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storie di lupi, lupetti e lupacchiotti nei libri per ragazzi

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storie di lupi, lupetti e lupacchiotti nei libri per ragazzi
storie di lupi, lupetti e lupacchiotti
nei libri per ragazzi
2007
Catalogo di
Stefano Frasnelli
Cura redazionale
Donatella Mongera
Copertina
Illustrazione di Marianne Barcilon
tratta da Il ciuccio di Nina di Christine Naumann-Villemin
Milano, Il Castoro, 2003 (per gentile concessione dell’editore)
Stampa
Betta Tipografia
Stamperia del Comune di Trento
aprile 2007
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NOTA INTRODUTTIVA
Se nella realtà, imboccando il sentiero di un bosco, è alquanto improbabile imbattersi in un lupo, nel
mondo della fantasia, lo sappiamo bene, le cose vanno diversamente. Quante storie, infatti, narrano di
incontri più o meno amichevoli con lupi più o meno cattivi! Eh sì, sono davvero tanti i racconti dedicati a
questi “favolosi” animali e se ci capita di smarrire la via in questa vera e propria foresta di libri piena zeppa
di lupi di carta, stiamo certi che ne incontreremo di tutti i tipi e per tutti i gusti. Possiamo trovarci di fronte il
classico e famelico bestione cattivo, artigliato e zannuto; o il dolce e gentile lupetto dai modi cortesi, avvezzo
più ai pomodori che ai cosciotti d’agnello; o ancora il lupo insegnante, ballerino, detective, imperatore ed
anche il leggendario e fantomatico lupo mannaro. L’immaginario lupesco, ricco di metafore e simboli, è
quanto mai vasto e si presta ad ogni sorta di studi, che con la zoologia hanno poco a che vedere. Il lupo entra
nei miti e nelle leggende di molti popoli, attraversa i nostri sogni, si sdoppia, prende forma umana e diventa
parte di noi.
In molte storie per l’infanzia il povero lupo, con addosso da sempre la sua proverbiale e insaziabile
fame, ha oggi a che fare con novelli e astutissimi “Cappuccetti rossi”, addirittura moltiplicati in differenti
variazioni cromatiche; e ancora con porcellini ingegnosi e pecore fin troppo intelligenti, ma non di rado resta
sbeffeggiato e a bocca asciutta. Così lo vogliono le storie: famelico, arrogante, sfortunato, un po’ ignorante,
ma anche ingenuo, gentile, premuroso, ironico, forte, libero e fiero. È la parte che tocca recitare a questo
affascinante istrione, grande interprete di favole, capace di toccare le nostre più profonde emozioni e far
emergere le paure ancestrali di cui, animale della notte, egli è portatore.
Ci auguriamo che questo straordinario attore non perda mai il vizio di farsi trovare, di tanto in tanto,
nel bel mezzo di un “sentiero narrativo”, inaspettatamente camuffato da uno o centomila personaggi.
s.f.
Nelle pagine che seguono proponiamo una bibliografia sui lupi, divisa in tre sezioni: libri illustrati destinati
ai bambini d’età compresa tra i 2 e gli 8 anni; libri per ragazzi d’età compresa tra i 9 e i 14 anni e libri per
saperne di più sul lupo. Ogni scheda bibliografica, in ordine alfabetico per autore, è accompagnata dagli
abstract tratti dalla rivista Liber. Di alcuni testi proponiamo anche le presentazioni pubblicate sulle riviste di
letteratura per l’infanzia Andersen e Liber o contenute nel Dizionario della letteratura per ragazzi di Teresa
Buongiorno. Infine, concludiamo con una breve antologia (anzi una lup-antologia) di brani tratti da alcune
opere elencate nella bibliografia.
Buona lettura e … in bocca al lupo!!!
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Lunghi inverni di fame∗
di Roberto Denti
Il lupo è fra i più antichi animali entrati nella storia e nella letteratura. Dalla lupa capitolina che allattava
Romolo e Remo al “Superior stabat lupus …” di Esopo, dalle feste dei lupercali romani alle divinità dei paesi
nordici con la saga di Beowulf, il lupo è presente come nemico (ma sovente anche come aiuto) dell’uomo.
Il Medioevo non lo dimentica: San Francesco lo ammanisce, il poeta François Villon lo ricorda con un
bellissimo verso per i lunghi inverni di fame:
Sur le Nöel, morte saison
Que le luops se vivent de vent
(verso il Natale, morta stagione,
quando i lupo vivono di vento).
Non è inoltre casuale che tuttora si dica comunemente “ho una fame da lupo”. L’animale è usato in senso
metaforico in una delle fiabe più antiche, Cappuccetto rosso, nelle due versioni tramandateci da Perrault
(unica fiaba della sua raccolta che non ha un lieto fine) e dai Grimm (con l’aggiunta di un cacciatore che
accomoda tutto e uccide il lupo). Meno famosa, la fiaba de Il lupo e i sette capretti resta come base di quella
più recente, e molto nota (anche grazie a Walt Disney) de I tre porcellini. Le fiabe rimangono comunque
sempre alla base della narrativa per i bambini più piccoli, e il lupo, come protagonista, è sempre attuale.
Nella letteratura contemporanea per l’infanzia merita attenzione particolare la raccolta dei racconti di Bruno
Munari Cappuccetto rosso, verde, giallo, blu e bianco […]. In essi, sul leitmotiv della fiaba classica, le vicende
vengono trasformate in un mondo contemporaneo o magico secondo schemi attuali. Appassionato di lupi è
certamente Tony Ross, noto soprattutto come illustratore, ma anche autore di testi di grande interesse. Già
nel suo Cappuccetto rosso Ross propone alcune varianti inattese: la bambina gira per il bosco in bicicletta, il
taglialegna (il cacciatore, in periodo di problemi ecologici, non è più attuale) è il padre di Cappuccetto e il
lupo, diventato vegetariano, coltiva il suo orto con le patate. Ma Ross ha scritto e illustrato anche un
indimenticabile Al lupo al lupo, sulla base del vecchio racconto popolare “L’uomo che gridava al lupo” ma
con protagonista un bambino le cui vicende assumono una dimensione del tutto imprevista. Ormai animale
in via di estinzione, il lupo resta nella tradizione fiabesca un protagonista ancora attuale perché la paura che
i nostri antenati avevano di lui è rimasta sempre ancestralmente radicata anche nelle generazioni di oggi, che
pur non hanno visto e non vedranno mai un lupo se non in qualche documentario televisivo che parla della
sua possibile salvezza. Anche per i ragazzi già in grado di leggere e di apprezzare direttamente un testo di
narrativa, il tema del lupo è molto spesso presente. Certamente il romanzo più noto è quello di Daniel
Pennac L’occhio del lupo, dove il rapporto fra l’animale chiuso dietro le sbarre dello zoo e il ragazzo che gli
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diventa amico diventa un aspetto emblematico del nostro vivere quotidiano. Anche Guido Quarzo, con
L’ultimo lupo mannaro in città affronta un tema attuale, ma il suo racconto richiede una certa esperienza di
vita per venir apprezzato come merita. Buon successo ha avuto inoltre L’ultimo lupo di Mino Milani, scrittore
e insieme sensibile alle più moderne istanze ecologiste. Il lupo non è quindi scomparso dalla letteratura per
bambini e ragazzi. Anzi […] resta un protagonista sempre molto vivace, sia per i suoi aspetti positivi
(naturalistici) che per quelli negativi (la paura nella fiaba).
∗
L’articolo di Roberto Denti è stato pubblicato sulla rivista Liber (n. 29, 1995-1996).
Nello stesso numero c’è un Dossier dedicato al lupo.
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SOMMARIO
Storie per piccoli lupi lettori pag. 9
Storie per giovani lupi lettori pag. 31
Alla scoperta del lupo. Quello vero! pag. 41
Nella tana del lupo pag. 43
Breve lup-antologia pag. 55
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Storie per piccoli lupi lettori
Allen, Jonathan. La scuola dei Lupi Cattivi
Casale Monferrato : Piemme, 1997 (Il battello a vapore. Serie bianca ; 20) Età: 6-8
Edoardo, un lupacchiotto orfano, timido e gentile, viene adottato da una coppia di lupi che lo iscrive alla
scuola per diventare cattivo, ma l’istruttore capisce che Edoardo non è un vero e proprio lupo.
Abbatiello, Antonella. I lupi vegetariani
Firenze : Fatatrac, 1997 Età: 3-4
Educando un lupo alla cucina vegetariana Cappuccetto Rosso riesce a convertire a questo tipo di
alimentazione anche tutti gli altri lupi, liberando così dal terrore le loro potenziali vittime.
Amery, Heather. Cappuccetto Rosso
Casale Monferrato : Piemme, 2001 (Il battello a vapore. Le mie prime fiabe) Età: 3-5
Mentre sta attraversando il bosco per raggiungere la casa della nonna la piccola Cappuccetto Rosso,
chiamata così per la mantellina rossa che indossa sempre, incontra sulla propria strada un lupo astuto e
famelico. Testo in rima.
Amery, Heather. I tre porcellini
Casale Monferrato : Piemme, 2001 (Il battello a vapore. Le mie prime fiabe) Età: 3-5
Delle case che i tre porcellini si sono costruiti ciascuno per proprio conto solo quella realizzata in mattoni
resiste agli assalti del lupo. Testo in rima.
Ancilotto, Paola. “Ho ragione io! No, io!”
Vicenza : Il Punto d’Incontro, 2004 (Semi di luce) Età: 6-7
Sulla montagna c’è uno strano oggetto e la tigre è convinta che sia una tartaruga in letargo, il pitone che si
tratti di una pitonessa, il lupo che sia una roccia: chi ha ragione?
Ball-Simon, Danièle. Fratellino lupo
Zürich : Nord-Sud, 2002 Età: 4-6
Mamma pecora trova un lupacchiotto rimasto orfano, lo chiama Nuvolino e lo alleva insieme ai suoi cuccioli,
dimenticandosi con il tempo qual è la sua vera specie; finché un giorno Nuvolino non incontra un suo simile.
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Bellini, Nadia. Parole d’acqua
Roma : Sinnos, 2004 (Fiabalandia ; 35. Nuove storie) Età: 7-9
Il giovane tipografo Bruno, che vive in solitudine e non parla da quand’aveva 7 anni a causa dei
maltrattamenti subiti nell’infanzia, stringe con un lupo un’intensa amicizia che imprimerà una svolta
positiva alla sua esistenza.
Biet, Pascal ; Bloom, Becky. Gedeone
Milano : La Margherita, 2000 Età: 4-6
Il lupo Gedeone, rimasto impressionato da alcuni animali della fattoria immersi nella lettura, pian piano
impara a leggere così bene che poi, invece di mangiarseli, va in giro con loro a fare il cantastorie!
Blake, Stephanie. Caccapupù
Milano : Babalibri, 2006 Età: 3-5
Il coniglietto Simone, che risponde sempre caccapupù, viene divorato da un lupo, il quale poco dopo
comincia a usare pure lui la buffa espressione: indizio inequivocabile, per il padre del cucciolo, di cos'è
accaduto!
Blegvad, Erik (ill.). La vera storia dei tre porcellini
San Dorligo della Valle : EL, 2003 (Un libro in tasca ; 47) Età: 4-6
Di tre fratelli porcellini solo il terzo si salva dalle grinfie del famelico lupo e grazie alla sua grande astuzia
riesce perfino a gabbarlo più volte di seguito.
Blundell, Tony. Attenti alle ragazze
San Dorligo della Valle : Emme, 2002 Età: 4-6
Un lupo è fermamente intenzionato a papparsi una bella bambina e le si presenta fingendo di essere sua
nonna, ma lei, furba, riscontra sempre qualche particolare mancante perché sia credibile.
Bolaffio, Raffaella. Milla, Molli e Lalla
San Dorligo della Valle : Emme, 2004 (Prime pagine ; 87) Età: 3-6
La mucca Milla, la pecora Molli e la capra Lalla coronano il loro sogno di aprire un negozio di formaggi
quando finalmente riescono a sottrarsi dalle grinfie del prepotente signor Lupo, padrone della fattoria.
Borsani, Ambrogio. “Il più bel Natale del lupo bianco”, in: Animali fenomenali
Milano : Einaudi scuola, 1997 (La bibliotechina) Età: 8-10
Una volpe che apre un negozio di furbizie, un asino troppo intelligente, un lupo terrorizzato da pecore
cattive, e poi un leone sensibile, topi amici dei gatti e altri animali eccezionali.
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Budde, Nadia ; adattamento di Donatella Ziliotto. Uno, due, tre, quatto quatto
Milano : Salani, 2004 Età: 3-5
Sfruttando le possibilità offerte dalla rima varie scene, termini e aggettivi in una girandola di situzioni
interpretate da diversi animali, fra cui un lupo, un capretto, un’ape e un cavallo.
Cabrol, Emanuelle. Come cucinare un porcellino
Milano : Ape, 2001 (Zigzag ; 3. Che ridere!) Età: 6-7
Il lupo ha catturato un bel porcellino, ma non sa come cucinarlo: in brodo, alla griglia o in un enorme
panino? Alla fine è la stessa vittima a dargli un consiglio, ma si tratta di un astuto diversivo per poter
scappare!
Cantin, Marc. Il lupo nel frigorifero
Milano : Ape, 2002 (Zigzag ; 1) Età: 6-8
A casa di Luigino un lupo affamato si è installato nel frigorifero, ma tutt’altro che feroce ha solo voglia di
cibo e compagnia, tanto che il protagonista gli si affeziona!
Caporali, Renato. Il capretto prudente
Firenze : Quadrifoglio, 1991 (La Fontaine favole e animali) Età: 4-6
Un Lupo Malandrino cerca di entrare nella casa di un capretto con un astuto travestimento, ma il cucciolo,
che è molto prudente, lo smaschera utilizzando la tecnica della provocazione.
Carpi, Pinin. La notte dei lupi
Torino : Einaudi, 1999 (Einaudi Ragazzi. Storie e rime ; 108) Età: 7-8
Nel cuore della notte due fratellini riescono a fuggire dalle grinfie di una perfida strega che con l’aiuto di un
orco li aveva rapiti da piccolissimi.
Carrer, Chiara. La bambina e il lupo
Milano : Topipittori, 2005 Età: 5-8
Una versione della storia di Cappuccetto Rosso che si rifà ad antichissimi racconti popolari tramandati nelle
campagne francesi. La bambina anziché esser divorata dal lupo mannaro Bzou si salva grazie ad un astuto
stratagemma. Le bellissime illustrazioni, in cui predominano il rosso e il nero, danno un tono fortemente
drammatico alla vicenda. [s.f.]
Chapouton, Anne-Marie. L’avventura di Costanza
Novara : Istituto Geografico De Agostini, 1990 (Prime letture) Età: 6-7
Ritornelli incalzanti narrano la storia di Costanza che, fuggita dalla sua stanza in cerca di carote, rischia di
essere assalita da un lupo: si salva grazie a una serie concatenata di circostanze fortuite.
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Chodasevic, Vladislav. L’indovinello
Novara : Interlinea, 2002 (Le rane piccole ; 11. Storie di Natale) Età: 7-9
Dopo aver fatto una scorpacciata di caramelle mentre si divertiva con un libro d’indovinelli trovato a Natale
sotto l’albero, Volodja, 9 anni, vede apparire un lupo, ci monta sopra e si ritrova nel regno di re Golosone.
Cinquetti, Nicola. Cappuccetto Rosso : la fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm
Milano : Arka, 2006 (Collana di Perle classiche) Età: 6-8
Mentre sta attraversando il bosco per raggiungere la casa della nonna la piccola Cappuccetto Rosso,
chiamata così per il cappuccio rosso che indossa sempre, incontra sulla propria strada un lupo astuto e
feroce.
Claverie, Jean (adatt. e ill.). I tre porcellini
Zürich : Nord-Sud, 2002 Età: 4-6
Di tre fratelli porcellini soltanto uno dimostra di essere abbastanza saggio e lungimirante da costruire una
solida casa in mattoni che, inespugnabile dal lupo affamato, offrirà riparo anche agli altri due.
Compagnone, Luigi. Il lupo imperatore
Firenze : Giunti, 2001 (Collana leggo io) Età: 6-8
Un lupo viene adulato da alcuni animali, fra cui una volpe e un orso, a tal punto che s’illude d’essere
l’imperatore del bosco, ma il sogno s’infrange miseramente quando gli si para dinanzi il vero re: il
prepotente leone!
Corentin, Philippe. Signorina Si-salvi-chi-può
Milano : Babalibri, 2000 Età: 4-6
Una bambina pestifera viene spedita da sua mamma a casa della nonna dove trova un lupo nel letto, ma
lungi dallo spaventarsi è lei piuttosto a terrorizzarlo con la sua irruente vivacità.
Corentin, Philippe. Pluf!
Milano : Babalibri, 2000 Età: 4-6
Un lupo che ha scambiato il riflesso della luna in un pozzo per un pezzo di formaggio vi finisce dentro,
riesce poi a uscirne attirandovi un porcellino, ma infine, vittima del proprio stesso gioco, ci cade
nuovamente!
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Corentin, Philippe. L’orco, il lupo, la bambina e il bignè
Milano : Babalibri, 2004 Età: 5-6
Come farà l’orco a guadare il fiume con tutti e tre i suoi prigionieri integri - un lupo goloso di bambine, una
bambina golosa di bignè e un bignè - dal momento che la barca può trasportare solo due passeggeri per
volta?
Corentin, Philippe. Patatrac
Milano : Babalibri, 2006 Età: 4-6
Un lupo affamato entra nella tana di una famiglia di conigli con l’intenzione di farsi una gran bella mangiata.
Oggi è il suo compleanno! … Non mancherà la sorpresa finale.
Costa, Nicoletta. Giulio Coniglio e il lupo
Modena : Franco Cosimo Panini, 2001 (I quadrotti) Età: 3-6
Giulio Coniglio e i suoi amici animali sono invitati dal lupo a mangiare una torta al cioccolato a casa sua e, se
in un primo momento non vogliono accettare, poi il profumo della torta li convince.
Costa, Nicoletta. La giornata di Maestro Lupo
San Dorligo della Valle : Emme, 2003 (Per cominciare ; 47) Età: 4-6
Dalle 7 del mattino quando si sveglia alle 12 quando accompagna a mensa i suoi alunni, alle 22 quando
stanco va a letto, una tipica giornata del maestro Lupo.
Costa, Nicoletta. Maestro Lupo insegna i colori
San Dorligo della Valle : Emme, 2003 (Per cominciare ; 49) Età: 4-6
Il maestro Lupo è impegnato in una lezione sui colori e i suoi piccoli alunni dimostrano di capire alla svelta e
di saper mettere in pratica ciò che via via apprendono.
Costa, Nicoletta. Il Natale di maestro Lupo
San Dorligo della Valle : Emme, 2003 (Per cominciare ; 51) Età: 4-6
Dopo tanti preparativi è arrivata finalmente la vigilia di Natale, ma Maestro Lupo e il suo amico merlo si
sentono un po’ soli: meno male che a sorpresa arrivano tutti gli alunni a fare festa!
Costa, Nicoletta. Il picnic di maestro Lupo
San Dorligo della Valle : Emme, 2004 (Prime letture ; 41) Età: 5-7
Il maestro Lupo, che è in vacanza, approfitta di una splendida giornata di sole per organizzare con il merlo
Marco un bel picnic nel bosco.
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Cousseau, Alex ; Turin, Philippe-Henri (ill.). Tre lupi
Milano : Babalibri, 2003 Età: 3-4
Non è certo facile cavarsela per tre lupi affamati che in una barca in mezzo al mare scoprono, uno alla volta e
a proprie spese, di non saper nuotare né volare; al bisogno, però, sanno perfettamente remare a gran
velocità!
Dati, Beppe. I tre porcellini : una fiaba in musica per bambini di tutte le età
Firenze : Giunti, 2003 Età: 3-6
Dopo aver lasciato insieme la casa dei genitori tre fratelli porcellini si costruiscono una casa ciascuno per
proprio conto, ma solo quella del terzo, realizzata con mattoni, resisterà agli assalti del lupo predatore.
Delafosse, Claude ; Krawczyk, Sabine (ill.). Il lupo e i tre porcellini
San Dorligo della Valle : EL, 2001 (Quattroequattr’otto) Età: 3-5
La nota vicenda dei tre porcellini che si costruiscono ciascuno una propria casa per resistere agli assalti del
lupo, ma con un finale a sorpresa.
Dell’Oro, Erminia. Lo straordinario incontro con il lupo Hokusai
Trieste : E. Elle, 1996 (Le letture ; 103) Età: 6-8
Hokusai, pronipote del lupo della storia di Cappuccetto Rosso, racconta a un bambino e alla sua nonna, che
sono venuti a trovarlo, le tristi vicende della sua vita di lupo diverso.
Denti, Roberto ; Ferrari, Anton Gionata (ill). Cappuccetto Oca
Casale Monferrato (AL) : Piemme, 2006 Il battello a vapore. Serie bianca ; 50) Età: 6-7
La nonna di Cappuccetto Rosso è molto arrabbiata. Da quando è diventata famosa con la storia del lupo, la
sua nipotina si è montata la testa e si comporta come un'oca. Bisogna correre ai ripari! Così, dopo qualche
lezione alla scuola di magia, la nonna le prepara un bello scherzetto.
Dorfman, Ariel. La rivolta dei conigli magici
Milano : Mondadori, 2003 (Junior Mondadori -8 ; 89) Età: 7-8
Il neo dittatore Gran Lupo, re di tutti i lupi, dichiara che i conigli non solo sono stati sconfitti, ma non
esistono più, eppure nelle foto scattate dal suo fotografo ufficiale compaiono morbide code e lunghe
orecchie!
Douzou, Olivier. Lupo
Milano : Jaca Book, 2004 Età: 4-5
Un lupo affamato, che alla fine si sfoga divorando una carota, si autopresenta facendo comparire pagina
dopo pagina gli elementi principali del suo temibile muso.
14
Emmett, Jonathan ; Cox, Steve. Porcellini in volo : le altre avventure dei tre porcellini
Milano : Ape, 2005 Età: 4-5
I tre porcellini sono diventati grandi ma non hanno perso le loro abitudini e così in occasione di una gara di
aerei il primo ne costruisce uno di paglia, il secondo di legno e il terzo di solido acciaio!
Favaro, Graziella. Al lupo! Al lupo!
Milano : Carthusia, 2005 Età: 5-7
Un bambino che grida sempre “al lupo, al lupo!” scopre, quando ne è effettivamente inseguito, che gli adulti
non credono più alle sue invocazioni di aiuto. Testo in italiano e in inglese.
Fragua, Rosa. Cappuccetto Rosso
Zola Predosa : Edizioni del Borgo, 2000 (Lavorare con le fiabe) Età: 7-9
La maschera del lupo, la marionetta della nonna, i fiori di carta velina e altri oggetti e personaggi ispirati a
Cappuccetto Rosso da realizzare con materiali di facile reperibilità.
Fragua, Rosa. I tre porcellini
Zola Predosa : Edizioni del Borgo, 2000 (Lavorare con le fiabe) Età: 7-9
La maschera da porcellino, il burattino del lupo cattivo, il mulinello a vento e altri oggetti e personaggi
ispirati ai Tre porcellini da realizzare con materiali di facile reperibilità.
Frasca, Simone. Sono nato così
Firenze ; Milano : Giunti, 2006 (Bollicine) Età: 4-6
Ernesto è un coniglietto e Filippo è un lupetto. Il fatto strano è che mentre il primo è coraggioso e non teme
nulla, il secondo è un gran fifone che ha paura di tutto.
French, Vivian. Il compleanno perfetto
Milano : Mondadori, 2005 (Banane blu ; 42) Età: 5-6
Mino Maialino ha invitato alla sua festa di compleanno il gatto Gastone e il cane Camillo, ai quali ha
promesso che ci saranno un pesce e un osso da sgranocchiare: ma dove trovarli? E proprio allora spunta
fuori un lupo.
Gaiman, Neil ; McKean, Dave. I lupi nei muri
Milano : Mondadori, 2003 Età: 6-8
Soltanto Lucy si accorge che ci sono i lupi nei muri di casa sua e, quando gli altri della famiglia finalmente le
credono, è già tardi e devono lasciare la casa in loro balìa.
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Gelsey, James. Il lupo mannaro
Casale Monferrato : Piemme, 2004 (Il battello a vapore. Scooby-Doo ; 4) Età: 7-9
Ancora un mistero da risolvere per Scooby-Doo e i suoi amici Shaggy, Velma, Daphne e Fred, specializzati in
indagini su eventi misteriosi: chi è il lupo mannaro che si aggira nella foresta?
Giraldo, Maria Loretta. Una mamma per Ricciolo di neve
Firenze : Giunti, 2002 Età: 3-5
Catturato da un lupo ma poi graziato dalla sua compagna un agnellino va alla ricerca della propria mamma,
certo che la riconoscerà grazie al suo odore, il più buono del mondo.
Gliori, Debi. Ti voglio bene anche se...
Milano : Mondadori, 2000 (Leggere le figure) Età: 3-5
Mamma, se fossi un orsacchiotto mi vorresti bene lo stesso? Se fossi un insetto mi stringeresti tra le braccia?
Queste e altre insistenti domande e capricci di Piccolo, cucciolo di lupo, bisognoso di affetto.
Gomboli, Mario. Abbasso la paura! : tutto quello che devi sapere per non avere paura a vanvera
Milano : Fabbri, 1998 (I consigli di Luporosso) Età: 5-7
Con il suo esempio negativo Luporosso, personaggio avventato e distratto, fornisce lo spunto per una serie
di consigli su come difendersi da varie paure, per esempio nei confronti degli animali, del buio, dell’acqua,
del vuoto, dei medici.
Gorbachev, Valeri. Tommaso e i cento lupi cattivi
Zürich : Nord-Sud, 1998 Età: 4-6
Il coniglietto Tommaso dorme tranquillo nel grande letto insieme ai fratellini, quando si alza di soprassalto
invocando la mamma a squarciagola: nel brutto sogno che ha appena fatto ci sono 100 lupi affamati pronti a
sbranarlo! Ma sono veramente così tanti?
Grazzani, Roberta. Francesco e il lupo : la storia del lupo di Gubbio
Milano : Vita e Pensiero : Edizioni OR, 1989 (Piccole storie) Età: 6-8
La storia dell’incontro tra san Francesco e il lupo, illustrata con disegni a colori e corredata da alcune
proposte operative: giochi, spiegazione delle parole difficili, notizie su Gubbio e alcuni episodi della vita del
santo.
Grazzani, Roberta. Che cosa mangerà adesso il lupo?
Padova : Edizioni Messaggero Padova, 1998 (I gatti bianchi) Età: 4-6
Un lupo affamato ma pigro fa amicizia con una vecchia pecora che gli insegna a nutrirsi di erba e frutti di
bosco, lo fa ridere raccontandogli barzellette e gli fa promettere di non mangiare mai più pecore o agnellini.
16
Grimm, J. e W. ; Cantone, Anna Laura (ill.). Cappuccetto Rosso
Milano : Fabbri, 2001 Età: 4-6
Grimm, J. e W. Cappuccetto Rosso
Zürich : Nord-Sud, 2003 Età: 5-7
Grimm, J. e W. Cappuccetto Rosso
(raccontata da Roberto Piumini)
San Dorligo della Valle : El, 2005 (C’era una fiaba... ; 7) Età: 4-6
Mentre sta attraversando il bosco per raggiungere la casa della nonna la piccola Cappuccetto Rosso,
chiamata così per la mantellina rossa che indossa sempre, incontra sulla propria strada un lupo astuto e
famelico.
Gruesome, Gertrude. Zanna va al campeggio
Trieste : E. Elle, 1996 (La piccola biblioteca dell’orrore. Minibuh! ; 3) Età: 6-8
I genitori di Lupo Lupetti, detto Zanna, sono molto preoccupati per il figlio che vuole andare in campeggio
con l’amico Paolino: infatti nel periodo di vacanza è compresa una notte di luna piena e Zanna, lupo
mannaro inurbato, può diventare pericoloso anche per gli amici.
Guidoux, Valérie. Il lupo miao
Trieste : E. Elle, 1998 (La lettura da scoprire ; 5) Età: 4-6
Un lupo famelico si ritrova a esprimersi con i versi degli animali che ha divorato, finché finalmente riesce a
espellere da sé i fastidiosi ospiti; tutti meno uno, il più pigro, che continua a fargli fare miao.
Guidoux, Valérie. Il lupo
Milano : Mondadori, 2002 (Cuccioli come te ; 7) Età: 6-8
Il lupacchiotto Ulli, disobbedendo al padre, convince i fratelli a seguirlo, improvvisandosi capobranco per
un’improbabile caccia al cervo.
Havard, Christian. Filastrocche del lupo cattivo
Milano : Motta Junior, 2001 (Le piccole gioie ; 29) Età: 3-5
Un lupo scapolo gira per l’Italia alla ricerca di una sposa eccezionale, finché a Roma trova una lupa che
allattò un re. Questa e altre 25 filastrocche ispirate ai lupi.
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Jadoul, Emile. Dalla finestra
Milano : Ape, 2004 Età: 3-4
Perché il coniglietto, il maialino e l’orsetto si nascondono dal lupo rifugiandosi nella casa del grande cervo?
Una domanda cui risponde a sorpresa la scena finale.
Jonas, Anne ; Jadoul, Emile. La storia del grande pollo cattivo
Milano : Nord-Sud, 2006 Età: 5-8
Non sempre il lupo è stato il predatore più temuto del bosco: un tempo, infatti, rivestiva questo ruolo
Stridor-di-denti, un terrorizzante e feroce pollo che seminava il panico tra gli altri animali.
Kelly, Susan. Lupo buono e lupo cattivo
Milano : Mondadori, 2006 (Junior +5 ; 44) Età: 5-6
Come potrà il lupo buono essere scagionato dai tanti testimoni che l'accusano di aver divorato Cappuccetto
Rosso e distrutto le case dei porcellini quando invece colpevole è suo gemello, il lupo cattivo, identico a lui?
Kempter, Corista. Cara pecorella…
Milano : Nord-Sud, 2007 Età 4-5
Un lupo scruta con il suo cannocchiale il grande mondo intorno a sé. Ad un tratto scorge una candida pallina
di lana, tutta riccioluta…una pecorella!
Kimiko. Il lupo
Milano : Babalibri, 1999 Età: 2-3
Un piccolo lupo nel bosco, seduto sul vasino in mezzo agli alberi, fa paura a tutti, ma in realtà non si direbbe!
Brevissimo testo in rima.
Kimiko. I tre porcellini
Milano : Babalibri, 2001 Età: 4-5
Tre fratelli porcellini costruiscono ciascuno una casa, ma soltanto quello che la costruisce di mattoni potrà
dirsi davvero in salvo dal lupo cattivo. Riscrittura in versi della celebre fiaba.
Kimiko. Cappuccetto Rosso
Milano : Babalibri, 2001 Età: 4-5
La piccola Cappuccetto Rosso si fa imbrogliare dal lupo cattivo e finisce divorata insieme alla nonna, per poi
essere salvate entrambe da un cacciatore di passaggio. Riscrittura in versi della celebre fiaba.
18
Kimura, Yuichi. In una notte di temporale
Firenze : Salani, 1998 Età: 6-8
In una notte burrascosa una capretta e un lupo si rifugiano nella stessa capanna, dove non riconoscendosi
per varie circostanze come preda e predatore stringono amicizia, scoprendo di avere emozioni e ricordi
molto simili.
Kincaid, Lucy e Eric. Seguitemi ragazzi!
Torino : Piccoli, 1993 (I racconti di mastro Bruno) Età: 5-7
Il lupo mastro Bruno e suo figlio Tony riparano la cucina della signora coniglio Johnson, ma i suoi numerosi
bambini fanno una tale confusione che non si riesce a lavorare; allora il procione Rudy ha una brillante idea.
Kubler, Anne (ill.). Che ore sono, signor Lupo?
San Dorligo della Valle : Emme, 2004 Età: 3-5
Per il sempre affamato signor Lupo e il suo altrettanto famelico Lupetto le ore del giorno sono scandite dai
pasti da consumare e dai preparativi che servono per allestire la tavola.
Lairla, Sergio. Emanuele e il lupo
Zürich : Nord-Sud, 2004 Età: 5-7
Un adolescente che ha deciso di vivere da solo presso un bosco riesce a conquistare con la sua gentilezza e il
suo desiderio d’amicizia il lupo che invece voleva predarlo.
Lamarque, Vivian. La bambina che mangiava i lupi
Milano : Mursia, 1992 (Beccogiallo. Fiabe d’autore) Età: 6-8
In inverno Bambina, poiché Gallina che vive con lei non riesce più a fare le uova, inizia per la fame a cacciare
i lupi, diventando per loro la mitica "bambina cattiva". Ma il troppo mangiarne le causa un’inquietante
trasformazione.
Lamarque, Vivian. L’uccello di fuoco : una fiaba russa
Milano : Fabbri, 2002 Età: 7-8
Le vicissitudini che Ivan, terzogenito dello zar, deve affrontare per riuscire a catturare l’uccello di fuoco,
aiutato nel suo intento da Lupogrigio: a chi dei tre principi ci riuscirà il padre ha infatti promesso il regno!
19
Lamarque, Vivian. Pierino e il lupo
(dalla favola musicale di Sergej Prokofiev)
Milano : Fabbri, 2003 Età: 5-7
Arrampicandosi sulla staccionata che delimita il giardino dal bosco Pierino, con l’aiuto di una corda e di un
uccellino che fa da esca, riesce a catturare il lupo, ma invece di ucciderlo lo porta allo zoo.
Lancelin, Pierre. Sulla strada per Siviglia
Milano : Arka, 2004 (Collana di Perle) Età: 4-6
Un giovane musicante che se ne sta andando a Siviglia per la festa della musica incontra un lupo che per
predarlo gli fa credere di essere un innocuo cagnolino.
Landmann, Bimba. Viaggio nella notte blu
Milano : Arka, 1997 (Collana di Perle) Età: 5-6
Una notte il giovane principe Mattio, timoroso del buio e degli incubi, incontra in sogno un lupo che lo
esorta a colorare il buio della notte con bellissimi sogni e desideri come fanno gli altri abitanti del castello.
Lastrego, Cristina ; Testa, Francesco. Porcellina e il suo amico Lupetto
Trieste : E. Elle, 1981 (Le letture ; 4) Età: 6-7
Porcellina e Lupetto fanno amicizia: lei lo ospita e gli offre gustose frittatine, lui si prodiga in premure e la
invita a cercare funghi insieme.
Lastrego, Cristina ; Testa, Francesco. Porcellina e Lupetto nel gelido inverno
Trieste : E. Elle, 1991 (Le letture ; 53) Età: 6-7
Giocando con la neve Lupetto si prende un bel raffreddore, ma grazie alle amorevoli cure dell’amica
Porcellina riesce a guarire velocemente.
Lastrego, Cristina ; Testa, Francesco. Il bosco dei lupi mannari
Milano : Mondadori, 1994 Età: 5-7
Nel bosco Cappuccetto Rosso fa amicizia con un lupo mannaro. Pagine cartonate rilegate a spirale,
sagomate, forate per la sovrapposizione delle immagini e snodabili: poggiandole verticalmente e aprendole è
possibile ricreare l’ambiente.
Lecaye, Alexis. Ahamm! Ti mangio!
Milano : Mondadori, 1993 (Junior -8 ; 32) Età: 6-8
Le pecore di un gregge, terrorizzate dalla grassa e famelica padrona che ogni giorno sceglie una di loro per
divorarla, trovano insperato aiuto in un lupo di passaggio che al bestiame preferisce le paffute pastorelle.
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Lukas, Patryk. Il sogno di Rosina
Padova : Bohem Press Italia, 2006 Età 5-7
La vita in campagna per la scrofa Rosina non è sempre rose e fiori, ma neanche il trasferimento in città e il
successo come cantante la rendono felice; finché un giorno conosce un lupo veramente affascinante.
Madero, Pino. Francesco e gli animali
Cinisello Balsamo : San Paolo, 1994 (Dio e i bambini ; 6) Età: 4-6
Tratti dalla tradizione francescana, ridotti e adattati, 14 episodi che mettono in evidenza il rapporto di san
Francesco con il lupo e con altri animali; segue, in appendice, Il Cantico delle creature.
Marchon, Benoit. Lupetto e il suo vasino
Milano : Motta Junior, 2002 (I sempreinsieme ; 1) Età: 3-5
Lupetto e le sue prove d’uso del vasino e del gabinetto, tra quando arriva troppo tardi, a quando ci sta
seduto inutilmente, a quando decide di giocarci o starci a guardare i suoi libri illustrati.
Mari, Iela. Storie senza fine
Trieste : Einaudi Ragazzi, 1996 (Storie e rime ; 63) Età: 2-4
Animali che si inseguono a vicenda in atteggiamento predatorio, dalla pantera al lupo per tornare di nuovo
alla pantera; dalla gallina all’uovo, dall’uovo alla gallina: due storie illustrate a colori, senza testo.
Marinello, Cecco. Jacopo e l’Abominevole Selvatico
Casale Monferrato : Piemme, 2000 (Il battello a vapore. Serie bianca ; 35) Età: 6-7
Il piccolo Jacopo, che ha qualche difficoltà di relazione, supera i suoi problemi grazie alla segreta amicizia
con uno yeti e con due lupi che vede solo lui.
Marshall, Jamers ; Sendak, Maurice. Il lupo ballerino
Milano : Babalibri, 2001 Età: 6-7
Un lupo male in arnese, entrato in un teatro nella speranza di papparsi uno dei grassi e rosei porcellini
protagonisti del balletto, finisce con il dimenticarsi della fame e appassionarsi alla danza.
Michelini, Carlo A. Cappuccetto di carta
Varese : La Coccinella, 1991 (Storie di carta ; 1) Età: 5-7
Per ricreare scenari e personaggi e animare la fiaba di Cappuccetto Rosso, figure fustellate su pagine rilegate
a spirale, in parte sagomate e ripiegate e realizzate in vari materiali: cartone ondulato e verniciato a specchio;
carta vellutata e adesiva; cartoncino bianco.
21
McNaughton, Colin. All’improvviso!
Bolzano : AER, 1995 Età: 3-5
Il maialino Preston esce da scuola e si reca verso casa, quando un grande lupo tenta di acchiapparlo senza
successo: a questo seguono episodi simili, finché Preston torna a casa dalla mamma e il lupo finisce in
ospedale.
McNaughton, Colin. Oppla!
Bolzano : AER, 1996 Età: 3-5
Al signor Lupo, che affamato tenta di catturare il maialino Preston uscito di casa con il cappottino rosso e
con un cesto pieno di vivande da portare alla nonna malata, la situazione ricorda una celebre fiaba.
McNaughton, Colin. Goal!
Bolzano : AER, 1997 Età: 3-5
Il maialino Preston, il più grande calciatore del mondo, è in azione e fa goal di continuo mentre si reca a
comprare il pane per la mamma, tallonato dall’eterno affamato e sfortunato signor Lupo.
McNaughton, Colin. Hmm...
Bolzano : AER, 1998 Età: 3-5
Il maialino Preston consiglia al signor Lupo, affetto da inguaribile appetito, di trovarsi un lavoro per
sfamarsi, ma per ogni professione suggerita Lupo s’immagina sempre di essere in procinto di catturare un
bel porcellino.
Merani, Tiziana. Cappuccetto Rosso e altre storie di lupi cattivi
Milano : Mondadori, 1999 (Fiabe classiche) Età: 4-7
Disubbidendo alla mamma la piccola Cappuccetto Rosso finisce in pasto al lupo insieme alla sua nonna:
questa e altre due fiabe tradizionali di lupi.
Merani, Tiziana. Il lupo e i sette capretti
Milano : Einaudi scuola, 2004 (La bibliotechina) Età: 6-8
Grazie a un astuto stratagemma un lupo entra nella casa di sette fratelli capretti e li divora tutti fuorché uno,
ma subito dopo mamma capra riesce ad aprirgli la pancia e a estrarne i cuccioli, sostituendoli con sassi.
Munari, Bruno ; Agostinelli, Enrica. Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e Bianco
Trieste : Einaudi Ragazzi, 1997 (Lo scaffale d’oro) Età: 7-9
Precedute dalla fiaba dei Grimm quattro rivisitazioni di Cappuccetto in chiave cromatica illustrate con i
colori corrispondenti: Cappuccetto Verde, beniamina delle rane; Giallo, amica dei canarini; Blu, alle prese
con il pesce-lupo; Bianco, invisibile in mezzo alla neve.
22
Murail, Marie-Aude. La bambina dai capelli blu
San Dorligo della Valle : EL, 2003 (Un libro in tasca ; 109) Età: 6-8
Rifiutata dai genitori e abbandonata nel bosco la principessa Misteria, 8 anni e capelli blu, scopre che tra
lupi, orchi e streghe ci si può anche divertire.
Naumann-Villemin, Christine. Il ciuccio di Nina
Milano : Il Castoro, 2003 Età: 4-5
Nina non vuole abbandonare il ciucciotto e giura che lo porterà anche il giorno del suo matrimonio, ma
quando nel bosco incontra un lupo si toglie il ciuccio e lo infila nelle fauci della bestia, ammansendola
all’istante.
Negrin, Fabian. In bocca al lupo
Roma : Orecchio acerbo, stampa 2005 Età: 5-7
Un lupo racconta del suo incontro nel bosco con una bambina vestita di rosso che divora per sbaglio e a
causa della quale morirà ucciso da un cacciatore.
Neri, Gianluca. Pierino e il lupo
Milano : Mondadori, 2006. Età: 5-7
Un lupo è scappato dallo zoo e Pierino riesce a farlo catturare senza che venga ferito, benché con lui resti
rinchiusa anche la povera anatra che aveva ingoiato in un boccone poco prima!
Ossorio, Antonella (cur.). Storie di streghe, lupi e dragolupi
San Dorligo della Valle : Einaudi Ragazzi, 2001 (Lo scaffale d’oro) Età: 5-7
Mostri che svaniscono se si tiene loro testa, timidi lupi che da grandi faranno i pastori, orchi messi in crisi da
ragazzi svegli e altri personaggi paurosi che non fanno paura in 16 tra fiabe e racconti fantastici. Raccolta di
autori vari.
Parazzoli, Paola ; Orecchia, Giulia (ill.). Aiuto che paura! : filastrocche scacciamostri
(contiene la filastrocca: Chi ha paura del lupo?)
Milano : Bompiani, 1996 (I girini Bompiani) Età: 4-6
Quando è buio, quando il vento fischia forte facendo sbattere tutto, quando la mamma non c’è e non si
decide ad arrivare o ci sfiora l’idea che si possa incontrare un lupo o una strega: che paura! In ognuna delle
14 filastrocche del libro un trucco o un consiglio per mandarla via.
23
Ravanello, Roberto. Chi ha paura del lupo Carnera?
Milano : Edizioni Paoline, 2006 (Il parco delle storie. Le altalene) Età: 6-8
Il lupo nero Carnera, feroce, arrogante e prepotente, terrorizza tutti gli altri animali di Boscochiaro, eccetto il
coraggioso scoiattolino Scricchio, che non solo osa sfidarlo ma scopre anche i suoi segreti.
Perrault, Charles ; (traduzione di Roberto Piumini). Cappuccetto Rosso
Novara : Istituto Geografico De Agostini, 1996 (Fiabe d’autore) Età: 6-7
Perrault, Charles. Cappuccetto Rosso
Padova : Bohem Press Italia, 2002 (I classici Bohem) Età: 5-7
Mentre sta andando a trovare la nonna Cappuccetto Rosso incontra un lupo che, venuto a sapere dove la
piccola è diretta, la precede e, affamato da un digiuno di tre giorni, divora prima la nonna, poi anche la
bambina.
Pistocchi, Fiorenza. Superlupo
Milano : Einaudi scuola, 2000 (La bibliotechina) Età: 6-7
Lupo Piergiulio acquista fantastici poteri grazie alla magica pizza della madre della sua amica Cappuccetto
Rosso: questa e altre fantastiche storie di Superlupo con i tre porcellini, i sette capretti e l’agnello.
Piuma, Tony. Rosso Rosso dove vai?
Genova : Happy Art, 1999 Età: 4-6
Cecilia ed Elisabetta, due sorelline, con un cestino e un cappuccio colorato giocano fingendo di essere una
Cappuccetto Rosso e l’altra la nonna, lasciando al gatto la parte del cacciatore e al cane quella del lupo.
Piumini, Roberto. La ballata di Cappuccetto Rosso
Trieste : E. Elle, 1990 (Le letture ; 39) Età: 5-7
La storia di Cappuccetto Rosso narrata in rima baciata, con piccole illustrazioni che si alternano alle righe del
testo sulle pagine di sinistra e disegni al tratto su quelle di destra.
Piumini, Roberto. Gli scherzi di Buffo
San Dorligo della Valle : Emme, 2005 Età: 4-6
Il più piccolo dei quattro cuccioli di una pecora, Buffo, che ha il manto nero e ama fare gli scherzi, escogita
un astuto piano per salvare se stesso e il resto della famiglia dalle brame del lupo famelico che li sta
braccando.
24
Pommaux, Yvan. L’investigatore John Gattoni
Milano : Babalibri, 2002 Età: 5-6
John Gattoni, gatto investigatore, ha un nuovo incarico: deve ritrovare una ragazzina che al momento della
sua scomparsa era vestita tutta di rosso, proprio come Cappuccetto. Sarà coinvolto il lupo anche in questo
caso? Fumetto a colori.
Povasnica, Mjuta. Le tre anatrine (racconto popolare)
Pordenone : C’era una volta..., 2001 (Le piccole storie di C’era una volta...) Età: 3-4
Disobbedendo alla mamma tre anatrine vanno a giocare lontano da casa, nel bosco, e così al sopraggiungere
della notte devono vedersela con il lupo cattivo.
Prado, Miguelanxo. Pierino e il lupo
(tratto dal racconto di Sergei Prokofiev)
Scandiano : BD, 2000 Età: 6-8
Pierino, disubbidendo al nonno, va da solo nel bosco e, con l’aiuto di una corda e di un uccellino che fa da
esca, riesce a catturare il lupo. Versione ridotta e adattata, con illustrazioni a colori.
Prokofiev, Sergei ; Palececk, Josef (ill.). Pierino e il lupo
Pordenone : C’era una volta..., 1992 (Le piccole storie di C’era una volta...) Età: 5-7
Avventuratosi da solo nel bosco, Pierino con il solo aiuto di una corda e di alcuni animaletti cattura un
terribile lupo, impedendo all’animale, che ha già sbranato una papera, di completare il proprio pasto con
una gatta.
Prokofiev, Sergei ; (adatt. Gerlinde Wiencirz). Pierino e il lupo
Zürich : Nord-Sud, 2000 Età: 5-7
Arrampicandosi sulla staccionata che delimita il giardino dal bosco Pierino, con l’aiuto di una corda e di un
passerotto che fa da esca, riesce a catturare il lupo, ma invece di ucciderlo lo porta allo zoo.
Quarenghi, Giusi ; Orecchia, Giulia. Lupo lupo, ma ci sei?
Firenze : Giunti, 2003 Età: 4-5
La piccola Cappuccetto si aggira nel bosco e a ogni passo ha l’impressione di scorgere il lupo cattivo, ma
puntualmente cade in errore.
Quarzo, Guido. Cappuccetto Rosso Susi
Roma : Anicia, 2004 (I gradini) Età: 6-8
I pensieri della piccola Susi, che mescolando immaginazione e realtà si mette a fantasticare su quali
sarebbero le proprie reazioni se si trovasse al posto di Cappuccetto Rosso.
25
Ramos, Mario. Sono io il più bello!
Milano : Babalibri, 2006 Età: 4-6
Un lupo vanitoso e prepotente gode nel sentirsi dire dagli indifesi abitanti del bosco, fra cui Cappuccetto
Rosso e i sette nani, che è il più bello di tutti, finché non s'imbatte in un draghetto che non ha paura di lui.
Testo in grandi caratteri, illustrazioni a colori.
Ramos, Mario. Sono io il più forte!
Milano : Babalibri, 2002 Età: 4-6
Un lupo vanitoso gode nel sentirsi dire dai piccoli animali indifesi che è il più forte, finché una specie di
ranocchietto gli rivela che sua mamma è più potente di lui.
Ramos, Mario. Il segreto di Lu
Milano : Babalibri, 2006 Età: 4-6
Lu, che essendo l'unico lupetto in una scuola di maialini è deriso e preso di mira da tutti, viene però
accettato da Ciccio, di cui diventa un grande amico e che lo aiuta pure a sgominare una banda di violenti
bulletti.
Rebori, Alberto. Giovanni e le tre streghe : come salvare capra, cavolo e anche il lupo
Roma : Edizioni e/o, 2004 (Il baleno) Età: 6-8
Con la strampalata compagnia di una capra, un cavolo e un lupo il piccolo Giovanni, 10 anni, va a caccia di
tre temibili streghe che dove passano combinano guai: Iva, Irpef e Ici.
Rocard, Ann. Il lupo che aveva paura di tutto
Bergamo : Larus, 1999 (Prima luna ; 4) Età: 5-7
Nel bosco gli animali hanno tutti una gran paura del lupo Garù-Garù, ritenuto molto feroce, e non
sospettano che è lui in realtà ad aver paura di tutto e di tutti.
Rodari, Gianni ; Cantone, Anna Laura (ill.). Alice nelle figure
San Dorligo della Valle : Emme, 2005. Età: 4-5
Alice, una bambina che cade sempre dappertutto, casca stavolta dentro un libro di fiabe, vivendone alcune
situazioni e incontrandone i personaggi principali.
Rodari, Gianni. Il lupo e il grillo
Roma : Editori Riuniti, 1991 (La freccia azzurra ; 3) Età: 6-8
Città dove non c’è nemmeno un albero che possa fiorire in primavera; bambini di gesso, assolutamente
perfetti; cicale e formiche, lupi e grilli, giochi di parole e altro ancora nelle 10 filastrocche di questo libro.
26
Roddie, Shen. Adesso no, Signora Lupo!
Milano : Mondadori, 2001 (Mi leggi una storia?) Età: 5-6
La famelica Signora Lupo, che sogna di mangiare un grosso papero, trova un bell’uovo azzurrino, proprio di
papero; ma quando ne salta fuori un adorabile piccolo che la chiama mamma non sa più cosa fare.
Roncaglia, Silvia. Ma che fame, ma che storia!
Firenze : Giunti, 2000 (GRU. Under 7 ; 31)
Torte di mele e fiabe sono le cose che piacciono di più a Gina, la quale però non ama sentire sempre le stesse
storie, così la mamma, armata di fantasia, le reinventa la fiaba dei Tre porcellini.
Ross, Tony. Al lupo, al lupo!
Trieste : E. Elle, 1993 (Un libro in tasca ; 63) Età: 3-5
Un bambino che grida sempre "al lupo, al lupo!" scopre, quando ne è effettivamente inseguito, che gli adulti
non credono più alle sue invocazioni di aiuto. Quanto al lupo decide di mangiare tutti quanti!
Roy, Ron. Il mistero del lupo bianco
Casale Monferrato (AL) : Piemme, 2006 (Il battello a vapore. Piccoli investigatori , 16) Età: 7-9
Tre cuccioli di lupo scompaiono misteriosamente dalla loro tana. Chi li avrà rapiti? I tre piccoli detective
Dink, Josh e Rose, in vacanza in una baita nel bosco, si mettono subito sulle tracce del colpevole.
Ruiz Mignone, Sebastiano. Casa pelosa
Novara : Interlinea, 2003 (Le rane ; 10) Età: 7-9
Gina, una bambina con mantellina rossa, vive con la nonna in una casa dove crescono peli, che lei taglia
ordinatamente ogni giorno; e mentre trascorre la sua esistenza in quest’inedita abitazione le sovvengono
strani ricordi.
Scieszka, Jon. La vera storia dei 3 porcellini!
Reggio Emilia : Zoolibri, 2004 Età: 5-6
Il lupo persecutore dei tre porcellini e di Cappuccetto Rosso è rinchiuso in prigione, da dove proclama la sua
innocenza e racconta in prima persona come andarono veramente le cose.
Scuderi, Lucia. Una fame da lupo
Padova : Bohem Press Italia, 2002 Età: 3-5
Un lupo ingoia tutte intere, senza riuscire mai a saziarsi, una pecora, una gallina e varie altre prede, le quali
ritrovatesi insieme nella sua pancia cominciano a far baldoria e a tormentarlo con il loro baccano.
27
Sellon, Cécile. Sono il lupo
Isola del Liri : Luna Dorata, 2006 Età 3-5
Il lupo spiega che è vero che gli piacciono le pecore, i porcellini, le capre, le nonne e soprattutto i bambini,
ma per motivi del tutto diversi da quelli che gli vengono solitamente attribuiti.
Sendak, Maurice. Nel paese dei mostri selvaggi
Milano : Babalibri, 1999 Età: 3-5
Il piccolo Max, che indossa il suo costume da lupo, viene cacciato a letto senza cena, ma in camera cresce una
foresta e si forma un mare dove Max naviga sulla sua barchetta fino al paese dei mostri.
Simon, Francesca. Non mangiate Cenerentola
Casale Monferrato : Piemme, 1998 (Il battello a vapore.Serie azzurra ; 33) Età: 7-9
Mentre gli alunni della classetta - Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Biancaneve e altri - imparano a leggere e
a scrivere, nella classaccia la regina gelosa impara ad avvelenare le mele, il lupo cattivo a travestirsi.
Smadelli, Flavia. Il ritorno di Stella Nera
Modena : Milesi, 1999 Età: 5-6
Stella Nera, cucciolo di lupo, abbandona la casa in cui è nato in cerca di avventura e libertà, ma dopo mille
sofferenze e difficoltà capisce che la vera felicità è stare vicino a chi ti vuole bene.
Solotareff, Grégoire. Lulù
Milano : Fabbri, 2002 (I girini) Età: 4-6
Tom è un coniglio che non ha mai visto un lupo, Lulù è un lupo che non ha mai visto un coniglio: tra i due
nasce un’amicizia, ma quando giocano a paura-del-lupo e paura-del-coniglio Tom ha sempre più paura di
Lulù.
Solotareff, Grégoire. La maschera
Milano : Babalibri, 2003 Età: 3-6
Ulisse e Lila, due fratellini che sono stati nella pancia del lupo e ne sono usciti, cominciano a mascherarsi da
lupi per spaventare gli altri e, mentre Lila si stufa presto, a Ulisse la cosa sembra piacere.
Stehr, Frédéric. Le tre porcelline
Milano : Babalibri, 2000 Età: 4-5
Tre porcelline adulte vanno via di casa per cercarsi marito e, mentre le prime due finiscono in pasto al lupo
che le ha ingannate, la terza riesce a prendersi gioco di lui, diventa famosa e trova moltissimi pretendenti.
28
Tessaro, Gek. Il fatto è
Verona : West Press, 2000 (Ruggiti e piume) Età: 5-7
Una paperetta che non vuole tuffarsi nello stagno viene spinta a farlo, anche fisicamente ma sempre
inutilmente, dall'anatra e da altri animali, finché tutti fuggono via all'arrivo del lupo.
Trivizas, Eugene. I tre piccoli lupi e il maiale cattivo
Torino : Castalia, 1994 Età: 5-7
Tre fratelli lupacchiotti, placidi cultori del tè, cercano di sfuggire a un maiale cattivo costruendosi case in
materiali sempre più resistenti, che vengono però regolarmente distrutte dal terribile predatore. Finché
decidono di costruirsi un rifugio di legno e fiori.
Vago, Maria. Le storie di Nonna Lupa
Milano : Mondadori, 2004 (I sassolini. Per la terza elementare ; 22) Età: 7-9
I lupacchiotti Curioso, Furbo, Tonto e Goloso ascoltano ogni sera dalla nonna una diversa storia di lupi,
cinque in tutto, e da ciascuna apprendono qualche utile insegnamento.
Valckx, Catharina. Nico Pennacchio
Milano : Babalibri, 2005 Età: 4-6
Nico Pennacchio il corvo, travestito da cavaliere, inforca il cane Pelosone che deve fingersi un cavallo e se ne
va in giro alla ricerca di un nemico, vero o falso, da attaccare.
Vaugelade, Anaïs. Una zuppa di sasso
Milano : Babalibri, 2001 Età: 4-5
Una notte d’inverno un lupo bussa alla casa di una gallina e le propone di cucinare una strana zuppa; lei,
diffidente ma curiosa, accetta e a poco a poco, richiamati dalla situazione, si aggregano alla cena altri
animali.
Vis, Leendert Jan ; (testo italiano di Roberto Piumini). Pico Pecora
Rotterdam : Lemniscaat, 2000 Età: 5-7
Pico Pecora è stato scacciato dal gregge perché da quando ha trovato una bicicletta abbandonata non fa che
esercitarsi, senza però riuscire a frenare sempre al momento giusto.
Visconti, Guido. Bianca e Neve
Milano : Arka, 2001 (Collana di Perle) Età: 6-7
Il cane da pastore Paco ne ha abbastanza di togliere dai guai Bianca, la pecorella più pazzerella del gregge,
ma infine è Neve, la più saggia, a combinarla grossa invaghendosi dell’ariete che sta nel cielo stellato.
29
Visconti, Guido. Il lupo al guinzaglio
Milano : Arka, 2005 (Collana di Perle) Età: 4-6
Come farà il contadino Osvaldo a trasportare sull’altra sponda del fiume un cavolo, una grassa pecora che lo
agogna e un lupo ghiotto di pecore dal momento che la barca può accogliere soltanto due passeggeri alla
volta?
Waechter, Friedrich Karl. Il lupo rosso
Milano : Babalibri, 2000 Età: 5-7
Nei gelidi boschi e steppe della Russia un cucciolo di cane adottato dai lupi viene ferito dai cacciatori e poi
salvato da una bambina; ha così fine la sua vita selvaggia, ma nel cuore gli resta vivo il ricordo del branco.
Wagener, Gerda. Lupacchiotto
Milano : Arka, 1994 (Collana di Perle) Età: 5-7
Come può ovviare un lupacchiotto alla carenza di ferocia e aggressività che gli fa disdegnare la caccia,
mettendolo in imbarazzo con familiari e ipotetiche prede, e alla quale neppure il sagace topolino sa porre
rimedio? Semplice: accettando con gioia la propria diversità!
Weldon, Fay. Lupo : il cane meccanico
Milano : Mondadori, 1992 (Junior -8 ; 24) Età: 6-8
In un futuro remoto un maestro narra agli allievi di quando i robot Robondra, che un tempo dominavano
l’uomo, utilizzavano cani metallici per scovare i bambini ribelli. Come Lupo, che però, al contatto con loro, si
trasformò in un vero cane, straordinariamente generoso.
Wolfsgruber, Linda. Lupo o pecora?
Milano : Arka, 2003 Età: 3-6
Un lupo terribile che fa dispetti e cattiverie e una pecora saggia e buona fino a essere melensa alla fine della
giornata si rivelano e scopriamo così che le cose non sono esattamente quelle che sembrano.
Zuffetti, Zaira. Il lupo all’asilo
Milano : Vita e Pensiero, 1992 (Fantastorie) Età: 4-6
Lupacchiotto, che è un vero monello, fa continuamente dispetti ai suoi compagni di asilo, irritando sia loro
che la maestra. Su ogni pagina del cartonato una scenetta a colori riquadrata e, sotto, una strofa della
filastrocca che narra la storia.
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Storie per giovani lupi lettori
Ahlberg, Allan. Dieci in un letto
Firenze : Salani, 1990 (I criceti ; 5) Età: 8-10
Ogni sera al momento di dormire la piccola Dina trova nel suo letto un personaggio uscito da qualche fiaba.
E così le tocca inventare storie e racconti per convincerlo ad andar via e potersi riprendere il letto. (Tra i
racconti c’è anche: Lo zio di Cappuccetto Rosso)
Argilli, Marcello. L’ultimo lupo
Torino : Petrini, 1990 Età: 8-10
Un lupo nato in cattività vuole sapere se è vero che un tempo i suoi simili vivevano liberi nei boschi ed erano
temuti da tutti. Per questo un giorno fugge dallo zoo dove è rinchiuso. Un favola moderna in cui il mondo è
visto attraverso gli occhi di un lupo. [s.f.]
Avi. Una lupa in città
Milano : Mondadori, 2005 (Junior +10 ; 111) Età: 10-14
Il malamute McKinley, che vive con gli umani ma sente in sé anche il richiamo della libertà boschiva,
incontra una lupa che gli chiede di spingere i cani cittadini, di cui è il capo, ad unirsi al suo branco a rischio
d’estinzione.
Branford, Henrietta. Libertà per Lupo Bianco
Casale Monferrato : Piemme, 2000 (Il battello a vapore. Serie arancio oro ; 9) Età: 10-14
Un cucciolo di lupo bianco racconta del suo padroncino e compagno di giochi, del padrone che vuole
difendersi dagli indiani e del proprio desiderio di tornare allo stato brado.
Brennan, Herbie. Emily e il lupo mannaro
Trieste : Emme, 1994 (Voltapagina ; 11) Età: 9-12
Dopo aver scoperto che il contadino Osboro, in apparenza inoffensivo, a volte si trasforma in lupo mannaro,
la piccola Emily entra in uno stato di grande agitazione: deve fare qualcosa per fermarlo, anche se gli altri
non le credono.
Carpi, Pinin. Il papà mangione e altre storie dei miei bambini
Casale Monferrato : Piemme, 2003 (Il battello a vapore. Serie azzurra ; 59) Età: 7-10
Un papà mangia tutto quello che c’è in tavola senza lasciare niente alla moglie e ai figli e poi si scopre che
nella sua pancia si nasconde un leone affamato: questa e altre nove storie fantastiche (tra cui: La bambina che
si perdeva sempre nel bosco, ossia, La vera storia della Nemorina).
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Carpi, Pinin. Le avventure di Lupo Uragano
Casale Monferrato : Piemme, 2004 (Il battello a vapore. Serie azzurra ; 68) Età: 9-11
Lupo Uragano, la cuoca Celeste e gli animali della Barbablù s’imbattono in 10 terribili navi pirata, che
mettono in fuga grazie a una serie di equivoci: questa e altre quattro avventure dell’instancabile navigatore.
Caviezel, Giovanni. Topo di biblioteca ; Volpe e lupo alla riscossa
Milano : Editrice Bibliografica, 1991 (La biblioteca illustrata ; 20) Età: 8-10
Un topino, in biblioteca, entra nelle illustrazioni di un libro per salvare due bambini dalle grinfie di un lupo
e di una volpe: una storia in prosa e una in rima, con gli stessi personaggi.
Chauncy , Nan. Il segreto della vallata
Firenze : ; Milano : Giunti, 2006. - 188 p. : ill. ; 20 cm. (Capolavori contemporanei) Età: 10-13
Tasso, che vive in una valle sperduta con la sua famiglia, è ancora troppo piccolo per partecipare alle
esplorazioni degli adulti, ma sarà proprio lui il primo a scoprire l'ultimo esemplare del lupo di Tasmania.
Clement-Davies, David. La visione
Milano : Fabbri, 2002 Età: 11 e oltre
Nella Transilvania di un’epoca indefinita la lotta tra due branchi di lupi, uno capeggiato dalla crudele
Morgra, l’altro da Palla, la cui figlia Larka ha il prezioso e pericoloso dono di conoscere passato e futuro.
Coppin, Brigitte. Storie di lupi
Milano : Fabbri, 2003 (I Delfini ; 207. Storie dal mondo) Età: 10-13
Sedici racconti tratti da varie tradizioni folcloriche, soprattutto europee, che hanno come tema conduttore il
lupo.
Cross, Gillian. Al lupo!
Milano : Mondadori, 2002 (Junior Mondadori. Gaia ; 109) Età: 12-14
Cassy, londinese, 14 anni, viene d’improvviso mandata dalla nonna, con cui vive, a stare dalla madre, donna
eccentrica ora legata a un attore: l’allontanamento avrà a che fare con il padre di Cassy, terrorista dell’IRA?
Dahl, Roald ; Blake, Quentin (ill.). Versi perversi
Firenze : Salani, 1993 (I criceti ; 20) Età: 8-10
Cenerentola, vittima fino ad allora delle angherie di matrigna e sorellastre, riesce a partecipare al ballo reale,
ma al principe violento e sanguinario preferirà un bel boscaiolo: la rielaborazione di questa e di altre cinque
fiabe (tra cui: Cappuccetto Rosso e I tre porcellini). Testo in rima.
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Fasanotti, Pier Mario. La voce del lupo
Firenze : Fatatrac, 2003 (I nuovi ottagoni ; 41. Ottagono junior) Età: 10-12
La storia d’amore tra Jago e Carol, giovane coppia di lupi, sullo sfondo della rivolta di un gruppo di animali
contro un ingiusto tiranno.
Galloway, Priscilla. La buona madre
Milano : Mondadori, 2003 (Junior Mondadori +10 ; 98) Età: 11-14
Otto racconti che rivisitano, perlopiù in chiave macabra, celebri fiabe, tra cui Biancaneve, Cenerentola,
Cappuccetto Rosso e La sirenetta.
Gates, Susan. Lupo non perdona
Casale Monferrato : Piemme, 2000 (Il battello a vapore. Serie rossa ; 42) Età: 12-14
Danny, 13 anni, crede che il terribile Lupo che vuole prenderlo sia solo un’invenzione del fratellino Tid per
spaventarlo, ma poi scopre che Lupo esiste, è spaventoso e non è soprannaturale!
George, Jean Craighead. Julie dei lupi
Milano : Mondadori, 1996 (Gaia junior ; 62) Età: 11-14
L’eschimese Julie, 13 anni, orfana di madre, destinata dal padre a un matrimonio combinato, fugge dal
villaggio e s’inoltra nelle tundra, dove per sopravvivere stringe rapporti di lealtà e di reciproco aiuto con un
branco di lupi.
Gorge, Jean Craighead. Julie e il branco
Milano : Mondadori, 2000 (Junior Mondadori. Gaia ; 92) Età: 11-14
L’eschimese Julie vive ancora nella tundra dov’è stata allevata dai lupi, con cui continua a comunicare e che
cerca di vaccinare per salvarli dal terribile contagio d’idrofobia che li sta colpendo.
Grazzani, Roberta. Lupi dietro gli alberi
Milano : Fabbri, 2001 (I Delfini ; 149. Storie) Età: 8-10
In vacanza dai nonni, che abitano su una montagna boscosa, Ania, 11 anni, intreccia un’intensa
comunicazione affettiva con una coppia di lupi, da cui sarà salvata quando un uomo cercherà di aggredirla.
Guarnieri, Rosanna. Buck dagli occhi azzurri
Firenze : Le Monnier, 1993 (Salani narrativa. A contatto con la natura) Età: 11-14
Da una lupa e da Silver, un siberian husky diventato selvatico alla morte del padrone, nasce un cucciolo,
Buck, che per una serie di eventi diventa amico di un ragazzo, Paolo.
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Guillot, René. Griska e i lupi
Firenze : Giunti, 1995 (L’arciere ; 12) Età: 10-12
Siberia del Nord: il tuskeno Griska, figlio di Orsok che è stato allontanato dal villaggio per un’ingiusta
accusa dello sciamano, affronta coraggiosamente avversità di ogni tipo pur di proteggere l’orso nero di cui è
diventato "fratello".
Jugman, Ann. Lupo 2.15
Firenze : Salani, 1994 (I criceti ; 29) Età: 10-12
Finito per sbaglio a Londra e scambiata la piccola Lucy per Cappuccetto Rosso, il lupo della fiaba si abitua a
ritmi e abitudini della metropoli, senza però rinunciare del tutto a portare un po’ di scompiglio nella vita di
quelli che lo conoscono.
Kipling, Rudyard. Il libro della giungla
Casale Monferrato : Piemme, 2001 (I classici del battello a vapore ; 8) Età: 11-14
La vicenda di Mowgli, bambino che, adottato da una famiglia di lupi, cresce imparando il linguaggio e le
regole degli animali della giungla, e altre storie di uomini e animali.
Lesile, Robert Franklin. All’ombra dell’arcobaleno : la vera storia dell’amicizia fra un uomo e un lupo
Firenze : Salani, 1991 (I romanzi della natura ; 2) Età: 11-14
Ambientate negli anni ’60 le avventure di un giovane indiano laureato in mineralogia da quando esplorando
i laghi della Columbia Britannica incontra e decide di salvare dai braccatori di pellicce la lupa argentea
Náhani.
London, Jack. Zanna Bianca
Casale Monferrato : Piemme, 2001 (I classici del battello a vapore ; 7) Età: 11-14
Ambientata in Nordamerica, nell’Ottocento, la storia di un lupo che dopo molte avventure sceglie infine di
vivere tra gli umani.
London, Jack. Il richiamo della foresta
Casale Monferrato : Piemme, 2001 (I classici del battello a vapore ; 1) Età: 11-14
Portato via dalla villa californiana dov’era amato e coccolato, il cane Buck sperimenta la dura vita di animale
da slitta al fianco dei cercatori d’oro in Alaska, per poi fuggire tra i lupi della foresta.
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Martín Gaite, Carmen. Cappuccetto Rosso a Manhattan
Milano : Mondadori, 1999 (Contemporanea) Età: 10-14
L’avventura di Sara, 10 anni, che bramosa di libertà si avventura fra le vie di New York per andare dalla
nonna e, grazie a incontri straordinari ai limiti tra fantastico e reale, prova emozioni e struggimenti mai
sperimentati.
Martin, Paul ; Boisteau, Manu. Bernardo, lupo mannaro
Milano : Mondadori, 2002 (Malefico Maniero ; 4) Età: 8-10
Bernardo il lupo mannaro, che vive a Villa Melma, il malefico maniero abitato da mostri, ricercato dagli
abitanti del villaggio per le stragi di pecore che ha compiuto cerca di cambiare la sua condizione di uomobestia.
Metalli, Alver. Lupo siberiano
Milano : Salani, 2006 Età: 9-12
Ma può vivere un lupo siberiano all'Equatore? A Manaus, nella caldissima Amazzonia, arriva in estate il
cane che ha acquistato la ricca, capricciosa e viziatissima Debora: un lupo siberiano; ma riuscirà l'animale,
abituato alla neve, ad adattarsi al nuovo clima?
Milani, Mino. L’ultimo lupo
Casale Monferrato : Piemme, 1993 (Il battello a vapore. Serie rossa ; 11) Età: 12-14
Tradire, a volte, può voler dire salvare: è soltanto una delle cose che il dodicenne Enzo impara durante i
giorni trascorsi dal vecchio zio insieme a suo padre e ai suoi amici cacciatori, decisi a uccidere l’ultimo lupo
del bosco.
Nava, Emanuela. Attenti! Qui dentro c’è un lupo!
Milano : Editrice Bibliografica, 1992 (La biblioteca illustrata ; 24) Età: 8-10
Inseguendo il lupo di Cappuccetto Rosso, scappato dalla fiaba per non essere ammazzato, la piccola Olivia si
ritrova in biblioteca, dove incontra anche Pinocchio, Cenerentola, i sette nani di Biancaneve e altri
personaggi delle fiabe, a spasso tra i libri.
Padoan, Gianni. Il branco della rosa canina
Verona : Papiro ; Torino : Thema, 1990 Età: 11-14
Attraverso gli occhi di un giovane studente in biologia che prepara la sua tesi di laurea, un branco di lupi
osservato nel suo ambiente, i boschi dell’Appennino abruzzese: le difficoltà, la solidarietà, il rapporto con gli
uomini.
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Paver, Micelle. La magia del lupo
Milano : Mondadori, 2005 (Cronache dell’era oscura) Età: 11 e oltre
Torak, 12 anni, si ritrova solo e ferito nella foresta dopo che il padre è stato ucciso da un enorme orso. Dovrà
trovare la forza di sopravvivere per adempiere la promessa fatta al padre morente: raggiungere la Montagna
dello Spirito del Mondo e uccidere il terribile Demone che si è impossessato dell’orso. Solo un cucciolo di
lupo e una coraggiosa ragazza di un’altra tribù lo aiuteranno nella sua difficile missione.
[Librissimi 2006, a.s.]
Paver, Micelle. Il ritorno del lupo
Milano : Mondadori, 2006 (Cronache dell’era oscura) Età: 11 e oltre
Torak, il ragazzo dodicenne che sa parlare con i lupi, deve compiere una difficile e pericolosa missione:
sconfiggere i Divoratori di Anime. Una terribile malattia ha colpito le tribù della foresta. Solo Tarok, con
l’aiuto del suo amico Lupo, può trovare la cura.
Pennac, Daniel. L’occhio del lupo
Milano : Salani, 1993 (Gl’istrici ; 63) Età: 9-12
In uno zoo un bambino africano orfano e Lupo Azzurro, che da quando è stato braccato dagli umani in
Alaska guarda il mondo con un occhio solo, si fissano attraverso il recinto e ripercorrono dentro di sé la
propria vita.
Petit, Xavier-Laurent. 153 giorni nella steppa
Padova : Edizioni Messaggero Padova, 2004 (I gatti bianchi) Età: 9-12
Ospite dal nonno perché il padre è assente per lavoro e la madre sta vivendo una gravidanza difficile la
dodicenne mongola Galshan vive una nuova dimensione di vita a contatto con i pastori, i rapaci e i pericoli
della steppa.
Petrosino, Angelo. La moglie del lupo mannaro
Torino : Sonda, 1993 (Supertascabili Sonda ; 24) Età: 8-10
Rosario nelle notti di luna piena si trasforma in lupo mannaro e una notte, mentre ha sembianze di lupo,
viene ferito dal suo migliore amico...
Quarzo, Guido. L’ultimo lupo mannaro in città
Firenze : Salani, 1993 (Gl’istrici ; 62) Età: 10-12
Un vecchio lupo mannaro che ha perso i denti cerca se stesso negli specchi del luna park, dove trova una
bambina dal mantello rosso già incontrata altre volte.
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Quarzo, Guido. Nessuna strega : e altre commedie
Roma : Nuove Edizioni Romane, 2002 (Nuova biblioteca dei ragazzi ; 45. Teatro) Età: 8-11
Cappuccetto Rosso e il lupo sono fra i protagonisti della prima di queste tre commedie in raccolta.
Salvi, Manuela ; Quarello A.C., Maurizio (ill.). Toni Mannaro Jazz Band in "Note di città"
Roma : Orecchio acerbo, 2006 Età: 9-11
Toni Mannaro, che ha fattezze di lupo, si è trasferito in città con due desideri: diventare il più noto suonatore
di sax ed entrare nella band di Maria Pig, che però è una scrofa; riuscirà a farsi accettare senza pregiudizi?
Testo entro riquadri, illustrazioni a colori su doppia pagina.
Silver. Il grande Lupo Alberto. 1, Tutte le prime 1000 strisce
Milano : Rizzoli, 1990 Età: 8 e oltre
Lupo Alberto, mordace e sprezzante; la pollastrella Marta, suo grande amore; il cane Mosè, nemico da
sempre, ma anche inseparabile spalla... Raccolta delle prime mille strisce del famoso fumetto italiano.
Silver. Buon compleanno Lupo Alberto
Milano : Rizzoli, 2004 Età: 8 e oltre
Ambientate nella fattoria McKenzie le piccole vicende quotidiane degli animali che ci vivono e di lupo
Alberto, che pur insofferente ai legami ha una solida relazione d’amore con la gallina Marta.
Smith, Roland. L’ultimo lupo
Milano : Mondadori, 2001 (Junior Mondadori. Avventura ; 33) Età: 12-14
Jake, 15 anni, racconta un’avventura al fianco del nonno, tornato alla sua riserva Hopi, in Arizona, dove un
lupo ha gettato scompiglio nella popolazione: toccherà al coraggioso adolescente impedire che l’animale
venga ucciso.
Susani, Carola. Il licantropo
Milano : Feltrinelli, 2002 (Feltrinelli Kids. Sbuk ; 53) Età: 11-14
In un paese siciliano dove ogni notte vengono misteriosamente uccisi i cani randagi Cata, 12 anni, figlia
unica di genitori divorziati, indaga con due amici su un inquietante individuo che si nasconde tra le rovine
del terremoto.
Tamaro, Susanna ; Ross, Tony (ill.). Il Cerchio Magico
Milano : Mondadori, 1995 (Contemporanea) Età: 10-12
Rick, che vi è stato allevato da una lupa, assiste all’abbattimento dell’inesplorato bosco interno alla sua città
chiamato Cerchio Magico e ritrovatosi nel mondo umano ne combatte lo strapotere degli avidi caporioni con
l’aiuto di una vecchia acrobata e di alcuni animali.
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Tofano, Sergio. Il romanzo delle mie delusioni : racconto piuttosto lungo
Torino : Einaudi, 1977 (Gli struzzi. Ragazzi ; 116) Età: 10
Benvenuto, irrimediabile zuccone, non riesce a superare gli esami di licenza elementare. Passa da un
precettore all’altro, finché conosce Palmiro Mezzanella che lo porterà con sé nel mondo delle fiabe. Il
bambino incontrerà i celebri personaggi delle favole che, con sua delusione, scoprirà essere cambiati.
Cappuccetto, ad esempio, è cresciuta, si è sposata, ha sei figli e il lupo è ridotto a servo tuttofare. [s.f.]
Tognolini, Bruno ; Gulizia, Angela e la Classe 5. B della Scuola elementare Don Milani di Bologna.
Il quinto lupo : un gioco a rimbalzi tra una quinta elementare e uno scrittore per la realizzazione di uno
spettacolo teatrale
Sulmona : Pangea, 2002 (Attori si nasce ; 1) Età: 9-10
Un racconto fiabesco scritto dai bambini di una quinta elementare, poi riscritto da Tognolini e infine
sceneggiato sotto forma teatrale in questo copione, di cui è protagonista un re che ha una sola paura: quella
per i lupi!
Vallorani, Nicoletta. Occhi di lupo
San Dorligo della Valle : E. Elle, 2000 (I corti ; 30) Età: 12-15
Dopo l’ennesimo massacro della mandria del suo villaggio da parte dei lupi la diciottenne inuit Azúl prende
la sua decisione: vendicare la morte dell’amica-sorella Alegre, uccisa otto anni prima da un gigantesco lupo.
Van Loon, Paul. Il lupetto mannaro
Milano : Salani, 2000 (I criceti : storie che girano ; 56) Età: 9-11
Al compimento dei 7 anni Dolfi scopre che a ogni plenilunio diventa un piccolo lupo mannaro per tre notti e,
dapprima spaventato, scopre poi che la sua diversità comporta anche alcuni vantaggi.
Van Loon, Paul. Luna piena per il lupetto mannaro
Milano : Salani, 2000 (I criceti : storie che girano ; 67) Età: 9-11
Secondo il calendario la luna piena è ancora lontana, quindi Dolfi, piccolo lupo mannaro, parte tranquillo
per il campeggio nel bosco con i compagni di scuola, fra cui la dolcissima Amina, ma presto si accorge di
aver fatto male i calcoli.
Whittington, Don. Attenti al lupo mannaro!
Milano : Sperling & Kupfer, 1996 (Narrativa junior ; 3) Età: 11-13
Con il nuovo vicino di casa Broccoli, i cui genitori vengono dal XXI secolo, Winston, 10 anni, viaggia nel
tempo fino alla Francia del maggio 1429, dove conosce Giovanna d’Arco, combatte il malvagio Radoul e
aiuta Jacques a tornare lupo.
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Whybrow, Ian ; Ross, Tony (ill.). Manuale di cattiveria per piccoli lupi
Milano : Bompiani, 1996 (I Delfini Bompiani ; 46. Avventura) Età: 8-10
Nelle lettere di Piccolo Lupo, che è stato spedito dai genitori alla scuola dello zio Zannatosta per imparare le
cattive maniere, il racconto delle sue disavventure, di come poi decide di non diventare cattivo.
Whybrow, Ian ; Ross, Tony (ill.). Manuale di audacia per piccoli lupi
Milano : Bompiani, 1998 (I Delfini Bompiani ; 61. Avventura) Età: 8-10
Nelle lettere di Piccolo Lupo il racconto delle sue disavventure, in compagnia del cugino Urlocupo, per
trasformare la Scuola di furbizia dello zio Zannatosta nella sensazionale
Accademia dell’avventura, mentre il fratellino Fetidone viene rapito da un fantomatico venditore di giochi.
Whybrow, Ian ; postfazione di Antonio Faeti. Manuale horror per piccoli lupi
Milano : Fabbri, 2001 (I Delfini ; 61. Storie) Età: 8-10
Piccolo Lupo scrive ai genitori come lui, il fratellino Fetidone, il cugino Urlocupo e il corvo Stecco stiano
tentando, anche con l’aiuto del pur ingestibile fantasma dello zio Zannatosta, di aprire una scuola di paura.
Whybrow, Ian ; Ross, Tony (ill.) ; postfazione di Antonio Faeti. Manuale per piccoli lupi detective
Milano : Fabbri, 2002 (I Delfini ; 172. Storie) Età: 8-10
Piccolo Lupo, che ha creato un’agenzia investigativa, scrive ai genitori come lui, il fratellino, il loro cugino, il
corvo Stecco e l’orso Normus stiano indagando su una serie d’inquietanti sparizioni di animali dal bosco.
Whybrow, Ian ; Ross, Tony (ill.) ; postfazione di Antonio Faeti. Caro Piccolo Lupo, ti scrivo...
Milano : Fabbri, 2003 (I Delfini ; 211. Storie) Età: 8-10
Piccolo Lupo s’improvvisa giornalista e si prende carico delle risposte alle missive dei lettori, dispensando
saggi consigli in quantità.
Whybrow, Ian ; Ross, Tony (ill.) ; postfazione di Antonio Faeti. Piccolo Lupo capobranco
Milano : Fabbri, 2004 (I Delfini ; 258. Storie) Età: 8-10
Le avventure di Piccolo Lupo, improvvisato capobranco dei campeggiatori del bosco, tra pasticci, sorprese e
allenamenti, nelle sue lettere alla mamma e al papà lontani.
Ziliotto, Donatella. “Grandi boschi e piccoli lupi” in: Bestie rare
Firenze : Fatatrac, 1991 (Gli ottagoni ; 1) Età: 8-10
Lupi in attesa dei bambini cattivi, non per mangiarseli ma per giocarci insieme nella solitudine del bosco,
cavalli trasparenti, mostri di gelatina, gatti poeta e altri bizzarri animali per 10 racconti, in un libro dalle
pagine esagonali che, doppie, formano un ottagono.
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C
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Alla scoperta del lupo. Quello vero!
Il lupo (canis lupus), antenato del cane domestico, è il rappresentante più grande della famiglia dei Canidi.
Ha il muso allungato, le orecchie grosse ed erette, il pelo folto di color grigio-fulvo e nero, le mascelle molto
robuste, il collo grosso e la coda pendete; ha arti lunghi, zampe larghe e un’ottima capacità di resistenza
grazie alla quale può coprire oltre 30 km con un trotto costante di 6 -10 km/h. L’odorato è il senso più
sviluppato del lupo, il suo olfatto è 100 volte più fine di quello dell’uomo. Il lupo può udire l’ululato dei suoi
simili a oltre 16 km di distanza, perché ha un udito molto sensibile (20 volte più fine di quello dell'uomo). È
un animale sociale, che vive in piccoli branchi (non più di una ventina di animali), si prende cura dei suoi
cuccioli ed è un formidabile cacciatore. Egli è, per smentire le favole, un animale tutt’altro che cattivo. Per
saperne di più sul lupo si possono leggere i seguenti libri:
Bour, Laura. Lupo, chi sei?
Trieste : E. Elle, 1988 (Un libro per sapere ; 22. Serie Animali) Età: 7-9
Il lupo, le sue caratteristiche, le storie tradizionali e i modi di dire legati a questo animale, in un volumetto
tascabile con illustrazioni a colori e notazioni titolate in neretto.
Bour, Laura. Il lupo
Trieste : E. Elle, 1996 (Un libro da scoprire ; 58) Età: 4-7
La vita dei lupi in un libro internamente rilegato a spirale, con breve testo in caratteri di varia grandezza.
Pagine lucide cui si alternano fogli plastificati trasparenti, illustrati a colori su doppia facciata, per la
sovrapposizione delle immagini con effetto di tridimensionalità.
Boitani, Luigi ; Pizzocaro, Laura. Dalla parte del lupo : la riscoperta scientifica e culturale del mitico
predatore
Segrate : Giorgio Mondadori, 1992 (Narrativa per la scuola media) Età: 11-14
Le caratteristiche e il comportamento del lupo italiano, frutto di anni di osservazione, con notizie sulle aree
di distribuzione e i rischi di estinzione. Inoltre curiosità e tradizioni, foto a colori, disegni al tratto,
introduzione, note e appendice di schede per la verifica e l’approfondimento.
Buff, Sheila. Lupi
Milano : Geo, 1997 (Finestre sulla natura) Età: 10-12
I lupi: storia, caratteristiche della specie, abitudini alimentari, vita sociale, distribuzione geografica e
ripopolamento.
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Carfagno, Giuseppe ; Mazzeo, Angela. Un lupo di nome Rush e altre storie
Milano : Bruno Mondadori, 1997 (I libri della Lepre Marzolina) Età: 11-14
Su un quotidiano esce un servizo allarmistico su un lupo: questo e altri 19 racconti non illustrati di animali,
con note a piè di pagina, schede operative, testo della Dichiarazione universale dei diritti degli animali
De Luca, Daniela. Harry il lupo
Firenze : Briolibri, 2006 Età: 5-7
Attraverso la storia di un branco di lupi che adotta un cucciolo smarrito di nome Harry, e si sposta con lui
alla ricerca di una foresta vergine dove insediarsi, notizie e informazioni sui lupi e sul loro comportamento.
Lévy-Kuentz, S. ; Bosc, F. Teo il lupo
Milano : Mondadori, 1991 (Natura Junior ; 3) Età: 8-10
Il diario del lupacchiotto Teo nel suo primo anno di vita: le scoperte nel bosco, la vita in famiglia, le lezioni di
caccia. Inoltre, schede divulgative sui lupi e sulle loro caratteristiche, giochi e quiz di verifica, disegni a colori
e glossario.
Mech, David L. Il lupo artico : una straordinaria esperienza di vita con il branco
Segrate : Giorgio Mondadori, 1989 (I libri di Airone) Età: 13 e oltre
I comportamenti di un branco di lupi artici osservati nel loro ambiente naturale, in un libro di grande
formato illustrato da foto a colori. Indirizzi di associazioni protezionistiche, bibliografia essenziale e indice
dei nomi.
Minelli, Alessandro. Il lupo : l’antenato di tutte le razze canine
Milano : Mondadori, 1999 (Animali da conoscere ; 5) Età: 8-10
Un vecchio lupo cacciato via dal branco ricorda momenti della sua vita in un racconto accompagnato da
schede scientifiche su quest’animale: habitat, caratteristiche, comportamento, curiosità.
Mowat, Farley. Mai gridare al lupo
Torino : Petrini, 1986 (Pagina bianca) età: 11-14
L’autore, biologo, racconta i mesi trascorsi tra i ghiacci canadesi per studiare vita e abitudini del lupo artico.
Ci preme, infine, segnalare il volume intitolato Lupus in falula, pubblicato nel 2004 da Titivillus. Questo bel
libro e la mostra ad esso legata (la Lupomostra) sono il frutto di un lungo lavoro, di un progetto e di un
viaggio fatto insieme al Lupo. All’interno del volume trovano posto, tra l’altro, una poesia e dieci racconti di
Gianni Rodari, ormai introvabili; un lungo e interessante saggio di Walter Fochesato intitolato Sulle piste del
lupo. Alcuni percorsi tra libri e figure; le tavole e le illustrazioni della Lupomostra; il testo teatrale Il lupo
peloso del Peloponneso. Il volume citato ci fa vedere in quanti modi si possa declinare la voce Lupo.
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Nella tana del lupo
Cappuccetto Rosso
È la bambina più famosa delle fiabe. Compare sia nella raccolta di Perrault, dove si chiama le
Petit Chaperon Rouge, che in quella dei Grimm, dove è Rotkäppchen. Non si conosce il suo
nome e il soprannome è dovuto al cappuccetto che porta in testa, di velluto rosso, secondo i
Grimm. Mandata dalla mamma a portare la cena alla nonna ammalata, si attarda a raccoglier
fiori e prende la scorciatoia che attraversa il bosco, seguendo il consiglio del lupo e
disobbedendo a sua madre. Il lupo, a cui ha incautamente rivelato la sua meta, divora la vecchietta e ne
indossa gli abiti, in attesa che la bambina cada nella trappola. Manca il lieto fine in Perrault, mentre nella
versione dei Grimm la bambina viene salvata dal cacciatore, o in alternativa da se stessa: con la scusa di fare
la pipì scappa dalla finestrella sul retro. Essendo la versione di Perrault la più famosa, la bambina è anche il
simbolo delle narrazioni tradizionali, cariche di paura a fini repressivi, contestate dalla nuova pedagogia ma
riabilitate da coloro che vi scorgono un felice mezzo di iniziazione e di crescita. […] Altre versioni letterarie
sono quelli di Bruno Munari, Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu Bianco (1981), di Roberto Piumini, La
ballata di Cappuccetto Rosso (1990), di Carmen Matin Gaite, Cappuccetto Rosso a Manhattan (1990).
(da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu Bianco
Il libro si apre con il Cappuccetto Rosso dei Grimm, nella doppia versione che la vede una volta
salvata con la nonna dal cacciatore, un’altra volta artefice con la nonna di una trappola mortale
per il lupo. Subito dopo troviamo il Cappuccetto Verde di Munari, la bambina amica delle rane e
delle cavallette salvata dal lupo dagli amici del bosco. Cappuccetto Giallo è ancora di Munari:
questa volta la bambina abita in città, alle prese con un lupo cittadino, dirottato da uno stormo di
canarini che creano a bella posta un ingorgo del traffico. Cappuccetto Blu è invece di Enrica
Agostinelli: la bambina qui è figlia di una guardiana del faro e viene insidiata dal tremendo
pesce-lupo. Lo prenderà con la rete aiutata dalla nonna, che abita in un posto raggiungibile soltanto con la
barca. Infine Cappuccetto Bianco, ancora di Munari, in cui la storia è soprattutto un gioco divertente: corre
su pagine bianche, a figurare un paesaggio innevato, in cui si vedono solo gli occhi della bambina avvolta
nella mantellina mimetica, e ulula un lupo bianco invisibile. In quanto alla nonna, difficile trovarla, tra tutta
quella neve. (da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
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Cappuccetto Rosso a Manhattan
Questa volta Cappuccetto Rosso si chiama Sara Allen, ha dieci anni e vive a New York. Suo
padre Samuel fa l’idraulico e sua madre Vivian assiste gli anziani, ma la sua grande passione
sono le torte di fragola: le fa ogni volta che può, ne porta una ogni settimana alla nonna
Rebecca Little, che vive a Manhattan e che una volta era stata una cantante di musical con il
nome di Gloria Star. La nonna ha un fidanzato, Aurelio Roncali, il “Re dei Libri”, che un
giorno sparirà, ma che intanto regala a Sara i capolavori di Carroll e dei Grimm e una guida di
Manhattan: tutti hanno a che fare con la libertà, perché i protagonisti se ne vanno da soli per il
mondo e c’è una statua che accoglie i viaggiatori e gli emigranti con una grande fiaccola alzata al cielo, a
garanzia del loro diritto alla felicità. Non manca il lupo, è Edgar Woolf, il “Re delle Torte”: vive in un
grattacielo a forma di torta con le candeline, il suo regno si chiama il Dolce Lupo, la sua specialità è la torta
di fragole, davvero insuperabile a detta dei golosi. Un giorno la sua torta non viene più così bene ed è a
questo punto che le storie si intrecciano, perché sia il lupo disperato che la bambina fuggita da casa
incontrano una misteriosa mendicante, dai lunghi capelli bianchi, le scarpe scalcagnate e l’aria regale. La
chiamano Miss Lunatic, ma Sara – lei soltanto in tutta New York – la riconosce subito, è Madame Bartholdi,
la madre e la musa dell’artista francese che modellò i tratti, facendole il ritratto, della Statua della Libertà
donata dalla Francia agli Stati Uniti nel 1885: non per niente la bambina sa a memoria la guida di Manhattan.
Il fatto che sia vissuta un secolo prima non le viene neppure in mente. Vecchia e bambina parlano a lungo,
sullo sfondo affollato di New York, dove le insegne luminose accendono sogni e la gente corre nel traffico e
si girano i film per la strada e frusciano gli alberi di Central Park e si aggirano furtivi nel buio mitici
assassini. Se credete che la vecchia signora riporti la bimba ribelle dai suoi genitori, vi sbagliate. Quelli non
l’hanno capita, non le hanno prestato attenzione, non la meritano. Le insegnerà piuttosto la strada per
raggiungerla, salvando la propria identità. In quanto al lupo, avrà da Sara l’indicazione su dove trovare una
vera, autentica ricetta di torta di fragola: dalla nonna, naturalmente. E poiché Edgar Woolf era in gioventù
un fan di Gloria Star, c’è il caso che tra lupo e nonna nasca qualcosa che assomiglia all’amore.
(da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
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In bocca al lupo
In questo suo libro Fabian Negrin reinterpreta la fiaba di Cappuccetto Rosso,
trasformandola in una delicata storia d’amore, ricca di profondi significati simbolici.
Contesto, azioni e personaggi rimangono gli stessi: cambiano invece la voce narrante,
alcuni oggetti della storia, la conclusione. La vicenda viene raccontata in prima persona dal
lupo che esprime paure, desideri, pensieri. L’incontro con la bambina gli porta una quantità
di emozioni, che racconta con il tono incantato di chi scopre per la prima volta la bellezza e
se ne innamora. Le azioni acquistano un significato diverso da quello della fiaba: la nonna
viene divorata perché orribile, mentre la bambina cade per errore nella bocca del lupo e lui
piange disperato per aver perso la sua “anima gemella”. Giunge allora il cacciatore che libera la bambina e la
nonna dalla pancia, mentre il lupo muore. Ma il finale non è triste, perché il protagonista si trasforma in un
angelo-nuvola-lupo che dall’alto vede la piccola allontanarsi … e continua ad avere fame. Il libro si dimostra
valido per fasce di età molto differenziate: per bambini intorno ai quattro anni, la figura del lupo non si
discosta molto dal quella tradizionale, mentre a 5-6 anni i bambini possono percepire l’elemento
anticonvenzionale, le intenzioni buone del lupo; gli adulti possono leggervi una metafora dell’amore, nel
quale perfino il fagocitare richiama il desiderio di possesso totale che può travolgere gli amanti. L’autore
conferma la propria abilità di illustratore con immagini dalla linea fluida ed eleganti, inconsuete nei dettagli
(il copricapo della bambina, per esempio, fa pensare a un folletto) ed evidenzia la capacità di mettere a fuoco
gli elementi perturbanti delle storie. Realizzati nel 1995, questi disegni avevano vinto il premio Unicef;
soltanto ora Negrin li ha accostati a un testo che ne valorizza le implicazioni figurative e che dimostra la sua
vena narrativa. […]
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 58, 2003)
Attenti alle ragazze
Un lupo affamato cerca di leggere (ma non è bravo a interpretare la parola scritta) un libro che
parla di nonne e di bambine. Soprattutto attraverso le illustrazioni gli viene un’idea geniale:
mangiare la prima bambina che incontra. S’incammina per il sentiero e bussa alla porta di una
casetta dove ne abita una: “ciao, piccolina. Sona la tua nonna e sono venuta a far colazione …
Posso entrare?”. La bambina lo guarda a lungo e con atteggiamento innocente risponde che
non è sicura si tratti davvero della sua nonna, la quale quando va a trovare la nipotina indossa
un particolare abito a fiori e porta uova, miele e pane fresco. Il lupo se ne va, si procura quanto richiesto
dalla bambina e torna a riproporsi come nonna. Ma pure stavolta non ha successo, perché la ragazzina
ricorda il cappello di piume e la squisita crema della nonna. Il gioco si ripete. Il lupo disfa un cuscino per
confezionarsi un grande cappello piumato e con il frullatore prepara la crema. Anche questo non basta:
adesso la richiesta è di un sacchetto di caramelle gommose, una torta al cioccolato e i tacchi alti delle scarpe
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rosso fuoco con cui la nonna va a trovare la nipotina. Nuovo insuccesso e definitiva richiesta: un grande
masso e un grappolo di palloncini colorati legati alla coda. Il lupo stolido ci crede, ma in tal modo segnerà la
sua sconfitta. Il finale, inatteso, conclude un libro molto divertente. Quando la ragazzina incontra il lupo è
sempre presente il suo agitatissimo cagnolino che grida lupo-lupo perché ritiene che la padroncina non si sia
accorta come sotto i vari travestimenti si nasconda il pericoloso animale che vuole mangiarla. Il testo è
vivace e innovativo, a partire dallo spunto iniziale del lupo che va a trovare la ragazzina. Il cambiamento
della fiaba tradizionale risulta evidente ed è eliminato ogni riferimento alla violenza. L’uso del dialogo
facilita la lettura a voce alta e rende il racconto facile da recepire. Le illustrazioni, molto curate in ogni
particolare e con riferimenti divertentissimi, hanno una rara capacità di sintesi dell’immagine. Tony Blundell
riesce a presentare ogni pagina attirando la curiosità del lettore, che può utilizzarla affidandosi alla parte
grafica, in cui disegno e colore si fondono in concrete realizzazioni visive.
(Roberto Denti, in: Liber, n. 56, 2002)
La vera storia dei 3 porcellini!
Non è la prima volta che la fiaba dei Tre porcellini viene riscritta, reinterpretata o
rovesciata, ricordo fra i tanti un albo edito alcuni anni or sono da Castalda e, in Versi
perversi, la irresistibile, ineffabile versione di Roald Dahl che veniva poi ad intrecciarsi con
i casi di una inedita e poco raccomandabile Cappuccetto Rosso. Nuova mi sembra però
l’idea di dar voce al lupo. Un lupo che da anni langue in una cella e, offrendoci la sua
versione, vorrebbe giustificarsi, riscattarsi e soprattutto discolparsi. Sembra che tutto nasca
dunque da una torta per il compleanno della nonna, del prestito di una tazza di zucchero e
da una serie di malaugurati equivoci e contrattempi. Nonché dalla stupidità e
dabbenaggine dei primi due suini e dal brutto e sospettoso carattere (si parli pure di maleducazione) del
terzo. Senza dimenticare, particolare non secondario, un fastidioso raffreddore, accompagnato da poderosi
starnuti. È convincente l’autodifesa lupesca? Lascio ai lettori il giudizio […].
(Walter Fochesato, in: Andersen, n. 202, marzo 2004)
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La maschera
Grégorie Solotareff, illustratore e scrittore per bambini, è un autore notissimo in Francia,
dove tra l’altro il film d’animazione Loulou et autres loups si basa sulle numerose storie da
lui stesso create sui lupi. In Italia è stato pubblicato ben poco di suo, tanto meno i libri che
parlano del lupo, figura centrale nei suoi lavori. Di questo genere è possibile leggere
soltanto Lulù (Fabbri, 2002). Nel libro la Maschera sono due bambini i veri protagonisti
della storia, fratello e sorella, ingoiati e poi misteriosamente sputati fuori da un lupo, dopo
la morte dell’animale. La bambina fa un mantello della pelliccia, per poi gettarla via,
perché “puzza”, mentre il bambino ricava una maschera dalla testa e si diverte a impaurire il villaggio. Di
quella maschera non si libererà più. Perfino dopo essersene stancato, la conserverà senza nemmeno prestarla
alla sorella perché “… è una maschera da lupo e una maschera da lupo può far diventare cattivi”. È un libro
particolarissimo questo di Solotareff, per molti aspetti inquietante, adatto a tutte le età: tratta un tema
estremamente difficilequanto raro nella letteratura per l’infanzia, quello del male, e permette di penetrare
negli abissi dell’animo umano. Il testo risulta semplice e piano, ma sono le illustrazioni che trasmettono il
messaggio più profondo, quello che introduce all’ambiguità della natura umana, quando si prova piacere
nell’impaurire e nel fare del male. Sono le grandi campiture di colori piatti e vivacissimi, gli spessi contorni
neri, gli elementi figurativi derivati dei dipinti di Egon Schiele (pittore espressionista austriaco) – quali il
fumo dei comignoli, le nervose linee di contorno delle figure, le case dello sfondo – a suscitare profonde
emozioni. Il senso di silenzio che traspare dell’illustrazione dell’orologio e la particolarità dei raggi del sole
(arricciati come decorazioni liberty) sono, tra le altre, alcune caratteristiche figurative che pongono l’albo al
di sopra e al di fuori del livello medio di quanto viene proposto dall’editoria del settore. La consideriamo
un’opera che segna un momento significativo per la letteratura per l’infanzia.
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 60, 2003)
Dalla finestra
Ci stupisce constatare quante variazioni sul tema riesce a offrire la figura del lupo.
Emile Jadoul ce ne propone qui una delicata e insieme divertente, di fatto
completamente nuova, giocata tutta sull’effetto sorpresa finale. Si tratta di un
cartonato oblungo destinato a bambini piccoli, raffinato e originale nelle
illustrazioni. Un bosco, una casa, una finestra. Dalla finestra guarda fuori il cervo;
passano il coniglietto, il porcellino, l’orsetto; tutti chiedono ricovero e tutti avvertono che il lupo sta
arrivando. E il lupo arriva, ma non divora i piccoli animali: viene accolto invece con allegria, perché è la sua
festa di compleanno. Il testo utilizza molto bene sia la tecnica della ripetizione (la formula narrativa si
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ripropone uguale per ciascuno dei personaggi e degli eventi) sia l’accumulazione (ogni personaggio si
aggiunge agli altri e tutti insieme vengono elencati di volta in volta), espedienti narrativi molto apprezzati
dai bambini tra i 2 e i 5 anni. La storia ha un crescendo di tensione, ma dove il piccolo lettore si aspetta un
finale cruento, si ritrova invece di fronte una scena festosa. Ascolta il finale letteralmente a bocca spalancata.
È un albo molto gradevole, che permette di acquisire familiarità con meccanismi narrativi anche piuttosto
complessi, come quelli che rovesciano la figura del “lupo cattivo”. Per questo motivo segnaliamo il libro
anche per bambini che abbiano superato i 3 anni di età, quando cioè la figura del lupo sia già stata assimilata
nella sua valenza tradizionale […].
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 64, 2004)
Lupo lupo, ma ci sei?
Piacerà a grandi e piccoli questo albo cartonato dal formato quadrato destinato ai
piccolissimi […]. Si tratta infatti di un trompe-l’oeil, di un libro in cui le immagini giocano a
ingannare l’osservatore: dove le parole reclamano a gran voce il lupo, le figure sembrano
mostrarcene i particolari – occhi, zampe, denti – salvo poi scoprire tutt’altro disegno,
semplicemente sollevando un’aletta quadrata. Sono perfettamente equilibrati il testo di
Giusi Quarenghi e le illustrazioni di Giulia Orecchia, il primo ricco di allusioni e di rimandi
sia alla celebre fiaba che al gioco del rovesciamento, le altre originali ed essenziali nello stile. In forma di
dialogo è pensato il testo, dove una bambina vestita di rosso evoca continuamente un lupo che in realtà non
compare mai: “lupo lupo, ma ci sei?” lei chiede, “se ci fossi ti mangerei!” leggiamo nella pagina di destra ed
effettivamente ne intravediamo il muso sotto alcune finestrelle, ma “poi a nuotare me ne andrei!” è quel che
si legge sollevando l’aletta e scoprendo un acquario di pesci. Così il lupo si trasforma di volta in volta in
fiori, piante, animali, addirittura nella figura della mamma. L’ambiguità delle immagini viene suggerita e
poi smentita dalle parole, ma fa intuire quante inquietudini possono scatenare perfino le figure più innocue,
quando se ne scorgano solo alcuni particolari. Paura e rassicurazione si alternano nei botta e risposta, mentre
il gioco della sorpresa nello scoprire lo scarto tra dettaglio e insieme risulta sempre estremamente gradevole.
Concludiamo osservando che il testo si presta a una lettura espressiva nel suo alternarsi in tre tempi
ritmicamente scanditi in ciascuna pagina (domanda, risposta, soluzione). È un libro che i genitori volentieri
leggono ai piccoli e che insegnanti e animatori possono utilizzare con gruppi di bambini.
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 60, 2003)
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Sono io il più forte
Mario Ramos ci offre un piacevolissimo libro quanto a tema, ritmo e qualità delle
illustrazioni. Alla base del racconto sta uno dei meccanismi comici più efficaci: mettere alla
berlina un potente arrogante e antipatico. Il potente di turno è un lupo che, sazio e borioso,
desidera dimostrare la sua superiorità agli abitanti del bosco. Si trova davanti così le classiche
figure delle fiabe, da Cappuccetto Rosso, ai tre porcellini, ai sette nani. A ciascuno pone la
stessa domanda: “Chi è il più forte?”; nessuno osa contraddirlo, tutti sono deferenti verso di
lui. L’unico a contrastarlo è un piccolo essere verde, una specie di rospo: “Sì, certamente. È la
mia mamma!” ribatte il piccoletto. Il tronfio lupo ha poco da mostrare i muscoli: di fronte alla mamma di
quell’esserino – appaiono nella pagina solo due zampe di un enorme drago – il gradasso riesce solo a
balbettare “… io sono il piccolo lupo buono”. La storia condivide con le fiabe popolari il desiderio di rendere
giustizia ai deboli, di annullare l’alterigia di un personaggio cattivo e prepotente: questo risponde a un
profondo bisogno morale dei bambini. Attraverso il crescendo della storia e il finale comico, il racconto è
perfetto per i piccoli e gradevole anche per gli adulti. Il senso ritmico della narrazione è definito
dall’alternarsi di doppie pagine a pieno colore con altre dallo sfondo bianco e figure isolate, che evidenziano
i momenti in cui il lupo pensa da solo passeggiando nel bosco e quelli in cui parla con i personaggi. È ben
equilibrata la corrispondenza tra forma visiva e testo, che si precisano e si rafforzano a vicenda […].
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 58, 2003)
Il lupo ballerino
Un vecchio lupo male in arnese vaga per una New York tardo Liberty. È affamato e ad un
certo punto gli par quasi di svenire e di sognare un intenso odore di porcelli. Anzi ben
presto la strada si riempie di maiali (lussuosamente o bizzarramente addobbati, altezzosi e
danarosi). Fanno la fila per entrare ad assistere al balletto del Lago dei Suini, messo in
scena dalla compagnia del Porscioi. Riesce fortunosamente ad entrare (non ha un soldo in
tasca), finisce su di un bel palco prossimo alla scena e lo spettacolo inizia. È ansioso,
attende il momento propizio per divorarsi qualche bel porcello. Ma la storia pian piano lo
conquista, lo affascina, lo fa palpitare per la sorte della maialina sposa, rapita dal mostro … Ma qui mi
fermerò nel raccontarvi la storia, arguta e fresca, piena di sorprese, in fondo incline ad una sorridente
malinconia. E poi c’è la bravura di Sendak: il suo segno preciso e ricco, la costante sottolineatura umoristica,
le lievi deformazioni espressionistiche, l’andamento da balletto che ha la vicenda, quelle strane cittadine (e le
insegne, l’arredo urbano, certi volti) che fanno pensare al Little Nemo di McCay. Senza dimenticarmi del
“messaggio”, tutto giocato (con grazia sorniona) sul potere, taumaturgico e consolatorio, delle Arti.
(Walter Fochesato, in: Andersen, n. 179, marzo 2002)
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L’orco, il lupo, la bambina e il bignè
Albo in formato oblungo per una storia che riecheggia il noto gioco logico del
contadino (o pastore) che doveva attraversare il fiume senza perdere nulla del suo
carico. Qui l’andamento è simile, sembra anzi che l’orco – nelle pagine finali – riesca a
farcela. Ma quando si ha a che fare con un narratore come Corentin, abilissimo nel
rovesciare a sorpresa storie dall’andamento classico, c’è da aspettarsi di tutto. Basti
pensare Pluf! o a Signorina Si-salvi-chi-può. E anche qui il talento irriverente dell’autore non si smentisce.
Lupo, bambina e bignè – senza farsi del male l’un l’altro – riusciranno a svignarsela, mentre l’orco farà (o
rischierà di fare?) una ben misera fine. D’altro canto il volume riserva, sfogliandolo, altre piccole trovate e
imprevisti dati dalla costante inserzione di pagine tagliate a metà che lo animano ancor più. Il segno di
Correntin è morbidamente limpido, netto e preciso, irresistibilmente portato alla sottolineatura ironicocaricaturale. […] Resta da aggiungere una cosa. Guardi con attenzione il lettore all’orco e al suo
abbigliamento. La faccia paonazza, sospettosa e iraconda, la pancia prominente, i denti ben rilevati ma ciò
che soprattutto colpisce è la perfetta divisa (casco, fucile, borsa …) da colonialista. E chi vuol capire, capisca
…
(Walter Fochesato, in: Andersen, n. 204, giugno 2004)
I lupi nei muri
Ci sono storie che trasformano quel che è apparentemente familiare in qualcosa di
profondamente inquietante. I lupi nei muri è una di queste. La casa, anzi i muri della
casa, elementi amorfi di quella struttura accogliente che ci ospita e ripara, diventano
l’elemento perturbante, il luogo dove hanno dimora creature feroci: i lupi. Come vi siano
arrivati non ci è dato saperlo, semplicemente “Lucy udì dei rumori. Venivano da dentro i
muri. Erano rumori di trambusto e di animazioni. Erano fruscii e scricchiolii. Erano
rumori furtivi, striscianti, graffianti”. Tutto qui. Questa descrizione scarna e pacata, focalizzata sui suoni, ci
introduce alla spaventosa vicenda, in cui i lupi usciranno dai muri e occuperanno la casa. E si sa, «“Se i lupi
escono dai muri, è finita”. “Che cosa è finito?” chiese Lucy; “Tutto” disse la mamma». Mentre gli animali
mangiano la marmellata, imbrattano le pareti, prendono possesso di ogni cosa, la famiglia è costretta a
vivere in giardino. Ma la bambina ha il coraggio di rientrare in casa per riprendere il suo maialino di pezza e
sarà lei a suggerire come riconquistarne il possesso. «“Arrrgh!” ulularono i lupi “Gli umani sono usciti dai
muri! E quando gli umani escono dai muri – gridò il lupo più grosso e più grasso di tutti – è finita!”». La
situazione si è rovesciata nel suo contrario: gli esseri spaventosi sono ora gli umani. I muri della casa
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rappresentano il confine tra ciò che è familiare e normale e ciò che appare estraneo e inquietante. «“Secondo
te, dovrei dirlo agli altri che ci sono gli elefanti nei muri?” “Credo che lo scopriranno da soli” rispose il
maialino»: è la conclusione aperta della storia, quando Lucy scopre che ora, nei muri, ci sono altri animali. Il
senso lievemente angosciante del testo è amplificato dalle illustrazione di Dave McKean, realizzati con
collage di fotografie ed elaborazioni a pennello. Le sole figure tratteggiate a penna sono gli animali, i lupi
prima e il maialino alla fine. La composizione grafica e tipografica è straordinaria: immagini originali ed
elegantissime si accostano alle parole, inclinate, grandi e piccole, di caratteri diversi. Il libro si avvale,
nell’insieme, di una costruzione magistrale e cattura il lettore con un crescendo di emozioni e di suggestioni.
I lupi nei muri è insomma un libro che non può mancare in una biblioteca per grandi e piccoli, per chi
desidera una storia di paura, che faccia paura sul serio.
(Angela Dal Gobbo, in: Liber, n. 62, 2004)
Le avventure di Piccolo Lupo
Creato nel 1985 da Ian Whybrow, è il protagonista del Manuale di cattiveria per piccoli lupi,
del Manuale di audacia per piccoli lupi e del Manuale horror per piccoli lupi illustrati da Tony
Ross e tradotti per i “Delfini” Fabbri Editori da Roberto Piumini, da Beatrice Masini e da Paola
Parazzoli. Piccolo Lupo viene mandato dai suoi genitori alla Scuola di Furbizia del Bosco del
Brivido, tenuta dallo zio Zannatosta, per guadagnarsi il distintivo di “cattivo”, senza il quale
non gli sarebbe possibile riuscire nella vita. Infelice e un po’ preoccupato, dato che ha dovuto
lasciare tutte le sue cose in balia del fratellino Fetidone, Piccolo Lupo informa i genitori giorno
per giorno di quanto gli accade, attraverso una serie di lettere esilaranti. La scuola dello zio
sarà una delusione: non ci sono altri allievi, ma solo fame, freddo, sporcizia e sgarberie. Il lupetto imparerà le
regole del vivere sulla propria pelle, analizzando il comportamento di Zannatosta. E sono: soffia e sbuffa più
che puoi, parolacce e menzogne a tutto spiano, gli altri tutti al diavolo, fai ogni giorno il peggio che puoi,
non spifferare in giro le tue buone idee, non fidarsi di un lupo grande e grosso. Intanto non riesce a essere
davvero cattivo, soffre di solitudine, cerca di fare amicizia con Cappuccetto Rosso, mentre Zannatosta che
insidia la nonna prenderà una scarica di legnate dal taglialegna. Cacciato di casa dallo zio, che si rivela
essere un tragico cialtrone, Piccolo Lupo affamato e sgomento viene accolto e rifocillato dai lupetti
esploratori, e al loro campo impara a costruire un rifugio, sopravvivere nei boschi, accendere il fuoco, fare i
nodi. Le regole del campo gli piacciono molto di più di quella della Scuola di Furbizia: sono soltanto tre, e
dicono: fa del tuo meglio, pensa agli altri, compi buone azioni. E lui si comporta così bene che alla fine riceve
il distintivo e tre enormi barattoli di fagioli. Saranno questi a far esplodere l’ingordo Zannatosta e con la sua
morte Piccolo Lupo si ritrova straricco. Aprirà un’Accademia dell’Avventura, al posto della Scuola di
Furbizia per Bestie Feroci, insieme al cugino Urlocupo; e conclusa anche questa avventura si tufferà nel
mondo della paura per ridere.
(da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
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L’occhio del lupo
In uno zoo si incontrano un lupo e un ragazzo. Lupo Azzurro sta dietro le sbarre chiuso
nella sua rabbia e nel suo dolore: ha perduto la sua famiglia molto tempo prima, in Alaska,
catturato dall’uomo, e ha perduto un occhio, in quell’occasione; inoltre la sua compagna è
morta la settimana precedente. Anche il ragazzo, Africa N’Bia, ne ha passate tante: scampato
a una guerra, è stato venduto, in fin di vita è stato raccolto e curato, ed è giunto qui con i
genitori adottivi, P’pa Bia e M’ma Bia. Si è lasciato alle spalle il deserto e l’Africa verde, la
savana, e ha tante storie nella mente: le storie non gli bastano mai. Si mette in testa di
conoscere quella del lupo e con grande delicatezza, per essere al suo livello, chiude un
occhio fingendosi guercio come lui. Lupo e ragazzo si fissano in silenzio, un giorno dopo l’altro, ostinati. E
alla fine si stabilisce un contatto, fluiscono le immagini, viene raggiunta la rasserenante pace dell’amicizia e
della confidenza.
(da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
Zanna Bianca
Suo padre era un lupo, ma sua madre, Kiche, era una cagna. Viene chiamato Zanna Bianca da
Castoro Grigio, l’indiano, fratello del defunto proprietario di Kiche, e resta con lui,
aspettando invano il ritorno di una madre che è stata venduta. Intanto impara a conoscere il
mondo degli uomini e le sue leggi: gli si chiede un’obbedienza cieca, rigida, assoluta, e in
cambio la sua presenza sarà tollerata. Si lega a Castoro Grigio, ma in un giorno di carestia
viene venduto a un bianco, Smith il Bello, che ne vuole fare un cane da combattimento. Lo
tiene in gabbia e Zanna Bianca scarica sugli avversari la rabbia e l’odio che gli sono cresciuti
dentro. Diventa imbattibile, ma ha la peggio nell’incontro con un bulldog. Sta per essere ucciso quando
intervengono due uomini, l’ingegnere Weedon Scott e Matt, il guidatore di slitte. Scott compra l’animale
malconcio e inizia una paziente opera di recupero, ma Zanna Bianca non è abituato a esser trattato con
affetto e risponde con morsi. Diventerà alla fine il miglior amico di Scott che se lo porterà in California, e un
giorno gli salverà la vita, affrontando un evaso che cerca vendetta.
(da: Teresa Buongiorno, Dizionario della letteratura per ragazzi, Fabbri, 2001)
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Libertà per Lupo Bianco
Protagonista è un bianco cucciolo di lupo portato a casa da un cacciatore che vive con il figlio
Jesse nella foresta canadese. Il lupacchiotto non vuole nutrirsi e dietro le insistenze del
bambino il padre prende una cagna a prestito per salvarlo. Tra Jesse e Lupo Bianco si
stabilisce una forte amicizia che culmina in scorribande nella foresta, finché non vengono
catturati da una tribù indiana che ha il culto dei lupi bianchi ritenuti magici ed è convinta di
dover sacrificare il cucciolo affinché riaffiori nella memoria un antico incantesimo che riporta
in vita i bambini. Jesse riesce a far fuggire Lupo Bianco, che cerca un branco per sopravvivere.
L’accetta un piccolo gruppo, al quale si aggregano anche un lupo anziano e due giovani, ma l’inverno è così
duro che vengono cacciati via. Solo la femmina giovane, Piccola, segue intrepida il branco. Diventa la
compagna di Lupo Bianco, con cui affronta una vita piena di paure ma libera. Piccola, caduta in una
trappola, viene salvata da un indiano della tribù che aveva fatto prigioniero Lupo Bianco. Alla coppia
nascono tre cuccioli, i quali incontreranno la cagna che ha allattato il lupo e Jesse, il compagno di giochi. Per
un po’ di tempo vivono vicini, ma quando arriva l’inverno Jesse saluta l’amico e seguito dalla cagna si
allontana. Sarà l’ultima volta che si vedranno perché anche per il lupo e la sua famiglia è ormai tempo di
andarsene, liberi da tutti i vincoli. Le vicende si svolgono lontano nel tempo, quando gli indiani occupavano
il territorio canadese. Lupo Bianco descrive lui stesso l’esperienza quotidiana, la vita colta nei suoi aspetti
comuni, non scevra da eventi lieti e drammatici, ricca di emozioni ma anche di riflessioni sul comportamento
di lupi e umani. Il libro è un esempio di scrittura agile e moderna e di profonda conoscenza dei lupi, che
l’immaginario collettivo ha posto tra i cattivi, ma che l’etologia ha giustamente rivalutato. […] Lupo Bianco è
una storia […] adatta a quella fascia d’età in cui non si leggono più fiabe o racconti illustrati ma si
prediligono vicende più vicine alla realtà, storie vere di animali nel loro habitat naturale, storie di sentimenti,
storie comunque ancora legate alla fantasia, all’inusitato e al magico.
(Maria Letizia Meacci, in: Liber, n. 50, 2001)
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Breve lup-antologia
«E Cappuccetto apre la porta piano, entra, e guarda, e resta un po’ lontano. “Che grandi occhi hai, cara
nonnina!” “È per vederti meglio, nipotina! Ma su, vieni! Su, vieni un po’ più avanti, io sono vecchia sai, anni
ne ho tanti!” “Ma che orecchie lunghe hai, nonnina!” “È per sentirti meglio, nipotina! Ma vieni, vieni qui,
vicino al letto … Vieni dalla tua nonna, Cappuccetto!” “Che denti lunghi hai, cara nonnina!” “È per
mangiarti meglio, piccolina!” e sollevando svelto la coperta salta su Cappuccetto a bocca aperta: così, come la
nonna, il gran birbone ingoia la nipote in un boccone».
(da: La ballata di Cappuccetto Rosso)
«All’ora di andare a nanna, Dina Price diede il bacio della buonanotte alla mamma e al papà, diede un bacio
anche allo zio Jim che era ancora lì e aveva una macchia d’olio sul naso, salì le scale, entrò nella sua stanza …
e trovò un lupo nel suo letto. Questo lupo stava nel letto con le coperte fino al mento e le zampe davanti
poggiate sulla trapunta. Aveva in testa una cuffia da vecchia signora, dalla quale spuntava un orecchio
lupesco. Sulla sua faccia lupesca aleggiava una specie di sorriso».
(da: Dieci in un letto)
«C’era una volta un lupo affamato che, in una serata buia, stava nella sua grotta nella foresta, intento a
leggere un libro che parlava di nonne e bambine. Il lupo non sapeva leggere molto bene, ma le figure del
libro gli fecero venire una gran fame. E gli fecero anche venire un’idea geniale! Così, la mattina seguente, il
lupo percorse trottando il sentiero che usciva dalla foresta e bussò alla porta di una casetta dove abitava una
bambina».
(da: Attenti alle ragazze)
«E in quell’istante un grosso lupo grigio balzò fuori da dietro un albero, sbarrando la strada a Lucy. “Non mi
riconosci, carina? Domandò il lupo. “Direi proprio di no” rispose Lucy, sistemando i fiori in una mano e
afferrando con l’altra lo zainetto. “Ma non è possibile, devi riconoscermi” insistette il lupo. “E invece no”
rispose Lucy, “non insistere”. Il lupo le corse dietro. “Io sono il tuo destino” spiegò, “la tua sorte. Tu sei
Cappuccetto Rosso e io sono il lupo. Hai capito, adesso?” “Neanche per idea” disse Lucy. “Vedi bene che
non sono Cappuccetto Rosso. Sono Lucy Jones e indosso un giacchino rosso” ».
(da: Lupo 2.15)
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«All’ingresso del teatro, il lupo presentò il suo biglietto ed entrò. (Se l’addetto ai biglietti fosse stato più
attento, avrebbe notato i lunghi artigli e molto di quello che successe dopo si sarebbe potuto evitare). Una
volta entrato – prima d’allora non era mia stato in un vero teatro – il lupo si guardò intorno con grande
interesse. Ovunque si girasse, c’erano maiali e suini che chiacchieravano animatamente. Anche se alcuni di
loro erano vestiti in modo veramente assurdo, gli altri sembravano non curarsene affatto. Il lupo si mosse
agile tra la folla. “Presto si accorgeranno di me”. Pensò».
(da: Il lupo ballerino)
«Nel lontano C’era Una Volta stavo facendo una torta di compleanno per la mia vecchia cara nonnina.
Avevo un terribile raffreddore. Ad un tratto m’accorsi d’aver finito lo zucchero. Così uscii di casa per andare
a chiedere una tazza di zucchero al mio vicino. Ora, questo vicino era un maiale. E nemmeno troppo sveglio.
S’era costruito la casa tutta di paglia. Ti pare normale? Voglio dire, quando mai uno con un po’ di sale in
zucca si costruirebbe una casa di paglia? Così, ovviamente, bastò che bussassi alla porta perché quella si
sfasciasse. Mi imbarazzava introdurmi senza permesso nella casa di qualcun altro, così chiamai: “Porcellino
… Porcellino, ci sei?” Nessuna risposta».
(da: La vera storia dei 3 porcellini!)
«Questa è un’altra storia di orchi, ma molto divertente. C’è un orco, un orco grasso con la pancia piena,
appena tornato dalla caccia. Ha catturato un lupo, una bambina e un bignè. L’orco è piuttosto seccato. Quel
castello laggiù è casa sua, ma per attraversare il fiume c’è solo una barchetta che può portare due passeggeri
per volta. Non uno di più. Per prima cosa l’orco fa salire la bambina, così il lupo non può mangiarsela. Poi
veloce, veloce, torna a prendere il lupo prima che si mangi il bignè. Ma il lupo non ci ha nemmeno pensato.
Lui odia i bignè – bleah! – preferisce le bambine».
(da: L’orco, il lupo, la bambina e il bignè)
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«Seduto sotto un albero nella foresta un lupo molto affamato, ma anche molto pigro, aspettava che passasse
di lì qualcuno per poterselo mangiare. Passò una lepre, ma era lontana, e poi era piccola, una piccolissima
lepre. Passò una volpe, ma correva forte. “E poi le volpi sono furbe, non è il caso di mettersi a correre per
farsi prendere in giro, magari …” pensò il lupo. Intanto, la fame aumentava. Venne la sera, e venne la notte.
Seduto sotto l’albero, il lupo si mise a mangiare qualche mora da alcuni cespugli che gli stavano proprio
davanti. “Boh – disse – che roba cattiva, queste more. Non capisco perché qualcuno si ostini a mangiarle. E
intanto le mangiava a manciate, per riempirsi lo stomaco. Ma ecco. Tic toc … tic toc tic toc tic toc … Arrivava
qualcuno. Il lupo si mise in guardia, dirizzò le orecchie, gonfiò il pelo, aprì bene gli occhi. E gli parve di
sognare quando vide avanzare sul sentiero nientemeno che una pecora».
(da: Che cosa mangerà adesso il lupo?)
«Era un lupo enorme con orecchie pelose e lunghi denti appuntiti, che viveva in una profonda foresta
all’altro capo della terra. Si chiamava Garù-Garù. Nessuno osava avvicinarlo. Nessuno osava rivolgergli la
parola. […] Tuttavia, l’enorme lupo aveva paura di tutto: dei serpenti che si dondolavano sui sentieri, dei
rospi che facevano le bolle nell’acqua, dei ragnetti e persino delle lumache! Ma ciò che detestava più di tutto
era trovarsi solo, la sera, al buio. […] Una notte il grosso lupo non riusciva a dormire […] Si girava e rigirava
nel letto quando, ad un tratto, qualcuno bussò alla porta della caverna: toc, toc, toc! Chi poteva essere?».
(da: Il lupo che aveva paura di tutto)
«C’era una volta in un bosco una bambina che mangiava i lupi. Questa bambina, che si chiamava Bambina,
non è che i lupi li mangiasse molto volentieri, essendo un po’ duri da masticare, ma comunque li cuoceva:
certe volte li mangiava lessi e certe volte arrosto».
(da: La bambina che mangiava i lupi)
«I Grandi Lupi Cattivi all’occorrenza devono essere capaci di camuffarsi da pecora. Capita spesso, si legge in
quasi tutte le storie. Questa era la Lezione numero Sei e l’ultima. I lupacchiotti stavano giusto infilandosi i
costumi, quando Edoardo incominciò a comportarsi in modo strano. Sgusciò fuori dal suo costume da
pecora e incominciò a correre di qui e di là fra le zampe dei compagni, azzannandogli i garretti e ringhiando.
L’istruttore lo osservò sbalordito. Poi, improvvisamente, capì tutto».
(da: La scuola dei lupi cattivi)
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«Lupacchiotto era davvero molto diverso dai suoi fratelli. Invece di andare a caccia e azzannare le prede
come gli era stato insegnato, giocava a nascondino con le lepri. E quando una di loro era proprio carina
carina, faceva con lei lunghe passeggiate tra l’erba profumata. “Chissà da chi ha preso …” sospiravano i
genitori».
(da: Lupacchiotto)
«A un tratto da una viuzza tenebrosa proprio davanti a loro videro avanzare due ombre nere, tutt’e due
coperte di pellicce nere e con delle lunghe orecchie a punta. Erano due ombre strane perché non sembravano
degli omoni o delle donnone, ma parevano dei lupi. E erano proprio dei lupi, due enormi lupi neri con le
linguone penzolanti come cravatte e con gli occhi obliqui che splendevano come delle fiammelle rosse. Occhi
che sembravano crudeli, anzi ferocissimi. E appena videro quei due bambini, i lupi fecero dei balzi altissimi,
ululando e abbaiando furiosi».
(da: La notte dei lupi)
«Ero sdraiato su un prato e stavo ascoltando il rumore della neve che si scioglieva nei torrenti; il tepore del
sole mi faceva bene al cuore. Era uno dei miei momenti felici. Mentre osservavo le gemme sugli alberi passò
davanti a me un gruppo di uomini; c’era con loro una donna che aveva con sé una tavolozza e dei pennelli.
Se non mi fossi distratto li avrei sentiti arrivare, ma io pensavo sempre ad altro, non tendevo le orecchie al
pericolo. Gli uomini si fermarono di colpo quando mi videro, spaparanzato al sole. Feci intravedere il
bagliore dei miei denti perché si rendessero conto che ero un lupo».
(da: Lo stano incontro con il lupo Hokusai)
«“Stanno tornando i lupi, hai sentito, Corrado?” disse la nonna arrivando con il vassoio del pane biscottato.
“Tornando?” disse il nonno. “Sì. Ne parlano sul giornale, oggi. Guarda qui…” la nonna mostrava il giornale.
Il nonno bevve il suo caffè, si asciugò i baffi. “Non tornano …” mormorò. “Come fai a dirlo?” Li hanno
mostrati anche in un documentario alla televisione poco fa, non ricordi?” “Non tornano” ripeté il nonno.
“Sono sempre stati qui”».
(da: Lupi dietro gli alberi)
«Lupo abitava in una casa di periferia. Un palazzo di cinque piani un po’ malconcio, attaccato ad altri
palazzi simili, di cinque o sei piani, che circondavano un cortile di cemento dove era VIETATO GIOCARE A
PALLONE. Lupo non si chiamava così per caso. Il fatto è che era veramente un lupo. Un lupo mannaro».
(da: L’ultimo lupo mannaro in città)
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«Stava per prendere il cestino quando si accorse che quel signore l’aveva preceduta, allungando una mano
con un grosso anello d’oro infilato all’indice. Lo guardò: aveva avvicinato il cestino al volto affilato,
circondato dai capelli rossicci che spuntavano da sotto il cappello, stava annusando la torta e nei suoi occhi
brillava una luce di trionfo. “Torta di fragole? Lo dicevo io che aveva il profumo della torta di fragole! È qui
dentro, vero bambina?” La sua era una voce così ansiosa e supplichevole che Sara ne provò compassione, e
pensò che forse aveva fame, malgrado il suo aspetto distinto. A Manhattan succedono cose tanto strane! “Sì,
è lì dentro. La vuole assaggiare? L’ha fatta mia madre e le riesce molto bene.” “Oh, sì, assaggiarla! Mi
piacerebbe moltissimo assaggiarla! Ma che cosa dirà la tua nonna?” “Non credo che le importi se gliela porto
già incominciata – disse Sara, tornando a sedersi sulla panchina e sollevando il tovagliolo a quadretti. – Le
dirò che ho incontrato … be’, il lupo – aggiunse ridendo – e che aveva molta fame».
(da: Cappuccetto Rosso a Manhattan)
«Il ragazzo è immobile, ritto davanti al recinto del lupo. Il lupo va e viene. Gira in lungo e in largo senza mai
fermarsi. […] C’è qualcosa che disturba il lupo; un particolare stupido: lui non ha che un occhio, mentre il
ragazzo ne ha due. […] Un occhio giallo, rotondo, con una pupilla nera proprio al centro. Un occhio che non
si chiude mai. È come se il ragazzo stesse fissando una candela accesa nella notte; non vede che quell’occhio:
gli alberi, lo zoo, il recinto, tutto è scomparso. Non resta che un’unica cosa: l’occhio del lupo».
(da: L’occhio del lupo)
«Un lupo ha bisogno dell’acqua che scorre spumeggiante tutta l’estate e ghiaccia quando il sole si fa rosso.
Un lupo ha bisogno del sole sulla pelliccia a primavera, e di neve sul muso in autunno, un lupo ha bisogno
di prede vive, che abbiano sangue caldo e corrano veloci. Un lupo ha bisogno di un branco. Tutto quello che
avevo io era una gabbia. Come ero finito in quella gabbia? Dov’era la mia mamma? Come mai il branco mi
aveva lasciato solo? Non lo sapevo. Ma sapevo ululare il mio dolore».
(da: Libertà per lupo bianco)
«Il lupacchiotto ringhiò piano al tocco della mano dell’uomo, che si sollevò e si riabbassò mollandogli un
colpo. Il cucciolo coprì allora le zanne e si acquattò a terra con fare remissivo, mentre la mano, tornando
verso la sua testa, si mise a grattarlo dietro le orecchie e ad accarezzargli il dorso. “Questa è la dimostrazione
– continuò Castoro Grigio. – È evidente che Kiche è sua madre. Ma suo padre era un lupo, e dunque in lui c’è
molto lupo e poco cane. Ha le zanne bianche, e Zanna Bianca sarà il suo nome».
(da: Zanna Bianca)
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