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PISCINA DATA AI PRIVATI: SCONFITTA DEL PUBBLICO

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PISCINA DATA AI PRIVATI: SCONFITTA DEL PUBBLICO
CREMASCO
Il
PICCOLO giornale del
Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474
Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona
Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012
Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
€ 0,02 Copia Omaggio
ANNO III • NUMERO 38 • SABATO 11 OTTOBRE 2014
Saranno «il calciotto» del centrosinistra? I revisori dei conti duri con il Comune: consegnateci le pezze giustificative dei costi pagati
LE SPESE DEI «MANIFESTI», UN MISTERO
IL PUNTO DI VISTA/1
Tfr in busta paga
e il lavoro manca
di Federico Biondini
[email protected]
G
rande concessione al popolino!
L’anno prossimo verrà retribuito il
Tfr in busta paga! Questa sembra
essere la nuova proposta di Renzi. E
allora sorgono spontanee domande e riflessioni.
Prima domanda: i soldi del Tfr andranno
a sommarsi agli 80 euro che a qualcuno sono
state dati? È l’unica domanda che mi viene,
per il resto ho solo certezze.
Il Tfr corrisponderà mediamente a 80 euro/mese in busta paga, su cui si devono pagare le tasse… e già se ne vedranno 40. Poi,
per essere sicuri che verranno spesi nel modo
giusto, il nostro governo si è già portato
avanti introducendo la Tasi che, in media, ha
un costo maggiore rispetto alla vecchia Imu.
Infine, per non farsi mancare niente, causa
crisi con la Russia, già dall’inverno è previsto un aumento dei costi energetici per gas
del +5% a cui vengono imposte le tasse e
tutte le accise per finanziare tutte le vecchie
guerre, quelle d’Africa in poi.
Poi c’è l’aumento per l’elettricità. Infine
ci sarà l’incremento del costo della benzina
e del gasolio, e delle autostrade. Per andare
in Liguria costa più caro il ticket autostradale del carburante.
Quindi il governo applica la legge matematica che dice: «Aumentando in maniera
uguale le retribuzioni e le tasse il risultato
non cambia»; così il popolino lo tengo buono, almeno quello che ha ancora il lavoro.
Nel frattempo ha fatto scalpore la vicenda
di Fercam che, dopo una lunga lotta contro
un comune del Veronese, non solo non riesce
a costruire un ampliamento del magazzino
esistente e a creare 50 nuovi posti di lavoro,
ma sta valutando la possibilità di chiudere
con l’Italia e lasciare a casa qualche migliaia di addetti.
E’ la solita storia: i posti di lavoro vengono salvati dalla politica solo in campagna
elettorale; finite le elezioni è finita la festa.
Vorrei lanciare, per concludere, un appello agli anarchici che (notizie da servizi segreti) vorrebbero compiere attentati contro i
manager di grandi aziende. No al terrorismo.
No alla violenza. Sempre. Intanto anche i
manager se ne stanno andando all’estero con
le aziende.
PISCINA DATA AI PRIVATI:
SCONFITTA DEL PUBBLICO
A PAGINA 12
PUNZECCHIATURE
di Antonio Cella • [email protected]
Questi dipendenti sono fuori dalla realtà
I
l numero scorso abbiamo titolato «Premiati
per lavorare» riguardo ai dipendenti comunali. Qualcuno si è offeso e lamentato, ma se ne
farà una ragione. Quello che sta capitando a
Crema, è già successo a Roma. Mentre il Paese
fuori dal Palazzo fatica a chiudere in pareggio il
proprio mese, i funzionari e i commessi di Montecitorio sono in rivolta perché non vogliono aderire
al nuovo tetto degli stipendi, che passerebbero da
351mila euro l’anno a 240mila euro, adeguato a
quello del presidente della Repubblica; Il premier
Renzi guadagna 100mila euro in meno di un capocommesso.
Con questo taglio da spending review, lo Stato
risparmierebbe 100 milioni. Non si risolverebbero
i problemi del deficit, ma il segnale
sarebbe comunque chiaro e forte.
Contro questo progetto, già esecutivo, si sono schierate 25 sigle sindacali (incredibile il numero) che rappresentano i funzionari e i
dipendenti di Montecitorio. Per il presidente della
Camera, Laura Boldrini, criticare questa protesta
significa «gettare fango sulle istituzioni». Invece è
solo chiedere ai protagonisti (come ai nostri dipendenti comunali di Crema) di guardare in faccia la
realtà.
In ogni casa americana c’è una bandiera a stelle e strisce. In ogni casa inglese c’è una foto dei
reali. In ogni casa italiana c’è una cartella di Equitalia, per pagare i dipendenti pubblici.
A PAGINA 11
ANCOROTTI: «LA MOSCHEA
A UN PATTO. ALTRIMENTI…»
IL PUNTO DI VISTA/2
Manifesti, siamo
alla resa dei conti
A
di Laura Zanibelli
[email protected]
bbiamo ricevuto l’esito del parere
del Collegio dei Revisori dei Conti
dopo la segnalazione riguardante le
modalità seguite da questa amministrazione nel promuovere e gestire l’iniziativa culturale «I Manifesti di Crema». E’ chiaramente riportato che si ritiene insufficiente
la documentazione protocollata nel giugno e
ottobre 2013, mancando le pezze giustificative a rendicontazione dell’iniziativa. Conosceremo il prosieguo.
Ripetutamente, e per un anno ormai, al
termine della rassegna, abbiamo chiesto al
Comune consuntivi, sponsorizzazioni e preventivi per ogni evento della manifestazione
senza ottenere risposta. Ma il Sindaco era nel
Comitato organizzatore, fino a coinvolgere
l’amministrazione nella sponsorizzazione,
finanche con circa 5.000 euro a carico del
bilancio comunale e indirizzando 17.000 euro dell'Associazione Banco Popolare del territorio anziché al bilancio comunale alla
manifestazione. Mai è stato chiarito, trattandosi di soldi pubblici, perchè e in che modo
sia stata scelta questa proposta culturale
piuttosto che un'altra, e come fossero spesi i
circa 33.000 euro dell’iniziativa. E poi dicono che attacchiamo ingiustamente Sindaco e
giunta di scarsa trasparenza.
Non dubitiamo che la documentazione
giustificativa delle spese verrà prodotta. Ma
è legittimo chiedersi perché l’amministrazione in un anno non abbia proceduto ad una
corretta rendicontazione e a dare le dovute
risposte. Il sindaco in persona rispondeva in
consiglio il 30 settembre che era tutto sotto
controllo, e tralasciamo qui le solite accuse
alle minoranze. Ma il parere del Collegio è
inquivocabile.
La questione è relativa alla modalità di
gestione di quest’amministrazione, troppe
volte dimostratasi di parte nella scelta, con
impegni economici non corrispondenti a criteri preventivamente noti, seppur di importo
rilevante. Così amministrano, senza rendere
conto ai loro cittadini. Siamo in prossimità
delle elezioni per la nuova “provincia”, questa domenica. Saremo chiamati a votare noi
consiglieri e sindaci. Il PD si propone per
governare ancora in tal modo, con i profondi
cambiamenti in atto?
CREMONA
IL 14 AL MONTEVERDI
“L’azzardo non è un gioco”
si presenta la ricerca
Martedì 14 ottobre (ore 21), presso il Teatro
Monteverdi di Cremona, verrà presentata la ricerca "L'azzardo non è un gioco - Gioco d'azzardo legale e rischio dipendenza tra le perso-
ne over 65 incontrate da Auser". A presentarla
sarà Leopoldo Grosso, responsabile settore dipendenze del Gruppo Abele di Torino, insieme
a Irene Ronchi dell'Asl di Cremona.
Rifiuti abbandonati, fenomeno in crescita
Il Comune lancia l’allarme: «Chiediamo la collaborazione dei cittadini per contrastare una pratica incivile e pericolosa»
A
di Laura Bosio
ssistiamo a episodi di abbandono di rifiuti sempre più
diffusi in città: dopo pic-nic
improvvisati nelle aree verdi
rimangono cartacce, buste,
lattine etc., ma ci sono anche zone utilizzate come discariche a cielo aperto.
Un fenomeno che si sta ampliando,
come testimoniano le segnalazioni delle
Guardie ecologiche volontarie cremonesi, che sempre più spesso si trovano
a dover fronteggiare comportamentienti
incivili.
«Gli abbandoni più comuni riguardano rifiuti solidi urbani, materiale inerte
da demolizione, laterizi ingombranti e a
volte lastre di eternit – dicono al comando delle Gev cremonesi -. Negli ultimi
giorni il lavoro delle Gev è stato dedicato in particolare al controllo della zona
di Borgo Loreto, dove si riscontrano fenomeni di abbandono di rifiuti nei pressi
delle campane/centri di raccolta. Si segnala che in questo quartiere non è ancora attivo il servizio di raccolta differenziata "porta a porta”».
Nell'ultimo mese le Guardie ecologiche volontarie hanno erogato sanzioni
per abbandono di rifiuti nelle seguenti
zone: via Borroni (zona via Brescia), via
San Rocco (in prossimità della Piattaforma di San Rocco). «Ritornando ad
una delle aree maggiomente oggetto di
abbandono di rifiuti è significativo ricordare quanto accaduto in Via Vulpariolo/
Via Riglio la scorsa estate: durante la
notte sono stati abbandonati ben 52
computer – dichiarano dal comando
delle Gev -. L'intervento di Aem gestioni
è stato tempestivo per scongiurare rischi per l'ambiente; in ogni caso è opportuno segnalare che, quasi immediatamente dopo la rimozione di rifiuti, almeno in quell’area, si è assistito ancora
Il lavoro delle Gev:
sensibilizzazione
tra la cittadinanza
Borgo loreto, sorvegliato speciale: è il quartiere in cui si verificano il maggior numero di episodi
all'abbandono di inerti e rifiuti di ogni
genere».
«Purtroppo sono sempre più frequenti episodi di bivacco nelle aree
verdi della città, che vengono lasciate
sporche, con rifiuti di ogni genere –
commenta l'assessora all'ambiente,
Alessia Manfredini -. Il fenomeno è recentemente peggiorato, soprattutto
nella zona a verde lungo l'asse del canale navigabile, facilmente accessibile
e sufficientemente isolata, dove si assiste anche all'abbandono di rifiuti ingombranti, di inerti da demolizione e di
apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si verificano poi abbandoni di rifiuti in prossimità delle piazzole ecologiche distruibuite in città, presso le quali
spesso si assiste oltre al non corretto
conferimento dei diversi materiali nelle
campane, anche all'abbandono di rifiuti
fuori dai contenitori e spesso di tipologie non conferibili presso quelle sedi,
come i rifiuti ingombranti».
Una situazione che sta diventando
insostenibile e che il Comune intende
risolvere al più presto. «In collaborazione con il gestore, è in corso un costante
monitoraggio delle piazzole» spiega
ancora Manfredini. Ma non è tutto:
l'amministrazione segnala anche aree
private, sede di edifici o attività ormai
dismesse da tempo, dove il fenomeno
dell'abbandono si associa a situazioni
più generali di degrado per la mancata
manutenzione delle aree stesse da parte dei proprietari.
Sembra in ogni caso che il fenomeno
dell'abbandono non sia riconducibile
all'introduzione del servizio di raccolta
differenziata "porta a porta" in alcune
zone della città, come invece è accaduto in altre realtà urbane. Secondo l'assessora, infatti, il fenomeno «non è aumentato rispetto al periodo in cui i cittadini potevano conferire i materiali differenziati o il rifiuto "secco" non differenziabile presso le campane o i cassonetti stradali. Nelle zone in cui è attivo il
servizio di raccolta porta a porta non si
verificano comunque fenomeni di abbandono».
L'invito del Comune, a tutti i cittadini, è quello di «segnalare le situazioni
di criticità collaborando così con il
Comune per un più puntuale controllo
del territorio, tramite il servizio "sportello emergenze ambientali" presso
l'Ufficio Ecologia ed il servizio di gestione reclami».
Il Comune mediante il lavoro prezioso
delle Guardie ecologiche volontarie ed in
collaborazione con Aem, ha messo in atto
azioni di sensibilizzazione della cittadinanza sul problema rifiuti e sul corretto conferimento.
Le Gev e gli Agenti del Comando di
Polizia Municipale effettuano controlli periodici soprattutto nelle zone in cui l'abbandono è ricorrente, sanzionando i responsabili nel caso in cui sia possibile individuarli. Il personale degli uffici comunali, inoltre, interviene in caso di abbandoni
sia in aree pubbliche che private, con
l'emanazione di provvedimenti d’urgenza
come le ordinanze nei confronti di proprietari di aree oggetto di degrado o di sistematico abbandono di rifiuti. Queste aree
sono monitorate, anche al fine di aggiornare la pagina, disponibile sul sito ufficile
del Comune, appositamente dedicata alla
"mappatura dei rifiuti”.
Gli interventi di controllo e sensibilizzazione della cittadinanza operati dalle Gev
sono programmate dall'Ufficio Ecologia,
spesso in sinergia con la Polizia Municipale. Le Gev intervengono in caso di segnalazione, per accertare l'entità dei fenomeni
ed identificare se possibile i responsabili
degli abbandoni, ma soprattutto, la loro
presenza sul territorio è mirata a sensibilizzare i cittadini, sia nelle aree centrali che nei
Parchi e nelle zone periferiche al fine di
contenere atteggiamenti scorretti e promuovere il rispetto dell'ambiente e del territorio. A questo proposito le Gev si rivolgono anche agli studenti, in attività di formazione programmate dagli uffici comunali.
4
Cronaca
Sabato 11 Ottobre 2014
Adottare un immigrato: una proposta allo studio
Fa discutere la proposta del Viminale di chiedere alle famiglie italiane di ospitare i profughi dietro il pagamento di 900 euro mensili
Don Antonio Pezzetti (direttore della Caritas): «Un’idea che stimolerebbe la condivisione e la prossimità. Ma il profugo non deve vivere isolato»
U
di Laura Bosio
na proposta per gestire
l'emergenza profughi sarebbe allo studio del governo: chiedere alle famiglie di "adottarli", dietro il
corrispettivo di 900 euro al mese
(ossia 30 euro al giorno, gli stessi che
percepiscono anche le strutture pubbliche che li ospitano).
L'ipotesi riguarderebbe non solo i
bambini, ma anche gli immigrati
adulti. Sulla proposta avanzata nelle
scorse settimane dal Viminale il dibattito è aperto. Esiste sicuramente
un problema di spazi di accoglienza:
anche a Cremona negli ultimi mesi si
è manifestata spesso la difficoltà nel
trovare una collocazione idonea per i
continui arrivi, e la Casa dell'Accoglienza è ormai decisamente piena.
«Per il momento siamo nella fase
interlocutoria - ha detto in proposito
il sottosegretario agli Interni Domenico Manzione -. Non vogliamo scaricare il problema sulla popolazione
ma adottare un modello di accoglienza diffusa che possa impattare meno
sui territori»,precisano dal Viminale.
In realtà, ad oggi, è già possibile in
Italia ottenere in affido un minore non
accompagnato, ovvero bambini arrivati in Italia senza genitori o adulti di riferimento. L’idea sarebbe quella di permette l’accoglienza anche degli adulti.
Ma è davvero attuabile questa
proposta? Per don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas, l'idea «può
essere positiva», ma «bisogna valutarla bene».
Innanzitutto, secondo il sacerdote,
«non credo sia funzionale come progetto per la prima accoglienza, quando forse per il percorso di integrazione che ad esse deve seguire, inserendolo nel progetto Sprar. L'idea prosegue don Pezzetti - riporta l'attenzione su un concetto fondamentale: quello di famiglia solidale e di
prossimità. Può essere una soluzione
positiva, ad esempio, per coppie di
Don Antonio Pezzetti
Protocollo di intesa per la gestione degli arrivi
La Casa dell’Accoglienza di Cremona come punto di riferimento per
l’emergenza profughi a livello provinciale per quanto riguarda la fase di
prima accoglienza. Questo quanto
prevede il protocollo d’intesa siglato
da Prefettura, Provincia, i Comuni di
Cremona, Crema e Casalmaggiore,
Asl e Caritas Cremonese. Fissata a
due mesi la permanenza nella struttura di viale Trento e Trieste, che sarà
luogo deputato ad accogliere tutti gli
arrivi. Poi i profughi saranno smistati in
altre strutture, gestite dai Comuni, direttamente o attraverso associazioni
ed enti.
«L’idea del protocollo – precisa don
Antonio Pezzetti, direttore di Caritas
Cremonese – è quella di regolare in
modo più sistematico l’accoglienza,
anche visto il protrarsi e l’acuirsi di situazioni di conflitto in diversi Paesi. A
fronte dei continui e massicci arrivi sul
territorio nazionale vi sarà una prima
fase di accoglienza proprio nelle nostre
strutture, dove la permanenza è stata
limitata a 60 giorni. Seguirà una seconda fase di accoglienza e integrazione
attraverso un sistema territoriale».
La prima accoglienza – che sarà
dunque gestita direttamente dalla Caritas sotto il coordinamento della Prefettura – prevede il soddisfacimento
delle prime necessità come vestiario e
prodotti igienici, il disbrigo delle iniziali pratiche burocratiche soprattutto
con la Questura e l'Asl e un lavoro di
mediazione culturale finalizzato a un
orientamento circa i servizi presenti
sul territorio.
Dopo 60 giorni i profughi lasceranno le strutture della Caritas per la seconda fase: essi saranno sistemati
dagli enti locali in nuove strutture in
base a quote prestabilite. Saranno
quindi garantiti i servizi di vitto e alloggio, vestiario, mediazione culturale,
assistenza sanitaria, orientamento,
accompagnamento legale e formazione linguistica. Nel frattempo gli organismi di coordinamento tecnico-operativo cercheranno di favorire la pro-
gettazione di percorsi di integrazione
individuando strutture alloggiative
idonee a facilitare il percorso di autonomia e l’eventuale inserimento nello
Sprar, il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.. Tutto questo pianificando progetti mirati alla
realizzazione di una “rete” con enti e
associazioni che prevedano specifiche attività di ingresso e iniziative di
socializzazione nelle singole realtà
comunali.
Funzione di coordinamento, anche
rispetto alle forze dell’ordine, spetterà
alla Prefettura. Toccherà all’Asl assicurare i necessari controlli e l’assistenza
sanitaria. Alla Provincia il compito di
promuovere iniziative per favorire l’occupabilità e l’inserimento lavorativo.
Nell’ambito del protocollo – che sarà presentato il prossimo 16 ottobre
nell’ex chiesa di San Vitale – è prevista
anche l’istituzione del cosiddetto “Tavolo Asilo” per il costante monitoraggio della situazione e l’analisi delle diverse problematiche.
anziani che non hanno figli o i cui figli
sono fuori casa, ma anche per persone sole».
Ma bisogna anche considerare le
esigenze dei gruppi di immigrati, che
solitamente, appunto, tendono a fare
gruppo. «Difficile isolarli nelle famiglie, anche se restando nell'ambito
di una città piccola come Cremona le
occasioni di incontro con i propri
connazionali non mancherebbero.
Bisogna pensare che c'è una complessità notevole dietro la storia di
queste persone, e ciò non rende
semplice la gestione delle varie situazioni. Si tratta di persone, non di
pacchi da parcheggiare».
Dunque se un'ipotesi del genere
dovesse passare, si dovrebbero comunque selezionare con cura sia le
famiglie che le persone che vi possano essere ospitate. «Per qualche situazione specifica questa potrebbe
quindi essere una soluzione percorribile, che porterebbe ad stimolare la
prossimità, ma non sarebbe comunque utilizzabile per tutti - continua il
direttore Caritas -. Peraltro fu proprio
la Caritas di Torino a provare una simile strada, nel 2011, ma con una
scarsissima adesione: ciò dimostra
che non si tratta di percorsi semplici
da portare avanti».
Senza dubbio il problema di sistemare i nuovi arrivi in qualche modo
andrà risolto. I numeri parlano chiaro: il 2014 ha registrato un nuovo record di sbrachi di immigrati sulle coste italiane. Dei 136mila nuovi profughi arrivati in Italia, circa 90mila sono
stati salvati dal programma Mare
Nostrum. Secondo il Viminale entro
la fine del 2014 il numero salirà facilmente fino a toccare il record di
150mila persone. Questo fa presupporre che l'emergenza sia destinata
ad aumentare, anche se non tutti gli
immigrati sbarcati sulla coste italiane
arrivano qui per rimanere: secondo i
dati del 2014 oltre il 40% dei nuovi
arrivi persegue il suo viaggio verso i
paesi del nord Europa.
Cronaca
5
Sabato 11 Ottobre 2014
Codice della Strada, una rivoluzione
Tra le principali novità il reato di omicidio stradale, la revoca definitiva della patente, nuove regole su parcheggi, sanzioni e zone 30
Approvato alla Camera il testo che introduce profonde modifiche al vecchio regolamento. Sarà in vigore dal 2016
E’
di Vanni Raineri
passata alla Camera
con assai meno problemi di quanto preventivato la proposta
di riforma del Codice
della Strada, che quindi sembra
abbia la strada spianata per l’approvazione definitiva al Senato.
Ampia l’approvazione del testo della legge delega, che riprende il contenuto del disegno
di legge presentato nel settembre
2013 dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi: Montecitorio ha dato il via libera con 246 voti a favore e solo
9 contrari. Basso dunque il numero di presenti in aula, con il
Movimento 5 Stelle che ha tentato di far mancare il numero legale
per bloccare la votazione: l’ostruzionismo non ha impedito al ddl
di essere approvato.
Se prima dell’approvazione in
Senato subentrassero altre modifiche, ovviamente si dovrà ripetere l’iter parlamentare. Dopo l’ok
di Palazzo Madama, il Governo
avrà un anno di tempo per redigere il nuovo documento che dovrà essere di nuovo sottoposto
all’ok delle Camere. Si può anticipare che il nuovo Codice non
potrà vedere la luce prima del
2016.
Profondo il rinnovamento che
si prefigura nella disciplina degli
spostamenti su rete stradale nel
nostro Paese, rivolta agli automobilisti, ai motociclisti e a chiunque
utilizzi la strada per i propri spostamenti. Grande importanza,
come vedremo, viene data ai reati gravi commessi. Viene introdotto infatti il reato di omicidio stradale, si prevede la sospensione a
vita della patente, si disciplina
l’uso di auto per il trasporto plurimo (che ha scatenato le proteste
dei taxisti), consentiti a condizione che non sia un servizio a pagamento, e poi spazio alla tecnologia coi controlli in tempo reale
attraverso le targhe sull’adempimento degli obblighi di assicurazione, revisione eccetera. Anche
motocicli sotto i 150 cc potranno
andare in autostrada.
Qualche dubbio rimane, accompagnato da alcune perplessità. Ad esempio il car pooling
sarà consentito solo alle persone che ad esempio vanno sullo
stesso posto di lavoro e utilizzano la propria auto a turno, o
consentirà a qualcuno di trasportare altri magari con rimborsi spese? E c’è poi il caso delle
sanzioni per permanenze oltre
l’orario fissato nelle strisce blu,
che già aveva opposto il Ministro Lupi ai Comuni. Che significa (l’introduzione è frutto di un
emendamento del M5S) che la
sanzione sarà proporzionata al
tempo di permanenza illegittimo? Se sono costretto a pagare
la sola differenza tra i minuti
consentiti e quelli sfruttati, diventa conveniente parcheggiare
sempre al minimo del tempo
consentito. Forse si introdurrà
una sanzione light per chi ha
solo “sforato”.
Ma vediamo nel dettaglio le
principali novità introdotte.
OMICIDIO STRADALE
Attraverso una modifica del
Codice Penale, viene introdotto il
nuovo reato di omicidio stradale,
configurato come doloso e non
colposo, a seguito di una violazione del Codice della Strada, in
particolare per i casi di guida in
stato di ebbrezza e sotto effetto
di sostanze illecite.
PATENTE
Il nuovo Codice prevede il ribattezzato “ergastolo della patente”, vale a dire la revoca definitiva del permesso di guida per chi
venga accusato di omicidio colposo per aver commesso una
violazione al codice, compreso il
caso di chi è alla guida con un
tasso alcolemico superiore a 1,5
g/l, o è sotto gli effetti di stupefacenti, o anche nel caso di omicidio colposo con più vittime o con
morte di una persona e lesioni
grave per altre. Qualche novità
anche sui punti decurtati: le rego-
le saranno rimodulate, e proporzionate alla pericolosità della
condotta sanzionata. Anche ai
minorenni, per infrazioni col ciclomotore, saranno decurtati punti.
NEOPATENTATI
Si abbassa da un anno a 6
mesi il divieto di guidare auto con
più di 70kw e oltre 55 kw/tonnellata nel primo anno di patente, e
anche nei 6 mesi il divieto può
non essere rispettato se al fianco
siede una persona con non oltre
65 anni con patente B.
MULTE
Si stabilisce anche che almeno
il 15% dei proventi delle multe riscosse da pubbliche amministrazioni venga destinato ad un fondo specifico, che verrà utilizzato
per intensificare i controlli sulle
strade e per finanziare il piano
nazionale di sicurezza stradale.
30 KM/H IN CENTRO
Si prevede che in talune circostanze si applichi il limite di velocità massima di 30 km all’ora per
le auto in alcuni centri urbani. In
particolare, nei pressi di scuole,
ospedali e altri luoghi “sensibili”.
BICICLETTE
Alle biciclette (ma anche a ciclomotori e motocicli) verranno
consentiti l’accesso e la circolazione nelle corsie riservate ai
mezzi pubblici, nell’ottica di favorire il futuro maggiore utilizzo di
questo mezzo ecologico. Forme
di promozione saranno destinate
a ciclisti di età inferiore ai 14 anni.
STRISCE BLU
Per chi prolunga la sosta nelle
strisce blu oltre il tempo consentito, non sarà più prevista una
sanzione univoca, ma relativa al
tempo di permanenza non autorizzato.
MOTO IN AUTOSTRADA
Anche i motocicli di cilindrata
superiore ai 120 cc potranno circolare in autostrada, a patto che
siano condotti da maggiorenni.
Ad oggi il limite è di 150 cc.
AUTO CONDIVISA
Su questo tema che recentemente ha scatenato le polemiche
dei tassisti contro chi favorisce gli
utenti di Uber e BlaBla Car, sarà
introdotta la definizione di car
pooling, ovvero il trasporto non
remunerato basato sulla condivisione di veicoli privati tra più persone che debbano percorrere lo
stesso itinerario. Via libera anche
al ciclo-taxi, il servizio di piazza
con velocipedi.
ASSICURAZIONI
Via libera all’uso della tecnologia per la valutazione dello stato
di revisione, la validità dell’assicurazione obbligatoria per responsabilità civile verso terzi (in
arrivo pene più aspre per chi trasgredisce), l’eventualità che il veicolo sottoposto a controllo sia
sequestrato, confiscato e oggetto di denuncia per furto.
PARCHEGGI ROSA
Sanzioni per chi parcheggia
indebitamente negli spazi che il
Comune assegna a donne incinte
e con bimbi piccoli.
6
Cronaca
Sabato 11 Ottobre 2014
Provincia: è cosa loro, non ci riguarda
Elezioni: sono due i candidati che si contrappongono: per il centrosinistra il sindaco di Sesto, Carlo Vezzini. Per il centrodestra Antonio Agazzi
I CANDIDATI E LE LISTE IN CORSA
Il centrosinistra alle elezioni sarà rappresentato del sindaco di
Sesto ed Uniti Carlo Vezzin. Con lui: Dante Baccinelli (sindaco di
Pozzaglio), Stefano Belli Franzini (sindaco di Gussola), Diego
Vairani (Soresina), Davide Viola (sindaco di Gadesco), Graziella
Locci (Castelverde). Le divisioni non finiscono qui: altri sindaci si
sono infatti riuniti in una lista civica, trasversale rispetto ai partiti
ma composta soprattutto da sindaci di centrosinistra: Guido
Ongaro (Madignano), Ilaria Dioli (Casaletto Vaprio), Antonio Grassi (Casale Cremasco), Pietro Fiori (Castelleone), Maria Grazia
Bonfante(Vescovato).
La lista (formata da esponenti di Fi,Ndc e Udc, ma anche da
sindaci appartenenti a liste civiche) di centrodestra è composta
da 12 nomi, compreso quello del candidato alla presidenza, Antonio Agazzi. Con lui: Paolo Abruzzi (sindaco di Sospiro), Lorenzo
Locatelli (sindaco di Ostiano), Cristiano Strinati (sindaco di Paderno Ponchielli), Massimo Suardi (sindaco di Derovere), Pierangelo Cofferati (vice sindaco di Vailate), Ernesto Baroni Giavazzi
(consigliere comunale di Chieve), Alberto Sisti (sindaco di Castelvisconti), Paola Biaggi (vice sindaco di Trigolo), Federico
Fasani(consigliere comunale di Cremona), Gianni Rossoni(sindaco
di Offanengo), Marco Vezzoni (sindaco di Rivarolo del Re).
C'è poi una lista indipendente, denominata "cantiere civico",
che comprende esponenti di tutti i territori che non si riconoscono nei partiti: dal cremasco i sindaci di Madignano, Guido Ongaro; di Fiesco Giuseppe Piacentini; di Casaletto Vaprio Ilaria Dioli
e di Casale Cremasco, Antonio Grassi. L’area soresinese-castelleonese è rappresentata da Pietro Fiori, capolista, sindaco di
Castelleone; e da Giovanna Bosio, vicesindaco di Cumignano sul
Naviglio. Dell’area cremonese fanno parte il sindaco di Stagno
Lombardo, Roberto Mariani, di Vescovato Maria Grazia Bonfante; di Acquanegra, Luciano Lanfredi e il vicesindaco di Gerre de
Caprioli Daniele Bonali. L’area casalasca è rappresentata da
Carlo Gardani, della lista civica il Listone di Casalmaggiore e
Matteo Balzarini, consigliere di Solarolo Rainerio.
La chiamata al voto non vale per i cittadini: a votare saranno infatti solo gli amministratori pubblici
D
di Giulia Sapelli
omenica 12 ottobre verranno
eletti il Presidente e il Consiglio
provinciale, con voto riservato ai
sindaci ed ai consiglieri comunali
del territorio. A Cremona candidati sono il sindaco di Sesto ed Uniti, Carlo
Vezzini, per il centrosinistra e il consigliere
provinciale uscente Antonio Agazzi per il
centrodestra.
«Le mie riserve in merito alla legge Delrio
– che esclude i cittadini dalla possibilità di
eleggere i nuovi organi – sono "importanti";
tuttavia, la legge è ormai vigente e dobbiamo
viverla e applicarla come un'ulteriore responsabilità di governo del territorio - affidata agli
eletti nei Comuni – e una sfida alla nostra
capacità di collaborare, di fare rete, nell'interesse esclusivo delle comunità che rappresentiamo e, possibilmente, con una visione
che tenda a ridurre le distanze territoriali e tra
differenti collocazioni politiche» commenta
Agazzi nella sua dichiarazione di voto. «Mi ha
spinto a candidarmi a presidente il desiderio
di mettermi, con dedizione, a disposizione
dei sindaci, delle amministrazioni e dei consigli comunali del nostro territorio, i quali – se
eletto – potranno contare sulla mia presenza
attenta, nei loro Comuni, tutte le volte che lo
riterranno utile: solo in un clima di dialogo
quotidiano e diretto, infatti, potremo affrontare in modo positivo questo nuovo cammino, per certi versi "costituente".
Le sfide sono tante, anche se da collocare
nel recinto delle competenze, ancora in via di
puntuale definizione: proseguire nella direzione della gestione associata dei servizi,
sulla base di criteri di efficienza ed economicità; con l'Expo 2015 alle porte, sviluppare
azioni e sinergie tese alla promozione delle
nostre eccellenze artistico-architettoniche e
agroalimentari, veicolando e stabilizzando il
turismo nelle nostre belle cittadine; essere
vicini, in questo momento di prolungata crisi,
alle imprese – sburocratizzando e semplificando – e alle fasce più deboli, in particolare
a coloro che hanno perso il lavoro e a chi ha
visto entrare in difficoltà la propria azienda;
stare accanto ai nostri pendolari, che hanno
il diritto – e lo dico da pendolare – a un servizio di trasporto pubblico efficiente, decoroso
e puntuale, attivando un confronto incessante con la Regione; prestare grande attenzione agli spazi dedicati all'istruzione e alla formazione professionale dei nostri ragazzi,
compiendo ogni sforzo per un'adeguata cura e manutenzione finalizzate a ospitare studenti e insegnanti in luoghi sicuri e decorosi;
agire con grande trasparenza e responsabilità, al fine di rendere la spesa sempre più efficiente; presidiare il completamento di opere
infrastrutturali presenti e future, vitali per il
nostro territorio, come, ad esempio, la Paullese».
Abbiamo tentato di contattare, per una
dichiarazione di voto, anche il candidato del
centrosinistra, Carlo Vezzini, e il segretario
provinciale del Pd Matteo Piloni, ma sono risultati non raggiungibili.
Il commissario della Lega Nord Mattia
Capitanio e gli amministratori della provincia
ribadiscono invece di aver «dettato le loro
regole anche ai vecchi alleati».
La Lega Nord correrà da sola, come già
aveva evidenziato. «Abbiamo presentato
una lista per il consiglio e non per il candi-
dato presidente - fanno sapere dal direttivo
-. Eleggeremo i nostri rappresentanti in seno al Consiglio perchè vigilino sulla correttezza della gestione della cosa pubblica e
affinchè i nostri amministratori locali siano
rispettati. In base a ciò la Lega Nord ha
scelto di lasciare agli amministratori libertà
di coscienza e di voto in merito all’elezione
del presidente, non dando indicazioni in
merito».
«La riforma Delrio ha tolto voce e potere ai
cittadini, esautorati pure del voto democratico nella scelta dei rappresentanti provinciali
- spiega Mattia Capitanio -. Rimarchiamo
che la nostra scelta è un modo per dire che
noi non condividiamo né la legge Delrio né la
cancellazione degli enti come la Provincia.
Non vogliamo legittimare una legge che non
ci va. Ringraziamo convinti i molti amministratori locali che hanno apprezzato la nostra
coerenza e appoggeranno la nostra scelta.
Meglio soli a difendere le proprie idee che in
un accordo dove nessuno si prenderà le responsabilità del fallimento annunciato delle
nuove aree vaste».
Cronaca
Sabato 11 Ottobre 2014
«Bisogna tornare a vivere piazze e strade»
7
L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE Barbara Manfredini: «Per rilanciare il commercio servono attrattività, animazione e agevolazioni»
«Corso Garibaldi? Una sperimentazione stimolante e interessante. E’ piaciuta al 53% dei cittadini»
P
di Laura Bosio
arliamo, questa settimana, con Barbara
Manfredini, assessora
alla Città Vivibile e alla
Rigenerazione urbana:
centro urbano; quartieri; Piano
di sviluppo urbano per la riqualificazione urbana e spazi di coesione; Tempi e orari della città;
commercio; turismo; sicurezza
e Polizia Municipale.
Il tema del centro urbano è
essenziale in una città dove
continuano a chiudere negozi
e il centro storico si spopola.
In che modo pensate di affrontare la situazione? Come
rilanciare il commercio in
centro storico?
«La situazione è molto pesante a livello economico, non
solo per il commercio. Il rilancio
del centro storico è strettamente collegato al rilancio della città, consiste nella capacità di attrarre investimenti, di fare progetti, di attrarre turisti. Affrontare il problema della chiusura dei
negozi significa ascoltare le esigenze dei commercianti e poi
condividere ed elaborare iniziative. Per questo motivo mi piacerebbe che il segno distintivo
della nostra città fosse rappresentato da quelle che io chiamo
le tre A. A, come animazione:
forme di animazione per famiglie, bambini, giovani, anche in
forma autogestita (sul modello
della festa di strada). Non è necessario attendere il grande
evento, anche se risulta utile
proporre, a supporto di questo,
iniziative a tema, allestendo vetrine con prodotti specifici, solo
per fare un esempio. E poi A come agevolazioni: sconti per
utenti/clienti così da fidelizzare
chi acquista e per promuovere
attività utilizzando alcuni spazi.
Magari anche le vetrine vuote;
convenzioni, così da unificare i
biglietti delle sedi museali e
sconti nei negozi, e poi sconti
per i parcheggi. A come attrattività: puntare su un'offerta
commerciale di qualità, elaborare progettualità condivise tra
pubblico e privato per intercettare fondi di sostegno, puntare
sul rafforzamento della collaborazione tra Comune e attività
commerciali attraverso lo strumento del DUC (Distretto Urbano del Commercio) e puntare
così ad inserirsi in circuiti più
vasti rispetto a quello provinciale o regionale».
L'esperienza in corso Garibaldi è stata contestata da
molti cittadini: quale valutazione ne fate?
«Contestazione? Piuttosto
parlerei di critiche, come è normale che avvenga quando si
propone qualcosa di nuovo, e
IL CURRICULUM
Età: 54 anni
Studi: Laurea in scienze
politiche.
Professione:
Responsabile del Servizio
Promozione Turistica presso il
Settore Cultura e Turismo della Provincia di Cremona.
Carriera politico/sociale:
Presidente della Fondazione
Casa Famiglia S.Omobono
Onlus per tre anni.
Barbara Manfredini, assessore
alla Città vivibile
e alla rigenerazione urbana
che se non sono fini a se stesse sono un'occasione di stimolo per migliorare, per fare altre
nuove iniziative. Era stata promessa una verifica ed è stata
fatta coinvolgendo passanti e
commercianti. Per quanto riguarda i passanti sono stati raccolti 558 questionari: il 64% ha
ritenuto l’iniziativa utile per vivacizzare la città; oltre la metà
(53%) hanno gradito la sperimentazione contro il 38% che
non l’ha gradita. Quasi il 90%
degli intervistati ha apprezzato
le iniziative, oltre la metà (54%)
ha espresso la volontà che l’iniziativa prosegua. Venendo ai
commercianti: sono stati raccolti 85 questionari da cui emerge che il 68% ha gradito l’iniziativa e il 53% ha espresso la volontà che continui, anche se c’è
stato poco tempo per riscontrare vantaggi significativi sull’attività commerciale. Alla luce di
questi dati ma anche dei contatti avuti, posso affermare che
corso Garibaldi è stata una sperimentazione stimolante e interessante, realizzata attraverso
una partecipazione condivisa,
un esperimento di rigenerazione urbana. Tutto parte dalla richiesta pressante di residenti,
commercianti, titolari di esercizi pubblici e privati titolari di altre attività di rianimare una zona
che si stava spegnendo. Da qui
l'idea di sperimentare un arredo
urbano semplice, mobile, così
da poterlo spostare e riutilizzare; una grafica che andasse ad
individuare luoghi di coesione
sociale, dove incontrarsi, leggere, parlare ballare, il tutto accompagnato dall'installazione
di un sistema wi-fi anche in
questa zona della città. E poi gli
sconti per la sosta al parcheggio di via Villa Glori (+35,48%
ad agosto 2014 rispetto ad
agosto 2013, +15,53% a settembre 2014 rispetto a settembre 2013), la possibilità di aperture prolungate, il tutto accompagnato da un'animazione
spesso low cost o addirittura
spontanea, grazie a gruppi di
Famiglia: E' sposata
e ha un figlio
danza che si sono esibiti gratuitamente. Sono stati due mesi,
agosto e settembre, che hanno
fatto incontrare le famiglie,
bambini e anziani e gruppi di
giovani in una città che appare
spesso stanca e apatica. Una
parte del centro un po' in declino ha così ritrovato vita, grazie
anche alla partecipazione convinta, e in alcuni casi direi anche
appassionata, dei negozianti e
degli esercenti. L'amministrazione non ha mai avuto la pretesa di risolvere i problemi dei
commercianti in corso Garibaldi con questo progetto sperimentale, ma è riuscita a dare un
segno dell'importanza di questo tratto della città e a dimostrare che, in modo semplice, è
possibile ritornare a vivere piazze e strade "dimenticate"».
Sono numerose le polemiche per le concessioni rilasciate per l'apertura di nuovi
supermercati e aree commerciali: il Comune pensa di intervenire in qualche modo?
«Il Comune sta analizzando il
piano di gestione territoriale dove sono previsti insediamenti
commerciali ed abitativi. Si tratta di contenere il più possibile i
nuovi insediamenti di cui peraltro sono già stati avviati molti
procedimenti. La modalità di intervento può configurarsi in soluzioni condivise con i residenti
e nell'individuazione di insediamenti non ripetitivi e non concorrenziali, senza dimenticare la
valutazione dell'occupazione di
suolo che non si vuole incentivare».
Quali sono gli interventi
che state attuando per il rilancio del turismo a Cremona? In
che modo pensate di valorizzare le peculiarità della città?
«E' necessaria un'azione efficace: la programmazione. Cultura significa infatti saper fare
programmazione culturale e
tradurla anche in proposte turistiche, significa aprire la mente
e gli orizzonti. Se con il giusto e
necessario anticipo si progettano determinate iniziative, avendo ben presente le esigenze
della città, prima ancora è possibile promuoverle agli operatori turistici, e prima ancora si intercettano le risorse a sostegno
di quanto si vuole realizzare.
Ma il rilancio del turismo passa anche dalla collaborazione
con network importanti, da gemellaggi, da attività che mirano
a rendere più internazionale la
nostra città. Partendo dunque
dal presupposto che coniugare
cultura e turismo vuol dire elevare e potenziare il comparto turistico e tutte le sue risorse, questo lo si può fare stringendo accordi con realtà vicine che hanno affinità e tradizioni tra di esse
in vari campi: un legame magari
rimasto sino ad ora sotto traccia, ma che va riscoperto per
dare vita a nuove esperienze.
Abbiamo già iniziato a muoverci in questa direzione, penso
ad esempio alla collaborazione
con il Sistema Turistico Po di
Lombardia, con il Distretto della Musica, alla partecipazione
attiva nell'ambito delle Città
d'arte della Pianura Padana.
Stiamo lavorando per stringere
accordi con le città che sorgono sulla sponda destra del fiume, in Emilia Romagna, come
Piacenza e Busseto, ed anche
Parma, il cui territorio provinciale ha frequenti scambi con Cremona.
Ricordo infine il recentissimo
progetto "Da Monteverdi a Verdi" e quindi "Da Ricercantando
al Bel Canto”. Il filo conduttore
è rappresentato da due grandi
personaggi: Claudio Monteverdi e Giuseppe Verdi, l'uno padre del melodramma, e l'altro il
più famoso e celebre compositore operistico italiano. Il punto
di riferimento sono i compleanni di questi due autori, il 15
maggio per Monteverdi, il 10 ottobre per Verdi, e i due Festival
a loro dedicati che iniziano e
concludono, non a caso, il periodo di EXPO 2015, ma la cui
valorizzazione proseguirà an-
che dopo Expo. L'obiettivo è
valorizzare e sostenere, dal
punto di vista culturale e turistico, i territori coinvolti, creando
sinergie tra diversi segmenti turistici: il turismo culturale e musicale, il turismo slow legato alla navigazione fluviale ed ai percorsi cicloturistici, il turismo
enogastronomico».
Una domanda sui temi della sicurezza: c'è stato in effetti un acuirsi degli episodi criminosi in città? In che modo il
Comune pensa di intervenire?
«La sicurezza va affrontata
con grande responsabilità, attraverso controlli frequenti che
prevedono il dispiegamento di
forze congiunte: Polizia Locale,
Polizia Provinciale, Carabinieri,
Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Coordinando l'attività di
tutti, mettendo a frutto le rispettive esperienze e conoscenze,
ma sempre nel pieno e doveroso rispetto dei diversi ruoli che
spettano ai vari corpi, si può
agire in maniera sempre più incisiva e contrastare con maggiore efficacia episodi criminosi.
Ma ritengo sia importante
anche la vicinanza ai più deboli, quali sono gli anziani, ad
esempio, responsabilizzando i
cittadini, in modo che possano
segnalare consapevolmente e
tempestivamente episodi che
possono creare seri problemi a
questa fascia di popolazione a
causa di truffe o episodi di microcriminalità.
Per quanto riguarda più strettamente l'attività propria
dell'Amministrazione comunale, siamo già impegnati per intensificare i controlli nei quartieri attraverso i nostri agenti, a garantire la sicurezza davanti alle
scuole, sulle strade, per citare
solo alcune azioni: è questo
fondamentalmente il compito
che spetta alla Polizia Locale,
non dimentichiamolo, e lo si
può fare tenendo conto dei limiti del personale che abbiamo
attualmente in forza».
Anche se l'estate è
ormai finita, cedendo
il passo all'autunno,
non passa la voglia di
muoversi, viaggiare,
passare un fine settimana
fuori
porta,
anche a fronte del
fatto che il maltempo
estivo non ha consentito a molti di partire. Il
Cta Acli promuove
una serie di gite e
viaggi per tutti i gusti.
• Dal 13 al 25 Ottobre. Cure termali a
Salsomaggore e
Tabiano (proposta dal
Cta Acli di Cremona i
collaborazione con l’Autoservizi F.lli Dusi). Viaggi giornalieri a Salsomaggiore e Tabiano per
le cure termali.
• Dal 13 al 17 ottobre. Una gita pellegrinaggio a San
Giovanni Rotondo.
Si visiteranno: Monte S.
Angelo, Melfi, Rionero
in Vulture, San Severo,
Laghi di Monticchio e il
Santuario di Stignano.
• Dal 24 al 26 Ottobre. Un viaggio in
Istria.
Itinerario
dell’epoca veneziana. Si
visiteranno: Parenzo,
Pola, Isole Brioni e
Rovigno.
• Dal 13 al 16
Novembre - Roma,
città eterna. Un
viaggio per visitare
Roma. Si visiteranno la
basilica di S. Pietro e le
tombe dei Papi, Villa
dei Quintilli, galleria
Doria PhanPhili, Colosseo, Campidoglio, Teatro Pompeo e Piazza
Navona.
Le iscrizioni e tutte
le informazioni relative
agli eventi saranno
fornite presso la sede
di via Cardinale G.
Massaia, 22 o contattando i numeri di tel.
0372-800423, 800429.
Le iniziative sono in le
nostre iniziative sono
in collaborazione con
il CTA di Crema (Piazza
Manziana
17.
Crema
tel.
0373250064).
Sito: www.ctacremona.it
8
Cronaca
Sabato 11 Ottobre 2014
«La legge delega sul Job act? Una cornice vuota»
Intervista a Andrea Bordone, avvocato giuslavorista. «Non vi è una riga su una cosa importante, l’uscita dal rapporto di lavoro»
«Il Governo deve dire cosa vuole metterci dentro. Assurdo pensare che si aiuti chi non ha garanzie togliendole a chi le ha»
I
di Laura Bosio
ei giorni scorsi, la legge delega per cosiddetto "jobs act"
è stata approvata in Senato,
con 165 voti favorevoli, 111
contrari e 2 astensioni. Di
questo tema, difficile, su cui si è
aperto uno scontro aspro, abbiamo
parlato con Andrea Bordone, avvocato giuslavorista. «La prima cosa che ritengo sia necessario sottolineare è che nella delega approvata
la Senato c'è molto poco sull'articolo 18, tanto che c'è una discussione aperta su quello che farà il
Governo all'interno della legge delega - spiega l'esperto -. Attualmente è come una delega in bianco. Non dimentichiamo che una
legge deve essere sufficientemente
chiara rispetto al potere legislativo
che viene attribuito al Governo. Soprattutto non vi è una riga sulle
questioni importanti, come l'uscita
dal rapporto di lavoro, che è poi il
tema centrale in discussione - spiega ancora Bortone -. Molti giuslavoristi ci tengono a fare presente che
l'articolo 18 è sempre stato un presidio fondamentale e un elemento
di dissuasione rispetto ai licenziamenti infondati. E per ora non vi è
nessuna prova del fatto che togliere
una tutela ai lavoratori porti alla
creazione di nuovi posti di lavoro».
Inoltre, l'articolo 18 in realtà è già
stato modificato ai tempi del governo Monti. «Dopo la legge Fornero, il
ricorso relativo alla legittimità o meno del licenziamento si propone
entro sei mesi, il giudice decide
normalmente dopo una o due
udienze in tempi piuttosto brevi spiega ancora il giuslavorista -. Se il
giudice ordina la reintegrazione, il
risarcimento non può essere superiore alle dodici mensilità; se il licenziamento viene dichiarato illegittimo, ma non viene disposta la reintegrazione (il che, dopo la riforma
Fornero, avviene in molti casi), da
12 a 24 mensilità. Ritengo che comunque sia necessario che il giudice abbia la possibilità di reintegrare
il lavoratore per i casi di licenziamenti illegittimi. E' una regola che
Il Gruppo Arvedi è diventato
il nuovo proprietario della Ferriera triestina di Servola, complesso industriale attivo nel settore della produzione della ghisa. E' di giovedì la firma del
contratto di cessione dell'ex
stabilimento Lucchini di Trieste,
firmato a Livorno dal commissario straordinario della Lucchini, Piero Nardi, e dall’amministratore unico di Siderurgica
triestina, Francesco Rosato.
La società - in amministrazione straordinaria - ha precisato che «l’integrazione del complesso aziendale in uno dei
principali gruppi operanti in Italia consentirà di sviluppare una
serie di sinergie e nuove opportunità di lavoro».
Ben 410 sono i dipendenti
che così vengono trasferiti dalla
Il contenuto dell’Articolo 18
vale da oltre 40 anni, che è stata in
vigore anche nel periodo del boom
economico e che non è mai stata
un problema per la crescita. Ciò
detto, la questione della tutela rispetto al licenziamento illegittimo è
una normativa che esiste in tutta
Europa, anche se sotto diverse forme. Non è certo una originale normativa italiana che ci pone fuori dal
sistema economico. E d'altro canto
mi sembra assolutamente corretto
che vi sia questa forma di tutela, a
meno di non voler tornare al licenziamento ad nuntum, che ci farebbe tornare indietro di almeno 100
anni. Insomma, sarebbe preoccupante che si togliesse al lavoratore
la possibilità di difendersi. Affermare di voler combattere la precarietà
dopo aver liberalizzato totalmente il
contratto a tempo determinato è
un'evidente contraddizione in ter-
mini. Ma soprattutto, lascia perplessi che si pensi di tutelare maggiormente il precariato giovanile
togliendo tutte le tutele a chi già le
ha. Credo sia una stortura. Si dovrebbe invece ampliare il numero
delle tutele a chi ora non ne ha. Il
contratto a tempo determinato è
stato in questi anni lo strumento di
gran lunga più in voga per tenere i
lavoratori in condizione di permanente incertezza. Fino a un paio di
anni fa era prevista una regola banale ed efficace: per assumere a
termine bisogna che ci sia un'esigenza contingente, a termine, appunto. La presenza di quella regola
ha consentito in questi anni a migliaia di lavoratori di ottenere la
stabilizzazione del proprio rapporto
di lavoro, dopo la triste e consueta
serie infinita di assunzioni, intervalli, nuove assunzioni, proroghe,
pause e quant'altro. Quel principio
è stato dapprima scalfito dalla legge Fornero e poi letteralmente demolito dal governo Renzi con il cosiddetto decreto Poletti (niente
causale per tre anni)».
Ultima riflessione è quella sul tipo di tutele che si vogliono dare. «Si
parla di ampliare la tutela per la disoccupazione, ma l'impressione è
che non vi siano le risorse per garantirne la copertura - spiega Bordone, nell'evidenziare che ora il governo dovrà far sapere cosa vuole
fare esattamente, in «una legge delega che è solo una cornice vuota.
Credo abbiano voluto portare avanti l'idea di aver fatto qualcosa ai
vertici europei. Per questo hanno
fatto approvare con tutta fretta un
provvedimento scrivendo un testo
giuridico i cui contenuti sono ancora tutti da verificare».
L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, nel diritto del lavoro italiano fa riferimento all'art. 18 della
legge 20 maggio 1970, n. 300, "Norme sulla tutela
della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale, nei luoghi di lavoro e
norme sul collocamento", nota appunto come statuto dei lavoratori. Esso costituisce applicazione
della cosiddetta tutela reale disciplinando in particolare il caso di licenziamento illegittimo (ovvero
effettuato senza comunicazione dei motivi, ingiustificato o discriminatorio) di un lavoratore.
Tale articolo riguarda: le unità produttive con più
di 15 dipendenti (5 se agricole); le unità produttive
con meno di 15 dipendenti (5 se agricole) se l'azienda occupa nello stesso comune più di 15 dipendenti (5 se agricola), suddivise in più unità; le aziende
con più di 60 dipendenti.
L'insussistenza del fatto, e la possibilità di reintegrazione, non concerne la condotta materiale, ma il
"fatto giuridico". Ovvero, è il giudice che deve valutare se un determinato comportamento del lavoratore è giuridicamente rilevante e reca le conseguenze di legge. Ciò deriva:
• Dal proporzionalismo fra gravità del fatto e pena, fondante e imprescindibile nel diritto penale,
così come criterio di determinazione di una sanzione amministrativa nel diritto civile. Oltre a valere
come criterio per le sanzioni decise da un giudice o
da un altro potere pubblico, è pacifico che valga per
sanzioni inflitte fra privati (potere disciplinare del
datore di lavoro), di cui un giudice è chiamato a valutare la legittimità;
• Dalla previsione, operata della riforma del lavoro Fornero (legge 28 giugno 2012, n. 92), di applicare il licenziamento in extrema ratio, e la sanzione più
conservativa e favorevole al dipendente fra quelle
relative alle condotte tipizzate nei contratti collettivi
e nei codici etici o disciplinari aziendali;
• Anche in assenza di una previsione di legge
esplicita in merito, resterebbe il valore legale e l'esigibilità giudiziale di tutti i contratti o atti scritti inerenti al rapporto di lavoro (quali sono i contratti collettivi e i regolamenti aziendali).
Il Gruppo Arvedi ha acquisito la Ferriera
di Servola, attiva nella produzione di ghisa
ex Lucchini a Siderurgia Triestina, la Newco creata da Arvedi
per questo progetto. Per perfezionare l'accordo, c'è poi una
clausola risolutiva, legata alla
messa in sicurezza operativa
del sito con la firma dell’accordo di programma (e di conseguenza alla disponibilità dei 22
milioni di crediti vantati da Servola).
Il progetto di Arvedi è già stato predisposto: la conferenza
dei servizi è attesa per metà
mese, l’intesa entro fine otto-
bre. In una nota, il Gruppo cremonese ha espresso soddisfazione «per il positivo esito raggiunto, frutto del sinergico impegno delle Istituzioni Locali (in
primis Regione, Provincia, Comune e Autorità Portuale), del
Governo, del Commissario
dott. Nardi, del Sindacato, delle
Associazioni di Categoria, delle
maestranze e lavoratori
dell’Azienda. Con spirito costruttivo e positivo, si sono impegnati per il raggiungimento di
questo primo obiettivo. Il Gruppo Arvedi e Siderurgica Triestina lavoreranno con professionalità, impegno, trasparenza e
realismo per realizzare i progetti
previsti dal piano industriale e
per i successivi sviluppi, confrontandosi con le Istituzioni, i
lavoratori e le parti sociali».
IN BREVE
Giornata italiana della statistica, Cremona protagonista
Cremona protagonista nella Giornata Italiana della
Statistica, con un’iniziativa a tutto tondo in cui emergerà come gli Indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (Bes) siano a servizio delle decisioni di policy del Territorio. “Dimmi chi sei, ti diremo dove andare…”. Non
è, quindi, un semplice slogan, ma la realtà pura e semplice dei dati che induce un territorio nel suo complesso a prendere decisioni importanti sulla base di indicatori e maker desunti dalle analisi statistiche.
Lo stato di salute della nostra provincia, sulla base
di ben 11 dimensioni (salute istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca
e innovazione, qualità dei servizi) sarà presentato in un
convegno, a carattere nazionale, promosso da Provincia di Cremona, Istat e Cuspi (Coordinamento Uffici di
Statistica delle Province Italiane) che si svolgerà a Cremona, martedì 21 ottobre alle ore 9 presso la Camera
di Commercio Sala Mercanti Via Baldesio, 10, in occasione della giornata italiana della statistica. Saranno
presenti, in qualità di relatori, rappresentanti istituzionali di Comune di Cremona e Provincia di Cremona,
Rosalia Coniglio, dirigente, Istat sede territoriale Lombardia, Mara Pesaro, dirigente, Provincia Cremona, Antonio Lentini, dirigente, Eupolis-Regione Lombardia,
Roberto Scanagatti, Presidente, Anci Lombardia. La
chiusura lavori affidata a Alessandro Pastacci, Presidente, Upi.
Nella fattispecie, lo studio del Benessere Equo e Sostenibile territoriale “Bes delle province”, nato dalla
stretta collaborazione tra Istat e Cuspi (Coordinamento Uffici di Statistica delle Province Italiane), si collega
all’iniziativa nazionale di Cnel e Istat intrapresa qualche
anno fa, per misurare il progresso della società con indicatori che vadano “oltre il Pil”, nella consapevolezza
che il Prodotto Interno Lordo non può essere l’unico
metro di misura dello stato di salute di un Paese.
Premio Bittanti, per il 2014 segnalazioni entro il 31 ottobre
Per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è
stato istituito un premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. L’Amministrazione Comunale, apprezzando il gesto e condividendone le finalità, si è assunta il compito di erogare
il premio che, per il 2014, ammonta a 2.000 euro. I beneficiari sono bambini o bambine, ragazzi
o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei
Comuni della provincia di Cremona - compreso
chi, pur non residente, vi svolga attività di studio
o di lavoro - che si siano distinti per atti di bontà
in seno alla famiglia o verso terze persone e che
non abbiano superato il 21° anno di età alla data
del 18 novembre dell’anno di erogazione dei premi. Un’apposita commissione provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione
che sarà suddivisa in due premi da 1.000,00 euro
ciascuno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 18 novembre 2014 a Palazzo Comunale. In
caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la commissione può decidere di assegnare una
parte della somma disponibile ad associazioni o
istituzioni che operano a favore dei minori, anche
fuori dal territorio provinciale. Il sindaco invita
chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per
lettera - entro le ore 12 del 31 ottobre 2014 - alla
Commissione del Premio di bontà Lidia Bittanti
presso l’Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8). Nelle segnalazioni, preferibilmente documentate, dovrà essere indicato:
cognome, nome, età, professione, indirizzo della
persona che ha compiuto l’atto di bontà; una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della
data, del luogo, delle circostanze, ecc.; nome, cognome e indirizzo di chi fa la segnalazione. La
commissione non prenderà in esame le domande
di sussidio e le autosegnalazioni.
9
Cronaca
NUTRIE, INTERVIENE ALLONI
«La Regione consenta
ai Comuni di fare
i Piani di contenimento»
Il consigliere regionale Agostino Alloni in prima linea per risolvere il problema
nutrie, dopo che il Governo ha deciso di
toglierle dalle specie da controllare.
«Bisogna seguire l’esempio di Emilia
Romagna e intervenire, come Regione,
dando gli strumenti affinché i Comuni
possano emettere ordinanze che permettano di proseguire con i piani di
contenimento già messi in campo in
questi anni delle Province». Questa la
richiseta di Alloni, che insiste sulla «necessità di sveltire le pratiche in attesa
dei regolamenti attuativi delle novità
normative nazionali».
«Regione Emilia Romagna ha predisposto uno schema di ordinanza tipo e
lo ha inviato a tutte le amministrazioni
comunali, che possono poi renderlo
operativo nelle situazioni in cui la diffusione dell’animale sia particolarmente
significativa e costituisca una grave
minaccia per le arginature di fiumi e
canali, nonché per le colture agricole –
fa sapere Alloni, carte della Regione
confinante alla mano –. Secondo lo
schema di ordinanza, che ha ottenuto il
parere favorevole dell’Ispra (l’Istituto
per la protezione e la ricerca ambientale), i piani di controllo comunali dovranno contenere le motivazioni dell’intervento e potranno coinvolgere tutte le
tipologie di personale già previsto dai
piani provinciali».
Nel caso della Lombardia, Alloni ricorda che, sul piano delle motivazioni,
«non ce ne sono solo di origine idraulica e agricola, ma anche sanitaria: la
Direzione generale della Sanità ci ha
fornito una relazione del Dipartimento
di scienze veterinarie dell’Università di
Milano in cui si dice espressamente che
la nutria è suscettibile a una vasta gamma di infezioni micro e macroparassitarie, dalla salmonella alla leptospirosi. E i
rischi sono sia per gli uomini, sia per gli
animali domestici e da allevamento, e
non da ultimo per gli alimenti che possono essere contaminati. Pensiamo
solo a quante carcasse rimangono in
campagna e spesso anche nelle nostre
cascine, tra farine e foraggi».
Sabato 11 Ottobre 2013
Truffe, finti addetti Linea Più. L’azienda: «I nostri venditori hanno cartellini identificativi»
E' di nuovo emergenza truffe.
A chiedere attenzione è Linea
Più. «Alcuni cittadini di Cremona
hanno segnalato che venditori di
energia elettrica e gas stanno
sostenendo che Linea Più è stata
assorbita da altro fornitore e proponendo per questo un cambio
di contratto verso altra società fanno sapere dagli uffici -. Linea
Più raccomanda ai propri clienti
la massima prudenza e ricorda
che i propri venditori sono chiaramente identificabili da un cartellino personale con nome, cognome, fotografia, logo di Linea
Più e numero verde 800.189600
in evidenza (da contattare in caso
di qualsiasi dubbio)».
Linea Più smentisce inoltre
qualsiasi ipotesi di acquisizione
da parte di altre società e confer-
ma la solidità economico e finanziaria dell’azienda.
«Linea Più provvederà ad avvisare le Autorità competenti nel
caso vengano segnalate attività
scorrette ai danni dei clienti o
della società. Per informazioni o
segnalazioni è attivo con operatore: dalle 8 alle 22 dal lunedì alla
domenica il numero verde gratuito 800 189 600».
Venerdì mattina si sono riunite le associazioni di categoria per discutere le prossime mosse
Tari, il Comune convoca i commercianti
Antonio Pisacane (Asvicom): « Molti hanno aderito alla protesta, soprattutto tra le categorie maggiormente vessate»
A
di Laura Bosio
ncora non vi sono dati certi, ma sembra sia stata
piuttosto massiccia l'adesione allo sciopero del pagamento della seconda
rata della Tari, la tassa sui rifiuti, da
parte dei commercianti. In particolare,
hanno sospeso il pagamento, quelle
categorie in cui la stangata è stata più
forte, come pubblici esercizi, ristoranti
e fioristi.
«Non abbiamo dati ma la sensazione
è che tutti i negozianti più vessati abbiano deciso di non pagare - evidenzia
il segretario di Ascom Cremona, Antonio Pisacane -. Alcuni non ce l'hanno
proprio fatta. Altri oltre alla seconda
rata, non hanno versato neppure la
prima».
Le associazioni si sono riunite nella
mattinata di venerdì: al tavolo, promosso da Asvicom, erano presenti Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato. Nel frattempo il Comune, nella
serata di giovedì, ha convocato l stesse
associazioni, per parlare di nuovo della
situazione.
«Mercoledì andremo a sentire cosa il
Comune avrà da dirci - evidenzia ancora Pisacane. Per ora però le associazioni restano sulle proprie posizioni.
«Per noi le cose non cambiano, le nostre richieste sono sempre le stesse. Il
Antonio Pisacane
problema per i nostri associati è pesante e chiediamo al Comune che trovi una
soluzione per le situazioni più difficile,
dove ci sono commercianti talmente
vessati da non sapere come fare a pagare. Vogliamo una riduzione consistente dell'imposta. Quei 100mila euro
stanziati nel Fondo previsto dal Comune sono un'elemosina, rispetto agli importi che alcuni devono sborsare».
L'Asvicom è stata una delle associazione promotrici della mobilitazione
contro questa Tari, che loro giudicano
"iniqua". Tanto da aver definito l'azione
una vera e propria "legittima difesa",
contro una vessazione per le associa-
zioni «non accettabile».
«Era dall'inizio della nostra protesta,
oltre un mese fa, che attendevamo una
convocazione dal Comune. Prendo atto che questa è arrivata soltanto giovedì sera, nell'imminenza della nostra riunione».
Tutto, ora, è nelle mani del Comune,
che mercoledì prossimo dovrà avere
delle risposte concrete da dare alle associazioni e ai commercianti cremonesi: «Se il Comune avrà trovato una soluzione al problema, saremo i primi a
congratularcene. Ma non siamo disposti ad accettare parole a vuoto: le nostre richieste sono note. Se non ci verrà
offerto qualcosa di concreto, siamo
pronti a mettere in atto qualsiasi forma
di protesta possa esser ritenuta attuabile. Finché il Comune non troverà la
soluzione. Bisogna innanzitutto risolvere il problema per il 2014, perché le
aziende non possono permettersi di
pagare un simile importo per la Tari. Ma
bisogna anche fare in modo di rivedere
il sistema di tassazione affinché per
l'anno prossimo si abbia una tassa più
equa».
I commercianti sono quindi pronti a
incontrarsi di nuovo, immediatamente
dopo l'incontro in Comune, per definire
cosa fare.
L’ 11 OTTOBRE IL MAESTRO SI ESIBISCE CON LAURA GORNA
Mdv, sabato appuntamento con Accardo
Sabato 11 ottobre, per il week
end finale dello STRADIVARIfestival, è in programma un concerto speciale: il maestro Salvatore Accardo (nella foto) , fondatore nel 1986 dell’Accademia
Walter Stauffer di Cremona,
suonerà insieme all’Orchestra
da Camera Italiana, formata dai
migliori allievi ed ex allievi
dell’Accademia. Con la sua orchestra, unica al mondo in cui
tutti i componenti discendono
dalla stessa scuola, il Maestro
raggiunge un’unità espressiva,
tecnica e stilistica senza pari.
Salvatore Accardo con Laura
Gorna e l’Orchestra da Camera
Italiana eseguiranno due concerti per archi di Johann Sebastian Bach (Concerto in la minore BWV 1041, per violino, archi e
basso continuo e Concerto in re
minore BWV 1043, per due violini, archi e basso continuo) e la
Serenata per archi in mi maggiore, op.22 di Antonín Dvorák.
Il concerto di sabato sarà un
incontro di eccellenze: una delle
migliori sale da concerto internazionali per l’acustica, pensata
apposta per gli strumenti ad arco; i musicisti di una delle scuole
di più prestigiose al mondo; il
talento indiscusso di Laura Gorna; il carisma di Salvatore Accardo, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria da Cremona (patrimonio immateriale dell’Unesco per il sapere fare liutaio) e
che si esibirà con un violino di
inestimabile valore, costruito da
Giuseppe Guarneri “del Gesù”
nel 1730.
L’appuntamento di sabato,
con le sue peculiarità, realizza lo
spirito con cui è nato STRADI-
VARIfestival, incontrando gli
obiettivi che caratterizzano il lavoro di Accardo con l’Orchestra
da Camera Italiana, dalla sua
fondazione: continuare una tradizione italiana di eccellenza
musicale e avvicinarsi al pubblico modificando il tradizionale
rapporto frontale esecutore/
ascoltatore, nella consapevolezza che l’amore per la musica si
scopre o si forma laddove viene
offerta l’occasione di essere
coinvolti.
Tra gli appuntamenti in programma per l’ultimo fine settimana di STRADIVARIfestival,
anche un concerto con Avi Avital
(sabato alle ore 16.00 presso il
Museo Civico Ala Ponzone) che
con il mandolino Airk Kerman
condurrà il pubblico in un onirico
viaggio sulle note di Johann Sebastian Bach, Filippo Sauli, Ernest Bloch e dello stesso Avital.
Precede il concerto una riflessione sul mito di Orfeo tenuta da
Eva Cantarella e la visita guidata
a Le Stanze per la musica (ore
15.00)
Anche domenica 12 ottobre
una ricca offerta musicale con il
concerto del Quartetto Matamoe su musiche di Claude Debussy, Gyorgy Kurtag e Maurice
Ravel (ore 11.00 Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino). L’ensemble, al debutto, nasce dall’incontro delle prime
parti di prestigiose orchestre italiane. Dopo il concerto (ore 13),
nel Cortile Federico II del Commune, un singolare omaggio
musicale a Stradivari con la violoncellista Lorenza Baldo. Nel
pomeriggio (ore 17.00), grande
festa finale per i i più piccoli con
la fiaba musicale Buon compleanno Charlot: i bambini saranno
protagonisti dello spettacolo
suonando e ballando tra bombette, baffetti e bastoni per poter dire insieme a Charlot, a
cent’anni dalla sua nascita, “una
giornata senza sorriso è una
giornata persa”.
10
"
Lettere & Opinioni
Sabato 11 Ottobre 2014
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
replica
Le affermazioni di Mario Macalli
non accettano il contraddittorio
Egregio direttore,
mi permetto di fare qualche osservazione
in merito all’intervista al presidente della
Lega Pro, apparsa nel numero scorso del
suo giornale, premettendo che le sue risposte sembrano sentenze che non accettano contradditorio. A mio modo di
vedere dopo sei giornate non si possono
già tirare le somme in merito al numero
di spettatori del campionato, a fronte
della scelta di spalmare le partite in maniera così spezzettata e penso che il vero banco di prova sarà la campagna abbonamenti delle società del prossimo
campionato. Quest’anno, se non sbaglio, la riforma del calendario delle partite è stata presentata dopo che le campagne abbonamenti erano già partite da
settimane. E’ tutta da verificare anche
l’affermazione «è successo pure che, anche chi non è interessato, dopo aver visto due o tre volte la partita sul tablet,
abbia iniziato ad andare allo stadio», non
so se è veramente accaduto. Mario Macalli afferma che è un problema di mentalità e non di calcio e fare innovazione in
un mondo che è rimasto ottattantanni
indietro è difiicile, già ma dov’era lui negli
ultimi vent’anni?
Pierangelo Rodolfi
Cremona
***
"
critica
La Festa della famiglia naturale
è un’iniziativa fuori luogo
Signor direttore,
«l’istituzione di una Festa della famiglia
naturale, come proposta dalla Lega Nord
è una strumentalizzazione che si contrappone al riconoscimento di altri tipi di famiglia che oggettivamente esistono nel tessuto sociale attuale e non possono essere ignorate e tantomeno discriminate. La
strada che la Regione Lombardia dovrebbe intraprendere è di apertura e integrazione proprio come il patrocinio offerto
dalla stessa regione al “Gay pride”». Così
Andrea Fiasconaro sulla richiesta della
Lega Nord di fissare una data per la Festa
della famiglia naturale.
Movimeto 5 Stelle Lombardia
***
"
voto provinciale
La priorità assoluta deve essere
data al lavoro e allo sviluppo
Egregio direttore,
la costante e competente azione del commissario Gianluca Pinotti ha prodotto
una continuità amministrativa e programmatica di grande rilievo colmando,
in tal modo, il vuoto che si era generato
con il venir meno del Consiglio provinciale e di alcuni assessori. Pinotti, quindi, ha
proseguito quel buon governo della
Giunta Salini che si era fatta apprezzare
per la competenza e la serietà della
squadra che ha amministrato la Provincia in questi ultimi cinque anni. Sarà,
quindi, una macchina con il motore acceso e pronta a proseguire un percorso
di virtuosa efficienza pur in una ristrettezza di bilancio che ha costretto alla vendita delle quote azionarie detenute in Centro Padane. Questo per rispettare il Patto
di stabilità nel 2014. Altra operazione fatta dal Commissario è il Piano delle opere
pubbliche per il 2015 e per il triennio
2015-18. Ma come si annuncia il futuro?
La fase costituente che seguirà alle elezioni in diverse realtà provinciali è stata
vista come una fase non competitiva tra
le varie liste, ma sono stati fatti accordi
per gestire unitariamente questo passaggio che si suppone durerà un paio
d’anni. Ma come si annuncia la composizione del Consiglio provinciale visto
che la norma contenuta nel “Provincel-
"
Impugnare o non
impugnare la multa:
istruzioni per l’uso
Giova sempre domandarsi se vale o meno la pena
fare ricorso contro la sanzione amministrativa che ci è
stata appena irrogata e che
riteniamo ingiusta. Nel verbale devono essere contenuti degli elementi cosiddetti essenziali, senza i quali il
verbale è nullo. In particolare, detti elementi sono: 1) la
firma autografa del pubblico
ufficiale verbalizzante; 2) l’indicazione della norma del
codice della strada violata;
3) il modello e la targa della
macchina di chi ha violato la
norma; 4) l’indicazione dell’importo da versare; 5) il
giorno, l’ora e il luogo in cui
è avvenuta la violazione; 6)
gli estremi della patente di
guida; 7) l’autorità competente a ricevere il ricorso; 8)
la sommaria esposizione del
fatto; 9) l’indicazione dell’ufficio del comando presso il
quale effettuare il pagamento. Se mancano detti elementi essenziali la multa di-
critica della lega
Ogni nuova moschea è un passo
verso il suicidio culturale
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
viene inefficace ed è pertanto impugnabile. Attenzione
però a come si impugna. E’
di pochi giorni fa la decisione
della Cassazione (sent. n.
20974 del 6-10-2014) secondo cui, quando si impugna il verbale, corre l’obbligo
di comunicare all’amministrazione che ha notificato la
multa, i dati di chi era il conducente al momento dell’infrazione. Secondo i giudici
supremi, infatti, il dovere del
lum” (legge Delrio) riguardante la presenza di genere è stata rinviata di cinque
anni? Naturalmente la quantità di genere
degli eletti dipenderà dai voti di preferenza che i sindaci ed i consiglieri comunali attribuiranno ai vari candidati. Ma
per le elezioni di domenica 12 ottobre
com’è la situazione tra consiglieri e sindaci donna e uomo nella nostra Provincia? Il Partito Democratico presenta
quattro donne su dodici candidati, il
centrodestra una su dodici, la lista civica
tre su dodici, la Lega nessuna donna su
sette candidati. Ma com’è ripartito l’elettorato? Il 75% sono uomini e il 25% sono donne ripartiti in modo diseguale fra
i Consigli comunali riguardanti alle varie
fasce di popolazione. Nei Comuni fino a
3.000 abitanti le donne sindaci e consiglieri sono il 26%; tra i 3 ed i 5.000 abitanti sono il 30%; tra i 5 ed i 10.000 abitanti sono il 28%; tra i 10 e i 30.000
abitanti sono il 18%, mentre sopra i
30.000 sono il 20%. Da ciò ne discende
che stando alla “platea” elettorale se le
donne faranno convergere il loro voto
sulle candidate presenti nelle varie liste
il prossimo Consiglio dovrebbe annoverare fra i suoi membri almeno tre donne.
Staremo a vedere se ciò che si può intravvedere come possibile risultato troverà poi riscontro nella realtà. I primi due
anni saranno necessariamente una fase
costituente, ma non per questo si dovrà
assistere ad una situazione che è in continuo peggioramento. A fronte di funzioni fondamentali pressoché invariate e a
ulteriore riduzione di trasferimenti delle
risorse economiche le Province, che sono soggette ad un Patto di stabilità iniquo e sempre più rilevante, oggi, ma non
solo oggi, la priorità assoluta deve essere data al lavoro e allo sviluppo. Basta
cincischiare e porre barriere e freni fuori
luogo a proposte di insediamenti produttivi. Non bisogna senz’altro accettare
tutto ma neppure si può rifiutare tutto. Il
nostro territorio ha bisogno di sviluppo e
di nuova occupazione: sta alla politica
creare le condizioni perché ciò possa
avvenire. L’Udc ribadisce la necessità di
intervenire su: trasporti urbani e ferroviari con studio di fattibilità del raddoppio
della linea ferroviaria Cremona-Codogno; viabilità con completamento della
Paullese fino a Milano e realizzazione del
Terzo Ponte sul Po; realizzazione di una
gestione associata dei servizi con aggregazioni comunali omogenee che consentano di raggiungere una autosufficienza economica ed una efficiente ge-
proprietario dell’auto di comunicare i dati dell’effettivo
conducente è un distinto obbligo rispetto a quello del rispetto del codice della strada. La contestazione della
multa non fa venir meno
l’obbligo della comunicazione relativa ai dati, trattandosi
di obbligo di collaborazione
sanzionato con una seconda
multa. Tale obbligo si sospende soltanto in attesa
della decisione del giudice.
stione; superamento dell’attuale modalità di tariffazione del consumo d’acqua
sostituendolo con un altro basato sulla
composizione del nucleo famigliare; superamento della parcellizzazione contrattualistica e gestionale del servizio rifiuti con una gara unica su tutto il territorio provinciale e un progressivo accorpamento delle società pubbliche gestrici
del servizio. L’auspicio è che il candidato presidente e la lista che ha come riferimento l’area politica e culturale che
fanno capo al Ppe riesca a capitalizzare
il buon lavoro di questi cinque anni.
Giuseppe Trespidi
Segretario provinciale dell’Udc
***
"
appello
Il movimento “Sentinelle in piedi”
deve confrontarsi con la realtà
Egregio direttore,
domenica scorsa a Cremona è andata in
scena per la quarta volta in città la scenografica manifestazione del movimento
denominato “Sentinelle in piedi”: gli appartenenti a questo movimento sostengono che occorre impedire l’approvazione di leggi che cercano di contrastare
l’omofobia ed ogni forma di discriminazione contro gli omosessuali, perché
questo limiterebbe la loro libertà di discriminarli ed inoltre che non bisogna
riconoscere alcuna forma di famiglia al
di fuori di quelle costituite con matrimonio tra un uomo e una donna, perché
riconoscerle vuol dire distruggere la vera
famiglia. Ci è incomprensibile capire come delle persone adulte possano ritenere pericolosa l’approvazione di una legge che vuole impedire delle discriminazioni e che fra l’altro non limiterà in alcun
modo la loro possibilità di dire quello che
vogliono in merito agli omosessuali, come non è limitabile la mia libertà di dire
che questo movimento ha i suoi fondamenti nell’ignoranza e nella discriminazione. Infatti, a dispetto della modalità di
manifestare apparentemente pacifica,
questo movimento è portatore di una
profonda carica di violenza e di odio nei
confronti delle persone omosessuali che
non vengono considerate neppure degne di una legge che le tuteli dall’emarginazione e dalla violenza ed al contempo, dietro la scusa di difendere la famiglia naturale, si cela la volontà di imporre il proprio modello di famiglia, arrogandosi il diritto di chiedere esplicitamente
Se il ricorso sarà accolto,
non sarà necessario inviare
la comunicazione dei dati
dell’effettivo conducente.
Se, al contrario, il ricorso sarà rigettato, l’obbligo è automatico senza necessità di un
nuovo sollecito da parte
dell’ente accertatore. Morale: quando si impugna il verbale proponendo ricorso al
giudice di pace, scatta anche
l’obbligo di comunicare i dati dell’effettivo conducente,
pena una sanzione salata. Si
segnala una precedente pronuncia che non prevede tale
obbligo (Giudice di Pace di
Parma, sent. n. 703/13).
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
che le istituzioni pubbliche non riconoscano in alcun modo come parte della
società le tante forme familiari che sono
prassi comune del nostro tempo in ogni
città del nostro paese, dalle madri single
alle famiglie di conviventi etero ed omosessuali con e senza figli. La risposta
migliore che si può dare a questo movimento è di confrontarsi con la realtà che
lo circonda, una realtà che a fianco della
“famiglia tradizionale” vede il proliferare,
senza danno a nessuno, di molteplici
forme di famiglia, famiglie che si affiancano a quella “tradizionale” senza minacciarla in alcun modo e che chiedono
solamente che i loro affetti ed i loro figli
siano trattati come quelli di tutti gli altri
dalle istituzioni pubbliche.
Gabriele Piazzoni
Presidente Arcigay di Cremona
***
"
punto di vista
Tfr in busta paga: una questione
che interessa poco ai lavoratori
Egregio direttore,
la proposta del Governo di anticipare il
Tfr in busta paga dovrebbe riguardare
esclusivamente i dipendenti del settore
privato, ovvero circa 12 milioni di lavoratori rispetto agli oltre 3 milioni del settore
pubblico. Per il settore privato ogni anno
vengono erogate 315 miliardi di retribuzioni contro i 115 miliardi per quelle dei
lavoratori pubblici, per un totale di circa
430 miliardi di retribuzioni l’anno. Come
viene conteggiato? Ogni anno vengono
destinati 6 miliardi del Tfr. Poi ci sono i 6
miliardi distribuiti annualmente al Fondo
Tesoreria Inps e i restanti 10 miliardi che
rimangono in azienda. E dulcis in fondo,
quanto andrà in tasca ai lavoratori? La
proposta del Governo metterebbe nelle
buste paga dei lavoratori circa 40 euro al
mese (in caso di Tfr erogato al 50%), circa 62 euro al mese (in caso di Tfr erogato al 75%) e circa 82 euro al mese (in
caso di Tfr erogato al 100%). Se si decidesse di mantenere l’odierna agevolazione fiscale, l’ammontare mensile varierebbe di circa 5 euro in eccesso. Sinceramente, è poca cosa, il lavoratore cosa
ci fa con questi soldi in più in busta paga
a fine mese, rispetto (e qui tocco un tasto
molto dolente), a quello che percepiscono i nostri super pagati governanti, politicanti, ecc.?
Andrea Delindati
Cremona
Signor direttore,
«ogni nuova moschea è un nuovo passo
verso il suicidio culturale». Il deputato leghista Guido Guidesi mette in guardia
sindaci e amministrazioni territoriali:
«Concedere spazi e agevolazioni a chi ha
come unico obiettivo la cancellazione della nostra cultura e delle nostre basi valoriali è autodistruttivo». E avverte: «Non ci
sarà il tempo per dire “abbiamo sbagliato”, si fermino prima che sia troppo tardi.
La sinistra non avrà benefici elettorali da
queste scelte, anche loro pagheranno care simili decisioni». Guidesi condanna
«l’atteggiamento fino ad oggi ingenuo o
interessato messo in campo da molti che,
arrendendosi all’Islam, hanno aperto pericolosi fronti. La Lega ovunque si sta battendo per impedire la nascita e il proliferare di moschee, che sono potenziali
avamposti terroristici. Per questo la responsabilità del suicidio culturale è tutta
di coloro i quali si ostinano a proseguire
sulla strada del buonismo autolesionista.
Facendo a gara a destinare terreni a nuove moschee sindaci e assessori minacciano le nostre radici e i nostri valori ed
espongono al rischio le nostre comunità».
Lega Nord
***
"
rifiuti
Serve una pianificazione seria
nelle regioni in stato di emergenza
Egregio direttore,
il Partito Democratico con l’art. 35 del
decreto “Sblocca Italia” decide di governare il processo di gestione dei rifiuti,
mai affrontato con approccio programmatico dai Governi di centrodestra, che
invece hanno costretto l’Italia ad un perenne stato di emergenza in materia. Il
gruppo regionale del Pd, coordinandosi
con la segreteria regionale del partito, si
è fatto promotore di una mozione che,
partendo dalla direttiva europea sui rifiuti e dalla situazione lombarda già allineata agli standard europei e la situazione
di perenne emergenza rifiuti che si protrae al Sud, impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di
salvaguardare la pianificazione di settore
effettuata in Lombardia. In particolare, si
chiede che venga salvaguardato il potenziamento della raccolta differenziata
e del riciclaggio e l'avvio del processo di
decommissioning degli inceneritori, sostituendo quelli più obsoleti e inquinanti
con nuova impiantistica Tmb non autorizzando potenziamenti o nuovi impianti
di termovalorizzazione. A livello territoriale il Pd svolgerà un importante lavoro
di coordinamento tra la rete regionale
degli amministratori locali, il Consiglio
regionale ed il Parlamento al fine di consentire ai sindaci che si sono impegnati
per portare avanti una politica virtuosa di
gestione dei rifiuti, come sta facendo il
sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. [...] Il Partito Democratico lombardo accoglie positivamente l’impegno del
Governo per risolvere una situazione
portata avanti da troppo tempo e mai
governata sul tema dei rifiuti, purché sia
chiaro che la linea di mutuo soccorso
che si rende necessaria per sopperire
allo stato di emergenza di alcune regioni
del centro-sud non sia da considerarsi
incondizionata: la Lombardia si renderà
disponibile ad un confronto con il governo in merito all’emergenza rifiuti solo se
verrà prospettata una pianificazione seria di aumento della differenziata nelle
regioni in stato di emergenza e contestualmente programmata la razionalizzazione degli impianti di termovalorizzazione lombardi.
Matteo Piloni
Segretario provinciale del Pd
Francesca Pontiggia
Responsabile Ambiente del Pd Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 11 OTTOBRE
Domenica 12 OTTOBRE
Lunedì 13 OTTOBRE
MArtedì 14 OTTOBRE
Mercoledì 15 OTTOBRE
Mondi di Carta: il programma del fine settimana
Programma de «I mondi di carta» al Centro culturale Sant'Agostino.
Oggi, sabato, dalle ore 10,30 c’è tutta una serie di proposte. Il clou, alle
17.45, con Gualtiero Marchesi. Domani, domenica 12 ottobre, a partire
dalle ore 10, - in attesa della partecipazione annuciata del critico Vittirio
Sgarbi per il pomeriggio, ore 18,30 - proseguono gli «incontri con gli autori» e i «laboratori di schowcooking».
CREMA
Sabato 11 Ottobre 2014
11
Bagnolo, da lunedì riparte Piedibus: 33 gli alunni iscritti, 29 i volontari su 6 turni
A Bagnolo Cremasco riparte il servizio
Piedibus lunedì 13. Il servizio Piedibus è
un’iniziativa, voluta dall’amministrazione,
che intendeva promuovere una modalità
innovativa, divertente ed educativa, attraverso l’impegno quotidiano dello sposta-
mento verso la scuola e del ritorno a casa.
Questo a tutto vantaggio della salute dei
giovani studenti (che faranno moto) e della
loro integrazione (l’aspetto educativo/sociale di questa opportunità è di grande importanza). Sono 33 gli alunni iscritti al Pie-
dibus. Sabato 11 ottobre 2014 tutti gli
alunni iscritti, insieme ai loro genitori, saranno ricevuti dal sindaco. Sono 29 i volontari accompagnatori che si suddividono
i 6 turni al giorno di servizio (in totale 30
turni alla settimana).
Pezze giustificative chieste dai revisori. Beretta: un sindaco superficiale. Ancorotti: un errore davvero grave
S
dalla Redazione
arà il «calciotto» del centrosinistra, una questione aveva fatto
scalpore a suo tempo mettendo
in cattivissima luce il centrodestra? S vedrà. Di certo un terremoto si è scatenato su «I manifesti di
Crema». Prima la nota del Collegio dei
revisori dei conti del Comune di Crema
che ha sollecitato il funzionario Angelo
Stanghellini di fornire le pezze giustificative relative alle spese per questa
manifestazione.
«Il collegio ritiene insufficiente quanto
protocollato in data 27 giugno 2014 n°
17259 e quanto datato il 28 ottobre
2013, avente per oggetto “rendiconto
spese service e noleggio sedie de I manifesti di Crema». E ancora: «Ritiene che
la rendicontazione delle spese 2013
debba essere corredata dalle pezze
giustificative delle somme ed invita il
dottor Stanghellini ad attivarsi per ottenere rapidamente tali documenti».
Un ordine brusco, insomma. Perentorio. La richiesta di intervento del Collegio dei revisori dei conti era stata avanzata dai consiglieri comunali Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra) e Simone
La moschea continua a dividere i cremaschi. Infatti, dalle
colonne del quotidiano «La Provincia», è sceso in campo direttamente il portavoce della comunità musulmana cremasca, il
tunisino Bouzaiane Dhaouadi,
47 anni, residente a Ombriano,
sposato con una cremasca e
padre di due figli. Ha sottolineato che la costruzione che hanno
in mente è una sala di preghiera
di 300 metri quadri e che la comunità musulmana è già in possesso di 400mila euro, ricavati
dalle tante offerte ricevute nel
corso degli anni, durante la preghiera del venerdì e dall’aiuto di
altre comunità vicine. E si dice
disposto al confronto con la cittadinanza, purché nel rispetto
reciproco. Tutto chiaro, dunque?
Lo abbiamo chiesto a Renato
Ancorotti, consigliere comunale
di Forza Italia.
Ancorotti, tutto chiarito,
dunque? «No, ma è necessario
motivare questa mia risposta.
Prima di tutto, ribadisco ciò che
ho già avuto modo di precisare,
perché lo ritengo un punto fondamentale, che deve essere
chiarissimo: per quanto mi riguarda, non sono assolutamente contro l’Islam, che è una
grandissima religione e che non
mi permetto certo di contestare.
Sono, però, contro ogni integralismo e, purtroppo, è nell’Islam
che oggi esiste quella parte di
estremisti, che va combattuta
perché molto pericolosa. Per
questo, mi faccia dire che mi
sembra molto infelice il termine
di paragone con i testimoni di
Geova. Insomma, parliamoci
chiaro: sugli aerei che hanno
abbattuto le Torri gemelle, c’erano musulmani o geovani? Quindi, prima di arrivare a concedere
una qualsiasi musalla o centro
culturale che dir si voglia, occorre un percorso di confronto e
una serie di passaggi che, finora, sono stati trascurati dall’amministrazione comunale ma che,
nondimeno, sono necessari per
chiarire ogni possibile dubbio».
Il fatto che la comunità musulmana si sia fatta sentire,
per precisare la sua intenzione, lo ritiene un passo apprezzabile? «Mi fa piacere che, finalmente, il portavoce della comu-
I Manifesti, i conti non tornano
Simone Beretta
Renato Ancorotti
Beretta (Forza Italia). E dopo la nota del
Collegio, ecco la conferenza stampa altrettanto dura dei due consiglieri di Forza Italia, Beretta e Renato Ancorotti. Visibilmente scocciati. Una reazione comprensibile. «Da 15 mesi chiediamo quei
giustificativi anche noi. Inutilmente» ha
detto Beretta. «E da 15 mesi, questi del
Comune stanno scherzando con il fuoco.
Il sindaco ci aveva addirittura assicurato
che i costi del service sarebbero stati di
8mila euro, rispetto ai 10mila preventivati. Il sindaco, probabilmente, avrebbe
dovuto essere meno superficiale».
A questo punto si aprono altri scenari. Inquietanti. «Come mai» si è chiesto
Beretta, «dopo 15 mesi, non c’è ancora
un rendiconto. Le pezze giustificative
dove sono finite? Sono sparite? Sono
state perse? Non sono mai state fatte o
prodotte?». Sono, al momento, i grandi
interrogativi. «Se non compariranno i
documenti, chiederemo l’intervento della Corte dei Conti». Anche perché altre
domande sono importanti: «Ma si può
sapere chi incassava i soldi dagli sponsor e pagava i fornitori per l’edizione dei
Manifesti 2013: il Comune o le Muse? E
perché per quella del 2014, le entrate
degli sponsor li introita per convenzione
la Pro Loco? Paga lei pure i fornitori?».
Domande legittime. Con un finale velenoso, ma comprensibile. Avverte, infatti, Beretta: «Si sbagliano se domani
pensano di far uscire dalla bacchetta
magica di qualche maghetto dilettante
quello che è stato richiesto da tempo e
che non ha mai trovato un’adeguata risposta». Quale potrebbe essere la morale di questa vicenda? «Il sindaco Bonaldi, quando si parla di mancata trasparenza si inalbera. Ma, purtroppo per
lei, anche pe questo caso i vetri del palazzo comunale sono opachi».
Renato Ancorotti, da imprenditore, ha
messo in evidenza questioni che sono
pane quotidiano per chi ha un’azienda.
Con poche frasi. Ma significative: «Ammettiamo pure la buona fede, di certo si
tratta di cattiva amministrazione. Anzi,
di un’amministrazione naif. Quello che è
successo è grave. Se in un’azienda privata arriva la Finanza e chiede la documentazione che non si è in grado di
produrre, scattano subito multe stratosferiche. Non si possono produrre le
prove in seguito. Le pezze giustificative
le hai o non le hai. Chi ha sbagliato? Il
Comune o il suo dirigente. L’errore è
comunque grave».
La moschea? «Sì al confronto,
ma si apre solo a queste regole»
nità musulmana cremasca si sia
esposto pubblicamente, perché
finora abbiamo sempre parlato
fra schieramenti politici avversi
e i diretti interessati erano rimasti sullo sfondo, come una sorta
di fantasma. E, come ho detto,
questo non va bene. Occorre il
confronto. Un confronto che,
prima di tutto, deve chiarire una
questione che ritengo imprescindibile. Mi riferisco alla provenienza di questi 400mila euro.
Faccio un esempio: quando
qualcuno vuole aprire un’azienda, gli organi competenti hanno
il diritto di accertarsi della provenienza delle risorse necessarie. È un percorso obbligato e va
rispettato. Se questi soldi provengono da atti di carità, va dimostrato. Se, invece, parte dei
soldi arrivasse da centrali finanziarie non meglio precisate, sarei decisamente preoccupato.
Detto questo, bisogna chiarire
anche altre cose».
Quali? «Nella musalla, i ser-
moni si devono tenere in italiano. Al riguardo, non si possono
accettare deroghe. L’imam,
chiamato a guidare la preghiera,
deve avere frequentato una
scuola certificata ed essere in
possesso dei requisiti richiesti.
Quindi, è necessario il “Patto
d’onore” che deve essere firmato non solo dal responsabile ma
da tutta la comunità musulmana. Il Patto deve prevedere il
giuramento sulla Costituzione
italiana - che riconosce, tra le
altre cose, la parità tra uomo e
donna -, il bando a discorsi relativi a matrimoni combinati, il divieto di imporre il velo alle donne
- le stesse devono essere consenzienti – e, comunque, il divie-
to di indossare indumenti che
nascondano il volto. Quindi, una
presa di distanza netta rispetto
all’infibulazione. Infine, nessuno
dei firmatari deve essere in condizione di bigamia. Personalmente, sono anche contro la
macellazione rituale, che considero una spaventosa violenza ai
danni degli animali. Sfortunata-
Ancorotti Cosmetics: tutte le certificazioni, ora arriva l’Eccellenza
Dopo la certificazione del sistema di
gestione della qualità Iso 9001 conquistata nel luglio 2011, quella di buona
fabbricazione in cosmetic industry nel
luglio 2012 (GMP, acronimo di Good manufacturing practices), la certificazione del
sistema di gestione ambientale 14001
ottenuta sempre due anni fa, la Ancorotti
Cosmetics Spa ha conseguito anche la
certificazione 18001 per i sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul
lavoro. Essendo in possesso di tutti questi requisiti, a giorni l’importante azienda
di cosmetica cremasca sarà premiata
con la certificazione di Eccellenza.
La descrizione del raggiungimento di
questi risultati strategici (gli ultimi due,
cioè la certificazione ambientale e quella
della sicurezza sono fondamentali anche
sotto l’aspetto sociale) sono stati illustrati
da Stefano Bergamaschi (responsabile sicurezza e dei sistemi informatici dell’azienda) e da Alessio Vigani (responsabile gestione qualità, ambiente e sicurezza). Sono poche le imprese che possono vantare
questi titoli, ma alla Ancorotti Cosmetics le
certificazioni sono concepite come un valore aggiunto, cioè un investimento e non
un costo. Il percorso per raggiungere questi obiettivi è durato tre anni. Ma i benefici
acquisiti lungo il cammino verso l’Eccellenza, hanno portato alla crescita professionale e personale dei dipendenti, alla fideilizzazione della clientela, all’acquisizione di una clientela sempre più prestigiosa
e attenta qualità dei prodotti, all’incremento della qualità e del fatturato.
A giorni, dicevamo, la certificazione
massima che premia solo le aziende che
agiscono in modo responsabile, impe-
Ospedale: prenotazione esami gratis osteoporosi
Lunedì 20 ottobre 2014, negli ambulatori dell’ospedale di Crema (ingresso esterno 2) con inizio dalle ore
9 si terrà un ambulatorio dell’osteoporosi gratuito per
le donne da parte dei medici dell’ambulatorio
dell’osteoporosi. Le prenotazioni, per le 24 visite previste, potranno essere effettuate a partire da lunedì
13 ottobre (tel. 0373-280382) dalle ore 11 alle ore 12
e dalle ore 14 alle ore 15 per fissare l’appuntamento.
gnandosi non solo nel migliorare la qualità
dei prodotti/servizi offerti, ma anche nel
tutelare l'ambiente e nel garantire sicurezza e salute dei lavoratori. Complimenti alla
Ancorotti Cosmetics Spa.
mente, questo punto non può
rientrare nel “Patto d’onore”,
perché, a suo tempo, questa
pratica è stata riconosciuta dalla
legge italiana, in favore della religione ebraica. Mi chiedo solo
dove siano gli animalisti e perché non si facciano sentire al riguardo».
Non si potrebbe presentare
l’eventualità che, in futuro, fedeli musulmani di un’altra corrente di culto chiedano una
nuova, diversa moschea? «È
più che un’eventualità, è un fatto. A Roma, dove esiste una
delle più grandi moschee d’Europa, musulmani di etnia diversa
da quella a cui appartiene la
maggioranza dei suoi frequentatori, hanno già chiesto la possibilità di aprire un altro luogo di
culto, riservato esclusivamente
a loro. Potrebbe succedere anche da noi».
Una questione delicata: ritiene opportuno che si pronunci solo il Consiglio comunale o occorrerebbe il parere
della cittadinanza? «Il Consiglio comunale sarebbe perfettamente legittimato a prendere da
solo una simile decisione ma se
agisse per questa via, secondo
me, la maggioranza rischierebbe di essere sconfessata anche
da una parte dei propri elettori.
Se, invece, si tenesse - come
chiediamo – una consultazione
popolare in materia e la cittadinanza fosse favorevole alla musalla, l’amministrazione ne
avrebbe da guadagnare. Se sono convinti che la gente è dalla
loro parte, che paura hanno di
una consultazione?».
Come si spiega questa accelerazione, da parte dell’amministrazione comunale?
«Normalmente, concedo sempre il beneficio della buona fede,
altrimenti mi verrebbe il sospetto che si tratti di un’opera di distrazione della cittadinanza, di
fronte alle vere priorità del momento, che sono il lavoro e l’occupazione. Ce n’è sempre meno
e la situazione è sempre più grave. Non vorrei essere nei panni
di quest’amministrazione, se si
presentasse a fine mandato con
la musalla come unico obiettivo
raggiunto».
Gionata Agisti
Arrestato studente minorenne per spaccio di droga
I carabinieri di Crema hanno
arrestato un minorenne cremasco, di 16 anni. Che è stato trasferito in una comunità di accoglien-
za di Brescia. Il giovane è ritenuto
responsabile di spaccio continuato di stupefacenti all’interno di
una scuola. Infatti, come assunto-
ri di hashish e marijuana, sono
stati segnalati alla Prefettura di
Cremona, 14 studenti di cui solo 2
maggiorenni.
na
per
nti al
zato
orta
hiacon
loro
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men-
12
Crema
Sabato 11 Ottobre 2014
Nuova festa del volontariato:
lavori in corso al Cisvol
Questa potrebbe essere la sintesi dell’incontro, avvenuto lo scorso 24 settembre presso la delegazione cremasca
del Cisvol. Al tavolo di questo momento preliminare di discussione il presidente provinciale del Centro Servizi Giorgio Reali, il coordinatore Francesco Monterosso, i rappresentanti cremaschi del Forum Territoriale del Terzo Settore
Maria Grazia Donida e Nicola Cappabianca, rispettivamente portavoce e segretario del Forum e gli operatori cremaschi del Cisvol.
Obiettivo dell’incontro era quello di iniziare a prospettare
gli scenari della futura Festa del volontariato, dopo lo stop
sabbatico del 2014. E stato un primo momento di confronto a cui farà seguito, il 27 ottobre alle 20.30 nel saloncino
dell’Oratorio del Duomo di via Forte, un incontro a cui sono
invitati a prendere parte tutti i rappresentanti delle associazioni cremasche.
Dall’incontro del 24 settembre sono emersi parecchi
spunti di riflessione. Tutti i partecipanti all’incontro sono
stati concordi nell’affermare che l’anno di stop ed il ripensamento della Festa del volontariato erano necessari, visto
che la formula della kermesse, così come si è sviluppata
nei 15 anni di svolgimento, cominciava decisamente a mostrare la corda ed un rinnovamento era necessario. Il percorso di progettazione partecipata occuperà tutto l'autunno inverno e parte della primavera 2015 in un percorso in
cui le associazioni saranno protagoniste e progettiste in
prima persona della Festa.
Legambiente: successo
di «Puliamo il mondo»
Sono (purtroppo) tantissime le tipologie di rifiuti che ogni
anno i volontari di Legambiente raccolgono in occasione di
«Puliamo il Mondo» nelle giornate dedicate alla pulizia del
territorio. Ottimi risultati per il team cremasco, accompagnato dall’assessore Matteo Piloni. E’ stata infatti pulita la
passeggiata lungo il Serio, il parcheggio e il piazzale della
stazione.
«Essere dei protagonisti green, pronti a prendersi cura
del territorio» afferma l’assessore, «con azioni concrete a
favore dell’ambiente. È questo lo spirito che contraddistingue “Puliamo il Mondo”, la più famosa iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente che
coinvolge ogni anno centinaia di volontari di tutte le età.
Sono particolarmente felice di essere riuscito ad organizzare questa occasione a Crema quest’anno. L’obiettivo principale è quello di liberare dal degrado e dall’incuria le
strade, le piazze e le aree verdi della città promuovendo tra
l’altro una corretta gestione dei rifiuti. Ma “Puliamo il Mondo” è anche un’occasione per riscoprire il legame con la
natura e la nostra città».
Matteo Piloni eletto membro
di un Dipartimento di Anci
Lo scorso venerdì 3 ottobre si è riunito a Milano il primo
direttivo di Anci Lombardia dopo l’elezione a Presidente di
Roberto Scanagatti, sindaco di Monza. Oltre al sindaco
Stefania Bonaldi che è membro del Consiglio direttivo regionale, il comune di Crema sarà rappresentato anche
all’interno di uno dei 12 dipartimenti Anci Lombardia con
l’assessore Matteo Piloni, nominato componente del dipartimento «Territorio, Urbanistica, Politiche abitative, Lavori pubblici, Politiche agricole».
Il presidente della Cna interviene in merito al tema viabilità del territorio cremasco ricordando ciò che è stato fatto
nel corso degli ultimi 8 anni, senza guardare mai al “colore” politico delle amministrazioni che si sono succedute
Bozzini: «Tuteliamo chi è senza padrini»
L
a CNA è un’associazione
che si prefigge un unico
scopo: tutelare gli interessi dei propri associati e
per fare questo non ha
bisogno di padrini, sponsor o qualsivoglia Tutor. Non ci piace nemmeno fregarci dei primati, ma nemmeno vogliamo passare per quelli che
rincorrono gli altri o che non si presentano agli incontri con le Istituzioni. Le sorti del territorio cremasco, di cui ci siamo sempre occupati nel corso degli anni, ci stanno a
cuore, e ci stanno a cuore le migliaia di imprese che ci lavorano.
Senza tornare troppo indietro
nel tempo vogliamo ricordare a chi
ha la memoria corta alcuni episodi. Sia nel 2007 che nel 2012 durante la campagna elettorale della
città di Crema abbiamo organizzato incontri, alla presenza della
stampa locale, con i candidati alla
carica di Sindaco. Durante questi
incontri abbiamo sollevato diverse
tematiche, inevitabile fu parlare di
viabilità e tassazione locale. Successivamente alle elezioni abbiamo incontrato i Sindaci eletti più
volte: successe con Bruttomesso
e sta succedendo ora con il Sindaco Bonaldi. Abbiamo partecipato, insieme ad altre Associazioni, a
diversi incontri Istituzionali: per
esempio nell’ottobre del 2011
quando ci fu una conferenza dei
servizi a Pianengo oppure nel
maggio del 2013 quando all’incontro con l’allora Presidente Salini e il Sindaco Bonaldi c’eravamo
anche noi. Più volte abbiamo incontrato le Amministrazioni locali
A lato, Giovanni Bozzini. Sopra l'incontro sulla viabilità che si fece
nel maggio 2013 alla presenza dell'allora presidente Salini e del sndaco
Bonaldi in cui si ben evince che la CNA era presente e rappresentata.
dei più piccoli Comuni cremaschi.
Come più volte abbiamo incontrato il Prefetto sensibilizzandolo in
modo costante in materia di sicurezza e viabilità. Sulla rivista della
CNA, edita in 12mila copie e diffusa a tutte le Amministrazioni comunali, abbiamo dato ampia rassegna dei nostri interventi e, allo
stesso siamo sempre intervenuti
puntualmente anche sulla stampa
locale. Potremmo andare avanti a
citare date, incontri, seminari che
abbiamo organizzato e tenuto con
le imprese, ma ci fermiamo qui:
alle chiacchiere che si possono
interpretare a propria convenienza
noi preferiamo rispondere con fotografie e resoconti inconfutabili.
Negli anni la CNA, senza guardare al colore politico delle Amministrazioni che si sono succedute,
ha posto l’attenzione sui problemi
della città di Crema e del suo comprensorio sempre in modo pun-
tuale e attento. Oggi ci preme sottolineare questo aspetto per un
semplice dovere di cronaca e non
certamente per rispondere ad alcuni consiglieri di Crema che classificano ancora le Associazioni di
categoria come espressione dei
partiti. Mai come in questi momenti di crisi e di flessione economica le Associazioni devono aggregarsi e fare fronte comune contro le vessazioni imposte da uno
Stato che pareggia i propri conti
tassando in modo vergognoso le
imprese e i cittadini. Nel 2014 non
c’è stata una sola Amministrazione che non abbia compensato i
mancati trasferimenti statali con
un incremento della tassazione
locale. In questi mesi stiamo chiedendo a tutti i Sindaci delle comunità più importanti di entrare nel
merito dei bilanci comunali in modo realmente partecipato: le imprese sono stanche di subire tas-
sazioni imposte a tavolino. Questi
sono gli argomenti che ci interessano e per i quali ci faremo sentire
per tutelare gli interessi di tutti i
nostri associati. Tutto il resto non
ci interessa, come non ci interessa
nemmeno far cambiare idea a
soggetti istituzionali “ancorati” a
vecchi schemi che, oltre a non
portare da nessuna parte, lasciano inalterati i problemi reali delle
imprese e dei cittadini. Siamo e
restiamo fermamente convinti che
ciò che conta sono i risultati aldilà
dei meriti e, in questo caso, a prescindere dalle Amministrazioni
che si sono succedute, i risultati
tardano ad arrivare. Venerdì prossimo ci sarà il primo incontro a
Crema a cui naturalmente parteciperemo con la delegazione della
CNA Fita, speriamo e ci impegneremo fortemente perchè ci sia realmente la volontà di cambiare la
tendenza di questi ultimi 8 anni.
Rocca di Soncino: visitatori assistiti da guide turistiche
Dal 12 aprile è aperto nei saloni della Rocca di Soncino il
Museo Archeologico Civico Aquaria. Nei giorni festivi, sia al
mattino che al pomeriggio, presso il Museo è garantita la presenza di persone qualificate per l’assistenza ai visitatori che
sempre più numerosi giungono nella rocca e stanno apprezzando non solo la fortezza ma anche la presenza del Museo
Archeologico. I volontari del Gruppo Archeologico sono affiancati da alcune guide turistiche che hanno espresso il desiderio di collaborare per valorizzare questo nuovo interessante
valore aggiunto per Soncino ed i suoi monumenti.
Le guide turistiche davanti alla chiesa di Villavetere dove venne rinvenuta l’ara di Giove
Paullese: il ponte sull’Adda sarà fatto dalla Provincia
Mercoledì 8 ottobre, a Spino d’Adda, l’assessore Infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli per
regione Lombardia, il commissario Gianluca Pinotti per la Provincia di Cremona, i funzionari
preposti delle province di Milano e Lodi, i sindaci
dei comuni di Spino d’Adda, Zelo Buon Persico,
Paullo e Pantigliate, si sono per la firma del Primo atto aggiuntivo al Protocollo d’Intesa del 15
novembre 2011 per i lavori di adeguamento della
SP Ex SS 415 Paullese – 3° lotto: nuovo ponte
sull’Adda, approvato dalla giunta regionale lombarda in data 26 settembre 2014.
Sarà presente il consigliere Carlo Malvezzi, a
testimoniare l’impegno delle istituzioni per il
completamento di un opera indispensabile per il
territorio. Con questo atto, la provincia di Cremona diventa soggetto attuatore del lotto «nuo-
vo ponte sull'Adda», e s’impegna ad aggiornare
il progetto definitivo redatto dalla Provincia di
Milano, a redigere la progettazione esecutiva e a
realizzare le opere, poiché tale realizzazione determina un incremento dell'efficienza dell'arteria
principale di collegamento tra Crema e Milano e
poiché le opere di accesso al ponte in comune di
Spino d'Adda sono strettamente collegate alle
opere del lotto Dovera-Spino d'Adda.
Il nuovo progetto comporterà un risparmio
atteso di circa 10 milioni di euro, e di conseguenza una diminuzione dei tempi di realizzazione. La Paullese ha senso se riqualificata interamente, come vuole il progetto che ha ridisegnato la viabilità della Lombardia orientale, in
sintonia con le recenti aperture al traffico di BrebeMi, Cassanese e Rivoltana, e il progredire di
TEEM. Il secondo lotto cremasco fino a Spino
viaggia a una velocità di 14 metri giorno, sette
chilometri realizzati in 500 giorni, e vedrà compimento per la primavera del 2015.
La Provincia di Cremona, con il sostegno
determinante della Regione e l’appoggio dei
comuni dell’asta, ha guidato in questi anni un
percorso virtuoso che ha portato risultati un
tempo difficilmente traguardabili, ha terminato il
primo lotto Paullese, recuperando il tempo perduto a causa del fallimento della ditta appaltatrice, ha recuperato i fondi per finanziare il secondo lotto, lo ha progettato e lo sta realizzando.
Questi risultati sono la premessa rasserenante per la realizzazione anche del Ponte di Spino,
come vuole il territorio tutto in tutte le sue declinazioni: enti locali, cittadini pendolari, imprese.
Crema
E
di Gionata Agisti
così, alla fine, la gestione del centro natatorio
di Crema - piscina comunale – sarà privatizzata. Sommerso dai debiti, l’attuale gestore, la partecipata Scs Servizi locali, non può
più far fronte ai dovuti investimenti. Quanto al Comune, non
se ne parla, visti i vincoli di spesa imposti agli enti locali.
Una terza soluzione sarebbe
potuta essere quella consortile,
tramite il coinvolgimento di tutti
quei Comuni del Cremasco, i cui
cittadini usufruiscono del centro
- ricordiamo che rappresentano
il 75% degli utenti - ma da parte
loro non risulta essere arrivata
nessuna proposta in questo senso.
A essere precisi bisogna dire
che il Comune, proprietario del
centro natatorio, proverà a privatizzarne la gestione, dal momento che, come hanno fatto
notare dai banchi della minoranza, nel Consiglio comunale dello
scorso 7 ottobre, i paletti fissati
nel bando sembrano fatti apposta per evitare che qualcuno si
presenti alla gara. Queste, infatti, le condizioni imposte ai privati: adeguata esperienza, garanzia di qualità nel servizio, solidità
in termini economici, facilità di
accesso per determinati soggetti - nuclei familiari, associazioni
sportive, disabili - e fin qui tutto
bene – ma, soprattutto, più continuità nelle aperture, la garanzia
del mantenimento degli attuali
dipendenti, la disponibilità agli
investimenti necessari e alla manutenzione ordinaria e straordinaria su cui, negli ultimi cinque
anni, ci risulta che Scs Servizi
locali abbia praticamente sorvolato.
L’iter del bando è poi articolato in due fasi: a una prima
scrematura degli eventuali candidati, seguirà un secondo mo-
13
Sabato 11 Ottobre 2014
D’accordo Sel, no di Rifondazione. Troppi paletti imposti alla gara: andrà deserta? Fallimento del pubblico
Gestione della piscina ai privati
mento, in cui è previsto un contributo, sotto forma di proposte
ideative e suggerimenti, da parte di chi avrà superato la prima
fase. Per ottenere un punteggio
in più, i partecipanti potranno,
volontariamente, decidere di
accollarsi parte del debito lasciato da Scs. Chi vincerà, potrà gestire il centro natatorio fino
al 2040. Ma è proprio questo
uno dei punti su cui si è concentrata la critica del centrodestra.
«Ho riletto più volte il bando»
ha commentato il capogruppo
di Forza Italia, Simone Beretta,
«e posso dire che quello tracciato è un percorso molto tortuoso, generico e fumoso. Per
esempio, si parla di un diritto di
revoca da parte del Comune ma
anche da parte del gestore, in
presenza di ragioni motivate.
Ebbene, in quest’ultimo caso,
non è specificato quali debbano
essere queste ragioni e non mi
pare davvero un aspetto di po-
Lo scorso luglio, in occasione della
nascita dell’«Associazione Polo della Cosmesi», il suo presidente, Matteo Moretti, titolare della Lumson di Capergnanica,
aveva annunciato che, entro settembre, si
sarebbe tenuta la prima assemblea dei
soci e, invece, si è dovuto optare per un
rinvio. Le ambizioni dell’Associazione,
che rappresenta uno dei distretti più importanti al mondo, per quanto riguarda il
settore cosmetico, sono notevoli ma, per
dare consistenza al progetto, occorrono i
numeri. Al momento, infatti, le adesioni
sembrano ancora lontane dall’obiettivo
che si è posto lo stesso presidente, ovvero il totale delle aziende che facevano
già parte del Polo nella sua fase pre-associativa. Parliamo di un centinaio di
aziende, mentre, per il momento, sono
40 circa quelle che hanno aderito alla
associazione.
La direttrice di Reindustria, Alessandra Ginelli, rassicura comunque sul buon
andamento della campagna di adesioni.
È Reindustria, infatti, l’agenzia di sviluppo
del territorio, ad avere il compito ufficiale
di reperire soci al progetto. «Tutto bene.
L’iter sta procedendo senza ostacoli»
tranquillizza la direttrice. «Dal momento
della fondazione dell’Associazione, a luglio, abbiamo dovuto attendere la riapertura delle aziende interessate, dopo la
pausa estiva, per presentare loro il progetto e caldeggiarne l’adesione. Le azien-
co conto, visto che, se il gestore
si facesse da parte, tutto il rischio - finora diviso tra più Comuni del Cremasco, attraverso
Scs – ricadrebbe per intero sul
solo Comune di Crema, con un
grave pericolo per i suoi conti
pubblici. In altre parole, se l’impresa dovesse fallire, il debito
ce lo dovremmo accollare solo
noi».
C’è, poi, appunto, la questione dei dipendenti pubblici. Attualmente, sono una ventina: 8 a
tempo indeterminato, 7 a partita
Iva e 3 a chiamata. Il bando, di
fatto, tutela pienamente i primi 8,
fermo restando che nulla vieterebbe al privato di trasferirli in
altre sedi, fuori città, come ha
fatto notare la consigliere comunale del Nuovo Centrodestra,
Laura Zanibelli, che ha lamentato pure una scarsa partecipazione offerta alle minoranze, in
quanto la documentazione relativa al bando è stata messa a
disposizione solo tre giorni prima del Consiglio comunale.
Altro tema in sospeso quello
legato alle tariffe: finora, sono
state stabilite dal Comune, ma
con la nuova concessione le cose cambieranno e il bando non
precisa che il Comune possa
concordarle con il privato. «Sono assolutamente d’accordo,
perché si tratta di una regola del
libero mercato» ha precisato ancora Beretta. «Quello che mi
chiedo è se lo siano anche i consiglieri di maggioranza». E, infatti, qualche crepa si è verificata,
anche se ‘di bandiera’, visto che
si sapeva che non avrebbe inciso per nulla sulla tenuta della
maggioranza.
I due consiglieri di Rifondazione comunista, Mario Lottaroli e
Camillo Sartori, hanno infatti
votato contro. «Ogni privatizzazione porta sempre con sé delle
incognite» ha sottolineato Lottaroli, «e una serie di rischi che non
vogliamo correre. Da parte nostra, manteniamo la convinzione
che il pubblico sia sempre meglio del privato e che un servizio
importante, come quello offerto
dal centro natatorio, non è necessario che produca utili o
chiuda in pareggio» Sel, il Pd e le
liste civiche pro maggioranza,
invece, hanno votato convinti
per il sì alla procedura di bando.
Da parte sua, il centrodestra si è
astenuto.
«È dallo scorso anno» è intervenuto Emilio Guerini, del Partito Democratico, «che l’amministrazione comunale sta procedendo sulla strada della semplificazione nelle società partecipate. Scs Servizi locali, in particolare, non è decollata come ci
saremmo aspettati, raccogliendo solo risultati modesti in settori che pure presentavano dei
margini di profitto. Bene, dunque, questo coinvolgimento dei
privati, perché oggi sarebbe comunque anti-storico che un Comune si occupasse di un servizio
di questo tipo, crisi o non crisi».
Anche il Movimento 5 Stelle
ha votato a favore del bando ma
con qualche precisazione, non
di poco conto. «Non si può non
parlare di fallimento da parte
della gestione pubblica del servizio» è intervenuto Alessandro
Boldi. Uun fallimento che è frutto di anni di cattive scelte, che
hanno portato a pesanti indebitamenti di Scs, partecipata dal
Comune di Crema. Pensiamo,
per esempio, alla vasca da sub,
inutilizzata da anni, perché progettata male. Preso atto del totale disinteresse a comparteci-
pare alle spese necessarie, da
parte degli altri Comuni cremaschi, che pure beneficiano del
nostro centro natatorio, ci troviamo di fronte a una strada chiusa,
a una soluzione senza alternative».
E, tuttavia, nemmeno questa
strada garantisce certezze. La
possibilità che l’asta vada deserta non è poi così remota, per i
motivi che abbiamo spiegato
sopra. In quel caso che si farà?
Si chiuderà la piscina? Per la
verità, questa ipotesi non sembra essere stata presa in considerazione, visto che il servizio
offerto è pur sempre di qualità,
come riconoscono gli utenti.
Non dimentichiamo che, mentre
altre strutture analoghe, anche
nel Milanese, sono in sofferenza,
a Crema, la stagione invernale
registra una media di oltre 500
persone al giorno. D’altra parte,
la brutta estate appena trascorsa comporterà una perdita di
170mila euro circa, rispetto
all’anno scorso.
Una soluzione per invogliare i
privati a partecipare al bando,
considerato che gli investimenti
si fanno sul certo e non sull’incerto – rappresentato dal mutabile clima estivo -, potrebbe essere quella di limitare l’obbligo di
un loro intervento, con tanto di
progetto di modernizzazione, alla struttura coperta, quella utilizzata nei mesi freddi. È questa
struttura che, ulteriormente valorizzata, potrebbe rappresentare
il vero punto di forza del centro
natatorio. È solo nel periodo invernale, se non altro, che si può
contare su entrate sicure.
Polo cosmesi: pochi iscritti, ma Moretti è ottimista
A Crema una delegazione di 15 brasiliani, manager delle «Pmi Sebrae», ha
avuto modo di visitare tre aziende della filiera: Lumson, Mkgt Industry e Crystalmoda. La delegazione ha concluso il suo incontro presso la sede di Reindustria
dove ha voluto con estremo interesse approfondire il modello del Polo della
Cosmesi.
Matteo Moretti (primo a destra), presidente dell'«Associazione Polo della cosmesi»
de si stanno dimostrando interessate e,
ogni giorno, abbiamo modo di aggiornare
il presidente Moretti sul numero di imprese che, volta per volta, si aggiungono alla
lista». In sostanza, sarebbe da imputare
alla chiusura di agosto il fatto che tutte le
potenziali adesioni non siano state ancora raccolte.
Dello stesso parere anche il presidente
del Polo, Moretti, che si dice molto soddisfatto: «In un primo momento, avevo indicato il mese di settembre come periodo
per la prima assemblea dei soci, ma mi
rendo conto che era una previsione un
po’ troppo ottimista. Diciamo che mi piacerebbe poterci riunire a novembre ma
non fissiamo date, l’importante è garantire la più ampia partecipazione possibile e
sono sicuro che questo risultato sarà
conseguito. Da un paio di settimane, la
campagna adesioni è entrata nel vivo dobbiamo anche tenere conto del periodo delle fiere internazionali, che ha assorbito gran parte dell’attenzione delle
aziende - e non vedo ostacoli a che tutte
le aziende che già aderivano al Polo pos-
Berlusconi a pranzo con i cremaschi di «Forza Silvio»
sano entrare a far parte dell’associazione.
È senz’altro il mio più grande auspicio. Ad
ogni modo, aver già raccolto l’adesione di
40 di loro non è certo una passeggiata e
non appena raggiungeremo una certa
quota – ipotizzo 60 aziende circa - potremo convocare la prima assemblea, necessaria per poter iniziare a fare sul serio.
Finora, abbiamo dovuto inevitabilmente
procedere a velocità un po’ ridotta».
Non solo. Aggiunge, infatti: «Ci tengo,
però, a precisare una cosa riguardo ai
soci fondatori, perché in merito ho l’im-
pressione che non siamo stati capiti. Il
fatto che non ne facciano parte tutti i
principali attori della cosmesi del nostro
territorio è dovuto al fatto che, in quel
caso, avremmo potuto trasmettere il
messaggio che nel Polo non c’è spazio
per i piccoli. Siccome così non è, per non
fare torto a nessuno, abbiamo deciso che
i soci fondatori della nuova associazione
sarebbero stati i titolari delle aziende che
già facevano parte del direttivo del Polo.
Molto semplicemente».
Gionata Agisti
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min.
Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
IMPIEGATA COMMERCIALE PER AZIENDA DEL CREMASCO.
INDISPENSABILE L’OTTIMA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE E FRANCESE.
OPERAIE ADDETTE AL CONFEZIONAMENETO COSMETICo
PER AZIENDE DEL CREMASCO. EICHIESTA L’ESPERINZA PREGRESSA E LA DISPONIBLITA’ A TURNI.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Il Club socio culturale
"Forza Silvio Crema 1", a nome dei
suoi molti soci, intende rendere
pubblico il successo della partecipazione all’iniziativa #InsiemeaiClub, incontro regionale tra i Club
Forza Silvio. Questa è stata una iniziativa organizzata ad Arcore dall’on.
Elena Centemero (vice coordinatore
regionale Forza Italia Lombardia Attività Club) per festeggiare il presidente Silvio Berlusconi ed inaugurare la sede locale di Forza Italia e il
Club Forza Silvio Arcore.
In questa occasione, c’èstata la
gradita sorpresa della presenza del
presidente Berlusconi, che si è trattenuto a pranzo con noi ed ha condiviso anche una buona parte del
pomeriggio»
MAGAZZINIERE/RETRATTILISTA CON PATENTINO AGGIORNATO (ACCORDO STATO/REGIONI). SEDE DI LAVORO: VICINANZE
CREMA.
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14
Sabato 11 Ottobre 2014
CASALMAGGIORE
Pedoni e ciclisti, è emergenza
In nemmeno due anni decine di persone all’ospedale per scontri con auto nell’Oglio Po, 5 sono morti
2013
Dal lutto del ponte
al ciclista di Bozzolo
• 25 gennaio 2013 Presso la rotonda
dei Giardini di Viadana una donna 35enne
albanese viene investita da un’auto.
All’ospedale
• 7 marzo 2013 In via Porzio a Casalmaggiore auto investe bici contromano
con donna di 78 anni. All’ospedale
• 13 marzo 2013 In via XX settembre a
Casalmaggiore donna di 54 anni passeggia ed è investita da un’auto. All’ospedale
• 19 marzo 2013 Un ciclista di 47 anni,
Luigi Aimi di San Secondo Parmense, è
travolto da un’auto mentre percorre il
Ponte Verdi a San Daniele Po. Portato
all’ospedale e poi deceduto
• 23 marzo 2013 In via Bixio a Casalmaggiore donna di 55 anni va in bici, la
portiera di un’auto si apre e le sbatte contro. All’ospedale
• 10 aprile 2013 In via Repubblica a
Casalmaggiore uomo di 78 anni va in bici
ed è investito da un’auto pirata. Si scoprirà che è una donna di Gussola. All’ospedale in gravi condizioni
• 12 aprile 2013 Sulla strada bassa per
Vicomoscano un uomo investe in auto la
moglie di 44 anni dopo un litigio. All’ospedale
• 28 aprile 2013 A Marcaria sulla Cremona-Mantova ragazzo di 27 anni, Fabio
Vida di Bozzolo, sbatte contro un’auto in
sosta. All’ospedale, poi deceduto
• 10 agosto 2013 Un uomo di 59 anni,
Carlo Favalli di Sospiro, viene travolto e
ucciso in centro paese a San Daniele Po
da un’auto
• 15 ottobre 2013 A Cividale un bambino di 10 anni si avventura con la bici su
una pista da cross ed è travolto da una
moto. All’ospedale
• 6 novembre 2013 Davanti alla media
Diotti a Casalmaggiore un bambino di 11
anni viene investito all’ingresso della
scuola da un’auto. All’ospedale
• 11 novembre 2013 Vicino alla rotonda Famila a Viadana un uomo pakistano
di 50 anni in bici è investito da un camion.
E' verso sera e inizia a fare buio, l'area è
scarsamente illuminata. All’ospedale
• 26 novembre 2013 A Correggioverde, frazione di Dosolo, un bimbo indiano
di 2 anni è investito da un’auto in manovra, che sta facendo la retro in un cortile.
All’ospedale in prognosi riservata
• 29 novembre 2013 A Torre de’ Picenardi, sulla strada verso San Lorenzo, una
donna straniera di 27 anni è investita in
bici da un’auto. All’ospedale
I
di Vanni Raineri
casi dell’ultima settimana, in
particolare quello che sul ponte
tra Piadena e Canneto sull’Oglio
nello scorso weekend è costato
la vita ad un uomo di 58 anni, riporta alla ribalta la pericolosità delle
nostre strade, sia nei centri abitati sia
al di fuori, per pedoni e ciclisti. Abbiamo quindi fatto una ricerca d’archivio
relativa ai soli 2013 e 2014, e limitata
agli scontri tra un’auto e un pedone o
un ciclista, e abbiamo oltre 30 casi in
cui la vittima è stata trasportata in ambulanza all’ospedale. In 5 casi è deceduta, 3 nel 2013 e 2 nel 2014. La ricerca è stata effettuata nell’area dell’Oglio
Po, che consideriamo dal ponte di San
Daniele sino alle mantovane Viadana,
Canneto e Marcaria.
Abbiamo strettamente osservato i
paletti posti. Escludendo ad esempio
(non ci fu scontro con auto) il caso in
cui, il 23 gennaio 2013, un artigiano
viadanese di 51 anni, Antonello Vignoli originario di Commessaggio,
cadde in bici sbattendo forte la testa:
ricoverato a Cremona, morì 6 giorni
dopo. Oppure i nostri morti in altre
zone, come ad esempio Anna Tonghini, 76enne di Ca’ d’Andrea investita questa primavera a Quinzano
d’Oglio da un’auto mentre attraversava la strada e deceduta. Anche tornando indietro di qualche anno ricordiamo tutti la tragedia a Roncadello,
dove nel settembre 2010 un’auto
viaggiando veloce sulla pista ciclopedonale investì un gruppo di persone,
uccidendone una e provocando l’invalidità del 50% di un’altra. E il ciclista
travolto e ucciso sulla Provinciale tra
Gussola e Scandolara, e il pedone investito e ucciso da un’auto nel buio
dell’ingresso a Torricella del Pizzo. E
quanti altri ognuno potrebbe aggiungerne. E’ ancora nella mente di tutti la
vicenda dell’atleta 14enne di Castelleone morto mentre si allenava nel cremasco, anche lui falciato da un’auto.
Aggiungiamo che l’elenco riportato
in pagina è certamente parziale: non
tutti gli incidenti sono stati ripresi dai
media locali, e certamente il nostro
lavoro non è stato in grado di rintracciare tutti i casi. L’esito basta però per
definire la nostra zona certamente ad
alto rischio per pedoni e ciclisti.
Cosa fare? Subito si pensa alla realizzazione di tante piste ciclabili, soprattutto fuori dagli abitati, ma sappiamo che la crisi economica non lo
consente. Serve sensibilizzare gli automobilisti, per moderare la velocità,
ma anche i ciclisti, che di notte devono rendersi riconoscibili, e le amministrazioni locali, che dovrebbero illuminare alcuni tratti critici: in tanti casi il
buio gioca un ruolo importante.
Lo chiediamo quindi a Giancarlo
Simoni, che è il referente locale di
Slow Town e del gruppo Gasalasco,
ed è particolarmente sensibile sul tema, tanto che recentemente ha coinvolto alcuni amministratori in un giro
in bici per Casalmaggiore per verificare direttamente la tante criticità presenti in città. L’obiettivo era quello di
far approdare anche qui Bike to School, l’iniziativa che vede i genitori accompagnare i figli in bici fino a scuola.
«Provocatoriamente – esordisce
Simoni - abbiamo detto che non vogliamo le ciclabili, non crediamo sia
questo il punto principale, al di là del
problema economico. Le strade nei
centri storici sono utilizzate soprattutto per i parcheggi: non c’è lo spazio
per fare le piste, che vanno separate
dall’area di transito delle auto».
Come agire allora? «Dobbiamo affidarci a tecniche di moderazione della
velocità, come introdurre il 30 all’ora.
Vediamo come negli incidenti la velocità sia un fattore essenziale, limitarla
servirebbe sia per schivare sia per ridurre l’impatto. Ci sono tante auto e
furgoni che a Casalmaggiore viaggiano a 80 km/h, il che presuppone uno
spazio di frenata di 64 metri. Dobbiamo fare un salto di qualità, e il 30
all’ora, con barriere fisiche come nel
caso recente dell’esperimento di via
Baldesio, è la tecnica meno costosa. Il
problema è che da noi la gente se ne
sbatte delle regole, in questa fase iniziale va obbligata ad andare piano».
L’esperimento di via Baldesio ha
sollevato anche parecchie critiche, e
gli amministratori sembrano titubanti.
«L’amministrazione comunale ha conferito un incarico all’architetto Dondé
(lo stesso di “Zona 30”, ndr) di fare un
progetto su varie vie della città».
Vorrebbe imporre i 30/h dappertutto, Asolana esclusa? «Propongo di
imitare quanto fatto all’estero, dove
sono avanti di 40 anni rispetto a noi.
Nei centri storici ovunque il limite è dei
30, e nelle piazze del 20. All’inizio l’obbligo fu imposto con barriere fisiche,
in Olanda se procedevi più forte sbattevi su pesanti vasi di fiori, poi tutti si
sono abituati. Anche in via Baldesio
dopo tre mesi la gente si è abituata,
La stessa Anci ha chiesto l’arredo urbano nelle zone residenziali».
Sul nuovo Codice della Strada approvato giovedì dalla Camera approfondiamo a pagina 5. Segnaliamo che
sempre da giovedì è attivo il blog di
Slow Town Casalmaggiore (slowtowncasalmaggiore.blogspot.it).
Ma in via Azzo Porzio ad esempio,
chiediamo a Simoni, che è a senso
unico e con parcheggi su entrambi i
lati della carreggiata, non si potrebbe
lasciare un lato riservato alla sosta
delle auto e uno ad una pista ciclabile? «Questo è un passaggio ulteriore,
ma direi di puntare prima sulla sicurezza. Oggi ad esempio tanti ciclisti
viaggiano contromano non solo dove
è consentito (le zone 30) ma anche
altrove, e in questi casi se le piste ciclabili non sono materialmente separate dalla carreggiata non sono sicure.
Nelle strade extraurbane le piste vanno fatte, ma sempre separate dall’asse stradale. Non mi interessa multare
pesantemente chi commette l’infrazione se questa costa la vita a mio figlio, serve obbligare la gente ad andare piano, è questione di abitudine.
Una delle donne coinvolte nell’incidente tra auto di giovedì a Cicognara
stava portando il figlio a scuola. E’
vero che dobbiamo educare i bambini, ma soprattutto i loro genitori».
L’assenza di punti luce è un ulteriore problema. «Abbiamo rotonde con
fari bruciati in corrispondenza di passaggi pedonali sull’Asolana, quindi è
anche questione di manutenzione.
L’illuminazione incide, l’uomo investito in via Fermi in gennaio sulla strisce
perché era lì? Perché nei pressi c’è un
centro commerciale. Chi si è occupato della mobilità di quel centro non si è
posto il problema dei pedoni».
Chiudiamo con la richiesta di
un’autocritica. Spesso la colpa dei sinistri è di ciclisti che viaggiano di notte senza luci e senza catarifrangenti,
quindi difficili da individuare per chi
transita in auto. «I ciclisti sono spesso
anche automobilisti, se non hai il senso civico in auto non l’hai neanche in
bici, è anche qui una questione di
abitudine. Vero che i ciclisti sono indisciplinati, ma è difficile statisticamente che un ciclista causi incidenti».
Nei casi elencati i casi non sembrano così pochi. «Molti comportamenti
di ciclisti che non rispettano il codice
della strada dipendono dal fatto che
non si è fatto un piano di mobilità ciclabile. Se non mi fornisci i percorsi
sono “costretto” ad andare contro il
codice. Ho mostrato un esempio al
vice sindaco Leoni: chi esce in bici
dal Busi in via Formis, se deve raggiungere la vicina piazza Garibaldi o
anche la zona Baslenga è costretto a
procedere contromano, altrimenti deve allungare moltissimo il tragitto, e
alla fine non lo fa. Tornando al rispetto
delle regole, è vero che tanti ciclisti
non rispettano il codice, ma se creiamo un Biciplan (piano della mobilità
ciclabile, ndr) sono certo che si eliminerebbe l’80% delle infrazioni, perché
si darebbe la soluzione. Detto questo,
sanzioni vanno date anche ai ciclisti
che non rispettano gli obblighi di rendersi visibili col buio».
[email protected]
2014
Dal povero Johnson
al ponte di Canneto
• 4 gennaio 2014 A Castelponzone un
uomo di 53 anni di Scandolara va in bici
ed è investito da un’auto. All’ospedale
• 9 gennaio 2014 In via Fermi a Casalmaggiore all’altezza dello Sportime uomo
di 55 anni sudanese, Johnson Manut
Tur Thew, cammina sulle strisce quando
è travolto da un’auto e muore. Scarsa
l'illuminazione sul posto
• 6 febbraio 2014 Sull’Asolana all’altezza del Famila a Casalmaggiore donna
in bici è investita da un’auto. All’ospedale
• 11 marzo 2014 All’incrocio tra via
Cairoli e via XX Settembre a Casalmaggiore pedone di 82 anni è travolto da
un’auto. All’ospedale
• 18 marzo 2014 In via Aroldi a Viadana donna di 90 anni va in bici, non rispetta lo stop e un suv la travolge. All’ospedale
• 24 marzo 2014 In centro a Viadana
ragazzo di 17 anni sta attraversando la
strada sulle strisce pedonali quando è
investito da un’auto. All’ospedale
• 21 maggio 2014 Sull’Asolana in via
Beduschi a Casalmaggiore uomo di 88
anni in bici sta attraversando la strada,
non rispetta la precedenza ed è travolto
da un’auto. All’ospedale
• 14 giugno 2014 A Ospitaletto di
Marcaria un uomo di 75 anni fa la spesa
al supermercato a sta attraversando la
Cremona-Mantova quando è falciato da
un’auto. Riporta diverse fratture e viene
ricoverato in ospedale in prognosi riservata
• 19 giugno 2014 In via Cavour a Casalmaggiore operatore ecologico comunale di 59 anni in bici sbatte contro portiera di un’auto in sosta. All’ospedale
• 1 luglio 2014 A Gussola in paese una
persona investita da un'auto alla gamba
mentre attraversa la strada
• 1 luglio 2014 Tra la Provinciale e via
del Porto investita da un'auto signora in
bici di 75 anni. All’ospedale
• 19 luglio 2014 A Bozzolo auto in retro investe una bici che trasporta una
madre rumena e il figlio di 5 anni. La bici
andava contromano. Lei finisce all'ospedale
• 28 luglio 2014 In via Guerrazzi uomo
di 82 anni va in bici ed è investito sulla
ciclabile da un’auto che esce dallo stop e
non lo vede. All’ospedale
• 12 agosto 2014 Sulla strada che
collega Casalmaggiore alla Fontana un
19enne in bici è investito mentre attraversa la strada al termine della ciclabile.
All’ospedale
• 13 agosto 2014 In paese a Sabbioneta un furgone fa la retro e investe tre
pedoni: una donna incinta di 29 anni, la
madre e una parente. Tutte all’ospedale
• 19 agosto 2014 In paese a Vicoboneghisio donna di 71 anni attraversa la
strada ed è travolta da un’auto. All’ospedale con trauma cranico e diverse fratture
• 29 agosto 2014 A Viadana uomo di
79 anni torna in bici dal mercato ed è investito da un’auto. All’ospedale
• 4 ottobre 2014 Sul ponte tra Piadena e Canneto un uomo di 58 anni, Rino
Corini, è investito da un furgone mentre
spinge a piedi la bici di sera. Il tratto senza lenza luci. L'uomo perde la vita
• 6 ottobre 2014 A Casalbellotto sulla
Castelnovese, un ciclista di 33 anni di
origini indiane è investito da un’auto. Era
buio e viaggiava senza luci né catarifrangenti. All’ospedale
Casalmaggiore
Sabato 11 Ottobre 2014
La chiesa della Grande Guerra
A Quattrocase si restaura la Chiesa di San Rocco e San Martino in vista del centenario del conflitto
U
di Giovanni Gardani
na piccola chiesetta,
un grande gioiello.
Quattrocase prepara il
“suo” Centenario della
Grande Guerra con
un'operazione figlia della buona
volontà di alcuni cittadini che, con
puro spirito di solidarietà e senza
alcun tornaconto economico, stanno risistemando e mettendo a nuovo la Chiesa di San Rocco e San
Martino, che sorge sulla strada
principale della frazione casalese.
Sorta sopra un sacello del XVI
secolo, la chiesa venne edificata
nel 1770 su disegno dell'architetto
Maggi di Viadana, uno dei principali esponenti del Barocco Lombardo, autore anche dei progetti
delle chiese di Breda Cisoni e Vicoboneghisio e del palazzo comunale
di Viadana. Venne dedicata a San
Rocco come protezione contro la
peste, mentre fu il Vescovo Fraganeschi di Cremona a garantire la
possibilità, su richiesta dei parroci
dell'epoca, di dire messa all'interno
dello stesso edificio sacro, dove
aveva sede tra l'altro la Congregazione del Santissimo Rosario.
La storia più recente, tuttavia,
rende questa chiesa un unicum sul
suolo casalese: si tratta infatti
dell'unica struttura dedicata ufficialmente ai Caduti della Prima
Guerra Mondiale (dedica poi estesa ai Caduti di entrambe le Guerre). Inizialmente, nel 1928, alla pre-
L'esterno della
chiesetta di
Quattrocase,
la scritta
fascista e i due
quadri di Aroldi
senza del gerarca fascista cremonese Roberto Farinacci, sulle due
pareti della chiesa vennero dipinte
le date del 24 maggio 1915 e del 4
novembre 1918, data di inizio e fine della Prima Guerra Mondiale
per l'Italia (il conflitto iniziò invece
nel 1914, cento anni fa appunto).
«Ma vicino all'altare - spiega Costantino Rosa, storico del territorio che sta curando il recupero
della struttura - si trovavano già
due quadri dell'Aroldi dedicati
proprio alla guerra, con soldati al
fronte come soggetti. In mezzo,
invece, si trova una bellissima
scultura lignea di San Rocco realizzata dall'artista casalese Giuseppe Bonochini».
Il lavoro di Rosa è stato certosino, in collaborazione con la biblioteca Mortara di Casalmaggiore e il
Gruppo Storico il Torrione. «Pro-
prio alla Mortara - spiega Rosa ho ricostruito la scritta che campeggiava davanti alla chiesa: “Ai
caduti di Quattrocase, morti per la
patria nelle grandi guerre qui vivono” con l'indicazione degli anni di
inizio e fine dei due conflitti bellici.
Una scritta ora scomparsa ma che
ridipingeremo a breve e sarà pronta per il 4 novembre».
Se a Rosa tocca il lavoro “intellettuale”, non pochi sono i “manovali”, che stanno rimettendo a nuovo la facciata, ripulendo la cancellata dalla ruggine dopo avere anche tagliato due alberi, le cui radici
potevano dare problemi alla stabilità di un vicino cippo. «Ripiantumeremo a breve, con piante un po'
più leggere» promette Rosa, che
ha anticipato per il 4 novembre
l'intenzione di fare suonare la banda Estudiantina, che eseguirà “La
leggenda del Piave” in primis,
all'esterno della chiesa. L'interno,
infatti, non verrà toccato dal restauro, perché servirebbero permessi ad hoc, anche se non si
esclude la possibilità, in futuro, di
tornare a dire messa, come avveniva 50-60 anni fa.
“Non si piangono gli eroi: si imitano” è la frase che campeggia,
ben visibile, all'interno della chiesa. Una frase in pieno stile del
Ventennio, che rimanda ai nomi dei
caduti delle due guerre: Quattrocase pagò infatti un tributo salato
con 18 vittime (12 in combattimento, uno in prigionia, 5 per malattia)
tra il '15 e il '18 e quattro tra il '40 e
il '45. Sette caduti della Prima
Guerra erano classe 1899, gli ultimi a partire per il fronte: a tutti loro,
Quattrocase intende dedicare il
prossimo 4 novembre.
15
VASTO CORDOGLIO PER LA MORTE DI DANIELA ORIFIAMMI
Ha destato vivo cordoglio la notizia della morte della dottoressa
Daniela Orifiammi, dirigente medico dell’Unità Operativa di Psichiatria (diretta da Antonino Minervino), da quasi 20 anni all’ospedale
Oglio Po (ma già nel 1984 era impiegata all’Ussl di via Azzo Porzio). La dott.ssa Orifiammi, originaria di Fidenza, aveva 55 anni, viveva
a Viadana con la madre ed era da
qualche tempo ricoverata in ospedale per una grave malattia. Conosciuta e assai stimata da tante persone che con lei hanno collaborato, che l’hanno conosciuta e dai tanti pazienti che ha seguito, è venuta a mancare ieri poco
dopo mezzogiorno.
Daniela Orifiammi è stata a lungo anche socia del Rotary Club
Casalmaggiore Oglio Po: vi entrò nell’anno 2001-2002, quando
presidente era Luigi Borghesi, lo stesso collega che l’ha assistita nelle ultime ore.
Fino alle ore 12 di stamattina rimarrà aperta la camera ardente
presso la Cappella dell’ospedale Oglio Po, dove si celebrerà il rito
funebre alle ore 15, prima che la salma sia tumulata nel cimitero di
Cremona accanto a quella del marito, il dottor Francesco Tigoli.
Daniela Orifiammi lascia il ricordo di una grande professionista
ma anche di una grande donna, sempre disponibile verso gli altri.
IN AUDITORIUM LA FESTA DEL RAGAZZI DELLA CASALMARE
Colonia in festa oggi alle ore 19 in auditorium Santa Croce.
Bambini e ragazzi dei soggiorni estivi riservati ai minori presso la
Casalmare di Casalmaggiore a Forte dei Marmi, sono invitati al
pari dell'intera cittadinanza ad una serata che, come da tradizione, prevede la proiezione delle fotografie scattate durante i tre turni della colonia. Sarà l'occasione per rivivere le emozioni di un'intensa vacanza, con educatori ed operatori all'opera tra giugno e
luglio nella struttura marittima comunale. Per tutti, sarà possibile
richiedere anche il dvd della serata.
UN ALTRO SABATO DEDICATO ALLA TOMBOLA A GUSSOLA
GUSSOLA – Il circolo AuserInsieme di Gussola invita tutti i propri aderenti a trascorree una serata in compagnia e amicizia giocando a tombola, questa sera, sabato 11 ottobre, alle ore 21 presso il Centro Culturale.
Teoria Gender, «l’uomo si sostituisce a Dio»
Accorata difesa dei valori cattolici da parte del presidente di “Giuristi per la vita” Amato davanti a una folta platea
Paladino dell’oscurantismo cattolico o
guida illuminata contro gli attacchi alla
famiglia tradizionale? Quel che è certo è
che Gianfranco Amato è assai efficace
nei suoi interventi. Non può lasciare indifferente anche perché il tema è di quelli
che naturalmente dividono e fanno discutere. L’avvocato presidente di “Giuristi per
la vita” ha parlato martedì sera presso
l’Auditorium Santa Croce davanti ad oltre
150 persone, invitato dall’Associazione
Famiglie di Santo Stefano e dalla Zona
Pastorale IX. Il titolo della serata era “Dove va l’uomo?”, il tema stava nel sottotitolo: “Teoria del gender tra realtà e follia”.
L’introduzione del concetto di genere
(gender in inglese) invece che di sesso, il
disegno di legge Scalfarotto sulla lotta
all’omofobia, l’intolleranza cui è fatto oggetto chi difende i valori della famiglia
tradizionale, lo scarso peso riservato ai
genitori nell’educazione scolastica dei
propri figli, fino all’indifferenza con cui tale
processo si sta facendo strada: questi e
tanti altri gli argomenti che ha toccato
Amato nella sua relazione.
Ad introdurre l’avvocato varesino è
stata Giovanna Gardinazzi, presidentessa dell’associazione organizzatrice, la
quale ha ringraziato anche l’Amministrazione comunale per il patrocinio concesso. «Il concetto di maschio e femmina –
ha precisato – secondo la teoria gender è
solo un prodotto culturale, mentre l’indivi-
duo può scegliere se essere maschio o
femmina. Chi non si adegua a questa ideologia è accusato di omofobia e discriminazione, e perseguito per legge. Noi stasera non vogliamo creare barriere, solo
discutere se veramente esista un’emergenza diritti civili nel nostro paese o se
siamo di fronte a una follia».
«Cosa sta accadendo nel nostro paese?». Con questa semplice domanda
Amato ha iniziato il suo percorso, che in
questi giorni lo porta in giro per l’Italia a
difendere il diritto dei cattolici ad essere
tali, ad ispirarsi alle Sacre Scritture senza
essere tacciati di intolleranza, e a raccontare episodi che a suo dire mostrano che
l’intolleranza è di chi non consente nemmeno che su un tema etico così delicato
possa esistere un contraddittorio. Amato
è avvocato dalla denuncia facile, ed ha
elencato solo alcuni degli ultimi casi segnalati: un manifesto a Torino che pubblicizzava una mostra e offendeva la Sacra
Famiglia, un servizio Rai sull’Ultima Cena
in versione omosessuale («l’avrebbero
fatto con Maometto?»), opere d’arte di
fatto pedopornografiche, il sindaco di
Empoli che si ostina a trascrivere matrimoni gay celebrati all’estero nonostante
lo stop del Prefetto, e poi il caso di un
parroco malmenato domenica a Rovereto
in occasione di una manifestazione delle
“sentinelle in piedi”.
Amato è partito dal quadro complessi-
vo, cioé cosa accade in Europa dove il
processo è in fase più avanzata, e da episodi inquietanti che mostrerebbero una
volontà ben orchestrata, come il caso che
ha coinvolto in Spagna il cardinale Aguilar, amico di Papa Francesco e accusato
di omofobia dalla Procura di Malaga. «Il
cuore del problema – ha detto il presidente di “Giuristi per la vita” – è il ddl Scalfarotto, che si basa sulla volontà di estendere agli omosessuali la legge che già contrasta atti discriminatori di carattere antisemita e razzista. Ma nessun caso di discriminazione sul posto di lavoro è mai
approdato sul tavolo di un giudice. Eppure esiste l’Oscad (Osservatorio della Polizia di Stato contro le Discriminazioni, ndr),
che in tre anni ha rilevato la “bellezza” di
83 casi. La presenza in Sicilia e Puglia di
presidenti di Regione dichiaratamente
omosessuali rende difficile sostenere la
tesi che l’Italia sia un paese che discrimina i gay».
E poi altri esempi, dalle incursioni durante un convegno a Casale Monferrato al
recente caso Barilla, da un documento
dell’Unar (“Strategia nazionale per la prevenzione dell’omofobia”) promosso dal
Governo che poi ha fatto un passo indietro sino ai libri letti in classe da ragazzini di
15 anni dal contenuto talmente immorale
da essere considerato indegno di lettura
in Parlamento.
Al termine, l’invito a mantenere alta
l’attenzione: «Tutto questo sta accadendo
nella totale ignoranza degli italiani. E’ così
che si perde la liberta». A seguire, un ulteriore parallelo con gli anni Trenta e il controllo sulla cultura imposto in Italia dal
Minculpop e in Germania dal Ministero
della Propaganda di Goebbels, col complice silenzio di tanti che sapevano. «No
– ha urlato in chiusura Amato presentando il suo libro -! Noi queste cose le abbiamo dette e scritte, a futura memoria, a
futura vergogna».
Dato il tono e il contenuto della relazione, ci si attendeva qualche intervento in
senso contrario ad infuocare il dibattito
(arriveranno poi i commenti assai critici
dalla sinistra), invece in questa direzione
si è mosso il solo Mario Daina, che si è
limitato, «da cattolico di Santo Stefano», a
dichiararsi in disaccordo con l’iniziativa e
con le teorie del relatore, pur apprezzando
il ritorno di un confronto sui temi etici e
non solo sociali. Dopo l’invito a fare la
domanda, bruscamente rifiutato, e prima
dei saluti dell’assessore comunale
all’Istruzione Sara Valentini («Credo che
la famiglia sia composta da padre e madre che possono avere figli. La mia missione sarà entrare nell’istituzione scolastica e accompagnare i dirigenti nell’istruzione»), si sono segnalati alcuni altri interventi, fra i quali quello di Fabiano Penotti,
ex capogruppo di minoranza e preside.
A chi giova questo “progresso”? «Il
Amato parla a una parte della vasta platea
vero obiettivo – ha risposto Amato - è il
business. Quello ad esempio delle potenti
lobby che stanno girando come avvoltoi
sull’Italia per realizzare cliniche per la procreazione assistita». Invitato a pronunciarsi sul ruolo di Alfano nel governo, è andato oltre, affermando però che «l’unico
ostacolo per loro è quel che resta della
chiesa cattolica».
Infine un monito: «L’uomo si sostituisce
a Dio, e se il volto dell’Occidente è questo, l’Isis non farà fatica a convincere i
musulmani moderati, Stiamo fornendogli
le armi». Inquietante la chiusura, che fa
intendere come alla base di questo disegno ci sia un essere «secondo per intelligenza solo a Dio», e già nei vangeli apocrifi si faceva riferimento alla natura androgina dell’uomo. L’accenno satanico ha
accompagnato a casa chi l’ha accolto
con un cenno di complice assenso del
capo, chi con una timorosa incredulità,
chi con un sorriso patetico.
Vanni Raineri
16
Sabato 11 Ottobre 2014
Speciale Trasporti
Il Decreto del ministero delle Infrastrutture, pubblicato il 19 settembre, mira a far ripartire il mercato
I
l 19 settembre 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il
Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo
agli incentivi per investimenti su
veicoli commerciali CNG -LNG
(D.I.n.224–02/05/2014) con l’obiettivo di
incentivare l’acquisto di veicoli industriali a trazione alternativa gas naturale e
biometano.
Quindici milioni di euro sono disponibili nel 2014 per le imprese di autotrasporto che vogliono rinnovare il parco
con veicoli a gas naturale o biodiesel o
con semirimorchi intermodali. Le domande dovranno giungere entro il 30 novembre 2014, ma per inviarle bisogna attendere la pubblicazione del decreto sulla
Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento interessa tre categorie:
• Veicoli industriali con massa complessiva compresa tra 3,5 e 7 tonnellate
equipaggiati con motori a gas naturale o
biometano, che ricevono un contributo
all'acquisto di 2400 euro per unità;
• Veicoli industriali con massa complessiva da 16 tonnellate in su equipaggiati con motori a gas naturale o biometano, che ricevono un contributo all'acquisto di 9200 euro;
• Semirimorchi adibiti al trasporto
combinato strada-rotaia, ossia che rispondono allo standard UIC 596-5, e al
trasporto combinato strada-mare, ossia
corrispondenti allo standard IMO. In questo caso, il contributo è pari al 20% del
prezzo di acquisto, con un limite massimo di 4500 euro per unità. Il contributo
può salire al 25% (con limite massimo di
6000 euro) se il semirimorchio è equipaggiato con pneumatici categoria C3, classe efficienza energetica da A a E e con
sistema di controllo della pressione
(TPMS). In tutti i casi, per ogni semirimorchio nuovo deve esserne radiato un usato con età superiore ai dieci anni.
Nei tre casi, il contributo è aumentato
del 10% se l'acquisto viene effettuato da
una piccola-media impresa. Le imprese
possono acquistare più camion o semirimorchi finanziati, ma il finanziamento
complessivo non potrà superare i 500mila euro. Per acquisto, s'intende anche il
leasing. Attenzione: il veicolo deve sempre essere nuovo, ossia di prima immatricolazione, e non può essere immatricolato all'estero, anche a chilometri zero,
e poi re-immatricolato in Italia. Inoltre,
tutti i veicoli acquistati con finanziamento non si possono vendere prima del 31
Veicoli commerciali, i nuovi incentivi
VADEMECUM E INFORMAZIONI
1 Risorse disponibili. Sono disponibili 15 milioni di Euro. I contributi sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
2- Quali aziende possono accedere all’incentivo? I beneficiari del contributo sono le imprese italiane di autotrasporto per conto
di terzi in regola con i requisiti d’iscrizione al Registro Elettronico
Nazionale e all’Albo degli Autotrasportatori.
3. Quali mezzi sono incentivabili?
Acquisizione anche mediate locazione finanziaria di:
- veicoli CNG, biometano ed LNG da almeno 3,5 ton fino a 7 ton
inclusi (gamma DAILY)
- veicoli CNG, biometano ed LNG da almeno 16 ton e oltre
(gamma STRALIS)
L’incentivo è previsto anche per semirimorchi nuovi di ultima
generazione, a fronte della rottamazione di un semirimorchio usato.
4. Quali sono gli importi per tipologia di veicolo?
- Per l’acquisto di veicoli con PTT da 3,5 a 7 ton l’importo del
contributo è di 2.400 Euro.
- Per l’acquisto di veicoli con PTT di oltre 16 ton l’importo del
contributo è di 9,200 Euro.
- Le piccole e medie imprese (PMI) beneficiano di un ulteriore
10% aggiuntivo di contributo
5. Domanda di contributo e tempistiche
Ogni Impresa può presentare una sola domanda di contributo,
per un massimo di 500.000 Euro d’investimento complessivo.
I termini per presentare la domanda al Ministero per la prenotazione del contributo per acquisto dei veicoli incentivati è il 30 novembre 2014.
I termini per l’immatricolazione sono:
- il 31 maggio 2015 per i veicoi CNG e biometano
- il 30 novembre 2015 per i veicoli LNG.
Informazioni
Gli specialisti di Ara Iveco sono a disposizione per approfondire
l’argomento ed illustrarvi i notevoli risparmi di carburante che si
hanno con i veicoli a trazione alternativa. Potete tranquillamente
chiamare: Cristian Filippelli (3484421284) e Paolo Larotella
(3923907981).
dicembre 2017.
Il testo indica che le imprese possono
chiedere il contributo per i veicoli acquistati solamente dal giorno della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale.
Potranno presentare la domanda entro il
30 novembre 2014 – tramite apposito
modulo che sarà allegato alla Gazzetta
Ufficiale – le imprese di autotrasporto che
risultano iscritte all'Albo degli Autotrasportatori e al Registro Elettronico Nazionale. Alla domanda bisogna allegare una
copia del contratto di acquisto, che deve
riportare anche il prezzo. Non potranno
chiedere il beneficio le imprese che hanno già ottenuto un contributo per acquistare veicoli simili nel 2014 e nel 2015.
Il veicolo può essere pagato anche
dopo il 30 novembre 2014. In questo caso, entro il 31 maggio 2015 (per i semirimorchi) o il 30 novembre 2015 (per i camion a gas naturale o biometano) i beneficiari devono inviare al ministero dei
Trasporti le fatture della spesa, i docu-
menti sulla caratteristiche tecniche degli
automezzi, il numero di targa (o il numero
di protocollo della Motorizzazione).
Come avviene in simili casi, le domande saranno verificate da un'apposita
commissione, che controllerà la validità
formale e dei requisiti. Se la richiesta
complessiva supererà lo stanziamento di
15 milioni prima del 30 novembre 2014,
il ministero lo comunicherà e respingerà
le richieste giunte successivamente. La
concessione dei benefici avverrà secon-
do l'ordine di presentazione delle domande.
Iveco è in grado di soddisfare le richieste di veicoli con i seguenti modelli:
• Per le versioni con PTT da 3,5 a 7
ton. con il Daily sia furgone che telaio da
allestire.
• Per le versioni con PTT oltre 16 ton.
con la gamma Stralis e seguenti modelli:
- Trattori 4x2 AT440S33T/P LNG
- Cabinati 4x2 AD190S33/P LNG
- Cabinati 6x2 AD260S33Y/PS LNG
Speciale Vanoli
Sabato 11 ottobre 2014
17
Esordio con i brividi contro i campioni
SERIE A Stasera al PalaRadi arriva l’Armani Milano, grande favorita per lo scudetto. Biancoblu acciaccati, ma motivati
C
di Giovanni Zagni
i siamo. Dopo quasi due mesi di preparazione, le squadre dovrebbero essere
pronte per il via. Abbiamo scritto
“dovrebbero”, perché probabilmente,
almeno le contendenti di stasera, ci
sono parse lontane dalla forma migliore: i cremonesi con un pre-campionato alle spalle ricco di
guai di ogni genere ed i meneghini, più o meno
con le stesse problematiche. Ovvio che la differenza fisica e tecnica tra i due complessi, abissale,
non sposterà il 2 fisso in schedina. Ma questo si
sapeva e perciò non fa notizia. Notizia invece,
spiacevole è stato il repentino ripensamento della
Lega Basket, che ha comandato l’anticipo. La
gara fissata in calendario per domani alle 17.30, è
stata anticipata a stasera alle 20.30, creando non
poche difficoltà a società e tifoserie. Giustamente
la Vanoli si è fatta sentire, tuttavia con nessun
riscontro positivo. Ma lasciamo perdere e cominciamo a parlare di basket con il fascino magico del
gioco, dicendo che il programma della prima giornata vede già incontri di non facile pronostico tra
cui spiccano Roma-Caserta, Varese-Cantù ed
Avel-lino-Venezia. Per “stare” al PalaRadi, i potentissimi uomini di Banchi, che sono inciampati in
Supercoppa a Sassari per mano dei sardi, non
paiono al momento brillantissimi, ma sono sempre
i campioni d’Italia, oltretutto ancor più forti che in
passato, perchè mirano giustamente all’Eurolega,
oltre naturalmente alla riconferma dello scudetto. I
giovani di Pancotto poco hanno da perdere nel
confronto, alla luce anche di qualche assenza di
troppo per infortunio (Vitali) e di un gruppo non
perfettamente in amalgama causa i cambi avvenuti in organico per tagli tecnici di due centri
americani, parsi non all’altezza delle attese. Ma
proprio questa situazione potrebbe essere un
buono stimolo per chi è rimasto per mettersi in
evidenza, in una contesa senza l’obbligo di far
punti, ma con l’imperativo di cominciare a costruire qualcosa insieme che darà frutti più avanti. A
proposito di mercato, per sostituore il non confermato Travis Hyman, la dirifenza della Vanoli ha
messo sotto contratto il centro croato Matija
Poscic (29 anni, 206 centimetri), proveniente dalla
squadra ungherese del Marso Nykk. Poscic era
già stato aggregato alla squadra il 28 agosto,
prima del ritiro di Carisolo ed è a disposizione per
il match di stasera.
VANOLI CREMONA
5
Kenny Hayes
1987
Play-Guardia
6
Giulio Gazzotti
1991
Ala
7
Luca Vitali
1986
Play-Guardia
9
Fabio Mian
1992
Guardia
12 Luca Campani
1990
Ala-Centro
14 Jazzmar Ferguson
1988
Play-Guardia
17 Nicola Mei
1985
Guardia
21 Cameron Clark
1991
Ala
25 Matija Poscic
1985
Centro
31 James Bell
1992
Ala
Campani a canestro (foto Mario F. Rossi)
COACH: CESARE PANCOTTO
Clark e Mian in fase difensiva (foto Mario F. Rossi)
Domenica
duro match
a Reggio
EA7 EMPORIO ARMANI MILANO
1
2
5
6
7
9
10
11
21
23
24
34
Joe Ragland
1989 Play-Guardia
MarShan Brooks
1989 Guardia
Alessandro Gentile 1992 Guardia
Angelo Gigli
1983 Centro
Bruno Cerella
1986 Guardia
Nicolò Melli
1991 Ala
Trenton Meacham 1985 Play
Linas Kleiza
1985 Ala
Shawn James
1983 Centro
Daniel Hackett
1987 Guardia
Samardo Samuels 1989 Centro
David Moss
1983 Ala
COACH: LUCA BANCHI
Matij Poscic (foto www. vanolibasket.com)
IL CALENDARIO
Avvio di stagione duro per la Vanoli: dopo
Milano, dovrà affrontare Reggio Emilia.
1ª GIORNATA (12-10 h 18.15) Avellino-Venezia, Brindisi-Pesaro, Capo d’Orlando-Pistoia, Cremona-Milano (stasera h 20.30), Roma-
Caserta, Sassari-Bologna, Trento-Reggio Emilia, Varese-Cantù (direttasu Rai Sport 2).
2ª GIORNATA (19-10 h 18.15) Bologna-Capo d’Orlando, Cantù-Avellino, Caserta-Brindisi,
Milano-Trento, Pesaro-Varese, Pistoia-Sassari,
Reggio Emilia-Cremona, Venezia-Roma.
3ª GIORNATA (26-10 h 18.15) Avellino-Pesaro, Bologna-Caserta , Capo d’Orlando-Roma, Milano-Venezia, Pistoia-Cremona, SassariBrindisi, Trento-Cantù, Varese-Reggio Emilia.
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Speciale Vanoli
Sabato 11 Ottobre 2014
Due squadre possono insidiare Milano
Molto attesa è anche la Reyer Venezia di Recalcati, che punta sull’esperienza, mentre Roma e Bologna sono tutte da scoprire
BASKET A Sono Sassari (già vincitrice in Supercoppa) e Reggio Emilia che si è molto rinforzata
M
Grissin Bon pericolosissima
con le giocate di Drake Diener
di Fabio Varesi
i attendo un campionato
spaccato in due, con almeno
cinque squadre (Milano,
Sassari, Reggio Emilia,
Venezia e Cantù) nettamente
più forti e tutte le altre che galleggeranno
tra la zona playoff e quella per non retrocedere. Per questo motivo la stagione si
annuncia più difficile, perché la classifica
sarà molto corta». Le parole del capitano
biancoblu Luca Vitali inquadrano perfettamente il nuovo campionato di serie A, che
scatta stasera al PalaRadi.
L’appassionante duello tra Milano e
Siena, che ha caratterizzato la scorsa stagione e infiammato la finale scudetto, non
si potrà ripetere a causa dell’uscita di
scena di Siena, che per problemi economici ha dovuto ripartire dalla serie B. Ma
per Milano non sarà comunque facile bissare il successo tricolore. La Supercoppa
ha dimostrato la qualità di Sassari, altamente competitiva, malgrado l’addio dei
cugini Diener. La squadra di Meo Sacchetti
è sempre un avversario ostico per tutti, in
modo particolare sul proprio parquet, dove
la spinta del pubblico sassarese è spesso
determinante. Gli ingaggi di Jerome Dyson,
Shane Lawal e Marco Cusin hanno elevato
il tasso tecnico del roster, che non sembra
avere punti deboli. La Dinamo divide il
ruolo di anti Milano insieme a Reggio
Emilia, della quale parliamo nel box a lato.
Vitali ha indicato anche Cantù e Venezia
come protagoniste al vertice, anche se già
la scorsa stagione i lagunari erano molto
attesi ed invece non hanno centrato neppure i playoff. L’Acqua Vitasnella Cantù è
stata affidata ancora a Sacripanti e si è
parecchio rinnovata. Le partenze di
Ragland (a Milano), Cusin e Aradori (al
Galatasaray) hanno probabilmente indebolito i brianzoli, che hanno comunque l’esperienza per restare nelle parti alte della
classifica. Molto attesa è la Reyer Venezia
di Carlo Recalcati, che si affida alle sapienti mani di tre veterani come Tomas Ress,
Benjamin Ortner e Phil Goss e alla verve di
Peric e Viggiano. La presenza di un coach
Andrea Cinciarini
(Reggio Emilia)
La Dinamo Sassari 2014-2015
come Recalcati dovrebbe garantire la
tenuta mentale di una squadra, che la
stagione scorsa non è riuscita a mantenere fede alle aspettative del pubblico veneziano. Attenzione anche all’Enel Brindisi,
competitiva malgrado la partenza di
Dyson e comunque in grado di centrare i
playoff senza troppi problemi. Tutte da
scoprire Granarolo Bologna e Acea Roma,
che hanno deciso di affidarsi alla linea
verde. Due piazze così importanti, dovrebbero puntare almeno ai playoff, ma non è
detta che riescano a centrale l’obiettivo.
Tutte le altre formazioni lotteranno per
evitare l’ultimo posto, che porta in Legadue. Le ultime arrivate, Trento e Capo
d’Orlando, sembrano essersi attrezzata
per salvarsi senza troppo patemi, ma tutto
potrà succedere, anche perché sulla carta
non c’è un roster più debole degli altri.
Insomma, si annuncia una stagione molto
interessante, che garantisce l’impiego
dell’instant raplay in tutte le partite. Un
valido aiuto per gli arbitri e un insegnamento al calcio...
Alessandro Gentile,
capitano di Milano
Insieme a Milano e Sassari, è tra le grandi della
nuova stagione. Stiamo parlando della Pallacanestro Reggiana, griffata ancora Grissin Bon,
cresciuta in modo esponenziale nelle ultime stagioni, tanto da diventare una delle più solide
realtà del nostro basket. In panchina c’è ancora
Massimiliano Menetti (da quattro campionati alla
guida di Reggio Emilia), che può contare sui confermati Andrea Cinciarini, Rimantas Kaukenas,
Ojars Silins, Giovanni Pini e Riccardo Cervi
(durante l’estate protagonista in maglia azzurra). Il
resto della squadra è composto dai nuovi acquisti, tutti di grande livello come Achille Polonara
(ex Varese), Amedeo Della Valle (giovane talento
proveniente dall’Ohio State University) e soprattutto Drake Diener e i gemelli Lavrinovic (Kristof è
stato ingaggiato a gettone per sostituire il fratello
Darius, attualmente infortunato). Nella scorsa
stagione gli emiliani si sono fermati ai quarti di
finale dei playoff contro Siena, ma solo dopo la
quinta partita e quest’anno possono sicuramente
fare meglio, grazie alle giocate di Drake Diener
(reduce dalle imprese di Sassari) e alla potenza
sotto canestro di Cervi. Senza dimenticare la
sapiente regia di Andrea Cinciarini, diventato un
punto fermo della Nazionale e l’esperienza di
Rimantas Kaukenas, che a 37 anni è ancora un
fattore. Per la Vanoli sarà molto dura domenica
prossima in Emilia, ma la Grissin Bon appartiene
ad un altro campionato (quello della lotta per lo
scudetto), quindi sarebbe inutile spaventarsi.
Speciale Vanoli
19
Sabato 11 Ottobre 2014
I tifosi della Vanoli al PalaRadi
Cresce l’attesa dei tifosi per l’esordio
E già qualcuno sostiene che la società del presidente Aldo Vanoli possa togliere interesse attorno alla Cremonese
BASKET A La squadra biancoblu continua a suscitare entusiasmo tra gli sportivi della città del Torrazzo
C’
di Michele Scolari
è grande attesa per l’esordio in campionato della Vanoli. Stasera alle 20.30
al PalaRadi, sarà l’EA7 Milano a tenere
a battesimo i biancoblu, che possono
contare su un roster giovane, ma motivato, tra cui il nuovo pivot croato Matija
Poscic. Certo, la sfida iniziale non si preannuncia
una passeggiata, ma d’altra parte è quasi una tradizione che la Vanoli venga tenuta a battesimo nei
propri opening game da avversari di una certa caratura. A poche dalla palla a due, il mondo degli
appassionati di basket è in fermento,e non solamente per la prima di questa sera, ma più in generale riguardo alla stagione 2014-2015. «Secondo
me c’è il rischio che Milano faccia un campionato a
parte – commenta Alberto – anche se, escludendo
la passata stagione, è stato spesso il classico pronostico di ottobre…». Pienamente ottimista
Federico, convinto che «il campionato di quest’anno sarà sicuramente interessante. Le squadre italiane che stanno “rubando” davvero tanti campioni
stranieri. E la Vanoli, nonostante il budget basso a
disposizione, è riuscita ad accaparrarsi giocatori
interessanti». Ma c’è anche chi, pur cremonese,
sostiene altri club extracittadini, come Paolo: «Nel
basket sono fortitudino e basta. Sarei juvino se non
avessero distrutto questo nome. La Vanoli non mi
coinvolge e penso sia un fenomeno passeggero».
Divergenze di pensiero a parte, comunque, questa sera il PalaRadi sarà vestito a festa e si attende
Jazzmarr Ferguson in azione
il pieno sostegno dei tifosi, non senza però qualche
osservazione sul prezzo del biglietto: «Anche se il
prezzo base è rimasto invariato (15 euro), è un po’
caro, soprattutto per un nucleo famigliare senza
abbonamento - osserva Alberto -. Non è un bene
primario ed è pur sempre serie A, ma 10 euro
potrebbero essere un buon compromesso». Altri
invece sorvolano sull’entità della spesa, puntando
tutto sull’emozione che dà ogni gara: «Io vado quasi
sempre al palazzetto - prosegue Federico - perché
mi piace l’atmosfera che si respira e mi piace vedere che la squadra della mia città è in grado di competere con le “big” italiane».
«La gente, ovviamente, si riversa al palazzetto un
po’ per moda, un po’ per vedere il basket di gran
livello dopo anni di grigiore – sottolinea scettico
Paolo -. Credo che l’attaccamento alla società sia
minimo, come minima è la storia di una squadra che
ha cambiato, mi pare, tre paesi prima di approdare
a Cremona». Ma nonostante tutto, la Vanoli conquista, appassiona e già c’è chi sostiene che potrebbe
anche togliere attenzioni dalla Cremonese. Secondo
Federico «la Vanoli piace a tutti. Poi a differenza del
calcio, il basket ha una mentalità diversa. Basta
paragonare i tifosi più “sfegatati”. Nella pallacanestro c’è molto meno rischio di disordini rispetto agli
stadi di calcio e per questo anche i genitori si fidano
di più a lasciar andare i propri figli. Oltretutto, a ben
guardare, la Cremo non porta nessun tipo di risultato sportivo positivo oramai da anni, nonostante i
soldi che la società continua ad investire». Più cauto
e “conciliante” Alberto, secondo il quale «è difficile
che si pestino i piedi. C’è il cremonese integralista
che segue solo uno dei due sport, spesso denigrando l'altro e c’è il cremonese “onnivoro” che si spara
la doppia. A meno che non esista già, unire le forze
per offrire una sorta di pacchetto quando entrambe
giocano in casa, non sarebbe male». Decisamente
scettico invece Paolo, in un’analisi che alla passione cestistica unisce una valutazione economica:
«La Cremonese soffre il distacco del tifoso opportunista, quello che frequenta solo se le cose vanno
bene. Ma i grigiorossi a Meda, per dire, erano seguiti da oltre cento persone. Se la Vanoli dovesse
anche solo scendere in Legadue, dove andrebbero
tutti i tifosi che ci sono ora? Quanto al campionato,
ci sarà un livellamento ulteriore verso il basso vista
la crisi economica del Paese e del movimento».
Pareri contrastanti a parte, stasera al PalaRadi
sarà una festa.
20
Salute
Sabato 11 Ottobre 2014
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
Nutrizionista albo Sez. A n° 061604
Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate,
test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio
Gentilissima Dottoressa Subacchi, ho 60 anni, svolgo lavoro d'ufficio quindi sedentario, faccio poca attività fisica, la mia domanda è questa : ho il colesterolo alto e anche i trigliceridi pure non mangiando grassi nè insaccati nè formaggi il colesterolo è sempre alto, cosa sbaglio nel
mangiare? Quali alimenti vanno assolutamente vietati? Aggiungo che
mangio anche pochi farinacei , al massimo tre fette biscottate al mattino 50 gr. pane a pranzo e 50 a cena, il mio errore dov'è?
Leggendo la sua lettera ho notato che già da sola ha ipotizzato delle risposte alle domande che pone: "ho il colesterolo e i trigliceridi alti " però:
"faccio poca attività fisica e non mangio nè insaccati nè formaggi"... Il fatto
di fare poca attività fisica è un fattore che può peggiorare il suo problema in
quanto il movimento aiuterebbe a contrastare il colesterolo totale facendole
aumentare quello cosiddetto "buono". Oltre a non mangiare formaggi e insaccati, dovrebbe fare attenzione anche ad altre fonti di colesterolo come
carni, specie quelle grasse, e uova, considerando anche il fatto che l'organismo stesso ne produce una certa quota. Sarebbe importante capire intanto quali sono i valori dei due parametri alterati (colesterolo e trigliceridi) e in
base a questo e ad un'accurata anamnesi alimentare provare ad organizzare una giornata alimentare equilibrata. Eliminare i carboidrati non è soluzione al suo problema. Anzi pane e pasta integrali sono di aiuto per abbassare
il colesterolo. Tanta frutta e verdura ma soprattutto no si dimentichi almeno
mezz’ora di camminata al giorno.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988
GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801
CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134
MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134
“La neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza a Cremona e in Lombardia”
Sabato 11 ottobre 2014 dalle ore 9 alle 12.30
si terrà presso la sala del Consiglio della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni
XXIII 1 (piazza del vecchio ospedale) un convegno dal titolo: “La neuropsichiatria dell'infanzia
e adolescenza a Cremona ed in Lombardia”.
L'Associazione si propone di informare sul
servizio di neuropsichiatria dell'infanzia del no-
stro territorio comparando le diverse esperienze e di attivare una discussione per consentire
di affrontare le criticità.
Saranno presenti il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Antonio Minervino ed il responsabile del Servizio di neuropsichiatria
dell'infanzia e adolescenza di Cremona, il dottor Daniele Arisi.
La Russa: «Per prevenire problemi di salute futuri l’attività fisica è un'azione preventiva fondamentale»
Obesità, un problema di salute emergente
L
di Laura Bosio
a celebrazione della
quattordicesima edizione dell’Obesity day,
venerdì, è stata l'occasione per riflettere e
confrontarsi su un tema che coinvolge sempre più persone: in base alle stime dell’International
Diabetes Federation (Idf), infatti,
oltre l’80% dei casi di diabete è
attribuibile all’obesità. In termini
assoluti, in Italia ci sono oggi 17,6
milioni di adulti in sovrappeso e
4,9 milioni di obesi. Dal 2001 al
2008 il numero di persone obese
è cresciuto di quasi un milione,
con un incremento maggiore nella popolazione maschile. Nel
2007 la proiezione dell’Idf prevedeva per il 2025 in Italia più di
3.200.000 persone, nella fascia
di età fra i 20 e i 75 anni, colpite
da diabete. Purtroppo tale previsione è stata superata nel 2013
con 3.626.040 di italiani diabetici, di cui oltre il 90% affetto da
diabete di tipo 2.
L'obesità si candida quindi a
diventare una vera e propria patologia dominante. «Si tratta di
una malattia cronico degenerativa caratterizzata da un aumento
patologico della massa grassa
(tessuto adiposo) - spiega il dottor Antonio La Russa, responsabile del Servizio di Nutrizione
Aziendale -. Essa dipende da
uno squilibrio del bilancio energetico prolungato nel tempo, ossia fra la quantità di calorie assunte e l’energia consumata».
In sostanza si incamerano
più calorie di quanto necessario?
«Non è così semplice. Il bilancio energetico è modulato oltre
che dallo stile di vita (abitudini
alimentari e attività fisica) da numerose variabili come ad esempio fattori genetici (i figli di genitori obesi hanno a parità di altre
condizioni più probabilità di diventare obesi); l’assunzione di
alcuni farmaci (es. cortisone),
condizioni particolari (stress, ansia o depressione) e malattie».
L'obesità può portare con
sè anche problemi a livello psicologico?
«L'obesità non è una psicopatologia, tuttavia in molti pazienti si
osserva un rapporto di odio-amore
con il cibo: spesso si tratta di soggetti che non sono soddisfatti del
proprio aspetto fisico (bassa autostima, tendenza al ritiro sociale e
distorsione del rapporto col proprio corpo); desiderebbero perdere peso ma, senza volerlo, si ritro-
vano a mangiare in modo eccessivo, con la sensazione di non riuscire a fermarsi, e vengono perciò
sommersi dai sensi di colpa. La
componente psicologica è comunque essenziale nella genesi, nel
mantenimento e nella soluzione di
tutti i problemi che riguardano la
modificazione degli stili di vita».
Come per tante altre patologie, anche in questi casi la prevenzione è fondamentale?
«L’attività fisica è un fattore
determinante per mantenere o
migliorare la salute dell’individuo
essendo in grado di ridurre il rischio di molte malattie cronicodegenerative oltre ad aiutarci
enormemente nella gestione dello stress. E' universalmente accettato in ambito medico che
un’adeguata attività fisica associata ad una corretta alimentazione possa prevenire il rischio di
sovrappeso ed obesità sia nei
bambini che negli adulti».
Quali le indicazioni da seguire in tal senso?
«Coloro che intendono perdere peso devono orientarsi a ottenere un deficit energetico riducendo l'introito di energia, variando il più possibile il tipo di cibo
che si assume. E' anche fondamentale diminuire l'assunzione di
alcool, cibi raffinati e ad alta densità energetica: una buona strategia per la riduzione di assunzione
di calorie senza eliminare nutrienti essenziali. Una dieta per la perdita di peso dovrebbe garantire
un contenuto proteico adeguato
per mantenere il bilancio azotato
e limitare la riduzione di massa
magra. Nella lotta all'obesità sono fondamentali le strategie di
prevenzione e i programmi a medio-lungo temine basati sul controllo dell'alimentazione e sulla
perdita graduale di peso».
Lotta allo stigma, il primo seminario a Palazzo Trecchi il 17 e 18 ottobre
Appuntamento con il primo Seminario per
la lotta allo stigma che si terrà a Cremona, a
Palazzo Trecchi, dal 17 al 18 ottobre 2014.
Si tratta di un’iniziativa, promossa da
Asils (Alta scuola italiana per la lotta allo
stigma) che intende coinvolgere persone
rappresentanti di diversi ambiti professionali con lo scopo di promuovere concrete
azioni di lotta allo stigma. Durante il seminario si avrà la possibilità di raccogliere stimoli da parte di personaggi autorevoli, di
condividere riflessioni e considerazioni nel
lavoro in gruppo confrontandosi con gli altri
ospiti e con i relatori.
L’obiettivo è quello che l’esperienza attivi
in ogni partecipante una particolare sensibi-
lità al tema della lotta allo stigma e faccia di
ognuno, grazie ad un effetto di contaminazione, un agente di tale sensibilità negli
ambienti professionali e personali che abitualmente frequenta. Si tratteranno i più svariati argomenti: dalla violenza sulle donne
alla cura del dolore, dal suicidio ai trattamenti farmacologici in psichiatria.
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica è bellissima e interessante, finalmente una rubrica fatta da persona competente e rispettosa,garbata e attenta, non scade mai nelle solite cose e riesce ad essere chiara ed esauriente nonostante le
risposte siano brevi e le domande a volte complesse. Ho letto che
per avere un buon ricambio neuronale bisogna mangiare Omega 3,
selenio e vitamina E. Vorrei sapere il Suo parere e dove trovo questi elementi. Grazie Vivi
Gli acidi grassi Omega 3 sono fondamentali per la vita cellulare, poichè sono costituenti della membrana di tutte le cellule e aiutano a mantenerne l'integrità. Questo è ancor più importante a livello del cervello,
anche se le sue cellule sono in grado di rinnovarsi, ma più lentamente rispetto ad altri tessuti. Gli Omega 3 sembra possano abbassare anche i
trigliceridi nel sangue, regolare la pressione arteriosa e favorire il flusso
sanguigno cerebrale, prevenendo malattie ad esso collegate. Poichè il
nostro organismo non è in grado di produrre da solo gli acidi grassi Omega 3, questa sostanza viene introdotto mangiando: salmone, merluzzo,
pesce spada, tonno, sgombro, sardina, aringa, semi di lino macinati, noci, mandorle, alghe e cereali integrali. Se la dieta è ricca di questi alimenti non serve ricorrere agli integratori. Il Selenio, grande antiossidante, lo
trova nell'aglio, broccoli, cavolo, cetrioli, germe di grano, noci, cipolle,
crusca, avena e funghi. Tuttavia il contenuto di Selenio varia a seconda
delle caratteristiche del terreno. La vitamina E è anche detta "Essenziale" si trova principalmente negli oli vegetali spremuti a freddo, in tutti i
semi interi crudi, nei cereali integrali e nella frutta secca.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
20
Taccuino
Sabato 11 Ottobre 2014
NUMERI UTILI
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via Castelleone
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
18 Ottobre
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
23 Dicembre
Via Agreste,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
Via Nazario Sauro,
Via Bergamo
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
18 Ottobre
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
Via Plasio,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
Via Monviso
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
18 Ottobre
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
Via Giuseppina
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
Via Cà del
Vescovo
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
23 Dicembre
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
Via Olona,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
17 Ottobre
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete
di distribuzione energia elettrica (fine
prevista: 23 dicembre).
• Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista - 31 ottobre).
• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da
Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la
ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 31 ottobre).
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
• Via Cà del Vescovo (tratto da via
Giuseppina a via Poffa) - cantiere per
la ristrutturazione della condotta acqua
potabile, della condotta della fognatura
e della condotta del gas metano (Fine
prevista 23 dicembre).
• Via Olona (tratto Chiesa-Serio) cantiere per la ristrutturazione della
condotta del gas metano (Fine prevista 17 ottobre).
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
• Via Castelleone (tra rondò via Seminario e via Picenengo) - cantiere per
la ristrutturazione della sede stradale di
marcia e sorpasso in entrambe le direzioni (Fine prevista: 18 ottobre).
• Via Nazario Sauro (tra sovrappassi via Bergamo e via Brescia) - cantiere per la ristrutturazione della sede
stradale di marcia in entrambe le direzioni (Fine prevista: 18 ottobre).
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
• Via Monviso - cantiere per la ristrutturazione della sede stradale di
marcia(Fine prevista: 18 ottobre).
• Via Bergamo (tra tangenziale e
confine comunale) - cantiere per
la ristrutturazione di tratti della sede
stradale (Fine prevista: 18 ottobre).
• Via Agreste - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione
energia elettrica (fine prevista: 31 ottobre).
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
Antipasti
INGREDIENTI
• Un kg di pomodori maturi
• 3 cucchiai di cipolla,
sedano e carota tritati
•Un cucchiaio di erba cipollina
e basilico tritati
• 15 g di gelatina in fogli
• 4 cucchiai di olio extravergine
d'oliva
• Sale e, pepe
Per decorare
• Un porro sfogliato e sbollentato
• Steli di erba cipollina
Bavarese ai pomodori
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
Vegetariani
Terrina di ricotta
e verdure in gelatina
INGREDIENTI
• Un peperone rosso
• 2 fogli di gelatina
• Un peperone giallo
• Sale
• 100 g di pate di olive nere
• Pepe
• 300 g di ricotta fresca
PREPARAZIONE
• Lavate i pomodori, tuffateli per
qualche istante in acqua bollente,
scolateli, passateli velocemente
sotto l'acqua fredda e pelateli.
• Tagliateli a meta, privateli dei semi e metteteli in un tegame possibilmente di terracotta con 2 cucchiai d'olio e il trito di verdure.
• Salate, pepate e portate a ebollizione a fuoco medio; abbassate la
fiamma al minimo e cuocete per
10 minuti.
• Profumate i pomodori con il trito
aromatico, coprite e proseguite la
cottura per 20 minuti a fuoco mo-
derato.
• Passate tutto al passaverdure e
rimettete la salsa nella stessa pentola, ponetela nuovamente sul fuoco e cuocetela per qualche minuto
a fuoco basso, mescolando con
un cucchiaio di legno, finche si
sara consumata l'acqua di vegetazione e si sara addensata.
• Mettete a bagno i fogli di gelatina
in acqua fredda per 5 minuti
• Scolateli, strizzateli e uniteli alla
salsa di pomodori calda, quindi
mescolate con una frusta per farla
amalgamare
• Versate il composto in uno stampo rotondo di 18 cm di diametro
abbondantemente unto d'olio.
• Coprite con un foglio di pellicola
e mettete in frigo a rassodare almeno per 3 ore.
• Prima di servire, capovolgete lo
stampo su un piatto di portata e
sformate la bavarese; decoratela
con le foglie di porro e gli steli d'erba cipollina e servitela.
Involtini di pesce spada con melanzane
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• 200 g di mollica
di pancarrè
• 20 g di maggiorana
• 20 g di prezzemolo
tritato
• 4 melanzane
• Un pomodoro
• 20 foglie di basilico
• Uno spicchio d'aglio
tritato
• Sale e pepe
• Passate il pesce spada, tagliato a fette
sottili, nella mollica profumata d'aglio ed insaporita con prezzemolo, maggiorana, sale
e pepe.
• Arrotolate le fettine formando degli involtini.
•Cuocete le melanzane in padella con l'olio,
salatele, pepatele e disponetele sui piatti,
adagiandovi gli involtini e guarnite con qualche dadino di pomodoro e foglie di basilico.
PREPARAZIONE
• Sciogliete la gelatina in 2 dl di acqua calda.
• Fate arrostire i peperoni, spellateli, tagliateli a strisce.
• Mescolate la ricotta con sale, pepe e meta gelatina.
• Versate un po' di questa sul fondo di un piccolo contenitore e sistemate le strisce di peperone rosso.
• Fate rapprendere in frigo, poi versate meta della ricotta
e coprite con il peperone giallo, aggiungendo un po' di
gelatina.
•Fate rapprendere, poi completate con la ricotta.
• Infine versate il pate di olive mescolato con la gelatina
rimasta.
• Lasciate in frigo per 2 o 3 ore, quindi servite freddo.
Via
La
attu
di A
F
1
Cultura&Spettacoli
The Neigers
in concerto
ad “Alice”
MC5 e passando per le declinazioni più o meno
sofisticate di band come Clash e Talking Head’s,
ha riscoperto nell’ultimo decennio una dimensione estetica e sonora di grande attualità. Il concerto inizierà alle ore 22.30.
L’associazione “Alice nella citta” (a Castelleone
in via Cappi 22) presenta stasera la musica dei
“The Neigers”, giovane band mantovana dal
deciso “tiro” garage-rock. La band rientra nel
filone musicale che partendo dalla lezione degli
Il viaggio illustrato alla scoperta della provincia di Cremona viene inuaugurato sabato prossimo
“Aiuto mi sono perso” sbarca al Museo Diotti
Tre artisti in mostra
nelle sale del Podestà
Sabato scorso, presso le sale del Podestà di Soresina, è stata inaugurata la mostra
collettiva “Percorsi espressivi” che vede
protagonisti tre noti e apprezzati artisti cremonesi: Anna Bolognesi, Alberto Besson e
Ulisse Gualtieri. L’allestimento, visitabile fino
al 19 ottobre, che vanta il patrocinio dell’amministrazione locale ed è stato realizzato
sotto la supervisione di Roberto Dellanoce,
coordinatore dello spazio di via Matteotti.
Durante il suo intervento esplicativo, lo studioso Simone Fappanni ha detto che «non è
facile, ma risulta estremamente interessante presentare questa mostra, dal momento
che ognuno degli espositori possiede uno
stile molto personale e originale, al punto
che pare non vi siano tratti comuni. Invece,
a ben osservare, ad accumunare questi tre
creativi è “l’espressione”, ovvero quell’innata capacità di “raccontare”, in maniera
metaforica, ciò che la natura, umana e vegetale, ci comunica. In questo modo questi
loro “percorsi” diventano lo stilo per un intrigante discorso riflessivo». Si tratta di artisti, vale la pena sottolinearlo, con curricula
di assoluto rilievo: ciascuno di loro ha all’attivo mostre e partecipazioni, sia in Italia che
all’estero, che sono il sintomo evidente che
la loro arte è stata riconosciuta e apprezzata
in contesti veramente importanti.
S
dalla redazione
abato 18 ottobre (alle
18) la mostra “Aiuto mi
sono
perso”
approderà al Museo Diotti di
Casalmaggiore dopo il
successo riscosso nella primavera
di quest’anno al Museo del Violino
di Cremona. “Aiuto mi sono perso”
è un viaggio illustrato alla scoperta della provincia di Cremona curato da Tapirulan, associazione culturale cremonese nata nel 2004 con
lo scopo di promuovere gli artisti
contemporanei, attraverso l’esposizione gratuita delle loro opere
sul web, l’organizzazione di eventi,
mostre e concorsi e la realizzazione
di prodotti editoriali. Gli illustratori in
mostra sono trentacinque, molti dei
quali sono nomi di rilievo a livello
internazionale. Grazie alla loro fantasia, le opere esposte percorrono
con tutti i mezzi dell’arte oltre cento
chilometri di territorio, ci ricordano
che strumenti ad arco ed eccellenti artigiani vivevano in una terra ricca di storia e tradizioni secolari, le
cui testimonianze parlano attraverso
monumenti, cattedrali, piccole pievi
di campagna, palazzi, nomi di strade che rievocano uomini e battaglie. Le manifatture dei cordai quasi estinti sono ora nuvole nel cielo
Oggi pomeriggio, alle ore 15,
appuntamento con la visita guidata
dal titolo “Strumenti musicali nell’arte”. L’associazione culturale Crart Cremona Arte e Turismo, dopo aver
proposto negli anni passati la lettura degli strumenti musicali presen-
Casalmaggiore di Fabio De Donno
serale e i meloni hanno la dimensione dell’universo, l’emisfero australe
è occupato da mucche al pascolo,
i maiali danzano sulle punte dentro
la padella rovente, animali e ancora animali, dentro castelli gaudenti,
pesci in un mare al contrario, centri storici immobili e surreali come
il minuscolo attacchino nero che
li tiene vivi con la colla e l'affissione di un evento che chissà quando
Pandino di Francesco Chiacchio
accadrà. Immagini surreali o grottesche, o realistiche, tanti stili e altrettante tecniche per rivivere i luoghi
in maniera inusuale, lasciando spazio all’immaginazione. In occasione della mostra verrà presentata
anche la nuova guida della provincia di Cremona – commissionata dal
Distretto Culturale della provincia di
Cremona – in cui le illustrazioni della
mostra sono affiancate dai testi che,
Visita agli strumenti musicali nell’arte
ti nella chiesa di San Sigismondo,
allarga il percorso alla città. Quali
strumenti sono rappresentanti nelle
opere d’arte cremonesi? Che signi-
ficato hanno? Analizzando alcuni
esempi, dipinti e scolpiti, verranno approfonditi non solo il discorso
artistico, ma anche quello allegorico
A ottobre si alza il sipario al “Circolo delle Muse”
La nuova stagione verrà inaugurata sabato 26 con un concerto per due pianoforti con Gabriele Duranti
di Tiziano Guerini
Il Circolo delle Muse ha presentato il programma della stagione
2014-2015, la settima dalla fondazione. La stagione si inaugurerà sabato 25 ottobre con un concerto per due pianoforti, un evento che vedrà affiancati uno dei giovani talenti della nostra di Crema,
il quattordicenne pianista Gabriele
Duranti e il suo maestro Enrico Tansini. In quella occasione verrà assegnata a Gabriele Duranti una borsa
di studio. Si avvierà la collaborazione con un’altra importante associazione cremasca, il Circolo del bridge
e del burraco, che metterà a disposizione la propria sede per presentare un originale ciclo di incontri dedicati alla musica lirica: gli aperitivi
in voce nel corso dei quali verranno presentate le varie vocalità della
E’ stata inaugurata sabato scorso
la mostra di Roberto Marchesini, che
è tornato ad esporre al Teatro San
Domenico con una selezione delle
sue ultime opere. Una ventina di lavori di medie e grandi dimensioni. Il titolo della mostra è “Visiometrica». «E’
una parola che mi affascina - rivale
l’artista - oscura, misteriosa. E’ un
Gabriele Duranti al pianoforte
musica lirica. I quattro incontri previsti quest’anno saranno dedicati al
baritono nell’opera buffa, al soprano nella musica barocca, al bas-
so in Verdi e al mezzosoprano nel
belcanto ottocentesco. Proseguiranno gli appuntamenti con le conviviali del circolo, cene con concer-
Inaugurata la mostra di Marchesini
gioco. Ma anche una verità. La mia
verità. “Visiometrica” nasce dall’unione arbitraria di due concetti che mi
appartengono visceralmente e che
hanno una grande importanza per la
mia opera. La visione e la metrica.
La pittura e la musica». L’astrattismo
è coniugato secondo una sensibilità
che trasforma lo spazio esterno in un
flusso di emozioni. Il pensiero si traduce immediatamente nel colore e la
gabbia del reale esplode in un tessuto
to che si terranno presso la trattoria Quin: buona cucina, affidata alle
Tavole Cremasche e buona musica,
con le esibizioni di giovani strumentisti. Anche in questo caso quattro
appuntamenti, dedicati a violoncello
e pianoforte, tromba e pianoforte, a
un duo di percussionisti e a un duo
di giovanissime arpe. Da gennaio
riprenderanno anche gli ormai storici incontri del Caffè Lirico. Cinque le
opere presentate quest’anno: Norma, Cenerentola, La Favorita, Carmen e La fanciulla del West, presso il bar del Caffè del Museo Civico,
sede ormai tradizionali degli incontri.
La stagione di quest’anno presenterà il primo Festival lirico cremasco:
si chiamerà “Lirica in circolo” e darà
avvio a una regolare programmazione lirica a Crema. Quest’anno sarà la
volta de “La Traviata” e di un concerto di gala tutto al femminile.
di macchie che aprono verso l’infinito.
Il quadro si trasforma in una corrente
di energia che smaterializza i riferimenti fisici e spaziali. Marchesini raggiunge l’equivalenza tra ritmo ed elemento segnico. Roberto Marchesini,
oltre ad essere un pittore, è un musicista. Nelle sue esibizioni si ispira alla
“musique concrète”.
Il Caffè Filofosico torna lunedì sera
Continua la programmazione del Caffè
Filosofico con un argomento impegnativo:
“Una vita cerebrale: l’invenzione della morte
nella società del profitto”. Questo il tema che
sarà trattato (relatore Livio Cadè) nel prossimo incontro del Caffè Filosofico di lunedì
13 ottobre alle ore 21 presso il Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. Alla ricerca di una
definizione della vita umana per individuare nel modo più preciso possibile, gli ambiti
di applicazione del diritto alla vita. Questione scientifica senza dubbio, ma dalle premesse culturali filosofico-morali altrettanto
necessarie. Quale è il limite naturale al diritto di vivere? La distinzione fra vita e morte
è questione ancora piena di ambiguità, che
si muove fra paradossi e incomprensioni, e
dalle conseguenze ancora tutte da decifrare.
Dare un senso alla morte può essere utile per
dare un senso migliore alla vita.
in chiave semiseria, descrivono tutte
le tappe più significative delle mete
turistiche della provincia. La mostra
proseguirà, ad ingresso libero, fino
al 23 novembre e sarà visitabile nei
consueti orari di apertura del museo
(da martedì a venerdì, dalle 8 alle
13, sabato e domenica dalle 15.30
alle 18.30. Dal 1° al 4 novembre, in
occasione della Fiera di san Carlo,
l’apertura sarà dalle 15 alle 19.
e filosofico legato alla musica, una
delle arti liberali che ha segnato la
storia della città Ritrovo ore 14.45
in piazza del Comune presso l’ufficio Iat (Informazioni e accoglienza
turistica). Quota di partecipazione: 5
€ associati Crart, 7 € non associati.
Il cortile dei gentili
al Centro San Luigi
Giovedi 16 ottobre, alle ore 21 al Centro San Luigi di via Bottesini a Crema, si
terrà il secondo incontro per l’iniziativa
congiunta del Centro culturale diocesano, l’Ucid e il Caffè Filosofico denominata “Il cortile dei gentili”. La denominazione
rimanda a quello spazio dell’antico tempio
di Gerusalemme a cui potevano accedere anche i non ebrei, dunque un luogo ideale di incontro e confronto delle molteplicità di pensiero caratterizzato sia da coerenza con la propria visione dell'essere e
dell’esistere sia dal rispetto per la visione
altrui. «La vera differenza, infatti, non è tra
credenti e non credenti, ma tra pensanti
e non pensanti» (N. Bobbio). L’argomento proposto è una riflessione sull’enciclica
di papa Francesco “Evangelici gaudium”,
relatori Silvano Allasia e Luca Lunardi,
opportunamente sollecitati ad interloquire
dalla giornalista Emma Sangiovanni.
Incisioni di Macchi
nella sala Bottesini
Lo scorso martedì è stata inaugurata la
rinnovata sala Bottesini al centro culturaleteatrale San Domenico di Crema. La sala,
infatti, è stata abbellita con una quindicina
d’incisioni del pittore cremasco Gil Macchi.
Il presidente della Fondazione San Domenico Giovanni Marotta, presentando le opere
che rimarranno esposte ad impreziosire per
sempre la sala del primo piano, ha ringraziato l’autore per la sua disinteressata generosità e il Lion Lago Gerundo di Crema per aver
contribuito alla donazione offrendo le belle
cornici che reggono le opere esposte. Gil
Macchi, da parte sua, si è detto soddisfatto
della collocazione delle sue opere, augurandosi che attraverso loro ci si possa ancor di
più accorgere di quanto sia bella la città di
Crema che i suoi quadri illustrano. In conclusione dell’incontro, il maestro Alessandro
Lupo Pasini ha offerto ai presenti una breve
intensa esecuzione al pianoforte,
SPORT
lo
[email protected]
Mondiali:
la Ferrari
è sesta
GINNASTICA ARTISTICA
Venessa Ferrari si conferma tra le migliori del
mondo. Nella finale iridata all-around a Nanning in
Cina, l’azzurra è arrivata sesta (57.166 punti), dopo
il 5º posto nel concorso a squadre. L’oro è andato
alla statunitense Simone Biles (60.231 punti), argen-
Responsabile Fabio Varesi
to alla rumena Larisa Iordache (59.765) e bronzo
all’altra statunitense Kyla Ross (58.232). Giù dal podio una delusa Aliya Mustafina (57.915), quinta la
ginnasta di casa Yao. L’altra azzurra Erika Fasana ha
chiuso al 17º posto con 53.999 punti.
Oggi la Cremo non può più sbagliare
Primo vero esame di maturità per la giovane formazione di Montorfano, contro un avversario forte e ambizioso
S
di Matteo Volpi
tavolta sarà un post-merenda. Dopo due
sconfitte consecutive, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio alle 18 allo
“Zini” contro l’Alessandria. Una gara molto delicata, considerato il valore dell’avversario (una solo sconfitta per i “grigi” in questa
stagione) e il morale di un gruppo che deve provare a lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive maturate contro Bassano e Pordenone. Per i
giovani grigiorossi sarà dunque un primo e importante test di maturità, che dirà se questa squadra vuole davvero provare a dire la sua in questo
girone, oppure se il promettente inizio di stagione è stato solo un fuoco di paglia. Il campionato
è ancora molto lungo, s’intende, ma perdere altro
terreno potrebbe demotivare ambiente e gruppo e
questo sarebbe deleterio.
A mister Montorfano, che come allenatore non
possiamo discutere, consigliamo solo uno scaramantico cambio di look in panchina, dettato
anche dall’autunno ormai alle porte. Giusto per
sdrammatizzare. Scherzi a parte, ci sentiamo di
dire che gran parte dell’ambiente grigiorosso (noi
compresi) continua ad avere fiducia in un tecnico preparato, adatto al compito che rappresenta,
al quale tuttavia si devono perdonare alcuni limiti
di esperienza. In ogni caso, si sa, qualche tecnico
a spasso sabato sera sarà in tribuna allo “Zini” a
tifare contro o a bussare alla porta del Cavaliere,
che tuttavia quest’anno sembra aprirsi con la stessa difficoltà con cui si mettono le mani al portafo-
LEGA PRO 7ª GIORNATA
Alessandria-Südtirol
2-2
Bassano-Arezzo
2-1
FeralpiSalò-Como
0-2
Monza-Giana Erminio
2-0
Pavia-AlbinoLeffe
2-1
Pordenone-Cremonese
1-0
Pro Patria-Mantova
2-2
Real Vicenza-U. Venezia
2-0
Renate-Lumezzane
1-1
Torres-Novara
2-0
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Dopo due sconfitte consecutive i grigiorossi sono obbligati a fare i tre punti contro l’Alessandria
Bassano
16
Como
14
Real Vicenza 14
Pavia
14
Torres
13
Arezzo
12
Südtirol
11
Alessandria 10
Monza
10
Unione Venezia 10
Novara
9
FeralpiSalò
9
Cremonese
8
Giana Erminio 8
Renate
7
Lumezzane
6
Pro Patria
5
Pordenone
5
AlbinoLeffe
5
Mantova
3
PROSSIMO TURNO (10/11-10)
AlbinoLeffe-FeralpiSalò, Arezzo-Pordenone, ComoPro Patria, Cremonese-Alessandria (11-10 h 18),
Giana-Torres, Lumezzane-Real Vicenza, Mantova-Pavia, Novara-Bassano Virtus, Südtirol-Renate, Unione
Venezia-Monza.
glio. In avanti sarà ancora assente Mattia Marchi
per squalifica, mentre restano da verificare le condizioni di Kirilov, entrato solo a partita in corso a
Pordenone. L’Alessandria allenata da mister Luca
D’Angelo è invece reduce da tre pareggi consecu-
Brighenti in azione a Pordenone (foto © Ivano Frittoli)
tivi, ma come dicevamo è stata sconfitta sin qui
solo dal Real Vicenza. Tra i “grigi” troveremo gli ex
Taddei e Vitofrancesco, ma anche gente di categoria come Marconi, Rantier e Matteo Guazzo,
autore di cinque reti nelle ultime cinque partite tra
campionato e coppa (le ultime nel match vinto con
il Savona mercoledì).
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Battaiola; Marongiu, Giorgio, Bassoli, Favalli; A. Marchi,
Jadid, Palermo; Kyrilov; Manaj, Brighenti.
SERIE D Con un solo punto in tre partite i gialloblu devono tentare di fare bottino pieno domani con il Ciliverghe
Pergolettese obbligata a vincere in trasferta
di Tiziano Guerini
Non è vero che tutte le sconfitte sono
uguali. Quando, come è successo alla
Pergolettese domenica scorsa, si perde per
2-1 subendo un gol all’ultimo minuto del
primo tempo, su rigore e un secondo gol
a tempo scaduto della seconda frazione,
giocando per tutta la ripresa in dieci, allora non è del tutto improprio parlare anche
di casualitò, con gli episodi ch giocano un
ruolo determinante. Detto questo, aggiungiamo che la Pro Sesto non ha rubato nulla, ha giocato a viso aperto e questo va a
suo merito. Senza merito, invece, il direttore di gara che ha tollerato troppo, salvo
alla fine del primo tempo, al momento della
espulsione di Nufi per doppia ammonizione. Raccontiamolo subito il curioso episodio dell’ultimo minuto del primo tempo, che
ha inciso in modo determinante sullo svolgimento della gara. Corre il 42’ e Nufi commette un fallo di mano al limite della propria
area: viene ammonito e la Pro Sesto batte
la conseguente punizione. Sul tiro sempre
Nufi in barriera corregge di braccio, mentre la palla scivola in porta. Quanto fosse
Il gol di Lorenzi contro la Pro Sesto
volontaria la deviazione lo decide l’arbitro, il quale annulla il gol, ammonisce per
la seconda volta in due minuti il difensore gialloblu espellendolo e decreta il rigore. Forse sarebbe bastato confermare il gol
ed evitare la nuova ammonizione, costrin-
gendo così la squadra di casa a giocare in
inferiorità numerica tutto il secondo tempo.
Naturalmente il rigore viene facilmente trasformato dall’esperto e bravo Spampatti.
Si conclude così in modo rocambolesco
un tempo di gioco che non aveva entusia-
smato, con due squadre contratte e preoccupate sopratutto di non perdere. Nel
secondo tempo, spostato Tacchinardi a
difensore centrale e Scietti sulla fascia
destra, la partita non è bella ma è tesa, con
la due squadre che tentano, una di recuperare lo svantaggio, l’altra di assestare
il colpo del ko. All’11 il Pergo perviene al
pareggio con una bella azione che si sviluppa sulla sinistra: cross teso di Manzoni,
sfiora la palla un difensore, irrompe di testa
Lorenzi che insacca. Sull’1-1 si susseguono giocate da una parte e dall’altra per
lo più nervose e improvvisate. Quando il
pareggio sembra acquisito, in pieno recupero, al 47’, giunge come una mazzata per
i gialloblu il secondo gol di Spampatti, preceduto da un evidente fallo a centrocampo su Bastone che l’arbitro non rileva. Ora
risollevarsi xnel morale sarà difficile, per la
classifica ancor di più! Dopo le ultime tre
partite con le prime della classe e un punto
solo conquistato, prima della sosta d’inizio novembre, i gialloblu devono reagire,
a partire dalla trasferta di domani contro i
bresciani del Ciliverghe. Per riprendere la
marcia, servono i tre punti.
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della città. Completamente ristrutturato con finiture molto curate,
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I NUMERI
5ª GIORNATA GIRONE B
Caravaggio-Lecco
0-2
Ciserano-Castiglione
0-0
F. Caratese-Pontisola
1-1
Inveruno-Aurora Seriate 1-0
Mapellobonate-Seregno 0-3
Montichiari-Virtus Verona 1-2
Pergolettese-Pro Sesto
1-2
Sondrio-Castellana
2-1
Villafranca-Ciliverghe
2-0
Ha riposato: Olginatese
6ª GIORNATA (12-10 h 15)
Aurora Seriate-Sondrio
Castellana- Montichiari
Castiglione-Mapellobonate
Ciliverghe-Pergolettese
Olginatese-Villafranca
Pontisola-Inveruno
Pro Sesto-Ciserano
Seregno-Folgore Caratese
Virtus Verona-Caravaggio
CLASSIFICA
Inveruno,
Castiglione 16; Seregno 13;
Lecco 11; Sondrio 10; Virtus
Verona 9; Pro Sesto, Aurora
Seriate, Mapello, Pontisola,
Pergolettese 8; Ciserano, Villafranca 7; Folgore Caratese 6;
Caravaggio 4; Castellana, Ciliverghe, Olginatese 2; Montichiari 0.
24
Sport
Sabato 11 Ottobre 2014
CALCIO ECCELLENZA
Antonio Bonaiuto
Crema 1908, esame verità contro la capolista Orceana
Un altro pareggio per il Crema, ma stavolta il punto può
andar bene, anche perché è arrivato in rimonta contro il
Rigamonti Castegnato (gol di Bonaiuto). Ma per spiccare
il volo, serve un’impresa, magari domani sul campo della
capolista Orceana. Intanto, la società ha ingaggiato Thomas Dell'Anna, esterno difensivo classe 1993.
5ª GIORNATA Aurora Travagliato-Villongo 0-1, AsolaOrceana 1-2, Crema-Rigamonti Castegnato 1-1, FanfullaPalazzolo 3-0, Orsa Trismoka-Pedrocca 3-1, RezzatoGrumellese 1-1, Sarnico-Darfo Boario 0-0, Vallecamonica-Cavenago 1-1.
5ª GIORNATA (12-10 h 15.30) Darfo Boario-Fanfulla,
Grumellese-Orsa Trismoka, Orceana-Crema, PalazzoloAsola, Pedrocca-Sarnico, Cavenago-Aurora Travagliato,
Rigamonti Castegnato-Vallecamonica, Villongo-Rezzato.
CLASSIFICA Orsa Trismoka, Orceana 12; Darfo Boario
11; Fanfulla, Pedrocca 9; Grumellese, Sarnico 8; Crema,
Vallecamonica, Rigamonti Castegnato 7; Rezzato 6;
Villongo Calcio 5; Cavenago, Aurora Travagliato 3; Asola
Palazzolo 1.
INIZIATIVE “Il terzo tempo. Lo sport è cultura, vogliamo
che continui ad esserlo”. E’ questo il primo del ciclo di
incontri di “Sport & cultura’ che l’associazione sportiva
Crema 1908 ha pensato per informare, coinvolgere e trasmettere a tutti gli attori coinvolti nell’attività sportiva (dai
famigliari dei giocatori, agli istruttori e ai responsabili della
società) il concetto di educazione allo sport. L’auspicio è
che il percorso riesca ad appassionare tutti coloro che
mostrano interesse per la vita sportiva di Crema. «Come
da promessa fatta in occasione della kermesse di presentazione della società - ha dichiarato il direttore generale
Massimiliano Gnatta - lunedì 13 ottobre alle ore 20.30,
presso la sala convegni del Centro San Luigi, avvieremo il
primo di una serie di incontri volti a illustrare agli addetti ai
lavoro del mondo del calcio, ma anche degli altri sport, la
filosofia con la quale intendiamo sviluppare la formazione
dei giovani atleti e con la quale intendiamo coinvolgere le
loro famiglie trasformando il naturale approccio allo sport
in un vero e proprio percorso educativo. Ma le novità non
sono finite: finalmente possiamo consegnare ai nostri
sostenitori la “casa” web del Crema 1908: il sito www.accrema1908.com riporterà tutto sulla nostra società».
«La Pomì è ancora in fase di rodaggio»
Prima dell’esordio in campionato, in programma il 2 novembre, la squadra parteciperà a due quadrangolari
VOLLEY A1 Lo conferma il dirigente Giuseppe Pini, che però ha visto anche cose molto positive
L
a Pomì ha scritto il proprio
nome nell’albo del Trofeo
Giorgio Arisi di Sorbolo,
superando nell’incontro esibizione la formazione di A2
della Volksbank Südtirol Bolzano,
dell’ex rosa Vittoria Repice. In tre set la
vittoria di Tirozzi e compagne, che poi
si sono aggiudicate anche il quarto
parziale disputato per allungare l’allenamento congiunto e per dare la possibilità al folto pubblico del palazzetto
della località parmense di poter godere
di un ulteriore scampolo di gara.
Ancora tra alti e bassi la performance della formazione di Casalmaggiore,
che ha risentito della fase di preparazione che ormai è in corso da oltre un
mese e che la vede a metà cammino
sulla strada che conduce all’esordio in
campionato previsto per il 2 novembre. Come nei precedenti test amichevoli, oltre agli aspetti positivi, anche
alcuni appunti e spunti per mister
Mazzanti sui quali lavorare nella parte
finale di preparazione. Un’altra importante verifica è stata l’allenamento
congiunto con la Nord-meccanica
Rebecchi campione d’Italia in carica,
in andata in scena ieri pomeriggio a
Viadana, rappresenterà per la squadra
di Davide Mazzanti un altro importante
test sulla strada che conduce all’inizio
del campionato. Per alcuni elementi
della squadra, il week end appena trascorso si è rivelato impegnativo, oltre
Due successi
per Martti
Sciortino
La Pieve 010 cerca
il primo successo
HOCKEY PISTA A1
La Pomì in azione
che sul campo da gioco anche sul
fronte degli impegni extra-sportivi.
Dopo una settimana di intenso lavoro,
la Pomì continua a sudare anche oggi
pomeriggio, prima del rompete le righe
del fine settimana. Prima dell’esordio
in campionato, la squadra rosa parteciperà a due quadrangolari, sabato 18
e domenica 19 ottobre ad Ostiano
(memorial Verga e Brambilla) con Piacenza, Montichiari e Firenze, il 24 e il
25 a Verona al PalaOlimpia con Montichiari, Scandicci e Monza (A2). «La
squadra - commenta il dirigente
Giuseppe Pini, profondo conoscitore
dello stato di forma delle rosa, vista
l’assistenza allo staff durante gli allenamenti - appare ancora in fase di
rodaggio. La correlazione muro-difesa
risente in maniera evidente del classico periodo preparatorio in cui i meccanismi di gioco e le competenze di
BMX
Dopo due secondi posti nelle tappe regionali di Vigevano e Caravaggio, Martti Sciortino
non sbaglia l’appuntamento clou, che va a
coronare una stagione superlativa. Pronto al
salto di categoria nella Junior-Men e dopo il
PODISMO
“Maratonina di Cremona”
Al via oltre tremila atleti
La “Maratonina di Cremona” compie 13
anni. Lo farà il 18 e 19 ottobre , festeggiata
da oltre tremila partecipanti. Il presidente del
comitato organizzatore Michel Solzi ed i suoi
stretti collaboratori del Cremona Runners
Club vogliono ripetere il successo dell’anno
scorso, quando grazie alla Fidal è stata scelta quale prova unica del Campionato italiano
Assoluto. Il percorso di 21,097 km è sempre
il medesimo delle precedenti edizioni: partenza ore 9.30 da via XX Settembre in direzione via San Rocco-Battaglione, proseguendo per via Ca’ del Binda (zona Boschetto), raggiungimento di via Lungo Po Europa
per poi arrivare in mezzo alla folla assiepata
in Piazza Duomo ad accogliere tra gli applausi i podisti. Ricordiamo che la “Maratonina di Cremona”, per la sua spettacolarità
è riconosciuta a livello internazionale dalla
Iaaf. Per questo sono sempre stati gli etiopi
ed i kenioti a dominarla. I record della gara
appartengo rispettivamente a Yego Salomon Kirwa in 1’01”37 stabilito nell’11ª edizione ed a Nadia Ejjafini in 1’08”27 (nel
2011) che è anche il record italiano. Lo
scorso anno si imposero tra i maschi
Taofique El Barhaoumi in 1h 2’35” e tra le
femmine Hellen Kepkurgat in 1h 12’41” che
ha bissato il successo del 2012. Quest’anno
ai vincitori maschile e femminile andranno
1400 euro. Saranno ancora i formidabili
atleti etiopi, marocchini e kenioti a farla da
padrone, contrastati nella loro performance
dai migliori italiani ed europei.
Marco Ravara
titolo regionale, il titolo nazionale e il 4° posto
al Mondiale di Rotterdam, Sciortino è andato
a segno nel Giro d’Italia bmx 2014” sia nella
cronometro individuale che nella corsa in
gruppo, a Rivignano (Udine).
seconda linea sono fisiologicamente
ancora in divenire». Dalla difesa all’attacco. «L’intesa tra attaccanti e palleggiatrici resta da affinare, questo
aspetto è sicuramente riconducibile
alla continua alternanza tra le due
registe durante i test sinora affrontati.
E’ risaputo che Skorupa sta raggiungendo progressivamente la piena efficienza della mano che a marzo ha
subìto un intervento, e solo allora potrà esibirsi anche in prima linea, quindi
la staffetta con Agrifoglio è al momento soluzione da percorrere».
MONDIALI Dopo aver battuto 3-0 gli
Usa e grazie al ko per 3-1 della Rissia
con le statunitensi, l’Italia di Bonitta ha
raggiunto le semifinali iridate.
La Pieve 010 ha iniziato il campionato
con una sconfitta per 3-1 sul campo di
Viareggio. I rossoblu hanno pagato l’inesperienza nella massima serie, nella
quale Viareggio milita da tanti anni. Nel
primo tempo i pievesi hanno creato
molto gioco e movimento, senza mai
riuscire ad infilarsi nella difesa locale. I
toscani sono passati in vantaggio al 21’,
ma i pievesi, nonostante l’espulsione di
Bresciani, non sono capitolati. Anzi, ad
inizio di ripresa hanno impattato con
Ambrosio. Purtroppo i locali hanno subito rimesso il naso avanti, facendo valere
la loro esperienza. La Pieve 010 ha provato il recupero, Vallina ha neutralizzato
un rigore, ma non c’è più stato nulla da
fare. Con una rapida punizione il Viareggio a due minuti dalla fine ha impresso il definitivo ko. Il team di Civa cercherà stasera a San Daniele Po alle 21 con il
Follonica il primo successo in A1.
Triathlon: Signorini
entra nella top ten
Veronica Signorini ha chiuso tra le
prime dieci l’appuntamento valido
come campionato italiano Sprint: a
Riccione, l’atleta del team Stradivari è
arrivata nona con il tempo di 1h07’57”.
Otto gli atleti Stradivari che hanno
completato la gara: tra questi Laura
Sala (72ª in 1h18’37”) e Anna Maria
Bellu (127ª in 1h28’20”).
Il Crema cerca i primi punti contro l’Amatori
RUGBY SERIE C1
Dopo ventisette anni il Crema Rugby è tornato in
C1 e l’emozione si è fatta sentire nel difficile debutto nella nuova categoria in terra bresciana. La squadra, infatti, è parsa molto nervosa ed indisciplinata
per tutto l’arco della gara, commettendo tantissimi
falli che hanno permesso al calciatore valligino di
trasformarli non solo in punti, che alla fine hanno
fatto la differenza, ma anche in ribaltamenti di gioco
che vanificavano tutti gli sforzi cremaschi in fase
offensiva. Questo è il sunto della partita, per il resto
le formazioni si sono equilibrate con i bresciani più
fisici e abili nelle fasi statiche ed i cremaschi più forti
nei trequarti e nelle fasi di movimento. Oltre ai punti
su calci piazzati, i bresciani hanno realizzato tre
mete, due delle quali frutto di altrettante disattenzioni della difesa cremasca ed una nel finale a risultato praticamente acquisito.
Di contro i cremaschi hanno realizzato due bellissime mete, una per tempo, con Guanzini al 13’ e di
Paolo Crotti al 5’ della ripresa. Entrambe le mete
sono state il seguito di due azioni manovrate in
velocità dei trequarti, nate dopo un ottimo lavoro
della mischia. La partita è stata piacevole e com-
Il Crema Rugby
battuta per tutta l’arco della durata ed ha dimostrato che il Crema può giocarsela in una categoria
superiore. Deve solo migliorare nelle fasi statiche e
nei punti di incontro giocare senza affanno, cercando di limitare i falli, davvero troppi in terra bresciana
e soprattutto credere nei propri mezzi. La partita
contro il Vallecamonica ha dimostrato che la squadra di Zaini può giocarsela con tutti e soprattutto
può credere nella salvezza.
Prossimo appuntamento è pre domani alle ore
15.30 contro l’Amatori Milano per il primo appuntamento casalingo della stagione.
RUGBY SERIE C
Casalmaggiore piega la Witor’s in un derby combattuto
(M.R.) La Davighi Casalmaggiore si è imposta
sulla Witor’s Cremona nel derby della prima giornata del campionato di serie C. Punteggio finale 34-25
per i casalaschi che sul campo degli “Amici del Po”
hanno fatto valere la loro forza sui grigiorossi, che
non hanno mai mollato. Nel primo tempo i locali non
hanno perdonato nulla ai grigiorossi, portandosi sul
19-3 con tre mete ben costruite. Nella ripresa c’è
stato più equilibrio grazie alla reazione della Witor’s,
che si è avvicinata sino a meno 4 sul 29-25, ma nel
finale la Davighi ha trovato i punti decisivi. Nella 2ª
giornata Cremona ospiterà domani a San Sigismondo il Bassa Bresciana, mentre Casalmaggiore
sarà ospite del Gerundi. In graduatoria la Witor's è
ultima a -8 mentre la Davighi è a -3.
Sport
CALCIO SERIE A
SERIE B
MOTORI
Malgrado la frenata delle ulime due settimane. il Perugia è sempre in vetta alla
classifica e difende il primato nella sfida di domani sera al “Curi” contro l’emergente
Frosinone, distanziato di soli due punti.
7ª GIORNATA Bari-Modena 1-1, Brescia-Varese 1-1, Carpi-Pro Vercelli 1-0, Cittadella-Lanciano 2-3, Frosinone-Catania 1-0, Livorno-Crotone 1-0, Pescara-Virtus
Entella 4-0, Spezia-Perugia 2-0, Ternana-Avellino 2-2, Trapani-Latina 1-0, VicenzaBologna 0-0.
8ª GIORNATA (12-10 h 15) Avellino-Carpi, Catania-Bari (h 12.30), Crotone-Pescara,
Lanciano-Vicenza, Latina-Bologna, Livorno-Trapani, Modena-Brescia (11-10 h 20.30),
Perugia-Frosinone (h 20.30), Pro Vercelli-Spezia (11-10 h 18), Varese-Cittadella (13-10
h 20.30), Virtus Virtus Entella-Ternana.
CLASSIFICA Perugia 14; Frosinone, Carpi, Avellino, Trapani 12; Bologna, Livorno
11; Pro Vercelli, Ternana, Modena, Spezia, Virtus Lanciano 10; Bari 9; Cittadella, Latina,
Vicenza, Varese (-1) 7; Pescara, Catania, Crotone, Brescia 6; Virtus Entella 5.
Week end intenso per i motori. La
Formula 1, ancora scioccata per l’incidente di Jules Bianchi in Giappone,
torna in pista a Sochi, altra tappa importante del duello tutto Mercedes tra
Hamilton e Rosberg. Nelle libere il più
veloce è stato Hamilton, davanti a Magnussen (McLaren) e ad Alonso (3º). Il
Gp di Russia si corre domani alle 13
(diretta su SkySport F1 e differita su
Rai 2 alle 21). In pista anche il Motomondiale a Motegi (Giappone), dove
Marquez può già festeggiare il suo secondo titolo iridato nella MotoGp
Formula 1 a Sochi
MotoGp a Motegi
La sosta dopo la tempesta Sfida al vertice a Perugia
La sosta per i due impegni della Nazionale di Conte, serve a stemperare gli animi
dopo le polemiche per le decisioni di Rocchi in Juventus-Roma. Alla ripresa del
campionato, le due antagoniste per lo
scudetto affronteranno avversari di bassa
classifica, mentre l’Inter di Mazzarri rischia
nel match contro il Napoli. Un altro passo
falso potrebbe essere molto pericoloso.
6ª GIORNATA Empoli-Palermo 3-0,
Fiorentina-Inter 3-0, Hellas Verona-Cagliari
1-0, Juventus-Roma 3-2, Lazio-Sassuolo
3-2, Milan-Chievo Verona 2-0, NapoliTorino 2-1, Parma-Genoa 1-2, Sampdoria-
Atalanta 1-0, Udinese-Cesena 1-1.
6ª GIORNATA (19-10 h 15) AtalantaParma, Cagliari-Samp-doria, FiorentinaLazio (h 12.30), Genoa-Empoli (20-10 h
20.45), Hellas Verona-Milan, Inter-Napoli
(h 20.45), Palermo-Cesena, Roma-Chievo
Verona (18-10 h 18), Sassuolo-Juventus
(18-10 h 20.45), Torino-Udinese.
CLASSIFICA Juventus 18; Roma 15;
Sampdoria 14; Udinese 13; Milan, Hellas
Verona 11; Napoli 10; Lazio, Fiorentina 9;
Inter, Genoa 8; Empoli, Cesena 6; Torino
5; Cagliari, Chievo Verona, Atalanta 4;
Parma, Palermo, Sassuolo 3.
25
Sabato 11 Ottobre 2014
L’Erogasmet cerca conferme a Lecco
L’avversario di domani dei cremaschi è reduce dal successo di Bergamo e può disporre di un roster molto competitivo
BASKET DNB Dopo il positivo esordio contro Desio i biancorossi sono attesi da un match molto duro
L
a festa della prima partita
stagionale al PalaCremonesi
ha avuto lieto fine. Al termine di quaranta minuti di
basket veloce, intenso ed a
tratti frenetico, l’Erogasmet Crema ha
avuto ragione dell’Aurora Desio, vecchia conoscenza del campionato di
serie C e ritrovata nella categoria superiore. Dopo in inizio giocato a marce
troppo alte, che è costato lo svantaggio di otto punti al termine del primo
quarto, gli uomini di Baldiraghi hanno
via via recuperato, chiudendo il match
con un’ottima ultima frazione. Sei
uomini in doppia cifra sembrano confermare la bontà delle scelte estive,
improntate a costruire una formazione
senza leader assoluti a monopolizzare
le conclusioni. Da rivedere alcune fasi
del gioco difensivo, quando in alcuni
frangenti i leoni biancorossi si sono un
po’ disuniti. Ora due trasferte consecutive attendono l’Erogasmet e cuore ed
intensità non basteranno da sole a
portare a casa i due punti. Domani alle
18 i biancorossi saranno di scena a
Lecco, dove tre stagioni orsono si
infransero i sogni di promozione in un
incontro duro e nervoso. Gli avversari
dei biancorossi, allenati da quest’anno
da Massimo Meneguzzo, hanno
anch’essi iniziato bene la loro stagione,
vincendo la prima partita per 72-68 sul
L’Erogamet in azione all’esordio contro Desio
campo di Bergamo, allenato dall’ex
coach biancorosso Alessandro Galli,
con un parziale di 40-21 nel secondo
tempo, che ha permesso di ribaltare un
punteggio negativo dopo un brutto
avvio di match. La squadra lacustre ha
costruito un roster di qualità, nonostante abbia puntato su diversi giovani,
partendo dall’acquisto più importante
dell’estate, il playmaker classe ’92 Giulio Mascherpa, ex Forlì e giocatore con
un grande talento offensivo, Mvp nella
vittoria contro Bergamo con 26 punti, 9
rimbalzi e 6 assist e una presenza da
protagonista nel decisivo finale di par-
tita. In posizione di guardia agisce un
altro giovane, il classe 91 Andrea
Dagnello, giocatore molto tecnico con
un buon tiro dalla distanza. Il terzo
esterno è il capitano Andrea Negri, un
giocatore completo su entrambi i lati
del campo e con un ottimo tiro dall’arco dei 6,75. La coppia di lunghi titolare
è formata dal centro Giorgio Piunti,
giocatore molto solido e con una
buona tecnica di base e dall’ala Simone De Angelis, buon attaccante sia da
vicino canestro che con il tiro da fuori.
Il primo cambio, il centro Andrea
Capitanelli arrivato da poco a Lecco, è
un giocatore molto fisico e ottimo intimidatore sotto canestro. Dalla panchina, altro giocatore importante è il play
Davide Todeschini, classe ’93, cresciuto nelle giovanili lecchesi e buon
attaccante in particolare nell’uno contro uno. Completano il roster le giovani ali Farinatti e Pizzul, il cui ruolo è
quello di dare minuti di qualità in caso
di bisogno per far rifiatare i titolari. I
ragazzi di coach Baldiraghi sono dunque attesi da un match impegnativo in
cui, per riuscire a portare a casa i due
punti, saranno chiamati ad uno step in
più soprattutto nella metà campo
difensiva, piuttosto lacunosa in buona
parte della vittoria di settimana scorsa
con Desio. Positive sono invece state
le impressioni sul gioco offensivo,
caratterizzato da 6 giocatori in doppia
cifra, segno che diversi uomini hanno
le capacità per far male alle difese
avversarie.
1ª GIORNATA Lugo-Bologna 81-73,
Montichiari-Orzinuovi 77-80, Costa Volpino-Udine 56-74, Urania Milano-Cento
55-64, Crema-Desio 85-78, ArzignanoTrieste 90-63, Bergamo-Lecco 68-72.
2ª GIORNATA (12-10 h 18) TriesteUrania Milano (11-10 h 18), Cento-Arzignano (11-10 h 21), Bologna-Bergamo,
Udine-Lugo, Orzinuovi-Costa Volpino,
Lecco-Crema, Pordenone-Montichiari.
Alberto Zani
DIVISIONE NAZIONALE C
Dopo la beffa di Milano
Piadena cerca il rilancio
Piedana punita da un canestro realizzato
allo scadere di Marco Colombo, che ha regalato il successo al Milanotre per 63-62.
Una beffa per l’Mg.K Vis, in vantaggio a 4”
dalla sirena, ma castigata dalla furbizia
dell’ala della formazione meneghina. Un duro colpo per il roster
di Mazzali, che stava
già pregustando i primi due punti stagionali e che invece è
ancora al palo in classifica. Inutile dire
quanto sia importante la trasferta di stasera a Cantù, reduce dal
pesante ko contro il Ball Club 7 Laghi.
2ª GIORNATA Robur Saronno-Manerbio 74-64, Milanotre-Piadena 63-62, Lissone-Nervianese 71-74, Olginate-Carpe
Diem 79-66, Arcisate-Opera 68-81, IseoBernareggio 57-76, Ball Club 7 Laghi-Abc
Cantù 81-65.
3ª GIORNATA Robur Saronno-Milanotre, Carpe Diem-Manerbio Basket, Boffalorese-Olginate, Iseo-Arcisate, Cantù-Piadena (11-10 h 21), Bernareggio-Nervianese, Opera-Lissone.
La Tec-Mar insegue il bis contro Ferrara
SERIE A2 FEMMINILE
Esordio con i fiochhi per la
Tec-Mar Crema. Primo segnale
della formazione azzurra, che sul
campo di un Vicenza che non
nasconde le proprie ambizioni, si
è fatta trovare più pronta delle
avversarie ed ha conquistato il
primo successo di questa stagione. Grande prestazione delle
ragazze di caoch Visconti, capaci di condurre in porto una gara
comandata dal primo minuto
all’ultimo minuto, grazie alla
quale è arrivato un successo
nitido nel prestigioso impianto
della squadra veneta. La nuova
divisa non avere trovare battesimo migliore. Vittoria meritatissima, giunta al termine di una gara
affrontata con autorità e grande
maturità dalle azzurre, che hanno
sofferto un po’ nel terzo quarto
la reazione veemente della squadra di casa, ma una volta ripresa
saldamente in mano la situazione, l’hanno condotta in porto
con autorevolezza e con il piglio
della squadra solida e pronta a
dare filo da torcere a qualunque
avversaria del girone. Naturalmente non è il caso eccedere in
trionfalismi, ma ricevere i complimenti dell’avversario a fine
partita. è la conferma di quando
sua stata buona la prestazione
delle cremasche. Si dice che il
Il Basket Team Crema
buon giorno si vede dal mattino, quandi i tifosi del Basket
Team possono essere fiduciosi.
Oggi alle 18 si torna in campo
e a Crema arriva Ferrara, che
all’esordio ha travolto il Biassono. Un altro match difficile,
ma con l’apporto dei propri tifosi, le azzurre possono puntare
ad un altro successo, che sarebbe un’importante inierzione
di fiducia.
1ª GIORNATA Vicenza-Crema 49-63, Albino-Villafranca
57-46, Muggia-Virtus Cagliari
58-68, Ferrara-Biassono 82-35.
2ª GIORNATA (11-10 h 18)
Crema-Ferrara, Biassono-Muggia (h 20), Virtus Cagliari-Vicenza, Astro Cagliari-Albino.
26
Sport
Sabato 11 Ottobre 2014
Pedretti secondo nel Comasco
Andrea Pedroni, allievo del CC CremoneseArvedi, diretto dall’ex professionista Roberto
Ceruti, ci trova gusto, e vola via come una
scheggia insieme a Giosuè Mattio (Vigor Cyclin
Team) a Carbonate (Co) nel “46° Gp Industria e
Commercio Carbonatese”. I due fuggitivi sentono il fiato sul collo del gruppo, ma non si
fanno intimorire e vanno spediti a giocarsi la
vittoria allo sprint, con il trionfo di Mattio sul
Città di Bergamo, trionfa Zanoni
Alberto Zanoni, 16enne veronese della
Capes Gages, si è imposto nel Trofeo Città di
Bergamo-Gp L’Eco di Bergamo per Allievi (258
partenti di 10 regioni e 69 società, con 5 campioni d’Italia in varie specialità, tra quali il
nostro Stefano Baffi dell’Uc Cremasca, tricolore della corsa a punti).
Alberto Zanoni ha trionfato sulle stesso rettilineo di arrivo dove si è concluso il Giro di
cremonese, che coglie comunque un ottimo
secondo posto.
“COPPA LODI” DI MTB Non mollano la
preda i Giovanissimi del Gs Corbellini di Crespiatica, impegnati a Zelo Buon Persico nella
Coppa Lodi di Mtb. Tra i più giovani (7 anni
fanno) fa centro Federico Ogliari, con Simone
Fusarbassini giunto quinto. Sesto nella G4
Edoardo Ogliari e primo Filippo Negri nella G5.
Lombardia, sui compagni di fuga Stefano
Oldani, milanese della Pro Bike Junior, Andrea
Bagioli, valtellinese del Pedale Senaghese e
Davide Baldacchini, bergamasco della Paladina
Ivan Gotti.
Al traguardo, Baffi era incavolato nero e ha
rivelato: «Ci tenevo tanto, speravo mi dessero
una mano, visto che i quattro di testa erano a
pochi secondi da noi». Pazienza Stefano!
Calvatone boccia i grandi favoriti
CICLISMO Tutti aspettavano Jakub Mareczko e Nicolas Marini, ma a trionfare è stato il ventenne Federico Zurlo
T
di Fortunato Chiodo
utti aspettano gli sprinter,
tutti aspettano i più veloci del
ranking
italiano
Jakub
Mareczko e Nicolas Marini,
ma alla fine i “due pezzi da
novanta” pronti al salto nel mondo professionistico hanno fatto cilecca. Ogni
corsa ha le sue storie e noi ne abbiamo
una finalmente viva: Mareczko e Marini,
promettenti campioni del futuro, restano
intruppati nel plotone a guardarsi reciprocamente. Nel “64° Gran Premio di
Calvatone” riservato alla categoria Elite
e Under 23, organizzato dalla Pro Loco
Bedriacum, con il patrocinio del G.c.
Amatoriale Piadena, si presentano sul
traguardo in dodici, gli stessi menzionati nell’ordine d’arrivo, fuggitivi coraggiosi volati fuori dal mucchio a velocità
vertiginosa, quando mancavano all’incirca venti chilometri all’arrivo. Risultato:
i dodici temerari riescono a giocarsi la
volata, con la stoccata vincente dell’az-
Il podio di Calvatone
zurro Federico Zurlo, 20 anni di Tezze
sul Brenta (Vi), reduce dal Mondiale a
Ponferrada, in Spagna, che ha centrato
la seconda vittoria stagionale rimontando sulla fettuccia d’arrivo il milanese
Giorgio Bocchiola e il bresciano Luca
Muffolini, vestendo così la maglia di
leader della Challange “Fiume Oglio e le
Terre di Confine”, cominciata il 30 settembre a Bozzolo (Mn) nel feudo del
sindaco Giuseppe Torchio, con la vittoria di Seid Lizde (Zalf) e che tirerà le
somme il 21 ottobre, con l’investitura
conclusiva del leader. A poche settimane della chiusura del calendario dilettanti 2014, la corazzata Zalf di
Castelfranco Veneto diretta dall’ex professionista Gianni Faresin, con 56 vittorie ha vinto il ranking italiano. Chiuso un
romanzo, se ne apre un altro. Zurlo si è
espresso così: «Questa vittoria ci voleva, è la seconda di stagione, serve a
scacciare i fantasmi... Ho corso il
Mondiale su strada in modo incolore,
dedico la vittoria alla squadra che si è
La Lombardia si conferma leader in pista
E’ vero che il ciclismo sta diventando sempre più
mondiale, i confini si allargano a tutti i continenti e i
cacciatori di trofei sono sempre di più e sempre più
feroci, ma è altrettanto vero che in questa realtà così
competitiva, i migliori riescono comunque a galleggiare sempre. Peccato che sia finita qui: certe indigestioni non danno noia. Il club degli ingordi divora gli
Assoluti su pista, la portata più ricca dei menù italiani. Anche stavolta tocca ai purosangue del ciclismo
lombardo, la griffe più aristocratica del Made in Italy.
Mi fermo qui. Tricolori Assoluti su pista al velodromo
Fassa Bortolo di Montechiari. E chi se lo scorda.
Neppure noi. No, non è per niente casuale, reginette
nei 500 metri donne Juniores, la cremasca Mirian
Vece (Valcar Pbm) e la casalasca Elena Bissolati
(Titici Lgl). Stefano Moro (Ciclitica Trevigliese) conquista il titolo italiano nel chilometro da fermo
Juniores e la medaglia d’argento nella velocità a
squadre. Giovanni Pedretti (CC Cremonese Arvedi) è
bronzo nell’inseguimento individuale Juniores. Tutto
molto lineare lo svolgimento dei fatti. Ma quel che
conta è che la Lombardia si conferma la formazione
più forte d’Italia dei pedali nella specialità dell’inseguimento a squadre juniores, con Giovanni Pedretti
(CC Cremonese-Arvedi), Imerio Cima (Feralpi
La sensazione è triste ed è questa:
potremmo correre ancora centomila
superclassiche senza riuscire mai a
vincerne una. All’Italia non piace il classico. Anche quest’anno zero successi,
mai un italiano nei primi tre. E fanno sei
stagioni tonde tonde di digiuno totale.
L’ultimo inno di Mameli è datato 2008
(successo di Damiano Cuneo nel Giro
di Lombardia). Dopo il Mondiale, concluso nell’anonimato più avvilente, nessuno si faceva illusioni che una settimana dopo diventassimo fenomeni.
Nessuno s’illudeva e nessuno ha dovuto ricredersi. Anche la classica monumento delle “foglie morte”, più dura e
più completa, benché stavolta attutita
dal bel tempo, finisce con un potente
schiaffo alle nostre ambizioni e alla
nostra reputazione. Il Lombardia, questo reale Lombardia che prima selezio-
Presentazione ufficiale a Milano del
98° Giro d’Italia. La corsa rosa partirà da
Sanremo il 9 maggio 2015 e arriverà a
Milano per l’Expo il 31 maggio. Cronosquadre inaugurale sulla bellissima pista
ciclabile a bordo mare, il Sud assolato e
poi brutalmente mozzato (punto estremo
il Beneventano). Giudizio complessivo,
per niente difficile (da qui l’eufemismo
“equilibrato”): 21 tappe per complessivi
Il velodromo di Montichiari
Monteclarense), Giacomo Garavaglia e Mattia
Moschetti (Busto Garolfo): il quartetto con autorevolezza e prova di lucidità ha dato una lezione all’agguerrito Piemonte (Luca Limone, Gabriele Raco,
Filippo Ganna, Matteo Sombrero e Davide Ostorero).
MOSCON TRIONFA AL PICCOLO GIRO DI
LOMBARDIA Gianni Moscon, 20enne trentino di
Livio, portacolori della Zalf Fior di Castelfranco
Veneto, ha vinto l’86º Piccolo Giro di Lombardia,
internazionale per Under 23 che si è corso a
Oggiono, nel Lecchese. Allo sprint ha regolato i
compagni di fuga, il belga Dylan Teuns, 22enne
della Bmc Develoment Team e il francese Roger
Pier Latour (Ag2 Chambery). Moscon, sfortunato
protagonista di una caduta in discesa nel finale del
recente Mondiale di Ponferrada, in Spagna, quando
l’azzurro tutto solo si era portato all’inseguimento
del norvegese Bystrom che di lì a poco sarebbe
diventato il nuovo campione del mondo degli under
23. Moscon si è preso una bella rivincita conquistando una delle classiche più ambite del calendario dilettantistico.
Andy Schleck si ritira
per problemi fisici
Il ciclismo perde un protagonista degli ultimi anni: Andy Schleck dà l’addio al ciclismo.
Il lussemburghese (fratello di Franck) si ritira a
soli 29 anni a causa di persistenti problemi
fisici. «La mia carriera terminerà a fine anno»,
ha affermato l’ormai ex corridore. In bacheca
Andy Schleck può vantare il Tour de France
del 2010, dopo la squalifica dello spagnolo
Alberto Contador e la Liegi-Bastogne-Liegi
del 2009, ma avrebbe potuto avere un palmares più in linea con le sue potenzialità, se non
fosse stato limitato dai tanti infortuni, patiti
nell’ultimo triennio.
TROFEO MARCOLI Sprint a due nel 48°
Trofeo Raffaele Marcoli per Elite e Under 23 a
Turbigo (Mi) e vittoria dell’ucraino Marlen
Zmorka (Palazzago Fenice) sul milanese Giorgio
Bocchiola (Viris Maserati Sisal Matchpoint). Il
gruppo giunto a 35” ed è stato regolato da
Alberto Tocchella (Gavardo Tecmor).
SPANO’ A MISINTO Il brianzolo Luca Spanò
(Pol. Molinello-Footon Servetto) si è imposto
nel 16° Trofeo Comune di Misinto (Mb) per
Allievi, allo sprint su Matteo Furlan (Ronco
Maurigi) e Davide Ferrari (Sovico-Poliedra).
Italbici a secco anche nel Lombardia
na il gruppo con le sue spietate prove di
sopravvivenza e quindi scodella i
migliori verso il bellissimo finale nella
Bergamo medievale, gira la schiena
all’Italia. Nel gruppetto dei supereroi,
vince il più scaltro e il più coraggioso,
l’irlandese Daniel Martin, corridore che
sta studiando da campione, nipote del
famoso Stephen Roche che scippò il
Giro a Visentini, finora noto in Italia per
la memorabile caduta nei chilometri
iniziali del Giro di quest’anno, proprio
sulle strade della partenza irlandese.
Stavolta Martin non cade all’ultima
curva. Stavolta dall’ultima curva sbuca
per sorprendere tutta la compagnia
aristocratica dei migliori. Fabio Aru,
Il podio del Giro di Lombardia
Giro 2015 perfetto per Alberto Contador
3.418 km, uno sconfinamento in Svizzera,
una crono a squadre, una individuale e
sette arrivi in salita. Pregi: riporta sul percorso il Mortirolo, benché in un anonimo
martedì feriale. Difetti: tre tapponi veri
(quello del Mortirolo, di Cervinia e quello
con al Sestiere con la Cima Coppi sul
Colle delle Finestre a 2.178 metri), ma
soprattutto una cronometro talmente
lunga (60 chilometri a Valdobbiadene) da
ubriacarsi più dello stesso prosecco, talmente lunga da rischiare seriamente di
impegnata a favorire il buon esito della
lunga fuga, ai genitori e alla fidanzata,
anche lei ciclista affermata (Sara
Wackermann) che si appresta al salto tra
le professioniste in una squadra americana”. Dispiaciuto Bocchiola: «Con un
colpo di reni Zurlo mi ha superato sulla
linea bianca d’arrivo, è il secondo posto
consecutivo in pochi giorni».
ORDINE D’ARRIVO 1) Federico Zurlo
(Zalf Euromobil Desiree Fior), km 99,900,
media 45,136 km/h , 2) Giorgio Bocchiola
(Viris Maserati Sisal Matchpoint), 3) Luca
Muffolini (Gavardo Tecmor), 4) Davide
Gabburo (Gallina Colosso Eurofeed), 5)
Marco Tizza (MI Impianti-Remer-Guerciotti), 6) Alberto Marengo (Viris MaseratiSisal Matchpoint), 7) Andrea Cordioli
(General Store Bottoli), 8) Michele
Toffaletti (General Store Bottoli); 9° Jacopo Mosca (Viris Maserati-Sisal Matchpoint); 10) Matteo Marola (Ciclisti Padovani), 11) Eugert Zhupa (Zalf Euromobil
Desiree Fior), 12° Giacomo Zilio (Zalf
Euromobil Desiree Fior).
incidere in modo letale sul risultato finale.
Tra i pregi, da non sottovalutare la saggia
idea di piazzare parecchie salite medie
già nella prima settimana, così da non
renderla troppo noiosa e soprattutto
troppo inutile. Giudizio complessivo: Giro
24enne dell’Astana, unico italiano tra i
primi nove non gli basta, ma è solo
l’ennesima conferma che il carattere è
quello dei grandi, il suo posto vero è nei
grandi giri. «Ho attaccato nel punto in
cui avevo pensate di farlo - ha rivelato
- ci tenevo a questa corsa, visto che
vivo non troppo lontano dal traguardo,
non posso rimproverarmi niente perché
tutti quelli che sono rimasti davanti
erano campioni. Martin nel finale ha
approfittato del fatto che ci siamo guardati, è stato molto bravo». Pochi metri
di vantaggio e vittoria in solitudine per
l’irlandese. Pochi metri per rendere
ancora vagamente ridicola, tecnicamente scandalosa, la sconfitta di
Valverde (2º), puntualmente capace di
buttare al vento la più propizia delle
occasioni, cioè l’arrivo allo sprint di un
gruppo ristretto, ovvero la sua speciali-
perfetto per Alberto Contador, bravo in
salita e bravissimo a cronometro, Giro
che non vuole affaticarlo troppo in vista
del Tour («nessun essere umano è in
grado di vincere Giro e Tour nello stesso
anno»). Se poi lo stesso azzardo dovesse
tentarlo pure Nibali, sarebbe davvero una
bella annata per lo sport. Peccato però
che Nibali non correrà il Giro, dunque
inutile coltivare tanti sogni romantici.
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