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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO

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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Questa pubblicazione è stata realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 13 della LR 1/2010
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Repertorio Regionale Imprese Femminili Eccellenti
CNA Reggio Emilia
CNA Impresa Donna
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Premiazione 3 dicembre 2011
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Indice
• Introduzione
3
• Il Repertorio delle Imprese
Femminili Eccellenti
5
• Imprese Eccellenti Vincitrici
Premiazione 16 novembre 2010 6
• Albo d’Oro delle Imprese Eccellenti Vincitrici
7
• Imprese Femminili Eccellenti 9
• Manager nelle PMI Eccellenti
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• Premio Mirella Valentini
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Introduzione
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
La voglia e la capacità di fare impresa da parte delle donne, nonostante le difficoltà, nella nostra regione non è mai
venuta meno, anche in periodi di crisi. Gli ultimi dati pubblicati da Unioncamere sull’imprenditoria femminile “Cresce la
voglia di fare imprese nelle donne, sempre più capitane d’impresa e sempre più orientate a forme di società di capitali”
confermano questa tendenza.
Quasi le metà delle nuove imprese registrate in Italia è donna, le imprese nate tra settembre 2010 e settembre 2011, pari
al 47% delle 18.794 sono infatti a conduzione femminile: un dato incoraggiante per le pari opportunità, specie se il dato
rispetto allo scorso anno è – anche se solo dello 0,6% – in crescita.
Oltre 1,4 milioni di imprese (il 23,4% del totale) è guidato da una donna. Queste imprese – presenti soprattutto nel Lazio,
in Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna – nell’ultimo periodo hanno anche rafforzato la loro struttura. Vi è
una marcata tendenza verso l’aumento delle forme di società di capitali (+4,1%), percentualmente anche più consistente
di quella rilevata dalle imprese maschili (+3%). Debole invece l’incremento delle imprese individuali (solo 0,2% in più)
che, tuttavia, resta la componente più consistente dell’universo imprenditoriale femminile (il 60,4% di tutte le iniziative
guidate da donne hanno, infatti, questa forma giuridica).
La dinamica dei settori mostra da un lato una lenta ma costante diffusione delle aziende guidate da donne all’interno di
comparti a vocazione tipicamente maschile, dall’altro un rafforzamento di molti ambiti in cui le imprenditrici sembrano
tradizionalmente trovarsi maggiormente a proprio agio. E’ il caso dei settori dell’Istruzione (+462 imprese, +6%), di quello
della Sanità e dell’assistenza sociale (+571, +4,3%), delle attività artistiche e di intrattenimento (+554, +3,3%), delle
attività professionali, scientifiche e tecniche (+1.320, +3,2%).
Si rafforza anche la presenza femminile oltreché nelle costruzioni, tra le imprese di trasporto e logistica: 1.722 le imprese
in più nelle costruzioni (+2,7%) e +358 nella logistica e trasporto (+1,8%).
La voglia femminile di intraprendere si rafforza e nonostante il contesto difficile sempre più donne cercano senso e
reddito investendo sulle proprie idee e capacità, anche se spesso i loro mezzi di produzione sono soprattutto le loro
competenze e il loro saper fare.
Oltre alla nascita di nuove imprese è un dato di fatto che le imprese femminili reggano meglio alla crisi e rappresentino,
con la loro capacità adattiva, un volano economico indispensabile e una grande opportunità per favorire l’inserimento
delle donne nel mondo del lavoro ed una grande ricchezza per aiutare il Paese in crisi, sostenendone la domanda interna.
Questi punti di forza si accompagnano a un modo di fare impresa che è quello delle imprenditrici emiliano romagnole
delle piccole e delle piccolissime imprese, che continuano ad investire lavoro, passione, responsabilità, competenze e
denaro, perché per loro fare impresa è parte integrante della loro vita e nell’impresa vale quindi la pena di investire.
Questo modo di intraprendere al femminile è un valore diffuso per la nostra realtà regionale e merita di essere sostenuto
e riconosciuto.
Occorre quindi “dare corpo e voce” alle Donne Protagoniste della scena economica e produttiva della nostra regione:
a imprenditrici che sono state in grado di approcciarsi a mestieri difficili, di valorizzare vocazioni produttive locali e
legami con i territori, di intercettare mercati di nicchia, di rivitalizzare le imprese familiari e porre le basi per la continuità
d’impresa: e lo fanno al meglio nonostante le acrobazie che il difficile intreccio fra tempi di lavoro e vita impone loro.
3
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Proprio da queste considerazioni prende forza e significato il lavoro svolto in tanti anni nell’ambito delle
iniziative rivolte alla valorizzazione di talenti nelle imprese femminili presenti in regione.
E’ più che mai rilevante metterne a confronto le esperienze e sostenerne la capacità di fare rete, di stare e
rimanere sul mercato, anche utilizzando al meglio i centri di competenza di CNA e di CNA Impresa Donna,
come volano e meta-organizzatore associativo, capace di trasferire e diffondere modelli di eccellenza.
Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti agisce in questa direzione, continuando a rafforzare e
valorizzare le esperienze di qualità di donne imprenditrici e di donne manager, dando concretezza agli
obiettivi strategici di CNA Impresa Donna e dell’intera rete CNA dell’Emilia Romagna, per fare sistema,
per aggregare comunità di apprendimento, per favorire il miglioramento continuo e lo sviluppo della
competitività nell’imprenditoria femminile e per sostenere la trasmissione di impresa.
In questi anni, dal 2002 ad oggi, abbiamo avuto modo di coinvolgere nei nostri lavori di analisi qualitativa
e quantitativa più di 500 imprese, delle quali 160 pubblicate e più di 50 premiate.
Il prossimo anno coincide con il decennale della nostra iniziativa dedicata alle imprenditrici eccellenti e
riteniamo sia necessario fare alcune considerazioni rispetto ai risultati ed alle analisi svolte che hanno avuto
il grande pregio di mettere in rete le competenze e le capacità, che sono espressione del sapere e del saper
fare al femminile in un’ottica di eccellenza per farle diventare un sapere formalizzato e fruibile.
Il modello adottato è integrabile con altre esperienze rispetto alla valorizzazione dei saperi e delle
competenze anche a sostegno delle nuove generazioni. E’ possibile individuare spazi di affiancamento
e sostegno da parte di figure esperte alle nuove leve attraverso la metodologia del mentoring. Dedicare
spazio e risorse all’eccellenza imprenditoriale femminile non significa confinarne e limitarne il valore, ma
valorizzare quelle differenze che molte volte stanno alla base dell’innovazione e della crescita aziendale ed
al contempo rappresentano la strada maestra per rendere robuste le reti di imprese femminili di eccellenza
e costruire trame di competenze straordinarie, di imprenditrici e manager.
Il nostro progetto ambizioso è quello di valorizzare tale metodologia e trasferirla a livello trasnazionale per
potenziare reti di supporto allo sviluppo dell’imprenditoria femminile verso la ricerca di nuove partnership
e nuove reti commerciali.
La pubblicazione presenta pratiche ed esempi positivi di imprenditrici che, con il loro lavoro hanno
espresso talenti ed affrontato sfide significative nel panorama regionale in mestieri artigiani o legati alle
vocazioni produttive del territorio, con capacità innovative e progetti ambiziosi hanno dato vita a modelli
imprenditoriali di successo.
Lalla Golfarelli
Responsabile CNA Impresa Donna
Emilia Romagna
4
Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti è dedicato ad imprenditrici e manager intraprendenti, creative
ed interessate alla cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione delle piccole e medie imprese. Ciò che si
intende valorizzare è il genere femminile nel ruolo imprenditoriale e/o manageriale, rivolgendo particolare attenzione alle
aspettative, alle criticità ed alle esigenze reali e specifiche delle aziende.
In tale contesto vengono fornite molteplici e differenti opportunità, che si traducono nello scambio di esperienze,
conoscenze e buone prassi di tipo gestionale e organizzativo, finalizzato allo sviluppo di capacità manageriali e alla
crescita delle realtà imprenditoriali nell’attuale scenario competitivo.
Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti mette in luce le migliori imprese emiliano romagnole e
costituisce l’occasione per dare vita ad una rete di imprese dove il confronto e lo scambio integrano approcci differenti
verso la valorizzazione delle esperienze e delle buone prassi.
La presente pubblicazione è il risultato di un’indagine a carattere qualitativo che ha approfondito gli elementi emersi
dall’analisi effettuata mediante strumenti di benchmarking ed interviste presso le aziende che ne hanno determinato
punti di forza e criticità e ne hanno valutato il posizionamento competitivo.
Le imprese femminili eccellenti: ieri ed oggi
Evidenziare le eccellenze imprenditoriali è stato un impegno che ha accompagnato le nostre attività dal 2002 ad oggi.
In questi anni le evidenze che sono emerse ci hanno mostrato modelli imprenditoriali e manageriali di successo dai quali
abbiamo avuto modo di apprendere.
Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti, alla sua nona edizione, presenta in questa pubblicazione
le migliori aziende del territorio emiliano romagnolo all’interno delle quali operano figure femminili in ruoli strategici, sia
nella compagine societaria che nella gestione manageriale. La valutazione deriva dall’incrocio tra i dati emersi dalle analisi
di benchmarking ed una nuova verifica effettuata tramite visite ed interviste di approfondimento qualitativo.
L’indagine a livello regionale è stata realizzata mediante l’utilizzo di tools specifici permettendo di identificare le aziende
con il migliore posizionamento competitivo, per poi determinare tra queste quelle con una presenza femminile in posizioni
di responsabilità. All’interno di questa pubblicazione vengono illustrate 19 aziende identificate per la presenza di buone
prassi di eccellenza nella gestione organizzativa: 15 nella sezione imprenditrici, 3 nella sezione manager, 1 nella sezione
“Mirella Valentini - Trasmissione d’impresa”.
Le motivazioni fondanti dell’eccellenza imprenditoriale prendono in considerazione il contesto aziendale e la cultura
d’impresa combinandoli al ruolo delle persone alla guida dell’azienda. Ciascuna delle aziende eccellenti presentate
costituisce un esempio significativo e concreto di capacità di impresa in grado di dare vita a business innovativi e di
successo, trasformando progetti ed idee in realtà imprenditoriali consolidate.
In linea di continuità con quanto evidenziato gli anni scorsi la sezione manager è dedicata alla valorizzazione di modelli
di eccellenza nei quali la cultura aziendale ha condotto allo sviluppo di professionalità elevate cui delegare funzioni
strategiche nelle organizzazioni.
5
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Imprese Eccellenti Vincitrici
Premiazione 16 Novembre 2010
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Liliana P
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“Gico Systems”
Angela Pedrazzi
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Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici
FERRI GOMME s.a.s.
di FERRI ANNA & C.
2009
2008
2007
2006
7
Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici
2004
2005
8
2003
2002
Imprese
Femminili
Eccellenti
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
ASSISTANT
• località: Forlì (FC)
• n. addetti: 16
• attività: call center professionale
• area mercato: regionale
Assistant S.r.l. nasce nel 2000 come azienda qualificata di servizi di marketing alle imprese, e più specificatamente
nella realizzazione di attività di direct marketing telefonico.
L’azienda svolge servizi innovativi, come la nuovissima attività di operatore remoto di centralino, oltre alle attività
tradizionali quali la gestione dei numeri verdi, telemarketing, recall, indagini di mercato e demoscopiche, customer
care, customer satisfaction e riqualificazione database aziendali.
La tecnologia è avanzatissima: sono 28 le postazioni gestite interamente da un processo VOIP, con una capacità
massima giornaliera di oltre 3.000 contatti.
L’azienda offre un’interpretazione totalmente rinnovata del servizio, lavorando esattamente come un’area marketing
delle aziende clienti.
Assistant infatti, oltre alla gestione telefonica, è in grado di gestire in modo efficiente la raccolta di dati e informazioni,
rielaborando le attività dei clienti in maniera precisa ed efficiente, per consegnare ai propri clienti output strategici e
profittevoli. Tutto questo è possibile grazie alle competenze qualificate di personale professionale, capace, consolidato
e costantemente formato.
Le aree di maggior specializzazione sono la GDO ed il settore della sanità, negli ambiti dei quali Assistant sta creando
nuovi servizi e progetti.
La strategia, l’utilizzo di sistemi informatici innovativi e la grande attenzione ai principali stakeholders, rendono
l’organizzazione non solo un caso di successo nel territorio, ma un fornitore specializzato ed eticamente qualificato.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Rita Guerrini è presidente e responsabile marketing e comunicazione di
Assistant, azienda da lei stessa fortemente voluta come coronamento di una
brillante carriera nel campo della consulenza in marketing aziendale. Infatti,
l’idea di tradurre in qualcosa di proprio le azioni rivelatesi vincenti nelle
numerose consulenze sostenute, ha dato vita a quella che oggi è un’agenzia di
direct marketing riconosciuta ed affermata soprattutto nel mercato territoriale. Da una formazione professionale amministrativa ed in ambito finanziario, si
specializza in marketing e comunicazione d’azienda, divenendo Assistant
Manager professionista. Lavorando a stretto contatto con imprenditori
che hanno rappresentato per lei una grande scuola d’impresa, acquisisce la
consapevolezza e la convinzione di fare azienda e, grazie al percorso acquisito,
lo start up di Assistant è veloce, conscio e ben programmato.
La sua preparazione e la sua lungimiranza hanno posto le giuste basi per
un’organizzazione ben strutturata, nella quale si rispecchiano i valori in cui
crede e le metodologie di management più innovative.
La sensibilità per l’imprenditorialità femminile e per le politiche volte a favorire la conciliazione del tempo lavoro con quello necessario
alla famiglia, hanno contributo ad instaurare un clima sereno e collaborativo in azienda, favorendo la dedizione ed il coinvolgimento
attivo delle persone agli obiettivi di business.
Oltre al ruolo in Assistant, Rita Guerrini non ha mai abbandonato l’attività di consulente, integrandola con quella di formatore
d’azienda, copy e scrittrice, oltre a quello di testimone esperta nell’ambito di seminari e convegni, senza mai rinunciare al proprio
ruolo di madre.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
C.M.I.
• località: S. Alberto (RA)
• n. addetti: 20
• attività: costruzione e montaggio impianti
• area mercato: nazionale
C.M.I. di Camillozzi Luigi Igino & C. S.n.c. nasce nel 1978 ed opera nel settore della prefabbricazione e montaggio
tubazioni, gruppi ed impianti di vario tipo; esegue lavori di installazione e manutenzione impianti per gas, acqua,
riscaldamento, ventilazione, aria condizionata ed assemblaggi meccanici per conto terzi.
Le commesse possono indifferentemente essere svolte in conto terzi o includere l’acquisto dei materiali. Uno degli
aspetti su cui l’azienda punta in modo particolare è la qualità delle proprie saldature, sottoposte a rigidi controlli e
collaudi. Altro aspetto di particolare importanza è rappresentato dalla programmazione della produzione che avviene
in modo continuo, puntuale e coordinato con la pianificazione del cliente. Il rapporto di forte partnership con un
numero ristretto di clienti rappresenta sia il punto di forza sia di debolezza dell’impresa.
L’azienda dispone di un’officina ben attrezzata per saldatura e montaggio e può contare su automezzi propri e
sull’attrezzatura necessaria per il montaggio presso i clienti di impianti gas metano, chimici e impianti industriali in
genere.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Maria Luisa Paparoni, il cui percorso scolastico sarebbe confluito nella
carriera di insegnante, decide di seguire il marito nell’avventura imprenditoriale.
Inizialmente, Maria Luisa entra in azienda, perché l’organizzazione necessitava
di una persona di fiducia alla quale affidare il coordinamento generale.
Tuttavia, le sue capacità organizzative e di gestione del personale la rendono
immediatamente un punto di riferimento fondamentale nella gestione
dell’impresa.
Inizialmente da dipendente, in seguito da socia, si appassiona al lavoro in azienda
che con gli anni inizia a considerare “come un figlio”. Maria Luisa rappresenta
un efficace esempio del valore detenuto dal saper conciliare i tempi di vita e
di lavoro nella realizzazione dei propri obiettivi. Le competenze gestionali si
arricchiscono di quelle maggiormente tecniche detenute dal marito, di quelle
commerciali e relazionali di Susanna, figlia maggiore, e di quelle tecnicoorganizzative di Alessia, figlia minore.
L’imprenditrice ha saputo quindi valorizzare le abilità professionali di ciascuno, rendendole disponibili all’interno di un contesto in
crescita, capace di trasformare in successo l’affiatamento familiare che è alla base dell’impresa.
Infatti, nonostante il forte attaccamento all’azienda, Maria Luisa è consapevole dell’importanza di non dover rimanere, assieme al
marito, gli unici punti di riferimento, ma di condividere continuamente le strategie e gli obiettivi, al fine di responsabilizzare le figlie
verso una gestione il più possibile autonoma e di sviluppo.
Tra le caratteristiche personali, i punti di forza dell’imprenditrice, si evidenzia la capacità organizzativa e di delega, orientata in
particolar modo alla formazione ed alla fiducia nei confronti dei collaboratori più giovani.
13
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
CASEIFICIO MAMBELLI
• località: S.Maria Nuova di Bertinoro (FC)
• n. addetti: 22
• attività: produzione e commercializzazione di formaggi a
pasta morbida
• area mercato: nazionale
La storia del Caseificio Mambelli S.r.l. è la storia di tre generazioni di casari: nato nel 1972, conosciuto e stimato per
la sua Ricotta di Romagna (ottenuta dal latte e non da siero), il Caseificio produce con l’impiego esclusivo di ingredienti
naturali, latte da stalle selezionate, metodi di lavorazione e cure artigianali, nessun utilizzo di conservanti o additivi.
Oggi offre una gamma più ampia di formaggi di elevata qualità (tra i freschi: Squacquerone, Casatella di Romagna,
Ghiottella e Ricotta di Romagna, Straccone, Ghiottino e la Caciotta di Nonna Elsa nei formaggi di breve stagionatura).
La continua ricerca e l’impiego di moderne soluzioni tecnologiche hanno portato alla creazione di una nuova linea
di prodotti dolci a base di ricotta chiamata “Loverie”. L’azienda ha una vocazione produttiva particolarmente legata
alle tradizioni ed al territorio locale. Basti pensare che le produzioni di ricotta vengono realizzate con l’acqua delle
fonti termali di Fratta, località a 3 Km dal colle di Bertinoro, ed alcuni formaggi vengono realizzati con l’utilizzo di
un altro prodotto tipico: il sale di Cervia (povero di cloruri amari). La presenza di un gruppo di lavoro affiatato, che
custodisce i metodi tradizionali perfezionandoli costantemente con le moderne tecniche casearie, il monitoraggio
costante del processo produttivo, attraverso procedimenti artigianali rispettosi della tradizione e delle più severe
norme igienico-sanitarie e la costante attenzione alla soddisfazione del cliente finale, rappresentano gli elementi
distintivi di un’azienda consolidata.
14
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Raffaella Mambelli entra in azienda nel 1988 ed inizia il suo percorso dal basso,
con grande motivazione. È il periodo delle grandi innovazioni per il Caseificio
Mambelli, sia per l’investimento in nuove tecnologie che per l’inserimento dei
prodotti nella grande distribuzione. Negli anni ’90, l’imprenditrice affianca
il padre nella gestione della contrattualistica con la grande distribuzione
e segue l’area amministrativa. Il percorso di crescita professionale è stato
coadiuvato sia dalla figura del senior che da una formazione sul campo, oltre
che dall’affiancamento di tecnici esperti per lo studio e la comprensione delle
produzioni tradizionali tipiche. La spinta all’innovazione ha sempre guidato
l’imprenditrice nella ricerca di soluzioni innovative sia per i prodotti che per
il packaging. Attualmente Raffaella Mambelli presidia l’area commerciale,
amministrativa e risorse umane e può contare su uno staff competente per il coordinamento delle altre aree strategiche dell’impresa:
in particolare, la sorella, Federica, segue la produzione e monitora il rispetto delle normative HCCP nei diversi reparti, il padre rimane
un punto di riferimento soprattutto per gli aspetti tecnici ed il marito presidia l’area del confezionamento dei prodotti e le spedizioni.
L’imprenditrice indica come elementi essenziali per il successo aziendale la motivazione del personale e la tenuta di un clima positivo.
Risale a 10 anni fa una riorganizzazione dell’azienda avvenuta con il supporto di risorse esterne (consulenti area commerciale e
consulente del lavoro) per avere una visione aziendale più ampia, anche in termini di strategie ed investimenti che superasse l’esclusiva
visione familiare dell’impresa. Tale investimento ha fornito ai membri della famiglia nuovi input che hanno permesso di individuare e
raggiungere importanti risultati negli ultimi anni.
Tra i progetti per il futuro si intende continuare nel rispetto della tradizione, mantenere i risultati finora conseguiti ed individuare
soluzioni in grado di anticipare i bisogni della clientela.
15
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
CHERCHEZ LA FEMME
• località: Bologna
• n. addetti: 7
• attività: lingerie da casa e abbigliamento mare
• area mercato: mondiale
• certificazioni e premi: I Marco Polo del Made in Bologna
Cherchez la Femme S.r.l. produce lingerie da casa e abbigliamento mare Made in Italy, a marchio Grazia’lliani di cui
è proprietaria, e rappresenta una delle realtà più specializzate del settore fashion regionale. Nata nel 1986 da una
passione ereditata dalla famiglia d’origine di due degli attuali soci, Antonio e Grazia Giuliani, e da Caterina Chiesi. Il
successo di Cerchez la Femme negli anni ‘80 e ‘90 è dipeso soprattutto dall’utilizzo di tessuti assolutamente innovativi.
Ecco nascere il primo nucleo della realtà aziendale che oggi si presenta al mondo nella prospettiva dei mercati globali.
Negli anni novanta i soci sentono la necessità di tornare alle radici di famiglia: l’abbigliamento intimo donna e la sfida
creativa e commerciale perseguita diviene l’esigenza di dare forma ad una lingeria speciale, per poter rendere sofisticate
le donne all’interno della loro casa. Nasce così “Grazia’lliani lingeria”, un marchio che rappresenta un prodotto del
tutto innovativo, non solo per il design, ma anche per i materiali, i colori, le fogge. In breve tempo, il marchio ottiene
risonanza all’estero, acquisendo clienti di importanza strategica sia in Europa che oltreoceano rimanendo uno dei
pochi brand interamente made in Italy, che valorizza etica, tradizione, qualità ed eleganza, non solo nell’idea, ma
soprattutto nel processo di produzione e nel prodotto finito, salvaguardando il patrimonio artigianale locale.
16
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Le imprenditrici
Grazia Giuliani, socia fondatrice e designer delle collezioni, inizia il suo
percorso da autodidatta, entrando nell’azienda di famiglia subito dopo gli studi
tecnici, grazie alle sue innate doti di creatività e originalità. La passione per lo
stile, l’alta moda e l’artigianalità hanno presto concretizzato la sua immagine di
una donna raffinata e dinamica in modelli esclusivi e sempre più pensati per un
target orientato ad un’eleganza ricercata e ad un’idea di lusso che è sinonimo
di benessere e comodità. L’innovazione apportata nel settore consiste nell’aver
lavorato molto sulla versatilità dei capi. Stilista curiosa e attenta alle esigenze
della “donna metropolitana”, veste un segmento di mercato di fascia alta con capi unici realizzati con i materiali più innovativi del
momento, al cui studio e alla cui selezione si dedica personalmente. L’utilizzo di tessuti di pregio quali pizzo, raso, seta, jersey di
viscosa, velluto, angora e cachemire permette di impreziosire vestaglie e liseuse, camicie da notte, pigiami e mini-abiti, suscitando
costante interesse e successo sul mercato. Negli ultimi anni, però, il difficile contesto economico, ha portato la stilista a presentare
una collezione più facilmente comprensibile, con ampia vestibilità ed adatta a tutte le esigenze. Per quanto il prodotto resti legato
ad un mercato di nicchia, l’innovazione apportata ha comportato un riposizionamento sul mercato e una maggiore concentrazione
sui mercati europei. Uno degli obiettivi principali della designer resta riportare ad alti livelli la presenza del marchio Grazia’lliani sui
mercati internazionali, per condividere il suo concetto di un abbigliamento da casa e da notte raffinato e confortevole da indossare.
Caterina Chiesi, socia fondatrice dell’azienda, condivide con la proprietà non solo l’interesse per la moda e il lusso, ma soprattutto
l’entusiasmo e lo spirito critico necessari per distinguersi in un mercato già saturo di proposte.
In un’azienda market oriented come Cherchez la Femme, la sua funzione di direttore commerciale è determinante nella scelta delle
politiche di marketing da attuare e nella ricerca di nuovi mercati, mantenendo sempre costante il focus della strategia sul valore del
Made in Italy.
Un profilo professionale costruito sui principali punti di forza della sua personalità: ottimismo, predisposizione all’ascolto ed alla
comunicazione, notevoli qualità di leadership, attitudine al problem solving ed alla negoziazione e capacità di assumere rischi. Caterina
Chiesi rappresenta l’interfaccia con l’esterno del marchio Grazia’lliani, cura le pubbliche relazioni e la gestione di prestigiosi clienti
dell’azienda, costituendo un punto di riferimento per i maggiori operatori del settore.
Infatti, tra i maggiori successi, cita: “Oggi siamo spesso presi ad esempio, ci capita di sentire che una linea disegnata da altri venga
definita come realizzata in stile Grazia’lliani, a riconoscerci l’ideazione di un modello di donna unico sul mercato”.
Le strategie adottate hanno permesso all’azienda di mantenere la sua posizione di precursore, e di divenire un’avanguardia rispetto al
cliente finale, attraverso l’implementazione di una strategia commerciale basata su strumenti WEB 2.0.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
D.I. PIÙ
• località: Rubiera (RE)
• n. addetti: 5
• attività: lavorazione di mosaici e pezzi speciali in vetro di Murano
• area mercato: mondiale
• certificazioni e premi: Andretto® marchio registrato,
Vetro Artistico® Murano
D.I. Più S.r.l. nasce per opera di Maria Cristina Andretto che decide di fondare nel 1999 una società per poter
esplorare nuove tecniche e approfondire la sua passione per la lavorazione dei mosaici e pezzi speciali in vetro di
Murano.
L’azienda si occupa di realizzare collezioni di raffinata eleganza, rigorosamente Made in Italy. La duttilità del vetro
di Murano si presta infatti alla creazione di intere superfici ma anche di inserti esclusivi, alla realizzazione di mobili
personalizzati, quadri e oggetti di design.
Un connubio armonico tra design e arte, che dà vita ad una formula estetica innovativa, che trascende il tempo.
Il processo produttivo, interamente eseguito a mano, porta a concretizzare un prodotto ad alto contenuto stilistico e
qualitativo.
La mission imprenditoriale è focalizzata sulla realizzazione di un prodotto unico e inimitabile, non seriale ma artigianale,
che mantenga le caratteristiche del vetro di Murano.
L’attiva collaborazione con una rete vendita qualificata ha portato l’impresa a operare nei comparti interior design
privati e pubblici, nei shop concept internazionali, nel settore residenziale, alberghiero e navale, nei centri benessere.
La garanzia di un prodotto artigianale e totalmente Made in Italy e l’unicità delle sue collezioni rappresentano i punti
di forza di un’impresa che ha costruito la sua immagine sull’innovazione e l’alta qualità.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Maria Cristina Andretto è riuscita negli anni ad affrontare con successo le evoluzioni e i
cambiamenti avvenuti nel suo percorso lavorativo grazie alla passione per la creatività e il
design.
La passione per il vetro di Murano, spinse Maria Cristina Andretto a frequentare dei percorsi
formativi sulle tecniche di lavorazione del vetro e si specializza in quella che è diventata la
tecnica di riferimento della D.I. Più: la fusione.
L’avvio dell’attività imprenditoriale dà spazio alla creazione di una collezione di mosaici, delle
reali opere d’arte, che riflettono una fantasia cromatica, in grado di rendere unico l’ambiente della casa.
Grazie alla forte determinazione e all’intraprendenza, l’imprenditrice è riuscita a conquistare una clientela raffinata ed internazionale,
inoltre lo stile unico e inimitabile delle sue creazioni le hanno permesso di affermare all’estero il marchio ANDRETTO®DESIGN,
rigorosamente Made in Italy sinonimo di prodotti raffinati e di alta qualità.
La tecnica utilizzata da Maria Cristina Andretto, mai seriale e standardizzata, caratterizzata da tratti distintivi fatti di giochi di luci,
ombre e sfumature sempre diverse e imprevedibili sono dettate dall’artigianalità che l’imprenditrice mette in ogni sua creazione,
ognuna delle quali ha una sua storia e trasmette un’emozione dettata dalla sua passione per l’arte. Carismatica e anticonformista
questi sono i tratti distintivi dell’imprenditrice cuore, anima e cervello di ANDRETTO®DESIGN che è riuscita a fare della sua azienda
una realtà di successo.
19
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
ENERGYPIE
• località: Ferrara
• n. addetti: 10
• attività: interventi di risparmio energetico e sviluppo di impianti a fonti
rinnovabili
• area mercato: nazionale
EnergyPie S.r.l produce, realizza e gestisce, anche in modalità Es.C.O., interventi di risparmio energetico e sviluppo di
impianti a fonti rinnovabili per il settore residenziale, terziario e industriale. L’azienda opera dal 2008, nel mondo delle
Fonti Energetiche Rinnovabili, offrendo soluzioni a 360°: dalla progettazione al montaggio fino alla manutenzione.
I principali settori di intervento sono: riqualificazione energetica degli edifici e produzione del certificato energetico
degli edifici, impianti solari realizzazione e approvazione degli impianti fotovoltaici e solari termici, realizzazione di
interventi miranti al miglioramento dell’efficienza energetica (impianti di cogenerazione e microgenerazione, pompe
di calore, geotermia) e illuminazione con realizzazione di risparmi energetici tramite interventi di sostituzione di
illuminazione con tecnologia a LED o a basso consumo. EnergyPie il futuro rinnovabile.
L’operare nell’area delle fonti energetiche rinnovabili, settore a forte valenza innovativa, offre all’impresa la possibilità
di aggiornare in maniera costante il proprio personale sulle novità che vengono di volta in volta introdotte.
EnergyPie, attraverso la stretta collaborazione con enti di formazione e di ricerca, è in grado di presentarsi al mercato
precorrendo i tempi dell’innovazione e proponendo soluzioni innovative.
20
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Annamaria Pecorari, imprenditrice dinamica e con spiccate doti di
intraprendenza e motivazione professionale, dopo aver conseguito la laurea in
architettura nel 1998 coglie l’opportunità di partecipare all’attività di restauro
del Castello Estense di Ferrara, attraverso un’esperienza di tirocinio presso la
Provincia, dedicandosi principalmente alla progettazione e gestione della
sicurezza del percorso museale.
L’interesse per il settore dell’edilizia si è sviluppato ulteriormente e Annamaria
Pecorari è divenuta coordinatrice di corsi sulla scurezza dei cantieri che le hanno
permesso di instaurare importanti relazioni professionali e di venire a conoscenza
delle principali innovazioni del settore. Grazie alla partecipazione ad incontri
e seminari sul risparmio energetico ha conosciuto un gruppo di ingegneri ed
insieme hanno costituito l’azienda EnergyPie. La presenza di un gruppo giovane,
affiatato e pronto a mettersi in gioco nella nuova attività ha permesso la creazione di una realtà solida e apprezzata all’interno del
territorio ferrarese e di realizzare progetti che combinassero business, ricerca, innovazione e tutela dell’ambiente.
Attualmente l’imprenditrice gestisce la parte amministrativa, le pratiche dei finanziamenti per gli impianti fotovoltaici ed i rapporti con
i fornitori.
La spinta all’innovazione, lo studio, la determinazione a trovare la giusta soluzione per ogni tipo di cliente rappresentano le caratteristiche
vincenti di Annamaria Pecorari che ha raggiunto negli anni importanti traguardi lavorativi.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
F.B.P.
• località: Montaletto di Cervia (RA)
• n. addetti: 35
• attività: produzione di porte in legno
• area mercato: nazionale
• certificazioni e premi: Premio Sviluppo e Occupazione 2009
F.B.P. S.r.l. produce da più di 30 anni porte per interni tamburate, in legno lamellare, massicce impiallacciate,
pantografate. Il processo viene presidiato dall’arrivo della materia prima in tavole di legno ancora da essiccare, alla
finitura superficiale della porta (lucidatura, verniciatura, laccatura). Per l’essiccazione, l’impresa dispone di un forno
all’esterno del capannone principale, mentre per la finitura è disponibile un locale indipendente a poca distanza
dal primo. Effettuare l’essiccazione all’interno permette un maggiore controllo sulla qualità dei materiali in entrata.
Per quanto concerne la finitura, questa viene in gran parte svolta internamente. Tale lavorazione è strategica ai
fini del controllo su qualità, tempi di realizzazione e sistemazione tempestiva dei difetti superficiali che sono causa
principale dei resi di prodotto finito. L’azienda produce in modo artigianale, anche se si avvale di macchine a controllo
numerico, e rivolge la sua offerta principalmente a falegnami e rivendite. A livello commerciale la direzione punta
sulla penetrazione in nuove aree geografiche del territorio nazionale attraverso l’introduzione di nuovi agenti.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Lara Bertozzi entra nell’azienda di famiglia da diplomata, con l’idea di
affiancare il padre e il fratello in quella che è stata ed è, ad oggi, un’avventura
fatta di sacrifici e di vittorie. Cresciuta partecipando alla vita aziendale con
coinvolgimento ed entusiasmo, ha vissuto un percorso di inserimento graduale:
apprendista in produzione prima, impiegata poi, attualmente socia responsabile
dell’area commerciale e con funzione di supervisione su gestione e produzione.
Quel che rende solido il profilo professionale di Lara Bertozzi è proprio
l’esperienza acquisita sul campo: la conoscenza del prodotto e delle tecniche di
lavorazione, la consapevolezza delle competenze dei collaboratori, le modalità
di gestione del cliente.
L’aumento dei collaboratori in azienda ha permesso all’imprenditrice di decentrare compiti e responsabilità, ridisegnando l’intera
struttura organizzativa su un modello flessibile, basato sul processo di delega, creando così quel supporto articolato e responsabilizzato
necessario all’efficienza dell’impresa.
Avere un’operatività condivisa ha significato però dedicarsi maggiormente al coordinamento delle diverse attività e all’affiancamento
di risorse meno esperte, creando un clima aziendale sereno ed appagante.
Il suo impegno sul piano commerciale, oltre che nelle relazioni con i clienti, si ritrova nel grande interesse per la tutela dell’ambiente,
garantita da buone prassi di responsabilità sociale e da processi di verniciatura e lucidatura ad acqua.
Inoltre, ai risultati commerciali, vanno aggiunti quelli legati all’innovazione: i cataloghi degli ultimi anni hanno infatti presentato
prodotti nuovi, strategicamente rivisti per essere più idonei a fronteggiare le attuali richieste del mercato.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
FAM BATTERIE
• località: Meldola (FC)
• n. addetti: 10
• attività: fabbricazione di accumulatori, batterie per auto,
moto, trasporto
• area mercato: internazionale
L’azienda FAM nasce nel 1976 come negozio di autoricambi e fin da subito concentra la sua attenzione su un
particolare prodotto: la batteria per auto. Diversi investimenti in ricerche e prove sul campo portano l’azienda a
diventare punto di riferimento per la fornitura e commercializzazione di batterie per auto, moto, camion, veicoli
ricreazionali e mezzi agricoli.
Nel 1991, l’acquisto di uno stabilimento più grande e la creazione di un valido ed affiatato team di lavoro ha portato
la FAM ad espandersi sempre più nel settore degli accumulatori, aumentando le linee di prodotti in vendita, così da
poter soddisfare tutte le esigenze e le richieste di un mercato in continua evoluzione. Oltre alla tradizionale gamma
ad avviamento per auto, autocarri, moto e trattori, l’azienda offre una linea di batterie ermetiche AGM per antifurti,
gruppi di continuità e veicoli elettrici di ogni tipo, batterie trazione leggera e batterie americane Trojan per piattaforme
aeree. Attualmente uno dei prodotti di punta dell’azienda è la linea FAM SUPER NOVA, un’innovativa gamma di
accumulatori che soddisfa le esigenze dei servizi di bordo dei veicoli ricreazionali e delle imbarcazioni. L’azienda si
contraddistingue per tipologia di prodotti e servizi offerti a prezzi competitivi, nel rispetto di una clientela che cerca
un buon rapporto qualità/prezzo, nell’assistenza al cliente fornita da uno staff competente in grado di individuare
soluzioni adatte alle diverse esigenze di una clientela in continua crescita ed alla ricerca di prodotti innovativi ed
affidabili (maggiori prestazioni e potenza).
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Donatella De Carlo entra nell’azienda di famiglia dopo un percorso di studi
universitario in economia. Il suo impegno si modifica nel tempo parallelamente
ad un’evoluzione delle funzioni svolte: se infatti in un primo momento è presente
nell’area amministrativa, successivamente si dedica all’area commerciale,
presidiando l’attività relativa alle importazioni dall’oriente, aumentando
la frequenza di viaggi all’estero per la gestione dei fornitori e le trattative
commerciali.
Dapprima dipendente e poi socia, mostra passione e determinazione per il
suo lavoro, segnalando obiettivi di miglioramento sia per la sua posizione che
per una maggiore efficienza della struttura. A suo avviso, infatti, quest’ultima
dovrebbe orientarsi ad un sistema più strutturato dei processi organizzativi e
gestionali, creando modalità di interscambio e comunicazione tra le aree produzione, amministrazione e acquisti.
Nonostante il suo impegno in impresa sia consistente, Donatella De Carlo riesce a conciliare con soddisfazione le esigenze familiari con
quelle professionali, potendo contare sul supporto della rete parentale e di servizi educativi vicini alla sede aziendale.
Lo scambio ed il confronto con altre imprenditrici ed imprenditori, nonché con il padre, figura di riferimento primaria, le forniscono
occasioni di apprendimento e spunti di riflessione che le permettono di individuare aree di miglioramento sia per il suo stile manageriale
che per l’azienda. Attualmente l’imprenditrice dirige l’azienda con il padre, la madre e la sorella. Tra i progetti futuri annovera una
maggiore attenzione alle risorse umane volta a definire ruoli e responsabilità precise, in una logica di interscambio e sostituzione, per
agevolare l’efficienza dei processi lavorativi.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
GIBIESSE
•
•
•
•
•
località: Mirabello (FE)
n. addetti: 28
attività: produzione di serramenti in PVC
area mercato: nazionale
certificazioni e premi: UNI EN ISO 9001:2008
Gibiesse S.r.l. opera nel settore della produzione di serramenti in PVC dal 1977.
Una profonda esperienza maturata nel tempo e una costante ricerca di prodotti tecnologicamente innovativi, sono
le direttrici della strategia adottata dalla direzione che hanno permesso all’azienda di svilupparsi e di raggiungere
importanti risultati di business. Oggi Gibiesse ha sede a Mirabello in una nuova, ampia e moderna struttura
produttiva, dove ogni tipo di serramento personalizzato viene progettato e realizzato da uno staff di professionisti
che ne monitorano, con scrupolosa attenzione, tutto il processo di produzione.
Importanti investimenti in tecnologie all’avanguardia e l’attivazione di un processo di sviluppo mirato delle conoscenze
rivolto ai propri collaboratori, hanno consentito a Gibiesse di poter offrire serramenti di elevata qualità, rispondenti
ad ogni tipo di esigenza del cliente.
Particolare attenzione è rivolta al cliente che viene anche visto come fonte preziosa di input per l’innovazione dei
prodotti.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Carla Zampieri, dopo un’esperienza come assistente in uno studio dentistico,
approda alla Gibiesse nel 1987, azienda fondata dal marito e dal cognato.
Decide inizialmente di collaborare in impresa part-time nel settore contabileamministrativo in affiancamento al cognato Renato Gamberini, che ha
rappresentato il suo mentor, e ciò le consente di seguire la propria famiglia e di
gestire, in modo flessibile ed autonomo, i tempi di vita e di lavoro.
Per quanto riguarda la sua formazione professionale, l’imprenditrice ha ampliato
le sue competenze tramite la partecipazione a percorsi formativi mirati che le
hanno permesso di crescere professionalmente e migliorarsi.
Il suo coinvolgimento nell’attività imprenditoriale aumenta gradualmente
e, grazie alla determinazione e alla predisposizione all’apprendimento e al
confronto, nel 2002 entra a far parte stabilmente della compagine societaria.
Nel corso dell’esperienza imprenditoriale maturata in azienda, Carla Zampieri, grazie ad intraprendenza e dinamicità, ha conosciuto
un progressivo incremento dei propri ambiti di responsabilità, acquisendo negli anni una graduale posizione di maggior prestigio.
Attualmente il suo ruolo si attiene alla direzione amministrativa, ma rappresenta anche un punto di riferimento per il gruppo di addetti
con i quali intrattiene rapporti di collaborazione, in particolare con l’ufficio marketing e quello amministrativo con i quali presidia
quotidianamente lo sviluppo delle attività operative.
I punti di forza dell’imprenditrice sono riconducibili al forte dinamismo, che l’hanno spinta ad affrontare sfide sempre più impegnative,
e alla capacità di fare squadra con i propri collaboratori, grazie ai processi di delega intrapresi nei loro confronti.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
GIOIELLERIA SCARONI EROS
• località: Migliarino (FE)
• n. addetti: 2
• attività: ideazione e vendita di oggetti artistici preziosi
• area mercato: internazionale
• certificazioni e premi: Premio Impresa Femminile Innovativa;
The International Wedding Exhibition & Fashion Show
Gioielleria Scaroni Eros di Laura e Sandra Scaroni & C. S.n.c., grazie alla capacità di coniugare l’innovazione
e la valenza emotiva della percezione del prodotto, si posiziona sul mercato come una delle realtà più significative
nel suo settore. La continua ricerca di imprimere nelle proprie creazioni un’emozione ha permesso di realizzare
prodotti inediti, apprezzati dai clienti per il loro design unico e ricercato. Le creazioni Scaroni si basano appunto
sulla riscoperta dell’emotività, rappresentandone un elemento distintivo che ha permesso di proiettare l’impresa a
livello internazionale, anche attraverso la partecipazione a IWED (Fiera del matrimonio e del Lusso Doha Qatar) in
cui sono stati presentati prodotti inediti, scaturiti dalla partnership con artigiani che collaborano in stretto contatto
con le titolari. A livello nazionale e regionale vanno menzionate Ferrara Sposi in Fiera, sfilate in collaborazione con
Federmoda e Riviera delle Mode; Mediaset con la “Sfilata d’amore e moda” e Rai. La stretta collaborazione inoltre,
con altre realtà imprenditoriali, ad esempio Confezioni Patty di Russo Patrizia, denotano la presenza di un quadro
imprenditoriale che ha fatto propri i presupposti della network organisation. L’impostazione manageriale dell’impresa
ha consentito, anche attraverso il percorso d’internazionalizzazione, di superare i momenti di crisi. Le proficue relazioni
di scambio con i propri fornitori unite alla capacità di valorizzare ed esprimere l’eleganza del Made in Italy permettono
all’impresa di proporre sul mercato prodotti unici.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Le imprenditrici
Sandra Scaroni dopo aver frequentato la facoltà di pedagogia entra
nell’azienda di famiglia nel 1985 dove, insieme alla sorella, decide di portare
avanti l’attività fondata dal nonno. L’imprenditrice rappresenta l’anima creativa
dell’impresa, proprio da lei prendono vita preziose “opere d’arte” riconosciute
e apprezzate in tutto il mondo, si occupa infatti di disegnare gioielli, sculture
artistiche ed abiti dal design unico, che vengono realizzati in modo del tutto
artigianale. Grazie alla sua naturale propensione alla gestione delle relazioni,
Sandra Scaroni ha instaurato solide sinergie con altre imprese con cui realizza
prodotti esclusivi ed innovativi. Una delle esperienze più suggestive e ricche dal
punto di vista professionale è stata la partecipazione alla fiera “Doha in Qatar”
dove ha presentato alcune sue creazioni di abiti scultura gioiello, riscuotendo
entusiasmo ed interesse dal pubblico. La voglia di mettersi in gioco e la capacità
di rispondere alle richieste del cliente, anche le più esigenti, hanno permesso
all’imprenditrice di rivestire un ruolo determinante nelle azioni commerciali e di
definire nuove aree di mercato alle quali rivolgersi.
Per Laura Scaroni, socia assieme alla sorella e responsabile amministrativa della gioielleria Scaroni, la sfida imprenditoriale inizia nel
1985. Le sue capacità organizzative e di coordinamento si sono rivelate fondamentali nella gestione delle attività, tanto da permetterle
di occuparsi della gestione dei clienti, dei fornitori e delle procedure organizzative ed amministrative. La forte determinazione e la
perfetta simbiosi creatasi con la sorella, che rappresenta il suo principale punto di riferimento, trova riscontro quotidianamente negli
ottimi risultati aziendali. Laura Scaroni, soddisfatta e appagata professionalmente, condivide la scelta del passaggio generazionale a
suo nipote, e per prima ne riconosce l’attitudine e le capacità comunicative. Le doti esplorative e le strategie manageriali lungimiranti
dell’imprenditrice si concretizzano in scelte mirate che hanno portato la società a raggiungere prestigiosi riconoscimenti, contribuendo
così a far conoscere una realtà imprenditoriale locale in tutto il mondo.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
GOR.FAR.
•
•
•
•
località: Toano (RE)
n. addetti: 20
attività: carpenteria metalmeccanica
area mercato: europea
Gor.Far. S.r.l., officina di carpenteria metallica e meccanica, nasce nel 2005 a Carpineti (RE) per opera dei due giovani
titolari: Chiara Gorieri, 34 anni, e Mimmo Costetti, 35 anni.
La passione del titolare per la lavorazione del metallo, i continui investimenti in innovazione tecnica, la flessibilità
di un team giovane e altamente qualificato, hanno permesso in pochi anni l’affermarsi di Gor.Far. come fornitore
di importanti aziende di diversi settori che si occupano di automazione, logistica, ponti sollevatori, attrezzature per
carrozzeria, etc. Gor.Far. è specializzata nella lavorazione di metalli, carpenteria metallica leggera e offre ai propri
clienti lavorazioni altamente professionali di metalli corredate da servizi accessori, montaggio e trasporto, che ne
fanno più che un fornitore un partner affidabile che segue il cliente con impegno e continuità.
Il management da sempre investe in nuove tecnologie e questo ha permesso all’azienda di acquisire importanti
commesse e di ottenere la credibilità e la fiducia di clienti di fama internazionale. Ciò si riflette anche sul fatturato
che continua ad essere in progressivo aumento. L’azienda chiuderà il bilancio 2011 con un aumento del fatturato del
+34% rispetto al 2010.
Da ultimo, ma non per importanza, occorre ricordare come fonte di innovazione manageriale il significativo
investimento in formazione considerata una delle direttrici della strategia per sviluppare ed aggiornare costantemente
le competenze dei collaboratori.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Chiara Gorieri, dopo cinque anni di esperienza come impiegata amministrativa
presso un’azienda locale, decide di fondare assieme al marito la Gor.Far.,
continuando l’attività iniziata dai genitori.
Inizialmente l’imprenditrice affiancava il marito in officina e contemporaneamente
si occupava di gestire la contabilità.
Vista la crescita repentina delle attività ed in seguito ad una riorganizzazione
dei ruoli, l’imprenditrice decide di presidiare unicamente l’area amministrativa,
diventando un punto di riferimento non solo all’interno dell’impresa ma anche
all’esterno.
Grazie al supporto del marito, che rappresenta tutt’ora la principale figura di
riferimento, l’imprenditrice è riuscita a superare anche i momenti di difficoltà
ottenendo importanti risultati in termini personali e professionali.
Chiara Gorieri, con la creazione di Gor.Far., ha potuto da un lato intraprendere un percorso lavorativo ricco di soddisfazioni e dall’altro
imparare a delegare e coordinare un team di lavoro. Infatti la più grande difficoltà incontrata dall’imprenditrice è stata demandare
parte dell’attività alle collaboratrici e trasmettere il proprio know-how.
Tale scelta si è dimostrata nel tempo vincente perché ha permesso all’azienda di raggiungere un perfetto equilibrio ottenuto proprio
grazie alla grande attenzione che la titolare e il marito riservano alle risorse umane impegnate in azienda e che si esprime nella capacità
di valorizzarle, guidarle e motivarle.
Attualmente Chiara Gorieri si occupa della gestione degli acquisti e della esternalizzazione delle lavorazioni, oltre a essere la responsabile
dell’area amministrazione. Gli obiettivi del futuro dell’azienda risultano chiari e determinati agli occhi dell’imprenditrice che prevede
anni di crescita e di lavoro intensi grazie all’allargamento del mercato all’estero e all’aumento di ricchezza patrimoniale che permetterà
di sostenere importanti investimenti.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
LE MANI E LA LUNA
• località: Piacenza
• n. addetti: 4
• attività: lavorazione artigianale di manufatti in pelle e cuoio
• area mercato: provincia
Le Mani e la Luna S.n.c. è un piccolo laboratorio artigianale con sede nel centro di Piacenza che produce borse,
sandali, album fotografici, portachiavi, cinture e altri oggetti in pelle e cuoio, interamente lavorati a mano, caratterizzati
da un’eleganza accattivante e dalla piacevolezza del contatto tattile con le materie prime che rendono il prodotto
unico e senza tempo. L’azienda nasce negli anni ’80 per opera di una cooperativa dedicata ai giovani, in particolare
alla riabilitazione e al loro reinserimento di alcuni di loro dalla comunità al tessuto sociale-produttivo.
Nel 1989 tre giovani donne, Alice, Giovanna e Luciana, decidono di acquisire l’attività e di intraprendere insieme
un percorso imprenditoriale dove sperimentare, sviluppare e far crescere idee innovative realizzando un prodotto
interamente artigianale. L’azienda assume l’attuale assetto societario nel 2003 con l’ingresso della quarta socia, Teresa.
Oggi Le Mani e la Luna è una delle realtà più significative di Piacenza e provincia, capace di imporsi per la sensibilità
verso le esigenze dei clienti, la flessibilità e l’offerta di un prodotto esclusivamente Made in Italy, tutte caratteristiche
che le hanno permesso di affermarsi in questo settore, grazie anche alla capacità di fondere insieme altissima qualità
e design.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Le imprenditrici
Alice Vallacchi, diplomata in perito agrario dopo aver frequentato la facoltà di
Lettere, entra in contatto con Le Mani e la Luna nel 1983, dove trova il contesto
ideale per dar forma alla sua personalità creativa.
La curiosità e la determinazione le permettono di apprendere molto celermente
le tecniche per realizzare manufatti in pelle e cuoio. Il signor Fabio Bracaccini,
un artigiano che insegnava nel laboratorio, suo mentor, le ha fornito consigli
ed insegnamenti che le hanno permesso di diventare competente e autonoma.
L’incontro con le altre socie ha rappresentato un momento decisivo per la storia
dell’imprenditrice e dell’azienda, creandosi, fin da subito, un’intesa professionale e un’affinità di carattere che hanno permesso di
superare le difficoltà iniziali e di raggiungere lo stato di consolidamento attuale.
Giovanna Feci, diplomata come corrispondente in lingue estere, si avvicina a Le Mani e la Luna nel 1986. L’ingresso nell’azienda
rappresenta per l’imprenditrice una nuova avventura in cui esprimersi e mettere in gioco sé stessa. Giovanna acquisisce in tempi rapidi
le necessarie competenze per operare nel laboratorio grazie al supporto di Alice e a Fabio.
Attualmente, oltre a gestire la prima contabilità, si occupa di tutte le attività del laboratorio con particolare attenzione all’aspetto
organizzativo, per cui l’imprenditrice ritiene di avere una spiccata capacità.
Luciana Longinotti si diploma come geometra e si iscrive alla facoltà di Architettura. Il suo esordio imprenditoriale inizia nel 1986 e,
forte della sua preparazione tecnica, segue la realizzazione di accessori, su specifiche richieste del cliente, che necessitano maggiore
precisione e tecniche di progettazione.
La naturale propensione all’attività creativa e manuale ha facilitato il riconoscimento del suo ruolo nel gruppo di lavoro.
Teresa Losardo entra in azienda nel 2003 e mette a disposizione dell’azienda le sue capacità commerciali, acquisite sul campo nelle
precedenti esperienze professionali. Nonostante le difficoltà iniziali, derivanti dal suo inserimento in una società già ben avviata, oggi
l’imprenditrice, oltre a realizzare i prodotti, supporta le altre socie nella gestione, curando in particolare il front office con il cliente,
aspetto peculiare dell’azienda.
La sua funzione assume infatti un ruolo cruciale nelle attività strategiche dell’impresa, poiché permette di instaurare e consolidare
relazioni di collaborazione e fiducia con la clientela.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
PASTICCERIA TURCHI
•
•
•
•
località: Sestola (MO)
n. addetti: 2
attività: lavorazione e produzione di croccante e cioccolato
area mercato: nazionale
Nata nel 1973 come gastronomia, diventa pasticceria nel 1992 per iniziativa di Maria Marisa Tognarelli che, con
passione e dedizione, rispolvera un’antica tradizione dolciaria del territorio: il croccante alle mandorle.
Nel laboratorio della Pasticceria Turchi, il croccante segue un processo di lavorazione artigianale, attraverso il quale
vengono realizzate sculture che valorizzano la ritualità delle feste.
Oltre al croccante nella pasticceria regna il cioccolato: dopo una lunga esperienza acquisita nel settore ed attraverso
un’accurata selezione di ingredienti genuini, si realizzano dolci in cioccolato artigianale curati in ogni dettaglio,
attraverso accostamenti semplici e ricercati.
La costante attenzione rivolta alle richieste del cliente consente di realizzare prodotti nuovi in grado di offrire sensazioni
e sapori unici. Ed è grazie alla passione e alla dedizione dell’imprenditrice che ogni prodotto che viene creato nel
laboratorio della Pasticceria Turchi, che sia una scultura di croccante o una pralina di cioccolato, si caratterizza per la
sua ricercatezza.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Maria Marisa Tognarelli dal 1973 affianca la suocera all’interno della
prestigiosa Gastronomia Turchi. Negli anni seguenti, per mettere a frutto il suo
interesse per i prodotti dolciari, trasforma l’attività facendo di una passione il
business dell’azienda.
L’idea di questo cambiamento deriva principalmente da una passione personale
supportata da numerosi corsi di formazione, sia in Italia che all’estero.
Dal 1992, anno dell’avvio dell’azienda, Maria Marisa riporta alla luce una vecchia
tradizione dolciaria del territorio: il croccante alle mandorle, con il quale realizza
fantasiose creazioni e sculture di ogni genere.
La grande passione e la dedizione nel proprio lavoro hanno consentito
all’imprenditrice di ottenere risultati e riconoscimenti anche fuori dalla regione,
che le hanno permesso di superare i momenti di difficoltà incontrati nel suo
percorso professionale.
Fin dall’inizio il cliente è stato il principale spunto per la creazione di prodotti
nuovi che sono divenuti creazioni innovative nella gamma di produzioni della
pasticceria.
Ancora oggi l’imprenditrice mantiene viva la propria passione partecipando a corsi di formazione/aggiornamento, spesso organizzati
dalle aziende produttrici delle materie prime. Con una di queste imprese, produttrice di cioccolato, ha ideato una propria miscela che
utilizza per la creazione dei suoi prodotti.
Creatività e spirito di intraprendenza hanno permesso a Maria Marisa Tognarelli di realizzare prodotti capaci di esprimere un’identità
territoriale, mantenendo le caratteristiche di artigianalità e del Made in Italy.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
PRINT@PORTER
• località: Piacenza
• n. addetti: 2
• attività: grafica pubblicitaria, editoria
• area mercato: regionale
Print@Porter S.n.c. dal 2005 si occupa di attività di grafica pubblicitaria ed editoria.
L’azienda nasce da una grande passione, delle socie, per la grafica e la comunicazione: ascoltare, pensare, ricercare
e creare sono piacevoli e insostituibili attività quotidiane, che vengono tramutati ogni giorno in progetti dal design
ricercato e dall’alto impatto emozionale.
Print@Porter è in grado di offrire soluzioni originali di grafica pubblicitaria per presentare al meglio l’attività, i prodotti
ed i servizi dei clienti. Inoltre, offre servizi di progettazione e realizzazione pagine pubblicitarie, marchi e logotipi,
cataloghi, brochure, pieghevoli, inviti, locandine, manifesti, volantini, calendari, riviste, stampa in piccolo e grande
formato, copisteria e legatoria.
I punti di forza dell’impresa sono la grande attenzione alle esigenze del cliente e la professionalità acquisita in questi
anni di lavoro, che consentono alle due socie di soddisfare le più diverse richieste. Inoltre, l’investimento di alcuni
nuovi macchinari ha portato alla realizzazione di nuovi servizi, senza doversi appoggiare a fornitori esterni.
Portare all’interno della propria sede alcune delle attività core non è stata l’unica scelta strategica messa in atto dalla
direzione; infatti per promuovere e dare maggiore visibilità all’intera gamma dell’offerta, di recente l’azienda ha
inaugurato la nuova sede dotata di spazi più ampi.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Le imprenditrici
Elena Zanon, esperta nel campo dell’editoria e della tipografia, dopo una
collaborazione di oltre dieci anni in una nota impresa del settore e grazie alla
rete di contatti locali consolidata nel tempo, ha avuto modo di individuare
professioniste altrettanto esperte e fidate con le quali intraprendere un’attività in
proprio. Questa scelta è stata dettata principalmente dalla forte intraprendenza
e dalla voglia di realizzarsi professionalmente.
La passione per il lavoro e la volontà di essere sempre aggiornata sulle
novità del settore si sono concretizzate nella partecipazione costante ad una
formazione tecnica. Grazie alla sua dinamicità, alla capacità organizzativa ed al
costante supporto della famiglia, l’imprenditrice è riuscita a realizzare la propria
aspirazione professionale riuscendo a conciliare tempi di vita e di lavoro.
Elisabetta Terzi, inizia la sua esperienza lavorativa in un’associazione di organizzazione eventi. Uno dei partner con cui ha realizzato
i suoi migliori progetti, Elena Zanon, si è rivelata non solo un valido supporto professionale ma il giusto stimolo per cogliere
l’opportunità di dar vita ad un progetto di impresa. Da questo iniziale rapporto lavorativo, nel momento della nascita di Print@Porter
viene coinvolta attivamente e decide di entrare come socia, occupandosi principalmente della gestione amministrativa. La condivisione
di scelte e strategie con la socia, il sostegno e l’approvazione mostrato dalla sua famiglia nella fase di start-up della società, sono
stati fondamentali per affrontare le sfide professionali degli ultimi anni. È importante per Elisabetta mettersi costantemente in gioco,
raccogliere le sfide e cercare di offrire un buon livello di personalizzazione e di soddisfazione dei desideri taciti di una clientela
diventata oggi molto esigente.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
TEAPOT GRAPHIC DESIGN
•
•
•
•
località: Modena
n. addetti: 1
attività: agenzia di comunicazione e concept store
area mercato: provinciale
Teapot Graphic Design offre servizi di agenzia di corporate identity, di grafica e design e di concept store, con
oggetti e accessori sempre ricercati e innovativi.
Lo spazio espositivo dell’azienda costituisce un esempio di originalità e di stile, caratteristiche peculiari che rendono
l’azienda unica nel territorio. L’attività imprenditoriale nasce nel 2008 dall’idea della titolare, Elisa Paganelli, che
decide di dar vita a un atelier in cui creatività, intuizione e innovazione rappresentano i cardini del successo. La
scelta dell’originale brand ‘Teapot’ nasce dalla similitudine tra il condividere l’essenza del tè attraverso una teiera e il
processo di diffusione della comunicazione e creatività che l’agenzia stessa propone. L’idea della Paganelli è di offrire
un servizio alla portata del cliente dove la comunicazione e l’attenzione alla sua soddisfazione rappresentano le attività
core dell’azienda. La stessa costituisce anche un’importante vetrina per giovani artisti e designer che possono esporre
nello store le proprie opere per scopi commerciali. Grazie a questa interessante opportunità, l’azienda ha raccolto
grande visibilità su importanti network e blog, contribuendo da un lato a incrementare l’offerta con oggetti esclusivi
e innovativi e dall’altro a valorizzare giovani artisti emergenti. Il giusto rapporto tra qualità e prezzo, originalità,
flessibilità, competenza e intuizione, ha permesso a Teapot in pochi anni di instaurare un rapporto consolidato di
fiducia e collaborazione con i clienti.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
L’imprenditrice
Elisa Paganelli, conclusi gli studi presso l’istituto d’arte, vince una borsa di
studio per frequentare un corso di illustrazione per l’infanzia presso la Scuola
Internazionale di Design di Torino (IED). Conclusi gli studi, collabora per un
anno in una nota agenzia di comunicazione di Modena. Forte dell’esperienza
maturata e motivata da un intenso spirito imprenditoriale decide di avviare una
propria attività.
Grazie al supporto e all’incoraggiamento del padre, che ha rappresentato il suo
mentore, e all’esperienza ed alle competenze tecniche acquisite, è riuscita a
concretizzare il suo progetto, costituendo nel 2008 la Teapot Graphic Design.
Attraverso internet, che rappresenta il principale strumento per trovare nuovi
clienti e comunicare con loro, e alla collaborazione con un giornale locale,
l’imprenditrice è riuscita in breve tempo a raggiungere un’importante visibilità sul territorio. Nonostante la giovane età, Elisa Paganelli,
si è sempre dimostrata all’altezza del suo ruolo e della sua professionalità, mettendo passione e competenza nel suo lavoro.
Un interessante risultato raggiunto dal punto di vista professionale è la collaborazione con una nota casa editrice specializzata
in illustrazione per le scuole e la narrativa. Il successo personale riscosso da questo tipo di esperienza, unito alla volontà e alla
determinazione dell’imprenditrice, rappresentano le leve per proseguire in questa direzione, prefiggendosi come obiettivo di poter
collaborare anche con case editrici ed agenzie di comunicazione internazionali.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Manager
nelle PMI
Eccellenti
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
MANAGER
B&E
• località: Lugo (RA)
• n. addetti: 17
• attività: impianti elettrici
e meccanici, energie rinnovabili
• area mercato: mondiale
B&E società consortile a.r.l. nasce nel 2007 con l’obiettivo di
fronteggiare al meglio le emergenze delle aziende che associa,
intervenendo tempestivamente e disponendo di un magazzino rifornito
di componenti per impianti di bassa e media tensione. B&E si occupa
principalmente di: progettazione, produzione, installazione, riparazione
e vendita di impianti elettrici civili ed industriali, macchine automatiche
e prototipi, impianti idraulici, impianti ad energia rinnovabile. La società
segue per il cliente lo studio, la predisposizione della documentazione
necessaria alla realizzazione di opere e dei servizi offerti, oltre a
provvedere agli adempimenti tecnici ed amministrativi richiesti da
legge. L’innovazione ricercata da B&E si muove seguendo due direttrici: da un lato, la penetrazione di nuovi mercati internazionali e,
dall’altro, lo sviluppo organizzativo del consorzio in una logica di rete con le aziende socie. Attuando una riorganizzazione dei processi,
l’azienda ha seguito la certificazione UL-CSA, con il preciso intento di entrare nei mercati esteri, in particolare Nord-America e Canada.
Contemporaneamente B&E ha avviato un percorso di certificazione UNI EN ISO 9001:2000, al fine di integrare il Sistema Qualità
con quello già presente nelle aziende consociate. Per sincronizzare i processi interni e armonizzare i rapporti tra consorzio e imprese
consociate, B&E ha implementato ed integrato i sistemi informatici preesistenti con quelli di nuova introduzione, formando il personale
interno per l’utilizzo della tecnologia ”barcode” ai fini della gestione del magazzino localizzato presso una consorziata.
Nonostante la giovanissima età, Elisa Cassani è già una valida ed apprezzata responsabile dell’area amministrativa e contabile di B&E,
una realtà complessa che ha messo in rete alcune affermate imprese del settore.
Entra in azienda non solo per prossimità territoriale con la sua città natale, ma soprattutto per affinità con il management, a seguito
di uno stage extra scolastico, durante gli anni di studio all’istituto tecnico.
La fiducia dimostrata dal titolare nei suoi confronti, fin dall’avvio della collaborazione, ha permesso l’instaurarsi di un percorso di crescita
professionale a stretto contatto con il management aziendale. La manager dimostra di possedere un’innata curiosità ed un grande
interesse per l’innovazione; tali caratteristiche si sposano al meglio con la mission aziendale, una realtà in continuo rinnovamento,
attenta al mercato, alle opportunità di crescita offerte da finanziamenti pubblici ed alle novità normative.
Il contesto lavorativo dinamico e l’affiatamento delle persone impegnate in azienda, fanno di B&E un luogo d’apprendimento costante,
che nasce dalla condivisione di casi concreti, dalla necessità di imparare a gestire imprevisti e da possibili criticità, derivanti dall’influenza
dell’attuale contesto economico sul rapporto con clienti e fornitori. Il suo maggior contributo all’area gestionale nasce dall’estrema
flessibilità del suo modo di operare, puntuale e propositivo, capace di proporre interventi sugli strumenti informatici utilizzati nella
gestione e archiviazione delle informazioni funzionali alle esigenze dell’azienda.
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MANAGER
CABER
• località: Granarolo Emilia (BO)
• n. addetti: 40
• attività: produzione di
insaporitori e commercializzazione di specialità alimentari in
tutti i campi gastronomici
• area mercato: nazionale, europea e Stati Uniti
• certificazioni e premi: UNI EN ISO 9001:2008, BRC, IFS,
certificato “Produzione da Agricoltura Biologica”(CCPB
Bologna), premio nazionale” OK Italia 2011” per
l’innovazione, premio CNA Marco Polo del Made in BO per
l’internazionalizzazione
Caber S.r.l. nasce nel 1968 producendo a livello industriale la
“Salamoia bolognese”, il sale alle erbe aromatiche fresche ottenuta
dal recupero di un’antica usanza emiliana e divenuto l’insaporitore per
eccellenza. L’azienda affianca presto al suo prodotto principale una
serie di proposte creando prodotti apprezzati anche all’estero proprio per le loro peculiarità e per il loro legame con la
tradizione gastronomica italiana. Nel 1990 nasce la linea “Le Specialità”, che allarga il mix di offerta proponendo prodotti
selezionati in tutti i campi alimentari. Caber S.r.l. da subito si contraddistingue per il presidio di tutto il processo produttivo:
dalla coltivazione al confezionamento del prodotto finito. Tappa importante per l’azienda è rappresentata, nel 2005,
dall’accoglimento della legge 55 sulle patologie tiroidee, e dall’avvio di un importante progetto, in collaborazione con
il Dipartimento di Scienze degli Alimenti della Università di Bologna, per la creazione de “Gli Iodati”, Insaporitori con Presal® Sale
Iodato Protetto ed erbe aromatiche fresche che garantiscono al consumatore il corretto apporto di iodio. Tra le varie collaborazioni
e partnership attivate ci sono in ordine alfabetico: AMADORI, EUROCOMPANY, FRESCO PIADA, GRISSINBON ed altre che hanno
recentemente abbracciato il “progetto salute” di Caber con Presal® Sale Iodato Protetto.
Caber ha anche realizzato il Giardino delle Erbe Aromatiche, un affascinante percorso odoroso di oltre 30 specie tipicamente mediterranee,
delimitato da un antico macero, atto alla sperimentazione e la conservazione di erbe che sono alla base degli insaporitori Caber.
Il Giardino è stato da poco inaugurato e fatto conoscere alla comunità locale attraverso un percorso didattico propriamente definito aperto
a visite di scolaresche e gruppi di appassionati che potranno osservare e conoscere le proprietà alimentari e salutistiche di tutte le erbe.
Francesca Berti, 26 anni, rappresenta la terza generazione di un’azienda che da più di 40 anni deve il suo successo e la sua notorietà
ad uno dei prodotti più antichi e tradizionali della cultura enogastronomica della regione. La manager, in impresa da 6 anni, succede
a due figure estremamente importanti, quella del nonno e quella del padre, che hanno saputo traghettare l’azienda da un inizio
strettamente legato all’alta qualità e all’artigianalità verso un modello evoluto sia dal punto di vista produttivo, sia dal punto di vista
commerciale. Il padre, tuttora la colonna portante dell’azienda, si occupa della relazione con la grande distribuzione e dello sviluppo
della strategia commerciale. Da sempre caratterizzata da una spiccata propensione per il viaggio e per le relazioni, Francesca Berti,
già subito dopo il diploma, trascorre un periodo in territorio anglosassone e, successivamente, realizza diverse esperienze e viaggi
all’estero. È quindi con grande naturalezza che dopo l’ingresso in azienda, inizialmente all’interno dell’area amministrativa, il suo
percorso si è spostato e sviluppato sull’estero, in particolare sulla gestione di importatori, distributori e fiere.
La dinamicità e il coraggio di questa giovane manager sono doti che emergono chiaramente ed il suo entusiasmo trapela mentre
racconta di quando, appena ventenne, si recava personalmente alle fiere all’estero insieme al padre. La sua determinazione emerge
quando parla del periodo in cui, “per non stare seduta dietro una scrivania e per imparare lavorando sul campo” ha affiancato i suoi
venditori – 15 agenti di commercio monomandatari – spostandosi ogni giorno da un negozio all’altro tra Toscana ed Emilia Romagna.
Francesca Berti si occupa oggi anche del rafforzamento della posizione dell’azienda nei mercati già serviti attraverso l’introduzione di
nuovi prodotti (Caber è presente in Stati Uniti, Canada, Svezia da oltre 12 anni) e dello sviluppo di nuovi mercati.
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MANAGER
MOLINO SAPIGNOLI
• località: Cesena (FC)
• n. addetti: 6
• attività: molitura di cereali,
produzione di farina di grano
tenero, vendita e commercializzazione sottoprodotti di
cereali e mangimi
• area mercato: regionale
Molino Sapignoli S.n.c. nasce nel 1938 ed è sinonimo di tradizione
familiare che si rinnova ormai da tre generazioni. Erano i tempi in cui
le macine a pietra funzionavano con il motore dei trattori o ad acqua
e i mugnai consegnavano la farina con i cavalli e il biroccino. È passato
tanto tempo da allora e l’azienda oggi produce utilizzando macchinari
e tecnologie all’avanguardia. I principali prodotti di punta sono la farina
per piadina e la farina per pasta fresca. Quest’ultima è il prodotto “più
giovane”: è una farina speciale con la quale si ottiene una sfoglia ruvida,
senza grumi che mantiene invariato nel tempo il colore. La farina per
piadina invece è ricavata dalla macinazione di grani esclusivamente
romagnoli, per garantire al cliente un prodotto tipico del territorio. La
clientela è prevalentemente locale ed è rappresentata sia da privati che da produttori di piadina, chioschi, ristoranti e agriturismi.
La svolta in azienda avviene circa venti anni fa, con l’industrializzazione della procedura di lavorazione della farina e l’introduzione
di nuove macchine, sia per le lavorazioni che per il confezionamento. La crescita dell’azienda ed il suo stare sul mercato in maniera
competitiva e consolidata nel tempo derivano essenzialmente dalle innovazioni tecnologiche, dalla sicurezza nelle lavorazioni e dal
rispetto delle procedure di sicurezza degli alimenti (normative HACCP).
Cristina Sapignoli è un esempio di come la tradizione familiare si sia tramandata ed abbia trasferito sia la motivazione a rilevare
l’azienda, sia l’impegno per consolidare e sviluppare nuove modalità di gestione tese ad una maggiore efficienza dei processi lavorativi
(integrazione tra le diverse aree produttiva ed amministrativa/gestionale). La manager entra in azienda spinta dalla motivazione di
gestire ed organizzare autonomamente il proprio lavoro, a conclusione degli studi di ragioneria, dopo un breve periodo di esperienza
professionale in uno studio.
Cristina gestisce insieme al fratello le aree aziendali prevalenti: l’area amministrativa e le relazioni con i fornitori fanno capo a lei, mentre
la produzione è presidiata dal fratello, in azienda ormai da venti anni.
Pur se con qualche difficoltà iniziale nel riconoscimento del proprio ruolo, perché giovane e donna, soprattutto nei confronti di
interlocutori esterni, la manager è riuscita ad affermarsi sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Il sostegno da parte della famiglia le
ha fornito un esempio costante di dedizione al lavoro e di impegno.
La lungimiranza del padre, che ha messo a disposizione le sue competenze ed esperienze lasciandole la possibilità di cimentarsi ed
agire gradualmente in maniera autonoma, le ha permesso di introdurre importanti innovazioni in un’azienda tipicamente legata alle
relazioni informali.
È di Cristina Sapignoli il merito di aver introdotto in azienda un sistema gestionale.
Il doppio ruolo di mamma e di manager a volte è difficile da gestire e solo un supporto da parte della famiglia le fornisce la tranquillità
necessaria per agire in entrambe le dimensioni. Tra i progetti futuri un investimento maggiore nell’efficienza dei processi lavorativi e
l’ottenimento della certificazione di qualità per soddisfare una fascia di clienti più ampia.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Trasmissione
di impresa
Premio
Mirella
Valentini
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Perché il Premio Mirella Valentini
DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
CNA Impresa Donna dell’Emilia Romagna ha promosso l’istituzione del premio Mirella Valentini, funzionaria della CNA provinciale di
Rimini e della CNA Emilia Romagna scomparsa prematuramente nel febbraio 2004 dopo un assiduo e appassionato lavoro legato alle
tematiche dell’imprenditoria femminile.
Mirella Valentini è stata responsabile regionale del Comitato Impresa Donna, oggi CNA Impresa Donna dell’Emilia Romagna, per più
di 10 anni e ha lavorato a favore dell’imprenditorialità femminile nella regione, a livello nazionale ed europeo realizzando numerosi
progetti ritenuti buone prassi.
A seguito della sua prematura scomparsa, affinché il suo impegno divenisse stimolo per la prosecuzione dell’attività di promozione
e di sostegno delle capacità imprenditoriali femminili, CNA e CNA Impresa Donna Emilia Romagna dal 2005 hanno istituito un
riconoscimento a tesi di laurea o di ricerca.
Dal 2009 il premio è dedicato alla valorizzazione dell’eccellenza imprenditoriale per la messa in luce di casi di trasmissione d’impresa di
particolare valore, premiando imprese in cui l’esperienza e la lungimiranza dei o delle senior è stata messa a disposizione delle nuove
generazioni, rappresentando un esempio di trasferimento di know how, saperi e relazioni.
E’ infatti particolarmente importante valorizzare casi di successo in cui la capacità di intrapresa imprenditoriale risulti stimolo di
apprendimento e di capitalizzazione delle conoscenze volto sia allo sviluppo imprenditoriale che alla tenuta in vita di aziende sane.
La scelta di dedicare un premio alla trasmissione d’impresa risiede nella convinzione che spesso nelle aziende il passaggio generazionale
non viene percepito come un evento particolare ma con qualcosa di naturale che un giorno si verificherà. Tutto questo spesso non
orienta le scelte dei successori e dei senior verso una pianificazione graduale del trasferimento che se non compiuta può mettere in
difficoltà l’intera organizzazione.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
FERRI SYSTEM
• località: Bibbiano (RE) - Loc. Barco
• n. addetti: 18
• attività: trasposti eccezionali, legali/normali, logistica e
movimentazione merci
• certificazioni e premi: Premio “Giovane donna imprenditrice
di Bibbiano” nell’ambito della fiera Bibbiano Produce
Ferri System S.r.l. opera nel settore dei trasporti eccezionali e legali dal 1976. L’azienda negli anni ha sviluppato i suoi
servizi fornendo al cliente affidabilità e professionalità nel rispetto dei tempi di consegna e della sicurezza su strada.
Grazie a personale qualificato, mezzi idonei ad ogni tipologia di trasporto eccezionale, moderni e costantemente
manutentati e a strutture recenti dotate delle più nuove attrezzature, è in grado di fornire un servizio completo
personalizzato in funzione delle necessità del cliente. Ferri System è sempre orientata al progresso e all’innovazione,
tenendo presente le esigenze del mercato e cercando ulteriori partner per poter sviluppare nuovi servizi e migliorare
quelli già offerti. L’azienda investe nella formazione dei propri collaboratori per soddisfare i bisogni di aggiornamento
ed affianca i neoassunti attraverso percorsi mirati per agevolare sia l’inserimento in azienda che il trasferimento di
competenze qualificate. Ferri System S.r.l. è un’azienda dinamica che crede nel raggiungimento dei propri obiettivi
tramite il lavoro di gruppo; è costituita, infatti, da un team competente in grado di seguire tecnicamente ed
operativamente tutte le fasi di sviluppo di una commessa: dall’analisi di fattibilità con sopraluoghi ed accertamenti,
sia del percorso che dell’oggetto da trasportare, per un’accurata e dettagliata pianificazione dei viaggi, al disbrigo di
tutte le pratiche in carico all’ufficio permessi interno, fino all’esecuzione del trasporto. È in corso la certificazione al
sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2008.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Luisa Monticelli, nel 1976 affianca il marito Ferri Sergio, nell’attività aziendale
di trasporti eccezionali e legali, occupandosi degli aspetti organizzativi ed
amministrativi. Nel 2001 l’azienda da ditta individuale si trasforma in Ferri
System S.r.l. nella quale Luisa entra come socia. Grazie al suo spirito innovativo
e all’attenzione rivolta al mercato, negli ultimi anni compie la scelta strategica
di una diversificazione dei settori su cui investire; scelta che ha permesso alla
Ferri System di affrontare in modo più energico il periodo di crisi economica che
ancora è presente sul mercato globale.
Grazie alla grande capacità di delega e di coinvolgimento del personale è riuscita
ad avviare con successo il processo di passaggio generazionale nei confronti
della figlia Mirella, anch’essa socia all’interno dell’azienda.
Conclusi gli studi universitari e conseguita la laurea in ingegneria gestionale, Mirella Ferri intraprende un percorso professionale,
esperienza di cinque anni, presso una nota azienda emiliano romagnola occupandosi di organizzazione e sistemi informativi.
Successivamente decide di entrare nell’azienda di famiglia, dapprima con un impiego part-time, occupandosi del coordinamento
dei lavori di realizzazione della nuova sede. Dal 2008 Mirella entra a tempo pieno in Ferri System S.r.l. progettando un piano di
riorganizzazione aziendale, con il preciso obiettivo di introdurre nuove modalità organizzative nell’ambito del sistema gestionale
interno, innovazioni che le permettono un monitoraggio costante di tutti i processi.
I risultati ottenuti sono frutto della sinergia creatasi con la madre, figura di riferimento per la propria crescita, con la quale condivide
non solo conoscenze ed esperienze, ma anche le scelte strategiche che hanno permesso a Ferri System di rimanere competitiva sul
mercato.
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Hanno collaborato
L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione dell’intera rete di CNA Emilia Romagna, ed in particolare di
CNA Innovazione e di CNA Impresa Donna Emilia Romagna e delle loro articolazioni provinciali.
Si ringrazia in particolare:
• CNA Reggio Emilia
• Lalla Golfarelli, Responsabile regionale CNA Impresa Donna Emilia Romagna
ed il gruppo di lavoro regionale:
• Barbara Albertarelli
• Maura Campagnini
• Marcella Contini
• Rosalia Curigliano
• Cristina Di Gleria
• Alessandra Di Luca
• Sara Dell’Elce
• Carlotta Lanzini
• Federica Pasini
• Nicoletta Pintorno
• Elisa Protti
• Sonia Ugolini
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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO
Con il patrocinio di
Si ringrazia per il gentile contributo
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