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L`Eni costretta a fermare i pozzi

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L`Eni costretta a fermare i pozzi
VENERDÌ 1 APRILE 2016
www.lanuovatv.it
Anno XI - N. 90
€ 1,20
A Potenza e provincia in tandem con Il Mattino
www.lanuovadelsud.it
BASILICATA
Redazione: Via della Tecnica, 18- Potenza - Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected] - Direttore: Clemente Carlucci
Pubblicità e amministrazione: Agebas Srl - Via della Tecnica, 18 - Potenza - Tel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 - E-mail: [email protected]
60401 >
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771721 248002
Sporchi come il petrolio
Il procuratore antimafia:
“Basilicata avvelenata
per risparmiare 60 milioni”
A PAGINA 3
La ministra Guidi
travolta dall’inchiesta:
costretta a dimettersi
ALLE PAGINE 4 E 5
Vicino, la “comandante” di voti
e lavoro. “Se non assumi 2-3
persone niente autorizzazioni”
I sigilli apposti dai carabinieri del Noe al Centro Olio di Viggiano. DA PAG. 2 A PAG. 13
Maxi-inchiesta sull’oro nero in
Basilicata, sei arresti e 60 indagati
in due distinti filoni sul centro
olio di Viggiano e i lavori per il
progetto Tempa Rossa di Corleto
Terremoto politico-imprenditoriale
Inquinamento, clientelismo, affari
illeciti e familismo: c’è di tutto nelle
migliaia di pagine dell’indagine della
Dda di Potenza. Le ipotesi: traffico
illecito di rifiuti verso Tecnoparco
e l’emendamento “Sblocca Taranto”
La replica della multinazionale: “Massima collaborazione con la magistratura”
L’Eni costretta a fermare i pozzi
I Noe all’alba al Cova di Viggiano: sequestrate due vasche della linea 560
La talpa dei Pittella e i figli di...
Il governatore e
l’eurodeputato
avvisati
dell’indagine. I
due Robortella
indagati insieme
al figlio dell’ex
sindaco Vicino
per i fondi alla
Outsourcing
ALLE PAGG. 5 E 8
Le conversazioni tra i dirigenti
Eni sulle emissioni oltre i limiti
“Basta con questi superamenti...
mamma mia”. “Ci inventiamo
una motivazione”
“Il problema è che l’azienda si
deve porre realmente delle
domande, se continuando a fare
come sta facendo..se ne vale la
pena o no”
ALLE PAGINE 6 E 7
2
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 1 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
di FABRIZIO DI VITO
POTENZA - Un vero e proprio terremoto giudiziario
sconquassa la gestione del
petrolio in Basilicata e porta alla luce un sistema di business illeciti, tra traffici illeciti di rifiuti, omessi controlli, favori a ditte amiche
in cambio di assunzioni e
manovre politiche che arrivano a toccare le stanze che
contano, ovvero quelle del
governo, e addirittura a provocare le dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. Sono ben 60 le
persone indagate nell’ambito dei
due filoni
della maxiinchiesta della dda potentina sulle attività connesse alle estrazioni petrolifere. Ieri mattina, carabinieri e polizia
hanno eseguito diverse
misure cautelari. Per
quanto riguarda il presunto traffico
illecito di rifiuti dal centro
oli di Viggiano all’impianto Tecnoparco di Pisticci sono cinque le persone finite
agli arresti domiciliari, tra
responsabili e dipendenti
Eni. Si tratta di Roberta Angelini (Responsabile Unità
Sicurezza, Salute e Ambiente del Distretto Meridionale Eni di Viggiano), Vincenzo Lisandrelli (coordinatore del settore Ambiente),
Antonio Cirelli, Luca Bagatti e Nicola Allegro (dipendenti Eni nel comparto ambientale). Per l’ex dirigente dell’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata, Salvatore Lambiase,
è invece scattato il divieto di
dimora a Potenza. Le indagini, coordinate dai pm
Laura Triassi, Francesco Basentini ed Elisabetta Pugliese (sostituto procuratore della dna), hanno portato alla
luce un illecito smaltimento dei rifiuti derivanti dalle
Un momento della conferenza stampa di
ieri e il Centro Oli di Viggiano. Sotto
Tecnoparco
Per il cane a sei zampe ipotizzato il traffico illecito di rifiuti verso Tecnoparco. Sull’altro versante
Inquinamento, clientelismo,
Maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata, sei arresti e 60 indagati in due distinti
I nomi di tutte le persone coinvolte nel filone Eni-Tecnoparco
attività estrattive e trasportati verso l’impianto Tecnoparco di Pisticci. Rifiuti
che venivano caratterizzati
con codici fasulli con l’obiettivo di risparmiare milioni
e milioni di euro sui costi di
smaltimento. Gli inquirenti hanno calcolato un risparmio per Eni di circa 60 milioni di euro all’anno. La parte restante di reflui, invece,
veniva reimmessa nel terreno tramite il pozzo di reiniezione “Costa Molina 2”, la cui
Aia (autorizzazione integrata ambientale) risultava
irregolare. All’interno delle vasche dell’impianto del
cane a sei zampe veniva effettuata una miscelazione
non autorizzata tra acque di
strato e reflui. Per quanto
riguarda le emissioni in atmosfera, invece, i responsabili dell’Eni avrebbero nascosto le cause delle anomalie
che provocavano di volta in
volta gli sforamenti. Il gip
Petrocelli, su richiesta del-
l.
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GHELLER Ruggero
nato a Erba (CO)
ANGELINI Roberta (*)
nata a Ancona
LISANDRELLI Vincenzo (*)
nato a Civitavecchia
CIRELLI Antonio (*)
nato a Viggiano (PZ)
ALLEGRO Nicola (*)
nato a Pisa
BAGATTI Luca (*)
nato a Chiavari
BIANCHINI Alfonso
nato a Bella (PZ)
TROVATO Enrico
nato a Roma
GENTILE Flavio Salvatore
nato a Mazzarino (CL)
MONFREDINI Claudia
nata a San Giovanni in Persiceto
GIORGIO Egidio
nato a Corleto Perticara
DELL'ACQUA Franco
nato a Affolte1T(Svizzera)
LAMBIASE Salvatore (**)
nato a Ottaviano (NA)
SANTORO Domenico Antonio
nato a Potenza
VITA Raffaele Sebastiano
nato a Satriano di Lucania (PZ)
SCHIASSI Aldo
nato a Castel Campagno (CE)
BOVE Bruno
nato a Liegi (Belgio)
MASOTTI Rocco
nato a Pietragalla (PZ)
AVERSA Rocco Antonio
nato a Catanzaro
MAZZOTTA Salvatore
nato a Catanzaro
CURCIO Antonio
nato a Nicastro (CZ)
MUNARI Emilio
nato a Genova
ROBELLO Massimo
nato a Genova
FUMAGALLI Silvio
nato a Genova
SAVINO Nicola
nato a San Mauro Forte (MT)
SCARCELLI Domenico
nato a Foggia
CRISCUOLO Giuseppe
nata a Polla (SA)
CRISCUOLO Carmela
nata a Polla (SA)
CARLUCCI Teresa
nata a Potenza
DE CRISTOFARO Francesco
nato a Motta Montecorvino (FG)
DE CRISTOFARO Giovanni
nato a Foggia
FRAGOMENI Giuseppe
nato a Bianco (RC)
BERTUCCI Maria Rosa
nata a Simbario (VV)
MORISE Vincenzo
nato a Cirò Marina (KR)
FORINA Italo
nato a Canosa di Puglia (BA)
CARDUCCI Longino
nato a Offida (AP)
LATINI Fausto
nato a Jesi (AN)
(* ARRESTI DOMICILIARI | (**) DIVIETO DI DIMORA A POTENZA
la Procura, ha disposto anche il sequestro preventivo
di alcune vasche asservite alla linea 560 del Cova di Viggiano e dell’impianto di
trattamento e smaltimento
Tecnoparco di Pisticci, noncè del pozzo di reiniezione
Costa Molina 2, gestito dall’Eni in territorio di Montemurro. Una serie di provvedimenti che mettono a ri-
residente a Milano
residente a Ortona (CH)
residente a Civitavecchia
residente a Viggiano (PZ)
residente a Castiglione della Pescaia (GR)
residente a Levante (GE)
residente a Muro Lucano (PZ)
residente a Cava Manara (PV)
residente Mazzarino (CL)
residente a Creavlcore ( BO)
residente a Potenza
residente a Matera
residente a Sasso di Castalda (PZ)
residente a Potenza
residente a Satriano di Lucania (PZ)
residente a Sapri (SA)
residente a Potenza
residente a Pietragalla (PZ)
residente a Lamezia Terme (CZ)
residente a Montepaone (CZ)
residente a Lamezia Terme (CZ)
residente a Genova
residente a Genova
residente a Genova
residente a Matera
residente a Matera
residente a Polla (SA)
residente a Viggiano (PZ)
residente a Sarconi (PZ)
residente a Lucera (FG)
residente a Lucera (FG)
residente a Reggio Calabria
residente a Simbario (VV)
residente a Cirò Marina (KR)
residente a Canosa di Puglia (BA)
residente a Offida (AP)
residente a Jesi (AN)
schio la regolare prosecuzione delle attività estrattive.
Per il filone Eni-Tecnoparco sono 37 le persone indagate. Le restanti 23, invece,
sono coinvolte nel secondo
filone d’inchiesta, quello
relativo agli illeciti commessi durante l’esecuzione di lavori e delle opere relative al
centro oli di Corleto Perticara della Total.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 1 aprile 2016
3
SPORCO PETROLIO
Il commento del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti
“E’ criminalità organizzata ambientale, hanno avvelenato
la Basilicata per risparmiare 60 milioni di euro all’anno”
Il Procuratore
nazionale
antimafia,
Roberti
POTENZA - “In questo caso è davvero riduttivo
parlare di ecomafie. Qui
i mafiosi non ci sono, non
c’è la mafia, non c’è la
’ndrangheta, non ci sono
i Basilischi, ma si tratta
comunque di criminalità organizzata ambientale su base imprenditoriale. Sono veri e propri delitti di impresa”. Non ha
usato giri di parole il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti,
per evidenziare la portata dell’inchiesta che ha
portato alla luce tutto il
“E’ riduttivo parlare di ecomafia,
sono veri e propri delitti di impresa.
Nessuno pensi alla giustizia ad
orologeria in vista del referendum,
le richieste cautelari risalgono a
nove mesi fa”
malcostume e il malaffare legato alla gestione della risorsa petrolio in Basilicata. Roberti ha partecipato ieri mattina alla conferenza stampa
durante la quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che ha por-
tato ai domiciliari responsabili e dipendenti dell’Eni con l’accusa di traffico illecito di rifiuti:
“Innanzitutto – ha esordito il Procuratore della
Dna – voglio fare i complimenti per questo lavoro fatto per la dda da ca-
coinvolto il compagno del ministro Federica Guidi che ieri sera ha rassegnato le dimissioni
affari illeciti e familismo
filoni sul centro oli di Viggiano e i lavori per il progetto Tempa Rossa di Corleto
Per l’ex sindaco di Corleto, Rosaria Vicino, sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per
l’allora suo vice, Giambattista Genovese, è scattato il divieto di dimora.
L’ex primo cittadino, secondo gli inquirenti,
avrebbe adottato un protocollo operativo di assoluta prevaricazione nei
confronti delle imprese
interessate ad ottenere
l’aggiudicazione dei lavori per la realizzazione
del Centro Oli. In relazione a questo filone di indagine coinvolti anche
gli imprenditori Lorenzo Marsilio e Vincenzo
Clemente per i quali è
stata applicata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio
dell’attività imprenditoriale. Tra gli indagati anche Gianluca Gemelli, compagno del ministro Guidi. L’emendamento alla Legge di Stabilità approvato all’ultimo momento nel dicembre del 2014, con il quale si dava il via libera al
progetto di estrazione
petrolifera Tempa Rossa, favoriva infatti proprio le aziende del fidanzato del ministro, pronte ad aggiudicarsi sub
appalti per 2,5 milioni di
euro. E i due ne parlano
in una intercettazione telefonica. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una
conferenza stampa alla
presenza, tra gli altri,
del Procuratore Capo
di Potenza, Luigi Gay,
I nomi di tutte le persone coinvolte nel filone Corleto-Tempa Rossa
1.
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VICINO Rosaria (*)
nata a Corleto Perticara (PZ)
residente a Corleto Perticara (PZ)
CRISCUOLO Pasquale
nato a Polla (Sa)
residente aViaggiano (PZ)
FIORE Gerardo Lucio Salvataore
nato a Potenza
residente a Corleto Perticara (PZ)
AUGUSTO Palma
nata a Salerno
domiciliata a Livorno
CARONE Rocco
nato a Polla (Sa)
residente a Corleto Perticara
CARUSO Rocco
nato a Pisticci (Mt)
residente a Pisticci (Mt)
CASTELLANO Rocco Vincenzo
nato a Salandra (Mt)
residente in Ferrandina (Mt)
CLEMENTE Vincenzo (***)
nato ad Altamura (BA)
residente a San Giorgio Lucano
DE BONA Franca
nata a Corleto Perticara (PZ)
residente a Corleto Perticara (PZ)
CAROLIS Antonia Maria
nata a Laurenzana (PZ)
residente a Laurenzana (PZ)
DONNOLI Carmelo
nato a Corleto Perticara
domiciliato a Corleto Perticara (PZ)
GABRIELE Francesco
nato a Cosenza
residente a Nova Siri (Mt)
GENOVESE Giambattista (**)
nato a Corleto Perticara (PZ)
residente a Corleto Perticara (PZ)
LIBONATI Gerardo Antonio
nato a Potenza
residente a Anzi (PZ)
MARSILIO Lorenzo Felice Rocco (***) nato a Ferrandina (Mt)
residente a Matera
PAGANO Giovanni Rosario
nato a Corleto Perticara (Pz)
residente a Corleto Perticara (Pz)
PANDOLFO Antonio
nato a Potenza
residente a Gallicchio (PZ)
PIROZZI Nicola
nato a Giuliano in Campania (Na)
residente a Potenza
ROBORTELLA Pasquale
nato a Viggiano (PZ)
residente a San Martino D'Agri (PZ)
ROBORTELLA Vincenzo
nato a Marsicovetere (PZ)
residente a San Martino d'Agri (PZ)
VICINO Luca Rocco
nato a Corleto Perticara (PZ)
residente a Corleto Perticara (PZ)
VITOLO Francesca
nata a Polla (Sa)
residente a Polla (Sa)
GEMELLI Gianluca
nato ad Augusta (Sr)
residente ad Augusta (Sr)
ARRESTI DOMICILIARI | (**) DIVIETO DI DIMORA A POTENZA | (***) SOSPENSIONE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE
Il sito di Tempa Rossa
L’esponente del
governo Renzi fa
un passo indietro
dopo la
conversazione
con il compagno
sull’emendamento
che lo favoriva
rabinieri e polizia.
Abbiamo sostenuto
fortemente questa indagine, così come
tutte quelle che riguardano reati ambientali”. Il Procuratore Roberti è poi entrato nel dettaglio
dell’inchiesta, a partire dallo smaltimento illecito di rifiuti da
parte dell’Eni: “Spiace rilevare che per risparmiare fior di
quattrini ci si riduca
ad avvelenare il territorio”. Sul filone Corleto-Tempa Rossa ha
poi aggiunto: “Anche
in un piccolo Comune si può generare la
criminalità dei colletti bianchi e l’interesse illecito per favorire imprese amiche
ed esponenti politici.
Viene fuori un diffuso malcostume e
un’organizzazione sistematica finalizzata
a raggiungere profitti personali. Quando
si sviluppano fenomeni del genere, il terreno diventa fertile
“Anche in un
piccolo
Comune si può
generare la
criminalità dei
colletti bianchi
e i relativi
interessi illeciti”
anche per le infiltrazioni criminali”. In
chiusura del suo intervento, il Procuratore della Dna ha voluto fare una importante precisazione in
relazione all’imminente referendum
contro le trivelle in
mare: “Nessuno pensi alla giustizia ad
orologeria. Le richieste cautelari risalgono a metà dello scorso anno, ovvero in un
tempo non sospetto”. (F.D.V.)
del Procuratore Nazionale Antimafia, Franco
Roberti, dei pm Laura
Triassi e Francesco Basentini, del sostituto
procuratore della dna,
Elisabetta Pugliese, del
comandante dei carabinieri del Noe, Luigi Vaglio e del generale dei carabinieri del Noe, Sergio
Pascale.
4
_Basilicata_
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Venerdì 1 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
Il riferimento è allo Sblocca Italia e alla norma per realizzare le opere lungo l’asse Tempa Rossa-Taranto. E per l’indagato Gemelli
La Guidi al compagno: “L’emendamen
Il terremoto politico fa vacillare il governo Renzi. Il ministro allo Sviluppo economico si dimette. Nella
POTENZA- C’è anche lo
Sblocca Italia nell’inchiesta della procura di
Potenza. E arriva fino ai
giorni caldi dell’approvazione del discusso decreto con il quale il governo Renzi ha voluto
facilitare i procedimenti per le estrazioni petrolifere. A essere indagato è Gianluca Gemelli,
compagno della ministra allo Sviluppo economico Federica Guidi.
Per Gemelli (per il quale è stata rigettata la richiesta di misura cautelare) l’accusa è di traffico di influenze illecite perché “sfruttando la
relazione di convivenza
che aveva col ministro
allo Sviluppo economico - si legge nel capo
d’imputazione contenuto nell’ordinanza di misure cautelari - indebitamente si faceva promettere e quindi otteneva da Giuseppe Cobianchi, dirigente della Total» le qualifiche necessarie per entrare nella
«bidder list delle società di ingegneria» della
multinazionale francese, e «partecipare alle
gare di progettazione ed
Renzi e il ministro Guidi e
sotto Gianluca Gemelli
esecuzione dei lavori
per l’impianto estrattivo di Tempa Rossa». Gemelli è infatti titolare
della società I.T.S. e
della società di progettazione Ponterosso Engineering Srl. E la sua
“intercessione” viene
indicata dagli inquirenti come la “strada ge-
mellica”, vale a dire un
modo per arrivare al risultato tanto agognato.
Ovvero la realizzazione
delle opere necessarie
lungo l’asse Tempa Rossa-Taranto.
L’INTERCETTAZIONE
L’intercettazione che
chiama in causa direttamente la ministra
Guidi è quella del 5 novembre 2014. Nel corso
della conversazione Gemelli apprende infatti
dal ministro che sarebbe stato reinserito nella legge di stabilità un
emendamento (corrispondente a quello che
nell’originario testo dello Sblocca Italia era
“volto a inserire le opere relative al trasporto
e allo stoccaggio di
idrocarburi” già inserito nel testo originario
dello Sblocca Italia e bocciato alle ore 5 del 17 ottobre 2014) che sarebbe
stato di estremo interesse per la Total soprattutto in relazione al proget-
to Tempa Rossa. Dice la
Guidi, «...e poi dovremmo riuscire a mettere
dentro al Senato se... è
d’accordo anche Mariaelena (il ministro Boschi, specificano gli
investigatori) quell’emendamento che
mi hanno
fatto uscire quella
notte, alle
quattro di
notte...! Rimetterlo
dentro alla
legge...
con l’emendamento
alla legge
di stabilità
e a questo
punto se
riusciamo
a sbloccare anche Tempa Rossa...ehm...dall’altra parte si muove tutto!”. E alla domanda di
Gemelli se la cosa riguardasse pure i propri
amici della Total, clienti di Tecnimont, la Guidi replicava: “eh, certo,
capito?.... certo (…) … te
l’ho detto per quello!”).
Toni diversi sulle home page dei media nazionali
POTENZA - La giornata
sui media nazionali si era
aperta con le notizie dell’infermiera di Piombino accusata dell’omicidio di 13
pazienti e dell’ormai famoso attico del cardinale
Bertone con l’inchiesta
avviata dal Vaticano. Poi
d’un colpo le notizie degli
arresti legati al petrolio lucano da piccoli lanci hanno preso sempre più piede man mano che si sfogliavano le carte e che venivano fuori nomi importanti, primo tra tutti quello del ministro Federica
Guidi. Apertura obbligata
I media nazionali aprono sull’infermiera presunta killer e sul cardinale Bertone, poi però cambia tutto
La notizia deflagra lentamente sul web
Alcune home page dei quotidiani nazionali
un po’ per tutti i siti web
dei quotidiani nazionali soprattutto nel momento in
cui la titolare del dicastero dello Sviluppo Economico ha annunciato le sue dimissioni per “opportunità
politica”. Titoli “scolastici”
sulle testate nazionali fatta eccezione per “Libero”
che chiede le dimissioni del
Governo. Titolo garantista
da parte de L’Unità.tv che
titola “presunti favori al
compagno, la ministra
Guidi si dimette”. Imperterrito solo l’Espresso ha
conntinuato ad aprire con
il “caso Bertone”.
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Venerdì 1 aprile 2016
5
SPORCO PETROLIO
la “riconoscenza” della società francese Total
to passerà”
conversazione citata anche la Boschi
PARTE LA TELEFONATA ALLA TOTAL
Subito dopo aver parlato con la Guidi – è scritto ancora nell’ordinanza
– Gemelli riferiva al dirigente della Total, Cobianchi, la notizia della
volontà del governo di inserire nella legge di stabilità l’emendamento che
avrebbe sbloccato Tempa
Rossa. “...la chiamo per
darle una buona notizia...ehm...si ricorda che
tempo fa c’è stato casino...che avevano ritirato
un emendamento...ragion per cui c’erano di
nuovo problemi su Tempa Rossa...pare che oggi
riescano ad
inserirlo
nuovamente al Senato...ragione
per cui...se
passa...e
pare che ci
sia l’accordo con Boschi e compagni...è
tutto sbloccato...”).
L’SMS
E siamo al 13 dicembre 2014. In un sms Gemelli comunica a Cobianchi l’avvenuto inserimento dell’emendamento utile al progetto “Tempa Rossa” nella legge di stabilità.
Questo il testo: “Buonasera dott. Cobianchi, le
confermo che Tempa
Rossa è stata definitivamente inserita come emendamento del
governo nella legge di
stabilità. Buon we Gianluca”. “La ringrazio
della buona notizia. La
chiamo in settimana.
Buona serata” è la risposta di Cobianchi”
che poi inoltra il contenuto dell’sms di Gemelli all’amministratore
delegato della Total.
DIMISSIONI
L’intercettazione che
coinvolge la ministra
Guidi innesca un vero
e proprio terremoto
politico con le opposizioni che attaccano
frontalmente anche il
premier Renzi. E ieri sera ecco arrivare le dimissioni.“Caro Matteo
- scrive la Guidi nella
lettera inviata al presidente del Consiglio,
Renzi - sono assolutamente certa della mia
buona fede e della correttezza del mio opera-
to. Credo tuttavia necessario, per una questione
di opportunità politica,
rassegnare le mie dimissioni da incarico di
ministro. Sono stati due
anni di splendido lavoro
insieme. Continuerò come cittadina e come imprenditrice a lavorare
per il bene del nostro meraviglioso Paese”. Secondo fonti della maggioranza Renzi avrebbe però definito come “indifendibile” la Guidi. “È gravissimo che Federica non ci
avesse detto chi fosse e
che cosa facesse il fidanzato”, avrebbe detto il
premier.
Il ministro
Federica
Guidi e il
governatore
Marcello
Pittella nel
corso del
tavolo
tecnico sul
petrolio
svoltosi a
Potenza
“Lui tramite il fratello che è al Parlamento europeo, eccetera, ha dei contatti fortissimi con Renzi”
La talpa che avvisò i Pittella dell’indagine
e l’incontro tra il governatore e Gemelli
POTENZA- Tra i tanti colloqui e incontri del compagno del ministro Guidi ci sono anche riferimenti al governatore lucano
Marcello Pittella e al fratello europarlamentare
Gianni (che non figurano
tra gli indagati). Gemelli incontra infatti il presidente della giunta regionale - è scritto nell’ordinanza - il 20 ottobre 2014.
Due giorni dopo è negli uffici della Total a Roma e
l’esito di quest’ultimo incontro il compagno del
ministro allo Sviluppo
economico lo riferisce al
dirigente della Total, Cobianchi, nel corso di una
conversazione intercettata il giorno successivo.
Gemelli sottolinea la cordialità e la disponibilità ricevuta dai dirigenti Total
e, nel prosieguo della telefonata, gli chiede se le
autorizzazioni che interessavano alla Total rientravano o meno nello Sblocca Italia, evidenziando
come in quest’ultimo caso non vi sarebbero stati
grossi problemi, cosa che
invece si sarebbe potuta
verificare nel caso contrario: “No è andato tutto benissimo. La chiamavo
proprio per questo, per
dirle che è andata bene,
per ringraziarla. Le volevo dire per lo Sblocca Italia voi le richieste le avevate fatte prima o dopo i
Un’altra
foto dell’incontro in
Basilicata
tra il
ministro per
lo Sviluppo
Economico
e il presidente della
Regione
due anni rispetto a due an- lora partite direttamente to dell’incontro avuto con
ni fa? Perché la cosa im- con il ministero altri- Pittella il martedì preceportante sarà questa per menti c’è un iter un po- dente -: “questo me lo ha
i prossimi progetti... (…) chettino più incasina- comunicato il pre... perché
erano licenze che voi ave- to...”. E alla risposta di Co- martedì ho dovuto fare
vate
da
una scaptempo oppata dalle
“Sono andato a Potenza per
pure erano
vostri parabbastanza incontrarlo e lui mi ha fatto tutta una ti” (…),
recenti?
panoramica di tutte ste cose qua... “sono anPerché so
dato a Po(...) perché fra voi e l’Eni che
che
per
tenza per
quelle oltre raddoppia, la Shell mi sembra che sia incontrari due anni
lo e lui mi
anche con voi e su altri progetti”
la Regione
ha fatto
è riuscita
tutta una
ad avere la cosa che devo- bianchi (“e credo che sia- panoramica di tutte ste cono... ci deve esser il pare- no precedenti...”), Gemel- se qua, che tra parentesi
re della Regione. Cioè se li esclama “o mamma cioè...ci dovrebbe essere
è una richiesta fatta entro mia! (ride ndr)”, aggiun- l’ira di Dio di investimeni due anni dalla legge e al- gendo ancora - a proposi- ti da quello che mi ha det-
to lui...perché fra voi e
l’Eni che raddoppia, la
Shell mi sembra che sia
anche con voi e su altri
progetti, « qua - dice - stiamo facendo, stiamo rilanciando la nostra regione»;
dico «guarda non ti preoccupare perché tanto
non inquina...» (ride, viene evidenziato nell’ordinanza). Nel prosieguo
della conversazione - è
scritto ancora nell’ordinanza - Gemelli si sofferma sul ruolo politico assunto da Pittella e sui contatti “forti” che il fratello
europarlamentare ha con
l’attuale premier Renzi:
“Ma lui tramite il fratello che è al Parlamento europeo, eccetera, ha dei contatti fortissimi con Renzi e quindi riesce a bloccare cose che ...(ride,
ndr)... che altri non ci arriverebbero, ma comunque...!”
Un cenno ai due fratelli Pittella, Gemelli lo
avrebbe fatto, a distanza
di qualche tempo, anche
insieme alla propria compagna, il ministro Guidi,
“allorché i due - scrive il
giudice Petrocelli - avevano appreso da terze fonti
la notizia delle indagini in
corso da parte della procura che potevano in
qualche modo interessare pure Gemelli proprio in
relazione ai lavori da costui ottenuti in Basilicata”.
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Venerdì 1 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
L’ex sindaco di Corleto (ai domiciliari) e gli appalti del Centro Oli: “Se non assumi 2-3 persone non esce una carta, nessuna autorizzazione”
La ”comandante” di voti e lavoro
Posti distribuiti tra le aziende del petrolio in cambio di consenso elettorale: il ruolo centrale della Vicino
CORLETO PERTICARA I posti di lavoro ottenuti
e “distribuiti” attraverso
le holding del petrolio offrivano un alto indice di
consenso sul suo elettorato. E ciò le permetteva di
controllare il suo territorio, condizionandone ogni
forma di scelta. E’ un ruolo centrale quello della
“sindachessa” o la “comandante” (come la definiva il suo mentore politico, De Filippo) nell’ambito del filone che riguarda l’affidamento di appalti e lavori per la realizzazione del Centro Oli di
Tempa Rossa, per il quale le ipotesi riguardano
corruzione, concussione
ed assunzioni clientelari.
Un articolato indiziario in
ordine ad influenze e condizionamenti illeciti che –
secondo l’ipotesi investigativa – Rosaria Vicino (da
ieri ai domiciliari) – avrebbe posto in essere sulle attività e sui lavori di realizzazione per l’infrastrutturazione del giacimento
della Total. Interlocutori
della Vicino – tre mandati da sindaco intervallati
da un periodo di pausa imposto per legge – risultano essere alcuni dirigenti della Total. L’ingegner
Giuseppe Cobianchi in
particolare, responsabile
presso il centro di estrazione. E’ con lui che si concentrano le conversazioni sulle persone da assumere e sulle aziende da favorire. Poi ci sono varie altre società interessate nei
lavori (è il caso della Tecnimont), come pure le scelte delle imprese locali cui
affidare i lavori di sub-appalto. ”Se dobbiamo stare
a guardare noi, starete a
guardare tutti, non esce
una carta da qui, nessuna autorizzazione...niente”. E poi ancora ”Ma stiamo scherzando...se non
assumi almeno due, tre
persone.... Non possiamo
mantenere le persone che
vengono da fuori e quelle di Corleto stanno
così..Eh mi dispiace”. Sono alcune delle espressioni captate dalle intercettazioni nei confronti dei
L’obiettivo era
evitare che
occasioni di
lavoro presenti sul
territorio
beneficiassero altri
CORLETO P. - Importante ed influente è il ruolo
della Vicino nell’orientare le preferenze elettorali dei suoi concittadini e
non solo. Nell’ipotesi investigativa si fa riferimento ad una “forma di
potere e di condizionamento” per promuovere
la candidatura elettorale. E’ il
caso delle
elezioni per
il rinnovo
del Parlamento europeo e delle Amministrative, soprattutto le Comunali 2015 a Corleto. L’azione della ”sindachessa” è
costantemente sottersa
dal principio per il quale attraverso i posti di lavoro è possibile catalizzare un elevato numero di
voti e pertanto è necessario evitare che delle occasioni di lavoro presenti
sul territorio possano
Influenza anche nelle assunzioni nel pubblico
Posti di lavoro per posizionare
qualche bandierina elettorale
L’ex sindaco di Corleto Rosaria Vicino
“Se dobbiamo
stare a guardare
noi, starete a
guardare tutti”
rappresentanti delle società. “Il consenso elettorale della Vicino – scrivono
i giudici – è da ricondursi anche ai posti di lavoro che riesce a far ottenere attraverso le pressioni
esercitate nei confronti
delle imprese impegnate
nella costruzione del Centro Oli. Imprese – costrette (in alcuni casi colluse) ad assumere persone segnalate dal sindaco
in cambio del rilascio delle necessarie autorizzazioni comunali o di una celere trattazione dei permessi di costruire oppure in cambio di vantaggi
economici anche solo promessi”.
beneficiare soggetti non
residenti nel comune di
Corleto a meno che non
sia necessario per assicurare il posizionamento di
qualche bandierina anche su altri territori limitrofi. Stesso principio
vale oltre che per le assunzioni presso le imprese interessate dai lavori
di Tempa Rossa anche
per quelle presso enti
pubblici. Nell’ordinanza
si cita la telefonata con il
medico di guardia di
Corleto (attuale sindaco
di Gallicchio) in riferimento all’inaugurazione di un centro per conto dell’Asp da parte di una
cooperativa. “Te lo volevo dire, perchè se c’hai
qualcuno li puoi mandare. Tu dammi le persone
che ti interesano”.
“Ma allora quei famosi soldi là di questo comune?”. “Devono arrivare...”
L’interessamento per far assumere il fratello
del parroco e le elezioni nei paesi del petrolio
CORLETO P. – Significativa è la conversazione del maggio 2014 intercorsa tra la Vicino e
il parroco del paese,
don Paolo. Il primo cittadino riferisce al prete dell’interessamento alle elezioni nei paesi interessati dalle
estrazioni petrolifere.
Un vero e proprio campo di conquista attraverso guerre intestine
tra le diverse anime dei
dem. Da un lato la fi-
“Siamo implicati anche con i comuni di
Guardia e Gorgoglione (…) Uno lega
l’altro e se non ha fatto uno una cosa
dobbiamo aspettare la fattura di un altro”
gura di De Filippo,
punto di riferimento e
mentore politico della
Vicino, dall’altro l’attuale presidente della
Regione, Pittella che
con la sua azione politica avrebbe cercato di
mettere le “bandierine”
sui territori da conqui-
Direttore responsabile: Clemente Carlucci
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Redazione Potenza
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stare. La Vicino si interessa anche di far assumere il fratello del
prete. “Senti ma allora
quei famosi soldi là di
questo comune? - chiede il parroco. La Vicino risponde rassicurandolo: “Devono arrivare. Devono arrivare
(…) questa è l’unica cosa certa, però come e
quando non so, a meno che se non li devo
prendere dal mio conto corrente...stiamo attendendo. Ma quello è
tutto un pacchetto,
non è che sei solo tu
(…). siamo implicati
anche con i comuni di
Guardia e Gorgoglione
(…) quello è tutto Tempa Rossa, tre tre comuni (…) eh!. E quindi
uno lega l’altro e se
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non ha fatto uno una
cosa dobbiamo aspettare la fattura di un altro e di quell’altro...hai
capito...perchè la Regione fa un documento unico eh, va beh, comunque tranquillo,
perchè noi pensiamo a
tutto”.
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Venerdì 1 aprile 2016
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SPORCO PETROLIO
Il consenso elettorale della Vicino speso con il referente politico per benefici personali. “Una comandante sei...”
Il pressing su De Filippo per far assumere
il figlio da Eni. ”Là non è facile, statti tranquilla”
CORLETO PERTICAdo quel convegno che
RA - Una particolare atdevo fare...Ma pochi
tenzione è dedicata al cagiorni ti do di tempo, dopitolo sui rapporti polipodichè non te lo dotici tra Rosaria Vicino
mando più e non ne vo(ex sindaco di Corleto)
glio sapere più eh”. La
e il suo mentore politirisposta: “assolutamenco, ex governatore ed atte...non! No...Devi statuale sottosegretario
re serena, ho fatto meralla Sanità, Vito De Ficoledì un super vertice
lippo. In particolare – seper il convegno, va becondo quanto scritto
ne dai. Gli sto addosso
nell’ordinanza – emertutti i giorni, quindi...è
ge una commistione di
come un figlio, per me,
interessi. “Da un lato la
la sto prendendo come
Vicino controlla il teruna cosa...come un firitorio anche grazie ai
glio perchè un domani,
posti di lavoro ottenuti
dico, avrò bisogno per
e distribuiti attraverso
i miei figli”. La promesle società che operano
sa del sottosegretario dinella realizzazione del
ventava ben presto conCentro Oli di Tempa
creta. Gerardo Fiore si
Rossa e non solo. Dalrecava a Milano il pril’altro ne ottiene l’equimo agosto 2014 per sovalente in termini di
stenere il colloquio presconsenso elettorale in
so Eni. “Gerardo – spiegrado di spendere presgava la Vicino – non perso il proprio referente
dere quei contatti, a
politico (De Filippo) otmamma. Che è il primo
tenendone pure benefiagosto? Portami pure a
ci personali con l’impeme...ma quanto sei catgno a farne assumere il
tivo eh!. Io faccio...vedi,
figlio appena laureato
mi svago pure, tanto è
presso Eni”.
venerdì, sabato e domePOTENZA - Non solo le telefo- vernatore lucano De Filippo li, De Filippo ”invitava lo
Sono diverse le telefonica, bello pulito”. E il
nate con l’ex sindaco di Cor- parla al telefono con uno de- stesso, qualora avesse necesnate “pressanti” della
girono del colloquio è
leto Perticara Rosaria Vicino. gli indagati, l’imprenditore Pa- sità di risolvere problematiche
Vicino a De Filippo cosempre la Vicino a ricorIl sottosegretario alla Salute squale Criscuolo: ”Ti devo sulla capitale, a rivolgersi alme pure le rassicuraziodare al figlio di mandadel governo Renzi, Vito De Fi- chiedere una informazione la giovane donna”. ”Chiedile
ni di quest’ultimo. In
re una nota a chi di dolippo, compare nelle intercet- molto semplice - dice il sotto- tutto che lei ti può spiegare tutuna in particolarela Vivere. “Dici...sono stato
tazioni dell’inchiesta della segretario a Criscuolo - la mia to è una persona di grande vacino ricorda all’ex golì, sono stato all’appunProcura di Potenza sullo smal- assistente dovrebbe passare a lore - dice De Filippo nella tevernatore “Ma un’altra
tamento”. La direzione
timento di rifiuti che ieri ha chiederti una informazione per lefonata intercettata dai giucosa...senti, Gerardo (il
Risorse umane dell’Eni
travolto la Basilicata ed ha por- mio conto”. Ottenuta la dispo- dici - a parte che se ti serve
figlio, ndr) si sta un po’
ha chiarito che l’iter di
tato alle dimissioni anche del nibilità di Criscuolo all’in- qualsiasi cosa è in condizioni
rassegnando in quella
selezione del figlio delministro dello Sviluppo Econo- contro, si legge nell’ordinan- di risolverti molti problemi su
vicenda del convegno
la Vicino non è prosemico Federica Guido. L’ex go- za del gip di Potenza Petrocel- Roma”.
(…) beh..io ora te lo diguito in quanto il proco, ha detto: “mamma
filo specialistico non
forse ci dobbiamo rasseera compatibile con le
gnare!, Mah...se allora laboratore di De Filippo,
di Roma allo scopo di opportunità di investiil problema è che se...se Pasquale Briamonte.
caldeggiare l’assunzio- mento lavorativo dispolo dobbiamo fare questo “Speriamo bene. Sono
ne del figlio e che l’in- nibili in quel momento.
convegno, lo facciamo, arrabbiata Pasquale (…)
contro era andato a Da informazioni acquise no uno, sai...è inuti- eeeh che non sto più
buon fine. “Speriamo, site dal responsabile
le..capisci? Ah!”. De Fi- tranquilla ora!. Io besperiamo, se no lo ucci- del distretto meridionalippo, con frasi cifrate, stemmio per questo fatdo (...)”. Pochi giorni do- le della multinazionale
la rassicurava. “Ma no- to, però sai, sempre
po era direttamente De è risultato che a far dane! (…)
stare
Filippo a
ta dal 3
ma nocon
il
notelefonare
“Non sto più
“Ho fatto un super marzo
ne!. No!
stro caalla Vicino
2015 Getranquilla ora!
vertice per il
No! No!
po (…) è
commenrardo FioNo! Non,
sempre
tando
l’esiIo bestemmio per
convegno. Gerardo è re prestava
non mi
un preto delle priservizio
questo fatto. Speriamo, stigio,
fare...
marie: “Ro- come un figlio. Un (con conStai,
dai! Sensaria bel- domani avrò bisogno tratto
a
speriamo...sennò
statti
ti! Io una
la..grazie!
tempo delo uccido”
per i miei figli”
tranquilvolta soUna
coterminato
la! Non
la mi do- “Ma un’altra cosa...senti, Gerardo si sta mandanfino al 28
fare così. None. Che io vete chiamare per dirmi
te...una comandante febbraio 2016) in Val
non l’ho visto questa set- solo eee... va tutto bene un po’ rassegnando in quella vicenda del sei...grazie! Benissimo” d’Agri presso D’Apollotimana, che non ci sono. perchè non sono più in convegno (…) beh..se lo dobbiamo fare mentre quest’ultima si nia spa, società che forSai che non ci sono..sop- grado di sentire più alvantava del risultato nisce servizi d’ingegneno incontri che bisogna tre chiacchiere..ora! Poi questo convegno, lo facciamo, se no...” che lo stesso De Filippo ria ad Eni e che è il bracfare di persona! Va be- siccome tu ora hai un fi- mo arrivati già a buon ratrice di De Filippo si definiva storico.
cio operativo del Rina.
ne, va bene (…) ora lo glio poi capirai tra qual- punto , non ti preoccu- recava negli uffici delLa Vicino chiedeva a Fiore è stato assunto
chiamo io!”. Preoccupa- che anno”. E Briamon- pare...Un altro piccolo la Vicino rappresentan- De Filippo per l’ennesi- con la mansione di suzione e rabbia palesate te la rassicurava: “Devi sforzo di pazienza!”. Ed dole che De Filippo si ma volta di impegnar- pervisore civile in quandalla Vicino anche nel- stare tranquilla perchè in effetti il giorno suc- era effettivamente reca- si sulla questione del fi- to iscritto all’albo degli
le telefonate con il col- là non è facile... però sia- cessivo un’altra collabo- to negli uffici dell’Eur glio: “Poi mi raccoman- ingegneri .
La telefonata: “E’ in condizione di risolverti molti problemi su Roma”
“Chiedile tutto, è di grande valore”
Così il sottosegretario raccomandava la sua assistente a Criscuolo
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_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 1 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
I due consiglieri regionali (ex e attuale) indagati insieme al figlio dell’ex sindaco Vicino e agli altri soci della Outsourcing
Quel finanziamento di Sviluppo Basilicata
per la società dei Robortella (padre e figlio)
POTENZA- L’inchiesta
della Dda di Potenza e
Dna nazionale tocca anche altri nomi eccellenti della politica lucana.
Come Pasquale e Vincenzo Robortella (il primo
consigliere regionale
nella passata legislatura, il secondo in carica
adesso tra i banchi dell’aula di viale Verrastro) entrambi indagati
insieme agli altri soci
della società Outsourcing Srl, tra i quali figura anche Gerardo Fiore
(figlio dell’ex sindaco
di Corleto Perticara, Rosaria Vicino da ieri mattina agli arresti domiciliari). La Outsourcing ha
infatti presentato il 18
marzo 2010 alla Regione Basiilcata una domanda di ammissione a
un contributo economico e finanziario nell’ambito del Po-Fesr 20072013 per la realizzazio- I lavori per la realizzazione del Centro olio della Total a Corleto Perticara
ne di “Centro servizi” di
supporto alle imprese del
settore petrolifero nell’area industriale di
Guardia Perticara, progetto che veniva ammesso al contributo con
delibera del 30 dicembre
2010 di Sviluppo Basilicata per la somma totale di circa 450mila euro
(la cui prima tranche pari a 214mila 570 euro veniva erogata il 12 marzo 2013). Il tutto - è scritto nell’ordinanza del gip
Petrocelli con “artifizi e
raggiri consistiti nel dichiarare nella domanda
e negli atti conseguen-
Sopra Pasquale e
Vincenzo Robortella,
a destra Gerardo Fiore
ziali come ’attiva’ la società, nonostante la stessa fosse inattiva e priva
di dipendenti, contestualmente rappresentando come obiettivo
dell’investimento anche
’l’incremento’ occupazionale di 2 unità, requisiti questi (l’incremento
dimensionale e l’operatività della società) previsti dall’avviso pubblico relativo al Po-Fesr”.
Viene inoltre contestato
di aver dichiarato “(a seguito di due comunicazioni con cui Sviluppo
Basilicata dichiarava la
’non ricevibilità’ della do-
Di Maggio (Cor): ne vedremo delle belle
“Sistema corrotto”
POTENZA - ”Comincia
ad alzarsi, in modo impietoso, il velo sul malaffare che ruota attorno alle estrazioni di petrolio
in Basilicata. Credo ne
vedremo ancora delle belle”. Lo dichiara in una
nota il senatore lucano
dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio, in
merito alle inchieste di
Potenza che hanno portato alle dimissioni del
ministro dello Sviluppo
economico Federica Guidi. ”Non c’è mafia, ma c’è
un sistema imprenditoriale corrotto che, con la
complicità del sistema
politico, ha generato un
sistema di criminalità organizzata, che denuncio
ormai da tempo. La vera faccia della ’politica
Renziana’ comincia ad
apparire - conclude Di
Maggio - era ora”.
manda di contributo in
quanto, dagli atti in
possesso all’ente regionale, emergeva che la società era ’inattiva’ e cioè
’non risultava svolgere
alcuna attività’) con nota dell’11 ottobre 2010,
a firma dell’amministratore Antonia Maria De
Carolis, che la società era
’attiva’, circostanza questa non corrispondente
al vero in quanto la
Outsourcing non aveva
alcun collaboratore alle
sue dipendenze”. Gli indagati, dunque, “inducevano in errore i funzionari e gli organi amministrativi di Sviluppo
Basilicata e della Regione Basilicata che, con delibera del 30 dicembre
2010, concedevano l’erogazione del contributo
per la somma totale di
circa 447mila 500 euro,
somma che non poteva
essere incamerata atteso che, durante una telefonata del 5 agosto
2014, Carmelo Donnoli,
marito della De Carolis,
conversando col socio
Pasquale Criscuolo,
espressamente rivelava
che la società a quella data non era ancora attiva
in quanto non erano
ancora stati trovati ’soggetti idonei’ da impiegare e che, in mancanza di
assunzioni, la ’struttura’
sarebbe ’restata’ com’era
ossia inattiva”. Durante
una successiva conversazione Donnoli, perlando sempre con Criscuolo, “definiva l’immobile della Outsourcing
’una struttura di nessuno’, così procurandosi
un ingiusto profitto di
pari importo, con corrispondente danno per la
Regione Basilicata”.
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Venerdì 1 aprile 2016
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SPORCO PETROLIO
“Massima collaborazione con i magistrati”. Il Noe via dal Cova carico di documenti. Il sindaco Di Leo: tanti punti in sospeso
L’Eni sospende la produzione
Viggiano, dopo i sequestri di due vasche asservite alla linea 560, nota ufficiale della multinazionale
di DANIELE CORBO
VIGGIANO - Non hanno varcato i cancelli di
ingresso gli operai
giunti ieri mattina nel
Centro
Olio Val
d’Agri. All’interno
dello stabilimento
era in pieno svolgimento il
blitz del
Nucleo
Operativo
Ecologico
dei Carabinieri, iniziato prima dell’alba, intorno
alle 5.50. Nelle ore successive l’impianto ha
continuato a pulsare, la
torcia ad ardere, mentre gruppi di tute arancioni sostavano ai bordi della strada, con lo
sguardo puntato verso
le auto dei Carabinieri.
Qualche faccia tesa, le
voci che si rincorrevano incontrollate. Mentre i giornalisti accorsi nella zona industriale di Viggiano-Grumento cercavano di ricostruire il quadro dell’operazione, iniziavano
a filtrare le prime indiscrezioni, e arrivavano
anche le prime conferme. Una calma apparente, in realtà gravida di
tensione, lasciava sol-
Il blitz dei carabinieri del Noe ieri mattina al Centro
Olio di Viggiano e i sigilli all’impianto; sopra una
fiammata al Cova
Operai fuori dai
cancelli, dentro
i carabinieri
del Noe, poi
il graduale
spegnimento e
nel pomeriggio la
versione dell’Eni
tanto immaginare la
magnitudo del terremoto che sta scuotendo dalle fondamenta il sistema petrolio lucano. Gli
ultimi militari del Noe
lasciavano il Cova intorno alle 11:45, carichi di
documenti. È così partito il graduale spegnimento dell’impianto. A
dirlo è la stessa compagnia del cane a sei zam-
pe. “Eni”, si legge in un
comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di
ieri, “prende atto dei
provvedimenti adottati
dall’autorità giudiziaria
nell’ambito di uno dei
due filoni di indagine
condotti dalla Procura
di Potenza sulle attività di produzione di idrocarburi in Val d’Agri”.
“Il filone di indagine
che coinvolge alcuni
dipendenti Eni”, prosegue la multinazionale,
“è relativo a tematiche
ambientali legate all’attività produttiva del
Centro Oli di Viggiano
e ha comportato oggi
(ieri per chi legge, ndr)
l’esecuzione di misure
cautelari nei confronti
di alcuni dipendenti
del centro e il sequestro
di impianti funzionali
all’attività produttiva
dello stesso. Eni ha
provveduto alla sospensione temporanea dei lavoratori soggetto dei
provvedimenti cautelari e sta completando ulteriori verifiche interne.
Per quanto riguarda
l’attività produttiva in
Val d’Agri, che al momento è sospesa (75.000
barili al giorno), Eni
conferma, sulla base di
verifiche esterne commissionate dalla società stessa, il rispetto dei
requisiti di legge e delle best practice internazionali”. “In tal senso”,
conclude, “Eni richiederà la disponibilità dei beni posti oggi sotto sequestro e continuerà ad
interloquire con la magistratura, così come
avviene da tempo sul tema, assicurando la massima cooperazione”. I
motivi dello stop dovrebbero essere legati ai
sequestri disposti per le
vasche V560-TA-002 e
V560-TM-001 asservite
alla linea 560 del Cova,
per il depuratore di reflui e liquidi industriali Tecnoparco Valbasento (Pisticci) ma soprattutto per il pozzo di
reiniezione Costa Molina 2 (Montemurro), che
complicano notevolmente lo smaltimento
delle acque di strato e di
processo. Da qui, verosimilmente, la scelta
da parte di Eni di fermare i pozzi. Contattato telefonicamente, il sindaco di Montemurro Senatro Di Leo ha dichiarato: “L’auspicio dell’Amministrazione è che gli
inquirenti riescano a fare chiarezza sui tanti
punti ancora in sospeso nella vicenda petrolio”.
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SPORCO PETROLIO
La reazione dell’ex responsabile del Dime, Ruggero Gheller, alla diffida della Regione Basilicata
”Berlinguer deve dimostrare che ci fa
il culo, ma è arrivato ieri e non sa”
POTENZA - In ogni occasione era stata proprio
l’Eni a rassicurare le popolazioni della Val d’Agri
sull’assenza di ripercussioni per la salute umana,
ma sulle numerose
fiammate
anomale registrate negli ultimi al
Centro Oli
di Viggiano
anche gli inquirenti della dda potentina hanno dedicato
grande attenzione.
Nel periodo
compreso
tra il 1 gennaio 2013 e
lo scorso 18
settembre,
sono ben
quindici gli “eventi-torcia”
anomali registrati. E spesso erano stati proprio i cittadini a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, esasperati dal rumore assurdo e dalla puzza
insopportabile derivante
dalle sfiammate, in seguito alle quali avevano anche accusato uno stato di
malessere. Dopo l’episodio
del 13 gennaio del 2014
anche la Regione Basilicata, attraverso l’assessore Berlinguer, aveva deciso di prendere provvedimenti ufficiali attraverso
una diffida nei confronti
dell’Eni”. E la reazione dell’allora responsabile del
Distretto Meridionale dell’Eni, Ruggero Gheller, fu
decisamente stizzita, come
emerge da un’intercettazione telefonica: “Questo
Nelle foto l’ex responsabile del Distretto Meridionale
dell’Eni, Ruggero Gheller e l’assessore regionale all’ambiente,
Aldo Berlinguer. Dopo le numerose fiammate anomale, nel
gennaio 2014 era arrivata la diffida della Regione
Un altro dirigente Eni: “A questo
punto se ci diffidano..cosa vuoi che
facciamo...noi li contro
diffideremo..mal che vada ce ne
andiamo.. Chiudiamo tutti e ce ne
andiamo..non è che moriano se non
produciamo nella Val d’Agri”
qua fa questa roba..chiaramente..per far vedere
che lui ce l’ha duro nei
confronti dell’Eni, no?
Per tutta la sua storia
adesso così..deve dimostrare che ci fa tra virgolette il culo..eeee..l’assessore ovviamente non sa
nulla nel senso che è arrivato ieri e quindi non
ha...non ha come dire
contezza delle cose..quindi questa cosa non sarà positiva...adesso poi in cosa
Consorzio per lo Sviluppo Industriale
della Provincia di Potenza
AVVISO DI GARA
Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza indice una procedura
aperta disciplinata dalle disposizioni di cui all’art.55 – comma 5 – del D.Lgs. n.163/2006 e
s.m.i., per l’affidamento, ai sensi dell’art.53 - comma 2 lett.b) - del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.,
della redazione progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del
raccordo ferroviario a servizio dell’area industriale di Potenza – CIG: 66289438CF.
L’aggiudicazione avverrà con il criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art.82 del D.Lgs.
n.163/2006 e s.m.i. ed individuazione delle offerte anormalmente basse, ai sensi dell’art.86
del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i. con esclusione automatica, ai sensi dell’art.122 – comma 9
- del D.Lgs. n.163/2006 e s.m.i., delle offerte pari o superiori alla soglia di anomalia.
L’importo complessivo dell’appalto, definito a corpo, è di € 2.151.366,05 oltre IVA di cui €
96.506,74 oltre IVA per oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso ed € 26.957,11 oltre IVA per oneri per la redazione della progettazione esecutiva soggetti a ribasso.
Categoria prevalente: Categoria OS 29 classifica III fino ad € 1.033.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 23 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria)
classifica I fino a € 258.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 9 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria) classifica I fino a € 258.000 – Categoria scorporabile: Categoria OS 27 (scorporabile subappaltabile a qualificazione non obbligatoria)
classifica II fino a € 516.000.
Il termine di ricezione delle offerte è fissato per le ore 13,00 del 16.05.2016.
Il bando di gara può essere ritirato, unitamente al disciplinare di gara, presso gli uffici della
sede consortile oltre che essere disponibili sul sito web del Consorzio all’indirizzo
www.consorzioasipz.it, sul sito del Ministero delle Infrastrutture: www.serviziocontrattipubblici.it, e su quello dell’Osservatorio: http://siab.regione.basilicata.it. Il progetto definitivo è
disponibile su sito internet del Consorzio: www.consorzioasipz.it.
L’avviso di gara è stato pubblicato sulla G.U.R.I. – 5^ Serie speciale – n.36 del 30.03.2016.
Responsabile Unico del procedimento: Ing. Guido BONIFACIO.
Indirizzo: Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, Centro
Direzionale - Zona Industriale - 85050 Tito Scalo (PZ) - Tel.0971/659226 - fax 0971/485881
– PEC: [email protected] – e-mail: [email protected]
Tito lì, 30.03.2016
Il Responsabile Unico del Procedimento
(Ing. Guido BONIFACIO)
consisterà esattamente
non lo so però una diffida
è
chiaramente
molto..molto negativa”.
L’interlocutore di Gheller
e Giuseppe Tannoia (diret-
tore Ricerca e Innovazione Tecnologica di Eni) che
replica: “A questo punto
se ci diffidano..noi li contro diffideremo...cosa vuoi
che facciamo...mal
che vada ce
ne andiamo! Chiudiamo tutti
e ce ne andiamo...
non è che
moriamo se
non produciamo nella
Val d’Agri”.
Il 26 giugno
del
2014, però,
la diffida
viene ritirata, nonostante un
mese prima
fosse stato
registrato un altro evento anomalo relativo alla
torcia di sicurezza. Per il
gip “l’adozione del provvedimento di revoca della diffida costituisce una
vera e propria anomalia ed
è stato in qualche modo
’pilotato’ o comunque condizionato dai funzionari
Eni, e segnatamente dalla Angelini”. Diverse le intercettazioni telefoniche
tra quest’ultima e il dirigente regionale Salvatore
Lambiase proprio relative
alla revoca della diffida.
Le considerazioni del gip sugli ex vertici dell’Agenzia regionale
“Da parte dell’Arpab condotta superficiale
nell’esercizio delle proprie funzioni di controllo”
POTENZA - Tra le persone iscritte nel registro degli indagati ci sono anche gli ultimi due direttori dell’Arpab, Aldo
Schiassi e Raffaele Vita
e i funzionari Bruno
Bove e Rocco Masotti.
Per il giudice l’agenzia
regionale per la protezione dell’ambiente, ha adottato “una condotta superficiale nell’esercizio delle proprie funzioni rispetto alle procedure riguardanti il centro oli di
Viggiano, condotta la cui
natura dolosa o solo colposa ancora non è ben
chiara. Non solo ha inspiegabilmente ignorato le sollecitazioni di alcuni organi regionali, co-
Nella foto
la sede
dell’Arpab a
Potenza.
L’Agenzia
accusata di
scarsi
controlli
sulle
emissioni
prodotte
dall’Eni
me l’Ufficio Ciclo dell’Acqua Regionale, ma altresì omesso di valutare gli
esiti delle analisi ed ha
omesso di effettuare i dovuti controlli almeno
annuali per la verifica
della corrispondenza del-
le misurazioni sui quantitativi di acque prodotte e reiniettate. Ancora
più grave il contegno
omissivo dell’Agenzia
Regionale se solo si osserva che l’Arpab non
aveva mai comunicato i
pur accertati superamenti all’Ufficio Compatibilità della Regione,
limitandosi ad una mera trasmissione di certificati d’analisi agli Enti
interessati nella procedura per i siti contaminati”.
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 1 aprile 2016
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SPORCO PETROLIO
La preoccupazione dei responsabili del Centro oli dopo i continui superamenti dei valori soglia
”Qualcosa deve cambiare, perché
altrimenti veramente ce ne andiamo”
POTENZA - Le indagini
sul traffico illecito di rifiuti hanno portato ad ipotizzare anche le anomalie in
relazione alle emissioni
gassose ed ai sistemi di
controllo del Cova di Viggiano. Tra il dicembre del
2013 ed il luglio del 2014
venivano intercettati sms
che segnalavano un totale di 208 allarmi riguardanti il superamento dei
valori che arrivavano in
automatico ai vertici del
Cova. Questi ultimi avrebbero deciso deliberatamente di comunicare agli
organi di controllo l’avvenuto superamento dei parametri, fornendo giustificazioni tecniche false per
nascondere le reali cause
del problema e nascondere le inefficienze dell’impianto. Il problema principale che spesso finiva
per provocare le fiammate anomale che tanno
hanno tenuto in apprensione la Val d’Agri in questi anni sembra essere
quello del trascinamento
delle ammine (una delle
materie prime impiegate
nel ciclo produttivo), criticità della quale i vertici
del Cova, secondo l’accusa, erano a conoscenza ma
non hanno mai provveduto a risolvere. L’escamotage utilizzato per evitare
che gli enti addetti al controllo potessero insospettirsi dal numero elevato di
superamento dei lavori limite consisteva nel lasciare aperte le comunicazioni per farvi entrare il maggior numero di segnalazioni. Il tutto emerge da
una conversazione telefonica tra Roberta Angelini (Responsabile Unità Sicurezza, Salute e Ambiente del
Distretto
Meridionale Eni di
Viggiano) e
Vincenzo
Lisandrelli
(Coordinatore del settore Ambiente):
A: ….Perchè c’era ancora aperta quella dell’altro
ieri, giusto? O l’avevamo
chiusa?
L: No, quella l’avevamo
chiusa
A: E infatti io ho detto
ma perchè la chiudiamo?
L: Eh ma tanto questa
sarebbe stata comunque
un’altra macchina, capito?
A: Si ho capito,
però..una sì un giorno no.
Emblematico, poi, quanto avvenuto il 18 gennaio del 2014. Il sistema di
controllo segnala ben
quattro superamenti nel
giro di poche ore. La sera stessa Lisandrelli riceve un sms da Roberta Angelini con il seguente testo: “Basta con questi superamenti...mamma mia”.
A quel punto i vertici del
Cova avrebbero deciso di
mascherare la reale causa dei continui superamenti dei valori soglia, addebitabile all’impianto di
rigenerazione dell’ammina, con motivazioni di comodo ed apparenti per
non ripetere la vera causa. “Ci inventiamo una
motivazione” dice Antonio
Cirelli a Vincenzo Lisandrelli. E quest’ultimo approva informando anche
Diversi gli episodi provocati da ammine e anidride solforosa
I malori accusati dai lavoratori e la
volontà dell’Eni di celarne le cause
POTENZA - Per quanto
riguarda le emissioni
diffuse in atmosfera legate all’attività del Cova di
Viggiano gli inquirenti
hanno riscontrato ulteriori criticità. La principale è sicuramente quella della fuoriuscita incontrollata di idrogeno solforato. Un problema che
ha costretto alcuni lavoratori del Centro Oli ha
ricorrere alle cure medico ospedaliere. Il primo
episodio risale al 12 marzo del 2014. Mentre stava effettuando operazioni di manutenzione un
operaio è stato investito
da idrogeno solforato e
ha dovuto far ricorso alle cure mediche. Episodio
del quale anche i responsabili Eni parlano
dettagliatamente in diverse conversazioni captate
dagli inquirenti. Dieci
giorni una cosa simile capite ad una delle guardie
presenti all’interno dell’impianto. Il responsabile Eni Luca Bagatti informa il responsabile del Distretto Meridionale del cane a sei zampe, Enrico
Trovato. “Non riusciamo
a scaricare liquidi..situazione che in passato
avrebbero già fermato la
linea...il termodistrutto-
re è andato in blocco..si
è avuto..diciamo puzza..e
la guardia..una persona
della guardania dell’area
N si è sentita male ed è
andata al 118”. Emblematica la testimonianza resa dalla diretta interessata: “Nel momento in cui
sono uscita dal gabbiotto sono stata investita da
un forte odore di gas, del
tipo odore pungente misto a zolfo, avvertendo immediatamente difficoltà
respiratorie e giramenti
di testa, forte bruciore alle vie respiratorie, senso
di nausea e sensazione di
smarrimento”. Lo stesso
giorno, ovvero il 23 marzo 2014, si verificò un terzo malore, accusato da
una donna addetta al servizio di pulizia presso il
Cova di Viggiano. Secon-
do il gip Petrocelli anche
per quanto riguarda il
problema delle emissioni
di anidride solforosa da
parte del management
Eni “è emersa una gestione di tale problematica
con modalità comportamentali assolutamente
non trasparenti ed emblematiche all’inverso di
una preordinata ed accanita pervicacia nel nascondere la reale entità
del problema ambientale ed i rischi connessi alla salute dei lavoratori. Si
è appurato come l’unico
intento degli indagati
fosse quello di celare la
causa del malore di cui
erano stati vittima i lavoratori, evitando addirittura di aprire la procedura di infortunio sul lavoro”.
la Angelini: “Direi che come causa del transitorio
non scriviamo anomalia
sistema ammina”. E la Angelini risponde: “Sono
d’accordo”. Ad ogni sforamento, però, la preoccupazione dei responsabili
Eni aumenta ed emerge
dal tenore di un’altra
conversazione. “Guardate che ste cose ci creeranno problemi di carattere
prescrittivo” (riferendosi
“Bisogna cambiare
strategia...dal 2011
abbiamo
aumentato la
produzione ma il
Centro Olio si
intasa troppo
spesso”
alle violazioni all’Aia). E
la Angelini replica: “Già
ce ne stanno abbastanza
(di problemi, ndr), vediamo di non aumentare il carico”. La preoccupazione
continua ad aumentare ed
emerge chiaramente da
una conversazione tra
Antonio Cirelli e Vincenzo Lisandrelli:
C: “Il problema è che
l’azienda si deve porre realmente delle domande, se
continuando a fare come
sta facendo..se ne vale la
pena o no”
L: “Eh lo so però come
dovrebbe fare? Cioè se dici continuare questa strategia?
C: “Esatto, io quello
sto dicendo”
L: “Allora, sicuramente la strategia è sbagliata”
C: “Visto che i risultati
sono questi..qualcosa deve cambiare..perchè sennò veramente che ce ne andiamo...il problema..nel
2011..durante la fermata
sono state fatte delle cose
per migliorare la produzione, cioè per velocizzarla..e quindi anche l’impianto adesso non va come andava prima...adesso il Centro Olio s’intasa
troppo spesso”
L: “Va bè è pure più produzione pero eh..”
C: “Ho capito ma..inizia
a fare il resoconto dal
2011, hai prodotto di più,
ti sei fermato di più, hai
fatto più casini, non soltanto ambientale ma anche di altre cose, ma ne vale la pena produrre di
più...”
L: “Vediamo...il problema ora Costa Molina, la
diffida..l’avviso di garanzia, qua sono tre mesi che
non si dorme. Speriamo
bene”.
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_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
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Venerdì 1 aprile 2016
SPORCO PETROLIO
Liuzzi e Petrocelli ricordano l’episodio. Pedicini: lo scandalo è più grande di quello che potevamo immaginare
“Lo denunciavamo già due anni fa”
Mentre il Pd non parla, i cinque stelle commentano l’emendamento “Tempa Rossa”
POTENZA - Dopo il terremoto scoppiato, il Pd lucano decide di trincerarsi dietro al silenzio. Al contrario gli esponenti del Movimento 5 Stelle vanno invece all’attacco. A proposito
dell’inchiesta Eni e Total sia
la portavoce alla Camera
dei deputati Mirella Liuzzi, sia il portavoce al Senato Vito Petrocelli mettono
nel mirino il Governo Renzi. ”L’emendamento marchetta in legge di stabilità 2015 per il progetto
”Tempa Rossa” al centro
dello scandalo che coinvolge le telefonate tra il ministro Guidi e il compagno
indagato fu denunciato dal
Movimento 5 Stelle” - ricordano in una nota la parlamentare pentastellata Mirella Liuzzi ed il senatore
Vito Petrocelli -. ”Questo
emendamento vergogna
ha una storia che parte con
lo ’Sblocca Italia’ dove il Movimento 5 Stelle riuscì a
bloccarlo il 17 ottobre
2014 grazie ad una lotta
durata tutta la notte” - ricorda la Liuzzi - che a dimostrazione rilancia il video ’pirata’ di quella battaglia. ”In seguito il governo il 15 dicembre 2014 fu
pescato nuovamente con le
mani nei pozzi di petrolio
e ripresentò l’emendamento nella legge di Stabilità
2015 al Senato - spiega la
Liuzzi insieme a Petrocelli - dove riuscì a farlo approvare tramite il voto di
fiducia nonostante le nostre proteste e denunce”.
Sull’argomento si è espresso anche il Capo delegazione del M5s al Parlamento
europeo Piernicola Pedicini.
“Il gravissimo coinvolgimento del ministro Guidi
e, probabilmente del ministro Boschi e del sottosegretario lucano De Filippo
e di altri membri del governo Renzi, gli arresti, i decreti di sequestro di un pozzo petrolifero in Val d’Agri
e dell’impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti petroliferi di Tecnoparco Valbasento Spa di Pisticci (Matera), disposti
dalla Direzione antimafia
di Potenza, confermano
che le battaglie che il M5s
Europa sta facendo a Bruxelles e la procedura d’indagine avviata dalla Commissione Ue, dopo le nostre
denunce, sono giuste, necessarie e urgenti. Sono
tanti i dubbi e le ombre che
vanno chiariti - aggiunge
Pedicini - per verificare la
Pedicini, Petrocelli, Liuzzi
e Perrino del M5S
situazione ambientale, sanitaria e affaristica provocata dalle estrazioni petrolifere in Basilicata. Non è
accettabile il silenzio e le
sottovalutazioni delle forze politiche che governano
la Basilicata, a partire dal
governatore Pittella, per
arrivare al sottosegretario
alla Sanità Vito DeFilippo
e al vice ministro Filippo
Bubbico, ex governatori lucani che hanno firmato gli
accordi con Eni e Total e
che ora, guarda caso, sie-
dono su due poltrone del
governo Renzi. Bene hanno fatto i portavoce del M5s
al Senato e alla Regione Basilicata a chiedere che
venga istituita una commissione speciale d’inchiesta che faccia piena luce su
tutto quello che sta avvenendo in Basilicata intorno al business delle trivelle”. Infine, la nota il consigliere regionale lucano
Gianni Perrino. “Mentre il
fronte referendario distraeva le truppe petrolife-
re governative via mare, accalcandosi in prossimità
delle 12 miglia marine, da
terra partiva l’offensiva
verso conviventi e conniventi ministeriali, funzionari dell’Eni, dirigenti della Regione Basilicata, che
determinava il blocco definitivo della lucrosa e devastante attività dei petrolieri. Sarebbe bello poter scrivere poche righe come
queste per descrivere, nei
libri di storia, la liberazione della Basilicata e del Paese dal giogo di affaristi”.
“Lampante la risposta elusiva di Berlinguer sul trasporto delle acque radioattive”
“Paghiamo l’approssimazione di pochi”
Rosa (FdI-An): classe dirigente incapace di gestire nel rispetto del territorio
POTENZA - La notizia di
ieri mattina sugli arresti
avvenuti per ‘traffico e
smaltimento illecito di rifiuti’ non interessa il consigliere regionale Gianni
Rosa (FdI-An) almeno non
sotto il profilo giudiziario.
“Le indagini faranno il loro corso e le responsabilità, ove ci fossero, saranno
accertate. Ma quello che
emerge, dal punto di vista
politico, quello sì. Quando
diciamo che siamo governati da un sistema di potere che, in 40 anni, ha alimentato lobbies e impoverito il popolo, che si è dimostrata incapace di risolvere i problemi perché, tanto, gestire l’emergenza lascia le mani libere dai legacci ed è più semplice, ci riferiamo proprio al fatto che,
in ipotesi di reato simili, il
‘pubblico’ non dovrebbe
proprio comparire. O se lo
fa, dovrebbe essere perché
parte lesa e non coinvolta.
Perché parte che tutela e
non che volta la testa dall’altra parte. È da sempre
che lo diciamo. Da sempre.
Uno degli esempi più lampanti, legati, probabilmente, a questa vicenda, è la nostra interrogazione sulla
questione delle acque radioattive che dal Centro Olio
di Viggiano venivano trasportate, in autobotti, a Tecnoparco. Allora, ricorda
Rosa, noi avevamo chiesto
quali attività erano state poste in essere dalla Giunta
per rimediare e l’assessore ci aveva risposto che le
analisi effettuate “sono
state rivolte soprattutto alla valutazione delle concentrazioni di radionuclidi
naturali”. Praticamente,
su acque derivanti dalle
estrazioni petrolifere, quindi ‘lavorate’, con valori di
radioattività nove volte
superiori al normale, la Regione aveva effettuato solo controlli per rintracciare radioattività naturale. Se
non è approssimazione
questa, non sappiamo cosa lo sia. Sono modi questi per tutelare l’ambiente
e la salute pubblica? Noi riteniamo di no. La questione è: premesso che le
aziende, di qualunque natura, fanno il loro interesse, le istituzioni dovrebbero fare quello dei cittadini.
In Basilicata non è così.
Dunque, non è che siamo
contro il petrolio a prescindere, non è che siamo
contro il nucleare, contro
l’eolico o qualsiasi tipo di
industria. Anzi. È che la nostra classe dirigente non è
in grado di gestire nulla nel
rispetto del territorio, della popolazione e della legge. Quindi, lasciateci passare l’accostamento improprio, per il principio di
precauzione, certe attività,
che si svolgono in modo
normalissimo in tutto il
mondo, qui da noi, con questa classe di governo, che
è sempre la stessa da 40 anni, semplicemente non si
possono fare. Non si possono fare -chiude Rosa- per-
Gianni Rosa (FdI-An)
ché chi ci governa non è in
grado di contemperare
l’interesse pubblico con
quello privato. E noi non
possiamo rischiare che
per l’approssimazione di
pochi si rischi la salute di
molti”.
Bolognetti: coscienze inquinate
Il Codacons: il governo è
E’ solo la punta dell’iceberg incompatibile sul referendum
POTENZA - “Al di là delle ipotesi di reato, dei personaggi coinvolti, resta
una certezza: le attività
estrattive in Basilicata
hanno determinato, dalla
Val d’Agri alla Valle del
Sauro passando per il
Metapontino, un inquinamento di tutte le matrici
ambientali”. Parola di
Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani. “Basterebbe dare un’occhiata alle decine di segnalazioni per potenziali inquinamenti che hanno comportato l’apertura delle procedure previste dal Codi-
ce dell’Ambiente. Potremmo trovarci di fronte a reati di inaudita gravità. La
vicenda petrolifera lucana
ha prodotto un inquinamento non solo ambientale, ma forse soprattutto,
delle coscienze. Questa è
solo la punta dell’iceberg”.
POTENZA - “Alla luce
delle pesanti intercettazioni che hanno portato
alle dimissioni del Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi,
il Governo risulta assolutamente incompatibile ad indire il referendum
sulle trivellazioni”. Lo afferma il Codacons, che
annuncia battaglia legale contro l’esecutivo e i
ministri coinvolti nello
scandalo di queste ore.
“Quanto emerso a seguito dell’inchiesta condotta a Potenza dimostra
l’intenzione di far fallire
il referendum sulle trivellazioni, fissando la data delle consultazioni al
17 aprile, così da favorire il settore del petrolio
e le società interessate –
spiega il presidente Carlo Rienzi – Il contenuto
delle intercettazioni del
Ministro Guidi verrà
ora portato dinanzi al Tar
del Lazio, dove pende il
ricorso per annullare la
data del referendum,
per dimostrare ai giudici come l’unica via percorribile sia l’electionday”. Il Codacons si costituirà parte lesa.
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SPORCO PETROLIO
Libera Basilicata: bisogna reagire al ricatto di barattare il lavoro con la salute pubblica
“I lucani reagiscano, votino al referendum”
POTENZA - Libera Basilicata segue con grande attenzione lo sviluppo delle
inchieste della magistratura riguardanti le attività
petrolifere in regione che
coinvolgono dirigenti dell’Eni, imprenditori, un dirigente della Regione Basilicata ed ex amministratori locali. “E’ da diversi anni - si legge in una nota -
che la magistratura e le forze dell’ordine indagano
su vari rati legati alle attività petrolifere, che vanno dalla corruzione e concussione al danno ambientale legato alle emissioni di agenti inquinanti, fino al traffico e smaltimento illecito di rifiuti. I provvedimenti cautelari di questa mattina, nell’ambito di
un’inchiesta coordinata
dalla Direzione nazionale
antimafia e dalla Procura
di Potenza, acquisiscono rilevanza nazionale anche alla luce del coinvolgimento di esponenti del Governo, destando ulteriore preoccupazione. Nella conferenza stampa il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha
commentato gli arresti e le
altre misure interdittive
che hanno colpito funzionari e dipendenti Eni, parlando di ”criminalità organizzata ambientale su base imprenditoriale”. Già
l’ultima relazione della
Dna aveva evidenziato particolare attenzione sui reati ambientali collegati allo smaltimento dei rifiuti
derivanti da attività estrattive sottolineando ”la scarsa attenzione da parte degli enti deputati al monitoraggio dell’ambiente e
della salute pubblica”. Ci
auguriamo che i cittadini
lucani, a maggior ragione
dopo questi ultimi avvenimenti, reagiscano all’intollerabile ricatto con il quale si pretende di barattare
il lavoro con la salute pubblica e la tutela ambientale, esprimendo con chiarezza la propria posizione anche in occasione del prossimo referendum del 17
aprile. Libera Basilicata in conclusione - chiede che
venga fatta piena luce sui
diversi filoni d’indagine”.
Folino e Placido: “Classe politica prona e incapace”. Murante (Sel-Si): giace in consiglio la proposta sulle emissioni nocive
“Questione morale gigantesca”
I deputati lucani di Sinistra italiana chiedono una Commissione parlamentare d’inchiesta
POTENZA - Da tempo avevano preso le distanze dal Pd
e dal governo Renzi ora hanno un motivo in più per rivendicare quella scelta. Parliamo di Sinistra italiana che
rimarca le parole usate dal
procuratore nazionale antimafia, Roberti: ”Siamo di
fronte a una organizzazione criminale di stampo mafioso, organizzata su base
imprenditoriale”. “Sono macigni” per i deputati lucani
Antonio Placido, Vincenzo
Folino, il coordinatore di Sel
Nicola Fratoianni e Filiberto Zaratti segretario della
Commissione parlamentare
di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti. “Ci sono tutti gli elementi, da noi denunciati da
tempo, che riportano a una
gigantesca questione morale, come perverso intreccio
tra gli affari e la politica. Una
classe dirigente imprenditoriale locale, assolutamente debole e alla merce’ di enormi interessi che travalicano
i confini nazionali - proseguono i deputai di Sinistra
Italiana - una classe politica prona e incapace di esercitare un primato della propria azione, ci restituiscono
un desolante scenario fatto
di corruttela e paventati disastri ambientali.Nelle prossime ore - annunciano i deputati della sinistra - chiederemo al Presidente della
Camera l’immediata istituzione di una commissione
d’inchiesta su tutto cio’ che
riguarda la gestione della risorsa petrolio, il traffico dei
rifiuti e l’operato di Eni. E’
il momento - conclude Sinistra Italiana - di elevare il livello di guardia e di attenzione sul fenomeno complessivo delle estrazioni petrolifere nel nostro Paese soprattutto in vista dell’approssimarsi della importante consultazione referendaria”.
Non si dice sorpresa più di
tanto la coordinatrice regionale della Sel-Si, Maria Mu-
L’onorevole Folino
rante: “La notizia del blitz
dei carabinieri al Cova di Viggiano non è un fatto nuovo
o isolato. E come altre volte ci coglie preoccupati. In-
nanzitutto per lo stato di salute delle comunità che, se
le accuse mosse fossero
confermate, rappresenterebbero le vittime degli illeciti contestati, trattandosi di
smaltimento illegale di rifiuti pericolosi rivenienti dalle attività del Centro Oli. Di
là del profilo giudiziario grave, prosegue Murante, quella che emerge è una questione morale grande quanto
una montagna. Forse è il caso di ricordare che ancora
oggi giace silente in consiglio regionale una proposta
di legge popolare – corredata di oltre 2500 firme – proprio sul tema delle emissioni nocive e pericolose in atmosfera. Qualcuno forse dovrebbe darne conto”.
Arresti a Potenza, Legambiente e Wwf auspicano che si faccia luce
“Il petrolio, solo una filiera oscura”
POTENZA - “L’efficace attività operativa del Noe
ha permesso ancora una
volta di fare chiarezza in
una vicenda relativa all’attività organizzata per
il traffico e lo smaltimento illegale dei rifiuti. A
rendere più gravi, e
quindi più importanti
questi arresti, il fatto che
riguardano attività inerenti lo smaltimento delle acque provenienti dalle lavorazioni petrolifere,
delineando uno scenario
particolarmente preoccu-
pante per la salute dei cittadini e la salubrità dell’ambiente e gettando ancora
una volta l’ombra sulle attività dell’Eni in Val d’Agri,
di Tecnoparco in Val Basento e di un sistema pubblico ormai chiaramente incapace di svolgere un autorevole servizio di controllo e monitoraggio ambientale. Quella del petrolio si
conferma una filiera oscura e foriera di distorsioni
che danneggiano pesantemente i territori”. Così la
presidente nazionale di
“L’atteggiamento a favore delle compagnie non può passare inosservato”
“Renzi il 6 aprile venga a chiarire”
Benedetto chiede spiegazioni anche ai “renziani” lucani
POTENZA - “La presenza
del Premier Renzi a Matera il 6 aprile prossimo,
più che ennesima visita turistica per ribadire promesse a favore di Matera
2019 e della Basilicata che
non potrà mai mantenere, tenuto conto dei tempi necessari alla progettazione, specie in materia di
infrastrutture, è l’occasione per chiarire la posizione del Governo in merito
all’inchiesta coordinata
dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza
sulle attività organizzate
per il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti del
centro oli di Viggiano dell’Eni”. E’ quanto afferma
il consigliere regionale Nicola Benedetto. “L’inchiesta - secondo quanto riferiscono in queste ore
giornali e siti di informazione web - chiama in causa direttamente il Governo non solo perché, fra gli
indagati figura anche
Gianluca
Gemelli, imprenditore
e compagno della
ministra
dello sviluppo economico Federica
Guidi ma
perché nell’inchiesta
sono finite
delle telefonate tra Gemelli e la ministra Guidi, che
avrebbe rassicurato il
compagno circa l’iter di alcune misure allo studio
del Governo sul nuovo
programma di estrazione
di petrolio. In attesa degli
sviluppi dell’indagine
sembra profilarsi un atteggiamento a favore delle compagnie petrolifere
che non può certamente
passare
inosservato. Del resto, il Ministro Guidi
sin dalla
sua visita in
Basilicata
nel mese di
giugno
2014 non
ha mai fatto
mistero della volontà di dare disco
verde all’estrazione e alla
ricerca di petrolio in Basilicata, annunciando la
volontà di raddoppiare
l’estrazione e registrando
in quell’occasione la posizione di totale appiatti-
mento della Giunta Regionale. Il comportamento
del rappresentante di Governo richiede adeguate
ed esaurienti spiegazioni
sia per il presunto vantaggio personale prodotto all’imprenditore-compagno
che per l’emendamento alla Legge di Stabilità, approvato all’ultimo momento nel dicembre del
2014, con il quale si dava il via libera al progetto di estrazione di petrolio Tempa Rossa, di cui c’è
traccia nell’inchiesta. Siamo in una situazione che
richiede oltre all’approfondimento di indagine, compito che spetta a magistratura ed organi inquirenti, un chiarimento politico da parte del Premier
Renzi e dei sostenitori lucani”.
Legambiente Rossella Muroni ha commentato gli arresti avvenuti a Potenza
nell’ambito di un’inchiesta
coordinata dalla Direzione
distrettuale antimafia e
condotta dal Comando tutela ambiente dell’arma
dei carabinieri, relativa
all’organizzazione di traffico illecito di rifiuti, ultima delle 296 inchieste relative appunto al primo delitto ambientale introdotto nel Codice penale nel
2001, che fino ad oggi ha
prodotto 1.562 ordinanze
di custodia cautelare, 7.173
persone denunciate, con il
coinvolgimento di 866
aziende. “Auspichiamo che
la magistratura - sostiene
invece il Wwf - faccia presto piena luce su quanto sta
accadendo nel Centro Oli
di Viggiano. Da sempre ci
battiamo per una verifica
puntuale e attenta rispetto alle attività di estrazione in Basilicata: attività che
non solo hanno un impatto pesante sul territorio lucano ma che da sempre
espongono al rischio di incidenti. Proprio rispetto alla sicurezza delle attività petrolifere abbiamo presentato alcuni esposti alle autorità competenti, chiedendo, indagini sul susseguirsi di diversi problemi
e incidenti alle strutture petrolifere, sia, a inizio 2015,
di fare chiarezza sullo stato radiologico dei fanghi e
dei reflui provenienti dal
Centro Oli della Val D’Agri
dopo aver appreso dal sito del comune di Pisticci di
uno screening radiologico.
Come WWF siamo convinti che il futuro non sia nel
petrolio ma nelle fonti rinnovabili”.
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Venerdì 1 aprile 2016
I FATTI DEL GIORNO
“Dopo la falcidia del 2013 sarebbe un ulteriore smacco”. A maggio la visita del presidente del Cnf, Mascherin
“Giù le mani dalla Corte d’Appello”
Gli avvocati lucani tengono alta l’attenzione sulla possibile soppressione del presidio di Potenza
POTENZA - Avvocati lucani sul piede di
guerra riguarda alla relazione elaborata dalla Commissione istituita presso il
Ministero della Giustizia (“Commissione Vietti”, ndr) sul riordino della geografia giudiziaria. Dura nota quella firmata dai presidenti dei Consigli degli
Ordini degli Avvocati di Potenza, Matera e Lagonegro, gli avvocati Giampaolo Brienza, Nicola Rocco e Gherardo Cappelli a cui si aggiunge anche Giuseppe
Labriola, del Consiglio Nazionale Forense. I firmatari della nota segnalano “ancora una volta la necessità di mantenere alta l’attenzione dell’intera comunità riguardo alla paventata e tuttora non
arginata ipotesi di soppressione della Corte d’Appello di Potenza. “Il distretto di
Potenza - si legge in una nota - risulta
compreso tra i 7 distretti che in Italia
amministrano poco più di 500.000 abitanti (Messina, Sassari, Taranto, Reggio Calabria, Trento e Bolzano) e che, nell’ipotesi in cui dovesse essere privilegiato il parametro del numero di abitanti
ai fini dell’attuazione della riforma della geografia giudiziaria, troverà collocazione nella penultima fascia (l’ultima
appartiene ai due micro-distretti di Caltanissetta e Campobasso)”. “La delega
demandata al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari prevede che la
riduzione del numero delle 26 Corti d’Appello esistenti sarà disposta in relazione ai criteri oggettivi dell’indice delle sopravvenienze, dei carichi di lavoro, del
numero degli abitanti e dell’estensione
del territorio, tenendosi comunque
conto della specificità territoriale del bacino di utenza” continua la nota degli
avvocati lucani. I rappresentanti delle
istituzioni forensi lucane hanno più volte preso posizione sulla vicenda, interes-
sando nello scorso mese di ottobre anche il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Andrea Masherin, affinché
si attivasse in prima persona a difesa della Corte d’Appello di Potenza. “In effetti - si legge nella nota diffusa - il presidente Mascherin (che sarà a Potenza a
maggio) ha prestato la massima attenzione al tema, confermando la ferma volontà dell’Avvocatura di procedere ad una
attenta e scientifica analisi di tutti i fat-
tori rilevanti, e non solo dell’elemento
dei costi”. Il Ministro della Giustizia Orlando intanto ha pgià manifestato l’intenzione di “integrare” la composizione
della commissione incaricata di riscrivere la geografia giudiziaria italiana, con
un “rappresentante dell’avvocatura istituzionale”. Intanto però rimane forte la
preoccupazione nella classe forense lucana che preannuncia ogni forma di civile iniziativa “a tutela dei diritti degli
avvocati e della popolazione lucana, specie a seguito della consistente falcidia
subita dalla Regione nell’anno 2013” riferendosi alla soppressione del Tribunale di Melfi e della sezione distaccata di
Pisticci, con le conseguenti problematiche derivatene. Dunque i presidenti degli ordini circondariali lucani e il loro
rappresentante in seno al Cnf rivolgono a tutte le Istituzioni pubbliche regionali “l’accorato invito a perseverare nell’attività di vigilanza, affinché, con la riforma della geografia giudiziaria, possa essere comunque salvaguardato il
principio di una Corte per ogni Regione e non venga, così, inferto un ulteriore colpo alla già storicamente bistrattata comunità lucana, con inevitabili ripercussioni sulla qualità dei servizi, dell’economia e della vita stessa della popolazione” chiude la nota a firma di
Brienza, Rocco, Cappelli e Labriola.
“LA NUOVA DEL SUD” PER IL SOCIALE
C'È PROFUMO DI PRIMAVERA
NEI PROGETTI TOGETHER
L’ingresso della primavera porta una ventata di novità in casa Together. La onlus
potentina rinvigorisce, infatti, nelle sue
azioni umanitarie in Basilicata, con il progetto ”Abbracci di solidarietà” e, in Libano, con ”LibanItaly”. Slanci umanitari che
guardano lontano, non soltanto in senso
geografico. C’è uno sguardo che mira ad
un obiettivo da raggiungere. L’integrazione, la pace e l’inclusione di popoli così
diversi tra loro. Condannando ogni forma
di fanatismo, specie di quello che incita
ad ogni forma di violenza e sfocia nel sangue, nella guerra. A parlare per Together
è il vissuto di oltre undici anni, con un’assidua presenza, nel paese dei cedri. La
vicinanza al paese che soffre, a chi è in
difficoltà. In special modo ai bambini e a
chi convive, ogni giorno, con una guerra
di religione assurda e spietata. C’è l’opera concreta di un’associazione italiana ma,
soprattutto, orgogliosamente lucana che
ha realizzato progetti e ha portato a termine gli obiettivi prefissati. E’ il caso del
restauro della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice ad Houssoun, trenta chilometri
a sud di Beirut. Un luogo di culto edificato dai salesiani in missione in Libano,
negli anni sessanta e che, prima dell’intervento di Together, versava in condizio-
ni pietose. In Basilicata, invece, Together,
ha deciso di scendere in campo in modo diretto, quasi un anno fa, nel mese di
giugno 2015. Il progetto denominato ”Abbracci di solidarietà” ha individuato un numero di famiglie in difficoltà, prendendosene cura a 360 gradi. Aiuti non soltanto alimentari che hanno portato un minimo di sollievo a chi è caduto in povertà. Questo ambizioso ed esaltante progetto ha dato modo, ai volontari di ”Abbrac-
ci”, di toccare
con mano le piaghe della nuova
povertà. Le difficoltà di chi si è
dovuto scontrare
con la condizione inattesa d’indigenza. Di chi combatte, ogni giorno, per
ragioni di sopravvivenza. Grazie a questo
progetto Together ha compreso e valutato attentamente le dimensioni del fenomeno. Intanto, alla vigilia del primo anniversario di ”Abbracci”, l’associazione delle mani unite si accinge a tracciare un
consuntivo di quest’esperienza. Tutto
ciò, mentre proseguono a ritmo serrato
le attività di assistenza. Come sempre, per
regalare ”Sorrisi” e stringere i propri fra-
telli lucani sfortunati in ”Abbracci” calorosi.
Il sito web dell’associazione è www.libanitaly.com, accompagnato da quello personale di Nello Rega e Raffaele Gerardi
www.diversiedivisi.it e dagli spazi social.
Queste vetrine, negli anni, hanno raccontato e continuano a divulgare il verbo di
Together e i suoi progetti.
PER DONAZIONI A TOGETHER ONLUS
IT 83I0538704204000009328544
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
– Agenzia Via Cavour – Potenza
CAUSALE:
DONAZIONE PER PROGETTI IN LIBANO
DONA IL 5 X MILLE A TOGETHER ONLUS
– C.F. 96047550767
Per ulteriori informazioni è possibile visitare i siti:
www.libanitaly.com | www.diversiedivisi.it
_Basilicata_
_Primo Piano Basilicata
_
Venerdì 1 aprile 2016
15
I FATTI DEL GIORNO
Presentata un’interrogazione da parte del consigliere Romaniello in merito al rischio idrogeologico
“Vincoli in alcune aree già protette”
POTENZA - il Consigliere regionale del Gruppo
Misto Giannino Romaniello ha presentato ieri
due interrogazioni all’attenzione del presiden-
te della Giunta regionale: una relativa all’applicazione della legge a sostegno delle famiglie con
un componente in stato
vegetativo o minima co-
scienza; l’altra in relazione al rischio idrogeologico. Riguardo alla prima
interrogazione, il Consigliere evidenzia che con
la legge finanziaria 2012
fu inserito, su sua proposta, un emendamento
che “concedeva un contributo ai nuclei familiari residenti sul territorio lucano che hanno al loro interno un
componente con patologie come
quelle succitate, un
contributo
mensile di
500 euro
destinato al
familiare
care giver”.
Per comprendere se e come la
legge è stata applicata,
Romaniello chiede al
Presidente della Giunta di avere un quadro
della situazione, ed in
particolare di essere
informato sul numero
delle richieste pervenute e quanti nuclei sono
risultati idonei ad avere il contributo, a quante famiglie tale contributo è stato effettivamente erogato e, in caso di problemi in tal senso, quali sono le motivazioni che ne hanno
impedita l’erogazione.
In relazione alla seconda interrogazione, il
Consigliere Romaniello, nella consapevolezza della complessità e
delle numerose evoluzioni della normativa
sul rischio idrogeologico, chiede al Presidente Pittella di sapere se
la Regione Basilicata
abbia aggiornato la
propria normativa al riguardo ed ottemperato
a tutte le sue funzioni.
Chiede inoltre di sapere se, quando e come sono stati aggiornati gli
ambiti territoriali della
Regione sottoposti a
vincolo idrogeologico,
se le relative procedure autorizzative per
qualsiasi intervento siano state aggiornate o
adeguate alle norme e
se si è tenuto conto della reale pianificazione
urbanistica esistente
nei territori interessati. Infine, il Consigliere chiede il motivo per
il quale alcuni comuni,
come quelli di Terranova del Pollino, S. Severino Lucano, Rotonda
e Viggianello, siano
stati compresi nelle
aree protette e conseguentemente sottoposti
a vincolo idrogeologico
pur ricadendo, il loro
territorio, già all’interno di area naturale
protetta e sottoposto già
a diversi vincoli e limitazioni.
Le opposizioni attaccano: “Tirate fuori i nomi di chi li ha firmati nonostante il parere contrario”
Derivati, il processo in Italia
Il dirigente Manti ascoltato in Seconda Commissione annuncia l’avvio della causa
POTENZA - Il dirigente generale del Dipartimento
Programmazione e Finanze della Regione, Elio
Manti, nella giornata di ieri è stato ascoltato in seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione) riunitasi con la presidenza del consigliere
Gianni Rosa (Lb-Fdi). Manti è stato ascoltato sulle problematiche relative ai flussi differenziali negativi
conseguenti alla sottoscrizione da parte della Regione di contratti su strumenti finanziari derivati.
Manti, secondo quanto si
è appreso, ha illustrato le
iniziative che la Regione ha
in corso per far fronte alle perdite conseguenti alla sottoscrizione dei contratti in derivati risalente
al 2006. “La Regione – ha
detto Manti – è in procinto di individuare lo studio
legale che potrà curare la
procedura contenziosa con
le banche Ubs Investment
Bank e Dexia Crediop per
l’annullamento dei contratti ed il recupero delle perdite. Sarà necessario – ha
specificato Manti – inoltrare un formale reclamo ed
esperire la procedura di
mediazione prima di poter
adire il giudice. La Corte
di Londra – ha spiegato adita in un caso analogo
dal Comune di Prato in ragione della clausola del ‘foro competente’, ha declinato la propria competenza,
per cui la causa potrà essere trattata in Italia”. Il
consigliere Benedetto (Cd)
ha suggerito di “acquisire la consulenza di una società specializzata in controversie sugli strumenti
finanziari”. Il consigliere
Napoli (Pdl-Fi) ha chiesto
che “sia fornita alla Commissione copia dei cedolini di pagamento delle rate al fine di acclarare l’entità delle perdite che sono
reali e non potenziali come
affermato da qualcuno”. Il
consigliere Perrino (M5s)
che aveva chiesto l’audizione di Manti ha espresso “la
volontà e la necessità di co-
_
icata_
_Basilata
_Primo Piano Basilic
2
Venerdì 11 marzo 2016
FINANZA CREATIVA
a
l’indicazione. E Manti fissa le perdite
uscirne, ma la Basilicata non segue
soli 4,4 milioni e non a 36
danno i numeri
Sulla “follia” dei derivati si o in bilancio”
E Napoli ora evoca un “fals
Il ministero dice alle Regioni come
2,
ALLE P GINE
di MARA RISOLA
POTENZA- I conti non
Che
tornano sui derivati.
si tratti di “follia pura”
re-come ha dichiarato di
o,
cente Michele Oricchi
le
regiona
procuratore
dei
uscente della Corte
in
Conti di Basilicata,
un’intervista a La Nuo-seva- o di “stillicidio”
gocondo il giudizio del
vernatore Marcello PittelRela- sui derivati della
gione Basilicata sembra
una
esserci
ancora non
Al
ia di fuga definitiva.
ha filo, tessa”
bisogna superare
o”
clientelismo e localism
L’architett
“No alla
a pura” lounastessCo
una folli
suoi 12 anni lucani
vati sonocontistati
“I deri
e fa un bilancio dei
lascia la Corte dei
della Natuzzi: 12
“Per intraprendere
la via dello sviluppo
Oricchio
Confindustria
Lorusso,
fondatore
della Bawer,
prosegue, sottolineando come con il decreluto ministeriale del 10
amglio 2014, siano state
messe alla ristrutturazio(
ne i debiti di 9 regioni
LaAbruzzo, Campania,
Nella foto
Michele
Oricchio
Dopo 12
la
anni lascia
guida della
Procura
regionale
della Corte
dei Conti
Al suo posto
“Assist”
a chi assume i suoi cassi
Il progetto
Assist della
Natuzzi
sarà
presentato
ar
inigativo con l’introito
Reziale incassato dalla
Le
gione come Up Front”.
domande a questo punla
to sono diverse. Ma
dal
a
descritt
procedura
per
la norma nazionale
l’azzeramento dei con
o
tratti, non pone l’obblig
di chiusura degli stess
omitanza al finan
i
Il direttore generale Manti
noscere i nomi di coloro i procedere all’operazione. le (Apt)”.Travaglio ha afquali hanno, a suo tempo,
La Commissione, in pre- fermato che “si tratta di un
proposto e firmato i con- cedenza, ha audito il Com- Bilancio in continuità con
tratti”.Manti, coadiuvato missario straordinario del- i bilanci degli ultimi anni,
da Maria Cotugno, funzio- l’Agenzia di Promozione soprattutto quello del
nario dell’Ufficio risorse fi- Territoriale (Apt), Gerar- 2015, con un punto fermo
nanziarie, ha comunicato do Travaglio, accompa- sostanziale che riguarda
ai componenti la Com- gnato dal responsabile Matera 2019, essendosi
missione
concluso
che , in temsenLa Corte di Londra ha declinato la l’Expo,
pi brevi, saza, tuttavia,
propria competenza in merito al
ranno traomettere di
smessi gli contenzioso aperto dalla Regione con allargare gli
atti richieorizzonti alsti dai consi- Ubs Investment Bank e Dexia Crediop l’intera reglieri e quelgione. La fili relativi all’intero proce- del settore finanziario, losofia di redazione e predimento finanziario, com- Antonio Cuccaro, in meri- sentazione del Bilancio –
presa copia del parere, se- to al disegno di legge “Bi- ha specificato – tiene precondo quanto ricordato dal lancio di previsione 2016 sente le linee strategiche
consigliere Napoli, con il e Bilancio pluriennale inerenti la promozione
quale l’Ufficio legale della 2016/2018 dell’Agenzia del brand territoriale ‘BaGiunta sconsigliava di di Promozione Territoria- silicata Turistica’ attraPOTENZA - Si è’ insediato, in prima seduta, l’Osservatorio regionale per
il patrimonio culturale ai
sensi dell’art. 14 della
nuova legge regionale
sulla cultura (n. 27/2015),
“fortemente voluta dal
presidente Pittella e dal
Consiglio regionale”.
L’Osservatorio – spiega
l’Ufficio Sistemi culturali e turistici del Dipartimento Presidenza della
Regione Basilicata - svolgera’ le funzioni di analisi delle informazioni
sulla consistenza e sulla
ubicazione dei beni culturali regionali, sulla domanda e sulla offerta culturale, sul funzionamento e sul rispetto degli standard minimi di funzionamento della qualità dei
Beni culturali, si è insediato
l’osservatorio regionale
luoghi della cultura pubblici nonche’ sulle dinamiche economiche e sociali legate alla produzione e al consumo culturale. Inoltre, l’osservatorio avrà un ruolo attivo
nel monitoraggio e nella
vigilanza relativamente al
perseguimento degli
obiettivi programmatici, in merito all’efficacia
dell’intervento regionale, nonché sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche nel territorio regionale. L’Osservatorio - sottolinea la nota dell’Ufficio
Sistemi culturali e turistici - è dunque il luogo di
coordinamento e di incontro tra i soggetti pubblici e privati che operano
nel settore della cultura
perché possa supportare
la Regione Basilicata nei
processi di definizione
delle politiche settoriali
e, in particolare, nella predisposizione dei Piani,
nella definizione di standard di qualità dei servizi, nella predisposizione
e nella attivazione di una
carta dei servizi pubblici.
Con questo spirito e con
soddisfazione per il lavoro fino qui svolto dalla
Presidenza della Regione,
hanno preso parte all’in-
verso la valorizzazione
dell’insieme delle risorse
turistiche; lo sviluppo dei
flussi turistici attraverso
strategie mirate ed azioni
di comunicazione e marketing territoriale; il rafforzamento del sistema di offerta regionale mediante
azioni di sostegno alla
creazione di Consorzi, Associazioni di partnership
pubblico/privato ed altre tipologie di aggregazioni; la
valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale; la promozione del target riguardante il turismo
religioso. Sviluppo e gestione, quindi, di idonei sistemi informativi”. “Tutto
questo – ha sottolineato –
con l’obiettivo prioritario
della destagionalizzazione,
aumentando l’offerta turistica e scadenzandola nell’intero arco dell’anno”. Il
disegno di legge prevede
un finanziamento regionale all’Apt che ammonta a
2 milioni e 600mila
euro.Parere favorevole a
maggioranza sul ddl con
il sì dei consiglieri Bradascio, Giuzio e Pietrantuono ed il voto contrario dei
consiglieri Rosa, Perrino
e Napoli.
sediamento dell’Osservatorio Cristina Florenzano, su delega del Presidente della Giunta regionale, il dirigente dell’Ufficio competente, Patrizia Minardi, Elvira Pica, in rappresentanza
del Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Basilicata, i due componenti dell’Unibas rappresentativi dei poli territoriali (Antonio Lerra e
Giovanna Iacovone), Salvatore Adduce in qualità di presidente dell’Anci regionale, Nicola Masini, in rappresentanza
dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
16
_Basilicata_
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Venerdì 1 aprile 2016
I FATTI DEL GIORNO
Dalle politiche sociali al commercio fino al turismo
Province sempre più svuotate
Il palazzo della Provincia di
Potenza
Da oggi diverse funzioni vengono trasferite alla Regione
POTENZA - Ai sensi della Legge n. 56/2014, della Legge Regionale di riordino delle funzioni n. 49
del 06/11/2015 e delle
successive disposizioni
attuative, a far data da oggi le seguenti funzioni, sino alla data odierna attestate alla Provincia di
Potenza, sono trasferite
presso i competenti Dipar-
timenti della Regione Basilicata, come da prospetto di seguito esposto. Pertanto tutte le istanze, relative ai predetti servizi,
dovranno essere rivolte direttamente ai relativi dipartimenti Regionali: Politiche Sociali Assistenza
Infanzia e diversamente
abili sono state trasferite
presso il Dipartimento
Regionale Politiche della
Persona; Caccia e Pesca sono state trasferite presso
il Dipartimento Regionale Politiche Agricole e
Forestali Ufficio Economia, Servizi e Valorizzazione del Territorio Rurale;
Industria Commercio e
Artigianato sono stati
trasferiti presso il Dipartimento Regionale Politi-
che di Sviluppo Lavoro
Formazione e Ricerca Uff.
Industria, Artigianato,
Commercio, e Cooperazione; Protezione Civile è sta-
ta trasferita presso il Dipartimento Regionale Presidenza della Giunta Uff.
Protezione Civile; Sport e
Tempo Libero è stato tra-
sferito presso il Dipartimento Regionale Politiche
di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Ufficio
Energia; Ufficio Turismo
è stato trasferito presso il
Dipartimento Regionale
Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Ufficio Gestione Infrastrutture Sportive Culturali e Ambientali.
“Il governo regionale liquida la questione mortificando le legittime aspettative tanto degli insegnanti quanto dei giovani lucani”
“Divisi tra lavoro e famiglia”
Buona scuola, il consigliere Napoli presenta una mozione ed esprime vicinanza ai docenti
“Ferma la strage”, flash mob
per la sicurezza sulle strade
POTENZA - “L’applicazione in Basilicata della
legge “la buona scuola” di
Renzi pone molti docenti
lucani di fronte all’alternativa secca tra il diritto
al lavoro e il diritto alla famiglia e corre il rischio di
depauperare ulteriormente il capitale umano e sociale della nostra regione”,
è questo il commento rilasciato dal Capogruppo
di Forza Italia, Michele
Napoli, a margine della
conferenza stampa tenuta presso il Consiglio regionale dal Gruppo di Forza Italia. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, al
quale hanno partecipato
il rappresentante del Comitato dei docenti lucani,
Prof.ssa Raffaella Arcieri, e la Prof.ssa Tiziana
Manieri, in rappresentanza delle insegnanti, che
con dovizia di particolari
hanno spiegato le criticità di una riforma che penalizzerà la crescita sociale ed economica della Basilicata, l’esponente azzurro ha poi sottolineato come “la realizzazione di un
processo di valorizzazione dei saperi e della cultura è il fattore fondamentale per la crescita di un
territorio mentre in Basilicata, e più in generale nel
resto del Mezzogiorno, è
in atto un processo di progressiva penalizzazione
dei giovani le cui manifestazioni emblematiche sono l’interruzione del percorso di crescita della
scolarizzazione superiore
ed universitaria, i deficit
di competenze in ambiti
fondamentale dell’istruzione quali la lettura, la
matematica e le scienze e
gli elevati tassi di disoccupazione giovanile”. Al
cospetto di un percorso de-
Il consigliere
Castelluccio, la
prof.ssa
Raffaella
Arcieri, il
consigliere
Napoli e la
Prof.ssa
Tiziana
Manieri
Recepite delle osservazioni tecniche del Ministero
Istituzione Egrib, approvate delle
modifiche in terza commissione
POTENZA - La terza
Commissione presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi) ha
espresso parere favorevole a maggioranza
(hanno votato si Giuzio,
Santarsiero, Robortella
–Pd, Pietrantuono – Psi,
Bradascio- Pp, GalanteRi, astenuti RomanielloGm e Mollica-Udc, hanno votato contro RosaLb-Fdi e Castelluccio-PdlFi) sulle modifiche alla
legge istitutiva dell’ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) a sefinito “oggettivamente in
salita per i nostri ragazzi” il Capogruppo di “Forza Italia” ha evidenziato
che “con la Legge 107 del
2015 si determina un ulteriore impoverimento
delle risorse economiche
e soprattutto umane e cul-
guito di alcune osservazioni di carattere tecnico pervenute dal Ministero dell’ambiente e
dall’Autorità per l’energia e il gas. Il nuovo ente, come si ricorderà,
svolge funzioni di coordinamento, alta vigilanza, programmazione
e indirizzo in materia di
risorse idriche e rileverà i compiti svolti dall’ex
Aato idrico in materia di
servizio idrico integrato e quelli svolti dall’ex
Aato rifiuti in materia di
gestione integrata dei rifiuti. Organi del nuovo
turali della nostra regione, facendo sì che molti docenti lucani che rappresentano parte rilevante del
capitale umano più qualificato del nostro territorio vadano a lavorare a
centinaia di chilometri dai
confini regionali”. Napo-
ente l’Assemblea (composta dai sindaci, dai presidenti delle Province e
dal presidente della Regione) e il suo presidente, l’amministratore unico e il revisore unico.
L’Egrib è articolato in dipartimenti, con separazione dell’attività di programmazione e realizzazione degli investimenti da quelle relative alla
gestione dei servizi allo
stesso ente affidati, secondo il principio dell’autonomia nella gestione delle risorse finanziarie.
li ha quindi rimarcato una
affermazione del rappresentante del Comitato dei
docenti lucani, che ha lamentato il disinteresse e
la supponenza, ai limiti
dello scherno, palesata
dall’Assessore regionale
Liberali in occasione del-
POTENZA - “La battaglia
per la sicurezza stradale è da sempre un baluardo del dipartimento area
tutela vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale che in collaborazione con i ragazzi di Gioventù Nazionale (movimento giovanile fdian) e
l’associazione Aifvs (associazione italiana familiari vittime della strada) organizzano domani
in località Piani del Mattino a Potenza un flash
mob di protesta e sensibilizzazione sul delicato
tema della sicurezza stradale. Dopo i gravissimi
e ormai ripetuti incidenti mortali accaduti
sulle strade lucane - si
legge in una nota - abbiamo voluto scegliere un
l’incontro avuto con i docenti plurispecializzati,
ed ha stigmatizzato il
comportamento del Governo regionale “che se da
un lato è destinatario di
ingenti risorse comunitarie della programmazione 2014 – 2020 finalizzate a migliorare il livello
della istruzione e della formazione in Basilicata,
dall’altro alla prima delle occasioni utili per implementare azioni volte al
medesimo obiettivo liquida la questione mortificando le legittime aspettative tanto degli insegnanti quanto dei giovani lucani”. “Quando si ha
la responsabilità di gestione qualcosa come 289 milioni di euro sul Fondo so-
luogo simbolo (in prossimità della Potenza/Melfi o meglio conosciuta come strada della morte)
per denunciare alle istituzioni le condizioni delle strade lucane ma allo
stesso tempo lanciare
anche un messaggio di
sensibilizzazione ad una
guida prudente. Si partecipa alla manifestazione portando con sè un
cartellone con una scritta di denuncia (anche di
piccole dimensioni) sul
quale necessariamente
va riportato l’hashtag
simbolo dell’evento: #fermalastrage. Inoltre sarà
possibile intervenire anche con palloncini rossi
o lanterne aereo statiche
che faremo volare tutti
insieme in cielo in nome”.
ciale europeo e 826 Milioni di euro sul Fesr – ha
precisato Napoli menzionando la dotazione finanziaria dei fondi strutturali europei destinati alla nostra regione per il
raggiungimenti di determinati obiettivi tra i
quali, fra gli altri, l’inclusione sociale, la tutela delle disabilità, la crescita dei
livelli di conoscenza - anziché lasciarsi andare ad
atteggiamenti per niente
consoni al ruolo ed alle
funzioni che si rivestono,
si ha l’obbligo di individuare soluzioni concrete pere rispondere ai bisogni di
un territorio che ha necessità di costruire il proprio
futuro sulla valorizzazione del capitale umano”.
17
Venerdì 1 aprile 2016
POTENZA
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 21 SU LA NUOVA TV
CITTÀ
La Consigliera di Parità Fanelli a sostegno dell’esponente Pd che commenta: “Chi dice di lottare per le donne non ha fatto nulla”
Parità di genere nella giunta De Luca, solo
il consigliere Carretta ha fatto ricorso al Tar
di CARLA ZITA
POTENZA- Lo scorso 25
aprile il consigliere comunale di Potenza del Pd Gianpaolo Carretta ha notificato al
Tar un ricorso sul
non rispetto, da parte
della giunta De Luca,
delle quote
rosa. “Il riferimento
normativo ha spiegato
ieri nel corso di una
conferenza stampa nel Palazzo di Città- è chiaro e mi
duole che tutti coloro che
a più riprese si arrogano
il diritto di lottare per le
donne non hanno fatto nulla di concreto a riguardo”.
Durante la conferenza
stampa, a sorpresa, è arrivata la Consigliere regionale per le Parità Annamaria Fanelli che ha voluto dimostrare il suo appoggio
all’azione messa in campo
dal consigliere evidenziando di aver scritto diverse lettere anche al sindaco di Potenza per chiedere il rispetto delle quote rosa. Il ricorso al Tar, però, l’ha presentato Carretta e potrebbe essere discusso entro aprile.
Fanelli rispondendo alla
stampa ha spiegato che anche lei avrebbe voluto rivolgersi al Tar non prima di
aver tentato la strada del
dialogo ma il consigliere ha
fatto notare come le sarebbe stato impossibile vista la
scadenza dei tempi per presentare il ricorso. “Mi sono dato l’obiettivo -ha sottolineato Carretta- unitamente ad altri consiglieri
comunali di informare la
comunità denunciando le
inadempienze ed i ritardi
di un’amministrazione immobile che dimostra di non
avere un’idea di città ed un
progetto di sviluppo socio
economico per il capoluogo. Ci si attarda su questioni di organigramma e capiamo che l’unico obiettivo è continuare ad amministrare a tutti i costi per
favorire le proprie carriere politiche e amministrative. Parità di genere: il
Tuel, testo unico sugli enti locali, la legge 56 del
2014 garantisce la parità
Nelle foto in basso alcuni momenti della conferenza
stampa organizzata dal consigliere comunale del Pd
Gianpaolo Carretta nel Palazzo di città a Potenza
Eolico selvaggio e servizio di trasporto urbano
inadeguato: il consigliere Lovallo incalza la giunta
POTENZA- Il consigliere
comunale del Pd Nicola
Lovallo, attraverso un’interrogazione urgente ha
chiesto se “il Comune di
Potenza , abbia proceduto all’individuazione di
aree e siti da attenzionare per gli impianti, così come la legge Regionale numero 54 del 30 dicembre
2015 consente di poter fare. Prosegue l’aggressione del nostro territorio rurale e del nostro paesaggio da parte di impianti
eolici che vengono posizionati in maniera selvaggia e senza alcuna forma
di pianificazione. E’ preoccupante il proliferare di
impianti che sorgono
di genere nella composizione delle giunte comunali e
in modo particolare nei comuni al di sopra dei tremila abitanti dove impone il
rispetto della quota del 40
per cento di rappresentatività femminile non rispetPOTENZA- “Rispetto ma
non condivido l’atteggiamento e le ragioni
espresse dal consigliere
Giannizzari in merito alla delibera di Consiglio
comunale che permetterà all’Università della Basilicata di realizzare la
Casa dello Studente nei
pressi del Polo Universitario, e che, quindi, consentirà ai tanti studenti, che scelgono Potenza
come sede, di usufruire
di alloggi idonei e servizi universitari di qualità”. Lo ha sottolineato
l’assessore del Comune
di Potenza all’Edilizia e
Pianificazione Rocco
Pergola. “Mi meraviglia
che lo stesso Giannizzari definisca l’intervento:
‘valido e opportuno’, cosa che mi rende davvero incomprensibili le
motivazioni di non condivisione dell’intervento
tata nella giunta di Potenza. L’unico rimedio possibile è quello di adire la giustizia amministrativa sotto l’aspetto giuridico e formale per garantire che la
norma sia rispettata. Sotto l’aspetto sostanziale mi
viene da dire -ha continuato- che garantire le pari opportunità e la rappresentanza femminile va fatto
sempre. Disapprovo tante
azioni con le quali si strumentalizzano le donne
mentre poi quando bisognerebbe intervenire per
far rispettarne rispettare
diritti ciò non avviene.
Voglio lanciare un appello alle donne di questa città: sono qui insieme a tanti altri consiglieri per ga-
ovunque sul territorio
comunale. Anche in caso
di piccoli impianti il vantaggio -ha spiegato Lovallo- è solo per gli speculatori”. Il consigliere del Pd
ha, inoltre, con una nota,
sottolineato “lo stato di
grave malessere per il trasporto pubblico locale a
Potenza. Le aree rurali
hanno visto nei giorni delle feste pasquali una ulteriore riduzione delle
corse (a causa della sospensione delle corse utilizzate anche per uso scolastico e a causa dell’interruzione del servizio delle
residue corse alle 13), confermando una situazione
di isolamento che penalizrantire non solo il rispetto formale di una legge ma
soprattutto il coinvolgimento vero del mondo
femminile nella pubblica
amministrazione. Se fossi
sindaco vorrei come vice
una donna”. Carretta ha
poi annunciato di voler valutare la possibilità di ricorrere al Tar anche per quanto riguarda la delibera approvata a maggioranza
dall’assise comunale con la
za famiglie, lavoratori e
studenti. Occorre ormai
parlare – prosegue Lovallo – di una vera e propria
mancanza di servizio del
trasporto pubblico per i
15.000 cittadini che vivono nelle aree rurali della
città e la situazione è destinata a precipitare nei
mesi estivi. Uguale situazione di disservizio per i
quartieri urbani. Quasi
tutti i giorni vengono soppresse corse in orari di
maggior utilizzo del servizio (tra le 7 e le 9.30 del
mattino) per linee di carattere strategico quali le
numero 1,4,5,6. Si impone sempre più una revisione del Piano”.
quale si riducono i tempi
a disposizione dei consiglieri per lo studio di ben tre
bilanci consuntivi da approvare entro il prossimo
sei maggio. Il consigliere
ha ribadito di voler tenere
alta l’attenzione sul progetto di raccolta differenziata e Tpl ricordando, inoltre, di aver presentato
un’interrogazione su alcuni plessi strategici del comune di Potenza.
L’assessore difende il progetto della casa dello studente dalle critiche del M5s
Pergola risponde a Giannizzari
di realizzazione della Casa dello Studente con 150
alloggi. La riqualificazione dell’area di via Fabio Filzi, invece, porterà al recupero, alla bonifica e alla riqualificazione urbana di
un’area che verrà sistemata a verde attrezzato e fruibile ai cittadini di Potenza. L’ultimo intervento
per la realizzazione di un
centro congressi del Polo
universitario di rione
Francioso, rappresenterà
un punto di riferimento
per la città, università e le
diverse associazioni. Gli interventi utili e funzionali
-ha concluso- sono un valore aggiunto e andranno
a rafforzare il ruolo di Potenza come ‘città universitaria’”.
In foto la casa dello
studente a Potenza
18
Venerdì 1 aprile 2016
MELFI CITTÀ
VULTURE • ALTO BRADANO
E IN STREAMING SU WWW.LANUOVATV.IT
Santoro audito in terza commissione. Totaro (Federparchi): perimetrazione sbagliata e affrettata
“Vogliamo entrare nel perimetro”
Parco del Vulture, la richiesta del sindaco di Filiano: abbiamo due riserve statali collegate al territorio
POTENZA - La terza Commissione presieduta da
Francesco Pietrantuono
(Psi) si è espressa sulla questione Parco del Vulture.
Audito il sindaco di Filiano,
Francesco Santoro e Domenico Totaro presidente Federparchi relativamente al
disegno di legge che propone l’istituzione del Parco naturale regionale del Vulture e del relativo ente di gestione. L’area del parco è
suddivisa in diversi livelli
di tutela: nel livello 1 sono
compresi territori di elevato interesse naturalistico e
paesaggistico con insistente o limitato grado di antropizzazione, il livello di tutela 2 include territori di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di
antropizzazione, a tale livello di tutela sono sottoposte
le aree che non rientrano nei
livelli di tutela 1 e 3; il livel-
Paura ieri a Melfi: si ferisce lavorando a un muro divisore
Scoppio in una palazzina
lo di tutela 3 racchiude territori di rilevante valore paesaggistico, storico e culturale con elevato grado di antropizzazione, a tale livello
sono sottoposti gli ambiti urbani, periurbani ed extraurbani produttivi, individuati nei regolamenti urbanistici vigenti. “L’istituzione del Parco del Vulture –
ha detto Totaro – rappresenta un passaggio storico per
l’area nord del territorio della Basilicata. Ritengo affrettata e sbagliata la perimetrazione così come modifi-
cata dai sindaci interessati. Sicuramente la proposta
iniziale predisposta dagli uffici, era quella giusta”. Il sindaco del comune di Filiano
attualmente non incluso
nella perimetrazione del
Parco, ha avanzato invece
richiesta di farne parte. “Riteniamo quella del Parco
una grande possibilità per
lo sviluppo del nostro territorio. Abbiamo al nostro
interno due riserve statali
collegate tra loro e che ben
si unirebbero ai Comuni inclusi nel Parco”.
MELFI - Incidente “casalingo” ieri a Melfi. In
via Colombo alle spalle
della banca Bnl grosso
spavento nel pomeriggio per uno scoppio. In
un primo momento tutto lasciava pensare a
una fuga di gas tanto da
allertare subito i vigili
del fuoco, il 118 e i carabinieri. Poi per fortuna l’inconveniente si è
ridimensionato. Si stava lavorando a un muro divisore all’interno di
un appartemento in
una palazzina della centrale via della città federiciana. Ma qualcosa è
andato storto. Forse
una scintilla nel contat-
to fra la schiuma utilizzata e la corrente elettrica ha dato origine allo
scoppio che ha finito col
danneggiare la parete
divisoria appena costruita. Tanta paura
ma per fortuna solo lievi ferite per una delle
persone che stava lavorando al muro. I vigili
del fuoco non hanno registrato nessun altro
danno alla palazzina.
Rionero, in campo nuove energie Ripacandida accoglie la statua e ora aspetta il restauro di S. Rocco
La C10 Bramea ha La scultura lignea di Santa Lucia
un comitato di quartiere torna al suo antico splendore
RIONERO - Nei giorni
scorsi, nella sede sociale di
via Conte Harting (quello
che ebbe il merito di scoprire la famosa, bellissima farfalla Bramea che ”abita” nei
boschi dei laghi di Monticchio) di Rionero, si è costituito il nuovo comitato di
quartiere Bramea ubicato
nell’ambito della nuova
area residenziale ”mappata” C10. Se ne sono fatti lodevoli promotori Gennaro
Di Gennaro, Gaetano Nicolaio, Pasquale Asquino, Canio D’Angelo, Vincenzo
D’Anella, Giovanni Asquino e Beniamino Pruonto.
L’associazione non ha fini
di lucro e punta a migliorare le condizioni di vita, culturali e sociali, del quartiere in questione, a favorire
la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative riguardanti il quartiere stesso, a promuovere
le collaborazioni ed il confronto con gli organi istituzionali del Comune, ed iniziative diverse di solidarietà e volontariato sociale, anche d’intesa con la Protezione civile. Altre peculiarità:
fare attiva promozione del-
l’attività sportiva, motoria
e ricreativa, attraverso la valorizzazione delle risorse esistenti, la creazione di nuove strutture e la loro gestione, organizzare ben mirate manifestazioni popolari
che abbiano attinenza con
il folklore e le tradizioni locali. Tra le proposte operative dell’associazione rionerese quelle più interessanti sembrano la costruzione
di una strada (di 150 metri)
parallela in via Arborella
Vulturina sul sito Fosso
Ciaulino (via della Ninfea
Bianca) con l”istituzione dei
sensi unici; di adeguati
marciapiedi; la regolazione
del traffico con idonea segnaletica e dissuasori di velocità; la revisione della vetusta rete di pubblica illuminazione. E ancora, l’urgente illuminazione del
breve tratto di via Ghandi,
ora del tutto al buio, il completamento (100 metri) di
via De Sica con innesto su
via Monticchio; il collegamento di via Tortorella e via
Conte Harting; il prosieguo
di via della Bramea fino alla Zona Campus. E tanto altro ancora (c.c.)
di GIUSEPPE RINALDI
RIPACANDIDA - Finalmente, dopo tanta attesa, la statua di Santa Lucia, scultura lignea dell’800, è ritornata al suo antico splendore.
Lo scorso 21 marzo la cerimonia di benedizione nella
Chiesa Madre di Ripacandida. Immensa gioia e grande commozione tra tutti i fedeli nel momento in cui è stata scoperta ed esposta ai presenti. Subito dopo la messa,
l’intervento del restauratore Domenico Saracino che,
nel suo discorso, ha spiegato le fasi del restauro. “La
statua si presentava in uno
stato di conservazione pessimo, essendo rimasta esposta, a lungo, a dilavamento con acqua piovana proveniente dal tetto fatiscente nella chiesa d’origine, il quale
aveva provocato il distacco
di alcuni punti delle giunture tra i blocchi lignei, con
evidenti fenditure. L’acqua
assorbita dalla superficie
aveva fatto rigonfiare il
gesso dello stato preparatorio, che risultava distaccato su oltre il 60% della sua
stessa superficie, oltre a nu-
merose cadute di preparazione e colore. La statua è stata, inoltre, oggetto, di infestazioni di insetti Xilofagi,
che avevano concentrato la
loro azione dannosa, in
maggior modo, nella testa
della Santa. Dopo una capillare indagine visiva volta ad
individuare le problematiche
e le cause del degrado della statua, si è partiti, dunque, da dei saggi stratigrafici, mediante bisturi, in diversi punti della superficie.
Prima di passare al rinforzo strutturale degli elementi lignei distaccati mediante incollaggio con resina epossidica acrilica, si è
provveduto alla pulitura
ed al trattamento localizzato antitarlo. Lo stato spugnoso presente nella testa -spiega Saracino- è stato svuotato ed è stato rimosso tutto
il rosume con spatola ed
aspirapolvere; dopodichè è
stata iniettata, a più riprese, resina acrilica in solvente, per consolidare il legno.
Una volta ultimato il restauro strutturale, si è passato
alle stuccature delle lacune
mediante gesso e colla e si
è proseguito con l’integrazione cromatica attraverso
colori a vernice. In ultimo,
la verniciatura con pennello e nebulizzazione di verni-
La statua restaurata
ce Mat “Regal” in Ragia minerale”. Alla fine della cerimonia il parroco ha ringraziato chi ha donato 3000 euro pur restando anonimo.
Stessa sorte toccherà, a
breve, anche alla statua di
San Rocco, già in fase di restauro, in attesa del ritorno
nella loro chiesa, quella di
Sant’Antonio.
“Behind, Universi paralleli” stasera ad Oppido
OPPIDO - Si intitola Behind – Universi Paralleli
lo spettacolo teatrale di
Poala Sorressa previsto oggi alle 21 al Teatro Obadiah, nell’ambito della Stagione teatrale a Oppido Lucano. Un progetto artistico promosso dal Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e Aviapervia Produ-
zioni Multimediali con il
patrocinio del Comune di
Oppido Lucano e la Bcc di
Oppido Lucano e Ripacandida. Cosa si nasconde dietro il tentativo di fermare
il tempo? Gli universi paralleli esistono in un continuo spazio temporale
in perpetuo movimento,
dove si possono interseca-
re per tempi più o meno
lunghi, generando relazioni di sapori e intensità sempre nuovi. Si tratta di un
lavoro coreografico di
danza contemporanea ispirato ai concetti della fisica quantistica: un modo
poetico di rappresentare
temi scientifici attuali noti al grande pubblico.
_Melfi • Vulture • Alto Bradano_
Venerdì 1 aprile 2016
19
Centro nevralgico della competizione per studenti sarà il Liceo “Federico II”. Concorrenti anche da Albania e Svezia
Melfi si tuffa nella multimedialità
Da oggi e fino a domenica la 18esima edizione del Mediashow, una vera Olimpiade del settore
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI – A partire da oggi e fino a domenica il
Mediashow celebrerà la
sua 18esima edizione. Il
tradizionale evento culturale e scientifico di
Melfi, anche conosciuto
come Olimpiade della
multimedialità, è di
grande qualificazione
dal punto di vista dei
contenuti formativi. Si
realizza
con la partecipazione
di oltre cento studenti
italiani e
stranieri
che si impegnano –
in un’autentica
competizione – nell’elaborazione di un
ipertesto,
avvalendosi dei mo- Sopra il prof Cavallo e gli studenti
derni strumenti telematici di cui di- no quelli che più degli alspone il liceo “Federico tri arrivano nel nord BaII di Svevia”, organizza- silicata per partecipare
tore del Mediashow con al Mediashow. Pure per
la stretta collaborazione loro una festa della culdi enti privati e pubblici, tra cui la Regione BaMELFI – Il prestigio nasilicata, l’Università luzionale e internazionale
cana, la Provincia di
del Mediashow che metPotenza, il ministero
te insieme cultura e tecdella Pubblica istruzionologie avanzate in camne, e i Comuni di Melfi
po telematica è pure attee Lavello. Tutti insieme
stato dall’assoluto prestiper consentire al folto
gio del suo “comitato
gruppo di studenti, pred’onore”. Quest’anno lo
ventivamente selezionacompongono il professor
ti nelle scuole di apparNicola Cavallo, presidentenenza, di dimostrare,
te del Mediashow, Univercon traccia ministeriale,
sità degli studi della Bacompetenze specifiche,
silicata; il prefetto di Popoi poste al vaglio di una
tenza, Marilisa Magno; il
commissione giudicapresidente della giunta
trice. La stessa che stidella Regione Basilicata,
la la graduatoria dei
Marcello Pittella; il previncitori. L’impegno orsidente della Provincia di
ganizzativo del liceo fePotenza, Nicola Valluzzi;
dericiano è notevole. Da
il sindaco di Melfi, Livio
anni apprezzato in tutValvano; mons. Giante le sedi scolastiche itafranco Todisco, Vescovo
liane e straniere. I giodiocesano; il direttore
vani concorrenti anche
dell’Ufficio scolastico reprovenienti da Albania
e Svezia, per esempio, so-
Il programma di oggi
8,45: Cerimonia di apertura nell’Aula magna
Liceo “Federico II”. Saluti del Comitato
d’Onore e del professor Michele Corbo,
dirigente scolastico Istituto di Istruzione
Superiore “Federico II” di Melfi.
9,15: Inizio Olimpiade: Tema a cura del
Miur (otto ore).
9,30: Corso di aggiornamento per i docenti
“Scuola digitale non è Digitale a scuola”
presieduto dal prof. Nicola Cavallo Presidente
del Mediashow - Università degli Studi della
Basilicata.
13,30: Pausa pranzo: buffet a cura dell’Ist.
Alberghiero (Iis Gasparrini) di Melfi
14,30: Continuazione del seminario.
17,30: Dibattito finale sulle esperienze
di laboratorio.
21,00: Musical “1789: storie d’amore e di rivoluzione”, palestra Scuola Media Ferrara di Melfi a cura degli alunni del Liceo e dell’Itis di Melfi; regia del professor Teodoro Pescuma.
Il Liceo e il prof. Corbo
tura e delle tecnologie
avanzate. Con l’iniziativa del liceo federiciano
si contribuisce a rendere la scuola pubblica
italiana, e non solo di Basilicata, all’altezza dei
tempi. Non limitata al
ruolo dell’istruzione, ma
aperta a veri processi di
Istituito il comitato d’onore
Docenti e politici all’interno
gionale per la Basilicata,
Claudia Datena; il sindaco di Lavello, Sabino Altobello; Raffaele Liberali, assessore alla Pubbli-
ca istruzione della Regione lucana; prof.ssa Aurelia Sole, rettrice Unibas;
dott. Giulio Occhini, direttore Aica; Alfonso E.
formazione e specializzazione, in grado di porre
i giovani nelle condizioni di acquisire conoscenze e competenze
Navazio e Nicola G. Pagliuca, già consiglieri
regionali e sindaci di
Melfi; on. Giampaolo
D’Andrea, storico e capo
di Gabinetto ministero dei
Beni e delle Attività culturali, e Turismo; dott.
Giuseppe Marucci, ispettore del Miur; prof. Riccardo Rigante, preside
emerito “Federico II di
Svevia” di Melfi; dr. Raffaele Nigro, scrittore,
giornalista e critico letterario; i presidi delle scuole di Melfi e Lavello, Michele Corbo, Michele Masciale, Giovanni Gruosso,
Maria Cirocco, Filomena
Guidi ed Anna Dell’Aquila, e la prof.ssa Domenica Gioiosa, docente emerito del liceo federiciano
organizzatore.
giuste per prepararsi
al migliore inserimento
possibile a livello universitario e lavorativo. “il
nostro impegno è ben finalizzato – dicono i promotori del liceo scientifico, dal preside professor Michele Corbo ai docenti e agli stessi allievi -. Alla base di tutto la
concretezza, quella che
comunque cerca anche
di mettere in bella mostra anche
la creatività che solo
i giovani
sono capaci
di mettere
sul piatto
della bilancia”. “I riscontri delle precedenti edizioni sono
stati eccezionalmente positivi
– rileva il
preside
Corbo –.
Questo ci invoglia a
continuare a rendere il
Mediashow sempre più
qualificato”. C’è la conferma che il “Federico II”
di Melfi, uno dei più antichi ed importanti istituti d’istruzione superiore della Basilicata, le cose le sa fare sempre con
grande precisione. Il
programma di oggi prevede il raduno dei partecipanti e la cerimonia
d’apertura con i saluti
del preside Michele Corbo, del sindaco Livio
Valvano, del Vescovo
mons. Gianfranco Todisco, del presidente della
Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, del direttore scolastico regionale Claudia Datena e dell’ispettore scolastico centrale Giuseppe Marucci.
A seguire il via alla
competizione ed al corso di aggiornamento
per i docenti accompagnatori con professori
universitari, esperti e dirigenti del Miur.
Venerdì 1 aprile 2016
20
ALTO BASENTO • CAMASTRA
MARMO PLATANO • MELANDRO
IN ONDA
LUNEDI'-MERCOLEDI'-VENERDI'
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
La Torre (Cisl): l’operazione Dama Nera non può bloccare tutto. Iacovino (Cgil): i soldi ci sono. Lombardi (Uil): stringere i tempi
“E’ ora di vedere le ruspe”
Operai e sindacati in strada per l’odissea della Tito-Brienza dopo il rallentamento dei lavori
di MARA RISOLA
TITO - Una strada ferma da 40 anni, programmata agli inizi degli anni settanta, ad oggi allo stato iniziale. Un
tratto viario che rischia
di non essere mai inaugurato a seguito di un
rallentamento non di
poco conto, un macigno
sulla testa di Anas rappresentato dalla maxi
operazione, “Dama Nera“ a seguito della quale sono stati sottoposti
a misure restrittive 19
funzionari dell’Azienda nazionale autonoma delle strade. Una
strada emblema del lavoro che c’è ma che ancora attende i tempi
della burocrazia per essere affidato o portato a
compimento. La Tito
Brienza, un’odissea che
sembra non avere mai
fine. Operai del settore
edile, amministratori e
referenti delle sigle sindacali Fillea Cgil -Filca
Cisl -Feneal Uil, hanno
fatto sentire ieri mattina la propria voce in un
sit in di protesta, “Completiamo la Tito Brienza“. Al km 26 della Ss 95
i manifestanti con striscioni e slogan hanno
mostrato il loro, nei
confronti di un’opera
già appaltata e per la
quale ci sono fondi a disposizione. 621,3 milioni di euro ( dei quali
202,7 già disponibili )
distribuiti su 16 interventi per “ Infrastrutture e Trasporto” delibera
62/2012 . E nel frattempo la crisi del settore edile che manda a casa operai specializzati senza
un posto dignitoso, non
cessa di esistere. “Siamo
qui per protestare- hanno dichiarato ai nostri
microfoni un gruppo di
lavoratori presenti al sit
in- dicono che il lavoro
non c’è e che noi dobbiamo stare a casa ma qui
abbiamo questa strada, ed è significativo che
non venga realizzata.
Chiediamo risposte alle
istituzioni, abbiamo bisogno di lavorare per i
nostri figli“. Pieno sostegno ai lavoratori dalle
sigle sindacali della Fillea Cgil -Filca Cisl -Feneal Uil. “I lavori non so-
Il sit-in di ieri mattina sulla
Tito-Brienza e Latorre
(Cisl)
l’appalto è stato aggiudicato dalla Vittadello
spa, ma non vorremmo
che le ultime questioni
che hanno interessato
Anas possano ritardare
il completamento die
lavori. Adesso che ci so-
Brindisi, paura sulla Basentana:
un camion si ribalta in curva
BRINDISI M. - Momenti di paura ieri pomeriggio
poco prima delle 16 per un camionista che per cause da accertare ha perso in curva il controllo dell’autoarticolato che si è ribaltato su un lato perdendo il rimorchio. L’incidente è avvenuto al km 11,200
nei pressi dello svincolo di Brindisi di Montagna in
direzione Potenza. Per fortuna danni solo al mezzo e non alla persona. Lievi disagi alla circolazione
sulla Ss 407 Basentana, prontamente ripristinata
con una deviazione. Sul posto anche i vigili del fuoco. L’incidente di ieri sulla Basentana
no proprio iniziati- ha
dichiarato Michele La
Torre della Filca Cislquello che ci fa rabbia è
che si tratta di un’opera programmata da
tempo e che stava per
partire. E‘ entrata a
AVIGLIANO - Pale eoliche
a Lagopesole. La polemica si riaccende dopo le accuse di passività all’amministrazione Summa
lanciate da Vincenzo
Claps e Nicola Margiotta,
di FdI – An di Avigliano.
Puntuale la risposta del
sindaco che corregge le
“imprecisioni” e ricostruisce una procedura
ancora in itinere. “Non solo questa amministrazione ha presidiato il
procedimento amministrativo per evitare l’ennesimo scempio sul proprio territorio, ma ha lavorato perché questo risultato fosse conseguito
nel concreto, senza proclami e difendendo la propria storia e la cultura
evocata da luoghi come il
Monte Carmine, la foresta di Monte Caruso ed il
Castello di Lagopesole”.
Il riferimento va al progetto presentato a luglio
per la installazione di 22
pieno titolo nella questione giudiziaria chiamata Dama Nera in cui
è stata coinvolta l’Anas,
ci auguriamo non significhi la totale rinuncia
alla realizzazione dell’opera. Chiederemo un
incontro con Anas ed
istituzioni“. “Questa è
una delle tante opere già
finanziate- ha invece
sentenziato Enzo Iacovino segretario Cgil Fillea- con delibera Cipe
numero 62 del 2012,
no i soldi faremo di tutto perchè le tangenti
non blocchino i lavori,
Anas faccia pulizia all’interno“. “E‘ giusto
che la giustizia faccia il
suo corso- ha invece
concluso Carmine Lom-
Eolico ad Avigliano, il sindaco replica alle accuse di FdI-An
“Abbiamo evitato lo scempio
difendendo luoghi storici”
torri da oltre 140 metri.
Nove di queste sul territorio di Avigliano, di cui
4 lungo la strada che dal
Monte Carmine porta all’Osservatorio di Monte
Caruso e 2 di fronte al Castello di Lagopesole. L’1
ottobre 2015 l’Ufficio
Energia convoca una
Conferenza di servizi,
l’unica al momento, per
acquisire i pareri obbligatori delle amministrazioni. Avigliano e Filiano,
esprimono contrarietà
assoluta all’intervento riservandosi, dopo le determinazioni degli altri enti coinvolti e l’integrazione della documentazione
del proponente, di esprimersi per iscritto. Già al-
lora -spiega Summa- viene fatta rilevare la vicinanza di due torri al Castello e di almeno 4 delle
altre 7 previste, al Santuario di Monte Carmine ed
all’Osservatorio. Nello
stesso incontro si chiede
l’applicazione delle norme
approvate con la DGR n.
903/2015, che prevedono
buffer e distanze specifiche per i siti non idonei.
Con la presentazione del
progetto parte l’iter per
la Via, a cui si riferisce la
Dgr 254/2016, che si
conclude con la riduzione da 22 a 13 delle torri
autorizzate, eliminando 5
delle 9 previste su Avigliano, proprio le 2 di fronte
al Castello e le 3 di fron-
te al Santuario. Il 14 marzo 2016, con lettera del
Sindaco al Ministro Franceschini ed alla Sovrintendenza, che non si è ancora pronunciata, si chiede
di voler con proprio atto
proteggere il comprensorio del Monte Carmine, introducendo un vincolo
specifico per tutta l’area
Santuario. Infine sul mini eolico Summa ricorda
che l’amministrazione,
“con grande coraggio, circa tre anni fa, unica in Basilicata, provò a contrastarne la diffusione con
una modifica al regolamento edilizio, poi bocciata dal Tar che ha spianato la strada allo spettacolo indecoroso”.
bardi segretario Feneal
Uil- ma si accorcino i
tempi e si faccia partire il cantiere. Il numero della crisi che investe il settore edile è
spaventoso, 6mila posti
di lavori in meno, 500
milioni di euro di opere appaltate che non
partono. I lavoratori
restano a casa e le opere ferme. Il 9 aprile marceremo per il lavoro e lo
faremo anche per questa strada“. Nel contempo è giusto segnalare i
gravi disagi che quotidianamente le comunità dei centri del Melandro ed in particolare
quelli di Brienza e Satriano vivono. “I cittadini di Brienza -è il commento dell’assesore Antonio Sabatella- soffrono da anni il fatto che
la strada che attraversa il paesino sia diventata una stazione di
servizio per viaggiatori – le lungaggini sono
inaccettabili, il tratto
viario utilizzato è stato
costruito per sopportare un peso che non è
quello di oggi. Abbiamo
tre ponti che non reggono più il traffico. E‘ ora
di vedere una ruspa su
questa strada“.
CALVELLO
Oggi, dalle 9, a Calvello nella sala convegni del
convento di Santa Maria de Plano giornata di
studio sul Rendiconto
della gestione dell’Esercizio 2015. Il seminario
è organizzato dal Comune. Seguirà la relazione
di Daniela Ghiandoni,
direttore Area Finanze
del Comune di Ancona.
SATRIANO
Oggi alle 18 al Palazzo Ducale Poggiardi
presentazione della
Scuola di Speleologia
Lucana e l’avvio del I
Corso di introduzione alla Speleologia di I Livello.
PIETRAGALLA
Sul Referendum del
17 aprile oggi alle 17.30
nella sala consiliare di
Pietragalla incontro organizzato dai Giovani
democratici.
21
Venerdì 1 aprile 2016
VAL D’AGRI • LAGONEGRESE
SENISESE • POLLINO
IN ONDA GIOVEDI' e SABATO
ALLE ORE 20,30 SU LA NUOVA TV
Il centro valnocino dal 16 aprile si legherà indissolubilmente al suo cantautore scomparso nel 2014
Lagonegro intitola una via a Mango
di CRISTINA LIBONATI
LAGONEGRO - Dal 16 aprile Lagonegro si arricchirà
di una nuova e prestigiosa
via intitolata a Pino Mango.
La sua città natale vuole rendere omaggio al cantauto-
re scomparso prematuramente il 7 dicembre del 2014
colpito da un infarto mentre stava tenendo un concerto di beneficenza al Palaercole di Policoro. Una morte
tanto inaspettata quanto dolorosa. A lui che tante emo-
zioni ha regalato ai suoi concittadini, orgogliosi di un artista che partito dal suo paese natio ha fatto tanta strada e ha portato in alto il nome di Lagonegro e dei lagonegresi, fieri di una voce che
li ha fatti volare, proprio co-
Pino Mango morì a Policoro
durante un concerto
me la sua rondine. E ora il
suo popolo lo ringrazia così. Imprimendo in una via
del paese il suo ricordo indelebile. Quella stessa via che
magari, chissà, sarà stata
fonte di ispirazione per uno
dei suoi meravigliosi brani.
E allora assumerebbe un
doppio valore, per lui e per
tutti quelli che ha emozionato. Un riconoscimento giusto e sentito alla memoria di
un uomo, un artista e un
professionista che tanto
amava la sua Lagonegro.
Maggioranza e opposizione concordi. Oggi saranno inviate le osservazioni al progetto dell’Ageco
“Quest’impianto non s’ha da fare”
Consiglio aperto ieri a Francavilla, Cupparo mette la parola fine: “Non voglio fare una pattumiera”
“Villa d’Agri invasa dai topi”
Csail lancia una petizione
di NICOLETTA FANUELE
FRANCAVILLA - Si è
svolto ieri sera il consiglio comunale
straordinario
chiesto dai consiglieri di minoranza e accordato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla in Sinni. Il
consiglio, che ha
visto una buona
presenza di pubblico, è stato incentrato sulla
questione relativa alla
costruzione di un impianto di recupero di rifiuti nell’area Pip di
Francavilla. Dopo il parere esplicitamente sfavorevole della minoranza, contraria a qualsiasi insediamento di questo tipo, il primo cittadino, Francesco Cupparo,
ha posto la parola fine
sulla vicenda. “Nell’incontro dello scorso 23
marzo- ha spiegato Cupparo- avevo anticipato
che se la società intendeva costruire l’impianto
doveva farlo alle nostre
condizioni. Ribadisco
che io, in qualità di sindaco, non posso impedire che un imprenditore
presenti un progetto.
Voglio rassicurare tutti:
questa attività a Francavilla non sarà fatta. L’ufficio tecnico ha inviato
un’osservazione alla Regione in cui si affermava che un impianto di
questo tipo a Francavilla non si poteva fare. Ecco perché il consiglio comunale aperto di questa
sera, (ieri,ndr) proposto
dai consiglieri di minoranza, che voglio ringraziare pubblicamente.
Vorrei sottolineare che
fare una pattumiera a
Francavilla non era nel-
Il consiglio comunale di ieri sera a Francavilla
le mie intenzioni”. Oggi
stesso tali osservazioni,
che sottolineano il forte
dissenso contro la costruzione dell’impian-
to, con la delibera all’unanimità del consiglio
comunale, verranno inviate all’ufficio V.I.A.,
poiché il lotto in ogget-
“Giochi di primavera” a Lauria
to non risulta di proprietà dell’Ageco s.r.l., inoltre l’intera area ricade
nel Parco Nazionale del
Pollino.
VILLA D’AGRI - Specie
nelle ore notturne, Villa
d’Agri è invasa dai topi, ulteriore e grave segnale di
un degrado urbano che lo
Csail torna a sottolineare.
Il presidente Filippo Massaro ha raccolto le numerose lamentele provenienti dai residenti della popolosa frazione di Marsicovetere. E’ da troppo tempo – commenta il portavoce del Csail – che non si fa
una campagna adeguata
di derattizzazione sottova-
lutando che Villa d’Agri dispone di una rete fognaria vetusta che ha bisogno
di adeguamenti funzionali. Il centro urbano che è
un centro di servizi per l’intera valle – continua – non
offre decisamente una
bella immagine. Se sarà
necessario il Csail promuoverà una sottoscrizione popolare tra i cittadini per pagare la campagna di derattizzazione e di pulizia per
contrastare l’invasione di
topi persino nelle case.
Oggi a Chiaromonte invitati anche Asp, sindaci e Regione
Comitato e cittadini in piazza
per difendere l’ospedale
LAURIA - Un’intera piazza animata a festa dello sport.
E’ ciò che è accaduto a Lauria nella mattinata di mercoledì per l’iniziativa “ Giochi di Primavera”, promosso dall’Istituto “ Cardinal Brancati” in collaborazione con il Coni. Ogni anno infatti, il massimo organo
sportivo nazionale, organizza presso le Scuole di ogni
categoria dei percorsi formativi, dedicati a insegnanti e alunni, per promuovere la cultura dello sport e
del benessere fisico. I giovani partecipanti si sono dilettati tra birilli, palloni, cerchi e percorsi da corsa,
in una piazza che, tra allegria e incoraggiamenti di
genitori e compagni di banco, ha animato la cittadina valnocina in una soleggiata mattinata di primavera. Due tutor al servizio degli alunni, che con pazienza e voglia di fare, hanno portato a termine tutte le categorie e i percorsi di gara. Nella giornata di
ieri, inoltre, si è replicato anche nelle scuole di Contrada Galdo e Melara. La gioia e la dinamicità dello
sport come simbolo di allegria e lotta a una sedentarietà giovanile purtroppo sempre più diffusa. (g.b.)
CHIAROMONTE - Tutto
pronto a Chiaromonte dove oggi pomeriggio, dalle
15, davanti l’ospedale, si
svolgerà una manifestazione di informazione e sensibilizzazione promossa
dal Comitato di cittadini ”La
nostra voce” per rivendicare il diritto alla salute e difendere l’ospedale di Chiaromonte. All’iniziativa sono stati invitati: tutti i cittadini del Medio Sinni-Serrapotamo-Val Sarmento, il
presidente e l’assessore
alla Sanità della Regione
Basilicata Pittella e Franconi, tutti i consiglieri regionali lucani, i dirigenti
dell’ospedale De Fino e Bochicchio, i 16 sindaci della zona, il sottosegretario
alla Sanità Vito De Filippo
e l’eurodeputato Piernicola Pedicini della commis-
sione Sanità del Parlamento europeo. Il Comitato intende perseguire esclusivamente un’attività di volontariato apolitica, libera
e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale, al fine di promuovere la cultura della solidarietà, in particolare
per la difesa dell’ospedale
“San Giovanni Battista” fortemente penalizzato dalla
riforma sanitaria messa in
atto dalla Regione Basilicata. Il Comitato ritiene che
una riforma, sebbene necessaria per la razionalizzazione della spesa pubblica, non possa non tenere
conto dei bisogni di quella fascia di popolazione di
circa 18 mila abitanti,
compresa nella zona centrale della Valle del Sinni
e della Valle di Serrapota-
mo, compresa la Val Sarmento, che fin dal 1969 ha
beneficiato dei servizi offerti dall’ospedale “San Giovanni Battista”. Il Comitato si pone lo scopo di farsi
portavoce dei bisogni e delle richieste delle popolazioni del comprensorio contro
il depotenziamento dei reparti già presenti nel presidio ospedaliero di Chiaromonte. Il Comitato nasce
per portare avanti un’azione popolare democratica
collettiva, che rappresenti l’intera popolazione, che
sia espressione di tutti gli
strati sociali e che non vuole essere parallela o alternativa, ma si pone a sostegno, delle eventuali iniziative del sindaco di Chiaromonte e di tutti i sindaci dei
paesi limitrofi interessati
alla difesa dell’ospedale.
VENERDÌ 01 APRILE 2016
MATERA e Provincia
La Questura aveva pubblicato una foto sul social e grazie all’aiuto di 20mila amici è stato assicurato alla giustizia
Incastrato grazie a facebook
Aveva svaligiato la filiale della Ubi-Banca di Via Corso a Matera, arrestato un 27enne barese
di ROSSANO CERVELLERA
MATERA - Tempi duri per
i malviventi. Agli occhi degli utenti facebook non
sfugge nulla e la Questura di Matera lo sa bene dal
momento che, tra le prime
in Italia, sotto la responsabilità del Vice Questore Aggiunto Luisa Fasano e
l’operatività dell’Ispettore
Francesco Giodano, ha
puntato con convinzione
sui social network per le attività di comunicazione e
come strumento di indagine. Grazie all’aiuto dei
20mila amici facebook è
stato assicurato alla giustizia il rapinatore che nel pomeriggio del 4 dicembre
scorso aveva svaligiato la
filiale della Ubi-Banca di via
del Corso a Matera portando via un bottino di oltre
200mila euro. L’uomo, un
27enne barese, insospettabile, incensurato, si era introdotto a volto scoperto negli uffici della banca e aveva chiesto di poter utilizzare i servizi igienici. Ne è
uscito armato di un coltello, indossando una pettorina dell’associazione carabinieri, e con in mano una
Bibbia da cui aveva fatto
uscire alcuni cavi elettrici
per dare l’impressione che
fosse un ordigno esplosivo. A quel punto aveva intimato ai dipendenti della
filiale di aprire la cassaforte e si era fatto consegnare il suo contenuto, 202mila euro in contanti, e aveva imboccato l’uscita facendo perdere le sue tracce. Un
colpo ben studiato, piazzato nelle prime ore del pomeriggio e contando sulla presenza di numerosi turisti che in quella giornata si erano recati a Mate- Lo scatto del rapinatore e la conferenza stampa di ieri
ra per vedere il presepe vi- scientifica guidata dalvente. Gli uomini della Mo- l’Ispettore Superiore Giubile, allertati, erano riusci- seppe Fiore e della Sezione
ti a raggiungere subito il Reati contro il patrimonio
luogo della rapina ma non al comando dell’Ispettore,
erano riusciti a individua- Luigi Martino. L’uomo,
re il malvivente. Le inda- subito dopo la pubblicaziogini sembravano di diffici- ne delle sue foto sul social
le soluzione nonostante dai della Questura di Matera,
filmati delle telecamere di ha provveduto a cancellasorveglianza il volto del ra- re il suo profilo facebook
pinatore fosse ben visibile, ma era ormai troppo tarperché l’uomo era total- di. Con una minuziosa atmente sconosciuto alle tività di indagine durata un
Forze delpaio di mesi,
l’Ordine. A
poliziotti
L’uomo subito ihanno
quel punto
stretdopo la
l’intuizione
to il cerchio
del Questopubblicazione e la notte
re, Paolo
scorsa lo
Sirna: pub- delle sue foto ha hanno arreblicare le fo- cancellato il suo stato nella
to dell’uomo
sua abitaziosulla pagi- profilo facebook ne nel centro
na facebook
ma era ormai di Bari. Le
della Polizia.
indagini sotroppo tardi
In poche ore
no state co78mila viordinate dal
sualizzazioni e una serie di Sostituto Procuratore deltelefonate, una delle qua- la Repubblica del Tribunali giudicata interessante da- le di Matera, Annunziata
gli inquirenti. E’ la svolta Cazzetta, che ha agito su
del caso. Il capo della Mo- mandato del Gip, Angela
bile, Fulvio Manco e i suoi Rosa Nettis. Gli occhi di Fauomini si mettono al lavo- cebook non dormono mai.
ro e inchiodano il respon- Come quelli delle donne e
sabile della rapina grazie degli uomini della Questuall’ausilio della Polizia ra di Matera.
E intanto chiedono un incontro al prefetto di Matera. “Pronti ad azioni più incisive”
“Nessuna risposta dalla Regione”
Vertenza Cup: Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta tornano all’attacco
MATERA - L’assemblea
dei lavoratori impegnati nel servizio Cup, appaltato dall’Asm Matera alla ditta Rti Coop.Traccia
– Traccia Hitech – Gsi Srl,
tenutasi nei giorni scorsi per fare il punto sulla
vertenza insorta in occasione del cambio di appalto, ha registrato, insieme
alle Organizzazioni Sindacali, “con grande disappunto e rammarico”,
che le problematiche esistenti (riduzione orario
di lavoro non uniforme
per tutti i lavoratori;
mancata armonizzazione
degli effetti conseguenti al cambio del settore
contrattuale e mancato
riconoscimento delle anzianità retributive maturate in superminimo non
assorbibile), già più volte denunciate, non han-
no ricevuto nessuna at- ni sopra richiamate, hantenzione da parte sia no subito tagli di salario
della Regione Basilicata e di ore consistenti. Non
sia della stessa Asm Ma- va trascurato che il non
tera sia dell’azienda Rti incontrarsi per affrontaCoop.Traccia – Traccia Hi- re la trattazione degli
tech – Gsi Srl. “Tale atteg- aspetti irrisolti, implica
giamento - secondo i se- ripercussioni non positigretari geve sulla ornerali Cgil
ganizzazioTante le
Cisl Uil di
ne del lavoproblematiche ro e sulla
Matera Taratufolo,
qualità del
sollevate dai
Amatulli e
servizio da
lavoratori
Coppola erogare alla
non solo è
collettività.
inaccettabile ma pure Pertanto, dato che l’azienincomprensibile dato che da Rti Coop.Traccia –
la stessa Regione aveva Traccia Hitech – Gsi Srl
sbandierato di avere risol- continua a procedere
to positivamente la ver- unilateralmente, a ditenza. E invece cosi non scapito dei lavoratori, e
è: i lavoratori - proseguo- dato il persistere del
no Taratufolo, Amatulli mancato riscontro da
e Coppola - non essendo parte della Regione alle
stata individuata alcuna due richieste di incontro
soluzione per le questio- formalizzate in data 23
febbraio e 8 marzo u.s.,
le scriventi - si legge nella nota dei segretari generali Cgil, Cisl e Uil unitamente alle federazioni di categoria, chiedono al Prefetto di Matera di convocare con urgenza le parti in indirizzo per tentare di conciliare il conflitto in essere ai
sensi delle vigenti disposizioni di legge. Qualora
non si dovesse individuare una soluzione positiva della vertenza, si preannuncia - concludono i
segretari generali Cgil
Cisl Uil di Matera Taratufolo, Amatulli e Coppola che si sarà costretti a
procedere con azioni di
lotta più incisiva, senza
escludere la proclamazione dello sciopero generale dei lavoratori interessati”.
Vivicittà, la soddisfazione
dell’assessore Amenta
MATERA - “E’ una iniziativa che di anno in
anno si inserisce tra gli
eventi più importanti
della Città”. Così l’assessore allo Sport Massimiliano Amenta ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2016 di Vivicittà, giunta alla 30ma
edizione. “Seguo da anni la manifestazione e
sono convinto chesi in-
serisca nell’ambito di
quei momenti che offrono spazi all’intera comunità, all’insegna dello
sport per tutti – ha aggiunto l’assessore –. La
promozione delle discipline sportive, al centro
della nostra attività istituzionale, ci trova sullo stesso itinerario che
la Uisp porta avanti da
tempo per il benessere
e la salute dei cittadini”.
_Matera e Provincia_
Venerdì 1 aprile 2016
23
Uno spettacolo a battesimo dell’associazione “Amici di San Patrignano”
“Vicini a chi è dipendente
da sostanze stupefacenti”
di ROSITA STELLA BRIENZA
MATERA – E’ nata a Matera l’associazione “Matera Amici di San Patrignano” con l’obiettivo di supportare persone che hanno problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti. Nella mattinata di
ieri, al teatro Duni, dopo
la presentazione della
neo-associazione, è stata
messa in scena una rappresentazione teatrale
con lo scopo di fare prevenzione. Il regista, Pascal La Delfa, insieme alla giovane Melita, ha
raccontato a 700 ragazzi quello che può succedere quando si fa uso di
stupefacenti. Per entra-
MATERA - Matera ospite all’Expo di Dunhuang
dal 19 al 22 settembre
prossimo per raccontare
la sua storia e il suo percorso verso la vittoria come Capitale europea della Cultura nel 2019. Si è
discusso anche di questo
nell’incontro che si è
svolto ieri fra il sindaco,
gli assessori Antonella
Prete, Stefano Zoccali, il
consigliere culturale dell’Ambasciata di Cina,
Zhang Jianda e Giovanni Cubeddu direttore della rivista Cinitalia e di Radio Cina International.
L’esponente del governo
cinese, accompagnato
dall’onorevole Cosimo latronico (Cor), ha illustrato al sindaco lo spirito che
ha motivato la richiesta
di partecipazione della città alla rassegna che si
svolgerà in Cina. Le due
città, che sono unite dal
riconoscimento di Patrimonio Unesco, sono intenzionate a mettere a
punto un vero e proprio
gemellaggio all’insegna
della cultura e della reciproche eccellenze. “C’è
molto in comune fra le
due realtà - ha sottolineato Giovanni Cubeddu secondo il quale esistono le
migliori condizioni affinchè si possa giungere ad
una sinergia operativa.
“L’Expo che si svolgerà a
settembre è organizzata
- ha spiegato il consigliere culturale dal Governo
della Provincia di Gangsu, dal ministero della
Cultura cinese, dall’Amministrazione nazionale
della Radiotelevisione e
dall’Amministrazione nazionale del Turismo. La
nostra città ha 200 mila
abitanti con 9 circoscrizioni amministrative. Nel
2015 ha ospitato oltre 6
A destra la giovane Melita
e Patrizia Russi
re nel vivo della questione, la protagonista della
storia, ha consegnato la
propria esperienza di vita ai giovani materani attraverso lo spettacolo
“Lo Specchio – frammenti di una favolacida”.
Una raccomandazione
ai genitori. ”State attenti ai vostri figli e toglie-
tevi i prosciutti dagli occhi. Lo dico al mondo degli adulti in generale. Io
tendo a non dare la responsabilità alla famiglia,
penso però che quando
un ragazzo ha quattordici o quindici anni, che è
l’età in genere in cui ragazzi iniziano a fumare,
bisogna fare attenzio-
ne”.
Quali sono i segnali
che un figlio trasmette
ai genitori?
“I segnali sono abbandonare le cose buone. Abbandonare lo sport, non
andare bene a scuola, abbandonare gli amici. Trovare le sigarette nello zaino di tuo figlio è un segnale. Quando un genitore vede che il proprio figlio sta cambiando, che
si sta costruendo la propria maschera, allora
deve dare affetto. Bisogna
valorizzare gli aspetti
positivi dei ragazzi. I ragazzi vanno sempre accompagnati. Un rapporto tra madre e figlia lo vedo come un rapporto di
complicità. Un ragazzo
deve essere rassicurato
dalla presenza del proprio genitore, non si deve spaventare”.
E gli insegnanti cosa
possono fare?
”Secondo me, innanzitutto possono dare un
contributo durante i colloqui che hanno con i ge-
Le due città intenzionate a mettere a punto un gemellaggio all’insegna della cultura
Matera all’Expo di Dunhuang
L’annuncio a margine della visita di una delegazione dell’ambasciata cinese
La visita della delegazione
cinese a Matera
A destra uno scatto
davanti al panorama dei
Sassi
milioni di turisti nel suo
sito, le grotte di Mogao
riconosciute dall’Unesco
nel 1980 e scavate nel 366
d. C.. Il sindaco Raffaello de Ruggieri ha offerto
la disponibilità della città per la partecipazione alla rassegna di Dunhuang
e ha aggiunto: “La nostra
è una città che sta attivando la cultura come pre
condizione per lo sviluppo economico, per la produzione e diffusione. Lo
scambio e l’alleanza con
la Cina e una città, riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Unesco, diventa coerente in un contesto
di crescita comune. Si
tratta di orizzonti di rapporti e conoscenza che si
aprono con un mondo infinito. Le quattro sessioni previste per l’Expo a
settembre potrebbe vede-
to centrale della nostra
presenza all’Expo, in cui
una città non rassegnata guarda al proprio patrimonio e alla costruzione di nuova storia”. Per
l’assessore alle Opere
pubbliche Antonella Prete: “Le sinergie e le collaborazioni con territori
lontani dal nostro, ma ai
quali ci unisce una storia
millenaria, devono diventare base sulla quale
intessere rapporti che
superino il semplice scambio economico, ma sfruttino positivamente la cultura come motore trainante”. Il riferimento alle realtà imprenditoriali,
dal settore manifatturiero a quello delle nuove tecnologie è stato sottolineato dall’onorevole Latronico che sta accompagnando il consigliere cultura-
L’evento avrà luogo a settembre e la
città lucana sarà impegnata in modo
particolare sul tema del restauro e
della valorizzazione dei beni culturali
re Matera impegnata in
modo particolare sul tema del restauro e della valorizzazione dei beni culturali. La lunga e qualificata tradizione che appartiene alla nostra città
è rappresentata dal ruolo che abbiamo svolto: da
vergogna nazionale siamo diventati un simbolo
di appartenenza e orgo-
glio”. Tra le ipotesi avanzate dal sindaco innanzitutto quella dell’esperienza territoriale della città,
della tradizione musicale e folcloristica che rappresentano le tradizioni
dell’intero territorio. “Una
grande mostra di racconto della città, del suo percorso – ha aggiunto il sindaco – sarebbe l’elemen-
nitori. Se vedono che i voti iniziano a calare, potrebbero intervenire perché ci vuole uno scambio
tra famiglia e scuola”.
Patrizia Russi è la responsabile del progetto
“Wefree”, che è il progetto di prevenzione di San
Patrignano. “Da oggi a
Matera - ha dichiarato Patrizia Russi - è possibile
chiamare l’associazione
Matera Amici di San Patrignano per chiedere
aiuto
al
numero
334/6018224”.
le nelle visite svolte. “Si
tratta di settori produttivi – ha aggiunto – sui quali si possono aprire forme
di cooperazione e sviluppo”. L’assessore Stefano
Zoccali, presente all’incontro ha sottolineato l’importanza di coniugare
territori e grandi temi:
“Lo sviluppo e la popolazione devono muoversi su
linee comuni per evitare
che uno non danneggi
l’altro. L’aumento di
‘esportazioni di intelligenze’ deve essere evitato. La
Basilicata registra circa
1800 studenti universitari che ogni anno restano
fuori dalla nostra regione e questo è un aspetto
che ci danneggia”. Scambio di doni finale. Il consigliere culturale Zhang
Jianda ha donato al sindaco una riproduzione in
seta della Città proibita,
il direttore Giovanni Cubeddu alcune edizioni
della ribista Cinitalia,
mentre il sindaco Raffaello de Ruggieri ha donato agli ospiti alcune spillette con il logo di Matera 2019, un libro fotografico su Matera e uno sulla Cripta del Peccato originale. “Aprirsi alle possibilità che la Cina presenta, anche alla stregua del
grande progetto della
”Nuova via della Seta” voluto dal presidente Xi Jinping, è una direzione - ha
invece commentato Latronico - che la politica locale deve assumere con
lungimiranza, scegliendo
esclusivamente interlocutori di alto profilo che possano garantire a Matera
e alla intera realtà locale,
l’apertura in Cina di relazioni istituzionali ed economiche performanti e
che lascino una solida eredità al territorio lucano”.
Venerdì 1 aprile 2016
METAPONTINO
COLLINA MATERANA
di CRISTINA LIBONATI
POLICORO - Hanno marciato per le strade di Policoro. I giovani sono scesi
di nuovo in
piazza per
difendere il
proprio mare. La marcia è stata
organizzata
daI Coordinamento
studentesco
di Policoro,
per sensibilizzare la popolazione in
vista del referendum
del 17 aprile e invitare
a votare sì
per evitare
che le trivellazioni
già in atto
entro le 12
miglia dalla
costa vengano rinnovate. “Abbiamo organizzato questa marcia referendaria per informare la popolazione e invitarla ad andare a votare il prossimo
17 aprile - ha spiegato
Francesco Mele del comitato studentesco. Ci siamo
resi conto che gran parte
dei cittadini sono disinformati su questo argomento. Vogliamo lanciare un
messaggio che sia da monito a tutti: “che razza di
futuro ci state lasciando”,
sulla scia dello slogan che
ha guidato la manifestazione del 28 novembre
scorso. Sembra che la nostra voce allora venne
ascoltata. E oggi abbiamo
la possibilità di essere in
parte presi in considerazione attraverso questo referendum. Ed è per questo che mi rivolgo ai miei
amici e non solo. Ai loro
genitori, ai nonni, agli zii,
affinchè si rechino a votare e votino si per evitare
ulteriori scempi nel nostro
mare”. Sono partiti da
24
Il corteo è partito da Piazza
Segni, attraversando le strade
della cittadina, per arrivare
nella centrale piazza Eraclea
Alcuni momenti della manifestazione di Policoro
IN ONDA GIOVEDI'
ALLE ORE 14,20 SU LA NUOVA TV
sociazioni che hanno supportato i ragazzi in una
battaglia che riguarda
tutti. Presenti le organizzazioni ambientaliste “No
Triv” e “No scorie Trisaia”
e l’associazione Heraklea
di Policoro. “Sono loro che
sostengono noi e ci rimproverano di non applicare la democrazia - ha
commentato Felice Santarcangelo di No scorie Trisaia -. Quella democrazia
ce la dobbiamo riprendere con i referendum contro un governo che pensa
ad uno sviluppo non più
sostenibile. Nella scorsa
manifestazione questi ragazzi
ci
hanno lanciato
un
messaggio
chiaro. Da
questo dobbiamo prendere spunto
e ripartire
per cambiare il modello di sviluppo non solo in questa Regione, ma in tutta Italia.
E l’ambiente che ce lo chiede. Non possiamo più far
finta di non sentire”.
Poche le associazioni presenti. L’appello: andiamo a votare per evitare ulteriori scempi
In marcia per il “sì”
A Policoro solo giovani in piazza per difendere il proprio mare in vista del referendum
Alcuni
partecipanti
al corteo
organizzato
dal Coordinamento
studentesco
di Policoro
Piazza Segni per arrivare
nella centralissima piazza Eraclea, gridando con
tutta la forza che avevano
in corpo “Vota sì”. Si so-
no rivolti a quanti una vita già l’hanno vissuta
chiedendo loro se è giusto
che alle nuove generazioni venga consegnata que-
sta. Un esistenza dove la
natura, l’ambiente e il
mare sia nelle mani delle
lobby che pensano solo ai
loro interessi economici.
E agli altri, a quanti vivono con indifferenza la
questione referendum e
trivelle che si rivolge la
giovanissima Giulia Cirigliano. “Se voi viveste qui,
permettereste mai che il
luogo dove siete nati, dove siete cresciuti e dove cresceranno i vostri figli
venga distrutto? Io credo
proprio di no. Ed è proprio
per questo che siamo qui
a manifestare per invitare tutta l’Italia a combattere con
noi questa
battaglia e
a votare si al
referendum
per dire no
alle trivelle”. L’invito
a sostenerli
rivolto alle
istituzioni e
a tutta la popolazione
non è stato, purtroppo, accolto. Nessun amministratore era presente e pochissime sono state le as-
Iniziativa di Legambiente a Marina di Pisticci presso la Foce del Cavone
PISTICCI - Nella mattinata di domani, alle 9:30, alcune associazioni del territorio promuovono una
giornata di volontariato a
Marina di Pisticci, finalizzata alla raccolta di rifiuti lungo l’arenile nel tratto di San Basilio, dove la
piena del fiume, determinata dalle ultimi forti piogge, ha depositato vegetazione (cannucce) mista a rifiuti, in alcuni casi speciali (oli,
bombole di gas, elettrodomestici, serbatoi metallici),
anche derivanti dall’attività agricola (tubi di irrigazione, box in polistirolo).
Giornata di raccolta rifiuti
Una vera e propria bomba
ecologica, che rischia di
scoppiare a poche settimane dall’avvio della stagione balneare. La proposta è
di intervenire nella “zona
rossa”, così definita da Legambiente Pisticci in seguito ad un sopralluogo effettuato la scorsa settimana,
ovvero quella più prossima
alla foce del fiume Cavone;
un’area di circa 6500 mq
a forte valenza naturalistica, dove la quantità di ri-
fiuti è maggiore e sulla
quale non esistono concessioni a privati che potrebbero farsi carico dell’intervento di pulizia dell’arenile. L’area, inclusa nella rete ecologica Natura 2000,
istituita dall’Unione Europea per garantire la conservazione degli habitat naturali e della biodiversità, non
è nuova a episodi del genere. Pertanto, è nata l’esigenza di mettere in atto delle
azioni in grado di mitigare l’impatto ecologico che
potrebbe derivare ad esempio da un incendio o da una
mareggiata.
Scanzano, chiuso
per due notti
tratto della Jonica
SCANZANO - Anas comunica che, per l’esecuzione di lavori manutenzione straordinaria sugli impianti tecnologici della galleria
‘Scanzano’, situata lungo la ss 106 “Jonica”,
a partire dalle 19 di ieri e fino alle 7 di questa mattina sarà chiuso al traffico il tratto
tra lo svincolo di ‘Scanzano Jonico nord’ al
km 432,500 e lo svincolo di ‘Scanzano J.
centro’ al km 430,200,
con uscita obbligatoria
a ‘Scanzano Jonico
nord’ per il traffico in
direzione Reggio C. e
uscita obbligatoria allo svincolo di ‘Scanzano J. centro’ per il traffico in direzione Taranto. Inoltre, tra le 19 di
questa sera e le 7 di domani, sarà chiuso al
traffico il tratto compreso tra lo svincolo
‘Scanzano J. sud’ al km
428,700 e lo svincolo di
‘Scanzano J. centro’ al
km 430,200, con uscita obbligatoria a ‘Scanzano J. centro’ per il
traffico in direzione
Reggio C. e uscita obbligatoria a ‘Scanzano
J. sud’ per il traffico in
direzione Taranto.
Venerdì 1 aprile 2016
25
SPORT
Lega Pro
I biancazzurri adesso hanno un attaccante con la media realizzativa più alta del girone. Anche il Lecce è alla portata
Il Matera ha quello che cercava
L’arrivo di Infantino a gennaio ha colmato una lacuna importante nella rosa di Padalino
MATERA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
di ARTURO SCARPALEGGIA
MATERA - Il Lecce ha Il bomber del Matera,
Moscardelli? Il matera Saveriano Infantino (foto
ha e si gode un super In- Veglia)
fantino che come il barbuto bomber giallorosso è atleta capace di
cambiare
da solo le
carte in tavola in partite di Lega
Pro ed è un
vero peccato che il calciatore tolvese non
abbia ancora assaggiato la Serie B. Ormai è chiaro, in questa categoria Infantino non ha
eguali, a
meno che non spunti
fuori il suo fratello svogliato ed impreciso, quello smemorato che si dimentica di avere un talento spropositato. Altrimenti per lui funziona
così, al suo segnale scatena l’inferno, che si
voglia o no, da solo o in
compagnia. Se Infantino
decide di vincere vince.
Può anche capitare che
lo critichino ogni tanto,
che sbagli e che ogni tanto si estranei dal gioco
ma poi accade che si inventi la giocata dell’an-
GIOCATORE
RUOLO
PRES.
INFANTINO
A
6,545
11
DE ROSE
C
6,407
27
IANNINI
C
6,391
23
BIFULCO
P
6,288
26
DI LORENZO
D
6,278
27
PICCINNI
D
6,260
25
ARMELLINO
C
6,174
23
ROLANDO
C
6,154
13
INGROSSO
D
6,152
23
GAMMONE
C
6,150
10
TOMI
C
6,115
26
ZAFFAGNINI
D
6,107
14
LETIZIA *
A
6,053
19
CARRETTA
A
6,019
26
CASOLI
C
5,900
10
MEOLA
C
5,818
11
PICCINNI
no e faccia vincere la partita. E allora son solo applausi. Il Matera di mister Padalino, come ormai evidente, ha finalmente trovato il suo
bomber: Saveriano Infantino. L’attaccante,
tornato in Basilicata a
metà gennaio da Carrara, era l’attaccante che il
club di Saverio Columella cercava da tantissimo tempo. Un vero
bomber di razza, che
trascina la squadra oltre
che con le sue reti anche
aiutando molto la difesa
MEDIA
TOMI
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
e facendo il classico lavoro sporco da punta
completa. L’attaccante,
arrivato a Matera fra
l’entusiasmo dei tifosi, si
sta rivelando un acquisto davvero importante
e sta dando quel qualcosa in più che alla squadra biancoazzurra mancava. Fisico, tecnica, potenza e grinta: c’è davvero tutto in Saveriano Infantino, che ha messo a
segno ben sette reti in
undici gare con la maglia biancoazzurra. Reti che, sommate alle al-
tre otto in undici gare
con la maglia della Carrarese, permettono al
bomber biancoazzurro di
raggiungere quota quindici reti, a sei partite dal
termine del campionato.
Escludendo però le reti
messe a segno nella prima metà di stagione, Infantino in poco più di
due mesi ha già una media gol spaventosa, la migliore del girone C. Infantino, infatti, dal suo
arrivo a Matera ha messo a segno in media un
gol ogni 125’, poco me-
no di uno a partita. Un
rendimento davvero costante, strepitoso, per un
attaccante che si è ambientato subito e nel migliore dei modi con i nuovi compagni. Il bomber
tolvese , addirittura, ha
una media gol più alta
anche del capocannoniere del torneo, Pietro
Iemmello del Foggia che
ha timbrato il cartellino
una volta ogni 133’. Sono statistiche senza dubbio molto importanti,
sia per il giocatore che
sta rendendo davvero al
massimo, che per la società che ha azzeccato in
pieno il giocatore a cui
affidare la 9, dimostrando ancora una volta la
propria abilità nel muoversi e nel fiutare la porta prima di tutti. Il Lecce deve stare molto attento domenica nella gara
in programma alle
17,30: Infantino vuole
guidare il Matera verso
i tre punti, verso la vittoria e verso quei play off
che sono ancora lontani
ma non sono ancora irraggiungibili.
L E G A P R O - L a c o r s a p e r l a S e r i e B e i P l ay O f f
SQUADRA
Pti
29° GIORNATA
30° GIORNATA
31° GIORNATA
32° GIORNATA
33° GIORNATA
34° GIORNATA
BENEVENTO
56
ISCHIA
Cosenza
CATANIA
Martina
LECCE
Akragas
LECCE
55
MATERA
AKRAGAS
Messina
PAGANESE
Benevento
LUPA CASTELLI
FOGGIA
50
CATANIA
Casertana
AKRAGAS
Cosenza
MARTINA
Juve Stabia
CASERTANA
50
Lupa Castelli
FOGGIA
Monopoli
F. ANDRIA
Messina
PAGANESE
COSENZA
48
Monopoli
BENEVENTO
Melfi
FOGGIA
F. Andria
ISCHIA
MATERA
45
Lecce
MELFI
Paganese
ISCHIA
Lupa Castelli
MONOPOLI
La prima classificata viene promossa in Serie B. Seconda e terza classificata ammesse direttamente ai play off promozione su base nazionale. La quarta classificata potrà partecipare ai play off solo se risultante tra le migliori due quarte dei tre gironi della Lega Pro
26
_Sport_
Venerdì 1 aprile 2016
Lega Pro
Serve una scossa dopo le ultime brutte prove. Il recupero di qualche infortunato può dare una mano al confermato Ugolotti
Il Melfi non può perdere tempo
di CLEMENTE CARLUCCI
MELFI - Porsi in una posizione rinunciataria,
magari aspettando che
l’acqua passi sotto il fiume, sarebbe un errore
imperdonabile, addirittura con tutti i connotati
della più pura ingenuità. È vero che le speranze di salvarsi direttamente, senza fare i play out,
sono ridotte letteralmente al lumicino, ma questo non vuol dire che non
debba farsi nulla per
tentare il possibile e pure l’impossibile. Per il
Melfi in gioco, c’è la
permanenza in Lega Pro,
conquistata ben 12 anni
fa, senza lasciarla nemmeno un momento. A Pagani domenica prossima
e poi a Matera per quella successiva, la formazione gialloverde ha il
compito, ma diremmo
l’obbligo, di mostrare
quanto in effetti valga.
Dirigenti, tecnici ed atleti non fanno altro che sostenere che il Melfi non
meriti la retrocessione.
Si può anche essere d’accordo con questa tesi che
per la verità a conti fatti regge pochissimo, ma
oggi è il momento di dimostrare il contrario, di
smentire i più accesi detrattori di questo Melfi
che tutti accusano di aver
sbagliato sia nella prima
che nella seconda sessione del calcio mercato un
po’ tutto, giungendo pure a non azzeccare in larga parte gli ingaggi degli under. Quelli che
proprio nella Terza Serie
del calcio professionistico italiano sono i soli,
quando valgano tecnicamente, a fare la differenza in campo. Negli anni
scorsi è stato così, ma stavolta è stato molto ma
molto diverso, purtroppo. Il Melfi, anche in seguito al fatto che mister
Ugolotti sia rimasto al
suo posto nonostante le
tanti voci su un suo
possibile esonero, si dia
una smossa vera, autentica, non solo tale da buttare fumo negli occhi della gente. Gli allenamenti settimanali in casa Melfi si stanno svolgendo regolarmente e anche intensamente. Speriamo
bene, anche se un po’ di
contrattempi non mancano. Si pensi alla squalifica di Petta ed agli infortuni dei vari Herrera,
Nicolao, Zane, Tortolano
e Annoni. Per i primi due
rientro impossibile, visto
che i loro acciacchi sono
tali li stanno costringendo a chiudere la stagione in anticipo. Per gli altri tre, invece, qualche
speranzella di rivederli
in campo ci sono subito
o quasi ci sono anche. I
recuperi di Annoni e di
Zane sarebbero addirittura ”salutari”. Tutti
sanno che Zane era e resta l’unico centrocampista federiciano a saper fare il regista (un ruolo
sempre rimasto scoperto). E poi Annoni con le
squalifiche (ad iniziare
da Petta) e gli infortuni
dei suoi colleghi difensori, sarebbe importante vederlo in campo.
CLASSIFICA
Situazione traballante per i gialloverdi: a Pagani bisogna tentare il tutto per tutto per non rassegnarsi
28 ° GIORNATA
ISCHIA
JUVE STABIA
MATERA
CATANZARO
CASERTANA
CATANIA
MELFI
MONOPOLI
COSENZA
BENEVENTO (-1)
LECCE
FOGGIA
CASERTANA
COSENZA
MATERA (-2)
MESSINA
FIDELIS ANDRIA (-1)
PAGANESE (-1)
AKRAGAS (-5)
JUVE STABIA
CATANZARO
CATANIA (-10)
MONOPOLI
MELFI
MARTINA FRANCA (-1)
ISCHIA (-4)
LUPA CASTELLI R. (-1)
29 ° GIORNATA
(23/26-03-2016)
PAGANESE
BENEVENTO
MARTINA
L. CASTELLI
AKRAGAS
MESSINA
F. ANDRIA
FOGGIA
LECCE
56
55
50
50
48
45
40
38
37
0-2
0-1
1-0
2-0
4-1
2-1
0-1
1-3
3-4
AKRAGAS
FIDELIS ANDRIA
MONOPOLI
LUPA CASTELLI
BENEVENTO
MESSINA
LECCE
PAGANESE
FOGGIA
35
32
30
29
29
24
21
21
8
(2/4-04-2016)
MARTINA F.
J. STABIA
COSENZA
CASERTANA
ISCHIA
CATANZARO
MATERA
MELFI
CATANIA
02/04
02/04
02/04
02/04
02/04
03/04
03/04
03/04
04/04
14,00
15,00
15,00
15,00
17,30
15,00
17,30
17,30
20,30
Il centrocampista Zane
MELFI - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA PRES.
GIACOMARRO
C
6,136
22
SANTURRO
P
6,089
28
CASON
D
6,000
26
MAIMONE
C
5,950
20
GIRON
D
5,950
10
MASINI
A
5,933
15
HERRERA
C
5,917
24
CANOTTO
A
5,907
27
AMELIO
D
5,889
9
COLELLA
D
5,885
13
FINAZZI
C
5,844
16
LONGO
C
5,820
25
ANNONI
D
5,786
21
DI NUNZIO *
D
5,750
16
DEMONTIS
D
5,733
15
TORTOLANO
C
5,647
17
LESCANO *
A
5,550
10
SOUMARÈ
A
5,550
10
CASON
LONGO
* CALCIATORE NON PIÙ IN ROSA
LEGA PRO - La lotta per non retrocedere
SQUADRA
Pti
29° GIORNATA
30° GIORNATA
31° GIORNATA
32° GIORNATA
JUVE STABIA
32
F. Andria
MESSINA
Ischia
LUPA CASTELI
Monopoli
FOGGIA
CATANZARO
30
Messina
PAGANESE
F. Andria
MONOPOLI
Ischia
MELFI
CATANIA
29
Foggia
LUPA CASTELLI
Benevento
MELFI
Paganese
F. ANDRIA
MONOPOLI
29
COSENZA
Ischia
CASERTANA
Catanzaro
JUVE STABIA
Matera
MELFI
24
Paganese
Matera
COSENZA
Catania
AKRAGAS
Catanzaro
MARTINA F.
21
Akragas
F. ANDRIA
Lupa Castelli
BENEVENTO
Foggia
MESSINA
ISCHIA
21
Benevento
MONOPOLI
JUVE STABIA
Matera
CATANZARO
Cosenza
8
CASERTANA
Catania
MARTINA
Juve Stabia
MATERA
Lecce
L. CASTELLI
33° GIORNATA
34°GIORNATA
L’ultima classificata retrocede direttamente in Serie D. Le squadre classificate dal quintultimo al penultimo posto disputeranno i play out con sfide incrociate per
definire altre due retrocessioni in Serie D.
_Sport_
Venerdì 1 aprile 2016
27
Serie D
Società multata di 2000 euro per sputi a un assistente arbitrale da parte dei tifosi. Liccardo squalificato per un turno
L’Isola Liri è già il passato
Il Francavilla dopo il pari con i laziali deve tuffarsi di nuovo in campionato. Domenica c’è l’Aprilia
FRANCAVILLA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
Nella foto in alto l’esultanza dei calciatori sinnici dopo il
gol dell’1-1 siglato da D’Auria
FRANCAVILLA - La difesa della squadra nel
post partita è stata forte. Mister Lazic dopo il
match con l’Isola Liri ha
ribadito a chiare lettere
come il risultato di parità del suo Francavilla
contro i laziali non si
possa definire deludente dopo un mese quasi di
lontananza della squadra dagli impegni ufficiali. E’ comunque lampante come il pari ottenuto contro una squadra in difficoltà e impelagata nei bassifondi
della classifica non sia
il massimo per una formazione del calibro del
MARINO
Francavilla. Squadra
rossoblù che è a pieno titolo coinvolta nella lotta per il primato. Il
Francavilla, passato addirittura in svantaggio
contro l’Isola Liri per un
gol di Lucchese, ha trovato subito il pari con
D’Auria e in apertura di
secondo tempo il vantaggio con Gasparini. Ma
l’espulsione di Liccardo
(è stato squalificato per
un turno) e il gol di Giglio sugli sviluppi di un
penalty sbagliato hanno
complicato i piani dei
sinnici che non hanno
trovato più la forza, in
inferiorità numerica, di
RUOLO
SEKKOUM
C
6,565
23
GASPARINI
C
6,462
26
D’AURIA
A
6,375
28
ALEKSIC
A
6,360
25
PAGANO
D
6,296
27
FANELLI
A
6,263
19
MARINO
C
6,200
25
MANNONE
D
6,167
27
LICCARDO
P
6,167
24
PISANI
A
6,152
23
COLONNA
D
6,089
28
NICOLAO
D
6,067
15
SOLITRO
D
5,974
19
CAVALIERE
D
5,941
17
MARZULLO
A
5,889
9
Dalle Sedi
Coppa Serie D, Sangiovannese
in attesa di Francavilla o Fondi
Se il Francavilla dovesse superare il Fondi nei
quarti di finale della Coppa Italia di Serie D dovrà
vedersela in semifinale
contro la Sangiovannese. La formazione toscana ha battuto infatti il
Matelica per 2-1. A decidere a decidere la sfida
un gol di Regoli e di De
Angelis nella prima mezz’ora di gara. Partita che
MEDIA PRES.
resta aperta grazie al gol
di Borghetti al 35’ della
prima frazione ma i valdarnesi riescono a imporsi e vanno in semifinale, dove appunto affronteranno la vincente
di Francavilla-Fondi.
Nell’altro quarto di finale disputato ieri l’Oltrepovoghera che affronterà il Caravaggio, “giustiziere” dell’Altovicentino.
prendersi i tre punti. Lazic nel finale di gara ha
ribadito l’importanza di
non fermarsi troppo ad
analizzare il risultato
con l’Isola Liri visto che
domenica il Francavilla
dovrà timbrare il suo impegno nel secondo dei
tre appuntamenti pevisti in una settimana. Ad
Aprilia ci sarà di fronte un’altra squadra pericolante, arrabbiata come, se non di più, dell’Isola Liri. Il Francavilla deve vincere per non
dilapidare quanto di
buono fatto in campionato e rimanere in scia
delle big. Poi mercoledì
LICCARDO
la partita secca (in casa)
nei quarti di Coppa contro il Fondi. Giorni decisivi in casa Francavilla? Sembrerebbe proprio di sì. Intanto la società sinnica ha ricevuto una multa di 2000 euro perchè “propri sostenitori, nel corso della gara, hanno rivolto all’indirizzo di un assistente
arbitrale espressioni
gravemente offensive e
minacciose e lanciato
sputi all’indirizzo del
medesimo colpendolo
almeno due volte, sul viso e sulla divisa” come
si legge sul comunicato
ufficiale pubblicato ieri.
S E R I E D - L a c o r s a p e r l a p r o m oz i o n e e i p l ay o f f
SQUADRA
Pti
29° GIORNATA
30° GIORNATA
31° GIORNATA
32° GIORNATA
33° GIORNATA
34° GIORNATA
NARDO’
54
SERPENTARA
Marcianise
POMIGLIANO
Francavilla
MANFREDONIA
Fondi
V.FRANCAVILLA 54
AZ PICERNO
Bisceglie
Torrecuso
GALLIPOLI
Turris
ISOLA LIRI
TARANTO
52
Gallipoli
POTENZA
SERPENTARA
Marcianise
POMIGLIANO
Francavilla
FRANCAVILLA
48
Aprilia
SAN SEVERO
Potenza
NARDO’
Marcianise
TARANTO
FONDI
44
Turris
ISOLA LIRI
Aprilia
SAN SEVERO
Potenza
NARDO’
POMIGLIANO
41
San Severo
TURRIS
Nardò
APRILIA
Taranto
POTENZA
BISCEGLIE
41
Torrecuso
V. FRANCAVILLA
Turris
ISOLA LIRI
Aprilia
SAN SEVERO
POTENZA
38
MARCIANISE
Taranto
FRANCAVILLA
Serpentara
FONDI
Pomigliano
La prima classificata è promossa direttamente in Lega Pro. Le squadre classificate dal secondo al quinto posto partecipano prima ai play off di girone e successivamente a quelli nazionali per definire una graduatoria di ripescaggio in Lega Pro
28
_Sport_
Venerdì 1 aprile 2016
Serie D
POTENZA - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA PRES.
BITANCOURT
C
6,227
11
MIOCCHI
C
6,225
20
JEDA *
A
6,150
10
NAPOLI
P
6,130
23
GIACINTI
C
6,111
18
SIMERI
A
6,104
24
DE STEFANO
A
6,060
25
BLANDI *
C
6,038
13
VACCARO
C
6,000
11
TESTARDI
A
6,000
9
PUCA
D
5,955
11
TULIMIERI
A
5,900
10
ORETTI *
C
5,893
14
POSILLIPO
D
5,850
10
ESPOSITO P.
D
5,842
19
ESPOSITO M.
A
5,833
9
NAVAS
C
5,714
21
RICCIO *
D
5,714
14
LICCARDI
D
5,620
25
MIOCCHI
PUCA
Nella foto in alto De Stefano, uno dei papabili per la
sfida di domenica col Marcianise
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
Dal modulo tattico all’utilizzo degli under: la formazione anti-Marcianise, a poche ore dal match, è un enigma
Marra deve usare il bilancino
Le varie indisponibilità, soprattutto a centrocampo, indurranno il tecnico a soppesare molte scelte
di ARTURO SCARPALEGGIA
campo ma per fare quadra-
Marcianise dovrà vincere
per poter
mettere la
parola fine
sulla questione salvezza e per
chiudere
con i tre
punti in un
armadio
questa infinita stagione anonima
e piena di
problematiche di ogni
genere. Problematiche
generate
non solo dal fatto che l’attuale società si è organizzata in ritardo per i motivi legati al passaggio di
proprietà. Per mister Marra è comunque tempo di
ballottaggi dato che tra infortunati e acciaccati ci saranno varie scelte tecnicotattiche da effettuare per
lo staff tecnico rosso-blù
ma in primis va capito con
quale modulo si potrà sfidare il Marcinise, team che
lo stesso Marra ha visto all’opera mercoledì con il San
Severo nel recupero. Ed allora sarà 3-4-3? Pare di sì
anche se non va scartato
a priori il meno probabile
3-5-2. Non ci saranno
Miocchi, D’Imporzano e Bitancourt ma il Potenza ha
più di qualche problema so-
sformerà in un 3-4-1-2. In
attacco Simeri pare
possa partire da titolare e quello
che si è percepito dalla
partitella
giocata ieri
al suo fianco
Testardi e
De stefano
si giocheranno un
posto dal
primo minuto contro
il Marcianise. In caso di
3-4-3 puro invece il tridente sarà composto o da Simeri e Testardi e De Stefano o da un tris di avanti che
al suo interno possa avere anche Marco Esposito,
classe ’96. Si valuta anche
un centrocampo a 4 pieno
zeppo di under senza Giacinti e nel dettaglio con gli
esterni under Vacca e Liccardi e gli interni Vaccaro
unico over appoggiato da
Navas. Gli ultimi allenamenti ci faranno capire
qualcosa di più su cosa
avrà in mente Marra perchè il Marcianise va battuto perchè poi all’orizzonte
già si intravede un Taranto da affrontare in uno “Iacovone” zeppo come un uovo e sarà meglio per tutti
non correre rischi.
Nella foto in basso Vaccaro, re gli under è possibile che
giochi anche Navas e in
POTENZA - Senza se e sen- per lui pare pronta una
questo modo il 3-4-3 si traza ma il Potenza contro il maglia da titolare
prattutto in difesa malgrado l’innesto di Mautone abbia portato maggiore esperienza. Ed allora davanti
all’over Napoli di certo ci
sarà il già citato Mautone
che non potrà che essere
supportato da Puca mentre il primo ballottaggio vede al centro della contesa
Pasqualino Esposito e Posillipo. In mezzo al campo
ci saranno Vaccaro e Giacinti ma va capito in questo caso soprattutto per
Giacinti se per lui ci sarà
posto da esterno o in mezzo al campo. Contro il Nardò il Potenza è mancato
proprio di estro e di qualità in mediana. E’ chiaro
che Vaccaro cercherà di fare del suo meglio svariando a 360 gradi in mezzo al
Eccellenza
Per la corsa alla Serie D bianconeri favoriti non solo per il +5 sul Metapontino
Il calendario “dice” Vultur
areggiando sul
campo di Latronico
nel recupero di campionato, probabilmente, il
Real Metapontino ha
messo la parola fine alle sua ambizioni di promozione diretta in Serie
D. I ragazzi di mister Finamore adesso si trovano a cinque punti di distanza dalla capolista da
recuperare nelle restanti quattro giornate
di campionato. La Vultur dunque dovrà gestire un buon vantaggio in
quattro turni ma sembra a questo punto che
solo i ragazzi di D’Urso
possano impedire alla
Vultur di andare in Serie D. I bianconeri hanno un calendario sicu-
P
ramente più accessibile rispetto alla diretta concorrente. La Vultur giocherà domenica fuori casa
con il Satriano e poi in alternanza casa, fuori, con
Sporting Matera, Pomarico e Sporting Pignola.
Il Real Metapontino domenica giocherà fuori
casa col Villa d’Agri e poi
in casa col Lavello, fuori
col Satriano e infine chiuderà in casa contro lo
Sporting Matera. Dunque
entrambe le squadre
avranno sul loro cammino Satriano e Sporting
Matera ma mentre la
Vultur avrà i match con
Pomarico e Pignola (la cui
somma punti fa 54) il Real Metapontino dovrà vedersela con Villa d’Agri e
Lavello la cui somma
punti totale è 80. Una differenza non di poco conto che potrebbe rafforzare parecchio le ambizioni
dei bianconeri. Bisognerà vedere quanto le energie nervose sia della capolista che di chi insegue
influiranno sul verdetto
finale.
BALVANO (PZ)
_Sport_
Venerdì 1 aprile 2016
29
Serie D
Pisani è squalificato, contro la Virtus Francavilla la formazione è da inventare
Il Picerno perde i pezzi
Miglionico out, ricadute influenzali per Agresta e Catalano
di DONATO VALVANO
PICERNO- La settimana
che sta portando il Picerno verso l’impegno del
“Giovanni Paolo II” contro
la Virtus Francavilla, sta
consegnando diversi punti interrogativi a mister Arleo. Le notizie che arrivano dall’infermeria non sono particolarmente confortanti per il tecnico potentino. Il rischio è che contro la formazione di mister
Calabro, possano esserci diversi assenti. Uno di questi è Pisani, che è squalificato e la sua indisponibilità era nota da tempo. Non
sembrerebbero buone le
sensazioni che riguardano
l’infortunio di Miglionico.
Il terzino classe 1997, ha
ancora dolore alla tibia e
sembra che non possa essere recuperato in tempo
per la gara di domenica. Ieri il calciatore non si è allenato e per questo motivo, i sanitari sono piuttosto scettici circa un suo
eventuale recupero che a
soli due giorni dalla partita appare improbabile. Le
sue condizioni, tuttavia
verranno monitorate di
giorno in giorno e prima
di prendere una decisione
definitiva, mister Arleo
aspetterà sabato o al massimo domenica mattina. Al
possibile forfait di Miglionico, si aggiungono le
condizioni non ottimali
sia di Agresta che di Catalano. Per entrambi si è verificato un riacutizzarsi di
un attacco influenzale (i
due sono “recidivi”) e per
questo ieri non si sono allenati, nè hanno preso
parte alla gara amichevole in programma al “Curcio” contro il Villa d’Agri.
Per la cronaca, la partitella è terminata con la vittoria del Picerno per 5-2. I
rossoblu sono passati per
ben due volte in svantaggio, ma poi nel finale di
match sono riusciti a strappare la vittoria. In rete per
i melandrini, Esposito (sua
la doppietta del momentaneo 1-1 e del 4-2), Li Muli,
Varriale e Gerardi. La formazione da opporre alla capolista, quindi sarà un piccolo rompicapo per mister
Arleo viste le tante probabili assenze. Contro i salentini, il Picerno potrebbe abbandonare il 3-4-3 per rimodularsi con un 4-2-3-1
camaleontico. In fase di
non possesso palla i due
esterni alti andrebbero ad
abbassarsi sulla linea di
centrocampo andando a
formare un più coperto e
compatto 4-4-2. Tra i tanti punti interrogativi, tuttavia c’è una certezza per
la trasferta in terra salentina: tra i pali ci sarà Ioime che ha smaltito il virus
influenzale che lo aveva tenuto a riposo ad inizio settimana. Contro la Virtus
Francavilla, appare molto
probabile che davanti a lui
possano agire Pascuccio e
Conti come centrali, Lugliese a sinistra e Montuori a destra. L’ex Città di Nocera, sembrerebbe il candidato numero uno per sosti-
tuire l’infortunato Miglionico. A centrocampo, vista
la contemporanea assenza
di Agresta e Catalano, ecco che salgono vertiginosamente le quotazioni di
Tarascio destinato a fare
coppia con Li Muli. In avanti invece, c’è l’imbarazzo
della scelta: se Arleo dovesse decidere di schierare
Perna dal primo minuto,
ecco che i tre fantasisti alle sue spalle potrebbero essere Minicone (a destra),
Esposito (centrale) e Bacio
Terracino ( a sinistra).
Nel secondo tempo del-
l’amichevole contro il Villa d’Agri, il tecnico ha mescolato le carte provando
Gerardi alle spalle di Esposito e Varriale sulla corsia
mancina. Entrambi i subentrati hanno dimostrato di essere piuttosto in palla (siglando rispettivamente i gol del 3-2 e del 52) e mandando un segnale chiaro al tecnico circa la
loro validità come eventuali alternative in attacco. Oggi è prevista una seduta di
scarico e domani la rifinitura prima della partenza
per Francavilla Fontana. Una fase del match di ieri
AZ PICERNO - GRADUATORIA DI RENDIMENTO
GIOCATORE
RUOLO
MEDIA PRES.
IOIME
P
6,458
12
PASCUCCIO
D
6,417
12
ESPOSITO E.
A
6,404
26
PISANI
A
6,250
12
GERARDI
C
6,167
15
CATALANO
A
6,154
13
BACIO TERRACINO
A
6,115
13
CONTI
D
6,115
13
LAMARRA*
P
6,071
14
TARASCIO
C
6,048
21
LI MULI
C
5,979
24
MIGLIONICO
D
5,909
22
ITRI *
D
5,679
14
PERNA
A
5,667
9
PASCUCCIO
CATALANO
* CALCIATORE NON PIU’ IN ROSA
S E R I E D - La corsa per la salvezza
SQUADRA
Pti
29° GIORNATA
30° GIORNATA
31° GIORNATA
32° GIORNATA
MARCIANISE
37
Potenza
NARDO’
Gallipoli
TARANTO
FRANCAVILLA
Serpentara
TORRECUSO
36
BISCEGLIE
Manfredonia
V. FRANCAVILLA
Az Picerno
Isola Liri
GALLIPOLI
TURRIS
36
FONDI
Pomigliano
BISCEGLIE
Manfredonia
V. FRANCAVILLA
Az Picerno
Isola Liri
TORRECUSO
San Severo
TURRIS
Nardò
APRILIA
MANFREDONIA 35
33° GIORNATA
34° GIORNATA
SAN SEVERO
34
POMIGLIANO
Francavilla
MANFREDONIA
Fondi
AZ PICERNO
Bisceglie
ISOLA LIRI
34
MANFREDONIA
Fondi
AZ PICERNO
Bisceglie
TORRECUSO
V. Francavilla
SERPENTARA
31
Nardò
APRILIA
Taranto
POTENZA
Gallipoli
MARCIANISE
AZ PICERNO
25
V. Francavilla
GALLIPOLI
Isola Liri
TORRECUSO
San Severo
TURRIS
APRILIA
22
FRANCAVILLA
Serpentara
FONDI
Pomigliano
BISCEGLIE
Manfredonia
GALLIPOLI
18
TARANTO
Az Picerno
MARCIANISE
V. Francavilla
SERPENTARA
Torrecuso
Le ultime due classificate retrocedono in Eccellenza. Dalla sestultima alla terzultima si disputano i play out. Se tra la sestultima e la terzultima ci sono otto o più
punti di distacco il play out non si svolge e la terzultima retrocede direttamente. Stesso discorso vale tra la quartultima e la quintultima.
30
_Sport_
Venerdì 1 aprile 2016
K i ck B ox i n g
Il Gala previsto nella città federiciana celebrerà il suo clou col match per il titolo continentale tra Dacic e Plasmati
A Melfi una notte “europea”
Tutto pronto per il “Kick Boxing Vultur Night”. Stamane la conferenza stampa di presentazione
MELFI - Organizzazione
febbrile ma giunta ormai
a conclusione quella del
“Kickboxing Vultur
Night 2” in programma
domani a Melfi. L’evento sarà presentato stamane alle
11,30 nella
Sala
Giunta del
Palazzo di
Città. Interverranno il
sindaco di
Melfi, Livio
Valvano,
l’assessore
allo Sport,
Lucia Moccia ed il direttore tecnico della
Nazionale
Italiana di
Kickboxing, Biagio Tralli. La kermesse di kick
boxing si svolgerà domani a partire dal pomeriggio al Palasport in via
Foggia. L’incontro clou
della serata vedrà il materano Vito Plasmati sfidare il montenegrino
campione europeo “Wa-
In basso Laurino, il maestro Tralli e il maestro Di Filippo.
A destra la locandina del Kick Boxing Vultur Night
ko Pro” in carica, Remzija Dacic per la corona
continentale della categoria 66,8 kg “low kick” .
Ma prima del match per
il titolo europeo saranno
tanti gli incontri dilettantistici e professionistici di kickboxing. Saliranno sul ring i migliori ot-
to atleti d’Italia che si
contenderanno la selezione “Elite nella categoria
di peso -75 kg K-1” in
una formula a torneo.
Una manifestazione
sportiva di livello Internazionale che andrà in
onda in differita su Rai
Sport e non solo. La
kermesse melfitana è
organizzata oltre che
dal maestro Tralli anche
dai maestri Gerardo Traficante, Antonio Di Filippo, Carlo Scaringella e
Ivan Fornuto. “Ci
attendiamo
un grande
risultato dicono gli
organizzatori - perchè l’evento
è quello da
non perdere visto l’alto livello
delle competizioni
previste.
Siamo sicuri che il
pubblico
che verrà al
palazzetto (abbiamo già
venduto molti tagliandi)
non rimarrà deluso dallo spettacolo”. “Per questo appuntamento - continuano gli organizzatori - vogliamo ringraziare il Comune di Melfi che
ci supporta e anche tutti gli sponsor che non
hanno fatto mancare il
loro sostegno”. Come
detto il clou della serata
sarà il match per il titolo europeo ma oltre agli
incontri per il titolo italiano Elite 75,00kg K1 ci
saranno anche nel Gala
i match degli atleti lucani Fabio Pruonto, Giulio
Laurino, Luca Trimarco,
Mirko Di Cuia, Sergio Cesarino e Danilo Andrulli. Nel pre-Gala, a partire dalle 17 e fino alle venti si disimpegneranno
anche molti ragazzi lucani allenati dai maestri
Nello Befà, Giuseppe Semeraro e Gino Clemente.
Motori
Da Adria riparte nel week end il campionato italiano auto storiche
Lucente riprende la sua corsa
POTENZA - Ritornano in
pista le vetture del Campionato Italiano Auto storiche. Dopo la pausa invernale, domenica si svolgerà, sul circuito di Imola, la prima gara titolata
della stagione 2016. Puntuale come sempre, il
quattro volte campione
italiano Antonio Lucente tornerà in pista, al volante della fida Volkswagen maggiolino Oettinger 1300 del 1965, migliorata e rivista sotto diversi aspetti. Il motore è
stato dotato di un impianto di scarico più libero, il
cui silenziatore è stato
realizzato in maniera ar-
tigianale; il radiatore dell’olio utilizzato finora è
stato rimpiazzato da un
elemento di dimensioni
doppie, per garantire un
miglior raffreddamento
dell’intero propulsore.
Le testate sono state riviste e dotate di un diverso tipo di punterie. Anche
la parte telaistica ha subito alcuni interventi, finalizzati principalmente
a migliorare l’assetto e ad
alleggerire la vettura, la
cui fische tecnica è stata
aggiornata alla fine della scorsa stagione (il nuovo documento prevedere
un peso minimo inferiore di circa 70 chilogram-
mi rispetto al peso omologato finora). Nuove
barre di torsione di diametro maggiorato hanno
irrigidito l’assetto posteriore; mentre i finestrini
laterali ed il lunotto posteriore sono stati sostituiti da elementi in plexiglass antisfondamento,
più sicuri e più leggeri dei
vetri originali. Gli storici partner di Antonio
Lucente anche quest’anno continueranno a sostenerne l’attività agonistica. I test pre stagionali
hanno confermato l’efficacia dei lavori svolti durante la pausa invernale;
il pilota Lucente si dichia-
Antonio Lucente
ra “soddisfatto del nuovo
assetto e del propulsore,
che beneficia di una ventina di cavalli in più e di
un valore di coppia più
elevato”. Tutte le gare e le
iniziative alle quali prenderà parte Antonio Lucente possono essere seguite sulla pagina facebook Antonio “Fireball” Lucente, che, ad oggi, ha oltrepassato i 21.000 fans.
Questo il calendario gare in programma quest’anno: Imola 2/3 aprile, Misano Adriatico 7/8
maggio, Monza 2/3 luglio, Mugello 3/4 settembre, Imola 8/9 ottobre,
Adria 22/23 ottobre.
s p o r t @ l a n u ov a d e l s u d . i t
Contattataci per segnalare eventi sportivi o soltanto per discutere con la redazione
_Rubriche_
Venerdì 1 aprile 2016
ELENCO FARMACIE - POTENZA
Blasone
Brienza
Caiazza
Dente
Diamante
Figliola
Iura
Mallamo
Piazza Don Bosco
Piazza Europa
Via Tirreno
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Pretoria
Via Anzio
Via Enrico Toti
n° 18
n° 12
n°
3
n° 25
n° 165
n° 265
n° 14
n° 9/13
OROSCOPO
ELENCO FARMACIE - MATERA
0971/444145 Mancinelli Via Pretoria
0971/444822 Marchesiello Corso Garibaldi
0971/53430 Marchitelli
0971/21449 (Malvaccaro) Via Danzi
0971/22532 Peluso
Via Vaccaro
0971/24945 Perri
Piazza Matteotti,
0971/45438 Savino
Via Petrarca
0971/473447 Trerotola
Via F.S. Nitti
IN ROSSO quelle DI TURNO
n° 207
n° 92
LA
Ariete
Toro
21 MARZO - 2O APRILE
21 APRILE - 20 MAGGIO
Ricucite una vecchia situazione che
vi sta particolarmente a cuore : non
siate , tuttavia, precipitosi. La Luna ti
renderà brillante e simpatico.
Gemelli
Cancro
21 MAGGIO - 22 GIUGNO
Non abbiate paura di affrontare un
conoscente o un collega chiarendo
subito la vostra posizione : evitate
però discussioni polemiche e sterili.
Siate chiari e...irremovibili.
Siete preoccupati per il lavoro e per
le troppe discussioni che sentite : vi
sentite vittima di un complotto.
Dovete uscire da questa idea al più
presto, primna che vi danneggi
Vergine
23 LUGLIO - 23 AGOSTO
24 AGOSTO - 23 SETTEMBRE
Discussioni in famiglia. Non cercare
di imporre con la forza le tue idee.
Sarai dispersivo. Metti al primo
posto le cose da fare più importanti.
Bilancia
Scorpione
24 SETTEMBRE - 22 OTTOBRE
23 OTTOBRE - 22 NOVEMBRE
In amore non si può sempre dare.
Cerca di valutare con obiettività
quanto l’altro ti dà in termini
d’affetto e comprensione.
Giorno positivo con buone possibiiità
di realizzare i tuoi desideri. Fai
attenzione a non esagerare se chiedi
un prestito o un mutuo.
Sagittario
Capricorno
23 NOVEMBRE - 20 DICEMBRE
21 DICEMBRE - 20 GENNAIO
Oggi potreste aver bisogno di tutta
la vostra diplomazia per superare
una situazione imbarazzante tra
amici , parenti o colleghi.
Ecco che oggi potreste pensare di far
valere le vostre ragioni e discutere le
vostre idee mettendoci tanto tatto e
tanta sensibilità
Acquario
Pesci
21 GENNAIO - 20 FEBBRAIO
21 FEBBRAIO - 20 MARZO
Giove fa dei decisi passi avanti
riguardo il suo influsso sulla vostra
situazione finanziaria ed economica :
potreste cercare di sfruttare al
meglio questo influsso
METEO
Coniglio Snc
D’Aria Claudio
D’Aria Giuseppina
Dinnella
Guerricchio
Montesano
Motta Antonietta
Motta Silvia
Via A.Persio
Via XX Settembre
Via Nazionale
Via Cappuccilli
Via Don Sturzo
Via Cappellutti
Via Dante
Via Ridola
n° 48 0835/333911 Motta Uva Snc
n° 77 0835/332282 Passarelli
n° 238 0835/261728 Romeo
n° 72 0835/314308
Uva Motta
n° 55/A 0835/264428
n° 61 0835/335921 M. Caterina
n° 33 0835/382338 Vezzoso
n° 16 0835/333341 Materana
IN ROSSO quelle DI TURNO
Via Nazionale
n°118/1200835/385632
Via Margherita
n°
Via P. Vena
n°3/Bis 0835/333901
46 0835/332752
Via Gravina
n°
Via Lucania
n° 289 0835/310004
40 0835/264331
Via Mattei
n°
76 0835/309098
RICETTA DEL GIORNO
ANELLI DI CIPOLLA
INGREDIENTI:
4 grosse cipolle dorate
1 tazza di farina
1 tazza di birra
panko o pangrattato
paprika dolce
curry
sale
pepe
23 GIUGNO - 22 LUGLIO
Leone
Sentirai il bisogno di sfogarti.
Confidati con chi ti conosce bene.
Cambierai spesso idee e umore.
Riposa di più! Possibili tradimenti.
0971/21067
0971/21179
n° 29 0971/441990
n° 326 0971/54517
n° 12 0971/21148
n°
5 0971/25447
0971/47283
DEL GIORNO
Meglio evitare prestiti, speculazioni,
investimenti e spese poco
ponderate. Questioni importanti da
risolvere.
31
Oggi farete i conti con persone che
potrebbero risultare particolarmente
moleste e fastidiose : non innervositevi e non date loro modo di inveire
contro di voi e di averla vinta.
PREPARAZIONE DELLA RICETTA:
1. Sbuccia, lava e taglia a fette molto spesse di 3-4 cm
le cipolle. Ricava gli anelli da ogni taglio. Prepara la
pastella mescolate in una ciotola la farina con la birra
e un pizzico di sale fino ad ottenere un composto
liscio.
2. Aromatizza il panko con sale, pepe e abbondante
paprika dolce e curry. Dosa le spezie secondo i tuoi
gusti. Con una mano immergi gli anelli nella pastella
poi appoggiali nel pangrattato aromatizzato e utiliz-
zando la mano pulita ricoprili e rigirateli facendo
molta attenzione a non creare grossi grumi.
Sovrapponi la griglia del forno su di una teglia protetta da carta forno e disponi le fette di cipolla in modo
che la parte in eccesso della panatura cada nella teglia
sottostante e non sul fondo del forno.
3. Cuoci in forno preriscaldato a 200°C fino a doratura, circa 25-30 minuti girando a metà cottura.
Estrazione del31/03/2016
BARI
CAGLIARI
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE
79
26
28
37
68
79
10
13
65
29
13
38
59
16
12
78
43
22
72
21
23
8
71
12
82
70
4
76
15
11
68
56
55
31
83
42
9
38
90
6
61
88
27
25
13
77
34
35
53
77
61
38
13
54
62
€
LE Q UOTE
SUPERSTAR
nessun “6”
nessun “6 stella”
€
nessun “5+1”
ai 2 “5”
€ 76.028,74
ai 425 “4”
€
360,82
ai 16.542 “3”
€
28,09
ai 265.159 “2”
€
5,46
€
JACKPOT
SUPERENALO TT O
del concorso
17 - 28 - 63 - 78 - 84 - 88
Numero jolly: 34 SuperStar: 39
€
66.715.744,77
nessun “5+ stella”
€
nessun “5 stella”
€
all’unico “4 stella”
€ 36.082,00 ?
ai 114 “3 stella”
3.226,00
€
ai 1.394 “2 stella”
€ 100,00
ai 8.0074 “1 stella”
10,00
€
ai 19.057 “0 stella”
5,00
€
AL C INEMA
IL
A CURA DI
GAETANO B RINDISI
IN BASILICATA
SITUAZIONE
Un promontorio di
alta pressione proveniente dalle zone
settentrionali di
Tunisia e Libia continua ad influenzare in
modo più diretto le
regioni meridionali
italiane dove le temperature, tranne che
sulle zone joniche, si
sono portate su
valori di inizio estate.
Questa situazione
potrebbe protrarsi
per altri 5 o 6 giorni
almeno.
PREVISIONI
VENTI E MARI
TEMPERATURE
Le correnti meridionali continueranno a
dividere in due la nostra regione; nubi alte
e stratificate con aria molto calda sul versante centro-occidentale e nubi basse con
temperature decisamente più basse sulle
zone orientali. Sulle zone joniche non si
escludono locali pioviggini legate alla presenza di nebbia prossima al litorale.
I venti saranno di debole
intensità e proverranno
dai quadranti meridionali: da sud/sud-ovest sul
potentino e da sud-est
sul materano; il mar
Tirreno sarà poco mosso,
lo Jonio sarà mosso.
Le temperature saranno
stazionarie sul potentino
su valori tipici di giugno sia
nei valori minimi che in
quelli massimi; saranno in
lieve calo nel materano;
Potenza: 12°/22°; Matera:
12°/17°.
TITO SCALO
- Multicinema Ranieri
Sala 1: Un paese quasi
perfetto
h 17,30 - 19,30 - 21,30
Sala 2: Heidi - h 17,30 - 19,45
Sala 2: Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2 - h 22,30
Sala 6: Billy il Koala - h 18
Sala 3: Vita cuore battito
20,15 - 22,30
Sala 4: Kung fu Panda 3
h 18 - 20
Sala 4: Un paese quasi
perfetto - h 22
Sala 5: Batman vs Superman
h 18,30 - 21,30
Sala 6: Race il colore della
vittoria - h 17,30 - 20 - 22,30
Sala 7: On Air - Storia di un
successo -h 17,30 - 20 - 22,30
POTENZA
- Cinema Due Torri
Batman vs Superman
h 18,30 - 21,30
Un momento di follia
h 19,15 - 21,15
POTENZA
- Cinema Don Bosco
Heidi - h 1715
Un paese quasi perfetto
h 19,15 - 21,30
VENOSA
- Cinema Lovaglio
Un paese quasi perfetto
h 19 - 21,15
FRANCAVILLA
- Columbia
Sala 1: Batman vs Superman
h 19 - 21,30
Sala 2: Billy il Koala
h 19 in 3d
Sala 2: Vita cuore battito
h 21,30
LATRONICO
- Nuova Italia
Heidi - h 19,30
La macchinazione - h 21,30
MONTESCAGLIOSO
- Cinema Andrisani
Batman vs Superman
h 19 - 21,45
LAGONEGRO
- Nuovo Iris
Heidi - h 19,30
La macchinazione - h 21,30
POLICORO
- Cinema Hollywood
Batman vs Superman
h 21
MATERA
- Red Carpet Cinema
Sala 1: Un paese quasi
perfetto
h 17,30 - 19,40 - 21,50
Sala 2: Un bacio
h 17,20 - 19,30 - 22
Sala 3: Race il colore della
vittoria - h 17 - 19,40 - 21,50
Sala 4: On Air - Storia di un
successo - h 17,345 - 22,10
Sala 5: Kung Fu Panda 3
h 217 - 18
Vita cuore battito - h 22
Sala 6: Billy il Koala - h 17,30
Heidi - h 17,10 - 19,35
Sala 7: Il mio grosso grasso
matrimonio greco 2
h 20 - 22,05
CASSANO DELLE MURGE
- Cinema Vittoria
Heidi - h 17,30 - 19,30
Lo chiamavano Jeeg ribot
h 21,30
Sala 8: Batman vs Superman
h 17,10 - 19 - 20,30(3d) - 22
MATERA
- Cineteatro Piccolo
Desconocido - resa dei conti
h 18 - 19,50 - 21,45
MATERA
- Cinema Comunale
Heidi - h 17,30
Un paese quasi perfetto
h 19,30 - 21,40
MATERA
- Cinema Kennedy
Pocahonatas - h 17,30
La corte - h 19,50 - 21,40
ALTAMURA (BA)
- Cinema Grande
Sala 1: Race il colore della
vittoria - h 19 - 21,30
Sala 2: Heidi - h 17 - 19
Sala 2: Il mio grasso
matrimonio greco 2 - h 21,30
SALA CONSILINA
- Cinema Adriano
Kung Fu Panda 3 - h 17,30 3d
Vita cuore battito
h 19 - 21
VALLO DELLA L.
- Cinema Micron
Kung Fu Panda 3 - h 19,30
Vita cuore battito - h 21,30
MARINA DI CAMEROTA
- Cinema Bolivar
Kung Fu Panda 3 -h 17,30
Vita cuore battito
h 19,30 - 21,30
PRAIA MARE
- Cinema Loren
Batman vs Superman
h 18,30 in 2d - 21,30 in 3d
32
Venerdì 1 aprile 2016
Venerdì 1 aprile 2016
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887
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trim. Euro 100,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 65,00. Estero: stesse tariffe più spese postali, secondo destinazione. Per info: tel.
INCHIESTE GIUDIZIARIE INDAGINI PARALLELE AL CENTRO OLI ENI («SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI») E AL CENTRO OLI TOTAL («CORRUZIONE»). IN TOTALE SEI PERSONE AI DOMICILIARI, UNA SESSANTINA GLI INDAGATI
L’Antimafia sul petrolio lucano
Spunta un’intercettazione della ministra Federica Guidi che si dimette
IL FALLIMENTO
DELL’ARPAB
PER ASSENZA
DI CREDIBILITÀ
di GIOVANNI RIVELLI
I
come indignazione. Ma
anche «I» come insicurezza. Perché se l’inchiesta di
ieri lancia l’atroce dubbio
che si sia deciso deliberatamente di spargere veleni non perché
non esistessero tecnologie ma
solo per risparmiare, anche a
indagini ancora in corso consacra quel senso di insicurezza
dovuto all’impalpabilità di un
sistema di controllo.
L’Arpab è un’agenzia fallita.
Basta pensare che tutti, tutti i
suoi direttori generali (ad eccezione dell’ultimo giunto da qualche mese) e vari altri dirigenti
sono nel tempo finiti sotto inchiesta in indagini sull’inquinamento ambientale per far capire
che quella sigla, ora, non può
rappresentare il «terzo garante»
per i lucani, ma è evocatrice di
dubbi e sospetti. Un’agenzia
«fallita» per fare un parallelo
con altre realtà attuali.
Da qui l’insicurezza. Insicurezza ambientale, sicuramente.
E quando non c’è certezza è, paradossalmente, tutto inquinato.
Tanto in senso biochimico
quanto nelle relazioni umane.
È incapacità che porta, ogni
volta, a scoprire che i controlli, i
«meccanismi semaforici», le
nuove autorizzazioni hanno falle grandi come un buco nero, o le
tante «teorie del complotto»
hanno ragione di esistere. Anche questo è l’ennesimo inquinamento che accadimenti come
quelli venuti alla luce ieri portano con sé. E per eliminare questo inquinamento non bastano
analisi, ma serve autorevolezza.
L’Eni sospende le
estrazioni. Possibili
riflessi negativi sulla
produzione di idrocarburi
l Tutto inquinato. L’ambiente,
con emissioni in atmosfera fuori
controllo che venivano mascherate. L’economia e il lavoro, con appalti dati agli amici e assunzioni
fatte in favore dei clienti.
Sono le due facce della medaglia
«petrolio in Basilicata, entrambe
sporche e due come le inchieste
curate dai Pm antimafia Francesco Basentini, Laura Triassi ed
Elisabetta Pugliese che hanno
marciato per quasi tre anni in parallelo sotto traccia per esplodere
ieri mattina con l’esecuzione di
due distinte ordinanze del Gip Michela Petrocelli. Una è nei confronti di 5 dirigenti Eni, posti ai
domiciliari e di un ex dirigente
regionale, a cui è stato applicato il
divieto di dimora e ha portato al
sequestro di alcuni impianti nel
centro oli di Viggiano, determinandone il fermo, e a Tecnoparco
Valbasento di Pisticci, dove i re-
PROCURA
Appalti a Tempa Rossa
della Total
e traffico di rifiuti al
centro Eni di Viggiano.
Nella foto
la conferenza stampa
di ieri in Procura a cui
ha partecipato anche
il procuratore
nazionale antimafia e
antiterrorismo Franco
Roberti
[foto Tony Vece]
.
flui venivano trattati. L’altra mette al centro la figura dell’ex sindaco di Corleto Perticara, Rosaria
Vicino (ora ai domiciliari) coinvolgendo il suo vice e due imprenditori. E che dai piccoli affari locali spazia fino ai grandi fatti nazionali, coinvolgendo il compagno
del ministro dello sviluppo eco-
nomico Federica Guidi, che, intercettata mentre parla di un
emendamento di interesse per Total, ieri si è dimessa.
Due vicende indipendenti
(tranne che per qualche nome di
«contatto») ma che sembrano attuare la profezia dell’ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi
MATERA È IL PRIMO ARRESTO IN ITALIA UTILIZZANDO IL SOCIAL NETWORK
Vigna secondo cui il petrolio porta
sempre un indotto criminale. Una
circostanza ricordata ieri in conferenza stampa dall’attuale procuratore della Dna Francesco Roberti che ha espresso il proprio
rammarico: «Dispiace rilevare
che per risparmiare denaro ci si
riduca ad avvelenare un territorio
con meccanismi truffaldini». Perché i dirigenti Eni sono sospettati
di aver cambiato i codici degli inquinanti al fine di risparmiare dai
40 ai 114 milioni annui sullo smaltimento e per reiniettarli nel sottosuolo.
SERVIZI IN NAZIONALE PAGG. 2 E 3
E REGIONALE A PAGG. II, III E IV>>
VIABILITÀ STRADA DA COMPLETARE. I POSSIBILI RIFLESSI DELL’INCHIESTA ANAS
Rapinatore inchiodato Tito-Brienza a metà
grazie a Facebook
40 anni non bastano
l Rapinatore di banca, con la sua
aria di ragazzo della porta accanto,
non immaginava che sarebbe venuta
da Facebook la prova della sua colpevolezza. È il primo caso in Italia di
arresto fatto in questo modo. L’uomo
aveva agito a volto scoperto e praticamente indisturbato per il colpo
alla banca Carime di Matera, che gli
aveva fruttato oltre 200 mila euro in
TELEVISIONE IN QUATTRO SUPERANO LE «BLIND AUDITION»
contanti. Ma la polizia è al passo con i
tempi e, parallelamente alle tradizionali indagini, ha pensato alla rete
sociale più utilizzata per divulgare le
immagini delle telecamere a circuito
chiuso dell'istituto di credito che riprendevano in azione quello che si
scoprirà essere Marco Solito, 27 anni,
di Bari.
FONTANAROSA A PAGINA XI>>
l «Completiamo la Tito-Brienza». È lo
slogan che ha accompagnato la manifestazione di ieri promossa da Fillea, Filca e Feneal nei pressi della galleria Santa
Lucia. È un’opera programmata oltre 40
anni fa e non ancora ultimata. «Completare la Tito-Brienza non significa solo
realizzare la variante di Brienza, per il
completamento dell’intera arteria mancano infatti la realizzazione dello svin-
MELFI IN GARA 150 STUDENTI ITALIANI E STRANIERI
The Voice canta lucano Mediashow compie 18 anni
Rocco e i suoi... colleghi oggi al via la competizione
l Al via oggi a Melfi la
diciottesima edizione di Mediashow, le olimpiadi della
multimedialità. Fino a domenica prossima circa 150 studenti parteciperanno
all’evento organizzato
dall’istituto scolastico «Federico II di Svevia» in collaborazione con il Ministero
dell’Istruzione, la Regione Basilicata, il Comune di Melfi e
l’Aica.
TALENTI
Rocco Fiore,
potentino,
uno dei
quattro lucani
a The Voice, il
talent show
di Raidue
.
BRANCATI A PAGINA XVIII>>
HIGH-TECH La competizione
ALBIS A PAGINA VIII>>
colo di Tito e l’adeguamento dello svincolo di Satriano – hanno spiegato ieri i
segretari regionali Enzo Iacovino, Michele La Torre e Carmine Lombardi – per
la realizzazione poi del quinto lotto della
Tito-Brienza «Variante di Brienza», il
cui costo complessivo è pari a 125,70 milioni di euro». Preoccupazione per i possibili riflessi dell’inchiesta Anas.
BOCCIA A PAGINA IX>>
II I BASILICATA PRIMO PIANO
BUFERA ENI-TOTAL
INCHIESTE DELL’ANTIMAFIA
Venerdì 1 aprile 2016
ATTIVITÀ SOSPESA
Eni ha spento temporaneamente i motori del
centro oli. Ai domiciliari 5 dirigenti della società.
Divieto di dimora per un ex dirigente regionale
«Risparmiavano soldi
e avvelenavano i lucani»
Ipotesi di irregolarità nello smaltimento dei rifiuti al centro oli di Viggiano
INCHIESTA RIFIUTI ENI
Tutto l’elenco
tra gli arrestati
e gli indagati
l Nell’inchiesta sul presunto indquinamento dei rifiuti del petrolio ai domiciliari sono finiti:
Roberta Angelini, responsabile Salute,
sicurezza e ambiente Eni;
Vincenzo Lisandrelli, Coordinatore
Ambiente Eni;
Luca Bagatti manager di produzione
del distretto meridionale Eni
Nicola Allegro, Responsabile operation
distretto meridionale Eni
Antonio Cirelli, dirigente Eni
Il divieto di dimora è stato disposto nei
confronti di:
Salvatore Lambiase, ex dirigente
dell’Ufficio compatibilità ambientale ora
in pensione.
Gli altri indagati sono:
Ruggero Gheller, ex capo del distretto
meridionale Eni
Alfonso Bianchini, Chimico di Villa
d’Agri
Enrico Trovato, capo del distretto Sud
Eni
Flavio Salvatore Gentile di Piazza Armerina (En)
Claudia Monfredini, capo dei permessi
Eni;
Egidio Giorgio, di Potenza, coprogettista del sistema di monitoraggio Cova;
Franco Dell’Acqua, dirigente di Matera;
Domenico Antonio Santoro, di Potenza;
Raffaele Sebastiano Vita, ex Dg Arpab,
di Satriano;
Aldo Schiassi, ex Dg dell’Arpab;
Bruno Rosario Bove dirigente Arpab
di Vietri di Potenza;
Rocco Masotti Dirigente uff. rifiuti Arpab;
Rocco Antonio Aversa , imprenditore
di Lametia Terme (Cz);
Salvatore Mazzotta, imprenditore di
Montepaone (Cz);
Antonio Curcio, imprenditore di Lamezia Terme (Cz);
Emilio Munari, imprenditore di Genova;
Massimo Robello, di Sori (Ge);
Silvio Fumagalli, di Genova;
Nicola Savino, direttore di Tecnoparco
Valbasento;
Domenico Scarcelli, dirigente Tecnoparco Valbasento di Matera;
Carmela Criscuolo, imprenditrice di
Polla;
Giuseppe Criscuolo, imprenditore di Polla;
Teresa Carlucci, 50 anni di Sarconi;
Francesco De Cristofaro, imprenditore
di Lucera (Fg);
Giovanni De Cristofaro, imprenditore
di Lucera (Fg);
Giuseppe Fragomeni dirigente in passato anche direttore generale alla Regione
Calabria;
Maria Rosa Bertucci, di Simbario
(Vv);
Vincenzo Morise, di Cirò Marina (KR);
Italo Forina di Canosa di Puglia (Ba);
Longino Carducci di Offida (Ap);
Fausto Latini, di Jesi (An).
GIOVANNI RIVELLI
l Il dubbio più atroce è che qualcuno possa aver
scelto deliberatamente di avvelenare il territorio
mettendo a rischio chi ci vive solamente per risparmiare. Per risparmiare tanti soldi, tra i 40 e i 114
milioni l’anno, ma solo per risparmiare.
Per questo da ieri mattina sono stati messi agli
arresti domiciliari cinque dirigenti Eni mentre per
un ex dirigente della Regione Basilicata ora in pensione è stato disposto il divieto di dimora a Potenza
nell’ambito di un inchiesta che vede 37 indagati e che
mostra tutte le lacune dei sistemi di controllo sulle
estrazioni in Basilicata e che ha portato anche al
sequestro di alcune vasche per il trattamento dei
rifiuti liquidi al Cova (il
centro trattamento olio
di Viggiano) e di impianti per il trattamento dei
reflui a Tecnoparco Valbasento di Pisticci.
sottosuolo, tramite il pozzo Costa Molina 2, parte
degli stessi rifiuti, cosa vietata in presenza di sostanze pericolose quali la metildietanolammina e il
glicole trietilenico, sia perché le modalità di trattamento dei rifiuti avviati ai centri, in base alla
classificazione non consentivano di eliminare gli inquinanti che finivano così nell’ambiente.
LA MANCANZA DI CONTROLLI -In tutto questo
l’ulteriore elemento di incertezza è legato dall’assenza dell’Arpab. L’agenzia pur avendo riscontrato
inquinanti nei piezometri lungo la condotta tra il
Cova e il pozzo di reiniezione non avrebbe mosso
foglia e quando dalla Regione avrebbero chiesto chiarimenti, avrebbe risposto di ritenere che «il controllo
e il monitoraggio delle
acque sotterranee ed in
particolare di quelle di
reiniezione non rientrassero nelle competenze del proprio ufficio».
«Un atteggiamento a dir
poco approssimativo e
UN CENTRO CHE INsuperficiale» osserva il
QUINAVA -Il Centro
Gip Michela Tiziana PeOlio di Viggiano, dove aftrocelli che rappresenta
fluisce, per il primo tratcome la situazione sia
tamento, il petrolio
addirittura peggiorata
estratto in Val d’Agri,
quando il permesso per
per gli inquirenti era
la reiniezione è stato infonte di inquinamento.
globato, come modifica
In aria e in acqua. E, per
non sostanziale, da Laml’accusa, per le emissiobiase nell’Autorizzazioni in atmosfera c’erano
ne integrata ambientale
false comunicazioni agli OPERAZIONE I carabinieri al Centro oli
che, osserva il Gip «dienti che dovevano vigilare, mentre per lo smaltimento dei rifiuti liquidi venterà illegittimamente l’autorizzazione in vigore
c’erano falsi codici «cer» (quelli che individuano il per procedere allo scarico in unità geologica protipo di rifiuto da trattare e il relativo trattamento) che fonda mediante reiniezione».
consentivano uno smaltimento più a basso costo.
FALSE COMUNICAZIONI AGLI ENTI SUGLI
IL TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI LIQUIDI -L‘ac- SFORAMENTI IN ARIA -Sugli sforamenti di inquicusa più grave, quella che radica la competenza della nanti immessi in atmosfera, quali h2s, acido solProcura Antimafia, è quella di traffico illecito di fidrico o so2, anidride solforosa, c’era un efficiente
rifiuti. Un’accusa che associa ai vertici Eni al di- sistema di controllo. Quando si verificavano, arririgente della regione Lambiase e ai responsabili delle vava un Sms a vari dirigenti Eni. Per norma sadiverse aziende che facevano lo smaltimento. I reflui rebbero dovute essere comunicate nel giro di 8 ore
dovevano essere classificati come «miscugli conte- anche Arpab, provincia e Comune di Viggiano ma per
nenti almeno un rifiuto pericoloso» o «miscugli di i magistrati questo non sarebbe avvenuto con vari
rifiuti delle camere a sabbia e dei prodotti di se- espedienti. In pratica, per l’accusa, sarebbero stati
parazione olio/acqua» ma che venivano invece clas- comunicati fatti non corrispondenti al vero, le cosificati come «rifiuti non pericolosi». Una differenza municazioni sarebbero state inoltrate tardivamente
che pesava in termini economici: lo smaltimento o solo per alcuni casi, o indicando cause diverse «allo
scopo di eludere i controlli sulle cause di inefficienza
costava 33 euro a tonnellata invece di 40 o 90 euro.
Ma il cambio di codice pesava anche in termini dell’impianto». Fatti che i magistrati documentano
ambientali sia perché consentiva di reiniettare nel con intercettazioni messe in relazione agli sms che il
sistema lanciava. «Ci inventiamo una motivazione»
avrebbe detto qualcuno al telefono «non scriviamo
anomalia sistema ammina» che era la causa più
frequente di sforamenti. E proprio per ridurre la
frequenza degli eventi, a volte gli eventi venivano
lasciati «aperti» come se si trattasse di un’unica
anomalia che inglobava più sforamenti.
LE FIAMMATE -Nell’inchiesta finiscono anche le
«fiammate» che si sono verificate al centro oli. E in
particolare i magistrati si soffermano sulle relazioni
e le telefonate che si sviluppano in occasione di questi
eventi tra Eni, l’ufficio regionale di Lambiase e Arpab, per riportare la situazione sotto controllo anche
a fronte di lamentele e denunce dei cittadini.
IL «CANE A SEI ZAMPE» SI FERMA -Da ieri Eni
ha «spento i motori» in Val d’Agri. La società ha fatto
sapere di aver «provveduto alla sospensione temporanea dei lavoratori soggetto dei provvedimenti
cautelari e sta completando ulteriori verifiche interne. Per quanto riguarda l'attività produttiva in Val
d'Agri, che al momento è sospesa (75.000 barili al
giorno) Eni conferma, sulla base di verifiche esterne
commissionate dalla società stessa, il rispetto dei
requisiti di legge e delle best practice internazionali.
In tal senso Eni richiederà la disponibilità dei beni
posti oggi sotto sequestro e continuerà ad interloquire con la magistratura, così come avviene da
tempo sul tema, assicurando la massima cooperazione».
L’ANALISI IL PROCURATORE NAZIONALE ANTIMAFIA FRANCO ROBERTI DURANTE LA CONFERENZA STAMPA SULLE DUE INCHIESTE
«Non ci sono mafiosi, in Basilicata opera
la criminalità organizzata ambientale»
l Quasi tre anni di indagini, a partire dal
2003, tre Pm al lavoro ininterrottamente, i due
della distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini e Laura Triassi, e quello della
Direzione Nazionale Antimafia Elisabetta Pugliese, i carabinieri del Noe a seguire l’inquinamento e i poliziotti della Squadra Mobile a
occuparsi della gestione degli appalti. Intercettazioni, pedinamenti e poi consulenti, perizie
e accertamenti tecnici «fatti in contraddittorio
con periti dell’Eni che sapevano esattamente
quali erano i quesiti e potevano intervenire».
È un’indagine difficile quella descritta ieri in
conferenza stampa dal Procuratore nazionale
Antimafia Franco Roberti e dal Procuratore
Capo di Potenza Luigi Gay, alla presenza del
generale del Noe Sergio Pascale e del questore
Giuseppe Gualtieri. Una indagine per la quale è
stato evidenziato il grande lavoro fatto dagli
uomini al comando del capo della Mobile Carlo
Pagano e del capitano Luigi Vaglio del Noe
lucano.
Ma nella conferenza stampa più che la soddisfazione per un lavoro portato a termine era
palpabile il rammarico per quanto è emerso
dalle indagini. «Dispiace - ha detto il Procuratore Roberti - rilevare che per risparmiare
denaro ci si riduca ad avvelenare un territorio
con meccanismi truffaldini». «Ci dovrebbe essere un livello di controllo che non siamo noi ha aggiunto Gay - sono accertamenti complessi
e costosi, e questo è un limite, e non abbiamo
avuto grande collaborazione dagli enti pubblici».
Un lavoro che va avanti. Se sul fronte degli
appalti l’inchiesta può dirsi alla conclusione, su
quello dell’inquinamento c’è ancora da lavorare.
Ci sono le indagini epidemiologiche avviate di
cui si attendono i risultati, per stimare quali
effetti possano aver avuto gli inquinanti sulla
salute delle persone, ci sono gli accertamenti
ambientali da concludere per vedere l’emissione di inquinati liquidi e gassosi in atmosfera
quali danni ambientali possa aver prodotto,
cosa abbia contaminato. «Sono delitti d’impresa, non sono delitti di ecomafia - ha detto
Roberti - qui i mafiosi tradizionali non ci sono,
i casalesi o i basilischi, ma è criminalità
organizzata ambientale». E il Procuratore antimafia ha parlato anche dell’inchiesta sugli
appalti. «Ci sono reati di pubblica amministrazione - ha detto - qui la Dna non è entrata ma
si rileva come anche in un piccolo luogo, ma
importante e significativo si può generare criminalità dei colletti bianchi. E criminalità e
corruzione non sono la stessa cosa, ma dove c’è
corruzione sistemica prima o poi arrivano le
mafie».
Roberti ci ha anche tenuto a scongiurare
ipotesi di «giustizia a orologeria» in vista
BASILICATA PRIMO PIANO I III
Venerdì 1 aprile 2016
IL CASO OUTSOURCING
Un ruolo centrale nell’inchiesta, secondo
l’accusa, lo occupa la società del consigliere
regionale Vincenzo Robortella
EMENDAMENTO «MARCHETTA»
Il compagno del ministro Guidi,
l’imprenditore Gemelli (indagato),
interessato ai lavori di Corleto Perticara
Dall’ex sindaco al ministro
interessi su Tempa Rossa
Tra gli indagati Rosaria Vicino. Guidi, intercettata, si dimette
PROCURA
A sinistra la
conferenza
stampa di ieri per
illustrare i dettagli
delle inchieste. In
basso lavori a
Tempa Rossa. A
destra l’ex
sindaco Rosaria
Vicino
[servizio fotografico
di Tony Vece]
Inchiesta Tempa rossa
Ecco i provvedimenti
e tutti gli indagati
Ci sono i Robortella
e il compagno della Guidi
dell’oramai prossimo referendum sulle estrazioni in mare del prossimo 17 aprile. «Le
indagini sulle attività estrattive in Basilicata
sono iniziate nel 2013 e sono state complesse e
delicate: le richieste di misura cautelare sono
state presentate tra agosto e novembre del 2015.
Quindi prima del referendum e in tempi non
sospetti: non dobbiamo parlare di giustizia a
orologeria».
Per Roberti si tratta in un qualche modo di un
ritorno sul tema del petrolio lucano. «Devo dare
atto all’intuizione del mio predecessore Pierluigi Vigna che nel 1999 quando i ebbe notizia
dell’avvio dell’attività estrattiva in Val d’Agri
intuì che potesse ingenerarsi un indotto delittuoso che potesse attirare criminalità organizzata e mi incaricò di uno studio sui gradi
di vulnerabilità ambientale in Basilicata. E
questa indagine, purtroppo, mi riporta a quella
esperienza».
[g.riv.]
Nel filone sulle attività economiche
connesse al Centro Oli di Tempa rossa
è finita ai domiciliari:
Rosaria Vicino; ex sindaco di Corleto
P. ed ex consigliere provinciale;
Il divieto di dimora interessa:
Giambattista Genovese, ex Vicesindaco di Corleto P.
La sospensione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale è stata disposta
per:
Lorenzo Marsilio, titolare della Sudelettra;
Vincenzo Clemente, titolare della GC
Gestione Comunità Srl;
Gli altri indagati sono:
Pasquale Criscuolo, imprenditore di
Polla (Sa);
Gerardo Lucio Salvatore Fiore figlio della Vicino;
Palma Augusto, moglie del direttore
generale Saipem, di Livorno;
Rocco Carone Direttore generale di
società dell’indotto petrolifero, di Corleto;
Rocco Caruso imprenditore di Pisticci;
Rocco Vincenzo Castellano imprenditore di Ferrandina;
Franca De Bona ex assessore di Corleto Perticara;
Antonia Maria De Carolis di Laurenzana, moglie di Carmelo Donnoli;
Carmelo Donnoli, commercialista di
Corleto Perticara;
Francesco Gabriele di Nova Siri;
Gerardo Antonio Libonati imprenditore di Anzi;
Giovanni Rosario Pagano Vigile Urbano di Corleto P.;
Antonio Pandolfo di Gallicchio;
Nicola Pirozzi, imprenditore di Potenza;
Pasquale Robortella, ex consigliere
regionale di San Martino D’Agri;
Vincenzo Robortella, Consigliere regionale di San Martino d’Agri;
Luca Rocco Vicino ex assessore di
Corleto Perticara;
Francesca Vitolo di Polla (Sa), Madre
di Criscuolo;
Gianluca Gemelli di Augusta (Sr) imprenditore e convivente del ministro
dello sviluppo economico Federica
Guidi;
Giuseppe Cobianchi, Dirigente Total.
l C’era il sindaco che chiedeva posti di lavoro a
ogni impresa che gli capitasse a tiro; c’erano padre e
figli che facevano la doppia staffetta scambiandosi i
ruoli di consiglieri regionali e amministratore della
società fatta col figlio del sindaco. C’era, ancora, il
compagno convivente del ministro che, forte del prestigio di riflesso, si accreditava con le aziende del
petrolio per ottenere lavori e passava informazioni
sull’iter di provvedimenti del governo su materie di
interesse aziendale. E ancora aziende in cerca di
appalti, un mercato degli affitti su cui lucrare, un
finanziamento per un’azienda che in realtà era inattiva e altro ancora.
Tutto questo intorno ad un paese di 2.537 abitanti
dell’entroterra potentino, una di quelle zone «a forte
ritardo di sviluppo» se non fosse che a un dato punto
Total abbia trovato il petrolio e deciso di costruire il
proprio centro di trattamento. E così, su quella realizzazione, già al centro di un’inchiesta che nel 2008
portò a una raffica di arresti.
L’AZIENDA DEL FIGLIO DI VICINO E DEI ROBORTELLA -Un ruolo centrale nell’inchiesta lo occupa la Outsourcing Srl
una società nata nel 2007
dal figlio dell’allora consigliere provinciale e poi
consigliere regionale Pasquale Robortella, Vincenzo eletto a sua volta in
Consiglio regionale il
2013, e Antonia Maria De
Carolis, moglie del commercialista
Carmelo
Donnoli, e nella quale sarebbero poi entrati nel
tempo Palma, una società dei Criscuolo e Fiore, il
figlio del sindaco Vicino.
Proprio la Outsourcing è
al centro della contestazione di truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche mossa ai soci per un finanziamento di 447mila euro concesso da sviluppo Basilicata sulla base del presupposto, per gli inquirenti
falso, che la società fosse attiva e rappresentando un
incremento di due assunzioni. E la Outsourcing è
anche al centro di colloqui tra Vicino, Criscuolo e
Gianluca Gemelli, imprenditore e compagno del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che
in cambio dell’appoggio per ottenere contratti dalla
Total prometteva di stipulare un contratto di locazione dell’intero immobile e di utilizzare la società
come intermediaria per l’affitto di appartamenti per
il personale lasciando, per questo servizio, un margine di 3/400mila euro al mese.
IL COMPAGNO DEL MINISTRO -Gianluca Gemelli è un altro personaggio chiave dell’inchiesta,
indagato per «traffico di influenze illecite». Per i
magistrati potentini sfruttando la relazione di convivenza che aveva con il Ministro allo Sviluppo Economico, Federica Guidi (che ieri si è dimessa), indebitamente si faceva promettere e quindi otteneva
da un dirigente Total, Giuseppe Cobianchi, appalti e
subappalti, uno dei quali una progettazione da oltre 2
milioni e mezzo di euro, e le referenze procedurali
per partecipare alle gare per i lavori di Tempa Rossa.
Lo stesso Gemelli si sarebbe poi preoccupato di fornire informazioni al dirigente su una vicenda di
interesse della Compagnia nelle mani del governo e
del Ministro Guidi, sua compagna. In particolare si
tratta della realizzazione di alcuni serbatoi a Taranto. Un provvedimento che doveva essere parte del
decreto «Sblocca Italia», ma che poi saltò, e che
sarebbe stato poi reinserito nella «Legge di stabilità». Così Gemelli ottiene notizie dalla compagna.
«Dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato - dice
la Guidi - se... è d'accordo anche Mariaelena (ndr. il
Ministro Boschi) la... quell’emendamento che mi
hanno fatto uscire quella notte, alle quattro di notte...! Rimetterlo dentro alla legge... con l'emendamento alla legge di stabilità e a questo punto se
riusciamo a sbloccare anche Tempa Rossa... ehm...
dall'altra parte si muove tutto!», e alla domanda del
compagno se la cosa riguardasse pure Total, («quindi
anche coso...anche... va be', i miei amici de... i clienti
di Broggi» la Guidi replicava: «Eh, certo, capito?...certo (...)... te l'ho detto per quello». Una notizia
che Gemelli subito riferisce a Cobianchi «la chiamo
per darle una buona notizia..ehm...si ricorda che
tempo fa c’è stato casino..che avevano ritirato un
emendamento... ragion per cui c’erano di nuovo problemi su Tempa Rossa... pare che oggi riescano ad
inserirlo nuovamente al Senato.. ragion per cui.. se
passa... e pare che ci sia l’accordo con Boschi e
compagni.... è tutto sbloccato». E a inserimento avvenuto confermerà con un Sms.
Ma nonostante vantasse la vicinanza ad un potente ministro, anche Gemelli non poteva sottrarsi ai
voleri della vera protagonista della storia: l’ex sindaco di Corleto Rosaria Vicino.
LA «MATTATRICE» DI CORLETO P. -Non si muove foglia che Vicino non voglia. A Corleto era così. E
non solo a Corleto. «Una singolare capacità - scriverà
il Gip Michela Tiziana Petrocelli - di piegare o condizionare la volontà degli imprenditori che si interfacciavano con la medesima, al fine di conseguire
il risultato delle assunzioni di questo o quel nominativo e nell’intento unico di consolidare il proprio consenso elettorale in spregio a qualsiasi criterio di meritocrazia».
«Su Tempa Rossa lavora tutta la Basilicata,
checché ne dicano i sindacati, tutta la Basilicata
in generale e da fuori,
quindi del nostro paese
sono pochi» si lamentava
con le imprese per poi aggiungere «tutto questo fino a quando non ci arrabbiamo proprio seriamente, perché altrimenti
da questo ufficio tecnico
non esce più nessuna autorizzazione... (...) ...e la
finiamo così». E ad ogni
impresa che metteva piede al Comune per chiedere un’autorizzazione arrivava l’elenco delle persone da assumere, a ogni
ditta che doveva dare lavori venivano segnalate le
imprese che, a loro volta, avrebbero dovuto far lavorare altre persone segnalate. «Richieste “lavorative”, assurgenti in alcuni casi vere e proprie imposizioni di natura intimidatoria - osserva il Gip non episodiche o contingenti, bensì connotate da
costanza e abitualità», un «protocollo in base al quale
ove gli imprenditori non fossero stati accondiscendenti alle sue richieste di assunzioni lavorative, sarebbe stata posta in essere una condotta di matrice
chiaramente ritorsiva». Ma lei non faceva una piega
e non usava metafore per le sue richieste. «Non mi
fare arrabbiare», ammoniva «“già ho detto a Total,
che se dobbiamo stare a guardare noi, starete tutti a
guardare, non esce una carta da qua!..... nessuna
autorizzazione...niente!».
L’ATTIVITÀ PER IL PD -Richieste avanzate per le
persone e le aziende del suo paese ma, spiegano gli
inquirenti, anche per rafforzare il proprio consenso,
quello della sua parte politica, il Pd e segnatamente
la corrente che fa capo al sottosegretario Vito De
Filippo, anche nei contrasti interni con l’altra componente, quella del presidente della Regione, Marcello Pittella che, spiegava a telefono la sindaco,
«voleva mettere le “bandierine”» in quei territori. E
poi per le consultazioni interne al partito, come
l’elezione del segretario regionale del Pd. Un movimentismo in cui la Vicino non avrebbe fatto distinzione, utilizzando anche per telefonate di partito
di corrente e per sostenere candidati di altri paesi il
telefono e la macchina del comune e conquistando
così un’ipotesi di peculato agli altri 20 capi di imputazione dell’inchiesta.
LE ATTIVITÀ PER I FIGLI -Per l’accusa, la Vicino
da sindaco avrebbe fatto anche attività in favore dei
figli. Così, ad esempio, la Sudelettra di Marsilio
avrebbe preso in fitto un locale intesto ai due figli del
primo cittadino, avrebbe regolarmente pagato il canone ma non lo avrebbe mai utilizzato. E l’altro
imprenditore oggetto del provvedimento di sospensione dall’attività imprenditoriale, Vincenzo Clemente, avrebbe acquistato i farmaci per la casa di
riposo che gestiva la figlia dle sindaco, nel vicino
paese di Armento.
[g.riv.]
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
BUFERA ENI-TOTAL
INCHIESTE DELL’ANTIMAFIA
Venerdì 1 aprile 2016
LE REAZIONI
L’ultima relazione della direzione
nazionale antimafia aveva evidenziato
particolare attenzione sui reati ambientali
Il sindaco di Pisticci
«Visto? Non ero pazzo»
Di Trani denunciò più volte irregolarità nei codici rifiuti
PIERO MIOLLA
l «Chi è causa del suo mal, pianga
se stesso». Così il sindaco di Pisticci,
Vito Di Trani, ha commentato gli
esiti dell’indagine Eni/Tecnoparco,
culminati con il provvedimento cautelare nei confronti dell’azienda
consortile di Pisticci scalo. «Ho più
volte denunciato il sospetto che i
codici Cer dei rifiuti provenienti dal
Cova potessero essere cambiati, così
come ho chiesto alle autorità competenti di appurare quale fosse l’impatto dello smaltimento dei reflui
del petrolio a Pisticci scalo. Ho anche più volte chiesto alle aziende
interessate di investire sulla sicurezza dei cittadini e dei dipendenti:
in tal modo, le stesse avrebbero guadagnato qualcosa in meno ma a
tutto vantaggio della salute dell’ambiente e anche della certezza del
posto di lavoro. Per questo ora dico
«chi è causa del suo mal, pianga se
stesso»: se ci sono state irregolarità
è giusto che chi le ha commesse
paghi, ricordando che noi avevamo
chiesto anche di cambiasse filosofia». Se qualcuno non ha ascoltato le
richieste dell’Amministrazione comunale di Pisticci, dunque, è giusto
che adesso paghi se tutto questo ha
integrato gli estremi di irregolarità.
HANNO
DETTO
PERRINO (MOVIMENTO 5 STELLE)
«Affaristi senza scrupoli e dignità»
n «Mentre il fronte referendario distraeva le truppe petrolifere
governative via mare, accalcandosi in prossimità delle 12 miglia marine - dice il consigliere regionale Gianni Perrino
(M5S) - da terra partiva l'offensiva verso conviventi e conniventi ministeriali, funzionari dell'Eni, dirigenti della Regione, che determinava il blocco definitivo della lucrosa e devastante attività dei petrolieri. Sarebbe bello poter scrivere
poche righe come queste per descrivere, nei libri di storia, la
liberazione della Basilicata e del Paese dal giogo di affaristi
senza scrupoli e dignità».
SINISTRA ITALIANA
«Classe politica prona e incapace»
n «In questa inchiesta ci sono tutti gli elementi, da noi denunciati da tempo, che riportano a una gigantesca questione morale, come perverso intreccio tra gli affari e la politica». Lo
afferma Sinistra Italiana con una dichiarazione congiunta
dei deputati lucani Antonio Placido, Vincenzo Folino e sottoscritta dal coordinatore di Sel Nicola Fratoianni e da Filiberto Zaratti segretario della Commissione Parlamentare di
Inchiesta sul ciclo dei rifiuti. «C’è in Basilicata - dicono - una
classe dirigente imprenditoriale locale, assolutamente debole
e alla mercè di enormi interessi che travalicano i confini nazionali. E c’è una classe politica prona e incapace di esercitare
un primato della propria azione».
ROSA (FRATELLI D’ITALIA)
«Approssimazione della Regione»
n «Siamo governati da un sistema di potere che, in 40 anni, ha
alimentato lobbies e impoverito il popolo, che si è dimostrata
incapace di risolvere i problemi perché, tanto, gestire l’emergenza lascia le mani libere dai legacci ed è più semplice, ci
riferiamo proprio al fatto che, in ipotesi di reato simili, il
“pubblico” non dovrebbe proprio comparire. O se lo fa, dovrebbe essere perché parte lesa e non coinvolta. Perché parte
che tutela e non che volta la testa dall’altra parte». È quanto
sottolinea il consigliere regionale Gianni Rosa (Fratelli d’Italia): «Chiedemmo alla Giunta di fare luce e ci rispose che le
analisi riguardarono solo controlli per rintracciare radioattività naturale».
BOLOGNETTI (RADICALI LUCANI)
«Inquinamento ambientale e delle coscienze»
n Maurizio Bolognetti, segretario regionale dei Radicali, da
sempre in trincea su tematiche ambientali, va oltre alle risultanze dell’inchiesta giudiziaria: «La vicenda petrolifera
lucana ha prodotto un inquinamento non solo ambientale, ma
anche, o forse soprattutto, un inquinamento delle coscienze».
DI MAGGIO (CONSERVATORI E RIFORMISTI)
«La vera faccia della politica renziana»
n «Non c'è mafia, ma c'è un sistema imprenditoriale corrotto
che, con la complicità del sistema politico, ha generato un
sistema di criminalità organizzata, che denuncio ormai da
tempo. La vera faccia della «politica renziana» comincia ad
apparire. Era ora». Lo sottolinea il senatore lucano dei Conservatori e Riformisti Tito Di Maggio.
«Quanto accaduto – ha aggiunto Di
Trani – dimostra che il sottoscritto
non è un pazzo: da prima autorità
sanitaria della mia città, oltre che da
medico, infatti, ero e sono preoccupato per la salute di tutti, dipendenti compresi. A proposito dei
quali – ha concluso il sindaco – mai
c’è stata in me la volontà di privarli
del lavoro». Anche «Libera» Basilicata ha commentato l’accaduto
con una nota: «È da diversi anni che
la magistratura e le forze dell’ordine
indagano su vari reati legati alle
attività petrolifere, che vanno dalla
corruzione e concussione al danno
ambientale legato alle emissioni di
BLOCCO I camion fermi davanti a Tecnoparco
agenti inquinanti, fino al traffico e
smaltimento illecito di rifiuti. I
provvedimenti cautelari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla
Direzione nazionale antimafia e dalla Procura di Potenza, acquisiscono
rilevanza nazionale anche alla luce
del coinvolgimento di esponenti del
Governo, destando ulteriore preoccupazione. Il procuratore nazionale
antimafia, Franco Roberti, ha commentato gli arresti e le altre misure
parlando di criminalità organizzata
ambientale su base imprenditoriale.
Già l’ultima relazione della Dna aveva evidenziato particolare attenzione sui reati ambientali collegati allo
smaltimento dei rifiuti derivanti da
attività estrattive, sottolineando la
scarsa attenzione da parte degli enti
deputati al monitoraggio dell’ambiente e della salute pubblica. Ci
auguriamo che i cittadini lucani
reagiscano all’intollerabile ricatto
con il quale si pretende di barattare
il lavoro con la salute pubblica e la
tutela ambientale, esprimendo con
chiarezza la propria posizione anche in occasione del referendum del
17 aprile. Chiediamo che venga fatta
piena luce sui diversi filoni d’indagine per cominciare a ricostruire
un rapporto di fiducia tra istituzioni
e cittadini».
«Quella volta riuscimmo a bloccare
l’emendamento marchetta della Guidi»
Petrocelli e Liuzzi (M5S) sull’intercettazione tra la ministra e il suo compagno indagato
l L’on. Mirella Liuzzi e il sen.
Vito Petrocelli (M5S) si soffermano sull’intercettazione della
ministra Guidi con il suo compagno Gemelli (si veda pagina 3
dell’edizione nazionale): «L'emendamento marchetta in legge di stabilità 2015 per il progetto
Tempa Rossa - dice - fu denunciato dal Movimento 5 Stelle.
Questo emendamento vergogna
ha una storia che parte con lo
Sblocca Italia «dove il M5S riuscì a bloccarlo il 17 ottobre 2014
grazie ad una lotta durata tutta
la notte» ricorda la Liuzzi che a
dimostrazione rilancia il video
«pirata» di quella battaglia. «In
seguito il Governo il 15 dicembre 2014 fu pescato nuovamente
con le mani nei pozzi di petrolio
e ripresentò l'emendamento nella legge di Stabilità 2015 al Senato - spiega la Liuzzi insieme a
Petrocelli - dove riuscì a farlo
approvare tramite il voto di fiducia nonostante le nostre pro-
GOVERNO Il ministro Federica Guidi
teste e denunce».
Intanto in serata la ministra
Guidi (che non è formalmente
indagata a differenza del compagno) ha scritto al premier
Renzi formalizzando le sue dimissioni.
Focalizzando il discorso
sull’inchiesta che riguarda
l’ipotesi di disastro ambientale
in relazione al centro oli di Viggiano, il sen. Petrocelli chiede
l’immediata istituzione di una
commissione
parlamentare
d’inchiesta sull’ex Ente Nazionale Idrocarburi. Il senatore materano reitera quello che i «pentastellati» chiedono praticamente da un anno. Commentando l’operazione coordinata dalla
Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Potenza ritiene che
quanto stia accadendo «riporta
di estrema attualità la nostra richiesta di avviare immediatamente la commissione d’inchiesta parlamentare su Eni, come
da proposta di legge depositata
al Senato della Repubblica nel
giugno del 2015». Va ricordato
che Petrocelli è stato il primo
firmatario della proposta di legge per istituire la commissione
d’inchiesta e, dunque, anche
perché lucano, ha sentito la necessità di intervenire su quanto
accaduto ieri, riproponendo la
necessità della commissione la
cui proposta fu consegnata nelle
mani del presidente del Senato,
Pietro
Grasso.
L’obiettivo
dell’istituzione della Commissione era ed è quello di far luce
sui metodi e sui meccanismi di
azione applicati dal colosso chimico-petrolifero italiano.
[p.miol.]
I COMMENTI CHIESTO L’ANNULLAMENTO DELLA DATA. SÌ ALL’«ELECTION DAY». IL PROCURATORE ROBERTI: «NON È GIUSTIZIA A OROLOGERIA»
Il Codacons attacca: «Il Governo è incompatibile
a indire il referendum sulle trivellazioni»
l La bufera che si è abbattuta sul
petrolio lucano ha riflessi nazionali e
coinvolgono anche il referendum del 17
aprile prossimo. Ma il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, sgombra il campo da equivoci: «Le indagini
sulle attività estrattive in Basilicata sono
iniziate nel 2013 e sono state complesse e
delicate: le richieste di misura cautelare
sono state presentate tra agosto e novembre del 2015. Quindi prima del referendum e in tempi non sospetti: non
dobbiamo parlare di giustizia a orologeria».
Il tema referendario, comunque, rientra nel dibattito politico legato alle inchieste giudiziarie. Il portavoce nazionale dei Verdi, Gianfranco Mascia, tuona: «Che la Guidi facesse l’interesse dei
petrolieri, si sapeva, non c'era bisogno
dell’intercettazione. C'è un modo immediato per rispondere a cotanta arroganza mista a conflitto di interessi,
mettendo a tacere le lobby che lei rappresenta: andare a votare sì al referendum».
Intanto, proprio sulla scia delle intercettazioni che hanno portato alle dimissioni la ministra Guidi, il Codacons
tuona: «Il Governo risulta assolutamente
incompatibile ad indire il referendum
sulle trivellazioni». L’associazione annuncia battaglia legale contro l’esecutivo: «Quanto emerso a seguito dell’inchiesta condotta a Potenza dimostra l’intenzione di far fallire il referendum sulle
trivellazioni, così da favorire il settore del
petrolio e le società interessate – spiega il
presidente nazionale Carlo Rienzi –. Il
contenuto delle intercettazioni di Guidi
verrà ora portato dinanzi al Tar del
Lazio, dove pende il ricorso per annullare
la data del referendum, per dimostrare ai
giudici come l’unica via percorribile sia
l’election-day».
Il Codacons annuncia inoltre la propria costituzione di parte offesa nell’inchiesta aperta dalla magistratura a Matera, a tutela della collettività danneggiata dagli illeciti contestati, e in difesa
dell’ambiente.
Anche Wwf e Legambiente intervengono sulle inchieste giudiziarie. Entrambe denunciano «un sistema pubblico ormai chiaramente incapace di svolgere un
autorevole servizio di controllo e monitoraggio ambientale. Quella del petrolio si conferma una filiera oscura e
foriera di distorsioni che danneggiano
pesantemente i territori».
BASILICATA PRIMO PIANO I V
Venerdì 1 aprile 2016
TRIBUNALE
RIFORMA DEL SISTEMA GIUSTIZIA
SOPPRESSIONE
La commissione ministeriale ha concluso
i lavori. Ora tocca al Governo decidere. I
criteri scelti potrebbero penalizzarci
La rivolta degli avvocati
per la Corte d’Appello
No alla chiusura. «Resti un presidio in ogni regione italiana»
l Rischia davvero la Corte di Appello di
Potenza? In attesa di capire cosa intende
fare il Governo nazionale alla luce in base
alla relazione della commissione parlamentare sul riordino della geografia giudiziaria, i presidenti dei Consigli degli
Ordini degli avvocati di Potenza, Matera e
Lagonegro (Giampaolo Brienza, Nicola
Rocco e Gherardo Cappelli), d’intesa con il
consigliere nazionale forense (Giuseppe
Labriola) invitano a mantenere alta la
guardia dell’intera comunità.
Potenza, lo ricordiamo, risulta essere
tra i sette distretti che in Italia amministrano poco più di 500mila abitanti
(gli altri sono Messina, Sassari, Taranto,
Reggio Calabria, Trento e Bolzano):
nell’ipotesi in cui dovesse essere privilegiato il parametro del numero di
abitanti ai fini dell’attuazione della riforma, Potenza troverebbe collocazione
nella penultima fascia (l’ultima appartiene ai due micro-distretti di Caltanissetta e Campobasso che amministrano
meno di 500mila abitanti). La delega demandata al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio
degli uffici giudiziari prevede che la riduzione del numero delle Corti d’Appello
esistenti (attualmente 26) sarà disposta in
relazione ai criteri oggettivi dell’indicie
delle sopravvenienze, dei carichi di lavoro, del numero di abitanti e dell’estensione del territorio, tenendo comunque
conto della specificità territoriale del bacino di utenza. I rappresentanti delle
istituzioni forensi lucane hanno più volte
preso posizione sulla vicenda, interessando nello scorso mese di ottobre finanche il presidente del consiglio nazionale forense, l’avvocato Andrea Masherin, affinché si attivasse in prima
persona a difesa della Corte di Appello di
Potenza. E in effetti il presidente Mascherin - che sarà nel capoluogo lucano a
maggio - ha prestato la massima at-
FOCUS
A sinistra il
tribunale di
Potenza. In
alto la
Guardia di
Finanza che a
Salerno ha
condotto
l’operazione
contro le
scommesse
clandestine
.
tenzione al tema, confermando la ferma
volontà dell’avvocatura di procedere a
un’attenta e scientifica analisi di tutti i
fattori rilevanti e non solo dell’elemento
TAGLI
«Il comparto giudiziario già messo a
dura prova dopo le soppressioni dei
tribunali di Melfi e Pisticci»
dei costi.
A queste dichiarazioni - spiegano Brienza, Rocco, Cappelli e Labriola - ha fatto eco
l’apertura del ministro Orlando che ha
prontamente manifestato l’intenzione di
integrare la composizione della commissione incaricata di riscrivere la geografia
giudiziaria italiana, con un rappresentante dell’avvocatura istituzionale. Nonostante il segnale rassicurante, resta
viva la preoccupazione nella classe forense che preannuncia ogni forma di
civile iniziativa a tutela dei diritti degli
avvocati e della popolazione lucana. Gli
ordini forensi ricordano che il sistema
giudiziario lucano è già messo a dura
prova dalla soppressione del tribunale di
Melfi e della sezione distaccata di Pisticci.
Di qui l’appello alle istituzioni lucane a
vigilare su quanto sta accadendo sulla
riforma giudiziaria: «Deve essere salvaguardato - concludono gli avvocati - il
principio di una Corte in ogni regione,
altrimenti si darebbe un ulteriore colpo
alla già storicamente bistrattata comunità
lucana, con inevitabili ripercussioni sulla
qualità dei servizi, dell’economia e della
[p.per.]
vita stessa della popolazione».
Scommesse clandestine
L’inchiesta di Salerno
porta anche a Potenza
l Echi lucani dell’inchiesta del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno: smantellata una vasta organizzazione criminale che gestiva e amministrava giochi on-line con piattaforme illegali di siti web esteri abusivamente attive
in Italia. Su delega della Procura della Repubblica
di Salerno - Direzione distrettuale antimafia - sono
state eseguite, ieri mattina, 18 ordinanze di custodia cautelare (8 in carcere e 10 agli arresti domiciliari). Sessantaquattro le persone indagate. Il
gruppo, con sede operativa nell’agro nocerino sarnese, operava sul territorio nazionale ed in particolare in Campania, Basilicata e Calabria. La
complessa organizzazione criminale è riconducibile alla famiglia dei Contaldo di Pagani, detti «i
caccaviello». Il principale promotore, Antonio Contaldo, 50 anni, insieme ai fratelli, figli e familiari,
gestiva diverse piattaforme e canali «on-line» per la
raccolta delle scommesse clandestine e del poker su
internet, creandone anche di proprie. A tal fine si è
giovato di collaborazioni con altre organizzazioni
operanti in Italia quali quelle riconducibili ai fratelli Tancredi di Potenza e con soggetti contigui a
cosche della 'Ndrangheta calabrese.
I siti erano alterati in modo da rendere impossibile per il giocatore effettuare vincite apprezzabili. Nel corso delle indagini, è stata anche accertata la presenza di investimenti illeciti nel disco
bar «Jamm Jamm» di San Valentino Torio (Salerno), sequestrato dal Tribunale di Salerno. In
totale gli indagati sono 64, dei quali 57 sono accusati
di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di attività di organizzazione e raccolta a distanza del gioco on line mentre altri rispondono di diversi reati. Nell’ambito dell’operazione sono state sequestrate 23 attività commerciali.
VI I POTENZA CITTÀ
SPOLIAZIONI
IL FUTURO DEGLI ENTI LOCALI
Venerdì 1 aprile 2016
MANSIONI E ADDETTI
Alla Regione andranno 16 dipendenti, gli
altri 70 resteranno alle amministrazioni
provinciali per occuparsi di cultura e Tpl
IL CASO FORMAZIONE
Resta alta la tensione sul caso Lab e gli
addetti che vogliono entrare nel ruolo
unico regionale. Ieri incontro del Pd
Province, uffici che vanno e vengono
Da oggi competenze trasferite alla Regione, che in parte le riassegnerà all’ente
l Tutto alla Regione. Da oggi
passa tutto ufficialmente alla
Regione. Le competenze della
Provincia da oggi, primo aprile, sono assegnate alla Regione.
È l’ultimo passo della riforma
portata avanti dal Governo
Renzi sugli enti intermedi.
Da oggi, dunque, delle politiche sociali, dell’ assistenza
all’infanzia ed ai diversamente
abili si occuperà il Dipartimento regionale delle politiche della persona. La caccia e la pesca,
invece, sono state trasferite al
Dipartimento regionale politiche agricole e forestali (ufficio
economia e servizi politiche e
valorizzazione del territorio
rurale), mentre l’industria, il
commercio e l’artigianato saranno sotto la competenza del
Dipartimento regionale politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca (ufficio industria, artigianato, e commercio). La cooperazione e la protezione civile, invece, sono state trasferite presso il Dipartimento regionale della presidenza della Giunta (ufficio Protezione civile).
E poi ancora le competenze
sullo sport ed il tempo libero
andranno al Dipartimento regionale politiche di sviluppo,
lavoro, formazione e ricerca,
mentre gli uffici energia e turismo saranno assegnati al Dipartimento regionale politiche
di sviluppo, lavoro, formazione
e ricerca (Ufficio gestione infrastrutture sportive culturali
e ambientali).
Insomma, le competenze sono state assegnate ed il quadro
definito. Non senza difficoltà.
considerato che oltre agli uffici
ad essere assegnati saranno anche i dipendenti. Ben 16 persone, infatti, saranno in carico
agli uffici regionali, mentre altri settanta resteranno alle Province. Questo perché una volta
trasferite alla Regione alcune
competenze torneranno di nuovo in capo alle Amministrazioni provinciali di Potenza e
Matera.
La Regione, infatti, ha stabilito che per altri due anni alle
Province saranno riassegnate
alcune competenze. Due in particolare la cultura ed il trasporto pubblico locale. Di questo,
quindi, si dovranno occupare i
dipendenti che resteranno
nell’organico degli enti.
Ancora da definire, invece,
sarà il futuro degli addetti delle
agenzie di formazione (Apofil e
Centri per l’impiego) che diventeranno parte integrante
della nuova agenzia che la Regione sta creando. La gran parte di loro preme per rientrare
nel ruolo unico dei dipendenti
regionali (ritenendolo più sicuro di un’assunzione presso
un’agenzia regionale) ma non
si tratta di una soluzione facile,
considerato che la Regione ha
esaurito i posti a disposizione
ed ha il blocco del turn over. Un
tema caldo finito anche al centro della riunione del Partito
democratico di ieri con al centro l’agenzia Lab ed il personale
appunto. Con tanto di emendamenti da presentare alla legge per cercare una soluzione
sul caso degli addetti delle Province che voglio rientrare nel
ruolo unico regionale e non in
[a.i.]
quello dell’agenzia.
SEGRETERIA REGIONALE PD
Giuzio: «Pronto a passo indietro
se serve a unità dei renziani»
PROVINCE Oggi il trasferimento delle competenze
PER FAR RESTARE, CON FONDI UE, GLI INSEGNANTI IN BASILICATA
«Buona scuola»
mozione di Fi
l Chiedere alla Giunta regionale «di attivarsi affinché
venga instaurato, in sede di Conferenza Stato- Regioni un
proficuo confronto con il Governo finalizzato a rendere
stabile e duratura, per il personale docente che ha prestato
servizio pluriennale presso le istituzioni scolastiche insistenti sul territorio della Basilicata e che ha differito, la
presa di servizio nella provincia di nomina, la possibilità di
poter continuare a lavorare in regione con l’attivazione di
posti in deroga utilizzando risorse finanziarie disponibili
nel Fesr e nel Fse». È quanto sollecitano in una mozione i
consiglieri regionale di Forza Italia, Michele Napoli e Paolo
Castelluccio. L’iniziativa è stata presentata ieri nel corso di
una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche
alcuni rappresentanti dei docenti tra cui la coordinatrice del
comitato costituitosi a seguito dell’approvazione da parte
del governo nazionale della riforma sulla scuola, Raffaella
Arcieri. «A partire dal
primo settembre prossimo – hanno spiegato
i consiglieri Napoli e
Castelluccio – è previsto un esodo rilevante dei docenti lucani,
192 solo nella provincia di Potenza, verso
altre regioni d’Italia,
del tutto ingiustificato
se si pensa che gli stessi docenti destinatari
di tale provvedimento
hanno lavorato ad oggi
per lungo tempo nelle
province della nostra
regione su posti scoperti, quasi tutti attualmente disponibili.
Tale circostanza – ag- SCUOLA La conferenza stampa
giungono – comporta
un impoverimento della regione in ordine alle sue risorse
economiche, finanziarie, umane e culturali, dal momento
che i docenti rientrano nel capitale umano più qualificato
sul territorio, costituendone un fondamentale potenziale di
crescita». Di qui, la sollecitazione alla Giunta di provvedere
con risorse finanziarie derivanti dai Programmi operativi
Fesr e Fse, «che hanno rispettivamente una dotazione
finanziaria di 826 e 289 milioni di euro, ai maggiori oneri di
finanza pubblica derivanti al bilancio dello Stato per effetto
dell’applicazione della disposizione di legge».
«Riteniamo – concludono – che nella programmazione
comunitaria 2014 - 2020 ci siano le opportunità per garantire
la permanenza di questi docenti plurispecializzati nella
nostra regione e quindi guardare con lungimiranza al futuro
del nostro territorio».
l Pronto ad un passo indietro. Non ci pensa
due volte Vito Giuzio, il consigliere regionale
lanciato dal presidente Pittella verso la segreteria regionale del partito, a fare un passo indietro. In nome dell’unità del maxi correntone
renziano che sul suo nome registrava qualche
freno. «Sono pronto a fare un passo indietro in
favore di Polese o di chiunque altro se serve
all’unità dei renziani» spiega Giuzio, riferendosi
al collega di partito Mario Polese (che non aveva
nascosto le sue ambizioni per la nomina a segretario ma solo con il congresso) Per Giuzio,
infatti, l’importante è arrivare subito ad un nome unitario che possa consentire al partito ed al
governo Pittella di poter riprendere con maggiore celerità il lavoro. Insomma, il consigliere
regionale dell’area Antezza che, da maggioranza
e minoranza dem, aveva ottenuto più di un riconoscimento oggi sembra pronto ad un passo
indietro. Per favorire l’unità e per arrivare subito all’individuazione di un segretario regionale che possa aiutare il partito soprattutto in
vista delle amministrative. Una scelta che arriva
il giorno dopo che la minoranza dem aveva ufficializzato l’idea di lavorare ad una rosa di nomi
da proporre ai renziani per la segreteria. Una
proposta che - secondo Sinistra riformista - può
essere utile per consentire ai dem di convergere
su un «padre nobile», terzo rispetto a tutte le
correnti e capace di tenere il partito. Unità che
tutte le correnti invocano ma che per il Pd al
[a.i.]
momento sembra decisamente lontana.
Venerdì 1 aprile 2016
POTENZA CITTÀ I VII
POTENZA APPROVATO IL PIANO FINANZIARIO. AUMENTI DA UNO A TREDICI EURO NELLE TARIFFE ANNUALI
POTENZA CONFERENZA STAMPA DI CARRETTA (PD)
Rifiuti, è polemica
sui servizi dell’Acta
gestiti dai privati
Quote rosa
non rispettate
Giunta comunale
sotto accusa
l Rifiuti solidi urbani: scoppia la polemica dopo l’approvazione a maggioranza in consiglio comunale del piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei
rifiuti urbani. Sotto accusa da
parte di alcune delle forze di
opposizione, in particolare,
l’annuncio, da parte dell’assessore Coviello della «necessità
di esternalizzare qualche servizio», «passando da 200 punti
raccolta a 2000». L’assessore ha
anche annunciato all’assise
municipale che «nella prossima riunione, il 26 del mese
prossimo, ci impegniamo affinché il Comune possa dare
indicazioni in merito alla raccolta e al numero di persone
necessarie per concretizzare la
raccolta in tutta la città». Necessità ribadita in consiglio comunale anche dal sindaco De
Luca che, nell’annunciare una
revisione integrale del sistema
di governance dei rifiuti, ha
detto: «Io non voglio assumere
nessuno all’Acta, il nostro
obiettivo è quello di fare la
raccolta differenziata con il
personale che l’Acta ha a disposizione. Le persone che sono oggi allo spazzamento possono passare progressivamente alla raccolta differenziata e il
servizio di spazzamento verrà
in parte esternalizzato».
Una prospettiva che non piace al Centro Democratico, che
parla di «nuove lobbies». L’approvazione delle tariffe sui ri-
fiuti urbani , denuncia il Centro Democratico fa emergere
«il disegno di una nuova esternalizzazione di servizi che attraverso la forma dei subappalti e delle concessioni attraverso una società terza, punta a costruire una rete di favoritismi e gravissime forme di
nuove clientele da far affermare». «Il nostro no al Piano –
RIFIUTI Uno dei nuovi mezzi Acta [foto Tony Vece]
ha rilevato in Consiglio comunale il Capogruppo Cd, Pietro Campagna – è venuto perché non troviamo- grandi stravolgimenti rispetto ai Piani
precedenti. Tutto è migliorabile, ma la contrarietà è motivata proprio da quel “nulla è
cambiato”».
Polemiche anche sugli aumenti tariffari, che varieranno
da 1 a 13 euro all’anno, in
dipendenza del numero dei
componenti del nucleo familiare. «È gusto il principio che
chi più inquina paga - ha detto
Campagna - ma allora perché
non è stato applicato anche in
altri ambiti in specie delle piccole attività commerciali e artigianali?».
[g.lag.]
POTENZA FIRMATO UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE, PROVINCIA E ROTARY CLUB TORRE GUEVARA
Il centro storico diventa un laboratorio
per inclusione sociale e tutela ambientale
GIOVANNA LAGUARDIA
l Il centro storico di Potenza come «urban living
lab» per il progetto «Resilient Europe Urbact 3»,
che ha come capofila la città di Rotterdam e che ha
come linee guida inclusione sociale, sicurezza del
territorio e salvaguardia ambientale. Il progetto si
basa su un nuovo concetto di partecipazione della
società civile al governo delle città. Ieri mattina,
nella sala dell’Arco del palazzo di Città, è stato
firmato un protocollo di intesa tra Comune di Potenza, Provincia e Rotary Club «Torre Guevara».
Protocollo che, entro la fine di maggio, dovrà portare alla formazione di un gruppo di lavoro e, quindi, nei prossimi due anni, alla ideazione ed attuazione di un programma per il miglioramento delle
condizioni di vita nel centro storico della città.
L’assessore alla programmazione Mariangela
Faggella ha spiegato che «l’obiettivo è entro giugno
allargare il gruppo di azione locale al quale speriamo partecipino soggetti privati, imprese sociali,
cooperative, associazioni datoriali». Il vice presidente della Provincia Raffaella Piarulli ha auspicato che «dopo la città capoluogo possano aderire a
questo tipo di iniziativa, che è un po' una rivoluzione, anche altri comuni, dando spazio a tutti i
soggetti che vivono direttamente la nostra comunità». Il presidente pro tempore del Rotary Club
Torre Guevara, Francesco Pesce, ha ringraziato il
Comune per «averci dato questa possibilità. Questo deve essere soltanto l'inizio di un processo di
condivisione». Il responsabile del progetto Anna
Rossi ha sottolineato che «il piano che si verrà a
realizzare sarà costruito direttamente dagli attori
locali». Il sindaco di Potenza, Dario De Luca ha
parlato di un «sistema innovativo per il Mezzogiorno, quello di pensare ad una partecipazione di
tutti gli attori pubblici e privati per realizzare una
città più vivibile e più resiliente, perché nel Mezzogiorno la popolazione è abituata ad aspettarsi
tutto dall'alto, dagli enti pubblici e questa mentalità costituisce un freno allo sviluppo».
MARIA VITTORIA PINTO
l Rispetto della legge e della donna. Questi i
punti cardine della conferenza stampa indetta dal
consigliere del Comune di Potenza, l’avvocato
Gianpaolo Carretta. «Mi sono dato l’obiettivo – ha
spiegato Carretta – di denunciare inadempienze e
ritardi di un’amministrazione che dimostra di non
avere un progetto di sviluppo socio economico per
il capoluogo di regione. L’unico obiettivo, purtroppo, è continuare ad amministrare a tutti i costi
per favorire le proprie carriere politiche. Il Testo
Unico degli Enti Locali, la
legge 56 del 2014 e il Codice
di pari opportunità, garantiscono la parità di genere
nella composizione delle
Giunte comunali, in particolare nei Comuni al di
sopra dei tremila abitanti,
imponendo il rispetto del 40
per cento di rappresentatività femminile. Ciò non è
stato rispettato a Potenza.
L’unico rimedio possibile è
quello di adire la giustizia amministrativa sotto
l’aspetto giuridico e formale per garantire che la
norma venga rispettata. Garantire pari opportunità e rappresentanza femminile è un dovere, per
questo ho presentato ricorso al Tar notificato in
data 25 marzo 2016. Disapprovo le tante azioni con
le quali si strumentalizzano le donne, poi quando
bisogna intervenire in maniera incisiva per far rispettare un diritto ciò non avviene». Nel corso
della conferenza, la consigliera regionale Pari opportunità Anna Maria Fanelli ha espresso condivisione e sostegno all’azione portata avanti dal consigliere comunale. Da Palazzo di Città l’avvocato
Carretta ha lanciato un appello «alle donne di
questa città, che facciano parte di associazioni, organi istituzionali e non, a prendere posizioni in
merito, per garantire il rispetto di una legge che
esiste e non può essere ignorata».
VIII I ATTUALITÀ
Venerdì 1 aprile 2016
SCUOLA E TALENTI
STUDENTI ITALIANI E STRANIERI
AL VIA OGGI
La competizione comincia questa
mattina con l’apertura delle buste per la
scelta del tema al centro della gara
LA PLATEA
Saranno rappresentate quasi tutte le
regioni italiane. All’appello anche ragazzi
di Cina, Ungheria, Svezia e Albania
Le Olimpiadi della multimedialità
Da oggi a domenica la XVIII edizione di Mediashow nell’istituto «Federico II»
ROSA ALBIS
l È festa grande per il Mediashow di
Melfi pronto a spegnere 18 candeline.
Da oggi a domenica prossima circa 150
studenti parteciperanno alla XVIII edizione delle Olimpiadi della multimedialità, organizzate dall’I.I.S. «Federico
II di Svevia», in collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, la Regione
Basilicata, il Comune di Melfi e l’Aica.
«Si tratta di un vero laboratorio multimediale culturale - spiega il dirigente
scolastico Michele Corbo - che offre la
possibilità di verificare lo sviluppo delle tecniche multimediali nella scuola,
valorizzare l’ingegno degli studenti e
stimolare i docenti alla promozione
dell’utilizzo consapevole delle nuove
tecnologie. Perché il digitale unisce,
non divide».
La gara inizierà questa mattina alle
9,15 con l’apertura della busta nella
quale è contenuto il tema scelto dal
Ministero dell’Istruzione che si rivela
ogni anno particolarmente intrigante. I
concorrenti si cimenteranno, nelle otto
ore a disposizione, nella realizzazione
di un prodotto multimediale che dimostri una buona integrazione tra abilità
tecniche e culturali dei ragazzi, mettendo così a confronto le competenze
sviluppate nelle diverse realtà scolastiche nazionali ed internazionali.
Oltre a quattro nazioni straniere (Cina, Ungheria, Svezia e Albania), saranno rappresentate quasi tutte le regioni
italiane (manca all’appello soltanto la
Sardegna), con un’alta partecipazione
di lucani (16 istituti).
«Rispetto alla passata edizione – continua Corbo – non è presente la delegazione della Francia, che ha rinunciato a partecipare a seguito degli attentati a Parigi del 13 novembre scorso.
Purtroppo anche quest’anno non siamo
riusciti a far arrivare i lucani all’estero,
su cui avevamo puntato, ma che sono
venuti meno soltanto un mese fa. In
compenso ci saranno anche 14 scuole
medie inferiori provenienti dal Cen-
tro-Sud Italia, i cui lavori saranno valutati in una sezione ad hoc».
L’esame di tutti i lavori sarà affidata
ad una giuria composta da esperti e
personalità del mondo della cultura,
comunicazione, sport e spettacolo, presieduta da Dianora Bardi. I primi dieci
classificati riceveranno premi in denaro, assieme a strumenti tecnologici,
pacchetti software e libri. In contemporanea all’Olimpiade, i docenti accompagnatori frequenteranno un corso di aggiornamento intitolato «Scuola
digitale non è Digitale a scuola»,
sull’impiego del digitale nei processi di
insegnamento/apprendimento nella
scuola.
L’immagine
del nativo digitale
ecco il manifesto
dell’evento 2016
FLASH DELL’EVENTO
STUDENTI
Alcuni
momenti delle
scorse
edizioni di
Mediashow
che
quest’anno è
giunta al suo
diciottesimo
anno
l Il Mediashow è creatività, libertà di espressione, voglia di sperimentare. I cambiamenti della manifestazione negli anni sono raccontati anche dalle diverse locandine
che si sono susseguite, sempre diverse e originali. Per l’edizione 2016
delle Olimpiadi multimediali è stato
scelto il manifesto della studentessa
Stefania Russo, tra i bozzetti elaborati dagli alunni della sezione artistica del Liceo di Melfi.
Fulcro del manifesto è l’immagine
di un ragazzo «nativo digitale» seduto su un’alta scala, isolato dal contesto reale ma in contatto, attraverso
la rete, con il mondo. Dal notebook
scendono le lettere che formano la
parola «Mediashow», momento di socializzazione, confronto e gara per i
ragazzi provenienti da differenti
paesi e città. Il tutto è stato realizzato
con la tecnica delle matite colorate,
dei pilot e dell’incollaggio dei loghi.
«Si è data importanza alle tecnologie innovative – spiega l’autrice
del manifesto - mettendo al centro
della locandina il disegno del ragazzo in cima alla scala e verticalizzando leggermente il titolo. Inoltre sono stati usati colori diversi per
enfatizzare le informazioni». [r. alb.]
.
INIZIATIVE PARALLELE NON SOLO LA GARA. IMPORTANTI APPUNTAMENTI CULTURALI INSERITI NEL CARTELLONE DELLA MANIFESTAZIONE
Un’importante vetrina per far conoscere
prodotti e arte della Basilicata
l Accanto al digitale, come
sempre, ci sarà spazio per
altre iniziative tese a far conoscere le risorse produttive,
ambientali, artistiche e umane della Basilicata, perché il
Mediashow non è solo informatica e multimedialità.
È così che nelle aule del
«Federico II di Svevia» sono
stati allestiti 14 stand, tra i
quali anche alcuni etnici, per
esaltare la cultura, l’arte e la
gastronomia di diverse nazioni.
Importanti gli appuntamenti culturali inseriti nella ma-
nifestazione. Si parte questa
sera, alle 21, con il musical
«1789: Storie d’amore e di rivoluzione», che si svolgerà
nella palestra della scuola media «Ferrara« di Melfi, a cura
di 150 ragazzi del Liceo e
dell’Itis, per la regia del professor Teodoro Pescuma.
Domattina alle 10, nell’aula
magna dell’Istituto di istruzione superiore «Federico II»
di Melfi, ospite d’onore del
Mediashow sarà lo scrittore e
giornalista Raffaele Nigro,
che animerà l’incontro dal tema «Informazione e cultura ai
tempi della rete: conviene ancora fare il giornalista e lo
scrittore?».
Nel pomeriggio i concorrenti saranno guidati lungo
una serie di percorsi che li
porteranno a scoprire gli itinerari storici melfitani, i tesori del Vulture (tra cui i
Laghi di Monticchio) e l’Aglianico Doc del Vulture con una
degustazione guidata nelle
cantine Carbone di Melfi.
Immancabile la tradizionale cena di gala, che quest’anno
si terrà nel ristorante «Murano ricevimenti» di Melfi,
CINESI Ragazzi dall’Oriente
domani sera alle 21, alla quale
parteciperanno tutti gli studenti e i docenti accompagnatori.
Molto attesa è la cerimonia
di premiazione che si svolgerà
domenica mattina, a partire
dalle 9, nella sala consiliare
«Nitti-Bovet» del Palazzo di
Città di Melfi, alla presenza di
diverse autorità politiche e
istituzionali. Solo allora, dopo
la presentazione delle migliore opere multimediali, si conoscerà il nome del vincitore
dell’edizione 2016 del Mediashow.
[r.alb.]
RAGAZZI
La gara
comincia oggi
e si
concluderà
domenica
prossima
.
POTENZA E PROVINCIA I IX
Venerdì 1 aprile 2016
VIABILITÀ FILLEA, FILCA E FENEAL IERI MATTINA HANNO ORGANIZZATO UN SIT-IN NEI PRESSI DELLA GALLERIA SANTA LUCIA
Tito-Brienza, «un’attesa
che dura da 40 anni»
Il grido d’allarme dei sindacati sulla strada non ancora ultimata
SIT-IN
I sindacati
chiedono che
«non si perda il
finanziamento
e non si ritardi
l’ avvio dei
lavori»
ALESSANDRO BOCCIA
l Nonostante la Tito – Brienza
sia l’unica grande opera stradale
della provincia di Potenza cantierabile nel breve-medio periodo,
perchè già provvista di progettazione esecutiva, c’è il rischio che si
possa perdere ulteriore tempo.
A lanciare il grido d’allarme i
sindacati Fillea, Filca e Feneal che
ieri mattina hanno organizzato un
sit-in sulla ss «95 Tito-Brienza»,
nei pressi della galleria Santa Lucia, per richiamare l’attenzione
delle istituzioni, delle forze politiche e dei cittadini, su un’opera
programmata oltre 40 anni fa e
non ancora ultimata. Alla manifestazione, denominata «Completiamo la Tito-Brienza» , hanno
preso parte anche i lavoratori edili
del settore delle costruzioni .
«Completare la Tito-Brienza non
significa solo realizzare la variante di Brienza, per il completamento dell’intera arteria mancano infatti la realizzazione dello svincolo
di Tito e l’adeguamento dello svincolo di Satriano – hanno spiegato i
segretari regionali Enzo Iacovino,
Michele La Torre e Carmine Lombardi – per la realizzazione poi del
quinto lotto della Tito-Brienza ”
Variante di Brienza”, il cui costo
complessivo è pari a 125,70 milioni
di euro , di cui 29,7 milioni di euro
rivenienti dagli ex fondi FAS , esiste l’intera copertura finanziaria.
È un diritto della comunità bur-
gentina tornare alla normalità
uscendo da quel ruolo provvisorio, ma durato oltre 40 anni di
“area di servizio”. Occorre risolvere il problema dell’ eccessiva
frammentazione e della scarsa efficienza delle stazioni appaltanti
locali nella gestione strategica e
funzionale delle attività di programmazione, finanziamento ed
effettiva cantierizzazione delle
opere pubbliche. L’eccessiva frammentazione e la scarsa efficienza
delle stazioni appaltanti determina numerose criticità come l’allungamento dei tempi che intercorrono tra la progettazione e la
cantierizzazione, determinando
così un incremento dei costi effettivi dell’opera rispetto alla stima originaria di spesa».
Nel corso della manifestazione i
sindacati hanno anche espresso
forte preoccupazione per i risvolti
che la nuova inchiesta sugli appalti Anas potrebbe determinare
sui cantieri della Tito Brienza.
«Confidiamo nell’operato della
magistratura, ma chiediamo che
non si perda il finanziamento e
non si ritardino i tempi di avvio
dei lavori». Il sit in di ieri, che ha
trovato il pieno sostegno delle amministrazioni comunali di Brienza, Tito, Satriano e Sasso di Castalda, rientra nell’ambito delle
iniziative che il sindacato lucano
sta organizzando in vista dell’importante marcia per il lavoro in
programma il 9 aprile a Potenza.
AVIGLIANO FDI-AN:«DOPO IL GIUDIZIO DELLA REGIONE CHE FA L’AMMINISTRAZIONE LOCALE? TACE E ACCONSENTE»
POTENZA OGGI
Eolico a Lagopesole, è polemica
«Dallo stalking
al femminicidio»
un convegno
al teatro Stabile
Il sindaco Summa. «Noi per la tutela di Monte Carmine». Santarsiero a fianco del Comune
SANDRA GUGLIELMI
l AVIGLIANO. E’ botta e risposta al vetriolo tra opposizione e
maggioranza sulla realizzazione
di un parco eolico a ridosso del
Castello di Lagopesole. La Regione Basilicata ha rilasciato il giudizio di compatibilità ambientale
per l’istallazione di 13 potenti aerogeneratori.
«E cosa fa il Comune di Avigliano – si chiedono Vincenzo
Claps e Nicola Margiotta, portavoci di FdI - AN? Interviene per
dare parere negativo? Tace. E,
quindi, acconsente». «Solamente
il Comune di Filiano – continuano
- ha presentato ricorso, mentre il
Comune di Avigliano non ha
espresso alcun parere, che equivale ad aver assentito allo scempio che si sta perpetrando in aree
immediatamente a ridosso di
quelle sottoposte a vincolo paesaggistico». «Non solo questa amministrazione – risponde seccato
il sindaco Vito Summa, sottolineando quelle che ritiene strumentali inesattezze - ha presidiato il procedimento amministrativo per evitare l’ennesimo scempio sul proprio territorio, ma ha
lavorato perché questo risultato
fosse conseguito nel concreto. 9
delle 22 torri delle quali la società
Melfi rinnovabili aveva chiesto
l’installazione ricadevano nel comune di Avigliano. Lo scorso ottobre, durante la conferenza di
servizi convocata dall’Ufficio
energia, abbiamo espresso la nostra contrarietà. Il progetto, poi,
ha subito modifiche e 5 delle 9 pale
previste sul nostro territorio, proprio le due di fronte al Castello e le
tre di fronte al Santuario del Monte Carmine, lungo la strada per
l’Osservatorio astronomico, sono
state eliminate. In data 14 marzo
2016, inoltre, con lettera a firma
del sindaco e inviata al Ministro
Franceschini ed alla Sovrintendenza per la Basilicata, che non si
è ancora pronunciata sull’im-
pianto, abbiamo chiesto di voler
con proprio atto proteggere il
comprensorio del Monte Carmine, valorizzandone la sua vocazione paesaggistica e religiosa, introducendo un vincolo specifico
per tutta l’area del Santuario».
A sostegno dell’azione di difesa
del territorio messa in campo dal
Comune di Avigliano si schiera il
consigliere regionale Vito Santarsiero che ha chiesto l’intervento
dell’assessore Berlinguer.
«L’area – afferma Santarsiero –
va inserita tra i siti non idonei ad
ospitare impianti eolici». «Esistono – ribadiscono FdI – AN- precisi
strumenti normativi per esprimere contrarietà e non dissensi
verbali o inutile lettere ai ministri. Stiamo ai fatti. Nella delibera
regionale è chiaramente scritto
che il Comune di Avigliano, con
gli altri interessati tranne Filiano, non ha “trasmesso alcun parere … e pertanto gli stessi si intendono espressi favorevolmente”. Si chiama silenzio assenso».
EOLICO Polemiche ad Avigliano
MARSICOVETERE LA DENUNCIA DEL CSAIL CHE HA RACCOLTO LE LAMENTELE DELLA POPOLAZIONE
Allarme topi a Villa d’Agri
«La rete fognaria è vetusta e da tempo non si fa una campagna di derattizzazione»
l Allarme topi a Villa d’Agri. La denuncia arriva dal
Csail che ha raccolto le numerose lamentele provenienti
dai residenti della popolosa frazione di Marsicovetere.
«Villa d’Agri, specie nelle ore notturne, è invasa dai topi
- dice Filippo Massaro, portavoce del Csail –, ulteriore e
grave segnale di un degrado urbano che ha toccato il
fondo».
«E’ da troppo tempo – sostiene ancora Massaro – che non
si fa una campagna adeguata di derattizzazione sottovalutando che Villa d’Agri dispone di una rete fognaria
vetusta che ha bisogno di adeguamenti funzionali e in più
punti di sostituzione e sottovalutando i problemi ambientali dovuti principalmente all’estensione delle aree
rurali limitrofe e di ulteriori frazioni. Il centro urbano che
è un centro di servizi per l’intera valle non offre
decisamente una bella immagine, al contrario è l’immagine della sciatteria amministrativa».
«Se sarà necessario - conclude Massaro- il Csail promuoverà una sottoscrizione popolare tra i cittadini per
pagare la campagna di derattizzazione e di pulizia del
borgo oltre che organizzare squadre per contrastare
l’invasione di topi persino nelle case. Altro che difendere
il presidio più importante per la salute pubblica (l’ospedale), qui si tratta di tutelare le condizioni di vita e di
salute da pericoli che appartengono a Paesi in via di
sviluppo».
l POTENZA. Al Teatro Stabile,
oggi ore 17,30, si rinnova la campagna di sensibilizzazione della
Banca Monte Pruno contro la violenza sulle donne con l’incontro
sul tema «La violenza sulle donne: dallo stalking al femminicidio». L’incontro nasce per sensibilizzare la cittadina lucana su di
una problematica molto attuale
che sta investendo la società. L’incontro è organizzato, oltre che
dalla Banca Monte Pruno,
dall’Osservatorio per la Cultura
alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale e dall’Associazione
«Sinergie Lucane», con la quale
l’istituto di credito cooperativo ha
avviato, da qualche mese, una
proficua collaborazione su diverse attività sociali a Potenza.
L’evento sarà aperto dai saluti di:
Dario De Luca, sindaco di Potenza, Roberto Falotico, assessore alla cultura Valeria Errico, assessore ai servizi Sociali, Michele Albanese, direttore Generale della
Banca Monte Pruno, Paola Faggiano, dall’ associazione «Sinergie Lucane», e Lamonaca Sante
Massimo, giudice onorario responsabile dell’Osservatorio per
la cultura alla legalità, sicurezza e
giustizia sociale. Seguiranno gli
interventi di: Vincenzo Lanni, Sostituto Procuratore Filomena
Laurino, Avvocato Penalista, Marianna Lo Sasso, Sociologa e
Counsellor Biosistemico, e Angela Blasi, presidente della commissione regionale pari opportunità.
X I POTENZA E PROVINCIA
Venerdì 1 aprile 2016
MARATEA SCISSIONE SOCIETARIA E TRASFERIMENTO DI IMMOBILI IN FAVORE DI PERSONE FISICHE
Società gioca alle tre carte
per evadere il fisco
Inchiesta della Guardia di Finanza. Impresa edile nei guai
Un meccanismo messo in Tre appartamenti confluiti in un le altre notizie
piedi da un’azienda fondo di riserva che indagini dei CALVELLO
marateota. L’inchiesta è finanzieri dimostreranno non OGGI DALLE 9
cominciata nel 2009
essere mai stato costituito Gestione esercizio 2015
AUTOMEZZI Operazione della Guardia di Finanza di Maratea
.
PINO PERCIANTE
l Compratori e venditori erano sempre
loro. I soldi, quindi, restavano in famiglia.
Una sorta di gioco delle tre carte finanziario con una finalità precisa: quella di
evadere il fisco. Sospetto fondato? Sì, secondo i finanzieri della brigata di Maratea
diretti dal luogotenente Guilino Orrico che
hanno ricostruito l’intera vicenda sulla
base di indagini e acquisizioni documentali. Nel 2009 tre soci di una impresa edile di
Maratea decidono di trasferire l’attività in
una nuova società. L’operazione si conclude (con regolare rogito notarile) nella
forma tecnica della scissione societaria,
con l’obiettivo di limitare al minimo indispensabile gli oneri fiscali. Nella nuova
società vengono fatti confluire anche tre
appartamenti che si trovano nel centro
storico. I tre appartamenti vengono fatti
confluire in un fondo di riserva che le
successive indagini dei finanzieri di Maratea dimostreranno non essere mai stato
costituito. Nel 2012, con un altro rogito
notarile, i tre appartamenti passano dalla
società ai tre soci con un’operazione, secondo i finanzieri, fatta tutta in nero.
Dell’operazione, infatti, non esiste traccia
nei libri sociali e nelle scritture contabili
della società. Da qui il sospetto delle fiamme gialle che unico scopo della scissione
societaria fatta nel 2009 era quella di assicurarsi i tre appartamenti senza versare
neppure un euro e con l’occultamento di
base imponibile per circa 270mila euro e
un’effettiva evasione d’imposta (Ires ed
Iva) per oltre 100 mila euro. I finanzieri
della brigata di Maratea hanno scoperto
anche un altro evasore totale: un panettiere di Trecchina.
La vicenda, ricostruita dai finanzieri
marateoti, ha origine già nel 2009 allorquando, con regolare rogito notarile, alcuni soci di una preesistente società di
costruzioni edili mettono in atto una scissione societaria con la creazione di un nuovo soggetto giuridico nel quale facevano
confluire, in un ipotetico fondo di riserva,
anche alcuni immobili destinati a civile
abitazione. Nel 2012, con un altro rogito, gli
immobili, tutti ubicati nel centro storico di
Maratea, facenti parte del patrimonio della
nuova società, vengono distribuiti ai soci
che ne divengono proprietari corrispondendo alla società l’importo pattuito. L’intera operazione, che non trovava riscontro
nei libri sociali e nelle scritture contabili
della società, avvalorava al tesi ipotizzata
dagli investigatori secondo cui, unico scopo della scissione societaria avvenuta nel
2009 era il trasferimento di immobili in
favore di persone fisiche con l’occultamento dii materia imponibile ed Iva.
si tiene un seminario
n Si svolgerà oggi dalle 9, a Calvello nella sala convegni del
convento di Santa Maria una
giornata di studio sul rendiconto della gestione dell’ esercizio 2015. Il seminario è organizzato dal Comune di Calvello
con con l’Ufficio regionale autonomie locali e decentramento amministrativo ed è rivolto
ad amministratori, segretari e
responsabili dei servizi finanziari degli enti locali.
RIONERO
OGGI AL CROB
Visite tumori cavo orale
aderisce anche il Sumai
TITO PROGETTO NIBS. SI LAVORA SULLA PREVENZIONE AMBIENTALE
Nelle tecnologie spaziali
20 ditte lucane, 500 addetti
con fatturato di 70 milioni
FRANCESCO CUTRO
l «Dimensione Locale ed Internazionale del Sistema Lucano
dello Spazio». È stato questo il titolo dell’incontro che si è svolto
ieri, presso l’area della ricerca del
Cnr di Tito, per presentare e fare il
punto sulle attività di internazionalizzazione del sistema lucano
delle tecnologie spaziali, promosse dal progetto Nibs. Sono una
ventina le imprese lucane che operano nel settore, per un totale di
500 dipendenti e un fatturato annuo di 70 milioni di euro. Un dato
sicuramente importante per l’economia regionale che, dall’istituzione del TeRN, il distretto tecnologico della Basilicata, creato
nel 2005, ha fatto passi importanti
nell’ambito dello sviluppo delle
tecnologie innovative soprattutto
nel campo della prevenzione ambientale.
«Le attività del consorzio si concentrano sull’individuazione di
modelli per la riduzione dei rischi
naturali - ha detto il presidente del
TeRN, Antonio Colangelo - Un’attività voluta dal mondo della ricerca che lavora proprio per individuare nuove tecnologie e nuove metodologie». «Il lavoro svolto
dalle nostre imprese - ha aggiunto
Colangelo - è quello di testare i
risultati della ricerca e trovare
strumenti applicativi a sostegno
delle pubbliche amministrazioni
e, in questa dinamica di correlazione, nasce e si innesca il lavoro
del distretto tecnologico la cui ricaduta vera è quella di rendere
competitive le imprese lucane e il
mondo produttivo». Durante l’incontro, a cui hanno partecipato
anche la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, e l’assessore alle politiche agricole e forestali della
Regione Basilicata, Luca Braia,
n Alla giornata odierna dedicata
alla prevenzione dei tumori
del cavo orale che si svolgerà
presso l’Irccs Crob di Rionero
in Vulture ha manifestato la
propria convinta e qualificata
adesione anche il sindacato
degli specialisti ambulatoriali
Sumai che renderà disponibili
due odontoiatri, dottori Gammone e Guarino, a comporre le
equipe di medici che saranno
a disposizione dell’utenza per
tutto l’arco della mattinata.
INTERVENTI
Al Cnr di
Tito,
presentate le
attività di
internazionalizzazione del
sistema
lucano delle
tecnologie
spaziali
POTENZA
100 CENE PER EMERGENCY
Il gruppo del capoluogo
organizza da Assurd
.
sono stati presentati i risultati del
progetto Nibs, programma che
mira a mettere in rete e internazionalizzare il sistema lucano
della ricerca e delle imprese del
settore delle tecnologie spaziali.
«Progetti come il Nibis uniti alla
creazione dei cluster e dei distretti
tecnologici a livello internazionale sono un valido esempio di best
pratice», ha detto Aurelia Sole.
«Per la prima volta stiamo lavo-
BRINDISI DI MONTAGNA IL MEZZO ERA CARICO DI CARTONI DA RICICLARE
rando tutti insieme, in sinergia,
cercando di fare massa critica per
ottimizzare i risultati e soprattutto per essere competitivi a livello
internazionale».
È stato anche trattato il tema
riguardante il ruolo delle Regioni
nella promozione della ricerca e
dell’innovazione in campo spaziale per la tutela ambientale e l’agricoltura. «La declinazione dello
sviluppo in agricoltura, per gran
parte, la determinerà l’innovazione», ha ammesso a riguardo l’assessore Braia che ha aggiunto: «È
indispensabile per noi raccogliere il know-how e le esperienze che
il cluster lucano dell’aerospazio
ha generato e quindi le competenze e l’expertising, anche internazionale, che potrà sicuramente
essere utile alle istituzioni per la
programmazione e alle imprese
per l’attività di produzione».
POTENZA OGGI UN CONVEGNO DEL COLLEGIO DEI GEOMETRI NELL’AULA MAGNA UNIBAS
Spettacolare incidente
sulla ss 407, tir si ribalta
e perde il carico
La caratterizzazione
delle unità immobiliari
nel sistema catastale
l BRINDISI DI MONTAGNA. Una manovra
imprudente, l’alta velocità oppure un guasto
meccanico sono le ipotesi su cui si lavora per
venire a capo del rovesciamento di un tir ieri
pomeriggio sulla «Basentana» ss 407 all’altezza
di Brindisi di Montagna.
Il pesante automezzo che viaggiava in direzione del capoluogo di regione dopo lo spettacolare incidente ha perso la maggior parte del
carico. Infatti trasportava carta e cartoni compressi. Tutti rifiuti da riciclare.
Inevitabili i disagi alla circolazione e al transito degli autoveicoli. Sul posto sono intervenuti
i carabinieri della compagnia di Acerenza per i
rilievi e la polizia stradale del capoluogo per
ripristinare la viabilità sull’importante arteria.
L’incidente è accaduto nel primo pomeriggio.
l I vantaggi economici più rilevanti saranno
per campi eolici e impianti fotovoltaici che potranno usufruire dei benefici collegati ai cosiddetti «Imbullonati». In sostanza, si tratta di quei
macchinari, congegni, attrezzature, funzionali allo specifico processo produttivo che saranno
esclusi dalla rendita catastale degli impianti produttivi. È una delle importanti novità introdotte
dalla Legge di Stabilità 2016 , che sarà al centro di
un seminario in programma oggi a partire dalle 9,
a Potenza, nell’aula magna dell’Università della
Basilicata a rione Francioso. L’iniziativa è promossa dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Potenza e Confindustria di
Basilicata, con il patrocinio dell’Unibas, e vedrà
partecipare, tra gli altri, Faustino Cammarota,
presidente del Collegio dei Geometri di Potenza;
INCIDENTE Il tir rovesciato sulla 407 [foto T. Vece ]
n Nell’ambito della campagna
nazionale «100 cene per
Emergency» il gruppo Emergency di Potenza organizza
oggi una cena nella pucceria
Assurd del capoluogo (vico
Stabile, nel centro storico).
Dei 18 euro del costo della cena, 5 saranno devoluti all'associazione per il progetto Italia. La prenotazione è obbligatoria: gli interessati possono contattare i numeri
0971.1940103 o 347.8467282.
FOTOVOLTAICO Si parlerà di vantaggi economici
Michele Somma, presidente Confindustria di Basilicata; Lorenzo Pagliuca, presidente Comitato
piccola industria Confindustria Basilicata; Serafino Frisullo, consigliere del Consiglio Nazionale
Geometri. I lavori saranno coordinati da Pasquale
Salvatore, consigliere del Consiglio Nazionale
Geometri e della Fondazione Geometri Italiani.
MATERA CITTÀ I XI
Venerdì 1 aprile 2016
SCACCO AL CRIMINE
È IL PRIMO CASO IN ITALIA
IL «POTERE» DELLA RETE
Sul profilo della Questura sul noto social
network sono state postate le immagini della
rapina. Da qui le segnalazioni alla Polizia
LA RAPINA Un mezzo della Polizia nei pressi della banca Carime. A lato, un momento della conferenza stampa [foto Genovese]
Ma non l’ha fatta franca
col popolo di Facebook
Arrestato l’insospettabile che rapinò la banca Carime a dicembre
ENZO FONTANAROSA
l Farla franca al tempo dei social network diventa difficile per i malviventi. Vita
grama la loro, verrebbe da dire, da quando
alla professionalità e alle tecniche d'indagine tradizionali la polizia affianca le
potenzialità delle piazze virtuali dove i cittadini possono collaborare offrendo spunti, indicazioni. Ne sa qualcosa Marco Solito, 27 anni, di Bari, un incensurato la cui
magra consolazione è quella di essere stato
il primo in Italia a essere arrestato partendo da una “dritta” giunta attraverso
Facebook. È l'autore della rapina alla Banca Carime di Matera, avvenuta lo scorso 4
dicembre, e che fruttò un bottino di oltre
200 mila euro in contanti. A lui si è giunti
dopo che un post che lo ritraeva in azione,
col volto scoperto, è stato fatto circolare sul
“web”. Il ragazzo della porta accanto, così
come appariva, si era presentato nell'istituto di credito, la cui sede è nel cuore della
città, senza particolari accorgimenti per
celare la sua identità, confidando nel fatto
di non essere inserito in nessuna banca
dati. Dalle indagini alla identificazione, al
suo successivo arresto. Se ne è parlato ieri
in conferenza stampa svoltasi in Questura.
«È un risultato che conferma quanto sia
importante per noi la collaborazione dei
cittadini – ha detto il responsabile della
Squadra Mobile, Fulvio Manco –. Lo stes-
so giorno della rapina la sezione Reati
contro il patrimonio, coordinato dall'ispettore Luigi Martino, aveva avviato indagini
serrate. Ma dopo un mese ci siamo accorti
che non c’era una pista ben precisa da
seguire».
Il questore Paolo Sirna, attento alle potenzialità dei social network e sostenitore
della utilità della pagina Facebook della
Questura, ha suggerito allora al dirigente
Manco di chiedere «l'autorizzazione all'autorità giudiziaria di postare i fotogrammi
del rapinatore sul web perché potesse arrivarci un “aiuto” dai cittadini». Le immagini hanno avuto così la massima condivisione totalizzando oltre 700 mila visualizzazioni, grazie anche al profilo Agen-
te Lisa, la interfaccia su Facebook della
Polizia di Stato, e che in un paio di giorni
ha portato i suoi frutti. «Una segnalazione,
tra le tante ricevute, ci ha dato una possibilità di indagine un po’ più concreta – ha
aggiunto Manco –. Abbiamo raccolto numerosissime informazioni e indizi finché è
venuta fuori una piattaforma indiziaria
che poi ha determinato l’autorità giudiziaria alla emissione dell’ordinanza di custodia cautelare». All'alba di ieri mattina,
pertanto, gli agenti della Squadra mobile,
hanno fatto scattare le manette a Solito,
eseguendo un’ordinanza del giudice per le
indagini preliminari Angela Rosa Nettis,
su richiesta del pubblico ministero, Annunziata Cazzetta. Solito, che ora è ri-
NELLA SEDE
CARIME
Agenti di polizia e impiegati nel salone dell’istituto di credito nell’immediatezza
della rapina lo scorso
4 dicembre
[foto Genovese]
.
VIDEOSORVEGLIANZA La foto segnaletica e, in alto, l’ingresso in banca
stretto nella casa circondariale di via Cererie, è stato arrestato nella abitazione nel
centro di Bari dove, durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 700 euro, in
tagli da 50. Pur confessando il reato, non ha
fornito altri elementi per comprendere se
abbia agito da solo o è in collegamento con
altri soggetti, come credono gli investigatori. Le indagini, dunque, continuano
per capire come gli altri 200 mila euro della
rapina siano stati utilizzati. «Toccherà a
noi indagare ancora, più che a lui fare
qualche rivelazione – ha evidenziato Manco –. Solito è un soggetto particolarmente
furbo. Si pensi solo come ha congegnato le
fasi della rapina, cioè con una scansione
temporale perfetta, in maniera spavalda e
a volto scoperto».
Ai fini della identificazione di Solito,
«importantissimo è stato il contributo della Polizia scientifica, coordinata dall'ispettore superiore Giuseppe Fiore, con una
accurata perizia fisiognomica fatta sulle
immagini a disposizione e quelle realizzate nel corso dei pedinamenti e delle indagini. Dovevamo essere veramente certi
che la persona fosse quella che aveva commesso il reato. Servivano indizi molto concreti, che poi diventeranno prove nel processo», ha detto il vice questore aggiunto
Luisa Fasano, la quale, come portavoce
della Questura, con l’ispettore Francesco
Giordano, curano il profilo Facebook della Questura.
IL COLPO IN BANCA UN PIANO BEN CONGEGNATO IL SUO. MA GLI INVESTIGATORI SONO CONVINTI CHE NON ERA SOLO
Il ragazzo della porta accanto
che si scoprì essere il bandito
l Quella sera imperversava già lo
shopping natalizio. E la città era distratta dalla inaugurazione del Presepe vivente nei Sassi. Marco Solito, 27
anni, barese, approfittò di tutta una
serie di circostanze favorevoli per attuare il suo piano ed effettuare il colpo
nell’agenzia della Banca Carime, in via
del Corso. Agì in un venerdì sera, quando il bancomat era stato ricaricato con
tutto il danaro occorrente per soddisfare le richieste di prelievo in un fine
settimana a pochi giorni dal Natale.
Sarebbe entrato nell’agenzia intorno
alle 16, poco prima della chiusura, chiedendo dove fosse il bagno. Ne sarebbe
uscito quando l’istituto di credito aveva già chiuso al pubblico e i sei dipendenti all’interno stavano completando le ultime operazioni, compresa
quella di ricaricare il bancomat di contanti nella cassaforte, rimasta aperta
per pochissimi minuti, giusto il tempo
di effettuare il trasferimento di denaro.
Quei movimenti probabilmente erano
stati studiati attentamente in giorni
precedenti. Il rapinatore, che indossava una pettorina dell’Associazione Carabinieri, si sarebbe diretto verso uno
dei dipendenti impugnando un taglierino e minacciandolo di consegnarli
tutto il denaro. Prima di uscire, avrebbe mostrato un falso ordigno. Si trattava di un pacco da cui spuntavano fili
elettrici. L’espediente gli sarebbe servito per guadagnare tempo nella fuga.
«Aprite porte, aprite porte», avrebbe
quindi intimato fingendo un accento
straniero. Nelle immediate indagini
seguite alla rapina gli uomini della
Polizia scientifica intervenuti sul posto hanno appurato che il falso pacco
bomba non era altro che una Bibbia
avvolta nella carta sigillata con nastro
da carrozzieri che ricopriva anche l’attacco dei fili elettrici. Personale della
Squadra Mobile, diretti dal dirigente di
allora, il vice questore Nicola Fucarino, ascoltò il personale della banca e
furono visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza all’esterno
dell’istituto di credito. Le stesse che
hanno consentito di ricavare l’«istantanea» diffusa dagli investigatori su
Facebook e che ha consentito di identificare il rapinatore.
«L’indagine, però, non si ferma qui»,
ha evidenziato ieri Fulvio Manco, il
nuovo responsabile della Squadra mobile, aggiungendo: «Per ora abbiamo
catturato questo soggetto e, ritengo,
abbiamo presumibilmente impedito la
commissione di altri reati. Ancorché
appartenente a una famiglia sana barese, si è dimostrato personaggio molto
scaltro». Un perfetto sconosciuto, fino
ad ora, nei database della Polizia: «Un
incensurato. Lavorava per una società
di servizi che ha sede in un comune
le altre notizie
UNIBAS E REGIONE
Seminario su vini
olio e paesaggi
n La campagna, settore produttivo primario per eccellenza. Ma anche molto altro ancora, soprattutto da
quando la nozione di paesaggio è entrata a far parte
dem sentire comune. Organizzato dall’Università
della Basilicata in collaborazione con Regione, Associazione nazionale Città
dell’Olio e Associazione
nazionale Città del Vino, si
terrà oggi a Matera,
nell’aula magna della sede
universitaria di via San
Rocco, dalle 10.30 alle
18.30, un seminario di studio su “Vino, olio e paesaggi in Basilicata”. I lavori del pomeriggio. ai
quali interverrà tra gli altri l’on. Maria Antezza,
della Commissione Agricoltura della Camera, saranno focalizzati sul tema
“Accrescere la competitività dell’olivicoltura lucana”. Le conclusioni delle
due sessioni sono affidate
all’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.
L’ASM È PRESENTE
Giornata pevenzione
dei tumori cavo orale
della provincia di Bari. Il giorno della
rapina non si presentò al lavoro, dove
invece si recò sia il giorno prima che il
successivo. Stiamo verificando se ha
collegamenti con la criminalità organizzata. Riteniamo che non abbia agito
da solo». Una curiosità: «Solito si premurò di cancellare il suo profilo Facebook appena dopo la pubblicazione
sulla bacheca della Questura delle immagini della sua azione criminosa».
IN PIENO
CENTRO
La banca ha i
suoi uffici
nella zona dello struscio
serale, motivo
di cui il
rapinatore ha
tenuto conto
[foto Genovese]
n Presente all’appuntamento. Anche l’Azienda sanitaria di Matera parteciperà oggi alla “Giornata di
prevenzione dei tumori
del cavo orale” promossa
in Italia dall’Associazione
otorinolaringologi ospedalieri. Hanno aderito la
Struttura di otorinolaringoiatria dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera e l’Unità operativa del
Giovanni Paolo II di Policoro. In tre ambulatori, al
Madonna delle Grazie, dalle 9 alle 17, al Giovanni
Paolo II e nell’ospedale A.
Lodico di Tinchi, dalle 8.30
alle 13.30, gli utenti potranno sottoporsi gratuitamente ad una visita specialistica.
[fi.me.]
XII I MATERA CITTÀ
OLTRE L’EUROPA
PATRIMONIO DELL’UMANITÀ
Venerdì 1 aprile 2016
UN PERCORSO COMUNE
Le due città sono intenzionate a mettere
a punto un gemellaggio all’insegna
della cultura e della reciproche eccellenze
NUOVE E POSSIBILI SINERGIE
Illustrato lo spirito che ha motivato
la richiesta di partecipazione della città
alla rassegna che si svolgerà in Cina
Cina più vicina in nome dell’Unesco
La città dei Sassi ospite all’Expo di Dunhuang dal 19 al 22 settembre prossimo
l Matera ospite all’Expo di Dunhuang dal 19 al 22 settembre
prossimo per raccontare la sua
storia e il suo percorso verso la
vittoria come Capitale europea
della Cultura nel 2019. Si è discusso anche di questo nell’incontro
che si è svolto ieri fra il sindaco,
Raffello de Ruggieri, gli assessori Antonella Prete, Stefano
Zoccali, il consigliere culturale
dell’Ambasciata di Cina, Zhang
Jianda e Giovanni Cubeddu direttore della rivista Cinitalia e di
Radio Cina International.
L’esponente del governo cinese, accompagnato dall’onorevole
Cosimo Latronico (Cor), ha illustrato al sindaco lo spirito che
ha motivato la richiesta di partecipazione della città alla rassegna che si svolgerà in Cina.
Le due città, che sono unite dal
riconoscimento di Patrimonio
Unesco, sono intenzionate a mettere a punto un vero e proprio
gemellaggio all’insegna della cultura e della reciproche eccellenze.
«C’è molto in comune fra le due
realtà - ha sottolineato Giovanni
Cubeddu, secondo il quale «esistono le migliori condizioni affinché si possa giungere ad una sinergia operativa». «L’Expo, che si
svolgerà a settembre - ha spiegato
il consigliere culturale Zhang
Jianda - è organizzata dal Governo della Provincia di Gangsu, dal
ministero della Cultura cinese,
dall’Amministrazione nazionale
della Radiotelevisione e dall’Amministrazione nazionale del Turismo. La nostra città ha 200 mila
abitanti con 9 circoscrizioni amministrative. Nel 2015 ha ospitato
oltre 6 milioni di turisti, le grotte
di Mogao riconosciute dall’Unesco nel 1980 e scavate nel 366 dopo
Cristo. L’Expo verrà suddiviso in
quattro sessioni: la prima prevede
lo svolgimento di un incontro fra i
ministri di più di 30 Paesi che si
trovano lungo la Via della Seta –
ha proseguito Zhang Jianda – La
seconda parte, invece, si svolgerà
attraverso una serie di seminari e
una tavola rotonda sulla conservazione e tutela dei beni culturali,
promozione del turismo e
dell’economia. Nella terza parte si
terrà un festival folcloristico dei
Paesi partecipanti e infine una
mostra sui beni culturali e su temi come l’ambiente, beni culturali e la Via della Seta. Matera, in
questo senso, potrebbe portare la
propria esperienza e la descrizione del suo percorso verso la designazione a Capitale europea della cultura nel 2019. Alcuni giorni
fa abbiamo incontrato il consigliere diplomatico del ministro
dei Beni culturali che è soddisfatto dal progetto di gemellaggio fra
le nostre due città».
Il sindaco, ha assicurato la disponibilità della città per la partecipazione alla rassegna di Dunhuang e ha aggiunto: «La nostra
è una città che sta attivando la
LETTERE A DUE SINDACI
De Ruggieri si congratula
con Rijeka, l’ex Fiume
capitale della cultura 2020
VIA MORO L’incontro avvenuto ieri mattina al sesto piano del Municipio
cultura come pre condizione per
lo sviluppo economico, per la produzione e diffusione. Lo scambio e
l’alleanza con la Cina e una città,
riconosciuta Patrimonio mondiale dell’Unesco, diventa coerente in
un contesto di crescita comune. Si
tratta di orizzonti di rapporti e
conoscenza che si aprono con un
mondo infinito. Le quattro sessioni previste per l’Expo a settembre potrebbe vedere Matera
impegnata in modo particolare
sul tema del restauro e della valorizzazione dei beni culturali. La
lunga e qualificata tradizione che
appartiene alla nostra città è rappresentata dal ruolo che abbiamo
svolto. Una grande mostra di racconto della città, del suo percorso
sarebbe l’elemento centrale della
nostra presenza all’Expo, in cui
una città non rassegnata guarda
al proprio patrimonio e alla costruzione di nuova storia».
Scambio di doni finale.
l Due lettere di Raffaello De Ruggieri a due sindaci. La
prima a Vojko Oversnel, sindaco di Rijeka, l’ex Fiume, in
Slovenia, designata nei giorni scorsi capitale europea della
cultura 2020. «Essere capitale della cultura – ha scritto tra
l’altro De Ruggieri – indica una grande responsabilità che
andrà condivisa con i cittadini e le cittadine e i ragazzi. Sono
loro il vostro futuro, la vostra forza. Matera e Rijeka hanno una
straordinaria storia millenaria alle spalle. La nostra speranza
è quella di incontrarci prima del passaggio di testimone per il
vostro nuovo ruolo – ha concluso il sindaco –. E, in nome
dell’Europa, benvenuti a bordo!». L’altra lettera è stata inviata
a Pierluigi Migliavacca, sindaco di Vespolate, comune di
poco più di 2000 abitanti, in provincia di Novara, che si era
complimentato con lui, dopo aver trascorso «una piacevolissima vacanza a Matera», per il decoro e la pulizia riscontrati
nei Sassi e la «cortese professionalità» degli operatori turistici
con i quali ha avuto rapporti, suggerendogli anche «di togliere
il più possibile le auto dalle vie più sensibili dei Sassi», perché
«anche a Pasqua la stessa Cattedrale era circondata e direi
quasi “soffocata” dalle auto parcheggiate intorno». Nella risposta De Ruggieri ha ringraziato e invitato Migliavacca a
compiere una seconda visita a Matera per confrontarsi «su
eventuali opportunità che uniscano le nostre città» e ha spiegato che «l’Amministrazione comunale sta lavorando con
“tolleranza zero” per eliminare progressivamente il traffico
dalle aree più visitate, evitando che la presenza dei turisti
venga danneggiata dal flusso veicolare, a scapito della esperienza emozionale che contraddistingue il nostro territorio».
MATERA PROVINCIA I XIII
Venerdì 1 aprile 2016
PISTICCI DISAGI EVIDENTI PER LE MODALITÀ MALDESTRE DI PASSAGGIO DA UN SISTEMA ALL’ALTRO DI GESTIONE DEI SOLIDI URBANI
Spariti i cassonetti, ma dove sono
quelli per la raccolta differenziata?
La Pro Loco denuncia i disguidi e lamenta una cattiva informazione
Il territorio rurale è molto vasto e si temono altri problemi
. cosa anche nelle campagne
Potrebbe accadere la stessa
PIERO MIOLLA
l PISTICCI. «Non è in discussione l’importanza della differenziata, ma la metodologia
utilizzata: dall’oggi al domani, infatti, ci hanno
privati dei cassonetti per l’indifferenziata senza contemporaneamente fornirci quelli per la
differenziata». A parlare è il presidente della
Pro Loco di Pisticci, Pasquale Sisto, che ben
interpreta il sentimento che in queste ora attraversa la città basentana, comprese Marconia e tutte le zone del comprensorio che sono
state private, improvvisamente, dei bidoni per
il conferimento della “munnezza” indifferenziata. «I cittadini – prosegue Sisto – conoscono
il valore e l’importanza della differenziata, ma
il passaggio da un sistema all’altro andava
gestito meglio, soprattutto con un’adeguata e
preventiva campagna informativa. Che senso
ha, infatti, eliminare praticamente senza
preavviso tutti i contenitori senza prima averli
sostituiti con quelli per la differenziata e con la
consegna del relativo calendario settimanale
per la raccolta porta a porta? Tutto questo è
dovuto ad un difetto di comunicazione tra la
Teknoservice e l’Ufficio Ambiente del Comune
di Pisticci o a cos’altro?». Domande legittime,
quelle di Sisto, che fotografano il disagio che in
queste ore stanno vivendo i cittadini, peraltro
reduci dalla due giorni a cavallo di Pasqua in
cui, complice un guasto all’inceneritore “La
Fenice” di Melfi, hanno dovuto “ammirare” la
monnezza per strada. Insomma, il sistema che
dovrebbe portare ad una raccolta più civile e
snella e, conseguentemente, a diminuire il peso dei rifiuti conferiti in discarica, stenta a
decollare soprattutto, a quanto pare, per un
difetto di comunicazione e di organizzazione.
Il sindaco, Vito Di Trani, interpellato sull’argomento, ha dichiarato: «Da quanto mi consta
i cassonetti sono stati asportati solo nel rione
Dirupo, una delle zone pilota per la partenza
della porta a porta, così come a Pisticci scalo,
Tinchi e in alcuni rioni di Marconia: in queste
zone, tra l’altro, la differenziata va benissimo.
Per il resto, credo che sul territorio ci siano
ancora i contenitori per l’indifferenziata che
dovranno essere asportati a breve». In realtà,
la situazione è diversa: oltre che nello storico
rione Dirupo, i cassonetti sono stati rimossi
anche nelle vie Farini, Giulio Cesare, Europa e
Cammarelle di Pisticci, solo per fare alcuni
esempi. A Marconia, la situazione sembrerebbe essere identica, a conferma che qualcosa
non ha funzionato.
PISTICCI. «Dopo i centri urbani di
Pisticci e Marconia, la stessa cosa accadrà anche nelle zone rurali?». A chiederselo è ancora il presidente della Pro
Loco di Pisticci, Pasquale Sisto. «Voglio ricordare – ha sottolineato Sisto –
che il comprensorio di Pisticci è molto
vasto e comprende numerose contrade, oltretutto abitate da molta gente.
Che cosa accadrà, dunque, nelle nostre
campagne? Anche qui si procederà
con lo stesso criterio o, come ci augu-
riamo, la rimozione dei cassonetti per
l’indifferenziata sarà preceduta dalla
consegna di quelli per il porta a porta e,
perché no, anche da un’adeguata campagna informativa che è oltremodo necessaria? Soprattutto – ha concluso Sisto – ci auguriamo che ci sia maggiore
flessibilità e che si dia un maggiore lasso di tempo ai cittadini per abituarsi al
nuovo sistema». La protesta, ieri, ha
viaggiato e tanto anche sui social, con
numerosi cittadini in difficoltà. [p.miol.]
SCANZANO J. LAVORI DELL’ANAS NELLA GALLERIA
Interruzioni stradali
sulla statale Jonica
l SCANZANO JONICO. L’Anas ha
reso noto che per l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria
sugli impianti tecnologici della galleria “Scanzano” situata lungo la
statale 106 “Jonica” saranno chiusi
al traffico tratti della strada di collegamento tra Puglia e Calabria attraverso la Basilicata sino alla giornata
di domani. In particolare, tra le 19 di
oggi e le 7 di domani, 2 aprile, sarà
chiuso il tratto compreso tra lo svincolo “Scanzano Jonico Sud” al km
428,700 e lo svincolo di “Scanzano Jonico Centro” al km 430,200 con
uscita obbligatoria a “Scanzano Jonico Centro” per il traffico in direzione Reggio Calabria e uscita obbligatoria a “Scanzano Jonico Sud” per
il traffico in direzione Taranto.
L’esecuzione delle attività che
hanno reso indispensabile l’interdizione alla circolazione veicolare è
stata programmata in orario notturno al fine di limitare i disagi per
la circolazione stradale.
Inoltre, sempre per l’avan zamento dei lavori nella galleria, oggi,
tra le 7 e le 19, e domani, tra le 7 e le
18, saranno in vigore restringimenti
della carreggiata stradale tra il km
432,500 ed il km 429,050 sempre nel
territorio comunale di Scanzano.
All’approssimarsi delle aree di cantiere sarà in vigore il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. L’Anas ha raccomandato prudenza nella guida ed ha ricordato
che l`evoluzione della situazione del
traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it
oppure su tutti gli smartphone e i tablet grazie all`applicazione “VA I
Anas Plus”, disponibile gratuitamente in “App store” e in “P lay
store ”. Il servizio clienti “P ro n t o
Anas!”, infine, è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gra[fi.me.]
tuito, 800.841.148.
COSÌ NON VA Sacchetti di rifiuti abbandonati in strada
POLICORO RICHIESTA DEL CONSIGLIO COMUNALE AL MINISTERO
«Restituiteci le Tavole
bronzee di Heraclea»
FILIPPO MELE
l POLICORO. Il Consiglio comunale,
all’unanimità, ha chiesto al ministro
dei Beni e delle attività culturali e del
turismo, Dario Franceschini, la restituzione delle famose Tavole bronzee
di Heraclea oggi esposte al Museo archeologico di Napoli. La decisione ha
fatto seguito alla analoga iniziativa intrapresa nelle scorse settimane
dall’on. Cosimo Latronico che, lo ricordiamo, ha lanciato anche una apposita petizione. L’assemblea, tuttavia,
ha approvato tutti gli altri punti all’ordine del giorno tra cui quello che da il
via al cambio di denominazione da
Policoro a Policoro Herakleia. Insomma, qui si vuole puntare sulla Magna
Grecia per lo sviluppo.
Tra gli altri argomenti passati citiamo il regolamento per l’installazione di chioschi in zona Lido con la modifica di superfici e la possibilità di
restare aperti anche nei mesi inver-
POLICORO MANIFESTAZIONE DEI GIOVANI E DISTRIBUZIONE DI MATERIALE INFORMATIVO
le altre notizie
POLICORO
Gli studenti jonici in piazza per sensibilizzare
i cittadini sulla partecipazione al referendum
INIZIATIVA DEL «GRUPPO TRENTA»
In Municipio stasera presentano
la programmazione turistica
La marcia di ieri organizzata dal Coordinamento del Metapontino
Tutela ambiente
Comitato difesa
della Costituzione
SCANZANO JONICO. Si è costituito il Comitato in difesa della Costituzione, della salute,
dell’ambiente e del territorio. E domani, alle
19.30, è in programma la
prima iniziativa: un incontro per sostenere le
ragioni del SI al referendum del 17 aprile, nella
sala consiliare del Municipio con la partecipazione, fra gli altri, del tenente Giuseppe Di Bello. «Il
comitato – ha sostenuto il
suo portavoce, Antonio
Fedele – propone di votare Sì per fermare le trivelle che sono pericolose
per la salute umana e per
la fauna ittica destinata a
diventare alimento per
l’uomo».
[fi.me.]
FILIPPO MELE
l POLICORO. Studenti in
marcia per sensibilizzare l’opinione pubblica ad andare a votare ed a votare Sì al referendum del 17 aprile prossimo. Indetta dal Coordinamento studentesco del Metapontino la
manifestazione si è sviluppata
a partire da piazza Segni sino a
raggiungere la centrale piazza
Heraclea dove sono stati distribuiti materiali informativi e
dove gli studenti hanno fatto
sentire le loro ragioni. Antonio
Mele, uno degli organizzatori:
«Siamo stati contenti della riuscita della nostra iniziativa. La
popolazione deve andare a votare per il referendum e deve
votare Sì. Noi vogliamo continuare a vivere ed a vivere bene.
E se molto è da cambiare lo cambieremo in meglio. La scienza
c’è, le tecnologie pure. Ma siamo arretrati nel settore energetico a 200 anni fa. Dobbiamo
puntare sul sole e sulle altre
energie rinnovabili». In molti
hanno partecipato proprio per
informarsi ancora di più pur se
le idee sono apparse abbastanza
chiare. Annmaria Viggiano, di
Bernalda: «Sono qui perché è
bello informarsi e partecipare.
Io voterò sì, anche se sono consapevole che ci sono pro e contro. Votare sì per non rinnovare
le concessioni e continuare a
trivellare non sarà una soluzione definitiva. Io amo la mia terra e non è che dopo ci daremo
alle rinnovabili. Purtroppo,
continueremo ad importare
dall’estero. Ecco perché dobbiamo farci sentire per lo sviluppo
delle energie alternative. Votare per il sì in Basilicata, oltretutto, mi pare normale. È dal
nostro territorio che si estrae la
maggior parte del petrolio italiano e non è che noi, dopo le
trivelle, siamo diventati straricchi. Ci hanno dato la presa in
giro dei 100 euro della benzina.
E solo ai patentati. E agli altri?».
Laura Morano: «Il quesito ri-
nali; il recepimento di debiti fuori bilancio; l’accoglimento della delibera
della Regione in cui è previsto il trasferimento gratuito degli immobili ricadenti nella ex borgata di Policoro,
piazza Eraclea; il regolamento sulla
collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comunali urbani e sul
cosiddetto “Baratto amministrativo”.
La riunione dell’organismo, inoltre,
era molto attesa anche dal punto di
vista politico. I citati punti all’ordine
del giorno, infatti, non furono discussi
nella precedente convocazione per il
venir meno del numero legale a causa
dello “strappo” dei consiglieri di Forza
Italia. Consiglieri dello stesso partito
del sindaco Rocco Leone, ieri assente
per motivi personali. Strappo che pare
essere stato ricucito data la presenza
ed il voto favorevole con il resto della
maggioranza dei consiglieri “azzurri”.
Proprio per questo ad inizio seduta c’è
stata “maretta” tra Pd e Forza Italia.
n Secondo appuntamento a Policoro, nella sala
consiliare del Municipio, dalle 19, di “Facciamo
31”, la serie d’incontri organizzati dal Gruppo
Trenta. Attenzione su “Turismo, cultura e qualità della vita per lo sviluppo economico di Policoro”. Per l’occasione verranno presentati la
“Programmazione turistica 2016” ed il “Bando
eventi” con un momento di approfondimento
con i presenti con discussioni e focus. Per chi
volesse porre domande o quesiti, può inviare
[fi.me.]
una mail a: [email protected]
guarda lo stop alle concessioni
petrolifere alla loro scadenza.
Noi voteremo SI auspicando
che la nostra vittoria venga intesa come un messaggio forte di
No in generale al petrolio ed
allo sfruttanmento del nostro
territorio. Occorre lavorare ad
un modello energetico alternativo su scala nazionale. In Basilicata, poi, il Sì servirà a far
capire che non vogliamo compromettere le nostre prerogative di sviluppo fondate su agricoltura e turismo. La nostra regione è così bella con le sue
montagne, colline, il suo mare.
Non vogliamo più lo sfruttamento del nostro territorio».
IL VOTO DI
APRILE
Lo striscione
che apriva il corteo di
protesta
degli studenti
dell’area
metapontina
PISTICCI
INIZIATIVA DELLE ASSOCIAZIONI
Sulla spiaggia di San Basilio
a raccogliere i rifiuti della piena
n Una giornata di puro volontariato sulla spiaggia di San Basilio, a Marina di Pisticci, per raccogliere i rifiuti trasportati dalla piena del Cavone. È in programma domani,d alle 9.30, su
iniziativa di Legambiente Pisticci, Movimento
Azzurro/Ecosezione delle Murge, Mp3 e Allelammie. La monnezza presente è una vera e propria bomba ecologica, ed è composta da vegetazione mista a rifiuti, anche speciali. I volontari interverranno sulla “zona rossa”: un’area
di circa 6500 mq a forte valenza naturalistica,
dove la quantità di rifiuti è maggiore.
[p.miol.]
XIV I BASILICATA SPORT
Venerdì 1 aprile 2016
LEGA PRO DOPODOMANI AL VIA DEL MARE SARANNO DUE GLI EX DI TURNO NELLE FILA BIANCAZZURRE: AL MEDIANO LUCANO SI AGGIUNGERÀ IL DIFENSORE INGROSSO CHE È DI PRESICCE
«Il Matera può fare risultato»
Giovanni Tomi, esterno col vizio del gol, ha giocato nel Lecce tre stagioni fa
FRANCO TORITTO
l MATERA. Un altro ex di turno sulla
strada del Lecce, dopo il salentino
Gianmarco Ingrosso, la squadra che
il Matera affronterà domenica pomeriggio al Via del Mare. Parliamo di
Giovanni Tomi, esterno di ruolo alla
sua prima stagione con la squadra
biancazzurra. Tomi, compagno di reparto di Ingrosso, è campano e, al pari
dello stesso Ingrosso, non si lascia
sfuggire l’occasione, quando gli capita,
di segnare gol preziosi. Finora ne ha
realizzati due, sempre come Ingrosso.
Tomi, per le statistiche, in questo campionato ha gonfiato il sacco contro la
Casertana, battuta, e, di recente, nella
partita vinta a spese del Catanzaro. In
entrambe le circostanze le sue realizzazioni si sono concretizzate tra le
mura amiche.
Ora, tuttavia, è il momento di pensare al banco di prova di dopodomani
pomeriggio. Un incontro di grande importanza per entrambe le formazioni.
Quella pugliese che al momento si
ritrova a un «sospiro» dalla capolista
SERIE D SFIDA TOSTA
Picerno, attesa
per la sfida
con la capolista
Benevento, lontana una lunghezza,
mentre il Matera, aritmetica alla mano,
potrebbe ancora farcela a prendere in
corsa il treno degli auspicati playoff.
Intanto, Tomi prima di soffermarsi su
quanto potrà accadere tra due giorni,
ricorda i suoi trascorsi in forza al
Lecce. «Parlo di circa tre anni or sono.
Cominciammo il campionato con lerda
alla guida della squadra. Poi - continua
- gli subentrò Toma, quindi per la
lotteria dei play che perdemmo i in
finale contro il Carpi, allenatore era
Gustinetti. In sostanza ho ricordi in
chiaroscuro di quella stagione».
Tomi avrà sensazioni particolari?
«Affronteremo una grande squadra e,
personalmente, non proverò nulla di
particolare pur indossando i panni
dell’ex. Penso al Matera che sta piuttosto bene e intende fare risultato.
Piuttosto mi attendo una gara maschia
e combattuta».
Il Lecce quanto potrebbe intimorirvi? «Nessuna paura. Indubbiamente il
team salentino si avvale di un grande
organico e lo dicono chiaramente i
nomi e risultati ottenuti finora».
Melfi sfida decisiva
mister Ugolotti
rischia la panchina
FRANCESCO RUSSO
IN GOL La staffilata di Giovanni Tomi contro il Catanzaro [foto Genovese]
SERIE D LA SOCIETÀ PRONTA A DARE BATTAGLIA SUL FRONTE LEGALE. PER MIOCCHI E D’IMPORZANO TROPPA FRETTA
Potenza, vigilia problematica
Rossoblù tra il pericolo «vertenze» e ricadute che potevano essere evitate
SANDRO MAIORELLA
l PICERNO. Amichevole pomeridiana al Curcio contro il
Villa d’Agri, ieri, per gli uomini
di mister Arleo. Match terminato 5 a 2 per i melandrini grazie
alla doppietta di Esposito e alle
reti di Li Muli, Varriale e Gerardi. Sale la tensione in vista
della trasferta di Francavilla
Fontana dove sarà fondamentale non sbagliare per rimanere
aggrappati alle speranze di agguantare i playout. I posticipi di
mercoledì scorso hanno aumentato a 9 punti il distacco dalle
tredicesime, situazione questa
che determinerebbe l’automatica retrocessione del club lucano. Il 2 a 2 dell’Isola Liri a
Francavilla e l’1 a 1 del San Seve ro a M a rc i a n i s e, ve d o n o
adesso gli isolani e i giallorossi a
quota 34 punti, nove in più rispetto all’Az Picerno. Il punticino rosicchiato da Isola Liri e
San Severo potrebbe mettere un
pizzico di ansia addosso ai melandrini che domenica, contro
la Virtus, dovranno fare i conti
anche con uno stadio che si
preannuncia strapieno per via
della decisione della società
brindisina di abbassare il
prezzo dei biglietti di 5 euro in
tutti i settori. Fischio d’inizio
alle ore 15.30, come concordato
dai due club, e gara che si preannuncia delicatissima per entrambe le formazioni. Mister
Antonio Calabro manca un risultato pieno tra le mura amiche
dal 24 gennaio scorso, dal 2 a 1
contro il Taranto, racimolando
tre pareggi nelle ultime tre giornate. Situazione diversa per il
Picerno di Pasquale Arleo che
invece, nelle ultime 4 trasferte
ha collezionato una sconfitta,
un pareggio e tre vittorie. Peseranno sicuramente le assenza di
Pisani, squalificato, e di Miglionico, fermo ai box per un problema alla tibia. Il numero uno
Ioime, invece, sarà arruolabile
con ottime probabilità essendosi ripreso dall’influenza che
lo ha bloccato nei giorni scorsi.
LEGA PRO CON LA PAGANESE
l Non è un Potenza al top quello proiettato verso la sfida più importante della
stagione, quella, per intenderci, che vale la
salvezza diretta. Troppe le situazioni di
campo e non che in queste ore stanno rendendo più complicata e meno serena la
vigilia del match spareggio contro il Marcianise. Da una parte c’è la questioni «vertenze» che ha creato una certa apprensione
nell’ambiente rossoblù per il timore (fondato) che dopo Sicignano possano arriverne altre e non solo legate alla passata stagione. La società si è mobilitata immediatamente nominando un legale Luiz Viz-
zino, per valutare le eventuali problematiche e eventualmente adire gli organi di
Giustizia Sportiva competenti., Un primo
passo sembra sia stato già fatto proprio con
la vertenza di Sicignano verso la quale la
società ha presentato ricorso così come è
pronta a farlo ancora. «Siamo tranquilli ha confermato telefonicamente il presidente Vertolomo - pronti a fare la nostra parte
nelle sedi competenti sia riguardo il signor
Sicignano sia nei confronti di un altro paio
di situazioni legate a gli ex tecnici Giacomarro e Tramutola. Se ci daranno torto
pagheremo ma sono questioni talmente
chiare che non temiamo il giudizio della
giustizia sportiva».
SERIE D IL PARI CON L’ISOLA LIRI NON VA GIÙ. SOTTO ACCUSA L’ARBITRAGGIO
Altra questione «calda» e quella legata
alla gestione degli infortunati e alle «ricadute» che hanno colpito Miocchi e D’Imporzano. Sembravano già pronti al rientro
ma evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere. Troppa fretta per averli
disponibili? Assistenza poco adeguata nel
lavoro post infortunio? Troppa superficiatà? Difficile dare una risposta precisa. Sta
di fatto che la mancanza di un professionista che si occupasse degli infortunati dopo l’accantonamento del prof Santarsiero,
che aveva svolto egregiamente questo compito con i vari Cinque, De Stefano, Simeri,
Esposito, ha portato ad una situazione limite proprio nel momento peggiore.
l MELFI . E’ un momento particolarmente delicato in casa Melfi, quando manca
ormai poco alla trasferta di Pagani, in programma fra due giorni. Mister Guido Ugolotti sarà regolarmente in panchina, nonostante la voce insistente di un suo possibile
esonero che circola in città, nell’ambiente e
che è stata riportata da alcuni siti specializzati dopo il ko dei gialloverdi nel match
contro la Fidelis Andria. La notizia di un
possibile avvicendamento in panchina ha
un minimo di fondamento? «Al momento
no: a Pagani in panchina ci sarà Ugolotti»,
si limitano a precisare dalla società gialloverde, non confermando ma tanto meno
smentendo del tutto.
Quella contro gli azzurrostellati, insomma, sarà la classica partita da ultima
spiaggia per la squadra - che senza una vittoria darebbe il definitivo addio alla possibilità di evitare i playout - ma soprattutto
per l’allenatore, ingaggiato pochi mesi fa
dopo l’esonero di Giuseppe Palumbo e Gennaro Delvecchio. Bisognerebbe capire, in
realtà, chi accetterebbe di prendere in consegna una squadra praticamente condannata ai playout, a cinque gare dal termine
della stagione regolare e con la prospettiva
di disputare gli spareggi salvezza. Ma l’ipotesi esiste, ed evidentemente la società federiciana potrebbe aver individuato un tecnico disposto a tuffarsi in un’avventura
tutt’altro che agevole. Mister Ugolotti, intanto, sta dirigendo regolarmente gli allenamenti della propria squadra, nella speranza di ottenere una reazione in extremis.
Contro la Paganese non ci saranno lo squalificato Andrea Petta ed il fantasista Herrera, squalificato. Potrebbe tornare a disposizione il centrocampista Zane, in via di recupero. In avanti sarà riconfermato Simone Masini, che sarà affiancato da Longo
e Canotto. La coppia di difensori centrali
sarà formata da Cason e Colella.
PUGILATO LO HA OTTENUTO NELLA MANIFESTAZIONE DI MATERA
Delusione a Francavilla Il pisticcese Lavecchia
dopo l’occasione sprecata festeggia il quarto acuto
ROCCO SOLE
verso, invece siamo dovuti andare in svantaggio per avere una reazione».
Come spiega questo mancato approcl FRANCAVILLA . C’è delusione in casa
Francavilla, dopo il pareggio casalingo cio? «Non è facile trovare la giusta ri(2-2) ottenuto nel recupero di campionato sposta, -ha spiegato- possono essere tante
contro l’Isola Liri. I sinnici hanno sprecato le cause, la sosta molto lunga, la consal’ennesima occasione per poter nuova- pevolezza di essere superiore all’avversamente accorciare le distanze (-6) dalla vet- rio, sta di fatto che abbiamo gettato al
vento un’altra octa. Un pareggio
casione. Di sicuro
che ha visto probisogna elogiare
tagonista in nequesti
ragazzi
gativo l’arbitro
perchè stanno faVimercati della
cendo una grande
sezione di Costagione, ma bisosenza, come ha
gna
centrare
evidenziato il diqualcosa di imrettore generale
portante. Il camdel Francavilla
pionato sembra
Antonio L’Amiormai tramontaco: «Purtroppo ci
to, ci resta la copsono state alcune GIOCO Una fase di un match
pa Italia, e mercodecisioni arbitrali poco limpide, vedi il rigore concesso ledì prossimo contro il Fondi, ci vorrà una
all’Isola Liri nell’occasione del pareggio, e grande reazione per centrare le semifinali.
poi altre decisioni abbastanza discutibili. E poi ci resta il traguardo dei playoff. DobPerò voglio guardare -ha dichiarato- anche biamo regalare qualche soddisfazione imin casa nostra, dove non c’è stato un gran- portante alla proprietà -ha concluso
de approccio alla partita. Una gara così L’Amico- e al nostro presidente che stano
importante richiedeva un approccio di- facendo grandi sforzi».
PIERO MIOLLA
bravura del suo allievo nell’incontro materano: «Sono molto soddisfatto della prova
l PISTICCI. Poker di successi in carriera di Salvatore - ha spiegato il tecnico federale
per il giovane pugile di Pisticci, Salvatore di Pisticci - che ha sconfitto ai punti Daniele
Lavecchia: l’allievo della palestra “Wel- Carone della palestra ospitante: è stata una
lness Revolution” e del maestro Pierpaolo bella sfida, quella valida per la categoria 80
Muliero si è imposto anche sul ring ma- kg, in cui il mio allievo ha colto il massimo,
terano dell’impianto del maestro Luciano ripagando così i grandi sforzi profusi in
allenamento. Ora – ha
Panettieri. L’affermaconcluso Muliero – dobzione del giovane bobiamo tornare a lavoraxeur pisticcese è stata
re sodo in palestra, senza
sofferta ma meritata,
abbassare la guardia e
come ha confermato lo
con la solita umiltà perstesso Lavecchia. «È
ché dobbiamo ancora
stato un match molto
crescere tanto». Dopo la
duro e ricco di colpi di
quarta vittoria in altretscena, contro un avvertanti match disputati,
sario molto preparato dunque, Lavecchia e tutha spiegato il giovane
to il team della Wellness
atleta di Pisticci -. EnRevolution possono tortrambi non ci siamo ri- Salvatore Lavecchia
nare a tuffarsi nuovasparmiati, al di là
dell’esito finale. Questa vittoria costituisce mente negli allenamenti quotidiani per farun ulteriore soddisfazione in un cammino si trovare pronti ai nuovi impegni sul ring,
finora molto emozionante. Sono felice an- partendo da una certezza: quella di aver
che per il mio mister, Pierpaolo Muliero, avviato un percorso di radicamento della
che ha tanti meriti in ogni mia vittoria». disciplina pugilistica nel comprensorio piProprio Muliero, da par suo, ha sottoli- sticcese, che potrebbe ben presto portare i
neato l’importanza di questo successo e la suoi frutti anche in competizioni ufficiali.
BASILICATA SPORT I XV
Venerdì 1 aprile 2016
ATLETICA - DUE GLI APPUNTAMENTI IN BASILICATA
BASKET UNDER 18 - BATTUTO IL SECONDIGLIANO
Ufficializzato il calendario
Il Nuovo Basket Potenza
delle gare di Montagna Fidal chiude con una vittoria esterna
l CHIAROMONTE. E’ stato
pubblicato il calendario 2016
delle corse in Montagna Fidal
Sud. Anche quest’anno sono
diverse le regioni coinvolte. In
particolare i percorsi si trovano in Basilicata, in Puglia e
in Calabria. In totale saranno
sei gli appuntamenti in montagna, 2 per ogni regione tra
cui, per la Basilicata, Chiaromonte e San Severino Lucano.
Queste due tappe sono ormai
diventate le classiche di questo tipo di sport e sarà proprio
il comune chiaromontese a dare il via alle attività: si inizierà
proprio da Chiaromonte il 29
Maggio per poi chiudersi il
tutto a Castrovillari il 9 ottobre. Un campionato regionale di corsa in montagna che
ha visto l’anno passato la società lucana CorrerePollino
arrivare sul Podio ricoprendo
il terzo posto con 1248 punti
dietro all’atletica Capo di Leuca e ASD Montedoro Noci che
ha vinto il campionato con ben
1716 punti. Nelle varie classifiche di categoria del 2015,
ricordiamo che tra le donne,
nella categoria SF a vincere è
stata la chiaromontese Antonella Viola. Tra i maschi molti
secondi posti, tra cui Lofrano,
Propato, Figundio e Mitidieri
per la società del Pollino. Inol-
CALCIO GIOVANILE
Carpe D. Brienza
una giornata
«indimenticabile»
tre secondo posto anche nella
Categoria SM60 di Colucci degli amatori Potenza. In particolare il calendario si snoderà in questo modo: si comincia il 29 maggio a Chiaromonte; il 19 giugno sarà la
volta di Gagliano del Capo
(LE); il 10 luglio si torna in
Basilicata perchè toccherà a
San Severino Lucano; il 4 settembre, dopo una lunga pausa
estiva, la corsa si svolgerà a
Spezzano della Sila (Cs); il 18
settembre a Ruvo (Ba); infine
il 9 ottobre a Castrovillari (Cs).
E’ possibile trovare tutte le informazioni sul sito www.correreinmontagna.it. [mp.verg.]
l Con una bella e sofferta vittoria a Secondigliano il Nuovo Basket ha terminato alla grande la seconda fase del campionato campano Under 18 fase mista Eccellenza-Elite. Il risultato
finale è stato di 45-49 per i potentini con parziali di
8-7, 8-16, 16-13, 13-12. Con questo
successo la squadra lucana ha
chiuso il girone D a pari punti
con la capolista Basket Cilento
Agropoli, che nell’ultima gara
ha battuto il Sorriso Azzurro
Sant’Antimo per 60-46, ma che
si è classificata al primo posto
in virtù della differenza canestri positiva negli scontri diretti con i potentini. In ogni caso sia Agropoli che
Potenza accedono alla successiva fase interregionale e questa è la classifica del girone D al
termine della seconda fase: Cilento e Nuovo Ba-
CLASSIFICA
Lucani secondi solo per
la differenza canestri
favorevole al C. Agropoli
TENNIS SETTE LE SQUASDRE CHE SI CONTENDERANNO IL TITOLO
ANGELO LA CAPRA
l Continua l'attività di eccellenza sportiva da parte della Asd Carpe Diem Brienza.
A poche settimane dal raduno organizzato
sotto gli occhi dei capo scouting Sassuolo e
Milan, la scuola calcio burgentina ha avuto
il piacere di avere come ospite d'onore Rocco
Sabato, tra i calciatori lucani più rappresentativi nel panorama nazionale . Sabato
ha assistito agli allenamenti delle squadre
Allievi Giovanissimi Esordienti Pulcini e
Piccoli Amici della scuola calcio CarpeDiem Brienza.
Approfittando della decennale amicizia
con gli allenatori, in concomitanza con il
riposo concesso dalla sua attuale società, la
Maceratese, si è presentato sul sintetico di
Contrada San Giuliano, accolto dall'ovazione festante dei bambini. Classe '82, cresciuto
nelle giovanili granata dell'Avigliano Calcio, nonostante la carriera in giro per l'Italia
nelle serie professionistiche (70 gare in serie A, due campionati di serie B vinti, esperienza anche in Lega Pro, dove oggi milita
nella Maceratese), non perde occasione per
tornare volentieri in Basilicata: «Facendo
questo mestiere - ha detto - non ho tanto
tempo come vorrei, ma appena posso ci
torno di corsa». Simbolo di professionalità
ed umiltà, è stato scelto dalla scuola calcio di
Alessio Spataro, che da anni opera nel centro burgentino coinvolgendo oltre 80 tra
bambini e ragazzi provenienti da tutto il
circondario, come modello da seguire. «Cerchiamo di dare ai nostri ragazzi un insegnamento che vada anche oltre l'aspetto
tecnico», ci confida Alessio Spataro. « Rocco
ci è sembrato per loro un buon esempio: un
ragazzo che partendo dalla provincia è arrivato a competere con i grandi campioni,
senza mai perdere l'umiltà e con la voglia di
continuare sempre a migliorarsi, con lavoro
e sacrificio. A noi sta a cuore la crescita di
questi ragazzi a 360 gradi, nonostante le
mille difficoltà, strutturali e culturali, che
ci circondano. Non a caso impieghiamo
istruttori e professionisti qualificati, con
esperienze importanti, con l'obiettivo di poter competere con le diverse realtà sportive
nazionali». Al termine della seduta, il calciatore lucano ha parlato della situazione
attuale e delle prospettive. «Sono contento
di vedere gente come Zaza, un messaggio
positivo per i giovani della nostra regione,
che anche qui da noi si possono realizzare
delle belle favole».
NUOTO SANTARSIERO, COLLAZZO E PARIGIANO IN GARA A RICCIONE
Vigilia di campionato Venosa capitale del nuoto
per la serie C di tennis con «Le Onde Oraziane»
Incontro con Rocco Sabato Domenica prende il via l’edizione 2016
FESTA Il Carpe Diem Brienza
sket p. 10, Sant’Antimo 4 e Secondigliano 0.
Sul campo del Secondigliano il Nuovo Basket
ha colto una vittoria di prestigio che non toglie e
non aggiunge nulla alla conclusione del girone.
Nonostante qualche assenza importante la squadra lucana ha sofferto un po’
solo nel primo quarto, riuscendo poi ad allungare dal secondo parziale grazie al break che
ha deciso le sorti dell’incontro.
Equilibrati gli ultimi due
quarti e successo del Nuovo
Basket ha fatto il bis con quello
dell’andata. Ecco lo score della
formazione potentina: Ricapito 15, Vaccaro 11, Cascini 10, Martella 7, Rossi 5,
Larocca 1, Erario, De Marca, Telesca, Galgano.
Nei prossimi giorni la Fip comunicherà date e
futuri avversari del Nuovo Basket.
[a.l.c.]
l Prenderà il via domenica l’edizione 2016 del campionato a squadre
regionale di serie C maschile di tennis,
con ben sette squadre al via: Circolo
Tennis Matera, Circolo Tennis Pisticci,
Tennis Avigliano, Tennis Club Potenza
1, Tennis Club Gingles Potenza, Tennis
Club Potenza 2 e Sporting Club Matera.
La fase regionale del campionato di
serie C si concluderà il 15 maggio e la
prima in classifica, oltre ad aggiudicarsi il titolo di campione regionale,
accederà allo spareggio interregionale
con una formazione della Puglia.
Questo il programma della prima
giornata: Tc Gingles Potenza-Ct Matera, Tc Potenza “2”-Tc Potenza “1”, Sc
Matera-Ct Pisticci, riposa: Tennis Avigliano; tutti gli incontri avranno come
orario di inizio le nove del mattino e per
ogni incontro saranno disputati, con
due campi a disposizione, quattro singolari e due doppi. Campione uscente è
il Tennis Club Potenza, favorito d’obbligo e in campo quest’anno con due
formazioni. Uno degli atleti del Tc Potenza, Alberto Loscalzo (classifica 3.5),
la scorsa settimana è arrivato in finale
al torneo nazionale di terza categoria
di Mercato San Severino. Tutti i migliri
tennisti lucani saranno in campo nel
campionato di C, eccone alcuni: Castello M., Cirenza, Tamburrino e Castello F. (Tc Potenza 1), Fiore, Fontanarosa e Galeazzo (Ct Matera), Lo Senno e Selvaggio (Ct Psticci), Gioia, Falconieri e Laurenziello (Tc Gingles);
Pallante, Valente, Croglia e Di Tommaso (Tc Potenza 2); Nella, Luongo e
Summa (Tennis Avigliano), Pentassuglia e Dal Sasso (Sc Matera).
Il presidente del Comitato regionale
Fit Basilicata Mimmo Volturo presenta il nuovo torneo a squadre: «La serie
C è il campionato di massimo livello
della nostra regione ed ancora una volta un nutrito numero si squadre, che
raccolgono i più forti giocatori della
Basilicata, si contenderanno il prestigioso primato, che poi consentirà di
confrontarsi con giocatori di livello
davvero notevole. E’ un campionato
importante e ritengo che parteciparvi
debba rappresentare un onore per tutti. La serie C deve simboleggiare, anche, il campionato dove i nostri talenti
emergenti possano confrontarsi e misurarsi con i giocatori più forti e possano acquisire l’esperienza giusta, Un
grande bocca al lupo a tutti.»
RUGBY U.18 DOMENICA ALLE 11.30
Oltre 160 atleti iscritti al meeting Esordienti
l Domenica il nuoto lucano ripartirà
dai giovanissimi, impegnati a Venosa
nella prima edizione del meeting nazionale Esordienti denominato «Le Onde Oraziane». La manifestazione è organizzata dall’Asd Ps Nettuno di Venosa in collaborazione con il Comitato
regionale Fin Basilicata e si svolgerà
nella piscina «Le Onde» della città
oraziana.
I numeri del trofeo
di Venosa saranno importanti con oltre 160
atleti in gara della categoria Esordienti B e
A (dai 9 ai 13 anni) per
un totale di 15 società
iscritte, 11 delle quali
lucane, in pratica tutte le migliori del panorama regionale, oltre a Cus Salerno, Accademia Nuoto Barletta, Nadir Putignano e
Olimpica Salentina Lecce. A Venosa
saranno due le sessioni di gare, la
mattina a partire dalle 9,30 e il pomeriggio alle 15,15; queste le gare in
programma: 50, 100 e 200 stile libero, 50
e 100 farfalla, 50 e 100 dorso, 50 e 100
rana, 200 mista e 4x50 mista. “Con il
VOLLEY D L’O. MELFI IN CAMPO A MATERA
primo trofeo nazionale Esordienti –
hanno detto dirigenti e tecnici della
Federnuoto di Basilicata – offriamo
un’ulteriore occasione di crescita e di
confronto ai nostri piccoli delfini lucani. Peccato per la sovrapposizione di
date con l’avvio dei Criteria nazionali,
ma la risposta in termini di adesioni è
stata comunque molto positiva”.
Da sabato 1 e fino a
mercoledì 6 aprile, infatti saranno in programma a Riccione i
“Criteria”, campionati nazionali primaverili, in vasca da 25
metri. Si sfideranno
circa 2000 atleti in rappresentanza di 400 società nelle categorie
Ragazzi, Juniores e
Cadetti. La Basilicata
sarà presente a Riccione con tre atleti:
Gerardo Santarsiero (2001 - Invicta
Nuoto Potenza), nei 100, 200 e 400 stile
libero, Giovanni Collazzo (’98 - Centro
Nuoto Savigi), nei 100 e 200 rana, e
Gaetano Parigiano (2000 - Splash Potenza) nei 200 farfalla e 400 misti.
[a.l.c.]
VOLLEY I DIV. LAURIA ATTESO A MATERA
L’Oppido L. Rugby
favorito d’obbligo
Semifinali playoff Turno interessante
c’è il derby potentino per la pizza d’onore
Con il fanalino di coda Rugby Corato
Attesa per Asci Gicoleria-De Gasperi l’Apalm Francavilla ospita il Villa d’Agri
l Smaltite le vacanze pasquali, tornano a
scaldare i muscoli gli under 18 dell’Oppido Lucano Rugby, che dopodomani tornano in campo
nel campionato apulo-lucano della categoria. Avversario di turno, alle 11.30 sul campo di Oppido
Lucano, è il Rugby Corato ultimo in classifica
con uno score di 14 sconfitte e altrettante mete
realizzate in 14 partite. Un incontro abbordabile,
dunque, per i giallorossi che dopo un buon
girone d’andata sono calati nel 2016 scivolando in
settima posizione su nove squadre, con 23 punti.
Fra squalifiche e infortuni che condizioneranno
anche il finale di stagione è difficile che gli
oppidani possano agguantare il Cus Foggia, che
li precede di 7 lunghezze, ma coach De Rosa
proverà a spronare la squadra fino alla fine e
porre le basi per la prossima stagione.
Domenica 10 aprile l’Oppido Lucano giocherà
nuovamente in casa, con la Tigri Bari 1980,
quindi concluderà il campionato il 17 aprile nella
sfida esterna con la quotata Amatori Monopoli.
[an.pal.]
l Si entra nella fase clou dei playoff della serie
D femminile. Domani si svolgeranno le due semifinali di andata con i seguenti accoppiamenti:
Asci Giocoleria-De Gasperi Volley e Volley Matera-Olimpia Volley Melfi. Il sipario si alzerà
prima sul derby in salsa rossoblù tra Asci Giocoleria e De Gasperi Volley che avrà quale teatro
la palestra Caizzo di Potenza con inizio fissato
alle 18. Sempre domani alle 20 il Volley Matera
ospiterà l’Olimpia Volley Melfi nel palasport
Lanera della città dei Sassi.
Le gare di ritorno verranno disputate nel weekend del 9 e 10 aprile, a campi invertiti. In coda al
secondo incontro, ove necessario per determinare il passaggio al turno successivo, verrà disputato un set supplementare di spareggio.
Le partite di finale, sempre con andata e ritorno, sono già state fissate per i fine settimana
del 23-24 aprile e del 30 aprile-1 maggio. La formazione vincente acquisirà il titolo a disputare
il campionato di serie C nella stagione 2016-2017.
[ro.alb.]
l Torna in campo la Prima divisione maschile
per la sedicesima giornata di campionato. La capolista Asd Lauria Volley farà visita al Sasaniello
Sassi volley. Si giocherà domani alle 17,30 nella
palestra della scuola elementare «Agna» di Matera.
Maggiore interesse, per la conquista del secondo
posto, rivestono gli incontri Asd Apalm Pallavolo
Francavilla-Simar Volley Val d’Agri e Volley Matera-Azzurra 48 Volley Citra, considerato il turno di
riposo dell’attuale seconda in classifica Free Volley
Moliterno (28). In particolare, la formazione di
Francavilla in Sinni, a quota 25, tenterà di appaiare
in classifica il Moliterno sfruttando la gara casalinga prevista per domenica alle 18,30. Turno
interno anche per il Volley Matera, ad un solo punto
dalla seconda, che ospiterà l’Azzurra 48 Volley Citra
domani alle 17,30 nel palasport “Lanera” della città
dei Sassi.
In basso alla classifica, andrà in scena la partita
tra la penultima Hd Ottica volley e il fanalino di coda
Tricarico Volley. La partita si giocherà domenica
alle 18,30 nella palestra comunale di Melfi. [ro.alb.]
XVI I BASILICATA SPORT
Venerdì 1 aprile 2016
ATLETICA LA MANIFESTAZIONE È IN PROGRAMMA DOMENICA E SE NE È PARLATO NELLA SALA GIUNTA DI PALAZZO DI CITTÀ
Sport, ambiente e intercultura
nella storica corsa-passeggiata
Presentato il Vivicittà che festeggia la trentatreesima edizione
NANNI VEGLIA
l MATERA. Sport, ambiente e intercultura nella
tradizionale corsa-passeggiata più importante
d’Italia. Vivicittà spegnerà domenica 3 aprile le
trentatré candeline, ed anche Matera, al pari di altre
43 città italiane, non mancherà all’appuntamento
come in ogni altra edizione. La manifestazione promossa dell’Uisp (Unione Italiana Sport per Tutti),
che si svolgerà anche in altre città del mondo, è stata
presentata ieri nella sala giunta dal presidente del
comitato territoriale Uisp di Matera Giuseppe De
Ruggieri, col segretario Peppe Pecora, alla presenza del rappresentante della cooperativa Il Sicomoro Eustachio Lapacciana e dell’assessore comunale allo Sport Massimiliano Amenta. Si partirà alle 10.30, come di consueto, da piazza Vittorio
Veneto, con start seguito da Rai Radio 1 da tutte le
città, e la centrare piazza materana sarà anche il
teatro dell’arrivo, dopo un percorso di quattro chilometri, un anello che verrà ripetuto tre volte per la
gara agonistica e una volta per quella amatoriale.
«Vivicittà a Matera non è mai mancata, e rappresenta il corollario di tutto l’impegno che l’Uisp porta
avanti per un anno - afferma De Ruggieri -. Purtroppo ci sono alcuni aspetti non soddisfacenti della
legge regionale dello sport, attenta più alla diffusione dello sport professionistico. La nostra idea è
di sport più diffuso, i tempi oggi sono cambiati, ma
l’Uisp ancora oggi non è riconosciuto come ente che
lavora in questo senso. Vivicittà è la manifestazione
di tutti e da tutti attesa, anche quest’anno saranno
circa mille i partecipanti: il vincitore assoluto verrà
fuori dalla classifica compensata con le gare delle
altre città». Il presidente dell’Uisp ha ricordato inoltre che Vivicittà sarà a sostegno del SI al referendum contro le trivelle in mare e la finalità benefica, con la donazione di un euro prevista per
quest’anno da parte degli iscritti in favore di strutture sportive per la Siria, dove si da anni combatte
una guerra che ha portato milioni di morti. Anche
quest’anno attenzione sarà rivolta ai temi ambientali, tant’è che lo slogan è “Liberi di muoversi”, per
una città a misura d’uomo e “camminabile” e per
prendere possesso delle vie cittadine, e a quelli
relativi all’integrazione, come conferma l’ormai
stretta collaborazione con Il Sicomoro. «Lo sport è
un diritto sociale per tutti - spiega Lapacciana -, noi
agiamo concretamente al fine di accedere ai luoghi
per il tempo libero, che ora rappresenta una priorità. La collaborazione con la Uisp è sempre più
forte, stiamo creando una rete con numeri e risorse
imponenti per risolvere questi aspetti». Previsti
inoltre laboratori artistici per il riciclo e riuso che
coinvolgeranno i bambini delle scuole elementari.
LA PRESENTAZIONE
Un momento
della conferenza stampa
per il Vivicittà
in programma
dopodomani.
A lato, l’edizione 2015
[foto Genovese]
.
BASKET SERIE A2 SECONDO IL DIRIGENTE L’ATTUALE SOCIETÀ NON MOLLA ED È PRONTA A RICOMINCIARE CON ENTUSIASMO
«Ripescaggio? Non dipende da noi»
Maurizio Sarra, vice presidente vicario della Bawer, volge lo sguardo al futuro con fiducia
l MATERA. «Guardiamo con fiducia e coraggio al futuro per ricostruire una squadra all’altezza e
competitiva nel prossimo campionato di serie B. ed una cosa è certa:
questa società non molla, Matera
non perderà mai questo bellissimo
sport». Il messaggio è chiaro ed è
lanciato dal vice presidente della
Bawer Maurizio Sarra, che fa il
punto della situazione ad un mese
circa dalla fine di un campionato
amarissimo e culminato con la
retrocessione nella serie cadetta.
«Purtroppo altre chance non ci
sono, siamo retrocessi e dobbiamo
prenderne atto, riconsiderando i
programmi di inizio stagione, che
erano ben altri - ammette Sarra -.
Ma restiamo animati dalla passione, dalla dedizione e dalla voglia
che ci hanno sempre contraddistinto, decisi più che mai a regalare alla città un basket di primo
livello, anche in una categoria in-
CHIUSURA A
CANESTRO
Daniele Mastrangelo deposita la palla
a spicchi nel
cesto. La sua
squadra è
ormai retrocessa in B
[foto Genovese]
.
feriore. Ci siamo ritrovati, guardati negli occhi e siamo stati tutti
concordi nell’intenzione di non
mollare». Per i programmi e i progetti della prossima stagione è ancora prematuro fare previsioni,
per il momento occorre onorare al
meglio questo finale di stagione.
“Bisogna rendere onore fino in
CICLISMO IL NEO PROFESSIONISTA RESTA IN LIZZA PER LE OLIMPIADI DI RIO
Celano si mette in evidenza
nella corsa «Coppi-Bartali»
FILIPPO MELE
l POLICORO. Il ciclista neo professionista cresciuto nel centro del Metapontino,
Danilo Celano, si è messo in grande evidenza nella corsa a tappe “Settimana internazionale Coppi e Bartali”, disputatasi
in Emilia Romagna. Tanto che Cristiano
Fanini (team manager della squadra Amore & vita con cui corre l’atleta lucano) ha
affermato: «Danilo è pronto per le Olimpiadi di Rio De Janeiro. In salita diventerà
più forte di Domenico Pozzovivo». Ma cos’è
che ha scatenato l’entusiasmo di Fanini? È
stato l’ottimo comportamento dei cuoi ciclisti nelle quattro tappe della “Settimana”.
Celano, in particolare, ha conquistato un
quattordicesimo ed un ottavo posto classificandosi tra i primi neo professionisti
italiani della classifica generale. Ma ecco il
suo team manager: «La Coppi e Bartali è
una corsa che amo. Ho chiesto il massimo,
perciò, alla mia squadra. È mancata la vittoria, è vero, ma siamo stati grandi protagonisti. È stato entusiasmante vedere le
performance dei miei atleti. Abbiamo ottenuto, infatti, piazzamenti di rilievo con i
giovani Celano e Pierpaolo Ficara. Due
atleti che rappresentano il futuro del nostro
team». Poi, ecco le dichiarazioni esclusive
su Celano: «È stato il più forte di tutti tra i
miei. Nelle salite è stato fenomenale. A
Pavullo nel Frignano è stato spettacolare.
Secondo me è pronto per le Olimpiadi di Rio
che hanno
un percorso
in
ascesa.
Pronostico
un futuro roseo per il ragazzo lucano. Secondo
me diventerà più forte
quando
la
strada
si
inerpica anche dell’altro
lucano Domenico Pozzovivo. Ora, GIOIA Danilo Celano dopo una gara
pertanto,
guardiamo avanti ai prossimi appuntamenti, Gran premio Adria Mobil, Giro
dell’Appennino, Giro del Trentino e Tour of
Eritrea, con estrema fiducia e determinazione. La vittoria non è così lontana. Faremo il possibile per ottenerla presto».
fondo ad un campionato, per rispetto alle istituzioni sportive e a
noi stessi, lottando fino all’ultimo
con decoro e dignità - sottolinea il
dirigente biancazzurro -. Ed anche
i giocatori sono chiamati a mostrare orgoglio e professionalità,
dar prova di onorare la maglia fino
in fondo». C’è poi il discorso ri-
SECONDA CATEGORIA
pescaggio, che potrebbe rappresentare una porticina di servizio
per rientrare nell’elite del basket
nazionale. «Il ripescaggio potrebbe
essere un lumicino di speranza per
recuperare la serie A, ma questo
non dipende da noi, quanto da
eventuali esclusioni e rinunce. Sono aspetti che si analizzeranno in
futuro, come una situazione generale non facile a livello economico - osserva Sarra -, ma intanto
noi ci attrezzeremo per un campionato di serie B che possa appassionare la gente, sfiduciata quest’anno da un rendimento scadente. Con Ponticiello? Abbiamo apprezzato tantissimo il suo impegno, nonostante le tante traversie
passate ha mostrato massima professionalità e attaccamento a questa maglia e alla piazza materana.
E questi sono aspetti che non andranno trascurati e dei quali si
terrà conto».
[nanni veglia]
FANTALEGA A QUATTRO PUNTI SUL CAGLIARI
L’Irsina s’aggiudica
il recupero
contro La Fiasca
Il Sassuolo resta
solo al comando
IRSINA
LA FIASCA
l MATERA. Sempre più Sassuolo e Cagliari. La lotta
scudetto resta un discorso a due, con emiliani e sardi
separati ancora da quattro lunghezze. La ventiquattresima
giornata della Fantalega materana di serie A porta in
eredità due nuove prove di forza delle due regine, che
battono squadre in salute e continuano la loro corsa in vetta.
La capolista Sassuolo si sbarazza del Napoli, squadra in
piena risalita, imponendosi 7-4 con la tripletta di Roberto
Angelino; non basta, invece, tra i partenopei, la tripletta di
bomber Peppe Carbone. La replica del Cagliari è ancora
più roboante; la squadra sarda supera con un tennistico 6-2
nientemeno che l’Inter, quarta forza del campionato e fino a
poche settimane fa in lotta per il titolo, con il poker di uno
scatenato Luigi Mangia. L’unica che prova a tener botta
alle prime della classe è il Milan, che piega 4-2 il Torino
nell’altro big match di giornata e si tiene a meno sette dal
Cagliari, con una gara però ancora da recuperare. Il Catania
si conferma la sesta forza del campionato, superando 5-4, e
non senza affanni, il Palermo, con il poker di reti di Eustachio Rubino, autore anche del gol decisivo a due minuti
dalla fine. In coda, continua il periodo di crisi per la Roma,
battuta per 5-2 anche dal Chievo e sempre più fanalino di
coda; non ne approfittano, però, per allungare Bari e Lazio,
battute rispettivamente dalla Sampdoria (vittoriosa per 3-1
sui galletti) e dalla Fiorentina (4-3 ai danni dei biancocelesti
capitolini). Cade, dopo un periodo positivo, la Juventus,
costretta ad arrendersi per 9-8 ad un ottimo Verona, mentre
termina con un inedito pareggio a reti inviolate il confronto
[n. veg.]
a tinte bianconere tra Udinese e Cesena.
2
1
IRSINA: Parato, Cancellara, Santomauro, Decollanz, Dilengite
(9’ s.t. Barile), Leone, Colamassaro, Amato (13’ s.t. Capezzera), De Filippis, F. Dragonetti (28’s.t. Cavallera), Colasuonno.
A disp. Cantacesso, Masiello, Mascolo, Tarantino. All. L.
Dragonetti-Caserta
LA FIASCA: Cimadomo, C. Lancellotti, Giacinto, Mancuso,
Marone (13’ s.t. Ianniello), Martino, Larocca, L. Lancellotti,
M. De Felice, G. De Felice, Colangelo. A disp. F. Lancellotti,
Cristofaro, Palumbo, Baccelliere, Cervellino, Pepe. All. Palumbo
ARBITRO: Giannelli di Matera
RETI: 18’ p.t. M. De Felice; 25’ s.t. e 45’ s.t. De Filippis.
l IRSINA. Tifo delle grandi occasioni per il
recupero pasquale. Al 18’vanno in vantaggio gli
ospiti di Oppido: Michele De Felice approfitta di
una indecisione difensiva degli irsinesi. I locali
creano occasioni da gol con Francesco Dragonetti, Colamassaro (che colpisce la traversa) e
Leone, ma si va al riposo sullo 0-1. Gli irsinesi
rientrano in campo con determinazione e, dopo
i tentativi di Colamassaro, Colasuonno, Capezzera (traversa) e De Filippis, il pareggio arriva
al 25’: discesa di Santomauro (migliore in campo), cross al centro, deviazione di Cimadomo e
De Filippis ribadisce in rete. La vittoria, dopo
[v.d.l.]
altri tentativi, al 45’ con De Filippis.
I XVII
Venerdì 1 aprile 2016
VIVILAREGIONE
Segnala le tue attività artistiche e le tue iniziative
nel campo dello spettacolo e del divertimento a:
[email protected]
A MATERA LA RASSEGNA A CURA DI MOM
LA MOSTRA AL DICHIO GARDEN CENTER DI VENUSIO
Il cartoon Pocahontas a cinema
Quinto Trofeo Bonsai «Città di Matera»
n È in programma a Matera oggi, alle 17.30, nel cinema Kennedy, il secondo appuntamento con la rassegna “CineMom. A caccia di cartoon”, a cura dell’associazione Mom
(Mamme materane all’opera). Sarà proposto il film “Pocahontas” della Disney. Il costo del biglietto a persona è di
4 euro per i non tesserati e 3 euro per tesserati. I bambini
pagano dai 2 anni compiuti. Chi volesse fare o rinnovare
la tessera Mom, può farlo prima di entrare al cinema.
n Organizzata dal Dichio Garden Center, nell’area del centro commerciale di Venusio, si svolgerà a Matera oggi e
domani una mostra dedicata ai bonsai. L’iniziativa, che
assegnerà il “5° Trofeo Bonsai Città di Matera”, risulta
essere tra le più interessanti del Sud Italia tanto da essere stato patrocinato dal Collegio nazionale istruttori
bonsai e suiseki, che si occupa in modo altamente qualificato della diffusione di queste antiche arti orientali.
ARTE LE SUE OPERE SITUATE IN DUE CAPPELLE RURALI E NELLA CHIESA DI SAN PIETRO
TEATRO
A Ferrandina
«riscoperto»
il pittore Ferro
Il Fai ne ha valorizzato gli affreschi
PROTAGONISTA Ippolita Baldini
In scena a Matera
«Mia mamma
è una marchesa»
di DONATO MASTRANGELO
U
A
ppuntamento fuori abbonamento
per la stagione teatrale del consorzio Teatri Uniti di Basilicata a Matera, questa sera, nel cineteatro Comunale. In collaborazione con il Fai Basilicata
verrà portato in scena lo spettacolo “Mia mamma è una marchesa”, monologo di e con Ippolita Baldini, con la collaborazione alla
drammaturgia di Emanuele Aldrovandi e alla regia di Roberto Rustioni, i costumi di
Elisabetta Falck e il disegno luci di Camilla
Brison. Sullo stile del vecchio varietà all’italiana, Ippolita Baldini, attrice milanese che
vanta già collaborazioni importanti (Pedro Almodovar), e che, nei salotti e nei circoli privati
spesso presenta brani e monologhi della sua
maestra e musa ispiratrice, Franca Valeri, al
cui talento è stata spesso accostata, percorre la
storia del suo personaggio Roberta, tra esilaranti sketch comici, canzoni e Balletti. Lo
spettatore è immerso nell’ambiente raccontato
dalla protagonista, in una atmosfera ogni volta
nuova e sorprendente: un’Italia aristocratica
condita da tantissima ironia. Il ritmo è incalzante, il racconto scorre e Roberta si arrabatta
nella vita e nelle avventure con grande spirito.
Ingresso ore 20.30, sipario ore 21. Biglietti disponibili al costo di 10 euro direttamente presso
il botteghino del Comunale. Ulteriori informazioni sul sito www.teatriunitidibasilicata.com
n pittore che ha lasciato la sua impronta artistica in
Basilicata,
nella
prima metà del Seicento, accostato, per il suo stile alla
scuola tosco-romana. Pietro
Antonio Ferro del quale Nuccia Barbone Pugliese ne attribuisce la nascita intorno al
1570, ha lasciato il segno delle
sue opere anche a Ferrandina
dove, la sezione locale del Fai
della quale è referente Maria
Lorusso, con
la preziosa
collaborazione degli altri
volontari del
Fondo
ambiente italiano e degli
istituti scolastici, ha promosso
ed
organizzato,
nell’ambito delle Giornate di
Primavera, un percorso tematico dedicato proprio al pittore Ferro.
Un doveroso omaggio all’illustre concittadino sulla cui
provenienza si sono sempre
avute notizie frammentarie
anche se lo stesso artista nella
stipula di un contratto per la
realizzazione di un’opera
commissionata a Pomarico
nel 1601 si dichiarava nativo
di Ferrandina.
Tre i siti prescelti dal Fai a
Ferrandina ovvero la Chiesa
di San Pietro Apostolo meglio
conosciuta come ex Convento
dei Cappuccini, la Cappella
OPERE
D’AUTORE
L’Immacolata,
olio su tela
realizzata da
Pietro Antonio Ferro nella Chiesa
di San Pietro
Apostolo a
Ferrandina. In
alto, la Madonna della
Consolazione
TALENTO LUCANO
Opere di pregio nella
sua impronta di matrice
tosco-romana
rurale di santa Maria della
Consolazione e quella della
Madonna dei Mali. In quest’ultimo edificio religioso, a
pochi chilometri dal centro
abitato e incastonato in una
distesa di ulivi, Ferro ha raffigurato sul portale la Madonna con il Bambino mentre
all’interno della chiesa, disposta ad una navata, sono
presenti altri cicli di affreschi
che ritraggono la Presentazione al Tempio, l’Annuncia-
zione e la Natività della Vergine. Sull’altare maggiore è
raffigurata la Madonna dei
mali con il Bambino e sul
soffitto la Vergine ed i Santi.
Di particolare pregio artistico
anche le opere che si trovano
nella Chiesa di San Pietro
Apostolo con le tele che raffigurano l’Immacolata e la
Madonna col Bambino e nella
Cappella di Santa Maria della
Consolazione dove Ferro ha
realizzato un’opera che ritrae
la Madonna con il bambino
tra i Santi Michele Arcangelo
e Andrea e il ritratto, sempre
nella stessa chiesa, di Andrea
Lisanti, il committente. In
questo caso pare si tratti di un
ex voto per uno scampato pericolo nel giorno di San Michele. Tra le altre opere,
nell’ec convento delle Clarisse, sempre a Ferrandina, figura la Crocifissione con Addolorata, San Giovanni e la
Maddalena.
Le due Giornate di Primavera, hanno visto impegnati
oltre ai volontari del Fai, gli
studenti dell'Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II e
del Liceo Scientifico in qualità di apprendisti ciceroni,
svolgendo sotto la guida del
tutor Gianfranco Coretti, il
loro compito con passione, entusiasmo e competenza ricevendo gli apprezzamenti di
oltre cinquecento visitatori.
Ad assistere gli studenti i
docenti Mariolina Ragone e
Rosa Robertazzo per la Scuola Media e Rosanna Loizzo e
Antonella Mazzilli per il Liceo Scientifico.
ONYX CATTURATE SENSAZIONI SCATURITE DALL’ASCOLTO DELLA MUSICA DI TRE GRANDI INTERPRETI
TELEVISIONE UN CONVEGNO A CASA CAVA
«Rosso Jazz» alla Casa Cava
In mostra trenta opere di allievi della scuola lucana del fumetto
Il servizio pubblico
verso Matera 2019
le, in occasione della V Giornata
Internazionale del Jazz, con due
appuntamenti dedicati. Il primo,
dalle 11, nel locale Area 8 di Matera, dove si terrà l’estemporanea
di fumetto a cura dei maestri della
scuola d’illustrazione Red House
Lab (Gianfranco Giardina e
Giulio Giordano), organizzata
dal Comitato Giovani della Commissione Italiana per l’Unesco Basilicata e “ispirata” dalla lezione
spettacolo “Six Memos In Jazz” di
Giuseppe Romaniello, Toni e
Luca De Giorgi. Una rilettura
della storia contemporanea e novecentesca del jazz americano attraverso i valori che Calvino propose nel suo capolavoro «Lezioni
americane», con la partecipazione
n convegno sul tema “I Sassi non stanno
a guardare. Televisione, cultura, territorio. Il servizio pubblico verso Matera
2019” è l’appuntamento odierno che si
inserisce nel programma di Screenings, il meeting
annuale proposto da Raicom per presentare ai
buyer internazionali le ultime novità della Rai,
ospitato a Matera dal 31 marzo al 2 aprile. Organizzato in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata 2019, l’incontro avrà inizio alle 10 a
Casa Cava, in via San Pietro Barisano. Interverranno il presidente della Regione, Marcello Pittella, il sindaco Raffaello De Ruggieri, il rettore
dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e
il direttore generale Paolo Verri, Cristiana Capotondi e Domenico Fortunato, attori, Duilio
Gianmaria, giornalista di RaiUno. Concluderà
Luigi De Siervo, di Rai Radio Uno. I lavori saranno
coordinati da Anna Longo, di Rai Radio Uno.
di SERAFINO PATERNOSTER
S
i fa sempre più serrato a
Matera il cammino dell'Onyx Jazz club verso la
quinta Giornata internazionale del jazz in programma il 30
aprile. Un percorso molto articolato che già da un paio di mesi ha
toccato diverse tappe fra concerti,
momenti didattici, passeggiate e
tante novità incrociando varie forme di espressioni artistiche. Come, ad esempio, la originale mostra "Rosso Jazz" che verrà inaugurata stasera, alla Casa Cava, a
cura di Redhouse Lab e Comitato
Giovani della Commissione Italiana per l’Unesco Basilicata.
Dopo le lezioni di jazz realizzate
nelle scorse settimane, presso la
Caffetteria Casa Cava, da Pasquale Mega, in cui il pubblico è stato
invitato a restituire, in maniera
grafica, le impressioni suscitate
dall’ascolto e dalle atmosfere vissute, la seconda parte del percorso
ha come protagonista questa mostra. Lungo l'originale percorso
espositivo è possibile ammirare
una trentina di opere, realizzate
dagli allievi della prima scuola lucana di fumetto ed illustrazione,
che catturano suggestioni e sensazioni scaturite dall'ascolto della
musica di John Coltrane, Bill
Evans e Luca Flores, i tre musicisti su cui si è soffermato Mega.
Il percorso terminerà il 30 apri-
U
di Gianbattista Gaetano. Durante l’evento interverranno anche
Max de Aloe, Pasquale Mega &
Friends con Roberto Scillitani e
Pippo Bianco.
Alle 21, infine, nell’auditorium
comunale di piazza del Sedile “R.
Gervasio”, saranno protagonisti
Max De Aloe, armonicista e compositore italiano, e Federico Buffa, giornalista sportivo di Sky
Sport nell’evento: “Aggrappati al
Sogno”.
IL PROGETTO
E LE TAPPE
Si fa serrato
il cammino dell'Onyx
Jazz Club
verso la quinta Giornata
internazionale del jazz
che è in programma
il 30 aprile
XVIII I
Venerdì 1 aprile 2016
RIONERO: SPETTACOLO «LA MIA MIGLIOR NEMICA»
POTENZA: STAGIONE AMB
L’universo donna tra amori e tradimenti
«Il diavolo e l’acquasanta» in musica
n L’associazione culturale Arcadia propone uno spettacolo tutto al femminile intitolato «La mia miglior nemica». Ispirato al testo di Cinzia Berni, sold out in tutti i
teatri italiani, lo spettacolo andrà in scena domani sera,
alle 20.30, al centro sociale di Rionero. «La mia miglior
nemica – riferisce il regista Cristian Strazza - è un affresco a tinte vivide e sgargianti sull’universo femminile, tra amori, tradimenti, amicizia, rivalità e gelosia».
n Domenica, alle 19, nell’auditorium del conservatorio
di Potenza, nuovo appuntamento con la stagione concertistica di Ateneo Musica Basilicata. Protagonista il
virtuosismo della Camerata Orphica Soloist, un ensemble internazionale che propone un programma accattivante dal titolo «Il diavolo e l’acquasanta». Alle 17,
sempre presso l’auditorium, continua la fortunata rassegna «Crescendo» dedicata ai bambini e alle famiglie.
GLI ALTRI TALENTI
Basilicata canterina
al talent show
il lucano va di moda
PIGNOLA
Valentino Bianconi, 27 anni,
nel team di Raffaella Carrà
Rocco Fiore
a «The Voice»
cala il poker
Con lui sono quattro i lucani che
superano le «blind audition» su Raidue
di MASSIMO BRANCATI
U
na voce unica. Profonda come le sua radici
ben piantate a Potenza. Rocco Fiore, 34 anni, è il quarto lucano a superare le
«blind audition» del talent show
The voice su Raidue. Ai giudici
ha proposto «Personal Jesus» dei
Depeche Mode in una versione di
Johnny Cash. Una scelta che si è
rivelata subito vincente, riuscendo a calamitare l’interesse di Max
Pezzali, Dolcenera, Raffaella Carrà e Emis Killa. Una perfomance
perfetta sotto
tutti i punti di
vista che ha
consentito a
Rocco di farsi
apprezzare soprattutto per
l’originalità
del suo timbro
vocale. Lo ha
evidenziato anche l’ex leader degli 883 spiegando che il panorama
musicale italiano è infarcito di
cantanti che puntano molto
sull’estensione e sui virtuosismi,
ma una voce come quella di Rocco
è praticamente assente. Ed è un
primo passo fondamentale per
poter aspirare a entrare nel patinato mondo dello spettacolo italiano. Sarà Dolcenera a scegliere
il percorso più efficace per Rocco
che, proiettato alle «Battles»,
.
LATRONICO
Massimo Cantisani, 37 anni,
nella squadra di
Dolcenera
come
Rocco
Fiore
aspira ad entrare tra i finalisti
della trasmissione. E ha tutte le
carte in regola per farcela.
Ma chi è Rocco Fiore? Laureato
in Scienze della comunicazione,
figlio di Stefania Campagna, vocalist che impreziosisce le serate
in vari locali della provincia di
Potenza, Rocco è un volto già noto
per gli appassionati potentini di
musica. Fino a qualche tempo fa
aveva una sua band, i Damash,
con cui ha vissuto la bellissima
esperienza di esibirsi al «Festival
Rock in Roma» nel 2013, dividendo il palco con gli Smashing Pumpkins.
La vetrina del programma di
Raidue può essere per Rocco la
strada giusta su cui incamminar-
si con l’obiettivo di farsi conoscere fuori dai confini regionali.
Aspirazione che accomuna tutti gli artisti lucani in gara al talent show. Come dicevamo, con
Rocco sono in quattro: c’è Massimo Cantisani di Latronico, anche lui approdato al team di Dolcenera, 37 anni, una laurea in
Filosofia, tante serate live nei locali di Roma dove vive e un’attiva
collaborazione con la band lucana degli «Smania Uagliuns». Ha
superano le «blind audition» anche il potentino Valentino Bianconi, studente alla facoltà di Farmacia, che ha proposto un classico di Frank Sinatra «Come fly
with me». La Carrà lo ha voluto
fortemente nella sua squadra.
L’unica ragazza dei quattro
«campioni» lucani è la materana
Brunella Zaccaro, 17 anni. Ha
proposto ai giudici il brano «Resta ancora un po’» di Emma Marrone. Anche lei, come Bianconi,
farà parte del team Carrà. Brunella era arrivata negli studi di
Raidue in compagnia dei genitori.
Rocco, Massimo, Valentino e
Brunella hanno la concreta possibilità di superare anche lo scoglio delle «Battles»: l’appuntamento è per mercoledì 6 aprile
con la prima delle due sfide, dove
tre talenti della stessa squadra si
sfideranno su un brano scelto dal
coach: soltanto uno accederà ai
«Knock Out». Ma, al di là di come
proseguirà l’avventura televisiva, i quattro lucani hanno già
vinto. Portando il loro talento su
un palcoscenico nazionale.
VENOSA
LAURIA
IES via Nazionale
FERRANDINA
POLIZIA MUNICIPALE
PRONTO SOCCORSO
GUARDIA MEDICA
BENZINA 24 ORE
API via Roma
POLIZIA MUNICIPALE
0973-627229
PRONTO SOCCORSO
0973-621111
GUARDIA MEDICA
0973-628281
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
ARMENTANO piazza del Popolo, 4
BENZINA 24 ORE
AGIP piazza Miraglia, via San Pietro
CATANIA via Fontana Inferiore
MATERA
POLIZIA MUNICIPALE
0835-756232
GUARDIA MEDICA
0835-556293
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
MORANO corso Vitt. Emanuele, 21
BENZINA 24 ORE
Q8 via Olmi
TELEVISIONE
A sinistra
Rocco Fiore
con
Dolcenera.
Farà parte del
suo team. In
alto durante
l’esibizione
sul palco di
The Voice of
Italy
Voce profonda come le
sue radici ben piantate
a Potenza. Ha convinto
tutti i quattro giudici
.
MATERA
Brunella Zaccaro, 17 anni,
nel team di Raffaella Carrà
.
.
NUMERI UTILI
CARABINIERI
112
POLIZIA
113
EMERGENZA INFANZIA
114
VIGILI DEL FUOCO
115
GUARDIA DI FINANZA
117
EMERGENZA SANITARIA
118
CORPO FORESTALE
1515
TELEFONO AZZURRO
19696
TELECOM SERVIZIO GUASTI
187
ACI SOCCORDO STRAD.
803116
FERROVIE DI STATO
848888088
SOCCORSO IN MARE
1530
GUASTI ACQUA
800992292
AMGAS
800887096
ITALGAS
800900700
PRONTO ENEL
803500
ACTA
0971-55616
NETTEZZA URBANA
0835-241340
COTRAP
0971-508311
CASAM
0835-335611
ACAT
Ass. alcolisti in trattamento 080-5544914
TELEFONO PER SORDI
055-6505551
Centralino voce
Centralino D.T.S.
055-6505552
FOND. ANTIUSURA 0971-51893/0835-314616
POTENZA
POLIZIA MUNICIPALE 0971-415754 - 415711
PRONTO SOCCORSO
118
GUARDIA MEDICA
0971-310310
FARMACIE APERTE DI NOTTE
BLASONE piazza Don Bosco, 18
BENZINA 24 ORE
AGIP raccordo aut.
Q8 raccordo aut.
MELFI
POLIZIA MUNICIPALE
0972-251308
PRONTO SOCCORSO
0972-773111
GUARDIA MEDICA
0972-2387 91
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
GIUDICE via Emanuele, 5
BENZINA 24 ORE
AGIP largo Stazione
IP S.S. 93
ESSO via A. Moro
RIONERO
POLIZIA MUNICIPALE
OSPEDALE
GUARDIA MEDICA
BENZINA 24 ORE
API via Potenza
0972-729249
0972-726111
0972-721214
0972-31010
0972-39210
0972-39270
LAVELLO
POLIZIA MUNICIPALE
0972-83577
PRONTO SOCCORSO
118
GUARDIA MEDICA
0972-39130
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
DEL GURO REALE4 piazza dei Caduti
BENZINA 24 ORE
ERG via Verdi
ESSO via Roma
LAGONEGRO
POLIZIA MUNICIPALE
0973-41330
PRONTO SOCCORSO
0973-48111
GUARDIA MEDICA
0973-48855
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
ORLANDO piazza Trieste, 11
BENZINA 24 ORE
AGIP Ss 585
SENISE
POLIZIA MUNICIPALE
0973-686294
PRONTO SOCCORSO
0973-62111
GUARDIA MEDICA
0973-584718
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
MELE corso V. Emanuele, 113
BENZINA 24 ORE
AGIP Statale Sinnica uscita Senise
VILLA D'AGRI
POLIZIA MUNICIPALE
0975-69033
PRONTO SOCCORSO
0975-312111
GUARDIA MEDICA
0975-312280
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
PAESANO via Provinciale, 85 (Villa d’Agri)
BENZINA 24 ORE
AGIP via Nazionale
POLIZIA MUNICIPALE
0835-2671
PRONTO SOCCORSO
0835-253212
GUARDIA MEDICA
0835-262260
SERVIZIO TAXI 380-507.38.55/340-527.74.10
FARMACIE APERTE DI NOTTE
D’ARIA CLAUDIO via XX Settembre,
77
BENZINA 24 ORE
ACI IP via Lucana, 289
AGIP via Dante, via Lucana
API statale 99 per Altamura
ERG via La Zazzera
ESSO via Dante, via Lucana
IP via La Martella
Q8 via Annunziatella, via Nazionale
BERNALDA
GUARDIA MEDICA
0835-745574
POLIZIA MUNICIPALE
0835/540242
POLIZIA MUNICIP. METAPONTO0835/745121
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
CERROTTI corso Umberto I, 162
MONTESCAGLIOSO
POLIZIA MUNICIPALE 0835-209215 / 209218
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
COMUNALE corso Repubblica, 1
PISTICCI
POLIZIA MUNICIPALE
0835-581014
PRONTO SOCCORSO 0835-586591 / 586525
GUARDIA MEDICA
0835-443200
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
GALANTE piazza Umberto I, 14
POLICORO
POLIZIA MUNICIPALE
0835-980876
PRONTO SOCCORSO 0835-986312 / 972171
GUARDIA MEDICA
0835-986455
FARMACIE REPERIBILI DI NOTTE
DE SANTIS via Berlingieri, 86
Fly UP