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piano di emergenza - Facoltà di Architettura

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piano di emergenza - Facoltà di Architettura
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Politecnico di Bari
PIANO DI EMERGENZA
Ottobre 2012
POLITECNICO DI BARI
DICAR
Scheda n° 033
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Politecnico di Bari
PIANO DI EMERGENZA
Il Datore di Lavoro
Il Il Direttore del Dipartimento
Il Responsabile del S.P.P.
……………………………………………………….
..………………………………..
Servizio di Prevenzione e Protezione
01.10.2012
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Scheda n° 033
INDICE
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
033
003
004
034
PREMESSE PIANO EMERGENZA
Persone presenti e loro ubicazione
Addetti alla gestione dell’emergenza
Numeri utili per l'emergenza
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
Scheda n°
033
036
037
038
039
040
041
042
043
044
EMERGENZA INCENDIO
Misure preventive previste
Piano di evacuazione
Disposizioni per il coordinatore dell’emergenza
Disposizioni per gli addetti all’antincendio
Disposizioni per gli addetti all’evacuazione
Norme di comportamento in caso d’evacuazione
Norme di comportamento in caso d’incendio
Procedure per la chiamata dei vigili del fuoco
Schede comportamentali
Scheda n°
045
EMERGENZA BLOCCO ASCENSORE
Scheda n°
046
EMERGENZA TERREMOTO
Scheda n°
047
EMERGENZA ATTENTATO TERRORISTICO, SCOPPIO DI ORDIGNO, PRESENZA DI UN FOLLE, SCOPPIO DI IMPIANTI
TECNOLOGICI, CROLLO DI STRUTTURE INTERNE
Scheda n°
048
EMERGENZA PRIMO SOCCORSO
Servizio di Prevenzione e Protezione
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Scheda n° 033
PREMESSE PIANO D'EMERGENZA
Il suo scopo è quello di fornire ai fruitori dei plessi di pertinenza del Dipartimento istruzioni per effettuare interventi coordinati ed efficaci, in situazioni di
pericolo, o di potenziale pericolo, per le persone e le cose; di conseguenza costituisce il riferimento per la gestione di un evento, una situazione, una
circostanza, diversa dagli avvenimenti che si presentano quotidianamente negli ambienti degli edifici di che trattasi.
I comportamenti e le attività delle persone coinvolte da un’emergenza devono essere programmati, per quanto possibile, in funzione del tipo e della
gravità dell'emergenza stessa. Ogni sforzo dovrà essere teso al contenimento del manifestarsi del disordine che è la fase preliminare del panico ed a
promuovere contromisure adeguate alla risoluzione degli imprevisti, con il minimo danno per sé e per gli altri. Il piano si prefigge, pertanto, il suddetto
obiettivo partendo dallo studio dei possibili imprevisti che possono derivare dal particolare ambiente operativo, per le sue specifiche caratteristiche, per i
materiali presenti negli ambienti di lavoro, per le caratteristiche degli impianti tecnologici.
Il piano contiene le indicazioni sui comportamenti che devono essere assunti:
 da ogni lavoratore presente nell’edificio,
 dagli addetti alla gestione dell'emergenza,
 dai manutentori degli impianti tecnologici,
 dal pubblico presente;
 dal personale delle ditte appaltatrici e fornitrici,
mentre si sta verificando il fatto anomalo, che comporti potenziale o reale pericolo per la salute e l’incolumità delle persone e danni ai beni.
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Scheda n° 033
Nel piano d’emergenza vengono individuati:
-
gli scenari di emergenza ragionevolmente prevedibili;
-
il modello organizzativo del piano
-
le linee guida comportamentali e procedurali (riportate sinteticamente in N. 11 schede di facile consultazione e divulgazione riassunte nella Scheda
n°44 che rappresentano le migliori azioni da intraprendere);
-
i presidi antincendio a disposizione
-
le procedure per l'evacuazione d'emergenza e le indicazioni per la promozione ed organizzazione dell'attività di addestramento della Facoltà e del
Dipartimento;
-
le modalità per le esercitazioni di intervento e di evacuazione;
-
le informazioni utili durante l'emergenza.
Formano parte integrante del piano le planimetrie (affisse alle pareti dell’edificio) contenenti:
-
La distribuzione e destinazione dei vari ambienti, le vie di fuga, i luoghi sicuri ecc.;
-
l’ubicazione dei luoghi a maggior rischio in caso di incendio (archivi, autorimesse, locali tecnici)
-
l’ubicazione dei pulsanti di azionamento delle suonerie di allarme;
-
l’ubicazione delle attrezzature e degli impianti di protezione attiva (estintori, idranti, rilevatori di fumo ecc.);
-
le protezioni passive esistenti (filtri a prova di fumo, porte tagliafuoco, ambienti compartimentati ecc.);
-
l'ubicazione dell'interruttore generale dell'alimentazione elettrica, delle valvole di intercettazione delle adduzioni idriche, ecc.
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Scheda n° 033
Il piano di emergenza sarà aggiornato e revisionato periodicamente sulla base dell'esperienza acquisita nel corso delle esercitazioni periodiche e per
adeguarlo alle mutate esigenze della sicurezza, allo sviluppo della tecnica e dei mezzi disponibili, nonché ogni qualvolta si verifichino assunzioni o
trasferimenti di disabili o comunque venga variata la realtà organizzativa o strutturale degli uffici e delle aule del Dipartimento.
Sono stati considerati i seguenti scenari di emergenze:
-
Incendio e propagazione fumi
-
Primo soccorso sanitario
-
Terremoto
-
Attentato terroristico
-
Presenza di un folle
-
Scoppio di impianti tecnologici
-
Crollo di strutture interne
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Scheda n° 034
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Politecnico di Bari
NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA
Referente dell’emergenza
Addetti all’evacuazione
Addetti ai mezzi antincendio
Addetti al primo soccorso
Addetti all’emergenza ascensore
Operatori Vigilanza
NUMERI INTERNI
arc
ing
celso ulpiani
3873
3697
3785
3842/3847
2779/2799
3785
3873/3811/3836
2779/2799
3785
3842
2779
3785
3785/3836/3844
800.834060
8.00 – 15.00
(39) 080. 596 3844
8.00 – 15.00
Cell. (39) 3459934812
14.00 – 18.00
Cell. (39) 3459934932
18.00 – 8.00
Cell. (39) 3459934903
NUMERI ESTERNI
112
113
115
118
Carabinieri
Polizia
Vigili del fuoco
Pronto soccorso medico
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Scheda n° 035
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EMERGENZA INCENDIO
In linea generale la causa più probabile di emergenza è costituita dall’incendio interno a motivo delle seguenti fonti di
innesco:





fiamme libere dovute al fumo di sigaretta
materiali infiammabili di uso comune presenti all’interno degli edifici
lavorazioni con saldatrice o con lampada
presenza di materiali incandescenti come le stufette o fornellini elettrici
circuiti elettrici surriscaldati per corto circuito od errata predisposizione dell’impianto.
Al verificarsi di un incendio:




segnalare immediatamente l'evento agli addetti all'Antincendio
tenere chiuse le porte tagliafuoco
non usare mai gli idranti (solo i vigili del fuoco ed il personale addestrato sono autorizzati al loro uso).
in caso di incendi di piccola entità ed in assenza di personale preposto, utilizzare gli estintori secondo le istruzioni
impartite.
Nei casi più gravi potrebbe verificarsi la necessità di evacuare l'edificio. Seguire le indicazioni degli addetti.
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Scheda n° 036
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MISURE PREVENTIVE PREVISTE PER L’EMERGENZA INCENDIO
1. OBBLIGHI PER TUTTI I LAVORATORI:
 Obbligo di depositare tutte le pratiche, non correntemente necessarie al lavoro, negli archivi;
 Divieto di detenere sostanze infiammabili;
 Divieto di utilizzare fornelli elettrici, scaldavivande, stufe a resistenza non autorizzate o comunque apparecchi elettrici non forniti
dall’Amministrazione;
 Divieto di ingombrare con oggetti i percorsi e le uscite di emergenza;
 Divieto di impedire la chiusura delle porte taglia fuoco con l’interposizione di oggetti vari;
 Divieto di fumare negli uffici, negli archivi, nei locali tecnici e negli ascensori;
 Divieto di usare fiamme libere;
 Divieto di fumare e gettare cicche di sigarette nei cestini;
 Obbligo di spegnere i computer, gli utilizzatori elettrici in genere e le luci al termine dell’orario di lavoro e ogni qualvolta non sia necessario il loro
utilizzo.
2. OBBLIGHI PER GLI ADDETTI ALLE PULIZIE:
 Svuotare i cestini dei rifiuti;
 Depositare quotidianamente i rifiuti rimossi nei cassonetti esterni all’edificio;
 Detenere solo piccoli quantitativi di sostanze detergenti infiammabili nei locali appositamente destinati ( la massima quantità di alcool o sostanza
infiammabile permessa è 0,5 litri).
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Scheda n° 036
3. OBBLIGHI PER GLI ADDETTI ALLA VIGILANZA:
 Controllare la chiusura di porte tagliafuoco alla chiusura dell’edificio;
 Controllare lo spegnimento di eventuali utenze elettriche non necessarie.
4. SEGNALETICA VIE DI FUGA
Visibile lungo le vie di fuga
5. SEGNALETICA D'EMERGENZA
Visibile lungo le vie di fuga e sulle tavole di piano
6. ILLUMINAZIONE D'EMERGENZA
Realizzata con corpi illuminanti completi di dispositivi automatici di autoalimentazione, distribuita lungo le vie di fuga per ottenere il minimo
livello di illuminazione onde consentire di muoversi o evacuare l’edificio in caso d’emergenza.
7. SISTEMI DI RILEVAZIONE E DISPOSITIVI ANTINCENDIO
 Rivelazione automatica di incendio e segnalazione allarme
o Sono presenti distribuiti nell'intero edificio dei rivelatori di fumo del tipo ottico che fanno azionare il segnale di allarme tramite
centralina automatica sulla quale è indicata la zona d’innesco del principio d’incendio.
 Pulsanti di allarme manuali
o Sono presenti ai vari piani i pulsanti manuali sotto vetro per segnalare l'allarme
 Pulsanti di sgancio della corrente elettrica
o Sono segnalati sulle tavole di piano
8. SISTEMI DI SPEGNIMENTO INCENDIO
 Attacco alla pompa dei Vigili del fuoco
o Sono presenti attacchi UNI70 per autopompe VV.F.
 Idranti
o Sono presenti gli idranti distribuiti ai vari piani e segnalati sulle tavole grafiche.
 Estintori
o Sono presenti estintori di tipo a polvere classe A-B-C, distribuiti all'interno dei locali ed evidenziati nella specifica posizione sulle tavole
di piano.
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Scheda n° 036
9. ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABIILI IN CASO DI INCENDIO
 Per ogni lavoratore disabile, tenendo conto della specifica invalidità, sono appositamente incaricati lavoratori addetti all'assistenza da attivarsi
in caso di emergenza.
 Per le persone disabili del pubblico, ed in particolare per le persone anziane, le donne in stato di gravidanza, le persone con arti fratturati ed i
bambini, che possono avere accesso nei luoghi di lavoro, sono impartite specifiche disposizioni a tutti i lavoratori addetti all'evacuazione.
 Per i disabili dipendenti di appaltatori di opere e servizi esterni forniti alla Sede è richiesto di segnalare giornalmente l'eventuale presenza di
lavoratori portatori di handicap al fine di poter adottare gli opportuni provvedimenti in accordo con il Servizio di Prevenzione e Protezione della
Sede stessa.
10. INFORMAZIONI ESTESE A TUTTI I LAVORATORI
 Sono fornite a tutti lavoratori specifiche informazioni sui principi di base della prevenzione incendi e sulle azioni da attuare in presenza di un
incendio.
11. FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ALL'ANTINCENDIO
 I lavoratori addetti all'antincendio sono formati con specifici corsi di formazione antincendio e con esercitazioni periodiche.
12. PROVE PER L'EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
 Sono organizzate periodicamente con cadenza annuale.
13. PROCEDURE DI CONTROLLI INTERNI PER LE VIE DI FUGA
 E' prevista una procedura di controllo interno riportata nel Registro dei controlli e manutenzione.
14. PROCEDURE DI CONTROLLO E DI REGOLARE MANUTENZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO.
 La manutenzione è effettuata da ditte specializzate esterne, specificamente qualificate. E' prevista una procedura di controllo interno della
periodicità degli interventi e delle annotazione, con appositi verbali, nel registro di manutenzione registro dei controlli, collaudi e revisione
delle attrezzature e impianti.
15. INFORMAZIONE AD APPALTATORI DI OPERE E SERVIZI ESTERNI
 Sono fornite con la documentazione specificamente predisposta e consegnata di volta in volta alle ditte esterne incaricate per appalti di lavoro
e/o di servizi che operano all'interno delle sedi.
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Scheda n° 037
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PIANO DI EVACUAZIONE
La segnalazione d’allarme può avvenire in modo automatico per la presenza di un principio d’incendio attraverso i rivelatori di fumo oppure
manualmente per mezzo dei pulsanti d’allarme ubicati ai vari piani in seguito ad una situazione d’emergenza.
Al verificarsi di una situazione d’emergenza non sempre è necessario evacuare l’intero edificio per cui in presenza di segnalazione d’allarme
allontanarsi immediatamente dall’area di pericolo, ove individuata, ma prima di abbandonare lo stabile è opportuno attendere una comunicazione di
evacuazione a cura degli addetti per la gestione dell’emergenza. Tutti gli addetti per la gestione dell’emergenza devono in ogni caso attivarsi
immediatamente per l’attuazione delle proprie disposizioni in attesa della eventuale comunicazione di evacuazione.
La comunicazione di evacuazione è data tramite il sistema automatico sonoro di allarme, o direttamente a voce mediante sistema microfonico
interno da parte degli addetti per la gestione dell’emergenza con il seguente messaggio immediatamente esecutivo per tutto il personale:
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Scheda n° 037
COMUNICAZIONE DELL'EVACUAZIONE
E’ in atto nell’edificio una situazione di emergenza.
Tutti i presenti devono abbandonare l’edificio in ordine mantenendo la calma.
Gli incaricati attivino le procedure previste dal piano.
Eventualmente saranno aggiunte precisazioni per evitare la zona di maggior pericolo o per evacuazioni parziali relativi allo sgombero limitato alla
sola area di pericolo.
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Scheda n° 038
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DISPOSIZIONI PER L’ADDETTO ALLE EMERGENZE
L’addetto alle emergenze si interfaccia con il Preside e il Direttore del Dipartimento o, in loro assenza con i rispettivi vicari per le azioni da
intraprendere e mantenere i contatti con l’esterno.
Il Preside e il Direttore del Dipartimento o, in loro assenza i rispettivi vicari, per aver un quadro completo del personale presente nell’immobile,
acquisiscono ad horas il tabulato delle presenze comprensivo delle persone e dei portatori di handicap esterni eventualmente presenti.
Per il solo personale tecnico amministrativo e bibliotecario il tabulato delle presenze è stampato dall’ufficio presenze dell’amministrazione centrale.
In caso di segnalazione di una emergenza attiva le procedure di cui alle schede comportamentali n° 7 e n° 8 (in Scheda n° 044)
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Facoltà di Architettura | Dipartimento ICAR
Scheda n° 039
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DISPOSIZIONI PER GLI ADDETTI ALL’ANTINCENDIO
Nel caso sia segnalato un principio d’incendio attiva le procedure di cui alla scheda comportamentale N° 7 (in Scheda n° 044)
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Facoltà di Architettura | Dipartimento ICAR
Scheda n° 040
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DISPOSIZIONI PER GLI ADDETTI ALL’EVACUAZIONE
In caso si segnalazione d’allarme:
1.
Interrompe l’attività e disinserisce se possibile le utenze elettriche di piano dal quadro di zona ubicato in prossimità degli ascensori
2. Si reca nella zona di propria competenza attendendo disposizioni per l’eventuale evacuazione da parte del referente dell’emergenza e/o dai
lavoratori addetti all’Antincendio, accompagnando in ogni caso in luogo sicuro di piano eventuali persone disabili presenti fra il pubblico.
3. L’addetto incaricato per il lavoratore disabile si reca immediatamente presso il collega a lui affidato per la diretta assistenza durante tutto il
periodo dell’emergenza accompagnandolo in ogni caso in luogo sicuro, presente sul piano, in attesa di successive disposizioni.
In caso di segnalazione di evacuazione:
Si attiene alle indicazioni di cui alla scheda comportamentale n° 8 (in Scheda n° 044)
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Scheda n° 041
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EVACUAZIONE
Per tutti i lavoratori
Eseguire senza indugio le indicazioni fornite dagli addetti all’emergenza.
Attenersi alle procedure inserite nella scheda comportamentale n° 4 (in Scheda n°044).
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Scheda n° 042
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NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI IN CASO D’INCENDIO
Ricordarsi di segnalare il principio d'incendio agli addetti all’emergenza di turno, parlando lentamente,
informare di che cosa si tratta e dove è stato segnalato l’incendio, nonché il vostro nominativo.
Seguire indicazioni della scheda comportamentale n° 3 (in Scheda n° 044)
In caso d'impraticabilità delle vie di fuga: Vedi scheda comportamentale n° 5 (in Scheda n° 044)
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Scheda n° 043
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PROCEDURE PER LA CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO
Chiamare i Vigili del Fuoco immediatamente in caso d'incendio reale o presunto
Comporre il n° 115
Quando i Vigili del Fuoco rispondono, fornire il seguente messaggio in maniera chiara:
Incendio presso:
POLITECNICO DI BARI | DIPARTIMENTO DICAR | Sede….(plesso arc, plesso ing, celso ulpiani)
presso Campus Universitario - via Orabona, 4
numero telefonico di chiamata: ………
Non chiudere l’apparecchio telefonico fino a quando i Vigili del Fuoco non hanno ripetuto l’indirizzo.
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Scheda n° 044
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SCHEDE COMPORTAMENTALI
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Scheda n° 044
scheda n° 1
INFORMAZIONI E ISTRUZIONI PER TUTTI I PRESENTI
1. In ogni plesso è presente uno staff di addetti all’emergenza rintracciabile al n° numero
plesso arc: 3844/3873/3785/3811 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
plesso ing: 3697/2779/2799 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
plesso celso ulpiani: 3844/3785 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
2. ll dipartimento è dotato di un piano di emergenza e di evacuazione;
3. Visionate attentamente la planimetria, presente vicino al punto dove vi trovate, in essa sono indicate le vie di esodo ed i
mezzi di estinzione installati;
4. Non impiegate fornelli o apparecchi di riscaldamento alimentati a combustibili solidi, liquidi, gassosi o elettrici con
resistenza in vista;
5. Non tenete depositi di sostanze infiammabili, anche modesti, senza autorizzazione.
6. In caso di necessità può essere data comunicazione di evacuazione tramite sirena di allarme automatico, o direttamente
a voce da microfono o a voce da parte degli addetti per la gestione dell’emergenza con il seguente messaggio
immediatamente esecutivo per tutti:
COMUNICAZIONE DELL'EVACUAZIONE
E’ in atto nell’edificio una situazione di emergenza.
Tutti i presenti devono abbandonare l’edificio in ordine mantenendo la calma.
Gli incaricati attivino le procedure previste dal piano.
Attenersi scrupolosamente alle istruzioni impartite dagli addetti
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Scheda n° 044
scheda n° 2
PER TUTTO IL PERSONALE PRESENTE NON ADDESTRATO
Se l’incendio e’ segnalato da un rilevatore di fumo
1. Comporre da una qualsiasi postazione telefonica interna il numero
plesso arc: 3844/3873/3785/3811 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596),
plesso ing: 3697/2779/2799 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596),
plesso celso ulpiani: 3844/3785 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596),
e comunicare all’addetto all’emergenza di turno, il vostro nominativo e parlando lentamente, comunicare le informazioni
utili a individuare l’ubicazione dell’incendio
2. Tornare al posto di lavoro con calma senza provocare allarme.
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Scheda n° 044
scheda n° 3
PER TUTTO IL PERSONALE PRESENTE NON ADDESTRATO
Se si individua un principio d’incendio all’interno di un locale
1. Avvertire l’addetto all’emergenza di turno componendo il numero
plesso arc: 3844/3873/3785/3811 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
plesso ing: 3697/2779/2799 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
plesso celso ulpiani: 3844/3785 (da cellulare anteporre il prefisso 080.596);
parlando lentamente, di che cosa si tratta e dove è stato segnalato l’incendio, nonché il vostro nominativo
2. In attesa dell’arrivo del personale di piano addetto all’emergenza prendere l’estintore portatile più vicino e cercare di
spegnere il principio di incendio;
3. In assenza degli addetti avvisare i VIGILI DEL FUOCO con la procedura prevista per fornire le spiegazioni sull’ubicazione
dell’edificio (vedi scheda 041);
4. Se non si riesce ad estinguere il principio di incendio lasciare la stanza insieme agli altri eventuali occupanti evitando di
portare borse o altre cose voluminose; informare un addetto alle emergenze componendo;
5. Se l'incendio è in un locale chiuso, chiudere finestre e porte, abbandonare la zona seguendo il percorso indicato per le vie di
fuga;
6. Chiudere la porta uscendo; seguire indicazioni comportamentali scheda n° 4
7.Non usare l’ascensore
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Scheda n° 044
scheda n° 4
PER TUTTI I PRESENTI
Se si attiva la procedura di evacuazione dell’immobile
1.
Disinserire se possibile le utenze elettriche.
2.
Abbandonare il posto di lavoro velocemente mantenendo un comportamento calmo e ordinato; chiudere la porta.
3.
Evitare di correre e di gridare
4.
Non attardarsi a raccogliere effetti personali o altro. Non portare borse o altre cose voluminose.
5.
Raggiungere l’esterno dell’edificio servendosi dell’uscita più vicina ed allontanarsi immediatamente dall’area di pericolo.
6.
Se c’è presenza di fumo in quantità tale da rendere difficoltosa la respirazione, camminare bassi chinandosi, proteggere naso e bocca con un
fazzoletto bagnato (se possibile) ed orientarsi seguendo le vie di fuga indicate dalla segnaletica e dalle lampade di sicurezza ed in caso di scarsa
visibilità mantenere il contatto con le pareti fino a raggiungere il luogo sicuro (area esterna dell’edificio)
7.
Seguire il piano di evacuazione facendo tesoro delle esercitazioni effettuate.
8.
Non utilizzare l’ascensore; se in uso, abbandonarlo al più presto.
9.
Non ingombrare le aree prospicienti le uscite di emergenza e di servizio, nonché le aree di servizio dei mezzi antincendio.
10.
Se gli altri occupanti sono in difficoltà aiutarli ad uscire,
11.
Non usare il telefono per motivi personali per non intasare le linee, necessarie ai soccorsi.
12.
In caso di black-out elettrico muoversi lentamente, non correre onde evitare cadute; seguire le luci d’emergenza.
13.
Una volta raggiunto l’esterno dell’edificio portarsi nell’area di raduno assegnata, come indicato nella planimetria seguendo il percorso a
distanza di sicurezza da eventuali pericoli.
14.
Presentarsi all'addetto per l'evacuazione del proprio piano ed attenersi alle disposizioni che verranno impartite.
15.
Rientrare al proprio posto di lavoro soltanto dietro esplicita disposizione.
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01.10.2012
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Scheda n° 044
scheda n° 5
PER TUTTI I PRESENTI
Se i corridoi e le scale sono impraticabili
Se le vie di fuga sono impraticabili per forte calore o eccessiva presenza di fumo, e se è impossibile raggiungere il luogo sicuro
esterno:
1. Raggiungere la stanza più vicina e chiudere la porta,
2. Sigillare la porta possibilmente con panni umidi per impedire l'ingresso del fumo,
3. In presenza di fumo abbassarsi il più possibile per respirare meglio e, se possibile, proteggere la bocca con un fazzoletto
bagnato,
4. Aprire la finestra,
5. Manifestare la propria presenza telefonando in portineria o affacciandosi alla finestra,
6. Tenere presente che le finestre dell’edificio possono essere facilmente raggiunte dalle scale dei Vigili del fuoco,
7. Tranquillizzare le altre persone presenti.
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DICAR
Scheda n° 044
scheda n° 6
PER I DOCENTI IN AULA
1. ASSEGNAZIONE DI INCARICHI AGLI STUDENTI
in ogni aula dovranno essere individuati alcuni studenti a cui attribuire le seguenti mansioni:
 studenti apri-fila (sono quelli che occupano la prima fila di banchi), con il compito di aprire le porte e guidare i compagni
verso la zona di raccolta;
 studenti serra-fila (sono quelli che occupano l’ultima fila di banchi) con il compito di assistere eventuali compagni in
difficoltà e chiudere la porta dell’aula dopo aver controllato che nessuno sia rimasto indietro farà pervenire alla direzione
delle operazioni, il modulo di evacuazione con i dati sui numeri di studenti presenti ed evacuati, su eventuali dispersi e/o feriti
compilato dal docente nel punto di raccolta;
 studenti con il compito di aiutare i disabili ad abbandonare l’aula ed a raggiungere il punto statico sicuro di piano.
TALI INCARICHI VANNO SEMPRE ASSEGNATI ED ESEGUITI SOTTO LA DIRETTA SORVEGLIANZA DEL DOCENTE
PRESENTE IN AULA.
2. AL SEGNALE D’ALLARME
 gli studenti eventualmente usciti rientrano tempestivamente in aula;
 gli studenti apri-fila si alzano, si dirigono verso la porta, prendono visione del percorso previsto nel piano e dell’area di raduno (Il
piano di evacuazione è visualizzato nelle piantine esposte nei corridoi e nelle singole aule dell’edificio);
 studenti serra-fila verificano che tutti gli studenti siano presenti in aula e chiudono le finestre.
3. COMPORTAMENTO DURANTE L’EVACUAZIONE
 mantenere la calma
 non indugiare per recuperare oggetti personali o per altri motivi;
 avviarsi verso l’uscita dell’aula in modo ordinato ed in fila indiana seguendogli studenti capi-fila con passo svelto e senza correre,
senza scavalcare o spostare sedie o banchi, lasciando al proprio posto la dotazione universitaria;
 Avere le scarpe sempre allacciate;
 Mantenere un comportamento attento, responsabile, vigile, ma soprattutto privo di manifestazioni di panico. Stare in silenzio
assoluto ed attenersi alle disposizioni impartite dai docenti.
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Scheda n° 044

scheda n° 7
ADDETTO ALL’INTINCENDIO
In caso di comunicazione di emergenza
1. Chiede il nominativo di chi comunica l’allarme;
2. Chiede l’ubicazione (piano e locale) ed il tipo di emergenza in corso;
In caso di allarme incendio
 Non appena a conoscenza dell’evento, recarsi nell’ambiente interessato all’emergenza.
In caso di falso allarme
 Riferire quanto prima l’occorso al R.S.P.P.
Se non è falso allarme
A) Presenza di fumo
 Adoperarsi, per quanto possibile, per cercare di individuare il focolaio di incendio da cui proviene il fumo.
Se si individua il focolaio
- Seguire le istruzioni di cui ai successivi punti B) e C)
Se non si individua il focolaio
-
Richiedere l’intervento dei VV.F. (vedi scheda 041);
Controllare o provocare la chiusura delle porte a tenuta di fumo;
Aprire le finestre degli ambienti interessati al fumo per facilitarne l’evacuazione;
Attivare, in caso di fumo persistente o tendente all’aumento, odore acre, l’allarme di evacuazione dell’edificio;
Seguire le procedure di cui alla scheda n. 8
B) Incendio domabile
 Aprire le finestre all’interno del locale;
 Prendere l’estintore più vicino e cercare di estinguere il principio di incendio;
 Riferire quanto prima l’occorso al R.S.P.P.
C) Incendio non domabile
 Se non si riesce ad estinguere l’incendio con i mezzi a disposizione richiedere l’intervento dei VV.F. (vedi scheda n° 041);Attivare l’allarme generale di
evacuazione e le procedure di cui alla scheda n. 8
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Scheda n° 044
scheda n° 8
PER IL PERSONALE DI PIANO ADDETTO ALL’EMERGENZA
Se si attiva la procedura di evacuazione dell’immobile
(Dopo aver attivato l’allarme per l’evacuazione dell’edificio)
-
Disattivare gli impianti elettrici di piano dal quadro di zona ubicato in prossimità degli ascensori
-
I docenti presenti in aula si assicurano che tutti gli studenti abbiano raggiunto il punto di raccolta più vicino.
-
Aiutare le persone agitate e accertarsi che gli addetti all’accompagnamento del personale con handicap si siano attivati.
-
Verificare che ad ogni piano, in particolare nei servizi igienici e nei locali tecnici, non siano rimaste persone.
-
Portarsi in luogo sicuro,
-
Effettuare l’appello dei presenti riscontrando eventuali assenti ed invitare i presenti a non allontanarsi dall’area di raduno in attesa di ulteriori
disposizioni
-
Attendere i VV.F. comunicando, agli stessi, i nominativi del personale presente in servizio e assente all’appello, nonché il loro piano di lavoro
Il personale addetto all’emergenza richiede all’ufficio personale del Politecnico l’elenco dei lavoratori presenti risultante dal sistema di rilevazione
presenze.
Il responsabile scientifico e/o il RADL dei laboratori si assicura che tutte le persone presenti raggiungano il punto di raccolta più vicino.
Tranquillizzare le persone, indicando loro il percorso da seguire ed il punto di ritrovo impedendo l'utilizzo dell'ascensore, e rassicurandole per
conseguire un deflusso ordinato, specialmente nuovi assunti, ospiti e visitatori.
Accompagnare gli eventuali ospiti disabili deambulati all’esterno, utilizzando le uscite di emergenza, o accompagnare gli eventuali ospiti disabili su
carrozzella nel luogo sicuro statico di piano e assisterli sino all’arrivo dei VV.F.
Ispezionare tutti i locali e chiudere le porte prima di abbandonare il piano
Chiudere le porte di compartimentazione (se aperte)
Chiudere le alimentazioni idriche ed elettriche azionando gli appositi dispositivi ubicati in posizione segnalata
Controllare che siano adeguatamente aperti i cancelli di uscita del fabbricato (attivando, in caso di assenza di alimentazione elettrica, l’apertura
manuale) e che i predetti accessi restino aperti per i soccorritori
L’addetto incaricato per il lavoratore disabile accompagna il collega a lui affidato per la diretta assistenza durante tutto il periodo dell’emergenza fino
al punto di raccolta esternamente all’edificio.
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Scheda n° 044
scheda n° 9
PER IL PERSONALE ADDETTO ALLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI (1) O ADDETTI
ALLA EMERGENZA
(1)
Anche se dipendente da ditte esterne
In caso di allarme incendio in un locale tecnico
1. Contattare dalla più vicina postazione telefonica il manutentore dell’impianto interessato
2. Togliere corrente all’impianto di ventilazione
3. Recarsi in portineria e attendere i Vigili del fuoco per collaborare con loro
4. Riferire al responsabile della sicurezza .
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Scheda n° 044
scheda n° 10
PER GLI ADDETTI ALL’ASSISTENZA AI DISABILI
- All’attivazione del sistema di allarme sonoro di evacuazione dell’edificio, lasciare la propria stanza chiudendo la porta dietro di
sé e, senza portare borse o altri oggetti voluminosi, portarsi immediatamente nella stanza del disabile da accompagnare e/o
presso altri ospiti disabili presenti al piano
-
Attivare la procedura di cui alla scheda n. 8 se il disabile è deambulante
-
Se il disabile è su carrozzella, accompagnare questi presso il luogo sicuro statico di piano e assisterlo sino all’arrivo dei VV.F.
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Scheda n° 044
scheda n° 11
PER GLI INCARICATI DI PRIMO SOCCORSO
In caso di incidente o malore
-
verificare la sicurezza del luogo: muovere la vittima solo se sussiste pericolo ambientale
riconoscere i segni di allarme e attivazione precoce del sistema di emergenza (118)
iniziare BLS se necessario
defibrillazione in caso di arresto cardiaco
in caso di trauma iniziare il PTC
Periodicamente:
- verificare il contenuto della cassetta di P.S.
- sostituire il materiale scaduto
- reintegrare il materiale esaurito
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Scheda n° 045
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Politecnico di Bari
EMERGENZA BLOCCO ASCENSORE
In caso di blocco con persona a bordo, all'interno della cabina è presente il pulsante di allarme che combina
automaticamente il numero telefonico per la chiamata della ditta di manutenzione esterna.
Per un più rapido intervento con riporto al piano della cabina, sono stati nominati dei lavoratori specificamente addetti ed
addestrati per la manovra di emergenza con esercitazioni periodiche effettuate in presenza di un tecnico manutentore
qualificato.
Gli ascensori presenti non possono essere utilizzati per l’esodo in quanto non sono del tipo antincendio e pertanto non sono
predisposti per l'evacuazione.
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Scheda n° 045
COSA FARE SE BLOCCATI ALL'INTERNO DELLA CABINA ASCENSORE:
1. Ricordarsi che non esiste alcun pericolo di soffocamento in quanto le porte non sono sigillate e quindi permettono una
normale aerazione.
2. Segnalare la propria presenza con il pulsante di allarme inserito in cabina, eventualmente anche con l'uso del proprio
cellulare, ove possibile.
3. Rimanere in attesa dei soccorritori per la manovra d'emergenza.
4. Attenersi con calma alle istruzioni impartite dai soccorritori.
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Facoltà di Architettura | Dipartimento ICAR
Scheda n° 046
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Politecnico di Bari
EMERGENZA TERREMOTO
Cosa fare se si è coinvolti in un terremoto
ALL’INTERNO DI UN EDIFICIO
1.
Allontanarsi dalle suppellettili che potrebbero cadere addosso e da finestre e vetrate che potrebbero infrangersi e provocare ferite.
2. Dominare l’istinto di fuggire precipitosamente.
3. Rifugiarsi in zone d’angolo e, se possibile, sotto scrivanie o tavoli per evitare di essere investiti da cadute di calcinacci, vetri, etc.
4. Non imboccare subito le scale del fabbricato, ma aspettare che cessino le scosse.
5. Non sostare al centro degli ambienti.
6. Abbandonare immediatamente i vani scala portandosi nel piano più vicino
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Facoltà di Architettura | Dipartimento ICAR
Scheda n° 046
COSA FARE QUANDO LA SCOSSA È TERMINATA
7.
Portarsi all'esterno senza utilizzare l’ascensore che potrebbe bloccarsi pericolosamente..
8. Procedere con cautela prestando la massima attenzione nel percorso da seguire verso l'esterno.
9. Fuori dall’edificio non sostare sotto i fabbricati.
10. Il personale addetto, prima di abbandonare il fabbricato, chiuderà le alimentazioni idriche ed elettriche, azionando gli appositi dispositivi ubicati
in posizione segnalata (vedere disegni allegati al piano).
11. Raggiungere l’area esterna all’edificio (luogo sicuro), non allontanarsi per eventuale appello e in attesa di successive indicazioni.
12. Recarsi nel punto di raccolta previsto nel piano di emergenza, mantenendosi sempre lontano dagli edifici limitrofi.
13. Non usare il telefono; le linee e le strade servono agli enti preposti al soccorso (Vigili del Fuoco - Croce Rossa ecc.).
14. Segnalare eventuali odori di gas.
15. Attendere disposizioni dagli addetti all'emergenza.
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Scheda n° 047
Dipartimento di Scienze dell'Ingegneria Civile e dell'Architettura
Politecnico di Bari
1.
EMERGENZA ATTENTATO TERRORISTICO
Pericolosità dell'evento:
 potenziale ma preoccupante (minaccia di un attentato riconosciuta attendibile dalle Autorità di P.S.)
 improvvisa (scoppio di un ordigno)
E' da rilevare che, quella dell'attentato terroristico, è la situazione di emergenza cui non può far seguito altro che lo sfollamento immediato e totale
dell'edificio.
Rinvenimento di un oggetto sospetto: La presenza non giustificata di un involucro o di una borsa abbandonata, va segnalata, da chiunque lo ritrovi, il più
presto possibile, al Responsabile della Sede che attiverà gli accertamenti che il caso richiede. Nel caso dall’oggetto ritrovato fuoriesca del fumo o si odano
tichettii sospetti che potrebbero far pensare all’esistenza di un ordigno, contattare senza indugio i carabinieri (tel. 112) o la polizia (tel. 113) e procedere
all’evacuazione dell’edificio.
Ricezione di una minaccia di attentato: L'esperienza insegna che essa avviene prevalentemente per via telefonica. L'operatore, o chiunque riceva la
minaccia telefonica, informerà il Responsabile della Sede che denuncerà, senza indugio, telefonicamente, l'accaduto alle autorità di pubblica sicurezza
(113) procedendo, eventualmente, all’evacuazione dell’edificio. Non effettuare ricerche per individuare l’ordigno.
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Scheda n° 047
La minaccia può anche essere segnalata da enti esterni (Questura Centrale, Carabinieri, etc.) ed in questo come nel precedente caso il
Responsabile della Sede, prontamente informato, dovrà prendere le seguenti iniziative:
-
predisposizione per l'accesso nell'edificio delle squadre di artificieri per la localizzazione e la neutralizzazione dell'ordigno;
-
predisposizione per lo sfollamento di tutti i presenti .
-
presidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza.
Tramite i propri collaboratori, provvederà intanto ad avvertire:
-
La massima dirigenza;
-
Gli addetti del servizio di prevenzione e protezione per la disattivazione degli impianti.
2.
SCOPPIO IMPROVVISO DI UN ORDIGNO
E' certamente la situazione più drammatica e di più difficile gestione, perché senza alcuna misura preventiva. Già dal suo insorgere è infatti foriera di
panico, che può contagiare gli stessi addetti al primo intervento.
Il compito principale è quello attribuito agli addetti all’emergenza che provvederanno all'immediata apertura di tutte le vie di fuga verso la strada e che, in
attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine, cercheranno di fermare il transito automobilistico per consentire I' esodo delle persone sulla pubblica via.
Gli addetti nel placare gli animi, porteranno i primi soccorsi ad eventuali infortunati ed informeranno la vigilanza sulle varie situazioni locali rilevate.
A cessato pericolo, prima del rientro nell’ufficio, attendere che sia terminata l’ispezione tecnica sullo stato di praticabilità dei luoghi.
3.
EMERGENZA MINACCIA ARMATA E PRESENZA DI UN FOLLE
In questo caso NON SI DEVE EVACUARE L’EDIFICIO. I dipendenti e gli ospiti dovranno attenersi ai seguenti principi comportamentali:
-
non abbandonare il posto di lavoro e non affacciarsi alle porte del locale per curiosare all’esterno;
-
restare ciascuno al proprio posto e con la testa china se la minaccia è diretta;
-
non contrastare con i propri comportamenti le azioni compiute dall'attentatore o dal folle;
- mantenere la calma ed il controllo delle proprie azioni per offese ricevute e non deridere i comportamenti squilibrati del folle;
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Scheda n° 047
qualsiasi movimento deve essere eseguito con naturalezza e con calma (nessuna azione che possa apparire furtiva - nessun movimento che possa
apparire una fuga o una reazione di difesa),
- Il Responsabile del plesso, o chi per lui, deve prontamente contattare le autorità di pubblica sicurezza telefonando alla polizia o ai carabinieri.
4.
EMERGENZA SCOPPIO DI IMPIANTI TECNOLOGICI
E’ una emergenza che al pari dello scoppio di un ordigno, è remota e, ove dovesse verificarsi, potrebbe accadere solo in ambienti compartimentati (cabina
elettrica, locale centrale idrica, ecc.).
Accertata la natura dell’evento occorre immediatamente diffondere messaggi tranquillizzanti ed esplicativi del tipo di evento.
5.
EMERGENZA CROLLO DI STRUTTURE INTERNE
Considerato lo stato delle strutture, è questo un evento il cui accadimento è molto improbabile, e che comunque se avvenisse non potrebbe che
interessare singoli elementi strutturali.
Il comportamento delle persone interessate dal crollo, ma non coinvolte da questo, sarà quello di segnalare l’accaduto nei termini previsti per gli altri casi
di emergenza ai Responsabili interessati e ai VV.F., quindi attendere, con calma, l’arrivo dei soccorsi.
Non procedere ad azioni inconsulte il cui esito potrebbe portare ad ulteriori crolli o movimenti del materiale in bilico.
Le azioni degli addetti all’emergenza saranno graduate alla reale circostanza dell’emergenza stessa.
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Scheda n° 048
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EMERGENZA PRIMO SOCCORSO
Durante l’ordinaria attività lavorativa ed anche in occasione di un evento dannoso può accadere che qualcuno possa restare vittima di un malore.
In attesa di un soccorso qualificato (medico, ambulanza, Pronto Soccorso ospedaliero) gli addetti al primo soccorso presenti, opportunamente addestrati,
possono prestare assistenza all'infortunato usando materiali e mezzi disponibili al momento dell'incidente, ubicati in posto facilmente accessibile al piano
terra (postazione di vigilanza) al 2° e al 3° piano (segreterie Dicar) plesso arc e al piano terra (Laboratorio Salvati) plesso ing.
Verranno avvisati gli addetti al primo soccorso del Servizio di Prevenzione e protezione, per far prestare le prime cure in attesa, eventualmente, dell'arrivo
dell’autoambulanza che nel frattempo sarà stata chiamata dagli addetti all’emergenza. Il tempo di intervento stimato per l’arrivo delle unità di soccorso è
di circa 20’.
Nel frattempo occorre evitare affollamenti nei pressi dell’infortunato.
Saranno comunicati all’ufficio preposto per annotazioni nel registro infortuni, i dati identificativi della persona bisognosa di soccorso, l’ora in cui è stata
effettuata l’eventuale chiamata dell’autoambulanza e l’ora del suo arrivo.
Particolare cura sarà prestata dagli addetti al primo soccorso, per la verifica periodica dell’idoneità delle attrezzature disponibili.
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