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Oltre l`ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA Giovani

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Oltre l`ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA Giovani
Il Sole 24 Ore
Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84
18
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti
Giovani, Innovazione e Sud: la sfida di Optel
AIAD: da quasi 70 anni l’Organizzazione
Industriale di riferimento
L’
AIAD nasce nel 1946 come Associazione delle Industrie
Aeronautiche (AIA). Con l’avvento anche delle attività
spaziali assume successivamente la denominazione di Associazione delle Industrie Aerospaziali e nel ‘97, incorporati il
Raggruppamento delle Industrie a Tecnologica Avanzata per
la Difesa e la divisione Difesa e Spazio della Federazione
Nazionale delle Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, acquisisce nei propri quadri associativi anche tutte le maggiori
imprese operanti nei settori militari navale e terrestre. Ad oggi
l’AIAD, divenuta Federazione nel marzo 2009, è l’Organizzazione nazionale delle Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa
e la Sicurezza; conta numerosi Soci che sviluppano complessivamente un fatturato annuo di 15,3 miliardi di euro e occupano oltre 50 mila addetti. Di questi numeri Finmeccanica e
le Società del Gruppo coprono circa l’80%; pur tuttavia, il 75%
delle aziende federate sono da considerarsi Piccole e Medie
Imprese. L’AIAD mantiene stretti e costanti rapporti con quegli
organi ed istituzioni che, in ambito nazionale e/o nel mondo,
svolgono attività d’interesse per l’industria del settore. Redige e presenta rapporti e posizioni industriali ai vari dicasteri
governativi; la propria capacità di monitoraggio e coordinamento - che si avvale delle esperienze e le conoscenze rese
25 anni di esperienza e collaborazione con aziende e centri di ricerca d’eccellenza
disponibili da un ventaglio sempre
più ampio di aziende distribuite su
tutto il territorio nazionale - le ha permesso di consolidare una solida imGuido Crosetto
magine di autorevolezza, affidabilità e
rispetto del proprio mandato istituzionale. Intensa e significativa è l’attività a sostegno del processo
di internazionalizzazione che l’AIAD svolge da e verso l’estero
coordinando, congiuntamente al Segretariato Generale della
Difesa e all’Agenzia Spaziale Italiana, e in collaborazione anche con l’ICE, la partecipazione aggregata e collettiva delle
imprese nazionali alle più importanti manifestazioni all’estero
e un sempre più ricco e significativo programma di incontri
bilaterali organizzati al fine di esplorare e favorire possibili collaborazioni tra le imprese italiane e quelle di altri Paesi. Presidente della Federazione, da settembre 2014, è l’On. Guido
Crosetto. Carlo Festucci è il Segretario Generale.
L’AIAD, nell’ambito delle attività di Ricerca e Innovazione, ha
promosso la costituzione di 3 Piattaforme Tecnologiche: ACARE Italia per l’Aeronautica; SPIN-It per lo Spazio e SERIT per
la Sicurezza. È altresì Socio Fondatore del Cluster Tecnologico
Nazionale per l’Ae rospazio (CTNA).
Oltre l’ora esatta di Galileo con il progetto DEMETRA
Coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), il progetto offre
nuovi servizi di diffusione e certificazione del segnale di tempo
G
alileo, il sistema di navigazione satellitare che
l’Europa propone come alternativa civile allo
statunitense GPS, nato come strumento militare,
promette di diventare ancora più al servizio del cittadino grazie ad un progetto dal nome mitologico,
DEMETRA, acronimo di DEMonstrator of EGNSS
services based on Time Reference Architecture.
Da gennaio 2015 un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM),
guidati dal fisico Patrizia Tavella, è al lavoro su
un prototipo che integra la trasmissione dell’ora
esatta già fornita da Galileo, con ulteriori nove
servizi, rispondendo a esigenze di precisione,
affidabilità, sincronizzazione e certificazione riscontrate negli ambiti più diversi. Come il mondo
della finanza, quello dei trasporti, le telecomunicazioni, i sistemi di controllo del traffico autostradale, le reti di distribuzione dell’energia, l’aviazione civile, i centri di ricerca.
Il prototipo trasmette il segnale di tempo via radio, tv, internet, fibra ottica o satellite geostazionario ed è in grado di validare le misure dei ricevitori Galileo, correggendo e segnalando errori
di funzionamento in tempo reale.
Il progetto, finanziato dall’Agenzia del sistema europeo globale di navigazione satellitare
(GSA), nell’ambito del programma di finanziamento HORIZON 2020, vede l’INRIM collaborare con altri tre istituti metrologici europei, il
National Physical Laboratory (NPL) del Regno
Unito, il Royal Observatory of Belgium (ORB) e il
Technical Research Centre (VTT) della Finlandia.
Partecipano inoltre il Politecnico di Torino, industrie e imprese quali Thales Alenia Space France,
Thales Alenia Space Italia, Telespazio VEGA UK,
DEIMOS (Spagna), ELPROMA (Polonia), il consorzio Antares e le società di consulenza METEC
e aizoOn (Italia). www.demetratime.eu
Particolare dal Laboratorio
DEMETRA dell’INRIM
D
a 25 anni investe nello sviluppo e realizzazione di
soluzioni microelettroniche ad
altissimo contenuto tecnologico per applicazioni trasversali. Optel, consorzio di ricerca
con un background di oltre
vent’anni nell’attività di R&S,
insediato in Puglia, sta assumendo adesso una dimensione sempre più internazionale.
Optel detiene know-how di
primissimo livello nelle tecnologie e nei sistemi microelettronici a radiofrequenza ovvero
nella sensoristica per rilevare
parametri fisico-chimici. La
trasversalità delle piattaforme
tecnologiche rende possibile
lo sviluppo e la realizzazione
di sistemi altamente integrati,
in grado di esprimere il massimo potenziale applicativo:
dal settore aeronautico all’aerospazio, dalla protezione
civile al monitoraggio territoriale ed ambientale, dalle tecnologie applicate all’agricoltura, al biomedicale, settore
energetico e TLC.
Quanto portato avanti da
Optel è imprescindibile dalla
capacità di fare sistema e di
creare sinergie ad alto valore
aggiunto. Ciò si concretizza
attraverso un rinnovato rapporto con il CNR, caposaldo
della ricerca scientifica italiana, ed un consolidato rapporto con l’Università del Salento,
attore primario nel sistema di
ricerca e formazione nel contesto pugliese. Fondamentale
è anche la solidità e la continuità della partnership con
Finmeccanica, con cui sono
stati sviluppati negli anni importanti progetti di ricerca.
Il Consorzio oggi si apre anche
ad altri soggetti: è in divenire
un accordo con la Fondazione
INUIT dell’Università di Roma
“Tor Vergata”, attiva nello sviluppo ed ingegnerizzazione di
nuove tecnologie altamente innovative in un ampio range di
settori, tra cui ICT e TLC. Inoltre,
è in via di perfezionamento un
accordo di collaborazione tra
Optel ed ENAIP per sviluppare un investimento nel capitale
umano e nella formazione professionale di giovani ricercatori
ed ingegneri.
In sostanza, un progetto straordinario fondato sull’intreccio
tra innovazione del sistema di
produzione di beni e servizi,
quindi del sistema delle imprese e in generale dello sviluppo
di imprenditorialità, e innovazione del sistema di produzio-
Il Presidente di Optel
Prof. Mario Benotti
Elettronica: l’abilità di innovarsi nella tradizione
E
lettronica, una realtà industriale che oggi conta circa
700 dipendenti, nasce in Italia nel 1951 e in poco tempo
conquista lo status di leader
mondiale nel settore Aerospazio & Difesa, in particolare
nella progettazione di sistemi
avanzati di difesa elettronica
per piattaforme aeree, navali
e terrestri.
I suoi clienti, Governi e alcune tra le maggiori industrie internazionali, perseguono l’obiettivo comune di aumentare
quello che oggi è considerato
un bene primario e imprescindibile: la sicurezza.
Ed Elettronica ha dimostrato,
nei suoi 65 anni di vita, di saper interpretare con tempestività quest’esigenza e anticipare l’evolversi della minaccia,
anche in contesti particolar-
mente ostili, puntando su soluzioni all’avanguardia che
- sviluppando internamente e
integrando le più moderne tecnologie disponibili sul mercato
- sono idonee a rispondere ai
sempre più sfidanti e stringenti
requisiti operativi del cliente.
Elettronica è una sintesi di
alta tecnologia e know-how,
sapientemente combinati, che
ha saputo porsi negli anni
quale affidabile interlocutore e partner privilegiato delle
Forze Armate nazionali e internazionali, con una rinnovata customer value proposition
che vede l’azienda quale fornitore non di semplici prodotti,
ma di “capabilities”, in grado
di assicurare la supremazia
nelle missioni operative, nella
difesa dei confini e nella tutela
di vite umane.
nseguire le costanti evoluzioni del mercato della Difesa e Sicurezza, caratterizzato da estrema instabilità degli scenari e complessità della
minaccia, non è impresa facile.
“Negli ultimi anni, infatti, - dichiara Eugenio
Santagata, Direttore Marketing, Sales & Strategy - Elettronica ha del tutto rivisitato la propria
strategia di approccio al mercato che si è concretizzata nell’elaborazione di una nuova vision
che, anticipando le mutevoli esigenze operative, è passata da un’impostazione tipicamente
“prodotto-centrica” ad un offering di un’ampia
e modulare gamma di “capabilities”, in grado
di soddisfare anche il più esigente dei clienti”.
In questo rinnovato contesto, l’Azienda ha voluto espandersi nel segmento Cyber Defense e
Intelligence, creando una Newco, CY4Gate, per
sostenere e rafforzare il core business della Difesa Elettronica. Una società che propone soluzioni
in grado di raccogliere e analizzare dati da fonti
e sensori diversi, accrescendo il livello di sicurezza delle infrastrutture sensibili e reagendo proattivamente alle eventuali minacce cyber.
Elettronica ha ridato, altresì, vigore alla control-
lata tedesca, Elettronica GmbH, definendo una
nuova roadmap industriale che le attribuirà un
ruolo da protagonista in Europa, in particolare
nel segmento Law Enforcement e Homeland Security.
Il processo di cambiamento ha puntato su alcuni
pilastri fondamentali: il rafforzamento della governance aziendale attuato attraverso un mana-
ne delle competenze richieste
dallo sviluppo, quindi il sistema di istruzione e formazione,
al fine di sostenere l’accesso
dei giovani ad un’occupazione qualificata.
Per innovazione non si intende solo l’innovazione tecnologica in senso stretto, proprio
perché l’innovazione tecnologica è così pervasiva da fondersi con contenuti e processi di lavoro. Così cambiano
non solo i sistemi di competenze richiesti, ma anche luoghi, modi, contenuti e obiettivi
di apprendimento e di sviluppo delle competenze. A questi cambiamenti per certi versi
i giovani, in gran parte nativi digitali e aperti alla complessità sono più preparati
di quanto formatori e imprese possano immaginare. Nel
contempo, essi hanno più bisogno delle generazioni precedenti di non più scontati riferimenti identitari personali,
sociali e professionali.
Per questo, a maggior ragione, assieme all’integrazione
dei sistemi, le logiche di alternanza scuola-lavoro, di si-
stema duale e di transizione
scuola-lavoro, in sintesi le logiche di una pedagogia del
lavoro e del suo valore, paiono essere le più adeguate ad
orientare le misure da mettere
in atto per, nel contempo, promuovere il lavoro giovanile
e contribuire all’innovazione
delle imprese.
Inoltre, pur in una visione olistica, contano molto le declinazioni territoriali e settoriali del
rapporto tra lavoro e sviluppo/innovazione. Per questo
servono la fatica e la pazienza necessarie per formulare e
realizzare programmi mirati.
Assieme a quella della precisione, si richiede l’attitudine
all’integrazione e alla cooperazione tra e con soggetti e sistemi, entità pubbliche ed entità private, interesse pubblico
e mercato.
Questo apre nuove frontiere,
prima fra tutte l’industrializzazione dei trovati della ricerca
con apertura ai mercati, una
sfida che Optel sta proprio
in questi giorni raccogliendo,
con uno sguardo alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Le Persone:
la vera innovazione
“P
Una Vision che supera i confini
I
Clean Room ISO 7
gement coeso e amalgamato, capace di passare dall’ideazione della strategia alla sua
execution, sempre con lo sguardo attento alle
rapide evoluzioni del mercato; l’introduzione
di un modello operativo di eccellenza che studia i trend tecnologici, per individuare i centri di competenza a livello globale e costruire
relazioni e accordi industriali finalizzati a innestare nel proprio know-how le innovazioni
più recenti e disruptive; una maggiore e più
focalizzata spinta all’internazionalizzazione
che si è tradotta nell’apertura di nuovi uffici
in Paesi chiave e in un rafforzato presidio dei
mercati e clienti stranieri.
“È un’azienda che è riuscita a “innovarsi nella tradizione”, ossia a rimanere fedele al suo
core business - la difesa elettronica - ridisegnando il proprio modello operativo” - sostiene Enzo
Benigni, Presidente e Amministratore Delegato
dell’Azienda.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile se non attraverso un forte investimento sulle persone, le vere
protagoniste dell’attuazione di questa nuova vision.
erché guardarsi negli occhi è la tecnologia più avanzata”. Non è solo lo
slogan che Elettronica utilizza per chiamare
a sé tutto il Personale e condividere insieme,
dipendenti e vertice, i risultati raggiunti e le
strategie del futuro; piuttosto è un “credo”,
una filosofia di “vita aziendale” improntata
sulla centralità delle relazioni umane.
Le persone, infatti, sono l’asset più importante e lo dimostra la politica di welfare portata avanti nel triennio, che si è posta come
obiettivo la creazione di un ambiente di lavoro piacevole, che soddisfi le crescenti e
differenti esigenze dei lavoratori e che favorisca la conciliazione tra casa e lavoro. Temi
attuali, quindi, che affrontati con sensibilità
non possono che rendere sempre più familiare il clima che si respira e, di conseguenza, migliorare la performance.
“Dobbiamo adattarci e fare nostra la tendenza delle aziende più moderne, migliorando ogni giorno l’attenzione verso il nostro Personale, creando un ambiente sereno
che favorisca la produttività” - riferisce Domitilla Benigni, Direttore Generale.
Orario di lavoro flessibile, permessi retribuiti per l’inserimento dei figli a scuola, monte
ore annuo per cure mediche per sé ma anche per i familiari. Queste sono solo alcune
delle novità introdotte dall’accordo sul Welfare stipulato in collaborazione con le tre sigle sindacali. Ed è sempre in consolidata sinergia con le Rappresentanze sindacali che
Elettronica ha rinnovato anche per il 2016 il
bonus di spesa a favore dei suoi dipendenti:
Enjoy Life Time (ELT) - che non a caso riprende il logo della società - si traduce in 680€
netti spendibili in servizi educativi e scolastici per i figli, buoni spesa, viaggi, palestre e
attività culturali.
“Lavorare a stretto contatto con le organizzazioni sindacali ci ha aiutato a sviluppare
una maggiore attenzione verso le esigenze
dei nostri dipendenti. Abbiamo anticipato di
qualche anno le tematiche trattate dalla legge di stabilità e, senza perdere tempo, le
abbiamo implementate all’interno del nostro
sistema” - come ci riporta Emanuele Galtieri,
Direttore Human Resources.
Tutte queste iniziative perseguono lo stesso obiettivo: far crescere le nostre risorse.
In controtendenza rispetto alla media delle
imprese italiane, Elettronica apre le porte ai
giovani. A dire il vero, le assunzioni non si
sono mai bloccate. Il ricambio generazionale è tanto fisiologico quanto fortemente costruttivo, in quanto foriero di nuove energie.
Nel solo 2016, sono previste quasi 50 assunzioni: l’ampliamento dell’organico mira
a coprire le necessità derivanti dai nuovi e
importanti contratti acquisiti, che richiedono
un set di specifiche competenze relativamente nuove: dal cyber al comando e controllo,
passando per le comunicazioni.
Larga parte dei nuovi assunti sono ingegneri, ragazzi che inizieranno in Elettronica un
percorso strutturato e monitorato, che li aiuterà ad entrare nel mondo del lavoro, in particolare in un settore così specializzato, mettendo nelle loro mani tutti i mezzi per poter
crescere, rafforzando le loro competenze attraverso specifiche azioni formative, secondo i più moderni standard internazionali.
In un contesto in cui, ogni giorno, assistiamo
ad una crescente standardizzazione di processi, prodotti e tools, il vantaggio competitivo dell’impresa risiede nella “differenziazione”. E la differenza, per Elettronica, la fanno
le persone, in particolare le loro competenze
distintive. “Il nostro compito infatti - dichiara
il Direttore Generale - è sicuramente crearle e svilupparle, offrendo spazi e ambienti
organizzativi che consentano il loro esplicitarsi, accrescendo il patrimonio intangibile
dell’azienda e contribuendo così allo sviluppo del business”.
Tutto questo senza mai tralasciare le competenze “emotive”, come l’entusiasmo per il lavoro, la passione per la ricerca, l’amore per
la sfida, senza le quali non sarebbe nemmeno pensabile generare innovazione.
Il Sole 24 Ore
Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84
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INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti
Una Storia scritta con passione
All’avanguardia nella Difesa Aerea
Sistemi di commutazione vocale (VCS) sono fondamentali per la difesa aerea nazionale La storia della Fiocchi è fatta di persone, sogni, idee e
perseveranza. È grazie a questi valori che la dinastia Fiocchi ha
aviazione è uno to MULTIFONO®, che permette l’integra- al fine di fornire prodotti di eccellenza ita- potuto creare una realtà imprenditoriale che celebra oggi 140
L’
dei pilastri della zione di radio e telefoni, utilizzando tecno- liana per la difesa ed il controllo del traffico
anni di attività nel campo delle munizioni di piccolo calibro
difesa di una Nazio- logie di ultimissima generazione come ad aereo in tutto il mondo.
ne. L’Aeronautica Militare
svolge le proprie missioni affidandosi non
solo alla eccellenza dei propri piloti e mezzi, ma anche alla efficienza degli strumenti
di supporto e comunicazione che permettono ai velivoli di completare le missioni assegnate.
In questo contesto, un ruolo di primo piano
è svolto da SITTI, azienda con sede a Vimodrone (MI). SITTI è un’azienda presente da
70 anni nel campo della Difesa Aerea e
del Controllo del Traffico Aereo attraverso
prodotti di alta specializzazione e affidabilità, dedicati a comunicazioni vocali integrate tra piloti e controllori di volo, civili
e militari. Il prodotto di punta è il sistema
di commutazione vocale (VCS) denomina-
esempio VOIP su standard ED137.
Nella Difesa Aerea e nel Controllo del Traffico Aereo (ATC) è fondamentale disporre
di personale qualificato e lunga esperienza
nel settore, per poter efficacemente rispondere alle mutevoli esigenze che insorgono
nei diversi scenari di utilizzo di sistemi complessi. SITTI può vantare una lunghissima
esperienza sul campo, essendo a pieno titolo partner dell’Aeronautica Militare Italiana e di altri Paesi, ovunque sia necessario
disporre di avanzate tecnologie per la gestione dei voli e sale di emergenza.
La costante partecipazione a comitati di
standardizzazione internazionali permette
a SITTI di essere proiettata verso il futuro
delle tecnologie e delle normative esistenti,
N
Nati per la navigazione Inerziale
Una eccellenza italiana ai vertici dell’alta tecnologia
C
ivitanavi Systems Srl nasce nel 2012 nel settore avanzato e tecnologicamente innovativo della Navigazione
Inerziale basata su Giroscopi a Fibra Ottica (FOG). Nel giro
di un paio d’anni è divenuta un importante player nel mercato mondiale sia per applicazioni della difesa che commerciali (dual-use). La Società vanta un team internazionale
composto da alcuni dei maggiori esperti mondiali di Navigazione Inerziale con una solida conoscenza di sensori, algoritmi e software di navigazione, di integrazione e calibrazione funzionale nonché di processi di certificazione avionica
(DO-178B e DO-254). La completa proprietà “in house” del
know-how sviluppato è ciò che caratterizza e distingue i suoi
prodotti: tecnicamente innovativi, flessibili e facilmente adat-
tabili alle esigenze del cliente, oltreché liberi da vincoli internazionali di esportazione (ITAR free), essi trovano applicazione nei più avanzati settori internazionali e nazionali. Nel
campo industriale internazionale Civitanavi fornisce soluzioni personalizzate per l’allineamento nel campo delle perforazioni minerarie e Oil & Gas, con una percentuale superiore all’85% del fatturato export. Nei settori Nazionali Difesa
(Soluzione Inerziale per Aeronautico, Navale, Terrestre) Civitanavi annovera clienti come Piaggio Aerospace (P180 e
unmanned P.1HH), Elettronica (SIGINT), OTO Melara, Sitep
Italia (M.M.I.). La sede della Società è a Pedaso (Fermo)
sulla costa adriatica delle Marche, dove sono localizzate
le principali attività di sviluppo e produzione e da circa un
anno è operativa
una sede ad Ardea
(Roma) dedicata alle
attività di sistemistica
e di Business Development.
www.civitanavi.com
el 1876 la geniale intuizione di Giulio Fiocchi diede vita
all’omonima impresa che divenne immediatamente una
delle protagoniste dello sviluppo industriale di Lecco e che
oggi è divenuta una realtà conosciuta in tutto il mondo con oltre 600 dipendenti ed un fatturato consolidato intorno ai 200
milioni di Euro.
La Fiocchi nel 2016 celebra 140 anni di attività nella produzione
di un’ampia gamma di munizioni di piccolo calibro apprezzata
nel settore della caccia, del tiro, in ambito di sicurezza e difesa, nonché in particolari settori dell’industria quali l’edilizia
e la zootecnica. Attualmente il gruppo
Fiocchi continua a mantenere a Lecco il
controllo della gestione e l’elaborazione
delle linee guida, governando l’espansione verso nuovi mercati attraverso il
sito produttivo negli USA, la filiale commerciale in Inghilterra e le controllate in
Argentina e Nuova Zelanda.
La Giulio Fiocchi si è subito radicata
sul territorio lecchese, ha attraversato
e superato brillantemente due Guerre
Mondiali, ha ricostruito i propri stabilimenti distrutti dai bombardamenti nel 1945, ha coraggiosamente portato avanti una forte
politica di investimenti costanti nel tempo che le hanno permesso
di conquistare nuovi mercati e oggi festeggia il suo 140° anniversario più in forma che mai, raggiungendo nuovi record grazie a
prodotti sempre più competitivi e tecnologicamente all’avanguardia. Nell’arco della propria storia imprenditoriale è stata efficacemente guidata da manager scelti nell’ambito famigliare che hanno garantito la qualità delle munizioni attraverso la formazione
continua delle proprie maestranze e l’introduzione di macchinari
in grado di supportare le innovazioni di prodotto.
Già nel 1937, alla quarta mostra agricola-industriale di Lecco,
si scriveva «gli operai alle dipendenze della ditta Giulio Fiocchi
erano normalmente più di 500, e la qualità del loro lavoro era
indice sicuro dell’ardente passione artigiana che i Fratelli Fiocchi,
eredi fedelissimi di Giulio Fiocchi, sapevano loro infondere, come
il loro attaccamento alla ditta era segno certo di saldo spirito di
solidarietà che univa le maestranze di dirigenti, i quali praticavano il sano principio della cooperazione nel lavoro e della fraternità che doveva unire gli uomini intenti ad una stessa opera.
Questi operai che traevano dalle affermazioni della ditta motivo
di orgoglio personale, curando la loro opera con senso e quasi
compiutezza artistica, prerogativa e fermento dell’artigianato, e
seguendo e vigilando con intelligente attenzione il lavoro della
Il personale dell’azienda
Il presidente
Stefano Fiocchi
macchina che strappava loro dalle mani - a
meglio pulirlo o rifinirlo, il bossolo o il bottone automatico, cooperavano efficacemente
all’ascensione della ditta stessa nella scala
dei valori industriali e civili».
Oggi Fiocchi è ancora guidata, con rinnovata passione e creatività, dalla quarta generazione di una famiglia di imprenditori,
che dopo quasi un secolo e mezzo, continua a conseguire nuovi
traguardi garantendo ai propri clienti un prodotto di qualità, affidabile e con ottime performance. Il Presidente Stefano Fiocchi,
dopo una carriera come pilota dell’Aeronautica Militare presso
il III° Stormo Caccia Ricognitori Bombardieri di Villafranca (VR)
su F104 G, ha saputo internazionalizzare l’azienda conquistando nuovi mercati ed ha recentemente assunto anche la carica di
Presidente dell’ANPAM, Associazione Nazionale Produttori Armi
e Munizioni.
Il valore raggiunto è confermato dai numerosi e prestigiosi attestati
ricevuti e dai successi sportivi: nel 1956 l’italiano Galliano Rossini
vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne nella specialità della fossa olimpica utilizzando cartucce Fiocchi, da allora si
sono susseguiti numerosi titoli nazionali, mondiali ed olimpici di
atleti che utilizzano cartucce e palle Fiocchi, in tutte le discipline
di tiro; le qualifiche NATO ottenute dai prodotti, ovvero il superamento di severissimi test qualitativi che ne consentono l’utilizzo da
parte delle forze dell’Alleanza Atlantica, sono solo un esempio
dell’apprezzamento che il marchio gode in tutto il mondo.
Oggi, per Stefano Fiocchi, la sfida è restare in vetta: «140 anni…
un grande traguardo, mai un arrivo». www.fiocchi.com
ALA: da leader italiano della logistica per l’aereospazio a global corporation
La società leader in Italia per il supply chain management e la logistica integrata nel settore aeronautico, è in costante crescita in Europa e negli Stati
Uniti grazie a efficienza e nuove tecnologie
L’
aerospazio è uno dei settori industriali più competitivi,
dove affidabilità, qualità, competenza ed efficienza operativa
rappresentano i requisiti minimi per tutti i player. Processi e
servizi efficienti e costantemente
all’avanguardia sono necessari
per competere con la concorrenza, composta da grandi player
diffusi capillarmente sul territorio mondiale, ed è fondamentale
che qualità dei beni e servizi e
tempi di consegna siano ottimizzati con le esigenze dei clienti.
Tutto questo è ALA - Advanced
Logistics for Aerospace, che da
leader del mercato italiano nel
campo della distribuzione e della logistica aerospaziale si sta
evolvendo in player internazionale al servizio di tutti i grandi
costruttori del settore aerospaziale, nel comparto civile e in
quello della difesa.
La mission affidata lo scorso
anno al Ceo Roberto Scaramella è proprio quella dell’ulteriore
sviluppo internazionale di una
società nata nel 2010 dalla fusione di AIP Italia e Avio Import,
due aziende con pluridecennale esperienza che hanno dato
vita a un gruppo in grado ora
di affrontare le sfide poste da
un mercato globale in costante evoluzione. E i risultati non
si sono fatti attendere: Ala è in
continua crescita, ha chiuso il bilancio 2015 con oltre 100 mln
di fatturato e un progresso del
28% sull’anno precedente. Le radici e il quartier generale sono
a Napoli, importante compound
dell’aerospazio italiano, le sedi
operative sono anche in Piemonte e negli Stati Uniti, dove ha acquisito due aziende dello stesso
settore.
E la mission di espansione non
si ferma: sono in vista nuove acquisizioni e l’apertura di nuovi
uffici in Gran Bretagna e Francia e sulla West Coast degli Stati
ALA Corporation
A
L’ad di Ala Corporation, Roberto Scaramella
Uniti: questi investimenti faranno
crescere ancor di più Ala, dando vita ad una vera multinazionale del settore.
“Per questo motivo, per essere
sempre più competitivi - spiega l’Ad Roberto Scaramella - ci
stiamo trasformando in Corporation. L’obiettivo è migliorare
costantemente i già eccellenti
risultati del 2015 e del recente passato: stiamo ampliando il
nostro business con un arricchimento della gamma dei servizi e
prodotti offerti che si affiancano
alle categorie merceologiche tipiche dei contratti della logistica integrata e del supply chain
management nel settore aeronautico. In totale oltre 50 mila
le parti e componenti gestite che
cresceranno ancora nel 2016
con l’acquisizione di nuovi clienti per le attività di Service Provider in Europa e Nord America,
e la gestione di nuove categorie
merceologiche per attività di distribuzione diretta.
Per rendere tutto ciò possibile continua Scaramella - è in atto
una profonda ristrutturazione interna che renderà il nostro gruppo ancora più all’avanguardia:
LA SpA nasce nel 2010 dalla cessione dei rami d’azienda di AIP Italia ed
Avio Import, due realtà operanti nel settore
della distribuzione e della logistica integrata (Service Provider) per il mercato aeronautico.
Per tutte le parti gestite, ALA è impegnata in soluzioni di lean supply chain management per la fornitura in modalità Just in
Time direttamente sulle linee di alimentazione del cliente: il cuore del business sono
i fasteners (organi di collegamento per l’industria aeronautica) cui nel tempo si sono
aggiunti i materiali ausiliari alla produzione, parti a disegno, materiali non metallici,
ricambi.
Il quartier generale è a Napoli e le sedi Adolfo Varini (Executive VP), Fulvio Scannapieco (Presidente), Vittorio Genna
operative sono anche a Torino e Novara. (Executive VP), Roberto Scaramella (ad)
Vi sono poi gli stabilimenti delle consociate Aerolyusa e Westbury negli Stati Uniti e
l’ufficio di Roma, della controllata Aerel.
La qualità del livello di servizio per l’attività di
ALA ha chiuso il 2014 con risultati di gruppo in- Provider resta estremamente elevata e si assesta
coraggianti, un fatturato di 85 mln, segnando al 99,7%, oltre un punto percentuale in più rispetuna crescita del 30% rispetto all’anno preceden- to al 2014 (98,5%).
te. Nel 2015 i ricavi del gruppo chiudono per la A supporto della crescita dei risultati di business
prima volta oltre i 100 mln di euro su base conso- vi è una crescita parallela della struttura interna.
lidata annua, mantenendo quindi un tasso di cre- ALA conta circa 145 dipendenti: nel 2015 ci
scita estremamente significativo rispetto all’anno sono stati circa 30 ingressi, di cui gran parte a
precedente.
tempo indeterminato.
è nata così ALA Corporation,
una struttura di coordinamento
internazionale con la mission di
gestire in modo sinergico le varie realtà nazionali, nell’ottica
di perseguire in maniera univoca gli obiettivi del piano strategico 2020. Stiamo individuando
e nominando dei nuovi Leader
Funzionali responsabili di definire priorità e strategie trasversali
in collaborazione con i Country
Manager che in ogni area geografica saranno responsabili dei
risultati di business locali.”
Ogni paese avrà una sua specifica struttura organizzativa e verrà
guidato da un Country Manager
per il perseguimento degli obiettivi specifici e la gestione delle
attività locali. Alcune sono risorse interne che stiamo valorizzando, investendo nel loro percorso
di crescita e formazione, altre
- aggiunge il Ceo Scaramella sono professionalità che stiamo
valutando sul mercato nazionale
ed internazionale per incrementare ulteriormente il nostro personale composto attualmente da
145 persone con un età media
di appena 35 anni: si tratta in
maggioranza di giovani talenti
e figure manageriali di rilievo.
Già nel corso del 2015 ci sono
stati circa 30 nuovi ingressi, di
cui gran parte a tempo indeterminato anche grazie alle innovazioni contenute nel Jobs Act
e altri arriveranno nell’anno in
corso, oltre a manager di provata esperienza, soprattutto ingegneri e neolaureati che abbiano
ampie competenze sia tecniche
che linguistiche e manageria-
li che siano soprattutto motivati
dalla passione per l’eccellenza,
un requisito fondamentale per
far parte di ALA.
“Grazie agli sforzi, alle risorse e
soprattutto alla passione che con
i miei soci Fulvio Scannapieco e
Adolfo Varini abbiamo messo in
campo in questi anni - commenta Vittorio Genna, Executive VP
di ALA - il sogno di trasformare
la nostra azienda in uno dei leader del mercato sta, passo dopo
passo, diventando realtà. È un
percorso che partendo dai valori fondanti e dal core business
dell’azienda ci porterà a competere in un mercato molto più ampio, permettendoci di ampliare i
nostri orizzonti geografici e allo
stesso tempo continuare a mantenere le radici e creare occupazione nel nostro territorio di provenienza.
Un progetto molto ambizioso
quello contenuto nel Piano strategico 2020 che abbiamo messo a punto insieme al nostro ad
(ndr. Roberto Scaramella); poteva sembrare fuori dalla nostra
portata, ma siamo orgogliosi di
averci creduto, soprattutto ora
che vediamo che tutti gli obiettivi intermedi e di medio termine
vengono centrati con puntualità”.
E visto che l’interazione con l’estero è alla base del processo
di internazionalizzazione, Ala
parteciperà ai più importanti
appuntamenti del settore. Prossimamente sarà all’Aerospace
and Defense Supplier Summit, in
programma a Seattle negli Stati Uniti il 14 e 15 aprile. Tappa
successiva in Gran Bretagna, al
Farnborough International Airshow, che si terrà dall’11 al 17
luglio 2016.
ALA punta sui giovani
Troppo spesso i migliori giovani cervelli italiani si dirigono all’estero alla
ricerca di un’opportunità per il futuro. È uno dei problemi più grandi di un
paese che investe poco nella ricerca e nei giovani, ma fortunatamente
esistono delle eccezioni come Ala che ogni anno, grazie alle partnership
con diverse università, seleziona i migliori e più promettenti ingegneri.
Un esempio: Maurizio Iebba, 24 anni, entrato in ALA a ottobre 2015
per un tirocinio inalizzato alla tesi magistrale in Ingegneria Meccanica.
Un progetto sperimentale per la produzione mediante stampanti 3d
di elementi di assemblaggio metallici per l’aerospace, svolta con il
Prof. Antonino Squillace: correlatori sono i responsabili ALA che lo
hanno supportato in questo percorso
”Un’opportunità entusiasmante quella
offertami da ALA - dichiara Maurizio - dalla
ricerca teorica, sono passato alla ricerca
applicata, in un ambiente pratico ed
operativo in cui continuo a sperimentare,
contornato da giovani colleghi con cui
condivido aspirazioni ed ambizioni. Sono
iero di aver conosciuto quest’azienda, una
realtà in crescita che ogni giorno porta alto
il valore del made in Italy”.
Maurizio Iebba
Il Sole 24 Ore
Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84
20
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti
L.G.TECHNOLOGY: il futuro è già adesso
La realtà Modenese sta sviluppando interessanti rapporti di partnership con i
leader Mondiali nel settore Aereospaziale ed Aeronautico
L
o spirito imprenditoriale, la passione
per la meccanica e il mito della velocità
sono gli ingredienti della vocazione motoristica di Modena, Una Terra da Steve
Mcqueen dove i sogni diventano realtà,
e da qui nasce un’azienda che ha deciso di guardare al futuro con occhi diversi
e lungimiranti, lavorando nell’ottica di sviluppare il proprio know-how verso settori altamente tecnologici e potenzialmente
trainanti nella Futura economia Globale.
Stiamo parlando di L.G. Technology, da
anni nel campo delle lavorazioni meccaniche di alta precisione e capace di centrare
il proprio core business nell’ambito Aeronautico e Aerospaziale già da svariati anni
ha stretto rapporti di partnership con i leader di questo settore, tra questi Avio Aero
del Gruppo General Electric un’azienda
Mondiale e leader nel campo della Motori-
stica Aeronautica Civile e Militare. La Struttura Aziendale Di LG technology, Avvalendosi di Personale altamente qualificato e
di macchinari cnc di Ultima generazione,
Garantisce altissimi standard qualitativi e
produttivi, Fornendo Componenti meccanici di alta qualità con materiali Innovativi
come Inconel e Titanio. Pertanto i risultati
fino ad oggi ottenuti, la soddisfazione dei
clienti consolidati e l’ottenimento delle certificazioni ISO 9001 e EN 9100, sono la
conferma che i continui sforzi dell’azienda per mantenere la filosofia in cui crede fermamente, portano L.G. Technology
S.r.l. verso quanto più richiesto dal mercato internazionale. Conclude il Manager, Simone Baruffi: “Crediamo Molto in
questi obbiettivi e siamo perseveranti nel
raggiungimento di questi, investiamo molto sui giovani, convinti che una società
che guarda al futuro non possa prescindere da coloro che saranno i protagonisti
di questo futuro. È per questo motivo che
sviluppiamo dei corsi di formazione utili per far crescere all’interno dell’azienda
coloro che poi dovranno lavorare con noi.
L.G. Technology, quindi, dimostra anche in
questo ambito una visione che va oltre il
presente.
www.lgtechnology.it
[email protected]
M.P.G. INSTRUMENTS: efficienza
e qualità per i suoi clienti
L’azienda di Senago (MI), in trent’anni, è diventata
un riferimento nel suo settore di competenza
I
nnovazione tecnologica costante, assistenza tempestiva, accurati
servizi di manutenzione
e calibrazione: su questi
concetti è stato costruito il successo di M.P.G.
Instruments Srl, realtà che ha improntato
la sua attività sulla commercializzazione
della strumentazione elettronica di test, curandone la personalizzazione e definendo standard di accuratezza sulla base dei
requisiti specifici del consumatore di riferimento. Dal 1984 l’azienda si è strutturata
per poter garantire ai propri clienti prodotti
e servizi sempre aggiornati e “customizzabili”,
creando eccellenza e
innovazione di prodotto attraverso la proposta di sistemi integrati,
strumentazioni per test
in campo avionico e servizi di assistenza
sempre al passo con il dinamico progredire dell’evoluzione tecnologia odierna. Ad
esaltare l’attività svolta negli oltre trent’anni di vita, c’è il consolidamento di partnership con aziende nazionali e internazionali operanti nel settore. Alcuni esempi?
M.P.G. Instruments è distributore ufficiale di
Aerospazio e Difesa con la
Telematic Solutions: un partner italiano in tecnologia di Electron Source Co
prestigiosi programmi spaziali europei
L’azienda, oltre a produrre componenti ad alta tecnologia,
Sviluppo e manutenzione impianti, sistemi di sicurezza, reti fluide, stazioni di terra TT&C
è anche leader nella riproduzione di prodotti obsoleti
“L
E
o spazio non è mai stato così vicino”.
È lo slogan di Telematic Solutions Srl,
un’azienda tutta italiana con sede a Milano,
specializzata nella realizzazione di progetti e servizi di manutenzione per infrastrutture spaziali di terra. Al lavoro c’è un team
giovane e dinamico, composto da tecnici e
ingegneri (di cui più di un terzo donne) con
un età media inferiore ai 40 anni ma già
con una importante esperienza internazionale, capace di gestire la complessità dei
processi tipici di una base di lancio. Oggi
Telematic Solutions non solo è responsabile per le operazioni e
manutenzione dei sistemi fluidici e meccanici sulla base di lancio
Vega, ma insieme alla sua controllata Telematic Solutions Guyane
riesce a giocare un ruolo importante anche nelle infrastrutture di
terra per Ariane 5 e Soyuz. Thomas Panozzo, è l’Amministratore
Delegato di Telematic Solutions. “Il progetto Vega è il nostro cavallo di battaglia. Appena pochi anni fa era impensabile che riuscissimo ad operare nella base spaziale in Guyana Francese ma
oggi tutto questo è una realtà. E riusciamo a competere in gare
europee con concorrenti molto più grandi
di noi, sia in termini di addetti che di fatturato”. Telematic Solutions ha iniziato la
propria avventura nel segmento di terra
dei lanciatori nel 2005 con lo sviluppo,
la costruzione e la qualifica della base di
lancio VEGA, dove è stata appaltatore
principale per i sistemi fluidici, meccanici, elettrici e di sicurezza. Per completare
l’offerta “ground segment” spaziale, Telematic Solutions si occupa anche di sviluppo, integrazione ed operazioni di stazioni ed equipaggiamenti di terra per la ricezione della telemisura
durante la traiettoria ascensionale dei lanciatori: l’ultimo successo
in questo senso è stato il lancio di IXV, per il quale Telematic Solutions è stata responsabile della fornitura delle stazioni di terra e
navale, adibite alla ricezione dei dati durante il rientro atmosferico
del veicolo. Lorenzo Bonanni, Direttore Tecnico: “In questo 2016
ci saranno gare importanti che riguardano la base di lancio per
il vettore di nuova generazione Ariane 6 e l’evoluzione del razzo
italiano Vega. E noi siamo pronti”.
lectron Source Co nasce nel 1992 e si affaccia nel comparto della Difesa attraverso
la progettazione e la produzione di temporizzatori elettronici. L’evoluzione dell’azienda
procede anno dopo anno ed oggi i prodotti
di Electron Source Co, che esporta per il 75%
del fatturato, sono apprezzati ed utilizzati praticamente in tutto il mondo su radar civili e militari, in alcuni sistemi di difesa utilizzati dagli
Stati Uniti, sui droni israeliani, nei sistemi antimissile giapponesi, dalla Marina Militare inglese, negli apparati di difesa indiani e nei sistemi di difesa navali turchi, senza dimenticare la
presenza di componenti di Electron Source Co
a bordo dei velivoli delle nostre Frecce Trico-
Cobham AvComm (AEROFLEX), Ideal Aerosmith, Giga-tronics e Pasternack. Efficienza e qualità: da tali capisaldi Gian Carlo Giuliato, fondatore e attuale CEO, ha
deciso di non separarsi mai, adeguandosi alle necessità del mercato e offrendo ai
propri clienti un prodotto sempre più sicuro. M.P.G Instruments srl, infatti, è tra le poche realtà in Italia ad avere le certificazioni
EN9100, EN9110, EN9120 oltre all’AER-Q-2120, indici di un’affidabilità difficilmente riscontrabile altrove. MPG oggi è
capace di sviluppare e produrre soluzioni
che le hanno permesso di farsi conoscere
in ambito internazionale, di vincere gare a
livello europeo e di aggiudicarsi il “Category one” grazie alle proprie realizzazioni. Quest’ultima è una valutazione rilasciata ai prodotti migliori dai grandi player del
mercato mondiale dell’aerospazio e della
difesa. Membro del “Lombardia Aerospace Cluster”, l’azienda con ufficio tecnico a
Senago (in provincia di Milano) e sede a
Roma, sarà al salone Internazionale dell’Avionica di Farnborough 2016, nel Regno
Unito, dall’ 11 al 17 Luglio 2016 con il Cluster all’interno del padiglione Italia.
lori. L’azienda produce componenti elettronici
ed elettromeccanici per i mercati Aerospazio
e Difesa: Relè sia elettromeccanici che a Stato
Solido, Temporizzatori, Sensori di livello di tensione, Sensori di frequenza, Sensori di corrente e Sensori di sequenza fase (per applicazioni trifase). L’azienda è inoltre apprezzata per
un secondo ramo di attività, la riproduzione di
prodotti obsoleti. Adriano Coschiera, presidente di Electron Source Co: “Ci proponiamo sul
mercato per sopperire alle problematiche che si
incontrano rispetto alla manutenzione di sistemi
datati”. Coschiera ci tiene a delineare questo
aspetto, che è uno dei fiori all’occhiello dell’azienda: “L’obbiettivo è quello di fornire un prodotto alternativo al 100% e con la stessa forma,
dimensione e caratteristiche dell’originale, non
più reperibile sul mercato”. Uno dei prodotti più
importanti dell’azienda è il sensore di frequenza per applicazione trifase, che viene impiegato sia su prodotti di terra che imbarcati: si tratta
di particolari sistemi che riguardano il controllo
delle alimentazioni. Electron Source Co progetta e realizza prodotti anche di natura diversa
dai propri standard: questo su richiesta o specifica tecnica del cliente. Quasi tutti i prodotti
costruiti sono rispondenti alle norme MIL.
La stampa 3D per costruire rapidamente
robuste parti di aereo
Particolare di
Space Engineering, un nuovo inizio
ala realizzato
con stampante
I materiali ad alte prestazioni per la
fabbricazione additiva soddisfano i requisiti
Nuovi orizzonti dopo l’acquisizione da parte di Airbus Defence and Space elevati richiesti nell’ingegneria aerospaziale
M
olte novità per Space Engineering con il lancio
della nuova organizzazione e
l’avvio di importanti commesse
grazie alle quali è contemporaneamente presente in alcune
tra le principali Public-PrivatePartnership europee nel settore delle telecomunicazioni satellitari.
Space Engineering è una società italiana operativa dal 1989, oggi controllata al 100% da Airbus Defence and
Space, della quale rappresenta in Italia la business line “Space Systems”.
Con i suoi 27 anni di esperienza, maturati grazie alla partecipazione ad
importanti programmi satellitari, Space Engineering ha una forte vocazione
internazionale dimostrata dai rapporti
commerciali ed industriali non solo in
Europa. Space Engineering collabora
con successo con clienti istituzionali
come ASI, ESA, Ministero della Difesa,
operatori satellitari tra i quali Eutelsat,
Yahsat, Inmarsat ed industrie del settore (Finmeccanica, Thales-Alenia Space
Italy, Telespazio, Piaggio Aero, e molte altre).
Nel complesso la società impiega circa 120 persone, in maggioranza laureate in discipline tecniche, possiede
brevetti internazionali per tecniche di
elaborazione dei segnali, antenne, radar, software, simulazione e vanta una
riconosciuta competenza nella ricerca,
sviluppo, ingegneria, prototipazione,
produzione in piccola scala di sistemi
e componenti spaziali e terrestri. Oltre
al quartier generale situato nella zona
est di Roma, Space Engineering dispone di uno stabilimento attrezzato per
assemblaggio, integrazione e test.
“Siamo un punto di riferimento dell’industria spaziale italiana e restiamo italiani pur facendo parte di uno dei più
grandi gruppi industriali del mondo
nel settore aerospazio” spiega Serafino d’Angelantonio, Presidente e Amministratore Delegato di Space Engineering.
“La peculiarità di Space Engineering
nel panorama italiano risiede nell’enorme patrimonio di conoscenza, maturato grazie alla partecipazione a decine di progetti,
dove ha affrontato con successo
sfide ad alto rischio, conquistando una reputazione internazionale
di altissimo profilo, unica anche
per Airbus Defence and Space”,
prosegue con orgoglio
D’Angelantonio che è
anche
Direttore
Generale di Airbus Defence and
Janus Aero: l’antenna satellitare di Space Engineering per gli aerei e gli UAV
Space Italia.
“Oggi Space Engineering è
una impresa innovativa, agile ed affidabile che si trasforma da società di progettazione per conto terzi a industria di
prodotto, pur conservando la
capacità di affrontare in modo
integrato i problemi più complessi”.
Sabino Titomanlio, responsabile dello
sviluppo commerciale, illustra la nuova visione di Space Engineering: “Intendiamo diventare un riferimento in
Airbus Defence and Space per alcuni
componenti e sottosistemi di bordo e
per tutti i tipi di satelliti, anche quelli
più piccoli, ed allo stesso tempo sviluppare prodotti nei settori più innovativi:
gestione di payload flessibili, comunicazione su bande ad altissima frequenza (Q/V/W), messaggistica via
satellite”.
“Space Engineering vive oggi una sfida entusiasmante: sviluppare le soluzioni abilitanti per la nuova economia
dello spazio, applicazioni satellitari
per l’internet delle cose, comunicazioni per gli aerei senza pilota (UAV), servizi broadband e broadcast integrati
su tutti i veicoli mobili, agricoltura intelligente, missioni integrate con piccoli
satelliti”, conclude con soddisfazione
Titomanlio.
Tra i successi più recenti di Space Engineering: l’antenna Janus Aero, selezionata dal Ministero della Difesa, è
oggi operativa sugli ATR-72 MPA ed
ha buone prospettive di essere impiegata anche sugli UAV Piaggio P1HH,
nel programma Yahsat degli Emirati
Arabi, la partecipazione al programma Quantum, il nuovo satellite flessibile di Eutelsat, al programma ICE, la
nuova infrastruttura per le applicazioni
Machine-to-Machine di Inmarsat ed al
programma EDRS/GlobeNet, il sistema
duale per trasmettere ad alta velocità
dati raccolti dai satelliti a bassa orbita
attraverso una costellazione europea
di satelliti geostazionari.
R
iducendo il peso, il numero delle parti, i vincoli di progettazione e
il rischio di filiera, la fabbricazione additiva sta creando nuove efficienze per il settore aerospaziale.
Lo testimonia l’esperienza della divisione Aerostructures di UTC Aerospace Systems che costruisce assiemi di grandi dimensioni, come carlinghe, invertitori di spinta e piloni, per diversi leader globali nel settore
dell’aviazione civile e militare, tra cui Boeing e Airbus. Sono partiti con
una Stratasys® Fortus 900mc™ per la prototipazione, per poi utilizzare
la stampante 3D anche per ridurre sensibilmente i costi e i tempi di produzione delle parti di ricambio per le proprie macchine, nonché per la
costruzione di strumenti di produzione, dime e staffaggi.
Il materiale ad alte prestazioni ULTEM 1010 disponibile sui sistemi 3D
Stratasys® offre resistenza al calore, resistenza chimica e resistenza alla
trazione più elevati di qualsiasi altra termoplastica FDM, rendendolo
idoneo per la realizzazione di componenti aerospaziali per utilizzo fuo-
3D FDM
Stratasys e
Ultem 1010.
ri cabina e componenti automobilistici sotto cofano, inclusi alloggiamenti, condotti e parti semi-strutturali.
Energy Group (www.energygroup.it), azienda bolognese specializzata
nelle tecnologie 3D per il Digital Manufacturing, offre alle Aziende sistemi e competenza a supporto dell’organizzazione e dell’ottimizzazione
dei processi di prototipazione e dello sviluppo di componenti e prodotti.
Forte dell’esperienza decennale nella stampa 3D e spinta dal crescente
interesse dimostrato da Aziende appartenenti a numerosi settori industriali, Energy Group si è trasformata da rivenditore di stampanti 3D in
solutore di problemi lungo l’intero ciclo: dal progetto all’ingegnerizzazione di un componente, al reverse engineering, all’industrializzazione,
alla stampa 3D di prototipi e preserie.
Presso il nuovo Centro Tecnologico che sta per essere inaugurato, i
Clienti potranno valutare dal vivo le potenzialità dei sistemi di prototipazione e produzione 3D Stratasys®.
Alta tecnologia al servizio
dell’industria aerospaziale
Sicamb da oltre 40 anni salva le vite ai piloti delle forze
aeree di tutto il mondo e fornisce importanti elementi
strutturali ai principali nomi dell’aeronuatica mondiale
L
a Sicamb fondata nel 1975 con sede
a latina e con oltre 40 anni di esperienza e forte della competenza tecnica
è in grado di fornire un servizio unico
alle aziende aerospaziali in tutto il mondo. Infatti è all’avanguardia nella produzione di seggiolini eiettabili partecipando allo sviluppo ed alla produzione dei
seggiolini Martin Baker installati in oltre
70 Forze Aeree nel mondo che hanno
salvato la vita ad oltre 7 mila piloti. Inoltre la Sicamb attualmente produce i seggiolini destinati al velivolo M-346, l’addestratore militare prodotto da Alenia
Aermacchi che ha riscontrato un successo internazionale con la scelta da parte delle aereonautiche militare Italiana
e anche dalle Forze Aeree di Israele,
Singapore e Polonia per addestrare i
propri piloti. La Sicamb partecipa con
la ditta Inglese allo sviluppo del seggiolino Martin Baker installato sul nuovo
velivolo F35 JSF ed inoltre produce altri
modelli di seggiolini destinati all’esportazione. Grazie ai continui investimenti in ricerca e nelle più recenti tecnologie di progettazione e di produzione ad
alto contenuto tecnologico, la Sicamb
compete nel contesto internazionale
rappresentando un centro di eccellenza
nel mercato internazionale di riferimento. Infatti ulteriori linee di prodotto sono
rappresentate dalla progettazione e costruzione di importanti elementi struttura-
li aeronautici destinati ai velivoli militari
e civili quali semiali del C27J, elicottero
EC 135, inversori di spinta, pavimenti
per il velivolo Airbus A380 e A321 nonché porte cargo per il A330 Cargo e le
conversioni da passeggeri a Cargo dei
velivoli Airbus A330-320-321 P2F. La
Sicamb inoltre fornisce le porte passeggeri e bagagliaio destinate al velivolo
regionale MRJ della Mitsubishi. Gli attuali azionisti sono il fondatore, Cavaliere del Lavoro Umberto Klinger e la sua
famiglia nonché la Martin Baker, ed occupa circa 350 addetti e fattura oltre 50
milioni di euro, di cui il 90% destinati
dalle esportazioni.
www.sicamb.com
Il Sole 24 Ore
Sabato 26 Marzo 2016 - N. 84
Norme e tributi 21
FISCO
www.quotidianofisco.ilsole24ore.com
Adempimenti. Il provvedimento delle Entrate apre alla trasmissione separata - Nessun effetto per chi ha già provveduto all’invio
Versamenti. Nel modello anche le sanzioni Inps
Modello polivalente in due tempi
Successioni in F24,
pronti i codici tributo
Prorogate al 20 settembre le comunicazioni black list - Spesometro entro l’11 e il 20 aprile
Michele Brusaterra
pVersamenti collegati alla
Mario Cerofolini
Gian Paolo Ranocchi
mensile/ trimestrale ad annuale.
pComunicazione polivalente Il regime transitorio
in due tempi. Slitta al 20 settembre
2016, il termine per la comunicazione delle operazioni 2015 nei
confronti di operatori con sede,
residenza o domicilio in uno dei
Paesi black list. Confermate, invece, le scadenze per lo spesometro e le altre operazioni che confluiscono nel modello: 11 aprile per
chi liquida l’Iva mensilmente e il
20 per chi la liquida ogni trimestre.
Il rinvio per le black list è stato
prima preannunciato da un comunicato stampa ed è stato ufficializzato dal provvedimento
45144/2016 diffuso ieri dalle Entrate. Le motivazioni sono da ricondurre principalmente alla necessità di far fronte ai cambiamenti informatici e/o contabili
generati dal cambio di periodicità imposto dall’articolo 21 del Dlgs 175/2014 (il decreto attuativo
della delega fiscale sulle semplificazioni), che prevede il passaggio dell’obbligo con cadenza
Per effetto dell’articolo 21 del decreto semplificazioni erano state
modificate a fine 2014 le regole di
presentazione della comunicazione. Il provvedimento aveva, infatti, previsto che l’obbligo fosse
posto in essere con cadenza annuale e solo qualora fosse stato superato il limite cumulativo per le
operazioni superiori alla soglia di
10mila euro. Tali novità erano applicabili già alle operazioni «poste
in essere nell’anno solare in corso
alla data di entrata in vigore (13 dicembre 2014)» del Dlgs 175/2014,
ossia già a decorrere dal 2014. Considerato che la decorrenza retroattiva avrebbe causato problemi applicativi di coordinamento
tra le nuove e le vecchie regole, in
particolare per la gestione delle
operazioni relative a novembre/
dicembre (soggetti mensili) e al
quarto trimestre 2014 (soggetti trimestrali), il comunicato stampa
del 19 dicembre 2014 delle Entrate
aveva riconosciuto la possibilità
di “chiudere” il 2014 con le regole
previgenti (confermato poi dalla
circolare 31/E/2014).
Il meccanismo
Daquest’anno,quindi,conl’entrata a regime delle nuove regole la
comunicazione delle operazioni
black list deve essere fatta confluire nel modello di comunicazione
polivalente annuale. L’agenzia
delle Entrate non ha ancora previsto istruzioni precise sulle modalità dell’adempimento. In tal senso non sono di aiuto nemmeno le
istruzioni alla compilazione del
modello che peraltro ad oggi non
sono ancora state aggiornate (le
stesse riportano tutt’ora indicazioni circa le modalità di compilazione con riferimento alla periodicità mensile/trimestrale del periodo transitorio). Inoltre già erano state avvertite dai
professionisti difficoltà tecniche
sul funzionamento dei gestionali.
In particolare era diventata problematica l’estrapolazione dei da-
ti, soprattutto per chi presenta la
comunicazione con il sistema
analitico, in cui la diversa modalità di compilazione richiesta per la
redazione del quadro BL (che può
essere solo aggregata) stava già
creando delle inefficienze nella
gestione dell’adempimento. Tanto che si era fatta strada anche
l’ipotesi di poter effettuare un invio autonomo dei dati black list rispetto allo spesometro classico .
Gli invii già effettuati
La proroga consentirà, quindi, di
accedere più agevolmente a una
gestione autonoma dei due adempimenti. Tuttavia il provvedimento non fa alcun cenno a chi ha
già provveduto a inviare i dati delle operazioni black list con il modello polivalente insieme al resto
delle operazioni (spesometro).
Trattandosi di fatto di un differimento, si ritiene che gli stessi non
debbano provvedere a un ulteriore invio separato dei dati black list
entro il prossimo 20 settembre.
I punti chiave
01 LA NUOVA SCADENZA
PER LE BLACK LIST
Le operazioni poste in essere
nel 2015 con operatori con
sede, residenza o domicilio
in uno dei Paesi black list
potranno essere comunicate
autonomamente rispetto
allo spesometro entro
il 20 settembre 2016
02 TERMINI INVARIATI
PER LO SPESOMETRO
Restano confermate
le scadenze ordinarie (11 aprile
per i contribuenti Iva mensili
o 20 aprile per i trimestrali)
per lo spesometro e le altre
operazioni che confluiscono
nel modello di comunicazione
polivalente
03 L’INVIO DEI DATI
I dati vanno esposti nel quadro
BL del modello
di comunicazione polivalente
e devono essere forniti
unicamente in forma
aggregata
04 L’OBBLIGO
DI COMUNICAZIONE
L’obbligo scatta quando
l’ammontare complessivo
delle operazioni effettuate
nell’anno supera i 10mila euro
05 I PROBLEMI APERTI
Uno dei problemi aperti è
l’estrapolazione dei dati,
soprattutto per quei soggetti
che presentano
la comunicazione col sistema
analitico, dove la diversa
modalità di compilazione
richiesta per la redazione del
quadro BL (che può essere solo
aggregata) stava già creando
delle inefficienze nella
gestione dell’adempimento
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Investimenti. Credito d’imposta riservato ai titolari di reddito d’impresa - Prenotazione delle risorse per via telematica
Bonus Sud solo in compensazione
Alessandro Sacrestano
pSemaforo verde per il nuovo
bonus investimenti destinato
alle imprese delle Mezzogiorno dalla legge di Stabilità 2016.
Da giovedì sera, infatti, sono disponibili modello e istruzioni
delle Entrate per l’accesso al
credito d’imposta. Come ribadito dal comunicato stampa congiunto Mef-Agenzia, il modello
sarà utilizzabile dai soli titolari
di reddito d’impresa con strutture produttive localizzate in
Basilicata, Calabria, Campania,
Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna
e Abruzzo. Attraverso il canale
di richiesta automatico strutturato dal Fisco, saranno distribuiti 617 milioni per ognuno degli
anni dal 2016 al 2019.
Possono presentare l’istanza
le sole imprese ubicate nelle
menzionate aree in ritardo di sviluppo che vogliono sostenere investimenti per l’acquisto, anche
in leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a
strutture produttive già esistenti
o da stabilirsi in una delle regioni
del Mezzogiorno. Gli investimenti agevolabili sono quelli realizzati dallo scorso primo gennaio fino al trentuno dicembre 2019.
Ogni impresa può presentare
una o più istanze, anche nello
stesso anno e ciascuna può avere
ad oggetto uno o più progetti
d’investimento iniziale, ai sensi
dell’articolo 2 del regolamento
Ue 651/2014 della Commissione.
Qualora la domanda si riferisce a
più progetti d’investimento, per
ogni progetto va compilato un distinto modulo del quadro A.
La richiesta dovrà specificare
la tipologia di investimento da
implementare, distinguendolo,
ad esempio, come «nuovo stabilimento»,
«ampliamento»,
«cambiamento» o «diversificazione» del processo produttivo.
Da segnalare anche la natura
«innovativa» o «ambientalista»
dell’investimento.
Non potranno presentare do-
manda le imprese del settore siderurgico, carbonifero, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della
produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché nei settori creditizio, finanziario e assicurativo, che sono espressamente escluse dall’ambito
soggettivo dei beneficiari. Accesso negato anche alle imprese «in difficoltà» secondo la
classificazione comunitaria.
Il credito d’imposta è spendibile in compensazione, ai sensi
dell’articolo 17 del Dlgs 241/97,
portandolo in riduzione di imposte e contributi a debito. Sarà
necessario, in ogni caso, utilizzare i servizi telematici delle
Entrate, non essendo contemplata la compensazione col sistema Cbi bancario. La prenotazione delle risorse avverrà secondo il criterio dell’istanza telematica, da presentare, in
proprio o con l’ausilio di un intermediario abilitato, tramite i
servizi online Fisconline o Entratel, dal 30 giugno 2016. A tal
scopo si utilizzerà il software
«Creditoinvestimentisud», da
prelevare sul sito delle Entrate.
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dichiarazione di successione e quelli relativi alle sanzioni amministrative irrogate
dall’Inps pronti a debuttare
nel modello F24.
Dal prossimo 1° aprile, in
un’ottica di razionalizzazione delle modalità di pagamento, tutto ciò che concerne
la dichiarazione di successione passa dal modello F23 al
modello F24, seguendo, di
conseguenza, le disposizioni
contenute nell’articolo 17 del
Dlgs 241/1997. È stato, comunque, previsto un periodo
transitorio di accompagnamento al nuovo modello in
cui è ancora consentito l’utilizzo dell’F23 fino al 31 dicembre 2016 «secondo le attuali
modalità», come specificato
dal provvedimento delle Entrate 40892 del 17 marzo scorso (si veda Il Sole 24 Ore del
giorno successivo). Dal 1°
gennaio 2017, quindi, i versamenti potranno essere effettuati esclusivamente attraverso il modello F24.
La novità riguarda l’imposta di successione, l’imposta
ipotecaria, l’imposta catastale, le tasse ipotecarie, l’imposta di bollo, l’imposta comunale sull’incremento di valore
degli immobili e tributi speciali, nonché i relativi accessori, interessi e sanzioni, dovuti con riferimento alla presentazione della dichiarazione di successione.
Anche sanzioni e interessi
In questa prospettiva, la risoluzione 16/E/2016 diffusa ieri
ha istituito i nuovi codici tributo che dovranno essere
utilizzati all’interno del modello F24 e che si riferiscono
non solo al versamento delle
varie imposte appena indicate in fase di dichiarazione di
successione, ma anche alle
sanzioni e agli interessi da
ravvedimento, alla liquidazione delle imposte a seguito
di avviso di liquidazione o a
seguito di omessa impugnazione in presenza di somme
richieste con avvisi di accertamento o di liquidazione
emessi dagli uffici, ma anche
a seguito di definizione delle
sole sanzioni (in base a quanto disposto dall’articolo 17 del
Dlgs 472/1997), o in conseguenza di adesione all’accertamento o ancora di conciliazione giudiziale.
La sezione da utilizzare all’interno del modello di versamento F24 è quella relativa all’Erario in cui dovrà essere indicato anche il codice ufficio,
il codice atto e l’anno di riferimento riportati nell’atto
emesso dall’ufficio.
Per quanto riguarda i dati
anagrafici, andranno indicati
quelli dell’erede mentre nel
campo denominato «codice
fiscale del coobbligato, erede,
genitore, tutore o curatore
fallimentare» si dovrà inserire il codice fiscale del defunto
insieme al codice identificativo di nuova istituzione «08»,
denominato «defunto».
Le omesse ritenute
Entra, inoltre, nel modello F24
anche il versamento delle
sanzioni amministrative per
l’omesso versamento delle
ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore
sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti (articolo 2,
comma 1-bis, del Dl 463/1983),
che sono irrogate dall’Inps.
La risoluzione 17/E/2016
diffusa sempre ieri istituisce
la causale «SAMM» che dovrà essere indicata nella sezione Inps del modello di
versamento.
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INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Speciale AEROSPAZIO, DIFESA E SICUREZZA - Aziende Eccellenti
Eurolink Systems, soluzioni elettroniche
allo stato dell’arte
TAG - trattamenti ad alta tecnologia
“mission critical” e robotica verso “Industry 4.0”
L
D
a 23 anni Eurolink Systems è focalizzata
nell’offrire soluzioni elettroniche per impieghi “mission critical”, dove l’affidabilità
del funzionamento può impattare il sistema o
la sicurezza degli esseri umani, dai satelliti ai
treni, sugli aerei e sulle automobili in funzioni specifiche. Basandosi sulla esperienza del
proprio “core business” nel campo delle soluzioni elettroniche “Embedded”, cuore dei
sistemi per la difesa e la sicurezza della navigazione aerea, marittima e terrestre, utilizzati dall’Industria Nazionale ed Internazionale,
Eurolink ha maturato il concetto di “qualità
ed affidabilità by design”. Tale concetto, ormai parte del DNA Aziendale, ha consentito
di affrontare, con la stessa professionalità , la
sfida nel settore della robotica, nell’ambito di
“Industry 4.0” ovvero della quarta rivoluzione industriale. L’attuale processo porterà la
produzione industriale del tutto automatizzata e connessa. Secondo gli analisti, le tecnologie digitali evolute supporteranno quattro
aree di sviluppo.
- “Big data” : potenza di calcolo, connettività e il relativo utilizzo dei dati, “IoT, internet of things” , “machine to machine”,
“open data” e il “cloud computing” per
memorizzazione e centralizzazione delle
informazioni ;
- “Analytics”: analisi dei dati e ottimizzazione nell’utilizzo dei valori mediante tecniche di “machine learning”;
- “Man Machine Interaction”: interazione
uomo/macchina con i diversi tipi di interfacce possibili anche immersive, come
i vari “Glasses” e utilizzando tecniche di
realtà aumentata;
- “Additive Manufacturing”: dove portare
alla realtà quanto simulato o creato tramite l’utilizzo della stampa 3D, le interazioni
“macchina-macchina”, tramite le tecnologie “green” per l’utilizzo ottimizzato dell’energia e la robotica, ultima non in ordine
di importanza ma perché ormai è entrata in maniera dirompente nella nostra vita
quotidiana.
Eurolink Systems è stata un pioniera nel campo dei sistemi robotici a pilotaggio remoto,
dal 2009, quando fatta eccezione per impieghi militari, nessuno aveva pensato in Italia al loro utilizzo.
Oggi sono molto utilizzati a livello planetario
in tutte le possibili versioni (aerei, terrestri e
marini) per applicazioni molteplici nelle applicazioni delle “3D”, ovvero “Dangerous,
Dull, Dirty”, dove c’è pericolo, in azioni ripetitive/ noiose o in ambienti sporchi per l’essere umano.
«Pur mantenendo il proprio core business,
da quel momento - dice Lapiana - abbiamo
sviluppato diverse piattaforme, sia terrestri
che aeree. Un sistema innovativo filoguidato, con i vantaggi del sistema VTOL con la
durata di un classico sistema a volo planato.
Un mini convertiplano, sviluppato nell’ambito del programma Lazio Innova. Interessante
è stato lo sviluppo con successo, assieme alla
NATO ed un’Azienda del principale Gruppo Elettronico per la Difesa in Italia di un sistema basato su uno sciame di robot terrestri cooperativi», con il potenziale che si ha
con robot capaci di una propria strategia su
come portare a termine una missione e con
una visione condivisa di tutte le informazioni acquisite quale patrimonio del gruppo e
con la capacità di ri-dividere gli incarichi in
caso di guasto di una o più unità. Robot che
agiscono come un gruppo di umani, con più
elementi che agiscono con una “mente” comune. Tale tecnologia può salvare centinaia
di vite umane se impiegata in situazioni di
disaster recovery come fughe radioattive o
Pietro Lapiana
Leopardo B11
disastri causati dalla natura o dall’uomo in
scenari di competenza della protezione civile. La Eurolink Systems ha collegato questo
sciame di robot ad un sistema di comando
e controllo portatile, montato su un Suv o su
camion, per controllare flotte di droni eterogenei per tipo e sensori in una determinata
zona. Vista così, per quanto incredibile, l’unico “single point of failure” da evitare nei
sistemi “mission critical” è ormai diventato
l’uomo. Un concetto del quale alla Eurolink
Systems sono consapevoli già da tempo.
«Attualmente - aggiunge Lapiana - stiamo
lavorando ad un programma, presentato
lo scorso DronItaly: Sistema di Supervisione
Sorveglianza del Territorio, “S3T”, che usa
droni per il monitoraggio ambientale. S3T è
un progetto finanziato dalla Regione Lazio,
per lo sviluppo del tessuto economico delle
imprese che operano sul territorio, che persegue come obiettivo l’utilizzo di tecnologie
IOT (Internet Of Things) combinato con applicazioni su droni per il monitoraggio ambientale delle nostre coste e dei nostri mari»
con Partner di progetto/end user come Arpa
Emilia e ISPRA. «La quarta rivoluzione industriale - conclude il manager - è già iniziata e
noi ci siamo come attori protagonisti. Utilizziamola per semplificarci la vita e per avere
più rispetto del pianeta».
Esperienze e risorse per essere partner delle filiere d’eccellenza
a società TAG nasce nel
1988, ponendosi fin dall’inizio l’obiettivo di essere all’avanguardia nel settore dei
trattamenti termici.
Il fondatore Antonino Silipigni ha fin da subito avuto ben
chiaro il proposito di voler realizzare una struttura produttiva
che facesse dell’innovazione,
della qualità e del servizio al
cliente la propria vocazione.
Questi principi hanno illuminato come un faro il percorso
che ha portato TAG ad essere
oggi un riferimento e la realtà
di confronto per chi opera nel
settore.
La mentalità del miglioramento continuo, della propositività e dell’investimento
finalizzato all’evoluzione tecnologica, ci consente di essere “normali” anche quando proponiamo soluzioni
assolutamente “speciali”.
Attualmente disponiamo di
due sedi operative, per un
totale di oltre 30 impianti: il
primo polo, situato a Dolzago
(LC), è dedicato ai trattamenti termici in vuoto di tempra e
rinvenimento e alla nitrurazione ionica; il secondo, situato
a Cremella (LC), si occupa invece di trattamenti per il settore aeronautico ed energetico.
La strategia aziendale di sviluppo tecnologico, supportata
da un piano di investimenti a
breve, medio e lungo termine, permette di disporre di impianti di ultima generazione,
garantendo a TAG una posizione di leadership nell’ambito dei trattamenti termici e di
poter collaborare con i maggiori gruppi industriali del
mondo in settori come l’aerospaziale, biomedicale ed
energetico.
Oltre che un partner industriale, TAG può essere un prezioso collaboratore e consulente,
pronto a dare indicazioni e risolvere problemi.
Per questo ci avvaliamo di
strumentazioni e laboratori
all’avanguardia, di personale altamente qualificato e di
una struttura operativa tale da
poter fornire sempre delle soluzioni concrete ed esaustive.
Da anni TAG opera nel settore
aeronautico ed energetico, in
particolare da Maggio 2011
ha ottenuto l’accreditamento
NADCAP (National Aerospace and Defense Contractors
Accreditation Program) per
quanto riguarda i processi di
Trattamento Termico, da Dicembre 2014 per il processo
CND di controllo con Liquidi
Penetranti e da Ottobre 2015
per il processo di Coatings
Aluminizing su pale calde per
motori aeronautici.
Le attività svolte in questo ambito sono molteplici: si va dalle solubilizzazioni di leghe a
base Ni-Cr alle brasature in
vuoto, agli invecchiamenti de-
Carrelli principali
di atterraggio (per
gentile concessione
di Liebherr-Aerospace
Lindenberg GmbH,
Lindenberg - Germany)
gli acciai per precipitazione,
alle attività di Stripping, Alluminizzazione e Controllo F.P.I.
Il mondo TAG non è solo trattamento termico, ma comprende
anche tutta una serie di servizi
volti a garantire la massima assistenza ai nostri clienti.
Per il trasporto dei materiali
possiamo avvalerci di mezzi
propri nonché del supporto di
aziende di trasporto che ci affiancano da anni.
Un ulteriore servizio che possiamo offrire è quello del “tracking on line”, che permette al cliente di conoscere in
qualsiasi momento lo stato di
avanzamento lavori del proprio materiale; inoltre, se richiesto, esiste la possibilità di
scaricare direttamente in formato PDF il certificato di trattamento termico.
Per ulteriori informazioni e
notizie aggiornate vi invitiamo a visitare il nostro sito
www.tag.it.
Particolari meccanici
durante il trattamento
di nitrurazione ionica
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