Comments
Transcript
Stoccaggio di bitumi gli ambientalisti attaccano l
savona provincia IL SECOLO XIX IN COMMISSIONE CONSILIARE CRITICATA LA STRUTTURA PREVISTA IN PORTO Stoccaggio di bitumi gli ambientalisti attaccano l’impianto Proteste in Comune: «I cittadini devono sapere quali sono i rischi per la salute» SILVIA CAMPESE SAVONA. La sua realizzazione potrebbe già partire nel 2016, tra il grido di allarme degli ambientalisti,masenzaalcunaarma per fermare il meccanismo autorizzativo, ormai completato. Si tratta di un impianto di movimentazione e stoccaggio di bitumi, che verrà realizzato nel porto di Savona, su punta Sant’Erasmo. Un investimento da 12 milioni di euro, intrapreso dalla società Bit Savona Scrl, composta, per il 45 per cento, dal gruppo Gavio, il cui manager, Rino Canavese, era presidente dell’Autorità Portuale quando, nel 2011, prese il via l’iter autorizzativo, con l’ok della Conferenza di servizi, a cui, fra l’altro, erano assenti i rappresentanti del Comune di Savona e dell’Asl2. In Bit Savona sono presenti, ancora, gli operatorilocaliButeTransmare (circa il 10 per cento) e il gruppo Giachino Bitumi. Ed è proprio l’impianto per bitume che ieri, nella seconda In porto è previsto un impianto di movimentazione di bitumi Commissione consiliare, ha scatenato le ire, e soprattutto le preoccupazioni, della consiglieraDanielaPongiglione,che aveva esplicitamente richiesto un approfondimento sul tema, e del dottor Angelo Zoia, del gruppo “Savona porto elettrico”. «I cittadini – ha detto Zoia – devono sapere quali gravi rischi per la salute sono portati dal bitume. C’è una grossa differenza fra la sostanza, una mi- scela di idrocarburi, allo stato solido e quella allo stato liquido, con rischi per la salute. A partire dalle problematiche olfattive, che potrebbero investire un’area di tre chilometri: in sostanza, sino ad Albisola». Ma il vero problema, secondo Zoia, non è certo quello olfattivo, bensì quello per la salute. «Le prescrizioni della RegioneLiguriasonostatetroppo blande, ritenendo nemmeno necessaria l’espressione dell’Aia. Gli studi effettuati, dimostrano incidenze tumorali e problematiche respiratorie legate alle sostanze emanate dal bitume». Il tema, tuttavia, appare di difficile soluzione. Anche perché l’iter approvativo è già completato. «L’impianto, che prevede 9 serbatoi, di cui 5 di 19 metri in altezza, per la capienza 38.400 metri cubi e una movimentazionemassimadi400milatonnellate annue, è già approvato – spiega il presidente dell’Autorità Portuale, Gianluigi Miazza, ospite della Commissione-. Quando l’iter era partito, la parola finale spettava alla Regione, che comunque aveva dato il proprio benestare. La normativa, poi, è cambiata e, su tali impianti, la decisione spetta al Ministero dell’economia e a quello dei trasporti». Anche da qui, c’è stato l’assenso. «La Bit – dice Miazza – sta realizzando il progetto esecutivo. Se le cose andranno come stabilite,ilavoripartirannonel 2016, per la durata prevista di 14 mesi. La società dovrà rispettare una serie di prescrizioni, a partire dal recupero di tutte le dispersioni odorifere». VIA AI LAVORI PER ELIMINARE PONTE CAPASSO Nuovo nome per la passerella in porto I savonesi vorrebbero intitolarla a Pertini, ma deciderà la Port Authority SAVONA. E’ prevista con un giorno di anticipo rispetto al programma la chiusura delle operazioni di smantellamento di ponte Capasso sostituito dal nuovo ponte a raso che potrebbe chiamarsi ponte “Pertini”. I lavori di smantellamento della struttura sono iniziati ieri dalla parte lato Palacrociere. Il primo intervento ha riguardato il taglio della passerellael’imbragatura.Se- guiranno i pianerottoli e le scale, ultimi i lunghi pali di sostegno. L’ultima fase è relativa allo svuotamento degli oli lubrificanti e rimozione fili elettrici del meccanismo di azionamento del ponte levatoio. Ora però ad animare il dibattito è il nome che verrà dato al ponte a raso. Infatti la tradizione marinaresca vuole che,quandosiprocedeallacostruzione o al restyling di una Il nuovo ponte della Darsena nuova nave che sostituirà una vecchia non venga dato lo stesso nome. Difficilmente il ponte a raso verrà nuovamente dedicato al professor Ideale Capasso, docente di navigazione. Per il ponte a raso molti cittadini hanno chiesto l’intitolazione a Sandro Pertini. Ma essendo un’area demaniale marittima, a decidere sarà l’Autorità Portuale. E. R. IL COMUNE NON RIESCE A GARANTIRE LA MANUTENZIONE Gabinetti pubblici, uno sconcio in città Presi di mira dai vandali. Lirosi cerca di ripristinare i servizi di via Giuria e Aonzo MALEODORANTI, vandalizzati o inutilizzabili. E’ la situazione che si trovano davanti savonesi e turisti, quandocercanodiutilizzare i gabinetti pubblici in città. Dei tre servizi pubblici automaticie«autopulenti»utilizzabili con gettone che si trovano in via Falletti, al Prolungamento verso la piscina e in via Bruzzone, nessuno è utilizzabile dal momento che sono stati tutti chiusi dal Comune perché sempre vandalizzati o utilizzati da tossicodipendenti. Il diurno di via Aonzo è stato dismesso nel 2007; rimangono quello di via Giuria, i servizi igienici in piazza del Popolo e in corso Colombo. Il primi erano gestiti dalla cooperativa la Bitta per circa 28 mila euro annui, ma il servizio non è stato rinnovato e le risorse per vigilanza e pulizia sono state dirottate sul servizio di piazza del Popolo, vicino agli uffici della polizia municipale aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 19 ma che vede i gestori del bar costretti ad occuparsi dell’acquisto della carta igienica e delle lampadine. Il 5 maggio, poi, a causa dei continui atti di vandalismo è stato chiuso anche il servizio igienico dei giardini del I servizi del Prolungamento Prolungamento, lato vecchia piscina. «Il problema dei gabinetti pubblici in città – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Franco Lirosi – è legato ai continui atti di vandalismo. Nei prossimi giorni verificheremo se negli avanzi di bilancio ci saranno i fondi per il ripristino dei servizi al Prolungamento lato ponente, via Giuria e diurno di via Aonzo che avrebbero un costo di 70 mila euro. Inoltre un guardianaggio continuo e pulizia ciclica di questi tre servizi igienici e di quello di piazza del Popolo costerebbero 101 mila 996 euro. I servizi più soggetti ad atti vandalici però potrebbero anche essere chiusi». MERCOLEDÌ 10 GIUGNO 2015 17 ORDINANZA DEL SINDACO BERRUTI Un concerto nella Vecchia Darsena Musica fino all’una è tempo di movida Nel week end 80 decibel, 70 in settimana SAVONA. Musica fino a l’una di notte per la movida savonese. Lo hanno confermato a Palazzo Sisto, con un’ordinanza del sindaco, che ha ribadito gli orari dell’anno scorso, con alcune varianti. Musica al massimo agli 80 decibelnellenottifravenerdì e sabato, sabato e domenica, nei festivi. Per gli altri giorni, la musica si fermerà alle 24, mentre il valore dovrà restare ai 70 decibel. Nonostante le lamentele di alcuni residenti, soprattutto in Darsena, la scelta di privilegiare un’estate che “parli” il linguaggio dei giovani è risultata vincente. Savona si sta collocando, per le serate estive, come uno dei centri attrattivi della provincia per il popolo giovane, facendo concorrenza a località tradizionalmente turistiche. Un’estensione della possibilità di far ascoltare musica, quindi, era necessaria per proseguire in questa direzionechestafruttandoagliesercenti portando giovani e turisti nelle serate estive. In attesa della pubblicazione del programma con le manifestazioni estive, i locali tirano un sospiro di sollievo, sperando che il tempo contribuisca a favorire una stagione migliore della scorsa. L’anno scorso, nel resto della provincia, gli orari e i decibel erano variegati. Savona ha scelto di confermare l’opzione del 2014: gli altri comuni si esprimeranno in modo definitivo nei prossimi giorni. S. C. TURBOLENTA FINE DELLE SCUOLE Blocco degli scrutini, adesioni di massa Basta un insegnante a fermare tutto SAVONA. L’annunciato e te- dalChiabreraMartinialMazmuto blocco degli scrutini zini Da Vinci, dal Boselli al sta prendendo corpo. Nella Della Rovere - continua Luprovincia di Savona, secondo garo -. Purtroppo, siamo arrila Cgil scuola, quasi tutti gli vati a una forma molto forte istituti superiori hanno subi- di protesta, poiché il governo to, o subiranno, il blocco: è non ha accolto, in modo adesufficiente l’adesione di un guato, le problematiche sesolo docente per far saltare il gnalate. Dai precari al presiprimo incontro. de-manager sino alla reviSolo il primo. Già dal se- sione degli organi collegiali, condo rinvio subentra, da sono troppi i temi delicati in parte del governo, la precet- cui il sindacato non è stato tazione e i docenti sono tenu- ascoltato». ti a partecipare e garantire il Anche i Cobas, coordinati regolare dal segretasvolgimento rio provinIL SINDACATO dello scruticiale, Frannio. coXibilia, «Non vogliamo Gli effetti, stanno progenerare disagi. tuttavia, non seguendo Le famiglie sono indolocon una forre o secondate azione di devono essere ri. I risultati blocco degli nostre alleate» possono slitscrutini. tare di una Tutti con settimana o l’unica mopiù, in base al calendario che dalità possibile: un’azione ciascun istituto potrà orga- solo al primo incontro. nizzare. Restano, intanto, in sospe«Non vogliamo generare so le decisioni definitive sulmalcontenti o disagi tra le immissioni in ruolo e si alunni e famiglie - commen- aprono diverse incognite ta Mario Lugaro, segretario sulle dirigenze. Quest’anno Flc Cgil -. Le famiglie devono sono almeno tre i dirigenti essere nostre alleate e devo- scolastici che andranno in no comprendere che, in bal- pensione e, il rischio di una lo, c’è il bene della scuola e crescita spropositata delle dei propri figli». reggenze, è un pericolo non Notevole la partecipazio- solo concreto, ma imminenne. «A Savona, le superiori, te. stanno aderendo in massa: S. C.