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serata omicidio - Commedie Teatrali Italiane

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serata omicidio - Commedie Teatrali Italiane
-
SERATA OMICIDIO
di
GIUSEPPE SORGI
1
Personaggi:
Angela, padrona di casa
Emma, una sua amica
Terry, appassionata giallista
Alessandra, repressa nevrotica
Edna, vedova esistenzialista e seduttiva
Giovanni Prester, detective
2
Appartamento di Angela; ha appena traslocato: numerosi scatoloni riempiono sul fondo il
salotto insieme ad altri oggetti vari fra cui una scala, delle tende smontate; l'arredo, in
stile old England, vecchiotto ma lussuoso, è composto da un divano in velluto verde,
coordinato con una poltrona a destra, due poltroncine,più avanti a bordo quinta,
rispettivamente a destra e a sinistra e delle sedie sparse; accanto alla poltroncina di destra,
un mobile bar ben attrezzato; sul fondo, a destra, si intuisce la porta di ingresso; dal lato
opposto, invece, il corridoio che conduce al resto della casa; su tutto campeggia un grande
lampadario in bronzo. Emma, una sua amica, mangia annoiata patatine e si spalma sul
viso una maschera di bellezza; Angela trascina gli ultimi scatoloni e chiude la porta.
ANGELA - E questo era l'ultimo: trasloco finito! Certo devo rimodernare un pò, però nel
complesso... (Osservando Emma oziosa) Stanca eh?Non ti affaticare troppo! Non sia mai
che chiudere la porta ti faccia sudare!
EMMA - Angela è giovedì sera, la gente esce! Certo che le serate che passiamo noi… un turbine di
adrenalina!!!
ANGELA – (Spacchettando oggetti vari) Emma…io sto lavorando…
EMMA - Il fine settimana poi, follie!! Giornate vorticoso, avventure...
ANGELA - Non facciamo i predatori dell’arca perduta.
EMMA - No?
ANGELA - No! Io sono nel bel mezzo di un trasloco e tu avresti dovuto aiutarmi. Giusto?
EMMA - Giusto
ANGELA - Quindi non possono avvenire mirabolici avvenimenti incredibili, giusto?
EMMA- Giusto. Però un po’ di….di….
ANGELA - Di che?! Di che cosa?! Attenta, che macchi tutto!
3
EMMA - Ma non lo so, un dato anomalo!!
ANGELA - Un dato anomalo?! Il dato anomalo è che tu sei qui a farti la maschera per il viso a
casa mia!
EMMA - Ma io voglio uscire!
ANGELA - Ed esci! Esci! Lì c'è la porta! Vai in discoteca, vai in un pub, vai in qualunque posto!
Vai!!
EMMA - Ma no! Ma che discoteca, che pubs! Per favore che noia! E poi con chi?! I soliti…
ANGELA - Telefona al tuo collega quello che ti fa il filo!
EMMA - (Disgustata all’idea) Per favore! Usciamo, andiamo a bere una cosa e poi ci prova.
O magari non ci prova nemmeno…che noia!!!!
ANGELA - (Passandole il pc portatile) Senti, guarda cosa c’è stasera in città, sei sempre in tempo
e sgommi! Perché io devo lavorare!! Grazie. Non mi chiudere le altre finestre! E pulisciti le
mani che mi macchi tutto!!! (Angela esce di scena verso l'interno della casa).
EMMA - (Digitando al pc portatile) C'è un concerto di Minghi! € 40,00 comprensivo di diritti di
prevendita!
ANGELA - (Fuori scena) E il cappio per impiccarsi è incluso?
EMMA - Serata latino americana, pubs, no basta! Cinema… ecco magari andiamo al cinema?
ANGELA - (Rientrando) Va bene, andiamo a cinema. Tanto ho capito che non mi fai lavorare.
Basta che non mi macchi il divano, andiamo al cinema!
EMMA - Allora vediamo…(Cambiando sito) ..."Appuntamenti in città"! (Legge. Pausa) Angela,
questa è via Brunelleschi?
ANGELA - Direi di sì
EMMA - Numero 42 ?
ANGELA - Sì
4
EMMA - Interno 15?
ANGELA - (Sempre più spazientita) Sì. Emma!
EMMA - Qui dice che a casa tua ci sarà un omicidio
ANGELA- Verissimo. Prima o poi ci sarà!
EMMA - No stasera.
ANGELA - Sì, molto probabile.
EMMA - Ma non mi credi? E’ scritto qui! Giovedì 28 ottobre, in via Brunelleschi n.42 interno 15
avverrà un omicidio a mezzanotte in punto.
ANGELA - Va bene.
EMMA - Ma leggi!
ANGELA - Senti Emma, io stavo lavorando, ho staccato perché tu volevi uscire, quindi adesso
alzi quel tuo cellulitico culo dalla sedia, ti levi quel rigurgito dalla faccia e usciamo!!
(Emma mette di forza il pc portatile davanti Angela)
EMMA - (Mette il portatile davanti Angela) Leggi!!!
ANGELA - Giovedì 28 ottobre, in via Brunelleschi n 42 interno 15.… avverrà un omicidio… a
mezzanotte in punto. Ma è uno scherzo?! Hai scritto tu questa roba??!
EMMA - Io?! Ma mi credi pazza fino a questo punto?!
ANGELA - Sì!
EMMA - Io non ho scritto quell’annuncio!
ANGELA - E’ chiaro allora, si saranno sbagliati. Si tratterà di una di quelle cene con delitto e
avranno sbagliato l’indirizzo. Tutto qui.
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EMMA - Ma ci sarebbe scritto dove telefonare, dove prenotare!
ANGELA - C’è un errore nella pubblicazione, mancano i riferimenti. Usciamo.
EMMA - E risulta il tuo indirizzo?
ANGELA - Se è un errore... Usciamo!
EMMA - (Divertita dalla novità) Io non voglio più uscire!
ANGELA - Eh no. Tu adesso esci. Perché se non esci, l’omicidio in questa casa avverrà prima, ma
molto prima di mezzanotte!!! Capito??!
EMMA - Sono pronta in cinque minuti. (Scatta verso il corridoio).
Dopo qualche secondo bussano alla porta
ANGELA - Sì?
TERRY - (Fuori scena) Sono Maria Teresa Longaretti
ANGELA - (Apre la porta, visibilmente perplessa) Buonasera
Entra Terry, euforica ed eccitata; nella sua figura e nell'atteggiamento ricorda, in modo buffo ma
essenziale, il personaggio di un giallo anni '30. Porta con sé una borsa capiente
TERRY - Buonasera! Sono Maria Teresa Longaretti, per gli amici Terry! E qui che avverrà
l’omicidio? Ah che meraviglia! Io sono un’appassionata di omicidi, oh non mi fraintenda,
di gialli. Ho letto tutto di Agata Christye, di Conan Doyle... Ahh!!! Una lussuosa residenza
inglese, un misterioso cadavere in biblioteca, ucciso con un colpo alla testa da una mazza da
golf o da croquet! E chi sarà l’assassino? Non bisogna lasciarsi sfuggire ogni minimo
indizio, bisogna far lavorare le “cellule grigie” , come dice Poirot! Ah Poirot, Poirot... senti
come ti si riempie la bocca nel pronunciarlo...Poirot! Io sento dentro di me una parte di
Poirot! Ma anche di Scherlock Holmes, di Miss Marple e soprattutto di Jessica Fletcher! Ah
io mi sento proprio la signora in giallo! (Canticchia la sigla della Signora in giallo e
accennando qualche passo di danza si siede sulla poltroncina a sinistra) Lei penserà che io
sia pazza.
ANGELA - No non lo penso. Ne sono convinta.
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Rientra Emma
TERRY - Ahhhhhhhh!!!!!
ANGELA ed EMMA - Ahhhhhhhhhh!!!!
ANGELA - Che c’è????!!!
TERRY - Il cadavere!!!!
ANGELA - Ma non è un cadavere!!!
EMMA - Sono Emma!!
TERRY - Oh mi scusi, siccome l’ho vista con la faccia tutta….
ANGELA - Perché anche quando i cadaveri camminano?!
TERRY - No, ma ci sono alcuni casi in cui l’assassino ha finto di essere la vittima e si tratta in
genere di…
ANGELA – (Spazientita) Per favore!!
EMMA - No, falla finire era interessante!!
ANGELA - Interessante? Emma vatti a levare subito quella maschera dalla faccia perché stasera
finisce male! (Scaraventandola fuori scena).
Terry indossa un paio di occhiali con catenina; estrae dalla borsa gomitoli di lana, ferri e
comincia a sferruzzare
ANGELA - Scusi, cosa fa?
TERRY - Sferruzzo. Miss Marple in “Delitto ai Caraibi” ha risolto il misterioso omicidio seduta,
sferruzzando.
ANGELA - Sì, ma qui ancora non è stato commesso alcun misterioso omicidio.
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TERRY - Mi porto avanti col lavoro.
ANGELA - Senta...
TERRY - ...Terry!
ANGELA - Ecco, appunto Terry. A me dispiace che lei non possa continuare a sferruzzare a casa
mia, ma vede io e la mia amica, Emma!!, stavamo uscendo, quindi se gentilmente vuole
accomodarsi…
Suona il campanello della porta
TERRY - Bussano.
Risuonano
TERRY - La porta!
ANGELA - ( Reprimendo uno scatto d'ira va ad aprire) Sì?
Entra Alessandra, nevrotica, agitatissima e contenta, con il cellulare in una mano e una borsa
nell'altra; nel frattempo rientra in scena Emma mangiando cucchiate di nutella da un
grande barattolo
ALESSANDRA - Buonasera (Accenna un saluto a Terry ed Emma e si siede sul divano)
EMMA - Chi è?
ANGELA - E che ne so! (Ironica, ad Alessandra) Comunque prego, si accomodi! Faccia
liberamente!
ALESSANDRA - Scusatemi ma sono molto imbarazzata per la situazione.
ANGELA - Se lo fosse veramente sarebbe rimasta a casa sua!
EMMA – (In tono di salottiero rimprovero) Angela!
ALESSANDRA – No, ha ragione. Ma non sarei mai rimasta a casa.
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TERRY - Ah la capisco! Pure io appena ho letto l’annuncio mi sono detta non posso perdermi un
omicidio in puro stile giallo!
ALESSANDRA - Omicidio? Oh non ci sarà nessun omicidio.
TERRY - Come non….?
ALESSANDRA - No.
EMMA - Mi scusi ma è stata lei a mettere quell' annuncio?
ALESSANDRA - Io? No!
ANGELA - E chi allora?
EMMA - Lei lo sa?!
ALESSANDRA - Lo suppongo.
TERRY - Ah ma non si può procedere solo su supposizioni, bisogna raccogliere degli indizi e…
ANGELA – (Sempre più spazientita) Per favore! Diceva?
ALESSANDRA - Credo si tratti del mio ex fidanzato.
EMMA - Oh mio Dio! Lei lo ha lasciato e lui la vuole uccidere?!
ANGELA - A casa mia?!
ALESSANDRA - No, lui ha lasciato me. Ma mi ama. Mi ama follemente.
TERRY - Allora lui si vuole suicidare?
ANGELA - A casa mia?!!
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ALESSANDRA - No!
TERRY - Mi scusi ma i pezzi non collimano, che c’entra allora l’omicidio?
ALESSANDRA - Nulla. Credo che quell’annuncio sia solo un messaggio in codice per
rincontrarmi.
ANGELA - A casa mia?!!!
ALESSANDRA - Giovanni è molto orgoglioso e non me lo avrebbe mai detto direttamente
TERRY - Interessante!
ANGELA - Interessante?!
TERRY - Molto interessante! E da questo lei deduce che l’autore di quell’annuncio sia…
ALESSANDRA - Giovanni! Sì lo so che sembra assurdo…
ANGELA - Nooo!! Perché??!!
ALESSANDRA - Per capire dovreste conoscere il nostro rapporto, dovreste conoscere me, la mia
vita. Ve la racconto!
ANGELA - Anche no, grazie.
EMMA - Beh, una volta che siamo qui…
TERRY - E’ importante conoscere il profilo psicologico di tutte le persone coinvolte in un giallo.
ALESSANDRA - Io sono fortunata. Amata. Molto! Guardandomi intorno, onestamente, mi sento
in colpa per tutto l’amore che la vita mi ha dato. Il mio analista dice che non devo sentirmi
inadeguata all’amore,semmai riconoscente. Ma lo sono sempre stata. Riconoscente. Certi
valori li insegna la famiglia, è un fatto di educazione! Mi rivedo da bambina, zitta, in un
angolo del sedile posteriore, la strada tutte curve, la fronte fredda, madida di sudore ed che
io non osavo stare male! Perché a mio padre dava ai nervi che stessi male! Quando ami
qualcuno non tolleri che stia male, no? Crescendo capisci. Apprezzi. E sei riconoscente.
(Scattando isterica) Io non sono mai stata quel tipo di donna che ha cercato l’amore! Che
ha cercato un uomo! No! (Stoica)
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EMMA, TERRY, ANGELA - No!!!
ALESSANDRA - Mai!
EMMA, TERRY, ANGELA - Mai!
ALESSANDRA - L’amore non si cerca!
EMMA, TERRY, ANGELA - No!
ALESSANDRA - Ho fatto le mie scelte, ho pensato sempre alla mia realizzazione come donna,
come persona innanzitutto. Come potrebbe essere altrimenti in una società come la nostra?
Non è che siamo nell’Ottocento che se non ti sposi sei zitella! E forse per questo l’amore
nella mia vita è arrivato in modo naturale. Ho avuto le mie esperienze, poi il tempo passa,
passa, passa… (contrita) passa!! E a trent’anni ho incontrato Giovanni….Giovanni..beh..
… Giovanni mi ama! Mi ama in un modo…. Giovanni per me farebbe.... Giovanni per
me…per me… per me... (in un crescendo enfatico, come posseduta, balzando in piedi,
percuotendosi il petto, urlando fino allo strenuo) Per me! Per me!! Per me!!! Per me!!! Per
me!!!! Per me!!!! Per me!!!! Giovanni per me si cava un occhio, prende una pietra e lo
pesta quell'occhio!! Lo pesta per me, per me, per me!!!!! (Ricomponendosi) Infatti lui mi
ha detto che ha bisogno di una pausa...
ANGELA, EMMA, TERRY - Ah!
ALESSANDRA - Di allontanarsi da me, perché lui sta talmente bene con me, che non sa se è
innamorato di me.
ANGELA, EMMA, TERRY - Mmh!
ALESSANDRA - E allora mi ha lasciata. Ed io mi sento in colpa. Ha ragione il mio analista, devo
smetterla di sentirmi inadeguata a tutto questo amore!
EMMA - (Comprensiva) Vi siete lasciati da poco?
ALESSANDRA - Sì. Da sei anni.
ANGELA - Sei anni??!!!!
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ALESSANDRA - Sì!! Ed io in questi sei anni l’ho cercato, sempre! L’ho aspettato fuori
dall’ufficio, anche sotto casa e lui è arrivato al punto di barricarsi dentro, di cambiare
strada! Appena mi vede, si stravolge in viso e scappa via!! Non ce la fa a guardarmi... che
tenero!! Allora ho cominciato a telefonargli e telefonargli e telefonargli! Ma lui non mi
rispondeva, rifiutava le chiamate fino a quando, evidentemente sconvolto dalla passione
che prova per me, mi ha risposo e mi ha detto: “Se io ricevo ancora un solo tuo cenno di
vita, io ti ammazzo”. Amore e morte!! Mi adora. Troppo. (Accasciandosi su una sedia).
TERRY - E da ciò lei deduce che quell’annuncio è stato scritto per lei... Interessante!
ANGELA - Interessante? Interessante un cazzo!
ALESSANDRA - La prego non sia scurrile!
TERRY - Lei è aggressiva, sa?
ANGELA - Io sarò aggressiva ma questa è una maniaca ossessiva paranoica!
ALESSANDRA - Ma come si permette?!
TERRY - Io non salterei a certe conclusioni con tanta facilità!
ALESSANDRA - Io non sono paranoica! Quell’inserzione l’ha scritta Giovanni, perché mi ama lo
capisce, mi ama!!! (Scuotendo Emma per le spalle).
EMMA - Sì la ama!! La ama!!
ALESSANDRA - Ah!! Ah!! Ah!!!
EMMA - Che cosa ha?! Ha un orgasmo!!
TERRY - Wow!!!
ALESSANDRA - No! Vado in iper...ven... ah, ah tilazione!
EMMA - Dove va?!
ALESSANDRA - In iperventilazione!!
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EMMA - Va in iperventilazione!!!
ALESSANDRA - Ho bisogno del mio spray!!! (Indicando il suo spray)
EMMA - Ah! Il suo spray!! (Cerca nella borsa di Alessandra, trova lo spray e glielo porta)
ALESSANDRA - (Lo inala con un rituale solenne, in tre aspirazioni) Grazie.
TERRY - Sinceramente per il momento non possiamo escludere nulla, dobbiamo aspettare ed
attenerci ai fatti.
ANGELA - (Sul punto di esplodere) Appunto. I fatti. I fatti sono che questa, fino a prova contraria,
è casa mia, quindi qualunque cosa deve accadere, se deve accadere, voi aspetterete che
accada fuori di qui, sul pianerottolo, per le scale, per la strada! Ma fuori di qui!!! Adesso
gentilmente se volete togliere il disturbo, prego! ( Apre la porta di ingresso e dietro la
porta c’è Edna)
EDNA - Grazie.
Entra Edna. Elegantissima vedova, dal passo morbido e femminile, estremamente leziosa,
ma non stucchevole. Interamente vestita di nero, con guantini di pizzo nero e piccolo
cappello con veletta; composta e addolorata si siede sul divano. Angela, per lo stupore si
versa da bere e si accascia attonita su una sedia accanto al mobile bar.
TERRY - (Avvicinandosi con quel lieve imbarazzo di una visita di condoglianze, ma con la
risolutezza di chi ha il dovere di rompere il ghiaccio). Condoglianze.
ALESSANDRA - Coraggio.
Emma si avvicina solidale posando una mano sulla spalla di Edna.
TERRY - Le siamo tutte molto vicine
EDNA - Grazie
ALESSANDRA - Si pensa sempre di esser preparati…
TERRY - …Poi invece arrivato il momento…
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EMMA - …Ci si rende conto che il peggio è dopo!
Edna scoppia a piangere.
TERRY - Su, su! E’ la vita. Oggi a lei, domani a…lei! (Indicando Alessandra)
ALESSANDRA - Ma perché indica me?!
TERRY - Ma no, dicevo in genere!
ALESSANDRA - E no mi scusi, se dice in genere indichi genericamente!
TERRY - Siamo tutti sotto lo stesso cielo!
ALESSANDRA - (A Terry) Infatti. (A Edna) Non si sa mai cosa ci riserva il domani.
EMMA - E' la vita! Ieri c'era oggi, non c'è più.
Edna scoppia a piangere con rinnovato dolore
TERRY - Su, su! Bisogna rassegnarsi!
ALESNDRA - Se ne faccia una ragione
EMMA - A tutto c’è rimedio, fuorché alla morte
Edna scoppia in un pianto esplosivo
ALESSANDRA – (A Emma) E ma allora lo fa apposta!
TERRY - (A Emma) Così non ne usciamo più! (A Edna) Le vado a prendere qualcosa da bere.
ALESSANDRA - Su, su!
TERRY - (Andando verso Angela, seduta immobile con il bicchiere in mano ) Mi scusi signorina,
non è che ci sarebbe qualcosina da bere per la poveretta? Sul fortarello andante però, sa è
sconvolta! (Prendendo il bicchiere che Angela teneva in mano) Ah grazie gentilissima!!
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ALESSANDRA - Ha fatto bene a sfogarsi, il mio analista dice sempre che bisogna tirar fuori tutto
senza reprimersi.
TERRY - (A Edna) Ecco, tracanni questo e vedrà che si sentirà subito meglio!
EMMA - Mi scusi lei…
Terry e Alessandra si voltano di scatto e la fulminano con lo sguardo
EMMA - No, volevo chiedere solo alla signora se fosse una parente…
Terry e Alessandra approvano con sollievo e si voltano verso Edna curiose della risposta.
EDNA - Di chi?
TERRY - Del morto
EDNA - Quale morto?
TERRY - Quello che verrà ucciso!
EDNA - Verrà ucciso un morto?!
ALESSANDRA - Ma no!
TERRY - Prima sarà vivo!
EDNA - Chi?!
EMMA - La vittima, il morto!
ALESSANDRA - Il mio fidanzato
TERRY - Ex fidanzato
EDNA - E’ andato?
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ALESSANDRA - Ormai da sei anni!
EDNA - Oh povera figlia!
ALESSANDRA - Ma mi ama, lui mi ama! Lo sento!
EDNA - Oh le persone care, anche se in cielo, ci sono sempre vicine!
ALESSANDRA - Ma cosa ha capito?!
EMMA - Non è morto!
EDNA - Non è morto?!
ALESSANDRA - No!
TERRY - Semmai l’assassino.
EDNA - E’ morto l’assassino?!
TERRY, EMMA, ALESSANDRA - Ma no!!
EDNA - Scusate ma chi è morto allora?!
EMMA - Ma non lo sappiamo chi è morto! Speravamo ce lo dicesse lei!
EDNA - Ma perché dovrei essere io a dirvi chi è morto, se il suo fidanzato o l’assassino?!
ANGELA - (Cercando di contenere una crisi isterica) Ahhhh!! Per favore!!!! In questa casa non
c’è nessun morto, né fidanzato, né assassino! C’è solo un manipolo di malate di mente
pericolose!
EDNA - E io che c’entro scusi?
ANGELA - Dato che il caso vuole che lei sia l’ultima arrivata in questa pittoresca comitiva,
cortesemente, vuole spiegarmi cosa minchia ci fa a casa mia, a quest’ora, in visita di
condoglianze?!
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ALESSANDRA - Che turpiloquio!
EDNA - Ha ragione scusi. Mi Chiamo Edna. Edna Longoni. E sono qui perché ho letto
quell’annuncio e speravo di poter condividere la mia condizione con qualcun altro.
TERRY - Anche lei è stata vittima di un omicidio?
EDNA - Oh Santo Cielo no!
TERRY - Ah! Ho capito! Lei ha commesso un omicidio!!
EDNA - Un omicidio?! Ma perché mai avrei dovuto commettere un omicidio?!
EMMA - Scusi lei ha detto…
ANGELA - Oh Dio ricominciano! Sto per diventare pazza!!
EDNA - Con calma. Quando dico la mia condizione, intendo la mia condizione di lutto
esistenziale.
ALESSANDRA - Lutto esistenziale?
EDNA - Esattamente.
EMMA - Ma allora non è qui per l’annuncio dell’omicidio?!
EDNA - Ma no! Non penserete che abbia preso alla lettera quell’annuncio su internet!?
ANGELA - Ah no?!
EDNA - No! Quale assassino comunicherebbe
assurdo!
pubblicamente luogo ed ora del delitto?! E’
TERRY - No mi dispiace, non è assurdo. E’ proprio come in “Il delitto avrà luogo”, in cui
l’assassino preannuncia tutto! Proprio tutto!! Lì Miss Marple è stata straordinaria , perché
quando ha capito che…
ANGELA - Per favore!!!
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EMMA - E come andrebbe inteso secondo lei quell'annuncio?
EDNA - Io ho pensato che un’anima tormentata come me, volesse comunicare con altre anime
affini la propria estrema condizione di sofferenza interiore.
ALESSANDRA - (Inebriandosi in estasi) Lei è depressa?
EDNA - Si potrebbe comunemente definire “depressione”. Ma vede cara, è di più! E' molto di più!!
ANGELA - Oh Signore!
ALESSANDRA - Mi dica la verità,la terapia l’ha aiutata? Perché il mio analista insiste sul fatto
che io debba essere riconoscente! Ma mi guardi? Mi guardi e mi dica se non sembro una
persona poco riconoscente! Mi guardi e me lo dica, mi guardi e me lo dica, mi guardi e me
lo dica, me lo dica!!
EDNA - Oh sì, sì, sì! Certo che lo è! Ma vede, dopo anni di analisi, neurologi, psicofarmaci, io ho
capito che lo sforzo più immane per me era quello di apparire viva. Allora mi sono messa a
lutto, vedova di me stessa. Sono pirandellianamente morta. Ed è meraviglioso, perché sono
rinata!! Ho risolto ogni conflitto verso la figura paterna e materna, è svanita l’ansia, ho
normalizzato ogni aspetto della mia vita affettiva, io dormo, vivo, amo! Il tutto, a lutto.
ALESSADRA - Una filosofia in bilico fra esistenzialismo e dark!
EDNA - La prego. E’ come paragonare Kirkeghard e Shopenhauer a Meluzzi e Crepet! Nel mio
lutto esistenziale io rifiorisco!
EMMA - In un certo senso la posso capire. E’ tutto talmente noioso, visto e rivisto! Meglio un lutto
avventuroso che una vitalità trita e ritrita.
TERRY - “Lutto avventuroso”… credo sia una delle componenti fondamentali della mentalità di
un assassino.
EMMA - Beh anche lei è qui nella speranza che accada un “lutto avventuroso“! No? E’
un’assassina?
TERRY - Io sono qui per ricomporre i pezzi di un puzzle. (Ad Alessandra) Gentilmente può
tenermi questi e alternarli ogni quattro… (Porgendole i gomitoli di lana)
ALESSANDRA - Certo
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TERRY - Grazie! Io intendo risolvere il mistero e portare alla luce la verità!
EMMA - La verità? La verità è che la vita si è involgarita da morire! Manca davvero di Amore, di
Passione! (Ingozzandosi di nutella)
ALESSANDRA - Questo è vero! E per una donna poi è ancora più difficile. Una donna ha bisogno
di sentirsi amata, appagata! E quando questo non succede, non è il mio caso ovviamente...
ANGELA - Ovviamente!
ALESSANDRA - Si ritrova sola come un uomo, nevrotica come un uomo.
EDNA - Può darsi
ALESSANDRA - Perdonatemi, potrò risultare anacronistica, ma una donna non è una donna senza
un uomo accanto!
ANGELA - OH!!! Sto per dare di stomaco!!
TERRY - Ha bevuto troppo?
ANGELA - No, ho sentito troppe cazzate!
ALESSANDRA - Lei è semplicemente scurrile!
ANGELA - E lei è un’offesa vivente ad anni di emancipazione femminile!
EDNA - Sul fatto che la donna si sia emancipata ho i miei dubbi. Fondamentalmente sognano tutte
il matrimonio, le foto con l’abito bianco ed...
ANGELA - ...Di essere ingravidate come giumente!
EDNA - Sì!!
EMMA - Oh Signore!
ALESSANDRA - (Acida e tendenziosa) Lei è sposata?
19
ANGELA - No
ALESSANDRA - Fidanzata?
ANGELA - No
ALESSANDRA - (Trionfante) Single! Ah,ah!! Lo sapevo!!
TERRY - C’è qualcosa di male ad essere single?!
ALESSANDRA - No, per carità! Questa è la società dei single! Tutti soli, frantumati, atomizzati!
EMMA - Effettivamente se ognuna di noi fosse tra le braccia di un amante passionale non
saremmo qui riunite per un omicidio annunziato su internet.
TERRY - Io non mi perderei un delitto per nulla al mondo!
ALESSANDRA - Anche lei è single?
TERRY - Mi frequento con un ragazzo, ma niente di serio.
ALESSANDRA - E’ single. (Rivolgendosi ad Angela) Lei pure.
EMMA - Anche io
EDNA - Io no. Risulto ancora legalmente sposata, mio marito mi ha lasciata qualche anno fa per
una diciannovenne ucraina conosciuta in chat! (Scoppia a ridere e poi si placa di colpo,
serissima).
ALESSANDRA - Sì ho capito, ma non ha un uomo.
EDNA - Si sbaglia. Ho tutti quelli che voglio. Non so che effetto faccia sugli uomini, ma da
quando sono “a lutto”... copulo... come una cerbiatta!
ALESSANDRA - Una cerbiatta?!
TERRY - Il mistero si infittisce. Mi domando se questo nostro incontro sia casuale oppure ben
congegnato ad arte
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EMMA - Beh chiunque poteva leggere quell’annuncio e presentarsi qui.
TERRY - Sì ma se l’assassino ha imbastito questo diabolico piano, un motivo ci dev' essere!
EDNA - Non penserete davvero che avverrà un omicidio?!
TERRY - Perché non dovrebbe?
ALESSANDRA - Ah! Io sono qui per incontrare Giovanni.
EDNA - E chi è?
ANGELA- Il suo ex fidanzato, è convinta che sia un messaggio in codice per rincontrarla.
EDNA - E lei?
ANGELA - Oh io sono convinta che dovrebbero riaprire i manicomi!
EDNA - No, intendevo lei perché è qui?
ANGELA - E’casa mia! Mia!!
EMMA - Io sono una sua amica. Stavamo per uscire quando siete piombate qui.
EDNA - Curioso, davvero curioso...
ANGELA - Non ho la benché minima idea di chi abbia potuto ideare questo stupido scherzo!
TERRY - Questo è quello che afferma lei
ANGELA - Cosa intende insinuare?
TERRY - Niente. Dico soltanto che ognuna di noi ha raccontato la sua verità. Ma a questo punto
della serata bisognerebbe chiedersi: "Qual è la verità?"
EMMA - Il misterioso annuncio diceva a mezzanotte, giusto?
21
ALESSANDRA - Giusto
TERRY - Bene, non ci resta che aspettare. Non manco molto. L’artefice di questo “macabro quiz”
ci darà forse qualche altro indizio.
Suonano alla porta; in un silenzio carico di tensione, si osservano tutte fra loro; suonano una
seconda volta; Emma, Terry, Edna ed Alessandra lasciano intendere che non si
muoveranno dal proprio posto.
ANGELA - (Rompendo il ghiaccio e andando ad aprire) Al diavolo!!
Entra un uomo, piacente. Indossa un impermeabile. Alla vista dell’uomo tutte le signore compiono
un impercettibile balzo indietro, temendo si tratti dell’assassin.
ANGELA - (Intimorita) Buonasera
GIOVANNI - Buonasera
ANGELA - Mi scusi, lei chi è?
GIOVANNI - Giovanni Prester
EMMA - Giovanni?! (Tutte si voltano a guardare Alessandra)
ALESSANDRA - Non è il mio fidanzato!
TERRY - Sì ma si chiama Giovanni!
ALESSANDRA - Non è che tutti quelli che si chiamano Giovanni sono miei fidanzati!
ANGELA - Magari eh! Le piacerebbe! Signor Prester a cosa devo l'onore della sua visita in casa
mia? Angela, piacere.
GIOVANNI - Sono un investigatore privato...
TERRY - Oh!! (Infastidita oltre misura dal ruolo del nuovo arrivato, lancia per terra i ferri da
calza).
22
GIOVANNI - Ho letto quell’annuncio…
ANGELA - ...E ha sentito l’irrefrenabile impulso di unirsi a questa bella comitiva!
GIOVANNI - Esattamente
ANGELA - (Rassegnata, con rabbia) Prego si accomodi.
GIOVANNI - Grazie. (Si dirige, una per volte, dalle altre ospiti presentandosi e stringendo loro
la mano; ad ogni passo di Giovanni corrispondono passetti di fuga, in direzione opposta,
da parte di Alessandra).
GIOVANNI- Giovanni
EDNA - (Seduttiva, porge la mano per il bacio) Edna
GIOVANNI - Giovanni
EMMA -(Terrorizzata) Emma
GIOAVNNI - Giovanni
TERRY -(Molto sulle sue) Maria Teresa Longaretti
Giovanni si volta per dare la mano ad Alessandra, la quale resta immobile guardandolo con occhi
sgranati; lui la osserva stranito e più la osserva, più Alessandra si comporta come se
temesse un'imminente aggressione.
TERRY - (Insidiata nel suo ruolo di unica detective ufficiale) E quindi lei sarebbe un investigatore
privato. No, perché non ho mai sentito il suo nome! Sa, io sono un’esperta di criminologia!
GIOVANNI - Ah sì?
TERRY - Sì. E mi baso sulle tecniche investigative di famosi detective queli Hercule Poirot, Miss
Marple, Sherlock Holmes e Jessica Fletcher!
GIOVANNI - Vede signorina, non sono investigatori reali, sono personaggi romanzeschi.
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TERRY - (Calma e sarcastica) Ah, davvero? (Esplodendo in un impeto d'ira) Lo so benissimo che
si tratta di personaggi romanzeschi, ma non per questo i loro metodi sono meno validi o
discutibili!!! (Ricomponendosi nella sua mite posa un pò british)
Giovanni la guarda stravolto e gira lo sguardo su Alessandra
ALESSANDRA - Senta non mi tocchi…io sono una donna felicemente impegnata!
GIOVANNI – Eh?!
ALESSANDRA – L’ho vista, ha lo sguardo da maniaco!
GIOVANNI - Io?! Ma se è lei che mi guarda in un modo…
ALESSANDRA - Screanzato! Con chi crede di parlare?! Non cerchi di rigirare le carte in tavola!
(Si avvicina in modo che la mano di lui, protesa in avanti dal precedente gesticolare, tocchi
il suo seno) Ahhhh!! E allontani questa mano!! (Allontana la mano di Giovanni. Pausa.
Prende la mano di Giovanni e la poggia con forza sulla propria coscia) Ohhhhhh!!!! Ma
cosa fa??! Levi subito la sua mano dalla mia coscia! Cerchi di reprimere i suoi bassi istinti
animaleschi! Cosa intende fare adesso, eh?! Continuare questo suo volgare palpeggio
andando oltre?!! (Gli prende la stessa mano e la posa sul seno) Ihhhhhhhhhhhhhhhhh!!!
Ma lei è veramente un maniaco, un bruto!! Mi levi subito le mani di dosso!! (Prende l'altra
mano di Giovanni e la sbatte sull'altro seno) Mi lasci!! Ha capito, mi lasci!! Mi lasci!!! Mi
lasci!!! (Dimenandosi e non lasciando la presa su Giovanni)
GIOVANNI - Si levi! Si levi!! Si levi!!!
Intervengono Emma e Terry a dividerli, trascinano da una parte Alessandra, la quale si lascia
andare per terra
GIOVANNI - Ma è pazza?!
ANGELA - Di più, molto di più!
EMMA - Si calmi!
TERRY - Adesso è in salvo!
ALESSANDRA - In salvo? Ma chi v’ha chiesto di salvarmi!! (Va in iperventilazione)
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GIOVANNI - E adesso che ha?!
EMMA - Va in iperventilazione!!!
ANGELA - Un'altra volta?! No, no, no!!! (Percuotendosi)
Alessandra effettua il solito rituale in tre aspirazioni. E' di fondamentale importanza che alla fine
le posizioni siano le seguenti: Terry, Alessandra, Edna e Emma vicine sulla destra; Angela
a sinistra; Giovanni Prester al centro, avanti.
GIOVANNI - Scusate, scusate! Capisco che potete tranquillamente negarmi la vostra
collaborazione, ma posso farvi qualche domanda?
TERRY - (Staccandosi dal gruppo e andando accanto a Prester) Mi dispiace signor Prostir
GIOVANNI - Prester
TERRY - Non credo ci sia tempo per fare domande adesso. Manca meno di un minuto a
mezzanotte
EDNA - E’ vero!
EMMA - Già!
ALESSANDRA - Ha ragione!
TERRY - Se ci sarà qualcosa su cui indagare lo scopriremo presto. Il nostro assassino ha scritto "a
mezzanotte in un punto". E mezzanotte in punto è…. (guarda il suo orologio) Adesso!
Buio
ANGELA - Chi ha spento la luce?!
ALESSANDRA - Mi levi le mani di dosso!!
GIOVANNI - Che tocca! Che tocca!!!
TERRY -Restate fermi!! Nessuno si muova dal proprio posto!
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EMMA - Ha ragione, fermi!!
EDNA - Che scherzo stupido!!
GIOVANNI – State zitte!!! Zitte!!!
Uno sparo. Urla.
Sipario
Fine Primo Atto
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II Atto
Sipario. I personaggi sono immobili nelle medesime posizioni occupate prima del buio;
ripeteranno esattamente l’ultima scena.
TERRY - Mi dispiace signor Prostir
GIOVANNI - Prester
TERRY - Non credo ci sia tempo per fare domande adesso. Manca meno di un minuto a
mezzanotte
EDNA - E’ vero
EMMA - Già
ALESSANDRA - Ha ragione|
TERRY - Se ci sarà qualcosa su cui indagare lo scopriremo presto. Il nostro assassino ha scritto a
mezzanotte in un punto. E mezzanotte in punto è…. (guardando il suo orologio) Adesso!
Buio
EDNA – Oh mio Dio!
ANGELA - Chi ha spento la luce?!
ALESSANDRA - Mi levi le mani di dosso!!
GIOVANNI - Che tocca! Che tocca!!!
TERRY -Restate fermi!! Nessuno si muova dal proprio posto!
EMMA - Ha ragione, fermi!!
EDNA - Che scherzo stupido!!
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GIOVANNI – State zitte, zitte!!!
Uno sparo. Urla. Luce. Giovanni giace morto al centro sul divano, il torace insanguinato e
la pistola vicino, per terra; Edna è raggomitolata a terra con la faccia sulla seduta della
poltroncina di sinistra; Alessandra in piedi, spalle al cadavere, su una sedia accanto alla
poltroncina di Edna; Anegla sul fundo di spalle, accucciata fra gli scatoloni; Terry a terra
dietro la sedia accanto a quella del morto; Emma nascosta dietro il mobile bar a destra; a
turno si rialzano e si voltano verso il cadavere.
ANGELA - Oh mio Dio………. è morto!!
EDNA - Morto? Chi è morto?
ALESSANDRA – Chi è morto?
EDNA – (Vedendo il cadavere) Ahhhhh!!!!
EMMA – Chi è morto?
TERRY – Chi è morto? (Vedendo il cadavere) Ihhhhh!!!!
EMMA – Oh mio Dio!
ALESSANDRA - Chi è morto?
EDNA – E’ morto?
TERRY – E’ morto!
ALESSANDRA – Chi ?!
ANGELA – E’ morto!!
EMMA – E’ morto!!
TERRY – E’ morto!!!
ALESSANDRA – Insomma mi volete dire chi è morto???!! (Girandosi lentamente) Oh no! No!!
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ANGELA - E che cazzo, si calmi!!
ALESSANDRA - Ma la smette di essere volgare anche in questi momenti! Un uomo è stato
ucciso, lo capisce?! Un uomo!! Uno!!! Cioè, finalmente arriva un uomo e voi lo
uccidete???!! Ma allora siete proprio delle stronze!! E vaffanculo, porca buttana, troia zozza
di una bagascia eva!!!
EMMA - Senta io non ho ucciso nessuno!
TERRY - Neanch’io!
EDNA - Neanch’io!
ANGELA - E nemmeno io!
ALESSANDRA - Beh una di voi è stata, perché io non l‘ho ucciso!
EMMA - Ah no?! Però gli è saltata addosso appena l’ha visto, lui l’ha rifiutata e lei lo ha ucciso!
ALESSANDRA - No!!
EDNA - Sentite qui a quanto pare nessuno conosceva quell’uomo!
TERRY - E chi può dirlo? Parole, parole, parole! Vuote, inutili parole! Quest’uomo è morto.
Signore, qualcuna di noi mente!
EMMA – E’ chiaro. Una di noi conosce benissimo quell’uomo! Tanto da ucciderlo!
ANGELA - Chi?
ALESSANDRA - E perché?
Una pausa di tensione
TERRY - Chi ha acceso la luce? (Estrae dalla borsa una vistosa lente d'ingrandimento).
ANGELA - Io! (Tutti la fissano) Perché mi guardate così?
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TERRY – Perché chi ha spento la luce è l’assassina
ANGELA – Io non ho spento la luce: l’ho accesa!
ALESSANDRA – E perché ha acceso luce?
ANGELA - Mi è venuto naturale! A un certo punto sono andata verso l’interruttore e ho riacceso
la luce! E’ casa mia!!
TERRY - Appunto! E’ casa sua! Per lei potrebbe essere stato altrettanto facile spegnere la luce
senza dare troppo nell’occhio! (Puntandole contro la lente).
ANGELA – (Rivolgendosi ad Edna) Ma perché avrei dovuto spegnere la luce?
TERRY – Per prendere la pistola che teneva nascosta!
ANGELA – (Sempre ad Edna) Ma perché dovrei tenere nascosta una pistola?
TERRY – Per uccidere quell’uomo!
ANGELA – ( Sempre ad Edna) Ma perché avrei dovuto uccidere quell’uomo?!!
EDNA - Ma perché continua a chiederlo a me?! Lo chieda a lei!! (Indicando Terry)
EMMA - Il fatto che Angela abbia acceso la luce non vuol dire proprio niente! E poi c'è un altro
interruttore! Lì!!! (Indicandolo)
TERRY - Già, anche lei se non sbaglio conosce la casa alla perfezione.
EMMA – Io?
TERRY – Sì Lei! Ha invitato quest'uomo a casa della sua amica e lo ha ucciso! (Ad Edna) Ferma,
non tocchi nulla! Ogni dettaglio potrebbe essere un indizio importantissimo!
EMMA - Lei!! Lei potrebbe averlo ucciso!! Tutti abbiamo visto che reazione ha avuto appena
quell’uomo si è presentato come un investigatore! Lei è una fanatica, temeva di non potere
essere più lei ad investigare e lo ha ucciso!
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TERRY - E’ ridicolo! Assolutamente ridicolo!
EDNA - No, non lo è affatto! Potrebbe essere stata lei ad inscenare tutto questo!
TERRY - Senta se qui c’è qualcuno vestito a lutto quella è lei! E adesso si levi e mi faccia
esaminare minuziosamente la scena del crimine! (Canticchia una sigla)
EMMA - Ma cosa fa?!
TERRY - La sigla di "C.S.I.!! Faccia i passetti con me (Emma accenna i passetti di danza)
ANGELA - Scusate, scusate!! Io credo che qui bisogna chiamare la polizia!
TUTTE - La polizia?!
EDNA - Come la polizia?!
ANGELA - Che cosa dovremmo fare con un cadavere in salotto?!
ALESSANDRA - Sì, e cosa diciamo alla polizia?!
ANGELA - La verità!
EDNA - La verità??! Che uno sconosciuto si è presentato a casa sua e dopo è stato ucciso?!
EMMA - Finiremo tutte in galera!
ANGELA - (Risoluta) Dirò che non è morto, che è gravissimo!
TERRY - Si sa che quando si dice gravissimo vuol dire morto!
ALESSANDRA - E’ vero!
EDNA - Allora diremo che è grave.
EMMA - Capiranno che non vogliamo allarmarli con “gravissimo”!
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ALESSANDRA - Sono d’accordo. Dobbiamo dire che “non sta bene” (Inizia ad avere il suo solito
broncospasmo; durante le battute successive cercherà freneticamente nella borsa il suo
spray, ma prima di trovarlo estrarrà varie confezioni di medicinali e oggetti vari).
TERRY - Ma le pare possibile? Uno che non sta bene al punto da chiamare la polizia, vuol dire che
è gravissimo, cioè morto!
EDNA – Giusto !!!! Giusto!! Allora propongo “non benissimo”!
EMMA – Mi sento in uno sketch di Campanile! Ma se una persona non sta bene, che sia grave o
gravissima, non si chiama la polizia, ma l’ambulanza semmai!
ALESSANDRA - Ha ragione!
ANGELA - Scusate non è tanto il “non bene” o il “non benissimo”, quanto il fatto che sia uno
sconosciuto!
EDNA – No, non è proprio uno sconosciuto, si è educatamente presentato prima di morire.
ALESSANDRA - E’ vero!
EMMA - E quindi? Quindi è un conosciuto, cioè un conoscente
ANGELA - Allora diremo che è sopraggiunto un conoscente che non sta benissimo
TERRY - Ma quando un conoscente non sta benissimo, si chiama un medico! E siamo punto e a
capo.
EDNA - Allora cosa diciamo?!
EMMA - Diciamo così: un nostro conoscente sta benissimo!
ANGELA - Giusto!
EDNA - Mi pare la cosa migliore!
EMMA – Siamo d'accordo!
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ALESSANDRA – (Rituale dello sprye con annesso orgasmo di Edna) Va bene!
ANGELA - E’ deciso. (Va per telefonare)
TERRY - Telefono io! (Strappandole di mano il telefono) Sono la più competente in materia.
Pronto polizia? Buonasera, sono Maria Teresa Longaretti, per gli amici Terry. Senta io sono
qui con un gruppo di amiche….
TUTTE – Uhhh Uhhh!
TERRY - … E volevamo informarvi che ci è venuto a trovare un nostro conoscente che sta
ottimamente, benissimo! In gran forma! Grazie, buonasera. (Riattacca).
ALESSANDRA - Ben fatto!
EMMA – Bene
EDNA – Brava
ANGELA – A posto
TERRY - Se vogliono capire, capiranno!
EDNA - Sono perfettamente d’accordo
ALESSANDRA - E adesso?
EMMA - Adesso bisogna scoprire chi di noi ha ucciso il signor Prester
TERRY - (Indossando guanti in lattice) Direi che prima dovremmo scoprire chi è il signor Prostir
ANGELA - Prester!
EDNA - Che intende dire?
TERRY - Che dobbiamo cercare di sapere qualcosa di più della vittima, dato che non sappiamo
nulla dell'assassino.
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EMMA - Tranne il fatto che è una di noi
ANGELA - E che cosa intende fare?
TERRY - Dobbiamo raccogliere indizi, per cui bisogna perquisire il cadavere. Prego! (Porgendo la
lente ad Edna)
EDNA - Grazie!
TERRY - (Perquisisce accuratamente il cadavere fra lo stupore e la curiosità generale) Ah!! E
Voilà! (Estrae un portafoglio dalla tasca interna della giacca della vittima).
ALESSANDRA - Cos'è?!
EDNA - Un portafoglio?
ANGELA - Mi faccia vedere!
TERRY - Ah! Niente impronte!
ANGELA - E' vuoto?!
ALESSANDRA - Come vuoto?
EDNA - Ma come è possibile?
EMMA - Guardi bene!
TERRY - Se è vuoto è vuoto! (Scuote il portafogli da cui cade un biglietto da visita).
EMMA - Un biglietto da visita!
EDNA - Che strano... solo un biglietto da visita!
EMMA - Giovanni Prester, investigatore privato...e c'è...c'è...
ALESSANDRA - ...E..e c'è un numero di telefono!
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EMMA - E' tutto molto strano...
TERRY - Sapete anche le bruciature sulla camicia sono.... (osservando da vicino; con un cenno
chiede la lente di ingrandimento impugnata da Edna).
EDNA - Oh la prego!! (Si allontana sul punto di vomitare)
ALESSANDRA - Io provo a chiamare quel numero!
ANGELA - Sarà il suo numero!
ALESSANDRA - Proviamo lo stesso, magari risponde qualcuno!
EMMA - D'altronde addosso non ha il cellulare, giusto?
ANGELA - Giusto. Va bene, provi a chiamare.
TERRY - E mentre voi telefonate, io comincio ad effettuare l'autopsia sul corpo della vittima
(mostrando un bisturi).
TUTTE – Cosa???!!
TERRY – Bhe?! E’ normale bisogna pur farla! Per fortuna porto sempre con me il kit completo
per una bella autopsia...
ANGELA – No scusi e lei vorrebbe effettuarla qui?!
TERRY – Se vuole possiamo andare in cucina, ma mi pare di cattivo gusto, fa tanto scannamento
di capretto...
ALESSANDRA - E' spento.
TERRY - Posso?
ALESSANDRA - Spento!
TERRY - Vado!
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EDNA - Mio Dio! Qualcuno la fermi, vi prego!! Fermatela!!! Sto per svenire! (Accasciandosi su
una poltrona)
ANGELA - Senta, appena lei prova soltanto ad avvicinarsi con quel bisturi a quel cadavere, io mi
metto ad urlare in un modo, ma in un modo che non arriverà solo la polizia, ma anche i
carabinieri, i pompieri, la finanza, la forestale, la protezione civile e i Nas!!!!!
ALESSANDRA - (va in sonora iperventilazione) Ah! Ah!! Ah!!!
EMMA - E adesso che cosa ha?!! Perché va in iperventilazione?!
ALESSANDRA - Perché mi sono immaginata questo stuolo di uomini in divisa irrompere in
questo appartamento e... e... e...!!!!
TERRY - …E dato che non mi avete permesso di compiere una regolare autopsia sul cadavere,
come pensate di scoprire chi ha ucciso il signor Proster?
ANGELA - Prester! Si chiamava Prester!!
EMMA - Terry , se non sbaglio, lei prima ha detto che chi ha spento la luce è l’assassina
TERRY - E’ una deduzione logica, le "cellule grigie" mademoiselle! Soltanto l’omicida aveva
l’interesse di restare al buio il tempo necessario per uccidere.
EMMA - Infatti! Su questo siamo tutte d’accordo?
ANGELA e ALESSANDRA - Sì!!
EDNA - Sì!
ANGELA - Sì, direi di sì, ma io non ho spento la luce!
ALESSANDRA - E allora chi è stato?
EMMA - Appunto, dobbiamo scoprirlo! Perché chiunque sia stato...
ANGELA - E' la stessa persona che ha messo quell’annuncio su internet...
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EDNA - Che ha attirato qui quell’uomo...
ALESSANDRA - E che poi lo ha ucciso!
TERRY - Rendendoci tutte complici di un omicidio!
ANGELA - Io non sono complice di nessun omicidio!
TERRY - Lo è finché non scopriremo la verità!
EDNA - Sì, ma come facciamo a scoprire la verità?
ALESSANDRA - Bisogna capire chi di noi ha premuto prima l’interruttore e poi il grilletto!
EMMA - Stavo proprio pensando a questo... Secondo me un modo c’è!
AGELA - Quale?!
EMMA - Ricostruire con estrema precisione i movimenti che ognuna di noi ha compiuto in questa
stanza
TERRY - Ridicolo! E’ il metodo più banale che abbia mai sentito!
EMMA - Ma...
TERRY - Qui siamo di fronte ad un delitto studiato nei minimi dettagli, preparato minuziosamente.
L’assassina ha previsto ogni mossa.
ALESSANDRA - E allora cosa possiamo fare?
TERRY - Per riuscire a capire chi ha spento la luce e quindi colpito, esiste un solo modo!
EDNA - Quale?
TERRY - Ricostruire con estrema precisione i movimenti che ognuna di noi ha compiuto in questa
stanza!
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EMMA - Ma è la stessa cosa che ho detto io!
ALESSANDRA - Senta, lei è tanto una brava ragazza, ma ogni tanto ha queste manie da
protagonista...
TERRY - Allora, siete daccordo?
ANGELA - E’ un’idea!
ALESSANDRA – Sì,sono daccordo!
EDNA - Giusto!! Facciamolo!
ANGELA - Comunque non sarà facile, è successo tutto così rapidamente!
TERRY - E’ un gioco di arguzia e pazienza, proprio come quello che ha intrecciato l’assassino.
EMMA - Dobbiamo essere molto attente a ricostruire ogni minimo particolare
EDNA - E tanto più riusciremo a ricostruire i movimenti in questa stanza…
EMMA - ...Più una fra noi sarà costretta a mentire!
TERRY - Perché c’è un microscopico lasso di tempo in cui una di noi ha spento la luce, ha estratto
la pistola, si è avvicinata alla vittima ed ha ucciso.
ALESSANDRA - Scusate, non capisco, ma perché si sarebbe dovuta avvicinare alla vittima?
ANGELA - Al buio era impossibile vedere
EDNA - L’unico modo, suppongo, sia stato toccare la vittima!
EMMA - Era il solo uomo presente. Ed è stato facile per l’assassina toccarlo, appurarne l’identità
e ucciderlo!
TERRY - Vi ricordate? Quando è andata via la luce, fra le varie urla, si è sentita distintamente la
voce del signor Prister
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ANGELA - Prester!
TERRY - Che diceva “Che tocca! Che tocca!!”
EDNA - E’ vero!
EMMA - Sì è vero!!
ALESSANDRA - Io non l’ho toccato!
EMMA - Lo abbiamo capito! Ma se noi ricostruiamo con precisione quel che è successo,
scopriremo chi è stato!
EDNA - Dietro questa vicenda c’è qualcosa di geniale!
ANGELA - Di diabolico!
ALESSANDRA - Va bene, ma da dove cominciamo?
TERRY - Dal principio (Prende la bora e si dirige verso la porta di casa) Buonasera! Sono Maria
Teresa Longaretti, per gli amici Terry! E’ qui che avverrà l' omicidio?” (Riproponendosi
esattamente come in un flash- back)
ANGELA - Ma lei è pazza?!
TERRY - No, questo lei me lo ha detto dopo, quando mi sono seduta a sferruzzare.
EMMA - (Ad Angela) - E' vero, guarda che l'hai detto dopo.
EDNA - Ma no! L'ha detto prima!
EMMA - Ma come fa a saperlo se lei non era ancora arrivata?!
EDNA - Senta io....
ALESSANDRA – Scusate!! Ma non possiamo partirci da Adamo ed Eva!! E’ troppo! Poi ci manca
pure Adamo!!
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EDNA – Dobbiamo concertarci sul momento in cui è andata via la luce!
ANGELA – Infatti!
TERRY – E va bene, va bene!! Cosa è accaduto poco prima del buio?
ALESSANDRA – Quell’uomo mi ha aggredita! Mi ha palpata, mi ha costretto a sé, afferrandomi,
si è avvinghiato a me con brutale voracità e poi sono arrivati i pompieri, la
finanza…e…eh...eh...!!! (Emma si fionda con lo spray) No grazie, questo era un orgasmo!
TERRY – Oh! Come eravamo disposte nella stanza in quel momento?
Ognuna di loro si colloca nel medesimo posto che occupava nella stanza prima del buio
ANGELA – Io ero qui, in piedi.
EDNA – Ed io seduta, qui
EMMA – Ed io in piedi qui.
TERRY – Io invece là.
ALESSANDRA – (Si siede nella sedia accanto al cadavere)Io ero seduta qui e il signor Prester lì!
EMMA – Sì, eravamo esattamente in questa posizione, lo ricordo benissimo.
TUTTE – Sì anch’io, è vero, proprio così.
TERRY – Bene. (Rivolgendosi ad Alessandra) Lei comincia a urlare “Mi lasci… mi lasci…”
ALESSANDRA – Mi lasci…mi lasci…..
EDNA – Noi andiamo a salvarla! (Edna, Emma e Terry prendono Alessandra come
precedentemente avvenuto, ricreando, alla fine del movimento, il gruppetto sulla destra)
EMMA – La prendiamo e la portiamo qui!
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ANGELA – (A sinistra) Io sono andata da questa parte e sono rimasta in piedi qui.
TERRY – Prester resta seduto lì
EDNA – Bene, noi eravamo qui.
EMMA – Sì ma lei non era a terra? (Spingendo a terra Alessandra)
EDNA - E poi si è alzata! (Rialzandola)
TERRY - Sì ma intanto era a terra! (Scagliandola di nuovo a terra)
EDNA - Ma poi si è alzata!! (Rialzandola)
EMMA - Ma se abbiamo detto che era a terra??! (Ancora a terra)
EDNA - E poi?
ALESSANDRA - Poi mi sono alzata ad un certo punto!! (Sfinita e spazientita di essere strattonata
su e giù)
EDNA - E a quel punto?
TERRY- Stiamo arrivando al punto!
EMMA - E a questo punto del punto cosa è successo?
ALESSANDRA – Il signor Prester disse qualcosa
TERRY – Io lo interruppi. Mancavano pochi secondi all’ora dell’omicidio.
EDNA - Sì ma non era qui con noi,
EMMA - ALESSANDRA - No, no, no!!
ALESSANDRA - Si è spostata al centro, avanti!
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TERRY – Esatto! Questo significa che io non potevo spegnere la luce.
ANGELA – Il cerchio si stringe
ALESANDRA - Chi è stato?
EDNA – Qualcuna di noi deve per forza aver avvertito qualcosa...
EMMA - Ma a volte occorre un pò di tempo per rendersi conto di ciò che si è percepito.
ANGELA - Cosa è successo dopo?
EDNA – Pochi istanti e l’omicida sarebbe entrata in azione
TERRY – Al mio tre, lei spegnerà la luce. Siete pronte?
TUTTE - No, no, no!!!!
ANGELA - Al buio?!!
EDNA - Ma no!!!
EMMA - E' pericoloso!
ALESSANDRA - L'assassino potrebbe uccidere!
ANGELA - Ma si rende conto?
TERRY - Per favore signore, ho una torcia! Non saremo al buio! (Estrae due torce) Anzi due,
questa è quella di riserva! La vuole qualcuno?
EMMA - La dia a me!
ALESSANDRA - Anche io ho una torcia!
ANGELA - Aspettate ne ho una anch'io da qualche parte. (Andando a prendere una torcia)
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TERRY - Ok, al mio tre! Siete pronte?
ANGELA, EMMA - Sì!
ALESSANDRA - No, un momento! Non la trovo.... Eccola!!!!(Estrae dalla borsa una torcia
enorme)
TUTTE - Oh!!!!!!!
ALESSANDRA - E' una torcia multi uso!
TERRY - Poi mi dice dove l'ha comprata. Siete pronte?
EDNA - No, no, no! Io ho paura!
EMMA - Coraggio! Dobbiamo essere estremamente attente e concentrate!
TERRY – Uno, due… Tre!
Angela spegne la luce. Buio. Accendono le torce
ANGELA – E adesso?
EMMA – Adesso Attenzione. Cerchiamo di ricordare ogni minimo dettaglio, anche il più
insignificante
TERRY - E soprattutto chi avevate accanto! Se saremo brave un piccolo tassello non tornerà al
suo posto.
Ognuna, nelle prossime battute, si muoverà ricostruendo meticolosamente le posizioni della scena
in questione
EMMA – Io ricordo che dissi qualcosa ma sono rimasta qui immobile
EDNA – Sì, anche io, sono rimasta accanto a lei
EMMA – Sì, è vero. Mi stringeva il braccio.
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TERRY – Io vi dicevo di stare calme e non muovermi, ed ero esattamente qui.
ANGELA – Ed io non mi sono mai mossa da qui.
ALESSANDRA – Io invece mi sono mossa! Sì, sì!! Mi sono mossa e sono salita in piedi sulla
sedia!
ANGELA – Ecco! Punto primo perché lei si è mossa, punto secondo perché è salita con le scarpe
sulla mia sedia?!
ALESSANDRA – Ma perché ero spaventata, mi è venuto istintivo!
TERRY – Quale sedia?
ANGELA E ALESSANDRA – Questa!!!
EMMA - Poi un istante dopo c’è stato lo sparo
ALESSANDRA - E dopo lo sparo due mani mi toccavano…
TERRY - Dopo lo sparo?!
EMMA – Ne è sicura?!
ALESSANDRA – Sì, un istante dopo!
EDNA – Dopo lo sparo io mi sono messa ad urlare e sono corsa di là
EMMA – Sì, io invece mi sono subito nascosta qui!
ANGELA – Io mi sono abbassata qui dietro
TERRY - E poi? Cosa è successo?
EMMA - A questo punto Prester era già morto!
ANGELA – E allora io sono andata verso l'interruttore ed ho riacceso la luce!
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Accende la luce. Pausa. Osservano con accortezza la scena in cerca dell'indizio rivelatore
TERRY - Qualcosa non è andata così.
EMMA - Deve esserci un piccolo dettaglio differente, proprio come i giochi di
enigmistica...sapete?
EDNA - Due riquadri. Uno racchiude ciò che vuol farci credere l'omicida, l'altro ciò che realmente
è accaduto.
ALESSANDRA – Sì, ma qual è il dettaglio mancante?
TERRY – La verità continua a sfuggirci!
EMMA – Aspettate un attimo! L’unica persona che era vicina alla vittima al momento dello sparo
era lei Terry!
TERRY - Io?!!
EDNA - Sì lei! E' vero!!
EMMA - Quando ha guardato l'orologio, era accanto a Prester!!
TERRY - Assurdo!
EDNA - No! E se lei ha sparato, chi avrebbe spento la luce?!
ANGELA - Potrebbe avere un complice che ha spento la luce e lei ha sparato!
TERRY - Io non ho una pistola, non conosco quell'uomo e non ho sparato!
EDNA – Tutto questa vicenda sembra priva di significato!
EMMA – Apparentemente. Quando non si riesce a capire il significato di una cosa vuol dire che la
si sta guardando dal lato sbagliato.
TERRY – Cherchez la femme!
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EDNA - Eh?
TERRY – Cherchez la femmes! Cercate la donna! C’entra sempre una donna..e qui la donna è
anche l’assassina! Quindi, cherchez la femme!!
EDNA – Una donna... una donna.. travolta dagli inattesi e sconvolgenti abissi della propria
natura…tanto da uccidere!
ALESSANDRA - Come ha detto scusi?!
EDNA - Tanto uccidere!!
ALESSANDRA - No!! Prima, prima...!!!
EDNA - Una donna travolta dagli inattesi e sconvolgenti abissi della propria natura…tanto da
uccidere!
ALESSANDRA – (Folgorata da un'idea) Oh mio Dio!! Ho capito!!! Ho capito!!!! Ascoltatemi!!!
Ho capito!! Ho capito!!
EDNA – Ha capito chi è l’omicida?
ALESSANDRA – No! Ho capito!! Ho capito!!
EMMA – Ha capito cosa è successo?
ALESSANDRA – No!!!
TERRY – Ha capito chi ha spento la luce?
ALESSANDRA – No!!!!
ANGELA – Che cazzo ha capito??!!!
ALESSANDRA – Ho capito... il movente!!
TUTTE – Il movente??!!
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ALESSANDRA – Sì! Il movente!! E’ ovvio!!!! Quest’uomo è stato vittima di omofobia!!!
TUTTE – Eh?!
ALESSANDRA – Sì, omofobia!! Perché in una serata, appena c’è uno decente, da solo, o è
impotente o è frocio!!! Matematico!! Lo sanno tutte le donne!!!
EDNA – Ma che cosa sta dicendo?!
ALESSANDRA – Che cosa sto dicendo? Avete voluto l’emancipazione femminile?! A questo ci
siamo ridotte! Dio come vorrei tornare all’epoca dei matrimoni combinati!!!
Emma le porge lo spray
EMMA - Preventivamente!
Alessandra inala lo spray
TERRY – (Ricominciando a sferruzzare freneticamente) Un dritto e due rovesci un dritto e due
rovesci un dritto.. No, no, no, no!!!
ANGELA – Ma che diavolo le è preso adesso??!
TERRY – Sto pensando!! Un dritto e due rovesci, un dritto e due rovesci…No!!
EDNA – (Fortemente spazientita) E provi due dritti e un rovescio!!
TERRY – No!! Un dritto e due rovesci…scusi continui lei (porgendo i ferri ad Angela) con lo
stesso ritmo però, altrimenti impazzisce come la maionese…
Angela sferruzza impacciata
TERRY – No!!!!!
ANGELA – Ma se non lo so fare!!!!
EDNA – Le dia il tempo di imparare!!!
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TERRY – Cosa avete capito?! Mi riferisco al delitto: no, no e no!!! Qui è tutto alla rovescia!!!!
L'unica cosa certa è questo cadavere qui! (Tocca con la punta di un ferro da calza la spalla
del cadavere, che scivola per terra)
TUTTE – Ahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ANGELA – Volete levare quel cadavere di lì, mi sta…macchiando tutto!!!!
ALESSANDRA – Fate qualcosa!
ALESSANDRA – Va bene. Ho capito: ci penso io! Forza: prendetelo!! Lei (a Emma) lo prenda
per le braccia e lei (a Emma) per le gambe. Avanti forza lo prenda per la gambe! (Edna
esita atterrita) Per le gambe, per le gambe!! (Edna tremante prende il cadavere per le
gambe) Per le gambe e per le braccia! Per le braccia e per le gambe! Ecco così brave,brave,
brave!
EMMA e EDNA – Grazie, grazie, grazie!!
ALESSANDRA - (In piedi su una sedia, come a dirigere i lavori, in un crescendo delirante,
convulso e mistico mentre Emma ed Edna eseguono faticosamente) Adesso giratelo,
giratelo!! Così, piano piano, così, giratelo, giratelo! Brave giratelo, così così. Ora rinculi!!!
Così a destra!! Brave, brave, brave!!! Ora lei tiri per le braccia e lei spinga per le gambe,
spinga! Forza, forza! Tiri, tiri! Spinga, spinga!!! Concentratevi con la respirazione: ispirate
ed espirate. Usate il plesso solare, la respirazione ayurvedica. Sentite i chakra che si
aprono? Li sentite?? Adesso spinga, spinga, tiri spinga, sentite l’energia che arriva, respira,
i piedi a terra come radici di un albero mentre i chakra si aprono, spinga, spinga! Respiri,
spinga, spinga! Respiri, forza, spinga, spinga! Respiri, spinga, spinga, spinga, respiri,
adesso con più forza, da brava, spinga, spinga, spinga!!!!
EDNA – E che cos’è un parto???!!!!
EMMA - Se non collabora, almeno stia zitta!!!
Emma ed Edna portano il cadavere fuori scena
EMMA - Dove lo mettiamo?
EDNA - (Fuori scena) Sul letto!
ANGELA - Mettici un telo sopra, qualcosa!
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Terry esamina dettagliatamente il posto su cui era seduto il cadavere
ANGELA - Che disastro!
TERRY - Una sporca faccenda!
ANGELA - E infatti, guardi come mi ha macchiato il divano!
Rientra Emma
ALESSANDRA - E adesso che si fa?
TERRY - Bisogna scoprire che di noi ha ucciso il signor Pruster
ANGELA e ALESSANDRA - Prester!
ALESSANDRA – Si chiamava Prester!!
EMMA - Scusate, non può essersi suicidato?
ALESSANDRA - Già, potrebbe essere un mitomane che ha messo l’annuncio su internet per fare
le cose in modo teatrale
EMMA - Ha scelto un indirizzo a caso
ALESSANDRA - E venuto qui e si è suicidato
ANGELA - Sì, potrebbe essere. Fra le tante ipotesi è la meno strampalata. Anche se…
TERRY - Anche se non c’è traccia di polvere da sparo.
EMMA - Come scusi?
TERRY - Ho detto che non c’è traccia di polvere da sparo.
ALESSANDRA - Come sarebbe a dire?!
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TERRY - Sarebbe a dire che non pare sia stato esploso alcun colpo di pistola.
ALESSANDRA - Ma il colpo di pistola c’è stato! Lo abbiamo sentito tutti!
TERRY - Posso anche sbagliarmi, ma è molto strano.
ANGELA - Tutta questa faccenda è molto strana!!
TERRY - L’ipotesi del suicidio certo è possibile, ma come dice Hercule Poirot “troppe coincidenze
mademoiselles, troppe”!
ALESSANDRA - E cosa vogliono dire?
TERRY - Che stiamo arrivando al dunque. Stiamo per svelare il filo conduttore , il fil rouge che
unisce la vittima ad uno di noi!
EMMA - E qual è?
ANGELA - Lei lo sa?
TERRY - Beh, direi che a questo punto abbiamo un bel pò di fatti su cui ragionare.
ALESSANDRA - Quali?
TERRY - Primo: l'omicidio è stato preannunciato. la vittima sapeva bene che qui avrebbe
incontrato la sua assassina ed infatti è venuto a questo appuntamento solo con un biglietto da visita.
Perché? Secondo:
ALESSANDRA - L'assassina ha spento la luce, toccato la vittima, sparato.
TERRY -Terzo
EMMA - Ma Lei ha appena detto che non c'è traccia di polvere da sparo
TERRY - E poi le bruciature...le bruciature sono strane...
EMMA - Tutti questi fatti esposti a caso sembrano non voler dir nulla
TERRY - Ma questi stessi fatti, posti nella giusta sequenza, ci indicheranno con precisione
l'identità dell'assassino.
EMMA - E chi è?
TERRY - Potrebbe essere la nostra gentilissima padrona di casa. Oppure lei Emma. O lei signorina
(rivolgendosi ad Alessandra).Oppure io... O lei Edna. (Tutte si accorgono dell’assenza di Edna)
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TUTTE - EDNA!!!!!!!!
Alessandra si precipita fuori scena verso l'interno della casa; rientra sconvolta incapace di parlare
ANGELA - Cosa c’è??!
EMMA - Che ha visto??!!
TERRY - Non sia timida, parli!!!
EMMA - Non riesce a dirlo!
TERRY - Allora lo mimi!!
EMMA – Sì lo mimi?!
TERRY - Quante parole sono?
Alessandra indica tre
TERRY, EMMA, ANGELA – Tre!
Alessandra indica la prima
EMMA – La prima…
Alessandra inizia a mimare una sfilata,
EMMA - Ma che fa? Sfila?!!
TERRY - Ho capito. Milano moda, primavera estate, quest’anno il giallo va fortissimo!
ANGELA e EMMA – Ma no!!! La seconda!
Alessandra mima una cavalcata e un morto stecchito.
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EMMA – Ci sono: la cavalcata delle valchirie!!
Alessandra fa cenno di quasi riproponendo il morto stecchito
TERRY - La cavalcata delle valchirie morte!!
ANGELA - Ma che film è?!? (Ad Alessandra) Ricominci!!!
Alessandra ripropone la sfilata, indicando l'interno della casa
ANGELA - Ah! Edna!!
Alessandra fa cenno di sì e riparte ancora più infoiata nella cavalcata e poi il morto
EMMA - Ah ci sono! Cavalca il morto!!!
Alessandra conferma la risposta e crolla sfinita; festeggiamenti fra Emma e Terry
ANGELA - Mi volete dire che Edna di là... stava avendo…. rapporti sessuali….col…
Rientra Edna, ricomponendosi ancora parzialmente scomposta
EDNA - Sì. Esattamente.
EMMA - (Visceralmente disgustata) Lei è una pervertita! Depravata!!! Schifosa!!!!!
TERRY - Allora quell’uomo era suo marito?! Lo sapevo!! Lui l’ha lasciata e lei ha organizzato
tutto questo per ucciderlo e poi…ohhh!! (Assolutamente inorridata all‘idea)
EDNA - Sì, ha ragione. Quell’uomo è mio marito. Si sbaglia su un piccolo particolare...
GIOVANNI - (Entrando in scena) Salve.
TUTTE - Ohhhhhh!!!!!!!!
ALESSANDRA - 31 e 47!!!!
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ANGELA - Cosa??!
ALESSANDRA - 31 e 47! Morto che parla!! Devo assolutamente giocarmeli domattina!!
EMMA - Ma allora lei non è morto??!!
GIOVANNI - Che morto!! Io sono vivissimo!!
TERRY - Ma perché allora tutta questa messa in scena?!
EDNA - (In tono pratico e sbrigativo, dismettendo il personaggio da vedova fatale) Sentite, voi
non siete sposate. Dopo anni di matrimonio avviene un calo del desiderio, a mio marito
questa cosa dell’omicidio, la vittima, il mistero... gli piace! Si eccita così. E io che devo
fare… non che la cosa mi diverta. Ma fra il lavoro, la casa, i figli, problemi, la vita che è
diventata carissima, se una nel matrimonio non ci mette un pizzico di impegno, di fantasia,
veramente poi arriva l’ucraina e se lo porta via, eh!! Dai Nino, è tardi! Andiamo perché
questa sera sono veramente sfranta!
GIOVANNI - Spero non abbiamo disturbato troppo. Grazie. Siete state magnifiche. Buonasera
EDNA - (Va per uscire e torna indietro) Ah, Angela! Naturalmente mi fa sapere il conto della
lavanderia ovviamente. E’ sangue finto. Le lascio il nostro biglietto da visita (lo posa sul
mobile vicino la porta di ingresso). Di nuovo, buonasera.
GIOVANNI - (Si precipita furtivo al centro del palco, rivolgendosi alle altre) Grazie!!! Come
stasera, mai!!!! Buonasera!!! (Esce)
EMMA - Non ho parole
TERRY - Io l’avevo detto che non c’era traccia di polvere da sparo!
ANGELA - Aveva detto anche che era morto e invece era vivo.
TERRY - Ma io sono un detective, non sono un medico legale!
ALESSANDRA - Non posso crederci!
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TERRY – Beh in fondo meglio per lui se poi era vivo. Anche se un bel cadavere ci voleva per un
delitto, ma comunque mi sono divertita lo stesso! Emma questo è il mio numero di
telefono, magari una sera ci vediamo, andiamo a cena... (porgendole un biglietto da visita;
successivamente ripone nella borsa tutti suoi attrezzi, fra cui i ferri da calza, ma dimentica
i gomitoli, i cui fili, legati ai ferri, sono intrecciati tutt'attorno ai piedi di una sedia).
ALESSANDRA - Ma come si può giocare così con i sentimenti delle persone! E’ semplicemente
inaudito! Io pensavo che fosse il mio Giovanni è invece… un'altro che mi ha sedotta e
abbandonata! Ed era pure sposato!! Credo sia l’ora di tornare a casa.
TERRY - Aspetti, scendiamo insieme. (Ad Angela) Ho lasciato a Emma il mio numero così ci
teniamo in contatto. Lei è una padrona di casa formidabile! Gentilissima.
ALESSANDRA - (Salutando) Mi faccio dare il numero da Terry e le mando un sms. Buonasera.
Ah!!
Alessandra piacere! Me ne stavo andando e non mi ero nemmeno
presentata!(Uscendo, parlottando con Terry) Però devo ammettere che lei è stata
bravissima, ha capito che il colpo di pistola era finto.
TERRY - Vede mi sono rifatta alla trama di “Sfida a Poirot”, dove erano stati sparati due colpi di
pistola ma c’era un solo proiettile. Comunque Edna è stata bravissima a spegnere la luce,
non se n'è accorto nessuno...(Escono di scena trascinandosi la sedia attorno alla quale si
erano attorcigliati i fili di lana)
Angela è attonita
EMMA - E così niente cinema. Niente uscita. Niente. Vabbè. Vado a casa. (Raccoglie le sue cose,
esita, guarda l‘orologio) Angela, però non è che sia poi così tardi, potremmo andarci a bere
una cosa? (Angela sgrana gli occhi).Va bene, va bene. Come non detto! Ci sentiamo
domani. Domani sera vedi di smuoverti però, perché io un’altra serata a casa così non la
passo. Ciao! (Esce)
Angela , del tutto sconvolta, si siede al centro del divano; si abbassano le luci; resta solo il
lampadario acceso
SIPARIO
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