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CHROMAVIS, CAMBIATI - Il Piccolo Cremona

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CHROMAVIS, CAMBIATI - Il Piccolo Cremona
CREMASCO
Il
PICCOLO giornale del
Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474
Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona
Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012
Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
€ 0,02 Copia Omaggio
ANNO III • NUMERO 37 • SABATO 4 OTTOBRE 2014
Mentre in città ci sono file di poveri, le aziende sono in crisi, i dipendenti hanno paura di perdere il posto di lavoro…
COMUNE, SONO PREMIATI PER LAVORARE
IL PUNTO DI VISTA/1
Benefattori cremaschi:
finita l’autonomia
Antonio Agazzi*
[email protected]
I
n modo inusuale e irrituale pare che il
Sindaco di Crema abbia convocato in
Comune i nominandi membri del Cda
della Fondazione Benefattori Cremaschi - in quanto... nominandi, prima della
nomina - imponendo loro la designazione di
Bianca Baruelli a vicepresidente: se così fosse, alla faccia della non interferenza! Il 24
settembre, non paga, la Bonaldi ha riconvocato in Comune il Consiglio di amministrazione della FBC, in modo ancor più inusuale
ed irrituale. L’attentato alla autonomia del
Consiglio è palese. E in due anni, peraltro, il
sindaco non ha mai convocato il Cda, presieduto da Donzelli...
Il protettorato che la Bonaldi intende impropriamente svolgere sulla FBC si configura, inoltre, come un tentativo di mettere le
«Mani sulla Fbc» non solo da parte sua, ma
anche del Pd, perché non si deve dimenticare
che il primo cittadino di Crema è membro
della Direzione nazionale del Pd e che ha
nominato nel Consiglio del Cda, come Commissario politico (?), Anna Acerbi, già capolista del Pd alle ultime elezioni comunali e
tuttora membro della Direzione provinciale
del partito.
Ci ha raccontato, a un certo punto, che
occorreva praticare una «discontinuità» rispetto al passato, lasciando fuori i partiti
invadenti; forse si riferiva ai partiti altrui,
essendo il Suo ottimamente inserito nel Cda
nominato: Anna Acerbi, tra le altre cose cassiera alla Festa dell'Unità, era, lo ribadisco,
capolista del Pd alle ultime elezioni comunali ed è membro dell'Assemblea provinciale
del Pd; il nuovo Presidente di FBC.. pure non
viene da Marte, essendo titolare di una società di consulenza - che ora pare voglia liquidare - che sembra aver lavorato non poco per
le COOP rosse in passato; Romano Demicheli, ha svolto la mansione di responsabile,
a Izano, del seggio delle primarie del centrosinistra; Bianca Baruelli, già sindaco di centrodestra, è stata premiata avendo, in seno
all'assemblea dei sindaci, votato, ripetutamente, con il centrosinistra.
Il sindaco ha tirato in ballo la mia disponibilità a presiedere la Fondazione Benefattori Cremaschi; non ho neppure presentato
la candidatura.
CHROMAVIS, CAMBIATI
I VERTICI. E IL FUTURO?
A PAGINA 12
L’EDITORIALE
D
Uomo forte del Pd, troppo temerario
opo Alex Corlazzoli, il sindaco Bonaldi ha
trovato un suo nuovo «spin doctor»: Arcangelo Zacchetti. Comunista duro e puro
ai tempi del Pci, sindacalista ancora più
d’acciaio quando lavorava alla Ferriera, scrittore,
direttore editoriale ai tempi del settimanale l’«Opinione», pubblicitario (in questo momento per Cremaoggi), collaboratore di Confcommercio che sta
combattendo una dura battaglia d’immagine soprattutto con Asvicom.
Personaggio dai grandi contrasti: comunista,
convinto assertore del «meglio pochi, e puri». ma
free-lance nella vita reale (non garantito dall’articolo18, quindi) e oggi al servizio del commercio
minuto, di chi ha una bottega e un distributore di
benzina che lotta contro i supermercati, Coop compresa. Zacchetti è diventato l’uomo forte di via Bac-
chetta che ha spinto il Pd locale - dopo due anni di
gioco a nascondino - a scendere in piazza.
Per dire sì alla moschea. Rischiando molto, ma
l’uomo è così: va politicamente spesso allo sbaraglio. Il pericolo? Due: Il Pd si espone in prima
persona su un argomento debolissimo e che vede
contrari anche tanti suoi iscritti. Perché se è vero
che la Costituzione italiana dice sì alla libertà di
culto, dice anche che l’uomo e la donna hanno gli
stessi diritti, l’infibulazione è proibita, come avere
anche l’harem. Inoltre non è possibile costruire
chiese cattoliche in Paesi musulmani. In alcuni dei
quali i cattolici vengono addirittura martirizzati.
Ma non è finita: il Pd scenda in piazza anche su
altri argomenti a favore del sindaco. Dica, per
esempio, che è d’accordo sull’aumento delle tasse
voluto dalla Bonaldi. Altrimenti è troppo comodo.
A PAGINA 11
IL PD SI SCHIERA PER LA MOSCHEA
FORZA ITALIA: CONSIGLIO APERTO
IL PUNTO DI VISTA/2
Campus scolastico:
altro treno perso
I
di Enzo Bettinelli
[email protected]
l tribunale è stato definitivamente perso
anche per responsabilità del sindaco
Bonaldi che ha sbagliato indirizzo andando a sbattere la testa a Lodi (dall’uomo di Renzi!) e a Treviglio quando sarebbe
bastato andare dall’onorevole Pizzetti di
Cremona, suo compagno di partito. Abbiamo
perso l’opportunità della Cittadella dell’anziano - gettando alle ortiche un accordo tra
il centrodestra ed il Pd - che avrebbe dato
maggiore dignità ai nostri anziani.
E’stata la contropartita concessa a Sel e
Rifondazione comunista per garantire l’appoggio alla candidatura di Stefania Bonaldi.
Tutto questo con buona pace per le ricadute
economiche ed occupazionali che ci sarebbero state sul territorio. Troppo impegnato, il
sindaco, a interferire con l’autonomia della
Fondazione Benefattori Cremaschi o a promuovere i «Manifesti» rispetto ai quali restiamo in attesa di conoscere ciò che continua a tenere nascosto.
Per ultimo, scusate se è poco, Crema ed il
Cremasco stanno perdendo pure il campus
scolastico di via Libero Comune e con esso
la soluzione dell’annoso problema delle
scuole medie Vailati, che avrebbero dovuto
essere trasferite nelle ex Magistrali. E’ stato
rinviato alle calende greche un progetto che
era una certezza, quando governava il centrodestra! Sono poveri illusi quelli che sognano che ciò che era oramai pronto per
essere realizzato in via Libero Comune possa essere trasferito nell’immobile della ex
Charis. Questa amministrazione è solo in
grado di modificare con arroganza il PGT
per dare una “pompa bianca” ad un centro
commerciale politicamente noto o per permettere la costruzione della moschea.
Dopo quasi tre anni di governo della città,
siamo all’anno zero. E con l’intervento al
consiglio nazionale del Pd si è pure giocata
l’opportunità di un utile rapporto diretto con
l’attuale premier Renzi ed il suo uomo di fiducia, Guerini da Lodi. Siamo alla totale
schizofrenia politica. Consiglio al sindaco di
rileggersi Confucio: «L’uomo superiore è
calmo senza essere arrogante; l’uomo da poco è arrogante senza essere calmo».
CREMONA
AL CREMONA PO
Sabato 11 lezione pratica
per proprietari di cani
Sabato 11 ottobre, dalle 10 alle 12, nell’area
verde antistante il Centro Commerciale Cremona Po, a conclusione del corso di formazione per proprietari di cani (Patentino), è prevista
una lezione pratica con cani che saranno portati dall’Ordine Medici Veterinari di Cremona.
Corso obbligatorio per i cani che si sono resi
responsabili di episodi di aggressione.
Via Brescia, sottopasso a senso unico
La variazione del progetto proposta dalla nuova Giunta piace a cittadini ed esperti. Prevista pista ciclopedonale accanto alla strada
I
di Laura Bosio
stituire il senso unico in via
Brescia, in uscita dalla città,
con una pista ciclopedonale
che affianca la strada: questa
la soluzione proposta
dall’Amministrazione comunale, al
posto del sottopasso a doppio senso
che era stato proposto dalla Giunta
precedente.
La proposta prevede anche un
passaggio solo ciclopedonale sia in
via Serafina che in via Esilde Soldi.
Per quanto riguarda via Persico, si
prevede, in via sperimentale, un senso unico in uscita dall'incrocio con via
Brescia fino al sottopasso, in modo
da evitare di congestionare il traffico
nel punto di congiunzione tra le due
strade. Il sottopasso di via Persico,
peraltro, è ormai quasi pronto: i lavori,
infatti, termineranno definitivamente
entro la fine di ottobre. Il Comune ha
fatto nelle scorse settimane un altro
sopralluogo per verificare lo stato dei
lavori che sono abbastanza in linea
con i tempi previsti, anche se inizialmente si era parlato di metà ottobre,
mentre il termine ultimo ora è il 31 del
mese.
Intanto, per consentire di effettuare
in sicurezza i lavori propedeutici alla
realizzazione del sottopasso di via
Brescia, da martedì 7 ottobre, dalle
21 alle 6 del mattino, sarà istituito il
senso unico alternato dal civico 88
all'incrocio con via San Bernardo (da
prima del passaggio a livello - all'altezza di via Cavo Cerca – a tutto largo Madre Agata Carelli).
Durante i lavori notturni sarà comunque garantito il passaggio pedonale protetto sui marciapiedi di Palazzo Duemiglia in largo Madre Agata
Carelli. Fuori dalla fascia notturna in-
Pista ciclabile di Cava,
lavori del primo lotto
al via da inizio novembre
Terzi: «Una buona idea, sarà un sollievo per questo comparto di città da tempo sacrificato»
dicata verrà ripristinata la normale
circolazione. Il termine di questi lavori
è previsto per il 31 dicembre 2014.
In ogni caso, il progetto proposto
dall'attuale amministrazione piace ai
residenti, che durante gli incontri che
si stanno svolgendo in queste settimane hanno espresso parere positivo.
La stessa cosa vale per alcuni
esperti del settore, come l'architetto
Massimo Terzi, già assessore comunale. «Mancando i dati tecnici è difficile dare un giudizio scientifico, ma
l'idea mi sembra buona. E' peraltro
molto simile al progetto che aveva
proposto il Comune ai tempi in cui
ero assessore, anche se noi avevamo
messo in campo l'idea di preservare il
senso unico in entrata, in modo da
garantire l'accesso alla stazione attraverso via Vecchia Dogana, creando
una sorta di grande rotatoria attorno
al quartiere di Borgo Loreto. In ogni
caso ritengo che anche l'idea dell'at-
tuale giunta sia molto positiva e che
possa produrre un sollievo per questo
comparto della città, che da tempo è
sacrificato. Rispetto alla soluzione
che avevo proposto io a suo tempo,
questa non dovrebbe produrre né
maggiori né minori difficoltà e credo
possa produrre effetti simili, anche se
sicuramente potrà essere soggetta
ad aggiustamenti in corso d'opera».
Vi sono alcune criticità, secondo
Terzi, a cui prestare attenzione. «Sicuramente sarà importante studiare
accuratamente la questione dello
svincolo tra via Brescia e via Persico,
per evitare congestioni di traffico evidenzia l'architetto -. In secondo
luogo sarebbe stato utile ipotizzare
anche una pista ciclabile in via Persico, in modo che si connetta la pista
che va al Maristella alla città. Inoltre
ritengo che la ciclabile prevista in via
Brescia possa essere propedeutica
alla possibilità di fare una ciclabile
lungo il tratto in uscita da via Brescia,
LO STATO ATTUALE DEI LAVORI
Sottopasso di via Persico
• Completato oltre l'80% dei lavori
• Apertura fine ottobre 2014
Sovrappasso San Felice
• Completato 60% dei lavori
• Previsto posizionamento impalcato
a metà ottobre
• Apertura dicembre 2014
Sottopasso via Brescia
• Effettuati lavori propedeutici
spostamento sottoservizi
• Decisa data posizionamento
impalcato Rfi a fine gennaio
• Apertura primavera 2014
che costeggi il cavo Robecco. Un altro problema potrebbe essere il passaggio tra via Persico e via Dogana,
per collegarsi con la stazione: in quel
tratto di strada il rischio è che si creino degli accumuli di traffico».
Ai primi di novembre partirà il primo lotto della
pista ciclabile di Cavatigozzi. Lo ha annunciato in
commissione Ambiente l’assessore Alessia Manfredini. Per quanto riguarda il secondo lotto, invece, ancora non è stato ritirato il permesso di costruire dal privato (che, come opera di scomputo,
si era impegnato alla realizzazione di tale opera).
Tuttavia, spiega Manfredini, «il Comune sta lavorando affinché si possa arrivare al più presto
all’avvio dei lavori, cercando di sollecitare il privato». L'amministrazione vuole però modificare il
progetto originale, allo scopo di renderlo più sicuro. «Abbiamo l’obiettivo della costruzione di una
ciclabile sicura (asfaltata, non a ridosso della strada e illuminata) realizzata nella sua interezza e in
tempi certi - continua Manfredini -. Ci siamo subito
mossi con il privato per riuscire a portare a casa
l’opera, nonostante le condizioni non facili dovute
alla modalità scelta dalla passata amministrazione
(2 chilometri di pista legata a tre interventi edilizi)».
Quello che cambia rispetto a prima, in sostanza, è il tracciato della pista. L’idea della Giunta
Galimberti, in sostanza, di spostare la pista dalla
strada di due metri verso l’interno, sfruttando il
fatto che il Comune potrà acquisire la ex Polveriera dal Demanio e quindi potrà sfruttare quel terreno. Questo per quanto riguarda il primo lotto. Per
il secondo sarà invece necessario effettuare degli
espropri. Tempistiche che comunque non sono
certe, in quanto il privato ha tre anni di tempo da
quando ritira il proprio permesso di costruire, per
far partire i lavori. Peraltro la variante al progetto
previsto dalla Giunta Galimberti costerebbe altri
500mila euro, che andrebbero ad aggiungersi ai
700mila già a carico del Comune (mentre i restanti
800mila sono quelli derivanti dall’investimento dei
privati), per un costo totale di 2 milioni di euro,
contro il milione e mezzo della versione iniziale.
4
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
Cremona avrà il suo Polo tecnologico
Partito il bando per l’acquisto dell’area di 12.300 metri quadrati - di proprietà di Aem - dove dovrà essere realizzata la sede
Un punto di aggregazione per aziende che lavorano nell’Itc, ma anche, secondo Galimberti, «punto di partenza per un Polo di Sviluppo»
UN PO' DI STORIA
L'area denominata dapprima ex
Annonaria ed ora Cremona City Hub
è di proprietà di Aem Cremona S.p.A.
dal 23 novembre 2011. In un comparto di questa vasta area, in base al
Piano Integrato di Intervento, adottato dal Comune di Cremona il 7 maggio 2014, è prevista, tra l'altro, la
creazione del Polo delle nuove tecnologie della città di Cremona. Il 27
novembre 2012 è stato costituito il
CRIT, Consorzio che ha lo scopo di
svolgere tutte le attività e le iniziative
destinate a promuovere lo sviluppo
ed il miglioramento delle condizioni
professionali ed economiche delle
imprese tecnologiche consorziate.
Successivamente il Comune di
Cremona ha partecipato al programma denominato Aster - Accordi di
Sviluppo Territoriale - per l'insediamento di nuove attività di impresa indetto da regione Lombardia, presentando un progetto di intervento di
opere strumentali alla realizzazione
dell'edificio sede del Consorzio Crit,
nonché alla realizzazione delle infrastrutture necessarie a rendere accessibile l'area.
Il 16 novembre 2013 la Regione
Lombardia – Direzione Generale Attività Produttive Ricerca e Innovazione
– ha assegnato alla proposta “Verso il
Polo delle tecnologie di Cremona” un
finanziamento di un milione di euro,
individuando quali partner il Crit stesso insieme al Comune di Cremona.
Nel frattempo Aem Cremona ha sviluppato un'ipotesi progettuale del
“Polo per le nuove tecnologie della
città di Cremona”, che sarà messo a
disposizione dei partecipanti al bando, nel quale è individuato, tra l'altro,
il grado di prestazione e il livello di finitura del nuovo intervento immobiliare. Sulla base di questo progetto, il
Crit e le aziende ad esso associate
(per il momento sono sette) hanno
sottoscritto un'apposita manifestazione di interesse ad insediarsi nel
nuovo complesso immobiliare.
C
di Laura Bosio
remona avrà il suo Polo tecnologico, ambizione dell'amministrazione Perri che, nel
segno della continuità, è anche uno degli obiettivi della
nuovaGiunta. Lo ha annunciato il sindaco
Gianluca Galimberti, evidenziando che è
finalmente aperto il bando di gara attraverso cui individuare il soggetto che andrà a realizzare la struttura. La zona interessata è quella dell'ex Macello, all'interno della più ampia area denominata "Cremona City Hub". Il bando di alienazione
dell'area, ora di proprietà di Aem, al suo
interno contiene infatti il vincolo di realizzazione di un Polo Tecnologico. Si tratta
di un'area che ha una superficie di circa
12.300 mq, parzialmente occupata da
fabbricati ed impianti dismessi.
«Il bando rappresenta un punto di arrivo ma anche uno di partenza - ha evidenziato il sindaco -. Stiamo infatti già
guardando verso il futuro, nella prospettiva che il Polo Tecnologico un giorno
possa essere affiancato da un Polo di
Sviluppo della città che proprio in
quell'area possa avere una sua sede,
magari proprio come naturale prolungamento del Polo tecnologico, ma anche la
culla per progettualità innovative. Ci siamo concentrati su quel lotto del Piano
Integrato di Intervento perché è l'unico
che ci interessa. Per il resto ci riserviamo
di fare un'approfondita riflessione che
riguarda lo sviluppo dell'intera città nel
suo complesso».
Un progetto che può diventare sostanziale anche per le nuove generazioni: come ha evidenziato il vice sindaco
Maura Ruggeri, infatti, esso «può aprire
prospettive concrete di lavoro per i giovani, rappresentare una fucina di idee,
uno stimolo alla creatività nel campo
dell'innovazione».
Si tratta sostanzialmente di una struttura ad alta tecnologia, in classe energetica molto vicino alla A e con una connotazione domotica, che dovrà ospitare le
aziende che si occupano di Itc. Questo
dovrebbe portare, secondo l'obiettivo
Le offerte dovranno pervenire entro il 24 novembre
Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12
del 24 novembre prossimo.
L'apertura delle offerte avverrà in seduta pubblica il 26
novembre 2014, alle ore 10, nella sede di Aem Cremona
S.p.A. (viale Trento e Trieste 38), alla presenza della commissione di gara designata e dei legali rappresentanti dei
concorrenti. Il bando integrale è disponibile sul sito www.
aemcremona.it e pubblicato all'Albo Pretorio del Comune
di Cremona.
dell'amministrazione, a creare un vero e
proprio polo di servizio per le aziende.
«Ora inizia un percorso di sviluppo perché per fare che tutto questo sia un polo
di attrazione - spiega l'assessore Maurizio
Manzi -. Penso infatti ad una delocalizzazione nella nostra città di aziende di eccellenza da altre realtà: qui abbiamo infatti un'infrastruttura molto importante, rappresentata dalla fibra ottica, che può permettere alle aziende di lavorare meglio
che altrove. Si completa inoltre la filiera
che ha nel Politecnico una presenza importante. E' allo studio un percorso con
progettualità innovative non solo nel campo della Ict (Information and Communication Technology). Nel polo troveranno sede un gruppo di imprese che hanno già
L'individuazione del progetto avverrà secondo i seguenti criteri: 30 punti per il valore dell'area (1.900.000,00 euro
per 12.300 mq di superficie, corrispondente ad una superficie edificabile di 6000 mq); 30 punti al valore della costruzione (1.800,00 euro al mq riferiti ad un capitolato prestazionale); 5 punti sui tempi di realizzazione (massimo 24
mesi); 35 punti per migliorie tecniche (classe energetica,
implementazione BMS – Building Management System,
proposta architettonica aree e spazi esterni).
dato la loro manifestazione di interesse e
che offriranno servizi ad aziende private
ma anche pubbliche e non solo per la città, ma anche per l'intero territorio». Si
tratta di parte delle aziende già appartenenti al consorzio Crit (costituito da: MailUp, Microdata Group, Linea Com, Incode, Lanzoni, Gamm System, Csa Med e
Next), che nei mesi scorsi hanno lanciato
la sfida di un progetto di co-working.
L'edificio dovrà quindi avere requisiti ben
precisi e adeguati alle aziende che dovrà
ospitare, come evidenzia il presidente di
Aem, Franco Albertoni: «Fondamentale,
nell'intero percorso, è stato il ruolo del
Politecnico, con il quale l'interazione è
sempre stata strettissima, e naturalmente
quello del Crit Cremona Information Tech-
nology, consorzio che ha lo scopo di
svolgere tutte le attività e le iniziative destinate a promuovere lo sviluppo ed il miglioramento delle condizioni professionali
ed economiche delle imprese tecnologiche consorziate».
Infine il presidente Albertoni ha evidenziato un elemento molto importante:
«l'area sulla quale sorgerà il Polo tecnologico è immediatamente cantierabile e
questo, pertanto il vincitore potrà iniziare
subito i lavori. L'intervento complessivo
si aggirerà sui 10 milioni di euro, sette
sono le aziende, già presenti sul territorio, che hanno per ora manifestato interesse ad insediarsi nel Polo: la finalità è
infatti di mantenere posti d lavoro nella
nostra città».
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
5
Lega Pro, Macalli difende il suo “spezzatino”
Malgrado il malcontento dei tifosi il capo della Lega la ritiene una scelta corretta
Il presidente: «Saremo ancora una volta l’apripista per un nuovo calcio»
L
la curva sud
di Michele Scolari
a Lega Pro è uno “spezzatino”. Il nuovo calendario di quest’anno prevede
le partite spalmate dal venerdì al lunedì, con 13
orari diversi: il venerdì alle 19.30 e
alle 20.45, il sabato alle 14.30, 15,
16, 17 e 19.30, la domenica alle 11,
12.30, 14.30, 16 e 18 e il lunedì alle
20.45.Insomma, il vecchio e caro
calcio delle epiche “domeniche
sportive” di qualche decennio fa
sembra un lontano ricordo.
La nuova organizzazione divide i
tifosi. Alcuni alzano il pollice, come
Nicolò: «Credo sia stata una scelta
giusta della Lega Pro per favorire il
ritorno delle persone allo stadio.
Con gli orari distribuiti nel week end
i turnisti o comunque i ragazzi che
giocano nei dilettanti alla domenica
pomeriggio, possono
andare ancora a seguire la propria squadra».
Altri lo abbassano, come Daniele: «Questa
organizzazione non mi
sembra il massimo, soprattutto per un problema di orari, dagli anticipi del venerdì sera ai posticipi del lunedì, per
non parlare di quelli che spezzano
la cena o altri momenti dove solitamente la gente non ha la possibilità
di guardarsi il match con calma».
E lo spezzatino risulta indigesto
pure agli ultrà cremonesi, i quali,
come del resto accade nelle altre
piazze, contestano l’inziativa.
Pronta e decisa la replica del presidente di Legapro, Mario Macalli,
che difende fermamente la novità: «I
tifosi della Lega all’oggi risultano in
nettissimo aumento, quindi significa
che la formula ha portato gente
nuova allo stadio. Anzi, con questo
sistema siamo gli unici che stanno
registrando un incremento di appassionati: ogni società aumenta in
Mario Macalli
media di circa 400/500 tifosi. Ogni
domenica abbiamo un numero di
visualizzazioni esterne (da smartphone, tablet, ecc.) di 400mila utenti totali; e nelle ultime due settimane
il dato ha toccato le
500mila visualizzazioni
(e ricordo che solo Legge-Reggina ne ha avute
130mila). E’ successo
pure che, anche chi non
è interessato, dopo aver
visto due o tre volte la
partita sul tablet, abbia iniziato ad
andare allo stadio.
Il problema che qualche “Solone” pone non ha senso. Quante
volte la Lega Pro ha proposto innovazioni radicali inizialmente criticate
e poi seguite da tutti? Non è stato
così con i 3 punti, biasimati all’inizio
e poi divenuti un’istituzione anche
nelle cosiddette serie maggiori? E’
un problema di mentalità, non di
calcio. Fare delle innovazioni in un
mondo che è rimasto ottant’anni
indietro è difficile. Quando si cambiano determinate strutture e programmi, si incontra sempre l’opposizione di chi non vuole imparare e
adattarsi, ma chi invece vuole guardare avanti accetta e comprende il
cambiamento. Inoltre, da quando la
Ma la Curva Sud
boccia nettamente
l’iniziativa
crisi ha ridotto il potenziale dell’imprenditoria finanziatrice, mentre alle
società occorrono nuove risorse. In
sostanza, si possono rivolgere tutte
le critiche del mondo, ma quando si
tirano le somme e si è a regime si
capisce se il cambiamento è stato
una buona scelta. E in questo caso
sono profondamente convinto che
lo sia».
Cosa ne pensiamo dei nuovi orari spezzatino imposti anche in Serie C (sì, perché trattasi
di Serie C, non di Lega Pro o nomignoli vari)?
Oramai non ci sorprendiamo più di nulla, anzi.
Si potrebbe parlare di “orari spezzatino per un
calcio alla frutta”, perché non venga in mente
a nessuno di provare a convincerci che grazie a
questa formula le famiglie potranno finalmente
ritornare allo stadio. Andrebbe invece sottolineato come oramai da molti anni, la platea
calcistica infastidisca e che quindi venga piano
piano ghettizzata ed emarginata. Dal daspo ai
biglietti nominali, dai tornelli alle telecamere.
Fino alla tessera del tifoso e, in ultimo, addirittura a questo assurdo calendario. Venerdì,
sabato, domenica e anche il lunedì. Insomma, seguire la propria squadra risulta davvero molto complicato. Figuriamoci sostenerla
fuori. Ma che il Calcio, quello vero, sia morto
da un pezzo è un dato di fatto e sarebbe inutile nasconderlo. Infatti siamo perfettamente
consapevoli che la massificazione ha colpito
in maniera massiccia anche il mondo del pallone. Inter, Juve e Milan. Sky. Abbonamenti
dalla poltrona di casa. E questi orari non sono
altro che uno strumento volto a soffocare le
ultime fiammelle di passione. Come Curva Sud
Erminio Favalli, l’unica cosa che possiamo fare
è portare avanti con onore ed orgoglio quella
che è la storia dei nostri colori, rispettando le
tradizioni che i nostri padri e i nostri nonni ci
hanno tramandato, nella speranza di trasmetterle ai nostri figli. Quindi, seppur senza voler
combattere contro mulini a vento, noi ci saremo ovunque: da Trapani a Bolzano, tra mille
sacrifici, ma sempre con fierezza e testa alta.
Curva Sud Erminio Favalli
6
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
Torna gratuito
il parcheggio di via
S. Maria in Betlem
Guerra all’inciviltà: arrivano le multe
Un Disegno di legge prevede sanzioni fino a 150 euro per chi getta a terra mozziconi di sigarette o gomme da masticare
Curatti (Assoutenti): «Prima di punire bisogna informare e consentire alla popolazione di rispettare la legge»
A
La Giunta comunale ha deciso di trasformare in sosta gratuita la parte riservata
a pagamento del parcheggio Quartier Novo
di via S. Maria in Betlem, gestito da Aem. Si
tratta di 45 posti, ora a disposizione sia dei
residenti che dei visitatori. Per consentire
una maggiore rotazione è stato fissato un
tempo massimo di sosta di 120 minuti nelle
ore diurne.
“In questo modo – affermano dal Comune – l’Amministrazione comunale persegue, in maniera concreta, l’obiettivo di diminuire i continui transiti veicolari alla ricerca di possibili parcheggi negli ambiti più
pregiati del tessuto urbano. La presenza di
un’area di sosta gratuita, posta a corona
del centro storico, a 800 metri di distanza
da piazza del Comune, amplia le possibilità
offerte a chi arriva in città e ai residenti di
raggiungere facilmente la zona monumentale di Cremona”. “E’ questo un primo ed
importante segnale – dichiara l’assessore
al Territorio e alla Salute con delega alla
Mobilità Alessia Manfredini – per un’azione
atta a favorire una maggiore fruizione dei
parcheggi a corona e un minore afflusso
delle auto verso il centro”.
di Laura Bosio
vete presente un marciapiede costellato di cicche
di sigarette e di gomme
masticate? Un’abitudine
incivile, che potrebbe essere sanzionata, se andasse in porto il
disegno di legge dal titolo “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il
contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”. Si tratta di 37 articoli
collegati alla legge di stabilità 2014,
che contengono nuove disposizioni
per appalti e smaltimenti; in particolare, l’articolo 14 è dedicato a “rifiuti di
prodotti da fumo e gomme da masticare”. In sostanza, il legislatore imporrebbe una sanzione da 30 a 150 euro
per chiunque "getterà sul suolo, nelle
acque, e negli scarichi chewing gum e
cicche".
La legge stabilisce che le norme
entrino in vigore dal primo luglio del
2015, proprio per permettere alle amministrazioni locali di attrezzarsi a farla
diventare operativa.
Il ddl ha predisposto anche l’attuazione di una “campagna da parte dei
produttori, in collaborazione con il ministero dell’Ambiente, - è scritto ancora nell’articolo 14 octies - al fine di
sensibilizzare l’opinione pubblica sugli
effetti nocivi dell’abbandono”.
Un mozzicone gettato a terra o in
spiaggia o in un giardino contiene, infatti, circa 4.000 sostanze tossiche e
ha un tempo complessivo di degrada-
zione attorno ai 10 anni.
Le associazioni dei consumatori
hanno però subito contestato sul nascere il provvedimento, dichiarando
l'assenza, nelle città, di posacenere in
cui buttare mozziconi e cicche. «Specifichiamo: il principio della legge è
condivisibilissimo - evidenzia l'avvocato Luca Curatti, presidente di Assoutenti Cremona -. L'inciviltà deve essere punita, e credo che su questo
tutti siano d'accordo. Quello che lascia perplesse le associazioni dei consumatori sono le modalità. Se pensiamo di far entrare in vigore una norma
del genere senza prima imporre ai
Comuni di provvedere affinché le città
vengano dotate degli appositi dispositivi per la raccolta di mozziconi e gomme di masticare, ci troviamo di fronte
ad una enorme incongruenza. C'è infatti chi già dice che provvederà ad
acquistare tali presidi con i soldi incassati dalle multe». Insomma, prima
di mettere in atto un'azione punitiva,
secondo Assoutenti, «è necessario
fare un percorso di prevenzione e sensibilizzazione, ma soprattutto fornire i
consumatori degli strumenti che gli
permettano di rispettare la legge. Nelle piazze, nei parchi e nei luoghi di
grande aggregazione sociale, allora,
bisogna che vengano predisposti questi appositi cestini. Invece ora spesso
Auvovelox di via Persico, il Tar dà parere negativo alla sospensiva urgente
Nessuna sospensiva urgente per il provvedimento
prefettizio che ha consentito l’installazione dell’autovelox di via Persico. Nella mattinata di mercoledì, infatti, il Tar ha espresso parere negativo nei confronti
della richiesta di sospensiva fatta dal Comitato "Sposta l'autovelox", formatosi spontaneamente tra un
gruppo di cittadini del Maristella per protestare contro la valanga di multe arrivate in pochi mesi. Secon-
do la tesi del Comitato, quell'apparecchio non si
troverebbe in una posizione corretta. La decisione
del Tar, d'altro canto, seppur negativa per il Comitato, non comporta che sia stato bocciato anche il ricorso, come evidenzia l’avvocato Gian Andrea Balzarini, che segue i cittadini nella loro battaglia. Per
ora il ricorso rimane attivo, «Anche se spesso il pronunciamento sulla sospensione da parte del Tar
rappresenta una anticipazione sul giudizio finale evidenzia Balzarini - tutto può essere ribaltato, anche
perché molto dipende dalle motivazioni con cui il Tar
ha rigettato la sospensiva». Insomma, la battaglia
non è finita e i cittadini coinvolti nel ricorso, una cinquantina, continuano ad essere più agguerriti che
mai, come dimostrano i numerosi commenti apparsi
in questi giorni sui social network.
non ve ne sono. Se si parte prima dalla punizioni, si inverte un normale iter
di collaborazione civica. La punizione
deve essere l'ultima spiaggia, necessaria a far rispettare le leggi laddove vi
siano persone particolarmente recidive, che nonostante le campagne di
prevenzione e informazione persistono nel commettere un reato. E questo
non vale solo per le sigarette, ma per
ogni cosa, come il posizionamento di
un autovelox o di un qualsiasi nuovo
divieto».
La questione, dunque, passa ora
alle amministrazioni comunali. «C'è
tempo prima che entri in vigore questa
normativa - continua Curatti -. Tempo
che deve essere impiegato proprio per
dare il via ad una azione di sensibilizzazione e di informazione. Chiediamo
quindi al Comune di Cremona che si
attivi al più presto a questo proposito,
fornendo anche la città delle strutture
adeguate affinché i cremonesi possano applicare la legge. Si facciano delle
campagne di sensibilizzazione sul
problema, spiegando perché è importante evitare di sporcare l'ambiente. E
soprattutto spiegando dove possono
essere gettati i mozziconi delle sigarette o le gomme da masticare, in
modo che i cittadini sappiano esattamente dove andare. Altrimenti rischiamo di assistere a scene di cittadini che
si nascondono dietro un albero per
buttare via una gomma da masticare,
o che magari scappano di fronte a un
vigile che li richiama per aver buttato
un mozzicone di sigaretta a terra».
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
«Attento monitoraggio su sfratti e tagli utenze»
7
L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE - Mauro Platè: «In un momento di crisi è indispensabile prestare attenzione alle fasce più deboli»
«Sono stati Lavoro in una squadra molto affiatata, con una grande voglia di fare, e competente»
A
di Laura Bosio
ncora un appuntamento con gli assessori del Comune di
Cremona. Questa
settimana intervistiamo Mauro Platè, assessore con
deleghe al Welfare di Comunità;
Housing sociale; Aziende Speciali: Azienda Piani di Zona e
Azienda Speciale Comunale
"Cremona Solidale" (Non autosufficienza e Piano Locale Anziani); Rapporto con ASL e
Azienda Ospedaliera; Sport.
Assessore, partiamo da un
nodo importante: emerge la
necessità di un incremento
della spesa sociale. Quali sono i settori in cui gli stanziamenti precedentemente messi a bilancio si sono rivelati insufficienti?
«In questi mesi è stato necessario ridefinire alcune voci di
spesa molto importanti per il sistema di welfare, a partire dagli
stanziamenti previsti per le persone disabili, per alcuni minori
beneficiari di provvedimenti di
tutela o per gli anziani senza reti famigliari. Per queste categorie il Comune eroga, direttamente o meno, una serie di servizi indispensabili al sostengo delle situazioni a rischio. Se è vero che
tra i diversi settori di intervento
del Comune quello sociale è
quello dove la previsione di spesa è influenzata dal maggior numero di variabili, è anche evidente che proprio in un momento di crisi è indispensabile prestare attenzione alle fasce più
deboli».
Con l'arrivo della stagione
fredda si presenta nuovamente il rischio del taglio delle
utenze per le famiglie in stato
di fragilità: come gestirete la
situazione?
«Senza dubbio, in prima
istanza, è necessario un monito-
Anche se l'estate è ormai
finita, cedendo il passo all'autunno, non passa la voglia di
muoversi, viaggiare, passare
un fine settimana fuori porta,
anche a fronte del fatto che il
maltempo estivo non ha consentito a molti di partire. Il Cta
Acli promuove una serie di gite
e viaggi per tutti i gusti.
IL CURRICULUM
Età: 36 anni
Studi: Laurea in fisica e percorso post laurea in social
planning.
Professione: Progettazione
sociale e politiche del lavoro
Carriera politico/sociale:
Cooperante internazionale. In
quota alla lista civica Fare
nuova la città.
Famiglia: Sposato con un figlio
Mauro Platè, assessore
al Welfare di comunità, servizi
alle famiglie e alla persona
raggio costante delle situazioni
a rischio, caratterizziate da gravi fragilità. A questo proposito è
già attiva una collaborazione
con AEM per il contrasto delle
morosità che prevede, tra l'altro,
la possibilità di attivare piani di
rientro personalizzati quando il
debito non è troppo elevato e la
situazione seguita dai servizi sociali. Con i gestori nazionali, purtroppo, la situazione è complessa. Credo inoltre sia necessario
sottolineare come, nonostante
la tutela delle situazioni più gravi note ai servizi, nello stato attuale del bilancio comunale sia
difficile garantire interventi di assistenza economica diretta.
L'emergenza sfratti continua: in che modo il Comune
pensa di intervenire?
«Il costante aumento del numero di sfratti è determinato dal
progressivo impoverimento delle famiglie, è un problema che
non riguarda solo il mio Assessorato ma tutta la città. Proprio
per questo le azioni dell'Amministrazione mirano a promuovere lo sviluppo di Cremona nel
suo complesso. A fronte di ciò le
politiche sociali possono muoversi solo limitatamente a quei
Il Comune di Cremona tra i 75 enti locali che hanno aderito alla Campagna
nazionale di Libera e del gruppo Abele di
don Ciotti contro la corruzione e per la
promozione della trasparenza. La Giunta
ha adottato la delibera di adesione alla
campagna “Contro la corruzione riparte il
futuro. Trasparenza a costo zero”, diretta
conseguenza della campagna “Riparte il
Futuro”. L’approvazione della delibera
comporta la messa in atto di azioni che
vanno nella direzione di un’amministrazione sempre più trasparente in modo
che, attraverso la chiarezza e la limpidezza dell’attività amministrativa, i cittadini
possano riavvicinarsi alle istituzioni ed
avere di nuovo maggiore fiducia in esse.
«Con l’approvazione della delibera
‘Trasparenza a costo zero’ - dichiara
l’assessore Rosita Viola – l’Amministrazione intende riallacciare un nuovo patto
con la società, definendo un piano di la-
casi di morosità incolpevole e in
presenza di situazioni specifiche
di fragilità all'interno del nucleo
famigliare, quali ad esempio malattia, presenza di minori o anziani non autosufficienti. Precisato questo, quattro sono le linee sulle quali stiamo progettando i diversi interventi. Prima
di tutto si deve migliorare la conoscenza della problematica nel
suo complesso: molti sono i casi di cui veniamo a conoscenza
solo quando ormai è quasi impossibile un intervento di conciliazione tra le parti e lo sfratto è
già nella fase esecutiva. E' necessario poter qualificare e
quantificare la domanda e l'offerta abitativa. In secondo luogo, attraverso progettualità che
prevedono il partenariato pubblico-privato, si stanno sviluppando azioni per aumentare gli
alloggi a disposizione. Il Comune ha già aumentato la percentuale degli appartamenti che
possono essere assegnati in deroga della graduatoria per la residenzialità pubblica. Sono stati
inoltre avviati progetti di manutenzione e per la diminuzione dei
tempi di assegnazione degli appartamenti anche attraverso
percorsi per l'autorecupero. La
terza linea riguarda il potenziamento delle attività di accompagnamento e di prossimità alle situazioni di disagio abitativo.
Questo avverrà attraverso una
serie di percorsi ed esperienze
con modello l’housing sociale.
Al momento abbiamo attivato, in
via sperimentale, ad inizio settembre, accompagnamenti mirati di famiglie alloggiate in appartamenti messi a disposizione
temporaneamente. In ultima
istanza il piano prevede l'avvio
di strumenti finanziari per arginare la vulnerabilità (speciali misure di microcredito ed il potenziamento del fondo sociale per
gli affitti). Ricordo che l'amministrazione ha confermato l'Imu
con aliquota agevolata per chi
affitta a canone sociale».
Veniamo a una domanda
più personale: per lei è la prima esperienza in politica. Cosa l'ha spinta a mettersi in gioco?
«Non sono molto bravo a rispondere alle domande personali. In questi anni le esperienze
lavorative acquisite in ambiti diversi, soprattutto all'estero, mi
hanno senza dubbio arricchito
personalmente e dal punto di vi-
sta lavorativo, ma Cremona è
sempre stata il punto di riferimento. Da qui il desiderio, prima
di partecipare ad un progetto
politico e culturale quale è Fare
nuova la Città, riconoscendone
l'originalità e il potenziale innovativo, poi di impiegare a Cremona le competenze maturate,
e di mettermi in gioco personalmente sul territorio, in un momento di grandi cambiamenti e
di sfide crescenti».
Un bilancio di questi primi
mesi di amministrazione?
«Innanzi tutto la scoperta di
una squadra affiatata, con una
grande voglia di fare, e le competenze per lavorare insieme
sul territorio. Non nascondo la
fatica del lavoro, del dover affrontare
un'organizzazione
complessa, in un ambito che
ovviamente si interfaccia quotidianamente con le difficoltà e i
bisogni crescenti del contesto
cittadino. Tuttavia, a fronte del
grande lavoro che ci aspetta,
questi mesi hanno confermato
la mia consapevolezza delle potenzialità di questa comunità,
delle relazioni e delle risorse
che può mettere in campo se
valorizzata».
Anche Cremona aderisce alla campagna
di Libera per la lotta contro la corruzione
voro che consenta di sviluppare una relazione positiva con i cittadini per un ‘Comune aperto’. Dunque maggiore pubblicità ed incisività delle azioni e un processo di valorizzazione culturale della lotta
alla corruzione e per la trasparenza. Ritengo fondamentale in tal senso promuovere maggiormente l’accesso civico, il
nuovo istituto previsto dalla legge che
permette, attraverso il web, di concretizzare tre diritti di cittadinanza: diritto di
sapere, diritto di monitorare e diritto di
partecipare. Il Comune di Cremona ha
già approvato il Programma Triennale per
la Trasparenza e per l’Integrità 2014-
2016 e il Piano Triennale di Prevenzione
della Corruzione 2014/2016. Aderendo
formalmente alla campagna "Contro la
corruzione riparte il futuro. Trasparenza a
costo zero", si vuole completare, sotto il
profilo contenutistico e sostanziale, gli
obblighi di pubblicità e trasparenza così
da rendere ancor più visibile e accessibile dall’esterno le scelte organizzative e la
situazione dei singoli amministratori».
L’adesione alla campagna significa
garantire ulteriori forme di fruibilità dello
status personale e dell’anagrafe degli
amministratori anche attraverso mass
media locali e promozione di pubblicità
istituzionale in luoghi pubblici (istituzionali e non); organizzare i dati relativi al
bilancio dell’ente, alle entrate e alle spese dello stesso, in modo semplice e intuitivo, divulgandolo tramite il sito istituzionale, così da permetterne la concreta
comprensione delle modalità di spesa
delle risorse dell’ente; facilitare la comprensione dei rapporti, dei costi e dei referenti degli enti pubblici vigilati, degli
enti di diritto privato controllati o vigilati
dall’amministrazione, delle partecipazioni in società di diritto privato, attraverso
rappresentazioni grafiche che evidenziano le relazioni tra amministrazioni e que-
• Dal 10 al 12 Ottobre. un
viaggio nella Provenza
marittima per visitare Marsiglia, Tolone, St. Tropez e Port
Grimand.
• Dal 13 al 25 Ottobre.
Cure termali a Salsomaggore e Tabiano (proposta dal Cta Acli di Cremona i collaborazione con l’Autoservizi F.lli
Dusi). Viaggi giornalieri a Salsomaggiore e Tabiano per le cure
termali.
• Dal 13 al 17 ottobre. Una
gita pellegrinaggio a
San Giovanni Rotondo. Si
visiteranno: Monte S. Angelo,
Melfi, Rionero in Vulture, San
Severo, Laghi di Monticchio e il
Santuario di Stignano.
• Dal 24 al 26 Ottobre. Un
viaggio in Istria. Itinerario
dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno.
• Dal 13 al 16 Novembre Roma, città eterna. Un
viaggio per visitare Roma. Si
visiteranno la basilica di S. Pietro
e le tombe dei Papi, Villa dei
Quintilli, galleria Doria PhanPhili,
Colosseo, Campidoglio, Teatro
Pompeo e Piazza Navona.
Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi
saranno fornite presso la sede
di via Cardinale G. Massaia, 22
o contattando i numeri di tel.
0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative
sono in collaborazione con il
CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373-250064).
Sito: www.ctacremona.it
sti enti, con link ai siti istituzionali e dettagli su chi ricopre gli incarichi di indirizzo e
su chi è titolare d’incarico; istituire la “Tavola pubblica per la trasparenza” ed organizzare annualmente la Giornata della
Trasparenza e della buona amministrazione, nonché predisporre un programma di attività denominato “ComuneAperto”; adottare e rispettare quanto previsto
della “Carta di Pisa” (Codice etico per
promuovere la cultura della legalità e
della trasparenza negli enti locali) in qualità di assessori e sollecitare il Consiglio
comunale ad adottare anch’esso tale
codice; garantire, in caso di assegnazione al Comune di Cremona di un bene
confiscato alla mafia, informazioni in formato open data alla società civile e
all’Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla mafia. Entro 200
giorni dall’adozione questi impegni dovranno essere messi in pratica.
8
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
Morti bianche, un problema ancora attuale
Anmil: «Dietro ad ogni morto sul lavoro c’è sempre una causa specifica, un errore evitabile, un mancato controllo»
Mimmo Palmieri (Cgil): «Non è accettabile uscire di casa al mattino per andare a lavorare e non rientrare più alla sera»
M
di Laura Bosio
orire di lavoro, una tragedia inaccettabile. Il terribile incidente che la scorsa settimana ha provocato la morte di due lavoratori presso l'azienda Ferraroni di Bonemerse riporta l'attenzione su un problema che, sebbene nel corso degli anni
abbia visto diminuire gli incidenti, è ben
lontano dall'essere risolto, dal punto di
vista della sicurezza di chi lavora.
«In questo momento di crisi anche la
sicurezza è un costo e spesso si cerca
di risparmiare anche su quello - dichiara Mimmo Palmieri, segretario provinciale della Cgil -. Contando i due morti
qui, i quattro a Ravenna e altri due a
Ferrara, in una settimana abbiamo visto
una decina di incidenti mortali sul lavoro. Non è accettabile. In un momento di
crisi epocale, in cui anche avere un lavoro è un privilegio, non si può pensare
di uscire di casa al mattino per andare
a lavorare e non rientrare più alla sera.
Si tratta dell’ennesimo inaccettabile
episodio che evidenzia quanto sia
sempre prioritario investire in prevenzione e in sicurezza, materia che spesso, come dicevo, è invece oggetto di
un contenimento dei costi che si ripercuote sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro».
L'attenzione deve essere altissima,
soprattutto da parte di chi effettua i
controlli. «Purtroppo negli anni il numero degli ispettori è calato - continua il
sindacalista -. Purtroppo all'Inail si è
tagliato sul capitale umano che si occupa di fare i controlli, e questo non è
positivo nell'ottica di garantire una sicurezza sempre più elevata, come dovrebbe essere».
Peraltro degli strumenti per abbattere i costi della sicurezza ci sono, come
spiega Palmieri: «L'Inail mette a disposizione ogni anno dei fondi per accedere a un finanziamento per migliorare la
sicurezza dei luoghi di lavoro. E' fondamentale che gli imprenditori si facciano
carico della sensibilizzazione, di corsi
di formazione ai dipendenti e di tutto
quello che consente di migliorare le
condizioni di sicurezza».
Peraltro già nei giorni scorsi Cgil,
I dati sulla sicurezza nei luoghi
di lavoro a Cremona sono sconfortanti. Nel nostro territorio nel
2013 sono morte sul lavoro ben
14 persone, contro le 8 del 2012,
con un incremento del 40% che
va in controtendenza rispetto al
resto della Lombardia (a parte
Milano), dove invece si è registrato un calo. Anche il numero
degli infortuni sul lavoro nelle altre città della Lombardia è calato
dal 7 all'11%, mentre a Cremona
il calo è stato solo del 4% (da
5.275 a 5.198 dal 2012 al 2013).
Un calo che, come spiega
Francesco Zilioli (Cgil), è dovuto
«al fatto che è in aumento la disoccupazione - evidenzia il sindacalista -. A questo proposito
stiamo mettendo in atto una
campagna con i medici di base
L’esperto: «Fondamentale
investire in prevenzione»
Mimmo Palmieri, segretario Cgil
LA VICENDA Giuseppe Vezzoli e Francesco Lissignoli, dipendenti
della Ferraroni di Bonemerse, sepolti da 300 tonnellate di mais
Erano circa le 23 della notte tra venerdì 26 e sabato 27 settembre quando, secondo la ricostruzione
effettuata dalle forze dell’ordine, Giuseppe Vezzoli,
48enne di Bonemerse, e Francesco Lissignoli, 53
anni, di Stagno Lombardo, hanno improvvisamente
incontrato la morte mentre lavoravano nella propria
azienda, la Ferraroni di Bonemerse. I due stavano
monitorando un silos di stoccaggio del mais presso
l’impianto di essiccazione dell’azienda, che pare presentasse qualche problema tecnico, probabilmente
un malfunzionamento dell’apparato che regola la
pressione del mais all’interno del silos. E’ stata que-
Cisl e Uil di Cremona e le categorie del
settore agroalimentare Fai Flai e Uila,
non hanno mancato di «esprimere il più
profondo cordoglio per questa tragedia», sottolineando quanto «il lavoro
continui a pagare un prezzo inaccettabile in termini di vite umane».
Sulla vicenda interviene anche l'Anmil (Associazione nazionale lavoratori
mutilati e invalidi del lavoro), che chiede
il superamento «della mentalità fatalista, perché dietro ad ogni morto sul lavoro c’è sempre una causa specifica,
un errore evitabile, un controllo preven-
stione di un attimo: la struttura ha ceduto improvvisamente, si è aperta una crepa in orizzontale per circa
3/4 della circonferenza e sui due uomini si sono riversate circa 300 tonnellate di mais (700 tonnellate era
la capienza totale). Immediati sono stati i soccorsi da
parte dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco, ma per
i due dipendenti non vi è stato più nulla da fare. La
dinamica e le cause dell’incidente sono ancora al
vaglio delle forze dell’ordine e dell’Asl, che ha messo
sotto sequestro l’area, mentre l'autorità giudiziaria
sta effettuando delle indagini per verificare eventuali
responsabilità.
tivo che doveva e poteva essere fatto,
un’eccessiva fiducia nelle proprie capacità o una sottovalutazione del pericolo» evidenzia Mario Andrini, presidente provinciale dell’Associazione.
«Le statistiche che indicano il calo
del fenomeno delle morti bianche non ci
rassicurano affatto – prosegue Andrini
– perché vanno lette alla luce del calo
dell’occupazione, dovuto alla crisi economica in corso, che produce una riduzione solo fittizia degli infortuni mortali».
Chi deve intervenire, secondo l'associazione, è anche il Ministero del la-
A livello normativo, vi sono diverse regole, che fanno capo al Decreto legislativo n. 81, che spiegano in
che modo deve essere attuata una corretta prevenzione per favorire un ambiente sicuro sul luogo di lavoro.
Ne parliamo con l'esperto, Samuele Vailati: «La formazione dei lavoratori è una delle partite primarie per
garantire la sicurezza. Ma deve essere fatta in maniera
adeguata: spesso infatti risulta determinante sensibilizzare il dipendente riguardo ul rispetto delle norme
sulla sicurezza». Ma questo non basta: «per prevenire
incidenti spiacevoli, bisogna anche verificare che gli
impianti e gli strumenti presenti in azienda non siano
obsoleti e che funzionino bene - evidenzia ancora
Vailati -. E' infatti fondamentale che il luogo di lavoro
venga periodicamente controllato».
In un periodo di crisi come quello attuale, è più
difficile per gli imprenditori trovare le risorse per investire nella sicurezza, che rappresenta comunque un
costo notevole. «Gli imprenditori tendono ad investire
in questo settore, ma sicuramente si potrebbe fare di
più; del resto forse uno snellimento della burocrazia
che gira intorno al settore della sicurezza consentirebbe di diminuire un po' i costi» spiega Vailati.
Importante in questo scenario è il ruolo delle aziende specializzate in consulenza sulla sicurezza: sono
quelle che intervengono a consigliare l'azienda quali
siano le operazioni da fare per mettersi in regola, prima che intervengano i controlli degli enti preposti,
come l'ispettorato del lavoro, l'Asl, l'Inps o l'Inail.
«Oggi gli imprenditori non sono a conoscenza delle
complesse normative sul tema della sicurezza - conclude Vailati -. Per questo, anche se la legge non obbliga ad avvalersi dell'aiuto di un consulente, è sempre consigliabile appoggiarsi a professionisti esperti».
voro, incrementando «le misure di prevenzione» e potenziando «le procedure
di ispezione e verifica sui luoghi di lavoro, le quali dipendono da organi dello
Stato diversi tra loro, in particolare per
il livello nazionale, regionale e locale,
accelerandone in processo di unificazione del coordinamento operativo onde garantire aspetti tecnici separati».
In particolare l'Anmil pone l'attenzione sugli infortuni che si verificano nei
cosiddetti "ambienti confinanti", quali
appunto serbatoi, vasche di raccolta,
cisterne, silos, ecc. Spazi che «sono
spesso teatro di incidenti mortali e infortuni gravi - evidenzia D'Amico -. Caratteristica di tali incidenti è che il numero delle vittime è spesso maggiore
di uno e spesso la seconda vittima si
trova coinvolta per aver cercato di soccorrere la prima. Basti pensare che tra il
2005 e il 2010 si sono verificati in Italia
29 incidenti di questo tipo, in cui hanno
perso la vita ben 43 persone. Basandoci su queste statistiche si può affermare
che mediamente ogni anno si verificano cinque eventi di questo tipo, che
causano la morte di oltre 7 lavoratori».
Nella nostra Provincia gli incidenti mortali
sul lavoro sono in aumento del 40%
affinché vengano monitorate le
possibili malattie professionali,
anch'esse numerose sul nostro
territorio, anche se rispetto a
quelle denunciate poi solo il
35% vengono riconosciute».
E' necessario, secondo Zilioli, creare una vera e propria cultura della prevenzione. «Esistono delle figure, previste dalla
legge (il Rls - rappresentante
lavoratori per la sicurezza), che
nelle aziende operano proprio
per verificare che siano rispetta-
te le condizioni di sicurezza. Sono 3mila in tutto il territorio, e
questo dimostra che vi è una
forte attenzione da parte di numerose aziende. In altre, purtroppo, la figura del Rls viene
sottovalutata. E' vero che il suo
ruolo è prevalentemente consultivo, ma è anche vero che
può fornire consigli utili sulla sicurezza dell'azienda e sulle normative vigenti».
Fondamentali, poi, secondo il
sindacalista, sono i bandi Inail,
«che consentono di realizzare
progetti su modelli organizzativi
e responsabilità sociale, oltre a
corsi di formazione. Inoltre vi è
un bando, il Fipit, dedicato al
sostegno e miglioramento delle
condizioni di salute e sicurezza
sul lavoro, che prevede l'utilizzo
di nuove tecnologie al fine di
garantire la sicurezza. Una particolare attenzione viene data anche all'agricoltura, in quanto
molti dei morti sul lavoro sono
proprio in quel settore».
Visto che gli strumenti non
mancano, quindi, secondo Zillioli «E' necessario insistere sull'importanza di diffondere una cultura della prevenzione, soprattutto
in quei settori in cui è più facile
che vi siano delle situazioni a rischio».
IN BREVE
Campagne e cascine 2014: anche quest’anno appuntamento con la Coppa 3T
Anche quest’anno, il prossimo 4 e 5 Ottobre la Scuderia 3T Cremona, organizza il
“Campagne e Cascine 2014 – XII° Coppa
3T”, giunta quest’anno alla dodicesima edizione. Torna con un programma ancora più
ricco ed interessante dei precedenti anni,
dopo il meritato successo della scorsa edizione che contava ben 195 equipaggi iscritti. Gli organizzatori della Scuderia 3T stanno lavorando alacremente per definire nei
dettagli il percorso del “Campagne e Cascine 2014", gara di regolarità classica iscritta
a calendario Csai per auto storiche, valida
per il campionato italiano. Le verifiche, come ormai da tradizione, si svolgeranno nell’esclusiva società Canottieri Baldesio. Nella giornata di sabato 4 Ottobre, per i primi 100 equipaggi iscritti che desiderano partecipare, si svolgerà sul circuito nel parco del Po il “Trofeo
Dimmidisì, con una serie di prove cronometrate che decreteranno un primo vincitore. A seguire si terrà la cena infor-
male in un prestigioso contesto cittadino.
Alle 9.30 di domenica 5 ottobre prenderà il
via la gara di campionato. Gli equipaggi non
dovranno farsi suggestionare da questi bucolici paesaggi perché l’incalzare delle oltre
70 prove cronometrate, particolarmente
tecniche, metteranno a dura prova i loro riflessi e la loro capacità di interpretare al meglio i passaggi sui tubi posizionati, come
usuale in modo molto tecnico. Dopo il pranzo, che si terrà al ristorante Il Molino Vecchio di Isola Dovarese sulle sponde del fiume Oglio, inizierà il ritorno verso Cremona
percorrendo l’argine maestro del Po, ove si
troveranno immersi nella zona golenale tipica del territorio.
Al termine ci saranno la passerella e le interviste nella magnifica piazza del Duomo. Seguirà un ricco buffet di fine
gara nel cortile del Palazzo Comunale, in attesa che vengano stilate le classifiche definitive e le premiazioni, che si
terranno in Sala Borsa a Cremona.
Incontro sulla Costituzione
Lunedì 6 ottobre alle 20.45, in Sala Zanoni, si
svolgerà un incontro/dibattito promosso dalla segreteria cittadina del Pd sul Disegno di legge costituzionale approvato dal Senato lo scosto 8 agosto,
dal titolo "La riforma costituzionale in 13 punti”. Per
l'occasione interverranno: Luciano Pizzetti (sottosegretario alle riforme) e Franco Bordo (parlamentare di Sel). Introduce e coordina Caterina Ruggeri, componente della Segreteria cittadina Pd.
“La meglio gioventù”
Cisvol e l'Ufficio Scolastico Territoriale promuovono un convegno intitolato
"La Meglio Gioventù. Storie ed esperienze, la solidarietà nel nostro territorio".
L'appuntamento si terrà sabato 11 ottobre 2014 dalle 9.00 alle 12.30 al Palazzo
Cittanova di Cremona. Sarà un’occasione per approfondire le tematiche del protagonismo giovanile, della solidarietà,
della collaborazioni tra scuole e associazioni e della creazione di reti concrete di
partecipazione. Attraverso la presentazione di progetti ed esperienze di vari
istituti del territorio, passando per le testimonianze vive di giovani volontari e di
volontari senior che hanno fatto loro da
tutor, si intende riflettere sulle modalità
per supportare, favorire, sostenere e valorizzare il volontariato giovanile e la cittadinanza attiva.
Artigianato
Sabato 4 Ottobre 2014
9
Imprese e cittadini sommersi da una tassa dietro l’altra
A
bbiamo già avuto modo di
trattare l’argomento della tassazione locale in occasione
dell’applicazione della Tari da
parte del Comune di Cremona. Oggi ci troviamo a riprendere l’argomento con l’applicazione della Tasi. Oramai le sigle di questi nuovi balzelli ci
confondono le idee ma contemporaneamente ci intaccano i bilanci in modo irresponsabile. Siamo di fronte ad un “salasso federale”». Esordisce così Giovanni
Bozzini Presidente di Cna Cremona di
fronte all’analisi della tassazione che
coinvolge le imprese.
«Ogni comune - continua Bozzini - applica tariffe diverse in un ginepraio di aliquote da panico. Chiusi nelle loro stanze
di potere, i nuovi dirigenti a capo di Comuni e Ministeri deliberano sulle teste di
cittadini ed imprese nuovi tributi a fronte
di servizi inefficienti e a volte addirittura
non svolti (vedi lo smaltimento dei rifiuti
che molte aziende non utilizzano perchè
devono usare per legge un servizio esterno che pagano in proprio)».
Servizi non svolti o inefficienti, pagati carissimi dalle imprese. Quale motivazione da a questa scelta effettuata
da praticamente tutte le amministrazioni locali?
«La giustificazione di questo incremento di tasse, che altro non sono che
tasse patrimoniali e non su servizi, è il
“pareggio di bilancio”. Parlando con gli
amministratori locali giustificano questi
prelievi fiscali citando la diminuzione dei
trasferimenti statali al punto che per poter
pareggiare il bilancio sono costretti a diminuire i servizi alla persona e aumentare
le aliquote delle tasse locali. È come se
un imprenditore a fronte di un calo delle
vendite decidesse di diminuire i compensi ai propri dipendenti ed aumentasse il
costo dei propri prodotti».
Insomma, meno trasferimenti equi«Il patrimonio delle Piccole e
Medie Imprese risiede nelle risorse
umane e le attese degli imprenditori sulla revisione dell’art.18 nascono proprio da questo presupposto. Non nascono, come si è
sentito ripetere più volte in questo
periodo, “da una volontà di gestire
in modo indiscriminato il personale che lavora all’interno delle
aziende”. Parlare solo dell’art.18
rischia di essere riduttivo”. Il Presidente di Cna Cremona, Giovanni
Bozzini, esordisce così quando gli
chiediamo una opinione sul dialogo che si è acceso in questi giorni
sull’articolo 18.
«Si vuol dare in pasto all'opinione pubblica una discussione
che non ha alcun senso – continua Bozzini -. Quello che serve al
mondo della produzione sono
nuove relazioni tra lavoratori e imprenditori, che favoriscano la flessibilità e quindi le assunzioni. Il
vero problema “è assumere, non
licenziare” con la definizione di
regole nuove rispetto al mercato
del lavoro. Le norme che regolano
il mercato del lavoro infatti, sono
oramai anacronistiche ed è da
qualche tempo che ne auspichiamo una robusta revisione in direzione di una maggiore flessibilità.
Mi riferisco ad esempio a formule
come il salario variabile, legato a
obiettivi, alle mansioni o al demansionamento, oppure all’introduzione di nuove tipologie di contratti. Ricordiamo che oggi ve ne
sono più di quaranta forme e non
da meno al licenziamento per giusta causa».
Il Governo vuole fare tutto da
solo e alla svelta, sembra che
non voglia ascoltare nessuno in
virtù dell’urgenza della situazione.
«La discussione su una partita
così importante deve coinvolgere
La tassazione aumenta e con lei di pari passo la burocrazia. Annunci e proclami da parte del
Governo ma ancora nulla di davvero tangibile per risollevare l’economia, le imprese e le famiglie
Giovanni Bozzini
vale a più tasse, minimo impegno per
ottenere ugual risultato.
«Esattamente, è una situazione assurda ma è ciò che accade nella pubblica
amministrazione. L’azienda pubblica anziché ridurre i propri costi, aumenta le
tasse ai propri contribuenti. L’azienda
pubblica anziché diminuire una burocrazia asfissiante, togliersi dalle aziende
partecipate, comprendere quanto costa
far smaltire i rifiuti alle aziende comunali,
raggiunge il fantomatico “pareggio di bilancio” aumentando le tasse. Siamo stanchi di questa situazione, lo diciamo da
qualche anno ma oggi siamo realmente
stanchi e non staremo più ad aspettare
qualcosa che tarda ad arrivare».
Ci dica che cosa intendono fare oggi
le imprese per cambiare questa prassi
delle amministrazioni.
«Partiamo da una riflessione: le aziende sono “socie di maggioranza” di queste
amministrazioni pubbliche. Artigiani,
commercianti, piccoli imprenditori, partite
Iva, liberi professionisti partecipano economicamente ai bilanci della Pubblica
Amministrazione e chiedono di poter essere sentiti “prima e non dopo” da questa
classe dirigente quando decide come
toccare il loro portafoglio. Le Aziende
chiedono in sostanza “un bilancio partecipato”, realmente partecipato. Le faccio
degli esempi reali. Qualche settimana fa
tutte le associazioni cremonesi hanno invitato i loro iscritti a protestare contro
l’applicazione della Tari da parte del Comune di Cremona. Si badi bene gli artigiani e i commercianti non dicono che
non vogliono pagare chiedono semplicemente di pagare ciò che producono. Il
balletto delle responsabilità politiche del
prima e del dopo elezioni, farà si che tutto
rimarrà invariato almeno per il pregresso,
ma come titolato recentemente su un
quotidiano, “pantalone si è stancato di
pagare”. Le Associazioni unite devono
chiedere agli amministratori locali di essere sentite prima di decidere le aliquote
fiscali e non dopo. Abbiamo fatto un’analisi tra i vari Comuni della provincia e abbiamo riscontrato che, in alcuni paesi del
cremonese taluni amministratori nonostante bilanci chiusi con avanzi di amministrazione, hanno applicato le tariffe
massime della Tasi. le sembra coerente
questo? A questo aggiungiamo che non
solo le imprese ma anche il cittadino comune si è trovato nell’assoluto caos legato ad aliquote e detrazioni, diverse da
Comune a Comune, con un primo acconto Tasi da pagare entro il 16 di ottobre si è
trovato e si troverà a dover ricorrere ad un
commercialista che gli faccia i conteggi,
arrivando a pagare un costo che magari è
anche maggiore del costo della tassa
stessa. Questa è la semplificazione amministrativa sbandierata dai nostri governanti!».
Insomma, una tassa dentro un’altra
tassa, burocrazia che continua ad aumentare complicando la vita a tutti.
Eppure di annunci sulle novità messe
in atto per la ripresa ce ne sono ogni
giorno.
«Ha detto bene, annunci, solo annunci
e retorica, e di questo le aziende sono
veramente stanche. Abbiamo una spesa
pubblica che non accenna a diminuire, e
non si tratta solo di quella centrale, ma
interessa tutti gli enti, Regioni e Comuni
più o meno virtuosi compresi. Una dirigenza pubblica dai costi assurdi e una
dirigenza politica che porta con se un
costo storico fatto di benefici che giornal-
mente vengono denunciati ma che nessuno tocca in quanto “diritti acquisiti”
impugnabili nelle aule di giustizia. E se
qualcuno s’illude che questo sistema si
autoriformi è meglio che abbandoni
quest’idea. Purtroppo il piccolo imprenditore subisce, tanto quanto il cittadino comune le responsabilità si tramandano il
Comune alla Regione, la Regione allo
Stato, lo Stato alla Comunità Europea, la
Comunità Europea ai Mercati e poi si
scoprono i poteri forti, ma quali sono davvero i poteri forti? La confusione è totale».
Uno scenario certo non roseo con
da una parte gli “intoccabili” del sistema pubblico-politico e dell’altra i “tartassati” con l’obbligo di dare sempre,
sempre e comunque per il bene del
Paese. Due pesi e due misure che
spaccano il Paese non solo da un punto di vista produttivo.
«Il travaglio induce a pensare se questo scenario è troppo pessimistico o è la
realtà. Di certo nessuno nasconde la deflazione, nessuno dichiara che siamo
usciti finalmente dalla crisi, addirittura i
Ministri, da una parte professano novità
eclatanti che ci rimetteranno in corsa
chissà quando, dall’altra affermano che il
PIL rimarrà invariato anche per il prossimo anno … lascio al lettore le conclusioni. Nel frattempo però la realtà è che il
Parlamento discute da settimane sui
membri della Corte Costituzionale, pensa
alla legge elettorale, allo jus soli e così
facendo si collocano lontano, sempre più
lontano dai veri problemi che attanagliano gli imprenditori. Politici e Dirigenti
Pubblici che si ritrovano sempre più immersi in un mondo effimero, ovattato e
ben pagato allungando sempre di più i
giorni per il raggiungimento degli obiettivi
tanto sbandierati e promessi. Oggi siamo
a mille giorni e non si vede nulla, ma si sa,
il tempo è relativo per chi vive nel benessere, ma strozza chi vive la giornata».
Articolo 18. Il rischio è che si parli molto di un articolo e poco di tutto il resto. Questa legge ha bisogno di una serie
di cambiamenti importanti che certamente ci porteranno verso un “autunno caldo” ma che bisogna affrontare
Bozzini: «Il vero problema
è assumere, non licenziare»
tutti, non vedo di buon occhio che
sia gestita solo in sede governativa. Discutere significa abbandonare vecchi schemi di confronto e
rendersi conto che il mondo del
lavoro è cambiato e nulla sarà più
come prima. Le aziende a causa di
una crisi che sembra non finire
mai, chiedono flessibilità e sono
consapevoli che un dipendente è
un’indubbia risorsa, un investimento. Però capita che a volte si
trovino di fronte a soggetti irresponsabili e in questi casi sono
stanche di avere le mani legate, finendo di fronte alla giustizia civile
che inevitabilmente penalizza il
datore di lavoro non solo con il
reintegro ma anche con pesanti
risarcimenti. Si chiede una giustizia civile che premi la professionalità e penalizzi, giustamente, i lazzaroni. E si badi bene che i casi
sono diversi. Da una parte possiamo avere la crisi aziendale che
impone necessariamente revisioni
di organico, mentre dall’altra troviamo l’azienda che incappa in un
lavoratore “poco motivato” al punto che riuscirebbe prima a sciogliere un matrimonio che un contratto di lavoro. E in questi ultimi
casi non bisogna dimenticare che,
nelle piccole aziende, il rapporto
tra il lavoratore e datore di lavoro
spesso é molto stretto. Immaginate il clima che si istaura quotidianamente: da una parte troviamo il
lavoratore improduttivo che continua nel suo tram-tram sicuro del
“posto”, dall’altra il datore di lavoro può arrivare alla disperata situazione di pagare qualsiasi cifra pur
di chiudere posizioni divenute assurde. Oltre il danno, la beffa».
Con l'introduzione dei nuovi
contratti a tempo indeterminato
a tutele crescenti, il neoassunto
licenziato senza giustificato motivo, avrebbe diritto al reintegro
solo se tale licenziamento si verifica per motivi discriminatori
quindi a causa della sua fede
religiosa, politica, appartenenza
sindacale, razza, eccetera. In
altre parole, l'azienda nei primi 3
anni di contratto a tempo indeterminato può licenziare liberamente i suoi dipendenti ma pagherebbe un’indennità economica crescente in rapporto agli
anni di servizio, quindi uno stipendio per ogni anno di lavoro
fino ad un massimo di 3 mensilità per 3 anni di lavoro, oltre a ricevere l'indennità di disoccupazione ASpI. E’ corretto?
«Corretto, ma c’è un altro
aspetto da considerare: il problema demansionamento, ovvero
delle mansioni di cui si occupa il
dipendente e di vincoli ad esse legati. Di fronte a una azienda che è
in crisi o in difficoltà, che si ristruttura, che cambia le tecnologie, si
deve poter modificare le mansioni
rispettando i diritti del lavoratore,
la salvaguardia del posto di lavoro
e delle sue condizioni di vita. Vanno quindi inseriti dei criteri, dei
parametri nella nuova normativa
che vadano in questa direzione. E’
un passaggio obbligatorio perché,
e potete chiederlo a qualsiasi
azienda che entra in crisi, questi
sono problemi reali che inevitabilmente vengono affrontati, ma senza il sostegno della norma, ci si
trova di fronte a discussioni e conflitti che inevitabilmente non tutelano mai l’azienda».
Questo significa che le aziende vogliono la flessibilità con il
solo scopo di licenziare?
«No, tutt’altro! Gli imprenditori
chiedono equità di considerazione
in caso di rimodulazione delle proprie necessità aziendali e non vincoli insormontabili che garantiscono unilateralmente il dipendente a
cui giustamente va garantito il posto di lavoro. Va però altrettanto
rimarcato che “i veri precari” sono
gli artigiani, i piccoli imprenditori
che sono stati spazzati via da una
crisi violenta, senza alcun ammortizzatore sociale. Questi si sono
trovati, dopo anni di sacrifici, in
dissesto economico, disoccupati,
unitamente ai loro familiari che
spesso sono parte attiva all’interno dell’azienda. E ci chiediamo chi
ha tutelato con tanta veemenza
questi PRECARI!».
Ben vengano quindi “i nuovi
contratti a tempo indeterminato
a tutele crescenti”.
«Certo, perché la proposta di
riforma garantisce al lavoratore
una volta licenziato, oltre a ricevere l'indennizzo da parte dell'azienda, il diritto all’indennità di disoccupazione ASpI. In questo modo,
gli altri ammortizzatori sociali (la
mobilità in deroga e cassa integrazione in deroga per le aziende che
chiudono) sparirebbero, lasciando
solo la CIG ordinaria per temporanei momenti di calo della produzione e quella straordinaria in caso
di ristrutturazioni aziendali, attivabile solo dopo una riduzione
dell’orario lavorativo. Così si libererebbero più fondi per le imprese
che hanno bisogno che oggi sono
incerti. E ben vengano i “demansionamenti” che, come detto prima, contemperino l'interesse
dell'impresa all'utile impiego del
personale in caso di processi di
riorganizzazione, ristrutturazione o
conversione aziendale con l'interesse del lavoratore alla tutela del
posto di lavoro, della professionalità e delle condizioni di vita, prevedendo limiti alla modifica dell'inquadramento».
Con la riforma si avrebbero
solo due forme di lavoro quello
autonomo con partita IVA e il
lavoro da dipendente con contratto a tempo indeterminato a
tutele crescenti e quello a tempo determinato.
«Si, però quest'ultima diventerebbe più sfavorevole per l'azienda - conclude Bozzini - che non
avrebbe così diritto ad avere uno
sconto sul costo del lavoro, diversamente di quanto accadrebbe se
decidesse di inquadrare i neoassunti con contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti. La
legge dovrebbe però prevedere e
non è così oggi, che tali incentivi
vengano restituiti allo Stato nel
caso in cui, l'azienda in questione,
licenzi entro 3 anni il neoassunto
“senza giusta causa”. In questo
modo, la riforma andrebbe a colpire anche i soliti “furbetti del lavoro”
che assumono grazie agli sgravi
fiscali e poi licenziano una volta finito il periodo d’incentivo. Una
modifica sostanziale che in questo
modo andrebbe anche a limitare
l'uso di contratti a tempo determinato più costosi e sfavorevoli, che
verrebbero scelti solo nelle situazioni di reale necessità come ad
esempio le attività stagionali. Insomma, questa legge ha bisogno
di una serie di cambiamenti importanti da fare a questa riforma che
certamente ci porteranno verso un
“autunno caldo” ma, come recentemente qualcuno a scritto “bisogna ammazzare il Gattopardo” altrimenti questo paese stagnerà in
una crisi sempre più profonda.
10
Cronaca
Sabato 4 Ottobre 2014
CUCINA
E Salso
ricorda
Tognazzi
Con Naponi la poesia è un risotto
Il volume, di 120 pagine, è edito da Rizzoli. Alberto è il vincitore morale della terza edizione di Masterchef
Esce l’8 ottobre il libro del cuoco cremonese. «Ma non è un elenco di ricette, io cambio ogni giorno»
A
di Vanni Raineri
A proposito di cremonesi che hanno amato le
donne, la cucina e la vita.
Salsomaggiore Terme
rende omaggio ad Ugo
Tognazzi, non tanto alle
sue riconosciute capacità attoriali quanto alle altrettanto note doti culinarie.
Il 1° ottobre è iniziato
“Mangiacinema”, che fino all’8 ottobre regala
una ricca serie di iniziative. L’idea è di Gianluigi
Negri, già ideatore della
rassegna “Mangia come
scrivi”, e si presenta come la Festa del Cibo
d’autore e del Cinema
goloso. E questa prima
edizione non poteva che
essere intitolata al grande
cremonese, perfettamente a suo agio davanti alla
macchina da presa come
tra i fornelli.
L’elenco degli eventi è
lungo. Tra aperitivi, visite
guidate, valorizzazione di
prodotti di eccellenza,
mercatini, laboratori del
gusto, proiezioni di film e
degustazioni, spicca la
cena di gala che è stata
preparata, giovedì 2 ottobre, dagli chef del locale
Istituto Alberghiero Magnaghi proprio per ricordare Tognazzi. Gli chef
hanno infatti reinterpretato cinque ricette di Tognazzi, dai Fazzoletti al
basilico al “suo” Filetto
Strogonoff. All’apertura
del Festival ha partecipato il figlio Gianmarco Tognazzi, intervenuto dopo
la proiezione di “Ritratto
di mio padre” di Maria
Sole Tognazzi.
Tanti i personaggi noti
che parteciperanno alla
rassegna. Si va da Enrico Vaime con il suo nuovo libro “Cin cin” e i vini
prodotti con metodo antico dall’Azienda Castello
di Contignaco, Francesca Romana Barberini e
la Focaccia di Tabiano di
Claudio Gatti, Wilma De
Angelis e la pizza alta
della Porchetta e il liquore Maria Luigia (prodotto
da Colombo), Pupi Avati
e il gelato al forno di Giuliano Curati e Gelateria
Fontana e la pizza alta
dell’Incontro, Stefano
Disegni e le creazioni
dolci dello chef pasticciere Antonio Montalto, lo
stellato Massimo Spigaroli con le sue preparazioni e i suoi “sogni” da
chef, Edoardo Raspelli e
il gelato alla mela verde
preparato da Corrado
Sanelli, Francesco Barilli e il Parmigiano Reggiano del Caseificio Butteri. Tra i film proiettati
non poteva mancare
“Amici miei”: chi c’era ieri
sera lo ha potuto vedere
sorseggiando i vini “Antani”, “Tapioco” e “Lello
Mascetti”. Tutta Salso è
legata all’evento, come
dimostra un nuovo gusto
proposto da qualche gelateria della bella cittadina termale. Il nome è Supercazzola, vi dice qualcosa?
lberto Naponi sta a
M a s t e rc h e f c o m e
l’Ungheria di Puskas
al Mondiale, Glenn
Close al Premio
Oscar, James Joyce al Nobel e il
sottoscritto al campionato provinciale a squadre di goriziana
(per amatori). Insomma, è stato il
vincitore morale della terza edizione del programma di successo di Sky dedicato alla cucina,
che ha reso personaggi popolari
chef solitamente noti agli addetti
ai lavori. Nella bacheca di Naponi
non c’è il trofeo ma tanti attestati
di stima, il successo che ha premiato la sua simpatia e spontaneità, e anche un libro, pronto ad
essere sfornato, pardon messo
in vendita. Il titolo è “La poesia è
un risotto all’acciuga” (sottotitolo: “Il mio viaggio nelle meraviglie
della cucina e della vita”), edito
da Rizzoli, e sarà possibile acquistarlo a partire da mercoledì 8
ottobre anche in tutte le librerie di
Cremona. La conferenza stampa
di presentazione è stata fatta a
Milano, Naponi è stato anche
ospite del TG di Sky in diretta, e
per il giorno dell’uscita è atteso
un ampio articolo del Corriere
della Sera.
A riprova che Alberto Naponi
ha ben più da raccontare che
qualche abbinamento riuscito tra
i fornelli, il libro non è certo un ricettario, arriva alle ricette partendo da lontano, come spiega lui
stesso, col suo linguaggio singolare, che troviamo tra un’intervista televisiva e un’altra. «Il libro
ha un’impostazione diversa, non
sono il tipo che scrive le ricette
con le grammature. La mia è una
forma di manualità mentale, le
mie ricette posso inventarle tutti i
giorni, non saranno mai uguali.
Se qualcuno è attento a quello
che dico trova la chiave giusta, e
poi deve metterci del suo».
Il libro ha 120 pagine, e parte
dalla sua infanzia. «Si va da lì in
avanti, da mia madre, la mia casa, la nostra fabbrica di biscotti.
Tutta Cremona veniva da noi per
A sinistra la copertina del libro di Alberto Naponi, che sopra è in posa
con un suo noto motto sulla maglia: “Io sogno a colori”
assaggiare anche le mie cose. La
nostra cultura è sempre stata legata alla pasticceria, il che ha poi
reso efficace il mio percorso.
Uno che sa fare di biscotteria
trasforma quel che fa in qualcosa
di eloquente».
Anche nel linguaggio Alberto
Naponi ha un modo tutto suo di
esprimersi. Il biscottificio cui fa
riferimento è il Baresi di via Massarotti, con pasticceria in via Bissolati. Non solo. Sua madre era
pittrice e suo padre scrittore.
Quanto ha influito avere genitori
che l’hanno allevata tra arte, poesia e dolci profumi di pasticceria? «Ha influito molto. Ho vissuto una vita piacevole, legata alla
costruzione di un mestiere in cui
mi sono trovato immerso sin dalla nascita. Anch’io dipingevo e
scrivevo, i miei genitori erano
persone incredibili».
Il libro si sviluppa come un
lungo racconto, e come escono
Cantiere Civico
Tre incontri in Provincia
I promotori della lista Cantiere Civico-Provincia Partecipata si presentano nei tre angoli
della Provincia. Come noto il 12 ottobre non
saranno i cittadini a scegliere i nuovi incarichi
nella Provincia, ma solo i consiglieri comunali,
a seguito del decreto Del Rio che ha di fatto
svuotato di molti contenuti gli enti.
Cantiere Civico vuole significare “work in
progress”, progettare e costruire fin d’ora, ma
soprattutto dopo le elezioni provinciali. «Infatti
– affermano gli esponenti della lista - puntiamo
ad un coordinamento civico degli amministratori che superi gli schieramenti tradizionali con
gli amministratori stessi protagonisti del governo del territorio provinciale. E vogliamo una
Provincia partecipata, affinché tutti i comuni,
da nord a sud della provincia e dal più piccolo
al più grande, si sentano ascoltati e coinvolti
per partecipare ai processi decisionali. Il nostro
progetto vuole essere il più possibile condiviso».
I tre incontri si terranno: lunedì 6 ottobre alle
21 a Casalmaggiore presso Sala Consiliare del
Comune in Piazza Turati, martedì 7 ottobre alle
21 ad Acquanegra Cremonese presso la Sala
Civica in Piazza delle Arti, e mercoledì 8 ottobre
alle 21 a Madignano presso la Sala delle Capriate del Comune in via Libertà.
I promotori sono: i sindaci Fiori (Castelleone), Bonfante (Vescovato), Dioli (Casaletto
Vaprio), Grassi (Casale Cremasco), Lanfredi
(Acquanegra Cremonese), Mariani (Stagno
Lombardo), Ongaro (Madignano) e Piacentini
(Fiesco), i vice sindaci Bonali (Gerre de’ Caprioli) e Bosio (Cumignano sul Naviglio), i consiglieri di maggioranza Balzarini (Solarolo Rainerio) e di minoranza Gardani (Casalmaggiore).
le ricette? «E’ come se si aprisse
il sipario di un teatro di una piccola città, che è Cremona, e iniziano ad uscire gli avvenimenti e
i personaggi. Ogni tanto emerge
una ricetta che ha un legame con
questi, e si chiude sempre con
qualche massima di filosofi, poeti e scrittori. Per chi lo leggerà
sarà come deambulare con un
nuovo strumento, per godere
delle 120 pagine. Col libro si sorride, cosa che ormai non siamo
più abituati a fare. Dobbiamo
sorridere delle vicende passate,
anche quelle che ci hanno procurato tristezza, che è poi una forma di poesia».
Lei è l’emblema di una cucina
legata alla vita, e lì nasce l’abbinamento con i piatti. «Io sono legato alla vita ma non ai soldi, mi
piace la vita in modo ampio, e in
questo senso credo che il libro
mi darà soddisfazioni. L’esistenza è un continuo carpe diem, bi-
sogna cogliere l’attimo delle cose, partire dai profumi, dagli odori, da tutto quel che nasce da un
piatto. Quando devo preparare
qualcosa, anche se devo fare un
primo, parto dall’idea di un dolce». Prego? «Ma sì, è come fare
le crociate, dipende dalla corazza che hai».
E la sua corazza è il biscottificio dei lontani ricordi. Il libro si
prefigura come un singolare
viaggio sensoriale, e per chi è di
Cremona avrà sicuramente un
valore aggiunto. «C’è tanto di
cremonese nel libro, non solo di
cucina: qualcuno a Cremona si è
degnato di allargare la siepe, io
elenco tante cose di cui Cremona può vantarsi».
Alberto Naponi è nato in un
ambiente raffinato e decisamente benestante. Grazie alla ricchezza materiale si è immerso in
mille avventure, molte delle quali
sono raccontate nel volume. Non
era però legato ai soldi, è vero,
tanto che giunse in modo naturale il momento in cui finirono. Ma
gli amici (e le sue “paperine”, rese note da Masterchef) non lo
hanno mai abbandonato. Come
recita la presentazione del libro,
“Alberto ha attraversato i decenni cadendo e rialzandosi ogni
volta più forte, frugando tra i suoi
infiniti talenti per fare di tutto,
persino il geometra in Libia con
un falso diploma. Spinto dal fascino del viaggio e della scoperta, ha girato il mondo sempre
con lo sguardo pieno d'incanto,
senza perdere la tenerezza e il
gusto di sorprendere o di accostare elementi apparentemente
lontani, non solo in cucina... Ricette dolci e salate, ispirate alla
tradizione cremonese ma rivisitate dal suo estro e intrecciate con
gli incredibili racconti di un'esistenza improntata all'amore e alla gioia di vivere”.
Ottobre, mese del Benessere Psicologico
Consulenze e seminari gratuiti in Provincia
Ottobre è il Mese del Benessere Psicologico anche in
Lombardia: consulenze e seminari gratuiti per migliorare
la qualità della vita, un’iniziativa SIPAP presente in sedici
regioni italiane. Torna per il
sesto anno consecutivo il
Mese del Benessere Psicologico, l’importante campagna
di sensibilizzazione e promozione della cultura psicologica organizzata dalla Società
Italiana Psicologi Area Professionale (Sipap). Un’iniziativa che ha acquisito sempre
più consensi da parte della
popolazione e delle stesse
Istituzioni locali, tanto da raggiungere quest’anno oltre
130 Comuni di 16 Regioni
italiane. Le consulenze e i
seminari, come sempre gratuiti per tutto il mese di ottobre, sono diretti a promuovere la cultura psicologica e ad
informare i cittadini su tematiche d’interesse psicologico,
mettendo al centro dell’attenzione la prevenzione e le
cure psicologiche proposte
esclusivamente da professionisti abilitati e in aggiornamento continuo. Sarà messo
a disposizione dell'utenza un
centralino unico nazionale
Cristina Magni
(800.76.66.44 e da cellulare
333.40.271.40 dal lunedì al
venerdì dalle ore 10,30 alle
ore 17,30) aperto dal 23 settembre ed un apposito sito
internet, per tutta la durata
del mese di ottobre. La finalità è di mettere in contatto
l'utenza e gli specialisti psicologi associati alla Sipap
che aderiscono al progetto;
gli stessi che offriranno gratuitamente le loro competenze nelle in sempre più Comuni e Regioni italiane. All’iniziativa quest’anno aderiscono anche la dottoressa casalasca Cristina Magni e la
dottoressa cremonese Francesca Arpini, entrambe psicologhe e psicoterapeute.
Presenteranno il seminario
gratuito “Benessere: tra con-
Francesca Arpini
sapevolezza e azione” principalmente centrato sul tema
delle reazioni allo stress,
connesse all’ansia e alla depressione, con una analisi dei
processi psicofisici più o meno adattivi per l’individuo. Il
seminario ha lo scopo di favorire la consapevolezza del
proprio stato psico-fisico in
relazione all’impatto sulla vita
personale, al fine di attivare
comportamenti più funzionai
e adattivi per l’individuo.
L’iniziativa è patrocinata dal
Comune di Casalmaggiore,
che ha aderito con l’assessore alle politiche delle pari opportunità, e dal Comune di
Sabbioneta, che ha aderito
con l’assessore alla cultura,
con la collaborazione del comune di Castelleone. Gli in-
contri si terranno tutti i sabati
di ottobre dalle 17,30 alle 19:
sabato 4 presso la Sala A.
Moro a Castelleone, sabato
11 presso la Biblioteca A.
Mortara a Casalmaggiore,
sabato 18 presso la Sala di
Santa Maria di Porta Ripalta
a Cremona, sabato 25 presso
l’Aula Magna di Palazzo Forti
a Sabbioneta. I seminari sono diretti ad affrontare i temi
che maggiormente interessano la società contemporanea, anche in base alle indicazioni ricevute dall’utenza
nelle edizioni precedenti: dai
conflitti di coppia, all’educazione dei figli, dalla tristezza
eccessiva alla paura che può
bloccare, dalle dipendenze
da sostanze e/o da gioco
d'azzardo ai possibili significati dei comportamenti alimentari abnormi, dalle problematiche collegate alla crisi
sociale e lavorativa alla prevenzione della violenza domestica, lo stress della vita
quotidiana.
Maggiori informazioni
www.mesebenesserepsicologico.it o www.sipap.it da
cui si accederà alla possibilità di prenotare le consulenze
e/o i seminari gratuiti.
CREMA
Domenica la Marcia della Pace. Ritrovo in piazza Garibaldi
Ritorna la «Marcia della Pace», domenica 5 ottobre.
Con la collaborazione tra i Comuni di Crema, Lodi, Bagnolo, Vaiano, Monte e Palazzo Pignano. La partenza
della Marcia avverrà alle 9 da piazza Garibaldi a Crema
con arrivo alle ore 14 al castello di Pandino, passando dai
paesi sopra elencati. La marcia partirà da tre paesi diversi:
Crema, Lodi e Paullo, per confluire tutti assieme proprio a
Pandino, dove si terrà il concerto dei Ciapa la Cioca.
Sabato 4 Ottobre 2014
11
Sacco arancione: gli orari per la distribuzione della raccolta sperimentale
Prosegue la distribuzione dei sacchi arancioni necessari per la sperimentazione della raccolta puntuale
del secco a Castelnuovo, San Bernardino e Vergonzana.
Lo scorso fine settimana è stato allestito un punto di distribuzione presso l’oratorio di San Bernardino, men-
tre il prossimo week end sarà la volta
di Vergonzana e Castelnuovo. Si specifica che i residenti di San Bernardino
che non hanno ancora ritirato la loro
dotazione di sacchi, lo possono fare
presso i punti di distribuzione di Vergonzana e Castelnuovo aperti nei seguenti giorni e orari:
CASTELNUOVO - Ingresso campo
da calcio, via Zambellini, sabato 4 ottobre 2014 dalle 8,30 alle 12,30 e dalle
14,30 alle 18,30 e domenica 5 ottobre
2014 dalle 8,30 alle ore 12,30.
VERGONZANA - Oratorio, via Albergoni 10/b domenica 5 ottobre 2014
dalle 15,30 alle 18,30.
Comune: in periodo di forte crisi, fanno discutere gli incentivi e i premi di produttività ai dipendenti comunali
Angela Beretta: «I premi compensano gli straordinari»
Opimio Chironi: «Se i sindacati sono convinti che si possa continuare a proteggere certi interessi, sono fuori dal tempo»
I
di Gionata Agisti
n una città come Crema, in cui la
tassazione locale non fa che aumentare e molta gente non ha più
un lavoro, c’è ancora chi si lamenta
perché, tra i dipendenti comunali,
non tutti hanno ricevuto un premio di
produttività, vale a dire: un aumento di
stipendio. È il caso della Cisl, che difende la posizione di una trentina di impiegati pubblici, rimasti esclusi da una serie
di progetti che il Comune ha messo in
atto proprio per garantire ciò che, in una
situazione come quella attuale, appare
un vero e proprio privilegio.
Può non esserlo, in linea di principio,
ma stona parecchio in un contesto difficile come quello attuale, soprattutto ad
opera di un ente pubblico che annovero
ancora un numero incredibile di dipendenti (oltre 200) ed è particolarmente
esoso nel chiedere contributi alla sua
cittadinanza. Abbiamo provato a sondare i pareri di alcuni esponenti della maggioranza di centrosinistra, oltreché del
sindacato in questione, per verificare se
ci fosse qualcuno pronto a prendere le
distanze (abbiamo sentito anche Opimio
Chironi che fu assessore
socialista al personale del
Comune; contro di lui i dipendenti comunali proclamarono uno sciopero).
Non è il caso di Mario
Lottaroli, consigliere comunale di Rifondazione comunista che, non solo non
vi ravvisa una mancanza di
opportunità, ma difende questa scelta
con convinzione: «Ho lavorato per anni in
fabbrica e, da sempre, esistono degli incentivi per svolgere al meglio il proprio
lavoro. Si tratta di una prassi storica».
Appunto, non è il caso di aggiornarsi
alla situazione attuale, dove le fabbriche
chiudono e gli unici beneficiati sembrano
essere i dipendenti pubblici? «Penso sia
giusto che anche un ente pubblico, come ogni azienda che funzioni, riconosca
la possibilità di premiare la produttività.
L’unico modo per stimolare un proprio
dipendente a fare di più è quello di pagarlo di più». Cioè, in pratica, oltre ad
Mario Lottaroli
Alvaro Dellera
avere la sicurezza di un posto fisso, un
dipendente può anche permettersi di
impegnarsi poco, perché tanto c’è un
datore di lavoro - il Comune, in questo
caso - pronto a sollecitarlo con un premio in denaro. Non è un pugno in faccia
a chi il lavoro non lo trova? «Non tutti i
lavori sono gratificanti allo stesso modo.
Ci sono persone che ne svolgono uno
solo perché dà loro di che vivere, ma
senza ricavarne soddisfazione. In questo
caso, sono d’accordo nel premiare la
produttività». Questa, dunque, la posizione di Lottaroli.
Ma sentiamo che ne
pensa la stessa Cisl, chi
questo problema lo ha sollevato. Lo abbiamo chiesto
a Mauro Tresoldi, che si
occupa proprio di dipendenti pubblici. Le sembra
possibile che un sindacato
continui a sostenere questi
diritti acquisiti in un momento storico in
cui chi lavora nel privato in molti casi
non può contare nemmeno su un posto
sicuro? Non le pare una pretesa fuori dal
tempo? «Capisco che, di primo acchito,
l’impressione possa essere quella di un
privilegio ma vorrei sfatare il mito del
dipendente pubblico come un lavoratore ricco. L’esigenza dei progetti in questione e, quindi, degli annessi premi di
produttività, deriva dal fatto che, per via
dei tagli a livello statale, i dipendenti
sono sempre meno, mentre, al contrario, aumentano le incombenze. Per di
più, si tratta di cifre irrisorie: parliamo di
Tresoldi (Cisl):
Ridurre al minimo
il numero
dei dirigenti
Angela Beretta
un centinaio di euro a testa al mese».
Soldi dati da un datore di lavoro che è
ente pubblico che, per di più, in questo
momento sta aumentando le tasse alla
cittadinanza. Non crede che sia giustificato un certo fastidio? «Però, non può
essere nemmeno colpa di un dipendente pubblico, che ha sì un posto fisso ma
con un contratto bloccato da ormai sei
anni, quando, nel privato, invece, ci sono molti disoccupati ma, nelle aziende
che funzionano, in questi anni i dipendenti hanno avuto anche aumenti di stipendio. Quanto alle tasse, anche se un
Comune avesse tre dipendenti, per indicare un numero molto basso, il livello di
tassazione non diminuirebbe automaticamente, perché le tasse locali non coprono la spesa del personale. Il vero
spreco, secondo noi, è un altro».
Quale? «Quello relativo alle posizioni
organizzative dei dirigenti comunali. Loro
arrivano a guadagnare anche fino a
12mila euro in più all’anno, oltre al normale stipendio. Al riguardo, all’inizio di
quest’anno, la Cisl aveva fatto una proposta seria al Comune di Crema: ridurre
al minimo il numero dei dirigenti e il loro
compenso, oltre che le consulenze. Secondo i nostri calcoli, si sarebbero potuti
risparmiare 100mila euro l’anno. L’amministrazione, però, ci ha risposto di no».
Una motivazione per questa risposta
negativa la avanza il segretario cittadino
di Sel, Alvaro Dellera: «Un dirigente può
sempre chiedere il trasferimento, lasciando un Comune allo scoperto, privo
delle necessarie figure professionali e in
Opimio Chironi
questo momento c’è bisogno di competenze del genere. Quando si diminuisce
lo stipendio di un dirigente comunale, di
solito, succede così». Comuni sotto ricatto, quindi? «Non direi così, è piuttosto
un’opportunità data a questa figura professionale. In realtà, in questo caso, la
politica c’entra poco. Quello dei premi di
produttività è un aspetto previsto dagli
accordi tra le parti sociali. Personalmente, concordo sul fatto che sarebbe meglio non dare l’impressione di privilegiare
qualcuno, tanto più in questo momento
storico, ma occorrerebbe una svolta anche da parte del sindacato, che dovrebbe un po’ aggiornarsi rispetto ai tempi. Ci
sono questioni, come questa di cui si discute, per cui sarebbe stato meglio
aspettare tempi migliori».
E l’amministrazione, da parte sua,
che ne pensa? Lo abbiamo domandato
al vice sindaco e assessore al Welfare,
Angela Beretta. Forse, nessuno meglio
di lei conosce la grave situazione in cui
versa la città, se non chi la vive sulla
propria pelle. Il fondo Aler annuale di
290mila euro, a disposizione per l’emergenza casa, si è già quasi esaurito. E
restano ancora 420 domande circa per
le abitazioni popolari in sospeso. Assessore, capisce che di fronte a questi numeri, i premi di produttività ai dipendenti pubblici possono suonare come una
vergogna. «Mi rendo conto che, in questo momento, chiunque abbia un lavoro
risulti un privilegiato. Tenga però conto
che il mio assessorato ha a disposizione
8 assistenti sociali per seguire più di
mille casi all’anno. Questo per far capire
quanto il numero dei nostri dipendenti
sia limitato rispetto alle esigenze. Questi
lavoratori sono chiamati a un carico di
lavoro tale per cui non posso che elogiare il loro operato. Non si capisce
perché ci si dovrebbe sentire in colpa ad
avere un lavoro di questi tempi e, nel
momento in cui a un dipendente viene
chiesto uno straordinario, rispetto alle
sue normali mansioni, perché a questo
non dovrebbe seguire un incremento
nella retribuzione?»
Abbiamo chiesto un commento in
merito anche all’imprenditore Opimio
Chironi, che, da assessore comunale,
negli anni ’80, dovette fronteggiare proprio uno sciopero dei dipendenti pubblici. Le due situazioni sono paragonabili?
«Direi proprio di no. In questo momento,
visto il contratto che li tutela, i dipendenti comunali farebbero meglio a evitare polemiche. Nel settore privato, quando c’è bisogno di lavoro straordinario,
capita spesso di lavorare anche la notte,
senza per questo ricevere particolari
aumenti di stipendio. E, poi, cosa si intende per premio di produttività? Di
quale produttività si sta parlando? Portare a termine qualche pratica in più rispetto al solito? Si tratta di persone il cui
stipendio è garantito e, invece di concedere loro degli aumenti, gli enti pubblici
dovrebbero concentrarsi sui risparmi
che si potrebbero ottenere anche su
questo versante».
Chironi è come un fiume in piena:
«Come aggravante, infatti, va sottolineato che il Comune ha alzato il livello di
tassazione locale al massimo nei confronti di tutte le attività produttive. Se i
sindacati sono convinti che si possa
continuare a proteggere interessi di
questo tipo, come vent’anni fa o più,
credo proprio che siano fuori dal tempo.
Perché le forze sindacali non hanno fatto sentire la loro voce, quando il Comune, dimostrando scarsa sensibilità verso
i cittadini, ha organizzato gli sportelli di
consulenza per la Tasi durante gli orari
di lavoro, costringendo la gente a prendere un permesso? In questa occasione, non si poteva allestire lo stesso servizio dalle 18 in poi?»
MOSCHEA SÌ, MOSCHEA NO...
Pd: «Sì ad un luogo Opposizione: «I cremaschi
di culto per gli islamici» non vogliono la moschea»
Sabato 4 e domenica 5 ottobre,
il Partito Democratico sarà in piazza per dire sì alla mosche a Crema, per confrontarsi con i cittadini
e distribuire materiale informativo
su questa questione. Lo ha anticipato Jacopo Bassi, segretario del
coordinamento cittadino del partito. «Il Pd di Crema rinnova il suo
convinto sostegno all'azione del
sindaco Bonaldi e dell'amministrazione volta a garantire un luogo di culto per la confessione islamica».
I pidiessini sanno che molti cremaschi sono contrari a questa decisioni. Lo dicono le firme raccolte
dalla Lega proprio contro la moschea e le feroci discussioni sui
social. Di chi la colpa? Dell’opposizione in Consiglio comunale,
sottolinea Jacopo Bassi. «Ai cittadini cremaschi che coltivano perplessità e i cui timori vengono
strumentalizzati ad arte da un'opposizione che non si fa scrupoli
nel far precipitare il livello della discussione pubblica cittadina, vo-
gliamo ricordare che: in tutti i paesi occidentali il principio del riconoscimento di luoghi di preghiera
non è messo in discussione; che
un luogo di culto per la comunità
islamica esiste già in Crema, da
molti anni (l'ex cinema Vittoria),
senza aver mai destato particolari
reazioni e preoccupazioni nella
cittadinanza, a riprova del carattere pacifico della stragrande maggioranza dei mussulmani, e che la
concessione di un'area (senza
oneri per il Comune) è il doveroso
riconoscimento di ciò che è già in
essere da diversi anni; che è proprio negando la libertà di culto
che, semmai, si creano le condizioni per una convivenza difficile e
l'incubazione di sentimenti di rancore; che l'odio e le chiusure di
alcuni gruppi e stati islamici non
giustificano reazioni che poggiano
sulle medesime basi; infine, che
un terzo delle quasi 2.000 moschee presenti negli Stati Uniti
sono state realizzate dopo l'11
settembre 2001».
Jacopo Bassi
Tino Arpini
I consiglieri di opposizione
sono compatti nel dire «no alla
Moschea a Crema». Infatti hanno richiesto su questo argomento un Consiglio comunale aperto. La richiesta è stata firmata da
Alberto Torazzi (Lega), Tino Arpini (Solo cose buone per Crema),
Renato Ancorotti (Forza Italia),
Antonio Agazzi (Servire il cittadino), Laura Zanibelli (Nuovo Centro Destra), Alessandro Boldi
(Movimento 5 Stelle), Paolo Enrico Patrini (Solo cose buone per
Crema), Simone Beretta (Forza
Italia) e Christian di Feo (Movimento 5 Stelle).
«A fronte dell’ipotizzata individuazione di un’area per la costruzione di una mosche/mussalla/centro islamico nel nostro
Comune e trattandosi di un argomento di grande attualità anche per i fatti drammatici legati
agli atti di violenza perpetrati da
personaggi legati all’integralismo islamico, riteniamo che
questo tema non possa essere
relegato nelle stanze della maggioranza, ma debba lasciare
spazio a un ambio dibattito tra i
cittadini cremaschi». Ed è per
questo, quindi, che hanno chiesto un Consiglio comunale aperto.
Forza Italia, a metà ottobre,
inizierà a raccogliere le firme di
chi è contrario alla costruzione
della moschea. Non solo: «Sono
pure favorevole, stante l’impossibilità giuridica di un referendum» commenta Simone Beretta, «ad una consultazione popolare consultiva così d’avere chiaro da parte di tutti qual è il sentire comune della nostra gente su
questo tema». Se i musulmani
vogliono un loro luogo di culto,
ha sempre sostenuto tra l’altro
Forza Italia, lo devono fare in
strutture non di proprietà. «Purtroppo comincio a ritenere che
la Bonaldi e la sinistra siano ora
in estrema difficoltà a fare marcia indietro. Per questo ci penserà la città a convincerli».
12
Crema
Sabato 4 Ottobre 2014
Sabato sera a S.Maria
milonga «La Primeira»
Accardo nuovo amministratore delegato. Sostituiti due dirigenti. Garantita l’autonomia
Chromavis, cambio al vertice
N
di Gionata Agisti
Sabato 4 ottobre, all'Arci di Santa Maria serata di milonga «La primiera». In preserata dalle ore 20,30 per chi
volesse degustare i famosi «tortelli cremaschi», la prenotazione è obbligatoria. Alle 21,30 Milonga che terminerà
all'una di notte. Musicalizza Roberto «AIRO».
Comune di Bagnolo:
corsi di lingue straniere
Ripartono anche quest’anno i corsi serali organizzati
dall’amministrazione comunale di Bagnolo per il periodo
ottobre 2014 - maggio 2015. Visto il successo delle edizioni precedenti, i corsi sono stati riproposti per il quinto
anno consecutivo. Vengono riconfermati i corsi di lingue
straniere (con inglese e spagnolo), fotografia, yoga, enogastronomia sul vino, ma anche quelli gratuiti di gratuiti di
stencil e ricamo.
Inoltre visto il notevole successo nelle precedenti edizioni riproponiamo nuovamente il corso di igiene alimentare, di naturopatia e per la primavera (date in fase di definizione) il corso di primo soccorso e di disostruzione
pediatrica in collaborazione con la Croce Rossa Italiana.
Come sempre alla fine di ogni corso verrà rilasciato un
attestato di partecipazione.
Si ricorda che l’elenco completo dei corsi (luogo, orari e
giorni), con le relative informazioni per le iscrizione, è scaricabile ondine.(www.comune.bagnolocremasco.cr.it).
L’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di
introdurre alcune novità per il 2015, come per esempio il
corso di trucco per donne e ragazze di ogni età, di autodifesa personale, di cucito e di Cake design. A tal proposito
invitiamo coloro che avessero idee nuove da trasmettere
ad altri in modalità corso o workshop, a presentare in comune la loro proposta o progetto e valutare insieme tali
opportunità. Si consiglia di iscriversi alla newsletter del
Comune così da poter ricevere le novità relative ai corsi e
in generale degli eventi di Bagnolo.
Sgarbi, Rampello e Marchesi
ospiti a «I Mondi di Carta»
Il festival «I Mondi di carta» si svolgerà a Crema il 10, 11
e 12 ottobre. Gli ospiti principali di quest’anno sono Vittorio Sgarbi, critico d’arte che, domenica 12 ottobre, proporrà un excursus fra le varie epoche storiche, per analizzare come l’arte ha interpretato il cibo nel corso dei secoli. Oltre a lui, Gualtiero Marchesi, chef di fama internazionale, racconterà, sabato 11 ottobre, aneddoti e curiosità
della sua lunga e importante carriera. Anche Davide Rampello, ha confermato la sua partecipazione per sabato 11,
in un incontro con il pubblico volto a raccontare la sua
esperienza come Direttore Artistico del Padiglione Zero a
Expo 2015. Il cibo sarà anche quest’anno il filo conduttore
del festival fra concerti sinfonici, incontri con gli scrittori e
degustazioni di tipicità del territorio.
el luglio del 2013, poco
più di un anno fa, scrivevamo della acquisizione della Chromavis
da parte del gruppo
francese Fareva. La Chromavis,
attiva nel settore cosmetico, è
una delle aziende di punta del
territorio cremasco. Con sede a
Vaiano Cremasco, la sua storia
incomincia con la Gamma Croma, fondata nel 1984 dall’industriale Renato Ancorotti. Da lì in
poi, una serie di fusioni portò alla
nascita dell’attuale azienda, nel
novembre del 2008
Per Chromavis - si disse un
anno fa -, sarebbe stata una grande occasione per crescere e conquistare nuovi mercati, avendo il
gruppo francese tutte le caratteristiche di una realtà imprenditoriale molto solida e con forti prospettive di sviluppo. Quanto a
Fareva, si trattò senz’altro di un
colpo grosso, dal momento che
l’azienda francese è rinomata
nell’ambito dei prodotti per la cura della persona: shampoo, creme, lozioni e bagnoschiuma.
Allora, al momento della cessione al gruppo francese, non
Nell’ultimo consiglio comunale il consigliere
Renato Ancorotti nel prendere la parola all’inizio del dibattito per denunciare multe inopportune comminate a ignari camionisti in via
Indipendenza, unica strada di accesso all’area
industriale dell’ex Olivetti ed al PIP di Santa
Maria, non ha mancato di lanciare una battuta
che però non è stata opportunamente colta,
forse perché fatta a denti stretti tanto era surreale. Ribadendo per l’ennesima volta la necessità di una tangenzialina a servizio dell’area
industriale, non ha fatto mistero di dar merito
alla Libera Artigiani di Crema di essere da
sempre antesignana di tale proposta.
«Lo ha fatto» commenta il capogruppo di
Forza Italia, Simone Beretta, «perché era incomprensibile il tardivo comunicato della Cna,
arrivato un anno dopo che la Libera Artigiani
aveva posto con forza tale problema alla presenza del sindaco Bonaldi e del presidente
della provincia di allora Massimiliano Salini.
Come incomprensibile è risultata la convocazione di un tavolo su richiesta della Cna.
Un’ingratitudine verso la Libera Artigiani immeritata. Il presidente della Libera Artigiani,
nell’inserto mensile dell’associazione su “Il
Nuovo Torrazzo” ha dichiarato di avere perso
la pazienza sulle tante promesse di questa
amministrazione, tra le quali proprio la tangenzialina».
Renato Ancorotti
Marco Bressanelli
Beretta si chiede: «perché dimenticare la
Libera Artigiani nel comunicato inviato ai giornali? Perché è una associazione artigiana non
legata al Pd come lo è la Cna? Eppure il Comune, l’impegno per la tangenzialina l’aveva
preso con la Libera Artigiani che, con l’allora
presidente Vacchi, fu l’artefice della rinascita
dell’ex Olivetti? Si vogliono dividere ancora gli
artigiani tra rossi e bianchi?».
Conclude il consigliere Beretta: «Preferisco pensare ad una gaffe ed immaginare
l’impegno comune tra istituzioni e categorie
economiche tutte per risolvere un problema,
quello della tangenzialina che non può più
essere rimandato nel tempo. E’ l’ora di un
progetto definito e con quello un comune
impegno alla ricerca dei fondi necessari per
realizzarla».
Case popolari, Beretta: «Chi può pagare, lo deve fare»
I ladri sono entrati, nella notte tra sabato e domenica, al
liceo Scientifico di via Stazione a Crema. Hanno rotto una
finestra e raggiunto l’aula insegnanti da dove hanno rubato
cinque computer portatili in dotazione ai professori e i relativi dati caricati sul registro elettronico. Indaga la polizia.
Ritorna «Torta in piazza». L’appuntamento è fissato per
sabato 4 e domenica 5 ottobre, sotto i portici davanti al
Duomo, dalle 9 alle 19; al tradizionale evento, organizzato
dal «Centro di Aiuto alla Vita», sarà protagonista una torta
offerta e preparata dalla pasticceria Fratelli Marazzi (chiamata «Speranza», lunga ben 50 metri). I fondi raccolti con
questa iniziativa serviranno per aiutare le mamme e i loro
bambini. L’associazione che opera nella diocesi di Crema
da oltre 35 anni, nel 2013 ha aiutato ben 197 mamme; attualmente il centro sostiene circa 80 bambini ogni mese
assicurando latte, pannolini, omogeneizzati, abbigliamento ed altro.
mia gestionale. Tuttavia c’è una
notizia circolata in questi giorni:
l’amministratore delegato, Michele Marini, è stato sostituito. A
prendere il suo posto, Pierfranco
Accardo. Oltre a Marini, sembra
che anche altri due importanti
dirigenti di Chromavis saranno
presto sostituiti. Sembra che si
tratti del direttore amministrativo
e del direttore di stabilimento.
Ancorotti: «Tangenzialina, di chi il merito?»
Liceo Scientifico: furto
di cinque computer
Sabato e Domenica torna
la «Torta in Piazza»
mancò la preoccupazione da
parte di qualche addetto ai lavori, che metteva in guardia contro
l’eventuale perdita di un gioiello
del nostro territorio, con le ripercussioni che ne sarebbero potute derivare a livello occupazionale. Fareva, però, assicurò che la
dirigenza di Chromavis non sarebbe cambiata e che avrebbe
mantenuto la sua totale autono-
Agli interessati è già stata comunicata la decisione del vertice. Si
profila, dunque, un controllo
maggiore da parte della proprietà francese?
Voci interne all’azienda di Vaiano tranquillizzano in questo senso, pur non precisando il motivo
della sostituzione. Le due nuove
figure professionali saranno comunque italiane – viene assicurato –, così come viene garantita al
nuovo amministratore delegato
piena autonomia nella selezione
dei candidati, chiamati a far parte
del nuovo team dirigenziale. Nessun controllo diretto all’orizzonte,
da parte di Fareva, insomma, e
nemmeno un cambio di passo,
quanto a strategia nella produzione. In passato, infatti, Chromavis
aveva già delocalizzato una parte
della sua attività in Polonia ma
sembra proprio che i vertici francesi non intendano perseguire
questa strada. Al contrario, stando a quanto veniamo a sapere
dalla stessa Chromavis, si profila
un piano di sviluppo finalizzato
proprio all’aumento della produttività in Italia e del portafoglio
prodotti. Il pericolo di una perdita
di autonomia sarebbe quindi
scongiurato.
Simone Beretta
Il consigliere comunale Simone Beretta ha presentato la interpellanza di grande attualitò perché sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Il tema: il debito lasciato sul
groppone del Comune da chi
abita nelle case popolari.
«La casa è un bene fondamentale per la famiglia, è strumento di prevenzione del disagio
quale fulcro sul quale si cementa
la solidità familiare e professionale della persona. E’ importante
in modo particolare per chi non
può permettersi di comprarla e
non può neppure permettersi gli
attuali affitti di mercato. Ma appare sempre più certo che per
quanto concerne le case popolari di proprietà del comune di Crema il, grado di insolvenza degli
affitti sia orami ben oltre i 300.000
euro. Sarebbe interessante capire se a questi si debbano aggiungere altre insolvenze relative
a servizi come, ad esempio, i
rifiuti e l’acqua».
Continua Beretta: «Non vorrei
che tenda a prevalere una mentalità intrisa dal tarlo che non
onorare gli impegni con il comune di Crema non rappresenti un
problema perché, in fondo in
fondo, nessuno farà niente di
eclatante per pretendere il dovuto e ripristinare il giusto che non
può mai essere disatteso e sot-
taciuto». Detto questo, il capogruppo di Forza Italia chiede se
l’amministrazione conferma il
dato di 330mila euro di insolvenza, se questa cifra è superiore a
quanto previsto dal bilancio di
previsione, dove il Comune andrà a reperire i fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi, quante delle
nostre case sono assegnate a
extracomunitari e quante ai nostri concittadini e qual è il grado
di insolvenza, quante altre migliaia di euro di insolvenza si arriverà e quanti, nel corso degli ultimi anni, hanno lasciato spontaneamente la casa assegnata e
per quali ragioni.
Ospedale: venerdì 10, incontri sul benessere psico-fisico
L’Osservatorio Nazionale sulla salute della
Donna (O.N.Da), con il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria, propone la seconda edizione dell'iniziativa dedicata alle
donne che soffrono di disturbi mentali, neurologici o del comportamento. All'evento
aderiscono gli ospedali italiani che, come
l’AO di Crema, sono parte del Network Bollini Rosa. Venerdì 10 ottobre 2014 presso
l’atrio del monoblocco dell’Ospedale di Crema dalle ore 10.00 alle ore 16.00 sarà attivo
un INFO POINT che vedrà la presenza di infermieri ed educatori professionali del Centro
Psico Sociale, insieme a volontari dell’Asso-
ciazione Famigliari “Tartavela” che proporranno momenti rivolti a sensibilizzare la popolazione sull’importanza, di poter favorire il
benessere psico-fisico, l’accesso alle cure e
per contribuire a superare pregiudizi e paure
sui disturbi mentali, ancora oggi gravati da
una forte stigmatizzazione.
U
n successo travolgente per la seconda
edizione del format di
Asvicom Crema in
una notte che si è tenuto prioritariamente in Piazza
Aldo Moro. Numeri da capogiro
anche per la seconda edizioneOro Edition: 2.500 presenze, 30
tra negozi e pubblici esercizi
coinvolti e protagonisti dell’organizzazione, più di 150 attività
del centro aderenti all’iniziativa
e decine di sponsor. Anche i
vertici dell’associazione, il presidente, Berlino Tazza, il segretario generale Enrico Zucchi e
il vice presidente Fabiano Gerevini hanno espresso la loro
soddisfazione.
Tazza: «Crema ha bisogno di
serate come queste, che portano beneficio ai commercianti e
alla vita sociale della città. Il
ruolo di tutela che l’Asvicom
svolge nei confronti della categoria che rappresenta si manifesta anche rilanciando il commercio del centro storico.
L’Asvicom è costantemente alla
ricerca di nuovi approcci di comunicazione, di soluzioni innovative di marketing anche attraverso il largo uso dei nuovi media. A dimostrarlo la massiccia
presenza sui social network volta soprattutto a favorire la visibilità dei nostri commercianti ma
anche alla ricerca del reale coinvolgimento dei cittadini».
Sabato sera l’obiettivo è stato sicuramente raggiunto. Tra i
main sponsor: Banco Popolare, Associazione Popolare Crema per il Territorio e il Gruppo
Mercedes - Crema Diesel.
Piazza Aldo Moro, teatro
dell’evento, ha visto un crescente fermento e una vibrante
partecipazione fino alle 17.30
Crema
13
Sabato 4 Ottobre 2014
L’Asvicom è riuscita ancora a rivitalizzare Crema e i suoi negozi. Evento di successo per i commercianti
Numeri da capogiro per la sfilata
Nella foto
a sinistra
un momento
della sfilata
Nella foto
a destra
Cristina Firetto
sul palco con
il presidente
Asvicom
Berlino Tazza
quando l’evento culturale di
Crema in una notte ha aperto
It’s Fun to be Gold, il secondo
appuntamento in calendario.
La scrittrice Bea Buozzi, introdotta dalla docente Francesca
Cornalba, ha raccontato il successo della sua «Trilogia dei
tacchi a spillo», bestseller
dell’estate: «Matta per Manolo», «Tutti Choo per terra» e «La
vita è una Loubou meravigliosa». Nel corner shop allestito
dalla Libreria Dornetti, l’autrice
ha poi autografato agli attenti e
numerosi lettori le copie vendute dei suoi libri.
Il dj set di Antonio Comandulli ha dato il via all’aperitivo
dei cinque chiringuito straordinari allestiti per l’occasione:
Sand, Zanzibar, Longoni, Caffè
51 e Vero Amore hanno servito
le loro proposte fino alle 20. I
cinque pubblici esercizi aderenti all’iniziativa si sono anche sfidati in una gara di cocktail. Il
cocktail dorato, giudicato per
l’occasione dall’Associazione
VOG – Vista Olfatto e Gusto,
presieduta dal noto sommelier
Luca Bandirali ha decretato il
vincitore: il cocktail Goldfingers
ideato dallo Zanzibar.
L’apice delle presenze è stato raggiunto proprio allo scoccare della sfilata, alle ore 20.
Piazza Aldo Moro gremita come
non mai per il prêt-à-porter di:
Zoe, Petite Boutique, Singolare, Enrico IV, Liu Jo, Atelier di
Barbara Montagnoli, Nadine e
Ornella Piacentini. La sfilata,
presentata dalla disinvolta ed
elegante Maria Cristina Firetto,
applaudita con entusiasmo dal
pubblico, è stata intervallata da
alcuni momenti di spettacolo:
un breve ma intenso show da
parte dell’«Accademia di danza
di Denny Lodi».
Non poteva mancare la proiezione del video tormentone di
questa edizione, «I love Crema
in una notte – Oro Editino». Il
video, montato da Nicolò Chiodin, ha visto la ormai consueta
collaborazione dell’Accademia
di Danza di Denny Lodi e delle
blogger Marta e Giulia. Il video e
tutta la campagna di promozione dell’intero evento– creativa e
originale – ha spopolato sui social network e contribuito
senz’altro a portare tutte le presenze in Piazza Aldo Moro. Solo
il video ha raggiunto, dopo la
seconda giornata oltre 6000 visualizzazioni.
Un’altra iniziativa pensata
proprio per dare a tutti i commercianti maggiori opportunità
di business è stata la caccia al
biglietto dorato. Dal pomeriggio
di venerdì 19 settembre e per
tutta la giornata di sabato 20
circa 100 negozi hanno avuto
nei loro showroom un vaso di
torroncini (dieci a testa), preparati per l’occasione dalla maestria di Mauro Bandirali, titolare
della Gelateria Bandirali, dai distribuire ai propri clienti per un
acquisto superiore a 20 euro.
Solo cinque torroncini nascondevano il Golden Ticket, il
biglietto dorato, che – come per
il famoso film da cui gli organizzatori hanno tratto ispirazione –
ha dato il diritto a ricevere il
Golden Box – la scatola d’oro
con iPod Shuffle regalati da Tro-
ny Crema; braccialetti dorati by
Cruciani Crema; braccialetti
gentilmente offerti da Ruben
Gioelleria; due libri offerti dalla
Libreria Dornetti; i cofanetti
Emozione alla Terza validi per
cene degustazioni o momenti
relax omaggiati da Mainardi
Viaggi; buoni validi per un trattamento benessere da Joyful
Spa; gadget personalizzati di
Crema Diesel e un conto corrente con 100 euro aperto dal
Banco Popolare. Durante la sfilata sono stati svelati e premiati
i nomi dei 5 vincitori: Mauro
Caniato, Federica Macchi,
Angela Fornaca, Rebecca
Triassi e Francesca Doldi.
Per concludere, ancora un
volta Asvicom fa centro, realizzando un evento di successo
dedicato e ideato per tutti i
commercianti. «Questo è un
nuovo modo di essere associazione» come ha raccontato il
presidente Tazza sul palco ad
introduzione della serata, «in
una forma innovativa e al passo
con i tempi. Perché? Perchè ne
abbiamo bisogno, perché dobbiamo dimostrare che il commercio c’è ed è vitale, capace e
professionale». Un’associazione giovane, che corre velocemente come il tempo che viviamo, già pronta – come ha lasciato intendere la presentatrice
alla fine della serata - alla prossima edizione di Crema in una
notte.
Torino-reggia venaria
È stata un grande successo la «XIV
Giornata del Socio» di Banca Cremasca
con in programma un tour ricco di cultura e fascino: la visita alla Torino che ha
fatto la storia d’Italia e alla reggia di Venaria. Erano in 470. Tutti pronti a salire
sui nove pullman alle sette del mattino.
Arrivati a Torino i Soci sono stati accompagnati da guide esperte e professionali in una piacevole camminata-zoom alla scoperta del meglio architettonico che sa offrire questa città. I soci di
Banca Cremasca hanno iniziato il loro
giro da palazzo Madama in piazza Castello, il centro e il cuore della città: e
come spesso capita a Torino, anche
questa storica costruzione presenta due
facciate differenti. Una è quella di un
castello medievale, l’altra è l’imponente
architettura settecentesca dell’architetto
messinese Filippo Juvarra. Saliti i gradini
dell'imponente scalone d'onore i Soci
hanno raggiunto la porta di quello che fu
la sede del Senato subalpino.
Qui si decise l'impegno della dinastia
sabauda a realizzare l'unificazione
dell'Italia. Da questo palazzo - è stato
spiegato - partiva un passaggio coperto
percorribile al suo interno dai Savoia,
(distrutto da Napoleone) che lo univa alla
reggia sabauda. Ecco, infatti, a pochi
metri di distanza da palazzo Madama il
celebre Palazzo reale, simbolo del potere di una dinastia che ha regnato per al-
Banca Cremasca, una gita indimenticabile
meno tre secoli. Imponente, sobria e
austera la facciata (sfoggio di grande
lusso, invece, all’interno) perché i re non
volevano fossero ostentati all’esterno
potere e ricchezza. Degna di considerazione la grande cancellata con le statue
di Castore e Polluce realizzata da Pelagio
Palagi. A sinistra della cancellata, i soci
hanno potuto ammirare la «Real Chiesa
di San Lorenzo», una chiesa senza facciata progettata da Guarino Guarini, padre teatino, archietto, matematico, astronomo, un genio. Che è riuscito a creare
una meravigliosa costruzione barocca
sormontata da un’imponente cupola che,
vista dall’interno, fatta di archi e nervature, sembra sospesa nel vuoto.
Una volta entrati nel tempio, si scopre
un vero e proprio gioiello d’arte, di sorprendente forma ottagonale, non molto
grande, ma con soluzioni architettoniche
ardite. E dal cortile del palazzo regio si
intravede l’altra cupola barocca del Guarini che sovrasta la cappella nella quale è
conservata la Sacra Sindone in una teca
di vetro e argento. La struttura è ancora
parzialmente nascosta dalle impalcature
sulle quali continuano i lavori di restauro
Popolare di Crema: plafond per finanziare le imprenditrici
La Banca Popolare di Crema mette a disposizione di imprenditrici e
lavoratrici autonome, fino al 31 dicembre 2015, i finanziamenti Orizzonte Donna: per sostenere il credito
alle imprese femminili e alle lavoratrici autonome, in qualunque settore
di attività operino. L’ammontare
complessivo del plafond, disponibile per le banche territoriali del Gruppo Banco Popolare, è pari a 100 milioni di euro. Tre i gruppi di finalità:
• sostegno investimenti ed avvio
di nuove imprese: destinato a finanziare le esigenze riconducibili ad investimenti materiali ed immateriali,
per esempio, acquisto macchinari e
attrezzature, innovazione tecnologica, per il miglioramento dell’efficienza energetica; copre fino al 100%
delle spese sostenute, Iva esclusa;
può essere richiesto per sostenere
gli impegni finanziari dovuti alla creazione di nuove imprese, lo sviluppo
di progetti di crescita ed aggrega-
zione e i programmi di internazionalizzazione dell’impresa.
• sostegno circolante: destinato a
sostenere l’incremento di capitale
circolante dell’impresa, o per la costituzione/reintegro delle scorte e del
magazzino;
• riequilibrio finanziario: destinato
a migliorare la situazione finanziaria
dell’azienda, consolidando le esigenze di liquidità dell’impresa.
I finanziamenti Orizzonte Donna
si contraddistinguono, rispetto ad
altri prodotti di finanziamento analoghi, per gli spread significativamente ridotti e per spese di istruttoria
agevolate. Inoltre, potranno beneficiare della garanzia della Sezione
speciale del Fondo di garanzia per le
pmi in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle eventuali garanzie, pubblico o private. I finanziamenti erogati a valere
sul plafond di Orizzonte Donna prevedono, infine, la possibilità che il
rimborso del capitale erogato possa
essere sospeso, una sola volta
nell’intero periodo dell’ammortamento e per un periodo fino a 12
mesi, nei seguenti casi: maternità;
grave malattia dell’imprenditrice o
della lavoratrice autonoma, oppure
del coniuge, o convivente, o dei figli;
malattia invalidante di un genitore o
di un parente o affini entro il terzo
grado conviventi. “La realtà produttiva del nostro Paese ha visto una
crescita importante delle donne attive nella conduzione d’impresa e nel
lavoro autonomo» ha commentato
Fabrizio Marchetti, responsabile della Divisione Bpl di cui fa parte l’Area
Banca Popolare di Crema. «L’obiettivo del plafond di Orizzonte Donna è
quello di incoraggiare e sostenere
questa tendenza positiva che si rivela, oltreché un indispensabile elemento di sviluppo sociale e civile,
una forza fondamentale per sostenere la ripresa economica”.
di questa celebre realizzazione architettonica settecentesca devastata dalle
fiamme del furioso incendio che si sviluppò nella notte tra venerdì 11 e sabato 12
aprile 1997. Passati di fianco al Duomo,
unico edificio sacro di epoca rinascimentale, i soci di Banca Cremasca sono entrati - percorrendo via Roma, l’elegante
arteria dello shopping - nel “salotto di
Torino”, cioè in piazza San Carlo, dominata da due chiese barocche gemelle e
circondata da monumentali portici sotto i
quali si aprono storici ed eleganti caffè: la
sosta è stata d’obbligo.
Da qui, un breve tragitto per arrivare a
palazzo Carignano - una delle più originali opere del barocco con la facciata in
cotto e costruita a curve - progettato
sempre da Guarino Guarini (sul lato opposto la facciata è invece neoclassica).
Fu sede, nel 1848, del Parlamento subalpino e poi del primo Parlamento italiano.
Infine la Mole Antonelliana, un altro simbolo architettonico di Torino: concepita
originariamente come sinagoga, venne
acquisita nel 1878 dal Comune di Torino,
mentre era ancora in costruzione, per
farne un monumento all’unità nazionale.
Al termine delle visite torinesi, i soci di
Banca Cremasca sono risaliti sui pullman
con destinazione la meravigliosa Reggia
di Venaria dove si è svolto l’eccellente
pranzo sociale. Qui il presidente Francesco Giroletti, affiancato dal suo vice
Giuseppe Capellini, ha premiato due
Soci ‘particolarmente meritevoli’: Giovanni Carera in qualità di ‘Socio Anziano’, entrato nella compagine il 15 novembre 1965 e il diciannovenne Stefano
Ursi, il Socio più giovane presente in sala.
Il pomeriggio è proseguito con la visita
guidata all’incantevole Reggia di Venaria,
una delle principali residenze sabaude in
Piemonte. Edificata come base per le
battute di caccia nel territorio circostante, è tuttora una costruzione di grande
suggestione. Sicuramente la Galleria
Grande è il luogo più affascinante della
Reggia, ma incantevole è stato anche lo
scenario del Salone di Diana e un vero
gioiello è risultata la Cappella di
Sant'Uberto, dedicata al santo patrono
dei cacciatori.
I soci, infine, hanno potuto passeggiare nei giardini e nel parco della Reggia, il
cui allestimento fu curato da Henry Duparc, secondo modelli francesi. Al termine dell’intensa giornata, prima di risalire
sui rispettivi pullman, ai Soci e loro accompagnatori la Banca ha voluto donare
un ‘dolce ricordo della gita’: delle confezioni cubiche di ‘gianduiotti reali’ che
sono letteralmente andate a ruba.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min.
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OPERANTE NEL SETTORE COSMETICO. RICHIESTA ESPERIENZA NELLA MANSIONE.
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CON PATENTINO AGGIORNATO (ACCORDO STATO/REGIONI). SEDE DI
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Sabato 4 Ottobre 2014
CASALMAGGIORE
SPETTACOLI
Presentata la stagione teatrale
Una nuova stagione teatrale e
tante novità degne di nota: è stata
presentata dal direttore artistico
Giuseppe Romanetti e dall’assessore alla Cultura Pamela Carena (nella foto) la serie di spettacoli che da domenica 9 novembre
2014 fino a venerdì 15 maggio
2015 animerà il comunale di Casalmaggiore. Dopo il passaggio in
giunta comunale nel pomeriggio di
giovedì, ora il programma diviene
dunque ufficiale. A tal proposito,
all’albo pretorio è stato pubblicato
il bilancio consuntivo della stagione 2013-2014 (conclusa a maggio
2014): le spese sono state di poco
inferiori a 110mila euro (contro ai
120mila preventivati), ma minori
sono state anche le entrate (51500
euro circa contro a 73mila euro
preventivati).
Tornando alla stagione teatrale
futura, sarà un percorso che manterrà lo stesso numero di spettacoli, dodici, almeno per quel che riguarda il cartellone principale (al
quale si aggiungono quattro spettacoli di Teatro Ragazzi), riducendo
però il costo dell’abbonamento, di
circa 10 euro per ogni settore rispetto a dodici mesi fa, e quello
dei biglietti singoli, ribassati di 50
centesimi. Nel dettaglio, palchi e
platea costeranno 130 euro, il loggione 80, il ridotto under 25 90
euro, mentre il ridotto over 65 115
euro. Per quanto concerne i biglietti, invece, 18 euro per platea e
palchi, 11 euro per il loggione e 15
euro per i ridotti. Sono previsti due
ingressi diversi per gli spettacoli
“Tè per due” e “Rigoletto”.
Non mancherà il nome di spicco, anzi i nomi, ripresi dalla televisione, con lo spettacolo di Ale e
Franz, “Lavori in corso”, previsto
per il 29 gennaio e con “Le sorelle
Macaluso” di Emma Dante, il 17
febbraio, progetto quest’ultimo finanziato con il sostegno della
Commissione Europea, che ha appena sbancato a Milano ed è stato
premiato al Festival di Avignone.
Ma non è questo l’unico spunto da
evidenziare. Al comunale tornerà
infatti la grande lirica, sin qui relegata fuori dal cartellone, con
l’Opera in Concerto verdiana del
“Rigoletto”, realizzata dai migliori
allievi del conservatorio Boito di
Parma. Lo spettacolo è previsto il
15 maggio 2015, dunque chiuderà
la rassegna. Non solo: a Casalmaggiore il prossimo 22 marzo arriverà anche uno spettacolo a incastro dal titolo “Francamente me
ne infischio”, con cinque pièce che
hanno vinto il Premio Ubu 2013
ispirate al kolossal “Via col vento”
(e all’America dei pionieri in generale) che partiranno alle 15,30 e
andranno avanti fino a sera e con
gli spettatori che saranno liberi di
scegliere se seguire lo show per
intero o soltanto a blocchi (con
costi del biglietto ovviamente differenti e la possibilità di uno spuntino in Fastassa). Vi sarà spazio anche per il cinema con l’esperimento suggestivo di Mauro Ottolini e
dei Sousaphonix: sarà proiettato il
film “Seven Chances” di Buster
Keaton (un classico del riso amaro
del grande attore, datato 1925 e
della durata di 65 minuti), accompagnato dalle musiche realizzate
dal vivo grazie all’orchestrina jazz
a teatro, proprio come accadeva
negli anni ’20 e ’30, quando il sonoro musicale fu il primo passo
verso l’abbandono del muto.
Ma si tratta anche di una stagione pensata badando al risparmio,
a cominciare dal progetto “Adotta
uno spettacolo”, che consente alle
aziende di sponsorizzare uno specifico appuntamento, anziché finanziare la cultura casalese con
una sponsorizzazione generica, e
non solo: gli spettacoli “Tè per
due” del 15 novembre, musical
operetta di Vincent Youmans della
compagnia Corrado Abbati, e
“Stabat Mater Vivaldi Project” del
9 gennaio, ad opera dei Soqquadro Italiano (già protagonisti a Casalmaggiore con “Da Monteverdi a
Mina”) e con il primo ballerino del
San Carlo di Napoli Vincenzo Capezzuto in scena, saranno anteprime nazionali. Il primo in particolare
sarà un numero zero: ciò significa
che la compagnia, in cambio della
possibilità di provare in teatro per
quattro giorni senza pagare nulla di
affitto, offrirà al pubblico lo spettacolo senza richiedere cachet. Previsto anche il coinvolgimento delle
scuole elementari, in scena il 29
settembre con “Cloture de l’amor”
di Pascal Rambert, che ha riscosso un successo mondiale, è stato
tradotto in parecchie lingue (specie a Oriente, tra Cina e Giappone)
e ora arriva anche in Italia. Questo
spettacolo vedrà un piccolo inserto delle scuole di Vicomoscano,
con i piccoli alunni protagonisti.
Tra i vari spettacoli da segnare
sul calendario col circolino rosso
anche “Il giardino delle ciliegie”
con le Nina’s Drag Queen, versione
seria di un’arte (quella del travestimento e delle drag queen appunto)
troppo spesso ridicolizzata (il 7
febbraio) e “Hamlet Travestie”, che
rilegge Shakespeare con testi di
John Poole e Antonio Petito (il 7
marzo). Aterballetto presenterà invece “Nude anime” con la partecipazione di giovani coreografi tra i
migliori dello Stivale (18 aprile), e
Genesiquattrouno, che ripercorre
la storia di Caino e Abele e la attualizza, spettacolo già premiato
dalla selezione In-Box 2014, che
Casalmaggiore ha sposato da un
paio d’anni e che sta raccogliendo
sempre più adesioni sul suolo nazionale. Se l’ultimo spettacolo, come detto, sarà il “Rigoletto” a metà
maggio, il primo sarà invece “Potevo essere io”, di un altro grande
nome della drammaturgia, quello
della regista Renata Ciaravino, che
inizierà alle ore 18 del 9 novembre
prossimo (alle ore 17 invece presentazione della stagione).
Giovanni Gardani
[email protected]
Domenica la Messa di insediamento del successore di Monsignor Franzini
Il Duomo accoglie don Cesare
S
alutato monsignor Alberto Franzini ormai
insediato nella parrocchia della Cattedrale di
Cremona, Casalmaggiore si appresta ad accogliere
il suo nuovo parroco, chiamato
a raccogliere la pesante eredità
del sacerdote bozzolese. Si
tratta come ormai noto di don
Cesare Nisoli, che farà il suo
ingresso con una Messa nel
Duomo di Santo Stefano domani, domenica 5 ottobre alle
ore 10,30, presieduta dal Vescovo Dante Lafranconi.
La celebrazione, come è comunicato dalla Curia cremonese, prenderà il via con la processione d’ingresso dall’adiacente oratorio. All’ingresso del
Duomo il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni porgerà il saluto della comunità civile al nuovo parroco e al vescovo.
In chiesa, dopo il saluto liturgico da parte di monsignor Lafranconi, il vicario zonale don
Ottorino Baronio darà lettura
del decreto di nomina. Seguirà
l’invocazione dello Spirito Santo sul nuovo pastore e sull’intera comunità. Don Nisoli aspergerà quindi l’assemblea con
l’acqua benedetta e incenserà
la mensa eucaristica. Poi il vicepresidente del Consiglio pa-
A sinistra una veduta aerea del Duomo di Casalmaggiore (foto Storti), a destra don Cesare Nisoli
storale parrocchiale Silvio Paroli leggerà il saluto della comunità al nuovo parroco.
La Messa sarà animata dalla
corale di S. Stefano diretta da
Eugenio Negri e accompagnata all’organo da Palmiro Froldi;
dirigerà l’assemblea il collaboratore parrocchiale don Bruno
Galetti. Il servizio liturgico sarà
garantito dal gruppo dei ministranti guidato dal vicario don
Marco Notarangelo. Tra i sacerdoti concelebranti non mancherà naturalmente il collaboratore parrocchiale don Angelo
Bravi. Dopo le Comunioni il
nuovo parroco prenderà la parola per il saluto alla comunità.
Al termine della Messa gli
adempimenti di rito, con le fir-
me del verbale di insediamento da parte del Vescovo, del
nuovo parroco e, in qualità di
testimoni, dei due vicepresidenti del Consiglio pastorale
parrocchiale: Anna Frigerio
per la parrocchia di S. Stefano
e Silvio Paroli per quella di S.
Leonardo. La mattinata si concluderà con un momento di
festa in oratorio. Ulteriore occasione per festeggiare l’insediamento di don Nisoli sarà, la
sera di sabato 11 ottobre, alle
21, nella chiesa di San Francesco, il concerto promosso in
collaborazione con la Società
musicale estudiantina.
Don Cesare Nisoli è nato a
Brignano Gera d’Adda (Bg) il 15
marzo 1948 ed è stato ordinato
sacerdote il 24 giugno 1972 insieme ad altri dieci confratelli.
Laureato in Teologia morale,
dal 1977 al 2002 è stato insegnante in Seminario, del quale
dal 1979 al 1984 è stato anche
animatore e dal 1990 al 1994
preside dello Studio teologico.
Dal 1984 al 2002 è stato responsabile dell’Ufficio diocesano per la Pastorale familiare.
Dal 1993 al 2000 ha guidato, in
qualità di parroco, la comunità
di S. Sigismondo in Cremona.
Nel 2000 monsignor Giulio Nicolini lo ha promosso parroco
di Pandino. Tra gli incarichi ricoperti anche quello di vicario
della zona pastorale seconda e
membro del Collegio dei Consultori.
Shotokan Karate Do, anche l’estate porta grandi soddisfazioni
Il Shotokan Karate Do del Maestro Claudio Lena è stato attivo anche nel corso
dell’estate, e su più fronti. Già il 27 giugno
parecchi atleti sono stati coinvolti nella dimostrazione di Karate svoltasi a Commessaggio, in occasione della Festa dell’Avis
locale; buona la presenza degli spettatori,
applauditissima l’esibizione caratterizzata
da un programma rivolto ai giovanissimi. Il
28 giugno si sono poi svolti gli esami per il
passaggio di cintura per tutti gli atleti. Un
pomeriggio veramente intenso e ricco di
emozioni per i “promossi” che hanno dato
prova di grande impegno, coronando con
l’ambito traguardo una stagione splendida.
Altro importante appuntamento l’8° Shotocamp Karate e Sport 2014, svoltosi in Val
Brembana dal 5 al 10 luglio: cinque giorni di
intensa attività sportiva, svago e divertimento in un ambiente incontaminato.
Il 23 e 24 agosto, infine, grande trasferta
presso il palazzetto dello sport del Ge.Tur a
Lignano Sabbiadoro, con gli atleti Devid
Lena e Martina Bandini, per disputare il
29° Open di Karate Fijlkam, gara Internazionale con circa 20 nazioni presenti. Ottimi i
risultati: nella Senior Devid è salito sul gradino del 3° posto meritatissimo, in quanto si
scontrava con gli atleti più forti. Martina si
classificava con onore al 7° posto, scontrandosi anch’essa con le migliori atlete
della sua categoria. In questi mesi, si sta
provvedendo alla messa a punto di nuovi
allenamenti, con alcuni atleti di alto profilo
tecnico, per essere sempre più competitivi.
Continua inoltre la preparazione all’esame di cintura nera 1° Dan Fijlkam-Coni,
della brava Martina Bandini, che con impegno e serietà sta per raggiungere questo
ambito obbiettivo. La stagione sportiva è
ripartita poi alla grande in settembre presso la palestra delle scuole medie G. Diotti
per i ragazzi/e a Casalmaggiore, e per gli
adulti presso il palazzetto dello sport di
Sabbioneta.
Giorni di Fiera a Cingia de’ Botti Letture con l’autore
CINGIA DE’ BOTTI – Primo weekend di ottobre significa Fiera a Cingia. Dopo qualche
appuntamento con la musica nei bar ieri sera, oggi si entra nel vivo con il Torneo di Calcetto alle 16,30 presso l’oratorio: è gradita l’iscrizione al numero 338/2045841 (Giulio).
Alle 18 aperitivo con pizzata e festa con musica curata da dj Giulio Federici presso il Bar
910, e alla stessa ora Spritz & Mojito party pesso il Bar La Rosa Blu, con musica a cura di
dj Brian.
Domenica pomeriggio si giocherà a palla giulia (palla avvelenata) per famiglie presso
l’oratorio. Seguirà l’aperitivo con dj Brian al Bar 910 e dalle 20 la musica live dei Boomerang con grigliata al Bar La Rosa Blu.
VICOMOSCANO – Venerdì 10 ottobre
alle ore 21, presso il salone dell'oratorio di
Vicomoscano sarà proposta la lettura di
due racconti tratti dal libro "Il triangolo
delle idee" di Massimo Negri. Sarà presente l'autore, che sarà intervistato da
Eugenia Iacinti. Lettore Erminio Zanoni,
commento musicale di Pierluigi Alessandrini e Cesare Visioli.
Casalmaggiore
Wifi gratuito a Gussola
Il sindaco Belli Franzini intende realizzare in primavera due aree di accesso in piazza e al parco comunale
L
di Vanni Raineri
a riunione del Distretto
dell'Attrattività delle Terre
Casalasche, che si è
svolta giovedì a Casalmaggiore, ha visto i comuni del territorio impegnati a partecipare ad un Bando in ottica Expo
2015. E' stato anche mostrato agli
amministraori presenti il nuovo sito
www.distrettoterrecasalasche.it.
E' stata anche l'occasione per
rrilanciare con forza, da parte di alcuni comuni, l'idea di realizzare bolle wifi che consentano la fruizione
gratuita in certe zone del paese. In
primis si è mosso il sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini, ma gli
altri sindaci della futura unione
sembrano sulla stessa strada.
«Innanzitutto - afferma Emanuel
Sacchini di Torricella del Pizzo dobbiamo favorire il dialogo tra enti
per lo scambio in tempo reale di
informazioni, cosa ad oggi impossibile. Questa è la prima funzione,
che sarà consentita dall'installazione di ponti radio. Parallelamente si
è discusso di installare bolle wifi,
ma questa sarà una scelta di ogni
singolo comune. La mia intenzione
è comunque quella di individuarne
una presso la nostra piazza».
«Fare rete tra gli uffici - aggiunge
Velleda Rivaroli di Scandolara Ravara - è una priorità. Abbiamo chiesto a LineaCom una progettualità
che potrebbe consistere in punti
rete sui vecchi acquedotti. E' un
progetto di 22-23mila euro, sostenuti dai comuni in base alla popolazione. Riguarda i collegamenti tra
gli uffici, certo che in chiave Expo il
Stefano Belli Franzini
wifi gratuito per il cittadino è più
idoneo».
«Io - aggiunge Belli Franzini - ho
promosso l'iniziativa, io l'avevo inserito nel programma elettorale e
confermo che, in un modo o nell'al-
tro, presto Gussola avrà in centro il
wifi libero. E' vero che tutto parte
dalla necessità di mettere in rete i
comuni dell'asse, ma non è secondario, almeno per noi, il desiderio di
aprire aree wifi gratuite, cosa che è
ancor più collegata con il Distretto
dell'Attrattività». I tempi? «Credo
che potremo realizzare i punti in
primavera. Nelle nostre intenzioni
saranno due, uno in piazza ed uno
tra la scuola e il parco comunale, in
modo da coprire i principali eventi
organizzati in paese».
Qualora il bando non producesse i finanziamenti sperati? «La connessione tra gli uffici andrà fatta
comunque, ma in un modo o nell'altro anche le bolle wifi saranno realizzate a Gussola. L'idea di fornire
questo servizio gratis ai cittadini è
sempre stato nei miei piani».
Il conservatore del museo, un costo eccessivo
Il sindaco di Scandolara Velleda Rivaroli ha replicato all’interpellanza di Borghesi
SCANDOLARA RAVARA – Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale che si è svolto in via straordinaria nella sala consigliare di
Motta Baluffi, il sindaco di Scandolara Velleda
Rivaroli ha fornito risposta all’interpellanza presentata dal capogruppo di minoranza Francesco
Borghesi.
L’interpellanza era una ma verteva su tre diversi punti. Vediamoli nel dettaglio. Il punto A riguardava l’abbandono dell’incarico del conservatore
del Museo dei Cordai Lia Bellingeri. Il sindaco ha
affermato che il suo era un contratto di collaborazione, finalizzato ad avviare l’attività museale, ed
il progetto era finanziato da Fondazione Cariplo.
Ha fatto capire che le cifre percepite non erano
certo simboliche, e che sarebbe stato pesante
per il bilancio comunale assumersi l’onere di un
rinnovo dell’incarico. Anche i tentativi di attingere
a bandi ad hoc non hanno prodotto esito, e quindi si è deciso a rinunciare alla figura, pur senza
metterne in discussione la professionalità. Quan-
to alla Commissione del Museo, questa era preesistente e non sostituisce la dottoressa Bellingeri.
Presidente della stessa è stato nominato l’ex
consigliere Gianluigi Zedde.
Il punto B riguardava la presenza in Comune, e
in alcune riunioni, dell’ex sindaco Gianmario
Magni. Borghesi chiedeva a quale titolo ciò avvenisse. Velleda Rivaroli ha ricordato che a fine
agosto incontrò lo stesso Borghesi, spiegandogli
che aveva conferito incarico a Magni a titolo gratuito come consulente esperto per iniziative
nell’ambito dei Servizi Sociali, sulle materie di
Aggregazione Territoriale e Sviluppo del Territorio
e la Gestione dei Bandi. Ovviamente l’esperto ha
l’obbligo del segreto d’ufficio in ordine ad atti,
documenti e informazioni.
Il punto C riguardava richieste di intervento per
limitare l’alta velocità di alcuni autoveicoli in paese. Il primo cittadino ha precisato che sono al
vaglio alcuni interventi, in collaborazione con la
Polizia Locale, ma anche che la Provinciale a
Scandolara non è tra le strade considerate ad
alta percorrenza ed incidentalità. Ha aggiunto poi
che la prevenzione sta passando anche per un
corso di formazione stradale che si sta sviluppando nella locale Scuola Primaria.
Domani a Gussola il Campionato Italiano di ciclo-tappo
Alzi la mano chi da piccolo non
ha giocato almeno una volta con
gli amici a spingere con le dita i
tappi delle bottiglie. Da qualche
anno questo antico gioco ha regole precise, merito di una Federazione che organizza calendari di
gare sia a livello nazionale che regionale. E proprio a Gussola, dove
da qualche tempo è attivo un
gruppo di appassionati, sbarca
domani la competizione.
Ciclotappo è il nome con il quale è stato ufficializzato questo gioco in passato assai diffuso. Veniva
giocato all'aperto con i tappi a
corona delle bibite gassate su una
pista disegnata con il gessetto. I
giocatori facevano avanzare i tappi, personalizzati all'interno con figurine di ciclisti, mediante uno
scatto del dito per dar vita a una
competizione che ha le caratteristiche di una corsa ciclistica. Esi-
stono numerose varianti regionali
del popolare gioco, sia per quanto
riguarda i materiali usati, sia per le
regole e le denominazioni. La Federazione (FIGCT) ha codificato il
regolamento e i campi di gara,
tanto da poter disputare gare ufficiali.
Domani dunque, domenica 5
ottobre, Gussola ospita la 11ª tappa del Campionato Italiano, e la 6ª
ed ultima tappa del Campionato
Regionale. A presentare la manifestazione è Ugo Maestrelli, uno
degli appassionati che hanno costituito un gruppo tra Gussola e
Martignana Po nonché repsonsabile lombardo della Federazione.
«L’appuntamento è in piazza Comaschi – afferma Maestrelli – dove
già dalle 10 presenteremo il gioco
e consentiremo ai bambini di cimentarsi in questa disciplina. Utilizzeremo la piazza, ma in caso di
pioggia ci sposteremo nel cortile
interno del palazzo comunale. Alle
14 inizierà la sesta e ultima tappa
del campionato lombardo, tanto
che al termine premieremo il nuovo campione. Le precedenti tappe
si sono svolte a Sabbioneta, Mantova, Livraga, Monza e proprio a
Fossacaprara, nel corso della recente sagra. Seguirà l’11ª tappa
del campionato nazionale».
Il titolo italiano viene assegnato
al termine di 15 prove, e le 10 precedenti si sono svolte tutte in città
decisamente più grandi di Gussola. Si tratta nell’ordine di Bordighera, Cesenatico, Mantova, Asti,
Monza, Acqui Terme, Recco, Marina di Pietrasanta, Aosta e Verona.
Seguiranno le ultime 4 prove.
Ma alle gare di Gussola, chiediamo a Maestrelli, possono partecipare i soli tesserati? «Ognuno
può gareggiare, e anche vincere i
premi, ma le classifiche ufficiali
verranno fatte coi soli iscritti. Tesserarsi comunque costa solo 10
euro». Si attendono alcune decine
di giocatori, i migliori in assoluto,
quindi sarà anche piacevole assistere alle gare.
Oltre che per le prove citate, la
gara di Gussola assegnerà il 1°
Trofeo Edilizia Carboni.
Nel casalasco ci sarà un’altra
occasione per assistere a gare di
ciclo-tappo: a Castelponzone infatti il 19 ottobre è prevista una dimostrazione.
15
Sabato 4 Ottobre 2014
A PIADENA
Concorso di Musica da Camera
PIADENA – Si svolgerà dal
7 al 9 novembre 2014 la terza
edizione del Concorso Internazionale di Musica da Camera intitolato a Miryam e Pierluigi Vacchelli. L’appuntamento
è a Piadena in Villa Magio
Trecchi. Lo annunciano il presidente della Fondazione Vacchelli Giacomo Bazzoni, il
sindaco di Piadena Ivana Cavazzini con l’assessore alla
Cultura Marica Dall’Asta. La
direzione artistica è affidata ad Andrea Di Giovanni,
assistente musicale e coordinatore del Concorso Chiara
Daniela Calvino, responsabile della segreteria artistica
Beatrice Dondi. L’iniziativa vanta il patrocinio, oltre che
del comune piadenese, della Regione Lombardia e della
Provincia di Cremona.
Il concorso come noto è rivolto a giovani musicisti, e
si concluderà con i concerti finali e le premiazioni sabato
8 e domenica 9 presso la Chiesa Madre di Piadena e
nella Sala degli Affreschi di Villa Magio Trecchi. E’ frutto
della collaborazione con il Casalmaggiore International
Festival e il Conservatorio di Musica Lucio Campiani di
Mantova. Possono partecipare musicisti di ambo i sessi,
italiani e stranieri, e la finalità è consentire loro di potersi
affermare nel panorama musicale. Il concorso è costituito da un’unica sezione strumentale di Musica da Camera. Le formazioni potranno comprendere qualsiasi strumento e/o voce da 2 a 9 elementi. Tre le categorie: A (età
media massima di 16 anni, durata massima 15’), B (età
media massima di 26 anni, durata massima 20’), C (età
media oltre 26 anni, durata massima 30’). Oltre ai premi
in denaro, è previsto anche un premio Rotaract.
I candidati potssono iscriversi entro le ore 12 del 15
ottobre. Per informazioni telefonare allo 0375/980312, o
inviare una mail a [email protected].
Copia del bando è scaricabile dal sito concorsomusicalepiadena.com.
A.A.A., Maglia concede il bis
S A N G I O VA N N I I N
CROCE – Il Comune di
San Giovanni, l’Unione
Palvareta Nova, la Fondazione Ospedale Aragona e
la Parrocchia San Giovanni Battista hanno deciso
di riproporre, dopo il grande successo della prima
edizione, il progetto di
Jim Graziano Maglia
“A.A.A., Avviamento
all’Arte Attoriale”. La seconda edizione del percorso di
formazione è destinata a chi desideri migliorare e rafforzare la comunicazione personalee relazionale attraverso
lo studio, la pratica e il gioco teatrale. L’appuntamento è
presso il Teatro Gallerani e altri spazi a partire dal 14 ottobre sino al 9 maggio 2015. Un incontro settimanale di
circa 2 ore e mezza, che prevede la consegna di un attestato finale di partecipazione. La conduzione è del pedagogista teatrale Jim Graziano Maglia. Molto ricchi i
contenuti del corso. Si va dalla parola e il gesto, la pausa, il ritmo e l’intonazione; e poi gli stili comunicativi,
elementi di dizione; colore e calore della parola; la comunicazione: stili a confronto. Verranno inculcati concetti
base circa motivazione, emozione, creatività e trasferibilità; difefrenze/uguaglianze tra recitazione, interpretazione e immedesimazione. Le tecniche e metodologie che
saranno adottate concernono la prima lettura, azione/ricerca, cenni base sul metodo Stanislavskij (lavoro
dell’attore sul personaggio), brainstorming, esercitazioni
singole e di gruppo, l’improvvisazione, il flusso emozionale dal pianto al riso, dal caldo al freddo, e l’attenzione
scenica. Verranno utilizzati strumenti quali pagine di testi
teatrali e di letteratura, articoli di giornali e riviste, brevi
elaborati singoli e di gruppo e supporti audio, video e
informatici.
Per informazioni e iscrizioni contattare la Biblioteca
comunale: telefono 0375/310279, mail [email protected].
16
D
Speciale Edilizia
Sabato 4 Ottobre 2014
Sblocca Italia, le novità per l’edilizia
Cambiano i termini per inizio e fine lavori, le casistiche di manutenzione straordinaria, il concetto di destinazione d’uso
iverse novità nel settore
edilizio, con il Decreto
Legge 12 settembre
2014 (o Sblocca Italia),
n. 133, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale del 12 settembre 2014, n. 212, recante “Misure
urgenti per l’apertura dei cantieri,
la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica,
l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività
produttive”. Scopo è semplificare
le procedure nel settore edile.
Innanzitutto cambiano i termini
per inizio e fine lavori: prima potevano accedere ad una proroga
solo in casi tassativi, mentre adesso la proroga dei termini per l'inizio e l'ultimazione dei lavori dovrà
essere comunque accordata qualora i lavori non possano essere
iniziati o conclusi per iniziative
dell'amministrazione o dell'autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate (art. 15, comma 2 bis).
Interessante anche la modifica
della definizione degli interventi di
manutenzione straordinaria. Infatti il decreto stabilisce che nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria siano compresi anche quelli di frazionamento o
accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere,
anche se ciò comporta la variazione delle superfici delle singole
unità immobiliari e del carico urbanistico; tuttavia non dovrà essere modificata la volumetria
complessiva degli edifici e si dovrà mantenere l’originaria destinazione d’uso. In questo modo, gli
interventi di manutenzione straordinaria contengono anche quegli
interventi che comportino la ridistribuzione dei volumi nell’ambito
delle unità immobiliari di uno stesso edificio, con il conseguente
regime edilizio della comunicazione di inizio lavori.
Tra le novità più significative, la
sostituzione della della denuncia
di inizio attività con la Scia, che
potrà essere utilizzata anche per
le varianti minori al permesso di
costruire. Per questi ultimi aumentano le opzioni in deroga agli strumenti urbanistici, non più limitate
Anci: «positivo ma con criticità»
agli edifici pubblici, ma estese anche al recupero di aree industriali
dismesse. Questo dovrebbe favorire, secondo le indicazioni del
Governo, il recupero e la riqualificazione al consumo di suolo. Si
potranno quindi prevedere anche
destinazioni d’uso diverse rispetto
a quanto programmato dagli strumenti di pianificazione.
Viene altresì rivisto il concetto di
mutamento d’uso urbanisticamente rilevante, per quanto riguarda le seguenti categorie: residenziale e turistico ricettiva; produttiva e direzionale; commerciale; rurale.
Viene infine stabilito che il mutamento della destinazione d’uso
all’interno della stessa categoria
funzionale sia sempre consentito,
salva diversa previsione da parte
di leggi regionali e degli strumenti
urbanistici comunali.
Cambiano anche le regole di edilizia libera: per gli interventi di manutenzione straordinaria e per le
modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei
fabbricati adibiti ad esercizio di
impresa, ovvero modifiche della
destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa, l’asseverazione del tecnico abilitato non
è più contenuta in una separata
relazione, ma viene resa nell’ambito della stesa comunicazione di
inizio lavori. Inoltre, per gli interventi di cui alla lettera e-bis di cui
al secondo comma dell’art. 6, si
elimina la necessità di allegare le
dichiarazioni di conformità da parte dell’Agenzia per le imprese. La
comunicazione di inizio dei lavori
è valida anche ai fini delle variazioni catastali ed è tempestivamente
inoltrata da parte dell'amministrazione comunale ai competenti uf-
fici dell'Agenzia delle entrate).
In tema di contributi per il rilascio
del permesso di costruire, si è
proceduto ad una modifica
dell’art. 16 del T.U.E., che prevede
di differenziare gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria per
favorire nelle aree a maggiore
densità del costruito la ristrutturazione edilizia al fine di incentivare
la riduzione del consumo del suolo. Inoltre, ai sensi dell’art. 16,
comma 10, al fine di incentivare il
recupero del patrimonio edilizio
esistente, per gli interventi di ristrutturazione edilizia, i comuni
hanno comunque la facoltà di deliberare che i costi di costruzione
ad essi relativi siano inferiori ai valori determinati per le nuove costruzioni. Il D.L. n. 133/2014, in
vigore dal 13 settembre, dovrà essere convertito in legge entro il 10
novembre.
‘’L’Anci (Associazione dei Comuni italiani) valuta positivamente il
decreto ‘Sblocca Italia’, che contiene in se’ la possibilita’ di rimettere in moto gli investimenti, dando nuovo slancio all’economia.
“Pur tuttavia- sottolinea - si evidenziano alcune criticità, che potrebbero rendere ancora più efficace il testo di legge se sanate in sede
di conversione”. I principali nodi individuati dai Comuni si concentrano sull’articolo 4 e l’articolo 17 del decreto, riguardanti le misure
per il rilancio dei cantieri e delle opere incompiute e le misure per il
rilancio dell’edilizia. “In particolare le norme che consentono di far
ripartire le opere appaiono restrittive, a causa della nozione di ‘immediata cantierabilità, propedeutica per l’esclusione delle opere
stesse da Patto di stabilità. Per una reale ripartenza dei cantieri –
sostiene l’Anci – è necessario specificare che l’esclusione dal Patto
vale per tutte le opere per le quali siano state gia’ avviate o siano in
corso le procedure di gara, nonche’ prevedere l’attribuzione di ulteriori fondi, data l’esiguita’ dei 250 milioni previsti per il 2014’’.
Riguardo poi le semplificazioni edilizie, l’Associazione “valuta
positivamente lo sforzo compiuto dal governo di voler introdurre
meccanismi di semplificazione che, se adeguatamente modificati e
ponderati con le dovute cautele, potrebbero determinare effetti positivi. Al contempo però sono diverse le disposizioni del Dl che,
direttamente o indirettamente, determinano un impatto negativo sui
bilanci dei Comuni e a cui bisogna porre rimedio’’. Da qui una serie
di osservazioni e le proposte dell’Anci, contenute nel documento
presentato alla Camera, sulle criticità relative all’estensione dell’accezione di ‘manutenzioni straordinarie’, ai permessi di costruire
anche in deroga agli strumenti urbanistici e ai contributi per il rilascio
dei permessi.
L’Anci, infine, interviene su una serie di altri punti trattati dal decreto, come la valorizzazione degli immobili demaniali inutilizzati, le
nuove norme su porti e aeroporti, la promozione del made in Italy e
le misure sulle bonifiche ambientali, come quella che partira’ a Bagnoli: in tutti questi casi l'Associazione chiede un maggiore e fattivo
coinvolgimento degli enti locali nelle decisioni che riguardano materie tanto delicati per i territori.
Speciale Edilizia
Sabato 4 Ottobre 2014
17
La legge di stabilità 2014 ha prorogato la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche
Detrazioni fiscali sulle costruzioni: ecco cosa cambia
C
on l'approvazione del
Salva Italia cambiano alcune cose anche in tema
di detrazioni fiscali. Innanzitutto è bene ricordare le regole generali: è possibile
detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte
degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
I contribuenti possono usufruire
delle seguenti detrazioni: 50% delle
spese sostenute (bonifici effettuati)
dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre
2014, con un limite massimo di
96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; 40% delle spese che saranno sostenute nell’anno 2015,
sempre con il limite massimo di
96.000 euro per unità immobiliare;
36%, con il limite di 48.000 euro per
unità immobiliare, delle somme che
saranno spese dal 1° gennaio 2016.
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute
nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti
che hanno sostenuto la spesa e che
hanno diritto alla detrazione.
Se gli interventi realizzati in ciascun anno consistono nella prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, per determinare il limite
massimo delle spese detraibili si
deve tenere conto di quelle sostenute nei medesimi anni: si avrà diritto all’agevolazione solo se la spesa
per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il
limite complessivo previsto.
Quando gli interventi di ristrutturazione sono realizzati su immobili
residenziali adibiti promiscuamente
all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione,
la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.
Per gli interventi effettuati sulle
parti comuni dell’edificio, il beneficio compete con riferimento all’anno di effettuazione del bonifico da
parte dell’amministrazione del con-
Immobili ristrutturati
dominio. In tale ipotesi, la detrazione spetta al singolo condomino nel
limite della quota a lui imputabile, a
condizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Ciascun contribuente ha diritto a
detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per
l’anno in questione.
COSA CAMBIA
In particolare, la legge di stabilità
2014 ha prorogato la detrazione
delle spese sostenute per interventi
di adozione di misure antisismiche
su costruzioni che si trovano in zone
sismiche ad alta pericolosità, se
adibite ad abitazione principale o ad
attività produttive.
Per questa detrazione sono state
fissate le seguenti misure: 65%, per
le spese effettuate dal 4 agosto
2013 al 31 dicembre 2014; 50%,
per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
L’ammontare massimo delle spe-
se ammesse in detrazione non può
superare l’importo di 96.000 euro.
La legge ha inoltre prorogato la
detrazione del 50% per l’acquisto di
mobili e di grandi elettrodomestici
di classe non inferiore alla A+ (A per
i forni), finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Per
questi acquisti sono detraibili le
spese documentate e sostenute dal
6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
A prescindere dalla somma spesa
per i lavori di ristrutturazione, la detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a
10.000 euro e ripartita in 10 quote
annuali di pari importo.
Tra le principali regole e i vari
adempimenti modificati da altre recenti disposizioni si segnala, infine:
• L’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio
lavori al Centro operativo di Pescara.
• La riduzione della percentuale
(dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare.
E' prevista una detrazione Irpef anche per gli acquisti
di fabbricati, a uso abitativo, ristrutturati.
In particolare, la detrazione si applica nel caso di interventi di ristrutturazione riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che provvedono, entro
6 mesi dalla data del termine dei lavori, alla successiva
alienazione o assegnazione dell’immobile.
Anche questa detrazione è stata elevata dalla nuova
normativa, dal 36 al 50% quando le spese per l’acquisto dell’immobile sono sostenute nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2014 e spetta
entro l’importo massimo di 96.000 euro (invece che
48.000 euro).
Se le spese di acquisto dell’immobile sono sostenute
nell’anno 2015, la detrazione spetta, invece, nella misura del 40%, sempre entro il limite massimo di 96.000
euro. Dal 2016, infine, la detrazione ritornerà alla misura ordinaria del 36% su un importo massimo di 48.000
euro.
L’acquirente o l’assegnatario dell’immobile dovrà comunque calcolare la detrazione (del 50, 40 o 36%),
indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti,
su un importo forfetario, pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione. La detrazione
deve essere sempre ripartita in 10 rate annuali di pari
importo.
Il limite massimo di spesa ammissibile (48.000 o 96.000
euro) deve essere riferito alla singola unità abitativa e
non al numero di persone che partecipano alla spesa.
D conseguenza, questo importo va suddiviso tra tutti i
soggetti aventi diritto all’agevolazione.
La detrazione si applica quando sono stati effettuati
interventi di restauro e risanamento conservativo e di
ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell’art. 3 del Dpr 380/2001.
• L’eliminazione dell’obbligo di
indicare il costo della manodopera,
in maniera distinta, nella fattura
emessa dall’impresa che esegue i
lavori.
• La facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia
trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere
se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile.
• L’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in
10 quote annuali; dal 2012 non è più
prevista per i contribuenti di 75 e 80
anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3
quote annuali.
L’estensione dell’agevolazione
agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi
calamitosi, se è stato dichiarato lo
stato di emergenza.
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Speciale Edilizia
Sabato 4 Ottobre 2014
La sicurezza in edilizia, una priorità nazionale
I
l tema della sicurezza sul
lavoro è sempre ai primi
posti, soprattutto a fronte
dei sempre più numerosi
incidenti che si verificano
ogni anno. A questo proposito
esiste uno strumento, il Piano
Nazionale di Prevenzione in Edilizia che evidenzia l’andamento
degli infortuni nel settore delle
Costruzioni. Il Piano, articolato
su tutto il territorio nazionale, si è
posto l’obiettivo di sperimentare
un “intervento di sistema” mirato
al contrasto dei rischi di infortunio attraverso azioni di vigilanza,
informazione, formazione e assistenza. Parte qualificante del
piano, un programma di monitoraggio in grado di valutarne i risultati con indicatori di processo,
di efficienza delle azioni e di efficacia preventiva. In questo quadro ad ogni Regione e Provincia
Autonoma sono stati assegnati
gli obiettivi specifici, poi declinati all’interno di ciascun piano di
prevenzione regionale e provinciale. Negli ultimi anni si è verificato un andamento decrescente degli infortuni sul lavoro in tutti i settori.
Nell’edilizia il calo è stato più
rilevante; il tasso grezzo 2010 si
è stabilizzato al 37 per mille, con
una differenza di poco superiore
ai dieci punti rispetto a tutti gli altri comparti produttivi. I dati Inail
hanno evidenziato che del totale
degli infortuni accaduti e riconosciuti nel triennio 2008-2010, il
16% è avvenuto in edilizia; la
quota è in calo rispetto al precedente triennio (2006- 2008) che
registrava una percentuale del
18%. Se ci si riferisce ai soli
eventi mortali, nello stesso periodo, la quota attribuibile all’edilizia è del 31%. L’edilizia continua a presentare una percentuale di infortuni gravi e mortali sul
totale degli infortuni più alta rispetto agli altri comparti: 10,1%
vs 6,5% nel caso di infortuni con
esiti permanenti; 0,3% vs 0.1%
Il Piano nazionale di prevenzione vuole sperimentare un intervento di sistema
per il contrasto dei rischi di infortunio attraverso azioni di vigilanza e formazione
nel caso di infortuni mortali. Sono state perciò sperimentate delle strategie in grado di superare
l’intervento caso per caso per
raggiungere un obiettivo di efficacia su tutto il comparto. "E'
bene ribadire ancora, a scanso di
equivoci, che l’azione di controllo e di repressione è fondamentale per dare sostanza alla prevenzione e stabilire la certezza
del diritto: senza questa azione
c’è il rischio che investano in sicurezza solamente le imprese
motivate culturalmente, le quali
si troveranno però penalizzate
sul mercato rispetto a quelle imprese che intendono risparmiare
proprio sulla sicurezza" si legge
nel Piano. "Il controllo del territorio mira a comunicare la capacità del Sistema di intervenire su
tutte le situazioni a rischio grave
– principalmente quelle sotto il
minimo etico di sicurezza- e di intervenire anche nei cantieri che
omettono la notifica al solo scopo di non entrare nei programmi
ispettivi. Il messaggio diventa
fondamentale: fare prevenzione
conviene (oppure: “risparmiare
sulla sicurezza non è conveniente”). Per applicare questo metodo di controllo è necessario operare una modifica culturale anche
nei Servizi di Prevenzione e Vigi-
lanza, i quali devono essere stimolati a verificare la loro attività
nella direzione della efficacia (oppure: “della messa in moto di
azioni di prevenzione complessive”)- piuttosto che di atti dovuti,
cioè di numero di ispezioni effettuate". In linea con la procedura
di vigilanza standard ufficializzata dalle Regioni, il Piano indica
quali sono le operazioni di intelligence che vanno compiute per il
controllo dei cantieri de territorio.
"Tali azioni non prevedono l’ispezione diretta in cantiere, ma vi si
affiancano, la integrano e la supportano. E' un tipo di attività che
rende ragione di una operazione
che viene regolarmente svolta da
ogni tecnico della prevenzione in
uscita ispettiva, ma che non risulta a consuntivo come attività
a valenza preventiva. Se utilizzata correttamente ed in maniera
diffusa, e se opportunamente
pubblicizzata, può avere due effetti decisivi: costituire una importante azione di stimolo preventivo per le imprese e i coordinatori; contribuire a fornire una
immagine positiva dei Servizi di
prevenzione e vigilanza; risulterà
infatti chiaro che sono impegnati a controllare prioritariamente i
cantieri che non investono in sicurezza, poiché creano situazio-
ni di rischio importanti e fanno
concorrenza sleale verso chi invece investe in sicurezza. È inoltre lo strumento fondamentale
per contrastare il fenomeno della sottonotifica, permettendo di
rilevare e controllare i cantieri che
omettono di inviare la notifica
preliminare agli Enti di vigilanza".
Ad integrazione delle indicazioni
di priorità nella scelta del cantiere da ispezionare contenute nella “procedura di vigilanza”. Il
Piano indica inoltre alcuni obiettivi comuni per le Regioni e Province Autonome: coprire con i
controlli tutto il territorio di competenza; controllare con ispezione un numero di cantieri compreso tra il 15 e il 25 % delle notifiche preliminari dell’anno precedente; monitorare senza ispezione, secondo la procedura illustrata, una quota di cantieri compresa tra il 20 e il 50%. "Si è ritenuto di non individuare delle
percentuali secche ma un range
sufficientemente ampio in considerazione del diverso andamento infortunistico, del livello di recepimento della metodologia di
monitoraggio, della conformazione territoriale, del diverso numero di notifiche preliminari - si
legge nel documento -. Si ritiene
comunque che l’efficacia
dell’azione sia imprescindibile
dalla capacità di copertura dei
cantieri del territorio. Ogni Regione o PA avrà comunque il compito di stabilire con maggior precisione gli indicatori nei propri documenti di programmazione. Il
20% di ispezioni, a fronte del ridotto numero di notifiche preliminari stante la crisi del settore, è
sicuramente un livello di copertura ispettiva importante e raggiungibile. La percentuale di attività
sul numero delle notifiche preliminari potrà essere utilizzata in
maniera omogenea e significativa solo quando sarà introdotta
per tutto il territorio nazionale la
notifica on line".
Speciale Edilizia
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Sabato 4 Ottobre 2014
Attraverso il Piano Regionale la Regione consente una gestione più agevole delle operazioni di bonifica sul territorio
Amianto, obbligo smaltimento entro il 2015
A
ttraverso il Piano Regionale Amianto (Pral) approvato con delibera
8/1526 del 22 dicembre
2005, la Regione Lombardia ha individuato come uno
degli obiettivi strategici il censimento e la mappatura dei siti con
amianto presenti nella Regione al
fine di definire l’entità del rischio da
amianto friabile e compatto e sviluppare programmi di maggiore
tutela sanitaria. Il censimento è terminato a fine 2013.
Lo stesso documento ha fissato
il termine del 2015 per effettuare la
rimozione ed il conferimento in discarica di tutto l’amianto presente
sul territorio regionale lombardo.
Chi possiede quindi una struttura con coperture o altre parti in
amianto, è tenuto alla compilazione della scheda di “notifica presenza amianto in strutture o luoghi” da
presentare alla Asl dell’Ambito territoriale dove è presente l’immobile
in cui è stata rilevata la presenza
dell’amianto, mentre la valutazione
dello stato di conservazione delle
coperture in cemento-amianto è
effettuata tramite l’applicazione
dell’Indice di Degrado (I.D.) ed è
condotta attraverso l’ispezione del
manufatto.
In effetti, chi possiede una copertura in amianto ha di fronte a sé
diverse possibilità sia in relazione
allo stato di conservazione
dell'amianto, sia alla tipologia di
edificio. Questo perché per "bonifica" si intende non soltanto la rimozione dell'amianto, e dunque la
sostituzione dell'amianto con altra
copertura, ma anche particolari
procedure come l'incapsulamento
e la sovra-copertura.
Il Pral si è posto una serie di
obiettivi tra cui il completamento
del censimento dei siti con presenza di amianto, come detto censi-
LE AGEVOLAZIONI
mento completato alla fine dello
scorso anno, e la rimozione
dell’amianto da tutto il territorio regionale.
L’applicativo
denominato
Ge.M.A., acronimo di Gestione
Manufatti in Amianto, consente al
datore di lavoro delle imprese esercenti attività di bonifica amianto
(iscritte all’ Albo Nazionale Gestori
Ambientali categoria 10A e 10B) di
rendere immediatamente fruibile
notifiche e piani per i lavori di bonifica, all’organo di vigilanza territorialmente competente.
L’invio di questi documenti che
è telematico. .Per l’Asl, la Ge.M.A.
costituisce un'opportunità per
un’efficiente programmazione dei
controlli, anche ove l’intervento di
bonifica rivesta carattere d’urgenza e permette ldi implementare il
Sistema Regionale della Prevenzione ed, in particolare dei dati
anagrafici degli addetti, del carattere e della durata delle loro
attività e delle esposizioni
all'amianto alle quali sono stati
sottoposti.
La trasmissione della notifica e
del piano per i lavori e delle relazioni annuali è disposta con d.d.g.
n.1785 del 04.03.2014.
Conclusa nell’anno 2013 la fase
sperimentale con alcune imprese
volontarie – grazie alla collaborazione prestata da Ance, Confindustria e Cna - e con l’Asl di Mantova,
in Regione Lombardia l’utilizzo della modalità di invio informatizzata è
diventata obbligatoria: per le notifiche art. 250 DLgs 81/08 e i piani
di lavoro art. 256 DLgs 81/08 a partire dal 1 aprile 2014; per la relazione annuale ex art. 9 L. 257/92,
relativa alle attività realizzate
nell’anno 2014, a partire dal 28 febbraio 2015.
Grazie al decreto legge 63/2013, dallo scorso gennaio le agevolazioni già esistenti per le ristrutturazioni
e l'efficientamento energetico sono state estese anche
agli interventi di rimozione e bonifica dell'amianto dagli
immobili. Chi sostiene spese per i lavori di rimozione
amianto può usufruire degli Incentivi in misura della
detrazione d’imposta Irpef pari al 50%, calcolata su un
limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare, e dell’aliquota Iva agevolata del 10%.
Hanno diritto alla detrazione: il proprietario o il nudo
proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento
(usufrutto, uso, abitazione o superficie), l’inquilino o il
comodatario, i soci di cooperative divise e indivise, i
soci delle società semplici, gli imprenditori individuali,
solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
La detrazione spetta anche al familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado)
convivente del possessore o detentore dell’immobile,
purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici risultino intestati a lui. L’agevolazione spetta anche se le
abilitazioni comunali sono intestate al proprietario
dell’immobile e non al familiare che beneficia della detrazione.
Per usufruire della detrazione si deve: pagare soltanto dopo l’emissione di una fattura, anche quando si
tratta di una rata versata come acconto; occorre inviare, quando prevista, all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, prima di iniziare i lavori, una comunicazione con raccomandata A.R., tranne nei casi in
cui le norme sulle condizioni di sicurezza nei cantieri
non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla
Asl; bisogna pagare le spese detraibili tramite bonifico
bancario o postale, specifico per la detrazione fiscale
(bonifico “parlante” ovvero “Bonifico di pagamento per
lavori di ristrutturazione edilizia” ), da cui devono risultare la causale del versamento, il numero di fattura, il
codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale
o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Il bonifico deve, infatti, contenere tutte le informazioni dell’azienda a cui è destinato il corrispettivo pagato,
in modo da consentire l’applicazione della ritenuta
d’acconto del 4%, che l’istituto di credito tratterrà
dall’importo corrisposto e verserà all’erario. Il rischio,
in caso di un’errata compilazione, è di perdere il diritto
ai benefici fiscali, indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati
richiesti per il controllo della detrazione. La detrazione
va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
20
Taccuino
Sabato 4 Ottobre 2014
NUMERI UTILI
Cremona
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 -
Via Volontari
del sangue,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
23 Dicembre
Via Agreste,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
Via Plasio,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
Via Olona,
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
17 Ottobre
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
Via Giuseppina
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Ottobre
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
Via Cà del
Vescovo
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
23 Dicembre
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
• Via Cà del Vescovo (tratto da via Giuseppina a via Poffa) - cantiere per la ristrutturazione della condotta acqua potabile, della
condotta della fognatura e della condotta del
gas metano (Fine prevista 23 dicembre).
• Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione
della rete di distribuzione energia elettrica
(fine prevista - 31 ottobre).
NUMERI UTILI
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
NUMERI UTILI
Casalmaggiore
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
CENTRO PER L’IMPIEGO
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
MUSEO DEL BIJOU
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
• Via Volontari del Sangue - cantiere per
la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 23 dicembre)
• Via Giuseppina (tratto V.Buoso da
Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione
pubblica (fine prevista: 31 ottobre).
• Via Olona (tratto Chiesa-Serio) - cantiere per la ristrutturazione della condotta del
gas metano (Fine prevista 17 ottobre).
• Via Agreste - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 ottobre)
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
Dolci
INGREDIENTI
• 250 gr di ricotta
• 75 gr di cacao amaro in polvere
• 3 uova medie
• 250 gr di zucchero semolato
• 75 gr di farina per dolci
• 100 gr di burro fuso
• 1 bustina di lievito per dolci
• 1 bustina di vanillina
Torta di ricotta e cioccolato con nocciole
PREPARAZIONE
• Mettete la ricotta in una ciotola,
unite tutto lo zucchero e mescolare i due ingredienti utilizzando un
frustino elettrico.
• A questo punto unite una per
volta le uova continuando a frullare
il composto.
• Adesso prendete un setaccio ed
unite la farina, il lievito e il cacao,
continuando a mescolare l’impasto.
• Intanto fate fondere il burro a
bagnomaria ed appena risulta
sciolto, toglietelo dal fuoco e lasciatelo intiepidire.
• Ora dovete unire il burro fuso a
filo ed amalgamarlo al resto
dell’impasto mescolando con un
cucchiaio.
INGREDIENTI
Crostata con
fichi e noci
Per la pasta frolla:
• 200 g di farina 00
• 50 g di noci
• Un cucchiaino di cannella
• 150 g di zucchero di canna
• Un cucchiaio di rum
• Un cucchiaino di lievito per dolci
• 100 g di burro a temperatura
ambiente
• Un uovo
Per farcire:
• 3 uova
• 100 g di zucchero
• 50 g di arancia candita
• 6 fichi
PREPARAZIONE
• L’impasto della torta ricotta e
cacao deve essere liscio ed omogeneo.
• Prendete uno stampo a cerniera
oppure una tortiera da 26-28 cm di
diametro.
• Dopo averla imburrata ed infarinata, riempitela con l’impasto di
ricotta e cacao.
INGREDIENTI
PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE
• Un kg di marroni
• 3 dl di panna
da montare
• 3 cucchiai
di panna liquida
• 50 g di zucchero
• 40 g di zucchero
a velo
• 100 g di
cioccolato
fondente
• Sbucciate i marroni e lessateli per 50 minuti, eliminate
quindi le pellicine residue e
passateli allo schiacciapatate.
• Fate ammorbidire il passato
a fuoco lento con lo zucchero
e 3 cucchiai di panna, quindi
lasciate raffreddare.
• Montate la panna, tenuta in
frigorifero fino al momento di
• Fate riscaldare il forno a 180°,
quindi infornate la torta e lasciatela
cuocere per circa 35 minuti senza
aprire il forno durante la cottura.
• Una volta pronta toglietela dal
forno, fatela raffreddare, toglietela
dallo stampo e spolveratela con
dello zucchero a velo utilizzando
un setaccio.
Budino di marroni
lavorarla, e incorporatevi lo
zucchero a velo setacciato.
• Tagliate a pezzettini il cioccolato fondente e amalgamatelo alla crema di marroni,
quindi incorporate delicatamente la panna.
• Versate il composto nelle
coppette individuali e fatele
raffreddare in frigorifero per 2
ore prima di servirle.
• Preparate la pasta frolla
tritando nel mixer la farina
e le noci insieme allo zucchero di canna e alla cannella.
• Distribuite il composto
ottenuto a fontana, versate al centro il rum e cominciate a impastare aggiungendo anche il burro morbido a pezzetti e l’uovo.
• Amalgamate velocemente gli ingredienti fino a formare
un panetto liscio e morbido che farete riposare in frigorifero per 30 minuti avvolto da pellicola.
• Quindi stendete la pasta frolla con il matterello su un
piano infarinato e ricavatene un disco del diametro di almeno 26 cm.
• Foderate uno stampo circolare di 22 cm con la sfoglia
ottenuta, modellando i bordi con le mani.
• Bagnate e strizzate un foglio di carta da forno, ricoprite
la superficie della pasta frolla e versatevi i legumi secchi
per evitare che si gonfi in cottura.
• Infornate a 200° per circa 15 minuti.
• Nel frattempo sbattete le uova con lo zucchero, incorporate i cubetti di arancia candita e mescolate per amalgamare il tutto.
• Lavate i fichi senza eliminare la buccia, tagliateli a rondelle nel senso della larghezza.
• Versate il composto ai canditi sul fondo della pasta frolla, livellate bene e distribuitevi le fette di fichi leggermente
sovrapposte.
• Infornate nuovamente la crostata di fichi e noci a 180°
per circa 45 minuti.
Salute
GLI ORARI
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
Sabato 4 Ottobre 2014
21
Obesity Day: due momenti informativi all’Ospedale Maggiore e all’Oglio Po
Venerdì 10 ottobre si celebra la quattordicesima edizione dell’Obesity day, organizzata
dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica - Adi. Quest’anno anche l’Azienda Ospedaliera di Cremona aderisce a questa
importante iniziativa, organizzando sia a Cremona sia a Oglio Po, due momenti informativi
e di confronto con gli operatori sanitari, a cui
tutti i cittadini sono invitati.
Il personale del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica aziendale è a disposizione di
tutti i cittadini per consulenze e informazioni
sulla corretta alimentazione dalle 9 alle 12.30
di venerdì 10 ottobre. In particolare a Cremona
presso i Poliambulatori (attesa n. 2) del piano
terra, mentre all'Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore presso i Poliambulatori (ambulatorio
10 e 11) del piano terra. Una delle patologie
che vanno di pari passo con l’obesità, è il diabete. In base alle stime dell’International Diabetes Federation (IDF) oltre l’80% dei casi di
diabete è attribuibile all’obesità. In termini assoluti, in Italia ci sono oggi 17,6 milioni di adulti in sovrappeso e 4,9 milioni di obesi. Dal 2001
al 2008 il numero di persone obese è cresciuto di quasi un milione, con un incremento maggiore nella popolazione maschile. Nel 2007 la
proiezione dell’IDF prevedeva per il 2025 in Italia più di 3.200.000 persone, nella fascia di età
fra i 20 e i 75 anni, colpite da diabete. Purtroppo tale previsione è stata superata nel 2013
con 3.626.040 di italiani diabetici, di cui oltre il
90% affetto da diabete di tipo 2. Adi ribadisce
con forza la necessità di essere consapevoli
del legame e della crescita proporzionale e allarmante delle due patologie.
Il 9 e 10 ottobre a Cremona e Casalmaggiore due incontri di sensibilizzazione aperti a tutti
Salute mentale feminile, no allo stigma
L
di Laura Bosio
a salute mentale al
femminile al centro
dell'attenzione
nell'ambito della Giornata mondiale dedicata alla salute mentale. Il 9 e 10
ottobre, a questo proposito, il
Dipartimento di salute mentale
dell’Azienda Ospedaliera di
Cremona organizza degli incontri aperti a tutti i cittadini a Cremona e a Casalmaggiore.
«Alcune delle specificità del
femminile fanno fatica a
mostrarsi per effetto di alcune
azioni stigmatizzanti - spiega
Antonino Minervino (direttore
del Dipartimento salute mentale) -. Ciò rende conto del perché sia possibile che donne
siano oggetto di violenza senza
che questa venga resa pubblica, del perché talenti femminili
non trovino il giusto riconoscimento, del perché molto lavoro
femminile acquisti caratteristiche di scarsa dignità e lavoro,
del perché spesso la sofferenza
al femminile non trova le giuste
risposte».
«E' un problema vecchio ma
ancora molto attuale - spiega
Vanna Poli, responsabile infermieristico del Dipartimento -.
Per quanto da anni si cerchi di
sensibilizzare la donna e l'intera
cittadinanza al non stigmatizzare i problemi di salute mentale al
femminile, purtroppo c'è ancora
molto lavoro da fare.
Non solo nell'ambito degli
aspetti più eclatanti e drammatici, come le violenze domestiche,
ma anche negli aspetti della
quotidianità, dove spesso si
impone alla donna di dover riuscire, di dovercela fare per forza.
Tutto questo rappresenta spesso per la donna una sofferenza
nel quotidiano, che spesso si
trduce in un malessere che non
viene ascoltato, nè inserito in un
contesto di accoglienza».
IL PROGRAMMA
CREMONA, giovedì 9 ottobre ore 17
SpazioComune, Piazza Stradivari, 7 Cremona
Intervengono:
Minervino Antonino - Direttore
Dipartimento Salute Mentale
Orsini Angela - Psichiatra
Leggio Gabriella - Psicologa
Poli Vanna -Responsabile Infermieristico
Dipartimento Salute Mentale
Pedroni Monica - Associazione AIDA
Con il patrocinio e la collaborazione
del Comune di Cremona e Associazione AIDA.
Sono tante le donne che si
trovano in questa situazione?
«La statistica la dice lunga sul
fatto che le donne sono quelle
che maggiormente arrivano a
chiedere aiuto. Anche se spesso
la donna si tiene dentro a lungo
il proprio disagio, ad un certo
punto accetta di mettersi in
discussione rispetto ad una fragilità a cui è predisposta caratterialmente, per vari motivi».
Cosa si può fare?
«L'Ospedale è orientato a
tutelare e guidare la sofferenza
dell'essere donna. Un percorso
che si può estrinsecare in diversi
modi. Non solo in ospedale, ma
anche con certe associazioni
esterne, che elaborano percorsi
di tutela e sostegno. La necssità
CASALMAGGIORE, venerdì 9 ottobre ore 10
Sala Polivalente, Oratorio Santo Stefano,
Piazza Mons. Marini, 1 Casalmaggiore (CR).
Intervengono:
Minervino Antonino - Direttore Dipartimento
Salute Mentale
Borella Daniela - Psichiatra
Grassi Barbara - Educatore
Grandi Annise - Associazione MIA
Mantovani Paola - Associazione MIA
Con il patrocinio e la collaborazione del
Comune di Casalmaggiore e Associazione MIA.
di un ascolto aperto e comprensivo nei confronti di questo
malessere è forte, tuttavia ancora troppo spesso siamo spettatori di una cultura che stigmatizza pesantemente chi manifesta
un disagio. Spesso si finisce per
minimizzare problemi che invece
necessitano di attenzione».
Quanto influiscono i cambiamenti degli stili di vita
sull'incremento di questo problema?
«Moltissimo. La società impone oggi di vivere secondo certi
canoni e uno specifico tenore.
Questo ha portato la donna a
dover cambiare la propria connotazione e il proprio ruolo. Se
anche essa è riuscita a reagire
molto bene e ad adattarsi alle
circostanze, il carico che ne
deriva è comunque forte. E'
necessario quindi saper accettare il fatto di aver bisogno di
aiuto».
Da dove può provenire
l'aiuto?
«I punti di sostegno non sono
solo le strutture organizzate.
L'aiuto arriva anche dalle associazioni del territorio, ma soprattutto da una sensibilizzazione
fatta all'esterno, tra la cittadinanza. Forse una condizione di
maggiore ascolto di queste
situazioni può portare a intercettare in modo preventivo i problemi, quando ancora sono in fase
embrionale, in modo da evitare
che diventino incontrollati e non
più recuperabili».
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Stimatissima Naturopata
buongiorno e complimenti vivissimi per il suo modo di
operare e per la sua rubrica
che leggo sempre con grande
interesse. Dopo la lunga malattia di mio marito e il suo girovagare di medico in medico, quando è arrivato a lei, in
modo apparentemente semplice e in breve tempo con i
suoi consigli è stato bene,
questo mi pone una domanda
alla quale non trovo risposta
e mi sono detta: perché non
chiederlo alla Naturopata? La
domanda che spesso mi pongo è: c'è un modo diverso di
prendersi cura di sé riguardo
la malattia? C'è un modo di
evitarla o non è possibile?
Grazie L.
Gentile Signora per cultura
siamo un popolo che è abituato
a curare la malattia e non il be-
nessere. Quando stiamo bene
non pensiamo all'importanza di
mantenerci in salute, anzi spesso ne approfittiamo, ignorando
anche i segnali che ci vengono
inviati, fino a quando il nostro
corpo ci dà lo "stop" e allora sono guai. Credo che la cosa più
importante sia proprio questa:
mantenersi in buona salute,
prendersi cura della propria salute. Non credo che questo sia
sufficiente ad evitare alcune
malattie che potrebbero comunque insorgere, ma un corpo in buona salute sa difendersi bene dai vari attacchi a cui
viene sottoposto e questo è di
grande aiuto per tutte quelle
problematiche che, se ignorate,
si complicano man mano fino a
diventare, talvolta, invalidanti.
Per concludere: se non vi prendete cura della vostra salute,
non ignorate i primi segnali di
malessere.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275.
Cultura&Spettacoli
Domani torna
“Aperitivo
con l’opera”
mattina alle ore 11 nel Ridotto del Teatro Ponchielli.
Il musicologo Emanuele Sinici offrirà una chiave di
lettura dell’opera pucciniana. Al termine dell’incontro sarà servito un aperitivo a tutti gli intervenuti. La partecipazione è libera.
Il primo appuntamento con “Aperitivo con
l’opera” è dedicato alla Madama Butterfly di
Giacomo Puccini (che inaugurerà la stagione lirica
2014 del Teatro Ponchielli, mercoledi 8 ottobre ed
in replica il 10 e 12 ottobre), in programma domani
Sabato 29 novembre la cantante romana presentarà il nuovo album dal titolo “Fiorella”
Parte dal Ponchielli il nuovo tour della Mannoia
Un viaggio illustrato
in mostra al Diotti
Il prossimo 18 ottobre, presso il Museo
Diotti, verrà inaugurato “Aiuto mi sono perso”, un viaggio illustrato alla scoperta della
provincia di Cremona. Gli illustratori in mostra
sono trentacinque. Grazie alla loro fantasia le
opere esposte (fono al 23 novembre) percorrono con tutti i mezzi dell’arte oltre cento
chilometri di territorio, ci ricordano che strumenti ad arco ed eccellenti artigiani vivevano
in una terra ricca di storia e tradizioni secolari, le cui testimonianze parlano attraverso
monumenti,mcattedrali, piccole pievi di campagna, palazzi, nomi di strade che rievocano
uomini e battaglie. Le manifatture dei cordai
quasi estinti sono ora nuvole nel cielo serale e i meloni hanno la dimensione dell’universo, l’emisfero australe è occupato da mucche al pascolo, i maiali danzano sulle punte dentro la padella rovente, animali e ancora animali, dentro castelli gaudenti, pesci in
un mare al contrario, centri storici immobili
e surreali come il minuscolo attacchino nero
che li tiene vivi con la colla e l’affissione di un
evento che chissà quando accadrà. Immagini surreali o grottesche, o realistiche, tanti
stili e altrettante tecniche per rivivere i luoghi
in maniera inusuale, lasciando spazio all’immaginazione. In occasione della mostra verrà presentata a Casalmaggiore la nuova guida della provincia di Cremona – commissionata dal Distretto Culturale della provincia di
Cremona – in cui le illustrazioni della mostra
sono affiancate dai testi che, in chiave semiseria, descrivono tutte le tappe più significative delle mete turistiche della provincia.
A
dalla redazione
ppuntamento da non perdere per gli appassionati della musica italiana.
Fiorella Mannoia inaugura,
infatti, il suo nuovo tour dal
titolo “Fiorella live” al Teatro Ponchielli
di Cremona sabato 29 novembre, alle
ore 21 (9 biglietti per il concerto sono
disponibili da mercoledi scorso presso la biglietteria del teatro nei consueti orari di apertura (10.30-13.30 e
16.30-19.30). Inoltre, sono già aperte
le vendite online sul sito www.ticket.
one.it). E’ un anno importante per
Fiorella Mannoia. Il nuovo singolo
“Le parole perdute” è stato trasmesso dalle radio e in digitale da venerdì 26 settembre e il 21 ottobre esce
“Fiorella”, un’antologia musicale, alla
quale hanno preso parte numerosi
amici e colleghi di Fiorella, che hanno voluto dare il loro contributo a un
progetto che celebra in modo speciale i 60 anni dell’artista e i suoi 46
anni di carriera. Un progetto straordinario che include 2 cd: il primo raccoglie il meglio del repertorio della
Mannoia, arricchito dall’inedito “Le
parole perdute”, mentre nel secondo la cantante romana reinterpretare
celebri brani e duetta con prestigiosi
nomi del panorama musicale italia-
La Fondazione Città di Cremona
spegne dieci candeline. In mattinata, presso il Palazzo della Carità in
Piazza Giovanni XXIII, verrà inaugurata la mostra di dipinti, fotografie
e documenti dal titolo “Benefattori
e beneficati: i volti della carità cremonese”, a cura di Tiziana Cordani.
Fiorella Mannoia in concerto
no. Collaborazioni nate da rapporti di
profonda stima professionale e affetto e che, proprio per questo motivo,
conferiscono un valore aggiunto a
questo album. Come detto, parte a
fine novembre “Fiorella live ”, un tour
prodotto da F&P Group, che vedrà
l’artista esibirsi nei più prestigiosi
teatri italiani e che parte proprio dal
Ponchielli. Nei nuovi concerti ascol-
teremo i successi della sua carriera
e per la prima volta livem i brani del
nuovo album. Ancora una volta l’artista incanterà il pubblico con le mille
sfumature della sua voce e canzoni
senza tempo, scritte per lei dai più
grandi autori italiani.
Ecco le altre date del tour: 30-11
all’Europauditorium di Bologna, 1-12
al Teatro Filarmonico di Verona, 3-12
Mostra, asta e concerto per i 10 anni
Nel pomeriggio (alle ore 16) vi sarà
un’asta di beneficenza aperta a tutti i cittadini interessati, nella quale
saranno messi in vendita gioielli, francobolli, monete, dipinti e stampe di
autori contemporanei, segni anch’essi della generosa attività donativa di alcuni concittadini. Il ricavato
dell’asta andrà a favore delle attività
di sostegno solidale messe in opera
La gastronomia sarà grande protagonista a Crema
Giovedì prossimo in piazza Duomo avrà inizio la seconda edizione della rassegna “I mondi di carta”
di Tiziano Guerini
Giovedì 9 ottobre avrà inizio la
seconda edizione della rassegna “I
mondi di carta”, libri, spartiti, sogni,
pensieri, lezioni sul meraviglioso
mondo della gastronomia. Alle ore
17 in piazza Duomo a Crema, con
l’esposizione della scultura “Spazio-tempo” di Francesco Panzeri, si
darà avvio alla rassegna che alle ore
20 si trasferirà alla trattoria Via Vai di
Ripalta Cremasca per la cena celebrativa della cucina italiana con lo
chef Stefano Fagioli.
La rassegna poi proseguirà per
tutto il fine settimana avendo come
luogo privilegiato il centro culturale S. Agostino - in piazzetta W. De
La manifestazione della “Marcia per
la paceӏ in programma domani e per
la terza volta vede la collaborazione
tra Crema e Lodi. Per Crema appuntamento in piazza Garibaldi alle 9. Anche
quest’anno la manifestazione vede
l’importante collaborazione della delegazione cremasca del Cisvol. Il punto di arrivo quest’anno è la bella area
del Castello visconteo a Pandino. Per
Gregory a Crema -; in particolare
alle ore 20.30 apertura ufficiale della prestigiosa rassegna da parte del
presidente Enrico Tupone. A seguire “Felicemente cibo” con Rosalba Torretta e “Tavole di palcoscenico” con Nicola Guida. Sabato 11
ottobre, sempre al centro culturale
S. Agostino, iniziative varie a partire dalle ore 10.30 fino alle 20.45 con
il concerto della junior band "Verdi"
di Ombriano.
Il clou nella giornata di domenica
12 ottobre: alle ore 10 Roberta Schira presenta Tiziana Colombo e Giuseppe di Fede e alle ore 21 chiusura
della rassegna con prosa e musica
interpreti Luigi Ottoni (voce) e Dante
Borsetto (fisarmonica).
Piazza del Duomo
Domani torna la Marcia per la pace
quello che riguarda il Cremasco sono
6 iCcomuni coinvolti. Oltre a Crema e
Pandino, anche Bagnolo Cremasco,
Vaiano Cremasco, Monte Cremasco e
Palazzo Pignano. A Pandino, ad accogliere i marciatori ci saranno i Ciapa la
Cioca con un concerto. «Metteremo a
disposizione l’arena esterna del castello - spiega Maria Luise Polig, sindaco
di Pandino - e organizzeremo anche
altri eventi collaterali come una marcia cittadina da Nosadello a Pandino.
Paola Vailati, assessore alla Cultura del
Comune di Crema, afferma: «Ritengo
doveroso parlare di pace quando il
mondo e pieno di focolai di guerra. Lo
facciamo da anni in nome della coesistenza e della convivenza». L’assessore
alla Cultura di Lodi, Andrea Ferrari,
concorda: «Ha senso oggi parlare di
pace se cerchiamo di declinare parole
nuove parlando di solidarietà, di cooperazione, di collaborazione con gli
stranieri, di coesione culturale».
Oggi riparte “Il sabato del museo”
Riprende a Crema l’interessante ciclo di
incontri dal titolo “Il sabato del museo”.
Strutturato su dodici appuntamenti, si
avvale anche per quest’anno delle Associazioni culturali cittadine che collaborano da
tempo con il Museo: gli Amici del Museo,
L’Araldo, il Gruppo Antropologico Cremasco, la redazione di Insula Fulcheria, il Touring Club Italiano, la Società Storica Cremasca e, novità di quest’anno, l’Aassociazione Gli Ostaggi. Il tema di fondo della serie
di appuntamenti prevista in numero di dodici è, ancora una volta, la storia del territo-
rio cremasco nelle sue diverse fasi. Si inizia oggi pomeriggio, alle ore 16.30 nella
sede del centro culturale S. Agostino (nella
foto), con un approfondimento volto a farci
conoscere il Cremasco in epoca preistorica
e romana, sfruttando a tal fine i recenti ritrovamenti archeologici connessi alla realizzazione del metanodotto Cremona-Sergnano.
Parleranno Nicoletta Cecchini, funzionario
della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia e gli archeologi Fiorenza
Gulino, Flavio Redolfi Riva e Gianluca Mete.
T.G.
al Teatro Del Giglio di Lucca, 5-12
al Teatro Degli Arcimboldi di Milano,
9-12 al Teatro Augusteo di Napoli,
11-12 al Teatro Delle Muse di Ancona,
13-12 al Nuovo Teatro Carisport di
Cesena, 15-12 al Teatro Pala Banco
di Brescia, 16-12 al Teatro Creberg
di Bergamo, 19-12 all’Auditorium del
Lingotto di Torino, 27/28-12 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
dalla Fondazione Città di Cremona.
Domani sera alle ore 21, presso la
Chiesa di Sant’Ilario, si terrà il concerto di musica sacra intitolato “Te
deum laudamus” ad opera del coro
Costanzo Porta guidato dal maestro
Antonio Greco, con la partecipazione
del mezzosoprano Anna Bessi.
Duranti in concerto
al Circolo delle Muse
Il Circolo delle Muse ha presentato il
programma della stagione 2014-2015, la
settima dalla Fondazione. La stagione si
inaugurerà sabato 25 ottobre con un concerto per due pianoforti, un evento di grandissimo rilevo artistico che vedrà affiancati uno dei giovani talenti più acclamati della città di Crema, il quattordicenne pianista
Gabriele Duranti e il suo maestro, nonché
ormai consolidato collaboratore del Circolo, Enrico Tansini.
In quella occasione verrà assegnata
a Gabriele Duranti la prima borsa di studio che il Circolo metterà ogni anno a
disposizione di giovani artisti particolarmente meritevoli: un’ulteriore dimostrazione della politica culturale dell’associazione, da sempre attenta al mondo giovanile (informazioni più precise verranno fornite nell’imminenza dell’evento).
Roberto Marchesini
in mostra a Crema
Oggi pomeriggio, alle ore 17, si terrà nei
chiostri del San Domenico di Crema l’inaugurazione della mostra di pittura di Roberto
Marchesini. Cremasco di nascita ma cittadino del mondo, l’artista espone per la seconda volta al San Domenico la propria
pittura astratta. «Dipingo quadri astratti perché lo spettatore vi possa riconoscere le
proprie emozioni», ha detto l’artista, inquadrando la sua pittura.
Pittura come musica, perché entrambe
sono amate e frequentate da Marchesini e
perché la pittura può scandire come in metrica il tempo e il ritmo della quotidianità,
quasi il cammino con cui il mondo riparte
ogni mattina. Da qui il titolo della mostra:
“Visiometrica”. Trenta le opere esposte, olio
su tela o su carta e legno. La mostra di Roberto Marchesini rimarrà aperta fino al 19
ottobre, da martedì a sabato (il pomeriggio
dalle 16 alle 19) la domenica anche al mattino dalle ore 10.
SPORT
lo
[email protected]
Il Crema
esordisce
domani
RUGBY
Domani alle ore 15.30 a Rogno contro la Valle Camonica, inizia l’avventura del Crema Rugby nel campionato di C1. Impegno subito difficile per i ragazzi del
tecnico Zaini quello in terra bresciana, contro una
squadra rognosa e scorbutica. Formazione cremasca
Responsabile Fabio Varesi
che quest’anno, con una rosa molto giovane e non
lunghissima, si batterà con l'intento di salvarsi. Crema
è reduce da una prestazione con tanti chiaroscuri
nell’ultima amichevole di pre campionato giocata a
Dalmine e domani dovrà riscattarsi.
Cremo, devi voltare subito pagina
Domani all’ora di pranzo (12.30) la squadra di Montorfano affronta il fanalino di coda allenato dall’ex Foschi
V
di Matteo Volpi
edere dopo una sconfitta la Cremonese
applaudita dalla curva sud è un segnale importante al quale non eravamo
più abituati ormai da anni. Ora serve
ripartire da lì. La tifoseria grigiorossa ha comunque promosso la prova dei ragazzi di Montorfano, anche al termine della sconfitta
rimediata sabato scorso, regalando dopo il triplice fischio una confortante dose di appalusi a tutti
i protagonisti, anche quelli negativi come Giorgi. Il
difensore, dopo i due disimpegni orribili che hanno di fatto spianato la strada all’ottimo Bassano di
Antonino Asta, è atteso per prima ad una pronta
riscossa per non cancellare le prestazioni positive inanellate fino a sabato scorso. E l’occasione
è propizia. Domani, infatti, i grigiorossi sono attesi dalla trasferta di Pordenone, compagine che al
momento non ha ancora vinto nemmeno una gara,
sebbene gli unici due punti in classifica li abbia
ottenuti tra le mura amiche. Proprio nei giorni scorsi la dirigenza friulana ha deciso di attuare un cambio in panchina tra due ex grigiorossi: è stato dato
il benservito a Zauli in favore di Foschi. Oltre alle
sconfitte, sulla scelta è pesata soprattutto la allarmante sterilità della fase offensiva del Pordenone
che non segna reti da tre gare. In casa grigiorossa, per contro, mister Montorfano non potrò fare
a meno di Mattia Marchi, squalificato addirittura tre gare dopo l’espulsione rimediata contro il
Bassano. Una punizione che pare troppo severa
per un giocatore che peraltro si era sbloccato pro-
LEGA PRO 6ª GIORNATA
AlbinoLeffe-Monza
1-0
Cremonese-Bassano
3-4
Giana Erminio-Como
1-0
Lumezzane-Alessandria
1-1
Mantova-Arezzo
0-1
Novara-Pavia
4-0
Real Vicenza-Renate
2-2
Südtirol-Pro Patria
2-0
Torres-Pordenone
2-0
U. Venezia-FeralpiSalò
4-1
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Incassato l’inatteso ko interno contro il Bassano i grigiorossi provano a riscattarsi a Pordenone
Bassano
13
Como
11
Real Vicenza 11
Arezzo
11
Pavia
11
Südtirol
10
Torres
10
Unione Venezia 10
Novara
9
Alessandria
9
FeralpiSalò
9
Cremonese
8
Giana Erminio 8
Monza
7
Renate
6
Lumezzane
5
Pro Patria
4
AlbinoLeffe
4
Mantova
2
Pordenone
2
PROSSIMO TURNO (04/05-10)
Alessandria-Südtirol, Bassano-Arezzo, FeralpiSalò-Como, Monza-Giana Erminio, Pavia-AlbinoLeffe, Pordenone-Cremonese (05-10 h 12.30), Pro Patria-Mantova,
Real Vicenza-Unione Venezia, Renate-Lumezzane, Torres-Novara. Recupero: AlbinoLeffe-Arezzo 0-0.
prio nella gara contro i veneti. Lo scenario sarà
quello dello stadio “Ottavio Bottecchia”, costruito nel 1926 e dedicato all'omonimo campione di
ciclismo (marchio anche di una nota gamma di
biciclette) nato proprio a Pordenone. E’ sostan-
I grigiorossi protestano con l’arbitro (foto L. Dassi)
zialmente un velodromo con pista per le gare di
ciclismo, può contenere appena 3000 spettatori e
non ha le curve, ma solo una tribuna coperta e una
scoperta. Il campo misura solo 63 metri in larghezza: di solito la maggior parte dei campi misura 68
metri, la Cremonese dovrà tenerne conto.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Battaiola;
Marongiu, Giorgi, Bassoli, Favalli; A. Marchi,
Jadid, Palermo; Kyrilov, Brighenti, Di Francesco.
Allenatore: Montorfano.
SERIE D Reduci dal ko di Castiglione i gialloblu provano a rialzare la testa contro la Pro Sesto dell’ex Chessa
Pergolettese a caccia della vittoria perduta
di Tiziano Guerini
Una fase della partita di domenica scorsa
Il Pergo perde l’imbattibilità alla quinta giornata di campionato sul campo del
Castiglione. Perde di misura (1-0) e dopo
aver giocato alla pari per oltre un tempo.
Forse, anzi, sono di più le occasioni da gol
mancate per poco dai gialloblu che quelle
degli avversari, certamente più cinici con
il loro capocannoniere Cristofoli. :«Noi più
manovrieri nel gioco, loro più fisici e finalizzatori», è stato il commento dell’allenatore Venturato. Dopo un avvio tambureggiante dei padroni di casa, con due calci
d’angolo in tre minuti, è il Pergo ad infilare una serie di palle-gol mancate più per
sfortuna che per errore: al 10’ con Bigotto,
al 30’ con Tacchinardi, al 37’ con Lorenzi.
Sull’altro fronte alla fine del primo tempo e
subito alla ripresa del gioco, è il Castiglione
a premere fino ad arrivare al gol al 17 ’ su
calcio d’angolo con un bel colpo di testa
del centravanti Cristofoli. Ancora un gol su
palla inattiva: un vizio vecchio per il Pergo.
Per il Castiglione invece il gioco è fatto. La
Pergolettese stenta a reagire e negli ultimi minuti deve anche scontare l’espulsio-
I NUMERI
4ª GIORNATA GIRONE B
Castellana-Inveruno
0-2
Castiglione-Pergolettese 1-0
Ciliverghe-Olginatese
0-0
Lecco-Montichiari
3-2
Pontisola-Mapello
2-1
Pro Sesto-Villafranca
2-1
Seregno-Ciserano
3-1
Seriate-Folgore Caratese 1-0
Virtus Verona-Sondrio
1-0
Ha riposato: Caravaggio
5ª GIORNATA (05-10 h 15)
Caravaggio-Lecco
Ciserano-Castiglione
Folgore Caratese-Pontisola
Inveruno-Aurora Seriate
Mapellobonate-Seregno
Montichiari-Virtus Verona
Pergolettese-Pro Sesto
Sondrio-Castellana
Villafranca-Ciliverghe
Riposa: Olginatese
ne di Arpini per somma di ammonizioni. Il
Castiglione sale imbattuto a 15 punti: non
sarà facile per nessuno riprenderlo. Per fortuna il campionato è solo all'inizio! Domani,
pomeriggio al Voltini è attesa la Pro Sesto.
Squadra molto accreditata all’inizio di stagione, ma che ora staziona con soli 5 punti nella parte medio bassa della classifica. E’ però reduce da una vittoria contro il
Villafranca con una gara che a Sesto non
hanno esitato a definire “maiuscola”, esaltando la rete segnata dal bomber Fabio
Spampatti. Nella Pro Sesto milita l’ex gialloblu Chessa, un altro da tenere d’occhio
da Scietti e compagni
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CLASSIFICA Castiglione
15; Inveruno 13; Seregno 10;
Pergolettese, Lecco, Seriate;
Mapello 8; Pontisola, Sondrio
7; Virtus Verona, Ciserano; Pro
Sesto, Folgore Caratese 5; Villafranca, Caravaggio 4; Ciliverghe, Castellana, Olgina-tese
2; Montichiari 0.
24
Sport
Sabato 4 Ottobre 2014
CALCIO ECCELLENZA
Il Crema vuole tornare alla vittoria
Il Crema 1908 continua a raccogliere
meno di quanto merita. Anche contro il
Cavenago i nerobianchi, in vantaggio di
un gol (di Pagano) e con la doppia superiorità numerica, sono stati rimontati e
hanno lasciato sul campo altri due punti
preziosi. Siamo solo all’inizio della stagione e la squadra è ancora in fase di
rodaggio, ma gli spunti emersi nelle ultime giornate, devono rassicurare l’allenatore cremino e i suoi giocatori. Ora, però,
dopo gli applausi servono anche i punti:
quindi lunedì sera al “Bertolotti” contro il
Rigamonti Castegnato, il Crema deve
Nicolò Pagano
assolutamente fare bottino pieno, per
non perdere altro terreno nei confronti
della parte alta della classifica, al
momento comandata dal Darfo Boario.
Nell’ultimo turno il Rigamonti Castegnato
ha ceduto di misura contro l’Orceana e
quindi arriverà a Crema con l’obiettivo
minimo di prendere almeno un punto. Ma
i nerobianchi hanno tutte le possibilità
per tornare alla vittoria.
4ª GIORNATA Asola-Fanfulla 0-2, Cavenago-Crema 1-1, Darfo Boario-Orsa
Trismoka 3-2, Grumellese-Aurora Travagliato 3-0, Orceana-Rigamonti Castegnato
2-1, Palazzolo-Sarnico 1-3, PedroccaRezzato 2-0, Villongo-Vallecamonica 0-2.
5ª GIORNATA (05-10 h 15.30) Aurora
Travagliato-Villongo, Asola-Orceana, Crema-Rigamonti Castegnato (06-10 h
20.30), Fanfulla-Palazzolo, Orsa TrismokaPedrocca, Rezzato-Grumellese, SarnicoDarfo Boario, Vallecamonica-Cavenago.
CLASSIFICA Darfo Boario 10; Orsa
Trismoka, Pedrocca, Orceana 9; Sarnico,
Grumellese 7; Vallecamonica, Rigamonti
Castegnato, Fanfulla, Crema 6; Rezzato
5; Aurora Travagliato 3; Cavenago, Villongo 2; Palazzolo, Asola 1.
PATTINAGGIO CORSA
L’Eridanea trionfa
nel Zaneen de la bala
Nella 14ª edizione del trofeo “Zaneen de la
bala”, andato in scena domenica scorsa sulla
pista San Pietro al Po, l’Eridania ha messo in
mostra i suoi migliori atleti. Essi hanno tenuto
testa ai quotati avversari di livello nazionale
ed internazionale. Tra i protagoniste Laura
Peveri (star anche sul ghiaccio), Chiara Gandolfo e Chiara Zelioli, Giulia Marchini, Claudia
Peretti e Francesca Aroldi, Alessandra Cicchiné, Eleonora Capelli ed Eleonota Chierici e
tra i maschi è in crescita di livello Matteo
Moretti. L’Eridania si è aggiudicata il trofeo
sul forte Bellusco: è stata la ciliegina sulla
torta per la società cremonese.
Mazzanti vede una Pomì in crescita
Prosegue in modo proficuo la preparazione della squadra casalasca in vista della prossima stagione nella massima serie
VOLLEY A1 Buon test contro Piacenza (priva comunque delle nazionali) terminato in parità per 2-2
P
rosegue in modo proficuo la
preparazione della Pomì in vista
del prossimo campionato di A1.
L’ultimo test è rappresentato
dai quattro set ben giocati (con
alcuni scambi di ottima fattura), nell’allenamento congiunto tra Nordmeccanica
Rebecchi Piacenza e Pomì Casalmaggiore, che ha messo in mostra due
squadre ancora in fase di rodaggio, ma
comunque già in possesso di una condizione fisica in progresso. Piacenza
non ha naturalmente potuto disporre
delle nazionali, ma mister Chiappini ha
mandato in campo una formazione
equilibrata, con Sorokaite come principale terminale d’attacco. Il punteggio
del primo set ha arriso alla formazione
di casa che va al time-out tecnico era
avanti 12-8. Segnali di rimonta nelle fila
rosa dopo la fast vincente di Gibbemeyer
e la battuta punto di Bianchini (12-10),
ma le emiliane hanno allungato ancora.
Poi però la Pomì si scossa, tanto da
portarsi sul 16-18 e trascinata dalla
Gibbemeyer ha trionfato 19-25 delle
rosa. Reazione di Piacenza nel secondo
parziale, ma la Pomì trova la forza di
restare in scia con una super Tirozzi (1613). Nel finale di set le emiliane hanno lo
spunto per chiudere 25-22, grazie a un
errore di Ortolani da zona due. Nel
terzo set la Klimovich fa rifiatare un’ottima Gibbemeyer. La Pomì nella prima
parte concede spazio alle avversarie
che si prendono la scena e volano sul
Le azzurre
vedono
il 3º turno
Il Club Cremona
in pedana a Pavia
SCHERMA
La Pomì durante un time out
+4 del time-out tecnico. Poi l’ispirata
Sorokaite ha trascinato la propria squadra sul 25-20. Quarto parziale con la
Pomì lanciatissima, tanto da arrivare sul
13-20, grazie anche ad alcuni svarioni
offensivi delle emiliane. Le ragazze in
maglia rosa hanno poi chiuso il set sul
16-25. I due tecnici hanno ritenuto
opportuno non forzare e l’allenamento
congiunto è terminato dunque con due
set per parte. «Con Piacenza – com-
menta il tecnico della Pomì, Davide
Mazzanti – ho avuto le stesse impressioni delle precedenti uscite. Eseguiamo
bene alcuni fondamentali, ma necessitiamo di affinarne altri. Logico che la
caratura di Piacenza abbia messo a
nudo le nostre attuali lacune a muro, ma
il suo potenziale offensivo lo giustifica
appieno. Ciò detto mi confortano il rendimento della squadra in difesa, così
come i progressi nelle combinazioni
MONDIALI IN ITALIA
La rassegna iridata italiana sta entrando nel
vivo. Gli ultimi due turni della seconda fase,
decreteranno le sei nazionali che si giocheranno le medaglie. Battendo nettamente il Belgio,
le azzurre di Bonitta hanno ipotecato il passag-
gio al terzo turno, ma per certificare la qualificazione, dovranno conquistare almeno un punto stasera alle 20 a Trieste contro il Giappone.
Nell’altro raggrupamento, rischia una clamorosa eliminazione la Russia.
d’attacco. Qualcosa da rivedere dai
nove metri da dove dobbiamo necessariamente fare più male».
«Siamo ancora in rodaggio e in molti
frangenti si vede – conferma l’attaccante di posto quattro Alessia Gennari – ma
nel complesso la squadra mi è piaciuta
perché non si è mai disunita. Siamo una
squadra che può garantire al mister
tante soluzioni tattiche ed è ovviamente
giusto provarle in queste occasioni.
Poche formazioni possiedono questo
vantaggio e cercheremo di affinarlo per
poi farlo tornare utile in campionato».
La Pomì torna in campo, per un nuovo allenamento congiunto, oggi pomeriggio alle 16 ad Arisi di Sorbolo (Parma)
con la Volksbank Sudtirol Bolzano.
(M.R.) Si è svolta al Palazzetto dello
Sport del Cus Pavia la prima prova
regionale di qualificazione agli Open
Assoluti di spada. Al primo appuntamento stagionale il Club Scherma
Cremona ha schierato sulle pedane
pavesi le sue spadiste appartenenti alla
categoria Open, Mari Marianna, Giada
Corsini e Gioia Feraboli che in un palazzetto gremito hanno tentato l’accesso al
Gran Premio Assoluti, prima prova di
qualificazione nazionale. Per le tre spadiste purtroppo non è stato possibile
andare oltre il 57º posto di Giada Corsini,
non sufficiente per l’ammissione alla
prima prova nazionale. Sei gli spadisti
sulle pedane: Mattia Magnavacchi,
Alessandro Zavoli, Daniele Guernelli,
Marco Mignani, Alberto Mari e Davide
Levaggi. Duecento gli atleti in gara, tra
cui anche il campione Matteo Tagliariol,
oro olimpico a Pechino. Soddisfatto lo
staff dirigenziale del club, che ha visto
questi ragazzi crescere agonisticamente
giorno dopo giorno sotto la guida del
maestro Alessandro Bossalini, dell’istruttore Giuseppe Monticelli e dell’instancabile preparatrice atletica Rebecca Spinello, che sanno infondere tecnica, preparazione ed entusiasmo a tutti
gli atleti che con forte impegno hanno
scelto questo sport così difficile ed
appassionante. Il prossimo appuntamento è per domani a Corsico in una
gara satellite organizzata dal Circolo
della Spada Mangiarotti di Milano.
Vincitori a sorpresa nella gara di Crema Finale al Palabosco
BOCCE
di Massimo Malfatto
Pronostici sovvertiti nella Targa
“Nuova Bar Bocciodromo”, gara
con due finali separate organizzata dalla omonima bocciofila cremasca. Nella categoria A/B sugli
scudi gli offanenghesi Ermanno
Carniti e Claudio Lupi Timini: nei
quarti di finale s’imponevano sui
bresciani Peliccioli-Rossi (12-5)
ed in semifinale superavano
Guerrini-Zagheno per 12-7.
Approdavano in finale anche
Rodolfo Bocca ed Angelo Carniti
che eliminavano (ma che fatica!) i
trescoresi Giovanni e Morrys
Vailati (12-10) e gli scannabuesi
Belli-Degli Agosti per 12-11.
Niente da fare in finale per i ser-
I vincitori della gara di Crema
gnanesi nettamente sconfitti da
Carniti e Lupi Timini con il punteggio di 12-4. Nella categoria
C/D una bella prova di forza ed un
successo meritato per Rosa
Va in archivio l’edizione 2014 degli
“Italiani” seniores dove, ancora una
volta, torna a materializzarsi l’incubo di
gioco e di risultati dei nostri bocciofili.
Qualche sussulto dalle formazioni cremasche, notte fonda dai cremonesi tutti
eliminati nelle batterie. Nella categoria A
bella prestazione di Claudio Lupi Timini
che vinceva il suo girone superando
nell’ordine bocciofili dell’Emilia, Abruzzo
e Marche ma veniva eliminato da
Giovanni Scicchitano (12-6), poi battuto
Benzoni e Nicolas Testa. I portacolori della “Vis Trescore” si sbarazzavano in semifinale dei milanesi Rossetti-Lorenzoni (12-1) ed
in finale avevano la meglio su
Silvia e Maurillo Foroni per 12-4.
Quarto posto per Meleri e Tolasi.
Ha diretto la gara Francesco
Lanzi. Il successo di Nicolas
Testa era stato preceduto pochi
giorni prima dall’en plein del giovane trescorese nella Regionale
organizzata dalla Manara di
Lecco. Nella terzina finale Testa
superava Manzoni (12-8), perdeva con Bertocchi (11-12) ma era
più preciso ai “pallini” dove ne
colpiva ben otto contro i sei e
cinque degli avversari.
MEMORIAL PIETRO RUINI In
pieno svolgimento l’individuale
della Bagnolese con finali venerdì
10 mentre le batterie (sette) del
Lombardia Sud si svolgeranno
da lunedì 12.
(M.M.) Il calendario cremonese presentava un “buco” di due settimane e l’opportunità di indire un paio di manifestazioni promozionali;
entrambe si sono disputate, per un certo periodo in concomitanza,
forse era il caso di trovare un’alternativa. Lunedì è calato il sipario sulla
gara organizzata da Ilir, gestore del bocciodromo comunale: la formula (a staffetta) piace, il monte-premi finale anche ma la conclusione
non è stata molto apprezzata. Infatti la finale, che vedeva di fronte la
terna formata da Lazzaretti-Celardo-Massarini opposta a MaccagnolaCorbari-Ferrari non si è svolta e le due formazioni si sono “spartite” il
monte-premi. La motivazione dei giocatori: era troppo tardi (ore 23.30)
per iniziare l’incontro! Questa sera l’epilogo della promozionale organizzata dal PalaBosco e già sono aperte le scommesse sulla possibilità che la gara possa arrivare regolarmente al termine.
LOMBARDIA SUD Sono 248 gli individualisti iscritti alla Regionale,
giunta alla sua seconda edizione che prenderà il via lunedì prossimo.
I comitati sono rimasti tre (Cremona, Crema e Mantova) per la rinuncia
di Lodi, con qualche lodigiano iscritto nei gironi cremaschi. Le batterie
cremonesi sono dodici e si disputeranno sulle corsie del Comunale e
del PalaBosco mentre le finali sono previste sabato 18 al bocciodromo di Castelgoffredo con inizio alle ore 17.30.
Poche soddisfazioni agli Italiani Seniores
in finale da Patregnani. Passava il primo
ostacolo Alberto Pedrignani che s’imponeva sull’Abruzzo prima di essere sconfitto dal Lazio. Stessa sorte per Edoardo
Massarini sconfitto dall’emiliano Daniele
Sacchetti (12-7), ko anche Alberto
Caccialanza nella batteria. La coppia
cremasca formata da Guerrini e Roberto
Visconti s’imponeva (12-3) contro una
formazione marchigiana ma veniva battuta dagli emiliani Girolimini e Monaldi
per 12-4. La terna trescorese PezzettiVenturelli-Guglieri, opposta alla Toscana,
trovava disco rosso all’esordio così
come la formazione “Astra” formata da
Cassetta-Ferrari-Galelli battuta da Peru-
gia per 12-7. Ottima performance dell’individualista Massimo Paladini. Dopo
aver superato nel girone bocciofili di
Campania, Emilia e Marche il “cremosanese” veniva eliminato dal laziale
Edmondo Sanchini per 12-7. Convincente
la prestazione di Giuseppe Domaneschi
fermato alla terza partita da Ascoli. La
coppia Trombini-Sonzogni esordiva superando Macerata (12-4) ma veniva eliminata dai marchigiani Pieggi e Nocchi
per 12-10, dopo essersi trovati avanti
9-3! Niente da fare per i campioni regionali Ghisolfi-Monfredini e per i pieranichesi Benzoni e Lotti out subito.
Infine nella categoria C annientato
Natale Raimondi (dal Molise) mentre
Cazzaniga e Tagliaferri venivano eliminati al secondo turno.
M.M.
Sport
25
Sabato 4 Ottobre 2014
SERIE B
CALCIO SERIE A
Juve-Roma, super sfida allo Stadium Il Perugia difende la vetta
(F.V.) Nel week end l’attenzione a tutta focalizzata sul big
match di domenica alle 18 tra Juventus e Roma, ovvero le due
pretendenti allo scudetto. Le due squadre arrivano alla super
sfida con umori diametralmente opposti: abbacchiati i bianconeri per il ko di Madrid, euforici i giallorossi per l’importante pareggio di Manchester con il City. Ma allo Stadium la Juve si trasforma e uscire indenne è difficile per tutti, compresa la Roma che
per fare punti dovrà sfoderare una prestazione maiuscola. In ogni
caso è lecito aspettarsi un grande spettacolo. Il resto del programma non propone grandi sfide: la più interessante si gioca a
Firenze, tra la squadra di Montella e l’Inter di Mazzarri, vittoriose
in Europa League, ma poco brillanti in campionato. Soprattutto i
nerazzurri devono cancellare il ko interno con il Cagliari, che ha
deluso parecchio società e tifosi. Non può più sbagliare nemme-
La matricola terribile Perugia difende il primato solitario a La Spezia, contro una
delle squadre più attrezzate del campionato, che per ora non ha tenuto fede alle
attese. Un Bologna in ascesa cerca conferme a Vicenza, mentre l’Avellino rischia sul
campo dell’ostica Ternana.
6ª GIORNATA Avellino-Livorno 2-1, Bologna-Cittadella 1-0, Catania-Pescara 2-1,
Crotone-Vicenza, Lanciano-Bari 1-1, Latina-Ternana 1-1, Modena-Spezia 2-0, PerugiaBrescia 1-0, Pro Vercelli-Frosinone 1-1, Varese-Trapani 5-2, Virtus Entella-Carpi 2-0.
7ª GIORNATA (04-10 h 15) Bari-Modena, Brescia-Varese, Carpi-Pro Vercelli, Cittadella-Lanciano, Frosinone-Catania, Livorno-Crotone (03-10 h 20.30), Pescara-Virtus
Entella, Spezia-Perugia, Ternana-Avellino (06-10 h 20.30), Trapani-Latina, VicenzaBologna.
CLASSIFICA Perugia 14; Avellino 11; Pro Vercelli, Bologna 10; Frosinone, Ternana,
Carpi, Modena, Trapani 9; Bari, Livorno 8; Cittadella 7, Latina, Lanciano, Spezia 7;
Catania, Crotone, Vicenza, Varese (-1) 6; Virtus Entella, Brescia 5; Pescara 3.
no il Milan di Inzaghi, obbligato a battere il Chievo.
5ª GIORNATA Atalanta-Juventus 0-3, Cesena-Milan 1-1,
Chievo Verona-Empoli 1-1, Genoa-Sampdoria 0-1, Inter-Cagliari
1-4, Palermo-Lazio 0-4, Roma-Hellas Verona 2-0, Sassuolo-Napoli 0-1, Torino-Fiorentina 1-1, Udinese-Parma 4-2.
6ª GIORNATA (05-10 h 15) Empoli-Palermo (h 12.30), Fiorentina-Inter (h 20.45), Hellas Verona-Cagliari (09-10 h 18),
Juventus-Roma (h 18), Lazio-Sassuolo, Milan-Chievo Verona
(09-10 h 20.45), Napoli-Torino (h 20.45), Parma-Genoa, Sampdoria-Atalanta, Udinese-Cesena.
CLASSIFICA Juventus, Roma 15; Udinese 12; Sampdoria 11;
Inter, Milan, Hellas Verona 8; Napoli 7; Lazio, Fiorentina 6;
Genoa, Torino, Cesena 5; Cagliari, Chievo Verona, Atalanta 4;
Empoli, Parma, Palermo, Sassuolo 3.
La Vanoli deve ancora lavorare tanto
Dopo il torneo di Fabriano, la squadra di Pancotto si preparerà per la sfida durissima contro i campioni d’Italia
BASKET A Alcuni infortuni hanno ostacolato la marcia di avvicinamento all’esordio in campionato
O
SERIA A2 FEMMINILE
Il Basket Team Crema
è pronto per l’esordio
di Giovanni Zagni
rmai manca una settimana
al via del sesto campionato
consecutivo in serie A per la
Vanoli, esordio domenica
prossima al PalaRadi, ospite l’Armani Milano campione d'Italia.
Purtroppo questo avvicinarsi al “colpo
di pistola” è abbastanza tribolato in
casa Vanoli, perché gli infortuni di Vitali
e Hayes, nonché qualche perplessità
sulle condizioni tecnico-fisiche soprattutto del centro statunitense Hyman,
non consentono a coach Pancotto di
alzare i ritmi e sistemare gli ultimi dettagli nell’amalgama, sia sul fronte
offensivo che su quello difensivo.
Nell’unico appuntamento casalingo
messo in calendario in questo pre
campionato, abbiamo avuto modo, sia
pure parzialmente causa la differenza
tecnica tra i cremonesi e gli ospiti svizzeri, di verificare come gli uomini di
Pancotto siano ancora lontani da una
costanza di rendimento sui 40’ di partita, ma non disperiamo di vedere presto, col rientro degli infortunati, un
netto miglioramento. Se poi verrà confermato Hyman, speriamo che incorra
di meno nell’infrazione di “passi”, ma
non solo in quella. Comunque nell’amichevole vinta per 85-65, abbiamo
visto anche cose buone ed ottima
La Vanoli impegnata contro il Lugano (foto Mario F. Rossi)
impressione ha destato il play
Ferguson, anche sotto il profilo dell’applicazione difensiva. Ieri e oggi ultimi
test nel torneo di Fabriano che ha visto
la Vanoli impegnata nella prima semifinale con la Sidigas Avellino, tutti impegni importanti da sfruttare per provare
a migliorare la tenuta, anche mentale
del gruppo che ne aumenti la competi-
tività in generale, togliendo un crescente numero di errori nell’esecuzione tattica sia difensiva che offensiva. Paradossalmente, vista la situazione l'inizio
di campionato proibitivo, consente di
lavorare con maggiore tranquillità per
cui non ci pare il caso di fare drammi.
Prima dell’esordio di mercoledì sera al
PalaRadi, la Vanoli ha partecipato al
Torneo “Città di Caserta”, perdendo in
semifinale con la squadra di casa per
92-65 (27 punti di un ottimo Hayes) e
poi cedendo solo nel finale (79-76)
contro Avellino nel match che metteva
in palio il terzo posto (Bell 24 punti,
Mian 18). Domani, intanto a Sassari si
assegna la Supercoppa: in lizza Milano, Brindisi, Sassari e Roma.
E’ stata la Geas torna ad iscrivere il
proprio nome sull’album d'oro del
“Memorial Pasquini”. Nulla da fare in
finale per il Basket Team Crema (battuto
60-48), che ha offerto una prestazione
troppo altalenante e solo a tratti ha dato
l’impressione di poter giocare alla pari.
Coach Visconti ha
confermato la sua
scelta che punta su
quell’ampia rotazione che, una volta
affinata, dovrebbe
permettere di raggiungere quello che
è l'obbiettivo prefissato. Il “Memorial
Pasquini”, al di là del valore sinbolico che
ha per la società cremasca, doveva rappresentare il giusto test in vista dell'esordio in campionato, in programma stasera
a Vicenza. In semifinale le azzurre avevano travolto 60-38 il Carugate, che dopo
un primo quarto equialibrato, ha ceduto
nettamente al Basket Team.
1ª GIORNATA (04-10 h 20.30) VicenzaCrema, Albino-Villafranca, Muggia-Virtus
Cagliari, Ferrara-Biassono.
Domani l’Erogasmet ospita il Desio
DIVISIONE NAZIONALE B
Manca ormai poco all’esordio
nel campionato di serie B per la
Pallacanestro Crema, che continua il suo sodalizio con l’Erogasmet. La squadra, affidata da
questa stagione a coach Massimiliano Baldiraghi, ospiterà domani alle 18 al PalaCremonesi,
l’Aurora Desio, squadra anch’essa neopromossa, che già diverse
volte ha incrociato le armi con i
biancorossi in serie C. I brianzoli,
che hanno confermato l’allenatore della promozione Davide
Villa, hanno deciso di mantenere
diversi elementi reduci dalla
serie C, con l’aggiunta di alcuni
giocatori utili ad affrontare al
meglio il passaggio di categoria,
soprattutto nel reparto lunghi.
La firma di Filippo Poletti può
essere considerato il colpo più
importante per Desio, che si è
assicurata i servizi di un pivot
con un passato importante
anche in categorie superiori e
che fin dalle prime amichevoli
sta dimostrando di poter dare un
ottimo contributo in fase realizzativa. Altra aggiunta importante
è l’ala-pivot argentina Luciano
Masieri, giocatore di grande
esperienza, molto tecnico e
capace di giocare anche lontano
da canestro. La terza aggiunta
nel reparto lunghi è Davide
Bossola, già avversario dell’Erogasmet lo scorso anno con
Saronno, con cui ha raggiunto la
semifinale playoff.
Il reparto esterni conta sulle
capacità offensive del capitano,
il playmaker Matteo Marinò, giocatore con diverse soluzioni per
fare male alle difese avversarie
sia in penetrazione che dalla
distanza. Altro giocatore che la
difesa biancorossa dovrà tenere
d’occhio è la guardia Matteo
Motta, classe 1992, che l’anno
scorso è stato attore importante
nella promozione dell’Aurora con
15 punti di media a partita. L’ala
piccola titolare potrebbe essere
Edoardo Gallazzi, esterno di 2
metri, capace di fare la differenza in entrambi i lati del campo.
Completano il reparto il playmaker Gianmarco Gatto, ritornato a Desio dopo un discreto
anno a Bernareggio in serie C e i
confermati Mirko Meregalli e
Alessandro Esposito, classe
1997 e nel giro della nazionale
giovanile, giocatori capaci di
dare un buon contributo dalla
L’Erogasmet in amichevole
panchina. L’Erogasmet è attesa
da una sfida probabilmente sul
filo dell’equilibrio, in cui i particolari e l’amalgama raggiunta in
questi primi mesi di lavoro po-
trebbero fare la differenza.
1ª GIORNATA (5-10 h 18) LugoBologna (04-10 h 20.30) Montichiari-Orzinuovi, Costa VolpinoUdinese, Urania Milano-Cento,
Crema-Desio, Arzignano-Trieste,
Bergamo-Lecco.
ABBONAMENTI Prosegue la
campagna abbonamenti della
Pallacanestro Crema. Il sodali-
zio cremasco, neopromosso in
serie B, per venire incontro ai
propri tifosi ed a tutti gli appassionati cremaschi della palla a
spicchi, ha praticato per la
prima stagione nel basket “dei
grandi” una politica di prezzi
contenuti. Per le quattordici
partite che si disputeranno al
PalaCremonesi, i sottoscrittori
degli abbonamenti potranno
ammirare formazioni storiche
del basket nazionale come
Fortitudo Bologna ed Udine,
oltre alla nuova nobiltà, formata
da squadre costruite espressamente per la promozione nella
categoria superiore, come
Orzinuovi, Cento e Bergamo,
pagando solamente 80 euro ed
avendo in pratica 4 partite gratuite nella stagione. Un’offerta
di pallacanestro di qualità ad un
prezzo veramente contenuto,
come era nelle intenzioni della
società, desiderosa di attirare il
maggior numero possibile di
appassionati per sostenere i
leoni biancorossi nella loro stagione più impegnativa. Per
informazioni: Blitz Bar in via IV
novembre 51 a Crema, oppure
basta rivolgersi a Gloria al
numero 329-7051523.
Alberto Zani
DIVISIONE NAZIONALE C
Esordio amaro in campionato per
l’MG.K Vis Piadena, battuta 81-86 dal
Ball Club 7 Laghi in una partita stradominata nei primi due quarti. Sono partiti fortissimo i ragazzi di Marco Mazzali
,con una intensità davvero impressionante che li ha portati a +16 sui varesini
a metà del secondo quarto.
Poi l’esperienza del team di Gazzada
e qualche fallo di troppo commesso dai
piadenesi (fischiati dagli arbitri che però
Piadena cerca l’immediato riscatto contro Milanotre
hanno tollerato forse troppo le proteste
dei varesini) hanno permesso agli avversari di rosicchiare lo svantaggio fino
ad arrivare al pareggio a metà dell’ultimo quarto.
A questo punto si è giocato punto a
punto e il Ball Club 7 Laghi ha trovato lo
spunto per gestire l’ultimo minuto con
relativa tranquillità. Sconfitta a parte, a
Piadena rimane la consapevolezza di
aver giocato ad armi pari contro una
delle squadre sulla carta più quotate del
campionato. Ora l’MG.K Vis è attesa da
due partite in trasferta, a partire del
match sul parquet del Milanotre, che ha
ceduto di misura a Manerbio. Vincere
sarebbe importante per non iniziare in
salita la stagione, ma per riuscirci, ai
piadenesi servirà una grande prestazione. Poi Piadena farà visita all’Abc Cantù, quindi il prossimo appuntamento
casalingo sarà contro il quotato Saronno (il 15 ottobre alle ore 21).
1ª GIORNATA Carpe Diem-Robur Sa-
ronno 83-63, Manerbio-Milanotre 77-72,
Piadena-Ball Club 7 Laghi 81-86, Abc
Cantù-Lissone 62-77, Bernareggio-Boffalorese 85-64, Nervianese-Arcisate 64-71,
Opera-Iseo 71-68. Ha riposato: Olginate.
2ª GIORNATA (04-10 h 21) Robur Saronno-Manerbio, Milanotre-Piadena,
Lissone-Nervianese, Olginate-Carpe Diem, Arcisate-Opera, Iseo-Bernareggio,
Ball Club 7 Laghi-Abc Cantù. Riposa:
Boffalorese.
26
Sport
Sabato 4 Ottobre 2014
Pieve 010, inizia l’avventura in A1
HOCKEY PISTA
(M.R.) Ultimissima rifinitura per la Pieve 010
che stasera alle 20.45 inizia l’avventura nel massimo campionato di A1. Si apre una nuova pagina della storia della società pievese. La trasferta
di Viareggio per i rossoblu è già un test importante. Il campo dei toscani è da sempre ostico,
soprattutto per la calorosità del pubblico locale
che assiste ai match e più d’una volta ha influito
parecchio sull’andamento dei match. Il sodalizio
allenato da Ariano Civa scenderà in campo con il
coltello tra i denti, deciso a vendere cara la pelle.
Nell’ultimo torneo svoltosi a San Daniele Po, il
triangolare “Don Enrico Ripari” (fondatore della
società), la Pieve 010 ha colto il successo battendo sia il Montecchio Precalcino per 3-2 che
l’Amatori Vercelli per 3-0. Baffelli e compagni,
che hanno ancora margini di crescita, hanno le
carte in regola per puntare alla salvezza.
A Suzuka dominano le Mercedes
FORMULA 1
Quella in Giappone potrebbe essere una della
ultime gare di Alonso sulla Ferrari. Il divorzio, mai
ufficializzato, sembra sempre più probabile, come
si desume dalla ultime affermazioni dello spagnolo. A Suzuka è sempre e solo dominio Mercedes:
nella prima sessione di prove il più veloce è stato
Rosberg, mentre nella seconda ha primeggiato
Hamilton, che ha fatto segnare il miglior tempo
complessivo, davanti al compagno di squadra e
a Bottas su Williams. Sesto Raikkonen e solo
ottavo Alonso. In Giappone prosegue quindi il
duello tra i due piloti della Mercedes, che si contendono il titolo piloti (Hamilton ha solo 3 punti di
vantaggio su Rosberg). Oggi alle 7 (ora italiana)
spazio alle prove (diretta su SkySport F1 e differita alle 14 su Raidue), mentre domani alle 8 si
cotterà il Gp del Giappone (diretta su SkySport
F1 e differita alle 14 su Raidue).
Elena e Miriam reginette in pista
CICLISMO Bissolati e Vece sono state grandi protagoniste ai Campionati italiani di Montichiari. Bronzo per Pedretti
N
di Fortunato Chiodo
on c’è bisogno di supertecnici per sapere che la verità è
una sola: ai campionati Assoluti sulla pista di Montichiari,
le reginette sono state Elena
Bissolati Mirian Vece. La Bissolati (Titici
Lgl Team) ha conquistato la medaglia
d’oro nel kerin Junior, sulla cremasca
Miriam Vece (Valcar Pbm): per la ragazza
di San Giovanni in Croce è il sesto tricolore giovanile su pista dopo i quattro vinti
da allieva. Nell’Omnium show della milanese Martina Alzini (Team Gauss) che
della multidisciplina (sei prove in due
giornate) è la vice campionessa mondiale Juniores e nel contesto nazionale ha
battuto la bergamasca Claudia Cretti
(Valcar Pbm), già vincitrice dello scratch.
Ci ha fatto sognare il cremonese
Giovanni Pedretti (CC Cremonese-Aredi), involatosi insieme al veneto Simone
Bevilacqua e al piemontese Matteo
Sobrero nello scratch Juniores, ma alla
Elena Bissolat e Miriam Vece sul podio tricolore
fine ha dovuto inchinarsi allo sprint e si è
accontentato della medaglia di bronzo.
Oro pregiato a Simona Simona Frapporti
(Team Astana BePink) donne Elite nell’Omnium - specialità nella quale la
26enne della Val Sabbia mira alla qualifi-
cazione olimpica per i Giochi di Rio davanti alle altre azzurre Annalisa Cucinotta (Gs Forestale) e Tatiana Guderzo
(Gs Fiamme Azzurre). Titolo italiano
nell’inseguimento Open a Marco Coledan
(Bardiani Csf): si è confermato al vertice
della specialità (4’29”372) contro il
4’35”528 di Elia Viviani (Cannondale). Nel
keirin si è rivisto anche Andrea Guardini
(Astana), che si è inchinato però allo
specialista Francesco Ceci. Infine, titoli
dello scratch Juniores al milanese Mattia
Geroli (Busto Garolfo) e quello del keirin
Open a Ceci. Ad Alex Buttazzoni (Gs
Fiamme Azzurre), il titolo dello scratch
Open, mentre tra le donne Malia
Andreotti, nel keirin, ha bissato il titolo
della velocità battendo Annalisa Cucinotta, poi argento anche nell’omnium
dietro a Simona Frapporti. Tricolore su
pista impreziosito da un record italiano.
A stabilirlo è stato il promettente Junior
piemontese Filippo Ganna, reduce dal
quarto posto nella crono ai Mondiali di
Ponferrada: s’è imposto nell’inseguimento demolendo il primato di categoria
sui 3 km fissato a 3’22”640 quattro anni
fa sulla stessa pista di Montechiari, da
Ignazio Moser, figlio di Francesco. Baby
Ganna, 18enne di Vignone (No), ha fatto
registrare 3’18”970: è la conferma di un
Sesta vittoria stagionale per Diego Bosini
Diego Bosini, campione italiano Esordienti della
corsa a punti sulla pista di Bassano del Grappa (Vi),
talento polivalente (strada e pista) e al primo posto
del ranking lombardo, pigia l’acceleratore, mette il
turbo e distanzia sul passo in salita l’orobico Marco
Previtali, cogliendo la sesta vittoria stagionale nella
24ª Medaglia d'Oro Ricky Schiattareggia a Nembro,
classica di chiusura del calendario. Bosini, l’anno
prossimo farà il suo esordio nella categoria Allievi
ORDINE D’ARRIVO 1) Diego Bosini (CC Cremonese-Arvedi) 42 km in 1h 06’ 46”, media 37,743
km/h, 2) Marco Previtali (Bremnate) a 5”, 3) Davide
Persico (Gazzanighese) a 10”.
SIMON CURLO SECONDO A ORNINUOVI Non
si poteva concludere una stagione meglio di così per
Simon Curlo, esordiente del primo anno dell’Imbalplast di Soncino. All’esordio quest’anno in questa
nuova categoria, infatti, il tredicenne ha conquistato
il posto d’onore a Orzinuovi (Bs), dove ha dovuto
inchinarsi al bresciano Tomas Trainini (Gs Ronco
Maurigi), alla quarta affermazione stagionale. Nella
gara dei quattordicenni, la palma è andata a Luca
Volpi (Rodengo Saiano) su Pasquale Giordano (Mincio Chiese). Lassù Alessandro Terenzi, diesse di
Curlo, come avrà gioito.
E’ stata un’annata “doc” proprio
come lo squisito vino delle Cinque Terre.
Superlativa. Un’annata maturata nel
tempo, un lavoro minuzioso e capillare
che ha portato i virgulti di questo lembo
di terra in una posizione di tutto rispetto.
Comprensibile l’euforia ed il sorriso del
suo presidente Antonio Pegoiani. Un
panorama eccezionale che dimostra la
grande vitalità del ciclismo, culminato
con l evidente numero dei tesserati. Il
Gran Premio Fiera di Torricella del Pizzo,
magistralmente curato nei minimi particolare dal Pedale Cremonese, spalanca
le porte nei suoi aspetti migliori di equilibrio e audacia ai Giovanissimi bresciani della Feralpi Monteclarense, pigliatutto della posta in palio, facendo centro
sia nel torneo a punti che in quello per il
Inutile coltivare strane fantasie,
siamo fortissimi, ma viviamo di speranze future, ma la verità è che da sei anni
non vinciamo una grande classica e in
questa stagione nessun italiano si è
piazzato nei primi tre. Siamo fortissimi
(con Nibali e Aru) nelle corse a tappe,
ma in quelle di un giorno siamo delle
vere frane. Chiudiamo i Mondiali con
l’argento della Junior Sofia Bertizzolo,
17 anni trevigiana e i quarti posto degli
Il successo di Diego Bosini
GRANDI FIRME AL GP DI CALVATONE Vulcanico, passionale e fantasioso. E’ Pietro Ruggeri,
presidente della Pro Loco Bedriacum di Calvatone,
in sinergia con il sindaco Pier Ugo Piccinelli e un
massiccio gruppo di volontari, organizza il “64° Gran
Premio Calvatone”, seconda prova della Challange
“Oglio e terre di confine” riservata ai dilettanti d’Elite
e Under 23. Al via uno schieramento di prima qualità
nella classica di chiusura del calendario provinciale,
in programma martedì 7 ottobre. E ’ tutto pronto, le
migliori squadre, guidate da corridori di alto lignaggio, prenderanno parte alla competizione sul suggestivo circuito. Inutile girarci tanto attorno, il tracciato
è piatto come l’uovo, farà emergere le qualità della
person, e delle squadre ingorde per mille ragioni,
che a velocità vertiginose proteggeranno i velocisti
nell’ultima corsa del calendario provinciale su strada
Fci. Nell’albo d’oro figurano Andrea Guardini (2009),
Matteo Pelucchi (2010), Cristian Delle Stelle (2011),
Liam Bertazzo (2012) e Mirko Maestri (2013). Si
corre sulla distanza di un centinaio di chilometri con
partenza alle 14.30. La challange “Oglio e terre di
confine”, disegnata tra Mantovano e Cremonese,
cominciata il 30 settembre a Bozzolo (Mn) nel feudo
del sindaco Giuseppe Torchio, continua a Calvatone
(appunto il 7 ottobre) e tirerà le somme il 21 ottobre
ad Acquanegra Sul Chiese (Mn) del sindaco Erminio
Minuti, con l’investitura conclusiva del leader 2014.
NEWS Sul fronte del ciclomercato del settore
giovanile, il CC Cremonese-Arvedi ha ingaggiato il
promettente cremasco Paolo Rocco del Gs Corbellini
Ortofrutta di Crespiatica, pronto a fare il suo esordio
nella categoria Allievi nella squadra diretta dall’ex
professionista Roberto Ceruti.
I premiati della G3
La Bertizzolo salva l’onore azzurro
Junior Edoardo Affini e Filippo Ganna
(crono) e di Giorgia Bronzini tra le
donne Elite, nello sprint che ha consegnato l’arcobaleno alla francese Pauline Ferrand Prevot (22 anni) e negato
un clamoroso bis alla tedesca Brennauet, vincitrice nella crono. C’era
molta delusione nelle parole della piacentina Bronzini al termine di una incredibile volata che l’ha vista conquistare
la quarta posizione: «Ho preso la ruota
dell’olandese Marianne Vos, campionessa del mondo uscente e un’incomprensione con Rossella Ratto ha scon-
busolato lo sprint, perché inspiegabilmente la Vos è rimasta ferma nell’ ultimo chilometro in attesa di uno sprint
che l’ha relegata al 10º posto». Nulla da
fare anche tra gli uomini: De Marchi ci
ha provato, ma la Nazionale del nuovo
ct resta bella e incompiuta. Ha trionfato
Mattia Chiodo nuovo
campione lodigiano
Il Gs Corbellini Ortofrutta di Crespiatica era
impegnato con i Giovanissimi a Ossago Lodigiano, nell’ultima gara del calendario, prova di
campionato provinciale. Nella G1 vittoria del
cremasco Federico Ogliari, nuovo campione
provinciale lodigiano. Mattia Chiodo si è
imposto tra i dodicenni conquistando il titolo
2014 (al terzo posto Mattia Vanelli). Vittoria e
titolo di campione provinciale anche per il
nosaldellese Fabio Faletti, che ha dominato la
G3. Nella G5 Filippo Negri, giunto al quarto
posto, è campione lodigiano.
GIRO DI LOMBARDIA Presentazione ufficiale a Bergamo del 108° Giro di Lombardia,
l’ultima classicissima della stagione, percorso
inedito e impegnativo che si svilupperà su 254
chilometri da Como a Bergamo, con 3,800
metri di dislivello, in programma domani. Nelle
ultime due edizioni ha vinto “Purito” Rodriguez,
con traguardo però a Lecco, con il trampolino
di Villa Vergano nel finale. Quest’anno il
Lombardia sarà più light che in passato, un
percorso impegnativo ma non proibitivo, si
concluderà a Bergamo sul Sentierone, in pieno
centro cittadino. Sarà la rivincita del Mondiale.
Altra perla di Ganini a Torricella del Pizzo
gruppo più numeroso. Una centuria di
giovanissimi rispondono all’appello alla
classica di chiusura del calendario:
l’unico non farsi intimorire dalla concorrenza brsciana è stato l’izanese Stefano
Ganini (Uc Cremasca), che ha colto la
14ª vittoria stagionale.
ORDINE D’ARRIVO G1 1) Stefano
Ganini (Uc Cremasca), 2) Daniele Bregoli
(Feralpi), 3) Daniel Zanoni (Imbalplast),
4) Sebastiano Socci (Feralpi), 5) Gabriele
Forconi (Imbalplast). G2 1) Marco Baldan (Feralpi), 2) Giuseppe Smecca
(Feralpi), 3) Filippo Rollo (Feralpi). G3 1)
Gabriele Pojani (Feralpi), 2) Nicola Storti
talento cristallino, che ha già mosso l’interesse anche del Team Sky. Nella velocità a squadre Kuniores le campionesse
uscenti, capeggiate dalle cremonesi
Elisa Bissolati (Titici Lgl Team) e Miriam
Vece (Valcar Pbm), capaci quest’anno di
sfiorare la medaglia agli Europei, con un
capolavoro si sono riconfermate campionesse d’Italia. Festa grande nel chilometro anche per il bergamasco Stefano
Moro (Trevigliese), campione davanti al
milanese Mattia Geroli (Busto Garolfo).
Vittoria a sorpresa del veneto Francesco
Lamon (Colpack) nella corsa a punti
davanti a Liam Bertazzo. Tra le donne
Silva Valsecchi si è imposta nell’inseguimento battendo Tatiana Guderzo e Maria
Giulia Confalonieri.
BAFFI 2° A VARESE Stefano Baffi,
allievo della UC Cremasca, 2° posto a
Cavaria (Va) nel Trofeo Carlo Rabolli a 2”
da Manuel Belloni, varesino della Carezzate-Guerciotti. Terzo Andrea Cervellera
(Pro Bike Junior) di 3”, mentre il gruppo
regolato da Stefano Oldani.
(Gioca in Bici Casalmaggiore), 3) Giuseppe Cavagnoli (CC CremoneseArvedi). G4 1) Riccardo Bregoli (Feralpi),
2) Filippo Regonini (Feralpi), 3) Manuel
Mosconi (Imbalplast), 4) Luca Pollini
(Imbalplast), 5) Elisa Roccato (CC
Cremonese-Arvedi). G5 1) Michael Cattani (Torrile), 2) Mirko Solaro (Feraklpi),
3) Mattia Bertesago (Imbalplast), 4)
Riccardo Tomasoni (Madignanese). G6
1) Devlyn Chiappa (Romanese), 2)
Lorenzo Balestra (Feralpi), 3) Gabriele
Coloberti (Imbalplast).
MARECZKO FA 12 Jakuk Mareczko,
velocista della Viris Maserati-Sisal
Matchpoint di Vigevano, centra la dodicesima vittoria stagionale nel “61° Gran
Premio Sannazzaro” per Elite e Under
23, svoltasi a San Nazzaro de Burgundi.
a sorpresa allo sprint il Michal Kwiatkowski.
BERTIZZOLO SI CONFERMA Sofia
Bertizzolo, fresca medaglia d’argento
ai mondiali spagnoli di Ponferrada, ha
vinto la Monza-Ghisallo, la classica in
linea donne Junior. L’azzurra del Team
Braganze Millenium ha preceduto Katia
Ragusa e Beatrice Rossato del Team
Estrado de Mexico Eurotarget.
F.C.
27
Lettere & Opinioni
Sabato 4 Ottobre 2014
Per dire la vostra, scrivete a: [email protected][email protected]
"
politica nazionale
La scissione all’interno del Pd
è a questo punto inevitabile
Egregio direttore,
Renzi e la riforma del lavoro, art. 18, è
solo la scusa di una frattura molto più
profonda, che da parecchio tempo “rode” ai segretari come D’Alema e Bersani.
Un’antipatia viscerale che si legge nello
sguardo e nelle pieghe della bocca. Quei
due non sopportano più Renzi e il sentimento è ricambiato. E’ un punto di non
ritorno, perché la frattura è politica e
umana. Non c’è più spazio per mediazioni e neppure per un minimo di convivenza. E’ evidente che qualcuno è di troppo.
Ed è chiaro che quello forte sia Renzi. E’
una storia paragonabile, come è successo alla destra, con Fini e poi con Alfano.
Si può cercare di mascherare il divorzio
con divergenze su questo o su quel punto, ma tutti sanno che il Pdl si è diviso,
non c’è più la fiducia, ecc. E’ finito per il
fattore umano. E’ quello che accade
quando i soci di un’azienda non riescono
più a parlarsi, guardarsi in faccia, sopportarsi. Non solo non hanno più nulla da
dirsi, ma perfino i silenzi e le mezze parole provocano irritazione. Lo stile di Bersani è quello del martire. L’ex segretario
sottolinea di essere una persona perbene. E’ una vittima. Lo stesso dicasi per
D’Alema, tutti e due davanti allo schermo
sono stanchi, nervosi, indignati. Sono il
volto di un Pd che non si riconosce. E’
finita. Magari non ieri, non oggi e neppure domani, ma la scissione del Pd è già
in calendario. E probabilmente si vedrà
presto in Senato, dove i numeri per Renzi sono diversi da quelli della direzione.
La legge politica del fattore umano non
perdona. Non c'è storia. Questa volta
neppure l’articolo 18 potrà salvarli…!
Andrea Delindati
Cremona
***
"
voto provinciale
Servono proposte serie
per il nostro territorio
Egregio direttore,
dopo l’accettazione delle liste per il presidente e per il Consiglio provinciale
avvenuta giovedì scorso, per il “Provincellum” è iniziato il conto alla rovescia:
il 12 ottobre non saranno più i cittadini
ad eleggere il presidente ed il Consiglio
della Provincia ma i sindaci ed i Consiglieri comunali in carica in quel giorno.
Nel territorio cremonese sono 1.321 e si
recheranno a votare in due seggi costituiti, per legge, in un’unica sede individuata nei locali in cui ha sede la Provincia. Si contenderanno la “poltrona” di
presidente un sindaco per l’area di centrosinistra (Carlo Vezzini , sindaco di
Sesto Cremonese) ed un consigliere
provinciale uscente (Antonio Agazzi)
per l’area del centrodestra. La Lega e la
Lista Civica han presentato solo candidati a consigliere provinciale (una anomalia della legge, abbinata alla possibilità dei consiglieri provinciali uscenti di
candidarsi a presidente). Come già evidenziato in altri interventi, tra le tante
anomalie di questa legge di “Riforma
delle Province” c’è anche questa: ci si
può presentare solo per il consiglio provinciale senza avere un candidato presidente, neppure di coalizione. Questa
“riforma” che nelle intenzioni di chi doveva colpire il “poltronificio” della politica, nella sostanza elimina tutti gli assessori provinciali, mentre i consiglieri
da 2.500 passeranno a 986. Tutti quanti saranno a compenso zero. Il risparmio
per le casse dello Stato sarà di circa
200 milioni di euro. Una cifra ridicola se
confrontata con gli 800 miliardi di euro
di spesa pubblica e di circa 85 miliardi
di euro che paghiamo di interessi sul
debito pubblico. Ma veniamo a cosa
proporre agli amministratori ed ai cittadini per i prossimi due anni. Tale è la
Stop al pignoramento
integrale di pensione
e stipendio
Ha destato molto interesse la sentenza del Tribunale
di Savona (sentenza 2 gennaio 2014), in quanto ha dato
una nuova interpretazione
alle norme sull’esecuzione
forzata, offrendo una soluzione per evitare il pignoramento integrale dello stipendio o della pensione sul proprio conto corrente. Anche
se per legge, pensioni e stipendi possono essere pignorati entro dei limiti prestabiliti
(un quinto), detti limiti sono di
fatto facilmente superabili.
Per giurisprudenza consolidata, infatti, il divieto di pignorabilità della pensione
viene meno quando, una volta corrisposta, essa si confonde col patrimonio del percettore (Trib. Roma, 24 marzo 2000). Stipendi e pensioni, una volta affluiti sul conto
corrente, si confondono con
eventuali altre somme presenti (risparmi, investimenti
etc.) e diventano pignorabili
senza alcun limite, ossia nel-
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
la misura del 100% anche
se la pensione è al minimo
vitale o si tratta di pensione
di invalidità. Con una sentenza rivoluzionaria il Tribunale di Savona afferma la
permanenza della natura
privilegiata della pensione
anche quando la relativa
somma venga accreditata
su un conto corrente o libretto di deposito. Ciò a
durata del Consiglio provinciale. A fronte di funzioni fondamentali pressoché
invariate e a riduzione ulteriore di trasferimenti delle risorse economiche, le
Province sono soggette ad un Patto di
stabilità iniquo e sempre più rilevante a
cui va aggiunto che saranno “governate” da un presidente e da un Consiglio
che eserciteranno le loro funzioni a titolo onorifico, che potranno usufruire di
eventuali distacchi, ma senza essere
retribuiti. I primi due anni saranno necessariamente una fase costituente, ma
non per questo si dovrà assistere ad
una situazione che è in continuo peggioramento. Per il Comitato provinciale
dell’Udc, la priorità assoluta deve essere data al lavoro e allo sviluppo. Basta
cincischiare e porre barriere e freni fuori luogo a proposte di insediamenti produttivi. Non bisogna senz’altro accettare tutto, ma neppure si può rifiutare
tutto. Il nostro territorio ha bisogno di
sviluppo e di nuova occupazione: sta
alla politica creare le condizioni perché
ciò possa avvenire. A seguire alcune
altre proposte: trasporti urbani e ferroviari con studio di fattibilità del raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Codogno, viabilità con completamento
della Paullese fino a Milano e realizzazione del terzo Ponte sul Po, realizzazione di una gestione associata dei
servizi con aggregazioni comunali omogenee che consentano di raggiungere
una autosufficienza economica ed una
efficiente gestione, superamento dell’attuale modalità di tariffazione del
consumo d’acqua sostituendolo con un
altro basato sulla composizione del nucleo famigliare, superamento della parcellizzazione contrattualistica e gestionale del servizio rifiuti con una gara
unica su tutto il territorio provinciale e
un progressivo accorpamento delle società pubbliche gestrici del servizio.
Perciò, alla fine, occorre superare la
frammentazione in un territorio che ha
fortemente bisogno di unità per uscire
dalla situazione di precarietà e isolamento in cui è scivolato e in cui si dibatte da anni e dalla quale non si intravvedono vie di uscita. Ora quello che ci
aspetta è che si presentino al voto tutti gli amministratori del territorio cremonese e che scelgano i propri rappresentanti sulla base di un programma che
incontri le aspettative dei Comuni e dei
cttadini. Le proposte che l’Udc ha elaborato nel suo Comitato provinciale le
confronterà con le altre forze politiche e
condizione che la natura del
credito sia immediatamente
riconoscibile per natura ed
importo e che non sussistano all’attivo voci diverse
dall’accredito della pensione ovvero non siano stati
effettuati prelievi subito dopo il deposito della somma.
Tradotto in parole semplici,
il pensionato o il lavoratore
che subisce il pignoramento
con gli amministratori dell’area politica
e culturale che fa riferimento al Ppe.
Giuseppe Trespidi
Segretario provinciale dell’Udc
***
"
punto di vista
Apprezzabile la volontà
di confrontarsi con i Sikh
Egregio direttore,
vorrei segnalare la bella iniziativa di Casapound dello scorso sabato: una conferenza sul caso Marò, ingiustamente
detenuti in India. Per mostrare l’innocenza dei nostri soldati sotto l’aspetto
tecnico, è intervenuto un perito molto
preparato, che ha collaborato con il
giornalista Toni Capuozzo e che porterà
nei prossimi mesi questa perizia direttamente al Parlamento Europeo. Per la
prima volta in Italia, sono intervenuti anche i rappresentanti della comunità Sikh che hanno mostrato, specie qui a
Cremona, di avere a cuore la questione,
dal momento in cui hanno raccolto più
di 8mila firme per il rimpatrio di Girone e
La Torre. E’ stata una splendida occasione che mi ha permesso di conoscere
i Sikh e quindi la storia, le ragioni, l’orgoglio per le proprie radici e la voglia di
integrarsi nel tessuto economico sociale italiano senza perdere la propria identità. Mi sarei aspettato, visto che si trattava di una occasione di “incontrare il
diverso”, una maggiore partecipazione
da parte delle forze politiche (di sinistra)
che fanno dell’immigrazione una propria
bandiera. Ma avrei avuto piacere nel vedere chi in passato ha mostrato di interessarsi al caso Marò, come i fantomatici (?) Fratelli d’Italia. In ultimo mi conceda una critica anche alla testata che
lei dirige: se la stessa conferenza fosse
stata organizzata da qualunque altro
movimento l’avreste pubblicizzato,
avreste fatto un paio di foto, ascoltato i
relatori e raccolto qualche testimonianza. Evidentemente preferite scrivere su
Casapound solo quando potete relegarli nella cronaca nera per “motivi di ordine
pubblico”. Invierò comunque copia di
questa lettera direttamente ai ragazzi di
Casapound Italia. In qualche modo spero apprezzino che, un cittadino attento,
senza necessariamente condividere le
loro posizioni, è in grado di notare il loro
coraggio, la loro voglia di fare.
Giovanni Fantarelli
Cremona
"
integrale, deve dimostrare
che la somma pignorata sul
conto corrente risulta provenire solo da accrediti della pensione Inps o dello stipendio del datore di lavoro.
Tutto ciò che dovrà fare il
pensionato o il lavoratore
subordinato sarà di non utilizzare il conto per farvi affluire somme diverse. In tali
casi, pur trattandosi di somme presenti sul conto corrente, è inequivoca l’origine
pensionistica o da crediti di
lavoro di somme pignorate.
Pertanto il pignoramento effettuato dovrà essere ridotto nei limiti di legge.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
replica
Sulla partecipazione dei cittadini
il Pd non accetta lezioni da nessuno
Egregio direttore,
a seguito della coda polemica alla mozione di Everet discussa nell’ultimo Consiglio comunale, in relazione al problema
logistico degli ambienti del Comitato di
quartiere e di alcune associazioni di Borgo Loreto, il Partito Democratico ribadisce l’importanza del mantenimento di
una sede nell’ambito del quartiere e apprezza l’operato dell’amministrazione
volto a trovare la soluzione più idonea, in
collaborazione con il Comitato e con le
associazioni coinvolte. E rispetto al tema
più generale del coinvolgimento e della
partecipazione dei cittadini attraverso i
comitati di quartiere all’attività amministrativa, il Pd non accetta lezioni da nessuno, essendo nelle sue corde un percorso di partecipazione e inclusione dei cittadini nei percorsi decisionali. E questa
non è solo una dichiarazione di princìpi,
perché il coinvolgimento diretto dei comitati nella ricerca di soluzioni laddove si
stanno verificando problemi o criticità è
già avvenuto, dalla viabilità dello Zaist,
alla pista ciclabile di Cavatigozzi e appunto alla sede di Borgo Loreto.
Roberto Poli
Gruppo consiliare del Pd
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"
ambiente
Vogliamo dare un segnale forte
al territorio cremasco
Egregio direttore,
in audizione alla seduta della Commissione V Infrastrutture e Territorio della Regione Lombardia, ha partecipato il comitato
“No al cemento selvaggio” di Spino d’Adda sul tema della strada Paullese e sugli
interventi avvenuti al Rubinèe con asportazione dell’argine del Canale Vacchelli.
Iolanda Nanni, consigliere regionale di
M5S dichiara: «Abbiamo fortemente voluto e sollecitato questa audizione in Commissione V, affinché fossero rappresentate
le legittime preoccupazioni dei comitati
locali, che operano per lo sviluppo sostenibile del territorio cremasco, rispetto al
destino degli enormi appezzamenti agricoli che si affacciano sulla strada Paullese
che, in fase di ultimazione, collegherà il
Cremasco al Milanese. Abbiamo condivi-
so le istanze del comitato “No al cemento
selvaggio” che propone la creazione di un
Parco agricolo fra il fiume Adda ed il Serio
che rappresenti un’opportunità per
un’area agricola di interesse strategico,
per la valorizzazione dei prodotti agricoli
locali, anche in vista di Expo, per la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore
del turismo sostenibile. Ho evidenziato
alla Commissione regionale la necessità
che Regione Lombardia si faccia garante
della tutela di questa oasi ambientale lombarda, già depurpata dagli interventi per il
raddoppio della Paullese e la creazione di
nuove strade d’arrocco, che rappresenta
un polmone verde naturale a ridosso di
Milano e che potrebbe rischiare, a lavori
ultimati, di diventare facile preda di logistiche, capannoni e il cui valore va preservato, come attestato anche dal Piano paesaggistico regionale, che evidenzia la
presenza di un corridoio ecologico, aree
agricole di pregio e canali e fiumi di interesse paesaggistico. Lavoreremo per
un’azione istituzionale condivisa fra le forze politiche al fine di dare un segnale forte
al territorio cremasco con una visione di
sviluppo sostenibile delle nostre bellezze
paesaggistiche che porterà lavoro e benessere in termini di qualità della vita».
Movimento 5 Stelle Lombardia
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salute
Come mai i cittadini lombardi
hanno speso di più per i ticket?
Egregio direttore,
«i dati reali sono pubblici, consultabili da
chiunque ne abbia voglia, sul sito di Federfarma Lombardia e dicono che i lombardi, nel 2014, hanno sborsato per i ticket farmaceutici 2,4 milioni di euro in più
rispetto allo stesso periodo del 2013. Non
sappiamo quali conti valgano per la Regione, ma per i cittadini il dato che conta
è che hanno speso di più, non di meno
come promesso. Comunque, secondo
l’assessorato alla Salute i lombardi avrebbero pagato meno ticket per due milioni
di euro. Visto che l’obiettivo dichiarato era
di quaranta milioni, possiamo essere tutti
d’accordo che il taglio è stato un flop?».
Lo dichiara in una nota il gruppo regionale del Pd in risposta alla nota della Regione Lombardia sul flop della misura “zero
ticket”, ovvero l’aumento della fascia di
esenzione dei ticket sui farmaci per i cittadini over 65 con redditi tra 11mila e
18mila euro, in vigore da aprile.
Gruppo regionale del Pd
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provocazione
I sindaci italiani sono pronti
al cambiamento? Noi sì
Egregio direttore,
come hanno fatto i Comuni di Ragusa ed
Assemini (Ca), governati dal Movimento 5
Stelle, ad esentare i cittadini dalla Tasi?
Semplice. Ad Assemini, nel bilancio di previsione, è stata tagliata la spesa corrente
(spese economali, spese postali, spese di
carburante e spese di manutenzione mezzi). A Ragusa sono state ottimizzate le
entrate, destinandole all’abbattimento
della Tasi per i prossimi tre anni. Questi
non sono gli unici esempi di amministrazione virtuosa a... 5 stelle. Infatti, il sindaco
di Bagheria (Pa), Patrizio Cinque, eletto lo
scorso giugno, ha rinunciato all’emolumento dei primi sei mesi di mandato per
poi ridurlo dal settimo mese del 30%. Analoga riduzione è stata disposta per gli assessori. I soldi risparmiati vengono conferiti in un “Fondo di solidarietà” per le emergenze sociali. Che ne pensano il sindaco
di Cremona e la sua Giunta, che puntano
all’aumento delle contravvenzioni per far
quadrare il bilancio? Cosa ne pensano tutti quei sindaci che continuano a considerare i cittadini come sudditi da spremere e
l’ambiente come una cosa inanimata da
violentare con inceneritori ed altro? Siete
pronti al cambiamento? Noi sì!
M5S Cremona
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 4 OTTOBRE
Domenica 5 OTTOBRE
Lunedì 6 OTTOBRE
MArtedì 7 OTTOBRE
Mercoledì 8 OTTOBRE
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