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LaVis costretta a rimborsare gli ex soci • Decreto ingiuntivo obbliga

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LaVis costretta a rimborsare gli ex soci • Decreto ingiuntivo obbliga
LaVis costretta a rimborsare gli ex soci •
Decreto ingiuntivo obbliga la cantina a restituire l soìdi della vendemmia 2009
TRENTO. Sono giorni agitati, quelli che precedono l'assemblea della Cantina LaVis. Adesso la cantina, retta
dal commissario Marco Zanoni, rischia di dover restituire
quasi 400 mila euro che aveva trattenuto dal liquidato
che doveva versare ai circa
80 ex soci che avevano deciso di lasciarla dopo le difficoltà del 2010. Alcuni di questi ex soci, difesi dall'avvocato Mauro Bondi si sono rivolti al Tribunale di Trento per
avere indietro il valore dell'uva conferita nel corso della vendemmia 2009. In questo modo, alcuni dei soci usciti dalla cantina hanno ottenu-
to un decreto ingiuntivo per
riavere indietro la somma
trattenuta. La Cantina ha già
presentato opposizione al decreto ingiuntivo e la questione finirà davanti a un altro
giudice.
I soldi erano stati trattenuti dalla Cantina dopo la decisione dell'assemblea dei soci
del 21 gennaio 2011. Si trattava delle somme che la Cantina aveva pagato ai soci in relazione alla vendemmia 2009.
Per pagare l'uva conferita
quell'anno, la Cantina aveva
attinto ai fondi di riserva. In
questo modo aveva evitato
che la situazione precipitasse e che i soci fuggissero. Il
pagamento era avvenuto in
tre rate.
Nell'assemblea del 21 gennaio scorso, però, a maggioranza si era deciso che i soci
dovessero restituire i soldi
pagati attingendo ai fondi di
riserva. I soci che restavano
con La Vis dovevano restituire la somma in quattro anni.
Molto più traumatico il trattamento ai soci che avevano
abbandonato la Cantina.
Questi ultimi dovevano restituire la somma nell'arco di
un solo anno. Una bella mazzata. Così si sono rivolti all'avvocato Mauro Bondi.
Il legale, per ottenere il pagamento delle somme, ha de-
Zanoni presenta il bilancio
« La revisione? Spetta a me»
TRENTO. Assemblea dei
soci della Cantina LaVis domani alle 15, un'assemblea
particolarmente importante nella quale il commissario straordinario Marco Zanoni presenterà il bilancio
e le linee strategiche del
gruppo in previsione di proseguire nell'opera di risanamento. Nei giorni scorsi il
Trentino aveva riportato la
notizia che i revisori dei
conti della Federazione della Cooperazione non avevano redatto la relazione sul
bilancio, visto che quest'ultimo al 30 giugno non era
stato messo loro a disposizione.
In previsione dell'assemblea di domani, peraltro
preceduta da una serie di
incontri informativi fra i soci, Zanoni formula una serie di precisazioni: «Da 15
giorni erano a disposizione
dei soci presso la sede sociale i documenti prescritti, e
più d'un socio ha provveduto alla consultazione ed al
ritiro», inoltre, a proposito
Il commissario Marco Zanoni
di revisione contabile «il
commissariamento ha azzerato sia il Cda che il Comitato di gestione di conseguenza tutti i poteri sono in capo al commissario ed al suo
vice».
Zanoni poi aggiunge che
«ai revisori della Federazione è affidata come norma
la revisione legale dei conti
del bilancio e per la formulazione di detto parere hanno lavorato per 7 settimane
e tutta la documentazione è
stata consegnata con 15
giorni di anticipo».
(c.b.)
positato le fatture che i soci
avevano presentato alla cantina per l'uva conferita. LaVis si era trattenuta la somma che riteneva dovuta dall'importo totale di queste fatture. L'avvocato Bondi, però,
sostiene che la decisione di
trattenere quella somma era
stata presa nel corso di un'assemblea successiva all'uscita dei soci. Quindi, secondo
il legale, la decisione non poteva riguardare i suoi assistiti. Se il Tribunale dovesse decidere in questo senso, LaVis
si vedrebbe costretta a versare circa 400 mila euro agli ex
soci, appesantendo i conti.
(u.c.)
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