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ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI

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ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI
DELIDERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N.
3J..
DEL
"Cf·o' -~:ù
i
1,----------------------------------------------------------------,
OGGETTO: MODIFICA DEL PIANO DI ASSETTO E DEL REGOLAMENTO DEL
l'ARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI LUCRETILI E
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI INDIRIZZO PRELIMINARE
ALLA PROGETTAZIONE E DEL CRONOPROGRAMMA.
SERVIZIO PROPONENTE
PIANIFICAZIONE
IL RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO
IL RESPONSAB ILE
DEL SERV IZIO
IL DIRIGENTE TECNICO
~
IL DIRETIORE F.F.
Dott. ssa Laura Rinaldi
,.- - - - - - - - - - -_ _ _ _ _ _ _ _---.J
1
l
REGIONE LAZIO
PARCO NATURALE DEI MONTI LUCRETILI
(Legge Regione Lazio n. 41 dci 26 giugno 1989)
Palombara S'lbinH (RM)
DELIBERA ZIONE
DEL COM1',"SSARIO STRAORDINARIO
Deliberazione n.
2>i
dci
MODIFI CA DEL PIANO DI ASSETTO DEL PARCO NATUR ALE
REGIONALE DEI MONTI LUCRET ILI E APPROVAZIONE DEL
DOCUMENTO DI INDIRIZZO PRELIMINARE ALLA PROGETTAZIONE
E DEL C RONOPROGRAMMA.
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Con i poteri conferitigl i dal Presidente della Giunta Regionale del Lazio con Decreto n. T0403 del 12.
08.20 10;
VISTA la Deliberazione del Commissario Straordinario n. 30 dell ' 11 / 11 /20 Il che nomina Direttore facente
fu nzio ni dci Parco Naturale Regionale dei Monli Lucretili la Dott. ssa Laura Rinaldi;
VISTA la Legge Regional e 26 gi ugno 1989 n. 4 1, di ist ituzione del Parco Naturale Regionale dei Monti
Lucrctili c successive modifiche cd integraz ioni ;
V1STA la Legge Reg ional e 6 ottobre 1997, n. 29 (Nonne in mat eria di arcc naturali protette reg ional i) e
success ive modificazioni ;
V1STA la Legge Regionale 20 novembre 200 l Il. 25 (Norme in materia di programmazione. bi lancio e
contabi lità de ll a Regione), che definisce, dagli artico li 56 a 60, la disc iplina nonnali va da applicare agli enti
pubbli ci dipendenti dalla Regione Lazio;
VISTO in particolare l'art. 58 dell a Legge Reg ionale
Annuali):
Il.
25/200 1 (Assestamento e Vari azioni dei Bilanci
VISTA la D.G.R. n. 1443 dell '8 novembre 2002 e success ive mod ificazioni ed integrazione, con la quale
sono stati ind ividuati gli Enti dipendenti della Regione Laz io cd app rovato lo sche ma di Bilancio degli Enti
dipendenti;
VISTO il Bilancio di Previsione c.a. approvato con deliberaz ione del Co mmissario Straordinario n. 26 del
29.09.20 12;
VISTA la I.r. n.20 del 23.12.20 11 di approvazione del Bil anc io di Previsione del' Ente per l' eserciz io
finan ziario 2012;
2
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale nO 765 del 6 agosto 2004 con la quale sono state approvate le
Linee Guida per la redazione dei Piani delle aree naturali protette regionali, ai sensi della L.R. 6 ottobre
1997 n. 29 "Nonne in materia di Aree Naturali Protette Regionali" e successive modifiche e integrazioni;
VIST A la normativa di riferimento:
1. Legge n. 394 del 6 dicembre 1991, "Legge quadro sulle Aree protette".
2. Direttiva 92143/CEE "Habitat"
3. Legge Regionale n. 29 del 6 ottobre 1997, recante "Nonne in materia di aree naturali protette
regionali" e s.m.i.
4. Legge Regionale n. 24 del 6 luglio 1998 "Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree
sottoposte a vincolo paesistico"
5. "Linee Guida per la Redazione del Piano delle Aree Protette" approvate con D.G.R. n. 765 del 6/8/04
6. Manuale per la zonizzazione dei Parchi nazionali (Ministero dell' Ambiente/Università di Camerino
1997 - Documento di sintesi)
7. Pianificazione sostenibile del territorio (Ministero dell' Ambiente, Settembre 2004)
8. L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 Nonne in materia di gestione delle risorse forestali (1)
9. D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e s.m.i.
CONSIDERATO CHE l'Ente Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili si è dotato del Piano di Assetto
ai sensi dell'art. 26 della legge regionale nO 29 del 6.10.1997, approvato con la Deliberazione del Consiglio
Regionale n° 612 del 02.02.2000;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n. 13 del 10.03.2005 nella quale l'Ente Parco, aveva già
. evidenziato come il Piano di Assetto, in fase di gestione, presentava evidenti difficoltà legate alla presenza
di punti di carenza ed errori materiali;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n. lO del 06.07.07 di approvazione della revisione del piano
di assetto dell'Ente;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n° 18 del 06.09.07 di approvazione del documento di
indirizzo necessario per l'aggiornamento del piano di assetto dell'Ente Parco con il relativo quadro
comparativo;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n. 32 del 30.11.07 che adotta il Regolamento, di cui all'art.
23 delle nonne tecniche di attuazione del Piano di Assetto del Parco, redatto dall' arch. Alessandra Centroni;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo n. 54 del 15.10.09 che approva il crono programma del
Piano di Assetto, la proposta alla correzione errori e modifica delle nonne tecniche di attuazione presentate
dal Gruppo di lavoro approvato con deliberazione del Consiglio Direttivo n° 12 del 12.07.2007;
VISTA la deliberazione del Consiglio Direttivo nO 69 del 18.12.09 che propone la modifica dell'art. 28
nonne tecniche di attuazione del piano di assetto su richiesta del Comune di Licenza ( nota prot, n° 7038 del
3.11.2008) e la relazione della Direzione dell'Ente dotto Luigi Russo, allegata alla suddetta detennina, in cui
~i evidenziano i punti di criticità e le anomalie presenti nel Piano di Assetto;
3
CONSIDERATO CHE:
•
negli ultimi anni il Parco ha proceduto ad effettuare vari aggiornamenti del P.d.A. che nonostante
siano stati inviati alla Regione Lazio non è stata mai approvata alcuna variante;
•
si è resa necessaria la modifica del piano motivato principalmente. dalla necessità di eliminare le
numerose incongruità presenti nelle NTA e nella cartografia in rapporto ad esse, e da quella di
aggiornare gli elaborati in funzione delle modifiche apportate durante la procedura di approvazione e
non riportate nei documenti di piano;
•
è doveroso provvedere ad un aggiornamento del Piano di Assetto ai fini deWadeguamento alla
normativa ambientale vigente in materia di SIC-ZPS, PTPR, PTPG, PPPES, PGAF, PAI, zona
RAMSAR per la produzione degli Elaborati di Piano necessari;
RAVVISAT A LA NECESSITA' di procedere all' aggiornamento del PdA e del Regolamento al fine di:
a)
perseguire l'integrità e la continuità ecologica, ai fini della conservazione attiva della natura
mediante l'integrazione del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili nel sistema delle aree
protette limitrofe ad essa (Rete Ecologica), sia istituite che programmate, attraverso
l'individuazione di corridoi ecologici interni ed esterni aWarea protetta;
b)
verificare la perimetrazione in relazione a criteri biologici e principi di integrità ecologica,
paesaggistica e storico-culturale, applicati all'intero ambito territoriale in cui è situato il Parco
Naturale Regionale dei Monti Lucretili fmalizzata, anche, ad una sua razionalizzazione ed alla sua
defmizione secondo criteri di individuazione certi;
c) verificare la zonizzazione relativamente all'individuazione di perimetri certi e alla razionalizzazione
della stessa secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e dalle Linee Guida del Ministero
dell' Ambiente e della Regione Lazio;
d) perseguire il coordinamento con gli strumenti di pianificazione delle aree interne ed esterne al
perimetro dell' area naturale protetta;
e) verificare la zonizzazione in funzione degli usi dei suoli e deWevoluzione del territorio attraverso
anche un' analisi delle dinamiche di gestione del piano e delle criticità rilevate.
VISTA la L. n. 394/1991, Legge Quadro sulle aree protette, che in relazione al PDA delle aree protette
afferma che il Piano ha validità a tempo indeterminato, fermo restando però l'obbligo di una sua revisione
ogni lO anni;
VISTE la L.R. 29/1997 nonché l'Art. 3 della L.R. n° lO del 23.04.2003 che prevedono che agli
aggiornamenti e alle variazioni del Piano si provvede secondo le stesse procedure previste per l'adozione e
l'approvazione;
VISTE le deliberazioni dalle Amministrazioni Comunali del Territorio del Parco, che evidenziano la
necessità di modificare ed adeguare il PdA;
VISTO il documento di indirizzo preliminare alla progettazione e il crono programma relativi
ali' aggiornamento del PdA vigente e del Regolamento adottato, allegati alla presente che ne formano parte
!integrante e sostanziale;
CONSIDERATE le esigenze sopra elencate si ritiene doveroso provvedere alla richiesta di finanziamento
alla Regione Lazio al fine di avere una adeguata copertura finanziaria per procedere all' aggiornamento del
PdA e del Regolamento;
4
DELffiERA
1. Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. Di procedere alla modifica del Piano d'Asseto vigente e del Regolamento adottato;
3. Di approvare il documento di indirizzo preliminare alla progettazione e il cronoprogramma relativi
all'aggiornamento del PdA e del Regolamento allegati alla presente (Allegato 1);
4. Di avviare le procedure per la modifica del piano di assetto e del Regolamento del Parco Naturale
Regionale dei Monti Lucretili;
5. di dare mandato al Direttore di assumere tutti i provvedimenti ed atti necessari e conseguenti al fme
di procedere all'aggiornamento del PdA e del Regolamento e di ottenere 'la necessaria copertura
!
finanziaria;
6. 5. Di inviare altresì, la presente deliberazione alla Regione Lazio Dipartimento del Territorio
Direzione
Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, ai sensi della DGR n. 1160/2001 e DGR n.
1443/2002
n Segretario Verbalizzante
1:U~~'
Il Commissario Straordinario
Dott. Gi~vanni Vassallo
E.ç-
JL-.NL
5
La presente deliberazione è pubblicata, ai sensi dell'art. 32 della Legge 6912009, sul sito Intemet
dell'Ente, www.parcolucretili.it. con il seguente percorso: l'Albo dell 'EntelDelibere
per 15 giomi consecutivi.
La presente deliberazione è divenuta esecutiva:
( ) dopo lO giomi dalla pubbl icazione al l' Albo de lle delibere dell'ente
( ) dopo l'approvazione delle Reg ione Laz io
<X. immediatamente eseguibile
Pa lombara Sabina, lì 09 -cf..,
.À.2J
6
PARCO NATIlRALE REGIONALE
DEI MONTI LUCRETILI
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI
LUCRETILI
AGGIORNAMENTO DEL PIANO D'ASSETTO E DEL
REGOLAMENTO DEL PARCO
DOCUMENTO DI INDIRIZZO PRELIMINARE
ALLA PROGETTAZIONE
Luglio 2012
l. . Indicazioni generali
Con il presente Documento di indirizzo per l'aggiornamento del piano di assetto ed il Regolamento.
il Parco si propone di rendere disponibile a tutti i soggetti potenzialmente interessati un primo
documento programmatico sull'attività, nel quale sono delineati i principali elementi relativi al
quadro operativo, al contenuto ed al contesto normativo e procedurale, nonché alcune proposte per
l'impostazione metodologica dell'attività.
Negli ultimi mesi del 2004 il Parco aveva proceduto ad effettuare ad un aggiornamento del P .d.A.,
che pur inviato alla Regione Lazio non è stato mai approvato. A tale proposito e soprattutto in base
alle criticità espresse dai singoli Comuni del Parco, si rende necessario redigere un nuovo
aggiornamento sia del PdA che del Regolamento del Parco.
La presente relazione illustra il lavoro previsto per la redazione dell' aggiornamento del Piano dii
Assetto e del Regolamento del Parco ed illustra metodologia, criteri e contenuti dello stesso.
1.1. Il Piano dell 'Area Naturale Protetta: criteri e contenuti
Il Piano di un'area protetta, secondo quanto previsto dalla L.R.2911998, è fmalizzato alla
promozione dei valori naturali, paesistici e culturali presenti, e contiene la defmizione dei seguenti
punti:
perimetro definitivo dell'area;
destinazioni di uso pubblico o privato e normativa delle diverse aree;
accessibilità veicolare e pedonale;
sistemi di attrezzature e servizi;
indirizzi e criteri per interventi sulla flora, fauna, paesaggio e beni culturali;
organizzazione del territorio in zone secondo il seguente schema:
-
zone A di tutela integrale
zone B di tutela generale
zone C di protezione
zone D di promozione economica e sociale
Si integra con il Regolamento di Attuazione e con il Programma di Promozione Economica e
Sociale, che completano la dotazione di strumenti di controllo e gestione del territorio protetto.
1.2. Natura ed effetti del Piano del Parco
Il Piano del Parco ha valore di Piano Territoriale di Coordinamento, ai sensi della Legg~
Urbanistica 1150/1942, e sostituisce ad ogni livello i Piani Urbanistici ed ogni altro strumento d.
pianificazione attuativo, ai sensi della L. N. 6/12/1991, n.394, nonché della L.R. 29/1997 e
successive modifiéazioni.
Il Piano del Parco è pertanto sovraordinato agli strumenti urbanistici comunali, che dovranno essere
adeguati alle direttive in esso contenute.
I
!
Ha inoltre valore prescrittivo, previa la verifica della compatibilità, nei confronti dei Piani
Provinciali di cui alla L. R. 17/1986.
!
2
Per quanto attiene la tutela paesistica, è invece subordinato ai dettami dei Piani Territoriali
Paesistici e del più recente Piano Territoriale Paesistico Regionale, che rappresentano pertanto il
livello minimo di tutela da garantire aIrinterno del perimetro del Parco.
TI Piano ha effetto di dichiarazione di pubblico interesse generale e di urgenza ed indifferibilità
degli interventi in esso previsti.
Per le eventuali procedure di espropriazione si fa riferimento a quanto previsto nel D.P.R. 327/2001..
Le procedure di approvazione ed i termini della sua entrata in vigore vengono indicate dalla Legge
Regionale nO 29/1997, Art. 26, e successive modificazioni.
Ai sensi della Legge Quadro sulle aree protette n.394/1991, esso ha
validità a tempo
indeterminato, fermo restando però l'obbligo di una sua revisione ogni lO anni. Agli aggiornamenti I
e alle variazioni del Piano si provvede secondo le stesse procedure previste per .. adozione e
l'approvazione dalla L.R. 29/1997 nonché dall' Art. 3 della L.R. nO lO del 23.04.2003..
.
TI Piano ha la· fmalità di garantire la tutela del territorio del Parco e di tutti i beni naturali"
paesaggistici, storici e culturali in esso contenuti, e di garantirne la corretta fruizione, attraverso le
normative, gli interventi e le azioni ritenuti necessari. Ha inoltre la fmalità di assicurare lo sviluppo
economico e sociale delle popolazioni locali.
Stabilisce la perimetrazione defmitiva del territorio del Parco, e prevede l'organizzazione del
territorio e la sua classificazione in zone e sottozone a seconda del regime di tutela necessario.
Indica inoltre le modalità, gli indirizzi ed i criteri per la salvaguardia della flora, della fauna, del
paesaggio e dei beni naturali, storici e culturali.
'
Disciplina l'organizzazione del territorio ai fini dell'utilizzo e della fruizione dello stesso.
Individua le aree contigue utili a garantire la protezione dell' area naturale protetta e dei beni in ess~
contenuti, nonché la corretta fruizione degli stessi.
Ai sensi dell'art. 26 comma 5 della L.R. 29/1997, il Piano è immediatamente vincolante per le
pubbliche amministrazioni ed i privati dal momento della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lazio.
1.3. Obiettivi e indirizzi generali
Costituiscono riferimento primario per la pianificazione delle aree naturali protette i seguenti
obiettivi generali, così come enunciati all'art. 3 della sopracitata L.R. n. 29/97:
1. la tutela, il recupero e il restauro degli habitat naturali e dei paesaggi, nonché la loro
valorizzazione;
2. la conservazione di specie animali e vegetali, di singolarità geologiche, di formazioni
paleontologiche e di ambienti naturali che abbiano rilevante valore naturalistico ed
ambientale;
!
3.
l'applicazione di metodi di gestione e di restauro ambientale allo scopo di favorirJ
l'integrazione tra uomo ed ambiente anche mediante il recupero e la valorizzazione dell~
testimonianze antropologiche, archeologiche, storiche e architettoniche e delle attività agro-:silvo-pastorali tradizionali;
4. la promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, anche
interdisciplinare, nonché di attività ricreative compatibili;
I
5. la difesa degli equilibri idraulici ed idrogeologici;
i
I
3
I
r
6. la valorizzazione delle risorse umane attraverso misure integrate che sviluppino la valenza
economica, educat~va delle aree protette;
7. la promozione del turismo sostenibile e delle attività ad esso connesse.
8. la valorizzazione e la sperimentazione delle attività produttive compatibili con l'esigenza di
tutela dell'ambiente e che favoriscono nuove forme di occupazione, ivi comprese le attività
connesse alle fattorie sociali e didattiche.
1.4. Quadro normativo di riferimento
1. Legge n. 394 del 6 dicembre 1991, "Legge quadro sulle Aree protette".
2. Direttiva 92143/CEE "Habitat"
I
3. Legge Regionale n. 29 del 6 ottobre 1997, recante "Norme in materia di aree naturali l
protette regionali" e s.m. i.
4. Legge Regionale n. 24 del 6 luglio 1998 "Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle
aree sottoposte a vincolo paesistico"
5. "Linee Guida per la Redazione del Piano delle Aree Protette" approvate con D.G.R. n. 765
del 6/8/04
6. Manuale per la zonizzazione dei Parchi nazionali (Ministero dell' AmbientelUniversità di
Camerino 1997 - Documento di sintesi)
7. Pianificazione sostenibile del territorio (Ministero dell' Ambiente, Settembre 2004)
8. L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 Norme in materia di gestione delle risorse forestali (1)
9. D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e s.m.i.
2.
Gruppo di Lavoro
I lavori, che si svolgeranno sotto il coordinamento della Direzione del Parco dovranno prevedere
l'assistenza tecnica di tutti gli uffici supportati dal Sistema informativo, attraverso la costituzione di
un gruppo di lavoro che supporterà la Direzione nella gestione del procedimento dal punto di vista
tecnico e amministrativo nonché di raccordo tra gli uffici dell'Ente Parco, gli affidatari del bando, la
Comunità del Parco e le realtà presenti sul territorio.
.
3.
Quadro Economico Previsionale
Per l'aggiornamento del PdA e del Regolamento del Parco l'analisi dei costi è stata stimata in bas~
alle giornate di lavoro preventivate in caso di affidamento all'esterno dei servizi, e sulla base di uri
costo orario per i professionisti (riferimento Dottori Agronomi e Forestali) come di seguito
determinato:
i
i
4,
€
4.
165.000,00
Documento programmatico
4.1. L'aggiornamento del PdA e del Regolamento: criticità e procedure
L'aggiornamento del PdA e del Regolamento risulta essere necessario alla luce in particolar modo
del riesame di alcuni aspetti fondamentali quali un' attenta verifica dello stato attuativo degli
strumenti di gestione di cui è dotato il Parco dei Monti Lucretili (Regolamento del Parco, Piano di
Assestamento Forestale, PSE, Piano di Gestione delle aree SIC e ZPS, ecc.) che risultano importanti
elementi di riferimento per la corretta revisione del Piano di Assetto e del Regolamento.
Un'altra analisi propedeutica all'aggiornamento dovrà riguardare le criticità che si sono riscontrate
in questi primi dieci anni di vita del piano (il piano è vigente dal 2000). Tali criticità debbono essere
verificate sia all'interno degli uffici del Parco che nei singoli uffici dei Comuni i cui territori
ricadano totalmente o parzialmente all'interno dell'area protetta. Per poter raccogliere gli elementi
di criticità presso soggetti esterni al Parco si intende predisporre un questionario che verrà
sottoposto e compilato insieme agli interessati.
Terminata la fase d'indagine si procederà alla redazione degli aggiornamenti da apportare al Piano
medesimo, aggiornamenti che saranno proposti nel rispetto dell'incardinamento normativo vigent~
e nel rispetto delle " Linee guida per la redazione del Piano delle aree protette" approvate con
Deliberazione di Giunta Regionale n° 76 del 6 agosto 2004.
La fmalità di tale aggiornamento
dovrà essere l'eliminazione delle attuali criticità legate alleI
difficoltà e incongruenze "interpretative" specialmente per quanto riguarda il rapporto tra il PdA ç
la strumentazione urbanistica vigente sul territorio del Parco.
i
i
ì
A tale proposito si ricorda che se da un lato l'attuale PdA ha valenza attuativa, sostituendo quindi
tutta la strumentazione urbanistica esistente, dall' altro il PdA, nelle NTA, rimanda, per alcuni
aspetti ancora ad alcuni strumenti quali PTP, PRG, PdR, NTA, ecc ....
Tale aggiornamento deve quindi anche consentire sia al ParcQ che ai singoli Comuni che ne fanno
parte un'agevole gestione del territorio che dipani dubbi e incertezze alle interpretazioni di norme
ora confuse e in alcuni casi carenti o contraddittorie.
Particolarmente importanti saranno quindi gli aspetti legislativi legati alle trasformazioni territoriali
nel territorio del Parco.
Un altro aspetto fondamentale da analizzare sarà quello di rivedere alcune inesattezze ed errori
connessi alla perimetrazione la quale, in alcune situazioni puntuali, risulta difforme alla
perimetrazione originale del Parco.
!
Un ulteriore aspetto dell'aggiornamento riguarda specificatamente la parte relativa agli "interventi
del Parco", interventi che in fase di approvazione la Regione Lazio ha stralciato in quanto nori
catastalmente localizzati. Essi, quindi, non potevano, per esempio, essere oggetto di vincolo di
destinazione e quindi mancava la possibilità di poter prevedere l'esproprio dei suoli per pubblicd
interesse.
.
4.2. Atti amministrativi, documenti e attività di riferimento nell'Ente Parco
I
In riferimento al Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili possono essere prese indicazioni da:
!
•
Piano di Assetto del Parco Naturale regionale dei Monti Lucretili ai sensi dell'art. 26 delhl
legge regionale nO 29 del 6.10.1997, approvato con la Deliberazione del Consigli~
Regionale nO 612 del 02.02.2000;
!
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 13 del 10.03.2005 nella quale l'Ente Parco, aveva
già evidenziato come il Piano di Assetto, in fase di gestione, presentava evidenti difficoltà
legate alla presenza di punti di carenza ed errori materiali;
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 10 del 06.07.07 di approvazione della revisione del
piano di assetto dell'Ente;
.
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n° 18 del 06.09.07 di approvazione del documento di
indirizzo necessario per l'aggiornamento del piano di assetto dell'Ente Parco con il relativd
quadro comparativo;
I
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 32 del 30.11.07 che approva il Regolamento, di
all'art. 23 delle norme tecniche di attuazione del Piano di Assetto del Parco, redatto
dall'arch. Alessandra Centroni;
I
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n. 54 del 15.10.09 che approva il cronoprogramma del
Piano di Assetto, la proposta alla correzione errori e modifica delle norme tecniche di
attuazione presentate dal Gruppo di lavoro approvato con deliberazione del Consiglio
Direttivo n° 12 del 12.07.2007;
•
Deliberazione del Consiglio Direttivo n° 69 del 18.12.09 che propone la modifica dell'art
28 nonne tecniche di attuazione del piano di assetto su richiesta del Comune di licenza
i
cui
I
1
6
nota prot, n° 7038 del 3.11.2008) e la relazione della Direzione dell'Ente dotto Luigi Russo,
allegata alla suddetta determina, in cui si evidenziano i punti di criticità e le anomalie
presenti nel Piano di Assetto;
•
Piano di Gestione delle aree ZPS e SIC adottato dall'Ente Parco nell'anno 2006.
•
Brainstorming tra il personale dell'area tecnica e dell'area vigilanza che opera nell'area
protetta
•
Brainstorming con Amministrazioni Comunali e stakeholders che operano sul territorio
I
4.3. Obiettivi specifici del lavoro di aggiornamento del PdA e del Regolamento del Parco:
Gli obiettivi specifici che il Parco si prefigge di raggiungere con l'aggiornamento del PdA e delI
Regolamento sono:
!
a) il perseguimento dell'integrità e della continuità ecologica, ai fini della conservazione attiva '
della natura mediante l'integrazione del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili nel ;
sistema delle aree protette limitrofe ad essa (Rete Ecologica), sia istituite che programmate,
attraverso l'individuazione di corridoi ecologici interni ed esterni all'area protetta;
t
!
b)
la verifica della perimetrazione in relazione a criteri biologici e principi di integrità;
ecologica, paesaggistica e storico-culturale, applicati all'intero ambito territoriale in cui è
situato il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili fmalizzata, anche, ad una sua
razionalizzazione ed alla sua definizione secondo criteri di individuazione certi;
c) la verifica della zonizzazione relativamente sia all'individuazione di perimetri certi, sia alla
razionalizzazione della stessa secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e dalle
Linee Guida del Ministero dell' Ambiente e della Regione Lazio.
d)
il coordinamento con gli strumenti di pianificazione delle aree interne ed esterne al·
perimetro dell' area naturale protetta.
e) la verifica della zonizzazione in funzione degli usi dei suoli e dell'evoluzione del territorio
attraverso anche un'analisi delle dinamiche di gestione del piano e delle criticità rilevate.
4.4. Azioni previste per l'aggiornamento del PdA e del Regolamento del Parco
Le azioni previste per l'aggiornamento del PdA e del Regolamento del Parco, raggruppate per
macroaree, sono:
I
Potenziamento della difesa del suolo e delle acque
o Azioni per la difesa del suolo
• Interventi relativi al controllo e alla limitazione dei processi di alterazione
della morfologia dei luoghi e del reticolo idrografico.
• Interventi di controllo, bonifica, mitigazione, e/o eliminazione delle fonti
inquinanti per il recupero ed il potenziamento della qualità dell' acqua.
o Azioni per la difesa delle acgue
• Interventi relativi alla riduzione e la prevenzione dei rischi di
inquinamento, anche mediante misure di controllo e contenimento degli usi
e delle trasformazioni del suolo suscettibili di determinare od aggravare tali
rischi.
7
• Interventi per la razionalizzazione coordinata dell'utilizzo delle acque per i
consumi umani, per fini irrigui, per fmi ricreativi e per fini antincendio.
Potenziamento della rete ecologica
o Azioni:
• Interventi relativi alle connessioni di continuità tra gli habitat ed ecosistemi
diversamente caratterizzati
Tutela e valorizzazione della flora e della fauna
o Azioni:
• Interventi relativi ad un miglioramento della gestione naturalistica che
contribuiscono alla conservazione degli habitat.
• Interventi relativi al monitoraggio, ricerca scientifica nonché attività di
interpretazione, divulgazione e educazione ambientale e la predisposizione
di itinerari tematici.
• Interventi relativi alla defmizione dei corridoi ecologici nell'area del prco e
nell'area contigua con particolare riferimento alle popolazioni vitali di
specie endemiche, minacciate o vulnerabili.
• Interventi relativi alla gestione di specie emergenti e di controllo
deIrincremento delle specie invasive.
Tutela, recupero e valorizzazione dell' ambientale e del paesaggio
o Azioni:
• Interventi relativi al mantenimento ed alla valorizzazione della varietà e
. della ricchezza delle coltivazioni locali.
• Interventi edilizi relativi alla manutenzione, restauro e ristrutturazione del
patrimonio esistente con modalità tali da non alterare i caratteri strutturali,
tipologici e morfologici degli insediamenti storici rurali.
• Interventi relativi alla mitigazione degli impatti negativi paesistici ed
ambientali degli sviluppi urbanistici
• Interventi relativi al contenimento degli sviluppi infrastrutturali che
possono generare flussi di traffico o altri effetti indotti negativi per la tutela
delle risorse e dell'immagine del parco.
• Interventi relativi al recupero dei caratteri del paesaggio agrario, dei
percorsi e dei beni di interesse storico-culturale.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RURALE E OUALIFICAZ/ONE DELLE
A1TIVITÀ AGRICOLE E FORESTALI
Conservazione, mantenimento, e riqualificazione del sistema forestale
• Piani di gestione e assestamento per il miglioramento .della qualità
complessiva e la gestione sostenibile del patrimonio forestale.
Recupero, sviluppo e valorizzazione del sistema agro-silvo-pastorale e salvaguardia
dell' agroecosistema
o Azioni:
• Interventi relativi alla permanenza in loco delle attività produttive agricole
e pastorali a garanzia della tutela del paesaggio, dell' ambiente e
dell'identità culturale locale, attraverso la valorizzazione del loro ruolo per
la gestione sostenibile delle risorse naturali e del territorio.
• Interventi relativi alle produzioni agricole e zootecniche locali, con
particolare riferimento alle produzioni tipiche e di qualità, ed orientate alla
,agricoltura con metodo biologico, favorendo la specializzazione delle
Imprese.
• Interventi relativi
dell' organizzazione
alle
innovazioni
tecnologiche,
nel
campo
• Interventi relativi allo sviluppo dell'agriturismo, del turismo rurale,
dell'utilizzo dei prodotti agricoli
• Interventi relativi alla ricomposizione fondiaria, l'associazionismo e la
cooperazione pubblico-privata nelle produzioni e nel presidio del territorio.
• Interventi relativi alla cura dei terreni agricoli abbandonati.
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO SOSTENIBILE.
Sviluppo del sistema turistico sostenibile
o Azioni:
• Interventi relativi alla realizzazione di strutture agrituristiche, ai sensi delle
vigenti Leggi Regionali, e di strutture per il turismo rurale.
• Interventi relativi alla realizzazione di opere di qualificazione e
potenziamento delle infrastrutture ricettive e dei servizi esistenti.
• Interventi relativi alla realizzazione di aree attrezzate per la sosta e picnic,
relazionate sia al sistema dei circuiti turistici principali e dei sentieri, sia al
sistema dei servizi per i visitatori.
Sistema dell' accessibilità
o Azioni:
• Per il sistema della viabilità.:
o Interventi di manutenzione e riqualificazione senza modifiche dei
tracciati, salva la messa in sicurezza nelle aree soggetto a rischio
idrogeologico, sulla viabilità locale.
o Interventi relativi alla realizzazione di aree parcheggio dimensionate
in funzione dei flussi attuali e prevedibili di visitatori e residenti.
• Per la rete dei sentieri di fruizione.:
9
o Interventi relativi alla realizzazione dei punti di sosta e punti
panoramici.
o Interventi relativi alla realizzazione di percorsi didattici
o Interventi relativi alla realizzazione di percorsi naturalistici
o Interventi relativi alla realizzazione di percorsi didattici per portatori
di handicap
• Per gli itinerari turistici.:
o Interventi relativi alla sistemazione degli accessi alle principali
risorse di interesse storico ambientale.
o Interventi relativi alla realizzazione della segnaletica di orientamento.
o Interventi relativi alla realizzazione di aree di sosta.
VALORlZZAZIONE. QUAUFICAZIONE E POTENZIAMENTO DEL SISTEMA
CULTURALE.
Tutela e valorizzazione del patrimonio storico-culturale
o Azioni:
• Per il patrimonio storico
o Interventi relativi al recupero degli elementi di specifico interesse
storico-artistico con annesse aree di pertinenza.
o Interventi relativi alla mitigazione o eliminazione dei fattori di
incoerenza o di contrasto con le strutture storiche.
o Interventi relativi alla conservazione delle modalità costruttive, i
materiali, le tecniche edilizie coerenti ed omogenei con la tradizione
edilizia dei singoli luoghi.
• Per la rete dei percorsi e della viabilità storica
o Interventi relativi al favorire la leggibilità dei punti di contatto tra
percorsi storici e centri storici (porte urbane, scorci prospettici in
ingresso e in uscita) e delle direttrici di attraversamento.
o Interventi relativi al favorire la realizzazione di percorsi didattici.
I
lO
I
5.
Cronoprogramma
Crono programma Modifica PDA Lucretill
Date
04/06/2012
Atti
Competenze
Motivazione
Documenti da
produrre
Atti già
prodotti
I
Tempi
PDALR
Tempi
VAS
VAS
29-97
comunità del
Parco
presentazione
della Bozza di
delibera
,!
Delibera
Commissario
Awlodelle
procedure e
approvazione
della tempistica
e nomina del
gruppo di lavoro
interno
Delibera
Comuni
recepimento
delibera e invio
delle criticità
i
Verbale
Commissario
Direttore
Comunità
criteri di
indirizzo e
copertura
finanziaria
verbale
Verbale di
approvazione
della delibera
i
,
,
Delibera
Commissario
Determina
Determina
i
i,
Indicazione dei
criteri di
indirizzo
strategici e
politici
Documento di
indirizzo
Del n 18
del 06-0906
270g
!
I
Del n 18
del 06-0907
Trasmissio
ne del
rapporto
preliminare
inizio
consultazlo
ni
i
I
Acquisire il
parere della
Regione e della
Provincia sulla
compatibilità
degli indirizzi
Conferenza
di
pianificazione
Delibera
Approvazione
documento di
Indirizzo
!
Commissario
Approvazione
della volontà
della conferenza
Direttore
Approvazione
del documento
preliminare del
gruppo di lavoro
Direttore
Bando di gara
per la redazione
del PDA
90 g
i
Documento di .
Indirizzo,
Del n 12
Quadro
del 12-7conoscitivo,
07
relazione
illustrativa
Preliminare di
Piano, Doc.
conclusivo
Dlscoping (VAS)
Identificazi
one dei
soggetti
competenti
in materia
ambientale
Elaborazio
ne del
Rapporto
Ambientale
e della
Sintesi non
Tecnica
11
Incontri
Gruppo di
Lavoro
Coordinamento
e Integrazione
dei dati
Delibera
Commissario
Adozione della
proposta di
Plano del Parco
Delibera
Trasmissione
Comunità del
Parco
Delibera
Presa d'atto
della Comunità
Delibera
Pubblicazione
PDA
Delibera
Esame
Istruttorio
Delibera
Adozione e
trasmissione
PDA
Pubblicazione
BUR
I
I
Nota di
trasmissione del
Direttore
Invio della
proposta di
PP, del
Rapporto
Ambientale
e della
Sintesi non
Tecnica
Osservazioni
PDA, statuto,
Regolamenti,
ecc
40g
Pubbllcazlo
ne
60g
309
Valutazlon
e
osservazlo
nl
90g
90g
I
Iinformazio
ne sulla
decisione
finale
Monltoragg
lo
I
12
Fly UP