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Accuse all`Ama. acqua troppo cara èbufera per le bollette "pazze"

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Accuse all`Ama. acqua troppo cara èbufera per le bollette "pazze"
.
PATERNO. Proteste
per l'~cqua costosa
ccMa è un conguaglio))
PAG.33
..
PATERNO. Il presidente Raoisarda spiega che sono i conguagli 2014 con il nuovo calcolo
MARY SOTnLE
Accuse all'Ama. acqua troppo cara
è bufera per le bollette "pazze"
Su alcune spese ritenute eccessive
la risposta è secca: «Tutto è limpido
e trasparente nei nostri bilanci»
RIDURRE
GLI SPRECHI
m. s.)
Intervenire sulla
condotta idrica,
per ridurre gli
sprechi di acqua.
E' questo il
principale
obiettivo
dell'azienda
idrica cittadina.
da mettere in
atto nel più breve
tempo possibile.
Acausa di una
condotta
colabrodo
"acqua che si
perde ha
percentuali
sempre più alte.
soprattutto nei
quartieri
periferici. Non
solo. Vi sono
anche i costi da
sostenere per
tamponare la
situazione e
chiudere le falle.
Il via vai di cittadini negli uffici dell'Ama,
l'azienda per il servizio idrico della città,
non è più intenso come nei giorni scor­
si, ma il nodo della questione resta,
Rimangono i dissensi da parte degli
utenti che chiedono di capire perché la
bolletta dell'ultimo trimestre ha cifre,
in alcuni casi, esorbitanti.
Ed ecco che della questione si è occu­
pata la commissione consiliare al Bilan­
cio che ha chiesto chiarimenti, nel corso
di un incontro tenutosi a Palazzo Alessi.
con il presidente dell'Ama, Giuseppe Ra­
pisarda, E' stato ribadito che le bollette
hanno un importo per alcune utenze
elevato perché si riferiscono al congua­
glio del 2014, quando è entrato in vigore
il nuovo calcolo che fa riferimento non
più al minimo impegnato, ma al reale
consumo dell'utente, Più si consuma più
si spende.
Il presidente dell'Ama, Rapisarda, ha
evidenziato che non tutti pagano som­
me esose, Sono, infatti, molti gli utenti, i
più parsimoniosi che grazie a consumi
ridotti di acqua hanno anzi ottenuto, con
il conguaglio del 2014, un rimborso,
Nel corso dell'incontro, inoltre, è sta­
to fatto il punto rispetto ad una nuova
elaborazione delle fasce della tariffa, per
favorire i costi più bassi per la maggior
L'lncontro
fra Il presidente
dell'Ama
Giuseppe
Raplsarda
e la commissione
consiliare
al Bilancio
to da poter mettere in arto,
Intanto, restano altre le questioni
aperte e potrate all'attenzione del Consi­
glio comunale, dai consiglieri Ezio Mes­
sina, Ivan Fumari e Turi Fallica, In una
nota i consiglieri chiedono di avere ri­
sposte su alcune spese, ritenute eccessi­
ve. In particolare, l'attenzione dei consi­
glieri comunali si è concentrata sull'ac­
quisto di divise da lavoro per 9 operai, al
costodi 10mila e 200 euro; ancora, la pu­
lizia dei locali (gli uffici sono posti,come
evidenziano i consiglieri, su due piani~
costo 18 mila euro circa; ed ancora,I'an­
nosa questione del trasporto dell'acqua
nella frazione di Sferro, che incide per 38
mila euro circa (da anni giace nei casset­
ti un progetto che prevede la possibilità
di realizzare un tratto della condotta
idrica che congiunge Sferro a Castel di
Judica, appena 5 chilometri circa, per ri­
solvere i tanti disagi),
Ed ancora, figurano poi, altre spese
parte delle famiglie patemesi che hanno per incarichi e consulenze, per 22mila
consumi non elevati.
euro. Acompletare il quadro il servizio di
Un argomento già affrontato lo scorso recapito, per 35mila euro; il servizio let­
anno ma che non ha portatò a concreti ture' costo 31 mila euro e per finire con la
risultati. Le fasce sono rimaste le stesse manutenzione della rete idrica, in realtà
del 2015.
un vero colabordo, costato circa 150mi­
Nel corso dell'appuntamento si è an­ la euro, Respinge netramente le accuse
che partato di investimenti, nodo cru­ di sperpero di denaro il presidente Rapi­
ciale dell'Ama, da effettuare per la ma­ sarda che, relativamente all'acquisto del­
nutenzione straordinaria ed ordina­ le tute da lavoro, evidenzia che ne sono
ria delle rete idrica e fognaria, nei state acquistate 21, procedendo ad una
prossimi anni. Sull'argomento il presi­ gara pubblica.•Tutto è limpido e tra­
dente Rapisarda ha evidenziato come sparente nei nostti bilanci., afferma Ra­
si stiano predisponendo gli atti per pisarda,
riuscire a redigere un piano detraglia­
MARYSOTnLE
PATERNÒ
Il rione Scala Vecchia
sogna la sua chiesa
fiDateci una mano
per costruirla"
L'AREA DOVE SORGERÀ LA CHIESA
Una chiesa per la rinascita del quar­
tiere Scala Vecchia. Entro il31 otto­
bre partiranno i lavori per la nuova
chiesa di S. Antonio Abate in Santa
Maria alla Scala. La chiesa nascerà in
via Buonarroti su un terreno di 1.564
mq venduto dal Comune di Paternò
ed acquistato dalla Fondazione "Mi­
chelangelo Virgillito". Un'opera atte­
sa dai residenti del popoloso quartie­
re asud est della città, che ancora og­
gi è l'unico a non possedere una
chiesa per lo svolgimento delle fun­
zioni liturgiche. In realtà, una picco­
la "chiesa" c'è già. ~ formata dalla
comunità che si riunisce giornal­
mente in un appartamento a piano­
terra in una traversa di via Scala Vec­
chia, Quattro stanze, prestate gene­
rosamente dal costruttore, per la ce­
lebrazione della Messa, Qui'ad acco­
gliere i fedeli c'è padre Nino Pennisi.
La liturgia è partecipata, ma i soldi
provenienti dalle offerte bastano ap­
pena a pagare le utenze di acqua e
luce, Eppure, padre Nino, insieme
alla comunità di Scala Vecchia. non si
perde d'animo e racconta del tempo
trascorso in attesa dei lavori.
•Scala Vecchia - racconta padre
Nino - è un quartiere abitato da gen­
te con grande cuore, Per costruire la
chiesa e l'oratorio abbiamo bisogno
di 600mila euro. ~ una cifra molto
importante, ma dico anche che non
dobbiamo perderei d'animo. Grazie
alla generosità dei paternesi e di tut­
ti coloro che hanno a cuore questo
progetto, spero che riusciremo a da­
re un nuovo punto di riferimento ai
giovani del quartiere•. Chiunque v0­
glia dare il proprio contributo all'edi­
ficazione della chiesa può contattare
personalmente il parroco don Nino
Pennisi.
SALVO SPAMPINATO
PATERNÒ
•
Violento scontro auto-moto 2 feriti per fortuna non gravi Un incidente, per for­
tuna senza gravi con­
seguenze, si è verifi­
cato martedì sera, in
via Nazario Sauro, al­
l'altezza di via dei
Combattenti. Ascon­
trarsi un'auto (Seat
Leon) con alla guida
un 30enne paterne­
se ed una moto, una
Triumph Speedy
1000 (nella foto) con a bordo un 25en­
ne, anche lui di Paternò. Secondo una
prima ricostruzione effettuata dai vigi­
li urbani del Comando paternese inter­
venuti per i rilievi, i due mezzi si sono
scontrate all'altezza di via dei Combat­
tenti. Ad avere la
peggio il motocicli­
sta, volato a causa
dell'impatto
dal
mezzo che ha conti­
nuato la sua corsa
sulla strada, per poi,
spezzarsi in due.
Sul posto un'am­
bulanza del 118 che
ha portato il centauro
in ospedale. Il giova­
ne è stato giudicato guaribile in 20 gior­
ni. Quindici. invece, igiorni di prognosi
per l'automobilista. Sembra che subito
dopo l'incidente ci siano stati momenti
di tensione, subito però rientrati.
M_I.
BLITZ NEL CATANESE
Mafia, sventata
sanguinosa faida:
ventotto arresti
Ventotto persone in manette in un blitz antimafia dei cara­
binieri del Ros e dei comandi di Catania. Ragusa. Siracusa
che grazie alle indagini della Direzione distrettuale antima­
fia catanese ha sventato una sanguinosa guerra tra clan per
il potere.
CONCErTOMANNISI PAGINA 8 Ec:::.:
IN CRONACA==
~_ _---,-_ _
La lotta a Cosa Nostra
I
Operazione Kronos. Blitz 'dei carabinieri del Ros a cavallo delle province di
Catania, Siracusa, Ragusa ed Enna: 28le persone poste in stato di fermo
CLI ARRESTATI
FAMICLIA SANTAPAOLA
ERCOLANO~
Secondo le indagini. il reggente del
cian era Faancesco Santapaol.
Francesco
FllIIIncesco
Giuseppe
GiovaMI Plnlo
Alfonso
5ontIpaoIa d. 1979
Amantea ci. 1970
Mlrenn. ci. 1952
dlc.tanla
di Paternò
di Paternò
classe 1976
dlC.to....
_ d . 1972
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Silvio Giorgio
Plerpaolo DI
VltoRomeo
Com classe 1984
"'<uno d. 1979
di Catanl.
classe 1976
Francesco Plnto
d1975 di Catania
di Tremestieri E­
FOTO NON FORNlTA
di Catini.
•
.AMIGLIADI
CALTAGIRONI ~
Gli investigatori hanno accertato che
il reggente era Salvatore Seminara
SalvaI. Semi...",
d . 1946 MI",bella
Imbaccari
Angeto (;Iglo
Spamplnlto 1968
di caltagirone
GIo ........ _
Coslmo DavIde
Fertlto cl. 1971
di Palagonia
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1974 di Palagonh
Giuseppe
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Uborto Poladno
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Fobronlo Oliva
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BenIto Brunclo
classe 1981
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Carmelo OlIva
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CLAN NARDO
DILENTINI~
Plppo Flortdh
dosso 1956
di Lentini
Antonino GaIIoto
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Paolo CIovanni
GaIIoto d. 1952
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SaovcLl988
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Tensioni fra gli affiliati
sventata la faida
CONCETTO MANNISI
IL PLAUSO
DIBIANCD
. L'operazione
condotta dal Ros
dei carabinieri e
dei comandi
provindali della
Sidlla orientale
su prowedimenti
dalla Procura
distrettuale di
Catania ha
disinnescato una
pericolosa guerra
di mafìa lt.lo ha
detto il sindaco di
Catania Enzo
Bianco dopo aver
telefonato. per
complimentarsi,
al comandante
generale
dell'Arma,gen.
Tullio Del Sette,
al comandante
del Ros,gen.
Giuseppe
Governale,al
procuratore della
Repubblica di
catania
Michelangelo
Patanéeal
comandante
provinciale. col.
Gargaro.
, Se abbaia la cagnolina, io suo­
no la chitarra•. Non tradisca la frase sdol­
cinata, perché quando c'è Cosa nostra
di mezzo resta davvero poco spazio per
ibuoni sentimenti. Nello specifico, infat­
ri, stando aquello che è stato rivelalO dal
comandante provinciale del Ros, mag­
giore Giovanni PariIlo,le parole pronun­
date dal mafioso di turno tradiscono,
piuttosto,la ferma volontà di far "suona­
re"la propria artiglieria (altro che chitar­
ra...) qualora qualcuno dei suoi avversa­
ri avesse provato ad "alzare la voce". Ola
CATANIA.
cresta.
E' per questo motivo che i militari del
Raggruppamento operativo speciale (ie­
ri rappresentati in conferenza stampa
dal comandante nazionale dello stesso
Ros, il generale Giuseppe Governale),
coordinati dai magistrati della Procura di
Catania e seguitida quelli di mezza Sici­
lia, hanno fatto scattare, all'alba di ieri, il
blitz "Kronos". Un'operazione che ha
portato in stato di fermo di indizialO di
delitto 28 soggetti ritenuti appartenen­
ti alle famiglie Santapaola-Ercolano di
Catania, a quella di (altagirone, nonché
ai Nardo di lentini.
Si tratta di fermi e non di custodia
cautelare poiché, come confermalO dal
procuratore Michelangelo Patanè e dai
sostituti Antonino Fanara eAgata Santo­
nocito, è stato riconosciuto il carattere di
urgenza in tale intervento. Per utilizzare
la terminologia cara al mafioso di cui
sopra, in effetti, sembra proprio che di
Manette ai polsi
per i tre reggenti
delle famiglie
Santapaola, Nardo
e di Caltagirone
cagnoline intente ad abbaiare ce ne fos­
sero più d'una e che, per tale motivo,
erano state preparate non soltanto le
chitarre, ma anche viole e contrabbassi
(leggi i potentissimi kalashnikov), il cui
"suono" è stato registrato nel corso del­
le intercettazioni dei carabinieri del Ros
durante le ·prove" in aperta campagna e
che. in una drcostanza. è stato sentito da
vicino da chi, suo malgrado, ha dovuto
fare da spettatore.
114 aprile scorso, infatti, due dei sog­
getti arrestati nel corso di questo blitz ­
Il nuovo
comandante
provinciale del
Ros, maggiore
Giovanni
Parillo
fSalvatore Di Benedette e Giovanni Pap­ to il controllo delle attività illecite nella
palardo, palagonesi entrambi eapparte­ zona di loro competenza, ci sarebbe sta­
nenti alla famiglia di Glltagirone - sono to, in particolar modo, Alfonso Fiam­
stati sul punto di passare a miglior vita: • metta, diretta espressione per quella
convocati per un summit o un incontro stessa area,assieme a Pasquale Oliva, di
chiarificatore non si sa bene ancora da Vincenzo Aiello,già rappresentante pro­
chi, i due sono riusciti a scampare alla vinciale di Cosa nostra e, quindi, legato a
trappola e da quel momento hanno ini­ doppio filo con la famiglia Santapaola­
ziato a pianificare quelle azioni di ven­ Ercolano.
. detta il cui via poteva scattare da un mo­
Dopo il blitz Iblis, sia il Fiammetta sia
mento all'altro,
l'Oliva erano finiti in carcere e questo
Nel mirino dei due palagonesi, che a aveva fatto sì che Turi Seminara, attuale
detta degli investigatori avevano assun­ reggente della famiglia di Caltagirone,
i risvolti dell'inchiesta
'~:'; ':\~~,:~:--.
_I BOSS NON VOGLIONO INCHINI EOMAGGI.
oSI alCA IL SUCCESSOIE DI ENZO AIELLO.
.Cosa nostra è contraria Ci -inchini- e ·omaggi"
ai boss, perché attraggono "attenzione dei
media. mentre la criminalità organizzata in
Sicilia vuole rimanere sotto traccia•. lo ha
detto il comandante defcarabinieri del Ros.
Secondo gli investigatori del Ros, dalla scorsa
L'OMICIDIO DI TURI CUTRONA ARADDUSA
ATuri Seminara. Salvatore Di Benedetto e Rino
estate Cosa nostra sta valutando la sostituzione
Simonte viene contestato anche il duplice
del rappresentante provinciale Enzo Aiello. Ciò
omiddio di Turi Cutrona e Giovanni Tumsi,
è emerso chiaramente nel corso di un bUtz del
28 agosto scorso. Ad avere voce in capitolo
generale Giuseppe Governale. riferendosi ai
recenti episodi awenuti a Paternò (nella foto) e
Francesco Santapaola (reggente della famiglia
di Catania).Turi Seminara (di Caltagirone),
Pippo Floridia (di Lentini).
awenuto a Raddusa (nella foto) il5 aprile del
2015. l 'obiettivo del killer era il Cutrona,
referente della zona del gruppo ma ritenuto
poco affidabile, Asparare sarebbe stato il
Simonte, che poi prese il posto della vittima.
S. Michele di Ganzaria.
quella da sempre guidata da Ciccio La l
Rocca (il boss di San Michele di Ganzaria.
quello dell'omaggio della processione
durante il venerdì santo), ne avesse di­
sposto l'awicendamento con Di Bene­
detto e Pappalardo. Idue rispondevano
direttamente al Seminara - che ha ag­
ganci nel Nisseno e che sarebbe suben­
trato ai vecchi boss dell'Ennese - ma adi­
scapito della famiglia di Gltania, che si
sarebbe venuta a trovare nella condi­
zione di dover inseguire affari che pote­
vano sfuggire di mano. Da qui, dopo la
scarcerazione di Fiammetta. nel novem­
bre scorso, un. serie di summit, tenuti
anche la notte, in luoghi a cavallo delle
zone di influenza delle due famiglie, ma
pure nel Siracusano. a Glrlentini, centro
interessato per questioni geografiche (e
non solo) da queste vicende. Insomma,
anche i Nardo ci sarebbero finiti di mez­
zo. Nell'occasione Gltania sarebbe stata
rappresentata da Francesco Santapaola,
figlio di "Turi colluccio", cugino del boss
Nitto, mentre Lentini sarebbe stata rap­
presentata da Pippo Roridia. Seminara,
ovviamente, avrebbe parlato per Caltagi­
rone.
Pressato da catanesi e lenonesi, Semi­
nara decise di rimuovere Di Benedetto e
Pappalardo. Iquali da lì a qualche setti­
mana, sarebbero stati fatti oggetto di un
agguato a loro dire organizzato da Fiam­
metta e da Pippo Roridia. La vendetta
era pronta a scattare, ma l'intervento
del Ros ha riportato la calma. Niente più
cagnoline che abbaiano e chitarre che
suonano. Almeno per il momento....
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