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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento
Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona
Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)
>Fabriano
5
>Matelica
n. 44 Anno CIII 29 novembre 2014
Fabriano-Matelica euro 1,20
15
>Cultura
23
>Sport
Croce Rossa:
quando
la nuova sede?
Scuola Media
nel futuro
con la Pearson
Un premio
alla carriera
per Mogol
Basket:
la Janus
da sola in vetta
T
L
R
A
ra molte problematiche, si spera che
la moderna struttura al
Borgo sia pronta entro
la fine del 2015. L'attesa
dura dal 2009...
e classi dell'istituto
"Mattei" parteciperanno alla sperimentazione del nuovo sistema
digitale creato dal gigante dell'editoria.
La tradizione
ed il futuro
Il futuro appartiene a chi ha un grande
passato, ci stanno ripetendo in più salse per
lanciare il nuovo modello di una storica casa
automobilistica. Il futuro è di chi innova,
di chi sa guardare avanti con coraggio ed
equilibrio e nel mondo dell’editoria, costretto a navigare in mezzo ad una tempesta,
questa traccia è ancora più valida. Contributi
governativi ormai ridotti all’osso da una
classe politica che non crede al pluralismo
informativo e vive di equivoci e pregiudizi,
pubblicità risicatissima come anche abbonamenti contenuti nella morsa di una crisi che
stringe sempre più la cinghia economica di
famiglie già spremute a sufficienza. Eppure
i giornali, i nostri settimanali come appunto
“L’Azione”, non sono abituati, nell’alveo
della sua lunga storia, ad osservare il corso
degli eventi impassibilmente. Per approdare
in un porto sicuro, riprendendo la metafora
iniziale, il grande passato e l’innovazione
sono un mezzo indispensabile. La tradizione, la competenza coniugate con la novità
sono un punto di snodo. E noi pensiamo anche a rinnovare la nostra voce nel territorio,
in questo frullatore mediatico dove la comunicazione, o meglio, il suo sistema, cambia
un giorno sì e l’altro pure. Una delle qualità
migliori del nostro giornale non è tanto la
resistenza, quanto, scusate il calembour, ma
serve a rendere l’idea, la resilienza, ovvero
quel termine che la scienza usa per definire
materiali o specie animali che sanno reagire
al mutamento. La capacità di adattarsi non
è una mera sopravvivenza. E’ un’arte specifica che richiede creatività e non si nutre
di illusioni. Per un foglio di carta, di fronte
a computer, tablet, smartphone, la stessa tv,
il discorso è brutale: in prospettiva nessuno
comprerà un settimanale per conoscere le
ultime sulla sua città, il record di visitatori
alla mostra in Pinacoteca, i risultati di calcio
o basket, le evoluzioni sui piani della viabilità e sui lavori pubblici, Arriveremo sempre
tardi. Ma spenderà il necessario per sapere
come “L’Azione” racconta questi fatti, come
analizza e giudica il suo territorio di appartenenza. Il compito di un giornale nell’era
digitale non è più soltanto spiegare che cosa
è successo, ma perché è successo. Che cosa
sta dentro ed oltre un evento. Ciò che lo
rende labile oppure importante e talvolta
memorabile. La forza dell’analisi e la logica delle scelte sono gli elementi nobili che
giustificano il prezzo in un mondo dove il
bollettino delle news è gratuito, accessibile,
immediato. Noi ci sforziamo di valorizzare
l’esclusiva, l’opinione forte, il racconto,
l’approfondimento, il personaggio. Siamo
partiti un po’ prima del solito con la campagna abbonamenti, (...)
(Segue a pagina 2)
itorna il riconoscimento fabrianese
per la Narrativa e la Poesia. Il grande paroliere
della canzone italiana in
città il 7 dicembre.
27
ncora una vittoria
conquistata dalla
squadra fabrianese di
coach Bolzonetti, prima
in classifica nel campionato regionale di serie C.
MOSTRAmi
le novità
L
a mostra “Da Giotto a Gentile” si avvia al suo punto
d’arrivo, con la chiusura dei
battenti che avverrà il 18
gennaio 2015. Inizialmente si sarebbe chiusa questi giorni, ma è arrivata
giustamente la proroga. Ora si sta
già lavorando per costruire un dopo,
una degna prosecuzione nell’ambito
dei beni culturali, affinché il traino
degli oltre 50.000 visitatori non vada
perduto. Ci sono idee che fervono
e probabilmente già nel 2016 sarà
allestita un’altra mostra. Intanto si
spera che le opere del Maestro di
Campodonico rimangano a Fabriano, visto che sono un patrimonio
della nostra terra. Vittorio Sgarbi sta
lavorando in questa direzione.
Un particolare del polittico
di Giuliano da Rimini,
esposto in mostra
(Foto Cico)
Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè
Carlo Cammoranesi
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2
>EDITORIALI<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Il Papa alla FAO
sulla fame nel mondo
di FRANCESCO IACOBINI
“C
’è cibo per tutti,
ma non tutti possono mangiare”.
Questo paradosso
dell’abbondanza, già denunciato da
San Giovanni Paolo II nel 1992, è
stato riproposto da Papa Francesco
nel suo intervento del 20 novembre
scorso alla 2° Conferenza Internazionale sulla nutrizione, tenuta a
Roma dalla Fao, l’agenzia dell’Onu
che si occupa di alimentazione e
agricoltura.
Il Pontefice ha sviluppato la sua
riflessione considerando anzitutto
come sui problemi della fame
mondiale ci sia sempre un grande
rischio di manipolazione, con un
affollarsi di statistiche, di dati di
diversa provenienza, di sofismi e
deduzioni che rischiano di annebbiare le coscienze oneste, più che di
illuminarle. Se invece gli Stati, gli
organismi internazionali e le società civili nel loro insieme bandissero
le teorizzazioni più inconcludenti e
partissero dal soggetto reale interessato – la persona concreta vista
in modo integrale – l’approccio
al dramma della fame potrebbe
risultare più efficace.
Sono le grandi coordinate che
costituiscono la dignità fondamentale della persona umana a dover
guidare la lotta alla denutrizione,
nel richiamo di Francesco. Si tratta
cioè in primo luogo di recuperare
uno sguardo giusto sulla realtà: nel-
la quale “…mentre si parla di nuovi e solidarietà sono iscritti nel cuore prioritari delle persone concrete,
diritti, l’affamato è lì, sull’angolo dell’uomo significa impegnarsi, come quello alla nutrizione e a
della strada…e ci chiede dignità, pur con tutti gli scarti e i falli- un’esistenza degna, e per una logica
non elemosina”. Da ciò dovrebbe menti di ogni impresa storica, per di maggiore condivisione. L’attività
discendere il resto: organizzare un affermare i diritti fondamentali e delle grandi organizzazioni come
la Fao, inoltre, non può
mercato non abbandonaprescindere da un’adeguata
to ai suoi istinti peggiocapacità di scrutare il furi, all’indole puramenturo, valutandone rischi e
te speculativa, che fa
opportunità e approntando
dell’alimentazione (cosa
i relativi programmi di
ben diversa dal solo
intervento. A tal proposito,
“cibo”) una merce come
Francesco ha sottolineato
altre. Impegnarsi per una
come sia indispensabile,
cultura della solidarietà,
proprio nel quadro della
intesa non come generilotta alla denutrizione e
co assistenzialismo, ma
più in generale per la cocome fattore utile e in
struzione di un equilibrio
fondo “economico” di
più giusto, concentrarsi in
promozione del bene
modo nuovo sulla cura e
comune. Articolare una
la custodia del pianeta. Il
capacità di cooperazione
Papa ha accennato anche
sovranazionale che non
alla sfida dell’acqua e della
decentri e allontani la
sua distribuzione, che presoluzione effettiva dei
sto potrebbe diventare un
problemi, ma la faciliti
nuovo fattore di tensioni
proprio per la capacità di
in molte parti del mondo.
emanciparli dalla presa
“Dio perdona sempre,
degli interessi di ridotti
l’uomo qualche volta, la
gruppi di potere.
Terra mai”, ha affermato
Sono in fondo tutte ipoil Pontefice, con le parole
tesi di lavoro che rimanrivoltegli da un anziano,
dano al grande tema
molti anni fa. E’ anche da
della legge naturale che,
questa sapienza popolanelle parole del Papa, è
re, talmente evidente da
la base più solida per
risultare praticamente infondare un’etica mondiafallibile, che viene l’invito
le della responsabilità e Roma, 20 novembre: visita di Papa Francesco alla sede
a ricostruire un’autentica
dell’equità. Riconoscere, della Fao in occasione della seconda Conferenza Internacoscienza comune dell’uanche laicamente, che i zionale sulla nutrizione
manità.
valori di verità, libertà (foto L'Osservatore Romano (www.photo.va)/SIR)
La lezione della storia
di ADELE GIOIA
M
ezzo secolo fa, lo
ricorda Gian Antonio
Stella sul “Corsera”
del 16 novembre scorso, Indro Montanelli a proposito
della lottizzazione di stupendi
declivi, condannava furente: “la cecità con cui stanno seppellendo la
Liguria sotto il calcestruzzo”. Non
fu ascoltato. Una ricerca accurata
negli archivi della stampa ci informerebbe sulle ragioni di quanti
ignorano la denuncia del grande
giornalista, giudicandola frutto di
un ambizioso incompetente. I tragici avvenimenti di oggi testimoniano la consistenza dell’allarme dato
da Montanelli. E’ una lezione, che
viene dai fatti, spesso facilmente
dimenticata. Ancora una volta si
impone la saggia ammonizione di
Sorta nel 1911
soppressa nel 1925
risorta nel 1945
Direttore responsabile
Carlo Cammoranesi
Autorizz. Tribunale Civile di Ancona
n.11 del 6/09/1948
Amministratore
Giovanni Chiavellini
02 editoriali.indd 2
Abilitare le nuove generazioni ad una convivenza giusta
Orazio: “Naturam expellas furca,
tamen usque recurret”: “potresti
anche, con la violenza, ripudiare
la natura, essa tuttavia ritornerà”
secondo le sue leggi. Si può, oggi,
correre un rischio analogo, senza
avere la consapevolezza piena delle
Direzione, redazione e amministrazione
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10
60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330
ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30
e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30
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Redazione Matelica
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ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30
e-mail: [email protected]
conseguenze che deriverebbero dal
trasformare l’uomo da creatura a
creatore di se stesso? Quali motivazioni degli innovatori, quali
quelle dei conservatori? Purtroppo
è incombente il diffondersi, ad
opera di agenzie varie e potenti,
di un “pensiero unico” che non
tollera confronti con chi non condivide il disegno di costruire una
nuova Torre di Babele che superi il
cielo dopo averlo raggiunto. Questa
volta le scelte che si compiranno,
determineranno la crescita della
Impaginazione
Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica
Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa
per la restituzione di copie non consegnate.
ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00
Editore
Fondazione di Culto e Religione
“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84
Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione
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Europa e Bacino Mediterraneo € 165,00
Africa, Asia e America € 165,00
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Stampa
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C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048
intestato a L'Azione
presso Veneto Banca
La tradizione
ed il futuro
(...) lanciata dallo slogan
dall’A alla Z, proprio per
dire che la testata rappresenta un vademecum esaustivo
che contiene tutte le lettere
dell’alfabeto, dentro la dicitura “azione”, sempre presente.
Sulla lettera E c’è la parola
EducAZIONE, come sulla
A c’è AttrAZIONE, e sulla
R il termine RealizzAZIONE. Un’operazione completa.
Grazie ai nostri lettori, a voi
che tra visite in redazione
ed utilizzo del bollettino ci
state già testimoniando la
vostra amicizia, decisiva in
un frangente così difficile.
E’ un punto di partenza fondamentale. Oltre a novità
all’orizzonte, tra approdo
al web e restyling grafico,
abbiamo voluto riproporre la
shopping card agli abbonati
per usufruire di una serie di
sconti con i numerosi negozi
convenzionati tra Fabriano e
Matelica. Ed in più, fino ad
esaurimento scorte, l’omaggio
di un calendario 2015 con una
suggestiva galleria di presepi
artigianali, trovandoci ormai
alle porte del Natale. Certezze
rilucidate, sorprese sviluppate, rapporti rafforzati. Tutto
in poco tempo, per sorreggere
l’urto di una recessione che
non ci spaventa, ma ci attrezza. E guardiamo, appunto,
al domani. Perché la gioia,
come ebbe a dire il poeta di
Recanati nel suo celebre “Il
sabato del villaggio”, risiede
tutta nell’attesa. Che è già
operativa e precorritrice.
Carlo Cammoranesi
nostra civiltà o il suo sprofondare
nel caos. E’ indispensabile un confronto leale, aperto per rispondere
al dovere che abbiamo di “abilitare” le nuove generazioni alla
realizzazione di una convivenza
libera, giusta, degna dell’uomo
per condurlo alla conquista dello
spazio. Rosetta, la sonda che ha
condotto Filae ad atterrare su una
cometa, dà un messaggio potente
a chi, nato per “seguir virtute e
conoscenza”, dà testimonianza di
come l’armoniosa integrazione di
doti e competenze diverse possa,
nell’impegno comune, consentire
all’umanità di raggiungere traguardi oggi solo sognati.
Ag. Corso della Repubblica
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo
gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione
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attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee
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Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante
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relazione ai dati personali da loro forniti, potranno
esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7
del D. Lgs. n. 196/2003.
L’informativa completa è disponibile sul sito www.
lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.
Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3
della legge 250 del 7/8/1990.
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3
>INCHIESTA<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Il dopo mostra già tracciato
di ALESSANDRO MOSCÈ
G
iampiero Donnini,
storico e critico
dell’arte fabrianese, facente parte del comitato promotore
della mostra “Da Giotto a
Gentile”, fa un excursus
sull’evento: “La Fondazione
Carifac aveva chiesto l’elaborazione di un progetto di
una certa consistenza perché
Fabriano potesse ingranare
un’altra marcia, seguendo
un percorso legato ad arte,
beni culturali e turismo. Nel
nostro territorio c’è un patrimonio immenso del quale
nessuno sapeva niente. Una
città a vocazione industriale
è rimasta culturalmente lontana da questo mondo, per
cui bisognava ricominciare
da capo”. La proposta ha
attinto alle nostre proprietà.
Nel Duecento e nel Trecento
Fabriano faceva parte della
diocesi di Nocera Umbra,
che presumibilmente arrivava fino a Pergola. Il profilo
sociale e religioso, pertanto, era di forte impronta
umbra. Il comprensorio è
ricco di opere d’arte, e la
mostra non ha fatto altro
che esporre questo capitale,
potendo pertanto risparmiare
anche sul trasporto e sulle
assicurazioni, trattandosi
per lo più di opere detenute
qui. “Un secolo in mostra,
con un’esposizione voluta e
venduta che ha riscosso un
notevole consenso che va
al di là delle 50.000 visite
accertate finora. Parliamo di
recensioni di penne importanti che hanno valorizzato,
lodato la mostra. Certamente
il glamour è stato portato da
Vittorio Sgarbi, personaggio
che come promoter è assolutamente inappuntabile, capace di parlare ad una grande
platea in modo colto ma non
togato, non incomprensibile
ai più, senza quindi annoiare
il pubblico”, aggiunge Donnini. Si apre ora la sfida per
il domani. “Crediamo di aver
guidato un atteggiamento
diverso, dimostrando che
nel settore dell’arte e dei
beni culturali c’è molto da
lavorare, che il volano può
essere fatto girare con un
ritmo costante, e non come
dopo il 2006, quando alla
grande mostra su Gentile
seguì il vuoto. Siamo riusciti
in un bella impresa in poco
più di quattro mesi. Ora sta
alle istituzioni raccogliere
l’eredità, non farla cadere,
come in altre parti d’Italia,
anche in città più piccole
di Fabriano, succede. Un
Il critico Donnini:
"Valorizzeremo
il Gentileschi"
appello va rivolto agli stessi commercianti, specie ai
ristoratori e agli albergatori
che hanno beneficiato della
ricaduta dell’evento. Non lasciamoci sfuggire l’occasione affinché Fabriano diventi
una città foriera di mostre
di un certo livello, seppure
minori rispetto a quella at-
Il Maestro di Campodonico,
patrimonio della nostra terra
Come è noto la mostra “Da Giotto a Gentile” è stata prorogata dal 30 novembre al
18 gennaio 2015. Sono arrivati dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara la “Madonna
con il Bambino”, mentre dalla Pinacoteca
Nazionale di Bologna due piccole tempere
su tavola (recentemente attribuite al Gentile)
raffiguranti un “Santo Apostolo" e un “Santo
Apostolo con libro”. Quindi una “Madonna
con Bambino” che riemerge dai ricordi d’infanzia di Vittorio Sgarbi, dalla Collezione
Vendeghini. Sgarbi ha ribadito la volontà di
far rimanere a Fabriano le opere del Maestro
di Campodonico: “Sono reduce da un incontro con il marchese Serafini, proprietario del
San Giovanni Battista e Santa Caterina. Sto
cercando di convincerlo a vendere questa
magnifica opera e vorrei fortemente che
anche le altre rimanessero qui a Fabriano,
dove si potrebbe realizzare un’intera sala
completamente dedicata a questo grandissimo
artista”. Riuscire a mantenere nella Pinacoteca Molajoli queste opere costituirebbe un
bel riscontro per far sì che la collezione d’arte
del nostro museo si arricchisca di un notevole
contributo. Come riportato nel catalogo della
mostra edito da Mandragora, il Maestro di
Campodonico risulta “educato ai maggiori
insegnamenti di Assisi, fiorentini e senesi,
ma ne trae una sua maniera in cui il potente
rilievo, che altrimenti si dovrebbe dire giottesco, ha semplificazioni lineari che hanno
precedenti nell’arte di Ambrogio Lorenzetti.
Nei suoi affreschi gli ornati stessi e le forme
epigrafiche sono tracciate da un fine calligrafo; il disegno è nervoso; il colorito ha tanta
sensibilità alla luce da eguagliare i maggiori
seguaci di Giotto” (Paolo Toesca). Il Maestro
di Campodonico è un patrimonio tutto nostro.
a.m.
Tu t t i i numeri dell ' even to
Giovedì 20 novembre è stato staccato il biglietto numero 50.000. Superato ampiamente l’obiettivo della Fondazione
Carifac per un evento culturale che continua ad attrarre un grande numero di persone da tutta Italia e non solo.
Dai tabulati delle presenze emergono alcuni dati che confermano la popolarità a vasto raggio raggiunta: il 40%
del totale dei visitatori è marchigiano. Le restanti regioni italiane sono state rappresentate con poco meno del
60%. Dei circa 3.000 stranieri registrati, i più provengono dall’oltremanica, molti dalla Germania e da ogni parte
d’Europa, specie del nord. L’età media dei visitatori si attesta sui 48/50 anni.
03 inchiesta.indd 2
Foto servizio Cico
tuale”. Sono state sollecitate
le scuole, in questi giorni in
visita alla Pinacoteca Molajoli, perché sensibilizzino i
giovani alla storia dell’arte.
Non è escluso che si possa
dar vita ad iniziative in cui
un’opera d’arte giunge nelle
aule per raccontare come è
stata realizzata, in quale epo-
ca, da chi, con quali materiali
ecc. Giampiero Donnini ci
anticipa un progetto che
prende corpo sempre di più:
“La prosecuzione della mostra, per il 2016, potrebbe riguardare Gentile per arrivare
al Gentileschi, imperniata sul
Quattrocento e Cinquecento,
sapendo che vantiamo il Ma-
estro di Staffolo, il Maestro
di San Verecondo, Antonio
da Fabriano, il Guercino, i
pittori di Camerino ecc.”. Un
impegno che consentirebbe
di elaborare le cosiddette
biennali d’arte. Con Sgarbi,
ovviamente, ancora fautore
e valore aggiunto per nuovi
traguardi.
La scienza
e un mistero
rivelato
“Sono molto soddisfatto di queste
importanti indagini
scientifiche”, ha sottolineato il Presidente della Fondazione
Carifac Guido Papiri
(nella foto), “le quali
valorizzano ancora di
più il nostro patrimonio artistico e danno
risalto ad una mostra
dai grandi risultati”.
La Fondazione intende
puntare l’attenzione, per
il futuro, su tre settori
che contribuiranno allo
sviluppo del territorio:
cultura, arte e turismo.
In particolare riguardo
l’opera di Filippo da
Verona, alla quale anche
Sgarbi aveva prestato
interesse sin dai primi
giorni della mostra “Da
Giotto a Gentile”, Flavio Corradini, rettore
dell’Università di Camerino, ha dichiarato che
il profilo di assi rivela
un trittico sottostante.
Per eseguire gli studi
sono stati utilizzati la
riflettografia infrarossa,
la fluorescenza di raggi
X e la macrofotografia. La
riflettografia, in particolare,
è una tecnica che consente di
studiare la tela o la tavola in
modo da scoprire quello che
vi è sotto ed eventuali, suc-
cessivi restauri intervenuti
nel tempo. L’apparecchiatura
rilascia dei riflettogrammi
che hanno l’aspetto di immagini in bianco e nero, i
quali consentono di scoprire
le tracce del disegno
dell’artista per la costruzione del dipinto.
Tecnicamente la riflettografia permette la
visualizzazione di particolari nascosti dallo
strato pittorico superficiale grazie alla parziale trasparenza e alla
radiazione dei materiali
che lo compongono.
La radiazione attraversa
lo strato di colore prima
di essere riflessa dallo
strato di preparazione del
supporto pittorico, che è
generalmente bianco e
quindi altamente riflettente. L’iniziativa è stata
curata dall’Università
di Camerino, Scuola di
Scienze e Tecnologia,
corso di laurea in Tecniche e Diagnostica per
la Conservazione e il
Restauro. La scienza rivela dunque l’arte nascosta e questa potrebbe
essere una delle strade
da seguire, per ciò che
concerne il dopo mostra,
con approfondimenti a
cura della Fondazione
Carifac in collaborazione
con l’Università di Camerino.
La conservazione dei beni culturali, in particolare, riscuote
un interesse crescente tra i
giovani.
a.m.
MOSTRA "DA GIOTTO A GENTILE"
L'OGGI E IL DOMANI
50.000
visite
raggiunte
il Maestro
di Campodonico
rimane in città?
Futuro:
"Da Gentile
a Gentileschi"
26/11/14 10.25
4
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
VENDESI
Fabriano - Via Aldo
Moro AFFITTASI
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Info 380 7174236 - no agenzie.
Infiorata artistica
per questo Natale
Come ogni Natale che si rispetti anche quest’anno i Maestri Infioratori dell’Ente Autonomo Palio San Giovanni
Battista di Fabriano realizzeranno l’infiorata artistica per
l’Evento Natale 2014 “InfioriAMO L’Arte”.. L’infiorata,
realizzata con il contributo della Fondazione Carifac,
quest’anno sarà in onore del Maestro di Campodonico
e sarà esposta all’interno della Mostra “Da Giotto a
Gentile” presso la Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli”
dall’8 dicembre al 18 gennaio. Sarà comunque possibile
per i visitatori seguire gli infioratori durante la realizzazione dell’opera già a partire da sabato 6 dicembre.
L’inaugurazione è prevista per lunedì 8 dicembre alle ore
17. L’infiorata è aperta al pubblico negli orari di apertura
della mostra (ingresso libero).
Elisabetta Monti
Auguri principessa
Maria Vittoria
Buon primo compleanno!
Un anno fa, un giorno come oggi,
gli angeli in cielo si sono riuniti e
danzando hanno invocato il tuo arrivo.
Tu sei scesa tra noi regalandoci felicità ed allegria,
i tuoi abbracci ci scaldano il cuore ed
i tuoi sorrisi ci illuminano di gioia.
Ti vogliamo bene,
Sei unica, straordinaria e fantastica!
Papà Maurizio e mamma Mihaela
Fedeltà al lavoro: un trio premiato
I premiati per la "Fedeltà" al Lavoro delle
Cartiere Miliani- Fedrigoni Group: Giuseppe
Tosti e Pietro Vitali da 39 anni dipendenti
dell’azienda, con Claudio Bertini che ha raggiunto i 41 anni di dedizione alla storica e
prestigiosa realtà manifatturiera di carta che
proprio in questa ultima settimana ha aperto
il suo archivio, promuovendo la storia di una
dinastia nell’Universo Carta, nel corso di un
evento organizzato dalla Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto Europeo di Storia
della Carta e delle Scienze Cartarie Istocarta
di Fabriano in occasione della XIII Settimana
della cultura d’impresa, promossa da Confindustria e Museimpresa - Associazione Italiana
Archivi e Musei d’Impresa.
E’ un significativo riconoscimento per i tre
lavoratori che hanno prestato servizio, presso la
medesima impresa privata industriale nel corso
di decenni nel rispetto della buona condotta
di vita professionale e lavorativa e in ossequio
agli obblighi previsti dalla legge in materia
previdenziale, assistenziale e assicurativa. Un
Premio di Fedeltà al Lavoro e Progresso Economico che equivale all’insigne riconoscimento
che da oltre mezzo secolo premia lavoratori e
titolari di impresa appartenenti alla provincia
di Ancona, con lo scopo di valorizzare le attività economiche, riconoscendo gli sforzi e le
capacità individuali nel mondo del lavoro in
qualità di dipendenti.
Daniele Gattucci
Cercasi mobili usati in buono stato
La S. Vincenzo de' Paoli di Fabriano, oltre alle varie attività svolte per l’aiuto ai più bisognosi,
si interessa anche della gestione di mobili usati. E’ a carico dell’associazione l’eventuale smontaggio, il trasporto e l’immagazzinaggio e infine la ridistribuzione a chi ne ha bisogno. Coloro
che vogliono disfarsi di qualche mobile in buono stato, sono pregati di telefonare al: 3398580848
Enzo, 3405439539 Francesco B., 3392785177 Francesco M. Grazie di cuore.
Libri in fiera:
c'è Secretum
Il libro di Marisa Bellocchi "Secretum", Europa edizioni, Roma,
2014, sarà presente alla fiera "Più
Libri più Liberi", che si svolgerà
a Roma dal 4 all' 8 dicembre,
presso il palazzo dei Congressi
dell'Eur, piazzale Kennedy, 1.
Lo spazio espositivo per "Europa
Edizioni" si troverà al piano terra,
stand A 22.
Dicembre vivo
al Circolo Fenalc
Si informano tutti i soci e quanti
volessero diventarlo che è iniziato
il tesseramento per l'anno 2015. A
partire dal 1 dicembre il Circolo sarà
aperto dalle ore 7 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8 il sabato la domenica
ed i giorni festivi. Vi aspettiamo
per le feste di compleanno, per la
tombola a partire da domenica 30
novembre dalle ore 21 e per la serata
di karaoke a partire da giovedi 27
novembre dalle ore 21.
A.A.A. volontari
cercasi
A.A.A. volontari cercasi per creare
un'associazione operante nel settore
ambientale (guardie zoofile per il
territorio dei Comuni di Fabriano,
Sassoferrato, Cerreto d'Esi, Genga,
Arcevia, Serra San Quirico). Richiesta la patente di guida cat.B e la disponibilità a frequentare un corso di
formazione della durata di n.36 ore.
Inviare curriculum più documento
di riconoscimento. Per infomazioni
contattare: Franco 366 3479197; e
mail: [email protected].
Gli annunci dovranno
pervenire in redazione
entro il martedì mattina
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
>CRONACA
A sinistra, la sede storica della Croce Rossa
e, qui, quella in costruzione al Borgo
La Croce Rossa
attende la nuova sede...
Tra molte problematiche
si spera che sia pronta nel 2015
di ALESSANDRO MOSCÈ
L’
assessore ai Lavori Pubblici Claudio
Alianello si recherà
in trasferta a Roma
per cercare di risolvere, una volta
per tutte, la situazione riguardo la
nuova sede della Croce Rossa nei
pressi della rotatoria del Borgo, che
ancora non è stata aperta. Proprio il
confronto tra Alianello e i dirigenti
dell’ente potrebbe sbloccare quello
che, a tutti gli effetti, è un ingorgo
di natura tecnica da cui si rischia
di non uscire più. Il via all’iter
burocratico si ebbe addirittura nel
2009. L’amministrazione comunale
guidata dall’allora primo cittadino
Roberto Sorci decise di trasformare
un’area residua destinata a verde attrezzato (il che significa che ha una
sua edificabilità) in zona Borgo, e
che consentì la realizzazione di due
edifici commerciali. Il proprietario
dell’area, in cambio, costruì per
il comune un edificio di cubatura
quasi analoga che l’ente pubblico
destinò a sede della Croce Rossa.
Quest’ultima donò al Comune la
sua sede di piazza Fabi Altini, costruita nel 1913, nonché l’immobile
di sua proprietà a Marischio, a suo
tempo realizzato con il contributo
degli abitanti della frazione. A
proposito, nei giorni scorsi, è intervenuto il Consigliere comunale
Urbano Urbani che ha presentato
un’interpellanza chiedendo come
mai da quattro anni l’attiguo ipermercato facente parte del medesimo
pacchetto è operativo mentre la sede
della Croce Rossa deve ancora fare
i conti con uno spazio inadeguato
nel cuore della città (appunto la
sede di piazza Altini). L’assessore
Alianello conferma che i vincoli
da superare sono un po’ complessi
dal punto di vista procedurale e
aggiunge: “Come se non bastasse
ci si è messa anche la cessazione di
attività dell’azienda edile che ha effettato l’intervento, non ancora del
tutto ultimato al suo interno. Spero
di ottenere uno scambio proficuo,
al più presto, con il management
nazionale e di avere un quadro più
chiaro sotto mano perché i lavori
finiscano”. Per ciò che riguarda la
tempistica, affinché la sede venga
trasferisca, l’augurio dell’amministrazione comunale è che si riesca
a centrare l’obiettivo entro la metà
del 2015.
Castelletta medita la secessione da Fabriano
Troppi disservizi: la battagliera frazione vuole andare con Serra San Quirico
Il cosiddetto muro del pino, una
storica costruzione di Castelletta,
simbolo per eccellenza del paese,
sta rischiando di cedere all’altezza
del ponte, ma questo è solo l’ultimo dei problemi emersi in ordine
cronologico. Al punto tale che gli
abitanti di Castelletta di recente si
sono riuniti e sarebbero intenzionati
a promuovere una sorta di referendum popolare per abbandonare il
Comune di Fabriano e passare a
quello, più vicino, di Serra San Quirico. Sono molto forti i malumori
che si registrano in questa frazione,
tanto che il Consigliere comunale
nel Ncd Danilo Silvi ha presentato
un’interrogazione piuttosto articolata al sindaco e all’assessore competente per sollecitare gli interventi
diretti e soprattutto immediati. “In
particolare le condizioni della cinta
muraria di Castelletta”, afferma
Silvi, - sono veramente al limite
del sopportabile. Si sono aperte
delle crepe ben visibili e ora che si
sta avvicinando anche la stagione
della neve e del ghiaccio, altre
infiltrazioni d’acqua potrebbero far
precipitare la situazione. A rischio
è l’incolumità fisica degli abitanti
che transitano da quelle parti tutti
i giorni”. C’è da segnalare come
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nonostante i lavori della Quadrilatero per il raddoppio della SS76
siano fermi da un anno e mezzo,
la via d’accesso a Castelletta sia
ancora chiusa e si debba percorrere quella secondaria passando per
Valtreara, strada molto più lunga
(di quasi dieci chilometri, ndr). E
poi anche le condizioni della ex
scuola assegnata in locazione al
Parco Frasassi-Gola della Rossa,
secondo gli abitanti, necessita al più
presto di un intervento strutturale.
Tra le altre segnalazioni quella che
inerisce alla pulizia delle strade.
Le rimostranze dei castellitti sono
quindi molte, tanto che l’ipotesi di
chiedere il passaggio al Comune di
Serra San Quirico e la secessione da
Fabriano non sono affatto campati
per aria. Pagare per dei servizi assai
scadenti non fa piacere a nessuno,
ammoniscono i paesani.
a.m.
taccuino
FABRIANO
FARMACIE
Sabato 29 e domenica 30 novembre
CERROTTI
Via Miliani 1
tel. 0732 4959
DISTRIBUTORI
Domenica 30 novembre
Self-service aperto in tutti i distributori
EDICOLE
Domenica 30 novembre
La Rovere Via Ramelli
Edicola del Piano P.zza Partigiani
Edicola della Pisana P.le Matteotti
Salimbeni Via d. Riganelli
News snc Stazione
Tabaccheria Gobbi Porta del Borgo
Edicola Via Serraloggia
Tabaccheria Edic. Boni via Dante
Belardinelli Via Martiri della Libertà
CROCE ROSSA
P.zza Altini
tel. 0732 21948 orario continuato
CROCE AZZURRA
Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444
GUARDIA MEDICA
Rivolgersi al tel. 0732 22860
GUARDIA MEDICA veterinaria
Rivolgersi al tel. 0732 7071
BIGLIETTERIA FERROVIARIA
dal lunedì al sabato
dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30
domenica dalle ore 13.30 alle 19.30
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Una bella veduta
di Castelletta
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>FABRIANO<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Il teatro di "casa nostra"
Il 13 e 14 dicembre in scena "Uomini sull'orlo di una crisi di nervi"
di FERRUCCIO COCCO
Sei anni di Papaveri e Papere
A
rrivano i nostri! Sabato 13 e domenica 14
dicembre a salire sul
palcoscenico del Teatro
Gentile saranno, infatti, gli attori
del collaudato gruppo “Papaveri e
Papere”. La commedia che hanno
deciso di produrre quest’anno è
“Uomini sull’orlo di una crisi di
nervi” di Alessandro Capone e
Rosario Galli, un classico del teatro
italiano. L’appuntamento è inserito
all’interno del cartellone 2014/15
del Gentile nella sezione “La città
in scena”. La regia è di Fabio Bernacconi, che guida sul palco tre
veterani del teatro nostrano - Oreste
Aniello, Massimo Arteconi e Lucio
Cavalieri - con l’innesto di Matteo
Cossu, un promettente attore che
I cinque protagonisti in abiti di scena, pronti al debutto (foto Adriano Maffei)
proviene dai corsi di teatro di “Papaveri e Papere”. In più, nel ruolo
della “femme fatale” che mette la
ciliegina sulla torta allo spettacolo,
troviamo al debutto la fotomodella
fabrianese Laura Pallotta. “Uscia-
Tutto ebbe inizio nel 2009, quando l’associazione fabrianese “Papaveri e Papere”
si costituì in gruppo teatrale intenzionato a “produrre” i propri spettacoli.
L’indirizzo fu quello della commedia brillante e degli equivoci tipica di Ray Cooney
e così vennero alla luce “Se devi dire una bugia dilla grossa” (2009), “Taxi a due
piazze” (2010) e “Il letto ovale” (2011). Seguì “Il mistero dell’assassino misterioso”
(2012), “Le pillole d’Ercole” (2013), “Cinque” (2014) e quest’anno “Uomini sull’orlo
di una crisi di nervi”. Spettacoli che hanno sempre riscosso un bel successo di
pubblico al Gentile, con puntate in “tour” anche in altri teatri marchigiani ed italiani.
Inoltre, sono state prodotte anche letture teatrali ed altre rappresentazioni. A tutti
gli effetti, “Papaveri e Papere” si configura – dunque - come una valida compagnia
di teatro amatoriale.
Oltre all’attività degli attori “veterani”, l’associazione quest’anno conta sessanta
allievi, divisi in quattro gruppo tra bambini ed adulti.
f.c.
mo dal contesto della commedia
degli equivoci, che aveva caratterizzato finora le nostre produzioni, per
abbracciare un testo cult del teatro
italiano – ci spiega Bernacconi,
affiancato alla
regia da Mauro
Mori come aiuto – La storia
è godibile ed
attuale. Quattro
amici di vecchia
data si incontrano ogni lunedì
per giocare a
carte. Basta una
scintilla per innescare la miccia di una serata
che diventa…
esplosiva. Si
tratta di un testo
che non vuole
lanciare nessun
messaggio, se
non far divertire”. Il testo getta
un’occhiata umoristica (ed indulgente…) sull’universo maschile di
un’Italia fine Novecento – inizio
Duemila, tra timori, incapacità
di responsabilizzarsi, desideri di
fuga… Il linguaggio è attuale, a
volte crudo e diretto, soprattutto
quando si parla di donne. Abbiamo
avuto la fortuna di assistere alle prove la settimana scorsa e dobbiamo
dire che il gruppo sta facendo un
grandissimo lavoro. Questa commedia è difficile da rappresentare
e funziona solo se i meccanismi
sono perfetti: i tempi, in un’ora e
quaranta minuti di dialoghi tambureggianti, sono fondamentali per
dare linfa vitale allo spettacolo.
Da quel che abbiamo visto, gli at-
tori sono collaudati ed affiatati. Le
interpretazioni azzeccate e vivaci.
C’è una bella complicità sul palco.
Abbiamo riso. E non vi anticipiamo
altro… “Uomini sull’orlo di una
crisi di nervi”
è stato portato
in scena per la
prima volta nel
1994 e da quel
momento in poi
è stato interpretato più volte.
Dalla piéce è
stato tratto anche un film nel
1995 con Pino
Ammendola,
Vincenzo Crocitti, Gianni
Garofalo, Nicola Pistoia e
Claudia Koll. “Il
testo è tutelato
e non è facile
ottenere dagli autori la concessione
per rappresentarlo – dice Bernacconi – Per avere i diritti ci siamo
avvalsi della collaborazione artistica di Massimiliano Giovanetti,
che è stato uno degli interpreti della
commedia nei vari remake. I suoi
consigli ci sono stati utilissimi nella
messinscena”. Oltre a chi è stato
citato, sono impegnati nella produzione Stefano Stopponi e Maurizia
Pastuglia, i costumi sono stati offerti da Zannelli (abiti maschili) e
Simonetta Moda (abito femminile),
lo shooting fotografico è di Adriano Maffei, mentre gli interni sono
curati da Corrieri Arredamenti. Informazioni e biglietti: 377 5134998,
0732 3644, www.papaveriepapere.
org e www.vivaticket.it.
Protagonisti
Oreste Aniello,
Massimo
Arteconi,
Lucio Cavalieri,
Matteo Cossu
e Laura Pallotta
Attori, registi e staff di "Papaveri e Papere" in sala prove per mettere a punto lo spettacolo
Sergio Cammariere ha concluso
le "attività creative" di quest'anno
Sergio Cammariere a Fabriano per la data zero del
suo nuovo tour “Mano nella Mano” ha incantato il
pubblico fabrianese. Una serata magica e “gratuita” con
l’artista di Crotone che si è concesso generosamente
ai fabrianesi.
Al terzo appuntamento con la residenza di artista, dopo
De Andrè e Gilberto Gil, il progetto delle residenze si è
concluso per quest’anno regalando autentiche emozioni
e dando la possibilità ai cittadini di Fabriano di conoscere davvero da vicino tre grandi artisti del panorama
nazionale ed internazionale. Sergio Cammariere dopo
quasi due anni di “operoso” silenzio, è tornato con il
suo nuovo album e con la data zero del suo tour che
non poteva avere location migliore del Teatro Gentile di
Fabriano. Un lavoro
che raccoglie l’eredità della grande
scuola della canzone d’autore, latino
americana, francese
e genovese, con arrangiamenti di alta
classe. Un Cammariere attento, sensibile e gentile, con
la sua ricerca di una
serenità possibile,
in un mondo dominato dal rumore,
dal dolore, dalla superficialità. Nell’incontro pubblico che
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ha preceduto il concerto, Cammariere intervistato
da Francesca Merloni, ha messo più volte l’accento
sulla necessità di “fare silenzio” e avere la capacità di
“ascoltare”. In questa atmosfera rarefatta, in un teatro
colmo all’inverosimile, tra una nota e l’altra, l’artista
di Crotone ha parlato ai nostri cuori, scandagliando il
senso della vita con atteggiamento positivo e attento.
C’è, in sottofondo, un senso di matura speranza e
riflessione, che vuole oltrepassare le macerie che abbiamo intorno a noi.
In questo percorso, Cammariere ha come compagni di
viaggio musicisti di alto profilo: l’amico di sempre, il
grande Fabrizio Bosso alla tromba e flicorno. Notevole
il contributo di due musicisti di autentica cultura brasiliana, quali Roberto
Taufic alla chitarra
e Alfredo Paixao
al basso. Amedeo
Ariano alla batteria
e Luca Bulgarelli al contrabbasso,
con l’arricchimento
dato da un generoso
Bruno Marcozzi a
percussioni, batteria.
Sergio Cammariere
durante il concerto
al Teatro Gentile
(foto Cico)
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>FABRIANO<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
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Nasce la bottega fotografica
Un progetto che prevede mostre, workshop e produzione
di SILVIA RAGNI
C
om’è nata l’avventura
della Bottega Fotografica?
In occasione della prima edizione di Poiesis, nel 2008.
Sono stato invitato a Fabriano ad
esporre delle opere e in seguito,
con Francesca (Merloni, ndr) e la
Fondazione Merloni è nata l’idea di
realizzare la serie di laboratori fotografici FotOfficina, da me curati.
Con gli studenti è iniziata un’amicizia sfociata poi nel progetto
comune della Bottega Fotografica.
Siamo in otto fondatori; l’idea era
di creare un’Associazione che valorizzasse il lavoro sul campo. Ho
impostato i corsi con lo scopo di far
“sporcare le mani” agli studenti in
camera oscura, come se fossero gli
assistenti di un fotografo. La nostra
Associazione si occupa di didattica,
workshop, mostre e progettiamo
inoltre di far produzione: lavorare
per enti e privati come fotografi
professionisti.
Raccontaci di te, del tuo iter
creativo.
Mi sono diplomato all’Istituto
di Stato Cine-TV “Rossellini” di
Roma, specializzandomi in Fotografia. Tra i miei insegnanti c’era
Riccardo Pieroni: un Maestro, bravissimo, che tuttora frequento. Poi
ho cominciato a fare l’assistente
per diversi fotografi, spaziando dalla fotografia di food al ritratto e alla
pubblicità. Sono stato assistente e
grande amico di Arturo Patten, un
fotografo americano secondo me
tra i più bravi esistiti…Con lui,
ho imparato moltissimo. Quando
A Fabriano, di recente, sempre nuove iniziative danno
linfa al panorama culturaleartistico locale onorando il
riconoscimento Unesco di
“Città Creativa”: a colloquio
con Andrea Pacioni, romano, classe 1970, presidente
dell’Associazione Bottega
Fotografica.
Patten è scomparso mi sono chiuso in camera oscura per due anni,
sperimentando su diversi materiali
che sostituissero in parte la carta:
le lastre di piombo, l’emulsione
fotografica liquida, l’acciaio, la
pietra, per poi passare all’ assenza
del supporto. In seguito sono stato
molto vicino all’ambiente del jazz,
proseguendo parallelamente la mia
ricerca artistica.
Andy Warhol profetizzò che tutti,
un giorno, saremo diventati famosi per 15 minuti: il fenomeno
Instagram sembra aver confermato le sue previsioni. Cosa pensi
al riguardo?
C’è un sovrautilizzo dell’immagine: nei social network si vede fotografato di tutto. Questo, secondo
me, ha creato una sorta di “inquinamento”. E’ una sovraesposizione
senza una logica, senza uno studio,
siamo invasi da foto bruttissime.
Quindi forse il lavoro dell’artista,
del fotografo professionista, è oggi
quello di “far pulizia”, di mostrare
come le cose vadano riprodotte.
Uno dei nostri prossimi workshop,
non a caso, sarà basato non solo
sulla costruzione, ma sulla lettura
dell’immagine: perché con questa
Andrea Pacioni all'opera;
a destra l'ingresso della
Bottega Fotografica di Fabriano
invasione massiccia si è persa anche la capacità di leggerla.
Questa “democratizzazione”
dell’arte fotografica non rischia
di fomentare l’ improvvisazione,
banalizzandola?
Assolutamente sì: abbassa non solo
la qualità, ma la cultura dell’immagine. Le ripercussioni sono
evidenti in un livellamento verso il
basso. Tutto è veloce: produzione
e immediata pubblicazione. Noi invece siamo della filosofia opposta.
Infatti, durante il primo corso che
ho tenuto ho cercato di trasmettere
il valore della lentezza, della conoscenza. Devi capire quello che vuoi
rappresentare: la foto prima te la
costruisci in mente e poi con la tecnica, con lo strumento, la realizzi.
Oggi, invece, vige il meccanismo
del “ prima scatto, poi guardo”.
Cartier-Bresson disse che un ritratto “è un punto interrogativo
poggiato su qualcuno”. Cosa ti
prefiggi di esprimere, tramite i
tuoi ritratti fotografici?
Concordo con Cartier-Bresson. Il
ruolo dell’artista è cercare di togliere la maschera che tutti indossiamo:
c’è un momento molto intenso,
quasi violento, in cui si stabilisce
un contatto con la persona da ritrarre, in cui capisci che comincia a
cedere. Da quell’empatia scaturisce
lo scatto.
Cosa pensi dell’attuale situazione
culturale fabrianese? Potresti anticiparci i progetti più immediati
della Bottega?
A Fabriano, oggi, c’è una grande
attenzione dal punto di vista artistico e culturale. Il riconoscimento
dell’Unesco di ‘Città Creativa’ è un
incentivo. Trovo positivo anche il
fatto di aver spostato la Biblioteca
in centro, che si cerca di tramutare
nel fulcro delle attività culturali
cittadine. Tra i nostri progetti rientrano i workshop: io ne ho appena
tenuto uno sulla stampa su pietra, e
ne stiamo preparando un altro – che
partirà a gennaio - con Emanuele
Satolli, un reporter fabrianese molto bravo. Sarà un workshop di due
weekend incentrato sulla costruzione di una storia in modo fotografico, dal punto di vista giornalistico.
Poi ci saranno una mostra di Luca
Baldassarri - che ha già tenuto un
workshop sul foro stenopeico – e
una mia mostra, forse in Biblioteca.
Gli aggiornamenti vengono riportati nel sito bottegafotografica.net,
nella nostra pagina Facebook e,
grazie al suo patrocinio, nel sito
del Comune di Fabriano.
Per saperne di più:
www.andreapacioni.com
www.bottegafotografica.net.
Una polizza
per tutelare
L'attività culturale e didattica del Circolo del Cinema gli anziani
Si è tenuta, sabato 15 novembre, presso l'Oratorio della Carità, la
conferenza su “Il cinema come espressione culturale del '900”. Erano
presenti anche il presidente ed il segretario del “Cineclub Astrazioni”
di Foligno, venuti a Fabriano per l'incontro che si è tenuto la mattina
del Gruppo Interregionale dei Circoli del Cinema di Marche, Umbria
e Toscana, aderenti alla Federazione dei Circoli del Cinema. Relatore
è stato il prof. Massimo Angelucci Cominazzini, docente di Regia documentaristica all'Accademia delle Belle Arti di Macerata, già docente
di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico presso l'Università
di Macerata, facoltà di Scienza delle Comunicazioni. Nel 2002 è stato
membro della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha realizzato documentari, proiettati in diverse parti del mondo, che trattano di
argomenti e personaggi storici dal 1500 al 1900. Ha esposto in modo
fluido e chiaro alcuni criteri che contraddistinguono i film cosiddetti
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“di qualità”, aventi cioè un buono spessore culturale, indicando anche
gli elementi che caratterizzano i vari registi che li hanno concepiti. L'esposizione del tema è stata accompagnata dalla proiezione di immagini
e brevi sequenze dei film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino,
“Schindler's List” di Steven Spielberg e “Tutto su mia madre” di Pedro
Almodòvar. L'evento rientra tra le attività in programma da parte del
Circolo del Cinema Fabriano, che intende sia proporre film di qualità,
sia realizzare incontri sulla “Settima Arte”, affinché questa sia viva
nell'attenzione di quanti interessati alle espressioni culturali del '900.
Si comunica che i prossimi due film in programma sono “Satyricon”
di Federico Fellini e “Papà è in viaggio d'affari” di Emir Kusturica,
in data 3 e 17 dicembre, presso il cinema della parrocchia della Misericordia. Per richiedere ulteriori informazioni inviare una e-mail a
[email protected].
“La sicurezza è un tema molto
sentito anche nella nostra città –
spiega il presidente del Consiglio
comunale Pino Pariano – e coinvolge tutti, senza distinzione di sesso,
età e condizione economica. Fra i
compiti dei Comuni rientra sicuramente l’attenzione ai bisogni e alle
esigenze delle categorie più fragili
ed esposte ai rischi della criminalità
come gli anziani, che costituiscono
una componente molto elevata
della popolazione e rappresentano
purtroppo le vittime privilegiate
di furti, scippi e truffe. Attraverso
questa mia proposta, cerco di dare
una concreta risposta al bisogno di
aiuto di cittadini vittime della criminalità. L’auspicio, naturalmente,
è che nessuno si trovi costretto a
utilizzare la polizza ma che l’opportunità di ricorrervi possa far
sentire tutti più tutelati e protetti,
e in special modo, le persone di
una certa età, molte delle quali
sole. Sostanzialmente - continua
Pariano – chiedo al sindaco e alla
Giunta di attivarsi immediatamente
per la ricerca di uno sponsor per
finanziare il costo dell’attivazione
di una polizza assicurativa a favore
dei concittadini anziani, in caso di
furti, scippi, truffe e quant’altro in
modo da non gravare né sui cittadini, né sulle casse del Comune e,
per i prossimi anni, chiedo all’amministrazione di inserire la fornitura di tale servizio come clausola
necessaria per la partecipazione
agli appalti assicurativi comunali”.
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L'Azione 29 novembre 2014
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Guida in tasca, idea vincente
Claudio Ciabochi spiega i numeri di questo successo: qualità e temi
di ELISABETTA MONTI
S
ono oltre 20.000 le copie
vendute, dal 2012 ad oggi,
della collana "Le Guide in
Tasca", l'originale idea editoriale del fotografo professionista
fabrianese Claudio Ciabochi.
Dopo il diploma all’Accademia
di Belle Arti di Urbino, Ciabochi
inizia a pubblicare sulle principali
riviste nazionali di arte, turismo,
viaggi. Si specializza nella fotografia di beni culturali e d’architettura
e realizza così servizi fotografici
per alcuni dei principali gruppi
editoriali italiani e per enti pubblici
come l’Agenzia di Promozione
Turistica dell’Umbria, l’Assessorato al Turismo della Regione
Marche e il Dicastero al Turismo
della Repubblica di San Marino.
L’attività di editore inizia nel 2010
e nasce dall’idea di voler utilizzare
l’enorme archivio fotografico costruito in oltre 15 anni di attività
(circa 100.000 immagini), relativo
soprattutto alle regioni dell’Italia
Centrale. E proprio nei primi giorni
di dicembre partirà una campagna
pubblicitaria, a livello regionale,
che toccherà le principali città,
da Ancona ad Ascoli Piceno, da
Senigallia ad Urbino, da Pesaro a
Fabriano, ecc, relativa collana "Le
Guide in Tasca" (www.leguideintasca.it) che contiene nove titoli
legati al territorio marchigiano .
Le pubblicazioni, di facile e rapida
consultazione, si caratterizzano
per il formato tascabile (da qui il
titolo appunto della collana) e per
il contenuto costo di copertina.
Tra i titoli di punta della collana
si segnalano “Luoghi insoliti delle
Marche”, oramai giunto alla 4° edizione (che uscirà a febbraio 2015)
con circa 8.000 copie vendute.
Le pubblicazioni sono in vendita
in tutte le principali librerie delle
Marche (e non solo), nei principali
poli museali regionali (dal Palazzo
Ducale di Urbino alla Rocca di
Gradara, dal Palazzo Buonaccorsi
Un momento della presentazione
fatta nella sede della Regione
Marche della guida “Montefeltro
da scoprire”
di Macerata ai Musei Civici di
Fermo, ecc). Il principale punto
vendita del 2014 è presente, però, a
Fabriano, difatti nel bookshop della
Mostra “Da Giotto a Gentile” sono
state già vendute oltre 600 le copie
dal 25 luglio, data d’apertura della
mostra stessa. “Iniziata nel 2011,
quasi come un salto nel buio, con
un progetto editoriale su Arcevia
La Fondazione Ottavia si presenta
Con il patrocinio del Comune di Fabriano e la collaborazione dell’assessorato ai Servizi Sociali, il 7 e l’8 dicembre a
Fabriano si terrà la presentazione della Fondazione Ottavia
con la relativa costituzione di un comitato operativo. Davvero significative le presenze dei relatori: Juan Carlos Gallici,
docente di Teologia e Sociologia, rappresentate delle associazioni umanitarie di Papa Francesco; Giustino Setteducati,
presidente della società Millenium Network che si occupa
di comunicazione nella Santa Sede; Vincenzo Papa, socio di
Ottavia Consorzio e presidente del Consis; Andrea Tasciotti,
ambasciatore Honorary Ambassador for International relation,
ICCC coordinator for Latin American Countries, executive
member of interfaith &intercultural Euro Cities program
-regione di Bruxelles-Capitale; Roberto Tasciotti, assessore
al Turismo del Comune di Fiumicino; Rita Giancola, regista
di cinema e teatro, ambasciatrice di pace; delegazione internazionale “100 giorni idee e progetti per la lotta alla violenza
sulla Donna” con la partecipazione del sindaco di Fabriano
Giancarlo Sagramola, dell’assessore ai Servizi Sociali Giorgio Saitta, comprese le figure di esponenti delle associazioni
fabrianesi che stanno aderendo alla stesura dell’intero programma. Adele Allegrini è la promotrice del progetto Fondazione Casa di Ottavia che vuole contribuire a dare risposte
alle problematiche sociali di Fabriano: due i capisaldi su cui
ruotano le iniziative, ovvero la “città dell’accoglienza” e la
“città dell’evento”. “Nella città dell’accoglienza” si vuole recuperare quell’attenzione alla persona dove la vera emergenza
non è quella solo materiale. Accanto al pane che può mancare
c’è la solitudine che finisce con il costituire la vera gabbia
nella quale ogni povero rischia di precipitare, passando cosi
dalla povertà alla vita miserabile, dalla scarsità di mezzi alla
mancanza di relazioni, dall’anonimato all’invisibilità. Nessun
09 fabriano.indd 2
uomo dovrebbe essere lasciato in uno stato di povertà, ma è
ancora più inaccettabile che un uomo possa essere lasciato
nella solitudine della propria miseria, nel vuoto della propria
fortezza. “Nella città dell’evento”, la Casa di Ottavia ha il
piacere di condividere con i propri partner, soci sostenitori
e sponsor, un calendario di progetti che sposino la filosofia
e la mission internazionale. La Fondazione Ottavia, con il
concorso della società che rappresenta la comunicazione,
l’ufficio stampa della Santa Sede e le più alte istituzioni
diplomatiche, può organizzare eventi internazionali, format
televisivi, piattaforme informatiche digitale, cartoni animati
3D, musical, congressi con l’impegno di portare un messaggio di pace interreligioso, apolitico ed etico nel rispetto della
dignità di ogni essere umano e coerente con le parole di Papa
Francesco. “Ogni nostro partner”, afferma Adele Allegrini,
“può accompagnare Ottavia nel suo mondo, mettendo a punto
nuovi progetti e stimolando i propri clienti che saranno partecipanti attivi dei nostri eventi e sostenitore di un progetto
mondiale. Vogliamo sollecitare tutte le componenti sociali
affinché il marchio Italia, il Made in Italy e Fabriano possano
diffondersi ed affermarsi sempre più. E’ necessario creare i
presupposti per un cambiamento di culture ormai acquisite,
creare basi, strutture, norme, tessuto sociale e culturale per
avviare iniziative imprenditoriali privilegiando l’innovazione,
la qualità dei prodotti e la conoscenza”. Da qui i due scenari
costituiti dalla "Città dell’accoglienza" e "Città dell’evento",
per cui si chiede il piacere di condividere, di confrontarsi
nel campo dell’arte, della cultura, della moda, del design,
dell’artigianato e della scienza all’insegna della solidarietà
e condivisione”. E' [email protected] la e-mail per
chi vuole comunicare con la protagonista di questa iniziativa.
Daniele Gattucci
con il testo curato da Ilaria Venanzoni, l’attività editoriale è ormai
diventata in questi anni il principale settore in cui si muove la mia
professione – commenta Claudio
Ciabochi - con all’attivo oramai
oltre 15 titoli che, oltre le Marche,
toccano l’Umbria, la Toscana e dal
prossimo anno anche il Lazio, nello
specifico Roma. Considerato inoltre
che diverse pubblicazioni dal 2015
andranno in ristampa, devo dire
che l’attività è andata veramente
oltre ogni più rosea previsione,
se prendiamo in considerazione
anche la fase economica in cui il
nostro paese si trova attualmente.
Sicuramente la carta vincente, oltre
la qualità fotografica su cui pongo
sempre molta attenzione, è stata la
scelta delle tematiche presenti nelle
varie guide, di cui i luoghi insoliti
rappresentano, senza dubbio, la
punta di diamante. Talvolta bisogna anche saper rischiare per poter
poi ottenere dei risultati tangibili e
concreti”.
Preside da ricordare
Nel 1973 ci lasciava la prof. Fernanda Imondi Romagnoli
già preside delle Scuola Media locale e poi del Liceo
Classico "Stelluti", una professionista di primo piano nella
storia della scuola fabrianese del secondo dopoguerra. Il
suo ingegno multiforme, la sua spiccata personalità, la
sua vasta cultura ne hanno fatta una straordinaria figura
di donna, un' antesignana per la vastità dei suoi interessi,
per la fierezza della sua statura. La preside Imondi verrà
presentata a quanti non hanno avuto il privilegio di conoscerla e richiamata alla memoria di quanti hanno avuto
l'opportunità di condividere con Lei anni di studio e formazione mercoledì 3 dicembre, presso l'Aula Magna della
scuola elementare Allegretto di Nuzio, plesso dell'Istituto
Comprensivo a Lei intitolato. Il suo ricordo è promosso
dalla locale sezione dell'Uciim; sarà condotto dal preside
prof. Angelo Antonini e dal prof. Aldo Crialesi.
Gli aperitivi in mostra
Anche nel mese di dicembre "EVENTualmente In MOSTRA",
l’iniziativa collaterale alla grande mostra “Da Giotto a Gentile”
prosegue con i suoi eventi. Mercoledì 3 dicembre (per proseguire
poi il 10 e il 17 dicembre) nuovo appuntamento con l "Aperitivo
in Mostra", l’iniziativa speciale dedicata a tutti i visitatori: si potrà usufruire del biglietto d’ingresso comprensivo di un aperitivo
servito con prodotti tipici del territorio, accompagnato da musica
dal vivo. La modalità di partecipazione sarà esclusivamente la
seguente: Attivazione del biglietto unico (euro 15) dalle ore 18
con ingresso in mostra, visita guidata (con inizio alle 18.30) e
consumazione aperitivo. La prenotazione è obbligatoria.
e.m.
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10
>FABRIANO<
Ben tre soprani
per la Sinfonica
di EMILIO PROCACCINI
P
roseguendo con i parallelismi con la precedente
Stagione Sinfonica, così
come lo scorso anno il
secondo appuntamento fu dedicato, per doveroso tributo nella
ricorrenza del bicentenario dalla
nascita, alla vocalità di Verdi attraverso i dualismi fra ruoli maschili
e femminili, così il concerto del 5
dicembre, alle ore 21.15 al Teatro
Gentile, sarà totalmente incentrato
sulla voce di soprano per come è
stata utilizzata nell’operismo ottocentesco europeo. È ancora vivo
il ricordo mediatico ed artistico
delle performances dei tre tenori
più famosi del secolo scorso - Pavarotti, Domingo e Carreras – che
l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta per l’occasione da
David Crescenzi, invita tre giovani
artiste marchigiane (quanto meno
d’adozione) nel pieno della loro
BREVI
DA FABRIANO
~ ARRESTATO, ORA È IN CURA
Fabriano, giorni fa. La Polizia arresta un
57enne magrebino - che vive in città da
solo - e che è stato protagonista di risse,
atti violenti, lesioni personali, oltraggio
a Pubblico Ufficiale, resistenza. L’uomo
ora è in cura nel carcere di Reggio Emilia.
~ LA FRANA DI VILLABELLA
Genga, S. P. 15. La strada che collega
Genga e Arcevia rimane ancora chiusa
dopo la grandiosa frana avvenuta anni
fa e che, se non si provvede, seguita a
muoversi ed a far slittare la carreggiata.
La Provincia ha stanziato 92.000 euro
ma non bastano e ne occorrerebbero
altri 60.000 che dovrebbero essere
erogati dalla Protezione Civile regionale.
Intanto i residenti e la scuolabus devono
transitare su un’altra strada stretta e
che è percorsa anche da tir ai quali è
vietato il transito.
~ ALLONTANATO UOMO SOSPETTO
Fabriano, 18 novembre. La Polizia
allontana con Foglio di Via Obbligatorio
un uomo non fabrianese - conosciuto
per aver avuto precedenti con la giustizia - che gironzolava per la città, ma
non sapeva giustificare la motivazione.
~ AMMONITO
Fabriano, giorni fa. Un 38enne tunisino
da anni in città, viene ammonito dalla
Polizia per presunte violenze in casa
propria nei confronti della moglie
34enne e sua connazionale, anche
davanti ai due loro figli.
carriera. Alessandra Càpici, Giacinta Nicotra e Marta Torbidoni,
si alterneranno e si muoveranno
fra gli autori più rappresentativi nel
campo dell’opera: da Mozart a Verdi, da Rossini a Puccini, passando
per Bellini, Bizet e Offenbach. In
concerti di questo tipo, fondamentalmente diversi da quelli sinfonici
che generalmente presentano un
programma definito, non vengono
quasi mai indicati preventivamente
i brani e poi essi comprendono
anche momenti esclusivamente
strumentali come ouvertures, sinfonie e intermezzi. In tale quadro
è di fatto impossibile discutere
preventivamente delle valenze dei
singoli lavori ma è pur sempre
possibile tentare di scoprire le linee
musicali ed estetiche che potranno
definirsi. Da questo punto di vista,
può risultare interessante notare
come le ormai consolidate carriere
delle tre giovani cantanti siano tutte
caratterizzate da un’ampiezza di
orizzonti interpretativi, non solo
concentrati sul grande repertorio
ottocentesco, fulcro del concerto
del Gentile, ma anche consapevoli,
ad esempio, della non perifericità
della vocalità barocca, un tempo
considerata in Italia quasi solo
come accessoria rispetto le probanti
esperienze successive, da Mozart
in poi. Per fortuna questa tendenza
inizia a liberare la cultura operistica
italiana da zavorre provincialistiche
a favore di una visione professionale già ampiamente consolidatasi in
campo europeo. Sulla base di tale
constatazione, risulta comunque
evidente come la voce del soprano, sia per motivi fisico-acustici
pertinenti ad uno spettro percettivamente più udibile che per l’evoluzione storico-artistica della prassi
musicale, costituisca per l’uditorio
I tre soprani Alessandra Càpici,
Giacinta Nicotra e Marta Torbidoni
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Il paese di Serradica
si tuffa nella magia
dei presepi natalizi
A Serradica continuano i preparativi per
l’allestimento dei presepi che saranno ancor
più belli e affascinanti
dei quelli della passata
edizione. Sicuramente
ci saranno quelli semplici ma con messaggi
particolari e, anche
quelli più all’avanguardia. Sicuramente saranno tutti meravigliosi
e resteranno impressi
nella mente di chi vorrà
visitare questo luogo bellissimo e
nello stesso tempo particolare con
“La magia dei Presepi” sempre più
coinvolgente e affascinante arricchita anche dai Mercatini di Natale.
Ecco il programma dei presepi a
Serradica. LUNEDÌ 8 DICEMBRE: ore 11 S. Messa e Benedizioni delle statue di Gesù Bambino
per i presepi, dalle ore 16 apertura
dei presepi. DOMENICA 14 DICEMBRE: dalle ore 15 apertura
Mercatino di Natale, dalle ore 16
apertura dei presepi, ore 17 coro
“Stone Eight” di Perugia presso
la chiesa parrocchiale. DOMENICA 21 DICEMBRE: dalle ore
15 apertura Mercatino di Natale,
dalle ore 16 apertura dei presepi,
ore 17 consegna delle letterine
a Babbo Natale. MERCOLEDÌ
24 DICEMBRE: ore 23.30 S.
Messa dei Pastori. GIOVEDÌ 25
DICEMBRE: ore 11 S. Messa di
Natale del Signore; dalle ore 16
apertura presepi. VENERDÌ 26
DICEMBRE: ore 11 S. Messa, ore
16 apertura presepi. DOMENICA
28 DICEMBRE: dalle ore 16
apertura dei presepi. GIOVEDÌ 1
GENNAIO: dalle ore 16 apertura
presepi, ore 17 S. Messa, ore 18.30
brindisi augurale in piazza. MARTEDÌ 6 GENNAIO: dalle ore 16
apertura dei presepi, ore 17 arrivo
della Befana in paese, ore 18.30
passaggio dei Re Magi e chiusura
presepi. Un percorso di 25 presepi
allestiti nei luoghi più caratteristici
del paese. E' prevista la visita degli
zampognari, la mostra di filigrane
e specchi artistici e una bancarella
paesana sempre aperta, in più
biscottini, cioccolato caldo, thé e
vin brulé. Ci sarà inoltre lo stand
dei panini con salsiccia e braciola e
delle castagne. Durante la consegna
delle letterine a Babbo Natale sarà
offerto gratuitamente zucchero
filato a tutti i bimbi!
collettivo il paradigma e il mito
delle dive nel fenomeno operistico,
quasi ad evidenziare una matrice
culturale di impronta matriarcale in
un contesto di società dominate da
ruoli e valori maschili.
Le foto di Barbarossa
esposte al Bar Centrale
Il fotografo fabrianese Ersilio Barbarossa sta esponendo al Bar Centrale
alcuni suoi scatti del tema "model" (in cui, cioè, ritrae le modelle in pose
artistiche). La sua rassegna si intitola "Shooting fotografico", è stata
inaugurata il 21 novembre scorso e resterà visibile per alcuni mesi sulle
pareti del bar.
L'esposizione è stata resa possibile grazie al sostegno della sezione Avis
di Fabriano, Photo Studio Cico, Michele Salari Peccica (agente Allianz)
e naturalmente al Bar Centrale.
Oltre alle modelle, Barbarossa è specializzato in foto sportive e naturalistiche.
~ BRONTOLONE
Rotatoria del Piano, giorni fa. All’angolo,
sul marciapiede e di fronte alla pizzeria,
è stata impiantata una bacheca in ferro
dimensioni 170x80x10 cm. per esporre
pubblicità - nel caso la mostra “Da Giotto
a Gentile” - ma il metallo sembra arrugginito. C’era fretta di metterlo fuori?
Non si faceva a tempo a verniciarlo?
~ AGLI ARRESTI: LAVORAVA
ABUSIVAMENTE
Sefro (MC), 21 novembre. Un 51enne
di Fabriano viene arrestato dai Carabinieri - poi liberato e posto ai domiciliari - perché aveva violato i sigilli del
capannone sequestrato nel settembre
scorso dalla Finanza ed aveva ancora
operai al lavoro.
Il fabrianese faceva segnaletica stradale, ma era senza licenza, usava
plastica contenente sostanze chimiche
tossiche ed inquinanti sia la terra che
l’acqua, inoltre impiegava personale
non in regola. Il processo ci sarà il 2
dicembre prossimo.
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
>FABRIANO<
11
Crolla un tratto
della copertura
Giano: il maltempo sgretola il vecchio cemento
L
di FERRUCCIO COCCO
e abbondanti piogge di due settimane fa
hanno provocato un crollo in un tratto della
vecchia copertura del fiume Giano. Si è trattato di una consistente porzione di circa 30
mq, avvenuto nella notte tra lunedì 17 e martedì 18
novembre, all’interno del cantiere Torelli e Dottori di
via le Conce, cantiere ormai abbandonato da diversi
anni. “Ciò testimonia ancora con maggiore chiarezza
come la copertura in cemento rappresenti un rischio
per la pubblica incolumità e come vada integralmente rimossa – dicono gli esponenti del comitato ‘Alla
scoperta del Giano’ - Quanto accaduto, con importanti
quantità di detriti riversati nel fiume Giano e con il
pericolo di ostruire il normale deflusso delle acque, è
particolarmente grave. Per di più il tutto è avvenuto
all’interno di un cantiere non presidiato, con impalcature e gru”. Il comitato, che già nei mesi scorsi
aveva segnalato la precaria situazione in cui verteva
il costruito in questo tratto, con volumi non presenti
nelle originarie mappe catastali, “avvisa di aver chiesto
alle autorità la messa in sicurezza d’urgenza nonché
la rimozione del cantiere e torna a ribadire come sia
oramai non più prorogabile la totale rimozione della
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copertura del fiume”. Dopo otto mesi dall’avvio del
piano di recupero Centro Storico Borgo, però, ancora
non si ha notizia della variante ai lavori prospettata,
variante che tra l’altro dovrebbe permettere al corso
d’acqua di tornare integralmente alla luce e scongiurare
eventi come questo in futuro.
Il tratto della copertura del Giano crollato recentemente
L'associazione Mancini
vicina alla Pediatria
Venerdì 14 novembre, l’Associazione Marco Mancini, da sempre presente ed attenta
ai bisogni ed alle esigenze dei bambini, ha donato al reparto di Pediatria dell’Ospedale
di Fabriano (foto) dodici fasciatoi a muro (forniti dalla Ditta Ludovico per un importo
di euro 5.000) che saranno posizionati nelle camere di degenza. In questo modo le
mamme potranno accudire i propri neonati già nella propria stanza ed in futuro gli
stessi presidi saranno utilizzati per istituire, in diversi punti dell’ospedale, i baby pit
stop cioè ambienti in cui le mamme si sentano a proprio agio per allattare il proprio
bambino e provvedere al cambio del pannolino. Ciò secondo quanto previsto delle
direttive Unicef e dall’iniziativa “Ospedali & comunità Amici dei bambini” a cui le
Unità operative Complesse di Pediatria ed Ostetricia dell’Ospedale di Fabriano hanno
aderito. Di nuovo grazie all’Associazione Marco Mancini per la sua disponibilità e per
le occasioni che offre da sempre alla Pediatria di curare nella maniera più adeguata
e più attenta i propri pazienti.
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>EVENTI<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Nel ricordo di Galante
Al Gentile
è tempo
Borsa di studio che premia risultati scolastici e sportivi di balletto
S
ette agosto 1983. A quasi 6.000 metri di quota, con la vetta inviolata ormai
a portata di mano, due cordate della spedizione alpinstica “Hunza ’83 –
Pakistan” del Cai di Fabriano, furono coinvolte in un tragico incidente.
Alcuni rimasero feriti. Luigi Gregori e Stefano Galante invece sono ancora
là a riposare. Nel 1984, gli amici di Stefano – che si era appena diplomato al Liceo
Classico “F. Stelluti” – decisero di creare la “Borsa di Studio Stefano Galante”: un
atto di amore verso di lui e verso il “loro” liceo. Allora decisero che il premio sarebbe
dovuto andare a quegli alunni dell’istituto con le stesse caratteristiche di Stefano:
uno studente brillante e uno sportivo eccezionale. Nel 2014, a distanza di trenta anni,
gli stessi amici di allora e tanti nuovi hanno deciso di ridare forza a quel premio.
Sabato 29 novembre, alle ore 11.15 nella biblioteca del Liceo Classico “F. Stelluti”
di Fabriano, si terrà la cerimonia di assegnazione di due borse di studio. Andranno
agli studenti che nel corso dell’anno scolastico si sono distinti per risultati scolastici
e sportivi. Dal 2014, la “Borsa di Studio Stefano Galante” sarà nuovamente assegnata
con cadenza annuale. La sua gestione è affidata al Consiglio di Istituto del Liceo “F.
Stelluti”, congiuntamente ai delegati del comitato promotore.
"Cioccolaltro":
terza edizione
Sabato 29 e domenica 30 novembre ritorna
a Fabriano, presso la Bottega del Mondo di via
Balbo, 50 la terza edizione di Cioccolaltro. In varie
Botteghe del Mondo delle Marche nel mese di
novembre si potrà assaggiare cioccolato proveniente da cooperative di Commercio Equo di tutto
il mondo. Il cacao, in quanto prodotto coloniale, fa
parte fin dagli inizi del commercio equo-solidale.
Simbolo di un commercio internazionale che
globalizza tutto fuorchè diritti e profitti, il cacao
come altri prodotti (caffè, zucchero, banane, tè,
riso) è legato a dinamiche di sfruttamento delle
persone e dell’ambiente. La sua distribuzione e
trasformazione è per lo più in mano a poche grandi multinazionali che ne controllano il mercato.
Ecco perchè è importante far conoscere questa
realtà e la sua alternativa, cioè i prodotti realizzati
con cacao da commercio equo e solidale spesso
biologico. “Il cacao è festa, culture lontane, storia
antica, ma è anche mercati, sfruttamento, diritti.
E’ fatica e segno di sopravvivenza e di riscatto
sociale che si mescola continuamente al vivere
quotidiano".
Questo il programma. Sabato e domenica 2930 novembre dalle ore 16 alle ore 20: assaggi
presso la Bottega del Mondo in via Balbo 50,
Fabriano. L’organizzazione è curata dalla Cooperativa Mondo Solidale con il patrocinio della
Regione Marche. Per ulteriori informazioni potete
contattarci presso la nostra pagina facebook
Bottega Mondo Solidale Fabriano o direttamente
in Bottega.
La lapide che ricorda la tragedia del 1983 a semilia metri
Caffè Alzheimer, luogo di incontro
Proseguono con costanza gli incontri al Caffè
Alzheimer, spazio ludico-ricreativo e stimolativoriabilitativo per persone affette da tale patologia e
i loro familiari.
L’associazione “Attivamente”, che si occupa della
gestione di questo luogo, ha già organizzato, nell’arco di un mese, due incontri: il primo, quello del 10
novembre ha visto la partecipazione di una decina di
famiglie e l’ultimo, quello dello scorso 24 novembre,
è stato articolato in due momenti. La prima parte
dell’incontro è stata dedicata, come di consueto,
all’accoglienza e al dialogo tra gli ospiti del Caffè,
nonché a momenti di formazione e riabilitazione.
Nella seconda parte c’è stata la presenza e l’inter-
vento del neurologo specialista Mario Ciappelloni
che ha raccontato la sua quotidiana esperienza al
fianco dei malati e dei loro familiari. Ricordiamo
che il prossimo incontro al Caffè Alzheimer non ci
sarà il secondo lunedì del mese, poiché l’8 dicembre
è festa dell’Immacolata Concezione.
L’appuntamento successivo avrà luogo pertanto
lunedì 1 dicembre dalle 15.30 in poi, presso la
sede del Caffè in via Brodolini, 73. Anche in questa
occasione, nella seconda parte della giornata, ci sarà
l’intervento di un esperto, l’avvocato Giorgio Tobaldi che affronterà l’aspetto legale, ovvero tutto ciò
che concerne le responsabilità e le tutele del malato.
c.t.
Savorana racconta Don Giussani
E’ in arrivo il secondo appuntamento della
stagione teatrale 2014/15 del Gentile.
Sabato 29 novembre (ore 21) il palcoscenico fabrianese sarà nobilitato da
uno dei titoli per eccellenza nel repertorio
del grande balletto classico, “Il lago dei
cigni”, nell’allestimento proposto dal
Balletto di Roma.
Formazione leader nella danza italiana, la
compagnia lo presenta con il sottotitolo di
“Il canto del cigno”, rifacendosi all’opera
di un altro grande russo contemporaneo di
Cajkovskij, Anton Cechov, in cui un attore
ormai vecchio e malato ripercorre in modo
struggente i grandi ruoli interpretati nella
sua lunga carriera.
Con una dichiarata derivazione intellettuale dal grande commediografo russo,
questa proposta del coreografo Fabrizio
Monteverde mette in scena un gruppo di
anziani danzatori che provano un’eventuale messa in scena del “Lago dei cigni”
come “inevitabile” percorso memoriale
d’arte e di vita.
Info e biglietti: 0732 3644. Prima dello
spettacolo, alle ore 18, all’interno del
progetto “Pagine di scena”, lo spettacolo
sarà introdotto da una lettura commentata
a cura di Maria Elisa Montironi dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
presso la Biblioteca di Fabriano (ingresso
gratuito).
Mentre al termine dello spettacolo è
previsto un altro momento di riflessione
dal titolo “Stop! visioni intorno alla danza”,
una ulteriore occasione di incontro con
la compagnia per il pubblico presente a
teatro, per manifestare i propri dubbi o
semplicemente lasciarsi guidare da Silvia
Poletti, giornalista e critico di danza, tra le
sfumature dello spettacolo appena visto.
f.c.
Il Centro culturale “Lampleto Eustacchi”, con il contributo della
Fondazione Carifac ed il patrocinio del Comune di Fabriano, organizza per giovedì 11 dicembre alle 18.30 presso la sala “Pilati” della
nuova Biblioteca multimediale al Loggiato S. Francesco l’incontro di
presentazione del libro di Alberto Savorana “Vita di don Giussani”
(foto), alla presenza dell’autore, del Vescovo Giancarlo Vecerrica e
del presidente della Regione Gian Mario Spacca. Quest’anno ricorre
il 60° anniversario della nascita del movimento ecclesiale Comunione
e Liberazione e nel 2015 il decimo anno della morte del fondatore
Mons. Luigi Giussani. Inoltre in occasione di queste due importanti
ricorrenze Papa Francesco ha concesso un’udienza a tutto il movimento per sabato 7 marzo a Roma in Piazza S. Pietro.
Lorena Possanza, canzoni
"Terra
di Maria" come esperienza di vita
al cinema
Un nuova iniziativa alla multisala
Movieland di Fabriano. Mercoledì
3 dicembre alle ore 20.30 verrà
proiettato il film “Mary’s Land Terra di Maria”, in digitale 2K,
con possibilità di replica in caso
di necessità. Il film, di origine
spagnola, sta girando in Italia con
il passaparola soprattutto attraverso
richieste che arrivano dal pubblico
più vicino all’area cattolica. Previsto un biglietto unico di ingresso
di 5 euro. Il film di Juan Manuel
Cotelo racconta ed indaga la verità
della fede. Per ulteriori informazioni: www.terradimaria.it e www.
maryslandmovie.com.
12 eventi.indd 2
Venerdì 5 dicembre, alle 21.15, presso la chiesa di San Nicolò, si terrà il
concerto “Canterò ancora”: esperienza di vita nelle canzoni di Lorena Possenza. Oltre all'autrice, saranno presenti Giovanni Mosciatti, arrangiamenti
e tastiere; Luca Battistoni, chitarra elettrica; Paolo Battistoni, sax. Questi
ultimi sono i suoi due figli. Preso ad esempio un testo di Luigi Giussani
come filo conduttore: “Nulla è così commovente come il fatto che Dio si
sia fatto uomo per accompagnare con discrezione, con tenerezza e potenza
il cammino faticoso alla ricerca del proprio volto umano”.
A San Nicolò
festa, libri
e... "squaio"
3-4-5 dicembre ore 17.30 S. Messa.
Dalle 15 alle 20 Oratorio Centro Edimar,
1° Meeting del Lib(e)ro scambio per poter
scambiare i vostri libri con altri gratuitamente. Venerdì 5 dicembre S. Nicolò
ore 21.15 concerto “Canterò ancora”,
esperienza di vita nelle canzoni di Lorena
Possanza. Sabato 6 dicembre chiesa di
S. Nicolò ore 8.30 e 11 S. Messa, ore
17.30 S. Messa, concelebrata dal Vescovo Vecerrica e al termine della S. Messa
presso il chiostro tradizionale “squaio” di
cioccolato con biscotti all’anice.
La chiesa di San Nicolò
26/11/14 11.04
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Come sostenere
l'opera del Cso
I
l Cso è un’opera gratuita che
promuove iniziative volte a
favorire l’orientamento professionale accogliendo e accompagnando la singola persona lungo
un percorso che include la formulazione del bilancio delle competenze
e l’acquisizione di una metodologia
di ricerca attiva del lavoro.
L’opera del Cso (sede aperta presso
la Domus Mariae) cresce nell’esperienza d’amicizia cristiana che
pone al centro la persona animata
dai suoi bisogni di realizzazione e
di risposta ad esigenze economiche
e sociali. Giovani e meno giovani
vivono spesso il disagio del “non
saper che cosa fare”,
della fatica di approfondire i propri
desideri, di capire le
proprie potenzialità;
si tratta di un malessere prodotto dalla
distanza tra le attese
della persona e le
concrete possibilità
di rispondervi.
A volte inoltre si
incontrano situazioni
fortemente traumatiche sul versante professionale, familiare
ed esistenziale, oltre
a seri problemi di
tipo economico.
Per non smarrire
le peculiarità del
proprio bagaglio di
competenze occorre
allora ripartire dal
bisogno di compimento di sé proprio di ogni uomo;
esso va confrontato con la realtà
del lavoro, luogo dove la persona
è chiamata ad esprimersi creativamente per affrontare la complessità
dell’incontro tra domanda e offerta e i veloci cambiamenti delle
professioni. Chi incontra i nostri
orientatori vede provocata la pro-
13 spazio lavoro.indd 2
13
>SPAZIO LAVORO<
pria esperienza e umanità, è aiutato
a scoprire la propria personalità e i
suoi desideri più profondi.
Con le sue iniziative, l’associazione
vuole offrire una compagnia che
faccia emergere il desiderio di verità, giustizia e bellezza quali fattori
di progresso ... anche economico!
I nostri orientatori offrono volontariamente assistenza e orientamento
a giovani neolaureati o a manager
e quadri in età matura o comunque
in fase di apparente consolidata
esperienza professionale, repentinamente estromessi dal “sistema
azienda” o in imminente difficoltà
occupazionale.
Essi propongono a queste persone
una compagnia per trovare strumenti efficaci, opportunità e nuove
idee sulla propria ricollocazione
professionale, valorizzando un
patrimonio di competenze spesso
dimenticato e rinnovando delle
energie fiaccate dalla fatica del
momento.
Uno strumento
della Diocesi
Una cena
al "Gelso"
E' stata organizzato quest’anno una cena, alla quale gli
organizatori
aspettano che
ci fosse una
folta partecipazione, che si
terrà sabato 13
dicembre alle
ore 20 presso
l’agriturismo
“Il Gelso” con
inter venti e
testimonianze
sul tema della ricerca del
lavoro. Questa conviviale,
preceduta alle
ore 19 da una
S. Messa presso la chiesa di
S. Domenico,
officiata dal
Vescovo Vecerrica, ha lo scopo di far
conoscere meglio il Cso
e di raccogliere fondi per
sostenere quest’opera che
è totalmente gratuita e per
i tanti che chiedono aiuto.
SPAZIO LAVORO
a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi
~ AIUTO CUOCO CON ESPERIENZA A GENGA
Albergo ristorante con sede a Genga, in prossimità delle Grotte di
Frasassi, ricerca 1 aiuto cuoco con esperienza. Si richiede precedente
esperienza lavorativa nella professione. Costituisce requisito preferenziale formazione scolastica di tipo alberghiero. Si offre: iniziale
contratto di assunzione a tempo determinato (trasformabile a tempo indeterminato)
e orario di lavoro a tempo pieno (pranzo e cena). Per avere ulteriori informazioni ed
eventualmente dare la propria disponibilità, gli interessati a questa offerta possono
rivolgersi agli operatori del Centro per l'Impiego e la Formazione di Senigallia, Via
Campo Boario (angolo via Rossini), tel. centralino: 071.9959101. È possibile candidarsi anche inviando il proprio curriculum vitae corredato dell’autorizzazione al
trattamento dei dati personali via e-mail a: mercatolavoro.cif.senigallia@provincia.
ancona.it, oppure via fax ai numeri 071.7939636 / 071.7924622, citando il RIF.
6174/3. Verranno presi in considerazione esclusivamente i curricula dei candidati
in possesso dei requisiti richiesti, pervenuti entro il giorno 11/12/2014.
~ CAMERIERE DI SALA CON ESPERIENZA A GENGA
Albergo ristorante con sede a Genga, in prossimità delle Grotte di Frasassi, ricerca
ricerca 1 cameriere di sala con esperienza. Si richiede precedente esperienza lavorativa nella professione. Costituisce requisito preferenziale formazione scolastica
di tipo alberghiero. Si offre: iniziale contratto di assunzione a tempo determinato
(trasformabile a tempo indeterminato) e orario di lavoro a tempo pieno (pranzo e
cena). Per avere ulteriori informazioni ed eventualmente dare la propria disponibilità, gli interessati a questa offerta possono rivolgersi agli operatori del Centro per
l'Impiego e la Formazione di Senigallia, Via Campo Boario (angolo via Rossini),
tel. centralino: 071.9959101. È possibile candidarsi anche inviando il proprio
curriculum vitae corredato dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali
via e-mail a: [email protected], oppure via fax ai
numeri 071.7939636 / 071.7924622, citando il RIF. 6174/2. Verranno presi in
considerazione esclusivamente i curricula dei candidati in possesso dei requisiti
richiesti, pervenuti entro il giorno 11/12/2014.
~ PERSONALE CON ESPERIENZA
NEL SETTORE ORIENTAMENTO/RISORSE UMANE
Bic Omega srl, ente di formazione accreditato in Regione Marche, ricerca candidati
da impiegare per le attività di erogazione dei servizi al lavoro, nelle 13 sedi di prossima apertura sul territorio marchigiano. I candidati da assumere dovranno avere il
diploma di laurea vecchio ordinamento (o laurea specialistica o diploma di laurea
triennale) e almeno 1 anno di esperienza documentata presso unità organizzative
o aziendali nello svolgimento delle attività di orientamento, gestione risorse umane,
consulenza orientativa e incontro domanda e offerta. Saranno presi in considerazione anche i candidati con titolo di studio secondario superiore se in possesso
di esperienza triennale documentata nel settore orientamento/risorse umane. I
candidati saranno impiegati nelle seguenti attività: orientamento, formazione mirata
all’inserimento, incontro domanda e offerta, inserimento lavorativo, attivazione di
tirocini formativi, di apprendistato e di contratti di lavoro. Per candidarsi inviare il
curriculum vitae via mail all’indirizzo: [email protected] entro e non oltre il 30
novembre. I candidati ritenuti idonei verranno convocati alla selezione. Per ulteriori
informazioni: Bic Omega Srl, tel.: 0861.805647, www.bicomega.it.
Marketing anti crisi
Il Laboratorio delle Idee, in collaborazione con Made in Fabriano
Academy, ha organizzato martedì
11 novembre, un seminario formativo per gli imprenditori del nostro
territorio, incentrato sul tema del
Marketing Plan System, quale una
delle possibili soluzioni per uscire
dalla crisi. Il convegno ha visto la
partecipazione di molti imprendito-
ri della città, interessati a conoscere
nuovi strumenti operativi da mettere
in campo nel settore del marketing
ed a fare sinergia quale punto di
forza per affrontare la crisi.
Tra i relatori intervenuti il prof.
Gabriele Micozzi, docente esperto
di Marketing Industriale alla Luiss
di Roma e il dott. Carmelo Mustica
professionista e progettista del Marketing Plan System, i quali hanno
illustrato le opportunità di questa
nuova strategia. La discussione
è stata moderata da Gian Pietro
Simonetti del Laboratorio delle
Idee e si è conclusa con un intervento di Urbano Urbani, presidente
dell’Academy fabrianese, il quale
ha sottolineato l’importanza di fare
rete, di rimanere nel territorio e di
valorizzare le eccellenze e il brand
Made in Fabriano.
Dal seminario è emerso che le imprese, gli imprenditori ed i manager
del nostro territorio, per uscire dalla
crisi, hanno bisogno di idee nuove
che possano trovare concretezza
anche in nuovi strumenti di marketing operativo, ancora poco diffusi e
poco conosciuti. Per questo motivo
il Laboratorio delle Idee, impegnato
da anni sul fronte dell’innovazione tecnologica, ha progettato
e realizzato la metodologia del
“Marketing Plan System” proprio
per consentire alle piccole e medie
imprese del territorio di formulare
in autonomia pianificazioni di marketing caratterizzati da elementi di
concretezza e operatività, capaci
anche di favorire nuovi investimenti
e nel tempo nuova occupazione. La
serata è terminata con una conviviale tra i presenti, per socializzare
e fare squadra tra imprenditori che
stanno affrontando le medesime
problematiche.
26/11/14 11.19
14
>MATELICA<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
La radiologia è da potenziare
Pietro Valeriani: "Un impegno forte per il lavoro". Novità sulla sanità
di ANTONIO GENTILUCCI
U
no degli assessorati
tradizionalmente più
“sentiti” dai cittadini
è sempre stato quello
dei Servizi sociali, anche perché
è quello che porta con sé le questioni della sanità locale. E proprio da questo tema cominciamo
questa intervista all’assessore in
questione, il dott. Pietro Valeriani
(nella foto). Assessore Valeriani,
qual è lo stato attuale di quello
che ancora ci piace chiamare
“ospedale”?
La riforma sanitaria regionale prevede la trasformazione dei piccoli
ospedali in Casa della Salute, è
stata decisa con delibera Giunta
Regionale Marche (Dgr n. 735 del
20 maggio 2013) e comporterà per
il nosocomio matelicese diverse
modifiche. L’amministrazione
comunale condivide l’istituzione
di posti letti destinati alla riabilitazione, ma si rammarica per la
soppressione del punto di primo
intervento, del 118 medicalizzato
nelle ore notturne e della lungodegenza post acuzie.
Avete fatto delle richieste, ne ha
anche informato di recente il
Consiglio comunale.
La nostra richiesta rivolta all’assessore regionale Mezzolani e ai
vertici Asur Area Vasta 3 è stata
quella di mantenere l’ambulanza
del 118 con il medico e infermiere
a bordo (MSA \118) per 24 ore
onde proseguire un servizio che
è operante dal 1997 e soprattutto
l’istituzione di posti letto di lungodegenza territoriale che vedrebbero
anche il coinvolgimento dei medici
di base, il che permetterebbe il
ricovero dei cittadini matelicesi. Il
confronto è stato senz’altro costrut-
tivo e c’è stata da parte dei vertici
Asur la disponibilità a risolvere le
tante problematiche riguardanti il
nosocomio matelicese e la sanità
territoriale. Seppur nella consapevolezza che, ad un anno e mezzo
dalla riforma regionale, la trasformazione in casa della salute sia un
fatto ormai ineluttabile.
E come sarà “arredata” questa
casa della Salute matelicese?
Cosi com’è concepita dalla Dgr
735 e a detta dei vertici Asur Area
Vasta 3, avrà una Rsa (residenza
sanitaria assistita) con 20 posti
letto e personale Asur e avrà inoltre
una riabilitazione di altri 20 posti
letto, verosimilmente privata e
convenzionata a diversa intensità
di cure, quindi in totale 40 posti
letto. Le attività specialistiche
e tutti i servizi esistenti saranno
mantenuti e potenziati anche con
il rinnovo delle attrezzature. Sono
però in programma numerosi altri
incontri di confronto specie in sede
politica regionale, per arrivare ad
una soluzione che non penalizzi
ulteriormente i cittadini matelicesi.
Ma c’è un altro argomento importante a cui teniamo molto e sul
quale ci siamo confrontati positivamente con il direttore Gigliucci:
la riapertura e il potenziamento del
servizio di Radiologia con l’acquisto di nuove attrezzature e la sostituzione di altre obsolete o superate
e su questo il direttore ha espresso
il proprio impegno nel ripristinare
una Radiologia con la piena funzionalità a partire dal mese di aprile
2015 con attrezzature rinnovate e
con personale medico, tecnico e
amministrativo adeguato. Dal mese
di gennaio al mese di marzo 2015
i locali della Radiologia saranno
ristrutturati e si posizionerà una
scala antincendio come previsto
Quell’impossibile sogno
di una Crociata
Ultimo appuntamento dell’anno del ciclo di conferenze organizzato in
occasione del 550° anniversario di Pio II nelle Marche, prima volta di un
Papa a Matelica. La location sarà di nuovo la Sala Didattica del Museo
Piersanti, sabato 29 novembre, alle ore 16.30, sempre con lo schema
della doppia relazione.
Il prof. Igino Colonnelli andrà ad approfondire quello che è poi il motivo
reale della presenza di Pio II nelle Marche, ovvero il suo desiderio di
capeggiare, partendo dal porto di Ancona, una nuova ultima Crociata per
contrastare la crescente egemonia turca nel Mediterraneo. Un tentativo
fatto, dirà la storia, fuori tempo massimo, quello della Storia e quello suo
personale, in quanto arriverà ad Ancona già molto malato e lì vi troverà
la morte. Dopo di lui, il prof. Angelo Antonelli ritornerà a scandagliare
l’arte locale del Quattrocento, con i dipinti di Lorenzo D’Alessandro.
Un altro appuntamento da non perdere!
550° anniversario
di Pio II nelle Marche
Per la riscoperta della storia
di Matelica e delle Marche nel
Quattrocento
Museo Piersanti
Sala Didattica
sabato 29 novembre,
ore 16.30
prof. Igino Colonnelli
Pio II e il sogno impossibile di
guidare la crociata contro i Turchi
prof. Angelo Antonelli
Su alcuni dipinti di Lorenzo
d’Alessandro: un viaggio immaginario nella Matelica di fine
Quattrocento
14 matelica.indd 2
dalle vigenti normative sulla sicurezza. I disagi saranno in parte
alleviati dalla possibilità di avere
dei posti riservati nelle radiologie
di Camerino e San Severino.
In generale, in una realtà come la
nostra, dove l’indice di vecchiaia
è tra i più alti d’Italia, la presenza
di una riabilitazione con una residenza sanitaria assistita e una lungodegenza territoriale porterebbero
ad un'ottima integrazione dei vari
servizi offerti.
Ma Servizi sociali non è solo sanità, specie di questi tempi.
Il sostegno alle famiglie in grave
difficoltà economica, l’aiuto attraverso misure specifiche per l’handicap e la disabilità, i buoni mensa,
l’attivazione di borse lavoro, il
sostegno per l’acquisto dei libri
di scuola, il sostegno alla natalità,
tutte le problematiche sui minori,
nonché la richiesta abitativa e tanto
altro ancora, sono un esempio del
lavoro quotidiano portato avanti dai
servizi sociali del nostro Comune
i quali si trovano a lavorare con
carenza di personale e con tagli
di risorse economiche sempre più
pesanti.
Quante richeste di lavoro riceve
un Comune di questa zona oggi
come oggi?
Spesso, troppo spesso. Non possiamo farlo, ma possiamo agevolare
quei processi virtuosi che possano,
in qualche modo, favorire ed incrementare l’occupazione.
Un'importante iniziativa che abbiamo fatto insieme con l’assessore
al Lavoro Roberto Potentini nel
luglio scorso, con la collaborazione
dell’Ambito territoriale sociale n.
XVII e il centro per l’impiego di
Macerata, è stata quella di promuovere delle opportunita offerte
da bandi regionali per il sostegno
al lavoro. Il bando
offriva ai lavoratori
over 45 disoccupati da piu di anno,
la possibilità di
ottenere un posto
di lavoro a tempo
determinato per sei
mesi presso delle
aziende locali.
Abbiamo organizzato un incontro,
invitando diverse
ditte e aziende locali e spiegando
loro le modalità di
presentazione delle
domande ed i contenuti del bando.
Una nostra tutor, la
dr.ssa Sonia Riganelli dell’Ambito
sociale, aveva il
preciso scopo di
intercettare la domanda con l’offerta: partendo dal un
profilo di competenze dei candidati
elaborato del centro per l’impiego,
ha incontrato le varie aziende proponendo i nominativi selezionati e
questa azione ha portato a collocare
diverse persone in varie ditte locali.
Analoga iniziativa l’abbiamo
ripetuta a settembre 2014, con il
bando “Garanzia Giovani” rivolto
appunto ai giovani tra 18 e 29
anni, che non studiano e non lavorano, consistente in inserimenti
lavorativi semestrarli. Qui sono
stati collocati tutt’oggi circa 16
giovani. Altri 7 occupati grazie poi
al bando della Provincia. Non sono
risposte definitive, ovvio, ma in un
momento difficile come questo non
vanno trascurate. Abbiamo anche
creato un “tavolo di lavoro permanente” sulle problematiche sociali
e occupazionali a cui partecipano:
i servizi sociali e il servizio ”Informa giovani“, l’assessore Potentini
e il sottoscritto, il centro per l’impiego della provincia di Macerata
e l’ambito sociale: un confronto
continuo per meglio dare risposte
ai problemi e sociali e di richieste
lavorative.
Si è vista anche una buona risposta
ai voucher lavorativi per le necessità contingenti dei vari servizi
comunali in ottima sintonia con il
comando della Polizia municipale
ma si sta pensando anche, insieme
agli uffici competenti, ad altre
opportunità come la creazione di
orti sociali e la collaborazione con
cooperative sociali per eventuali
inserimenti lavorativi tramite borse
lavoro.
A Matelica arriva il giovane scrittore ed autore televisivo
Con Mascheroni si parla di libri
Si torna a parlare di libri in viale
Martiri della Libertà a Matelica, anche se presso Kindustria
ovviamente non si smette mai
di parlarne…in questo caso
specifico però se ne torna a parlare in un incontro con l’autore,
un’occasione unica e speciale
per avvicinarsi ad un libro,
“sentirlo”, non solo ascoltarlo,
nelle parole di chi lo ha scritto,
vissuto, amato e poi donato agli
altri perché ognuno lo possa far
suo ed amare a sua volta.
Venerdì 28 novembre, quindi,
alle ore 19, in libreria ci sarà
Christian Mascheroni, giovane
scrittore ed autore televisivo (su
Iris conduce anche “Ti racconto
un libro”), che approda a Matelica grazie al suo “Non avere
paura dei libri” edito proprio
dalla Hacca Edizioni, la casa
editrice matelicese capace di
trovare e mettere in luce talenti
unici e preziosi.
Un romanzo che scaturisce
direttamente dalle esperienze
dell’autore e dall’amore che sua
madre gli seppe trasmettere per
i libri, le storie ed i personaggi,
un romanzo che gira intorno alla
vita ed per questo è sia drammatico
che pieno di gioia.
Dice Christian Mascheroni svelando una delle forti emozioni che
permeano il suo romanzo: “Mia
madre e mio padre sono i libri che
avrei voluto scrivere, che avrei
voluto leggere, nonostante gli errori
di battitura, i refusi, le bruciature,
gli angoli piegati”.
Kindustria offre, dunque, un nuovo
appuntamento da non mancare,
per poter incontrare un autore,
per ascoltare e dialogare, per
bere anche un buon bicchiere
di Verdicchio e per ritrovarsi
intorno a quel caldo ed ideale
focolare alimentato dalla creatività, dall’amore per la scrittura
e da quello per la lettura.
s.n.
L’autore di “Non avere paura
dei libri”: Christian Mascheroni
26/11/14 11.00
15
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Internet e didattica digitale
La scuola media, con la piattaforma del gigante dell'editoria Pearson, è nel futuro
di ANTONIO GENTILUCCI
L
a Scuola Media di Matelica, con tutte le classi
terze, sperimenterà, nel
corso di questo anno scolastico, il…metodo didattico del
futuro, utilizzando una piattaforma
online studiata ed elaborata dal
gigante dell’editoria legata alla
didattia Pearson. La presentazione
del progetto c’è stata mercoledì
19 novembre, proprio nei locali
dell’Istituto Comprensivo “Mattei”. Dopo il saluto del padrone di
casa, il vice preside Di Franco, che
ha fatto le veci del Dirigente Trecciola, è stato il prof. Luca Di Dio
ad illustrare il perché e la genesi
della partecipazione al progetto da
parte della scuola, premettendo che
a partecipare al Progetto Pearson
sono tuttora solo due scuole, nelle
Marche. Presenti con lui anche altre
due insegnanti, Lucia Ticà e Cinzia Di Noia. “Oggi parliamo della
generazione che affronta la scuola
come quella dei nativi digitali. Mi
sono accorto però che in questi anni
che, se sono capaci di sfruttarle e
padroneggiarle, non sono poi in
grado di utilizzarle per uno scopo”.
Se si tratta insomma di giocare o qualità dell’educazione dell’Ocse, senza nulla togliere agli insegnanti
utilizzare le tante possibilità di vediamo che abbiamo molto da e anzi aiutandoli. Per questo, stiacomunicazione che i social offrono lavorare. E se la scuola funziona mo monitorando e sperimentanbene, ma per ora finisce lì. “Quando poi il Paese va economicamente do diverse possibili piattaforme.
dunque la Paerson ci ha dato la pos- meglio. Noi proviamo a dare delle Quando chiediamo ai ragazzi
se preferiscano usare il
sibilità di sperimentare
digitale o il cartaceo, ried utilizzare tecnologie
ceviamo risposte tipo: “il
digitali per l’apprendidigitale perché…intanto
mento, non ce la siamo
vado su Facebook”. Ma
lasciata sfuggire ed
al di là di questi pericoli
abbiamo accettato di
del digitale, mi rivolgo
far partire il progetto”.
ai genitori, siete contenti
Tocca poi a Di Meglio,
che i figli usino questi
in rappresentanza della
strumenti? Sono strumencasa editrice, presenti che i ragazzi dovranno
tare a grandi linee il
utilizzare per il resto
progetto: “La casa edidella loro carriera lavotrice Paerson è leader
rativa. L’obiettivo quindi
mondiale nel settore
dell’editoria legata alla
Claudia Zanchi illustra le nuove piattaforme digitali è quello di far sì che i
figli imparino ad uscire
scuola. Sta elaborando
nuovi progetti digitali, che non soluzioni che in Finlandia, in Co- da questo uso di svago, e sappiano
vogliono surrogare ma integrare i rea, per fare due esempi di Paesi utilizzare un computer, o un tablet,
libri di carta, rafforzandone la forza “virtuosi” hanno funzionato. Al per studiare, imparare e crescere”.
didattica, laddove la carta da sola di là della presentazione, l’aspetto Il dialogo è fruttuoso, si vede che
non potrebbe arrivare. Una cosa poi più affascinante dell’incontro è i genitori riflettono già su questa
importante, come casa editrice è stato il dialogo cercato con ragazzi realtà e cercano di capire ostacoli
stata ed è tuttora interrogarci se il e genitori. A promuoverlo è stata e potenzialità di questa forma di
digitale serva o meno, e che i ra- un’altra ricercatrice della Pearson, didattica. E a proposito degli insegazzi siano capaci di farne un uso Claudia Zanchi: “Cerchiamo di gnanti, la Zanchi si affretta a dire
costruttivo e consapevole. Se an- capire se questi strumenti aiutano che i nuovi strumenti non sminuidiamo a guardare la classifica sulla i ragazzi a comprendere meglio, scono certo il ruolo dell’insegnante.
Per la Banda Musicale un novembre
pieno di musica: ora c'è Capodanno
Un'intensa attività ha caratterizzato il novembre 2014 della Banda
Musicale. Ben cinque, infatti, sono
L'argomento della serata, di per sé
impegnativo, è stato "alleggerito",
per così dire, dall'esecuzione di
monumento che ricorda la seconda
guerra mondiale.
Il giorno 15 un evento bello e sug-
negli anni a venire.
Il vescovo, Giancarlo Vecerrica ha
sottolineato l'importanza dell'evento celebrando la S. Messa in
Cattedrale.
Arriviamo così a domenica 23.
Confluiamo per tempo, alle 3.45
(qualcuno alle 4, ahi! Quanto è
duro alzarsi prestissimo!) alla sede
della Banda dove ci attende una
motivi musicali in voga o evocativi dei periodi della recente storia
politica d'Italia ricordati man mano
dall'on. Martelli. Ringraziamo gli
organizzatori per averci dato questa
opportunità.
Ma siamo già al giorno successivo, domenica 9 novembre, con la
Banda che accompagna con la sua
musica il suggestivo corteo che
dalla chiesa Cattedrale si snoda
fino al Monumento ai Caduti ai
giardini pubblici e poi il ritorno
in Piazza Mattei con cerimonia al
gestivo di cui "L'Azione" ha già
dato conto, ovvero il nuovo inizio
del Raduno delle Bande e dei Cori
della Diocesi di Fabriano-Matelica
in occasione della ricorrenza di
Santa Cecilia (22 novembre).
Nuovo inizio perché questo raduno
annuale, itinerante tra Matelica,
Fabriano e Sassoferrato si è fatto
parecchi anni e da parecchi anni si
era interrotto.
Ora è stato ripreso nel segno di
un commosso ricordo di Corrado
Fantoni, con l'intento di continuarlo
ricca colazione calda per affrontare
meglio il percorso della tradizionale "sveglia" data dalla Banda con la
sua musica che si snoda nel Centro
Storico e nei due quartieri più popolosi della città: Regina Pacis e
S. Rocco. Ma quest'anno ci siamo
organizzati meglio e abbiamo "coperto", per la prima volta, anche
Casette S. Domenico e Manozzini.
La "sveglia" si conclude da sempre
con la S. Messa nella chiesa della
Beata Mattia e quest'anno abbiamo
avuto la sorpresa di trovare la chie-
taccuino
FARMACIE
Sabato 29 e domenica 30 novembre
FERRACUTI Corso V. Emanuele tel. 0737 85440
Due musicanti
in sveglia
15 matelica.indd 2
DISTRIBUTORI
Sabato 29 e domenica 30 novembre TAMOIL di Leonangeli
Torta con tessera amici della banda
sa piena di fedeli giunti da Torre
Annunziata (NA). Anche per loro è
stata una gradita sorpresa assistere
ad una S. Messa con una Banda
Musicale che suonava durante la
celebrazione. All'uscita della chiesa abbiamo suonato per loro 'O
surdato 'nnammurato e Dove sta'
Zaza'. Ci hanno abbracciato per la
commozione.
Colazione prima
della sveglia
Mercurio band
state le "uscite" della Banda. Si
comincia il primo del mese con
il consueto servizio al Cimitero
cittadino per rendere un doveroso
omaggio ai defunti ed in particolare
alla cappellina dei Caduti in guerra
davanti la quale abbiamo eseguito
la suggestiva e patriottica leggenda
del Piave.
Il sabato successivo, 8 novembre,
eccoci al Teatro Piermarini a fare
da colonna sonora alla presentazione del libro dell'on. Claudio Martelli dal titolo "Ricordati di vivere".
Vanno visti anzi come un aiuto nel
lavoro di quest’ultimo, che resta
insostituibile. Alla fine il responso
pare essere che i vantaggi sono
maggiori degli svantaggi. “Da genitori che cercano sempre di spianare
la strada ai propri figli, speriamo
che questa nuova forma vada bene
e accettiamo”, sostiene una madre.
Naturalmente non manca poi una
spiegazione più dettagliata, proprio
per genitori e insegnanti, di come
funziona concretamente la piattaforma internet che si sperimenterà,
che consente di poter fare compiti direttamente, informare sugli
argomenti che verranno trattati,
utilizzare testi e attività. A questo
proposito, dalla discussione viene
fuori la problematica quanto mai
reale della vastità delle fonti, praticamente infinita, che si può trovare
su internet. E proprio per questo,
spiegano i tecnici della Pearson,
la possibilità di avere materiale
selezionato e tarato sulla loro età è
importantissimo. Aggiunge il prof.
Di Dio, riguardo invece alla possibilità di utilizzarla per i compiti a
casa che “la piattaforma misura,
non valuta, quello spetta a me. Ma
mi aiuta…!”.
APERTURA REDAZIONE MATELICA
Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30
La sera del 23 novembre grande serata conviviale presso il Ristorante
"La Tana di Biutino", superlativo
come sempre, allietata dal suono
della Mercurio Band (formazione
ridotta della Banda Musicale in cui
suonano anche amici musicanti di
fuori), con proiezione di filmati e
fotografie e con la sorpresa di brevi
filmati comici aventi come protagonisti i musicanti e poi gran finale
con il karaoke, molto partecipato.
Oltre mezzanotte è finita questa
bellissima giornata iniziata più di
20 ore prima. Molti sostenitori della nostra Banda, che ringraziamo
sentitamente, hanno anche aderito
alla sottoscrizione con rilascio della
Tessera Amici della Banda 2015.
La nostra attività prosegue e ci
stiamo già preparando per il tradizionale Concerto di Capodanno,
giunto al 21esimo anno, che si terrà
il 1 gennaio, alle ore 21.15 nella
chiesa di Regina Pacis. Un abbraccio ed un saluto a tutti i matelicesi
dalla Banda Musicale.
Banda Musicale “P. Veschi” – Matelica
26/11/14 11.40
16
>MATELICA<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Parte il progetto
Mon Amì 3
di NADIA MOBILI
È
partito, per il terzo
anno con grande
entusiasmo degli
alunni, il progetto
“Mon Amì” (Amici di penna) che mette in corrispondenza epistolare, in lingua
francese, i ragazzi della
scuola Media di Matelica,
di Esanatoglia e di Camerino con i coetanei delle
scuole del Togo in Africa.
Gli alunni partecipanti sono
complessivamente 60 sia
in Italia, sia in Togo. Sono
già arrivate le prime lettere
degli alunni del Collegio
“Notre Dame d’Afrique” di
Atakpamé e presto partiranno le lettere di risposta dei
ragazzi della scuola Media
“Mattei” di Matelica, della
scuola Media “Dalla Chiesa”
di Esanatoglia e della scuola
Media “Betti” di Camerino. I
ragazzi di Matelica e di Esanatoglia sono al terzo anno di
corrispondenza mentre per i
ragazzi di Camerino è il pri-
mo anno. La finalità di questo progetto è di favorire lo
sviluppo di rapporti di amicizia tra adolescenti di culture
molto diverse per contribuire
a prevenire e combattere i
pregiudizi interrazziali e gli
atteggiamenti xenofobi. Due
ragazze marchigiane volontarie dell’associazione Onlus
Visis Marche, in missione
in Togo ad Atakpamé, sono
andate a visitare il collegio
“Notre Dame d’Afrique”,
hanno incontrato gli alunni
entusiasti e felici di partecipare a questo progetto.
Un’adesione particolarmente
convincente è pervenuta dai
Dirigenti Scolastici prof
Antonio Trecciola, dal prof.
Maurizio Cavallaro e dai docenti senza i quali il progetto
non sarebbe neppure nato. A
loro va il più sentito ringraziamento della Visis Marche
e agli alunni un “buon lavoro” e…. grazie ragazzi.
College Notre Dame D’Afrique – Atakpamé – Togo
Siamo Veronica e Federica, due
volontarie in missione in Togo
per quattro settimane, presso la
sede Vides (e Visis) ad Atakpamé.
È il 15 ottobre e oggi è il giorno di
“entrare” nel progetto “Mon Amì”,
corrispondenza tra studenti di Scuola
Media italiani e togolesi. Con Francesco
(della Visis) e Benedictus (della Vides)
andiamo al “College Notre Dame d’Afrique”. Benedictus lì è professore d’inglese
e ci fa da guida all’interno degli edifici
scolastici. Dopo il dovuto incontro con
il cortesissimo preside, entusiasta del
progetto, ci trasferiamo nella biblioteca
scolastica e lì siamo raggiunti dai bambini che partecipano al progetto “Mon
Amì”. Quest’anno la corrispondenza tra
gli alunni della Scuola Media coinvolge
studenti di Matelica, Esanatoglia e per la
prima volta Camerino.
Abbiamo vissuto una bellissima mattinata
in compagnia di questi giovani alunni.
I ragazzi entusiasmati dalla nostra presenza, ci hanno letteralmente “assalito”
e abbiamo lasciato i nostri indirizzi e le
mail per ricevere le loro lettere – saremo
Il Nuovo Mondo al Piersanti,
scopriamo le sue meraviglie
Sabato 22 novembre presso la Biblioteca
comunale “Bigiaretti” si è tenuto il secondo
incontro del “Grand tour cultura”, progetto
promosso dal Mab Marche (coordinamento
marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche)
e dall’Assessorato alla Cultura della Regione
Marche. Si tratta di una interessante iniziativa,
alla quale la nostra città, grazie all’adesione
del Comune di Matelica, della Biblioteca
Comunale e del Museo Piersanti, contribuisce
con quattro appuntamenti inerenti al tema
“Musei – Archivi – Biblioteche: crocevia di
culture” scelto per l’edizione 2014 del “Gran
tour cultura”. Il secondo approfondimento
è stato curato dalla dott.ssa Sabina Biocco
(del museo Piersanti), la quale ha parlato di
“Meraviglie e curiosità del Nuovo Mondo
alle collezioni Piersanti”. Il Museo raccoglie
l’ecclettica ed eterogenea collezione privata di
Venanzio Filippo Piersanti (1688 -1761), che
già nel ‘700 era ricca di oggetti tenuti ormai
al di fuori del circuito d’uso, i quali, venivano
esposti allo sguardo dei visitatori del palazzo.
La dimora matelicese era per i Piersanti un
forte simbolo di ascesa economica e dunque
possedere determinate chincaglierie rappresentava uno status symbol. La dott.ssa Biocco
mostra la piantina settecentesca del palazzo
per ausilio alla comprensione della disposizione delle stanze e della funzione di ognuna
di esse. Tale piantina è presente all’interno
dell’archivio del 1763, un inventario fatto alla
morte di Monsignor Piersanti. Vi erano al tempo due stanze che raccoglievano gli oggetti più
preziosi: esse erano il Gabinetto e la Camera
dello Scarabattolo. Il primo, nel significato
originario del termine, era un ambiente riservato, adibito ad accogliere ospiti e dove tenere
colloqui strettamente privati. Il Gabinetto dei
Piersanti era abbellito con quadretti di diversa
tipologia, disegni vari, ritratti e un tavolo in
alabastro, mentre la Camera dello Scarabattolo era una stanza, che prendeva il nome da
un mobile a vetrina con più ripiani, appunto
lo “Scarabattolo”. Secondo l’inventario del
1763, all’interno di questo mobile vi erano
moltissimi oggetti, ascrivibili alla categoria
dei Mirabilia. C’erano infatti i Naturalia, corni,
frammenti di ambra, bacche e madreperle,
gli Artificialia, come scatoline e medaglie e
gli infine gli Exotica, oggetti che vengono da
mondi lontani. Nella collezione del Piersanti
troviamo, infatti, dalle fave di cacao, ai frullini
per cioccolato di origine messicana, passando
per gli splendidi mosaici di piume, sempre di
produzione messicana. Dal Messico venivano
“Centrale Biogas: la battaglia continua”
Come in molti sanno, il 25
ottobre scorso la Centrale Biogas di Matelica è stata posta sotto sequestro preventivo
dall’Autorità Giudiziaria e quindi ne è stata
sospesa l’operatività, in quanto le emissioni
di sostanze nocive superavano i massimi
consentiti dalla legge.
Altresì, è notizia di qualche giorno fa che
la società proprietaria della Centrale sia in
procinto di acquistare un sistema di filtraggio
che abbasserà entro i limiti imposti le emissioni nocive, circostanza questa che comporterebbe la revoca del sequestro preventivo ed
il ripristino dell’operatività.
Ciò premesso, appare evidente come la battaglia contro la Centrale Biogas di Matelica
sia ancora molto lunga e difficile, nonostante
elementi di assoluta criticità collegati all’im-
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pianto, in primis l’incostituzionalità della
legge che ne ha permesso la creazione.
Il Movimento 5 Stelle Matelica ha deciso di
non restare con le mani in mano in attesa che
qualcuno dall’alto faccia il proprio dovere e
blocchi la centrale.
Pertanto il consigliere
Leonardo Mori ha sottoscritto ed inviato una
diffida ufficiale al Gse
– Gestore Servizi Energetici, affinché controlli la
legittimità della Centrale
di Matelica. Ma chi è il
Gse? Il Gse è un ente
controllato dal Ministero
dell’Economia e delle
Finanze che eroga i finan-
ziamenti a chi decide di creare una centrale
Biogas. Infatti, il vero guadagno del Biogas
risiede negli incentivi statali erogati a fronte
di produzione di energie alternative a basso
impatto ambientale, ma la Centrale Biogas
“perseguitate” per anni…
L’esperienza è stata davvero interessante. Oltre ai bambini (tali sembrano ai nostri occhi, nonostante
siano già in età da scuola media)
abbiamo conosciuto Suor Stella, che è
chirurgo nell’ospedale di Atakpamé; ha
studiato a Milano, per due anni al San
Raffaele e poi alla Statale. Ci ha sorpreso,
a conversazione già avanzata, passando
a parlarci in un ottimo italiano: del resto
viene in Italia ogni biennio, dopo esserci
stata dieci anni.
Abbiamo visitato la chiesa della scuola,
dove il giovedì mattina gli studenti assistono alla messa, e l’infermeria, dove
purtroppo abbiamo trovato un bambino
con febbre da malaria e ci siamo poi
spaventate per una bambina che mostrava
sintomi anginosi.
Torneremo certamente: Federica nella
prossima settimana terrà un corso d’arte
agli alunni delle varie classi, nell’ambito
del partenariato già in atto tra Visis ed il
“College Notre Dame d’Afrique”, da cui
speriamo possa nascere un gemellaggio
con la scuola italiana.
anche la serie di terrecotte,
dette Buccheri, delle quali 36
erano state inventariate nello
Scarabattolo, mentre due si
trovano fuori da questo, forse
perché ancora destinate all’uso comune. Si trattava di un
collezionismo delle curiosità
molto sviluppato tra il ‘500 e
il ‘700, periodo nel quale la
maggior parte degli oggetti
che provenivano dal Nuovo Mondo erano di origine
messicana. Come è evidente
Venanzio Filippo Piersanti,
voleva emulare le grandi collezioni principesche del tempo, e di fatto lo fece, allestendo una collezione
che lasciava a bocca aperta tutti i visitatori
del suo palazzo. Probabilmente l’intento era
anche quello di ribadire un concetto di totalità, la voglia di raccogliere il mondo in una
stanza, come ci propone la dott.ssa Biocco,
questi oggetti erano degli “intermediari che
ci rendono visibile un mondo invisibile”. Lo
erano nel '700, poiché raccontavano di spazi
lontani, lo sono oggi poiché ci narrano con
autentica vitalità dei tempi a noi lontani.
Laura Antonelli
non è assolutamente a basso impatto ambientale! Quindi, con una serie di fatti oggettivi
e inconfutabili, è stato chiesto al Gse di verificare il rispetto dei requisiti della Centrale
di Matelica ad aver diritto degli incentivi e
di revocarli con immediatezza qualora non
dovuti! L’attività per fermare lo scempio
Biogas va avanti, vi terremo aggiornati.
Movimento 5 Stelle Matelica
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L'Azione 29 novembre 2014
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>SASSOFERRATO<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
La festa del territorio
Santa Barbara coinvolge Cantarino, Rotondo e Cabernardi
C
di VERONIQUE ANGELETTI
i sono tradizioni
che sono l’anima di un territorio. Perché al di
là del ricordare il tempo
che fu sono eventi che
fanno da ponte tra le generazioni. Come la festa
di Santa Barbara del 4
dicembre che una volta era
per i minatori della miniera di zolfo di Cabernardi
la festa per antonomasia,
mentre per noi rappresenta la capacità di vivere
una volta il lavoro e il
pericolo – leggere oggi il
lavoro e le difficoltà - con
fede, coraggio e serenità.
Tanti gli appuntamenti da
mettere in agenda questi
giorni. Giovedì 4 dicem-
bre, Cantarino festeggia la
Santa nella bella chiesetta
del minatore con brulé,
dolciumi, castagne, botti
e fuochi d’artificio. Anche
Cabernardi e Rotondo
hanno scelto di celebrare
la Santa nel prossimo
fine settimana. Si inizia
sabato 6 dicembre con la
presentazione del bellissimo libro firmato dallo
storico Augusto Cantarelli
“Balcani, i nostri minatori
in Istria, i nostri caduti nel
conflitto Le foibe – l’esodo 1940-1946” pubblicato
dal centro regionale per la
storia dei movimenti sociali cattolici e la Resistenza nelle Marche nella sala
multimediale del museo
dello zolfo . Un momento
importante ed anche emozionante poiché l’autore
ha invitato minatori che
hanno lavorato insieme e
vissuto di persona la tragedia e da allora non si sono
più incontrati. Domenica
Sblocca Italia:
quale futuro?
Il sindaco baby
sull'unità nazionale
Venerdì 14 novembre si è svolto a Sassoferrato l’incontro “Decreto
Sblocca-Italia: a rischio il nostro futuro?”, organizzato dai giovani
consiglieri di minoranza della Lista Civica per Sassoferrato Pamela
Damiani e Marco Caverni.
Sono intervenuti come relatori Riccardo Picciafuoco del Forum
Paesaggio Marche e Adriano Mei dei Comitati in Rete.
Dopo aver esaminato punto per punto i vari articoli che formano il
decreto - diventato legge lo scorso 5 novembre con voto di fiducia
(L. 11 novembre 2014, n. 164) i relatori ne hanno evidenziato le
molte contraddizioni e soprattutto la rischiosità.
Tra i vari punti esaminati si segnala il rischio ed il danno derivante:
- dalla costruzione di inceneritori (che saranno legittimati a bruciare anche rifiuti speciali pericolosi a rischio infettivo, secondo
l’art. 35.5), penalizzando le amministrazioni locali che hanno già
intrapreso percorsi virtuosi di riciclaggio con la collaborazione
dei cittadini;
- dall’incremento del consumo di suolo, un aspetto che mina
profondamente l’assetto idrogeologico del territorio nazionale già
gravemente compromesso, come dimostrano le recenti drammatiche
alluvioni in Liguria e in altre zone del Paese;
- dalla deregulation in materia di trivellazioni finalizzate alla ricerca di idrocarburi e gas naturale, che si tradurranno in un danno
ambientale non più sanabile e in un deterioramento del paesaggio
con effetti pesantissimi dal punto di vista turistico e di conseguenza
economico;
dalla prevalenza dell’interesse all’esecuzione delle opere rispetto
all’attenzione degli interessi direttamente tutelati dalla Costituzione,
ritenendo che si possa anche prescindere dal diniego espresso da
“una amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggisticoterritoriale, del patrimonio storico artistico o alla tutela della salute
e della pubblica incolumità” (art. 1, comma 4), rimettendosi alle
valutazioni di un “Commissario” opportunamente nominato.
Un pensiero (ed un brivido) è subito corso ai fatti che recentemente hanno riguardato il nostro territorio con i tentativi fatti per la
costruzione di un inceneritore e di un impianto eolico. Si segnala
che la Regione Marche ha già manifestato la sua ferma contrarietà
al Decreto “Sblocca Italia”.
La presenza del numeroso pubblico, che ha partecipato attivamente
al dibattito, testimonia del grande interesse su argomenti non solo
di strettissima attualità, ma anche fondamentali per il futuro nostro
e delle prossime generazioni.
Domenica 9 novembre, si è festeggiata l’unità nazionale e le nostre forze
armate. L’evento è iniziato alla Collegiata di San Pietro con la Santa Messa
in memoria delle vittime di tutte le guerre.
Il corteo, formato dalla banda, dai rappresentanti delle istituzioni, dalle
autorità civili e militari, dai cittadini, da alcuni studenti e insegnanti si è
diretto verso il parco.
Lì il sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli ed io, sindaco del Consiglio
comunale delle Ragazze e dei Ragazzi come rappresentante dell’Istituto
Comprensivo, siamo intervenuti per la commemorazione. In quella occasione abbiamo analizzato il significato ed alcuni aspetti morali e sociali
della commemorazione dell’inizio della 1° guerra mondiale; in particolare
il sindaco si è posto questa domanda:
Che senso ha celebrare il centesimo anniversario della 1° guerra mondiale?
A cento anni dal suo inizio ha ancora significato oggi la commemorazione
di una guerra che, ha portato la morte di milioni di persone, la povertà e la
sofferenza di un intero continente, con il sacrificio dei nostri soldati, giovani
che hanno dato se stessi per garantirci sicurezza, unità nazionale e coesione
sociale? Per questo motivo il sindaco ha riaffermato l’importanza della scuola
come istituzione che ha l’obiettivo di formare cittadini che consapevoli del
loro passato, scelgono di percorrere la strada dell’integrazione e dell’unità dell’Europa nella pace e nell’affermazione dei principi di pluralismo
religioso, culturale e politico Io, da parte mia, ho affermato l’importanza
della partecipazione a questa giornata, che rappresenta per noi giovani la
speranza del nostro futuro. Perciò è necessario commemorare la guerra per
celebrare la pace.
Come ultima cosa
abbiamo deposto
la corona d’alloro e
reso omaggio a tutti coloro che sono
caduti per assicurare al nostro Paese
unità nazionale, indipendenza, libertà
e democrazia.
La memoria
storica
dei nonni
Il mese di ottobre si è aperto con la festa dei
nonni. In Italia è stata istituita circa dieci
anni fa. Si celebra il 2 ottobre, giornata in
18 sasso.indd 2
In fondo a sinistra, si vede nella sua teca la statua
di Santa Barbara, di proprietà di privati,
che era all'entrata del XIII livello a protezione
di generazioni di minatori che hanno lavorato
nelle gallerie per scavare lo zolfo giallo di Cabernardi
7 dicembre, colazione al
circolo Acli di Cabernardi alle 9.30 e alle 10.30
S. Messa celebrata dal
nostro vescovo Giancarlo
Vecerrica poi in corteo, i
fedeli si recheranno alla
cappellina dedicata a
tutti i lavoratori caduti in
miniera. Alle 15.30, processione dalla chiesa alla
Cappellina con il complesso bandistico "Città di Sassoferrato" e merenda alle
16.30. Mentre la comunità
di Rotondo, domenica 7
dicembre, dopo la Messa
delle ore 17, per merito
della brava Chiara Antonini, organizza al ristoro “Il
Cerro” una cena sfiziosa
dove tutti sono benvenuti,
previo prenotazione al
3339131235.
cui la Chiesa Cattolica ricorda la figura degli
“Angeli Custodi”. E chi è più custode di un
nonno o una nonna?
Oggi più che mai. Il benessere si sta assottigliando come la certezza e la stabilità. Siamo
una generazione eternamente precaria e nella
vita lavorativa e in quella emotiva.
I nonni di oggi, quelli fortunati che hanno
raggiunto l’età pensionabile prima della “riforma Fornero” e delle gravi crisi industriali
che hanno colpito il nostro territorio, hanno
un reddito fisso e del tempo, da dedicare ai
Giancarlo Oancia,
sindaco
del Consiglio
comunale
delle Ragazze
e dei Ragazzi
nipoti. Molti hanno studiato e sono al passo
con i tempi usano i pc, o sono sui social
network, amici dei nipoti e dei loro amici,
guidano e posso accompagnare i bambini a
svolgere le attività del tempo libero.
I nonni non sono solo degli autisti gratuiti,
sono un vero e proprio punto di riferimento,
di fronte a famiglie sfasciate, allargate, ricostruite. Per un bambino trovare una o due
figure di riferimento è una vera fortuna. Le
unioni, che hanno superato tante battaglie e
tempeste, sono diventate salde, in altri casi gli
Il nuovo
sistema
turistico
Non è un caso se proprio dal teatro
Tiberini di San Lorenzo in Campo è
stato presentato lunedì 17 novembre
pomeriggio il turismo della lentezza, ossia il nuovo sistema turistico
slow. Perchè è di fatto un’altra
eccellenza nascosta e dimenticata
dalle tante proposte di turismo. Il
sistema che coinvolge anche Sassoferrato e Genga si propone di
mettere di nuovo in rete chi opera
nel turismo e nel settore del tempo
libero, salvo che questa volta accoglie solo chi lavora in un modo così
caratteristico e dunque così tipico
a chi vive nel nostro Appennino
umbro-marchigiano. L’idea ha radici nel 2009 quando i Club Rotary di
Altavallesina Grottefrasassi, Cagli,
Fabriano, Gualdo Tadino e Gubbio
proposero un distretto per promuovere lo sviluppo di un’economia
alternativa basata sulle eccellenze.
Idea diventata protocollo d’intesa tra
Comuni a novembre 2013 e che oggi
obbedisce ad un innovativo sistema
di governance. Una partnership tra
pubblico e privati a tre teste dove
ognuno è motore nella propria area
di competenza.
Pertanto a fianco alla rete pubblica
che collega ad oggi 27 Comuni delle
province di Ancona, Pesaro-Urbino,
Macerata, Perugia e 2 comunità
montane “Esino Frasassi” e “Catria
Nerone”, c’è un'associazione di
promozione sociale, forte di 64 soci
che trasforma idee in azioni ed una
società consortile, in via di costituzione, con tanto di logo dove gli
operatori concretizzeranno il tutto in
offerte da commercializzare. Lunedì
scorso un altro passo operativo è
stato compiuto. Il distretto ha presentato il sistema di certificazione
finanziato dai tre Gal marchigiani
Flaminia Cesano, Montefeltro Sviluppo, Colli Esini San Vicino che
consentirà agli operatori di entrare
nel sistema turistico slow. Delle
stelle della lentezza però che non
si misurano solo sul controllo dei
volumi o sulla tipologia di servizi
ma puntano a stimolare gli operatori
a migliorare e soprattutto le aiuta a
comunicare quello che le rende così
unici. Ed è proprio qui la vera innovazione del sistema turistico slow
in quanto la forza dell’accoglienza
dell’operatore si poggia sulla sua
reputazione in internet. Insomma
lo aiuta a promuoversi attraverso
un suo personale passaporto on
line che si costruisce e si alimenta
grazie alle opinioni degli utenti
nei social network, nei blog e nei
portali user generated content come
Trip Advisor. Ed i nostri operatori
di Sassoferrato e Genga sapere
che chi conquista le sue stelle nel
distretto del turismo lento diventa
spider sul web che oggi conta più
del passaparola.
v.a.
ex si trovato a passare del tempo insieme
proprio per il bene dei nipoti.
Sono la memoria, le esperienze vissute e
le tradizioni tramandate. I nonni di oggi
continuano a supportare e sopportare figli
e nipoti, i primi mal volentieri mentre per
i secondi provano sconfinato amore.
Grazie nonni, per tutto quello che fate,
siete il ponte a cavallo del passato ma
che guarda al futuro attraverso gli occhi
dei nipoti.
Brunella Savelli
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>CERRETO D'ESI<
L'Azione 29 NOVEMBrE 2014
Festa dell’albero Piante aromatiche
alla Malfaiera al don Petruio
I
l giorno 20 novembre
la Scuola per l’infanzia
"Malfaiera" di Fabriano
(nella foto) in collaborazione con il Comune di
Fabriano e il Circolo Legambiente Valle dell’Acquarella
hanno celebrato la Festa
dell’Albero con la piantumazione nel giardino della scuola di quattro alberi offerti dal
Circolo Legambiente (tre
aceri e un leccio). Sono state
interessate al progetto cinque
classi i cui alunni si sono
ritrovati tutti insieme nel
giardino della scuola dove
nel frattempo due addette del
Comune avevano preparato
le buche per la piantumazione degli alberelli. Oltre ad un
rappresentante del Circolo
Legambiente che ha intrattenuto brevemente i bambini
sulle caratteristiche degli
alberi da mettere a dimora
spiegando le differenze fra
quelli “sempreverdi” e quelli
a “caducifoglia”, è intervenuto l’assessore all’Ambiente
La musica sfila
tra le vie cittadine
Atmosfera di gioia e di allegria in occasione della festa di
Santa Cecilia, patrona della musica, che la Banda comunale
(nelle foto) ha onorato, come da tradizione, fin dalle prime
luci dell’alba di sabato 22 novembre. I musicisti, guidati dal
Maestro Diego Marani, hanno sfilato per le vie cittadine, nelle
piazze, per i vicoli del castello dando la sveglia ai concittadini.
Come sempre i cerretesi hanno dimostrato grande apprezzamento, affacciandosi alle finestre e riversandosi in strada al
passaggio della banda. Tanti applausi per questa bellissima
realtà cerretese a trazione giovanile, riconosciuta come
un’eccellenza e un orgoglio cittadino dal lontano 1868. I
nostri musicisti sono stati accolti con calore e gioia dagli
anziani ospiti della residenza protetta “Giovanni Paolo II” e
dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo. La giornata di festa si
è conclusa con la Messa dei ragazzi.
Michela Bellomaria
del Comune di Fabriano
Claudio Alianello che oltre a
spiegare l’importanza che gli
alberi hanno per la vita degli
esseri umani, ha sollecitato i
bambini a trovare un nome
per ogni albero da piantare
facendo presente che da quel
momento gli stessi erano affidati alla loro cura. La bella
manifestazione si è terminata
con l’impegno a ritrovarci
tutti insieme il prossimo
anno per ripetere la bella e
importante esperienza.
Il giorno 21 novembre la
Scuola dell’Infanzia "Don
Petruio" di Fabriano in collaborazione con la locale
sezione dell’Avis, il Comune di Fabriano e il Circolo
Legambiente Valle dell’Acquarella hanno celebrato la
Festa dell’Albero 2014 con
una breve ma emozionante cerimonia alla presenza
dell’assessore all’Ambiente
del Comune di Fabriano
Claudio Alianello, del presidente dell’Avis di Fabriano
Sebastiano Paglialunga e
della vice presidente del
Circo Legambiente Lucia
Cucchi. Quest’anno la scelta
Arriva "L'onda"
con una pellicola
Secondo appuntamento settimanale per il cineforum organizzato dall’associazione “4 Maggio
2008” con la visione del film “L’Onda”. Alla
serata dedicata interamente al film, sita come
sempre al centro parrocchiale di Cerreto d’Esi,
erano presenti alcuni membri della biblioteca
Petrucciana di Jesi e della comunità Oikos
accompagnati questa volta da alcuni volontari.
Tra la comunità e l’associazione cerretese vi è
un continuo rapporto e confronto reciproco per
quello che è la realtà della tossicodipendenza,
specialmente nella fascia giovanile. Proprio per
questo è stato proposto questo lungometraggio
con il quale nei giorni scorsi sono stati invitati a
partecipare anche i giovani del paese. Dopo una
breve presentazione si è passati alla visione del
film. Nulla è incentrato sul tema della droga ma
la pellicola è interamente spostata sui giovani e
sul modo di insegnare a sottostare a delle regole
imposte da un unico leader. La trama parla di
un giovane insegnante di una scuola superiore
tedesca che affronta il tema dell’autocrazia nel
suo corso e tenta un esperimento con i suoi alunni
di una stessa classe, spostandoli di banco e cercando di integrare chi aveva una buona condotta
e chi non. Vengono imposte regole rigidissime
di condotta nella classe e viene imposto di dover
dare un nome a questo gruppo di ragazzi che
verrà chiamato “L’Onda”. Purtroppo questo
esperimento va degenerando e i membri di quella
classe iniziano a creare panico anche in città...
del corpo insegnante dell’Istituto è stata quella di creare
un percorso sensoriale con
piante aromatiche (rosmarino, salvia, mentuccia, timo,
limonella) da destinare a tutti
i bambini che frequentano il
plesso ma soprattutto a quei
bambini che presentano problemi al “senso” della vista.
Il Circolo Legambiente Valle
dell’Acquarella ha fornito le
piante officinali e la sezione
Avis, i vasi e la terra necessaria per la piantumazione.
Tutti i bambini del plesso
scolastico, in circolo, con al
centro piantine, vasi e terriccio hanno letto delle poesie
e poi dopo il saluto di rito
delle personalità presenti,
le insegnanti hanno fatto il
giro dei bambini con i vasi
contenenti le piante aromatiche spiegando loro di cosa si
trattava. Alla fine ogni classe
ha preso un vaso con del
terriccio ed ha provveduto
a mettere a dimora le piante
aromatiche. Questa Festa
dell’Albero è stata un po’
particolare ma la sensibilità
del corpo insegnante di avere
un’attenzione particolare per
le “categorie svantaggiate”
ha coinvolto tutti i presenti
in questa bella e significativa
cerimonia.
Investito, aspettava l'amico
Stava aspettando un suo amico nei pressi della rotatoria sulla Sp256
di Cerreto d’Esi quando una Fiat Punto l’ha investito. Fortunatamente
il ragazzo, un 14enne di Matelica, non è stato travolto ma solo toccato
dall’auto. Per lui comunque una frattura alla gamba e qualche escoriazione.
Il fatto risale a giovedì sera quando il matelicese era a divertirsi con degli amici
alle giostre installate vicino al palazzetto di Cerreto d’Esi. Poco dopo sarebbe
passato il pullman che lo avrebbe riportato a casa quindi ha deciso di farsi
accompagnare da un amico alla fermata. Proprio mentre stava attendendo
quest’ultimo il 14enne è stato investito. Sul posto sono subito intervenuti carabinieri e operatori del 118 che hanno poi trasportato il giovane all’ospedale
di Fabriano.
Gian Marco Lodovici
Il battesimo civico
Il Comune di Cerreto d’Esi intende, per i giovani
che hanno compiuto, quest’anno, il 18° anno che
venga officiato il cosiddetto “battesimo civico”.
Ciò al fine di dare tangibile consapevolezza
all’acquisto di diritti e doveri per i giovani di
questo territorio. A tal fine il prossimo 6 dicembre, alle ore 18 al Teatro “Casanova” si terrà la
cerimonia del Battesimo Civico con l'appendice
di un momento musicale eseguito dalla Banda
comunale.
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
>CHIESA
La testimonianza del Vescovo
di Baghdad Shlemon Warduni
Iraq, i cristiani perseguitati
di MARCO ANTONINI
C
attedrale gremita, mercoledì 19 novembre, per
il nuovo appuntamento
con il Mercoledì della
Fede. Ospite il Vescovo ausiliare di
Baghdad, Mons. Shlemon Warduni,
per una toccante testimonianza sulla
difficile situazione dei cristiani in
Iraq. Don Giancarlo Vecerrica, nel
suo saluto introduttivo, ha sottolineato come questi incontri "ci parlano
di felicità e ci spronano a rimboccarci le maniche per passare dal
torpore al fervore. Gli appuntamenti
diocesani sul tema delle Beatitudini
- spiega ancora - ci servono per non
restare indifferenti davanti all'ingiustizia". Il presule ha ripetuto più
volte che è arrivato, anche per la
chiesa d'occidente, il tempo della
testimonianza. Una confidenza a
voce alta. Mons. Warduni si presenta a San Venanzio commosso,
con il pensiero agli anni felici in
cui anche a Baghdad o a Mossul
le chiese erano piene di fedeli e si
poteva celebrare l'Eucaristia con
gioia. "Entrare in questo luogo sacro con così tanta gente - racconta
- mi dà forza e mi fa sperare che i
cristiani impegnati con le Beatitu-
VIVERE IL VANGELO
di Don Aldo Buonaiuto
dini pregheranno anche per la pace
in Iraq e per i cristiani perseguitati
di quella terra". Una notizia molto
spesso ignorata, eppure, oggi, Isis
crea disperazione e terrore in tutto
lo stato mediorientale e non solo. I
cristiani sono in Iraq dal tempo degli Apostoli ma oggi sono costretti
ad andarsene altrove. E la Chiesa
si sta spopolando. Chi rimane ha
paura e viene ricattato: se non si
converte all'Islam arriva la morte.
"Noi vogliamo essere coraggiosi e
seguire Cristo anche a costo della
vita - urlano alcuni testimoni
nella terra bagnata dal sangue
della violenza - ma la guerra
sta portando male su male.
Speriamo che tornerà la luce
del cuore - confida Warduni grazie ai nostri martiri che hanno dissetato questa terra dove
una volta c'era armonia anche
tra cristiani e musulmani".
Gli iracheni non stanno bene
e, per questo, serve l'aiuto
di tutti. Da quando Mossul
e Ninive sono state prese di
mira per attacchi continui
ed è stata attaccata la moschea di
Giona, i cristiani si interrogano su
come sopravvivere e se l'Islam permette o condivide questa posizione
di devastazione operata da Isis.
"In una notte sono scappate 120
mila persone per paura di essere
ammazzate o obbligate a diventare
mussulmane da gente cannibalesca.
E non si guarda in faccia a nessuno: colpiti bambini, adulti e anche
anziani. Alcuni sono stati seppelliti
vivi, i piccoli sono morti di fame
e di sete, le donne violentate. E
l'Onu? E l'Europa? Noi - dichiara
l'ausiliare di Baghdad - preferiamo
Cristo. Prendete il nostro petrolio
ma lasciateci in pace. Sì, l'oro
nero ha portato solo disgrazie". Poi
l'affondo che scuote le coscienze:
"Vogliamo sapere cosa abbiamo
Domenica 30 novembre
dal Vangelo secondo Marco (Mc 13,33-37)
Una parola per tutti
Inizia il tempo di Avvento, un periodo particolarmente importante per i cristiani. La parola deriva dal latino “adventum” e significa
“venire verso”: è lo stesso Creatore che irrompe nella storia venendo incontro all’uomo. Il Figlio di Dio, il germoglio spuntato dal
tronco di Iesse, si è incarnato diventando uno di noi, simile in tutto fuorché nel peccato. Ricolmo dei doni dello Spirito Santo, non
giudica secondo le apparenze, ma ascolta il grido di aiuto del povero e dell’oppresso andando a visitare le loro vite, come le nostre,
per renderle libere dal male e dal peccato.
La notte, secondo la tradizione romana, era suddivisa in quattro tempi di tre ore ciascuno: sera tardi, mezzanotte, canto del gallo e
mattino. La vigilanza è un aspetto che dà valore all’amore: la madre che attende la nascita del figlio, la sposa che aspetta il ritorno dello
sposo… trepidano per l’imminente incontro. Così è colui che desidera incontrare il Salvatore: si impegna nel vivere in modo da essere
riconosciuto come figlio e come se il Padre fosse sempre presente. L’atteggiamento vigile, che viene dall’amore, esclude il timore.
Come la possiamo vivere
L’Avvento è un tempo per lasciarci compenetrare da Cristo in tutto il nostro essere e
il nostro agire attraverso la reale e sincera conversione: solo così il vuoto del cuore
umano, spesso così profondo, potrà essere colmato.
Come vivere in concreto? Aumentando la preghiera, vivendo in unione con l’Altissimo,
prendendo decisioni ispirate dalle sue parole, chiedendoci se ciò che facciamo possa
essere a lui gradito. Il Padre Celeste ci chiede di essere vigili e pronti affrontando la
quotidianità con sollecitudine, responsabilità e amore per il prossimo.
I vescovi, i sacerdoti e i fedeli tutti sono ugualmente chiamati a far sperimentare che
l’Onnipotente è padre attraverso una presenza attiva nel mondo, specialmente verso
i miseri, nei quali la Chiesa riconosce l’immagine di Gesù.
Questi è l’uomo nuovo atteso dalle genti. Vederlo e amarlo è la stessa cosa. Il Nazareno
invita a vivere bene il presente per orientarlo all’incontro con l’Eterno. Il grido di Gesù
“vegliate!” in pratica significa “ritornate con gioia al Signore che salva”.
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Adorazione
al Buon Gesù
Nel Santuario della Madonna
del Buon Gesù l’Adorazione
Eucaristica continua dalle 10
alle 19 nei giorni feriali.
Il Vescovo Warduni (in basso l'intervista),
con il nostro Vescovo Vecerrica
(Foto servizio Cico)
fatto di male. La nostra
pazienza - spiega Warduni - sta per terminare,
cosa facciamo? Morire
con dignità, per noi in
Iraq, è meglio che vivere
con umiliazione. Isis è
una minaccia per l'umanità." Così, tra bombe, sangue e minacce la Chiesa
irachena è vicina ai suoi
fedeli e i pochi rimasti lì
riescono ad andare avanti
grazie al sostegno concreto che
arriva dalla Santa Sede. Il vescovo
lancia, poi, un appello ai politici
di tutto il mondo: "Basta vendere
le armi". Dello stesso pensiero il
sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola: "Basta produzione armi
e basta alla logica della forze e del
denaro che impoveriscono l'uomo
e fanno vincere il demonio". Nelle
ultime settimane anche l'opinione
pubblica di tutto il mondo si è
mobilitata. Il sito francese Hozana.
org ha lanciato un'iniziativa che in
poche ore ha riscosso grande successo in tutta Europa: una catena di
preghiera internazionale a sostegno
dei cristiani che in Iraq sono perseguitati. "L'idea - riferisce "Famiglia
Cristiana" - è semplice: creare una
catena a cui invitare amici e parenti
e chiedere di mostrare la propria
solidarietà al popolo iracheno
inviando una foto in cui ognuno è
ritratto con il simbolo dei cristiani
perseguitati e con una candela. Le
foto sono state raccolte sui social
network e dalle adesioni ricevute
è nato il video #LightForIraq (Una
luce per l'Iraq). Le foto diventano
spezzoni di video in cui persone di
tutto il mondo, e in tutte le lingue,
recitano il Padre Nostro.
"Tornare nei nostri villaggi"
Eccellenza, i cristiani dell’Iraq sono stati per secoli sotto la dominazione ottomana o di altri musulmani, eppure la sua gente non aveva
mai conosciuto un livello di persecuzione così drammatico come ai
nostri giorni. Che cosa è successo?
Nel Corano esistono pensieri sui cristiani più benevoli ed altri meno benevoli: l’Isis considera solo questi ultimi, dimenticando completamente i
primi ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Dopo l’intervento americano nel Golfo e la cacciata di Saddam per
voi sono arrivati i problemi. Era prevedibile qualcosa del genere?
Mi sarei stupito del contrario, tutto ciò era ampiamente prevedibile anche
dall’uomo della strada, figuriamoci se non lo sapevano gli analisti Usa.
L’introduzione della democrazia era solo una scusa, a loro importa solo il
nostro petrolio ed altri interessi geopolitici. Destabilizzare la regione era la
strada per metterci le mani sopra. Ora io dico: tenetevi il nostro petrolio,
ma lasciateci in pace.
E per il futuro cosa volete fare?
Abbiamo un solo desiderio: tornare nei nostri villaggi. Purtroppo una
soluzione non è ancora all’orizzonte, ma per il momento non abbiamo
altri progetti.
Don Leopoldo Paloni
26/11/14 10.55
21
>CHIESA<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
I cento anni in comunità
di SANDRO TIBERI
L’
opera dei Fratelli di
Nostra Signora della
Misericordia a Fabriano è un dono del
fabrianese Mons. Giovanni Maria
Zonghi Lotti (1847-1941) arcivescovo di Colossi e di Mons. Andrea
Cassullo (1869-1952) vescovo
della diocesi di Fabriano-Matelica
dal 1914 al 1921. Il 7 novembre si
sono svolte le celebrazioni del centenario della presenza dei fratelli
della Misericordia a Fabriano. Il
Superiore Generale della Congregazione Fratel Paolo Barolo, ha
tracciato con entusiasmo la storia
e la vita del primo “Ricreatorio S.
Giuseppe”, in via della Portella,
oggi, via Damiano Chiesa e del
“Collegio Gentile”, in una sala
gremita di otre centotrenta persone
con la partecipazione di Francesco
Merloni, che insieme ai fratelli Antonio, Ester e Vittorio sono stati i
benefattori della ricostruzione e trasformazione dello storico edificio
del Collegio Gentile. Presenti il vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica,
il sindaco Giancarlo Sagramola ed
altre autorità. L’opera dei Fratelli
a Fabriano, dichiara fratel Barolo,
è sopravissuta nel tempo grazie
ai benefattori fabrianesi e, anche,
perché sostenuta da istituzioni
nazionali ed ecclesiali.
L’attività dei Fratelli ha avuto
sempre una grande componente
sociale: oratorio per ragazzi, doposcuola, appoggio alle attività parrocchiali, sostegno alle istituzioni
civili e militari, sport, movimenti
cristiani. Non possiamo dimenticare l’attività educativa di fratel
Mario Salvatori (1918-1994), un
uomo poliedrico, un sacerdote
che ha testimoniato: amore, cuore, impegno ai tanti giovani che
frequentavano il Collegio Gentile.
Per il suo alto valore educativo
il Comune di Fabriano nel 2011
ha voluto dedicargli una via. La
cerimonia del centenario è la testimonianza del servizio comunitario
che i Fratelli della Misericordia
Foto servizio Angelini
Grande cerimonia per la ricorrenza dei Fratelli della Misericordia
hanno saputo trasmettere con le
molteplici attività educative, la formazione, uno stile di vita cristiano
a migliaia di giovani a presentarsi
sul palcoscenico della vita. La
celebrazione del centenario è stata
organizzata da Fratel Lodovico che
ha voluto dividere la cerimonia in
due appuntamenti distinti, la prima
parte il 7 novembre per gli adulti,
la seconda partirà l’8 dicembre per
i giovani.
"Ora chiediamo nuove sante vocazioni"
Un centenario è una occasione favorevole
per festeggiare, per ringraziare il Signore,
per compiere un bilancio della situazione.
Così sta capitando dei cento anni dei fratelli
a Fabriano. Nel corso di quest'anno si sono
svolte tante iniziative per sensibilizzare sia
i confratelli, sia le persone della domenica,
come le grandi e belle associazioni che
girano nelle attività del Collegio, come la
Fortitudo Calcio, la Fortitudo Pattinaggio
ed il gruppo delle cooperatrici.
L'appuntamento più importante è stato proprio quello di venerdì 7 novembre, quando
scoccava proprio i cento anni di presenza
dei religiosi del fondatore belga Mons.
Vittore Scheppers, c'è stata la cronistoria
con l'aiuto del Superiore generale fratel
Paolo Barolo, c'è stata la Santa Messa di ringraziamento
con la presenza autorevole del Vescovo di Fabriano con
altri cinque sacerdoti concelebranti, con la presenza di
un gruppo generoso di più di cento persone. Il gruppo dei
vecchi scout del Fabriano 1 hanno cantato la promessa e
alla fine Madonna scout; la Fortitudo calcio e la Fortitudo
Pattinaggio e le cooperatrici hanno raccolto per le Missioni
in India e per la S. Vincenzo de' Paoli una bella cifra. Infatti la festa non era aperta solo per i diretti interessati, ma
ha voluto raggiungere anche coloro che avevano bisogno e
vivono nella povertà.
La cena conviviale ha aumentato la gioia e l'appartenenza
ai gruppi associativi, il vitto è stato genuino, trovarci in un
unico salone ha favorito l'idea del gruppo e della Comunità, la
cena a base di pesce è stata gradita e genuina, la persona re-
A Lourdes con la Diocesi
La Diocesi di Fabriano-Matelica celebrerà la festa liturgica della Madonna di
Lourdes nel santuario a Lei dedicato che sorge sopra la grotta di Massabielle!
L'ufficio pellegrinaggi, infatti, sta organizzando un viaggio dello spirito per
i giorni 10-12 febbraio 2015 con partenza dall'aeroporto di Falconara. A
guidare il pellegrinaggio il Vescovo Mons. Giancarlo Vecerrica. Per maggiori
informazioni scrivete a: [email protected] oppure contattate don Andrea Simone o Marco Antonini. Iscrizioni entro il 30 novembre.
AGENDA LITURGICA
di Don Leopoldo Paloni
~ VEGLIA DIOCESANA PER I GIOVANI: venerdì 28 novembre alle ore 21 nella chiesa
della Beata Mattia a Matelica.
~ VISITA PASTORALE NELLA ZONA CERRETO-ALBACINA: sabato 29 novembre alle ore
15.30 a Cerreto il vescovo incontra i ragazzi del catechismo. domenica 30 novembre alle
ore 10 Santa Messa ad Albacina, ore 11.15 Santa Messa a Cerreto d’Esi.
21 chiesa.indd 2
sponsabile del ristorante "Le Muse"
ha offerto una bella accoglienza.
Gli invitati sono stati soddisfatti e
hanno promesso di ritornarci.
La serata si è allietata con la consegna di un medaglione appositamente coniato e confezionato per la
circostanza, è stato consegnato dal
Superiore generale e dal direttore
del Collegio Gentile fratel Luigi
Pannuto. Cento anni e cento persone hanno avuto il meraviglioso
trofeo, come segno
di fedeltà per tutta
l'opera educativa
compiuta e per l'avvenire. I fratelli
vogliono rimanere
a Fabriano, chiediamo al Signore
nuove sante vocazioni per il prossimo futuro, voi fabrianesi aiutateci
con la pressante
preghiera, perchè
il Signore mandi nuovi giovani
per i ragazzi da
aiutare ad essere
buoni cristiani e
cittadini onesti
per la società. La
Alcuni momenti della ricorrenza del centenario
festa per i giovani
delle associazioni si celebrerà lunedì 8 dicembre a partire dalle ore 11 e
sono invitati tutti gli allenatori ed i dirigenti delle associazioni sportive.
Fratel Lodovico Albanesi
Fiore che non marcisce
Domenica 30 Novembre alle ore 18,30, presso la Parrocchia di San Giuseppe
Lavoratore, sarà celebrata una Santa Messa in sufrragio di tutti i Defunti.
~ FESTA DELL’ADESIONE ALL’UNITALSI: domenica 30 novembre alle ore 12.15 presso
l’Hotel Gentile da Fabriano saluto del vescovo.
~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI DELLE MARCHE: mercoledì 3 dicembre alle ore 9.30 a
Macerata sul tema: “La formazione dei sacerdoti”.
~ COMUNITÀ DEI GIOVANI PRETI: giovedì 4 dicembre alle ore 9.30 in Cattedrale.
Tutti i lunedì di dicembre il nostro Vescovo parlerà al programma “Ascolta
si fa sera” di Radio 1 Rai alle ore 20.57.
FERIALI
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 7.20: - S. Silvestro
ore 7.30: - M. della Misericordia
- Mon. S. Margherita
ore 7.45: - Monastero Cappuccine
ore 8.00: - Casa di Riposo
- Collegio Gentile
- S. Luca
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù
- S. Caterina (Auditorium)
ore 16.00: - Cappella dell’ospedale
ore 17.30: - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)
- S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.)
ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio
- M.della Misericordia
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
FESTIVE DEL SABATO
ore 17.30: - S. Nicolò Centro Com.
- Collegiglioni
ore 18.00 - Cattedrale S.Venanzio
- M. della Misericordia
- Sacra Famiglia
- Oratorio S. Giovanni Bosco
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
- Collegio Gentile
FESTIVE
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)
ore 8.00: - M. della Misericordia
- Casa di Riposo
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)
- Sacra Famiglia
- S. Margherita
ore 8.45: - S. Luca
- Cappella dell’ospedale
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo
cripta
- S. Giuseppe Lavoratore
- S. Caterina (Auditorium)
- Collegio Gentile
ore 9.30: - Cattedrale San Venanzio
- Collepaganello
ore 10.00: - M. della Misericordia
- Nebbiano
- Cupo
ore 10.15: - Attiggio
- Moscano
ore 10.30: - S. Silvestro
ore 11.00: - S. Nicolò
- S. Giuseppe Lavoratore
- Monastero Cappuccine
ore 11.15: - Cattedrale San Venanzio
- Sacra Famiglia
ore 11.30: - M. della Misericordia
- S. Maria in Campo
- Melano
ore 11.45: - Argignano
ore 16.30: - Cattedrale San Venanzio
ore 18.00: - M.della Misericordia
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore
MESSE FERIALI
7.30: - Regina Pacis
8.00: - S.Teresa
9.30: - Concattedrale S. Maria
17.30: - Regina Pacis
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa - S. Francesco
MESSE FESTIVE DEL SABATO
18.00: - Concattedrale S. Maria
18.30: - S. Teresa
19.00: - Regina Pacis
Messe FESTIVE
7.30:- Beata Mattia
8.00:- Concattedrale S. Maria
8.30:- Regina Pacis - Ospedale
9.00:- S. Rocco - S.Francesco
9.30:- Invalidi - S. Teresa
10.30:- Concattedrale S. Maria
- Regina Pacis
11.00:- S. Teresa -Braccano
11.15:- S. Francesco
11.30:- Regina Pacis
12.00:- Concattedrale S. Maria
18.00:- Concattedrale S. Maria
18.30:- S. Teresa
19.00:- Regina Pacis
26/11/14 10.53
22
ANNIVERSARIO
>DEFUNTI<
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
RINGRAZIAMENTO
ANNUNCIO
Le famiglie Russo e Romano
nell'impossibilità a farlo singolarmente ringraziano tutti coloro che
hanno partecipato al grande dolore
per la prematura scomparsa della
loro insostituibile e cara
PAOLA
Onoranze Funebri Santarelli
Lunedì 24 novembre, a 86 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
QUINTILIA CARSETTI
ved. BOLDRINI
Lo comunicano le figlie Serenella
e Anna Maria con Antonio, i nipoti Romina, Vanessa, Alessandra,
Francesca, Ulisse, i pronipoti, la sorella, i fratelli, i parenti tutti.
Marchigiano
ANNUNCIO
Giovedì 20 novembre, a 85 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ANNUNCIO
CHIESA di S.M. MADDALENA
Lunedì 1 dicembre
ricorre l'anniversario
della scomparsa dell'amata
ROSINA CIMAROSSA
in GASPARRINI
I figli, le nuore, i nipoti ed i parenti
la ricordano con affetto. S. Messa
lunedì 1 dicembre alle ore 18.30. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
CHIESA di S.NICOLO'
Mercoledì 3 dicembre
ricorre il 7° anniversario
della scomparsa dell'amato
RENZO VERGNETTA
La moglie, i figli, il fratello ed i parenti lo ricordano con affetto. S.
Messa mercoledì 3 dicembre alle
ore 17.30. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
CHIESA dei SS. BIAGIO
e ROMUALDO
Mercoledì 3 dicembre
ricorre l'anniversario
della scomparsa dell'amato
LUCIO BALDONI
La moglie, i figli ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 3 dicembre alle ore 18.15. Si
ringrazia chi si unirà alle preghiere.
Lunedì 1 dicembre alle ore 18.30
nella chiesa di S. Maria Maddalena
verrà celebrata la S. Messa per ricordare il nostro caro
ANNIVERSARIO
TRIGESIMO
TRIGESIMO
ANNIVERSARIO
ANNIVERSARIO
CHIESA di S. GIUSEPPE LAV.
Venerdì 5 dicembre
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
CHIESA di MARISCHIO
Mercoledì 3 dicembre
ricorre il trigesimo
della scomparsa dell'amata
ANGELA BIAGELLI
I figli, i generi, i nipoti, i pronipoti
ed i parenti la ricordano con affetto. S. Messa mercoledì 3 dicembre
alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà
alle preghiere.
02/12/12
2° anniversario
Domenica 30 novembre alle ore
17.30 nella Cattedrale di S.Maria
a Matelica verrà celebrata la
S.Messa per ricordare
GIUSEPPINA MOSCATELLI
Il marito, le figlie, il genero, i nipoti e i parenti tutti la ricordano con
infinito amore e ringraziano tutti
coloro che si uniranno nelle preghiere.
CHIESA di S.GIUSEPPE LAV.
Sabato 29 novembre alle ore 18.30
nel 7° anniversario ricordiamo
ELISABETTA CASELLI e la sorella GIOVANNA
Nessuno muore su questa terra finchè vive nel cuore di chi resta.
Ieri, oggi, domani, sempre nel nostro cuore.
E mi piace
ricordarti così
con i tuoi capelli al vento
come piaceva a te...
e, sono stata infinita
in quel mio essere con te
il tuo essere con me.
E permango infinita...
in questo mio essere
senza di te
sei mutato in anima
ti ho dentro per sempre.
Tua Bianca
Il fratello e tutti i familiari.
Venerdì 28 novembre
ricorre il 2° anniversario
della scomparsa dell'amato
DINO GIONA CIAVOLA
RINGRAZIAMENTO
Antonio e Giuseppina Pistola
sentono il dovere di ringraziare
pubblicamente tutto il personale
della Casa Protetta di Cerreto d'Esi
per la professionalità, la pazienza
e l'affetto dimostrati nell'assistere
la cara madre PIETRINA; grazie
a loro non le sono mai mancate
cure premurose che hanno lenito il
suo ultimo periodo di vita. I figli e
le loro famiglie inoltre ringraziano
sentitamente anche il dott. Pavoni
per la sua competente vicinanza
alla loro madre in ogni suo momento di bisogno. A tutti grazie veramente di cuore.
ANNUNCIO
Lunedì 24 novembre, a 79 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
PEPPINA BARBAROSSA
Lo comunicano il figlio Lucio, la
nuora Emanuela, il nipote Federico,
il fratello Nazzareno, la cognata, le
zie, i cugini, gli altri nipoti ed i parenti tutti.
Impresa Funebre Bondoni
ADRIANA RAGGI
in CIMARELLI
La famiglia la ricorda con affetto. S.
Messa venerdì 5 dicembre alle ore
18.30. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
Non piangete vi dicevo; è vero me
ne sono andata prima di voi ma
adesso che non ci sono più vivrò
nella vostra memoria con dei bei
ricordi: vedrete gli alberi, l'orto, il
giardino, la mia casa e vi verranno
in mente tutti i bei momenti passati
insieme... e allora sorriderete!
ANNIVERSARIO
MATELICA
ANNIVERSARIO
Le famiglie Meloni e Pistola
ringraziano quanti si sono uniti
al lutto per la perdita della cara
PIETRINA
Marchigiano
La famiglia Sfara
ringrazia tutti coloro che sono stati
vicini nel dolore per
la perdita del caro
DANTE
Marchigiano
ORATORIO di S. MARIA
Martedì 2 dicembre
ricorre il 6° anniversario
della scomparsa dell'amato
FRANCO GIORDANI
La moglie, i figli, le nuore, i nipoti
ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa lunedì 1 dicembre alle
ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle
preghiere.
ANNUNCIO
ANNUNCIO
Venerdì 21 novembre, a 74 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
Venerdì 21 novembre, a 82 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
ERASMO CONTI
GIOVANNA COCILOVA
ved. PACCAPELO
Lo comunicano la moglie Teresa
Stroppa, i figli Barbara e Gianluca,
il genero Emanuele, la nuora Vanessa, i nipoti Giulia e Valerio, la
sorella Gianna, il cognato Achille, la
cognata Giovanna, la nipote Donatella ed i parenti tutti.
Impresa Funebre Bondoni
ANNUNCIO
Giovedì 20 novembre, a 94 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
GIANNINO GABRIELLI
Lo comunicano la moglie Maria
Greppina Bussaglia, i nipoti, i pronipoti ed i familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
Martedì 25 novembre,
è mancata all'affetto dei suoi cari
NUBIA CAMPANELLI
ved. SPACCA
Lo comunicano i figli Duccio e Giorgio, la sorella Mara, i parenti e le
amiche tutte.
Marchigiano
RINGRAZIAMENTO
RINGRAZIAMENTO
Mercoledì 19 novembre, a 86 anni,
è mancato all'affetto dei suoi cari
ALDO MOSCONI
Lo comunicano la moglie Giovanna,
il figlio Ezio, la nuora Giusi, il nipote
Patrizio con Giulia, le pronipoti Iliana ed Aurora, le sorelle, i cognati
ed i familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
ANNUNCIO
Lo comunicano il figlio Luigi, la
nuora Rita, i nipoti Fabio con Romina, Luana con Giuseppe, l'adorato
pronipote Davide, la sorella Rosa, il
cognato, la cognata, i nipoti, i parenti tutti.
Marchigiano
OFFERTE SAN VINCENZO DE’ PAOLI
Mesi di ottobre - novembre
PROPRI DEFUNTI Sacconi Michelina; PROPRI DEFUNTI Crocetti Edda; PROPRI DEFUNTI
Gobbetti Palmira; PROPRI DEFUNTI Baldini Euro; PROPRI DEFUNTI Crescentini Manlio;
PROPRI DEFUNTI Vespertino Giuliana; PROPRI DEFUNTI Garofoli Franco; PROPRI DEFUNTI
Pallotta Giovanni; PROPRI DEFUNTI Pertempi Alberto; PROPRI DEFUNTI Baldinelli Anna
Maria; PROPRI DEFUNTI Bilei Carlo; PROPRI DEFUNTI Contini Rita; PROPRI DEFUNTI
Giannantoni Anna; PROPRI DEFUNTI Lagana Dora e Ernesto; PROPRI DEFUNTI Possenti
Paola; PROPRI DEFUNTI Anita; PROPRI DEFUNTI Bravetti Bruno; TASSI ADA ENRICA Famiglia
Tassi Paolo; DEFUNTI FAM. STOPPONI Stopponi Bruno; DEFUNTI FAM. TASSI Tassi
Paolo; GOBBETTI LUCA Giorgi Silvana; ROTILI CESARE Rotili Fausto; ANTONINI GIULIANA
Chiari Franca; QUAGLIA MARIO Lucio e Angela; ROSCINI GILDO Lucio e Angela; GENTILI
SANDRO Lucio e Angela; PROPRI DEFUNTI Meloni Leonardo; PROPRI DEFUNTI Cocilova
Ivabna; PROPRI DEFUNTI Bregallini Otello; PROPRI DEFUNTI Melacotte Maria Rosaria;
PROPRI DEFUNTI Corradi Bernardini; PROPRI DEFUNTI Pellegrini Eligio; PROPRI DEFUNTI
Brandi Rosa; PROPRI DEFUNTI Verna Teresita; PROPRI DEFUNTI Comodi Giorgio; PROPRI
DEFUNTI Passari Bianca Maria; PROPRI DEFUNTI Spalletti Tiziana; PROPRI DEFUNTI Servidei
Santina; PROPRI DEFUNTI Sandroni Sara; PROPRI DEFUNTI Sabatini Leda; PROPRI DEFUNTI
Giorgi Silvana; PROPRI DEFUNTI Cimarra Artemio; PROPRI DEFUNTI Famiglia Moretti Anna;
PROPRI DEFUNTI Comodi Erminio; PROPRI DEFUNTI Ronchetti Carla; PROPRI DEFUNTI
Mirasole Nicola; CARLO CORRADI La sorella Ivana; TINA TOMASSINI N.CIPRIANI Erminmio
e Marina; SISA Tiberini Stamura; MORETTI ANGELO Baldoni Mezzanotte Rosa; CACCIAMANI LUISA & BRUNA Romagnoli M.G. E Roselli Felice; PETRELLINI ENRICA IN LAZZARI
-Famiglia Lucarini; ROMAGNOLI ANTONIO Romagnoli Marias Grazia; BALDUCCI ROSA
Romagnoli Marias Grazia; BUCCIARELLI PIERINO Zuccatosta Lina e Stamura; STROPPA
IRMA Grassi Mario- Stroppa Rosa; PROPRI DEFUNTI Famiglia Settimi; PROPRI DEFUNTI
22 defunti.indd 2
QUINTO LUCARINI
La moglie ed i figli ringraziano
quanti si uniranno nella preghiera.
"Chi resta nel ricordo di chi vive,
non muore mai".
ANITA SARTINI
in LIPPERA
Lo comunicano il marito Giovanni,
i figli Rosanna, Marisa, Mauro, la
nuora, i generi, i nipoti, le sorelle
Maria e Pasquina, il fratello Cesare,
i cognati, le cognate, i parenti tutti.
Marchigiano
Martedì 2 dicembre
ricorre il 35° anniversario
della scomparsa dell'amato
GIAMBATTISTA BONAFONI
La figlia, il genero, i nipoti ed i parenti lo ricordano con affetto. Nelle SS. Messe di martedì 2 e lunedì
22 dicembre alle ore 9 nella chiesa
della Madonna del Buon Gesù sarà
ricordata anche la moglie LUCIA.
Si ringrazia chi si unirà alle preghiere.
TRIGESIMO
ANNUNCIO
Lunedì 24 novembre, a 90 anni,
è mancata all'affetto dei suoi cari
IOLANDA MAGNONI
ved. MISCI
Lo comunicano i figli Francesca, Albertino, Marino e Maura, la sorella
Marisa, il genero Giuliano, la nuora
Brigitte, i nipoti Cristina, Martina,
Sara, Nico e Chiara, i pronipoti ed i
familiari tutti.
Onoranze Funebri Belardinelli
CATTEDRALE di S. VENANZO
Martedì 2 dicembre
ricorre il trigesimo
della scomparsa della cara
BASILIA MEZZANOTTE
ved. FRANCESCANGELI
Tutti i suoi cari nel ricordarla con
affetto a quanti la conobbero, faranno celebrare una S.Messa di
suffragio alle ore 18. Si ringrazia
chi si unirà alle preghiere.
Marchigiano
Palmieri Rita; PROPRI DEFUNTI Cherubini; PROPRI DEFUNTI Duranti Carlo e Ordonselli
Carla; PROPRI DEFUNTI Bottacchiari Paola e Famiglia;; PROPRI DEFUNTI Famiglia Palanca;
PROPRI DEFUNTI Ungaro Maria Teresa; PROPRI DEFUNTI Boldrini Laura; PROPRI DEFUNTI
Palanca Lucia; PROPRI DEFUNTI Emanuela Boracconi; PROPRI DEFUNTI Busini Silvana;
PROPRI DEFUNTI Morganti; PROPRI DEFUNTI Scaverri; PROPRI DEFUNTI Palombi Valtere;
PROPRI DEFUNTI Brocchini Luigui; PROPRI DEFUNTI Fioranelli Fiorella; PROPRI DEFUNTI
Gobbi Tonina; PROPRI DEFUNTI Lazzari; PROPRI DEFUNTI Pastuglia Elisa; PROPRI DEFUNTI
Marchesi Mario; PROPRI DEFUNTI Famiglia Baldoni; PROPRI DEFUNTI Pellegrini Daniela;
PROPRI DEFUNTI Paleco Gianfranco; PROPRI DEFUNTI Larini Achille; PROPRI DEFUNTI
Curzi; PROPRI DEFUNTI Fracassini Ida; PROPRI DEFUNTI Oraldi Domenico; PROPRI DEFUNTI Merloni Paola; PROPRI DEFUNTI Aurunibni Angelo; PROPRI DEFUNTI Gianni; PROPRI
DEFUNTI Mirasole Lucia; PROPRI DEFUNTI Profili Aida; PROPRI DEFUNTI Zampetti Eloisa;
PROPRI DEFUNTI Patrizi Maria – Boldrini Giovanni; PROPRI DEFUNTI Schicchi Anna Maria;
PROPRI DEFUNTI Meloni Dina; PROPRI DEFUNTI Maldoni – Cicconcelli; PROPRI DEFUNTI
Bacchi tatiana; PROPRI DEFUNTI Prioretti; PROPRI DEFUNTI Bruschi Vera; PROPRI DEFUNTI
Pellegrini Marina; PROPRI DEFUNTI Migatti Anna; PROPRI DEFUNTI Bernardina; PROPRI
DEFUNTI D'Alessio; PROPRI DEFUNTI Mosconi Cesarina; PROPRI DEFUNTI Ferretti Chiara;
PROPRI DEFUNTI Stopponi; PROPRI DEFUNTI Mattioli; PROPRI DEFUNTI Grifoni; PROPRI
DEFUNTI Biocco Stefano; PROPRI DEFUNTI Falsetti; PROPRI DEFUNTI Argalia; PROPRI
DEFUNTI Lagona; PROPRI DEFUNTI Cozza; PROPRI DEFUNTI Ruggeri; PROPRI DEFUNTI
Mezzopera Contini; PROPRI DEFUNTI Gioia; PROPRI DEFUNTI
Muraglia Elfa; PROPRI
DEFUNTI Corerella Paola; PROPRI DEFUNTI Falsetti; PROPRI DEFUNTI Chiari.
Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica
(via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria (v.le G.Miliani)Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-La Magnolia
(via De Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani).
26/11/14 10.52
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
>CULTURA
A sinistra
Alberto Bevilacqua
e a destra Mogol
Quasi duemila libri
regalati ai giovani
dal "Città di Fabriano"
Mogol, premio alla carriera
I
di ALESSANDRO MOSCÈ*
l Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”, mi
preme sottolineare, ha uno scopo ben preciso e da questo
presupposto è nata l’idea di fondarlo e di non lasciarlo
morire da parte dell’associazione “La Città del Libro”.
Infatti lascia qualcosa di significativo ai fabrianesi, dopo averli
resi protagonisti attivi. Arrivati alla 7° edizione, sono stati
donati ai membri della giuria popolare composta dai nostri
cittadini (molti di essi giovani e donne), ben 2.000 libri, contribuendo notevolmente alla crescita della lettura in una città
che ne è tradizionalmente refrattaria. Infatti è solo una giuria
popolare, scelta tra persone di ogni età (dai 18 agli 80 anni),
che dopo aver letto i libri, determina il vincitore unico in una
terna proposta da esperti (appunto la giuria tecnica, dove fa
parte, tra gli altri, la narratrice fabrianese Giulia Massini). Il
Premio alla Carriera, deciso dalla stessa giuria tecnica, nelle
edizioni finora svolte è stato assegnato, nell’ordine, ad Alberto Bevilacqua, Francesco Guccini, Vincenzo Cerami, Dacia
Maraini, Roberto Pazzi, e quest’anno a Giulio Repetti, in arte
Mogol, il padre della canzone italiana insieme a Domenico
Modugno, anche in ragione del fatto che ha ricevuto una laurea ad honorem dall’Università di Palermo, in Scienza della
Comunicazione, per i suoi meriti di cosiddetto “paroliere”. I
licei fabrianesi, negli anni, hanno inserito il premio nel piano
dell’offerta formativa, visto siamo in piena emergenza educativa, e che è necessario ridare in mano agli studenti dei libri
“impegnati” da leggere affinché non ne perdano l’abitudine.
Molti giovani hanno sentito l’esigenza di scrivere dopo aver
letto i romanzi e le poesie, altri di conoscere personalmente
gli autori, come riferito spesso dagli insegnanti. Il premio è
anche la prosecuzione di un lavoro sulla letteratura contemporanea avviato nel 2000 in collaborazione con il Comune
di Fabriano (incontri, rassegne e festival) e che ha consentito
Lo spirito del "Rajasthan",
le foto in mostra di Brega
Le suggestioni dell’India entrano nella nuova Biblioteca Multimediale di
Fabriano, con una mostra fotografica dal titolo “Lo spirito del Rajasthan” di
Giulio Brega (nella foto). La mostra, con il patrocinio del Comune di Fabriano
ed il Riconoscimento della Fiaf , verrà inaugurata sabato 6 dicembre alle
ore 17 con un’introduzione dell'artista Roberto Moschini. Rimarrà aperta ai
visitatori dal 6 dicembre al 17 gennaio 2015 con ingresso libero. In un area
culturale all'avanguardia si potranno ammirare quarantacinque immagini a
colori realizzate in una regione a nord ovest dell’India che fu la terra dei Maharaja. Oltre alle fotografie esposte sarà possibile ammirare altre immagini su
maxischermi all'interno della struttura. In questo lavoro Giulio Brega orientando
il suo obiettivo in piccoli e grandi centri si è lasciato calamitare dai colori
e dall’intensa spiritualità, aprendosi con stupore e pudore ed evidenziando
l'attualità di una parte dell'India in cui il mistero è ancora presente. Ha colto,
nello smisurato oceano umano dell’India, situazioni ed emozioni che. in modi
differenti riescono a toccarci nel profondo. Giulio Brega nel 1989 espose al
Sicof di Milano e in diverse altre collettive. Collaborò con riviste culturali e
pubblicò alcune sue immagini su riviste specializzate. Dopo una lunga pausa,
nel 2012, attratto dalle potenzialità del digitale, tornò ad esprimersi con una
particolare visione della realtà d'altri
luoghi, costumi e culture. Nel 2013
si è classificato, con un lavoro dal
titolo “Street photograpy”, fra i primi
sette autori nella selezione “Autore
dell’anno Marche” organizzata
dalla Fiaf.
Nel 2014 è nuovamente selezionato
entrando a far parte dei primi sette
“Autori dell'anno Marche” con il
portfolio “The city”, una serie di
immagini in bianconero realizzate
nella City di Londra.
23 cultura.indd 2
di portare in città la maggior parte dei narratori, dei poeti e
dei critici di spicco nel panorama nazionale, anche grazie al
sostegno morale e organizzativo di Umberto Piersanti, poeta
e docente di Sociologia della Letteratura all’Università di
Urbino, e di Alberto Bertoni, docente di Letteratura Italiana
all’Università di Bologna, figure di primo piano della cultura
italiana. La Fondazione Carifac, grazie alla sensibilità del
Presidente Guido Papiri e del consiglio di amministrazione,
ha assunto le redini del premio a partire dal 2013. Quest’anno
l’edizione si svolgerà nella magnifica sala della Biblioteca
Multimediale al San Francesco (domenica 7 dicembre, ore
17.30). La terna dei poeti è composta da Filippo Davoli,
Silvio Ramat e Paolo Valesio. Fuori concorso Michele Mari
presenterà il suo ultimo romanzo edito da Einaudi, mentre
Paolo Notari, conduttore di RaiUno, intervisterà Mogol.
Partner dell’iniziativa Radio Gold.
*Direzione del Premio di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”
Gli artisti con il catalogo
per un'arte più contemporanea
Si è concluso venerdì 31 ottobre un appuntamento speciale per l'arte contemporanea nella
nostra città che ha ospitato oltre 60 artisti provenienti da diverse regioni d'Italia, i quali hanno esposto per l'occasione non singole opere
ma interi Cataloghi su carta di loro mostre
personali, i veri protagonisti dell'evento. Alla
presenza del sindaco Giancarlo Sagramola e
dell’assessore Giovanni Balducci, l’inaugurazione di “Artisti con catalogo al seguito”
dello scorso 25 ottobre ha rappresentato un
bel momento di riflessione durante il quale si
è sviluppato un interessante dibattito sull'arte
contemporanea. L'evento, curato da Giuseppe
Salerno ed ospitato nel Museo della Carta e
della Filigrana, si inserisce in un contesto più
ampio e di particolare rilevanza per la città
di Fabriano che in questo 2014 festeggia un
Esposizione riuscita
presso il Museo della Carta
importante traguardo: 750 anni di tradizione
nella produzione della carta. Organizzata
dall'Associazione Culturale InArte, con il
patrocinio della Città di Fabriano e la Fondazione Carifac, questa mostra/evento è stata
un'occasione per lanciare proposte ed avviare
progetti in una città che si conferma riferimento internazionale per un'arte contemporanea che eleva tale materiale da semplice
supporto a oggetto di indagine. L’iniziativa
ha inoltre contribuito ad arricchire la raccolta
di cataloghi d’arte presenti nella Biblioteca
Multimediale “Romualdo Sassi”.
Sara Crocetti
26/11/14 10.51
24
>CULTURA<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Cerquetti, cantante meteora
Recentemente scomparsa la voce lirica, sepolta nella nostra città
I
di ALDO CRIALESI
l 13 ottobre nella piazza
Benedetto Cairoli (che è la
caratteristica piazza-sagrato
di San Nicolò) una stupenda
voce sopranile cantava celebri arie
della grande tradizione operistica
italiana. Era terminata una S. Messa
esequiale e una bara usciva dalla
chiesa. La stupenda voce era la sua,
di Anita Cerquetti, (nella foto) la
grande cantante lirica, un tempo
stella di prima grandezza, che ha
avuto in sorte di dormire il sonno
eterno nel fabrianese cimitero delle
Cortine.
Anita Cerquetti, nato a Montecosaro (Macerata) nel 1931, aveva
una voce prodigiosa che, coltivata
nel liceo "Morlacchi" di Perugia,
la impose giovanissima sulle scene
dei teatri italiani e poi anche fuori
dall’Italia. E’ stata un soprano
drammatico che prediligeva il repertorio verdiano(soprattutto Aida,
il Trovatore, Nabucco), ma è stata
anche una grande Norma
e grande interprete di celebri opere dell’Ottocento.
Aveva una voce potente
con perfetta intonazione
e perfetta dizione. Sorprendeva la sua facilità
di emissione (la sua voce
“colava come lava”), ma
diventava vibrante e eccitante nel registro superiore.
Aveva inoltre una presenza
scenica imperiosa.
Ha cantato nei massimi
teatri italiani: La Scala di
Milano, Il San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia,
l’Opera di Roma, l’Arena
di Verona; e all’estero negli
Stati Uniti, in Messico,
Francia, Spagna, Portogallo, Olanda. Accanto a grandi cantanti come Mario Del
Monaco, Carlo Bergonzi,
Tito Gobbi, Franco Corelli,
Nicolai Ghiaurov e Boris
Kristoff. Ha riscosso sem-
pre grandi successi: si narra di
piogge di rose in suo onore, di
applausi durati quasi mezz’ora. Tutto ciò nell’arco di dieci
anni, perché nel 1960 - era
allora ventinovenne - lasciò le
scene a causa di problemi di
salute: alterazione del sistema
endocrino, spasmi dei muscoli
facciali. Venne poi la nascita
della figlia e si sentì molto
impegnata come madre e così
decise di rinunciare definitivamente al teatro d’opera. Aveva
sposato un cantante come lei,
il baritono Edo Ferretti.
E’ stata una stella di prima
grandezza, una meteora che
ha brillato per troppo poco
tempo, ma che ha comunque
lasciato un’impronta notevole
nella storia del teatro d’opera
del ‘900. Paolo Isotta la idolatrava, Giorgio Gualerzi ha
scritto di lei: “Il suo forzato
ritiro ha costituito la più grave
perdita subita dal teatro lirico
Fabbri e Pacchiarotti sopranisti rivali
Sulla scia dei successi ottenuti qualche anno prima in Germania dal sopranista Vincenzo Antonini, sia Luca Fabbri (1731/1769), che Gaspare
Pacchiarotti (1740/1821), frequentarono da allievi sopranisti, la scuola
di musica vocale e strumentale fondata da Mario Bittoni, maestro di
cappella a S. Venanzio. Stando a quanto scrive Camillo Ramelli nei suoi
“Studi Storici” in gran parte inediti, tra i due “evirati cantori” non correva
simpatia. Succede tra artisti.
Ecco quanto scrive in colto italiano ottocentesco.
“L'uno dei primi fu Luca Fabbri, detto dai nostri comunemente “Luchino”,
il quale egregiamente diretto dal Bittoni sappiamo aver nella primavera
del 1765, cantato come primo attore nel teatro di Vienna, con lode di
valente soprano. Da quella capitale infatti il celeberrimo Metastasio, cui
l'erudito Francesco Bufera Priore del nostro Duomo aveva raccomandato
il Fabbri, ed altro concittadino, rispondeva al dilettissimo amico, non
avere i fabrianesi bisogno della sua debole esistenza, essendo molto più
vantaggiosamente appoggiati. Moriva peraltro improvvisamente in Ispruch
ai 19 agosto di quell' anno l' Imperatore Francesco Stefano I, consorte
della celebre Maria Teresa, ed in Fabriano spargevasi la voce funesta
nuova, venuta da Roma, del musico Fabbri, aggiungendosi involto nella
stessa di lui calamità l' altro musico nostro Pacchiarotti, di che appresso
diremo. Tornava a scriverne il Bufera al famoso Drammatico, e questi
replicava ignorare, che i due musici sofferto avessero altra disgrazia se non
quella di aver perduto l' impiego di un anno nel teatro, obbligato a tacere
nel lutto universale, esser di là da lungo tempo partiti in ottima salute,
e non insieme, ma ciascuno con compagnia diversa, nè fi no a quell'ora,
essersi risaputa cosa alcuna di loro nè infausta, nè felice. Troviamo infatti
scritto, che nel 1768 il nostro Luchino, lodato come esimio primo attore
cantante, era nel teatro di Milano nuovamente col di lui concittadino, il
quale sosteneva per l' ultima volta le parti secondarie. Indispettito allora
il Fabbri per l'ammirazione prodigata al Pacchiarotti, con cui dovette
divider gli applausi, tuttochè amicissimo gli andava di continuo intuonando: “Fuoco di paglia! con quella voce rotta e difettosa non farai mai
niente”. Ed il deriso sempre più si ostinava a smentirlo, e lo sorpassò
infatti a perdita di vista, come vedremo, mentre l' infelice Luchino poco
appresso nella fiorente età di circa 38 anni era in seno della patria ai 30
giugno 1769 da acerba morte colpito. Fu causa di questa una
lenta tisi, prodotta secondo alcuni da fi era battitura ricevuta
sui lidi della bella Partenope pella troppo vaghezza, che aveva
il Fabbri di avventure amorose, e cagionata a giudizio di altri
da ben diversi motivi, fra i quali non ultimo la bassa rivalità
in professione”.
La brillantissima carriera di Gaspare Pacchiarotti è già nota
ai nostri lettori per averla ricordata su queste colonne il 18
ottobre scorso.
A PROPOSITO DI ANTONIO UNGARINI LIUTAIO. Nello
stesso saggio del Ramelli ci sono interessanti notizie della
famiglia Ungarini. Non solo mastri intagliatori di cori e pittori
e liutaio, come dice il prof. Sassi, (qui riportato l’1 novembre), parlando del violoncello costruito da Antonio Ungarini
(1696/1771), ma anche valenti musicisti. Eccole: “Tralasceremo, che nella musica istromentale, di molto a quei giorni
progredita, andarono celebrati li due fratelli Ungarini Rinaldo,
e Pietro sonatori di Violino, e più di essi l'altro germano loro
Baldassarre, il quale pella valentia, con che sonava il Violoncello
giunse a farlo equiparare al violino, a riscuotervi applausi nelle
principali città d'Europa, ed a meravigliarne Costantinopoli, ove
a lungo tenne dimora”. Tramite terze persone molto disponibili
stiamo tentando di contattare il M° Nasillo proprietario di un
“Ungarini”, per un’intervista.
24 cultura.indd 2
Ramelli rivela
alcune inedite
testimonianze
B. Beltrame
La città ospita il maestro russo Ibryaev
Grazie al riconoscimento che Fabriano ha avuto quale referente italiano di International Watercolor Society, prosegue
l'incontro con i grandi Maestri Internazionali dell'Acquerello,
organizzato dall'Associazione Culturale InArte di Fabriano
e da IWS Italy, che domenica 2 novembre hanno ospitato il
famosissimo maestro russo Ilya Ibryaev per una demo sulla
tecnica dell'acquerello presso la meravigliosa biblioteca del
Museo della Carta.
Nato a Mosca nel 1955, il maestro Ilya Ibryaev è membro
dell'Union of Artists dal 1983 e membro dell'International
Federation of watercolors. Negli anni, le sue opere sono
state esposte in tutto il mondo e possono essere ammirate
in alcuni musei di Mosca e della Russia; alcuni suoi dipinti
sono presenti in collezioni private. Pinterest: http://www.
pinterest.com/inkflo/ilya-ibryaev-russian-watercolours/ Nella
suggestiva cornice della Biblioteca del Museo della Carta
e della Filigrana di Fabriano, gli artisti spettatori presenti
hanno potuto ammirare alcune sue opere ed assistere alla
realizzazione di un dipinto ad acquerello. Un'opera creata dal
nulla, semplicemente grazie alla maestria che ha reso noto il
mondiale. La sua può essere definita
la più completa voce di soprano
drammatico, anzi un’autentica voce
verdiana quale purtroppo l’Italia
non ha più conosciuto”.
E’ morta a Perugia, dopo lunga
malattia, assistita dalla cugina
fabrianese Caterina Contenti. Ora
riposa a Fabriano nella tomba di
questa famiglia.
Le Marche hanno avuto grandi
cantanti lirici: Beniamino Gigli,
Renata Tebaldi, Franco Corelli,
Sesto Bruscantini (per fermarci al
‘900) e, l’ultima, Anita Cerquetti.
Ha cantato solo per dieci anni; viene
da chiedersi con sgomento: quale
vetta avrebbe potuto raggiungere
se la sua carriera non fosse finita
così presto?
Un’accurata biografia della cantante marchigiana è stata scritta da
Elio Trovato e pubblicata nel 1996
dall’editore Azzali di Parma, nella
collana dedicata al teatro d’opera e
ai grandi cantanti: "Anita Cerquetti,
umiltà e fierezza".
maestro Ibryaev in tutto il mondo; veloci ed esperte pennellate
e il gioco naturale dell'acqua che modella il colore hanno
ricreato in brevissimo tempo un paesaggio lagunare fatto di
luci e ombre. Nessuna alchimia, liquidi strani o particolari
pennelli ad aiutare il maestro a creare le sue opere, come
riporta Igor Sava – anch’egli pittore russo, membro dell’Associazione Romana Acquerellisti http://www.acquerellisti.
it/portfolio-item/igor-sava/ - presente all'incontro in veste di
traduttore e grazie al cui contributo ed intermediazione questo
appuntamento è stato possibile.
Ilya Ibrayaev si conferma un artista di straordinaria bravura,
in grado di trarre ispirazione da luoghi del suo quotidiano che
dar vita ad opere uniche in cui paesaggi reali e dettagli frutto
della fantasia del pittore si fondono tra loro.
Il maestro Ilya Ibryaev sarà nuovamente ospite a Fabriano in
occasione della prossima edizione di Fabriano in Acquerello
ad aprile 2015 e sarà protagonista di un master class workshop
durante il quali sarà possibile imparare alcuni segreti della
tecnica dell’acquerello.
Sara Crocetti
E il museo Canavari?
L’indimenticabile Carlo Canavari “maestro eclettico, oltre
che storico, incisore, ecc.”, fu anche un appassionato di
scienze naturali.
Ha scritto Pietro Girolametti: “La sua casa è un vero
museo: custodisce gelosamente in bacheche e vetrinette
numerosi reperti geologici, archeologici, paleontologici.
E’ felice come un bambino quando può raccontarti la
storia di ciascun pezzo…” (Da “protagonisti della cultura
storica fabrianese”, a cura di G. Castagnari, 1986, pag.
192).
Canavari è passato a miglior vita nel 1981: dove è finita
ora questa pregevole raccolta? Lo ha chiesto al Centro
Studi Riganelli un autore studioso di paleontologia (in
particolare di malacologia), il milanese Enrico Pezzoli,
ma il Centro Studi non ha saputo dare una risposta, nonostante alcune ricerche fatte.
Chi avesse notizie in merito è pregato di scrivere al Centro
Studi Riganelli, piazza Papa Giovanni Paolo II di Fabriano
o telefonare allo 0732 625348 (Aldo Crialesi).
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L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
I giovani rugbisti del progetto
"Insieme in meta"
>SPORT
I mini rugbisti Under 16
sconfitti ma con onore
Grande prestazione dell’Under 16 del Fabriano Rugby (foto sotto) che perde in volata
contro i pari età del Macerata. Inizia subito bene la trasferta del Fabriano con una meta
(trasformata) da Fierro. Reazione determinata dei padroni di casa, che mettono a segno
due mete, trasformandole entrambe e superando i fabrianesi. Ma lo stesso Fierro per gli
ospiti riduce le distanze sul 14-12, risultato del primo parziale. Secondo tempo ugualmente combattuto, con una meta maceratese trasformata e pronta risposta fabrianese
con Minutiello che riavvicina i fabrianesi sul 21-17. Chiusura di marca maceratese che
sigilla la partita con la meta finale per il definitivo 26-17 per i padroni di casa. Nonostante
la sconfitta, grande prestazione dell’under 16 del Fabriano Rugby, che cresce e mette a
segno le prime mete del campionato.
s.s.
RUGBY
Progetto giovani
Tutti insieme verso la meta
La società fabrianese impegnata a trasmettere i valori dell'ovale
di SAVERIO SPADAVECCHIA
I
l Fabriano Rugby torna ancora
una volta in campo con le scuole
fabrianesi, per una nuova edizione del progetto “Insieme in meta”.
Supportati dall’Avis cittadino, dalla
Fondazione Carifac e dal Comitato
Rugby Marche, gli istruttori fabrianesi
- a partire prossimo dicembre - incontreranno i genitori degli alunni delle
scuole medie fabrianesi per trasmettere
i valori della disciplina ovale. Obiettivo
primario del progetto è far apprendere
ai futuri rugbisti la conoscenza di sé e
degli altri, questo attraverso la gestione dell’aggressività tramite giochi di
contatto che condurranno poi alla convivenza civile nel rispetto delle regole
e all’integrazione attraverso il gioco del
rugby. Un progetto che verrà appunto
presentato entro il prossimo dicembre
alla presenza dei professori di educazione fisica dei tre istituti fabrianesi e
dei dirigenti ed allenatori del Fabriano
Rugby. Un momento di conoscenza e
confronto per illustrare le potenzialità
educativo-formative di un progetto di
questo tipo anche alla presenza dello
psicologo Sammy Marcantognini.
Convivenza civile nel pieno rispetto
delle regole, integrazione, benessere
psico-fisico e cultura sportiva: questi
gli obiettivi che verranno perseguiti
dal progetto durante l’anno scolastico
in corso per cercare di insegnare agli
studenti (e, perché no, anche prossimi
rugbisti) la consapevolezza di essere
uomini e cittadini. Seguirà poi una
serie di concentramenti tra ragazzi per
mettere in pratica le nozioni di gioco e
rispetto che verranno trasmesse dai tecnici. Come lo scorso anno, alla fine del
progetto i ragazzi che parteciperanno al
progetto potranno prendere parte alla
fase finale (che lo scorso maggio si è
svolta a Senigallia) che farà incontrare
migliaia di giovanissimi al primo contatto con la palla ovale. Un’occasione
per far conoscere il rugby anche in una
regione come le Marche.
In posa con lo striscione
dell'Avis
PODISMO
Volley femminile: Fabriano
va forte con le più piccole
Trasferta amara per le ragazze di serie D
della Pallavolo Fabriano che, in quel di
Polverigi, non riescono a riproporre quel
che di buono si era visto nella partita contro
il Senigallia. E così è arrivata una sconfitta
per 3-0 (25-22; 25-10; 25-17). La formazione: Angeletti, Angione,
Baldoni S., Balducci, Camertoni, Carnevali, Fattorini,
Malefora, Mollari, Ragni,
Pallotta(L1), Vincenti(L2);
all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro, venerdì 28
novembre alle ore 21.15 al
PalaGuerrieri contro la Feval
Filottrano. Senza scampo
anche la formazione di
Prima Divisione femminile.
Troppo forte la corazzata
allestita dal Montecassiano per le giovani
fabrianesi: 3-0 il finale (25-13; 25-17; 2515). La formazione: Baldoni M., Baldoni S.,
Brenciani, Casadio, Cattarulla, Fattorini,
Malzew, Minelli, Paolucci, Ruggeri, Busini
(L); all. Baldoni e Moretti. Prossimo incontro
sabato 29 novembre alle ore 16.30 tra le
mura amiche, presso la palestra dell’I.T.A.S.
Vivarelli, contro Civitanova Marche. Le
soddisfazioni arrivano invece dalle più
giovani. L’Under 16 ha vinto 0-3 a Polverigi
(10-25; 11-25; 17-25). La formazione:
Baldoni M., Baldoni S., Brenciani, Cattarulla,
Fattorini, Malefora, Malzew, Ruggeri; all.
Moretti. Le fabrianesi possono già pensare
al prossimo incontro con il Conero Volley.
Ottima domenica per la squadra Under
14 Verde, che batte la Polisportiva Lorella
Moie (0-2 e 2-0) e conferma
il primo posto nel girone H del
campionato regionale. Prima
partita vinta con il punteggio
di 25-20 e 25-17, con una
prestazione positiva da parte
di tutte le ragazze. Seconda
gara più combattuta, vinta
25-14 e 26-24, grazie ad
un finale giocato con grande
concentrazione ed efficacia.
La formazione: Becchetti,
Boldrini, Cacciamani, Ciarmatori, Ciccolessi, Gambini, Imperiale,
Maiolatesi, Malzew, Maraniello, Mariani,
Pascolini, Tronchi; all. Giuliani e Rossini.
Doppia vittoria anche per le Under 14
Bianche (2-0, 0-2) contro le “cugine” del
Team Volley, ottenuta seppur con fatica
soprattutto nella seconda partita, ma che
fa morale in vista del prossimo impegno.
La formazione: Barbarossa, Cola, Coscia,
Fiorani, Iacobucci, Mariani, Marinelli,
Montesi, Salari, Sorrentino, Tanzini, Turchi,
Vescovo; all. Baldoni e Moretti.
Vallesina Marathon
Il gruppo Avis Fabriano protagonista anche a Jesi
Un bel gruppo di “runners” della Podistica Avis Fabriano
ha partecipato – domenica 23 novembre – alla Vallesina
Marathon, un grande evento sportivo svoltosi a Jesi che ha
coinvolto 630 podisti nella mezza maratona (21 chilometri
e 97 metri), 430 nella dieci chilometri ed altre centinaia di
amatori nella passeggiata urbana e nordic walking, con partenza ed arrivo nella centralissima Piazza della Repubblica.
La Podistica Avis Fabriano è stata premiata dagli organizzatori
come prima società per numero di partecipanti, ben trentatré, e questa è una grande soddisfazione per l’associazione
fabrianese, che in settimana ha rieletto il consiglio direttivo
nominando presidente Giorgio Tiberi. E proprio Tiberi, a Jesi,
è stato il migliore degli avisini nella mezza maratona, chiudendo all’8° posto assoluto con il tempo di 1 ora 15 minuti e 22
secondi (la gara è stata vinta da Andrea Falasca dell’Atletica
Recanati in 1h 07’ 44”). Molto buone anche le performance
di Claudio Berettoni (1h 24’ 11”), Massimo Gambella (1h
26’ 37”), Mario Santori (1h 31’ 34”) e Sauro Tittarelli (1h
31’ 59”). A seguire, a breve distanza, Marco Frascarello (1h
32’ 54” ), Lauro Brocanelli (1h 33’ 14” ), Gabriele Salva-
25 sport.indd 2
tori (1h 33’ 15”) , Stefano Stefanetti (1h 34’ 39”), Amedeo
Bucchi (1h 35’ 04”), Ferruccio Cocco (1h 36’ 03”), Luca
Gambini (1h 36’ 23”) , Marcello Stazi (1h 37’ 30”) , Romualdo Burattini (1h 41’ 31”), Gabriele Fiorani (1h 41’ 54”),
Crescenzo Papale (1h 42’ 24”) , Vincenzo Petrucci (1h 43’
39”), Roberta Rotili (1h 43’ 47”), Mario Gubbiotti (1h 46’
00”) , Daniele Renzi (1h 48’ 34”) , Leonardo Sonaglia (1h
50’ 01”), Paolo Lippera (1h 52’ 11” ), Saverio Berionni (2h
30’) ed Arrigo Berionni (2h 30’). Era prevista anche una gara
su percorso più breve di 10 chilometri e qui il migliore dei
fabrianesi è stato Samuele Pecci con il tempo di 43 minuti e
04 secondi , quindi Lanfranco Ninno (45’ 51”) , Giancarlo
Camilli (46’ 38”) , Andrea Tomassetti (47’ 55”) , Arturo
Balduccio (50’ 27”) , Alfredo Titti (50’ 38”) , Francesca
Talamelli (51’ 57”), Derek Ian Barnes (55’ 36”) e Maurizio
Del Pio (1h 03’ 07”).
Prossimo appuntamento di gruppo, domenica 14 dicembre
a Bastia Umbra per la tradizionale “Invernalissima” (mezza
maratona). Anche qui la Podistica Avis Fabriano si presenterà
con un numero record di runners.
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26
>SPORT<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
CALCIO
Serie D
Il Matelica è dominante
ma viene beffato alla fine
F
di DIEGO PICIOTTI
inisce in parità l’attesissimo
scontro della 12° giornata fra
Maceratese e Matelica. La gara
è intensa, palpitante e ricca di colpi
di scena fino agli ultimi minuti, nei
quali i padroni di casa realizzano una
rimonta rocambolesca dopo essersi
trovati sotto di due gol ed in inferiorità
numerica. Il Matelica ha disputato una
buona partita senza timori reverenziali
contro un avversario forte, primo in
classifica, pieno di entusiasmo e giocatori di livello, ma le due reti subite
nel finale gridano vendetta. Gli ospiti
si affidano all’esperienza di capitan
Lazzoni a centrocampo ed al giovane
Scotini sulla fascia sinistra; in attacco
torna dalla squalifica Cacciatore che fa
coppia con Ambrosini. Partono subito
forte i padroni di casa. Al 27’ però sono
gli ospiti a passare in vantaggio, la firma
è quella di Mandorino, autore di un gol
fantastico su punizione dai 25 metri che
non lascia scampo al portiere Fatone. Il
Matelica chiude in vantaggio per 1-0 il
primo tempo ed inizia altrettanto bene
MACERATESE
MATELICA
MACERATESE - Fatone, Cordova, D’Alessio, Croce, Graffoni, Marini, De Grazia,
Romano, Bartolini (80’ Belkaid), D’Antoni
(55’ Ferri Marini), Kuoko. All. Magi
MATELICA - Spitoni, Corazzi (80’ Bucciarelli), Lazzoni (72’ Vitone), Gilardi,
Ercoli, Lanzi, Mandorino, Ambrosini,
Cacciatore, Scotini (70’ Zivkov). All.
Gianangeli
RETI - 27' Mandorino, 61' Ambrosini (r),
86' Kouko, 89' Belkaid
la ripresa: al 6’ D’Alessio stende Cacciatore in area, è calcio di rigore per il
Matelica ed espulsione per il difensore
della Maceratese. Dagli undici metri
Ambrosini realizza con freddezza il
gol del raddoppio che sembra essere un
punto esclamativo sulla partita. Al 14’
ancora grande opportunità per gli ospiti,
ma la conclusione di Ambrosini termina
di poco a lato; sarebbe stato il colpo del
ko. Invece i padroni di casa rimangono
CALCIO
Promozione
Il Fabriano Cerreto
non trova la via del gol
FABRIANO CERRETO
PIANDIMELETO
0
0
FABRIANO CERRETO - Latini, Zaccagnini, Di Luca, La Mantia (28’ st
Zuccaro), Galuppa, Pierotti, Thair
(31’ st Campioni), Arcangeli, Salvetti,
Silvi, Martellucci (40’ st Ferretti). All.
Spuri Forotti.
PIANDIMELETO - Spinaci, Poggiaspalla, Fabbri (24’ st Bernardi), Amantini,
Fraternali, Solfi, Turchi, Serafini, Santarelli (24’ st Sarti), Paternoster (40’
st Martinelli), Monaldi. All. Dominici
E’ un momento particolare per il
Fabriano Cerreto che sembra aver
smarrito la via della vittoria. Contro il
Piandimeleto la formazione ha sofferto
moltissimo in fase di costruzione ed è
stata poco reattiva nelle ripartenze.
Primo tempo da dimenticare, ripresa
molto più positiva, ma molto sterile
sottoporta.
Dopo lo stop forzato del bomber
Marinelli l’attacco non è riuscito a
trasformare in gol quello che di buono
il centarocampo ha cotruito. E la difesa
CALCIO
26 sport.indd 2
metri del nuovo entrato Belkaid
che non lascia scampo a Spitoni
e finisce in rete. Le emozioni
non finiscono qui perchè al 44’
Graffoni rimedia la seconda
ammonizione e la Maceratese
chiude la partita in nove, ma nei
quattro minuti di recupero il Matelica non ha le forze (soprattutto
mentali) per provare a vincerla.
La gara termina sul 2-2. Resta il
grande rammarico per la rimonta
subita e per non essere riusciti
a gestire una situazione particolarmente favorevole. Rimane
però la buona prestazione del
2
2
in certi frangenti ha lasciato a desiderare. Anche contro il Piandimeleto
Latini ha salvato in due occasioni la sua
porta dalla capitolazione e questo sta a
dimostrare che la squadra sta vivendo
un periodo di appannamento.
Le due formazioni non sono riuscite ad
avere la meglio l’una sull’altra, tanto
gioco a centrocampo e pochissime
azioni degne di note.
La partita non è stata delle più esaltanti,
le poche occasioni da rete sono venute
da tiri da fuori o su calci piazzati. Al
18’ prima vera occasione della partita,
punizione dal limite, batte Paternoster, Latini compie un vero e proprio
miracolo.
Il Fabriano Cerreto si scuote, ma le
sue azioni sono inconcludenti. Al 40’
ancora Paternoster impegna l’estremo
locale. Nella ripresa bene il Fabriano
Cerreto che mette alle corde gli ospiti,
ma non riesce a pungere più di tanto. Al
20’ ghiotta occasione per Martellucci,
ma il suo diagonale al volo finisce di
poco a lato.
Prossimo impegno sul campo del
Marina che nel frattempo ha battuto in
trasferta l’Olimpia Marzocca.
Angelo Campioni
Prima Categoria girone A
CALCIO
in partita, non si scompongono, ma
dominano la seconda parte della ripresa
riversandosi nella metà campo difensiva
del Matelica. Dal 18’ al 24’ il forcing
offensivo della Maceratese è altissimo
e Spitoni è costretto a tre interventi
decisivi su Croce, Marini e Ferri Marini.
Al 39’ i padroni di casa accorciano le
distanze grazie a Kouko che in mischia
trova la deviazione vincente. Al 42’ il
gol del definitivo 2-2: punizione dai 30
CALCIO
OSIMANA - Vaccarini, Durazzi, Castorina, Birarelli, Stabile, Postacchini (25'
pt Luna), Bediako (17’ st Cingolani),
ferri, Mazzieri, Mastri (10’ st Capanelli),
Braconi. All. Tedoldi
FORTITUDO FABRIANO - Tamburini
(foto), Ruggeri (13’ st Filipponi),
Bernardi, Clementi, Porcarelli, Gobbi,
Biocco, Guidarelli, Mamudi (29’ st
Piccolini), Biagini, Ranaldi (21’ st
Moretti). All. Sampaoli
Dopo la brutta sconfitta casalinga subita
contro il Villa Musone, la Fortitudo Fabriano era attesa ad un pronto riscatto
lontano dal suo pubblico. La vittoria
non è arrivata, ma sicuramente la squadra ha retto bene sul campo dell’ostica
formazione locale. I ragazzi di Sampaoli ce l’hanno messa tutta per vincere,
ma non ci sono riusciti. La classifica
vede la Fortitudo Fabriano a quota 20
punti terza in classifica, distanziata di 2
punti dalle seconde (Filottranese e Miciulli Senigallia), a quota 28 la capolista
AVANTI IN COPPA!
Il Matelica stacca anche il pass per i
quarti di finale della coppa Italia di serie
D, avendo battuto di misura il Foligno
grazie ad un gol messo a segno da Api.
In Terza Categoria, il Real Matelica è tornata alla vittoria superando 1-0 il San Francesco
Cingoli. I ragazzi di mister Menichelli hanno giocato una buona gara contro una squadra
molto coriacea. La rete del successo porta la firma di Cristian Albanese. Sabato 29
novembre trasferta contro la Belfortese.
Luca Pietrella
Prima Categoria girone B
0
0
Matelica che ha giocato con personalità
in un campo difficile contro quella che
era e resta la capolista. I biancorossi
ottengono il terzo pareggio di fila e
vengono scavalcati dal Campobasso,
scivolando al quinto posto in classifica;
domenica prossima saranno impegnati
nella sfida interna contro il Giulianova,
nella quale sarà a disposizione anche
l’ultimo acquisto Moretti.
Il Real ritorna a sorridere
La Fortitudo ci prova
ma l'Osimana non cade
OSIMANA
FORTITUDO FABRIANO
La capolista
Maceratese
recupera
dallo 0-2
Vigor Castelfidardo. Quindi
una classifica
molto corta, ma
ovviamente per
cercare di non
perdere troppo il
contatto con la
prima bisognerà
cercare di vincere anche in casa
più spesso. Nelle
12 partite fin qui disputate la Fortitudo
in casa ha vinto 3 volte, ha pareggiato
una sola volta e ha subito 2 sconfitte.
In trasferta ha vinto 3 volte, pareggiato
una e sconfitte 2. Come si può notare da
queste note ha ottenuto 10 punti in casa
e altrettanti in trasferta. Ovviamente
per diventare “grandi” bisognerà essere
più continui nei risultati e, soprattutto,
nelle vittorie. Prossimo impegno al
Comunale contro il Colle 2006 che
ha pareggiato in casa per 2-2 contro il
Filottrano Calcio e in classifica chiama 11 punti. Ritornare alla vittoria si
può, l’importante è scendere in campo
compatti, concentrati e senza paura di
sbagliare.
a.c.
Seconda Categoria
Il Sassoferrato Genga
ottiene un buon pari
Un buon Argignano vince in rimonta,
blitz della Fabiani e Montecassiano
Partita divertente e con molte occasioni da gol quella tra il
Mondolfo e il Sassoferrato Genga. Pronti via e i padroni di
casa si rendono subito pericolosi con Biagetti che colpisce una
traversa. Pochi minuti dopo è sempre la squadra di Casucci
a sfiorare la rete con Martarelli, ma a passare in vantaggio
è il Sassoferrato Genga che al 33’ trova il gol dell’1-0 con
Piermattei, bravo a finalizzare un’azione di contropiede.
Nella ripresa il Mondolfo si riversa in attacco alla ricerca del
pareggio, pari che arriva all’80’ con Donini che sfrutta nel
migliore dei modi l’assist di Arduini e firma l’1-1. La formazione del Sassoferrato Genga: Pettinelli, Altarocca, Giacchini,
Fioranelli, Tinti (46’ Marchi), Pizzi, Hoxha, Zucca, Conti
(82’ Cesauri), Monno (85’ Santoro), Piermattei; all. Mariani.
Prossimo turno: Sassoferrato Genga-Cantiano.
Luca Antonio Somma
Nel girone D, partita ricca di emozioni tra l’Argignano e il Chiaravalle con i padroni di casa che
si impongono sugli avversari per 3-2. La prima rete arriva dopo solo cinque minuti e la realizza il
Chiaravalle con Giacomelli. Due minuti dopo la squadra di Sentinelli trova il pari con Lattanzi ma al
7’ sono nuovamente gli ospiti a portarsi in vantaggio con Tittarelli. Al 17’ l’Argignano firma il 2-2
con Cofani mentre la rete del definitivo 3-2 la realizza Mariani al 63’. La formazione dell’Argignano:
Frasconi, Cofani, Zampetti, Mecella, Galuppa, Peccarisi, Lucernoni, Mancini (58’ Nubola), Lattanzi
(63’ Jonuzi), Mariani (88’ Giannini), Ragni; all. Sentinelli.
Termina a reti inviolate la sfida tra la Sampaolese e il Serradica. Migliore in campo il portiere degli
ospiti Pierotti bravo ad evitare il gol in più di un’occasione. La formazione del Serrardica: Pierotti Sa.,
Monticelli, Stridi, Zampetti (72’ Taoussi), Pierotti Si., Saloini, Birelli (76’ D’Innocenzo), Sampaoli,
Baroni, Scotini, Archetti; all. Colonnelli.
Nel girone F, la Fabiani Matelica vince in trasferta contro la Samb Montecassiano per 1-2 e raggiunge
il secondo posto in classifica ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Valdichienti. Prossimo
turno: Borgo Minonna-Argignano, Victoria Strada-Serradica, Fabiani Matelica-Serralta
l.a.s.
classifiche
SERIE D girone F
Maceratese 28; Civitanovese 27; Sambenedettese
24; Campobasso 23;
Matelica e Fano 22;
Chieti 17; Jesina e Giulianova 16; San
Nicolò e Amiternina 15; Recanatese 13;
Castelfidardo 10; Fermana e Agnonese
9; Celano, Termoli e Vis Pesaro 8.
PROMOZIONE girone A
Pergolese 27; Dorica Torrette e
Piandimeleto 21; Barbara e Fabriano
Cerreto 20; Real Metauro 18; Marotta
e Marzocca 17; Marina e Passatempese
16; Belvederese 15; Conero Dribbling
13; Camerano 11; Vadese 10; Valfoglia
9; Cagliese 8.
PRIMA CATEGORIA girone A
Piobbico 27; Villa San Martino 23;
Mercatellese 21; S. Orso e Fermignanese 20; Cantiano 19; Montelabbate,
Sassoferrato Genga e Laurentina 17;
Montecalvo 16; Urbino Pieve e Gabicce
Gradara 13; Peglio 11; Usav Pesaro 10;
Mondolfo 9; Della Rovere 5.
PRIMA CATEGORIA girone B
Vigor Castelfidardo 28; Miciulli Senigallia e Filottranese 22; Fortitudo
Fabriano e Villa Musone 20; Le Torri 19;
Osimana 18; Filottrano 17; Monsano 15;
Collemarino 14; Cameranese e Arcevia
13; Colle 11; Leonessa Montoro 10;
Castelfrettese e Vallesina 6.
SECONDA CATEGORIA girone D
San Biagio 25; Osimo
Stazione 24; Borgo Minonna e Cupramontana
23; Chiaravalle 22; Labor
19; Borghetto 18; Sampaolese e Staffolo 17;
Serradica 14; Osimo 13; Castelbellino e
Argignano 11; Victoria Strada e Offagna
8; Spes Jesi 6.
SECONDA CATEGORIA girone F
Valdichienti 24; Pioraco e Fabiani Matelica 23; Sarnano, Rione Pace ed Elfa
Tolentino 22; Trodica 18; Esanatoglia
17; Corridonia 16; San Ginesio 15;
Caldarola 13; Robur 12; Serralta 11;
Sefrense 10; Montecassiano 8; Nova
Camers 6.
TERZA CATEGORIA girone F
Castelraimondo 27; Treiese 23; Visso
21; Belfortese e Real Tolentino 18;
Libertas Chiesanuova 17; Juventus Club
16; Pievebovigliana 13; S.F. Cingoli 11;
Palombese e Real Matelica 10; Abbadiense 9; Appignano 4; Collevario 0.
26/11/14 10.42
BASKET
Serie C nazionale
L'Halley adesso c'è
e i risultati arrivano
di ANTONIO GENTILUCCI
L’
Halley Matelica gioca due
quarti di basket stellare,
poi si rilassa e consente
alla Loreto Pesaro di rifarsi sotto, ma senza mai mettere in
forse la vittoria. L’inizio è tutto di
marca biancorossa (21-11). Il secondo
periodo non sembra cambiare l’andazzo, con Sorci che infila la sua prima
tripla. Pecchia e Surico fanno girare
gli uomini, cercando di mantenere alto
il ritmo. Pesaro ci crede, ma Novatti,
Amoroso e Servadio non sbagliano un
colpo, l’attacco Halley produce giocate
a ripetizione, con cinque giocatori che
si muovono all’unisono e riescono a
trovare buoni tiri. Una statistica parla
chiaro in proposito: 11 assist di squadra
per i biancorossi, appena 3 per i pesaresi. E la difesa concede solo 30 punti in
due quarti ai pesaresi, con cambi sistematici e la voglia di arrivare sempre sul
pallone. All’intervallo si va sul 49-30.
Massimo vantaggio sul 54-34. Pesaro
si sblocca con una difesa a zona ben
adattata da Surico, che, insieme ad un
fisiologico calo di intensità dell'Halley,
rischiava di compromettere quanto di
bello Matelica aveva fatto fino a lì.
L'Halley non segna, Pesaro adesso
invece non sbaglia un colpo. Provvidenza infila la tripla del 71-59. Dopo
HALLEY MATELICA
LORETO PESARO
90
80
HALLEY MATELICA - Sorci 7, Pecchia 6,
Ferretti, Riccioni, Novatti 15, Servadio 8,
Cintioli, Nasini 25, Amoroso 16, Usberti
13. All. Pecchia
LORETO PESARO - Jovanovic B. 6,
Pascucci 16, Bigini ne, Jovanovic D.17,
Provvidenza 9, Giunta, Beltramini 2,
Montino 22, Chiericozzi 8. All. Surico
3’ dall’inizio del periodo, i padroni
di casa non hanno ancora segnato. A
parte i minuti iniziali, solo ora c’è una
partita in campo. Denis Jovanovic tiene
i suoi avvinghiati alla partita, Amoroso
replica dalla lunetta, Montino si procura un fallo e converte i liberi. Pesaro
rosicchia punto su punto e, sempre
capitan Montino, da tre, porta i suoi sul
-7 con 3’ ancora da giocare. E’ Jacopo
Pecchia, con un pallone diventato improvvisamente pesantissimo, a segnare
un canestro che fa respirare i matelicesi
(84-75) e porta Pesaro immediatamente
al time out. Pesaro non segna subito
e Nasini, sul versante opposto, infila
la tripla che riporta Matelica a +11 a
poco più di un 1’ da giocare e chiude
la partita. Il risultato finale sarà di
90-80 per l’Halley Matelica. Alla fine
soddisfazione da parte di coach Andrea
Pecchia: “Avevo già detto che Pesaro
è una squadra che non molla mai. Abbiamo subito la zona mista, tre a zona
e due a uomo, e abbiamo fatto fatica
ad attaccarla. Il calo soprattutto è stato
mentale”. Sabato 29 novembre trasferta
umbra contro il Valdiceppo.
Luca Usberti (foto Martina Lippera)
Serie D
Il Cerreto in scia positiva
CERRETO
MONTEMARCIANO
74
68
CERRETO - Bracchetti C. 3, Cerini 5,
Rossini 2, Jachetta 6, Moscatelli 22,
Fabbri, Mazzoni 2, Pecchia 12, Chiarucci 12, Bracchetti A. 10. All. Sonaglia
BASKET
MONTEMARCIANO - Cardinaletti 20,
Bianchella 9, Cicconi Massi 4, Pepa,
Girolimetti 8, Vignoli 21, Candelaresi 2,
Sbacco, Gara, Rotiroti 4. All. Severini
Promozione
BASKET
Serie C regionale
Janus da sola al vertice:
domenica ad Urbania
sarà un vero big-match
JANUS FABRIANO
BRAMANTE PESARO
83
75
JANUS FABRIANO - Pellacchia 4, Carnevali 16, Bugionovo 7, Silvi 10, Piermartiri 2, Nizi 7, Braccini ne, Paoletti 7,
Mustacchio, Ciappelloni ne, Calandrillo
30. All. Bolzonetti
BRAMANTE PESARO - Nardini 17, Ricci
4, Longoni 13, Ceccolini 9, Bongiorno
11, Sorcinelli, Urbani 6, Nicolini G. 13,
Amici 2. All. Nicolini M.
BASKET
Chiarucci in lunetta (foto M. Lippera)
27
>SPORT<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Cala il tris la Pallacanestro Cerreto. I
biancoblù battono anche Montemarciano (74-68) cogliendo il terzo successo
consecutivo e si proiettano al terzo
posto in classifica, proprio alla vigilia
della sfida alla seconda della classe, la
Taurus Jesi (venerdì 28 novembre, ore
21, Palestra Filonzi di Jesi). Trascinatori della squadra di Leonardo Sonaglia i soliti noti: capitan Moscatelli e
Chiarucci, ai quali stavolta si aggiunge
anche Lorenzo Pecchia.
l.c.
BASKET
Poker di successi e primato solitario in
C Regionale per la Janus Fabriano. La
squadra di Luciano Bolzonetti prosegue
nella sua marcia spedita in questo mese
di novembre che finora ha regalato solo
soddisfazioni ai biancoblù.
I cartai portano a casa il bottino pieno
anche contro la Bramante Pesaro (8375) dopo una partita tutt’altro che facile
contro l’ostica squadra di Nicolini. Gli
ospiti, infatti, per tre quarti di gioco
danno filo da torcere alla Janus, per la
verità a sua volta non brillantissima. Gli
ospiti prendono il comando del match
con un Nardini ispiratissimo (6-10 al
5’): saranno addirittura tredici i punti
messi a referto dalla
guardia pesarese
nel primo quarto.
La Janus chiude
comunque la prima
frazione in vantaggio con Paoletti e
Calandrillo che non
esitano a controbattere a Nardini
(20-16 al 10’). La
Bramante mette la
freccia nel secondo
quarto, quando trova punti da un altro
esterno, Bongiorno,
ed approfitta del
tasso di energia non
Il bomber
Calandrillo
prepara il tiro
(foto di
Martina
Lippera)
Settore giovanile
I Gladiatores in crescita, Ragazzi di belle speranze
i Brown Sugar in difficoltà in casa Basket School
Continua il momento difficile dei Brown Sugar
Fabriano. La squadra di coach Pietro Gentili
perde in casa contro San Severino la terza partita
consecutiva dopo aver vinto le prime due. Il tabellino: Fabrianesi, Busco, Bugionovo 11, Narcisi 3,
Mearelli E., Sacco A. 10, Moscatelli 2, Cecchetelli
11, Ceresani 5, Sacco L. 5, Cimarra 2, Pallotta 5. I
gialloviola sono stati risucchiati nelle zone basse di
classifica, nonostante il campionato sembri molto
equilibrato, fatta eccezione probabilmente eccezione per la capolista New Basket Jesi. Sorridono
invece i Gladiatores Matelica, che scavalcano i
Brown Sugar in classifica dopo aver
battuto l’Independiente Macerata 7259. Nel prossimo turno i Gladiatores faGLADIATORES MATELICA
72
ranno visita proprio all’imbattuta New
INDEPENDIENTE MACERATA
59
Basket Jesi (giovedì 27 novembre, ore
GLADIATORES MATELICA - Picchietti
21.45, Palestra Novelli di Jesi) mentre
2, Porcarelli 2, Cingolani 6, D'Amato
i Brown Sugar avranno la possibilità di
17, Mencucci 17, Sestili, Papilli 7, Fratinterrompere la striscia negativa nella
tali 1, Massari 9, Pietrini 6, Colonnelli 5.
trasferta non impossibile sul campo del
fanalino di coda Pollenza (venerdì 28
INDEPENDIENTE MACERATA - Mannovembre, ore 21.30).
cini F. 10, Pagnanelli, Giuggioloni,
l.c.
Mancini M. 16, Mazzieri, Lancioni
Nella foto, Sestili allenatore
dei Gladiatores Matelica
27 sport.indd 2
13, Mari, Soccionovo 2, Pacioni 16,
Coppari 2.
Consueto resoconto del weekend della
Basket School Fabriano.
UNDER 13
FABRANO - VALLESINA = 45-31
Bella partita dei nostri ragazzi. Sono
arrivate conferme dai più “esperti”
come Ceresani, Santini, Fiorucci, Beltrami. Bene anche il giovane Fanesi.
Tutti hanno combattuto sia in difesa
che in attacco. Bene anche Adinolfi,
Alianello, Furbetta, Signoriello, Mita,
Martinelli ed anche l’ultimo arrivato
Lorenzo Urso. L’ottima prestazione di
tutto il gruppo è frutto dell’impegno
negli allenamenti durante la settimana.
UNDER 14 ELITE
FABRIANO-MACERATESE=49-61
Inizio gagliardo dei nostri ragazzi che
sbagliano molto in attacco ma grazie
ad una ottima difesa ottengono un buon
vantaggio nel primo quarto sul 12-4.
Reazione di Macerata nel secondo
quarto che torna sotto 16-16 con i nostri
in difficoltà. Macerata ne approfitta,
vola 19-23 e chiude il 2° quarto 21-26.
La crisi continua nel 3° quarto 26-37
e poi il buio: 30-50 a chiusura del 3°
proprio elevato messo in campo dalla
Janus sui due lati del campo (29-33
al 17’). Fabriano ricuce con Silvi e
Carnevali ma è proprio la tripla sulla
sirena di Bongiorno a mandare gli
ospiti al riposo in vantaggio (38-39).
La Bramante continua nella sua buona
partita anche nel terzo quarto, trovando
stavolta come protagonista Longoni,
che con sei punti in fila tiene davanti i
pesaresi (48-49 al 24’).
In casa Janus scalda però i motori l’italo americano Calandrillo che prende
per mano i suoi e consegna a Fabriano il
primo solido vantaggio (65-58 al 30’).
L’esterno del New Jersey è incontenibile, il suo venticinquesimo punto regala
alla Janus il +12 (78-66 al 35’) ma non
la certezza della vittoria: Pesaro infatti
non molla la presa e torna sotto con
Nicolini (81-75). Longoni ha in mano
la tripla del -3 a 25’’ dal gong ma il tiro
si spegne sul ferro e Calandrillo dalla
lunetta mette in ghiaccio il successo
fabrianese.
La Janus nel prossimo turno dovrà
difendere il primato sul campo di Urbania (domenica 30 novembre, ore 18)
contro la squadra del veterano Facenda,
seconda in classifica a -2 dai cartai.
Luca Ciappelloni
quarto. Purtroppo da registrare ancora
un infortunio a fine gara: una micro
frattura ad un dito per Borri. Piove
sul bagnato. UNDER 15
MONTECCHIO–FABRIANO=64-54
Fabriano parte bene ma già alla fine
del 1° tempo subisce un break importante. Si va alla ripresa sul 38-20 per
Montecchio. Partita molto spigolosa
a causa del gioco aggressivo degli
avversari e condizionata da qualche
errore arbitrale. Fabriano gioca contratta ma nonostante un fallo antisportivo
fischiato contro riesce a risalire fino al
-2 . Poi, ennesimi errori arbitrali e poca
lucidità dei nostri hanno portato ad una
sconfitta di 10 punti.
UNDER 19
FABRIANO - ORSAL = 67-49
Fin dal primo minuto è evidente la
differenza tecnica e fisica tra le due
squadre: 32-23 a metà gara. Nel 3°
quarto i fabrianesi prendono il largo
fino al termine collezionando la quarta
vittoria su 5 partite disputate.
e.c.
classifiche
SERIE C NAZIONALE
Osimo e Ortona 14; Falconara e Pisaurum 12;
Pedaso e Halley Matelica
10; Perugia 8; Valdiceppo,
Campli, Tolentino e Civitanova 6; Loreto
Pesaro, Gubbio e Pescara 2.
SERIE C REGIONALE
Janus Fabriano 14; Urbania, Stamura
Ancona e Fermignano 12; Fossombrone 10; Bramante Pesaro, Virtus
Porto San Giorgio, Porto San Giorgio
e Vis Castelfidardo 6; Cestistica Ascoli
Piceno e Recanati 4; Virtus Jesi 2.
SERIE D
Campetto Ancona 16; Taurus Jesi 14;
Montecchio, Basket Giovane Pesaro e
Cerreto 12; Fano 10; Aquarius Pesaro
e Orsal Ancona 8; Aesis Jesi e Montemarciano 6; Cagli e Urbino 2.
PROMOZIONE
New Basket Jesi 10; Independiente
Macerata, San Severino e Gladiatores
Matelica 6; Cus Macerata, Brown Sugar Fabriano e Morrovalle 4; Pollenza 0.
SERIE C FEMMINILE
Perugia 6; Spoleto e Adriatico Ancona
4; Senigallia 2; Thunder Matelica e
Porto Sant'Elpidio 0.
26/11/14 10.41
28
>SPORT<
CALCIO a 5
Serie C1
Il Real "scivola"
verso i bassifondi
I
di LORENZO ALUNNI
l Real Fabriano nell’undicesima
giornata era ospite della Nuova
Ottrano ‘98. Lista infortunati
lunghissima a cui si è aggiunto anche
capitan Angeloni. Gli ospiti, per forza
di cose, si presentano con metà squadra
composta dagli juniores contro una
squadra che invece vanta molti giocatori di esperienza tra i quali spiccano
i veterani Penna e Pacenti. La partita,
complice l’atteggiamento arrendevole
dei "pagliacci", non è mai in bilico. I
sopracitati Penna e Pacenti si prendono la squadra sulle spalle e infilano
continuamente il coltello nelle piaghe
difensive del Real. I giovani risultano
non pervenuti, mentre i pochi senatori
rimasti giocano senza grinta e senza
idee. Il risultato finale di 6-2 è l’ennesimo segnale che la squadra non riesce a
riprendersi da un inizio più che difficile
e che serve assolutamente tornare a fare
punti per evitare un girone di ritorno in
cui prevarranno i rimpianti. Prossimo
incontro in casa contro il Grottaccia venerdì 28 novembre ore 21. Formazione:
Cesaroni, Bernardini, Carnevali, Passeri, Laurenzi, Angelelli, Bartolini, Bisegna, Ciculi, Morelli, Bartal. Marcatori:
Morelli e autogol a favore. Classifica:
Corinaldo 31; Pagliare ed Etabeta 24;
Montecchio 23; Cus Macerata 21;
GINNASTICA
Ascoli e Nuova Ottrano 17; Torrese
14; Falconara e Bocastrum United 13;
Urbino 12; Castelbellino 11; S. Angelo
10; Grottaccia, Real Fabriano e Futsal
Campiglione 7.
JUNIORES: CADE
ANCHE IL MURO
DEL CUS ANCONA
Una juniores da stropicciarsi gli occhi
quella che si impone in casa per 4-3
contro il Cus Ancona secondo in classifica. La squadra di mister Cesaroni non
molla mai e a pochi minuti dalla fine
segna il gol vittoria che le regala, vista
l’inaspettata sconfitta per 8-0 dell’altra
capolista PesaroFano, una vetta solita-
ria assolutamente meritata per quanto
espresso finora. Non c’è tempo però
per sognare, i prossimi incontri con
PesaroFano e Pietralacroce potrebbero
rappresentare un brusco risveglio se
affrontati con leggerezza. Formazione
Real: Bartal, Biancini, Bisegna, Burini,
Rotoloni, Dell’Osso, Laurenzi, Coco,
Passeri, Pastuglia, Plebani, Verdini.
Marcatori: Pastuglia (2), Passeri,
Bartal. Classifica: Real Fabriano 29;
Pietralacroce 27; PesaroFano 26; Cus
Ancona e S.Angelo 25; Osimo 22;
Alma Juventus Fano 21; Villa Musone
19; Fano 11; Lucrezia 9; Ostrense e Castelbellino 8; Campocavallo 5; Cerreto
D’Esi e Brecce Bianche 3.
La valida formazione Juniores del Real Fabriano
Ritmica
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
CALCIO a 5
Serie C2
Cerretesi, giornata no:
può far festa soltanto
la Junior Matelica
GIRONE A – Terza sconfitta consecutiva per la Virtus Fabriano. Ma
stavolta era preventivabile contro la
capolista Dinamis Falconara: 0-5. Ai
ragazzi di mister Gianmarco Latini
non resta che concentrarsi
sul prossimo turno, sabato
29 novembre, stavolta in
trasferta sull’ostico campo
di Cagli. La classifica dopo
undici giornate: Dinamis
Falconara 26; Futsal Ancona 24; Jesi e Pieve d’Ico
22; Ankon 21; Cagli 20;
Numana e San Costanzo 16; Casine
15; Pianaccio 14; Chiaravalle 12; Tre
Colli Pinocchio 11; Brecce Bianche 9;
Pietralacroce 7; Virtus Fabriano 6; Acli
Mantovani 4.
GIRONE B – Turno da dimenticare
per le due squadre cerretesi. Dopo dieci
risultati utili consecutivi, il Cerreto di
mister Kristian Giordani conosce l’acre
sapore della sconfitta per la prima volta
in questo campionato. Il Campocavallo
si è imposto per 1-5 sui rossoneri (che
erano passati in vantaggio con Trottini).
La formazione: Innocenzi, Sampaolo,
Francucci, Orlando, Tozzi, Biondi,
Loioli Spuri Nisi, Trottini, Centocanti,
Gubinelli, Sakuta. Ora è necessario
rialzarsi subito e ritrovare quella vittoria che manca da un mese, servirà la
massima concentrazione sabato 29 no-
BASKET
vembre a Recanati. Il Cerreto d’Esi di
mister Maurizio Buratti non approfitta
della frenata delle battistrada e, a suo
volta, cade ad Osimo per 7-6 al termine
di un match rocambolesco. In gol tra
i cerretesi Bruzzichessi (4),
Amadei e Lippera. La formazione completa: Polictar,
Silvestrini, Amadei, Stazi,
Baldoni, Buldrini, Cannoni,
Kinani, Lippera, Ottavi,
Bruzzichessi, Poeta. Sabato
29 novembre appuntamento
casalingo contro il Gagliole
(PalaCarifac, ore 15). L’unica formazione del nostro territorio a sorridere è
la Junior Matelica di mister Antonio
Colluto (foto), che ha liquidato per 4-1
il Montelupone grazie alle segnature
di Pellegrini, Mariotti, Diletti e Prearsi. La formazione: Baldini, Gelmi,
Manoni, Ferretti, Leoni, Pellegrini,
Prearsi, Mariotti, Diletti, Fantoni,
Manfroni. Venerdì trasferta a Santa
Maria Nuova. La classifica dopo undici
giornate: Sambucheto 26; Cerreto 22;
Campocavallo 21; Cerreto d’Esi 20;
Cantine Riunite Tolentino e Fontespina
18; Montelupone, San Severino, Futsal
Macerata e Recanati 15; Santa Maria
Nuova e Junior Matelica 13; Gagliole
12; Castrum Lauri ed Osimo 10; Real
Trading 0.
Ferruccio Cocco
Femminile
La squadra fabrianese Il team Under 15 della Thunder Matelica
verso l'ultimo atto di A1 mette in riga anche la forte Civitanova
E’ l’ultima gara dell’anno 2014 per il calendario della ginnastica
ritmica italiana, quella
che vedrà la Fondazione Carifac Ginnastica
Fabriano impegnata
ad Arezzo. Si assegnerà
lo scudetto. Alle spalle
delle due corazzate Desio e Chieti - rinforzate
da ginnaste straniere terza è Fabriano, unica
squadra in Serie A1 ad
aver affrontato l’intero
campionato solo con
ginnaste italiane. Proprio questo è il grandissimo merito della Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano, che ha riscosso consensi da tutti i fans di questo sport,
per aver ottenuto fino ora un’ottima posizione in classifica che si spera di poter
riconfermare anche il prossimo sabato sera al Palasport D’Agata di Arezzo. Ad
applaudire la capitana Cecilia Meriggiola, Letizia Cicconcelli, Martina Centofanti,
Daniela Mogurean e Milena Baldassarri ci saranno ben due pullman di tifosi
fabrianesi che applaudiranno le loro beniamine, certi di una ultima onorevole
prestazione per salutare un 2014 colmo di soddisfazioni.
Le ragazze Under 15 della Thunder
Halley Matelica, nonostante si siano
dovute scontrare ancora una volta
contro una squadra nettamente superiore sia dal punto di vista tecnico
che fisico come la Feba Civitanova,
conquistano due punti molto importanti
per il prosieguo del campionato e per
la convinzione che il lavoro che si
sta svolgendo durante gli allenamenti
porterà a raggiungere buoni risultati.
La squadra di casa, infatti, è riuscita a
rimanere sempre vicina all’avversario,
grazie soprattutto alle belle giocate di
Zamparini, Riccitelli e Martelli. Ottimo
anche l’atteggiamento delle ragazze più
piccole che hanno contribuito in maniera molto importante per il raggiungimento della vittoria finale per 55-49.
Il tabellino matelicese: Zamparini 24,
Riccitelli 11, Martelli 14, Montanari 2,
Lopergolo 6, Lori 2, Mariotti, Ricco,
Lucarini, Soverchia, Di Gregorio, Minetti; all. Costantini. Ko in casa, invece,
per l’Under 19, costretta a rimandare
l’appuntamento con il primo successo.
La collaudata squadra di Senigallia,
infatti, con un gioco veloce e preciso,
si impone 46-58 al termine di una
partita comandata dall’inizio alla fine.
Le nostre ragazze non sono entrate in
campo nel migliore dei modi: troppi
errori nella fase finale di tiro. Solo con
l’inizio del terzo quarto - e soprattutto
nell’ultimo parziale - la squadra di
Matelica ha inserito la marcia giusta,
ma ciò non ha permesso di recuperare
sull’avversario. Da segnalare la buona
prestazione in campo dei due playmaker, Stronati e Zamparini, che mettono
a segno anche degli importanti canestri
da tre punti.
Il tabellino: Stronati 14, Zamparini
12, Ricciutelli I. 7, Tozzi 1, Mattioni
2, Crescentini 2, Gargiulo 1, Pedica 1,
De Michele 4, Morosi, Riccitelli A. 1;
all. Costantini.
Lucia Granini
BREVI CALCIO A 5
SERIE D: RISULTATO POSITIVO SOLO
PER IL CAMPODONICO
Soltanto il Campodonico coglie un risultato
positivo: 1-1 con la Virtus Moie. L’Avis
Genga è stato superato a domicilio dalla
Giovane Aurora per 2-3, idem il Nebbiano
battuto 2-5 dall’Imbrecciata. La classifica
dopo sette giornate: Dragons Cupramontana 19; Casenuove ed Imbrecciata 16; Giovane Aurora 15; Aspio 12; Anconitana 10;
Villa Musone ed Avis Genga 9; Nebbiano
7; Dorica 6; Campodonico e Virtus Moie
5; Candia Baraccola Aspio 4, Monserra 3.
f.c.
AMATORI UISP: COMANDA SEMPRE
LA TABACCHERIA SPIGHI
Si è svolta la quarta giornata del campionato Amatori di calcio a 5 organizzato
28 sport.indd 2
dall’Uisp con la conferma della Tabaccheria Spighi che con un secco 4-0 ha
superato la Juventude, giunta alla terza
sconfitta consecutiva.
Per quanto riguarda la seconda posizione
(che permette l’ammissione diretta alla
fase finale) si è formato un terzetto di
pretendenti: il Casablanca ha vinto per 6-2
il derby con il Dimax 52, ancora a 0 punti,
raggiungendo a quota 7 la formazione
della La Celeste, fermata dai giovani degli
Orange con un netto 8-5. Questi ultimi si
sono portati in quarta posizione ad un
punto dai secondi.
Ecco il programma di sabato 29 novembre
al Pala Fermi: ore 14.15 Gli Orange-Casablanca, ore 15.30 Tabaccheria Spighi-La
Celeste, ore 16.30 Juventude-Dimax 52.
Sabato 13 dicembre si svolgerà la prima
giornata del girone di ritorno.
Costantini:
"Puntiamo
sulle giovani"
E’ entrata nel vivo
la stagione della
Thunder Matelica. La società guidata dal presidente
Euro Gatti (foto) è
impegnata anche
nel 2014/15 su tre
fronti: under 15,
under 19 e serie C.
Al comando delle
tre formazioni c’è
coach Renato Costantini, al terzo
anno consecutivo in casa Thunder.
“Nonostante le difficoltà oggettive per
allestire un organico numericamente
adeguato, anche quest’anno abbiamo
un gruppo affiatato – spiega Costantini
– Il bacino d’utenza non è molto ampio
quindi questi sono problemi inevitabili.
Siamo ripartiti con fiducia dopo il
buon risultato ottenuto l’anno scorso
dall’under 19 (terza dietro Ancona ed
Umbertide, ndr). Il nucleo della squadra
di serie C è molto giovane, abbiamo
appena un’atleta over 30, le altre sono
quasi tutte under 18. Ovviamente con
un roster così ‘verde’ l’obiettivo non è
ottenere risultati nell’immediato, bensì
far crescere le giocatrici nel corso degli
anni – continua il coach della Thunder –
Molte di loro sono costrette a ‘bruciare
le tappe’, basti pensare che alcune
ragazze del ’99 vengono schierate in
serie C contro avversarie ben più grandi.
Però stanno facendo un gran lavoro e
con questi presupposti possiamo avere
prospettive sicuramente incoraggianti”.
Luca Ciappelloni
La Thunder Matelica che partecipa al campionato femminile di serie C
26/11/14 10.39
29
>DIALOGO<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
Un'isola pedonale assurda
La chiusura in zona Campo Sportivo crea soltanto problemi di traffico
di FAUSTO CARSETTI
H
o letto con profondo
interesse i due articoli
pubblicati a firma di
Franco Berionni e Leandro Santini, riguardanti pro e contro
la chiusura al traffico nella zona
campo sportivo-via Dante. Abito
nella zona adiacente la rotatoria
della chiesa Sacra Famiglia e sono
da tempo fruitore degli impianti
sportivi, in special modo del “PalaCesari” (vecchio palazzetto); mi
trovo quindi in una sorta di “doppia veste” per dare un parere alla
vicenda. La chiusura dello svincolo
ha portato disagi evidenti al già tartassato traffico, specialmente nelle
ore di punta, durante gli orari di
entrata/uscite lavorative, sommate
a quelle scolastiche del vicino
plesso della Scuola “Aldo Moro”.
L’aumento del traffico è evidente e
tangibile, con numerose congestioni ed aumenti di percorribilità in
termini di chilometri che, sommati
piu volte in una giornata, determinano perdite di tempo, aumento
della spesa di carburante e quindi
dell’inquinamento ambientale già
pesantemente gravato. Le vie di
“sfogo” infatti si riducono a due:
per andare o venire verso zona
Brosciano e circondario, bisogna
allungare il tragitto transitando
per la zona centro commerciale
"Il Gentile" (+1.200 metri circa);
per chi si reca verso la zona Cassa
di Risparmio “palazzo di vetro”, il
percorso obbligato diventa arrivare
fin quasi il semaforo dell’ospedale,
girare per via Monti e ridiscendere
lungo via Dante: alla faccia della
diminuizione del traffico! Da notare che, dall’enorme successo della
recente petizione ancora in atto,
non sono solamente gli abitanti
della zona a lamentarsi, ma in generale chi è presente nel territorio
comunale perché, per un motivo o
per un altro, quel tratto chiuso è
importante per la decongestione del
traffico non solo lungo via Dante,
ma in special modo nelle vie di
immissione-accesso. La creazione
di una isola pedonale per la creazione di una “cittadella dello sport” fa
parte senza dubbio di un progetto
cavalleresco nei confronti di tanti
giovani e meno giovani (come il
sottoscritto) che usufruiscono degli
impianti sportivi.
Diversamente da quanto immaginato, però, non esiste alcun sportivo
che usufruisca della zona chiusa
e questo è evidente agli occhi di
tutti, basta recarsi nell’area in
qualsiasi ora o giorno verificandone il completo deserto. Anzi! Chi
prima si recava al “PalaCesari” e
parcheggiava la macchina nelle
zone adiacenti, si vede ora costretto
a parcheggiare più distante e, beffa
nella beffa, la stessa area avanti i
paletti è stata delimitata a divieto
di sosta! Bene, sono unicamente
queste persone i fruitori dell’isola
sportiva, anche perché non si capisce chi altri dovrebbe usufruire
di quello spazio e cosa andrebbe
a farci, dal momento che sono
già esistenti una pista ciclabile
divenuta ormai pista pedonabile e
un plesso calcistico ottimamente
servito con un buon parcheggio e
struttura ricevente. Non dimentico
sicuramente lo svolgersi di manifestazione sportive nella pista di
pattinaggio, ma queste sono circoscritte al massimo 2/3 volte l’anno
per un totale di circa 10 giorni su
365. La chiusura al traffico che già
avveniva in precedenza in quei soli
fine settimana non ha mai suscitato
obiezioni, perché giustificata come
modifica momentanea per una
giusta causa. Rimango profondamente sconcertato nel leggere le
dichiarazioni del responsabile alla
Consulta per lo Sport di Fabriano,
signor Santini che, avvalendosi di
interviste a personaggi locali del
territorio, dimostra una non conoscenza delle problematiche viarie e
specialmente delle esigenze di noi
sportivi fruitori delle strutture. Lo
invito quindi a informarsi meglio,
prendendo magari spunto dalle
parole di Joselito Arcioni: "bisogna
fare dapprima un progetto complessivo sulla mobilità, prevedendo
nuove piste ciclabili e meno traffico
privato". Appunto!
Il tratto della strada
chiuso in zona
impianti sportivi
L'intitolazione di una via per ricordare don Andrea Gallo
anche nella nostra città: l'impegno dell'assessore Tini
Il 18 novembre scorso è stata discussa l’interpellanza per poter intitolare una via o uno
spazio pubblico a Fabriano a don Andrea Gallo. Sacerdote, in gioventù partigiano, fondatore della comunità San Benedetto al Porto, dove fino agli ultimi giorni della sua vita,
si è adoperato ad accogliere gli ultimi, gli emarginati dalla società, con passione e piena
empatia cristiana. Amava farsi chiamare prete da marciapiede. Autore di diversi libri tra
cui: “Angelicamente anarchico", "Sono venuto per servire", "Di sana e robusta costituzione”. All’ interpellanza presentata dal consigliere Rossi, ha risposto l’assessore Tini, che
così ha proferito: don Andrea Gallo “è un personaggio pubblico meritevole di massimo
rispetto, questa persona sicuramente sarà, a cura dell’amministrazione comunale, tenerla
in considerazione, l’impegno che mi prendo come amministrazione comunale, è quello che
un nominativo di questo tipo va tenuto in debita considerazione, […] fra un 6 mesi sarà
dedicata una via a don Andrea Gallo? Non te lo posso dire perché […] bisogna vedere
se ci sono vie disponibili da intitolare, […] resta il fatto che nella società italiana è stato
un personaggio che ha avuto un certo peso, che ha portato avanti delle idee che sono in
larga parte condivise anche dal sottoscritto”. Credo che il valore umano di questa persona
sia il valore umano necessario che serve a Fabriano per affrontare la difficilissima crisi
occupazionale, una via o uno spazio pubblico qualsiasi, ritengo sia doveroso trovarlo per
questo uomo, che ha inteso vivere il cristianesimo con i fatti e non con i buoni propositi.
Fabriano ha la necessità di uno slancio culturale e questa piccola iniziativa credo possa
testimoniare proprio questo slancio. Per me don Gallo è, e sarà sempre, un modello di
riferimento che emozionerà le mie scelte di vita sempre. Con voce alta, perché dettata
da spirito di opportuna e vera necessità, chiedo al sindaco e all’assessore Tini, relatore
dell’interpellanza, il sincero e condiviso impegno, per intitolare uno spazio pubblico alla
memoria di un grande uomo, uomo tra gli ultimi e quindi vero uomo politico, perché a
favore davvero per gli ultimi della società.
Andrea Giombi
Storie italiche di ordinario dissesto idrogeologico
L’evento alluvionale di Genova
(foto) non è altro che l’ultimo di una
serie infinita di disastri che hanno
colpito il nostro Bel Paese negli
ultimi 70 anni. Disastri peraltro
facilmente prevedibili, perché si
ripetono ciclicamente sempre nelle
stesse zone e località. Del resto la
stragrande maggioranza dei Comuni
italiani è a rischio idrogeologico,
sismico, eruttivo ecc…, quindi le
probabilità che nel nostro Paese
avvengano disastri derivati da alluvioni, frane, terremoti, eruzioni
vulcaniche ecc… sono naturalmente
elevatissime. In un quadro del genere, che a
livello mondiale può avere paragoni solo con
il Giappone, ci si aspetterebbe che la gestione
del territorio da parte degli enti pubblici e
dei nostri amministratori avvenga in modo
impeccabile e puntuale. La realtà italiana,
invece, fotografa un Paese in cui il consumo
del territorio, la speculazione edilizia, la corruzione politico-amministrativa sono a livelli
insostenibili da molti decenni. Nel caso specifico di Genova, se guardate la mappa della
città, noterete che il torrente Bisagno, quello
che poi è esondato ben 7 volte dal dopoguerra
ad oggi, scende dalle montagne a ridosso del
centro abitato, ma ad un certo punto, prima
di arrivare al mare, scompare sotto la città. Il
fatto è che, nel ventennio fascista, sull’onda
29 dialogo.indd 2
dell’interventismo della dittatura e del dominio dell’uomo sulla natura, si pensò bene
di intubare il torrente Bisagno e di costruirci
sopra un intero quartiere. Se non si rispetta
la natura, l’ambiente o, in questo caso, si
impedisce all’acqua il suo naturale deflusso
verso il mare, poi non ci si può lamentare
con il destino infame, con i cambiamenti climatici, che pure esistono, con la burocrazia,
che pure esiste, se avvengano questi disastri,
con il loro corredo di morti e distruzioni! E
questa semplice verità può essere estesa a
tutta Italia, dove l’uomo ha edificato dove
non poteva costruire, sottraendo spazio e
terreno ai corsi d’acqua ed alla natura. Come
l’abusivismo edilizio attorno al Vesuvio,
dove vivono oltre un milione di persone,
alle pendici di un vulcano attivo che
prima o poi erutterà di nuovo. Ma
senza andare troppo lontano nello
spazio e nel tempo, come la recente
alluvione di Senigallia, anche qui
“causata” da un fiume, il Misa, attorno alla cui foce è stata costruita la
città, cementificando le sue sponde
e restringendone l’alveo proprio
nello sbocco al mare. Ora il governo
Renzi, con il decreto “Sblocca Italia”
dice di voler sbloccare risorse per
Genova e per opere contro il dissesto
idrogeologico. In realtà il decreto
Sblocca Italia non destina neppure
un euro per quello che sarebbe certamente la
prima emergenza del Paese e cioè il ripristino
e la messa in sicurezza del territorio, che oltre
ad evitare o perlomeno a ridurre la portata
di questi disastri, avrebbe il pregio di creare
lavoro, soprattutto nelle piccole imprese locali. Invece, lo Sblocca Italia renziano che,
grazie al ministro delle infrastrutture Lupi,
è in perfetta continuità con i decreti emanati
nel ventennio berlusconiano, è l’esatto contrario di ciò che avrebbe bisogno in questo
momento l’Italia. Il decreto, infatti, intende
sbloccare grandi opere come il Tav, l’alta capacità Napoli – Bari, la Gronda di Genova, la
trasformazione della E-45 in autostrada Orte
– Mestre, la “nostra” Pedemontana Fabriano – Muccia, e molte altre opere totalmente
inutili, che oltre a cementificare ed asfaltare
ulteriormente il nostro territorio, già abbondantemente impermeabilizzato, genereranno
altra corruzione politica, favorendo sempre le
solite imprese, ed agevolando le infiltrazioni
di società legate alla mafia, come la vicende
del Mose e di Expo 2015 insegnano. Ma il
decreto Sblocca Italia farà anche di peggio,
perché con la scusa di semplificare le procedure degli appalti, introdurrà una selvaggia
deregulation, togliendo ogni tipo di controllo
alle Soprintendenze in materia di tutela del
nostro paesaggio e contro le direttive comunitarie sul riciclo dei rifiuti, aprendo di fatto
la strada agli inceneritori, come quello che si
vorrebbe costruire nell’ex-cementificio Sacci
di Castelraimondo. L’Italia avrebbe assoluto
bisogno di una classe politica in grado di
prendere decisioni anche difficili ed antipopolari, ma che abbiano una prospettiva a
lungo termine. Invece, quando sono chiamati
a decidere (ultimamente sempre più raramente) gli italiani dimostrano di preferire sempre
leader populisti, il classico “uomo solo al
comando”, che sfrutterà sempre i quotidiani
disastri e le tragedie che avverranno puntualmente nel nostro Bel Paese solo per far cassa
al proprio partito o per avere immediati e
facili consensi elettorali. Purtroppo la storia
si ripete e gli italiani non impareranno mai
dai loro errori passati…
Danilo Baldini
26/11/14 10.35
30
>DIALOGO<
L'Azione 29 NOVEMBRE 2014
È l'ignoranza la loro forza
Dall'eterologa al gender prevale un atteggiamento di non conoscenza
misteriose, qualcosa scopre,
comprende, ma è più ciò che
non sa. Ritengo che soltanto
accettare questa situazione,
cioè essere “realisti”, può
garantire un percorso umano
che solo può dare serenità di
fondo, equilibrio.
Ma l’uomo pur intelligente,
spesso manca di saggezza,
di realismo, si sente onnipotente, stravolge le leggi
naturali, vuole qui un’eterna
giovinezza per la quale spende capitali (giovanilismo),
rifiuta la vecchiaia e la morte
anche nelle parole. Ma quel
che è peggio è quando ritiene
di essere arbitro unico della
propria vita: si sente
cioè Dio.
Quando invece
accetta Dio come padre, si
toglie da questa situazione
di innaturale centralità, rimanda ad un amore che lo
ha pensato, l’ha chiamato
alla vita, ha dato la sua vita
per salvarlo.
Di conseguenza per chi vive
in questa dimensione mentale, gli uomini sono tutti fratelli. Per esserlo realmente
debbono collaborare per migliorare le condizioni di vita
di tutti, il che implica una
partecipazione responsabile
di ognuno, basata sul rispetto
reciproco, sulla disponibilità
al sacrificio e al servizio dei
più deboli.
Ma contro questo sano realismo purtroppo individui,
gruppi, società, con scopi
apparentemente scientifici,
ma in sostanza delinquenziali, agiscono sui più ingenui, li comprano, ad essi
vogliono vendere prodotti,
idee, far cambiare mentalità, in sostanza li ingannano. Ogni giorno sono più
indignata, non solo per la
crisi economica generale,
ma soprattutto perché assisto
impotente alla proclamazione di insensate teorie uscire
dalla bocca e dalla mente
di persone che mancano di
buon senso e ragionevolezza.
Quello che più mi inquieta
e mi lascia perplessa è la
faccenda dell’eterologa. I
mezzi di informazione cui
accedo ne parlano come
una conquista di civiltà. Per
queste persone il problema
semmai è quello di legiferare
perché il nascituro abbia lo
stesso colore della pelle dei
cosiddetti genitori, oppure
sui termini dentro i quali
poter essere donatori o riceventi o sulla gratuità o meno
della prestazione. Ma dei
diritti di quel povero essere
che purtroppo non ha voce
in capitolo nessuno parla,
nessuno si interessa di ciò
che potrebbe accadere a quel
poco fortunato prodotto di
un mercato di gameti e ovuli.
Come faranno quelle mamme che ricorreranno a questo
mercato a non pensare che
quella creatura cui stanno
dando del cibo non è un
semplice materiale organico
ma una persona che già in
quella minuscola quantità di
materia ha un patrimonio genetico non solo fisico. Come
faranno un giorno a spiegare
a quell’essere che capirà,
altro se non capirà, quanto
sia stato grande l’egoismo di
quegli adulti che hanno voluto soddisfare le loro esigenze
senza tener conto delle sue?
Sabato 15 novembre ho avuto l’occasione di ascoltare a
Radio Maria una trasmissione che indirettamente discuteva sul tema. Illuminanti e
chiarificatrici sono state le
parole dell’onorevole Eugenia Roccella, invitata ad
intervenire: parlato del relativismo dilagante che nasce
da filosofie postmoderne,
della teoria del “gender” che
in sostanza proclama l’abolizione dell’identità sessuale
e corporea. A sostegno di
queste idee concorrono le attuali ricerche scientifiche e le
innovazioni nel campo delle
biotecnologie, che insieme
alle esigenze di minoranze
portano ad affermare che
il corpo si può smontare,
parcellizzare come si fa
con un testo letterario o
con qualsiasi materiale. Il
corpo è cioè un oggetto che
si può mutare con trapianti,
innesti, manipolazioni. Come
conseguenza, è già possibile
sganciare la maternità dal
corpo femminile e dal rapporto sessuale.
Per questi l’uomo è un soggetto fluido, mutante, scindibile, non più identificabile ontologicamente. Se si
abbandona questa evidenza
naturale che l’uomo è l’uomo
e non si può definire diversamente, si prospetta per
l’umanità un cammino folle
verso il post-umano. E’ necessario perciò che persone
equilibrate, realiste, informate alzino la voce per spiegare,
far capire, suscitare vigilanza
e anche mobilitazione.
Ringrazio perciò don Alberto che con il suo articolo
“demolire la famiglia, un
piano già studiato” apparso
sull’azione dell’8 novembre
scorso, oltre a spiegare i
termini della questione, non
ha esitato a fare i nomi di
quei “qualcuno” che hanno
interesse a che tali aberrazioni conquistino pian
piano le menti di persone
poco informate. Convengo
con lui infatti che la nostra
ignoranza o vigliaccheria è
la loro forza.
Come investire
nel settore turismo
l’obiettivo di maggiori profitti, annullando così quel
benessere sociale, togliendo
dignità e fiducia alle persone che devono affrontare il
quotidiano. In questi ultimi
anni la Regione Marche ha
stanziato fondi per rivalutare
quel patrimonio culturale di
cui sono ricche le città marchigiane. Nel grande circuito
turistico culturale nazionale
la nostra Regione non è
molto conosciuta e sotto
questo aspetto è un terreno
fertile per incrementare la
domanda turistica offrendo
la possibilità di creare nuovi
posti di lavoro sul territorio.
Anche Fabriano, grazie alla
Mostra da Giotto a Gentile
e alla fiction su Rai 1 “Che
Dio ci aiuti”, vive un perio-
do di alta visibilità che ha
portato e porterà nel futuro
un numero considerevole e
crescente di turisti. In que-
sta gratificante prospettiva
tutta la città e il territorio
si dovranno organizzare per
offrire al turista le eccellenze
che sono proprie del nostro
Comune. E’ una grande opportunità, quella del settore
turistico, che i fabrianesi non
devono farsi sfuggire. Moltissimi turisti, con sorpresa,
hanno scoperto meravigliati
le bellezze della nostra città,
che i più conoscevano solo
per le famose cartiere e gli
elettrodomestici. Con questi
dati confortanti è auspicabile che l’amministrazione
comunale, gli enti e i privati
si impegnino ad investire
di più nel settore turistico,
con progetti, eventi e servizi
per offrire una maggiore
accoglienza al turista che
potrebbe essere una grande
risorsa per l’economia del
nostro territorio.
di ROSANNA ZAMPETTI
N
on è necessario
ricorrere a teorie filosofiche per
convenire sull’evidenza di una realtà umana che si realizza in una
condizione di limite e di
sofferenza. Ogni uomo pur
desiderando e cercando una
completa felicità ben presto
si accorge che purtroppo non
può raggiungerla: sta sulla
terra per un tempo brevissimo tra spazi, tempi e realtà
Se ipoteticamente si dovesse
proporre un sondaggio ai
cittadini del nostro territorio,
chiedendo: Quando ti senti
partecipe nella vita quotidiana, nella città in cui vivi?
Sicuramente le risposte ci indicheranno, da questa indagine, un marcato malumore
di un disagio che ha origine
da una evidente, precaria, delicata situazione del mercato
del lavoro che, oggi, vede
in ogni famiglia fabrianese,
almeno, purtroppo, un comIl recente intervento del consigliere comunale Joselito
Arcioni del Movimento 5
Stelle sulle colonne di questo giornale, relativamente
al “Premio studio studenti
meritevoli Città di Fabriano”
si distingue per due aspetti:
l’insulto e la falsità.
Dare dell’”idiota” al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Pariano,
oltre che di cattivo gusto e
politicamente scorretto, è
un atto che sfocia nell’ingiuria, e sarà il diretto interessato a decidere i modi
e i luoghi della sua replica.
Relativamente al secondo
aspetto, mi sento in dovere
di intervenire, sia come parte
in causa (mio figlio è stato
premiato), sia per correggere
la distorsione della realtà
che traspare dall’articolo.
Realtà che è sotto gli occhi
di tutti: è sufficiente, infatti,
leggere la delibera istitutiva
del premio (Atto nr. 155
del 24/10/2013), scarica-
30 dialogo.indd 2
ponente inoccupato. Prima
dell’arrivo dell’euro, che ha
condizionato in parte la situazione politica economica
dei stati membri in Europa,
il territorio fabrianese ha
vissuto per oltre vent’anni un
periodo florido economicamente con un alto benessere
pro-capite, grazie alla notevole richiesta di lavoro del
comparto industriale. Oggi,
la globalizzazione ha spostato in paesi meno sviluppati
il lavoro delle aziende con
Le riprese della
fiction "Che Dio
ci aiuti" a Fabriano
Sandro Tiberi
Insulti e falsità sul premio studio
bile dal sito del Comune,
per rendersi conto che la
votazione è solo uno dei
requisiti per vincere il premio. Leggiamo l’articolo 1:
“Il premio studio, finanziato
con risorse private, sarà assegnato agli studenti che al
termine dell’anno scolastico:
• Abbiano superato gli esami
finali con una votazione non
inferiore a 9/10; • Abbiano
manifestato nel corso dei
loro studi, a giudizio dei
loro professori, particolare
predisposizione allo studio;
• Abbiano evidenziato nel
loro curriculum scolastico
dedizione alla scuola di
appartenenza, frequenza regolare, comportamento ineccepibile sia verso i compagni
sia verso tutto il personale,
spirito di solidarietà verso
le persone più disagiate”.
Come si vede, già l’articolo
1 prevede tre requisiti e
non solo la votazione finale. Requisiti che non sono
“amenità del regolamento”,
magari da manipolare a
proprio piacimento, ma regole precise che sono state
scrupolosamente rispettate
dai tre dirigenti scolastici
per individuare gli alunni da
premiare. Perché Arcioni le
ignora? Ma anche volendo
rimanere al primo punto del
primo articolo, Arcioni dimostra di essere incoerente:
perché premiare solo i “dieci
con lode”, quando il regolamento parla espressamente
di “votazione non inferiore a
9/10”? Perché non premiare
anche i 10 (senza lode) e i 9,
allargando ulteriormente la
base dei premiati? E allora?
Da cosa è mosso l’attacco
di Arcioni? Un sincero interesse alle sorti del premio?
Non si direbbe, perché lui il
premio neanche lo ha votato
(basta leggere il verbale di
approvazione della delibera
citata, sempre scaricabile dal
sito del Comune). Il movente
politico? Ovviamente: ogni
scusa è buona per attaccare,
pardon insultare, l’avversario (ma questo aspetto non
è di interesse dello scrivente
ed esula dallo scopo di questo articolo). C’è dell’altro?
Purtroppo sì. Quello che
traspare, sotto la superficie,
è qualcosa di inquietante
per il futuro della nostra
cittadina e del paese intero:
la meritocrazia è vista come
un nemico. Il presidente del
Consiglio comunale ha avuto
il coraggio – per qualcuno è
una colpa – di pronunciare
la parola tabù nel desolante panorama economico,
istituzionale, culturale ita-
liano: il merito. Parola che
suona come una bestemmia
nel quadro politico attuale,
dove il servilismo e la fedeltà pagano più di qualsiasi competenza. È questa la
ventata di novità del M5S?
Il primo che se n’è accorto,
sulle colonne dell’Espresso,
è stato il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi,
il quale commentava così
un’ignobile attacco dell’Onorevole Serenella Fucsia
al Presidente della Camera
Laura Boldrini, rea di “farsi
bella con il curriculum”: “Se
una cosa il M5S ha finora
fatto capire è che per esso
il curriculum è l’unica base
su cui selezionare il nuovo
personale politico. [...] Forse
è stato ingenuo o frettoloso
concludere che venissero
scelti i curriculum migliori
e invece gli innovativi cri-
teri di Casaleggio e Grillo
premiano i curriculum medi,
o comunque non troppo belli”. Dunque ecco spiegato
l’arcano: ad Arcioni non va
giù che per una volta sia
stato riconosciuto il merito,
a discapito della mediocrità.
Perfettamente in linea con la
filosofia del M5S. Sorprende
un po’ la “gentile adesione”
di Urbano Urbani: da un imprenditore ci saremo aspettati
più attenzione al merito, che
è poi il motore dell’impresa.
Prova provata – per chi non
l’avesse ancora capito –
che il declino di Fabriano
e dell’Italia è ormai senza
ritorno. PS: lo scrivente invita i politici locali a tenere
fuori i nostri ragazzi dalle
loro polemiche e beghe tra
comari. Solo i nostri ragazzi,
infatti, potranno un domani
risollevare le sorti della nazione. Noi adulti – politici
e cittadini che li abbiamo
votati – abbiamo fallito.
Luca Marini
26/11/14 10.36
vecchi e nuovi abbonati quest'anno riceveranno
1) la shopping card
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artigianali del territorio
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