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Piano di emergenza per scenari che interessano la viabilità

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Piano di emergenza per scenari che interessano la viabilità
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Piano di emergenza per scenari che
interessano la viabilità provinciale
§§§
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
Serie aggiunte e varianti
N.
Progressivo
Estremi lettera di trasmissione
Data in cui la
variante viene
apportata
Firma di chi ha
eseguito
l’operazione
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Piano di emergenza per scenari che interessano la viabilità provinciale
INDICE
1. Premessa e parte generale
pag. 2
2. Procedure operative:
Scenari non prevedibili preventivamente
•
Scenari legati ad eventi di protezione civile
pag. 5
•
Grandi incidenti stradali
pag. 9
Scenari prevedibili preventivamente
•
Maggior traffico del periodo estivo
pag. 11
•
Maggior traffico nei periodo festivi
pag. 14
3. Sistema di posizionamento automatico dei blocchi stradali da
parte delle Forze dell’Ordine
pag. 16
4. Informazione all’utenza stradale
pag. 17
5. Allegati
pag. 18
1
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1 Premessa e parte generale
Il presente piano a carattere permanente deriva dalla necessità di fronteggiare adeguatamente
il fenomeno del blocco del traffico veicolare stradale a causa di interruzioni della rete viaria del
territorio e che si può verificare per i più svariati motivi: dalla nevicata improvvisa alla congestione
per incapienza della strada in occasione di esodi, dall’esondazione di corsi d’acqua, sino al più
comune ma frequente sinistro stradale.
Il fenomeno del blocco stradale e le sue conseguenze deve essere affrontato con uno
strumento in grado di fronteggiare l’emergenza ed offrire agli automobilisti la possibilità di viabilità
alternativa unita ad una adeguata informazione ed assistenza in modo da:
-
evitare il blocco totale del traffico ed il conseguente stazionamento di veicoli;
-
consentire lo smaltimento dei veicoli accumulatisi;
-
attuare le eventuali operazioni di soccorso o ripristino delle condizioni necessarie alla
viabilità in sicurezza;
-
offrire, da parte di tutte le Istituzioni coinvolte, informazioni univoche riguardanti la
possibilità di percorrenza di strade alternative;
-
coordinare gli interventi di tutti gli enti competenti che operano sulle strade, dagli organi di
polizia, al soccorso sanitario, enti proprietari delle strade, protezione civile, ecc.
L’efficacia del piano deve necessariamente passare attraverso la debita considerazione di
fattori climatici o stagionali o imprevisti quali:
• possibilità di esistenza di cantieri stradali che possano inibire parzialmente o totalmente la
circolazione anche per periodi prolungati nel tempo;
• concomitanza di eventi in grado di incidere sulla fluidità della circolazione (gare sportive,
ricorrenze, manifestazioni religiose ecc.)
2
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• periodo stagionale nel quale si potrà verificare l’evento in considerazione della notoria
differenza della consistenza dei flussi veicolari presenti da e per le località costiere in
particolare.
Più in generale, la presente pianificazione riguarda le interruzioni della viabilità che
impongono la necessità di deviazioni di traffico protratte nel tempo, comunque oltre i limiti
fisiologici del normale flusso veicolare.
Il “piano neve” è un piano di settore molto importante che diventa parte integrante della
presente pianificazione, come specifico allegato.
In determinati scenari, dovranno essere avviate anche le procedure previste dai piani
provinciali di emergenza di protezione civile, con l’attivazione degli specifici organismi di
coordinamento ai diversi livelli: Centri Operativi Misti, Centro Coordinamento Soccorsi, ecc.
In allegato alla presente pianificazione si trova una raccolta organica delle tavole
rappresentanti la corografia del territorio approntata dal Settore Lavori Pubblici della Provincia di
Ravenna, scomposta in tre settori - Ravenna, Faenza e Lugo - i quali contengono i tracciati delle
strade a loro volta segmentate in singoli tratti, evidenziando quelle che possono costituire
un’alternativa della viabilità principale, in caso di necessità.
I tratti di strada alternativa sono necessariamente di breve chilometraggio per aderire sia alla
necessità di confluire il prima possibile sulla strada principale a valle dell’interruzione che per
evitare la congestione delle medesime strade alternative le quali, nella maggioranza dei casi, sono di
categoria inferiore e quindi anche la capienza è sensibilmente ridotta.
Va da sé che nei punti di intersezione deve essere posizionata apposita segnaletica di colore
giallo riportante la dicitura “DEVIAZIONE” senza ulteriore indicazione, allo scopo di evitare di
dovere stampare e detenere un numero alto di cartelli utilizzabili solo in determinate zone o
direttrici di marcia.
Tale cartellonistica è già nella disponibilità della Sezione di Polizia Stradale di Ravenna
nell’eventualità che si verifichino le ipotesi riconducibili all’interruzione: le pattuglie potranno
pertanto operare una deviazione senza dovere attendere le squadre del personale di manutenzione.
Ulteriore quantitativo di cartellonistica è nella disponibilità della Provincia di Ravenna.
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In allegato si ritrova altresì l’elaborazione grafica dei tracciati delle strade di grande viabilità
consta di n. 3 piantine riproducenti le rispettive zone di Ravenna, Faenza e Lugo, corredate da
altrettanti volumi che rappresentano i singoli tratti in esame, debitamente codificati con caratteri
alfanumerici, in formato A/4 che specificano, settore per settore, la rispettiva deviazione. Ogni
deviazione relativa al settore di riferimento, inoltre, è scomposta e visualizzata nei punti di
intersezione anch’essi numerati ed utili al fine dell’apposizione della cartellonistica e della
dislocazione degli equipaggi delle varie pattuglie impegnate per la viabilità, tenendo altresì presente
che, in caso di necessità, può essere valutata l’ipotesi di intervento della Protezione Civile in
corrispondenza dei punti di intersezione al fine di liberare le pattuglie, che possono essere più
proficuamente impegnate nel disbrigo di preminenti interventi di viabilità mobile, e garantire un
adeguato servizio di assistenza agli utenti stradali ed evitare l’eccessivo stazionamento di veicoli.
Gli itinerari descritti sono percorribili in entrambe le direttrici di marcia, le interruzioni sono
indicate in colore nero e le relative alternative in colore rosso o blu.
Il presente piano si raccorda, oltre con tutta la pianificazione provinciale delle emergenze di
protezione civile, anche con le procedure previste dal “Piano Operativo d’emergenza per i blocchi
prolungati o chiusura del traffico autostradale e delle strade ad alta percorrenza” datato 01/02/2012
dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Emilia – Romagna, considerato che il sistema
viario a livello regionale è fortemente interconnesso e rende necessaria una stretta sinergia tra le
diverse realtà provinciali, e con il Piano di Emergenza relativo alla S.G.C. 3bis Tiberina E45
Ed.2009 elaborato dalla Prefettura di Forlì - Cesena.
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2 Procedure operative
Scenari non prevedibili preventivamente
•
Scenari legati ad eventi di protezione civile
Il territorio della provincia di Ravenna presenta diverse criticità relative ad accadimenti
emergenziali quali alluvioni, terremoti, grandi incendi, incidenti ad industrie chimiche, che vengono
analizzati nelle pianificazioni provinciali di protezione civile.
Queste tipologie di eventi, molto spesso, hanno diretta influenza sulla viabilità ed è
opportuno, pertanto, inserirli all’interno della presente pianificazione.
Gli obiettivi di questa pianificazione di settore sono i seguenti:
-
sistema coordinato di controllo della viabilità che tenga conto della rapidità con cui tali
eventi si verificano;
-
impiego coordinato delle Forze di Polizia, nonché della Polizia Provinciale e delle Polizia
Municipali;
-
individuazione di idonea viabilità alternativa;
-
individuazione dei mezzi idonei di intervento sanitario;
-
informazione tempestiva agli automobilisti sulle condizioni di particolari criticità del
traffico, anche attraverso l’impiego delle radio locali.
Per individuare i diversi Enti competenti al coordinamento delle forze in campo nel corso
delle diverse fasi durante l’evoluzione dei diversi scenari di protezione civile, si richiamano le leggi
in materia, in particolare la Legge nr. 225/1992 come modificata dalla Legge nr. 401/2001 e dalla
Legge nr. 100/2012.
Per gli eventi che hanno rilievo comunale, la competenza del coordinamento delle strutture è
del Sindaco e per quelli di rilievo provinciale della Prefettura e, per alcuni aspetti, della Provincia
(secondo le indicazioni contenute nelle leggi sopra citate).
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Resta fermo il potere di coordinamento delle Forze dell’Ordine da parte del Prefetto (L.
nr.121/1981 e ss.mm. e ii.), così come delle strutture dei Corpi dello Stato, quali Vigili del Fuoco e
Corpo Forestale dello Stato.
Piano neve
Poiché la pianificazione in questione è particolarmente complessa e presenta una sua
specificità, si rimanda al piano in allegato.
Viabilità “sensibile”
I diversi accadimenti di protezione civile interessano diverse zone del territorio della
provincia secondo le caratterizzazioni territoriali, come di seguito esemplificato:
Rischio idrogeologico e idraulico: è relativo alle frane ed alle alluvioni. Il primo può impattare sulle
strade delle colline, che sono la SP 302 Brisighellese e la SR Casolana, che percorrono le due valli
della collina nel territorio provinciale e sono collegate tra loro da strade secondarie, comunali e
vicinali. Il rischio alluvioni interessa la viabilità contigua e collegata ai fiumi e torrenti che sono
presenti sul territorio.
Rischio sismico: può impattare su tutta la viabilità provinciale, essendo tutto il territorio classificato
a rischio sismico, pur con diverse gradualità e con maggior grado di sismicità nella zona del
faentino e nelle zone della collina.
Rischio incendi boschivi: riguarda la viabilità del litorale nei Comuni di Ravenna e Cervia (pinete)
e la viabilità collinare (boschi e vegetazione nei Comuni di Brisighella, Riolo Terme e Casola
Valsenio).
Rischio chimico – industriale: riguarda le industrie che sono elencate nell’allegato. Per ogni
stabilimento e per ogni piano di emergenza esterna è stata individuata una specifica viabilità
alternativa, cui si rimanda.
Possono esistere ulteriori ipotesi generiche di scenari incidentali ed un particolare rilievo lo
assume quello comprendente ipotesi di cedimenti o crolli della sede stradale o che possono
interferire con la sede stradale.
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Analisi delle fasi critiche
Le specifiche fasi critiche sono diverse a seconda della tipologia e della caratterizzazione
dell’evento.
Ciò che le caratterizza è il mancato preannuncio dell’evento, che può verificarsi
repentinamente nella sua intensità massima (es. terremoto) o può avere un crescendo di intensità
(es. alluvione).
La priorità dovrà essere quella di isolare la viabilità afferente l’area colpita, permettendo alle
persone che sono al suo interno di allontanarsi tempestivamente e consentire il rapido accesso dei
mezzi di soccorso.
Modalità di effettuazione del servizio coordinato
Le Forze dell’Ordine dovranno individuare la viabilità interessata e posizionare cancelli
presidiati per regolare la viabilità in ingresso e in uscita. Per alcune tipologie di emergenze (es.
aziende a rischio) i presidi sono già indicati negli specifici piani di emergenza.
Il modello d’intervento prevede, in prima battuta, il coinvolgimento delle strutture
localizzate nella zona interessata e l’aggregazione, con tempistiche scaglionate, di rinforzi
provenienti da zone limitrofe.
Per individuare una viabilità alternativa, si dovrà tenere nella debita considerazione
l’impatto che l’evento emergenziale ha sulla viabilità intesa nel suo complesso.
Può risultare utile, negli scenari di protezione civile che risultino compatibili con tale
modello d’intervento, adottare il seguente piano di monitoraggio del territorio da parte delle Forze
dell’Ordine e della Polizia Locale in uso nel Piano neve:
•
Territorio limitrofo al casello autostradale di Faenza: Arma dei Carabinieri e Polizia
Municipale di Faenza;
•
Territorio limitrofo al casello autostradale di Lugo: Polizia di Stato e Polizia Municipale
dell’Unione della Bassa Romagna;
•
Territorio limitrofo al casello autostradale di Bagnacavallo: Arma dei Carabinieri e Polizia
Municipale dell’Unione della Bassa Romagna;
•
Territorio limitrofo svincolo di Ravenna – SS 16 – A/14bis: Guardia di Finanza, Polizia di
Stato e Polizia Municipale di Ravenna;
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•
E45: Polizia Stradale e Polizia di Stato;
•
SS Ravegnana: Polizia Provinciale
•
Territorio limitrofo Rotonda degni Scariolanti SS 309 Romea – Casalborsetti: Arma
Carabinieri:
•
Territorio limitrofo rotonda località Taglio Corelli, Ponte Bastia e tratto rotonda Reale e
Naviglio - SS16: Polizia Municipale dell’Unione della Bassa Romagna.
In caso di coinvolgimento di mezzi pesanti nei blocchi della circolazione, il traffico pesante
verrà dirottato nelle seguenti aree di parcheggio, anch’esse individuate all’interno del Piano
Neve 2012:
•
Area1: Via Proventa n. 61 – Faenza
•
Area2: Via Maestri del Lavoro n.81 – Faenza
•
Area3: Via Paolo Mazzotti (traversa Via della Dogana ad 1 km da svincolo A14 bis) Lugo
•
Area4: Parcheggio adiacente alla Rotonda degli Scariolanti in località Casalborsetti lungo la
SS309;
•
Area5: Parcheggio Azienda agricola Ca’ Bruna lungo la SS Romea Dir
•
Area6: Area commerciale Bassette zona nord Ravenna
•
Area7: Parcheggio località Classe
•
Area8: Area artigianale località Fornace Zarattini
•
Area9: Area lungo la SP 39 Via Reale in direzione Voltana – Scuola Pianta
•
Area10: Area in Via Industria in località Lavezzola – zona artigianale.
Assistenza agli automobilisti
In tali tipologie di emergenza, le forze del soccorso saranno indirizzate nella quasi totalità
verso la fonte dell’emergenza, pertanto nei casi di necessità di assistenza sanitaria per situazioni
strettamente legate alla viabilità si dovrà far affidamento sulla struttura ordinaria dell’emergenza
sanitaria del Servizo 118 dell’ASL.
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La Provincia di Ravenna potrà dirottare il volontariato di protezione civile presente sul
posto verso le situazioni critiche legate alla viabilità.
Le pattuglie della Polizia Locale dovranno segnalare tempestivamente la situazione di
emergenza legate a blocchi della viabilità alle strutture dei rispettivi Comuni, al fine di attivare il
necessario supporto a cura dei Servizi Sociali Comunali, secondo le specifiche pianificazioni
comunali.
I Comuni potranno, altresì, qualora la situazione lo richieda, mettere a disposizioni degli
automobilisti e degli autotrasportatori bloccati anche servizi di navette e mezzi di trasporto pubblico
di collegamento con zone dove sono disponibili servizi di assistenza e supporto.
•
Grandi incidenti stradali
Gli incidenti stradali sono la causa più consueta di interruzione della circolazione sia sulla
viabilità ordinaria che su quella autostradale.
In questo scenario, gli obiettivi della pianificazione sono i seguenti:
•
individuare un sistema coordinato di soccorso e di intervento che sia immediato e
finalizzato ad evitare blocchi alla circolazione;
•
elaborare un modello di soccorso che garantisca l’impiego tempestivo e coordinato
delle Forze di Polizia e delle Polizie Locali;
•
promuovere l’accesso immediato alla viabilità alternativa per gli automobilisti e,
con ulteriori accorgimenti, anche per il traffico pesante;
•
agevolare l’accesso per i mezzi di soccorso (Servizio 118 e mezzi dei Vigili del
Fuoco);
•
garantire l’informazione in tempo reale agli utenti della strada circa l’andamento
dell’evento e delle operazioni di soccorso.
Una particolare attenzione dovrà essere posta agli incidenti stradali che coinvolgono uno o
più mezzi pesanti, in particolare se trasportano merci pericolose e si verifica uno sversamento di
prodotto o si rende necessario il travaso delle sostanze trasportate.
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Viabilità “sensibile”
Tutta la viabilità provinciale può essere interessata, potenzialmente, da incidenti stradali con
impatto sulla circolazione in atto.
In particolare, sono da ritenere maggiormente significativi gli incidenti che provocano
blocchi alla circolazione che avvengono sui tratti provinciali delle arterie che fungono da
collegamento di direttrici importanti a livello regionale o anche nazionale: SS 309 Romea, SS 16
Adriatica – sia nella direzione da e per Ferrara che da e per Rimini -, SGC E45 direzione
Cesena/Roma.
In tali scenari, è necessario avviare un raccordo immediato con le Forze di Polizia dei
territori limitrofi, allo scopo di regolare la viabilità “a monte “ ed “a valle “ dell’incidente e di
garantire l’informazione agli utenti in tempo reale ed in modo completo.
Sono da tenere in considerazione, altresì, gli incidenti nell’ambito della tratta autostradale,
principalmente quelli di grandi dimensioni, per i riflessi che possono avere sulla circolazione
stradale ordinaria, che diventa viabilità alternativa.
Analisi delle fasi critiche
Il mancato preannuncio degli eventi incidentali ed il suo potenziale accadimento in tutta la
viabilità provinciale rendono prioritarie le seguenti attività:
•
allertamento rapido dei mezzi di soccorso allo scopo di favorire un intervento
tempestivo;
•
isolamento dell’area dove è avvenuto l’incidente e attivazione della viabilità
alternativa, allo scopo di evitare blocchi alla circolazione.
Modalità di effettuazione del servizio coordinato
La Sala Operativa che ha ricevuto la chiamata di emergenza circa l’avvenuto incidente
stradale provvede con immediatezza a coinvolgere gli enti che sono ritenuti d’ausilio
nell’intervento medesimo.
In particolare, dovrà essere prevista una pronta operatività delle forze immediatamente
disponibili nonché una successiva graduale modulazione dell’impiego delle risorse in funzione
dell’evolversi della situazione di crisi.
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In una tale tipologia di evento, è di particolare importanza l’intervento tempestivo dei mezzi
di soccorso sanitario e dei Vigili del Fuoco, mentre le Forze di Polizia e le Polizie Locali hanno
rilievo al fine di svolgere gli accertamenti tecnici e per “isolare” il luogo dell’evento.
In particolare, qualora sia necessario attivare una viabilità alternativa di durata non breve
secondo il modello elaborato dalla Polizia Stradale e dalla Provincia, vengono coinvolti i medesimi
enti per il posizionamento della cartellonistica relativa.
Assistenza agli automobilisti
In considerazione della particolarità dell’evento diventa prioritaria, più che l’attivazione di
specifiche misure di assistenza, la tempestiva e aggiornata informazione agli utenti della strada circa
la viabilità alternativa da utilizzare e la sua presumibile durata.
Scenari prevedibili
•
Maggior traffico periodo estivo
Il territorio della provincia, ed in particolare il litorale di Ravenna e quello di Cervia, è
caratterizzato da notevoli flussi di traffico, con arrivi mattutini e con conseguenti rientri
pomeridiani/serali, che riguardano le località turistiche locali, la direttrice di marcia in direzione
della restante costiera romagnola (ed in modo particolare Cesenatico, Rimini e Riccione) nonché il
parco giochi di Mirabilandia.
Inoltre, la viabilità interessata non risulta solamente quella autostradale, ma coinvolge
l’intero sistema viario provinciale e comunale di tale area.
Gli obiettivi della presente pianificazione sono i seguenti:
•
attività coordinata di controllo della viabilità, che prevenga eventuali sovrapposizioni di
intervento, attraverso la conoscenza della dislocazione delle pattuglie presenti sul territorio;
•
impiego coordinato delle Forze di Polizia, nonché della Polizia Provinciale e delle Polizie
Municipali di Ravenna e Cervia;
•
valutazione della necessità di sospensione dell’attività degli impianti semaforici collocati nei
punti sensibili individuati, con presidio dell’incrocio da parte dell’Organo di polizia
incaricato;
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•
individuazione dei mezzi idonei di intervento sanitario;
•
supporto agli automobilisti attraverso un sistema dinamico di vigilanza con impiego di
personale moto montato;
•
informazione in tempo reale agli automobilisti sulle condizioni di particolari criticità di
traffico nonché di eventuali deviazioni consigliabili, anche attraverso l’impiego delle radio
locali (si rimanda alla parte finale della presente pianificazione – cap.4).
Viabilità “sensibile”.
Come detto, la suindicata tipologia di turismo ha incrementato notevolmente il traffico
veicolare per e da le strutture balneari nonché per il parco divertimenti di “Mirabilandia”, con
conseguente ed inevitabile congestione delle due principali arterie stradali interessate.
Le due strade statali sono quasi totalmente ad una corsia per senso di marcia, fatta
eccezione per solo circa dodici chilometri della SS. 16 dove vi sono due corsie per senso di marcia,
ovvero fra lo svincolo di immissione SS. 309 dir/A.14 bis e inizio Fosso Ghiaia, circostanza questa
che di per sé non facilita, in quei particolari momenti, il regolare scorrimento di un traffico molto
intenso.
Analisi delle fasi critiche
Per quanto sopra indicato, le fasi critiche si verificano prevalentemente allorquando i turisti
sono in viaggio per raggiungere gli stabilimenti balneari o il parco divertimenti di Mirabilandia,
ovvero fra le ore 10 e le ore 13 e ancora più marcatamente, in fase di rientro fra le ore 16,30 e le
ore 20,30 circa.
Nella fase di arrivo il traffico diretto a sud subisce un brusco rallentamento ed
incolonnamento nel momento in cui la SS. 16 da due corsie diventa una sola corsia ed ancora in
corrispondenza della rotonda di Mirabilandia per poter accedere a detta struttura.
Nella fase di rientro invece la situazione di incolonnamenti e traffico molto rallentato si ha
quando dalle aree balneari cervesi avviene la partenza simultanea ed in massa, tant’è che già nelle
strade interne, che poi portano all’immissione nella SS. 16, si trovano situazioni di incolonnamento.
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A questo deve aggiungersi il fatto che tali minori strade attraversano la linea ferroviaria che
nella fascia oraria pomeridiana trovano i passaggi a livello chiusi (anche per diversi minuti) per il
transito dei convogli ferroviari, arrecando così ulteriore rallentamento del traffico veicolare.
Altro elemento di inevitabile rallentamento del traffico sulla SS. 16 è dato dal fatto che dalle
località balneari cervesi vi sono più strade che si immettono nella stessa strada statale, ma una sola
diretta a Cesena ( SS. 71 bis) e una sola per Forlì (la SS. 254 Cervese).
Nel tratto stradale, fino ad ora preso in esame, risultano incroci con installati quattro
impianti semaforici.
Modalità di effettuazione del servizio coordinato
Nell’arco temporale dal 22 luglio al 31 agosto le Forze di Polizia (Questura, Arma dei
Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale, Polizie
Municipali di Ravenna e Cervia) comunicheranno alla Centrale Operativa della Polizia Stradale i
servizi disposti in prossimità della indicata viabilità in occasione del fine settimana.
Durante lo svolgimento del servizio, le Forze di Polizia suindicate comunicheranno alla
Centrale Operativa della Polizia Stradale eventuali situazioni di emergenza nonché le condizioni di
incremento del traffico veicolare, sino al blocco della circolazione.
Al fine di poter intervenire prontamente e più rapidamente in tutte quelle situazioni di
emergenza o che comunque determinino il blocco del traffico la Polizia Stradale, l’Arma dei
Carabinieri e la Polizia Municipale di Ravenna e Cervia impiegheranno, ognuna per quanto di
rispettiva competenza territoriale, pattuglie moto montate nelle fasce orarie mattutine e
pomeridiane.
Dette pattuglie percorreranno la suddetta viabilità in coincidenza con gli ingorghi di traffico,
fornendo il supporto conoscitivo e di assistenza che si rendesse necessario nei riguardi degli
automobilisti.
La Guardia di Finanza e la Polizia Provinciale concorreranno nei suindicati servizi con
equipaggi automontati.
In tutte le situazioni emergenziali (indicate come critiche “bollino rosso” o molto critiche
“bollino nero” da parte delle strutture ministeriali), anche in base alle informazioni che verranno
fornite dalla Centrale Operativa della Polizia Stradale, le predette Polizie Municipali valuteranno
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l’opportunità di intervenire sui sopraindicati impianti semaforici, ponendoli a luce gialla
lampeggiante al fine di dirigere manualmente il traffico veicolare, provvedendo contestualmente al
presidio dell’incrocio.
La Provincia di Ravenna e la Polizia Stradale, in base alle valutazioni derivanti dalle
informazioni pervenute, in caso di emergenza provvederanno ad intervenire collocando l’opportuna
cartellonistica stradale indicante il percorso alternativo del traffico stesso, secondo quanto previsto
dalle planimetrie allegate.
Assistenza agli automobilisti
Il Servizio 118, qualora le condizioni di traffico non consentano l’intervento
dell’ambulanza, impiegherà i propri mezzi non convenzionali della Emergenza Territoriale della
Provincia di Ravenna, così consistenti:
•
5 moto BMV C1 125 cc. dotate di zaino di emergenza sanitaria e Defibrillatore
Semiautomatico (DAE).
•
1 quadriciclo a trazione integrale (quad) dotato di zaino di emergenza sanitaria e
Defibrillatore Semiautomatico (DAE).
Il Servizio 118 ha inoltre disposto per il periodo estivo, la seguente dislocazione operativa:
•
Un quad con a bordo un infermiere ed un autista soccorritore dipendenti AUSL a Marina di
Ravenna il sabato dalle 13:00 alle 03:00 della domenica e la domenica dalle 10:00 alle
22:00.
•
Due moto con a bordo un infermiere ed un autista soccorritore dipendenti AUSL a CerviaMilano Marittima il sabato e la domenica dalle 09:00 alle 21:00.
La Provincia di Ravenna orienterà il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di
Protezione Civile per un eventuale intervento di assistenza all’utenza stradale in caso di necessità.
•
Maggior traffico nei periodi festivi
La presente sezione si applica ai seguenti periodi:
-
periodo natalizio
-
periodo pasquale
-
Ferragosto
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-
ponte dell’8 dicembre
-
ponte di inizio novembre
-
ponti del 25/4 e 1/5.
Per la descrizione generale , si rimanda alla precedente sezione afferente il “Maggior traffico
nel periodo estivo”.
Viabilità “sensibile”.
I maggiori flussi di traffico che si rilevano nei periodi sopra indicati sono riferiti alla zona
litoranea ed alla città di Ravenna, dove sono presenti le principali strutture di accoglienza turistica,
con conseguente congestione delle arterie che sono state descritte nella precedente sezione, cui si
rimanda.
Analisi delle fasi critiche.
Anche in questa situazione, le principali fasi critiche si verificano nelle ore mattutine,
quando vengono raggiunte le strutture turistiche e, come rientro, dopo le ore 16.
Pertanto, nella fase di arrivo il traffico diretto a sud subisce un brusco rallentamento ed
incolonnamento nel momento in cui la SS 16 da due corsie diventa una sola corsia.
In generale, l’andamento del traffico segue dinamiche analoghe a quelle descritte con
riferimento al periodo estivo, con una minore intensità nel periodo invernale.
Modalità di effettuazione del servizio coordinato.
Nei periodi a riferimento, le Forze di Polizia (Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di
Finanza, Corpo forestale dello Stato, Polizia Provinciale, Polizia Municipali di Ravenna e Cervia)
Comunicheranno alla Centrale Operativa della Polizia Stradale i servizi disposti nella viabilità
interessata.
Durante lo svolgimento del servizio, le Forze di Polizia comunicheranno alla Centrale della
Polizia Stradale eventuali situazioni di emergenza, nonché le condizioni del traffico veicolare, sino
al blocco della circolazione.
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Al fine di un intervento più rapido nelle situazioni di emergenza e di blocco del traffico, la
Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Municipale di Ravenna e di Cervia
impiegheranno pattuglie moto montate nelle fasce orarie interessate e nelle zone di competenza,
garantendo il supporto conoscitivo e di assistenza che si rendesse necessario.
La Guardia di Finanza e la Polizia Provinciale concorreranno con equipaggi automontati.
In tutte le situazioni emergenziali (indicate come critiche “bollino rosso” o molto critiche
“bollino nero” dalle strutture ministeriali), anche in base alle informazioni che verranno fornite
dalla Centrale Operativa della Polizia Stradale, le predette Polizia Municipali valuteranno
l’opportunità di intervenire sui sopraindicati impianti semaforici, ponendoli a luce gialla
lampeggiante, al fine di dirigere manualmente il traffico veicolare, provvedendo contestualmente al
presidio dell’incrocio.
La Provincia di Ravenna e la Polizia Stradale, in base alle valutazioni derivanti dalle
informazioni pervenute, in casi di emergenza interverranno collocando la cartellonistica stradale
indicante il percorso alternativo della viabilità, secondo quanto previsto dalle planimetrie allegate.
Assistenza ali automobilisti.
Si rimanda in toto al corrispondente paragrafo della sezione “Maggior traffico nel periodo
estivo”.
3 Sistema di posizionamento automatico dei blocchi da parte delle
Forze dell’Ordine
Per il posizionamento dei blocchi, le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali dovranno operare
in modo diversificato se si tratta di scenari non prevedibili (eventi di protezione civile e grandi
incidenti) o prevedibili.
Nel primo caso, in alcune delle specifiche pianificazioni di emergenza (Piani di emergenza
esterna per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, Piano Neve) sono indicati i presidi
assegnati alle specifiche Forze di Polizia.
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MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Nei restanti scenari di protezione civile, il posizionamento dei blocchi stradali viene
determinato nell’ambito degli organismi finalizzati alla gestione coordinata dell’emergenza
(Comitati Operativi Misti e Centro Coordinamento Soccorsi), che si riuniscono fin dalle fasi iniziali
dell’emergenza.
Negli scenari che prevedono gravi incedenti stradali, le Centrali operative delle Forze di
Polizia che per prime acquisiscono la notizia dell’evento dovranno diffondere tempestivamente
l’informativa agli altri Enti, individuando un primo coordinamento.
In una fase successiva, qualora si renda necessario un blocco prolungato della circolazione,
verranno inserite ulteriori forze in campo.
Nelle ipotesi del maggior traffico legato al periodo estivo e nei periodi festivi,
l’individuazione del posizionamento dei blocchi stradali avviene nell’ambito del Comitato
Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che si riunisce sistematicamente in Prefettura
prima di tali eventi.
4 Informazioni all’utenza
La Polizia Stradale ha coinvolto un cospicuo numero di emittenti radio locali in grado di
diffondere i messaggi di servizio relativi alle interruzioni stradali e relative deviazioni in loco. Le
comunicazioni in merito avvengono attraverso una mailing-list di posta elettronica ove aggiornare
le notizie in tempo reale sulla situazione esistente in modo che l’utenza, attraverso l’ascolto radio,
possa scegliere per tempo di non avvicinarsi al luogo di criticità segnalata.
Per quanto attiene la viabilità sulle strade statali, la Centrale Operativa della Polizia Stradale
provvederà ad informare la Sala Operativa dell’ANAS di Bologna per una maggiore informazione
all’utenza, con l’indicazione degli eventuali itinerari alternativi.
17
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
ALLEGATI
1. Tavole della corografia territoriale della provincia di Ravenna;
2. Raccolta dei percorsi alternativi alla viabilità ordinaria;
3. Piano neve della provincia di Ravenna Ed. 2012;
4. Elenco aziende a rischio di incidente rilevante ex L. 334/1999;
5. Schema viabilità del litorale.
6. Elenco recapiti Comitato Operativo Viabilità
18
Allegato 1
PROVINCIA DI
RAVENNA
Presidente della Provincia
Claudio Casadio
Secondo Valgimigli
SETTORE LAVORI PUBBLICI
3
UNITA' OPERATIVA PROGETTAZIONE STRADE
INTERVENTI DI BY-PASS LUNGO LE S.S. DELLA
PROVINCIA DI RAVENNA
2
11
Tavola/Elaborato
F1
10
Scala
COROGRAFIA SEZIONE RAVENNA
1:100.000
Data
E1
D1
G1
1
9
H1
A1
..............................
8
B1
Z
C1
C1
X
7
J
V
QUESTA TAVOLA E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ED E' POSTA SOTTO LA TUTELA DELLA LEGGE; E' PROIBITA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE E LA CESSIONE A TERZI SENZA L'AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
Y
1
6
U
R
S
Q
T
LEGENDA INTERVENTI
5
O
P
12
S.S.67 TOSCO ROMAGNOLA
2
A
Tratto interdetto sulla S.S.67 : dalla S.S.16 a Ghibullo
B
Tratto interdetto sulla S.S.67 : da Ghibullo a Coccolia
4
A
L
1
Tratto interdetto sulla S.S.16 : da Cesenatico alla S.P.71bis
1bis
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.71bis alla S.P.254 Cervese
2
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.254 Cervese a Savio
I
M
S.S.16 ADRIATICA
B
4
5
H
3
3
2bis Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.80 Nullo Baldini al raccordo variante
Savio - Ravenna
3
Tratto interdetto sulla S.S.16 : da Savio alla S.P.101 Standiana
4
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.101 Standiana alla S.P.118 Dismano
5
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.118 Dismano alla S.P.27 Cella
6
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.67 Ravegnana alla S.P.253 S.Vitale
7
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.253 S.Vitale alla S.P.97 Ammonite Canala
8
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.97 Ammonite Canala alla S.P.30 Piangipane
9
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.30 Piangipane alla S.P.97 Ammonite Canala
10
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.97 Ammonite Canala alla S.P.25 Torri Villanova
NB.: escluso traffico pesante
6
13
2
F
G
N
1 bis
14
S.S.309 ADRIATICA
11
Tratto interdetto sulla S.S.309 : dalla S.P.24 Conventello Mandriole alla S.P.1 S.Alberto
D
E
1
C
A
S.S.3bis TIBERINA
12
Tratto interdetto : dalla S.S.16 al raccordo con S.P.101 Standiana
13
Tratto interdetto : dal raccordo con S.P.101 Standiana a Casemurate
14
Tratto interdetto : da Casemurate a Pievesistina (Cesena)
B
PROVINCIA DI
RAVENNA
Presidente della Provincia
Claudio Casadio
Secondo Valgimigli
SETTORE LAVORI PUBBLICI
15
UNITA' OPERATIVA PROGETTAZIONE STRADE
11 10
4
INTERVENTI DI BY-PASS LUNGO LE S.S. DELLA
7 16
3
PROVINCIA DI RAVENNA
12
14
6
9
2
2 bis
8
13
2
5
17
Tavola/Elaborato
1
Scala
COROGRAFIA SEZIONE LUGO
1:100.000
3
Data
..............................
4
QUESTA TAVOLA E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ED E' POSTA SOTTO LA TUTELA DELLA LEGGE; E' PROIBITA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE E LA CESSIONE A TERZI SENZA L'AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
LEGENDA INTERVENTI
S.S.16 ADRIATICA
1
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.25 alla S.P.8 Naviglio
2
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.8 Naviglio alla loc.Taglio Corelli
2bis
Tratto interdetto sulla variante S.S.16 : dalla S.P.8 Naviglio alla loc. Taglio Corelli
3
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla loc.Taglio Corelli alla S.P.39 Nuova Fiumazzo
4
Tratto interdetto sulla S.S.16 : dalla S.P.39 Nuova Fiumazzo alla S.P.13 Bastia
1
PROVINCIA DI
RAVENNA
Presi
dente della Provincia
Claudio Casadio
Secondo Valgimigli
SETTORE LAVORI PUBBLICI
UNITA' OPERATIVA PROGETTAZIONE STRADE
INTERVENTI DI BY-PASS LUNGO LE S.S. DELLA
PROVINCIA DI RAVENNA
Tavola/Elaborato
Scala
COROGRAFIA SEZIONE FAENZA
1:100.000
Data
..............................
QUESTA TAVOLA E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ED E' POSTA SOTTO LA TUTELA DELLA LEGGE; E' PROIBITA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE E LA CESSIONE A TERZI SENZA L'AUTORIZZAZIONE SCRITTA.
S.S.9 VIA EMILIA
1
Tratto interdetto sulla S.S.9 : da Villanova alla S.P.37 Reda
2
Tratto interdetto sulla S.S.9 : dalla S.P.37 Reda alla S.P.29 Di Lugo (Pieve Ponte)
3
Tratto interdetto sulla S.S.9 : dalla S.P.29 Di Lugo (Pieve Ponte) alla S.P.47 Borello
4
Tratto interdetto sulla S.S.9 : dalla S.P.47 Borello a Imola
17
18
LEGENDA INTERVENTI
16
4
21
22
12
3
4
9
15
5
19
3
20
14
13
11
2
8
10
6
1
7
2
1
Allegato 2
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di
Ravenna
Piano neve della provincia di Ravenna
§§§
Procedure di intervento in caso di
emergenze della viabilità
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E VARIANTI
Serie aggiunte e varianti
N.
Progressivo
Estremi lettera di trasmissione
Integrazione all. 6 scheda percorsi
alternativi trasmessa con nota prot.
32308 del 14/06/213
Data in cui la
variante viene
apportata
Firma di chi ha
eseguito
l’operazione
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
1. PREMESSA
pag. 4
2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
pag. 6
3. INTERVENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE
pag. 8
4. COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE
pag. 9
5. FASI DELL’EVENTO
pag. 10
6. CODICE ZERO/BIANCO
pag. 12
7. FASE DI ATTENZIONE:CODICE VERDE
pag. 13
8. FASE DI ATTENZIONE:CODICE GIALLO
pag. 16
9. FASE DI PREALLARME: CODICE ROSSO
pag. 21
10. FASE DI ALLARME:CODICE NERO
pag. 28
11. ALLEGATI
pag. 35
3
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
1. PREMESSA
Il presente Piano nasce dall’esigenza di fronteggiare situazioni di crisi legate alle
emergenza invernali, in cui possono essere coinvolti gli utenti della rete autostradale
e stradale ordinaria.
Il Piano è frutto di incontri con gli enti competenti alla circolazione e alla sicurezza
stradale ed intende approntare procedure concordate per fronteggiare situazioni
critiche nel sistema viario sul territorio provinciale, in relazione all’intensità
dell’evento meteorologico, alle caratteristiche del traffico veicolare, al verificarsi del
fenomeno in giorno lavorativo piuttosto che festivo o di esodo vacanziero.
La finalità del Piano è di operare un più stretto raccordo tra gli enti locali, la Polizia
Stradale, la Polizia Provinciale e le Polizie municipali, gli enti gestori e proprietari
delle strade; di realizzare un efficace coordinamento da parte del Comitato Operativo
per la Viabilità (C.O.V.) qualora si verifichino particolari criticità nella viabilità
stradale e autostradale, per poter ridurre rischi di possibili incidenti e di congestione
della circolazione e infine di limitarne le conseguenze.
Il presente Piano recepisce anche i protocolli e le linee guida stilati a livello nazionale
per la gestione coordinata delle emergenze tra enti gestori delle autostrade ed enti
gestori delle emergenze.
Le seguenti procedure sono coordinate con i contenuti dei singoli Piani Neve dei
Comuni della provincia.
Il presente piano si raccorda, altresì, con le procedure previste dal Piano Operativo
d’emergenza per blocchi prolungati o chiusura del traffico autostradale e delle strade
ad alta percorrenza dell’01/02/2012 dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione
Emilia – Romagna, considerato che il sistema viario a livello regionale è fortemente
4
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
interconnesso e rende pertanto necessaria una stretta sinergia tra le diverse realtà
provinciali.
Prende atto, altresì, dei contenuti del Piano Gestione Attività Invernali 2012 – 2013
del Compartimento ANAS di Bologna e del Piano Emergenza Neve 2012/2013 di
Autostrade per l’Italia – 3° Tronco di Bologna.
In via generale, si rimanda alle procedure ed alle modalità di allertamento in vigore
per le emergenze di protezione civile, nonché agli organismi previsti per la gestione
degli eventi nei diversi livelli di gravità (es. Centro Operativo Misto e Centro
Coordinamento Soccorsi).
Il presente Piano sostituisce integralmente il precedente piano approvato con
decreto prefettizio in data 21 dicembre 2011.
5
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Come indicato nelle pianificazioni nazionali, al fine di favorire la circolarità delle
informazioni in caso di condizioni meteorologiche avverse per neve o ghiaccio,
Viabilità Italia e gli enti proprietari di strade invieranno alla Prefettura i necessari
elementi conoscitivi e di valutazione su situazioni di rischio provocate da abbondante
caduta di neve o da ghiaccio.
Oltre alla comunicazione telefonica immediata al centralino della Prefettura, le
informazioni sulle condizioni della viabilità riferite alle singole strade e sulla viabilità
alternativa dovranno essere trasmesse in modo sintetico e chiaro agli indirizzi di
posta elettronica, da cui successivamente verranno inviate alla mailing list che
raccoglie gli indirizzi elettronici (il cui elenco è in allegato) degli enti coinvolti nella
gestione dell’emergenza; analogamente, potrà essere veicolata con la mailing-list
ogni altra informazione o provvedimento adottato; in tal modo dette informazioni
saranno contestualmente visibili a tutti gli enti, per gli eventuali ulteriori
provvedimenti e le azioni da porre in essere al riguardo. Con questa modalità,
potranno essere veicolate anche le informazioni e i provvedimenti relativi alle misure
di cautela e prevenzioni che saranno valutate e raccomandate dal Sindaco, che
verranno eventualmente inseriti nel sito Internet della Prefettura, della Provincia, dei
Comuni interessati, dell’Ufficio Scolastico Provinciale. In particolare, i Sindaci
daranno comunicazione alla Prefettura e all’Ufficio Scolastico Provinciale di
eventuali provvedimenti di
sospensione delle attività didattiche, mantenendo la
presenza negli istituti scolastici del personale dedito ad attività amministrativa, salvo
casi di estrema gravità, che possano motivare la chiusura di uffici pubblici
amministrativi, tra cui rientrano le attività non meramente didattiche.
6
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Ove opportuno, verranno emanati comunicati stampa, che saranno anche riportati nei
siti internet dell’ente che ha effettuato la comunicazione.
Poiché l’organizzazione in atto presso tutti gli enti gestori delle emergenze
relative alla viabilità non consente l’utilizzo esclusivo della posta elettronica
quale mezzo di comunicazione rapido e reciproco, l’informazione tramite posta
elettronica si aggiunge agli scambi comunicativi telefonici e tramite fax,
necessari tra enti per la migliore comprensione del fenomeno meteorologico e
per la gestione della viabilità.
Per quanto possibile, dalle prime fasi dell’emergenza presso la Prefettura verrà
convocato il Centro Operativo per la Viabilità - C.O.V. che consentirà lo scambio di
informazioni e di pareri tra gli enti sulle situazioni in corso. Qualora impossibilitati a
partecipare, i rappresentanti degli enti potranno rimanere in contatto telefonicamente
dalle rispettive sedi.
I singoli Enti che a qualsiasi titolo gestiscono le situazioni anomale con ricaduta sulla
viabilità dovranno colloquiare in modo speditivo attraverso le rispettive Sale o
Centrali Operative per le comunicazioni di emergenza.
La Polizia Stradale resterà in costante contatto con le emittenti locali in grado di
diffondere i messaggi di servizio relativi alle interruzioni stradali ed alle relative
deviazioni affinché l’utenza, attraverso l’ascolto radio, possa scegliere per tempo di
non avvicinarsi al luogo della criticità segnalata.
I singoli enti terranno aggiornate in tempo reale le informazioni di competenza
tramite la mailing list o informando telefonicamente la Sala Operativa della Polizia
Stradale.
7
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
3. INTERVENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE
Questura, Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza assicurano la
condivisione delle informazioni in materia di viabilità e forniscono agli utenti dei
numeri di emergenza 112 e 113, che in situazioni di rischio vengono interessati,
comunicazioni univoche e in sintonia con tutti gli enti coinvolti nell’emergenza.
Restano ferme le norme sul coordinamento dei servizi dei servizi di polizia stradale
che prevedono che la Polizia Stradale operi sulle autostrade e sulle strade extraurbane
principali, le Polizie Municipali nei centri abitati e tutte le Forze di Polizia nella
rimanente viabilità.
8
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
4. COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE
Al fine di favorire una gestione quanto più possibile efficace ed efficiente della
viabilità, gli enti proprietari delle strade coinvolti - la Provincia, i Comuni, l’ANAS,
la Società Autostrade per l’Italia - attueranno continui scambi informativi, con
particolare riguardo alle criticità di maggiore rilievo negli interventi che si rendano
necessari (rispettive disponibilità di sale e di automezzi spargisale e spalaneve), per
avere un monitoraggio continuo della situazione e la possibilità di operare
sinergicamente.
Nell’ambito delle rispettive competenze e compatibilmente con le risorse di
uomini e mezzi disponibili, verranno ottimizzate le sinergie presenti
sul
territorio da parte di tutti gli Enti proprietari delle strade.
Ai sensi delle circolari del Ministero dell’Interno (Dipartimento per gli affari interni e
territoriali in data 11/11/2010 e successiva del 30/12/2010 e Dipartimento della
Pubblica Sicurezza del 30/11/2012), qualora ritenuto opportuno in caso di
segnalazione di condizioni meteorologiche avverse, verrà costituito il Comitato
Operativo per la Viabilità - C.O.V., con le modalità opportune, per valutare eventuali
criticità sul territorio provinciale; si terrà altresì conto di possibili riflessi del traffico
in aree geograficamente distanti, sviluppando una sinergia comunicativa con le
province limitrofe e con Viabilità Italia, onde raccordare i propri interventi con le
iniziative assunte in province limitrofe e a livello centrale.
Per la composizione e l’attività del C.O.V. si rimanda alla relativa normativa
nazionale.
L’attività del C.O.V. sarà sempre improntata alla massima celerità di
intervento.
9
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
5. FASI DELL’EVENTO
Il modello d’intervento è stato distinto in tre fasi.
Si è preso a riferimento il modello d’intervento elaborato da Società Autostrade
tipizzato attraverso l’utilizzo di codici colore per individuare i progressivi livelli di
criticità sulle strade.
L’attivazione delle singole fasi contraddistinte dai codici colore all’interno della rete
della Società Autostrade avviene su indicazione del medesimo Ente gestore.
Nel territorio della provincia di Ravenna, che è interessato marginalmente dalla rete
autostradale, lo sviluppo dell’emergenza in autostrada ha riflessi contenuti sulla
viabilità ordinaria e la rete stradale ordinaria viene interessata in modo diretto come
viabilità alternativa a quella autostradale.
Sulla rete viaria ordinaria il modello di emergenza che scaturisce dalla progressione
nella gravità dell’emergenza è legata all’evolversi della situazione oggettiva ed il
susseguirsi delle diverse attività viene disposta dal Prefetto, che agisce nell’ambito
del C.O.V. – Comitato Operativo Viabilità.
Nella tabella seguente viene riepilogata la relazione sussistente tra i livelli di criticità
individuati delle Società Autostradali e i livelli di allertamento del Sistema di
Protezione civile. Il livello zero è previsto all’interno della Società Autostrade e non
comporta alcuna attivazione da parte degli altri enti.
10
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
LIVELLI DI
CRITICITA’ DELLE
FASI DI
SOCIETA’
ATTIVAZIONE
TIPOLOGIA
DELL’EVENTO
AUTOSTRADALI
Zero
Allerta meteo ad alto
----------------
impatto
Strutture pronte ad
Verde
operare con
precipitazione non iniziata
Giallo
FASE DI
Neve in atto con intensità
ATTENZIONE
non critica e senza effetti
sul deflusso del traffico
Neve in atto con intensità
non critica ma su tratti
Giallo
impegnativi per tracciato
e/o traffico o con
tendenza in aumento
Nevicata intensa gestita in
Rosso
FASE DI
PREALLARME
avvicinamento al limite
delle
potenzialità/possibilità
Primi veicoli posti di
Nero
traverso sulla carreggiata
Veicoli posti di traverso in
FASE DI ALLARME
più punti o stima di tempi
non brevi per risolvere il
primo blocco
11
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Il Prefetto può disporre il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa
superiore a 7,5 tonnellate sulle strade della provincia, ai sensi dell’art.2 del
T.U.L.P.S., allorché si verifichino le seguenti condizioni:
• Sia pervenuta un’allerta per condizioni meteorologiche avverse;
• Esista una situazione di perturbazione meteorologica generalizzata che
coinvolga diversi territori, tale da rendere opportuna tale interdizione in diverse
Prefetture;
• Esista un pericolo per la sicurezza pubblica costituito dal rischio di incidenti
stradali gravi e dalla difficoltà per il transito dei veicoli di soccorso.
Lo schema del provvedimento è disponibile in allegato.
Le disposizioni connesse all’attuazione del blocco della circolazione pesante sono
indicate nel dettaglio nella Fase di Codice Rosso, tuttavia il Prefetto può disporre il
provvedimento di blocco anche nel corso delle fasi di minor gravità della situazione
di emergenza.
Di seguito sono sviluppate le attività afferenti le singole fasi, avendo a riferimento
convenzionalmente i codici autostradali, indicando contestualmente le azioni da porre
in essere sulla viabilità ordinaria.
6. CODICE ZERO/BIANCO
Prende avvio con l’emissione di un’allerta meteo ad alto impatto, ma non corrisponde
con specifiche fasi di attivazione per gli enti.
12
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
7. FASE DI ATTENZIONE: CODICE VERDE
Coincide con l’invio di un bollettino meteorologico che prevede eventi meteorologici
che possono comportare una congestione non ordinaria del traffico stradale e
autostradale.
Attività:
Prefettura-U.T.G (C.O.V.):
Ricevuta notizia dell’allerta con fax o altra modalità di comunicazione, segue
l’evolversi della situazione; se necessario, allerta anche telefonicamente i componenti
del C.O.V. Provvede, se del caso, ad inviare una comunicazione circa lo stato di
criticità ai soggetti coinvolti nella pianificazione, con l’eventuale individuazione del
tratto stradale o autostradale interessato all’allerta.
Agenzia Regionale di Protezione Civile
Invia un fax sulle condizioni meteorologiche e riceve comunicazione dalla Società
Autostrade dello stato di attenzione, con l’eventuale comunicazione del tratto
autostradale o stradale interessato dall’allerta.
Provincia, Comuni, A.N.A.S.
Ricevono comunicazione dello stato di attenzione, con l’eventuale localizzazione del
tratto stradale interessato dall’allerta.
Danno comunicazione alla Prefettura dello stato della viabilità ordinaria nelle strade
di rispettiva competenza.
13
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Verificano le condizioni della viabilità ordinaria e, in special modo, quelle relative
alle strade o ai parcheggi di rispettiva competenza, individuati dal presente protocollo
come aree di eventuale deflusso e stazionamento del traffico pesante (e non) in uscita
dall’autostrada.
Mettono in atto quanto previsto dalle rispettive pianificazioni d’emergenza interne,
anche per il tramite delle ditte convenzionate.
Predispongono e attivano, eventualmente tramite ditte convenzionate, i mezzi
spazzaneve e spargisale.
Polizia Stradale
E’ responsabile della direzione unitaria degli interventi sull’Autostrada e si coordina
con le altre Forze di Polizia e con le Polizia Locali sulla viabilità ordinaria.
Intensifica il pattugliamento, indirizzando gli operatori ad effettuare sopralluoghi per
verificare
lo stato delle strade potenzialmente interessate alla situazione di
emergenza.
Provvede a trasmettere le informazioni alla Prefettura.
Questura e Comando provinciale Carabinieri
Ricevono eventuali informazioni sulla viabilità dalle pattuglio dislocate sul territorio,
da cittadini ed automobilisti, tramite i numeri di emergenza 112 e 113 e provvedono a
trasmettere le informazioni e segnalazioni alla Prefettura.
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MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Società Autostrade per l’Italia:
Qualora l’evento meteorologico riguardi l’autostrada, la Società provvede ad inviare
il fax o la comunicazione sullo stato di criticità con altre modalità agli enti previsti,
ad attivare gli uomini ed i mezzi necessari a fronteggiare l’evento per il tratto nel
quale lo stesso è previsto, informando delle previsioni meteorologiche gli
automobilisti in transito.
Provvede ad attuare le procedure previste dai propri piani operativi, in accordo con le
procedure individuate dagli accordi e protocolli a livello centrale.
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MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
8. FASE DI ATTENZIONE: CODICE GIALLO
La fase coincide con l’aggravamento delle condizioni di criticità della viabilità
stradale o autostradale.
Al fine di procedere al monitoraggio della situazione della viabilità principale
attraverso l’impiego coordinato delle Forze di Polizia e delle Polizia Locali, verrà
attivata la seguente ripartizione sul territorio:
• Territorio limitrofo al casello autostradale di Faenza: Arma dei Carabinieri e
Polizia Municipale di Faenza;
• Territorio limitrofo al casello autostradale di Lugo: Polizia di Stato e Polizia
Municipale dell’Unione della Bassa Romagna;
• Territorio limitrofo al casello autostradale di Bagnacavallo: Arma dei
Carabinieri e Polizia Municipale dell’Unione della Bassa Romagna;
• Territorio limitrofo svincolo di Ravenna – SS 16 – A/14bis: Guardia di
Finanza, Polizia di Stato e Polizia Municipale di Ravenna;
• E45: Polizia Stradale e Polizia di Stato;
• SS Ravegnana: Polizia Provinciale
• Territorio limitrofo Rotonda degni Scariolanti SS 309 Romea – Casalborsetti:
Arma Carabinieri:
• Territorio limitrofo rotonda località Taglio Corelli, Ponte Bastia e tratto
rotonda Reale e Naviglio - SS16: Polizia Municipale dell’Unione della Bassa
Romagna.
Con particolare riferimento all’attività di monitoraggio svolta sulla E45, sulla SS 309
Romea e sulla SS 16 Ferrara/Ravenna, le Forze presenti dovranno assicurare il
necessario raccordo con i propri omologhi operanti rispettivamente nelle province di
Forlì – Cesena e Ferrara, al fine di individuare tutti gli opportuni accorgimenti per
16
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
evitare blocchi alla circolazione causati dal traffico che si origina a monte della
viabilità nella provincia di Ravenna e per garantirne lo scorrimento a valle nella
viabilità di altre province.
Tali misure si rendono necessarie poiché le direttrici sopra indicate collegano punti
strategici della viabilità nazionale.
Qualora, a causa di situazioni contingenti di oggettiva impossibilità per gli Enti
individuati di non poter tempestivamente assicurare i presidi definiti, le sostituzioni
dei presidi verranno celermente disposte nell’ambito del C.O.V.
Un ulteriore monitoraggio sarà assicurato da ogni altra Forza di polizia e Polizia
locale in servizio di istituto di controllo del territorio, segnalando ogni situazione di
emergenza o criticità alle Sale operative 112 e 113.
Attività:
Prefettura (C.O.V.):
Ricevuta notizia dell’allerta con fax o altra modalità, il coordinatore del Comitato
Operativo per la Viabilità (C.O.V.) consulta, telefonicamente o mediante riunioni, i
componenti del C.O.V. medesimo al fine di valutare la situazione e le eventuali
misure da adottare per fronteggiare gli eventi attesi.
Il Prefetto valuta la possibilità di emettere il decreto di divieto di circolazione per i
mezzi pesanti.
17
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Agenzia Regionale di Protezione Civile
Riceve comunicazione del Codice giallo dalle Società Autostradali, con l’eventuale
comunicazione del tratto autostradale o stradale interessato dall’allerta e invia un fax
sulle condizioni meteorologiche.
Provincia, Comuni, A.N.A.S.
Ricevono comunicazione dello stato di attenzione, con l’eventuale localizzazione del
tratto autostradale o stradale interessato dall’allerta.
Danno comunicazione alla Prefettura dello stato della viabilità ordinaria nelle strade
di rispettiva competenza e partecipano alle riunioni del COV.
Verificano le condizioni della viabilità ordinaria ed in special modo quelle relative
alle strade ed ai parcheggi di propria competenza individuati dal presente protocollo
come aree di eventuale deflusso e stazionamento del traffico (pesante e non) in uscita
dall’autostrada.
Utilizzano i pannelli mobili a messaggio variabile (PMV) esistenti per fornire agli
utenti notizie aggiornate circa la viabilità e sui comportamenti da tenere.
Il Comune, tramite gli organi di stampa e radiotelevisivi locali, invita la popolazione
ad avere comportamenti consoni alla situazione meteorologica in atto ed ai possibili
sviluppi della stessa.
Polizia Stradale
E’ responsabile della direzione unitaria degli interventi sull’Autostrada e si coordina
con le altre Forze di Polizia e con le Polizie Locali operanti sulla viabilità ordinaria.
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Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Intensifica il pattugliamento e può predisporre, di concerto con Autostrade, presidi
per il controllo delle dotazioni tecniche dei veicoli. Informa la Prefettura della
situazione in atto ed un rappresentante partecipa alle riunioni del COV., se istituito.
Questura e Comando Provinciale Carabinieri
Ricevono eventuali informazioni e segnalazioni sulla viabilità dalle pattuglie
dislocate sul territorio, da cittadini ed automobilisti tramite i numeri di emergenza
112 e 113 ed intensificano il pattugliamento.
Provvedono a trasmettere le informazioni alla Prefettura ed un rappresentante
dell’Arma dei Carabinieri partecipa alle riunioni del COV, qualora istituito.
Società Autostrade per l’Italia:
Provvede ad inviare il fax sullo stato di criticità agli enti previsti e ad attivare gli
uomini ed i mezzi necessari a fronteggiare l’evento per il tratto nel quale lo stesso è
previsto, informando delle previsioni gli automobilisti in transito.
Nei casi di maggiore intensità della precipitazione nevosa ed al fine di agevolare le
pattuglie di Polizia Stradale nel controllo del rispetto dell’obbligo di catene a bordo,
sulle direttrici autostradali in avvicinamento al tratto interessato dall’evento, potranno
essere istituite delle corsie uniche per l’incanalamento del traffico per attivare le
“Operazioni Rubinetto”; tali operazioni consentiranno, inoltre, di far transitare un
minor numero di veicoli nel tratto interessato dalla precipitazione nevosa, garantendo
così una maggiore mobilità dei mezzi operativi in servizio. Con le stesse finalità di
cui sopra, potrà essere anche attivato il provvedimento di “stoccaggio del traffico
pesante”. Tale provvedimento, di natura temporanea, intrapreso su decisione della
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Società Autostrade per l’Italia e della Polizia Stradale, e conforme alle vigenti
pianificazioni ministeriali, è finalizzato a prevenire più gravi disagi o il blocco totale, e
deve essere attivato in avvicinamento al tratto interessato dall’evento. La localizzazioni
dei tratti autostradali interessati dai predetti provvedimenti di regolazione del traffico
sono stati già predefiniti e riportati nell’allegata planimetria. A valle dei predetti tratti di
accumulo, presso le stazioni autostradali potranno essere interdetti all’ingresso in
autostrada i mezzi pesanti con peso superiore a 7.5 ton Tali entrate potranno essere
ridotte come numero di piste aperte in entrata al solo fine di ridurre il traffico in ingresso
e nel caso di applicazione del “Divieto di ingresso per mezzi pesanti superiori a 7,5 ton
la notizia verrà apposta sui Portali a messaggio variabile della rete e diramata attraverso
Isoradio (103 Mhz) e RTL (102,5 Mhz). Presso gli ingressi autostradali e secondo
l’evoluzione del fenomeno, potrà essere richiesto da ASPI al Prefetto il presidio delle
Forze dell’ordine al fine del rispetto del vigente e temporaneo divieto. La Società
provvede inoltre ad intensificare le procedure previste dai propri piani operativi, in
relazione all’evento meteorologico in corso.
In particolare, in ambito autostradale le operazioni per il fermo temporaneo dei mezzi
pesanti verranno svolte nella tratta della A14 bis – Diramazione per Ravenna e nella
tratta in direzione Rimini, tra lo svincolo per Ravenna ed il casello di Forlì, secondo il
Protocollo Operativo in data 30 novembre 2012 citato a pag. 7 del presente piano.
Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione civile di
Ravenna e Corpo Militare CRI
Ricevono comunicazione dell’allerta per l’eventuale predisposizione di reperibilità e
l’approntamento di mezzi e materiali per l’assistenza ai viaggiatori, come da scheda
allegata. Il CM CRI si mette a disposizione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia
Stradale per il supporto nel pattugliamento stradale e del 118 dell’ASL con i propri
mezzi speciali.
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Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
9. FASE DI PREALLARME: CODICE ROSSO
Trattasi di fase in cui la precipitazione nevosa risulta particolarmente intensa e gestita
al limite delle possibilità ma, nonostante gli sforzi posti in essere, può comportare un
repentino peggioramento del flusso veicolare con possibili temporanei e brevi blocchi
della circolazione ordinaria ed autostradale, per incidente od altra causa.
Verrà continuato il sistema di monitoraggio della viabilità provinciale, così come
indicato nella fase di Codice Giallo.
Qualora venga predisposto il blocco della circolazione pesante nella viabilità
ordinaria o autostradale, al fine di consentire il ricovero dei mezzi, le Forze
dell’Ordine e le Polizie Locali indirizzeranno i mezzi nelle seguenti aree:
• Area1: Via Proventa n. 61 – Faenza
• Area2: Via Maestri del Lavoro n.81 – Faenza
• Area3: Via Cenacchio - Parcheggio area sportiva - Cotignola
• Area3bis: Via Sinistra Canale Superiore – Zona Artigianale “Naviglio” Bagnacavallo
• Area4: Parcheggio adiacente alla Rotonda degli Scariolanti in località
Casalborsetti lungo la SS309;
• Area5: Parcheggio Azienda agricola Ca’ Bruna lungo la SS Romea Dir
• Area6: Area commerciale Bassette zona nord Ravenna
• Area7: Parcheggio località Classe
• Area8: Area artigianale località Fornace Zarattini
• Area9: Area lungo la SP 39 Via Reale in località Voltana (Scuole Pianta)
• Area10: Area Via Industria in località Lavezzola – zona artigianale
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La disponibilità di dette aree, essendo finalizzata esclusivamente al superamento delle
situazioni di messa in pericolo della pubblica incolumità, cessa all’atto della
riapertura e ripresa del traffico sulla rete stradale o autostradale.
Per la predisposizione delle aree per una sosta prolungata (es. con servizi igienici o
con distribuzione viveri di conforto), verrà allertato il Volontariato di Protezione
Civile da parte della Provincia secondo le procedure codificate, con il necessario
supporto dei Servizi Sociali dei Comuni interessati per la fornitura di generi di
conforto
Laddove sia necessario, i Comuni dovranno anche prevedere apposite navette per
consentire ai trasportatori di raggiungere zone dotate di servizi, qualora le aree non
siano collegate per il tramite del servizio pubblico.
Le aree saranno vigilate dalle Forze dell’Ordine in modo dinamico.
Attività:
Prefettura - C.O.V.
Riceve il fax con la precisa localizzazione del tratto interessato dall’allerta; il
Coordinatore attiva con le modalità opportune il Comitato Operativo per la Viabilità
C.O.V., per la valutazione della situazione e delle eventuali misure da adottare per
fronteggiare gli eventi.
Informa dell’attivazione Viabilità Italia e l’Agenzia Regionale di Protezione Civile.
Ricevuta notizia del ripristino del normale flusso veicolare provvede a diramare le
opportune comunicazioni.
Qualora non già provveduto, il Prefetto valuta la possibilità di emettere il
provvedimento di divieto di circolazione per i mezzi pesanti.
Il Prefetto, altresì, valuta l’opportunità di attivare tutte le strutture di gestione delle
emergenze di protezione civile, in primo luogo il Centro Coordinamento Soccorsi.
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Agenzia Regionale di Protezione Civile
Riceve comunicazione del Codice rosso dalla Società Autostradale ed invia un fax di
allerta con la localizzazione del tratto interessato.
Riceve eventuale richiesta di assistenza e di invio di generi di conforto ai viaggiatori
nei tratti stradali/autostradali interessati; contatta (direttamente o per il tramite della
Provincia) il Coordinamento Provinciale del Volontariato e dispone che i volontari,
muniti di generi di conforto, si rechino nei punti concordati con gli enti richiedenti.
Riceve eventuale richiesta dalla Provincia dell’invio di squadre di altri
Coordinamenti provinciali del Volontariato, qualora la gravità dell’evento lo renda
necessario.
Informa la Prefettura e la Provincia dell’avvenuta attivazione del Volontariato
provinciale e di altri province.
Ricevuta notizia del ripristino del normale flusso veicolare, informa tempestivamente
il Coordinamento Provinciale del Volontariato.
Provincia, Comune, A.N.A.S.:
Ricevono comunicazione della precisa localizzazione del tratto interessato
dall’allerta.
Comunicano al C.O.V. e al Centro Operativo Regionale-Protezione Civile (C.O.R.P.C.) la localizzazione di blocchi rilevanti della viabilità lungo le strade di propria
competenza; mettono in atto eventuali iniziative o attività preventive, assicurando
l’impiego di proprie risorse, per garantire il deflusso delle strade di competenza che
portano alle aree di parcheggio individuate dal presente protocollo. Predispongono
uomini e mezzi necessari a garantire il controllo e la pulizia delle strade di rispettiva
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competenza, dando attuazione ai rispettivi Piani neve, anche mediante l’impiego del
volontariato di protezione civile, dotandoli dell’attrezzatura e delle risorse.
Provincia, Comune e A.N.A.S., ciascuno per le strade di propria competenza,
trasmettono tempestivamente le informazioni riguardanti le condizioni del traffico e
la transitabilità delle strade agli organi di stampa e radiotelevisivi locali, e gli
eventuali aggiornamenti.
Utilizzano i pannelli mobili a messaggio variabile (PMV) esistenti per fornire agli
utenti notizie aggiornate circa la viabilità.
Il Comune dà indicazioni ai cittadini sui comportamenti da adottare per fronteggiare
la situazione in atto. Attiva i volontari comunali per l’eventuale ausilio nella spalatura
della neve e per attività di informazione ed assistenza alla popolazione.
In caso si renda necessario disporre il deflusso del traffico - pesante e non - su strade
statali, l’A.N.A.S. verifica
con la Società Autostrade per l’Italia le capacità di
assorbimento del traffico in relazione alla situazione esistente.
Ricevuta
notizia
del
ripristino
del
normale
flusso
veicolare,
informano
tempestivamente la Prefettura e la Regione Emilia-Romagna.
Polizia Stradale
La Polizia Stradale è responsabile della direzione unitaria degli interventi
sull’Autostrada e si coordina con le altre Forze di Polizia e con la Polizia Locale
operanti sulla viabilità ordinaria.
In
caso
di
“dirottamento
del
traffico
pesante”
dalla
rete
autostradale
(precedentemente accumulato durante la fase di codice giallo o rosso) in uscita a
Lugo o Faenza finalizzato a prevenire più gravi disagi alla circolazione nel tratto
interessato dall’evento, provvede, in coordinamento con le altre forze di Polizia
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operanti sulla viabilità ordinaria e qualora ritenuto opportuno, a dirottare i veicoli
nelle aree di parcheggio indicate all’inizio del presente paragrafo.
La Polizia Stradale, inoltre, predispone ed esegue in cooperazione con il personale
della Società Autostrade per l’Italia e di ANAS, i provvedimenti atti alla
regolamentazione straordinaria della circolazione stradale.
Manda un proprio rappresentante alle riunioni del C.O.V., qualora istituito.
Verificato il ripristino del normale flusso veicolare ne informa tempestivamente il
COV/Prefettura.
Questura e Comando Provinciale Carabinieri
Intensificano i pattugliamenti su strada e ricevono eventuali informazioni e
segnalazioni sulla viabilità dalle pattuglie dislocate sul territorio, da cittadini ed
automobilisti tramite i numeri di emergenza 112 e 113.
Provvedono a trasmettere le informazioni al COV.
Società Autostrade per l’Italia:
Provvede ad inviare il fax stato di criticità agli enti previsti.
Intensifica gli interventi già in atto lungo il percorso interessato dall’evento.
Invia sul luogo dell’eventuale criticità tutti gli uomini e mezzi necessari alla
risoluzione dell’evento.
Manda un proprio rappresentante alle riunioni del C.O.V.
Provvede, se ritenuto opportuno dalle condizioni della viabilità e dall’intensità della
precipitazione, a porre in atto la chiusura delle entrate delle stazioni autostradali nel
tratto interessato dall’evento.
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La Società potrà altresì, concordemente a quanto stabilito nelle pianificazioni
nazionali, predisporre la chiusura del tratto interessato dall’evento ai mezzi con
massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, dandone tempestiva
comunicazione agli enti competenti e predisponendone l’uscita agli svincoli di Lugo
e Faenza.
Ricevuta notizia del ripristino del normale flusso veicolare ne informa
tempestivamente il COV/Prefettura e l’Agenzia Regionale di Protezione Civile.
Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione civile di
Ravenna
In caso di blocchi stradali o autostradali che richiedano l’intervento dei volontari, il
Coordinamento del Volontariato provinciale interviene su richiesta della Provincia e
con l’autorizzazione del C.O.R. di Bologna, sotto il coordinamento del C.O.V. –
Centro Operativo Viabilità e, nei casi di urgenza, delle singole Forze di Polizia o
degli Enti gestori delle strade presenti sul territorio.
Inoltre può fornire supporto alla Provincia ed al Comune per la pulizia delle strade di
rispettiva competenza, oltre l’eventuale ausilio per attività di informazione ed
assistenza alla popolazione.
Riceve notizia del ripristino del normale flusso veicolare.
Vigili del Fuoco -118-Pubblico Soccorso – Corpo Militare C.R.I.:
In caso di necessità che richieda l’intervento sanitario e/o di soccorso tecnico urgente,
il 118, il Corpo Militare C.R.I (con le risorse e gli allertamenti di cui in allegato) e i
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Vigili del Fuoco intervengono su richiesta, ciascuno nell’ambito della rispettive
competenze, d’intesa con la Polizia Stradale o con gli enti gestori delle strade.
Ricevono notizia del ripristino del normale flusso veicolare.
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10. FASE DI ALLARME: CODICE NERO
La fase coincide con la situazione di criticità non risolvibile in tempi brevi che rende
necessaria la chiusura di alcune strade e la conseguente deviazione di flussi di traffico
e l’adozione di misure di assistenza.
Verrà continuato il sistema di monitoraggio territoriale, così come indicato nella fase
di Codice Giallo.
Attività:
Prefettura - C.O.V.
Provvede ad inviare le comunicazioni previste ai soggetti coinvolti nella
pianificazione, a seguito dei comunicati della Polizia Stradale, delle Forze di Polizia
o Polizie Locali, della Società Autostrade per l’Italia e di tutti gli enti proprietari di
strade.
La Prefettura tiene i contatti con l’ Agenzia Regionale di Protezione Civile, per
eventuali aggiornamenti della situazione in atto ed informa dello stato della
situazione Viabilità Italia e il Dipartimento della Protezione Civile.
Informa della situazione in atto e di eventuali provvedimenti adottati le televisioni ed
i giornali locali, tramite comunicazioni via fax e mediante il sito internet.
Attiva o riceve comunicazione dell’avvenuta attivazione del volontariato di
protezione civile per portare assistenza agli automobilisti fermi in blocchi viari e
qualora la gravità dell’evento lo renda necessario, richiede all’Agenzia Regionale di
Protezione Civile (C.O.R.) l’invio di squadre di Coordinamenti dei Volontari di altre
province, informando la Provincia di Ravenna.
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Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Qualora opportuno, segnala al 118 e agli enti di soccorso urgente le vie di
comunicazione alternative.
Qualora non già provveduto, il Prefetto valuta l’opportunità di attivare il blocco della
circolazione dei mezzi pesanti.
Qualora non già attive, il Prefetto convoca le strutture di gestione delle emergenze di
protezione civile, in primo luogo il Centro Coordinamento Soccorsi.
Ricevuta notizia del ripristino del normale flusso veicolare ne informa
tempestivamente Viabilità Italia, il Dipartimento della Protezione Civile e l’Agenzia
Regionale di Protezione Civile.
Agenzia Regionale di Protezione Civile
A seguito della ricezione della richiesta di attivazione di volontari di protezione
civile, invia squadre di assistenza ai viaggiatori contattando il Coordinamento
provinciale o anche di altre province, disponendo che le squadre, opportunamente
attrezzate, si rechino nei punti concordati con gli enti richiedenti.
Informa la Prefettura e la Provincia dell’avvenuta attivazione del Volontariato.
Riceve notizia del ripristino del normale flusso veicolare.
Provincia, Comune, A.N.A.S.:
Mantengono il collegamento con le strutture impegnate e con il Coordinamento delle
Associazioni di Volontariato.
Inviano un proprio rappresentante nel COV.
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MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Si coordinano con la Polizia Stradale, con altre Forze di Polizia e con Polizia
Municipale in relazione alla viabilità ordinaria per valutare eventuali interventi
necessari.
Predispongono uomini e mezzi necessari a garantire il controllo e la pulizia delle
strade di
rispettiva competenza, proseguendo nell’attuazione dei rispettivi Piani
Neve, anche mediante l’impiego del volontariato di protezione civile.
Danno comunicazione agli organi di stampa, per le strade di rispettiva competenza,
della situazione in atto e dei comportamenti da adottare per ridurre i rischi legati alla
circolazione stradale.
Verificano il ripristino del normale flusso veicolare.
Polizia Stradale
La Polizia Stradale è responsabile della direzione unitaria degli interventi in
autostrada e si coordina con altre le Forze di Polizia e con la Polizia Locale operanti
sulla viabilità ordinaria.
La “chiusura tecnica” di qualsiasi strada, a causa di problematiche strutturali, è
valutata e decisa dall’ente proprietario della stessa: la Polizia Stradale può essere
eventualmente consultata prima della fase decisionale e, successivamente, chiamata a
collaborare con il personale dell’ente stesso per dare attuazione al provvedimento di
chiusura.
Predispone pertanto, in accordo con il personale della Società Autostrade per l’Italia e
di ANAS, i provvedimenti atti alla regolamentazione straordinaria della circolazione
stradale e ne assicura l’esecuzione.
Secondo le indicazioni del Piano Nazionale, la Polizia Stradale attiva altresì il
“dirottamento del traffico pesante” finalizzato a prevenire più gravi disagi o il
“blocco totale” nei tratti di autostrada in avvicinamento al tratto interessato
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dall’evento. Nella provincia di Ravenna gli automezzi pesanti e gli automobilisti, su
base volontaria, verranno dirottati o fermati nelle aree indicate nella Fase di Codice
Rosso.
Il deflusso sarà consentito entro i limiti di capienza e previa valutazione da parte
degli enti proprietari delle strade in merito all’opportunità, alla possibilità ed alla
compatibilità della sosta per trasporti particolari (animali vivi, merci pericolose, ecc.),
anche in relazione alla sussistenza “in loco” di peculiari strutture ed impianti.
Le pattuglie della Polizia Stradale, di concerto con il C.O.A. e Direzione 3° Tronco
Soc. Autostrade per l’Italia di Bologna, provvederanno alle operazioni di soccorso e
viabilità lungo gli itinerari autostradali, fungendo da coordinamento nelle fasi
operative legate all’emergenza, che saranno disposte di concerto col Funzionario
responsabile della Prefettura nell’ambito del Comitato Operativo Viabilià.
Si richiamano le disposizioni relative ai dispositivi di monitoraggio da parte delle
Forze dell’Ordine e delle Polizia Locali indicate nella Fase di Codice Giallo, nonché
quelle relative ai blocchi degli accessi all’autostrada ed alle Strade di Grande
Comunicazione, di cui all’allegato 6.
Questura, Comando Provinciale Carabinieri e Guardia di Finanza:
Su richiesta della Prefettura, intervengono unitamente alla Polizia Stradale, alla
Società Autostrade, all’ANAS ed alle Polizie Municipali per il ripristino della
viabilità.
Al termine dell’emergenza, provvedono al ripristino del normale flusso veicolare.
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Società Autostrade per l’Italia:
Provvede ad inviare il fax stato di criticità agli enti previsti, con la precisa
localizzazione del tratto interessato dal blocco stradale.
Qualora, a seguito del blocco prolungato, se ne presenti la necessità, la Società
Autostrade, secondo le direttive del Piano operativo per i blocchi prolungati della
viabilità dell’Agenzia Regionale di protezione civile, richiede ala medesima Agenzia
l’invio di squadre di volontari provinciali, indicando i punti in cui devono
convergere.
Qualora venga decisa la chiusura di un tratto autostradale e la deviazione del traffico
veicolare sulla viabilità ordinaria, ne danno tempestiva e preventiva (almeno 30
minuti prima) comunicazione al C.O.V. in Prefettura, qualora sia possibile.
Assicura un tempestivo flusso informativo con il C.O.V. in Prefettura e l’Agenzia
Regionale di Protezione Civile e comunica il ripristino del normale flusso veicolare.
Vigili del Fuoco – 118–Pubblico Soccorso – Corpo Militare C.R.I.:
In caso di necessità che richieda l’intervento sanitario e di soccorso tecnico urgente, il
118, il Corpo Militare C.R.I. e i Vigili del Fuoco intervengono su richiesta, ciascuno
nell’ambito delle rispettive competenze, d’intesa con la Polizia Stradale o anche con
la Società autostrade se l’intervento va effettuato in autostrada.
Ricevono segnalazione dal C.O.V. delle eventuali vie di deflusso alternative.
Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione civile di
Ravenna:
Ricevuta la richiesta d’intervento da parte degli Enti aventi competenza (Agenzia
Regionale di Protezione Civile, Provincia, Comune) il Coordinamento invia i propri
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volontari sul luogo dell’evento, coordinati dal C.O.V. – Comitato Operativo per la
Viabilità; se in autostrada, i volontari ricevono disposizioni in caso di urgenza dalla
Società Autostrade per l’Italia e della Polizia Stradale, quando il loro intervento è
richiesto nella viabilità ordinaria per l’assistenza agli automobilisti bloccati, operano
in presenza di personale delle Forze di Polizia presenti sul territorio. Inoltre,
forniscono supporto alla Provincia ed al Comune per il controllo e la pulizia delle
strade di rispettiva competenza, oltre all’eventuale ausilio per attività di informazione
ed assistenza alla popolazione.
Assicura un continuo flusso di informazioni alla Prefettura, alla Provincia,
all’Agenzia Regionale di Protezione Civile sulle attività in corso.
Riceve notizia del ripristino del normale flusso veicolare.
FREEZING RAIN
Tale fenomeno si presenta sottoforma di pioggia che gela a contatto col suolo e che,
in maniera improvvisa e repentina, può generare situazioni di pericolo alla
circolazione.
Proprio per la sua imprevedibilità non è possibile seguire un’ escalation operativa,
ne’ un inoltro progressivo dei codici colore previsti per gli eventi neve.
Su tale tipologia di fenomeno la Società Autostrade per l’Italia provvederà, se
ritenuto necessario e di concerto con l’autorità di Polizia Stradale, a predisporre ed
eseguire i provvedimenti contenuti in uno tra i seguenti provvedimenti:
1. Comunicazione via fax di Codice Rosso agli Enti preposti. Chiusura delle
entrate autostradali nel tratto interessato dall’evento. Accumulo veicoli su punti
a monte dello stesso tratto interessato dall’evento. Accompagnamento del
traffico a bassa velocità con “safety car”attraverso suddetto tratto.
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2. Comunicazione via fax di Codice Nero agli Enti preposti e chiusura tecnica
immediata del tratto interessato dall’evento.
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ALLEGATI
1. recapiti telefonici ed indirizzi di posta elettronica
2. schema di decreto di divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa
superiore alle 7,5 tonnellate
3. mezzi e strumenti messi a disposizione dal Corpo Militare della Croce Rossa
Italiana e dal Coordinamento delle Associazioni di protezione civile della
provincia di Ravenna
4. presidi agli svincoli
5. schema di chiusura per i mezzi pesanti con massa superiore alle 7,5 tonnellate
prima della barriera autostradale di Ravenna.
6. percorsi alternativi del tratto autostradale A/14 da Forlì a Imola e della
diramazione A/14 bis per Ravenna.
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Allegato 1
Enti
Componente
COV
Cellulare
Telefono
Provincia
Ravenna
Polizia
Provinciale
Comune
Ravenna
Comando
Carabinieri
Sezione
Polstrada
Comando VVF
Compartimento
ANAS
Società
Autostrade
Aggiornato al 27 gennaio 2014
051/599315-46 (SO)
Mail
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Proc. n.
Allegato 2
/Prot.Civ.-Dif.Civ.
VISTI gli Allerta di protezione civile n.
diramate dall’Agenzia di Protezione Civile della
Regione Emilia – Romagna che prevedono che dalle ore
di oggi
sono previste nevicate
nella provincia di Ravenna;
VISTA la nota del Ministero dell’Interno – Viabilità Italia del
;
PRESO ATTO, pertanto, del pericolo per la sicurezza pubblica costituito dal rischio di
incidenti stradali gravi ed alla difficoltà per il transito dei veicoli di soccorso;
VALUTATA, altresì, la necessità di vietare la circolazione dei mezzi pesanti anche sulla
viabilità ordinaria, in quanto non ricorrono le condizioni di sicurezza connesse alla conformazione
stradale in relazione alle nevicate in atto, considerato che sussiste il pericolo che gli automezzi di
portata superiore alle 7,5 tonnellate possano confluire su tale rete viaria;
CONSIDERATE le intese intercorse in data odierna con il Prefetto di Bologna;
ACQUISITO il parere favorevole del Comitato Operativo per la Viabilità riunitosi in data
odierna;
RITENUTO che ricorrono i presupposti per l’attuazione dell’art. 2 del T.U.L.P.S a tutela
dell’ordine e della sicurezza pubblica;
DISPONE
Il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 7,5 tonnellate, ad eccezione
dei mezzi che attestino di avere avuto incarico da Enti Pubblici o Enti fornitori di pubblici servizi per
attività di protezione civile connesse all’attuale emergenza neve, su tutte le strade della provincia
di Ravenna, dalle ore
del
fino a cessate esigenze e salvo rivalutazione sulla base di
costante monitoraggio in relazione all’evolversi del fenomeno.
I Sindaci avranno cura di individuare aree idonee dove potranno fermarsi i suindicati automezzi; in
tali aree i Sindaci provvederanno a garantire le necessarie forma di assistenza ai conducenti
anche con l’impiego delle associazioni di volontariato.
Le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali sono incaricate della notifica della presenta ordinanza e
della verifica della sua osservanza.
Ravenna,
IL PREFETTO
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Allegato 3
Mezzi e strumenti messi a disposizione dal
Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e dal Coordinamento provinciale
delle
Associazioni di protezione civile della provincia di Ravenna
Corpo Militare della Croce Rossa Italiana: n.3 ambulanze (di cui n.1 di tipo 4x4) con 1 equipaggio reperibile, 1
autovettura 4x4 ed un fuoristrada 4x4(con possibilità di attrezzatura come auto medicalizzate).
Coordinamento provinciale delle Associazioni di Volontariato di protezione civile della provincia di Ravenna:
•
N. 100 coperte
•
N. 2 bollitori per preparazione bevande calde e relative scorte
•
Scorte di acqua potabile in bottigliette
•
Mezzi fuoristrada di tipo 4x4 dotati di catene da neve
Il materiale ed i mezzi sono dislocati presso la sede del Coordinamento in Via dell’Industria n.11 a Lugo. Presso la
postazione in Via Jlenia Gora – Cervia è dislocato n.1 mezzo fuoristrada di tipo 4x4 e presso le sedi distaccate di
Faenza e Bagnara di Romagna sono dislocati i mezzi fuoristrada di tipo 4x4 per il trasporto dei volontari.
I tempi di intervento sono stimati mediamente in n.2 ore circa dalla chiamata.
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Allegato 4
PRESIDI SVINCOLI STRADALI E AUTOSTRADALI
In aderenza alla circolare n. M/29142/20 datata 20/12/2010 del Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, in caso di criticità della circolazione in ambito
autostradale dovuta ad intense precipitazioni nevose, codificabile in “Codice rosso” e “Codice
nero”, si predispone lo schema di ripartizione presidi delle forze di Polizia territoriali così
individuati:
Casello di Faenza A/14:
- una pattuglia CC
- una pattuglia PM Faenza
Casello di Ravenna Barriera:
• Lugo – Cotignola A/14 Bis:
- una pattuglia Polizia di Stato
- una pattuglia PM Lugo (Corpo Unico Bassa
Romagna).
• Svincolo Bagnacavallo A/14 Bis:
- una pattuglia CC
- una pattuglia PM Bagnacavallo (Corpo Unico Bassa
Romagna).
Svincolo Ravenna SS16 A/14 Bis:
- una pattuglia Polizia di Stato
- una pattuglia PM Ravenna
- una pattuglia GdF
Strada Statale E45
- una pattuglia Polizia Stradale
- una pattuglia Polizia di Stato
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Allegato 5
LUGO-COTIGNOLA
La Squadra di Segnaletica chiude i due accessi dalla Via
Madonna di Genova. Poi chiude l’accesso dalla Strada
Provinciale 95. Poi si sposta sulla Diramazione e installa
l’uscita obbligatoria allo svincolo LUGO in direzione A14 per i
veicoli sup. a t 7.5.
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Allegato 6
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 50+007 (Imola) al km. 38+140 (Castel S. Pietro)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione nord con uscita
obbligatoria al casello di Imola (km. 50+007): si percorre la SP. 29 “Selice”, si prosegue per la SS.
9 “via Emilia” a dx S.P. 19 “via Cova” per re-immetersi di nuovo in A/14 al casello di Castel San
Pietro per proseguire verso nord.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 64+507 (Faenza) al km. 50+007 (Imola)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione nord con uscita
obbligatoria al casello di Faenza (km. 64+507) si percorre:
direzione Imola si svolta a dx e alla rotonda a dx, si percorre la SP. 7 via San Silvestro Felisio , a sx
per la SP. 29 via Lugo fino a giungere, svoltando a dx, nella SS. 9 “via Emilia” per proseguire fino
a giungere in località Imola e da lì proseguire fino al casello di Imola per re-immetersi di nuovo in
A/14;
direzione Ravenna si svolta a dx e alla rotonda a dx, si percorre la SP. 7 via San Silvestro Felisio ,
all’intersezione con la SP 29 si svolta a dx proseguendo lungo la SP 7 fino a giungere
all’intersezione con la SP 19 quindi si svolta a sx e, dopo averla percorsa per un breve tratto, si
giunge al casello di Lugo-Cotignola per immettersi nella A/14 bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 81+574 (Forlì) al km. 64+507 (Faenza)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione sud con uscita obbligatoria
al casello di Forli’ (km. 81+574) si percorre: svoltando a dx via Gordini fino alla rotonda e a sx
lungo la SS. 67 via Ravegnana, svoltando a sx per SP. 71 via Circonvallazione Nord Est poi si
prosegue fino a giungere all’intersezione con la SS. 9 via Emilia e all’incrocio a dx per proseguire
sulla SP. 29 via Lugo, quindi svoltare a dx per SP. 7 San Silvestro Felisio poi svoltare a sx fino a
giungere al casello di Faenza per re-immetersi di nuovo in A/14.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 – A/14 bis”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 9+780 A/14 bis (svincolo Lugo Cotignola) al km. 50+007 A/14 (Imola)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione nord con uscita
obbligatoria allo svincolo di Lugo Cotignola (km. 9+780) si percorre: a dx lungo la SP. 19 e la si
percorre fino a giungere all’intersezione con la SP. 7 via San Silvestro Felisio poi lungo la SP. 29
via Lugo. Giunti all’incrocio con la SS. 9 via Emilia si svolta a dx fino alla circonvallazione di
Imola e qui proseguire lungo la via Selice fino a a giungere al casello di Imola per re-immetersi di
nuovo in A/14.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 29+800 (svincolo A/14 bis – innesto SS. 16 – SS. 309 dir) al km. 26+529
(Svincolo Fornace Zarattini racc. SS. 253)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione nord con chiusura del
tratto dal km. 29+800 (cd. Quadrifoglio): si prosegue sulla SS.16 “Adriatica” poi a dx per la SP.
253 “via Faentina” fino a giungere svoltando a dx allo svincolo di Fornace Zarattini per reimmettersi nella A/14bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione NORD
Tratto dal Km. 26+529 (Fornace Zarattini racc. SS. 253) al km. 13+554 (svincolo
Bagnacavallo raccordo SP. 8)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione nord con uscita
obbligatoria al km. 26+529 (Fornace Zarattini racc. SS. 253): si prosegue a dx per la SP. 253 “via
Faentina”, percorrendola così fino alla SP. 8 “via Granarolo” fino a giungere allo svincolo di
Bagnacavallo per re-immettersi nella A/14bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione NORD
Tratto dal Km 13+554 (svincolo Bagnacavallo raccordo SP. 8) al Km. 9+780 (svincolo Lugo
Cotignola racc. SP. 95)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione nord con uscita
obbligatoria al km. 13+554 (svincolo Bagnacavallo raccordo SP. 8): si prosegue a dx SP. 8 “via
Canale Naviglio, alla rotonda a sx SP. 8 via Altini e alla rotonda a dx SP 19 nei vari tratti comunali,
via Gramsci, a dx via Modonna di Genova fino a giungere allo svincolo di Lugo Cotignola per reimmettersi nella A/14bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione NORD
Tratto dal Km 9+780 (svincolo Lugo Cotignola racc. SP. 95) al Km 56+650 (svincolo Solarolo
A/14 bis – A/14)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione nord con uscita
obbligatoria al km 9+780 (svincolo Lugo Cotignola racc. SP. 95) si prosegue: a dx lungo la SP. 95
poi SP. 19 e la si percorre fino a giungere all’intersezione con la SP. 7 via San Silvestro Felisio poi
lungo la SP. 29 via Lugo. Giunti all’incrocio con la SS. 9 via Emilia si svolta a dx fino alla
circonvallazione di Imola e qui proseguire lungo la via Selice fino a a giungere al casello di Imola
per re-immetersi di nuovo in A/14.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 50+007 (Imola) al km. 56+650 (Svincolo Solarolo A/14 – A/14 bis)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione sud con uscita obbligatoria
al casello di Imola (km. 50+007): si percorre la via Selice poi a sx per la SS.9 “via Emilia” in
direzione di Faenza, si prosegue a sx per SP. 29 via Lugo, poi a dx per SP. 7 via San Silvestro
Felisio per re-immetersi di nuovo in A/14 al casello di Faenza per proseguire verso sud.
Per i veicoli che erano diretti a Ravenna proseguiranno lungo la SP. 29 via Lugo, via
Madonna di Genova fino al raggiungimento ed ingresso dal casello dell’A/14 bis di LugoCotignola.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 50+007 (Imola) al Km. 64.507 (Faenza)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione sud tra lo svincolo
Solarolo km. 56+650 A/14 bis ed il casello di Faenza km. 64+507, i veicoli verranno fatti uscire
obbligatoriamente al casello di Imola km. 50+007 quindi si percorre: si percorre la via Selice poi a
sx per la SS.9 “via Emilia” in direzione di Faenza, si prosegue a sx per SP. 29 via Lugo, poi a dx
per SP. 7 via San Silvestro Felisio per re-immetersi di nuovo in A/14 al casello di Faenza per
proseguire verso sud.
Per i veicoli che erano diretti a Ravenna proseguiranno lungo la SP. 29 via Lugo, via
Madonna di Genova fino al raggiungimento ed ingresso dal casello dell’A/14 bis di LugoCotignola.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 64+507 (Faenza) al km. 81+574 (Forli’)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione nord con uscita
obbligatoria al casello di Faenza (km. 64+507) si percorre: sulla SP. 7 San Silvestro Felisio poi si
svolta a sx per la SP. 29 via Lugo, fino a giungere all’intersezione con la SS. 9 via Emilia svoltare a
sx per SP. 71 via Circonvallazione Nord Est, quindi all’intersezione si svolta a sx lungo la SS. 67
via Ravegnana e alla rotonda a dx per via Gordini, svoltando a sx poi si prosegue fino a giungere al
casello di Forlì per re-immetersi di nuovo in A/14.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 81+574 (Forlì) al km. 93+600 (Cesena Nord)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 direzione sud con uscita obbligatoria
al casello di Forlì (km. 81+574) si procede: svoltando a dx e si percorre via Gordini, alla rotonda a
sx per la SP. 254 “via Cervese” fino a giungere in località Casemurate quindi a dx per svincolo che
si immette nella SS 3 bis “Tiberina” fino all’uscita di Cesena Nord quindi a dx per il casello di
Cesena Nord per re-immetersi di nuovo in A/14.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 – A/14 bis”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 56+650 (svincolo Solarolo A/14 – A/14 bis) al km. 09+780 (svincolo Lugo
Cotignola racc. SP. 95)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione sud con chiusura del
tratto A/14 dal km. 56+650: si prosegue in A/14 fino all’uscita del casello di Faenza, poi a sx per
un breve tratto della SP. 302 per proseguire lungo la SP. 8, quindi in località Cotignola svoltare a
sx percorrendola fino allo svincolo di Lugo Cotignola per re-immettersi nella A/14 bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione SUD
Tratto dal Km. 09+780 (svinc. Lugo Cotignola) al km. 13+554 (svinc. Bagnacavallo racc. SP.8)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione sud con uscita
obbligatoria al km. 09+780 casello di Lugo-Cotignola: si prosegue per via Madonna di Genova, a sx
per via Gramsci, via Guidone San Lorenzo e alla rotonda a dx per la SP. 8 via Canale Naviglio, e
alla rotonda a dx percorrendola fino al casello di Bagnacavallo per re-immettersi nella A/14 bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione SUD
Tratto dal Km 13+554 (svincolo Bagnacavallo racc. SP. 8) al Km 26+529 (svincolo Fornace
Zarattini racc. SS. 253)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione sud con uscita
obbligatoria al km 13+554 (svincolo Bagnacavallo racc. SP. 8) si prosegue: per SP. 8 via Canale
Naviglio, quindi nella SP. 253 “via Faentina” fino a giungere allo svincolo di Fornace Zarattini
quindi si svolta a sx per re-immettersi nella A/14 bis.
INTERRUZIONE AUTOSTRADA “A/14 bis”
Direzione SUD
Tratto dal Km 26+529 (svincolo Fornace Zarattini racc. SS. 253) al Km 29+800 (svincolo A/14
bis – innesto SS. 16 – SS. 309 dir)
Nel tratto suindicato, nel caso di interruzione dell’A/14 bis direzione sud con uscita
obbligatoria al km 26+529 (svincolo Fornace Zarattini racc. SP. 253) si prosegue: a dx
direzione Rimini: per SP. 253 “via Faentina” alla diramazione si svolta a dx per l’innesto con la SS.
16 “Adriatica” ;
direzione lidi ferraresi: per SP. 253 “via Faentina” alla diramazione si prosegue fino alla rotonda poi
a sx fino all’innesto con la SS. 16 “Adriatica” ed infine a dx per lo svincolo SS. 309 dir.
Allegato 4
Elenco degli impianti adibiti alla produzione ed allo stoccaggio industriale
di sostanze chimiche presenti nella provincia di Ravenna
(art. 8 del D.Lgs. 334/1999)
ƒ Acomon S.r.l.Via Baiona, 107/111 - Ravenna
ƒ PIR (ex Adriatank S.r.l. - deposito costiero)Via D’Alaggio, 119 - Ravenna
ƒ Alma Petroli S.p.A. Via Baiona, 195 - Ravenna
ƒ CFS Europe S.p.A. (ex Borregaard) Via Baiona, 107/111 - Ravenna
ƒ Cabot S.p.A. Via Baiona, 190- Ravenna
ƒ Consorzio Agrario di Ravenna Soc. Coop a r.l. Via dell’Arrotino s.n. - Roncalceci (RA)
ƒ Logikem ex Consar (dep.fitofarmaci) Via Orlano, 13 (Zona Bassette) - Ravenna
ƒ Cromotecnica Fida S.r.l. Via Trebeghino, 51 - Massa Lombarda (RA)
ƒ Edison Stoccaggio S.p.A. (gas naturale) Pipelines Bagnacavallo/Faenza/Cotignola
ƒ ENEL – Deposito Combustibili (IICO) Via Trieste, 383 - Ravenna
ƒ ENI S.p.A. Div. Refining & Marketing Via Baiona, 234 – Ravenna
ƒ Eurodocks S.r.l: Via Paleocapa, 19 – Ravenna
ƒ Orion S.r.l. (ex Evonik Degussa ) Via Baiona, 171 – Ravenna
ƒ Gowan Italia S.p.A. Via Morgagni, 68 – Faenza (RA)
ƒ HERA Ambiente S.r.l. Via Baiona, 182 – Ravenna
ƒ COEM S.p.A.(exVinyls) Via Baiona, 107/111 – Ravenna
ƒ La Petrolifera Italo Rumena S.p.A. (deposito costiero) Via Baiona, 260/279 – Ravenna
ƒ Petra S.p.A. (deposito costiero) Via Trieste, 290- Ravenna
ƒ Polynt S.p.A. Via Baiona, 192 – Ravenna
ƒ Polimeri Europa S.p.A. Via Baiona, 107/111 – Ravenna
ƒ Ravenna Servizi Industriali Via Baiona, 107/111 – Ravenna
ƒ Rivoira S.p.A. Via Baiona, 107/111 – Ravenna
ƒ SO.GES S.r.l. Via Romagnoli, 11 – Ravenna
ƒ SO.GES S.r.l. Via Baiona, 174 – Ravenna
ƒ SOTRIS S.p.A. Via Romea, 272 - Ravenna
ƒ T.C.R. S.p.A. Porto Intermodale Via Classicana, 105 – Ravenna
ƒ Vinavil S.p.A. Via Baiona, 107/111 – Ravenna
ƒ Yara Italia S.p.a. Via Baiona, 107/111 – Ravenna
1
Allegato 5
Schema viabilità del litorale
La viabilità che collega le singole località nella fascia costiera è costituita principalmente da:
- la SS. 16 “Adriatica”, con due sensi di marcia, è compreso fra lo svincolo immissione
con la SS. 309 Dir e la A.14 bis, sito al km.147+200 e il limite di provincia con Cesenatico sito al
km. 178+050;
- la SS. 309 “Romea” compreso fra lo svincolo immissione con la SS. 16 e la A.14/bis, sito
al km. 05+000 alla fine della Dir sito al km. 05+000 e susseguente chilometrica 01+500 fino al
limite di provincia con Comacchio sito al km. 17+000.
Le predette strade hanno un percorso di 22 km. per quanto concerne la SS. 309 e di 31 km.
della SS. 16.
Le criticità relative a tale viabilità sono le seguenti:
•
Nella fase di arrivo il traffico diretto a sud subisce un brusco rallentamento ed
incolonnamento nel momento in cui la SS. 16 da due corsie diventa una sola corsia ed
ancora in corrispondenza della rotonda di Mirabilandia per poter accedere a detta struttura.
•
Nella fase di rientro invece la situazione di incolonnamenti e traffico molto rallentato si ha
quando dalle aree balneari cervesi avviene la partenza simultanea ed in massa, tant’è che già
nelle strade interne, che poi portano all’immissione nella SS. 16, si trovano situazioni di
incolonnamento.
•
A questo deve aggiungersi il fatto che tali minori strade attraversano la linea ferroviaria che
nella fascia oraria pomeridiana trovano i passaggi a livello chiusi (anche per diversi minuti)
per il transito dei convogli ferroviari, arrecando così ulteriore rallentamento del traffico
veicolare.
•
Altro elemento di inevitabile rallentamento del traffico sulla SS. 16 è dato dal fatto che dalle
località balneari cervesi vi sono più strade che si immettono nella stessa strada statale ma
una sola diretta a Cesena ( SS. 71 bis) e una sola per Forlì (la SS. 254 Cervese).
Proseguendo verso nord è possibile dirigersi ancora verso Forlì quando giunti a Savio si
svolta per la SP. 51 ed ancora a Fosso Ghiaia per la SP. 101 Standiana, a Ravenna
percorrendo la SP. 118 Dismano oppure la
SS. 67 Ravegnana. Tutte queste strade
comunque sono ad una corsia per senso di marcia.
Nel tratto stradale della SS16 risultano incroci con installati quattro impianti semaforici:
incrocio di via Bollana-SS.71 bis; incrocio via Martiri Fantini-SS. 254 Cervese; incrocio via
Dismano SP. 118 ed infine l’incrocio con via Ravegnana SS. 67.
Per quanto concerne il tratto di strada statale compreso fra la 309 dir e la 309, sebbene non
vi sia la presenza di numerosi stabilimenti balneari e di solo due incroci regolati da semaforo, poche
sono le strade alternative che, solo in caso di sinistrosità o di cantieri di lavoro, possano essere prese
in considerazione per una deviazione del traffico per Ferrara o per i lidi sud o la A. 14.
MINISTERO DELL’INTERNO
Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Ravenna
Allegato 6
Enti
Componente
COV
Cellulare
Telefono
Provincia
Ravenna
Polizia
Provinciale
Comune
Ravenna
Comando
Carabinieri
Sezione
Polstrada
Comando VVF
Compartimento
ANAS
Società
Autostrade
Aggiornato al 27 gennaio 2014
051/599315-46 (SO)
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