...

se vogliamo muoverci

by user

on
Category: Documents
14

views

Report

Comments

Transcript

se vogliamo muoverci
N. 4 del 28 dicembre 2005 - Anno XXV - trimestrale Proprietario/Editore Comune di Coriano - Autorizzazione Tribunale di
Rimini n. 194 del 18.4.1981 - Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane
S.p.A.” - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% -DCB Rimini valida
dal 01/04/04 - Redazione e Amministrazione c/o Comune di Coriano,
Piazza Mazzini 15 - Tel. 0541/657113 - Fax 0541/657469 - e-mail
[email protected] - Direttore responsabile Paolo Zaghini Fotografie e gestione archivio immagini Maurizio Maioli Fotocomposizione Linotipia Riminese (Tel. 0541/778205) - Stampa
Tipografia "La Pieve" Villa Verucchio (Tel. 0541/678632).
SE VOGLIAMO MUOVERCI
Il problema della viabilità e della mobilità è
uno dei temi che riguarda tutte le città ed in
generale la nostra vita quotidiana. L’aumento
del numero delle auto, le esigenze di spostamento sempre più forti unitamente ad una
struttura viaria provinciale arretrata determinano i problemi che quotidianamente ci
troviamo sulle nostre strade: file, ritardi,
incidenti.
Da tempo siamo impegnati ad intervenire sul
territorio corianese per la messa in sicurezza
delle nostre strade e per il miglioramento degli
attraversamenti dei nostri abitati (a
Ospedaletto, a Besanigo, a Coriano). Stiamo
lavorando con l’Amministrazione Provinciale
per migliorare le arterie più importanti di attraversamento (la Rimini-Coriano, la RiminiMontescudo, ma anche la pedemontana che
attraversa tutto il nostro territorio da Cerasolo
a Besanigo). Così come con l’ANAS sono
L’Assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente
Alfio Gambuti
avviati ormai da tempo diverse ipotesi di intervento sulla Superstrada per San Marino, che
dovranno però necessariamente essere
concordate con il Governo della Repubblica di
San Marino.
Con l’approvazione del P.R.G. l’anno scorso la
pianificazione futura della viabilità nel nostro
territorio è stata fatta. Ci vorranno ancora degli
anni per vedere tutti gli interventi
programmati realizzati, però gli scenari oggi
sono stati delineati.
Le preoccupazioni maggiori però persistono
sugli sbocchi delle nostre 3 maggiori strade: la
superstrada, la Via Coriano e la Via
Montescudo. Nulla sappiamo da parte
dell’ANAS sulla realizzazione della nuova
provinciale Rimini-Cattolica; poco sappiamo
sulla realizzazione della terza corsia
autostradale da Rimini Nord a Cattolica; nulla
sappiamo dall’ANAS sullo svincolo di cui si
parla da anni al termine della Superstrada
all’incrocio con la Circonvallazione; poco
sappiamo dal Comune di Rimini e dalla
Provincia sulle scelte che sono in corso di
realizzazione
all’incrocio
con
la
Circonvallazione di Via Coriano e di Via
Montescudo. Quello che però sappiamo con
certezza è delle interminabili file necessarie
per immettersi sulla provinciale, conseguenza
anche della recente apertura del nuovo Iper.
La realizzazione del sottopasso e delle
rotatorie (interventi non ancora del tutto
completati) non riescono ancora a delineare
chiaramente la situazione prossima futura che
si verrà a determinare sia per l’immissione
sulla provinciale che per l’ingresso a Rimini.
Il nostro non immediato coinvolgimento
amministrativo a livello di territorio per questi
interventi non deve però essere scambiato per
disinteresse. Lo abbiamo detto all’Assessore
provinciale Alberto Rossini, lo abbiamo detto al
Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli. La grande
viabilità di Rimini interessa anche noi, così
come tutti gli altri comuni dell’entroterra.
Abbiamo chiesto alla provincia un tavolo di
informazione e di concertazione, che può
essere uno strumento importante di pressione
su ANAS, Autostrade, Regione e Governo.
L’onere di interventi così rilevanti non può
ricadere solo sui bilanci degli enti locali
riminesi: ancora una volta la “grande” politica
deve dare il meglio di sé per mettere in campo
tutte le energie per la soluzione dei problemi
della mobilità nella nostra Provincia, e dunque
anche del territorio corianese.
Alfio Gambuti
Tanti
Auguri di
Buone Feste!
Il Sindaco
INFORMAZIONI 2
Un promemoria dei Vigili Urbani Corianesi
COME USARE CORRETTAMENTE LE ROTATORIE
La rotatoria, concepita come “sistema di
regolamentazione della circolazione in un
incrocio a raso”, si basa su criteri rispondenti a
specifici obiettivi di gestione del traffico e di
riqualificazione dello spazio pubblico in ambito
urbano. Il sistema, oramai diffuso in tutto il
mondo, negli ultimi anni ha preso largamente
piede anche sulle nostre strade.
Molteplici ed indubbi sono infatti i vantaggi che
tale soluzione riesce a garantire: aumento della
sicurezza grazie alla riduzione della velocità di
marcia e all’eliminazione degli ipotetici punti di
conflitto; fluidità del traffico; riduzione dei tempi di
fermata e delle emissioni acustiche rispetto a
quelli con controllo semaforico; diminuzione del
consumo di carburante e quindi anche dell’inquinamento da gas di scarico.
Ma se siamo tutti coscienti di questi benefici,
possiamo dire altrettanto per quanto riguarda il
comportamento di guida corretto nelle rotatorie?
Queste, come si è detto, migliorano la sicurezza
della circolazione, eppure anche qui continuano a
verificarsi incidenti, perché molti conducenti
ignorano (o non rispettano) le specifiche e fondamentali regole.
Allora può essere utile ricordarle:
1. La prima cosa da sapere è che il Codice della
Strada italiano non prevede un principio
generale in base al quale ha la precedenza chi
si trova già nella rotatoria. Attenzione però: ai
vari ingressi della stessa sono quasi sempre
installati i segnali verticali di “dare la precedenza” o, più raramente, di “stop”. Quindi,
nella stragrande maggioranza dei casi chi sta
per immettersi nel flusso rotatorio (sempre
antiorario) deve dare il passo a chi si trova già
dentro.
2. Avvicinandosi ad una rotatoria, ridurre la
La rotatoria in Via Marano all’ingresso di Coriano
velocità ed accertarsi che da sinistra non
stiano sopraggiungendo altri veicoli.
3. L’inserimento nella rotatoria non deve essere
segnalato con l’indicatore di direzione (freccia).
4. L’uscita deve, invece, essere sempre
segnalata, poiché ha luogo un cambiamento
di direzione. La manovra va effettuata con
prudenza, accostandosi gradatamente a
destra.
5. Ciclisti e ciclomotoristi devono circolare
tenendosi il più possibile verso il margine
destro della carreggiata.
6. Entrando o uscendo dalla rotatoria occorre
prestare massima attenzione ai pedoni e
concedere loro la precedenza sulle eventuali
strisce pedonali.
E’ vero che questi comportamenti non sono
perfettamente conosciuti, ma se ciascuno di noi li
adottasse per se stesso e li divulgasse agli altri
Il 26 novembre
LAPIDE A MAZZINI
Carolis, Presidente Nazionale del Comitato per le
celebrazioni del Bicentenario, Aldo Sampaolo del
locale Comitato per le celebrazioni.Il Sen. De
Carolis ha ringraziato il Presidente della
Repubblica Ciampi per la Sua grande attenzione
a questa ricorrenza e ha tratteggiato la figura di
Mazzini pensatore e politico di livello europeo. Lo
scoprimento della lapide da parte del Sindaco e
del Senatore è stato accolto
da un fragoroso applauso da
parte del pubblico presente.
La lapide è stata posta a
fianco del portone d’ingresso
del Comune. Sull’altro lato
c’è la lapide che ricorda i
caduti della Seconda Guerra
Mondiale. Simbolicamente si
è voluto unire il primo e il
secondo
Risorgimento
italiano, come ha detto il
Sindaco Matricardi, “riaffermando il senso di unità
nazionale e di appartenenza
ad un popolo italiano che
vuole comunque essere
La cerimonia dello scoprimento della lapide a Mazzini nel parte del popolo europeo”.
Sotto una pioggia battente, un folto pubblico di
cittadini, autorità civili e militari, scolaresche
hanno assistito sabato 26 novembre allo scoprimento della lapide a Giuseppe Mazzini, in Piazza
Mazzini, a Coriano.
Hanno parlato il Sindaco Maria Luigina
Matricardi,
l’avv.
Giovanni
Cecconi,
dell’Associazione Mazziniana ed il sen. Stelio De
porticato del Municipio
inizierebbe un’ottima opera di educazione
stradale. Un “passaparola” senza dubbio proficuo
per la sicurezza di tutti sulla strada. Oggi ce n’è
davvero bisogno.
IL COMPOSTAGGIO
DOMESTICO CON I
RIFIUTI ORGANICI
Sono state consegnate le 60 compostiere ai
cittadini che ne hanno fatto richiesta al
Comune di Coriano a giugno 2005 e fra
questi le due scuole elementari di Coriano e
Ospedaletto. Da metà ottobre, i primi utenti
hanno ricevuto in comodato gratuito d’uso
una compostiera da 300 lt., una bio-pattumiera da 7 lt., una confezione da 700
grammi di prodotto a base di enzimi, una
guida al compostaggio domestico e una
scheda dei rifiuti compostabili. Ora, ad un
mese circa dall’attivazione del processo di
compostaggio domestico, le compostiere
saranno oggetto di verifica da parte delle
persone della R.E.M., incaricate dal
Comune di Coriano, che coglieranno
l’occasione per far sottoscrivere il contratto
di comodato gratuito con Hera Rimini s.r.l. e
per consigliare le buone pratiche utili al
buon funzionamento. L’amministrazione
Comunale ha apprezzato il buon accoglimento dell’iniziativa da parte dei 60 cittadini
e conta sull’effetto positivo del passaparola, per allargare la sperimentazione ad
altre utenze. A febbraio saranno disponibili
437 compostiere e relativi kit e le famiglie e
le scuole interessate a partecipare al
progetto del compostaggio domestico
possono rivolgersi all’ufficio ambiente del
Comune di Coriano, tel. 0541.659814 sig.
Cenci Giorgio oppure 0541.659816, per
segnalare nominativo, indirizzo, recapito
telefonico. Ai cittadini viene richiesto: disponibilità di area verde, attenzione alla
raccolta differenziata, cura per far
funzionare bene il compostaggio e impegno
a realizzare il risultato (30% in meno di
rifiuti nel cassonetto e nell’inceneritore).
Franca Morosato
INFORMAZIONI 3
I PARTITI POLITICI A CORIANO
Scrive Gianluca Calbucci presentando il lavoro di sistemazione degli archivi dei partiti politici riminesi: “Dalla caduta del fascismo ad oggi, il ruolo
che i partiti politici hanno svolto nella vita politica ed istituzionale del nostro Paese, esercitando un ruolo di cerniera fra Stato e Società, di vivaio di
quadri per il Parlamento e il Governo, è stato di assoluto protagonismo. Si è scritto infatti che la democrazia italiana non poteva nascere, o
riprendere il suo cammino, se non come la democrazia dei partiti. Se si pensa poi a come il partito sia andato strutturandosi come un’organizzazione capillarmente decentrata sul territorio e al ruolo di palestra politica, ma anche culturale, che ha svolto per la formazione e la crescita delle
classi politiche locali, di come abbia investito la vita quotidiana, gli universi simbolici e i linguaggi, appare ancora più evidente che avere a disposizione le fonti per conoscerne l’attività e le peculiari espressioni è condizione fondamentale anche per la ricerca storiografica locale”. Queste righe
ci sono sembrate interessanti nel premetterle alla fotografia sullo stato organizzativo dei partiti corianesi oggi. Essi continuano ad essere l’espressione della volontà politica e amministrativa dei cittadini. Li abbiamo suddivisi nei due poli politici, di centro-sinistra e di centro-destra, così come
oggi li conosciamo. Abbiamo interpellato tutti i segretari di Federazione provinciali e questi sono i dati che ci sono stati forniti direttamente da loro.
Centro-Sinistra
Centro-Destra
Nella lista unitaria di Centro-sinistra alle ultime elezioni del 12 giugno
2004, guidata dall’attuale Sindaco Maria Luigina Matricardi, si sono
riconosciuti i DS, la Margherita, Rifondazione Comunista, lo SDI e l’Italia
dei Valori.
Ha ottenuto 3.526 voti (pari al 56,69% dei votanti) e 11 consiglieri, oltre
il Sindaco. Capogruppo in Consiglio Comunale è Giuseppe Rogazzo.
Democratici di Sinistra (DS)
Hanno la sede in Via F. Santi, 18 a Coriano.
Tel. 0541.656351.
E-mail [email protected]
Segretario Comunale: Loretta Zaghini.
Dichiarano di avere 300 iscritti nel 2005.
Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 5 consiglieri più il
Sindaco.
Margherita
Coordinatore Comunale: Massimiliano Orrù
(recapito: Piazza Mula d’Oro – Mulazzano; tel. 347.8118089).
E-mail: [email protected].
Presenti 2 circoli nel Comune di Coriano: di uno è responsabile
Tommaso Moretta e dell’altro Massimiliano Orrù.
Dichiarano di avere 72 iscritti nel 2005.
Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 4 consiglieri, fra cui
il Vice-Sindaco Marzio Cavallucci (tel. 320.4318776).
Rifondazione Comunista
Hanno la sede in Via Garibaldi, 34 a Coriano.
Tel. 340.1590502.
E-mail [email protected].
Blog www.rifondazionecomunistacor.splinder.com
Segretario Comunale: Massimo Casali.
Dichiarano di avere 32 iscritti nel 2005.
Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 1 consigliere.
SDI
La sede provinciale a Rimini è in Via Mameli 6/a.
Segretario Comunale: Pier Giorgio Olivieri (329.3191723)
Dichiarano di avere 14 iscritti.
Nella Lista unitaria di Centro-Sinistra hanno eletto 1 consigliere.
Alle ultime elezioni del 12 giugno 2004 il Centro-Destra si è presentato con
2 liste civiche: Uniti per Coriano e Nuova Coriano.
Nella Lista civica Uniti per Coriano, guidata da Paride Pulcinelli, si sono
riconosciuti Alleanza Nazionale, Forza Italia, Lega Nord, Nuovo PSI, PRI, UDC,
l’Associazione Obiettivo Democrazia a Sinistra). Ha ottenuto 1.860 voti (pari
al 29,90% dei votanti) e 4 consiglieri. Capogruppo in Consiglio Comunale è
Paride Pulcinelli (tel/fax 0541.657000; cell. 335.393716).
La Lista ha la propria sede in Piazza F.lli Cervi, 8/A a Coriano. Ha un proprio
sito: www.unitipercoriano.it. E-mail: [email protected].
La lista civica Nuova Coriano ha ottenuto 514 voti (pari all’8,26% dei
votanti) e 1 consigliere. Capogruppo in Consiglio Comunale è Angelino Gaia
(tel/fax 0541.656705; cell. 335.8064706).
Ha un proprio sito: www.nuovacoriano.com. E-mail: [email protected].
Forza Italia
La sede provinciale è a Rimini in Via Bonsi, 34. Tel. 0541.787979; Fax
0541.902993.
Non risulta abbiano attualmente a Coriano alcuna struttura organizzata: sono
in attesa di tenere il Congresso Comunale.
Dichiarano di avere 14 iscritti nel 2005.
Sostegno alla Lista Uniti per Coriano.
Alleanza Nazionale
Hanno la sede in Via Fra Luca Santini, 8 a Coriano. Tel. 335.261957.
Segretario Comunale: Giuseppe Di Monte. Vice-Segretario e Tesoriere:
Stefano Del Bianco.
Dichiarano di avere 30 iscritti nel 2005.
Sostegno alla Lista Uniti per Coriano.
UDC
La sede provinciale è a Rimini in Piazzetta San Martino 6. E-mail:
[email protected].
Referente comunale è Mauro Bravi (tel.338.9176792). E-mail
[email protected].
Dichiarano di avere 10 iscritti.
Sostegno alla Lista Uniti per Coriano.
LEGA NORD PADANIA
La sede provinciale è a Rimini in Via Circonvallazione Occidentale, 94 (tel.
0541.781733; cell. 338.3124407). E-mail [email protected].
Referente comunale è Alex Stacchini (tel. 338.2901409).
E-mail [email protected].
Sostegno alla Lista Uniti per Coriano.
PRI
La sede provinciale è a Rimini in Via Giordano Bruno, 33 (tel/fax
0541.25834).
Referente comunale è Aldo Sampaolo (tel/fax 0541.759366; cell.
337.619720). E-mail [email protected].
Sostegno alla Lista Uniti per Coriano.
Il 20 gennaio
SAN SEBASTIANO
In occasione del patrono di Coriano il 20 gennaio la Pro Loco, in
collaborazione con la Biblioteca Comunale, e il patrocinio
dell’Amministrazione Comunale ha allestito una mostra su “Santi e
Beati del Corianese”, a cura di Gino Taraborelli, sponsorizzata da
Photosi. La mostra sarà inaugurata alle ore 18,00 nei locali della
Biblioteca, dopo la presentazione dell’iniziativa alle 17.15 da parte
della prof.sa Rosanna Manghi, autrice del volume “I Santi Riminesi”
(Guaraldi, 2004), presso la Sala dell’Istituto Maestre Pie.
Alle 16.00 invece presso la Chiesa di Coriano la Santa Messa
concelebrata da tutti i parroci di Coriano. Alle 17.00 deposizione
della corona alla Statua di San Sebastiano in Piazza Don Minzoni.
PRESEPE VIVENTE
Il 6 gennaio, oltre cento comparse si presenteranno intorno alla
suggestiva cornice del Castello Malatestiano di Coriano, realizzando
per il secondo anno un laborioso presepe vivente da mozzafiato.
Canti, luci, suoni ed azioni renderanno l’atmosfera surreale. Inizio
spettacolo ore 15.00. Ingresso libero.
L’Istituto Storico della Resistenza di Rimini ha
acquisito nell’ultimo decennio ed ordinato gli
archivi dei partiti politici riminesi (del PCI, del PSI
e della DC). La cura dell’inventario è di Gianluca
Calbucci e Gabriele Rodriguez. Cronologicamente
questo materiale va dal dopoguerra ai primi anni
’90, ovvero sino alla scomparsa di queste sigle.
Questi fondi sono fondamentali per scrivere di
storia politica, di storia sociale, di storia urbanistica, di storia culturale, di storia economica nel
riminese. In questi archivi ci sono materiali consistenti che riguardano la vita di questi partiti in
tutti i comuni, fra cui anche Coriano.
INFORMAZIONI 4
LA PAROLA AI GRUPPI CONSILIARI
In questa pagina i gruppi consiliari potranno liberamente intervenire sui diversi problemi amministrativi del Comune.
Naturalmente la responsabilità di quanto affermato e dichiarato nei singoli pezzi sarà del gruppo che firmerà l’articolo.
QUALE SARA’ IL
FUTURO DEL NOSTRO
PAESE?
Vorremmo poter parlare con
serenità delle tante questioni
amministrative locali che ogni
giorno affrontiamo. Ed invece anche noi, come la
stragrande maggioranza degli italiani, ci stiamo
chiedendo quale sarà il futuro del nostro Paese. Abbiamo
ascoltato, nel corso del saluto di fine anno del Sindaco, la
Sua grande preoccupazione per la stesura del Bilancio di
previsione 2006 del nostro Comune frutto delle
sciagurate scelte imposte dalla Finanziaria del Governo:
tagliare oltre un milione di euro dalla spesa corrente del
nostro Comune (più del 10% delle spese sul consuntivo
2004) vuol dire fare tagli enormi a numerosi servizi rivolti
ai nostri cittadini. Noi non abbiamo auto blu da tagliare,
non abbiamo ricche consulenze da eliminare: da sempre
siamo attenti gestori delle risorse pubbliche che ci sono
affidate.
I tagli previsti dalla finanziaria 2006 a livello nazionale
ammontano a 27 miliardi di euro, ed è la terza manovra
finanziaria per dimensioni nella storia della Repubblica.
La voce più colpita è il Fondo Nazionale per le politiche
sociali (viene dimezzato), da cui dipendono molti servizi
comunali relativi alle politiche sociali: quelli destinati agli
anziani, come l’assistenza domiciliare; l’abbattimento
delle rette per situazioni di difficoltà economica; il
recupero dei tossicodipendenti; i servizi per i disabili e le
politiche del disagio giovanile. Dal Fondo provengono
anche le risorse per il terzo settore, il volontariato, le
associazioni no-profit, la cooperazione sociale, ecc. Tagli
anche nella sanità (di fatto perché pur mantenendo gli
stessi soldi dell’anno passato, non vengono date le
risorse per pagare il rinnovo del contratto dei dipendenti),
per la casa, per lo spettacolo, per la polizia.
Guardiamo alcuni nudi dati statistici: nel 2005 i consumi
sono crollati del 3-4% e il debito pubblico è salito nuovamente fino al 108,2% del PIL. Per le famiglie italiane il
reddito pro-capite è letteralmente crollato: -7,2% e tutto
questo mentre l’economia reale registra una crescita
zero.
Cosa fare? Intanto mandiamo a casa il prossimo 9 aprile
questo Governo incapace e allo sbando. Ma non basta:
occorre un progetto serio per l’Italia e per gli italiani. Le
forze che appoggiano la candidatura di Romano Prodi
devono essere consapevoli che sono attese da una
grande prova per far uscire l’Italia dalla crisi e ridare per
il futuro una prospettiva di speranze agli italiani.
Noi, nel nostro piccolo, faremo la nostra parte raccogliendo l’invito del Sindaco a presidiare il nostro territorio
comunale ben governando le risorse che abbiamo a
disposizione. Il Sindaco ha esteso questo invito a tutte le
forze presenti in Consiglio Comunale: guarderemo con
molta attenzione a chi saprà raccogliere questa
proposta, sapendo che tutti saremo chiamati a
rispondere della qualità della vita dei nostri cittadini. Ci
sia consentito, in questo fine anno non certamente
allegro per tanti, di inviare comunque a tutti i Cittadini
Corianesi i nostri migliori auguri di Buone Feste. E un
augurio di speranza per l’anno prossimo
Il Gruppo Consiliare di Centro-Sinistra
UN NUOVO
RINASCIMENTO
Un territorio vasto come il nostro è
sicuramente difficile da amministrare. La sua conformazione poi,
con tante frazioni e località decen-
trate rispetto al capoluogo, ne fanno uno dei Comuni di più
complessa gestione.
Necessita la programmazione, la progettualità, la graduatoria delle priorità e la ricerca delle fonti di finanziamento.
Tutto ciò comporta la conoscenza del territorio nei minimi
particolari, comporta avere la conoscenza delle esigenze
delle zone abitate, dei bisogni dei cittadini, della presenza
o meno delle infrastrutture necessarie al vivere quotidiano. La nostra Amministrazione è attrezzata per tutto
questo? Si programma a vasto respiro o si vive la quotidianità mettendo le toppe alle falle che si aprono? I nostri
Uffici sono adeguatamente organizzati? La nostra risposta
è No!
Gli Amministratori sono chiamati a governare ma devono
avere il supporto di un apparato efficiente e organizzato in
grado di assolvere ai compiti cui è chiamato.
L’area tecnica così come organizzata risulta troppo
piramidale con conseguenze che si riversano sulla
efficienza e caricano di troppe responsabilità il Dirigente.
La nostra opinione è che l’apparato pubblico deve essere
snello e autonomo per cui l’area tecnica dovrebbe essere
scissa in tre distinti settori: Urbanistica, Edilizia privata,
Lavori Pubblici ciascuno affidato ad un responsabile di
settore. Tutti i tre settori dovrebbero poi avere un coordinatore con il compito di raccordo tra gli Uffici e
l’Amministrazione.
Occorre rafforzare il settore dei Lavori Pubblici con un
organico sufficiente a garantire gli interventi quotidiani e
un settore che segua le opere pubbliche con soggetti
direttamente responsabili dell’andamento dei lavori; che
segua la progettazione interna od esterna delle nuove
opere; che sia il braccio operativo dell’Amministrazione
nella progettualità ad ampio respiro.
In tal modo si valorizzerebbero le professionalità dei
Tecnici e si darebbe loro la possibilità di emergere e
attivare quella sana competizione che andrebbe a tutto
vantaggio dei cittadini.
E’ così difficile conseguire questo risultato?
No se ci si rimbocca le maniche e ci si mette all’opera e
soprattutto se si è convinti che questa è la strada da
percorrere. L’Ente pubblico può funzionare solo a queste
condizioni.
L’Amministrazione si muova, chieda l’apporto delle forze
di opposizione che sono propositive e aspirano come tutti
ad un nuovo rinascimento di Coriano.
Con l’occasione auguriamo a tutti, cittadini ed
Amministratori, un Buon Natale e un Felice 2005.
Il Gruppo Consiliare “Uniti per Coriano”
LA NUOVA “PORTA” DI
CORIANO:
RAGIONEVOLMENTE
CONTRARIO
Il voto contrario alle linee di
realizzazione della nuova “porta”
di Coriano, da me espresso nella seduta consigliare del
13 luglio ed acutamente sottolineato dalla maggioranza
nell’ultimo supplemento del giornale “Informazioni”, è
frutto di una ponderata e maturata decisione.
Già nell’articolo pubblicato dal nostro gruppo consigliare 12 mesi fa, spiegavo dettagliatamente le conseguenze della “Variante 2004” inerenti alla struttura
dell’albergo Bellavista, negative per la collettività,
manifestamente positive per la società costruttrice. Le
linee di realizzazione della nuova “porta”di Coriano
sono strettamente legate al piano di modifica
deliberato per l’ex struttura turistica, per l’attuazione
del quale ricordiamo è stato rispolverato addirittura il
D.M. del 02.04.1968 n. 1444: tecnicamente possibile,
ma politicamente scorretto.
Cominciamo ad esaminare il parcheggio pubblico,
previsto dal progetto comunale, presentando opportune
riflessioni e ponendo legittimi interrogativi. La presenza
del parcheggio è indispensabile per l’esecuzione del
piano di modifica previsto per l’ex albergo Bellavista. Un
parcheggio pubblico realizzato in superficie ha costi
nettamente inferiori rispetto ad uno sotterraneo, scelta
comprensibile se lo avesse dovuto pagare il comune,
ma non accettabile dal momento che diventa un’altra
forma di favoritismo verso la società costruttrice. Una
delle poche aree verde del centro storico, infatti,
scomparirà insieme all’agreste immagine di un bel
giardino attrezzato e messo in sicurezza per i nostri
bambini. Coriano forse è priva di terreno? Con quale
modalità saranno effettuate le permute dei lotti dei
proprietari dei terreni sui quali è previsto il parcheggio?
Dal momento che era un piano particolareggiato
rimarrà tale o si daranno dei lotti singoli? E in quale
zona? I lotti permutati chi li paga: il comune o la società
costruttrice? Questi lotti permutati sfrutteranno il verde
pubblico dato da altri piani? Come mai il progetto ha
avuto un’approvazione unanime?
Solitamente il traffico pesante e tutta la viabilità sono
convogliati fuori dai centri abitati, a Coriano accadrà il
contrario. Oltre a ciò, utilizzando la nuova “porta”, tutto
il traffico che dovrà proseguire sulla via
Circonvallazione (strada provinciale) confluirà direttamente davanti al parco dei cerchi che, non essendo
delimitato da reti e staccionate, espone i giovani
corianesi a seri pericoli. Ricordiamo, inoltre, che a lato
del parco è prevista un’ulteriore urbanizzazione.
Le mezze opere, come quella che prevede una strada di
collegamento che dall’altezza di via Saragat (lato strada
provinciale) e proseguendo dietro la prima curva di via
Marano e dietro le scuole medie si allaccerà a via del
Balcone per ricongiungersi alla nuova rotonda, presentata
nel progetto della nuova “porta”, sono inutili e rovinose.
In questo caso il sistema attuato ed acclamato dall’assessore competente “meglio mezzo lavoro che
nessuno” produrrà un’infrastruttura viaria non vantaggiosa per i cittadini. Il mio voto è contrario al perpetuarsi
di queste scelte politiche non consentono un armonioso
sviluppo del paese.
Ecco, invece, la mia proposta per ottenere dinamicità
nel centro storico, con il beneficio di un minor inquinamento ed una maggior sicurezza: allungare la nuova
strada prevista fino all’incrocio che porta a San
Clemente (via scarica l’asino), spostando la collocazione della rotonda fuori dal paese ed utilizzando
l’attuale circonvallazione per una viabilità interna ed
esterna più agevole. Questa pianificazione consentirebbe la costruzione di case convenzionate tra le due
strade, conferendo al paese, finalmente, la struttura
concentrica da me concepita. Il vero sviluppo deve
recare benefici a tutta la collettività e non solo
agevolare quelli economici di alcuni.
Parlando sempre di viabilità, l’amministrazione, dopo anni
di promesse elettorali, pensa di aver risolto l’annosa
problematica dell’arteria principale della frazione di
Sant’Andrea in Besanigo. La maggioranza dei cittadini,
però, non è soddisfatta dell’opera compiuta, che, per
esempio, non avendo marciapiedi sono costretti ad una
gincana in mezzo alle fioriere. Probabilmente sindaco ed
assessore puntualizzeranno che era già stato comunicato
e concordato quel tipo di variazione, ciò nonostante è già
in atto una cospicua raccolta di firme, nella quale sono
elencate i disagi di tale modifica.
Auguri di un sereno Natale e felice anno nuovo a voi e
a tutti i vostri cari dal vostro combattente nato Angelino
Gaia (cell: 335/8064706; tel/fax: 0541/656705;
[email protected]).
Il Gruppo Consiliare “Nuova Coriano”
INFORMAZIONI 5
La storia
IL CAMPO NOMADI DI VIA VENEZIA
Il terreno su cui è insediata la comunità nomade
è situato a Colombarina, nel territorio del
Comune di Coriano (fuori dal centro abitato), al
confine con Riccione, a ridosso della corsia est
dell’autostrada A 14 e dei poli artigianaliindustriali dei due comuni. Tale terreno (di circa
1.000 mq., di proprietà privata e a destinazione
agricola) è sovrastato dal cavalcavia
autostradale ed è prospiciente al tratto di strada
denominato Via Venezia. Sul lato opposto della
medesima strada, dunque in territorio comunale
di Riccione, sorgono le abitazioni delle famiglie
facenti parte del Comitato. La particolare ubicazione “a confine” comporta necessariamente
l’interesse di entrambi i comuni.
Tutti i soggetti componenti la comunità nomade,
venticinque persone circa, fra cui numerosi
bambini, sono di nazionalità italiana e fanno capo
a diversi nuclei famigliari fra loro legati da vincoli
di parentela.
L’insediamento della prima famiglia di nomadi in
Via Venezia risale a due anni e mezzo fa e, dopo
essersi nel tempo ampliato e consolidato,
permane a tutt’oggi.
La complessa vicenda ebbe inizio nel mese di
maggio 2003, quando un nucleo famigliare
proveniente dall’ex campo-nomadi sito a Rimini
in Via Galla Placidia, e lì all’epoca ancora anagraficamente residente, realizzò la recinzione
perimetrale del terreno agricolo acquistato
mediante pali in ferro e rete plastificata. Nel
successivo mese di luglio venivano posizionati
all’interno dell’area, all’uopo trasformata in
piazzale con spianamento di stabilizzato e
ghiaia, un prefabbricato del tipo casa mobile e
due roulottes (veicoli-rimorchio muniti di ruote)
per adibirle a dimora.
Per la realizzazione di tali opere edilizie abusive,
in quanto poste in essere in assenza di alcun
titolo autorizzatorio e, pertanto, in violazione del
D.P.R. 380/2001, la Polizia Municipale di Coriano,
in seguito ad un controllo svolto congiuntamente
a tecnici dell’Ufficio Edilizia, denunciò i responsabili alla Procura della Repubblica.
Nei mesi che seguirono l’insediamento nomade
di fatto si ampliò, in quanto sul medesimo
terreno vennero collocati altri due prefabbricati
mobili e diverse roulottes, destinati ad abitazione
per altri componenti l’originario nucleo
famigliare. Ravvisando in ciò nuovi ed ulteriori
abusi di carattere edilizio, vennero formalizzate
altre denunce penali ed il Comune adottò nei
confronti degli interessati ogni prescritto provvedimento amministrativo di competenza.
Precisamente, in ordine cronologico: Diffida n. 55
del 26 maggio 2003; Ingiunzioni n. 113 del 4
settembre 2003 e n. 131 del 19 settembre 2003;
Ingiunzione n. 180 del 19 dicembre 2003,
integrata e modificata da Atto n. 56 del 17
maggio 2004; Ingiunzione n. 83 del 5 luglio
2004; Atto n. 99 del 27 luglio 2004.
L’ultimo fra i provvedimenti in elenco è l’atto con
cui viene accertata l’inottemperanza all’ordine di
demolizione contenuto nell’Ingiunzione n. 131
del 19 settembre 2003 ed in forza del quale il
Comune di Coriano dispone l’acquisizione
gratuita delle opere abusive e delle aree di
sedime al proprio patrimonio, come previsto
dalla vigente normativa in materia. E’ noto che
l’esecuzione del provvedimento comporterebbe
la materiale immissione nel possesso dei beni da
parte dell’ente divenutone proprietario, con
contestuale rilascio del terreno da parte dei suoi
occupanti. Tale intervento a tutt’oggi non ha
avuto corso, rimanendo di fatto “in sospeso”.
Negli anni 2003 e 2004 per i medesimi fatti
venivano altresì contestate violazioni delle norme
del Codice della Strada e redatti n. 5 verbali
amministrativi. Nello stesso periodo in Via
Venezia vennero effettuati innumerevoli sopralluoghi, alcuni dei quali ad opera di personale
dell’Arma dei Carabinieri, nonché di tecnici
dell’Azienda USL di Rimini, attivati dalle frequentissime, quasi quotidiane segnalazioni pervenute
L’area dell’insediamento dei nomadi in Via Venezia
dal Comitato di zona aventi ad oggetto problemi
di varia natura (emergenze igienico-sanitarie,
disturbo della quiete pubblica, turbativa
dell’ordine pubblico, ecc…). A tal proposito si
rileva che dai ripetuti controlli svolti non risultano
essere stati riscontrati particolari inconvenienti di
carattere igienico-sanitario, né ammassamenti/depositi incontrollati di materiale ferroso e
pneumatici o di altri rifiuti.
Nel mese d’agosto 2005, durante le operazioni
tecniche di frazionamento propedeutiche all’atto
di acquisizione al patrimonio comunale delle
restanti porzioni di terreno agricolo su cui erano
abusivamente sorti i manufatti abusivi, personale
della Polizia Municipale e dell’Ufficio Controlli
Edilizi del Comune di Coriano hanno accertato la
presenza di altra casa mobile, rilevando ulteriore
illecito penale.
Alla luce della corposa e complessa attività
sanzionatoria finora svolta, nonché del continuo
monitoraggio della situazione, il giudizio di un
“tacito consenso” al mantenimento di questo
stato di fatto espresso dal Comitato appare privo
di fondamento.
Attualmente l’elemento cruciale condizionante
l’esito della vicenda è rappresentato dalle
obiettive e palesi difficoltà per il Comune di
Coriano di entrare materialmente in possesso di
quella porzione di terreno che, a seguito di
definito procedimento per abuso edilizio, è già
formalmente acquisito al patrimonio dell’ente
locale, con tanto di trascrizione nei registri
immobiliari. Tali difficoltà derivano dal fatto che il
rilascio dell’insediamento abitativo da parte degli
occupanti (fra cui numerosi bambini, adolescenti
ed una coppia di anziani, dei quali uno in
precarie condizioni di salute) incontrerà di certo
difficoltà e resistenze tali da rendere necessario
uno sgombero forzato.
Ben si comprende che tale intervento finalizzato
al rilascio dell’area abusivamente occupata (ma
divenuta di fatto l’unica dimora fissa di queste
famiglie) è stato di fatto rinviato nel tempo,
soprattutto in ragione dei risvolti morali, umani e
sociali che la situazione presenta. In tal senso si
evidenzia che, in contrapposizione alle continue
pressioni del Comitato dei residenti ed ai provvedimenti di legge adottati, le autorità locali sono
state investite da non poche ed accorate manifestazioni di solidarietà a difesa delle famiglie
nomadi anche da parte di alcune istituzioni civili
e religiose.
Va rilevato che da oltre un anno i Sindaci dei
Comuni di Coriano e Riccione, con l’intento di
addivenire all’esito dell’oramai scottante caso,
si sono dedicati con impegno al reperimento
di un alloggio alternativo in grado di ospitare
la comunità nomade soggetta a sgombero,
dichiarandosi disponibili anche ad offrire un
consistente corrispettivo economico a fronte
dell’acquisizione dei terreni. Il fatto è stato
dunque sottoposto all’attenzione del Prefetto e
di altre autorità politico-amministrative,
coinvolgendo altresì nella ricerca di un’idonea
soluzione l’ACER, la Curia, l’Assessorato ai
Servizi Sociali della Provincia, la Regione,
senza purtroppo essere giunti ad oggi alla
conclusione dell’annosa quanto complessa
vicenda.
INFORMAZIONI 6
Il 17 dicembre
IL SALUTO DI FINE ANNO DEL SINDACO
Signori Consiglieri Comunali,
Gentili Ospiti,
Vi ringrazio di cuore per aver accolto il mio invito
questa mattina. Questo ormai nostro tradizionale
appuntamento di fine anno è l’occasione per fare
il punto sul lavoro che abbiamo svolto e sugli
impegni che ci attendono nei prossimi mesi.
Naturalmente non affronterò le infinite questioni
che stanno sul tavolo di noi pubblici amministratori, ma svilupperò solo alcune considerazioni
che mi preme siano ben presenti all’attenzione
delle forze politiche e sociali di questo Comune.
Al primo punto la situazione economica: la
difficile congiuntura economica nazionale ed
internazionale ha bussato anche alle porte delle
nostre aziende, ma complessivamente esse ci
sembra hanno saputo far fronte a questa situazione non facile, riuscendo a stare su un mercato
sempre più globale. E questo quando anche nel
riminese si sono registrate situazioni difficilissime. Come Amministrazione Comunale
abbiamo dato il nostro aiuto affinché situazioni di
adeguamento della produzione potessero
avvenire; di sostegno al comparto agricolo,
soprattutto nella promo-commercializzazione dei
prodotti; di investimenti nel settore delle opere
pubbliche. Ed infine nella convinta spinta
all’avvio, assieme ai Comuni di Riccione e di
Misano A., della nuova zona industriale di
Raibano.
Il sostegno agli investimenti e alle aziende per
aiutare il nostro sistema produttivo si scontra
però con una crescente difficoltà di tanti
lavoratori ad arrivare a fine mese: lo stipendio di
mille euro medio spesso non è più sufficiente a
far vivere una famiglia, se non ci sono altre
entrate (il lavoro della moglie e dei figli). Le
richieste di aiuto economico che ci arrivano per
un sostegno delle famiglie anche nel nostro
Comune sono in crescita e registriamo una
crescente difficoltà per tanti. Non voglio fare
demagogia, non voglio limitarmi ad accusare
una politica economica miope e fallimentare del
Governo: oggi l’intero Paese è chiamato a dare un
contribuito per costruire un nuovo futuro
economico e sociale all’Italia. Ma è bene sapere
che c’è chi oggi è in grande difficoltà, e devono
essere questi i primi a cui dedicare attenzione e
sostegno.
La Finanziaria 2006 predisposta dal Governo
Berlusconi taglia ancora una volta le risorse che
vengono messe a disposizione degli Enti Locali
italiani: noi ci stiamo accingendo a predisporre un
bilancio di previsione per l’anno nuovo di grande
rigore nella spesa, ma che tenterà in ogni modo
di non tagliare i fondi per i servizi alle famiglie,
alle scuole, e gli aiuti per quelli in maggiore difficoltà. Non sarà facile: dobbiamo tagliare spese
per l’8% sul bilancio consuntivo 2004, non
incidendo però sulle spese sociali (da cui sono
escluse però le scuole). Dunque in realtà saranno
tagli del 12% sulla spesa corrente (e forse di più
perché in queste previsioni non sono previsti gli
adeguamenti obbligatori in aumento su consumi
e appalti). Per Coriano saranno tagli per oltre un
milione di euro sulla spesa corrente. Saremo
costretti a fare delle scelte dolorosissime nella
parte corrente del bilancio e a operare quasi
sicuramente dei rinvii sulle opere da fare.
Formalmente il Governo dice di non aver
aumentato le tasse agli italiani. Ma la verità è
un’altra. A causa dei tagli che noi dovremo
operare, sulla base delle scelte che il Governo ha
fatto (con voto di fiducia, e dunque senza discussione alcuna), finirà che le famiglie italiane
pagheranno di più e godranno di meno servizi.
Cinque anni di Governo del Centro-Destra hanno
impoverito l’Italia e peggiorato le condizioni di vita
di milioni di famiglie. Questa è purtroppo la realtà.
E noi pubblici amministratori locali siamo
chiamati a far fronte a questa emergenza
economica nazionale senza poter dire in alcun
modo la nostra opinione.
Un momento del saluto di fine anno del Sindaco
Nelle prossime settimane cercheremo di fare del
nostro meglio nelle difficili scelte da compiere,
lavorando per preservare il patto di collaborazione fra tutte le forze di Centro-sinistra che
governano il nostro Comune, ascoltando e
valutando tutte le sensibilità in campo. Questo
perché discuteremo del livello della qualità della
vita dei nostri cittadini, di tutti i nostri cittadini. E
tutti dovranno essere compartecipi delle scelte,
anche non facili, che ci attendono nei prossimi
mesi.
So, perché lo abbiamo registrato nei mesi scorsi
su molte questioni, che nessuna forza politica si
tirerà indietro nel dare il proprio contributo su
temi che riguardano tutta la collettività. Poi
naturalmente ognuno farà quello che la politica
presuppone: ovvero ci sarà chi è chiamato a
governare e gestire le scelte e chi invece, dall’opposizione, dovrà verificare e controllare. Ma è
fondamentale che tutti partecipino allo sforzo di
cercare le soluzioni migliori per tutti.
Il 9 aprile (se la data sarà confermata nei prossimi
giorni) si voterà per il rinnovo del Parlamento: tutti
gli italiani saranno chiamati a scegliere fra due
progetti politici antagonisti per l’Italia interpretati
dai leader Berlusconi e Prodi. Lo scontro politico
nel Paese sarà grande, ed è chiaro chi io sosterrò:
però chiedo a tutti i consiglieri comunali di avere
presente sempre gli interessi della nostra collettività. E’ un atto egoistico che chiedo a tutti, ma
noi abbiamo il dovere di rispondere ai bisogni dei
nostri cittadini in una contingenza economica e
finanziaria di grandi ristrettezze. E dunque, nel
corso di un confronto politico durissimo a livello
nazionale, a noi spetta comunque garantire, nel
nostro piccolo, le piene capacità di governo del
nostro territorio.
Chiudiamo un 2005 che ci ha visto spesso protagonisti della scena provinciale: lo siamo stati
organizzando la grande e splendida cerimonia di
chiusura delle celebrazioni per il 60° anniversario
della Liberazione d’Italia al Cimitero di guerra
inglese, oratore il sen. Sergio Zavoli; lo siamo
stati, assieme ad altri Comuni, nel confronto con
la Provincia sul piano dei rifiuti che andrà alla
definitiva approvazione in Consiglio Provinciale
nelle prossime settimane; lo siamo stati intitolando la piazza di Ospedaletto a Vincenzo
Muccioli in occasione del decennale della sua
scomparsa. Ma lo siamo sempre di più, a volte
senza riscontri pubblici, nei rapporti con gli altri
Comuni e con la Provincia e la Regione e le
aziende dei servizi. Stiamo provando a dare
gambe, oltre che idee, a quello che nel saluto
dello scorso anno affermavo: non siamo più un
piccolo comune. Naturalmente non basta dirlo:
occorre lavorare perché questa affermazione
diventi realtà e si traduca in capacità di relazioni,
di risultati raggiunti, di riconoscimento di importanza del nostro territorio e di attenzione alle
nostre esigenze. Ci stiamo provando con convinzione, e direi che è visibile questa nostra nuova
rilevanza in ambito provinciale.
Naturalmente non mancano i problemi, e sono
tanti: da quelli della viabilità, interna e di accesso
alle grandi arterie (in particolare di accesso alla
Statale), ai problemi ambientali a Cerasolo Ausa e
a Raibano (è in itinere il conferimento dell’incarico
dello studio sulla situazione all’Istituto Superiore
INFORMAZIONI 7
SINDACO MARIA LUIGINA MATRICARDI
della Sanità, uno dei più importanti organismi
nazionali di controllo e di studio delle situazioni
ambientali rispetto alla salute dell’uomo), dalla
ricerca di una soluzione abitativa per i nomadi
accampati al confine fra Coriano e Riccione.
Tutto questo per dire che il lavoro anche per
l’anno che verrà, non ci mancherà certamente.
Abbiamo bisogno di costruire idee, progetti realizzabili, condivisi con la nostra gente.
Nel corso del 2005 abbiamo incontrato in tante
riunioni molti nostri concittadini. Siamo sempre
contenti quando abbiamo la possibilità di
ascoltare oltre che di spiegare quello che noi
vogliamo fare. E’ in queste occasioni che
misuriamo concretamente la nostra capacità di
saper rispondere, oltre che di prevedere, ai
bisogni dei cittadini corianesi.
Mi permetto però di dire, con convinzione, che il
nostro è un territorio dove si vive bene, dove
servizi efficienti rispondono ai bisogni dei
cittadini, dove l’Amministrazione Comunale
riesce (quasi sempre) ad essere interprete delle
necessità di crescita e di qualificazione dei nostri
centri abitati. Scusatemi se dico che non è poco.
Ma è questo che noi vogliamo continuare a
garantire con la nostra azione di governo: una
lunga tradizione di buona ed efficiente amministrazione.
Consentitemi di ringraziare pubblicamente per
questa azione di governo collegiale i colleghi di
Giunta e i consiglieri comunali tutti (di maggioranza e di opposizione). Voglio inoltre estendere
questo ringraziamento a tutti i dipendenti
comunali per l’impegno che stanno profondendo
per far fronte ai programmi dell’Amministrazione
Comunale.
Ho tenuto per ultimo un pensiero su ciò di cui
abbiamo parlato poco fa, presentando il calendario da tavola del 2006: ovvero i lavori di
ristrutturazione al Palazzo del Teatro
Comunale. Fra due anni vogliamo rientrare in
questo nostra spazio: l’operazione “nostalgia”
messa in atto con il calendario 2006 è in realtà un
desiderio sempre più forte, impellente di poter
tornare a fare le tante cose possibili in quegli
spazi. Abbiamo reso pubblico alcuni mesi fa il
cronogramma: ci stiamo impegnando tutti
affinchè questo sia rispettato e possiamo
realmente inaugurare il Teatro rinnovato per il
Natale 2007.
Sono in corso di esecuzione i lavori del 5° stralcio
per il completamento del piano interrato e degli
spazi esterni. Abbiamo approvato in Giunta il
progetto esecutivo del 6° stralcio (il completamento dei lavori murari dell’intera struttura) ed
andremo nei prossimi giorni al bando di gara per
l’esecuzione. Stiamo già lavorando per il 7° ed
ultimo stralcio, ovvero l’arredo dello spazio Teatro
vero e proprio. Nei primi mesi dell’anno organizzeremo un incontro pubblico con i cittadini
corianesi per illustrare lo stato dei lavori e le
scelte che si stanno compiendo per allestire
questo contenitore. Confermo in questa
occasione che, nonostante le ristrettezze finanziarie, questa rimane una scelta prioritaria per
questa Amministrazione.
Infine, prima di farVi gli auguri, vorrei invitarVi tutti
quanti questa sera al Concerto di Natale in
programma alle 21.00 presso la Chiesa di Santa
Un momento del saluto di fine anno del Sindaco
Maria Assunta a Coriano con il concerto di musica
gospel eseguita dal Coro di San Patrignano.
Anche questo concerto testimonianza di un clima
nei rapporti cambiato fra noi e la Comunità, che ci
auguriamo prosegua: ognuno facendo ciò che
deve fare ma incrociandoci in alcuni momenti a
testimonianza che viviamo assieme su uno
stesso territorio, non da estranei.
Ed allora adesso voglio farVi i miei migliori auguri
di Buone Feste, a Voi e alle Vostre famiglie, nella
speranza che il 2006 sia un anno importante per
la soluzione di tanti problemi, a livello locale e a
livello nazionale.
Buon Natale e felice anno nuovo.
NUOVO COMANDANTE ALLA CASERMA
DEI CARABINIERI DI CORIANO
Dal 19 settembre nuovo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Coriano è il Maresciallo
Aiutante Francesco Liguori. Nato nel 1960 a San Severo (Foggia), si è arruolato nell’Arma dei
Carabinieri a 18 anni nel 1978. Di servizio in Romagna dal 1985, ha prestato servizio a Riccione e
a Morciano. Oggi è chiamato a dirigere la Stazione di Coriano, dove sono presenti una dozzina di
Carabinieri, uno dei presidi più importanti alla dipendenza del Comando di Riccione.
Il Sindaco Matricardi, a nome di tutti i cittadini corianesi, ha dato al Maresciallo Liguori il benvenuto
a Coriano augurandogli un buon lavoro per la tutela dell’ordine pubblico sul nostro territorio.
Il maresciallo Francesco Liguori assieme al Sindaco Maria Luigina Matricardi e
all’Assessore Pier Giorgio Olivieri all’inaugurazione della Fiera dell’Oliva il 20 novembre
INFORMAZIONI 8
COMPLETATI I LAVORI
LA SITUAZIONE DEI LAVORI SULLA
SU VIA DELLA REPUBBLICA CIRCONVALLAZIONE DI RIMINI
Sono praticamente ultimati, ad eccezione della verniciatura dei
marciapiedi da eseguire in primavera (causa le basse temperature), i lavori di messa in sicurezza di Via della Repubblica a
Sant’Andrea in Besanigo. L’opera è costata complessivamente
140.000 euro.
A questi dovranno aggiungersi i costi per la realizzazione di una
rotatoria all’intersezione tra Via Cà Tommasini e Via Raibano,
all’altezza della scuola materna: questo intervento è però a
carico dei privati che realizzeranno interventi residenziali in
zona.
Con il completamento dei lavori si è di fatto istituito un senso
unico di marcia in direzione monte mare su Via della
Repubblica, oggi dotata di marciapiede a lato delle abitazione e
di posti auto per la sosta.
Il progetto realizzato era stato discusso dall’Amministrazione
Comunale con i cittadini in almeno tre assemblee pubbliche,
precedenti l’avvio dei lavori.
L’Amministrazione Comunale tornerà nei prossimi mesi a
confrontarsi con i cittadini sulle scelte da compiere su Via
Caduti di Nassirya, per quanto attiene la decisione se installare
il senso unico o mantenere il doppio senso di marcia.
L’intera Circonvallazione di Rimini, dallo stadio del baseball a Fiabilandia sarà
sottoposta nei prossimi anni ad intera rivisitazione degli incroci da parte del
Comune di Rimini e dell’ANAS, in attesa comunque che si realizzi la nuova
Statale 16. Parlando degli incroci che interessano anche i corianesi in quanto
punti di accesso sulla statale, guardiamo quali sono le previsioni più o meno
note.
Incrocio Superstrada San Marino: qui l’ANAS ha previsto uno svincolo
sopraelevato a piani sfalsati che consenta l’eliminazione del semaforo. Tempi di
previsione non determinati da parte dell’ANAS, in quanto questa opera
dovrebbe essere l’unica interamente a suo carico.
Incrocio Via Coriano: viene chiuso all’altezza della rotonda prima del palazzo
dell’AUSL, ed il traffico per l’ingresso a Rimini viene deviato al sottopasso su Via
E. Rodriguez (sulla nuova strada che collega Via Coriano alla Colonnella) (già
realizzato), mentre per l’accesso sulla statale direzione nord sarà realizzato una
nuova bretella di collegamento con Via Montescudo all’altezza dell’ingresso del
Gross (entro il 2007).
Incrocio Via Montescudo: il semaforo sarà eliminato da un sottopasso che
consentirà di entrare a Rimini su Via Flaminia Conca (inizio lavori nel 2006).
Inoltre sarà possibile da Via Coriano, attraverso tutta una serie di miglioramenti
delle vie interne, raggiungere la statale attraverso Via Varisco e Via Malanno
(lavori in corso), al termine delle quali sono già state realizzate le rotonde sulla
Statale..
PROPOSTA DI VIABILITA’ PER CERASOLO AUSA
Il 28 novembre si è svolta presso la sede del quartiere di Cerasolo-Ausa una riunione pubblica, organizzata dal locale Comitato civico: tra le varie
problematiche affrontate di interesse della frazione si è parlato anche della proposta di viabilità presentata dall’Arch. Sandro Volta, redattore dell’ipotesi di progetto.
La proposta, che non si discosta di molto dalle precedenti ipotesi in gran parte inserite nel PRG redatto dallo stesso Volta all’inizio degli anni
Novanta, prevede la realizzazione di tre rotatorie sulla Superstrada (una lato Rimini, una all’intersezione con la provinciale ed una all’intersezione
con via Pavese, su cui si innesta la viabilità proveniente da via Rovereta e da Via Boccaccio). Osservando il progetto complessivo si rileva che le
altre opere indispensabili per razionalizzare tutta l’area commerciale-artigianale della zona, oltre alle rotatorie che consentirebbero di eliminare gli
attuali semafori e di effettuare inversioni di marcia, sono:
- la realizzazione di un percorso alternativo alla Superstrada, lato Cerasolo Paese, collegando con una nuova arteria Via La Pastora con Via Boccaccio.
- Il collegamento, già in parte appaltato, di Via Pascoli con Via La Pastora ed il prosieguo di Via Pascoli lato Rimini.
- La costruzione di strade di arrocco o controviali, dotati di marciapiede ed illuminazione pubblica a lato della Superstrada, da realizzare in parte
occupando e tombinando l’attuale fosso ed in parte arretrando le recinzioni. Tale opera è fondamentale per garantire la messa in sicurezza di tutta questa
area che combina, è bene ricordarlo, funzioni commerciali e produttive a quelle residenziali, con una notevole mole di traffico complessivo.
Questa progetto dell’arch. Volta è sul tavolo di confronto e discussione tra le Amministrazioni comunali di Rimini, Coriano e la Provincia al fine di definire
un progetto condiviso e comune da presentare alla Repubblica di San Marino ed al Governo Italiano, in questa fase che vede i due governi accingersi
alla sottoscrizione di un nuovo accordo fra i due Stati. L’idea nostra è quella di riuscire a far inserire questo progetto all’interno dell’accordo fra i due Stati.
Il progetto della viabilità a Cerasolo Ausa redatto dall’arch. Sandro Volta
INFORMAZIONI 9
Gli interventi viari sulla statale a Rimini illustrati nell’articolo nella pagina precedente
Il 2 dicembre
CONSIGLIO COMUNALE APERTO CON I GIOVANI
IN COLLABORAZIONE CON L’UNICEF
Si è svolto questa mattina il Consiglio Comunale aperto, presso il
Palazzetto dello Sport, con i giovani in collaborazione con l’UNICEF e
le Scuole elementari e medie di Coriano.
Ha introdotto il Sindaco Maria Luigina Matricardi, incentrando il
proprio intervento sulla ricorrenza del 60° anniversario dell’UNICEF e
ricordando i 15 anni della ratifica da parte dell’Italia della convenzione sui diritti dell’infanzia. E poi si è soffermata sul progetto “Città
amiche delle bambine e dei bambini”. A questo proposito ha detto:
“Ascoltare i più piccoli, promuoverne la partecipazione, proteggere
l’ambiente a loro circostante e non escludere nessuno sono le linee
guida per un Sindaco difensore dei bambini.
Il concetto di Città amica è un programma d’azione attraverso il quale
ogni città diventa più amica delle bambine e dei bambini in tutti gli
La seduta del Consiglio Comunale con gli studenti corianesi
aspetti della gestione amministrativa, dell’ambiente e dei servizi.
Il nostro Comune, Coriano, da tempo sta perseguendo questo
obiettivo, tentando di costruirlo passo dopo passo, migliorando
servizi, strutture educative, culturali e sportive, la qualità dell’ambiente. A questo punto sono io a chiedere a Voi di esprimere il Vostro
pensiero e le Vostre valutazioni su come i giovani vivono a Coriano,
su quali sono i problemi che Voi pensate debbano essere affrontati.
Sarebbe bello, al di là di oggi, che io ogni tanto ricevessi qualche
lettera con le Vostre opinioni su scelte amministrative che stiamo
compiendo (dalle attrezzature sportive agli edifici scolastici, dal
nuovo teatro al Parco del Marano, ecc.) oppure su Vostri desiderata.
Il primo punto del programma per una Città amica è promuovere il
coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano.
Ascoltare le loro opinioni e tenerne conto nei processi decisionali. Mi
piacerebbe, ci piacerebbe come Consiglio Comunale, che questo
fosse un percorso vero, che costruiamo assieme per rendere Coriano
più bella, più vivibile per tutti i nostri cittadini, a partire proprio da Voi
giovani”.
L’appello del Sindaco è stato raccolto perché tanti ragazzi si sono poi
presentati al microfono per esprimere consenso su alcune scelte,
domande sui tempi di realizzazione di alcuni servizi, critiche su
alcune questioni. Al microfono si sono succeduti anche consiglieri di
maggioranza e opposizione, ognuno sottolineando aspetti e questioni
inerenti i problemi dei giovani.
La Sig.ra Piraccini, presidente del Comitato provinciale riminese
dell’UNICEF, ha consegnato al Sindaco la bandiera dell’organizzazione
ed il Sindaco ha contraccambiato consegnando un assegno del
Comune per il sostegno alle iniziative dell’UNICEF.
Una bella mattinata, passata discutendo vivacemente di questioni
importanti con i cittadini di domani.
INFORMAZIONI 10
Mostra fotografica
ISTITUTO AGRICOLO “ORFANI DI GUERRA”
(1919-1949)
Nell’ambito della Fiera dell’Oliva e dei prodotti autunnali del 20 e del 27 novembre, il Comitato
Cittadino Coriano Capoluogo con la collaborazione della Biblioteca Comunale “Battarra” ed il
patrocinio del Comune di Coriano e della Pro Loco di Coriano, ha allestito una mostra documentaria e fotografica su L’Istituto Agricolo “Orfani di Guerra” (1919-1949) fondato da Don Guglielmo
Mondaini (1866-1946).
Fu questa una delle istituzioni sociali più amate dai corianesi nel corso del trentennio di
esistenza. I curatori della mostra hanno ritenuto di riproporre la storia di questa istituzione, così
cara alla memoria dei corianesi, a distanza ormai di quasi sessant’anni dalla sua chiusura.
Sono state registrate in queste settimane interviste con alcuni “orfani” ancora in vita e testimoni
del tempo.
Alcuni brani di queste interviste sono stati trasmessi a ciclo continuo nei locali che ospitavano la
mostra e una copia è stata consegnata in Biblioteca.
Dal catalogo redatto per l’occasione dallo storico Maurizio Casadei, riportiamo la storia di questo
Ente.
L’ISTITUTO A CORIANO
“A meno di un anno dalla fine della Prima
Guerra mondiale, nel settembre del 1919,
don Guglielmo Mondaini ed un gruppo di
maggiorenti del Paese, compreso il sindaco
Luigi Gualandi, promossero la nascita di un
orfanotrofio per ospitare i figli maschi dei
caduti per eventi bellici.
I primi ospiti, una decina in tutto, provenienti
dai comuni del riminese, vennero ospitati
dentro il palazzo Renzi situato alla fine
dell’attuale via Cà Ciavatti.
Dopo pochi anni l’orfanotrofio si trasferì
nella grande casa in Corso Umberto I ora via
Garibaldi che era stata della famiglia Savini,
acquistata insieme al podere che si
estendeva nella retrostante vallata.
Con decreto regio del 18 gennaio 1923
l’istituzione venne eretta Ente morale con il
nome ufficiale di Istituto Agricolo “Orfani di
Guerra”. Da allora la popolazione corianese
“adottò” gli orfanelli contribuendo con
offerte ed aiuti di ogni tipo; anche i bambini
del paese solidarizzarono con i piccoli
ospiti, lasciandosi coinvolgere con
entusiasmo nei giochi presso il campetto da
calcio annesso alla sede dell’Istituto.
Perfino la costruzione della chiesetta,
inaugurata nel 1933, fu possibile con il
fattivo contributo di numerosi corianesi,
amichevolmente sollecitati dal parroco con
la sottoscrizione “per il mattone”. Per la
chiesa vennero utilizzati in parte materiali di
recupero compresi quelli della demolita
“Cella Tonda” del Foro boario.
Dalla metà degli anni Venti i minori ospitati
furono in genere una trentina aumentando
di numero nei primi anni del secondo
conflitto mondiale quando cominciarono ad
arrivare bambini, provenienti da diverse
località della Romagna, orfani dei caduti
nelle disgraziate campagne in Grecia, Africa
e Russia.
Alla fine dell’agosto 1944, pochi giorni
prima dell’arrivo del fronte di guerra, don
Mondaini con gli orfani che non erano
sfollati presso le famiglie d’origine dovette
allontanarsi da Coriano, cercando riparo
presso la casa Villa, a “Isola” di Ospedaletto.
Al rientro dallo sfollamento il parroco trovò
la canonica e la chiesa distrutte ma la sede
Don Guglielmo Mondaini (1866-1946)
dell’Istituto e la sua chiesina sostanzialmente in buono stato tanto da potervi
trasferire residenza e funzioni parrocchiali.
Il rilancio dell’Istituto nei primi anni del
dopoguerra risultò molto difficile, se non
impossibile poi dall’estate del 1946 quando
morì il fondatore don Mondaini.
Con la costruzione della nuova Chiesa
parrocchiale (inaugurata nel 1953) la
chiesetta degli Orfani non venne più
officiata.
Nei primi anni Cinquanta, dopo l’uscita dei
suoi ultimi ospiti, l’Ente venne chiuso”.
CORSO DI
LICENZA MEDIA
Promosso dall’Assessorato ai Servizi
Sociali, in collaborazione con la Scuola
Media Bertola di Rimini, si svolgerà un
corso di licenza media per persone
adulte residenti nel Comune di Coriano.
Il corso si svolgerà presso la Scuola
elementare di Coriano, della durata di 4
mesi con frequenza di tre volte alla
settimana. L’inizio è previsto nel mese di
gennaio.
Al termine del corso i partecipanti
sosterranno l’esame di Licenza Media in
sessione riservata.
La partecipazione ai corsi è gratuita.
Per informazioni telefonare all’Ufficio
Servizi Sociali del Comune di Coriano
(tel. 0541.659844) o alla Scuola Media
Bertola di Rimini (tel. 0541.770040).
I ragazzi dell’Istituto Orfani di Coriano all’inizio degli anni Trenta
INFORMAZIONI 11
Ordinanza del Sindaco n. 141 del 14/11/2005
CONTRO L’INFLUENZA
AVIARIA
Premesso che l’influenza aviaria è una malattia
degli animali che sta colpendo i Paesi del SudEst Asiatico dove ha causato la morte di un levato
numero di polli allevati e, solo occasionalmente,
in seguito a contatto stretto con animali infetti ed
in condizioni di igiene molto precarie, è stata
trasmessa anche all’uomo;
Considerato che la Comunità Europea con propri
atti ha provveduto all’emanazione di misure
precauzionali in materia di polizia sanitaria, certificazione veterinaria, condizioni di quarantena
per l’importazione di volatili e misure di biosicurezza per ridurre il rischio di trasmissione del
virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta
patogenità da volatili selvatici ai volatili
domestici, stabilendo un sistema di allerta rapido
nelle aree a rischio elevato;
Che ordinanze del Ministero della Salute e della
Regione Emilia-Romagna sono state emanate
recentemente, allo scopo di recare misure di
polizia veterinaria in materia di malattie infettive
e diffusive dei volatili da cortile, contenenti
norme sulla biosicurezza ed in particolare sui
requisiti strutturali degli allevamenti e sulla
conduzione e gestione dei medesimi;
Constatato, in particolare, che con nota ministeriale del 05/11/2005 prot. 0098298 viene
previsto che le suddette misure devono essere
applicate da tutti i cittadini che possiedono
volatili da cortile anche per autoconsumo;
Atteso che anche il nostro territorio comunale
può essere esposto all’infezione e conseguente
diffusione del virus dell’influenza aviaria (H5N1),
in quanto interessato dal passaggio di uccelli
migratori potenzialmente infetti;
Ritenuto pertanto necessario adottare ogni
misura precauzionale per prevenire la diffusione
di detto virus anche nel nostro territorio;
Viste le ordinanze ministeriali e regionali di
recente emanazione;
Vista la legge 02 giugno 1988 n. 218;
Visto l’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n.
833;
Visto il Regolamento di Polizia Veterinaria,
approvato con D.P.R. 08 febbraio 1954, n. 320;
Visto il T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti
Locali (D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267);
Visto l’art. 50 del T.U.EE.LL.
ORDINA
Negli allevamenti avicoli all’aperto, sia rurali che
industriali, ubicati nel territorio comunale devono
essere evitati, per quanto possibile, i contatti di
volatili domestici con i selvatici, in particolare tra
anatidi domestici e avifauna selvatica e tra
anatidi ed altre specie di volatili. A tal fine il
pollame domestico deve essere allevato esclusivamente nei locali di allevamento oppure,
qualora questo non sia realizzabile, devono
essere attuate le seguenti misure di biosicurezza:
- Le anatre e le oche domestiche devono essere
tenute separate dagli altri animali quali polli,
tacchini, ecc.;
- Tutti i volatili domestici devono essere tenuti in
ambiente chiuso oppure in recinto costituito,
anche nella parte superiore, da una doppia rete
che non consenta ai volatili selvatici, anche di
piccole dimensioni, come i passeri, di venire a
contatto con polli domestici;
- Gli abbeveratoi e le zone di alimentazione
devono essere protetti con adeguata copertura.
Per ulteriori informazioni telefonare al Servizio
Veterinario dell’Azienda AUSL
Ambito Territoriale di Rimini tel. 0541/707550
Ambito Territoriale di Riccione tel. 0541/668391
CERBA VOLLEY
Riceviamo e volentieri pubblichiamo: “Dopo anni di pausa meditativa un gruppo di ragazze
stanche di “recarsi in trasferta” per giocare gli balenò un’idea, perché non azzardare una squadra
propria? A seguito delle Olimpiadi di Coriano (Piazza e Borgo), delle balde e gentili donzelle si
riunirono nell’estate del 2004 cercando di dare vita ad attività sportive nel balcone della riviera,
stanche di essere burlate da ridenti cittadini delle zone limitrofe, ed ironizzando sulla sorte si
fondò il primo Cerba Volley (nome derivante da scherzosi nomignoli attribuiti a noi abitanti di
Cerbaiola ossia Coriano in quanto posto di “montagna” difficile da raggiungere!!!) I soggetti
presenti il primo anno sportivo causa infortuni o lieti eventi hanno “abbandonato” la squadra
lasciando il posto a nuove compagne con le quali si continua il lavoro iniziato la stagione precedente, con un unico obiettivo, VINCERE (confidando nei Santi!!), parola categorica ed impegnativa
per tutti. Il secondo Cerba Volley si unì ad un’associazione dilettantistica corianese, il
CO.RA.SPORT (Coriano Ragazzi dello Sport) fondato un anno primo dai fenomenali ragazzi del
Basket così facendo ed incrementare le speranze grazie anche agli sponsor quali Dini Mini
Market, Baldacci Strumenti Musicali (nonché a tutti coloro che hanno aderito al giornalino, in
uscita nelle prossime settimane), per la squadra femminile, che oltre al sostegno morale forniscono anche quello economico, indispensabile per noi sportivi. Un grazie in particolare all’allenatore Giuseppe Ricci il quale ci sopporta e ci gestisce in modo da non far perdere il morale e
pronto a far ribaltare il risultato visto i primi esordi negativi. L’appuntamento è sotto rete, a tutti
voi buone feste”.
OSPEDALETTO CALCIO
E’ nata il 14 luglio di quest’anno la nuova società dell’Ospedaletto Calcio. Da un’idea di un gruppo di
ragazzi della frazione, la nuova squadra di calcio sta disputando il campionato di terza categoria nel girone
B della provincia di Rimini insieme alle due società “cugine” Cerasolo e San Patrignano. Dice il Presidente
Isidoro: “Noi tutti ci auguriamo di riuscire a disputare un buon campionato per poter tornare a riempire lo
Stadio” Bruno Bacchini” di Ospedaletto come ai vecchi tempi”. La Società è composta da: Presidente
Davide Isidoro; Vice Presidente Giacomo Bedetti; Segretario Fiorenzo Bartoli; Cassiere Filippo Ferri;
Magazziniere Piero Fusini; Consiglieri Flavio Ciandrini, Davide Fratti, Sebastiano Marcelli.Allenatore Lualdo
Lualdi; Allenatore in seconda Sebastiano Marcelli; Allenatore portieri Bruno Lualdi. Giocatori: Danilo
Cecchini (capitano), Alessandro De Gregorio, Giorgio Filippini, Cristian La Rotella, Marco Manuelli, Luigi
Marino, Samuele Sciamannetti, Matteo Stacchini (attaccanti); Adio Albano, Marco Betti, Stefano Borghini,
Marco Falconi, Stefano Lepri, Damiano Mina, Pierre Ricciato, Francesco Taddei (centrocampisti); Davide
Benedetti, Agostino Bertuccioli, Simone Cecchetti, Fabrizio Figna, Loris Gambuti, Manuele Giannini, Nicola
Mainardi, Nicola Massari (difensori); Luca Castellani, Marco Leardini, Claudio Paci (portieri).
INFORMAZIONI 12
Il 17 dicembre con i SanPaSingers
CONCERTO DI NATALE
Sabato 17 dicembre presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta di Coriano si è svolto
l’ormai tradizionale Concerto di Natale promosso dall’Amministrazione Comunale.
In una Chiesa gremita protagonista della serata è stato quest’anno il Coro gospel di San
Patrignano, i SanPaSingers, diretti dal maestro Marco Galli.
Il Coro di San Patrignano nasce nel 1982, ma funziona in maniera alterna e soprattutto solamente
al servizio delle celebrazioni interne alla Comunità nei periodi festivi natalizi. E’ solo dal marzo
2003, sotto la guida del maestro Marco Galli, che il coro prende una fisionomia stabile grazie ad
una precisa volontà della Comunità che riconosce al Coro importanti funzionalità sociali, aggregative ed educative.
Il Coro, composto da una trentina di componenti, ha proposto un repertorio che è andato dagli
spirituals classici ai canti gospel moderni.
Il concerto dei SanPaSingers nella Chiesa di Coriano
Il Calendario 2006 dedicato alle attività nel Teatro Comunale
CI MANCA
Quello di quest’anno è il decimo calendario da tavola che realizziamo. E’ diventato un piccolo oggetto
che ogni anno racconta una piccola storia (attraverso le immagini) del nostro Comune. Riportiamo la
breve nota redatta per la edizione di quest’anno dal direttore della Biblioteca Paolo Zaghini:
PODISTICA DI
SAN SEBASTIANO
Oraganizzata dalla Podistica di Cerasolo, con il
patrocinio del Comune, si terrà domenica 15
gennaio 2006 il 19° Trofeo San Sebastiano,
terza gara del mini-calendario UISP 2006.
Partenza alle ore 9.30 da Piazza Don Minzoni
a Coriano, per un percorso di 7 chilometri (per
i pulcini di 2,800 km). Per informazioni
contattare Luigi Gnoli al 338.4085774.
COMMEDIE DIALETTALI
E’ partita il 10 dicembre la 7.A Rassegna di
Commedie Dialettali presso la Sala Teatro F.lli
Cervi. La Rassegna proseguirà sino al 25 marzo
2006, per un totale di 14 rappresentazioni.
I prossimi appuntamenti sono il 7 e 8 gennaio
con “L’intrigh”, tre atti di Pier Paolo Gabrielli,
della Compagnia La Carovana ; il 14 gennaio
con “E’ giudizie universel”, tre atti comicosatirici di Guido Lucchini, della Compagnia “E
teatre Rimnes”; il 21 gennaio con “Pasquel ad
Bugnega al tasi un li pega” della “Compagnia
dal quatri provi”; il 28 gennaio “Amarcord”
della Compagnia “quie d’la Zirudela”; il 4
febbraio “Pandulfaz: la Canaja di Malatesta”
della Compagnia “Gli altri siamo noi”; l’11
febbraio con le farse brillanti di Giannino Betti;
il 18 febbraio “E’ bamboz”, commedia brillante
in tre atti di Guido Lucchini, con la Compagnia
“Jarmidied”. Prevendita presso i “Tabacchi
Papiro” di Ospedaletto (tel. 0541.656239).
Ingresso unico €. 6,00.
Il 6 gennaio 2006
FESTA DELLA BEFANA
Il Comune di Coriano, in collaborazione con
“Il Teatro Comunale venne chiuso nel 1992, per mancanza dei requisiti di sicurezza previsti dall’enl’Associazione Aereosports di Rimini, ha
trata in vigore delle nuove normative nazionali sugli impianti e i materiali da utilizzare per cinema e
organizzato per il 6 gennaio la tradizionale
teatri dopo l’incendio del Cinema Statuto di Torino. Questo spazio manca ai corianesi ormai da 15 anni
festa dei bambini per la Befana al Campo
e la sua assenza viene ormai avvertita da tutti i cittadini corianesi come una lacuna da colmare il prima
Sportivo di Via Piane, alle ore 10.30: dal
possibile. Questo è stato per decenni il luogo degli incontri politici, degli spettacoli cinematografici,
cielo arriveranno un gruppo di parcadutisti
teatrali, musicali, delle feste per i bambini e le scolaresche. Qui si sono incontrati per oltre trent’anni
vestiti da Befana che porteranno a tutti i
vecchi e giovani corianesi per trascorrere alcune ore in allegria o per discutere animatamente di
bimbi presenti tanti dolciumi.
questioni politico/amministrative. Quando arrivai a Coriano, nel 1979, il Teatro aveva subito da poco
In caso di maltempo il lancio (e la festa)
un lifting leggero e poi, sino alla chiusura nel 1992, più niente. Ricordiamo il palcoscenico buono per
sarà rinviata al pomeriggio, alle ore 14.30,
tutti gli usi, privo di camerini rimediati alla belle e meglio negli spazi dietro la cassa nel foyer, con lo
sempre al Campo Sportivo.
schermo bianco con molti buchi per le proiezioni cinematografiche e le enorme quinte di panno
pesante color marrone chiaro; le 12 file di sedie in legno per circa 140
posti in platea e i 50/60 posti in galleria fra sedie di legno e gradoni; con
il riscaldamento che andava quando poteva (naturalmente niente aria
condizionata); la cabina di proiezione in alto, sulla galleria, con la
macchina da presa antidiluviana a “carboncini” (negli ultimi anni era
ormai quasi diventato impossibile trovarli) priva di riscaldamento e lo
storico proiettorista Monticelli intabarrato dalla testa ai piedi per non
morire in inverno dal freddo; ed un impianto audio assai discutibile, fosse
esso per il cinema o per le assemblee. Eppure il ricordo di questo spazio
è nel cuore di tutti i corianesi oggi non più giovanissimi. Manca a loro il
luogo della socialità, il luogo degli incontri e degli spettacoli.
L’Amministrazione Comunale ha annunciato il completamento dei lavori
di ristrutturazione del Palazzo del Teatro per la fine del 2007 scatenando
una vera e propria gara di attenzione a tutte le scelte che saranno
compiute per ridare questo contenitore ai corianesi. Ai progetti per il
futuro, ormai prossimo e non più lontano, torneremo nei prossimi tempi.
Quest’anno il nostro calendario da tavola è dedicato invece alla nostalgia
e al ricordo dell’utilizzo di questo contenitore negli anni Settanta e Ottanta.
E’ come sempre l’Archivio Fotografico della Biblioteca Comunale
“Battarra”, oltre che al contributo dei soliti amici noti Franco Bucci e
Vincenzo Santolini, a restituirci lontane immagini di eventi svoltisi sul La copertina del Calendario 2006. 1974. Da sinistra Liliana Santini,
palcoscenico del Teatro Comunale”.
Rosamaria Bianchini, Dario Casali, Franco Bucci e Silvio Zangheri.
Fly UP