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Genny `a carogna: «Un inferno nessuno ci aveva mai sparato» L

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Genny `a carogna: «Un inferno nessuno ci aveva mai sparato» L
user: laceno
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PRIMA EDIZIONE
I
DEL LUNEDI
5 maggio 2014
Fondato nel 1892
Lunedì
E 1,20
www.ilmattino.it
ANNO CXXII N. 122
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 45% - ART. 2, COM. 20/B, L. 662/96 NAPOLI
le
i
nchieste del Mattino
Il flop delle tessere del tifoso e dei provvedimenti di divieto. Gli affari e i ricatti con le società
Perché gli ultrà battono lo Stato
Colloquio con Alfano: «Daspo a vita per i violenti allo stadio e nei cortei. Ma i club isolino i delinquenti»
Il commento
le
i
nterviste del Mattino
La democrazia
con la voce
dei capipopolo
I
> Segue a pag. 54
La testimonianza
S
A me, giudice
hanno sequestrato
un pennarello
i sentono i padroni in campo e
fuori. Le immagini di Genny 'a
carogna-alsecoloGennaroDiTommaso, pluripregiudicato napoletano
e "guru" del gruppo "Mastiffs" - hannofatto ilgiro del mondo. Il groviglio
di compromessi, le convenienze, un
mutuo soccorso tra hooligans e società calcistiche, ricatti, concessioni,
minacce e vendette sono pilastri di
ungrandeequivocochefadegliultrà
italiani i principali interlocutori dei
club. Sempre più debole la lotta di
Stato e istituzioni contro i violenti da
stadio.Diffide,Daspoetesseradeltifoso si sono rivelate armi spuntate.
Ed intanto il ministro dell’Interno
Angelino Alfano in un colloquio con
Il Mattino avverte: «Bisogna istituire
subitounDaspopraticamenteavita.
Ma i club isolino i delinquenti».
Massimo Adinolfi
fatti di Roma non presentano troppi margini di ambiguità, e le ricostruzioni finora
offerte dicono con sufficiente
chiarezza cosa è successo: l’aggressionegratuitaaitifosinapoletani, nel pomeriggio, l’uso di
un’armadafuocoeilgraveferimento, le rassicurazioni fornite, su invito della società, prima dell’inizio della partita ai tifosi azzurri, e comunicate da
Hamisk e dalle forze dell’ordine che parlottano con il capo
ultrà,primachelapartitaabbia
inizio. Altrettanto chiaro è che
cosaquestura,federazioneesocietàsportivedebbanogarantire, insieme al regolare svolgimento di una partita di calcio:
una domenica senza episodi di
violenza, senza surreali colloqui in curva con la tifoseria organizzata,senzalancipericolosi dagli spalti, senza infiltrati
nello stadio, senza un clima di
diffuso timore, incertezza, prepotenza.Lecosecomesonoandate, insomma, e le cose come
devono andare. Due piani che
corrono paralleli e sembrano
non incontrarsi mai.
Masuunodiessinonèinutilecondurre un ulterioreesercizio di comprensione: questi
episodi infatti qualcosa dicono,ancheperchétantoepisodici non sono, vista la frequenza
concui si verificano. E quel che
dicono forse non riguarda solo
il pianeta calcio, visto che non
è solo intorno a una partita di
calcio che si fa esperienza di
uno scollamento fra regole e
istituzioni da una parte, e vita
reale dall’altra. Di questo infatti si tratta: le prime pare propriochenonriescanopiùacontenere ea dar forma alla seconda. A dargli misura, ordine, sicurezza.
Giuseppe Crimaldi
Francesco De Luca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
l’intervento del gip al tribunale di Napoli e tifoso azzurro Tullio Morello.
Tullio Morello
S
abato sera quando sono arrivato ai
tornelli della tribuna Tevere
dell’Olimpico un poliziotto, se pure con
gentilezza, dopo accurata perquisizione mi ha sequestrato un pennarello che
portavo nello zaino e ha sequestrato a
un mio amico un ombrello tascabile
(senza punta).
> Segue a pag. 54
> Alle pagg. 4 e 5
L’indagine Un raid preordinato dei giallorossi
L’agguato ai napoletani
poi gli spari di «Gastone»
Arrestato Daniele De Santis
Riuscito l’intervento chirurgico
al tifoso partenopeo ferito
Genny ’a carogna: «Un inferno
nessuno ci aveva mai sparato»
Daniela De Crescenzo
«N
on è di me che dovete preoccuparvi, ma
del ragazzo ferito»: Genny «’a Carogna»,
GennaroDeTommaso,parlapacato,escludepatticonsquadrae forzedell’ordine:«Cidirigevamo
verso l’Olimpico poi è successo l’inferno, abbiano sentito i colpi e visto che tre di noi erano a
terra. Una cosa del genere non si era mai vista». E
quellamaglietta che inneggia all’assassino di Raciti? «”Speziale libero” c’èscritto. In onore di una
cittàdoveabbiamotantiamicieversounragazzo
che chiede la revisione del processo. Una richiesta di giustizia, non un’offesa».
> A pag. 3
Il personaggio
Il Masaniello della curva
Maurizio de Giovanni
F
enomenologiadiGenny‘aCarogna,assurto
a imprevedibile gloria con foto sui giornali
di tutto il mondo. Immagine e fortuna di un moderno Masaniello, con una maglietta tenebrosa
che è una dichiarazione di guerra al mondo.
La proposta di Berlusconi. Il premier: ne parliamo ma dopo il Senato
> Segue a pag. 54
La vittima
Ciro, il ragazzo di Scampia
adesso rischia la paralisi
Tre ultrà romanisti con i caschi neri
scappano. Le immagini sono chiare.Anchepericolpidipistola.Quattro. Nei frame ripresi da un tifoso
napoletano col telefonino si vede
Daniele De Santis, l'ultrà giallorosso,fermatoperrissaaggravataetentato omicidio, mentre tira petardi e
sassi contro i rivali napoletani. Sono i primi frammenti in mano agli
investigatori. Gli azzurri reagiscono. De Santis fugge in solitaria verso il Ciak Village, lungo la stradina
del parco di Tor di Quinto. L'ultrà
romanista inciampa e cade. È allora che estrae la pistola. Spara quattrovolte,poilasemiautomaticas'inceppa; i poliziotti la troveranno con
ilcarrelloapertoealtricolpinelcaricatore.Ed intanto in serataaltre notizie su Ciro Esposito, il tifoso napoletano: riuscito l’intervento chirurgico.
PietroTreccagnoli
INVIATOAROMA
C
iro rischia di non poter più camminare, giocare a pallone, la sua
grande passione fin da bambino. Ciro
èstatooperatoieri,unlungointerventoperestrargliilproiettilechehaperforato una mano, ha attraversato il polmoneesièconficcatonellaquintavertebra.
> Tagliapietra, Taormina
Vuolo e servizi alle pagg. 2, 3 e 6
> Segue a pag. 6
Passioni & Solitudini
Presidenzialismo, apertura di Renzi L’illusione di esistere con un «selfie»
Nel giorno in cui Silvio Berlusconi torna a smontare il «patto del
Nazareno», Matteo Renzi reagisce come non t'aspetti. Niente
tuoni efulmini. Nessuna scomunica. Anzi, all'ex Cavaliere che rilancia il presidenzialismo affossando la riforma del Senato, il
premier socchiude la porta. Lo fa
commentando con i suoi la giornata,appenarientratodalsopralluogo delle aree alluvionate a Senigallia: «Tirare fuori adesso l'argomento del presidenzialismo
sa molto di trovata elettorale. In
viadiprincipiopossoancheessere d'accordo, ma ora le priorità
sono altre. Si approvino la riforma del Senato e del Titolo V della
Costituzione e dopo, solo dopo,
sipuòragionaredipresidenzialismo. Non adesso, però».
Alessandra Graziottin
Riflessioni
S
ono visibile? Allora esisto.
Non sono visibile? Non esisto! Una tragedia, un collasso
narcisistico per l’Io, in tempi in
cui l’immagine pubblica di sé,
indipendentemente dal merito, sembra essere l’obiettivo ultimodell’esistenza.Lacatastrofe – nel senso etimologico – di
rivoluzione completa dall’alto
in basso, è proprio la visibilità
indipendente dal merito. E se
pergliAntichiilbinomioperfetto era «duce virtute, comite fortuna»(tiguidiilvalorepersonale,tiaccompagni,etiaccompagnerà, la fortuna), oggi si punta
sulla visibilità, non più sulla
competenzaeilvalorepersonale.
Contro la burocrazia
va usato il bisturi
Romano Prodi
D
ato che il cattivo funzionamento
dell'apparatopubblicoèilmaggiore ostacolo allo sviluppo italiano, la volontà riformatrice espressa negli scorsi
giorni dal Presidente del Consiglio deve
essere fortemente appoggiata. Essendo
tuttaviaquest'impresacomplessaedifficile bisogna che sia portata avanti col
piedegiusto perchétroppe volteglisforziper riformarequestosettoresono stati
vanio addirittura controproducenti.
> Segue a pag. 55
> Segue a pag. 55
> Gentili a pag. 9
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 1 - 05/05/14 ----
Time: 05/05/14
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2
Primo piano
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La violenza Un video ricostruisce gli scontri
L’arma nascosta da una donna in un vaso
La polizia: è stata un’azione predeterminata
De Santis è caduto e ha iniziato a fare fuoco
Riccardo Tagliapietra
Paola Vuolo
ROMA Tre ultrà romanisti con i caschi neri scappano. Le immagini
sono chiare. Anche i colpi di pistolasonofedelmenteregistratinelvideo.Senecontanoquattroinrapida sequenza. Nei frame ripresi da
un tifoso napoletano col telefonino si vede Daniele De Santis,
l'ultrà giallorosso, fermato per rissa aggravata e tentato omicidio,
mentre tira petardi e sassi contro i
rivali napoletani, ingaggiando la
guerriglia. Queste sono le prime
immaginiinpossessodegliinvestigatori per ricostruire le drammatiche fasi della spararatoria contro i
tifosi napoletani. Sono i primi
frammenti in mano agli investigatori, che raccontano una parte di
ciòcheèaccadutosabato sera,pocoprimadelfischiod’iniziodiFiorentina-Napoli, a un paio di chilometri dai cancelli dell’Olimpico.
Unagguatoin stileultrà,inunazona che a rigor di logica sarebbe da
considerare «a rischio», perché
proprio lì, al Village il 5 settembre
del 2009 si erano riuniti i capi di
circa cento tifoserie delle squadre
di calcio, tra cui i napoletani, per
discutere della Tessera del Tifoso,
e perché da sempre quell’area è
considerata un ritrovo dell’estrema destra legata al mondo romano delle Curve. Qualcuno, forse,
sabato se lo è ricordato. Perché
in un altro vigirato
Il questore deo,
dall’elicottero,
«Era tutto
si vedono sfilare
sotto
davanti al circocontrollo
lo circa un mipoi l’azione gliaio di tifosi diallo stadio.
improvvisa retti
Unatrentina,pedi un pazzo rò, si fermano,
solitario»
come se stessero
aspettandoqualcosa. Ed è a quel
punto che si materializza De Santis assieme ad almeno tre complici.
«Un pazzo solitario, se ci fosse
stata un’azione organizzata
l’avremmo vista», ha ribadito ieri
mattina il questore di Roma, Massimo Mazza, mantenendo fede al
basso profilo tenuto fin dall’inizio
sullaquestione esulleinformazioni ufficiali fornite ai media, giudicata dalla stessa questura «una
strategiavincente»peririsultatiottenuti a fine partita. E aggiunge:
«Quellaerauna zona dove nonera
prevedibilenessuntipodiinciden-
Gli scontri
Gli ultras
contro
la polizia:
le prime fasi
degli incidenti
a Tor di Quinto
in occasione
della finale
di Coppa
Italia:
il fotogramma
ritrae la zona
poi teatro
della sparatoria
Il film dell’agguato ai napoletani
prima le bombe, poi gli spari
Arrestato un ultrà romanista. Ora è caccia ai complici incappucciati
te». Inparte ha ragione,perché chi tonino Di Maio, l’ultrà De Santis, i
ha sparato (per accusare De Santis collegamenti con gli ambienti del
tifoviolento,celihaeccomanca ancora il risultato
me.
delloStubedelle impronUna conferma dell'agte sulla pistola), ha creato
guatopredeterminatoarun precedente: feriti e Il fermo
riva anche dai testimoni.
morti ce ne sono stati nel- Prima
la storia del calcio italia- informativa: «Siamo usciti dal parcheggio. Ci hanno assalino, ma mai nessun ultrà, l’accusa
to, erano incappucciati o
appunto, era arrivato a
è rissa
concaschiepassamontausare un’arma.
gna, ci hanno caricati e
A conferma della teo- aggravata
poi sono scappati. Erano
riadel«canesciolto»ame- e tentato
in 6 o 7, sono usciti da
tà mattina arriva anche omicidio
una stradina privata con
una nota di alcuni gruppi
un cancello(il circolo Vilultrà romanisti che dicolage), da lì hanno iniziato
no che De Santis era «un
solitario». Ma per il sostituto pro- a lanciarci gli oggetti».
Dopoiprimipetardicontroinacuratoretitolaredell’inchiesta,An-
I testimoni: «Ci hanno aspettato in dieci
da un vicolo è spuntato uno con la pistola»
Pietro Treccagnoli
INVIATO
ROMA. Eranoarrivati in dieci, saba-
to intorno alle 18. In dieci, con due
auto,direttamente da Napoli. Nulla faceva presagire la tragedia per
un gruppo consolidato di tifosi azzurri in trasferta. Domenico Pinto,
30anni,comeilcuginoCiroEsposito,ilragazzoferitoprimadellafinale di Coppa Italia, ha la sua versionedell’aggressionecheingranpartecoincideconlaricostruzionefatta dagli inquirenti. «Eppure» spiega nella lunga attesa davanti al
prontosoccorsodelPoliclinicoGemelli «nessuno mi ha finora ascoltato». È un testimone diretto, Domenico. Faccia asciutta, in testa,
sui capelli cortissimi, un cappellino del Barcellona, negli occhi ancora tutto il terrore di quella se-
Il cugino
«Ciro mi ha
detto subito:
sono stato
colpito al petto»
Il dolore
«Mangiavamo
le frittate
portate da casa
poi il dramma»
quenzafollediSaxaRubra.«QuandohovistoCiroaterra,colpito»rievoca«misonoavvicinato.”Ciro,Ciro, stai bene? Ciro, rispondi”. Non
si capiva dove fosse stato ferito.
Aveva una mano insanguinata.
”Mihannosparatoalpetto,mihannosparatoalpetto”haavutoiltempo di sussurrare e poi è svenuto. A
quel punto ho cominciato a chiamare aiuto. Ma mio cugino è rimastoaterraperuntempointerminabile.Abbiamo cercato di rianimarlo, alla fine è arrivata l’ambulanza,
maCironondavasegnidivita,aveva perso troppo sangue».
ADomenico le parole si spezzano in gola. Quasi non ha la forza di
ripercorrere quegli attimi. «Eravamo partiti con largo anticipo» continuariacquistando lucidità.«Ilsolito gruppo di amici che segue le
trasferte. Abbiamo parcheggiato,
seguendo i percorsi obbligati, e ci
stavamo avviando a piedi verso
l’Olimpico. Doveva essere una festa. Avevamo portato anche casatielli, che aveva preparato proprio
Ciro,efrittatedimaccheroni.Camminando camminando li mangiavamo. Si stava in allegria». Poi, l’irreparabile.«Dauncircolo,unvivaio, un parco, non so bene cosa sia,
è spuntato un energumeno. Non
capivamo neanche chi fosse, poi
abbiamo saputo che un ultras romanista, Daniele De Santis. Ha cominciato a lanciare petardi contro
di noi e a prenderci in giro. Abbiamoreagito,inseguendolo. Chedovevamo fare? Lui è scivolato e a
questopunto hatiratofuoriunapistola e ha sparato quattro colpi. Al
quinto, l’arma s’è inceppata». Sono stati feriti in tre, il più grave Ciro.Anchel’aggressoreèrimasto fe-
poletani, scenario confermato anchedalcapodellaDigos,DiegoParente(chedice «ilsoggetto nonera
solo, anche se le indagini non ci
dannocertezza»),gliazzurrireagiscono. E mentre i complici con il
casco nero sela danno a gambelevate, De Santis fugge in solitaria
versoilCiakVillage,lungolastradina del parco di Tor di Quinto dove
stanno pure i campetti di calcio di
cui proprio De Santis fa il custode.
L'ultrà romanista si vede spacciatoquando inciampaecade.È alloracheestraelapistola,unaBeretta
calibro 7,65 con matricola punzonata.Spara quattro volte, poi la semiautomaticas'inceppa;ipoliziottilatroverannoconilcarrelloaper-
rito. «Ma si è colpito da solo»: Domenico non ha dubbi.
Appena ci si è resi conto delle
condizionidi Ciroè statachiamata
un’ambulanza.«Ma che non veniva mai. Sarà passata un’ora e mezza» rievoca Domenico. «E quando
è arrivata non mi hanno voluto far
entrareperaccompagnaremiocugino. Non sapevo neanche dove lo
portavano. Quando sono riuscito
a saperlo mi sono diretto all’ospedale, Villa San Pietro, con un mezzo pubblico, con il 301». Nessuno
aveva avvertito la famiglia. «L’ho
fatto io. Fornendo le poche informazioni che avevo, e mio zio si è
subito precipitato a Roma. Abbiamofattotuttodasoli.Emaipossibile? In un paese civile, no». Le sue
considerazioni sembrano cadere
nel vuoto. È uno sfogo, una richiesta di attenzione, di aiuto e anche
una forma di rivolta contro un
dramma assurdo nel quale sembrano precipitati quei ragazzi di
Scampia che volevano vedere
Hamsik alzare il trofeo di una stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 2 - 05/05/14 ----
Time: 05/05/14
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to e altri colpi nel caricatore. Qualcuno, una donna, la nasconde in
un vaso per paura, mentre i napoletani picchiano De Santis. Con
l'arrivodialtresirenepersoccorrere il gruppetto di poliziotti rimasto
isolato, gli ultrà partenopei fuggono verso lo stadio. «Dieci e lode?
No, non vogliamo fare la figura dei
secchioni - conclude il questore C'èsempre la possibilità dimigliorarsi, ma siamo stati bravi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La dinamica
Zona stadio
Olimpico
(Roma)
ore 19 di sabato;
viale Tor di Quinto
Davide De Santis,
ultras romanista,
lancia artifizi pirotecnici
contro tifosi del Napoli
e li sfotte
I tifosi napoletani
raccolgono la sfida
e lo inseguono
De Santis scivola,
si vede circondato
e spara 4 colpi di pistola
Tre feriti: il 30enne
Ciro Esposito è colpito
alla colonna vetebrale:
un 43enne alla mano
destra; un 32enne a un
braccio e a una mano
La polizia ritrova
la pistola in un vivaio
lì vicino
ANSA
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Lunedì 5 maggio 2014
le
Il Mattino
i
nterviste
Primo piano
3
del Mattino
«Molti di noi sono andati via dallo stadio
siamo rimasti tutta la notte in ospedale»
«La maglietta per Speziale un segno di amicizia
verso una persona che sta cercando giustizia»
Il personaggio
Genny ’a carogna: «È stato un inferno»
Il capotifoso: i colpi di pistola non si erano mai visti, non potevamo più tifare
Daniela De Crescenzo
”
Il personaggio
Gennaro De Tommaso
su una panchina a Forcella
«’A carogna è soprannome
di famiglia, arriva da mio
padre e vuol dire sfortunato»
”
Il precedente
2012: Genny alza al cielo
la Coppa Italia vinta
contro la Juventus
«Noi padroni delle società?
Sono solo delle favole»
”
Le direttive
«Ci siamo rifiutati
di srotolare gli striscioni
e intonare i nostri cori
Non abbiamo minacciato
nè insultato nessuno»
Petardi e offese
sanzioni per tifosi
e squadre
Per il lancio di bengala
e per l’esplosione dei
petardi in campo, il
Napoli verrà
sanzionato dal giudice
sportivo. In casi del
genere, la sanzione è
pecuniara e piuttosto
salata. A rischiare
grosso è la Fiorentina
per i cori inneggianti
all’eruzione sul
Vesuvio: il giudice
sportivo potrebbe
decidere di chiudere
una delle curve del
Franchi. E gli ultrà del
Napoli? Sono a rischio
Daspo. Difficile
quantificare la durata,
deciderà il questore di
Roma. Non è solo il
capo degli ultrà azzurri
a rischiarlo ma anche
altri tifosi. Tra i reati
che fanno scattare il
divieto di accesso allo
stadio vi sono: i cori e
gli atteggiamenti
razzisti, l'ubriachezza
o il possesso di
alcolici, di razzi o
fuochi d'artificio
«State sbagliando: non è di me che
dovete preoccuparvi, ma del ragazzocheèstatoferito»:GennylaCarogna,o meglioGennaroDeTommaso, parla pacato. Non si difende. Attacca. Trovarlo non è difficile: tra
Forcella e piazza San Gaetano, doveènato,loconosconotutti.Eimessaggi corrono veloci: basta chiedere di lui, qualcuno accetta di chiamarlo e l’appuntamento è fatto.
Jeanse giubbino, mani in tasca e viso affranto, la Carogna offre un’immagine che non ti aspetti. A cominciaredalnome:nonèsuo,raccontano nei vicoli, lo ha ereditato dal padre,enonindicacattiveria,masfortuna. E di quel nome lui non fa misteroenonsi vergogna,anzi sorride
dell’imbarazzo di chi lo pronuncia.
E non è vero nemmeno che a suo
carico sabato ci fosse un Daspo,
una diffida con obbligo di firma: il
provvedimento, spiegano quelli
della curva A, è scaduto da tempo.
Seduto tra gli amici su una panchina del centro storico non è facile
riconoscere Genny, anche se la sua
immagine impazza sul web e una
pagina Facebook che lo sostiene in
poche ore ha già raggiunto i seimila
«mipiace».Ilragazzopacatochedifende le ragioni sue e dell’intera
Curva A somiglia poco a quello che
ha sbalordito milioni di italiani in
diretta Tv. Lo abbiamo visto tutti
con la maglietta che inneggia Speziale,l’ultràdelCatania,condannato per l’uccisione di un poliziotto
Raciti, mentre con le braccia alzate
e coperte di tatuaggi sembra dare il
via alla partita tenendo in pugno i
sui compagni. E quindi la squadra.
Equindileforzedell’ordine.Equindi una capitale assediata. Ma lui
smentiscecategoricamentechetutto questo sia successo. E racconta
una storia completamente diversa.
A volte confusa, lacunosa. Ma che
esclude assolutamente ogni patto
conlasquadraeconleforze dell’ordine.
Come è andata veramente sabato
a Roma?
«Quelle che sono state scritte sono tutte sciocchezze. Hamsik è venutodanoisoloperrassicurarcisul-
le condizioni del nostro amico, per
dirci che stava meglio, che poteva
farcela. Lo stesso messaggio che ci
hannodato le forzedell’ordine. Noi
abbiamo parlato con tutti con calma e rispetto, senza minacce o provocazioni.Nonc’èstataalcunatrattativatralaDigoselacurvapartenopea sull’opportunità di giocare o
meno la partita. Il resto sono invenzioni dei giornalisti».
Quindi nessuna trattativa?
«Ovviamente no. Quello che è
successo sabato è inaudito, non era
maiaccadutochequalcunosparasse ai tifosi. Di tutto questo sembra
non importare niente a nessuno.
Ma a noi sì, a noi interessa. Ed è per
questo che abbiamo deciso di rinunciareallacoreografiacheaveva-
”
Hamsik
Il capitano
è venuto
sotto di noi
per assicuraci
che Ciro
stava bene
Niente altro
mo organizzato e che ci era costata
quindicimila euro. E la stessa cosa
hanno fatto anche i supporter della
Fiorentina. Come avremmo potuto
srotolare gli striscioni, e cantare, e
ballare quando uno di noi era in fin
di vita? Ci siamo rifiutati di farlo.
Manonabbiamominacciatonessuno e non abbiamo detto di non giocare. Né avremmo avuto il potere
perfarlo.Noinonpossiamodecidere nulla».
Siete rimasti sugli spalti?
«No.Nessunopotevacostringerci a restare allo stadio e infatti subito dopo il primo gol molti di noi sono andati via. Più che del Napoli ci
interessava di quel ragazzo in fin di
vita. Perciò siamo rimasti tutta la
notte in ospedale con la famiglia e
Una falsa notizia fa salire la rabbia in curva
«Il ragazzo è morto ma non vogliono dircelo»
Il retroscena
Colloqui con supporter e dirigenti
il via libera quando arriva
anche la solidarietà dei viola
Pino Taormina
«Èmorto, nonsipuò giocare».Trele 19,30
e le 20,00, Napoli-Fiorentina deve ancora
cominciare e gli ingredienti della miccia
che deve far saltare lo stadio già sono nelle mani dei suoi incendiari. Il clima è surreale, le due curve sono già strapiene ma
quella occupata dai napoletani è in silenzio e senza bandiere al vento. Qualcosa
non va. Le notizie che arrivano dall’esternohanno ilsaporedella polpettaben macinata. Dicono: «Il tifoso è morto ma non
vogliono dircelo». La conseguenza è che
la gara non può essere giocata. Il capo-ultrà Gennaro De Tommaso, ma ormai per il mondo intero Genny ’a Carogna, comincia a segnalare ai dirigenti del
Napoli che vuole un colloquio con il capitanoHamsik.Iltamtamnellostadio parla
di una richiesta: parlare e chiedere lo stop
della gara oppure lasciare la curva.
Ilclimaèsurreale:lacurvaviolainiziai
suoi canti, quella azzurra tace. Inizia il riscaldamento. C’è fermento, però, nei
La scelta
Mediazioni
sotto
gli occhi
della Digos
De Laurentiis
scende negli
spogliatoi
con le forze dell’ordine».
Come è stato ferito il tifoso napoletano. Cosa è successo prima
dell’ingresso allo stadio?
«Ci stavamo dirigendo verso la
curva Nord dell’Olimpico scortati
dalleforzedell’ordine.Poièsuccesso l’inferno, abbiano sentito i colpi
e ci siamo accorti che tre di noi erano rimasti a terra. Una cosa del generenonsieramaivista,purequando uccisero quel tifoso all’Olimpico, Paparelli: allora non spararono
uncolpodipistola,maunrazzoche
purtroppo gli finì in un occhio. Perciò i fatti di Roma sono gravissimi».
Equellamagliettacheinneggia
all’assassinodiRaciti,nonèungesto di sfida?
«No, anzi. L’unica cosa importantediquestastoriaormaièdiventatalamaglietta cheio e glialtritifosi indossiamo. ”Speziale libero” c’è
scritto. Ma attenti: la maglietta è in
onore di una città dove abbiamo
tanti amici e nei confronti di un ragazzo che sta chiedendo attraverso
i suoi legali la revisione del processo. È una richiesta di giustizia, non
un’offesacontrounapersonadeceduta o contro i suoi familiari».
Ma le tifoserie non ricattano,
non minacciano, non tengono in
pugno le società?
«Tutte favole».
L’intervista è conclusa. Intorno
alla panchina di Genny restano
quattro o cinque giovanotti, poi
ogni tanto c’è chi va, c’è chi viene.
Insieme hanno visto le partite in un
pub e ora restano riuniti in piazza
tra le scritteche inneggiano «Mastifest».
Sono in attesa di notizie da Roma, hanno un filo diretto con la famigliadiCiroEspositoesonoincollegamento anche con un gruppo di
supporter della Lazio: «Perché la filosofia ultras - spiega uno - non è
quello che voi raccontate. Ma è anche solidarietà tra tifosi». E un altro
conclude: «Se ci sarà bisogno organizzeremounacolletta perpermettere alla famiglia del nostro amico
di restare a Roma per assisterlo».
Poi tutti si raccomandano: «scrivete la verità. Fate il piacere: non vi
inventate niente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pressi del cancello. La trattativa ha inizio:
Formisano, il direttore generale del club,
De Matteis, il team manager e Cassano,
altro dirigente della società responsabile
della biglietteria, fanno da tramite nella
richiesta. Marek si dice subito disponibile
ad incontrare i tifosi ma il questore di Roma, Massimo Maria Mazza e il capo della
Digos, Diego Parente dicono di attendere.Passanoiminutiesiformanoduegruppi: uno sul campo e l’altro in tribuna. De
Laurentiis lascia la sua postazione per avviarsi verso i posti occupati da Beretta,
Malagò, Abete. Arriva anche Della Valle e
quando sono da poco passate le 21 il premier Renzi. Il gruppo parla a lungo, in
campo tutto è fermo in attesa che qualcuno decida. Verso le 21,14 il presidente azzurro scende negli spogliatoi e Hamsik va
verso la Curva. Ha la risposta che i tifosi
vogliono: «Ci hanno detto che il ragazzo è
vivo, è grave ma non è morto». Il giovane
slovacco è travolto da qualcosa di enorme,di molto più grandedi lui.Alsuo fianco il ds Bigon, Formisano e Cassano. La
Curva«scaccia»lanciandofumogeniepetardi il codazzo di steward (altro motivo
per cui il Napoli rischia pesanti sanzioni):
gli uomini della Digos presidiano il colloquio che dura 8-10 interminabili minuti.
Hamsik, alla fine, corre velocemente verso lo spogliatoio. Intanto la Digos sposta i
capi delle due tifoserie frettolosamente in
un’areariservatadellostadio:mimetizzati da felpe con cappuccio, nel faccia a faccia, i viola danno la loro solidarietà. C’è
una sorta di via libera. Le squadre continuano il riscaldamento nel sottopassaggio: alle21,25 viene fissato l’ora del nuovo
calcio d’inizio. La polizia in assetto anti-sommossa resta all’esterno.
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4
Primo piano
le
i
Lunedì 5 maggio 2014
nchieste
Il Mattino
del Mattino
Il contropotere I gruppi organizzati si sentono
i padroni sia sugli spalti dei campi sia fuori
Sono molti i casi in cui le società sportive
hanno subito i diktat dei gruppi di facinorosi
Giuseppe Crimaldi
Sono sempre più spavaldi, si sentono i padroni in campo e fuori, e non
a caso alzano la testa fino a superare
anche l'ultimo confine: riuscendo
così a dettare le condizioni in una
partita di finale di Coppa Italia. Le
immagini di Genny 'a carogna - al
secoloGennaroDiTommaso,pluripregiudicato napoletano e "guru"
del gruppo dei "Mastiffs" - hanno
giàfattoilgirodel mondomentreun
altro mondo, quello dello sport, comincia finalmente a interrogarsi sui
rimedi, sugli antidoti necessari a
bloccare gli effetti del veleno ormai
già in circolo negli stadi italiani.
LeCurvealpotere.Ilgrovigliodei
compromessi, la rete delle convenienze che disegnano piani incoffesabili e un silenzioso mutuo soccorso tra hooligans e società calcistiche; i ricatti e le concessioni, le minacceelevendette:eccoipilastri sui
quali si fonda oggi il grande equivoco che fa degli ultrà italiani i principali interlocutori dei club. E mentre
sullosfondosemprepiùdeboleevana si fa la lotta dello Stato e delle istituzioni contro i violenti da stadio, a
popolare questo mondo sono sempre più i violenti travestiti da tifosi.
Un sottobosco umano popolato da
pregiudicati, spacciatori, affiliati e
più o meno organici alla criminalità
organizzata: eccoli, i nuovi protagonistiindiscussidiquestobassoimpero pallonaro. E il fenomeno non ha
latitudini:daTorinoaVerona,daRoma a Milano, passando per Napoli,
Catania, Bologna e per tutto il resto
d'Italia è la "mentalità ultrà" quella
che oggi detta legge dentro e fuori il
rettangolo di gioco.
A dicembre gli ultrà atalantini si
sonodistintiperunadomenicadiordinariafollia inoccasione del match
con la Roma, e così un pomeriggio
di sport si è trasformato in una serata ad alta tensione, con una serie di
scontri con le forze di polizia durati
quasi un’ora, con un bilancio finale
di due feriti; per un'intera giornata
la guerriglia trasformò Bergamo in
una città sotto assedio, mobilitando
per oltre 24 ore qualcosa come 500
tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Sempre a dicembre, a Milano, il
prepartita di Champions tra Milan e
Ajaxsitrasformòinunacacciaall'uomo con reciproci raid tra avverse fazioni e presentò
un conto pesantissimo,conseitiLe curve
fosi accoltellati
In tutte
(uno dei quali,
le tifoserie
olandese, grave).
ci sono
Chedirepoi di alfrange che tri episodi, a codal clagestiscono minciare
morosodiktatimazioni
posto dai capi del
di guerriglia tifo duro e puro
genoano due anni fa in occasione
della prtita contro il Siena? Con la
squadra di casa sotto di quattro gol
gli ultrà provocarono la sospensionedi45minutidelmatch,obbligando i calciatori a togliersi le magliette
come punizione per lo scarso rendimento in campo. Per la cronaca, restando nel capoluogo ligure: gli
ultràdi Genoae Sampdoriaogni anno si cimentano in una sfida quasi
ufficiale, a pugni nudi, lungo il Bisagno,nonlontanodallostadiodiMarassi. Identica scena si verificò a Cagliari,dovealterminediun'amichevoleunaventina di pseudo tifosidopoaverinvaso ilcampocostrinsero i
giocatorirossobluaconsegnaremaglie e pantaloncini. Più che una richiesta, un obbligo. E l'elenco potrebbe continuare: perché nel libro
nero degli episodi che mortificano
lo sport e il calcio, oltre alle partite
del massimo campionato, ci sono
poi anche le serie minori, dove il fenomeno violento trova nuovi e potenti moltiplicatori.
E gli strumenti di contrasto? Le
palizzateerettepercontenerelostraripante fiume in piena del fenomeno ultrà non hanno retto. Diffide,
Daspo e tessera del tifoso si sono rivelate armi spuntate. Prendiamo
proprioildivietodiaccedereallemanifestazionisportive:natosottoimigliori auspici, avrebbe dovuto rap-
L’inchiesta
Violenza
I soccorsi a un
vigile del fuoco
ferito sul
campo
dell’Olimpico
In basso la
zona di Tor di
Quinto dove si
è verificata la
sparatoria, con
il ferimento del
tifoso del
Napoli Ciro
Esposito
Diffide,tessereedivietid’accesso
ilflopdelloStatocontrogliultrà
Le società spesso aiutano i tifosi con biglietti e sussidi alle trasferte
Il tifo ultras
gli ultras censiti
in Italia
appartenenti
a gruppi "politicizzati"
i gruppi
estrema
sinistra
misti
politicizzati
estrema destra
i gruppi nazionali
che intrattengono rapporti
con tifoserie straniere
hanno
connotazioni
estremiste
LE REGIONI CON PIÙ GRUPPI
Lombardia
Campania
56
50
Toscana
Liguria
42
42
Fonte: Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione
ANSA
Il presidente Federcalcio
Abete: «Un errore giocare la Supercoppa a Roma
non possiamo far incontrare le tifoserie di Juve e Napoli»
Dopo la Coppa Italia, la
Supercoppa: Giancarlo Abete
lancia alla Lega di serie A un
invito a considerare tutti i
risvolti di una partita
Juve-Napoli a Roma, in
calendario il prossimo 24
agosto. «La Lega - dice il
presidente Figc, all'indomani
delle violenze prima di
Napoli-Fiorentina - aveva
ipotizzato la sede
dell'Olimpico in caso di
vittoria del Napoli. Una partita
unica è un evento
calcisticamente affascinante,
ma carico di incroci
pericolosi: il 24 agosto
avremmo a Roma i tifosi di
Napoli e Juve. Una situazione
su cui riflettere». Secondo il
presidente della Federcalcio,
«chiunque può dire o pensare
che il calcio sia il problema.
Ma è nei fatti che il calcio è
vittima di situazioni che
vanno oltre i propri limiti: gli
ultrà utilizzano gli stadi per
manifestare il proprio
potere». Abete si dice pronto
«a lavorare insieme con tutti
per un maggior rigore, sui
reati da stadio e extrastadio.
Sia chiaro, non abbiamo noi
potere e titolo per definire le
norme. Ma quando si
definiscono le regole
sportive, si è d'accordo sui
principi, e poi si deroga
sull'attuazione. Penso alla
discriminazione territoriale:
tutti d'accordo, poi società,
media, e anche la politica
fanno distinguo locali. E
invece se rigore deve essere,
non servono né i se né i ma.
Tutti dobbiamo essere
d'accordo su un fatto: non
possiamo pensare che un
tifoso tipo Ivan, con una
maglietta che
inneggia alla liberazione di
Speziale, diventi il terminale
di una trattativa.».
rechei"daspati"sitenganoeffettivamente alla lontana dagli impianti
sportivi.
Ancora più fuori dai denti va detto che forse il principale nodo da
sciogliereèun altro. Gliultràdel calciosonobennotiaiclubeaigiocatori. Il loro "impegno" sopra le righe
talvolta viene corrisposto generosamente con la moneta preferita dagli
hooligans: biglietti d’ingresso e sovvenzioni per le trasferte. Non a caso
in un passato anche recente numerose indagini hanno dimostrato come dietro le continue richieste di simili privilegi si nascondessero dei
veriepropritentativi diestorsioneai
danni dei club. Ed è inevitabile che
tutto questo abbia alimentato nel
mondo ultrà il convincimento di esserediventatiiportatoridiuna"delega in bianco" a trattare, a intervenire, a far sentire in maniera sempre
più sguaiata la propria voce in tutto
ciòche ruotaintorno aunapartitadi
pallone.
E dunque? Quali rimedi, nell'immediato, potrebbero essere utili a
scongiurarescene come quella vista
l'altra sera all'Olimpico, con i diripresentare una sorta di "arresto do- genti e il capitano di una squadra fimiciliare" per l'ultrà che si è mac- nalista di Coppa Italia che vanno a
chiato di reati o comportamenti im- "trattare" con un ultrà che si erge a
propri comunque riconducibili alla delegato del tifo di un'intera curva?
sua condotta di tifoso. A Napoli, in A lanciare un'idea è Antonello Ardiquestoultimodecennio,nesonosta- turo, magistrato napoletano e pubti emanati a decine, se non
blico ministero che ha ina centinaia. Con i risultati
dagato per anni sulle vioche sono sotto gli occhi di Il nodo
lenze riconducibili agli
tutti. Se moltiplichiamo
ultrà azzurri. «Quello visto
I leader
poi il numero dei Daspo
a Roma nello stadio - spieper il resto d'Italia allora ci del tifo
ga - non è stato uno spettaaccorgeremo che governa- organizzato colo edificante. Anzi. Per
relamassadiultràsottopo- si sentono
evitare che simili scene si
sti all'allontanamento daripetano basterebbe poco:
portatori di
gli stadi è opera impervia,
servirebbe una modifica
per non dire impossibile: una delega
del regolamento calcistico
anche perché servirebbe in bianco
cheimponeildivietoaicall'Esercito - il sabato, la dociatori di avere ogni tipo di
menica, il lunedì dei posticontatto con i capitifosi
cipieneigiornicanoniciinultrà prima e durante ogni incontro
frasettimanali in cui si svolgono le sportivo, pena una lunga squalifica
partite di coppa - per verificare la re- per gli stessi calciatori che infrangoale osservanza dei provvedimenti no questo principio».
adottati dai questori e per controlla© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Lunedì 5 maggio 2014
le
Il Mattino
i
5
del Mattino
«Ho parlato con De Laurentiis e faremo
fronte comune per una bonifica preventiva»
Il governo Diventerà più severo lo stop
per chi è fuori dalle regole: durerà 15 anni
Le reazioni
Primo piano
nterviste
L’iniziativa
Alfano: «I club di calcio isolino i delinquenti»
Il ministro dell’Interno: il Daspo a vita anche per chi fa disordini nei cortei
Francesco De Luca
”
Matteo Renzi
Non è questo il calcio
che vogliamo. È, invece,
quello che riesce
ad emozionare
e a fare divertire i bambini
”
Beppe Grillo
Il funerale della Repubblica
si è visto con i fischi
all'inno, i politici schierati
sull'attenti e la polizia a
calmare Genny ’a carogna
Sabato sera non era all’Olimpico.
«Davanti a certe scene ho provato
rabbia e indignazione, ma sempre
con quell’equilibrio che è necessario per realizzare un obiettivo che è
condivisodallastragrandemaggioranza civilissima della tifoseria napoletana, che vuole recarsi allo stadio per godersi lo spettacolo», dice
il ministro dell’Interno, Angelino
Alfano.
Ministro, ieri ha avuto una lunga
telefonata con il presidente del
Napoli, De Laurentiis.
«Lui è sempre una miniera di
proposte e di suggerimenti per
migliorare il funzionamento del
sistema. Era molto dispiaciuto per
quanto accaduto. Insieme
possiamo lavorare su un’azione di
bonifica preventiva affinché negli
stadi non entrino selvaggi,
delinquenti e facinorosi».
Come realizzare questo
obiettivo?
«Dobbiamo intervenire subito e
infatti questo governo si
contraddistingue per i suoi tempi
rapidi. Bisogna istituire un Daspo
praticamente a vita. Abbiamo
davanti una grandissima sfida, che
è quella di separare la
maggioranza delle tifoserie sane
dai teppisti e dalle belve che
rovinano le partite travestendosi
da tifosi. Ecco perché bisogna
rafforzare l’istituto del Daspo».
Perché il Daspo non ha prodotto
risultati positivi?
«Dopo la morte di Raciti a Catania
sono state promosse una serie di
iniziative e poi la Tessera del tifoso
che hanno reso gli stadi più sicuri,
Invasione Il campo
dell’Olimpico invaso
dai tifosi dopo il
fischio finale in
Napoli-Fiorentina. In
alto a destra il
ministro dell’Interno
Angelino Alfano
ma anche meno frequentati. Il
nostro obiettivo è che gli stadi
siano frequentabili e che i ragazzi
possano andare sugli spalti con i
loro genitori, come capitava a tutti
noi da bambini».
Come si muoverà il governo per
rafforzare il Daspo?
«Agiremo su tre fronti, non
esclusivamente sportivi. Primo
punto: aumentare la forza
temporale del Daspo, fino a 8-10
anni per quanto riguarda la
recidiva, ovvero passare dal 5+5
attuale al 5+10 o 8. Secondo punto:
ampliare il Daspo preventivo, non
Stampa estera
«Il Napoli vince
la coppa
della vergogna»
”
Francesco Totti
Roma non c'entra - dice
il giallorosso, protagonista
nel 2004 di un confronto
con gli ultrà - va rispettata:
è una città accogliente
”
Roberto Saviano
Genny ’a carogna
è la comoda scorciatoia
ma sono altri i responsabili
dei disastri degli ultrà:
uno tra tutti Giancarlo Abete
«Il Napoli alza la coppa
della vergogna». È il
titolo del giornale
spagnolo Marca.
All'estero la stampa
dà grande risalto ai
fatti di Roma. Il Mundo
deportivo punta
l'accento sull'arresto
del «tifoso della Roma
noto alle forze
dell'ordine», scrive il
giornale, «accusato di
avere sparato su tre
tifosi del Napoli». As,
invece, si limita a
porre l'accento sulla
quinta Coppa Italia
conquistata dal Napoli
allenato dallo
spagnolo Benitez,
parlando però di
«festa rovinata». Un
lungo video
pubblicato sul sito
dell'emittente inglese
Bbc ripropone gli
scontri che hanno
provocato il ferimento
di tre tifosi napoletani.
Grande spazio, con
tanto di servizio
fotografico, viene
dato dal Daily mail agli
scontri di Roma: le
sequenza
video-fotografica è
implacabile, e
ripropone tutte la fasi
dei tafferugli, fino alla
trattativa fra i
rappresentanti delle
forze dell'ordine e i
capi della tifoseria
organizzata del
Napoli.
solo sanzionatorio, alle dinamiche
di gruppo, a quelle del “branco”.
Terzo punto: allargare il Daspo a
coloro che turbano l’ordine
pubblico non soltanto in contesti
sportivi».
Cosa è accaduto prima di
Fiorentina-Napoli, quel
colloquio tra Hamsik e il
capotifoso Gennaro ’a carogna,
figlio di un camorrista? Una
trattativa per poter giocare la
partita?
«Non c’è stata alcuna trattativa
perché allo stadio non stava
accadendo nulla: gli incidenti si
sono verificati ad alcuni chilometri
dall’Olimpico».
E allora perché il capitano del
Napoli ha dovuto o voluto
incontrare il rappresentante dei
gruppi della tifoseria
organizzata?
«Il Napoli, dato che c’era tensione,
ha ritenuto opportuno informare i
propri sostenitori che il ferimento
di quel tifoso non era avvenuto
nell’ambito di una faida tra fazioni,
in uno scontro con rappresentanti
della tifoseria della Fiorentina: una
semplice informazione, non vi è
stata alcuna trattativa. È una cosa
che non sta né
in cielo né in
terra».
Trattativa
Ma esistono
«Allo stadio
rapporti
non stava
ancora forti tra
accadendo
i club calcistici
nulla di grave e i gruppi
ultrà?
abbiamo
«Noi vogliamo
informato
rafforzare
i tifosi»
l’istituto del
Daspo con una
forte azione
sulle tifoserie sane e sulle società. Il
giro di vite sarà durissimo, non
possiamo consentire che il calcio
sia rovinato dalle belve. E
certamente non ci siamo mossi in
queste ore».
Cosa ha fatto prima il suo
ministero?
«Quattro mesi fa è stata creata una
task force con la Federcalcio, le
leghe e i club per creare le
premesse per l’allontanamento
dei violenti dagli stadi. In questi
mesi abbiamo già ottenuto risultati
significativi, volendo centrare in
tempi brevi l’obiettivo di rendere
sicure e confortevoli le giornate
negli impianti sportivi italiani».
Gennaro ’a carogna indossava la
t-shirt con la scritta «Speziale
libero». Speziale è l’ultrà del
Catania condannato per la morte
di Raciti e lei ieri ha telefonato a
Marisa Grasso, la vedova del
poliziotto.
«Le ho voluto far sentire la
vicinanza del governo dopo
quanto si è visto sabato e le ho
detto che siamo tutti Filippo Raciti.
È una vicinanza vera, forte: siamo
dalla parte della signora Raciti e
delle divise, le ho promesso che
andrò a trovarla ad Acireale».
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Primo piano
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La vittima Il tifoso ferito gravemente ora rischia
di non poter più camminare e giocare a pallone
Gli amici: «Appassionato di calcio e grande
lavoratore nell’autolavaggio di famiglia»
Il dramma
Ciro, intervento ok
ma resta lo spettro
della paralisi
Delicata operazione di 5 ore al «Gemelli»
La cautela dei medici: lesioni da valutare
Pietro Treccagnoli
ta con il padre «ci ha riconosciuto e
ha abbassato la testa».
Gente che fatica e porta avanti la
A mano a mano che passavano le in- famiglia in un rione borderline, ma
terminabili ore di attesa per la fami- che gli ha insegnato il senso della coglia e per i tantissimi amici arrivati da munità.Così,nelleparoledeigenitoNapolialprontosoccorsoeallariani- ridiCironon c’èodio.«Permequello
mazionedelPoliclinicoGemelli,que- che è accaduto a mio figlio è una mosto finale di partita, della partita con struosità» ha commentato la madre.
la vita che il giovane tifoso del Napo- «Ma io nel cuore ho già perdonato
li, ferito da un ultras romanista, sta chi ha colpito Ciro, anche se non riegiocandodasabatopomeriggio,con- sco a capire quello che ha fatto. Forse
tiene un verdetto al quale i genitori, a sonosbagliataio,manonloodio.Siacominciare dalla madre Antonella mo fratelli d’Italia». Antonella, un
Leardi, si stanno amaramente rasse- aspetto mite, la voce bassa, rotta dal
gnando: «I medici hanno dato a Ciro dolore, non sopporta i pregiudizi e
pochesperanze di recuperare la pos- non ci sta a vedere il suo ragazzo bolsibilità di muovere le gambe». Ma latoperilmarchiodiunquartieredifl’equipe coordinata da Francesco ficile: «Mio figlio lavora nel lavaggio
tutto il giorno. È tifoso da
Tamburelli è più cauta: nei
quando era bambino. Anprossimigiornisaràvalutadava allo stadio di nascoto l’impattodell’intervento I familiari
sto. E ora sono offesa, anzi
di riparazione delle lesioni
«Veniamo
arrabbiata,per le bugie che
causate dallo sparo.
sonostatedetteintelevisioL’operazione,comincia- da Scampia
ne, quando hanno parlato
ta intorno alle 14,30 di ieri, dove il 99%
è durata meno del previsto degli abitanti di agguato camorristico.
Siamopersoneperbene,vee tecnicamente è riuscita.
niamo da Scampia, ma
Si è conclusa verso le 19. «I sono
Scampia è fatta, per il 99
medici ci hanno detto che persone
percento,dipersoneperbeèandatobenissimo.Ovvia- perbene»
nechelavorano».Arincaramente, Ciro torna in rianire la dose è papà Giovanni,
mazione»haannunciatola
madre alla fine. Il padre Giovanni le aiuto infermiere alla clinica Lourdes
ha fatto eco: «Il Signore ci ha posato diSanSebastianoalVesuvio:«Cihanla sua mano». Ciro, un ragazzo sola- no accusato di essere camorristi. A
re, secondo di tre fratelli, lavoratore noi? A noi, che ci guadagniamo il painstancabile nell’autolavaggio di fa- neonestamente.Icamorristisonolomiglia a via Ghisleri, una passione ro,quellichehannodatoachihaferiperil Napoli, per i viaggi, per la musi- toCiro,unultrasconmoltiprecedenca, Ciro, il trentenne di Scampia, la ti, un chiosco davanti allo stadio
faccia pulita di un quartiere amaro, Olimpico. L’hanno dato a un uomo
aveva ripreso conoscenza quando i cheva sparando a chi andava a vedemedici lo avevano tirato fuori dal co- re una partita di calcio».
Sullepanchinedimarmoall’aperma farmacologico, prima di portarlo
in sala operatoria. Ha visto davanti a to, il numeroso gruppo di napoletani
sé i volti amati della madre e del pa- si scambia sguardi angosciati e parodre Giovanni che, prima che l’inter- lediconforto.Unafamigliadiziiecuvento chirurgico cominciasse, han- gini molto unita. «Siamo otto tra frano dovuto dare il loro consenso di telliesorelle»spiegaGiovanni«emolprammatica.«Cihaguardati»raccon- ti sono qua, a sostenerci, affranti coSEGUE DALLA PRIMA PAGINA
L’accusa
Il padre:
«Soccorsi
in ritardo»
«I soccorsi sono
arrivati in ritardo.
È assurdo: con 5
mila poliziotti non
mettono
un'ambulanza.
Come funziona?».
È quanto afferma
Giovanni
Esposito, il papà di
Ciro, il tifoso
colpito con da un
colpo di pistola ed
ieri operato al
«Gemelli».
«L'hanno portato
all'ospedale dopo
un'ora e mezza
senza dire niente a
nessuno
-aggiunge- Se non
c'era mio nipote
mio figlio moriva a
terra. La legge
dove sta?».
me noi». Ciro è fidanzato da tempo
con Simona Rainone che lavora come commessa. È lei a mostrare le foto, postate sul profilo Facebook, che
la ritraggono insieme al suo ragazzo.
Momentidiserenitàdavantiaunbicchieredivinooalmare.Leindicasenza parole e gli occhi le si gonfiano di
lacrime, lacrime silenziose, le più
strazianti. Non ce la fa a parlare. Lo
sguardo fisso in un punto indefinito.
«Simona» spiegano i parenti ha perso entrambi i genitori e ora ha solo
Ciro, stanno pensando al matrimonio. Come hanno potuto farle pure
questo». Insieme, Simona e Ciro,
amano frequentare i locali con gli
amici, divertirsi con semplicità, raccontaunacuginadeltifosoferito:«Ciro è un ragazzo divertente, sempre
con la battuta pronta che sa rendere
felice la sua fidanzata». La passione
per il Napoli s’intreccia con quella
per i viaggi. Anche per questo, ogni
volta che ha potuto, Ciro ha seguito
gli azzurri nelle trasferte anche
all’estero: in Inghilterra, in Spagna,
ma tenendosi sempre lontano dagli
ultras organizzati. Una partenza con
gli amici più affiatati, quelli che ieri
non hannovoluto far mancare ilproprio sostegno. Sono arrivati alla spicciolata al Gemelli, viaggiando anche
di notte.
Insieme alla solidarietà della larga comitiva, è scattata anche quella
La mamma
«Ho già perdonato
chi ha sparato a mio figlio
Una cosa mostruosa»
Lo striscione
«Ciro tieni duro»: solidali
i tifosi del Genoa durante
il match con il Bologna
dei tifosi di altre squadre di calcio.
«AlGemelli» racconta il fratello di Ciro, Pasquale «sono venuti gli ultras
della Lazio e del Genoa. I laziali ci
hannoaccoltia”casaloro”,Roma,offrendociqualsiasicosapotesseservirci». Una nota di risentimento invece
verso il Calcio Napoli. «È vero che
hanno dedicato la vittoria della Coppa Italia a mio figlio» si rammarica
Giovanni.«Masiamostati lasciatisoli. Nessun appoggio e, all’inizio, da
parte della polizia, nessuna informazione su quanto era accaduto a Ciro.
A me ha telefonato mio nipote che
era con lui. Mi sono precipitato a Roma convinto che le sue condizioni
nonfosserogravi,cheavreipotutoriportarlo a casa subito. Invece siamo
qui, senza nessuna assistenza. E non
sappiamo per quanto tempo saremo
costretti a rimanerci». E punta il dito
anche sui ritardi nei soccorsi: «Sono
arrivatiinritardo.Èassurdo.Cinquemila poliziotti e neanche un’ambulanza. Se non ci fosse stato mio nipote,Cirosarebbemortolàaterra.Èstato portato in ospedale con un’ora e
mezza di ritardo, perdendo molto
sangue». L’amarezza è andata, via
via, stemperando con il passare delle
ore e con i messaggi incoraggianti
che arrivano sulla sorte del ragazzo
diScampiaconilgrandecuoreazzurro che non vuole fermarsi. E che non
si fermerà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il personaggio
«Gastone», il solitario con la pistola tra politica e fede giallorossa
L’indagine
La carriera criminale di De Santis
accusato di aver sparato ai tifosi:
arrestato due volte e poi assolto
Emanuela De Crescenzo
ROMA. Da leader indiscusso della cur-
va sud romanista, sempre in gruppi di
estremadestra,capacediinterrompere un derby della Capitale o di ricattare l'allora presidente della Roma Sensi, fino alla scelta, forse obbligata dai
tanti Daspo, di stare lontano dagli stadi.Daniele DeSantis daierièincarcere con l’accusa di aver sparato ai tifosi
napoletani oltre che di aver ferito gravemente Ciro Esposito. Daniele De
Santis chi è? Non ha una moglie, non
ha figli, l'unica passione, tatuata ripetutamente sul suo corpo, la ”magica
Roma”.Daalcuniannifacevailcustode di un campo sportivo con annesso
chiosco proprio a poca distanza dallo
stadioOlimpico.Unaparaboladiscendente quella di Daniele De Santis, 48
anni, che da candidato nel 2008 nella
lista «Il Popolo della Vita per Alemanno»nelXXmunicipio,ideatadaLuciano Castellino, (ma l’ufficio stampa di
Gianni Alemmano precisa: «Daniele
De Santis non era un candidato della
lista civica di Alemanno. Nelle elezionidel 2008era un candidato dellalista
”Il popolo della vita”. Questa non era
la lista civica di Alemanno, ma una lista promossa da diversi movimenti di
ispirazione cattolica»), lo ha portato a
spararecinquecolpidipistolaall'indirizzo di tre tifosi napoletani, quattro
dei quali sono andati a segno. Se, come sostiene la ricostruzione ufficiale,
DeSantishafattotuttodasolo:dallanciare decine di petardi contro i pullmandeitifosinapoletanichepassavano vicino al suo chiosco fino a sparare, dopo essere scivolato e per evitare
di essere ”pestato” da coloro che per
primo, aveva aggredito, la dice lunga
L’ultrà
Daniele
De Santis
l’uomo
arrestato
con l’accusa
di aver
sparato
contro i tifosi
napoletani
su come era finito «Gastone»: da leader indiscusso a ”cane sciolto”, ormai
isolato ma sempre violento. Lui è uno
dei tifosi arrestati per estorsione in
danno dell’ex presidente della Roma,
il mitico Sensi. Con altri ultrà chiedeva, con pesanti minacce, i biglietti per
l’ingresso all’Olimpico. Un'altra finale di Coppa Italia funestata dalle gesta
di Daniele De Santis, fu quella del
maggio del 2008, quando sul campo i
giallorossi si fronteggiarono con l'Inter. Poco prima del calcio di inizio 5
supporter giallorossi furono arrestati
per gli scontri che avvennero con le
forze dell'ordine, tra le cui fila rimasero feriti in sei. Fu sempre De Santis
uno degli indagati per la violazione
della legge sulla sicurezza degli stadi
perchè il 21 marzo del 2004 scavalcò il
recinto e invase il campo di gioco, insieme ad altri sei romanisti e di fatto
fece sospendere il secondo tempo del
derby capitolino. Ma il reato cadde in
prescrizione e non fu mai processato.
Fu accusato anche di aver fatto parte
del commando che il 20 novembre
'94,all'esternodellostadio«Rigamonti» prima della partita Brescia-Roma,
accoltellòl'alloravicequestorediBrescia Giovanni Selmin, mentre una
quindicina di agenti di polizia vennero ricoverati perchè aggrediti con
asce, bastoni e bombe carta. Secondo
l'accusa, la spedizione dei romanisti a
Brescia aveva il duplice scopo di far
recuperare prestigio e nuovi elementi
algrupponeonazistadiMaurizioBoccacci, ex leader del Movimento PoliticoOccidentale,incrisidopoloscioglimentoperincitamentoall'odiorazziale .
Ma alla fine De Santis fu assolto per
non aver commesso il fatto e ottenne
anche un risarcimento di due milioni
e 900 mila lire dopo aver trascorso 30
giorni nel carcere di Brescia e altri 20
ai ”domiciliari”. De Santis fu arrestato
ancheil22marzodel'98neipressidello stadio Romeno Menti, al termine
della partita Vicenza-Roma.
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Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
L’allarme Intrecci inquietanti e interessi illeciti
e paralleli: nello scenario coinvolti anche politici
7
Diverse le sigle che sono presenti allo stadio:
Sanità, Vecchi Lyons e Masseria Cardone
L’altra faccia della passione
Mastiffs, Teste Matte: ecco le Curve del potere
Al San Paolo la geografia del tifo spesso disegnata da gruppi contigui a clan cittadini
Giuseppe Crimaldi
Calcio,ultràecriminalità.Lecurvedel
SanPaolocomesuccursalideipeggioribassifondi,trasformateinzonefranche nelle quali può accadere di tutto e
dove sipuò perfino, avendo gli agganci giusti, acquistare e consumare droga. Spalti come fortini dai quali si lanciano petardi e bombe carta, e dove a
comandare è la legge dell'hooligan. E
sepercasounpadredifamigliaavesse
lasfortuna diacquistare ilbigliettoper
sé e per i propri bambini, peggio per
lui: perché una volta entrati in questa
speciedibolgia dantescasiperdeogni
speranza.
Al San Paolo come a San Siro o
all'Olimpico,conun'aggravante:aNapoli la geografia interna delle due curve viene disegnata da gruppi di tifosi
organizzatiche a volte sirichiamano a
zone cittadine controllate da organizzazionicriminali.Ovviamenteognigeneralizzazioneèsbagliata,inquesticasi.Ma ancorauna volta -ealdi làdelle
decine di informative spedite dalla
Digos alla Procura di Napoli - sono gli
attidiinchiestegiudiziarieaparlareea
dimostrarecomeinCurvaAeinCurva
B resti ancora l'ombra lunga di contaminazioni di personaggi anche vicini
alla camorra. Sarà utile rileggere i verbaliallegati alle indaginisvolte dalpm
Antonello Ardituro sui gravissimi fatti
chesiverificaronoaPianuranelgennaiodel2008,inpienaemergenzarifiuti.
Da quelle carte emerse un intreccioperverso,uncoagulodiinteressiillecitiparallelieconcordanti rispettoal
caos che si voleva determinare nel
quartieredell'areaorientalediNapoli:
criminalità comune, camorra, politici
locali e gli immancabili ultrà, appunto.Sarannoduepentitidiprimopiano
a raccontare particolari inediti e inquietanti: Emiliano Zapata Misso, nipote dell'ex boss e oggi collaboratore
digiustiziaPeppeMisso,detto'onasone.Dei rapporti tra tifo ecamorra parla Emiliano Zapata: «Del gruppo della
"Masseria " (sigla ultrà, ndr) facevano
parteesponentidelgruppodeiLicciardi, fra i quali Ettore Bosti, figlio de ‘O
Patrizio. Il gruppo denominato «Rione Sanità» è comandato da Gianluca
DeMarino,fratellodiCiroDe Marino.
Ciro De Marino è un componente del
gruppodifuocodelclanMisso.
Il gruppo è costituito da alcuni ragazzi del quartiere Sanità». Ed ancora:
«I Mastiffs (altra sigla ultrà, ndr) – prosegueilpentito–siposizionanoalcentro della curva A nella parte più bassa
dell’anellosuperiore eda fianco a loro
si mettono quelli del rione Sanità. Poi
cisonoleTesteMatteeiVecchiLyons,
che sono dei Quartieri Spagnoli, e la
Masseria Cardone, di Secondigliano.
Con questi ultimi c’era una forte
conflittualità:dovutanontantoaragioni legate al tifo e al calcio, quanto alle
rivalità esistenti all’esterno dello stadio». «Posso testimoniare, da assiduo
Le inchieste
Agli atti i rapporti
perversi tra camorra
e frange di ultrà
frequentatore della curva A – conclude Misso – che tutti questi gruppi avevanoancheilpoteredidecidereiposti
che ciascuno dei tifosi organizzati deveoccupare. In particolare non èconsentito a nuovi gruppi di tifosi o anche
asingolidiprenderepostodovesolitamente si sistemano i gruppi ultrà». È
ancora Misso junior a parlare: «I «Mastiffs»sonoungruppochericomprendeessenzialmentetifosidelcentrostorico e cioè Forcella, Piazza San Gaetano,viaPietroColletta;icapisonoGennaroDeTommasodetto«GennylaCarogna»,cheèfigliodiCiro,uncamorrista affiliato al clan Misso; poi Angelo
Minichino che gestisce una piazza di
marijuana a Forcella; Carmine Tolomelli,MicheleCapuano,figliodiTonino di Piazza San Gaetano che fu ammazzatoparecchiotempofa».Camorra e pallone sono spesso andate sotto
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Viaggio nel «tifo» estremo
dove si agitano violenze
e ideologie di supremazia
Marco Ciriello
F
ermano le partite, decidono chi
gioca e chi no, se un allenatore è
sopportabile e uno straniero accettabile, ci sono da sempre, cambiano i
governi, si inaspriscono le pene, ma
loropassano,mutanoantropologicamente, barattano vite e ideologie per
il controllo di un territorio, che poi
spesso è circoscritto a una curva: sono la tribù trasversale degli ultrà. È
con loro che bisogna trattare per giocare. È il loro assenso quello che si
aspetta. Sono parassiti del calcio, col
tempodimenticanopersinolabellezzadelgioco,illorodiventaunmestiere, si ergono a mediatori sociali tra le
curve e il campo, le periferie e i centri
delle città. E il pallone diventa una
questione di gloria, maglie, pelle, territorio, poi anche gol. Ogni partita è
una occasione per esercitare il proprio potere. Sono intorno a noi, vicino a noi ma li vediamo solo quando
intralciano le partite, si frappongono
allo spettacolo, mercanteggiano l’assenso, impongono decisioni e svolte.
Genny, Gastone, Mario, Bocia, drughi, draghi, mastrolindo, capi indiani, barbari, nazisti, rossi e neri,
guerrierienon,alla fine son semLa strategia pre qua, con le
modalità:
Atteggiamento stesse
minacce, violentrasformatosi
za, e spesso tropin un mestiere: po spesso, per un
paese normale,
ogni partita
morti. Chi l’altra
è l’occasione
sera si è indignaper imporre
to o non ha visto
il loro dominio ancora niente o
non si ricorda del
derby Roma-Lazio che è un album di odi e violenze.
Sipuòaprireacasoetrovarestorie:21
marzodel2004,FrancescoTotti,ilcapitano, venne avvicinato da tre ultrà
della Roma – arrivati nel campo scavalcandoicancelli,dribblandolapolizia – che gli intimarono di chiedere la
sospensione della partita con la Lazio
perchéera arrivata voce di unbambino investito da una camionetta della
polizia. E così dall’altra parte facevano altri ultrà con Giuseppe Favalli.
Noneravero,malapartitafurinviata,
nonostante i fatti fossero differenti, la
verità pure. Lo chiedeva la curva, che
sifecesentenza,tribunale,negandoil
permesso di giocare. Era l’ordine. E
l’altra sera, Gennaro De Tommaso,
detto«’acarogna»,indossavaunamaglia nera che chiedeva libertà a gran-
Catania
2-2-2007: muore in un’esplosione fuori lo
stadio Filippo Raciti, 38 anni, ispettore capo
della polizia negli scontri con i tifosi etnei
Salerno
Il 10-11-13 il derby farsa tra Salernitana e
Nocerina con falsi infortuni a catena tra
la squadra ospite e gara sospesa dopo 20’
I nuovi «poteri»
Da Genova fino a Nocera
la legge dei tribunali ultrà
Genova
13-10-2013: il capo ultrà dei tifosi serbi,
Ivan Bogdanov, durante i disordini prima
della partita fra Italia e Serbia al «Ferraris»
Genova
22-4-2012: il capitano del Genoa, Sculli,
discute con i capitifosi ultrà in curva che
chiedono ai giocatori di togliersi le magliette
braccio.DaitempiincuiilclanGiulianodiForcellagestivailmonopoliodelle scommesse clandestine e omaggiava Diego Armando Maradona aprendoglileporte dicasa perposarein foto
nella ormai celebre vasca a conchiglia
dorata,aquandocircolaronovociesospetti su oscure manovre (mai dimostrate in sede giudiziaria) che fecero
perderealNapoliloscudettoinunfinaledicampionatovintopoidalMilan.
Per finire ad altre foto: quelle che
ritraevano ilgiovane boss dei "Capitoni"AntonioLoRusso(catturatounpaiodisettimanefainFranciadaicarabinieri) addirittura a bordo campo, nellostadioSanPaolo,adassisterealmatchtraNapolieParma.Eperchiudere,
iblitz. In una delle ultime perquisizioni svolte la Digos trovò, oltre a spranghe, coltelli e potenti petardi, riferimentiaciclostilieslogansimili:«Midiverto solo se a morire è uno sbirro» e
«Digos infame, contro voi ci sono lame».
Mutano sempre pelle ma le loro «sentenze» resistono
di caratteri per Antonino Speziale, finito in carcere per l’omicidio
dell’ispettore di polizia Filippo Raciti
prima del derby fra il Catania ed il Palermo del 2 febbraio del 2007. Si mescolòlafestadiSant’Agataelapartita,
l’odio e i fumogeni, fuochi d’artificio
escontri:primaedopo,partitasospesa, mediazione, poi ripresa, alla fine
più del risultato si contarono 140 feriti, di cui metà della polizia e un ispettore capo ucciso. E sempre in Sicilia il
17 giugno del 2001, durante Messina-Cataniaplay-offdiserieC1,cifurono scontri e il lancio di una bomba
carta che colpì un giovane messinese
di 24 anni, Antonino Currò, che poi
morì dopo due settimane di coma, in
quel caso era davvero giusto mediare
efermaretutto, ma cosìnon fu.E selo
ricordo è perché vale come caso emblematico, non ci sono colpevoli e la
storia è stata archiviata. È soprattutto
nei derby che si creano le condizioni
per gli scontri, e quelle per le trattative, come nella partita tra campane:
Salernitanae Nocerinadi Lega Pro,di
qualchemesefa,duratosoloventiminuti. Il prefetto vieta ai tifosi della Nocerina lo stadio Arechi di Salerno, e
loro si presentano in ritiro: «Senza di
noinonandateagiocare»,èlaminaccia, il progetto e anche l’unica condizione possibile. La Nocerina sceglie
una via di mezzo: va ma con disonore, effettua subito le tre sostituzioni
possibili, poi comincia una recita a
soggetto:crampiedinfortuniimprovvisi, che colpiscono cinque calciatori.
È la vittoria della tribù, che festeggia
I parassiti
La folta galassia
dei «mediatori»
presenti negli stadi
ovunque dalla città ai social network.
E quando non è derby è spoliazione,
perchégliultràhanno semprelo stesso movimento come la stessa finta di
uncalciatore:richiestachenonsipuò
né si deve rifiutare, presidio del territorio, occupazione con eventuale sospensione del gioco, dimostrazione
della forza con umiliazione e/o scontri, segue trattativa. Un caso dispari è
quello del 22 aprile 2012, Genoa contro Siena, la squadra di casa perde
quattro a zero, e la curva decide che
può bastare, l’umiliazione collima
conlasostituzionediSculli.Interromponolapartitaechiedonoaicalciatori di togliersi la maglia perché la disonorano, loro prima trattano, qualcuno piange come Giandomenico Mesto, poi eseguono, si sfilano le maglie
– guidati dal capitano Marco Rossi
che si fa raccoglitore – tutti, tranne
Giuseppe Sculli che invece media, li
raggiunge e spiega che lui è uomo
d’onore e non abbassa la testa. Vittoria d’orgoglio, un mese di squalifica,
trentamila euro di multa.
SempreGenova,stadioLuigiFerraris,fuoric’eranogià statiscontri,dentro si stava disputando la partita Italia-Serbia, qualificazioni euro 2012,
ma dopo sei minuti, Ivan Bogdanov,
capo ultrà serbo, incappucciato e arrampicato con un fumogeno in cima
aicancelli: blocca la partita, costringe
le autorità italiane a trattare, dopo viene arrestato. In precedenza
gli ultrà serbi ave- Gli obiettivi
vano minacciato, Inaccettabile
salendo sul pullman della pro- ogni loro
pria nazionale, il rifiuto: via ai
portiere Vladimir gesti di forza
Stoikovic, feren- per umiliare,
dolo. E di tante
mediazioni e mi- poi scontri
nacce è fatto an- e trattative
che il calcio dopo
le partite, fuori
dal campo, pressioni enormi, ricatti,
dallefotoallefeste,obblighinonscritti che le società lasciano passare fino
a diventare veri codici da rispettare,
che ad alcuni convengono, ad altri
no,soprattuttoquandodiventanoimposizionidisceltetattichecomequelle a Marco Gianpaolo, allenatore del
Brescia che preferì andarsene senza
mediare, in silenzio, perché «in Italia
comandanogliultrà».Chetrasformano gli stadi in trappole, le partite in
trattative, le contrapposizioni di tifo
in battaglie, i calciatori in pedine. E
quello che accomuna tutte queste
partite, interruzioni, prove di forza, è
l’indifferenzaverso ilgioco,quasiche
non fosse il motivo principale di tutto
ilcircoche gira, creae alimenta iltifo.
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Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Luca Cifoni
Il responso vero e proprio
arriverà solo il 2 giugno. Ma per
l'ItaliaeperilgovernoRenzigliesamieuropeicomincianooggiaBruxelles. Stamattina la commissione
europea renderà note le sue previsioni di primavera, che andranno
confrontate con le stime che il governohaformulatonelrecenteDocumento di economia e finanza
(Def). Poi il ministro dell’Economia e del Tesoro Pier Carlo Padoan parteciperà alle riunioni
dell'Eurogruppo e dell'Ecofin, dove tra gli altri temi si parlerà anche
degli squilibri macroeconomici
all'interno dell'Unione: dunque
l'attenzione sarà anche sul nostro
Paese da ani sorvegliato speciale
dalla Comunità ma in grado (lo dimostra l’avanzo primario) di saper fare «i compiti a casa» richeisti
appunto dalla Commissione di
Bruxelles.
La valutazione della posizione
italiana non è di tipo ordinario, visto che proprio con il Def è stata
chiesta a Bruxelles la possibilità di
deviare dal cosiddetto obiettivo di
mediotermineequindisostanzialmente di spostare al 2016 il pieno
raggiungimentodelpareggiodibilancioin terministrutturali(calcolatocioèalnettodell'effettonegativo del ciclo economico e delle voci
una tantum). La deroga dovrebbe
essere giustificata da una parte
dalla gravità delIl test
la recessione deOttimismo
gli ultimi anni,
sulla richiesta dall'altradall'imdi proroga
pegno del nostro
del pareggio governodifareriforme in grado
di bilancio
di rilanciare la
«Siamo
crescita.
affidabili»
Proprio
su
questopunto,intervenendo ieri
alla trasmissione televisiva Che
tempo che fa, si è detto fiducioso il
ministro dell'Economia. Padoan
ha spiegato che il via libera di Bruxelles dovrebbe arrivare perché
«la giustificazione è in linea con
quellochel'Europaprevede».Inaltre parole i numeri di Bruxelles
non dovrebbero risultare diversi
da quelli elaborati dal Tesoro. E di
conseguenzaapparirebbecredibile lo scenario di risanamento disegnato nel Documento di economia e finanza. L'Italia quindi non
chiederàunallentamentosuldeficit, ma dirà alla Ue di essere in grado di sanare i propri squilibri.
La vera variabile su cui si gioca
il destino del nostro Paese è naturalmente la crescita. Su questo
aspetto Padoan ha mostrato un
cauto ottimismo. Dopo aver ricordatoche tuttelestime del Def sono
state formulate in modo «conservativo»,ossiaprudente,hadettodi
attendersi in materia di crescita
dell'economia una «sorpresa verso l'alto nella seconda metà
dell'anno». Molto dipenderà dal
clima di fiducia che si creerà nel
Paese. Per questo il governo punta
sugli effetti del decreto Irpef già
operativo, che a fine mese
dispiegheràiproprieffettisullebuROMA.
Da Fazio Un’immagine dell’intervista in diretta ieri su Rai 3 di Fabio Fazio al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan
La verifica europea
Conferenza
oggi alle 11
Si terrà oggi
alle 11 a
Bruxelles la
conferenza
stampa di Siim
Kallas per
presentare le
previsioni
economiche di
primavera. A
seguire
l’Eurogruppo.
Conti, Padoan all’esame Ue
«Irpef, le coperture ci sono»
Il ministro del Tesoro: ripresa, da metà anno sorprese positive
ste paga dei lavoratori.
Sul punto specifico il ministro
dell'Economia è stato molto netto,
difendendo il provvedimento anche dalle osservazioni critiche formulate dai tecnici del servizio Bilancio del Senato. Osservazioni
che - ha detto - sono state prese in
considerazione seriamente, ma
che vengono giudicate per lo più
infondate: le coperture finanziarie
alla fine potrebbero risultare addirittura abbondanti, e il taglio delle
tasse a beneficio dei lavoratori sarà permanente, finanziato con taglidispesapermanentichenonsaranno riduzioni di tipo lineare.
Anche a proposito dell'aumento del prelievo sulle banche per la
rivalutazionedellequotedi Bankitalia, del quale a Palazzo Madama
è
stata
ventilata
l'incostituzionalità, Padoan si è
detto tranquillo.
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Gli statali
Madia: maternità anche a lavoratrici precarie
Occorre uno scambio
tra generazioni per
trasferire
conoscenze nella
Pubblica
Amministrazione e
serve un' estensione
dei congedi per
maternità a tutte le
lavoratrici precarie. Il
ministro della Pa,
Marianna Madia,
spiega in una
intervista a tutto
campo a Maria
Latella su Skytg24
che «non è detto che a
sapere le cose siano
le persone più vicine
alla pensione.
Bisogna valorizzare
le generazioni di
mezzo, dei
40-50-60enni perché
è necessario un
incontro tra
generazioni». In
particolare, sul diritto
alla maternità
sottolinea che «è
stato conquistato
dalle generazioni che
mi hanno preceduto e
penso che vada
allargato anche a
tutte le mie coetanee
che da precarie non
ce l'hanno». Quanto al
numero di tre milioni e
mezzo di persone che
lavorano nella Pa,
«non sono troppi» per
Madia, anche se «in
media con un'età
troppo elevata». Poi la
polemica con l'ex
numero uno del
dicastero, Renato
Brunetta, che
avrebbe adottato un
«approccio
sbagliato», contro i
dipendenti e non
contro i meccanismi
che «non valorizzano
le persone».
Immediata la replica
di Brunetta. «Povera
Madia, non studia e
ripete a pappagallo».
L’Authority
Consob celebra i 40 anni:
oggi la relazione di Vegas
La fase acuta della crisi sembra
alle spalle: in questo scenario si
inserisce la consueta relazione del
presidente della Consob,
Giuseppe Vegas, oggi a Milano.
Un discorso di metà mandato che
è anche l'occasione per celebrare
i 40 anni della Commissione.
Dl lavoro, Poletti replica alla Cgil: meno precari
La polemica
Al forum del sindacato contestazione
di centri sociali e operai di pmi in crisi
Fischi anche all’indirizzo di Lupi
Infuriano le polemiche sul decreto lavoro e
scende in campo il ministro Giuliano Poletti
per difenderlo. Assicura che non aumenterà
la precarietà. Gli fanno da sfondo le Giornate
del lavoro della Cgil, tra contestazioni e proteste.Primailblitzdelcentrosociale«Laboratorio Sociale Paz» di Rimini, che al grido di «vergogna, vergogna» e mostrando alcuni cartelli
contro il piano casa del governo, ha interrotto
l’incontro con il ministro Lupi e l’ad delle Fs
Moretti. Poi, qualche ora dopo che la manifestazione era rientrata con l’intervento delle
forze dell’ordine, una nuova protesta. Vengono sventolate bandiere con la scritta ”No Coop”per portare all'attenzione del ministrodel
Lavoro alcune vertenze dell'area bolognese
come quelle di Coop Service, Manutencoop e
Granarolo. I manifestanti tentano inutilmente di forzare i controlli per entrare a Palazzo
dell'Arengo.
Ildecretolavoroè statoiltema alcentrodel
dibattito organizzato dalla Cgil. «Noi siamo
convinti che tramite il meccanismo introdotto dalle nuove norme ci sia una situazione di
minore precarietà», ha sottolineato Poletti. E
sulpuntopiùcontroverso,lesanzioniperidatori di lavoro che non rispettano il tetto del
20% di precari, ha precisato: «Pensiamo che
siano assolutamente congrue» per scoraggiare gli imprenditori. «Crediamo che le parti socialipossanoaffrontaretranquillamente questo tema a livello contrattuale se questa entità
non la considerassero congrua», ha poi aggiunto. Alle critiche del sindacato il ministro
ha replicato ancora: «Il contratto a termine e
l'apprendistato c'erano e i numeri dicono già
chiaramente quale sia il quadro delle cose.
Noi siamo convinti che tramite il meccanismo introdotto dalle nuove norme ci sia una
situazione di minore precarietà perché pensiamo che attraverso la possibilità di prorogareun contrattoinessereatermine,unapersona possa rimanere potenzialmente più di 36
mesi nello stesso posto di lavoro».
Primaerastatoancorapiùesplicitoilministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Lo dico anche ai sindacati: dobbiamo accettare tutti la
sfida del cambiamento. Il lavoro che noi tutti
difendiamo non lo si cala per legge, sono le
imprese che aiutano, insieme ai lavoratori, a
crearlo». Lupi, rivolgendosi in particolare al
segretario generale del sindacato, Susanna
Camusso, seduta in platea, ha evidenziato:
«La flessibilità è uno strumento, se intelligente, per competere sul mercato».
Il Nuovocentrodestra ha continuato invece ieri a sostenere la sua battaglia. «Se la Cgil
protesta, se Vendola protesta, se tutte le categorie produttive sono dalla nostra parte vuol
direcheabbiamoragione»,hafattonotareAngelino Alfano.
re.eco.
UNIONE EUROPEA
AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL
FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO
DELLE PMI Campane – Misura “Artigianato”
Sul BURC N. del 05/05/2014 è stato pubblicato l’Avviso per la selezione di progetti da
ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI campane Misura “Artigianato”. Le domande possono essere presentate a decorrere dalle ore 10:00
del quarantacinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul B.U.R.C. Lo sportello telematico resterà aperto fino al 30/09/2014
Per informazione e modulistica consultare i siti: www.sviluppocampania.it
www.economia.campania.it e www.porfesr.regione.campania.it.
“P.O. FESR Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 2.4 Credito e Finanza Innovativa - “Migliorare la capacità di accesso e alla finanza per l’impresa per gli operatori economici presenti sul territorio regionale”- azione b
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Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Il retroscena
Obiettivi di finanza pubblica
Riforme, Renzi apre al presidenzialismo
Cifre in % del Pil
Saldo strutturale
9
Saldo netto (deficit)
Il premier: se ne può discutere ma solo dopo il via libera al nuovo Senato
-0,8
-0,1
-0,6
0,0
-0,9
0,0
-0,3
-1,8
-2,6
-3,0
Debito lordo totale
Debito netto (senza
esborsi per aiuti Ue)
134,9
133,3
132,6
131,1
129,5 129,8
129,1
126,1 125,1
121,5
2
1
0
-1
-2
-3
-4
-5
2013
Fonte: Def
2014
2015
2016
ANSA
2017
Alberto Gentili
ROMA. Nel giorno in cui Silvio Berlusconi
torna a smontare il «patto del Nazareno»,
Matteo Renzi reagisce come non t'aspetti.
Nientetuonie fulmini. Nessuna scomunica.Anzi,all'ex CavalierecherilanciailpresidenzialismoaffossandolariformadelSenato, il premier socchiude la porta. Lo fa
commentandoconisuoilagiornata,appenarientratodalsopralluogodelleareealluvionate a Senigallia: «Tirare fuori adesso
l'argomento del presidenzialismo sa molto di trovata elettorale. In via di principio
posso anche essere d'accordo, ma ora le
priorità sono altre. Si approvino intanto la
riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione e dopo, solo dopo, si può anche
ragionare di presidenzialismo. Non adesso, però».
Le parole di Renzi, inevitabilmente, faranno infuriare la minoranza del Partito
democratico. Aprire la porta al presidenzialismo significa violare un antico tabù
della sinistra e del Pd, da sempre contrari
all'elezionedirettadelpresidentedellaRepubblica. In passato c'è stata solo qualche
apertura al semipresidenzialismo alla
francese, quello a due turni. E dunque in
grado,secondoglistrateghidelPds,deiDs
einfinedelPd, didisinnescarela minaccia
rappresentata dal «populista Berlusconi».
Si tratta di capire se quella di Renzi, che
finora si era limitato a parlare del “sindaco
d'Italia” e di più poteri al premier, è
un'apertura tattica. Un modo, insomma,
perriportarel'exCavaliereal“pattodelNazareno” e dunque sul sentiero che entro
metà giugno dovrebbe spingere palazzo
Madama a dire il secondo “sì” alla riforma
del Senato. Oppure se Renzi ha davvero
intenzione, una volta incassata la modifica costituzionale, di imboccare la strada
del presidenzialismo. La tentazione c'è:
«Matteo», dice un deputato molto vicino
alpremier,«èattualmente l'unicoinItalia,
grazieallapopolaritàconquistatasulcampo, a poter vincere una sfida ad elezione
diretta. L'eclissi di Berlusconi appare irreversibile e Grillo non potrà ottenere mai la
maggioranza assoluta».
Ma questo è il dopo. Ora Renzi e i suoi
Tra gli alluvionati Il premier ieri a Senigallia colpita duramente dall’alluvione
devonofareiconticon lanuovadocciagelata precipitata sulla riforma del Senato.
Ancora ieri il ministro Maria Elena Boschi
scommetteva sulla tenuta del patto con
Berlusconi. E Lorenzo Guerini, il plenipotenziario del premier al tavolo della trattativa, dava per scontata la chiusura dell'accordo e il voto in Commissione del testo
base prima delle elezioni europee del 25
maggio. Così, invece non è. L'ex Cavaliere
ha definito la proposta del governo «inaccettabile». E il ministro Boschi a stretto giro ha risposto tagliente: «Noi andiamo
avanti per la nostra strada».
Le diplomazie però sono al lavoro. Per
il Pd trattano il capogruppo Luigi Zanda e
la presidente della commissione Affari costituzionali Anna Finocchiaro. Per Forza
Italia il presidente dei Senatori, Paolo Romani.L'ideaè quelladi votarein Commissioneunordinedelgiornoo unarisoluzione che sancisca l'intesa su alcuni punti.
Poi verrà adottato il testo base presentato
dal governo e, contestualmente, saranno
presentati gli emendamenti oggetto
La strategia
Mugugni nel Pd
ma l’obiettivo
è di evitare
ogni contrasto
con Berlusconi
per rinsaldare
il «patto»
dell'ordine del giorno o della risoluzione.
Ad esempio, più rappresentanti per le Regioni e meno per i Comuni; più senatori
dalle Regioni grandi e meno da quelle piccole; e il metodo di designazione affidato
alla scelta di ogni Regione. «Sono ottimista, su queste basi si può arrivare all'intesa», dice un esponente che partecipa alla
trattativa.
Ecco spiegato perché Renzi ieri non ha
lanciato strali contro Berlusconi e ha invece aperto al presidenzialismo. Ma sullo
sfondorestanodueminaccepercostringere l'ex Cavaliere a non far saltare la riforma
del Senato. La prima è quella delle elezioni in autunno: per il premier spingere Forza Italia al voto anticipato significa decretarnelascomparsa.Oquasi.Renzil'hadetto chiaro: «Se non avrò la riforma di palazzo Madama entro giugno, si prendano un
altro». Traduzione: si va alle elezioni. La
secondaminaccia:unanuovaleggeelettorale scritta insieme ad Angelino Alfano, il
maggior competitor di Berlusconi.
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10 Primo piano
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Lista Tsipras
Gli equilibri
Spinelli: no
a riforme
con Silvio
Ora Berlusconi
smonta il patto:
Senato da rifare
«Non è accettabile
che Matteo Renzi e il
Pd pensino di
riformare la
Costituzione
mettendosi
d'accordo con un
condannato per
frode fiscale come
Berlusconi». Lo ha
detto Barbara
Spinelli candidata
alle Europee con la
lista Tsipras in una
manifestazione
all'isola di Ventotene
dove nel 1941 è stato
stilato da Altiero
Spinelli e da Ernesto
Rossi la prima
versione del
Manifesto federalista
europeo. «Questa
sinistra di governo ha detto Spinelli - non
è in realtà sinistra»
Il leader Fi ancora in video: deluso da Renzi
lavoro con Calderoli sul presidenzialismo
laLombardia.LapoliziaèpureanSilvio Berlusconi parla come se si dato a casa sua per i normali condovesse votare per il Governo ita- trolli:«Nonmisonosentitoumilialiano: «Propongo di alzare le pen- to.Certo, èun periodo difficile, ma
sioni minime a 800 euro, e magari nonsonodepresso.Anzi,èunperianche a 1000». Decisione che cer- odo eroico». Ripete che presto la
to non compete a Bruxelles, ma la storia lo assolverà, che l'onore gli
campagna elettorale del Cavaliere verràrestituito,eche«iosaròmonèfattacosìvistochenellesueinten- datoediventeròunpadredellaPazioni è cominciata la rimonta: tria poiché il destino mi ha messo
«Nei sondaggi non siamo mai sce- nelle condizioni di essere l'uomo
si sotto il 20 per cento, e comun- del grande cambiamento del Paeque arriveremo al 25». Lo dice in tv se».
Poi ci sono gli argomenti tipici
da Lucia Annunziata e lo ripete in
videoconferenza chiudendo la della campagna elettorale: la sinistra che, a suo dire, «vuole mettere
convention di Forza Italia a Bari.
Stuzzicare Renzi è la sua strate- una patrimoniale da 400 miliardi
gia da qui al voto. O almeno una di euro», Grillo che «rappresenta
parte della sua strategia: «Avevo un pericolo per la democrazia videlle speranze su di lui, ma sono sta la sua indole autoritaria», i rapdeluso. Mi sa che questo governo porti con la Lega e in particolare
non dura più di un anno, un anno conRobertoCalderoli«perconcoremezzo al massimo». Che è un po' dareunquadrodiriformecheprecome prendere le distanze anche vedano anche l'elezione diretta
dagli accordi sulle riforme che i del Presidente della Repubblica».
Eallafine ancheuninevidue avevano siglato. Intabile accenno alla possifatti: «Adesso si parla
bilità che la figlia Marina
molto della riforma del I controlli
prenda il suo posto alla
Senato, ma così com'è «La polizia
guida del centrodestra:
stata proposta dal gover«Sarebbe perfettamente
no è inaccettabile e noi a casa?
non voteremo il testo se Non mi sono in grado, ha molte doti, è
svelta, preparata, rigoronon sarà modificato».
sentito
sa. Ma io spero per lei che
Parla da Milano per- umiliato
non accada».
ché le restrizioni conseIntervendo più tardi a
guenti alla condanna e non sono
Bari, in videoconferenza,
non gli consentono - la depresso»
l’ex premier dichiara che
domenica - di uscire dal-
MILANO. Si vota per le Europee, ma
L’intervento
Attacchi a Ue e governo
Grillo senza freni in tv
Natalina Barba
ved. Capasso
spentasi serenamente dopo una lunga vita
dedicata all'amore e alla cura dei suoi cari.
Un ringraziamento particolare al Dott. Gerardo
Casucci e a tutto il personale medico e paramedico della Clinica S. Francesco di Telese,
per l'attenta e accurata assistenza.
Il funerale sarà celebrato lunedì 5 maggio
2014 alle ore 12.00 nella Chiesa di S. Stefano
in Telese.
Per l’ex comico il premier
«mente, è finto e instabile»
«Gli espulsi? Sono le regole»
«LaRepubblicaèmorta»,ilpremier
italiano è «instabile», «mente» e a
comandare, anche nel Pd, sono i
«Genny la carogna». Beppe Grillo
entra nelle case degli italiani e irrompe in tv. E il leader M5S lo fa a
modo suo, cavalcando la notizia
del giorno - i fatti dell'Olimpico per lanciare una nuova stilettata al
governo e alle istituzioni e trasformare l'ultrà della discordia della finalediCoppaItalianelsimbolodella «morte» dello Stato e del Pd: «Sarà invitato al Nazareno e si dirà, signor Carogna possiamo fare una
legge insieme sulla violenza negli
stadi», è il suo attacco.
Dalla sua casa di Marina di Bibbona, Grillo, a Skytg24, premette
«diessereuncomico»,forseincapace di raccontare la «complicata Italia con ironia». Ma poi i freni saltano e il suo attacco è a tutto campo.
Ed è frontale contro il premier Matteo Renzi, accusato di essere psicologicamente instabile anche perchèaffettoda«alessitimia»,dall'impossibilitàdiriconoscereleemozioni proprie e degli altri. «Renzi è finto e mente, dentro ha un odio moderato, queste persone stanno distruggendoilPaeseinmodomoderato»,èl'affondodiGrillo,chedopo
aver smontato le riforme lanciate
dal governo e aver individuato il
rapporto«deicittadiniconlo Stato»
nelle mere «lettere di Equitalia», si
dice sicuro della vittoria a 5 Stelle
nelleEuropee.Edopo,avverte,«vogliamo che Napolitano se ne vada a
CesanoBosconeeandiamoalleelezioni con il Porcellum modificato
✝
Giancarlo e Raffaella con Nando, con profondo dolore, annunciano la scomparsa della dolcissima mamma
Napoli, 5 maggio 2014
Francesco e Letizia Abiosi abbracciano affettuosamente Raffaella nel ricordo della mamma
L’affondo L’ex comico è
intervenuto dagli schermi di Sky
dalla Consulta».
«Se non tolgono il fiscal compact, se non spalmano il debito con
l'Eurobond, se non finanziano le
nostre piccole e medie imprese, faremo un referendum sull'euro, anche «consultivo» e «raccoglieremo
milioni di firme», ribadisce Grillo
scagliandosi contro il fiscal compact che «strozza» un'Italia in balia
delle multinazionali straniere. Lo
Stato deve tornare «sovrano», è il
manifesto euroscettico che il M5S
lancia contro Bruxelles e contro il
governo,unMovimentoche«fapaura»perchè«faquelchedice»e,ancheperquesto,ilsuoleaderèbollatocome«nazista».MaseGrilloquasi ironizza su chi lo paragona a Hitler, torna serio sull'ultima tornata
di espulsioni nel Movimento. «Io
nondecido,facciorispettareleregole»,spiegaGrilloosservandochenè
luinèCasaleggioavrebberointeresseacondizionarelesceltedeglielettori sul comportamento dei parlamentari.
Mariella, Mariagrazia, Francesco con Assia,
Tommaso e Francesca annunciano la scomparsa dell'amatissimo
Tommaso Capuozzo
I funerali avranno luogo oggi nella Chiesa
della SS. Trinità in Via Tasso alle ore 12,00.
Salvini: basta
euro e immigrati
Oggi tour al Sud
tà che «la battaglia elettorale venga fatta insieme» per «confermare
che Berlusconi è il più forte di tutti». Tajani, dal sua attuale incarico
di vicepresidente della Commissione europea, ha auspicato che
«l'Italia conti di più in Europa» e
haricordatocomel'unicochesinora abbia «avuto il coraggio di dire
no alla signora Merkel» sia stato
Berlusconi. Il quale, alla fine, ha
messo in guardia sulle prossime
mossedellasinistrache,haripetuto, starebbe «pensando a una legge patrimoniale da 400 miliardi,
nonchè a una legge di successione
al 45%».
re.pez.
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Tommaso Capuozzo
Fratello mio caro hai raggiunto papà, mamma
e Peppe.
Sarai sempre nel mio cuore, ti voglio bene.
Laura
Francesco Testa e famiglia, vicini al dolore
della famiglia Varriale, piangono
Santina
Gli amici Luisa e Filiberto, Nanda e Claudio,
Eliana e Renato, Gianna e Vittorio, Dora e Riccardo, Rosalba e Geno, Sabrina e Luigi, Angela
e Gianluca addolorati piangono il caro amico
Amerigo Varricchio
donna esemplare
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
Rita e Francesca piangono con Mariella, Francesco e Maria Grazia la scomparsa del carissimo
Tommaso Capuozzo
Napoli, 5 maggio 2014
Dora, Marianna, Licia e Enzo, Beniamino, Daniela e Franco, Donatella e Guido, Tina e Alberto, Pina e Silvio partecipano al dolore di
Laura per la scomparsa del fratello
Tommaso
Napoli, 5 maggio 2014
Cecchi e Lina Facelli insieme a Roberta, Francesca, Ennio e Antonio piangono la scomparsa
del carissimo
Tommaso
Natalina Capasso
Milano, 5 maggio 2014
A Pontida
È stata una Pontida elettorale, la
prima di Matteo Salvini segretario
della Lega che oggi sarà in Sicilia,
prima tappa del tour al Sud. Contro l'euro, sul quale Salvini vuole
che le Europee siano «un referendum» per uscirne subito, schierato con le destre radicali come il Fn
di Marine Le Pen. Ma una Pontida
anche contro il governo di Matteo
Renzie,inparticolare,controilministro dell'Interno, Angelino Alfano,accusatodinongestirel'immigrazione:«Senonlosaifaredimettiti», ha urlato il leader leghista dal
palcoincitando le migliaiadi militantipresentisulpratoneafischiare all'indirizzo del leader di Ncd.
Una Lega contro tutti, che si è
ritrovata compatta un anno dopo
le tensioni fra le varie anime venete e dopo gli scandali. Sul palco
c'erano anche sei dei secessionisti
arrestati il mese scorso, accolti da
lunghi applausi: un simbolo per i
tanti che sono arrivati a Pontida
con bandiere e striscioni indipendentisti, fra cui un tricolore con
una banana al centro. Salvini ha
fattoparlareprimadiluiigovernatori Roberto Cota (uscente in Piemonte), Luca Zaia (Veneto) e Roberto Maroni (Lombardia), sotto
la scritta «Un'altra Europa è possibile», poiè stata la volta di Umberto Bossi.
L’intervento Silvio Berlusconi ospite in tv di Lucia Annunziata su Raitre
Forza Italia è unita. «Sono felice
che abbiamo avuto modo, con
questa festa, di mostrare a tutti
quanto siamo uniti e come sia negativo il lavoro che giornali, periodici e tv fanno quando riportano
situazioninonvereequando attribuiscono a me qualunque dichiarazione». E sul palco del Teatroteam, l'uno vicino all'altro, hanno
applaudito il padrone di casa Raffaele Fitto, Elisabetta Gardini,
Gianfranco Miccichè, Antonio
TajanieGiovanniToti.«Oltrele divisioni, i pettegolezzi e i gossip - ha
sottolineato Fitto - diamo la dimostrazione chiara di unità del partito al fianco di Silvio Berlusconi».
Miccichèhainsistitosullanecessi-
Il leader Il segretario della Lega
Matteo Salvini
Napoli, 5 maggio 2014
Il Direttore Alessandro Banfi e tutti i colleghi
del TgCom24, si stringono con affetto a Bruna
e alla famiglia Varriale per la scomparsa della
cara mamma
Santina
5 maggio
Milano, 5 maggio 2014
N.D.
Fulvio e Valentina Martusciello sono vicini con
affetto a Lucio, Bruna, Livio e Giulia per la perdita della cara
Olga Servino Alliegro
Buon compleanno Mamma. Ci manchi tanto.
Marisa e Laura
Santina
Napoli, 5 maggio 2014
donna unica e speciale.
2009
Napoli, 5 maggio 2014
Lo Studio Legale Tomolillo è vicino all'Avv.
Lucio Varriale e alla famiglia tutta per la perdita
della carissima moglie
Santina Mutto
Pina Criscuolo Gaito
Domenica 11 maggio alle ore 11.30 Santa
Messa Chiesa di Santa Brigida.
Lello e Patrizia Cuollo, Nino e Carmen Moccia,
Giancarlo e Teresa Rinaldi, Gino e Flavia Martano con le rispettive famiglie, sgomenti si uniscono al dolore di Carla e della famiglia per la
scomparsa di
Il Presidente Antonio Coppola, il Consiglio
Direttivo ed il personale dell'Automobile Club
Napoli partecipano al dolore della famiglia per
la perdita della
Edoardo Le Boffe
PROFESSORESSA
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli 5/5/2003
Raffaele Fiore
Santina Mutto
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
Ciao
Circondato dall'affetto dei propri cari si è spento
Tommaso Capuozzo
Edoardo
Amerigo Varricchio
Arrivederci fratello mio, Anna straziata con la
famiglia non ti dimenticherà mai.
Ti porteremo sempre nel nostro cuore.
I compagni del Denza Amedeo, Nico, Francesco e Mariano.
Ne danno il triste annuncio i parenti tutti.
Le esequie muoveranno dalla Chiesa di S.
Maria del Soccorso all'Arenella alle ore 17.30.
5 maggio 2011
5 maggio 2014
Alfonso Lupo
Ci manchi sempre tanto, ma il tuo ricordo e i
tuoi insegnamenti sono e saranno sempre con
noi.
La moglie, i figli e i familiari tutti.
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
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Napoli 5/5/2014
AVV.
Ci manchi sempre tantissimo.
Napoli, 4 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
2014
Enzo con Paola Antonio e Vittorio con l'amore
di sempre.
Napoli, 5 maggio 2014
Napoli, 5 maggio 2014
5 Maggio
PROF.SSA
Napoli, 5 maggio 2014
amico prezioso ed indimenticabile.
TRIGESIMI
e ANNIVERSARI
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Primo piano 11
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
L’auto, le strategie
Fiat, pronto il nuovo piano: Pomigliano spera
Domani Marchionne svela i target dei prossimi 5 anni. La Fim: al «Vico» terzo turno di lavoro
dal Nord America, è leader in SudaLOSANGELES. Ilmondodell'auto punta i riflettori su Detroit dove domani merica e ha una presenza storica ma
Sergio Marchionne illustrerà il futuro affaticata in Europa. Per crescere serdi FCA, il gigante globale nato dall'ac- vonoinvestimentieicapitalinecessaquisizione di Chrysler che avrà sede ri si attirano più facilmente se si indilegale ad Amsterdam e fiscale a Lon- ca con precisione agli analisti cosa si
dra, dove si terranno anche le riunio- vuol fare in futuro. Un passaggio che,
ni del Cda. È quasi certo, inoltre, che bisogna riconoscerlo, pochi fanno
entro l'anno la nuova società verrà con così tanta precisione. MarchionquotataaWallStreet,attirandocapita- ne non ha mai negato che, dopo la
li freschi e incrementando il valore. quotazione, sarebbe stata presa in
Realizzata la fase del consolidamento considerazionel'ipotesidiunrafforzaarriva quella dell'espansione e Mar- mento del capitale, magari non con la
chionne stesso in diverse occasioni formula dell'aumento «che distrugge
ha anticipato le linee guida del piano valore per gli azionisti». Esclusa andicuidomanisveleràidettagli.Abilis- che la dismissione di asset strategici,
simo nel gestire operazione difficili, la strada più probabile è di finanziarsi
l'ad di Fiat in realtà non è quasi mai sul mercato, magari con un convertendo. Il piano quinquennariuscitoarispettaregliobietleriguarderàmodellidituttii
tivi industriali annunciati,
marchi del Gruppo e l'intero
giustificandosi spesso con il L’attesa
cambio degli scenari che lui Terracciano: network industriale e tecnologico.
stesso aveva determinato
A sperare sono anche i la(l'acquisizione di Chrysler). «Ci sono
voratori di Pomigliano che
È proprio per questo le condizioni
dopo l’accordo sui contratti
che, dopo il “ritiro” di Fab- per un’altra
di solidarietà chiedono che
bricaItalia(1,4milionidivei- missione
l’elevata
competitività
coli l'anno da produrre nel
dell’impiantovengasaturata
nostropaese),avevaannun- produttiva
ciato di non renderli più nell’impianto» conl’introduzioneanche del
terzoturnodilavoro.Presuppubblici poiché «nessuno
posto indispensabile, mandei nostri rivali lo fa». Ora i
rischi sembrano diventati opportuni- co a dirlo, per assicurare il rientro di
tà e il manager ha rivisto le posizioni. tutti i cassintegrati. Dice il segretario
FCA è una realtà globale sufficiente- generale della Fim di Napoli Giusepmente forte e strutturata, ma non ge- peTerracciano:«Serveunanuovapronera molti profitti (nel 2013 non c'è duzione. Pomigliano è stata in grado
stato dividendo) ed è ancora piccola di dimostrare che è possibile costruirispettoaiprimi4protagonistidelpia- re automobili in Italia, nonostante le
neta (Toyota, Volkswagen, General difficoltà e gli ostacoli che il sistema
MotorseRenault-Nissan),tuttigiàso- Paese stenta a rimuovere». «Da qui è
partita la catena di investimenti e ripra gli 8 milioni di veicoli l'anno, con i strutturazione che ha interessato tutti
primi due determinati a superare già gli altri stabilimenti - aggiunge - ecco
nel 2014 la storica barriera dei 10 mi- perchèoggi,allavigiliadellapresentalioni. È indispensabile crescere, so- zione del progetto Fiat per i prossimi
prattutto ritagliarsi una posizione di anni, ci aspettiamo che Marchionne
maggior rilievo in mercati di grande continui a riempire di contenuti la
importanza come Cina, India e Rus- nuova scommessa».
sia.
g. urs.
Attualmente FCA dipende molto
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Alitalia, Lupi: inaccettabile
l’ipotesi di “bad company”
Oggi la missione nel Golfo
di Del Torchio e Colaninno
per un’intesa con Etihad
L’ad Sergio Marchionne protagonista del «miracolo» Fiat-Chrysler
Il mercato automobilistico
Immatricolazioni di autovetture in Italia a marzo
Gruppo Fiat
+5,8%
376.519
357.000
QUOTA MERCATO
28,08%
28,1%
(-0,59 p.p.)
(-0,9 p.p.)
VENDITE
+4,96%
132.000
(var.ne su marzo 2013)
+2,5%
139.337
+2,78%
105.799
39.127
marzo
2013
marzo
2014
Fonte:Ministero dei Trasporti
marzo
2014
gen-mar
2014
gen-mar
2013
ANSA
gen-mar
2014
«Continuo a leggere notizie
che non sono vere. Il tema
della bad company non è accettabile e non è condiviso
dal governo». Così il ministro
dei Trasporti, Maurizio Lupi,
ha commentato ieri le anticipazioni sul piano di una
newcopersbloccarelatrattativatraAlitaliaeEtihad.«Iltema è affrontare un nuovo rilancio industriale della compagnia di bandiera». A giudizio di Lupi, ancora, «il tema
della soluzione Alitalia non è
una bad company o una new
company, tornando ai modelli del passato. Il problema
diAlitaliaètrovareungrande
partner industriale forte che
larilancisulpianointernazionale per tornare ad essere un
vettore intercontinentale».
Quindi, ha argomentato il
ministro delle Infrastrutture,
«giudicheremo l'accordo
che speriamo si possa raggiungere tra Etihad e Alitalia
sullabasedelpianoindustriale e dello sviluppo. Il resto ha concluso - lo lasciamo ai
retroscena e alle indiscrezioni, magari di chi vuol far fallire questo accordo».
Per Lupi il tema è «affrontare un nuovo rilancio indu-
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striale della compagnia di
bandiera,incuiiprivatiinvestano con efficienza e ben
venga se lo Stato può fare un
passo indietro». «Dal mio
punto di vista, il problema
nonèseisoldisonomessidal
pubblicoodalprivato;ilpubblico deve dettare gli indirizzi strategici e chiedere che ci
si confronti su questo. Etihad
hachiestogaranziedicollegaregliaeroporticonl'altavelocità: non esiste che detti condizioni. Il collegamento con
l'alta velocità è una questionedisistemaPaese».«Iprivati investono le loro risorse, se
lo Stato può fare un passo indietro ben venga. Noi abbiamo chiesto a fine ottobre la
ricapitalizzazione.Questasfida va fatta» ha sottolineato il
ministro.
Oggi intanto l'ad Gabriele
delTorchioeilpresidenteRoberto Colaninno voleranno
ad Abu Dhabi per accelerare
l'accordo tra le due compagnie.
”
Il ministro
L’obiettivo
della società
dev’essere
il rilancio
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12 Attualità
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La tensione
Ucraina, battaglia
a Odessa: filorussi
attaccano la polizia
Nelle regioni dell'Est si continua, intanto, a combattere. Le truppe ucraine
hanno lasciato Kramatorsk dopo averla
riconquistata. Cingono d'assedio, dopo
aver bloccato tutte le vie di acceso, il caposaldo della protesta armata, Slavjansk,mapaiono, perora,volerlasempliceGiuseppe Damato
mente isolare. Nella cittadina, ieri, si sono celebrati i funerali di alcuni miliziani
MOSCA. Lutto, rabbia, assalti. A Odessa
si piangono le vittime della strage di ve- caduti negli scontri. Sparatorie sono senerdì scorso al palazzo dei Sindacati. In gnalate nelle campagne. Diversa è la siduemila si sono radunati al campo Ku- tuazione a Donetsk, Lugansk e Mariulikovskoe per una funzione religiosa. pol, dove la tensione resta altissima e la
Poi,al suo termine, un gruppodi attivisti popolazione è disorientata per l'incesfilo-russi si è messo in marcia per anda- sante guerra delle opposte propagande.
reatentarediliberareicompagniferma- Nel capoluogo del Donbass la Procura
ti per i disordini. Un commissariato di militare è stata assaltata dagli attivisti.
polizia è stato assaltato con i soliti meto- Delle forze dell'ordine non si vede nemdi; 67 persone sono state quasi subito ri- meno l'ombra. A Lugansk tre squilibrati
lasciate dalle forze dell'ordine per evita- sisonomessiasparare controlebarricate dei filo-russi davanti all'edificio occure ulteriori tragedie.
In città è arrivato d'urgenza il primo pato dell'Sbu, i servizi segreti.
A Mariupol sono state distrutte due
ministroucraino,ArsenijJatseniuk.Tutti i vertici locali della polizia sono stati sedidel Comitatoelettorale chesostiene
sostituiti. Questi disordini, ha osservato alle presidenziali ucraine del 25 maggio
il premier in conferenza stampa, sono il candidato favorito, Petro Poroshenko.
«parte di un piano fomentato dalla Rus- In precedenza, nella notte ha preso fuosia per distruggere l'Ucraina». L'Unione co il palazzo dove ha sede la Privatbank,
europea ha chiesto un'inchiesta indi- dell'oligarca e governatore di Dniepropendente sul rogo al palazzo dei Sinda- petrovsk, Igor Kolomojskij.
SulfronteinternazionaleOtcati in cui hanno perso la vita
tawahaapprovatoulteriorisan46 persone. Troppo contrazioni contro la Russia, dopo
stanti fra loro appaiono le ver- I servizi
quellegiàdeciseneigiorniscorsioni ufficiali. Le polemiche ri- Secondo
si, a causa del deteriorarsi della
mangonovelenose.Alcuniposituazione in Ucraina. Sedici
liziottihanno affermatodiaver la Bild
avutol'ordinedinoninterveni- decine di 007 aziende federali non potranno
per adesso più operare in terrire, ma di «rimanere a guarda- di Cia e Fbi
torio canadese.
re». I presunti “finanziatori” starebbero
Sul fronte diplomatico l'Itadei disordini, persone vicine al
lia si è detta disponibile a inviadeposto presidente Janukovi- aiutando
reunpropriocontingentedipech,neganoqualsiasicoinvolgi- i nazionalisti
acekeeping, coordinato con
mento.
La vetta il monte Laroussa a
2500 metri nelle Alpi marittime
In Piemonte
Alpinisti travolti
da una valanga
2 morti, 4 feriti
Il primo ministro di Kiev:
il piano fomentato da Mosca
Si combatte nelle regioni est
Onu, Ue e Nato, nella repubblica ex sovietica, nel caso ve ne fosse bisogno.
«Nonpossiamostareaguardare»hadetto il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Anche il Cremlino ha ammesso nei
giorni passati che i rivoltosi sul campo
sono sfuggiti a ogni controllo.
Intanto anche Cia e Fbi sono in campo nella crisi Ucraina, con decine di 007
e agenti federali schierati a sostegno del
governo di Kiev. A rivelarlo è il quotidiano tedesco Bild, nel momento in cui gli
Stati Uniti si interrogano sulla necessità
o meno di un maggiore coinvolgimento
nell'est europeo, anche militare. Barack
Obama ha fin qui seguito una linea di
massimacautelaeprudenza, pressando
Mosca con limitate sanzioni nella spe-
ranza che Vladimir Putin accetti di risolvere le tensioni in atto diplomaticamente, attorno a un tavolo con tutte le parti
coinvolte.Oraperòsecondoquantoracconta Bild - citando fonti dell'amministrazione tedesca - l'amministrazione
Obama sta lavorando sotto traccia per
aiutare l'esecutivo ucraino a gestire una
situazionecherischiadisfuggiredefinitivamente di mano. Ha inviato quindi a
Kiev una task-force di specialisti che affiancano le autorità ucraine nel mettere
a punto i piani attraverso cui si tenta di
porre fine alla ribellione filorussa
nell'estdelPaeseedi creareundispositivo di sicurezza più efficace, in grado di
difendere realmente i confini orientali e
la stabilità interna.
Due morti e quattro feriti (di cui
trefrancesi).Èilbilanciogravissimo della valangache si è staccata
ieri sulle Alpi Marittime e che ha
travoltoungruppodiottoscialpinisti. I corpi delle due vittime sonostati trasportati aSant'Anna di
Valdieri,adisposizionedell'autorità giudiziaria. Si tratta di FabrizioJacob,46annidi Caprie,eDaniele Vottero Reis, 26 anni di
Ivrea. Facevano tutti parte di un
gruppo che stava risalendo il Canale di Lourousa verso la cima
dell'Argenteraquando, poco prima delle 11, la slavina si è staccata a quasi tremila metri si quota.
A dare l'allarme è stato un altrogruppodi escursionisticheha
visto la massa di neve cadere nel
canalone. Il Soccorso alpino ha
lavorato per quasi tre ore per
estrarreicorpi.Sulpostosonointervenuti anche un'unità cinofila
chestavafacendoun'esercitazioneinzona,gliuominidellaGuardia di Finanza e i carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo e della stazione di Valdieri, in provincia di Cuneo. «Ci è
crollato addosso tutto, non c'è
stato tempo di fare niente», è il
racconto fatto dagli scialpinisti ai
soccorritori.
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Senigallia
Renzi visita le zone alluvionate
«Nessuno sarà lasciato solo»
Insulti e urla contro il sindaco
che si difende: «Il disastro
è avvenuto in soli 4 minuti»
Giovanni Sgardi
L'arrivo a sorpresa di
Renzi nelle Marche alluvionate e
«l'impegno del Governo a interveniredopolacontadeidanni»disinnescalarabbiadiSenigallia,dovei
due morti sotto lo tsunami di venerdì hanno messo all'angolo il
sindaco Maurizio Mangialardi. La
presenzadelpremier,chehasaputo toccare le corde dell'orgoglio
della riviera ferita - «Senigallia è
giàpronta per lastagione turistica,
esaràbellacomesempre»-haplacato gli animi e fermato la contestazione. Ma è stata un'alba livida
quella che ha svegliato sotto i peggiori auspici la città travolta dalla
piena dei due fiumi, Cesano e Misa,doveinteriquartierisonosepolti dal fango.
Di prima mattina la spiaggia di
velluto è senza corrente elettrica,
senza acqua potabile, isolata telefonicamente. La spallata liquida
ha abbattuto muri, sfondato porte, fatto esplodere appartamenti,
disintegrato interni. Sulle pareti si
vede che la linea di piena ha raggiunto anche i due metri. Il j'accuse arriva dalla frazione di Borgo
Bicchia, epicentro della tragedia,
dove l'85enne Aldo Cicetti, cieco,
è morto nella camera da letto annaspandopertreorenell'acquagelida. La moglie Solferina, con un
femorefratturato,invocaaiuto aggrappata alla finestra. Roberto
Copparoni, 52 anni, uno dei pochi
veri eroi di questa apocalisse d'acqua, scarica la sua tavola da surf
dall'auto, pagaiando raggiunge la
SENIGALLIA.
I disagi Ingenti i danni provocati dall’alluvione nelle Marche
palazzina semi-affondata, mette
insalvol'anziana,riesceadafferrare Aldo. Ma un gorgo maligno gli
strappa l'anziano dalle mani. Cicetti annega. Dice Copparoni:
«Aiuti? No, nessuno è intervenuto. Ero totalmente solo nel disastro». In un quartiere vicino Nicola Rossi, 86 anni, moriva nell'attesa dei soccorsi, con le ambulanze
L’emergenza
Interi quartieri
restano sepolti
dal fango
Molte zone
sono ancora
senza corrente
e acqua potabile
bloccate dalle strade trasformate
in rapide. «Alle 9,30 già si poteva
capire la portata del disastro - urla
l'avvocato Rodrigo Boccioletti -. Il
Comunenonhafattonullaperaiutarci.Abbandonati,siamostatiabbandonati».
Un rosario di voci, di nomi.
Non una virgola fuori dal coro. Il
sindaco Mangialardi si difende:
«Tutto è avvenuto in 4 minuti, alle
10. Non è vero che prima c'era stata l'esondazione, è stato un evento
improvviso e eccezionale che ha
sorpreso anche noi». Quando è
giàannunciatol'arrivodiRenzi,alcunisfollatiarrivanosottoilComune. Insulti, parole grosse contro il
sindaco. Poi, dopo un volo in elicottero sulle zone alluvionate, in
piazza spunta il premier e gli applausiprendono il posto degli urli.
Bando di Selezione per l’ammissione al Corso di Master Universitario di II livello denominato “CREDIT MANAGER”
I edizione
Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nel Settore Finanziario e Assicurativo”
gara n. 480819-CIG 04134841CA approvato con decreto dirigenziale n. 13 del 10 Febbraio 2012
DISPOSIZIONI GENERALI:, E’ indetto, per l’Anno Accademico 2013/2014, un concorso pubblico, per titoli e colloquio, a n° 15 posti per l’ammissione alla I edizione del Corso di
Master Universitario, di II livello, denominato CREDIT MANAGER, istituito presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno e attuato
nell’ambito delle attività sperimentali del “Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nel settore finanziario e assicurativo”, gara n. 480819-CIG 04134841CA, approvato
dalla Regione Campania con decreto dirigenziale n. 13 del 10 Febbraio 2012 .
PARTNERS: Il Master CREDIT MANAGER è promosso dall’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, in partenariato con le altre organizzazioni
membre dell’ATS affidataria del servizio e precisamente: Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli; CONFORM – Consulenza, Formazione e Management S.c.a.r.l., Soggetto Capofila
dell’ATS, Banco di Napoli S.p.A., Intesa Sanpaolo Formazione S.c.p.a., Federazione Campana delle Banche di Credito Cooperativo, Equitalia Sud SpA, Project & planning S.r.l.; Istituto d’istruzione
superiore “A. Thilgher” di Ercolano (NA), Istituto tecnico commerciale statale “G. Carli” di Casal di Principe (CE), Istituto statale di istruzione secondaria superiore “G. Ronca” di Solofra (AV).
DESTINATARI DELL’AZIONE: Il Corso di Master Universitario, di II livello, è principalmente volto a soddisfare la domanda di enti, imprese, banche e assicurazioni, per profili qualificati
ed esperti nel fornire un supporto consulenziale in materia di gestione del credito, di analisi dei fabbisogni finanziari, di gestione degli investimenti e di controllo dei rischi, inerenti ai portafogli
clienti e alla posizione della banca o dell’impresa. E’ garantita la pari opportunità tra uomini e donne e meccanismi premiali per candidati stranieri nell’accesso alla selezione.
REQUISITI GENERALI DI AMMISSIONE: cittadinanza italiana (possono inoltre partecipare i cittadini degli altri Stati Membri dell’Unione Europea e i cittadini italiani non appartenenti
alla Repubblica, purché in possesso di valido PASSAPORTO ovvero di valido PERMESSO DI SOGGIORNO); residenza nella Regione Campania da almeno sei mesi; età non superiore
ai 32 anni (non compiuti alla data di pubblicazione del Bando di selezione per l’ammissione alla frequenza del corso); stato di disoccupazione e/o inoccupazione; Laurea magistrale
o titolo equipollente, in una delle seguenti classi di laurea: laurea magistrale di cui al D.M. n. 270/04; laurea magistrale di cui al DM 25 novembre 2005; laurea quadriennale
ante-riforma in Economia e Commercio, Economia aziendale, Giurisprudenza o altro Corso di laurea equipollente; altre lauree magistrali, specialistiche o quadriennali equipollenti.
Possono, infine, partecipare al concorso anche coloro i quali conseguiranno il titolo di studio entro e non oltre la data di pubblicazione del bando sul sito di Ateneo.
OBIETTIVI FORMATIVI E PROFILI PROFESSIONALI: Il Corso di Master Universitario, di II livello, è stato articolato in unità formative per l’acquisizione delle competenze tecniche
e dei comportamenti professionali propri della figura target, attraverso un set di moduli correlati alle conoscenze e alle abilità costitutive di ciascuna competenza attesa per lo svolgimento,
delle seguenti attività: gestire le relazioni creditizie, supportare le aziende clienti, orientare le imprese clienti nella definizione delle strategie di start up e/o espansione aziendale; preservare la
qualità del credito, favorire lo sviluppo, aumentare la competitività e la produttività di iniziative imprenditoriali; sostenere e supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione d’impresa
e l’innovazione tecnologica; sviluppare pacchetti integrati di agevolazione per il contestuale finanziamento di investimenti; offrire servizi di consulenza aziendale agli aspiranti imprenditori.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO: Il Corso di Master Universitario, di II livello, avrà la durata di un anno, per complessivi 60 crediti formativi (C.F.U), pari ad un
numero di 1500 ore di attività didattica. La frequenza è obbligatoria ed eventuali assenze dovranno essere adeguatamente giustificate. Le attività didattiche si svolgeranno secondo una
frequenza giornaliera di 8 ore per le attività d’aula, e di 7,30 ore per le attività di stage. E’ consentito un numero di ore di assenza, a qualsiasi titolo, pari a 300 ore (20% del totale del monte
ore). Gli allievi che supereranno tali limiti perderanno automaticamente il diritto a partecipare al percorso formativo.
TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORSO: La presentazione della domanda di ammissione al concorso è articolata nelle fasi di seguito
indicate: PRIMA FASE - REGISTRAZIONE Non sono tenuti alla registrazione i candidati che siano già in possesso dei codici di accesso. I candidati che non siano già titolari dei codici
di accesso dovranno, invece, registrarsi al sistema informatico di Ateneo, collegandosi al sito internet: www.unisa.it. Al termine della registrazione il candidato riceverà una coppia di codici
che consentirà, di accedere all’Area Riservata (“Login”). SECONDA FASE - PRE-ISCRIZIONE AL CONCORSO Una volta effettuata la procedura di “registrazione”, il candidato
dovrà pre-iscriversi al concorso, collegandosi al sito internet di Ateneo: www.unisa.it – servizi on line studenti – area utente di ciascuno studente, alla quale si ha accesso utilizzando la coppia
di codici ottenuti con la registrazione. TERZA FASE - DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORSO Le domande di ammissione al concorso, dovranno essere consegnate a mano
o spedite a mezzo posta all’Università degli Studi di Salerno – Area III “Didattica e Ricerca”, Via Giovanni Paolo II, n° 132 – 84084 Fisciano (SA) entro e non oltre le ore 12:00 del giorno
16/05/2014. La consegna dovrà essere effettuata nella fascia oraria compresa tra le ore 9:00 e le ore 12:00. In caso di invio a mezzo posta, si considerano prodotte in tempo utile le domande
spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il predetto termine. A tal fine, farà fede il timbro dell’Ufficio Postale accettante.
CONTENUTO DELLA DOMANDA DI AMMISSIONE AL CONCORSO: Nella domanda, il candidato deve dichiarare: cognome e nome, luogo e data di nascita, cittadinanza, residenza,
possesso del titolo di studio, l’Istituzione universitaria presso la quale lo stesso è stato conseguito, la votazione e la data del conseguimento. Alla domanda dovrà infine essere allegata la
ricevuta della domanda di pre-iscrizione presentata on line; ricevuta attestante il pagamento del Contributo per la partecipazione a concorsi pubblici.
PROVE CONCORSUALI E GRADUATORIA FINALE DI MERITO: Il concorso pubblico per l’ammissione al Corso di Master Universitario denominato CREDIT MANAGER è
per titoli ed esami. Le prove saranno articolate nelle seguenti fasi: verifica e valutazione dei Titoli posseduti dai candidati, il punteggio finale di 20/100 sarà calcolato tenendo conto: del
voto di Laurea (max 16 punti), del possesso di una conoscenza certificata (ad es.: ECDL, EIPass, Microsoft IC3) dell’informatica, (max 2 punti); della conoscenza certificata (attestazioni
riconosciute a livello internazionale, quali ad es.: Trinity College, British Council, PET, TOEFL) della lingua inglese (max 2 punti); prova scritta: Test psico–attitudinale, test di cultura
generale, attraverso un questionario a risposte multiple sulle materie inerenti al percorso di apprendimento. Il punteggio conseguito per ciascuno degli elaborati dai singoli candidati concorrerà
a restituire il punteggio finale massimo di 45/100, 15 punti test psicologici – attitudinali; 30 punti test cultura generale. La prova orale consentirà di attribuire a ciascun candidato un
punteggio massimo di 35/100. A conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli, se due o più candidati ottengono pari punteggio, è preferito il candidato più giovane d’età.
DATA DELLE PROVE CONCORSUALI: La prova scritta per l’ammissione al Corso di Master Universitario, di II livello, si svolgerà presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche
dell’Università degli Studi di Salerno, sito in Fisciano (SA) alla via Giovanni Paolo II, n° 132, il giorno 26/05/2014, alle ore 9.00. La prova orale si svolgerà il giorno 27/05/2014, alle ore 9.00.
DOCUMENTAZIONE PER L’IMMATRICOLAZIONE: I candidati che risultino utilmente collocati nella graduatoria finale di merito dovranno presentare domanda di
immatricolazione, a pena di decadenza, entro il termine perentorio di giorni 10 decorrenti dalla ricezione dell’invito, utilizzando esclusivamente la procedura informatizzata. Gli studenti
portatori di handicap con invalidità uguale o superiore al 66% sono tenuti al rispetto della medesima procedura di immatricolazione on line, dichiarando lo stato di studente portatore di
handicap che saranno tenuti al solo pagamento della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, pari ad € 140,00. La domanda di immatricolazione dovrà essere presentata
personalmente o fatta pervenire all’Amministrazione Universitaria unitamente alla documentazione richiesta per i candidati italiani, stranieri ed extracomunitari. I candidati ammessi che
non avranno provveduto all’immatricolazione entro il termine previsto saranno considerati rinunciatari. Si procederà, quindi, allo scorrimento della graduatoria finale di merito.
TASSA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO E INDENNITÀ DI PRESENZA: La Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario in favore
della Regione Campania, dovuta da tutti gli studenti iscritti Corso di Master, ammonta ad € 140,00 annui, dovrà essere corrisposta dallo studente all’atto dell’immatricolazione. Agli allievi
effettivi sarà corrisposta un’indennità di frequenza complessiva pari a € 3.300,00 lordi rapportata alle ore di effettiva presenza fino al 31/12/2014. Tale importo comprende anche il rimborso
della Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Esclusivamente per le attività di stage, è, altresì, previsto un rimborso delle spese di vitto, effettivamente sostenute e documentate,
nel valore massimo di € 8,00.
PUBBLICITÀ: Il bando di concorso, in versione integrale, ed il fac-simile della domanda di ammissione sono affissi nell’Albo Ufficiale di Ateneo e consultabili al sito Internet
http://www3.unisa.it/AREAIII/uff_coordinamentoattivitapostlaurea/uff_formazionepostlaurea/master/home e sul sito del progetto all’indirizzo internet www.bealab.it, sezione Bandi.
IL RETTORE
Aurelio Tomasetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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M
Botanica
Televisione
Musica
Dall’acacia
Le melodie Il Premio Formentor a Enrique Intervista
Claudia Cardinale al Festival
di Lecce:
Vila Matas
zizzania
regista
italiane ripescate
«Lavoro con i giovani, alla
mi piace
aiutarli»
«Il mio ultimo romanzo da unaalperformance»
tutte le piante
di “Gomorra”
dalle star
Il Festival del cinema europeo
È stato per cinque giorni seduto
della Bibbia
Stefano Sollimadi Lecce diretto da Alberto La
internazionaliin un ristorante cinese, nella città
Orlando a pag. 21
MACRO
di Kassel, dove si svolge la
mostra d’arte contemporanea
«Documenta». Vedeva gente
passare, sostare, mangiare,
rivolgergli domande. Da questa
performance letteraria è nato
l’ultimo romanzo di Vila Matas, lo
scrittore spagnolo insignito del
prestigioso Premio Formentor.
a pag. 15
Urbano a pag. 23
Il regista
Stefano
Sollima
a destra
la Salvia
della Palestina
Monica ha dedicato una
retrospettiva e una mostra a
Claudia Cardinale, con Marco
Bellocchio e il premio Oscar
Danis Tanovic l’attrice è stata
l’ospite d’onore della
rassegna. «In Italia - dice lavoro soprattutto con i
giovani, mi piace aiutarli».
Nunberg a pag. 18
a pag. 17
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Arte
Moda Tecnologia
Musica
Scienza
Archeologia
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Nell’epistolario appena uscito con il titolo «Come il mare io ti parlo» le carte scritte da Eleonora Duse, con passione
e dedizione, al suo amante Gabriele D’Annuzio. Una relazione, tra arte e sensualità, durata fino alla morte dell’attrice
Che sopportò dal poeta, incontrato quando lei aveva 24 anni e lui 19, sfruttamento d’immagine e grandi umiliazioni
«Gabri, sei tu il più forte»
GRANDI AMORI
H
a ventiquattro anni Eleonora Duse quando incontra
per la prima volta quel ragazzo diciannovenne riccioluto, che è appena arrivato a Roma da Pescara,
ma già con tre libri pubblicati. Gabriele d’Annunzio non perde tempo e, dopo melodiose parole, rende ben esplicite le sue intenzioni.
Eleonora non le accetta, però il
“lupetto d’Abruzzo” gli appare
(così scriverà) «molto attraente, i
capelli biondi e qualcosa di ardente nella sua persona».
NEL CAMERINO
Qualche anno dopo, al Valle, Eleonora, alla fine di un suo spettacolo, se lo ritrova nel suo camerino.
Esile ed elegante nel frattempo si
è trasformato in un «azzimato, addobbato, profumato», cronista
mondano che insegue i nobili e ne
descrive riti e ”divine” abitudini,
mescolandosi nelle loro feste,
sempre con il taccuino in mano
per registrare tutto, proprio tutto.
Finché, nel giugno 1892, il poeta
scrive la dedica (Alla divina Eleonora Duse) su un esemplare delle
Elegie romane. Quando s’incontrano per la terza volta a Venezia, nel
1894, Gabriele ed Eleonora sono
famosi e amati dal pubblico. Lei è
già considerata la più grande attrice italiana di teatro, è invitata in
tutte le parti del mondo, da New
York a Buenos Aires, da Berlino a
Madrid. Lui ha appena finito di
comporre il primo testo teatrale,
La città morta, e sta cercando
un’interprete degna dell’opera.
«Ora spero di poter finalmente
tradurre in forme materiali il mio
sogno di una tragedia moderna.».
S’incontrano all’Hotel Danieli, si
parlano appena. Lui appare interessato alla sua arte, si prodiga in
cerimonie galanti, la riempie di
complimenti. Lei si mostra ancora affascinata dal meraviglioso
dono linguistico di lui. Il giorno
dopo si separano, per rincontrarsi a Firenze, all’Hotel De Russie.
Qui scoppia l’amore, e i due si
scambiano i primi baci nei salotti
fioriti dell’albergo. Ma non fanno
in tempo a passare una notte insieme, lui parte per Pescara e lei
per una tournée nell’Europa settentrionale.
L’AMORE
Tutto inizia con parole gioiose
della Duse: «Vedo il sole e ringrazio tutte le buone forze della terra
per avervi incontrato. A voi ogni
bene, e ogni augurio». Parla di lui,
IL LEGAME TORMENTATO
TRA DUE FIGURE
COSÌ IN VISTA
ANTICIPÒ SITUAZIONI
CHE OGGI SI VIVONO
ESASPERATE DAI MEDIA
che definisce il loro incontro «un
incantesimo solare».
L’amore tra la Duse e d'Annunzio
anticipò, per certi versi, quel divismo moderno alimentato in questo caso da una vicenda canonica
d’innamoramento, passione, disillusione e abbandono ruotante intorno a due eccezionali protagonisti delle cronache mondane. Che
diventeranno dieci anni dopo,
con il nome di Stelio e Foscarina, i
personaggi di un romanzo-verità”. Nel Fuoco, infatti, d’Annunzio
fa della donna amata l’oggetto di
una crudele vivisezione, descrive
con crudeltà “lo sfacelo fisico” della compagna quarantenne. mostrandola tra l’altro ingelosita fino al parossismo dalle frequentazioni femminili. Ne ghermisce il
mito svelandone l’aspetto più tormentato, accampa le ragioni della
letteratura ed è l’artefice di un
trucco d’usurpazione e manipolazione che poi, nell’epoca dei
mass-media, è diventato abituale.
LA COPPIA
Sopra
Gabriele
D’Annunzio
A sinistra
Eleonora Duse
ritratta
da Friedrich
August
von Kaulbach
LETTERE
Un amore che
nasce subito anche con un rapporto epistolare: quello che
ora è stato raccolto e “raccontato”
nel carteggio,
appena uscito, Come il mare io ti parlo (Bompiani, 1407 pagine, 30 euro), a cura di
Franca Minnucci. Carte spesso
senza data, vergate con inchiostro
viola o addirittura a matita, quasi
tutte «un magma di parole, una
furia fra lettere e telegrammi che
procura un senso di vertigine,
un’inquietudine profonda» che
coprono quasi trent’anni, dal settembre 1894, epoca del primo incontro veneziano, al 1923, dopo il
fugace riavvicinamento milanese
tra i due ex amanti, con l’ultimo,
frettoloso tête-à-tête all'Hotel Cavour dell’estate 1922. La Minnucci, che si è documentata per anni
presso gli Archivi del Vittoriale,
racconta che il materiale epistolare appartiene quasi esclusivamente alla Duse, le lettere di d’Annunzio sono state distrutte. Probabilmente si deve a Enrichetta, su ordine della madre Eleonora, il falò
che ha ridotto in cenere, nel 1924,
un tesoro di copioni, manoscritti,
lettere, comprese quelle del poeta. Può darsi che si sia tratttato di
una «vendetta postuma»: colpire
il poeta nel punto per lui più sensibile, la propria scrittura. Certo
che lui di questa scelta estrema,
turbato e incredulo, si lamenta
via telegramma con la stessa Enrichetta: «La distruzione delle mie
lettere è un ingiustificabile delitto
contro lo spirito». Così nel carteggio le poche schegge dannunziane, fortunosamente salvate, s’inseriscono come piccole macchie,
rumori di fondo nel continuo monologo della Duse.
Nella sua enormità materiale, con
i moltissimi punti esclamativi, le
sospensioni, le esasperazioni, gli
intimismi patetici, l’epistolario
della Duse (ha ragione Giorgio
Barberi Squarotti che scrive la
post-fazione) appare un lunghissimo romanzo romantico, proprio
sull’orlo estremo del romanticismo letterario quando ormai altre forme d’amore, di scrittura, di
vita e d’invenzione si sono ampiamente diffuse. È il racconto di una
vita. «Son sazia di queste parole!
Da anni ti ascolto dirle. Non ti posso seguire interamente, né interamente comprendere. Quale amore potrai tu trovare, degno e profondo, che vive solo di gaudio»,
scrive la Duse nel 1904, al momento del commiato. Ed è anche «un
incontro di reciproco interesse»,
come dimostra nella lunga postfazione Annamaria Andreoli. Lo è
per la Duse che vuole rinnovare il
suo repertorio e legare la propria
arte a testi che siano soltanto suoi.
Nello stesso tempo il connubio artistico con la più celebrata attrice
del tempo permette a Gabriele di
avvicinare il pubblico ai suoi miti
e alla sua poesia.
Le lettere degli anni successivi alla rottura testimoniano quale devozione continui a legare Eleonora e Gabriele. Frasi strazianti concludono il rapporto, quando lei è
già malata di tisi: «Io sento tutta e
tutte le forze che straripano in te,
e non so andare a nuoto con te,
per l'acqua fonda - Sei tu il più
forte - E sia - che io sia la più
fida - Vale? Non so. Io sento, (e quanto) l'incanto
nell’arte che tu stesso sai
creare e donare a te stesso? E Goditi il dono! Che
più?». Poco prima ha
confessato: «Gli perdono
di avermi sfruttata, rovinata, umiliata. Gli perdono
tutto, perché ho amato». E lui
insisterà con Mussolini perché
«la salma adorabile» potesse rientrare in Italia al più presto. «E'
morta quella che non meritai».
Renato Minore
I soprannomi
Ermione, la donna fatale
della “Pioggia nel pineto”
Che D’Annunzio si sia mosso
da perfetto e cinico giocoliere
tra vita e arte è storia nota. Ma
ogni tanto arrivano conferme
per così dire “sperimentali”
alla tesi che si arricchisce di
particolari ancora inediti,
talvolta anche ghiotti, per gli
aspetti mondani e spettacolari.
Cosi anche “La pioggia nel
pineto” non fu esente da questa
vorticosa mescolanza tra le
vicende del poeta e la loro
rappresentazione poetica. La
scoperta è stata fatta da Pietro
Gibellini nel volume
“D’Annunzio dal gesto al
testo”, Mursia. L’Ermione della
celebre invocazione era nel
manoscritto originario
“Heleonora”, con riferimento
implicito alla Duse, l’attrice
con cui D’Annunzio visse una
turbinosa storia che si
sviluppò soprattutto alla
Capponcina, a cavallo tra i due
secoli. Ma quando, nel 1904, la
vicenda d'amore si era
consumata, D’Annunzio fece
un dispetto alla Duse che a quel
punto non meritava più tanta
attenzione. Ormai era preso
eroticamente da altre donne,
tra cui la bellissima soubrette
Liane De Pougi: Heleonora si
trasformò in Ermione, che
forse suonava meglio.
La prima
volta che lo
vide la diva
lo chiamò
«lupetto
d’Abruzzo»
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14 MACRO
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Società
19
Lunedì 5 Maggio 2014
www.ilmessaggero.it
«Mi ricordo il
funerale, la
distesa di
gente a piazza
San Giovanni»
La testimonianza di Jovanotti raccolta da Veltroni per il suo film e per il libro in uscita
sul leader del Pci: «La sua morte è stata un grande freno all’entusiasmo di cambiamento»
Berlinguer? Lo vedo
in braccio a Benigni
L’ANTICIPAZIONE
F
orse non c’è persona meno
indicata di me per parlare di
Berlinguer, visto che non
l’ho conosciuto di persona, e
in qualche modo sono probabilmente considerato quanto di più distante esista dal tipo di
comunicazione e anche dal tipo di
politica che si faceva in quegli anni, oltre che da quella visione del
mondo. Ma forse proprio per questo è interessante capire che cosa
uno come me può aver respirato
da bambino in quell’Italia.
Sono del ’66, per cui non ho fatto in tempo ad abbracciare una visione del mondo che potesse essere rappresentata da un partito.
Ho dovuto affrontare subito la
complessità, che in qualche modo
mi ha portato a una necessaria ricerca di semplicità al suo interno.
Questa è l’accusa e la critica che si
fa alla mia generazione, considerata spesso superficiale: in realtà
è una necessità perché non abbiamo avuto il piacere o il dolore o
l’esperienza di vedere un mondo
in cui ci si poteva sentir parte di
una famiglia, di persone che la
pensavano allo stesso modo o immaginavano un futuro in una direzione.
LA FORMAZIONE
Sono di quelli che sono entrati
nel loro periodo di formazione
ideologica con la vittoria dei
mondiali di Spagna. Si usciva dagli anni Settanta, è stato un momento di grande festa collettiva,
io ho cominciato a fare il disc jockey. Ero un ragazzino di quindici
anni. Era un’Italia completamente non ideologica rispetto alle
QUANDO C’ERA
BERLINGUER
WALTER
VELTRONI
RIZZOLI ED.
250 pagine
18 euro
Pubblichiamo in esclusiva la testimonianza di Jovanotti raccolta da Walter
Veltroni, in occasione della preparazione del film “Quando c’era Berlinguer” e
dell’omonimo libro in uscita per Rizzoli il 7 maggio. Il saggio verrà presentato
dall’autore al Salone di Torino sabato
10 maggio alle ore 19,30 nella sala 500,
ideologie tradizionali. O meglio,
a-ideologica, post-ideologica. Sicuramente all’epoca se mi avessero chiesto: «Sei di sinistra o di
destra?», l’avrei considerata una
domanda misteriosa su una cosa
che non conoscevo. (...)
Avevo quasi sei anni quando Berlinguer è diventato segretario del
partito e quasi diciotto quando è
morto. Appartengo a una generazione di italiani che lo ricorda in
bianco e nero, anche se, in realtà,
nelle immagini di repertorio o su
YouTube c’è molto colore. Quindi mi viene da pensare che questo bianco e nero rappresenti in
fondo un’Italia più semplice, più
leggibile attraverso due soli colori, il bianco e il nero. Forse è per
questo che lo ricordo così. L’ho
incrociato a casa, a pranzo e alla
televisione, col mio babbo che
guardava il telegiornale, e sbuffava un po’ perché è sempre stato
un anticomunista convinto e manifesto, tanto che, quando qui a
Cortona d’estate c’era la festa dell’Unità, addirittura proibiva a noi
figli di superare una catena che
delimitava l’area. (...)
I miei ricordi di Berlinguer sono
più che altro dei flash. Mi rimase
impressa un’immagine che devo
aver visto in seguito in televisione: Berlinguer che parla in un’assemblea in Unione Sovietica della democrazia come valore assoluto. L’idea che un uomo del Pci
tocchi quei temi in una riunione
del genere, con Brežnev presidente, racconta più di qualsiasi
altra cosa un uomo che da dentro
fa un gesto veramente progressista, veramente di grande, grandissimo coraggio. Ecco, la parola
è coraggio, non ce n’è un’altra
per definire questo. (...)
con Francesco Piccolo e Giovanni Fasanella. L’incontro tra Veltroni sedicenne
e il futuro leader del Pci avvenne nel
1971. Oggi, Veltroni racconta come quell’uomo schivo sia riuscito a trasformare il partito comunista in una grande
forza capace di raccogliere il consenso
di un italiano su tre.
IL NUOVO
Di lui mi colpisce sempre l’uso
della parola «nuovo», che sembra in contrasto con l’immagine
che noi oggi abbiamo di lui, di un
uomo parte di un mondo vecchio, finito. Spessissimo, leggendo le sue interviste e i suoi discorsi che sono arrivati fino a noi,
questa parola ricorre: l’attenzione per la tecnologia, o per la donna. Non si sentivano altri parlare
così.
Continuo a pensare – sono emozioni più che pensieri – che l’Italia sia rimasta orfana di due padri fondamentali: Berlinguer e
Moro. La morte prematura, per
ragioni molto diverse, di queste
due figure ha gettato l’Italia in un
caos che le ha impedito di trasformarsi in un Paese veramente moderno, in cui si fa tesoro della
complessità e ricchezza delle differenze di opinione. L’improvvisa perdita, a distanza di poco
tempo in fondo, di queste due figure ha aperto la strada a un ventennio dal quale ancora oggi facciamo fatica a uscire e ha privato
l’Italia di un immaginario, di una
visione. (...)
Come tutti quelli della mia generazione, e non solo, se penso a
Berlinguer, vedo Benigni che lo
prende in braccio, quella è l’immagine più forte che c’è. Se uno
mi chiede «Chi è Berlinguer?», la
prima risposta che mi viene è «È
quello preso in braccio da Benigni». Quell’immagine chiude un
cerchio, è l’immagine di un’Italia
meravigliosa, che in qualche modo era venuta fuori dal dopoguerra. L’idea che un comico prendesse in braccio Berlinguer in una festa era come dire: «Ce l’abbiamo
fatta!». Sembrava un trofeo. Sem-
Benigni
Se mi si chiede chi è Berlinguer,
la prima risposta è: quello
preso in braccio da Benigni
brava un Oscar, no? Le due immagini di Benigni con in mano
l’Oscar e con in braccio Berlinguer s’assomigliano. Quell’immagine è molto potente, sovraumana, di un’Italia che dobbiamo tenere nel cuore, che io ho nel cuore, perché è l’Italia della mia infanzia. È una bella Italia ma è anche l’altra Italia, distrutta, anche
nell’anima, che soffriva, l’Italia
degli spari, delle serrande abbassate, della polizia agli angoli delle strade. (...)
L’ADDIO
Coppi e Bartali
Almirante ai funerali:
un’immagine che rimanda al
passaggio tra Coppi e Bartali
Bob Dylan
Berlinguer se dovessi
paragonarlo a qualche grande
mi fa pensare a Bob Dylan
Mi ricordo poi il funerale, la distesa di gente in piazza San Giovanni... Quella giornata ha cambiato il Paese. C’era anche Almirante di fronte alla bara di Berlinguer, ancora se ne parla. È un po’
una specie di blasfemia politica,
e rimanda al passaggio della borraccia tra Coppi e Bartali. Sono
quelle foto, quelle immagini che
in qualche modo raccontano
un’Italia che continua a stupirci
per la sua umanità. È stato un
evento grande della città, si creò
un grande silenzio a Roma. In
quegli anni spesso era successo,
specie in precedenza, un silenzio
di dispiacere, non di disperazione, di qualcosa di interrotto, che
doveva andare avanti, che stava
cambiando. La morte di Berlinguer è stato un grande freno all’entusiasmo di cambiamento, al-
l’energia che in quel momento
era stata innescata in Italia, di superamento di un periodo che era
stato fondamentale ma che andava superato, e invece poi è diventato altro, è diventato un caos.
(...)
La figura di Berlinguer, se dovessi paragonarla a qualche grande,
mi fa pensare un po’ a Bob Dylan.
Che è tutto meno che una rock
star, però la più grande rock star
del secolo, in effetti. Non ha il fisico, non ha le movenze, non ha
l’atteggiamento, non ha lo sguardo da rock star, però se pensi a
chi è il più grande del Novecento,
dici che è Bob Dylan.
Nello stesso modo – anche se non
ho mai vissuto il Partito comunista perché non ho fatto neanche
in tempo a votarlo in quanto Pci –
probabilmente con la morte di
Berlinguer finisce quel Partito comunista, finisce la parola «comunista», perché in Italia la parola
«comunista» è Berlinguer. È una
parola che non mi ha mai fatto
paura, perché la associo con
quella correttezza, la associo con
quella faccia, con quelle parole,
con quella onestà e quindi continua a essere nei miei ricordi una
parola bella che muore con chi, in
qualche modo, l’ha inventata per
quanto mi riguarda direttamente.
È chiaro, la mia non è un’analisi
storica, ma puramente personale.
Jovanotti
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 14 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
23:13
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Cultura.Società
15
Lunedì 5 maggio 2014
[email protected]
fax 0817947364
Il Mattino
Napoleone approda
all’isola d’Elba:
rievocazione storica
ieri a duecento anni
dallo sbarco del 1814
e
MACRO
Anniversari
Modi del narrare
Il thriller
«Il mio romanzo da una performance»
Il primo caso
di Hole,
Lo scrittore Vila Matas è stato per cinque giorni seduto in un ristorante cinese. Così è nato «Kassel» uno svedese
in Australia
Paola Del Vecchio
«L
’eleganza con la
quale ha rinnovato gli orizzonti
del romanzo», è
unadellemotivazioni con la quale la giuria ha assegnato a Enrique Vila-Matas il premio Formentor delle Lettere 2014, per l’intera opera letteraria.
Unriconoscimentofinoraattribuito,nella sua riedizione, solo a Carlos Fuentes,
Juan Goytisolo e Javier Marias. Un’altra
ragione è che l’autore di Un’aria di Dylan, Esploratori dell’abisso, Dublinesque, Storia abbreviata della letteratura,
Dottor Passavento, Parigi non finisce
mai,IlmaldiMontano oBartlebyecompagnia (tutti editi da Feltrinelli), «ha
smentito con la sua vasta opera narrativa la presunta decadenza del genere,
checontinuaamostrarsicomeilpiùefficace racconto della coscienza contemporanea».Conlasuaoriginalissimaeinconfondibile voce, Vila-Matas è lo scrittore spagnolo che più ha rinnovato il romanzo, seducendo «lettori europei e
americani, entusiasmati da un’immaginazione che sfuma le frontiere fra realtà
e invenzione, autore e personaggio, lettura e vita». Nel suo ultimo romanzo,
Kasselnoinvitaalalogica,(SeixBarral)che in 2 mesi in Spagna ha già bruciato
tre edizioni - Vila-Matas si immerge nel
mondodelleBiennali.Nella«Documenta13»diKassel,lamostrad’artecontemporanea per eccellenza. Il pretesto, un
invitoaconvertirsiinun’installazioneartistica vivente. E sedersi ogni mattina,
nel settembre 2012, a scrivere nel ristorante cinese Dschigis Khan, fuori città,
dove la gente poteva
osservarloeinteragire con lui su quanto
stava scrivendo. Da
quella
singolare
esperienza,VilaMatasnehatrattounromanzo. «È stata
un’avventuraappassionante-commentaVila-Matas-Accettai di partecipare
con la speranza di
poter investigare a
che punto erano i
miei rapporti con
Il premio
I ri«Ha ridato vita l’avanguardia.
sultati sono nel lia un genere
bro. Indagando le
letterario»
mie relazioni col sacro, ho finito per deAll’autore
viare dalla mia straspagnolo
da, perdendomi su
il prestigioso unsentieroimprevi«Formentor» sto e scontrandomi
con una domanda
inaspettata: cosa è il
contemporaneoecosa(nonostanteleingannevoli apparenze)non lo è».
Finoachepunto,Vila-Matas, sfuma
ilconfine fra realtà eimmaginazione?
«Sifondono inuna manieranaturale,
come già in Parigi non finisce mai ma in
modo molto evidente in Kassel. È molto
contemporaneo, ma nel mio caso è una
fusione senza fessure, la frontiera cessa,
perchéassolutamentetuttoha unfondo
diverità».
Significaanchechelasuavitaètotalmenteletteraria?
«Sì, cerco di arrivare alla verità attraverso la fiction. In un articolo recentecitavo lo stile di Kafka, che lottò contro
ogni forma di fingimento o impostura,
per descrivere la verità sui rapporti fra
potere e individui. Rifuggo dal reale ritratto e banalizzato dai telegiornali. La
migliore strada per approssimarsi alla
veritàè la finzione».
Unesempio?
«Peresempio,sedicoadaltavoceche
l’Europavivedaanniavvoltainunsudario,persuperareilpanicochemiproduce il nostro desolato panorama morale,
suona stravagante, e lo sembra di più se
dico che andrò a votare per la Ue. Ciò
”
Arte
Una lectio
di Kentridge
a Napoli
Aborigeni Stavolta Harry Hole
viaggia lontano
Fabio Scandone
Presente a Napoli
per inaugurare la
sua mostra
personale presso
la Galleria Lia
Rumma, l’artista
sudafricano
William Kentridge
terrà oggi alle ore
17,30 nella basilica
di San Giovanni
Maggiore (via
Mezzocannone)
una conferenza
dal titolo «A
walking tour of the
studio».
Avvalendosi della
proiezione di
immagini e di brani
dei suoi noti film
animati, l’artista
rifletterà sul
processo creativo
che conduce alla
realizzazione del
suo lavoro, e
sull’importanza
dello “studio”
inteso come
spazio fisico e
metaforico nel
quale le sue idee
prendono
molteplici forme.
La conferenza è
stata promossa e
sostenuta dal
Dipartimento di
Scienze Umane e
Sociali
dell’Università
degli studi di
Napoli
“L’Orientale» e
curata da Maria De
Vivo. L’ingresso
alla Basilica è
gratuito e
consentito fino ad
esaurimento posti.
«I
Arte contemporanea «Kiss», una performance di Tino Sehgal. A sinistra, lo scrittore spagnolo Enrique Vila Matas
che penso posso esprimerlo solo su un
terreno letterario, con un reportage romanzato su un viaggio al centro della
Germania e al cuore dell’Europa, dove
latragedia è il contrappunto».
Altrove lei ha affermato: “Suona
più strano che negli anni Sessanta,
ma sarebbe meglio che i politici lasciassero il passo agli artisti, con la loro potente centrale creativa di idee”.
L’arte può rianimare?
«Io mi rivolto contro l’idea che l’arte
sia morta, perché a Kassel, l’unica fiera
autenticamente dissidente, si possono
vedere cose orrende, ma anche altre
chesuscitanocuriosità,comenelmon-
do. Ci sono molte ambiguità nel libro.
Nonsicapiscese,nonostantel’entusiasmo enorme, quello che vedo mi piacciao no.In realtà nemmenoio e l’autore lo sappiamo. Conta senz’altro la mia
ideadiconsiderareinteressantel’avanguardia, che mi ha accompagnato durantela vita. Credo ci sia in questa militanza una vigilanza continua per la ricerca del nuovo, per trovare il nuovo
che c’è sempre stato. Qual è il luogo
dell’avanguardianell’artecontemporanea è una domanda senza risposta. Ma
chesitual’operanelcentrodellavita,in
una unione di vita e arte che dà significato al tutto e che appartiene all’inizio
del Romanticismo».
”L’arte fa, il resto sono affari tuoi“,
afferma nel libro la commissaria di
Kassel,Chuz Martinez.
«L’arte non innova né crea. È innovativa l’esperienza che vivi quando sei
inunastanzaoscura,comenell’istallazione di Documenta ”This variation“
di Tino Sehgal, chiaro erede di Duchamp.Ilromanzoha sorpresolacritica per l’ottimismo, perché contagia la
vogliadifare,ildesideriodicreare.L’arte è quello che ci accade e, dunque,
ogni momento può essere un’opera
d’arte. Inogni caso,è in te».
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lsangueglifrusciavapulsando nelle orecchie e Harry
eraWalla,ilgiovaneguerriero.EToowoombailserpenteBubbur
cheavevauccisolasuaamataMoora.
E adesso era arrivato il momento di
uccidereBubbur.Per amore». EdeccolalavendettadiHarryHole,superscorbutico dectective di Oslo inviato
nella lontanissima Australia dei miti
aborigeniperfarlucesullostuprodella giovane norvegese Inger Holter.
Ma anche per vendicare la sua fiamma svedese Brigitta, conosciuta nei
bar equivoci di Sidney. Va dunque a
meritodi Einaudi aver decisola pubblicazioneinitaliadellaprimainchiesta di Harry Hole (Il Pipistrello, pagg.
412euro19).Comedire allafontedel
fenomenoJoNesbo,ilpiùamericano
degli scrittori di mistery scandinavi,
meno introspezione e più azioL’indagine nedasetcinematografico. E se
Gli esordi
non fosse per i
del detective nordici languori
creato
che talora sorda Jo Nesbø prendono Harry
anche
tornano con Hole
nell’assolato
il mistero de Continentenuo«Il Pipistrello» vissimo, ci sarebbbe da scometterechequesto investigatore dei nostri giorni che
ha la scalato le classifiche mondiali
deibestselllerscandinavièforsedavveroilpiùchandlerianodeidetective
attuali.
Un ciclo si apre con l’Australia di
HarryHolecomeunabecedarioaborigenoall’insegnadellospaventosopipistrellogiganteNarahdancheseminalamortenelmondo.Esarannoproprio due aborigeni a costellare l’inchiesta di Hole a fianco della polizia
australiana:Andrew,ilsuoangelocustode eroinomane fatto morire per
overdose dall’invidioso amico dello
stesso sangue antico, e Toowoomba,
aborigeno anch'egli e genio del male
alqualesarannopoilegatinonsolola
mortedi Inger mauna seriedi giovanissimedonnebiondeincuiilmixsesso-drogaèmicidiale.
SimbolidilotteprimordialitrailBeneeilMalecuiHarryHoledovràben
presto sintonizzarsi da straniero ma
senzarinunciarealleparentesidiepiche scazzottate e inseguimenti, propriocomeinNorvegia,laOslopiùcinicamanonmenocrudeledeinuovi
ricchi. E lui, Harry, antieroe e un po'
alcolizzatofinoalpuntodiessereaun
passodall'espulsionedallapoliziasapràcomefarsivalerenellarisoluzione
degliintreccisemprepiùintricati.Eallora non c'è che da augurargli lunga
vitapermanodelsuocreatoreNesbo
che già nel penultimo romanzo tradotto in italiano sempre da Einaudi,
Polizia, dà provadi sé in scorcimagistralidiindagine,adontadichilovorrebbeinqualchebarintentosoloabere.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 15 - 05/05/14 ----
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Transcendence
17.45-21.00
17.15-20.00-22.30
16.25-22.10
19.25
15.50-18.00-20.10
22.20
Sala 8
Sala 9
Sala 10
Sala 10
Sala 11
Sala 11
€ 5,80-7,70
€ 5,80-7,70
€ 5,80-7,70
€ 7,70
€ 5,80-7,70
€ 7,70
SERAO
c/o Scuola Media G. Rossi Vairo, Via Taverna - Tel. 338.30.96.807
Non pervenuto
Cava de’ Tirreni
ALAMBRA
Piazza Roma, 5 - Tel. 089.34.20.89
[■ AC ■ PH]
Violetta - Backstage Pass
Song’e Napule
16.00-17.30
20.30-22.30
METROPOL
€ 6,00-7,00
€ 6,00-7,00
Corso Umberto I, 288 - Tel. 089.34.44.73
[■ AC ■ PH]
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
€ 7,00-9,00
Eboli
CINE TEATRO ITALIA
Via U. Nobile, 46 - Tel. 0828.36.53.33
[■ AC ■ PH]
Violetta - Backstage Pass
Gigolò per caso
17.30-19.45-22.00
17.30-19.45-22.00
SALA ITALIA
SALA EUROPA
Giffoni Valle Piana
SALA TRUFFAUT
Via Aldo Moro 4 - Tel. 089.80.23.246
[■ AC ■ PH ■ DD]
Riposo
Marina di Camerota
Via Bolivar - Tel. 0974.93.22.79
Non pervenuto
Via Trieste 48 - Tel. 089.82.99.027
[■ AC ■ PH]
Un matrimonio da favola
18.00-20.00-22.00
€ 5,00
SALA ROMA
Via Sellitti, 24 - Tel. 081.51.70.175
[■ AC ■ PH]
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Curti
FELLINI
17.30-20.00-22.30
Violetta - Backstage Pass
16.00-18.10
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
€ 7,00
20.00-22.30
€ 7,00
PARMENIDE
Via Nazionale, 25 - Tel. 0974.64578
Non pervenuto
Marcianise
Pagani
uscita autostrada Caserta Sud - Tel. 0823.58.10.25
Sala 1
Sala 2
Sala 3
18.30-21.15
17.00-19.00-21.00-23.00
17.00-19.00-21.00-23.00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
Sala 4
17.00-18.45
20.30-23.00
18.15-20.40-23.00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
Un matrimonio da favola
La sedia della felicità
Nut Job - Operazione noccioline
Sala 6
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Sala 9
Sala 10
17.30
19.00-21.30
17.00-19.00
21.10
23.00
17.00-19.00-21.00-23.00
18.15-20.40-23.00
17.00-18.30-20.00
Sala 10
22.30
Noah 3D
Rio 2 - Missione Amazzonia
Back to Front - Peter Gabriel
Gigolò per caso
Un fidanzato per mia moglie
Tracks - Attraverso il deserto
Violetta - Backstage Pass
Nymphomaniac - Volume 2 VM 18
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 12,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Sala 11
Sala 12
17.00-19.30-22.10
17.00-19.00-21.00-23.00
Sala 13
17.30-20.00-22.40
€ 10,00
€ 4,00
€ 4,00
Autostrada Caserta Sud - C.C. Campania - presso P.zza
Rio 2 - Missione Amazzonia 3D
Sala 1
15.30-17.40
€ 10,00
Song’e Napule
Sala 1
20.30-23.00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
16.30-19.30-22.30
15.30-18.30-21.30
Sala 4
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 7
Sala 7
Sala 8
Sala 8
16.30-18.30
20.30-22.30
17.00-19.00-21.00-23.00
16.30-18.40-20.50-23.00
16.30-18.40
21.00-23.00
16.30-18.30
20.50-23.00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
Sala 9
Sala 10
15.30-18.30-21.30
15.30-17.30-19.30
€ 4,00
€ 4,00
Sala 10
Sala 11
22.00
15.30-18.00-20.30-23.00
€ 4,00
€ 4,00
€ 10,00
€ 4,00
Un matrimonio da favola
Brick Mansions
Un fidanzato per mia moglie
Rio 2 - Missione Amazzonia
Gigolò per caso
Violetta - Backstage Pass
Grand Budapest Hotel
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Violetta - Backstage Pass
Nymphomaniac - Volume 2 VM 18
Transcendence
SMALL_L’ALTROCINEMA
Uscita Autostrada Caserta Sud - Tel. 0823.58.10.25
[■ AC ■ DD]
Riposo
MULTISALA LA FENICE
Polla
Zona Industriale - Tel. 0975.39.01.52
Song’e Napule
Sala 1
17.20-19.30-21.35
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
18.15-21.00
18.30-21.05
Sala 2
Sala 3
Noah
Pontecagnano
DUEL VILLAGE
[ ■ DD]
Via Pacinotti L.tà Scontrafata - c/o Centro Comm.le Maximall
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
17.15-20.00-22.30
Sala 1
Violetta - Backstage Pass
Sala 2
16.30-18.30-20.30
Gigolò per caso
Sala 2
22.45
Un fidanzato per mia moglie Sala 3
16.30-18.40-20.45-22.45
Rio 2 - Missione Amazzonia Sala 4
16.30
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
18.30-21.30
16.30-18.30-20.40-22.45
16.20-18.30-20.40-22.45
Sala 4
Sala 5
Sala 6
Sala 3 D
Sala Baby
Brick Mansions
Song’e Napule
Riposo
Riposo
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
€ 4,50
ADRIANO
Via Roma - Tel. 0975.22579
[ ■ PH ■ DD]
Non pervenuto
Scafati
ODEON
Via Pietro Melchiade, 15 - Tel. 081.85.06.513
[■ AC ■ PH]
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Sala 1
Gigolò per caso
Sala 2
Rio 2 - Missione Amazzonia 3D
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Song’e Napule
Violetta - Backstage Pass
18.00-20.00-22.15
16.30-18.30-22.30
€ 8,00-10,00
€ 5,00-7,00
16.30
20.30-22.30
16.30-18.30-20.30
€ 10,00
€ 5,00-7,00
€ 5,00-7,00
Vallo
MICRON - (VALLO SCALO)
Via Palazzo (Vallo Scalo) - Tel. 0974.62922
18.00-20.30
Benevento
GAVELI MAXICINEMA
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Sala 2
Sala Baby
€ 5,00-7,00
€ 5,00-7,00
€ 5,00-7,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
19.00-21.30
Corso Umberto I, 82 - Tel. 335.52.65.080
Sala 2
19.00-20.30-22.15
17.00-18.30
20.15-22.15
Sala 1
Sala 2
Sala 2
FAMILY CINEMA
Sala 1
ARISTON
Via Marconi - Tel. 081.91.68.96
[■ AC ■ DD]
Un fidanzato per mia moglie
Violetta - Backstage Pass
Song’e Napule
Sala Consilina
Sala 2
Sala 3
Noah
Nut Job - Operazione noccioline
€ 5,00-7,00
Omignano Scalo
Via Vittorio Veneto - Tel. 0823796330
[■ AC ■ PP]
Riposo
€ 5,80
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala 4
Nocera Inferiore
€ 5,00
18.00
21.00
€ 5,00-8,00
Potenza
Lagonegro
c/o Centro Comm.le Cotton Village - Via Canneto - Tel. 0823.19.60.217
17.00-18.45-20.40-22.30 € 4,50-6,00
Via A. Bandiera - Tel. 89.21.11
[■ AC ■ PH ■ DD]
Mercato San Severino
17.00-19.10-21.30
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
16.00-17.00-19.30
Song’e Napule
Sala 1
21.30
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala 1
€ 3,00-4,00
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
16.35
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
TEATRO COMUNALE
Riposo
Contrada Piano Cappelle - Tel. 0824.77.84.13
€ 5,00
Via Dalmazia, 4 - Tel. 089.22.04.89
[ ■ PH]
La Bella e la Bestia
BOLIVAR
Viale Trieste, 2 - Tel. 0823.49.29.99
COTTON MOVIE
Un fidanzato per mia moglie
18.00-20.00-22.00
SAN DEMETRIO
€ 3,50
Viale degli Oleandri Villaggio Coppola - Tel. 081.50.93.600
[■ AC ■ PH] Uscita
€ 5,00
€ 5,00
Via Madonna di Fatima, 3 - Tel. 089.72.13.41
[■ AC ■ PH]
Castelvolturno
Campania
18.00-20.00-22.00
18.00-20.00-22.00
Locke
Casagiove
CINEPOLIS
Via Pio XI n. 45 - Tel. 089.22.18.07
Sala 1
Sala 2
FATIMA
€ 5,50-7,00
17.00-20.00-22.40
Vicolo del Teatro, 3 - Tel. 081.89.08.143
[ ■ DD]
Un fidanzato per mia moglie
Rio 2 - Missione Amazzonia
Noah
Via del Corso, 81 - Tel. 0827.60.12.75
[ ■ PH]
[ ■ PH]
La sedia della felicità
Gigolò per caso
Piedimonte Matese
FIERRO
Via F. Sogliuzzo, 20 - Tel. 081.33.31.098
€ 4,50-5,50
€ 4,50-5,50
€ 4,50-5,50
€ 4,50-5,50
€ 4,50-5,50
Mondragone
Montella
Riposo
Rio 2 - Missione Amazzonia
Un matrimonio da favola
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
Via Variante 73 - Tel. 0825.44.73.67
Ischia
COMUNALE G. SIANI
18.00
20.00-22.30
18.35-21.30
18.15-20.25-22.35
18.15-20.25-22.35
17.50-20.00
Riposo
17.30-20.00-22.30
[■ AC ■ PH]
€ 10,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
Montecalvo Irpino
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
EXCELSIOR
€ 6,00
Violetta - Backstage Pass 3D Sala 1
16.30-18.15-20.00-21.45 € 4,00-5,00
Un fidanzato per mia moglie Sala 2
18.00-20.00-22.00
€ 4,00-5,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Brick Mansions
Corso Umberto, 38 - Tel. 081.99.74.87
16.00-17.30
Brick Mansions
Sala 4
19.00-20.30-22.45
La sedia della felicità
Sala 5
16.00-19.30
Quando c’era Berlinguer
Sala 5
17.30-21.00
Gigolò per caso
Sala 6
17.30-19.00-22.45
Back to Front - Peter Gabriel Sala 6
20.30
Mr. Peabody e Sherman
Baby Duel
16.00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Brick Mansions
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Mirabella Eclano
Forio d’Ischia
DELLE VITTORIE
Sala 9
Sala 10
Song’e Napule
[■ AC]
Corso Vittorio Emanuele, 97 - Tel. 081.87.17.058
Song’e Napule
19.10-22.10
18.15-20.25-22.35
18.00
20.15-22.30
Transcendence
Sala 5
Noah
Sala 6
Brick Mansions
Sala 7
Gigolò per caso
Sala 8
Violetta - Backstage Pass
Sala 9
Nymphomaniac - Volume 2 VM 18
MULTISALA CARMEN
17.30-20.00-22.15
Sala 2
18.30-21.30
Sala 1
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Sala 2
€ 7,50-8,50
€ 5,50-7,00
€ 5,50-7,00
€ 7,00
€ 5,50-7,00
€ 3,90
€ 4,00-5,00
€ 4,00-5,00
€ 5,00
Via Nicola S. Angelo - Tel. 0825.68.54.29
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PP]
17.00-19.40-22.15
15.30-17.15-19.00
18.30-20.45-22.30
17.00
18.45-20.30-22.15
17.15-19.30-21.45
€ 4,00-5,00
€ 4,00-5,00
Mercogliano
MOVIEPLEX
Via Bonito n. 10 - Tel. 081.87.22.651
[■ AC ■ PH]
[ ■ PH ■ DD]
17.30-20.00-22.30
18.15-20.30-22.30
16.15
sala 2
sala 3
sala 4
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Un fidanzato per mia moglie
Rio 2 - Missione Amazzonia
CINEMA TEATRO DELLE ARTI
Agropoli
16.00-18.15-20.30-22.45 € 4,50-5,50
16.00-17.30-19.00-20.30 € 4,50-5,50
22.00
€ 5,50
16.00-17.30-21.15-22.45 € 4,50-5,50
Transcendence
Sala 4
Song’e Napule
Sala 5
Nut Job - Operazione noccioline 3D
Via Pietro Nittoli, 1 - Tel. 0827.42495
[■ AC ■ PH ■ DD]
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
16.30-18.30
Nymphomaniac - Volume 1 Sala 1
20.15-22.15
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
€ 5,00
€ 5,00
€ 5,00
MONTIL
SUPERCINEMA
NUOVO MULTISALA
17.30-19.50
22.30
17.40-20.10-22.30
Viale Regina Margherita n. 50/54 - Tel. 081.87.03.591
Violetta - Backstage Pass
Brick Mansions
Rio 2 - Missione Amazzonia
Grand Budapest Hotel
12 anni schiavo
€ 3,50
€ 3,50
€ 3,50
16.00-18.30-21.00
15.30-17.30-19.30
21.30
16.00-18.00-20.00-22.00
15.30-17.30-19.30-21.30
Sala 1
Sala 2
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Sala 9
Sala 9
Sala 10
sala C. Madonna
sala L. Denza
sala L. Denza
sala M. Tito
sala M. Tito
sala 4
€ 3,50
€ 3,50
Via G. Verdi - Tel. 0825.37119
€ 5,00
€ 5,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
€ 6,00
Via P. Borsellino - Tel. 0823.34.25.03
Violetta - Backstage Pass
Sala 2
Song’e Napule
Sala 2
Un fidanzato per mia moglie Sala 3
Nut Job - Operazione noccioline
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PP]
18.15-21.30
17.45-20.40-22.50
COMPLESSO STABIA HALL
23.00
17.15-21.10
19.10-23.00
18.45-21.00-23.00
17.30
19.30
21.30
17.10-19.00
20.50-23.00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala 6
Castellammare di Stabia
€ 6,00
Corso Trieste, 213 - Tel. 0823.34.25.03
Violetta - Backstage Pass
Avellino
€ 5,00
€ 5,00
€ 5,00
Gigolò per caso
Un fidanzato per mia moglie
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
20.15
Sala Baby
BIG MAXICINEMA
[■ AC ■ DD]
Via Michele Vernieri, 16 - Tel. 089.23.30.55
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala 7
Riposo
21.15
PARTENIO
Salerno
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
DUEL CITY SAN MARCO
Via Panoramica 4/bis - Tel. 081.84.71.300
19.30
22.40
17.40-20.25-23.00
Brick Mansions
Sala 7
Nut Job - Operazione noccioline
€ 6,00
Caserta
[■ AC]
Trecase
Sala 2
Sala 2
Sala 4
Oculus
Transcendence
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
17.30-19.20
BRISTOL PINETAMARE
Lioni
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala 5
Sala riservata
Via Villa Comunale, 13 - Tel. 081.84.94.611
Rio 2 - Missione Amazzonia Sala 1
18.30
Transcendence
Sala 1
20.30-22.40
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Casoria
€ 5,00
€ 6,00
€ 6,00
[■ AC ■ PH ■ DD]
Torre del Greco
Violetta - Backstage Pass
Gigolò per caso
Un fidanzato per mia moglie
Grand Budapest Hotel
Circumvallazione Esterna - Tel. 89.29.60
22.15
18.20-21.10-23.00
Sala 5
Sala 6
Sala 6
Sala 7
Sala 8
Sala 8
Sala 8
Sala 9
Sala 9
Gigolò per caso
Grand Budapest Hotel
Un fidanzato per mia moglie
Violetta - Backstage Pass
Rio 2 - Missione Amazzonia
Noah
La sedia della felicità
Song’e Napule
Corso Vittorio Emanuele, 374 - Tel. 081.86.11.737
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
[ ■ PH ■ PP]
Sala 3
Sala 4
VITTORIA
Torre Annunziata
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
17.30-19.45
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
€ 6,00
€ 6,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Corso Italia - Tel. 081.87.81.470
€ 4,00
UCI CINEMAS
18.30-21.15
18.15-20.00
Violetta - Backstage Pass
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
17.30-20.30-22.00
16.30-18.30
20.30-22.30
17.00-19.00-21.00
Rio 2 - Missione Amazzonia
Song’e Napule
Gigolò per caso
Sala 2
Sala 3
16.15-18.30-21.00
ARMIDA
POLITEAMA
€ 6,00
€ 6,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
16.30-18.30-20.30
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala 2
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
17.00-19.00-21.00
Transcendence
Sala 1
23.00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PC]
Sorrento
P.zza Edwin Cerio, 1 - Anacapri - Tel. 081.83.71.519
Sala 1
Sala 1
Contrada Torre Palazzo - Tel. 0824.87.65.82
VITTORIA
Grand Budapest Hotel
Violetta - Backstage Pass
Nut Job - Operazione noccioline
TORRE VILLAGE MULTIPLEX
METROPOLITAN
Riposo
Via Carditello - Tel. 328.27.92.158
[ ■ PH ■ DD]
Riposo
[■ AC ■ PH ■ PP]
Torrecuso
[ ■ PH]
METROPOLITAN
€ 5,50
Aversa
Via Giuseppe Amendola, 90 - Tel. 081.52.95.714
[■ AC ■ PH ■ DD]
DRIVE IN “GARDEN MOVIE”
18.30-21.15
17.00-19.00-21.30
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PP]
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
€ 4,00
San Tammaro
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
CIMAROSA
Song’e Napule
18.30-21.00
18.20-20.30-22.30
17.00-19.00-20.40
22.30
Sala 2
Sala 3
Sala 4
Baby Gallery
Transcendence
Violetta - Backstage Pass
Song’e Napule
APOLLO
Via Garibaldi, 38 - Tel. 0824.97.61.06
[ ■ PH ■ DD]
San Giuseppe Vesuviano
ITALIA
Strada Provinciale Grumo - Tel. 081.89.19.735
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PP]
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
[■ AC ■ PH ■ DD]
MODERNISSIMO
Sala 2
[■ AC ■ PH ■ DD]
c/o Le Porte di Napoli Ipercoop - Tel. 081.86.07.136
Telese
Sala 4
Via Mauriello, 4 - Tel. 081.87.60.537
[■ AC ■ PH ■ DD]
MULTISALA CORALLO
Afragola
Via Traiano, 35 - Tel. 0824.43101
[■ AC]
[■ AC ■ PH ■ DD]
Riposo
CORONA
€ 6,00
Riposo
Sala 1
€ 4,00
HAPPY MAXICINEMA
SAN MARCO
LENDI
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Via Roma 1 - Tel. 081.89.67.420
[ ■ DD]
Via M. Piscicelli, 8/12 - Tel. 081.57.95.796
[■ AC]
Tutto sua madre
18.00-20.30
DUEL-MULTICINEMA
Procida
PROCIDA HALL
Via G. B. Perasso 28 - Tel. 0824.31.65.59
[ ■ PH ■ DD]
Noah
Sant’Arpino
€ 6,00
Nymphomaniac - Volume 2 VM 18
Portici
ROMA
€ 6,00
20.00
16.30-18.15-19.45
Sala 3D
Baby
Violetta - Backstage Pass
Sala 5
16.00-18.15-20.30-22.30
Sala 3
20.00
Sala 3
Brick Mansions
Sala 4
17.00-18.45-20.40-22.30 € 4,50-6,00
Rio 2 - Missione Amazzonia Sala 5
17.00
€ 4,50
Gigolò per caso
Sala 5
18.45-20.40-22.30
€ 6,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Brick Mansions
Nut Job - Operazione noccioline
Via Roma - Tel. 081.86.51.374
[ ■ PH ■ DD]
€ 4,50-6,00
€ 4,50-6,00
Violetta - Backstage Pass
Sala 3
16.30-18.15-19.45
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
MASSIMO
Riposo
VITTORIA
[■ AC ■ PH ■ DD ■ PP]
€ 5,70
€ 10,20
Piano di Sorrento
€ 10,00
€ 8,00
17.10
19.15-22.15
Sala 9
Sala 9
Un fidanzato per mia moglie Sala Bernini
16.30-18.30-20.30-22.30 € 5,00-7,00
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
[■ AC ■ PH ■ DD]
19.35-22.35
Sala 3
Sala 3
Sala 4
Sala 4
€ 10,00
Via Kerbaker, 85 - Tel. 081.55.63.555
[■ AC ■ DD]
PARADISO
Sala 2
[■ AC ■ PH]
PLAZA MULTISALA
[ ■ DD]
21.30
17.30
€ 11,30
Via Chiaia, 149 - Tel. 081.41.55.62
[■ AC]
MODERNISSIMO.IT
Sala 1
Sala 2
Violetta - Backstage Pass
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Violetta - Backstage Pass
Gigolò per caso
€ 7,20
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
Sala chiusa
Violetta - Backstage Pass
Sala 1
17.00-19.10
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro 3D
Sala 5
€ 7,50
€ 6,00-7,50
€ 6,00-7,50
LA PERLA MULTISALA
Gigolò per caso
Violetta - Backstage Pass
Via Boscofangone
The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro
DELLE PALME MULTISALA
Tutta colpa di Freud
Gigolò per caso
Locke
Grand Budapest Hotel
Riposo
THE SPACE CINEMA VULCANO BUONO
Sala 1
AMERICA HALL
17.15-21.00-22.30
Sala 2
via Fonseca 33 - Tel. 081.51.27.683
[■ AC ■ PH]
AMBASCIATORI
[■ AC ■ PH ■ PP]
Il Mattino
Nola
Napoli
[■ AC ■ PH ■ PC]
Lunedì 5 maggio 2014
€ 5,50
€ 5,50
€ 5,50
€ 5,50
NUOVO CINEMA IRIS
Via Napoli, 27 - Tel. 0973.41410
Gigolò per caso
19.30-21.30
Latronico
NUOVA ITALIA
Largo Bonifacio De Luca, 34 - Tel. 0973.85.90.00
Transcendence
19.30-21.30
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 16 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:32
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Lunedì 5 maggio 2014
17
[email protected]
fax 0817947358
Il Mattino
Spettacoli
Ischia global premia
Virzì e Webb come
registi dell’anno:
saranno protagonisti
di una masterclass
Il cinema in cattedra
MACRO
(nella foto, il filmaker americano)
TittaFiore
Personaggi
INVIATOALECCE
C
laudia Cardinale ride
ricordando com’era
daragazza,quandoarrivò in Italia da Tunisi
vincendounconcorso
di bellezza e approdò
al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ride ripensando alle asprezze
del suo carattere e allo spirito ribelle
che nascondeva una profonda timidezza: «Beh, a quei tempi ero proprio
tremenda, al provino di ammissione
rimasi muta e furibonda, non rispondevoalle domandeetuttisi chievevanosefossiaraba.Auncertopuntome
ne andai sbattendo la porta. Credevo
di aver chiuso, invece mi ammisero
per il temperamento». Cinquantasei
anni dopo è ancora qui a raccontarla,
quell’avventurameravigliosachel’ha
trasformata in un mito del cinema di
tuttiitempi.Inun’iconaincancellabile celebrata nel mondo, amata dal
pubblicodiognietàeadoratadaigiovaniregisti,isuoipreferiti:«InItalialavorosoprattuttoconloro,mipiaceaiutarli a farsi largo». Il Festival del cinemaeuropeodiLeccedirettodaAlbertoLaMonicalehadedicatounaretrospettivaeunamostra,conMarcoBellocchioeilpremioOscarDanisTanovicl’attriceèstatal’ospited'onoredellarassegna.Haraccontatodiunacarriera strepitosa cominciata negandosi. «Non volevo fare il
cinema, ero arrivata
alla Mostra di Venezia in viaggio premio
e me ne stavo sulla
spiaggia del Lido in
bikinicheaqueitempi, alla fine degli anni
Cinquanta,eraconsiderato ancora un inProgetti dumentopeccamino«Un ruolo so.Ipaparazziimpazzivano,lepropostedi
nel film
filmfioccavano. Iorid’esordio fiutavo e per questa
ostinazione finii sui
di Karin
giornali: ”La ragazza
Proia»
che dice no al cinema”».
Sappiamo com’è
andata. Gli autori più grandi, i ruoli
più importanti. «All’inizio non parlavo nemmeno l’italiano, e poi questa
voce roca da uomo non la volevano,
mi facevano doppiare». Ma anche
doppiata, Claudia diventa ben presto
«la Cardinale». Visconti e Fellini se la
contendono, uno la vuole bruna nel
«Gattopardo»,l’altrobiondain«Ottoe
mezzo»eleidevecambiarecontinuamenteilcoloredeicapelli,dividendosi tra i due set. Il suo particolarissimo
mixdiinnocenzaesensualitàcolpisce
alcuore.«Hoavutolafortunadicapitare nel momento magico del cinema
italiano» minimizza, «con registi che
mi hanno insegnato tutto. Ma in cuor
mio restavo la selvaggia che a Tunisi
facevaapugniconimaschiperprovare la superiorità delle donne. Avevo
una massima: volere è potere, e non
Mastroianni. Nel
lungo elenco di
corteggiatori
respinti con grazia
dalla diva finisce
anche lui. Storica la
coppia formata sul
set del film «Il
bell’Antonio» di
Bolognini : «Era
come un fratello, mi
accusò di non averlo
preso sul serio», ha
ricordato l’attrice
premiata a Lecce.
La diva Per Claudia Cardinale al Festival del cinema europeo di Lecce anche una mostra e una retrospettiva.
A sinistra, Karin Proia all’esordio nella regia con il film «Una gita a Roma»
Primadonna
«Dissi di no a Brando
e mi sentii una stupida»
Bardot. Tra le
colleghe attrici la
Cardinale ha sempre
ammirato B.B.: «Mi
pettinavo e mi vestivo
come lei, a una
”prima” sugli Champs
Elysées a Parigi ci
presentammo a
braccetto, Brigitte in
frac e io in minigonna,
come una coppia.
L’idea fu sua, i
fotografi rimasero a
bocca aperta».
Claudia Cardinale premiata alla carriera al Festival di Lecce
«Lavoro soprattutto con i giovani, mi piace aiutarli a farsi largo»
ho mai cambiato idea. Mi piacevano ChampsElyséesaParigicipresentamlesfide: perandare ascuolaaCartagi- mo a braccetto, Brigitte in frac e io in
ne, ad esempio, prendevo sempre il minigonna, come una coppia. L’idea
treno in corsa». Difficile resistere al fu sua, i fotografi rimasero a bocca
suofascino:nellungoelencodicorteg- aperta». Rita Hayworth, «che in ”Gilgiatori respinti con grazia finisce an- da” era una dea», la fece piangere:
«Sulsetdelfilm”Ilcircoela
che Marcello Mastroianni
sua grande avventura”, si
(«un fratello, mi accusò di
guardòallo specchio: ”Annon averlo preso sul se- Il cinema
ch’io un giorno sono stata
rio»), su Marlon Brando
bella”. La sua nostalgia
unaconfidenzavenatadial- «L’Italia
legro rimpianto: «Alla fine è stata un faro struggentemicommosse».
MaèlegatoaValerioZurlimi disse: ”sei Ariete come per il mondo
me,noncicaschi”,iochiusi oggi mancano ni,ilregistacheladiressein
«La ragazza con la valigia»,
laportaemisentiiunastupiil ricordo più straziante:
da». Tra le colleghe attrici le risorse
«Mi invitò a cena a casa
ammirava la Bardot: «Mi e la politica
sua, l’aveva svuotata. Non
pettinavo e mi vestivo co- non aiuta»
c’eranopiùnemmenoleseme lei, a una ”prima” sugli
die,mangiammosedutisuunacassa.
Due giorni dopo si suicidò. L’invito
era stato il suo modo di salutarmi».
Quelcinemaitalianodegliannid’oro,
il suo cinema, è stato «un faro per il
mondo intero». Oggi «mancano le risorse»eleistituzioninonaiutano,forse perché «i politici sono troppi e non
fanno che litigare». Progetti? Sempre
tanti,ilprossimofilmdovrebbeessere
«Una gita a Roma», l’opera prima
dell’attrice Karin Proia. Rimpianti?
Nessuno:«Lescelteegliincontrisono
dettatidaldestino».Ilsuodaannil’ha
portata a Parigi, dove vive anche sua
figliaClaudia che l’ha resa nonna felice: «Non mi piace fare la diva, non ho
guardie del corpo, né autisti. Vado in
girodasolaenonhoproblemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Hayowrth. La star che
in «Gilda» «era una
dea» la fece piangere.
Accadde sul set del
film «Il circo e la sua
grande avventura» di
Henry Hathaway, nel
cast c’era anche John
Wayne. «Lei si guardò
allo specchio:
”Anch’io un giorno
sono stata bella”. La
sua nostalgia
struggente mi
commosse».
«Fuori programma»
Jovanotti, videosigla
per Fiorello e Baldini
su Radiouno
AVVISO AL PUBBLICO
A seiannidall’ultimapuntatadi
«VivaRadio2»lapremiataditta
Fiorello-MarcoBaldinitornacon
«Fuoriprogramma»,masu
RadiounoRai,alle8,30dallunedìal
venerdì,conreplichealle13,30eil
«best»dellasettimananel
weekend.Idue«badboys»del
varietàradiofonicoirromperanno
sull’ammiragliaradiofonicaRai
perfareilcontrocantoironicoalle
news.Aquestonuovodebutto,
quasiunafestatraamici,havoluto
partecipareancheJovanottiche
daNewYorkhainviatounamini
siglaperlatrasmissionedestinata
adiventareuntormentone:
«FiorelloeBaldini”Fuori
programma”suRadiouno,la
radiomamma»,conunvideoincui
suonaecantaaccompagnatoda
duespecialguest:Claudio
Cecchettoallabatteriae
Cecchettojrallachitarra.
ai sensi dell’art. 84 del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58,
concernente la disciplina degli emittenti.
Ai sensi dell’art. 84 della Delibera Consob n. 11971/1999 e successive modificazioni e integrazioni, si informa
che l’Assemblea dei Soci della Banca di Credito Popolare, in data 4 maggio 2014, in sede di approvazione
del Bilancio 2013 e di ripartizione dell’utile, ha deliberato di porre in pagamento – con decorrenza 12 maggio
2014 – il dividendo relativo all’esercizio 2013, che sarà corrisposto in forma mista come segue:
- 0,50 centesimi di euro (al lordo delle imposte), in contanti (per quanto alla quota riveniente dal riparto
utili), per ciascuna delle n. 7.795.819 azioni a godimento pieno costituenti il capitale sociale, detenute
alla data del 30 aprile 2014 (stacco cedola n. 31);
- mediante assegnazione gratuita di azioni interamente prelevabili dalle azioni proprie in portafoglio
(godimento 1 gennaio 2014), nel rapporto di 1 azione ogni 125 possedute alla data del 30 aprile 2014
(stacco cedola n. 32 valorizzata in misura pari a 0,26 centesimi di euro per azione). I diritti di
assegnazione (cedola n. 32) non multipli di 125, saranno monetizzati al prezzo unitario di 0,26 centesimi di euro.
L’Assemblea dei Soci, nella medesima seduta:
- ha confermato – anche per l’esercizio 2014 - in euro 29,92 il sovrapprezzo da versare, in aggiunta al
valore nominale di € 2,58, per ogni nuova azione emessa in corso di esercizio, per complessivi € 32,50;
- ha fissato in 1,54 la percentuale sottostante al calcolo degli interessi di conguaglio che andranno corrisposti
all'atto della sottoscrizione di ciascuna nuova azione emessa nel corso dell’esercizio 2014.
Ana, la rapper
venuta dal Cile
«Suoni globali
ma radici forti»
Enzo Gentile
U
n successo improvviso
quanto «in ritardo», che
non si spiega nemmeno
lei, la graziosa Ana Tijoux, natali in
Francia,maperoriginiesentimenti
cilenapurosangue,balzataaglionori delle classifiche con «1977», che
nel titolo portail suo anno di nascita. Fu quello il suo esordio solista,
erail2009,manonseneaccorsenessuno: «Quando registrammo quel
disco in uno scantinato, con alcuni
amici rapper americani, pensavo
sinceramentechenessunoloavrebbemaiascoltato,apartenoi.PoisiamostaticandidatiaiGrammy,ilbrano è stato utilizzato in un videogame e in alcuni episodi della serie
tv”Breakingbad”».E,sponsorizzato da fan d’eccezione come Thom
Yorke e Jovanotti, ecco ora un album che raccoglie il meglio di quel
discoedelsuccessivo,«Labala»,del
2011: «”1977” è un figlio che cresce
bene»,raccontalei,«chemihapermesso di viaggiare il mondo, di conosceremegliolemieradici.Lapoesia, l'arte, la musica della mia terra
sonopermeun’esperienzadicontinuascopertaesodiaverappenainiziato.Anche conglistrumentidella
nostratradizionefunzionacosì: tempo fa
sentendoepoi La Tijooux
maneggiando «1977», hit
un charango, esplosa
mi sono quasi con quattro
commossa.
Ana è nata anni di ritardo
quandoinCile grazie a tv
si era da poco e fan come
insediataladit- Thom Yorke
tatura di Pinochet e da noi
spopolavano
lecanzoni degli oppositori delregime, gli Inti Illimani: «Gli Inti, di cui
sonoamicaeconcuiabbiamocollaborato,VioletaParraeVictorJarasono nel mio albero genealogico artistico. Anche se il Cile è cambiato
molto, la globalizzazione ha portato anche da noi techno, rap, ska.
Non ho nulla contro l’Europa, mi
sento latino-americana per sangue,maancheperchéinFranciaho
imparatoco’'èilmeetingpot,lacentrifuga di lingue, stili, riferimenti: la
musica che ascoltavo da bambina,
era quella derivata dagli immigrati,
o comunque di importazione, Fela
Kuti, Youssou N' Dour, Rachid
Taha».
Il rap della Tijoux, non ha paura
di parlare di politica, ma «l’industriaculturaleediscograficahapauradegliartisticonsapevoliedionon
voglio essere etichettata, diventare
bandiera o portavoce di nessuno.
Vivo le contraddizioni di tutti, e,
nonamando,imilitari,nondesidero medaglie di nessun genere». Per
leiunsolounsoloconcertoitaliano
estivo,il18luglio,alfestivalLatinoAmericanodiMilano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
AVVISO DI PROROGA
In riferimento alla Procedura aperta ai sensi
D. Lgs. 163/2006, parte III, per la realizzazione della “Stazione Ferroviaria Alta Velocità
Napoli Afragola” (CIG: 5596339509 - CUP:
J21C91000000008 - PA-1225)”, si comunica
che il termine per la presentazione delle offerte è prorogato alle ore 12:00 del giorno 30
maggio 2014. Sul sito http://www.gare.italferr.it/ è disponibile la COMUNICAZIONE
N° 2, contenente la rettifica al Bando.
L’Amministratore Delegato
Ing. Matteo Maria TRIGLIA
Emergenti Ana Tijoux è nata
in Francia, ma ha radici cilene
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 17 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:34
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18 La televisione
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Rai Uno
Rai Due
Rai Tre
Canale 5
Italia 1
Rete 4
La 7
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
MATTINA
6.00 Euronews Attualità
6.10 Unomattina Caffè Attualità
6.30 Tg 1 Informazione
Previsioni sulla viabilità - Cciss
Viaggiare informati Informazione
6.45 Unomattina Attualità
10.00 Unomattina Storie Vere Attualità
10.30 Unomattina Verde Attualità
11.00 Tg 1 Informazione
11.25 Unomattina Magazine
Attualità
12.00 La prova del cuoco Gioco.
Condotto da Antonella Clerici
13.30 Telegiornale Informazione
6.00 Julia - La strada per la felicità
Telefilm
6.35 Cartoon flakes Rubrica per ragazzi
8.05 Protestantesimo Rubrica
8.35 Desperate Housewives - I
segreti di Wisteria Lane
Telefilm
10.00 Tg2 Insieme Attualità
11.00 I Fatti Vostri Attualità
13.00 Tg 2 Giorno
Informazione
13.30 Tg 2 Costume e Società
Rubrica
13.50 Medicina 33
Rubrica di medicina
6.00
7.00
7.30
8.00
10.00
10.30
12.00
12.25
12.45
13.10
14.00
Rai News Morning News Attualità
TGR Buongiorno Italia Attualità
TGR Buongiorno Regione Attualità
Agorà Attualità
Mi manda Raitre Rubrica
Speciale Tg3: Discorso al mercato finanziario del Presidente
della Consob Attualità
Tg 3 - Meteo 3 Informazione
Tg3 Fuori Tg Attualità
Pane quotidiano Rubrica
Il tempo e la storia “La preistoria dell’Unione Europea” Rubrica
Tg Regione - Tg Regione Meteo
Informazione
6.00 Tg 5 Prima pagina Attualità
8.00 Tg 5 Mattina Informazione
8.45 Mattino cinque Attualità.
Condotto da Federica Panicucci,
Federico Novella
10.00 Tg 5 Ore 10 Informazione
11.00 Forum Rubrica di costume.
Condotto da Barbara Palombelli
13.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione
13.40 Beautiful Soap Opera
14.05 Grande Fratello 13 Real Tv
14.10 CentoVetrine Soap Opera
14.45 Uomini e donne Talk show.
Condotto da Maria De Filippi
6.05 Mediashopping Televendita
6.20 Life Bites - Pillole di vita
Situation Comedy
7.00 Friends Situation Comedy
7.30 Vecchi bastardi Show
8.30 Urban Wild Show
9.40 Come mi vorrei Show
10.20 Dr. House - Medical Division
Telefilm
12.10 Cotto e mangiato - Il menù del
giorno Rubrica di gastronomia
12.25 Studio Aperto - Meteo.it
Informazione
13.00 Sport Mediaset Informazione
13.40 Grande fratello 13 Real Tv
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
POMERIGGIO
14.00 Tg 1 Economia Rubrica di economia
14.00 Detto Fatto Attualità.
Condotto da Caterina Balivo
16.15 The Good Wife Telefilm
17.45 Tg 2 Flash L.I.S. - Meteo 2
Informazione
17.50 Rai Tg Sport Informazione
18.15 Tg 2 Informazione
18.45 Squadra Speciale Cobra 11
Telefilm. Con Erdogan Atalay
20.30 Tg 2 20.30 Informazione
14.20
14.50
15.00
15.05
15.10
16.00
16.40
19.00
19.30
16.05 Grande Fratello 13 Real Tv
14.10
14.35
15.20
16.15
17.15
18.05
18.30
19.20
14.10 Verdetto finale Attualità.
Condotto da Veronica Maya
15.20 La vita in diretta Attualità.
Condotto da Paola Perego, Franco
Di Mare. All’interno Rai Parlamento
Telegiornale; Tg 1; Che tempo fa
18.50 L’Eredità Quiz. Condotto da
Fabrizio Frizzi
20.00 Telegiornale Informazione
Tg 3 - Meteo 3 Informazione
TGR Leonardo Rubrica di scienza
Tg 3 LIS Informazione
TGR Piazza Affari Rubrica
Terra Nostra 2 Telefilm
Aspettando Geo Rubrica di natura
Geo Rubrica di natura
Tg 3 Informazione
Tg Regione - Tg Regione Meteo
Informazione
16.15 Il segreto Telenovela. Con Megan
Montaner, Alex Gadea, Maria
Bouzas
16.55 Pomeriggio cinque Attualità.
Condotto da Barbara D’Urso
17.50 Tg5 minuti Informazione
18.50 Avanti un altro! Quiz. Condotto
da Gerry Scotti. All’interno
Anticipazione Tg 5
I Simpson Cartoni
Dragon Ball Saga Cartoni
Vecchi bastardi Show
Urban Wild Show
Come mi vorrei Show
I Simpson Cartoni
Studio Aperto - Meteo.it Info
C.S.I. - Scena del crimine
Telefilm. Con William Petersen,
Marg Helgenberger, George Eads
6.10
6.25
7.20
8.15
9.40
10.45
11.30
12.00
12.55
14.00
Mediashopping Televendita
Chips Telefilm
Miami Vice Telefilm
Hunter Telefilm
Carabinieri Telefilm
Ricette all’italiana
Rubrica di gastronomia
Tg 4 - Telegiornale - Meteo.it
Informazione
Detective in corsia Telefilm
La signora in giallo Telefilm.
Con Angela Lansbury
Lo sportello di Forum
Rubrica di costume. Condotto da
Barbara Palombelli
6.00 Tg La7 - Meteo
Informazione
7.50 Omnibus meteo
Rubrica
7.55 Omnibus
Attualità. Con Andrea Pancani,
Alessandra Sardoni
9.45 Coffee Break
Attualità. Condotto da Enrico Vaime
11.00 L’aria che tira
Attualità.
Condotto da Myrta Merlino
13.30 Tg La7 Informazione
14.00 Tg La7 - Cronache
Informazione
POMERIGGIO
POMERIGGIO
16.50 Il comandante Florent Telefilm.
Con Corinne Touzet, Yves Beneyton,
Pierre-Marie Escourrou
14.40 Le strade di San Francisco
“Amore filiale - Finchè morte ci
divida” Telefilm. Con Karl Malden,
Michael Douglas
16.40 Commissario Cordier “Il barone
della chirurgia” Telefilm. Con
Pierre Mondy, Bruno Madinier,
Antonella Lualdi
18.10 L’ispettore Barnaby “Morti sospette” Telefilm. Con John Nettles,
Jane Wymark, Barry Jackson
15.30 Hamburg distretto 21 Telefilm
16.35 My Life - Segreti e passioni
Telenovela. Con Angela Roy, Sarah
Besgen, Gerry Hungbauer
18.55 Tg 4 - Telegiornale - Meteo.it
Informazione
19.35 Il segreto Telenovela
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
SERA
20.30 Affari Tuoi Gioco. Condotto da
Flavio Insinna
21.00 LOL :-) Serie Tv. Di Pierre Paquin,
François St-Amant. Con Réal
Bossé, Marin Drainville
21.10 Rex 7 “Alla luce del sole - Gli
allegri bucanieri” Telefilm. Di
Manetti Bros.. Con Francesco
Arca, Augusto Zucchi, Pilar Abella,
Domenico Fortunato
20.00 Blob Attualità
21.10 Next Film Fantascienza. Di Lee
Tamahori. Con Nicolas Cage,
Julianne Moore, Jessica Biel,
Thomas Kretschmann
23.05 Tiki Taka - Il calcio è il nostro
gioco
1.35 Studio Aperto - La giornata
Informazione
20.30 Tempesta d’amore Soap Opera
20.00 Tg La7 Informazione
21.15 Quinta Colonna Attualità.
Condotto da Paolo Del Debbio
20.30 Otto e mezzo Attualità.
Condotto da Lilli Gruber
23.55 Terra Attualità
0.55 Blue Beach Paradyse Story
DocuReality. Con Alessia Ventura,
Alessia Reato
21.10 Piazzapulita Attualità.
Condotto da Corrado Formigli
23.00 Visionari Attualità.
Condotto da Corrado Augias
20.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione
20.40 Striscia la notizia - La voce
dell’irruenza Tg Satirico.
Condotto da Ficarra e Picone
21.10 Grande fratello 13 Reality Show.
Condotto da Alessia Marcuzzi
0.15 Grande Fratello - Live Real Tv
0.40 Tg 5 Notte Informazione
NOTTE
NOTTE
NOTTE
NOTTE
NOTTE
NOTTE
NOTTE
23.25 Porta a Porta Attualità. Condotto
da Bruno Vespa
1.00 TG1 Notte Informazione
1.30 Che tempo fa Informazione
1.35 Sottovoce Rubrica di costume
2.05 Terza Pagina “Cordelli e Ronconi
- I critici e i <pubblici>” Rubrica
di cultura
23.00 Tg 2 Informazione
23.15 Intelligence “Corsa contro il
tempo - L’hacker” Telefilm. Con
Josh Holloway, Meghan Ory, Marg
Helgenberger
0.40 Rai Parlamento Telegiornale
Informazione
0.50 Sorgente di vita Rubrica
21.10 Carosello Reloaded Documenti
21.15 Biancaneve Film Commedia. Di
Tarsem Singh. Con Lily Collins,
Julia Roberts, Armie Hammer.
All’interno Tg1 60 secondi
20.10 Pane quotidiano Rubrica
20.35 Un posto al Sole Teleromanzo
21.05 Report Reportage.
Condotto da Milena Gabanelli
0.00 Tg 3 Linea Notte Informazione
0.10 Tg Regione - Meteo 3
Informazione
1.05 Fuori Orario. Cose (mai) viste
Rubrica di cinema. Condotto da
Enrico Ghezzi. All’interno The City of
Lost Souls (Film)
3.00 Rai News 24 Attualità
IL SATELLITE
1.10 Striscia la notizia - La voce
dell’irruenza Tg Satirico.
Condotto da Ficarra e Picone
1.45 Uomini e donne Talk show.
Condotto da Maria De Filippi
3.45 Tg 5 Informazione. All’interno
Rassegna stampa; Meteo.it
4.15 Crimini bianchi Miniserie
1.50
2.15
2.30
4.05
4.20
Sport Mediaset Informazione
Mediashopping Televendita
Passion Real Tv
Mediashopping Televendita
Sottozero Film Commedia. Di
Gian Luigi Polidoro. Con Jerry Calà,
Angelo Infanti, Antonella Interlenghi,
Annie Papa
1.45 Tg 4 Night News Informazione
2.05 Rosa Shocking 1984 “6ª puntata” Show
2.40 Appuntamento con Eros
Ramazzotti Musicale
3.25 Modamania Rubrica di moda.
Condotto da Jo Squillo
3.55 Mediashopping Televendita
SKY CINEMA 1 HD
Biancaneve
Rai 1, ore 21.15
Film Commedia(Canada, USA,
2012)
Regia di Tarsem Singh. Con Lily
Collins, Julia Roberts, Armie
Hammer
Prendendo spunto dalla favola
dei fratelli Grimm, il film racconta la storia di una perfida
regina ossessionata dalla sua bellezza e dal potere. Ogni
giorno chiede al suo specchio magico chi è la più bella
del reame e un giorno la risposta giunse inaspettata: la
detentrice di tale appellativo è Biancaneve.
SKY CINEMA FAMILY
Next
Italia 1, ore 21.10
Film Fantascienza(USA, 2007)
Regia di Lee Tamahori.
Con Nicolas Cage, Julianne
Moore, Jessica Biel, Thomas
Kretschmann
Cris Johnson prevede il futuro
prossimo, e per questo è perseguitato dal governo che
vuole carpire questa sua capacità. Per sfuggirgli, Cris
assume l’identità di Frank Cadillac, e si trasferisce a Las
Vegas dove lavora come mago. Ma le sua abilità sono
necessarie per sventare un piano terroristico...
LA TV LOCALE
15.50 Fuga dal Natale Film Commedia
17.30 Striscia, una zebra alla riscossa Film Commedia
19.15 Le 5 leggende Film Animazione
21.00 Asterix e Obelix: Al servizio di
Sua Maestà Film Commedia
22.55 Mandie e il tunnel segreto Film
Avventura
0.45 Rob-B-Hood Film Azione
SKY CINEMA MAX HD
15.30 Sex Crimes - Giochi pericolosi
Film Thriller
17.20 The Last Stand - L’ultima sfida
Film Azione
19.10 A Dark Truth - Un’oscura verità
Film Azione
21.00 Black Hawk Down Film Guerra
23.30 Quantum of Solace Film Azione
SKY SPORT 1 HD
19.00 Bundesliga Review
20.00 History Remix - Roma vs Juventus
20.30 Sky Calcio prepartita (Diretta)
20.55 Calcio, Serie A Juventus Atalanta (Diretta)
23.00 Sky Calcio postpartita (Diretta)
Black Hawk Down
Sky Cinema Max HD, ore 21.00
Film Guerra(USA, 2001)
Regia di Ridley Scott. Con Josh
Hartnett, Ewan McGregor, Tom
Sizemore, Sam Shepard
Somalia 1993, un gruppo di specialisti della Delta Force riceve
l’ordine di catturare i luogotenenti del generale Aidid
riuniti a Mogadiscio, all’interno dell’area ostile alle truppe
americane di stanza in Somalia. La missione deve durare
pochi minuti; invece si prolunga per diciotto ore di ferro
e di fuoco.
Quantum of Solace
Sky Cinema Max HD, ore
23.30
Film Azione(GB, USA, 2008)
Regia di Marc Forster. Con
Daniel Craig, Olga Kurylenko,
Gemma Arterton, Judi Dench
Tradito dalla donna che amava,
Vesper Lynd, l’agente James Bond cercherà di ammantare la vendetta personale con una missione che lo porterà
in Austria, Italia e Sud America, intrecciando la sua investigazione con quella di Camille, donna con un passato
anch’esso tormentato.
TV / MUSICA
LE RADIO
CANALE 21
CANALE 8
MTV
RADIO UNO
6.00
7.30
8.10
10.00
12.00
14.00
14.40
19.30
20.00
20.30
23.10
11.50
12.45
13.30
14.05
14.20
18.40
19.30
20.05
21.00
22.45
23.30
14.15
15.10
16.00
16.50
17.50
18.50
19.50
20.15
21.10
22.00
23.00
6.00 GR 1; 7.00 GR 1; 7.20 GR Regione; 8.00 GR 1; 9.00
GR 1; 10.00 GR 1; 11.00 GR 1; 11.30 GR 1; 12.00 GR
1 - Come vanno gli affari; 12.10 GR Regione; 13.00 GR 1;
14.00 GR 1; 15.00 GR 1 ; 18.00 GR 1 ; 19.50 GR 1; 21.50
GR 1; 23.00 GR 1; 1.00 GR 1; 2.00 GR 1; 3.00 GR 1; 4.00
GR 1; 5.00 GR 1
Vg 21 Informazione
Grecia Telenovela
CineNapoli Rubrica
Codice D’Angiò Varietà
Film
Vg 21 Informazione
Manuela Telenovela
Vg 21 Informazione
Rubrica
Il bello del calcio Talk show
Vg 21 Informazione
Cuori tropicali
Un volto due donne Telenovela
8 News Informazione
Viggi Salute Rubrica
Un volto due donne Telenovela
Cuori tropicali
8 News Informazione
A tutto campo Rubrica sportiva
Film
A tutto campo Rubrica sportiva
Film
Scrubs Situation Comedy
New Girl Telefilm
Teenager in Crisi di Peso Show
Teen Mom 2 Show
16 Anni e Incinta Show
Generation Cryo: Fratelli Per Caso Show
Pranked Show
New Girl Telefilm
Snooky and Jwoww Show
Catfish: False Identita’ Miniserie
Geordie Shore Show
17.45
18.10
18.40
19.10
20.00
21.00
22.10
23.05
La vita secondo Jim Telefilm
How I Met Your Mother Telefilm
Tutto in famiglia Telefilm
I Simpson Telefilm
The Big Bang Theory Telefilm
Da Vinci’s Demons Telefilm
Agents of S.H.I.E.L.D. Telefilm
Da Vinci’s Demons Telefilm
20.20 Cosa ti dice il cervello? Doc.
6.45 GR 3; 8.45 GR 3; 10.45 GR 3; 13.45 GR 3; 16.45 GR 3;
18.45 GR 3; 22.45 GR 3
20.55 Stupidi al quadrato Doc.
22.55 Cosa ti dice il cervello? Doc.
PRIVATE
13.15
13.35
13.55
14.45
17.15
19.00
19.45
20.00
20.30
21.00
23.00
7.30
9.00
11.00
14.30
18.00
18.30
19.00
20.00
20.40
21.00
22.30
14.00
15.00
16.00
16.30
17.00
18.00
19.00
20.00
22.00
23.30
0.30
RADIO MONTECARLO
91.600 MH, 98.600 MH
RADIOCUORE
NA 107.200 mH,
CE 92.300 mH
RADIO MARTE STEREO
NA, CE, BN 95.600 mH,
97.700 mH
SA 100.500 MH
91.200 MH
KISS KISS ITALIA
NA, CE 94.600 MH, SA
90.300 MH, 88.800 MH
KISS KISS NETWORK
NA 94.600 MH, CE 89.000
MH, SA 92.000 MH,
89.400 MH
RADIO BUSSOLA 24
93.250 MH SA 100.650
MH
RADIO 105
NAPOLI: 99.700 88.250
CASERTA, CAPUA, AVERSA:
99.700 BENEVENTO:
92.100
AVELLINO, IRPINIA:
102.000
SALERNO: 104.800 105.000
100.800
COME SI GIOCA. Lo schema è
una griglia di 9x9 caselle, in cui
sono evidenziati 9 "settori"
quadrati di 3x3 caselle ciascuno.
Alcune caselle riportano un
numero, altre sono vuote.
Il gioco consiste nel riempire tutte
le caselle in modo tale che ogni
riga, ogni colonna e ogni settore
contenga tutti i numeri da 1 a 9,
senza alcuna ripetizione.
ESEMPIO. Nell'esempio, nel
terzo settore il numero 7 andrà
per forza in g3, poiché è già
presente nella colonna h (in h5),
nella riga 1 (in b1) e nella riga 2
(in e2).
b
c
d
e
f
g
h
5
2
4
5
1
9
5
2
8
4
9
6
i
7
8
3
7
COME SI GIOCA. Scrivere un numero
da 1 a 9 in ogni casella bianca. La somma
di ogni segmento di linea orizzontale o
verticale deve essere uguale alla cifra
segnata a sinistra o sopra il segmento
corrispondente. Un numero può essere
usato una sola volta in ogni segmento
orizzontale o verticale
1
5
1
2
3
9
8
4
5
6
3
9
8
7
8
9
21.55 Muoviti o muori Documentario
23.50 Esperimenti esplosivi Doc.
0.20 Stupidi al quadrato Documentario
DIGITALE TERRESTRE
MYA
17.07 L’amore non ha prezzo Film Tv
Drammatico
18.46 Hart Of Dixie Telefilm
19.34 The Vampire Diaries Telefilm
21.15 Parenthood Telefilm
22.05 Mercy Telefilm
22.57 Nip’N Tuck Telefilm
23.51 Gossip Girl Telefilm
JOI
Sudoku
a
18.10 Case impossibili: Mississippi
Documentario
19.05 Yukon Men: gli ultimi cacciatori Documentario
20.00 Affari a quattro ruote Doc.
21.00 Come è fatto Documentario
22.00 Marchio di fabbrica Doc.
22.55 Nudi e crudi Documentario
RADIO TRE
SKY SPORT 2 HD
FOX HD
DISCOVERY CHANNEL
NATIONAL GEOGRAPHIC
23.30 Buffa Racconta: Diegoooooooo!
(1986)
8.30 Basket, NBA Playoff
11.00 Tennis, ATP World Tour Masters
1000 Madrid Primo turno.
Sessione diurna (Diretta)
21.00 Tennis, Sky Studio (Diretta)
21.30 Tennis, ATP World Tour Masters
1000 Madrid Primo turno.
Sessione serale (Diretta)
23.30 Icarus
Medium Telefilm
Una mamma per amica Telefilm
Ghost Whisperer Telefilm
Castle Telefilm
Grey’s Anatomy Telefilm
Scandal Telefilm
Project Runway Italia Show
Castle Telefilm
19.30 Cosmos. Odissea nello spazio
Documentario
DEEJAY TV
Pascalistan 2 DocuReality
Occupy Deejay Musicale
Via Massena 2 Situation Comedy
Fuori Frigo Show
Deejay Hits Musicale
Felicity Telefilm
Revenge 1 Telefilm
Dimmi quando Show
Deejay chiama Italia Show
Alias Telefilm
Lorem Ipsum Musicale
16.10
17.05
19.00
20.05
21.00
22.00
22.55
0.25
6.30 GR 2; 7.30 GR 2; 7.52 GR Sport; 8.30 GR 2; 10.30 GR 2;
12.30 GR 2; 12.48 GR Sport; 13.30 GR 2; 15.30 GR 2; 16.30
GR 2; 17.30 GR 2; 19.30 GR 2; 19.40 GR Sport; 22.30 GR 2
JULIE ITALIA
Tg News e Sport Informazione
Rassegna stampa Informazione
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TG9 Notiziario Regionale Informazione
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L’emigrante Rubrica
1.10 Movie Flash Rubrica di cinema
1.15 Otto e mezzo Attualità.
Condotto da Lilli Gruber
1.55 Coffee Break Attualità.
Condotto da Tiziana Panella
3.10 L’aria che tira Attualità.
Condotto da Myrta Merlino
4.50 Omnibus Attualità
IL SATELLITE
DA NON PERDERE
16.50 Bianca come il latte, rossa
come il sangue Film Drammatico
18.40 Come un tuono Film Drammatico
21.00 Sky Cine News - Fino a prova
contraria Rubrica
21.10 Wolverine - L’immortale Film
Azione
23.20 L’ipnotista Film Thriller
1.25 Elysium Film Fantascienza
0.00 Tg La7 - Night Desk Attualità.
Con Flavia Fratello, Edgardo Gullotta
2
7
4
ESEMPIO. Incrocio del 3 col 4: il 3 si
ottiene solo come somma di 1 e 2, il 4
solo come somma di 1 e 3, dunque nella
casella comune ci va l'1; poi si aggiunge
il 2 per completare la somma 3 e il 3 per
completare la somma 4. Nella riga col 20
c'è un 3, e nelle due caselle vuote la
somma che manca è
20-3=17; 17 in due
4
11
3
cifre si ottiene solo
14
con 8 e 9; nella
20
colonna dell'11 c'è già
un 2 quindi il 9 non ci
6
può stare perchè il
totale supererebbe
11. Quindi la
4
11
sequenza della riga
3
col 20 è 3 - 8 - 9.
14
Per completare le
20
ultime due caselle ci
6
possono andare solo
un 1 e un 5.
TABELLA SOMME UNIVOCHE
Aiutatevi con la tabella
dei numeri obbligati
2 cifre
3 cifre
4 cifre
5 cifre
6 cifre
7 cifre
8 cifre
3
4
16
17
6
7
23
24
10
11
29
30
15
16
34
35
21
22
38
39
28
29
41
42
36
37
38
39
40
41
42
43
44
1+2
1+3
7+9
8+9
1+2+3
1+2+4
6+8+9
7+8+9
1+2+3+4
1+2+3+5
5+7+8+9
6+7+8+9
1+2+3+4+5
1+2+3+4+6
4+6+7+8+9
5+6+7+8+9
1+2+3+4+5+6
1+2+3+4+5+7
3+5+6+7+8+9
4+5+6+7+8+9
1+2+3+4+5+6+7
1+2+3+4+5+6+8
2+4+5+6+7+8+9
3+4+5+6+7+8+9
1+2+3+4+5+6+7+8
1+2+3+4+5+6+7+9
1+2+3+4+5+6+8+9
1+2+3+4+5+7+8+9
1+2+3+4+6+7+8+9
1+2+3+5+6+7+8+9
1+2+4+5+6+7+8+9
1+3+4+5+6+7+8+9
2+3+4+5+6+7+8+9
LE SOLUZIONI
DEL SUDOKU
9
1
2
8
5
3
4
7
6
6
8
5
2
7
4
9
1
3
4
7
3
6
1
9
2
5
8
8
4
6
7
2
5
1
3
9
3
9
7
1
4
6
8
2
5
5
2
1
9
3
8
7
6
4
1
3
4
5
8
7
6
9
2
7
6
8
3
9
2
5
4
1
LE SOLUZIONI
DEL KAKURO
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 18 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:34
2
5
9
4
6
1
3
8
7
18.02
18.27
18.51
19.15
19.38
21.15
22.16
23.37
My Dad Says Situation Comedy
Big Bang Theory SitCom
Due Uomini E 1/2 SitCom
Mike & Molly Situation Comedy
Duro A Morire Telefilm
Shameless Telefilm
United States Of Tara Telefilm
Big Bang Theory SitComComedy
ACTION
17.28
18.28
19.17
20.13
21.15
22.03
22.53
23.41
Spooks Telefilm
Supernatural Telefilm
The Shield Telefilm
Spooks Telefilm
Grimm Telefilm
I Signori Della Fuga Telefilm
Almost Human Telefilm
Arrow Telefilm
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
[email protected]
fax 081 7947225
5 maggio 2014
Lunedì
Napoli
S. Pellegrino
Nuvolosità scarsa
21˚
10˚
S’infiamma il dibattito dopo le violenze all’Olimpico. La notte del trionfo è stato macchiato in città da atti di teppismo
L’ira di Napoli: ostaggio di criminali
Campania
più imprese
Caldoro: i violenti vanno isolati. De Magistris: cori vergognosi contro di noi, basta con i clichè nel segno
dei giovani
Il commento
L’amaro prezzo
d’immagine
del delirio ultrà
Gino Giaculli
D
ue immagini. Genny ’a carogna che arringa la curva;
Marek Hamsik che alza la Coppa
Italia con la cresta dipinta d’azzurro. Ma cosa è passato sabato
seracomemessaggioinmilionie
milionidicase?QualevoltodiNapoli è finito in tutta Italia, in tutta
Europa nell’orario top dell’audience tv? Ieri mattina da Torino
aUdine,daBologna aReggioCalabria, da Palermo a Cagliari si è
parlato di più dell’ultrà seduto
sulle transenne che discuteva
con il capitano azzurro, o si è ragionato dell’impresa sportiva
dell’undici di Benitez?
I quotidiani hanno messo in
giusto risalto i vergognosi fatti di
Roma, le drammatiche foto del
povero tifoso napoletano a terra,
ferito a colpi di pistola, lasciando
a titoli bassi e pagine sportive
l’impresa calcistica del Napoli. E
c’èdapensare.Ancorpiùdifronte a un messaggio delirante come quello sulla maglia dell’ultrà.
Un personaggio che si vorrebbe
far passare come simbolo della
città e del calcio napoletano ma
che è invece simbolo del calcio
italiano, anzi globale. Per di più
con quella maglia dall’orribile
sfondo nero che ora diventa oggetto di ulteriori analisi.
No. Non lo possiamo accettare. Quel delirio non ci appartiene.Laviolenzadeiferimenticiindigna. Noi siamo la Napoli dello
stadio. Siamo la Napoli che al
San Paolo e lontano dal San Paolo ci va con famiglia e amici, che
sehaunamineraleinmanoladeposita al varco per poi veder piovere petardi dalla curva, che attende tutta una settimana le prodezze del Pipita e di Insigne. Perché la città deve pagare questo
amaro prezzo d’immagine? Chi
doveva controllare e prevenire?
Sabato notte le strade erano piene di creste e parrucche azzurre.
I tifosi si sono abbracciati. Sono
questeleimmaginichecirappresentano. La verità di una Napoli
chefaticatuttiigiorniavenirfuori, a combattere con la crisi. Anche la crisi dei suoi valori. Le maglie di chi si è abbracciato sabato
notte erano del colore delle creste. E sopra c’erano solo i cognomi dei calciatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gioia e amarezza dopo la vittoria della Coppa Italia. Nelle vie
restanoisegnidellafestamaanche degli sfregi dei teppisti che
hannodanneggiatobusdellelinee notturne, imbrattato mura, infranto vetri. Come se non
fosse bastata la lunga tensione
per le violenze di Roma, la preoccupazione per i tifosi feriti, i
60mila dell’Olimpico di fatto
ostaggio di un gruppo di criminali.«Napolihavinto,masitratta di una vittoria sfigurata. Cori
vergognosicontrodinoi.Lacittà doveva gioire per la sua forza
sportiva, sembra profilarsi un
paradossale processo mediatico ora che gran parte dei suoi
tifosi ha dimostrato, in un contesto difficilissimo, senso di responsabilità. Non si può ridurre la tifoseriae lacittà a un capo
ultrà, discutibile sicuramente,
machenonpuòessereconsiderato rappresentativo del mondo dei tifosi e nemmeno di Napoli». Incredulità e anche rabbia nelle vie delle feste da Toledo al lungomare. Il governatoreStefanoCaldoro:«Combattereeisolarelaviolenzaèlapriorità. In un giorno di sport avremmo solo dovuto fare i complimenti alla squadra».
>Ausiello e Roano
alle pagg. 20 e 21
Gli amici del giovane ferito
Le società di capitale
Peso % sul totale
Italia
Mezzogiorno
16,8
11
11,8
12,5
13,1 13,7
14,3
19,2
14,9
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
I settori in Campania
Altre industrie
manifatturiere
36
%
Legno
7
Tessile,
abbigliamento
e concia
21
Alimentare
18
Metallurgia
e metallo
18
A cura di SRM e in collaborazione
con il Banco di Napoli
«Ciro gran lavoratore, a Roma per una giornata di festa»
> Procentese e pag. 21
Dietrofront Circum: capitreno in ufficio
Servono 24 laureati
l’azienda si difende:
salvi i livelli occupazionali
Da oggi al lavoro il nuovo commissario
Porto, c’è Karrer: corsa per salvare i fondi Ue
> Gravetti a pag. 24
> Pane a pag. 25
Il fenomeno Gli eventi si moltiplicano ma c’è troppa disorganizzazione
Boom di turisti: bene i musei, male i servizi
Angelo Petrella
I
18,3 18,7
15,3
L’azienda fa retromarcia sul piano degli esuberi per gli impiegati. I sindacati: politica assurda
Un anno fa il piano di riorganizzazione, ma ora la Circum
ci ripensa e cerca tra macchinisti, controllori e capitreno i
24laureati daimpiegarein ufficio. «Un modo per evitare
esuberi e rilanciare dopo il
piano di rientro», spiega
l’Azienda. Addio formazione
per gli impiegati in esubero
daimpegnaresustazioniebinari per far viaggiare meglio e
di più i treni. Ora servono
«per l’attuazione delle misurerelative allariorganizzazione e al riordino delle società»
inqueglistessiufficiperi qualisonostatiindividuati74esuberi ma anche altre settanta
di unità da riqualificare e destinare a mansioni minori. Il
sindacato si è rizelato all’annuncio del commissario PietroVociehaannunciatoagitazioninonostante le rassicurazioni.
17,3 17,8
lpontedelprimomaggiohaportatoconséunafflusso turisticosenza precedenti,battendo perfino il record già raggiunto durante le vacanzediPasqua.Lestrade,lepiazze,imonumenti e i vari luoghi di interesse si
sonoriempitidivisitatoriprovenienti
dall’esteroedalnordItalia,nonostante le condizioni atmosferiche incerte
e l’improvviso ritorno dell’autunno.
Ilmeritoèdaattribuireallagrandeoffertadiattrazionimusealiediappuntamenti culturali, ben pubblicizzati
dallastampaedallatelevisione,quali
ad esempio il Planta all’Orto Botanico, la già inaugurata mostra di Andy
WarholalPan,laliquefazionedelsangue di San Gennaro al Duomo o il
complessodiSanDomenicoMaggiore, aperto solo per poche giornate
all’annoeincuièstatopossibilevisitare la cella dove San Tommaso
d’Aquinoscrisseicapitolicrucialidella«Summatheologiae».Inpocheparole,ilboomturisticohabattutotutte
le campagne denigratorie su Napoli
e si è rivelato foriero di una ripresa
economicachesembravaancoralontanadaraggiungere.
>segue a pag. 24
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23:00
I
l bilancio del primo trimestre
2014traaziendeiscritteecessate del sistema delle imprese
meridionali, pur chiudendo ancora in rosso nel I trimestre del
2014(-8.570imprese),segnacomunque un saldo migliore allo
stesso periodo del 2013
(-10.171). Sembra quindi esserci un’inversione di tendenza.
Sulrisultatohainfluito,inparticolare, il rallentamento delle
cancellazioni, 1623 in meno rispetto al primo trimestre dello
scorsoanno.Undatochehafortementecompensatoilcalo delle iscrizioni (-466). La conseguenza delle due dinamiche è
stata che lo stock delle imprese
esistentiafinemarzonelMezzogiorno si sia attestata su
1.976.881 unità pari al 33%
dell’Italia. Un dato importante
dunque perché mostra come
oramai un terzo dell’imprenditoriaitaliana del 2014è riferita al
Mezzogiorno.
La lettura che se ne può trarre
dall’analisi dei dati è che, se da
unlatolariduzionedellechiusure può esser vista come un segnale che le imprese resistono e
cercanodicogliereleopportunità di rilancio dei consumi e di
traino della domanda estera,
dall’altro lato appare evidente
chel’incertezzaeconomica-soprattutto nel Mezzogiorno - restaaltaeinducenuovipotenzialiimprenditoriadattenderemomenti più propizi per avviare
una nuova attività d’impresa.
Vi sono però importanti segnali di una maggiore consapevolezzaematurazionenellescelta di avviare attività di impresa.
> a pag. 24
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20 Napoli Primo piano
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La Coppa, le polemiche
Rabbia de Magistris:
basta con i cliché
contro i napoletani
Per il sindaco ritorno amaro dall’Olimpico
Caldoro: isolare i violenti sia una priorità
Luigi Roano
zistiinsopportabilievergognosidella curva avversaria». Cori cantati a
«No a processi mediatici che usano squarciagoladaicivilissimifiorentii soliti cliché riducendo una città a ni. Un de Magistris che non ci sta a
un capo ultrà». Il sindaco Luigi de vedere Napoli che da vittima viene
Magistris, la mattina dopo l’attacco dipinta come carnefice: «Sempre
a tifosi napoletani che si sono visti in queste ultime ore - dice - si è attiesplodere contro colpi di arma da vato uno strano meccanismo mefuoco,con il trentenne Ciro Esposi- diatico che, usando i soliti cliché,
to sospeso tra la vita e la morte, re- vorrebbe ridurre la tifoseria e la citspinge con forza tesi accusatorie tàauncapoultrà,discutibilesicuraverso la città e napoletani. No alla mente,machenonpuòessereconricerca spasmodica di un capro siderato rappresentativo del monespiatorio, gioco facile come il dare do dei tifosi e nemmeno di Napoli.
addossoainapoletani. Incittàsono Seesiste unproblema, edesiste, intutticonsapevoli che la figura vesti- veste tutto il mondo del calcio senta di nero con la scritta inneggiante za differenze geografiche, come dialla scarcerazione di un assassino mostrano anche gli eventi degli andiunpoliziotto, tutto ètranne cheil ni scorsi verificatisi nei diversi stadi
italianichehannovistocoinvoltedivolto di Napoli e dei suoi tifosi.
Gioiaemalinconia,dunque,do- versi gruppi di tifoserie». Per il sinpo la vittoria della Coppa Italia, ma daco una cosa è ineludibile: «Quel’ammonimento che arriva dai ca- sto problema va affrontato da parte
di tutte le istituzioni perché
pannelli dei tifosi sparilcalciodevetornareadessesi in tutta la città e dallo
reunosportcioèunelemenstessosindacoèsempli- L’analisi
to di divertimento e coesioce: non buttiamola nel L’ex pm:
ne. Altro tema è chiarire la
sociale spiegando la
violenza
attraverso «Il capo ultrà dinamicadeifattiacuidevono rispondere le autorità
schemi e pregiudizi problema
competenti,facendolucesu
che non hanno nulla a di tutto
quanto di grave accaduto e
che vedere con i napo- il calcio
verificando se tutte le misuletani.«Oggiilmiopenre preventive per garantire
siero va a Ciro Esposito Vergognosi
la sicurezza pubblica siano
- racconta de Magistris certi cori»
state disposte da parte di chi
-siamovicinialuiealla
ne aveva il compito».
sua famiglia» questo
Il governatore Stefano Caldoro
l’incipit,poiilsindacoentranelmerito: «Napoli ha vinto la Coppa Ita- è secco: «Combattere e isolare la
lia, ma si tratta di una vittoria sfigu- violenza è la priorità nello sport corata. In queste ultime ore mentre me altrove». Il presidente della ReNapoli doveva gioire per la sua for- gioneaggiunge:«Siamoviciniaigiozasportivaenonsolo,sembraprofi- vani feriti e alle loro famiglie e alle
larsi un paradossale processo me- forzedell’ordinechehannolavoradiatico proprio quando la città ha to in condizioni difficili. In un giordimostrato, insieme alla stragran- no di sport avremmo solo dovuto
de maggioranza dei suoi tifosi, in fare i complimenti alla squadra alla
un contesto difficilissimo, anche società del Napoli per la bellissima
sensodiresponsabilità.Tantodaas- emeritatacoppa».AntonioPentansistere alla partita quasi in silenzio gelo, presidente della Provincia,
mentre insistevano anche cori raz- punta l’indice sul razzismo: «Ciò
I tifosi
«Ma Renzi
cosa
ha fatto?»
Tra le tante
persone che ieri
mattina si
interrogavano
sul dopo vittoria
Coppa Italia c’è
anche una
nonna a
passeggio per
via Toledo con
tanto di nipoti,
che preferisce
l’anonimato e fa
un’altra
riflessione: «È
incredibile che
tutto sia
avvenuto sotto
gli occhi delle
massime
autorità e del
Presidente del
Consiglio. Ma
che Paese è in
nostro?».
napoletani.Unacondizioche è accaduto ieri a Roma è inaccettabile. Trop- Le reazioni ne di incredulità dopo
quello che si è visto in tv
peombreriguardano tutti Pentangelo:
con la decisione di giocaeognuno deveporsi iprore la partita assunta dopo
pri interrogativi. Uno di razzismo
laconsultazione,rivelataquesti riguarda la diffusa intollerabile
si decisiva, dei capi ultrà,
antinapoletanità che spe- Il presidente
anzi di un capo ultrà che
cie nel mondo del calcio della
tifa Napoli. Basta girare
da troppo tempo esplode
perviaToledoosullungoogni domenica attraverso Regione:
episodi di esplicito razzi- vicino ai feriti mare, le strade delle feste
dedicate ai trionfi del Nasmo territoriale».
poli,percapirecomestanDopo la festa notturna,ancheperitifosiètempodiana- no le cose: «È una vergogna quello
lisieriflessioni,titolidigiornali,im- che è successo - spiega un anziano
magini televisive hanno dato con signore-non èpossibile chea deciminuziosi particolari conto dell’al- deretutto siano dei facinorosi. Postra faccia della serata romana di sa- sibile che le forze dell’ordine si siabato, e questo pesa sull’umore dei no piegate fino a quel punto?». In-
Festa e
danni
Non solo
momenti
esaltanti nella
notte della
Coppa: alcuni
bus sono stati
devastati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tappeto di rifiuti e bus assaltati
nella lunga notte della Coppa
Il bilancio
Petardi in piazza Trieste e Trento
e a Garibaldi i supporter scatenati
vandalizzano tre linee notturne
La lunga notte della festa azzurra si
è conclusa alle prime luci dell’alba.
I supporters più scatenati dopo aver
festeggiatoincittà,tracanti,balli,caroselliinsellaaimotorini,bagninotturni nelle fontane, si sono spostati
a Castel Volturno ad attendere la
squadra del cuore, i campioni. I calciatori sono arrivati alle 4.45 ma i tifosi non si sono fatti prendere dalla
stanchezza e hanno accolto il bus
con cori ed entusiasmo. Non c’eranotantissimepersone,qualchecentinaio che è riuscito a resistere alla
stanchezza e allo stress di una giornata interminabile caratterizzata
dalla gioia ma anche dalla preoccupazione per le condizioni del tifoso
ferito gravementeprima della partita.
Napoli dopo la festa si è svegliata
conisegni evidentidi quello cheera
successo durante la notte. E allora
untappetodiresiduidifuochid’artificio in piazza Trieste e Trento, dove
sisono concentrati itifosi subitodopoilfischiodiconclusionedellapartita, ma anche diverse auto abbondanteperstrada,rimosse nellamattinataperevitarelaparalisideltraffico. Vettura di dubbia provenienza,
sullequalistannoeffettuandoaccer-
terrogativichegiranocomeunpassa parola. E arrivano all’orecchio di
un gruppo di tifosi ancora con la
sciarpaazzurraalcollo.Alloravittoria amara o cosa quella di Roma?
«Vittoria dimezzata ed è ora di dire
basta con questi pseudotifosi, bastaconfintimoralismi.Bisognaagire prima, prevenire». L’allusione al
capo ultrà pluripregiudicato Gennaro DeTommaso alias ’a carogna,
è molto netta. Lui nella curva
dell’Olimpico non ci doveva proprioarrivare.Colpitodainattesapopolarità, martedì lo rivedremo al
San Paolo per Napoli-Cagliari?
Èuncorocontrochihamacchiato la vittoria. Senza dimenticare
che il vero grosso guaio è avvenuto
fuoridallo stadio,perchése’acarognaèsalitoalprosceniocomeicattivi dei film pulp di Quentin Tarantino,losideveaunopseudotifosoromanista che ha sparato ad Esposito
scatenenando i pruriti di vendetta
dellacurva.«Unaprovocazioneannunciata - raccontano da una nota
pasticceria altri amareggiati tifosi
delNapoli-perchéèstatoconsentito ai romanisti di venire in contatto
con gruppi di tifosi del Napoli? È
chiaro,in questoclima, chepoi allo
stadiosisianocreatecondizioni,diciamo difficili».
tamenti gli agenti della municipale.
E poi ancora paletti divelti, cartelli
stradali fatti a pezzi. Ma se si volesse
fare un bilancio - riferisce il comandantedella MunicipaleCiroEsposito - non si rilevano danni di rilievo e
soprattuttononsisonostatiincidenti. Migliaia di persone si sono riversate per strada.
I danni Salvi i monumenti e nessun incidente durante la
lunga notte dei festeggiamenti, ma in molte piazze sono stati
trovati petardi e i residui della festa, bottiglie e vetri ovunque.
A piazza Garibaldi i due bus vandalizzati poco dopo le 4
del mattino, quando molti si erano spostati a Castel Volturno
Afarnelespesesoprattuttoimezzipubblici,lelineenotturnebloccate nel traffico per ore sono state anche pesantemente vandalizzate soprattuttoquellechesifermano,lungo il percorso, a piazza Garibaldi.
Tre gli attacchi ai mezzi pubblici.
Il primo in via De Meis, l’ennesimo,
una baby gang è entrata in azione
primachefinisselapartita, vetrirotti e tanta paura tra i passeggeri. Il secondo ai danni della linea notturna
803.Ilbus,arrivatoapiazza Garibaldi poco dopo le 4 del mattino è stato
letteralmente
preso d’assalto
da un gruppo di Il caso
tifosi che hanno Diverse
rubato l’estintore, la telecamera vetture
interna ed han- di dubbia
no poi mandato provenienza
il frantumi il ve- sono state
trodivisorio vicino all’autista. Il lasciate
terzo blitz intor- per strada
noalle4.35allalinea
notturna
N4. Il pullman, una volta arrivato a
piazzaGaribaldi,èstatovandalizzato probabilmente dallo stesso gruppo di persone che avevo preso d’assalto l’803. Con un estintore hanno
mandato in frantumi il parabrezza
anterioreeivetrilateralidelpostodi
guida ed hanno, infine, sparso tutta
la schiuma antincendio nel bus.
e.r.
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Primo piano Napoli 21
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Il personaggio
«Ciro a Roma con il casatiello nello zaino»
Gli amici del giovane ferito: segue il Napoli ovunque, viaggi e calcio le sue passioni
Claudia Procentese
La paura L’ambulanza
che ha portato il giovane
Ciro Esposito, ferito negli
incidenti di sabato a Tor
di Quinto, all’ospedale
San Pietro. Esposito è
stato operato ieri al
Gemelli: rischia la
paralisi. Il suo assalitore è
stato arrestato. Nella foto
in alto a destra Ciro
fotografato con un’amica
in vacanza; in basso
un’immagine di Scampia,
il quartiere di residenza
del giovane e dove lavora
nell’autolavaggio di
famiglia
La Municipalità
Pisani: spero
che il ragazzo
torni qui presto
«Ancora una volta la
violenza gratuita e
spietata ha minato alla
base i valori dello sport;
non conosco
personalmente Ciro
ma esprimo a lui e alla
famiglia la mia
vicinanza e solidarietà
personale e
istituzionale e di tutta
l’ottava municipalità»
dice l’avvocato Angelo
Pisani, presidente della
Municipalità nella
quale rientra Scampia,
che peraltro è avvocato
difensore dell’idolo dei
tifosi azzurri Diego
Armando Maradona.
«Nel quartiere di
Scampia abita e lavora
il ferito più grave degli
incidenti di sabato spiega Pisani - C’è
grande amarezza e
preoccupazione per
quello che è accaduto a
Roma, una situazione
vergognosa dove
gruppi di teppisti hanno
messo a segno un vero
attentato allo sport.
Spero che tutti i feriti
guariscano presto e
che Ciro possa tornare
presto a Scampia dove
lavora in un
autolavaggio; e
auspico che anche le
ferite inflitte alla città di
Napoli e al calcio
possano rimarginarsi
al più presto. Ho
telefonato allo zio di
Ciro perché la
municipalità è a
disposizione dei
familiari anche per le
esigenze logistiche di
chi adesso sta a Roma.
Mi è stato riferito che
sono dispiaciuti perché
né il Comune né il
Calcio Napoli si sono
interessati alla loro
assistenza. È un fatto
grave, ma ora noi
tifiamo tutti per Ciro
affinché presto torni da
noi, come esempio
della buona Scampia
che lotta e ce la fa».
Perandarealla partitaaveva preparato, il giorno prima, i casatielli napoletanidametterenellozaino.Perché Ciro conosce bene l’organizzazione di una trasferta calcistica, lui
che è tifoso fin da piccolo ed è abituato a seguire la squadra del cuore
nei suoi spostamenti. Sabato l’appuntamento a Roma per assistere
alla finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina allo stadio Olimpico.
Dopo una lunga settimana di lavoro presso l’autolavaggio dove lavora, nei pressi del Parco Lucrezia di
Scampia, finalmente l’incontro
con i beniamini del pallone.
«Ciro ha due grandi passioni: il
Napoli e i viaggi - racconta lo zio PinoEsposito,exconsiglierecircoscrizionale -. È stato a Londra, in Spagna, ovunque per stare dietro ad
Hamsik ed Insigne. Non è un ultrà,
ma un ragazzo che ama il calcio, un
lavoratore onesto, non vogliamo
che passi per il camorrista di Scampia». Insieme ai tre fratelli, Pasquale e Michele, lava le auto in via Ghisleri, nel garage che il papà Giovanni, aiuto infermiere alla clinica
Lourdes di San Sebastiano al Vesuvio,hamessosuconisuoirisparmi.
«Giovanni ha creato questo futuro
per i figli, in un quartiere dove non
c’è lavoro e rischia di dartelo la malavita - aggiunge Lucio Acciavatti,
consigliere dell’VIII municipalità,
suo vicino di casa al lotto U isolato 5
-. Ciro è un giovane sano e molto
sveglio».Unragazzoconlatestasullespalleche,dopolalicenzamedia,
si è dato subito da fare per trovare
un’occupazione. Con la fidanzata
Simona, commessa, pensa già ad
una famiglia. Un intero quartiere
non trova pace al pensiero che si
possa rischiare la vita per una partitadicalcio.«Moltospessoletrasferte le fa con il bus che si organizza da
Scampia - racconta Laura Russo di
RadioSca -. C’è un’iniziativa promossadallanostraradio,conlacollaborazione di una tabaccheria del
posto, rivenditore autorizzato di bi-
gliettidelCalcioNapoli.Tuttocoordinato con la questura che sa a che
ora parte il mezzo ed indica quali
sono le soste durante il percorso
perevitare,adesempio,gruppipericolosiditifoserieavversarie.Tuttoè
nato dai tifosi del quartiere che prima raggiungevano le località delle
trasferte con le auto personali, poi
hannodeciso di mettersi d’accordo
prenotando il pullman». Ma per lo
spostamento a Roma, questa volta
Ciro aveva deciso autonomamente.«Ilbusorganizzato-precisaLaura - è un modo per condividere le
emozioni di uno sport che resta tale
se conserva la caratteristica del gioco. E invece oggi prevale l’offesa e
l’aggressività. Senza contare il pregiudizio,vistochel’ideadelbuscollettivo, in cui tutti i nominativi sono
comunicati in
questura,èvenuta anche perché, Il quartiere
quando un tifo- «Spesso
so viene fermato
per controlli, se ci spostiamo
dice che è di in bus
Scampia, si ac- organizzati
cende subito il per vincere
pregiudizio».
«Forza Ciro, la diffidenza
ora devi vincere su Scampia»
la partita più dura della tua vita»
è uno dei messaggi che amici e conoscenti scrivono a Ciro nei gruppi
Facebook di quartiere. «Il Napoli
ha vinto una coppa, la quinta della
sua storia - commenta amaramenteCiroCoronadiResistenzaanticamorra - ed oggi dovremmo parlare
solo di questo in uno Stato vero. Se i
rappresentati del governo e i vertici
nazionali sportivi, che erano sugli
spalti, non si dimettono, di fronte
adunoStato fallito,c’èdadimettersicome cittadini».Attesa ecommozione a Scampia, anche da chi qui,
come Antonio Piccolo dell’ArciScampia, fa praticare il calcio da 28
anni a oltre 500 giovani dai 5 ai 17
anni. «I nostri 40 volontari - spiega
Piccolo - insegnano il rispetto delle
regole e dell’avversario, pur
nell’agonismo. Oggi, però, prevalgono i valori individuali e lo stadio
diventa un’arena in cui combattere, non gareggiare. È nostro compitopreservareilcalciodaquestestorture, insegnando ai ragazzi che i loro sogni vanno coltivati ed alimentati, ma se anche non diventi un
grande calciatore, sei sempre uno
sportivo».
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Botti: noi ostaggio degli ultrà, Genny è l’alibi di uno Stato assente
L’intervista
L’avvocato penalista tifoso
e fondatore del «Te Diegum»:
ero allo stadio, notte di follia
Gerardo Ausiello
«Q
uello che è successo
all’Olimpico non c’entra
nullaconilcalcio.Piùdi60milapersone sono rimaste ostaggio di un
gruppo di criminali perché lo Stato
eratotalmenteassente».Èindignato Claudio Botti, avvocato penalistaefondatoredel«TeDiegum».«È
stata una notte di follia, uno spettacolo ignobile», dice al Mattino con
un filo di voce.
Quelle immagini hanno fatto il
giro del mondo. Chi ha sbagliato?
«In un Paese civile il prefetto e il
questore di Roma ma anche i
responsabili del Coni e della Figc
avrebbero già messo sul tavolo le
loro dimissioni. Non per gli
incidenti ma per come è stato
gestito il prepartita».
La trattativa con gli ultrà?
«Certo, peraltro sotto gli occhi del
premier Renzi e del presidente del
Senato Grasso. Qui siamo molto
oltre il tifo estremo, si tratta di un
problema sociale e di ordine
pubblico».
Per il ministro Alfano, però, non
c’è stata alcuna trattativa.
«Non scherziamo. Io ero lì e, a
poche decine di metri, ho visto
chiaramente tre delegazioni di
tifosi che parlavano con uomini in
abito scuro. Nel frattempo tutti gli
altri erano in balìa degli eventi.
Siamo rimasti così per 45 minuti,
senza neppure uno straccio di
comunicazione dagli altoparlanti.
Se poi un treno alta velocità fa
pochi minuti di ritardo, subito
scattano le class action».
Ora tutti parlano di Genny ’a
carogna.
«Si sprecano i commenti sulla
maglietta e sui tatuaggi di questo
trucido personaggio che fanno
tanto Gomorra style, ma il punto è
che gli è stato consentito di fare ciò
che ha fatto e di trattare in nome e
per conto di tutti i tifosi che erano
allo stadio. Ed ora vogliamo dire
che la colpa è tutta sua e che
bisogna chiudere gli stadi perché
sono preda della camorra e del tifo
estremo. Come regalare a un ladro
le chiavi di casa e scandalizzarsi
perché l’ha svaligiata. Genny ’a
carogna, insomma, è perfetto per
coprire la latitanza e le colpe dello
Stato».
E gli incidenti all’esterno? Le
forze dell’ordine non possono
essere ovunque.
«Ciò che è successo prima è
un’altra storia, sono vicende
separate. Nella logica degli scontri
tra bande non c’è ordine pubblico
che tenga. Ma, ribadisco, ciò che si
doveva evitare sono quelle assurde
”
L’accusa
Questore e prefetto
dovrebbero lasciare
Responsabili anche
i vertici di Coni e Figc
”
Il fenomeno
Stavolta la camorra
non c’entra nulla:
i clan non cercano
tutta questa visibilità
scene all’Olimpico».
Meglio iniziare subito a giocare?
«Proprio così. E invece in questo
modo si è finito per legittimare
quei personaggi, come se fossero
interlocutori privilegiati».
Il Viminale sta pensando al
Daspo a vita. Può essere una
soluzione?
«In queste circostanze con
interventi del genere si corre il
rischio di creare piccoli miti».
E allora? Cosa fare?
«Serve una strategia complessiva,
che guardi anche al fenomeno dal
punto di vista sociale. Queste
bande di criminali scelgono le
partite come occasione di
aggregazione per veicolare cultura
della violenza, gestire interessi
illeciti e acquisire potere.
Probabilmente se ci fossero gare
tra cantanti neomelodici si
respirerebbe lo stesso clima. Non
mi convince, invece, la pista della
camorra, che non ha alcun
interesse alla ribalta perché
l’attenzione mediatica
rappresenta un ostacolo per gli
affari criminali. Non ho mai visto
un capo di una cosca che regala la
sua faccia al mondo. Anzi, per
conoscere il volto di boss come
Riina e Provenzano si è dovuto far
ricorso all’identikit».
Com’è cambiato il rapporto con
gli ultrà dai tempi di Maradona
ad oggi?
«Il contesto storico e sociale era
molto diverso. Nell’era Ferlaino
alla base dello scontro tra la
società e le tifoserie c’erano spesso
motivi futili e di basso profilo,
come i biglietti omaggio. Poi ci fu il
boom del calcioscommesse, che
continua a imperversare anche
oggi. A Napoli sempre più
botteghe artigiane chiudono i
battenti per lasciare posto a centri
scommesse. La differenza è che
allora il sistema era gestito dalla
camorra e non dallo Stato».
In Inghilterra l’emergenza tifo
violento è stata affrontata e
risolta molti anni fa. Perché in
Italia è sempre tutto più difficile?
«Perché non è mai stato messo in
campo un piano di ampio respiro,
solo interventi disaggregati.
Alcune decisioni del mondo del
calcio, poi, non aiutano. Penso, ad
esempio, alla scelta di assegnare la
Coppa Italia con una finale unica e
non più con una partita di andata
ed una di ritorno, come accadeva
in passato. Ciò ha comportato
inevitabilmente sforzi
organizzativi e di ordine pubblico
maggiori».
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Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
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Primo piano Napoli 23
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La politica, il centrodestra
Forza Italia si ricompatta: «Tregua elettorale»
Congelata la resa dei conti con i cosentiniani. De Siano: uniti per difendere il Sud in Europa
Gerardo Ausiello
auspicato che è importante dialogare e trovare la giusta sintesi faUnatregua elettorale,poi sivedrà. cendo prevalere le ragioni che ci
È scattata in queste ore nelle fila di uniscono e non quelle che ci diviForza Italia e durerà almeno fino dono. Prendiamo atto che da paral 25 maggio.Questo non significa tedi tuttista emergendo questo tiche i dirigenti regionali, in primis po di ragionamento ed è un fatto
il coordinatore Domenico De Sia- positivo».
Un primo segnale, del resto,
no, andranno improvvisamente a
braccetto con i cosentiniani. Le era già arrivato sabato, durante la
profonde divergenze sulla gestio- conferenza stampa del capolista
ne del partito, infatti, restano tut- alle Europee nella circoscrizione
Sud, Raffaele Fitto, a cui
te. Ma, per ora, la resa
hanno partecipato tutte
deicontiviene«congelale anime del partito e nel
ta».
corso della quale Forza
Lo confermano le paItalia ha indicato come
role di un cosentiniano
priorità «una moratoria
di ferro, il senatore del
di due anni per il fiscal
GalAntonioMilo,cheiecompact, la modifica dei
risièlanciatoinsperticavincoli del patto di stabite lodi nei confronti
litàeunosprintsullaprodell’ex Cavaliere: «Ho rigrammazione dei fondi
visto dalla Annunziata il
Ue».EpoisiregistraildieSilvio Berlusconi del
trofrontdeiconsiglierire1994.Unuomoforteetegionali Antonia Ruggienace. Un Berlusconi ve- La svolta
ro e Sergio Nappi, che
ramente a tutto campo,
hanno lasciato Forza
capacedispaziaredaite- Milo elogia
Campania per tornare
mi della politica euro- Berlusconi:
con Berlusconi, nonché
pea a quelli di casa no- è il nostro
quello di Giovanni Balstra. Insomma: un gran- leader
di, che ha detto addio al
de statista».
Nuovo Centrodestra.
Cos’è? Un disgelo? D’Anna:
Non proprio. «Siamo ora coesione Ora, insomma, la priorità del partito è recuperasempre stati in Forza Ita- doverosa
reconsensi.LosannobeliaealfiancodiBerluscone gli aspiranti europarni - chiarisce un altro cosentiniano, Vincenzo D’Anna, lamentarichesicontendonoalfochecomeMilo èsenatoredelGal - tofinishl’elezione:Fittosaràsostema confermiamo le perplessità nuto dai cosentiniani, l’assessore
sulla gestione del partito campa- regionale Fulvio Martusciello
no, che consideriamo totalmente dall’ex ministro Mara Carfagna,
inadeguata. Quanto alle elezioni, l’uscenteAldoPatriciellodalNuoin questa fase l’unità di intenti è vo Psi. In corsa ci sono poi altri
doverosa per tutti coloro che mili- due uscenti, Clemente Mastella
tano in Forza Italia». Di coesione ed Enzo Rivellini, che proveranno
parla anche De Siano: «In queste rispettivamentearaccogliereconsettimane la posizione del coordi- sensianchenell’areacentrista ein
namento non è mai cambiata di quella più a destra dell’elettorato.
un millimetro. Abbiamo sempre
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”
L’iniziativa
Sanità e fondi
scatta il piano
della Regione
La campagna Il convegno di Forza Italia a Napoli con Raffaele Fitto; a sinistra il senatore del Gal Antonio Milo
Martusciello
Patriciello
Mastella
Rivellini
Sostegno dalla Carfagna
Appoggio dal Nuovo Psi
Caccia al voto dei centristi
Con lui gli elettori di destra
Fulvio Martusciello,
esponente della giunta
Caldoro, in corsa per le
Europee con il sostegno,
tra gli altri, dell’ex
ministro Mara Carfagna
Europarlamentare
uscente, Aldo
Patriciello può contare
sull’appoggio degli
esponenti locali del
Nuovo Psi
L’ex Guardasigilli
Clemente Mastella
punta alla riconferma al
Parlamento Ue: l’asso
nella manica è il voto
dei centristi
L’europarlamentare
Enzo Rivellini, eletto
cinque anni fa con il Pdl,
cerca il voto degli
elettori di destra per il
suo passato in An
La sanità in cima all’agenda di PalazzoSantaLucia.Ilpresidentedella Regione, Stefano Caldoro, ha
convocato per oggi alle 12 in sala
giuntaunaconferenzastampaproprioperfareilpuntosullasituazione della sanità in Campania. Il tema è delicato e spinoso. La Regionehainfattipraticamenteraggiunto il pareggio di bilancio azzerando il deficit che nel 2009 era pari a
773 milioni. Ciò è stato possibile
siapergliinterventidirazionalizzazione messi in campo che per i sacrificichiestiaicittadini, chepagano tasse tra le più alte d’Italia.
C’èpoiilnododeicriteridelfondo sanitario nazionale. Da tempo
Caldorochiedealgovernodimodificarli perché i finanziamenti vengono distribuiti quasi esclusivamente in base al criterio dell’età
mediadellapopolazione.Unparametro che penalizza la Campania,
che è la Regione più giovane d’Italia.Acontifatti,icittadinicheabitano in questo territorio perdono 70
europrocapiteall’anno.Che,complessivamente, ammontano a 400
milioni. Con queste risorse, è il ragionamentodelgovernatore,sipotrebbero effettuare nuovi investimenti e migliorare la qualità
dell’assistenza. Infine la battaglia
sullo sblocco del turn over per poter inserire nel sistema forze fresche.
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Nusco, il primo comizio di De Mita
«Qui tutti hanno avuto bisogno di me»
• In città
La candidatura
VOMERO - ARENELLA
L’ex premier punta al Municipio
«Non è un ripiego dopo Strasburgo
ma voglia di rilanciare il territorio»
Le nomine
Pd, assemblea
per scegliere
il presidente
Gianni Colucci
INVIATO
NUSCO. Si
candida a sindaco a Nusco e
presenta la lista attaccando a testa bassa
gli avversari. De Mita non si smentisce e
mostra di prendere molto sul serio l’impegno nel comune dove è nato: «Con le
riforme istituzionali le aree interne rischianolamarginalizzazione,lecittàmetropolitaneassommerannofunzioniche
rischiano di cancellare la provincia». Attacca anche la Regione «che non spende
a sufficienza sulterritorio».
Difende lacomunità, disegna unpercorso di sviluppo che va dall’agricoltura
al turismo, senza dimenticare la tutela
dell’ambiente e i centri storici («Nella
mia Nusco vorrei più pietra locale e meno marmo»). Ma sa che bisogna tener
conto dei nuovi assetti istituzionali che
smontano il sistema, a cominciare dalla
periferia.«Lavoreremoinsiemeconglialtri sindaci, metteremo insieme i servizi:
se funzionano creeranno anche lavoro»,
dice.
E visto che di riforme istituzionali si
staparlando,ricordachetraBerlusconie
Renzi c’è un «maneggio dato che hanno
capito che le modifiche alla legge elettorale non sono utili per farli vincere». Inevitabileilconfrontoconglianni dilavoro
che ha speso per le riforme di istituzioni
«inadeguate»: «A noi mancarono solo le
condizioni politiche per realizzarle».
L’ex presidente del Consiglio tra la
sua gente (in lista quasi tutti alla prima
esperienzapolitica),spiegacheilprogetto è «riscoprire e ricostruire la comunità
contro le spinte che portano ad una dilagantesolitudine delle persone».
Sabenecheiltemadellavorocheagi-
ta il dibattito nazionale toccherà in qualche modo anche lui, se amministrerà un
piccolo paese del Sud che sta spopolandosicomeilrestodelterritorio.«Neglianni Sessanta e Settanta assistemmo ad
una crescita esponenziale dell’occupazione, ma non discutemmo subito delle
relative legislazioni. Anche oggi mi pare
che la tutela del lavoro dovrebbe essere
unragionamentosuccessivoallacreazione delle opportunità». Agli avversari ricordaconuneufemismocheaNuscotutti, ma proprio tutti hanno avuto bisogno
di una sua «solidarietà», compresi quelli
chegli si candidano contro. E chiedendo
di essere votato, dice che chi non lo farà
siassumelaresponsabilitàdiaverrifiutato la sua voglia di lavorare per il territorio
ela comunità.
Non poteva più candidarsi alle europee quindi ha ripiegato? «Ma no, cinque
anni fa volevo lasciare subito, appena
eletto;masonorimastopernondarlavinta ad un mio avversario. Io voglio contribuireal rilancio del territorio».
Oggi alle 17 è in
programma
l’assemblea regionale
del Pd: all’ordine del
giorno ci sono
l’elezione del
presidente del partito e
la nomina della
direzione politica e della
commissione garanzia.
Nei giorni scorsi il
leader regionale
Assunta Tartaglione ha
convocato incontri e
riunioni per provare a
trovare la quadra e a
dotare il partito di quegli
organi che le altre
strutture regionali si
sono dati da tempo.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 23 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
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24 Napoli Cronaca
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
I trasporti, il caso Dopo il «taglio» dei colletti bianchi
L’inaugurazione
Circum dietrofront
giù dai treni, serve
personale in ufficio
Metrò Toledo
magia di luce
nel telescopio
Sindacati sulle barricate
ma l’azienda si difende:
salvi i livelli occupazionali
«Ilcommissario,dopoaversuperato l’iter burocratico per l’approvazione definitiva del piano di rientro, ha
avuto l’esigenza di formare una squadra - spiega un portavoce dell’azienda
- e vuole selezionare il personale tra gli
interni.Questaprocedura non haricadute sui livelli occupazionali: anzi, poFrancesco Gravetti
trebbe evitare altri esuberi. I rappreServono nuove «teste pensanti» negli sentanti dei lavoratori possono stare
uffici dell’Eav srl (la società che ha in- tranquilli».
MaisindacatisonogiàsullebarricaglobatoCircumvesuviana,SepsaeMetrocampania Nordest): diplomati o te. Tutte le sigle hanno proclamato la
laureati in economia o giurispruden- procedura di raffreddamento che, coza, meglio ancora se abilitati alla pro- me detta la legge sugli scioperi, è un
fessione, con una buona conoscenza iterobbligatorio propedeuticoproprio
dei sistemi informatici e di contabilità. all’astensione dal lavoro. Vogliono vedercichiaro,comespieNe servono 24 e sarangaMimmoDe Sena,seno selezionati tra il pergretarioprovincialedelsonale esistente, cioè La procedura
la Confail: «Siamo
trai2300dipendentidel- Domande
all’oscuro di tutto e non
letreaziende:livuoledicapiamo la razionalità
rettamenteilcommissa- entro il 7 maggio
diquestascelta.Sappiario ad acta Pietro Voci e Sono richiesti
mo che circa 80 persoserviranno, come scrit- titolo di studio
ne tra gli amministratitoinunavviso,«perl’at- superiore
vi sono considerate in
tuazione delle misure
esubero e che per molti
relativeallariorganizza- e conoscenze
altri è stato avviato il
zione e al riordino delle informatiche
cambio di mansione.
società». Infoltiranno
Ci parlano di contratti
gli uffici amministratidi solidarietà ma poi
vi: quegli stessi uffici per i quali sono
stati individuati 74 esuberi ma anche scopriamo che hanno bisogno di nuoun’altrasettantinadiunitàdariqualifi- vopersonalenegliuffici.Mipareunatcareedestinareamansioniminori.In- teggiamento discutibile».
C’è tempo fino al 7 maggio per presomma, da un lato l’Eav annuncia di
avere un sovrannumero di colletti sentare le domande, si legge nell’avvibianchi e decide di mandarli a casa o so,dovesiprecisaanchechelaseleziodestinarli ad altre attività, dall’altro la- ne «non comporterà oneri aggiuntivi
to sceglie di selezionare 24 dipendenti per la finanza pubblica». In realtà la
tra capistazione, capitreno, controllo- nuovaproceduracertificaancheilfalliri, macchinisti per metterli dietro una mento della cosiddetta riqualificazione,cioèlaprocedurachedovevaserviscrivania.
Segue dalla
prima di cronaca
Campania e Sud
con più imprese
Srm *
L’inversione di tendenza ha riguardato in particolare le società
di capitali che contrariamente a
tuttelealtreformegiuridichemostranounsegnalepositivo.Anche
questo dato dimostra che la crisi
continua a farsi sentire tra le imprese più piccole e deboli mentre
è meglio gestita dalle società più
strutturate come quelle di capitalipiùpropense, perloro natura,ai
mercati esteri e all’innovazione.
Nel periodo analizzato il saldo
dellesocietàdicapitalinelMezzogiorno è positivo per 4.654 imprese pari ad oltre la metà del dato
nazionale (51%). Inoltre, il tasso
dicrescitadelleimpreseattivene-
Turisti, musei ok
ma male i servizi
Angelo Petrella
Peccato però per l’organizzazione
che, come al solito, si è macchiata
digravibuchielacunevarie.Innanzitutto la raccolta dei rifiuti, molto
lenta e poco incisiva, con scarsa disponibilitàdicassonettiperladifferenziata, che hanno determinato il
consueto accumulo di cartacce,
bottiglie, lattine e altre lordure per
lestradedelcentrostoricoeinprossimità dei musei o dei monumenti
cittadini.Maanchelaviabilitàquesta volta ha lasciato a desiderare: la
circolazione negli snodi principali
si è quasi paralizzata e in alcuni casi, come alla stazione della metropolitana dei Campi Flegrei, i mezzi
pubblicisisonorivelatiinsufficien-
nell’opera di riordino delle aziende.
L’operazione non è stata possibile per
l’impossibilità di spendere nuovi soldi
per il personale e allora si è scelta una
nuovastrada:riportarenegliufficinuovopersonaledopoaverlisvuotatiappena poche settimane prima. Un atteggiamento che inquieta anche l’Orsa, il
sindacato dei macchinisti: «A quasi 18
mesi dalla fusione delle tre aziende di
trasporto, ancora non riusciamo a vedere, da parte della classe dirigente,
un reale impegno verso la risoluzione
di tutte le problematiche insolute che
proprio la fusione ha causato e che sono causa di disagi e tensioni per i lavoratori ma anche per i viaggiatori».
Polveredistellenelmetrò.Èprevista oggi, alle 12, alla stazione
Toledo del metrò della Linea 1
l'inaugurazione del «Rivelatore
di raggi cosmici» a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con l'Anm.
Il telescopio verrà presentato
alle 10 alla sala del Real Museo
Mineralogico in via Mezzoccannoneepoicisaràlamanifestazione di inaugurazione al metrò
con il sindaco, Guido Trombetti,
assessore regionale alla Ricerca,
Fernando Ferroni, presidente
dell'IstitutoNazionaleFisicaNucleare, e Alberto Ramaglia, amministratore delegato dell'Anm.
Lo strumento è davvero suggestivo, è in
gradodicaptare e rendere visibili le
radiazioni
cosmiche,
particelle
che si muovono ad una
velocità di
pocoinferiore a quelle
della luce e che sono presenti
ovunque, anche nel sottosuolo.
Ilrilevatorediraggicosmicièutilizzato dall’Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare in importanti
esperimenti terrestri e spaziali
per ricavare informazioni relative alla composizione del cosmo
elostudiodeimisteridell’universo. Il prezioso rilevatore è anche
utilizzato per stabilire la provenienza degli stessi raggi cosmici,
il tutto incrociando l’osservazione degli sciami con la luce prodotta mentre si sviluppano
nell’atmosfera rilevata dai telescopi a fluorescenza. Nessun timore per chi frequenta la stazione più bella d’Europa, le radiazioni sono del tutto innocue.
e.r.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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I numeri
2.300
dipendenti
400
amministrativi
74
in esubero
70
da riconvertire
48
riqualificati
re a spostare il personale dall’area amministrativa a quella dell’esercizio ferroviario. Servivano capitreno ma ancheaddettiaicontrollieallasorveglianza: alla fine i nuovi abilitati sono stati
48, un numero che non ha colmato il
vuoto e paradossalmente ne ha creato
un altro negli uffici.
Dietro la mossa del commissario
Voci,chiamatoasanareicontidellesocietà di trasporto campane, ci sarebbe
ancheunretroscena:ildirigentevenuto da Roma avrebbe voluto creare una
struttura di supporto alla propria azione e per questo aveva pensato ad una
«shortlist»,unelencodi professionisti,
che avrebbero affiancato il commissario con le proprie competenze
gli ultimi 6 anni è stato sistematicamente superiore nel Mezzogiorno rispetto alla media italiana. Questa tendenza ha determinato,nelSud,unaumentodelpesopercentuale delle società di capitale sul totale: passato dall’11%
del 2008 (inizio crisi) al 14,9% del
primo trimestre 2014.
Tra le regioni meridionali, la
Campania presenta a marzo un
saldo generale ancora negativo
per 1.902 imprese (contro le 434
dello scorso anno), ma si confermaunterritorioconunasignificativa presenza imprenditoriale
che va via via strutturandosi; con
oltre 465mila imprese, è la terza
regione dopo Lazio e Lombardia.
PerlesocietàdicapitaliinCampania è in atto il rafforzamento dato
che a marzo il saldo è stato positivo per 1.626 aziende confermando quindi il trend in atto a livello
nazionale. In particolare le società di capitali del comparto manifatturiero rappresentano il 30,6%
delle imprese manifatturiere in
Campania, valore lievemente superiore anche al dato nazionale
(30,1%). Segno di una trasformazione e progressiva strutturazio-
ne del sistema imprenditoriale
della regione, seppur prendendo
il dato con le dovute cautele.
Infine,undatointeressantevienedalnumerodeititolaridiazienda con un età inferiore ai 35 anni
che rappresentano in Campania
il14%deltotaledelleimpreseregistrate, dato superiore a quello del
Mezzogiorno e a quello nazionale. Napoli, con 38.871 imprese, risulta la seconda provincia, dopo
Roma (44.773) per questa categoria di aziende. Questi numeri raccontano di una particolare realtà
imprenditoriale, in Campania e
nel Mezzogiorno, in cui nell’ambito di un sistema produttivo che
vede contrarre il numero di imprese attive, si evidenzia al contempounacrescitaormaiconclamata delle più strutturate società
di capitali, ed un maggior interesse diretto dei giovani alla guida
delle imprese. Fattori su cui si
può e si devefare leva per innovare e crescere sui mercati internazionali.
* a cura di Srm studi e ricerche
perilMezzogiornoincollaborazione con il Banco di Napoli
ti a reggere l’assalto delle migliaia
divisitatori.Pernonparlaredell’organizzazione interna di alcuni
eventicomeilComicon,svoltosialla Mostra d’Oltremare e raggiunto
da oltre sessantamila persone: un
afflusso così alto da imporre code
chilometriche e un improvviso
blocco della vendita dei biglietti,
per evitare incidenti o disservizi
nei padiglioni interni, improvvisamenteaffollatisiacausadellepioggie che hanno reso inutilizzabili le
aree all’aperto.
Il turismo è una risorsa preziosa
che va tutelata e difesa in ogni modo. In una città priva ormai di un
tessuto industriale forte e con tassi
di disoccupazione tra i più alti in
Europa,imonumentiel’accoglienzadeivisitatorirappresentanoilbusiness per eccellenza: questo è il
motivo per cui la microdelinquenza,idisservizielamancanzadipianificazioneolungimiranzarappresentano dei nemici mortali, da
combattere quotidianamente. La
portata degli eventi svoltisi durante il ponte del primo maggio forse
nonèstatacompresadall’amministrazionenétantomenodagliorganizzatori,cheavrebberodovutogestirediversamentelemanifestazioni.Noncheoccorranoingentirisorse o cambiamenti drastici: ma solo
una più accorta programmazione,
con interventi che garantiscano ad
esempio una migliore viabilità, un
aumentodellecorsedeimezzipubblici, una raccolta della spazzatura
«straordinaria» e capillare, un’attenta valutazione degli spazi o dei
tempi di svolgimento degli eventi
pubblici. Il tutto, per far sì che venga sfruttata al massimo ogni singola manifestazione culturale e che il
patrimoniodellenostrerisorseturistiche, così prezioso, non rischi venire sciupato, come purtroppo accadepertantealtrecosenelterritorio napoletano.
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Economia/Porto Napoli 25
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Il porto Oggi l’arrivo del nuovo commissario: agenda fitta, corsa contro il tempo per non perdere i fondi Ue
S’insedia Karrer, è l’ultima chiamata
Subito l’incontro
con la task force di Lupi
Domani vedrà Angrisano
Antonino Pane
Inizia con un appuntamento dopo l’altro la prima settimana di
Francesco Karrer alla guida
dell’Autorità Portuale di Napoli.
L’ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici oggi si
incontrerà con la task force inviata dal ministro Lupi a Napoli per
verificare le criticità che impediscono l’avvio delle opere del
GrandeProgetto.Martedìl’incontroconl’excommissario,l’ammiraglio Felicio Angrisano che segnerà una sorta di informale passaggiodiconsegne.Subitodopoè
previstaunariunionepressoilministero dell’Ambiente per analizzare il percorso da seguire per gli
escavi dei fondali a seguito delle
recenti prescrizioni del Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici.
Mercoledì, invece, è in programma un incontro con il presidente
della Regione Stefano Caldoro e il
capo di gabinetto Danilo del Gaizo. A seguire ci saranno gli incontri con le istituzioni locali.
Insomma un’agenda densa
per il commissario Karrer anche
seappareabbastanza chiaro
che l’azione di
La priorità
governo parte
Escavo
con un vantagdei fondali:
gio rispetto alsubito
le esperienze
dei suoi predefissata
cessori:lachiauna riunione
rezzasulleprioal ministero
ritàdarispettadell’Ambiente re e delle
criticità che la
task force del
ministroLupi,conl’affiancamento della cabina di regia del presidenteCaldoro,hagiàrilevato.Sonocinque,essenzialmente,inodi
che Karrer dovrà affrontare subito. Vediamole. 1) avviare le gare
deinoveprogetti,perunammontare complessivo oltre 150 milioni di euro di investimenti, che
compongono il primo stralcio del
Grande Progetto Porto di Napoli.
Si tratta di un’azione che dovrà
portare a validare con immediatezza i progetti già messi in campo,conopereche dovrannoessereaffidateedeseguiteentroiprossimi 20 mesi. 2) Superare le
criticitàcheprefiguranounrallentamentodellacassadicolmata,attualmente in costruzione ad opera dell’AtiTrevi spa- Consorzio
CooperativeCostruzioni;unacassa che costituisce lo scheletro del
futuroterminaldi Levanteovvero
il contenitore in cui dovranno essere sversati i sedimenti provenienti dall’escavo dei fondali e
senza la quale il Grande Progetto
corre il rischio di arenarsi. 3) InviarenuovamentealConsiglioSuperiore dei Lavori Pubblici il Piano regolatore portuale, previa acquisizione dei pareri richiesti nel
Il nuovo numero uno
Francesco Karrer, commissario
dell’Autorità Portuale di Napoli
marzo 2013, dopo aver nuovamenteperfezionatol’intesaistituzionaleconl’amministrazionecomunale. Anche qui le integrazioni sono state acquisite già dal novembre 2013 ma non è stato fatto
nessunpassoinavanti.Ilperfezionamento del Prp è necessario per
consentire al porto di acquisire
gliulteriorifinanziamenticheCal-
Le mosse
Ormai chiare le criticità
necessario accelerare
su bandi di gara e lavori
dorointendemetterincampoutilizzando i fondi della prossima
agenda europea. 4) Proseguire
nell’azione di recupero dei crediti avviata dall’ammiraglio Angrisano anche con la notifica di numerosidecretiingiuntivi.5)Avviarelarigorosaverifica di rendicontazione dei piani di impresa dei
concessionari, un’azione previstadalla legge 84/94,più volte an-
Riforma Authority, Caldoro in campo:
stop alle tensioni tra Napoli e Salerno
Lo scenario
L’obiettivo
Pressing
sul governo:
un maxi
distretto
del Tirreno
per competere
con il Nord
Il governatore riceve oggi
gli industriali salernitani
contrari all’accorpamento
Napoli-Salerno-Castellammareo
Napoli-Civitavecchia-Salerno-Castellammare? Le preoccupazioni
per la riforma dei porti e degli ambiti logistici riguardano soprattutto l’ampiezza degli ambiti costieri
chedeterminerannoilconfineversomaredegliottodistretti,delineati dal ministro delle InfrastruttureMaurizioLupi,almenoperquel
che riguarda gli ambiti costieri del
Tirrenoedell’Adriatico.IportidellaCampaniaappartengonocertamente a quelli del distretto centro
Tirreno ed insieme costituiscono
il maggior sistema portuale in terminidiattrattivitàditrafficidimerci e passeggeri. Ed è su questo tema della marginazione dei confini dei distretti che si è inserito il
governatore Stefano Caldoro,
che, pur riconoscendo l’assoluta
necessità di un coordinamento
che travalica i confini delle regioni, resta preoccupato degli assetti
futuri.
Caldorohabenpresenteundato:iporticheformerannoisistemi
cosiddetti ascellari, quelli del
Nord Tirreno e del Nord Adriati-
co,sonoiterminalideicorridoilogistici, sono stati destinatari di
enormifinanziamentinegliultimi
dieci anni e sono dotati di sistemi
logistici e di interporti meglio collegati di quelli presenti nella nostra regione. Uno sbilanciamento
nellepolitichedegliassettipotrebbe portare un ulteriore depotenziamento del nostro sistema portuale e, più in generale, potrebbe
costituireunulterioregapperiterritori delle regioni del Sud Italia.
Questo è per Caldoro il tema caldo, non certo quello del mero ac-
corpamento delle governance
che, se mal gestito, produrrebbe
più danni che vantaggi.
Ed è proprio su tali premesse
che il presidente della Regione ha
tentato di bilanciare con il finanziamento dei Grandi Progetti di
Napoli e Salerno, per oltre 400 milioni di euro, la scarsa attenzione
cheilgovernocentralehadestinatonegliultimiaiporticampani.Argomentiquestiche,inqualchemisura, dissipano anche le tensioni
che si sono formate in Campania
per il possibile accorpamento dei
nunciata ma che, nei fatti, non è
mai stata concretamente avviata.
C’èpoiunaquestioneambientale, anche questa della massima
importanza: liberare il deposito
dimaterialiprovenientidall’escavo di emergenza, temporaneamente depositati a ridosso delle
aree che avrebbero dovuto vedere la realizzazione del porto turistico di Porto Fiorito. A luglio infatti questo deposito temporaneo
dovrà, come prevede il codice
dell’Ambiente, essere liberato.
Tanto da fare, dunque, in poco tempo. Questa volta, però, il
commissarioha tutte lecondizioni per partire con il piede giusto,
grazieancheallecompetenzetecniche che possiede e che gli consentiranno - senza mediazioni –
di poter verificare la reale capacità di produrre progetti da parte
dell’ente di piazzale Piasacane.
Sembradunquescontatochel’attività istruttoria messa in campo
dal ministro Lupi, e pienamente
condivisa dalla Regione Campania, non debba essere ripetuta e
chesitentidiaccorpareinun’unicafiguratecnicailruolodiresponsabile del procedimento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
porti di Napoli e Salerno. Oggi, infatti, Caldoro riceverà un’ampia
delegazione formata dai rappresentanti dell’Unione degli industriali di Salerno e di operatori locali per fare chiarezza sulle posizioni assunte a livello nazionale.
Intanto,conilpassaredellesettimanesidelineaconsempremaggioridettaglilapropostadefinitiva
diriformacheLupiintendeportare all’approvazione. Una riforma
che mette insieme non solo i porti
ma anche le reti e le infrastrutture
della logistica nella parte interna
del territorio della nostra penisola,conunanuovaprogrammazione che riguarda ampi «distretti logistici». Un’azione legislativa che
– nella bozza elaborata agli inizi
dell’anno–prevedevaottodistretti logistici ciascuno di ampiezza
ben superiore ai perimetri regionali interessati. In particolare tre
sul Tirreno (alto, medio e basso
Tirreno), tre sull’Adriatico (alto,
medioebassoAdriatico)eduesulle isole (distretti della Sicilia e della Sardegna). Le 24 Autorità Portuali dovrebbero essere destinate
a scomparire per dar vita ad otto
enti, le Apl – Autorità dei Porti e
della Logistica - con presidenti
aventi funzioni molto più simili a
quelli di un amministratore delegato di una società per azioni e
concomitatimoltopiùsnelliecon
competenze significative. Una riforma che dovrebbe portare anche ad un’azione di snellimento
delle procedure burocratiche per
approvare i piani regolatori portuali ma anche i collegamenti agli
interporti e, più in generale, ai sistemi retroportuali.
a. p.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli arrivi
Traffico nel porto di Napoli
OGGI
Ore 6,15 Florio (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Sardegna (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
7,00 Le Ponant ( Francia)
crociera da Amalfi
7,00 Rhourd El Hamra (Algeria)
gpl da Arzew
7,30 Trinacria (Italia)
passeggeri e merci da Catania
8,00 Msc Tokyo (Liberia)
contenitori da Mersin
11,45 Msc Splendida (Panama)
crociera da Genova
16,30 Victoria (Portogallo)
lavori da Algeciras
DOMANI
6,15 R. Rubattino (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Toscana (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
7,00 Noordam (Olanda)
crociera da Thirasia
7,00 Celebrity Silhouette (Malta)
crociera da Civitavecchia
7,30 Partenope (Italia)
passeggeri e merci da Catania
7,30 Seabourn Legend (Bahamas)
crociera da Messina
8,00 Paolo Veronese (Italia)
passeggeri e merci da Isole Eolie
9,00 Dimonios (Italia)
passeggeri e merci da Cagliari
MERCOLEDÌ
6,00 Msc Marta (Panama)
contenitori da Gioia Tauro
6,15 Florio (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Sardegna (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
7,00 Costa Serena (Italia)
crociera da Savona
7,30 Trinacria (Italia)
passeggeri e merci da Catania
11,00 Msc Ulsan (Bahamas)
contenitori da La Spezia
18,00 Msc Marianna (Panama)
contenitori da Gioia Tauro
GIOVEDÌ
6,15 R. Rubattino (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Toscana (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
7,00 Noordam (Olanda)
crociera da Civitavecchia
7,30 Partenope (Italia)
passeggeri e merci da Catania
8,00 Maritime Faith (Panama)
soia da Savona
12,00 Dimonios (Italia)
passeggeri e merci da Cagliari
VENERDÌ
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in 10 anni a Dipendenti, Pensionati autonomi
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SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Asia
Napoli SpA, Via Antiniana 2/A - 80078 Pozzuoli (NA)
contatti: [email protected]
SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO
II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione aggiudicatrice Gara 296/ACU/14 Fornitura automezzi per la raccolta differenziata.
II.2.1) Importo totale: Euro 473.335,20 Iva esclusa
II.3) Durata: 24 mesi.
SEZIONE IV: PROCEDURA
IV.1.1) Tipo procedura: aperta
IV.3.4) Presentazione offerte entro 05/06/2014 ore
12.00
SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI
VI.3) CSA ed allegati reperibili su www.asianapoli.it
e www.comune.napoli.it.
Responsabile del Procedimento: avv. Giancarlo
Avolio.
F.TO IL DIRETTORE ACQUISTI
dott. Ferdinando COPPOLA
L’accordo
6,15 Florio (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
Nasce il fondo Solimare: se c’è crisi
anche i marittimi potranno andare in cig
6,30 Snav Sardegna (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
Anche i marittimi avranno la loro
Cassa integrazione. Nasce,
infatti, Solimare, il fondo di
solidarietà a favore dei marittimi,
unico settore finora escluso da
qualsiasi tutela nei periodi di crisi.
«È un risultato storico –
commentano le segreterie
sindacali – perché fino a ieri le
crisi del settore volevano dire
licenziamenti di massa». Previsto
dalla legge Fornero del 2012,
Solimare mira all’attuazione di
interventi a tutela del reddito dei
lavoratori marittimi, del personale
amministrativo e di terra delle
imprese armatoriali nei casi di
riduzione o sospensione
dell’attività lavorativa. Osserva le
stesse regole previste dalla
normativa in materia di cig
ordinaria e straordinaria.
L’accordo sindacale per la sua
costituzione presso l’Inps è stato
sottoscritto da Confitarma,
Fedarlinea, Federimorchiatori e le
organizzazioni sindacali Filt-Cgil,
Fit-Cisl e Uiltrasporti. Il Fondo
sarà amministrato da un
Comitato, nominato con decreto
del ministero del Lavoro, che
rimarrà in carica per quattro anni
e sarà composto da 5 esperti.
Soddisfatto Stefano Messina,
presidente della Commissione
Relazioni Industriali di Confitarma
. «Da tempo - dice - Confitarma e
sindacati avevano sensibilizzato il
governo. La concertazione ha
dato i suoi frutti».
b.d’a.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 25 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:35
7,30 Trinacria (Italia)
passeggeri e merci da Catania
8,00 Paolo Veronese (Italia)
passeggeri e merci da Isole Eolie
SABATO
6,15 R. Rubattino (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Toscana (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
7,30 Partenope (Italia)
passeggeri e merci da Catania
DOMENICA
6,15 Florio (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
6,30 Snav Sardegna (Italia)
passeggeri e merci da Palermo
9,00 Trinacria (Italia)
passeggeri e merci da Catania
Fonte: Capitaneria di porto
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26
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Gli studenti dell’istituto tecnico Galvani in visita
alla fabbrica della Carafa di Giugliano in Campania
L’iniziativa promossa dall’Unione industriali
Un confronto che avvicina i ragazzi alle aziende
«Tanta ricerca per una meccatronica di qualità»
Scuola e lavoro
Le curiosità
Nello stabilimento si progettano
realizzano e installano manufatti
e prototipi di elevata complessità
Bloccacambio
e mangiassegni
tra i prodotti
più originali
Claudia Marra
La prima impressione che si ha, appenasivarcalasogliaallaCarafaG.&
C. di Giugliano in Campania, è quella di entrare in un vero e proprio atelier della meccanica. La linea di produzione si presenta come un layout
in perfetta armonia tra macchine di
altissima precisione e personale costantemente aggiornato. Così si è
presentata agli studenti dell’Itis Galvani in visita alla Carafa che opera
nel complesso Asi di Giugliano,
un’aziendachedal1969svolgeattivitàdiingegneria,progettazioneeconsulenza su prodotto cliente, per costruzione,installazioneecollaudoattrezzature, costruzione manufatti e
prototipi di elevata complessità arrivando alla fornitura di un prodotto
integratocompletodifresatura,meccanica di precisione, lamieristica di
precisioneemontaggielettromeccanici.
Tanta meccanica ed elettronica,
ma anche tanta attenzione per l’ambiente: basti pensare alla presenza
diveri epropri alberitra le macchine
utensili,volutamente inseriti
per dare agli
Gli ambiti
operatori una
Tra le tante
sensazione di
applicazioni
naturale inteanche quelle grazione
dell’ambiente
per robotica
lavorativo
e
radaristica
quello umano.
ed energie
Questaunadelalternative
le prime cose
notate dagli
alunni del Galvani in visita alla Carafa nell’ambito
del progetto ”Studiare l’impresa,
l’impresa di studiare” promosso
dall’UnioneindustrialidiNapoli,insiemealladirezionescolasticaregionale, la Provincia e il Mattino. «Macchinari di ultimissima generazione
chelasocietàhaacquisitoconcospicui investimenti, per poter rendere
l’azienda idonea a poter resistere ai
forti cambiamenti epocali nel campo della produzione meccanica», ha
sottolineatoLucaCarafa,discendente dalla famiglia di imprenditori da
sempreconlapassioneperlameccatronica: «Partiamo dal disegno e
giungiamo al pezzo finito il più velocemente possibile, dall’idea del manufatto all’apparato complesso finitoinognisuaparte,concostietempi
idonei a soddisfare anche i clienti
più esigenti».Luca Carafa accompagna gli studenti in un tour accanto
allamacchinepiùsofisticate.Laclasse si addentra tra i centri di lavoro
orizzontalieverticalifinoa4assi,torni a fantina mobile fino 10 assi, centri di taglio laser fino a 4500 W di potenza, punzonatrici a controllo nu-
”
La scelta «verde»
Veri e propri alberi
sono stati piantati
tra i macchinari
per sottolineare
l’integrazione
tra l’ambiente umano
e quello lavorativo
merico,automazionespintasulprocessodipiegatura,espiegalacapacitàdigiungereallamassimaspecializzazione nelle tecniche di saldatura e
assemblaggio di elementi finiti.
Il reparto di verniciatura, viene
spiegatoaglistudenti,è«traipiùmoderniedecologicipresentisulterritorio». L'area di produzione si estende
per oltre 4mila metri quadrati, con
un magazzino organizzato per poter
soddisfare in ogni momento le esigenzedeipiùdisparatisettorimerceologici. I ragazzi della Galvani hanno constatato di persona come si
svolgono le attività in azienda. «Le
produzioni del settore della meccatronica• sono punto di coagulo di
molteplicitecnologieinpienaespansione e interessano un numero rilevantediimpreseprofondamenteimmersenegli ambientidi ricerca,vero
e proprio canale di trasmissione tra
Gli sbocchi
I principali settori serviti dall’azienda sono
quello dei radar e delle telecomunicazioni
il sistema della ricerca e quello produttivo. L’applicazione di principi
meccatronicielaconoscenza•dispecifiche problematiche in ambito•radaristico e delle telecomunicazioni
sitrasformanoinsoluzioniasupporto del settore. Il ruolo della nostra
azienda - spiega Carafa - è sostenere
processi di ricerca industriale e trasferimentotecnologico, individuando e promuovendo attività d’impresa•basatesull’impiego di tecnologie
adaltapotenzialitàdisviluppoapplicativo.•Guardiamo in particolare
all’elettronica, all’automazione industriale, alla sensoristica e alla mi-
croingegneria applicate•alla radaristica e ai sistemi di difesa».
Competenzechefannopartedella storia dell’azienda i cui due soci
fondatori,GiovanniCarafaeFernando Artuso, insieme hanno generato•competenze di eccellenza nella
micro-meccanica, la lamieristica• e
nell’assemblaggio di assiemi complessi. Carafa oggi segue le attività di
sviluppo delle reti di imprese per lo
sviluppodellecompetenzeinambiti
specifici, quali quello della meccatronica, della robotica, della radaristica e delle energie alternative.
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L’esperienza
Gli studenti e i professori dell’istituto
tecnico Galvani e Luca Carafa nel corso
della visita allo stabilimento della Carafa
G. & C. di Giugliano in Campania
La Carafa G.& C. è indirizzata allo
sviluppo di assiemi e sottassiemi
complessiperl’industriaelettronica e della difesa, ma ha ideato e
sviluppato anche prodotti che le
hannodatolapossibilitàdidiversificare e potenziare il proprio
know-how. Alcuni di questi sono
diventate delle vere e proprie specialità, ed altri in collaborazione
continuaconpartnercommerciali, sono divenuti prodotti di eccellenzainsettorispecificiqualiquellodellasicurezzadelmondoautomobilistico. Dalle antenne radar
agli altissimi sistemi funzionali
per le telecomunicazioni, ma ancheperisistemi di sicurezza. Basti
pensarecheallaCarafasiproduconomigliaia di prodotti di altissima
precisioneeparticolarmenteinnovativi.Traipiùcuriosiil«bloccalevacambio»,undispositivomeccanico che rende impossibile l’inserimento delle marce, e quindi la
guidadelveicolodapartedimalintenzionati, il «mangiassegni», ossiaun perforatore per assegni, utilizzato per combattere le frodi degli assegni rubati, il «Moby
Stapler» (brevetto mondiale), cioè
l’unica cucitrice a filo continuo,
con una ricarica fino a 3000 punti
con materiale antiossidante.
E ancora l’Intraplex, un’apparecchiaturaodontoiatricapervelocizzareleoperazionidiinserimentoperniinprotesi,l’infoway,unsistema totem per la gestione degli
infopoint via web, il Laser Quasar
800, un laser adoperato in ambito
medico. Con questo laser si ottiene una fototermolisi selettiva su
cromoforimelaninici(discromie peli),emovasali(angiomi-teleangectasie) e lesioni normocromiche colorate artificialmente con
cromoforiesogeni.Tuttelefunzionisonogestitedaunmicroprocessore di nuovissima generazione e
sonoattivatemedianteunoschermo touch screen.
Questisonosoloalcunideibrevetti e dei sistemi sviluppati alla
Carafa, ma notevole e consolidata
è la partecipazione a importanti
progetti per i settori Difesa e Telecomunicazioni. Quello che più
contraddistingue la Carafa, però,
sono l’umiltà e la tenacia, «questi
sonoglielementifondamentalida
trasferire e consolidare verso le
nuovegenerazioni,valorichehanno fatto di un’azienda una storia
di successo» ha detto Luca Carafa.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 26 - 05/05/14 ----
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Girocittà 27
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Vedere
& ascoltare
I SUONI/1
Gillian Grassie.
«Intimate concert» con la
premiata arpista e cantautrice di
Filadelphia,il cui secondo
album, «The hinterhaus»
prodotto da Todd Sickafoose
mischiandoatmosfere pop con
influenze folk e blues. Marc
Cohn ha detto della sua musica:
«È raro sentire una giovane
cantante con queste peculiarità,
e ancor più raro sentire un arpa
realizzare un suono talmente
profondo e percussivo».
Daniele Sepe. Sepe e il
«Canti, cunti e... in piazza» con il
folksinger calabrese che
propone un viaggio nella
canzone popolare, contadina e
di protesta del Sud Italia.
suo combo continuano i loro
concerti laboratorio sul jazz, per
musicisti, ma soprattutto per
appassionati e semplici
ascoltatori. Al pubblico saranno
distribuitigli spartiti dei brani che
verranno eseguiti: i partecipanti
verranno gradualmente messi in
condizione di riconoscere
emotivamente la natura degli
accordi principali (maggiore,
minore, dominante, tonica…),
imparare le strutture base del
jazz, il blues, l’anatole, la ballad.
Caffè del Viaggiatore, piazzetta
Monticelli, alle 21
L’Asilo, vico Maffei 4, domani
alle 21.30
Nut Studio, via Montelungo 40,
alle 20, tel. 081/7704678.
Ingresso: 6 euro sottoscrizione
contessera e buffet
Massimo Ferrante.
La famiglia Rossi.
Cantautrice con l’arpa
Gillian Grassie al Nut Studio
Mauro «Marsu» D’Arco
(membro dei campani
Resurrextion) e il beatmaker
salentino Antonio «Kaino»
firmano «La famiglia Rossi»,
album digitale in uscita oggi
anticipato dal videoclip «Sara»
con Salvatore Di Palma. Tra
recitativi e versi hip hop
raccontano la storia di un
nucleo familiare, attraverso 12
tracce, divise in 5 canzoni e 7
Karaoke in parrocchia
Musica.cantiemomentisacrinellachiesadiFatima.OggiincontrocondonPatriciello
Emanuela Sorrentino
U
na festa per aggregare, riscoprirelabellezzadellerelazioni e riflettere sulla vita
di tutti i giorni, tra musica,
balli,fiaccolateemomentisacri.DaoggiaNapolisicelebralafestadellaVergine Nostra Signora di Fatima, con il fulcro degli eventi nella parrocchia di via
Piave dedicata allo Spirito Santo e Nostra Signora del SS. Rosario di Fatima.
Nei giorni scorsi i primi appuntamenti, con l’inizio della novena alla Vergineel’ordinazioneaRomadipadreDanieleCanali.Oggiproseguonoleiniziative sacre e i momenti dedicati alla riflessione su diverse tematiche sociali
sempre legate all’attualità. A partire
dalle ore 18.30 il Rosario e la Messa e
poi alle 20.30 l’incontro dal titolo «Per
non fare gli struzzi» con don Maurizio
Patricello, parroco a Caivano e fortementeimpegnatoperlaTerradeiFuochi.Domaniseraspazioallaliturgiapenitenziale mentre mercoledì giornata
dedicata agli anziani e agli ammalati e
in serata la festa nella sala Dehon della
parrocchia. Giovedì giornata dedicata
aibambiniconlasupplicaallaMadonna di Pompei, mentre il giorno succes- bambini «Cantiamo con gioia» e a sesivo la festa della comunità prevede la guire l’esibizione del gruppo musicale
benedizione delle mamme, l’apertura «Doppiomalto». Alle ore 23.15, poi,
deglistand,ilkaraokeel’organizzazio- l’immancabile spettacolo pirotecnico.
ne di balli in piazza con i giovani della La festa prosegue anche martedì 13
parrocchia che animeranno la festa. maggioconilmomentoliturgicoaparSabatoalleore10nelpiazzaleantistan- tiredalleore8conl’adorazioneeucarite la chiesa dello Spirito Santo e Nostra stica e in serata la fiaccolata nella piazSignoradelSS.RosariodiFatimaparti- zaantistantelachiesa.Venerdì16magrà la passeggiata a passo libero: una gio,suprenotazione,siterràilpellegrimaratonina per tutti per divertirsi as- naggio a della comunità a Pompei.
sieme e fare un po’ di attività fisica, nel «L’obiettivo della festa della comunità
pomeriggio poi la celebrazione della è quello di vivere insieme, vincere le
Messa con il novello sacerdote dei proprie paure e sapersi donare all’altro.Tutti-spiegapadreEmaDehoniani, padre Daniele
nuele, parrocco della chiesa
Canali, poi la processione
dello Spirito Santo e Nostra
della statua della Madonna Momenti
Signora del Rosario di Fatiattraverso le strade della zo- di gioco
ma - abbiamo bisogno di
na (via Piave, via Ticino, via
amicizia,comunioneeaffetPo, via Arno, via Sangro), ed dedicati
to.Speriamoconquestoproin serata spazio alla musica ai bambini
grammadieventidicoinvolcon l’esibizione del gruppo tra show
gerel’interacomunità,sem“Corecorde”. Domenica ol- esibizioni
pre sensibile alle iniziative
tre alle consuete Messe
promosse dalla nostra par(8.30, 10.30, 12 e 19) alle ore e fuochi
rocchia». Per informazioni
20 si terrà la quarta edizione d’artificio
telefonare allo 081/649297.
della rassegna canora per
Servillo fotografato da Fiorito
Gianni Fiorito Domani,
dalle ore 18,30 alle 20,30,
nell’ambito della rassegna
Incontri fotografici della
Scuola di cinema e fotografia
Pigrecoemme di Napoli,
Gianni Fiorito darà vita a un
incontro aperto in cui
racconterà il suo percorso
artistico che scorre tra
fotoreportage, ricerca estetica
e cinema. Tra i suoi lavori, di
forte impatto emotivo è
sicuramente quello per il
regista Paolo Sorrentino, che
l’ha portato a raccontare
fotograficamente i set dei suoi
film.
Capodimonte
Via Miano 2.Tel. 081-7499111. Orario:
lun-dom08.30-19.30. Mercoledì chiuso.
CastelSant'Elmo
Largo SanMartino. Tel. 081-5784030.Lundom08.30-19.30, martedì chiuso.
MuseoArcheologico
PiazzaMuseo. Tel.081-440166. Orario:
09.00-20.00, pure sab. e dom. Mart.
chiuso.
PalazzoReale
Piazzadel Plebiscito. Biglietteria:
081.7410067. Direzione: 081.5808326.
Ingresso:tutti i giornidalle 9alle 20.
Mercoledì chiuso.
Museodi SanMartino
LargoSan Martino5. Tel.081-5781769. Tutti
giornidalle08.30alle 19.30. Mercoledì
chiuso.
Emeroteca Tucci
Palazzodelle Poste. Emeroteca e
Biblioteca:35mila libri,9000 periodici in
200mila volumi. Tel. 081-5513845. Le
consultazionidei giornali sono possibili dal
lunedìal venerdì 8.30-18.00; ilsabato
8.30-14.30.
Galleried’Italia
palazzo ZevallosStigliano
Via Toledo185. tel.800/454229
Museo- Associazione "Circolo
ArtisticoPolitecnico"- Pinacoteca
Archivio Biblioteca Fototeca. Pzza Trieste e
Trento48- tel.081/426543.
associazionecircoloartisticogmail.com.
Smart city.
OGGI, ORE 10.30
Che aspetto avrà la città del
futuro? Come si risolveranno i
problemi del traffico, delle
disuguaglianze sociali e della
sostenibilitàambientale? Quale
ruolo avranno la tecnologia e
l’usodella rete web? Tommaso
Sodano, vice sindaco, risponderà
a queste domandepresentando
una serie di progetti in corso per
la città. Ospite a «Studio mattina»,
programma condotto da Claudia
Mercurio su Canale 9. In studio il
giornalista Ernesto Mazzetti.
Conferenza.
OGGI, ORE 10.30
Presso la sala conferenze del
Museo Archeologico Nazionale,
in piazza Museo, il Centro Studi
InterdisciplinariGaiola Onlus
presenta la VI edizione di
«Pausilyponsuggestioni
all’imbrunire», rassegna stabile di
musica e teatro al Parco
archeologicodel Pausilypon.
Lunedì musicali.
OGGI, ORE 18
Quarto appuntamento della
rassegna «I Lunedì musicali»
organizzata dall’associazione
«Circolo Artistico Politecnico» di
Napoli con la direzione artistica di
Isabella Bertucci Padula. Si
esibirà in concerto il pianista
TommasoTurchetta che
eseguirà musiche di Mozart,
Schubert e Debussy.
La cerimonia
Concept album rap
Mauro Marsu dei Resurrextion
Il corso
Taccuino
Gli appuntamenti
MUSEI
tracce recitate. Una voce
narrante ci conduce nella casa
dei Rossi e ci raccontano
un’intera giornata della
famiglia con le storie di Anna
(la madre), Mario (il padre),
Luigi (il figlio minore), Aldo (il
nonno) e Sara (la figlia
maggiore). Melodie costruite
su campionamenti di certo
pop italiano degli anni ’60 e ’70
da anni Settanta e una
scrittura cantautorale per un
racconto che mette in piazza
generazioni diverse tra rabbia
e disagio quotidiano
puntando su una «poesia del
quotidiano».
I SUONI/2
Biblioteca di Croce.
Fotografie
alternative
tra golosità
e piatti doc
I
l vecchio adagio che anche
l’occhio vuole la sua parte è
quantomaiconfermatodalrecenteinteressepertuttoquantoriguardi cibo e cucina. Parte fondamentale della preparazione di un
piatto è infatti quella che gli chef
di alcuni programmi assai famosi
chiamano«presentazione» o«impiattamento»; ancor più, diventanoprioritariele immaginineisitie
nei blog sull’argomento. Per chi
ama cucinare e accarezza l’idea di
lanciarsi in un’avventura su internet,mapureperchisemplicemente desidera preparare dei piatti e
belli e magari scambiarne le foto
congliamici,inizia a Napoliilcorso Food photography. Tenuto dal
fotografoMicheleCozzolinoedallafood stylistGiorgia Chiatto,è divisoincinqueincontri:siparteoggi dalle 16 alle 19 con Early morning, si prosegue i lunedì 19 e 26
maggio sempre alla stessa ora, e i
martedì13 e20 maggio dalle 10 alle 13. Gli argomenti dei successivi
incontri saranno Brunch-lunch,
Cocktail&dinner, e infine la simulazionesetdacommittenza.Ilcorsosi tienenella sede diCucinAmica
(via
Solimena
80,
081/5783973).
benedetta palmieri
OGGI, ORE 12
All’Istituto italiano per gli studi
storici,in via Benedetto Croce 12,
si apre la mostra «Luoghi di studio
e di lavoro: la biblioteca di Croce e
l’Istituto italiano per gli studi
storici»alla presenza di Nino
Daniele, Marta Herling, Elli
Catello, Fulvio Tessitore,Mauro
Giancaspro,Renata De Lorenzo.
EARLY MORNING
Quando: oggi
Ore: dalle 16 alle 19
Dove: via Solimena 80
Romanzo.
Dal divertimento all’altare
L’attività pastorale
della parrocchia è
rivolta a tutti. Oltre
alla festa per la
comunità con le
celebrazioni e i
tanti momenti
ricreativi, nei giorni
25 maggio, 1 e 8
Lunedì-venerdì10/13- 17/20 -Per visite
guidateprenotaz. obbligatoria
PioMonte dellaMisericordia
Via dei Tribunali 253.Tel.081/446944:
Aperto09.00-14.30. Chiuso il mercoledì.
MuseoTesoro di SanGennaro
Via Duomo, 149.Tel.081-294980. Orario:
dal martedì alsabato 10.00-17.00; festivi
10.00-14.30; lunedìaperto solosu
prenotazioni.
Catacombadi SanGennaro
ViaCapodimonte, 13. Tel.081-7443714.
Orario:dal lunedìal sabatodalle10.00alle
17.00con partenzaogniora; domenica
dalle10.00 alle13.00 conpartenza ogniora.
MuseoDiocesano
Largo Donnaregina,Tel. 081/5571365, è
apertotutti i giornidalle9.30 alle 16.30,la
domenicadalle ore9,30 alle 14,00;martedì
chiusura.
FondazioneMondragone
PiazzettaMondragone 18.
Tel.081/4976104.Orari: lun-ven
09.00-13.00;15.00-17.00, sab
09.00-13.00. Dom. chiuso.
MuseoCorreale diTerranova
Via Correale,48- Sorrento. Tel.0818781846. Orario:09.30-18.30. Domenica
9.30-13.30. Lunedì chiuso.
Madre,museo diarte contemp.
Via LuigiSettembrini, 79-Palazzo
Donnaregina.tel. 081/19313016. Aperto
tuttii giorni, tranne ilmartedì, 10.00-21.00
(sabato e domenicafino alle 24.00).
MuseoDuca diMartina
VillaFloridiana. Via Cimarosa, 77.
Tel.081-5788418. Orario:lunedì-domenica
08.30-14.00. Martedì chiuso.
Emanuele - ecco
perché insegniamo
ogni giorno a
questi bambini che
la comunione è
l’inizio dell’amicizia
con Cristo che si
esprime anche
attraverso la festa».
giugno 57 bambini
della zona
riceveranno la
prima comunione
«non vogliamo che
sia un momento
solo stampato sulle
foto ricordo spiega padre
MuseoHerman Nitsch
Vicolungo Pontecorvo,29/d. Orari: da
lunedìa venerdì ore 10-19, sabato ore
10-14,domenica chiuso.
MuseoNazionale Ferroviario di
Pietrarsa
TraversaPietrarsa (NA)- Tel.081472003.
Orario diapertura: venerdì, sabato e
domenicadalle 9alle 16(pausa biglietteria
13/13.30). Giovedì solosu prenotazione
per grandigruppi. Ingresso •5,00(over 65 e
6/18anni •3,50)
Museodelle arti sanitarie
CortilemonumentaleOspedaledegli
Incurabili.Via Maria Longo50. Dalunedì a
venerdì9.30-13.00. Sabatosuprenotazione.
Info081440647/3395446243(dalle 9.30
alle13.00)[email protected]
MuseoPignatelli
VillaPignatelli. RivieradiChiaia, 200.
Tel.081-669675. Orario:lunedì-domenica
08.30-14.00. Martedì chiuso.
Pan. Palazzodelle Arti Napoli.
Via dei Mille 60.Tel. 081/7958600. Aperto
lun-dom(chiusura martedì) feriali
09.30-19.30, festivi09.30-14.30.
CappellaSansevero
Via DeSanctis, 19.Tel. 081-5518470.
Feriali10.00- 18.00festivi 10.00- 13.30.
Martedì chiuso.
Monastero Santa Chiara.
Via Santa Chiara 49/c. Tel. 081-5516673 081-19362953 www.monasterodisantachiara.eu
09.30-17.30; festivi09.30-13.30.
Cittàdella Scienza
Via Coroglio 104.Tel.081-7352202. Info:
tel.081/2420024. Orario invernale:
MERCOLEDÌ, ORE 18
Presso la Libreria Ubik in via B.
Croce, 28 si presenterà il
romanzo «C’è sempre tempo per
svegliarsi» di Aziza Isma’il (Kairòs
Edizioni).All’incontro, moderato
da Fiorella Franchini,
interverranno Yvonne Carbonaro,
Renata Pepicelli e Maria Rosaria
Selo. Letture di Mariarosaria
Riccio. Sarà presente l’autrice.
Evento a cura di Monica Florio.
martedì-venerdì9/17, sabato-domenica
10/19; lunedìchiuso.
BibliotecaNazionale
PalazzoReale. Tel. 081-7819294.Dal
lunedìal venerdì ore 09.00-19.30. Sabato
ore09.00-13.30.
ArchiviodiStato
PiazzettaGrande Archivio,5. Tel.
081-5638111.Aperto 08.30-17.40.
Archiviocanzone napoletana
via Marconi 8,martedì, giovedì e sabato
10.30-13.30e 15.30-18.30. Tel.
081/7251312.
ArchivioStorico Economico
Istituto Banco diNapoli- Fondazione, via
Tribunali 213.Tel 081/449400, lun-ven
08.30-13.00; 14.30-16.00
Galleria dell'Accademia
Via Costantinopoli107, tel.081-444245.
Aperta dal lunedìal giovedì ed ilsabato
dalle10.00alle 14.00, ilvenerdì dalle 14.00
alle 18.00.Chiusa ladomenica.
Acquario Dohrn
Villacomunale.Tel. 081-5833263. Feriali
09.00-18.00, festivi10.00-19.00. Chiuso
lunedì.
BibliotecaUniversitaria
Via GiovanniPaladino, 39.Tel.0815517025. Aperta lunedì e venerdì ore
09-18.45;sabato ore 09-13.45.
Museodi Mineralogia
Via Mezzocannone, 8.Tel.081- 2535163.
Apertodal lunedì alvenerdì ore
09.00-13.30; lunedìpomeriggio anche
15.00-17.00.
Museodi Zoologia
Via Mezzocannone, 8.Tel. 081- 2535204.
Apertodal lunedì alvenerdì ore
09.00-13.30; lunedìpomeriggio anche
15.00-17.00;
Maschio Angioino
PiazzaMunicipio. Tel. 081-7955877,Il
MuseoCivico è apertodal lunedì alsabato
ore09.00-19.00.
Museodi Paleontologia
Largo SanMarcellino, 10.Tel. 0812537516. Aperto dal lunedìal venerdì ore
09.00-13.30; lunedìpomeriggio anche
15.00-17.00.
OrtoBotanico
Via Foria223, Tel. 081449759 -081455654
-Dal lunedì alvenerdì ore 9-14 su
prenotazione telefonica.Chiuso sabato e
festivi.
Museodi Antropologia
Via Mezzocannone, 8.Tel. 081- 2535205.
Apertodal lunedì alvenerdì ore
09.00-13.30; lunedìpomeriggio anche
15.00-17.00.
MuseoCivico Gaetano Filangieri
via Duomo, 288.Tel. 081203175. Dal
martedì alsabato 09-13. Domenica su
appuntamento
Salaarredisacri
Basilica S.Domenico Maggiore. Venerdì:
16.30-19.00Sabato:
09.30-12/16.30-19.00Domenica:
10.00-12.00. Info:081/4420039.
Complesso S. LorenzoMaggiore
AreaArcheologicaSotterranea e Museo
dell'Opera - via dei Tribunali, 312 (in piazza
S.Gaetano) tel.081-2110860. Apertura:
feriali09.30-17.30; festivi 09.30-13.30.
www.sanlorenzomaggiorenapoli.it;
[email protected]
Museodel Mare
Via diPozzuoli, 5.Aperto tutti i giorni
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 27 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
23:10
09.00-13.00e 15.00-19.00. Tel.081/6173749.Ingresso gratuito.
Osservatorio Vesuviano
Ercolano.Tel.081-6108483. Dal lunedì al
venerdìvisite guidate, ore 10.00-14.00.
ScienzeNaturali
Via Mezzocannone, 8.Largo San
Marcellino,10.- Tel.081/204775.
Museobottega dellaTarsia lignea
PalazzoPomarici Santomasi.Sorrento.
Tutti i giorniore 11.00/13.00-15.00/18.30.
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Acerra.(Castello Baronale). Dal lunedìal
venerdìore 09.00-13.00; lunedì e
mercoledìanche ore 16.00- 18.00.
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Tel.081/8857249.www.pulcinellamuseo.it
Plart -museo arte e design inplastica .
Via Martucci48, tel.081 19565703.
Dal martedì alvenerdì ore 10.00-13.00 e
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E-Mail:[email protected] - web:www.plart.it
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MuseoMineralogico
VicoEquense. Tel. 081-8015668. Feriali
09.00-13.00-16.00-19.00; festivi
09.00-13.00. Lunedìchiuso.
www.museomineralogicocampano.it.
Museodi arte religiosacontemp.
ComplessodiSanta Maria La Nova,piazza
Santa Maria La Nova.Tel 0815521597 0815523298. Dal lunedì alvenerdì visite
guidatealle ore 10/11/12/15/16. Sabato e
domenica:10/11/12.
Museolaboratorio dellaCiviltà
contadinaMasseria luce.
via LuceS. Pietro a Patierno- Napoli.Dal
lunedìal sabato 10-13 -17-20. Festivi
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Lunedì 5 maggio 2014
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5Maggio2014
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Il Mattino
Sport
La festa
La delusione
Il derby
JUVE CAMPIONE
SENZA GIOCARE
GARCIA ATTACCA
LA ROMA
VINCE IL MILAN
CORI ANTI-NAPOLI
Servizio a pagina 35
Servizio a pagina 35
Servizio a pagina 35
Il punto
Francesco De Luca
Quel distacco
da annullare
L
a conquista della Coppa Italia chiude la stagione 2013-2014 e apre
la prossima. Il Napoli
punterà allo scudetto
2015, lo ha dichiarato
De Laurentiis quando era ancora
aperta - almeno teoricamente - la
caccia alla Roma e al secondo posto.
La prima annata di Benitez è stata
come un lungo collaudo, concluso
con il trofeo e un maxi distacco dalla
Juve, che s’è laureata ieri pomeriggiocampioned’Italiaancorprimadi
giocareconl’Atalanta, edalla Roma.
Come colmarlo?
De Laurentiis, Benitez e il direttore sportivo Bigon stanno progettando una serie di operazioni di mercatopercolmarelelacuneapparseevidentiinquestastagione,acominciare dal vice Higuain. C’è da sciogliere
un nodo cruciale tra i pali: Reina,
che torna a Liverpool e non si sa se
con solo biglietto d’andata, perché
un portiere con tale personalità sarebbe prezioso anche nella prossima stagione. Non ci sarà un big da
vendere a 32 o 64 milioni (Lavezzi e
Cavani, passati al Psg in 24 mesi) in
questa estate e De Laurentiis non
può pensare alla cessione dell’altro
pezzo pregiato, Hamsik, promosso
capitano dopo l’allontanamento di
Paolo Cannavaro. Ma l’equilibrio finanziariotenutofinoradalclubconsenteinvestimentidiunacertaportata perché non basta l’entusiasmo
deigiovani per colmare il gap rispettoallaJuveeallaRoma,operrespingere la concorrenza della Fiorentina
(che ha giocato metà stagione senza
ilbomberRossi)odell’Inter(Mazzarri aspetta interventi consistenti da
parte di Thohir sul mercato).
Dopo il sabato segnato da scene
vergognose all’esterno e all’interno
dell’Olimpico (per fortuna vi sono
stati quattro golbellissimi e una partita spettacolare), c’è un’immagine
che dovremo ricordare perché è in
contrapposizione rispetto a questo
calcio malato: è il minuto di silenzio
dedicato dalle tifoserie di Parma e
Samp a Vujadin Boskov, un vero signore della panchina. E, intanto,
complimenti al Palermo, risalito in
A grazie al bravo allenatore Iachini e
alsaggiomanagerPerinetti.Unritorno importante e ora nessun vorrebbe credere alla voce secondo cui al
patron Zamparini stiano arrivando i
consigli dell’ex manager della Juve,
Moggi, condannato dalla giustizia
sportiva e da quella ordinaria nei
processi di Calciopoli.
Ecco il piano scudetto
Napoli
Il piano per il rafforzamentodelNapoliscatterà alla fine della stagione, ancora prima
dell’iniziodeiMondiali. Gli obiettivi di De
Laurentiis, Benitez e
Bigon sono chiari. Il
primo passo sarà l’acquisto di un vice per
Higuain, che in questa
stagione s’è caricato il
peso dell’attacco: la
scelta è tra Hernandez, appena promosso in A con il Palermo,
eGilardino,excampione del mondo otto anni fa.
>Servizi
a pagina 33
Il patto
De Laurentiis
«Grande progetto
con Benitez»
Il personaggio
La torta
Insigne
festeggia
la Coppa
ad Aversa
nel ristorante
del suocero
Promessa Insigne
«Noi campioni»
Lorenzo si confida
dopo la doppietta
in Coppa Italia
L’esultanza Hamsik alza la Coppa Italia nel cielo di Roma e i compagni esultano con il capitano NEWFOTOSUD ALESSANDRO GAROFALO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Canottaggio Edizione numero 105 della gara
Hafesteggiatoinfamiglia la conquista della
Coppa Italia, un pranzonelristorantediproprietà del suocero ad
Aversa. Lorenzo Insigne è un campione
senzagrilli per latesta.
Ma la sua personalità
è cresciuta in questa
stagioneelohaconfermato nella partita più
importante, la finale
Trotto Prestigioso tris sulla pista di Agnano
Lysistrata, terzo successo del Savoia Gran Premio Lotteria, che record:
sul lungomare di via Caracciolo
Mack Grace eguaglia il mito Varenne
Alla manifestazione anche
il veterano Nelson, presidente
dei neurochirurghi inglesi
Il cavallo guidato da Andreghetti
ha preceduto Napoleon Bar
e No Man’s Land
L’edizionenumero105dellaLysistrata è stata vinta dal Circolo Savoia: il
club di Santa Lucia si è aggiudicato
per il terzo anno consecutivo il trofeo
più antico del canottaggio al termine
della gara che ha richiamato molti
spettatorisullungomarediviaCaracciolo. Andrea Coppola alla guida del
team composto da Infimo, Castaldo,
Montefusco,Palomba,Capuano,Tu-
Mack Grace come Varenne, il mitico“capitano”,simbolodeltrottoitaliano,presente aibordi della pistadi
Agnano in occasione del Gran PremioLotteria numero 65. Ilcavallo di
proprietà del napoletano Filippo
D’Aponte, guidato da Roberto Andreghetti, ha vinto la prestigiosa garaperlaterzavolta consecutiva.Alle
spalle di Mack Grace si è classificato
ci,Vagnelli,Zenna(timoniereD’Agosta). Iscritto anche il presidente dei
neurochirurghi inglesi, Richard Nelson.
> Servizio a pagina 51
NapoleonBar,unodeifiglidiVarenne. Grande affluenza all’ippodromo: presenti 16.500 spettatori, anchese i paganti sono stati diecimila.
> Servizi a pagina 51
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 29 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:52
di
Coppa
Italia
all’Olimpico. «Proprio contro di noi dovevi svegliarti?», gli ha
detto scherzando il
tecnico della Fiorentina, Montella. In attesa
della chiamata di
Prandelli per i Mondiali, Insigne confida
il segreto del Napoli:
«Siamo un gruppo di
uomini veri e possiamo aspirare a vincere
lo scudetto nei prossimi anni».
> Servizio
a pag. 31
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mail: [email protected]
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30 Sport Calcio Napoli
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Serie
A
11.00 Uniresat
12.00 Eurosport 2
Ippica: Mattina alle corse
Tennis tavolo:
mondiale a squadre F
13.00 Italia 1
15.00 Eurosport 1
Fiorentina, 5.000 tifosi
all’allenamento.
Pradè: «Firenze
ha vinto la coppa»
Il Napoli primavera
travolge l’Avellino
ma per gli azzurrini
niente playoff
Il ds dei viola: «Due vincitori
in campo il Napoli, fuori
Firenze e la sua tifoseria»
Vittoria per 4-0 per i ragazzi
di Saurini non si qualificano
per la poule scudetto
Rubrica: Sport Mediaset
Snooker (biliardo):
mondiale
Rubrica: Tg Sport
17.55 Rai Due
Il progetto La società farà scattare l’opzione per il secondo anno di contratto: c’è un grande feeling tra lo spagnolo e De Laurentiis
Napoli, il futuro è già partito con Benitez
Rafa dopo la nona coppa
mira dritto allo scudetto
ma servono due-tre rinforzi
sibile con un ulteriore passo in
avanti in termini di continuità.
Gli azzurri nella finale di coppa
Italia hanno confermato di essere infallibili nelle partite secche,quelle da dentroofuori. La
squadradiRafa affidabile perle
grandi corse in linea, ora dovrà
trovarecontinuitàper lecorse a
tappa e cioè sul lungo periodo.
Primo anno, nuovo modulo
di gioco, organico quasi totalmente nuovo. Il tempo aiuta a
migliorare, ecco perchè Rafa
aspetta ulteriori passi avanti da
tutti quelli che saranno confermati.Einmoltiresteranno,praticamente
tutti i nuovi e
Benitez insi- Gli acquisti
sterà sul suo
«La rosa
concetto base: il risultato va rinforzata
daraggiunge- con elementi
re attraverso di qualità
la qualità di
che ancora
gioco e il calcio offensivo. non abbiamo
Il 4-2-3-1, in squadra»
modulo che
Benitezpreferisce da sempre, lo stesso con il
qualeha vintotutto i suoitrofei.
Interpreti funzionali al progetto tattico, questo consentirebbe l’ulteriore e definitivo salto
di qualità.
L’ultimo atto contro il Cagliari, la vittoria per chiudere
anche aritmeticamente il discorso terzo posto e mettere in
cassaforte il preliminare di
Champions League. E poi la
corsa allo scudetto, però il nuovo primo appuntamento sarà
la Supercoppa di agosto e la rivincita con la Juve dopo la beffa
di Pechino. Un altro trofeo da
aggiungere alla sua bacheca.
Soprattutto da aggiungere a
quella del Napoli, la Supercoppa fu vinta nell’ultimo anno di
Diego, proprio contro la Juve. E
poiilplayoffdiChampionsLeaguead agosto. Rafaè giàpronto
a ripartire. E a vincere ancora.
Roberto Ventre
Rafa forza 9. Sono nove adesso
le coppe conquistate in carriera, oltre i due campionati vinti
in Spagna con il Valencia. Vince ancora al primo colpo Benitez, tecnico che al primo anno
qualcosa riesce sempre a portarla a casa. Ci è riuscito anche
a Napoli con la coppa Italia: il
puntodipartenza,perchèiltecnico spagnolo l’anno prossimo
intende lottare fino all’ultimo
per lo scudetto e riscattarsi in
Europa, possibilmente in
Champions.
Il futuro è già partito. La società farà scattare l’opzione
dell’altro anno di contratto del
tecnico spagnolo. Per ora non
siparla diulteriorerinnovo,come anticipato da De Laurentiis
nel dopo partita di Roma. Un
programma comunque a lunga scadenza, forte il feeling tra
allenatore tecnico: «Dedico la
vittoria al presidente», ha detto
Rafa nella sala conferenze
dell’Olimpico.Gettatepergrandi linee già le basi per la prossima stagione. «La rosa va rinforzata con due-tre elementi di
qualitàcheabbianocaratteristiche diverse
di quelli già
in rosa», il
Il record
concetto
espresso a
Il tecnico
più riprese
conquista
dall’allenatoancora
re spagnolo.
un titolo
Individuati i
al primo anno settori dove
andrà potenin panchina
ziatol’organidi un club
co, centrocampoedifesa.Epoicisarà da risolvere il nodoReina ela
scelta definitiva per il vice Higuain. Questa la strategia per la
prossima stagione, una rosa
che possa consentire a Rafa di
stimolareancoramaggiormente la competitività interna per
poter conquistare una maglia
da titolare. L’idea è questa, ora
si dovranno identificare gli
obiettivi e scegliere nel miglior
modopossibilegliacquisti,proprio come si è fatto quest’anno.
L’uomo delle Coppe vuole
giocarsi fino infondo loscudetto. Sono passati dieci anni dalla
secondaLigavintaconilValencia. Un outisider capace di sorprendereBarcellonaeRealMadrid, le due grandi di Spagna,
comequest’annohafattoSimeoneconl’AtleticoMadrid.IlNapolinonpartecomeprimofavorito ma ormai è stabilmente
nell’elite del calcio. «Juve e Roma hanno avuto un cammino
record, però non ci sta tutto
questo divario di punti», ha
spiegato con orgoglio Benitez.
Chiaro il suo desiderio di rivincita,quindi.Rafaalsecondoanno vorrà far meglio del primo.
«Sonofelice,sapevogiàchevincereaNapolieraqualcosadiveramente speciale. E lo confermo». Napoli condannato
quest’anno in campionato dai
troppi punti persi contro le piccole, il salto di qualità sarà pos-
L’ipotesi
La Supercoppa
sarà anticipata
per la Champions
La Supercoppa è fissata
per il 24 agosto, cioè tra i
due match dei play off di
Champions League
(andata 19/29 agosto,
ritorno 26/27 agosto).
Una data ovviamente
scomoda per il Napoli,
anzi impraticabile,
molto probabile lo
spostamento, cioè
l’anticipo inorno al 10
agosto. Ma è chiaro che
la data andrà
concordata con la
Juventus e con la Lega
Calcio. E la sede
stabilita è Roma ma
dopo la considerazione
del presidente della
Figc, Abete
sull’opportunità o meno
di giocare
Juventus-Napoli
all’Olimpico di Roma, è
probabile quindi che
possa essere anche
cambiata la sede.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Le vittorie di Benitez
Primo giorno
Il presidente
De Laurentiis
e Benitez
al centro
di
Castelvolturno
nello scorso
giugno
Coppa
d’Inghilterra
Campionato
spagnolo
2
Valencia
2001-2002
2003-2004
1
Liverpool
2005-2006
Community
Shield
1
Liverpool
2006
Supercoppa
italiana
1
Inter
2010
Coppa
Italia
1
Napoli
2013-2014
Europa
League
2
Valencia
2003-2004
Chelsea
2012-2013
Champions
League
1
Liverpool
2004-2005
Supercoppa
UEFA
1
Liverpool
2005
Mondiale
per club
1
Inter
2010
La storia La finale di Coppa Italia vista da duecento italiani nel ristorante gestito dal presidente del club azzurro locale
A New York hanno tifato insieme napoletani e fiorentini
Procino: «Qui siamo tutti
amici e appassionati
del grande calcio»
NEW YORK. Tensioni fortissime sabato sera a Roma per la
finale di Coppa Italia dopo
l’agguato a Ciro Esposito
all’esternodell’Olimpico,invecea New Yorkc’è stata una
scenaineditanelcalcioitaliano: i tifosi della Fiorentina e
delNapoliriunitinellostesso
locale, solo sfottò e perfino
un abbraccio al termine dellasfidachehasancitoilquinto successo degli azzurri in
Lo show La partita a New
York FOTO IWONA ADAMCZYK I-ITALY
Coppa Italia.
È accaduto nel ristorante
«Ribalta», gestito da Rosario
Procino,imprenditorenapoletanoepresidentedelNapoli Club di New York. Racconta Procino: «Sabato nelle nostre sale c’erano quasi duecento tifosi all’ora della finale di Coppa Italia e tra questi
una decina della Fiorentina.
Il nostro locale è un punto di
riferimento per i napoletasni
che vivono a New York, abbiamo seguito tutti insieme
le partite più importanti di
campionato,ChampionsLeague e Coppa Italia. Ma per
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 30 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:55
questo appuntamento, il più
bello della stagione, sono arrivati perfino tifosi da Rochester, un viaggio di dodici ore
di auto tra andata e ritorno
per seguire la sfida. A metà
gara abbiamo fatto un piccoloshowconl'esibizionedella
Nazionale Acrobati Pizzaioli
di Danilo Pagano».
Procinohaseguitolapartita Napoli-Lazio al San Paolo,
ospite di De Laurentiis in tribuna d’onore, e presto verrà
nuovamente a Fuorigrotta
per rafforzareil gemellaggio.
r.s.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
user: laceno
mail: [email protected]
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Sport Calcio Napoli 31
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
In Francia
Il Psg tenta un altro colpo: vuole Rooney
Il Psg, secondo il Daily Mail, sarebbe
pronto a offrire 35 milioni di sterline
per Wayne Rooney: l'attaccante del
Manchester United non sarebbe
convinto di restare nel club con
19.00 Sky/Premium
21.00 Sky/Premium
l'arrivo di Van Gaal sulla panchina dei
Red Devils. A questo punto prendono
di nuovo quota le voci di un possibile
addio di Cavani, dopo appena un
anno di permanenza in Francia.
Calcio: Serie A (Lazio - Verona)
Calcio: Serie A
(Juventus-Atalanta)
La magia
Colpo magico
con l’Italia
Nell’amichevole di
Ferragosto
contro
l’Argentina
incanta con un
colpo magico
che fa venire a
mente le reti
di Maradona
Chelsea flop,
0-0 col Norwich
Altra resa Mou:
addio alla Premier
Scivolone Simeone
in casa del Levante
e dai tifosi offese
razziste a Pape Diop
Per lo Special One si avvicina
l'incubo di una stagione
senza trofei e piena di delusioni
L’Atletico Madrid ko per 2-0
il senegalese insultato
reagisce e litiga con i tifosi
21.00 Fox Sports
Calcio: Premier League
(Chrystal Palace-Liverpool)
La punizione
alla Maradona
Una parabola
fantastica su
calcio di
punizione
contro il
Borussia
Dortmund che
costa un dente
al portiere
Langerak.
Calcio:
Processo del lunedì
Il protagonista Incanta Benitez che lo lancia verso i Mondiali «In Brasile, l’Italia protagonista con lui»
La gioia di Insigne, estro e semplicità
«Noi uomini veri e da scudetto»
Pino Taormina
La prodezza
21.15 Rai Sport 2
Perun anno intero è stato perseguitato da quell’etichetta spietata: non ha
la cattiveria tipica degli attaccanti di
razza. Eppure, Insigne trova i gol in
tutte le notti in cui conta segnare e gli
stadisonoilluminatiafesta:dallenotti di Champions contro il Borussia
DortmundaquellediFerragostocontro l’Argentina fino alla finalissima di
Coppa Italia con la Fiorentina. «Questo trofeo è la gioia più bella della mia
carriera. Sono contento anche che in
tribuna c’era il ct Prandelli a vedermi».Già,iltempodellesceltesiavvici-
La battuta e la festa
Montella: «Dovevi svegliarti
contro di noi?». Pranzo
nel ristrorante del suocero
na e per il tecnico dell’Italia diventa
complicato, forse impossibile, tener
fuori Insigne dal cerchio magico dei
convocati per il Brasile.
Pochi gol, quest’anno: 9. Ma BenitezsièsemprefidatodiLorenzociecamente: infatti, ha collezionato 49 presenze. In pratica, solo in occasione
della trasferta con l’Atalanta non ha
messo piede in campo. Per il resto
3110 minuti in campo. Una infinità.
Per Rafa ha fatto qualsiasi cosa: è stato un ricamatore, ha accarezzato palloni, ha dialogato con i vari partner di
attacco. E ha soprattutto fatto il terzino, ripiegando molto spesso sulla li-
dere Zuniga, ormai aggregato al
gruppo già da una ventina di giorni. Per Maggio che ha ripreso con
intensità gli allenamenti solo da
una settimana è invece più probabile un suo impiego, almeno
part-time, in occasione della prossimasfida, quellaal Ferraris contro
la Sampdoria. Probabili nell’undici base due o tre novità, un mini
turn over, quindi contro il Cagliari.
Decisivo in tal senso sarà l’allenamento di oggi.
Quella contro la squadra sarda
saràlaseradellasecondacoppaItalia dell’era De Laurentiis, due anni
fa l’atmosfera era ben diversa e ci
fu un lunga notte di festa in città al
ritorno degli azzurri a Napoli dopo
il trionfo all’Olimpico sulla Juventus. I gravissimi incidenti nel prepartita contro la Fiorentina e il ferimentogravediungiovanetifosoazzurro hanno infatti frenato l’entusiasmo e si sono bloccati tutti i festeggiamenti. La coppa Italia sarà
mostratadomaniserainoccasione
del match contro il Cagliari, la penultima al San Paolo, prima della
chiusura contro il Verona. E sugli
spalti saranno in tanti.
ro.ve.
nea di Albiol e Fernandez. Fondamentale il suo movimento per «aprire»le retroguardienemiche:siaccentra dalla sinistra, duetta con i centrocampisti e poi si fionda in area a ricevere il suggerimento o è lui stesso ad
allargareilgioco.Sudiluisidevepuntare per il futuro. E fidarsi ciecamente
delle sue doti. Senza se e senza ma.
«Credo che anche quest’anno
avremmo potuto ottenere qualcosa
in più, ma la Coppa conquistata contro la Fiorentina rende tutta la stagione positiva: sono certo che nel 2015 il
Napoli potrà vincere lo scudetto. Noi
almenociproveremoafarlo».Èmusica per le orecchie dei tifosi. I suoi gol
sono stati pochi, ma mai banali: con
l’Argentina realizzò una parabola incredibile chegli consentìdi essereaccostato a Maradona. Ieri con la moglie Genny, il figlio Carmine i suoceri
Lina e Mario ha festeggiato la vittoria
dellaCoppaItaliaadAversaaiGiardini di Savignano regalando la maglia
al suocero Mario che l’ha esposta nel
locale.
Ora sogna lo scudetto. Ma prima
Insigne ha un altro appuntamento: il
Mondiale. E lo merita, non solo per
bravura innata ma
perserietàdiatteggiamento, per come ha saputo as- Personalità
sorbireicolpietra- Lorenzo
sformare
ogni applaude
esperienza anche
negativa, soprat- l’inno cantato
tutto se negativa, da Amoroso
in ricchezza. Gli è mentre
accaduto diverse in tanti
volte in questi mesi.Gliècapitatodu- lo fischiano
rante la gara di
CoppaItalia conla
Lazio quando Benitez lo ha sostituito
eil pubblico loha fischiato. In maniera, va detta, assai ingenerosa. E lui, da
ragazzino alle prime armi, se la prese:
alzo il braccio al cielo come per dire
«continuate pure a farlo». Benitez
non ha esitato a redarguirlo. Quella
volta disse, senza peli sulla lingua:
«Ha sbagliato». Il tecnico di Madrid è
stato spesso severo con Lorenzo: anche a Udine, non ebbe dubbi a schierarsi con Callejon che si lamentava
platealmenteconInsigneperunmancato passaggio. «Callejon ha ragione,
doveva dargli la palla».
Dalfunambolopiùvolteferitoèvenutosuungiocatoretotale,agile,solido e duttile. Il Napoli l’ha aspettato e
tutti hanno avuto ragione. E la prova
dimaturitàèarrivatanellanotteirreale di sabato quando è andato contro
tuttipersinoalmomentodell’innonazionale: fischiato da tanti, applaudito
solo da lui. Un altro gesto che dimostrachePrandellinonsbagliaafidarsi
di lui. Benitez assicure Cesare: «È
pronto per un campionato del mondo da protagonista».
Altri, molto meno grandi di lui, si
sarebberofattiprenderedallasindromedelbamboccioneall’Olimpico,invece una volta in campo, Insigne ha
inquadrato la porta del povero Neto e
hastecchitole ambizionidiMontella.
Volevano che lo facesse, si aspettavano che lo facesse e lui lo ha fatto. «Ma
propriocontrodimetidovevisvegliare», gli ha detto dandogli un buffetto
l’allenatore dei viola. Ma quando il
gioco si fa duro, Insigne non si tira indietro. Rispondere alle attese non è
da tutti, e segna il confine tra i forti e i
grandi. Nessuno, oggi, nel Napoli lo è
quanto Lorenzo Insigne.
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La Serie A
Prima gioia
a Verona
Il 13 gennaio al
Bentegodi
Insigne
realizza la sua
prima rete in
campionato.
L’ultimo gol in
A contro il
Cagliari, il 21
aprile 2013.
La reazione
I fischi
con la Lazio
Il San Paolo lo
fischia in
Coppa Italia
con la Lazio al
momento della
sua uscita dal
campo. Muove
il braccio
incitando i
tifosi a
fischiare più
forte.
Le prodezze Lorenzo Insigne, 22 anni, è stato il grande protagonista della finale di Coppa Italia: prima gli applausi all’inno
mentre gran parte dello stadio fischiava e poi in campo, autore di una doppietta decisiva per la conquista del trofeo
Il trofeo domani al San Paolo contro il Cagliari
Prezzi ribassati dal club
venduti già 10mila biglietti
attesa oggi l’impennata
Diecimila i biglietti già venduti, un
ulterioreimpennataieridopolavittoria in coppa Italia sulla Fiorentina.Trofeocheverràespostodomani sera al San Paolo in occasione
del posticipo contro il Cagliari (ore
21), la partita che può assicurare
agli azzurri aritmeticamente il terzo posto.
Prevedibile un’altra risposta
consistente dei tifosi, l’effetto del
successo in coppa Italia e dei prezziribassatidallasocietà.Ilmomento dell’abbraccio tra la squadra e i
tifosi, festa strozzata all’Olimpico
per le terribili notizie del prepartita. E niente festa con la squadra in
città, tutto rimandato per domani
seraalSanPaolo.LasquadraèrientratainpullmanintardanotteaCastelvolturno e gli azzurri hanno
scattato foto ricordo con la coppa.
Un altro pienone a Fuorigrotta,
ai 12.500 abbonati si aggiungeran-
Gli scatti
Gli azzurri al
rientro in
pullman, foto dal
profilo Twitter
del Napoli
Gli scatti
Rientro
in pullman
a Napoli
le foto
ricordo
degli
azzurri
no almeno altri 25mula spettatori.
Prezzi ribassati in tutti i settori: le
curve solo a 11,50 euro, i distinti a
15, la Tribuna Nisida a 29 euro, la
Posillipo a 59.
LapenultimapartitaalSanPaolo. L’occasione per poter salutare il
primo trofeo di Rafa sulla panchinaazzurra,l’abbracciodeitifosinapoletani alla squadra. Presumibili
dei cambi nella formazione base
da parte di Benitez, visto che si giocasolodopotregiorniilmatchcontro la Fiorentina. Cambi un po’ in
tutti i reparti con le scelte che verranno fatte oggi in occasione
dell’unico allenamento, quello di
rifinitura, in programma a Castelvolturno. Possibile che possa rifiatare un centrocampista tra Inler e
Jorginho, in questo caso ci sarebbe
una chance dall’inizio per Behrami o Dzemaili. In attacco si candidaperunamagliailmacedonePandev, stesso discorso per il belga
Mertens.
Possibili cambi anche in difesa,
dove tra l’altro almeno per uno
spezzonedipartitasipotrebberive-
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32 Sport Calcio Napoli
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Lo specialista
I personaggi Vincenti al primo anno al Napoli
Da Galacticos
a “scugnizzi”
un trionfo Real
drid.
Il più decorato tra campionati,
coppeevittorieconlanazionalespagnola è Pepe Reina, in scadenza di
contratto, però, e che dovrà tornare
perfineprestitoalLiverpool.Havinto con i reds una coppa d’InghilterRoberto Ventre
ra,unaCommunityShield,unacopLaventataReal,quellavincente.An- pa di Lega inglese, e una Supercopzilaventataspagnola,compresoRe- paEuropea.EpoileduecoppeInterina, un ex Barcellona. Un tris d’assi, toto con il Villarreal. Bottino cospiquello composto dagli ex Real: Al- cuo al quale vanno aggiunti i grandi
biol, Callejon e Higuain. Di trofei ne successi con la nazionale spagnola:
hannovintialRealma questacoppa due titoli europei e un Mondiale.
Glispagnolivincenti,eilsuperarItaliaconquistata coniNapoli haun
sapore speciale anche per loro. Em- gentino, quelli che hanno portato la
blematico il modo come l’hanno fe- mentalità, la stessa di Rafa. Benitez
steggiata, campioni che hanno vin- li ha scelti proprio per questo e i mato tanto in carriera si sono emozio- gnifici quattro non hanno tradito le
nati come se fosse la loro prima vol- attese. Reina, Albiol, Callejon e Higuainsonostatiquellidalrendimenta.
«Titolo importante al primo an- to migliore, i più continui, oltre ai
no,noneroal100%mavolevoesser- più impiegati. Il portiere spagnolo
dopol’infortuniodiRaci», il messaggio e la fofael ha giocato sempre
to con la coppa Italia
tra campionato, coppa
del Pipita. E un altro
I bomber
Italia e Europa League.
tweet mentre bacia la
La punta argentina
Sempreinportadafebcoppa e viene fotograha avuto un impatto braio fino alla vittoria
fato da Mertens. Il Real
devastante
sulla
Fiorentina
Madrid giocherà la fidell’Olimpico. Albiol
nalediChampionsLeain questa stagione
hapraticamentegiocague contro l’Atletico
ha segnato 24 gol
to titolare fin dalle prima per gli ex madrileni
José è la rivelazione me partite della stagioquesta Coppa Italia
del torneo azzurro ne: il leader della difeconilNapolivalequansa a quattro, quello catoilpiùprestigiosotifopace di guidare i comsoeuropeo.Lagioiaincontenibile di Gonzalo è la stessa di pagni e di effettuare sempre i moviCallejoneALbiol,glialtridue exma- menti giusti. Stesso rendimento di
drileni. Ed è quella di Reina. «Grazie Callejon,essenziale peril lavoroche
per la gioia di esserci, vi voglio be- svolge da esterno sia in fase offensine» ha scritto il portiere pubblican- vacheneirecuperi.Tanteretidecisido una sua foto con una parrucca ve, assist e un contributo decisivo
per l’equilibrio della squadra. E ovdai lunghi capelli azzurri.
Labachecaarricchitadopoletan- viamente super Higuain che dopo
te vittorie già conquistate. Higuain aver alzato la coppa Italia al cielo ha
con il Real Madrid ha vinto tre cam- un altro obiettivo, il titolo di capocannoniere: ancora tre partite di
pionati, due Supercoppe e una cop- tempo per provare a raggiungere e
pa di Spagna. Più ricco il palmares scavalcare Immobile.
diAlbiol:unaLiga,duecoppediSpaIlPipitacheriesceaesseredecisigna e una Supercoppa tutte con il vo anche quando non segna: lo ha
Real Madrid, una coppa Uefa con il ribadito nella finale di coppa Italia
Valencia. Il difensore ha poi vinto contro la Fiorentina. Da una sua intutto con la Spagna, gli ultimi due venzione è nato il gol del raddoppio
campionati d’Europa e il Mondiale di Insigne. L’argentino si è conferdel 2010 in Sudafrica. Callejon è matoancoraunavoltal’uomosquaquello che vinto meno rispetto ai dra ideale, quello che gioca per i
compagni:uncampionatoeunaSu- compagni.
percoppa di Spagna con il Real Ma© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Coppa Pandev
il macedone
a quota cinque
Albiol, Callejon e Higuain
hanno trionfato in Spagna
e ora conquistano l’Italia
Adriano Bacconi
Benitezportaacasailmenoprestigiosodeititoli,la CoppaItalia,masi tratta comunque di un risultato che permette di dare una valenza diversa al
suolavoro.Moltelescommessevinte
al suo prima anno in azzurro. Nella
formazione che batte la Fiorentina ci
sono sette nuovi arrivi, segno che la
rivoluzionefattanelleultimeduesessionidimercatoèstataoculataemirata alle esigenze del tecnico. Si dovrà
continuarepercolmarequeilimitiancora evidenti in tutti e tre i reparti.
Tra i meriti del tecnico spagnolo
c’èdinonavermairinunciatoalrecupero psico-fisico di due esponenti
simbolo della vecchia guardia.
L’esplosione di Mertens, da una parte, e l’evidente incompatibilità tecnicaconHiguain,dall’altra,nonhanno
maiindottoBenitezarinunciareaInsigne ed Hamsik. La loro presenza
nellalineupdipartenzaèstatadecisivaperlostrappoiniziale,perrealizzarequeiduegoldivantaggioconservaticongrandesofferenzanellaripresa.
Il primo squillo già al 6’. Borça Valero commette un errore insolito: segue l’invito suggerito dalla linea di
pressing di Inler di condurre palla in
fascia dove si va a chiudere in un angolo angusto trovando la contrapposizione di Henrique. La palla scivola
sull’out opposto attraverso Hamsik.
Qui si profila subito l’“1 contro 1” tra
InsigneeTomovic, leitmotivdellaserata. L’azzurro, sotto lo sguardo di
Prandelli,siaccentraetira,malacon-
«Mi rendo conto che ho vinto
la Coppa Italia come capitano
del Napoli ed è una atmosfera
speciale. E io sono orgoglioso
di essere il capitano di questa
squadra che è molto forte.
Siamo stati in grado di
trionfare in una situazione
molto difficile. Abbiamo
dimostrato grande forza.
Voglio dedicare il successo ai
nostri tifosi ed alla mia
famiglia». La presenza
numero 301 coincide con il
secondo trofeo della sua
carriera. Hamsik ha
festeggiato dipingendosi la
cresta di azzurro. Due anni fa
si rapò a zero. Questa volta
non lo farà. «L’unica cosa che
mi auguro adesso? Che la
pittura si tolga dai capelli».
Pandev, il signor coppa Italia. La
Coppa Pandev. Ne ha vinte cinque,tuttediseguito,eccezionfattalapausadell’annoscorso. Una
serie magica cominciata con la
Lazio, proseguita con l’Inter
(due successi) e poi con il Napoli
(altre due vittorie).
Ha cominciato nel 2008, la
coppa vinta con la Lazio con Delio Rossi in panchina contro la
SampdoriadiMazzarri,untrionfo ai calci di rigore, una partita
dallemilleemozionifinoall’erroredecisivodiCampagnaroall’ultimo tiro dal dischetto.
Poi le due coppe Italia vinte
conl’Inter,laprimainfinalecontro il Palermo (3-1) e la seconda
contro la Roma (1-0, gol di Milito) nell’anno del Triplete, quello
icuiinerazzurridiMourinhovinserotutto,ancheChampionsLeague e scudetto.
DueannifalacoppaItaliavinta con il Napoli di Mazzarri in finale sulla Juventus (2-0, reti di
Cavani e Hamsik), un trofeo che
gli azzurri riuscirono a vincere
dopo il trionfo con Diego Maradona del 1987. L’anno scorso,
l’unica pausa, il Napoli fu eliminato agli ottavi di finale dal Bologna di Pioli al San Paolo, una
sconfitta rocambolesca nel momento più difficile della stagione.
Sabatoseraall’OlimpicodiRoma il successo sulla Fiorentina e
la quinta coppa Italia del macedone, un pokerissimo. Goran ha
dato il suo contributo nel finale,
buono il suo impatto sulla partita nella fase più difficile, quella
finale con gli azzurri in inferiorità numerica per l’espulsione di
Inler. Pandev è entrato subito
nelvivodelmatchehaimpegnato in uscita Neto: è entrato al posto di Higuain e ha avuto un impatto deciso sul match. Voleva
aggiungere un’altra Coppa Italia
e ce l’ha fatta.
r.v.
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Il gruppo Raùl Albiol, Gonzalo Higuain e Josè Callejon: i tre giocatori ex madrileni in allenamento. Con il
portiere Pepe Reina formano il gruppo di vincenti arrivato quest’anno a Napoli dal campionato spagnolo
La felicità
Hamsik: «Fiero di giocare in questa grande squadra»
Il giorno dopo Marek Hamsik
non si smentisce. Prende il
suo blog e scrive i suoi
pensieri. È stato uno dei
protagonisti della serata, le
sue foto a colloquio con il
capo ultrà hanno fatto il giro
del mondo. Lo slovacco, a suo
modo, spiega la serata dal il
suo sito ufficiale: «Abbiamo
perso la fantastica atmosfera
che sanno creare i nostri
tifosi. È stata una festa a
metà. Ma noi li
comprendiamo
completamente. Voleva
essere un atteggiamento in
solidarietà nei confronti dei
tifosi feriti». Spiega le
difficoltà del successo contro
la Fiorentina: «È stata una
grande vittoria. Abbiamo
dovuto scavare fino in fondo
alle nostre forze, è stata una
partita molto dura. Ma ce
l'abbiamo fatta ed è stata una
vittoria meritata» Due anni fa
toccò a Paolo Cannavaro
alzare al cielo la Coppa Italia.
Sabato è toccato invece a lui
raccogliere l’eredità del
capitano della Loggetta.
Ai raggi X Le scelte di Montella aprono il campo agli azzurri
Benitez sceglie Marek e Insigne
decisivi per affondare i viola
Sulle due reti Lorenzo vola dalla propria area ai tiri-gol
clusione è accompagnata da Neto a
lato. Passano 5’ e il Napoli sfrutta ancora un break per ripartire con Hamsik. Questa volta è Jorginho ad intercettare un passaggio corto di Ilicic.
Nella ripartenza c’è quell’intensità
che non sempre gli azzurri riescono a
metterein campo mache quandoarrivaesaltalecaratteristichedeisingoli. Al momento del recupero palla Insigne è ancora al limite della propria
area di rigore, ma appena lo slovacco
parte palla al piede seminando primaPizarro e poiAquilani, lui glisi sovrappone, facendo 70 metri in 10 secondi per poter suggerire la rifinitura
del compagno e calciare a rete di prima intenzione. Strepitoso il diagonale.
Il contesto tattico voluto da Montellasenza attaccanti e con tantopossessopallaesaltaneglispazigliavanti
partenopeichepossonosolorecriminaredinonavereadisposizioneilmigliore Higuain. Il Pepita, reduce da
un’infortunio, è utile mettendo con
la sua presenza in continua apprensioneladifesaviolacomeal16’quando Henrique pressa Vargas costringendoloalretropassaggio.IlperuvianoserveperòproprioHiguain.Scatta
ilcontropiedeazzurro.Insigne,informa Mondiale, parte ancora da molto
lontano ma arriva al tempo giusto
all’appuntamentoconunpallone.Higuain, dopo aver saltato Savic, aveva
messo un cross morbido e rasoterra
all’indietro per Hamsik, colto però in
controtempo. Alle sue spalle arriva
Insignecheancoradiprimaintenzione batte Neto.
Montella non
Il Napoli commette l’errore di
snatura il suo modo
pensare di aver chiuso il match che
di giocare. Benitez
invece si riapre al 27’. Borça Valero
chiede ai suoi
retrocede ad alimentare il possesso
esterni un grande
pallalasciandoliberoilcorridoiocensacrificio. Così
traledovesibuttaVargasabileasfrutparte con Insigne,
abile a sfruttare l’ “1 tare un estemporaneo suggerimento
ditaccodiIlicic.Ilgolcambiagliumocontro 1” con
riel’andamentodellagararendendoTomovic.
la viva ed elettrica fino al colpo del ko
di Mertens nel burrascoso finale. In
Foto 2 – 11’pt
Il primo gol nasce da Napoli ballerà non poco in difesa sia
primasia,ancorpiù,dopol’espulsioun recupero di
Jorginho che serve nediInler.Fernandezèl’anellodebole del reparto arretrato, troppo spesHamsik bravo a
sosialzaapplicandolatatticadelfuoseminare gli
rigioco anche su palla scoperta, laavversari e servire
sciando praterie alle sue spalle. Non
Insigne libero
sempregliesternileggonopertempo
sull’out sinistro
lesueintenzioni.Suquestifragilisindopo 70 metri di
sovrapposizione alla cronismi si basa la tenuta della terza
linea di Benitez. Il tecnico spagnolo
massima velocità.
capisce il pericolo e toglie i giocatori
piùstanchipercercaredireggerel’urFoto 3 – 16’pt
È Henrique ad indurre to del ritorno viola. Escono Hamsik,
Higuain e Insigne e si passa al 4-4-1,
Vargas all’errore
mentredall’altra parteentrano gliatnell’azione del 2-0.
taccanti di ruolo, tra cui Giuseppe
Sulla ripartenza di
Higuain è decisiva la Rossi, atteso da tutti meno che dai tidisponibilità di corsa fosi partenopei. Nel luna park finale
Neto si oppone a Pandev, Ilicic si didi Insigne che parte
vora un gol fatto sulla dormita di
dalla propria metà
Ghoulam e, alla fine, Mertens trova
campo e chiude il
cross del compagno. lazampatagiusta,regalandoalNapoli qualche minuto di standing ovation.
Foto 1 – 6’pt
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Sport Calcio Napoli 33
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Il mercato Il ds Bigon impegnato in numerose operazioni in uscita perché vanno verso l’addio Maggio, Pandev, Behrami e Dzemaili
Gilardino o Hernandez, si sceglie il vice Pipita
intenderci. Pupilli di Rafa e in grado di
farilgrandesaltoindifesa.Iduesvizzeri hanno davvero molti estimatori, soprattuttoinPremier:nonè esclusoche
seilNapoli decida di affondareil colpo
su uno tra Lamela e Sandro (centrocampista brasiliano ma con passaporPino Taormina
to portoghese), gli elvetici possano enRafaBenitez hasposatole esigenze del trare come pedine di scambio. Al NaNapoli già nei giorni dei primi contatti poli piace anche Juan Bernat, 21enne
con De Laurentiis. All’epoca sapeva di terzino sinistro del Valencia.
Fino ad ora due certezze: Koulibaly
poter contare suoi proventi della clausola rescissoria di Cavani e del tesoret- (preso dal Genk, manca solo l’annunto Champions in entrare. Quest’anno cio ufficiale) e Gonalons. Sul capitano
ha preso coscienza che potrebbe esse- del Lione è questione di dettagli ma
reunmercatodiverso.Nessunarichie- poichéc’èdi mezzoilpatron deitransstafolle,largo aigiovanie/oa giocatori alpini,Aulas, ilrischio del dietrofront è
cheabbassinoilsostanziosomontein- sempre in agguato. Il Napoli ha come
gaggi.Chealmomentoèdicirca80mi- piano B Fernando del Porto che però
lioni di euro. Una cifra-monstre in ca- continua a chiedere la luna. A questo
so sciagurato di mancato accesso alla punto, non è escluso che Bigon prepafase a gironi della Champions. Il mer- ri il ritorno low-cost di Omar El Kadcato del Napoli, è questa la linea di De douri, rivelazione nel centrocampo
Laurentiis,dovrà essere soft e ragiona- del Torino e su cui De Laurentiis ha into. Il gran colpo potrebbe arrivare solo vestito un bel po’ di milioni due anni
dopo il 27 agosto, data del ritorno del fa.IzzoeDezi,rispettivamenteadAvelplayoff. L’obiettivo, resta comunque lino e Crotone, potrebbero far rientro
allabaseenonripartitepiù.Neiprossilo scudetto.
Benitez sa che gli investimenti pe- mi giorni si sonderà ancor di più la pisanti saranno legati alla cessione di sta Varane del Real Madrid. Il Napoli
qualchebig.Anchese,vistoilsaldopo- sta quasi per rinunciare a Reina, a mesitivoconcuièstatochiusol’ultimobi- no che il portiere non accetti una drastica riduzione dell’ingaglancio(l’ottavobilancioposigio. Rafael sta bene e Benitivo consecutivo), il Napoli
tezpunteràdecisamentesul
potrebbe reinvestire tutto il
brasiliano, con Andjuar cotesoretto.Ipiùprobabilicanmeriserva. L’elencodeigiodidati alla partenza restano
catori che piacciono a De
Pandev, Maggio Behrami e
Laurentiis è interminabile.
Dzemaili, anche se Benitez
MercoledìpartiràpergliStaha fatto sapere di tenere in
ti Uniti lasciando comungrande considerazione tutti
que indicazioni precise: coe quattro. Pandev e Maggio
me vice Zapata l’obiettivo
vanno in scadenza del 2015:
numero uno è Gilardino
il macedone guadagna 2,3 I rientri
mentre come alternativa
milioni a stagione, l’esterno Potrebbero
piace Hernandez del Palervicentino1,2.Dunque,ilNamo che però deve inserire
poli deve far cassa con i car- rientrare
nell’operazione qualche
tellini e risparmiare circa 6,5 alla base
contropartita tecnica . Elkemilioni lordo di ingaggio. e restare
son del Guangzhou è una
Conquestacifrasipuòpren- El Kaddouri
ipotesi,manonallecifrespadereunbig.UnotraThomas
rate nel primo incontro con
Vermaelen o Jan Verton- Dezi
Bigon.
ghen (su cui Garcia però si è e Izzo
piombato a capo fitto), per
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Zapata andrà all’estero
ora il Napoli deve
chiudere per una punta
Il ritorno
Rafael sarà
il primo colpo
in ritiro estivo
dopo l’infortunio
SaràilbrasilianoRafaelilprimocolpo estivo. Già, il portiere brasiliano
potrà riprendere gli allenamenti
coni compagnia Dimaro in Trentino. Un contratto lungo, cinque anni con il club azzurro: il direttore
sportivo l’estate scorsa riuscì a
strapparlo a una folta concorrenza.
IngrupposièrivistoaRoma,proprio nell’immediata vigilia della finaledicoppaItaliacontrolaFiorentina. Una graditissima visita all’Nh
Hotel di via Veneto, abituale ritiro
degliazzurrinellaCapitale:ilportierebrasilianoRafael,arrivatodirettamente dal Brsile sabato all’ora di
pranzo. Il saluto e la lunga chiacchierata con il presidente De Laurentiis, poi con Rafa Benitez, quindi gli abbracci con i compagni di
squadra. Una visita per far sentire
la sua vicinanza al gruppo, il brasilianohaseguitoilmatchdallatribuna. Sono passati tre mesi dalla sfortunata notte in Galles, match d’andata dei quairti di finale di Europa
League contro lo Swansea. Rafael
s’infortunò in maniera molto seria
al ginocchio, cadde male dopo
un'uscita alta e il ginocchio fece
crac.L’interventochirurigico,lariabilitazione in Brasile, il campionatopurtroppofinitoconlargoanticipo.
Sarà il 17 luglio, in Trentino ricomincerà lasua avventura con il Napoliterminata in questastagionein
manierabrusca.Intanto,nonhavolutosaltarel’appuntamento
della finale di Il portiere
coppaItalia,tan- Era a Roma
teoredivolodal
Brasile per fare a tifare
il tifo per gli az- per i suoi
zurri. Tutti felici compagni
di rivederlo: Pe- di squadra
pe Reina, il portiere spagnolo, «Grande
con il quale ha emozione»
stabilito un ottimo rapporto,
l’italo-brasiliano Jorginho, gli altri
spagnoli,LorenzoInsigne,Maggio.
Un grande abbraccio con Zuniga, l’altro infortunato di lungo corso del Napoli, tornato in gruppo da
poco più di quindici giorni. Rafael
si è fatto apprezzare per le sue doti
tecniche e proprio nel primo tempo del match di andata di Europa
League contro lo Swansea fu insuperabileconalmenotre-quattroparate super. Ma si è fatto apprezzare
moltissimoancheperlesuagrande
carica di umanità, la sua semplicità, la sua simpatia.
r.v.
Gli obiettivi Gilardino con la maglia del Genoa e sotto Hernandez del Palermo. A sinistra El Kaddouri
Pasqualin: «Serve un fuoriclasse come Robben»
L’intervista
Angelo Rossi
Tra i procuratori sportivi più importanti del nostro calcio, Claudio Pasqualin si diletta ancora a indossare
pantaloncini e maglietta. Ieri era in
campo a Cavaion Veronese: «Per
una partita di beneficenza tra magistrati e cantanti a favore di Exodus,
l’associazione di don Antonio Mazzi».
Visto cosa è accaduto a Roma?
«Giornata pazzesca, squallida, da
vergognarsi. Un gravissimo fatto di
cronaca. In più c’è l’inizio ritardato
del match dovuto agli accordi presi
con entrambe le tifoserie. Ma trovo
abominevole che le curve abbiano
fischiato l’inno nazionale: è un
simbolo di tutti gli italiani,
calpestarlo in questo modo è
un’offesa a tutto il Paese».
La Coppa torna a Napoli.
«Giusto, gli azzurri l’hanno
ampiamente meritata. Ilicic ha
sbagliato e Mertens no, tutta qui la
differenza».
Si è salvata la stagione di Benitez?
«La coppa Italia non è una
consolazione, è un trofeo
importante. L’annata degli azzurri è
da catalogare come ottima».
Venti punti dietro la Juventus...
«I bianconeri sono stati straordinari.
È chiaro che per colmare il gap il
Napoli deve intervenire sul
mercato».
Sono stati “bloccati” Koulibaly e
”
Il gap
Per arrivare
alla Juve
servono
due top player
Koulibaly
e Gonalons
non bastano
Il decano Claudio Pasqualin
Gonalons.
«Non bastano, ci vuole altro per
ambire allo scudetto. Uno o due
top-player per centrocampo e
dell’attacco».
I nomi, per favore.
«Robben. Sarebbe perfetto sia per
centrocampo che attacco, può
giocare in diversi ruoli».
Robben del Bayern Monaco? Mica
i tedeschi lo darebbero al Napoli.
«Al calciomercato non esiste la
parola impossibile. Il Napoli vada a
contattarlo e faccia una buona
offerta, non si sa mai».
È un consiglio o una sensazione?
«Un consiglio e una sensazione.
Non mi risulta che il Bayern
sbatterebbe la porta se qualcuno
dovesse presentarsi con una
proposta dignitosa».
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34 Sport Calcio Napoli
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Personalità 6
La pagella
Il carisma, ecco cosa manca al Napoli.ForsesoloReinapossiedel’autorevolezzache si trasmette aicompagni in campo attraverso il propriosentirsiprotagonistidiunapartita. Come diceva Nereo Rocco: il
leader è uno di quelli che porta le
maniche arrotolate anche sotto la
neve, e perciò non sente mai freddo
perché l’agonismo lo scalda. A questoNapolisarebberostatiutilialmeno altri due giocatori di temperamento, di quelli che quando gli altri
la prendano alla lontana avrebbero
saputo infondere sana ferocia alla
squadra, magari con quella smorfia
un po' truce, la faccia cattiva degli
eroi da fumetto e il petto gonfio, la
statura da corazziere e il coraggio
dei temerari. Insomma, da ora in
poi occorrono duri di classe. Punti
di riferimento, serbatoi inesauribili
diconsigli,quellichehannononsolo la fascia di capitano ma il dovere
del carisma, la forza d'urto anche
morale che trascina gli altri nei momenti difficili. Èmerce pregiata,costa tanto e si compra con difficoltà.
In difesa mancano i movimenti
di contrasto e copertura, così
gli avversari segnano sempre
Toni Iavarone
Non è ancora finita, ma in sostanza
la stagione del Napoli possiamo dichiararla conclusa pure se mancanoancoratregiornatedicampionato. Terzo posto ormai assicurato,
unacoppa Italiainbacheca e, come
diceva quel tale, un grande futuro
dietro le spalle. Dal cammino della
squadra benetiziana escono un po’
di cose da discutere. E, soprattutto,
da valutare. Magari attraverso una
pagella incentrata su alcuni temi.
Attacco 9
Tra le non poche certezze dello
sport, la più solida è che i più forti
quasi sempre vincono. Già, quasi
sempre. Fosse stato solo per Higuain,Insigne,MertenseCallejonil
Napoli avrebbe dolcemente consegnato al sonno eterno campionato
ecoppe.Eavrebbetrionfatodovunque e con chiunque. Pochi ricamatori di tombolo e tanti esperti in gol.
Gliattaccantiazzurrisonostatiimigliori in modo meno perentorio ma
altrettanto netto rispetto ai reparti
delle altre contendenti sia in Italia
cheinEuropa.Miglioritecnicamente, tatticamente, fisicamente,
espressione di
uncalciocheresta un modello
nonsolodiopulenza, ma anche di serietà e
organizzazione. Solo in dieci
partite su 50 tra
campionato e
coppe, il Napoli
nonhasegnato.
Unapercentualedirealizzazione (80%) da
I migliori
standing ovaLe punte
tion. 76 gol diavrebbero
stribuiti in tutte
potuto
le partite. Ma
nonsonobastafirmare
tiilPipitaegliali trionfi
triazzurriperfain Italia
re aumentare il
e all’estero
numero e la
qualità dei successi, perché se
l’attacco ha creato e segnato tanto,
il Napoli ha saputo tenere chiusa la
porta solo in poche occasioni.
Fase difensiva 5
Nonladifesamaimovimentidicontrasto e copertura che si compiono
nell’opporsi agli attacchi avversari.
Progetto 8
L’urlo L’esultanza di Higuain dopo aver segnato al Borussia Dortmund al San Paolo in Champion League
L’analisi Gli azzurri sono elettrici, smodati, divertenti ma occorre rinforzarsi
Alla squadra più bella e ballerina
servono due leader duri e feroci
È un Napoli senza carisma: solo Reina ha temperamento
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Allenatore 6,5
Ecco il punto dolente di questo Napoli che ne ha frenato la corsa verso
altriobiettivimadirimandohaconsentito di diventare propositivo. Insomma, il concetto di Benitez (fare
ungolinpiùdegliavversari)èdiventato una sorte di esasperazione collettiva. Il Napoli soltanto 16 volte in
50partitenonhaincassatoreti.Esolo due volte – contro Swansea e Inter – ha chiuso sullo zero a zero. Insomma, gli azzurri sono stati come
unpozzonelqualelesquadreavversarie hanno riversato reti a secchiate: 52, hanno subito più di un gol a
partita tra campionato, Champions, Euroleague e Coppa Italia.
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Le squadre più belle del campionato saranno pure la Juve o la Roma,
ma la più nuova è il Napoli: elettrico, smodato, divertente. Questa è
una stagione anomala, e le anomalie ogni tanto fanno storia: il Verona, la Samp, la Lazio, per non dire
del preistorico Cagliari. Nel giorno
in cui la Juve torna normale e diseguale, e vince con ritmo folle lo scudetto,aventiepiùpuntidagliazzurri di Benitez, proprio il 3˚ posto del
Napoli impone domande in prospettiva: può reggere, una squadra
così? Fino a dove? Sarà da scudetto,
o solo da altissima classifica? Il Napoli oggi sembra un nodo difficile
dasciogliere,nonsoloincampo.Segna tanto e incassa (in difesa non
solo al botteghino) tanto. Il futuro e
quindi il piano Napoli-Benitez, varatoquest’anno,dovrebbeprevedere ancora il miglior attacco, ma pure la miglior difesa, con un ottimo
rendimento medio e con la capaciali e attaccanti. Quel 4-2-1-3, unico tàdiaccendersiquandoserve.IlNain Italia e forse in Europa. Nemme- poli di oggi si spiegasoprattutto con
no il Barcellona e il Bayern giocano la bravura dei tre giocatori che hanconcosìpochicentrocampisti.Imo- no segnato, insieme, 49 gol su 76. E
di concui Rafa di volta in volta è sta- cioè Higuain (23), Callejon (17) e
to definito (fanatico, sanMertens (9). Se a quei tre
tone,profeta,integralista,
si accompagnano tipi che
khomeinista, ayatollah)
si pettinano con i petardi,
sono taglienti pur descri- Benitez
cioè lo slovacco Hamsik e
vendone il suo darsi tota- Testardo
ilnapoletanoInsigne,ilrile, senza riserve, al calcio. combattente sultato è davvero esplosiTuttavia avrà capito che dell’utopia
vo.Ilverolimiteè,forse,la
la pazienza di parte della
panchina corta. Ecco percritica e dei tifosi a tratti è ma presto
ché occorrerà rinforzarsi
stata ferma sul rosso lam- serviranno
soprattutto con difensori
peggiante. Insomma o fa altri
e centrocampisti che abvendemmial’annoprossi- risultati
biano grande tempismo.
mo o apre l' ombrello.
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troppo.Hacambiatointerpreti(nella finale di Coppa c’erano sette-undicesimi di novità rispetto a un anno fa), ha rivoluzionato il modello
digioco (l’oppostoassolutorispetto
a Mazzarri) ma abituato com’è a fare di testa sua non s’è mai distaccato dal suo modulo: due centrali, altrettanti terzini, altrettanti centrocampisti e quattro fra trequartisti,
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Sport Serie A 35
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Visto in tv
La festa I risultati della giornata consegnato il terzo tricolore consecutivo ai bianconeri prima del match con il Cagliari
Antonio Sacco
Juve campione senza giocare
Tevez si scopre
tricolore dopo
la pennichella
Che pomeriggio a Torino
champagne nell’albergo
della squadra in ritiro
Vincere lo scudetto dormendo. Non
gli sembrava vero a Carlitos Tevez,
in collegamento con Sky calcio
showdalritirodellaJuveinvistadella partita di stasera con l’Atalanta.
Fin troppo facile per il bomber argentino la conquista del suo primo
titoloinItalia.«Incredibile,sonoriuscito a dormire soltanto 30 minuti».
Perché poi in albergo, quando la
sconfitta della Roma a Catania è diventata fin troppo palese, è scattata
la festa dei giocatori bianconeri e di
Conte. Era sdraiato sul letto anche
Gigi Buffon: «Ma a me – ha puntualizzato il portierone bianconero era già capitato
una decina di anni fa di vincere lo
scudetto senza
giocare».
Paragone. Il
tweet di uno spettatore letto nel
“sottopancia” di
Sky calcio show
Il bomber
Carlitos Tevez sintetizza probabilmentelastagioprimo anno
ne: «Padoin tre
in maglia
scudetti,
Totti
bianconera
uno. Le stranezze
del calcio». Tutto
vero.
Omaggio. È la domenica di Torino.MentreinpiazzaSanCarlosiriuniscono i tifosi della Juve per festeggiareloscudetto,quelligranataonorano sulla collina di Superga la memoria del Grande Torino, scomparso sessantacinque anni fa. La squadra di Ventura lo fa sul campo battendo il Chievo. Il presidente Cairo
lo fa in tv elogiando i tifosi del Chievo: «Grazie per il bellissimo striscione».
Alessandro Ferri
TORINO. Pochi si aspettava-
no di festeggiare lo scudetto già oggi, con l'irriducibile Roma in casa dell'ultima
inclassifica.Oforsetraitifosi della Juventus c'è già
quell'abitudine al successo
tricolore da cui, invece, Antonio Conte dice di non esserecontagiato.Oppuretutto è rinviato a domani sera
allo Juventus Stadium,
quando i bianconeri giocheranno contro l'Atalanta.
Sta di fatto che, almeno
in città, l'esultanza juventina per il titolo vinto davanti
alla tv, è stata sotto tono rispetto ad altre volte. Pochi i
caroselli di auto, appena
qualche centinaio i tifosi
nelle piazze del centro, a
sventolare bandiere, agitare sciarpe e cantare cori.
Nell'albergo di Leini, alle
porte di Torino, dove la
squadra di Conte era in ritiro, invece la festa dei giocatori è scoppiata con l'entusiasmo di sempre: i tappi di
spumanti e champagne sonosaltati,ci sonostati cori e
salti di gioia.
Tutti a celebrare il terzo
scudetto consecutivo, un
record che non si ripeteva
(per i bianconeri) da 80 anni.«Cihannosvegliatoleurla di gioia dei miei compagni, stavamo riposando in
L’orgoglio
Buffon: il successo
conferma che qui
siamo i più forti
camera», hanno spiegato
due veterani della Juventus
“triscudettata”,GigiBuffon
eGiorgioChiellini.«Untitoloconunsignificatospeciale, vincere per tre anni consecutivi è un cosa eccezionale», ha commentato Tevez, uno dei più felici per il
titolo tricolore. «In 15 anni,
compreso anche il successo nel campionato di B - ha
ricordato Buffon - siamo
stati primi 8 volte. In Italia
siamoi piùforti». Fuoridallo stadio un centinaio di tifosiha partecipato, adebita
distanza,allafestadei bianconeri.
Per qualche ora Conte
hasospesoilritiro:tuttiliberi prima di ritrovarsi ad una
primafesta,unacenaprivata con i dirigenti e lo staff
tecnico. Poi di nuovo tutti
in albergo: la partita con
l'Atalantanonsaràunapasserella,c'è ancoraun obiettivo nel mirino: i 100 punti,
o almeno i 97, per eguagliare il record dell'Inter.
Il popolo bianconero
avrà tempo e modo per festeggiare: domani, appunto, e domenica 18 maggio,
quando i bianconeri, dopo
l'ultimapartitacontroilCagliari,icampioniattraverseranno Torino sul bus scoperto, mostrando ai tifosi la
coppadelloscudetto.Unrituale che ha sempre richiamato centinaia di migliaia
di tifosi.
«Questo scudetto non è
“diTevez”,èdituttalasquadra - la prima reazione del
bomber argentino - Il campionatoitalianoèilpiùdifficile perché è molto tattico,
si gioca al millimetro».
«Non mieramai capitato di
goderesenzagiocare,èstrano, ma va bene lo stesso - si
diverte Giorgio Chiellini l'importante era arrivare
all'obiettivo. Ora ci godremo questo traguardo storico,meritato,perilqualeabbiamo lavorato duramente
perunanno.AndremoaRoma in gita». Juve prima, ma
onore alla Roma per Buffon: «A Totti e De Rossi faccio grandi complimenti:
noi e la Roma ci siamo fatti
del bene reciprocamente.
È una nota da sottolineare
per il bene del calcio italianoela bellezzadegli aspetti
tecnici che ci sono stati».
«Il ciclo di Conte non si è
sicuramente consumato e
vogliamo continuare con
lui - per l’ad bianconero
Beppe Marotta - Siamo orgogliosi di Conte è il nostro
leader, un professionista
grandissimo nella gestione
del gruppo».
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Vacanze siciliane della Roma
e il Catania segna quattro gol
Clamoroso? Di
più. Il Massimino confezionaunrisultatocheappartieneall'imponderabiledelcalcio. È così il Catania derelitto,aunpassodallaretrocessione aritmetica, spazza via
la corazzata Roma consegnandoallaJuventusloscudetto senza che i bianconeri
debbano neppure giocare.
La follia di una partita
fuori da ogni schema e logicaècondensatanel4-1finale che annulla qualcosa come 62 punti di differenza in
classifica e permette al peggior attacco del campionato
dirifilarequattroretiallamigliore difesa del torneo, che
sinquinonavevamaiincassato più di tre gol in una gara. Il Catania così conserva
un pizzico di speranza per
agganciare in extremis una
salvezza che avrebbe qualcosa di fantascientifico. Per
igiallorossi èinveceun crollototaleeimprovviso,sintomodicomelasquadrasifosseormaiallineata,consape-
CATANIA.
volmente o no, al “Garcia-pensiero” secondo il
quale la corsa per titolo fosse ormai chiusa.
Hanno voglia, gli etnei. E
premono trovando varchi
preziosi nel 4-2-3-1 di Garcia. È Izco l'uomo che spacca la partita. Il capitano realizza una doppietta in otto
minuti sfruttando prima un
assist di tacco di Leto e poi
un tocco aereo di Bergessio.
E la Roma? Proprio non c'è.
Il gol di Totti, propiziato da
unaspondaaereadiFlorenzi,èsolounaparentesi.IlCatania esibisce un altro passo
e un'altra convinzione, non
molla, insiste e fa ancora
centro in avvio di ripresa
con Bergessio, pronto nel
raccogliere una respinta di
De Sanctis su tiro di Leto.
Un altro cazzotto che lascia
al tappeto i giallorossi, ormai inermi. Il quarto sigillo
degli uomini di Pellegrino è
una prodezza di Barrientos,
autore di un folgorante sinistrodalladistanzachetermi-
CATANIA
4
ROMA
1
Catania (4-3-3): Frison, Peruzzi,
Gyomber,Rolin,Monzon, Izco,
Rinaudo(42'st Lodi), Barrientos,
Leto(20'stPlasil),Bergessio, Castro
(37'stBiraghi).All.Pellegrino
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La sfida Gol di Cassano
Roma (4-2-3-1): De Sanctis,
Parma non molla
nella volata coppe
due reti alla Samp
Maicon,Romagnoli,Castan(12'st
Benatia),Dodò, DeRossi,Taddei
(38'ptGervinho),Florenzi,Pjanic,
Ljajic(12'st Bastos),Totti. All.Garcia
Garcia
L’allenatore
francese
infuriato
con la squadra:
«Abbiamo
sbagliato tutto
Può accadere
ma non è
normale»
Arbitro:BantidiLivorno.
Reti:nelpt26' e34'Izco,37'Totti; nel
st10'Bergessio,35'Barrientos.
Note:ammonitiDodò,Romagnoli,
Rinaudo,Gervinho,PjaniceTotti.
«Coltivare il sogno». Questo
aveva chiesto alla vigilia Donadoni e
così il Parma ha fatto. Gli emiliani battono2-0laSampecontinuanoasperare nell'Europa League in una partita
contrassegnata da un minuto di silenzio«vero»conitifosidelParmaei5miladellaSampchehannoresoomaggio
a Boskov. Il Parma insegue l’Europa
League con il Torino che è davanti un
punto e continua a vincere. L’importante, però, è crederci. E contro i blucerchiatiasigillareilrisultatocipensano, con un gol per tempo, Cassano e
Schelotto. Il primo va in rete ad inizio
gara, e non esulta per rispetto al club e
aitifosiblucerchiati,ilsecondochiude
ilmatchneiminutifinalie,perlaeccessiva gioia si prende anche un cartellino giallo. Volti diversi di una partita
che il Parma ha tenuto saldamente in
mano nella prima mezz'ora di gioco e
che poi la Sampdoria, ormai senza stimoli, non ha avuto la forza di riaprire.
PARMA.
na la sua corsa a fil di palo.
Infuriato, e non può non
esserlo, Garcia: «Può essere, ma non è normale, perché anche quando sai che
per la classifica non c'è più
nientedafare,sulcampobisognaavereunatteggiamento differente. Abbiamo sbagliato quasi tutto oggi, io e i
giocatori, ma non di dire
che il campionato era chiuso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le altre Un gol di De Jong affonda l’Inter. Ancora cori contro i napoletani provenienti dalla curva nerazzurra
Il Milan conquista il derby: è a 3 punti dall’Europa League
ÈungoldiNigelDeJongadecidere il derby, durante i quali si
sono ascoltati i soliti cori anti-napoletani,provenientidalla curva dell’Inter. Il Milan così batte la squadra di Mazzarri
e sale a 54 punti, cioè a soli tre
dall’Intere siriproponein maniera forte per un posto in Europa League. Un traguardo
per il quale continua a sperare
anche il Torino, grazie alla vittoria per 1-0 a Verona contro il
Chievosemprepiùimpantanatonellalottapernonretrocedere. A sorridere nella 36esima
giornata della serie A è anche
l'Udinesechebatte5-3ilfanalino di coda Livorno.
Reti inviolate, invece, nella
sfidadiMarassitraGenoaeBologna, per gli emiliani un punto che li porta a quota 29, uno
sopra la zona retrocessione.
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MILAN
1
CHIEVO
0
GENOA
0
UDINESE
5
PARMA
2
INTER
0
TORINO
1
BOLOGNA
0
LIVORNO
3
SAMPDORIA
0
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De
Chievo (5-3-2):Agazzi,Sardo,
Sciglio,Rami, Mexes, Constant
(40'stAbate); DeJong, Montolivo;
Poli (27'stMuntari), Kakà(31' st
Pazzini),Taarabt; Balotelli.All.
Seedorf.
Bernardini(15'st Pellissier), Dainelli,
Canini(44'pt Claiton), Dramè,
Guana,Rigoni,Radovanovic,
Paloschi,Thereau (30'st Paredes).
All.Corini.
Inter (3-5-2): Handanovic;
Ranocchia,Samuel, Rolando;
Jonathan(33'st Alvarez),Hernanes,
Cambiasso(25'st Guarin), Kovacic,
Nagatomo;Palacio, Icardi(37'st
Milito). All.Mazzarri.
Arbitro:Bergonzi diGenova.
Rete:20'stDeJong.
Note:ammoniti Mexes,Cambiasso,
Samuel,DeJong,Ranocchia,Abbiati
Il balzo
Torino resta
al sesto posto:
fuori casa
batte il Chievo
In coda pari
del Bologna
con il Genoa
Torino (3-5-2): Padelli,Bovo
Glik,Moretti, Maksimovic,Kurtic,
Vives(45'st Tachtsidis),El Kaddouri
(48'stGazzi), Darmian, Cerci(39'st
Meggiorini), Immobile.All. Ventura.
Arbitro:CelidiBari.
Reti:9'st.Sardo(aut).
Note:ammoniti: Dainelli,Rigoni,
Guana,Pellissier,Darmian. Espulso
Pellissier.
Genoa (3-4-3): Perin,Antonini,
Burdisso,Marchese, Vrsaljko(19'
st Konatè),Bertolacci, Sturaro(16
pt.Cofie), Antonelli, Fetfatzidis,
Gilardino,Sculli (32' st Centurion).
All.Gasperini
Udinese (4-3-2-1): Scuffet;
Bologna (3-5-2): Curci,
Antonsson,Natali, Cherubin,
Garics,Khrin(43' st Ibson),Friberg
(17'stPaponi),Christodoulopoulos
(27'st Pazienza),Morleo, Kone,
Bianchi.All. Ballardini
Livorno (4-3-3): Anania;
Piccini, Coda, Emerson, Mesbah;
Duncan(32'st Castellini),
Biagianti,Greco (13'st Mosquera);
Benassi (1'st Siligardi),Paulinho,
Belfodil.All. Nicola
Arbitro:Guidadi TorreAnnunziata
Note:ammoniti Cofie,Burdisso,
Bianchi,Natali,Cherubin,Scullie
Konè
Arbitro:Rocchi
Reti:pt13'e 29’Paulinho,19'Di
Natale,21'Badu, 34'Pereyra,44'
Silva,45'Di Natale, 42'stMesbah
Parma (4-3-3): Bajza, Cassani,
Paletta, Lucarelli, Molinaro, Acquah,
Marchionni (29' st Gargano), Parolo,
Biabiany, Amauri (1' st Schelotto),
Cassano (36' st Palladino). All.
Donadoni.
Widmer, Danilo, Domizzi, Gabriel
Silva;Badu, Allan, Pinzi (30'st
Yebda);Pereyra (39'st Jadson),
Bruno Fernandes;Di Natale (19'st
Lopez)All. Guidolin
Sampdoria (4-2-3-1): Fiorillo, De
Silvestri, Fornasier, Gastaldello, Regini,
Palombo, Krsticic (34' st Maxi Lopez),
Gabbiadini, Eder (21'st Sestu), Soriano
(28' pt Sansone), Okaka. All. Mihajlovic.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Reti: Nel pt 8' Cassano; nel st 45'
Schelotto.
Note: ammoniti Molinaro, Paletta, Okaka,
Schelotto
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36 Speciale
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La cenerentola
Verso il Mondiale/6 Rossocrociati outsider
Honduras
un destino
già scritto
nel ranking
La Svizzera
ha un “cuore”
napoletano
punticinosoltanto,via. E, nonper
caso, nello scorso ottobre i rossocrociati hanno saputo acciuffare
la promozione mondiale da primi del girone, potendo esibire fra
l’altro un vantaggio di sette punti
nei confronti dell’Islanda, planaROMA. Tre “napoletani” portano
lacroce...deirossocrociati.Behra- ta al secondo posto. La ricetta di
mi,DzemailieInlerinordinealfa- Hitzfeld, insomma, possiamo
betico. La loro stagione con il Na- considerarlaindovinataapienotipoli, conclusa con la conquista tolo.
Conosciamo bene d’altronde
della Coppa Italia (titolari Behrami e Inler, espulso a dieci minuti l’esperienza del ct, un allenatore
dallafine per doppiaammonizio- tedescodipassaporto edi concetne), è stata altalenante. Dzemaili to: due Champions League, una
hafattotantapanchina,Inlerèsta- coppa Intercontinentale e sette
to quello più utilizzatoanche per- campionati tedeschi conquistati
ché Behrami ha avuto un proble- si direbbero un bottino invidiabima fisico che, a un certo punto, le.
La Svizzera pare avere dunque
ha irrigidito il suo rapporto con il
Napoli. Un forte dolore al piede, le carte in regola per diventare
una delle più dolci soravvertito a metà novempresedelMondialebrasibre, e addirittura il riliano. Qualità dei singoli
schio di essere sottopoe del tecnico, ambiziosto a un intervento chine, velocità della manorurgico in gennaio, poi
vra. Il bacino di talento è
scongiurato dopo un
peraltro smisurato, visto
consulto presso lo stuche la nazionalità elvetidiodellospecialistaortocaèpiuttostodiffusaspepedicospagnoloVillarucie fra gli emigrati
bia. Per Behrami e Dzedell’Esteuropeo:peravemaili si prospetta la posreunquadro,Inlerhaorisibilità della cessione in
giniturchementreDjouestate, molto dipenderà Panchina
rouènatoinCostad’Avoanchedallororendimen- Al termine
rio e Behrami, Xhaka e
to ai Mondiali in Brasile.
Inler ha ritrovato la fidu- della Coppa Shaqiri nell’ex Jugoslavia. Un’insalata di etnie
ciadiBenitez,le suepos- Hitzfeld
cui naturalmente si agsibilitàdicontinuareain- passerà
giungeunbloccodicamdossare la maglia azzur- il testimone
pioni già proiettato verra a tre anni dall’acquistofirmatodaDeLauren- all’ex laziale soilBrasile.Lojuventino
Lichtsteiner, Senderos,
tiis (sedici milioni di eu- Petkovic
Barnetta, Derdiyok e il
ro versati nelle casse
bravo Stocker sono soldell’Udinese)restanoaltanto cinque dei nomi
tissime.
più altisonanti. Per taceEcco,dunque,laSvizre, poi, di Ziegler del Saszera di Ottmar Hitzfeld,
suolo e di Emeghara del
l’ultima squadra capace
Livorno,duedeipossibidi battere niente meno
li convocati dell’ultimo
chelaSpagnainunMongiro d’orologio.
diale.Già,isupporteranL’obiettivo dichiarato
cora ricordano e festegèdisaltarealmenol’ostagiano: del resto, il 16 giucolo degli ottavi di finale,
gno del 2010 un gol di
Gelson Fernandes, poi transitato eguagliandocosìilmigliorrisultaper il Chievo e per l’Udinese, per- toelveticodellastoriadeiMondiamiseaglielvetici dipiegarei futuri li.L’intelaiaturadel2010ècresciucampioni del mondo a Durban. ta e si è consolidata negli ultimi
Si trattava soltanto della fase a gi- anni.Hitzfeldpuòfarecentrodavroni, certo, eppure quella partita vero prima di lasciare la panchifu probabilmente una piattafor- na, come annunciato in dicemma di lancio.
La Svizzera ha cominciato a bre,aPetkovic,licenziatodallaLaproclamare la propria bravura al- zioproprioperchéavevaraggiunlora,soprattutto sottoil profiloin- to l’accordo con la Federazione
dividuale. È vero, l’accredito per svizzera.
s.b.
gli Europei del 2012 è sfumato,
ma la differenza l’ha marcata un
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Honduras
ROMA. L’Honduras pare in-
Gli azzurri Inler, Dzemaili
e Behrami sono i leader
del centrocampo
Protagonisti Behrami e Inler nella partita di Champions contro il Borussia Dortmund e in basso Dzemaili
nel match contro lo Swansea in Europa League: prezioso il loro contributo per la qualificazione ai Mondiali
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Valencia, un capitano che arriva dalla Premier League
Ecuador
Gioca nello United
ed è l’uomo di classe
del team di Rueda
ROMA. Il girone E dei Mondiali è
unintrecciodistorie,abenvedere. Per dire, l’attuale tecnico
dell’Honduras ha guidato
l’Ecuador durante Germania
2006,mentreilctche oggitrascina l’Ecuador ha accompagnato
proprio l’Honduras lungo il
cammino del torneo sudafricano. E non basta, figurarsi. I due
allenatori,ReinaldoRuedaeLuis Fernando Suarez, entrambi
colombiani fra l’altro, si troveranno di fronte fra 46 giorni
all’Arena da Baixada di Curitiba
in una sfida densa di ricordi.
L’Ecuador di Rueda è una squadra quadrata ma priva di armi
appuntite: anzi, per la verità,
l’unica stella è il capitano Antonio Valencia, l’ala del Manchester Utd. Ecco, dunque, l’eccesso che fa eccezione: d’altronde
Valencia è il solo convocabile
ecuadoriano tesserato per un
clubeuropeo.Sì,ilctvalutal’ipotesidichiamarepureNoboadellaDinamoMoscaeIbarradelVitesse, ma insomma l’intelaiatura della rosa è fortemente ancorata alla patria. Già, il Barcelona
di Guayaquil, fondato da un
gruppo di ecuadoriani e catalani nel 1925, l’Emelec e le società
della capitale Quito alimentano
la nazionale a ritmo continuo,
anche se Rueda spesso attinge
ai restanti bacini sudamericani,
specie a quello messicano. Senza dimenticare la curiosità legata a Segundo Castillo e a Felipe
Caicedo,ecuadoriani dinascita,
chiodato a un destino designato. È la cenerentola del
girone, del resto, lo ipotizza
ilrankingdellaFifa,losancisce la storia del pallone, lo
suggerisce la modestia dei
possibili convocati. Non
scorgiamo, francamente,
un nome di rilievo, un elementocuiisupporterpossano affidare i sogni mondiali.
Anzi,Figueroa,GarcíaeWilson Palacios, Espinoza e
Najar sono gli unici che giocano in Europa: e, fra l’altro,
nessuno ha ricevuto ancora
la garanzia dell’accredito
per il torneo. In realtà i Palaciospotrebberoessereperfino tre, come in Sudafrica
nel 2010: Wilson, Jerry e
Johnny, tutti fratelli. Gli spiragli di luce comunque non
mancano: il ct colombiano
Luis Fernando Suarez, ad
esempio,èunadellesicurezze. Ha già accompagnato
l’Ecuador,orarivaleinBrasile, fino agli ottavi di finale
delMondialetedescoeharegalato due terzi posti
all’Honduras lungo il cammino della Concacaf Gold
Cup del 2011 e del 2013. La
squadrahadunquecompletatouncertopercorsodicrescita e ha raggiunto così la
32esimapiazzadellagraduatoriainternazionale.Unaposizione di tutto rispetto, si
potrebbe definire, specie ricordando l’81esimo posto
del settembre del 2006.
L’Honduras non ha insommaunagrandetradizione calcistica: solo due finora
le apparizioni, tutte conclusesialprimoturno.Perlaverità l’evento più famoso che
lo lega al pallone è perfino
sfociato in un conflitto, la
«Guerra del calcio» per l’appunto. L’Honduras e El Salvador si sfidavano nelle dellequalificazionideiMondialidel‘70:glihonduregnivinsero la prima partita, i salvadoregnilasecondaeleregole imposero lo spareggio. El
Salvadorconquistòilsuccesso e la tensione toccò un livello insopportabile. Il governo di Tegucigalpa ruppe
le relazioni diplomatiche
con El Salvador, già piuttosto compromesse per ragioni politiche. Fu una tragedia. La battaglia, mare e terra, durò quattro giorni ma
produsse quasi 6 mila morti
epiùdi15milaferiti.Unapagina nera: anche del calcio.
b.s.
All’Old Trafford Antonio Valencia in azione con la maglia del
Manchester United e a destra il ct Rueda
eppuredomiciliati oraall’Al-Hilal di Riyad e all’Al-Jazira di Abu
Dhabi. Un limite? Un vantaggio? Solo fra due mesi sapremo.
La storiografia recente intanto
ha spiegato che l’Ecuador ha
conquistato il miglior risultato
mondiale nel 2006 acciuffando
gli ottavi di finale grazie a una
formazione costituita addirittura da 18 calciatori appartenenti
alle squadre locali. Poi, certo,
l’impianto ha generato pochi
frutti, visto che la «Tricolor» ha
mancato malamente l’accredito per Sud Africa 2010.
Le speranze del Paese tagliato dall’Equatore sono comunque indiscutibili. I tifosi sognano,giustamente,chelanazionale indovini magari lo spiraglio
giusto per sorprendere la FranciaelaSvizzera,leprobabilipromosse.
b.s.
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Speciale 37
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Verso il Mondiale/6 Fallimentari le gestioni tecniche di Domenech e Blanc, addirittura in Sudafrica c’era stata la rivolta dei giocatori
Francia, voglia di riscatto dopo le tempeste
Lo juventino Pogba
può essere la rivelazione
della Coppa 2014
La stella
Ribery a caccia
dell’ultima
consacrazione
Benedetto Saccà
ROMA. La cronaca e la storia insegnano che i francesi conoscono
unasolamanierapercapovolgere
un quadro negativo. Rivoluzione.
Sì, megliocancellare eripartireda
un foglio bianco piuttosto che aggiungere e togliere a ciclo continuo. E la filosofia naturalmente si
riflette anche sul calcio. Un MondialeounEuropeooffronorisultatiirricevibili?Bene,latestadell’allenatore salta: in senso lato, figurarsi.EDeschampsogginon èche
l’ultimo tecnico cui la federazione ha affidato il compito impossibile di accompagnare i Bleus a un
accettabile traguardo mondiale.
Facile, si obietterà. Eppure, negli
ultimi 12 anni, Santini, DomenecheBlanchannotuttipersol’incarico dopo aver fallito l’appuntamento planetario o, al più, continentale.Deschampssembraperò
persona prudente e ha dunque
evitatofaciliproclami:anzièsembrato fintroppo cristallino. «In realtà ci sono sei o sette nazionali
chepossonoessereetichettatecome favorite e noi non lo siamo.
Nonsiamotraipiùforti»,haconfidato. Sobrietà? Consapevolezza?
Falsa modestia? Pochi giorni e sapremo.
Per la verità la Francia non ha
mai mancato di campioni, specie
inattacco.IeriiBleusconquistavanoilglobovantandoZidane,Henry e Trezeguet, un tris d’assi; viceversa oggi incutono comunque
un certo timore potendo esibire
Benzema,RiberyeGiroud.Lapalma del miglior talento attuale la
merita però lo juventino Pogba,
mirabile ma poco impiegato da
Deschamps, propenso forse a
non esporlo troppo sotto il profilo
mediatico. L’intelaiatura della
squadra è
Deschamps insomma
una minieL’allenatore
ra d’oro: e
dei Bleus
la spinta
dorsale, di«Sette
remmo, ne
nazionali
riverbera
favorite
tutto il valoe la nostra
re.Eccoallora il portienon c’è»
re Lloris, il
difensore
Sakho, il mediano Matuidi e per
l’appunto il centravanti Benzema. E non basta, è ovvio. Varane,
Evra, Koscielny, Cabaye, Remy e
l’emergente Kondogbia costituiscono un blocco di giocatori solidi, ambiziosi, già abituati fra l’altro a calcare i più rinomati palcoscenici internazionali. Le trame
però ancora zoppicano e, non per
caso, i Bleus hanno rischiato assai
di non qualificarsi.
Il problema della Francia non
è comunque la modestia tecnica,
tutt’altro:semaigliallenatorisisonodovuti confrontareduramente
con una certa spigolosità caratteriale dei calciatori, spesso perfino
colpevoli di aver creato delle fratture insanabili fra i clan del blocco. In Sudafrica, ad esempio, Domenech ha subìto la rivolta della
rosa,cheinscenòunaseriediproteste e di manifestazioni d’ira. A
seguireBlanchatentatodiindovinare la ricetta della normalità ma
non è riuscito a fendere le nebbie.
All’opposto Deschamps ha calato
la carta della vera ferrea disciplina,haesentatoglielementipiùfacinorosieattempatiehaintrodotto la miglior gioventù del Paese,
una sorta di «jeunesse dorée». Di
sicuro, in Brasile, i Bleus dovranno ricominciare dal più semplice
degli obiettivi sportivi: ovvero la
vittoria. Incredibile, d’altra parte,
che la Francia (e l’Italia...) non
centriunsuccessomondialeaddirittura da 8 anni, da Portogallo-Francia 0-1 del 5 luglio del
2006. Nel 2010, del resto, è stato il
buio: e da vice campioni. Ora, e
non da ora, la Francia è chiamata
a mostrare di nuovo la sua grandeur.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ha vinto tutto. O quasi. Franck
Ribery,31anni,stelladellaFranciaedelBayernMonaco,piùvolte candidato al Pallone d’oro, è
arrivato a un passo dal podio
mondiale, ma la sua corsa nel
2006 venne frenata a Berlino dagli azzurri di Marcello Lippi: solo il secondo posto nella Coppa
giocata in Germania. Ribery è il
simbolo di una squadra che non
riesce ad emergere. La Francia è
uscita dilaniata dalle polemiche
tra il ct Domenech e i giocatori
durante i Mondiali del 2010,
adesso Deschamps sta cercando di ricompattare il gruppo.
Ottanta partite e sedici reti
conlaFrancia,Riberyarrivaprobabilmente all’ultimo Mondialedellasua carriera.Il 2013 èstato straordinario per lui, perché
havintotuttoconilBayern,compresa la Champions. Ma le cose
sono andate male quest’anno:
certo, il titolo della Bundesliga,
ma la speranza di realizzare il
bis europeo s’è infranta nella
doppia sfida con il Real Madrid.
Adesso il Brasile, l’ultimo sogno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il campione Pogba è stato ingaggiato dalla Juventus nel 2012 e adesso è uno dei calciatori più contesi sul mercato internazionale
Il ct
Didì lo juventino
è diventato
sergente di ferro
CommissariotecnicodellaFranciadal2012, DidierDeschamps è
stato uno dei colossi della nazionale. Medaglia d’oro ai Mondiali
del ’98, quelli organizzati in casa
e vinti senza alcuna difficoltà, e
dueannidopoagliEuropei,quelli decisi nella sfida con l’Italia
con il golden gol. La prodezza di
Trezeguet costrinse Zoff a rassegnare le dimissioni dopo l’attacco di Berlusconi per la gestione
della partita.
Deschamps è stato anche una
delle colonne della Juventus. Vi
ha giocato per cinque anni, conquistando nell’era di Marcello
Lippi la Champions League. È
tornato a Torino in uno dei momenti più delicati della società
bianconera, dopo la retrocessione in serie B per illecito sportivo,
con la pesante penalizzazione di
diciassette punti. I campioni rimasti - da Buffon a Del Piero - offrirono un contributo decisivo
perrisalire,maDeschampsdecise di non completare la stagione,
dimettendosiperdissidiconildirettore sportivo Secco e lasciando la panchina al suo vice Corradini.
r.s.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 37 - 05/05/14 ----
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38 Sport Classifiche
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Seconda Divisione
Serie A 36 GIORNATA
Partite
In casa
PUNTI
G
V
N
P
F
S
V
N
P
Fuori casa
F
S
V
N
P
F
Media
I risultati
CATANIA-ROMA
S
Juventus
93
35
30
3
2
75
23
17
0
0
43
9
13
3
2
32
14
24
Roma
85
36
26
7
3
72
23
15
3
0
44
8
11
4
3
28
15
13
Napoli
69
35
20
9
6
64
36
11
4
2
35
14
9
5
4
29
22
0
Fiorentina
61
35
18
7
10
59
38
9
3
5
31
23
9
4
5
28
15
-8
JUVENTUS-ATALANTA
OGGI ORE 21
Inter
57
36
14
15
7
57
36
7
9
2
23
17
7
6
5
34
19
-15
LAZIO-VERONA
OGGI ORE 19
Torino
55
36
15
10
11
55
45
9
5
4
30
19
6
5
7
25
26
-17
MILAN-INTER
Parma
54
36
14
12
10
55
45
8
7
3
25
18
6
5
7
30
27
-18
NAPOLI-CAGLIARI
54
36
15
9
12
54
46
10
4
4
26
16
5
5
8
28
30
-18
Lazio
52
35
14
10
11
49
47
9
5
3
28
18
5
5
8
21
29
-17
Verona
52
35
16
4
15
56
58
10
2
6
33
26
6
2
9
23
32
-19
Atalanta
47
35
14
5
16
40
47
10
3
5
26
21
4
2
11
14
26
-24
Sampdoria
44
36
12
8
16
43
54
7
5
6
26
24
5
3
10
17
30
-28
Udinese
42
36
12
6
18
41
52
9
3
6
24
21
3
3
12
17
31
-30
Genoa
41
36
10
11
15
38
46
7
5
6
21
19
3
6
9
17
27
-31
Cagliari
39
35
9
12
14
34
46
8
4
6
24
26
1
8
8
10
20
-32
Chievo
30
36
8
6
22
31
53
5
2
11
17
21
3
4
11
14
32
-42
Bologna
29
36
5
14
17
27
55
3
8
7
14
25
2
6
10
13
30
-43
Sassuolo
28
35
7
7
21
34
65
4
2
12
19
37
3
5
9
15
28
-43
Catania
26
36
6
8
22
30
64
6
6
6
23
24
0
2
16
7
40
-46
Livorno
25
36
6
7
23
39
74
4
5
9
23
32
2
2
14
16
42
-47
SCUDETTO E CHAMPIONS LEAGUE
CHAMPIONS LEAGUE
EUROPA LEAGUE
RETROCEDONO IN B
Risultati
4-1 Domenica 11/05. Ore: 15
0-1 ATALANTA-MILAN
FIORENTINA-SASSUOLO DOMANI ORE 19 BOLOGNA-CATANIA
GENOA-BOLOGNA
0-0 CAGLIARI-CHIEVO
Milan
GIRONE A
Prossimo turno
ALESSANDRIA-PORTO TOLLE
1-0
DOMANI ORE 21
PARMA-SAMPDORIA
FORLÌ-PERGOLETTESE
REAL VICENZA-RIMINI
LIVORNO-FIORENTINA
ore 20.45 RENATE-MONZA
ROMA-JUVENTUS
SAMPDORIA-NAPOLI
SANTARCANGELO-BASSANO
SASSUOLO-GENOA
SPAL-BELLARIA
3-1 BELLARIA
TORRES-MANTOVA
1-1 BRA
10/05 ore 18
dreva rig.6 (Lazio); Cassano rig.1
(Parma);
11 reti: Vidal rig.2 (Juventus);
10 reti: Eder rig.3 (Sampdoria);
9 reti: Cuadrado (Fiorentina); Gervinho (Roma); Gabbiadini
(Sampdoria);
8 reti: Bergessio (Catania); Icardi
(Inter); Mertens rig.1 (Napoli); Parolo
(Parma); Totti rig.2 (Roma); Zaza
(Sassuolo);
7 reti: Pinilla rig.4 (Cagliari); Thereau
rig.2 (Chievo); Pogba (Juventus);
Klose (Lazio); Kaka (Milan)
Serie B 37ª GIORNATA
Partite
In casa
Fuori casa
Media
PUNTI
G
V
N
P
F
S
V
N
P
F
S
V
N
P
F
S
Palermo
78
37
23
9
5
56
24
12
4
2
27
10
11
5
3
29
14
5
Empoli
62
37
17
11
9
49
30
9
7
2
28
12
8
4
7
21
18
-11
Crotone
58
37
16
10
11
51
45
9
7
3
28
17
7
3
8
23
28
-17
Latina
58
37
15
13
9
38
32
9
4
5
20
15
6
9
4
18
17
-15
Cesena
56
37
14
14
9
40
31
8
7
4
24
18
6
7
5
16
13
-19
V. Lanciano
55
37
15
10
12
37
38
8
7
4
20
17
7
3
8
17
21
-20
I risultati
Prossimo turno
BRESCIA-EMPOLI
1-3 Sabato 10/05. Ore: 15
CARPI-PESCARA
CESENA-AVELLINO
2-0 AVELLINO-SPEZIA
2-0 BARI-JUVE STABIA
CITTADELLA-VARESE
5-1
CROTONE-PADOVA
2-1
JUVE STABIA-LATINA
1-1
NOVARA-PALERMO
0-1
EMPOLI-CROTONE
54
37
14
12
11
40
43
7
7
5
22
22
7
5
6
18
21
-21
Modena
53
37
13
14
10
58
40
10
5
3
37
15
3
9
7
21
25
-20
SIENA-MODENA
Trapani
53
37
13
14
10
51
45
7
6
5
24
17
6
8
5
27
28
-20
SPEZIA-REGGINA
PALERMO-V. LANCIANO
1-3 PESCARA-SIENA
2-1 REGGINA-BRESCIA
Siena
52
37
15
15
7
50
37
11
5
3
30
19
4
10
4
20
18
-15
TERNANA-BARI
1-3 TRAPANI-CITTADELLA
V. LANCIANO-TRAPANI
2-2 VARESE-CARPI
52
37
13
13
11
39
39
10
4
4
22
15
3
9
7
17
24
-21
Bari
51
37
15
10
12
42
39
9
5
4
22
15
6
5
8
20
24
-18
Brescia
49
37
12
13
12
48
49
5
7
7
28
31
7
6
5
20
18
-26
Carpi
49
37
13
10
14
41
44
6
6
7
18
21
7
4
7
23
23
-26
Pescara
47
37
12
11
14
44
45
5
7
6
25
22
7
4
8
19
23
-26
Ternana
45
37
10
15
12
48
48
8
5
6
26
22
2
10
6
22
26
-30
Varese
43
37
11
10
16
47
57
7
6
5
22
19
4
4
11
25
38
-30
Cittadella
42
37
10
12
15
38
43
6
6
7
20
19
4
6
8
18
24
-33
Novara
40
37
9
13
15
35
48
8
6
5
21
18
1
7
10
14
30
-35
Padova
35
37
8
11
18
40
56
5
7
6
21
27
3
4
12
19
29
-38
Reggina
27
37
6
10
21
34
60
4
5
9
20
28
2
5
12
14
32
-45
Juve Stabia
18
37
2
12
23
34
67
1
8
10
21
35
1
4
13
13
32
-57
PENALITÀ:
SIENA -8; BARI -4 E REGGINA -1
PROMOSSE IN A
AI PLAYOFF
AI PLAYOUT
RETROCEDONO IN PRIMA DIVISIONE
Fuori casa
Media
G
V
N
P
F
S
V
N
P
F
S
V
N
P
F
S
Entella
58
30
16
10
4
42
24
9
4
2
22
11
7
6
2
20
13
Pro Vercelli
57
30
14
15
1
34
16
10
5
0
20
5
4
10
1
14
11
Cremonese
47
30
30
14
13
7
8
9
9
45
37
38
10
29
7
3
3
2
5
27
20
15
16
4
6
4
5
7
4
18
17
23
13
-11
-13
7
44
31
10
4
1
29
13
4
5
6
15
18
-9
10
43
41
8
6
1
23
13
4
2
9
20
28
-16
49 34 14 7 13 53 45
Porto Tolle
48 34 12 12 10 45 36
Cuneo
47 34 11 14 9 43 32
Torres
47 34 12 11 11 40 44
Rimini
45 34 11 13 10 38 38
Virtus Verona
44 34 10 14 10 35 32
Pergolettese
36 34
7 15 12 27 35
Castiglione
30 34
6 12 16 37 54
Bellaria
15 34
4
4 26 24 79
Bra
12 34
3
3 28 29 96
I cannonieri
20 reti: Alessandro rig.4 (Real
Vicenza); Varricchio rig.6 (Spal);
19 reti: Floriano rig.3 (Mantova);
15 reti: Pietribiasi rig.1 (Bassano);
12 reti: Masini (Mantova);
SInigaglia rig.2 (Monza);
11 reti: Berrettoni rig.2 (Bassano); Fall rig.3 (Rimini);
10 reti: Marconi rig.1 (Alessandria); Iocolano, Maistrello
(Bassano); Docente (Forlì);
Gualdi rig.1 (Renate); Graziani
(Santarcangelo);
9 reti: Valentini (Alessandria);
Fanucchi rig.1 (Cuneo); Melandri (Forlì); Bardelloni rig.2
(Pergolettese); Nicastro
(Rimini);
8 reti: Torri rig.1 (Cuneo);
Evangelisti rig.2 (Forlì)
RIMINI E BELLARIA -1
RETROCEDONO IN SERIE
09/05 ore 19
GIRONE B
Risultati
I verdetti
ARZANESE-APRILIA
3-0
Andata Semifinali Playout 18/05:
AVERSA NORMANNA-GAVORRANO
4-1
ARZANESE – SORRENTO
CASTEL RIGONE-SORRENTO
1-3
AVERSA NORMANNA - TUTTOCUOIO
CHIETI-FOGGIA
4-4
COSENZA-TERAMO
1-1
MELFI-VIGOR LAMEZIA
3-0
MESSINA-MARTINA FRANCA
3-2
POGGIBONSI
POGGIBONSI-ISCHIA
5-5
CASTEL RIGONE
TUTTOCUOIO-CASERTANA
3-0
GAVORRANO
I risultati
9 reti: Galano (Bari); Granoche rig.1
(Modena);
8 reti: Castaldo rig.1 (Avellino);
Memushaj rig.3 (Carpi); Coralli rig.2
(Cittadella); Pettinari rig.1 (Crotone);
Paolucci (Latina); Mazzarani rig.4
(Modena); Sansovini rig.3 (Novara);
Belotti (Palermo); Ragusa (Pescara);
Di Michele rig.2 (Reggina);
7 reti: Rodriguez rig.1 (Cesena);
Rubino (Novara); Pasquato (Padova);
Pulzetti (Siena);
6 reti: Ceppitelli (Bari); Concas
(Carpi); Pucciarelli (Empoli)
P
G
V
N
P
F
S
Messina
57 34 15 12 7 43 33
Casertana
57 34 15 12 7 38 28
Teramo
55 34 15 10 9 48 34
Cosenza
55 34 15 10 9 38 29
Foggia
51 34 13 12 9 50 40
Melfi
51 34 12 15 7 39 31
Ischia
48 34 11 15 8 33 29
PRO VERCELLI – COMO
36 34
SAN MARINO-VICENZA
2-2 CREMONESE – ALBINOLEFFE
4-1 VICENZA - SAVONA
7
2
6
21
21
5
5
5
21
19
-17
FeralpiSalò
41
30
11
8
11
41
42
7
4
4
23
19
4
4
7
18
23
-19
SAVONA-LUMEZZANE
Como
41
30
10
12
8
37
32
6
8
1
22
12
4
4
7
15
20
-18
I cannonieri
Venezia
41
30
12
5
13
40
38
7
5
3
24
18
5
0
10
16
20
-19
Carrarese
36
30
9
9
12
35
41
5
4
6
20
23
4
5
6
15
18
-24
Reggiana
32
30
9
5
16
30
36
5
2
8
17
18
4
3
8
13
18
-28
Pro Patria
32
30
8
9
13
25
33
4
5
6
14
17
4
4
7
11
16
-27
Lumezzane
29
30
7
8
15
31
42
4
3
8
11
14
3
5
7
20
28
-31
San Marino
24
30
5
9
16
22
47
4
5
6
13
22
1
4
10
9
25
-36
Pavia
23
30
4
11
15
23
41
1
7
7
9
19
3
4
8
14
22
-37
AI PLAYOFF
40 34 10 11 13 34 35
Poggibonsi
0-1
40
N
P
F
S
V
N
P
F
Media
ALTO ADIGE – FERALPISALÒ
Gavorrano
PENALITÀ:
17 reti: Bocalon rig.3 (Venezia);
15 reti: Virdis rig.4 (Savona);
14 reti: Marchi E. rig.1 (Pro Vercelli);
13 reti: Brighenti (Cremonese);
Miracoli (FeralpiSalò); Torregrossa
rig.3 (Lumezzane);
12 reti: Le Noci rig.4 (Como);
11 reti: Pesenti rig.3 (Albinoleffe);
10 reti: Corazza (Alto Adige); Cesarini rig.1 (Savona);
8 reti: Girasole (Albinoleffe); Campo
rig.2 (Alto Adige); Cellini rig.4 (Carra-
rese); Defendi (Como); Marsura
(FeralpiSalò); Serafini rig.2 (Pro
Patria); Maritato (Vicenza);
7 reti: Valoti rig.1 (Albinoleffe); Ceccarelli (FeralpiSalò); Alessi rig.4,
Anastasi (Reggiana);
6 reti: Mustacchio (Vicenza);
5 reti: Dell’Agnello (Alto Adige);
Guazzo, Marchi M., Moreo (Entella);
Pinardi rig.4 (FeralpiSalò); Giannone
(Pro Patria); De Silvestro (Reggiana);
Cori rig.1 (Venezia); Tulli (Vicenza)
I risultati
I verdetti
3-0 (A TAV.) Promosso in Serie B
Perugia
66
32
19
9
4
52
28
13
2
1
26
11
6
7
3
26
17
2
BARLETTA-GROSSETO
Frosinone
62
32
18
8
6
53
26
13
3
0
35
7
5
5
6
18
19
-2
L AQUILA-CATANZARO
0-0
Lecce
61
32
19
4
9
51
30
11
2
3
30
11
8
2
6
21
19
-3
PAGANESE-SALERNITANA
1-0
Catanzaro
55
32
13
16
3
34
17
7
8
1
17
8
6
8
2
17
9
-9
PERUGIA-FROSINONE
1-0 FROSINONE – SALERNITANA
L Aquila
53
32
15
8
9
43
28
6
5
5
18
12
9
3
4
25
16
-11
PONTEDERA-GUBBIO
3-1
Pisa
52
32
14
10
8
41
27
8
6
2
27
12
6
4
6
14
15
-12
PRATO-BENEVENTO
Benevento
51
32
13
12
7
58
36
10
4
2
32
14
3
8
5
26
22
-13
VIAREGGIO-PISA
3-3
1-2 CATANZARO – BENEVENTO
Pontedera
49
32
13
10
9
53
46
8
6
2
34
18
5
4
7
19
28
-15
RIPOSA: LECCE
Salernitana
46
32
12
10
10
44
33
8
4
4
21
14
4
6
6
23
19
-18
I cannonieri
Prato
43
32
10
13
9
38
40
4
8
4
22
23
6
5
5
16
17
-21
Grosseto
42
32
11
9
12
34
36
6
5
5
19
17
5
4
7
15
19
-22
Gubbio
40
32
10
10
12
36
44
6
4
6
19
22
4
6
6
17
22
-24
Viareggio
28
32
6
10
16
28
47
3
7
6
12
21
3
3
10
16
26
-36
Barletta
25
32
5
10
17
22
51
3
5
8
13
28
2
5
9
9
23
-39
Ascoli
24
32
8
7
17
32
45
5
4
7
17
20
3
3
10
15
25
-33
Paganese
20
32
5
5
22
26
53
2
2
12
11
26
3
3
10
15
27
-44
Nocerina*
12
32
3
5
24
18
76
2
3
11
9
37
1
2
13
9
39
PROMOSSA IN B
-50
AI PLAYOFF
MARTINA FRANCA
30 34
6 12 16 24 48
1-1
PERUGIA
Quarti Playoff domenica 11/05
CHIETI
I cannonieri
19 reti: Ripa rig.4 (Arzanese);
17 reti: Tranchitella rig.5
(Castel Rigone);
15 reti: Cavallaro rig.6 (Foggia); Costa Ferreira (Messina);
14 reti: Maiorino rig.4 (Sorrento);
13 reti: Orlando rig.1 (Aversa
Normanna); Guidone rig.3
(Chieti);
12 reti: Giglio (Foggia); Dimas
rig.1 (Teramo); Zampaglione
(Vigor Lamezia);
11 reti: Mancino rig.1 (Casertana); De Angelis rig.4
(Cosenza); Corona rig.3 (Messina);
10 reti: Montella rig.3 (Aprilia);
Ferrari rig.1 (Tuttocuoio);
9 reti: Galizia rig.1 (Aversa
Normanna); Tortori,
8 reti: Ricciardo rig.4 (Melfi);
Ferri Marini rig.1 (Poggibonsi)
CHIETI -1
AI PLAYOUT
ASCOLI-NOCERINA*
S
8 12 14 31 41
Castel Rigone 34 34 10 4 20 39 56
Prima Divisione GIRONE B
V
43 34 10 13 11 41 46
41 34 10 11 13 41 50
REGGIANA-FERALPISALÒ
42
Fuori casa
43 34 11 10 13 36 40
Chieti
2-0
11
In casa
44 34 11 11 12 41 38
Aversa Norm.
Aprilia
PRO VERCELLI-CARRARESE
7
PROMOSSA IN B
45 34 13 6 15 40 36
Tuttocuoio
Quarti Playoff domenica 11/05
1-2
12
VICENZA -4; PRO PATRIA E COMO -1
I verdetti
PRO PATRIA-ALTO ADIGE
30
Retrocesse in Serie D:
APRILIA
22 reti: Mancosu rig.3 (Trapani);
19 reti: Pavoletti rig.2 (Varese);
18 reti: Caracciolo rig.6 (Brescia);
Tavano rig.4 (Empoli); Babacar rig.4
(Modena); Antenucci rig.7 (Ternana);
14 reti: Jonathas rig.1 (Latina);
13 reti: Maccarone rig.1 (Empoli);
Hernandez rig.5 (Palermo);
12 reti: Galabinov rig.2 (Avellino);
Ebagua rig.1, Giannetti (Spezia);
11 reti: Lafferty (Palermo); Maniero
rig.3 (Pescara); Rosina rig.1 (Siena);
10 reti: Bernardeschi rig.1 (Crotone);
43
D
Seconda Divisione
I cannonieri
Albinoleffe
ASCOLI -7; NOCERINA* ESCLUSA
52 34 15 7 12 51 48
Forlì
1-2
9
PENALITÀ:
52 34 13 13 8 57 46
Real Vicenza
CREMONESE-ENTELLA
8
S
53 34 13 14 7 52 42
Mantova
-3
14
F
Spal
Martina Franca 42 34 10 12 12 36 36
12
P
54 34 15 9 10 57 43
Santarcangelo 53 34 13 14 7 44 26
Arzanese
30
N
Monza
0-1 ENTELLA
30
V
57 34 15 12 7 43 26
COMO-PAVIA
47
G
57 34 16 9 9 59 39
Renate
-2
44
PUNTI
S
2-1 Promosso in Serie B
Savona
Partite
F
ALBINOLEFFE-VENEZIA
Vicenza
PENALITÀ:
P
Alessandria
Sorrento
In casa
49
N
Vigor Lamezia 46 34 12 10 12 37 39
PUNTI
Alto Adige
V
09/05 ore 21
Prima Divisione GIRONE A
Partite
G
69 34 20 9 5 62 35
AI PLAYOUT
MODENA-NOVARA
PADOVA-CESENA
P
Bassano
PENALITÀ:
LATINA-TERNANA
Spezia
Avellino
2-2 CUNEO – PORTO TOLLE
Retrocesse in Serie D:
1-1
RIMINI
2-2
VIRTUS VERONA
2-1
PERGOLETTESE
1-1 CASTIGLIONE
10/05 ore 20.45
I cannonieri
21 reti: Immobile (Torino);
19 reti: Tevez rig.1 (Juventus); Toni
rig.2 (Verona);
17 reti: Higuain rig.5 (Napoli);
15 reti: Palacio (Inter); Llorente
(Juventus); Paulinho rig.3 (Livorno);
14 reti: Rossi rig.5 (Fiorentina);
Gilardino rig.4 (Genoa); Balotelli rig.3
(Milan);
13 reti: Paloschi rig.4 (Chievo);
Callejon (Napoli); Destro (Roma);
Berardi rig.5 (Sassuolo); Cerci rig.5
(Torino); Di Natale rig.4 (Udinese);
12 reti: Denis rig.1 (Atalanta); Can-
3-4 TORRES – FORLÌ
CUNEO-VIRTUS VERONA
2-0 TORINO-PARMA
5-3 VERONA-UDINESE
UDINESE-LIVORNO
1-3 Andata Semifinali Playout 18/05:
ore 12.30 CASTIGLIONE-BRA
CHIEVO-TORINO
INTER-LAZIO
I verdetti
RETROCEDONO IN SERIE
D
I concorsi
TOTOCALCIO
TOTOGOL
Schedina vincente
Schedina vincente
CONCORSO Nº 35
CONCORSO Nº 35
1) Catania-Roma
(4-1)
1
1) Catania-Roma
(4-1)
2) Chievo-Torino
(0-1)
2
2) Chievo-Torino
(0-1)
3) Genoa-Bologna
(0-0)
X
3) Genoa-Bologna
(0-0)
4) Parma-Sampdoria
(2-0)
1
4) Parma-Sampdoria
(2-0)
5) Udinese-Livorno
(5-3)
1
5) Udinese-Livorno
(5-3)
1°
6) Cremonese-V. Entella
(1-2)
2
6) Cremonese-V. Entella
(1-2)
5°
7) Savona-Lumezzane
(4-1)
1
7) Savona-Lumezzane
(4-1)
3°
8) Pontedera-Gubbio
(3-1)
1
8) Pontedera-Gubbio
(3-1)
4°
9) Viareggio-Pisa
(1-2)
2
9) Viareggio-Pisa
(1-2)
6°
10) Albinoleffe-Venezia
(2-1)
1
10) Albinoleffe-Venezia
(2-1)
7°
11) Reggiana-Feralpisalò
(0-1)
2
11) Reggiana-Feralpisalò
(0-1)
12) L’Aquila-Catanzaro
(0-0)
X
12) L’Aquila-Catanzaro
(0-0)
13) Perugia-Frosinone
(1-0)
1
13) Perugia-Frosinone
(1-0)
14) Milan-Inter
(1-0)
1
14) Milan-Inter
(1-0)
2°
LECCE – PONTEDERA
L’AQUILA - PISA
BIGMATCH
16 reti: Evacuo F. rig.2 (Benevento);
Ciofani D. rig.3 (Frosinone);
15 reti: Arma rig.6 (Pisa); Arrighini
rig.1, Grassi rig.9 (Pontedera);
13 reti: Miccoli rig.1 (Lecce); Eusepi
rig.5, Mazzeo rig.1 (Perugia);
12 reti: Fioretti rig.2 (Catanzaro);
Curiale rig.1 (Frosinone);
11 reti: Tripoli rig.1 (Ascoli);
10 reti: De Sousa rig.3 (L Aquila);
8 reti: Zigoni (Lecce); Mendicino
rig.1 (Salernitana);
7 reti: Mancosu (Benevento); Lanini
(Prato); Guazzo rig.1 (Salernitana);
6 reti: Mengoni (Benevento); Bombagi, Marotta rig.1 (Grosseto); Del
Pinto (L Aquila); Bogliacino rig.3
(Lecce); Vannucchi (Viareggio);
5 reti: Ilari (Barletta); Ferretti rig.1
(Grosseto); Falconieri (Gubbio);
Beretta (Lecce); Lepore rig.2 (Nocerina); De Sena rig.2 (Paganese);
Fabinho (Perugia); Corvesi, De Agostini rig.1 (Prato)
Combinazione vincente
GRUPPO 1
GRUPPO 2
GRUPPO 3
1) Catania-Roma
1
1) Chievo-Torino
2
1) Milan
1
2) Parma-Sampdoria
1
2) Genoa-Bologna
X
Inter
0
3) Pro Vercelli-Carrarese
1
3) Udinese-Livorno
1
4) Savona-Lumezzane
1
4) Albinoleffe-Venezia
1
5) Pontedera-Gubbio
1
5) Reggiana-Feralpisalò
2
6) Viareggio-Pisa
2
6) L’Aquila-Catanzaro
X
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 38 - 05/05/14 ----
Time: 05/05/14
00:22
2) Cremonese
Virtus Entella
3) Perugia
Frosinone
1
2
1
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Sport 1a Divisione 39
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La sconfitta Per i granata stop ininfluente sul campo della Paganese. Confermato il nono posto: la squadra di Stellone primo avversario nei playoff
Salernitana ko nel derby inutile: ora c’è il Frosinone
Stadio blindato per evitare
scontri: ma sugli spalti
ci sono meno di 400 tifosi
Francesco Pepe
PAGANESE
1
L’allenatore
SALERNITANA
0
Gregucci guarda
già ai laziali
«Abbiamo il 50%
di passare il turno»
Paganese (3-5-2): Volturo; Tortora
(1’ st Cerqua), Masi, Toppan;
Palomeque, Palma, Acunzo (19’ st
Pugliese), Deli, De Risi; William (37’ De
Luca), De Sena. All. Limone (Belotti sq).
PAGANI. Il derby blindato del Torre va
alla Paganese che chiude la sua disastrosa stagione battendo di misura la
Salernitana grazie ad una rete di Deli
davanti a poco meno di 400 spettatori. Salernitana (4-2-3-1): Berardi;
Per i granata di Gregucci il ko è inin- Luciani, Bianchi, Sembroni (10’ st
fluente:anchevincendononavrebbe- Pestrin), Pasqualini; Nappo, Esposito
romiglioratoilnonoposto(ilPontede- (15’ st Gustavo); Foggia (36’ pt
ra, avanti di tre punti, era in vantaggio Montervino), Ampuero, Ricci; Ginestra.
negli scontri diretti). E la testa è già al All. Gregucci.
quarto di finale playoff di domenica
prossima a Frosinone.
Arbitro: Caso di Verona.
Assetto di partenza stravolto per i Rete: st 13’ Deli.
padroni di casa. Fuori per squalifica
Marruocco e Panariello, out anche
GrilloeVelardi conPerrotta speditoin scia sfuggire il pallone in presa bassa,
tribuna per scelta tecnica. Esordio as- consente alla Salernitana di rendersi
soluto in Prima Divisione per De Risi, pericolosa (33’). Dopo la mezz’ora
esterno sinistro della Berretti. Anche Gregucci inserisce anche Montervino
Gregucci presenta una formazione per Foggia, vittima dell’ennesimo inampiamente rimaneggiata. Berardi fortuniodistagione.ÈsemprelaPagavince il ballottaggio con Iannarilli, Gi- nese a cercare di fare la partita. Al 39’
nestra è il terminale offensivo della DeSenavaviainvelocitàadunpaiodi
manovra,primaapparizioneperilba- difensori ma mette sull’esterno della
by Nappo. Ritmi blandi in avvio di ga- rete. Due giri di lancette e anche Deli
ra, l’assenza di motivazioni delle due non inquadra lo specchio della porta
squadre rende la contesa noiosa e pri- con un destro a giro. Nel finale di frava di grosse emozioni. Solo al 10’ gli zioneuncolpoditestadiGinestra,imuomini di Gregucci si affacciano in beccato da un cross di Luciani, è facile
areaavversaria. Altermine di un’azio- preda di Volturo.
Ad inizio ripresa subito una novità
ne confusa, la sfera arriva a Nappo la
cui battuta al volo termina alta. Non nella Paganese: Cerqua rileva l’inforva meglio sulla sponda opposta a Wil- tunato Tortora ma non cambia nulla
liam,lacuiconclusionedisinistroèda nell’assetto tattico. Al 5’ la Salernitana
dimenticare (15’). La Paganese appa- sfiorailvantaggio.Ampueropescabere più pimpante ma non trova varchi ne Ginestra il cui colpo di testa in area
è smanacciato da Volturo. Al
utili per far breccia nel pacprimo affondo la Paganese
chetto arretrato avversario
passa.DelicalciadalladistandoveBianchiriescealimitaza e, complice una deviaziore De Sena ed a dirigere
ne di Esposito, beffa Berardi
egregiamente le operazioni
con una parabola arcuata. La
davanti a Berardi. L’attacreazione dei granata arriva al
cante azzurrostellato è pro23’conuntoccoalvolodiRictagonista però di una buoci fuori misura. Volturo invena azione al 25’. De Sena
cebloccailcalciopiazzatodal
conquista palla a centrolimite di Ginestra (27’). La gacampo e si presenta al tiro
da posizione favorevole. Il L’infortunio ra scivola via senza ulteriori
sussulti. Solo nel finale la Pasuo sinistro è però debole e Foggia
ganeseva vicinaalraddoppio
sfila alla sinistra dell’estresi fa male
con De Sena che alza la mira
mo difensore granata.
da due passi. Poi cala il sipaLacompaginediGreguc- salterà
riocon laSalernitanachepuò
cinonriesceatrovareilban- l’andata
concentrare le energie fisiche
dolo della matassa. Gine- Per il baby
e nervose sulla post season.
stra gira a vuoto ed il tridenDomenica prossima gara da
te alle spalle del Cobra non Nappo
dentro o fuori a Frosinone.
è da meno. Solo un’indeci- esordio ok
sione di Volturo, che si la© RIPRODUZIONE RISERVATA
La sfida
PAGANI. La sconfitta del Torre sem-
fr. pe.
braquasi passare in secondopiano
per Angelo Gregucci. La mente è
proiettata alla sfida playoff con il
Frosinone di domenica prossima,
dove la Salernitana arriverà con
l’incognita legata alle condizioni di
Pasquale Foggia, uscito anzitempo
dalrettangoloverdenellaprimafrazione e bersagliato dagli infortuni
nel corso della stagione: «Ha avuto
unproblema–esordiscel’allenatore granata – e questo ci penalizza in
vista dei playoff. Stiamo parlando
diuncalciatoreimportantecheaveva bisogno di minutaggio ma il test
non è stato superato e vedremo in
settimanalosviluppodellasituazione anche di Sembroni, anch’egli
non al meglio».
DelrisultatodelcampoGreguccinonparlamasilimitaadire:«Abbiamo provato a fare la partita, creando anche qualche buona occasione ma senza concretizzarla».
Poi il discorso scivola inevitabilmente sulla sfida playoff del Matusa di Frosinone dove non si potrà
fallire per non chiudere in anticipo
la stagione e rimandare il ritorno in
B:«Dovremoavereluciditàedessere sereni – ammette il tecnico – e
per questo andremo in ritiro per
prepararealmegliolagara.AFrosinoneci attende una battaglia e non
lo si può negare ma sono partite
che possono essere decise da un
episodio. Dico solo che le percentuali di passaggio del turno sono al
50%». Non manca l’appello al pubblico: «Mi aspetto tanti tifosi al Matusa - si congeda Gregucci – perché
il nostro pubblico può darci una
grossamano. In passato hanno dato sempre il massimo supporto,
ora tocca a noi fare la nostra parte
in campo».
fr. pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Stop Gregucci si sincera delle condizioni di Foggia: il fantasista dovrà saltare il match di Frosinone
Il retroscena
Azzurrostellati, il nuovo corso inizia da Campilongo
Il sipario su una stagione
disastrosa è intriso di veleni in
casa Paganese. Il protagonista
del dopo gara è il direttore
tecnico Filippo Raiola. Oggetto
del suo affondo è l’ex
allenatore azzurrostellato
Agenore Maurizi, esonerato
proprio all’indomani del derby
d’andata all’Arechi: «Questa
vittoria rappresenta una mezza
festa per noi – dichiara stizzito –
perché ancora una volta ci
troviamo a dover leggere
dichiarazioni del signor Maurizi
che non corrispondono alla
realtà quando parla dei numeri
della sua gestione. Il suo lavoro
è racchiuso in soli otto punti
mentre dal suo addio ad oggi
ne abbiamo conquistati dodici.
Panchine Campilongo ieri al
Torre: accordo con Trapani
Senza dimenticare – prosegue
Raiola- che abbiamo dovuto far
fronte ad una situazione
incredibile derivata da una rosa
oltremodo folta. La società,
attraverso il direttore generale
D’Eboli, ha saputo però fare il
suo lavoro riuscendo a cedere
ben 14 elementi ed inserendo
solo Marruocco ed Acampora,
arrivato a metà girone di
ritorno. In più abbiamo fatto
esordire in prima squadra tanti
giovanissimi che hanno ben
figurato. Devo fare questa
precisazione e non vado oltre
perché la Paganese è
rappresentata da sempre da
persone perbene. Speriamo
solo - chiude Raiola - di essere
protagonisti nella prossima
stagione». Il primo tassello del
nuovo corso sarà Salvatore
Campilongo. Il tecnico di
Fuorigrotta è stato avvistato
anche ieri pomeriggio al Torre
e ha già raggiunto un accordo
verbale con la dirigenza.
La delusione Avanti di due gol i sanniti si fanno rimontare dal Prato. Perso il sesto posto: primo atto a Catanzaro
Sei minuti di follia, il Benevento rovina i playoff
Non basta una tripletta
di Evacuo: troppi
errori difensivi
PRATO
3
BENEVENTO
3
Prato (4-3-1-2): Layeni; Roman,Lamma,
Carlo Lucarelli
PRATO. In sei minuti di follia, il Benevento perde due punti e il sesto posto.
Alla squadra di Brini toccherà giocare
il turno preliminare dei play-off in casa del Catanzaro, che ha chiuso la stagione regolare al quarto posto. Non
bastaun super Evacuo(tre gol in 8 minuti e titolo di capocannoniere) per
espugnarePrato,perchéipadroni,sotto di due gol e senza motivazioni di
classifica, nel finale trovano la forza
per pareggiare la partita.
Meriti dei toscani ma demeriti del
Benevento, soprattutto di una difesa
che ha destato perplessità al pari di
tanti singoli apparsi poco brillanti.
Nel 4-2-3-1 di Brini si salva il terminale offensivo e pochi altri, perché il trio
fantasia Campagnacci-Guerra-Negro
gira spesso a vuoto, la mediana con
Davì e Di Deo regge soltanto fino a
quando quest’ultimo resta in campo,
e–soprattutto – la difesa gioca una gara da buttare. Se Baiocco non dà sicurezza, i centrali (Padella e Mengoni)
edi terzini(Dicuonzo e Som) nonfanno molto meglio, e il Prato potrebbe
approfittarnegiàneiprimiventiminuti in cui colleziona un paio di occasioni ed una serie di calci d’angolo. La
Ghinassi,De Agostini;Grifoni, Cavagna (1’ st
Serrotti),Bengala (18’ stBagnai); Romanò;
Lanini(35’ stPisanu), Corvesi. All.Esposito.
Benevento (4-2-3-1): Baiocco;
Titolo bis
Dicuonzo,Padella,Mengoni, Som;Di Deo
(30’stAgyei), Davì; Campagnacci, Guerra
(35’stEspinal), Negro (27’ stMontiel);
Evacuo.All. Brini.
Il centravanti
si conferma
re dei bomber
Arbitro:CapilungodiLecce.
Reti:pt37’,40’e45’Evacuo,42’DeAgostini;st
37’rig.Pisanu,43’Bagnai.
Primo sigillo Il gol del vantaggio sannita siglato da Evacuo: grazie agli altri
due centri il bomber conquisterà di nuovo il titolo di capocannoniere FOTO ER
formazione diEsposito nonèirresistibile, lo dimostra già al 4’ quando Bengala perde palla e consente ad Evacuo
di involarsi, Guerra è in fuorigioco e
tocca il pallone dopo che il compagno
avevasuperatoancheLayeni.Ilprimo
vero tiro in porta arriva invece al 24’,
ma la conclusione da fuori di Campagnacci è senza pretese. La difesa è in
affannoogniqualvoltailPratosiaffaccia dalle parti di Baiocco ma i colleghi
locali non sono da meno, eppure né
Guerra(26’, girata debole dall’interno
dell’area) né Negro (31’, palla alta da
buona posizione) riescono ad approfittarne. Decisamente più cinico Evacuo,cheal37’sfruttalasuaprimavera
Il tecnico
Brini: «Sono state decisive le assenze»
«Abbiamo commesso
tanti errori e c’è poco
tempo per correggerli».
Fabio Brini è deluso: «Il
Benevento ha
pareggiato ma poteva
vincere con cinque gol
di scarto» le parole
dell’allenatore, il quale
non risparmia stilettate
al gruppo: «Ho capito
che da certi calciatori
non possiamo
prescindere,
soprattutto
caratterialmente». Brini
rimpiange alcune
assenze ma non
rinnega alcune
sostituzioni,
«necessarie per il
minutaggio di chi è
subentrato ed era
reduce da infortunio».
Nessun timore del
Catanzaro né dello
stadio Ceravolo: «In
campo non ci vanno i
tifosi ma i calciatori,
domenica vincerà chi
avrà più voglia di
affermarsi negli
spareggi».
«Sono contento per
aver vinto
nuovamente la
classifica cannonieri,
ma il mio pensiero è
già al Catanzaro».
Felice Evacuo si
conferma re dei
bomber con 16 gol,
«ma è più importante
fare bene ai play-off
con la squadra.
Siamo pronti, negli
spareggi un
avversario vale
l’altro».
occasione: sugli sviluppi di una punizionediNegrolapallaarrivasulsecondo palo, dove l’ariete colpisce di testa
e non lascia scampo a Layeni. Dopo
una parata di Baiocco su un tiro di Cavagna,ilBeneventotrovaancheilraddoppio. È il 40’ quando Di Deo apre a
destra per Campagnacci, il cross a volo di quest’ultimo è un invito a nozze
per Evacuo che non fallisce il più faciledeitap-in.Ilpirotecnicofinalediprimo tempo porta altre emozioni: primailPratoaccorcialedistanzeconDe
Agostini (42’), che sugli sviluppi di un
calcio d’angolo infila da zero metri
sfruttando le indecisioni di Baiocco e
Davì,poi il Benevento si riportaavanti
di due reti colpendo ancora al 45’,
sempre con Evacuo, che ancora una
volta di testa corregge un cross dalla
sinistra di Som.
LapartitasembrafinitaenelsecondotempoilPrato,dopoaverspaventato Baiocco con una conclusione da
fuori di De Agostini (5’), lascia spazi
cheil Benevento nonriesce a sfruttare
in contropiede, con Evacuo che poco
dopo il quarto d’ora manca il poker in
almeno due occasioni mentre Negro
lo imita a metà ripresa. Poco dopo il
Prato si riaffaccia dalle parti di Baiocco con un tiro di Corvesi dall’interno
dell’area.Briniprovaagestireilrisultato inserendo Montiel, Agyei ed Espinalalposto diNegro,DiDeoeGuerra.
Tuttavia, al 37’ Mengoni sgambetta
Corvesi in area, è rigore che il subentrato Pisanu trasforma. E al 43’ arriva
anche la beffa: sull’ennesima dormita
difensiva,Romanòappoggiaall’indietro per Bagnai che trafigge Baiocco: finisce 3-3.
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40 Salerno Sport
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
L’avversario
Il girone A
Stellone perde Crivello espulso a Perugia
Storico successo per l’Entella di Guazzo
Festa grande a Perugia per la
promozione diretta in B. Grazie a
un gol di Moscati il Perugia batte
1-0 il Frosinone tra le mura amiche
e vola in Serie B come campione
del girone. Nelle file dei ciociari,
prossimi avversari dei granata ai
playoff, mancherà nel reparto
difensivo il terzino sinistro Crivello,
espulso nel convulso finale.
Nel girone A l’Entella dell’ex
Guazzo ha battuto la
Cremonese guadagnando la
storica promozione. Ai playoff
l’altro ex, Zampa: la sua
Feralpisalò sfiderà il SudTirol. In
II Divisione il Cuneo di
Siniscalchi va agli spareggi, in D
la Vecomp di Nalini e la
Pergolettese di Rizzi.
Alfonso Maria Avagliano
S
arà Frosinone-Salernitana.
Ecco il verdetto del campo
all’ultimadicampionato:igranataperdonoaPaganieselagiocherannoingaraseccaacasadeiciociari nei quarti di finale dei
playoff.Nonacontroseconda,sedicipuntiinmeno.«Maabbiamo
il50% di possibilità, il fato ha sentenziato così e ogni partita fa storia a sé: non c’è pausa, è partita
da dentro o fuori», ha esordito
Gregucci in sala stampa. Quasi
non fa rumore la sconfitta patita
daunasquadraapparsatrotterellante al Torre e con la testa già al
prossimo impegno. «In questo
momentodellastagionelacondizione fisica non si migliora, la testa farà la differenza – ha continuatoiltecnico–Ciociarisvantaggiati psicologicamente dal ko del
Curi che manda in B il Perugia?
Non so, è la domanda delle cento
pistole. Dovremo tener botta e riconoscere le situazioni di opportunità da rete, perché l’episodio
che determina il risultato può
mandarci in paradiso o all’inferno. E poi dovremo essere molto
combattivi, perché il Frosinone
ce lo imporrà dal primo momento». Una settimana di ritiro per
prepararsi,obiettivoqualificazione alle semifinali in gare d’andata e ritorno (18-25 maggio) contro la vincente di L’Aquila-Pisa.
Lecce-Pontedera e Catanzaro-Beneventoglialtrimatch,tutti
in programma ad orario federale
eccezion fatta per uno che verrà
sceltooggidallaRaiperesseretrasmesso in chiaro in diretta. Chissà che non sia proprio la sfida dei
granata.
Se la sconfitta di ieri è stata indoloredal puntodivistadelrisultato, la nota stonata è rappresentata dall’infortunio di Foggia, che
non sarà disponibile al Matusa.
Proprio come in campionato,
quando era però squalificato.
Rientrava ieri da uno stop per la
lesione di primo grado al retto femorale destro,èstatocoL’infortunio strettoalasciail campo al
Non si tratta re
36’.«Èstatotedi ricaduta
stato e non ha
dopo
superato la
prova, dovela lesione
vafareuntemal retto
po – ha detto
femorale
Gregucci –
Oggi i test
Uno come lui
è sempre meglio averlo ma
l’esame strumentale darà risposte più precise». Non si tratta di
unaricaduta,madiuninfortunio
diverso,alquadricipitedellagamba destra. Sospetto strappo, se ne
sapràdipiùdomani.AncheSembronièuscitoanzitempocontantodighiacciosullacoscia, nelsuo
Il ritiro
Fabiani ordina:
da domani
tutti a Cascia
Lo strappo
A Frosinone senza Foggia
l’attaccante in lacrime
I playoff
Frosinone
La classifica finale
Salernitana
Perugia
66
Salernitana
46
L’Aquila
Frosinone
62
Prato
43
Lecce
61
Grosseto
42
Catanzaro
55
Gubbio
40
L’Aquila
53
Viareggio
28
Benevento
Pisa
52
Barletta
25
Lecce
Benevento
51
Ascoli
24
Pontedera
Pontedera
49
Paganese
20
Pisa
Catanzaro
PROMOSSA
caso sinistra ma dovrebbe farcela. «Forse un po’ colpa anche del
terreno di gioco, non avrei voluto
dirlomaècosì»,hatuonatoFabiani. Però la brutta gara del Torre
hadatoanchequalchetimidospiragliodipositivitàalmister:«Penso a Esposito che rientrava dopo
tanto e al giovane Nappo che ha
fattobene,mahoavutolapossibilitàdivederetuttalarosa.Esiccomespero che a Frosinonenon sia
l’ultima,le indicazioni sono molto positive». Ottimismo Gregucci. Nona dopo la sua prima panchina col Barletta il 2 febbraio,laSaler- Il tecnico
nitanamantie- «Ho avuto
nelastessaposizione anche buone
alterminedel- indicazioni
la regular sea- In Ciociaria
son. «Abbia- non sarà
mo raggiunto
un obiettivo l’ultima
che sembrava partita»
impensabile
tremesifa»,affermano all’unisono allenatore e
direttore sportivo granata. Per la
verità sarebbe stato lecito attendersi qualcosina in più in termini
di piazzamento. Ma va bene così,
l’importante è esserci. E possibilmente vincere.
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La promozione La prossima avversaria fallisce l’impresa e si ritrova nella bolgia degli spareggi
I ciociari a testa bassa costretti ad arrendersi al Curi
La squadra di Stellone
dovrà ritrovare in pochi giorni
energie nervose e morale
Daniele Cibruscola
PERUGIA. Perugiainparadiso,Frosinoneaiplay-off.Davantiadunpubblico di serie A (in 22.000 hanno affollatoglispaltidel«Curi»),lasquadra di Camplone non si accontenta
delparieportaacasaitrepuntigrazie a Moscati, il quale al 18’ del primo tempo fa esplodere una città
che ritrova il grande calcio dopo
aver ricominciato dai dilettanti in
seguito al fallimento. Al Frosinone
nonrestanocheiplay-off,dagiocareconilvantaggiodel«fattorecampo» a partire da domenica prossima, quando in Ciociaria riceverà la
Salernitana. La rincorsa alla vetta,
pur senza esclusioni di colpi, non
Sarà Cascia, località
umbra in provincia di
Perugia, ad ospitare la
Salernitana nel ritiro che
precederà la sfida da
dentro o fuori di
domenica prossima a
Frosinone. Era già in
programma
l’isolamento del gruppo
per trovare la giusta
concentrazione, ora
l’esecutività data
direttamente da Angelo
Fabiani. Martedì mattina
la partenza, nel
pomeriggio il primo
allenamento nella città
di Santa Rita. Ma già
stamani al Volpe si
allenerà in città un
gruppo di calciatori che
non ha preso parte alla
gara di ieri, con
particolare attenzione ai
reduci da acciacchi fisici
come Fofana, Mounard,
Tuia e Mendicino. I
quattro dovrebbero
aggregarsi al gruppo in
ritiro. “Tra paura di
infortuni e quant’altro,
con la Paganese il
cervello era rivolto
certamente già ai
playoff – ha detto il
diesse granata – Il
match con la Paganese
serviva per verificare le
condizioni di alcuni
elementi, ora ci
proiettiamo verso i
playoff. Tutti volevano il
Frosinone, eccolo. Ma io
non avrei voluto
incontrarlo. Sarà
arrabbiato per la B
svanita e andrà ancora
più forte, occorrerà
esser bravi a
fronteggiare questo
fattore. Peccato per
Foggia, è una grave
perdita”.
hapremiatolaformazionediStellone: decisivi gli scontri diretti persi
contro Lecce e Perugia ma anche il
mancato successo interno proprio
contro la Salernitana, quando soltantouna reteatemposcaduto evitò la sconfitta. Tornando alla gara
del«Curi», dopoil minutodiraccoglimentoinmemoriadell’exallenatore Vujadin Boskov, comincia
uno spettacolo vietato ai deboli di
cuore.
Il Frosinone può solo vincere e già
al 5’ ci prova con Curiale, anticipato in angolo da Sini poco prima di
colpire di testa. Anche Mazzeo,
due minuti più tardi, non riesce a
calciare, chiuso un attimo prima di
andare alla conclusione. La paura
di sbagliare blocca le due squadre,
e l’errore decisivo lo commette il
Frosinone quando, al 18’, lascia a
Moscati la libertà di calciare su assist di Mazzeo.L’1-0 rende il «Curi»
La festa Poco dopo il fischio finale centinaia di tifosi del Grifo
si sono riversati nelle vie del centro storico della città umbra
una bolgia e carica il Perugia che
pensa ad amministrare il vantaggio. Attenta la prova dei padroni di
casa, che al 33’ con Scognamiglio
fermano ancora una volta Curiale
lanciato a rete. Il Frosinone ci prova anche su calcio piazzato, e al 41’
Kopriveceffettuailsuoprimointervento. La tensione è palpabile anche a seguito di alcune polemiche
sollevate in settimana, l’arbitro
Abisso prova a non farsi condizionare e al 44’ non presta ascolto alle
proteste dei padroni di casa per un
presunto fallo di mano in area di
BlanchardsucrossdiConti(ildirettore
di
gara
opta
per
l’involontarietà).Nelsecondotempo il Frosinone si rifà subito sotto
con una punizione di Gucher (2’)
che non inquadra lo specchio della
porta, ma tre minuti dopo è necessario un riflesso di Zappino per negare il gol al solito Moscati, che
sfrutta una torre di Nicco (su cross
di Franco) e sfiora il bis. Camplone
richiama Mazzeo ed inserisce Fabinho, il Frosinone insiste e con
Ciofani sfiora il bersaglio grosso su
calcio d’angolo.
A metà ripresa tocca ancora a Sini
anticipare curiale di testa, poi Stellone manda in campo Viola e Soddimo al posto di Manuel Ciofani e
Gessa per dare sbocchi al possesso
palla. La squadra ospite non si arrende e al 35’ la retroguardia locale
è costretta a rifugiarsi in angolo su
una conclusione di Daniel Ciofani.
CamploneperdeComotto(sostituito da Rossi) per infortunio, il Frosinone si gioca le ultime chances con
Frara che però non inquadra lo
specchio della porta. Il Perugia
spreca il gol della sicurezza al 45’
con Fabinho che, servito da Nicco,
spara alto da buona posizione. Nel
corso del recupero, espulsioni a
parte (Abisso sventola il rosso prima a Crivello e poi a Comotto, fermatosi in panchina), non accade
più nulla: Perugia in B, Frosinone
ai play-off.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 40 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
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Sport Salerno 41
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Il dirigente
I campionati
D’Eboli: sono salernitano, tiferò per i granata
Riforma, oggi il primo vertice in Lega Pro
Sportività D’Eboli: «Sono nato in
provincia di Salerno, non posso
che tifare per i granata ai playoff.
Contro di noi avevano la testa
altrove, noi siamo stati premiati per
la grande voglia messa in campo
dai tanti giovani». Questo il
pensiero del ds paganese dopo il
match di ieri vinto con orgoglio
dalla squadra di casa.
Oggi si riunisce il consiglio direttivo
della Lega Pro nella sede di
Firenze: si inizia già a mettere una
pietra per il prossimo campionato
ma anche a organizzare i playoff.
Alle 13 è in programma una prima
riunione organizzativa con tutte le
partecipanti: per la Salernitana
sarà presente il segretario De
Rose.
La Paganese
Pagellea curadiEugenio Marotta
Una vittoria
per il futuro
nel segno
dei giovani
6 Berardi
Torna titolare in campionato dopo
quasi 4 mesi. All’esordio con Gregucci in panchina, fatta eccezione
per la parentesi di coppa Italia. Ingannato da una deviazione galeotta
incassailgoldiDeli. Nel primo tempo provvidenziali
un paio di interventi in cui sceglie
bene il tempo in
presa bassa.
La sicurezza
Sassaiola
contro il bus
dei tifosi
5 Luciani
Neanche una gara contro la cenerentoladeltorneoriescearestituireilgiocatoreammiratonellapassatastagione. Soffre un ragazzino come De Risi,
appena maggiorenne. Spostato al
centro,lecosevanno anche peggio.
Sfortunatoinoccasione della deviazione che propizia
ilgolvittoriadeipadroni di casa.
6 Bianchi
La pagella In avanti la Salernitana non punge, poco sprint sulle fasce
Al rientro dal primo minuto dopo il
bruttoinfortuniocapitatogliconilCatanzaro all’Arechi. Tornaa far coppia
con Sembroni e non demerita. Ci
mette anche stavolta la solita esperienza ed anche
quelpizzico dicattiveria che non
guasta in ottica
play-off.
Gioca
spesso di posizione.
Attacco a passo ridotto
la sorpresa è il baby Nappo
5,5 Sembroni
6 Pasqualini
5,5 Esposito
6,5 Nappo
Saràstato il clima pre-festivo, ma non
è sembrato il solito mastino. Svirgola
parecchie palle alte che pure sono la
suaspecialità.Esceperunrisentimento muscolare. Da valutare in ottica
spareggi.(st10’Pestrin6:provaamettere ordine, cerca
gloria personale,
ma è tradito spesso dal terreno di
gioco).
Chiude bene su Palomeque a inizio
gara. Si immola con il corpo all’attaccante murandone il tiro. Un paio di
precisediagonalievitanoguaipeggiori. A dispetto delle caratteristiche di
cursore offensivo,
però, non guadagna quasi mai la
profondità. Inevitabilmente i cross
dal fondo sono
merce rara.
Il ritmo blando della gara esalta le
suecaratteristichedipassista. Finita
la benzina va in debito d’ossigeno.
Da un suo disimpegno sbagliato arriva il gol di Deli. (st 15’ Gustavo 6:
sempre incisivo
quando subentra
a partita in corso.
Cercadisparigliare il bunker difensivoazzurrostellato)
Probabilmente è l’unico in granata
ad avere vinto il suo derby, dopo essersi aggiudicato sul campo quello
delle giovanili. All’esordio con la maglia della prima squadra il giovane
centrocampista
della«Berretti»mostracarattereepersonalità. Da una
suaincursione,Ginestrasfiorailvantaggio.
5,5 Foggia
5 Ampuero
4,5 Ricci
5,5 Ginestra
Rischia e paga dazio. Perde l’appoggio con il destro ed il quadricipite fa
nuovamentecrack.Unnuovoinfortunio che gli costa i quarti di finale. Verrebbe da chiedersi se era proprio necessario schierarlo
in campo. (pt 37’ 6
Montervino: a tutto campo. Esterno
basso e finanche
centrale della difesa. Un jolly).
Schierato nuovamente «sottopunta» da Gregucci, il peruviano sembra un corpo estraneo alla manovra. Perde l’attimo in piena area di
rigore e finisce a terra, rimediando
un giallo per simulazione. L’assist per l’inzuccata di Ginestra è
l’unico acuto di
unapartitaanonima.
Spettatorenonpagante.Noncenevogliailtalentuosoesternoscuola Lazio,
ma ieri ha ciccato clamorosamente la
partita.Maiunospunto,maiun’accelerazione degna delle sue caratteristiche. Una sola azione dignitosa nella
ripresa: quel taglio
in cui avrebbe dovuto comunque
far meglio. Poco,
troppo poco.
Il cobra ha perso la… testa. L’augurio è che l’attaccante stia davvero risparmiando il veleno per le partite
checontano. Eppurehaavuto almeno un paio di occasioni per insaccare e mettere il suo
sigillo al derby.
Colpi, inzuccate,
che in altri tempi
l’attaccante non
avrebbecertofallito.
Pochi spettatori e
qualche striscione
polemico dei tifosi
locali ieri al Torre:
«Riforma dei gironi,
derby voluti, scelte
di facciata, settori
vuoti», il messaggio.
Attimi di tensione
soltanto alla fine,
quando il pullman
dei quaranta tifosi
della Salernitana –
scortato da due
volanti e da un
furgone della polizia
- è stato oggetto di
una sassaiola da
parte di sostenitori
avversari mentre
faceva ritorno a
Salerno. Lancio
anche di oggetti e
scoppio di alcuni
petardi ma nessun
danno a persone:
bus ammaccato, un
po’ di spavento e
amarezza dopo una
gara che ai fini della
classifica non aveva
importanza. Durante
il match qualche
coro di sfottò ma
nessun allarme. Le
arterie adiacenti allo
stadio Torre e il suo
perimetro sono stati
comunque presidiati
dalle forze
dell’ordine. Tutto
liscio per il pullman
della Salernitana.
Giuseppe Feo
E
pilogo per il campionato di serie
D con l'ultima giornata della stagioneregolareandatainscena ieripomeriggio. Il girone I, i cui verdetti eranogiàstatiespressinelprecedenteturno, avrà una coda tutta salernitana
conla semifinale playoff tra Agropoli e
Battipagliese. Le due squadre, che si
sono piazzate rispettivamente al terzo
e quarto posto con 63 e 57 punti, si affronteranno in un derby secco in programma domenica al Guariglia e che
metterà in palio il passaggio in finale
dove ad attendere la vincitrice ci sarà
l'Akragas (che ha chiuso al secondo
postoallespalledelSavoia).L'Agropoli ha pareggiato (1-1) in casa contro la
La Cavese
Al Lamberti
niente sconti
al Licata:
alla fine
vittoria
roboante
per 19 a 5
Il derby Partita secca domenica prossima tra Agropoli e Battipagliese.
Nella foto il derby del 5 aprile scorso allo stadio Guariglia
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 41 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
di scuola, chiuso con toni festanti per un successo importanti ottenuto pur sempre in
un derby. La Paganese torna a
vincere in casa dopo oltre sei
mesi e lo fa proprio contro la
Salernitana, al termine di una
garagiocatacongrandecaparbietà. C’è soddisfazione
nell’ambiente azzurrostellato,con lo staff tecnico aisaluti,
ma col sorriso sulle labbra. A
mettercilafacciac’èl’allenatore in seconda Enrico Limone,
visto che Belotti è squalificato.
«Sono contento per la vittoria,
ma soprattutto per i ragazzi
che hanno debuttato. Sono
giovani interessanti sui quali
la Paganese può puntare ancheperil futuro. A loro ho detto che questa sarebbe stata la
partita della vita, anche se era
unmatchchenoncontavanulla».Quattrodeisuoiventipunti in classifica la Paganese li ha
ottenuti contro la Salernitana,
sfoderandoduebuoneprestazioni.«Èstatounannoparticolarepernoi.Misarebbepiaciuto vedere questa squadra se ci
fossero state le retrocessioni.
Conlegiustemotivazioni,controlaSalernitana,questasquadra ha dimostrato di poter dare il massimo». Il futuro è tutto
da scrivere per Limone e per
tutto lo staff tecnico. Allo stadio c’era anche Sasà Campilongo, indicato come prossimo allenatore della Paganese.
«Vedremo con la società – tagliacortoLimone–iopossosolo ringraziare la società per
questa grossa opportunità,
ma il mio lavoro è quello sul
campo, come preparatore dei
portieri». E a proposito di numeri uno, la nota più lieta della stagione è stata la consacrazione di Giovanni Volturo. «È
stata la mia più grossa soddisfazione.Permenoneraprontoperlacategoria,peròdurante questo campionato ha dimostrato di meritare questo
posto.Hafattoungrandelavoro ed è stato premiato anche
con la fascia di capitano».
d.sor.
primo tempo per i padroni di casa sono andati in rete Frisenda e Privitera
(su rigore), mentre Manzo ha tenuto
aperto il match. Nella seconda frazione il gol di Marasco e l'autorete di Cavallini che ha fissato il punteggio definitivo.Ibianconeri,orfaniditresqualificati tra cui Boldrini, hanno colpito
anche due pali con Olcese e Manzo.
Tra le note liete il rientro a pieno regime dell'attaccante Olcese, recuperato
dopo un periodo di infortunio. Battipagliese, dunque, che potrà contare
su tutti gli effettivi per il derby con
l'Agropoli. Al Simonetta Lamberti, la
Cavesenon si è fatta impietosire enon
ha concesso sconti alla già retrocessa
Licata, presentatasi con un manipolo
di ragazzini. Vittoria roboante (19-5)
che ha permesso di chiudere al settimo posto con 49 punti. Con i nove gol
realizzati, capitan De Rosa si è laureato capocannoniere del girone . Nel girone H, al Morra di Vallo della Lucania, la Gelbison ha salutato i propri tifosipareggiando(0-0)controinapoletani del Mariano Keller, piazzandosi
al nono posto. Per mister Erra già si
parla di rinnovo per il prossimo anno.
Agropoli-Battipagliese, ora c’è in palio la finalissima
Nuova Gioiese, al termine di una sfida
che vedeva in campo due formazioni
chenonchiedevanopiùnullaallaclassifica. I gol sono arrivati nel corso del
secondo tempo: ad andare in vantaggiosonostatiprimaicalabresiconl'attaccante Pascu, mentre la rete che ha
riportatol'equilibrioèstatamessaasegno da Tarallo, che si conferma bomber implacabile. I cilentani, già con la
testa alla fase post season, sono scesi
sul terreno di gioco con diverse novità
nell'undici titolare. In particolar modo, dopo alcuni mesi di stop per infortunio, si è rivisto dal primo minuto il
regista Platone che potrà tornare utile
per i playoff. La Battipagliese, impegnataintrasferta,soccombe(3-2)contro l'Orlandina. Sconfitta indolore per
le zebrette che avevano di fronte una
squadra che con la conquista dei tre
punti ha potuto festeggiare la salvezza
direttasenzaglispareggiplayout.Contro i siciliani è stata partita vera. Nel
PAGANI. Aria da ultimo giorno
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La serie D Le due formazioni si contenderanno domenica al Guariglia la sfida decisiva con l’Akragas
I cilentani pareggiano in casa
e le zebrette perdono in Sicilia
ma con la testa alla partitissima
Il dopo partita
23:04
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42 Sport 2a Divisione
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La disfatta Rossoblù appagati per il salto in Lega Pro: per il Tuttocuoio agevole vittoria e accesso ai playoff salvezza
Casertana già in vacanza, ma è prima
Già dopo quattro minuti
la squadra di Ugolotti
sorpresa dal primo gol
TUTTOCUOIO
3
CASERTANA
0
Luca Calò
SANTA CROCE SULL’ARNO. Le buone intenzioni della Casertana rimangono solo sulla carta. Sul
campohannolamegliolemaggiori motivazioni dei toscani del Tuttocuoio,cheproprioinquestaultima giornata di campionato si giocavano l’accesso ai play-off «salvezza».
Dall’altra parte una Casertana
già paga dopo una grande stagione è sembrata, specialmente nel
primo tempo, fintroppo svagata e
il parziale con cui si è conclusa la
prima frazione la dice lunga sul
rendimentodellasquadradiUgoletti. Già dopo quattro minuti, infatti,ladifesarossoblùsièfattasorprendere in maniera incredibile:
lungo calcio di punizione di Colombini e colpo di testa di Ferrari,
cheapprofittadiunauscitaavventata di Vigliotti e deposita in rete
per il vantaggio dei toscani.
La Casertana è smarrita, frastornata dalla voglia di vincere a
tutti i costi della formazione di casa. Il 4-3-3 dei rossoblu non punge e a centrocampo il solo Correa
riesce ad emergere. Il 2-0 sembra
quasi inevitabile e arriva puntuale poco prima del quarto d’ora.
Giannattasio va via sulla destra e
crossa al centro per l’accorrente
Colombo che da due passi non
può sbagliare per il gol che mette
in«ghiaccio»ilrisultatoperitoscani. Non sono passati nemmeno
quindici minuti e la partita sembra già finita.
Sensazione confermata anche
nella restante mezz’ora, in cui la
Casertana esercita una certa supremazia territoriale senza però
riuscire a trovare azioni degne di
nota in avanti. L’unica eccezione
al 35’ quando il portiere locale
Bacci è costretto ad un grande intervento sul colpo di testa da di-
Tuttocuoio (4-3-1-2): Bacci;
Arvia, Falivena, F. Colombini I, Cacelli;
Pane (28’ st Di Giuseppe), Zane,
Giannattasio (42’ st F. Colombini II);
Salzano; Ferrari (27’ st Catanese),
Colombo. A disp.: Morandi, Cardarelli,
Rosati, Teixeira. All. Alvini.
POGGIBONSI
5
ISCHIA
5
Ischia (4-4-1-1): Taglialatela;
Casertana (4-3-3): Vigliotti;
Finizio,Rainone, Mattera, Tito;
Armeno,Liccardo, De Francesco
(30’ stImpagliazzo), Di Maio (4’ st
Maione); Cunzi; Trofa (15’ st
Longo). All. Porta.
Antonazzo, Idda, Rinaldi, Pezzella; De
Marco (1’ st Baclet), Correa (18’ st
Bacioterracino), Chiavazzo; Alvino (1’
st Cucciniello), Agodirin, Mancino A
disp.:De Luca, D’Alterio, Conti,
Varriale). All. Ugolotti.
Arbitro:Pelagatti diArezzo.
Reti:pt 4’Rainone, 12’ aut.
Baldassin,14’ rig. Rebuscini, 28’
Ferretti,42’ Armeno; st6’ rig.
Rosseti,8’e 11’ Ferretti, 18’ Cunzi,
48’Finizio.
Note:spettatori200 circa.
Ammoniti:nessuno. Angoli: 3-1per
ilPoggibonsi. Recupero:1’ pt,3’ st.
Arbitro: Piccinini di Forlì.
Reti: 4’ pt Ferrari, 14’ pt Colombo, 12’st
Pane.
Note: spettatoripagani 391, abbonati 97,
incasso 2.961 euro. Angoli 6-3 per il
Tuttocuoio.
Paolo Bartalini
La partita Nello
Stadio Masini di
Santa Croce
sull’Arno la debacle
della Casertana
stanzaravvicinatadiChiavazzo.Il
punteggio però non cambia nella
prima frazione e si va al riposo
con i rossoblu sotto di due reti.
Negli spogliatoi Ugolotti, alla
sua ultima partita sulla panchina
della Casertana, striglia i suoi e
cambia subito due pedine. Fuori
glispentiDeMarcoeAlvinoedentroCuccinielloeBacletperprovare a dare più sostanza al centrocampo e più peso in attacco. Le
mosse del tecnico sembrano azzeccate perché la Casertana parte
fortissimo e dopo appena un minuto Agodirin impegna severa-
mente Bacci con un destro in corsa sul primo palo.
Irossoblupremonoeneiprimi
dieci minuti stazionano costantementenellametàcampoavversario. Poi però proprio nel momento migliore di Pezzella e compagniarrivailterzogoldelTuttocuoio che chiude definitivamente la
partita.Siamoal12’quandoSalzanosiportadietromezzadifesasulla trequarti e poi lascia andare un
sinistrovelenoso cheVigliottinon
riesce a trattenere. Sulla ribattuta
è pronto Pane che da due passi
non può sbagliare e mette dentro
il 3-0 per i toscani. Il risultato ormai acquisito e le notizie che arrivano dagli altri campi, fanno diventare gli ultimi trenta minuti di
gioco una sorta di allenamento.
ItifosidellaCasertana,presenti in circa 50 unità a Santa Croce
sull’Arno, applaudono comunquelasquadra.Incronacac’èspazio per altre due occasioni create
dalTuttocuoioperportarea quattro il numero delle reti ma prima
Ferrari e poi Catanese trovano Vigliotti all’altezza della situazione.
AllaCasertanainvecenonriesceil
colpo che sarebbe valso il gol del-
la bandiera. Ci va vicinissimo ancora Chiavazzo ma il gran destro
al volo del numero 11 rossoblu
scheggia la traversa prima di perdersi sul fondo. Al fischio finale
comprensibile grande festa per il
Tuttocuoio che va a giocarsi l’accesso alla Lega Pro unica ai
play-off.
Per la Casertana niente drammi, perché una partita storta non
può offuscare una grande stagione che ha visto i rossoblu tornare
in «terza serie» dopo vent’anni e
un lungo periodo buio.
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La sfida I granata raggiungono il terzo posto
L’Arzanese centra i playoff:
che sfida con il Sorrento
Poker di Orlando, l’Aversa vola
e ora match col Tuttocuoio
Antonio De Felice
Giovanni Rosselli
Missione
compiuta. All’ultima giornata, l’Arzanese agguanta i
playout per la prima volta in
stagione, dopo che in pochi
credevano possibile una rimontapartitadall’ultimoposto. Netto il successo ai danni
dell’Aprilia, costruito già nel
primo quarto d’ora. Ne fa le
spese la squadra di Ferazzoli,
retrocessa nonostante il tecnico laziale abbia migliorato
la media punti della gestione
Paolucci dopo essersi ripreso
la panchina. Adesso la squadra di Marra dovrà vedersela
con due corregionali ed una
toscana (Sorrento, Aversa
Normanna e Tuttocuoio) per
provare a completare un piccolomiracolo sportivo, ovvero prendersi l’unico posto
che resta ancora in palio per
accedere alla Lega Pro unica.
A Frattamaggiore, davanti a più di mille tifosi, non c’è
stata partita. Certo, la prima
occasione è per l’Aprilia, ma
Fiory abbassa la saracinesca
su Tortolano dopo 5’. Poi Ripa(capocannoniere del gironecon19reti)sbloccailrisultato con un colpo di testa al
7’, e Ausiello raddoppia al
14’. Aprilia sotto shock, e che
fino all’intervallo non riesce
praticamente a reagire. Nella
ripresa l’Arzanese archivia
definitivamente la pratica
con la rete di Patti, che al 10’
chiude i conti sugli sviluppi
di un calcio d’angolo. La gara
L’Ischia
si diverte
a Poggibonsi:
finisce 5-5
Poggibonsi (4-4-2): Di
Salvia; Tafi, De Vitis (43’ pt
Checchi), Menegaz, Pupeschi
(36’ stCeccatelli); Rosseti,
Baldassin, Scampini, Rebuscini;
Scardina, Ferretti (12’ stCresti).
All. Graziani.
L’impresa Travolta l’Aprilia già nei primi 15 minuti
FRATTAMAGGIORE.
La goleada
ARZANESE
3
APRILIA
0
Arzanese (4-3-3): Fiory;
Pacini(25’ptPalumbo),Caso,Patti,
Mora;Ausiello,Giannusa,
Castellano;Mangiacasale(34’st
Polverino),Ripa,Sandomenico(23’
stImprota).All.Marra.
Aprilia (4-3-3): Pane;Cafiero,
Orchi,Agius,Del Duca(1’stFerrara);
Hanine,Marino(8’stBarbuti),
Mazzarani;Tortolano, D’Anna,
Montella(20’stLisi). All.Ferazzoli.
Arbitro:FiorediBarletta.
Reti:pt7’Ripa,14’Ausiello;st10’Patti.
èfinitapraticamente inoccasione del tris locale, poi l’attenzione dei presenti è stata
rivoltasoltanto ai risultati degli altri campi, che hanno
condannatol’Apriliaeconsegnatoall’Arzaneseunachance per scrivere la storia e per
mettere la ciliegina sulla torta su una stagione incredibile. Nel frattempo, festa grande nello spogliatoio dei campaniegrandeamarezza nella
comitiva laziale, che dopo i
play-off giocati nella passata
stagione tornano in serie D
abbandonando il calcio professionistico.
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L’Aversa Normanna
batte il Gavorrano e acciuffa il
terzo posto nei play out, dove
affronterà il Tuttocuoio in semifinale. Provenza mescola
le carte e inserisce in difesa
Balzano al posto di Gennari
non al meglio. In attacco,
Majella al fianco di Orlando.
Ed è la scelta azzeccata perché proprio i due confezionano il gol del vantaggio. OrlandolanciaMajella(11’)cheentra in area e con un perfetto
rasoterra insacca alla sinistra
del portiere toscano. L’attacAVERSA.
AVERSA
4
GAVORRANO
1
Aversa (4-4-2): Russo;Balzano,
Porcaro,DiGirolamo,Djibo;Comini,De
Rosa,Suarino(39’stRomano),Galizia
(42’stJogan);Orlando,Majella(26’st
Villanova).All.Provenza.
Gavorrano (4-3-3): Pisani;
Lucarelli,Miano,Mazzanti,Ropolo;
Cretella,Caciagli,Fossati;Bianchi,
Zizzari,Tempesti.All.Cacitti.
Arbitro:VesprinidiMacerata.
Reti:pt11’Majella,16’Galizia(r);st27’
Villanova,39’Fossati,45’Orlando.
Il blitz
E i rossoneri vicono a Castel Rigone
Orasottocoiplayout.La
vittoriaper3-1deirossoneridi
Simonellicontrolagià
retrocessaCastelrigoneha
permessoaCataniaeisuoidi
raggiungereilnonoposto,
migliorpiazzamentoinottica
playout.AlSorrentobasta
giocareunbuonsecondo
tempoperaverelamegliodei
padronidicasanel«San
Bartolomeo».Simonelli
sistemaisuoiconil4-4-2,con
DianaeCoppolaalidigrande
spinta.Irossoneri
campanimettonoibrividia
Zucconial28',quando
l'estremodicasasisalvasu
bomberInnocentiecon
Cangibravoaspazzarela
palla.Nelsecondo
tempoSorrentoincampo
decisoatornarevincitore.Eil
goldiCataniaèuntoccasana.
Dalcalciod'angolodi
Maiorino,Cataniasiinventa
uncolpoditaccoespiazza
Zucconi.Arrivailraddoppio
rossoneroconMaiorino.Per
ilSorrentoèunapasseggiata
etreminutiprimadella
mezz'orasegnaLettieri.
PrimadellafineScappini
segnaperilCastelrigone.
Il gol Lettieri mette a segno
la rete per il Sorrento
CASTEL RIGONE
1
SORRENTO
3
Castel Rigone (4-3-3):
Zucconi;Cangi (25' st Guarino ),
Gimmelli,Luoni, Bianco;
Montanari (1'st Luna), Coresi,
Ubaldi;Agostinelli (15' st
Battistelli);Tranchitella.All. Fusi.
Sorrento (4-4-2): Miranda;
Imparato,Pisani, Villagatti,
Pantano;Diana, Danucci,
Coppola (21'st Lettieri), Catania
(38'st Licata); Innocenti6,
Maiorino(21' st Improta). All.
Simonelli.
Arbitro:Rapuano diRimini
Fabio Luccioli Reti:st1' Catania,19'Maiorino,
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27'Lettieri,39'Scappini(rig).
cante festeggia al meglio
l’esordio in campo dal primo
minuto.
Vicino al gol i granata con
Orlando (19’) ma è bravo il
portiere a respingere. Un minutopiùtardièMajellaadandare vicino al raddoppio con
un colpo di testa sottomisura.
Nei minuti finali del tempo,
l’Aversa cerca di blindare il risultato prima con Orlando
(40’) e poi con De Rosa (41),
masenzafortuna.Itoscanisono costretti a due cambi forza
per infortuni nell’arco della
prima frazione. Ad inizio ripresa Galizia (6’) ha la palla
buona per raddoppiare ma la
spreca calciando a lato.
Al 14’ il Gavorrano resta in
dieci. Majella lancia sul filo
del fuorigioco Orlando. L’attaccante entra in area e cerca
disaltareilportierechelostende. Per l’arbitro calcio di rigoreed espulsione di Pisani. Dal
dischetto Galizia, come sette
giorniprimaaFoggia,maquestavolta,l’attaccantenonsbaglia.Sultaccuinodeimarcatori scrive il proprio nome anche Villanova (27’), appena
entrato al posto di Majella.
Nei minutifinali, arriva prima
il gol della bandiera dei toscani con Fossati (39’) e poi il pokerdi Orlando che ha fissatoil
punteggio sul 4 a 1. A chiudere il match con il quarto gol al
novantesimo su assist di De
Rosa.Nelrecupero,infine,occasione per Zizzari per il Gavorrano e Jogan per l’Aversa.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 42 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:35
POGGIBONSI. Dieci gol e
tanto spettacolo tra Poggibonsi ed Ischia. Finisce
5-5 tra i padroni di casa e
gli isolani, con in tasca ormaidaalcunesettimanela
certezza dell’ingresso nel
campionato di Lega Pro
unica.
Gli ospiti si portano ben
presto sul 2-0, prima sfruttandoalmeglioconRainone un calcio d’angolo e poi
approfittando di un innocuo retropassaggio di Baldassin non controllato dal
portiere Di Salvia: il pallone rotola nel sacco.
Reagisce il Poggibonsi e
conquista un rigore per
l’atterramento di Rosseti.
Daldischettola trasformazione di Rebuscini che
spiazza Taglialatela. Ferretti al 28’ firma il pari sugli
sviluppi di un corner:
dell’attaccante dei locali la
deviazione che vale il 2-2,
dopol’interventodeldifensore Mattera.
Nella tranche conclusivadeltempo,Armenosiinvola verso la porta dei padronidi casaebatte DiSalvia per il nuovo vantaggio
degli isolani.
Termina l’intervallo sul
2-3 ed ecco altro penalty
per il Poggibonsi: trasformaRossetiperil3-3.PoialtreduerealizzazionidiFerretti (su assist di Rebuscini
il 4-3 e poi con un astuto
pallonetto il quinto centro), regalano aipadroni di
casailsorpassoel’insperato duplice vantaggio.
Ma l’Ischia accorcia
conCunzial18’dellaripresaeall’ultimoistantedi recupero, proprio sul triplicefischiodiPelagatti,ottiene il 5-5 definitivo grazie a
unospuntosullacorsiadestra del difensore Finizio.
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Il gol Il difensore Finizio
dell’Ischia mette in rete
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
Calcio Dilettanti Sport 43
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Girone H Grottaglie in vantaggio con Gnoni nel primo tempo, l’esterno biancorosso firma il pari al secondo minuto di recupero
Lacheheb entra e salva la Turris al fotofinish
Nei playoff i biancorossi
troveranno il Monopoli
sul loro campo
GROTTAGLIE. La Turris si
presenta al “D’Amuri”
senza Iovinella e Grezio
squalificati. Anche nel
Grottaglie alcuni indisponibili come Fumai e Botticini. I napoletani hanno il
terzo posto in cassaforte e
solo in caso di clamoroso
tonfo nella vicina Taranto
dei rossoblu di casa possono ambire a guadagnare
una posizione nella griglia
dei playoff. Il Grottaglie è
invece con l’acqua alla
gola. Spera nelle disgrazie
del Gladiator con cui condivide l’ultima posizione.
Partenza senza sprint
Partenza non proprio al
fulmicotone, le due squadre hanno un approccio
blando e per vedere la
prima occasione degna di
nota bisogna aspettare il
10’ quando Albano scambia con Formuso con palla
di ritorno per il primo che
solo dinanzi a Franza,
manda sul portiere. Sugli
sviluppi del calcio d’angolo i corallini (sempre in
maglia verde però…) si
salvano senza affanni. La
Turris ci prova da lontano,
direttamente su calcio di
punizione ed il terreno
reso viscido dalla pioggia
che intanto cade copiosa
nella prima parte di gara,
rischia di ingannare Negretti che con difficoltà intercetta
il
tiro
di
Moxedano.
Al 23’ arriva il gol di Gnoni,
il primo con la maglia del
Grottaglie. El Kamch lavora un buon pallone per
Albano che la mette al centro per Formuso, anticipato in equilibrio precario
GROTTAGLIE
1
TURRIS
1
Grottaglie
Negretti 6.5, Quaranta 5.5, De
Toma 6, Danese 6, Prete 5.5, El
Kamch 6.5, D’Arcante 5.5, Gnoni
5.5; Palmisano 5.5, Formuso 6
(27’ st Pisano), Albano 5.5. A disp.
Sergi, Sergio, Pisano, Manzella,
Panarelli, Aurelio, Faccini, Collocola. All. Pettinicchio 6
Turris
Franza 6, Bisogno 6 (27’ st
Amato 6), Lucchese 6.5, Mannone 6, Allocca 6, Manzo 5.5, Sibilli 6.5, Amendola 6, Morabito
6.5 (13’ st Mansour 6), Moxedano
6,5 (24’ st Lacheheb 7), Croce
6.5. A disp. Liccardi, Postorino,
Accardo, Corsale, Cortese. All.
Mango 6.5
Arbitro: Simiele di Albano Laziale
6
Reti: 23’ pt. Gnoni; 47’ st. Lacheheb
Note: Espulso Manzo per la Turris
al 32’ st, espulso D’Arcante per il
Grottaglie al 20’ st entrambi per
doppia ammonizione.
zione spiazza Negretti che
prima ringrazia il palo e
subito dopo deve impegnarsi per impedire a Morabito la realizzazione.
La ripresa
La seconda frazione di
gioco inizia con Moxedano
che calcia un tiro franco
dal limite indirizzando la
sfera oltre la traversa. Ancora Moxedano pericoloso
di testa al 16’ ma la sua
conclusione è ribattuta.
Nel frattanto arrivano notizie negative per la Turris
dallo “Iacovone” dove il
Taranto blinda la piazza
d’onore e positive per il
Grottaglie, perché il Bisceglie vince al “Piccirillo” di
Santa Maria Capua Vetere.
Trova il modo di complicare le cose D’Arcante che,
già ammonito, rimedia il
secondo giallo per perdita
di tempo sull’esecuzione
di un banale calcio di punizione. Chance per Croce
sotto rete ma in scivolata
non riesce ad insaccare. La
parità numerica viene ristabilita quando il signor
Simiele espelle un troppo
nervoso Manzo. Di testa
Lacheheb impegna severamente Negretti che la toglie letteralmente da sotto
la traversa. Anche Lucchese prova a rovinare la
serata al Grottaglie ma la
sua incornata termina a
lato. Si infila in rete, in
pieno recupero quella di
Lacheheb che scavalca
beffardamente Negretti.
Alla fine il Grottaglie va a
fare i playout grazie allo
spirito del Bisceglie, che
dopo aver battuto il Grottaglie sette giorni prima, riserva lo stesso trattamento
al Gladiator non facendo
sconti a nessuno. La Turris
si tiene alle spalle il Monospolis che affronterà in
casa nel primo turno dei
playoff che si terranno già
la prossima settimana. Resterà da capire dove si giocherà la gara.
Ciro Sanarica L’esultanza L’abbraccio dei calciatori della Turris dopo il gol del pari
Bocche cucite
da Mannone. Palla finisce
sul destro dell’accorrente
Palmisano che supera
Franza.
Reazione blanda
La Turris prova a pareggiare con il colpo di testa di
Morabito che viene neutralizzato da Negretti. Moxedano testa l’attenzione
di Negretti con un tiro
dalla distanza al 42’. Contropiede del Grottaglie al 3’
con Albano che innesca El
Kamch il cui destro è spedito in angolo dal volo plastico di Franza. Brivido
sulla schiena dei tifosi
grottagliesi al 45’ quando
Moxedano invita Croce la
cui impercettibile devia-
Dopo la gara lungo colloquio della squadra negli spogliatoi
Per la Turris, anche al
“D’Amuri” è silenzio
stampa. Nessuno, che sia
dirigente o atleta, piuttosto
che tecnico, si presenta al
rito delle interviste. Piuttosto i corallini restano chiusi
nel proprio spogliatoio a
lungo. Una vera e propria
riunione del dopo gara. L’11 ottenuto in pieno recupero permette di arricchire
il bottino di punti nella classifica, dove il nome della
Turris figura al terzo posto.
La rete di Lacheheb evita di
essere affiancati dal Monospolis, vittorioso nel frattanto al “Veneziani” sul
Il presidente Moxedano, patron della Turris
Real Vico. Ma anche se il
match fosse finito con il
successo dei tarantini, in
concreto non sarebbe variato nulla vista la migliore
differenza reti campana. Ed
è curioso notare che al
“D’Amuri” ed al “Veneziani”
erano presenti le quattro
compagini che, con accoppiamenti modificati, si incontreranno per le
rispettive gare di playoff e
playout. La Turris ospiterà
proprio i monopolitani mentre i grottagliesi giocheranno al “Massaquano”. In
silenzio stampa da diverse
settimane anche il Grotta-
Al Conte Pastore segna all’inizio della ripresa, il Brindisi pareggia con Ancora nel finale
Serie D
Puteolana, punto d’oro e playout
GIRONE H
risultato. Corner di Manco e
Salvati di testa sull’altro versante manda la palla di poco
alta sulla traversa. Il finale di
tempo è però tutto di marca
POZZUOLI. Una Puteolana
brindisina prima con Gamdeterminata e mai doma pabino che manda a lato e, poi,
reggia contro un arcigno
al 38’ sempre l’attaccante
Brindisi e in virtù della sconpugliese di testa schiaccia
fitta del Real Metapontino a
con la sfera che sfiora il palo.
Taranto giocherà il 18 magPoi, due minuti dopo Degio il playout al “Conte” prospucches compie un autenprio contro la formazione
tico
miracolo,
sulla
lucana con la quale è arrivata
punizione di Troiano, ana pari punti in classifica ma è
dando a toccare con la punta
in vantaggio negli scontri didelle dita la palla quel poco
retti. Un match giocato a viso Il protagonista Pastore,
che basta per metterla sul
aperto dai pugliesi contro l’autore del gol (foto Panico) palo. Nella ripresa i granata
una compagine granata che
scendono in campo con la
ha dimostrato carattere e
giusta grinta e al 49’ passano
PUTEOLANA
1
grinta da vendere con Viin vantaggio: punizione di
sciano che a centrocampo
Salvati con Pastore che antiBRINDISI
1
ha fatto pentole e coperchi e
cipa il portiere e deposita la
con Despucches che tra i pali Puteolana
sfera in rete. Un sospiro di
ha dimostrato ancora una Despucches 7, Esperimento 6, sollievo per i diavoli che
volta di essere di categoria Russo 6, Salvati 6.5, Carezza 6, prendono coraggio e che al
superiore. Dopo un inizio al Manco 6 (26’st Siciliano sv), Vis- 67’ vanno vicini al raddoppio
piccolo trotto è la Puteolana ciano 6.5 (35’st Napolitano sv), con Manco che su assist filad avere la prima occasione Scognamiglio 6, Fioretti 6, Pastore trante di D’Auria, solo dacon Manco al 4’ ma l’esterno 7 (46’st Foggia sv), D’Auria 6. A disp: vanti al numero uno ospite si
da buona posizione mette la Mormile, Corrado, Loiacono, Im- mangia la più classica delle
palla ampiamente a lato. briaco, Liberti. All. Potenza 6.5
occasioni. Il Brindisi però si
Pronta la reazione dei pu- Brindisi
dimostra squadra in palla e
gliesi che con Kamano si Peschechera 6 (7’st Tufano 6), Lo- con Loiodice va per ben due
fanno vedere al 10’ con De- rito 6, Gasperini 6.5, Iaboni 6, Ve- volte vicino al pareggio che
spucches che ci deve mettere trugno 6.5, Fella 6, Troiano 6, arriva all’88’ quando Ancora
una pezza. I granata sono Kamano 6 (7’ st Pellecchia 6), Loio- servito al limite fa partire un
contratti e subiscono a cen- dice 6.5, Gambino 6, Ancora 7 (45’st siluro su cui l’estremo difentrocampo la supremazia Greco). A disp. Sicignano, Liotti, De sore di casa non può nulla. Il
degli avversari. Al 15’ Pastore Carlo, Akuku. All. Marangio 6.
finale è da trilling con i puha una buona occasione ma Arbitro: Nicoletti di Catanzaro 6.5 gliesi che cercano la rete del
il suo tiro in area viene ribat- Reti: 4’st Pastore, 33’st Ancora
successo ma trovano sulla
tuto da un difensore pu- Note: Spettatori 400 circa con una loro strada un Despucches
gliese. La squadra di Potenza trentina da Brindisi. Ammoniti: Des- in giornata super. Finisce 1cerca di mettere il piede sul- pucches, Scognamiglio.
1 tra il tripudio dei tifosi gral’acceleratore e al 19’ ha l’opnata.
portunità di sbloccare il
Pasquale Guardascione
I flegrei affronteranno
nello stadio di casa
il Real Metapontino
L’allenatore
Potenza: «Raggiunto
il primo dei nostri obiettivi»
La permanenza in serie D
dei granata ora si deciderà il 18 maggio con la
sfida secca contro il Real
Metapontino. «Sono
molto soddisfatto della
prova della squadra soprattutto nella ripresa
dopo un primo tempo
dove siamo apparsi contratti – spiega Enzo Potenza, trainer dei diavoli
rossi – Abbiamo raggiunto il nostro primo
obiettivo, quello del play
out interno, che al momento del mio secondo
insediamento era sicuramente difficile da centrare vista la posizione di
classifica. Però non abbiamo fatto ancora nulla
perché tutto dipende
dalla prossima partita.
Questi ragazzi vanno elogiati per quello che hanno
fatto viste le tante difficoltà in cui abbiamo lavorato. Contro il Brindisi
abbiamo dimostrato carattere, attributi, voglia e
cuore e ora manca l’ultimo pezzo per completare il mosaico. Nella
ripresa ho visto una squadra sciolta e sicura di se
e solo per una disattenzione abbiamo subito la
loro rete del pareggio
Il tecnico Enzo Potenza,
allenatore della Puteolana
concedendo nel corso dei
novanta minuti ben poco.
Il play out in casa? Certo
abbiamo due risultati su
tre a favore ma alla fine
dei 120’ e per questo prepareremo il match per
vincerlo». Infine, una
menzione particolare per
l’estremo difensore granata Despucches. «Pasquale non lo scopro di
certo oggi è un portiere di
categoria superiore –
conclude Potenza -.
Anche se oggi credo sia
stato meno chiamato in
causa però ci ha dato
come al solito il suo
grande contributo e ha
dimostrato di essere un
vero professionista e elemento insostituibile del
nostro scacchiere».
Risultati
I verdetti
Gelbison-Mariano Keller
Gladiator-Bisceglie
Grottaglie-Turris
Matera-Manfredonia
Monospolis-R. Vico
Puteolana-Brindisi
San Severo-Francavilla
Taranto-R. Metapontino
Matera
Taranto
Turris
Monospolis
Marcianise
Brindisi
Francavilla
Bisceglie
Gelbison
San Severo
Manfredonia
M. Keller
R. Vico
Puteolana
Metapontino
Grottaglie
Gladiator
glie ma il provvedimento è
meno restrittivo rispetto a
Torre del Greco. Autorizzati
a parlare i dirigenti. Il direttore generale Angelo Annicchiarico afferma: «Per
noi non era importante vincere ma raggiungere
l’obiettivo. Avevamo da affrontare uno scoglio non facile come la Turris.
Bisognava tenere d’occhio i
risultati degli altri campi e
sapersi anche accontentare. Abbiamo subito il pareggio nel recupero dopo
aver concesso poche occasione clamorose ad un avversario di grande valore».
0-0
0-3
1-1
3-0
1-0
1-1
2-1
3-0
P
G
V
64
62
58
57
56
53
49
44
39
39
38
37
33
29
29
26
25
32
32
32
32
31
32
32
32
31
32
32
32
32
32
32
32
32
19
18
16
17
16
15
14
11
10
11
10
10
7
5
7
7
7
N
P
7 6
8 6
10 6
6 9
8 7
9 8
7 11
11 10
9 12
6 15
8 14
7 15
12 13
15 12
8 17
5 20
6 19
F
S
48
56
45
48
58
51
48
46
33
31
36
39
28
26
29
30
22
22
37
26
32
31
35
40
39
40
46
48
54
41
35
41
54
53
Promosso in Lega Pro: Matera
Playoff 11 maggio (gara unica):
Taranto-Marcianise
Turris-Monospolis
Playout 18 maggio (gara unica):
Real Vico-Grottaglie
Puteolana-Real Metapontino
Retrocesso in Eccellenza: Gladiator
I cannonieri
22 reti: Molinari rig.5 (Taranto);
21 reti: Gambino rig.4 (Brindisi);
Citro rig.2 (Marcianise);
15 reti: Tedesco rig.2 (Gelbison);
13 reti: Croce rig.2 (Turris);
12 reti: Pellecchia rig.1 (Brindisi);
Formuso rig.1 (Grottaglie); Montaldi (Monospolis); Balistreri
(Taranto);
11 reti: Iadaresta rig.1 (Marcianise);
10 reti: Lacarra rig.1,
9 reti: Pisani, Sperandeo rig.2
(Francavilla); La Porta rig.3 (Manfredonia); Allegretta (Marcianise);
Perna rig.1 (Turris)
GIRONE I
Risultati
I verdetti
Agropoli-N.Gioiese
Cavese-Licata
Hinterreggio-C.M.Uffugo
Noto-Akragas
Orlandina-Battipagliese
Pomigliano-Due Torri
Savoia-C. Messina
Torrecuso-Rende
Vibonese-Ragusa
Savoia
Akragas
Agropoli
Battipagliese
Torrecuso
N.Gioiese
Cavese
Hinterreggio
Noto
Pomigliano
Orlandina
C.M.Uffugo
Rende
Due Torri
C. Messina
Vibonese
Licata
Ragusa
P
G
V
82
72
63
57
52
50
49
45
45
43
43
42
42
34
34
32
20
2
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
34
25
22
18
17
13
12
14
11
10
11
11
9
11
6
7
7
4
1
1-1
19-5
0-0
0-3
3-2
1-0
1-0
2-3
3-0
N
P
7 2
6 6
9 7
7 10
13 8
14 8
11 9
13 10
15 9
10 13
10 13
16 9
9 14
16 12
13 14
11 16
11 19
3 30
F
S
86
69
64
59
45
40
84
33
48
39
51
41
30
36
39
29
32
13
28
24
34
46
38
28
54
31
50
44
62
39
41
43
52
48
86
90
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 43 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:41
Promosso in Lega Pro: Savoia
Playoff 11 maggio (gara unica):
Pomigliano già in semifinale
Akragas già al secondo turno
Agropoli-Battipagliese
Playout 18 maggio (gara unica):
Città di Messina-Due Torri
Retrocesse in Eccellenza:
Vibonese e Licata
I cannonieri
30 reti: De Rosa rig.6 (Cavese);
24 reti: Scarpa rig.5 (Savoia);
20 reti: Tarallo rig.2 (Agropoli);
19 reti: Saraniti (Akragas); Manzo
rig.4 (Battipagliese);
16 reti: Meloni (Savoia);
15 reti: Arena rig.2 (Akragas);
Olcese rig.3 (Battipagliese);
Palumbo C. (Cavese);
14 reti: Ragosta (Agropoli); Zerillo
D. (Torrecuso);
13 reti: Piemontese (C.M.Uffugo);
Frisenda, Marasco rig.1 (Orlandina);
12 reti: Vella (C. Messina);
11 reti: Allegretti rig.1 (Vibonese)
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
44 Sport Calcio Dilettanti
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Girone I Un successo anche nella partita dei saluti: oplontini sempre vincenti in casa, Messina ko
Turno di riposo
Il Savoia conquista anche l’ultimo record
Marcianise,
post season
in casa
del Taranto
Festa grande al Giraud
per la promozione
SAVOIA
Del Sorbo decisivo
CITTÀ DI MESSINA
TORRE ANNUNZIATA. Ultimo
atto, ovvero l’apoteosi.
Cala il sipario sul campionato e il Savoia dà l’addio
ai dilettanti. La festa iniziata due settimane fa con
la certezza aritmetica della
promozione dei bianchi in
Lega Pro è continuata ieri
fino a notte fonda. Un
bagno di folla, l’ultima al
Giraud prima della poule
scudetto è una cartolina da
conservare e dedicare alle
migliaia di torresi sparsi
nel mondo che seguono
attraverso i social network
le vicende della squadra di
Feola. Il prologo al match
con i peloritani è da brividi. La Lega Dilettanti
premia la società vincitrice
del girone I con il trofeo
consegnato dall’avvocato
Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento della
Lnd, e dal consigliere federale Giuseppe Dello Iacono. Il Giraud è un
tripudio di colori, la coreografia allestita in curva è
mozzafiato. Striscioni per
ricordare Marco Salmeri,
lo sfortunato calciatore del
Due Torri morto una settimana prima in un tragico
incidente automobilistico.
E si ricorda Giovannino Giraud, scomparso a 100
anni proprio il 4 maggio di
un anno fa. Salutato dagli
scroscianti applausi dei
5000 del Giraud lo striscione mostrato in campo
da Feola e i calciatori:
“Certi amori regalano
un’emozione per sempre”,
il messaggio di ringraziamento dedicato ai tifosi
oplontini.
La partita passa in second’ordine, è solo un antipasto ai festeggiamenti
1
0
MARCIANISE. Un turno di ri-
Savoia
Maiellaro 6, Petricciuolo 6, Panariello 6, Ruscio 6.5 (26’st Di Pietro
6), Stendardo 6, Terracciano 6, Tiscione 7, Gargiulo 7, Del Sorbo 6.5
(40’ st Esposito sv), Scarpa 7, Carotenuto 6 (9’ st Meloni 6). A disp:
Mosca, Manzo, Criscuolo, De Liguori, Mocerino, Longo. All. Feola
6.5.
Città di Messina
Fazzino 6.5, Brancato 6, Fragapane 6, Seck 6, Dombroschi 6,
Frassica 6, Portovenero 6 (28’ st
Calogero 6), Munafò 6, Manfrè 6,
Santamaria 6, Vella 6.5. A disp:
Cammaroto, Busà, Cucè, Bonamonte, Parachì, Guerrera, Tiano.
All. Laganà 6.
Arbitro: Scarpini di Arezzo 6
Rete: 36’ st Del Sorbo
Note: ammoniti Ruscio, Gargiulo,
Munafò. Angoli 12-1. Spettatori
5000 circa.
che seguiranno tutto da
gustare. Il Città di Messina
(condannato ai playout)si
oppone come può alla voglia di vincere anche l’ultima in casa da parte del
Savoia e capitola a 10’ dalla
fine. La schiacciata di testa
di Del Sorbo su preciso assist di Tiscione, regala l’ennesimo record alla squadra
di Feola: 17 vittorie su 17.
E a fine partita il trenino
che accompagna i protagonisti della promozione
in Lega Pro per le strade di
Torre, prima della grande
festa in villa comunale con
tecnici e giocatori sul palco
allestito sull’arenile. Con
Cinzia Profita, Peppe Lucibelli e la discoteca di Alfredo Malacari, musica,
canti, balli e intorno alla
mezzanotte i fuochi d’artificio ad illuminare il golfo.
Vincenzo Pinto
Il match winner Del Sorbo, attaccante del Savoia
Le congratulazioni
Vittorio Emanuele: «Felice per la vittoria dei bianchi»
Le congratulazioni per l’ottimo campionato arrivano
addirittura da Vittorio Emanuele, con un messaggio
dedicato agli oplontini:
«Sono molto lieto per la promozione del Savoia 1908 in
Lega Pro. Non potrebbe essere diversamente, stante
gli storici legami che uniscono la società sportiva al
nome della mia Casa. Avete
affrontato un campionato
difficile ed avvincente. Il sacrificio è stato premiato con
un ottimo risultato. Desidero
Girone I Granata già qualificati alle semifinali playoff
ringraziarVi per l’invito rivoltomi a partecipare ai festeggiamenti. In particolare,
saluto il presidente Lazzaro
Luce, l’amministratore unico
Quirico Manca, il vicepresidente Gianluca Marciano,
tutti i calciatori e quanti
hanno creduto in questa appassionante sfida».
Gioia grande anche per Vincenzo Feola che preferisce
festeggiare con i suoi ragazzi piuttosto che rilasciare dichiarazioni. Pillole
di futuro dalla bocca di
Vittorio Emanuele
Tifoso d’eccezione del Savoia
Manca, amministratore
unico: «Speriamo di riuscire
a far bene nel campionato di
Lega Pro, tenendo d’occhio
i bilanci e prendendoci qualche soddisfazione. Il Savoia
apre le porte a nuovi soci,
c’è più di una trattativa in
corso ed entro la prima
metà di giugno contiamo di
chiudere gli accordi. Il Savoia avrà una società più
forte di quella attuale. Dopo
la promozione di quest’anno, dobbiamo programmare».
poso, ma con il fiato sospeso
aspettando
il
risultato dagli altri campi
per conoscere il proprio
destino.
Alla fine la squadra di Antonio Foglia Manzillo affronterà
il
Taranto,
probabilmente la squadra
peggiore che si potesse augurare il club gialloverde.
Alla luce dei risultati di
ieri, il Marcianise si è visto
scavalcare anche dal Monopoli, la sua diretta concorrente e di conseguenza
ha concluso il campionato
al quinto posto.
Il team pugliese ha infatti
battuto con il minimo
sforzo il Real Vico di Rosario Campana (condannandolo
ai
playout),
scavalcando così il Marcianise e guadagnando la
possibilità di affrontare la
terza forza del campionato, la Turris che non è
riuscita ad andare oltre il
pareggio contro il Grottaglie. Un punto anche per il
Taranto a cui bastava il
pari per essere certo del
secondo posto. Come da
copione, invece, il Matera
ha festeggiato la matematica promozione in Lega
Pro.
I precedenti
Ironia della sorte, Marcianise e Taranto si erano affrontate
la
scorsa
settimana al Progreditur
terminando la contesa con
un pareggio per 2-2 ricco
di emozioni. Nella gara
d’andata, invece, tenutasi
in Puglia, aveva vinto il Taranto con il risultato di 3-1.
Appuntamento domenica
prossima a Taranto.
Girone H Ai pugliesi basta il gol di Laneve La disfatta Il Bisceglie vince 3-0
Il Pomigliano può esultare Monopoli amara Gladiator ko in casa
arrivano tre punti e salvezza il Vico cade ancora torna in Eccellenza
Decide il gol di Suriano
Panico fallisce
un calcio di rigore
Un gol di Suriano ad inizio ripresa permette al Pomigliano di
battere 1 a 0 il Due Torri e di
raggiungere la matematica
salvezza in campionato.
Una vittoria che, inoltre,
permette alla compagine
granata di arrivare direttamente alle semifinali dei
playoff, raggiunti di diritto
dopo la vittoria della semifinale di Coppa Italia di categoria.
Un traguardo doppiamente
importante, viste anche le
difficoltà di quest’ultimo
periodo, nel quale la squadra non era quasi mai riuscita ad esprimersi al
meglio. In effetti festeggiamenti post coppa avevano
lasciato il segno.
POMIGLIANO.
Inizio bloccato
Il tecnico del Pomigliano
Biagio Seno schiera il consueto 4-3-3 con Esposito
terzino destro e Fregola in
mezzo al campo; tridente
offensivo formato da Panico, Suriano e Romano. I
granata vanno vicini al gol
del vantaggio al 4ʹ quando
Oretti di testa non centra la
porta da ottima posizione.
La gara è molto bloccata:
POMIGLIANO
1
DUE TORRI
0
Pomigliano
Di Costanzo 6, Esposito F. 6, Festa 6,
Oretti 6, Rea 6, Varriale 6, Fregola 5 (3ʹ
st Esposito G. 6), De Rosa 6, Romano 6
(48ʹ st Di Finizio sv), Panico 6, Suriano
7 (22ʹ st Pontillo sv). A disp: Caliendo,
Schioppa, Caiazzo, Cantone, Iattarelli,
Iodice. All. Seno 6.5
Due Torri
Di Dio 5, Saggio 5, Tricamo 5, Treppiedi
5 (1ʹst Tchetchoua 5.5), Zappalà 5 (25ʹ
st Raveduto 5), Librizzi 5, Bica Badan
5, Calafiore 5, Franzese 5, Gaglio 5,
Scolaro 5 (42ʹ st Butera sv). A disp:
Fama, Fantino, Lo Nigro, Duro, Traviglia,
Scaffidi. All. Alacqua 5.5
Arbitro: De Tullio di Bari 6
Reti: 4’ st Suriano
Note: Al 40ʹ st Panico si è fatto parare
un calcio di rigore da Di Dio. Recuperi:
2ʹ pt, 5ʹ st
molto alta è la posta in palio
ed il terreno di gioco non
agevola di certo il palleggio
dei padroni di casa.
I granata, però, passano ad
inizio ripresa: cross dalla
destra di Panico e colpo di
testa di Suriano che sul secondo palo fredda Di Dio e
manda in visibilio circa
1000 supporters del Pomigliano arrivati oggi al “Gobbato”. La reazione del Due
Torri non c’è ed i padroni di
casa amministrano agevolmente il risultato, avendo
all’85ʹ la possibilità del 2 a 0
dopo che il neo entrato
Gennaro Esposito si guadagna un calcio di rigore. Dal
dischetto, però, Panico si fa
parare il tiro da Di Dio e così
i granata devono aspettare il
95ʹ per gioire finalmente per
i tre punti.
Davide Larocca
MONOPOLI. Il Real Vico perde
ma esce a testa alta dalla gara
di Monopoli. Il primo tempo è
molto equilibrato, con occasioni da ambo le parti. Nella
ripresa, al 2', Pedalino costringe Apuzzo alla deviazione
in volo in corner. Al 5', Biondi
dalla distanza, in due tempi
Serrano. Al 9', Pedalino, tiro
forte ma centrale, para sicuro
Apuzzo. Al 19', ancora Apuzzo
sugli scudi: Corvino non trova
la porta rimpallato da un difensore della squadra di Vico
Equense, poi Pedalino spara
sul portiere campano la palla
del vantaggio pugliese. Il gol
del Monopoli è solo rinviato e
giunge, al 26', quando Laneve,
che da qualche secondo è subentrato a Laboragine, inventa
un'acrobazia d'altri tempi infilando la porta campana. La
partita in pratica finisce qui.
Luca Sardella
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il
MONOPOLI
1
REAL VICO
0
Monopoli
Serrano 6, Avantaggiati 6, P. Esposito
6, Colella 6, Pinto 6, Castaldo 6, Lanzillotta 6, Nicolai 6 (14' st Bensaja 6), Laboragine 6 (25' st Laneve 7), Pedalino
6, Corvino 6 (33' st Marini sv). A disp:
Abbinante, Lacriola, Amato, Mastropasqua, Pugliese, Cortese. All.Cocco 7.
Real Vico
Apuzzo 6, Lettieri 6, Maraucci 6,
Schettino 6, Melcarne 6 (7' st Circiello
6), Biondi 6, Della Ventura 6, E. Barone
6 (30' st Prisco sv), Mascolo 6, V. Barone 6, Di Ruocco 6 (33' st Russo sv).
A disp: Falcone, L. Esposito, Ferrara, Vigorito, Palumbo, Pastena. All. Campana 6.
Arbitro: Dionisi di L’Aquila 6.
Reti: 26’ st Laneve
Note: ammoniti Pinto, Pedalino,
Apuzzo, Della Ventura e Lettieri.
Gladiator getta alle ortiche la
possibilità di giocarsi la salvezza nei play out, cadendo
contro il Bisceglie, già salvo,
per 3-0. La gara si spinge su
ritmi non elevati, poi al 22’ su
punizione dal limite, Lacarra
trafigge Cerreti. Al 36’il raddoppio con Magliano che
può staccare indisturbato a
centro area e scaraventare la
palla in rete sul corner di Palazzo. Nella ripresa, dopo un
paio di occasioni per i neroazzurri, al 74’ arriva il colpo
di grazia. Lamatrice verticalizza per Khalil, cross al bacio
per Lattanzio che timbra la
rete dello 0-3 di testa. Neroazzurri in ginocchio ed i
primi tifosi lasciano lo stadio.
Finisce qui, con la retrocessione in Eccellenza del Gladiator.
Daniele Luongo
GLADIATOR
0
BISCEGLIE
3
Gladiator
Cerreti 5, Degli Innocenti 5, Diana 5,
Carfagno 5, Simonetti 5 (1’ st Puccinelli 5), Ferrara 6, Mazza 5 (46’
Sandu), Bonavolontà 5.5, Del Gaudio
5, Franchini 5 (1’ st De Feo 5), De
Falco 6. A disp: Petrellese, Pucino,
Battaglia, Piccirillo, Scarano,Santaniello. All. Di Somma 5.
Bisceglie
Cafagna 6, Magliano 7, Maglione 6
(10’ st De Sario 6), Lamatrice 6, Abbinante 6, Gigli 6, Khalil 6 (32’ st Marolla sv), Vitone 6, Lacarra 7 (41’ st
Delvino sv), Palazzo 6, Lattanzio 7. A
disp: Loiodice, Piscopo, Ceccarelli. All.
Carlo Prayer
Arbitro: Campione di Pescara 6.
Reti: 22' pt Lacarra, 36' pt Magliano,
30’ st Lattanzio
Il tecnico
Verso i playout
Seno: «Ora diamoci dentro»
Testa agli spareggi col Grottaglie Di Somma: «Ci abbiamo creduto»
Biagio Seno è contento
della vittoria e della salvezza
raggiunta. Un traguardo arrivato con un po’ di ritardo:
«La metamatica salvezza
doveva arrivare almeno un
mese fa. Dopo la vittoria di
Coppa abbiamo perso
troppi punti. Il motivo? Probabilmente è questa la nostra forza, ho sempre
creduto che le squadre finiscono il campionato nella
posizione che meritano. Ai
playoff mancano ancora
quattro settimane ed è prematuro parlare di qualsiasi
cosa di carattere tecnicotattico. Ci sarà un po’ di
inattività, un’arma a doppio
taglio: dovremo essere bravi
a prepararci al meglio».
L’amarezza
A fine partita sono pochi ad
avere voglia di parlare, soprattutto da parte del club
della Real Hyria di Vico
Equense. Così, i giocatori
campani si infilano nella corriera che li attende in modo
fugace con già la mente rivolta ai playout, spareggi di
fine stagione dai quali la formazione costiera cerca di
strappare il tagliando in
grado di regalare alla formazione di Campana la meritata permanenza. Infatti, la
compagine biancazzurra ha
dimostrato, su un terreno
difficile come quello di Monopoli, di essere in una
buona condizione di forma
per affrontare nel modo migliore gli spareggi salvezza.
Molto deluso il tecnico Di
Somma: «Credevo in questa
partita e si era lavorato
molto anche sul fatto di non
credere che il Bisceglie venisse qui a farsi una passeggiata. Personalmente non
ho per niente snobbato la
partita, infatti Ferrara era
diffidato e proprio perché
non pensavo di essere già
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 44 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:41
allo spareggio che ho
messo la migliore formazione. Nessuno è esente da
colpe quando si retrocede,
anche chi ci ha voluto far retrocedere. Se guardo questa
partita però non ci sono attenuanti, il perché si è arrivati all’ultima partita a
giocarci la stagione questo
è ben noto».
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Calcio Dilettanti Sport 45
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Girone H Pareggio a reti inviolate nell’ultima gara della stagione, tantissimi under in campo
Girone I Manzo ancora a segno
Keller e Gelbison non si fanno male
Battipagliese stesa
tris dell’Orlandina
Partita con pochi spunti
Traversa di Giordano
Veneruso protagonista
La
Gelbison con la salvezza in
cassaforte, consente ad
Erra, di dare spazio ai tanti
under. Sono in otto quelli
appartenenti a questa fascia che vengono messi in
campo per questa sfida.
Stessa situazione per la Mariano Keller di Muro, che a
sua volta per la passerella
finale ne schiera sette. Una
classica sfida di fine stagione che termina con un
pareggio annunciato. E’ la
formazione partenopea a
creare dopo 5’ la prima occasione con Fragiello che di
testa impegna Cimmino.
Poi a dettare il ritmo è la
Gelbison che nel primo
quarto d’ora si fa vedere
con Iorio 8’ e Tedesco 10’,
ma in entrambe le occasioni è bravo Veneruso. Poi
dopo altre due azioni di
marca Gelbison, il ritmo
cala con la Mariano Keller
che si limita ad agire di rimessa. Al 34’ la Gelbison va
vicino al vantaggio: sugli
sviluppi di un corner Giordano, coglie la traversa la
difesa libera con affanno.
Nel finale di tempo si fa vedere la Mariano Keller al
42’ Fragiello, supera anche
CImmino, ma è bravo Criscuolo, a recuperare.
L’estremo difensore salernitano si esalta al 45’ con
un doppio intervento che fa
andare le squadre negli
spogliatoi sullo 0-0. Nella
ripresa è sempre la Gelbison a tenere in mano il
gioco e tra i più attivi c’è il
bomber Tedesco, che va a
caccia della marcatura per
impinguare il suo bottino, e
ci prova al minuto 8 con
una azione personale, ma
trova la respinta di Vene-
VALLO DELLA LUCANIA.
GELBISON
0
MARIANO KELLER
0
La Battipagliese chiude la stagione
con una sconfitta a Capo
d'Orlando.
Squillante
schiera dal primo minuto la
formazione tipo dando spazio ad Olcese in attacco.
Proprio l'argentino è protagonista dopo dieci minuti
con un colpo di testa che
colpisce il palo. L'Orlandina
risponde con il gol del vantaggio: Marasco verticalizza
per Frisenda che supera
senza problemi Bianco. Zebrette che raggiungono il
pareggio con un colpo di
testa di Manzo al 28’su corner di Gatta. Nemmeno il
tempo di festeggiare che
l'Orlandina ritorna in vantaggio: Gatta atterra in area
Frisenda e dagli undici
metri Privitera non sbaglia.
La ripresa inizia su ritmi
blandi con la Battipagliese
che ha provato più volte a
cercare il pari sia con Manzo
che con Donisa. L'Orlandina, però, trova il tris con
l'ex Marasco che fa 40 metri
palla al piede prima di concludere imparabilmente alle
spalle di Bianco. Battipagliese che accorcia le distanze grazie ad un autogol
CAPO D’ORLANDO.
Gelbison
Cimmino 6.5 (41’ st Crocamo
sv), Magliocca 6, Iannelli 6, Aufiero 6, Criscuolo 6.5, Giordano
6.5, Di Filippo 6.5, Camorani 6,5
(19’ st Monzo 6) Grimaudo 6.5,
Tedesco 6.5 Iorio 6 (39’ st
Guzzo sv). A disp. Ruggieri,
Santonicola, Tricarico, Sica,
Passaro, Consiglio. All. Erra 6
Mariano Keller
Veneruso 7, Ferrara 6, Della
Corte 6.5, La Torre 6, Gala 6,
Bosco 6, Fragiello 6.5, Marzocchi 6 (26’ st Marseglia 6), Amico
6 (17’ st Esposito 6), Roghi 6 (4’
st Mazzeo 6), Santaniello 6. A
disp: Viola, Micallo, Sorrentino,
Cicatiello, Falzarano, Tommasini. All. Muro 6
Arbitro: Agrò di Terni 6.5
Note: Recupero 0’ pt 3’ st
ruso, due minuti dopo l’attaccante si trasforma in
uomo assist per Iorio, ma la Il protagonista Veneruso, portiere della Mariano Keller
sua conclusione viene murata. Grimaudo, si fa notare
tra il 10’ e il 15’ prima Il tecnico
manda lato, poi trova l’attento Veneruso, a dirgli di
no. La Gelbison continua
ad esercitare la supremazia
territoriale, ma colleziona Per l’allenatore della Mariano non poteva essere diversasolo corner. L’occasione per Keller Ciro Muro, la gara con- mente per l’esito della stapassare capita a Di Filippo clusiva contava poco ma a
gione in casa Gelbison. A
al 33’ ma Veneruso, sicura- preoccupare il tecnico è il fu- parlare è il tecnico Alessanmente il migliore dei suoi turo del club che appare
dro Erra, che ha condotto la
compie una prodezza ed pieno di nubi: «Sono stati
squadra alla salvezza: «Abevita la capitolazione. Nel molti i problemi societari che biamo terminato il campiofinale Erra, da spazio anche ci hanno accompagnato in
nato con la meritata
agli altri under: Guzzo e al questa stagione e che si
permanenza centrata in antiportiere Crocamo, finisce sono acuiti nell’ultima fase.
cipo. La gara odierna serviva
in parità per la soddisfa- Devo ringraziare i ragazzi che solo per le statistiche. Ora si
zione di entrambe le squa- hanno fatto tanti sacrifici per
può pensare al futuro e se la
dre che anche la prossima portare a termine il campioGelbison riterrà opportuno ristagione saranno ai nastri nato. Al momento appare dif- confermarmi, sono pronto a
di partenza della serie D.
proseguire il mio cammino a
ficile ipotizzare il futuro della
Gerardo Lobosco Mariano Keller». Volti sereni e Vallo Della Lucania».
(foto Antonella Scippa)
Muro: «Difficile ipotizzare il nostro futuro»
Girone I Biancazzurri già con la testa ai playoff
ORLANDINA
3
BATTIPAGLIESE
2
Orlandina
Scordino 6, Di Giovanni 6, Leo 6, Maresca 6, D'Angelo 6, Cavallini 6, De
Cristofaro 6, Privitera 7, Frisenda 7,
Marasco 7, Aloe 6. A disp: Caserta,
Diana, Calderone, Gatto, Sardo, Martusciello, Ignazzitto, Mincica, Fascetto.
All. Galfano 6.5
Battipagliese
Bianco 5.5, Odierna 5.5, Anzalone 5.5,
Gatta 5 (8' st Fiorillo 5.5), Pastore 5.5,
Itri 6, Alleruzzo 6, Pivetta 6 (38' st Volpe
sv), Olcese 6, Manzo 7, Donisa 6. A
disp: Viscido, Mongiello, Dell'Arciprete,
D'Ambrosio, Pimpo, Santese, Cammarota. All. Squillante 6
Arbitro: Curti di Milano 6
Reti: 12’ pt Frisenda, 28’ pt Manzo, 30’
pt rig Privitera, 32’ st Marasco, 38’ st
aut. Cavallini
Note: ammoniti Gatta e Aloe. Spettatori 150 circa. Recupero: 1'pt, 3' st
sfortunato di Cavallini. I sicilianifesteggiano la permanenza in serie D mentre i
bianconeri si giocheranno
la promozione nel primo
turno play off ad Agropoli.
Andrea Laganà
L’allenatore
Squillante: «Onorato il campionato»
L’allenatore Ciro Muro,
tecnico della Mariano Keller
Luigi Squillante arriva in
sala stampa commentando positivamente la
prova dei suoi calciatori
nonostante la sconfitta:
«Abbiamo onorato il campionato nel miglior modo
possibile. Non siamo riusciti a vincere solamente
per un pelo, abbiamo
anche colpito due pali e
onestamente più di questo non potevamo fare
perchè alla fine le motiva-
zioni erano diverse. Nonostante tutto credo che abbiamo fatto una grande
partita che abbiamo concluso in attacco». Domenica si giocano i play off
con l’Agropoli e il tecnico
ha già la mente rivolta in
quella direzione: «Arriviamo bene ai play off ma
dobbiamo correggere
qualche indecisione difensiva che ho visto anche
oggi contro l'Orlandina».
A raffica 9 gol di De Rosa: capocannoniere A Ponte Il bomber sigla una doppietta
Agropoli, Tarallo protagonista La Cavese esagera La Cava non basta
crollo del Torrecuso
imposto il pari alla Gioiese 19 reti al Licata
Esordio per il terzino
Napoli, a centrocampo
spazio a Florio
Si chiude con un
pareggio contro la Nuova
Gioiese la stagione regolare
dell'Agropoli, già proiettata
alla semifinale playoff contro
la Battipagliese in programma fra una settimana al
Guariglia. Con il terzo posto
già raggiunto matematicamente nel precedente turno,
la sfida con i calabresi ha un
valore relativo. Serve in particolar modo per le statistiche finali, per mantenere
l'imbattibilità interna, ma soprattutto per testare mente e
gambe in vista del derby con
le zebrette. Ecco allora che
mister Pirozzi ha l'occasione
per presentare in campo alcune novità nell'undici titolare. La più interessante il
ritorno dal primo minuto del
regista Platone, nuovamente
disponibile dopo diversi
mesi in cui è rimasto fermo
per problemi muscolari. Novanta minuti tutti d'un fiato
per riprendere la condizione
e provare a dare il proprio
contributo contro la Battipagliese. Assente Landolfi per
squalifica, turno di riposo in
difesa per il centrale Scognamiglio, panchina per il centrocampista Giraldi. Tra i
titolari fa l'esordio il terzino
destro Napoli, spazio a cenAGROPOLI.
AGROPOLI
1
NUOVA GIOIESE
1
Agropoli
Carezza 6, Napoli 6, Panini 6.5, Guarro
6.5, Staiano 6, Maisto 6 (12’ st Giraldi
sv), Platone 6, Florio 6 (18’ st Sosero
sv), D’Avanzo 6, Tarallo 6.5, Ragosta 6
(35’ st Arigò sv). A disp: Capotosto,
Scognamiglio, Cozzolino, Tomei, Esposito, Capozzoli. All. Pirozzi 6
Nuova Gioiese
Panuccio 6, Cosoleto 5.5, Ferraro 6,
Saccà 6, Cassaro 6 (25’st Taverniti sv),
Castellano 6, Crucitti 6 (48’ st Caruso
sv), Condomitti 5.5, Crucitti A. 6, Pascu
6.5, Bugatti 6 (44’ pt Lombardo sv). A
disp: Andreoli, Guerrisi, Misale, Sorgiovanni, Nesci, Barilà. All. Dal Torrione 6
Arbitro: Carella di Bari 6
Reti: 9’ st Pascu, 28’ st Tarallo
Note: ammoniti Maisto, D’Avanzo, Platone, Giraldi, Pascu, Condomitti, Taverniti. Spettatori circa 350
trocampo per Florio. In
avanti si rivede il trio delle
meraviglie composto da Tarallo, D'Avanzo e Ragosta.
Dopo un primo tempo che
non regala molte emozioni,
con le due squadre che non
hanno più nulla da chiedere
alla classifica, le reti arrivano
entrambe nella ripresa. I
primi a passare in vantaggio
sono gli ospiti con l'attaccante Pascu al 9' st, bravo ad
incrociare di sinistro dall’interno dell’area di rigore. I padroni di casa vogliono
conservare l'imbattibilità interna e provano la reazione
con Ragosta e D'Avanzo. Il
pareggio arriva al 28' st con
Tarallo che si conferma bomber implacabile. L'attaccante
è bravo a superare Panuccio
con un colpo di testa su cross
di Ragosta.
Giuseppe Feo
CAVA DE’ TIRRENI. L’unica fatica di Stefano Fusco di Brindisi, arbitro designato per
Cavese-Licata, è stata quella di
redigere l’interminabile tabellino dei marcatori di una gara
terminata con il punteggio
calcisticamente illogico di 195. Del resto, il Licata si è presentato, come già accade da
molte domeniche, con una
squadra di under, rimediando
un passivo record. Dal suo
canto i metelliani approfittano
dell’agevole impegno per
mandare in gol per ben 9 volte
il capitano Claudio De Rosa,
che arriva a quota 30 e vince la
classifica dei cannonieri. Tutto
sommato un premio meritato
per un giocatore protagonista
in quasi tutte le partite di questo campionato. Il Licata scendendo in campo ha evitato
l’esclusione dal campionato.
Vincenzo Paliotto
CAVESE
19
LICATA
5
Cavese
D’Amico 6; Silvestro 6, Manzi 6, Piscopo 6, Montagna 6; Lordi 6 (16’ st
Russo 6), Viviano 6, C.Palumbo 6; Romano 6, Contino 6 (1’ st Petti 6), De
Rosa 6 (12’ st Renna 6). A disp. De
Luca, L. Palumbo, Cerchia, Di Marzo,
Covini, Russo.
Licata
Bottaro A. 6, Ferrante 6, Moscato 6,
Bottaro Antonello 6, Calderaro 6, Graci
6, Mantia 6, Faraci 6; Consagra 6,
Zarbo 6 (20’ st Romano 6), Graci A. 6.
Arbitro: Fusco di Brindisi 6
Reti: 2’ pt, 9’ pt, 14’ pt, 20’ pt, 31’ pt,
2’ st, 7’ st, 9’ st, 11’ st De Rosa, 4’ pt,
25’ pt, 36’ pt, 35’ pt C. Palumbo, 10’ pt,
16’ pt Contino, 44’ pt Manzi, 4’ st Romano, 15’ st Viviano, 20’ st Russo, 27’
pt Bottaro, 40’ pt, 18’ st Faraci, 45’ pt
Zarbo A., 41’ st Consagra.
PONTE. Il Torrecuso affronta
un Rende “affamato”; e la voglia dei tre punti è tangibile
sin dai primi minuti: al 6'
Irace sfrutta un delizioso
cross di Ottonello e con un
colpo di testa preciso supera
Errico. Dopo un tiro di Fiore
finito di poco a lato e uno di
Pignatta ben parato da Errico,
al 21' La Cava riporta la situazione in parità su rigore
Rende che preme sull'accelleratore nella ripresa. All’11 il
vantaggio: l'uscita di Errico
non è delle migliori e Lenti ne
approfitta. Poi arriva il pareggio del Torrecuso: al 42' La
Cava, su assist di Rillo, pesca
dal cilindro una conclusione
al volo da applausi. I giovani
del Torrecuso sono vicini ad
un risultato meritato, ma all'ultimo affondo Ginobili regala la salvezza al Rende.
Alberto Tranfa
TORRECUSO
2
RENDE
3
Torrecuso
Errico An 5.5, Colarusso 6 (22' st Pirozzolo 6) Zerillo M 6.5, Furno 6.5,
Zambardino 6 (37' st Foschini 6), Errico
Al 6 (12' st Cavezza 5.5) Lopetrone 5.5,
Rillo 6.5, Aracri 5.5, La Cava 7, Isla 5.5
A disp: Minichiello, Pucillo, Inglese, Barone, Carrato, Castiello. All. Fiorucci 6
Rende
Greco 5.5, Miceli 6 (8' st Musacco 6),
Musca 6.5, Ginobili 7, Crispino 6.5,
Fiore 6.5, Di Finizio 6 (1' st Lenti 6),
Irace 6.5, Ottonello 6, Caruso 6.5, Pignatta 6.5. A disp: De Brasi, Grisolia, Romano, Calise, Deffo, Marchio, Sanci, All.
Trocini 7.
Arbitro: Cennami di Rieti 6.
Reti: 7' pt Irace, 21' pt La Cava, 11'st
Caruso, 42’ st La Cava 49' st Ginobili
Note: Amm. Musacco e Rillo. Partita a
porte chiuse allo Squitieri di Sarno.
La grinta
Il caso
L’analisi
Pirozzi: «Dobbiamo crederci»
Tecnico e staff lasciano il club
Fiorucci: «Una stagione ottima»
Pirozzi è già proiettato alla
settimana che condurrà alla
semifinale playoff contro la
Battipagliese. «Volevamo
chiudere il campionato con
una vittoria, ma non fa
niente Ho parlato ai miei ragazzi, ringraziandoli per
quanto hanno fatto finora.
Da martedì inizia un nuovo
campionato e dobbiamo
crederci tutti. La squadra
sta benissimo, siamo forti
mentalmente e lo dimostreremo. Anche i tifosi devono
sostenerci per un traguardo
storico. Questa partita era
importante per provare
qualche giocatore fuori da
tempo, come Platone che
potrà tornare utile per i playoff».
La Cavese si è presentata in
campo senza staff tecnico.
Mister Chietti, il vice Centofanti, il preparatore atletico
D’Apice e il ds Casapulla
hanno abbandonato il timone a poche ore dall’ultimo
impegno di campionato.
Un’ulteriore tegola per una
gestione societaria di assoluta precarietà. Il capitano
Claudio De Rosa ha commentato così il campionato:
«Peccato perché avremmo
potuto tagliare il traguardo
dei playoff, ma una gestione
societaria sciagurata lo ha
impedito a noi calciatori, che
pensiamo di aver dato tanto.
Speriamo presto di veder risolta una situazione societaria che a Cava fa male».
A fine gara Fiorucci spende
parole d'elogio per la sua
squadra: «Siamo scesi in
campo una squadra piena di
giovani con solo due
esperti. Mi spiace per il gol
preso negli ultimi secondi,
ma ad un gruppo di ragazzi
cosi giovani non si può dire
molto. Rillo è un classe ’97 e
ha giocato tutta la partita,
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 45 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:41
Pirozzolo ha fatto il suo
esordio ed Errico si è mosso
bene. Ma tutta la squadra ha
disputato un buon primo
tempo, dando tutto quello
che avevano nella ripresa».
Ultima gara utile per trarre
qualche bilancio: «Credo
che il Torrecuso abbia fatto
un ottimo campionato, i ragazzi hanno dato tutto».
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46 Sport Calcio Dilettanti
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Eccellenza/Playoff La semifinale del De Cicco premia i padroni di casa. A decidere l’incontro una staffilata dopo un quarto d’ora
Vacca abbatte il Volla, lo Stasia vola in finale
STASIA
1
VIRTUS VOLLA
0
Stasia
Ferrieri 7, Di Grezia 7, D’Auria 7,
Ayari 6.5, Aliperta 6, Vacca 6, Cardone 6 (28’st Mollo 6), Di Costanzo
6 (31’st Zolfo 6), Montaperto 5.5
(24’st Stellato 5), Sardo 6, Foglia 6.
All. Baratto 6.5.
Virtus Volla
De Marino 6, Guadagnuolo 5, Duello 5, Prisco C. 5.5, Borrelli 6, Prisco
A. 6 (7’st Aliyev 6), Loreto 6, Barone
6 (15’st Biancolino 5), Scippa 5,
Marotta 5, Trematerra 5 (23’st Ciocia 5). All. De Michele 5.
Arbitro: Cusanno di Chivasso (To)
6.5.
Rete: 15’pt Vacca.
Note: Angoli: 4-1 per il Volla. Spettatori 350 circa. Ammoniti D’Auria,
Vacca, Montaperto, Prisco C., Loreto. Rec.: 1’pt, 4’st.
Ferrieri e compagni
domenica prossima
sfideranno il Quarto
Quarto
Angelo Santoianni
SANT’ANASTASIA. Lo Stasia si
aggiudica con pieno merito lo
spareggio con la Virtis Volla e
approda alla finale regionale
playoff. Domenica prossima il
team di Baratto affronterà al
Giarrusso il Quarto di Amorosetti. Decide la gara un eurogol
del solito Vacca dopo appena
un quarto d’ora. Un sinistro
imprendibile per il pur bravo
De Marino. Perfetta e concreta
la gara dei “blues”, apparsi
concentrati, a volte anche brillanti. Onore alla Virtus Volla,
forse inconcludente in attacco,
dove Marotta viene annullato
da D’Auria e Scippa spreca la
palla del pareggio.
Stasia e Volla, rieccole
Dopo circa un anno, Stasia e
Poi la gara si ravviva: al 14’ uno
svarione in area dello Stasia
consente a Marotta di battere a
colpo sicuro, ma l’arbitro ravvisa
l’offside. Dal capovolgimento di
fronte nasce il gol dello Stasia:
assist di Cardone per Vacca, il
cui sinistro è imprendibile per
De Marino. Dopo due minuti il
Volla ha la palla del pareggio,
ma Barone sfiora il palo alla sinistra del portiere. Al 40’ miracolo di Ferrieri su Scippa che,
IL QUADRO PLAYOFF DEL GIRONE A
Stasia
1
Virtus Volla
0
Stasia
Baratto: «Gara dura, ma abbiamo meritato»
d’animo delle due squadre, in
un clima festoso all’insegna del
fairplay.
Vacca sblocca la gara al 15’
I primi dieci minuti trascorrono senza sussulti; le due
squadre si studiano a vicenda.
Giovanni Baratto, tecnico dello
Stasia, a fine gara elogia i suoi
giocatori: «È stata una gara
dura, spigolosa, ma alla fine
credo che la vittoria sia meritata. Abbiamo preparato molto
bene la gara, i ragazzi hanno
messo in campo cuore, volontà
e tanto sacrificio. Il Volla ci ha
creato grossi problemi, ma la di-
Playoff gir. B Gli stabiesi devono arrendersi ai grigiorossi, che avanzano
ANGRI
3
Libertas, il sogno svanisce ad Angri
LIBERTAS STABIA
0
È l’Angri a far festa al
“Novi”, nella semifinale playoff
del girone B. I grigiorossi superano la Libertas Stabia con
un secco 3-0, che a dire il vero
va anche al di là delle reali differenze di valori emerse in
campo, raggiungendo così la
Sarnese nella finale dei playoff
del girone B, che domenica
prossima assegnerà un posto
per la fase nazionale della
post-season.
ANGRI.
pena sette minuti per sbloccare l’incontro: una distrazione difensiva dei gialloblù
dà a Della Femina un pallone
d’oro, trasformato nell’1-0 dal
centrocampista offensivo dei
grigiorossi con una staffilata
imparabile per Amodio. La Libertas Stabia non si è lasciata
abbattere dal gol subito. Anzi,
gli ospiti proprio in questa fase
hanno dato il meglio di loro,
arrivando un paio di volte ad
un soffio dal pareggio.
dra concreta e pronta a sfruttare le proprie occasioni. Così
al 39’ è arrivato il 2-0, con
un’altra staffilata, stavolta di
Incoronato. Gli ospiti provano
a farsi vedere ancora con
Lauro e Chierchia, ieri poco
precisi, ma all’intervallo è ancora 2-0.
Della Femina chiude i conti
I grigiorossi chiudono definitivamente i conti a inizio ripresa, quando un altro errore
della retroguardia ospite reGara subito sbloccata
gala a Della Femina la palla
La partita si è messa subito sui Incoronato raddoppia
binari giusti per i padroni di L’Angri visto ieri, però, ha di- buona per il 3-0. Mancano ancasa, che hanno impiegato ap- mostrato di essere una squa- cora 40 minuti al 90’, ma ormai
Angri
Longobardi 6, Viglione 6.5 (28’st Salvatore sv), Pappadia 6.5, Manzo 6.5, Imparato 7, Granato 6.5, D’Ambrosio 7,
Della Femina 7.5, Incoronato 7 (26’st
Schettino C. 6), Iuliano 6.5 (1’st Gargiulo
V. 6), Ferraioli 6.5. All. Di Nola 7.
Libertas Stabia
Amodio 6, Calvanico 6, Inserra 5.5, Battimelli 6, Loreto 5.5, Gargiulo 5.5, Di
Ruocco 5.5 (8’st Montella 6), Parmentola 6, Solimene 5.5 (28’st Schettino sv),
Chierchia 6, Lauro 5.5. All. Coppola 5.5.
Arbitro: Scaramuzzino di Locri 6.
Reti: 7’pt Della Femina, 39’pt Incoronato, 5’st Della Femina.
Note: Ammoniti Parmentola, Schettino
e Pappadia.
fesa è stata efficace nelle chiusure. Spero che domenica prossima, a Quarto, la squadra
confermi l’ottimo stato di forma.
È una gara difficile, ma noi giocheremo per vincere». E il d.s.
Mottola conferma: «Abbiamo rispetto per il Quarto, ma andremo lì per vincere».
Dall’altra sponda parla il d.s. Da-
vino. C’è grande rabbia nelle
sue parole: «Esce dai playoff la
squadra più forte del campionato. Meritavamo di più, il risultato è bugiardo. Per lo Stasia un
tiro e un gol. Noi abbiamo condotto per lunghi tratti la gara ed
abbiamo sbagliato palle incredibili sotto porta. È la legge del
calcio».
Ang.San.
IL QUADRO PLAYOFF DEL GIRONE B
Sarnese
Angri
3
Libertas Stabia
0
Angri
La partita di ieri tra Angri e Libertas Stabia ha eletto l’Angri quale sfidante ufficiale della Sarnese nella finale playoff del girone B del prossimo 11 maggio. La vincente dello scontro dell’11 maggio, infine, si qualificherà per la
fase nazionale dei playoff, nella quale dovrà superare ulteriori due turni per
approdare in serie D.
Playout gir. A Ai granata basta un gol di Imparato: isolani in Promozione
SAN GIORGIO
1
San Giorgio esulta, piange il Florigium
FLORIGIUM
0
SAN GIORGIO A CREMANO. Fe-
L’esultanza I giocatori del San Giorgio esprimono la loro gioia
la partita non ha più nulla da
raccontare. Infatti lo scorcio finale di gara scorre via senza
troppe emozioni. La Libertas
ormai ha mollato, mentre
l’Angri in contropiede ha un
paio di occasioni per allungare
ancora, con Ferraioli (56’) e
Schettino (60’). Sul fronte opposto è il solo Montella a farsi
notare, in un paio di occasioni. Il risultato però non
cambia più, con l’Angri che
può pensare alla finale di
Sarno, dove si giocherà una
carta importante nella sua rincorsa ad un pass per la prossima serie D. Angri ci crede.
Il Volla ci prova, ma è inutile
Nella ripresa il Volla assume il
comando del gioco, lo Stasia si
affida alle ripartenze di Cardone
e Sacco. De Michele gioca la
carta Aliyev, poi entra anche
Ciocia, per dare maggior peso
all’attacco. Lo Stasia si difende
con una linea a cinque per contenere le sfuriate del Volla. Da
registratre un’azone di Marotta
(75’) che sfiora la traversa. Il
Volla non trova varchi nell’attenta difesa stasiana, protetta
da Aliperta, Ayari e dal nuovo
entrato Mollo. Al 40’ rasoiata di
Biancolino ma Ferrieri respinge. Nel finale è però lo Stasia a sfiorare il 2-0 con Stellato,
Vacca e Zolfo. Poi il triplice fischio del signor Cusanno di
Torino dà il via all’esultanza
dei tifosi dello Stasia.
Il tecnico
La partita di ieri tra Stasia e Virtus Volla ha eletto lo Stasia quale sfidante ufficiale del Quarto nella finale playoff del girone A del prossimo 11 maggio. La
vincente dello scontro dell’11 maggio, infine, si qualificherà per la fase nazionale dei playoff, nella quale dovrà superare ulteriori due turni per approdare in serie D.
Virtus Volla si ritrovano di
fronte per uno spareggio playoff. Questa volta è semifinale
regionale. Al team di Baratto
basta un pari per approdare
alla finale, mentre al Volla
serve l’impresa. L’inizio della
gara conferma gli opposti stati
tutto solo, sbaglia davanti al
portiere.
steggia il San Giorgio che
batte di misura il Florigium,
condannando la squadra
ischitana alla retrocessione.
Gli ospiti hanno giocato
un’ottima gara, ma non sono
riusciti a perforare la difesa
avversaria ed hanno trovato
nel portiere Martucci un
muro invalicabile. La posta
in palio era alta e ne ha risentito lo spettacolo nella
prima frazione di gara. Bisogna aspettare il 20’ infatti,
per il primo tiro della partita
da parte degli ospiti: Chia-
iese si accentra e tira dal li- proprio baricentro e il Florimite dell’area con la palla gium si riversa nella metà
che termina sopra la tra- campo avversaria.
versa.
Florigium, inutile assalto
Imparato, gol salvezza
Al 3’ gli ospiti sfiorano il paIl Florigium fa la partita sco- reggio sul cross teso di Chiaprendo i fianchi al contro- iese che, dopo una
piede del San Giorgio che carambola, viene respinto
alla prima occasione va in sulla linea di porta da Marvantaggio: al 23’ lancio tucci. Il portiere granata sale
lungo di Kadam, raccoglie il in cattedra salvando ancora
pallone Imparato P. che su- il risultato al 9’ su un gran
pera in velocità il suo marca- tiro di Saurino indirizzato altore e trafigge D’Ambrosio l’incrocio dei pali. Il San
con un diagonale. Nella ri- Giorgio prova a pungere di
presa il San Giorgio arretra il rimessa con Imparato che si
Playout girone B Partita dalle mille emozioni decisa solo ai supplementari
inserisce centralmente, ma
tira sul portiere. Al 26’ la migliore occasione per gli
ospiti: respinta corta di Martucci sul tiro di Chiaiese, si
avventa sul pallone Saurino
che tira a colpo sicuro, ma la
sua conclusione trova ancora una volta l’opposizione
del portiere granata. Il San
Giorgio regge bene all’assalto finale del Florigium e
dopo 5 minuti di recupero
arriva il triplice fischio dell’arbitro che dà inizio alla
festa granata.
Alessio Caropreso
San Giorgio
Martucci 7.5, Caccia 7, Sposato 6.5,
Kadam 7, Esposito 6.5, Piccolo 6,
Sautto 6.5 (28’st Riccio 6), Migliaccio
6, Imparato P. 7 (49’st Romano sv),
Pascucci 6 (28’st Napoletano 6), Di
Fiore 6. All. Matrullo 6.5.
Florigium
D’Ambrosio 6.5, Anelli 6, Capuano 6,
Iannotti 6.5, Del Franco 5.5, Accurso
6, Iacono 6, Di Spigna 6 (26’st Buonocore 6), Capuozzo 5.5, Chiaiese 6.5,
Saurino 6.5. All. Buonocore 6.
Arbitro: Maranesi di Ciampino 6.5.
Rete: 23’pt Imparato P.
Note: Ammoniti Kaddam, Esposito,
Napoletano e Del Franco. Rec.: 0’pt,
5’st.
Al Vaudano È Garzone a premiare i gialloblù di Iannuzzi
Palmese, salvezza con brivido: Cicciano ko Impresa Eclanese, Calpazio battuta
PALMESE
dts 3
CICCIANO
2
Palmese
Merone 6.5, Leo 6.5, Moccia 6,
Pepe 5.5 (1’st Saggese 6.5), Addeo
G. 6.5, Addeo M. 5.5, Sepe 7 (44’st
Ambrosino 6), La Marca 7.5, Nappi
7, Di Luccio 6.5, Pedalino 5.5
(35’st Della Marca 6). All. Soviero
6.5.
Cicciano
De Riggi P. 6, Albertini 6.5, Biancardi 6.5, Sansone 5, Angieri 6, De
Riggi G. 6.5, Visone 5.5, Aurea 5.5,
Montagnuolo 7 (35’st Barbati 6), Di
Meo 7, Dell’Anno 7 (27’st Gallo 6).
All. Gallucci 6.
Arbitro: Catastini di Pisa 6.
Reti: 25’pt Sepe, 37’pt Dell’Anno,
41’st Di Meo, 45’st Di Luccio,
11’sts rig. La Marca.
Soviero Tecnico della Palmese
La Palmese sfida tra le mura amiche il Cicciano, nei playout
del campionato d’Eccellenza, davanti a circa mille
calorosissimi spettatori. Soviero schiera i suoi con il 35-2, mentre il tecnico del
Cicciano, Gallucci, sceglie il
4-4-2. La gara parte a ritmi
PALMA CAMPANIA.
bassi, con molti errori da
ambo le parti. Al 25’ i padroni di casa passano in
vantaggio con Sepe, servito
magistralmente da uno scatenato Nappi. Il Cicciano
non molla e al 37’ pareggia
con Dell’Anno, che sfrutta
una disattenzione della difesa locale e di sinistro, in
diagonale, insacca il punto
del pari. Nella ripesa le due
squadre giocano più a viso
scoperto rispetto alla prima
frazione. Nappi crea qualche buona occasione, ma
non riesce a capitalizzare;
nel Cicciano invece si fa notare il baby-centravanti
(classe ‘96) Montagnuolo.
Finale avvincente
All’86’ il Cicciano trova il
vantaggio: sugli sviluppi di
un corner smanacciato da
Merone, Di Meo con un tiro
di controbalzo trova l’incrocio. Sembra finita per la
Palmese, ma i rossoneri
con la forza della disperazione, proprio al 90’, risorgono: in una mischia
furente nell’area del Cicciano il più lesto è Di Luccio, che da posizione
angolata trova il sinistro
vincente con un colpo da
biliardo: 2-2. Dopo 6 minuti di recupero si va ai
supplementari. Nel primo
tempo accade poco o
niente. Nel secondo
tempo la Palmese difende
a denti stretti un pareggio
che significherebbe salvezza e in un’azione di rimessa conquista un calcio
di rigore: dal dischetto La
Marca spiazza De Riggi e
al “Comunale” di Palma
Campania esplode la festa.
Carmine Simonetti
CALPAZIO
ECLANESE
dts 0
1
Calpazio
Bufano 6, Discepolo 6.5, Vicedomini 6
(3’pts Delfino sv, 1’sts Cavallo sv),
Montera 6, Di Poto 5.5, Di Falco 5.5
(4’pts Pecora sv), Forlano 6, De Falco
6, D’Angelo 6, De Cesare 6, Guerriero
6. All. Balzano 6.
Eclanese
Caruccio 7, Salierno M. 6.5, Salierno G.
6.5, Granozi 6.5 (42’st Tammaro 6.5),
Villacaro 7, Capossela 7, Vecchione 7,
Garzone 7, Squitieri 6.5 (1’sts Bellofatto
sv), Ruggiero 6.5, Buonfiglio 6.5 (16’sts
Penta sv). All. Iannuzzi 7.
Arbitro: Moriconi di Roma 6.
Rete: 11’pts Garzone.
Note: ammoniti Discepolo, Di Poto,
Buonfiglio, Ruggiero, Salierno M., Garzone e Capossela. Espulso al 15’pts De
Cesare (C) per comportamento non regolamentare. Spettatori 400 circa.
CAPACCIO. Verdetto amaro
per la Calpazio, che cede ai
supplementari all’Eclanese e
retrocede in Promozione,
dopo uno spareggio vibrante.
Sono gli ospiti a fare la partita, come da copione, ma la
tensione è palpabile e non
favorisce lo sviluppo del
gioco. Così solo al 24’ c’è il
primo brivido, con Buonfiglio che arriva sul fondo e
crossa al centro, ma Vecchione e Squitieri mancano
l’appuntamento con il gol. I
ritmi continuano ad essere
lenti. Al 40’ si vede la Calpazio, con Caruccio che esce su
De Cesare, che cade in area,
ma per l’arbitro è simulazione. I padroni di casa sfiorano l’1-0 a inizio ripresa (8’),
quando De Falco serve Discepolo, frenato solo da un
grande Caruccio. L’Eclanese
indietreggia e poco dopo ri-
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 46 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:41
schia ancora, con Villacaro
che salva sulla linea su De
Cesare. I gialloblù però reagiscono e sfiorano a loro
volta il gol con Capossela, su
angolo di Ruggiero, ma Bufano è strepitoso e salva la
sua porta. Pochi minuti dopo
ci prova anche Garzone, che
però non centra la porta. La
gara ora è vibrante e non risparmia emozioni, ma fino al
90’ la partita non si sblocca e
si va agli overtime. L’Eclanese sa che il pari non le
basta più, così spinge alla disperata e viene premiata
all’11’, grazie ad un errore in
disimpegno di Delfino, che
regala palla a Vecchione; da
questi a Squitieri, che serve il
liberissimo Garzone, chirurgico nell’infilare Bufano. Poi
la Calpazio resta in dieci
(espulso De Cesare) e l’Eclanese chiude in scioltezza.
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
Calcio Dilettanti Sport 47
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Promozione/Playoff Per il secondo anno di fila il sogno promozione sfuma per la squadra di Buonaiuti che cade all’Europa
Poggiomarino beffato, in finale va la Pro Pagani
POGGIOMARINO
1
PRO PAGANI
3
Poggiomarino
Giugliano 6.5, Robustelli 5, Bordone 6, De Stefano 5.5, D'Auria 7,
Caraviello 6, Ambrosio 5.5, Bianco
5.5 (40'st Schettino 6), Balzano
6.5, Ikè 5, Damora 5 (25’st Trigliozzi 6). All: Buonaiuti 5.
Pro Pagani
Napoli 7, Esposito 6, Gentile 5.5,
Memoli 6, Ruocco 7, D'Andria 6.5,
Angrisani 6 (73’ Giammetta 6),
Violante 6, Apicella 6.5 (40’st De
Belli 6), Napodano 5.5, D'Antonio
6 (35’st Iapicco 6). All: Gargiulo 7.
Arbitro: De Vito di Napoli 6.
Reti: 10’pt Balzano, 18’pt Apicella, 11’st D’Antonio, 45’st Iapicco.
Note: Ammoniti: Bordone, Caraviello, Ambrosio, Balzano, Damora,
Ruocco. Espulsi: De Stefano all’83
e Iapicco 91’ per somma ammonizioni
Inutile il gol di Balzano
che apre le marcature:
la Juve poi crolla
IL QUADRO PLAYOFF DEL GIRONE B
Ponticelli
Nicola D’Ambrosio
Per il secondo anno di fila i playoff
lasciano l’amaro in bocca
alla Juve Poggiomarino che,
nonostante il doppio risultato a disposizione per il passaggio del turno, si lascia
abbattere 3-1 dal Pro Pagani.
La partenza sorride agli ospiti
che si affacciano subito dalle
parti di Giugliano al 2’ con
una punizione dal limite di
Apicella ma l’episodio al 10’
sembra capovolgere le sorti
dell’incontro in favore del
Poggio: un fallo di mano di
Ruocco porta Balzano al tiro
dagli 11 metri spiazzando
senza problemi Napoli per
l’1-0. Un altro rigore ristabilisce l’equilibrio 8’ dopo: una
POGGIOMARINO.
Poggiomarino
1
Pro Pagani
Pro Pagani
3
La partita di ieri tra Juve Poggiomarino e Pro Pagani ha eletto la Pro Pagani
quale sfidante ufficiale del Ponticelli nella finale playoff del girone C del prossimo 11 maggio. La vincente dello scontro dell’11 maggio, infine, dovrà incrociare la domenica successiva (18 maggio) una squadra proveniente da
un altro girone nella finalissima che vale un posto in Eccellenza.
trattenuta in area porta Apicella sul dischetto pronto a
riequilibrare il match superando Giugliano. La gara si
accende, le squadre ci provano ma l’occasione più
ghiotta capita al 37’ sul destro
di Ikè che spara alle stelle, a tu
per tu con il portiere, un pallone inaspettato dopo il liscio
di Gentile e D’Andria.
Nella ripresa i gialloneri pagano caro la cattiva gestione
del gioco. Al 56’ la spizzata di
Playout gir. B Il Qualiano mantiene la categoria calando il tris
L’Ardor condanna il Calcio Campano
QUALIANO. Si spezza nella sfida
playout il sogno del Calcio
Campano Giovani, la compagine composta tutta da under
allenata da Marco Miserini. I
ragazzi terribili dopo essersi
guadagnati la possibilità di salvare la categoria contro ogni
pronostico, sono costretti a cedere il passo davanti all’esperto Ardor Qualiano che
batte per 3-1 la compagine napoletana e si regala un altro
anno in Promozione.
Tante recriminazioni per il
Calcio Campano, mai come
questa volta tanto bello quanto
sfortunato. Sono infatti gli
ospiti a fare la partita nella
prima mezz’ora di gioco. La
squadra di Miserini sfiora per
tre volte il vantaggio in avvio.
Prima ci prova Orefice che, al
termine della perfetta triangolazione Rovato-Vacca-Orefice,
gira la sfera di un soffio fuori.
Poi è la volta di Vacca che dal
limite manca di poco il bersaglio, infine ci prova anche Musella che manca il colpo del
vantaggio. Dopo l’expoli ospite
l’Ardor si riorganizza e al 25’
colpisce. Da calcio d’angolo la
sfera arriva ad Aprea che con-
trolla la sfera, forse aiutandosi
con un braccio facendo scatenare le proteste del Calcio
Campano, e spedisce la palla
alle spalle di Annunziata: 1-0
Qualiano. Il vantaggio ringalluzzisce l’Ardor che al 44’ raddoppia. L’arbitro assegna una
dubbia punizione dal limite
che calcia Iannini. Il numero 9
dell’Ardor trova il tiro della domenica con la sfera che si infila
sotto l’angolino. La prima frazione, quindi, si conclude sul
2-0 per i padroni di casa.
La ripresa si apre così come si
era aperta la prima frazione:
ARDOR QUALIANO
3
C. CAMP. GIOVANI
1
Ardor Qualiano
Russo 7, Castaldo 6.5, Pugliese 6.5,
Turco 6.5, Leone 6.5, Tagliocco 6.5,
Conte 6.5 (40'st Lemma sv), Barretta
6.5, Iannini 8 (35'st Di Nardo sv), Rossi
6.5, Aprea 7.5. All.: Fiorito.
Calcio Campano Giovani
Annunziata 6, Leonardi 6, Velluso 6,
Ruffo 6 (10'st Fortes 6), Iaccarino 6.5,
Rovato 6.5, Ferraro 6, Musella 6 (1'st
Marigliano 6.5), Vacca 6.5 (25'st Ventura
6), Maresc 6, Orefice 7. All.: Miserini 6.
con il Calcio Campano che
sfiora la rete. Al 5’ è solo un
super intervento di Russo che
toglie la sfera dal set a negare il
gol alla squadra di Miserini, al
13’ è invece la traversa a negare
la gioia a Iaccarino. Sfortunato
il Calcio Campano, cinico l’Ardor che al 24’ cala il tris ancora
con Iannini in contropiede. Il
Calcio Campano non si scoraggia e alla mezz’ora trova il
meritatissimo gol con Orefice
di testa su assist di Fortes. L’arrembaggio finale porta solo ad
un’altra traversa: vince l’Ardor,
Calcio Campano retrocesso.
Arbitro: Di Giovanni Caserta 5.
Reti: 25'pt Aprea, 44'pt e 24'st Iannini,
29'st Orefice.
Note: Ammoniti: Castaldo, Pugliese,
Leone, Tagliocco, Conte, Iannini, Rossi,
Vacca.
Playout gir. B
Anacapri, poker da salvezza
Boschese travolta sull’isola
CAPRI. Nulla da fare per una
Boschese ridotta all’osso
per l’annunciata protesta da
parte dei calciatori della
squadra di Amato.
L’undici ospite, infatti, si è
presentato sull’isola di
Capri con soli undici uomini, per la protesta da
parte dei calcioatori che lamentavano un ritardo nel
pagamento dei rimborsi
spese, che comunque
hanno onorato la partita
uscendo a testa alta dal
campo.
Alla fine, quindi, la spunta
l’Anacapri che si guadagna
la permanenza in Promozione anche l’anno prossimo.
Primo tempo
Che la giornata della Boschese non sarebbe stata
semplice lo si capisce sin
dalle prime battute di gioco
al “San Costanzo di Capri”.
Dopo soli 5’ di gioco, infatti,
i padroni di casa trovano la
rete del vantaggio con Gallasso che deposita la sfera
alle spalle di De Vivo. Passano appena 5’ e l’Anacapri
raddoppia facendo calare il
buio sulla squadra di
Amato. A portare sul 2-0 il
team dell’Isola Azzurra è lo
stesso Galasso che corona la
sua ottima prestazione con
una doppietta. In campo c’è
solo una squadra e infattidopo 10’ il punteggio varia
nuovamente. Al 20’, infatti,
arriva il gol del 3-0 siglato
San Tommaso
Afeltra 5 (35’pt Landi 5), Tucci 5,
Romano 5, Bisogno 5.5, Moffa 5.5,
Liguori 5, Avallone 6, Ripoli 5 (23’ st
Andrita 5), Giannattasio 6, Rapolo 6,
Peluso 5 (10’st D’Urso 5.5). All. Silvestro 5.
Montesarchio
Federici 7, Faraone 6, Ciampino 6,
Cioffi 6.5, Ancillotti 6, Dello Iacovo
6, Ferretta 7 (34’st Mazzariello sv),
Fusco 7.5, Boscaino 6.5 (17’st
Campobasso 6); De Mizio 8 (29’st
Mauriello sv), Tranfa. 7.5. All. D’Angelo 7.
Arbitro: Foresta di Nola 6.
Reti: 11’pt e 40’pt De Mizio, 28’st
Fusco, 40’st Tranfa.
Arbitro: Monda di Napoli 6.
Reti: 5'pt e 10'pt Galasso, 20'st De
Rosa, 30' st Vallone, 33’st Bove, 45’
st Fiore.
Note: Spettatori 100 circa. Nessuno
ammonito.
da De Rosa in progressione
offensiva.
Secondo tempo
Nella ripresa la situazione
si complica ulteriormente
per la Boschese che al 30’
incassa il poker isolano siglato da Vallone.
Gli ospiti, però, non ci
stanno a subire la goleada
e al 33’ accorciano con
Bove. Ad una manciata di
secondi dal 90’, poi, arriva
il gol che fissa lo score sul
4-2 finale siglato da Fiore.
Alla fine, quindi, si salva
l’Anacapri mentre la Boschese va in Prima Categoria.
2
Il San Vitaliano batte in rimonta la
Boys Caserta Academy con il
punteggio di 1-2. Sul manto
in erba sintetica del “Don
Sossio Giordano” di Orta di
Atella, i casertani del presidente Salvatore Aveta abdicano al cospetto dei rivali
napoletani e retrocedono in
Prima Categoria. Essendo
giunta dietro in classifica rispetto ai padroni di casa, la
compagine di Vincenzo
Alaia conquista il solo risultato a disposizione su tre che
aveva a disposizione e si
salva. Enorme rammarico
nella famiglia casertana per
una partita che era stata preparata in maniera differente
e che getta nello sconforto
tanti ragazzi che hanno dato
vita nel finale di campionato
ad una bella risalita in classifica. Eppure l’approccio dei
casertani è stato fragoroso,
con il vantaggio siglato da Di
Gaetano, abile a sfruttare
un’ingenuità del portiere
ospite. I padroni di casa custodiscono il prezioso goal
ed assaporano la salvezza, al
primo anno di Promozione.
Ma il destino tira un brutto
scherzo ai casertani che vengono acciuffati al 42’. Galdiero dribbla due avversari
prima di trafiggere Pasquariello. Nella ripresa il San Vitaliano
concretizza
la
rimonta con il bolide di Rispoli che s’insacca nel sette
alla destra del portiere locale
(55’). La Boys Caserta Academy è in ginocchio e rischia
di subire in tre circostanze il
colpo di grazia. Prima Galdiero colpisce la traversa al
61’, poi Rispoli vede negarsi
la gioia della doppietta
prima dalla bella parata di
Pasquariello e poi dal palo
(75’). Nel finale arrembaggio
per gli uomini del tecnico Di
Napoli che, nonostante
l’espulsione per doppia ammonizione di Aveta, sfiorano
il pareggio che avrebbe portato entrambe le squadre ai
supplementari (87’). Si spengono sul fondo però le speranze salvezza della Boys,
con Ndiaye che non centra di
testa lo specchio della porta,
sugli sviluppi dell’angolo
battuto da Di Gaetano.
Domenico Vastante
Playoff gir. D
PONTECAGNANO
2
Alla fine di
una gara combattutissima e
sempre in bilico la spunta il
Pontecagnano che batte il
Costa d'Amalfi e si guadagna
l'accesso alla finale playoff. Va
dato comunque merito al
Costa d'Amalfi che ha lottato,
dominando anche il campo in
alcuni tratti del match. Partita
comunque condizionata dall'alta posta in palio che, in particolare nel primo tempo, ha
portato ad una lunga serie di
falli che hanno pregiudicato lo
spettacolo. I gol decisivi tutti
nella ripresa. Al 15’ segna Picariello imbeccato da una
spizzata di Vergadoro. Poi al
38’ Russo, con un colpo di
testa sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, fissa il punteggio sul
2-0 che regala la finale playoff
al team di Villecco.
COSTA D'AMALFI
0
Real Pontecagnano
Dell'Isola D. 6.5, Cuozzo 6.5, Russo 7.5,
Alfano 6.5, Dell'Isola F. 6, Visco 6.5, Volpe
6.5 (40'st Dell'Isola S. sv), Vargadoro 7,
Merola 6.5, Picarello 7.5 (21'st Ramora
6), Magazzeno 6.5 (48'st Zottoli sv). All.:
Villecco 6.5.
Costa d'Amalfi
De Gennaro 6, Civale 6, Buonocore V. 5.5,
Infante 6, Cioffi R. 6, Migliaccio 5.5, Buonocore L. 6 (30'st Carrano sv), Vissicchio
5.5 (30'st Di Paolo sv), Lupo 6 (1'st Marino 6), Criscuoli 6, Apicella 6. All.: Proto 6.
Arbitro: Croce di Nocera Inferiore 5.5.
Reti: 14'st Picarello, 38'st Russo.
Note: Ammoniti: Vissicchio, Migliaccio,
Buonocore V., Dell'Isola F., Russo, Marino,
Volpe, Magazzeno.
Boys Caserta
Pasquariello 6, Supino 6, Viscardi 6, Di
Pippo 6, Loreto 6, Cristiano 6 (5’pt Maresca 5.5, 35’st Aveta 5.5), Carrino 6 (30’st
Diglio sv), Ndiaye 6, Palumbo 6, Di Gaetano 6.5, Della Peruta 6. All.: Di Napoli 6.
San Vitaliano
Menna 6, Santoro 6.5, D’Alterio 6.5, Alaia
6.5, Capasso 6.5, Baratto 6.5, Rispoli 7,
Zuppardi 6.5, Galdiero 7, De Caro 6.5,
Guarino 6.5 (20’st Vaccaro 6). All.: Iovino 6.
Arbitro: Arena di Torre del Greco 6.
Reti: 15'pt Di Gaetano, 42'pt Galdiero,
10'st Rispoli.
Note:Ammoniti: Viscardi, Loreto, Supino;
Rispoli, Galdiero, Santoro, Guarino. Espulso: Aveta per doppia ammonizione.
Playout gir. C
PONTECAGNANO.
SAN TOMMASO.
4
Anacapri
Esposito 6, Vallone 7, Mazza 6.5, Palumbo L. 6.5, De Rosa 7, Palumbo S.
6.5, Borriello 6.5 (12’ st Koni 6), Cardinale 6.5, Ricciardi 6.5 (31’ st Bonetti sv), Galasso 7.5 (1' st Fiorentino
6), Pierleoni 6.5. All.: Ferrara 6.5.
Boschese
De Vivo 5.5, Iannone 5.5, Sicari 5.5,
Belmonte 5.5, Rossi 5.5, Finocchiaro
5.5, Bove 6.5, Costa 5.5, De Cristofaro 5.5, Sica 5.5, Fiore 6.5. All.:
Amato 5.5.
SAN VITALIANO
Il Pontecagnano fa festa Alla Giffonese basta il pari
Costa d’Amalfi battuto
per accedere all’ultimo atto
MONTESARCHIO
2
Il San Vitaliano si salva, Boys battuta
Esulta il Montesarchio
San Tommaso travolto
La semifinale playoff valevole per
l’accesso alla gara con lo
Sporting Guardia se l’aggiudica un grande Montesarchio, che pur non giocando
tra le mura amiche è riuscito in un’impresa non indifferente. Il 4-0 contro il
San Tommaso manda infatti a casa gli uomini di Silvestro,c he pur essendosi
classificati meglio nella regular season ora saranno
costretti a disputare un
altro campionato di Promozione. L’appuntamento per
la finale playoff è per domenica (ore 16,30) al “Meomartini” di Benevento dove
andrà in scena il rematch
dell’ultima giornata di campionato tra Sporting Guardia
e Montesarchio.
BOSCHESE
1
Playoff gir. D
0
4
BOYS CASERTA
Playoff gir. C
SAN TOMMASO
ANACAPRI
Playout gir. A Decidono il match Galdiero e Rispoli
ORTA DI ATELLA.
La squadra in posa Il San Vitaliano prima del match
testa di D’Antonio, sull’uscita
in ritardo di Giugliano offre il
vantaggio agli ospiti che sanno
approfittare degli errori avversari in fase di costruzione. Più
volte Ikè e Balzano hanno l’occasione di riequilibrare lo
score ma l’espulsione di De
Stefano all’83’ serve su un
piatto d’argento ai biancoazzurri quella sicurezza di vittoria che si concretizzerà 7’ dopo
con l’ennesimo contropiede,
questa volta portato a segno
da Iapicco che, dimenticando
di essere già ammonito, si
becca anche il rosso per aver
alzato la maglia durante l’esultanza. Non bastano 7’ di recupero per il Poggiomarino che
vede sfumare la finale tra l’incredulità del suo pubblico.
Una vittoria meritata per il Pro
Pagani che, nonostante i pronostici contrari alla vigilia, domenica prossima farà visita al
Campania Ponticelli per la finale.
Al termine di 120’ combattutissimi e
ben giocati la Giffonese stacca
il biglietto per la finale playoff
dove incontrerà il Real Pontecagnano che ha battuto il
Costa d’Amalfi nell’altro
match. Nulla da fare, quindi,
per la Rocchese che riesce a
non cedere il passo agli avversari, 0-0 il punteggio al termine
dei tempi supplementari, ma
che è costretta ad abbandonare il sogno finale playoff in
virtù della peggior posizione in
classifica al termine della stagione regolare. Sfida equilibrata ed all'insegna del
nervosismo soprattutto nella
fase finale dei tempi supplementari. 123 minuti di aspra
battaglia chiusa con tre espulsioni e ripetuti battibecchi con
il direttore di gara.
GIFFONI VALLE PIANA.
GIFFONESE
dts 0
ROCCHESE
0
Giffonese
Pisapia G. 6, Giordano 6, Giannattasio 6,
Manzo 6, Cuffa 6, Ferrara 6, Verace 6, Sabatino 6, Citro 6 (15' sts Fasulo 6) Alessandro 6, Nastri 6 (3' sts Delle Donne 6),
Vaccaro 6. All. Di Feo 6.
Rocchese
Fabbricatore 6, Asciuti 6, Cilento 6 (1' sts
Nocera 6), Amodio 6, D'Amico Carmine
6, Senatore 6 (3' sts Trapanese 6), De
Caro 6 (42'st Pisapia L. 6), D'Amico Francesco 6, Citro L. 6, De Sio 6, Vicidomini 6.
All. Liguori 6.
Arbitro: Baldi di Avellino 6.
Note: Ammoniti: Manzo, Cuffa Verace,
Vaccaro, Senatore, D'Amico F., De Sio, Vicidomini, Trapanese e Nocera. Espulsi:
Asciuti, Giannattasio, Pisapia L..
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 47 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:55
L’Atri non si presenta
Rione Mazzini salvo
senza giocare
Come già annunciato da settimane l’Atri Calcio non si è
presentata al “Partenio B” di
Avellino per disputare la sfida
playout contro il Rione Mazzini. Nessuna sorpresa, dunque, è proseguita, come
annunciato dalla società nelle
scorse settimane, la protesta
contro l'operato della federazione in merito alla vicenda
del debito non saldato dal
club atrilionese. Così sul rettangolo verde dopo i quindici
minuti d’attesa canonici il
Rione Mazzini ha potuto festeggiare la permanenza in
Promozione senza sforzi. Un
triste epilogo, al contrario,
per l'Atri che conosce la seconda retrocessione consecutiva dopo essere passata in
mani altirpine nel corso di
questa annata.
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
48 Sport Calcio Dilettanti
PRIMA CATEGORIA GIRONE A
Risultati
1-3
Monteruscello-V.T.S. Felice
4-3
N. Boys Caivanese-Afragolese
0-1
Or. Don Guanella-San Nicola
6-2
Real Cancello Arnone-Costa
1-0
R.Martinese-Real Maceratese sosp.
Prossimo turno
Domenica 11/05. Ore 16.30
Il Mattino
PRIMA CATEGORIA GIRONE C
P
Casavatore-Vis Capua
Lunedì 5 maggio 2014
Risultati
G
V
N
P
F
S
O.D. Guanella 49
24
15
4
5
49
17
Manzoni-V. Ottaviano
1-3
Afragolese
48
23
14
6
3
46
24
Pietro Abbate-Juv.Scisciano
Costa
45
24
13
6
5
38
20
R. Rovigliano-Atl. Sangiorgese
3-4 Gragnano
2-3 V.S.A.Abate
36
R.Frattese-V. S. Anastasia
Vis Capua
38
San Nicola
Boys Melito
B.Pianurese
35
34
24
23
23
10
10
8
8
6
5
8
10
5
43
38
29
34
33
22
9
6
7
29
22
23
9
6
8
34
28
Casavatore
V
N
P
F
S
26
22
2
2
70
22
Cl. G. Tramonti-Sianese
0-2
57
25
18
3
4
57
18
Lustra-Alfaterna
43
25
13
4
8
45
42
3-0 Juv.Scisciano 42
24
12
6
6
40
San Pietro Napoli-S.M.la Carità 1-0 Pietro Abbate 40
26
11
7
8
Terzigno-Sangennarese
25
11
6
25
10
S.M.la Carità 68
V
N
P
F
S
25
20
4
1
75
8
5-1
Sianese
62
25
19
5
1
76
22
Materdomini -Adolfo Casaburi
7-1
Materdomini 55
25
17
4
4
58
21
26
Pandola -Virtus A. Di Giorgio
2-1
Pandola
43
25
13
4
8
45
26
54
54
Real S.Egidio-Bracigliano
6-0
V. Di Giorgio
39
25
11
6
8
36
33
8
42
31
S. Vincenzo Unitis-Toria
3-0
Salernum
36
26
10
6
10
47
38
7
8
41
32
Salernum-Audax Salerno
0-1
S. Vincenzo U. 33
25
9
6
10
32
38
36
25
9
9
7
41
42
Prossimo turno
H. Coperchia 31
25
9
4
12
29
44
Domenica 11/05. Ore 16.30
V. Ottaviano
35
25
10
5
10
47
53
Domenica 11/05. Ore 16.30
A. Salerno
30
25
7
9
9
36
44
Terzigno
30
25
8
6
11
36
39
Adolfo Casaburi-S. Vincenzo Unitis
Alfaterna
Sangennarese 27
26
8
3
15
36
47
V.S. Anastasia 26
24
8
2
14
40
52
20
24
5
5
14
27
45
13
24
3
4
17
20
51
25
1
5
19
23
71
23
8
5
10
33
34
Atl. Sangiorgese -Terzigno
21
8
4
9
29
36
Gragnano-Pietro Abbate
Real Maceratese-Casavatore
Monteruscello27
24
7
6
11
30
41
Juv.Scisciano-V. S. Antonio Abate
San Nicola -N. Boys Caivanese
R.Martinese
17
23
3
8
12
26
46
Sangennarese-San Pietro Napoli
Manzoni
V. Talanico S. Felice-Boys Melito
R.C. Arnone
13
23
2
7
14
22
51
V. Ottaviano-Riscatto Frattese
R. Frattese
Vis Capua-Real Cancello Arnone
V.T.S. Felice
12
22
3
3
16
24
54
V. S. Anastasia-Real Rovigliano
R. Rovigliano 8
S. Giuseppe-Manzoni
30
25
7
9
9
34
44
C.G. Tramonti 25
25
7
4
14
37
55
A.Casaburi
20
26
5
5
16
30
67
Honveed Coperchia-Salernum
Toria
19
26
5
4
17
28
64
Sianese-Real S.Egidio
Bracigliano
19
25
5
4
16
23
63
Virtus A. Di Giorgio-Cl. G. Tramonti
Lustra
18
25
4
6
15
31
56
Alfaterna-Pandola
Audax Salerno-Lustra
Bracigliano-Materdomini
Girone A Il team di Di Sarra travolge il San Nicola con una prestazione maiuscola Girone C
Don Guanella, sestina vincente
I partenopei riscattano
il ko di sette giorni fa
Doppietta di Angiolino
NAPOLI. Il Don Guanella do-
veva riprendersi, e l’ha fatto.
La sconfitta con l’Afragolese
di sette giorni fa ha lasciato
l’amaro in bocca e ha arrecato una delusione profonda tra le centinaia di
tifosi biancazzurri, ma la sestina di sabato contro il San
Nicola ha dato una sorta di
boccata d’aria agli uomini di
Di Sarra. Per i casertani, invece, una sconfitta che potrebbe costare caro in ottica
playoff. Nonostante la sconfitta del Costa, infatti, i punti
di distacco dai cugini casertani restano 10.
Primo tempo
Il ritorno del principe Angiolino (assente nello scorso
big match) dà la carica giusta al Don Guanella. Passano infatti pochi minuti e il
capocannoniere sblocca il
risultato (siamo solo al 5’).
Non c’è limite alla voglia di
vincere di Angiolino, che
dopo cinque giri di lancette
si ripete. 2-0, match in cassaforte. L’assedio continua
nel corso del primo tempo, e
al quarto d’ora Riccio porta
a tre le reti. Il San Nicola è
dell’area di Macari.
O. DON GUANELLA 6
SAN NICOLA
2
Oratorio Don Guanella
Vitolo, Di Guida, Cutarelli, Riccio GL.
(1’ st Scuotto), Avolio, Di Pauli, Angiolino, Marigliano (1’ st Gambadrella), Mazzucchiello (10’ st
Carderopoli), Bocchetti, Galiano. All.
Di Sarra
San Nicola
Parlapiano, Isernia, Porrini, Della
Peruta, Guarino, Motta, Di Filippo,
Caiazza, Macari, Grossi, Sicuro. All.
Letizia
Arbitro: Maione di Nola
Reti: 5’ e 10’ pt Angiolino, 15’ pt e
20’ st Riccio G., 20’ pt Bocchetti,
40’ pt Macari, 10’ st Mazzucchiello, 30’ st Porrini
Note: spettatori 100 circa
letteralmente in balia dei locali, che paradossalmente
sprecano anche qualche
chance ghiotta con Mazzucchiello e lo stesso Riccio. Il
contropiede di Riccio permette ai padroni di casa di
vivere la gara con immensa
tranquillità e dopo pochi minuti Bocchetti mette a segno
la rete del poker. Prima dell’intervallo il San Nicola riesce ad accorciare le distanze
grazie a un bolide dal limite
C V. SANT’ANTONIO A.-SAN GIUSEPPE
2-2
Virtus Sant’Antonio Abate
D'Auria B., Galasso C., Calabrese,
Cavallaro, (35' st Testa), Vicidomini,
Polito (30’ st D'Auria G.), Bene, Galasso F., D'Auria P., Padovano. All.
De Risi
San Giuseppe
Listo, Demino, Del Giudice R. (5' st
Basile), Iervolino, Avino, Ascione,
Illiano (20' st Miranda), Palma, Balzano, La Pietra, Casillo F. (1' st Aliperti). All. Annunziata
Il San
Giuseppe ha carattere da vendere, ma certe volte, si sa, non
basta solo quello. Finisce 2-2
la gara difficile con la Virtus
Sant’Antonio Abate, terza
forza del campionato. I padroni di casa vanno in vantaggio agli sgoccioli della prima
frazioen di gara con un rigore
trasformato da Galasso. Nel
secondo tempo inizia lo show
di La Pietra. L’attaccante di
Annunziata in meno di mezz’ora sigla due reti che consentono ai vesuviani di
ribaltare il risultato. Ma le partite durano 90’, e all’83’ Vicidomini regala il pari insperato
alla Virtus.
SANT’ANTONIO ABATE.
Arbitro: Battipaglia di Battipaglia
Reti: 45' pt Galasso F.(rig.), 38’ st
Vicidomini, 3' e 30' st La Pietra
Note: spettatori 100 circa
Savoia
Secondo tempo
La ripresa, inutile dirlo, è la
classica acacdemia. Dopo
10’ Mazzucchiello dà il
quinto schiaffo agli uomini
di Letizia: tap-in vincente
dopo la splendida traversa di
Angiolino. L’opera è completata da Riccio Gianluigi. Per
lui arriva la prima doppietta
in carriera, alla veneranda
età di 38 anni: Gambardella
A REAL CANCELLO ARNONE-COSTA
Real Cancello Arnone
Chioccarelli, Nacca, Cozzolino, Diglio, Villano, Raccioppoli, Ventrella, Vastano, Ventriglia, Sarniolo,
Sansone. All. Piccirillo
Costa
Crisci V., Crisci N., Della Marca,
Sgambato, Florese, Migliore, Cioffi
A., De Lucia M., Vassano, De Matteo, Cioffi G. All. De Lucia P.
La sorpresa
della settimana arriva grazie
all’incredibile e inattesa vittoria del real cancello Arnone
contro il Costa. Gli uomini di
De Lucia, probabilmente,
perdono ogni chance di promozione diretta in Promozione. Una rete forse
fortunosa, che ridimensiona
parecchio le speranze della
SAN TAMMARO.
2
La Sangiorgese chiude sul 2-3 una
gara che ha rischiato più di
una volta di pareggiare. Contro il Real Rovigliano, ultimo
in classifica, la squadra di
Ignudi va in vantaggio dopo 1’
minuto di gioco. Al quarto
d’ora i padroni di casa rimettono in sesto la gara con Del
Gaudio. Il resto succede nella
ripresa. Al 67’ gli ospiti ritornano su grazie a una conclusione efferata di Pascucci. La
disattenzione dei ragazzi di
Ignudi porta la cenerentola
del campionato a siglare il 2-2
dopo 3’. Manna, però, risolve
tutto regalando tre punti importantissimi.
TORRE DEL GRECO.
Arbitro: Iodice di Napoli
Reti: 1’pt Fornaro, 15’pt Del Gaudio
G., 22’st Pascucci, 25’st Ricciardi,
30’st Manna.
Note: Ammoniti Savino e Russo A.
0
2 (1)
0
2
Promotion S. (2) 2
2
np
Monteruscello (1) 4
2
(33’ st Carpino), D’Oria, Cirillo (36’
st Caccavale), Falco N., Napolitano
(41’ st Alvino). All. Pirozzi
Arbitro: Ciannarella di Napoli
Reti: 10’ pt Di Nunzio, 23’ pt rig.
Falco N., 37’ pt e 13’ st Napolitano,
17’ st Nappi, 38’ e 45’ st Granato
D.,
Note: spettatori 50 circa
TORRE DEL GRECO. Vittoria
esterna dal sapore estremamente dolce per la Juvenes
Scisciano. I biancorossi e il
Pietro Abbate danno vita a
una partita più che rocambolesca, che regala emozioni e
ribaltamenti uno dietro l’altro. Gli aironi vanno sotto al
10’. L’Abbate sigla il gold el
vantaggio con un fendente
dal limite di Di Nunzio. Gli aironi riprendono il pallino del
gioco e al 23' raggiungono il
pareggio con Falco, che trasforma un calcio di rigore. Il
sorpasso avviene al 37’, con
Napolitano: l' ala biancorossa
in perfetta solitudine batte
Gaciano. Nella ripresa lo stesos Napolitano si ripete al
quarto d’ora della ripresa,
che stavolta svetyta più in alto
di tutti e infila il portiere per
la terza volta. La Juvenes Scisciano non si ferma e al 17'
realizza il quarto gol con
Nappi, ma non finisce qui.
L’Abbate non si arrende e
all’83’ accorcia le distanze
con Granato, che poi si ripete
a fine partita siglando il gol
del definitivo e rocambolesco
3-4.
GIOVANISSIMI REGIONALI
San Giorgio
San Nicola
(0) 0
Agrese
(0) 1
Real Casarea (1) 6
0 (2)
V. Ponticelli
Materdei
0 (0)
Centro Ester
l’agognato pareggio. Nel
secondo tempo i casertani
si buttano ancora in avanti
con un unico obiettivo: la
vittoria. Al 70’ De Maria
porta a compimento la
missione: dopo un’azione
manovrata il difensore
sbuca dalle retrovie e buca
Salerno per l’1-2.
A vantaggio acquisito, i capuani non smettono di attaccare e al 90’ arriva l’1-3
ancora di Fabio Aglione.
C SAN PIETRO N.-S.M. LA CARITÀ
Puteolana
(3) 0
Peluso A.
(0) 3
1-0
San Pietro Napoli
Fusco, Luongo (21’ st Barrelli), Fioravante (28’ st Esposito), Riccio,
Lastra, Battaglia, Parisi E., Parisi F.,
Falco (18’ st Pompeo), Marino, Farinelli. All. Marino U.
Santa Maria la Carità
Vanacore, Liguori, Longobardi Alf.,
Attianese, Parlato, Oddone (1’ st
Longobardi Ant.), De Rosa, Santo-
nicola, Cuomo (1’ st Donnarumma), Giordano (1’ st Acanfora),
Parlato. All. Negri
NAPOLI. Reduce dai festeggiamenti della scorsa settimana
per la vittoria del titolo con tre
gare di anticipo, il Santa Maria
ottiene una forse non troppo
imprevedbile sconfitta con il
San Pietro. A fine stagione, si
sa, sono le motivazioni a farla
padrone. I locali insistono sin
dai primi minuti e prima del
riposo ottengono il gol vittoria con Marino. Per il San Pietro non si riaccendono le
speranze playoff, ma quantomeno c’è la soddisfazione di
aver battuto i campioni.
Arbitro: Cesarano di Nola
Reti: 45’ pt Marino E.
Note: spettatori 100 circa
Monteruscello, che tris
0
3
Di Puccio
M. Keller
1 (0) Dinamo Napoli
0
0
Materdei
0 (4)
(1) 0
Materdei
0 (1) Juve Domizia
0
1
Boys Posillipo
2 (0) Boys Posillipo
0 (1) Virtus Vesuvio
Peluso Academy 0
Arci Uisp Scampia
1 (1) Arci U. Scampia
Arbitro: Napolitano di Nola
Reti: 20’ pt Orlando, 45’ pt e 45’ st
Aglione F., 25’ st De Maria
Note: spettatori 100 circa
5 (5) Mariano Keller
Puteolana 1909
1 (2)
3
Casavatore
Salerno, Massaro, Cardone, Casolare, Cuomo, De Marinis, Orlando
(7’ st Volpicelli), Nocerino, Rotello,
Mele, Pellegrino (3’ st Vitale 5). All.
Marino
Vis Capua
Ruggiero E., De Maria, Medugno,
Fazzone, Rosolino, Vinciguerra (10’
st Corbo), Aglione A., Errico, Rossano (26’ st Saldamarco), Aglione
F., Tarantino (45’ st Manzo). All.
Corbo.
0 (2)
Real Casarea
3 (1) Dinamo Napoli
Turris
La cronaca
Il Casavatore parte abbastanza bene. Una serie di
azioni e di ripartenze portano i padroni di casa a
sfiorare più e più volte il
vantaggio, che arriv apuntaule al 20’. Orlando butta
la palla dentro beffando in
anticipo l’uscita di Ruggiero. E’ a questo punto
che la Vis Capua si sveglia
e inizia a macinare quel
gioco che ha abituato benissimo i tifosi in molte
partite di quest’anno e non
solo. Sul finire del primo
tempo Aglione Fabio
sfrutta alla meglio un calcio d’angolo, regalando
VIS CAPUA
Monteruscello (1) 1
Materdei
C. Pomigliano (1) 1
M. Keller
che catapulta i casertani
sempre più a ridosso dei
P. ABBATE
3 playoff. La squadra di Corbo
reagisce alla grande al vanJUVENES SCISCIANO 4 taggio del Casavatore, che
con Orlando aveva cantato
Pietro Abbate
vittoria troppo presto. Gli
Gaciano, Granato S., Lama (13’ st Il- uomini di Marino, adesso,
vettini), Imoletti (24’ st Brancaccio), rientrano “di diritto” nella
Francino, Palumbo, Granato D., Os- zona playout. Un’involuservanza, Di Nunzio, Marrazzo (26’ zione incredibile, che ha
st Bitonnese), Nocerino. All. Trulli
portato i partenopei dalle
Juvenes Scisciano
zone alte della classifica a
Manzone, Sena, Esposito, Delle quelle più basse, rischiando
Cave, Bellofiore, Falco S., Nappi addirittura la retrocessione.
Dinamo Napoli
Puteolana 1909 (1) 1
Promotion S.
NAPOLI.
Monteruscello
Cavese
Girone A
Scisciano bene Vis Capua, playoff più vicini
con il brivido il Casavatore rischia grosso
l’Abbate sfiora
La Vis Capua gioca
una grande partita. Un 1-3 CASAVATORE
1
il pari beffa
che non ammette repliche e
Intercamaldoli
5 (1) dcr
Juve Domizia
2-3
Di Sarno, Manna (32’st Meglio), Fornaro, Punzo, Acampora (35’st Bifulco), Pascucci, Savino. All. Ignudi.
(1) 3
dcr (1) 6
squadra di Piccirillo. A toccare
il fondo della classifica infatti
ora è la Virtus Talanico, che è
stata battuta per 4-3 dal Monteruscello. Quanto al gol, il
tiro di Sarniolo è stato deviato
dalla retroguardia arienziana,
sbilanciando evidentemente
l’intervento di Crisci. Dopo la
gara rosso a Sgambato per
proteste.
Real Rovigliano
Del Gaudio V., Mezzullo, Bisogni, Iacomino, Immobile, D’andolfo, Del
Gaudio G. (26’ st Schettino), Mosca
(26’ st Nespro), Ricciardi, Caracciolo,
Carlucci (13’ st Confessore). All. Ascione
Atletico Sangiorgese
De Falco, Russo A., Romano, Tutino,
Juve Domizia (0) 2
M. Keller
Arbitro: Vitale di Avellino
Reti: 50’st Sarniolo.
Note: espulso Sgambato al termine della gara per proteste. Giocata a porte chiuse.
6 (2) Intercamaldoli
Boys Posillipo
1-0
C REAL ROVIGLIANO-ATL. SANGIORGESE
(1) 1
Boys Posillipo
glis erve un assit al bacio, in
modo tale da spingere solo
la palla in fondo al sacco.
Le emozioni non finiscono
qui, in quanto il San Nicola
non ha alcuna intenzione di
chiudere la gara con un solo
gol all’attivo. Una perfetta
punizione di Porrini batte
Vitolo per la seconda volta,
fissando il risultato sul 6-2.
Goleada, emozioni, riscatto.
La giornata perfetta per il
Don Guanella.
Il Posillipo vede la semifinale
ALLIEVI REGIONALI
P
S. Giuseppe
29
Boys Pianurese-Monteruscello
G
Real S.Egidio 64
Prossimo turno
R.Maceratese 28
Afragolese-Real Martinese
Risultati
G
0-4 San Pietro N. 39
V. S. Antonio Abate-S. Giuseppe 2-2 A.Sangiorgese 37
27
B.Caivanese 33
PRIMA CATEGORIA GIRONE F
P
1
Int. Kennedy (2) 1
Intercamaldoli
2 (1) Intercamaldoli
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 48 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:41
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Calcio Dilettanti Sport 49
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
SECONDA CATEGORIA GIR. A SECONDA CATEGORIA GIR. B SECONDA CATEGORIA GIR. C SECONDA CATEGORIA GIR. D SECONDA CATEGORIA GIR. E SECONDA CATEGORIA GIR. F
Risultati
Risultati
Risultati
Albanova-ASD Principe
Carinaro-Carinola
Marzano Appio-S.M. la Fossa
R.Piedimonte-J.S.Cipriano
San Nicola-San Prisco
V.Cancello Arn.-Cas.Teano
Ha riposato : R.Sparanise
P
S.M. Fossa 64
Albanova
51
Carinaro
48
Principe
46
Carinola
33
J.S.Cipriano30
Piedimonte 25
San Prisco 23
Cas.Teano 22
M.Appio
19
R.Sparanise 17
San Nicola 13
V.Can.Arn. 10
1-1
6-2
1-6
1-1
np
0-1
G
V
N
P
F
S
23
22
22
22
22
21
23
21
22
22
21
21
22
21
16
15
14
10
8
6
7
6
5
4
3
2
1
3
3
4
3
6
7
2
4
4
5
4
4
1
3
4
4
9
7
10
12
12
13
12
14
16
76
51
52
53
37
31
24
24
26
26
27
12
19
12
16
19
21
35
28
37
40
36
57
45
43
69
Arzano-R. Grumese
Blue Lions-Acerra Fc
Mas Que Un Club-Cirgomme Sp.Cl.
Real F.A.C Marano-Azz. Napoli
Rin. Aminei-Quartograd
Sanità-Cardito
SAS Altair-Rin.Sangiovannese
Sangiova.
Quartograd
R. Grumese
Cirgomme
Sanità
Arzano
Azz. Napoli
Rin. Aminei
Blue Lions
R. Marano
Cardito
Acerra Fc
Mas Que
SAS Altair
P
G
V
N
P
58
55
52
47
39
39
37
36
28
25
24
16
14
4
24
24
24
24
24
24
24
23
22
23
24
23
24
23
19
17
16
15
11
12
11
11
9
8
6
4
4
1
1
4
4
2
6
3
4
3
1
1
6
4
2
1
4
3
4
7
7
9
9
9
12
14
12
15
18
21
0-3
np
0-5
0-1
2-1
2-2
1-3
F
Risultati
Amorosi-G.S.R.Telesia
Aud. Cervinara-D. Castelvetere
Melizzano-Cl.Am.Luzzano
Rotondi Utd-V. Gioiese
Vic. Montesarchio-Cas. Sasso
Volturnia B.L.-Alvignanellese
Ha riposato : Airola
P
S
76 23
61 26
38 14
54 33
39 27
46 37
46 31
38 32
38 51
31 40
34 48
27 51
25 57
17 100
Castelvetere58
Am.Luzzano 48
Rotondi Utd 46
Amorosi
44
Vic. Monte. 42
Cas. Sasso 30
Cervinara 30
S.R.Telesia 29
Volturnia
28
V. Gioiese 17
Airola
13
Alvignane. 11
Melizzano 10
0-3
1-6
1-4
n.d.a.o.
2-1
1-1
G
V
N
P
F
S
22
23
21
22
23
22
22
22
22
21
22
22
22
18
15
14
14
13
9
9
8
8
4
3
3
2
4
3
4
2
3
3
3
5
4
5
4
2
4
0
5
3
6
7
10
10
9
10
12
15
17
16
77
62
46
68
59
53
40
35
35
38
24
26
20
8
23
27
30
26
48
49
37
51
65
78
89
52
Risultati
Risultati
Azz.Paupisi-Molinara
Castelpoto-Real Pagani
Pesco Sannita-Farnetum
Real Campoli-San Giovanni
Real S.Nicola-S.Angelo Cup.
Rione Libertà-S.Marco Cavoti
Ha riposato : Sp.Pietrelcina
P
Real Pagani 59
R. Campoli 56
S.Giovanni 46
R. S.Nicola 44
P. Sannita 39
Farnetum 32
Pietrelcina 29
Molinara
24
Castelpoto 20
S.M. Cavoti 18
S.Angelo C. 14
R. Libertà 14
Azz.Paupisi 9
1-0
0-2
4-0
2-0
5-1
2-1
G
V
N
P
F
S
22
21
23
22
22
22
22
22
22
22
22
23
21
19
18
14
13
12
10
7
7
5
5
3
3
3
2
2
4
5
3
2
8
3
5
3
5
5
1
1
1
5
4
7
10
7
12
12
14
14
15
17
56
55
54
46
49
40
26
27
28
32
22
25
23
11
17
24
26
31
43
24
36
49
49
48
57
68
C.St.Avellino-Hirpus
Casamarciano-Atl.Gigli
Parco Aquilone-Abellinum
Real Sasso-Il Paese Bell.Irp.
Salv. De Judicibus-Il Mandamento
Taurano-Sperone
Ha riposato : Atl.Cimitile
P
Taurano
53
Atl.Cimitile 46
St.Avellino 43
Real Sasso 38
Casama.
37
Sperone
37
Atl.Gigli
31
Salv. De J. 28
Abellinum 24
Il Mandam. 24
Parco Aqu. 17
Hirpus
8
Il Paese B.I. 6
G
V
N
P
22
22
22
22
22
20
22
20
21
22
22
22
23
17
13
12
12
11
11
8
7
6
7
4
1
1
2
7
7
2
4
4
7
7
6
3
5
5
3
3
2
3
8
7
5
7
6
9
12
13
16
19
2-0
3-3
4-4
6-0
3-1
7-1
F
Diaz Ottaviano-N.Rea A.Romano
Ev.S.Agnello-Piano Piz.Lucia
Fulgor Sangiorgio-Real Marchesa
Lettere-Viribus Unitis
Real Massa-Atl.Campania
S.Giov.Battista-Stabia Friends
Ha riposato : Mil.Bellavista
P
S
94 32
59 18
45 19
45 26
54 33
35 26
39 32
34 45
29 44
41 59
42 61
29 70
32 113
Ottaviano 47
Marchesa 47
Bellavista 41
A.Campania 41
R. Massa
41
R.A.Romano31
S.G.Battista 30
Fulgor San. 30
Lettere
27
S. Friends 25
P.Piz.Lucia 20
V. Unitis
17
Ev.S.Agnello 0
1-0
np
0-2
np
1-0
2-3
G
V
N
P
F
S
22
22
22
21
22
22
22
23
21
22
21
21
21
14
14
12
12
12
9
8
9
8
7
6
4
0
5
5
5
5
5
4
6
3
3
4
2
5
0
3
3
5
4
5
9
8
11
10
11
13
12
21
48
42
57
45
38
44
29
37
35
33
27
28
18
20
15
34
23
24
37
32
48
36
43
47
46
76
Girone B Il Quartograd perde a sorpresa e abbandona il primato
Il blitz
La Sangiovannese è sola in vetta
Che tris d’assi Real Sasso, sestina vincente
per la Grumese Paese Bellizzi a mani vuote
l’Arzano City
Il Casamarciano
impatta 3-3 e ne approfitta il
6
cede il passo Sasso che, vincendo il suo REAL SASSO
La squadra di Mirra
SAS ALTAIR
supera il Sas Altair
e si gode la cima solitaria
1
RIN. SANGIOVANN.
3
Sas Altair
Esposito, Scognamillo, Boatta (4’ st
Riccio), Scotti, Giaccio, Simeoli, Martello, Grotta, Della Valle (1’ st Lazzarin), Longobardi, Di Vaio (1’ st
Cappella). All. Buonisegni.
Rinascita Sangiovannese
Coppola, Raspaolo, Campanile, Di
Costanzo, Guida, Verde, Rivitti, Prisco,
Capparelli, Gallo, Vaccariello. All.
Mirra.
GIUGLIANO. La Rinascita Ami-
nei batte la capolista Quartograd e fa un grosso favore
all’altra capolista, la Rinascita
Sangiovannese. La squadra di
Mirra, infatti, batte il Sas Altair
e, in virtù della sconfitta dei rivali sul campo dell’Aminei, si
prende la vetta solitaria della
classifica. Giornata da incorniciare, quindi, per la corazzata
di Mirra: ora mancano solo
due giornate al termine del
campionato con lo scontro diretto tra le due proprio all’ultima giornata.
Arbitro: Caragallo di Napoli.
Reti: 30’ pt Rivitti, 41’ pt Capparelli,
15’ st Riccio, 47’ st Vaccariello.
Note: Terreno in buone condizioni.
Rivitti e Capparelli in gol
Il fanalino di coda, già retrocesso, Sas Altair non regala
niente alla capolista che deve
sudarsela la vittoria. L’Altair
infatti si mostra subito vivace,
complice anche il rientro di alcuni giocatori che erano stati
fermi ai box da diversi mesi
causa infortuni. Alla mezzora
però la capolista afferma la sua
leadership portandosi in vantaggio con il guizzo vincente di
Rivitti. Al 41’ arriva anche il
raddoppio della Sangiovannese, brava a sfruttare una distrazione della difesa locale:
Capparelli insacca una punizione di Gallo e firma il raddoppio. Nel finire di primo
tempo i locali provano ada
ccorciare le distanze con Di
Vaio, Grotta e Martello, ma
Coppola salva la sua porta con
veri e propri miracoli. Il resto
nella ripresa.
A ALBANOVA-ASD PRINCIPE
traversa. Ancora lui insieme a
Riccio mettono i brividi a Coppola cercando con tutte le
forze la rete del pari. Ma la capolista non vuole rischiare di
far sfumare una vittoria troppo
importante. Nel finale, anzi in
pieno recupero, il gol della sicurezza: Cappella lancia Vaccariello che in velocità brucia
tutti e firma il tris della capolista.
RINASCITA AMINEI-QUARTOGRAD
netti. All. Amazzini.
Rinascita Aminei
Peluso, Tassari, Signorelli, Molinelli,
Di Fenza (1’ st Leone), Borghese (30’
Salvo), La Magna, De Simone, Bastone, Sorvillo, Tigno. All. Pino.
Quartograd
D’Alma, Citterio, Moreno, Cotena,
Barbato, Cesareo, Visciano, Uccello,
Gelotto, Capuano (1’ st Fabozzi), CaNAPOLI. Giornata da dimen-
ticare per il Quartodrad che
perde a sorpresa in casa
dell’Aminei e scivola dalla
vetta della classifica, lasciando il primato solitario
alla Sangiovannese. C’è da
dire che il Quartograd si è
presentato in formazione rimaneggiata a causa delle
2-1
Arbitro: Napolitano di Napoli .
Reti: 41’ pt rig. Gelotto, 35’ st e 50’
st Bastone.
Note: Espulsi al 37’ pt Sorvillo per
gioco scorretto, al 25’ st Citterio per
doppia ammonizione.
tante squalifiche. Primo
tempo tutto di marca ospite
con la squadra di Amazzini
che va in vantaggio con
Gelotto su calcio di rigore. Il
Quartograd amministra ma
non fa i conti con la determinazione dell’Aminei che, nel
finale, ribalta la situazione
con la doppietta di Bastone.
A CARINARO-CARINOLA
1-1
Albanova
Marino, Russo G., Limone, Tamburrino, Cristiano, Basile N., Russo B.
(25’ st Abbatiello), Del Villano, Basile L., Di Dato (20’ st Biffaro), Bortone. All. Capasso.
Asd Principe
Lagravanese A. II, Turco, Capoluongo, Lagravanese A. I, Diana,
Coppola, Madalin, Mariniello (25’ st
Negozio), Ciccarelli (20’ st Caterino), Scotto (36’ st Corvino), Carannante. All. Cavaliere.
Finisce in parità l’atteso derby
tra le due squadre di Casale di
Principe. Albanova e Asd
Principe si dividono la posta
in palio con il risultato di 1-1.
Con questo pari la squadra di
Capasso arriva a 53 punti e ribadisce il suo secondo posto,
mentre dietro è ancora tutto
aperto. Il Principe, a 46 punti,
si gioca il terzo posto con il
Carinaro. Sfida avvincente
dunque per i piazzamenti
della zona spareggi. Tornando alla gara, al 20’ del
primo tempo Basile, sugli sviluppi di un corner, salta più in
alto di tutti e porta in vantaggio l’Albanova. In pieno recupero il pareggio del Principe
con Corvino.
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco
Reti: 20’ pt Basile L., 48’ st Corvino.
Note: ammoniti Lagravanese A. I e
Biagio R. Spettatori 200 circa.
SAN CIPRIANO D’AVERSA.
Riccio illude l’Altair
Nella ripresa mister Buoninsegni indovina la mossa giusta
gettando nella mischia Riccio.
E’ lui infatti ad accorciare le distanze, al 15’, dopo una triangolazione con Grotta e
Longobardi. Il suo sinistro
spiazza Coppola. L’Altair, sulle
ali dell’entusiasmo, sfiora
anche il pari con la punizione
di Longobardi che colpisce la
Carinaro
Di Bartolomeo, Leccia, Campochiaro, Formigliano, Panico, Musso
(8’ st Razzino), Cuomo (14’ st Climaco), Marini, Andreozzi, Martini
(5’ st Picazio), Ferrara. All. Di Santo.
Carinola
Federico, Ciriello C., Fava, Seck,
Volpe, Ciriello G., Corribolo, Passaretti, Nave N. Nave S. All. Del Prete.
CARINARO. Un Carinola in for-
mazione rimaneggiata non
riesce a giocarsela alla pari
contro il Carinaro in uno
scontro diretto per i playoff. A
vincere è la squadra di mister
Di Santo che si aggiudica meritatamente il match con un
tennistico 6-2. Nella prima
mezzora il Carinaro si porta
sul doppio vantaggio grazie a
6-2
Arbitro: Andolfi di Ercolano.
Reti: 15’ pt rig. Marini, 35’ pt rig.
Martini, 40’ pt e 42’ pt Andreozzi,
10’ st Cuomo, 40’ st Nave S., 44’
st Seck, 50’ st Ferrara.
Note: Ammoniti Massaro, Federico,
Marino, Turco.
due penalty. La squadra, guidata oggi dal presidente Del
Prete, appare nervosa e il Carinaro ne approfitta: al 40’ il
tris con Andreozzi. Lo stesso
2’ dopo fa anche il 4-0. Nella
ripresa il 5-0 con il diagonale
di Cuomo al 10’. Nel finale reazione d’orgoglio del Carinola
che accorcia prima con Nave
e Seck. Ferrara chiude i conti.
Girone E
COMIZIANO.
ARZANO CITY
0
REAL GRUMESE
3
Arzano City
Brandi, Ciotola, Mele (15’ st Luciano), Di Marzio, Giordano, Ruggiero P., Avolio, Landieri G., Ruggiero
M. (10’ st Langella), Peluso R., Galeota (20’ st Di Gennaro). All. Polizio.
Real Grumese
Manco, Sorvillo, Mataluna, Manfredi,
D’Ambrosio, Piscopo, Odierno A., Lucaioli, Murolo (35’ st Curcio), Diano
(40’ st Cimmino), Peluso M. (30’ st
Conte). All. Sicuranza.
Arbitro: Alexander di Napoli.
Reti: 1’ st Diano, 15’ st Murolo L., 47’
st Odierno A.
NAPOLI. Nulla da fare per l’Arzano. Come da pronostico
vince la Real Grumese che
conferma il terzo posto: ora
serve un altro punticino alla
compagine di Sicuranza per
avere la certezza del terzo
posto. Settimana prossima
l’impegno contro i Blues Lions
e poi quello contro la Sanità.
Nel match di Arzano il primo
tempo è brutto e povero di
emozioni con un terreno ai limiti della praticabilità causa
pioggia. Al 15’ Lucaioli ci
prova con un tiro a giro parato.
Al 25’ Luigi Murolo, da fuori
area, manca lo specchio della
porta. Alla mezzora si fa vivo
l’Arzano con una punizione
da fuori area di Ruggiero Mariano, splendida la risposta di
Manco. Il resto nella ripresa.
Dopo neanche 1’ Grumese a
segno con Diano che sfrutta
una disattenzione difensiva
locale. Al minuto 8’ Lucaioli di
tesa serve Murolo che sfiora la
traversa. E’ il preludio al gol. Al
15’ il raddoppio con lo stesso
Murolo che si imbuca sulla sinistra e insacca il portiere sul
primo palo. Al 20’ Odierno
Alessandro manca lo 0-3 ma
non fallisce nel recupero finalizzando un contropiede.
match contro il Paese Bellizzi,
sorpassa gli avversari e si porta
al quinto posto. Quella contro
gli irpini è stata una gara a
senso unico: gli ospiti non
sono mai entrati in partita.
Dopo 10’ arriva subito il gol
che sblocca l’incontro: Vincenzo Cavezza lancia Ruggero
che al volo di sinistro fa l’1-0.
Al 20’ il raddoppio: Stefano
Miele lancia Russo che insacca sotto l’incrocio dei pali.
Al 40’ l’unica occasione del
Bellizzi con Ferrara che, al
volo, impegna Piscitelli. Nella
ripresa il nuovo entrato De
Luca si rende subito protagonista: recupera palla a centrocampo, dribbla tre avversari e
batte il portiere per il 3-0.
Dopo 4’ arriva il poker: corner
di Domenico Miele per
Franco Cavezza che di testa fa
il 4-0. Ma non finisce qui. Al
25’ la cinquina con Fusco che,
lanciato da Aniello Ferrara,
trova il gol con un pregevole
sombrero. Alla mezzora lo
stesso si conquista un rigore
che fa battere al giovanissimo
IL PAESE BELLIZZI 0
Real Sasso
Piscitelli, Lucania S. I, De Lucia, Ferrara A., Cavezza V. (1’ st De Luca),
Miele A., Russo (15’ st Lucanai S.
II), Miele S., Ruggero, Miele D., Cavezza F. (10’ st Fusco) All. Lucania
A.
Il Paese Bellizzi
Davide, Petrarca, Guerriero, Coiro,
Scarpello, Pennetti, Picone, Petrello (40’ pt Giri), Ferrara P. (20’ st Leonetti), De Nunzio, Spinello. All.
Pirone.
Arbitro: Oliviero di Ercolano.
Reti: 10’ pt Ruggero, 20’ pt Russo,
3’ st De Luca, 7’ st Cavezza F., 25’ st
Fusco, 35’ st Ferrara A.
Silvestro Lucania II: la palla
però finisce sulla traversa. Al
35’ il 6-0 con Ferrara che finalizza una triangolazione con
Fusco e Miele Domenico. Settimana prossima c’è da affrontare l’Atletico Gigli per un
discorso playoff non ancora
chiuso.
Stefania De Sio
C VOLT. BAIA E LATINA-ALVIGNANELLESE
1-1
Volturnia Baia e Latina
Menchetti, Iasiucci, Sardo, Romano
(17’ st Marra), Di Cerbo, D’Ambrosio, Ianniello, Masella (1’ st Angelone), Cangianiello, Russo, Zingaro.
All. Italiano.
Alvignanellese
D’Agostino, Ciaramella, D’Onofrio,
Marotta R., Foschini R., Pupino, Di
Lorenzo, Audi, De Luca, Marotta C.,
Di Fonzo (12’ st Niro). All. Foschini F.
L’Alvignanellese accarezza la vittoria, sfumata solo a un quarto d’ora
dalla fine dei giochi. La squadra di Foschini conduceva le
danze contro il Baia e Latina
(grazie alla rete di Audi su assist di De Luca) che però trovava il pari alla mezzora del
secondo tempo con Cangianiello su assist di Russo. Pari
che sta stretto alla squadra
ospite. D’Agostino è stato decisivo con tre parate fondamentali, compresa quella sul
rigore di Masella. Ma anche il
numero uno locale è stato decisivo, parando almeno cinque chiare occasioni da gol
dell’Alvignanellese: la più clamorosa quella di De Luca nel
finale.
BAIA E LATINA.
Arbitro: Perugini di Benevento.
Reti: 1’ pt Audi, 28’ st Cangianiello.
Note: Al 18’ st Masella si fa parare
un rigore.
Terza Categoria Tra i protagonisti della goleada della capolista spicca Caracciolo, autore di un poker. Continua a inseguire l’Afro
Il Kema Atletico Flegreo è irresistibile: travolto il Chiaiano
TERZA CATEGORIA
GIR. A
Risultati
TERZA CATEGORIA
GIR. B
Risultati
Antares Afragola-Real Frattaminore
1-4
Kema Atl.Flegreo-Chiaiano
12-0
Lokomotiv Flegrea-Real Puteoli
3-2
Montemare-Afro Napoli Utd
2-6
Virtus Afragola-Real V.Baia
1-1
Ha riposato : Stella Rossa
P
G
V
N
P
F
TERZA CATEGORIA
GIR. C
KEMA ALT. FLEGREO-CHIAIANO
Risultati
Atl.Mercato-Real Protopisani
np
Atl.Terzigno-Barca Ercolanese
1-2
Azzurra Stadera-Olimpia Capri C.P.
3-4
Nuovo Carafa-Am.S.Anastasia
1-2
F.E.B.Soc.-Sp.S.Giorgio
1-2
Fulgor Marano S.-Sporting Napoli
1-0
Ha riposato : Pollena
Utd Portici-Utd Sangiovannese
2-3
Ha riposato : Sp.S.Gennaro
S
P
G
V
N
P
F
S
Real Panariello-Poggiomarino
3-0
Sp.Ottaviano-Scisciano
3-2
P
G
V
N
P
F
S
12-0
Kema Altetico Flegreo
Sepe, Sebillo (30’ st Pisani), Vacca, Ambra, Romano (20’ st
Riano), Raia (25’ st Vetromile), Mauriello, Pieri, Caracciolo (15’
st Corteggiano), Marzano (18’ st Carbone), Guarino. All. Zingone-Ferraro.
Chiaiano
Giordano, Zuccone, Avolio, Di Vaio, Romani, Marzocchi, Melillo, Giarra, Mallardo, Maresca. All. Maresca.
Kema Atl.F. 43
18
14
1
3
48
20
Protopisani 42
17
13
3
1
42
13
R.Panariello 44
17
14
2
1
59
21
Afro Napoli 40
18
12
4
2
70
24
S.S.Giorgio 39
18
12
3
3
52
24
Barca Erc. 41
16
13
2
1
47
10
Real Fratta. 31
18
9
4
5
35
24
Utd Portici 33
18
10
3
5
42
31
Am.S.Anas. 30
17
9
3
5
32
27
Stella Rossa30
18
9
3
6
30
23
F. Marano S.31
7
30
30
5
35
20
29
2
4
Pollena
9
9
16
8
5
3
39
24
LokomotivF .29
18
18
Arbitro: Calise di Ischia
Reti: 1’ pt Caracciolo, 6’ pt e 16’ pt Marzano, 20’ pt Guarino,
30’ pt, 40’ pt e 45’ pt Caracciolo, 5’ st Marzano, 15’ st Mauriello, 20’ st Vacca, 30’ st Corteggiano, 46’ st Pieri
5
6
34
30
8
6
4
36
24
16
7
3
6
38
31
NAPOLI. Kema stratosferico. Con 12 reti la capolista
7
18
A.Terzigno 24
Virtus Afra. 26
18
Sangiovann. 30
Montemare 25
18
6
7
5
23
21
Olimpia C. 30
18
10
0
8
32
28
Scisciano
21
17
6
3
8
35
39
Real V.Baia 21
19
5
6
8
26
25
Atl.Mercato 21
17
6
4
7
29
34
N. Carafa
18
16
5
3
8
24
35
Chiaiano
18
7
0
11
36
48
F.E.B.Soc.
18
3
5
10
18
32
Sp.Ottaviano14 16
3
5
8
26
39
Real Puteoli 7
17
2
1
14
18
56
Sporting N. 8
18
2
3
13
12
36
S.S.Gennaro 8
16
2
2
12
17
53
Antares Afr. 6
18
1
3
14
21
70
Azzurra St. 0
18
0
1
17
23
79
Poggiomar. 2
17
0
2
15
14
52
21
14
travolge il Chiaiano e ribadisce il primato. Il vantaggio sull’Afro resta di 3 punti, a 2 giornate dal termine.
Settimana prossima il Kema dovrà affrontare il Frattaminore mentre l’Afro la Lokomotiv: due squadre
difficili che lottano per i playoff. Il campionato, molto
probabilmente, si deciderà nel prossimo weekend.
MONTEMARE-AFRO NAPOLI
2-6
Montemare
D'Isanto, Illiano S., Carannante G., Della Ragione S., Avella,
Carannante L., Di Benedetto, Carannante D., Illiano A., Colucci,
Scamardella. All. Carannante M.
Afro Napoli
Gueye, Shassah A., De Rosa (10' st Fonseca), Cantero, Fortes, Kesse (20' st Napolitano), Monteiro, Shassah R. (40' st
Prudele), Salomone (30' st Cabral), Rocha, Dos Santos. All.
Paolucci.
Arbitro: Vitale di Napoli.
Reti: 33’ pt Colucci, 39’ pt Salomone, 1’ st Kesse, 12’ st rig.
Salomone, 19’ st Kesse, 33’ st Napolitano, 38’ st rig. Illiano A.,
42’ st Dos Santos
BAIA. Dpo lo stop di settimana scorsa l'Afro torna a
vincere e lo fa a modo suo con un punteggio tennistico, battendo 6 a 2 il Montemare. La compagine
multietnica di Paolucci ha bisogno di un tempo per
carburare. Salomone risponde a Colucci. Nella ripresa l’Afro dilaga e continua a sperare per il titolo.
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 49 - 05/05/14 ----
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50 Sport Basket
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
La vittoria La qualificazione si gioca nello scontro diretto di Pistoia. La Pasta Reggia può anche perdere ma con un distacco massimo di 5 punti
Caserta batte Cremona: è a un soffio dai playoff
Brooks il più costante al tiro
ma Scott è determinante
nell’ultimo minuto di gioco
Francesco Giardina Esposito
CASERTA. LaPastaReggiasuperaafatica una già salva Cremona eppure la
vittoria non basta a blindare i playoff,
perchéPistoiapassaaBolognaequindi diventa decisivo lo scontro diretto
nell’ultimagiornataconlaGiorgioTesi Group, proprio a Pistoia. I bianconeri,oltrealblitzesterno,possonogarantirsi la conquista dell’ultimo posto utile in griglia per la lotta scudetto
anche se dovessero perdere ma con
undistaccomassimodi5punti,avendo vinto nella gara d’andata al
Palamaggiò di sei punti (80-74).
Nel successo sulla Vanoli c’è l’improntadiScottche,nell’ultimominuto di una gara sostanzialmente grigia,
segna il canestro importante del + 4
(67-63) e svetta a rimbalzo (8 per lui
alla fine) nelle successive due azioni
degli ospiti. È invece Brooks il
più costante tra i
Il top
bianconeri (16
Ai lombardi
punti), mentre
non basta
Jackson - per la
uno strepitoso Vanoli - si carica
sulle spalle l’atJackson
tacco cremoneche mette
se, chiudendo a
a segno
quota 30 punti
ben 30 punti
(top scorer del
match) e ben 29
di valutazione
complessiva.
In avvio di gara parte male Caserta, che si trova subito 0-5 e sotto di 7
punti al 3’ (2-9) con molte difficoltà
nel marcare proprio Jackson (8 punti
già nel primo quarto). Bisogna aspettare il 4’ per vedere qualche sprazzo
accettabile di Juvecaserta,che trova il
pareggio al 4’ con Brooks (9-9) e, poco dopo, il primo vantaggio al 5’ sulla
schiacciata in contropiede di Roberts
(13-12), che fa esultare nel parterre
anchel’exNbaEnzoEspositoelaconsoledegliStatiUnitiColombiaBarrosse(perleicanottanumero50dellaJuvecaserta). La Vanoli, però, riesce a
La classifica
Siena corsaro
secondo posto
in cassaforte
Nella 14esima
giornata di ritorno
del campionato di
Serie A di Basket, il
Siena vince in
trasferta a Varese e
mette in sicurezza il
secondo posto.
Ecco i risultati:
Varese - Siena 71-80
(1ts); Venezia - Roma
75-83; Reggio Emilia
- Cantù 83-68; Milano
- Sassari 88-78;
Montegranaro Avellino 99-96 (1ts);
Caserta - Cremona
71-65; Brindisi Pesaro 70-74;
Bologna - Pistoia
70-77.
La classifica:
Milano 46; Siena 40;
Cantù 38; Brindisi 36;
Sassari 34; Roma 32;
Reggio Emilia,
Caserta 30; Pistoia
28; Varese 26;
Venezia 24; Bologna,
Avellino 22; Cremona
20; Montegranaro 18;
Pesaro 16.
sfondare: Rich e il 21enne play Marchetti entrano troppo facilmente in
area rispetto agli standard difensivi
mostrati in campionato dalla Pasta
Reggia, soprattutto nella gare al
Palamaggiò. E se è una tripla di Vitali
a dare il nuovo sorpasso (23-22) al
12’, i problemi sono dietro l’angolo
per coach Molin, che è costretto a richiamareinpanchinaeanchecalmareRobertsunminutopiùtardi,gravato di tre falli.
La gara non decolla dal punto di
vista del gioco ma Cremona non produce molto altro, al di fuori del duo
Jackson-Rich. Il risultato è di perfetta
parità a metà gara 37-37).
Al rientro sul parquet va in scena
una replica del «Jackson-show» in attacco e la Juvecaserta paga dazio:
41-45 al 23’, 43-50 al 25’ e la guardia
della Vanoli a tirare con il 60% dal
campo.TraibianconerisisvegliaVitali che infila due triple di seguito e riapre il match un minuto dopo (49-50).
Il sorpasso Caserta arriva dalla lunetta,conScott e Roberts (54-50 al 28’).E
se quest’ultimo, dalla media distanza, regala il massimo vantaggio Pasta
Reggia (60-54) al 34’, è Michelori il
più reattivo in difesa, imitato proprio
da Roberts, che recupera un pallone
importante sul 62-58 a 3’ dalla fine.
Sembrafattaper ipadronidicasa,ma
Caserta sciupa altre due occasioni in
attacco e la ditta Chase-Jackson rin-
CASERTA
71
CREMONA
65
Pasta Reggia Caserta: Mordente3,
Marzaioli2, Marini ne,Vitali 11, Michelori4,
Brooks 16, Roberts 13, Moore 8, Scott 10,
Easley 4.
All.Molin
Vanoli Cremona: Chase 9, Zavackas
ne,Marchetti 3, Jackson 30, Basola ne,
Spralja,Johnson, Frigerio ne, Pisacanene,
Kelly 6, Rich 17, Ndoja.
All.Pancotto
Arbitri:Begnis, Paglialunga, Terreni
Note:spettatori3.665 per unincassodi
22.597euro;tiri liberiCaserta18/25, Cremona
14/19,tirida tre Caserta5/16,Cremona5/22,
rimbalziCaserta37,Cremona32
graziaperilnuovosorpassoincontropiede: (62-63) al 38’. È il canestro di
Scott – che recupera un suo errore – a
siglare il +4 (67-63) a 37 secondi dalla
sirena e a far esplodere il Palamaggiò
per una vittoria che viene poi messa
in cassaforte dalla lunetta. A completare l’opera, Scott arpiona anche i
due rimbalzi in difesa che spengono
le residue speranze di Cremona.
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Il blackout Risultato ininfluente per gli irpini
Avellino cede ai supplementari
è la quarta sconfitta consecutiva
Al termine dei 40’ di gioco
il punteggio era sull’83 pari
Sutor deciso nell’overtime
Roberto Cicchinè
PORTOSANGIORGIO. Nonsonobastati40 minutiper decretarelavincitrice del match. La Sidigas Avellino
esce sconfitta dall’incontro dopo
un supplementare e subisce la sua
quarta sconfitta consecutiva. Partita ininfluente per la classifica degli
irpini, che arrivavano al PalaSavelli
senza poter sperare in unposto nella griglia dei play off. Montegranaro
inveceè allaricercadi duepunti per
continuare a sperare nella salvezza.
I ragazzi di Recalcati partono più
convinti e tentano diverse volte l’allungo, ma uno strepitoso Cavaliero
tieneagallaisuoiconduetriple.Inizianoadentrareallorainpartitaanche gli altri; Thomas e Foster firmano un parziale che portano la Sidigassul9-14.I5puntidiCinciariniin
pocomenodi dueminutiaiutanola
SutorariportarsiavantimaCavaliero è caldo e sul finire di quarto piazza l’ennesima tripla che chiude il
primo periodo sul 23-20.
Il match è molto equilibrato e le
squadre non riescono quasi mai ad
allungareinmanieradefinitiva.Protagonista del secondo periodo è
Sakic che con le sue tre triple mantiene la Sotur aggrappata ad Avellino.Nelterzoperiododopoitiriliberi realizzati da Dauwers, Montegranarosiaddormentaenonsegnaper
3 minuti. Ne approfitta la Sidigas
che realizza 10 punti di fila portandosi nuovamente sul +5 al
24’(45-50).LareazionediMontegranaro è affidata al solito Cinciarini,
MONTEGRANARO
99
AVELLINO
96
Sutor Montegranaro: Cinciarini
38, Sakic 20, Tessitore, Rossi ne,
Lauwers 5, Kudlacek 12, Campani 6,
Mazzola 12, Mitrovic 3, Piunti 3.
All: Recalcati.
Sidigas Avellino: Thomas 19,
Biligha, Lakovic 21, Spinelli,
Ivanov14 , Goldwire,Granata ne,
Morgillo ne, Cavaliero 21, Achara,
Foster 21.
All: Vitucci.
Arbitri:Mattioli, Lo Guzzo, Seghetti.
Note:Parziali: 23-20,43-40, 59-61,
83-83.Tl: Sutor (13/16), Sidigas (25/30).
Tiri da 3 punti:Sutor (12/29), Sidigas
(13/30.
autoredi8puntinegliultimi5minuti del quarto che consente ai padroni di casa di chiudere la terza frazione sotto di due punti (59-61).
La gara continua ad essere moltocombattuta.Sigiocapuntoapunto praticamente per tutto il quarto e
la partita termina sull’83 pari.
All’overtime Cinciarini fa ancora la
differenza mentre la Sidigas continua a non trovare punti dalla sua
panchina.Quandoprovaperòatornareinpartitaètroppotardi.Montegranaroriescecosì adinterrompere
il periodo negativo e continua a lottare per la salvezza.
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Sport Altri 51
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Trotto Il cavallo guidato da Andreghetti trionfa in scioltezza ad Agnano. Alle sue spalle Napoleon Bar che ha preceduto No Man's Land
Lotteria, Mack Grace cala il tris come Varenne
In tribuna presenze record
sugli spalti 16.500 persone
diecimila i biglietti staccati
L’allenatore La gioia: strameritato
Colletti: «Puntiamo al 2015
per entrare nella leggenda»
Gaetano Borrelli
ComeilmiticoVarenne,comelaregina francese Une de Mai. Mack Grace
Sm ha vinto per la terza volta consecutiva il Gran Premio Lotteria di
Agnano. Un trionfo per il portacolori
del napoletano Filippo Daponte, costruito con una batteria e una finale
(1'11”1 al Km) vinte in scioltezza.
Semprealcomando,senzatentennamenti, come sanno fare solo i grandi
campioni. Uno dei due figli di Varennepiùattesi,NapoleonBar,hariscattatolamezzadelusionedellabatteria
conquistando un onorevole secondo posto davanti a No Land’s Man.
Mack Grace aveva dominato la
suaeliminatoriaconilmigliortempo
(1'11”3) davanti a Miniero As e Oneghin del Ronco. Il suo team aveva diritto alla scelta del numero e a sopresaAndreghettihaoptatoperilnumero uno che non è proprio il massimo.
Lo ha fatto per non avere all’interno
losvedese Monster Driver,l’avversario che aveva più impressionato in
batteria. Mack Grace e Andreghetti
nella finale, proprio al via, hanno
mortificato gli avversaricon una partenzamozzafiato chegliha consentito di rintuzzare subito un guizzo di
Miniero As. Monster Driver non è
partito svelto nemmeno stavolta e
nonèstatoingradodirecuperare.Secondo dal numero esterno è scivolato Napoleon Bar che ha tenuto fino
in fondo la scia del vincitore. Terzo
No Man’s Land, improvvisato da Roberto Vecchione, visto che Gubellini
aveva scelto di pilotare l’altro finalistaOwen Cr, alla fine quarto, proprio
dietro il compagno di allenamento.
Se si esclude Varenne, è difficile
trovare un campione dal ruolino di
marcia come quello di Mack Grace
Sm, un cavallo computer, allenato
dal siciliano Lucio Colletti, che nelle
mani del driver ravennate Roberto
Andreghetti fa tutto con una semplicità disarmante:sa partire, sa correre
intesta,sa metteresottopressionegli
avversari.CertoVarenneavevaunaltro potenziale ma Mack Grace è il
campione che più gli somiglia.
Primacheunmarediapplausiaccogliesse Mack Grace Sm al giro
d’onore,lafolladiAgnanoavevasalutatocalorosamenteVarenne.IlCapitano, accompagnato da una ventina
di bambini vestiti da Pulcinella, ha
fatto prima passerella sulla pista di
galoppo, poi ha aperto la sfilata dei
finalisti. Niente applausi invece per
Pascia Lest, l’erede del Capitano, indicato come il “vero” avversario di
Gianluca Agata
L’altra gara
Consolazione
combattuta
è prima Orsia
Anche la
Consolazione del
Gran Premio Lotteria
è stata molto
combattuta e alla
fine ha premiato i
cavalli più attesi,
quelli che per un
soffio avevano fallito
l’ingresso in finale.
Ha vinto Orsia (1'12”1
aak Km), guidata
dall’aversano
Roberto Vecchione,
precedendo
Papandreu e
Newyork Newyork.
Sono scesi in pista in
dodici (ritirati solo
Pascia Lest, Bagley e
Moses Rob, i primi
due troppo deludenti
in batteria) a
dimostrazione che la
corsa piace molto
anche agli addetti ai
lavori, driver e
proprietari. E
pensare che prima
delle chiusura
dell’ippodromo c’era
chi aveva dimezzato
il Lotteria, privandolo
di una batteria e
senza Consolazione.
gnato da moglie e figlio,
Mack Grace, autore di La delusione
l’assessore regionale al
una prestazione troppo Ovazione
Turismo, Sommesse, l’ex
negativa per essere vera.
Nella prima batteria è fin- per il “Capitano” ministro dell’Agricoltura
Alemanno. Più di sedicitosestoconuncrollofina- ma Pascià Lest
mila persone hanno assile, esaltando il percorso l’erede
stito alla finale. Un dato
diMonsterDrivercheave- più atteso
cheesalta idirigenti di Ipva preceduto Owen Cr e
podromiPartenopei,conNonant Le Pin. Nella ter- è finito sesto
siderato che per la prima
zabatteriainveceNapole- in batteria
volta sono stati ripristinaon Bar s’era qualificato
per il rotto della cuffia, battuto da No ti i biglietti d’ingresso a pagamento i
cuiintroitiingranpartesarannogiraMan’s Land e da Probo Op.
All pomeriggio di Agnano hanno ti a Telethon. Oltre diecimila i ticket
partecipato tantissime famiglie con conteggiati,circa seimila i portoghesi
bambinichehannoattesoanchequa- che hanno forzato i varchi delle scuranta minuti per scattare la foto con derie. Appassionati del trotto, vecchi
Varenne che sostava nell’area insel- e nuovi, che è stato impossibile bloclaggiodel galoppo. Presenti, tra glial- care.
tri, il sindaco de Magistris, accompa© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’arrivo
Mack Grace
taglia il
traguardo
del Gran
premio
Lotteria di
Agnano
«MackGraceSmègiànellastoria,ora l’obiettivoèil Lotteriadel
2015perfarloentrarenellaleggenda».ParoladiLucianoColletti, l’allenatore siciliano del vincitore del Lotteria 2014 che ha
colto ad Agnano il terzo successo consecutivo come Unde de
Mai (1969-1971) e Varenne (2000-2002). «Oggi – racconta – ha
vinto con il cuore. È stato difficile ma ha strameritato. Meglio di
così non poteva andare. Ha superato dei momenti difficili ma
stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro». L’operazione
MackGracenellaleggendaègiàcominciatasull’anellodiAgnano.Terza vittoria consecutiva. La più bella? Come si fa a dirlo. È
come i figli. «Tutte sensazioni bellissime – racconta Filippo Daponte, il proprietario napoletano che lo acquistò da puledro –
questa è stata soffertissima e poi lasciatemi togliere un sassolino dalla scarpa». Prego. «Sapevo del valore del cavallo. Dieci
giorni prima di venire al Lotteria avevamo anche dei dubbi sul
farlo partecipare perché aveva perso a Torino da un fenomeno
ed ero restio a farlo correre. Mi dicevano che ormai aveva dato
tutto e non ne aveva più. Mi ha convinto Lucio Colletti: Filippo,
mi ha detto, questo è un vero campione andiamo e vinciamo.
Ma avete visto con che scioltezza ha corso in batteria ed in finale? Se avesse voluto avrebbe anche potuto abbassare
ilrecord della pista.In tuttii
gran premi che ha vinto è
stato un dominatore anche
in batteria per cui le corse
da protagonista si raddoppiano».
Il telefonino squilla in
continuazione. Complimenti su complimenti.
Prossimo impegno? «Un
po’ di riposo e poi il cavallo
diventeràleggenda».Premi
supremi.Quelloperlavittoria ritrae le due torri principali del Maschio Angioino.
Con i trofei 2013 e 2014 salgono a sei: un castello.
«Non ho più spazio. Il saloneèstracolmo.Dovròtrovare una soluzione». Sul pal- Il proprietario
co si avvicendano i rappre- Daponte: se avesse voluto
sentantidella regioneSommese e Schifone. Poi Te- avrebbe potuto abbassare
lethon, con il professor Bal- il record della pista
labio, alla cui Fondazione è
stata devoluta parte dell’incasso.È unafesta perl’ippica napoletana con gli applausi per coloro i quali hanno salvato
l’impianto e per i dipendenti che permettono ad un piccolo
miracolo di continuare ad andare avanti.
Sorride con un tricolore e la figlia piccola presa per mano
Roberto Andreghetti, il driver ravennate che è parte integrante
della storia di Mack Grace. «Ha fatto tutto lui – scherza – io l’ho
solo assecondato. Quando ho pensato di vincere? Subito. Ne
ero talmente sicuro che non mi sono mai posto un dubbio». La
dedica? «Potrebbe essere a mia figlia che ho qui accanto ma
scelgo Lucio, l’allenatore. Ha sofferto tantissimo ed è grazie a
lui che abbiamo vinto il primo, il secondo ed il terzo Lotteria».
Per la Leggenda appuntamento al 2015.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Canottaggio Il team biancoceleste conquista ancora la storica regata in via Caracciolo
MotoGp Irresistibile il pilota Honda
Lysistrata, che tripletta per il Circolo Savoia
Jerez, quarto successo Marquez
Rossi si piazza al secondo posto
Vincenzo Di Guida
Richard Nelson è canottiere e presidentedellasocietàinglesedineurochirurgia,guida8uominiinbarca come nei romanzi inglesi dove
sulle rive del Tamigi si sfidano college e club di canottaggio. Si chiamano i Crustaceans, i crostacei,
conquellagiaccabiancachefatanto vintagee il fiore cucito sul petto.
Unsaltonelletradizionienelleleggende dello sport del remo che la
Lysistrata2014havissutograzieallalungaamiciziatraNelsonePaolo Cappabianca, neurochirurgo
napoletano di fama internazionale e consigliere del Circolo Italia al
canottaggio.«Treannifa– raccontailluminarebritannico–horiunito un po’ di amici tra medici e professionistiperunteamdicanottaggio di Cambridge. L’amicizia con
Cappabianca ha fatto il resto. Che
c’era di più bello se non regatare
nel golfo più bello del mondo?» I
“crostacei” con le loro mogli sono
da una settimana a Napoli e sono
rimasti coinvolti nella festa per la
Coppa Italia. «Abbiamo visto Fiorentina-Napoli, ad ogni gol era
un’esplosione».
Ieri hanno chiuso terzi il ma-
ster 8 yole vinto dalla Canottieri
Napoli che si è portata a casa così
la coppa del centenario messa in
palio proprio dal circolo giallorossoperfesteggiareilsuocompleanno. Per gli inglesi foto di rito con il
presidente della federazione Giuseppe Abbagnale e quello del circolo Italia Mottola di Amato.
Luci della 105esima Lysistrata
I «Crostacei»
La squadra di Cambridge:
abbiamo tifato Napoli
nella finale di Coppa Italia
sul Savoia che ha vinto il secondo
trofeo remiero più antico d’Europa per la terza volta consecutiva.
Andrea Coppola alla guida non
sbaglia un’edizione e con Infimo,
Castaldo, Montefusco, Palomba,
Capuano, Tuci, Vagnelli, Zenna,
tim. D’Agosta coglie ancora la vittoria.«Lapreparazioneedunpizzico di fortuna sono la chiave per i
risultati» dice il tecnico. Finita la
gara si ritorna a Piediluco per la
preparazionedellaNazionale.Ilvicepresidente sportivo Carlo Molinoparladi «untrofeoa cuitenevamoparticolarmenteevolevanodifenderlo anche dopo il cambio dei
vertici del circolo». Secondo un
mai domo Posillipo (terza la Canottieri Napoli rinforzata da Giovanni Abagnale e Mario Paonessa). Tra le altre regate, incetta delloStabiacheportaacasacoppeRomolo Galli, Pattison e Cappabianca.
Ora attenzione del circolo Italia concentrata sulla vela con la
TreGolfichepartiràallamezzanottetravenerdìesabatocon50equipaggi già iscritti ed il 420 femminile di Izzo-Lanzillo qualificato per
gli europei ed in odore mondiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Matteo Morichini
Marccorredasoloeglialtriinseguono con la lingua di fuori. Il leitmotiv
del mondiale 2014 si ripete a Jerez
quando Marquez, nel giorno del
suo centesimo gran premio e in
una pista in cui non aveva mai vinto, mette il turbo a metà del primo
giro dopo aver risposto all’attacco
di Valentino e scappa. Rossi, autore
diunagaraconvincente, chiudesecondodavantia unPedrosa indifficoltà nella prima metà di gara. Prestazione opaca di Lorenzo, quarto,
e bel quinto di Dovizioso su Ducati
checonservailquarto postoinclassifica.
«Marc è più forte di tutto e tutti»
ammette il compagno di moto
(Honda ndr) Pedrosa. «Mi sarebbe
piaciuto molto stare con Marquez
ma non c’è stato nulla da fare» gli fa
ecoValentino.InumeridelCabroncito s’impreziosiscono ad ogni
weekend. Con la quarta vittoria su
altrettante uscite stagionali partendo sempre dalla pole, il piccolo genio eguaglia il record di Mick Doohan che resisteva dal 1992 e rifila
un’altraspallataaisemprepiùtimi-
Il podio Marquez sul gradino più
alto seguito da Rossi e Pedrosa
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 51 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:35
di sogni mondiali dei colleghi: «Sono davvero felice – dice Marc – vincerequièspecialeanchesesperavo
in una gara più combattuta». Forse
sarà così nella prossima tappa visto
che Le Mans, almeno sulla carta, è
una pista favorevole alle Yamaha.
Ordine d’arrivo: M.Marquez
Spa/Hon 42’40.561; V.Rossi
Ita/Yam
+1.431;
D.Pedrosa
Spa/Hon +1,529
Classifica: Marquez 100, Pedrosa 72, Rossi 61
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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ip: 93.42.12.115
52 Per chi viaggia
Lunedì 5 maggio 2014
Aliscafi
Aerei
PARTENZE DA CAPODICHINO
DESTINAZIONE
PARTENZE ARRIVI
ARRIVI A CAPODICHINO
ORIGINE
PARTENZE DA CAPODICHINO
ARRIVI PARTENZE
DESTINAZIONE
PARTENZE ARRIVI
AEROSVIT AIRLINES (06 541.37.24)
AEROSVIT AIRLINES (06 541.37.24)
BLUE AIR (199 419 877)
KIEV (6)
KIEV (6)
BUCAREST (13)
14.25
18.15
AIR BERLIN (199.192.692)
13.30
11.25
AIR BERLIN (199.192.692)
STOCCARDA (8)
16.00
17.50
STOCCARDA (8)
14.20
12.30
STOCCARDA (6)
12.40
14.30
STOCCARDA (6)
12.00
10.10
AIR FRANCE (848.88.44.66)
AIR FRANCE (848.88.44.66)
ARRIVI A CAPODICHINO
ORIGINE
ARRIVI PARTENZE
BLUE AIR (199 419 877)
16.00
19.00
BUCAREST (13)
15.10
14.05
BRITISH AIRWAYS (199.71.22.66)
BRITISH AIRWAYS (199.71.22.66)
LONDRA GATWICK(25)
11.50
13.35
LONDRA GATWICK (25)
11.05
07.30
LONDRA GATWICK (26)
18.45
20.35
LONDRA GATWICK (26)
17.55
14.20
EASY JET (848.88.77.66)
EASY JET (848.88.77.66)
BASILEA (23)
12.40
14.30
BASILEA (23)
12.05
10.25
PARIGI CDG
12.50
15.10
PARIGI CDG
12.05
09.45
BASILEA (2)
13.40
15.30
BASILEA (2)
13.05
11.25
TOLOSA (10)
13.20
15.25
TOLOSA (10)
12.40
10.45
BERLINO SCHÖNEFELD (12)
14.00
16.15
BERLINO SCHÖNEFELD (12)
13.25
11.10
TOLOSA (6)
21.20
23.25
TOLOSA (6)
20.35
18.40
BERLINO SCHÖNEFELD (14)
15.10
17.25
BERLINO SCHÖNEFELD (14)
14.35
12.20
BERLINO SCHÖNEFELD (2)
19.55
22.10
BERLINO SCHÖNEFELD (2)
19.20
17.05
BERLINO SCHÖNEFELD (6)
13.50
16.05
BERLINO SCHÖNEFELD (6)
13.15
11.00
GINEVRA (23)
14.10
15.55
GINEVRA (23)
14.35
12.55
AIR ITALY (899.500.093)
CATANIA (4)
AIR ITALY (899.500.093)
08.45
09.40
CATANIA (4)
11.15
10.20
CATANIA (7)
17.45
18.40
CATANIA (7)
20.15
19.20
GINEVRA (2)
15.10
16.55
GINEVRA (2)
08.35
07.15
CAGLIARI (24)
21.25
22.35
CAGLIARI (24)
08.10
07.00
LONDRA GATWICK
12.15
14.00
LONDRA GATWICK
11.40
07.55
MILANO LINATE (7)
18.00
19.15
MILANO LINATE (7)
17.15
16.00
LONDRA STANSTED (4)
16.40
18.30
LONDRA STANSTED (4)
08.05
06.40
MILANO LINATE (4)
07.05
08.20
MILANO LINATE (7)
21.15
20.00
MILANO MALPENSA (4)
07.00
08.30
MILANO MALPENSA (4)
08.05
06.40
VERONA (22)
13.45
15.00
VERONA (22)
17.00
15.45
MILANO MALPENSA (4)
12.20
13.50
MILANO MALPENSA
13.05
11.40
VERONA (7)
18.40
19.55
VERONA (5)
10.05
08.50
MILANO MALPENSA (6)
15.30
17.00
MILANO MALPENSA (6)
14.55
13.30
VERONA (5)
07.00
08.15
VERONA (7)
21.45
20.30
MILANO MALPENSA
17.20
18.50
MILANO MALPENSA
16.45
15.20
MILANO MALPENSA
19.55
21.25
MILANO MALPENSA
19.20
17.55
MILANO MALPENSA
21.25
22.45
MILANO MALPENSA (7)
22.20
20.55
21.20
NIZZA (8)
09.40
11.20
NIZZA (8)
09.55
07.30
08.35
NIZZA (2)
17.45
19.25
NIZZA (2)
17.10
15.35
08.40
NIZZA (15)
16.55
18.35
NIZZA (15)
16.20
15.45
17.40
PARIGI ORLY (5)
14.45
17.05
PARIGI ORLY (5)
14.10
12.00
PARIGI ORLY (2)
10.35
12.55
PARIGI ORLY (2)
10.00
07.50
PARIGI ORLY (6)
10.05
12.25
PARIGI ORLY (6)
09.30
07.20
PARIGI ORLY (3)
17.55
20.15
PARIGI ORLY (3)
17.20
15.10
11.45
10.30
ALITALIA/AIR ONE (199.20.70.80-06.22.22)
ALITALIA/AIR ONE (199.20.70.80-06.22.22)
CATANIA
14.40
15.35
CATANIA (5)
22.15
CATANIA (18)
06.50
07.45
CATANIA (26)
09.30
GENOVA (4)
06.45
08.00
GENOVA (4)
09.55
GENOVA (7)
15.45
17.00
GENOVA (7)
18.55
MILANO LINATE
12.15
13.30
MILANO LINATE (7)
22.40
21.15
MILANO LINATE
06.30
07.45
MILANO LINATE (7)
18.35
17.10
MILANO LINATE (7)
19.40
20.55
MILANO LINATE (7)
15.40
14.15
VENEZIA (4)
08.40
09.55
VENEZIA (4)
MILANO LINATE (5)
09.30
10.45
MILANO LINATE
11.30
10.05
VENEZIA (6)
07.55
09.15
VENEZIA (6)
19.50
18.35
MILANO LINATE
14.40
15.55
MILANO LINATE (5)
08.35
07.10
VENEZIA (7)
17.35
18.50
VENEZIA
20.40
19.25
MILANO LINATE(7)
16.40
17.55
MILANO LINATE
13.40
12.15
VENEZIA (28)
13.55
15.10
VENEZIA(28)
17.00
15.45
MILANO LINATE (4)
17.25
18.40
MILANO LINATE (4)
16.40
15.15
VENEZIA (2)
16.45
18.00
MILANO LINATE (5)
15.15
16.30
MILANO LINATE (5)
07.50
06.25
MILANO LINATE (5)
08.40
09.55
MILANO LINATE (5)
14.25
13.00
MILANO LINATE (5)
20.55
22.10
MILANO LINATE (4)
20.20
18.55
LUFTHANSA (199.400.044)
MILANO MALPENSA (17)
09.30
11.00
MILANO MALPENSA (17)
08.55
07.25
MONACO
06.15
08.00
MONACO
11.05
09.25
MILANO MALPENSA (16)
13.50
15.20
MILANO MALPENSA (16)
13.15
11.45
MONACO
11.55
13.40
MONACO
16.40
15.00
MILANO MALPENSA(28)
21.35
23.05
MILANO MALPENSA (28)
21.00
19.30
MONACO
17.20
19.05
MONACO
21.20
19.40
PALERMO (7)
19.35
20.25
PALERMO (7)
22.05
21.15
PALERMO (5)
07.10
08.00
PALERMO (5)
09.45
08.55
PALERMO (27)
14.35
15.25
PALERMO (27)
17.00
16.10
TUNISI (9)
13.15
15.00
TUNISI (9)
12.30
10.45
ROMA FIUMICINO
11.30
12.25
ROMA FIUMICINO
22.35
21.40
TUNISI (14)
09.45
11.30
TUNISI (10)
09.00
07.15
ROMA FIUMICINO
07.00
07.55
ROMA FIUMICINO
10.45
09.50
TUNISI (8)
12.15
14.00
TUNISI (8)
11.30
09.45
13.55
17.10
13.05
11.40
13.40
11.45
GERMANWINGS (199.25.70.13)
GERMANWINGS (199.25.70.13)
COLONIA (8)
13.25
15.35
COLONIA (8)
12.50
10.45
COLONIA (6)
12.15
14.25
COLONIA (6)
11.40
09.35
LUFTHANSA (199.400.044)
TRANSAVIA (899.00.99.01)
AMSTERDAM (1)
10.00
TRANSAVIA (899.00.99.01)
12.45
TUNISAIR EXPRESS
ROMA FIUMICINO
19.20
20.15
ROMA FIUMICINO
18.35
17.40
TURKISH AIRLINES
TORINO
17.25
18.50
TORINO
14.00
12.35
ISTANBUL (20)
AMSTERDAM (1)
09.20
07.00
TUNISAIR EXPRESS
TURKISH AIRLINES
VUELING (800.787.788)
ISTANBUL (20)
VUELING (800.787.788)
TORINO (7)
08.45
10.10
TORINO
18.45
17.10
TORINO (3)
11.40
13.05
TORINO (3)
15.15
13.50
TORINO (5)
10.30
11.55
TORINO (5)
08.10
06.45
BUCAREST (21)
08.20
11.20
BUCAREST (21)
07.45
06.45
TORINO (7)
19.30
20.55
TORINO (7)
21.05
19.40
BUDAPEST (12)
13.50
15.25
BUDAPEST (12)
13.15
11.40
TRIESTE
10.10
11.20
TRIESTE
13.45
12.35
PRAGA (12)
17.05
19.00
PRAGA (19)
16.30
14.35
BARCELLONA (1)
14.20
16.10
WIZZ AIR (199.259.100)
BARCELLONA (1)
WIZZ AIR (199.259.100)
LEGENDA 1 Lun., mer., ven. e dom. - 2 Sab. - 3 Sab. e dom. - 4 Da lun. a sab. - 5 Da lun. a ven. - 6 Dom. - 7 NO sab. - 8 Gio. - 9 Lun. - 10 Ven. - 11 Mar. gio. e sab. - 12 Lun. Ven. - 13 Mer. sab. - 14 Mer - 15 Mar. - 16 Mar. mer. sab. - 17
Lun. ven. sab. - 18 Lun. mar.gio. ven. - 19 Mar. sab. - 20 No lun. gio. - 21 Mer. dom. - 22 Ven. sab. dom.- 23 Mar, gio. - 24 No mer. e dom. - 25 No gio. e dom. - 26 No merc. - 27 Lun. gio. ven. e sab - 28 Lun. gio. ven. e dom.
PARTENZE DA SALERNO
DESTINAZIONE
06.45
17.40
PARTENZE DA SALERNO
ARRIVI A SALERNO
PARTENZE ARRIVI
ALITALIA
MILANO
MILANO
08.25
19.20
ORIGINE
ARRIVI PARTENZE
ALITALIA
MILANO
MILANO
10.45
21.35
09.05
19.55
DESTINAZIONE
ROMA
ROMA (solo sabato)
SALERNO
CAT
PARTENZE ARRIVI
11.15
07.40
12.05
08.30
ORIGINE
ARRIVI PARTENZE
ROMA
ROMA (solo domenica)
14.50
21.45
14.00
20.55
Circumvesuviana
NAPOLI
ROMA
C.LE
ICN
FR
IC
FR
FR
FA
IC
FR
FR
FR
FR
FR
FR
FR
IC
FA
FR
IC
FR
IC
FB
IC
FR
FR
IC
FR
FR
FR
IC
FR
FA
IC
FR
FR
FR
IC
FR
FB
IC
FR
FR
IC
IC
ICN
ICN
ARRIVI A SALERNO
PER INFORMAZIONI numero unico dall’Italia 06 2222 dall’estero +39 06 2222 - numero verde 800 650055.
Aeroporto di Salerno (Pontecagnano Faiano): Centralino 0828 354311
Treni
CAT
Il Mattino
il Mattino non è responsabile di eventuali variazioni di orari
3.25
5.29
6.12
6.36
6.30
7.14
9.12
9.52
10.27
11.38
12.28
12.37
13.14
14.38
15.12
15.36
17.12
17.31
17.37
18.36
19.37
20.38
20.50
NAPOLI C.LE
4.20
6.10
6.31
6.40
7.00
7.30
7.31
7.40
8.00
8.05
8.40
9.00
9.40
10.00
10.31
10.35
11.00
11.31
12.00
12.31
13.19
13.31
14.00
14.05
14.31
14.40
15.00
15.10
15.31
16.00
16.30
16.31
16.40
17.00
17.10
17.31
18.00
18.19
18.31
19.00
19.30
19.31
20.31
21.32
21.42
6.31T
7.20
8.34
7.50
8.10
8.40
9.34
8.50
9.07
9.13T
9.47
10.10
10.50
11.10
12.37T
11.50
12.10
13.34
13.10
14.34
15.04
15.34
15.10
15.13T
16.39T
15.50
16.10
16.20
17.34
17.10
17.40
18.34
17.50
18.10
18.20
19.39O
19.10
20.04
20.34
20.10
20.40
21.34
22.34
23.38T
24.00O
MILANO P. GARIBALDI
CAT
ICN
IC
ICN
IC
FR
FR
FR
IC
FR
FR
IC
FR
FR
FB
IC
FR
FR
IC
FR
FR
IC
FR
FB
FA
IC
FR
IC
FR
IC
FR
FR
IC
FA
FR
FR
IC
FR
FA
FR
FR
FR
FR
IC
FR
FR
IC
CAT
ROMA
5.58O
6.26
7.25T
7.26
7.35
8.45
9.20
9.26
10.00
10.10
10.21O
10.35
10.45
10.56
11.26
11.41T
11.45
12.26
12.45
13.05
13.22T
13.45
13.56
14.25
14.26
14.45
15.26
15.45
16.26
16.45
17.05
17.26
17.30
17.41T
17.45
18.26
18.45
19.23
19.40
19.45
20.45
21.05
21.22T
21.35
21.45
23.17
NAPOLI
C.LE
SALERNO
8.17
8.29
9.38
9.29
8.45
9.55
10.28
11.29
11.10
11.20
12.29
11.45
11.55
12.41
13.29
12.50
12.55
14.29
13.55
14.15
15.29
14.55
15.41
15.35
16.29
15.55
17.29
16.55
18.29
17.55
18.15
19.29
18.43
18.50
18.55
20.29
19.55
20.35
20.50
20.55
21.55
22.15
23.31
22.45
22.55
-
MILANO P. GARIBALDI
9.12
9.21
10.32
10.26
12.19
11.59
13.31
14.21
13.42
15.24
15.42
16.31
17.26
18.21
19.21
20.27
19.25
19.42
21.30
20.44
21.24
22.44
2.17
NAPOLI - SORRENTO
6.09; 6.40 (DD); 6.44*; 7.09; 7.39*; 8,11 (DD); 8.39; 9.09; 9.39;
10,09; 10,39; 11.09; 11.39; 12.09; 12.39; 13.09; 13.41 (DD); 14.09;
14.39; 15.11 (DD); 15.39; 16.09; 16.39; 17.09; 17.41 (DD); 18.09;
18.39; 19.11 (DD); 19.39; 20.09; 20.39; 21.09; 21.39.
SORRENTO - NAPOLI
6.01; 6.25; 6.49 ° (DD); 7.22; 7.38*; 7.55; 8.26 (DD); 8.52*; 9.07;
9.37; 10.37; 11.07; 11.37; 12.07; 12.37; 13.07; 13.25; 13.56 (DD);
14.22; 14.55; 15.26 (DD); 16.07; 16.37; 17.07; 17.25; 17.56 (DD);
18.22; 18.55; 19.26 (DD); 20.07; 20.37; 21.07; 21.37.
NAPOLI - BAIANO
6.18; 7.18; 7.48; 8.18; 8.41*; 9.04*; 9.18; 9.41*;10.04*; 10.18;
10.41*; 11.04*; 11.18; 11.41*; 12.04*; 12.11*; 12.18; 12.41*; 13.04*;
13.11*; 13.18; 13.41*; 14.04*; 14.11*; 14.18; 14.41*; 15.04*; 15.18;
15.41*; 16.04*;16.11*; 16.18; 16.41*; 17.04*; 17.11*; 17.18; 17.41*;
18.04*; 18.11*; 18.18; 18.48; 19.18; 19.48; 20.18.
BAIANO - NAPOLI
6.02; 6.32*; 7.00; 7.30; 8.02; 8.32; 9.02; 10.02; 11.02; 12.02;
13.02; 14.02; 15.02; 16.02; 17.02; 18.02; 19.02; 20.02.
NAPOLI - SARNO
6.24IV; 6.32; 7.22; 8.02; 9.02; 10.02; 11.02; 12.02; 13.02; 14.02;
15.02; 16.02; 17.02; 18.02; 18.32; 19.32; 20.02.
SARNO - NAPOLI
6.19; 6.49; 7.19; 7.59; 8.49; 9.49; 10.49; 11.49; 12.49; 13.49;
14.49; 15.49; 16.49; 17.49; 18.49; 19.49.
NAPOLI - POGGIOMARINO
6.24; 7.25; 7.54; 8.25; 9.25; 10.25; 11.25; 12.25; 13.24; 14.25;
15.25; 16.25; 17.24; 18.25; 18.54; 19.55
.
NAPOLI - CAPRI
da/per Beverello: 7.00 osp;
8.05osp;8.35res; 9.10res; 9.30osp;
10.10res; 10.35res; 11.10res;
11.35osp; 12.40osp; 14.00res;
14.40osp; 16.00res; 16.30osp,
20.00osp ........................[Snav-NLG]
CAPRI - NAPOLI
da/per Beverello: 6.50osp;
8.05osp; 9.10osp; 9.35res;
10.10res; 10.35osp; 11.35res;
12.15res; 12.40osp; 13.40osp;
14.50res; 15.25res; 16.30osp;
17.05res; 17.10res; 18.10osp............
..........................................[Snav-NLG]
NAPOLI - ISCHIA CASAMICCIOLA
da/per Beverello: 8.25osp;
9.10osp; 12.30osp; 16.20osp;
19.00osp.........................[Snav-NLG]
ISCHIA CASAMICCIOLA - NAPOLI
da/per Beverello: 7.10osp;
9.45osp; 13.50osp; 17.40osp;
19.00osp.........................[Snav-NLG]
NAPOLI - ISCHIA PORTO
da Beverello: 7.35 (f); 07.40; 9.40;
10.50 (f); 12.55 (SR); 13.10; 14.35;
15.30 (SR); 17.20; 17.55 (vM); 18.15;
20.20 (f) ..........[Alilauro 0814972224
7.40; 13.10; 18.15
..............[Caremar tel. 081/5513882]]
ISCHIA PORTO - NAPOLI
per Beverello: 6.30 (f); 7.10 (ESF);
8.40; 9.35 (f); 11.45; 13.20; 14.00 (SR);
16.15; 16.50 (SR); 19.10
........................[Alilauro 0814972224]
6.20; 10.15; 14.30
...............[Caremar tel. 081/5513882]
NAPOLI - FORIO
da Beverello: 7.35 (vI) (s); 8.15
(ESF); 9.40 (vI); 10.50 (vI) (f); 14.35
(vI); 17.20 (vI) .[Alilauro 0814972224]
FORIO - NAPOLI
per Beverello:6.50 (vI) (ESF) 9.15
(vI) (f); 11.20 (vI); 13.00 (vI) (f); 15.55
(vI); 16.30 (SR); 18.45 (SR; VSF).......
.........................[Alilauro 0814972224]
NAPOLI - PROCIDA
7.40; 13.10; 18.15 .........[Caremar]
da/per Beverello 8.25osp;
12.30osp; 16.20osp; 19.00osp ..........
..................................................[Snav]
PROCIDA - NAPOLI
6.35; 10.35; 14.55 .........[Caremar]
da/per Beverello 7.30osp;
10.10osp; 14.15osp; 18.05osp ..........
..................................................[Snav]
7.45
9.45
10.45
12.45
14.45
16.45
18.45
12.23
14.23
15.23
17.23
19.23
21.23
23.23
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
6.28
8.28
10.28
12.28
14.28
15.28
17.28
LEGENDA T= Roma Tiburtina; O= Roma Ostiense; FR = FrecciaRossa; FA = FrecciaArgento; FB = FrecciaBianca; IC = Intercity;
ICN = Intercity Notte. N.B. La presente tabella è riferita ai principali collegamenti Trenitalia dei giorni feriali. Le informazioni complete sono disponibili sull'orario ufficiale, su www.trenitalia.com e presso il call center con numero unico nazionale 892021.
CAPODICHINO - NAPOLI CENTRO
Dalle 6.30 alle 23.30 partenze ogni 30’. Fermate
a piazza Garibaldi e a piazza Municipio
[Alibus]
NAPOLI CENTRO - CAPODICHINO
Dalle 5.55 da Piazza Municipio partenze ogni
30’. Fermate a Piazza Garibaldi e a Capodichino
[Alibus]
NAPOLI - INTERPORTO CIS
(p.zza Vittoria) 7.45; 8.10; 8.15; 8.30; 10.00
[Circumvesuviana]
INTERPORTO - CIS NAPOLI
13.30 (Cis Nola); 14.20 (Cis Nola); 18.15; 17.00;
18.00
[Circumvesuviana]
SORRENTO (Staz. Circum.) - CAPODICHINO
06.30 08.30 10.30 12.00 14.00 16.30
[Curreri]
CAPODICHINO (lato partenze) - SORRENTO
09.00 11.00 13.00 14.30 15.30 16.30 19.30
[Curreri]
NAPOLI - ROCCARASO - PESCARA
da Piazza Garibaldi: 7.00 (fer.); 8.00 (fest.);
10.00 (fer.); 14.40 (fer.); 15.00 (fest.); 17.30; Roccaraso: 9.40; 10.40; 12.40; 17.15; 17.40; 20.10; Pescara (arr.): 11.25; 12.25; 14.25; 18.50; 19.25;
21.55
[Satam-Arpa]
PESCARA - ROCCARASO - NAPOLI
dal Terminal Bus (FS): 6.45 (fer.); 8.00 (fest.);
10.30 (fer.); 14.30 (fer.); 17.00. Roccaraso: 8.25;
9.50; 12.20; 16.20; 18.50. Napoli (arr.): 10.55; 12.20;
14.50; 18.50; 21.20
[Satam-Arpa]
ISCHIA - PROCIDA
SORRENTO - CAPRI
07.15fr - 08.10 - 08.30 - 08.45 08.55 - 09.15 - 09.40 - 09.50 - 10.45 11.02 - 11.45 - 13.30 - 13.50 - 14.25 15.00 - 15.50 - 16.05 - 16.10 - 16.35§ 16.45 -17.45......................... [Gescab]
CAPRI - SORRENTO 07.35** 08.00fr - 08.55 - 09.15 - 09.25 - 09.50
- 10.20 - 11.20 - 11.40 - 12.10 - 12.20
- 13.00 - 13.50 -15.15 - 15.35 - 15.55 16.05 - 16.20- 17.15 - 17.40§ 17.45.-.18.30.........................[Gescab]
SORRENTO - NAPOLI
07.20 - 08.10 - 10.00 - 12.00 - 14.00
- 16.25.................................. [Gescab]
NAPOLI- SORRENTO 09.00 11.00 - 13.00 - 15.05 - 17.15-18.25......
............................................. [Gescab]
SORRENTO - ISCHIA
09.30................................ [Gescab]
ISCHIA - SORRENTO
17.25................................ [Gescab]
SORRENTO - POSITANO
08.35 M/n - 10.30 - 15.00vc ............
............................................. [Gescab]
SORRENTO - AMALFI
10.30 - 15.00vc................................
............................................. [Gescab]
AMALFI - SORRENTO
11.35vc - 15.00M/n - 16.35 .............
............................................. [Gescab]
POSITANO - SORRENTO
09.35 M/n - 12.00vc - 15.40M/n 17.00 .................................... [Gescab]
CASAMICCIOLA - PROCIDA
7.10; 9.45; 13.50; 17.40......[Snav]
PROCIDA - CASAMICCIOLA
9.00; 13.15; 17.05; 19.45....[Snav]
POZZUOLI - PROCIDA
8.50 ..[Caremar tel. 081/5513882]
PROCIDA - POZZUOLI
8.10 ...[Caremar tel. 081/5513882]
6.45; 10.15; 13.00; 14.30; 16.25.....
............................................[Caremar]
FORMIA - PONZA
09.00 (tutti i giorni)
................[Laziomar tel. 0771/23800]
PONZA - FORMIA
14.00 (tutti i giorni
............... [Laziomar tel. 0771/23800]
VENTOTENE - FORMIA
06.45 (tutti i giorni)
...............[Laziomar tel. 0771/23800]
FORMIA - VENTOTENE
15.30 (tutti giorni)
.................[Laziomar tel. 0771/23800]
LEGENDA
vM = via Mergellina; vI = via
Ischia; vP = via Procida; vC =
via Capri; f = feriale; F = festivo; SDL = sab., dom. e lun.;
TG = tutti giorni; vigd = via
Ischia giov. e dom.; vIMG = via
Ischia mart. e giov.; vIMM= dal
mart. al giov. via Ischia; VL =
dal ven. a lun.; VD = ven.
dom.;VSD = ven. sab. e dom.;
VSF = ven. sab. e festivi; VSFL
= ven. sab. festivi e lun.; SI =
Servizio Intermodale (navetta
da 50 pax): 13,30 da Forio per
Mergellina su unità delle ore
13,50 da Ischia per Mergellina /
Beverello - 13,45 da Ischia per
Forio (arrivo delle ore 12,50 dal
Beverello per Ischia) SR= servizi residuali. fr = feriale; fs =
festivo; ata = anche trasporto
autoveicoli; § = solo lun. e
ven.; ES = escluso sab.; ESF =
escluso sab. e festivi; LVVM =
via Mergellina dal lun. al ven. diretto sab. e festivi. * = solo
sab. e dom.; ** = escluso sab.
e dom.; *** = escluso lun. e
ven; M/n = motonave; RES=
linee residuali; OSP= obbligo di
servizio pubblico
NAPOLI - CAPRI
05.35 (tv); 07.25; 12.00 (tv); 12.40; 17.25 (tv);
19.10 .........................[Caremar tel. 081/5513882]
CAPRI - C/MARE
15.55 (escl. Lun. e Ven.); 17.40 (solo Lun. e
Ven.)...........................................................[Snav]
CAPRI - NAPOLI
05.40; 09.20 (tv); 14.30; 15.35 (tv); 20.15 (tv)
[Caremar tel. 081/5513882]
NAPOLI - PROCIDA
6.25; 10.45; 15.10; 17.30; 19.25; 21.55
.................................[Caremar tel. 081/5513882]
NAPOLI - ISCHIA
6.25; 10.45; 15.10; 17.30; 19.25; 21.55
..................................[Caremar tel. 081/5513882]
8.35; 14.10; 18.30..[Medmar tel. 081/3334411]
PROCIDA - NAPOLI
09.15; 13.30; 16.00; 17.55; 20.00
.............................................................[Caremar]
7.05; 11.15 ............[Medmar tel. 081/3334411]
SALERNO - CAPRI
8.40 ................[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
POZZUOLI - ISCHIA
9.00; 14.00; 18.55 [Caremar tel.
081/5513882]
13.00 (I. Porto).....[Gestur Snc 081/5268165];
4.10 (**); 6.10 (f); 8.15 (C); 9.40; 12.00 (C);
13.30; 15.00 (C); 16.30; 18.30 (C)
..................................[Medmar tel. 081/3334411]
CAPRI - SALERNO
16.25 ..............[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
AMALFI - CAPRI
9.30 ................[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
CAPRI - AMALFI
16.25 ..............[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
POSITANO - CAPRI
10.00 ..............[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
CAPRI - POSITANO
16.25 ..............[Alicost S.p.a. tel. 089/871483]
ISCHIA - NAPOLI
8.45; 13.50 (diretto); 15.20; 17.20; 19.25; 20.15
(diretto) ...................................................[Caremar]
6.25 (vP); 10.35 (vP); 16.35
...................................[Medmar tel. 081/3334411]
SORRENTO - CAPRI
07.45 (tv); 09.25 (tv); 14.30 (tv); 19.25 (tv)
..................................[Caremar tel. 081/5513882]
08.10; 11.25; 15.30; 16.35 (dal Lun. al Ven.)
....................................................................[Snav]
CAPRI - SORRENTO
07.00 (tv); 08.40 (tv); 13.35 (tv); 18.45 (tv)
..................................[Caremar tel. 081/5513882]
07.30; 09.15; 12.10; 15.00 (dal Lun. al Ven.);
17.40 (solo Lun. e Ven.).............................[Snav]
C/MARE - CAPRI
06.30 (da Lun. al Ven.); 07.30 (solo Sab. e
Dom.) ......................................................... [Snav]
ISCHIA - POZZUOLI
7.20; 8.35; 11.30; 17.30 (C).............[Caremar]
16.45 ...................[Gestur Snc 081/5268165];
2.30 (**); 4.30 (f); 6.20 (C); 8.00; 10.10 (C);
11.10; 13.30 (C); 15.05; 16.50 (C)
..................................[Medmar tel. 081/3334411]
NAPOLI - CASAMICCIOLA
15.45 (diretto) .................................[Caremar]
CASAMICCIOLA . NAPOLI
12.55 (vP) ........................................[Caremar]
POZZUOLI - CASAMICCIOLA
8.15; 12.00; 15.00; 18.30
..................................[Medmar tel. 081/3334411]
9.00; 10.15...........[Caremar tel. 081/5513882]
CASAMICCIOLA - POZZUOLI
6.20; 10.10; 13.30; 16.50
..................................[Medmar tel. 081/3334411]
11.20; 17.30 .........[Caremar tel. 081/5513882]
PROCIDA - ISCHIA
7.35; 9.40; 11.50; 14.30; 16.20; 18.35; 19.35;
20.30; 23.00 .........................................[Caremar]
5.00 (f); 21.20 .......[Medmar tel. 081/3334411]
ISCHIA - PROCIDA
7.20; 8.35; 11.30; 15.20; 17.30; 19.25
..................................[Caremar tel. 081/5513882]
06.25;10.35............[Medmar tel. 081/3334411]
POZZUOLI - PROCIDA
9.00; 10.15; 14.00; 18.55 .................[Caremar]
4.50 (ven.); 7.00 (f); 7.25; 11.45; 3.30 (f);
16.25; 18.30 ........................[Procida Lines 2000]
7.00 (dal lun.al sab); 8.25; 9.25 (15 giu - 15
Set); 13.00; 15.30; 17.55; 18.20; 20.00 (dal 1°
Giugno venerdì e domenica)
....................................[Gestur Snc 081/5268165]
4.10 (f); 20.30 ........[Medmar tel. 081/3334411]
PROCIDA - POZZUOLI
8.00; 9.15; 12.00; 18.10 ...................[Caremar]
4.00 (ven.); 5.50 (f); 7.50; 10.45; 12.40 (f);
15.30; 17.30 ........................[Procida Lines 2000]
5.50 (dal lun al sab); 7.00; 8:00 (15 Giu 15
Set); 11.30; 14.05; 17.05; 19.10 (dal 1° Giugno
venerdì e domenica)
....................................[Gestur Snc 081/5268165]
3.10 (f); 19.40 ........[Medmar tel. 081/3334411]
POZZUOLI - CAPRI
09.45 ......................[Gestur Snc 081/5268165]
CAPRI - POZZUOLI
18.30 ......................[Gestur Snc 081/5268165]
PONZA - FORMIA
5.30 (tutti i giorni)..[Laziomar tel. 0771/23800]
FORMIA - PONZA
17.30 (tutti i giorni)..[Laziomar tel. 0771/23800]
FORMIA - VENTOTENE
9.15.........................[Laziomar tel. 0771/23800]
VENTOTENE - FORMIA
15.00.......................[Laziomar tel. 0771/23800]
LEGENDA
vP= Via Procida; f= feriale; tv = traghetto veloce;
C= da/per Casamicciola; gvsd= attiva solo il giovedì, venerdì, sabato e domenica; v= attiva solo il
venerdì; vs= attiva solo il venerdì e sabato; #= solo
domenica; sd= attiva solo il sabato e domenica;
**= escluso giovedì e domenica
5.57; 6.27***; 6.47*; 7.04***; 7.34*; 7.57***; 8.34; 9.04; 10.04;
11.04; 12.04; 13.04; 14.04; 14.57; 16.04; 17.04; 18.04; 18.57; 20.04.
Autostrade del mare
DD: direttissimo, * feriali; ** periodico (da lunedÏ a venerdÏ); ***
solo nei giorni festivi;
Sorrento-Napoli: ° Il treno da S. Giorgio prosegue via C. Direz. da
lun. a sab., da S. Giorgio vedi linea Baiano-Nola-Napoli; la dom.
prosegue via Barra con prima fermata a Napoli Garibaldi
Napoli-Sarno: IV parte da Poggiomarino.
Autolinee
SALERNO - ROCCARASO - PESCARA
da Piazza della Concordia: 8.50 (fer.); 13.30
(fer.); 14.00 (fest.); Roccaraso: 12.40; 17.15; 17.40;
Pescara (arr.): 14.25; 18.50; 19.25
[Satam-Arpa]
PESCARA - ROCCARASO - SALERNO
dal terminal Bus (FS): 6.45 (fer.); 14.30; Roccaraso: 8.25; 16.20; Sale rno (arr.) 12.05; 19.50
[Satam-Arpa]
SALERNO - NAPOLI - BARI
6.05; Napoli 7.10; 8.20; Bari (arr.) 10.30; 11.35.
[Sita]
BARI - NAPOLI - AVELLINO - SALERNO
14.25; 17.20; Napoli 17.45; 20.40; Avellino
20.10; Salerno (arr.) 18.50; 21.10; Battipaglia 21.50
[Sita]
Partenze: Battipaglia 6.55; Salerno 7.35; Avellino
8.20. Arrivo a Bari 11.35
[Sita]
NAPOLI - SALERNO - POTENZA
TARANTO - BRINDISI - LECCE
6.20; 15.00; 18.00; Napoli arr. 11.20; 20.20; 23.20
[Miccolis]
LECCE - BRINDISI - TARANTO
POTENZA - SALERNO - NAPOLI
6.00; 14.45; 17.45; Napoli arr. 11.20; 20.20; 23.20
[Miccolis]
MONTEFORTE IRPINO ALVANELLA ROMA TIBURTINA
4,30 (lun. - sab.) 14,10 (lun. - ven. - dom.)
6,45 (dom.)
[Acierno]
ROMA TIBURTINA
MONTEFORTE IRPINO
10,15 (lun. - ven. - dom.) 15,15 (lun. - sab.)
18,00 (lun. - ven. - dom.)
[Acierno]
CASAMICCIOLA - PROCIDA
7.10osp; 9.45osp; 13.50osp;
17.40osp ..................................[Snav]
CASTELLAMMARE - CAPRI
06.30** - 6.50fr - 07.30* - 07.55 08.10FS - 08.25
CAPRI - CASTELLAMMARE
15.55** - 17.15 - 7.40§ - 17.45 .......
..............................................[Gescab]
8.25; 12.30; 13.55; 15.30; 19.00.....
............................................[Caremar]
POGGIOMARINO - NAPOLI
NAPOLI C.LE
11.05
13.05
15.05
17.05
19.05
20.05
22.05
PROCIDA - ISCHIA
Traghetti isole minori
LEGENDA
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
ITALO
PROCIDA - CASAMICCIOLA
9.10osp; 13.15osp; 17.05osp;
19.45osp ..................................[Snav]
NAPOLI (VIA AUTOSTRADA) - SALERNO
6.00; 6.30; 7.00; 7.30; 8.00; 8.30; 9.00; 9.30;
10.00; 10.30; 11.00; 11.30; 11.45; 12.00; 12.30;
13.00; 13.30; 14.00; 14.30; 15.00; 15.30; 16.00;
16.30; 17.00; 17.30; 18.00; 18.30; 19.00; 19.30;
20.00.
SALERNO (Via Autostrada) - NAPOLI
6.00; 6.30; 6.45; 7.00; 7.20; 7.40; 8.00; 8.30; 9.00;
9.30; 10.00; 10.30; 11.00; 11.30; 12.00; 12.30; 13.00;
13.30; 14.00; 14.30; 15.00; 15.15; 15.30; 16.00;
16.30; 17.00; 17.30; 18.00; 18.30; 19.00; 19.30;
20.00; 21.00.
BENEVENTO (Alifana) - NAPOLI
Feriali: 5,55; 6,10; 6,35; 7,30; 8,00; 9,30; 10,30;
11,30; 13,25; 15,15; 17,00; 18,50.
Festivi; 6,30; 8.00; 17,00.
NAPOLI (Alifana) - BENEVENTO
Feriali: 7,40; 8,45; 10,30; 11,30; 12,30; 13,15;
14,15; 15,30; 16,30; 17,30; 19,00; 20,40. Festivi:
10,30; 13,15; 19,00
NAPOLI (P.zza Garibaldi) - FOGGIA
Feriali: 5,30; 7,00; 8,00; 9,00; 10,00; 11,00; 13,00;
14,00; 15,00; 16,00; 17,00; 18,30; 20,15
Festivi: 7,00; 9,00; 10,00; 11,00; 13,00; 15,00;
17,00; 19.00; 20,15
[CLP]
FOGGIA (Staz. F.S.) - NAPOLI
Feriali: 5,30; 5,50; 7,00; 8,00; 9,00; 11,00; 13,00;
14,00; 15,00; 16,00; 17,00; 18,00; 20,15
Festivi: 7,00; 9,00; 12,00; 15,00; 16,00; 19,00;
20,15; 21,30
[CLP]
NAPOLI (P.ZZA GARIB.) - S. GIOV. ROTONDO
Feriale: 7,00
Festivo: 07,00 - 10,00
[CLP]
S. GIOV. ROTONDO (P.LE FORGIONE) - NAPOLI
Feriale: 13,00 - 15,00
Festivo: 11,00 - 17,00
[CLP]
NAPOLI - TERMOLI
Feriali - Festivi: 09,00
[CLP]
TERMOLI - NAPOLI
Feriali - Festivi: 13,30
[CLP]
NAPOLI - PERUGIA - ASSISI
Da Napoli 8,00; 14,30 (Via G. Ferraris 40) [ATC]
ASSISI - PERUGIA - NAPOLI
Da Assisi 7,50; 13,30 (Piazza Trapani). Da Perugia 8,30; 14,10 (Piazza Partigiani)
[ATC]
NAPOLI - PESARO - RIMINI - FORLÌ
Da Napoli 7.00; 9.45; 23.00 [Autolinee Ruocco]
NAPOLI - PERUGIA - URBINO
Da Napoli 9.45
[Autolinee Ruocco]
NAPOLI - BOLOGNA - PADOVA - MESTRE
Da Napoli 9.45; 23.00
[Autolinee Ruocco]
PER INFORMAZIONI:
Acierno: 081/8243046; Arpa: 0871/4243; Curreri:
081/8015420; Marino: 080/3112335; Miccolis:
081/200380-099/353754; Satam: 0871/344969; Sita:
089/405145; ATC 0823/969057; CLP 081/5311707; Autolinee Ruocco: 0975/79033.
NAPOLI - PALERMO
20.15 (arr. 6.30) ............................[Tirrenia]
20.00 (arr. 6.30).................................[Snav]
NAPOLI - CATANIA
SALERNO - TUNISI
19.30 solo dom. (arr. 6.30); 21.00 da lun. a
12.00 (lun.); Palermo (arr. 21.00; part.
sab. (arr. 08.00)................................[TTTlines]
23.59); Tunisi (arr. mart. 9.30); 23.00 (ven.); Pa-
CATANIA - NAPOLI
lermo (arr. sab. 8.00; part. sab. 11.30); Tunisi
19.30 ven. e dom. (arr. 7.00); 21.30 da lun.
(arr. sab. 21.00).
NAPOLI - CAGLIARI
19.00 mart. giov. (arr. merc ven. 8,30)[Tirrenia]
a giov. e sab. (arr. 10.30).................[TTTlines]
TUNISI - SALERNO
CAGLIARI - NAPOLI
19.00 lun -merc. (arr. mart-giov. 8,30)[Tirrenia]
02.00 tutti i giorni tranne il lun. e la dom.
PALERMO - NAPOLI
20.15 (arr. 6.30) ............................[Tirrenia]
20.00. (arr. 6.30)................................[Snav]
CIVITAVECCHIA - OLBIA
22.30 (arr. 5.30) ............................[Tirrenia]
OLBIA - CIVITAVECCHIA
22.30 (arr. 5.30) ............................[Tirrenia]
NAPOLI - EOLIE
20.00 (mar., e, ven.); 5.30 Stromboli; 6.30
Ginostra; 7.30 Panarea; 8.45 Salina-Rinella;
10.15 Lipari; 11.00 Vulcano; 12.25 (arr.) Milazzo.
...........................................................[Siremar]
EOLIE - NAPOLI
14.30 (lun., e, giov.); 16.10 Vulcano; 17.20
Lipari; 18.30 Salina-Rinella; 18.30 Salina-Rinella; 19.45 Panarea; 21.00 Ginostra; 22.00
Stromboli; 7.00 (arr.) Napoli.............[Siremar]
[Grimaldi Lines]
(arr. 14.30); 13.30 solo dom. (arr. 23.00).
20.00 (giov.); Palermo (arr. ven. 6.00; part.
9.00); Salerno (arr. ven. 18.00). 23.59 (sab.); Palermo (arr. dom. 11.30; part. dom. 18.00); Salerno (arr. lun. 5.00) .................[Grimaldi Lines]
[Caronte & Tourist]
CIVITAVECCHIA - TUNISI
MESSINA - SALERNO
16.00 (merc.); Tunisi (arr. giov. 16.00)
SALERNO - MESSINA
00.30 lun. mart. e merc.. (arr. 15.00); 00.30
................................................[Grimaldi Lines]
giov., ven. e dom. (arr. 14.30)
TUNISI - CIVITAVECCHIA
...........................................[Caronte & Tourist]
SALERNO - PALERMO
12.00 lun. (arr. 21.00); 23.00 ven. ..............
(arr. sab. 8.00)........................[Grimaldi Lines]
13.00 (mart.); Civitavecchia (arr. merc.
13.00)......................................[Grimaldi Lines]
CIVITAVECCHIA - BARCELLONA
22.15 (arr. 18.15)...............[Grimaldi Lines]
CIVITAVECCHIA - PORTO TORRES
PALERMO - SALERNO
22.15 (arr. 05.30)...............[Grimaldi Lines]
9.00 ven. (arr. 18.00); 18.00 dom. ..............
PORTO TORRES - CIVITAVECCHIA
(arr. lun. 5.00).........................[Grimaldi Lines]
11.30 (arr. 18.45)................[Grimaldi Lines]
PER INFORMAZIONI: Alilauro 081/991888; Caronte & Tourist tel. 800627414; Grimaldi Lines tel. 081496444;
Medmar tel. 081/3334411; Neapolis 081/8377577; NLG 081/8370819; Siremar tel. call center 081/4972999 e 091/7493315.;
Snav tel. 081 4285555; Tirrenia call center 892.123; TTTlines tel. 081.5752192
LEGENDA: f = feriale; C = da / per Casamicciola; vP = via Procida; OSP = Obbligo di servizio pubblico; R = Regionale
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 52 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:35
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
Rubriche 53
Lunedì 5 maggio 2014
Oggi
Sereno
Variabile
Poco
nuvoloso
Nuvoloso
Molto
nuvoloso
Pioggia
Rovesci
isolati
Rovesci
Temporale
Grandine
Neve
Nebbia
VENTO MARE
CHE TEMPO
FA
CIELO
Il Mattino
Calmo
Poco
mosso
Mosso
Molto
mosso
Forza
1-3
Forza
4-6
Forza
7-9
Variabile
Agitato/
Grosso
No ai sacchetti di plastica
sì alla busta della nonna
e alla scelta biodegradabile
Tempesta
realizzazione:
Domani
Campania
STATO DEL CIELO
L'alta pressione si rafforza
gradualmente determinando
un miglioramento. Tuttavia
una residua instabilità interesserà il basso tirreno con
qualche fenomeno in attenuazione tra mattina e pomeriggio. Meglio altrove e
per il resto della giornata
ovunque.
TEMPERATURE
In aumento.
VENTI In prevalenza settentrionali anche moderati ma
in attenuazione.
MARI Mossi, localmente
molto mossi.
STATO DEL CIELO
Un campo di alte pressioni
garantisce tempo stabile ed
assolato ovunque, eccezion
fatta per qualche cumulo
diurno a ridosso dei rilievi e
velature in arrivo serale.
TEMPERATURE
Minime stabili; massime in
aumento.
VENTI Molto deboli.
MARI Da mossi a poco
mossi.
Benevento
23º 7º
Caserta
22º 8º
Avellino
21º 6º
Napoli
24º 10º
Salerno
23º 8º
Antonio Galdo
BOLLETTINO NEVE
(altezza della neve in cm)
MIN MAX
ABETONE (PT)
CAMPITELLO MATESE (CB)
CAMPO FELICE (AQ)
CANAZEI (TN)
CAPRACOTTA (IS)
CORTINA D'AMPEZZO (BL)
COURMAYEUR (AO)
FOLGARIDA (TN)
LACENO (AV)
MADONNA DI CAMPIGLIO (TN)
MOENA (TN)
MONTE AMIATA (GR)
PESCASSEROLI (AQ)
ROCCARASO (AQ)
SELVA VAL GARDENA (BZ)
TERMINILLO (RI)
0 100
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
np np
0 80
np np
Bolzano
ITALIA
TEMPERATURE Min Max
STATO DEL CIELO
NORD: Alta pressione in
aumento e bel tempo prevalente su tutte le regioni
salvo una locale parziale
nuvolosità su Alpi e
Prealpi ma senza fenomeni
associati.
CENTRO: Torna ad aumentare la pressione su tutte le
regioni che godranno di una
giornata soleggiata. Venti
freschi orientali fanno diminuire le temperature.
SUD: Tempo in deciso miglioramento su gran parte
delle regioni. Qualche addensamento intenso potrà
dar luogo a dei rovesci tra la
Calabria meridionale, il Salento e la Sicilia orientale.
Aosta
Milano
Trieste
Venezia
Torin
i
o
ogna
Genova
Ancona
Firenze
Perugia
L'Aquila
Roma
CB
Bari
Napoli
a
nza
n
Cagliari
Palermo
R. Calabria
STATO DEL CIELO
NORD: Tempo ancora in
prevalenza stabile e soleggiato salvo più nubi e locali
rovesci sui settori alpini,
specie occidentali. Temperature in lieve aumento con
le massime tra 19 e 24˚.
CENTRO: Ancora alta pressione con bel tempo prevalente ovunque salvo un po'
più di nubi e qualche addensamento sulla Toscana
occidentale. Temperature in
aumento con massime tra
19 e 24˚.
SUD: Altra giornata con sole prevalente ovunque salvo
un po' più di nubi e qualche
addensamento sui rilievi calabresi ma senza piogge.
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
BOLZANO
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
CUNEO
FIRENZE
GENOVA
IMPERIA
L'AQUILA
MESSINA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
PESCARA
PISA
POTENZA
RG. CALABRIA
ROMA FIUM.
S.M. DI LEUCA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
VERONA
In Europa
Nel Mondo
10
10
9
10
10
11
12
3
14
10
9
13
11
4
12
11
10
11
6
8
11
2
11
8
12
10
11
9
10
11
24
19
20
19
24
24
21
18
21
21
23
19
24
20
23
22
24
23
20
22
20
16
24
22
21
21
22
22
21
22
Oggi in Italia, Europa e nel Mondo
In Italia
Min Max
ALGHERO
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
BOLZANO
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANIA
CUNEO
FIRENZE
GENOVA
IMPERIA
L'AQUILA
MESSINA
11
12
7
12
9
8
12
6
14
8
9
13
10
5
13
23
17
20
17
20
22
21
14
19
20
22
20
23
17
19
Min Max
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PERUGIA
PESCARA
PISA
POTENZA
RG. CALABRIA
ROMA FIUM.
S.M. DI LEUCA
TORINO
TRENTO
TRIESTE
VENEZIA
VERONA
10
10
13
6
11
9
5
13
7
12
9
8
8
9
10
Min Max
7
AMSTERDAM
13
ATENE
4
BERLINO
5
BRUXELLES
12
BUCAREST
4
BUDAPEST
5
COPENAGHEN
8
DUBLINO
5
LONDRA
LUSSEMBURGO 4
9
MADRID
6
PARIGI
-1
STOCCOLMA
0
VARSAVIA
4
VIENNA
22
21
19
17
18
20
12
19
20
18
21
21
20
19
21
17
24
13
19
14
15
11
13
17
18
26
20
10
12
14
Min Max
LOS ANGELES
MANILA
MELBOURNE
MIAMI
NAIROBI
NEW DELHI
NEW YORK
PECHINO
PERTH
PHILADELPHIA
RIO DE JANEIRO
SAN PAOLO
SANTIAGO
ST. DOMINGO
SEOUL
14
28
9
21
16
25
9
7
10
9
20
17
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24
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19
34
14
27
25
38
17
21
13
17
30
28
19
31
14
S
e cercate una conferma di quanto la lotta
per migliorare l’ambiente e ridurre gli sprechi, al netto della facile retorica e dei falsi
buoni propositi, impatta direttamente con rapporti di forza politici e con interessi economici
molto forti, leggete che cosa sta avvenendo nella
palude di Bruxelles. Qui un Parlamento in scadenza, dopo mesi, anni, di discussioni e di veti
incrociati (quanto tempo sprecato…) ha finalmentetiratofuori,inprimalettura,iltestodiuna
leggeeuropea pereliminarenei paesi dell’Unione i sacchetti di plastica più inquinanti. Tutto
peròconitempibiblicidell’Unioneeuropeaprigioniera da un lato della sua impotenza politica
e dall’altro dell’eurocrazia che spalanca le porte
alle varie lobby. Morale: la legge impone una riduzione dei sacchetti di plastica del 50 per cento
entro il 2017 e dell’80 per cento entro il 2019.
Facciamo con calma, gradino per gradino a
passo di lumaca, sembrano dire incoro (539 voti
a favore, 51 contrari e 72 astenuti) i parlamentari
europei nell’aula di Bruxelles che magari con
questafintaelentasvoltapensanodipresentarsi
agli elettori con la faccia green, dei politici che
combattano inquinamento e sprechi. In realtà
dopo il voto in Parlamento ci deve essere il via
libera del Consiglio europeo, dove è molto probabilechesiriapriranno igiochi,edunque iveti,
dei vari paesi. In particolare, la partita vede in
conflittogliinteressidell’industriatedesca,moltoattivanell’ambitodeiprodottiricavatidalriciclo dei rifiuti, e di quella italiana, che invece ha
un settore imprenditoriale estremamente vivaceeavanzatonell’areadelbiodegradabile.IlParlamentoeuropeohafattouncompromesso,stabilendo che entro il 2019 i sacchetti di plastica,
parliamo per esempio di quelli utilizzati per avvolgere la spesa alimentare, debbano essere sostituiti con sacchetti di carta riciclata o con sacchetti biodegradabili e compostabili.
Uncompromessoche,peròpotrebbenonreggere ai prossimi passaggi nelle sedi del potere
europeo,sempresensibiliallevarielobby,riportando la questione al punto di partenza. Cioè a
zero, eal rischio di un ambiente checontinua ad
essere distrutto dai rifiuti di plastica che, tra l’altro, hanno un pesante costo a carico dei consumatori,unverodoppiospreco.Già,iconsumatori. Forse una parola forte, e molto più concreta
delle bizantine procedure della politica europea, possiamo dirla noi, i diretti interessati sia
quando facciamo la spesa, e non vogliamo essere sommersi da confezioni di plastica che paghiamo, sia quando passeggiamo per strada e
dobbiamochiuderegliocchidifrontealloscempio delle buste e delle bottiglie di plastica gettate
a terra. Come? Semplicemente rifiutando, con
una libera scelta, l’uso dei sacchetti di plastica,
cancellandoli ogni volta che sia possibile: per la
spesa, per esempio, si può tranquillamente tornare alla «busta della nonna» che non inquina,
duraenoncostanulla.Equandoscegliamoisacchetti biodegradabili, facciamo attenzione a
due cose. Primo: che siano made in Italy e non
madeinChina.Secondo: chesianodavverobiodegradabili, altrimenti al danno dell’ambiente
si somma la beffa di una truffa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
OROSCOPO
Ariete
di Barbanera
21.3-20.4
LAVORO. Giornata piuttosto im-
Toro
21.4-20.5
LAVORO. La fatica non vi spa-
Gemelli
21.5-21.6
LAVORO. Vi siete lanciati in
Cancro
22.6-22.7
Leone
LAVORO. Intenzionati a badare
23.7-23.8
Vergine
LAVORO. Non accontentatevi di
24.8-22.9
LAVORO. Imparate a mettere in
produttiva: probabilmente oggi
sentite il bisogno di ricaricare le
energie, domani farete di più. AMORE.
L’odierna mancanza di spirito pratico
potrebbe far saltare i nervi a chi vive con
voi. Evitate di cimentarvi in esperimenti
dall’esito incerto. SALUTE. Di fronte a
stati d’ansia o eventuali nervosismi, rigenerate il fisico e la mente con tecniche
orientali antistress o di rilassamento.
venta, tanto più che si ventila
l’ipotesi di un avanzamento o di
un congruo aumento di stipendio…
AMORE. Coltivate il rapporto affettivo
con amore e passione. Non frenate i vostri slanci e sarete ricambiati con la
stessa intensità. SALUTE. Ottime le
energie psicofisiche. Regolate
l’alimentazione, fate una buona colazione al mattino e mangiate leggero a cena.
un’idea che apparentemente
sembra vincente, ma che ora
dovreste cominciare a tradurre in termini
economici. AMORE. State vivendo un
nuovo amore? Non fatevi troppe domande riguardo al futuro e imparate a
godere appieno del presente. SALUTE.
Marte e Venere sono con voi, vi caricano di entusiasmo ed esaltano il vostro
fascino. Concedetevi un acquisto sfizioso.
al sodo, vi impegnerete in modo costante e regolare, dimostrando a tutti di sapervela cavare egregiamente. AMORE. Dovrete vincere la
timidezza se volete conquistare quella
persona, sfoderando un po’
d’intraprendenza e le vostre magiche arti di seduzione. SALUTE. Prendetevi cura
della pelle del viso: idratatela e utilizzate
una buona maschera rigenerante contro
l’invecchiamento cutaneo.
una routine insoddisfacente.
Adoperatevi per creare nuove
alleanze, utili all’attività e alla vostra carriera. AMORE. Avvertirete una strana
sensazione incrociando lo sguardo di
una persona che, da semplice amica, rischia di diventare qualcosa di più. SALUTE. Concedetevi qualche piccola gratificazione antistress. Una seduta
dall’estetista, ad esempio, sarà un ottimo balsamo per il vostro umore.
mostra le vostre doti migliori, se
avete l’ambizione di ricoprire un
ruolo primario nell’ambiente professionale. AMORE. Se una situazione che vi
sta a cuore è rimasta in sospeso, affrontatela oggi: chiedete un appuntamento e
preparatevi argomenti vincenti. SALUTE.
Non siete certo i tipi da lasciarsi andare
agli eccessi e il vostro organismo ha tutto da guadagnare da uno stile di vita sobrio e regolare.
Bilancia
Scorpione
Sagittario
Capricorno
Acquario
Pesci
23.9-22.10
LAVORO. Se siete in cerca di
una nuova occupazione, tentate settori innovativi, diversi da
quelli in cui vi siete impegnati fino ad
ora. AMORE. Se state vivendo un rapporto a due, non devono esserci segreti
fra di voi. Manifestate senza timidezza
quello che avete nel cuore. SALUTE. Per
alcuni tipi di dermatiti ed altri problemi
della pelle, il soggiorno in un luogo di
mare può avere effetti decisamente benefici.
23.10-22.11
LAVORO. Quello che confidere-
te ad un collega può essere
usato a vostro svantaggio. Meglio cavarsela da soli: ce la farete addirittura meglio. AMORE. L’equilibrio tra
ciò che sentite nel profondo del vostro
cuore e ciò che affiora a livello epidermico fa prevedere momenti molto gradevoli. SALUTE. Concentrate gli impegni
nella prima parte della giornata. In serata, la Luna cambia segno e c’è il rischio
che vi sentiate un po’ spompati.
23.11-21.12
LAVORO. Sentitevi liberi di agire
secondo i vostri principi. Non
accettate ciò che non vi sta bene solo per il timore di basse ripercussioni. AMORE. Benché le vostre aspirazioni siano diverse da quelle del partner,
saprete trovare un punto d’intesa, evitando di creare scompiglio. SALUTE. Per
contrastare la fragilità dei capelli, riducete in crema una banana e un avocado
maturi e applicate questo balsamo per
quindici minuti.
A3 Salerno - Reggio Calabria: limitazioni. A partire da
oggi e sino al prossimo 25 giugno, nella fascia oraria notturna 22,30 - 5,30 ed in quella diurna 9-18, saranno effettuati restringimenti di carreggiata, in entrambe le direzioni,
tra gli svincoli di Salerno/Fratte e Padula/Buonabitacolo. Il provvedimento si
rende necessario per consentire i lavori di posa in opera del nuovo sistema
"Vergilius" lungo il tratto campano dell'A3, già
à completamente ammodernato. I restringimenti saranno attivi solo in corrispondenza delle attività
à lavora-
22.12-20.1
LAVORO. Piena collaborazione
con i colleghi di lavoro. Qualsiasi attività occorra intraprendere
oggi, ricordatevi che non siete soli.
AMORE. Umorali e un po’ nervosi col
partner ma vi ripigliate subito, virando su
toni amichevoli. Vi avvicina la condivisione di un interesse. SALUTE. Per prevenire il mal di stomaco, al mattino evitate il
caffè a digiuno. Fate sempre una buona
colazione, che comprenda anche la frutta.
21.1-19.2
LAVORO. Per ottenere attenzio-
ne e maggior collaborazione,
non serve entrare in contrasto,
ma dare un esempio chiaro a chi lavora
con voi. AMORE. Con i vostri modi fantasiosi e un po’ originali, vi destreggiate
bene tra i vari ambienti. Rapporti piacevoli anche con persone di altre età. SALUTE. Dopo il lavoro, non cedete alla
tentazione del divano. Infilate le scarpe
da ginnastica e respirate a pieni polmoni
all’aria aperta.
tive, ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi, con deviazione del traffico
su una delle tre corsie libere dal cantiere.
SS145 Sorrentina: lavori notturni. A partire da questa sera e sino a venerdì
30 maggio, nella fascia oraria compresa tra le ore 21 e le 5, tutte le notti, dal
lunedì al venerdì, sarà
à interrotto il transito in corrispondenza della galleria
"Seiano", in ambedue i sensi di percorrenza. Il provvedimento è stato adottato per consentire i lavori di completamento degli impianti tecnologici e di
sicurezza all'interno del tunnel, nell'ambito dei lavori di costruzione della va-
20.2-20.3
LAVORO. Vi state impegnando
molto per raggiungere una
completa realizzazione professionale. Continuate così
s , senza accelerare i tempi. AMORE. Notizie da una persona conosciuta in viaggio o a uno
stage che dopo una lunga assenza si
rifà viva, solleticando la vostra curiosità.
SALUTE. La primavera porta benessere
ed allegria nel cuore, ma purtroppo è
anche la stagione delle allergie. Pensate
alla prevenzione.
riante alla statale Sorrentina. Nel periodo di chiusura il traffico sarà
à deviato
all'interno del centro abitato di Vico Equense.
Tangenziale di Salerno: chiusure. Da questa sera a mercoledì 7, nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6, verrà
à interrotto il transito tra gli svincoli
di Pastena e Mariconda, in entrambe le direzioni. Nelle ore di chiusura i veicoli in direzione di Pontecagnano o di Salerno, saranno deviati sulla viabilità
comunale con uscite obbligatorie agli svincoli di Pastena (in direzione sud) e
di Mariconda (in carreggiata nord).
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 53 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:36
user: laceno
mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
i
c ommenti del Mattino
Segue dalla prima
Segue dalla prima
La democrazia
con la voce
dei capipopolo
A me, giudice, hanno sequestrato un pennarello
TullioMorello
Massimo Adinolfi
Perché accade tutto ciò? Naturalmente il calcio
e il tifo ultrà hanno qualcosa di proprio e specifico, che non intendo negare. Né intendo sostenere che non c’è altro da fare: dobbiamo tenerci
gli ultrà, il tifo violento, le logiche tribali e la
paura sui gradini degli stadi italiani. Nulla di
tutto ciò. Ma come non percepire in quel riconoscimento de facto a Genny ‘a Carogna una debolezza, una fatica e un’insufficienza dei modi del
diritto e della democrazia? Di nuovo, e a scanso
di equivoci: non intendo criticare il comportamento delle forze dell’ordine, che non hanno
mai dubitato di dover consentire che il match
avesse corso, né hanno chiesto per questo il
permesso al tifo organizzato. Ma il punto non è
questo. È invece rilevare che per spiegarsi, per
farsi capire, per dare un senso alle decisioni
prese e perché i tifosi si capacitassero si è avuto
bisogno della mediazione del capo ultrà. E la
mediazione ha funzionato.
Il politologo francese Pierre Rosanvallon ha
coniato qualche tempo fa il concetto di «contro
democrazia», per tenere insieme una serie ampia di fenomeni che hanno un tratto comune: la
défiance, la sfiducia o la diffidenza nei confronti delle istituzioni democratico-rappresentantive. Lo scollamento ha un carattere ben più ampio e profondo di quello che può prodursi nei
pressi di uno stadio, e riguarda, in generale, la
distanza fra gli istituti della legittimità politico-giuridica e le modalità e le figure del riconoscimento, dell’investimento anche affettivo e
dell’identificazione anche simbolica. Tocca il
tifoso, ma anche il Papa; riguarda il comico, ma
pure la grande firma. L’idea di Rosanvallon –
che non riguarda dunque il gioco del calcio ma
quello più generale della democrazia – è che c’è
insomma un deficit di senso, cioè un deficit di
politica. E che per porvi rimedio bisognerebbe
agire seriamente in tre direzioni: nella «produzione di un mondo leggibile», nella «simbolizzazione del potere collettivo» e nella «messa in
discussione delle differenze sociali». Tutte cose
difficilissime e complicate anche a spiegarsi,
ma che, tutte, dicono, che se una voce parla da
un altoparlante con tono ufficiale non viene
compreso, non viene accettato, non viene condiviso. E se la nostra ammaccata democrazia
non ha molto di meglio da offrire nelle sue voci
uficiali, nelle sue sedi istituzionali, nelle sue
organizzazioni di partito, perché meravigliarsi
se bisogna andare fin sotto la curva a parlamentare? Il radicalismo o lo spregio per le regole
non sono mai una soluzione, ma non lo sono
nemmeno l’ironia sbrigativa, la facile indignazione e magari il sussiego con cui molti commentatori fingono di non saper neppure pronunciare il nome d’«’a Carogna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Qualèilmotivo?,gliabbiamochiesto.
Risposta: «Sono corpi contundenti».
Unsorriso,esiamoentrati.
Qualcheminutoprima,mentremiapprestavo a entrare allo stadio, dopo
averfattodeigiriassurdiperchéledue
tifoserie dovevano essere ”canalizzate” attraverso percorsi diversi, pensavo a quanto era divertente andare in
trasferta fino a una ventina di anni fa.
Poteviarrivareall'ultimominutoeacquistare il biglietto, potevi scegliere il
settore che volevi, soprattutto ti dovevipreoccuparesolodi”difenderti”dai
MauriziodeGiovanni
Una maglietta inneggiante alla libertà di un detenuto evidentemente
politico, che ha l’unica, mondabile
colpadiaveruccisounispettoredipolizia, celerinoprimonemico, che sarà
mai, e che per quest’inezia si ritrova,
mercéunamagistraturavileebugiarda peraltro costantemente delegittimatadapiùdimetàdelmondopoliticoitaliano, in galera insieme ai criminali veri, quali ad esempio evasori e
falsificatori di bilancio. Indagine
sull’immagine di un Capo di Stato,
magari non riconoscibile attraverso
dogane e confini o rinvenibile sulle
carte geografiche, ma sicuramente
esistente e operante in tutte le funzioni.
Sabato sera abbiamo assistito alla
sconfitta di un sistema, di una legislazione e di una nazione. Presi dalla
drammaticità del momento, col cuore in gola per l’incolumità e la battagliaperlavitadiunragazzogravementeferito,nonabbiamoriflettutopiùdi
tanto su quello che stava accadendo
in realtà, e non per la prima volta, e
non per la prima curva, e non altrove
che in quello stesso stadio, il tempio
delcalcioitaliano.
Una delegazione diplomatica ha
attraversato una trincea, in forma di
pista d’atletica; l’esercito asserragliato al di là della trincea ha aperto un
fuoco di sbarramento di fumogeni e
bombe carta, impedendo l’avvicinamento a chi non era riconosciuto co-
CATANIA
Benvenuti San Wojtyla e San
Roncalli, ma il santo di cui
abbiamo veramente bisogno
è “San Buon Esempio”! Ed è
già qui con noi. È arrivato
con Papa Francesco e ora
dobbiamo onorarlo con tutto
il cuore e con amore vero,
non con vuote parole, immaginette, ricordini e gadget
per turisti o “fedeli della domenica”.
Dobbiamo rendergli gloria
con le nostre azioni quotidiaVicedirettore
Presidente e Amm. delegato
Federico Monga
Albino Majore
Uff. Redattore capo centrale
Alessandro Barbano
me facoltizzato a parlare; c’è stato un
colloquio, che aveva le forme di una
trattativa;lediplomaziesisonosalutate con gesti di rassicurazione, sorrisi,
pollicialzati,esisonolasciate;lapartita ha avuto inizio e si è svolta in una
sostanziale tranquillità, salvo una pacifica invasione di campo alla fine, e
nonostante i soliti cori idioti dell’altra
curva, che doveva pure affermare la
propriaindegnapresenza, nonrassegnandosi al ruolo comprimario al
quale gli eventi l’avevano relegata. E
tutti insieme, allegramente, hanno fischiatol’odiatoinnodellanazionenemica,cantatopercelebrareunevento
che aveva luogo soltanto per gentile
concessione.
Distinguiamodueeventi:l’esistenzadi Genny ‘a Carogna e ilruolo svoltonell’occasione.
Per quanto riguarda quest’ultimo
elemento, tanto di cappello. Avrebbe
potutoscatenareconungestolaguerracivile, seè vero (com’è vero) che ha
ridotto al silenzio surreale con un gestounacurvaintera,chenonhanemmeno fatto un motto nell’assistere a
tregoldellapropriasquadrainunafinaledicoppa.Avrebbepotutoordinare l’attacco alle proprie truppe, allargando a dismisura il bilancio di morti
eferitidellaserata.Avrebbepotutoordinare l’invasione del terreno di
(non)giococondueored’anticipo,occupandomanumilitariunospaziodifeso da scarse e inadeguate forze nemiche.Grazie,Genny.Chissàinquanti ti devono l’incolumità, avendo rischiatounfortemalditesta,un’intossicazione da fumo e magari la vita e
ne, con la nostra dedizione al
Dio vero e non al dio del denaro, del potere, del malaffare, della corruzione, del razzismo, della scelleratezza e
dell’inganno. Dobbiamo offrirgli le nostre preghiere fatte di serio impegno per costruire una società moralmente sana, con quell’etica
morale, religiosa e umana
che ci ha indicato Cristo in
due nuovi comandamenti:
“non fare agli altri ciò che
non vuoi sia fatto a te” e “non
guardare la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello ma guarda la trave nel tuo occhio”.
E Papa Francesco, quest’uomo che è venuto “dalla fine
FONDATO NEL 1892
Direttore Responsabile
ierineèstatal'ennesimaprova.Ilpallinoèrimastosoloinmanoaitifosi,onesti e disonesti, io spero che vinceranno i primi. Dimenticavo: il Napoli ha
vinto,laTeverehaesultato,lacittàpure e solo gli ultrà volevano che non si
giocasse quando per fortuna non è
morto nessuno e tutti ci auguriamo
che Ciro Esposito guarisca presto e
che nessuno morirà: nemmeno il calcio.UngrazievarivoltoaDeLaurentiis,aBenitezeaigiocatoriperlagrande
professionalità dimostrata in una situazione difficilissima come quella di
sabatosera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Genny, quel Masaniello che comanda alla curva
Raffaele Pisani
[email protected]
to di rispetto all'ideale ultrà, dietro il
qualeperòsinascondesolouninteresseeconomicoecriminaledelcapobastonedi turno e di chi è sopra di lui. In
genere tali interessi sono lo spaccio di
stupefacenteaitifosi,ilcontrollodeibiglietti e dell'organizzazione delle trasferte,leestorsionipiùomenovelatea
societàegiocatori.
Gli ultrà dicono che odiano il calcio
moderno,mainrealtàpropriolorone
sonolapeggioreespressione.Allapersona ”normale” e aggiungo io non
omologata(perchéiveriomologatisonoloro)chefrequentalostadiointutti
i settori, curve comprese, non resterà
chesceglieretrailcontinuareadandareallostadioeisolareiviolentieidelinquenti anche con cori e comportamenticollaborativiconglistewardele
forze dell'ordine, e il restarsene a casa
edisertareglistadi.
È una battaglia che lo Stato da solo
non ha voluto o saputo combattere e
Segue dalla prima
Il buon esempio
di papa Francesco
La posta
dei lettori
tifosi avversari più facinorosi, non da
quellidellatuastessasquadradelcuoreedalleloroscorribande.
Lungo il tragitto fatto insieme ai miei
amici abbiamo incontrato tifosi viola,
cisiamoauguratibuonapartita,abbiamo addirittura scattato foto insieme
trovando punti di contatto in comuni
enoti”nemici”calcistici.
Matorniamoalmiopennarellosequestratoea quello cheinvecepuòentrareincurva.Ditutto:fumogeni,bombe
carta,droga,coltelliestriscionioffensivi. La curva è zona franca, comandano poche persone e le altre vengono
trascinate come un gregge sfruttato e
ingannato dall'ideale sano e bello del
tifo per la propria squadra (a Napoli
ancheperlapropriacittà).Deviurlare
undeterminatocoroaltrimentivia,anche a suon di schiaffi; se lo decide il
capodevistarezittoofischiareilpresidente, l'allenatore, questo o quel giocatore e chiunque altro abbia manca-
Antonello Velardi (responsabile) Francesco De Core (vicario)
Vittorio Del Tufo, Gino Giaculli, Antonella Laudisi
Consiglieri
Gaetano Caltagirone
Azzurra Caltagirone
Francesco Caltagirone
non lo sanno. Da proporlo per una
medaglia al valor civile, conferita dal
peraltropresentepresidentedelConsiglio.
Il discorso si fa serio se si guarda al
primoelemento:l’esistenza di Genny
‘a Carogna, l’eroe dei due mondi agli
onori delle copertine internazionali.
Che ci faceva là? Era in possesso della
famosa Tessera del Tifoso, che gradiremmo vedere? Era legittimato a parlarecondirigentiegiocatori?Isuoiaccolitichierano?Comehafattoagovernare una moltitudine di persone, inducendole a tacere? Attraverso quale
personalissimo servizio d’ordine?
Com’erano entrati, in uno stadio che
doveva essere un bunker per la più
che prevedibile difficoltà ambientale
della partita, bombe, mazze, aste, fumogeni e tutto il resto dell’arsenale
esibito? Perché, dopo la terribile e
odiosa esperienza del derby di Roma
nongiocatosuordinedegliultràedoponumeroseleggielegginesull’argomento, si è ripetuta, anche se con esitoopposto,lastessatrattativa?Soprattutto: esiste o meno una schedatura
degliultrà?Seesiste,perqualemotivo
non viene impedito questo tipo di associazionismo,violentopersuanatura,pericolosoeindegno?
Imitiamol’Europainmoltiambiti,
cercandodiscimmiottarneognisorta
di modello nell’incapacità di svilupparne di originali: forme istituzionali,
format televisivi, saghe letterarie. Replichiamo con esiti ridicoli ristoranti,
giornali e programmi che non ci appartengono, rinunciando spesso a
quello che ci rende unici. In questo,
del mondo”, questo “San
Buono Esempio”, ci sta indicando la strada da scegliere:
senza se e senza ma, senza
scuse né alibi. Il tempo della
scelta è giunto: chi vuole intendere, intenda.
La prostituzione
non è legalizzabile
Franco Petraglia
CERVINARA (AV)
Caro Direttore, il dilemma
prostituzione, vexata quaestio in passato, torna prepotentemente alla ribalta. La
Lombardia promuove la riapertura delle “case chiuse”.
nel regime di uno spettacolo che è il
più seguito e importante della nazione, non riusciamo a imporci di essere
civili. Gli inglesi, che pure hanno fino
a trent’anni fa contato morti a decine
perl’imperversaredeifamigeratihooligans,oggihannodeiveriepropriteatri dove anche bambini di pochi anni
possono divertirsi a vedere il calcio.
Non ci sono transenne, non ci sono
spettatori in piedi, nemmeno si può
fumareallostadio(sigarette,intendiamoci:figurarsialtro).Comehannofatto? Gli spagnoli, caldi e appassionati
come e più di noi, non registrano
eventidiviolenzadamoltianni;eppurehannodecinediderbyinfuocatissimi, con le tifoserie che si mischiano
negli stessi settori e che poi vanno a
braccettoamangiareinsieme,sfottendosieridendo.
Basterebbe andarsi a prendere
quelle leggi, e applicarle. Serve solo
un buon traduttore da quelle lingue.
Niente di più. Si dice da anni, ma non
sifamai.
Viene da chiedersi perché, a chi
convenga l’attuale stato di cose. Se ci
si risponde con nomi e cognomi, si
avràanchelalistadegliautorideitafferugli culminati nel colpo d’arma da
fuococheharidotto infindivita ilpovero ragazzo napoletano a Roma. E
dei colpevoli dell’esistenza di Genny
‘aCarogna,capodistatoriconosciuto
dalla nostra nazione, con cui andiamoa trattarei termini della nostrasopravvivenza.
Una cinquantina di Comuni
hanno addirittura chiesto
l'abolizione della famosa legge Merlin. Sono in molti a
chiedere la legalizzazione
della prostituzione, sostenendo che è incivile vedere per
strada clienti e prostitute.
Personalmente non sono
d'accordo: la prostituzione è
contro la dignità umana. È
schiavitù. È inconcepibile
che sia lo Stato a legalizzarla.
A chi dice che questo è il mestiere più antico del mondo,
io rispondo che anche gli
omicidi, i furti ed altri sentimenti perversi sono sempre
esistiti, ma ciò non significa
che debbano essere legalizza-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti. La prostituzione, secondo
la mia forma-mentis, comunque e ovunque venga esercitata, testimonia che la vita di
queste donne-ragazze non
vale niente. Relegarle negli
“inferi” della società è un modo di uccidere: una forma di
violenza, proprio perché non
attribuiamo alcun valore a
queste vite: se non quello riferito allo squallido e vergognoso mercato della carne umana.
Togliere queste donne dai
marciapiedi o collocarle in
case di tolleranza, risolverebbe solo alcuni problemi di ordine pubblico e di sanità, ma
non certamente quelli legati
IL MATTINO S.p.A. Sede legale via Barberini, 28 - 00187 Roma. Redazione, amministrazione, preparazione via Chiatamone,
65 - 80121 Napoli - Tel. 081/7947.111. Centro stampa Napoli ASI Caivano, località Pascarola. © Copyright IL MATTINO
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Registrazione Tribunale di Napoli al numero 338 dell’aprile 1950
Certificato N. 7699
del 18/12/2013
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 54 - 05/05/14 ----
Time: 05/05/14
01:28
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mail: [email protected]
ip: 93.42.12.115
i
c ommenti del Mattino
i tweet
Il retroscena
Segue dalla prima
Contro la burocrazia
bisogna usare
anche il bisturi
L’ira di Renzi: non ho lasciato il campo ai folli
Mario Ajello
«P
erché non sono andato via, laltra sera, dalla tribuna dell’Olimpico? Perché ionon me ne vado.Non lascio lo stadio a
loro, ai violenti». Parla così, ed è ancora sgomento,Matteo Renzi, il giorno dopo. Ha ancoral'infernodellapartitaFiorentina-Napoli nei propri occhi, e se li stropicciava ogni
tanto lassù in tribuna quasi a non voler credere a quello che stava osservando e che era
difficile da capire in quel clima di bolgia e di
paura. Adesso, non vorrebbe parlare, ma ne
haparlato tanto conla moglieAgnese e con i
figlicheeranoconluiintribuna,diqueldelirio andato in scena sul campo tra petardi,
bombe carta e inammissibile negoziato
Hamsik-Genny'acarogna,piùlasciadisangue che da Tor di Quinto si faceva sentire
dentro lo stadio. E poteva trasformarsi in
vendetta.No,nonnevorrebbeparlareilpremier, perché da premier sente la vergogna
dell'accaduto con particolare sensibilità. E i
fischi bipartisan contro l'Inno di Mameli, da
partedelleduecurve pronteascannarsi fino
a un attimo prima e poi unite nel ripudio incivile dell'idea di nazione? «Roba da tapparsi le orecchie, un oltraggio che non si poteva
sentire»,èlosfogodiRenzi.Cioèunodapartita del cuore, anche se quella organizzata
da Emergency non gliela fanno giocare.
Pubblicamente il capo del governo, ieri,
non ha voluto trattare l'argomento Olimpico. «Di calcio non parlo», ha ripetuto a tutti
duranteilsuogironellezonealluvionatedelle Marche. Dove è in corso un'altra tragedia
nazionale. Ma Renzi non vuole unire i due
piani, in effetti non sovrapponibili nemmeno minimamente, intende tenere i discorsi
separati, non mescolare due drammi tra loro diversissimi nell'indistinto chiacchiericcio della politica. E questo è un aspetto della
sua ritrosia a tornare con la mente e con le
parole all'incubo dell'altra sera. Ma in questo suo atteggiamento c'è anche la consapevolezza che il calcio è un tema che divide,
cheinfuocaechespessometteanudolafaccia peggiore dell'Italia. Ma questa è l'Italia:
negli occhi di Renzi all'Olimpico c'era la visionediquestaveritàantropologico-culturale che fa soffrire lui come tutti.
Ora, con i più intimi, il premier fa un piccolo racconto personale che vorrebbe essereedificante:«Stamattina,sonoandatoavederelapartitadimiofiglio.L'entusiasmodei
ragazzi e dei genitori della Settignanese:
quello è il calcio». L'altro calcio però esiste,
eccome, ed è quello della nottataccia dello
stadio Olimpico. Si vedeva dal labiale, sugli
spalti, Renzi ha ripetuto più volte: «Sono
matti».LapazziadiGenny'acarogna-omeglio l'odio diffuso di cui lui è uno dei tanti
voltianti-eroiciepurtroppococcolati-silegge nella t-shirt con su scritto: «Speziale libero». E ieri il premier ha telefonato alla mogliediFilippo Raciti,l'ispettoredi poliziaucciso nel 2007nello stadio di Catania: «Signora, sono Matteo Renzi. Voglio dare a lei e ai
suopi figli la mia solidarietà personale e istituzionale per quella scena inqualificabile e
dolorosa che abbiamo visto all'Olimpico».
Nella tribuna delle autorità, insieme al
presidente del Senato, Piero Grasso, e al numero uno del Coni, Giovanni Malagò, frastornati quanto lui, Renzi l'altra sera si faceva dare informazioni. Ha chiamato anche il
ministro dell'Interno, Alfano (e pure ieri i
due si sono sentiti più volte). Lì per lì, lui come i suoi vicini di posto, il premier non si è
accorto - perché non poteva immaginarselo
- che fosse in corso una trattativa con la curvadeinapoletaniperaveredaGenny'acarogna il permesso di far cominciare il match.
Momenti in cui nessuno sembrava capire
nulla. Ed era svanita la gioia di godersi una
serata di sport, in piena concordia calcistica
eanchepolitica,almenoagiudicaredalsaluto affettuoso che Renzi si è scambiato con
Francesca Pascale, la fidanzata di Berlusconi, super-tifosa del Napoli seduta a poca distanzadalpremierconlasciarpadegliazzurri intorno al collo e un'amica con bambino
alfianco.PocodopoilsalutoMatteo-Francesca,un'altrasequenzadisegnoopposto:alle
spalle del premier, c'è una ragazza che sta
piangendo per ciò che era accaduto e per
quanto sarebbe ancora potuto accadere.
Masonorestatitutti lì, suglispalti, pietrificati. Compreso Renzi. Che ieri, ripensandoci,
ha più volte ripetuto: «Quello non è il calcio.
Quello è follia collettiva!».
Rossella Brescia
@rossbrescia
Quelli che non sanno
quanto sia bello andare
allo stadio solo con la
sciarpa del cuore...
L’illusione di esistere con un «selfie»
Questiultimisonoilfruttodiannidiimpegno, studio, disciplina, autocritica, esperienza sul campo: troppa fatica, per i più.
Per far parlare di sé, quando non ci siano
competenzeo meritimigliori,sipunta oggisuduestrategie:primo,ilselfieconqualcuno che conti (magari anche per valore)
o che comunque sia già molto visibile di
suo. Come se questo irradiasse un merito
ex se, un significato per vicinanza, per vibrazione,per(improbabile)affinitàeassonanza: «Ero vicinoa lui/lei,quindi esisto e
valgo». Secondo, puntando («selfiando»)
sull’intimo, sull’esibizione compiaciuta
del rapporto o del dopo l’amore, sulla trasgressione vista come gioco per far parlare di sé, credendo, con questo, di valere e
di esistere. Non è più importante quello
che sento nel corpo, nel cuore, nell’anima, ma quello che mostro, che esibisco, e
tantopiùsonoesplicita/otantopiùstuzzicherò commenti, pettegolezzi, sguardi e
desideri.
Il selfie è di per sé negativo? No. È la motivazione che qualifica i nostri comportamenti, anche digitali. Molti selfie hanno
un puro valore affettivo, per fermare un
alla sfera etico-morale. Il
mio appello è quello di riconoscere e proteggere queste
donne mettendole in condizione di non essere più mercificate e/o sfruttate selvaggiamente. Cerchiamo, col buono esempio di Don Oreste
Benzi (il prete la cui causa di
beatificazione ufficialmente
iniziata), di vincere il male
col bene. Solo così la nostra
coscienza può rimanere serena e limpida e capace di irradiare bontà, amore e progresso sociale.
Agevolare l’impresa
con nuove regole
Serafino Teta
NAPOLI
Famiglia normale, impegno
a non attendere che altri facciano per te. Si avvia una attività artigianale che coinvolge le figlie (alle soglie della
laurea), si scommette sulle
momento felice, un’emozione più forte,
unincantesimo,unavicinanzaalungosognata e desiderata, da condividere con le
poche persone per le quali quell’immagine può essere bella, emozionante, dolce,
tenera, o anche motivo d’orgoglio. Bene,
benissimo: se la motivazione è espressiva
diundesideriodicondividereun’emozione sentita, un affetto, un momento di gioia, il selfie di oggi è alleato e in linea con la
foto ricordo di ieri, in una narrativa, in un
racconto personale della vita che può regalarci, a distanza, un nuovo tuffo al cuore, una rinnovata onda di felicità nel rivedere l’istantanea «selfie» di un momento
felice.
Il selfie può invece essere uno strumento
sottilmente einsidiosamente autodistruttivo quando è figlio del bisogno di far parlarediséperché,infondoalcuore,sappiamo, sentiamo o temiamo di valere poco.
Autodistruttivo? Potenzialmente sì, a breve e lungo termine. A breve, perché il rapporto sessuale, da fatto privatissimo, intimo, diventa pubblico. Così vengono profanati il mistero, il segreto, l’esclusività
dell’amore. Il prezzo, altissimo, è la banalizzazione di sé, proprio in quell’aspetto
che dovrebbe essere più privato: l’intimità d’amore. La banalizzazione non è mai
sola.Prevedibilitàenoialaseguonoa ruo-
agevolazioni per l'avvio di realtà imprenditoriali che coinvolgono i giovani. Vuoi, ovviamente, che tutto sia in regola. Sai che per un anno, se
incassi, sei esente da IVA.
Poi però scopri che, in quanto artigiano, devi pagare
all'INPS oltre 4.000 euro l'anno per i contributi.
Nel periodo di avvio della attività, quindi, senza certezza
di incassi e con i costi dell'avvio dell'iniziativa a gravare
sul bilancio, si dovranno sopportare oneri certi ed ingenti
che possono minare l'iniziativa.
Proposta: se incasso, posso
anche pagare l'IVA, magari
in forma agevolata, mentre,
almeno per i primi tempi, andrebbe proporzionato il pagamento degli oneri previdenziali (INPS) al fine di garantire realmente la possibilità di provarci nel rispetto doveroso delle norme. Se tutto
resta così, non meravigliamo-
Gennaro Migliore
@gennaromigliore
Ero allo stadio con i miei
ragazzi e volevo andar via.
Che faccia giocare una
partita «Genny 'a carogna»
non posso proprio
sopportarlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segue dalla prima
Alessandra Graziottin
Gino Rivieccio
@GinoRivieccio
Anche con una curva in
meno la coppa è nostra!
0 all’organizzazione della
finale. È andata bene
ma si è rischiato molto.
ta. Tutto è già stato visto, esibito, forse
sporcato con commenti e sguardi. L’usura e la morte del desiderio, in quella coppia che si è esibita durante o dopo l’amore, sono in agguato. Uno, nessuno, centomila, direbbe Pirandello. Tutti uguali, alla
fine, questi corpi esibiti, dopo una minima eccitazione di sguardo. Ma l’onda potenzialmente negativa non finisce lì.
Quell’istante d’amore o del dopo l’amore
fermatoinunselfiediventaunistanteperpetuo. La memoria digitale è immortale.
Può riemergere, disturbante, quando si è
avvolti in un altro amore, che magari ci è
piùmoltocaro. Queiselfiedi altre intimità
sono lì, e riemergono a disturbare
l’esclusività di un amore che magari non
vorremmoesibire,proprioperchéciprendeilcuoreelosentiamounico.Eloinquietano con una promiscuità – di fatto – resa
pubblicaestratificataneltempo.Nonultimo, quell’intimità privatissima messa in
pastoalmondoparleràdinoianchequandocercheremounlavoro.E’difficilerestare professionali quando sull’app comparelanostraimmaginenuda.Lariservatezza varrà oro.
www.alessandragraziottin.it
ci che non si esca dalla crisi.
Non dimenticare
l’esempio di Menichella
Luigino Piccirilli
AFRAGOLA
Caro Direttore, “la ricchezza
vada dai pochi verso i molti”:
Romano Prodi, con i tempi
che corrono, non poteva pronunciare un augurio più bello sul Mattino. Peccato che la
logica della condivisione
non vada mai d’accordo con
quella del profitto e dell’egoismo. Si perdono posti di lavoro, cresce la disoccupazione,
si vive alla giornata o non si
vive proprio, versando lacrime e sangue; e c’è chi non è
soddisfatto di nuotare nel benessere, come se la buona fortuna fosse peggio della mala
sorte. Il guaio è che non ci
misuriamo con chi stenta a
campare, ma con chi sta meglio di noi. Figuriamoci ora
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Maurizio Casagrande
@MauBigHouse
Ma che paese è diventato
questo? Come abbiamo
potuto permettere che la
parte peggiore di questa
società prendesse
il controllo di tutto.
Simona Ventura
@Simo_Ventura
L’inno di Mameli fischiato
all’Olimpico…
Vergognatevi non siete
degni di questo paese !!
O forse si siete in linea
che il Governo, con relativo
decreto legge, sta tagliando i
compensi ai dirigenti, già
con gli stipendi di maggio. Alla prima fascia andrà una riduzione del 30 %, alla seconda del 60 e alla terza del 75,
con un tetto massimo, fissato
a 60 mila euro l’anno.
Auguriamoci che il passo indietro sia bene accetto e non
venga preso come un’umiliazione. Allora, sia di conforto
per tutti l’eroico esempio di
Donato Menichella, il quale,
come presidente dell’Iri, si
dimezzò lo stipendio; come
governatore della Banca
d’Italia preferì la vecchia casa alla villa che gli spettava
sulla Tuscolana; da pensionato, chiese gli venisse ridotto
il trattamento di quiescenza;
infine rifiutò la sua elezione
ad Accademico dei Lincei, voluta da Einaudi, nonché la nomina a senatore a vita da parte di Segni.
RomanoProdi
I tagli lineari e il blocco indiscriminato del turnover non hanno infatti prodotto buoni frutti.
Laspesa,in rapporto al PIL,èin effetti aumentata.Occorreperciòagireconriformestrutturali volte a cambiare l'organizzazionedello Stato
elemodalitàdidecisioneecontrollodellaspesa.Inquestianniditentatividiriformanesono
stati fatti tanti ma il risultato è che, salvo qualcheraraeccezione,sonocresciutiicostimasonopurecresciutiidisagipericittadini.
L'elenco dei centri decisionali che fra loro
interagiscono è infatti quasi infinito ed è sufficiente ricordare come, per la maturazione di
una decisione, si debba comporre la volontà
dello stato centrale con quella di regioni, provincie,comuni,sovraintendenze,vigilidelfuoco,societàpartecipate,consorzidiogniordine
e grado e così via. Si è proceduto su questa lineapensandoche la pluralitàsia una garanzia
per il cittadino mentre è solo origine di irresponsabilità condivisa, di aumento dei costi e
diritardoobloccodelledecisioni.
L'impegno di porre finalmente un termine
all'inutile competenza sovrapposta fra Automobile-Club e Pubblico Registro Automobilistico è un esempio positivo in materia perché
nonsivedeproprioacosaservaquestodoppione,madeveessereaccompagnatadaunaprecisariorganizzazione dellefunzionidel settore
edaunaferrearegoladimobilitàdeidipendenti.
Mobilità e riorganizzazione delle procedureedelle funzionisonoinfatti essenziali perridurrei costi:entrambe questemisure sonoingredienti fondamentali di ogni processo di riforma.
Su questi punti bisogna essere estremamente chiari.Posso solo ricordarecome, nella
ultimamiaesperienzagovernativa,laresistenzasuquestiduepuntiabbiaadesempiobloccatounalogicaeovviariformadelfunzionamento dei tribunali civili. Una riforma che, data la
novità apportata dalle moderne forme di comunicazione e data la crescente complessità
della vita economica, prevedeva una drastica
riduzione dei tribunali più piccoli e l'istituzione di alcune sedi specializzate per le materie
economichepiùcomplesse.
La combinata opposizione fra gli interessi
locali,latradizionediinamovibilitàfunzionale
e territoriale dei dipendenti e le convenienze
degliavvocatihannocreatoun'invincibilebarrieraadunariformapurritenutaovviaenecessaria.
Questosempliceesempiocidicecomenon
si possa procedere a modelli di cambiamento
generici e validi per tutti i settori ma che bisogna prima ridiscutere gli obiettivi e le funzioni
epoipassarealleinnovazioniorganizzative.
Nonmièinfattifacilecapireperchéilnumero magico dei prefetti debba essere quaranta
prima che si chiarisca l'idea di che cosa debba
fare un prefetto in una società nella quale le
comunicazioni sono infinitamente più facili e
nella quale si è inserita in modo sempre più
penetrante la funzione delle regioni. Solo dopoavere fatto questoriesame sipuò decidere(
nellospaziofrazeroecento)qualesiailnumeroidealedeiprefetti.
Bisogna inoltre aggiungere che, ogni volta
che il Parlamento o il Governo prendono una
decisione,sicreano,quasiregolarmente,nuovestruttureenuovecompetenze.L'innovazione legislativa diventa lo strumento principe
pergarantirelaproliferazioneolasopravvivenza delle mille burocrazie. Le stesse autorità di
vigilanza, nate per essere garanti del rispetto
delleregole,sisonomoltiplicateadismisura e,
diconseguenza,tendonoaperderelalorofunzione di sorveglianza e controllo per costituire
unulterioreeridondantepassaggioburocratico.
Conviene infine sottolineare come lo spazio di intervento sempre più ampio e indefinito della magistratura amministrativa ed ordinariacostituiscanounsistematicoelementodi
aggravioditempiedicosti.
E' evidente che nessuno vuole togliere o limitareidirittideicittadini.Sivuolesoloevitare
che le istituzioni nate come mezzi di tutela diventino uno strumento per calpestare i diritti
deglialtri.
Queste osservazioni non tendono in alcun
modo a rallentare la velocità che il Presidente
delConsigliohavolutoimprimereallariforma
della burocrazia ma vogliono solo ricordare
qualisonolecondizioniperchéquestariforma
possa andare in porto in modo efficace, non
dimenticandoalcuniprincipigeneralimalavorando con la diligenza e la finezza necessarie
peraffrontareladiversitàdeicasiconcreti.
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Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 55 - 05/05/14 ----
Time: 05/05/14
01:28
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56
Lunedì 5 maggio 2014
Il Mattino
Composite IL_MATTINO - NAZIONALE - 56 - 05/05/14 ----
Time: 04/05/14
22:33
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