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Istruzioni per la richiesta allo scarico

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Istruzioni per la richiesta allo scarico
UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E DEL MIRANESE
ISTRUZIONI
PER LA RICHIESTA DI
AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
NELLA PUBBLICA FOGNATURA
GESTITA DA VERITAS
UTENZE DOMESTICHE E ASSIMILATE
La presente istruzione ha lo scopo di dare delle indicazioni di massima al cliente per la corretta realizzazione
dell‟impianto fognario interno e fornire informazioni procedurali per la richiesta e l‟ottenimento
dell‟autorizzazione allo scarico.
Veritas S.p.A. Unità Locale Riviera del Brenta e del Miranese si riserva la facoltà di apportare modifiche e
correzioni alle informazioni contenute nel presente documento.
UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
INDICE
PREMESSA
3
RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
3
CHI PRESENTA LA DOMANDA
4
CHE DOMANDA PRESENTARE? UNA NUOVA AUTORIZZAZIONE O VOLTURA?
4
DOVE REPERIRE INFORMAZIONI E MODULISTICA
5
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA
5
FASI DELL’ISTRUTTORIA E MODULISTICA DA UTILIZZARE
6
MODALITA’ DI PAGAMENTO
7
IMPORTI PER L’AUTORIZZAZIONE DI ALLACCIAMENTO E/O SCARICO
7
IMPORTI PER LA REALIZZAZIONE DELL‘ ALLACCIO:
7
SCELTA DEI MATERIALI E MODALITA’ COSTRUTTIVE
8
SPECIFICHE TECNICHE PREVISTE NELL’ART. 28 REGOLAMENTO DI FOGNATURA VERITAS S.P.A.
APPROVATO DALL’A.A.T.O. :
8
PER UN BUON FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO SI CONSIGLIA:
8
INDICAZIONI TECNICHE GESTIONALI
16
Direzione Servizio idrico Integrato
Approvazione Gennaio 2011
VERITAS S.P.A. SEDE DI SCALTENIGO – VIA SCALTENIGO 177 MIRANO VENEZIA
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UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
PREMESSA
Il Regolamento di Fognatura Veritas S.p.A. approvato dall‟A.A.T.O prevede nell‟art. 12 e nell‟art. 13 l‟obbligo
di allacciamento e definisce il soggetto titolare.
art. 12 “ Obblighi di allacciamento ed autorizzazione degli scarichi alla rete fognaria ”:
comma 1
Nelle località servite da rete fognaria ogni insediamento che genera uno scarico deve provvedere
all’allaccio alla rete fognaria, secondo le modalità indicate dal Gestore, nel rispetto del
Regolamento di fognatura.
Ogni scarico non autorizzato ovvero non conforme alle prescrizioni del presente Regolamento è
considerato abusivo e suscettibile di immediata soppressione senza pregiudizio alcuno delle
relative sanzioni.
In caso di inerzia od inadempienza degli interessati dopo intervenuto avviso, i relativi obblighi
possono essere fatti valere dal Sindaco con specifiche ordinanze.
comma 2
comma 3
“Soggetto titolare e attivazione”:
art. 13
comma 1
La titolarità dello scarico di acque reflue domestiche, viene riconosciuta in capo al titolare del
contratto di fornitura di acqua potabile o, in caso di approvvigionamento autonomo, al titolare del
contatore per la misura delle acque installato nel pozzo;
La titolarità dello scarico di acque reflue domestiche, nell’ipotesi di utenze multiple, è riconosciuta
in capo alla persona fisica dell’Amministratore Condominiale delle singole unità immobiliari;
comma 2
omissis…
comma 4
L’attivazione dello scarico in fognatura deve intendersi operante dal giorno successivo a quello di
rilascio del parere di conformità ovvero dell’autorizzazione allo scarico da parte del Gestore del
Servizio Idrico Integrato.
RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO
1)

Su Richiesta del cliente presentata da un tecnico iscritto all‟albo :
Nuova autorizzazione:
Il cliente costruisce un nuovo edificio o richiede la regolarizzazione di un impianto fognario esistente già
allacciato ma mai autorizzato allo scarico. La stessa tipologia comprende anche le richieste per gli scarichi
provvisori (cantiere, manifestazioni, ecc…) al primo evento.

Modifica impianto fognario interno:
Il cliente modifica l‟impianto fognario privato esistente.

Autorizzazione per scarichi assimilati ai domestici:
Il cliente titolare di attività commerciale richiede autorizzazione allo scarico per attivare un nuovo esercizio.
2)

Su Ordinanza- invito di allacciamento emessa dal Sindaco:
Ordinanza - invito di allacciamento emessa dal Sindaco:
Il cliente adegua l‟impianto fognario a fronte di ordinanza del Sindaco.
3)

Volture e dichiarazioni varie :
Voltura per scarichi assimilati ai domestici
Il cliente titolare di attività commerciale richiede la voltura dell‟autorizzazione allo scarico per attivare in cui
non intervengono variazioni quali - quantitative delle caratteristiche delle acque di scarico.

Dichiarazione d’impossibilità tecnica al regolare allacciamento fognario
Il cliente richiede la dichiarazione su sollecito di altri enti.
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UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
CHI PRESENTA LA DOMANDA
 Nuovo allaccio
Il proprietario o il costruttore in caso di immobili da realizzare o il proprietario/amministratore* per
immobili da regolarizzare.
 Modifica impianto fognario interno
Il proprietario/amministratore* o chi ne abbia titolo d‟uso ed intende effettuare i lavori di modifica.
 Ordinanza-invito di allacciamento emessa dal Sindaco
Il proprietario/amministratore* dell‟immobile. (l’ordinanza viene inviata dal sindaco a chi risiede e va
riconsegnata al relativo comune )
 Autorizzazione per scarichi assimilati ai domestici
Il titolare dell‟attività commerciale
 Dichiarazione d’impossibilità tecnica al regolare allacciamento fognario
Il proprietario/amministratore* dell‟immobile.
*Amministratore o rappresentante nominato dai proprietari/titolari delle unità immobiliari
CHE DOMANDA PRESENTARE? UNA NUOVA AUTORIZZAZIONE O VOLTURA?
 Nuova autorizzazione
 Subentro da assimilato (diverso dall‟abitazione) a domestico
 Subentro da assimilato con soli bagni a domestico
 Subentro da assimilato ad assimilato con differente attività ( quando intervengono delle variazioni
quali- quantitative delle caratteristiche delle acque di scarico)
 Autorizzazione per scarichi temporanei (feste, manifestazioni…) al primo evento
 Voltura
 Subentro da domestico a domestico
 Subentro da assimilato con soli bagni ad assimilato con soli bagni
 Subentro da assimilato ad assimilato con stessa attività (stessa destinazione d'uso e senza
variazioni quali- quantitative delle caratteristiche delle acque di scarico)
 Autorizzazione per scarichi temporanei (feste, manifestazioni…) dal secondo evento in poi.
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DOVE REPERIRE INFORMAZIONI E MODULISTICA
 Servizio Clienti : per informazioni generali sulle modalità di presentazione della richiesta
indirizzo: via Arino n. 2 - Dolo VE
numero verde: 800.466.466
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle 12.30, martedi, mercoledi e giovedi‟
dalle 14.00 alle 17.00
 Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni: per informazioni tecniche sul progetto
indirizzo: via Scaltenigo n.177 – Scaltenigo di Mirano VE
orario di apertura al pubblico: martedi dalle ore 9.00 alle ore 12.30 (per ritiro autorizzazioni)
giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 ( per informazioni tecniche)
 Internet al sito www.gruppoveritas.it:
o
o
nella sezione “Sportello fai da te” si può trovare la domanda e gli altri moduli
nella sezione “Scegli il tuo comune” è possibile scaricare l‟istruzione per la presentazione
della richiesta con le informazioni specifiche per il territorio di appartenenza
2
1
3
DOVE PRESENTARE LA DOMANDA
 Servizio Clienti : per la presentazione della richiesta di allaccio (consegna a mano).
 Ufficio Protocollo : per la presentazione di tutte le integrazioni successive, progetti, modelli,
dichiarazioni, comunicazione fine lavori.
indirizzo: via Arino n. 2 - Dolo VE
numero verde: 800.466.466
orario di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle 12.30, martedi, mercoledi e giovedi‟
dalle 14.00 alle 17.00
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FASI DELL’ISTRUTTORIA E MODULISTICA DA UTILIZZARE

Presentazione richiesta di allacciamento
La richiesta di autorizzazione di allaccio/scarico viene presentata tramite domanda redatta su
apposita modulistica con i relativi allegati, sottoscritta da tecnico abilitato e dal richiedente (sono
necessarie n°2 copie della documentazione tecnica), consegnata a mano allo sportello del servizio clienti
che rilascia la ricevuta di presentazione e la fattura relativa al pagamento dell‟acconto.
Deve essere presentata una domanda per ogni civico e per ogni attività con scarichi assimilati ai
domestici.
Deve essere presentata una domanda unica per più unità residenziali che hanno o che avranno lo
stesso numero civico.
I modelli da utilizzare per le richieste sono:
“ Richiesta di allacciamento alla rete fognaria per reflui domestici e assimilati”: modulo GRF-AZ-01
 nuovo allaccio/regolarizzazione (compreso allacciamento provvisorio);
 modifica impianto o destinazione d‟uso dell‟immobile (richiesta nuova autorizzazione);
“Domanda di dichiarazione di impossibilità tecnica al regolare allaccio”: modulo GRF-AZ-02
“Voltura dell’autorizzazione allo scarico in rete fognaria a seguito di variazione di nominativo”:
GRF-AZ-09.

Verifica pratica/progetto per rilascio del Parere Tecnico
L‟Ufficio Fognature provvede a gestire l‟istruttoria interfacciandosi con il tecnico professionista
indicato dal richiedente per seguire la pratica.
L‟Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni in caso di progetto non adeguato o carente, provvede a
sospendere l‟istruttoria e richiedere la documentazione integrativa utilizzando il modello:
Sospensione pratica di autorizzazione all’allaccio/scarico La sospensione dell‟istruttoria termina al
momento della ricezione da parte dell‟Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni della documentazione
richiesta.
L‟Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni, in caso di istruttoria positiva della pratica invia per posta al
tecnico professionista il Parere Tecnico con allegati gli elaborati grafici approvati e copia delle
prescrizioni al richiedente.

Richiesta di realizzazione delle opere di allacciamento su suolo pubblico (lavori eseguiti
da Veritas ) :
Il Cliente, in caso di assenza delle opere di allacciamento, deve presentare all‟Ufficio Clienti la
Domanda di predisposizione delle opere di allaccio alla fognatura comunale (modulo GRF-AZ-04)
con i relativi allegati, quali l‟attestazione di pagamento relativo al sopralluogo, copia dell‟elaborato grafico
approvato (sopra menzionato), estratto mappa in formato A3.
l‟Ufficio Estensioni Reti Fognature provvede a:
 effettuare il sopralluogo per individuare esattamente la posizione del punto di consegna.
 preparare e trasmettere al Cliente il preventivo di spesa per l‟esecuzione delle opere di allacciamento
in suolo pubblico.
 realizzare i lavori di predisposizione delle opere di allacciamento in suolo pubblico una volta ottenuta
l‟autorizzazione ai lavori da parte del competente ufficio comunale ed a seguito del pagamento del
preventivo da parte dell‟utente.
 Realizzazione dell’allacciamento fognario su suolo pubblico (lavori eseguiti dall’utente)
Il Cliente che vorrà eseguire direttamente l‟allacciamento fognario su suolo pubblico, dovrà prendere
contatti con l‟Ufficio Estensioni Reti Fognature al fine del rilascio del Parere Tecnico.
Realizzato l‟allacciamento fognario, che in seguito verrà preso in carico da VERITAS SPA, il Cliente
dovrà chiederne il collaudo (previo pagamento di € 681,72) con le modalità da concordare con il
sopracitato ufficio.

Realizzazione impianto privato e richiesta di autorizzazione allo scarico
Il Cliente realizza l‟impianto interno in conformità al Parere Tecnico rilasciato da Veritas S.p.A. e lo
collega, tramite un pozzetto di interfaccia all‟allacciamento di allacciamento di Veritas. A lavori ultimati
presenta all‟Ufficio Protocollo di Dolo la Comunicazione di ultimazione opere, allegando
l‟Asseverazione di conformità delle opere realizzate e n° 2 copie dei disegni dell‟impianto realizzato
L‟Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni, verifica la nuova documentazione tecnica ed effettua un
eventuale sopralluogo. In caso di esito positivo prepara l’Autorizzazione allo Scarico e fattura al Cliente
il saldo dell‟istruttoria della pratica.
L‟ Autorizzazione e la fattura a saldo vengono inviate via posta al Cliente.
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MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento dell‟istruttoria deve essere effettuato in due momenti:
1. Acconto alla consegna della richiesta
2. Saldo entro 30 giorni dal rilascio dell„ Autorizzazione allo scarico
I pagamenti possono essere effettuati tramite:
 Pos ( solo per gli acconti ) presso l‟ufficio clienti di Dolo;
 bollettino postale: C/C n.12168308 intestato a Veritas S.p.A. – UNITA‟ LOCALE RIVIERA DEL
BRENTA E MIRANESE.
 bonifico bancario: C/C CA.RI.VE: – IBAN IT57S063453608007400127634W IBAN
IMPORTI PER L’AUTORIZZAZIONE DI ALLACCIAMENTO E/O SCARICO
Acconto (prezzi comprensivi di IVA al 10%)
Per rilascio di nuova autorizzazione e autorizzazione provvisoria al primo evento:
Residenziale
€. 66,00
Commerciale
€. 77,00
Per rilascio di autorizzazione a seguito di ordinanza del Sindaco o per voltura dell’autorizzazione:
Per tutte le destinazioni d‟uso
€. 33,00
Per rilascio di dichiarazione di impossibilità tecnica di regolare allaccio
Per tutte le destinazioni d‟uso
€. 59,40
Saldo (prezzi comprensivi di IVA al 10%)
Il saldo viene calcolato dall‟Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni a seguito del rilascio dell‟
Autorizzazione allo scarico sottraendo all‟importo totale dell‟istruttoria l‟acconto già versato. Gli importi totali
sono calcolati come segue.
Per rilascio di nuova autorizzazione, autorizzazione provvisori ( al primo evento):
1
Edificio residenziale
€. 198,00 + (€. 27,50 *(n. unità abit. equiv.-1))
1
Unità commerciali
€. 231,00 + (€. 27,50 *(n. unità abit. equiv.-1))
Per rilascio di autorizzazione a seguito di ordinanza del Sindaco o per voltura dell’autorizzazione:
1
Edificio residenziale
€. 91,30 + (€. 27,50 *(n. unità abit. equiv.-1))
1
Unità commerciali
€. 91,30 + (€. 27,50 *(n. unità abit. equiv.-1))
Nota 1
Comprensivo anche della prima unità abitativa equivalente
N.B
Deve essere presentata una domanda per ogni civico.
Nel caso di scarico assimilati al domestico, la domanda deve essere distinta da quelle per scarichi
domestici. La richiesta deve essere presentata dal titolare dell’attività che genera lo scarico.
La tariffa base si calcola per ogni autorizzazione anche se da un unico parere tecnico al termine
dell’istruttoria si generano più autorizzazioni
L’unità abitativa equivalente corrisponde a 3 vani che scaricano in fognatura nera
Il saldo si calcola facendo riferimento alla domanda presentata e alle autorizzazioni emesse.
IMPORTI PER LA REALIZZAZIONE DELL‘ ALLACCIO:
Il pagamento delle opere di allacciamento in suolo pubblico deve essere effettuato in due momenti:
1. alla richiesta del preventivo per gli oneri di sopralluogo (€. 59,40)
2. prima dell’inizio dei lavori per i lavori di allacciamento (importo indicato nel preventivo)
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SCELTA DEI MATERIALI E MODALITA’ COSTRUTTIVE
In linea generale la rete dovrà essere realizzata secondo le buone tecniche costruttive per garantire un
corretto deflusso dei reflui fognari senza che vi siano ristagni del liquame lungo tutto l‟impianto.
Per quanto riguarda l‟impianto realizzato fuori dalla sagoma del fabbricato, Veritas S.p.A. prescrive alcune
norme alle quali attenersi:
 Manufatti posti in proprietà quali pozzi neri, fosse biologiche e vasche imhoff, devono essere messi fuori
uso dal Cliente, a propria cura e spese nel caso di fognatura nera.
 Nel caso di allacciamento alla fognatura mista-modulata è facoltà dell‟ente gestore richiedere
l‟installazione di una vasca imhoff.
 Ogni linea fognaria interna, bianca (acque meteoriche) e nera, terminerà al limite della proprietà privata
con un pozzetto finale di ispezione.
 L‟ente gestore predisporrà l‟allacciamento (baffo) tra la condotta principale e l‟impianto privato ( vedi
quanto riportato a pag 6 ) .
 Nell‟eventualità le acque di scarico provenienti dall‟edificio non possano defluire per caduta naturale, le
medesime devono essere sollevate alla fognatura stradale, a cura e spese dell‟Utente, mediante pompa,
la cui condotta di mandata deve essere disposta in modo da prevenire rigurgiti all‟interno, anche in caso di
sovrapressione del collettore recipiente.
 Nel caso in cui vi siano punti di scarico all‟interno del fabbricato posti al di sotto del piano stradale, il
Cliente deve adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare rigurgiti o inconvenienti causati
dall‟eventuale entrata in pressione del collettore principale.
SPECIFICHE TECNICHE PREVISTE NELL’ART. 28 REGOLAMENTO DI FOGNATURA
VERITAS S.P.A. APPROVATO DALL’A.A.T.O. :
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Le reti interne devono prevedere la separazione delle acque nere e da quelle meteoriche al fine di
convogliare in corpi ricettori separati rispettivamente le acque reflue e le acque bianche.
Le condotte di allacciamento devono essere il più possibile corte e rettilinee, adeguatamente protette
contro il gelo, i sovraccarichi, gli assestamenti del terreno e posate su letto di sabbia o di calcestruzzo
magro.
Le canalizzazioni private vanno opportunamente dimensionate con diametri di norma non inferiori a 120
mm. e con adeguata pendenza.
I tubi vanno disposti sotto regolari livellette, con giunti di chiusura a perfetta tenuta e capaci di resistere,
con sicurezza e senza perdite di gas o di liquidi, .
I materiali utilizzati per gli allacciamenti delle acque nere devono essere lisci, impermeabili e resistenti
all'azione corrosiva dei liquami.
Sono espressamente vietate le canne in terra cotta e i tubi in cemento non rivestiti.
I cambiamenti di direzione e le diramazioni devono essere realizzati con pezzi speciali curvi con angoli di
30° e 45°.
Nessuna condotta può immettersi in un‟altra di diametro minore; i passaggi da un diametro minore a uno
maggiore devono avvenire con pezzi speciali.
Al fine di consentire una agevole manutenzione della fognatura interna, l‟utente può provvedere
all‟installazione di pozzetti, con pezzi speciali per l'ispezione, muniti di tappo a tenuta.
Salvo prescrizioni diverse eventualmente dettate dal Gestore, l‟allacciamento deve avere un diametro di
norma non inferiore a mm 150.
Ogni colonna di scarico delle acque nere deve essere dotata al piede di sifone idraulico a tubo, munito di
tappo a tenuta per l'ispezione e ventilato con tubazioni di diametro adeguato da prolungarsi fino al tetto.
Qualora richiesto dal Gestore le colonne di scarico, cui siano allacciate cucine e lavanderie, devono
essere dotate di un pozzetto condensa grassi a monte del sifone.
In relazione a particolari situazioni ed esigenze territoriali, previo nulla osta dell‟Autorità d‟Ambito, il
gestore ha facoltà di autorizzare la realizzazione dell‟allaccio in deroga alle specifiche realizzative di cui
ai commi precedenti qualora l‟esatta corrispondenza si rivelasse tecnicamente ed economicamente non
sostenibile.
PER UN BUON FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO SI CONSIGLIA:
Di separare gli scarichi dei piani terra da quelli dei piani superiori al fine di scongiurare rigurgiti causati dal mal
funzionamento del sifone posto al piede della colonna di scarico e di separare gli scarichi delle cucine da quelli
dei bagni, dimensionando le colonne verticali primarie di ventilazione, le condotte e le pendenze ( avvalendosi
di eventuali programmi di calcolo idraulico).
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IMPOSTAZIONE DELLA TAVOLA DI PROGETTO
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LEGENDA
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PROGETTO PER IMPIANTO TIPO SU FOGNATURA NERA
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PROGETTO PER IMPIANTO TIPO SU FOGNATURA MISTA
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UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
IMPIANTO TIPO SU FOGNATURA NERA CON DETTAGLI COSTRUTTIVI
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IMPIANTO TIPO SU FOGNATURA MISTA CON DETTAGLI COSTRUTTIVI
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SEZIONI CON DETTAGLI COSTRUTTIVI
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INDICAZIONI TECNICHE GESTIONALI
Per il corretto funzionamento della fognatura e degli impianti di sollevamento posti lungo il percorso della
condotta è importante che il sistema di smaltimento venga considerato un bene comune della comunità e
come tale usato con i dovuti accorgimenti e precauzioni; solo così si riducono le possibilità di intasamento ed i
conseguenti effetti di tracimazione, oltre ad un contenimento dei costi di gestione e di manutenzione che di
riflesso si ripercuotono su ogni singolo utente.
Allo scopo ricordiamo alcune regole fondamentali.
 E‟ assolutamente vietato versare in fognatura:
 Oli e grassi minerali di qualsiasi specie;
 Oggetti di qualsiasi dimensione quali: cerotti, profilattici, bastoncini di cotone, assorbenti, stracci, piume,
capelli, ecc.
 Sostanze contenenti cariche batteriche e/o virali di carattere patogeno che possono creare rischio alle
persone esposte
 Sostanze chimiche di qualsiasi natura ad eccezione di quelle a bassa concentrazione provenienti
solitamente dagli usi domestici
 Immettere nel collettore fognario sostanze infiammabili, esplosive e radioattive, sostanze che sviluppino
gas e vapori nocivi o che costituiscono minaccia per la salute pubblica
 È consigliabile usare esclusivamente detersivi e sostanze biodegradabili con bassa concentrazione di
fosforo per contenere i costi di depurazione dei liquami
Si riportano di seguito alcuni articoli importanti del regolamento:
Art. 4 “ Definizioni “ :
 Acque reflue domestiche sono definite tali le acque reflue provenienti da insediamenti di tipo residenziale
e da servizi, e derivanti prevalentemente da metabolismo umano e da attività domestiche;
 Acque reflue assimilabili alle domestiche: ai fini della disciplina degli scarichi e delle autorizzazioni sono
assimilate a quelle domestiche; quelle acque reflue che presentano caratteristiche qualitative ad esse
equivalenti;
 Acque reflue industriali: qualsiasi tipo di acque reflue scaricate da edifici od impianti in cui si svolgono
attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque
meteoriche di dilavamento;
 Acque di prima pioggia: acque che dilavano le superfici nei primi 15 minuti di precipitazione e che
producono una lama d‟acqua convenzionale pari ad almeno 5 mm uniformemente distribuiti sull‟intera
superficie drenante di corrivazione;
 Fognatura bianca: rete fognaria deputata al convogliamento delle acque bianche in corso d‟acqua
superficiale.
 Fognatura mista: rete fognaria costituita da un‟unica condotta in cui sono immesse le acque nera e
bianche.
 Fognatura nera: rete fognaria deputata al convogliamento delle acque reflue domestiche urba ne al
trattamento di depurazione.
Art. 13 “Soggetto titolare e attivazione” (vedi quanto riportato nella premessa):
Art . 25 comma 2 “Punto di consegna dei reflui”:
punto di immissione nella rete fognaria comunale. Il punto di consegna coincide con un p ozzetto
d‟ispezione.
Art . 26 “ Misure, campionamento e analisi” :
1.Il Gestore del Servizio Idrico Integrato verifica periodicamente la conformità quali - quantitativa dello
scarico ai valori limite a mezzo di un piano di controlli, campionamenti ed analisi, formulato sulla base delle
caratteristiche dello scarico e della tipologia di Utenza.
2.Il Gestore del Servizio Idrico Integrato deve adottare un piano di campionamento e controlli che
preveda l‟applicazione delle metodiche analitiche ritenute più opportune al fine di ottenere il campione più
adatto a rappresentare lo scarico.
3.I valori limite di emissione non possono in nessun caso essere conseguiti dall‟Utente mediante
diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo.
4.Quanto previsto al comma 3 deve intendersi esteso a qualsiasi diluizione delle acque reflue
provenienti dal ciclo produttivo con altri scarichi di acque utilizzate ad altri fini.
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UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
Art. 27 “Prescrizioni generali”
1. I lavori di allacciamento in proprietà privata sono posti a carico dell‟utente e devono essere eseguiti
in conformità alle norme del presente regolamento. L‟inizio e la fine dei lavori di allaccio devono essere
sempre comunicati al Gestore per gli opportuni controlli.
2. Il Gestore promuove apposite campagne volte ad individuare gli insediamenti soggetti all‟obbligo di
allaccio e a verificare, per le utenze già allacciate, la loro conformità al regolamento, con relativi oneri di
allaccio o di adeguamento, a carico degli utenti.
3. L‟adeguamento degli allacci deve avvenire inoltre nelle seguenti ipotesi:
a) nel caso in cui entrino in funzione nuovi impianti fognari/depurativi;
b) nel caso di modifica, ampliamento o ricostruzione degli impianti esistenti (es. da fognatura mista a
fognatura a sistema separato);
c) nel caso in cui sussistano motivi igienico-sanitari, di sicurezza e funzionalità degli impianti stessi, o
comunque in caso di non conformità alle norme vigenti in materia.
4. Nel caso in cui il nuovo allaccio alla pubblica fognatura non possa essere realizzato se non
utilizzando collettori privati esistenti o attraversando proprietà private, l‟interessato deve richiedere al
proprietario del collettore o del fondo la servitù di passaggio per i propri scarichi, presentando congiuntamente
alla domanda di autorizzazione, autodichiarazione attestante l‟ottenimento del diritto della servitù di passaggio.
5.Il collegamento alla rete fognaria del Gestore del Servizio Idrico Integrato deve avvenire tramite
pozzetto di interfaccia collocato immediatamente all‟interno e, qualora richiesto dal gestore, anche all‟esterno
del limite della proprietà. L‟Utente è custode del mantenimento in efficienza del pozzetto posto in proprietà,
ovvero della sua accessibilità e visibilità.
6.Qualora gli apparecchi di scarico siano posti ad una quota inferiore al piano stradale, l‟Utente ha
l‟obbligo di adottare tutti gli accorgimenti tecnici e le precauzioni necessarie ad evitare rigurgiti cagionati dalla
pressione della fognatura. Alcuna responsabilità può essere riconosciuta in capo al Gestore del Servizio Idrico
Integrato per danni verificatisi in concomitanza con tali situazioni.
7.Nell‟eventualità le acque di scarico provenienti dagli apparecchi o locali di cui al comma 2 non
possano defluire per caduta naturale, le medesime devono essere sollevate alla fognatura stradale, a cura e
spese dell‟Utente, mediante pompa, la cui condotta di mandata deve essere disposta in modo da prevenire
rigurgiti all‟interno, anche in caso di sovrapressione del collettore recipiente.
8.Manufatti posti in proprietà quali pozzi neri, fosse biologiche e vasche imhoff, devono essere
prontamente messi fuori uso dall‟Utente, a propria cura e spese, qualora il medesimo venga allacciato alla rete
di fognatura.
9. La messa fuori servizio di cui al comma 4 deve consistere nello svuotamento, pulizia, disinfezione,
demolizione e successivo riempimento del manufatto con materiale inerte costipato.
10.Il Gestore del Servizio Idrico Integrato ha facoltà di effettuare in ogni momento visite di verifica atte
ad accertare la rispondenza delle reti fognarie alle disposizioni del presente Regolamento.
Art. 28 “Specifiche realizzative”
1.Le reti interne devono prevedere la separazione delle acque nere e da quelle meteoriche al fine di
convogliare in corpi ricettori separati rispettivamente le acque reflue e le acque bianche.
2.Le condotte di allacciamento devono essere il più possibile corte e rettilinee, adeguatamente protette
contro il gelo, i sovraccarichi, gli assestamenti del terreno e posate su letto di sabbia o di calcestruzzo magro.
3.Le canalizzazioni private vanno opportunamente dimensionate con diametri di norma non inferiori a
120 mm. e con adeguata pendenza.
4.I tubi vanno disposti sotto regolari livellette, con giunti di chiusura a perfetta tenuta e capaci di
resistere, con sicurezza e senza perdite di gas o di liquidi.
5.I materiali utilizzati per gli allacciamenti delle acque nere devono essere lisci, impermeabili e resistenti
all'azione corrosiva dei liquami.
6.Sono espressamente vietate le canne in terra cotta e i tubi in cemento non rivestiti.
7.I cambiamenti di direzione e le diramazioni devono essere realizzati con pezzi speciali curvi con
angoli di 30° e 45°.
8.Nessuna condotta può immettersi in un‟altra di diametro minore; i passaggi da un diametro minore a
uno maggiore devono avvenire con pezzi speciali.
9.Al fine di consentire una agevole manutenzione della fognatura interna, l‟utente può provvedere
all‟installazione di pozzetti, con pezzi speciali per l'ispezione, muniti di tappo a tenuta.
10.Salvo prescrizioni diverse eventualmente dettate dal Gestore, l‟allacciamento deve avere un
diametro di norma non inferiore a mm 150.
11.Ogni colonna di scarico delle acque nere deve essere dotata al piede di sifone idraulico a tubo,
munito di tappo a tenuta per l'ispezione e ventilato con tubazioni di diametro adeguato da prolungarsi fino al
tetto.
12. Qualora richiesto dal Gestore le colonne di scarico, cui siano allacciate cucine e lavanderie, devono
essere dotate di un pozzetto condensa grassi a monte del sifone.
VERITAS S.P.A. SEDE DI SCALTENIGO – VIA SCALTENIGO 177 MIRANO VENEZIA
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UNITA’ LOCALE RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE
13. In relazione a particolari situazioni ed esigenze territoriali, previo nulla osta dell‟Autorità d‟Ambito, il
gestore ha facoltà di autorizzare la realizzazione dell‟allaccio in deroga alle specifiche realizzative di cui ai
commi precedenti qualora l‟esatta corrispondenza si rivelasse tecnicamente ed economicamente non
sostenibile.
Art.29 “ Allacciamento alla fognatura mista e separata”:
Nell‟eventualità la rete fognaria del Gestore del Servizio Idrico Integrato sia di tipo separato, le
canalizzazioni devono proseguire separate fino ai rispettivi recapiti; viceversa, se la rete è di tipo misto, le
stesse devono proseguire distinte all‟interno della proprietà dell‟Utente fino ad un pozzetto di interfaccia
comune posto al limite della proprietà privata. Nel caso di allaccio alla fognatura mista è facoltà del gestore
richiedere l‟installazione di una vasca biologica.
Art. 34 “Specifiche realizzative”.
Le reti interne devono prevedere la separazione delle acque domestiche da quelle di processo, da
quelle meteoriche, da quelle di raffreddamento, da quelle di lavaggio, al fine di convogliare in corpi ricettori
separati le acque reflue e le acque bianche.
Art.40 “ Efficacia del Regolamento”:
Il presente Regolamento entra in vigore dall‟approvazione dell‟Autorità d‟Ambito Territoriale Ottimale
“Laguna di Venezia”, con ciò intendendosi abrogati i precedenti Regolamenti di fognatura adottati dai diversi
Gestori del Servizio Idrico Integrato. Lo stesso è vincolante per tutti gli utenti ed è parte integrante di ogni
contratto senza che ne occorra la materiale trascrizione.
 Redatto dall‟ Ufficio Pareri Allacciamenti e Autorizzazioni di Veritas S.p.A. – UNITA‟ LOCALE
RIVIERA DEL BRENTA E MIRANESE- sede di Scaltenigo.
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