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Il ritorno al futuro di De Nora

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Il ritorno al futuro di De Nora
IL GRUPPO NATO 90 ANNI FA PER LANCIARE LAMUCHINA PUNTA DI NUOVO SUI DETERGENTI
Il ritorno al futuro di De Nora
Presente in 60 mercati, l'azienda milanese realizza il 99% del fatturato all'estero. Nel 2012 è cresciuta
a doppia cifra (+13 %) a 480 milioni. La nuova frontiera sono i disinfettanti a basso impatto ambientale
DI NICOLA B R I L L O
S
ono passati 90 anni da
quando Oronzo De Nora, originario di Altamura,
mentre cercava sollievo
da una ferita alla mano, ha inventato l'amuchina. Il fondatore della Industrie De Nora era
uno studente geniale ma un po'
irrequieto. Ottimi voti in matematica e scienze ma anche un
7 in condotta. In un'officina nei
pressi della stazione Centrale
di Milano aveva fatto la prima
scoperta a base di ipoclorito
di sodio. Dopo più di 2 mila
brevetti, e aver raggiunto ogni
angolo del pianeta, l'omonimo
gruppo leader nelle tecnologie
elettrochimiche torna alle origini lanciando un innovativo
sistema detergente.
Nel mezzo la storia di una società che ha saputo imporsi e resistere a forti competitor esteri.
Sfida affrontata con investimenti
costanti in ricerca e sviluppo. «I
centri di ricerca sono il nostro
elemento distintivo, negli anni
presenza su 60 mercati, la società fondata nel 1923 ha una
quota di export che arriva al
99%. Sono 1.700 i dipendenti
nel mondo, di cui 500 in Italia.
«Investimenti, ma anche capacità di cercare sempre nuove nicchie di mercato è stato il nostro
modello», prosegue Padula. La
società ha varato una nuova business unit, la De Nora Next, che
sfrutta il know how aziendale.
Tre anni fa il gruppo ha deciso
di focalizzarsi su sistemi e applicazioni al servizio dell'uomo e quindi alla realizzazione
abbiamo continuato ad investi- di prodotti disinfettanti e pronti
re costantemente dal 3 al 5% all'uso diridottedimensioni, per
del fatturato», spiega il general le persone, le comunità, il settomanager della nuova divisione re agroalimentare e le situazioni
De Nora Next, Giorgio Padula. di emergenza, riducendo nello
«Nel nostro laboratorio in Italia stesso tempo l'impatto ambienlavorano un centinaio di ricer- tale. Dalla nuova business unit
catori. Altre unità sono attive sono nate soluzioni innovative:
negli Usa e Giappone, cui si ag- Giselle (produzione «on site e
giungono altri centri applicativi. on demand» per la riduzione
Inoltre collaboriamo con centri della carica batterica di virus
di ricerca esterni e università». e funghi e l'igienizzazione di
Ovviamente non c'è solo l'amu- attrezzature e superfici), Solar
china (un brevetto poi ceduto). Mac (macchina a energia solaTra le invenzioni di De Nora ci re che produce disinfettante per
sono anche i Dsa, i primi anodi la potabilizzazione dell'acqua,
metallici destinati a rivoluzio- destinata ai Paesi in via di svinare i processi basati sul cloro- luppo) ed Eva System (coadiusoda. Tra i clienti figurano big vante per la crescita delle piante
come Bayer Solvay, Ppg, e la e la disinfezione degli impianti
creazione di applicazioni elettro- alimentari e degli allevamenti).
chimiche giunte fino alla Apple De Nora è stata anche tra le prie installate negli iPhone e iPad. me società italiane a stringere
Dalla fondazione la famiglia alleanze internazionali. Era il
è sempre stata alla guida della 1969 quando ha siglato un acsocietà. Nonostante la crisi il cordo con la giapponese Mitsui,
fatturato ha continuato a salire. poi ci sono state le jv con Seven
Nei 12 mesi trascorsi è cresciuto Trent e Thyssen Krupp tramite
a due cifre: nel 2012 il gruppo Udenora. Proprio come il fonha fatturato 480 milioni (+13% datore Oronzo, non riesce a star
rispetto al 2011 ), mentre il 2013 fermo, (riproduzione riservata)
si preannuncia stabile. Con una
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