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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Matelica n. 44 Anno CIII 29 novembre 2014 Fabriano-Matelica euro 1,20 15 >Cultura 23 >Sport Croce Rossa: quando la nuova sede? Scuola Media nel futuro con la Pearson Un premio alla carriera per Mogol Basket: la Janus da sola in vetta T L R A ra molte problematiche, si spera che la moderna struttura al Borgo sia pronta entro la fine del 2015. L'attesa dura dal 2009... e classi dell'istituto "Mattei" parteciperanno alla sperimentazione del nuovo sistema digitale creato dal gigante dell'editoria. La tradizione ed il futuro Il futuro appartiene a chi ha un grande passato, ci stanno ripetendo in più salse per lanciare il nuovo modello di una storica casa automobilistica. Il futuro è di chi innova, di chi sa guardare avanti con coraggio ed equilibrio e nel mondo dell’editoria, costretto a navigare in mezzo ad una tempesta, questa traccia è ancora più valida. Contributi governativi ormai ridotti all’osso da una classe politica che non crede al pluralismo informativo e vive di equivoci e pregiudizi, pubblicità risicatissima come anche abbonamenti contenuti nella morsa di una crisi che stringe sempre più la cinghia economica di famiglie già spremute a sufficienza. Eppure i giornali, i nostri settimanali come appunto “L’Azione”, non sono abituati, nell’alveo della sua lunga storia, ad osservare il corso degli eventi impassibilmente. Per approdare in un porto sicuro, riprendendo la metafora iniziale, il grande passato e l’innovazione sono un mezzo indispensabile. La tradizione, la competenza coniugate con la novità sono un punto di snodo. E noi pensiamo anche a rinnovare la nostra voce nel territorio, in questo frullatore mediatico dove la comunicazione, o meglio, il suo sistema, cambia un giorno sì e l’altro pure. Una delle qualità migliori del nostro giornale non è tanto la resistenza, quanto, scusate il calembour, ma serve a rendere l’idea, la resilienza, ovvero quel termine che la scienza usa per definire materiali o specie animali che sanno reagire al mutamento. La capacità di adattarsi non è una mera sopravvivenza. E’ un’arte specifica che richiede creatività e non si nutre di illusioni. Per un foglio di carta, di fronte a computer, tablet, smartphone, la stessa tv, il discorso è brutale: in prospettiva nessuno comprerà un settimanale per conoscere le ultime sulla sua città, il record di visitatori alla mostra in Pinacoteca, i risultati di calcio o basket, le evoluzioni sui piani della viabilità e sui lavori pubblici, Arriveremo sempre tardi. Ma spenderà il necessario per sapere come “L’Azione” racconta questi fatti, come analizza e giudica il suo territorio di appartenenza. Il compito di un giornale nell’era digitale non è più soltanto spiegare che cosa è successo, ma perché è successo. Che cosa sta dentro ed oltre un evento. Ciò che lo rende labile oppure importante e talvolta memorabile. La forza dell’analisi e la logica delle scelte sono gli elementi nobili che giustificano il prezzo in un mondo dove il bollettino delle news è gratuito, accessibile, immediato. Noi ci sforziamo di valorizzare l’esclusiva, l’opinione forte, il racconto, l’approfondimento, il personaggio. Siamo partiti un po’ prima del solito con la campagna abbonamenti, (...) (Segue a pagina 2) itorna il riconoscimento fabrianese per la Narrativa e la Poesia. Il grande paroliere della canzone italiana in città il 7 dicembre. 27 ncora una vittoria conquistata dalla squadra fabrianese di coach Bolzonetti, prima in classifica nel campionato regionale di serie C. MOSTRAmi le novità L a mostra “Da Giotto a Gentile” si avvia al suo punto d’arrivo, con la chiusura dei battenti che avverrà il 18 gennaio 2015. Inizialmente si sarebbe chiusa questi giorni, ma è arrivata giustamente la proroga. Ora si sta già lavorando per costruire un dopo, una degna prosecuzione nell’ambito dei beni culturali, affinché il traino degli oltre 50.000 visitatori non vada perduto. Ci sono idee che fervono e probabilmente già nel 2016 sarà allestita un’altra mostra. Intanto si spera che le opere del Maestro di Campodonico rimangano a Fabriano, visto che sono un patrimonio della nostra terra. Vittorio Sgarbi sta lavorando in questa direzione. Un particolare del polittico di Giuliano da Rimini, esposto in mostra (Foto Cico) Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 26/11/14 10.16 2 >EDITORIALI< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Il Papa alla FAO sulla fame nel mondo di FRANCESCO IACOBINI “C ’è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare”. Questo paradosso dell’abbondanza, già denunciato da San Giovanni Paolo II nel 1992, è stato riproposto da Papa Francesco nel suo intervento del 20 novembre scorso alla 2° Conferenza Internazionale sulla nutrizione, tenuta a Roma dalla Fao, l’agenzia dell’Onu che si occupa di alimentazione e agricoltura. Il Pontefice ha sviluppato la sua riflessione considerando anzitutto come sui problemi della fame mondiale ci sia sempre un grande rischio di manipolazione, con un affollarsi di statistiche, di dati di diversa provenienza, di sofismi e deduzioni che rischiano di annebbiare le coscienze oneste, più che di illuminarle. Se invece gli Stati, gli organismi internazionali e le società civili nel loro insieme bandissero le teorizzazioni più inconcludenti e partissero dal soggetto reale interessato – la persona concreta vista in modo integrale – l’approccio al dramma della fame potrebbe risultare più efficace. Sono le grandi coordinate che costituiscono la dignità fondamentale della persona umana a dover guidare la lotta alla denutrizione, nel richiamo di Francesco. Si tratta cioè in primo luogo di recuperare uno sguardo giusto sulla realtà: nel- la quale “…mentre si parla di nuovi e solidarietà sono iscritti nel cuore prioritari delle persone concrete, diritti, l’affamato è lì, sull’angolo dell’uomo significa impegnarsi, come quello alla nutrizione e a della strada…e ci chiede dignità, pur con tutti gli scarti e i falli- un’esistenza degna, e per una logica non elemosina”. Da ciò dovrebbe menti di ogni impresa storica, per di maggiore condivisione. L’attività discendere il resto: organizzare un affermare i diritti fondamentali e delle grandi organizzazioni come la Fao, inoltre, non può mercato non abbandonaprescindere da un’adeguata to ai suoi istinti peggiocapacità di scrutare il furi, all’indole puramenturo, valutandone rischi e te speculativa, che fa opportunità e approntando dell’alimentazione (cosa i relativi programmi di ben diversa dal solo intervento. A tal proposito, “cibo”) una merce come Francesco ha sottolineato altre. Impegnarsi per una come sia indispensabile, cultura della solidarietà, proprio nel quadro della intesa non come generilotta alla denutrizione e co assistenzialismo, ma più in generale per la cocome fattore utile e in struzione di un equilibrio fondo “economico” di più giusto, concentrarsi in promozione del bene modo nuovo sulla cura e comune. Articolare una la custodia del pianeta. Il capacità di cooperazione Papa ha accennato anche sovranazionale che non alla sfida dell’acqua e della decentri e allontani la sua distribuzione, che presoluzione effettiva dei sto potrebbe diventare un problemi, ma la faciliti nuovo fattore di tensioni proprio per la capacità di in molte parti del mondo. emanciparli dalla presa “Dio perdona sempre, degli interessi di ridotti l’uomo qualche volta, la gruppi di potere. Terra mai”, ha affermato Sono in fondo tutte ipoil Pontefice, con le parole tesi di lavoro che rimanrivoltegli da un anziano, dano al grande tema molti anni fa. E’ anche da della legge naturale che, questa sapienza popolanelle parole del Papa, è re, talmente evidente da la base più solida per risultare praticamente infondare un’etica mondiafallibile, che viene l’invito le della responsabilità e Roma, 20 novembre: visita di Papa Francesco alla sede a ricostruire un’autentica dell’equità. Riconoscere, della Fao in occasione della seconda Conferenza Internacoscienza comune dell’uanche laicamente, che i zionale sulla nutrizione manità. valori di verità, libertà (foto L'Osservatore Romano (www.photo.va)/SIR) La lezione della storia di ADELE GIOIA M ezzo secolo fa, lo ricorda Gian Antonio Stella sul “Corsera” del 16 novembre scorso, Indro Montanelli a proposito della lottizzazione di stupendi declivi, condannava furente: “la cecità con cui stanno seppellendo la Liguria sotto il calcestruzzo”. Non fu ascoltato. Una ricerca accurata negli archivi della stampa ci informerebbe sulle ragioni di quanti ignorano la denuncia del grande giornalista, giudicandola frutto di un ambizioso incompetente. I tragici avvenimenti di oggi testimoniano la consistenza dell’allarme dato da Montanelli. E’ una lezione, che viene dai fatti, spesso facilmente dimenticata. Ancora una volta si impone la saggia ammonizione di Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 Abilitare le nuove generazioni ad una convivenza giusta Orazio: “Naturam expellas furca, tamen usque recurret”: “potresti anche, con la violenza, ripudiare la natura, essa tuttavia ritornerà” secondo le sue leggi. Si può, oggi, correre un rischio analogo, senza avere la consapevolezza piena delle Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] conseguenze che deriverebbero dal trasformare l’uomo da creatura a creatore di se stesso? Quali motivazioni degli innovatori, quali quelle dei conservatori? Purtroppo è incombente il diffondersi, ad opera di agenzie varie e potenti, di un “pensiero unico” che non tollera confronti con chi non condivide il disegno di costruire una nuova Torre di Babele che superi il cielo dopo averlo raggiunto. Questa volta le scelte che si compiranno, determineranno la crescita della Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00 Africa, Asia e America € 165,00 Oceania € 175,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca La tradizione ed il futuro (...) lanciata dallo slogan dall’A alla Z, proprio per dire che la testata rappresenta un vademecum esaustivo che contiene tutte le lettere dell’alfabeto, dentro la dicitura “azione”, sempre presente. Sulla lettera E c’è la parola EducAZIONE, come sulla A c’è AttrAZIONE, e sulla R il termine RealizzAZIONE. Un’operazione completa. Grazie ai nostri lettori, a voi che tra visite in redazione ed utilizzo del bollettino ci state già testimoniando la vostra amicizia, decisiva in un frangente così difficile. E’ un punto di partenza fondamentale. Oltre a novità all’orizzonte, tra approdo al web e restyling grafico, abbiamo voluto riproporre la shopping card agli abbonati per usufruire di una serie di sconti con i numerosi negozi convenzionati tra Fabriano e Matelica. Ed in più, fino ad esaurimento scorte, l’omaggio di un calendario 2015 con una suggestiva galleria di presepi artigianali, trovandoci ormai alle porte del Natale. Certezze rilucidate, sorprese sviluppate, rapporti rafforzati. Tutto in poco tempo, per sorreggere l’urto di una recessione che non ci spaventa, ma ci attrezza. E guardiamo, appunto, al domani. Perché la gioia, come ebbe a dire il poeta di Recanati nel suo celebre “Il sabato del villaggio”, risiede tutta nell’attesa. Che è già operativa e precorritrice. Carlo Cammoranesi nostra civiltà o il suo sprofondare nel caos. E’ indispensabile un confronto leale, aperto per rispondere al dovere che abbiamo di “abilitare” le nuove generazioni alla realizzazione di una convivenza libera, giusta, degna dell’uomo per condurlo alla conquista dello spazio. Rosetta, la sonda che ha condotto Filae ad atterrare su una cometa, dà un messaggio potente a chi, nato per “seguir virtute e conoscenza”, dà testimonianza di come l’armoniosa integrazione di doti e competenze diverse possa, nell’impegno comune, consentire all’umanità di raggiungere traguardi oggi solo sognati. Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 26/11/14 10.19 3 >INCHIESTA< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Il dopo mostra già tracciato di ALESSANDRO MOSCÈ G iampiero Donnini, storico e critico dell’arte fabrianese, facente parte del comitato promotore della mostra “Da Giotto a Gentile”, fa un excursus sull’evento: “La Fondazione Carifac aveva chiesto l’elaborazione di un progetto di una certa consistenza perché Fabriano potesse ingranare un’altra marcia, seguendo un percorso legato ad arte, beni culturali e turismo. Nel nostro territorio c’è un patrimonio immenso del quale nessuno sapeva niente. Una città a vocazione industriale è rimasta culturalmente lontana da questo mondo, per cui bisognava ricominciare da capo”. La proposta ha attinto alle nostre proprietà. Nel Duecento e nel Trecento Fabriano faceva parte della diocesi di Nocera Umbra, che presumibilmente arrivava fino a Pergola. Il profilo sociale e religioso, pertanto, era di forte impronta umbra. Il comprensorio è ricco di opere d’arte, e la mostra non ha fatto altro che esporre questo capitale, potendo pertanto risparmiare anche sul trasporto e sulle assicurazioni, trattandosi per lo più di opere detenute qui. “Un secolo in mostra, con un’esposizione voluta e venduta che ha riscosso un notevole consenso che va al di là delle 50.000 visite accertate finora. Parliamo di recensioni di penne importanti che hanno valorizzato, lodato la mostra. Certamente il glamour è stato portato da Vittorio Sgarbi, personaggio che come promoter è assolutamente inappuntabile, capace di parlare ad una grande platea in modo colto ma non togato, non incomprensibile ai più, senza quindi annoiare il pubblico”, aggiunge Donnini. Si apre ora la sfida per il domani. “Crediamo di aver guidato un atteggiamento diverso, dimostrando che nel settore dell’arte e dei beni culturali c’è molto da lavorare, che il volano può essere fatto girare con un ritmo costante, e non come dopo il 2006, quando alla grande mostra su Gentile seguì il vuoto. Siamo riusciti in un bella impresa in poco più di quattro mesi. Ora sta alle istituzioni raccogliere l’eredità, non farla cadere, come in altre parti d’Italia, anche in città più piccole di Fabriano, succede. Un Il critico Donnini: "Valorizzeremo il Gentileschi" appello va rivolto agli stessi commercianti, specie ai ristoratori e agli albergatori che hanno beneficiato della ricaduta dell’evento. Non lasciamoci sfuggire l’occasione affinché Fabriano diventi una città foriera di mostre di un certo livello, seppure minori rispetto a quella at- Il Maestro di Campodonico, patrimonio della nostra terra Come è noto la mostra “Da Giotto a Gentile” è stata prorogata dal 30 novembre al 18 gennaio 2015. Sono arrivati dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara la “Madonna con il Bambino”, mentre dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna due piccole tempere su tavola (recentemente attribuite al Gentile) raffiguranti un “Santo Apostolo" e un “Santo Apostolo con libro”. Quindi una “Madonna con Bambino” che riemerge dai ricordi d’infanzia di Vittorio Sgarbi, dalla Collezione Vendeghini. Sgarbi ha ribadito la volontà di far rimanere a Fabriano le opere del Maestro di Campodonico: “Sono reduce da un incontro con il marchese Serafini, proprietario del San Giovanni Battista e Santa Caterina. Sto cercando di convincerlo a vendere questa magnifica opera e vorrei fortemente che anche le altre rimanessero qui a Fabriano, dove si potrebbe realizzare un’intera sala completamente dedicata a questo grandissimo artista”. Riuscire a mantenere nella Pinacoteca Molajoli queste opere costituirebbe un bel riscontro per far sì che la collezione d’arte del nostro museo si arricchisca di un notevole contributo. Come riportato nel catalogo della mostra edito da Mandragora, il Maestro di Campodonico risulta “educato ai maggiori insegnamenti di Assisi, fiorentini e senesi, ma ne trae una sua maniera in cui il potente rilievo, che altrimenti si dovrebbe dire giottesco, ha semplificazioni lineari che hanno precedenti nell’arte di Ambrogio Lorenzetti. Nei suoi affreschi gli ornati stessi e le forme epigrafiche sono tracciate da un fine calligrafo; il disegno è nervoso; il colorito ha tanta sensibilità alla luce da eguagliare i maggiori seguaci di Giotto” (Paolo Toesca). Il Maestro di Campodonico è un patrimonio tutto nostro. a.m. Tu t t i i numeri dell ' even to Giovedì 20 novembre è stato staccato il biglietto numero 50.000. Superato ampiamente l’obiettivo della Fondazione Carifac per un evento culturale che continua ad attrarre un grande numero di persone da tutta Italia e non solo. Dai tabulati delle presenze emergono alcuni dati che confermano la popolarità a vasto raggio raggiunta: il 40% del totale dei visitatori è marchigiano. Le restanti regioni italiane sono state rappresentate con poco meno del 60%. Dei circa 3.000 stranieri registrati, i più provengono dall’oltremanica, molti dalla Germania e da ogni parte d’Europa, specie del nord. L’età media dei visitatori si attesta sui 48/50 anni. 03 inchiesta.indd 2 Foto servizio Cico tuale”. Sono state sollecitate le scuole, in questi giorni in visita alla Pinacoteca Molajoli, perché sensibilizzino i giovani alla storia dell’arte. Non è escluso che si possa dar vita ad iniziative in cui un’opera d’arte giunge nelle aule per raccontare come è stata realizzata, in quale epo- ca, da chi, con quali materiali ecc. Giampiero Donnini ci anticipa un progetto che prende corpo sempre di più: “La prosecuzione della mostra, per il 2016, potrebbe riguardare Gentile per arrivare al Gentileschi, imperniata sul Quattrocento e Cinquecento, sapendo che vantiamo il Ma- estro di Staffolo, il Maestro di San Verecondo, Antonio da Fabriano, il Guercino, i pittori di Camerino ecc.”. Un impegno che consentirebbe di elaborare le cosiddette biennali d’arte. Con Sgarbi, ovviamente, ancora fautore e valore aggiunto per nuovi traguardi. La scienza e un mistero rivelato “Sono molto soddisfatto di queste importanti indagini scientifiche”, ha sottolineato il Presidente della Fondazione Carifac Guido Papiri (nella foto), “le quali valorizzano ancora di più il nostro patrimonio artistico e danno risalto ad una mostra dai grandi risultati”. La Fondazione intende puntare l’attenzione, per il futuro, su tre settori che contribuiranno allo sviluppo del territorio: cultura, arte e turismo. In particolare riguardo l’opera di Filippo da Verona, alla quale anche Sgarbi aveva prestato interesse sin dai primi giorni della mostra “Da Giotto a Gentile”, Flavio Corradini, rettore dell’Università di Camerino, ha dichiarato che il profilo di assi rivela un trittico sottostante. Per eseguire gli studi sono stati utilizzati la riflettografia infrarossa, la fluorescenza di raggi X e la macrofotografia. La riflettografia, in particolare, è una tecnica che consente di studiare la tela o la tavola in modo da scoprire quello che vi è sotto ed eventuali, suc- cessivi restauri intervenuti nel tempo. L’apparecchiatura rilascia dei riflettogrammi che hanno l’aspetto di immagini in bianco e nero, i quali consentono di scoprire le tracce del disegno dell’artista per la costruzione del dipinto. Tecnicamente la riflettografia permette la visualizzazione di particolari nascosti dallo strato pittorico superficiale grazie alla parziale trasparenza e alla radiazione dei materiali che lo compongono. La radiazione attraversa lo strato di colore prima di essere riflessa dallo strato di preparazione del supporto pittorico, che è generalmente bianco e quindi altamente riflettente. L’iniziativa è stata curata dall’Università di Camerino, Scuola di Scienze e Tecnologia, corso di laurea in Tecniche e Diagnostica per la Conservazione e il Restauro. La scienza rivela dunque l’arte nascosta e questa potrebbe essere una delle strade da seguire, per ciò che concerne il dopo mostra, con approfondimenti a cura della Fondazione Carifac in collaborazione con l’Università di Camerino. La conservazione dei beni culturali, in particolare, riscuote un interesse crescente tra i giovani. a.m. MOSTRA "DA GIOTTO A GENTILE" L'OGGI E IL DOMANI 50.000 visite raggiunte il Maestro di Campodonico rimane in città? Futuro: "Da Gentile a Gentileschi" 26/11/14 10.25 4 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 VENDESI Fabriano - Via Aldo Moro AFFITTASI appa r t a mento mq. 70 ammobiliato classe energetica G. Tel. 0732 625174 (ore pasti). Fabr ia no V ENDESI edicola. Per in for ma zion i 339 7763645. No perditempo. VENDESI VENDESI APPARTAMENTO 80 mq. in via Aldo Moro, 120. Adiacente al Parco A. Merloni e chiesa Sacra Famiglia scuola "A. Moro", materna ed elementari. A piedi in 5 minuti si raggiunge l’ospedale "Profili", 10 minuti il Centro Commerciale ed il centro di Fabriano. L’appartamento comprende: sala, cucina abitabile, camera, cameretta, bagno, ampio garage, soffitta. Situato al 5° piano con doppio ascensore. Info 380 7174236 - no agenzie. Infiorata artistica per questo Natale Come ogni Natale che si rispetti anche quest’anno i Maestri Infioratori dell’Ente Autonomo Palio San Giovanni Battista di Fabriano realizzeranno l’infiorata artistica per l’Evento Natale 2014 “InfioriAMO L’Arte”.. L’infiorata, realizzata con il contributo della Fondazione Carifac, quest’anno sarà in onore del Maestro di Campodonico e sarà esposta all’interno della Mostra “Da Giotto a Gentile” presso la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” dall’8 dicembre al 18 gennaio. Sarà comunque possibile per i visitatori seguire gli infioratori durante la realizzazione dell’opera già a partire da sabato 6 dicembre. L’inaugurazione è prevista per lunedì 8 dicembre alle ore 17. L’infiorata è aperta al pubblico negli orari di apertura della mostra (ingresso libero). Elisabetta Monti Auguri principessa Maria Vittoria Buon primo compleanno! Un anno fa, un giorno come oggi, gli angeli in cielo si sono riuniti e danzando hanno invocato il tuo arrivo. Tu sei scesa tra noi regalandoci felicità ed allegria, i tuoi abbracci ci scaldano il cuore ed i tuoi sorrisi ci illuminano di gioia. Ti vogliamo bene, Sei unica, straordinaria e fantastica! Papà Maurizio e mamma Mihaela Fedeltà al lavoro: un trio premiato I premiati per la "Fedeltà" al Lavoro delle Cartiere Miliani- Fedrigoni Group: Giuseppe Tosti e Pietro Vitali da 39 anni dipendenti dell’azienda, con Claudio Bertini che ha raggiunto i 41 anni di dedizione alla storica e prestigiosa realtà manifatturiera di carta che proprio in questa ultima settimana ha aperto il suo archivio, promuovendo la storia di una dinastia nell’Universo Carta, nel corso di un evento organizzato dalla Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia della Carta e delle Scienze Cartarie Istocarta di Fabriano in occasione della XIII Settimana della cultura d’impresa, promossa da Confindustria e Museimpresa - Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa. E’ un significativo riconoscimento per i tre lavoratori che hanno prestato servizio, presso la medesima impresa privata industriale nel corso di decenni nel rispetto della buona condotta di vita professionale e lavorativa e in ossequio agli obblighi previsti dalla legge in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa. Un Premio di Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico che equivale all’insigne riconoscimento che da oltre mezzo secolo premia lavoratori e titolari di impresa appartenenti alla provincia di Ancona, con lo scopo di valorizzare le attività economiche, riconoscendo gli sforzi e le capacità individuali nel mondo del lavoro in qualità di dipendenti. Daniele Gattucci Cercasi mobili usati in buono stato La S. Vincenzo de' Paoli di Fabriano, oltre alle varie attività svolte per l’aiuto ai più bisognosi, si interessa anche della gestione di mobili usati. E’ a carico dell’associazione l’eventuale smontaggio, il trasporto e l’immagazzinaggio e infine la ridistribuzione a chi ne ha bisogno. Coloro che vogliono disfarsi di qualche mobile in buono stato, sono pregati di telefonare al: 3398580848 Enzo, 3405439539 Francesco B., 3392785177 Francesco M. Grazie di cuore. Libri in fiera: c'è Secretum Il libro di Marisa Bellocchi "Secretum", Europa edizioni, Roma, 2014, sarà presente alla fiera "Più Libri più Liberi", che si svolgerà a Roma dal 4 all' 8 dicembre, presso il palazzo dei Congressi dell'Eur, piazzale Kennedy, 1. Lo spazio espositivo per "Europa Edizioni" si troverà al piano terra, stand A 22. Dicembre vivo al Circolo Fenalc Si informano tutti i soci e quanti volessero diventarlo che è iniziato il tesseramento per l'anno 2015. A partire dal 1 dicembre il Circolo sarà aperto dalle ore 7 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8 il sabato la domenica ed i giorni festivi. Vi aspettiamo per le feste di compleanno, per la tombola a partire da domenica 30 novembre dalle ore 21 e per la serata di karaoke a partire da giovedi 27 novembre dalle ore 21. A.A.A. volontari cercasi A.A.A. volontari cercasi per creare un'associazione operante nel settore ambientale (guardie zoofile per il territorio dei Comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Genga, Arcevia, Serra San Quirico). Richiesta la patente di guida cat.B e la disponibilità a frequentare un corso di formazione della durata di n.36 ore. Inviare curriculum più documento di riconoscimento. Per infomazioni contattare: Franco 366 3479197; e mail: [email protected]. Gli annunci dovranno pervenire in redazione entro il martedì mattina 04 mercatino.indd 2 26/11/14 10.27 5 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 >CRONACA A sinistra, la sede storica della Croce Rossa e, qui, quella in costruzione al Borgo La Croce Rossa attende la nuova sede... Tra molte problematiche si spera che sia pronta nel 2015 di ALESSANDRO MOSCÈ L’ assessore ai Lavori Pubblici Claudio Alianello si recherà in trasferta a Roma per cercare di risolvere, una volta per tutte, la situazione riguardo la nuova sede della Croce Rossa nei pressi della rotatoria del Borgo, che ancora non è stata aperta. Proprio il confronto tra Alianello e i dirigenti dell’ente potrebbe sbloccare quello che, a tutti gli effetti, è un ingorgo di natura tecnica da cui si rischia di non uscire più. Il via all’iter burocratico si ebbe addirittura nel 2009. L’amministrazione comunale guidata dall’allora primo cittadino Roberto Sorci decise di trasformare un’area residua destinata a verde attrezzato (il che significa che ha una sua edificabilità) in zona Borgo, e che consentì la realizzazione di due edifici commerciali. Il proprietario dell’area, in cambio, costruì per il comune un edificio di cubatura quasi analoga che l’ente pubblico destinò a sede della Croce Rossa. Quest’ultima donò al Comune la sua sede di piazza Fabi Altini, costruita nel 1913, nonché l’immobile di sua proprietà a Marischio, a suo tempo realizzato con il contributo degli abitanti della frazione. A proposito, nei giorni scorsi, è intervenuto il Consigliere comunale Urbano Urbani che ha presentato un’interpellanza chiedendo come mai da quattro anni l’attiguo ipermercato facente parte del medesimo pacchetto è operativo mentre la sede della Croce Rossa deve ancora fare i conti con uno spazio inadeguato nel cuore della città (appunto la sede di piazza Altini). L’assessore Alianello conferma che i vincoli da superare sono un po’ complessi dal punto di vista procedurale e aggiunge: “Come se non bastasse ci si è messa anche la cessazione di attività dell’azienda edile che ha effettato l’intervento, non ancora del tutto ultimato al suo interno. Spero di ottenere uno scambio proficuo, al più presto, con il management nazionale e di avere un quadro più chiaro sotto mano perché i lavori finiscano”. Per ciò che riguarda la tempistica, affinché la sede venga trasferisca, l’augurio dell’amministrazione comunale è che si riesca a centrare l’obiettivo entro la metà del 2015. Castelletta medita la secessione da Fabriano Troppi disservizi: la battagliera frazione vuole andare con Serra San Quirico Il cosiddetto muro del pino, una storica costruzione di Castelletta, simbolo per eccellenza del paese, sta rischiando di cedere all’altezza del ponte, ma questo è solo l’ultimo dei problemi emersi in ordine cronologico. Al punto tale che gli abitanti di Castelletta di recente si sono riuniti e sarebbero intenzionati a promuovere una sorta di referendum popolare per abbandonare il Comune di Fabriano e passare a quello, più vicino, di Serra San Quirico. Sono molto forti i malumori che si registrano in questa frazione, tanto che il Consigliere comunale nel Ncd Danilo Silvi ha presentato un’interrogazione piuttosto articolata al sindaco e all’assessore competente per sollecitare gli interventi diretti e soprattutto immediati. “In particolare le condizioni della cinta muraria di Castelletta”, afferma Silvi, - sono veramente al limite del sopportabile. Si sono aperte delle crepe ben visibili e ora che si sta avvicinando anche la stagione della neve e del ghiaccio, altre infiltrazioni d’acqua potrebbero far precipitare la situazione. A rischio è l’incolumità fisica degli abitanti che transitano da quelle parti tutti i giorni”. C’è da segnalare come 05 fabriano.indd 2 nonostante i lavori della Quadrilatero per il raddoppio della SS76 siano fermi da un anno e mezzo, la via d’accesso a Castelletta sia ancora chiusa e si debba percorrere quella secondaria passando per Valtreara, strada molto più lunga (di quasi dieci chilometri, ndr). E poi anche le condizioni della ex scuola assegnata in locazione al Parco Frasassi-Gola della Rossa, secondo gli abitanti, necessita al più presto di un intervento strutturale. Tra le altre segnalazioni quella che inerisce alla pulizia delle strade. Le rimostranze dei castellitti sono quindi molte, tanto che l’ipotesi di chiedere il passaggio al Comune di Serra San Quirico e la secessione da Fabriano non sono affatto campati per aria. Pagare per dei servizi assai scadenti non fa piacere a nessuno, ammoniscono i paesani. a.m. taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 29 e domenica 30 novembre CERROTTI Via Miliani 1 tel. 0732 4959 DISTRIBUTORI Domenica 30 novembre Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 30 novembre La Rovere Via Ramelli Edicola del Piano P.zza Partigiani Edicola della Pisana P.le Matteotti Salimbeni Via d. Riganelli News snc Stazione Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo Edicola Via Serraloggia Tabaccheria Edic. Boni via Dante Belardinelli Via Martiri della Libertà CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Una bella veduta di Castelletta Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 26/11/14 10.32 6 >FABRIANO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Il teatro di "casa nostra" Il 13 e 14 dicembre in scena "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi" di FERRUCCIO COCCO Sei anni di Papaveri e Papere A rrivano i nostri! Sabato 13 e domenica 14 dicembre a salire sul palcoscenico del Teatro Gentile saranno, infatti, gli attori del collaudato gruppo “Papaveri e Papere”. La commedia che hanno deciso di produrre quest’anno è “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” di Alessandro Capone e Rosario Galli, un classico del teatro italiano. L’appuntamento è inserito all’interno del cartellone 2014/15 del Gentile nella sezione “La città in scena”. La regia è di Fabio Bernacconi, che guida sul palco tre veterani del teatro nostrano - Oreste Aniello, Massimo Arteconi e Lucio Cavalieri - con l’innesto di Matteo Cossu, un promettente attore che I cinque protagonisti in abiti di scena, pronti al debutto (foto Adriano Maffei) proviene dai corsi di teatro di “Papaveri e Papere”. In più, nel ruolo della “femme fatale” che mette la ciliegina sulla torta allo spettacolo, troviamo al debutto la fotomodella fabrianese Laura Pallotta. “Uscia- Tutto ebbe inizio nel 2009, quando l’associazione fabrianese “Papaveri e Papere” si costituì in gruppo teatrale intenzionato a “produrre” i propri spettacoli. L’indirizzo fu quello della commedia brillante e degli equivoci tipica di Ray Cooney e così vennero alla luce “Se devi dire una bugia dilla grossa” (2009), “Taxi a due piazze” (2010) e “Il letto ovale” (2011). Seguì “Il mistero dell’assassino misterioso” (2012), “Le pillole d’Ercole” (2013), “Cinque” (2014) e quest’anno “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”. Spettacoli che hanno sempre riscosso un bel successo di pubblico al Gentile, con puntate in “tour” anche in altri teatri marchigiani ed italiani. Inoltre, sono state prodotte anche letture teatrali ed altre rappresentazioni. A tutti gli effetti, “Papaveri e Papere” si configura – dunque - come una valida compagnia di teatro amatoriale. Oltre all’attività degli attori “veterani”, l’associazione quest’anno conta sessanta allievi, divisi in quattro gruppo tra bambini ed adulti. f.c. mo dal contesto della commedia degli equivoci, che aveva caratterizzato finora le nostre produzioni, per abbracciare un testo cult del teatro italiano – ci spiega Bernacconi, affiancato alla regia da Mauro Mori come aiuto – La storia è godibile ed attuale. Quattro amici di vecchia data si incontrano ogni lunedì per giocare a carte. Basta una scintilla per innescare la miccia di una serata che diventa… esplosiva. Si tratta di un testo che non vuole lanciare nessun messaggio, se non far divertire”. Il testo getta un’occhiata umoristica (ed indulgente…) sull’universo maschile di un’Italia fine Novecento – inizio Duemila, tra timori, incapacità di responsabilizzarsi, desideri di fuga… Il linguaggio è attuale, a volte crudo e diretto, soprattutto quando si parla di donne. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alle prove la settimana scorsa e dobbiamo dire che il gruppo sta facendo un grandissimo lavoro. Questa commedia è difficile da rappresentare e funziona solo se i meccanismi sono perfetti: i tempi, in un’ora e quaranta minuti di dialoghi tambureggianti, sono fondamentali per dare linfa vitale allo spettacolo. Da quel che abbiamo visto, gli at- tori sono collaudati ed affiatati. Le interpretazioni azzeccate e vivaci. C’è una bella complicità sul palco. Abbiamo riso. E non vi anticipiamo altro… “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” è stato portato in scena per la prima volta nel 1994 e da quel momento in poi è stato interpretato più volte. Dalla piéce è stato tratto anche un film nel 1995 con Pino Ammendola, Vincenzo Crocitti, Gianni Garofalo, Nicola Pistoia e Claudia Koll. “Il testo è tutelato e non è facile ottenere dagli autori la concessione per rappresentarlo – dice Bernacconi – Per avere i diritti ci siamo avvalsi della collaborazione artistica di Massimiliano Giovanetti, che è stato uno degli interpreti della commedia nei vari remake. I suoi consigli ci sono stati utilissimi nella messinscena”. Oltre a chi è stato citato, sono impegnati nella produzione Stefano Stopponi e Maurizia Pastuglia, i costumi sono stati offerti da Zannelli (abiti maschili) e Simonetta Moda (abito femminile), lo shooting fotografico è di Adriano Maffei, mentre gli interni sono curati da Corrieri Arredamenti. Informazioni e biglietti: 377 5134998, 0732 3644, www.papaveriepapere. org e www.vivaticket.it. Protagonisti Oreste Aniello, Massimo Arteconi, Lucio Cavalieri, Matteo Cossu e Laura Pallotta Attori, registi e staff di "Papaveri e Papere" in sala prove per mettere a punto lo spettacolo Sergio Cammariere ha concluso le "attività creative" di quest'anno Sergio Cammariere a Fabriano per la data zero del suo nuovo tour “Mano nella Mano” ha incantato il pubblico fabrianese. Una serata magica e “gratuita” con l’artista di Crotone che si è concesso generosamente ai fabrianesi. Al terzo appuntamento con la residenza di artista, dopo De Andrè e Gilberto Gil, il progetto delle residenze si è concluso per quest’anno regalando autentiche emozioni e dando la possibilità ai cittadini di Fabriano di conoscere davvero da vicino tre grandi artisti del panorama nazionale ed internazionale. Sergio Cammariere dopo quasi due anni di “operoso” silenzio, è tornato con il suo nuovo album e con la data zero del suo tour che non poteva avere location migliore del Teatro Gentile di Fabriano. Un lavoro che raccoglie l’eredità della grande scuola della canzone d’autore, latino americana, francese e genovese, con arrangiamenti di alta classe. Un Cammariere attento, sensibile e gentile, con la sua ricerca di una serenità possibile, in un mondo dominato dal rumore, dal dolore, dalla superficialità. Nell’incontro pubblico che 06 fabriano.indd 2 ha preceduto il concerto, Cammariere intervistato da Francesca Merloni, ha messo più volte l’accento sulla necessità di “fare silenzio” e avere la capacità di “ascoltare”. In questa atmosfera rarefatta, in un teatro colmo all’inverosimile, tra una nota e l’altra, l’artista di Crotone ha parlato ai nostri cuori, scandagliando il senso della vita con atteggiamento positivo e attento. C’è, in sottofondo, un senso di matura speranza e riflessione, che vuole oltrepassare le macerie che abbiamo intorno a noi. In questo percorso, Cammariere ha come compagni di viaggio musicisti di alto profilo: l’amico di sempre, il grande Fabrizio Bosso alla tromba e flicorno. Notevole il contributo di due musicisti di autentica cultura brasiliana, quali Roberto Taufic alla chitarra e Alfredo Paixao al basso. Amedeo Ariano alla batteria e Luca Bulgarelli al contrabbasso, con l’arricchimento dato da un generoso Bruno Marcozzi a percussioni, batteria. Sergio Cammariere durante il concerto al Teatro Gentile (foto Cico) 26/11/14 10.35 >FABRIANO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 7 Nasce la bottega fotografica Un progetto che prevede mostre, workshop e produzione di SILVIA RAGNI C om’è nata l’avventura della Bottega Fotografica? In occasione della prima edizione di Poiesis, nel 2008. Sono stato invitato a Fabriano ad esporre delle opere e in seguito, con Francesca (Merloni, ndr) e la Fondazione Merloni è nata l’idea di realizzare la serie di laboratori fotografici FotOfficina, da me curati. Con gli studenti è iniziata un’amicizia sfociata poi nel progetto comune della Bottega Fotografica. Siamo in otto fondatori; l’idea era di creare un’Associazione che valorizzasse il lavoro sul campo. Ho impostato i corsi con lo scopo di far “sporcare le mani” agli studenti in camera oscura, come se fossero gli assistenti di un fotografo. La nostra Associazione si occupa di didattica, workshop, mostre e progettiamo inoltre di far produzione: lavorare per enti e privati come fotografi professionisti. Raccontaci di te, del tuo iter creativo. Mi sono diplomato all’Istituto di Stato Cine-TV “Rossellini” di Roma, specializzandomi in Fotografia. Tra i miei insegnanti c’era Riccardo Pieroni: un Maestro, bravissimo, che tuttora frequento. Poi ho cominciato a fare l’assistente per diversi fotografi, spaziando dalla fotografia di food al ritratto e alla pubblicità. Sono stato assistente e grande amico di Arturo Patten, un fotografo americano secondo me tra i più bravi esistiti…Con lui, ho imparato moltissimo. Quando A Fabriano, di recente, sempre nuove iniziative danno linfa al panorama culturaleartistico locale onorando il riconoscimento Unesco di “Città Creativa”: a colloquio con Andrea Pacioni, romano, classe 1970, presidente dell’Associazione Bottega Fotografica. Patten è scomparso mi sono chiuso in camera oscura per due anni, sperimentando su diversi materiali che sostituissero in parte la carta: le lastre di piombo, l’emulsione fotografica liquida, l’acciaio, la pietra, per poi passare all’ assenza del supporto. In seguito sono stato molto vicino all’ambiente del jazz, proseguendo parallelamente la mia ricerca artistica. Andy Warhol profetizzò che tutti, un giorno, saremo diventati famosi per 15 minuti: il fenomeno Instagram sembra aver confermato le sue previsioni. Cosa pensi al riguardo? C’è un sovrautilizzo dell’immagine: nei social network si vede fotografato di tutto. Questo, secondo me, ha creato una sorta di “inquinamento”. E’ una sovraesposizione senza una logica, senza uno studio, siamo invasi da foto bruttissime. Quindi forse il lavoro dell’artista, del fotografo professionista, è oggi quello di “far pulizia”, di mostrare come le cose vadano riprodotte. Uno dei nostri prossimi workshop, non a caso, sarà basato non solo sulla costruzione, ma sulla lettura dell’immagine: perché con questa Andrea Pacioni all'opera; a destra l'ingresso della Bottega Fotografica di Fabriano invasione massiccia si è persa anche la capacità di leggerla. Questa “democratizzazione” dell’arte fotografica non rischia di fomentare l’ improvvisazione, banalizzandola? Assolutamente sì: abbassa non solo la qualità, ma la cultura dell’immagine. Le ripercussioni sono evidenti in un livellamento verso il basso. Tutto è veloce: produzione e immediata pubblicazione. Noi invece siamo della filosofia opposta. Infatti, durante il primo corso che ho tenuto ho cercato di trasmettere il valore della lentezza, della conoscenza. Devi capire quello che vuoi rappresentare: la foto prima te la costruisci in mente e poi con la tecnica, con lo strumento, la realizzi. Oggi, invece, vige il meccanismo del “ prima scatto, poi guardo”. Cartier-Bresson disse che un ritratto “è un punto interrogativo poggiato su qualcuno”. Cosa ti prefiggi di esprimere, tramite i tuoi ritratti fotografici? Concordo con Cartier-Bresson. Il ruolo dell’artista è cercare di togliere la maschera che tutti indossiamo: c’è un momento molto intenso, quasi violento, in cui si stabilisce un contatto con la persona da ritrarre, in cui capisci che comincia a cedere. Da quell’empatia scaturisce lo scatto. Cosa pensi dell’attuale situazione culturale fabrianese? Potresti anticiparci i progetti più immediati della Bottega? A Fabriano, oggi, c’è una grande attenzione dal punto di vista artistico e culturale. Il riconoscimento dell’Unesco di ‘Città Creativa’ è un incentivo. Trovo positivo anche il fatto di aver spostato la Biblioteca in centro, che si cerca di tramutare nel fulcro delle attività culturali cittadine. Tra i nostri progetti rientrano i workshop: io ne ho appena tenuto uno sulla stampa su pietra, e ne stiamo preparando un altro – che partirà a gennaio - con Emanuele Satolli, un reporter fabrianese molto bravo. Sarà un workshop di due weekend incentrato sulla costruzione di una storia in modo fotografico, dal punto di vista giornalistico. Poi ci saranno una mostra di Luca Baldassarri - che ha già tenuto un workshop sul foro stenopeico – e una mia mostra, forse in Biblioteca. Gli aggiornamenti vengono riportati nel sito bottegafotografica.net, nella nostra pagina Facebook e, grazie al suo patrocinio, nel sito del Comune di Fabriano. Per saperne di più: www.andreapacioni.com www.bottegafotografica.net. Una polizza per tutelare L'attività culturale e didattica del Circolo del Cinema gli anziani Si è tenuta, sabato 15 novembre, presso l'Oratorio della Carità, la conferenza su “Il cinema come espressione culturale del '900”. Erano presenti anche il presidente ed il segretario del “Cineclub Astrazioni” di Foligno, venuti a Fabriano per l'incontro che si è tenuto la mattina del Gruppo Interregionale dei Circoli del Cinema di Marche, Umbria e Toscana, aderenti alla Federazione dei Circoli del Cinema. Relatore è stato il prof. Massimo Angelucci Cominazzini, docente di Regia documentaristica all'Accademia delle Belle Arti di Macerata, già docente di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico presso l'Università di Macerata, facoltà di Scienza delle Comunicazioni. Nel 2002 è stato membro della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha realizzato documentari, proiettati in diverse parti del mondo, che trattano di argomenti e personaggi storici dal 1500 al 1900. Ha esposto in modo fluido e chiaro alcuni criteri che contraddistinguono i film cosiddetti 07 fabriano.indd 2 “di qualità”, aventi cioè un buono spessore culturale, indicando anche gli elementi che caratterizzano i vari registi che li hanno concepiti. L'esposizione del tema è stata accompagnata dalla proiezione di immagini e brevi sequenze dei film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, “Schindler's List” di Steven Spielberg e “Tutto su mia madre” di Pedro Almodòvar. L'evento rientra tra le attività in programma da parte del Circolo del Cinema Fabriano, che intende sia proporre film di qualità, sia realizzare incontri sulla “Settima Arte”, affinché questa sia viva nell'attenzione di quanti interessati alle espressioni culturali del '900. Si comunica che i prossimi due film in programma sono “Satyricon” di Federico Fellini e “Papà è in viaggio d'affari” di Emir Kusturica, in data 3 e 17 dicembre, presso il cinema della parrocchia della Misericordia. Per richiedere ulteriori informazioni inviare una e-mail a [email protected]. “La sicurezza è un tema molto sentito anche nella nostra città – spiega il presidente del Consiglio comunale Pino Pariano – e coinvolge tutti, senza distinzione di sesso, età e condizione economica. Fra i compiti dei Comuni rientra sicuramente l’attenzione ai bisogni e alle esigenze delle categorie più fragili ed esposte ai rischi della criminalità come gli anziani, che costituiscono una componente molto elevata della popolazione e rappresentano purtroppo le vittime privilegiate di furti, scippi e truffe. Attraverso questa mia proposta, cerco di dare una concreta risposta al bisogno di aiuto di cittadini vittime della criminalità. L’auspicio, naturalmente, è che nessuno si trovi costretto a utilizzare la polizza ma che l’opportunità di ricorrervi possa far sentire tutti più tutelati e protetti, e in special modo, le persone di una certa età, molte delle quali sole. Sostanzialmente - continua Pariano – chiedo al sindaco e alla Giunta di attivarsi immediatamente per la ricerca di uno sponsor per finanziare il costo dell’attivazione di una polizza assicurativa a favore dei concittadini anziani, in caso di furti, scippi, truffe e quant’altro in modo da non gravare né sui cittadini, né sulle casse del Comune e, per i prossimi anni, chiedo all’amministrazione di inserire la fornitura di tale servizio come clausola necessaria per la partecipazione agli appalti assicurativi comunali”. 26/11/14 10.40 8 08 pubb.fond.indd 2 >FABRIANO< L'Azione 29 novembre 2014 26/11/14 10.42 9 >FABRIANO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Guida in tasca, idea vincente Claudio Ciabochi spiega i numeri di questo successo: qualità e temi di ELISABETTA MONTI S ono oltre 20.000 le copie vendute, dal 2012 ad oggi, della collana "Le Guide in Tasca", l'originale idea editoriale del fotografo professionista fabrianese Claudio Ciabochi. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Urbino, Ciabochi inizia a pubblicare sulle principali riviste nazionali di arte, turismo, viaggi. Si specializza nella fotografia di beni culturali e d’architettura e realizza così servizi fotografici per alcuni dei principali gruppi editoriali italiani e per enti pubblici come l’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria, l’Assessorato al Turismo della Regione Marche e il Dicastero al Turismo della Repubblica di San Marino. L’attività di editore inizia nel 2010 e nasce dall’idea di voler utilizzare l’enorme archivio fotografico costruito in oltre 15 anni di attività (circa 100.000 immagini), relativo soprattutto alle regioni dell’Italia Centrale. E proprio nei primi giorni di dicembre partirà una campagna pubblicitaria, a livello regionale, che toccherà le principali città, da Ancona ad Ascoli Piceno, da Senigallia ad Urbino, da Pesaro a Fabriano, ecc, relativa collana "Le Guide in Tasca" (www.leguideintasca.it) che contiene nove titoli legati al territorio marchigiano . Le pubblicazioni, di facile e rapida consultazione, si caratterizzano per il formato tascabile (da qui il titolo appunto della collana) e per il contenuto costo di copertina. Tra i titoli di punta della collana si segnalano “Luoghi insoliti delle Marche”, oramai giunto alla 4° edizione (che uscirà a febbraio 2015) con circa 8.000 copie vendute. Le pubblicazioni sono in vendita in tutte le principali librerie delle Marche (e non solo), nei principali poli museali regionali (dal Palazzo Ducale di Urbino alla Rocca di Gradara, dal Palazzo Buonaccorsi Un momento della presentazione fatta nella sede della Regione Marche della guida “Montefeltro da scoprire” di Macerata ai Musei Civici di Fermo, ecc). Il principale punto vendita del 2014 è presente, però, a Fabriano, difatti nel bookshop della Mostra “Da Giotto a Gentile” sono state già vendute oltre 600 le copie dal 25 luglio, data d’apertura della mostra stessa. “Iniziata nel 2011, quasi come un salto nel buio, con un progetto editoriale su Arcevia La Fondazione Ottavia si presenta Con il patrocinio del Comune di Fabriano e la collaborazione dell’assessorato ai Servizi Sociali, il 7 e l’8 dicembre a Fabriano si terrà la presentazione della Fondazione Ottavia con la relativa costituzione di un comitato operativo. Davvero significative le presenze dei relatori: Juan Carlos Gallici, docente di Teologia e Sociologia, rappresentate delle associazioni umanitarie di Papa Francesco; Giustino Setteducati, presidente della società Millenium Network che si occupa di comunicazione nella Santa Sede; Vincenzo Papa, socio di Ottavia Consorzio e presidente del Consis; Andrea Tasciotti, ambasciatore Honorary Ambassador for International relation, ICCC coordinator for Latin American Countries, executive member of interfaith &intercultural Euro Cities program -regione di Bruxelles-Capitale; Roberto Tasciotti, assessore al Turismo del Comune di Fiumicino; Rita Giancola, regista di cinema e teatro, ambasciatrice di pace; delegazione internazionale “100 giorni idee e progetti per la lotta alla violenza sulla Donna” con la partecipazione del sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, dell’assessore ai Servizi Sociali Giorgio Saitta, comprese le figure di esponenti delle associazioni fabrianesi che stanno aderendo alla stesura dell’intero programma. Adele Allegrini è la promotrice del progetto Fondazione Casa di Ottavia che vuole contribuire a dare risposte alle problematiche sociali di Fabriano: due i capisaldi su cui ruotano le iniziative, ovvero la “città dell’accoglienza” e la “città dell’evento”. “Nella città dell’accoglienza” si vuole recuperare quell’attenzione alla persona dove la vera emergenza non è quella solo materiale. Accanto al pane che può mancare c’è la solitudine che finisce con il costituire la vera gabbia nella quale ogni povero rischia di precipitare, passando cosi dalla povertà alla vita miserabile, dalla scarsità di mezzi alla mancanza di relazioni, dall’anonimato all’invisibilità. Nessun 09 fabriano.indd 2 uomo dovrebbe essere lasciato in uno stato di povertà, ma è ancora più inaccettabile che un uomo possa essere lasciato nella solitudine della propria miseria, nel vuoto della propria fortezza. “Nella città dell’evento”, la Casa di Ottavia ha il piacere di condividere con i propri partner, soci sostenitori e sponsor, un calendario di progetti che sposino la filosofia e la mission internazionale. La Fondazione Ottavia, con il concorso della società che rappresenta la comunicazione, l’ufficio stampa della Santa Sede e le più alte istituzioni diplomatiche, può organizzare eventi internazionali, format televisivi, piattaforme informatiche digitale, cartoni animati 3D, musical, congressi con l’impegno di portare un messaggio di pace interreligioso, apolitico ed etico nel rispetto della dignità di ogni essere umano e coerente con le parole di Papa Francesco. “Ogni nostro partner”, afferma Adele Allegrini, “può accompagnare Ottavia nel suo mondo, mettendo a punto nuovi progetti e stimolando i propri clienti che saranno partecipanti attivi dei nostri eventi e sostenitore di un progetto mondiale. Vogliamo sollecitare tutte le componenti sociali affinché il marchio Italia, il Made in Italy e Fabriano possano diffondersi ed affermarsi sempre più. E’ necessario creare i presupposti per un cambiamento di culture ormai acquisite, creare basi, strutture, norme, tessuto sociale e culturale per avviare iniziative imprenditoriali privilegiando l’innovazione, la qualità dei prodotti e la conoscenza”. Da qui i due scenari costituiti dalla "Città dell’accoglienza" e "Città dell’evento", per cui si chiede il piacere di condividere, di confrontarsi nel campo dell’arte, della cultura, della moda, del design, dell’artigianato e della scienza all’insegna della solidarietà e condivisione”. E' [email protected] la e-mail per chi vuole comunicare con la protagonista di questa iniziativa. Daniele Gattucci con il testo curato da Ilaria Venanzoni, l’attività editoriale è ormai diventata in questi anni il principale settore in cui si muove la mia professione – commenta Claudio Ciabochi - con all’attivo oramai oltre 15 titoli che, oltre le Marche, toccano l’Umbria, la Toscana e dal prossimo anno anche il Lazio, nello specifico Roma. Considerato inoltre che diverse pubblicazioni dal 2015 andranno in ristampa, devo dire che l’attività è andata veramente oltre ogni più rosea previsione, se prendiamo in considerazione anche la fase economica in cui il nostro paese si trova attualmente. Sicuramente la carta vincente, oltre la qualità fotografica su cui pongo sempre molta attenzione, è stata la scelta delle tematiche presenti nelle varie guide, di cui i luoghi insoliti rappresentano, senza dubbio, la punta di diamante. Talvolta bisogna anche saper rischiare per poter poi ottenere dei risultati tangibili e concreti”. Preside da ricordare Nel 1973 ci lasciava la prof. Fernanda Imondi Romagnoli già preside delle Scuola Media locale e poi del Liceo Classico "Stelluti", una professionista di primo piano nella storia della scuola fabrianese del secondo dopoguerra. Il suo ingegno multiforme, la sua spiccata personalità, la sua vasta cultura ne hanno fatta una straordinaria figura di donna, un' antesignana per la vastità dei suoi interessi, per la fierezza della sua statura. La preside Imondi verrà presentata a quanti non hanno avuto il privilegio di conoscerla e richiamata alla memoria di quanti hanno avuto l'opportunità di condividere con Lei anni di studio e formazione mercoledì 3 dicembre, presso l'Aula Magna della scuola elementare Allegretto di Nuzio, plesso dell'Istituto Comprensivo a Lei intitolato. Il suo ricordo è promosso dalla locale sezione dell'Uciim; sarà condotto dal preside prof. Angelo Antonini e dal prof. Aldo Crialesi. Gli aperitivi in mostra Anche nel mese di dicembre "EVENTualmente In MOSTRA", l’iniziativa collaterale alla grande mostra “Da Giotto a Gentile” prosegue con i suoi eventi. Mercoledì 3 dicembre (per proseguire poi il 10 e il 17 dicembre) nuovo appuntamento con l "Aperitivo in Mostra", l’iniziativa speciale dedicata a tutti i visitatori: si potrà usufruire del biglietto d’ingresso comprensivo di un aperitivo servito con prodotti tipici del territorio, accompagnato da musica dal vivo. La modalità di partecipazione sarà esclusivamente la seguente: Attivazione del biglietto unico (euro 15) dalle ore 18 con ingresso in mostra, visita guidata (con inizio alle 18.30) e consumazione aperitivo. La prenotazione è obbligatoria. e.m. 26/11/14 10.48 10 >FABRIANO< Ben tre soprani per la Sinfonica di EMILIO PROCACCINI P roseguendo con i parallelismi con la precedente Stagione Sinfonica, così come lo scorso anno il secondo appuntamento fu dedicato, per doveroso tributo nella ricorrenza del bicentenario dalla nascita, alla vocalità di Verdi attraverso i dualismi fra ruoli maschili e femminili, così il concerto del 5 dicembre, alle ore 21.15 al Teatro Gentile, sarà totalmente incentrato sulla voce di soprano per come è stata utilizzata nell’operismo ottocentesco europeo. È ancora vivo il ricordo mediatico ed artistico delle performances dei tre tenori più famosi del secolo scorso - Pavarotti, Domingo e Carreras – che l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta per l’occasione da David Crescenzi, invita tre giovani artiste marchigiane (quanto meno d’adozione) nel pieno della loro BREVI DA FABRIANO ~ ARRESTATO, ORA È IN CURA Fabriano, giorni fa. La Polizia arresta un 57enne magrebino - che vive in città da solo - e che è stato protagonista di risse, atti violenti, lesioni personali, oltraggio a Pubblico Ufficiale, resistenza. L’uomo ora è in cura nel carcere di Reggio Emilia. ~ LA FRANA DI VILLABELLA Genga, S. P. 15. La strada che collega Genga e Arcevia rimane ancora chiusa dopo la grandiosa frana avvenuta anni fa e che, se non si provvede, seguita a muoversi ed a far slittare la carreggiata. La Provincia ha stanziato 92.000 euro ma non bastano e ne occorrerebbero altri 60.000 che dovrebbero essere erogati dalla Protezione Civile regionale. Intanto i residenti e la scuolabus devono transitare su un’altra strada stretta e che è percorsa anche da tir ai quali è vietato il transito. ~ ALLONTANATO UOMO SOSPETTO Fabriano, 18 novembre. La Polizia allontana con Foglio di Via Obbligatorio un uomo non fabrianese - conosciuto per aver avuto precedenti con la giustizia - che gironzolava per la città, ma non sapeva giustificare la motivazione. ~ AMMONITO Fabriano, giorni fa. Un 38enne tunisino da anni in città, viene ammonito dalla Polizia per presunte violenze in casa propria nei confronti della moglie 34enne e sua connazionale, anche davanti ai due loro figli. carriera. Alessandra Càpici, Giacinta Nicotra e Marta Torbidoni, si alterneranno e si muoveranno fra gli autori più rappresentativi nel campo dell’opera: da Mozart a Verdi, da Rossini a Puccini, passando per Bellini, Bizet e Offenbach. In concerti di questo tipo, fondamentalmente diversi da quelli sinfonici che generalmente presentano un programma definito, non vengono quasi mai indicati preventivamente i brani e poi essi comprendono anche momenti esclusivamente strumentali come ouvertures, sinfonie e intermezzi. In tale quadro è di fatto impossibile discutere preventivamente delle valenze dei singoli lavori ma è pur sempre possibile tentare di scoprire le linee musicali ed estetiche che potranno definirsi. Da questo punto di vista, può risultare interessante notare come le ormai consolidate carriere delle tre giovani cantanti siano tutte caratterizzate da un’ampiezza di orizzonti interpretativi, non solo concentrati sul grande repertorio ottocentesco, fulcro del concerto del Gentile, ma anche consapevoli, ad esempio, della non perifericità della vocalità barocca, un tempo considerata in Italia quasi solo come accessoria rispetto le probanti esperienze successive, da Mozart in poi. Per fortuna questa tendenza inizia a liberare la cultura operistica italiana da zavorre provincialistiche a favore di una visione professionale già ampiamente consolidatasi in campo europeo. Sulla base di tale constatazione, risulta comunque evidente come la voce del soprano, sia per motivi fisico-acustici pertinenti ad uno spettro percettivamente più udibile che per l’evoluzione storico-artistica della prassi musicale, costituisca per l’uditorio I tre soprani Alessandra Càpici, Giacinta Nicotra e Marta Torbidoni L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Il paese di Serradica si tuffa nella magia dei presepi natalizi A Serradica continuano i preparativi per l’allestimento dei presepi che saranno ancor più belli e affascinanti dei quelli della passata edizione. Sicuramente ci saranno quelli semplici ma con messaggi particolari e, anche quelli più all’avanguardia. Sicuramente saranno tutti meravigliosi e resteranno impressi nella mente di chi vorrà visitare questo luogo bellissimo e nello stesso tempo particolare con “La magia dei Presepi” sempre più coinvolgente e affascinante arricchita anche dai Mercatini di Natale. Ecco il programma dei presepi a Serradica. LUNEDÌ 8 DICEMBRE: ore 11 S. Messa e Benedizioni delle statue di Gesù Bambino per i presepi, dalle ore 16 apertura dei presepi. DOMENICA 14 DICEMBRE: dalle ore 15 apertura Mercatino di Natale, dalle ore 16 apertura dei presepi, ore 17 coro “Stone Eight” di Perugia presso la chiesa parrocchiale. DOMENICA 21 DICEMBRE: dalle ore 15 apertura Mercatino di Natale, dalle ore 16 apertura dei presepi, ore 17 consegna delle letterine a Babbo Natale. MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE: ore 23.30 S. Messa dei Pastori. GIOVEDÌ 25 DICEMBRE: ore 11 S. Messa di Natale del Signore; dalle ore 16 apertura presepi. VENERDÌ 26 DICEMBRE: ore 11 S. Messa, ore 16 apertura presepi. DOMENICA 28 DICEMBRE: dalle ore 16 apertura dei presepi. GIOVEDÌ 1 GENNAIO: dalle ore 16 apertura presepi, ore 17 S. Messa, ore 18.30 brindisi augurale in piazza. MARTEDÌ 6 GENNAIO: dalle ore 16 apertura dei presepi, ore 17 arrivo della Befana in paese, ore 18.30 passaggio dei Re Magi e chiusura presepi. Un percorso di 25 presepi allestiti nei luoghi più caratteristici del paese. E' prevista la visita degli zampognari, la mostra di filigrane e specchi artistici e una bancarella paesana sempre aperta, in più biscottini, cioccolato caldo, thé e vin brulé. Ci sarà inoltre lo stand dei panini con salsiccia e braciola e delle castagne. Durante la consegna delle letterine a Babbo Natale sarà offerto gratuitamente zucchero filato a tutti i bimbi! collettivo il paradigma e il mito delle dive nel fenomeno operistico, quasi ad evidenziare una matrice culturale di impronta matriarcale in un contesto di società dominate da ruoli e valori maschili. Le foto di Barbarossa esposte al Bar Centrale Il fotografo fabrianese Ersilio Barbarossa sta esponendo al Bar Centrale alcuni suoi scatti del tema "model" (in cui, cioè, ritrae le modelle in pose artistiche). La sua rassegna si intitola "Shooting fotografico", è stata inaugurata il 21 novembre scorso e resterà visibile per alcuni mesi sulle pareti del bar. L'esposizione è stata resa possibile grazie al sostegno della sezione Avis di Fabriano, Photo Studio Cico, Michele Salari Peccica (agente Allianz) e naturalmente al Bar Centrale. Oltre alle modelle, Barbarossa è specializzato in foto sportive e naturalistiche. ~ BRONTOLONE Rotatoria del Piano, giorni fa. All’angolo, sul marciapiede e di fronte alla pizzeria, è stata impiantata una bacheca in ferro dimensioni 170x80x10 cm. per esporre pubblicità - nel caso la mostra “Da Giotto a Gentile” - ma il metallo sembra arrugginito. C’era fretta di metterlo fuori? Non si faceva a tempo a verniciarlo? ~ AGLI ARRESTI: LAVORAVA ABUSIVAMENTE Sefro (MC), 21 novembre. Un 51enne di Fabriano viene arrestato dai Carabinieri - poi liberato e posto ai domiciliari - perché aveva violato i sigilli del capannone sequestrato nel settembre scorso dalla Finanza ed aveva ancora operai al lavoro. Il fabrianese faceva segnaletica stradale, ma era senza licenza, usava plastica contenente sostanze chimiche tossiche ed inquinanti sia la terra che l’acqua, inoltre impiegava personale non in regola. Il processo ci sarà il 2 dicembre prossimo. 10 fabriano.indd 2 26/11/14 11.27 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 >FABRIANO< 11 Crolla un tratto della copertura Giano: il maltempo sgretola il vecchio cemento L di FERRUCCIO COCCO e abbondanti piogge di due settimane fa hanno provocato un crollo in un tratto della vecchia copertura del fiume Giano. Si è trattato di una consistente porzione di circa 30 mq, avvenuto nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 novembre, all’interno del cantiere Torelli e Dottori di via le Conce, cantiere ormai abbandonato da diversi anni. “Ciò testimonia ancora con maggiore chiarezza come la copertura in cemento rappresenti un rischio per la pubblica incolumità e come vada integralmente rimossa – dicono gli esponenti del comitato ‘Alla scoperta del Giano’ - Quanto accaduto, con importanti quantità di detriti riversati nel fiume Giano e con il pericolo di ostruire il normale deflusso delle acque, è particolarmente grave. Per di più il tutto è avvenuto all’interno di un cantiere non presidiato, con impalcature e gru”. Il comitato, che già nei mesi scorsi aveva segnalato la precaria situazione in cui verteva il costruito in questo tratto, con volumi non presenti nelle originarie mappe catastali, “avvisa di aver chiesto alle autorità la messa in sicurezza d’urgenza nonché la rimozione del cantiere e torna a ribadire come sia oramai non più prorogabile la totale rimozione della 11 fabriano.indd 2 copertura del fiume”. Dopo otto mesi dall’avvio del piano di recupero Centro Storico Borgo, però, ancora non si ha notizia della variante ai lavori prospettata, variante che tra l’altro dovrebbe permettere al corso d’acqua di tornare integralmente alla luce e scongiurare eventi come questo in futuro. Il tratto della copertura del Giano crollato recentemente L'associazione Mancini vicina alla Pediatria Venerdì 14 novembre, l’Associazione Marco Mancini, da sempre presente ed attenta ai bisogni ed alle esigenze dei bambini, ha donato al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Fabriano (foto) dodici fasciatoi a muro (forniti dalla Ditta Ludovico per un importo di euro 5.000) che saranno posizionati nelle camere di degenza. In questo modo le mamme potranno accudire i propri neonati già nella propria stanza ed in futuro gli stessi presidi saranno utilizzati per istituire, in diversi punti dell’ospedale, i baby pit stop cioè ambienti in cui le mamme si sentano a proprio agio per allattare il proprio bambino e provvedere al cambio del pannolino. Ciò secondo quanto previsto delle direttive Unicef e dall’iniziativa “Ospedali & comunità Amici dei bambini” a cui le Unità operative Complesse di Pediatria ed Ostetricia dell’Ospedale di Fabriano hanno aderito. Di nuovo grazie all’Associazione Marco Mancini per la sua disponibilità e per le occasioni che offre da sempre alla Pediatria di curare nella maniera più adeguata e più attenta i propri pazienti. 26/11/14 10.55 12 >EVENTI< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Nel ricordo di Galante Al Gentile è tempo Borsa di studio che premia risultati scolastici e sportivi di balletto S ette agosto 1983. A quasi 6.000 metri di quota, con la vetta inviolata ormai a portata di mano, due cordate della spedizione alpinstica “Hunza ’83 – Pakistan” del Cai di Fabriano, furono coinvolte in un tragico incidente. Alcuni rimasero feriti. Luigi Gregori e Stefano Galante invece sono ancora là a riposare. Nel 1984, gli amici di Stefano – che si era appena diplomato al Liceo Classico “F. Stelluti” – decisero di creare la “Borsa di Studio Stefano Galante”: un atto di amore verso di lui e verso il “loro” liceo. Allora decisero che il premio sarebbe dovuto andare a quegli alunni dell’istituto con le stesse caratteristiche di Stefano: uno studente brillante e uno sportivo eccezionale. Nel 2014, a distanza di trenta anni, gli stessi amici di allora e tanti nuovi hanno deciso di ridare forza a quel premio. Sabato 29 novembre, alle ore 11.15 nella biblioteca del Liceo Classico “F. Stelluti” di Fabriano, si terrà la cerimonia di assegnazione di due borse di studio. Andranno agli studenti che nel corso dell’anno scolastico si sono distinti per risultati scolastici e sportivi. Dal 2014, la “Borsa di Studio Stefano Galante” sarà nuovamente assegnata con cadenza annuale. La sua gestione è affidata al Consiglio di Istituto del Liceo “F. Stelluti”, congiuntamente ai delegati del comitato promotore. "Cioccolaltro": terza edizione Sabato 29 e domenica 30 novembre ritorna a Fabriano, presso la Bottega del Mondo di via Balbo, 50 la terza edizione di Cioccolaltro. In varie Botteghe del Mondo delle Marche nel mese di novembre si potrà assaggiare cioccolato proveniente da cooperative di Commercio Equo di tutto il mondo. Il cacao, in quanto prodotto coloniale, fa parte fin dagli inizi del commercio equo-solidale. Simbolo di un commercio internazionale che globalizza tutto fuorchè diritti e profitti, il cacao come altri prodotti (caffè, zucchero, banane, tè, riso) è legato a dinamiche di sfruttamento delle persone e dell’ambiente. La sua distribuzione e trasformazione è per lo più in mano a poche grandi multinazionali che ne controllano il mercato. Ecco perchè è importante far conoscere questa realtà e la sua alternativa, cioè i prodotti realizzati con cacao da commercio equo e solidale spesso biologico. “Il cacao è festa, culture lontane, storia antica, ma è anche mercati, sfruttamento, diritti. E’ fatica e segno di sopravvivenza e di riscatto sociale che si mescola continuamente al vivere quotidiano". Questo il programma. Sabato e domenica 2930 novembre dalle ore 16 alle ore 20: assaggi presso la Bottega del Mondo in via Balbo 50, Fabriano. L’organizzazione è curata dalla Cooperativa Mondo Solidale con il patrocinio della Regione Marche. Per ulteriori informazioni potete contattarci presso la nostra pagina facebook Bottega Mondo Solidale Fabriano o direttamente in Bottega. La lapide che ricorda la tragedia del 1983 a semilia metri Caffè Alzheimer, luogo di incontro Proseguono con costanza gli incontri al Caffè Alzheimer, spazio ludico-ricreativo e stimolativoriabilitativo per persone affette da tale patologia e i loro familiari. L’associazione “Attivamente”, che si occupa della gestione di questo luogo, ha già organizzato, nell’arco di un mese, due incontri: il primo, quello del 10 novembre ha visto la partecipazione di una decina di famiglie e l’ultimo, quello dello scorso 24 novembre, è stato articolato in due momenti. La prima parte dell’incontro è stata dedicata, come di consueto, all’accoglienza e al dialogo tra gli ospiti del Caffè, nonché a momenti di formazione e riabilitazione. Nella seconda parte c’è stata la presenza e l’inter- vento del neurologo specialista Mario Ciappelloni che ha raccontato la sua quotidiana esperienza al fianco dei malati e dei loro familiari. Ricordiamo che il prossimo incontro al Caffè Alzheimer non ci sarà il secondo lunedì del mese, poiché l’8 dicembre è festa dell’Immacolata Concezione. L’appuntamento successivo avrà luogo pertanto lunedì 1 dicembre dalle 15.30 in poi, presso la sede del Caffè in via Brodolini, 73. Anche in questa occasione, nella seconda parte della giornata, ci sarà l’intervento di un esperto, l’avvocato Giorgio Tobaldi che affronterà l’aspetto legale, ovvero tutto ciò che concerne le responsabilità e le tutele del malato. c.t. Savorana racconta Don Giussani E’ in arrivo il secondo appuntamento della stagione teatrale 2014/15 del Gentile. Sabato 29 novembre (ore 21) il palcoscenico fabrianese sarà nobilitato da uno dei titoli per eccellenza nel repertorio del grande balletto classico, “Il lago dei cigni”, nell’allestimento proposto dal Balletto di Roma. Formazione leader nella danza italiana, la compagnia lo presenta con il sottotitolo di “Il canto del cigno”, rifacendosi all’opera di un altro grande russo contemporaneo di Cajkovskij, Anton Cechov, in cui un attore ormai vecchio e malato ripercorre in modo struggente i grandi ruoli interpretati nella sua lunga carriera. Con una dichiarata derivazione intellettuale dal grande commediografo russo, questa proposta del coreografo Fabrizio Monteverde mette in scena un gruppo di anziani danzatori che provano un’eventuale messa in scena del “Lago dei cigni” come “inevitabile” percorso memoriale d’arte e di vita. Info e biglietti: 0732 3644. Prima dello spettacolo, alle ore 18, all’interno del progetto “Pagine di scena”, lo spettacolo sarà introdotto da una lettura commentata a cura di Maria Elisa Montironi dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” presso la Biblioteca di Fabriano (ingresso gratuito). Mentre al termine dello spettacolo è previsto un altro momento di riflessione dal titolo “Stop! visioni intorno alla danza”, una ulteriore occasione di incontro con la compagnia per il pubblico presente a teatro, per manifestare i propri dubbi o semplicemente lasciarsi guidare da Silvia Poletti, giornalista e critico di danza, tra le sfumature dello spettacolo appena visto. f.c. Il Centro culturale “Lampleto Eustacchi”, con il contributo della Fondazione Carifac ed il patrocinio del Comune di Fabriano, organizza per giovedì 11 dicembre alle 18.30 presso la sala “Pilati” della nuova Biblioteca multimediale al Loggiato S. Francesco l’incontro di presentazione del libro di Alberto Savorana “Vita di don Giussani” (foto), alla presenza dell’autore, del Vescovo Giancarlo Vecerrica e del presidente della Regione Gian Mario Spacca. Quest’anno ricorre il 60° anniversario della nascita del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione e nel 2015 il decimo anno della morte del fondatore Mons. Luigi Giussani. Inoltre in occasione di queste due importanti ricorrenze Papa Francesco ha concesso un’udienza a tutto il movimento per sabato 7 marzo a Roma in Piazza S. Pietro. Lorena Possanza, canzoni "Terra di Maria" come esperienza di vita al cinema Un nuova iniziativa alla multisala Movieland di Fabriano. Mercoledì 3 dicembre alle ore 20.30 verrà proiettato il film “Mary’s Land Terra di Maria”, in digitale 2K, con possibilità di replica in caso di necessità. Il film, di origine spagnola, sta girando in Italia con il passaparola soprattutto attraverso richieste che arrivano dal pubblico più vicino all’area cattolica. Previsto un biglietto unico di ingresso di 5 euro. Il film di Juan Manuel Cotelo racconta ed indaga la verità della fede. Per ulteriori informazioni: www.terradimaria.it e www. maryslandmovie.com. 12 eventi.indd 2 Venerdì 5 dicembre, alle 21.15, presso la chiesa di San Nicolò, si terrà il concerto “Canterò ancora”: esperienza di vita nelle canzoni di Lorena Possenza. Oltre all'autrice, saranno presenti Giovanni Mosciatti, arrangiamenti e tastiere; Luca Battistoni, chitarra elettrica; Paolo Battistoni, sax. Questi ultimi sono i suoi due figli. Preso ad esempio un testo di Luigi Giussani come filo conduttore: “Nulla è così commovente come il fatto che Dio si sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza il cammino faticoso alla ricerca del proprio volto umano”. A San Nicolò festa, libri e... "squaio" 3-4-5 dicembre ore 17.30 S. Messa. Dalle 15 alle 20 Oratorio Centro Edimar, 1° Meeting del Lib(e)ro scambio per poter scambiare i vostri libri con altri gratuitamente. Venerdì 5 dicembre S. Nicolò ore 21.15 concerto “Canterò ancora”, esperienza di vita nelle canzoni di Lorena Possanza. Sabato 6 dicembre chiesa di S. Nicolò ore 8.30 e 11 S. Messa, ore 17.30 S. Messa, concelebrata dal Vescovo Vecerrica e al termine della S. Messa presso il chiostro tradizionale “squaio” di cioccolato con biscotti all’anice. La chiesa di San Nicolò 26/11/14 11.04 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Come sostenere l'opera del Cso I l Cso è un’opera gratuita che promuove iniziative volte a favorire l’orientamento professionale accogliendo e accompagnando la singola persona lungo un percorso che include la formulazione del bilancio delle competenze e l’acquisizione di una metodologia di ricerca attiva del lavoro. L’opera del Cso (sede aperta presso la Domus Mariae) cresce nell’esperienza d’amicizia cristiana che pone al centro la persona animata dai suoi bisogni di realizzazione e di risposta ad esigenze economiche e sociali. Giovani e meno giovani vivono spesso il disagio del “non saper che cosa fare”, della fatica di approfondire i propri desideri, di capire le proprie potenzialità; si tratta di un malessere prodotto dalla distanza tra le attese della persona e le concrete possibilità di rispondervi. A volte inoltre si incontrano situazioni fortemente traumatiche sul versante professionale, familiare ed esistenziale, oltre a seri problemi di tipo economico. Per non smarrire le peculiarità del proprio bagaglio di competenze occorre allora ripartire dal bisogno di compimento di sé proprio di ogni uomo; esso va confrontato con la realtà del lavoro, luogo dove la persona è chiamata ad esprimersi creativamente per affrontare la complessità dell’incontro tra domanda e offerta e i veloci cambiamenti delle professioni. Chi incontra i nostri orientatori vede provocata la pro- 13 spazio lavoro.indd 2 13 >SPAZIO LAVORO< pria esperienza e umanità, è aiutato a scoprire la propria personalità e i suoi desideri più profondi. Con le sue iniziative, l’associazione vuole offrire una compagnia che faccia emergere il desiderio di verità, giustizia e bellezza quali fattori di progresso ... anche economico! I nostri orientatori offrono volontariamente assistenza e orientamento a giovani neolaureati o a manager e quadri in età matura o comunque in fase di apparente consolidata esperienza professionale, repentinamente estromessi dal “sistema azienda” o in imminente difficoltà occupazionale. Essi propongono a queste persone una compagnia per trovare strumenti efficaci, opportunità e nuove idee sulla propria ricollocazione professionale, valorizzando un patrimonio di competenze spesso dimenticato e rinnovando delle energie fiaccate dalla fatica del momento. Uno strumento della Diocesi Una cena al "Gelso" E' stata organizzato quest’anno una cena, alla quale gli organizatori aspettano che ci fosse una folta partecipazione, che si terrà sabato 13 dicembre alle ore 20 presso l’agriturismo “Il Gelso” con inter venti e testimonianze sul tema della ricerca del lavoro. Questa conviviale, preceduta alle ore 19 da una S. Messa presso la chiesa di S. Domenico, officiata dal Vescovo Vecerrica, ha lo scopo di far conoscere meglio il Cso e di raccogliere fondi per sostenere quest’opera che è totalmente gratuita e per i tanti che chiedono aiuto. SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ AIUTO CUOCO CON ESPERIENZA A GENGA Albergo ristorante con sede a Genga, in prossimità delle Grotte di Frasassi, ricerca 1 aiuto cuoco con esperienza. Si richiede precedente esperienza lavorativa nella professione. Costituisce requisito preferenziale formazione scolastica di tipo alberghiero. Si offre: iniziale contratto di assunzione a tempo determinato (trasformabile a tempo indeterminato) e orario di lavoro a tempo pieno (pranzo e cena). Per avere ulteriori informazioni ed eventualmente dare la propria disponibilità, gli interessati a questa offerta possono rivolgersi agli operatori del Centro per l'Impiego e la Formazione di Senigallia, Via Campo Boario (angolo via Rossini), tel. centralino: 071.9959101. È possibile candidarsi anche inviando il proprio curriculum vitae corredato dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali via e-mail a: mercatolavoro.cif.senigallia@provincia. ancona.it, oppure via fax ai numeri 071.7939636 / 071.7924622, citando il RIF. 6174/3. Verranno presi in considerazione esclusivamente i curricula dei candidati in possesso dei requisiti richiesti, pervenuti entro il giorno 11/12/2014. ~ CAMERIERE DI SALA CON ESPERIENZA A GENGA Albergo ristorante con sede a Genga, in prossimità delle Grotte di Frasassi, ricerca ricerca 1 cameriere di sala con esperienza. Si richiede precedente esperienza lavorativa nella professione. Costituisce requisito preferenziale formazione scolastica di tipo alberghiero. Si offre: iniziale contratto di assunzione a tempo determinato (trasformabile a tempo indeterminato) e orario di lavoro a tempo pieno (pranzo e cena). Per avere ulteriori informazioni ed eventualmente dare la propria disponibilità, gli interessati a questa offerta possono rivolgersi agli operatori del Centro per l'Impiego e la Formazione di Senigallia, Via Campo Boario (angolo via Rossini), tel. centralino: 071.9959101. È possibile candidarsi anche inviando il proprio curriculum vitae corredato dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali via e-mail a: [email protected], oppure via fax ai numeri 071.7939636 / 071.7924622, citando il RIF. 6174/2. Verranno presi in considerazione esclusivamente i curricula dei candidati in possesso dei requisiti richiesti, pervenuti entro il giorno 11/12/2014. ~ PERSONALE CON ESPERIENZA NEL SETTORE ORIENTAMENTO/RISORSE UMANE Bic Omega srl, ente di formazione accreditato in Regione Marche, ricerca candidati da impiegare per le attività di erogazione dei servizi al lavoro, nelle 13 sedi di prossima apertura sul territorio marchigiano. I candidati da assumere dovranno avere il diploma di laurea vecchio ordinamento (o laurea specialistica o diploma di laurea triennale) e almeno 1 anno di esperienza documentata presso unità organizzative o aziendali nello svolgimento delle attività di orientamento, gestione risorse umane, consulenza orientativa e incontro domanda e offerta. Saranno presi in considerazione anche i candidati con titolo di studio secondario superiore se in possesso di esperienza triennale documentata nel settore orientamento/risorse umane. I candidati saranno impiegati nelle seguenti attività: orientamento, formazione mirata all’inserimento, incontro domanda e offerta, inserimento lavorativo, attivazione di tirocini formativi, di apprendistato e di contratti di lavoro. Per candidarsi inviare il curriculum vitae via mail all’indirizzo: [email protected] entro e non oltre il 30 novembre. I candidati ritenuti idonei verranno convocati alla selezione. Per ulteriori informazioni: Bic Omega Srl, tel.: 0861.805647, www.bicomega.it. Marketing anti crisi Il Laboratorio delle Idee, in collaborazione con Made in Fabriano Academy, ha organizzato martedì 11 novembre, un seminario formativo per gli imprenditori del nostro territorio, incentrato sul tema del Marketing Plan System, quale una delle possibili soluzioni per uscire dalla crisi. Il convegno ha visto la partecipazione di molti imprendito- ri della città, interessati a conoscere nuovi strumenti operativi da mettere in campo nel settore del marketing ed a fare sinergia quale punto di forza per affrontare la crisi. Tra i relatori intervenuti il prof. Gabriele Micozzi, docente esperto di Marketing Industriale alla Luiss di Roma e il dott. Carmelo Mustica professionista e progettista del Marketing Plan System, i quali hanno illustrato le opportunità di questa nuova strategia. La discussione è stata moderata da Gian Pietro Simonetti del Laboratorio delle Idee e si è conclusa con un intervento di Urbano Urbani, presidente dell’Academy fabrianese, il quale ha sottolineato l’importanza di fare rete, di rimanere nel territorio e di valorizzare le eccellenze e il brand Made in Fabriano. Dal seminario è emerso che le imprese, gli imprenditori ed i manager del nostro territorio, per uscire dalla crisi, hanno bisogno di idee nuove che possano trovare concretezza anche in nuovi strumenti di marketing operativo, ancora poco diffusi e poco conosciuti. Per questo motivo il Laboratorio delle Idee, impegnato da anni sul fronte dell’innovazione tecnologica, ha progettato e realizzato la metodologia del “Marketing Plan System” proprio per consentire alle piccole e medie imprese del territorio di formulare in autonomia pianificazioni di marketing caratterizzati da elementi di concretezza e operatività, capaci anche di favorire nuovi investimenti e nel tempo nuova occupazione. La serata è terminata con una conviviale tra i presenti, per socializzare e fare squadra tra imprenditori che stanno affrontando le medesime problematiche. 26/11/14 11.19 14 >MATELICA< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 La radiologia è da potenziare Pietro Valeriani: "Un impegno forte per il lavoro". Novità sulla sanità di ANTONIO GENTILUCCI U no degli assessorati tradizionalmente più “sentiti” dai cittadini è sempre stato quello dei Servizi sociali, anche perché è quello che porta con sé le questioni della sanità locale. E proprio da questo tema cominciamo questa intervista all’assessore in questione, il dott. Pietro Valeriani (nella foto). Assessore Valeriani, qual è lo stato attuale di quello che ancora ci piace chiamare “ospedale”? La riforma sanitaria regionale prevede la trasformazione dei piccoli ospedali in Casa della Salute, è stata decisa con delibera Giunta Regionale Marche (Dgr n. 735 del 20 maggio 2013) e comporterà per il nosocomio matelicese diverse modifiche. L’amministrazione comunale condivide l’istituzione di posti letti destinati alla riabilitazione, ma si rammarica per la soppressione del punto di primo intervento, del 118 medicalizzato nelle ore notturne e della lungodegenza post acuzie. Avete fatto delle richieste, ne ha anche informato di recente il Consiglio comunale. La nostra richiesta rivolta all’assessore regionale Mezzolani e ai vertici Asur Area Vasta 3 è stata quella di mantenere l’ambulanza del 118 con il medico e infermiere a bordo (MSA \118) per 24 ore onde proseguire un servizio che è operante dal 1997 e soprattutto l’istituzione di posti letto di lungodegenza territoriale che vedrebbero anche il coinvolgimento dei medici di base, il che permetterebbe il ricovero dei cittadini matelicesi. Il confronto è stato senz’altro costrut- tivo e c’è stata da parte dei vertici Asur la disponibilità a risolvere le tante problematiche riguardanti il nosocomio matelicese e la sanità territoriale. Seppur nella consapevolezza che, ad un anno e mezzo dalla riforma regionale, la trasformazione in casa della salute sia un fatto ormai ineluttabile. E come sarà “arredata” questa casa della Salute matelicese? Cosi com’è concepita dalla Dgr 735 e a detta dei vertici Asur Area Vasta 3, avrà una Rsa (residenza sanitaria assistita) con 20 posti letto e personale Asur e avrà inoltre una riabilitazione di altri 20 posti letto, verosimilmente privata e convenzionata a diversa intensità di cure, quindi in totale 40 posti letto. Le attività specialistiche e tutti i servizi esistenti saranno mantenuti e potenziati anche con il rinnovo delle attrezzature. Sono però in programma numerosi altri incontri di confronto specie in sede politica regionale, per arrivare ad una soluzione che non penalizzi ulteriormente i cittadini matelicesi. Ma c’è un altro argomento importante a cui teniamo molto e sul quale ci siamo confrontati positivamente con il direttore Gigliucci: la riapertura e il potenziamento del servizio di Radiologia con l’acquisto di nuove attrezzature e la sostituzione di altre obsolete o superate e su questo il direttore ha espresso il proprio impegno nel ripristinare una Radiologia con la piena funzionalità a partire dal mese di aprile 2015 con attrezzature rinnovate e con personale medico, tecnico e amministrativo adeguato. Dal mese di gennaio al mese di marzo 2015 i locali della Radiologia saranno ristrutturati e si posizionerà una scala antincendio come previsto Quell’impossibile sogno di una Crociata Ultimo appuntamento dell’anno del ciclo di conferenze organizzato in occasione del 550° anniversario di Pio II nelle Marche, prima volta di un Papa a Matelica. La location sarà di nuovo la Sala Didattica del Museo Piersanti, sabato 29 novembre, alle ore 16.30, sempre con lo schema della doppia relazione. Il prof. Igino Colonnelli andrà ad approfondire quello che è poi il motivo reale della presenza di Pio II nelle Marche, ovvero il suo desiderio di capeggiare, partendo dal porto di Ancona, una nuova ultima Crociata per contrastare la crescente egemonia turca nel Mediterraneo. Un tentativo fatto, dirà la storia, fuori tempo massimo, quello della Storia e quello suo personale, in quanto arriverà ad Ancona già molto malato e lì vi troverà la morte. Dopo di lui, il prof. Angelo Antonelli ritornerà a scandagliare l’arte locale del Quattrocento, con i dipinti di Lorenzo D’Alessandro. Un altro appuntamento da non perdere! 550° anniversario di Pio II nelle Marche Per la riscoperta della storia di Matelica e delle Marche nel Quattrocento Museo Piersanti Sala Didattica sabato 29 novembre, ore 16.30 prof. Igino Colonnelli Pio II e il sogno impossibile di guidare la crociata contro i Turchi prof. Angelo Antonelli Su alcuni dipinti di Lorenzo d’Alessandro: un viaggio immaginario nella Matelica di fine Quattrocento 14 matelica.indd 2 dalle vigenti normative sulla sicurezza. I disagi saranno in parte alleviati dalla possibilità di avere dei posti riservati nelle radiologie di Camerino e San Severino. In generale, in una realtà come la nostra, dove l’indice di vecchiaia è tra i più alti d’Italia, la presenza di una riabilitazione con una residenza sanitaria assistita e una lungodegenza territoriale porterebbero ad un'ottima integrazione dei vari servizi offerti. Ma Servizi sociali non è solo sanità, specie di questi tempi. Il sostegno alle famiglie in grave difficoltà economica, l’aiuto attraverso misure specifiche per l’handicap e la disabilità, i buoni mensa, l’attivazione di borse lavoro, il sostegno per l’acquisto dei libri di scuola, il sostegno alla natalità, tutte le problematiche sui minori, nonché la richiesta abitativa e tanto altro ancora, sono un esempio del lavoro quotidiano portato avanti dai servizi sociali del nostro Comune i quali si trovano a lavorare con carenza di personale e con tagli di risorse economiche sempre più pesanti. Quante richeste di lavoro riceve un Comune di questa zona oggi come oggi? Spesso, troppo spesso. Non possiamo farlo, ma possiamo agevolare quei processi virtuosi che possano, in qualche modo, favorire ed incrementare l’occupazione. Un'importante iniziativa che abbiamo fatto insieme con l’assessore al Lavoro Roberto Potentini nel luglio scorso, con la collaborazione dell’Ambito territoriale sociale n. XVII e il centro per l’impiego di Macerata, è stata quella di promuovere delle opportunita offerte da bandi regionali per il sostegno al lavoro. Il bando offriva ai lavoratori over 45 disoccupati da piu di anno, la possibilità di ottenere un posto di lavoro a tempo determinato per sei mesi presso delle aziende locali. Abbiamo organizzato un incontro, invitando diverse ditte e aziende locali e spiegando loro le modalità di presentazione delle domande ed i contenuti del bando. Una nostra tutor, la dr.ssa Sonia Riganelli dell’Ambito sociale, aveva il preciso scopo di intercettare la domanda con l’offerta: partendo dal un profilo di competenze dei candidati elaborato del centro per l’impiego, ha incontrato le varie aziende proponendo i nominativi selezionati e questa azione ha portato a collocare diverse persone in varie ditte locali. Analoga iniziativa l’abbiamo ripetuta a settembre 2014, con il bando “Garanzia Giovani” rivolto appunto ai giovani tra 18 e 29 anni, che non studiano e non lavorano, consistente in inserimenti lavorativi semestrarli. Qui sono stati collocati tutt’oggi circa 16 giovani. Altri 7 occupati grazie poi al bando della Provincia. Non sono risposte definitive, ovvio, ma in un momento difficile come questo non vanno trascurate. Abbiamo anche creato un “tavolo di lavoro permanente” sulle problematiche sociali e occupazionali a cui partecipano: i servizi sociali e il servizio ”Informa giovani“, l’assessore Potentini e il sottoscritto, il centro per l’impiego della provincia di Macerata e l’ambito sociale: un confronto continuo per meglio dare risposte ai problemi e sociali e di richieste lavorative. Si è vista anche una buona risposta ai voucher lavorativi per le necessità contingenti dei vari servizi comunali in ottima sintonia con il comando della Polizia municipale ma si sta pensando anche, insieme agli uffici competenti, ad altre opportunità come la creazione di orti sociali e la collaborazione con cooperative sociali per eventuali inserimenti lavorativi tramite borse lavoro. A Matelica arriva il giovane scrittore ed autore televisivo Con Mascheroni si parla di libri Si torna a parlare di libri in viale Martiri della Libertà a Matelica, anche se presso Kindustria ovviamente non si smette mai di parlarne…in questo caso specifico però se ne torna a parlare in un incontro con l’autore, un’occasione unica e speciale per avvicinarsi ad un libro, “sentirlo”, non solo ascoltarlo, nelle parole di chi lo ha scritto, vissuto, amato e poi donato agli altri perché ognuno lo possa far suo ed amare a sua volta. Venerdì 28 novembre, quindi, alle ore 19, in libreria ci sarà Christian Mascheroni, giovane scrittore ed autore televisivo (su Iris conduce anche “Ti racconto un libro”), che approda a Matelica grazie al suo “Non avere paura dei libri” edito proprio dalla Hacca Edizioni, la casa editrice matelicese capace di trovare e mettere in luce talenti unici e preziosi. Un romanzo che scaturisce direttamente dalle esperienze dell’autore e dall’amore che sua madre gli seppe trasmettere per i libri, le storie ed i personaggi, un romanzo che gira intorno alla vita ed per questo è sia drammatico che pieno di gioia. Dice Christian Mascheroni svelando una delle forti emozioni che permeano il suo romanzo: “Mia madre e mio padre sono i libri che avrei voluto scrivere, che avrei voluto leggere, nonostante gli errori di battitura, i refusi, le bruciature, gli angoli piegati”. Kindustria offre, dunque, un nuovo appuntamento da non mancare, per poter incontrare un autore, per ascoltare e dialogare, per bere anche un buon bicchiere di Verdicchio e per ritrovarsi intorno a quel caldo ed ideale focolare alimentato dalla creatività, dall’amore per la scrittura e da quello per la lettura. s.n. L’autore di “Non avere paura dei libri”: Christian Mascheroni 26/11/14 11.00 15 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Internet e didattica digitale La scuola media, con la piattaforma del gigante dell'editoria Pearson, è nel futuro di ANTONIO GENTILUCCI L a Scuola Media di Matelica, con tutte le classi terze, sperimenterà, nel corso di questo anno scolastico, il…metodo didattico del futuro, utilizzando una piattaforma online studiata ed elaborata dal gigante dell’editoria legata alla didattia Pearson. La presentazione del progetto c’è stata mercoledì 19 novembre, proprio nei locali dell’Istituto Comprensivo “Mattei”. Dopo il saluto del padrone di casa, il vice preside Di Franco, che ha fatto le veci del Dirigente Trecciola, è stato il prof. Luca Di Dio ad illustrare il perché e la genesi della partecipazione al progetto da parte della scuola, premettendo che a partecipare al Progetto Pearson sono tuttora solo due scuole, nelle Marche. Presenti con lui anche altre due insegnanti, Lucia Ticà e Cinzia Di Noia. “Oggi parliamo della generazione che affronta la scuola come quella dei nativi digitali. Mi sono accorto però che in questi anni che, se sono capaci di sfruttarle e padroneggiarle, non sono poi in grado di utilizzarle per uno scopo”. Se si tratta insomma di giocare o qualità dell’educazione dell’Ocse, senza nulla togliere agli insegnanti utilizzare le tante possibilità di vediamo che abbiamo molto da e anzi aiutandoli. Per questo, stiacomunicazione che i social offrono lavorare. E se la scuola funziona mo monitorando e sperimentanbene, ma per ora finisce lì. “Quando poi il Paese va economicamente do diverse possibili piattaforme. dunque la Paerson ci ha dato la pos- meglio. Noi proviamo a dare delle Quando chiediamo ai ragazzi se preferiscano usare il sibilità di sperimentare digitale o il cartaceo, ried utilizzare tecnologie ceviamo risposte tipo: “il digitali per l’apprendidigitale perché…intanto mento, non ce la siamo vado su Facebook”. Ma lasciata sfuggire ed al di là di questi pericoli abbiamo accettato di del digitale, mi rivolgo far partire il progetto”. ai genitori, siete contenti Tocca poi a Di Meglio, che i figli usino questi in rappresentanza della strumenti? Sono strumencasa editrice, presenti che i ragazzi dovranno tare a grandi linee il utilizzare per il resto progetto: “La casa edidella loro carriera lavotrice Paerson è leader rativa. L’obiettivo quindi mondiale nel settore dell’editoria legata alla Claudia Zanchi illustra le nuove piattaforme digitali è quello di far sì che i figli imparino ad uscire scuola. Sta elaborando nuovi progetti digitali, che non soluzioni che in Finlandia, in Co- da questo uso di svago, e sappiano vogliono surrogare ma integrare i rea, per fare due esempi di Paesi utilizzare un computer, o un tablet, libri di carta, rafforzandone la forza “virtuosi” hanno funzionato. Al per studiare, imparare e crescere”. didattica, laddove la carta da sola di là della presentazione, l’aspetto Il dialogo è fruttuoso, si vede che non potrebbe arrivare. Una cosa poi più affascinante dell’incontro è i genitori riflettono già su questa importante, come casa editrice è stato il dialogo cercato con ragazzi realtà e cercano di capire ostacoli stata ed è tuttora interrogarci se il e genitori. A promuoverlo è stata e potenzialità di questa forma di digitale serva o meno, e che i ra- un’altra ricercatrice della Pearson, didattica. E a proposito degli insegazzi siano capaci di farne un uso Claudia Zanchi: “Cerchiamo di gnanti, la Zanchi si affretta a dire costruttivo e consapevole. Se an- capire se questi strumenti aiutano che i nuovi strumenti non sminuidiamo a guardare la classifica sulla i ragazzi a comprendere meglio, scono certo il ruolo dell’insegnante. Per la Banda Musicale un novembre pieno di musica: ora c'è Capodanno Un'intensa attività ha caratterizzato il novembre 2014 della Banda Musicale. Ben cinque, infatti, sono L'argomento della serata, di per sé impegnativo, è stato "alleggerito", per così dire, dall'esecuzione di monumento che ricorda la seconda guerra mondiale. Il giorno 15 un evento bello e sug- negli anni a venire. Il vescovo, Giancarlo Vecerrica ha sottolineato l'importanza dell'evento celebrando la S. Messa in Cattedrale. Arriviamo così a domenica 23. Confluiamo per tempo, alle 3.45 (qualcuno alle 4, ahi! Quanto è duro alzarsi prestissimo!) alla sede della Banda dove ci attende una motivi musicali in voga o evocativi dei periodi della recente storia politica d'Italia ricordati man mano dall'on. Martelli. Ringraziamo gli organizzatori per averci dato questa opportunità. Ma siamo già al giorno successivo, domenica 9 novembre, con la Banda che accompagna con la sua musica il suggestivo corteo che dalla chiesa Cattedrale si snoda fino al Monumento ai Caduti ai giardini pubblici e poi il ritorno in Piazza Mattei con cerimonia al gestivo di cui "L'Azione" ha già dato conto, ovvero il nuovo inizio del Raduno delle Bande e dei Cori della Diocesi di Fabriano-Matelica in occasione della ricorrenza di Santa Cecilia (22 novembre). Nuovo inizio perché questo raduno annuale, itinerante tra Matelica, Fabriano e Sassoferrato si è fatto parecchi anni e da parecchi anni si era interrotto. Ora è stato ripreso nel segno di un commosso ricordo di Corrado Fantoni, con l'intento di continuarlo ricca colazione calda per affrontare meglio il percorso della tradizionale "sveglia" data dalla Banda con la sua musica che si snoda nel Centro Storico e nei due quartieri più popolosi della città: Regina Pacis e S. Rocco. Ma quest'anno ci siamo organizzati meglio e abbiamo "coperto", per la prima volta, anche Casette S. Domenico e Manozzini. La "sveglia" si conclude da sempre con la S. Messa nella chiesa della Beata Mattia e quest'anno abbiamo avuto la sorpresa di trovare la chie- taccuino FARMACIE Sabato 29 e domenica 30 novembre FERRACUTI Corso V. Emanuele tel. 0737 85440 Due musicanti in sveglia 15 matelica.indd 2 DISTRIBUTORI Sabato 29 e domenica 30 novembre TAMOIL di Leonangeli Torta con tessera amici della banda sa piena di fedeli giunti da Torre Annunziata (NA). Anche per loro è stata una gradita sorpresa assistere ad una S. Messa con una Banda Musicale che suonava durante la celebrazione. All'uscita della chiesa abbiamo suonato per loro 'O surdato 'nnammurato e Dove sta' Zaza'. Ci hanno abbracciato per la commozione. Colazione prima della sveglia Mercurio band state le "uscite" della Banda. Si comincia il primo del mese con il consueto servizio al Cimitero cittadino per rendere un doveroso omaggio ai defunti ed in particolare alla cappellina dei Caduti in guerra davanti la quale abbiamo eseguito la suggestiva e patriottica leggenda del Piave. Il sabato successivo, 8 novembre, eccoci al Teatro Piermarini a fare da colonna sonora alla presentazione del libro dell'on. Claudio Martelli dal titolo "Ricordati di vivere". Vanno visti anzi come un aiuto nel lavoro di quest’ultimo, che resta insostituibile. Alla fine il responso pare essere che i vantaggi sono maggiori degli svantaggi. “Da genitori che cercano sempre di spianare la strada ai propri figli, speriamo che questa nuova forma vada bene e accettiamo”, sostiene una madre. Naturalmente non manca poi una spiegazione più dettagliata, proprio per genitori e insegnanti, di come funziona concretamente la piattaforma internet che si sperimenterà, che consente di poter fare compiti direttamente, informare sugli argomenti che verranno trattati, utilizzare testi e attività. A questo proposito, dalla discussione viene fuori la problematica quanto mai reale della vastità delle fonti, praticamente infinita, che si può trovare su internet. E proprio per questo, spiegano i tecnici della Pearson, la possibilità di avere materiale selezionato e tarato sulla loro età è importantissimo. Aggiunge il prof. Di Dio, riguardo invece alla possibilità di utilizzarla per i compiti a casa che “la piattaforma misura, non valuta, quello spetta a me. Ma mi aiuta…!”. APERTURA REDAZIONE MATELICA Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30 La sera del 23 novembre grande serata conviviale presso il Ristorante "La Tana di Biutino", superlativo come sempre, allietata dal suono della Mercurio Band (formazione ridotta della Banda Musicale in cui suonano anche amici musicanti di fuori), con proiezione di filmati e fotografie e con la sorpresa di brevi filmati comici aventi come protagonisti i musicanti e poi gran finale con il karaoke, molto partecipato. Oltre mezzanotte è finita questa bellissima giornata iniziata più di 20 ore prima. Molti sostenitori della nostra Banda, che ringraziamo sentitamente, hanno anche aderito alla sottoscrizione con rilascio della Tessera Amici della Banda 2015. La nostra attività prosegue e ci stiamo già preparando per il tradizionale Concerto di Capodanno, giunto al 21esimo anno, che si terrà il 1 gennaio, alle ore 21.15 nella chiesa di Regina Pacis. Un abbraccio ed un saluto a tutti i matelicesi dalla Banda Musicale. Banda Musicale “P. Veschi” – Matelica 26/11/14 11.40 16 >MATELICA< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Parte il progetto Mon Amì 3 di NADIA MOBILI È partito, per il terzo anno con grande entusiasmo degli alunni, il progetto “Mon Amì” (Amici di penna) che mette in corrispondenza epistolare, in lingua francese, i ragazzi della scuola Media di Matelica, di Esanatoglia e di Camerino con i coetanei delle scuole del Togo in Africa. Gli alunni partecipanti sono complessivamente 60 sia in Italia, sia in Togo. Sono già arrivate le prime lettere degli alunni del Collegio “Notre Dame d’Afrique” di Atakpamé e presto partiranno le lettere di risposta dei ragazzi della scuola Media “Mattei” di Matelica, della scuola Media “Dalla Chiesa” di Esanatoglia e della scuola Media “Betti” di Camerino. I ragazzi di Matelica e di Esanatoglia sono al terzo anno di corrispondenza mentre per i ragazzi di Camerino è il pri- mo anno. La finalità di questo progetto è di favorire lo sviluppo di rapporti di amicizia tra adolescenti di culture molto diverse per contribuire a prevenire e combattere i pregiudizi interrazziali e gli atteggiamenti xenofobi. Due ragazze marchigiane volontarie dell’associazione Onlus Visis Marche, in missione in Togo ad Atakpamé, sono andate a visitare il collegio “Notre Dame d’Afrique”, hanno incontrato gli alunni entusiasti e felici di partecipare a questo progetto. Un’adesione particolarmente convincente è pervenuta dai Dirigenti Scolastici prof Antonio Trecciola, dal prof. Maurizio Cavallaro e dai docenti senza i quali il progetto non sarebbe neppure nato. A loro va il più sentito ringraziamento della Visis Marche e agli alunni un “buon lavoro” e…. grazie ragazzi. College Notre Dame D’Afrique – Atakpamé – Togo Siamo Veronica e Federica, due volontarie in missione in Togo per quattro settimane, presso la sede Vides (e Visis) ad Atakpamé. È il 15 ottobre e oggi è il giorno di “entrare” nel progetto “Mon Amì”, corrispondenza tra studenti di Scuola Media italiani e togolesi. Con Francesco (della Visis) e Benedictus (della Vides) andiamo al “College Notre Dame d’Afrique”. Benedictus lì è professore d’inglese e ci fa da guida all’interno degli edifici scolastici. Dopo il dovuto incontro con il cortesissimo preside, entusiasta del progetto, ci trasferiamo nella biblioteca scolastica e lì siamo raggiunti dai bambini che partecipano al progetto “Mon Amì”. Quest’anno la corrispondenza tra gli alunni della Scuola Media coinvolge studenti di Matelica, Esanatoglia e per la prima volta Camerino. Abbiamo vissuto una bellissima mattinata in compagnia di questi giovani alunni. I ragazzi entusiasmati dalla nostra presenza, ci hanno letteralmente “assalito” e abbiamo lasciato i nostri indirizzi e le mail per ricevere le loro lettere – saremo Il Nuovo Mondo al Piersanti, scopriamo le sue meraviglie Sabato 22 novembre presso la Biblioteca comunale “Bigiaretti” si è tenuto il secondo incontro del “Grand tour cultura”, progetto promosso dal Mab Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche) e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche. Si tratta di una interessante iniziativa, alla quale la nostra città, grazie all’adesione del Comune di Matelica, della Biblioteca Comunale e del Museo Piersanti, contribuisce con quattro appuntamenti inerenti al tema “Musei – Archivi – Biblioteche: crocevia di culture” scelto per l’edizione 2014 del “Gran tour cultura”. Il secondo approfondimento è stato curato dalla dott.ssa Sabina Biocco (del museo Piersanti), la quale ha parlato di “Meraviglie e curiosità del Nuovo Mondo alle collezioni Piersanti”. Il Museo raccoglie l’ecclettica ed eterogenea collezione privata di Venanzio Filippo Piersanti (1688 -1761), che già nel ‘700 era ricca di oggetti tenuti ormai al di fuori del circuito d’uso, i quali, venivano esposti allo sguardo dei visitatori del palazzo. La dimora matelicese era per i Piersanti un forte simbolo di ascesa economica e dunque possedere determinate chincaglierie rappresentava uno status symbol. La dott.ssa Biocco mostra la piantina settecentesca del palazzo per ausilio alla comprensione della disposizione delle stanze e della funzione di ognuna di esse. Tale piantina è presente all’interno dell’archivio del 1763, un inventario fatto alla morte di Monsignor Piersanti. Vi erano al tempo due stanze che raccoglievano gli oggetti più preziosi: esse erano il Gabinetto e la Camera dello Scarabattolo. Il primo, nel significato originario del termine, era un ambiente riservato, adibito ad accogliere ospiti e dove tenere colloqui strettamente privati. Il Gabinetto dei Piersanti era abbellito con quadretti di diversa tipologia, disegni vari, ritratti e un tavolo in alabastro, mentre la Camera dello Scarabattolo era una stanza, che prendeva il nome da un mobile a vetrina con più ripiani, appunto lo “Scarabattolo”. Secondo l’inventario del 1763, all’interno di questo mobile vi erano moltissimi oggetti, ascrivibili alla categoria dei Mirabilia. C’erano infatti i Naturalia, corni, frammenti di ambra, bacche e madreperle, gli Artificialia, come scatoline e medaglie e gli infine gli Exotica, oggetti che vengono da mondi lontani. Nella collezione del Piersanti troviamo, infatti, dalle fave di cacao, ai frullini per cioccolato di origine messicana, passando per gli splendidi mosaici di piume, sempre di produzione messicana. Dal Messico venivano “Centrale Biogas: la battaglia continua” Come in molti sanno, il 25 ottobre scorso la Centrale Biogas di Matelica è stata posta sotto sequestro preventivo dall’Autorità Giudiziaria e quindi ne è stata sospesa l’operatività, in quanto le emissioni di sostanze nocive superavano i massimi consentiti dalla legge. Altresì, è notizia di qualche giorno fa che la società proprietaria della Centrale sia in procinto di acquistare un sistema di filtraggio che abbasserà entro i limiti imposti le emissioni nocive, circostanza questa che comporterebbe la revoca del sequestro preventivo ed il ripristino dell’operatività. Ciò premesso, appare evidente come la battaglia contro la Centrale Biogas di Matelica sia ancora molto lunga e difficile, nonostante elementi di assoluta criticità collegati all’im- 16 matelica.indd 2 pianto, in primis l’incostituzionalità della legge che ne ha permesso la creazione. Il Movimento 5 Stelle Matelica ha deciso di non restare con le mani in mano in attesa che qualcuno dall’alto faccia il proprio dovere e blocchi la centrale. Pertanto il consigliere Leonardo Mori ha sottoscritto ed inviato una diffida ufficiale al Gse – Gestore Servizi Energetici, affinché controlli la legittimità della Centrale di Matelica. Ma chi è il Gse? Il Gse è un ente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che eroga i finan- ziamenti a chi decide di creare una centrale Biogas. Infatti, il vero guadagno del Biogas risiede negli incentivi statali erogati a fronte di produzione di energie alternative a basso impatto ambientale, ma la Centrale Biogas “perseguitate” per anni… L’esperienza è stata davvero interessante. Oltre ai bambini (tali sembrano ai nostri occhi, nonostante siano già in età da scuola media) abbiamo conosciuto Suor Stella, che è chirurgo nell’ospedale di Atakpamé; ha studiato a Milano, per due anni al San Raffaele e poi alla Statale. Ci ha sorpreso, a conversazione già avanzata, passando a parlarci in un ottimo italiano: del resto viene in Italia ogni biennio, dopo esserci stata dieci anni. Abbiamo visitato la chiesa della scuola, dove il giovedì mattina gli studenti assistono alla messa, e l’infermeria, dove purtroppo abbiamo trovato un bambino con febbre da malaria e ci siamo poi spaventate per una bambina che mostrava sintomi anginosi. Torneremo certamente: Federica nella prossima settimana terrà un corso d’arte agli alunni delle varie classi, nell’ambito del partenariato già in atto tra Visis ed il “College Notre Dame d’Afrique”, da cui speriamo possa nascere un gemellaggio con la scuola italiana. anche la serie di terrecotte, dette Buccheri, delle quali 36 erano state inventariate nello Scarabattolo, mentre due si trovano fuori da questo, forse perché ancora destinate all’uso comune. Si trattava di un collezionismo delle curiosità molto sviluppato tra il ‘500 e il ‘700, periodo nel quale la maggior parte degli oggetti che provenivano dal Nuovo Mondo erano di origine messicana. Come è evidente Venanzio Filippo Piersanti, voleva emulare le grandi collezioni principesche del tempo, e di fatto lo fece, allestendo una collezione che lasciava a bocca aperta tutti i visitatori del suo palazzo. Probabilmente l’intento era anche quello di ribadire un concetto di totalità, la voglia di raccogliere il mondo in una stanza, come ci propone la dott.ssa Biocco, questi oggetti erano degli “intermediari che ci rendono visibile un mondo invisibile”. Lo erano nel '700, poiché raccontavano di spazi lontani, lo sono oggi poiché ci narrano con autentica vitalità dei tempi a noi lontani. Laura Antonelli non è assolutamente a basso impatto ambientale! Quindi, con una serie di fatti oggettivi e inconfutabili, è stato chiesto al Gse di verificare il rispetto dei requisiti della Centrale di Matelica ad aver diritto degli incentivi e di revocarli con immediatezza qualora non dovuti! L’attività per fermare lo scempio Biogas va avanti, vi terremo aggiornati. Movimento 5 Stelle Matelica 26/11/14 11.07 L'Azione 29 novembre 2014 17 pubblicità.indd 2 17 26/11/14 11.07 18 >SASSOFERRATO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 La festa del territorio Santa Barbara coinvolge Cantarino, Rotondo e Cabernardi C di VERONIQUE ANGELETTI i sono tradizioni che sono l’anima di un territorio. Perché al di là del ricordare il tempo che fu sono eventi che fanno da ponte tra le generazioni. Come la festa di Santa Barbara del 4 dicembre che una volta era per i minatori della miniera di zolfo di Cabernardi la festa per antonomasia, mentre per noi rappresenta la capacità di vivere una volta il lavoro e il pericolo – leggere oggi il lavoro e le difficoltà - con fede, coraggio e serenità. Tanti gli appuntamenti da mettere in agenda questi giorni. Giovedì 4 dicem- bre, Cantarino festeggia la Santa nella bella chiesetta del minatore con brulé, dolciumi, castagne, botti e fuochi d’artificio. Anche Cabernardi e Rotondo hanno scelto di celebrare la Santa nel prossimo fine settimana. Si inizia sabato 6 dicembre con la presentazione del bellissimo libro firmato dallo storico Augusto Cantarelli “Balcani, i nostri minatori in Istria, i nostri caduti nel conflitto Le foibe – l’esodo 1940-1946” pubblicato dal centro regionale per la storia dei movimenti sociali cattolici e la Resistenza nelle Marche nella sala multimediale del museo dello zolfo . Un momento importante ed anche emozionante poiché l’autore ha invitato minatori che hanno lavorato insieme e vissuto di persona la tragedia e da allora non si sono più incontrati. Domenica Sblocca Italia: quale futuro? Il sindaco baby sull'unità nazionale Venerdì 14 novembre si è svolto a Sassoferrato l’incontro “Decreto Sblocca-Italia: a rischio il nostro futuro?”, organizzato dai giovani consiglieri di minoranza della Lista Civica per Sassoferrato Pamela Damiani e Marco Caverni. Sono intervenuti come relatori Riccardo Picciafuoco del Forum Paesaggio Marche e Adriano Mei dei Comitati in Rete. Dopo aver esaminato punto per punto i vari articoli che formano il decreto - diventato legge lo scorso 5 novembre con voto di fiducia (L. 11 novembre 2014, n. 164) i relatori ne hanno evidenziato le molte contraddizioni e soprattutto la rischiosità. Tra i vari punti esaminati si segnala il rischio ed il danno derivante: - dalla costruzione di inceneritori (che saranno legittimati a bruciare anche rifiuti speciali pericolosi a rischio infettivo, secondo l’art. 35.5), penalizzando le amministrazioni locali che hanno già intrapreso percorsi virtuosi di riciclaggio con la collaborazione dei cittadini; - dall’incremento del consumo di suolo, un aspetto che mina profondamente l’assetto idrogeologico del territorio nazionale già gravemente compromesso, come dimostrano le recenti drammatiche alluvioni in Liguria e in altre zone del Paese; - dalla deregulation in materia di trivellazioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi e gas naturale, che si tradurranno in un danno ambientale non più sanabile e in un deterioramento del paesaggio con effetti pesantissimi dal punto di vista turistico e di conseguenza economico; dalla prevalenza dell’interesse all’esecuzione delle opere rispetto all’attenzione degli interessi direttamente tutelati dalla Costituzione, ritenendo che si possa anche prescindere dal diniego espresso da “una amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità” (art. 1, comma 4), rimettendosi alle valutazioni di un “Commissario” opportunamente nominato. Un pensiero (ed un brivido) è subito corso ai fatti che recentemente hanno riguardato il nostro territorio con i tentativi fatti per la costruzione di un inceneritore e di un impianto eolico. Si segnala che la Regione Marche ha già manifestato la sua ferma contrarietà al Decreto “Sblocca Italia”. La presenza del numeroso pubblico, che ha partecipato attivamente al dibattito, testimonia del grande interesse su argomenti non solo di strettissima attualità, ma anche fondamentali per il futuro nostro e delle prossime generazioni. Domenica 9 novembre, si è festeggiata l’unità nazionale e le nostre forze armate. L’evento è iniziato alla Collegiata di San Pietro con la Santa Messa in memoria delle vittime di tutte le guerre. Il corteo, formato dalla banda, dai rappresentanti delle istituzioni, dalle autorità civili e militari, dai cittadini, da alcuni studenti e insegnanti si è diretto verso il parco. Lì il sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli ed io, sindaco del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi come rappresentante dell’Istituto Comprensivo, siamo intervenuti per la commemorazione. In quella occasione abbiamo analizzato il significato ed alcuni aspetti morali e sociali della commemorazione dell’inizio della 1° guerra mondiale; in particolare il sindaco si è posto questa domanda: Che senso ha celebrare il centesimo anniversario della 1° guerra mondiale? A cento anni dal suo inizio ha ancora significato oggi la commemorazione di una guerra che, ha portato la morte di milioni di persone, la povertà e la sofferenza di un intero continente, con il sacrificio dei nostri soldati, giovani che hanno dato se stessi per garantirci sicurezza, unità nazionale e coesione sociale? Per questo motivo il sindaco ha riaffermato l’importanza della scuola come istituzione che ha l’obiettivo di formare cittadini che consapevoli del loro passato, scelgono di percorrere la strada dell’integrazione e dell’unità dell’Europa nella pace e nell’affermazione dei principi di pluralismo religioso, culturale e politico Io, da parte mia, ho affermato l’importanza della partecipazione a questa giornata, che rappresenta per noi giovani la speranza del nostro futuro. Perciò è necessario commemorare la guerra per celebrare la pace. Come ultima cosa abbiamo deposto la corona d’alloro e reso omaggio a tutti coloro che sono caduti per assicurare al nostro Paese unità nazionale, indipendenza, libertà e democrazia. La memoria storica dei nonni Il mese di ottobre si è aperto con la festa dei nonni. In Italia è stata istituita circa dieci anni fa. Si celebra il 2 ottobre, giornata in 18 sasso.indd 2 In fondo a sinistra, si vede nella sua teca la statua di Santa Barbara, di proprietà di privati, che era all'entrata del XIII livello a protezione di generazioni di minatori che hanno lavorato nelle gallerie per scavare lo zolfo giallo di Cabernardi 7 dicembre, colazione al circolo Acli di Cabernardi alle 9.30 e alle 10.30 S. Messa celebrata dal nostro vescovo Giancarlo Vecerrica poi in corteo, i fedeli si recheranno alla cappellina dedicata a tutti i lavoratori caduti in miniera. Alle 15.30, processione dalla chiesa alla Cappellina con il complesso bandistico "Città di Sassoferrato" e merenda alle 16.30. Mentre la comunità di Rotondo, domenica 7 dicembre, dopo la Messa delle ore 17, per merito della brava Chiara Antonini, organizza al ristoro “Il Cerro” una cena sfiziosa dove tutti sono benvenuti, previo prenotazione al 3339131235. cui la Chiesa Cattolica ricorda la figura degli “Angeli Custodi”. E chi è più custode di un nonno o una nonna? Oggi più che mai. Il benessere si sta assottigliando come la certezza e la stabilità. Siamo una generazione eternamente precaria e nella vita lavorativa e in quella emotiva. I nonni di oggi, quelli fortunati che hanno raggiunto l’età pensionabile prima della “riforma Fornero” e delle gravi crisi industriali che hanno colpito il nostro territorio, hanno un reddito fisso e del tempo, da dedicare ai Giancarlo Oancia, sindaco del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi nipoti. Molti hanno studiato e sono al passo con i tempi usano i pc, o sono sui social network, amici dei nipoti e dei loro amici, guidano e posso accompagnare i bambini a svolgere le attività del tempo libero. I nonni non sono solo degli autisti gratuiti, sono un vero e proprio punto di riferimento, di fronte a famiglie sfasciate, allargate, ricostruite. Per un bambino trovare una o due figure di riferimento è una vera fortuna. Le unioni, che hanno superato tante battaglie e tempeste, sono diventate salde, in altri casi gli Il nuovo sistema turistico Non è un caso se proprio dal teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo è stato presentato lunedì 17 novembre pomeriggio il turismo della lentezza, ossia il nuovo sistema turistico slow. Perchè è di fatto un’altra eccellenza nascosta e dimenticata dalle tante proposte di turismo. Il sistema che coinvolge anche Sassoferrato e Genga si propone di mettere di nuovo in rete chi opera nel turismo e nel settore del tempo libero, salvo che questa volta accoglie solo chi lavora in un modo così caratteristico e dunque così tipico a chi vive nel nostro Appennino umbro-marchigiano. L’idea ha radici nel 2009 quando i Club Rotary di Altavallesina Grottefrasassi, Cagli, Fabriano, Gualdo Tadino e Gubbio proposero un distretto per promuovere lo sviluppo di un’economia alternativa basata sulle eccellenze. Idea diventata protocollo d’intesa tra Comuni a novembre 2013 e che oggi obbedisce ad un innovativo sistema di governance. Una partnership tra pubblico e privati a tre teste dove ognuno è motore nella propria area di competenza. Pertanto a fianco alla rete pubblica che collega ad oggi 27 Comuni delle province di Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata, Perugia e 2 comunità montane “Esino Frasassi” e “Catria Nerone”, c’è un'associazione di promozione sociale, forte di 64 soci che trasforma idee in azioni ed una società consortile, in via di costituzione, con tanto di logo dove gli operatori concretizzeranno il tutto in offerte da commercializzare. Lunedì scorso un altro passo operativo è stato compiuto. Il distretto ha presentato il sistema di certificazione finanziato dai tre Gal marchigiani Flaminia Cesano, Montefeltro Sviluppo, Colli Esini San Vicino che consentirà agli operatori di entrare nel sistema turistico slow. Delle stelle della lentezza però che non si misurano solo sul controllo dei volumi o sulla tipologia di servizi ma puntano a stimolare gli operatori a migliorare e soprattutto le aiuta a comunicare quello che le rende così unici. Ed è proprio qui la vera innovazione del sistema turistico slow in quanto la forza dell’accoglienza dell’operatore si poggia sulla sua reputazione in internet. Insomma lo aiuta a promuoversi attraverso un suo personale passaporto on line che si costruisce e si alimenta grazie alle opinioni degli utenti nei social network, nei blog e nei portali user generated content come Trip Advisor. Ed i nostri operatori di Sassoferrato e Genga sapere che chi conquista le sue stelle nel distretto del turismo lento diventa spider sul web che oggi conta più del passaparola. v.a. ex si trovato a passare del tempo insieme proprio per il bene dei nipoti. Sono la memoria, le esperienze vissute e le tradizioni tramandate. I nonni di oggi continuano a supportare e sopportare figli e nipoti, i primi mal volentieri mentre per i secondi provano sconfinato amore. Grazie nonni, per tutto quello che fate, siete il ponte a cavallo del passato ma che guarda al futuro attraverso gli occhi dei nipoti. Brunella Savelli 26/11/14 11.12 19 >CERRETO D'ESI< L'Azione 29 NOVEMBrE 2014 Festa dell’albero Piante aromatiche alla Malfaiera al don Petruio I l giorno 20 novembre la Scuola per l’infanzia "Malfaiera" di Fabriano (nella foto) in collaborazione con il Comune di Fabriano e il Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella hanno celebrato la Festa dell’Albero con la piantumazione nel giardino della scuola di quattro alberi offerti dal Circolo Legambiente (tre aceri e un leccio). Sono state interessate al progetto cinque classi i cui alunni si sono ritrovati tutti insieme nel giardino della scuola dove nel frattempo due addette del Comune avevano preparato le buche per la piantumazione degli alberelli. Oltre ad un rappresentante del Circolo Legambiente che ha intrattenuto brevemente i bambini sulle caratteristiche degli alberi da mettere a dimora spiegando le differenze fra quelli “sempreverdi” e quelli a “caducifoglia”, è intervenuto l’assessore all’Ambiente La musica sfila tra le vie cittadine Atmosfera di gioia e di allegria in occasione della festa di Santa Cecilia, patrona della musica, che la Banda comunale (nelle foto) ha onorato, come da tradizione, fin dalle prime luci dell’alba di sabato 22 novembre. I musicisti, guidati dal Maestro Diego Marani, hanno sfilato per le vie cittadine, nelle piazze, per i vicoli del castello dando la sveglia ai concittadini. Come sempre i cerretesi hanno dimostrato grande apprezzamento, affacciandosi alle finestre e riversandosi in strada al passaggio della banda. Tanti applausi per questa bellissima realtà cerretese a trazione giovanile, riconosciuta come un’eccellenza e un orgoglio cittadino dal lontano 1868. I nostri musicisti sono stati accolti con calore e gioia dagli anziani ospiti della residenza protetta “Giovanni Paolo II” e dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo. La giornata di festa si è conclusa con la Messa dei ragazzi. Michela Bellomaria del Comune di Fabriano Claudio Alianello che oltre a spiegare l’importanza che gli alberi hanno per la vita degli esseri umani, ha sollecitato i bambini a trovare un nome per ogni albero da piantare facendo presente che da quel momento gli stessi erano affidati alla loro cura. La bella manifestazione si è terminata con l’impegno a ritrovarci tutti insieme il prossimo anno per ripetere la bella e importante esperienza. Il giorno 21 novembre la Scuola dell’Infanzia "Don Petruio" di Fabriano in collaborazione con la locale sezione dell’Avis, il Comune di Fabriano e il Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella hanno celebrato la Festa dell’Albero 2014 con una breve ma emozionante cerimonia alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di Fabriano Claudio Alianello, del presidente dell’Avis di Fabriano Sebastiano Paglialunga e della vice presidente del Circo Legambiente Lucia Cucchi. Quest’anno la scelta Arriva "L'onda" con una pellicola Secondo appuntamento settimanale per il cineforum organizzato dall’associazione “4 Maggio 2008” con la visione del film “L’Onda”. Alla serata dedicata interamente al film, sita come sempre al centro parrocchiale di Cerreto d’Esi, erano presenti alcuni membri della biblioteca Petrucciana di Jesi e della comunità Oikos accompagnati questa volta da alcuni volontari. Tra la comunità e l’associazione cerretese vi è un continuo rapporto e confronto reciproco per quello che è la realtà della tossicodipendenza, specialmente nella fascia giovanile. Proprio per questo è stato proposto questo lungometraggio con il quale nei giorni scorsi sono stati invitati a partecipare anche i giovani del paese. Dopo una breve presentazione si è passati alla visione del film. Nulla è incentrato sul tema della droga ma la pellicola è interamente spostata sui giovani e sul modo di insegnare a sottostare a delle regole imposte da un unico leader. La trama parla di un giovane insegnante di una scuola superiore tedesca che affronta il tema dell’autocrazia nel suo corso e tenta un esperimento con i suoi alunni di una stessa classe, spostandoli di banco e cercando di integrare chi aveva una buona condotta e chi non. Vengono imposte regole rigidissime di condotta nella classe e viene imposto di dover dare un nome a questo gruppo di ragazzi che verrà chiamato “L’Onda”. Purtroppo questo esperimento va degenerando e i membri di quella classe iniziano a creare panico anche in città... del corpo insegnante dell’Istituto è stata quella di creare un percorso sensoriale con piante aromatiche (rosmarino, salvia, mentuccia, timo, limonella) da destinare a tutti i bambini che frequentano il plesso ma soprattutto a quei bambini che presentano problemi al “senso” della vista. Il Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella ha fornito le piante officinali e la sezione Avis, i vasi e la terra necessaria per la piantumazione. Tutti i bambini del plesso scolastico, in circolo, con al centro piantine, vasi e terriccio hanno letto delle poesie e poi dopo il saluto di rito delle personalità presenti, le insegnanti hanno fatto il giro dei bambini con i vasi contenenti le piante aromatiche spiegando loro di cosa si trattava. Alla fine ogni classe ha preso un vaso con del terriccio ed ha provveduto a mettere a dimora le piante aromatiche. Questa Festa dell’Albero è stata un po’ particolare ma la sensibilità del corpo insegnante di avere un’attenzione particolare per le “categorie svantaggiate” ha coinvolto tutti i presenti in questa bella e significativa cerimonia. Investito, aspettava l'amico Stava aspettando un suo amico nei pressi della rotatoria sulla Sp256 di Cerreto d’Esi quando una Fiat Punto l’ha investito. Fortunatamente il ragazzo, un 14enne di Matelica, non è stato travolto ma solo toccato dall’auto. Per lui comunque una frattura alla gamba e qualche escoriazione. Il fatto risale a giovedì sera quando il matelicese era a divertirsi con degli amici alle giostre installate vicino al palazzetto di Cerreto d’Esi. Poco dopo sarebbe passato il pullman che lo avrebbe riportato a casa quindi ha deciso di farsi accompagnare da un amico alla fermata. Proprio mentre stava attendendo quest’ultimo il 14enne è stato investito. Sul posto sono subito intervenuti carabinieri e operatori del 118 che hanno poi trasportato il giovane all’ospedale di Fabriano. Gian Marco Lodovici Il battesimo civico Il Comune di Cerreto d’Esi intende, per i giovani che hanno compiuto, quest’anno, il 18° anno che venga officiato il cosiddetto “battesimo civico”. Ciò al fine di dare tangibile consapevolezza all’acquisto di diritti e doveri per i giovani di questo territorio. A tal fine il prossimo 6 dicembre, alle ore 18 al Teatro “Casanova” si terrà la cerimonia del Battesimo Civico con l'appendice di un momento musicale eseguito dalla Banda comunale. 19 cerreto.indd 2 26/11/14 11.13 20 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 >CHIESA La testimonianza del Vescovo di Baghdad Shlemon Warduni Iraq, i cristiani perseguitati di MARCO ANTONINI C attedrale gremita, mercoledì 19 novembre, per il nuovo appuntamento con il Mercoledì della Fede. Ospite il Vescovo ausiliare di Baghdad, Mons. Shlemon Warduni, per una toccante testimonianza sulla difficile situazione dei cristiani in Iraq. Don Giancarlo Vecerrica, nel suo saluto introduttivo, ha sottolineato come questi incontri "ci parlano di felicità e ci spronano a rimboccarci le maniche per passare dal torpore al fervore. Gli appuntamenti diocesani sul tema delle Beatitudini - spiega ancora - ci servono per non restare indifferenti davanti all'ingiustizia". Il presule ha ripetuto più volte che è arrivato, anche per la chiesa d'occidente, il tempo della testimonianza. Una confidenza a voce alta. Mons. Warduni si presenta a San Venanzio commosso, con il pensiero agli anni felici in cui anche a Baghdad o a Mossul le chiese erano piene di fedeli e si poteva celebrare l'Eucaristia con gioia. "Entrare in questo luogo sacro con così tanta gente - racconta - mi dà forza e mi fa sperare che i cristiani impegnati con le Beatitu- VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto dini pregheranno anche per la pace in Iraq e per i cristiani perseguitati di quella terra". Una notizia molto spesso ignorata, eppure, oggi, Isis crea disperazione e terrore in tutto lo stato mediorientale e non solo. I cristiani sono in Iraq dal tempo degli Apostoli ma oggi sono costretti ad andarsene altrove. E la Chiesa si sta spopolando. Chi rimane ha paura e viene ricattato: se non si converte all'Islam arriva la morte. "Noi vogliamo essere coraggiosi e seguire Cristo anche a costo della vita - urlano alcuni testimoni nella terra bagnata dal sangue della violenza - ma la guerra sta portando male su male. Speriamo che tornerà la luce del cuore - confida Warduni grazie ai nostri martiri che hanno dissetato questa terra dove una volta c'era armonia anche tra cristiani e musulmani". Gli iracheni non stanno bene e, per questo, serve l'aiuto di tutti. Da quando Mossul e Ninive sono state prese di mira per attacchi continui ed è stata attaccata la moschea di Giona, i cristiani si interrogano su come sopravvivere e se l'Islam permette o condivide questa posizione di devastazione operata da Isis. "In una notte sono scappate 120 mila persone per paura di essere ammazzate o obbligate a diventare mussulmane da gente cannibalesca. E non si guarda in faccia a nessuno: colpiti bambini, adulti e anche anziani. Alcuni sono stati seppelliti vivi, i piccoli sono morti di fame e di sete, le donne violentate. E l'Onu? E l'Europa? Noi - dichiara l'ausiliare di Baghdad - preferiamo Cristo. Prendete il nostro petrolio ma lasciateci in pace. Sì, l'oro nero ha portato solo disgrazie". Poi l'affondo che scuote le coscienze: "Vogliamo sapere cosa abbiamo Domenica 30 novembre dal Vangelo secondo Marco (Mc 13,33-37) Una parola per tutti Inizia il tempo di Avvento, un periodo particolarmente importante per i cristiani. La parola deriva dal latino “adventum” e significa “venire verso”: è lo stesso Creatore che irrompe nella storia venendo incontro all’uomo. Il Figlio di Dio, il germoglio spuntato dal tronco di Iesse, si è incarnato diventando uno di noi, simile in tutto fuorché nel peccato. Ricolmo dei doni dello Spirito Santo, non giudica secondo le apparenze, ma ascolta il grido di aiuto del povero e dell’oppresso andando a visitare le loro vite, come le nostre, per renderle libere dal male e dal peccato. La notte, secondo la tradizione romana, era suddivisa in quattro tempi di tre ore ciascuno: sera tardi, mezzanotte, canto del gallo e mattino. La vigilanza è un aspetto che dà valore all’amore: la madre che attende la nascita del figlio, la sposa che aspetta il ritorno dello sposo… trepidano per l’imminente incontro. Così è colui che desidera incontrare il Salvatore: si impegna nel vivere in modo da essere riconosciuto come figlio e come se il Padre fosse sempre presente. L’atteggiamento vigile, che viene dall’amore, esclude il timore. Come la possiamo vivere L’Avvento è un tempo per lasciarci compenetrare da Cristo in tutto il nostro essere e il nostro agire attraverso la reale e sincera conversione: solo così il vuoto del cuore umano, spesso così profondo, potrà essere colmato. Come vivere in concreto? Aumentando la preghiera, vivendo in unione con l’Altissimo, prendendo decisioni ispirate dalle sue parole, chiedendoci se ciò che facciamo possa essere a lui gradito. Il Padre Celeste ci chiede di essere vigili e pronti affrontando la quotidianità con sollecitudine, responsabilità e amore per il prossimo. I vescovi, i sacerdoti e i fedeli tutti sono ugualmente chiamati a far sperimentare che l’Onnipotente è padre attraverso una presenza attiva nel mondo, specialmente verso i miseri, nei quali la Chiesa riconosce l’immagine di Gesù. Questi è l’uomo nuovo atteso dalle genti. Vederlo e amarlo è la stessa cosa. Il Nazareno invita a vivere bene il presente per orientarlo all’incontro con l’Eterno. Il grido di Gesù “vegliate!” in pratica significa “ritornate con gioia al Signore che salva”. 20 chiesa.indd 2 Adorazione al Buon Gesù Nel Santuario della Madonna del Buon Gesù l’Adorazione Eucaristica continua dalle 10 alle 19 nei giorni feriali. Il Vescovo Warduni (in basso l'intervista), con il nostro Vescovo Vecerrica (Foto servizio Cico) fatto di male. La nostra pazienza - spiega Warduni - sta per terminare, cosa facciamo? Morire con dignità, per noi in Iraq, è meglio che vivere con umiliazione. Isis è una minaccia per l'umanità." Così, tra bombe, sangue e minacce la Chiesa irachena è vicina ai suoi fedeli e i pochi rimasti lì riescono ad andare avanti grazie al sostegno concreto che arriva dalla Santa Sede. Il vescovo lancia, poi, un appello ai politici di tutto il mondo: "Basta vendere le armi". Dello stesso pensiero il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola: "Basta produzione armi e basta alla logica della forze e del denaro che impoveriscono l'uomo e fanno vincere il demonio". Nelle ultime settimane anche l'opinione pubblica di tutto il mondo si è mobilitata. Il sito francese Hozana. org ha lanciato un'iniziativa che in poche ore ha riscosso grande successo in tutta Europa: una catena di preghiera internazionale a sostegno dei cristiani che in Iraq sono perseguitati. "L'idea - riferisce "Famiglia Cristiana" - è semplice: creare una catena a cui invitare amici e parenti e chiedere di mostrare la propria solidarietà al popolo iracheno inviando una foto in cui ognuno è ritratto con il simbolo dei cristiani perseguitati e con una candela. Le foto sono state raccolte sui social network e dalle adesioni ricevute è nato il video #LightForIraq (Una luce per l'Iraq). Le foto diventano spezzoni di video in cui persone di tutto il mondo, e in tutte le lingue, recitano il Padre Nostro. "Tornare nei nostri villaggi" Eccellenza, i cristiani dell’Iraq sono stati per secoli sotto la dominazione ottomana o di altri musulmani, eppure la sua gente non aveva mai conosciuto un livello di persecuzione così drammatico come ai nostri giorni. Che cosa è successo? Nel Corano esistono pensieri sui cristiani più benevoli ed altri meno benevoli: l’Isis considera solo questi ultimi, dimenticando completamente i primi ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Dopo l’intervento americano nel Golfo e la cacciata di Saddam per voi sono arrivati i problemi. Era prevedibile qualcosa del genere? Mi sarei stupito del contrario, tutto ciò era ampiamente prevedibile anche dall’uomo della strada, figuriamoci se non lo sapevano gli analisti Usa. L’introduzione della democrazia era solo una scusa, a loro importa solo il nostro petrolio ed altri interessi geopolitici. Destabilizzare la regione era la strada per metterci le mani sopra. Ora io dico: tenetevi il nostro petrolio, ma lasciateci in pace. E per il futuro cosa volete fare? Abbiamo un solo desiderio: tornare nei nostri villaggi. Purtroppo una soluzione non è ancora all’orizzonte, ma per il momento non abbiamo altri progetti. Don Leopoldo Paloni 26/11/14 10.55 21 >CHIESA< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 I cento anni in comunità di SANDRO TIBERI L’ opera dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia a Fabriano è un dono del fabrianese Mons. Giovanni Maria Zonghi Lotti (1847-1941) arcivescovo di Colossi e di Mons. Andrea Cassullo (1869-1952) vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica dal 1914 al 1921. Il 7 novembre si sono svolte le celebrazioni del centenario della presenza dei fratelli della Misericordia a Fabriano. Il Superiore Generale della Congregazione Fratel Paolo Barolo, ha tracciato con entusiasmo la storia e la vita del primo “Ricreatorio S. Giuseppe”, in via della Portella, oggi, via Damiano Chiesa e del “Collegio Gentile”, in una sala gremita di otre centotrenta persone con la partecipazione di Francesco Merloni, che insieme ai fratelli Antonio, Ester e Vittorio sono stati i benefattori della ricostruzione e trasformazione dello storico edificio del Collegio Gentile. Presenti il vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica, il sindaco Giancarlo Sagramola ed altre autorità. L’opera dei Fratelli a Fabriano, dichiara fratel Barolo, è sopravissuta nel tempo grazie ai benefattori fabrianesi e, anche, perché sostenuta da istituzioni nazionali ed ecclesiali. L’attività dei Fratelli ha avuto sempre una grande componente sociale: oratorio per ragazzi, doposcuola, appoggio alle attività parrocchiali, sostegno alle istituzioni civili e militari, sport, movimenti cristiani. Non possiamo dimenticare l’attività educativa di fratel Mario Salvatori (1918-1994), un uomo poliedrico, un sacerdote che ha testimoniato: amore, cuore, impegno ai tanti giovani che frequentavano il Collegio Gentile. Per il suo alto valore educativo il Comune di Fabriano nel 2011 ha voluto dedicargli una via. La cerimonia del centenario è la testimonianza del servizio comunitario che i Fratelli della Misericordia Foto servizio Angelini Grande cerimonia per la ricorrenza dei Fratelli della Misericordia hanno saputo trasmettere con le molteplici attività educative, la formazione, uno stile di vita cristiano a migliaia di giovani a presentarsi sul palcoscenico della vita. La celebrazione del centenario è stata organizzata da Fratel Lodovico che ha voluto dividere la cerimonia in due appuntamenti distinti, la prima parte il 7 novembre per gli adulti, la seconda partirà l’8 dicembre per i giovani. "Ora chiediamo nuove sante vocazioni" Un centenario è una occasione favorevole per festeggiare, per ringraziare il Signore, per compiere un bilancio della situazione. Così sta capitando dei cento anni dei fratelli a Fabriano. Nel corso di quest'anno si sono svolte tante iniziative per sensibilizzare sia i confratelli, sia le persone della domenica, come le grandi e belle associazioni che girano nelle attività del Collegio, come la Fortitudo Calcio, la Fortitudo Pattinaggio ed il gruppo delle cooperatrici. L'appuntamento più importante è stato proprio quello di venerdì 7 novembre, quando scoccava proprio i cento anni di presenza dei religiosi del fondatore belga Mons. Vittore Scheppers, c'è stata la cronistoria con l'aiuto del Superiore generale fratel Paolo Barolo, c'è stata la Santa Messa di ringraziamento con la presenza autorevole del Vescovo di Fabriano con altri cinque sacerdoti concelebranti, con la presenza di un gruppo generoso di più di cento persone. Il gruppo dei vecchi scout del Fabriano 1 hanno cantato la promessa e alla fine Madonna scout; la Fortitudo calcio e la Fortitudo Pattinaggio e le cooperatrici hanno raccolto per le Missioni in India e per la S. Vincenzo de' Paoli una bella cifra. Infatti la festa non era aperta solo per i diretti interessati, ma ha voluto raggiungere anche coloro che avevano bisogno e vivono nella povertà. La cena conviviale ha aumentato la gioia e l'appartenenza ai gruppi associativi, il vitto è stato genuino, trovarci in un unico salone ha favorito l'idea del gruppo e della Comunità, la cena a base di pesce è stata gradita e genuina, la persona re- A Lourdes con la Diocesi La Diocesi di Fabriano-Matelica celebrerà la festa liturgica della Madonna di Lourdes nel santuario a Lei dedicato che sorge sopra la grotta di Massabielle! L'ufficio pellegrinaggi, infatti, sta organizzando un viaggio dello spirito per i giorni 10-12 febbraio 2015 con partenza dall'aeroporto di Falconara. A guidare il pellegrinaggio il Vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica. Per maggiori informazioni scrivete a: [email protected] oppure contattate don Andrea Simone o Marco Antonini. Iscrizioni entro il 30 novembre. AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ VEGLIA DIOCESANA PER I GIOVANI: venerdì 28 novembre alle ore 21 nella chiesa della Beata Mattia a Matelica. ~ VISITA PASTORALE NELLA ZONA CERRETO-ALBACINA: sabato 29 novembre alle ore 15.30 a Cerreto il vescovo incontra i ragazzi del catechismo. domenica 30 novembre alle ore 10 Santa Messa ad Albacina, ore 11.15 Santa Messa a Cerreto d’Esi. 21 chiesa.indd 2 sponsabile del ristorante "Le Muse" ha offerto una bella accoglienza. Gli invitati sono stati soddisfatti e hanno promesso di ritornarci. La serata si è allietata con la consegna di un medaglione appositamente coniato e confezionato per la circostanza, è stato consegnato dal Superiore generale e dal direttore del Collegio Gentile fratel Luigi Pannuto. Cento anni e cento persone hanno avuto il meraviglioso trofeo, come segno di fedeltà per tutta l'opera educativa compiuta e per l'avvenire. I fratelli vogliono rimanere a Fabriano, chiediamo al Signore nuove sante vocazioni per il prossimo futuro, voi fabrianesi aiutateci con la pressante preghiera, perchè il Signore mandi nuovi giovani per i ragazzi da aiutare ad essere buoni cristiani e cittadini onesti per la società. La Alcuni momenti della ricorrenza del centenario festa per i giovani delle associazioni si celebrerà lunedì 8 dicembre a partire dalle ore 11 e sono invitati tutti gli allenatori ed i dirigenti delle associazioni sportive. Fratel Lodovico Albanesi Fiore che non marcisce Domenica 30 Novembre alle ore 18,30, presso la Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, sarà celebrata una Santa Messa in sufrragio di tutti i Defunti. ~ FESTA DELL’ADESIONE ALL’UNITALSI: domenica 30 novembre alle ore 12.15 presso l’Hotel Gentile da Fabriano saluto del vescovo. ~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE: mercoledì 3 dicembre alle ore 9.30 a Macerata sul tema: “La formazione dei sacerdoti”. ~ COMUNITÀ DEI GIOVANI PRETI: giovedì 4 dicembre alle ore 9.30 in Cattedrale. Tutti i lunedì di dicembre il nostro Vescovo parlerà al programma “Ascolta si fa sera” di Radio 1 Rai alle ore 20.57. FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 17.30: - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio - M.della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore FESTIVE DEL SABATO ore 17.30: - S. Nicolò Centro Com. - Collegiglioni ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 8.00: - M. della Misericordia - Casa di Riposo ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita ore 8.45: - S. Luca - Cappella dell’ospedale ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile ore 9.30: - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello ore 10.00: - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo ore 10.15: - Attiggio - Moscano ore 10.30: - S. Silvestro ore 11.00: - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine ore 11.15: - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia ore 11.30: - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano ore 11.45: - Argignano ore 16.30: - Cattedrale San Venanzio ore 18.00: - M.della Misericordia ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Regina Pacis 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa 19.00:- Regina Pacis 26/11/14 10.53 22 ANNIVERSARIO >DEFUNTI< ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 RINGRAZIAMENTO ANNUNCIO Le famiglie Russo e Romano nell'impossibilità a farlo singolarmente ringraziano tutti coloro che hanno partecipato al grande dolore per la prematura scomparsa della loro insostituibile e cara PAOLA Onoranze Funebri Santarelli Lunedì 24 novembre, a 86 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari QUINTILIA CARSETTI ved. BOLDRINI Lo comunicano le figlie Serenella e Anna Maria con Antonio, i nipoti Romina, Vanessa, Alessandra, Francesca, Ulisse, i pronipoti, la sorella, i fratelli, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Giovedì 20 novembre, a 85 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ANNUNCIO CHIESA di S.M. MADDALENA Lunedì 1 dicembre ricorre l'anniversario della scomparsa dell'amata ROSINA CIMAROSSA in GASPARRINI I figli, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa lunedì 1 dicembre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.NICOLO' Mercoledì 3 dicembre ricorre il 7° anniversario della scomparsa dell'amato RENZO VERGNETTA La moglie, i figli, il fratello ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 3 dicembre alle ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA dei SS. BIAGIO e ROMUALDO Mercoledì 3 dicembre ricorre l'anniversario della scomparsa dell'amato LUCIO BALDONI La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 3 dicembre alle ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Lunedì 1 dicembre alle ore 18.30 nella chiesa di S. Maria Maddalena verrà celebrata la S. Messa per ricordare il nostro caro ANNIVERSARIO TRIGESIMO TRIGESIMO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S. GIUSEPPE LAV. Venerdì 5 dicembre ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata CHIESA di MARISCHIO Mercoledì 3 dicembre ricorre il trigesimo della scomparsa dell'amata ANGELA BIAGELLI I figli, i generi, i nipoti, i pronipoti ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 3 dicembre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. 02/12/12 2° anniversario Domenica 30 novembre alle ore 17.30 nella Cattedrale di S.Maria a Matelica verrà celebrata la S.Messa per ricordare GIUSEPPINA MOSCATELLI Il marito, le figlie, il genero, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con infinito amore e ringraziano tutti coloro che si uniranno nelle preghiere. CHIESA di S.GIUSEPPE LAV. Sabato 29 novembre alle ore 18.30 nel 7° anniversario ricordiamo ELISABETTA CASELLI e la sorella GIOVANNA Nessuno muore su questa terra finchè vive nel cuore di chi resta. Ieri, oggi, domani, sempre nel nostro cuore. E mi piace ricordarti così con i tuoi capelli al vento come piaceva a te... e, sono stata infinita in quel mio essere con te il tuo essere con me. E permango infinita... in questo mio essere senza di te sei mutato in anima ti ho dentro per sempre. Tua Bianca Il fratello e tutti i familiari. Venerdì 28 novembre ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amato DINO GIONA CIAVOLA RINGRAZIAMENTO Antonio e Giuseppina Pistola sentono il dovere di ringraziare pubblicamente tutto il personale della Casa Protetta di Cerreto d'Esi per la professionalità, la pazienza e l'affetto dimostrati nell'assistere la cara madre PIETRINA; grazie a loro non le sono mai mancate cure premurose che hanno lenito il suo ultimo periodo di vita. I figli e le loro famiglie inoltre ringraziano sentitamente anche il dott. Pavoni per la sua competente vicinanza alla loro madre in ogni suo momento di bisogno. A tutti grazie veramente di cuore. ANNUNCIO Lunedì 24 novembre, a 79 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari PEPPINA BARBAROSSA Lo comunicano il figlio Lucio, la nuora Emanuela, il nipote Federico, il fratello Nazzareno, la cognata, le zie, i cugini, gli altri nipoti ed i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni ADRIANA RAGGI in CIMARELLI La famiglia la ricorda con affetto. S. Messa venerdì 5 dicembre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Non piangete vi dicevo; è vero me ne sono andata prima di voi ma adesso che non ci sono più vivrò nella vostra memoria con dei bei ricordi: vedrete gli alberi, l'orto, il giardino, la mia casa e vi verranno in mente tutti i bei momenti passati insieme... e allora sorriderete! ANNIVERSARIO MATELICA ANNIVERSARIO Le famiglie Meloni e Pistola ringraziano quanti si sono uniti al lutto per la perdita della cara PIETRINA Marchigiano La famiglia Sfara ringrazia tutti coloro che sono stati vicini nel dolore per la perdita del caro DANTE Marchigiano ORATORIO di S. MARIA Martedì 2 dicembre ricorre il 6° anniversario della scomparsa dell'amato FRANCO GIORDANI La moglie, i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa lunedì 1 dicembre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNUNCIO Venerdì 21 novembre, a 74 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari Venerdì 21 novembre, a 82 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ERASMO CONTI GIOVANNA COCILOVA ved. PACCAPELO Lo comunicano la moglie Teresa Stroppa, i figli Barbara e Gianluca, il genero Emanuele, la nuora Vanessa, i nipoti Giulia e Valerio, la sorella Gianna, il cognato Achille, la cognata Giovanna, la nipote Donatella ed i parenti tutti. Impresa Funebre Bondoni ANNUNCIO Giovedì 20 novembre, a 94 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari GIANNINO GABRIELLI Lo comunicano la moglie Maria Greppina Bussaglia, i nipoti, i pronipoti ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli Martedì 25 novembre, è mancata all'affetto dei suoi cari NUBIA CAMPANELLI ved. SPACCA Lo comunicano i figli Duccio e Giorgio, la sorella Mara, i parenti e le amiche tutte. Marchigiano RINGRAZIAMENTO RINGRAZIAMENTO Mercoledì 19 novembre, a 86 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari ALDO MOSCONI Lo comunicano la moglie Giovanna, il figlio Ezio, la nuora Giusi, il nipote Patrizio con Giulia, le pronipoti Iliana ed Aurora, le sorelle, i cognati ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli ANNUNCIO Lo comunicano il figlio Luigi, la nuora Rita, i nipoti Fabio con Romina, Luana con Giuseppe, l'adorato pronipote Davide, la sorella Rosa, il cognato, la cognata, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano OFFERTE SAN VINCENZO DE’ PAOLI Mesi di ottobre - novembre PROPRI DEFUNTI Sacconi Michelina; PROPRI DEFUNTI Crocetti Edda; PROPRI DEFUNTI Gobbetti Palmira; PROPRI DEFUNTI Baldini Euro; PROPRI DEFUNTI Crescentini Manlio; PROPRI DEFUNTI Vespertino Giuliana; PROPRI DEFUNTI Garofoli Franco; PROPRI DEFUNTI Pallotta Giovanni; PROPRI DEFUNTI Pertempi Alberto; PROPRI DEFUNTI Baldinelli Anna Maria; PROPRI DEFUNTI Bilei Carlo; PROPRI DEFUNTI Contini Rita; PROPRI DEFUNTI Giannantoni Anna; PROPRI DEFUNTI Lagana Dora e Ernesto; PROPRI DEFUNTI Possenti Paola; PROPRI DEFUNTI Anita; PROPRI DEFUNTI Bravetti Bruno; TASSI ADA ENRICA Famiglia Tassi Paolo; DEFUNTI FAM. STOPPONI Stopponi Bruno; DEFUNTI FAM. TASSI Tassi Paolo; GOBBETTI LUCA Giorgi Silvana; ROTILI CESARE Rotili Fausto; ANTONINI GIULIANA Chiari Franca; QUAGLIA MARIO Lucio e Angela; ROSCINI GILDO Lucio e Angela; GENTILI SANDRO Lucio e Angela; PROPRI DEFUNTI Meloni Leonardo; PROPRI DEFUNTI Cocilova Ivabna; PROPRI DEFUNTI Bregallini Otello; PROPRI DEFUNTI Melacotte Maria Rosaria; PROPRI DEFUNTI Corradi Bernardini; PROPRI DEFUNTI Pellegrini Eligio; PROPRI DEFUNTI Brandi Rosa; PROPRI DEFUNTI Verna Teresita; PROPRI DEFUNTI Comodi Giorgio; PROPRI DEFUNTI Passari Bianca Maria; PROPRI DEFUNTI Spalletti Tiziana; PROPRI DEFUNTI Servidei Santina; PROPRI DEFUNTI Sandroni Sara; PROPRI DEFUNTI Sabatini Leda; PROPRI DEFUNTI Giorgi Silvana; PROPRI DEFUNTI Cimarra Artemio; PROPRI DEFUNTI Famiglia Moretti Anna; PROPRI DEFUNTI Comodi Erminio; PROPRI DEFUNTI Ronchetti Carla; PROPRI DEFUNTI Mirasole Nicola; CARLO CORRADI La sorella Ivana; TINA TOMASSINI N.CIPRIANI Erminmio e Marina; SISA Tiberini Stamura; MORETTI ANGELO Baldoni Mezzanotte Rosa; CACCIAMANI LUISA & BRUNA Romagnoli M.G. E Roselli Felice; PETRELLINI ENRICA IN LAZZARI -Famiglia Lucarini; ROMAGNOLI ANTONIO Romagnoli Marias Grazia; BALDUCCI ROSA Romagnoli Marias Grazia; BUCCIARELLI PIERINO Zuccatosta Lina e Stamura; STROPPA IRMA Grassi Mario- Stroppa Rosa; PROPRI DEFUNTI Famiglia Settimi; PROPRI DEFUNTI 22 defunti.indd 2 QUINTO LUCARINI La moglie ed i figli ringraziano quanti si uniranno nella preghiera. "Chi resta nel ricordo di chi vive, non muore mai". ANITA SARTINI in LIPPERA Lo comunicano il marito Giovanni, i figli Rosanna, Marisa, Mauro, la nuora, i generi, i nipoti, le sorelle Maria e Pasquina, il fratello Cesare, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano Martedì 2 dicembre ricorre il 35° anniversario della scomparsa dell'amato GIAMBATTISTA BONAFONI La figlia, il genero, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. Nelle SS. Messe di martedì 2 e lunedì 22 dicembre alle ore 9 nella chiesa della Madonna del Buon Gesù sarà ricordata anche la moglie LUCIA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRIGESIMO ANNUNCIO Lunedì 24 novembre, a 90 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari IOLANDA MAGNONI ved. MISCI Lo comunicano i figli Francesca, Albertino, Marino e Maura, la sorella Marisa, il genero Giuliano, la nuora Brigitte, i nipoti Cristina, Martina, Sara, Nico e Chiara, i pronipoti ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli CATTEDRALE di S. VENANZO Martedì 2 dicembre ricorre il trigesimo della scomparsa della cara BASILIA MEZZANOTTE ved. FRANCESCANGELI Tutti i suoi cari nel ricordarla con affetto a quanti la conobbero, faranno celebrare una S.Messa di suffragio alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Marchigiano Palmieri Rita; PROPRI DEFUNTI Cherubini; PROPRI DEFUNTI Duranti Carlo e Ordonselli Carla; PROPRI DEFUNTI Bottacchiari Paola e Famiglia;; PROPRI DEFUNTI Famiglia Palanca; PROPRI DEFUNTI Ungaro Maria Teresa; PROPRI DEFUNTI Boldrini Laura; PROPRI DEFUNTI Palanca Lucia; PROPRI DEFUNTI Emanuela Boracconi; PROPRI DEFUNTI Busini Silvana; PROPRI DEFUNTI Morganti; PROPRI DEFUNTI Scaverri; PROPRI DEFUNTI Palombi Valtere; PROPRI DEFUNTI Brocchini Luigui; PROPRI DEFUNTI Fioranelli Fiorella; PROPRI DEFUNTI Gobbi Tonina; PROPRI DEFUNTI Lazzari; PROPRI DEFUNTI Pastuglia Elisa; PROPRI DEFUNTI Marchesi Mario; PROPRI DEFUNTI Famiglia Baldoni; PROPRI DEFUNTI Pellegrini Daniela; PROPRI DEFUNTI Paleco Gianfranco; PROPRI DEFUNTI Larini Achille; PROPRI DEFUNTI Curzi; PROPRI DEFUNTI Fracassini Ida; PROPRI DEFUNTI Oraldi Domenico; PROPRI DEFUNTI Merloni Paola; PROPRI DEFUNTI Aurunibni Angelo; PROPRI DEFUNTI Gianni; PROPRI DEFUNTI Mirasole Lucia; PROPRI DEFUNTI Profili Aida; PROPRI DEFUNTI Zampetti Eloisa; PROPRI DEFUNTI Patrizi Maria – Boldrini Giovanni; PROPRI DEFUNTI Schicchi Anna Maria; PROPRI DEFUNTI Meloni Dina; PROPRI DEFUNTI Maldoni – Cicconcelli; PROPRI DEFUNTI Bacchi tatiana; PROPRI DEFUNTI Prioretti; PROPRI DEFUNTI Bruschi Vera; PROPRI DEFUNTI Pellegrini Marina; PROPRI DEFUNTI Migatti Anna; PROPRI DEFUNTI Bernardina; PROPRI DEFUNTI D'Alessio; PROPRI DEFUNTI Mosconi Cesarina; PROPRI DEFUNTI Ferretti Chiara; PROPRI DEFUNTI Stopponi; PROPRI DEFUNTI Mattioli; PROPRI DEFUNTI Grifoni; PROPRI DEFUNTI Biocco Stefano; PROPRI DEFUNTI Falsetti; PROPRI DEFUNTI Argalia; PROPRI DEFUNTI Lagona; PROPRI DEFUNTI Cozza; PROPRI DEFUNTI Ruggeri; PROPRI DEFUNTI Mezzopera Contini; PROPRI DEFUNTI Gioia; PROPRI DEFUNTI Muraglia Elfa; PROPRI DEFUNTI Corerella Paola; PROPRI DEFUNTI Falsetti; PROPRI DEFUNTI Chiari. Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria (v.le G.Miliani)Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-La Magnolia (via De Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani). 26/11/14 10.52 23 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 >CULTURA A sinistra Alberto Bevilacqua e a destra Mogol Quasi duemila libri regalati ai giovani dal "Città di Fabriano" Mogol, premio alla carriera I di ALESSANDRO MOSCÈ* l Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”, mi preme sottolineare, ha uno scopo ben preciso e da questo presupposto è nata l’idea di fondarlo e di non lasciarlo morire da parte dell’associazione “La Città del Libro”. Infatti lascia qualcosa di significativo ai fabrianesi, dopo averli resi protagonisti attivi. Arrivati alla 7° edizione, sono stati donati ai membri della giuria popolare composta dai nostri cittadini (molti di essi giovani e donne), ben 2.000 libri, contribuendo notevolmente alla crescita della lettura in una città che ne è tradizionalmente refrattaria. Infatti è solo una giuria popolare, scelta tra persone di ogni età (dai 18 agli 80 anni), che dopo aver letto i libri, determina il vincitore unico in una terna proposta da esperti (appunto la giuria tecnica, dove fa parte, tra gli altri, la narratrice fabrianese Giulia Massini). Il Premio alla Carriera, deciso dalla stessa giuria tecnica, nelle edizioni finora svolte è stato assegnato, nell’ordine, ad Alberto Bevilacqua, Francesco Guccini, Vincenzo Cerami, Dacia Maraini, Roberto Pazzi, e quest’anno a Giulio Repetti, in arte Mogol, il padre della canzone italiana insieme a Domenico Modugno, anche in ragione del fatto che ha ricevuto una laurea ad honorem dall’Università di Palermo, in Scienza della Comunicazione, per i suoi meriti di cosiddetto “paroliere”. I licei fabrianesi, negli anni, hanno inserito il premio nel piano dell’offerta formativa, visto siamo in piena emergenza educativa, e che è necessario ridare in mano agli studenti dei libri “impegnati” da leggere affinché non ne perdano l’abitudine. Molti giovani hanno sentito l’esigenza di scrivere dopo aver letto i romanzi e le poesie, altri di conoscere personalmente gli autori, come riferito spesso dagli insegnanti. Il premio è anche la prosecuzione di un lavoro sulla letteratura contemporanea avviato nel 2000 in collaborazione con il Comune di Fabriano (incontri, rassegne e festival) e che ha consentito Lo spirito del "Rajasthan", le foto in mostra di Brega Le suggestioni dell’India entrano nella nuova Biblioteca Multimediale di Fabriano, con una mostra fotografica dal titolo “Lo spirito del Rajasthan” di Giulio Brega (nella foto). La mostra, con il patrocinio del Comune di Fabriano ed il Riconoscimento della Fiaf , verrà inaugurata sabato 6 dicembre alle ore 17 con un’introduzione dell'artista Roberto Moschini. Rimarrà aperta ai visitatori dal 6 dicembre al 17 gennaio 2015 con ingresso libero. In un area culturale all'avanguardia si potranno ammirare quarantacinque immagini a colori realizzate in una regione a nord ovest dell’India che fu la terra dei Maharaja. Oltre alle fotografie esposte sarà possibile ammirare altre immagini su maxischermi all'interno della struttura. In questo lavoro Giulio Brega orientando il suo obiettivo in piccoli e grandi centri si è lasciato calamitare dai colori e dall’intensa spiritualità, aprendosi con stupore e pudore ed evidenziando l'attualità di una parte dell'India in cui il mistero è ancora presente. Ha colto, nello smisurato oceano umano dell’India, situazioni ed emozioni che. in modi differenti riescono a toccarci nel profondo. Giulio Brega nel 1989 espose al Sicof di Milano e in diverse altre collettive. Collaborò con riviste culturali e pubblicò alcune sue immagini su riviste specializzate. Dopo una lunga pausa, nel 2012, attratto dalle potenzialità del digitale, tornò ad esprimersi con una particolare visione della realtà d'altri luoghi, costumi e culture. Nel 2013 si è classificato, con un lavoro dal titolo “Street photograpy”, fra i primi sette autori nella selezione “Autore dell’anno Marche” organizzata dalla Fiaf. Nel 2014 è nuovamente selezionato entrando a far parte dei primi sette “Autori dell'anno Marche” con il portfolio “The city”, una serie di immagini in bianconero realizzate nella City di Londra. 23 cultura.indd 2 di portare in città la maggior parte dei narratori, dei poeti e dei critici di spicco nel panorama nazionale, anche grazie al sostegno morale e organizzativo di Umberto Piersanti, poeta e docente di Sociologia della Letteratura all’Università di Urbino, e di Alberto Bertoni, docente di Letteratura Italiana all’Università di Bologna, figure di primo piano della cultura italiana. La Fondazione Carifac, grazie alla sensibilità del Presidente Guido Papiri e del consiglio di amministrazione, ha assunto le redini del premio a partire dal 2013. Quest’anno l’edizione si svolgerà nella magnifica sala della Biblioteca Multimediale al San Francesco (domenica 7 dicembre, ore 17.30). La terna dei poeti è composta da Filippo Davoli, Silvio Ramat e Paolo Valesio. Fuori concorso Michele Mari presenterà il suo ultimo romanzo edito da Einaudi, mentre Paolo Notari, conduttore di RaiUno, intervisterà Mogol. Partner dell’iniziativa Radio Gold. *Direzione del Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano” Gli artisti con il catalogo per un'arte più contemporanea Si è concluso venerdì 31 ottobre un appuntamento speciale per l'arte contemporanea nella nostra città che ha ospitato oltre 60 artisti provenienti da diverse regioni d'Italia, i quali hanno esposto per l'occasione non singole opere ma interi Cataloghi su carta di loro mostre personali, i veri protagonisti dell'evento. Alla presenza del sindaco Giancarlo Sagramola e dell’assessore Giovanni Balducci, l’inaugurazione di “Artisti con catalogo al seguito” dello scorso 25 ottobre ha rappresentato un bel momento di riflessione durante il quale si è sviluppato un interessante dibattito sull'arte contemporanea. L'evento, curato da Giuseppe Salerno ed ospitato nel Museo della Carta e della Filigrana, si inserisce in un contesto più ampio e di particolare rilevanza per la città di Fabriano che in questo 2014 festeggia un Esposizione riuscita presso il Museo della Carta importante traguardo: 750 anni di tradizione nella produzione della carta. Organizzata dall'Associazione Culturale InArte, con il patrocinio della Città di Fabriano e la Fondazione Carifac, questa mostra/evento è stata un'occasione per lanciare proposte ed avviare progetti in una città che si conferma riferimento internazionale per un'arte contemporanea che eleva tale materiale da semplice supporto a oggetto di indagine. L’iniziativa ha inoltre contribuito ad arricchire la raccolta di cataloghi d’arte presenti nella Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi”. Sara Crocetti 26/11/14 10.51 24 >CULTURA< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Cerquetti, cantante meteora Recentemente scomparsa la voce lirica, sepolta nella nostra città I di ALDO CRIALESI l 13 ottobre nella piazza Benedetto Cairoli (che è la caratteristica piazza-sagrato di San Nicolò) una stupenda voce sopranile cantava celebri arie della grande tradizione operistica italiana. Era terminata una S. Messa esequiale e una bara usciva dalla chiesa. La stupenda voce era la sua, di Anita Cerquetti, (nella foto) la grande cantante lirica, un tempo stella di prima grandezza, che ha avuto in sorte di dormire il sonno eterno nel fabrianese cimitero delle Cortine. Anita Cerquetti, nato a Montecosaro (Macerata) nel 1931, aveva una voce prodigiosa che, coltivata nel liceo "Morlacchi" di Perugia, la impose giovanissima sulle scene dei teatri italiani e poi anche fuori dall’Italia. E’ stata un soprano drammatico che prediligeva il repertorio verdiano(soprattutto Aida, il Trovatore, Nabucco), ma è stata anche una grande Norma e grande interprete di celebri opere dell’Ottocento. Aveva una voce potente con perfetta intonazione e perfetta dizione. Sorprendeva la sua facilità di emissione (la sua voce “colava come lava”), ma diventava vibrante e eccitante nel registro superiore. Aveva inoltre una presenza scenica imperiosa. Ha cantato nei massimi teatri italiani: La Scala di Milano, Il San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, l’Opera di Roma, l’Arena di Verona; e all’estero negli Stati Uniti, in Messico, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda. Accanto a grandi cantanti come Mario Del Monaco, Carlo Bergonzi, Tito Gobbi, Franco Corelli, Nicolai Ghiaurov e Boris Kristoff. Ha riscosso sem- pre grandi successi: si narra di piogge di rose in suo onore, di applausi durati quasi mezz’ora. Tutto ciò nell’arco di dieci anni, perché nel 1960 - era allora ventinovenne - lasciò le scene a causa di problemi di salute: alterazione del sistema endocrino, spasmi dei muscoli facciali. Venne poi la nascita della figlia e si sentì molto impegnata come madre e così decise di rinunciare definitivamente al teatro d’opera. Aveva sposato un cantante come lei, il baritono Edo Ferretti. E’ stata una stella di prima grandezza, una meteora che ha brillato per troppo poco tempo, ma che ha comunque lasciato un’impronta notevole nella storia del teatro d’opera del ‘900. Paolo Isotta la idolatrava, Giorgio Gualerzi ha scritto di lei: “Il suo forzato ritiro ha costituito la più grave perdita subita dal teatro lirico Fabbri e Pacchiarotti sopranisti rivali Sulla scia dei successi ottenuti qualche anno prima in Germania dal sopranista Vincenzo Antonini, sia Luca Fabbri (1731/1769), che Gaspare Pacchiarotti (1740/1821), frequentarono da allievi sopranisti, la scuola di musica vocale e strumentale fondata da Mario Bittoni, maestro di cappella a S. Venanzio. Stando a quanto scrive Camillo Ramelli nei suoi “Studi Storici” in gran parte inediti, tra i due “evirati cantori” non correva simpatia. Succede tra artisti. Ecco quanto scrive in colto italiano ottocentesco. “L'uno dei primi fu Luca Fabbri, detto dai nostri comunemente “Luchino”, il quale egregiamente diretto dal Bittoni sappiamo aver nella primavera del 1765, cantato come primo attore nel teatro di Vienna, con lode di valente soprano. Da quella capitale infatti il celeberrimo Metastasio, cui l'erudito Francesco Bufera Priore del nostro Duomo aveva raccomandato il Fabbri, ed altro concittadino, rispondeva al dilettissimo amico, non avere i fabrianesi bisogno della sua debole esistenza, essendo molto più vantaggiosamente appoggiati. Moriva peraltro improvvisamente in Ispruch ai 19 agosto di quell' anno l' Imperatore Francesco Stefano I, consorte della celebre Maria Teresa, ed in Fabriano spargevasi la voce funesta nuova, venuta da Roma, del musico Fabbri, aggiungendosi involto nella stessa di lui calamità l' altro musico nostro Pacchiarotti, di che appresso diremo. Tornava a scriverne il Bufera al famoso Drammatico, e questi replicava ignorare, che i due musici sofferto avessero altra disgrazia se non quella di aver perduto l' impiego di un anno nel teatro, obbligato a tacere nel lutto universale, esser di là da lungo tempo partiti in ottima salute, e non insieme, ma ciascuno con compagnia diversa, nè fi no a quell'ora, essersi risaputa cosa alcuna di loro nè infausta, nè felice. Troviamo infatti scritto, che nel 1768 il nostro Luchino, lodato come esimio primo attore cantante, era nel teatro di Milano nuovamente col di lui concittadino, il quale sosteneva per l' ultima volta le parti secondarie. Indispettito allora il Fabbri per l'ammirazione prodigata al Pacchiarotti, con cui dovette divider gli applausi, tuttochè amicissimo gli andava di continuo intuonando: “Fuoco di paglia! con quella voce rotta e difettosa non farai mai niente”. Ed il deriso sempre più si ostinava a smentirlo, e lo sorpassò infatti a perdita di vista, come vedremo, mentre l' infelice Luchino poco appresso nella fiorente età di circa 38 anni era in seno della patria ai 30 giugno 1769 da acerba morte colpito. Fu causa di questa una lenta tisi, prodotta secondo alcuni da fi era battitura ricevuta sui lidi della bella Partenope pella troppo vaghezza, che aveva il Fabbri di avventure amorose, e cagionata a giudizio di altri da ben diversi motivi, fra i quali non ultimo la bassa rivalità in professione”. La brillantissima carriera di Gaspare Pacchiarotti è già nota ai nostri lettori per averla ricordata su queste colonne il 18 ottobre scorso. A PROPOSITO DI ANTONIO UNGARINI LIUTAIO. Nello stesso saggio del Ramelli ci sono interessanti notizie della famiglia Ungarini. Non solo mastri intagliatori di cori e pittori e liutaio, come dice il prof. Sassi, (qui riportato l’1 novembre), parlando del violoncello costruito da Antonio Ungarini (1696/1771), ma anche valenti musicisti. Eccole: “Tralasceremo, che nella musica istromentale, di molto a quei giorni progredita, andarono celebrati li due fratelli Ungarini Rinaldo, e Pietro sonatori di Violino, e più di essi l'altro germano loro Baldassarre, il quale pella valentia, con che sonava il Violoncello giunse a farlo equiparare al violino, a riscuotervi applausi nelle principali città d'Europa, ed a meravigliarne Costantinopoli, ove a lungo tenne dimora”. Tramite terze persone molto disponibili stiamo tentando di contattare il M° Nasillo proprietario di un “Ungarini”, per un’intervista. 24 cultura.indd 2 Ramelli rivela alcune inedite testimonianze B. Beltrame La città ospita il maestro russo Ibryaev Grazie al riconoscimento che Fabriano ha avuto quale referente italiano di International Watercolor Society, prosegue l'incontro con i grandi Maestri Internazionali dell'Acquerello, organizzato dall'Associazione Culturale InArte di Fabriano e da IWS Italy, che domenica 2 novembre hanno ospitato il famosissimo maestro russo Ilya Ibryaev per una demo sulla tecnica dell'acquerello presso la meravigliosa biblioteca del Museo della Carta. Nato a Mosca nel 1955, il maestro Ilya Ibryaev è membro dell'Union of Artists dal 1983 e membro dell'International Federation of watercolors. Negli anni, le sue opere sono state esposte in tutto il mondo e possono essere ammirate in alcuni musei di Mosca e della Russia; alcuni suoi dipinti sono presenti in collezioni private. Pinterest: http://www. pinterest.com/inkflo/ilya-ibryaev-russian-watercolours/ Nella suggestiva cornice della Biblioteca del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, gli artisti spettatori presenti hanno potuto ammirare alcune sue opere ed assistere alla realizzazione di un dipinto ad acquerello. Un'opera creata dal nulla, semplicemente grazie alla maestria che ha reso noto il mondiale. La sua può essere definita la più completa voce di soprano drammatico, anzi un’autentica voce verdiana quale purtroppo l’Italia non ha più conosciuto”. E’ morta a Perugia, dopo lunga malattia, assistita dalla cugina fabrianese Caterina Contenti. Ora riposa a Fabriano nella tomba di questa famiglia. Le Marche hanno avuto grandi cantanti lirici: Beniamino Gigli, Renata Tebaldi, Franco Corelli, Sesto Bruscantini (per fermarci al ‘900) e, l’ultima, Anita Cerquetti. Ha cantato solo per dieci anni; viene da chiedersi con sgomento: quale vetta avrebbe potuto raggiungere se la sua carriera non fosse finita così presto? Un’accurata biografia della cantante marchigiana è stata scritta da Elio Trovato e pubblicata nel 1996 dall’editore Azzali di Parma, nella collana dedicata al teatro d’opera e ai grandi cantanti: "Anita Cerquetti, umiltà e fierezza". maestro Ibryaev in tutto il mondo; veloci ed esperte pennellate e il gioco naturale dell'acqua che modella il colore hanno ricreato in brevissimo tempo un paesaggio lagunare fatto di luci e ombre. Nessuna alchimia, liquidi strani o particolari pennelli ad aiutare il maestro a creare le sue opere, come riporta Igor Sava – anch’egli pittore russo, membro dell’Associazione Romana Acquerellisti http://www.acquerellisti. it/portfolio-item/igor-sava/ - presente all'incontro in veste di traduttore e grazie al cui contributo ed intermediazione questo appuntamento è stato possibile. Ilya Ibrayaev si conferma un artista di straordinaria bravura, in grado di trarre ispirazione da luoghi del suo quotidiano che dar vita ad opere uniche in cui paesaggi reali e dettagli frutto della fantasia del pittore si fondono tra loro. Il maestro Ilya Ibryaev sarà nuovamente ospite a Fabriano in occasione della prossima edizione di Fabriano in Acquerello ad aprile 2015 e sarà protagonista di un master class workshop durante il quali sarà possibile imparare alcuni segreti della tecnica dell’acquerello. Sara Crocetti E il museo Canavari? L’indimenticabile Carlo Canavari “maestro eclettico, oltre che storico, incisore, ecc.”, fu anche un appassionato di scienze naturali. Ha scritto Pietro Girolametti: “La sua casa è un vero museo: custodisce gelosamente in bacheche e vetrinette numerosi reperti geologici, archeologici, paleontologici. E’ felice come un bambino quando può raccontarti la storia di ciascun pezzo…” (Da “protagonisti della cultura storica fabrianese”, a cura di G. Castagnari, 1986, pag. 192). Canavari è passato a miglior vita nel 1981: dove è finita ora questa pregevole raccolta? Lo ha chiesto al Centro Studi Riganelli un autore studioso di paleontologia (in particolare di malacologia), il milanese Enrico Pezzoli, ma il Centro Studi non ha saputo dare una risposta, nonostante alcune ricerche fatte. Chi avesse notizie in merito è pregato di scrivere al Centro Studi Riganelli, piazza Papa Giovanni Paolo II di Fabriano o telefonare allo 0732 625348 (Aldo Crialesi). 26/11/14 10.47 25 L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 I giovani rugbisti del progetto "Insieme in meta" >SPORT I mini rugbisti Under 16 sconfitti ma con onore Grande prestazione dell’Under 16 del Fabriano Rugby (foto sotto) che perde in volata contro i pari età del Macerata. Inizia subito bene la trasferta del Fabriano con una meta (trasformata) da Fierro. Reazione determinata dei padroni di casa, che mettono a segno due mete, trasformandole entrambe e superando i fabrianesi. Ma lo stesso Fierro per gli ospiti riduce le distanze sul 14-12, risultato del primo parziale. Secondo tempo ugualmente combattuto, con una meta maceratese trasformata e pronta risposta fabrianese con Minutiello che riavvicina i fabrianesi sul 21-17. Chiusura di marca maceratese che sigilla la partita con la meta finale per il definitivo 26-17 per i padroni di casa. Nonostante la sconfitta, grande prestazione dell’under 16 del Fabriano Rugby, che cresce e mette a segno le prime mete del campionato. s.s. RUGBY Progetto giovani Tutti insieme verso la meta La società fabrianese impegnata a trasmettere i valori dell'ovale di SAVERIO SPADAVECCHIA I l Fabriano Rugby torna ancora una volta in campo con le scuole fabrianesi, per una nuova edizione del progetto “Insieme in meta”. Supportati dall’Avis cittadino, dalla Fondazione Carifac e dal Comitato Rugby Marche, gli istruttori fabrianesi - a partire prossimo dicembre - incontreranno i genitori degli alunni delle scuole medie fabrianesi per trasmettere i valori della disciplina ovale. Obiettivo primario del progetto è far apprendere ai futuri rugbisti la conoscenza di sé e degli altri, questo attraverso la gestione dell’aggressività tramite giochi di contatto che condurranno poi alla convivenza civile nel rispetto delle regole e all’integrazione attraverso il gioco del rugby. Un progetto che verrà appunto presentato entro il prossimo dicembre alla presenza dei professori di educazione fisica dei tre istituti fabrianesi e dei dirigenti ed allenatori del Fabriano Rugby. Un momento di conoscenza e confronto per illustrare le potenzialità educativo-formative di un progetto di questo tipo anche alla presenza dello psicologo Sammy Marcantognini. Convivenza civile nel pieno rispetto delle regole, integrazione, benessere psico-fisico e cultura sportiva: questi gli obiettivi che verranno perseguiti dal progetto durante l’anno scolastico in corso per cercare di insegnare agli studenti (e, perché no, anche prossimi rugbisti) la consapevolezza di essere uomini e cittadini. Seguirà poi una serie di concentramenti tra ragazzi per mettere in pratica le nozioni di gioco e rispetto che verranno trasmesse dai tecnici. Come lo scorso anno, alla fine del progetto i ragazzi che parteciperanno al progetto potranno prendere parte alla fase finale (che lo scorso maggio si è svolta a Senigallia) che farà incontrare migliaia di giovanissimi al primo contatto con la palla ovale. Un’occasione per far conoscere il rugby anche in una regione come le Marche. In posa con lo striscione dell'Avis PODISMO Volley femminile: Fabriano va forte con le più piccole Trasferta amara per le ragazze di serie D della Pallavolo Fabriano che, in quel di Polverigi, non riescono a riproporre quel che di buono si era visto nella partita contro il Senigallia. E così è arrivata una sconfitta per 3-0 (25-22; 25-10; 25-17). La formazione: Angeletti, Angione, Baldoni S., Balducci, Camertoni, Carnevali, Fattorini, Malefora, Mollari, Ragni, Pallotta(L1), Vincenti(L2); all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro, venerdì 28 novembre alle ore 21.15 al PalaGuerrieri contro la Feval Filottrano. Senza scampo anche la formazione di Prima Divisione femminile. Troppo forte la corazzata allestita dal Montecassiano per le giovani fabrianesi: 3-0 il finale (25-13; 25-17; 2515). La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Casadio, Cattarulla, Fattorini, Malzew, Minelli, Paolucci, Ruggeri, Busini (L); all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro sabato 29 novembre alle ore 16.30 tra le mura amiche, presso la palestra dell’I.T.A.S. Vivarelli, contro Civitanova Marche. Le soddisfazioni arrivano invece dalle più giovani. L’Under 16 ha vinto 0-3 a Polverigi (10-25; 11-25; 17-25). La formazione: Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Cattarulla, Fattorini, Malefora, Malzew, Ruggeri; all. Moretti. Le fabrianesi possono già pensare al prossimo incontro con il Conero Volley. Ottima domenica per la squadra Under 14 Verde, che batte la Polisportiva Lorella Moie (0-2 e 2-0) e conferma il primo posto nel girone H del campionato regionale. Prima partita vinta con il punteggio di 25-20 e 25-17, con una prestazione positiva da parte di tutte le ragazze. Seconda gara più combattuta, vinta 25-14 e 26-24, grazie ad un finale giocato con grande concentrazione ed efficacia. La formazione: Becchetti, Boldrini, Cacciamani, Ciarmatori, Ciccolessi, Gambini, Imperiale, Maiolatesi, Malzew, Maraniello, Mariani, Pascolini, Tronchi; all. Giuliani e Rossini. Doppia vittoria anche per le Under 14 Bianche (2-0, 0-2) contro le “cugine” del Team Volley, ottenuta seppur con fatica soprattutto nella seconda partita, ma che fa morale in vista del prossimo impegno. La formazione: Barbarossa, Cola, Coscia, Fiorani, Iacobucci, Mariani, Marinelli, Montesi, Salari, Sorrentino, Tanzini, Turchi, Vescovo; all. Baldoni e Moretti. Vallesina Marathon Il gruppo Avis Fabriano protagonista anche a Jesi Un bel gruppo di “runners” della Podistica Avis Fabriano ha partecipato – domenica 23 novembre – alla Vallesina Marathon, un grande evento sportivo svoltosi a Jesi che ha coinvolto 630 podisti nella mezza maratona (21 chilometri e 97 metri), 430 nella dieci chilometri ed altre centinaia di amatori nella passeggiata urbana e nordic walking, con partenza ed arrivo nella centralissima Piazza della Repubblica. La Podistica Avis Fabriano è stata premiata dagli organizzatori come prima società per numero di partecipanti, ben trentatré, e questa è una grande soddisfazione per l’associazione fabrianese, che in settimana ha rieletto il consiglio direttivo nominando presidente Giorgio Tiberi. E proprio Tiberi, a Jesi, è stato il migliore degli avisini nella mezza maratona, chiudendo all’8° posto assoluto con il tempo di 1 ora 15 minuti e 22 secondi (la gara è stata vinta da Andrea Falasca dell’Atletica Recanati in 1h 07’ 44”). Molto buone anche le performance di Claudio Berettoni (1h 24’ 11”), Massimo Gambella (1h 26’ 37”), Mario Santori (1h 31’ 34”) e Sauro Tittarelli (1h 31’ 59”). A seguire, a breve distanza, Marco Frascarello (1h 32’ 54” ), Lauro Brocanelli (1h 33’ 14” ), Gabriele Salva- 25 sport.indd 2 tori (1h 33’ 15”) , Stefano Stefanetti (1h 34’ 39”), Amedeo Bucchi (1h 35’ 04”), Ferruccio Cocco (1h 36’ 03”), Luca Gambini (1h 36’ 23”) , Marcello Stazi (1h 37’ 30”) , Romualdo Burattini (1h 41’ 31”), Gabriele Fiorani (1h 41’ 54”), Crescenzo Papale (1h 42’ 24”) , Vincenzo Petrucci (1h 43’ 39”), Roberta Rotili (1h 43’ 47”), Mario Gubbiotti (1h 46’ 00”) , Daniele Renzi (1h 48’ 34”) , Leonardo Sonaglia (1h 50’ 01”), Paolo Lippera (1h 52’ 11” ), Saverio Berionni (2h 30’) ed Arrigo Berionni (2h 30’). Era prevista anche una gara su percorso più breve di 10 chilometri e qui il migliore dei fabrianesi è stato Samuele Pecci con il tempo di 43 minuti e 04 secondi , quindi Lanfranco Ninno (45’ 51”) , Giancarlo Camilli (46’ 38”) , Andrea Tomassetti (47’ 55”) , Arturo Balduccio (50’ 27”) , Alfredo Titti (50’ 38”) , Francesca Talamelli (51’ 57”), Derek Ian Barnes (55’ 36”) e Maurizio Del Pio (1h 03’ 07”). Prossimo appuntamento di gruppo, domenica 14 dicembre a Bastia Umbra per la tradizionale “Invernalissima” (mezza maratona). Anche qui la Podistica Avis Fabriano si presenterà con un numero record di runners. 26/11/14 10.45 26 >SPORT< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 CALCIO Serie D Il Matelica è dominante ma viene beffato alla fine F di DIEGO PICIOTTI inisce in parità l’attesissimo scontro della 12° giornata fra Maceratese e Matelica. La gara è intensa, palpitante e ricca di colpi di scena fino agli ultimi minuti, nei quali i padroni di casa realizzano una rimonta rocambolesca dopo essersi trovati sotto di due gol ed in inferiorità numerica. Il Matelica ha disputato una buona partita senza timori reverenziali contro un avversario forte, primo in classifica, pieno di entusiasmo e giocatori di livello, ma le due reti subite nel finale gridano vendetta. Gli ospiti si affidano all’esperienza di capitan Lazzoni a centrocampo ed al giovane Scotini sulla fascia sinistra; in attacco torna dalla squalifica Cacciatore che fa coppia con Ambrosini. Partono subito forte i padroni di casa. Al 27’ però sono gli ospiti a passare in vantaggio, la firma è quella di Mandorino, autore di un gol fantastico su punizione dai 25 metri che non lascia scampo al portiere Fatone. Il Matelica chiude in vantaggio per 1-0 il primo tempo ed inizia altrettanto bene MACERATESE MATELICA MACERATESE - Fatone, Cordova, D’Alessio, Croce, Graffoni, Marini, De Grazia, Romano, Bartolini (80’ Belkaid), D’Antoni (55’ Ferri Marini), Kuoko. All. Magi MATELICA - Spitoni, Corazzi (80’ Bucciarelli), Lazzoni (72’ Vitone), Gilardi, Ercoli, Lanzi, Mandorino, Ambrosini, Cacciatore, Scotini (70’ Zivkov). All. Gianangeli RETI - 27' Mandorino, 61' Ambrosini (r), 86' Kouko, 89' Belkaid la ripresa: al 6’ D’Alessio stende Cacciatore in area, è calcio di rigore per il Matelica ed espulsione per il difensore della Maceratese. Dagli undici metri Ambrosini realizza con freddezza il gol del raddoppio che sembra essere un punto esclamativo sulla partita. Al 14’ ancora grande opportunità per gli ospiti, ma la conclusione di Ambrosini termina di poco a lato; sarebbe stato il colpo del ko. Invece i padroni di casa rimangono CALCIO Promozione Il Fabriano Cerreto non trova la via del gol FABRIANO CERRETO PIANDIMELETO 0 0 FABRIANO CERRETO - Latini, Zaccagnini, Di Luca, La Mantia (28’ st Zuccaro), Galuppa, Pierotti, Thair (31’ st Campioni), Arcangeli, Salvetti, Silvi, Martellucci (40’ st Ferretti). All. Spuri Forotti. PIANDIMELETO - Spinaci, Poggiaspalla, Fabbri (24’ st Bernardi), Amantini, Fraternali, Solfi, Turchi, Serafini, Santarelli (24’ st Sarti), Paternoster (40’ st Martinelli), Monaldi. All. Dominici E’ un momento particolare per il Fabriano Cerreto che sembra aver smarrito la via della vittoria. Contro il Piandimeleto la formazione ha sofferto moltissimo in fase di costruzione ed è stata poco reattiva nelle ripartenze. Primo tempo da dimenticare, ripresa molto più positiva, ma molto sterile sottoporta. Dopo lo stop forzato del bomber Marinelli l’attacco non è riuscito a trasformare in gol quello che di buono il centarocampo ha cotruito. E la difesa CALCIO 26 sport.indd 2 metri del nuovo entrato Belkaid che non lascia scampo a Spitoni e finisce in rete. Le emozioni non finiscono qui perchè al 44’ Graffoni rimedia la seconda ammonizione e la Maceratese chiude la partita in nove, ma nei quattro minuti di recupero il Matelica non ha le forze (soprattutto mentali) per provare a vincerla. La gara termina sul 2-2. Resta il grande rammarico per la rimonta subita e per non essere riusciti a gestire una situazione particolarmente favorevole. Rimane però la buona prestazione del 2 2 in certi frangenti ha lasciato a desiderare. Anche contro il Piandimeleto Latini ha salvato in due occasioni la sua porta dalla capitolazione e questo sta a dimostrare che la squadra sta vivendo un periodo di appannamento. Le due formazioni non sono riuscite ad avere la meglio l’una sull’altra, tanto gioco a centrocampo e pochissime azioni degne di note. La partita non è stata delle più esaltanti, le poche occasioni da rete sono venute da tiri da fuori o su calci piazzati. Al 18’ prima vera occasione della partita, punizione dal limite, batte Paternoster, Latini compie un vero e proprio miracolo. Il Fabriano Cerreto si scuote, ma le sue azioni sono inconcludenti. Al 40’ ancora Paternoster impegna l’estremo locale. Nella ripresa bene il Fabriano Cerreto che mette alle corde gli ospiti, ma non riesce a pungere più di tanto. Al 20’ ghiotta occasione per Martellucci, ma il suo diagonale al volo finisce di poco a lato. Prossimo impegno sul campo del Marina che nel frattempo ha battuto in trasferta l’Olimpia Marzocca. Angelo Campioni Prima Categoria girone A CALCIO in partita, non si scompongono, ma dominano la seconda parte della ripresa riversandosi nella metà campo difensiva del Matelica. Dal 18’ al 24’ il forcing offensivo della Maceratese è altissimo e Spitoni è costretto a tre interventi decisivi su Croce, Marini e Ferri Marini. Al 39’ i padroni di casa accorciano le distanze grazie a Kouko che in mischia trova la deviazione vincente. Al 42’ il gol del definitivo 2-2: punizione dai 30 CALCIO OSIMANA - Vaccarini, Durazzi, Castorina, Birarelli, Stabile, Postacchini (25' pt Luna), Bediako (17’ st Cingolani), ferri, Mazzieri, Mastri (10’ st Capanelli), Braconi. All. Tedoldi FORTITUDO FABRIANO - Tamburini (foto), Ruggeri (13’ st Filipponi), Bernardi, Clementi, Porcarelli, Gobbi, Biocco, Guidarelli, Mamudi (29’ st Piccolini), Biagini, Ranaldi (21’ st Moretti). All. Sampaoli Dopo la brutta sconfitta casalinga subita contro il Villa Musone, la Fortitudo Fabriano era attesa ad un pronto riscatto lontano dal suo pubblico. La vittoria non è arrivata, ma sicuramente la squadra ha retto bene sul campo dell’ostica formazione locale. I ragazzi di Sampaoli ce l’hanno messa tutta per vincere, ma non ci sono riusciti. La classifica vede la Fortitudo Fabriano a quota 20 punti terza in classifica, distanziata di 2 punti dalle seconde (Filottranese e Miciulli Senigallia), a quota 28 la capolista AVANTI IN COPPA! Il Matelica stacca anche il pass per i quarti di finale della coppa Italia di serie D, avendo battuto di misura il Foligno grazie ad un gol messo a segno da Api. In Terza Categoria, il Real Matelica è tornata alla vittoria superando 1-0 il San Francesco Cingoli. I ragazzi di mister Menichelli hanno giocato una buona gara contro una squadra molto coriacea. La rete del successo porta la firma di Cristian Albanese. Sabato 29 novembre trasferta contro la Belfortese. Luca Pietrella Prima Categoria girone B 0 0 Matelica che ha giocato con personalità in un campo difficile contro quella che era e resta la capolista. I biancorossi ottengono il terzo pareggio di fila e vengono scavalcati dal Campobasso, scivolando al quinto posto in classifica; domenica prossima saranno impegnati nella sfida interna contro il Giulianova, nella quale sarà a disposizione anche l’ultimo acquisto Moretti. Il Real ritorna a sorridere La Fortitudo ci prova ma l'Osimana non cade OSIMANA FORTITUDO FABRIANO La capolista Maceratese recupera dallo 0-2 Vigor Castelfidardo. Quindi una classifica molto corta, ma ovviamente per cercare di non perdere troppo il contatto con la prima bisognerà cercare di vincere anche in casa più spesso. Nelle 12 partite fin qui disputate la Fortitudo in casa ha vinto 3 volte, ha pareggiato una sola volta e ha subito 2 sconfitte. In trasferta ha vinto 3 volte, pareggiato una e sconfitte 2. Come si può notare da queste note ha ottenuto 10 punti in casa e altrettanti in trasferta. Ovviamente per diventare “grandi” bisognerà essere più continui nei risultati e, soprattutto, nelle vittorie. Prossimo impegno al Comunale contro il Colle 2006 che ha pareggiato in casa per 2-2 contro il Filottrano Calcio e in classifica chiama 11 punti. Ritornare alla vittoria si può, l’importante è scendere in campo compatti, concentrati e senza paura di sbagliare. a.c. Seconda Categoria Il Sassoferrato Genga ottiene un buon pari Un buon Argignano vince in rimonta, blitz della Fabiani e Montecassiano Partita divertente e con molte occasioni da gol quella tra il Mondolfo e il Sassoferrato Genga. Pronti via e i padroni di casa si rendono subito pericolosi con Biagetti che colpisce una traversa. Pochi minuti dopo è sempre la squadra di Casucci a sfiorare la rete con Martarelli, ma a passare in vantaggio è il Sassoferrato Genga che al 33’ trova il gol dell’1-0 con Piermattei, bravo a finalizzare un’azione di contropiede. Nella ripresa il Mondolfo si riversa in attacco alla ricerca del pareggio, pari che arriva all’80’ con Donini che sfrutta nel migliore dei modi l’assist di Arduini e firma l’1-1. La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini, Fioranelli, Tinti (46’ Marchi), Pizzi, Hoxha, Zucca, Conti (82’ Cesauri), Monno (85’ Santoro), Piermattei; all. Mariani. Prossimo turno: Sassoferrato Genga-Cantiano. Luca Antonio Somma Nel girone D, partita ricca di emozioni tra l’Argignano e il Chiaravalle con i padroni di casa che si impongono sugli avversari per 3-2. La prima rete arriva dopo solo cinque minuti e la realizza il Chiaravalle con Giacomelli. Due minuti dopo la squadra di Sentinelli trova il pari con Lattanzi ma al 7’ sono nuovamente gli ospiti a portarsi in vantaggio con Tittarelli. Al 17’ l’Argignano firma il 2-2 con Cofani mentre la rete del definitivo 3-2 la realizza Mariani al 63’. La formazione dell’Argignano: Frasconi, Cofani, Zampetti, Mecella, Galuppa, Peccarisi, Lucernoni, Mancini (58’ Nubola), Lattanzi (63’ Jonuzi), Mariani (88’ Giannini), Ragni; all. Sentinelli. Termina a reti inviolate la sfida tra la Sampaolese e il Serradica. Migliore in campo il portiere degli ospiti Pierotti bravo ad evitare il gol in più di un’occasione. La formazione del Serrardica: Pierotti Sa., Monticelli, Stridi, Zampetti (72’ Taoussi), Pierotti Si., Saloini, Birelli (76’ D’Innocenzo), Sampaoli, Baroni, Scotini, Archetti; all. Colonnelli. Nel girone F, la Fabiani Matelica vince in trasferta contro la Samb Montecassiano per 1-2 e raggiunge il secondo posto in classifica ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Valdichienti. Prossimo turno: Borgo Minonna-Argignano, Victoria Strada-Serradica, Fabiani Matelica-Serralta l.a.s. classifiche SERIE D girone F Maceratese 28; Civitanovese 27; Sambenedettese 24; Campobasso 23; Matelica e Fano 22; Chieti 17; Jesina e Giulianova 16; San Nicolò e Amiternina 15; Recanatese 13; Castelfidardo 10; Fermana e Agnonese 9; Celano, Termoli e Vis Pesaro 8. PROMOZIONE girone A Pergolese 27; Dorica Torrette e Piandimeleto 21; Barbara e Fabriano Cerreto 20; Real Metauro 18; Marotta e Marzocca 17; Marina e Passatempese 16; Belvederese 15; Conero Dribbling 13; Camerano 11; Vadese 10; Valfoglia 9; Cagliese 8. PRIMA CATEGORIA girone A Piobbico 27; Villa San Martino 23; Mercatellese 21; S. Orso e Fermignanese 20; Cantiano 19; Montelabbate, Sassoferrato Genga e Laurentina 17; Montecalvo 16; Urbino Pieve e Gabicce Gradara 13; Peglio 11; Usav Pesaro 10; Mondolfo 9; Della Rovere 5. PRIMA CATEGORIA girone B Vigor Castelfidardo 28; Miciulli Senigallia e Filottranese 22; Fortitudo Fabriano e Villa Musone 20; Le Torri 19; Osimana 18; Filottrano 17; Monsano 15; Collemarino 14; Cameranese e Arcevia 13; Colle 11; Leonessa Montoro 10; Castelfrettese e Vallesina 6. SECONDA CATEGORIA girone D San Biagio 25; Osimo Stazione 24; Borgo Minonna e Cupramontana 23; Chiaravalle 22; Labor 19; Borghetto 18; Sampaolese e Staffolo 17; Serradica 14; Osimo 13; Castelbellino e Argignano 11; Victoria Strada e Offagna 8; Spes Jesi 6. SECONDA CATEGORIA girone F Valdichienti 24; Pioraco e Fabiani Matelica 23; Sarnano, Rione Pace ed Elfa Tolentino 22; Trodica 18; Esanatoglia 17; Corridonia 16; San Ginesio 15; Caldarola 13; Robur 12; Serralta 11; Sefrense 10; Montecassiano 8; Nova Camers 6. TERZA CATEGORIA girone F Castelraimondo 27; Treiese 23; Visso 21; Belfortese e Real Tolentino 18; Libertas Chiesanuova 17; Juventus Club 16; Pievebovigliana 13; S.F. Cingoli 11; Palombese e Real Matelica 10; Abbadiense 9; Appignano 4; Collevario 0. 26/11/14 10.42 BASKET Serie C nazionale L'Halley adesso c'è e i risultati arrivano di ANTONIO GENTILUCCI L’ Halley Matelica gioca due quarti di basket stellare, poi si rilassa e consente alla Loreto Pesaro di rifarsi sotto, ma senza mai mettere in forse la vittoria. L’inizio è tutto di marca biancorossa (21-11). Il secondo periodo non sembra cambiare l’andazzo, con Sorci che infila la sua prima tripla. Pecchia e Surico fanno girare gli uomini, cercando di mantenere alto il ritmo. Pesaro ci crede, ma Novatti, Amoroso e Servadio non sbagliano un colpo, l’attacco Halley produce giocate a ripetizione, con cinque giocatori che si muovono all’unisono e riescono a trovare buoni tiri. Una statistica parla chiaro in proposito: 11 assist di squadra per i biancorossi, appena 3 per i pesaresi. E la difesa concede solo 30 punti in due quarti ai pesaresi, con cambi sistematici e la voglia di arrivare sempre sul pallone. All’intervallo si va sul 49-30. Massimo vantaggio sul 54-34. Pesaro si sblocca con una difesa a zona ben adattata da Surico, che, insieme ad un fisiologico calo di intensità dell'Halley, rischiava di compromettere quanto di bello Matelica aveva fatto fino a lì. L'Halley non segna, Pesaro adesso invece non sbaglia un colpo. Provvidenza infila la tripla del 71-59. Dopo HALLEY MATELICA LORETO PESARO 90 80 HALLEY MATELICA - Sorci 7, Pecchia 6, Ferretti, Riccioni, Novatti 15, Servadio 8, Cintioli, Nasini 25, Amoroso 16, Usberti 13. All. Pecchia LORETO PESARO - Jovanovic B. 6, Pascucci 16, Bigini ne, Jovanovic D.17, Provvidenza 9, Giunta, Beltramini 2, Montino 22, Chiericozzi 8. All. Surico 3’ dall’inizio del periodo, i padroni di casa non hanno ancora segnato. A parte i minuti iniziali, solo ora c’è una partita in campo. Denis Jovanovic tiene i suoi avvinghiati alla partita, Amoroso replica dalla lunetta, Montino si procura un fallo e converte i liberi. Pesaro rosicchia punto su punto e, sempre capitan Montino, da tre, porta i suoi sul -7 con 3’ ancora da giocare. E’ Jacopo Pecchia, con un pallone diventato improvvisamente pesantissimo, a segnare un canestro che fa respirare i matelicesi (84-75) e porta Pesaro immediatamente al time out. Pesaro non segna subito e Nasini, sul versante opposto, infila la tripla che riporta Matelica a +11 a poco più di un 1’ da giocare e chiude la partita. Il risultato finale sarà di 90-80 per l’Halley Matelica. Alla fine soddisfazione da parte di coach Andrea Pecchia: “Avevo già detto che Pesaro è una squadra che non molla mai. Abbiamo subito la zona mista, tre a zona e due a uomo, e abbiamo fatto fatica ad attaccarla. Il calo soprattutto è stato mentale”. Sabato 29 novembre trasferta umbra contro il Valdiceppo. Luca Usberti (foto Martina Lippera) Serie D Il Cerreto in scia positiva CERRETO MONTEMARCIANO 74 68 CERRETO - Bracchetti C. 3, Cerini 5, Rossini 2, Jachetta 6, Moscatelli 22, Fabbri, Mazzoni 2, Pecchia 12, Chiarucci 12, Bracchetti A. 10. All. Sonaglia BASKET MONTEMARCIANO - Cardinaletti 20, Bianchella 9, Cicconi Massi 4, Pepa, Girolimetti 8, Vignoli 21, Candelaresi 2, Sbacco, Gara, Rotiroti 4. All. Severini Promozione BASKET Serie C regionale Janus da sola al vertice: domenica ad Urbania sarà un vero big-match JANUS FABRIANO BRAMANTE PESARO 83 75 JANUS FABRIANO - Pellacchia 4, Carnevali 16, Bugionovo 7, Silvi 10, Piermartiri 2, Nizi 7, Braccini ne, Paoletti 7, Mustacchio, Ciappelloni ne, Calandrillo 30. All. Bolzonetti BRAMANTE PESARO - Nardini 17, Ricci 4, Longoni 13, Ceccolini 9, Bongiorno 11, Sorcinelli, Urbani 6, Nicolini G. 13, Amici 2. All. Nicolini M. BASKET Chiarucci in lunetta (foto M. Lippera) 27 >SPORT< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Cala il tris la Pallacanestro Cerreto. I biancoblù battono anche Montemarciano (74-68) cogliendo il terzo successo consecutivo e si proiettano al terzo posto in classifica, proprio alla vigilia della sfida alla seconda della classe, la Taurus Jesi (venerdì 28 novembre, ore 21, Palestra Filonzi di Jesi). Trascinatori della squadra di Leonardo Sonaglia i soliti noti: capitan Moscatelli e Chiarucci, ai quali stavolta si aggiunge anche Lorenzo Pecchia. l.c. BASKET Poker di successi e primato solitario in C Regionale per la Janus Fabriano. La squadra di Luciano Bolzonetti prosegue nella sua marcia spedita in questo mese di novembre che finora ha regalato solo soddisfazioni ai biancoblù. I cartai portano a casa il bottino pieno anche contro la Bramante Pesaro (8375) dopo una partita tutt’altro che facile contro l’ostica squadra di Nicolini. Gli ospiti, infatti, per tre quarti di gioco danno filo da torcere alla Janus, per la verità a sua volta non brillantissima. Gli ospiti prendono il comando del match con un Nardini ispiratissimo (6-10 al 5’): saranno addirittura tredici i punti messi a referto dalla guardia pesarese nel primo quarto. La Janus chiude comunque la prima frazione in vantaggio con Paoletti e Calandrillo che non esitano a controbattere a Nardini (20-16 al 10’). La Bramante mette la freccia nel secondo quarto, quando trova punti da un altro esterno, Bongiorno, ed approfitta del tasso di energia non Il bomber Calandrillo prepara il tiro (foto di Martina Lippera) Settore giovanile I Gladiatores in crescita, Ragazzi di belle speranze i Brown Sugar in difficoltà in casa Basket School Continua il momento difficile dei Brown Sugar Fabriano. La squadra di coach Pietro Gentili perde in casa contro San Severino la terza partita consecutiva dopo aver vinto le prime due. Il tabellino: Fabrianesi, Busco, Bugionovo 11, Narcisi 3, Mearelli E., Sacco A. 10, Moscatelli 2, Cecchetelli 11, Ceresani 5, Sacco L. 5, Cimarra 2, Pallotta 5. I gialloviola sono stati risucchiati nelle zone basse di classifica, nonostante il campionato sembri molto equilibrato, fatta eccezione probabilmente eccezione per la capolista New Basket Jesi. Sorridono invece i Gladiatores Matelica, che scavalcano i Brown Sugar in classifica dopo aver battuto l’Independiente Macerata 7259. Nel prossimo turno i Gladiatores faGLADIATORES MATELICA 72 ranno visita proprio all’imbattuta New INDEPENDIENTE MACERATA 59 Basket Jesi (giovedì 27 novembre, ore GLADIATORES MATELICA - Picchietti 21.45, Palestra Novelli di Jesi) mentre 2, Porcarelli 2, Cingolani 6, D'Amato i Brown Sugar avranno la possibilità di 17, Mencucci 17, Sestili, Papilli 7, Fratinterrompere la striscia negativa nella tali 1, Massari 9, Pietrini 6, Colonnelli 5. trasferta non impossibile sul campo del fanalino di coda Pollenza (venerdì 28 INDEPENDIENTE MACERATA - Mannovembre, ore 21.30). cini F. 10, Pagnanelli, Giuggioloni, l.c. Mancini M. 16, Mazzieri, Lancioni Nella foto, Sestili allenatore dei Gladiatores Matelica 27 sport.indd 2 13, Mari, Soccionovo 2, Pacioni 16, Coppari 2. Consueto resoconto del weekend della Basket School Fabriano. UNDER 13 FABRANO - VALLESINA = 45-31 Bella partita dei nostri ragazzi. Sono arrivate conferme dai più “esperti” come Ceresani, Santini, Fiorucci, Beltrami. Bene anche il giovane Fanesi. Tutti hanno combattuto sia in difesa che in attacco. Bene anche Adinolfi, Alianello, Furbetta, Signoriello, Mita, Martinelli ed anche l’ultimo arrivato Lorenzo Urso. L’ottima prestazione di tutto il gruppo è frutto dell’impegno negli allenamenti durante la settimana. UNDER 14 ELITE FABRIANO-MACERATESE=49-61 Inizio gagliardo dei nostri ragazzi che sbagliano molto in attacco ma grazie ad una ottima difesa ottengono un buon vantaggio nel primo quarto sul 12-4. Reazione di Macerata nel secondo quarto che torna sotto 16-16 con i nostri in difficoltà. Macerata ne approfitta, vola 19-23 e chiude il 2° quarto 21-26. La crisi continua nel 3° quarto 26-37 e poi il buio: 30-50 a chiusura del 3° proprio elevato messo in campo dalla Janus sui due lati del campo (29-33 al 17’). Fabriano ricuce con Silvi e Carnevali ma è proprio la tripla sulla sirena di Bongiorno a mandare gli ospiti al riposo in vantaggio (38-39). La Bramante continua nella sua buona partita anche nel terzo quarto, trovando stavolta come protagonista Longoni, che con sei punti in fila tiene davanti i pesaresi (48-49 al 24’). In casa Janus scalda però i motori l’italo americano Calandrillo che prende per mano i suoi e consegna a Fabriano il primo solido vantaggio (65-58 al 30’). L’esterno del New Jersey è incontenibile, il suo venticinquesimo punto regala alla Janus il +12 (78-66 al 35’) ma non la certezza della vittoria: Pesaro infatti non molla la presa e torna sotto con Nicolini (81-75). Longoni ha in mano la tripla del -3 a 25’’ dal gong ma il tiro si spegne sul ferro e Calandrillo dalla lunetta mette in ghiaccio il successo fabrianese. La Janus nel prossimo turno dovrà difendere il primato sul campo di Urbania (domenica 30 novembre, ore 18) contro la squadra del veterano Facenda, seconda in classifica a -2 dai cartai. Luca Ciappelloni quarto. Purtroppo da registrare ancora un infortunio a fine gara: una micro frattura ad un dito per Borri. Piove sul bagnato. UNDER 15 MONTECCHIO–FABRIANO=64-54 Fabriano parte bene ma già alla fine del 1° tempo subisce un break importante. Si va alla ripresa sul 38-20 per Montecchio. Partita molto spigolosa a causa del gioco aggressivo degli avversari e condizionata da qualche errore arbitrale. Fabriano gioca contratta ma nonostante un fallo antisportivo fischiato contro riesce a risalire fino al -2 . Poi, ennesimi errori arbitrali e poca lucidità dei nostri hanno portato ad una sconfitta di 10 punti. UNDER 19 FABRIANO - ORSAL = 67-49 Fin dal primo minuto è evidente la differenza tecnica e fisica tra le due squadre: 32-23 a metà gara. Nel 3° quarto i fabrianesi prendono il largo fino al termine collezionando la quarta vittoria su 5 partite disputate. e.c. classifiche SERIE C NAZIONALE Osimo e Ortona 14; Falconara e Pisaurum 12; Pedaso e Halley Matelica 10; Perugia 8; Valdiceppo, Campli, Tolentino e Civitanova 6; Loreto Pesaro, Gubbio e Pescara 2. SERIE C REGIONALE Janus Fabriano 14; Urbania, Stamura Ancona e Fermignano 12; Fossombrone 10; Bramante Pesaro, Virtus Porto San Giorgio, Porto San Giorgio e Vis Castelfidardo 6; Cestistica Ascoli Piceno e Recanati 4; Virtus Jesi 2. SERIE D Campetto Ancona 16; Taurus Jesi 14; Montecchio, Basket Giovane Pesaro e Cerreto 12; Fano 10; Aquarius Pesaro e Orsal Ancona 8; Aesis Jesi e Montemarciano 6; Cagli e Urbino 2. PROMOZIONE New Basket Jesi 10; Independiente Macerata, San Severino e Gladiatores Matelica 6; Cus Macerata, Brown Sugar Fabriano e Morrovalle 4; Pollenza 0. SERIE C FEMMINILE Perugia 6; Spoleto e Adriatico Ancona 4; Senigallia 2; Thunder Matelica e Porto Sant'Elpidio 0. 26/11/14 10.41 28 >SPORT< CALCIO a 5 Serie C1 Il Real "scivola" verso i bassifondi I di LORENZO ALUNNI l Real Fabriano nell’undicesima giornata era ospite della Nuova Ottrano ‘98. Lista infortunati lunghissima a cui si è aggiunto anche capitan Angeloni. Gli ospiti, per forza di cose, si presentano con metà squadra composta dagli juniores contro una squadra che invece vanta molti giocatori di esperienza tra i quali spiccano i veterani Penna e Pacenti. La partita, complice l’atteggiamento arrendevole dei "pagliacci", non è mai in bilico. I sopracitati Penna e Pacenti si prendono la squadra sulle spalle e infilano continuamente il coltello nelle piaghe difensive del Real. I giovani risultano non pervenuti, mentre i pochi senatori rimasti giocano senza grinta e senza idee. Il risultato finale di 6-2 è l’ennesimo segnale che la squadra non riesce a riprendersi da un inizio più che difficile e che serve assolutamente tornare a fare punti per evitare un girone di ritorno in cui prevarranno i rimpianti. Prossimo incontro in casa contro il Grottaccia venerdì 28 novembre ore 21. Formazione: Cesaroni, Bernardini, Carnevali, Passeri, Laurenzi, Angelelli, Bartolini, Bisegna, Ciculi, Morelli, Bartal. Marcatori: Morelli e autogol a favore. Classifica: Corinaldo 31; Pagliare ed Etabeta 24; Montecchio 23; Cus Macerata 21; GINNASTICA Ascoli e Nuova Ottrano 17; Torrese 14; Falconara e Bocastrum United 13; Urbino 12; Castelbellino 11; S. Angelo 10; Grottaccia, Real Fabriano e Futsal Campiglione 7. JUNIORES: CADE ANCHE IL MURO DEL CUS ANCONA Una juniores da stropicciarsi gli occhi quella che si impone in casa per 4-3 contro il Cus Ancona secondo in classifica. La squadra di mister Cesaroni non molla mai e a pochi minuti dalla fine segna il gol vittoria che le regala, vista l’inaspettata sconfitta per 8-0 dell’altra capolista PesaroFano, una vetta solita- ria assolutamente meritata per quanto espresso finora. Non c’è tempo però per sognare, i prossimi incontri con PesaroFano e Pietralacroce potrebbero rappresentare un brusco risveglio se affrontati con leggerezza. Formazione Real: Bartal, Biancini, Bisegna, Burini, Rotoloni, Dell’Osso, Laurenzi, Coco, Passeri, Pastuglia, Plebani, Verdini. Marcatori: Pastuglia (2), Passeri, Bartal. Classifica: Real Fabriano 29; Pietralacroce 27; PesaroFano 26; Cus Ancona e S.Angelo 25; Osimo 22; Alma Juventus Fano 21; Villa Musone 19; Fano 11; Lucrezia 9; Ostrense e Castelbellino 8; Campocavallo 5; Cerreto D’Esi e Brecce Bianche 3. La valida formazione Juniores del Real Fabriano Ritmica L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 CALCIO a 5 Serie C2 Cerretesi, giornata no: può far festa soltanto la Junior Matelica GIRONE A – Terza sconfitta consecutiva per la Virtus Fabriano. Ma stavolta era preventivabile contro la capolista Dinamis Falconara: 0-5. Ai ragazzi di mister Gianmarco Latini non resta che concentrarsi sul prossimo turno, sabato 29 novembre, stavolta in trasferta sull’ostico campo di Cagli. La classifica dopo undici giornate: Dinamis Falconara 26; Futsal Ancona 24; Jesi e Pieve d’Ico 22; Ankon 21; Cagli 20; Numana e San Costanzo 16; Casine 15; Pianaccio 14; Chiaravalle 12; Tre Colli Pinocchio 11; Brecce Bianche 9; Pietralacroce 7; Virtus Fabriano 6; Acli Mantovani 4. GIRONE B – Turno da dimenticare per le due squadre cerretesi. Dopo dieci risultati utili consecutivi, il Cerreto di mister Kristian Giordani conosce l’acre sapore della sconfitta per la prima volta in questo campionato. Il Campocavallo si è imposto per 1-5 sui rossoneri (che erano passati in vantaggio con Trottini). La formazione: Innocenzi, Sampaolo, Francucci, Orlando, Tozzi, Biondi, Loioli Spuri Nisi, Trottini, Centocanti, Gubinelli, Sakuta. Ora è necessario rialzarsi subito e ritrovare quella vittoria che manca da un mese, servirà la massima concentrazione sabato 29 no- BASKET vembre a Recanati. Il Cerreto d’Esi di mister Maurizio Buratti non approfitta della frenata delle battistrada e, a suo volta, cade ad Osimo per 7-6 al termine di un match rocambolesco. In gol tra i cerretesi Bruzzichessi (4), Amadei e Lippera. La formazione completa: Polictar, Silvestrini, Amadei, Stazi, Baldoni, Buldrini, Cannoni, Kinani, Lippera, Ottavi, Bruzzichessi, Poeta. Sabato 29 novembre appuntamento casalingo contro il Gagliole (PalaCarifac, ore 15). L’unica formazione del nostro territorio a sorridere è la Junior Matelica di mister Antonio Colluto (foto), che ha liquidato per 4-1 il Montelupone grazie alle segnature di Pellegrini, Mariotti, Diletti e Prearsi. La formazione: Baldini, Gelmi, Manoni, Ferretti, Leoni, Pellegrini, Prearsi, Mariotti, Diletti, Fantoni, Manfroni. Venerdì trasferta a Santa Maria Nuova. La classifica dopo undici giornate: Sambucheto 26; Cerreto 22; Campocavallo 21; Cerreto d’Esi 20; Cantine Riunite Tolentino e Fontespina 18; Montelupone, San Severino, Futsal Macerata e Recanati 15; Santa Maria Nuova e Junior Matelica 13; Gagliole 12; Castrum Lauri ed Osimo 10; Real Trading 0. Ferruccio Cocco Femminile La squadra fabrianese Il team Under 15 della Thunder Matelica verso l'ultimo atto di A1 mette in riga anche la forte Civitanova E’ l’ultima gara dell’anno 2014 per il calendario della ginnastica ritmica italiana, quella che vedrà la Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano impegnata ad Arezzo. Si assegnerà lo scudetto. Alle spalle delle due corazzate Desio e Chieti - rinforzate da ginnaste straniere terza è Fabriano, unica squadra in Serie A1 ad aver affrontato l’intero campionato solo con ginnaste italiane. Proprio questo è il grandissimo merito della Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano, che ha riscosso consensi da tutti i fans di questo sport, per aver ottenuto fino ora un’ottima posizione in classifica che si spera di poter riconfermare anche il prossimo sabato sera al Palasport D’Agata di Arezzo. Ad applaudire la capitana Cecilia Meriggiola, Letizia Cicconcelli, Martina Centofanti, Daniela Mogurean e Milena Baldassarri ci saranno ben due pullman di tifosi fabrianesi che applaudiranno le loro beniamine, certi di una ultima onorevole prestazione per salutare un 2014 colmo di soddisfazioni. Le ragazze Under 15 della Thunder Halley Matelica, nonostante si siano dovute scontrare ancora una volta contro una squadra nettamente superiore sia dal punto di vista tecnico che fisico come la Feba Civitanova, conquistano due punti molto importanti per il prosieguo del campionato e per la convinzione che il lavoro che si sta svolgendo durante gli allenamenti porterà a raggiungere buoni risultati. La squadra di casa, infatti, è riuscita a rimanere sempre vicina all’avversario, grazie soprattutto alle belle giocate di Zamparini, Riccitelli e Martelli. Ottimo anche l’atteggiamento delle ragazze più piccole che hanno contribuito in maniera molto importante per il raggiungimento della vittoria finale per 55-49. Il tabellino matelicese: Zamparini 24, Riccitelli 11, Martelli 14, Montanari 2, Lopergolo 6, Lori 2, Mariotti, Ricco, Lucarini, Soverchia, Di Gregorio, Minetti; all. Costantini. Ko in casa, invece, per l’Under 19, costretta a rimandare l’appuntamento con il primo successo. La collaudata squadra di Senigallia, infatti, con un gioco veloce e preciso, si impone 46-58 al termine di una partita comandata dall’inizio alla fine. Le nostre ragazze non sono entrate in campo nel migliore dei modi: troppi errori nella fase finale di tiro. Solo con l’inizio del terzo quarto - e soprattutto nell’ultimo parziale - la squadra di Matelica ha inserito la marcia giusta, ma ciò non ha permesso di recuperare sull’avversario. Da segnalare la buona prestazione in campo dei due playmaker, Stronati e Zamparini, che mettono a segno anche degli importanti canestri da tre punti. Il tabellino: Stronati 14, Zamparini 12, Ricciutelli I. 7, Tozzi 1, Mattioni 2, Crescentini 2, Gargiulo 1, Pedica 1, De Michele 4, Morosi, Riccitelli A. 1; all. Costantini. Lucia Granini BREVI CALCIO A 5 SERIE D: RISULTATO POSITIVO SOLO PER IL CAMPODONICO Soltanto il Campodonico coglie un risultato positivo: 1-1 con la Virtus Moie. L’Avis Genga è stato superato a domicilio dalla Giovane Aurora per 2-3, idem il Nebbiano battuto 2-5 dall’Imbrecciata. La classifica dopo sette giornate: Dragons Cupramontana 19; Casenuove ed Imbrecciata 16; Giovane Aurora 15; Aspio 12; Anconitana 10; Villa Musone ed Avis Genga 9; Nebbiano 7; Dorica 6; Campodonico e Virtus Moie 5; Candia Baraccola Aspio 4, Monserra 3. f.c. AMATORI UISP: COMANDA SEMPRE LA TABACCHERIA SPIGHI Si è svolta la quarta giornata del campionato Amatori di calcio a 5 organizzato 28 sport.indd 2 dall’Uisp con la conferma della Tabaccheria Spighi che con un secco 4-0 ha superato la Juventude, giunta alla terza sconfitta consecutiva. Per quanto riguarda la seconda posizione (che permette l’ammissione diretta alla fase finale) si è formato un terzetto di pretendenti: il Casablanca ha vinto per 6-2 il derby con il Dimax 52, ancora a 0 punti, raggiungendo a quota 7 la formazione della La Celeste, fermata dai giovani degli Orange con un netto 8-5. Questi ultimi si sono portati in quarta posizione ad un punto dai secondi. Ecco il programma di sabato 29 novembre al Pala Fermi: ore 14.15 Gli Orange-Casablanca, ore 15.30 Tabaccheria Spighi-La Celeste, ore 16.30 Juventude-Dimax 52. Sabato 13 dicembre si svolgerà la prima giornata del girone di ritorno. Costantini: "Puntiamo sulle giovani" E’ entrata nel vivo la stagione della Thunder Matelica. La società guidata dal presidente Euro Gatti (foto) è impegnata anche nel 2014/15 su tre fronti: under 15, under 19 e serie C. Al comando delle tre formazioni c’è coach Renato Costantini, al terzo anno consecutivo in casa Thunder. “Nonostante le difficoltà oggettive per allestire un organico numericamente adeguato, anche quest’anno abbiamo un gruppo affiatato – spiega Costantini – Il bacino d’utenza non è molto ampio quindi questi sono problemi inevitabili. Siamo ripartiti con fiducia dopo il buon risultato ottenuto l’anno scorso dall’under 19 (terza dietro Ancona ed Umbertide, ndr). Il nucleo della squadra di serie C è molto giovane, abbiamo appena un’atleta over 30, le altre sono quasi tutte under 18. Ovviamente con un roster così ‘verde’ l’obiettivo non è ottenere risultati nell’immediato, bensì far crescere le giocatrici nel corso degli anni – continua il coach della Thunder – Molte di loro sono costrette a ‘bruciare le tappe’, basti pensare che alcune ragazze del ’99 vengono schierate in serie C contro avversarie ben più grandi. Però stanno facendo un gran lavoro e con questi presupposti possiamo avere prospettive sicuramente incoraggianti”. Luca Ciappelloni La Thunder Matelica che partecipa al campionato femminile di serie C 26/11/14 10.39 29 >DIALOGO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 Un'isola pedonale assurda La chiusura in zona Campo Sportivo crea soltanto problemi di traffico di FAUSTO CARSETTI H o letto con profondo interesse i due articoli pubblicati a firma di Franco Berionni e Leandro Santini, riguardanti pro e contro la chiusura al traffico nella zona campo sportivo-via Dante. Abito nella zona adiacente la rotatoria della chiesa Sacra Famiglia e sono da tempo fruitore degli impianti sportivi, in special modo del “PalaCesari” (vecchio palazzetto); mi trovo quindi in una sorta di “doppia veste” per dare un parere alla vicenda. La chiusura dello svincolo ha portato disagi evidenti al già tartassato traffico, specialmente nelle ore di punta, durante gli orari di entrata/uscite lavorative, sommate a quelle scolastiche del vicino plesso della Scuola “Aldo Moro”. L’aumento del traffico è evidente e tangibile, con numerose congestioni ed aumenti di percorribilità in termini di chilometri che, sommati piu volte in una giornata, determinano perdite di tempo, aumento della spesa di carburante e quindi dell’inquinamento ambientale già pesantemente gravato. Le vie di “sfogo” infatti si riducono a due: per andare o venire verso zona Brosciano e circondario, bisogna allungare il tragitto transitando per la zona centro commerciale "Il Gentile" (+1.200 metri circa); per chi si reca verso la zona Cassa di Risparmio “palazzo di vetro”, il percorso obbligato diventa arrivare fin quasi il semaforo dell’ospedale, girare per via Monti e ridiscendere lungo via Dante: alla faccia della diminuizione del traffico! Da notare che, dall’enorme successo della recente petizione ancora in atto, non sono solamente gli abitanti della zona a lamentarsi, ma in generale chi è presente nel territorio comunale perché, per un motivo o per un altro, quel tratto chiuso è importante per la decongestione del traffico non solo lungo via Dante, ma in special modo nelle vie di immissione-accesso. La creazione di una isola pedonale per la creazione di una “cittadella dello sport” fa parte senza dubbio di un progetto cavalleresco nei confronti di tanti giovani e meno giovani (come il sottoscritto) che usufruiscono degli impianti sportivi. Diversamente da quanto immaginato, però, non esiste alcun sportivo che usufruisca della zona chiusa e questo è evidente agli occhi di tutti, basta recarsi nell’area in qualsiasi ora o giorno verificandone il completo deserto. Anzi! Chi prima si recava al “PalaCesari” e parcheggiava la macchina nelle zone adiacenti, si vede ora costretto a parcheggiare più distante e, beffa nella beffa, la stessa area avanti i paletti è stata delimitata a divieto di sosta! Bene, sono unicamente queste persone i fruitori dell’isola sportiva, anche perché non si capisce chi altri dovrebbe usufruire di quello spazio e cosa andrebbe a farci, dal momento che sono già esistenti una pista ciclabile divenuta ormai pista pedonabile e un plesso calcistico ottimamente servito con un buon parcheggio e struttura ricevente. Non dimentico sicuramente lo svolgersi di manifestazione sportive nella pista di pattinaggio, ma queste sono circoscritte al massimo 2/3 volte l’anno per un totale di circa 10 giorni su 365. La chiusura al traffico che già avveniva in precedenza in quei soli fine settimana non ha mai suscitato obiezioni, perché giustificata come modifica momentanea per una giusta causa. Rimango profondamente sconcertato nel leggere le dichiarazioni del responsabile alla Consulta per lo Sport di Fabriano, signor Santini che, avvalendosi di interviste a personaggi locali del territorio, dimostra una non conoscenza delle problematiche viarie e specialmente delle esigenze di noi sportivi fruitori delle strutture. Lo invito quindi a informarsi meglio, prendendo magari spunto dalle parole di Joselito Arcioni: "bisogna fare dapprima un progetto complessivo sulla mobilità, prevedendo nuove piste ciclabili e meno traffico privato". Appunto! Il tratto della strada chiuso in zona impianti sportivi L'intitolazione di una via per ricordare don Andrea Gallo anche nella nostra città: l'impegno dell'assessore Tini Il 18 novembre scorso è stata discussa l’interpellanza per poter intitolare una via o uno spazio pubblico a Fabriano a don Andrea Gallo. Sacerdote, in gioventù partigiano, fondatore della comunità San Benedetto al Porto, dove fino agli ultimi giorni della sua vita, si è adoperato ad accogliere gli ultimi, gli emarginati dalla società, con passione e piena empatia cristiana. Amava farsi chiamare prete da marciapiede. Autore di diversi libri tra cui: “Angelicamente anarchico", "Sono venuto per servire", "Di sana e robusta costituzione”. All’ interpellanza presentata dal consigliere Rossi, ha risposto l’assessore Tini, che così ha proferito: don Andrea Gallo “è un personaggio pubblico meritevole di massimo rispetto, questa persona sicuramente sarà, a cura dell’amministrazione comunale, tenerla in considerazione, l’impegno che mi prendo come amministrazione comunale, è quello che un nominativo di questo tipo va tenuto in debita considerazione, […] fra un 6 mesi sarà dedicata una via a don Andrea Gallo? Non te lo posso dire perché […] bisogna vedere se ci sono vie disponibili da intitolare, […] resta il fatto che nella società italiana è stato un personaggio che ha avuto un certo peso, che ha portato avanti delle idee che sono in larga parte condivise anche dal sottoscritto”. Credo che il valore umano di questa persona sia il valore umano necessario che serve a Fabriano per affrontare la difficilissima crisi occupazionale, una via o uno spazio pubblico qualsiasi, ritengo sia doveroso trovarlo per questo uomo, che ha inteso vivere il cristianesimo con i fatti e non con i buoni propositi. Fabriano ha la necessità di uno slancio culturale e questa piccola iniziativa credo possa testimoniare proprio questo slancio. Per me don Gallo è, e sarà sempre, un modello di riferimento che emozionerà le mie scelte di vita sempre. Con voce alta, perché dettata da spirito di opportuna e vera necessità, chiedo al sindaco e all’assessore Tini, relatore dell’interpellanza, il sincero e condiviso impegno, per intitolare uno spazio pubblico alla memoria di un grande uomo, uomo tra gli ultimi e quindi vero uomo politico, perché a favore davvero per gli ultimi della società. Andrea Giombi Storie italiche di ordinario dissesto idrogeologico L’evento alluvionale di Genova (foto) non è altro che l’ultimo di una serie infinita di disastri che hanno colpito il nostro Bel Paese negli ultimi 70 anni. Disastri peraltro facilmente prevedibili, perché si ripetono ciclicamente sempre nelle stesse zone e località. Del resto la stragrande maggioranza dei Comuni italiani è a rischio idrogeologico, sismico, eruttivo ecc…, quindi le probabilità che nel nostro Paese avvengano disastri derivati da alluvioni, frane, terremoti, eruzioni vulcaniche ecc… sono naturalmente elevatissime. In un quadro del genere, che a livello mondiale può avere paragoni solo con il Giappone, ci si aspetterebbe che la gestione del territorio da parte degli enti pubblici e dei nostri amministratori avvenga in modo impeccabile e puntuale. La realtà italiana, invece, fotografa un Paese in cui il consumo del territorio, la speculazione edilizia, la corruzione politico-amministrativa sono a livelli insostenibili da molti decenni. Nel caso specifico di Genova, se guardate la mappa della città, noterete che il torrente Bisagno, quello che poi è esondato ben 7 volte dal dopoguerra ad oggi, scende dalle montagne a ridosso del centro abitato, ma ad un certo punto, prima di arrivare al mare, scompare sotto la città. Il fatto è che, nel ventennio fascista, sull’onda 29 dialogo.indd 2 dell’interventismo della dittatura e del dominio dell’uomo sulla natura, si pensò bene di intubare il torrente Bisagno e di costruirci sopra un intero quartiere. Se non si rispetta la natura, l’ambiente o, in questo caso, si impedisce all’acqua il suo naturale deflusso verso il mare, poi non ci si può lamentare con il destino infame, con i cambiamenti climatici, che pure esistono, con la burocrazia, che pure esiste, se avvengano questi disastri, con il loro corredo di morti e distruzioni! E questa semplice verità può essere estesa a tutta Italia, dove l’uomo ha edificato dove non poteva costruire, sottraendo spazio e terreno ai corsi d’acqua ed alla natura. Come l’abusivismo edilizio attorno al Vesuvio, dove vivono oltre un milione di persone, alle pendici di un vulcano attivo che prima o poi erutterà di nuovo. Ma senza andare troppo lontano nello spazio e nel tempo, come la recente alluvione di Senigallia, anche qui “causata” da un fiume, il Misa, attorno alla cui foce è stata costruita la città, cementificando le sue sponde e restringendone l’alveo proprio nello sbocco al mare. Ora il governo Renzi, con il decreto “Sblocca Italia” dice di voler sbloccare risorse per Genova e per opere contro il dissesto idrogeologico. In realtà il decreto Sblocca Italia non destina neppure un euro per quello che sarebbe certamente la prima emergenza del Paese e cioè il ripristino e la messa in sicurezza del territorio, che oltre ad evitare o perlomeno a ridurre la portata di questi disastri, avrebbe il pregio di creare lavoro, soprattutto nelle piccole imprese locali. Invece, lo Sblocca Italia renziano che, grazie al ministro delle infrastrutture Lupi, è in perfetta continuità con i decreti emanati nel ventennio berlusconiano, è l’esatto contrario di ciò che avrebbe bisogno in questo momento l’Italia. Il decreto, infatti, intende sbloccare grandi opere come il Tav, l’alta capacità Napoli – Bari, la Gronda di Genova, la trasformazione della E-45 in autostrada Orte – Mestre, la “nostra” Pedemontana Fabriano – Muccia, e molte altre opere totalmente inutili, che oltre a cementificare ed asfaltare ulteriormente il nostro territorio, già abbondantemente impermeabilizzato, genereranno altra corruzione politica, favorendo sempre le solite imprese, ed agevolando le infiltrazioni di società legate alla mafia, come la vicende del Mose e di Expo 2015 insegnano. Ma il decreto Sblocca Italia farà anche di peggio, perché con la scusa di semplificare le procedure degli appalti, introdurrà una selvaggia deregulation, togliendo ogni tipo di controllo alle Soprintendenze in materia di tutela del nostro paesaggio e contro le direttive comunitarie sul riciclo dei rifiuti, aprendo di fatto la strada agli inceneritori, come quello che si vorrebbe costruire nell’ex-cementificio Sacci di Castelraimondo. L’Italia avrebbe assoluto bisogno di una classe politica in grado di prendere decisioni anche difficili ed antipopolari, ma che abbiano una prospettiva a lungo termine. Invece, quando sono chiamati a decidere (ultimamente sempre più raramente) gli italiani dimostrano di preferire sempre leader populisti, il classico “uomo solo al comando”, che sfrutterà sempre i quotidiani disastri e le tragedie che avverranno puntualmente nel nostro Bel Paese solo per far cassa al proprio partito o per avere immediati e facili consensi elettorali. Purtroppo la storia si ripete e gli italiani non impareranno mai dai loro errori passati… Danilo Baldini 26/11/14 10.35 30 >DIALOGO< L'Azione 29 NOVEMBRE 2014 È l'ignoranza la loro forza Dall'eterologa al gender prevale un atteggiamento di non conoscenza misteriose, qualcosa scopre, comprende, ma è più ciò che non sa. Ritengo che soltanto accettare questa situazione, cioè essere “realisti”, può garantire un percorso umano che solo può dare serenità di fondo, equilibrio. Ma l’uomo pur intelligente, spesso manca di saggezza, di realismo, si sente onnipotente, stravolge le leggi naturali, vuole qui un’eterna giovinezza per la quale spende capitali (giovanilismo), rifiuta la vecchiaia e la morte anche nelle parole. Ma quel che è peggio è quando ritiene di essere arbitro unico della propria vita: si sente cioè Dio. Quando invece accetta Dio come padre, si toglie da questa situazione di innaturale centralità, rimanda ad un amore che lo ha pensato, l’ha chiamato alla vita, ha dato la sua vita per salvarlo. Di conseguenza per chi vive in questa dimensione mentale, gli uomini sono tutti fratelli. Per esserlo realmente debbono collaborare per migliorare le condizioni di vita di tutti, il che implica una partecipazione responsabile di ognuno, basata sul rispetto reciproco, sulla disponibilità al sacrificio e al servizio dei più deboli. Ma contro questo sano realismo purtroppo individui, gruppi, società, con scopi apparentemente scientifici, ma in sostanza delinquenziali, agiscono sui più ingenui, li comprano, ad essi vogliono vendere prodotti, idee, far cambiare mentalità, in sostanza li ingannano. Ogni giorno sono più indignata, non solo per la crisi economica generale, ma soprattutto perché assisto impotente alla proclamazione di insensate teorie uscire dalla bocca e dalla mente di persone che mancano di buon senso e ragionevolezza. Quello che più mi inquieta e mi lascia perplessa è la faccenda dell’eterologa. I mezzi di informazione cui accedo ne parlano come una conquista di civiltà. Per queste persone il problema semmai è quello di legiferare perché il nascituro abbia lo stesso colore della pelle dei cosiddetti genitori, oppure sui termini dentro i quali poter essere donatori o riceventi o sulla gratuità o meno della prestazione. Ma dei diritti di quel povero essere che purtroppo non ha voce in capitolo nessuno parla, nessuno si interessa di ciò che potrebbe accadere a quel poco fortunato prodotto di un mercato di gameti e ovuli. Come faranno quelle mamme che ricorreranno a questo mercato a non pensare che quella creatura cui stanno dando del cibo non è un semplice materiale organico ma una persona che già in quella minuscola quantità di materia ha un patrimonio genetico non solo fisico. Come faranno un giorno a spiegare a quell’essere che capirà, altro se non capirà, quanto sia stato grande l’egoismo di quegli adulti che hanno voluto soddisfare le loro esigenze senza tener conto delle sue? Sabato 15 novembre ho avuto l’occasione di ascoltare a Radio Maria una trasmissione che indirettamente discuteva sul tema. Illuminanti e chiarificatrici sono state le parole dell’onorevole Eugenia Roccella, invitata ad intervenire: parlato del relativismo dilagante che nasce da filosofie postmoderne, della teoria del “gender” che in sostanza proclama l’abolizione dell’identità sessuale e corporea. A sostegno di queste idee concorrono le attuali ricerche scientifiche e le innovazioni nel campo delle biotecnologie, che insieme alle esigenze di minoranze portano ad affermare che il corpo si può smontare, parcellizzare come si fa con un testo letterario o con qualsiasi materiale. Il corpo è cioè un oggetto che si può mutare con trapianti, innesti, manipolazioni. Come conseguenza, è già possibile sganciare la maternità dal corpo femminile e dal rapporto sessuale. Per questi l’uomo è un soggetto fluido, mutante, scindibile, non più identificabile ontologicamente. Se si abbandona questa evidenza naturale che l’uomo è l’uomo e non si può definire diversamente, si prospetta per l’umanità un cammino folle verso il post-umano. E’ necessario perciò che persone equilibrate, realiste, informate alzino la voce per spiegare, far capire, suscitare vigilanza e anche mobilitazione. Ringrazio perciò don Alberto che con il suo articolo “demolire la famiglia, un piano già studiato” apparso sull’azione dell’8 novembre scorso, oltre a spiegare i termini della questione, non ha esitato a fare i nomi di quei “qualcuno” che hanno interesse a che tali aberrazioni conquistino pian piano le menti di persone poco informate. Convengo con lui infatti che la nostra ignoranza o vigliaccheria è la loro forza. Come investire nel settore turismo l’obiettivo di maggiori profitti, annullando così quel benessere sociale, togliendo dignità e fiducia alle persone che devono affrontare il quotidiano. In questi ultimi anni la Regione Marche ha stanziato fondi per rivalutare quel patrimonio culturale di cui sono ricche le città marchigiane. Nel grande circuito turistico culturale nazionale la nostra Regione non è molto conosciuta e sotto questo aspetto è un terreno fertile per incrementare la domanda turistica offrendo la possibilità di creare nuovi posti di lavoro sul territorio. Anche Fabriano, grazie alla Mostra da Giotto a Gentile e alla fiction su Rai 1 “Che Dio ci aiuti”, vive un perio- do di alta visibilità che ha portato e porterà nel futuro un numero considerevole e crescente di turisti. In que- sta gratificante prospettiva tutta la città e il territorio si dovranno organizzare per offrire al turista le eccellenze che sono proprie del nostro Comune. E’ una grande opportunità, quella del settore turistico, che i fabrianesi non devono farsi sfuggire. Moltissimi turisti, con sorpresa, hanno scoperto meravigliati le bellezze della nostra città, che i più conoscevano solo per le famose cartiere e gli elettrodomestici. Con questi dati confortanti è auspicabile che l’amministrazione comunale, gli enti e i privati si impegnino ad investire di più nel settore turistico, con progetti, eventi e servizi per offrire una maggiore accoglienza al turista che potrebbe essere una grande risorsa per l’economia del nostro territorio. di ROSANNA ZAMPETTI N on è necessario ricorrere a teorie filosofiche per convenire sull’evidenza di una realtà umana che si realizza in una condizione di limite e di sofferenza. Ogni uomo pur desiderando e cercando una completa felicità ben presto si accorge che purtroppo non può raggiungerla: sta sulla terra per un tempo brevissimo tra spazi, tempi e realtà Se ipoteticamente si dovesse proporre un sondaggio ai cittadini del nostro territorio, chiedendo: Quando ti senti partecipe nella vita quotidiana, nella città in cui vivi? Sicuramente le risposte ci indicheranno, da questa indagine, un marcato malumore di un disagio che ha origine da una evidente, precaria, delicata situazione del mercato del lavoro che, oggi, vede in ogni famiglia fabrianese, almeno, purtroppo, un comIl recente intervento del consigliere comunale Joselito Arcioni del Movimento 5 Stelle sulle colonne di questo giornale, relativamente al “Premio studio studenti meritevoli Città di Fabriano” si distingue per due aspetti: l’insulto e la falsità. Dare dell’”idiota” al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Pariano, oltre che di cattivo gusto e politicamente scorretto, è un atto che sfocia nell’ingiuria, e sarà il diretto interessato a decidere i modi e i luoghi della sua replica. Relativamente al secondo aspetto, mi sento in dovere di intervenire, sia come parte in causa (mio figlio è stato premiato), sia per correggere la distorsione della realtà che traspare dall’articolo. Realtà che è sotto gli occhi di tutti: è sufficiente, infatti, leggere la delibera istitutiva del premio (Atto nr. 155 del 24/10/2013), scarica- 30 dialogo.indd 2 ponente inoccupato. Prima dell’arrivo dell’euro, che ha condizionato in parte la situazione politica economica dei stati membri in Europa, il territorio fabrianese ha vissuto per oltre vent’anni un periodo florido economicamente con un alto benessere pro-capite, grazie alla notevole richiesta di lavoro del comparto industriale. Oggi, la globalizzazione ha spostato in paesi meno sviluppati il lavoro delle aziende con Le riprese della fiction "Che Dio ci aiuti" a Fabriano Sandro Tiberi Insulti e falsità sul premio studio bile dal sito del Comune, per rendersi conto che la votazione è solo uno dei requisiti per vincere il premio. Leggiamo l’articolo 1: “Il premio studio, finanziato con risorse private, sarà assegnato agli studenti che al termine dell’anno scolastico: • Abbiano superato gli esami finali con una votazione non inferiore a 9/10; • Abbiano manifestato nel corso dei loro studi, a giudizio dei loro professori, particolare predisposizione allo studio; • Abbiano evidenziato nel loro curriculum scolastico dedizione alla scuola di appartenenza, frequenza regolare, comportamento ineccepibile sia verso i compagni sia verso tutto il personale, spirito di solidarietà verso le persone più disagiate”. Come si vede, già l’articolo 1 prevede tre requisiti e non solo la votazione finale. Requisiti che non sono “amenità del regolamento”, magari da manipolare a proprio piacimento, ma regole precise che sono state scrupolosamente rispettate dai tre dirigenti scolastici per individuare gli alunni da premiare. Perché Arcioni le ignora? Ma anche volendo rimanere al primo punto del primo articolo, Arcioni dimostra di essere incoerente: perché premiare solo i “dieci con lode”, quando il regolamento parla espressamente di “votazione non inferiore a 9/10”? Perché non premiare anche i 10 (senza lode) e i 9, allargando ulteriormente la base dei premiati? E allora? Da cosa è mosso l’attacco di Arcioni? Un sincero interesse alle sorti del premio? Non si direbbe, perché lui il premio neanche lo ha votato (basta leggere il verbale di approvazione della delibera citata, sempre scaricabile dal sito del Comune). Il movente politico? Ovviamente: ogni scusa è buona per attaccare, pardon insultare, l’avversario (ma questo aspetto non è di interesse dello scrivente ed esula dallo scopo di questo articolo). C’è dell’altro? Purtroppo sì. Quello che traspare, sotto la superficie, è qualcosa di inquietante per il futuro della nostra cittadina e del paese intero: la meritocrazia è vista come un nemico. Il presidente del Consiglio comunale ha avuto il coraggio – per qualcuno è una colpa – di pronunciare la parola tabù nel desolante panorama economico, istituzionale, culturale ita- liano: il merito. Parola che suona come una bestemmia nel quadro politico attuale, dove il servilismo e la fedeltà pagano più di qualsiasi competenza. È questa la ventata di novità del M5S? Il primo che se n’è accorto, sulle colonne dell’Espresso, è stato il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi, il quale commentava così un’ignobile attacco dell’Onorevole Serenella Fucsia al Presidente della Camera Laura Boldrini, rea di “farsi bella con il curriculum”: “Se una cosa il M5S ha finora fatto capire è che per esso il curriculum è l’unica base su cui selezionare il nuovo personale politico. [...] Forse è stato ingenuo o frettoloso concludere che venissero scelti i curriculum migliori e invece gli innovativi cri- teri di Casaleggio e Grillo premiano i curriculum medi, o comunque non troppo belli”. Dunque ecco spiegato l’arcano: ad Arcioni non va giù che per una volta sia stato riconosciuto il merito, a discapito della mediocrità. Perfettamente in linea con la filosofia del M5S. Sorprende un po’ la “gentile adesione” di Urbano Urbani: da un imprenditore ci saremo aspettati più attenzione al merito, che è poi il motore dell’impresa. Prova provata – per chi non l’avesse ancora capito – che il declino di Fabriano e dell’Italia è ormai senza ritorno. PS: lo scrivente invita i politici locali a tenere fuori i nostri ragazzi dalle loro polemiche e beghe tra comari. Solo i nostri ragazzi, infatti, potranno un domani risollevare le sorti della nazione. Noi adulti – politici e cittadini che li abbiamo votati – abbiamo fallito. Luca Marini 26/11/14 10.36 vecchi e nuovi abbonati quest'anno riceveranno 1) la shopping card (sconti nei negozi convenzionati, elencati sotto) 2) il calendario 2015 con i presepi artigianali del territorio La convenzione è valida dal 14 ottobre 2014 al 13 ottobre 2015 Chi pagherà con bonifico bancario o bollettino postale potrà ritirare la card presso le nostre redazioni di Fabriano e Matelica esibendo la relativa ricevuta di pagamento. negozi convenzionati a: » Lacoste da ritagliare e conservare Corso della Repubblica, 66 tel. 0732 627134 » Armonia Intima Via Cialdini, 29 tel. 0732 23799 - 327 2325799 10% su tutta la merce » Carpel Via G.B.Miliani, 3 tel. 0732 252224 10% su tutta la merce » CasaBella Via Le Conce, 4/A tel. 0732 3181 10% su giocattoli e articoli da regalo 5% su casalinghi e piccoli elettrodomestici » Centro Medico H&B Via G.B.Miliani, 2 - Info e appuntamenti 333 4413629 consulenza medica dermatologica per trattamenti estetici gratuita » Cose Così Accessori e bigiotteria Piazza Garibaldi, 3 tel. 0732 4142 10% su tutta la merce » Gioielleria Rossi Piazza del Comune, 14 - tel. 0732 3010 Centro Commerciale "Il Gentile", tel. 0732 736027 10% su tutta la merce » Gulliver Piazza del Comune, 7 10% su calzature 15% su pantofoleria uomo-donna » Helios centro estetico Via De Gasperi, 37 - tel. e fax 0732 5386 5% su acquisto di prodotti spesa min.25 euro, 10% su servizi spesa min. 30 euro » Hotel Le Grotte Loc. 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