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Associazione Nazionale Marinai d`Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici

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Associazione Nazionale Marinai d`Italia Gruppo “Ivo Borghetti” Lerici
Associazione Nazionale Marinai d’Italia
Gruppo “Ivo Borghetti”
Lerici
TERMINE
SIGLA
Specchio acqueo di 12 miglia dalla linea di base su cui il paese costiero ha
diritto esclusivo.
Angolo compreso tra il nord vero e la direzione di due oggetti sulla stessa
linea. Viene utilizzato soprattutto per navigare in luoghi ristretti o con fondali
pericolosi. Utile, soprattutto di notte, per gli accessi al porto.
ACQUE TERRITORIALI
ALLINEAMENTO
ALTA MAREA
Momento di maggior innalzamento delle acque dovuto alla marea.
Angolo compreso tra la rotta vera (v.) e la prora vera (v.), dovuto all’effetto
della corrente. Si calcola risolvendo i tre problemi della corrente.
Angolo compreso tra la rotta vera (v.) e la prora vera (v.), dovuto all’effetto
del vento. Non si calcola, ma può essere apprezzato osservando dalla
poppa la scia della nave.
ANGOLO DI DERIVA
ANGOLO DI SCARROCCIO
ANTICICLONE
Zona di alta pressione dove prevale il cielo sereno.
Az
AZIMUTH
BAROMETRO
BASSA MAREA
BUSSOLA MAGNETICA
CARATTERISTICA DEL FARO
CARTA 1111
CARTA COSTIERA
DESCRIZIONE
Rilevamento vero. Angolo compreso tra il nord vero e la direzione di un
oggetto rilevato. Usato soprattutto per indicare il rilevamento vero di un
corpo celeste.
Strumento per la misura della pressione atmosterica. Può essere a
mercurio o aneroide. Molto importante al fine delle previsioni meteo è la
tendenza della pressione atmosferica, se tende a salire migliorano le
condizioni, se tende a scendere peggiorano.
Momento di maggior abbassamento delle acque dovuto alla marea.
Strumento che permette al navigante di individuare la direzione del nord e,
di conseguenza, le altre direzioni. Può essere a secco o a liquido ed e
costituita da:
- Mortaio
- Rosa dei venti
- Punta di sospensione
- Equipaggio magnetico
- Linea di fede
- Sospensione cardanica
Insieme delle luci e delle eclissi, diverse per ogni faro, che lo identificano
(es. Lam.(3) 15s 30m 15M – significa che il faro fa 3 lampi in 15 sec.
L’altezza della luce sul livello del mare è di 30 metri e la portata è di 15
miglia) Attenzione: per una corretta interpretazione della caratteristica vedi
Elenco dei fari e dei fanali (v).
Pubblicazione dell’Istituto Idrografico della Marina riportante tutti i simboli
utilizzati sulle carte nautiche.
Carta nautica a media scala utilizzata per piccole e medie distanze.
Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici
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Lerici
CARTA DI MERCATORE
Carta in proiezione cilindrica centrale equatoriale. costruita inserendo un
cilindro attorno alla sfera terrestre, di ugual diametro e tangente
all’equatore. Ha quali caratteristiche la rettificazione della lossodromia (v.),
l’isogonia (rappresenta gli angoli uguali a quelli reali), le deformazioni
aumentano con l’aumentare della latitudine (v.) (latitudini crescenti),
meridiani (v.) e paralleli (v.) sono rappresentati con rette parallele ortogonali
tra loro. Ha quali svantaggi la dilatazione del primo di latitudine all’umentare
della latitudine stessa. Si usa principalmente per navigazioni costiere.
CARTA GENERALE
Carta nautica a grande scala utilizzata per grandi distanze.
Carta nautica costruita per tangenza di un piano con la sfera terrestre.
Nella carta gnomonica i meridiani sono rappresentati come rette
convergenti al polo, mentre i paralleli sono rappresentati come curve
sempre diverse tra loro. Rettifica l’ortodromia (v:), che però, taglia i
meridiani con angoli sempre diversi. Si usa principalmente per navigazioni
oceaniche o per i piani nautici (v.)
Carta riportante le linee loran, necessaria per effettuare il punto nave (v.)
con rilevamenti loran.
Particolare carta geografica che rappresenta un grande tratto di mare; su di
essa sono indicati:
- il profilo della costa con i punti cospicui
- le profondità in metri e riferite al livello riduzione scandagli (v.)
- le batimetriche (v.)
- i fari ed i fanali (v.)
- i segnalamenti marittimi radioelettrici (v. loran)
- gli ancoraggi
- gli allineamenti (v.)
- gli scafi ed i relitti affondati
- le rose dei venti da utilizzare per la lettura di rotte (v.) e rilevamenti (v.)
- la linea di base (v.)
Strumento che posizionato sulla bussola (v.) permette, attraverso un
allineamento di misurare i rilevamenti bussola (v.) di punti cospicui della
costa.
CARTA GNOMONICA
CARTA LORAN
CARTA NAUTICA
CERCHIO AZIMUTALE
CICLONE
Zona di bassa pressione dove prevale il cattico tempo.
COMPENSAZIONE
CORRENTE DI MAREA
DECLINAZIONE MAGNETICA
d
DEVIAZIONE MAGNETICA
∆
DEVIAZIONI RESIDUE
DIFFERENZA D'AZIMUT
Serie di operazioni che si compiono su una barca per accertare e
correggere le deviazioni magnetiche (v.) dovute ai ferri di bordo. La
correzione avviene mediante la messa in opera di magneti di
compensazione. A completamento della compensazione vengono redatte le
tabelle di deviazione (v.) che riportano il valore della deviazione al variare
della prora magnetica (v.).
Corrente creata dallo spostamento delle acque durante le fasi di flusso (v.)
e riflusso (v.)
Angolo compreso tra il nord vero (v.) ed il nord magnetico (v.). E' di segno
positivo (+) se verso Est, di segno negativo (-) se verso West. Il suo valore
dipende dal magnetismo terrestre. Varia quindi da luogo a luogo e nel
tempo. Il suo valore si trova scritto sulla carta nautica e dovrà essere
rapportato all’anno in corso.
Angolo compreso tra il nord magnetico (v.) ed il nord bussola (v.). E' di
segno positivo (+) se verso Est, di segno negativo (-) se verso West. Il suo
valore dipende dal magnetismo provocato dai ferri duri e dolci di bordo, per
cui varia in funzione della prora magnetica.
Tabella degli angoli di deviazione (v.) non correggibili dopo la
compensaione della bussola.
∆Az Differenza angolare tra due rilevamenti omogenei.
Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici
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DIFFERENZA DI LATITUDINE
DIFFERENZA DI LONGITUDINE
∆φ
∆λ
DIREZIONE DEL VENTO
DIREZIONE DELLA CORRENTE
EGUAL DISTANZA
ELENCO FARI E FANALI
ELISSOIDE
Dc
Arco di meridiano compreso tra i paralleli passanti per i punti considerati.
Arco di equatore compreso tra i meridiani passanti per i punti considerati.
Direzione di spostamento di una massa d’aria. Per convenzione è la
direzione verso da cui l’aria proviene.
Direzione di spostamento della massa d’acqua. Per convenzione è la
direzione verso cui l’acqua va. Nella soluzione dei problemi della corrente,
sul vettore direzione corrente si misura la velocita della corrente (v.)
Luogo di posizione (v.) di tutti gli osservatori che si trovano alla stessa
distanza da un oggetto (es. una faro).
Pubblicazione dell’Istituto Idrografico della Marina riportatnte tutti i fari ed i
fanali con la loro caratteristica (esatta successione in secondi di lampo e
secondi di eclissi che si susseguono nel periodo (v.)) Riporta inoltre le
portate geografica e luminosa, il tipo di costruzione, la forma ed il colore,
l’altezza della costruzione ecc..
Figura geometrica solida formata dalla rotazione della terra nella sua vera
forma di sfera sciacciata ai poli.
EMISFERO NORD
Semisfera terrestre comprendente il polo Nord.
EMISFERO SUD
Semisfera terrestre comprendente il polo Sud.
Circolo massimo che divide la sfera terrestre in due emisferi, quello nord,
che contiene il polo nord (v.) e quello sud che contiene il polo sud (v.) E’
l’unico parallelo corrispondente ad un circolo massimo.
Segnale luminoso avente una sua caratteristica (v.) ed una portata
luminosa (v.) inferiore a 12 miglia. Sono meno importanti dei fari ed
indicano punti di importanza secondaria o di pericolo. Indicano, rossi e
verdi, anche l’accesso al porto.
Segnale luminoso avente una sua caratteristica (v.) ed una portata
luminosa (v.) superiore a 12 miglia. Sono disposti su punti cospicui della
costa e possono essere rilevati, sia di giorno che di notte, per effettuare il
punto nave.
EQUATORE
FANALE
FARO
FLUSSO DI MAREA
FRONTE CALDO
FRONTE FREDDO
Moto ascendente della marea.
Massa di aria calda e umida che spostandosi incontra aria più fredda e
secca su cui scivola innalzandosi. Durante la fase di salita sull’aria fredda,
l’aria calda si espanda raffreddandosi e formando nembostrati e cirri che
anticipano di parecchio l’arrivo delle piogge normalmente molto persistenti.
Massa di aria fredda che muovendosi si incunea al di sotto di una massa
d’aria più calda che viene così spinta e sollevata. Salendo molto
rapidamente si espande e forma sistemi nuvolosi instabili (cumulolembi).
L’aria fredda tende invece a riscaldarsi contribuendo a provocare temporali
assai violenti localizzati su fasce molto sottili.
G.P.S.
Global Position Sistem - Sistema satellitare per la determinazione di punti
sulla superficie terrestre, sia in mare che a terra.
GIRI DI BUSSOLA
Vedi “Compensazione”
GIROBUSSOLA
Bussola che indica il nord sfruttando il principio e le caratteristiche del
giroscopio.
Non risente ne della declinazione magnetica ne della deviazione magnetica
per cui, dopo aver apportato una opportuna correzione, indica il nord vero
(v.)
Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici
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GRAFOMETRO
Strumento per la misurazione dei rilevamenti polari. Situato generalmente
sui lati esterni della plancia, è costituito da un semicerchio avente il
diametro allineato con l’asse longitudinale della nave e da due mirini
necessari per visualizzare la direzione delloggetto. Può, in forma circolare,
essere posizionato su di una bussola magnetica (v.) o una girobussola (v.)
nel qual caso misura rispettivamente il Rlb (v.) o il Rllv (v.).
IGROMETRO
Strumento per la misurazione della umidità atmosferica.
ISOBARE
Luogo geometrico dei punti aventi tutti la stessa pressione atmosferica.
LATITUDINE
Coordinata geografica. Arco di circolo massimo compreso tra l'equatore (v.)
ed il parallelo (v.) passante per il punto considarato. Si misura da 00° a 90°
verso Nord (+) o verso Sud (-).
φ
LINEA DI BASE
LIVELLO RIDUZIONE
SCANDAGLI
LONGITUDINE
Linea convenzionale dalla quale inizia la misurazione delle acque territoriali.
il livello riferito alla media delle basse meree sizigiali. E’ il livelo cui si fa
LRS E’riferimento
per indicare le profondità sulle carte nautiche.
λ
LORAN
Coordinata geografica. Arco di equatore (v.) compreso tra il meridiano di
Greenwich (v.) ed il piede del mericiano (v.) passante per il punto. Si misura
da 000° a 180° verso Est (+) o verso West (-).
Sistema elettronico per la determinazione del punto nave (v.) costituito da
una stazione principale e due stazioni secondarie che emettono segnali
diversi, ricevibili da bordo con un apparato che identifica il segnale e ne da
il rilevamento che trasportato sulla carta loran (v.) permette di stabilire la
posizione della nave. Dopo la nascita del G.P.S. (v.) non è più molto in uso.
LOSSODROMIA
Vedi rotta lossodromica
LUOGO DI POSIZIONE
Insieme di punti che godono tutti della medesima proprietà.
MAREA
MAREA DI QUADRATURA
MAREA SIZIGIALE
MERIDIANI
MERIDIANO DI GREENWICH
MIGLIO MARINO
mn
nm
mg
NEBBIA
Kn
NODO
ORTODROMIA
Regolare e periodica oscillazione del livello del mare causata dalla
attrazione di luna e sole.
Sono le più basse alte maree e le più alte basse maree in quanto
avvengono durante il primo e l’ultimo quarto di luna per cui gli effetti dei
due astri contrastano.
Sono le più alte alte maree e le più basse basse maree in quanto
avvengono durante la luna nuova e la luna piena per cui gli effetti dei due
astri si sommano.
Circolo massimo (v.) della sfera terrestre passante per il polo geografico
Nord (v.) e per il polo geografico Sud (v.).
Semicircolo massimo fondamentale al quale si rapportano le longitudini.
Rappresenta la longitudine 0° e divide la terra in due emisferi Est e West.
Unità di misura della distanza in mare equivalente a 1852 metri (la misura
nasce dalla divisione dei 40.000 Km assunti quale circonferenza
dell’equatore e dei circoli massimi per i 21.600’ corrispondenti ai 360° della
circonferenza – 1851,85 arrotondato per convenzione. Ne deriva che un
miglio è uguale ad 1’ di longitudine sull’equatore o di latitudine su qualsiasi
meridiano.
Fenomeno meteorologico che limita la visibilità a meno di un Km. Se la
visibilità è limitata ma superiore al Km, il fenomeno prende il nome di
foschia.
Unità di misura della velocità in mare, corrispondente ad un miglio marino
all’ora.
Vedi rotta ortodromica.
Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici
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Cerchi concentrici della sfera terrestre paralleli all'equatore (v.) aventi
lunghezza decrescente più ci si avvicina ai poli.
Tempo espresso in secondi durante il quale il faro esegue la successione di
lampi ed eclissi costituenti la propria caratteristica.
Carta gnomonica (v.) rappresentante una porzione infinitesimale della
superficie terrestre, tanto piccolo da poterla considerare piana anziché
sferica. Utilizzata per la rappresentazione di piccoli approdi.
PARALLELI
PERIODO DEL FARO
PIANO NAUTICO
POLO GEOGRAFICO
POLO MAGNETICO
Nv
Punto di intersezione tra l'asse di rotazione della terra e la superficie della
sfera terrestre. Può essere Nord o Sud a seconda che si intenda quello
situato nell'emisfero nord (v.) o quello situato nell'emisfero sud (v.).
Nm
Punto di intersezione tra l'asse del magnete della terra e la superficie della
sfera terrestre. Può essere Nord o Sud a seconda che si intenda quello
situato nell'emisfero nord (v.) o quello situato nell'emisfero sud (v.).
Spazio che di trova dalla linea del traverso (v.) sia destro che sinistro verso
la poppa dell’imbarcazione.
E’ la più grande distanza alla quale la luce potrebbe essere scorta in
relazione alla curvatura terrestre. Dipende dall’elevazione h della lanterna
sul livello del mare e dall’elevazione e dell’occhio dell’osservatore, ed è
uguale a 2,04 per la radice quadrata di h più la radice quadrata di e; h ed e
sono espressi in metri, mentre D èin miglia nautiche.
Distanza lineare in miglia alla quale è visibile la lanterna in funzione della
sua potenza in condizioni di notte scura ed atmosfera chiara.
E’ quella indicata in miglia sulla carta. E’ la distanza di avvistamento della
luce quando la trasparenza atmosferica è omogenea e non inferiore a 10
miglia. Nel caso in cui la portata nominale sia superiore a quella geografica,
viene indicata la portata geografica (v.).
Pubblicazione de’’Istituto Idrografico della Marina, suddivisa in volumi, nella
quale viene descritta la costa del mediterraneo partendo da Gibilterra sino a
XXXX, riportando tutto ciò che può essere utile al navigante, sia dal punto
di vista nautico che normativo.
POPPAVIA DEL TRAVERSO
PORTATA GEOGRAFICA
PORTATA LUMINOSA O OTTICA
PORTATA NOMINALE
PORTOLANO
PROMONTORIO
E’ la tendenza di un anticiclone ad estendersi tra due depressioni.
PRORA BUSSOLA
Pb
PRORA MAGNETICA
Pm
PRORA VERA
Pv
PRORAVIA DEL TRAVERSO
PRORE CARDINALI
PUNTO NAVE
Pn
PUNTO STIMATO
Ps
Angolo compreso tra il nord bussola (v.) e l'asse longitudinale della nave
verso prua. Si misura da 000° a 360°. Differisce dalla prora vera della
variazione magnetica (v.)
Angolo compreso tra il nord magnetico (v.) e l'asse longitudinale della nave
verso prua. Si misura da 000° a 360°. Differisce dalla prora vera della
declinazione magnetica (v.)
Angolo compreso tra il nord geografico (vero) (v.) e l'asse longitudinale
della nave verso prua. Si misura da 000° a 360°.
Spazio che di trova dalla linea del traverso (v.) sia destro che sinistro verso
la prora dell’imbarcazione.
Prora vera (v.) espressa indicando l’angolo dal N o dal S verso E o verso
W. (es. N35°E=035° - S60°E=120° - S35°W=215° - N50°W=310°)
Luogo in cui si trova la nave in calcolato con l’uso di luoghi di posizione
quali rilevamenti (v.) osservazioni radar, ossrvazioni astronomiche e, più in
generale, attraverso l’uso di luoghi di posizione (v.).
Punto in cui si trova la nave calcolato in base alla velocità ed al tempo
trascorso rispetto ad un punto nave (v.) o ad un altro punto stimato.
Viene normalmente usato in mancanza di possibilità di accertamenti
strumentali.
Elaborato dal socio Filippo de Benedetti per uso esclusivo del Gruppo A.N.M.I. di Lerici
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QUARANTACINQUE TRAVERSO
Caso particolare di punto nave effettuato utilizzando un unico punto
cospicuo, rilevato inizialmente con un rilevamento polare (v.) di 45° e
successivamente al traverso (v.). Riportando i due rilevamenti sulla carta si
ottiene un triangolo rettangolo avente per ipotenusa il rilevamento a 45° e
per cateti il rilevamento al traverso ed il percorso compiuto sulla rotta.
Essendo il triangolo isoscele per la presenza di angoli a 45° i due cateti
avranno la stessa lunghezza, per cui l’importanza del quarantacinque
traverso sta nel fatto che lo spazio percorso tra i due rilevamenti è uguale
alla distanza dall’oggetto al momento del secondo.
RADAR
Strumento elettronico di ausilio alla navigazione che tramite l'emissione di
onde elettromagnetiche rende visibili su un display la costa ed i bersagli
presenti entro la scala impostata, permettendo di verificare la posizione dei
bersagli, la rotta e la velocità degli stessi.
RETTA D’ALTEZZA
Luogo di posizione (v.) degli osservatori che alla stessa ora Z misurano la
stessa altezza di un astro sull’orizzonte. La sua forma è un cerchio.
L’altezza di un astro sull’orizzonte è l’angolo compreso tra l’orizzonte e
l’astro stesso. Si misura con il sestante (v.)
RIFLUSSO DI MAREA
Moto discendente della marea.
RILEVAMENTO BUSSOLA
RILEVAMENTO MAGNETICO
RILEVAMENTO POLARE
compreso tra il nord bussola (v.) e la direzione dell'oggetto rilevato.
Rlb Angolo
Si misura da 000° a 360°.
compreso tra il nord magnetico (v.) e la direzione dell'oggetto
Rlm Angolo
rilevato. Si misura da 000° a 360°.
ρ
Rilevamento vero (v.), trasportato parallelamente a se stesso lungo la rotta
della nave, di tante miglia quante ne ha percorse l'unità nel l tempo
trascorso fra l'ora del rilevamento e l'ora del suo utilizzo sulla carta.
RILEVAMENTO TRASPORTATO
RILEVAMENTO VERO
Angolo compreso tra l'asse longitudinale della nave e la direzione
dell'oggetto rilevato. Si misura da 000° a 180° verso dritta (+) o verso
sinistra (-).
Rlv
Angolo compreso tra il nord geografico (vero) (v.) e la direzione dell'oggetto
rilevato. Si misura da 000° a 360°.
ROSA DEI VENTI
Rappresentazione grafica dei venti cardinali (Tramontana (N) Levante (E)
Mezzogiorno (S) Ponente (W) e intercardinali Grecale (NE) Scirocco (SE)
Libeccio (SW) e Maestrale (NW).
ROTTA DI COLLISIONE
Si definisce che due unità sono in rotta di collisione quando il rilevamento
polare (v.) di una rispetto all'altra non cambia nel tempo e la distanza tra le
due diminuisce.
ROTTA LOSSODROMICA
Linea che unisce due punti sulla supeficie terrestre, avente quale
caratteristica principale quella di intesecare i meridiani (v.) sempre con
angolo uguale. Non è la distanza minore tra due punti e la sua
rappresentazione è una sirale tendente al polo.
ROTTA ORTODROMICA
E' l'arco di circolo massimo (v.) che unisce due punti sulla supeficie
terrestre, avente quale caratteristica principale quella di essere la distanza
minore tra due punti e di intesecare i meridiani (v.) con angoli sempre
diversi tra loro.
ROTTA VERA
Angolo compreso tra il Nord vero (v.) e la direzione di spostamento della
nave, indipendentemente dalla direzione della sua prora (v.). Nella
soluzione del problema delle correnti, sulla rotta vera si misura la velocità
effettiva (v.).
Rv
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SACCATURA
SCALA DELLA CARTA
SCANDAGLIO
SESTANTE
SETTORE DI VISIBILITA'
SPEZZATA LOSSODROMICA
STELLA POLARE
TABELLA DELLE VELOCITA'
TABELLE DI DEVIAZIONE
TAVOLE DI MAREA
┴
TRAVERSO
UMIDITA' ATMOSFERICA
VARIAZIONE
VELOCITA' PROPRIA
VELOCITA’ DELLA CORRENTE
VELOCITA’ EFFETTIVA
VENTI PRINCIPALI
VENTO
V
Vp
Ic
Veff
E’ la tendenza di una bassa pressione ad incunearsi in un’area
anticiclonica.
Rapporto tra le misure reali sulla superficie terrestre e quelle rilevate sulla
carta.
Strumento per misurare la profondità del mare. Può essere manuale per
bassi fondali, è elettronico per gli medi ed alti fondali. Sfrutta l’emissione ed
il ritorno di onde elettromagnetiche trasmesse dallo strumento.
Strumento per la misura dell’altezza degli astri sull’orizzonte. Se usato
orizzontalmente può misurare lla differenza di rilevamento tra due oggetti.
Spazio compreso tra due o più rilevamenti presi dal mare verso il faro, che
identificano uno o più settori entro I quali il faro stesso è visibile.
L’ortodromia (v.) è rappresentata sulla carta di mercatore da una linea
curva che interseca I meridiani con angolo sempre diverso; per poterla
seguire, bisognerebbe, di conseguenza, variare continuamente la rotta. Per
evitare ciò di si sostituisce l’arco ortodromico con una serie di lossodromie,
facilmente seguibili, facendo in modo che le accostate corrispondano con il
punto delle 12.00 locali effettuato con una retta di sole.
E’ l’ultima stella della coda dell’Orsa minore ed è di grande utilità perche,
essendo posta meno di 1° dal polo nord geografico, ne indica la direzione.
L’altezza in gradi della stella polare sull’orizzonte geografico, è uguale alla
latitudine dell’osservatore.
Tabella indicante la velocità propria (v.) della nave in funzione dei giri del
motore in condizioni ottimali di mare ed in assenza di deriva e scarroccio.
Tabella che riporta i valori della deviazione magnetica residua che non si è
riusciti a correggere durante la compensazione. Il dato, espresso in gradi e
primi positivi o negativi, viene utilizzato per il calcolo della prora bussola (v.)
Pubblicazione dell’I.I. della Marinache permette di calcolare la marea in un
dato porto, facendo riferimento ad un certo numero prefissato di porti
campione.
Luogo di posizione di tutti gli osservatori che rilevano un punto cospicuo
con un rilevamento polare (v.) di 90° sia a destra che a sinistra.
Percentuale di vapore acqueo presente nell’atmosfera. Si misura con
l’igrometro.
Somma algebrica della declinazione magnetica e della deviazione
magnetica.
Velocità della nave in funzione dell’effetto della sua propulsione (giri della
macchina). Nella soluzione dei problemi delle correnti si misura sul vettore
prora vera (v.)
Velocità in nodi (v.) della corrente marina. Nella soluzione dei problemi delle
correnti si misura sul vettore direzione della corrente.
Velocità in nodi effettivamente tenuta dalla nave rispetto al fondo del mare.
Nella soluzione dei problemi delle correnti si misura sulla rotta vera (v.).
I venti principali sono cardinali (Tramontana (N) Levante (E) Mezzogiorno
(S) Ponente (W) e intercardinali e (NE) Scirocco (SE) Libeccio (SW) e
Maestrale (NW).
Spostamento di masse d’aria fredda (più pesante) che si spostano verso
zone dove altra aria si è riscaltada, è divenuta più leggera ed è salita in
quota. I venti possono essere locali (brezze) o associati a spostamenti di
grande massa d’aria su scala planetaria (sinotici). La velocità del vento è
legata al gradiente barico o distanza tra le isobare (v.); più queste sono
vicine più il vento è forte. La direzione del vento è l’angolo compreso tra il
nord vero (v.) e la direzione da cui viene il vento.
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