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pof 2015 -2016 ic volta sintesi

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pof 2015 -2016 ic volta sintesi
IC “ A.Volta” Latina
Istituto Comprensivo
“A. Volta” Latina
Via Botticelli – 04100 Latina - Tel.0773.693372 – Fax 0773.1871571
Sito web della scuola: www.icvoltalatina.gov.it
Piano dell’offerta formativa - sintesi(DPR 8 marzo 1999, n.275-art.3)
a.s. 2015 -2016
COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO
Figura 1 – L’I.C.”A. Volta” in Via Botticelli a Latina dove vi è la sede legale
Pagina 1
IC “ A.Volta” Latina
Carissimi genitori,
il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “A. Volta” di Latina che state per sfogliare
è stato progettato per aiutare i nostri alunni, i vostri figli, a crescere e formarsi in un ambiente sicuro,
accogliente, rispettoso della persona, in cui ciascuno possa raggiungere la piena realizzazione di sé,
acquisire la cultura e i valori necessari per vivere da cittadino responsabile in un mondo globalizzato
e complesso, carico di sfide culturali, economiche e sociali.
Compito della scuola è fare in modo che nessuno si senta escluso e rimanga indietro mettendo in
campo impegno, serietà, professionalità nel progettare percorsi individualizzati e personalizzati che
accompagnino i bambini dall’infanzia all’adolescenza, in un cammino che prenda avvio dalla
conoscenza di sé e giunga a traguardi di competenza trasversali.
Per realizzare ciò la scuola non può tenere le porte chiuse: ha bisogno di apporti plurimi diversificati
e convergenti di più contesti e della collaborazione delle famiglie. Il Piano dell’offerta formativa può
essere costantemente migliorato: aspettiamo il vostro contributo!
Fig.2 La scuola secondaria di primo grado
Sommario
Dove siamo....................................................................................................................................................... 4
L’organizzazione .............................................................................................................................................. 4
Pagina 2
IC “ A.Volta” Latina
Il Dirigente scolastico e il suo staff........................................................................................................... 4
Le Commissioni ............................................................................................................................................ 4
La Segreteria ................................................................................................................................................ 5
La nostra storia................................................................................................................................................ 5
Le fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa ................................................. 5
Le fonti interne ............................................................................................................................................ 5
I documenti europei cui si ispira il piano dell’offerta formativa ........................................................... 6
Le otto competenze chiave ............................................................................................................................ 6
Il tempo scuola ................................................................................................................................................ 9
Le scelte strategiche della scuola ............................................................................................................... 10
Le scelte per l’inclusività........................................................................................................................... 10
Le scelte metodologiche ........................................................................................................................... 10
Le scelte formative .................................................................................................................................... 11
Le scelte progettuali ................................................................................................................................. 11
I rapporti con le famiglie .............................................................................................................................. 11
Gli spazi........................................................................................................................................................... 15
I diritti degli alunni ........................................................................................................................................ 16
Accoglienza................................................................................................................................................. 16
Sicurezza ..................................................................................................................................................... 16
Privacy......................................................................................................................................................... 16
Diritto alla co-partecipazione e alla definizione delle regole............................................................... 16
Sanzioni disciplinari ................................................................................................................................... 16
La validazione dell'anno scolastico ............................................................................................................. 16
La valutazione ................................................................................................................................................ 16
Prove di verifica ......................................................................................................................................... 17
Criteri di valutazione ................................................................................................................................. 17
Griglia generale di valutazione del comportamento................................................................................. 19
Griglia generale di valutazione di conoscenze e abilità ........................................................................... 20
Criteri di conduzione degli scrutini.............................................................................................................. 21
Allegati: Piano Annuale dell’inclusione ....................................................................................................... 21
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IC “ A.Volta” Latina
Dove siamo
Il nostro Istituto ha diversi plessi. La sede centrale ospita gli uffici di Presidenza e Segreteria, la
scuola Secondaria di primo grado e dal 01/09/2015 ospiterà il Centro Provinciale d’Istruzione per
Adulti (CPIA). Si trova in Via Botticelli, nel quartiere Latina Est. Occupa un edificio progettato come
una struttura ampia e funzionale con spazi esterni attrezzati per l’attività sportiva.
Altre sedi dell'Istituto Comprensivo sono: la Scuola Primaria Gionchetto, in via Gran Sasso d'Italia e
le Scuole dell'Infanzia di via Milazzo (in via di ristrutturazione), via Ezio e via Pantanaccio
Figura 3 – La scuola Primaria “Gionchetto”
Figura 5 - La scuola dell’Infanzia di Via Pantanaccio
Figura 4 - La scuola dell’Infanzia di Via Ezio
Figura 6 - La scuola dell’Infanzia di Via Milazzo (in
via di ristrutturazione)
L’organizzazione
Il Dirigente scolastico e il suo staff
Il Dirigente Scolastico è la prof.ssa Claudia Rossi.
Per la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa il Dirigente Scolastico si avvale della
collaborazione e professionalità dei docenti individuati come Funzioni strumentali.
Ogni classe ha un docente coordinatore che è in raccordo costante con la famiglia (controllo delle
assenze ed evoluzione del processo di apprendimento), punto di riferimento degli altri docenti del
consiglio di classe.
Le Commissioni
Gruppo di lavoro per l’inclusione
Commissione Pof triennale
Commissione orientamento/continuità
Commissione visite d’istruzione
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IC “ A.Volta” Latina
La Segreteria
La segreteria didattica e amministrativa, a sostegno dell’attività didattica, è diretta dalla Ragioniera
Donatella Bagalino secondo criteri di economicità, efficacia, efficienza, imparzialità, pubblicità e
trasparenza.
ORARIO DELLA SEGRETERIA
La segreteria riceve il pubblico nel seguente orario:
• Servizi amministrativi per gli alunni:
martedì e venerdì ore 10,30 – 12,30; mercoledì ore 15,00 – 16,30
La nostra storia
La storia dell’istituto comprensivo “A. Volta” prende avvio dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso.
Nasce come Scuola di Avviamento Professionale con sede in via Tasso e successivamente in via
Epitaffio, nell'attuale sede dell'A.V.I.S. Dopo la Riforma del '63, che istituiva la scuola media
unificata e obbligatoria, divenne scuola media divisa tra la sede dell'A.V.I.S. e la galleria CISA in via
Cairoli. La prima sede unica della scuola fu in via Doria, nell'edificio ristrutturato dell'ex Caserma 82,
oggi occupata dal Conservatorio di Musica O. Respighi.
Nel '77 si trasferì nella nuova e definitiva sede in via Botticelli, nelle vicinanze del campo CONI, nel
quartiere Latina Est, dove ancora oggi si trova la sede legale.
Dall’anno scolastico 2013-14 la scuola Secondaria affianca al curriculo ordinario due importanti
esperienze educative: la classe 2.0, ambita sperimentazione ministeriale deputata alle prospettive
metodologiche basate sul potenziale formativo e comunicativo dell’informatica e la Sezione ad
Indirizzo Musicale in cui al curriculo tradizionale della scuola Secondaria si accompagna una
formazione musicale e strumentale di stampo pre-accademico in pianoforte, violino, violoncello e
chitarra.
Dall’anno scolastico 2012-13 la scuola Volta, nell’ambito del processo di razionalizzazione delle scuole
pubbliche per una offerta formativa complessa e articolata sul territorio, si presenta come un Istituto
Comprensivo che opera dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria di primo grado.
I plessi di Scuola dell’Infanzia si trovano in Via Ezio, in Via Pantanaccio, in Via Milazzo (in via di
ristrutturazione). Il plesso di Scuola Primaria si trova in località Gionchetto.
Figura 7 – Gli studenti dell’indirizzo musicale
Le fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa
Le fonti interne
Costituzione italiana
Artt. 2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119
Leggi costituzionali
L.C. 3/2001
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IC “ A.Volta” Latina
Leggi ordinarie
L. 241/1990 e successive modificazioni ; L. 20/1994; L. 169/2008; L. 170/2010
Leggi delega
162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008
Decreti Presidente della Repubblica
275/1999; 139/2007; 81/2009; 89/2009; 122/2009; 87/2010; 88/2010; 89/2010; 80/2013
Decreti Legislativi
196/2003; 81/ 2008; 33/2013
Indicazioni per il curricolo 2012
I documenti europei cui si ispira il piano dell’offerta formativa
L’Unione Europea costantemente richiama l’attenzione dei Paesi membri sulle tematiche sociali,
economiche, educative, culturali sottolineando, tra l’altro, che il successo dell’Europa negli anni a
venire dipenderà dall’innovazione, dalla creatività dei suoi ricercatori e imprenditori.
Tra le determinazioni europee è rilevante, ai fini della presente progettazione formativa, la
Raccomandazione 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento
permanente”, che ha individuato otto competenze necessarie ed indispensabili che permettono
a tutti i cittadini europei di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali, contribuiscono alla
riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società.
Nel documento “Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile ed
inclusiva” del giugno 2010, la Commissione europea ha configurato una nuova strategia
decennale volta a sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione (intelligente),
più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva (sostenibile), e con un alto
tasso di occupazione e coesione sociale e territoriale (sostenibile).
Alla luce di questi riferimenti normativi europei e nazionali la progettazione formativa della scuola,
si ispira alle otto competenze chiave fissate dall’Europa.
Le otto competenze chiave
1. Comunicazione nella madrelingua
Definizione:
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul
piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,
lavoro, vita domestica e tempo libero. (la nostra scuola potenzia la competenza di lettura e
amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali)
2. Comunicazione in lingue straniere
Definizione:
La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e
interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta –
comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta – in una gamma
appropriata di contesti sociali e culturali– istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero – a
seconda dei desideri o delle esigenze individuali.
La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione
interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni
(comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse
lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze
e/o dei suoi interessi
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IC “ A.Volta” Latina
(la nostra scuola amplia l’offerta con ulteriori corsi di inglese e francese volti alla
certificazione (livello A2 – B1: lingua inglese; Livello A2 – B1: francese)
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Definizione:
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere
una serie di problemi di situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze
aritmetico - matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli
della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la
disponibilità a usare modelli matematici di pensiero ( pensiero logico e parziale) e di presentazione
(formule, modelli, costrutti grafici, carte). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità
e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il
mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano
basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale
conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La
competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti
determinati dall’attività umana e la consapevolezza delle responsabilità di ciascun cittadino. (la
nostra scuola amplia l’offerta con un corso di astronomia ed i progetti di educazione
ambientale)
4. Competenza digitale
Definizione:
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie
della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è
supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare,
produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet (nella nostra scuola ogni aula della scuola secondaria è dotata
di LIM, una classe sperimenta la classe 2.0, si favorisce l’uso consapevole delle TIC. La
scuola aderisce al progetto Generazioni Connesse)
5. Imparare a imparare
Definizione:
Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello
individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo
di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta
l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e
l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano
le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare
conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella
formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire
tale competenza. (la nostra scuola amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali, educa
alla lettura e realizza percorsi di recupero)
6. Competenze sociali e civiche
Definizione:
Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di
comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita
sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere
i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare
a pieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e (la nostra
scuola amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali, educa alla solidarietà.)
7. Consapevolezza ed espressione culturale
Definizione:
Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia
varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti
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IC “ A.Volta” Latina
visive.(la nostra scuola organizza ogni anno visite di mostre e musei a carattere locale e
nazionale, anche attraverso le visite d’istruzione, amplia l’offerta con laboratori teatrali
e musicali e organizza la partecipazione degli alunni alla visione di spettacoli teatrali,
film e concerti)
8. Senso di iniziativa e di imprenditorialità
Definizione:
Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in
azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di
pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui,
non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di
lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si
offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno
coloro che avviano o contribuiscano ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la
consapevolezza di valori etici e promuovere il buon governo.
(la scuola educa alla sicurezza e sostiene gli alunni nella conoscenza della propria
identità e talento anche ai fini della scelta del percorso di studi di scuola secondaria
superiore )
Il tutto finalizzato al conseguimento, al termine del terzo anno, del “Profilo delle competenze al
termine del primo ciclo di istruzione”.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio
personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad
affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo
ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
•
•
•
•
•
•
•
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati
e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati
e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte
da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che
riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle
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IC “ A.Volta” Latina
•
•
•
•
che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso
e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle
quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali
e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi,
motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi
con le novità e gli imprevisti.
Il tempo scuola
Scuola secondaria primo grado
•
Orario settimanale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.15;
sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.15
il martedì o il giovedì le classi escono alla 6^ ora e quindi
praticano l’orario dalle 8.15 alle 14.15
Gli alunni iscritti alla Sezione Musicale aggiungono alle ore curriculari altre 3 ore settimanali
pomeridiane di insegnamento specifico dello strumento.
L’unità oraria è di 60 minuti. L’orario giornaliero è così articolato:
1^ ORA
2^ ORA
PRIMA RICREAZIONE
3^ORA
4^ORA
SECONDA RICREAZIONE
5^ ORA
6^ORA
8.15 – 9.15
9.15 -10.05
10.05 – 10.15
10.15 – 11.15
11.15 – 12.05
12.05 – 12.15
12.15 – 13.15
13.15 – 14.15 (solo il martedì e il giovedì alternativamente)
Scuola Infanzia di Via Ezio, Via Pantanaccio, Via Milazzo(in via di ristrutturazione):
•
Orario settimanale dal lunedì al venerdì: opzione per l’orario antimeridiano dalle ore 08.00
alle ore 13.00 o per l’orario a tempo pieno dalle ore 08.00 alle ore 16.00.
Scuola Primaria Gionchetto
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IC “ A.Volta” Latina
•
Orario settimanale: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 08.10 alle ore 13.10
martedì dalle ore 8.10 alle ore 15.10
discipline
Italiano
Arte e Immagine
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
Tecnologia
Scienze
Musica
Educazione fisica
Religione
Totale quota oraria
orario settimanale
classe classe classe
1
2
3
classe
4
classe
5
8
1
2
2
1
6
1
2
1
1
2
27
6
1
2
2
3
5
1
2
1 +1*
1
2
27
6
1
2
2
3
5
1
2
1 +1*
1
2
27
7
1
2
2
2
6
1
2
1
1
2
27
6
1
2
2
3
5
1
2
1 +1 *
1
2
27
* ai sensi del DM 8/2011
Le scelte strategiche della scuola
Le scelte per l’inclusività
La scuola ha istituito un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) ai sensi della Dir.Min 27/12/2012 e
della C.M. 6 marzo 2013 ed adotta lo specifico Piano Annuale per l’inclusione.
Ai fini della più funzionale inclusione, la scuola si impegna alla personalizzazione dell’offerta formativa
muovendo dai risultati della continua autoanalisi di istituto, dal monitoraggio costante dei percorsi e
degli esiti, attraverso la trasversalità dell’offerta curricolare, una costante collegialità tecnica ed uno
sviluppo professionale in situazione che si dimostri funzionale e costante e la continua sinergia con
le famiglie, con i servizi socio-sanitari e l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o
prevenzione concordate a livello territoriale.
Le scelte metodologiche
I docenti daranno ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare competenze generali di
studio e di lavoro degli allievi che si sviluppano in contesti nei quali lo studente è coinvolto,
personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel
realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di
quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri.
Ciò richiede un ripensamento dell’ambiente di apprendimento (l’aula come laboratorio) e cura nella
progettazione didattica dei vari insegnamenti e nella loro realizzazione, cercando sia una sistematica
collaborazione tra i docenti delle varie discipline coinvolte sia una costante verifica della capacità di
collegamento degli studenti.
Una classe dell’istituto sta sperimentando la metodologia della “Classe 2.0” in cui le nuove
tecnologie sono strumento ed obiettivo della crescita degli alunni, consentendo ai ragazzi ed ai
docenti di utilizzare i canali informatici e di rete rapportandosi ad un panorama di informazione
pressoché illimitato e realizzando contestualmente un contenimento eccezionale del consumo di
carta.
Tra le altre metodologie adottate dai docenti:
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IC “ A.Volta” Latina
•
•
•
•
•
Didattica laboratoriale
Cooperative learning
Esperienze in contesti applicativi
Attività per progetti
Analisi e soluzioni ispirate a situazioni reali
Le scelte formative
I docenti rappresentano una componente professionale fondamentale per il loro ruolo decisivo nella
progettazione formativa e in quanto responsabili della relazione didattica con gli alunni. Ogni anno
il collegio progetta incontri di formazione su tematiche educative di rilievo. Nell’ a.s. 2015 -16 i
docenti affronteranno una specifica formazione sui Disturbi da Deficit di Attenzione/Iperattività e
sulla Didattica per Competenze.
Le scelte progettuali
La scuola progetta la sua azione formativa secondo il principio della sussidiarietà verticale: è attenta
agli input provenienti dai livelli internazionali, con particolare riferimento alle determinazioni
dell’Unione Europea, coglie l’impostazione del Legislatore italiano nelle Norme Generali (Ordinamenti
ed altre norme di legislazione scolastica) e nelle Indicazioni Nazionali del 2012, ad essi ispira il
presente POF, cui farà costante riferimento l’attività progettuale dei consigli di classe e, di
conseguenza, l’operato del singolo docente.
Quest’anno scolastico il collegio dei docenti, sulla base dei criteri di indirizzo definiti dal Consiglio
d’Istituto, ha individuato 4 Aree di progettazione:
1. Ambiente e Sport;
2. Competenza di lettura;
3. Orientamento come diritto permanente dell’alunno;
4. Attività di Recupero.
Per realizzarli, oltre all’attività curricolare ordinaria, i docenti hanno progettato e stanno realizzando,
sempre in orario curricolare, le attività illustrate nella tabella che segue. Le attività sono divise per
classe e fanno comprendere l’impegno e le collaborazioni che sono attive tra la scuola ed il territorio.
I rapporti con le famiglie
La scuola cura le relazioni con le famiglie anche attraverso:
•
Le giornate “Open Day” per gli studenti delle Scuole Primarie
•
I ricevimenti genitori
Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento il MARTEDI’ E GIOVEDI’ ore 10.00 – 12.00.
Pagina 11
IC “ A.Volta” Latina
PROGETTI CURRICULARI A.S. 2015-2016
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TITOLO
DESTINATARI
DOCENTE REFERENTE
GENERAZIONI CONNESSE
Corso A –E – 1H -1D - 3F - 3H
Alvisi
UNPLUGGED
classi 1
Adolfi
INTEGRAZIONE SUL
TERRITORIO. ACCOGLIENZA
CLASSI 5 E OPEN DAY
THE SIMPSON
Classi 5 Primaria
A.
R. Giugliano
ALTRI DOCENTI
COINVOLTI
AREA/ competenza
Rufino, del Gaudio, Magazzeni,
Desiante, Ciattaglia, De
Benedetto Avallone, Giusti
Orientamento/Cittadinanza
attiva
Cardarello, Desiante Bove
Giarrusso Ferraro Parlato Pomilia
D’Annibale
Doc : lettere, lingue straniere
musica, arte
Orientamento/Cittadinanza
attiva
Orientamento
Classi 1
G. Cirino
W. SHAKESPEARE
Classi 2 – 3
G. Cirino
Doc : lettere, musica, scienze
motorie. Arte, lingue straniere
Competenze di lettura
IL SEGNALIBRO
classi 1 -2
Marcozzi
Docenti lettere
LA BONIFICA TRA STORIA E
LETTERATURA
classi 3
M. Fornuto
Baldassarre
Competenze di lettura
Competenze di lettura
LA MACCHINA DEL TEMPO
classi 2
A.
RINATURALIZZAZIONE
GIARDINO SCOLASTICO
classi 1 -2
R. Di Lieto
Docenti di sostegno classi
coinvolte
UN’AULA VERDE
classi 1-2
Matrangolo/Orsini
tutti i docenti di matematica
Marcozzi
docenti di lettere/archivio di Stato
Competenze di lettura
Competenze di lettura
Ambiente e sport/
cittadinanza
attiva/orientamento
Ambiente e sport/
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cittadinanza
attiva/orientamento
IC “ A.Volta” Latina
SCUOLA PRIMARIA PROGETTI CURRICOLARI
TITOLO
DESTINATARI ORARIO
MUSICAL PLAYDATE
Tutte le classi
Di Biasio
FLAUTO DOLCE
Tutte le classi
M. Nicolosi
ORTO E GIARDINO: UN
AULA ALL’APERTO
Tutte le classi
Corsi
Ambiente e sport/
cittadinanza attiva/orientamento
DECOUPAGE
Tutte le classi
L. Mauti
Orientamento/recupero
QUA LA ZAMPA –PET
TERAPY
Tutte le classi
Di Biasio
PROGETTO LETTURA
Tutte le classi
Poggi/Corsi
Competenza di lettura
Di Biasio
Orientamento/cittadinanza attiva
PROGETTO PING PONG
DOCENTE REFERENTE
ALTRI DOCENTI COINVOLTI
esperto esterno
AREA/ competenza
Orientamento
Orientamento
Recupero
SCUOLA INFANZIA PROGETTI CURRICOLARI
TITOLO
DESTINATARI ORARI
DOCENTE REFERENTE
LABORATORIO DI
PSICOMOTRICITÀ
Via Pantanaccio – tutte le sezioni
AULA VERDE
Via Pantanaccio - tutte le sezioni
A. Rocco
BABY ENGLISH
Via Pantanaccio - Piccoli gruppi di
5enni
R. D’Ambrosio
LIBRIAMOCI - GIORNATE DI
LETTURA NELLE SCUOLE:26
-31 ottobre 2015
ALFABETIZZAZIONE DELLE
EMOZIONI
L. Miccio
ALTRI DOCENTI COINVOLTI
esperto esterno
D’Ambrosio, Mazza, Miccio,
Puppio
AREA/ competenza
Orientamento
Orientamento/cittadinanza attiva
Orientamento/competenza lettura
Competenza di lettura
Via Pantanaccio - tutte le sezioni
Via Ezio - tutte le sezioni
A. Puppio
R. Carconi
D’Ambrosio, Mazza, Miccio, Rocco
Borretti, Catino, Costi, Di Franco,
Proietti
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Orientamento
IC “ A.Volta” Latina
I PROGETTI EXTRACURRICOLARI SCUOLA SECONDARIA
TITOLO
DESTINATARI
DOCENTE REFERENTE
ALTRI DOCENTI COINVOLTI
AREA/ COMPETENZA
orientamento
LABORATORIO TEATRALE
alunni interessati
G. Cirino
Doc. musica
LABORATORIO STRUMENTI
MUSICALI
alunni interessati
V. Cardarello
P. Pomilia
VIAGGIANDO IN MUSICA
SEZ D –E
Giornalino d’Istituto – La
chiave di Volta
tutte le classi
G. Magazzeni
Competenze di
lettura/cittadinanza
attiva/orientamento
PROGETTO ASTRONOMIA
classi 3
L. Cirilli
Orientamento/Recupero
NESSUN DORMA
tutte
M. Abbruzzino
A.
Giugliano
Bove, Ceccato, D’Aprano,
Martellucci
Ceppo, Ferraro, Parlato
POTENZIAMENTO E
ARRICCHIMENTO DELLA
LINGUA INGLESE
classi 2
M. Michelazzi
madrelingua
CERTIFICAZIONE KEY
classi 3
M. Michelazzi
madrelingua
POTENZIAMENTO LINGUA
FRANCESE
classi 3
Della Rossa
madrelingua
NEL MONDO
DELL’INFORMATICA
classi 1
R. Giusti
AVVIO STUDIO DEL LATINO
classi 3
G. Cirino
orientamento
Orientamento/recupero/cittadinanza
attiva
Orientamento/cittadinanza attiva
orientamento/recupero
orientamento/recupero
orientamento/recupero
orientamento
orientamento/competenza lettura
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IC “ A.Volta” Latina
Gli spazi
Figura 8 – l’Aula Magna –Auditorium dell’Istituto
La sede di Via Botticelli è collocata in un edificio ampio e confortevole rispondente a criteri di
funzionalità ed efficienza ed è dotata di attrezzature, strumentazioni e laboratori adeguati alle
esigenze didattiche, alle riunioni di progettazione dell’attività didattica, agli incontri sociali.
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Auditorium con 182 posti a sedere utilizzabile anche come teatro;
Biblioteca con sala di lettura;
31 Aule dotate di LIM;
N.2 Palestre;
Laboratorio scientifico multimediale;
2 Laboratori di informatica;
Laboratorio fotografico;
Laboratorio integrato per alunni con disabilità;
Cucina attrezzata.
Attrezzature sportive: n.2 Palestre coperte, collegamento interno con l’adiacente area del Campo
Coni.
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IC “ A.Volta” Latina
I diritti degli alunni
Quando l’alunno varca le porte della scuola vanta immediatamente dei diritti: il diritto ad essere
conosciuto nelle proprie particolari potenzialità, ad essere riconosciuto come valore in sé e ad essere
trattato, sollecitato, stimolato e seguito al fine di maturare competenze trasversali irreversibili che lo
rendano in grado di essere cittadino attivo, orientato, occupabile per fronteggiare le sfide del mondo
di oggi (artt, 2 -3 34 Cost.).
Accoglienza
La scuola attiva per gli studenti delle prime classi, in un percorso che si snoda per tutto il primo
anno, attività volte alla conoscenza di sé (stili, ritmi di apprendimento, sessualità).
Sicurezza
Il D. S. organizza la gestione delle emergenze attraverso la nomina di personale addetto al primo
soccorso, adotta un Piano per la Sicurezza ed promuove attività di formazione ed informazione.
Privacy
La scuola tratta i dati personali nel rispetto della libertà, dignità, riservatezza e dell’identità di ognuno.
I dati sono trattati in maniera lecita, corretta, pertinente, esatta, completa, non eccedente e
adeguatamente conservati. Il Dirigente scolastico individua i soggetti incaricati del trattamento dei
dati e provvede a disciplinare le modalità di trattamento degli stessi dati.
Diritto alla co-partecipazione e alla definizione delle regole
Il principio di co-partecipazione all'azione formativa del discente è realizzato dal Patto Educativo di
Corresponsabilità che prevede una reciproca assunzione di impegni tra scuola e famiglia, al fine di
stabilire un raccordo funzionale, fondato sulla fiducia reciproca, per il raggiungimento del successo
formativo di ogni singolo alunno.
Sanzioni disciplinari
Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti sottolinea la funzione educativa della sanzione
disciplinare, rafforzando la possibilità "di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale,
culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica" (art. 4 c. 2). Le norme tengono in
considerazione la situazione personale dello studente, ma anche la gravità dei comportamenti e delle
conseguenze da essi derivanti. Le sanzioni si ispirano al principio della gradualità e della riparazione
del danno e sono sempre temporanee. L'organo responsabile dell'irrogazione della sanzione fino a
15 giorni è il Consiglio di classe, oltre i 15 giorni è il Consiglio di Istituto. Il procedimento disciplinare
è di natura amministrativa e prevede anche un diritto di difesa da esercitare entro 15 giorni dalla
comunicazione dell'irrogazione, presso un apposito organo di garanzia all'interno della scuola, che
decide nel termine di dieci giorni.
La validazione dell'anno scolastico
Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio
finale è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Nel caso di
alunni che abbiano superato il limite di assenze previsto saranno utilizzati i seguenti criteri deliberati
dal Collegio dei docenti per validare l’anno scolastico: - gravi patologie documentate; - terapie
invalidanti documentate; - lutti familiari - gravi motivi di famiglia (trasferimenti, separazioni etc.). I
Consigli di classe inoltre, con delibera motivata, in casi particolari ed eccezionali non rientranti nei
criteri generali sopraindicati, potranno validare l’anno scolastico a condizione che le assenze
complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione.
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IC “ A.Volta” Latina
La valutazione
Il Collegio docenti conferma la scelta di valutazione per quadrimestri e gli indicatori per la
valutazione in decimi di tutte le discipline (DPR 122/2009).
Il Collegio lega, in modo funzionale, la progettazione alla valutazione per realizzare percorsi di
insegnamento – apprendimento che tendono al successo formativo di ogni alunno.
La valutazione realizzata dai docenti è una valutazione - controllo – diagnosi e viene condotta sotto
due aspetti:
1. gli apprendimenti degli studenti
2. le condizioni di apprendimento.
Controllando gli apprendimenti degli studenti, i docenti individuano i punti di forza e di debolezza di
ogni alunno e, dall’altra parte, controllando le condizioni in cui avviene l’apprendimento, cioè
l’ambiente educativo e le metodologie di insegnamento, i docenti incidono sugli elementi che
direttamente influenzano gli apprendimenti degli studenti.
La valutazione assume così, oltre al suo ruolo classico di certificazione dell’apprendimento, l’ulteriore
e fondamentale compito di regolazione dell'azione didattica.
Ai sensi della normativa attualmente vigente in materia di valutazione degli apprendimenti la
valutazione riguarda il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento
scolastico complessivo degli alunni e concorre al processo di autovalutazione degli stessi.
Ogni alunno ha diritto ad una valutazione equa, trasparente e tempestiva (DPR 122/2009).
Prove di verifica
Nell’ambito delle progettazioni disciplinari sono previste diverse tipologie di prove coerenti con le
metodologie didattiche volte a misurare conoscenze, abilità e competenze: orali, scritte, pratiche,
strutturate, semistrutturate, progettazione/realizzazione di prodotti multimediali.
Criteri di valutazione
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene
effettuata dal Consiglio di classe mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati
in lettere nei documenti di valutazione secondo i criteri valutativi adottati dal Collegio docenti e
riassunti in apposite griglie allegate al POF. Il docente incaricato dell’insegnamento della religione
cattolica partecipa alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono di
quell'insegnamento. Il personale docente sia interno sia esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola,
che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa,
forniscono ai docenti del consiglio di classe elementi conoscitivi utili ai fini della certificazione delle
competenze.
I criteri valutativi adottati dal Collegio docenti sono riassunti nelle seguenti griglie generali di
valutazione e sono alla base delle valutazioni degli scrutini intermedi e finali.
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IC “ A.Volta” Latina
Valutazione del comportamento
Indicatori per la rilevazione del comportamento
RISPETTO DELLE REGOLE
Rispetto del Regolamento di Istituto e delle regole di
convivenza civile
Autocontrollo e atteggiamento rispettoso nelle relazioni
interpersonali
Rispetto e responsabilità di comportamento verso i
compagni, i docenti, il personale ATA, il patrimonio della
scuola e di terzi
Corretto utilizzo delle strutture, degli strumenti, e dei
materiali nel rispetto delle norme di sicurezza
Correttezza dei comportamenti durante le verifiche
Partecipazione alle lezioni con il materiale richiesto per le
attività
FREQUENZA
Regolarità nella frequenza
Numero di assenze e ritardi
Assenze/ritardi in occasione di verifiche e valutazioni
Numero di uscite anticipate
Omissione di dovute giustificazioni
IMPEGNO/PARTECIPAZIONE
Partecipazione, interesse, motivazione al dialogo educativo
Responsabilità e collaborazione nelle attività didattiche
Costanza nello studio a casa, rispetto delle consegne
Capacità di autoregolazione e autodeterminazione
Volontà di recupero, di approfondire, di fare ulteriori
esperienze
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IC “ A.Volta” Latina
Sulla base degli indicatori su esposti, il Collegio adotta la seguente griglia generale di valutazione
del comportamento:
Griglia generale di valutazione del comportamento
MOTIVAZIONE
VOTO
Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza di tutti i
seguenti elementi
- frequenza regolare, puntualità in classe, partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e
alle attività proposte in orario curricolare, puntuale rispetto delle consegne;
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre,
spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui;
- disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento
degli obiettivi formativi;
- comportamento corretto e motivato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
10
(dieci)
Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza di tutti i
seguenti elementi:
- frequenza regolare, puntualità in classe, partecipazione alle lezioni e alle attività proposte in
orario curricolare, puntuale rispetto delle consegne;
- rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; uso corretto degli spazi (aule, laboratori,
palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici, dei beni altrui e del cellulare;
- disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi
formativi;
- comportamento corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
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(nove)
Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza dei seguenti
elementi:
- frequenza non sempre regolare, non sempre puntuale in classe;
-rispetto non sempre puntuale delle consegne;
- singoli episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni con nota personale;
- episodica mancanza di rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; uso non sempre
conforme degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici,
dei beni altrui e del cellulare;
- comportamento abbastanza corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
8
(otto)
Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza anche di uno
dei seguenti elementi:
- Sanzioni disciplinari con sospensione fino a 5 giorni;
- Seri episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni con sommatoria di note personali
(almeno cinque note personali);
- episodi di mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola; uso poco
conforme alle finalità proprie delle strutture (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi)
degli arredi scolastici e dei beni altrui e del cellulare;
- comportamento non corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate
7
(sette)
Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza anche di uno
dei seguenti elementi:
- Sanzioni disciplinari con sospensione da 5 a 15 giorni;
- offese verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti
elettronici e informatici e cellulari;
- comportamento scorretto e poco controllato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate;
- atti di para-bullismo
-
Sanzioni disciplinari con sospensione superiore a 15 giorni;
comportamento irriverente e non consono alle norme più elementari del vivere civile
atti di bullismo e cyber - bullismo
reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana
6
(sei)
5
(cinque)
Non ammissione
alla classe
successiva
Non ammissione
agli esami
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IC “ A.Volta” Latina
Griglia generale di valutazione di conoscenze e abilità
Conoscenze
Frammentarie e gravemente lacunose
Incerte ed incomplete
Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non
estese e/o profonde
Possiede in modo sicuro le conoscenze di base
Sostanzialmente complete
Abilità

Applica le conoscenze minime solo se guidato e
si esprime in maniera lacunosa e superficiale
Ha difficolt à a coglie re i conce tti e le re la zioni
essenziali che legano tra loro fatti anche
elementari

Riutilizza con gra vi difficoltà le conosce nze ne lla
produzione di lavori personali
Ripropone in m a nie ra m e cca nica i conce tti e le
relazioni essenziali
Applica le conosce nze m inim e , ta lvolta con
imprecisioni, ma senza commettere gravi errori
Ana lizza con difficoltà te m i, que stioni e proble m i
e si esprime con difficoltà
 È m olto ncerto
i
quando deve riutilizzare le
conoscenze nella produzione di lavori personali
Com pre nde i conce tti e le re la zioni e sse nzia li, e d
è in grado di riproporli
Applica le conosce nze m inim e senza e rrori
sostanziali
Mostra qua lche ince rte zza qua ndo de ve
affrontare compiti più complessi
Coglie gli a spe tti fonda m e nta li di te m i, que stioni
e problemi, ma le analisi sono a volte incomplete
con delle insicurezze linguistiche
Mostra qua lche ince rte zza qua ndo de ve
riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori
personali
Attiva conoscenze ed esperienze pregresse
Ese gue corre tta m e nte com piti se m plici
Non è se m pre sicuro qua ndo deve a ffronta re
compiti più complessi
Coglie gli a spe tti fonda m e nta li di te m i e proble m i
Se guida to,è ca pa ce di e ffe ttua re colle ga m e nti
corretti con un linguaggio semplice ma corretto
Riorga nizza le conosce nze , a nche se non è
sempre sicuro nel riutilizzarle per la produzione di
lavori personali
Attiva le conosce nze pe r a ffronta re com piti
anche complessi
Ana lizza te m i e proble m i in m odo
complessivamente corretto
Com pie a lcuni colle ga m e nti, a nche
pluridisciplinari

Riutilizza le sue conosce nze in m odo a de gua to

Esprim e va luta zioni se m plici, m a corre tte con
padronanza linguistica
Voto in
decimi
<5
5
6
7
8
Affronta a utonom a m e nte a nche com piti
complessi, applicando le conoscenze in modo
corretto e creativo
Complete, con approfondimenti autonomi
Colle ga conosce nze a ttinte da a m biti
pluridisciplinari e le rielabora in modo critico e
sicuro
9 -10
Argom e nta corre tta m e nte e in m odo
significativo, con un linguaggio ricco e articolato
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IC “ A.Volta” Latina
Criteri di conduzione degli scrutini
Criteri di conduzione degli scrutini intermedi
Per ogni disciplina, ogni docente formula la proposta di voto sulla base delle prove di verifica
programmate ed effettivamente svolte. Il consiglio di classe trasforma la proposta di voto nella
valutazione intermedia sulla base dei criteri deliberati dal Collegio e riassunti nelle Griglie Generali di
Valutazione .
Criteri di conduzione degli scrutini finali classi prime - seconde
Per ogni disciplina, ogni docente formula la proposta di voto UNICO sulla base delle prove di verifica
programmate ed effettivamente svolte nel secondo periodo valutativo e sulla base degli esiti dello
scrutinio intermedio. Il consiglio di classe trasforma la proposta di voto nella valutazione finale dello
studente in base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti e riassunti nella Griglie Generali di
Valutazione.
Sulla base di queste valutazioni sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno
conseguito:
- la validazione dell’anno scolastico (tenuto conto delle eventuali deroghe previste);
- un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio;
- un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento.
Nella decisione di non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, valutando il
singolo caso, terrà conto dei seguenti elementi:
- elevato numero di discipline con voto insufficiente (più di cinque);
- irrilevante o nullo il progresso rispetto alla situazione di partenza;
- ragionevole consapevolezza della possibilità di recupero attraverso la ripetenza dell’anno scolastico;
- interesse, partecipazione, assenze ingiustificate.
Criteri di conduzione degli scrutini finali classi terze
Ai fini dell’ammissione all’esame di Stato sono valutate le seguenti condizioni:
- validazione dell’anno scolastico;
- votazione di almeno sei decimi sia nel comportamento che in ciascuna disciplina di studio.
Il Consiglio di classe, con decisione assunta all’unanimità e/o a maggioranza, delibera se ammettere
o non ammettere all’esame di Stato gli alunni frequentanti il terzo anno, formulando un giudizio di
ammissione o, in caso negativo, di non ammissione all’esame medesimo. Il giudizio di ammissione
e il voto corrispondente sono attribuiti valutando non solo la media complessiva dei voti assegnati
per ciascuna disciplina, compreso il comportamento, ma anche tenendo conto degli elementi
valutativi complessivi relativi all’alunno e dell’andamento generale del triennio.
Allegati: Piano Annuale
dell’inclusione
Pagina 21
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