...

Atelier 1: Si può imparare ad essere nonna?

by user

on
Category: Documents
20

views

Report

Comments

Transcript

Atelier 1: Si può imparare ad essere nonna?
 Atelier 1: Si può imparare ad essere nonna? Diario delle emozioni •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Incomprensione Felicità Sorpresa – gioia Buona volontà Nonna-­‐donna Tempo per l’elaborazione Cambiamenti Scoperta e riscoperta Essere bambini con i bambini Nonna acquisita / nonna adottiva Lontananza Dispiacere Piccolo essere che fa da specchio Sono fortunata Quello che faccio lo faccio bene? Non avrò delle preferenze? Riflessioni e tematiche o
o
o
o
o
o
Nonni disponibili ma non a disposizione persone autentiche Persone rispettose di sé e degli altri Relazione e ascolto di tutti Nuova comunicazione Confronto intergenerazionale Proposte 







Momenti di condivisione Sede Incontri intergenerazionali Creare una rete / inserirsi in uuna rete AvoAdamo? Letture (scammbi-­‐consigli) Incontri regionali I nonni nelle famiglie ricomposte e allargate 1/12 Atelier 2: Vincoli e risorse nell’età delle nonne La discussione e la messa in comune delle esperienze, emozioni e proposte sono avvenute attorno alle due parole del titolo dell’atelier: vincoli e risorse. Per evitare dispersioni, ogni partecipante ha ricevuto un foglio con la definizione delle due parole, secondo il dizionario Treccani, affiancate da domande: •
vincolo: legame di natura affettiva, morale, sociale elemento di costrizione, di schiavitù morale Domande. Vincolo come legame e/o costrizione? Quando? Come? •
risorsa: qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, spec. in situazioni di necessità. Domande: Le nostre risorse in età delle nonne (quali abbiamo e da dove vengono? In quale modo siamo una risorsa e per chi?(figli/e,nipoti, altri?) Quali sono le più importanti (materiali, affettive,…) Vincolo •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conflitto/libertà libertà finalmente conquistata libertà condizionata dalla cultura necessità di mettere “dei paletti” (indispensabili per noi ma anche per loro) vita propria: proteggersi per non essere travolte legame di consanguineità: differenza fra l’essere nonna materna o nonna paterna vincolo d’amore che è diverso da costrizione contingenze che chiedono disponibilità totale e/o delle scelte sofferte (contingenze per motivi gravi di salute, contingenze sociali…) solitudine: nonna sola e nonna con a fianco un compagno/un marito sofferenze (nonni respinti) 2/12 Altro •
•
•
•
nonna biologica e nonna “non biologica” (la zia, la pro-­‐zia, la Grosstante”) famiglia multiculturale e multietnica nipoti adottate e adottati confronto fra consuocere Importante •
•
•
quale valore ci diamo (ma anche come Eva)? essere se stesse e pensare anche a se stesse, accettarsi così come siamo aspetto gioioso Risorsa •
•
•
•
•
ruolo educativo, non solo per nipoti ma anche per i loro genitori ma anche paura/disorientamento nell’essere nonna nel ruolo educativo si educa e ci si educa (quanto si impara!) grande cammino nell’imparare a conoscersi punto di riferimento / ruolo nella linea genealogica ma il rapporto va costruito equilibrio tra generazioni trasmettere i nostri interessi •
•
risorse non sfruttate mettersi a disposizione di coloro che hanno bisogno di un accompagnamento •
Altro Proposte •
•
•
•
•
trovare modalità di condivisione comunità abitativa (non è dispersiva) condividere con le e i nipoti (atelier creativi nonna/nipote) sito internet banca del tempo Apprezzamento Viene sottolineato molto positivamente il clima di lavoro: un clima che ha permesso di parlare delle emozioni e delle proprie opinioni senza timore, con fiducia reciproca. 3/12 Un clima che, generalmente, non si trova in un gruppo di persone che si incontrano per la prima volta ad esprimersi attorno a un tema. Spunti di discussione a) Vincolo e risorsa (Definizioni Treccani.it) 1) Vìncolo s. m. [dal lat. vincŭlum, der. di vincire «legare»]. Fig. Legame di natura affettiva, morale, sociale: ho con lui vincoli d’amicizia, di gratitudine; vincoli di sangue, consanguineità, parentela; v. coniugali (perdifensore del v., più spesso indicato con la forma lat. defensor vinculi, con riferimento al vincolo coniugale, v. defensor, n. 4); elemento di costrizione, di schiavitù morale: i v. della dipendenza, delle abitudini, dei vizî; natura insofferente di v. imposti dall’esterno. Vincolo come legame e/o costrizione? Quando, come? Risorsa s. f. [dal fr. ressource, der. del lat. resurgĕre «risorgere»]. – Qualsiasi fonte o mezzo che valga a fornire aiuto, soccorso, appoggio, sostegno, spec. in situazioni di necessità: r. economiche, intellettuali; risorse dell’ingegno, della fantasia, dell’immaginazione, dell’esperienza, del mestiere; r. scarse, abbondanti, improvvise, inaspettate. Le nostre risorse di donne in età da nonne (quali abbiamo, da dove vengono?) In quale modo siamo una risorsa e per chi? (figli, figlie, nipoti, altri) Quali sono le più importanti (materiali, affettive,.) b) Età b1) L’età delle nonne corrisponde per tutte a cambiamenti -­‐
-­‐
-­‐
sul piano fisico professionali o casalinga o attività esterna nelle relazioni sociali e familiari 4/12 b2)La parola nonna La parola “nonna” ha fatto paura? Ti fa sentire cambiata? Cosa è cambiato? Invecchiare da nonna, si invecchia meglio? b3) Altre nonne Ma non tutte le donne che vanno in pensione hanno figli o nipoti. Che cosa fanno dopo la vita attiva? Come definiscono il proprio ruolo nella società? Una donna è davvero tale solo se è in grado di legittimarsi come madre? Oppure dobbiamo definire un nuovo modello per cui anche una donna di una certa età può emanciparsi dal ruolo tradizionale? La società non può affidarsi soltanto alle nonne biologiche. Sono richieste le competenze di tutte le donne anziane: esse possono per esempio diventare «nonne surrogate» o madrine di ragazzi che necessitano di un sostegno. Anche gli impulsi politici che possono fornire nel quadro del loro impegno in favore di una società più solidale – ad esempio per una maggiore integrazione dei migranti o per una vita dignitosa per gli anziani – sono importanti. (Da: Altre nonne, www.avaeva.ch) c) Essere nonna c1)Claudine “Prima di diventare nonna non potevo proprio immaginare che cosa ciò volesse dire. Sî…certo…vedevo tanti nonni e tante nonne attorno a me e mi dicevo che un giorno o l’altro anch’io sarei diventata nonna, avendo tre figlie ormai grandi. Ma al tempo stesso mi veniva da commentare che non sarei stata come tante nonne e tanti nonni che vedevo e che mi sembravano decisamente esagerati. Esagerati in tante cose: troppe attenzioni per i nipoti, troppa presenza dell’argomento nipoti nei loro discorso; troppo coinvolgimento, insomma. Ebbene, adesso che l’ho provato, che so cosa vuol dire, mi comporto esattamente come loro! Anch’io esagero! E sono felice di ritrovarmi in pensione (almeno parzialmente) ancora abbastanza giovane da poter dedicare parte delle mie energie a esercitare il mestiere di nonna”. (Vittoria Cesari Lusso, Il mestiere di…nonna e nonno, p.9) c2)Vera “Personalmente confesso che mi ha fatto un certo effetto le prime volte che ho sentito mio figlio dire al suo piccolino: “Adesso vai un po’ in braccio alla nonna”. Come se l’appellativo mi facesse improvvisamente rivestire i panni delle figure di nonni che ho conosciuto nella mia vita e che mi sembravano molto più vecchi di quanto io lo sia ora: i miei genitori, i miei suoceri, la madre di mio padre, il padre di mia madre. Loro sì che erano veramente figure di nonni, mi viene da pensare! Faccio qualche contoe devo arrendermi all’evidenza che mia suocera, mia madre avevano la mia età, anzi meno, quando mi era parso del tutto 5/12 normale, dopo essere diventata mamma, rivolgermi a loro chiamandole “nonna”. Chissà che effetto avrà fatto su di loro?” (Vittoria Cesari Lusso, Il mestiere di…nonna e nonno, p.17) c3)Nuove vite Cosa significa l’arrivo di una nuova vita quando tu stai perdendo forza, “identità” perché vai in pensione… c4)C’era una volta... ….la nonna dell’album di foto di famiglia: un’anziana signora con i capelli grigi raccolti in uno chignon, che fatica a reggersi sulle gambe, confeziona scalferotti di lana, racconta fiabe e storie dei tempi andati. La nonna di ieri prepara torte e biscotti di Natale, ed è solitamente paga della sua piccola vita disinteressata. Ela nonna di oggi, invece? Beninteso, continua ad accudire i nipotini, a raccontare storie, ad aver cura del marito, a sostenere la figlia nel suo riorientamento professionale, a essere disponibile in caso di urgenza. Ma la nuova nonna ha anche un lavoro, frequenta eventi culturali, viaggia, è impegnata socialmente e non ha in testa esclusivamente la famiglia. (Da: Le nuove nonne, www.avaeva.ch) c5)Nonna ieri e oggi Per noi e le nostre nonne, noi e le nostre figlie/figli, noi e le nostre/i nipote e nipoti: •
•
•
cosa c’è di positivo cosa vogliamo ancora cosa non vogliamo più d)Famiglia d1)Rapporti familiari Non è più solo un coinvolgimento affettivo, ha i tratti caratteristici dell’innamoramento. A volte questo innamoramento può sembrare eccessivo, può innestare momenti di rifiuto e di contrapposizione con i figli e le figlie, che sono poi i genitori di quei nipotini e che possono sentirsi invasi da queste presenze eccessive, anche solo emotive, e rivendicare le loro prerogative. Ho sentito molte storie di nonne felici, riconosciute e accolte, ma ho sentito anche storie crudeli di allontanamento, di rifiuto, soprattutto da parte delle giovani madri verso le suocere. (Marina Piazza, L’età in più, p.41) 6/12 d2)Rapporti tra generazioni … Non indico nessuna strada, metto sempre piuttosto l’accento sulle ambivalenze e le contraddizioni delle diverse età. …Cosa posso trasmettere io a settant’anni a una ragazza di venti? Per lei il periodo nel quale vivevo la sua stessa età è più o meno lontano come il medioevo per me. (…) Tra le generazioni non è tanto importante trasmettersi le esperienze, ma ascoltarsi. (…) -­‐ ascoltare davvero, con rispetto e attenzione -­‐ le giovani donne, il loro rapporto con la vita, con il lavoro, con la maternità, così diverso dal nostro e per molti versi, più drammatico e difficile. (Marina Piazza, L’età in più, p.89) d3)Valori Riconoscere in termini economici la cura data dai nonni ma soprattutto riconoscerla in termine di valori perché si creano nuovi rapporti con la figlia, il figlio, le nipoti, i nipoti, il marito.. d4)Genealogia e radici Comprendere l’importanza per la crescita delle bimbe e dei bimbi di conoscere la propria genealogia, la storia famigliare (che diventa anche storia in senso più ampio). E quindi riconoscere il contributo dei nonni nella formazione (complementare a quella dei genitori?) delle nipote e dei nipoti. e)Cura e1)Nella Svizzera italiana bambini più spesso affidati a parenti (es. nonne/i). Perché? e2)Essere nonna e … o
o
o
o
o
moglie figlia lavoratrice amante dei viaggi … Aiuta? Ostacola? 7/12 e3) Aspettative: di chi? tutto è dovuto? grado di disponibilità? vita propria? e4)Nonne perfette? La supermamma concilia tutto … La supernonna •
•
•
super presente ma non invasiva super giovanile ma disponibile … Convegno AvaEva, Bellinzona 17.10.13 Atelier 3: Identità e competenze delle “donne grandi” Identità: 





autonomia gestione del tempo risorse finanziarie bisogno di aggregazione socio-­‐politica tempo per il proprio sviluppo consapevolezza individuale e collettiva dell’essere una donna Competenze: •
•
•
•
•
•
•
•
•
memoria storica esperienza flessibilità risorse (di tempo, economiche, …) flessibilità capacità d’interscambio “generazione sandwich” ascolto comprensione mediazione 8/12 •
•
•
•
•
•
•
comunicazione essere ludiche amore incondizionato? rispetto saper dire di no non avere sensi di colpa non dire parolacce… Donne grandi: il gruppo rifiuta il concetto di donne grandi la parola donna non ha bisogno di ulteriori aggettivi se è nonna … deve ancora imparare …. non dice parolacce davanti ai nipotini Prospettive future: formazione di gruppi tematici a) per interagire con il DECS (senza scopo di lucro) b) interscambio e studio su un piano nazionale c) riguardante diritti e doveri dei nonni  basi legali d) per dare risposte alle richieste di aggregazione donne over 60 e) nonne diurne f) di discussione e approfondimento Atelier 4: Neue Frauen-­‐Alterskultur Spirito • Ritrovare sé stesse – reinventare sé stesse • Sentire le proprie radici • Veleggiare/surfing attraverso la vecchiaia • Coraggio di guardare le cose con un certo distacco • Concentrarsi sull’essenziale • Rimanere in cammino, aperte a nuove esperienze Libertà  Coraggio di prendersi delle libertà  Coraggio di osare, di essere trasgressive  Coraggio di ribellarsi  Libertà di scegliere, mai più “dovere” (nicht mehr “müssen” müssen), bensì desiderare/volere, avere il piacere di…  Prendersi la libertà di dire di “no”, far rispettare questa decisione senza scrupoli di coscienza 9/12 Modalità di vita, attività o Godere la vita, la pace/serenità, la luce/sole o Godere dell’offerta culturale o Descrivere passato e presente dal punto di vista femminile (progetto personale di una partecipante / linguaggio fotografico) o Rimanere creative stando insieme Rete -­‐ Evitare la solitudine -­‐ Accettare l’appoggio fornito dalla rete -­‐ Coltivare gli scambi Famiglia  Generazione sandwich  Ritagliarsi degli spazi/del tempo per sé Modalità di abitazione -­‐Appartamenti a pigione moderata con un minimo di comfort (piscina…) Povertà durante la vecchiaia Salute Rimanere sane AvaEva-­‐Stammtisch Incontri regionali per scambiarsi e sostenersi – Per ave ed eve P.S. di Romana: con diverse donne senza figli presenti nel gruppo, si è discusso un bel momento sullo spazio che avrebbero potuto trovare nel movimento. AvaEva come bandiera le comprende, ma la concentrazione sui nipoti e il concepirsi solo ancora come nonna come constatano in molte donne (anche fra quelle presenti nel plenum) le spaventa. Tema da approfondire nel gruppo promotore!!! – anche perché mi pare che in queste donne il bisogno di aggregazione sia molto forte, in particolare sui temi alloggio e rete di contatti. Così il workshop termina con una grande discussione sul nome. AvaEva piace molto, ci si può identificare, il Ticino è più fantasioso e creativo della Svizzera tedesca, le tedesche dovrebbero riprendere il nostro nome. Uno per tutta la Svizzera. Anette Stade interviene per dire che il nome è quello, è deciso e non si discute… Ma si propone nondimeno, per considerare tutte le ave e le eve: AvaEva – le donne grandi impegnate AvaEva – le d-­‐/nonne impegnate 10/12 rcp, 18.10.13 IDEARIO  Nipotini che cucinano per i nonni  Ruolo dei nonni i cui figli sono divorziati – Nonni restano nonni, non “ex-­‐nonni”  Fare con loro lavori manuali come piccoli lavori di cucito, ricamo o altro  Aspetti politici: come sensibilizzare la classe politica a sostenere i nonni nell’ambito lavorativo?con i figli e nipotini  Laboratorio di costruzione di oggetti gioco per i piccoli  Ruolo dei nonni separati / divorziati 11/12  Depenalizzare uso altalene e creare altalena tarata per adulti nei parchi gioco  Nonne “giovani” (under 60)  Informazione  promozione DECS – organizzare incontri in classe con giovani (sono la futura classe dirigente) a diversi livelli – sviluppare in loro la coscienza delle problematiche dei nonni  impegno per far conoscere e riconoscere il ruolo dei nonni . Anna Maria Beretta 12/12 
Fly UP