la gestione genera liquidità
necessaria al rimborso dei finanziamenti ottenuti a copertura dei piani di
investimenti realizzati.
10
I finanziamenti in essere sono strutturati in prevalenza a medio lungo termine e
rappresentano una percentuale contenuta del fatturato aziendale, poco più del
4%.
L’indebitamento leggero consente un normale accesso al credito e minori costi
per oneri finanziari, presupposti indispensabili ad un’azienda che intende investire
per rafforzarsi e crescere nei mercati internazionali.
Migliaia
Evoluzione PFN
-20.000
-18.525
Posizione finanziaria netta a
medio e lungo termine
Posizione finanziaria netta a
breve termine
Posizione finanziaria netta
-13.347
-15.000
-6.578
-10.000
-5.000
0
5.000
Maggio 2011
Maggio 2012
Maggio 2013
11
RELAZIONE SULLA GESTIONE
INTRODUZIONE
Presentiamo all’esame dell’Assemblea dei Soci, per l’approvazione, il bilancio di
esercizio chiuso al 31 maggio 2013, che registra un utile netto di Euro 4.067.617.
Nei nuovi e severi paradigmi economici che affliggono l’economia mondiale la
gestione si è sviluppata con regolarità, consolidando il fatturato e migliorando la
redditività, in conseguenza della ricerca del miglior mix “prodotti / paese” che
consenta la valorizzazione dei prodotti conferiti dai soci viticultori.
E’ oramai evidente a tutti gli osservatori economici che il contesto economico degli
ultimi cinque anni non possa più essere definito di semplice crisi o recessione, sia
per la sua durata che per la severità con cui colpisce il commercio, le aziende
produttive e quindi l’occupazione, ma come un sistema di relazioni economiche
mutato, fortemente influenzato dalla globalizzazione, finanziaria e produttiva, che
deve cercare un nuovo equilibrio che getti basi ordinate per un rilancio delle
attività produttive.
Il rigore monetario della Comunità Europea continua a contrapporsi all’approccio
più pragmatico degli Stati Uniti verso la creazione di moneta, circostanza che fino
a questo momento sembra abbia favorito i nordamericani nel fronteggiare la
difficile situazione economica mondiale.
13
Di seguito riportiamo prospetto dell’evoluzione e delle previsioni del Prodotto
Interno Lordo delle principali economie mondiali
2
Anno su Anno
Previsioni
2011
2012
2013
2014
Mondo
4,0
3,2
3,3
4,0
Economie avanzate
1,6
1,2
1,9
3,0
Stati Uniti
1,8
2,2
1,9
3,0
Area Euro
1,4
-0,6
-0,3
1,1
Germania
3,1
0,9
0,6
1,5
Francia
1,7
0,0
-0,1
0,9
Italia
0,4
-2,4
-1,5
0,5
Spagna
0,4
-1,4
-1,6
0,7
-0,6
2,0
1,6
1,4
Regno Unito
0,9
0,2
0,7
1,5
Canada
2,6
1,8
1,5
2,4
Economie Emergenti
6,4
5,1
5,3
5,7
Europa Centro
Orientale
5,2
1,6
2,2
2,8
Russia
4,3
3,4
3,7
3,8
Repubblica Popolare
Cinese
9,3
7,8
8,0
8,2
India
7,7
4,0
5,7
6,2
Brasile
2,7
0,9
3,0
4,0
Giappone
2
Fonte World Economic Outlook Fondo Monetario internazionale aggiornato ad aprile 2013
(http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/01/)
14
In questo scenario il comparto che ha risentito di meno è senz’altro quello
agroalimentare, soprattutto per le aziende che hanno costruito nel tempo solide
relazioni commerciali con i principali mercati di esportazione.
Per la nostra azienda l’export rappresenta il 78% del fatturato complessivo, quota
in incremento rispetto al 75% dell’esercizio precedente, e ciò ha consentito di
subire meno i rigori di una continua riduzione dei consumi nazionali.
Nella continua ricerca di un reddito soddisfacente e stabile per i soci viticultori
l’impegno aziendale proseguirà nell’opera di consolidamento della posizione
competitiva nei mercati di tradizione e l’ingresso in mercati di potenziale con
investimenti contenuti e proporzionati alle loro capacità di sviluppo.
PRINCIPALI PAESI IMPORTATORI E PROSPETTIVE FUTURE
Preso atto che le prospettive di crescita o di consolidamento appartengono
all’export, i trend di crescita consolidati dell’ultimo decennio per paese fanno
emergere con nettezza le aree dove sarà possibile sviluppare l’azione
commerciale.
Al di là delle potenzialità dei nuovi paesi consumatori, analizzando i dati emerge
chiara la conferma che i paesi di tradizione nel consumo di vino rimangono ancora
i più interessanti per capacità di sviluppo e massa critica, come risulta dalla
tabella seguente:
15
Principali paesi importatori (USD Mio)
2012
Var. % 2012/11
Var. %
2012/02
USA
5.059
5%
91%
UK
5.004
4%
66%
Germania
3.034
-7%
69%
Canada
1.976
3%
222%
Cina
1.580
10%
6.770%
Giappone
1.546
18%
93%
Svizzera
1.189
1%
88%
Russia
1.049
10%
350%
Mercati
3
4
Stati Uniti e Canada rappresentano i mercati maggiormente interessanti per
volumi, tassi di crescita e marginalità, Inghilterra e Germania per volumi anche se
a marginalità più contenuta, soprattutto in UK per la forza contrattuale della
Grande Distribuzione e la diffusione delle Private Labels verso i prodotti a marca
del Produttore.
Discorso a parte per Cina e Russia, considerati, talvolta con eccesso di speranza,
motori della crescita dell’export da oramai parecchi anni, in realtà scenari molto
complessi e dalla competizione condizionata da dazi e da altri provvedimenti tesi
a privilegiare le aziende autoctone.
In questi paesi l’azienda sta esplorando approcci di sviluppo cauti e con
investimenti
accessibili
e
proporzionati,
nella
convinzione
raggiungere livelli di sviluppo interessanti nel lungo periodo.
3
4
www.winemonitor.it
La variazione 2012/2011 in Euro risulta pari a zero
16
che
possano
Tali ipotesi di sviluppo trovano conforto nella tabella che evidenzia le quote di
mercato assunte dal vino italiano nel 2012 con volumi leader in Germania e USA,
da conservare e sviluppare, e ancora spazio di crescita in Canada, Giappone,
Cina e Russia, pur con i limiti evidenziati in precedenza.
Posizionamento del vino italiano all’estero (% sul valore del vino importato)
2011
2012
Leader
Quota
leader
Germania
35,3%
35,4%
Italia
-
UK
15,0%
15,2%
Francia
37,8%
USA
31,0%
29,2%
Italia
-
Canada
20,1%
20,0%
Francia
22,2%
Cina
6,5%
6,1%
Francia
49,8%
Giappone
13,4%
13,2%
Francia
55,3%
Russia
28,8%
25,2%
Francia
27,5%
Svizzera
31,5%
32,4%
Francia
38,2%
Brasile
13,7%
11,9%
Cile
31,2%
Mercato
5
In tale scenario si ritiene essenziale proseguire nella creazione e consolidamento
di un brand ed un’immagine di marca riconoscibile ed associata a valori del
territorio, con azioni comunicazionali in Italia e negli Stati Uniti, il cui programma di
promozione cofinanziato dalla comunità Europea proseguirà anche nel prossimo
triennio, prevedendo ingenti investimenti in comunicazione pubblicitaria integrata
fra i vari mezzi di comunicazione.
A questo si aggiunge un progetto triennale di promozione per Cina, Russia e
Giappone con risorse adeguate ad iniziare un percorso di sviluppo in tali mercati.
5
www.winemonitor.it
17
Rimaniamo convinti che un marchio autorevole in quanto legato all’origine, al
territorio di produzione ed alla serietà aziendale sia il corretto percorso per
costruire e mantenere nel tempo volumi e profittabilità in un contesto di sempre
maggiore ipercompetizione.
18
KPI
INDICATORI ECONOMICI (EURO)
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
Ricavi delle vendite
151.562.555
153.059.199
152.880.941
Produzione interna
1.939.590
458.235
230.895
VALORE DELLA PRODUZIONE
OPERATIVA
153.502.145
153.517.434
153.111.836
Costi esterni operativi
139.431.376
138.634.421
137.954.601
14.070.769
14.883.013
15.157.235
Costi del personale
9.350.520
9.488.612
9.403.889
MARGINE OPERATIVO LORDO
4.720.249
5.394.401
5.753.346
Ammortamenti e accantonamenti
3.927.211
4.003.275
4.182.955
793.038
1.391.126
1.570.391
1.316.978
927.170
1.218.442
136.617
266.313
39.616
2.246.633
2.584.609
2.828.449
147.388
2.006.700
2.288.725
2.394.021
4.591.309
5.117.174
800.449
908.965
687.315
1.593.572
3.682.344
4.429.859
260.035
255.772
362.242
1.333.537
3.426.572
4.067.617
VALORE AGGIUNTO OPERATIVO
RISULTATO OPERATIVO
Risultato dell'area accessoria
Risultato dell'area finanziaria (al netto
degli oneri finanziari)
EBIT NORMALIZZATO
Risultato dell'area straordinaria
EBIT INTEGRALE
Oneri finanziari
RISULTATO LORDO
Imposte sul reddito
RISULTATO NETTO
19
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
4.720.249
5.394.401
5.753.346
793.038
1.391.126
1.570.391
EBIT NORMALIZZATO
2.246.633
2.584.609
2.828.449
EBIT INTEGRALE
2.394.021
4.591.309
5.117.174
RISULTATO LORDO
1.593.572
3.682.344
4.429.859
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
56.207.515
53.373.724
56.644.860
700.350
565.843
487.430
52.222.316
50.259.677
52.689.102
3.284.849
2.548.204
3.468.328
ATTIVO CIRCOLANTE (AC)
81.376.328
85.809.483
95.365.652
Magazzino
31.193.057
31.517.887
36.478.480
Liquidità differite
44.368.330
51.402.877
50.216.908
5.814.941
2.888.719
8.670.264
137.583.843
139.183.207
152.010.512
MEZZI PROPRI
47.992.595
52.086.788
56.441.285
Capitale sociale
4.602.950
4.999.825
5.389.500
Riserve
43.389.645
47.086.963
51.051.785
PASSIVITA’ CONSOLIDATE
17.265.168
14.249.925
11.152.820
PASSIVITA’ CORRENTI
72.326.080
72.846.494
84.416.407
137.583.843
139.183.207
152.010.512
MARGINE OPERATIVO LORDO
RISULTATO OPERATIVO
INDICATORI PATRIMONIALI (EURO)
ATTIVO FISSO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Liquidità immediate
CAPITALE INVESTITO (CI)
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
20
INDICATORI DI FINANZIAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Margine primario di
struttura
Mezzi Propri - Attivo
fisso
Quoziente primario di Mezzi Propri/Attivo
fisso
struttura
Margine secondario
di struttura
(Mezzi Propri +
Passività consolidate) Attivo fisso
Quoziente
secondario di
struttura
(Mezzi Propri +
Passività
consolidate)/Attivo fisso
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
-8.214.920
-1.286.936
-203.575
0,9
9.050.248
1,2
1,0
12.962.989
1,2
1,0
10.949.245
1,2
INDICI SULLA STRUTTURA DEI FINANZIAMENTI
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
Quoziente di
indebitamento
complessivo
(Pml + Pc) / Mezzi
Propri
1,9
1,7
1,7
Quoziente di
indebitamento finanzrio
Passività di
finanziamento / Mezzi
Propri
0,5
0,3
0,3
INDICI DI REDDITIVITÀ
31/05/2011
31/05/2012
31/05/2013
ROE netto
Risultato
netto/Mezzi propri
2,8%
6,6%
7,2%
ROE lordo
Risultato
lordo/Mezzi propri
3,3%
7,1%
7,8%
1,1%
2,1%
2,2%
0,5%
0,9%
1,0%
ROI
ROS
Risultato
operativo/(CIOPassività operative)
Risultato
operativo/Ricavi di
vendita
21
INDICATORI DI SOLVIBILITÀ
31/05/2011
30/05/2012
31/05/2013
Margine di
disponibilità
Attivo circolante Passività correnti
9.050.248
12.962.989
10.949.245
Quoziente di
disponibilità
Attivo circolante /
Passività correnti
1,1
1,2
1,1
-22.142.809
-18.554.898
-25.529.235
0,7
0,7
0,7
31/05/2011
30/05/2012
31/05/2013
781.250
784.919
800.424
72.530
76.323
79.357
Margine di tesoreria
Quoziente di
tesoreria
(Liquidità differite +
Liquidità immediate)
- Passività correnti
(Liquidità differite +
Liquidità immediate) /
Passività correnti
INDICATORI DI EFFICIENZA
Ricavi per
dipendente
Fatturato / n. medio
dipendenti
Valore Aggiunto
Operativo per
dipendente
VAO / n. medio
dipendenti
22
INFORMAZIONI RELATIVE AL PERSONALE
Di seguito proponiamo informazioni complete circa la composizione del personale
aziendale relative all’esercizio 2012/2013
Composizione
Dirigenti
Quadri
Femmine
Impiegati
Operai
Totale
%
36
5
41
21%
79%
Maschi
7
8
22
113
150
Totale
7
8
58
118
191
Età media
Età media
Anzianità lavorativa
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Media
ponderata
51
49
42
45
44,5
Dirigenti
≤ 2 anni
>2 ≤5
3
> 6 ≤ 12
1
> 12
Quadri
Impiegati
1
4
Operai
Totale
%
5
3%
8
10
21
11%
2
14
31
48
25%
3
5
32
77
117
61%
Contratto
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
%
Tempo indeterminato
7
8
33
113
161
84%
1
1%
15%
Tempo determinato
1
Tempo parziale
24
5
29
58
118
191
Totale
7
8
23
Titolo di studio
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
%
Laurea
5
2
21
2
30
16%
Diploma
2
6
33
34
75
39%
4
82
86
45%
58
118
191
Altre
cause
Totale
%
Licenza media
Totale
7
8
Ore di assenza
Malattia
Tempo indeterminato
8.638
779
1.562
2.191
13.169
88%
Tempo determinato
10
0
0
3
13
0%
Tempo parziale
416
20
766
596
1.798
12%
9.064
799
2.328
2.789
14.979
Indice di frequenza infortuni
2009
2010
2011
2012
Nr. infortuni x 1.000.000 / Totale ore lavorate
46,14
34,17
17,21
13,38
Nr. totale infortuni
10
8
4
3
< 40 giorni
8
7
3
3
> 40 giorni
2
1
1
242
200
64
Totale
Giornate di assenza per infortuni
24
Infortunio Maternità
38
Ore formazione
Gestionale Manageriale Informatica Sicurezza
2009
2010
Tecnica
Totale
11
425
50
486
316
169
555
525
1.565
2011
80
132
32
517
645
1.406
2012
185
254
25
611
365
1.440
Totale
265
702
237
2.108
1.585
T. parziale
T. determinato
T. indeterminato
Turnover
01/06/12
Assunzioni
Dimissioni,
pension.,
cessazioni
Passaggi di
categoria
31/05/13
Dirigenti
8
Quadri
8
Impiegati
35
1
-1
33
Operai
113
1
1
113
1
1
7
1
8
Dirigenti
0
0
Quadri
0
0
Impiegati
3
-2
1
Operai
1
-1
0
Dirigenti
0
0
Quadri
0
0
Impiegati
21
Operai
6
195
3
1
1
5
24
5
0
191
25
AZIONE COMMERCIALE
MERCATI INTERNAZIONALI
Nel mercato più importante al mondo, gli Stati Uniti d’America, il consumo totale di
vini si attesta intorno al +1% complessivo a volume; era + 0,8% nello stesso
periodo dello scorso anno.
Si conferma quindi una performance di crescita, nonostante insista una certa
instabilità dei consumi dovuta agli effetti della crisi perdurante sui principali
mercati mondiali.
E’ comunque un segnale del buon potenziale di sviluppo per i consumi di vino che
esiste ancora su questo mercato.
E’ peraltro oramai fattore strutturale negli USA la maggiore competitività dei vini di
produzione domestica, che crescono del + 1,4% a volume nell’anno terminante ad
aprile 2013, a tutto svantaggio dei vini importati che registrano una debole
contrazione del – 0,4%.
I principali paesi che subiscono il trend sfavorevole si confermano essere
l’Australia (-5,6%), la Francia (-1,8%), il Cile (-4,3%) e la Germania (-10%),
mentre i vini Italiani sono ritornati, anche se di poco, in territorio positivo (+0,7%).
Questo ritorno alla crescita è caratterizzato di fatto dall’andamento di due vitigni: il
Pinot Grigio, che rappresenta quasi metà delle importazioni di vino italiano e che
ha mantenuto un trend positivo (+1,2%) e il Moscato/Moscato d’Asti che è
diventato ormai il secondo vitigno italiano più consumato in Usa e che è cresciuto
del 16%.
Tutti in negativo gli andamenti degli altri principali vitigni nazionali, in ordine di
importanza Lambrusco, Chianti, Pinot Nero, Merlot, Montepulciano d’Abruzzo,
Sangiovese.
26
Ancora in crescita i prodotti importati da Argentina (Malbec) e Nuova Zelanda
(Sauvignon Blanc).
Rimane quindi ancora positivo lo scenario di consumi totali del Pinot Grigio che
registra un +9%, sempre però trainato dalla forte crescita dei prodotti domestici +
15%, mentre è più contenuta la crescita di quello importato (+2,5%).
Il Pinot Grigio Italiano, che rappresenta oltre l’80% dei consumi importati di questo
vitigno, mette a segno il +1,2% citato in precedenza.
Tra i vini importati negli USA mantiene la posizione di leader assoluto il nostro
marchio “Cavit Collection”, anche se permane una lieve perdita di quota di
mercato dovuta alla politica di minore pressione promozionale avviata a inizio
2012, a tutto vantaggio di un maggior valore complessivo della marca.
Con l’obiettivo di costruire questo maggior valore è proseguita anche quest’anno
la campagna di comunicazione varata nel 2010 per aumentare l’immagine della
marca percepita dal consumatore.
Investire sul valore del marchio è infatti cruciale per difendere il posizionamento e
la redditività in modo persistente nel tempo, contrastare la crescita dei prodotti
californiani e le logiche di ribasso competitivo alle quali oramai il mercato e
consumatori si sono abituati.
Il piano si è articolato su diversi media: principalmente Televisione, ma anche
Radio, Stampa e altre attività di visibilità all’interno dei punti vendita, realizzando
una comunicazione integrata ed efficace nei confronti dei consumatori.
La campagna televisiva si focalizza sui periodi di maggiori consumi per il mercato
americano:
in
prossimità
delle
festività
di
Novembre
e
Dicembre,
e
successivamente ad Aprile. Nei periodi intermedi un supporto stampa e radio
consente di mantenere il livello di ricordo della marca e stimolare i consumi.
27
Per aumentare ancor di più il valore percepito, gli ultimi mesi dell’esercizio hanno
visto l’introduzione sul mercato della nuova etichetta studiata per tutta la linea
Cavit Collection.
Rivista nell’ottica della continuità e riconoscibilità dell’immagine complessiva, la
nuova etichetta definisce però una linea dai tratti più moderni e attuali, enfatizza
ulteriormente il brand Cavit e, nei test preliminari sui consumatori, ha dimostrato di
essere molto apprezzata sia dagli attuali consumatori, ma anche dai consumatori
più giovani, presso i quali Cavit deve rafforzare nel prossimo futuro la propria
immagine e awareness.
E’ presto ancora per vedere pienamente i risultati di questo importante
cambiamento (le spedizioni sono iniziate a Marzo) sulle nostre vendite, ma i primi
riscontri presso il trade e nei mercati dove la nuova etichetta è comparsa sugli
scaffali sono incoraggianti e fanno auspicare un buon riscontro di “sell out” già
nella seconda metà dell’anno solare 2013.
La strategia rivolta all’aumento del valore percepito del marchio Cavit ha visto
ancora lo sviluppo distributivo della nuova linea “Alta Luna”, IGT vigneti delle
Dolomiti, lanciata nella primavera del 2011 e composta di tre diversi prodotti, Pinot
Grigio, Pinot Nero e un blend “Phases” (Teroldego, Lagrein e Merlot).
Anche se con volumi complessivi ancora piccoli Alta Luna ha avuto però una
crescita del “sell out” nel suo secondo anno sul mercato (+58%) posizionandosi in
una fascia prezzo intermedia fra “Cavit Collection” e la linea di massimo prestigio
“Bottega Vinai” (Trentino DOC).
Questa crescita rappresenta un segnale molto positivo per il marchio Cavit che
“firma” l’etichetta di Alta Luna.
28
Da segnalare anche il prestigiosissimo riconoscimento ricevuto dalla rivista “Wine
Spectator” per il blend “Phases”, che nella sua annuale classifica dei “TOP 100 2012 Imported Wines”, pubblicata sul numero di Dicembre ha inserito l’annata
2009 di “Phases” al 52° posto assoluto.
Solo una dozzina i vini Italiani presenti in questa classifica e solo Alta Luna
“Phases” a rappresentare il Trentino Alto Adige.
Negli ultimi mesi dell’esercizio anche la linea Bottega Vinai per il mercato USA ha
visto lo stesso restyling già avviato per questa etichetta in Italia e in Europa alla
fine del 2012. Iniziate le spedizioni della nuova grafica a Febbraio, già nei mesi di
Marzo, Aprile e Maggio si è vista una decisa e positiva rivitalizzazione di questa
importante linea con cui presidiamo il segmento dei vini “super premium” (prezzo
al consumo intorno ai 20$ a bottiglia) e promuoviamo la DOC Trentino sul
mercato americano.
Buona è quindi l’aspettativa per la seconda parte del 2013 quando il “roll out” del
nuovo packaging sarà completato in tutti i mercati statunitensi.
29
MERCATO ITALIANO
Il mercato nazionale conferma il trend di riduzione dei consumi di vino, divenuto
strutturale nel tempo, mentre la recessione che investe il nostro paese crea
sempre maggiori difficoltà a sostenere gli aumenti di prezzo a carico del
consumatore finale.
Il consumo a volumi (dati IRI terminanti ad Aprile 2013) ha infatti fatto segnare un
-5,6% nell’anno terminante e un -8% nel solo periodo Gennaio-Aprile, segno di un
peggioramento progressivo delle vendite negli ultimi mesi.
Tiene il valore totale delle vendite in conseguenza degli importanti aumenti di
prezzo che tutte le cantine e la grande distribuzione hanno dovuto apportare negli
ultimi due anni.
Da ricordare anche l’aumento di un punto percentuale dell’Iva che ha
ulteriormente appesantito il prezzo al consumatore finale.
In sofferenza i consumi anche nei canali della ristorazione, anche se per questo
tipo di clientela non sono disponibili dati di mercato certi e misurabili.
Anche nel contesto italiano – sempre più difficile - quindi è necessario dare
maggiore enfasi al marchio aziendale nel pubblico dei consumatori.
E’ stato quindi confermato il sostegno in campagna pubblicitaria di entrambi i
segmenti di importanza strategica della nostra produzione: lo spumante, con il
“Müller di Cavit” metodo charmat e il metodo classico “Altemasi TrentoDoc” e il
vino fermo con la campagna pubblicitaria sulla linea dei “Mastri Vernacoli”.
Nella spumantistica, accanto alla conferma del “Müller di Cavit”, prosegue l’ottima
crescita per la linea “Altemasi” che ha fatto registrare ancora un +20% a valore
nel corso dell’esercizio: questa linea, che nel corso dell’anno si è arricchita di un
nuovo prodotto di eccellenza, l’”Altemasi Pas Dosè”, è ormai diventato un punto di
30
riferimento della spumantistica italiana di alta qualità e sta sempre più
diffondendosi sia presso il trade che presso il consumatore finale.
Il prodotto di punta, “Altemasi Riserva GRAAL”, si è ancora confermato, grazie ai
riconoscimenti ottenuti, ai vertici delle classifiche di tutte le più importanti guide del
settore.
A supporto della crescita è stata confermata la campagna pubblicitaria, che
sottolinea nel messaggio il forte legame tra Altemasi e il suo Territorio d’origine,
unitamente alle peculiarità dello spumante metodo classico trentino rappresentato
dai valori espressi dall’associazione TrentoDoc.
Nell’esercizio è continuata anche la campagna pubblicitaria a sostegno della linea
“Mastri Vernacoli” Trentino DOC sui più diffusi periodici e quotidiani sia nazionali
che locali.
La campagna ha l’obiettivo di sostenere le vendite della linea “Mastri Vernacoli” in
un segmento di mercato premium che sta diventando sempre più competitivo, ma
anche di costruire immagine sul Brand Cavit, legandolo ai valori del proprio
territorio.
Mastri Vernacoli è infatti l’etichetta scelta per costruire sempre più intensa presso
il consumatore italiano l’immagine del marchio Cavit.
Nell’anno, anche la linea Bottega Vinai Trentino DOC ha subito un importante
restyling. Indirizzata strategicamente a sostenere le vendite dei nostri prodotti
premium nel canale della ristorazione si è reso necessario, da un lato migliorarne
e arricchirne l’immagine di prodotto di grande qualità, dall’altro fornire strumenti e
argomentazioni di vendita in un segmento (la ristorazione) in forte sofferenza nei
consumi complessivi.
Si è quindi intervenuto individuando quattro tipologie di bottiglie diversificate tra
31
loro, in cui presentare le diverse referenze della linea.
La grafica dell’etichetta è stata rivista completamente, dando a tutta la linea
un’immagine di maggiore ricercatezza e un aspetto maggiormente “premium”,
mantenendo sempre una coerenza di gamma e di brand, ma diversificando
ulteriormente ogni singolo vino con diverse illustrazioni grafiche a sottolineare le
peculiarità di origine e territorio di ogni singolo vitigno.
Anche la modalità di imballo e il cartone esterno sono stati rivisti per dare
maggiore caratterizzazione e diversificazione per ogni singolo vino, contribuendo
ad attribuire ad essi un’immagine di prodotto tipico del territorio Trentino.
La nuova linea ha riscosso notevole gradimento fra tutti gli operatori, anche se
l’impatto positivo di questo cambiamento sulle vendite di “Bottega Vinai” lo si potrà
apprezzare solo quando i consumi della ristorazione mostreranno qualche segno
di recupero, circostanza che, al momento, la crisi generale del Paese non lascia
ancora intravvedere.
32
OBIETTIVI E POLITICHE DELLA SOCIETÀ
IN MATERIA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
Cavit affronta i mercati e ricerca la propria clientela nella prospettiva dello sviluppo
e del consolidamento dei rapporti commerciali.
La struttura aziendale e la varietà di prodotti proposti consentono all’azienda di
presidiare il mercato italiano ed internazionale, considerato che circa il 78% del
fatturato viene sviluppato all’estero.
L’intenso orientamento all’internazionalizzazione consentono il rafforzamento e la
creazione di opportunità commerciali in Europa e nel resto del mondo e, di
conseguenza, il rischio commerciale viene ripartito fra molteplici nazioni ed aree
nel rispetto delle diverse dinamiche di sviluppo e fase di maturità del mercato.
I potenziali e nuovi clienti sono preventivamente analizzati in funzione di
assegnare un rating creditizio, costantemente monitorato nello svolgimento della
relazione commerciale, per prevenire eventuali rischi di insolvenza.
La consistenza e l’integrità del valore dei crediti rappresenta il valore di
presumibile realizzo.
33
La gestione del rischio finanziario è tesa a minimizzare i rischi connessi a:
Concernenti i rapporti commerciali intrattenuti con i partners, e le
credito
operazioni di finanziamento
Rispetto alla rapidità di reperibilità e disponibilità delle necessarie
liquidità
risorse finanziarie
Per operazioni sulle quali possono originarsi rischi di oscillazione dei
mercato
tassi di cambio e di interesse
Il Management si impegna ad analizzare scenari ed eventuali trend di evoluzione
del quadro dei rischi finanziari, divenuti di complicata decifrazione e volatili
nell’ultimo quinquennio.
Per quanto concerne i rischi di liquidità l’azienda è poco esposta nei confronti del
sistema bancario e rimborsa con regolarità i finanziamenti a medio lungo termine
a copertura degli investimenti effettuati, stipulati a spread su base euribor risalenti
a periodi molto più favorevoli degli attuali.
34
RISCHIO DI CREDITO
La nuova normativa di riferimento per la dilazione massima concedibile per
settore Agroalimentare, nel caso del prodotto vino posta a 60 giorni, ha consentito
sensibili benefici in termini di riduzione dello stock dei crediti verso clienti.
Data la riduzione dei termini di pagamento eventuali situazioni di insolvenza
potranno riguardare quote di credito mediamente inferiori ed essere percepite in
modo tempestivo dal credit manager.
I fidi massimi concedibili ai clienti sono valutati singolarmente con tecniche di
scoring alimentate ed aggiornate da tutte le informazioni disponibili nello
svolgimento del rapporto commerciale.
Nel mercato italiano si sono intensificate alcune situazioni di difficoltà nel recupero
dei crediti rispetto agli anni scorsi, dovuti all’insistenza della crisi economica che
investe anche il nostro settore.
Si ritiene che il fondo svalutazione dei crediti commerciali rimanga comunque
capiente per la copertura di eventuali default, anche in relazione al perdurare delle
difficoltà economiche.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il budget finanziario e di tesoreria alimentato dal budget e dai revised budget
consente la pianificazione di eventuali necessità di finanziamenti aggiuntivi e
indirizza nelle decisioni di ricorrere a finanziamenti a breve o a medio lungo
termine, bilanciato alle effettive esigenze di finanziamento aziendali; di
conseguenza il rischio legato al reperimento delle risorse finanziarie risulta
modesto, anche nel contesto di credit crunch prolungato che caratterizza tale
periodo.
35
La diversa articolazione temporale e forma tecnica dei finanziamenti, le modalità
di reperimento delle risorse finanziare e un’esposizione debitoria contenuta facilita
l’eventuale ricorso al crediti aggiuntivi al sistema bancario.
RISCHIO DI MERCATO
L’azienda rimane esposta all’oscillazione del corso delle monete, anche se la
prevalenza delle transazioni viene regolata in Euro, in relazione alla volatilità
dimostrata dalla valuta europea nei confronti del dollaro statunitense.
Infatti si assiste ad una serie di oscillazioni e scarsa stabilità nel medio periodo
della quotazione dell’Euro nei confronti del Dollaro Statunitense che, nell’esercizio
in approvazione, non sembra abbia influenzato in modo significativo le
esportazioni del nostro prodotto.
Il rischio di cambio diretto esiste nelle relazioni commerciali con la Gran Bretagna
ed altri paesi extraeuropei su una quota di fatturato minoritaria.
Nel corso dell’esercizio si è ricorso a strumenti di copertura cambio per un
ammontare di 400.000 USD per mantenere fissa una quota di costo relativa agli
investimenti pubblicitari in corso di realizzazione negli Stati Uniti.
Lo Swap sarà utilizzato entro il corrente anno.
Tale strumento di copertura cambio è l’unico attualmente attivo.
36
INVESTIMENTI
Nell’esercizio si è proseguito nella realizzazione degli investimenti programmati
nel piano quinquennale deliberato dal Consiglio di Amministrazione per il
quinquennio 2011 2015.
Gli interventi effettuati nell’esercizio riguardano:
Sostituzione della linea 4
Completata e perfettamente integrata nel ciclo produttivo
Potenziamento area
Completato e integrato nel ciclo produttivo
frizzanti
Attuato l’incremento della capacità produttiva necessaria ad
Potenziamento area
accompagnare la crescita aziendale di determinati prodotti
metodo classico
(Spumanti Metodo Classico e Vini Frizzanti)
Implementati aggiornamenti tecnologici e miglioramenti di
Integrazione attrezzature
lay-out per mantenere in efficienza le linee e aumentarne la
linee 2, 3 e 5
versatilità.
Tutte le nuove attrezzature sono selezionate, oltre ovviamente per le
caratteristiche tecniche adeguate alle esigenze di sviluppo e manutenzione degli
investimenti aziendali, anche in base ai consumi energetici e rispetto
dell’ambiente.
37
Di seguito esponiamo gli investimenti effettuati in corso d’esercizio.
CATEGORIA
31/05/2013
Fabbricati
1.445.743
Impianti e macchinari
4.451.050
Attrezzatura Industriale e Commerciale
394.551
Altri beni
106.969
Immobilizzazioni in corso
6
Totale
6
Saldo in negativo per giri contabili effettuati al cespite ultimato in corso d’esercizio.
38
-86.172
6.312.141
RICERCA E SVILUPPO
Cavit considera essenziale un interscambio continuo e proficuo con la Fondazione
Edmund Mach (Istituto Agrario di San Michele all’Adige) sulle tematiche di
maggior interesse per il miglioramento delle tecniche e delle professionalità di tutti
gli operatori, in particolare sui seguenti temi:
RICERCA E SPERIMENTAZIONE ENOLOGICA

formazione e sviluppo della professionalità del personale del laboratorio in
ambito chimico analitico

identificazione di metodi performanti e celeri per l’analisi di composti
volatili di interesse tecnologico, sensoriale o di salubrità dei vini con
l’obiettivo di trasferirli al controllo qualità industriale (convenzione
triennale che si conclude nell’autunno 2013)

Studio di tecniche e interventi enologici atti al miglioramento del quadro
aromatico dei vini ottenuti per rifermentazione (vini spumanti e vini
frizzanti), con particolare riguardo alla componente fruttata
RICERCA E SPERIMENTAZIONE IN AMBITO VITICOLO
(VITICOLTURA BIOLOGICA): MASO ROMANI

secondo
anno
di
sperimentazione
iniziata
nel
2012
relativa
all’applicazione dei principi di difesa biologica in uno dei quattro settori di
superficie pari a 1,7 ettari in Maso Romani, con lo scopo di verificarne
l’efficacia in un ambiente sensibile a peronospora e su una varietà, il
Marzemino, particolarmente soggetta a questa avversità.
39
RICERCA E SPERIMENTAZIONE MICROBIOLOGICA: MASO ROMANI

proseguono
le
azioni
di
valutazione
complessiva
(agronomiche,
fitosanitarie ed enologiche) atte a qualificare l’effetto di distinti portainnesti
utilizzati in combinazione con cloni di diversa origine o con selezioni
massali, al fine di valutarne la rispondenza a obiettivi di eccellenza e
stilare una classifica delle combinazioni d’innesto per il rinnovo di vigneti
di Marzemino in Trentino.
RICERCA E SPERIMENTAZIONE VITICOLO-ENOLOGICA
Sempre attivo il progetto “Il Maso” in collaborazione con i tecnici del Centro di
Trasferimento Tecnologico di FEM, con gli obiettivi di selezionare i vigneti da
utilizzare per i vini delle linee di vertice di Cavit e supportare, con informazioni e
consigli tecnici, dalla potatura alla vendemmia, gli oltre 200 vigneti del progetto “Il
Maso”.
Il patrimonio dalle vigne trentine va preservato con cura e assieme alla società
“Preparatori d’uva” si è perfezionata la collaborazione per la formazione dei tecnici
delle cantine sulle pratiche di potatura a secco e a verde delle vigne, secondo la
sperimentazione condotta applicando due metodiche distinte per rendere più
efficace la formazione:

Sessione di introduzione al metodo di potatura

Perfezionamento del metodo di potatura
Tale collaborazione ha consentito la realizzazione di un manuale completo che
potrà essere utilizzato dai soci viticoltori sia in forma cartacea o resa disponibile
su applicazione Android in Tablet e Smartphone.
40
PICA
PICA è l’acronimo di Piattaforma Integrata Cartografica Agriviticola, progetto
avviato nel giugno 2011 successivamente ad una scrupolosa fase preparatoria
durata circa due anni. PICA si avvale delle competenze della Fondazione Edmund
Mach di San Michele all’Adige e di MPA Solutions, spin-off della Fondazione
Bruno Kessler, e può essere sintetizzato come lo sviluppo di un sistema che
rappresenta una piattaforma condivisa del “vigneto cooperativo Cavit”, basata su
software libero ed “Open Source”.
Il sistema si fonda sulla collaborazione di strumenti software eterogenei al fine di
renderli compatibili e in grado di gestire, per tutte le cantine socie Cavit, i dati
vitivinicoli indispensabili per una viticoltura di maggior precisione.
Aree di studio:

CARATTERIZZAZIONE DEGLI APPEZZAMENTI E MODELLI DI
MATURAZIONE

STATO VEGETO-PRODUTTIVO DEI VIGNETI

MACROCARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI

ATLANTE CARTOGRAFICO METEOCLIMATICO

CONSULTAZIONE DELLE INFORMAZIONI
SUOLO/IRRIGAZIONE/VITIGNO
41
Gli obiettivi più importanti di PICA sono i seguenti:

Consolidare il rapporto di Cavit con la base societaria, rappresentata dai
4.500 soci viticoltori delle 11 cantine socie, attraverso l’offerta di servizi
innovativi a supporto delle scelte tecniche e strategiche di entrambe le
componenti (Cavit e Cantine associate)

Qualificare le produzioni attraverso la realizzazione di evoluti sistemi di
connessione tra le componenti di base del sistema produttivo viticolo, e
cioè il complesso “pianta-terreno-clima”

Creare i sistemi di gestione della componente “ambiente / paesaggio /
territorio”, in un’ottica di sostenibilità totale, che tenga in debita ed
equilibrata considerazione le tre sfere degli aspetti ecologici, sociali,
economici

Aumentare le conoscenze del territorio viticolo trentino in relazione
all’evoluzione del mercato.
STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO
PIATTAFORMA INFORMATICA (MPA SOLUTIONS S.C.)
I dati dei software di ciascuna cantina socia hanno alimentato il database di PICA
e sono a disposizione dei tecnici e direttori delle cantine socie, per la gestione
cartografica avanzata dei dati vitivinicoli (anagrafe soci, catasto soci, conferimenti)
e la consultazione di alcuni modelli previsionali di FEM (Modello di
evapotraspirazione e modello di maturazione). Realizzati i manuali di utilizzo del
sistema e delle funzioni avanzate di ricerca per l’utilizzo del web-Gis (Mappe
digitali).
42
MPA Solutions ha ultimato la realizzazione delle piattaforme mobili offline l’utilizzo
di PICA in campagna (PicaPilot). Le cantine socie sono in grado di raccogliere ed
archiviare i dati pre-vendemmiali per pianificare nel modo più efficiente la fase
vendemmiale.
CARATTERIZZAZIONE DEGLI APPEZZAMENTI E MODELLI DI
MATURAZIONE
Il lavoro di Roberto Zorer, che riguarda lo sviluppo del programma Harwassist per
estenderlo a tutte le particelle catastali del vigneto delle 11 cantine socie, ha
consentito il caricamento completo del catasto delle Provincie di Trento Bolzano e
gran parte del territorio veneto. Sul portale Harwassist, muniti di adeguata
autorizzazione, è possibile visualizzare, per ogni vigneto, quota, pendenza,
esposizione, ore di luce, radiazione globale, assolazione. Tali parametri sono
disponibili in PICA e utilizzabili quali filtri di interrogazione.
STATO VEGETO-PRODUTTIVO DEI VIGNETI
Terzo anno di analisi dello stato vegetativo di parte dei vigneti delle cantine socie,
attraverso l’acquisizione di dati telerilevati durante la stagione vegetativa, tramite
voli aerei che restituiscono mappe di vigore NDVI (indice di vegetazione
normalizzato).
Sulla base di tali informazioni si alimenta un protocollo sperimentale che prevede
la comparazione della risposta vegetativa delle varietà più rappresentative del
Trentino, ciascuna coltivata in differenti forme di allevamento, a diverse altitudini e
su vari tipi di terreno.
43
MACROCARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI
Il pedologo Giacomo Sartori e il geologo Andrea Parisi, in collaborazione con il
geologo Giorgio Minelli, proseguono nel lavoro di studio indirizzato alla
realizzazione della carta dei suoli e all’acquisizione di dati derivanti da lavori di
zonazione già svolti da alcune cantine.
CONSULTAZIONE DELLE INFORMAZIONI
SUOLO / IRRIGAZIONE / VITIGNO
Il gruppo coordinato da Giambattista Toller sta realizzando l’Atlante meteoclimatico, dotato di tematismi formato immagine (WMS), interrogabili per ottenere
dei valori sulla radiazione reale in un determinato punto che supera i limiti della
semplificazione della radiazione potenziale, tale modulo dovrebbe essere
realizzato entro il 2013.
Avviate collaborazioni con alcuni Consorzi irrigui del Trentino per migliorare il
monitoraggio dello stato idrico dei terreni in situazioni orografiche e pedologiche
diverse.
Il progetto fornisce un ausilio essenziale per la realizzazione di una viticoltura di
precisione, nel rispetto delle caratteristiche pedoclimatiche dei vigneti e orientata
alla qualità, armonizzando le produzioni dei vigneti alle varietà richieste del
mercato, contenendo in prospettiva fenomeni di sovrapproduzione con l’obiettivo
di massimizzare il reddito dei soci viticultori.
44
QUADERNO DI CAMPAGNA INFORMATIZZATO
Con MPA Solutions si sta progettando il “Quaderno di campagna informatizzato”,
utilizzabile in Applicazioni Android.
Il Quaderno di campagna informatizzato” consentirà ai viticoltori di registrare i
trattamenti fitosanitari su un supporto informatico condividendo immediatamente
le informazioni con i tecnici viticoli delle cantine socie, che potranno procedere
all’elaborazione statistica dei dati per ottenere delle valutazioni utili ad ottimizzare
i trattamenti, suggerendo i modelli di difesa più rispettosi dell’ambiente, modelli
che variano a seconda delle diverse zone di coltivazione.
45
CODICE IN MATERIA DI DATI PERSONALI
Cavit applica il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di
protezione dei dati personali).
Tutte le idonee misure preventive di sicurezza sono adottate in relazione al
progresso tecnico, alla natura dei dati ed alle specifiche caratteristiche di
trattamento, per evitare rischi di distruzione e perdita, anche accidentale, dei dati
o accessi non autorizzati o trattamenti non consentiti o difformi alle finalità di
raccolta.
Il Documento Programmatico della Sicurezza è redatto e revisionato nelle
cadenze previste dalla Legge.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO
Nei primi giorni di giugno 2013 si è perfezionata un’operazione straordinaria di
acquisizione nella Repubblica Federale Tedesca.
Il progetto, nato da una analisi del mercato degli spumanti tedesco, delle sue
prospettive e dell’opportunità di averne accesso tramite un’azienda residente,
inizia nel gennaio 2012 con un’operazione di scouting effettuata dalla divisione
Merge & Acquisition di Hipovereinsbank della sede di Monaco di Baviera.
Individuata la società target ideale per dimensione, caratteristiche del brand e
potenzialità di sviluppo, è iniziata una trattativa riservatissima tra il management di
Cavit e gli azionisti di maggioranza dell’azienda tedesca.
Solo nell’aprile del 2013 si sono definiti tutti i dettagli e proposta l’operazione al
Consiglio di Amministrazione che, analizzati a fondo presupposti e contorni
dell’acquisizione, ne ha deliberato il perfezionamento.
46
A far data dal 01 luglio 2013 Cavit detiene quindi la maggioranza di “KESSLER
Sekt GmbH & Co. KG”, con sede in Georg-Christian-von-Kessler-Platz, 73728
Esslingen am Neckar (http://www.kessler-sekt.de/).
La società fondata nel 1826 è la più antica azienda produttrice di spumanti in
Germania, situata ad Esslingen am Neckar, regione del Baden Württemberg.
Produce e commercializza circa 1.000.000 di bottiglie di spumante metodo
classico.
La Germania consuma 440 Milioni di bottiglie di spumante all’anno, 4,1 litri pro
7
capite, che rappresentano il 22% del consumo mondiale .
La nuova realtà dispone di un marchio ad alto potenziale e credibilità
nell’importantissimo mercato tedesco. Sono attualmente in corso sessioni di
pianificazione industriale, commerciale e di marketing per iniziare ad impostare lo
sviluppo e l’integrazione di alcune fasi di produzione delle due realtà, anche nella
prospettiva della valorizzazione della base spumante Chardonnay.
7
Deutsches Wineinstitut
47
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nei primi due mesi dell’esercizio 2013 / 2014 sia il mercato dell’export che
nazionale hanno segno positivo.
Nell’esercizio appena chiuso il mercato degli Stati Uniti aveva subito una
riflessione totalmente recuperata nel bimestre di giugno e luglio 2013, se
confrontata con lo stesso periodo dell’esercizio precedente, mentre l’incremento di
fatturato nel resto del mondo mantiene una crescita importante, frutto degli sforzi
aziendali di diversificazione ed ingresso o potenziamento nei nuovi mercati.
Anche il mercato nazionale sembra recuperare con nettezza rispetto ai primi due
mesi dell’esercizio precedente.
Cavit prosegue la sua azione di diversificazione dei mercati serviti e nella ricerca
nel miglior mix prodotto / paese per ottenere una corretta e costante nel tempo
redditività per i soci viticoltori.
Confermiamo l’impegno di seguire con cura tutte le fasi della filiera produttiva e
commerciale ed il proseguimento del piano di comunicazione integrata volto a
valorizzare ulteriormente il brand Cavit, che per gli anni a venire verrà realizzato,
oltre che negli Stati Uniti, anche nella Repubblica Popolare Cinese, Federazione
Russa e Giappone, per diffondere anche nei mercati “emergenti” i valori della
qualità legati ai nostri prodotti.
48
CONCLUSIONI
Signori soci,
proponiamo di destinare il risultato d’esercizio come segue:
DESCRIZIONE
Utile d'esercizio al 31 maggio 2013
3% al fondo mutualistico Promocoop S.p.A.
IMPORTO
4.067.617
122.029
Accantonamento del 30% al fondo di riserva legale
1.220.286
Accantonamento al fondo di riserva statutario
2.725.302
Gli Amministratori comunicano altresì che le riserve ordinarie, straordinarie e gli
altri fondi del patrimonio netto indicati in bilancio non possono essere distribuiti ai
soci sotto nessuna forma, né durante la vita della società né all’atto del suo
scioglimento, ai sensi delle disposizioni vigenti e dello Statuto Sociale.
In relazione a quanto richiesto ai punti 3 e 4 dell’art. 2428 C.C., si precisa che la
società non possiede azioni proprie o azioni e quote di società controllanti né
direttamente né per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
Relativamente al punto 6) bis del medesimo articolo si precisa che la società non
ha in uso strumenti finanziari salvo una opzione di acquisto su Dollari statunitensi
di modesto ammontare, come meglio descritto nella sezione “Obiettivi e politiche
della società in materia di gestione del rischio finanziario”, irrilevante nella
valutazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico di
esercizio.
49
Sottoponiamo i dati del presente bilancio all’esame dell’assemblea per
l’approvazione ringraziando i soci per la fiducia accordata al Consiglio
d’Amministrazione.
28 AGOSTO 2013
PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE
DOTT. ING. A. ORSI
50
NOTA INTEGRATIVA
PREMESSA
La società svolge l’attività di produzione, affinamento e commercializzazione di
vini e spumanti.
Durante l’esercizio l’attività si è svolta con regolarità e non si sono registrati fatti o
circostanze che abbiano alterato o modificato il corretto andamento della
gestione.
Nella redazione della nota integrativa ci si è attenuti ai principi di chiarezza e della
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria
della società, nonché del risultato economico dell’esercizio.
Il presente documento assolve al compito di rappresentare ed esplicare le varie
voci e poste componenti il bilancio, riportate in esso necessariamente in forma
aggregata.
CRITERI DI FORMAZIONE E STRUTTURA DEL BILANCIO
Il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 maggio 2013 è redatto secondo le
disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile.
Sono rispettate, in particolare, le clausole generali di formazione del bilancio
stabilite nell’articolo 2423 C.C., i principi di redazione dell’articolo 2423 bis C.C. ed
i criteri di valutazione stabiliti per singole voci in base all’articolo 2426 C.C..
51
Nella formulazione del presente bilancio non si è ricorso a deroghe in base
all’articolo 2423, quarto comma, del C.C.:

La valutazione delle voci è stata effettuata nella prospettiva della continuità
aziendale e tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli
elementi dell’attivo e del passivo

Si è seguito con scrupolo il principio della prudenza e nel bilancio sono
compresi solo utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio, mentre si è
tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza anche se conosciuti
successivamente

Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza del periodo cui
riferisce il bilancio, indipendentemente dalla data di effettiva manifestazione
monetaria

Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati
separatamente

I criteri di valutazione stabiliti dall’articolo 2426 C.C. sono stati diligentemente
osservati e sono i medesimi dell’anno precedente.
In maggior dettaglio esponiamo i criteri adottati per categorie omogenee di beni.
52
Le immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo di acquisto
IMMOBILIZZAZIONI
comprensivo di eventuali oneri accessori.
I costi delle immobilizzazioni immateriali aventi utilità limitata nel
tempo, sono ammortizzati secondo quote coerenti la residua
possibilità di utilizzazione.
I costi relativi ai diritti di brevetto industriale riguardano software e
sono ammortizzati a termini di legge.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al costo storico,
comprensivo di eventuali costi accessori. Per alcuni beni
materiali, tuttora presenti in bilancio, il relativo costo di acquisto è
stato rivalutato a norma delle leggi 576/75 e 72/83.
Le spese di manutenzione e riparazione delle immobilizzazioni
tecniche trovano diretta imputazione al conto economico; ad
eccezione
di
eventuali
spese
incrementative
del
valore,
capitalizzate.
IMMOBILIZZI
Sono valutati al costo di acquisto o di sottoscrizione al netto di
eventuali svalutazioni. Nella voce sono comprese le cauzioni e
FINANZIARI
l’anticipo dell’imposta sul Trattamento di Fine Rapporto.
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono
AMMORTAMENTI
state calcolate attesi l'utilizzo, la destinazione e la durata
economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua
possibilità di utilizzazione.
53
Sono esposti al presumibile valore di realizzo. L'adeguamento del
CREDITI
valore nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è
ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti, tenendo in
considerazione le condizioni economiche generali, di settore e
anche il rischio paese.
I contributi a carattere pluriennale sono costituiti dalle rate a
scadere rappresentate da delibere di impegno degli Enti
erogatori.
I crediti espressi in valuta estera sono valutati al cambio rilevato
CREDITI ESPRESSI
alla data di chiusura dell’esercizio con imputazione diretta a
IN VALUTA ESTERA
conto economico dell’effetto dell’adeguamento.
RIMANENZE
Le rimanenze sono valutate in osservanza dell'articolo 2426 C.C.
ed in linea con le disposizioni della normativa fiscale.
Le materie prime sono valorizzate al costo d’acquisto. Il materiale
sussidiario, i semilavorati ed i prodotti finiti sono valorizzati
utilizzando il metodo LIFO a scatti annuali considerando inoltre i
costi di produzione di diretta imputazione. I prodotti semilavorati e
finiti sono valutati al minore tra costo della produzione e valore di
mercato, considerando il costo della materia prima, dei materiali
e di produzione di diretta imputazione, rendendo prudenziale il
valore attribuito.
La valorizzazione dei vini allo stato sfuso è stata effettuata in
modo prudenziale, tenendo conto della effettiva qualità dei vini in
stoccaggio secondo i seguenti criteri:
54
RIMANENZE
1) ai vini I.G.P. e D.O.P. della vendemmia 2012, fermi e/o in
corso di spumantizzazione è stato attribuito il valore minimo
riscontrato sul mercato come da Mercuriale n. 20 del 04/12/2012
e n: 9 del 28/05/2013 della CCIAA di Trento e del Corriere
Vinicolo n° 21 del 27/05/2013, ad eccezione dei vini con valore di
conferimento inferiore, per i quali si è considerato quest’ultimo.
2) ai vini I.G.P. e D.O.P. derivanti dalle vendemmie 2011 e
antecedenti, è stato prudenzialmente attribuito il valore dei vini
rossi comuni, ad eccezione dei vini in maturazione destinati alle
linee di vertice, valutati come da punto 1).
Ai vini bianchi comuni privi di denominazione varietale è stato
attribuito il valore minimo riportato nel Corriere Vinicolo n. 21 del
27/05/2013, mentre per i vini rossi si è applicata una valutazione
di poco inferiore al valore minimo desunto dalla medesima fonte.
Le partite di vino destinate all'imbottigliamento in determinate
linee commerciali sono state valutate a valore standard di listino
di appartenenza.
DISPONIBILITÀ
LIQUIDE
Iscritte al valore nominale e per il loro effettivo importo alla data
di chiusura del bilancio.
55
RATEI E RISCONTI
Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza
temporale dell'esercizio.
Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono state verificate le
condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria,
adottando, ove necessario, le opportune variazioni.
I contributi in conto impianti trovano iscrizione integrale nei
risconti passivi e imputati a conto economico per competenza.
I contributi in conto impianti riscontati concorrono a formare il
reddito imponibile in quote correlate all’ammortamento dei beni
cui riferiscono.
FONDI RISCHI
Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o
ED ONERI
probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano
determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali
di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione
di fondi rischi generici privi di giustificazione economica.
Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei
fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con
ragionevolezza l'ammontare del relativo onere.
56
T.F.R.
In questa voce trovano iscrizione gli importi accantonati a tale
titolo per il personale dipendente in base alle norme di legge ed
al contratto di lavoro vigente. Per i dipendenti con qualifica di
impiegato, quadro e dirigente il trattamento di fine rapporto è
gestito dall' E.N.P.A.I.A.
DEBITI
I debiti sono valutati al valore di estinzione corrispondente al
valore nominale.
CONTI D'ORDINE
Sono costituiti da fideiussioni, beni aziendali presso terzi e beni di
terzi presso CAVIT sono iscritti in bilancio al valore nominale e
per l'ammontare effettivo degli impegni assunti.
RICAVI, PROVENTI,
COSTI ED ONERI
Sono rilevati in bilancio osservando il principio della competenza,
anche mediante l'iscrizione di ratei e risconti.
Per le altre voci non menzionate sono stati applicati, nei loro aspetti più rilevanti, i
principi contabili approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli esperti contabili, rivisitati dall’O.I.C. e, in mancanza, gli IAS/IFSR.
57
MUTUALITÀ PREVALENTE
Cavit sc è una cooperativa a mutualità prevalente iscritta nell’apposito albo di cui
all’articolo 2512 C.C. al n. A157648.
Infatti Cavit sc si avvale in via prevalente nello svolgimento della propria attività
degli apporti di beni o servizi da parte dei soci.
La mutualità prevalente viene evidenziata nel seguente prospetto, ai sensi
dell’articolo 2513 c) del codice civile:
Q.ta in Hl
%
Prodotti conferiti dai soci
648.128
97,3
Totale prodotti
666.140
100,0
Si conferma che i criteri seguiti nella gestione sociale sono ispirati al
perseguimento degli scopi statutari ed attuati nel pieno rispetto dei principi
mutualistici, in conformità al carattere cooperativo della società.
58
DINAMICA IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Descrizione
31/05/2012
Incrementi
Costi di ricerca, di sviluppo
e di pubblicità
322.413
3) Diritti di brevetto industriale
165.668
Concessioni,
licenze,marchi e diritti simili
0
2)
4)
7) Migliorie su beni di terzi
TOTALE
Amm.ti
8.878
31/05/2013
-187.751
134.662
-67.079
107.467
0
77.762
249.306
-81.767
245.301
565.843
258.184
-336.597
487.430
DINAMICA IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Impianti e
Macchinari
Costo Storico
52.659.460
45.255.644
4.380.223
4.435.628
Rivalutazioni
1.223.333
104.316
8.428
3.774
Ammortamenti &
Svalutazioni
23.951.408
26.608.361
3.729.365
3.759.763
VALORI INIZIALI
29.931.385
18.751.599
659.286
679.639
237.768
-86.172
VALORI INIZIALI
TOTALE VALORI
INIZIALI
MOVIMENTI DELL'ANNO
Attrezz.
Ind. e
Comm.
Terreni e
Fabbricati
MOVIMENTI
Acquisizioni
1.445.743
1.470.795
4.451.050
394.551
106.969
-36.360
-7.024
-54.833
1.927.223
296.937
151.401
7.024
54.833
Decrementi F.do
amm.to per alienazioni
TOTALE MOVIMENTI
VALORI 31 MAGGIO
2013
TOTALE VALORI
FINALI
Immobilizz.
in corso
237.768
50.259.677
Alienazioni
Ammortamenti
Altri Beni
-25.052
2.487.467
97.614
-44.432
-86.172
29.906.333
21.239.066
756.900
635.207
151.596
52.689.102
59
Il prospetto seguente descrive il grado di ammortamento delle immobilizzazioni materiali.
Attrezz.
Ind. e
Comm.
Grado di
Ammortamento
Terreni e
Fabbricati
Impianti e
Macchinari
Costo storico
55.328.536
49.774.650
4.776.178
4.491.538 114.370.902
F.do Ammortamento
25.422.203
28.535.584
4.019.278
3.856.331
61.833.396
Valore residuo
29.906.333
21.239.066
756.900
635.207
52.537.506
45,9%
57,3%
84,2%
85,9%
54,1%
% di Ammortamento
Altri Beni
Totale
In seguito ad apposita perizia per alcuni impianti fissi e specifici il periodo di
ammortamento è stato fissato in 15 anni e, per i serbatoi inox, in 20 anni.
In osservanza dell'articolo 67 del Testo Unico delle imposte sui redditi n. 917/86 la
quota di ammortamento, per i beni divenuti atti all’uso in costanza di esercizio, è
rapportata all’effettivo periodo di utilizzo.
60
B - III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Voci dello Stato
Patrimoniale
Variazioni dell'esercizio
Valore
netto inizio
esercizio Acquisizioni Variazioni Svalutazioni
Valore
contabile
finale
Partecipazione in:
Imprese controllate
Imprese cooperative
e consorzi
0
35.157
Altre imprese
1.097.861
Totale
1.133.018
0
1
35.158
1.097.861
1
0
0
1.133.019
Crediti verso:
Altre imprese
37.316
Totale
37.316
0
-103
0
37.213
1.170.334
1
-103
0
1.170.232
TOT. IMMOBILIZZ.
FINANZIARIE
-103
37.213
61
Di seguito indichiamo analiticamente le partecipazioni:
Imprese cooperative e consorzi
Cantine Palazzo sc
Federazione Trentina delle Cooperative
Importo
5.164
10.329
Cooperfidi
58
Cassa Rurale di Aldeno e Cadine
41
Cassa Rurale di Rovereto
26
Unione Italiana Vini
52
Cantina Rotaliana sca
26
Cantina di Toblino sc
26
Cassa Rurale di Trento
C.O.N.A.I.
Formazione Lavoro sc
S.A.V. Vivallis sca
CAA Cooptrento srl
526
1.797
15.000
26
2.080
CO.RE.PLA
1
CIAL
6
Totale
62
35.158
Altre Imprese
Interbrennero S.p.A.
Importo
1.101
Associazione Trento Classico
Promocoop S.p.A.
258
2.400
Cassa Centrale Casse Rurali Trentine
520
Finanziaria Trentina della Cooperazione S.p.A.
500.000
Centrale Finanziaria del Nord Est Spa
593.582
Totale
1.097.861
Totale Partecipazioni
Imprese cooperative e consorzi
Importo
35.158
Altre Imprese
1.097.861
Totale partecipazioni
1.133.019
63
VARIAZIONI INTERVENUTE NELLA CONSISTENZA
DELLE ALTRE VOCI DELL’ATTIVO E DEL PASSIVO
ATTIVO
RIMANENZE
Ammontano ad Euro 36.478.480.
Consolidato l’obiettivo di alleggerimento delle scorte presso le Cantine Socie
mantenendo attive al massimo due vendemmie per esercizio.
Rimanenze
Materie prime
31-05
2012
31-05
2013
∆
19.095.703
23.741.885
4.646.182
Materiale sussidiario
2.892.529
2.977.037
84.508
Prodotti in lavorazione
4.268.892
4.469.150
200.258
161.094
293.999
132.905
10.359.223
10.544.434
185.211
64.749
61.783
-2.966
400.000
345.702
-54.298
TOTALE
37.242.191
42.433.990
5.191.799
Fondo svalutazione magazzino
-5.724.304
-5.955.510
-231.206
Totale magazzino netto
31.517.887
36.478.480
4.960.593
Prodotti semilavorati
Prodotti finiti in sede e deposito
Merci
Acconti per merce da consegnare
64
CREDITI
I crediti commerciali, al netto del Fondo svalutazione, tutti di durata inferiore ai 5
anni, si attestano ad Euro 38.625.184, rispetto agli Euro 45.911.145 dell’anno
precedente, in costanza di fatturato.
La riduzione dello stock dei crediti è parzialmente attribuibile alle nuove norme
relative alle dilazioni massime concedibili per i prodotti del settore Agroalimentare
introdotte nell’ottobre 2012.
Alcuni crediti verso clienti esteri sono coperti da assicurazione che ne garantisce il
pagamento sino al 90% del valore nominale, in relazione al rischio paese degli
importatori.
I crediti verso soci sono i seguenti:
31/05/2012
Verso Soci
Soci Cavit
109.708
31/05/2013
100.808
Nell’esercizio si è ricostituita la consistenza del fondo svalutazione dei crediti per
mantenere una solida garanzia per fronteggiare eventuali rischi di deterioramento
dei crediti in relazione all’insistenza delle difficoltà economiche e finanziarie nel
nostro paese.
Nel bilancio la voce crediti verso clienti risulta decurtata dell'importo del fondo.
65
ALTRI CREDITI
I crediti tributari altri esigibili entro i 12 mesi sono rappresentati essenzialmente da
crediti verso l’erario per il rimborso dell’I.V.A., come si può apprezzare dalla
tabella seguente:
Crediti Tributari esigibili entro 12 mesi
Crediti IVA
31/05/2012
31/05/2013
∆
4.335.738
10.028.702
5.692.964
Crediti verso l'Erario per Ritenute subite
26.801
22.822
-3.979
Acconto d'imposta
64.626
8.545
-56.081
4.427.165
10.060.069
5.632.904
Totale
Si registra intenso ritardo nella corresponsione dei rimborsi IVA che comporta un
maggiore ricorso al factoring, in un periodo di tensione dei tassi di interesse.
Crediti Tributari esigibili oltre 12 mesi
31/05/2012
31/05/2013
∆
Crediti IVA
583.464
819.655
236.191
Totale
583.464
819.655
236.191
66
Altri crediti esigibili entro 12 mesi
31/05/2012
∆
31/05/2013
Crediti per contributi da incassare
418.468
730.895
312.427
Credito I.V.A. per interessi attivi
105.956
0
-105.956
Altri Crediti
161.441
431.653
270.212
Totale
685.865
1.162.548
476.682
Seguono gli altri crediti esigibili oltre 12 mesi:
Altri crediti esigibili oltre 12 mesi
Dotazione viaggi dipendenti
31/05/2012
∆
31/05/2013
1.033
516
-517
Credito per pagamento differito
Toblino/Vivallis
11.730
8.665
-3.065
Credito I.V.A. per interessi attivi
0
0
0
Crediti per contributi da incassare
781.643
1.469.260
687.617
Totale
794.406
1.478.441
684.035
67
CREDITI PER AREA GEOGRAFICA
Crediti per Area
Geografica
Clienti
Italia
9.561.649
Estero
Controllate
Soci
100.808
Altri
2.640.989
30.967.586
40.529.235
Fondo Svalutazione
-1.904.051
TOTALE
38.625.184
Totale
12.303.446
30.967.586
0
100.808
2.640.989
43.271.032
-1.904.051
0
100.808
2.640.989
41.366.981
CREDITI IN VALUTA ESTERA
Per adeguamento delle partite in moneta extraeuropea si sono appostati oneri per
5.780 e proventi per 5.301.
68
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide ammontano a Euro 8.670.732 e sono cosi ripartite:
Disponibilità liquide
Cassa contanti e valori
31/05/2012
∆
31/05/2013
3.302
1.858
-1.444
Assegni
0
0
0
Banche
2.885.417
8.668.406
5.782.989
Totale
2.888.719
8.670.264
5.781.545
RATEI E RISCONTI ATTIVI
I ratei e risconti attivi ammontano a Euro 268.299 rispetto agli Euro 233.924
registrati lo scorso anno.
69
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio Netto
Capitale sociale
31-05-2012
Movimenti dell'esercizio
Decrementi
Incrementi
4.999.825
389.675
31-05-2013
5.389.500
Riserva da rivalutaz. L.
2.12.75 n. 576
180.643
180.643
Riserva da rival.monet.ex L.
19.3.83 n. 72
947.452
947.452
Riserva Legale
Ris. Statutaria art. 12 L.
904/77 (utili cons.)
Riserva avanzo di fusione
7.800.025
1.027.971
8.827.996
25.698.075
2.295.804
27.993.879
310.751
310.751
Riserva volontaria
autofinanziamento
4.178.227
4.178.227
Riserva contributo in c/capitale
4.545.217
4.545.217
Riserva per arrotondamento
Utile dell'esercizio
Totale patrimonio netto
70
1
-1
3
3
3.426.572
-3.426.572
4.067.617
4.067.617
52.086.788
-3.426.573
7.781.070
56.441.285
Capitale
sociale
Inizio esercizio
precedente
4.602.950
Riserva
legale
Riserve
statutarie
7.399.964 24.804.604
Destinazione
risultato d’esercizio
Altre
riserve
9.851.540
1.333.537
Risultato
esercizio
Totale
1.333.537 47.992.595
0
-1.333.537
Attribuzione
dividendi
0
Altre destinazioni
(3% Promo coop)
Altre variazioni
Quote sociali
sottoscritte
-40.006
-40.006
400.061
-400.061
310.752
310.752
396.875
396.875
Quote sociali
rimborsate
0
Risultato
d’esercizio corrente
Alla chiusura
esercizio preced.
3.426.572
4.999.825
7.800.025 25.698.074 10.162.292
Destinazione del
risultato d’esercizio
3.426.572
3.426.572
3.426.572 52.086.788
0
-3.426.572
Attribuzione
dividendi
0
Altre destinazioni
(3% Promo coop)
Altre variazioni
Quote sociali
sottoscritte
-102.796
-102.796
1.027.972 -1.027.972
0
389.675
389.675
Quote sociali
rimborsate
0
Risultato
d’esercizio corrente
Alla chiusura
esercizio corrente
4.067.617
5.389.500
8.827.997 27.993.878 10.162.292
4.067.617
4.067.617 56.441.284
L'utile dell'esercizio 2011 – 2012 , pari a Euro 3.426.572 è stato destinato a
Riserva Statutaria per la somma di Euro 2.295.804 ed a riserva legale per Euro
1.027.972, la differenza di Euro 102.797, pari al 3% dell'utile, è stata destinata al
fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione come da
previsione della Legge 31.01.1992 n. 59.
Le riserve sopra elencate, durante la vita della società, sono indivisibili ai sensi
71
dell'art. 13 dello statuto sociale.
Il capitale sociale è stato iscritto al valore nominale come le riserve.
Tre esercizi precedenti
Possibilità
Quota
utilizzo (*) disponibile
Copertura
perdite
Altre
utilizzazioni
Natura / Descrizione
Importo
Capitale
5.389.500
B
-
Riserve di rivalutazione
1.128.095
B
-
Riserva legale
8.827.996
B
-
27.993.879
B
-
9.034.198
B
-
Riserve statutarie
Altre riserve
Utili (perdite) portati a
nuovo
-
Totale
52.373.668
Quota non distribuibile
52.373.665
Residua quota
distribuibile
(*)
72
A
per aumento di capitale
B
per copertura perdite
C
per distribuzione ai soci
3
0
0
0
0
0
0
0
In conformità a quanto disposto dal principio contabile n. 28 relativo al Patrimonio
Netto, si forniscono le seguenti informazioni complementari:
a) Composizione della voce Riserve di rivalutazione
Rivalutazione
monetaria
Riserve di Rivalutazione
LEGGE 576/1975
180.643
LEGGE 72/1983
947.452
TOTALE
Rivalutazione
non
monetaria
1.128.095
0
FONDI RISCHI E ONERI (VOCE B)
Descrizione
1
Per trattamento di quiescenza e
simili
3 Altri
Totale
31/05/2012 Decrementi Incrementi
31/05/2013
630.603
-39.257
60.500
651.846
4.908.974
-1.092.431
723.476
4.540.019
5.539.577
-1.131.688
783.976
5.191.865
Le variazioni intervenute nell'esercizio alla voce "Fondi per trattamento di
quiescenza e simili" si riferiscono al "Fondo indennità suppletiva clientela agenti".
L'ammontare di detto fondo copre quanto spettante a tale titolo agli agenti alla
data di chiusura dell’esercizio.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (VOCE C)
Descrizione
c Trattamento di fine rapporto
Totale
31-05-2012
Utilizzi
Accanton.
31-05-2013
1.315.847
-69.321
27.689
1.274.216
1.315.847
-69.321
27.689
1.274.216
73
DEBITI (VOCE D)
Descrizione
31/05/2012
31/05/2013
∆
4 - Debiti verso banche
Mutui
Mutui rate entro 12 mesi
12.303.475
9.226.758
-3.076.717
2.990.646
3.058.444
67.798
Banca c/c e finanziamenti oltre 12
mesi
0
Banca c/c e finanziamenti a breve
1.013.947
3.000.000
1.986.053
16.308.068
15.285.202
-1.022.866
192.861
909.626
716.765
Fornitori
9.969.151
11.511.939
1.542.788
Agenti
3.989.744
3.787.558
-202.186
Totale
13.958.895
15.299.497
1.340.602
12 - Debiti tributari
683.417
365.500
-317.917
13 - Debiti verso Istituti Previdenziali
621.483
624.185
2.702
33.947.007
36.966.291
3.019.284
337.858
351.614
13.756
Altri
4.382.974
7.960.284
3.577.310
Totale
4.720.832
8.311.898
3.591.066
TOTALE
70.432.563
77.762.199
7.329.636
Totale
6 - Acconti (anticipi da clienti)
0
7 - Debiti verso fornitori
15 - Debiti verso soci
16 - Altri debiti
Cauzioni
74
DEBITI PER AREA GEOGRAFICA
Debiti per Area
Geografica
Fornitori
Italia
11.970.070
Estero
Soci
36.966.291
Altri
Totale
8.311.898
57.248.259
3.329.427
TOTALE
15.299.497
3.329.427
36.966.291
8.311.898
60.577.686
RATEI E RISCONTI PASSIVI (VOCE E)
Descrizione
E - Ratei e risconti passivi
31/05/2012
9.808.432
31/05/2013
11.340.947
∆
1.532.515
75
CREDITI E DEBITI DI DURATA RESIDUA SUPERIORE A CINQUE
ANNI, DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI
Crediti
Verso clienti
< 12 mesi
> 12 mesi
> 5 anni
Totale
38.625.184
38.625.184
Verso imprese
controllate
Verso soci
Per crediti tributari
0
100.808
10.060.069
100.808
819.655
10.879.724
Per imposte anticipate
0
Verso altri
1.162.548
1.478.441
TOTALE
49.948.609
2.298.096
Debiti
Verso banche
Per acconti
Verso fornitori
< 12 mesi
6.040.801
> 12 mesi
7.626.177
2.640.989
0
> 5 anni
1.618.224
52.246.705
Totale
15.285.202
909.626
909.626
15.299.497
15.299.497
Verso imprese
controllate
0
Tributari
365.500
365.500
Verso Istituti di
previdenza
624.185
624.185
Verso Soci
36.966.291
36.966.291
Verso altri
8.311.898
8.311.898
TOTALE
68.517.798
76
7.626.177
1.618.224
77.762.199
DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI
Trattasi di mutuo stipulato nel 2004 con la Cassa Centrale delle Casse Rurali
Trentine.
Capitale
Istituti
C.C.C.R.T. 2004/2019
Totale debiti assistiti da garanzie
reali
Originario
Residuo
20.000.000
9.100.203
20.000.000
9.100.203
Garanzie
Ipotecaria
77
RATEI E RISCONTI ATTIVI E PASSIVI,
ALTRI FONDI ED ALTRE RISERVE
Ratei e risconti attivi
Interessi attivi su c/c bancari
Importo
649
Ratei e risconti passivi
Interessi pass. su dilazioni
pag. soci
Altri ratei attivi
30.725
Affitti passivi
Totale ratei attivi
31.374
Conguaglio premi
assicurazione
Premi INAIL
16.607
Contributo promozionale
clienti
Importo
9.842
0
16.745
1.301.154
Altri risconti attivi
220.318
Firr agenti
24.446
Totale risconti attivi
236.925
Enasarco agenti
17.867
Totali ratei e risconti attivi
268.299
I.M.U.
452
Interessi passivi bancari
Mutui
7.215
Commissioni bancarie
12.308
Ritenuta d'acconto su
interessi attivi
260
A
A
Rateo 13 e 14 dipendenti e
conguaglio
1.217.963
Convenzione FEM
133.334
Altri Ratei passivi
73.190
Totale ratei passivi
2.850.558
Contributi enti pubblici
incassi pluriennali
8.490.389
Totale Risconti passivi
8.490.389
Totale ratei e risconti
passivi
78
35.782
11.340.947
ALTRE RISERVE
Descrizione
Riserva volontaria autofinanziamento
Riserva per avanzo di fusione
Riserva contributi in conto capitale
Riserva per conversione / arrotondamento Euro
Totale altre riserve
Importo
4.178.227
310.751
4.545.217
3
9.034.198
79
NOTIZIE SULLA COMPOSIZIONE E NATURA DEI CONTI D’ORDINE
E SUGLI IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO STATO
PATRIMONIALE
Fidejussori
beneficiari
Cassa Rurale di Aldeno
Direzione Dogane Bolzano
Scadenza
400.000
30/06/13
MINICOMES
2.582
30/06/13
MINICOMES
6.740
31/07/13
MINICOMES
18.076
31/12/13
MINICOMES
20.658
31/12/13
5.165
30/04/14
Direzione Dogane Bolzano
10.329
30/04/14
Totale
Direzione Dogane Bolzano
20.000
30/04/14
777.930
Direzione Dogane Bolzano
294.380
30/04/14
Agenzia delle Entrate
1.258.373
29/10/13
Agenzia delle Entrate
2.114.418
15/11/13
Totale
Agenzia delle Entrate
2.750.368
16/02/14
10.406.083
Agenzia delle Entrate
4.282.924
10/07/16
SIT
SACE
80
Importo
S2C
Agenzia delle Entrate
235.797
13/02/15
Agenzia delle Entrate
2.313.519
17/04/15
Agenzia delle Entrate
1.942.550
17/04/15
Agenzia delle Entrate
4.526.808
17/04/15
Totale
Agenzia delle Entrate
2.522.213
15/07/13
13.724.599
Agenzia delle Entrate
2.183.712
15/07/16
Agenzia delle Entrate
268.649
31/12/15
Agenzia delle Entrate
3.270.287
05/08/16
AGEA
1.330.673
28/10/13
AGEA
477.106
COLLAUDO
AGEA
117.335
COLLAUDO
COFACE ASSICURAZIONI
Totale
4.869.609
BANCA DI TRENTO E
BOLZANO
Totale
594.441
E’ in essere un contratto di factoring inerente la cessione di crediti IVA fino alla
concorrenza di Euro 8.000.000.-.
31-05-2012
31-05-2013
Beni di terzi presso Cavit
563.620
593.409
Beni di Cavit presso terzi
17.985
17.948
Stima Impegni per conferimenti da ritirare dai soci
10.273.154
10.578.231
Totale
10.854.759
11.189.588
81
RIPARTIZIONE DEI RICAVI DELLE
VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
Aree geografiche
Descrizione
Italia
Vini
Spumanti
Totale
31/05/2012
113.712.298
135.743.181
136.266.076
-0,4%
8.763.800
5.556.106
14.319.906
13.630.345
5,1%
503.684
530
504.214
461.060
9,4%
2.313.640
2.701.718
14,4%
152.880.941
153.059.199
-0,1%
2.313.640
33.612.007
119.268.934
Nell'esercizio non si sono manifestati ricavi da partecipazioni, indicati nell’art.
2425 n. 15, diversi dai dividendi.
INTERESSI ED ALTRI ONERI FINANZIARI
Descrizione
31/05/2012
31/05/2013
∆
Interessi passivi mutui
460.592
179.955
-280.637
Interessi passivi c/c ordinario
247.981
386.108
138.127
20.078
-59.674
-79.752
Subtotale
728.651
506.389
-222.262
Sconti finanziari
180.314
180.926
612
Totale
908.965
687.315
-221.650
Altri
82
∆%
22.030.883
Prodotti diversi
Materiali vari e servizi
31/05/2013
Estero
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
I proventi e gli oneri straordinari sono rappresentati nella seguente tabella:
Descrizione
Quota contributo di esercizi precedenti
Interessi su rimborso IVA
Importo
1.362.138
40.001
Fondo rischi
769.548
Altri
186.127
Totale Proventi straordinari (a)
2.357.814
Sopravvenienze e insussistenze passive
69.089
Totale oneri straordinari (b)
69.089
Totale delle partite straordinarie (a-b)
2.288.725
Non sono state effettuate rettifiche né accantonamenti in applicazione di norme
tributarie.
83
NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI
RIPARTITO PER CATEGORIA
31/05/2012
31/05/2013
∆
Dirigenti
8
7
-1
Quadri
8
8
0
Impiegati
59
57
-2
Operai a tempo indeterminato
119
118
-1
1
1
0
195
191
-4
31/05/2013
∆
Operai a tempo determinato
Totale
COMPENSI DI AMMINISTRATORI E SINDACI
31/05/2012
Compensi Consiglio di
Amministrazione
Compensi Collegio Sindacale
84
101.853
110.808
8.955
69.922
54.674
-15.248
INFORMAZIONI
RELATIVE
AI
COMPENSI
SPETTANTI
AL
REVISORE LEGALE (ART. 2427, I COMMA, N. 16 BIS C.C.)
Servizi acquisiti
Revisione legale dei conti
31/05/2012
31/05/2013
∆
17.393
21.970
4.577
Contributi associativi annuali
174.905
191.908
17.003
Revisione ordinaria biennale
0
666
666
Consulenze fiscali e legali
1.747
1.176
-571
Altri servizi di consulenza
1.914
300
-1.614
195.959
216.020
20.061
Totale
85
VALORE DELLE QUOTE SOCIALI
Il capitale sociale è formato da 215.580 quote da Euro 25,00 cadauna, possedute
dalle 13 associate.
AZIONI DI GODIMENTO
Si fa presente che la società non ha emesso azioni di godimento, né obbligazioni
convertibili e nemmeno titoli e valori simili.
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
In considerazione della natura della società, cooperativa a mutualità prevalente,
ove lo scambio mutualistico avviene con il conferimento di vini prodotti dalle
cantine socie, si comunica che il 97,3% dei vini proviene da tali aziende, come già
esposto nel capitolo relativo alla “Mutualità Prevalente”.
Il consiglio di Amministrazione in sede di redazione del bilancio determina il
prezzo di liquidazione dei prodotti conferiti in corso d’esercizio dai propri soci. La
loro valorizzazione avviene in base ai risultati di gestione, alla quantità, qualità,
zona di provenienza, titolo, valore di mercato, tenendo presente i prezzi mercuriali
delle CCIAA ed altri indicatori della qualità.
Non vi sono state nel corso dell’esercizio operazioni, rilevanti e non, con parti
correlate effettuate a condizioni diverse dalle normali condizioni di mercato, sia
per quanto riguarda i prezzi, le condizioni di pagamento e le ragioni economiche
sottostanti.
86
RENDICONTO FINANZIARIO
Area della gestione
31/05/13
reddito netto
+
4.067.617
ammortamenti
+
4.182.955
accantonamento netto fondo svalutazione crediti
±
-132.545
accantonamento netto Tfr
±
-41.632
accantonamento netto altri fondi
±
-347.712
costi patrimonializzati
-
0
rivalutazioni attività accessorie
-
0
minusvalenze
+
0
plusvalenze
+
717.446
TOTALE (A)
8.446.130
Area del capitale commerciale
Variazione crediti commerciali
±
-7.445.562
Variazione delle rimanenze
±
5.201.888
Variazione ratei & risconti attivi
±
34.375
Variazione ratei & risconti passivi
±
-1.532.515
Variazione altri crediti
±
6.903.284
Variazione debiti commerciali
±
-5.210.659
Variazione altri debiti
±
-5.245.304
TOTALE (B)
-7.294.493
87
Area delle immobilizzazioni
variazione delle immobilizzazioni da bilancio
±
2.350.392
ammortamenti
+
4.182.955
valore contabile dei beni ceduti
+
disinvestimenti
+
TOTALE (C)
717.446
7.250.793
Area del patrimonio netto
Incremento del patrimonio netto
±
4.354.495
reddito netto
-
-4.067.617
TOTALE (D)
286.878
Area del debito consolidato
Variazione dei debiti a m/l
±
TOTALE (E)
-2.995.163
-2.995.163
RIEPILOGO
flusso di capitale commerciale (A)
+
8.446.130
variazione di capitale commerciale (B)
±
7.294.493
investimenti netti in immobilizzazioni (C)
±
-7.250.793
incrementi di patrimonio netto (D)
+
286.878
incremento debiti a m/l (E)
±
-2.995.163
FLUSSO MONETARIO
=
5.781.545
Liquidità all'inizio dell'esercizio
2.888.719
Liquidità al termine dell'esercizio
8.670.264
88
IMPOSTE
Per l’esercizio 2012- 2013 sono state calcolate le seguenti imposte sul reddito
d’esercizio:
Imposte
31-05-2012
31-05-2013
I.R.E.S.
106.585
221.207
I.R.A.P.
149.187
141.035
Totale
255.772
362.462
Concludiamo la presente nota integrativa assicurandovi che le risultanze del
bilancio corrispondono ai saldi delle scritture contabili tenute in ottemperanza alle
norme vigenti e che il presente bilancio rappresenta con chiarezza, ed in modo
veritiero e corretto, la situazione patrimoniale e finanziaria della società, nonché il
risultato economico dell'esercizio.
89
RINGRAZIAMENTI
Il Consiglio di Amministrazione desidera ringraziare i soci conferenti per la
convinta partecipazione alla vita della società ed ai progetti del consorzio, fra i
quali PICA rappresenta il più complesso ed importante per il futuro della
vitienologia trentina, nella prospettiva della qualità dei prodotto, rispetto della
vocazionalità del territorio e dell’ambiente che ci ospita.
Si ringrazia il direttore generale ed il team dirigenziale per l’ottimo lavoro svolto
nell’organizzazione, nella gestione e nella motivazione del personale, fattori che
hanno consentito ottimi prezzi di liquidazione ai soci in costante crescita
nell’ultimo quadriennio, oltre che per la visione dimostrata nel ricercare nuove
iniziative per la crescita di Cavit, che nel giugno scorso si è concretizzata
nell’acquisizione della società tedesca produttrice di spumanti Kessler Sekt.
Ringraziamo inoltre tutti i dipendenti per il costante impegno dimostrato ed il
Collegio Sindacale per la la preziosa collaborazione.
28 Agosto 2013
PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
IL PRESIDENTE
DOTT. ING. A. ORSI
90
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
31/05/2013
CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA
DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
A)
31/05/2012
35.050
I. Immateriali
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere
3)
dell'ingegno
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
134.662
322.413
107.467
165.668
7) Altre
245.301
77.762
487.430
565.843
1) Terreni e fabbricati
29.906.333
29.931.385
2) Impianti e macchinari
21.239.066
18.751.599
3) Attrezzature industriali e commerciali
756.900
659.286
4) Altri beni
635.207
679.639
5) Immobilizzazioni in corso ed acconti
151.596
237.768
52.689.102
50.259.677
35.158
35.157
1.097.861
1.097.861
1.133.019
1.133.018
37.213
37.316
37.213
37.316
1.170.232
1.170.334
54.346.764
51.995.854
II. Materiali
III. Finanziarie
1) Partecipazioni in:
a)
Imprese controllate
c)
Imprese cooperative e consorzi
d)
Altre imprese
2) Crediti
e)
Verso altri
oltre 12 mesi
Totale immobilizzazioni
92
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. Rimanenze
Materie prime, sussidiarie e di
1)
consumo
Prodotti in corso di lavorazione e
2)
semilavorati
4)
Prodotti finiti e merci
5)
Acconti
31/05/2013
31/05/2012
21.613.085
16.826.122
4.651.279
4.377.995
9.868.414
9.913.770
345.702
400.000
36.478.480
31.517.887
38.625.184
45.911.145
38.625.184
45.911.145
100.808
109.708
100.808
109.708
10.060.069
4.427.165
819.655
583.464
10.879.724
5.010.629
II. Crediti
1)
Verso clienti
entro 12 mesi
5)
Verso soci
entro 12 mesi
5-bis)
Per crediti tributari
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
5-ter)
Per imposte anticipate
entro 12 mesi
20
oltre 12 mesi
6)
0
20
entro 12 mesi
1.162.548
685.865
oltre 12 mesi
1.478.441
794.406
2.640.989
1.480.271
52.246.705
52.511.773
8.668.406
2.885.417
1.858
3.302
8.670.264
2.888.719
97.395.449
86.918.379
268.299
233.924
Verso altri
IV. Disponibilità liquide
1)
Depositi bancari e postali
2)
Assegni
3)
Denaro e valori in cassa
Totale attivo circolante
D) RATEI E RISCONTI
Vari
Totale attivo
268.299
233.924
152.010.512
139.183.207
93
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
31/05/2013
31/05/2012
A) PATRIMONIO NETTO
5.389.500
4.999.825
III. Riserva di rivalutazione
I. Capitale
1.128.095
1.128.095
IV. Riserva legale
8.827.996
7.800.025
27.993.879
25.698.075
VI. Riserve statutarie
VII. Altre riserve
9.034.198
9.034.196
IX Utile d'esercizio
4.067.617
3.426.572
Totale patrimonio netto
56.441.285
52.086.788
651.846
630.603
4.540.019
4.908.974
5.191.865
5.539.577
1.274.216
1.315.847
entro 12 mesi
6.058.444
4.004.593
oltre 12 mesi
9.226.758
12.303.475
15.285.202
16.308.068
909.626
192.861
909.626
192.861
15.299.497
13.958.895
15.299.497
13.958.895
365.500
683.417
365.500
683.417
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1)
3)
Fondi di trattamento di quiescenza
ed obblighi simili
Altri
Totale fondi per rischi ed oneri
TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO
C)
SUBORDINATO
D) DEBITI
4)
6)
Debiti verso banche
Acconti
entro 12 mesi
7)
Debiti verso fornitori
entro 12 mesi
12)
Debiti tributari
entro 12 mesi
94
31/05/2013
13)
31/05/2012
Debiti verso Istituti di Previdenza
e di Sicurezza Sociale
entro 12 mesi
624.185
621.483
624.185
621.483
36.966.291
33.947.007
36.966.291
33.947.007
8.311.898
4.720.832
8.311.898
4.720.832
77.762.199
70.432.563
11.340.947
9.808.432
11.340.947
9.808.432
Totale passivo
152.010.512
139.183.207
Conti d'ordine
31/05/2013
31/05/2012
15) Debiti verso soci
entro 12 mesi
16) Altri debiti
entro 12 mesi
E)
Totale
debiti
RATEI E RISCONTI
vari
1)
Fideiussioni
30.372.662
36.750.476
2)
Garanzie prestate a terzi
3)
Beni di terzi presso Cavit
593.409
563.620
4)
Beni di Cavit presso terzi
17.948
17.985
5)
Stima impegni per conferimenti da ritirare dai soci
10.578.231
10.273.154
TOTALE CONTI D'ORDINE
41.562.250
47.605.235
95
CONTO ECONOMICO
31/05/2013
31/05/2012
152.880.941
153.059.199
230.895
458.235
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1)
4)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilav.
e finiti
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5)
Altri ricavi e proventi
2)
-
vari
221.773
157.633
-
contributi in conto esercizio
253.034
296.083
-
contributi in conto capitale (quote esercizio)
743.635
473.454
1.218.442
927.170
154.330.278
154.444.604
119.006.157
112.435.859
21.093.771
22.056.598
1.028.546
913.736
Totale valore della produzione
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6)
Per materie prime,sussidiarie, di consumo e di merci
7)
Per servizi
8)
Per godimento di beni di terzi
9)
Per il personale
a)
Salari e stipendi
7.872.832
7.935.720
b)
Oneri sociali
1.256.036
1.258.286
c)
Trattamento di fine rapporto
275.021
294.606
9.403.889
9.488.612
336.598
274.565
3.846.357
3.728.710
150.000
150.000
4.332.955
4.153.275
-4.783.997
35.353
13) Altri accantonamenti
723.476
2.292.074
14) Oneri diversi di gestione
736.648
750.801
151.541.445
152.126.308
2.788.833
2.318.296
10) Ammortamenti e svalutazioni
11)
a)
Ammortamento delle immobiliz. immateriali
b)
Ammortamento delle immobiliz. materiali
c)
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d)
Svalutaz. crediti compresi nell'attivo circolante e disp.
liquide
Variaz. Rimanenze di mat. Prime, sussidiarie,
di consumo e merci
Totale costi della produzione
Differenza tra valore e costi di produzione (A-B)
96
C)
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15)
-
16)
31/05/2013
31/05/2012
24.086
30.535
24.086
30.535
78.324
196.112
78.324
196.112
687.315
908.965
687.315
908.965
-62.794
39.666
-647.699
-642.652
2.357.814
2.549.526
2.357.814
2.549.526
69.089
542.826
69.089
542.826
2.288.725
2.006.700
4.429.859
3.682.344
362.242
255.772
4.067.617
3.426.572
Proventi da partecipazioni
altri
Altri proventi finanziari
d) Proventi diversi dai precedenti
-
17)
altri
Interessi ed altri oneri finanziari
-
altri
17 bis) Utile e Perdite su cambi
Totale proventi ed oneri finanziari
E)
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20)
Proventi
-
21)
Vari
Oneri
-
Vari
Differenza da arrotondamento
-
all'unità di Euro
Totale delle partite straordinarie
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (AB±C±D±E)
22)
Imposte sul reddito dell'esercizio
a) Imposte correnti
23)
Utile (Perdita) dell'esercizio
97
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
SUL BILANCIO D’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.05.2013
AI SENSI DELL’ART.2429 SECONDO COMMA DEL CODICE CIVILE
All’assemblea dei soci della società Cavit S.C.
Signori Soci
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 maggio 2013 la nostra attività è stata ispirata
alle norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
ATTIVITÀ DI VIGILANZA
Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei
principi di corretta amministrazione.
Abbiamo partecipato alle assemblee dei soci ed alle riunioni del consiglio di
amministrazione in relazione alle quali, sulla base delle informazioni disponibili,
non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto, né operazioni
manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da
compromettere l’integrità del patrimonio sociale.
Abbiamo acquisito dagli Amministratori e/o dal Direttore Generale, durante le
riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua
prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro
99
dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società.
Abbiamo scambiato, ai sensi dell’art. 2409 septies del codice civile, le
informazioni con i Revisori della Federazione Trentina della Cooperazione
incaricata della revisione legale, e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti
che debbano essere evidenziati nella presente relazione.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo della società,
anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni e a tale
riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo acquisito e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e
sul funzionamento del sistema amministrativo – contabile, nonché sull’affidabilità
di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante
l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni, dal soggetto incaricato
della revisione legale e dall’esame dei documenti aziendali, e a tale riguardo non
abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Non sono pervenute denunzie ex art. 2408 del Codice civile.
Nel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal Collegio Sindacale pareri
previsti dalla legge.
Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti
significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione.
100
BILANCIO D’ESERCIZIO
Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio chiuso al 31 maggio 2013 in
merito al quale riferiamo quanto segue.
Non essendo a noi demandato il compito della revisione legale del bilancio,
abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, sulla sua generale
conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura e a tale
riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Abbiamo verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti alla predisposizione
della relazione sulla gestione.
Per quanto a nostra conoscenza, gli Amministratori, nella redazione del bilancio,
non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’art. 2423, comma quattro del
codice civile.
Ai sensi dell’art. 2426, n. 5, del codice civile, abbiamo espresso il nostro consenso
all’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale, di costi per ricerca e sviluppo per €
134.662 al netto delle quote di ammortamento.
Il Collegio Sindacale, in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 2545 del codice
civile comunica di condividere i criteri seguiti dagli Amministratori nella gestione
sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico della società cooperativa e
dettagliati nella relazione presentata dagli stessi Amministratori.
101
Il Collegio Sindacale attesta che la cooperativa, nello svolgimento della propria
attività, si avvale del conferimento di prodotti da parte dei Soci ed è stata
rispettata la condizione della prevalenza richiesta dall’art. 2513 del codice civile
evidenziata dai seguenti parametri:
Q.ta in Hl
%
Prodotti conferiti dai soci
648.128
97,3
Totale prodotti
666.140
100,0
CONCLUSIONI
Considerando anche le risultanze dell’attività svolta dalla Federazione Trentina
della Cooperazione quale soggetto incaricato della revisione legale, risultanze
contenute nell’apposita relazione allegata al bilancio medesimo, il Collegio
Sindacale propone all’Assemblea di approvare il bilancio d’esercizio chiuso al
31.05.2013 così come redatto dagli Amministratori nonché la proposta di
destinazione dell’utile d’esercizio di € 4.067.617
Trento, 13 settembre 2013
IL COLLEGIO SINDACALE
M AURO CONZATTI
GIORGIO FIORINI
PAOLO NICOLUSSI
102
Documento disponibile su cavit.it
CAVIT SC
Consorzio Cantine Sociali del Trentino
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