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Volveremos! - Alzatevi con noi o fatevi da parte Siamo quelli che

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Volveremos! - Alzatevi con noi o fatevi da parte Siamo quelli che
Volveremos! - Alzatevi con noi o fatevi da parte
Siamo quelli che hanno abbandonato la Conferenza sul clima di Varsavia, quelli che hanno
sostenuto uniti la richiesta di una più seria azione per il clima . Siamo venuti insieme per ribadire a
tutti i leader che partecipano ai negoziati sul clima delle Nazioni Unite che sono pericolosamente
fuori pista per affrontare l'emergenza climatica. Facciamo appello a loro di ascoltare le richieste e le
soluzioni dei cittadini del mondo.
L'atto di abbandonare la Conferenza era stato un atto di protesta e di indignazione per il continuo
fallimento dei governi nell'intraprendere un'azione decisiva e rapida contro la più grande minaccia
per le popolazioni e il pianeta, e un atto di condanna al continuo dominio e sabotaggio dei negoziati
internazionali sul clima da parte dei potenti interessi aziendale.
A fronte della distruzione di massa, delle migrazioni e delle perdite di vite umane causate dagli
attuali livelli di riscaldamento globale, con la certezza che le conseguenze saranno ben peggiori nel
prossimo futuro, i governi continuano a scegliere di agire nell'interesse di pochi ricchi, a colludere
con le grandi imprese difendendo consumi insostenibili e modelli di produzione anteponendoli alla
necessità urgente di un mondo sostenibile, ecologico, e giusto.
Siamo più determinati che mai a lottare per la sopravvivenza delle nostre famiglie, le nostre
comunità e i nostri popoli in tutto il mondo – una sopravvivenza che si basa su niente di meno che
la trasformazione fondamentale di un sistema che ha generato impoverimento di massa, ingiustizie e
una crisi climatica che minaccia la vita sulla terra. I popoli stanno conducendo questa battaglia in
varie arene in ogni angolo del globo, in ogni dimensione della loro vita - cibo, energia, salute e
sicurezza, posti di lavoro e mezzi di sussistenza.
Donne e uomini si stanno mobilitando in tutto il mondo, scendendo in piazza in grandi numeri e
aumentando l'intensità di resistenza a interessi costituiti, lottando per il loro futuro e per quello delle
future generazioni. I popoli raccomandano di adottare soluzioni, compatibili con i limiti del pianeta,
per soddisfare i bisogni delle persone, piuttosto che per la ricerca incessante del profitto per le
grandi élite economiche, a livello locale, nazionale e globale.
Siamo indietro, i ministri che ci rappresentano non possono più ignorare che la stragrande
maggioranza della società civile di tutto il mondo è determinata a dare voce a coloro che già
operano con l'urgenza necessaria per evitare i peggiori impatti dei cambiamenti climatici.
Nelle prossime settimane e mesi, verso e durante la COP sociale in Venezuela, nel Summit dei
Popoli e nella COP20 in Perù, e nella COP 21 in Francia, ci sarà la lotta più difficile che mai con i
governi per:
1. l'impegno per l'obiettivo globale di limitare il riscaldamento globale riconoscendo gli ultimi
avvertimenti dell'IPCC sulle minacce di punti critici, e per il diritto al cibo e la sovranità
alimentare, ricordando che la scienza suggerisce che 1.5C di riscaldamento sarebbero troppi
per molte popolazioni e paesi vulnerabili;
2. conseguire una rapida trasformazione globale fuori dall'uso di combustibili fossili sporchi e
da un sistema energetico distruttivo che ha guidato la crisi, verso un'economia senza
carbonio e delle energie rinnovabili che, prima di tutto, è decentrata, partecipata dalle
comunità, conveniente, accessibile a tutti per il bisogni di base e per il benessere;
3. incrementare urgentemente gli obiettivi di riduzione delle emissioni nel periodo pre-2020, e
impostare obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2020-2025 adeguati al grado di
emergenza;
4. assicurare una condivisione equa e corretta degli sforzi tra tutti i paesi in base alla loro
responsabilità storica, le loro capacità, e l'urgenza della crisi;
5. consentire alle persone di affrontare gli impatti climatici attraverso la tutela dei diritti dei
popoli e delle comunità, la costruzione di resilienza, affrontando perdite e danni, garantire
una giusta transizione a un'economia e una società clima-resiliente, a basso tenore di
carbonio, equa e democratica;
6. definire e impegnarsi per obiettivi concreti di trasferimenti finanziari e tecnologici per
rendere possibile la trasformazione globale;
7. rifiutare l'influenza dannosa degli interessi aziendali in materia di politica climatica ed
evitare la loro promozione di false soluzioni come risposta globale alla crisi climatica.
Il movimento per il clima globale sta costruendo la sua forza e la sua potenza in ogni paese del
mondo. Ci appelliamo a coloro che sostengono di rappresentarci, affinchè agiscano nel nostro
interesse oppure si facciano da parte.
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