...

Solennità della Santissima Trinità

by user

on
Category: Documents
8

views

Report

Comments

Transcript

Solennità della Santissima Trinità
SOLENNITA’ DELLA SS. TRINITA’
Vangelo Gv 15, 26-27; 16, 12-15
[26]Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di
verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; [27]e anche voi mi renderete
testimonianza, perché
siete stati con me fin
dal principio.
[5]Ora però vado da
colui che mi ha
mandato e nessuno di
voi mi domanda: Dove
vai? [6]Anzi, perché vi
ho detto queste cose, la
tristezza ha riempito il
vostro cuore. [7]Ora io
vi dico la verità: è bene
per voi che io me ne
vada, perché, se non
me ne vado, non verrà
a voi il Consolatore; ma
quando me ne sarò
andato, ve lo manderò.
[8]E quando sarà
venuto, egli convincerà
il mondo quanto al
peccato, alla giustizia e
al giudizio. [9]Quanto
al peccato, perché non
credono in me;
[10]quanto alla
giustizia, perché vado
dal Padre e non mi
vedrete più; [11]quanto
al giudizio, perché il
principe di questo mondo è stato giudicato.
[12]Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
[13]Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non
parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. [14]Egli mi
glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. [15]Tutto quello che il Padre
possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà.
1
INTRODUZIONE PIA
È bello pregare insieme questo testo OGGI. Ci è stata donata una spiritualità trinitaria e possiamo pregare
e condividere le risonanze della Parola in noi nella Festa dei TRE. Ho scelto questo testo, in parte già
pregato e meditato domenica scorsa nella liturgia, perché vediamo in esso le Tre Persone nel rapporto
reciproco e nell’azione verso di noi. Non parliamo di un teorema o di astrazioni, ma di Persone vive, in
relazione, che intendono coinvolgerci nel loro abisso di comunione per condividere con noi la loro
missione.
Oggi faremo in una maniera un po’ diversa dal solito. Faremo la lectio insieme, prendendo le parole che
ci colpiscono e spiegandone il significato. Le altre fasi le vivremo da soli e ci ritroveremo dopo una
mezz’ora per la condivisione a tutto campo, dalla meditazione all’impegno finale.
Io vorrei sottolineare questi punti : [12]Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci
di portarne il peso. 14]Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
La parola GLORIA in ebraico è KAVOD, che significa peso.
Cos’è che gli apostoli non riescono a sostenere? Il salmo 26, nella traduzione latina termina dicendo: [v
14.] Sustine Dominum, viriliter age: et confortetur cor tuum, et sustine Dominum. S. Agostino
commenta : [v 14.] Sed quando istud erit? Arduum est mortali, tardum est amanti: sed audi non fallacem
vocem dicentis: Sustine Dominum. Tolera ustionem renum viriliter, et ustionem cordis fortiter: non tibi
negatum putes, quod nondum accipis. Ne desperatione deficias, vide quia dictum est: Sustine Dominum.
La traduzione italiana: Spera nel Signore, comportati da uomo; si conforti il tuo cuore e spera nel
Signore non rende giustizia al testo latino (come sia l’ebraico non lo so). Ma quando accadrà questo? È
duro per il mortale, lento per chi ama: però ascolta la voce non ingannatrice di colui che dice: Spera nel
Signore. Sopporta virilmente il bruciore dei reni, e con coraggio l'arsura del cuore; non credere che ti sia
negato ciò che ancora non hai ricevuto. Non cadere nella disperazione, e considera che è detto: Spera nel
Signore.
Il testo non dice di sperare, dice di sostenere il peso. Certo, alla fine si arriva al significato profondo della
speranza, ma solo se si accetta di portare il peso, un peso che dà l’impressione di schiacciare. Un peso che
solo lo Spirito può portare in noi. Il peso di Dio, della sua presenza e della sua assenza.
L’esperienza del peso della gloria di Dio. La manifestazione della gloria di Dio è “insopportabile”, per
l’uomo1. Il giorno in cui Salomone fece entrare l’arca dell’alleanza nel tempio di Gerusalemme, non si
poté concludere la liturgia, a causa di questa forte manifestazione della gloria di Dio. “allora il tempio si
riempì di una nube, cioè della gloria del Signore. I sacerdoti non riuscivano a rimanervi per il loro
servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore aveva riempito il tempio di Dio” (2Cr 5, 13-14).
È ciò che si vede nella trasfigurazione di Gesù, quando i discepoli non possono stare in piedi a causa
della manifestazione della gloria di Dio nella nube: “ [Pietro] stava ancora parlando quando una nuvola
luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: Questi è il Figlio mio prediletto, nel
quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”. All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono
presi da grande timore» (Mt 17, 5-6). Infatti, il profeta Malachia aveva annunciato che quando si
manifesterà il Messia, niente potrà sostenere la sua apparizione e nessuno potrà restare in piedi quando
entrerà nel suo tempio. “ Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire?” (Mal 3,
1-2). Lo stesso si verifica nell’orto degli Ulivi all’arresto di Gesù. “Appena disse ‘Sono io’,
indietreggiarono e caddero a terra” (Gv 18, 6). Saulo di Tarso sulla via di Damasco all’improvviso è
avvolto da una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi
perseguiti?” (At 9, 3-4). Questa luce è lo splendore della gloria di Dio (Es 13, 21-22). La gloria di Dio è
capace di farci cadere, essa è a sua volta una luce abbagliante e un peso che riempie.
1
Es 33, 18-23; Es 40, 34-35 ; Is 6, 1-5; 2Cr 7, 1-3; Is 35, 2; 40, 5; 1Cr 16, 28-29
2
Questa gloria nei Vangeli si manifesta abitualmente nel nascondimento, nell’abbassamento di Dio
incarnato in Gesù di Nazareth, il figlio di Maria e del carpentiere. È la gloria del Crocifisso risorto
secondo Giovanni.
È questo il peso che gli apostoli non possono sostenere: che la gloria, la potenza di Dio, la sua grandezza
e magnificenza, il suo “peso”, il suo “valore” (il denaro si pesava) si manifesti nell’umiltà di un Messia
povero e mite, nel fallimento, nel processo, nella croce, nel mancato intervento del Padre, ancor prima che
nella resurrezione. O meglio, che la Croce, la Resurrezione, l’Ascensione e la Pentecoste siano un mistero
unico, una realtà unica, frammentata nel tempo per attenzione al nostro vivere nel tempo, al nostro
percepire i fatti come uno successivo all’altro. Ma Dio E’ in un’altra dimensione.
Siamo in un momento in cui, come persone e come Famiglia, ci è chiesto di sostenere questo peso della
presenza di Dio nella nostra vita che si rivela come croce, perché anche noi possiamo portare delle ferite
gloriose, luminose. Ci è chiesto di sperimentare la gioia di Pietro e Giovanni, orgogliosi di soffrire per il
NOME di Gesù.
Il peso dell’assenza. Della sua assenza che ci riempie di tristezza il cuore.
Quando tutto ti crolla addosso e Dio tace. Il peso della tomba vuota, del cercare (per poterlo trovare) il
Risorto nei nostri Inferi: nell’angoscia, nel dubbio, nella malattia, nel fallimento, nella morte alle nostre
illusioni, pretese…
Tutto questo è lo Spirito che lo fa in noi. È Lui la forza che sostiene in noi il peso di Dio.
Preghiamo le fasi della lectio divina
Lettura/Ascolto e comprensione della Parola
Cosa dicono questi testi, quale è il significato?
Ho mai realizzato seriamente questi aspetti della mia fede? Cosa mi colpisce di più? Cosa faccio fatica a mettere a
fuoco? Che parola mi interpella?
Meditazione
Cosa dice questa Parola a me? Alla mia vita OGGI?
Credo veramente che la Parola mi viene incontro ogni giorno nella situazione concreta che vivo, come persona,
come famiglia, come AMI, come popolo e Chiesa? La Trinità nella mia vita…Con chi ho bisogno di cominciare a
dialogare?
Orazione
Ne parlo col Padre, o con Gesù o con lo Spirito. Un dialogo del cuore. Ragiono con Lui, non con la mia testa.
Cosa vuoi farmi capire? Cosa ti aspetti da me? Cosa mi vuoi dare?
Preghiera di lode, ringraziamento, domanda ( richiesta di perdono, richiesta di aiuto), intercessione (amici, parenti,
AMI, la Chiesa, il mondo…..)
Contemplazione
Sperimento di essere schiacciato e di essere sollevato insieme al mio peso….Atteggiamenti profondi del cuore e
della mente senza parole: dolore, accettazione, fede, amore, fiducia, accoglienza, abbandono, adorazione,
gratitudine……
Consolazione
Cosa mi dà gioia, sicurezza, esultanza? Lasciare che sentimenti positivi invadano il mio essere, caccino ansie,
preoccupazioni, paure….Cerco di accogliere la Presenza nel quotidiano della mia vita, delle prove, dei lutti (c’è un
lutto ad ogni distacco, ogni volta che la vita non è quella che sognavo…. ). Accolgo la pace e la gioia che vengono
dalla Parola.
3
Discernimento. Decisione. Azione evangelica
Su cosa debbo lavorare? Impegno concreto, piccolo, verificabile
Condivisione
Su qualunque momento della mia preghiera
Discernimento comunitario e lettura della storia
Come vivere e testimoniare insieme questo essere discepoli della Parola? Come crescere nella fede e speranza
diventando missionari dell’amore e della missione dei TRE?
4
Fly UP