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iiss “e. fermi”
I.I.S.S. “E. FERMI”
Via Miniera Taccia Caci Pirandello s.n.c (ex ASI) – 92021 Aragona
Tel. 0922 602498 - Fax 0922 602497
www.ipiafermi.gov.it – E-mail: [email protected]
PIANO TRIENNALE
OFFERTA FORMATIVA
I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente, è stato elaborato dal Collegio dei Docenti, ai
sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e
formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, sulla scorta dell’Atto d’Indirizzo del
Dirigente Scolastico emanato con nota prot. n. 541/A19 del 19/09/2015, dopo le interlocuzioni preliminari nel corso
delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli studenti, dagli Enti Locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei
genitori.
Il PTOF ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 13/01/2016, ed è stato approvato dal
Consiglio d’Istituto in data 13/01/2016.
Per la sua elaborazione si è tenuto conto, altresì,:
-
del RAV – Rapporto di Autovalutazione;
-
-
del Piano di Miglioramento;
della Nota MIUR dell’11 dicembre 2015.
Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
Comma 14 (sostituzione dell’art.3 del DPR 275/1999)
La normativa richiede che l'istituzione scolastica effettui “la programmazione triennale dell'offerta formativa,
per il potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e per l'apertura della comunità
scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”.
«Art. - 3 (Piano triennale dell'offerta formativa). 1. - Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano triennale dell'offerta
formativa, rivedibile annualmente.
Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole
scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
2. - Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a
norma dell'articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della
programmazione territoriale dell'offerta formativa.
Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti
professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia, sulla base del monte orario degli
insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del
numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle
risorse previste a legislazione vigente;
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
3- - Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti
e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di
quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature
materiali, nonché i piani di miglioramento dell'istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.
4. - Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto.
5. - Ai fini della predisposizione del piano, il Dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le
diverse realtà istituzionali , culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri
formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
È un documento di impegno tra il “Fermi” e il territorio, incentrato sul rapporto scuola- studenti- famiglia e tiene conto
di tutti i portatori di interesse che contribuiscono all’ampliamento dell’offerta formativa.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
Una scuola integrata nel territorio
e proiettata verso il futuro…
“La scuola è una comunità formativa in cui studenti, docenti e genitori
collaborano fra loro e si impegnano a realizzare progetti condivisi”
Mission
“Favorire e promuovere la dimensione
dell’autonomia e della responsabilità dei giovani
per aiutarli a pensare al futuro da protagonisti
di un proprio progetto di vita”
Vision
“Centralità dello studente come
soggetto attivo di una didattica fondata
sulla personalizzazione dei curricoli,
sul potenziamento delle attitudini,
sull’orientamento e finalizzata
all’acquisizione di competenze
certificabili e spendibili”
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Elisa Maria Enza Casalicchio
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
BREVE STORIA DELLA SCUOLA
L'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato è intitolato a Enrico Fermi, uno dei padri
della fisica nucleare. I suoi studi sulla radioattività indotta gli valsero il premio Nobel nel 1938. In
seguito, ottenne la prima reazione controllata di fissione nucleare a catena, che segnò l'inizio dello
sfruttamento dell'energia nucleare per scopi civili, e partecipò al progetto Manhattan per la
realizzazione della bomba atomica. Sia in Italia che negli Stati Uniti incoraggiò il lavoro di molti
giovani ingegni, che si rivelarono poi tra i più grandi fisici del secolo. Non dimenticò mai di essere un
precursore dei suoi tempi, ed era solito dire ai suoi allievi preferiti:
"Non siate mai i primi, cercate di essere secondi".
E. Fermi
Fermi riceve il premio Nobel
L’I.I.S.S.“E. Fermi” di Agrigento è nato 55 anni fa.
Risale, infatti, al 10.07.1960 il decreto Presidenziale n.
1963 che ne istituiva la realizzazione (con la dicitura
I.P.S.I.A.) ed il funzionamento a partire
dall’01.10.1960.
Le finalità contemplate inizialmente erano quelle di
“preparare” personale idoneo all’esercizio delle attività di
ordine esecutivo nei vari settori dell’industria e
dell’artigianato, attraverso l’istituzione del “Corso per
congegnatori meccanici” e dell’altro per “l’Industria
estrattiva con settore minatore petrolchimico”.
Ad “esaurimento” restavano, naturalmente, i corsi previsti
nella vecchia istituzione di “scuola tecnica industriale” e
di “scuola secondaria di avviamento professionale”.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Disegno della pila atomica
Nel corso degli anni successivi, ne sono stati attivati
altri al fine di soddisfare l’esigenza di nuove figure
professionali in sintonia con lo sviluppo socioeconomico e tecnologico dei settori operanti nel
territorio, soprattutto quelli relativi all’elettronica,
all’informatica, alla robotica, al sociale con
l’istituzione dei corsi per “Assistente alle Comunità
Infantili” prima e per “Operatore dei servizi sociali”
poi. Nell’anno scolastico 2002/2003 è stato istituito
il Corso per “Odontotecnico”.
Dal 1965 in poi l’Istituto si è allargato a dismisura,
creando sezioni coordinate in vari paesi della
provincia (Favara, Licata, Canicattì, Cammarata,
Cianciana, Casteltermini, Ribera, Aragona,
Campobello di Licata, Lampedusa, Porto
Empedocle, Racalmuto e Serradifalco).
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
Per quanto riguarda la struttura vera e propria, il Fermi”, dopo essere stato relegato in vari edifici “adattati” a
scuola nel circondario della città, dal dicembre 1980 al 10 settembre 2012 è stato operante in c/da Calcarelle – Agrigento,
avvalendosi di modernissimi ed efficienti locali, che ne hanno fatto un vero e proprio gioiello di edilizia scolastica e che
qualcuno, molto opportunamente, ha definito una vera e propria “cittadella universitaria”. Dall’a.s. 2014/2015 ha ottenuto
una nuova sede, nella zona industriale, dotata di numerose aule, una grande palestra, laboratori, sala mensa, biblioteca e
altri spazi sia interni che esterni. Dall’1 settembre 2015 l’Istituto ha cambiato la sua denominazione, diventando un
I.I.S.S. (IPSIA+ITI). Il Fermi si inserisce equilibratamente nel contesto socio-culturale della provincia di Agrigento e
risponde ai bisogni ed alle istanze del territorio in cui opera.
In questi ultimi anni ha cercato di rinnovarsi sia a livello di strutture curricolari, sia a livello di offerte formative, di
adeguarsi ai rapidi mutamenti tecnologici e di offrire ai giovani competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Fino ad oggi, alla gestione dell’I.I.S.S. “E. Fermi” si sono alternati 16 Dirigenti e, precisamente:
Gaetano Mirabella (1.10.1960 - aprile 1964);
Paolo Barcia (aprile 1964 – settembre 1965);
Giuseppe Castellano (ottobre 1965 – settembre
1967 e ottobre 1970 – settembre 1972);
Gaetano Fabiano (ottobre 1967 – settembre 1970);
Antonio Chianetta (ottobre 1972 – settembre
1973);
Giuseppe Gaglio (ottobre 1973 – settembre 1974);
Michele Mezzasalma (ottobre 1974 - settembre
1988);
Achille Scaduto (settembre 1988 – agosto 1990 e
settembre 1991 – agosto 1992);
Angelo Taverna (settembre 1990 – agosto 1991);
Antonio
Antonio Pampalone (settembre 1992 – agosto
Salvatore Di Caro (settembre 1993 –
agosto 1994 e settembre 1996 – agosto 1997 Incaricato);
Francesco P. Gambino (settembre 1994 –
agosto 1995);
Antonio Manzone
(settembre 1995 – agosto
1996);
Alberto Matano
(settembre 1997 – agosto
2008);
Francesco Casalicchio (settembre 2008 –agosto
2014);
Elisa Maria Enza Casalicchio (settembre
2014).
1994 – Incaricato)
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
DATI SULLA SCUOLA
Codice meccanografico dell’istituto
agis02400L
Codice fiscale
93071340843
Denominazione
I.I.S.S. “E. Fermi”
Ordine di Scuola
Scuola secondaria superiore
Tipologia
Istituto Professionale – Settori: Industria e Artigianato – Servizi
Istituto Tecnico – Settore Tecnologico
Recapiti telefonici
0922/602498
0922/602497
Sito Web
www.ipiafermi.gov.it
Via Miniera Taccia Caci Pirandello s.n.c (ex ASI) – 92021 Aragona
[email protected]
PEC
[email protected]
Classi
N° 34 (ITI: n. 13 – IPSIA: n. 24 – A.S. 2015/2016)
Docenti
N° 93 (A. S. 2015/2016)
Assistenti tecnici
N° 11 (A.S. 2015/2016)
Assistenti amministrativi
N° 8 (A.S. 2015/2016)
Collaboratori scolastici
N° 13 (A.S. 2015/2016)
ORARIO DELLE LEZIONI
Classi I-II-III-IV-V (tutti gli indirizzi)
Prima ora
ore 08:10 – 09:00
Seconda ora
ore 09:00 – 10:00
Terza ora
ore 10:00 – 10:55
Intervallo
ore 10:50 – 11:05
Quarta ora
ore 11:10 - 12.00
Quinta ora
ore 12:00 – 13:00
Sesta ora
ore 13:00 – 13:50
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
COME RAGGIUNGERCI
La scuola, collocata nella zona industriale, ex ASI, dispone di ampi spazi sia esterni che interni. L’edificio, dotato di
numerosi laboratori (Elettronica, Meccatronica, Chimica, Odontotecnico, Servizi Sociali,…), aule di informatica e di
una vasta palestra, risponde in modo efficiente ai bisogni formativi degli alunni.
I nuovi locali dell’IPIA “E. Fermi”
Piazza Fratelli Rosselli
È facilmente raggiungibile dal centro città (mediamente 15 minuti) e ben collegata anche con i paesi limitrofi, grazie
alle diverse autolinee (vedi tabella) che assicurano agli alunni la copertura dell’intero orario scolastico.
Per eventuali uscite anticipate o problemi di altra natura, viene utilizzato il bus-navetta, di cui dispone la scuola, che
accompagna gli alunni al posteggio degli autobus (piazzale Rosselli).
COMUNI
Acquaviva Platani
Agrigento
Aragona
Cammarata
Campobello di Licata
Campofranco
Canicattì
Casteltermini
Castrofilippo
Cattolica Eraclea
Comitini
Favara
Grotte
Ioppolo Giancaxio
Trasporti
COMUNI
Trasporti
SAIS
LATTUCA
LATTUCA
PANEPINTO
SAIS
SAIS
TRENO/SAIS
CUFFARO V.
SAIS
LUMIA
CUFFARO V.
SAIS
TRENO/SAL
RUSSO
Licata
Montallegro
Naro
Palma di Montechiaro
Porto Empedocle
Racalmuto
Raffadali
Realmonte
Ribera
San Biagio Platani
San Giovanni Gemini
Sant’Elisabetta
Sant’Angelo Muxaro
Siculiana
SAL
LUMIA
SAIS
SAL
SAL
TRENO/SAL
CAMILLERI
LUMIA
LUMIA
CUFFARO V.
PANEPINTO
LATTUCA
LATTUCA
LUMIA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
CONTESTO DI RIFERIMENTO
La compilazione del RAV ha contribuito a definire
un quadro di sintesi del contesto in cui opera la
scuola.
Lettura del territorio
La provincia di Agrigento offre un buon numero di
risorse culturali e formative (associazioni culturali,
giovanili, di volontariato, sportive, Musei, Biblioteche,
Cinema, Teatri, Università,…). Si registra, però,
disomogeneità di presenza e distribuzione dei servizi
utilizzabili nei vari comuni che costituiscono l’intero
bacino di utenza dell’Istituto.
La scolarizzazione nella scuola superiore resta ancora un
po’ al di sotto della media nazionale: molti giovani,
infatti, escono dal circuito scolastico con la sola licenza
media. Il contesto socio-economico presenta alti livelli di
disoccupazione giovanile, persistenza del fenomeno
dell’emigrazione lavorativa ed intellettuale.
Il settore primario è caratterizzato da aziende agricole
dedite alla coltivazione di cereali, ulivi, viti e frutta,
mentre il terziario raccoglie categorie di commercianti,
impiegati, liberi professionisti.
Negli ultimi anni si assiste ad una maggiore vitalità del
settore agricolo ed agrituristico, accompagnata dalla
nascita di alcune piccole imprese, sia nel settore
artigianale sia in quello dei servizi.
Caratteristiche dei docenti
Dall’analisi del RAV, riteniamo opportuno estrapolare i
dati, che forniscono elementi importanti sulle
caratteristiche del corpo docenti dell’I.I.S.S. “E.
Fermi”. L’Istituto garantisce un significativo livello di
stabilità nel proprio corpo docente, formato nella grande
maggioranza da docenti “di ruolo” , forniti di lunga
esperienza di insegnamento, inseriti nell’organico della
scuola per oltre il 50% da almeno 5 anni e, quindi,
portatori di un positivo senso di appartenenza alla
scuola, motivati al successo della proposta formativa e al
conseguimento di obiettivi realistici, che puntano alla
qualità dell’offerta formativa. Parte del personale
docente presenta un'età media al di sopra dei benchmark
di riferimento. Il 46,8%, infatti, ha più di 55 anni di
età. Questo scarso ricambio generazionale non comporta,
però, difficoltà nell'approccio all'evoluzione tecnologica.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Caratteristiche degli studenti
In considerazione della sua ampia e qualificata
Offerta Formativa, la Scuola accoglie un’utenza
proveniente da tanti paesi della provincia
agrigentina. Non risulta omogeneo il contesto socioculturale, poiché i fattori economici, demografici e
storici legati al contesto sono estremamente
diversificati. Il profilo si completa considerando gli
aspetti comuni all'intero territorio, ossia la mancanza
di grandi stimoli culturali e una forte disoccupazione
giovanile che molte volte spinge a cercare lavoro al di
fuori della regione. Le famiglie degli alunni sono
prevalentemente mononucleari. La maggior parte dei
genitori, il cui titolo di studio, nel complesso, è la
licenza media inferiore, è occupata nel settore
terziario, con una percentuale significativa di operai
specializzati e qualche caso di disoccupazione.
L'Istituto dà l'opportunità, mediante i suoi percorsi
di progettualità e professionalità, di migliorare lo
status sociale e culturale, proponendo attività extradidattiche, che permettono di colmare il gap
territoriale di alcune zone di provenienza dei discenti.
La Scuola effettua un monitoraggio sugli studenti in
uscita, da cui si evince che, pur essendo esiguo il
numero di iscritti alle facoltà universitarie, gli stessi
raggiungono al primo anno risultati mediamente
soddisfacenti con picchi di eccellenza negli ambiti
socio-sanitari. Riesce, inoltre, a trasferire competenze
spendibili nel mondo del lavoro, grazie alla sinergia
con le imprese dei vari settori e con il contributo del
Comitato Tecnico-Scientifico, che operano in perfetta
coerenza con gli obiettivi scolastici. La maggior parte
dei diplomati, infatti, si inserisce nel mondo del
lavoro con risultati apprezzabili, non risentendo del
pesante condizionamento dovuto alla crisi che
attraversa il nostro Paese ed, in particolar modo, il
territorio su cui insiste la Scuola. Nonostante la
costante attenzione da parte del Fermi per le attività
di orientamento, il numero degli iscritti alle facoltà
universitarie è al di sotto della media provinciale, in
particolare nel settore scientifico.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
RISORSE ECONOMICHE
Fondi statali: servono a finanziare le spese fisse
per il personale (stipendi, lavoro straordinario,
fondi di incentivazione, …), progetti speciali –
sperimentazione autonomia.
Fondi regionali: servono a finanziare le spese di
funzionamento (acquisto attrezzature didattiche,
materiale scientifico, materiale tecnico, libri,
riviste, …).
Fondi provinciali: servono a finanziare le spese
di funzionamento corrente di competenza degli Enti
Locali.
Finanziamenti Unione Europea (U.E.): servono
per l’attivazione dei progetti cofinanziati dal Fondo
Sociale Europeo (corsi post-qualifica, corsi postdiploma, sottoprogramma 9.3).
DOTAZIONI– STRUTTURE TECNOLOGICHE - LABORATORI
La scuola, di nuova costruzione, vanta una dotazione
laboratoriale altamente tecnologica, che permette una
didattica nuova e moderna, realizzando anche
un'integrazione con attività extra-didattiche e di
simulazione aziendale.
Le attrezzature multimediali e quelle a supporto
della didattica permettono il rilascio di certificazioni e
abilitazioni professionali riconosciute a vari livelli.
La scuola, inoltre, è punto di riferimento per il mondo
del lavoro, soprattutto per le tecnologie applicate, con
macchinari e laboratori di ultima generazione.
Laboratori di informatica
Laboratorio di robotica
Laboratorio linguistico
Laboratorio di elettronica
Laboratorio di chimica
Laboratorio di elettrotecnica
Laboratori di odontotecnica
Sala multifunzionale
Laboratorio di meccanica
Aula H
Laboratorio di Metodologie Operative
Laboratorio di meccatronica
Aule con LIM
Biblioteca
Laboratorio di fisica
Palestra
Laboratorio con stazione radio
Campi di calcetto
IERI…
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
OGGI…
SISTEMI INFORMATIVI DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
Rete telefonica; rete internet;
E-mail; reti televisive; stampa locale.
IL SITO DELLA SCUOLA
Dal mese di settembre 2014 è in linea il nuovo Sito internet della Scuola, il cui indirizzo web è:
www.ipiafermi.gov.it. La sua completa riprogettazione ha avuto l’obiettivo di fornire ai “navigatori”, in
particolare al personale docente e non docente, agli alunni e alle famiglie, informazioni aggiornate sulle varie attività
che fornisce periodicamente la Scuola. Vuole essere, inoltre, un punto di aggregazione e ottimizzazione dei materiali
scolastici prodotti (video e foto, visite, manifestazioni, ecc.) nei vari anni.
NUOVE TECNOLOGIE E DIDATTICA: REGISTRO ELETTRONICO E LIM
La nostra Scuola – secondo quanto previsto dalla normativa ministeriale - ha introdotto in tutte le classi il registro
elettronico, uno strumento, che migliora notevolmente l’efficacia e la tempestività dell’informazione scuola - famiglia.
Anche la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno
strumento che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e
in modo trasversale alle diverse discipline.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
LABORATORIO STAZIONE RADIO
L’Istituto dispone dal 2011 di un laboratorio con
stazione radio autorizzata dal Ministero dello Sviluppo
Economico-Dipartimento per le Comunicazioni con
nominativo speciale IT9CHD.
La stazione radio può garantire regolari comunicazioni
con altre stazioni del territorio italiano, europeo e
mondiale su tutte le frequenze radioamatoriali, nonché
con Scuole o Università italiane e straniere dotate di
apparecchiature similari.
La stazione può assicurare assistenza in occasione di
calamità naturali e potrà funzionare già dal 2016
autonomamente, anche in assenza di tensione di rete e
di linea telefonica fissa o mobile.
La finalità principale del laboratorio è quella di
diffondere e far conoscere le nuove tecnologie di
radiocomunicazione per gli indirizzi ElettricoElettronico ed Informatica e Telecomunicazioni.
Durante le esercitazioni, relative ai collegamenti
radioamatoriali, gli studenti sono autorizzati dal
Ministero ad utilizzare la stazione radioelettrica in
presenza dei docenti responsabili.
La sala radio espone anche apparecchiature, strumenti
e radioricevitori d’epoca utilizzati in passato nei
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
laboratori
dell’Istituto
e
nell’indirizzo
per
“Radiotelegrafisti di Bordo”.
Nel laboratorio sono in programma lezioni teoriche e
pratiche per gli appassionati della radio o per gli
alunni degli altri indirizzi dello stesso istituto, con la
possibilità di assistere a collegamenti radio con contatti
anche in alfabeto Morse.
La scuola partecipa con cadenza annuale al progetto
la “La radio a scuola”, promosso dalle associazioni
dei radioamatori con l’obiettivo di stimolare nelle scuole
italiane momenti culturali di approfondimento delle
nuove tecnologie di comunicazione, anche con
simulazioni legate all’uso della radio in caso di
calamità o interventi di protezione civile. Nel prossimo
triennio l’attenzione di potenziamento del laboratorio
sarà particolarmente rivolta ai satelliti meteorologici,
alle comunicazioni di tipo digitale con sperimentazione
sui protocolli D-STAR ed Echolink, all’attività di
divulgazione scientifica rivolta alle scuole dagli
astronauti italiani della Stazione Spaziale
Internazionale.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
La nostra scuola propone un’offerta formativa rinnovata e coerente, pensata per rispondere con efficacia alle scelte di
ogni studente e punta, prima di tutto, allo sviluppo delle competenze di base necessarie ad un inserimento altamente
qualificato nel mondo del lavoro e delle professioni e in quello universitario.
ISTITUTO PROFESSIONALE
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
SERVIZI SOCIO-SANITARI
ODONTOTECNICO
OTTICO
ISTITUTO TECNICO
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
ATTO DI INDIRIZZO
La Dirigenza, al fine di valorizzare quanto già in atto
nell’Istituto, coerentemente con quanto sollecitato a
livello nazionale ed europeo, tenendo conto delle attese
delle famiglie e degli alunni, ha emanato l’Atto di
Indirizzo, ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così
come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge
13.7.2015, n. 107.
Ha indicato, pertanto, le linee di fondo e gli
orientamenti attuativi in ordine al PIANO
TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli
propri di sviluppo della nostra scuola sul territorio,
nonché a favorire il perseguimento del successo
formativo di tutti i discenti, attraverso azioni educative
efficaci, e a promuovere la dimensione dell’autonomia e
della responsabilità dei giovani per aiutarli a pensare
al futuro da protagonisti di un proprio progetto di vita.
Gli stili di relazione e di lavoro dovranno essere
improntati a:
collegialità;
coinvolgimento positivo degli altri nel proprio
lavoro;
spirito di rafforzamento delle altrui capacità;
disposizione alla ricerca;
apertura all'innovazione e al cambiamento.
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
Secondo quanto disposto dal DPR 80/2013, l'Istituto
Fermi ha avviato il processo di autovalutazione
costituendo un apposito nucleo operativo, ma
coinvolgendo nell'analisi e nella ricerca il personale
della scuola, gli alunni e le loro famiglie. Per la
compilazione del RAV i dati di contesto sono stati
estrapolati da un questionario scuola inviato dal
MIUR e da dati oggettivi reperibili su Scuola in
Chiaro. Si è fatto ricorso, altresì, alla rilevazione di
dati relativi alla soddisfazione/percezione di tutte le
componenti scolastiche in ordine alle aree
fondamentali del funzionamento della scuola.
Si è pervenuti ad una proficua pratica di
autoriflessione finalizzata ad individuare punti di
forza e debolezza, priorità strategiche, traguardi da
conseguire, obiettivi di processo, a favorire il
confronto con dati locali, regionali e nazionali, ad
elaborare strategie per rafforzare la propria azione
educativa e tendere al miglioramento continuo.
Tale analisi ha costituito il principale riferimento a
cui attingere per l'elaborazione e l'implementazione
del presente Piano triennale dell'offerta formativa.
Il Nucleo di autovalutazione seguirà le fasi di
attuazione del PTOF, verificandone in maniera
chiara e misurabile gli esiti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Per poter implementare in maniera efficace la cultura
della valutazione nel nostro Istituto, sono previste le
seguenti azioni nel prossimo triennio:
elaborare, nell’ambito della programmazione dei
dipartimenti disciplinari, griglie - rubriche di
acquisizione delle competenze per una
valutazione più attendibile;
individuare indicatori oggettivi e di rilievo
statistico, per operare un’efficace analisi
dell’Istituto;
somministrare a tutte le componenti scolastiche
un
questionario
strutturato
finalizzato
all’acquisizione del grado di soddisfazione
rispetto a figure, ruoli, fatti ed azioni essenziali
della scuola;
creare una banca dati per rilevare gli esiti
formativi dei nostri ex diplomati e migliorare
l'offerta futura;
implementare una procedura finalizzata a
sviluppare, al termine del triennio di
riferimento, una rendicontazione organica della
politica e delle attività della scuola da presentare
al territorio;
verificare trimestralmente e annualmente il
PDM, al fine di porre in essere e/o modificare le
azioni previste.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
PIANO DI MIGLIORAMENTO PER IL TRIENNIO 2016 - 2019
Il PdM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal
Rapporto di Autovalutazione (RAV), in relazione ai risultati scolastici e agli esiti nelle prove standardizzate
nazionali. Il miglioramento è un processo dinamico, in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità
scolastica; è un percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche.
PRIORITÀ E TRAGUARDI
DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ
Aumentare la percentuale degli
studenti ammessi alla classe
successiva.
Ridurre la percentuale degli
studenti con giudizio sospeso.
ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati scolastici
Migliorare la votazione conseguita
all’Esame di Stato.
Risultati nelle prove standardizzate
nazionali
Colmare il gap formativo delle
prove di italiano e di matematica,
rispetto ad istituti con lo stesso
ESCS, soprattutto nel settore
tecnologico.
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Aumentare del 10% la percentuale
degli studenti ammessi alla classe
successiva.
Ridurre del 19% la percentuale
degli studenti con giudizio sospeso
agli scrutini di giugno.
Aumentare la percentuale di
studenti collocati nelle fasce di voto
più alte.
Ridurre la differenza rispetto a
scuole con contesto socio-economico
e culturale simile.
Il PTOF fa propri gli OBIETTIVI DI PROCESSO indicati nel Rapporto di autovalutazione e
che vengono qui di seguito richiamati:
OBIETTIVI DI PROCESSO
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Ambiente di apprendimento
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Elaborazione di una progettazione didattica
condivisa.
Attività di insegnamento che preveda un uso
sistematico della valutazione diagnostica e
formativa.
Realizzazione di moduli o itinerari comuni per
migliorare i risultati delle prove standardizzate.
Utilizzare maggiormente metodologie innovative
(gruppi di lavoro, didattica digitale, …).
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
I SERVIZI: COSA OFFRIAMO
RAPPORTI CON LE
ACCOGLIENZA
INCLUSIONE
L’accoglienza ha un forte
valore formativo e si connota
come accettazione, attenzione
pedagogica, diagnosi
recupero e sostegno,
tutoraggio, orientamento e
riorientamento.
Grande sensibilità e attenzione sono
riservate all’integrazione degli alunni
con difficoltà di apprendimento o
disabilità, per rispondere in maniera
efficace ai molteplici bisogni di allievi
e famiglie, in un contesto ugualitario
e solidale.
Punti di forza
- Esperienza pluriennale con alunni
D.A., alunni stranieri, con DSA,
alunni con disagio socio-economico e
socio-affettivo-relazionale.
- Elevata presenza di docenti di
sostegno specializzati nelle classi.
COLLEGAMENTI CON IL TERRITORIO
Nella progettazione dei percorsi viene data
molta rilevanza alle esperienze di raccordo
tra scuola e mondo del lavoro.
Il “Fermi” mantiene rapporti ormai
istituzionalizzati
con
aziende
ed
associazioni del territorio, sia per
realizzare esperienze di Alternanza
Scuola-Lavoro
sia
per
facilitare
l’inserimento dei nostri diplomati nella
realtà lavorativa. Tali attività permettono
di sperimentare una pluralità di soluzioni
didattiche per facilitare il collegamento
con il territorio e personalizzare
l’apprendimento mediante l’inserimento
degli studenti in contesti operativi reali.
FAMIGLIE
Il Fermi ritiene
fondamentale un corretto
rapporto di collaborazione
con le famiglie, per favorire
interventi tempestivi sul
piano didattico e formativo.
ORIENTAMENTO
METODOLOGIE INNOVATIVE
⇒ Didattica
digitale
⇒ Classi aperte
⇒ Gruppi di
lavoro
….
E ALTRO ANCORA…
-
Attività di recupero e di
approfondimento.
- Attività culturali e
sportive di vario genere.
L’Orientamento in entrata serve per illustrare
l’Offerta formativa del Fermi agli allievi che, al
termine della scuola media, devono iscriversi alle
superiori ( open day, incontri con gli studenti,
visite guidate nelle aule e nei laboratori della
scuola, incontri informativi con le famiglie).
L’Orientamento in uscita ha l’obiettivo di
realizzare un’informazione che faciliti ls scelta a
conclusione del percorso scolastico.
Per gli studenti che intendono entrare nel mondo
del lavoro vengono predisposti incontri con realtà
aziendali presenti sul territorio.
Per gli studenti che intendono continuare gli
studi si propongono visite e partecipazione ad
incontri presso dipartimenti universitari.
I SERVIZI: COSA CHIEDIAMO
.
interesse ed attitudine per l’indirizzo di studio scelto;
impegno e motivazione nello studio individuale e coinvolgimento nel lavoro in classe;
partecipazione responsabile ad iniziative ritenute utili e qualificanti;
rispetto del Regolamento di Istituto, dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
LE METE EDUCATIVE
“Ogni progetto educativo nasce sempre in rapporto ai bisogni della società che lo formula. E quando muta la società,
muta anche il progetto educativo”.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
SUCCESSO FORMATIVO (comma 2, art. 1 D.P.R. 22/02/1999 –Regolamento Autonomia Scolastica)
La programmazione educativa mirerà al successo formativo dell’alunno, inteso come valorizzazione delle sue
potenzialità e traduzione di esse in concrete competenze, quali la nostra società sempre più complessa e competitiva esige
ed impone
IL SAPERE E IL SAPER FARE IN VISTA DELL’ESSERE
CAPACITÀ
CONOSCENZE
COMPETENZE
(potenzialità, attitudini,
propensioni)
(acquisite nel sistema
formale ed informale)
(l’insieme delle capacità potenziali di
ciascuno portate al miglior
compimento nelle situazioni date)
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
La centralità dell’alunno trova compiuta
definizione nel “Profilo educativo, culturale e
professionale dello studente”, laddove si parla di
capacità e di obiettivi che i ragazzi dovrebbero avere
raggiunto alla fine dei loro studi in termini di crescita
umana e culturale.
Compito del processo formativo scolastico diventa,
pertanto, quello di prevenire e ridurre la dispersione
scolastica.
ALLA SCUOLA VIENE AFFIDATA UNA GRANDE
RESPONSABILITÀ
Da una parte, deve assicurare il successo
formativo e deve assicurarlo a tutti gli alunni;
dall’altra, essa deve valorizzare le identità.
Sia il Regolamento dell’autonomia scolastica
nonché il D.M. n. 139 del 22 agosto 2007 offrono lo
strumento per rendere possibile l’uno e l’altro obiettivo
attraverso la flessibilità, che è flessibilità non solo
dei calendari, degli orari, dei raggruppamenti degli
alunni, ecc., ma anche di tutti gli aspetti riguardanti
l’organizzazione educativa e didattica della scuola
al fine di progettare percorsi di apprendimento
coerenti con le aspirazioni dei giovani e del loro
diritto ad una partecipazione più efficace e
costruttiva alla vita sociale e professionale.
A questo si aggiunge l’innovazione introdotta
nella scuola dell’autonomia dall’uso delle nuove
tecnologie che promuovono processi comunicativi,
di apprendimento e di progettazione didattica che non
sono unicamente strumentali, ma portano a nuovi
modelli culturali e comportamentali, di cui è
impossibile non tener conto.
Per rispondere alla nuova domanda educativa, la
scuola della riforma dovrà elaborare una nuova
didattica, basata sull’acquisizione di nuove
competenze, intese a valorizzare le risorse umane.
Vi sono nuove e consolidate esperienze nazionali
ed europee su curricoli incentrati sulla “mission”
formativa di una scuola, in cui favorire e
promuovere la dimensione dell’autonomia e della
responsabilità dei giovani per aiutarli a vedere e
pensare al futuro da protagonisti di un proprio
progetto di vita.
SCENARIO RIFORME DELLA SCUOLA
I GRADO
OBIETTIVI APPRENDIMENTO
NELLE
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO
II GRADO
LINEE GUIDA NUOVI TECNICI E
PROFESSIONALI
INDICAZIONI NAZIONALI LICEI
NUOVO OBBLIGO
TRAGUARDI PER LE
COMPETENZE
4 ASSI DISCIPLINARI
8 COMPETENZE TRASVERSALI
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
L’Unione Europea con la Raccomandazione
del Parlamento e del Consiglio Europeo del 18
settembre 2006 ha definito <<le competenze
chiave che i giovani devono possedere sia per la
vita lavorativa che per ulteriori occasioni di
apprendimento
(apprendimento
permanente)>>.
Il Legislatore, con l’art.1, co. 622 della
L.296/06, ha fissato l’obbligo d’istruzione per
almeno
dieci
anni,
finalizzandolo
al
conseguimento di un titolo di studio di scuola
secondaria superiore o di una qualifica
professionale di durata almeno triennale entro il
diciottesimo anno di età.
In aderenza alla norma primaria, il Ministero della
P.I. ha emanato il D.M. 22 agosto 2007, n. 139avente
per oggetto “Regolamento recante norme in materia di
adempimento dell’obbligo di istruzione” con allegati un
documento tecnico, gli assi culturali e le
competenze chiave di cittadinanza con il quale è
stato dato particolare risalto ai principi e ai valori
fondanti che si rinvenivano in maniera diffusa e
frammentaria nelle precedenti fonti normative.
Tali competenze, adottate dai docenti dell’I.I.S.S.,
progressivamente approfondite nel passaggio dal
biennio al triennio, intendono potenziare le capacità di
analisi, sintesi, interpretazione, rielaborazione
personale ed autonoma del lavoro.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
IMPARARE AD IMPARARE
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie
modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione
dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
PROGETTARE
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
raggiunti.
- Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
- Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati
d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,simbolico,
ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei,informatici e
multimediali).
COMUNICARE
COLLABORARE
E
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui
capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione
delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo
di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani
nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
PARTECIPARE
RESPONSABILE
RISOLVERE PROBLEMI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
ACQUISIRE
INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
ED
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
ASSI CULTURALI
L’Asse dei linguaggi
L’Asse scientifico - tecnologico
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
•• Padronanza
Padronanza della
della lingua
lingua italiana:
italiana:
•• Padroneggiare
Padroneggiare gli
gli strumenti
strumenti espressivi
espressivi ed
ed
argomentativi
argomentativi indispensabili
indispensabili per
per gestire
gestire l’interazione
l’interazione
comunicativa
verbale
in
vari
contesti
comunicativa verbale in vari contesti
•• Leggere,
Leggere, comprendere
comprendere ed
ed interpretare
interpretaretesti
testi scritti
scritti di
di
vario
vario tipo
tipo
•• Produrre
Produrre testi
testi di
di vario
vario tipo
tipo in
in relazione
relazione ai
ai differenti
differenti
scopi
scopi comunicativi
comunicativi
••
Osservare,
Osservare, descrivere
descrivereed
ed analizzare
analizzare fenomeni
fenomeni
appartenenti
appartenenti alla
alla realtà
realtà naturale
naturale ee artificiale
artificiale ee
riconoscere
nelle
sue
varie
riconoscere nelle sue varie forme
formeii concetti
concetti di
di
sistema
sistemaeedi
di complessità
complessità
••
Analizzare
Analizzare qualitativamente
qualitativamente ee quantitativamente
quantitativamente
fenomeni
fenomeni legati
legati alle
alle trasformazioni
trasformazioni di
di energia
energia aa
partire
dall’esperienza
partire dall’esperienza
••
Essere
Essere consapevole
consapevoledelle
dellepotenzialità
potenzialità eedei
dei limiti
limiti
delle
delle tecnologie
tecnologie nel
nel contesto
contesto culturale
culturale ee sociale
socialein
in cui
cui
vengono
vengono applicate.
applicate.
•• Utilizzare
Utilizzare una
una lingua
lingua straniera
straniera per
per ii principali
principali scopi
scopi
comunicativi
comunicativi ed
ed operativi
operativi
•• Utilizzare
Utilizzare gli
gli strumenti
strumenti fondamentali
fondamentali per
per una
una
fruizione
fruizione consapevole
consapevole del
del patrimonio
patrimonio artistico
artistico ee
letterario
letterario
•• Utilizzare
Utilizzare ee produrre
produrre testi
testi multimediali
multimediali
L’Asse storico-sociale
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
L’Asse matematico
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
•• Utilizzare
Utilizzare le
letecniche
tecnicheee le
le procedure
procedure del
del calcolo
calcolo
aritmetico
aritmetico ed
ed algebrico,
algebrico, rappresentandole
rappresentandole anche
anche
sotto
forma
grafica
sotto forma grafica
•• Confrontare
Confrontare ed
ed analizzare
analizzare figure
figuregeometriche,
geometriche,
individuando
individuando invarianti
invarianti ee relazioni
relazioni
•• Individuare
Individuarele
le strategie
strategie appropriate
appropriate per
per la
la soluzione
soluzione
di
di problemi
problemi
•• Analizzare
Analizzare dati
dati ee interpretarli
interpretarli sviluppando
sviluppando deduzioni
deduzioni
ee ragionamenti
ragionamenti sugli
sugli stessi
stessi anche
anchecon
con l’ausilio
l’ausilio di
di
rappresentazioni
rappresentazioni grafiche,
grafiche, usando
usando consapevolmente
consapevolmente
gli
gli strumenti
strumenti di
di calcolo
calcolo ee le
lepotenzialità
potenzialità offerte
offerte da
da
applicazioni
applicazioni specifiche
specifiche di
di tipo
tipo informatico
informatico
L’attività di programmazione didattica e
progettuale è effettuata, per tutte le classi e per
tutte le discipline in una dimensione europea, per
raggiungere l’obiettivo di favorire negli studenti
l’acquisizione delle suddette competenze come
fondamenti di un percorso di apprendimento
permanente che promuova conoscenze culturali
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
•• Comprendere
Comprendere ilil cambiamento
cambiamentoee la
ladiversità
diversitàdei
dei tempi
tempi
storici
storici in
in una
unadimensione
dimensione diacronica
diacronica attraverso
attraversoilil
confronto
fra
epoche
e
in
una
dimensione
sincronica
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso
attraverso ilil confronto
confrontofra
fraaree
aree geografiche
geograficheee
culturali.
culturali.
•• Collocare
Collocare l’esperienza
l’esperienzapersonale
personale in
in un
un sistema
sistema di
di
regole
regole fondato
fondatosul
sul reciproco
reciproco riconoscimento
riconoscimento dei
dei
diritti
diritti garantiti
garantiti dalla
dalla Costituzione,
Costituzione,aa tutela
tuteladella
della
persona,
persona, della
della collettività
collettivitàee dell’ambiente
dell’ambiente
•• Riconoscere
Riconoscere le
le caratteristiche
caratteristiche essenziali
essenziali del
del sistema
sistema
socio
socioeconomico
economico per
per orientarsi
orientarsi nel
nel tessuto
tessuto produttivo
produttivo
proprio
territorio.
del
del proprio territorio.
approfondite ed abilità adeguate alle nuove
esigenze del mercato del lavoro. Le competenze e le
abilità hanno anche una studente, perché
contribuiscono a rafforzare l’autostima; aiutano
l’adolescente a controllare la sua emotività e
aumentano la consapevolezza del suo agire.
pag. 21 di 98
I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE
La valutazione delle competenze da certificare in esito
all’obbligo di istruzione, «è espressione dell’autonomia
professionale propria della funzione docente, nella
sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché
dell’autonomia
didattica
delle
istituzioni
scolastiche» (articolo 1, comma 2, del D.P.R. 22
giugno 2009, n. 122). Allo scopo di garantirne la
confrontabilità, è effettuata dai consigli di classe per
tutte le competenze elencate nel modello di certificato, di
cui al DM n. 9 del 10-01-2010, diramato con nota del
Capo Dipartimento per l’Istruzione n. 1208 del
12/4/2010.
Il modello di certificato è adottato formalmente a partire
dall’anno scolastico 2010/2011 e sino all’entrata in
vigore delle norme di armonizzazione di tutte le
certificazioni scolastiche (DPR 122/2009).
I consigli delle seconde classi, al termine delle
operazioni di scrutinio finale, compilano per ogni
studente la certificazione, che è conservata agli atti
dell’istituzione scolastica.
La definizione per livelli di competenza è parametrata
secondo la scala, indicata nel certificato stesso, che si
articola in tre livelli: base, intermedio, avanzato. Ai
fini della compilazione delle singole voci del modello di
certificato, si precisa che il raggiungimento delle
competenze di base va riferito a più discipline o ambiti
disciplinari.
Nel caso in cui il livello base non sia stato raggiunto, è
riportata, per ciascun asse culturale, la dicitura “livello
base non raggiunto”. La relativa motivazione è
riportata nel verbale del consiglio di classe nel quale
sono anche indicate le misure proposte per sostenere lo
studente nel successivo percorso di apprendimento.
Ai fini dell’adempimento dell’obbligo d’istruzione da
parte degli alunni diversamente abili, si fa riferimento
a quanto previsto dal Decreto 22 agosto 2007 n. 139,
art. 3, c. 1, e alle indicazioni contenute nelle “Linee
guida sull’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità” di cui alla nota prot. n. 4274 del 4 agosto
2009.
I docenti di Italiano e Matematica delle seconde classi
sono impegnati nel mese di maggio (prova di Italiano,
di Matematica e Questionario studente per la classe II
della scuola secondaria di secondo grado ) per le prove
INVALSI.
Si tratta di una “valutazione di sistema” che intende
misurare l’efficienza del sistema scolastico, globalmente
inteso, a livello nazionale e per singoli settori.
Inoltre, trattandosi di una valutazione con valore
statistico che riguarda l’intera popolazione
studentesca, questa Prova valutativa può costituire
un ottimo termine di confronto per le singole scuole o
anche per i singoli insegnanti, utile per riflettere
autonomamente sia sulle abilità e conoscenze acquisite
dai propri alunni, sia sulla validità delle scelte
didattiche effettuate, sull’efficacia dell’offerta formativa
programmata e, infine, sull’ampiezza, profondità e
coerenza del curriculum educativo e disciplinare
effettivamente svolto.
A tal fine, i docenti delle materie interessate
predispongono, nel corso dell’anno scolastico, delle
simulazioni.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
LA PROGETTAZIONE DIDATTICO - DISCIPLINARE
La progettazione didattica curricolare è uno degli elementi fondamentali che caratterizzano l’attività formativa ed
educativa dell’Istituto. Essa si realizza, per ciascuna disciplina, attraverso la costante ricerca di un equilibrio tra:
gli esiti attesi alla fine del percorso scolastico in relazione alle figure professionali d’uscita;
i saperi ritenuti essenziali nella società odierna;
i nuclei fondanti di ogni disciplina.
Essa si sviluppa secondo un impianto che prevede la suddivisione dei percorsi di insegnamento in moduli, articolati
al loro interno in unità didattiche.
Obiettivi cognitivi interdisciplinari
PRIMO BIENNIO
Comprensione di semplici elaborazioni di tipo
testuale e operativo.
Esposizione coerente, chiara e sufficientemente
corretta.
Acquisizione graduale del lessico disciplinare.
Acquisizione di un metodo di studio efficace.
Capacità di assumere consegne in determinati
contesti.
Metodologie e strumenti
SECONDO BIENNIO
Consolidamento degli obiettivi riferiti al
Le metodologie
attuate nell’Istituto privilegiano la
biennio.
didattica
attiva,
al problem
solving e alla
Acquisizionel’approccio
di una sufficiente
autonomia
soluzione
di casi pratici.
Le studio
attivitàe del
di laboratorio
si
nell’organizzazione
dello
lavoro.
intersecano
continuamente
con
le
Acquisizione di una sufficiente capacità di
rielaborazione
e di sintesi.
attività
d’aula, creando
situazioni di apprendimento
motivanti per gli alunni.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Le metodologie attuate nell’Istituto privilegiano la
didattica attiva, l’approccio al problem solving e alla
soluzione di casi pratici. Le attività di laboratorio si
intersecano continuamente con le attività d’aula,
creando situazioni di apprendimento motivanti per
gli alunni.
A seconda della composizione e del livello della classe,
delle esigenze dei programmi, del procedere degli
apprendimenti, i docenti adottano con flessibilità le
varie tecniche dell’insegnamento.
Gli strumenti utilizzati vanno da quelli tradizionali
(libri di testo, appunti, quotidiani, riviste
specializzate, dispense,…) ai più moderni
(audiovisivi, laboratori, aule di informatica, p.c.,
interventi di esperti,…).
Per la descrizione delle metodologie e degli strumenti
didattici
peculiari
alle
varie
discipline
d’insegnamento,
si
fa
riferimento
alle
programmazioni per aree disciplinari e ai piani
annuali di lavoro dei docenti.
QUINTO
ANNO e del livello della classe,
A seconda
della composizione
degli obiettivi
riferiti aldegli
delleConsolidamento
esigenze dei programmi,
del procedere
primo e al secondo biennio.
Capacità di elaborare in modo autonomo e di
operare collegamenti.
Acquisizione graduale di un’autonoma capacità
gestionale con un personale giudizio critico.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 23 di 98
I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche, di varie tipologie, sono strettamente legate agli
obiettivi della programmazione e vengono realizzate in modo da
attestare con sufficiente chiarezza quali conoscenze, competenze e
capacità l’alunno abbia raggiunto.
LA VERIFICA DIAGNOSTICA
Ha lo scopo di accertare negli allievi il possesso dei
prerequisiti richiesti per raggiungere gli obiettivi didattici
programmati nella classe di appartenenza e di effettuare
interventi mirati al loro eventuale recupero.
LA VERIFICA FORMATIVA
Rappresenta il momento fondamentale della
progettazione didattica. Si pone come fine di valutare il
processo di insegnamento-apprendimento e permette al
docente di accertare l'adeguatezza dei metodi utilizzati,
di controllare in itinere il raggiungimento degli
obiettivi intermedi programmati, e di verificare il
rispetto dei tempi di apprendimento previsti. La
verifica formativa è, inoltre, utile per organizzare
l'attività di recupero.
LA VERIFICA SOMMATIVA
Ha lo scopo di classificare gli allievi attraverso un
congruo numero di prove orali, scritte, strutturate e
non strutturate. Ogni prova è accompagnata, per
garantire la trasparenza e l'oggettività della correzione,
da una griglia (o da un giudizio) per l'attribuzione del
punteggio, che viene esplicitata agli allievi, al fine di
rendere evidente la corrispondenza punteggio - voto
decimale. I docenti assumono l’impegno di distribuire
nel tempo i momenti di verifica scritta, evitando il più
possibile un dannoso accumulo di prove nelle fasi
terminali dei trimestri.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
LA VALUTAZIONE
Chiude un ampio arco di tempo e consiste in un
giudizio di valore che utilizza i dati informativi
delle verifiche, i risultati delle osservazioni
sistematiche, le informazioni fornite dalle
famiglie; definisce in modo completo i progressi
registrati dagli alunni sia sul piano cognitivo sia
su quello comportamentale, affettivo, sociale,
pratico ed operativo.
Essa scaturisce, altresì, dalla frequenza alle
lezioni, dall’impegno profuso, dall’attitudine per
lo studio delle discipline, dall’interesse
evidenziato, dalla partecipazione assidua e
consapevole al dialogo educativo.
Affinché la valutazione collegiale possa essere
espressa nelle condizioni di massima coerenza,
trasparenza e condivisione, vengono considerati i
seguenti target di prestazioni:
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
VOTO
MOTIVAZIONE
L’allievo possiede un bagaglio culturale completo e ben strutturato, applica con facilità e senza commettere
errori i principi appresi in problemi anche complessi; è in grado di trasferire e rielaborare autonomamente i
contenuti e di esporli con un linguaggio chiaro e corretto avvalendosi della terminologia propria delle varie
discipline; possiede considerevoli capacità critiche e logico deduttive; è in grado di fornire pertinenti
valutazioni personali.
9-10
L’allievo dimostra di possedere conoscenze approfondite; si esprime con sicurezza, coerenza, proprietà, sapendo
gestire, anche in modo originale, il proprio bagaglio culturale e sapendolo applicare in modo adeguato ai vari
contesti.
L’allievo è in possesso delle conoscenze fondamentali ed è in grado di servirsene correttamente; tratta gli
argomenti in modo coerente ed ordinato, tendendo però talvolta ad una semplificazione delle questioni o/e delle
applicazioni.
8
7
L’allievo ha acquisito, seppur guidato, i principali elementi (argomenti e competenze) pur con qualche
inesattezza; è insicuro nelle applicazioni e non manca qualche errore.
L’allievo non ha acquisito gli elementi necessari a garantirsi la competenza minima e a trattare con la necessaria
compiutezza le tematiche.
6
5
L’allievo ha una frammentaria acquisizione dei contenuti fondamentali e non è sempre in grado di procedere
alle applicazioni; ha difficoltà di correlazione, presenta inesattezze frequenti e/o si esprime in forma impropria
e spesso scorretta. Ha dimostrato di non avere acquisto un adeguato metodo, anche perché non ha raggiunto una
seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali; non è in grado di passare alla fase
applicativa; si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori.
=<4
IL VOTO DI CONDOTTA
Il Collegio dei Docenti ha deciso di rispettare i seguenti criteri nell’attribuzione del voto di condotta:
VOTO
DECIMALE
10
INDICATORI
Comportamento
9
Partecipazione
Note disciplinari
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
Rispetto delle consegne
Comportamento
8
Partecipazione
Note disciplinari
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
Rispetto delle consegne
Comportamento
Partecipazione
Note disciplinari
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
Rispetto delle consegne
DESCRITTORI
L’alunno/a è sempre corretto/a nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il
personale della scuola.
Attiva e propositiva.
Nessuna.
L'alunno/a utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
L'alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
L'alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
L’alunno/a è sempre corretto/a nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con il
personale della scuola.
Attiva.
Nessuna.
L'alunno/a utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola.
L'alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
L'alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
L’alunno/a è sostanzialmente corretto nei comportamenti con i docenti, con i compagni, con
il personale della scuola.
Costante.
Qualche ammonizione verbale.
L'alunno/a utilizza in maniera diligente il materiale e le strutture della scuola.
L'alunno/a non sempre rispetta gli orari.
L'alunno/a talvolta non rispetta le consegne.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
7
Comportamento
6
Partecipazione
Note disciplinari
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
Rispetto delle consegne
Comportamento
Partecipazione
Note disciplinari
Uso del materiale e delle
strutture della scuola
Frequenza, assenze e ritardi
5
L’alunno/a talvolta ha comportamenti poco corretti nei confronti di docenti, compagni,
personale della scuola.
Passiva e/o discontinua.
Ammonizioni verbali e/o scritte.
L'alunno/a utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture della scuola.
L'alunno/a non sempre rispetta gli orari ed effettua sporadiche assenze ingiustificate.
L'alunno/a non assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
L’alunno/a ha comportamenti sconvenienti nei confronti di docenti, compagni, personale
della scuola anche al limite della accettabilità alla luce del patto di corresponsabilità.
Passiva e discontinua.
Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo
inferiore ai 15 giorni per violazioni non gravi.
L'alunno/a utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.
L'alunno/a frequenta in maniera discontinua le lezioni e non rispetta gli orari ed effettua
frequenti assenze ingiustificate, si allontana, in modo ingiustificato, dalle attività
organizzate dalla scuola.
L'alunno/a rispetta le consegne saltuariamente.
Rispetto delle consegne
L’alunno/a ha comportamenti improntati al mancato rispetto dei docenti, compagni,
Comportamento
personale della scuola, in violazione delle regole previste nel patto di corresponsabilità.
L'alunno/a viene sistematicamente ripreso per i gravi e ripetuti disturbi dell'attività
Partecipazione
didattica.
Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo
Note disciplinari
superiore ai 15 giorni per violazioni gravi.
L'alunno/a utilizza in maniera assolutamente irresponsabile e trascurata il materiale e le
Uso del materiale e delle
strutture della scuola, arrecando danni.
strutture della scuola
L'alunno/a frequenta in maniera totalmente discontinua le lezioni e generalmente si rende
Frequenza, assenze e ritardi
responsabile del mancato rispetto degli orari e spesso si allontana, in modo
ingiustificato,dalle attività organizzate dalla scuola
L'alunno/a non rispetta le consegne.
Rispetto delle consegne
1. Per ottenere la valutazione di 10 devono essere soddisfatti tutti gli indicatori.
2. Per ottenere la valutazione di 9 devono essere soddisfatti almeno cinque indicatori.
3. Per ottenere la valutazione di 8 devono essere soddisfatti almeno quattro indicatori.
4. Per ottenere la valutazione di 7 0 6 devono essere soddisfatti almeno tre indicatori.
5. Per ottenere la valutazione di 5 devono essere soddisfatti tutti gli indicatori.
DOCUMENTI DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti, ai fini della scansione
periodica della valutazione, ha deliberato la
suddivisione trimestrale dell’anno scolastico per rendere
l’azione didattica più flessibile ed adeguata ai ritmi di
apprendimento dei discenti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Le valutazioni dei singoli alunni vengono comunicate
alle famiglie con:
valutazione primo trimestre (pagella);
valutazione secondo trimestre (pagella);
valutazione finale (affissione tabelloni);
accesso, da parte dei genitori, al registro elettronico,
inserendo username e password.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
INTERVENTI DIDATTICO – EDUCATIVI DI SOSTEGNO E RECUPERO
Il Collegio dei Docenti dell’I.I.S.S. “E.
Fermi”, ai sensi della legge n° 1 dell’11 gennaio 2007,
del D.M. n° 42 del 22 maggio 2007, del D.M. n° 80
del 3 ottobre 2007 e dell’O.M. n° 92 del 5 novembre
2007, definisce le modalità di recupero e di verifica
dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base dei
criteri generali stabiliti dal Ministro della Pubblica
Istruzione.
PROGRAMMAZIONE
La programmazione educativa e didattica
(Dipartimenti, Consigli di classe) e i piani di lavoro
(singoli docenti) dedicano specifico rilievo:
a) ad individuare le discipline che necessitano degli
interventi (attività di sostegno) finalizzati al
recupero dei debiti formativi. Dette iniziative
costituiscono parte ordinaria e permanente del
piano dell’offerta formativa; si svolgono nel corso
dello stesso anno scolastico nel quale l’alunno
evidenzia i cosiddetti “debiti formativi”, ovvero le
insufficienze nel profitto dovute ad accertate carenze
o ritardi nel perseguimento degli obiettivi di
conoscenze, di abilità/capacità e di competenze;
b) a predisporre modalità e tempi per accertare se i
debiti rilevati siano stati superati.
I Consigli di classe, su indicazione dei singoli
insegnanti delle materie oggetto di recupero:
a) individuano la natura delle carenze;
b) indicano gli obiettivi dell’azione di recupero;
c) certificano, sulla base di verifiche documentabili,
gli esiti ai fini del saldo del debito formativo;
d) tengono conto della possibilità degli studenti di
raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi
stabiliti dai docenti.
FINALITÀ
Gli interventi didattici sono finalizzati al recupero
tempestivo degli studenti:
che in sede di scrutinio intermedio, abbiano
riportato insufficienze in una o più discipline;
per i quali, al termine delle lezioni, in sede di
scrutinio finale, venga accertato il mancato
conseguimento della sufficienza in una o più
discipline, nei limiti fissati per non incorrere nella
non promozione, e sia stato sospeso, pertanto, il
giudizio di ammissione.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Tali iniziative tengono conto degli obiettivi, individuati
dai Consigli di classe, che devono essere raggiunti dai
singoli alunni.
TEMPI
Gli studenti devono superare il debito formativo
dell’anno in corso prima dell’inizio del successivo anno
scolastico.
MODELLI DIDATTICI
Attività di recupero continuo durante le ore
curricolari, programmate dai singoli docenti
all’interno di ogni consiglio di classe attraverso
l’attenta osservazione dei discenti e tenendo conto
delle tipologie che meglio si adattino alle necessità di
ciascuno. Nelle attività di recupero rientrano gli
interventi di sostegno finalizzati alla prevenzione
dell’insuccesso scolastico, che si realizzano in ogni
periodo dell’anno scolastico, a partire dalle fasi
iniziali.
Pausa didattica antimeridiana: il singolo
docente sospende per un periodo limitato (una o due
settimane) lo svolgimento dei contenuti disciplinari e
si dedica, possibilmente con un nuovo approccio, ad
una rivisitazione di quelli ritenuti essenziali per il
recupero degli obiettivi minimi.
Attività di recupero programmata nell’ambito
della flessibilità didattica, all’interno dell’orario
curricolare, attraverso gruppi di alunni di pari livello
e docente dell’organico di potenziamento che fornisce
supporto.
Corsi di recupero attivati in orario extracurricolare
o in orario antimeridiano (estivi), condotti attraverso
metodologie alternative e riservati a gruppi di alunni,
provenienti da classi parallele.
PARTECIPAZIONE AI CORSI
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa
potestà non ritengano di avvalersi dei suddetti
interventi, debbono comunicarlo alla scuola,
compilando un apposito modello, fermo restando
l’obbligo per gli alunni di sottoporsi alle verifiche
programmate dal Consiglio di classe.
COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI E DEGLI ESITI
DEL CORSO DI RECUPERO
L’organizzazione delle attività di recupero
programmate dal Consiglio di classe è portata a
conoscenza delle famiglie degli studenti interessati.
Dell’esito delle verifiche intermedie e finali, effettuate al
termine dei rispettivi interventi didattici ed educativi
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
DEROGHE
integrativi, viene data tempestiva informazione
attraverso i normali mezzi di comunicazione scuola –
famiglia e specifiche schede di comunicazione.
CRITERI GENERALI - SCRUTINI FINALI
L’ammissione alla classe successiva viene conferita
all’alunno che presenti almeno la sufficienza in tutte le
materie.
La votazione sul comportamento degli studenti,
attribuita collegialmente dal Consiglio di classe,
concorre alla valutazione complessiva dello studente e
determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione
al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del
ciclo (Decreto Legge 1 settembre 2008, n. 137 – art. 4,
comma 5 del D.P.R n. 122 del 22.06.2009).
Con l’entrata in vigore della riforma della scuola
secondaria di secondo grado, ai fini della validità
dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo
anno di corso, per procedere alla valutazione finale di
ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale.
Il monte ore annuale, calcolato per i diversi indirizzi su
33 settimane, è il seguente:
PROSPETTO TABELLARE QUOTA MASSIMA DI
ASSENZE PER LA VALIDITÀ DELL’ANNO
SCOLASTICO
(C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità
dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella
scuola secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del
DPR 122/2009”)
Classi
Indirizzi
Ore
Totale
Limite
settimanali
monte
massimo ore
orario
di assenza
annuale
1ª
Tutti gli
33
1089
272
32
1056
264
indirizzi
2ª– 3ª
Tutti gli
4ª -5ª
indirizzi
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Sono ammesse alla deroga le seguenti tipologie di assenze,
debitamente documentate:
⇒ gravi motivi di salute;
⇒ terapie e/o cure programmate;
⇒ donazioni di sangue;
⇒ partecipazione ad attività sportive e agonistiche
organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;
⇒ adesione a confessioni religiose per le quali esistono
specifiche intese che considerano il sabato come giorno
di riposo;
⇒ gravi motivi di famiglia;
⇒ partecipazione degli studenti a manifestazioni
culturali di rilevanza nazionale;
⇒ assenze per causa di forza di forza maggiore (disservizi
nei trasporti,…).
Sono ammessi all'esame di Stato gli studenti
dell'ultimo anno che nello scrutinio finale abbiano
riportato una votazione non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con
l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento
vigente (art. 6, comma 1, art. 7, commi 2 e 3 del
D.P.R. n. 122 del 22.06.2009).
Il Consiglio di classe, verificata la sufficienza in tutte le
materie, ovvero, con giudizio motivato, constatata la
presenza di non più di due insufficienze, conferisce agli
alunni del terzo anno l’ammissione agli esami di
qualifica. L'alunno viene dichiarato non promosso
quando le insufficienze riportate siano rappresentative
di lacune di preparazione la cui gravità, a giudizio del
Consiglio di Classe, sia tale da non rendere ipotizzabile
alcun recupero, né autonomo né assistito, e da risultare,
quindi, pregiudizievole ad un proficuo inserimento
nella classe successiva. Per gli studenti per i quali, al
termine delle lezioni, in sede di scrutinio finale, venga
accertato il mancato conseguimento della sufficienza in
una o più materie, nei limiti fissati per non incorrere
nella non promozione (prime, seconde e quarte classi:
fino a tre insufficienze non inferiori al quattro), viene
sospesa e rinviata la formulazione del giudizio finale
alla fine di agosto e, comunque, non oltre la data di
inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico. La Scuola
comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni del
Consiglio di classe, “indicando le specifiche carenze
rilevate per ciascun alunno dai docenti delle singole
discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella
disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha
raggiunto la sufficienza”. In sede di scrutinio
integrativo, alla fine del recupero estivo, l’alunno viene
ammesso alla classe successiva, a condizione che abbia
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
raggiunto una preparazione ritenuta globalmente
sufficiente e che, comunque, viste le attività di recupero
frequentate e le modalità positive di impegno e
partecipazione, gli garantisca un sostanziale controllo
delle lacune pregresse nel successivo anno scolastico.
in seconda istanza, docenti esterni e/o soggetti esterni,
con esclusione di Enti “profit”, individuati secondo
requisiti di qualità deliberati dal Collegio dei Docenti
ed approvati dal Consiglio d’Istituto.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO PER GLI
ALUNNI DELLE PRIME, SECONDE E QUARTE CLASSI
UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE
Nelle attività di sostegno e recupero sono impiegati in
primo luogo docenti dell’Istituto (criteri: a. docenti
dell’organico di potenziamento; b. docenti del corso o
dell’indirizzo, c. docenti con il maggior numero di
alunni segnalati ai corsi di recupero, d. docenti
supplenti disponibili ad effettuare i corsi di recupero,
(preferibilmente inseriti nelle graduatorie di istituto) e,
Relativamente alle quarte classi, il credito scolastico è
attribuito a giugno per chi è immediatamente ammesso
alla classe successiva; ad agosto e, comunque, non oltre
la data di inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico,
per
chi
è
ammesso
in
quella
sede.
ESAMI DI STATO
PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
D.M. 29 GENNAIO 2015, N. 10
O.M. N. 11 DEL 29 MAGGIO 2015
Gli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di
istruzione secondaria superiore hanno come fine l’analisi
e la verifica della preparazione di ciascun candidato in
relazione agli obiettivi generali e specifici propri di
ciascun indirizzo di studi.
REQUISITI PER L’AMMISSIONE
Sono ammessi all’esame di Stato gli alunni che in
sede di scrutinio finale conseguono una votazione non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento
non inferiore a sei decimi (art. 6, comma 1 del D.P.R. n.
122 del 22.06.2009).
Sono ammessi, a domanda, direttamente agli esami di
Stato conclusivi del ciclo gli alunni che hanno riportato,
nello scrutinio finale della penultima classe, non meno di
otto decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline
e non meno di otto decimi nel comportamento, che hanno
seguito un regolare corso di studi di istruzione secondaria
di secondo grado e che hanno riportato una votazione non
inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline e non inferiore a otto decimi nel comportamento
negli scrutini finali dei due anni antecedenti il
penultimo, senza essere incorsi in ripetenze nei due anni
predetti. Le votazioni suddette non si riferiscono
all’insegnamento della religione cattolica (art. 6, comma
2 del D.P.R. n. 122 del 22.06.2009).
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
La Commissione (non più di 6 commissari) è
composta da:
- un Presidente esterno;
- tre commissari esterni di nomina ministeriale;
- tre commissari interni nominati dal Consiglio di
classe.
Presidente e commissari operano su due classi e non
possono appartenere allo stesso distretto scolastico
dell’Istituto.
Le materie di esame affidate ai commissari esterni sono
scelte annualmente con le modalità e nei termini
stabiliti con decreto di natura non regolamentare, del
Ministro della Pubblica Istruzione.
LE PROVE SCRITTE
-
Sono tre:
prima e seconda prova predisposte dal Ministero;
la terza prova è predisposta autonomamente dalla
Commissione sulla base del Documento del
Consiglio di Classe.
LA PRIMA PROVA SCRITTA
La prima prova scritta “è intesa ad
accertare la padronanza della lingua italiana o della
lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le
capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del
candidato, consentendo la libera espressione della
personale creatività”.
Essa consiste nella produzione di uno scritto scelto tra
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
più proposte di varie tipologie tradizionali e non
(Tip. A: analisi di un testo letterario o non
letterario; Tip. B: sviluppo di un argomento scelto
dal candidato tra quelli proposti dal Ministero della
Pubblica Istruzione all’interno di grandi ambiti di
riferimento - storico-politico, socio-economico,
artistico-letterario, tecnico-scientifico - e che può
essere svolto o in forma di saggio breve o di articolo di
giornale; Tip. C: sviluppo di un argomento di
carattere storico; Tip. D: trattazione di un tema su
un argomento di ordine generale).
LA SECONDA PROVA SCRITTA
La seconda prova scritta ha per oggetto una
delle discipline caratterizzanti il corso di studio,
individuata ogni anno dal MIUR, ai sensi dell’art.
2, comma 1 del Decreto 17.01.2007, n. 6.
Lo schema di regolamento del 26.11.14, prot. n.
0007354, individua ed esplicita quali sono le materie
caratterizzanti, elencate nelle tabelle allegate e le
diverse tipologie e modalità con cui si deve svolgere la
prova.
LA TERZA PROVA SCRITTA
La terza prova scritta “a carattere
pluridisciplinare, è intesa ad accertare le capacità del
candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di
corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica
o pratica” (D.M. 20.11.2000, n. 429).
La prova, predisposta dalle Commissioni a norma
dell’art. 5, comma 2, del decreto del Presidente della
Repubblica 23.07.1998, n. 323, può comprendere,
alternativamente o cumulativamente, le seguenti
tipologie di svolgimento:
a) trattazione sintetica di argomenti;
b) quesiti a risposta singola;
c) quesiti a risposta multipla;
d) problemi a soluzione rapida;
e) casi pratici e professionali;
f) sviluppo di progetti.
All’interno della terza prova scritta deve essere
previsto, di norma, un breve spazio destinato
all’accertamento della conoscenza della lingua o delle
lingue straniere comprese nel piano di studi
dell’ultimo anno.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
IL COLLOQUIO
Il colloquio tende ad accertare la padronanza
della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di
discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi
argomenti.
I PUNTEGGI
Il voto finale è ottenuto sommando i voti delle
singole prove al credito scolastico. Il punteggio viene
espresso in centesimi ed il voto minimo è 60/100. Le
prove di esame assegnano i seguenti punteggi:
15 punti per ogni prova scritta. (il voto
minimo per una prova sufficiente è 10. Nel
complesso, il voto massimo per le tre prove scritte è
45);
30 punti per la prova orale;
25 punti sono il massimo credito scolastico
assegnabile.
IL BONUS
La Commissione può assegnare fino a 5 punti
di “bonus” per studenti che abbiano svolto un esame
particolarmente brillante, a patto che abbiano
conseguito almeno 15 punti di credito scolastico e 70
punti alle prove d’esame.
Può attribuire, inoltre, la lode agli studenti che
conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza
fruire del bonus.
È
il
testo
che
documenta il percorso formativo compiuto dalla classe
nell'ultimo anno. I suoi contenuti valgono anche per i
candidati esterni abbinati a quella classe.
È una sorta di diario di bordo che registra la rotta
seguita nell'ultimo anno: esplicita i contenuti, i metodi,
i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, i
criteri e gli strumenti di valutazione adottati, gli
obiettivi raggiunti, nonché le caratteristiche della terza
area professionalizzante e le attività poste in essere. Il
documento è elaborato dai docenti del Consiglio di
classe entro il 15 maggio di ogni anno, e rappresenta il
testo di riferimento ufficiale per la commissione
d'esame al fine della preparazione della terza prova
scritta e della conduzione del colloquio.
Non appena pronto, il documento è immediatamente
consegnato a ciascun candidato ed affisso all'albo
dell'istituto.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
IL CREDITO SCOLASTICO (3° - 4° - 5° ANNO)
A partire dalla classe terza è prevista
l’attribuzione di un credito scolastico. Si tratta di
un punteggio che dipende dalla media dei voti, dalla
partecipazione, dalla frequenza alle attività curricolari
ed extracurricolari e dalle esperienze formative
(debitamente certificate) che l’alunno può aver
maturato all’esterno della scuola. La somma dei crediti
scolastici ottenuti nel corso del triennio costituisce il
punteggio di ingresso con cui lo studente accede
all’Esame di Stato e viene aggiunto al punteggio delle
prove scritte e del colloquio per determinare la votazione
d’esame.
La media dei voti conseguiti (incluso il voto di
condotta) inserisce automaticamente l’alunno in una
fascia di punteggio predefinita dal Ministero;
all’interno di ogni fascia c’è una banda di oscillazione
di 1 punto, come indicato nel seguente schema:
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Normativa di riferimento
Le norme di riferimento per il Credito scolastico e per il Credito formativo sono:
L.425 del 10 novembre 1997; D.P.R. 23 luglio 1998 n.323; D.M. n.49 del 24 febbraio 2000; O.M. n. 43 dell’11 aprile 2002,
D.M. n.42 del 22/05/2007; DM n. 99 del 16/12/2009.
TABELLA A
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
III anno
IV anno
V anno
M=6
3–4
3-4
4–5
6<M≤7
4–5
4-5
5–6
7<M≤8
5–6
5-6
6–7
8<M≤9
6–7
6-7
7–8
9 < M ≤ 10
7–8
7-8
8–9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe
successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina. Il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle precedenti tabelle, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre alla
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività
complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
TABELLA A¹
M= media dei voti incluso il voto di condotta + indicatori che
concorrono alla determinazione del credito (la lista degli indicatori
è riportata di seguito)
CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)
CLASSI: 3ª E 4ª
CLASSE 5ª
M= 6
3
4
M= 6 + ASSIDUITÀ FREQUENZA SCOLASTICA + INTERESSE ED
4
5
6 < M < 6,5
4
5
6 < M < 6,5 + 3 INDICATORI
5
6
IMPEGNO
6,5 ≤ M ≤7
5
6
7 < M < 7,5
5
6
7 < M < 7,5 + 3 INDICATORI
6
7
7,5 ≤ M ≤8
6
7
8 < M < 8,5+2 INDICATORI
7
8
8,5 ≤ M ≤ 9
7
8
9 < M < 9,5 +1 INDICATORE
8
9
9,5 ≤ M ≤ 10
8
9
INDICATORI PER L'ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO MASSIMO DELLA BANDA DI OSCILLAZIONE
1. Assiduità della frequenza scolastica:
- assenze ≤ 20 ( le assenze per motivi di salute giustificate con certificato medico non vanno considerate nel computo
complessivo);
- ritardi e uscite anticipate ≤ 15 (eventuali impedimenti oggettivi alla frequenza e alla puntualità saranno valutati dal
CdC).
2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
Positiva valutazione del Consiglio di Classe relativamente all’impegno e alla partecipazione alle attività didattiche
(atteggiamento propositivo nei confronti dei compagni; attività di ricerca e di approfondimento individuali o di gruppo;
interventi pertinenti durante le attività didattiche; rispetto delle consegne e dei carichi di lavoro; attenzione qualificata
durante le spiegazioni orali e durante le verifiche; …).
3. Attività complementari ed integrative
Partecipazione attiva alle iniziative complementari ed integrative promosse dall’istituto in fascia antimeridiana o pomeridiana.
4.
Partecipazione a qualificate esperienze formative svolte all’esterno della scuola, debitamente documentate da enti esterni,
dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso frequentato (Credito Formativo).
Si attribuisce il punteggio minimo della banda di
oscillazione all’alunno che è stato ammesso alla classe
successiva o all’esame di Stato con voto di consiglio
(difformità tra il voto proposto dal docente e il voto
ottenuto).
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, a
giugno, abbiano una o più materie insufficienti,
l’attribuzione del credito scolastico avverrà in sede
di scrutinio integrativo, solo nel caso in cui tutti i
debiti siano stati sanati. Si procederà nel modo
seguente:
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
1) nel caso in cui il numero di discipline con debito sia
maggiore o uguale a due, il punteggio di credito
attribuito in sede di scrutinio integrativo, sarà pari
al valore minimo della banda di oscillazione
corrispondente alla media M;
2) nel caso in cui la disciplina con debito sia unica, il
Consiglio di Classe può decidere di assegnare il valore
massimo della banda di oscillazione corrispondente
alla M, qualora l’alunno abbia conseguito il voto ≥
sette (7) in tale disciplina.
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
Il docente che svolge l’insegnamento della Religione
cattolica, a norma dell’art.8 O.M. n.44/2010,
partecipa a pieno titolo alle deliberazioni del
Consiglio di classe concernenti l’attribuzione,
nell’ambito della banda di oscillazione, del credito
scolastico agli alunni che si avvalgono di tale
insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse
con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il
profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R.
n. 122/2009).
CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo comprende esperienze:
acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti della società civile legati alla formazione della persona e alla
crescita umana, civile e culturale;
• documentate attraverso un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni o istituzioni presso cui sono state svolte;
• coerenti con l’indirizzo di studio frequentato.
La documentazione, che attesta i crediti formativi, deve essere consegnata entro il 15 maggio in due copie: una al coordinatore di
classe e una alla segreteria didattica. Il Consiglio di Casse stabilirà, in sede di scrutinio finale, se la documentazione presentata è
attinente alle indicazioni della scuola. I crediti formativi, in ogni caso, non possono implicare un cambiamento di banda del credito
scolastico.
Vengono considerati crediti formativi valutabili:
•
AMBITO
ATTIVITÀ
Didattico
Lavorativo
ECDL
Corsi di lingue
Esperienze lavorative coerenti con il corso di studi
Volontariato
Esperienze di volontariato e di solidarietà
Dono del sangue
Corso di Primo Soccorso
Attività a tutela dell’ambiente
Artistico
Partecipazione ad attività culturali, artistiche e ricreative (attività
teatrali, concorsi di poesia o narrativa,…)
Sportivo
Attività sportive svolte all’interno di enti o associazioni riconosciute
a livello nazionale o di Federazioni affiliate al CONI
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
Tabella C
Tabella B
(D.M.99/09)
Candidati esterni - Esami di idoneità
MEDIA VOTI
M=6
CREDITO SCOLASTICO
(PUNTI)
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
9 < M ≤ 10
6-7
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di
idoneità (nessun voto può essere inferiore a sei decimi). Il
punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione
indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un’unica sessione. Esso va
espresso in numero intero. Per quanto concerne l'ultimo anno il
punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
(D.M.99/09)
Candidati esterni – Prove preliminari
MEDIA VOTI
CREDITO SCOLASTICO
(PUNTI)
M=6
3
6<M≤7
4-5
7<M≤8
5-6
8<M≤9
9 < M ≤ 10
6-7
7-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove
preliminari. Il punteggio, da attribuire nell'ambito delle bande di
oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o
per 3 in caso di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3
anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
ATTIVITÀ PREPARATORIA ALLE PROVE D’ESAME
Per migliorare la preparazione dei discenti delle quinte
classi è attivato un progetto di assistenza all'Esame di
Stato, che ha la finalità di:
⇒ dare informazioni aggiornate sulla normativa, le
scadenze, le modalità di svolgimento delle prove, le
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
tipologie, le valutazioni, in coerenza con ogni
indicazione fornita dal Ministero dell'Istruzione;
⇒ preparare gli studenti con interventi mirati ad
affrontare l'Esame di Stato, quali periodiche
simulazioni delle tre prove scritte e del colloquio
pluridisciplinare.
pag. 34 di 98
I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
LA DIDATTICA PER L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE
L'Istituto garantisce il diritto all'educazione e
all'istruzione dell'alunno diversamente abile, in accordo
a quanto stabilito dalla legge n. 104 del 1992 e si
impegna a realizzarlo in una situazione di vera
integrazione e non di semplice inserimento, ma di
autentica inclusività.
Tutto ciò in un processo-percorso complesso, che non
riguarda solo l’alunno diversamente abile, ma tutto il
contesto in cui è inserito. Sono interessate le varie ed
eterogenee agenzie educative territoriali: operatori sociosanitari, assistenziali, scolastici, genitori, compagni e
gruppo-classe, operando una sinergia positiva, un
coinvolgimento globale tra servizi e risorse umane,
intervenendo soprattutto sul contesto e poi sul soggetto.
Questo percorso si concretizza in diverse fasi di seguito
descritti:
CONTINUITÀ VERTICALE
Conoscenza dell’Istituto con la partecipazione
dell’alunno ad alcune attività strutturate.
RACCOLTA SISTEMATICA DELLE INFORMAZIONI
Analisi della documentazione medica e
scolastica.
Incontri con docenti di sostegno della scuola di
provenienza.
Incontri con la famiglia.
Incontri con specialisti dell’ASL.
Osservazione sistematica.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
È stilato, dopo aver convocato un Consiglio di classe a
cui partecipano ASL e famiglia e dove si mettono in
evidenza le potenzialità dell’alunno, i suoi bisogni, i
suoi desideri e quelli della famiglia, le risorse
dell’ambiente, al fine di strutturare un percorso
formativo “su misura”.
ADOZIONE DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE
Sono molteplici ed individualizzate, a seconda delle
caratteristiche personali, cognitive, affettive e
motivazionali di ogni allievo.
PERCORSI FORMATIVI
Obiettivi minimi e comuni al resto della classe
finalizzati al conseguimento del titolo di studi.
Obiettivi differenziati finalizzati al conseguimento
di un certificato dei crediti formativi.
CONTESTO DI INTEGRAZIONE
Il percorso di integrazione coinvolge sia la classe che la
scuola stessa, grazie alle attività extradidattiche di
“Autonomia sociale e personale”, tese alla conoscenza
del territorio, sia dal punto di vista civile, commerciale ,
amministrativo, sia dal punto di vista artistico –
naturalistico – culturale. Inoltre, la scuola si apre al
contesto produttivo industriale dove oggi essa si trova,
traendo da questa collazione territoriale un’opportunità
di interazione e fattiva collaborazione con le aziende
vicine.
Il Consiglio di Classe, applicando la Direttiva 27.12.2012 e le Circolari Ministeriali dell’8 marzo 2013 e del 22
novembre 2013, volte a facilitare l’inclusività, individua gli alunni con BES attraverso i criteri deliberati dal
Collegio dei docenti:
prende in carico gli alunni con BES definendo gli interventi educativi e le metodologie opportune attraverso
l'analisi della situazione;
propone le risorse da utilizzare;
formula i piani didattici personalizzati e le modalità di valutazione;
partecipa agli incontri del Gruppo di Lavoro tecnico (L.104/92).
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 35 di 98
I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona
In riferimento alla legge 170 del 2010 e del D.M. 12/07/2011, relativi agli alunni con DSA, al fine di attuare
strategie mirate all’inclusività di alunni in difficoltà che siano stati certificati, il Consiglio di Classe individua:
strumenti compensativi e/o misure dispensative che rendano sereno il percorso scolastico degli alunni con
DSA;
redige un Piano Didattico Personalizzato;
stabilisce le modalità di valutazione personalizzate.
Come previsto dalla C.M. n. 8 prot. n.561 del 6 3 2013 e dalla “ Direttiva Ministeriale 27 12 2012, il Gruppo di
Lavoro per l’Inclusione dell’IISS FERMI redige al termine di ogni anno scolastico il Piano Annuale per l’Inclusività.
L’idea di inclusione si basa sul riconoscimento della rilevanza della piena partecipazione alla vita scolastica da parte di
tutti i soggetti.
“Inclusione” è ciò che avviene quando “OGNUNO SI SENTE APPREZZATO E LA SUA PARTECIPAZIONE È GRADITA”.
INTEGRAZIONE
DIVENTA
TENDERE
ALLA
NORMALITÀ
RAGGIUNGERE
RISULTATI
È RIFERITA AD UN
SOGGETTO
RIGUARDA
LA
SEMPLIFICAZIONE E
RIDUZIONE
DEI
CONTENUTI
INCLUSIONE
VALORIZZARE
LE
DIFFERENZE
ELIMINARE
OSTACOLI
SOSTEGNO
DISTRIBUITO
RIGUARDA
PROCESSI
DI
APPRENDIMENTO
Integrazione alunni stranieri
Negli ultimi anni l’I.I.S.S. “Fermi” è stato
interessato da un incremento di presenze di alunni
stranieri, eterogenei sia per nazionalità sia per livello di
conoscenza della lingua italiana, i quali presentano
problematiche differenti:
conoscenza della L2 frammentaria e legata alle
necessità della vita quotidiana;
limitate competenze lessicali, grammaticali e
sintattiche;
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
difficoltà nello studio delle varie discipline;
difficoltà nell’inserimento e nell’integrazione.
L’istituzione scolastica, pertanto, si attiva per realizzare
interventi didattici immediati mirati a:
favorire l'integrazione in classe e nel contesto
sociale;
sviluppare l'acquisizione della lingua;
favorire l'integrazione e l'educazione interculturale.
pag. 36 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
STRUTTURE GENERALI DI ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
LE PERSONE E I RUOLI
All’interno del “Fermi” operano diverse figure professionali che, nella diversità dei ruoli e attraverso la loro
reciproca collaborazione, permettono lo svolgimento di tutte le attività formative.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO:
Dott.ssa Elisa Maria Enza Casalicchio
Il Dirigente scolastico assicura la gestione
dell’Istituzione scolastica, di cui ha legale
rappresentanza, e delle risorse finanziarie e strumentali
nonché dei risultati del servizio. Ha poteri direzionali,
di coordinamento e di valorizzazione delle risorse
umane, pur nel rispetto delle competenze dei vari organi
collegiali scolastici. In particolare, organizza l’intera
attività scolastica secondo criteri di efficienza e di
efficacia formativa. È garante dell’attuazione del diritto
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
all’apprendimento da parte degli alunni e delle scelte
educative delle famiglie e della libertà di insegnamento.
I COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Prof. S. Lo Giudice (vicario) – Prof.ssa R. Paci – Prof. D.
Mammolenti
Ogni anno, il Dirigente Scolastico individua, tra i
componenti del Collegio, docenti di cui avvalersi nello
svolgimento delle sue funzioni organizzative e
amministrative ai quali conferisce incarico di
collaborazione. Il ruolo dei collaboratori del Dirigente
Scolastico si qualifica sia come apporto collegiale alla
pag. 37 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
direzione dell’Istituto (consiglio di Presidenza) sia
come "assunzione di responsabilità personali"
nell'ambito di precise deleghe permanenti.
Fa comunque capo al D.S. la decisione finale delle
decisioni e dei provvedimenti.
IL DIRETTORE S.G.A.:
Dr. Francesco Vella
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi
generali amministrativo-contabili e ne cura
l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento,
promozione delle attività e verifica dei risultati ottenuti
dal personale ATA posto alle sue dirette dipendenze.
Egli ha il compito di assicurare l'unitarietà della
gestione dei servizi amministrativi e generali
dell'Istituto, coerentemente con quanto previsto dal
Piano dell'Offerta Formativa.
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Le funzioni strumentali, il cui incarico ha durata
annuale, coordinano aree dell'offerta formativa
espressione delle priorità individuate dal Collegio dei
docenti, che ne definisce, altresì, contenuti ed obiettivi.
I docenti eletti dal Collegio Docenti devono possedere
comprovate competenze
comunicative, relazionali,
organizzative
e
padronanza
delle
tecnologie
informatiche di utilizzo più comune. Hanno il compito
di promuovere/progettare/gestire/ valutare strategie
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici
della singola area e meglio rispondenti alle esigenze
dell'Istituto, rapportandosi ed interagendo con tutte le
altre funzioni strumentali e con le altre funzioni a
supporto della didattica o dell’organizzazione.
AREE
Area 1
Gestione del POF
Area 2
Sostegno al lavoro dei
docenti
Area 3
Interventi e servizi per
gli studenti
Area 4
Dispersione -ContinuitàOrientamento
Area 5
Inclusione e benessere a
scuola
Docenti responsabili
Commissione - Referente:
Prof.ssa M.C. Passarello
Proff.: F.Bosco –
C. Parla
Proff.: I. Di Giacomo- A.
Tarallo
Proff.: G. Amoroso G. Sciortino
Prof. S. Urso –
M. Ginex
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
IL NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Elisa M. E.
Casalicchio
D.S.G.A.
Dott. Francesco Vella
Referente valutazione Prof.ssa N. Cinquemani
Prof.ssa R.Paci
Prof.ssa M.C. Passarello
Prof. S.Lo Giudice
Prof. D. Mammolenti
Prof. D.Licata
Ha il compito di:
progettare gli interventi di controllo, autoanalisi e
autovalutazione d’Istituto, per migliorare la qualità
dell’offerta formativa;
individuare i “punti di forza” e di “debolezza” del
sistema scolastico;
elaborare il RAV e procedere alla sua pubblicazione;
definire le priorità strategiche e gli obiettivi di
miglioramento.
Docenti referenti
Prof. S. Urso
Prof. S. Raeli
Prof.ssa M. Salamone
Prof.ssa C. Alfano
Ambiti
Integrazione scolastica alunni in
situazione di handicap
Educazione alla legalità ed
alla convivenza civile
Educazione ambientale
Educazione alimentare
Prof.ssa G. Sammartino
Educazione alla salute e
all’affettività
Prof.ssa M.C. Passarello
Alunni stranieri – Pari
opportunità uomo - donna
Prof. G. Sciortino
Prevenzione dispersione
scolastica e disagi della
condizione giovanile
Prof. A. Tarallo
Consulta Provinciale studentesca
Prof.ssa G. Amoroso
Orientamento scolastico
Prof. D. Mammolenti
Attività complementari ed
integrative
Educazione stradale
Prof.ssa P. Muglia
Prof. F. Bosco
Aggiornamento e formazione
Prof.ssa R. Paci
Invalsi
Prof. C. Parla
PON e POR
pag. 38 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
IL COORDINATORE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ha il compito di:
presiedere, su delega del D.S., le riunioni del
C.d.C., tranne quelle (scrutini) per le quali è
prevista la presenza del Dirigente o di un suo
delegato non facente parte del Consiglio stesso;
redigere la programmazione didattico – educativa
della classe;
controllare periodicamente le assenze degli alunni,
avendo cura di segnalare all’Ufficio di Presidenza
e al docente Funzione strumentale preposto
eventuali casi di assenteismo e dispersione
scolastica;
controllare la regolarità della compilazione del
registro di classe elettronico;
contattare le famiglie degli alunni per ogni
eventuale situazione che si dovesse verificare
all’interno della classe;
convocare, previa comunicazione al D.S. (che
controfirma la convocazione) anche dietro richiesta
dei colleghi, riunioni straordinarie del C.d.C. per
la discussione di problemi specifici e/o
provvedimenti disciplinari;
curare la regolare tenuta dei documenti del C.d.C.
(piani di lavoro dei docenti, relazioni,…);
raccogliere le proposte dei docenti sulla
programmazione didattica con riferimento ad
attività complementari ed extrascolastiche;
per le classi del secondo biennio e del 5° anno:
raccogliere, prima della riunione per lo scrutinio
finale, tutti i materiali utili per l’attribuzione dei
crediti scolastici e formativi;
per le classi quinte: coordinare la stesura del
documento del 15 maggio e cura la preparazione
dei documenti da presentare alla Commissione
degli Esami di Stato.
IL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Ha il compito di:
curare, unitamente al coordinatore, la corretta e
puntuale verbalizzazione delle riunioni;
supportare l’azione del coordinatore.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
IL DOCENTE
La funzione del docente si esplica nell'attività di
trasmissione
della
cultura,
di
contributo
all'elaborazione di essa e di impulso alla partecipazione
dei giovani a tale processo e alla formazione umana e
critica della loro personalità.
Il docente svolge il normale orario di insegnamento ed
espleta tutte le attività ad esso correlate, in particolare:
cura il proprio aggiornamento culturale e
professionale;
partecipa alle riunioni degli organi collegiali;
tiene i rapporti con i genitori degli alunni;
risponde dell'indirizzo didattico ed educativo del
proprio insegnamento;
coopera al buon andamento della scuola.
COMMISSIONE ELETTORALE
La Commissione elettorale di Istituto dura in carica due
anni ed i suoi membri sono designabili per il biennio
successivo. Viene costituita in occasione delle elezioni
dei rappresentanti dei Docenti, del personale ATA, dei
genitori e degli studenti in seno al Consiglio di Istituto.
IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
Prof. C. Russello
Ha la responsabilità della sicurezza e della salute dei
lavoratori sui luoghi di lavoro, in ottemperanza ai
requisiti specifici dei decreti legislativi 626/94 e 494/96,
nonché alle loro successive modifiche ed integrazioni.
I RESPONSABILI DELL’UFFICIO TECNICO
Proff.:– S. Malarbì – A. Tarallo
Seguono e svolgono le operazioni connesse all’acquisto
ed alla manutenzione della strumentazione, dei
materiali e delle attrezzature dell’Istituto. Mantengono
i contatti con gli Enti Locali per tutte le pratiche
connesse con la funzionalità delle strutture.
Propongono possibili soluzioni per eventuali problemi
tecnici che sorgono nei laboratori, avvalendosi della
collaborazione degli insegnanti tecnico-pratici e degli
assistenti tecnici.
pag. 39 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
ORGANI COLLEGIALI
Il Consiglio d'Istituto e la Giunta esecutiva
Il Consiglio di Istituto è costituito da 19 membri: 8
docenti, 2 rappresentanti del personale non docente, 4
rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli
alunni e il Dirigente Scolastico. Il presidente del
Consiglio di Istituto è un rappresentante dei genitori.
All'interno del Consiglio di Istituto viene eletta una
Giunta esecutiva composta da un docente, un non
docente, un genitore, un alunno, il Dirigente Scolastico,
che la presiede, e il Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi.
È compito della Giunta esecutiva, tra l'altro:
• predisporre il bilancio preventivo ed il conto
consuntivo;
• preparare i lavori del Consiglio di Istituto;
• dare esecuzione alle delibere.
Dirigente
Scolastico
DSGA
Docenti
ATA
Genitori
Alunni
Dott.ssa Elisa M. E. Casalicchio
Dott. Francesco Vella
Prof. S. Lo Giudice
Sig. Galvano Vincenzo
Sig. Russello Andrea Salvatore
Fortuna Danny
Il Consiglio di Istituto ha potere deliberante, su
proposta della Giunta, per quanto concerne tra l'altro:
l'adozione di un regolamento interno della scuola; le
modalità di funzionamento della biblioteca; l'acquisto
delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi
didattici; acquisto di materiale di consumo; definizione
del calendario scolastico; criteri per la programmazione
e l'attuazione di attività integrative, visite guidate,
viaggi d'istruzione; promozione dei contatti con scuole e
altre realtà territoriali; promozione di attività culturali,
sportive o ricreative; criteri per la formazione delle
classi e la formulazione dell'orario scolastico.
Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Dirigente
Scolastico
Docenti
Genitori
ATA
Alunni
Dott.ssa. Elisa M. E. Casalicchio
Prof.ssa G. Alaimo
Prof. R. Butticè
Prof. S. Lo Giudice
Prof. P. Mancuso
Prof.ssa M. Salamone
Prof. G. Simone
Prof. N. Spinelli
Prof. S. Urso
Sig. Cucchiara
Sig. A. S. Russello
Sig. G. Sammartino
Sig. Cuffaro
Sig. S. Catalano
Sig. V. Galvano
D. Fortuna
N. D’Alba
G. Giglione
V. Formica
Il Collegio dei Docenti
Il Collegio dei docenti è l'assemblea generale composta
da tutti i docenti in servizio presso la scuola. Ha potere
deliberante in materia didattica: cura la
programmazione dell'azione educativa, formula
proposte per la formazione delle classi e l'assegnazione
ad esse dei docenti, delibera sulla suddivisione
dell'anno scolastico, provvede all'adozione dei libri di
testo, adotta o promuove le iniziative di
sperimentazione, di aggiornamento, di sostegno,
recupero e ogni altro intervento che abbia rilevanza sugli
aspetti didattici.
Il Consiglio di Classe
È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo
delegato ed è composto dai docenti della classe, da due
rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti
dei genitori. È compito del Consiglio formulare proposte
sull'azione educativa e didattica, su iniziative di
sperimentazione e favorire i rapporti tra alunni, docenti
e genitori. Redige anche la programmazione didattica
annuale e, quando si occupa della valutazione
individuale degli allievi, si riuniscono solo i docenti
pag. 40 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
con il Dirigente Scolastico. Della riunione del
Consiglio viene redatto un verbale.
I Dipartimenti
L’impianto dei nuovi ordinamenti degli Istituti
professionali e tecnici richiede che la progettazione
formativa sia sostenuta da forme organizzative che
pongano, al centro delle strategie didattiche collegiali, il
laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione
dei percorsi di insegnamento/apprendimento in contesti
reali, quali l’alternanza scuola-lavoro, il raccordo con le
altre istituzioni scolastiche e con gli enti locali, anche
per realizzare progetti condivisi. A questo fine, il DPR
15 marzo 2010, n. 87, art. 5 c. 3, punto d, prevede la
costituzione, in ogni scuola, di dipartimenti,
articolazioni permanenti, istituite dal Collegio dei
Docenti nell'esercizio dei propri poteri di autonomia
organizzativa, quali sedi di ricerca e progettazione
dell’innovazione didattica nella realizzazione degli
obiettivi formativi, di studio e aggiornamento da parte
dei docenti, di assunzione di comuni decisioni
nell’azione didattica.
In sintesi, i Dipartimenti per Assi:
PROGETTANO PERCORSI
FORMATIVI PER ASSI
A
PARTIRE
DALLE
INDICAZIONI NAZIONALI
INDIVIDUANO
CONOSCENZE, ABILITÀ PER
IL CONSEGUIMENTO DELLE
COMPETENZE INDICATE
DESCRIVONO RISULTATI DI
IN
APPRENDIMENTO
COMPETENZE PER ANNO
PRODUCONO MATERIALI
TIPOLOGIA
TERMINI
DI
DI PROVE PER
VALUTAZIONE
COMPETENZE
IN SINTESI, I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI:
PROGETTANO
PERCORSI
A
PARTIRE
FORMATIVI PER ANNO
DALLE
INDICAZIONI
DEI
DIPARTIMENTI PER ASSE,
INDIVIDUANO
CONOSCENZE, ABILITÀ PER
IL CONSEGUIMENTO DELLE
COMPETENZE INDICATE
DESCRIVONO
RISULTATI
IN
TERMINI
DI APPRENDIMENTO
COMPETENZE
PRODUCONO MATERIALE
TIPOLOGIA
DI
DI PROVE PER
VALUTAZIONE
COMPETENZE
I Dipartimenti sono presieduti da un coordinatore.
Il Comitato tecnico scientifico
In base all’art. 5, comma 3 punto e) del Regolamento
sul riordino degli Istituti professionali, possono dotarsi
è stato costituito un Comitato tecnico scientifico (CTS)
composto da docenti e da esperti del mondo del lavoro,
delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica.
È un organismo con funzioni consultive e propositive
per l’organizzazione delle aree di indirizzo e
l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; è
lo strumento per consolidare i rapporti della scuola con
il mondo del lavoro e delle professioni e sviluppare le
alleanze formative di cui al par. 1.4.
I componenti della Rappresentanza Sindacale
Prof. G. Scarpello - Prof. S. Urso – Sig. L. Castronovo
Le R.S.U. sono titolari delle relazioni sindacali, a partire
dai diritti di informazione, ed esercitano i poteri di
contrattazione all'interno di ogni scuola autonoma
sull'organizzazione del lavoro, i criteri di impiego del
personale, l'applicazione dei diritti sindacali, materie
espressamente previste dal CCNL (art.6).
Il Comitato per la valutazione del servizio dei docenti
(art. 1, comma 129, legge 107/2015
Il comitato dura in carica tre anni scolastici; è
presieduto dal Dirigente scolastico ed è costituito dai
seguenti componenti:
a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti
dal Collegio dei docenti e uno dal Consiglio di istituto;
b) un rappresentante degli studenti e un rappresentante
dei genitori, scelti dal Consiglio di Istituto;
c) un componente esterno individuato dall’U.S.R. tra
docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.
Il comitato ha il compito di individuare i criteri per la
valorizzazione dei docenti, di esprimere il proprio
parere sul superamento del periodo di formazione e di
prova per il personale docente ed educativo (per lo
svolgimento di tale compito, l’organo è composto dal
Dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel
comma 2 dell’art. 11 e si integra con la partecipazione del
docente cui sono affidate le funzioni di tutor), di valutare il
servizio di cui all'articolo 448 su richiesta
dell'interessato, previa relazione del Dirigente
scolastico, di esercitare le competenze per la
riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo
501.
Componenti Consulta Provinciale Studentesca
G. Alaimo -. C. Bennardo
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 41 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI DEL PERSONALE DOCENTE DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA
La nuova normativa, al fine di dare piena attuazione al
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento
processo di realizzazione dell'autonomia e di
dell’offerta formativa;
c) sono attivati altresì, per ciascun anno scolastico, i
riorganizzazione dell'intero sistema di istruzione,
istituisce per l'intera istituzione scolastica l'organico
posti occorrenti per l'adeguamento della dotazione
organica alla situazione di fatto.
dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche,
L’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA SERVE ANCHE
organizzative e progettuali delle istituzioni scolastiche
PER:
come emergenti dal POFT e prevede il supporto
a) ridurre il numero di alunni e di studenti per
finanziario affinché sia realizzato.
classe allo scopo di migliorare la qualità didattica
I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla
anche in rapporto alle esigenze formative degli
realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa
alunni con disabilità;
con attività di insegnamento, di potenziamento, di
b) effettuare le sostituzioni dei docenti assenti per la
sostegno, di organizzazione, di progettazione e di
copertura delle supplenze temporanee fino a dieci
coordinamento.
giorni;
L'organico dell'autonomia comprende:
c) garantire le attività in sostituzione all’IRC;
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno (i
d) consentire al dirigente scolastico di individuare
docenti inseriti nell’organico di diritto), sulla base
nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al
del
monte orario degli insegnamenti, con
10% di docenti che lo coadiuvano in attività di
riferimento anche alla quota di autonomia dei
supporto organizzativo e didattico dell'istituzione
curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del
scolastica.
numero di alunni con disabilità, ferma restando la
possibilità istituire posti di sostegno in deroga nei
limiti delle risorse previste a legislazione vigente;
Per ciò che concerne i posti di organico comuni il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito:
CLASSE DI
A.S. 2016/2017
CONCORSO
13/A
NUMERO
DOCENTI
3
17/A
1
19/A
2
20/A
2
23/A
25/A
1
1
29/A
4
31/A
1
34/A
4
35/A
3
36/A
2
38/A
2
40/A
2
47/A
6
50/A
11
MOTIVAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE
INDIRIZZO
CLASSI
SOCIO - SANITARIO
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 2 QUINTE
SOCIO - SANITARIO - ARTICOLAZIONE OTTICO
1 PRIMA
SOCIO - SANITARIO - ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICO
2 PRIME; 2 SECONDE; 1 TERZA; 1
QUARTA; 2 QUINTE
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 QUARTA;
1 QUINTA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ISTITUTO TECNICO
pag. 42 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
60/A
3
71/A
1
246/A
1
346/A
6
REL
2
13/C
3
20/C
1
24/C
1
26/C
4
27/C
1
29/C
1
31/C
1
32/C
2
45/C
1
CLASSE DI
CONCORSO
INDIRIZZO
CLASSI
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTRONICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 2 QUINTE
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTROTECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA;
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE
TELECOMUNICAZIONI
1 PRIMA
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
1 PRIMA; 1 QUINTA
A.S. 2017/2018
13/A
NUMERO
DOCENTI
4
17/A
1
19/A
3
20/A
3
23/A
1
25/A
1
29/A
4
31/A
1
34/A
4
35/A
3
36/A
1
38/A
3
40/A
2
47/A
7
50/A
12
60/A
3
71/A
2
246/A
1
346/A
6
REL
2
13/C
4
MOTIVAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE
INDIRIZZO
CLASSI
SOCIO - SANITARIO
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
SOCIO - SANITARIO - ARTICOLAZIONE OTTICO
1 PRIMA; 1 SECONDA
SOCIO - SANITARIO - ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICO
2 PRIME; 2 SECONDE; 2 TERZE; 1
QUARTA; 1 QUINTA
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUINTA
ISTITUTO TECNICO
INDIRIZZO
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
CLASSI
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
pag. 43 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
20/C
1
24/C
1
26/C
4
27/C
1
29/C
1
31/C
1
32/C
3
45/C
1
CLASSE DI
CONCORSO
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTRONICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTROTECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE
TELECOMUNICAZIONI
1 PRIMA; 1 SECONDA
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
1 PRIMA; 1 SECONDA
A.S. 2018/2019
13/A
NUMERO
DOCENTI
4
17/A
1
19/A
3
20/A
3
23/A
1
25/A
1
29/A
5
31/A
1
34/A
5
35/A
4
36/A
1
38/A
3
40/A
2
47/A
8
50/A
13
60/A
3
71/A
2
246/A
1
346/A
7
REL
2
13/C
4
20/C
1
24/C
1
26/C
4
27/C
2
29/C
1
31/C
1
MOTIVAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE
INDIRIZZO
CLASSI
SOCIO SANITARIO
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
SOCIO SANITARIO - ARTICOLAZIONE OTTICO
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA
SOCIO SANITARIO - ARTICOLAZIONE ODONTOTECNICO
2 PRIME; 2 SECONDE; 2 TERZE; 2
QUARTE; 1 QUINTA
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA
ISTITUTO TECNICO
INDIRIZZO
CLASSI
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTRONICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - ARTICOLAZIONE
ELETTROTECNICA
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA; 1
QUARTA; 1 QUINTA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI - ARTICOLAZIONE
TELECOMUNICAZIONI
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 44 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
32/C
3
45/C
1
CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ARTICOLAZIONE BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI
1 PRIMA; 1 SECONDA; 1 TERZA
FABBISOGNO DEI POSTI DI SOSTEGNO DEL PERSONALE DOCENTE DELL’ORGANICO
DELL’AUTONOMIA
A.S. 2016-2017
A.S. 2017-2018
A.S. 2018-2019
8
9
9
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO
QUALIFICA
A.S. 2016-2017
A.S. 2017-2018
A.S. 2018-2019
ASSISITENTE AMM.VO
8
8
8
ASSISTENTE TECNICO
10
10
11
COLLABORATORE SCOLASTICO
13
14
15
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 45 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI/ POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Tra gli obiettivi formativi prioritari, di cui al comma
▪ volontà di mantenere e potenziare obiettivi sperimentati
7 dell’art. 1 legge 107/2015, l’I.I.S.S. “Fermi”ha
negli anni precedenti come fondamentali nella proposta
individuato quelli che intende perseguire nel prossimo
formativa;
triennio, sulla base dei seguenti criteri:
▪ opportunità di mantenere e consolidare percorsi ed
▪ risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione e
iniziative, la cui efficacia è già stata sperimentata e che
dal Piano di Miglioramento;
vengono richiesti dalle famiglie degli studenti.
I progetti e le attività, per il potenziamento dell’offerta formativa, di seguito elencati, sui quali si pensa di utilizzare i
docenti dell’organico del potenziamento afferiscono, in particolare, ai seguenti campi in ordine di preferenza:
CAMPI DI
OBIETTIVI FORMATIVI
PROCESSI
ORGANICO FUNZIONALE
POTENZIAMENTO
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO
POTENZIAMENTO
UMANISTICO
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
POTENZIAMENTO
LABORATORIALE
b. Potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche.
⇒ Sviluppare la didattica per
competenze e la pratica di
prove comuni annuali.
⇒ Preparazione comune alle
prove Invalsi per
l’istruzione professionale e
tecnica, per migliorarne
gli esiti e portarli in linea
con le scuole con lo stesso
background.
a. Valorizzazione e potenziamento ⇒ Sviluppare la didattica per
competenze e la pratica di
delle competenze linguistiche, con
prove comuni annuali.
particolare riferimento all’italiano
⇒
Promuovere
la formazione
nonché alla lingua inglese e ad altre
CLIL dei docenti.
lingue dell’Unione europea anche
⇒ Promuovere le
mediante l’utilizzo della
certificazioni linguistiche.
metodologia Content language
integrated learning.
p. Alfabetizzazione e
perfezionamento dell’italiano come
lingua seconda attraverso corsi e
laboratori per studenti di
cittadinanza o di lingua non
italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali e il
terzo settore, con l’apporto della
comunità di origine, delle famiglie e
dei mediatori culturali.
m. Incremento dell’alternanza
scuola – lavoro.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Personale di
potenziamento area
scientifico-matematica.
Personale di
potenziamento area
linguistica.
⇒ Promuovere corsi di
perfezionamento di lingua
italiana 2 in rete con altri
istituti e i mediatori
culturali.
Personale di
potenziamento e supporto
alla didattica dell’italiano
per alunni stranieri.
⇒ Favorire i contatti con il
mondo del lavoro e i suoi
rappresentanti (impresaassociazioni).
Personale di
potenziamento e supporto
all’Alternanza scuola –
lavoro.
pag. 46 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
POTENZIAMENTO
SOCIO-ECONOMICO E
PER LA LEGALITÀ
POTENZIAMENTO
ARTISTICO E
MUSICALE
POTENZIAMENTO
MOTORIO
d. Sviluppo delle competenze in
materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la
valorizzazione dell’educazione
interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell’assunzione
di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri; potenziamento
delle conoscenze in materia
giuridica ed economico –
finanziaria e di educazione
all’autoimprenditorialità.
c. Potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura
musicali, nell’arte e nella storia
dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e
nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei
suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli
altri istituti pubblici e privati
operanti in tali settori.
g. Potenziamento delle discipline
motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati ad uno stile di vita sano,
con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione
fisica e allo sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo studio degli
studenti praticanti attività sportiva
agonistica.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
⇒ Declinare i contenuti
disciplinari all’obiettivo
della formazione del
cittadino, del rispetto della
legalità e della
democrazia.
⇒ Favorire concrete
esperienze di solidarietà e
di incontro con l’altro (e
delle diverse culture.
⇒ Mantenere la
collaborazione con le
autorità preposte al
rispetto della legalità .
⇒ Rafforzare il ruolo della
scuola come centro
culturale di riferimento
per il territorio, attraverso
occasioni aperte di
incontri culturali e
dibattiti pubblici.
⇒ Potenziare le abilità
espressive e comunicative
attraverso l’uso di codici
differenti (iconico-visivo,
plastico-espressivo,
mimico-gestuale, musicale
e teatrale) allo scopo di
favorire lo sviluppo delle
proprie inclinazioni e di
elaborare il proprio
progetto di vita.
Personale di
potenziamento e supporto
all’educazione alla legalità.
Promuovere le attività sportive,
anche attraverso la
partecipazione a tornei e gare
esterne.
Favorire le iniziative volte al
benessere psico-fisico
(prevenzione contro il fumo,
droghe, alcool, comportamenti
a rischio,…).
Personale di
potenziamento e supporto
alle Scienze motorie e
sportive
Personale di
potenziamento e supporto
all’Educazione musicale
pag. 47 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
DENOMINAZIONE PROGETTO
“I COME INCLUSIONE…”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
(COMMA 7, LEGGE 107/2015, LETT.J)
TRAGUARDO DI RISULTATO
OBIETTIVO DI PROCESSO
ALTRE PRIORITÀ
SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
STATI DI AVANZAMENTO
VALORI / SITUAZIONE ATTESI
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell’istruzione e dalla ricerca il 18 dicembre 2014.
(3 A.3 del RAV)
Fornire ai docenti gli strumenti per far fronte alle difficoltà nell’attuazione dei
PEI e dei PDP, al fine di incrementare i livelli di inclusività scolastica.
Elaborazione di una progettazione didattica condivisa.
Aumentare la competenza e la professionalità dei docenti con ricadute sul
livello di inclusività della scuola. Fornire agli alunni occasioni sistematiche
di formazione che migliorino il livello di autonomia e benessere sociale.
La scuola è inserita nel contesto della zona industriale di Agrigento. Opera
con una utenza proveniente da tutta la provincia e con un alto tasso di alunni
stranieri. Il progetto propone un viaggio attraverso la formazione, la
progettazione e la realizzazione dell’inclusività, sfruttando le risorse del
territorio e le moderne tecnologie didattiche.
Il progetto è stato pensato in tre moduli:
- Mod. 1: corso di formazione rivolto ai docenti sull’inclusione scolastica;
- Mod. 2: realizzazione di un portale web per la compilazione on line assistita
dei Piani Didattici Personalizzati (PDP);
- Mod. 3: attività laboratoriali studiate in modo che tutti gli studenti possano
condividere esperienze di inclusività precedentemente progettate.
Da quantificare in fase di realizzazione.
- Insegnanti di sostegno
- Insegnanti delle classi degli alunni BES
- Esperti esterni per il corso di formazione
- Enti esterni per organizzare attività inclusive specifiche
- Hardware e Software per lo sviluppo web
- Aula di informatica
- Sevizio di trasporto alunni
- Maneggio
- Piscina
- Aiuole
Test che tendono a misurare il livello di inclusività scolastica degli alunni con
bisogni educativi speciali.
Gli alunni saranno sottoposti a test.
Un incremento del livello di inclusività.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 48 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
DENOMINAZIONE PROGETTO
PATRIMONIO NATURALE E BIODIVERSITÀ:
RISORSA -OPPORTUNITÀ
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
(COMMA 7, LEGGE 107/2015, LETT. E)
TRAGUARDO DI RISULTATO
OBIETTIVO DI PROCESSO
ALTRE PRIORITÀ
SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
STATI DI AVANZAMENTO
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
dei beni paesaggistici e della sostenibilità ambientale.
Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio.
(2.3 – 3b.7 del RAV)
Migliorare gli esiti finali degli studenti.
Realizzazione di moduli o itinerari comuni per migliorare i risultati e le
competenze al termine di ogni anno scolastico.
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica.
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.
Fornire agli studenti strumenti ed informazione per individuare strategie per
un vivere sostenibile.
Promuovere cambiamenti negli atteggiamenti sia a livello individuale che
collettivo.
Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un
valore e una risorsa da proteggere (biodiversità, diversità culturale…).
Svolgimento di un'attività di ricerca-azione, assistita da docenti interni e da
esperti esterni.
Conoscenza e individuazione delle problematiche e delle opportunità offerte
dalle aree protette presenti del territorio; fornire le soluzioni pratiche da
sperimentare negli spazi dell’Istituto.
Gestione di spazi verdi assegnati a gruppi di allievi.
Spese per visite guidate ed esperti esterni.
Essenze vegetali peculiari.
(Da quantificare in fase di realizzazione).
Docenti dell’Istituto ed esperti esterni facenti capo ad agenzie preposte alla
salvaguardia del territorio. Personale non docente dell’istituto.
Aula di informatica - Lim - Laboratorio Chimico/Biologico - Pullman
Riduzione del numero di insuccessi scolastici. Miglioramento delle competenze
al termine dell’anno scolastico.
Miglioramento atteso in termini di frequenza scolastica, riduzione
dell’abbandono. Raggiungimento degli obiettivi di indirizzo.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 49 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
DENOMINAZIONE PROGETTO
“UNA BUSSOLA PER IL TUO FUTURO”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE (COMMA 7,
LEGGE 107/2015,, LETT. Q)
TRAGUARDO DI RISULTATO
OBIETTIVO DI PROCESSO
ALTRE PRIORITÀ
SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
STATI DI AVANZAMENTO
VALORI / SITUAZIONE ATTESI
Definizione di un sistema di orientamento
L’orientamento tende a prevenire i fenomeni di dispersione scolastica e ad
assicurare la realizzazione del diritto – dovere di istruzione e formazione per
ciascuno. In questa dimensione, come emerge dalla legge 28/08/2003, n. 53,
Direttiva 487/97, rappresenta una strategia di promozione del successo
scolastico e formativo, uno strumento di coesione sociale, “una modalità
educativa intrinseca alla scuola in quanto tale”. Si cercherà di:
- coinvolgere un maggior numero di studenti e di famiglie nelle attività di
orientamento;
- effettuare un monitoraggio sistematico degli studenti che seguono il consiglio
orientativo.
(3 A.4 del RAV)
Elaborazione di una progettazione didattica condivisa.
________
Si opererà in un contesto in cui gli alunni non hanno pienamente acquisito
obiettivi formativi fondamentali, come la consapevolezza del sé e la capacità di
operare scelte motivate.
Incontri di scuola aperta con le famiglie degli studenti delle scuole secondarie
di primo grado. Uscite presso le scuole medie (conferenze di presentazione
dell’offerta formativa. Incontri di orientamento per la scelta dell’articolazione
(classi seconde dell’ITI). Incontri con esperti del mondo del lavoro e del
mondo universitario. Partecipazione ad attività o giornate di orientamento
organizzate dagli atenei. Informazioni sui lavori “emergenti”, che sono in
grado di offrire maggiori possibilità occupazionali. Collegamento con aziende
e realtà professionali operative. Conferenze e attività di orientamento postdiploma.
Da quantificare in fase di realizzazione.
Nelle attività di orientamento in ingresso saranno coinvolti alcuni docenti, su
base volontaria, che avranno il ruolo di relatori negli incontri organizzati
dalle scuole medie; prenderanno parte alle visite informative di scuola aperta,
nonché agli incontri pomeridiani per orientare i nostri studenti interni (ITI)
alla scelta dell’articolazione.
Saranno coinvolti il personale Ata e gli assistenti tecnici e, limitatamente
all’orientamento in uscita, gli esperti del mondo universitario e lavorativo.
Materiale informativo
Percentuale di alunni che seguono il consiglio orientativo.
Percentuale di alunni e famiglie coinvolte nelle attività di orientamento.
Monitoraggio in itinere
Incremento delle iscrizioni nelle classi prime.
Incremento delle iscrizioni alle facoltà universitarie.
Incremento degli alunni dell’ITI, che scelgono l’articolazione più idonea alle
loro attitudini.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 50 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
DENOMINAZIONE PROGETTO
“RICONOSCIAMO I MERITI”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE (COMMA 29
DELLA LEGGE 107 LETT. O)
TRAGUARDO DI RISULTATO
OBIETTIVO DI PROCESSO
ALTRE PRIORITÀ
SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
STATI DI AVANZAMENTO
VALORI / SITUAZIONE ATTESI
Valorizzazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli studenti
(2.1 del RAV)
Sostenere le iniziative che premiano i risultati migliori degli studenti
(partecipazione a gare, bandi, concorsi…).
Incentivare il successo degli studenti nel percorso di studi attraverso premi e
menzioni.
Mantenere e incentivare le attività di orientamento in uscita, anche con esperti
esterni (Università, Associazioni industriali,…).
Intensificare i rapporti con gli ex-alunni, ampliando le occasioni di
collaborazione.
Elaborazione di una progettazione didattica condivisa.
________
Nel settore professionale e tecnico, si registra la presenza di alunni che si
distinguono per la partecipazione attiva a progetti/attività/iniziative
scolastiche, che richiedono un eventuale impegno anche oltre l’orario delle
lezioni e che manifestano disponibilità a collaborare con docenti e compagni
assumendosi anche ruoli di responsabilità.
L’IISS FERMI organizza corsi per il conseguimento del patentino europeo
per i computer, che dà una certificazione riconosciuta in 150 paesi del mondo,
ed è parte integrante del Sistema Nazionale di certificazione delle competenze.
Favorisce la partecipazione degli studenti migliori, che emergono in alcune
discipline, soprattutto scientifiche e tecniche, a concorsi e gare, banditi dal
Ministero della Pubblica Istruzione, dall’Ufficio Scolastico Regionale e li
coinvolge in scambi culturali.
Senza aggravi di spesa
Docenti curricolari
Personale ATA
Percentuale di alunni che partecipano alle iniziative
Monitoraggio in itinere
N° di riconoscimenti ottenuti
VII Trofeo del Mediterraneo
Gara regionale di modellazione odontotecnica
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Concorso di pittura “Lilla e Paolo Ierna”
pag. 51 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
DENOMINAZIONE
PROGETTO
PRIORITÀ CUI SI
RIFERISCE
(COMMA 7 DELLA
LEGGE 107/2015
LETT. B)
“COMPUTING”
Potenziamento delle competenze matematico - logiche e delle abilità trasversali di problem solving degli
studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno (terze, quarte e quinte classi), mediante lo sviluppo del
pensiero computazionale.
(2.1 del RAV)
OBIETTIVO
Favorire negli studenti lo sviluppo del pensiero computazionale prevalentemente nell’ambito
dell’insegnamento della matematica. In tal modo, si vorrà semplificare agli stessi studenti la comprensione
delle reali possibilità di estensione del proprio intelletto attraverso il calcolatore. Mediante lo sviluppo del
pensiero computazionale, si può riuscire a favorire significativamente la capacità di risoluzione dei problemi
e la capacità di progettazione di sistemi e soluzioni. Il pensiero computazionale è stato, infatti, proposto da
molti come quarta abilità di base, oltre a saper leggere, scrivere e calcolare.
TRAGUARDO DI
Ottenere un miglioramento diffuso delle prestazioni degli alunni in tutte le discipline scientifiche e
RISULTATO
laboratoriali.
SITUAZIONE IN CUI Se nelle discipline scientifiche il processo di diffusione del pensiero computazionale è già in atto, non
SI INTERVIENE
possiamo dire lo stesso per quanto riguarda la vita di tutti i giorni. Viviamo in un mondo in cui i computer
sono sempre più in maniera pervasiva attorno a noi. All’esplosione della disponibilità di calcolatori dalle
dimensioni ridottissime con enorme potenza di calcolo, resa praticamente infinita dall’accesso a Internet,
non ha fatto, però, seguito l’aumento della conoscenza e delle abilità connesse all’elaborazione di tale
informazione. Sembra quasi paradossale che, in un mondo in cui si creano continuamente nuove figure
professionali legate ai computer e i vecchi lavori richiedono sempre maggiori competenze e abilità legate alla
tecnologia informatica, essa abbia una rilevanza non adeguata nell’istruzione.
ATTIVITÀ
Il progetto si articola su tre anni scolastici, durante i quali il medesimo gruppo di alunni sarà guidato in un
PREVISTE
percorso didattico che inizierà al terzo anno e si concluderà al quinto anno. Si prevedono complessivamente 60
ore di attività da svolgere in orario extracurricolare. Gli alunni partecipanti al progetto saranno selezionati in
funzione del numero di posti disponibili, delle richieste e del merito scolastico. Nel primo anno saranno
sviluppate le nozioni di base per l’avviamento al pensiero computazionale utilizzando anche la piattaforma
tecnologica messa a disposizione da “Programma il Futuro”, realizzata dal MIUR in collaborazione con il
CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Nel corso di questo primo anno gli
alunni inizieranno a familiarizzare con i concetti fondamentali del computing anche attraverso attività
ludiche e laboratoriali (algoritmi e loro rappresentazione, sequenze, cicli, istruzioni condizionali, variabili,
funzioni, sistema di numerazione binario, pseudolinguaggio di programmazione). Nel corso del secondo anno
si cercherà di approcciare gli studenti all’utilizzo di un linguaggio di programmazione standard,
ripercorrendo i concetti già affrontati nel precedente anno, ma in maniera formale. Nel corso del terzo ed
ultimo anno scolastico, mediante l’utilizzo del linguaggio di programmazione appreso nel precedente anno, si
implementeranno pertinenti applicazioni di carattere logico-matematico (a titolo di esempio: ricerca del valore
massimo e minimo, calcolo del valore assoluto, risoluzione di equazioni, problema della ricerca del minimo
percorso, problema dell’ordinamento, etc.). Durante ciascun anno saranno previste: una verifica iniziale
d’ingresso, una o più verifiche in itinere intermedie e una verifica finale che servirà per valutare le eventuali
competenze acquisite nell’anno scolastico. Una conclusione positiva del percorso triennale determinerà il
rilascio di specifica attestazione che andrà a certificare le competenze acquisite.
RISORSE FINANZIARIEDa quantificare in fase di realizzazione.
NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE
INDICATORI
UTILIZZATI
Un docente dell’organico di potenziamento abilitato per la classe A047 (Matematica) oppure A042
(Informatica) oppure, preferibilmente, per entrambe le classi di concorso.
Laboratorio d’informatica dotato di videoproiettore e di postazioni con accesso a Internet e di software
compilatore per lo specifico linguaggio di programmazione prescelto.
Media finale dei voti riportati dagli alunni partecipanti in tutte le discipline scientifiche e laboratori ali del
curricolo.
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
MATEM@TICAMENTE
PRIORITÀ CUI SI
RIFERISCE
(COMMA 7 DELLA LEGGE 107
LETT. B)
TRAGUARDO DI
La difficoltà nel conseguimento di obiettivi paragonabili a quelli nazionali nell’ambito
dell’apprendimento della Matematica, emersa nel RAV analizzando i risultati delle prove
standardizzate INVALSI, si presenta come un aspetto che richiede un’attenzione particolare.
La nostra scuola intende strutturare un percorso triennale che si ponga come obiettivi quello di
intervenire in modo diretto e in varie fasi procedendo dall’analisi delle carenze che gli studenti
dell’istituto presentano, nonché monitorando le difficoltà a tutti i livelli che condizionano il
conseguimento di un livello adeguato di competenze matematiche.
La fase di monitoraggio iniziale sarà accompagnata da adeguati interventi didattici, anche di tipo
sperimentale, che aiutino il superamento delle difficoltà e del gap rilevati tra i risultati degli
studenti della scuola e la media nazionale.
Tale programma di intervento presuppone un’azione che preveda la sperimentazione di modalità
didattiche innovative, con un’azione di monitoraggio costante dei risultati che consenta interventi
immediati per affrontare le difficoltà rilevate.
(2.2 del RAV)
Migliorare gli esiti delle prove, soprattutto nel settore tecnologico.
RISULTATO
OBIETTIVO DI PROCESSO
ALTRE PRIORITÀ
(EVENTUALE)
SITUAZIONE SU CUI
INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE
Realizzare moduli o itinerari comuni per migliorare i risultati delle prove INVALSI.
===
L’esito della prova di Matematica è al di sotto della media regionale, macroareale e nazionale. Gli
alunni sono distribuiti in due livelli di apprendimento; pochi si collocano nel terzo. Si registra un
livello di variabilità tra le classi superiore alla media nazionale, inferiore dentro le classi.
Incremento del numero di riunioni del dipartimento di Matematica dell’IPSIA e dell’ITI per
familiarizzare con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove
standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni.
Senza aggravi di spesa
NECESSARIE
RISORSE UMANE
Docenti di Matematica del biennio e un docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso
A047 o A049) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli
studenti.
ALTRE RISORSE
Una LIM per le attività di formazione.
NECESSARIE
INDICATORI UTILIZZATI
Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle seconde).
STATI DI AVANZAMENTO
Riduzione progressiva del gap formativo rispetto a scuole con lo stesso ESCS.
VALORI / SITUAZIONE
ATTESI
Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata allo sviluppo di
competenze in situazioni di contesto.
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
PRIORITÀ CUI SI
RIFERISCE
(COMMA 7
DELLA LEGGE 107/2015,
LETT. D)
OBIETTIVI
TARGET
ATTIVITÀ PREVISTE
“ILLUMINIAMO IL FUTURO, SPEGNIAMO L’ILLEGALITÀ”
Educare alla legalità e alla cittadinanza attiva, offrendo agli studenti opportunità concrete di
cambiamento, attraverso la conoscenza del territorio in cui vivono e delle sue dinamiche sociali,
culturali ed economiche, stimolandoli ad essere agenti di cambiamento e diffusione di legalità e
coscienza civile.
(2.3 del RAV)
- Evidenziare il ruolo della società civile contro il fenomeno dell’illegalità diffusa, mirando alla
responsabilizzazione degli studenti come cittadini.
- Sviluppare il senso di cittadinanza, il senso di giustizia e rispetto delle leggi.
- Acquisire una coscienza sociale e civile di se stessi, imparando a rapportarsi alle istituzioni e agli
altri senza pregiudizi, con rispetto e civiltà.
- Acquisire la coscienza dell’importanza del rispetto delle regole, delle norme e dei canoni
comportamentali nella comunità sociale e nella comunità locale in particolare.
- Prendere coscienza dell’organizzazione della società, della funzione delle Leggi e del relativo
rispetto delle stesse, dell’affermazione dei principi di democrazia e libertà nel rispetto delle regole
sociali.
- Analizzare e conoscere le varie forme di devianza presenti nella realtà e individuare le forme
opportune per contrastarle e rimuoverle.
- Saper esaminare criticamente la realtà per prendere coscienza del valore della persona, del
significato delle strutture sociali, del rapporto con gli altri e con la società, dell’importanza della
solidarietà e della comprensione delle ragioni degli altri.
Studenti delle classi: IV e V
Il progetto prevede la realizzazione di: 1) attività di educazione alla legalità e alla
cittadinanza attiva.
L’intento è di trasmettere e far sperimentare ai ragazzi una serie di valori che hanno lo scopo di
agevolare la nascita e lo sviluppo di “soggetti sociali” in grado di fare riferimento alle norme
sociali, alle regole del vivere comune e ai principi etici condivisi. Tale attività si concreta
nell’ampliamento dell’offerta formativa, rispetto ai consueti programmi curricolari riferibili alla
disciplina di cui trattasi.
In particolare, si definiranno programmi ad hoc per un percorso di conoscenze sui seguenti moduli:
a) cittadinanza attiva (diritto di voto, partecipazione politica e sindacale, associazionismo, diritti
umani); b) educazione stradale con l’analisi delle nuove norme in tema di guida in stato di
ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze dopanti; c) diritto tributario con analisi del rapporto del
cittadino con il Fisco, in riferimento ai contenuti afferenti gli obblighi del contribuente e
dell’amministrazione finanziaria; d) Diritto penale: analisi e riflessioni sulle tipologie di reato
avverso il patrimonio e le persone con particolare attenzione ai fenomeni di devianze delittuose
giovanili, frutto di disagio sociale (bullismo, reati concatenati con la tossicodipendenza,
maltrattamenti in famiglia, etc) ed ai reati contro la Pubblica Amministrazione (corruzione); d)
cultura d’impresa.
Le metodologie da adoperare sono le seguenti: a) esposizione frontale, anche con il supporto di video
e/o diapositive; b) seminari programmati con rappresentati delle Forze dell’Ordine e/o con
esponenti della Magistratura; c) contatti di reciproco contributo con associazioni territoriali che
operano nel campo della legalità (Consorzio per la Legalità e la Trasparenza, associazioni antiracket).
2) Attività multimediali.
La diffusione sempre più pervasiva di Internet, quale mezzo di comunicazione e di socializzazione,
è confermata dal numero crescente di minori che navigano sul Web e dal tempo sempre più ampio
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RISORSE FINANZIARIE
che i più giovani dedicano alla comunicazione on-line.
Fasi operative: a) analisi dei siti dedicati alla criminalità organizzata ed alla sua incidenza
negativa sullo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio; attività di ricerca e valutazione
di gruppo; progettazione di apposita pagina web, quale risultato di indagine e di riflessione
individuale e/o di gruppo, da inserire nel sito della scuola.
3) Laboratorio creativo/teatrale.
Il teatro, quale forma sociale di aggregazione di indiscutibile valore, assume un ruolo non
secondario in termini di espressione immediata di pensiero e di messaggio, nonché , essendo indice
di comunità, di rispetto delle regole collettive e di convivenza creativa, contribuendo non poco allo
sviluppo della personalità dello studente. Mediante lo spazio scenico si potranno enucleare e
trasmettere sensazioni, idee, riflessioni sul tema della legalità, facendo affidamento sul metodo
diretto ed unico che il teatro offre per comunicare all’esterno contenuti e pensieri positivi di crescita
e di arricchimento individuale e comune.
Le risorse necessarie per realizzare le suddette attività sono da quantificare anno per anno.
NECESSARIE
RISORSE UMANE
SCANSIONE TEMPORALE
VALORI/SITUAZIONE
ATTESI
Le risorse umane da utilizzare variano sulla base delle singole attività previste:
a) per quelle da espletare in classe e/o in aula convegni: presenza di n. 1 assistente tecnico per
eventuale utilizzo di strumenti audio/video di supporto;
b) per attività creativa/teatrale: ausilio di un collaboratore esterno esperto in coreografia;
c) per attività multimediali: assistenza di un operatore telematico;
d) n. 1 docente dell’organico di potenziamento (classe di concorso A019) con compiti di
coordinamento delle attività.
Attività previste per il 1° anno:
a) laboratorio creativo/teatrale;
b) analisi su cittadinanza attiva e diritti umani; attività finanziaria dello Stato e sistema
tributario italiano ; analisi del reato e suoi effetti sull’individuo e sulla collettività; riforma del
codice della strada;
c) incontri con rappresentanti istituzionali dell’ordine pubblico e con rappresentanti delle
associazioni impegnate nel campo della legalità.
Attività previste il 2° anno:
a) attività multimediale e di ricerca;
b) analisi del rapporto Fisco - cittadino e del sistema bancario - I reati contro il patrimonio e la
persona - Norme in materia di correttezza nell’uso e nella guida di veicoli a motore - Cultura
d’impresa;
c) laboratorio creativo/teatrale;
d) seminari con rappresentanti delle istituzioni impegnate nel campo della legalità.
Attività previste per il 3° anno:
a) attività multimediale: ideazione e realizzazione pagina web sul fenomeno mafioso-criminale;
b) analisi dei singoli tributi e loro effetti sulla società; reati contro la Pubblica Amministrazione
e loro incidenza sull’economia sociale; migrazione e diritti umani nell’ambito di un’economia
globalizzata; reati inerenti la violazione delle buone norme di conduzione di veicoli a motore; le
agevolazioni finanziarie finalizzate alla creazione d’impresa;
c) laboratorio creativo/teatrale;
d) incontri e visite guidate presso istituzioni che si occupano di diffondere le tematiche della
legalità e dell’etica.
Acquisizione e maturazione, da parte dello studente, di un processo di conoscenza e di sviluppo di
argomenti ruotanti attorno al pianeta legalità, mediante una partecipazione analitica attiva e non
passiva. Esperienze e risultati che possano confluire in un bagaglio culturale di arricchimento dello
studente e di presa di coscienza del suo ruolo di promotore di giustizia, di equità e di legalità, in
seno alla società del domani.
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
“INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI: UNO STRANIERO TRA DI NOI”
PRIORITÀ CUI SI
RIFERISCE
(COMMA 7
DELLA LEGGE 107/2015,
Alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazioni con enti locali
e il terzo settore, con l’apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali.
(3 A.3 del RAV)
LETT. P)
OBIETTIVO
Promuovere percorsi dell’apprendimento della lingua italiana, come seconda lingua, rivolti agli alunni
stranieri di recente immigrazione.
TRAGUARDO DI
1) Potenziamento degli apprendimenti della lingua italiana.
2) Integrazione degli alunni coinvolti e miglioramento delle competenze linguistiche e sociali.
Il fenomeno dell’immigrazione, che sta interessando il territorio agrigentino come terra di frontiera,
pone la scuola di fronte al problema non solo dell’accoglienza, ma anche dell’inserimento dei minori
stranieri nella realtà scolastica, offrendo loro le stesse opportunità e rimuovendo gli ostacoli che possono
impedirne il processo di crescita umana e culturale. Il progetto è rivolto, in particolare, agli alunni
stranieri di recente immigrazione che non conoscono la lingua italiana e che incontrano ostacoli
nell’approccio comunicativo.
Si intende, pertanto, realizzare un laboratorio linguistico mirato alla loro alfabetizzazione, gestito da
un docente di lettere e da uno di lingua straniera, con il supporto di un mediatore linguistico culturale. Partendo dal presupposto che l’apprendimento risulta più proficuo laddove esiste un
rapporto di empatia tra i componenti del gruppo e il docente, si cercherà di favorire un clima sereno e di
accoglienza. In questo contesto si ritiene indispensabile il coinvolgimento delle famiglie, degli Enti
Locali e delle associazioni che si occupano dell’inserimento dei ragazzi stranieri nel nostro sistema
scolastico.
Il progetto, nell’arco dei tre anni, prevede l’attivazione di un laboratorio linguistico in orario scolastico
ed extrascolastico, rivolto agli alunni delle classi prime, in particolare agli alunni stranieri.
Durante il primo anno si svilupperà e si amplierà la conoscenza linguistica partendo dalle storie
personali, dalla storia del proprio viaggio per condividerla con i coetanei. La ricostruzione del vissuto
personale servirà a sviluppare testi che daranno origine al giornalino d’istituto.
Durante il secondo anno verranno approfondite le conoscenze linguistiche attraverso la
comunicazione delle proprie emozioni, dei propri ricordi che serviranno a costruire piccoli testi teatrali
su tematiche interculturali.
Infine, al terzo anno, si focalizzerà l’attenzione sulla valorizzazione delle diversità, potenziando le
competenze linguistiche acquisite negli anni precedenti. Il percorso si concluderà con una
rappresentazione multietnica delle attività svolte.
RISULTATO
SITUAZIONE IN CUI SI
INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE
Da quantificare in fase di realizzazione.
NECESSARIE
RISORSE UMANE
Un docente di lettere dell’organico di potenziamento (c. di concorso: A050); un docente dell’organico
di potenziamento abilitato per la classe di concorso A346; un mediatore linguistico-culturale.
ALTRE RISORSE
Laboratorio di informatica con accesso ad internet; laboratorio linguistico; collaborazione con la
Prefettura di Agrigento, con gli Enti Locali (Comune e Libero Consorzio Comunale di Agrigento) e
con associazioni che si occupano di immigrazione.
Diagnostica dei livelli linguistici di partenza degli allievi.
INDICATORI UTILIZZATI
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“POTENZIARE LE COMPETENZE LINGUISTICHE PER
ESSERE CITTADINI EUROPEI”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
(COMMA 7
DELLA LEGGE 107/2015, LETT. A)
OBIETTIVO
TRAGUARDO DI RISULTATO
SITUAZIONE IN CUI SI INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE
INDICATORI UTILIZZATI
Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione
Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated
learning.
(2.2 - 2.3 del RAV)
Potenziare apprendimenti significativi per valorizzare le competenze linguistiche in
un contesto reale e le competenze di cittadinanza.
Rilascio di attestazione delle competenze linguistiche acquisite dall’alunno.
Nella consapevolezza che, per comunicare, è necessario un codice linguistico
comune, inteso come veicolo indispensabile per l’apprendimento, il progetto
considera fondamentale la competenza quale capacità di utilizzare in un
determinato contesto le proprie conoscenze.
Il percorso si pone nell’ottica di potenziare lo studio della lingua inglese e di altre
lingue dell’Unione Europea, secondo quanto suggerito dalla normativa dell’U.E.,
partendo dalle competenze di base, che sono determinanti per l’accesso ai saperi, per
favorire la comunicazione e le relazioni e, soprattutto, per acquisire le competenze
chiave di cittadinanza. In tal senso, l’apprendimento della seconda lingua
comunitaria amplierà le competenze linguistiche, che arricchiranno il bagaglio di
conoscenze dell’alunno permettendogli di esprimersi e di comunicare in diversi e
nuovi contesti.
Il progetto si svilupperà nell’arco di tre anni e sarà rivolto agli alunni delle classi
seconde, che saranno seguiti fino alla quarta classe. Durante il primo anno si
potenzieranno le competenze di base per migliorare le conoscenze della lingua
italiana e, contestualmente, di quella inglese e di altre lingue.
Il secondo anno sarà dedicato ad attività di riflessione sulla lingua e sulla civiltà
dei Paesi delle lingue comunitarie.
Durante il terzo anno verrà potenziata l’attività laboratoriale, che permetterà
all’allievo di utilizzare il codice linguistico nelle conversazioni, ed attuata la
metodologia Content language integrated learning. Gli alunni potranno utilizzare il
laboratorio linguistico e quello informatico, al fine di rafforzare e migliorare le
conoscenze linguistiche acquisite.
Da quantificare in fase di realizzazione.
Docenti dell’organo di potenziamento di Italiano e Inglese.
____
Maggiore coinvolgimento dell’alunno nell’apprendimento della lingua straniera.
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“INSIEME PER LO SPORT DEL BEN…ESSERE”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
(COMMA 7
DELLA LEGGE 107/2015, LETT.
G)
OBIETTIVO
TRAGUARDO DI RISULTATO
SITUAZIONE IN CUI SI
INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica.
( 2.3 -3 A.3 del RAV)
1)Educare attraverso la pratica sportiva a sani stili di vita, all’inclusione sociale,
all’accoglienza, alla relazione e alla cooperazione attraverso l’impegno e la passione.
2)Valorizzare l’attività sportiva scolastica come momento di confronto che possa servire allo
sviluppo di una corretta competizione sportiva.
Contribuire alla crescita dell’alunno nelle sue dimensioni individuali psico-fisiche e sociali,
per migliorare la salute intesa nella sua totalità come benessere individuale e sociale.
Il progetto “Insieme per lo sport del ben…Essere” vuole mettere in primo piano il ruolo
fondamentale dello sport nel costruire sani stili di vita e la sua valenza educativa in una fase
delicata del processo di crescita dei giovani sia sul piano fisico che psicologico. Il percorso
mira a promuovere il benessere della persona attraverso lo sport e la conoscenza di una corretta
alimentazione, per evitare l’insorgere di patologie e migliorare la qualità della vita. In
quest’ottica, l’attività sportiva aiuta il giovane alla scoperta delle proprie potenzialità fisiche e
delle proprie emozioni, che possono scaturire sia da un successo sia da una sconfitta
agonistica. Contestualmente, lo sport favorisce la comunicazione verbale e non verbale, le
relazioni sociali e l’integrazione attraverso le attività di gruppo, che permettono la condivisione
di valori, di esperienze positive e di regole che sono indispensabili sia nelle attività sportive sia
nella vita sociale. In questo quadro, anche lo sport concorre con altre discipline al
raggiungimento degli obiettivi comuni che sono finalizzati a formare il Cittadino di domani.
Il progetto, che si articola in tre anni, è rivolto a tutte le classi. Esso prevede nel primo anno
un percorso sull’educazione alimentare con il coinvolgimento dell’ASL - Educazione alla
salute e un percorso per indirizzare gli alunni, sulla base delle proprie attitudini, a varie
attività sportive.
Il secondo anno verrà dedicato ai rischi a cui si va incontro se non si pratica una costante
attività sportiva. Si potenzieranno vari gruppi sportivi, che si confronteranno con scuole del
territorio cittadino.
Il terzo anno servirà ad approfondire i temi sulla salute e verrà completato il percorso
sportivo intrapreso nei due anni precedenti.
I gruppi parteciperanno a gare sportive provinciali.
L’attività progettuale verrà realizzata nelle ore scolastiche e pomeridiane.
Verranno utilizzate: la palestra, i campetti esterni, il laboratorio di informatica dotato di
video proiettore e di collegamento internet.
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE Da quantificare in fase di realizzazione.
RISORSE UMANE
I docenti di Scienze motorie e sportive (A029) e di Scienze naturali (A060).
ALTRE RISORSE
Collaborazione con Associazioni sportive; ASL (Dipartimento Educazione alla salute);
scuole superiori del territorio.
INDICATORI UTILIZZATI
La partecipazione attiva degli studenti ad esperienze formative.
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“LA MUSICA NELL’ETÀ ADOLESCENZIALE: PER UN
ASCOLTO CONSAPEVOLE”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
(COMMA 7
DELLA LEGGE 107/2015, LETT.
C.)
OBIETTIVO
TRAGUARDO DI RISULTATO
SITUAZIONE IN CUI SI
INTERVIENE
ATTIVITÀ PREVISTE
RISORSE FINANZIARIE
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri
istituti pubblici e privati operanti in tali settori.
(3 A.4 del RAV)
Favorire la conoscenza del linguaggio musicale; sviluppare un orientamento
conoscitivo della complessa realtà musicale; sviluppare la creatività negli alunni;
sviluppare le competenze sociali di cooperazione.
Favorire la pratica musicale come aspetto metodologico e come occasione di
socializzazione positiva, di integrazione, di crescita umana e culturale.
La diffusione della musica tra i giovani concorre in modo significativo alla crescita
individuale e sociale, stimolandone la creatività e l’immaginazione e creando momenti
di incontro e di confronto con l’alterità. Il progetto intende contribuire alla
maturazione complessiva delle competenze relazionali ed emotive degli studenti,
permettendo loro di acquisire il rispetto delle regole e degli altri nell’ottica della
condivisione di esperienze innovative musicali. In tal senso, importante sarà la
collaborazione e il contributo delle associazioni musicali che operano nel territorio.
Il progetto triennale prevede la creazione, nella fascia pomeridiana, di un laboratorio
musicale nel quale gli alunni di tutte le classi acquisiranno conoscenze sul linguaggio
musicale e sui diversi generi musicali. In una prima fase il laboratorio servirà agli
alunni per mettersi in gioco e confrontarsi con gli altri per acquisire la consapevolezza
della propria identità musicale.
Successivamente, nel secondo e terzo anno, gli alunni potranno approfondire e
sviluppare le conoscenze musicali acquisite, esprimendo la loro creatività e utilizzando
vari linguaggi musicali.
Alla fine di ogni anno scolastico, gli allievi potranno esibirsi in una perfomance
artistica.
Da quantificare in fase di realizzazione.
NECESSARIE
RISORSE UMANE
ALTRE RISORSE
INDICATORI UTILIZZATI
Un docente dell’organico di potenziamento abilitato per la classe di concorso (A031).
Collaborazione con le associazioni musicali presenti nel territorio.
Predisposizione ed interesse per i vari linguaggi musicali.
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“EDUCAZIONE ALLA PARITÀ DEI SESSI”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Comma 16 della Legge 107/2015
SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE
È nella scuola che ragazzi e ragazze compiono un percorso fondamentale di
crescita culturale e umana per cui percorso è possibile ed auspicabile
intervenire per rimuovere gli stereotipi culturali e comportamentali, che
determinano la distorta costruzione dei ruoli maschili e femminili. Aprire la
scuola al discorso delle pari opportunità donna - uomo significa educare
alunni e alunne ad assumere con maggiore consapevolezza il proprio ruolo e le
proprie responsabilità nella società.
Attraverso attività progettuali, proposte annualmente, il nostro Istituto vuole
sensibilizzare la popolazione giovanile/studentesca all’educazione alla
differenza e alla parità, focalizzando l’attenzione sulle problematiche relative
alle discriminazioni di genere.
Si vuole far comprendere che la differenza di genere intesa come valore è
condizione per la piena realizzazione di sé e che tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali (art. 3 della Costituzione).
TRAGUARDO DI RISULTATO
- Riconoscere e combattere lo stereotipo culturale.
- Promuovere il concetto di parità e pari opportunità, stima ed autostima.
- Prevenire la violenza di genere presso le giovani generazioni e diffondere la
consapevolezza di un’identità di genere.
- Fornire ai giovani strumenti e reali strategie per combattere e superare la
discriminazione tra i sessi.
- Avviare un percorso di educazione permanente alla parità dei sessi, da
sviluppare sia nella scuola sia nelle famiglie.
ATTIVITÀ PREVISTE
Conferenze con esperti
Da quantificare in fase di realizzazione.
Docenti – Esperti esterni.
Partecipazione responsabile alle iniziative poste in essere
Comprensione dell’importanza di valori come il rispetto tra i generi e la
solidarietà.
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
INDICATORI UTILIZZATI
VALORI / SITUAZIONE ATTESI
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DENOMINAZIONE PROGETTO
“TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO”
PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE
Comma 10 della Legge 107/2015
SITUAZIONE SU CUI SI INTERVIENE
La scuola ha il compito di promuovere nei giovani l’adozione di
comportamenti responsabili circa la propria salute e quella altrui. Importante
è, quindi, far loro acquisire informazioni e conoscenze sull’argomento e
prepararli ad intervenire adeguatamente in caso di situazioni d’urgenza, ad
es. ferite, traumi, incidenti vari.
TRAGUARDO DI RISULTATO
- Saper affrontare eventuali situazioni di urgenza/emergenza in sicurezza.
- Capacità di allertare nei tempi e con le modalità adeguate il sistema si
emergenza.
- Avere una conoscenza specifica sulle più comuni patologie legate agli
incidenti e traumatismi.
- Essere informati sulle corrette manovre di base nell’aiutare chi ha bisogno di
soccorso sanitario.
- Favorire il senso civico ed acquisire la mentalità dell’attenzione all’altro.
ATTIVITÀ PREVISTE ANNUALMENTE
Nella prima fase si affronteranno argomenti di carattere generale e
specifico:
a) il Soccorritore: doveri e omissione di soccorso; come chiamare soccorso;
b) nozioni di infermieristica: trattamento delle ferite; medicazioni; come
disinfettare;
c) nozioni di Primo Soccorso: tamponamento delle emorragie; trauma
cranico e della colonna vertebrale; traumi per attività sportive; colpi di sole e
di calore; insufficienza respiratoria; shock; ustioni; rilevazione dei
parametri vitali; corpi estranei;
d) prevenzione degli infortuni in ambiente scolastico.
Nella seconda fase verranno illustrate le attrezzature, le tecniche e le manovre
pratiche:
a) manovre in caso di corpo estraneo;
b) posizione di sicurezza;
c) tecniche di immobilizzazione arti e rachide;
d) manovre BLS (Basic Life Support).
Simulazioni
Da quantificare in fase di realizzazione.
Docenti - Servizio di emergenza territoriale 118 - SSN
Partecipazione responsabile alle iniziative poste in essere
Fornire agli studenti gli strumenti per garantire un supporto adeguato alle
vittime di eventuali malori, infortuni o incidenti.
RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE
RISORSE UMANE
INDICATORI UTILIZZATI
VALORI / SITUAZIONE ATTESI
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ALTRE INIZIATIVE PROGETTUALI…
TITOLO
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
FONTE DI FINANZIAMENTO
“A braccia aperte”
Accoglienza e sostegno linguistico e
psicologico per minori non accompagnati
Avviso D.M. n. 435 del 16/06/2015,
art. 3
“Follow me… #IoStudio
Sperimentazione di iniziative nazionali e/o
locali di implementazione del curriculum
dello studente e di coordinamento e
ampliamento dell’iniziativa “Carta dello
studente – IoStudio”
Piano nazionale – Ambito Rif. 3 –
Sviluppo e coordinamento delle
attività di comunicazione per la
diffusione e la promozione dei servizi
e delle opportunità offerti dalla Carta
dello Studente.
Educazione alla legalità
"La responsabilità, che la scuola si è sempre assunta, di educare i giovani alla società assume oggi aspetti di
particolare coinvolgimento e va concretizzata in un rafforzamento dell'educazione alla legalità”.
(dalla Circolare Ministeriale n. 302 del 25 ottobre 1993).
L'Istituto si pone, tra le proprie finalità
educative, la diffusione di un’autentica cultura dei
valori civili.
In collaborazione con le altre istituzioni competenti e
responsabili deve, pertanto, ricercare e valorizzare le
occasioni più propizie per avviare un processo di
sempre più diffusa educazione alla legalità, come
presupposto etico e culturale di una contrapposizione
decisa a tutti i fenomeni di criminalità.
Educare alla legalità significa, pertanto, promuovere:
la conoscenza di norme e leggi dell’ordinamento
giuridico istituzionale;
la conoscenza di norme e leggi del contesto sociale
allargato;
la conoscenza di norme e leggi legate al contesto
scolastico;
l’interiorizzazione dei principi/valori democratici
costituzionali (libertà, uguaglianza, giustizia,
solidarietà, pace,…);
l’acquisizione di comportamenti rispettosi delle
persone, dell’ambiente e delle “cose” nel contesto
sociale allargato;
l’acquisizione di comportamenti rispettosi delle
persone, dell’ambiente e delle “cose” nel contesto
scolastico.
Educazione alla solidarietà
Il nostro Istituto, quale ambiente educativo di
formazione e di apprendimento, tende a far scoprire i
veri valori della vita, a sperimentare la gioia di stare
insieme, di fare cose importanti, ma anche di
concentrarsi sulle sofferenze da considerare come spunti
per rafforzare la volontà, il carattere ed il temperamento
delle giovani generazioni.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Si mira a creare una nuova forma mentis che faccia
uscire dalla logica dell'individualismo e dell'egoismo
per arrivare a quella della collaborazione e della
cooperazione. A tale scopo, in sinergia con l’AISM, si
porterà avanti un progetto biennale dal titolo “A scuola
di solidarietà, per collegare e promuovere lo scambio fra
il nostro Istituto e l’associazione di volontariato, per
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
formare le nuove generazioni, in un’ottica di continuità
tra educazione formale e non formale.
Il bagaglio di esperienze che l’AISM (Associazione
Italiana Sclerosi Multipla) porta con sé può essere
complementare alla realizzazione di un progetto
educativo e formativo per educare i giovani al rispetto
per se stessi e per gli altri, all’importanza delle relazioni
con il prossimo, ai valori della solidarietà e
dell’altruismo, alla responsabilità del vivere civile. Il
percorso e la sperimentazione diretta dell’attività di
volontariato sono finalizzati a far acquisire sia una
buona conoscenza della sclerosi multipla e delle
problematiche ad essa correlate, sia la consapevolezza
del valore della cittadinanza attiva e l’importanza di
impegnarsi in attività a favore di persone in difficoltà.
Si auspica, altresì, la creazione di un “circolo virtuoso”
fra gli alunni ed i volontari dell’associazione per lo
scambio di esperienze positive.
Educazione ambientale
La scuola, come ente educativo e formativo, ha
l’importante compito di indirizzare i giovani verso scelte
e comportamenti a favore dell’ambiente, creando così le
basi di una cittadinanza attiva e responsabile.
Un’azione concreta per l'ambiente innesca un processo
educativo profondo, crea senso di appartenenza e di
responsabilità, propone un nuovo rapporto tra scuola e
territorio.
"Fare educazione ambientale" vuol dire, quindi,
contribuire concretamente ed operativamente a fare
piccoli, ma visibili passi verso una società sostenibile.
L’intervento didattico deve principalmente motivare
alla valorizzazione dei beni legati all’ambiente e alla
consapevolezza del valore e della precarietà degli
equilibri.
A tale scopo, il nostro istituto partecipa alla “Festa
dell’Albero”, di cui è promotore Legambiente, e alle
iniziative promosse dal FAI ed, in particolare, alle
“giornate di primavera”, nel corso delle quali gli alunni
vengono coinvolti in attività, che si configurano come
esperienze di cittadinanza attiva. Ciò al fine di far
nascere in loro la consapevolezza del valore che i beni
artistici e paesaggistici rappresentano per il sistema
territoriale.
Educazione alla salute
L’Educazione alla Salute si propone di dare
una risposta ai bisogni emotivi degli studenti che sono
impegnati nell'esperienza scolastica non soltanto nella
dimensione cognitiva, ma anche in quella affettivorelazionale, al fine di prevenire la dispersione scolastica
e sviluppare il senso di appartenenza. Il nostro Istituto
dedica particolare cura al problema della salute dei
ragazzi, fa opera di informazione e di sensibilizzazione
e programma iniziative ed interventi per promuovere il
benessere psico-fisico degli allievi, lo “star bene” con se
stessi e con gli altri. A tale scopo, si porterà avanti
l’iniziativa “La Piramide Alimentare Agrigentina”,
per educare gli studenti delle classi prime ad una
maggiore consapevolezza alimentare in tema di salute,
sicurezza, rispetto dell’ambiente, conoscenza del
territorio, diritti e doveri del consumatore.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Presso il nostro Istituto, la LILT (Lega italiana perla
lotta contro i tumori), nel corso dell’anno scolastico,
realizzerà una serie di incontri, con l’intervento
qualificato di medici, per trasmettere ai giovani la
consapevolezza che “prevenire è vivere”, per
convincerli che, per fare una buona prevenzione, è
necessaria un’informazione scientificamente corretta.
Da anni il nostro istituto partecipa al Concorso
Provinciale “Il Dono del sangue” organizzato
dall’A.D.A.S., che ha la finalità di sensibilizzare i
ragazzi ai valori della solidarietà sociale ed, in particolar
modo, alle problematiche collegate alla donazione del
sangue.
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Attività di intervento contro la dispersione scolastica
L’attività didattica dell’Istituto è rivolta, in
modo particolare, a contrastare il fenomeno della
dispersione scolastica nelle forme specifiche in cui esso
si configura nella realtà di questa scuola.
Se sono poco numerosi i casi di abbandono drastico
degli studi, sono invece più frequenti nei nostri giovani
altri modi di agire che possono inscriversi nel quadro
complessivo del fenomeno della dispersione,
in parte imputabile anche al disagio che sta investendo
il mondo giovanile nella società odierna e che spesso si
manifesta con una scarsa motivazione o con un totale
disinteresse per l’offerta formativa.
La scuola si attiva, pertanto, per recuperare maggiore
attrattiva e adempiere più pienamente al
suo ruolo di motore per l’inclusione sociale.
A tal fine, realizza una serie di interventi mirati, così
sintetizzati:
monitoraggio mensile per gli alunni in obbligo;
contatti con le famiglie degli alunni assenteisti;
stretta collaborazione con i coordinatori per
focalizzare i bisogni degli alunni;
attività di recupero, svolte nel corso dell’anno
scolastico;
progetti che superino le tipologie standard di
insegnamento/apprendimento, ponendo al centro gli
interessi concreti degli alunni e trovando attuazione
nel metodo partecipativo della ricerca-azione.
Cineforum
Il cinema, oggi più che mai, entra a far parte degli
strumenti imprescindibili per l'approfondimento
formativo di argomenti storici e di attualità. Il progetto
ha lo scopo di stimolare la riflessione sull'uso di
linguaggi diversi per affrontare temi di rilevanza
psicologica, sociale e civile e di integrare, grazie alla
sintesi dell'immagine filmica, i saperi e le conoscenze
acquisiti sui libri. Alla fine di ogni proiezione seguirà
il dibattito che darà agli "spettatori" la possibilità di
esprimersi
e
di
criticare.
L'obiettivo, quindi, è fornire agli alunni gli strumenti
essenziali per l'interpretazione dei codici visivi, dei
linguaggi tipici della cinematografia sviluppando la
loro coscienza critica e trasformandoli da spettatori
passivi in fruitori attivi e consapevoli, capaci di
rielaborare in modo autonomo e personale.
Risulta quasi scontata la ricaduta sul piano
didattico di tale esperienza, ricaduta non solo a breve,
ma anche a lungo termine, se si tiene conto delle
"conseguenze" del nuovo esame di stato: l'articolo 4,
riguardante la prima prova scritta, parla di diversi stili
di scrittura, di "vasto spettro di modalità espressive",
tra le quali potrebbe figurare a pieno titolo anche la
recensione cinematografica.
Il quotidiano in classe
La proposta didattica, destinata a tutti gli allievi, a
sostegno dell’insegnamento curricolare dell’italiano,
comporterà la lettura in classe (un’ora settimanale) dei
quotidiani, "Il Corriere della Sera", "Il Sole 24 ore"
(classi quinte), la “Gazzetta dello Sport” (classi terze),
al fine di potenziare le abilità relative alla lettura e alla
scrittura, oltre ad accrescere la conoscenza dei temi di
attualità.
Attività sportiva
Al fine di ampliare l'offerta formativa e dare la
possibilità agli alunni di partecipare a progetti e ad
iniziative di carattere sportivo organizzati nel territorio,
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
si procederà alla costituzione del Centro Sportivo
Scolastico
(CSS).
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Visite guidate – Viaggi di istruzione
Ogni anno, su proposta dei Consigli di classe,
sono realizzati viaggi di istruzione di più giorni che
coinvolgono le terze e quinte classi, e visite guidate di un
giorno per le prime, seconde e quarte classi.
Essi costituiscono iniziative complementari delle
attività istituzionali della Scuola, parte integrante
dell’offerta formativa, una delle occasioni di
apprendimento fuori dalle aule, nonché una strategia di
integrazione e di ampliamento delle conoscenze apprese
attraverso gli insegnamenti curricolari.
Hanno, altresì, importanti valenze formative, afferenti
al campo dell’affettività, delle emozioni, dei rapporti
interpersonali, della responsabilizzazione individuale e
di gruppo.
Rappresentano un momento significativo sia per gli
allievi sia per i docenti, in quanto si svolgono secondo
variabili temporali, logistiche, relazionali e di contenuto
molto
differenti
dalle
esperienze
di
insegnamento/apprendimento quotidiane.
Ecco perché diventano tappe significative del progetto
formativo elaborato dai docenti a lungo termine, per
tutto l’iter di studi, e del percorso educativo e didattico
elaborato annualmente.
Nell’ottica del successo formativo e nella ricerca del miglioramento continuo, compatibilmente con le risorse
finanziarie disponibili, l'Istituto prevede l’attivazione di progetti di diversa natura, tipologia e finalità, ritenuti
prioritari per i singoli indirizzi, suddivisi nelle seguenti aree tematiche:
AREA LINGUISTICA
AREA UMANISTICA
AREA GIURIDICA
AREA DI INDIRIZZO
AREA SCIENTIFICA
AREA NUOVE TECNOLOGIE
AREA SOSTEGNO MOTIVAZIONALE
E altro ancora…
PROGETTI PON, POR,
27 GENNAIO: “IL GIORNO DELLA MEMORIA”
FESR, MIUR
10 FEBBRAIO:“IL GIORNO DEL
RICORDO”
25 APRILE: “ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE”
25 NOVEMBRE: “GIORNATA
MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA
SULLE DONNE”
- PARTECIPAZIONE AD INCONTRI E PROPOSTE CULTURALI PROVENIENTI DAL
TERRITORIO
- VISITA A MUSEI E MOSTRE DI VALENZA ARTISTICA, STORICA E SCIENTIFICA
-ORGANIZZAZIONE/PARTECIPAZIONE A PROGETTI, INCONTRI, BANDI E
CONCORSI CHE POSSANO COSTITUIRE APPROFONDIMENTI E VALORIZZARE I
TALENTI DEGLI ALUNNI
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
(L. 107/2015, comma 14 punto 3)
Partecipazione della scuola ai seguenti avvisi pubblici:
TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA
MOTIVAZIONE DELLA SCELTA
FONTE DI FINANZIAMENTO
Laboratori territoriali per
l’occupabilità
Sviluppo delle competenze digitali
degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale,
all’utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media nonché alla
produzione e ai legami con il mondo
del lavoro.
Avviso pubblico del MIUR,
pubblicato con nota prot. 10740 dell’8
settembre 2015
Realizzazione ambienti digitali
Acquisizione di strumenti (hardware
e software) utilizzabili a rotazione da
tutte le classi dell’istituto, per
sviluppare una didattica sempre più
collaboratoriale e laboratoriale.
Avviso pubblico Progetto
PON/FESR Prot.n.
AOODGEFID/12810 Roma, 15
Ottobre
Asse II – Infrastrutture per
l’istruzione – FESR – Obiettivo
specifico – 10.8
La mia scuola accogliente
Recupero, riqualificazione,
abbellimento di spazi scolastici;
realizzazione di scuole accoglienti
aperte al territorio, che favoriscano
processi di integrazione e
multiculturalismo.
Avviso pubblico MIUR
AOODGEFID-D.G. per l’edilizia
scolastica, i fondi strutturali e
l’innovazione digitale, prot. n.
0014384 del 05/11/2015
Concorso di idee “La mia scuola
sicura”
Avviare un percorso di
sensibilizzazione e di educazione alla
sicurezza nelle scuole
Avviso pubblico MIUR
AOODGEFID-D.G. per l’edilizia
scolastica, i fondi strutturali e
l’innovazione digitale, prot. n.
0014616 del 10/11/2015
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
RELAZIONI CON IL TERRITORIO
L’Istituto “Fermi” ha una consolidata rete di rapporti
con il sistema produttivo del territorio rappresentato
le imprese artigianali ed industriali, in cui si
dalle Aziende, dalle loro Associazioni di categoria oltre
riconosce l’identità socio-economica del territorio e
che dalle Parti Sociali, soggetti competenti in materia
che costituiscono una potenziale fonte di
di lavoro.
riferimento per le attività dell’Istituto;
I positivi rapporti con le aziende hanno garantito
l’ENEL, l’Ispettorato Forestale, Teleacras, TVA;
significative ricadute occupazionali, in particolare nel
associazioni sportive, teatrali, musicali;
settore ---a distanza di pochi mesi dal conseguimento
asili nido e altre strutture afferenti l’indirizzo
del diploma.
“Servizi socio – sanitari”;
L’istituto collabora stabilmente con le seguenti
l’Azienda Sanitaria Locale;
Associazioni/Enti/Istituzioni:
la Camera di Commercio;
gli Enti Locali (Regione, Libero Consorzio
la CNA;
Comunale di Agrigento, l’Amministrazione
La Biblioteca Lucchesiana;
comunale di Agrigento, Aragona e Favara);
il C.S.A. di Agrigento;
i numerosi soggetti ed Enti con finalità sociali,
il Polo Universitario della Provincia di Agrigento;
assistenziali, culturali, religiose con rilevanza
l’Osservatorio Permanente Giovani Editori.
educativa e sociale;
L’Istituto aderisce, inoltre, a RETI DI SCUOLE finalizzate alla realizzazione di progetti a termine, in base all’articolo 7
del Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, DPR 8 marzo 1999, n. 275:
RETE/TITOLO PROGETTO
ISTITUTO
CAPOFILA
RUOLO
DELL’ISTITUTO
AMBITO
Una rete di scuole “in
salute”: un antidoto alla
dispersione scolastica
Capofila
Progettazione e realizzazione di progetti integrativi
volti a prevenire la dispersione scolastica
utilizzando approcci innovativi, esperienziali e
laboratoriali volti anche a favorire l’inclusione di
studenti in particolari situazioni di disagio”.
In rete nel mare della
legalità
Capofila
Contribuire alla formazione dell’uomo e del
cittadino intesa come crescita della persona,
sviluppo della capacità di comunicare e stare con
gli altri, inserimento nella società come
protagonisti attivi e cittadini consapevoli.
Liceo
Scientifico
“Leonardo” di
Agrigento
Partner
Favorire il processo di maturazione e
consolidamento della capacità di relazionarsi
modo consapevole con gli altri, sviluppando
socializzazione, lo spirito di collaborazione e
accettazione reciproca.
“Uniti nello sport…nella
Liceo
legalità e solidarietà…contro Scientifico
ogni forma di violenza…!!! “Leonardo” di
Agrigento
Partner
Valorizzazione
dell’attività
sensibilizzazione degli studenti.
“Il drammaturgo Pirandello
e il mare africano”
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
sportiva
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il
in
la
di
e
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
PIANO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA (L. 107/2015, comma 124)
Per fornire un servizio di qualità è necessaria
un'adeguata professionalizzazione di tutto il
personale che opera nella scuola. In particolare,
risulta decisivo il miglioramento della qualità dei
docenti. La formazione, pertanto, diventa elemento
strategico per progettare l’azione formativa gestendo
le nuove condizioni di flessibilità, di modularità e di
discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo
garantire il raggiungimento degli standard
prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di
miglioramento.
L'art. 1 c. 124 della Legge 107/15 (“Buona
scuola”) dispone che, nell'ambito degli adempimenti
ATTIVITÀ FORMATIVA
A.S. 2016/2017
PERSONALE
Docenti
CORSO SULLA
NORMATIVA (LEGGE
Docenti
Sviluppare e/o potenziare nel personale docente la padronanza degli
strumenti informatici e di specifici software e strumenti digitali (registro
digitale , LIM, etc ...). Si rimanda al Piano di Miglioramento di
sviluppo digitale per l’a.s. 2016/2017.
Formare e aggiornare i docenti e fornire strumenti interpretativi per la
legge 107; favorire il processo di digitalizzazione delle scuole attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio al Piano nazionale
Scuola digitale.
Docenti
Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di interesse per una
maggiore efficacia dell’azione nella progettazione didattica.
Docenti
Formare i docenti sull'utilizzo di un metodo cooperativo che includa gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali, superando la didattica
trasmissiva delle conoscenze in favore di uno sviluppo delle competenze del
“saper fare, cercare e applicare”, in un’ottica di inclusione. Creazione di
ambienti di apprendimento che tengano sempre in considerazione i diversi
stili cognitivi e le differenti strategie di apprendimento, al fine di favorire
un processo educativo didattico che ponga sempre al centro il discente in
quanto tale, con le sue peculiarità e i suoi obiettivi. Costante
predisposizione di un piano per l’inclusività improntato alle esigenze,
sempre mutevoli, degli alunni e delle famiglie. Traduzione del Piano per
l’inclusività in attività rivolte al superamento delle difficoltà di
PROGETTAZIONE PER
COMPETENZE (LIVELLO
BASE)
CORSO SUI DSA
(DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO) E
SUI BES (BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI) PER
OBIETTIVI
COINVOLTO
CORSO SU USO E
PRODUZIONE STRUMENTI
E MATERIALI INNOVATIVI
NELLA DIDATTICA
107/2015; PNSD,
AUTONOMIA
SCOLASTICA)
CORSO SULLA
connessi alla funzione docente, la formazione in
servizio dei docenti di ruolo sia obbligatoria,
permanente e strutturale. Inoltre, l'art. 1 c. 181
della Legge 107 prevede una formazione specifica
obbligatoria sui temi dell’integrazione scolastica
(aspetti pedagogico-didattici ed organizzativi) per
tutto il personale della scuola (docenti, ata e
dirigenti). Nel corso del triennio di riferimento,
pertanto, il nostro Istituto scolastico propone
l’organizzazione delle attività formative riportate in
tabella, che saranno specificate nei tempi e nelle
modalità nella programmazione dettagliata per anno
scolastico.
Nella stesura del presente piano si è tenuto conto
delle risultanze del RAV e del conseguente piano di
miglioramento, delle rilevazioni tramite questionario
somministrato ai docenti, delle richieste dei
dipartimenti emerse dall'analisi dei verbali e delle
indicazioni normative. Si precisa, inoltre, che il
piano stesso potrebbe subire modifiche a seguito
dell'emanazione del Piano Nazionale della
Formazione (PNF).
UN INTERVENTO
DIDATTICO ADEGUATO
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
SICUREZZA E
PREVENZIONE CON
CERTIFICAZIONE FINALE
CORSO DI LINGUA
Personale della
scuola e alunni
Docenti
INGLESE CON
CERTIFICAZIONE FINALE
(LIVELLO BASE)
NUOVE PROCEDURE DI
PROTOCOLLAZIONE
ATTIVITÀ FORMATIVA
A.S. 2017/2018
Personale
amministrativo
PERSONALE
Docenti
CORSO SULLA
NORMATIVA (LEGGE
Docenti
OBIETTIVI
Sviluppare e/o potenziare nel personale docente la padronanza degli
strumenti informatici e di specifici software e strumenti digitali (registro
digitale , LIM, etc ...). Si rimanda al Piano di Miglioramento di
sviluppo digitale per l’a.s. 2017/2018.
Formare e aggiornare i docenti e fornire strumenti interpretativi per la
legge 107; favorire il processo di digitalizzazione delle scuole attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio al Piano nazionale
Scuola digitale.
Docenti
Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di interesse per una
maggiore efficacia dell’azione nella progettazione didattica.
Docenti
Formare i docenti sull'utilizzo di un metodo cooperativo che includa gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali, superando la didattica
trasmissiva delle conoscenze in favore di uno sviluppo delle competenze del
“saper fare, cercare e applicare”, in un’ottica di inclusione. Creazione di
ambienti di apprendimento che tengano sempre in considerazione i diversi
stili cognitivi e le differenti strategie di apprendimento, al fine di favorire
un processo educativo didattico che ponga sempre al centro il discente in
quanto tale, con le sue peculiarità e i suoi obiettivi. Costante
predisposizione di un piano per l’inclusività improntato alle esigenze,
sempre mutevoli, degli alunni e delle famiglie. Traduzione del Piano per
l’inclusività in attività rivolte al superamento delle difficoltà di
integrazione, al potenziamento delle abilità in alunni con disabilità e
alunni con BES e per l’accoglienza e sostegno alle famiglie.
Formare e aggiornare i docenti su aree tematiche di interesse per una
maggiore efficacia dell’azione didattica educativa e dei processi di
valutazione.
PROGETTAZIONE PER
COMPETENZE (LIVELLO
AVANZATO)
CORSO SUI DSA
(DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO) E
SUI BES (BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI) PER
Sviluppare e/o potenziare nei docenti le competenze linguistiche in lingua
inglese alla luce dell’introduzione nella scuola secondaria superiore
dell’insegnamento di una Disciplina Non Linguistica mediante
metodologia CLIL.
Formare il personale di segreteria sulle nuove procedure, previste dalla
nuova normativa, di protocollazione ed archiviazione (programma
GECODOC ARGO).
COINVOLTO
CORSO SU USO E
PRODUZIONE STRUMENTI
E MATERIALI INNOVATIVI
NELLA DIDATTICA
107/2015; PNSD,
AUTONOMIA
SCOLASTICA)
CORSO SULLA
integrazione, al potenziamento delle abilità in alunni con disabilità e
alunni con BES e per l’accoglienza e sostegno alle famiglie.
Formare il personale scolastico e gli studenti a individuare possibili fonti
di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo sicurezza e al primo
soccorso.
UN INTERVENTO
DIDATTICO ADEGUATO
CORSO SULLA
VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
Docenti
CORSO SULLA
NORMATIVA (PSND,
AUTONOMIA
SCOLASTICA)
Docenti
CORSO DI LINGUA
Docenti
INGLESE CON
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
Formare e aggiornare i docenti e fornire strumenti interpretativi per la
legge dell'autonomia scolastica; favorire il processo di digitalizzazione
delle scuole attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul
territorio al Piano nazionale Scuola digitale.
Sviluppare e/o potenziare nei docenti le competenze linguistiche in lingua
inglese alla luce dell'introduzione nella scuola secondaria superiore
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
CERTIFICAZIONE FINALE
(LIVELLO AVANZATO)
GESTIONE ALUNNI
Personale
amministrativo
ATTIVITÀ FORMATIVA
A.S. 2018/2019
PERSONALE
CORSO SU USO E
PRODUZIONE STRUMENTI
E MATERIALI INNOVATIVI
NELLA DIDATTICA
Docenti
CORSO SULLA
NORMATIVA (LEGGE
Docenti
107/2015; PNSD,
AUTONOMIA
SCOLASTICA)
CORSO SUI DSA
(DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO) E
SUI BES (BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI) PER
dell'insegnamento di una Disciplina Non Linguistica mediante
metodologia CLIL.
Formare il personale di segreteria sul nuovo programma alunni
(SCUOLA VIVA), al fine di sviluppare e potenziare la padronanza del
nuovo specifico software.
OBIETTIVI
COINVOLTO
Docenti
UN INTERVENTO
DIDATTICO ADEGUATO
Corso sulla pedagogia
della mediazione
Docenti
Sicurezza e prevenzione
Personale della
scuola e alunni
Sviluppare e/o potenziare nel personale docente la padronanza degli
strumenti informatici e di specifici software e strumenti digitali (registro
digitale , LIM, etc ...). Si rimanda al Piano di Miglioramento di
sviluppo digitale per l’a.s. 2018/2019.
Formare e aggiornare i docenti e fornire strumenti interpretativi per la
legge 107; favorire il processo di digitalizzazione delle scuole attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio al Piano nazionale
Scuola digitale.
Formare i docenti sull'utilizzo di un metodo cooperativo che includa gli
alunni con Bisogni Educativi Speciali, superando la didattica
trasmissiva delle conoscenze in favore di uno sviluppo delle competenze del
“saper fare, cercare e applicare”, in un’ottica di inclusione. Creazione di
ambienti di apprendimento che tengano sempre in considerazione i diversi
stili cognitivi e le differenti strategie di apprendimento, al fine di favorire
un processo educativo didattico che ponga sempre al centro il discente in
quanto tale, con le sue peculiarità e i suoi obiettivi. Costante
predisposizione di un piano per l’inclusività improntato alle esigenze,
sempre mutevoli, degli alunni e delle famiglie. Traduzione del Piano per
l’inclusività in attività rivolte al superamento delle difficoltà di
integrazione, al potenziamento delle abilità in alunni con disabilità e
alunni con BES e per l’accoglienza e sostegno alle famiglie.
Conoscere i principali modelli della Mediazione Culturale.
Progettare percorsi educativi con la mediazione culturale. Imparare a
interrogare il proprio punto di vista.
Formare il personale scolastico e gli studenti a individuare possibili fonti
di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo sicurezza e al primo
soccorso.
Ulteriori iniziative, anche in modalità blended (in
presenza e on line), potranno avvalersi degli
interventi per lo sviluppo professionale dei docenti,
promossi dal Programma Operativo Nazionale.
Altrettanto valore assumerà l'autoaggiornamento
individuale o di gruppo, prospettiva privilegiata,
anche al fine di evitare modelli professionali
uniformi, fare emergere identità, tendenze
vocazionali e abilità “sommerse”. Altre iniziative e
proposte che perverranno da varie istituzioni
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
(Ministero, Università, Enti locali etc …), idonee
ad un arricchimento professionale, saranno oggetto
di attenta valutazione.
Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto
prevede, inoltre - previa autorizzazione - la libera
adesione dei docenti, del personale amministrativo,
dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di
formazione organizzati da altre istituzioni
scolastiche, enti ed associazioni accreditati.
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
FINALITÀ
Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale
Migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità
Migliorare la qualità degli insegnanti sviluppandone o potenziandone le competenze digitali, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali, disciplinari
Favorire processi di inclusione
Sostenere l'innovazione dell'Istituzione scolastica e lo sviluppo della cultura digitale
Rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico per lo sviluppo delle competenze attraverso l'uso di testi
digitali, piattaforme web, materiale multimediale etc ...
Favorire l'autoaggiornamento
Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione
Concorrere all'attuazione del Piano di miglioramento dell'Istituto (di cui al D.P.R. 80/2013)
Concorrere, attraverso la formazione degli insegnanti, alla realizzazione del Piano Digitale di cui alla L.
107/15 ( art. 1 c. 56)
MONITORAGGIO DEI RISULTATI ACQUISITI
I responsabili dei corsi sovrintenderanno al monitoraggio delle attività di formazione ed alla verifica dei suoi
risultati effettivi. Dovranno in seguito rendicontare in merito ai corsi di formazione ai quali hanno partecipato i
docenti e alle eventuali criticità riscontrate.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 71 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)
Gli Istituti Professionali statali possono fornire percorsi di qualifica di IeFP in regime di sussidiarietà,
sulla base del D.P.R. n. 87/2010 e dell’Accordo Territoriale tra Assessorato Regionale dell’Istruzione e della
Formazione Professionale e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia del 26 gennaio 2011 e delle
successive integrazioni. Gli studenti iscritti ai percorsi quinquennali degli IP finalizzati all’acquisizione dei
Diplomi possono conseguire, al termine del terzo anno, anche i titoli di Qualifica professionale regionale. I
percorsi IeFP possono essere riassunti nel seguente grafico:
L’Accordo del 29 aprile 2010 ha ridefinito le
sottoelencate figure professionali, nonché i relativi
standard formativi delle competenze tecnicoprofessionali di riferimento nazionale per i percorsi
di Istruzione E Formazione Professionale.
La nostra scuola propone i seguenti percorsi:
FIGURE PROFESSIONALI PER I PERCORSI TRIENNALI
OPERATORE ELETTRONICO: conosce gli apparati
elettronici, li utilizza all’interno dei cicli di
produzione, li collauda, li realizza governandoli con
sistemi a microprocessori e sa operare nella loro
manutenzione.
OPERATORE MECCANICO: interviene, a livello
esecutivo, nel processo di produzione meccanica con
autonomia e responsabilità limitate a ciò che
prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività.
OPERATORE
ELETTRICO:
ha
le
competenze relative all'installazione e manutenzione
di impianti elettrici civili e industriali e di impianti
fotovoltaici; si occupa della posa delle
canalizzazioni, del cablaggio, della preparazione del
quadro elettrico, della verifica e del collaudo
dell'impianto.
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DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
L'alternanza scuola lavoro è una combinazione di
attività scolastica e di esperienze assistite sul posto di
lavoro (o in situazioni lavorative simulate), progettate
sul piano didattico in collaborazione col mondo del
lavoro. Nasce dal superamento della separazione tra
l'aula e il momento applicativo e si basa su una
concezione in cui educazione formale, informale ed
esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto
formativo. L’Istituto Fermi di Aragona è sempre stato
sempre sensibile nel garantire i percorsi di alternanza
scuola lavoro ai propri studenti, in maniera facoltativa,
per adeguare la risposta formativa all’evoluzione della
società. Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio
alla didattica, rivolto a tutti gli studenti del secondo
biennio e dell'ultimo anno, diventa obbligatorio e
prevede un percorso di alternanza che diventa un
supporto sia all'orientamento alle scelte future, sia alla
motivazione allo studio; inoltre, tale metodologia
didattica innovativa offre la possibilità di acquisire
competenze spendibili nel mercato del lavoro. Le fonti
di finanziamento utilizzate dalla scuola per
realizzare percorsi di alternanza derivano per la quasi
totalità dal Ministero dell’istruzione, università e
ricerca (MIUR) in base alle quali la scuola potrebbe
prevedere rimborsi spese agli studenti in itinere. Le
attività di stage secondo le linee guida del Miur
prevedono la possibilità di effettuare alternanza anche
nei mesi di sospensione di attività didattica, pertanto la
nostra scuola utilizzerà per la maggior parte tale
modalità.
FINALITÀ
Attuare modalità di apprendimento flessibili ma equivalenti a quelle tradizionali che colleghino i due mondi
formativi: scuola e azienda.
Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili
nel mondo del lavoro.
Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di
apprendimento individuali.
Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società
civile.
Creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline scolastiche e l’esperienza
lavorativa
Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all’interno della società e del mondo del lavoro.
Sviluppare le principali caratteristiche e le dinamiche che sono alla base del lavoro in azienda (fare squadra,
relazioni interpersonali, rapporti gerarchici, fattori che determinano il successo).
Far emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità sociale e professionale, far
sviluppare una precisa identità quale membro di un’organizzazione e costruire una nuova cultura del lavoro.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
In relazione con le finalità espresse, considerando che i progetti devono caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed
innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi
sono i seguenti:
favorire la maturazione e l’autonomia dello studente;
favorire l’acquisizione di capacità relazionali;
fornire elementi di orientamento professionale:
integrare i saperi didattici con saperi operativi;
acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea;
rafforzare nelle alunne e negli alunni l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro;
sviluppare e favorire la socializzazione in un ambiente nuovo;
promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di apprendimento;
promuovere il senso di responsabilità e rafforzare il rispetto delle regole;
favorire la motivazione e la rimotivazione allo studio;
rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata anche alle conoscenze, alle
competenze e alle capacità acquisite durante il percorso scolastico;
acquisire atteggiamenti positivi verso l’assunzione di iniziative, l’elaborazione di progetti professionali
personalizzati;
acquisire capacità di valutare le opportunità economiche, sociali e professionali del territorio;
rapportarsi con il territorio e con le aziende che si rendono disponibili allo stage, anche mediante visite brevi,
incontri con imprenditori e con responsabili di singoli di imprese piccole, medie e grandi.
MODALITÀ ORGANIZZATIVE
FORMAZIONE IN AULA
IMPRESA FORMATIVA
SIMULATA
La formazione in aula ha lo
scopo di fare acquisire
competenze
sociorelazionali, far conoscere le
tecniche per comunicare in
azienda
e
le
norme
specifiche della sicurezza
sul lavoro. Inoltre, fornirà
le conoscenze di base del
sistema azienda.
Verranno
utilizzate
le
seguenti
metodologie
didattiche:
lezioni
partecipate,
lavori
di
gruppo, problem-solving.
La metodologia dell'Impresa
Formativa Simulata (IFS)
consente l'apprendimento di
processi di lavoro reali attraverso
la simulazione della costituzione
e gestione di imprese virtuali che
operano in rete, assistite da
aziende reali. Un modo nuovo e
stimolante di approfondire
contenuti ed avvicinarsi al
mondo del lavoro in modo
interattivo
e
divertente,
attraverso un pratico ambiente di
simulazione che riduce la
distanza tra l'esperienza teorica e
quella pratica.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
STAGE IN AZIENDA, ENTI
PUBBLICI E PRIVATI, TERZO
SETTORE, PRIVATO SOCIALE,
PARTECIPAZIONE A FIERE,
EVENTI, VIAGGI STUDIO
•
Durante lo stage aziendale
l'alunno avrà la possibilità di
inserirsi nel contesto lavorativo,
visitare e osservare situazioni
pratiche di lavoro, eseguire
operativamente le attività previste
nel progetto formativo. Inoltre,
potrà applicare/sperimentare le
proprie capacità di relazionarsi
con modalità collaborative in un
contesto di lavoro, infine,
applicare le conoscenze acquisite
in
aula
nell’attività
di
Alternanza.
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Il periodo di alternanza scuola-lavoro si articola in 400 ore in tre anni, in particolare il nostro istituto ha previsto la
realizzazione di un percorso triennale suddiviso in 160 ore per le classi terze, 160 ore per le classi quarte e 80 ore per
le classi quinte. Tale suddivisione è stata modulata al fine di ridurre alle classi quinte il carico orario, in previsione
della preparazione agli esami di Stato.
Suddivisione monte ore
Ore totali
Formazione in aula
Impresa simulata
Stage aziendali
Terze classi
160
40
20
100
Quarte classi
160
40
20
100
Quinte classi
80
40
20
20
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FASE DI PROGETTAZIONE
FASE DI REALIZZAZIONE
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Di rilevante importanza è il rapporto con le aziende, gli enti, le istituzioni che partecipano al progetto. I percorsi in
alternanza sono sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa; gli studenti non vengono “mandati in
azienda”, come avviene durante uno stage o un tirocinio, ma l’azienda partecipa alle attività di formazione sia
all’interno della scuola sia nella propria sede. Le aziende sono invitate a collaborare nella scelta dei percorsi, ma non
possono imporre i loro metodi, i loro tempi o contenuti che il consiglio di classe non ritiene adeguati al progetto
educativo/formativo elaborato. Di seguito. vengono elencate le aziende coinvolte nei progetti di alternanza:
AZIENDE COINVOLTE
NOBIL METAL S.P.A.
CASA DELLA
SPERANZA
AGRIGENTO
CASA DI RIPOSO “OASI SACRO CUORE
RHEIN 83 SRL
COOPERATIVA
SOCIALE “FAMILIA”
ARPA
CNA
OSPEDALE SAN
GIOVANNI DI DIO
ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
ENERFREE
COINFINDUSTRIA
CASA DI RIPOSO “ZIRAFA”
CAMPIONE INDUSTRIES
COMUNE DI
ARAGONA
ANTLO
FIRBIMATIC
CAMERA DI
COMMERCIO DI
AGRIGENTO
RISULTATI ATTESI
Al termine dell’attività prevista dal percorso di alternanza scuola-lavoro sono attesi, per ciascuno degli studenti che vi
hanno partecipato, i seguenti risultati:
l’acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra l’apprendimento scolastico delle
nozioni connesse alla dimensione organizzativa dell’impresa e l’esercizio delle attività che questa
organizzazione prevede nel reale contesto lavorativo, superando il tradizionale distacco tra la teoria
(il pensare) e la pratica (il fare) attraverso la comprensione delle connessioni tra le due componenti
del sapere tecnico;
la crescita dell’auto-stima dello studente e la conseguente acquisizione di un atteggiamento positivo e di
una maggiore motivazione nei confronti del percorso scolastico più complessivo in conseguenza di un
diverso modo di apprendere, capace di valorizzare il suo apporto individuale in un processo di
valutazione che vede coinvolte figure diverse, con strumenti diversi da quelli tradizionalmente
adottati nell’istituzione scolastica;
la progressiva acquisizione delle competenze formali e non formali che andranno ad arricchire la figura
professionale corrispondente a quella attestata dalla qualifica ottenuta al termine del ciclo
formativo;
la capacità di orientarsi correttamente nei percorsi connessi con lo sviluppo del proprio progetto di vita,
avendo a disposizione maggiori strumenti per le scelte connesse all’alternativa tra la prosecuzione
degli studi ovvero l’accesso al mondo del lavoro, forte di un’esperienza maturata, spendibile anche in
termini di curriculum vitae;
Rientrano tra i risultati attesi anche quelli relativi all’istituzione scolastica, di seguito riportati:
il diverso approccio con il mondo del lavoro in conseguenza di un percorso di collaborazione
strutturata che, oltre che accrescere il capitale sociale a disposizione della scuola, migliora la
capacità di intrattenere un dialogo formativo con le diverse figure delle imprese che partecipano
al progetto con compiti di codecisione e di tutoraggio;
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l’affinamento della capacità dei docenti di misurarsi con una didattica di tipo orientativo anche
nei percorsi non connessi con l’alternanza scuola-lavoro, pervenendo ad un approccio alla cultura
d’impresa frutto, anche, delle esperienze progressivamente maturate;
l’adozione di meccanismi di progettazione, realizzazione, monitoraggio e valutazione di processi
nelle loro diverse fasi, estendibili, progressivamente, al complesso delle attività didattiche
dell’istituto.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE
Oggetto della valutazione è la crescita di ogni studente coinvolto nel progetto. Ogni studente deve essere valutato tenendo
conto delle sue capacità e attitudini, del suo learning style e dei suoi interessi. Vanno osservati soprattutto i
cambiamenti che si riferiscono a fattori non riproducibili nella vita d’aula e attinenti ad esperienze
lavorative/professionali che possono fornire indicazioni utili per l’orientamento del ragazzo nelle scelte che dovrà
compiere dopo il diploma. Le competenze acquisite saranno oggetto di valutazioni oggettive, da inserire nel portfolio
dello studente. La certificazione di tali competenze e abilità avverrà mediante modulistica opportunamente redatta in
sede di progettazione. Qualora il tirocinio sia effettuato nei mesi estivi la valutazione dello studente viene sospesa in
attesa della conclusione del percorso.
Si utilizzeranno le seguenti tipologie di verifiche:
•
•
•
•
•
Verifica delle presenze in classe e durante le visite guidate
Verifica attraverso questionari a risposte aperte e chiuse
Verifica tramite relazioni illustrative anche mediante tecniche informatiche quali presentazioni in
Power-Point
Scheda di valutazione dell’azienda compilata dal tutor aziendale
Scheda di autovalutazione dell’allievo
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PIANO DI (MIGLIORAMENTO) SVILUPPO DIGITALE PROPOSTO DALL’ANIMATORE DIGITALE
(commi 56-61 legge 107/2015)
L’obiettivo a lungo termine è quello di supportare, agendo su diversi aspetti, l’allontanamento dal modello di lezione
tradizionale frontale dell’insegnante, per avvicinarsi ad un modello in cui l’alunno è protagonista attivo del processo di
apprendimento, in quanto costruisce il sapere attraverso esperienza e indagine.
Il digitale non è da confondersi con l’attrezzatura informatica presente o carente nell’Istituto, ma è piuttosto un
approccio culturale che si ripercuote sui metodi di insegnamento e apprendimento. L’uso degli strumenti tecnologici
aiuta questo tipo di didattica, perché è più motivante, economico in termini di risorse e di tempo. Il cambio di
prospettiva nell’insegnamento consente alla scuola di avvicinarsi ed integrarsi con la realtà odierna, che è complessa e
“connessa”. Tuttavia, non si tratta di addestramento all’uso del digitale, ma di sensibilizzare i futuri
adulti ad un uso consapevole degli strumenti tecnologici.
Il piano prevede tre aree di intervento:
FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso
l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso
gli snodi formativi;
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo
degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche
attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura
digitale condivisa;
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola
si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un
laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in
sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
L’intenzione è quella di migliorare la comunicazione e la condivisione di buone pratiche scolastiche già in essere,
per sostenere una comunità educante più consapevole e ancora più motivata e propositiva.
PIANO TRIENNALE
Le azioni, di seguito riportate, sono da sviluppare per ogni anno del triennio 2016/2019:
utilizzo spazio cloud Classeviva;
utilizzo di spazi cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione delle
buone pratiche (Google apps for Education);
azione di segnalazione di eventi - opportunità formative in ambito digitale;
azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli
anni successivi;
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partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali, anche attraverso accordi di rete con altre istituzioni
scolastiche/Enti/Associazioni/Università;
partecipazione comunità E-twinning;
ricerca, selezione, organizzazione e condivisione di contenuti didattici e di informazioni;
sperimentazione di nuove metodologie;
diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica in accordo con i docenti di settore;
azioni per colmare il divario digitale femminile.
2016/2017:
formazione (docenti, alunni e personale ATA) per utilizzo spazi cloud (classeviva,
Drive e altro) condivisi e documentazione di sistema;
formazione di base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica Digitale
Integrata, anche in relazione all’adesione alle linee della rete Avanguardie Educative;
documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD;
ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione/revisione;
biblioteca scolastica come ambiente mediale;
formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione di video, utili alla didattica e alla
documentazione di eventi/progetti di Istituto;
scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi
individuali a scuola (a tal riguardo, si attendono le linee guida che il Miur, in collaborazione con Agid e il
Garante per la Privacy, svilupperà per promuovere il BYOD, identificando i possibili usi misti dei
dispositivi privati nelle attività scolastiche);
formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola:
aule LIM,
nuovi spazi flessibili;
workshop per tutti i docenti su:
utilizzo di testi digitali;
adozione di metodologie didattiche innovative;
creazione e validazione di object learning;
utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana;
strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali;
strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine straniera.
2017/2018:
formazione per la creazione da parte di ogni studente del proprio e-portfolio, atto anche alla
registrazione delle attività svolte nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro;
sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;
promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività, aperti in orario extrascolastico:
creazione di video-lab/radio-lab;
creazione di spazi didattici per la peer education;
creazione del giornalino digitale di Istituto;
workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;
sperimentazione di nuove metodologie nella didattica: webquest, flipped classroom;
creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della
comunità docenti;
costruire curricola verticali per l’acquisizione di competenze digitali, soprattutto trasversali;
autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy;
costruzione di curricola digitali.
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2018/2019:
elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.);
creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale;
realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.
Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà
scolastica;
offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in orario extrascolastico per approfondimento competenze nuove
tecnologie;
costruire un portfolio per certificare le competenze acquisite;
individuare, attraverso uno studio del territorio, della sua vocazionalità, della realtà imprenditoriale esistente, dei
vecchi mestieri in via di estinzione, le possibilità di sviluppo e di integrazione con le nuove tecnologie digitali,
sostenendo così il made in Italy;
cogliere opportunità che derivano dall’uso consapevole della Rete per affrontare il problema del digital divide,
legato alla mancanza di competenze in ambito ICT e Web;
dotare l’Istituto di una stampante 3D per consentire l’analisi della
realtà in 3 dimensioni, per potenziare le competenze espressive e
progettuali;
risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
VALUTAZIONE DEL PTOF
La valutazione del Piano triennale
dell’Offerta Formativa è un processo che
coinvolge tutta la comunità nella quale
l’istituto opera. Attraverso forme di
consultazione, come questionari, già adottati
per l’elaborazione del RAV, verrà richiesta
una valutazione a docenti, studenti, genitori,
personale e, in generale, stakeholders circa le
risultanze delle attività e i progetti realizzati
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
dall’Istituto. Le indicazioni serviranno come
elemento regolatore della programmazione
futura. Il processo di valutazione del PTOF è
in correlazione con il Piano di
miglioramento. Si cercherà, gradualmente, di
allineare le risultanze del RAV con gli
obiettivi del PTOF, in modo da dare piena
organicità alle attività della scuola.
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Profili culturali e risultati
risultati di apprendimento dei percorsi del settore “tecnologico”
Il Profilo Educativo Culturale Professionale, PECUP, di questo settore ha le seguenti finalità:
a) la crescita educativa, culturale e professionale
dei giovani, per trasformare la molteplicità dei
saperi in un sapere unitario, dotato di senso,
ricco di motivazioni;
b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
L’identità degli istituti tecnici, esplicitata nel Regolamento del Ministero, è connotata, in linea con le indicazioni dell’Unione
Europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di
istruzione generale sia dell’area di indirizzo.
L’area di istruzione generale fornisce ai giovani una preparazione di base su cui innestare conoscenze teoriche e applicative e abilità
cognitive proprie dell’area di indirizzo:
⇒
la cultura generale è necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini e include una forte attenzione ai temi del lavoro e
delle tecnologie;
⇒
la costruzione di una professionalità moderna richiede il possesso di competenze tecniche, competenze comunicative e
relazionali da collegare alla cultura tecnica e alle altre culture, per saper valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle
tecnologie nella società.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione
orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa,
più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o
il prosieguo degli studi.
Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio in funzione orientativa e concorrono a far acquisire
agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti
specialistici che sosterranno gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio.
Indirizzo
Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”:
Profilo
pro
professionale
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei
processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico,
biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;
- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.
È in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e
manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle
problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle
normative per la tutela ambientale;
- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e
biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e
delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo
delle imprese;
- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del
miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;
- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello
sviluppo del processo e del prodotto;
- verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli
dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di
analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;
- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono
applicate.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali”, “Biotecnologie ambientali” e
“Biotecnologie sanitarie”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi
chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione,
gestione e controllo di impianti chimici.
Nell’articolazione “Biotecnologie ambientali” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative al governo e controllo di progetti, processi e attività, nel rispetto delle normative sulla
protezione ambientale e sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro, e allo studio delle interazioni fra
sistemi energetici e ambiente, specialmente riferite all’impatto ambientale degli impianti e alle relative
emissioni inquinanti.
Nell’articolazione “Biotecnologie sanitarie” vengono identificate, acquisite e approfondite le
competenze relative alle metodiche per la caratterizzazione dei sistemi biochimici, biologici,
microbiologici e anatomici e all’uso delle principali tecnologie sanitarie nel campo biomedicale,
farmaceutico e alimentare, al fine di identificare i fattori di rischio e causali di patologie e applicare studi
epidemiologici, contribuendo alla promozione della salute personale e collettiva.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e
Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un
fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
2 – Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
3 – Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e
le loro trasformazioni.
4 – Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui
sono applicate.
5 – Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e
biotecnologici.
6 – Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.
7 – Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate coerentemente con
la peculiarità del percorso di riferimento.
DISCIPLINE
AREA GENERALE
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Geografia generale ed economica
1
Matematica
4
4
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
Tecnologie informatiche
3
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
1
ARTICOLAZIONE “CHIMICA E MATERIALI”
Chimica analitica e strumentale
7
Chimica organica e biochimica
5
Tecnologie chimiche industriali
4
ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI”
Chimica analitica e strumentale
4
Chimica organica e biochimica
4
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
6
Fisica ambientale
ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
Chimica analitica e strumentale
Chimica organica e biochimica
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
4
3
2
4
3
2
3
3
2
1
2
1
1
6
5
5
8
3
6
4
4
6
4
4
6
2
2
3
3
3
3
3
4
pag. 84 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario
Igiene, anatomia, Fisiologia, Patologia
Legislazione sanitaria
TOTALE ORE SETTIMANALI
di cui in compresenza (laboratorio)
4
6
33
32
8
32
4
6
4
6
3
32
32
10
17
Indirizzo
Profilo professionale
DISCIPLINE
“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”
Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei
segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia
elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;
- nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È grado di:
- operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle
tipologie di produzione;
- intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza;
- nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e
nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e
dell’organizzazione produttiva delle aziende.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e
“Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.
In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione,
realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; nell’articolazione “Elettrotecnica” la
progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e, nell’articolazione
“Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed
Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in
termini di competenze.
1– Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed
elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.
2 – Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per
effettuare verifiche, controlli e collaudi.
3 – Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature
elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.
4 – Gestire progetti.
5 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
6 – Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di
applicazione.
7 – Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.
In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze
di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del percorso di riferimento.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
5° ANNO
pag. 85 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
AREA GENERALE
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Geografia generale ed
economica
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze
della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
4
3
2
1
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
2
2
4
2
2
3
3
3
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
3
3
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie
applicate
Complementi di matematica
Tecnologie e progettazione
di sistemi elettrici ed
elettronici
3
3
3
3
1
5
1
5
6
6
6
4
5
5
7
5
5
3
3
AREA DI INDIRIZZO
Elettrotecnica ed
Elettronica
Sistemi automatici
ARTICOLAZIONE “ELETTRONICA” ED “ELETTROTECNICA”
7
ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE”
Elettrotecnica ed
Elettronica
Sistemi automatici
TOTALE ORE
SETTIMANALI
di cui in compresenza
(laboratorio)
33
32
8
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
4
6
6
32
32
32
17
10
pag. 86 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Indirizzo
“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre,
ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e
dei servizi nei diversi contesti economici. Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene
nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di
dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di:
- integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le
nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel
controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento
tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora
cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
- intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo
dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela
dell’ambiente;
- agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela
ambientale;
- pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando
i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle quali il
profilo viene orientato e declinato.
Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le
tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa
organizzazione del lavoro.
Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla
conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela
dell’ambiente.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed
Energia” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di
seguito specificati in termini di competenze.
1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.
2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.
3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e
collaudo del prodotto.
4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
5 – Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle
sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
6 – Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi
termotecnici di varia natura.
7 – Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto
delle relative procedure.
8 – Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi
produttivi.
9 – Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
10 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della
sicurezza.
In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia generale ed economica
1
Profilo
pro
professionale
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 87 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
4
2
2
2
1
4
2
2
2
1
3
3
3
2
1
2
1
2
1
1
1
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
di cui in compresenza
Tecnologie informatiche
di cui in compresenza
Complementi di matematica
3
3
2*
3
3
2*
3
3
2*
3
2*
ARTICOLAZIONE “MECCANICA E MECCATRONICA”
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Disegno, progettazione e organizzazione industriale
4
4
5
3
4
3
5
4
4
3
5
5
5
4
4
3
5
4
2
5
5
4
2
6
32
32
32
ARTICOLAZIONE “ENERGIA
Meccanica, macchine ed energia
Sistemi e automazione
Tecnologie meccaniche di processo e prodotto
Impianti energetici, disegno e progettazione
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Indirizzo
Profilo
pro
professionale
“INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI “
Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:
- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle
applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;
- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione,
installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali
e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;
- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software:
gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;
- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti
la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).
È in grado di:
- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di
intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;
- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e
interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;
- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale,
concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle
soluzioni;
- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da
forte internazionalizzazione;
- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo
viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle
relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e
la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione,
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 88 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di
applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e
Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato
A), di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e
della sicurezza.
4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5 – Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
DISCIPLINE
AREA GENERALE
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
Geografia generale ed economica
1
Matematica
4
4
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Scienze integrate (Chimica)
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
di cui in compresenza
2*
Tecnologie informatiche
3
di cui in compresenza
2*
Scienze e tecnologie applicate**
3
DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INFORMATICA” E “TELECOMUNICAZIONI”
Complementi di matematica
1
1
Sistemi e reti
4
4
Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
3
3
telecomunicazioni
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
ARTICOLAZIONE “INFORMATICA”
Informatica
6
6
Telecomunicazioni
3
3
ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI”
Informatica
3
3
Telecomunicazioni
6
6
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
32
32
4
3
2
3
2
1
4
4
3
6
6
32
* Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 89 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
ISTITUTO PROFESSIONALE
Profili culturali e risultati di apprendimento dei percorsi del settore “servizi”
II profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilità nel sistema
delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali
connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualità personali coerenti con l’indirizzo di studio.
Gli studenti, a conclusione del percorso formativo di studio, sono in grado di:
⇒riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li
caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali;
⇒cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e
sull’innovazione dei processi di servizio;
⇒essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, per fornire un servizio il più possibile
personalizzato;
⇒sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità
nell’esercizio del proprio ruolo;
⇒operare in équipe e integrare le proprie competenze con le altre figure professionali per erogare un servizio di qualità;
⇒contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
⇒applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
⇒intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo
per la produzione della documentazione richiesta e l’esercizio del controllo di qualità.
Indirizzo
”SERVIZI SOCIO-SANITARI”
Profilo
pro
professionale
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari possiede le
competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone
e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.
È in grado di:
⇒ partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso
l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;
⇒ rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;
⇒ intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività
di assistenza e di animazione sociale;
⇒ applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;
⇒ organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;
⇒ interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;
⇒ individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita
quotidiana;
⇒ utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica
del miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei Servizi socio-sanitari consegue i
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
⇒ Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.
⇒ Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione
autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.
⇒ Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare
strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.
⇒ Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e
della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.
⇒ Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 90 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
⇒ Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona
con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.
⇒ Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso
linguaggi e sistemi di relazione adeguati.
⇒ Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.
⇒ Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del
monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
DISCIPLINE
AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Geografia generale ed economica
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
1° BIENNIO
1°
2°
4
4
3
3
1
2
2
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
2° BIENNIO
3°
4°
4
4
3
3
5° ANNO
5°
4
3
2
3
2
3
2
3
2
1
2
1
2
1
3
4
5
3
2
32
3
4
5
3
2
32
AREA DI INDIRIZZO
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienze umane e sociali
di cui in compresenza
Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche
di cui in compresenza
Educazione musicale
di cui in compresenza
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale ed applicata
Diritto e legislazione socio-sanitaria
Tecnica amministrativa ed economia sociale
TOTALE ORE SETTIMANALI
2
2
4
4
2**
2
1**
2*
2
2
1**
2*
2
33
32
3*
3
4
4
3
32
** Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
* Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 91 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
INDIRIZZO “SERVIZI SOCIO-SANITARI”
Indirizzo
Profilo
pro
professionale
ARTICOLAZIONE: ODONTOTECNICO
Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo Servizi socio-sanitari,
nell’articolazione “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico”, possiede le
competenze necessarie per predisporre nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente,
apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati.
È in grado di:
⇒ applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e
leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel
tempo;
⇒osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione;
⇒dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti;
⇒aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche
e sanitarie che regolano il settore.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’articolazione consegue i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
⇒ Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e
mobile.
⇒ Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la
realizzazione di un manufatto protesico.
⇒ Eseguire tutte le lavorazioni del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi
di registrazione occlusale.
⇒ Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica
bidimensionale in un modello a tre dimensioni.
⇒ Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi.
⇒ Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di
prevenzione degli infortuni.
⇒ Interagire con lo specialista odontoiatra.
⇒ Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della
vigente normativa.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
DISCIPLINE
AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Geografia generale ed economica
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
1° BIENNIO
1°
2°
4
4
3
3
2
2
1
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
2° BIENNIO
3°
4°
4
4
3
3
2
2
5° ANNO
5°
4
3
2
3
3
3
2
1
2
1
2
1
3
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
2
2
2
2
Anatomia – Fisiologia - Igiene
2
2
2
2
2
4
4**
2
4
4**
4*
4*
7*
4
2**
7*
4
2**
2
8*
4
2**
33
32
32
32
32
Gnatologia
Rappresentazione e Modellazione odontotecnica
di cui in compresenza
Diritto e pratica commerciale – Legislazione socio-sanitaria
Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica
Scienze dei materiali dentali e laboratorio
di cui in compresenza
TOTALE ORE SETTIMANALI
** Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
* Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 92 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Indirizzo
INDIRIZZO “SERVIZI SOCIO-SANITARI”
ARTICOLAZIONE: OTTICO
Profilo
pro
professionale
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’articolazione “Arti ausiliarie delle
professioni sanitarie, Ottico” dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, possiede le competenze di
ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica
personalizzata e per confezionare, manutenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della
normativa vigente. È in grado di :
- utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione
indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed
estetica per il benessere della persona;
- utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella
gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti;
- applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio della professione;
- dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione consegue i
risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell’Allegato A), di seguito specificati in
termini di competenze.
1. Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente.
2. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura
e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.
3. Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti.
4. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici.
5. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità
con la prescrizione medica.
6. Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione
oftalmica e delle norme vigenti.
7. Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione
dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia).
8. Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto
della vigente normativa.
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
DISCIPLINE
AREA GENERALE
1° BIENNIO
1°
2°
2° BIENNIO
3°
4°
5° ANNO
5°
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Geografia generale ed economica
4
3
2
1
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
2
2
2
1
2
2
2
1
2
1
2
1
2
1
2
2
2
2
2
2
2
2*
5
3*
2
2
4*
4*
4
2**
5*
4*
2*
4
2**
2*
4*
2*
5
3*
2
4
2**
32
32
AREA DI INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Discipline sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e Igiene)
di cui in compresenza
Diritto e pratica commerciale, legislazione socio - sanitaria
Ottica, Ottica applicata
di cui in compresenza
Esercitazioni di lenti oftalmiche
Esercitazioni di optometria
Esercitazioni di contattologia
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
32
4*
2*
32
** Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.
* Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 93 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
ISTITUTO PROFESSIONALE
Profili culturali e risultati di apprendimento dei percorsi del settore
settore “industria e artigianato
II profilo del settore Industria e Artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale che consente di
operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
⇒ riconoscere nell’evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche economiche, tecnologiche e
artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali
sia ai mutamenti delle condizioni di vita;
⇒ utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;
⇒ applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e
salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
⇒ intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del
processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità;
⇒ svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all’interno di un dato processo
produttivo;
⇒ riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi
assicurando i livelli di qualità richiesti;
⇒ riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all’ideazione di processi e prodotti innovativi
nell’ambito industriale e artigianale;
⇒ comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione
tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 94 di 98
I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Indirizzo
Profilo
Profilo
profes
professionale
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione
ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati
tecnici. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali
(elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle
esigenze espresse dal territorio.
È in grado di:
⇒controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità
del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e
sulla salvaguardia dell’ambiente;
⇒osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;
⇒
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,
relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
⇒utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei
processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
⇒gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
⇒reperire e interpretare documentazione tecnica;
⇒assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
⇒agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome
responsabilità;
⇒segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
⇒operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue
i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.
⇒ Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti.
⇒ Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e
tecnologie specifiche.
⇒ Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione.
⇒ Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di
intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e
delle procedure stabilite.
⇒ Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e
degli impianti.
⇒ Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte, collaborando
alla fase di collaudo e installazione.
⇒ Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e
economicamente correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica sono sviluppate e integrate in coerenza con
la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.
DISCIPLINE
AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Geografia generale ed economica
Matematica
Diritto ed economia
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
1° BIENNIO
2° BIENNIO
5° ANNO
1°
2°
3°
4°
5°
4
3
2
1
4
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
3
2
4
2
3
3
3
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I.I.S.S.“E. Fermi” di Aragona
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
2
2
1
2
2
1
3
2
3
2
2
1
2
1
2
1
4*
5
5
3
3*
5
4
5
3*
3
3
8
AREA DI INDIRIZZO
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione
di cui in compresenza
2
3*
TOTALE ORE SETTIMANALI
33
2**
2
2
2**
2
3*
4**
6**
12**
32
32
32
32
**Le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnicopratici.
* Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
IL FERMI HA, QUINDI, INTRODOTTO LA METODOLOGIA NELLE CLASSI QUINTE DEL TECNICO,
COINVOLGENDO PER IL CORRENTE A.S. LE SEGUENTI DISCIPLINE:
MICROBIOLOGIA E TECNOLOGIE DI CONTROLLO AMBIENTALE (INDIRIZZO: “CHIMICA,
MATERIALI E BIOTECNOLOGIE”);
PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI (INDIRIZZO: “ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA”.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
pag. 96 di 98
INDICE
PREMESSA
PAG. 1
PTOF: NORMATIVA
PAG. 2
MISSION E VISION
PAG. 4
BREVE STORIA DELLA SCUOLA
PAG. 5
DATI SULLA SCUOLA
PAG. 7
COME RAGGIUNGERCI
PAG. 8
CONTESTO DI RIFERIMENTO
PAG. 9
RISORSE ECONOMICHE – DOTAZIONI – STRUTTURE TECNOLOGICHE – LABORATORI
PAG. 10
SISTEMI INFORMATIVI DI COMUNICAZIONE DEL TERRITORIO A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA
PAG. 11
– NUOVE TECNOLOGIE E DIDATTICA – IL SITO………………………………………………………………………………………………
LABORATORIO STAZIONE RADIO
PAG. 12
LE PROFESSIONI DEL FUTURO
PAG. 13
ATTO D’INDIRIZZO - RAV – ……………………………………………………………………………….
. PAG. 14
PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016/2019
PAG. 15
I SERVIZI: COSA OFFRIAMO, COSA CHIEDIAMO
PAG. 16
LE METE EDUCATIVE
PAG. 17
LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA – GLI ASSI CULTURALI
PAG. 20/21
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE – LE PROVE INVALSI
PAG. 22
LA PROGETTAZIONE DIDATTICO – DISCIPLINARE
PAG. 23
INTERVENTI DIDATTICO – EDUCATIVI DI SOSTEGNO E RECUPERO
PAG. 27
ESAMI DI STATO
PAG. 29
LA DIDATTICA PER L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE
PAG. 35
STRUTTURE GENERALI DI ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PAG. 37
FABBISOGNO DI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA
PAG. 41/45
FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO
PAG. 45
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI/POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PAG. 46
ALTRE INIZIATIVE PROGETTUALI…
PAG. 62
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI
PAG. 66
RELAZIONI CON IL TERRITORIO
PAG. 67
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
PAG. 68
PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IEFP)
PAG. 72
DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
PAG. 73
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PAG.79
VALUTAZIONE DEL PTOF
PAG. 81
PROFILI E QUADRI ORARI DEL NUOVO ORDINAMENTO
PAG. 82
Fly UP