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Classe V Sezione. F
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE B. PASCAL – ROMA ANNO SCOLASTICO 2012/2013 INDIRIZZO: SCIENTIFICO–TECNOLOGICO Classe V Sezione. F DOCUMENTO FINALE Il Consiglio di Classe Italiano Maria Teresa De Blasiis Storia Maria Teresa De Blasiis Matematica Donatella Ricalzone Matematica Lab. Enzo Mariani Filosofia Lorella Serafini Inglese Daniela Matronola Fisica e Lab. Maria Cristina Sassi Fisica Lab. Carmelo Caserta Chimica Vincenzina Cordischi Chimica Lab. Rinaldo Arena Biologia e Lab. Laura De Mattheis Biologia Lab Rinaldo Arena Scienze Terra Laura De Mattheis Informatica e sistemi Alessandro Carfagna Inform. Lab. Gerlando Cardinali Educazione Fisica Alessandra Ciancarini Religione Gerardo Zuñiga Sostegno Paola Mastropietro 15 Maggio 2013 Il Dirigente scolastico Dott. Antonio Gaeta L’ ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE B. PASCAL DI ROMA 1. DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA L'Istituto Pascal ha sede in un grande complesso scolastico costruito dalla Provincia tra Labaro e Prima Porta, nella zona Nord di Roma a ridosso del GRA, in corrispondenza della Via Flaminia, della Via Tiberina e, meno direttamente, della Via Cassia. Nel febbraio del 1983 una prima classe si insediava nel complesso, ancora come succursale dell'ITIS Max Planck, e nel giugno 1984 il Ministro firmava il decreto che istituiva il triennio di specializzazione Informatica. L'autonomia arrivava nel luglio del 1986, a seguito di una consistente crescita degli iscritti. Nell’anno scolastico 1993/1994 l’offerta formativa dell’Istituto si ampliava con l’istituzione di una sezione di Liceo Scientifico Tecnologico (Progetto Brocca). Nell’anno scolastico 2010/2011, l’Ufficio Scolastico Regionale ha deciso l’accorpamento al nostro Istituto dell’I.T.I.S. Bernini (sito in Via dei Robilant, zona Ponte Milvio). I quartieri di Labaro e Prima Porta appartengono alla XX Circoscrizione e sono sede di un fenomeno di urbanizzazione relativamente recente, a carattere sia popolare che residenziale. Lo sviluppo edilizio, peraltro assai rapido, provoca di conseguenza una crescita demografica eterogenea ma visibile. La relativa facilità di accesso alla stazione ferroviaria di Prima Porta e alla stazione di pullman di Saxa Rubra determina inoltre una rilevante affluenza di alunni pendolari dai paesi situati sulla via Flaminia e sulla Tiberina, ampliando e diversificando notevolmente il bacino di utenza dell'Istituto. La situazione socioeconomica e culturale è quindi non omogenea, in quanto alle identità più o meno definite ma reali rappresentate dai paesi, si affianca, per la zona urbana periferica, l'assenza ancora oggi di strutture quali impianti sportivi, teatri, musei, cinema, centri culturali, librerie. Gli studenti riportano nella vita scolastica tutti gli aspetti derivati dalla propria situazione sociale, quindi anche il disagio dovuto alla difficoltà di poter ampliare i propri orizzonti e le proprie esperienze culturali, per mancanza di mezzi adeguati. La nostra scuola pertanto, come punto di confluenza di realtà diverse, si pone anche l'obiettivo di supplire alle carenza di tutto il territorio da cui proviene la sua utenza, arricchendo la propria offerta culturale ed educativa e diventando centro di promozione sociale al fine di suscitare interessi e migliorare la qualità della vita. 1.2 ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI Nell’istituto sono funzionanti da tempo progetti mirati ad offrire agli studenti opportunità educative e formative di supporto all’attività didattica. Alcuni studenti della classe hanno partecipato alle seguenti attività in quest’anno scolastico e nel precedente: Orientamento per la scelta degli studi universitari e per l’inserimento nel mondo del lavoro Visite culturali, spettacoli teatrali, cinematografici anche in orario extrascolastico Gruppo sportivo Giochi di Archimede Laboratorio multimediale e Internet Progetto Educazione alla salute Progetto Web-aerospaziale 2. PROFILO D’INDIRIZZO L’indirizzo scientifico–tecnologico: Ha come traguardo la maturazione personale dell’allievo attraverso un’ impostazione di studio critico–riflessiva , al fine di ampliare i quadri di riferimento e sviluppare capacità di sintesi; Presenta discipline umanistico–letterarie e scientifico–tecnologiche inserite in un progetto formativo coerente e completo; Consente, dopo la conclusione degli studi, la scelta tra Università e percorsi formativi Post-diploma. 2.1 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE Vengono indicati qui di seguito gli obiettivi, in termini di capacità, comuni a tutte le discipline: capacità di osservazione, di analisi e di sintesi capacità di riflessione e di concentrazione capacità di pianificazione e programmazione capacità di raccogliere, vagliare, strutturare e archiviare informazioni capacità di rilevare errori e di autocorreggersi capacità di lavorare in gruppo capacità di relazionarsi capacità di esporre il proprio pensiero capacità di esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline comprendere un testo anche in lingua straniera, coglierne la coerenza, individuarne i punti fondamentali, esporne i punti significativi capacità di produrre testi scritti di diverso tipo riconoscendo i linguaggi specifici capacità di comprendere e produrre testi orali per descrivere con chiarezza logica le diverse situazioni. 2.2 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI COMUNI ALLE AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO–STORICO–LETTERARIA capacità comprendere realtà storiche, letterarie e linguistiche; capacità di utilizzare le conoscenze linguistiche per la produzione orale e scritta finalizzata alla comunicazione capacità di ripercorrere con senso critico i processi attraverso fatti politici, sociali e culturali capacità di riflessione sulla propria lingua e cultura anche attraverso l’analisi comparativa con altra lingua e cultura. AREA SCIENTIFICA E TECNICA 1. descrizione di fenomeni con chiarezza logica 2. interpretazione di fenomeni 3. formulazione di ipotesi e loro verifica 4. verifica ed analisi critica dei risultati ottenuti 5. conoscenza dei rapporti causa-effetto 6. applicazione dei principi e delle regole alla risoluzione di problemi scientifici e tecnici 7. utilizzazione di modelli, concetti,principi, criteri e procedimenti per affrontare e risolvere nuove situazioni problematiche 8. documentazione e comunicazione in maniera efficace degli esiti del proprio lavoro 9. capacità di usare strumenti informatici 10. conoscenza e applicazione della normativa relativa alla sicurezza 11. capacità di riconoscere il collegamento tra progresso scientifico ed evoluzione tecnologica 3. PROFILO DELLA CLASSE La V F è composta da 23 studenti, 7 ragazze e 16 ragazzi, tutti provenienti dal bacino d’utenza della scuola; in parte abitano nei paesi limitrofi lungo la via Tiberina, la Flaminia e la Cassia, in parte risiedono a Labaro o a Prima porta. La classe, nel complesso, ha partecipato in modo discontinuo alle attività didattiche, solo alcuni studenti hanno seguito con continuità e impegno, altri invece hanno espresso una partecipazione e un impegno non sempre adeguati, in particolare in alcune discipline. Ciò ha determinato differenti livelli di preparazione, attestati dai risultati conseguiti. (Omissis) Infine è presente uno studente atleta d’interesse nazionale (basket), già convocato diverse volte dalla nazionale giovanile (under 18, under 20) che potrebbe essere impegnato con i campionati europei di basket, che si terranno in Lettonia dal 09/07/2013 al 21/07/2013 e quindi potrebbe essere necessario adattare il calendario del colloquio ai suoi impegni sportivi. STABILITÀ DEL CORPO DOCENTE Il corpo docente è formato da insegnanti tutti di ruolo, ma non ha avuto continuità didattica in alcune discipline quali Informatica e Laboratorio, Chimica e Laboratorio, Fisica e Laboratorio, Matematica. 4. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ 4.1 PERCORSI MULTIDISCIPLINARI DI APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE Gli studenti hanno curato individualmente un percorso di approfondimento a carattere multidisciplinare su temi scelti nell’ambito di interessi personali e concordati con i docenti che ne hanno seguito l’elaborazione. Tali progetti saranno presentati e discussi in sede d’esame 4.2 STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le valutazioni durante l’anno scolastico sono state ricavate da verifiche aventi le tipologie desumibili dalla seguente tabella. Italiano Storia Matematica Filosofia Inglese Fisica Chimica Biologia Scienze della Terra Informatica E. fisica Religione Interrogazioni Verifiche scritte x x x x x x x x x x x x x x x x x x Attività in laboratorio x x x x Test oggettivi Saggi brevi x Prove pluridisciplinari x x x x x x x x x x 4.3 TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE Il consiglio di classe, per la preparazione alla III prova d’esame, ha concordato di orientare la prova con le modalità appresso indicate: Tipologia: prova a risposta aperta (Tipologia B): 3 domande per disciplina con un massimo di 10 righe per la risposta. Valutazione: – per la valutazione delle prove sono state utilizzate le griglie allegate; riguardo alla terza prova sono state somministrate tre domande per ognuna delle 4 discipline coinvolte, per un totale di 12 domande, ed un tempo di due ore e trenta minuti; per ogni domanda si è attribuito un punteggio in quindicesimi per ogni risposta, e quindi si è elaborata la media per il voto finale. Durante la terza provagli studenti hanno utilizzato diversi strumenti di supporto: Vocabolario d’italiano Dizionario mono-lingua Calcolatrice – per la prima e la seconda prova è stata effettuata una simulazione. – per la terza prova sono state effettuate due simulazioni. Costituiscono parte integrante del presente documento i testi delle prove scritte (I, II e III prova) e le griglie di valutazione che si riportano in allegato 4.4 OBIETTIVI RAGGIUNTI E PROGRAMMI SVOLTI Si riportano in allegato i programmi di ciascuna disciplina svolti nel corso dell’anno scolastico. Gli obiettivi di area sono definiti al punto 2 del presente documento. Per quanto riguarda le competenze e le capacità, un confronto nel Consiglio di classe ha individuato quelle condivise, in accordo con il profilo d’indirizzo. 5. CRITERI DI VALUTAZIONE Per tutte le discipline ci si è generalmente attenuti al seguente schema: Punteggio in Punteggio in decimi quindicesimi 1-2 1-3 3-4 4-6 5 7-9 6 10 7 11 8 12 9 13 10 14-15 Punteggio in Obiettivi raggiunti trentesimi 1-6 Nessuna conoscenza degli argomenti proposti Commette gravi errori. Conoscenze frammentarie . Non è in grado di effettuare alcuna analisi e utilizza un 7-12 linguaggio inadeguato. Conoscenze parziali che non riesce ad applicare in 13-19 situazioni non note. Difficoltà nei collegamenti. Linguaggio approssimato ed incerto Conoscenze generiche nell’ambito di un contesto semplice. Capacità di effettuare semplici collegamenti. 20 Capacità di esprimere valutazioni non autonome. Linguaggio limitato Conoscenze essenziali e corrette. Capacità di effettuare 21-23 collegamenti Conoscenza del linguaggio tecnico Conoscenze approfondite. Organizzazione delle conoscenze nell’ambito di contesti diversi. Linguaggio 24-25 appropriato Conoscenze complete, intuitive e partecipazione attiva e 26-28 costruttiva 29-30 Usa un linguaggio chiaro e rigoroso Sicura padronanza delle conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari in contesti diversi. E’ capace di valutazioni autonome, complete ed approfondite Allegati: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Programmi svolti di tutte le materie Testo di prima prova scritta Testi di seconda prova scritta Testi di terza prova scritta Griglie di valutazione (I, II e III prova) (Omissis) (Omissis) ITIS – LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO “ B.PASCAL” Prof.ssa Maria Teresa De Blasiis Programma di ITALIANO a.s. 2012-13 classe 5F OBIETTIVI GENERALI La programmazione per il corso di Italiano e Storia è stata formulata tenendo presente le indicazioni contenute e previste nel Progetto Brocca per il triennio ad indirizzo Scient. Tecnologico. OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI Si fa riferimento, per quel che riguarda gli obiettivi cognitivi e formativi, a quelli esplicitati nel documento di classe, METODOLOGIA La metodologia di lavoro è stata caratterizzata da: lezioni frontali,discussioni guidate in aula, lavori di gruppo, lavori individuali. STRUMENTI DI VERIFICA Prove scritte, prove orali, lavori individuali e di gruppo. Testo in adozione: M, Sabugar- G.Sala', Gaot, La Nuova Italia OBIETTIVI Conoscenze: conoscere il contesto culturale in cui si collocano le diverse esperienze artisiche conoscere le caratteristiche fondamentali dei movimenti letterari presi in esame conoscere la biografia, il percorso letterario e la poetica degli autori studiati conoscere la produzione dei vari autori, attraverso una significativa esemplificazio ne delle opere CAPACITA' E COMPETENZE collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali cogliere il carattere innovativo di alcuni generi, nelle forme e nel contenuto riconoscere e analizzare le principali strutture stilistiche e linguistiche del testo narrativo e poetico individuare i temi fondamentali di un testo narrativo e poetico contestualizzare i testi in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore cogliere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere CONTENUTI IL ROMANTICISMO G.LEOPARDI: la poetica; la teoria del piacere e la poetica dell'indefinito; dal pessimismo storico al pessimismo cosmico; L'infinito; A Silvia, Canto notturno di un pastore errante nell'Asia; La quiete dopo la tempesta; Le Operette Morali: Dialogo della Natu ra e di un Islandese. L'ETA' POST-UNITARIA: Le strutture politiche, economiche e sociali dell'Italia post-unitaria Linee generali della cultura europea ( il Positivismo) Il romanzo naturalista francese Realismo e impersonalita' nel romanzo naturalista Il Verismo italiano GIOVANNI VERGA: biografia, poetica e tecnica narrativa del Verga verista L'ideologia verghiana e il naturalismo di Zola da “vita dei campi”: Rosso Malpelo, Liberta' da “Le novelle rusticane”: la roba I Malavoglia: la trama e i temi dell'opera la prefazione: i vinti nella lotta per l'esistenza L'ETA' DEL DECADENTISMO: Il contesto storico La visione del mondo decadente Le poetiche del decadentismo Linee generali della cultura europea: H. Bergson, la conoscenza intuitiva contro la conoscenza empirica e razionale F. Nietzshe, la teoria del superuomo Il Romanzo decadente in Europa: J.K. Huysmans,controcorrente (la trama) O. Wilde, il ritratto di Dorian Gray (la trama) GABRIELE D'ANNUNZIO: biografia L'estetismo: Andrea Sperelli I romanzi del super uomo: il programma politico del superuomo da Alcyone: la sera fiesolana la pioggia nel pineto CHARLES BAUDELAIRE e la POESIA SIMBOLISTA Corrispondenze L'albatro Spleen GIOVANNI PASCOLI: la biografia, la poetica La poetica del “fanciullino” I temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali Le raccolte poetiche da “Myricae”: lavandare, novembre, X agosto, temporale; il lampo l'assiuolo. da “ i canti di Castelvecchio”: la mia sera, il gelsomino notturno. IL PRIMO NOVECENTO Il contesto storico La situazione storica e sociale in Italia La crisi del positivismo La scoperta dell'inconscio: Freud e la psicoanalisi Il romanzo in Europa e la dissoluzione delle strutture narrative Il romanzo in Italia La poesia LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Il rifiuto della tradizione I Futuristi F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della Letteratura Futurista ITALO SVEVO: la biografia, la cultura I primi romanzi: Una vita, Senilita' ( la trama e i temi centrali) La coscienza di Zeno: l'ultima sigaretta, la morte del padre, una catastrofe inaudita. LUIGI PIRANDELLO: la biografia, la visione del mondo la poetica: un'arte che scompone il reale (da l'umorismo) Le novelle: Il treno ha fischiato La patente Lettura integrale e analisi del romanzo: Uno, nessuno e centomila Il fu Mattia Pascal (la trama e i temi) Il teatro e il periodo “grottesco” Il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in cerca d'autore (trama e temi) Enrico IV (trama e temi) LA POESIA GIUSEPPE UNGARETTI: la biografia, la poetica L'Allegria: la funzione della poesia, l'analogia, la poesia come “illuminazione”, gli aspetti formali Il porto sepolto, In memoria, Veglia S. Martino del Carso Mattina Soldati L'ERMETISMO: La “letteratura come vita”, il linguaggio SALVATORE QUASIMODO: la biografia Ed è subito sera Alle fronde dei salici EUGENIO MONTALE: la biografia Ossi di seppia, la poetica “ Non chiederci la parola” “Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Roma 15 maggio 2013 L'insegnante Gli studenti PROGRAMMA DI STORIA a.s.2012-2013 Testo in adozione: F.Bertini, fatti e interpretazioni, Mursia scuola CONTENUTI: L' Unita' d'Italia: la diplomazia di Cavour e la seconda guerra di indipendenza La spedizione dei Mille Il completamento dell'unita' Le condizioni di vita degli italiani Lo Stato accentrato e il Mezzoggiorno Il declino dell'impero asburgico e l'ascesa della Prussia La guerra franco-prussiana e l'unificazione tedesca La Germania di Bismarck Gli Stati Uniti: crescita economica e divisioni sociali La guerra di secessione americana Gli Stati Uniti: nascita di una potenza mondiale La modernizzazione del Giappone Imperialismo e colonialismo L'Italia nell'eta' delle grandi potenze: la sinistra al governo, la politica estera: la triplice alleanza e l'espansione coloniale Il movimento operaio e le organizzazioni cattoliche L'irruzione delle masse nella storia La nascita dei partiti di massa, i sindacati Giolitti e l'inserimento delle masse nella vita politica La seconda rivoluzione industriale Le prime guerre del XX secolo:l' imperialismo, la guerra anglo-boera, la guerra r russo-giapponese, la rivoluzione russa del 1905 Imperialismo e nazionalismo: le crisi marocchine e le guerre balcaniche La guerra di Libia LA PRIMA GUERRA MONDIALE: Lo scoppio della guerra La posizione dei socialisti Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione L 'intervento dell'Italia La guerra dal 1915 al 1917 La conclusione del conflitto I Trattati di pace La Societa' delle Nazioni LA RIVOLUZIONE RUSSA IL PRIMO DOPOGUERRA IN ITALIA E IN GERMANIA:la nuova destra, il “biennio rosso” e la divisione delle sinistre La crisi dello Stato liberale: Mussolini conquista il potere La nascita della repubblica di Weimar Il fascismo al potere: 1922-1925, la transizione verso la dittatura La dittatura e l'Italia fascista La conciliazione tra Chiesa e Stato LA DITTATURA DI STALIN LE DEMOCRAZIE EUROPEE. FRANCIA e G.BRETAGNA LA CRISI DEL SISTEMA COLONIALE. Le tensioni nell'area mediorientale I movimenti indipendentisti in India e in nord Africa Il Giappone LE CONSEGUENZE DELLA GUERRA SULL'ECONOMIA: il passaggio del primato economico mondiale dalla G. Bretagna agli Stati Uniti L'iperinflazione in Germania LA CRISI DEL 1929 : il crollo di Wall Street; il New Deal e le conseguenze nel mondo della crisi del '29 L'economia italiana negli anni '30 LA GERMANIA NAZIONAL SOCIALISTA. Hitler conquista il potere L'ideologia nazionalsocialista La persecuzione degli ebrei LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA. Il ritorno della Germania sulla scena internazionale La politica estera dell'Italia La guerra civile in Spagna LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Lo scoppio del confitto La guerra lampo (1939-4 L'entrata in guerra dell'Italia L'attacco nazista all'URSS e l'intervento americano 1942-43: inizia la crisi delle forze del patto tripartito 1943-44: il crollo del regime fascista , l'offensiva alleata in Italia e in Oriente La Resistenza 1944-45: la conclusione del conflitto La conferenza di Potstdam e l'assetto postbellico I trattati di pace LA FASE INIZIALE DELLA GUERRA FREDDA Roma 15 maggio 2013 L' insegnante Gli studenti Programma di matematica Classe VF a.s. 2012-2013 prof.ssa Donatella Ricalzone Funzioni e loro proprietà definizione, classificazione, dominio, studio del segno. Limiti delle funzioni Intervalli e intorni di un punto, intori di infinito, estremo superiore e inferiore di un insieme, punti isolati, punti di accumulazione. Definizione di limite finito per x che tende a x0, Definizione di limite infinito per x che tende a x0, definizione di limite finito per x che tende a infinito, definizione di limite infinito per x che tende a infinito. Le operazioni con i limiti (senza dimostrazioni). Forme di indecisione. Limiti notevoli. Primo limite notevole (con dimostrazione) Infiniti e infinitesimi . Ordine di infinito e infinitesimo Teoremi sui limiti Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (senza dimostrazione). Funzioni continue Definizione (tre condizioni) Teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione) Teorema di Weierstrass , Teorema dei valori intermedi, Teorema dell’esistenza degli zeri . Punti di discontinuità di una funzione Classificazione Asintoti Asintoti verticali, orizzontali, obliqui Derivata di una funzione Rapporto incrementale, definizione di derivata, retta tangente al grafico di una funzione, punti stazionari, punti di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi) Continuità e derivabilità Derivate fondamentali. Calcolo delle derivate Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione Teoremi sul calcolo differenziale (senza dimostrazione) Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, conseguenza del teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy, Teorema di de l’Hospital Funzioni crescenti e decrescenti Massimi, minimi, flessi Massimi e minimi assoluti e relativi, concavità, flessi orizzontali, flessi obliqui, (flessi verticali) Studio di funzioni Risoluzione approssimata di un’equazione Metodo grafico, metodo di bisezione Integrale indefinito Primitiva di una funzione, integrale indefinito, Integrali indefiniti immediati. Integrazione per sostituzione, per parti. Integrazione di funzioni fratte (cenni) Integrale definito Definizione, proprietà, Teorema della media, Funzione integrale, Teorema fondamentale del calcolo integrale Calcolo delle aree di superfici piane, Calcolo dei volumi Volumi dei solidi di rotazione, volume dei solidi Lunghezza di un arco di curva Area di una superficie di rotazione Roma, 15 maggio 2013 Firma alunni Firma Docente Programma di filosofia Anno scolastico 2012 – 2013 Classe 5 F Modulo 1 – Il Romanticismo e l’Idealismo tedesco L’età romantica: caratteristiche generali La nascita dell’Idealismo: l’Idealismo etico di Fichte e l’Idealismo oggettivo di Schelling Il sistema filosofico di Hegel: conoscenza generale dei contenuti delle opere Fenomenologia dello Spirito, Logica. Il sistema della scienza in tutte le sue articolazioni. Il metodo dialettico. Lo spirito oggettivo: il diritto, la morale, l’eticità. Lo stato moderno. Lo spirito assoluto e le sue espressioni Modulo 2 – Ragione, fede e rivoluzione nel postidealismo Kierkegaard: l’esistenza come scelta, la dialettica dell’Aut – Aut, gli stadi dell’esistenza, angoscia disperazione e malattia mortale Feuerbach e la concretezza dell’uomo. Cenni alle tematiche del socialismo utopico Marx: Marx e la critica ad Hegel, alla sinistra hegeliana, all’utopismo socialista. L’alienazione del lavoro nella società capitalistica e la via all’emancipazione umana. La critica all’economia borghese del Capitale e l’analisi del ciclo economico capitalistico. Il materialismo storico. La dialettica struttura – sovrastruttura. Modulo 3 – Critica della razionalità Schopenhauer : il mondo come rappresentazione e come espressione dolorosa di soggettività e di Volontà cosmica Nietzsche: estetismo giovanile, antistoricismo, critica dei valori morali e religiosi dell’Occidente, nichilismo, volontà di potenza ed avvento dell’uomo nuovo Freud: le pulsioni nell’uomo, il conflitto psichico, il disagio della civiltà, l’inconscio e le sue principali espressioni (sogni, motti di spirito, lapsus) Modulo 4 – Filosofia e scienza nell’Ottocento Il Positivismo: caratteri generali Il Positivismo francese: Comte (la legge dei tre stadi, il concetto di scienza, la classificazione delle scienze, i compiti della filosofia) Il Positivismo inglese: l’evoluzionismo di Darwin, Mill (il problema della libertà, la logica dell’inferenza, la riflessione morale), Spencer (evoluzionismo filosofico e progresso) Modulo 5 – La reazione al Positivismo L’idealismo italiano: lo storicismo assoluto di Croce e l’attualismo di Gentile Lo spiritualismo di Bergson Modulo 6 – La scienza e la tecnica nel Novecento Le problematiche della scienza nel Novecento. L’epistemologia di Popper, Kuhn e Lakatos La questione della tecnica nella società contemporanea Roma 15 maggio 2013 Docente: Lorella Serafini EngLit&Lab #3* Curricular Teacher: Ms Daniela Matronola. Reference Text Cakes&Ale [Books #2 + #3] – (Signorelli Scuola) Many further contributions aimed at Syllabus Implementation were supplied in the form of Hand–Outs taken from other text books and web materials The Novel * *from its Rise, thru its Development into the Romantic Forms and the Victorian many great works, up to the Experimentalism of the Modern AGE as to Modernism CHARLES DICKENS [1812 – 1870] On the occasion of the bicentennial anniversary of his birth, intense summer reading of his novels was done by the VF students: Oliver Twist Great Expectations Pickwick Papers Our Mutual Friend ….. Dickens and Children [Orphans, WorkHouses and Factories] Dickens and Crime [Bosses and PickPockets, Debt(or)s and the Marshalsea] Dickens and Justice [against Jeremy Bentham’s PanOptikon] ____________________________________________________________________________________ Roots Recovery … THE RISE OF THE NOVEL The realistic novel – Utopian fiction – the epistolary novel – the picaresque novel – the sentimental novel – travelling and the novel – journalism and journal writing – the Glorious / Bloodless Revolution and the making of a nation–scale audience of readers DANIEL DEFOE – Robinson Crusoe JONATHAN SWIFT – Gulliver’s Travels SAMUEL RICHARDSON – Pamela, or Virtue Rewarded LAWRENCE STERNE – A Sentimental Journey TOBIAS SMOLLETT – The Adventures of Roderick Random _______________________________________________________________________________ REVISION The ROMANTIC NOVEL The Gothic Novel Mary Shelley’s Frankenstein The Historical Novel Walter Scott’s Ivanhoe The Novel of Manners Jane Austen’s Pride and Prejudice RESTART THE BRONTË SISTERS Emily Wuthering Heights Charlotte Jane Eyre ROBERT The Strange Case of LOUIS STEVENSON [Dr Jekyll and Mr Hyde NATHANIEL HAWTHORNE The Scarlet Letter OSCAR WILDE The Picture of Dorian Gray Comparisons with G. D’annunzio Il piacere and Huysmans’s A rebours ______________________________________________________________________________________________________ THE 20th CENTURY – MODERNISM as an overall phenomenon (a general view of the age from 1901 to 1945) JOSEPH CONRAD The Shadow Line Heart of Darkness A comparison with R.Kipling’s positions on COLONIZATION (as expressed in White Man’s Burden) JAMES JOYCE Dubliners Ulysses VIRGINIA WOOLF Mrs Dalloway Orlando To the lighthouse Parallel Comparisons with Italo Svevo / Marcel Proust / T. S. Eliot Analysis of TSEliot’s The Love Song of Alfred J. Prufrock (1917) Parallel intuitions: | Ulysses (JJoyce) ---------------- Epiphany 1922 – | The Waste Land (TSEliot) ---- The Objective Correlative | La Recherche (MProust) ------- Les Madeleines ______________________________________________________________________________________________________ Time Planning 3 Macro Areas : 3 menu items = 1 Month Span X Module Unit. 1) Methodology was taught in the form of a) how to study designing mind maps concept maps structural maps; b) how to summarize or schematize pages; c) how to design lectures aimed at class teaching) IN ORDER TO get the students a) become able to interact with any knowledge both source and item, b) be aware of any knowledge both progress and value. 2) At the end of each step (Menu Item), a testing session was enacted as: written tests / oral tests, both individual and group lectures to the rest of the class. 3) FOCUSES were circumscribed IN ORDER TO… FOCUS on grammar/syntax crucial cores and on any other critical issue. Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli alunni PROGRAMMA di FISICA e LABORATORIO Indirizzo liceo scientifico tecnologico Classe 5 sez.F-G a.s. 2012/2013 Docenti: Maria Cristina Sassi Carmelo Caserta Libro di testo: Bergamaschini-Marazzini-Mazzoni “L’indagine del mondo fisico”, Carlo Signorelli Editore (Volume E) MODULI CONTENUTI Fenomeni elettrici e definizione di campo Elettrizzazione dei corpi Legge di Coulomb e costante dielettrica Concetto di campo elettrico e linee di forza Concetto di flusso e Teorema di Gauss Lavoro nel campo elettrico e definizione di energia Proprietà del campo elettrico potenziale elettrica Potenziale elettrico e differenza di potenziale Circuitazione del campo elettrico e carattere conservativo Moto di una carica in campo elettrico uniforme Proprietà di un conduttore carico in equilibrio elettrostatico: Proprietà di un conduttore carico -capacità elettrica -condensatore piano e sue proprietà Conduzione elettrica nei solidi, liquidi, Intensità di corrente gas Conduttore e isolante, portatori di carica Leggi di Ohm Effetto Joule Generatori di corrente e di tensione Circuito elettrico Superconduttività Fenomeni magnetici e proprietà del Esperimento di Oersted, Legge di Ampère campo magnetico Definizione di campo magnetico Campo generato da un filo rettilineo, una spira circolare, un solenoide Flusso del campo magnetico Cicuitazione del campo e sua non conservatività Confronto tra i campi vettoriali: elettrico e magnetico Magnetismo nella materia Interazione tra campo magnetico e campo Forza di Lorentz elettrico Moto di una carica in campo magnetico Forza prodotta da un campo magnetico su un filo percorso da corrente, su una spira Induzione elettromagnetica, corrente indotta Legge di Faraday-Neumann-Lenz Laboratorio Sono state svolte esperienze di: elettrostatica, studio di semplici circuiti elettrici, fenomeni magnetici, fenomeni di induzione magnetica, forza di Lorentz Roma 15 maggio 2013 Gli Alunni Gli insegnanti ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE “ BLAISE PASCAL “ ROMA PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO Liceo Scientifico Tecnologico Classe 5 F - Anno Scolastico 2012/2013 Docenti: V. Cordischi - A. Arena Programma svolto al 15/5/2013 - CLASSIFICAZIONE, NOMENCLATURA E REAZIONI DEI PRINCIPALI COMPOSTI INORGANICI. La valenza e il numero di ossidazione. Classificazione dei composti inorganici. Nomenclatura tradizionale. Composti binari con l’ossigeno: ossidi acidi, ossidi basici, perossidi. Composti binari senza ossigeno: idruri, idracidi, sali degli idracidi. Composti ternari: idrossidi, ossoacidi, sali degli ossoacidi. Composti quaternari: sali acidi o idrogeno sali. Nomenclatura IUPAC (razionale). Composti binari con l’ossigeno. Composti binari senza ossigeno. Composti ternari. Idrogenosali. Bilanciamento di una reazione chimica ed equazione di reazione. Calcoli stechiometrici. - REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE. Individuazione del numero di ossidazione di ogni elemento in un composto. Individuazione in una reazione dell’elemento che si ossida e di quello che si riduce. Semireazione di ossidazione. Semireazione di riduzione. Bilanciamento delle reazioni di ossidoriduzione. Potere ossidante e potere riducente. - CELLE GALVANICHE. Semielementi di una cella galvanica e ponte salino. Anodo e catodo. Funzionamento di una cella galvanica. Elettrodo standard a idrogeno (SHE). Forza elettromotrice (f.e.m.) di una cella galvanica. Scala dei potenziali standard di riduzione. Potenziali standard e spontaneità delle reazioni. Conduttori elettrici di prima e seconda specie. Segno degli elettrodi e verso del flusso degli elettroni in base alla reazione prevista. Flusso degli ioni all’interno della cella. Pila di Volta. Pila Daniell. Pile di interesse pratico (Leclanché e Mallory). Accumulatori. Corrosione. - CELLE ELETTROLITICHE ED ELETTROLISI. Funzionamento di una cella elettrolitica e confronto con una cella galvanica. Segni degli elettrodi. Direzione del flusso degli elettroni e degli ioni. Prima e seconda legge di Faraday. Ordine di scarica anodica e catodica. Applicazione dell’elettrolisi nell’industria. Galvanotecnica: galvanoplastica e galvanostegia. - LA CHIMICA DEL CARBONIO. Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio. Ibridazione sp3, sp2, sp. Legami σ e legami π. Isomeria di struttura e stereoisomeria. Carbonio chirale ed enantiomeri. Antipodi ottici e miscela racemica. - GLI IDROCARBURI. Idrocarburi alifatici (saturi e insaturi): alcani, alcheni, alchini. Polieni. Idrocarburi aliciclici. Idrocarburi aromatici o areni. Benzene. Nomenclatura tradizionale e IUPAC. Principali caratteristiche chimiche e fisiche. Reazioni. - I DERIVATI FUNZIONALI DEGLI IDROCARBURI. Derivati funzionali alogenati: alogenuri alchilici e alogenuri arilici. Programma che si pensa di svolgere: - I DERIVATI FUNZIONALI DEGLI IDROCARBURI. Alcoli, fenoli, eteri. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici e loro derivati. Ammine, ammidi e composti eterociclici. Polimeri. LABORATORIO - Metalli e non metalli: formazione di ossidi, idrossidi, ossoacidi. Filmato riassuntivo sulla formazione di composti inorganici. - Determinazione del rapporto di combinazione di un composto formato da rame e cloro. - Resa di una reazione chimica (CaCO3 + 2HCl → CaCl2 + CO2 + H2O). - Rendimento percentuale e reagente in eccesso. - Reazioni di ossidoriduzione e tendenza degli elementi a reagire. - Costruzione della pila Daniell e f.e.m. di una cella galvanica. - Elettrolisi dell’acqua con il voltametro di Hoffmann. - Preparazione del metano e dell’acetilene. - Ossidazione degli alcheni a glicoli. Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli alunni I.T.I.S. ‘Pascal’ - Liceo Scientifico Tecnologico Classe 5F Materia: Informatica e Sistemi automatici - Proff. Carfagna-Cardinali Programma al 15 maggio A.S. 2012/2013 Modulo 1: Sistemi di numerazione La rappresentazione dei numeri nei calcolatori. Sistemi di numerazione binaria. Operazioni tra numeri binari (somma e sottrazione). Conversioni binario-decimale e decimale binario (solo numeri interi). Cenni di algebra booleana (operazioni di AND e OR logico). Modulo 2: Architettura dei computer Definizione di ICT. Architettura dei calcolatori (CPU, memoria primaria e secondaria, dispositivi di I/O, Bus). Definizione di hardware e software. Modulo 3: Protocolli di comunicazione Definizione di protocollo di comunicazione. Modelli a strati: la pila ISO/OSI e la pila TCP/IP. Il livello di rete: indirizzi MAC e formato della trama Ethernet. Il protocollo IP: caratteristiche e servizi offerti. Formato del datagramma IPv4 (cenni). L’indirizzamento in IPv4. Le classi nell’indirizzamento IP. La subnet mask. Il protocollo IPv6. Il protocollo TCP: caratteristiche e servizi offerti. La sessione TCP (instaurazione, trasmissione dati e chiusura). Controllo di flusso tramite finestra scorrevole (sliding window). Modulo 4: Le reti locali Caratteristiche delle reti locali. Distinzione tra LAN, MAN e WAN. Topologia logica e fisica. Mezzi fisici di trasmissione (doppino, coassiale, fibra, wireless). Metodi di controllo di accesso al mezzo (deterministici, probabilistici e centralizzati). Apparati di rete di livello 1 (hub e repeater), 2 (bridge e switch) e 3 (router). Reti Ethernet: formato della trama. Protocolli della famiglia IEEE 802.3x: Token ring e CSMA/CD. Domini di broadcast e domini di collisione. Modulo 5: Basi di dati Sistemi informatici e sistemi informativi. Definizione di database. Fasi della progettazione di un database (concettuale, logica e fisica). Schema concettuale: il modello E/R. Entità, attributi e associazioni. Schema logico: il modello relazionale. Chiavi esterne e vincoli di integrità referenziale. Regole di mapping dello schema relazionale nello schema logico. Programma da effettuare Operatori dell’algebra relazionale: selezione, proiezione e join. Il linguaggio SQL. Sintassi SQL per la definizione di schemi, database e tabelle. Interrogazioni in SQL: sintassi del comando SELECT. Esercitazioni di laboratorio Simulazione di reti tramite il software ‘Cisco Packet Tracer’. (i dettagli saranno forniti nel programma finale) Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli alunni RELIGIONE PROGRAMMA SVOLTO NELLE CLASSI QUINTE A – D - F -G Anno scolastico 2012 - 2013 - Sulla crisi attuale dei valori familiari: diversi modi di atteggiarsi tra genitori e figli. assenza di timore e maggior libertà da parte dei figli. maggior capacità di dialogo tra genitori e figli. le figure tradizionali del padre e della madre messe in discussione dall’attuale crisi dei valori familiari. - Cinismo nella vita sociale e relativizzazione dei valori morali: L’importanza e necessità di vivere i valori morali in nome unicamente della propria dignità umana: contro una visione utilitaristica della morale. - Fede religiosa (cristiana) e ideologia di “sinistra”: possono essere conciliabili? nel cristianesimo, prendere le parti dei più deboli deve essere la norma, con l’unica preclusione del ricorso alla violenza. - il problema del male nel mondo Il male vince sempre sul bene? In realtà il male ha più ‘visibilità’ (fa più notizia) perché ferisce di più. Forse la vera risposta sta nel fatto che bene e male devono coesistere in un mondo umano, necessariamente limitato ed in via di perfezionamento. Roma, 15 maggio 2013. L’insegnante: Gerardo Zúñiga Gutiérrez Materia: BIOLOGIA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE V F Prof.ssa Laura De Mattheis EVOLUZIONE Le prime teorie scientifiche sulla storia della vita Charles Darwin e la nascita dell’evoluzionismo moderno L’evoluzione dopo Darwin: la teoria sintetica Equazione di Hardy-Weinberg I fattori che modificano la stabilità genetica di una popolazione Variabilità genetica Mutazioni, flusso genico, deriva genetica e selezione naturale La selezione naturale. Modelli di selezione. Fattori che influiscono sulla selezione naturale ORIGINE DELLE SPECIE Speciazione allopatria e simpatrica (poliploidia) Gradualismo filetico ed equilibri intermittenti Evoluzione dei primati, con particolare attenzione all'uomo ECOLOGIA DELLE COMUNITÀ Definizione di specie Habitat Biomi terrestri L’impronta ecologica DINAMICA DI POPOLAZIONE Le curve dell’aspettativa di vita Dimensioni: crescita teorica e reale La crescita esponenziale e la crescita logistica Fattori densità-dipendenti e densità-indipendenti RETI ALIMENTARI Le comunità ecologiche Livelli trofici e flusso d’energia Piramidi ecologiche Amplificazione biologica (magnificazione) Cicli biogeochimici ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI Nicchia ecologica Interazioni tra specie Competizione intra- e infraspecifica Rapporti preda-predatore. Mimetismo. Cascate trofiche, specie chiave di volta e successioni ecologiche Biodiversità. La biodiversità in Italia: specie autoctone, specie alloctone, specie endemiche. ESPERIENZE DI LABORATORIO Simulazione della selezione naturale Simulazione della deriva genetica N.B. Gli argomenti segnati in corsivo non sono stati ancora svolti. Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli studenti Materia: SCIENZE DELLA TERRA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE V F Prof.ssa Laura De Mattheis MINERALI E ROCCE I minerali e loro proprietà Le rocce e i processi litogenetici Magmi e loro caratteristiche Rocce magmatiche Il processo sedimentario Rocce sedimentarie Il processo metamorfico Rocce metamorfiche ATTIVITÀ IGNEA Magmatismo e vulcanismo Attività ignea effusiva Attività ignea intrusiva Struttura dei vulcani Origine del magma Distribuzione geografica dei vulcani I TERREMOTI Onde sismiche Localizzazione dei terremoti Intensità e magnitudo Maremoti Sismicità e rischio sismico in Italia LA STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA Discontinuità e fasce interne della Terra LA TETTONICA A PLACCHE La deriva dei continenti e le sue prove Paleomagnetismo Tettonica a placche I margini delle placche Orogenesi e tettonica a placche Distribuzione dei sismi e dei vulcani sulla Terra Punti caldi Ciclo di Wilson LA STORIA DELLA TERRA Il tempo geologico Datazione radiometrica e radioattività Storia geologica della terra: Eoni e Ere Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli alunni Materia: EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE V F Prof.ssa Alessandra Ciancarini Potenziamento fisiologico - esercitazioni di corsa prolungata a ritmi progressivamente crescenti, corsa di resistenza, corsa di velocità - esercizi a corpo libero, esercizi di mobilizzazione generale. Potenziamento muscolare - esercizi per gli arti superiori, inferiori, fascia addominale e dorsale . Coordinazione dinamica generale, coordinazione oculo – manuale esercizi di destrezza anche con l’uso di piccoli attrezzi . ATTIVITA’ SPORTIVE: conoscenza e pratica di almeno due discipline atletica leggera, corsa campestre e atletica su pista pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, regolamento basket: fondamentali individuali e di squadra, regolamento calcio a 5: fondamentali individuali e di squadra, regolamento tennis tavolo: fondamentali individuali, regolamento bowling: fondamentali individuali, regole di gioco Badminton: fondamentali individuali, regolamento Partecipazione ai campionati Studenteschi Sez. teorica Cenni di storia dell’educazione Fisica:Ed. fisica di ieri ed oggi con particolare riferimento alla situazione italiana. Storia delle Olimpiadi moderne Partecipazione al progetto “Educazione alla Salute” incontro informativo con i medici del Centro trasfusionale ospedale S. Filippo Neri. Seguente lezione ed approfondimento. Donazione di sangue in collaborazione con EMA.ROMA Partecipazione al “ Progetto Educazione alla sicurezza in acqua” ( Società Nazionale di Salvamento) SICUREZZA STRADALE: Partecipazione progetto” Easy2 go”: Lezione teorica di guida sicura e prova per i neo patentati con simulatore in collaborazione con ACI. Roma 15 maggio 2013 L’insegnante Gli studenti ' Nome Cognome Classe .u--..'-^-...... .j-.„ MMi Il Data a Analisi del Testo Luigi Pirandello Una crisi d'identità (Uno, nessuno e centomila, libro I) È l'incipit del romanzo Une, nessuno e centomila-, il protagonista, Vitangelo Moscarda, per una casuale osservazione della moglie, scopre un piccolo difetto del proprio naso. Dalla scoperta che gli altri ci vedono ciascuno a suo modo inizia la sua crisi di identità. 5 10 «Che fai?» mia moglie m i domandò, vedendomi insolitamente indugiare davanti allo specchio. «Niente,» le risposi, «mi guardo qua, dentro i l naso, i n questa narice. Premendo, avverto u n certo dolorino». Mia moglie sorrise e disse: «Credevo t i guardassi da che parte t i pende». M i voltai come u n cane a cui qualcuno avesse pestato la coda: «Mi pende? A m^? I l naso?». E mia moglie, placidamente: «Ma sì, caro. Guardatelo bene: t i pende verso destra». Avevo ventotto anni e sempre da allora ritenuto i l mio naso, se n o n proprio bello, almeno molto decente, come insieme tutte le altre parti della mia persona. Per cui m'era stato facile ammettere e sostenere quel che d i solito ammettono e sostengono tutti coloro che n o n hanno avuto la sciagura d i sortire u n corpo deforme: che cioè sia da sciocchi invanire per le proprie fattezze. La scoperta improvvisa e inattesa d i quel difetto perciò m i stizzì come u n immeritato castigo. Vide forse mia moglie molto più addentro d i me i n quella mia stizza e aggiunse subito che, se riposavo nella certezza d'essere i n tutto senza m e n d e , me ne levassi p u r e , perché, come i l naso m i pendeva verso destra, così... «Che altro?». Eh, altro! altro! Le mie sopracciglia parevano sugli occhi due accenti circonflessi, , le mie orecchie erano attaccate male, una più sporgente dell'altra; e altri difetti... «Ancora?». Eh sì, ancora: nelle mani, al dito mignolo; e nelle gambe (no, storte no!), la destra, u n p o chino più arcuata dell'altra: verso i l ginocchio, u n pochino. Dopo u n attento esame dovetti riconoscere veri tutti questi difetti. E solo allora, scambiando certo per dolore e avvilimento, la maraviglia che ne provai subito dopo la stizza, mia moglie per consolarmi m'esortò a non affliggermene p o i tanto, che anche con essi, tutto sommato, rimanevo u n bell'uomo. Sfido a n o n irritarsi, ricevendo come generosa concessione ciò che come diritto ci è stato prima negato. Schizzai u n velenosissimo "grazie" e, sicuro d i n o n aver motivo né d'addolorarmi né d'avvilirmi, n o n diedi alcuna importanza a quei lievi difetti, ma una grandissima e straordinaria al fatto che tant'anni ero vissuto senza mai cambiar d i naso, sempre c o n 1 15 2 3 20 4 A 25 30 A 5 1. sortire: avere in sorte. 2. invanire: vantarsi. 3. mende: difetti. Analisi del testo 4. me ne levassi pure: mi togliessi pure quella certezza dalla mente. 1 # 5. Schizzai ... "grazie": pronunciai un grazie quasi gettandolo come se fosse il veleno di un serpente. 1 1 Nome 35 Cognome Classe Data j quello, e con quelle sopracciglia e quelle orecchie, quelle mani e quelle gambe; e dovevo aspettare d i prender moglie per aver conto che l i avevo difettosi. «Uh che maraviglia! E n o n si sa, le mogli? Fatte apposta per scoprire 1 difetti del marito». Ecco, già — le mogli, n o n nego. Ma anch'io, se permettete, d i quei tempi ero fatto per sprofondare, a ogni parola che m i fosse detta, o mosca che vedessi volare, i n abissi d i riflessioni e considerazioni che m i scavavano dentro e bucheravano giù per torto e su per traverso lo spirito, come una tana d i talpa; senza che d i fuori ne paresse nulla. «Si vede,» v o i dite, «che avevate molto tempo da perdere». No, ecco. Per l'animo i n cui m i trovavo. Ma del resto sì, anche per l'ozio, non nego. Ricco, due fidati amici, Sebastiano Quantorzo e Stefano Firbo, badavano ai miei affari dopo la morte d i mio padre; i l quale, per quanto ci si fosse adoperato con le buone e con le cattive, n o n era riuscito a farmi concludere mai nulla; tranne d i prender moglie, questo sì, giovanissimo; forse con la speranza che almeno avessi presto u n figliuolo che non m i somigliasse punto; e, pover uomo, neppur questo aveva potuto ottenere da me. N o n già, badiamo, ch'io opponessi volontà a prendere la via per cui mio padre m'incamminava. Tutte le prendevo. Ma camminarci, n o n ci camminavo. M i fermavo a ogni passo; m i mettevo prima alla lontana, p o i sempre più da vicino a girare attorno a ogni sassolino che incontravo, e m i maravigliavo assai che gli altri potessero passarmi avanti senza fare alcun caso d i quel sassolino che per me intanto aveva assunto le proporzioni d'una montagna insormontabile, anzi d'un mondo i n cui avrei potuto senz'altro domiciliarmi. Ero rimasto così, fermo ai p r i m i passi d i tante vie, con lo spirito pieno d i mondi, o d i sassolini, che fa l o stesso. Ma n o n m i pareva affatto che quelli che m'erano passati avanti e avevano percorso tutta la via, ne sapessero i n sostanza più d i me. M'erano passati avanti, non si mette i n dubbio, e tutti braveggiando come tanti cavallini; ma poi, i n fondo alla via, avevano trovato u n carro: i l loro carro; v i erano stati attaccati con molta pazienza, e ora se lo tiravano dietro. N o n tiravo nessun carro, i o ; e n o n avevo perciò né briglie né paraocchi; vedevo certamente più d i loro; ma andare, n o n sapevo dove andare. Ora, ritornando alla scoperta d i quei lievi difetti, sprofondai tutto, subito, nella riflessione che dunque - possibile? - n o n conoscevo bene neppure i l m i o stesso corpo, le cose mie che più intimamente m'appartenevano: i l naso le orecchie, le mani, le gambe. E tornavo a guardarmele per rifarne l'esame. Cominciò da questo i l m i o male. Quel male che doveva ridurmi i n breve i n condizioni d i spirito e d i corpo così misere e disperate che certo ne sarei morto o impazzito, o v e i n esso medesimo n o n avessi trovato (come dirò) i l rimedio che doveva guarirmene. 6 7 40 45 50 55 60 65 8 Già subito m i figurai che tutti, avendone fatta mia moglie la scoperta, dovessero accorgersi di quei miei difetti corporali e altro n o n notare i n me. [...] 70 E m i fissai d'allora i n p o i i n questo proposito disperato: d'andare inseguendo quell'estraneo ch'era i n me e che m i sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io m i conoscevo; quell'uno che viveva per gli a l t r i e che io n o n potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch'io così come gli altri lo vedevano e conoscevano. 9 6. aver conto: rendermi conto. 7. bucheravano: si aprivano un varco. 8. ove: se. 9. quell'uno ... altri: l'im- magine che gli altri gli attribuivano. A n a l i s i d e l testo 7 I J | Nome 75 80 Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutù, come uno solo credevo d'esser io per me. Ma presto l'atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda ch'io ero n o n solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome d i Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo m i o povero corpo ch'era uno anch'esso, uno e nessuno-ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo i n esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così i l imo dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie. L . Pirandello, Tutti i romanzi, voi. I I , Mondadori, Milano 1973 Comprensione del testo 1. Riferisci il contenuto del passo, prestando attenzione alla divisione in sequenze: da che cosa nasce la riflessione del protagonista? Su che cosa si concentra? Verso quale conclusione si avvia? Analisi del testo * 2. Quale ritratto di Moscarda emerge da\Y incipit del romanzo? Quali differenze emergono tra la sua personalità e quella di coloro che, secondo le parole dello stesso Moscarda, hanno «trovato un carro» (riga 58)? Secondo il narratore, Moscarda è più o meno capace di conoscere la vita rispetto a coloro che hanno «trovato un carro»? Attraverso quali osservazioni il narratore ci fa capire che il protagonista è naturalmente portato olla riflessione? 3. A che cosa serve la metafora iniziale dello specchio? 4. Quale è il «male» (r j a 65) che sconvolgerà la vita di Moscarda? 5. Quale espressione del protagonista chiarisce il titolo del romanzo Uno, nessuno e centomila? 6. Dalla riflessione di Moscarda, che manifesta il pensiero dell'autore, l'identità individuale esiste oppure è una finzione? Chi è l'«estraneo» che Moscarda identifica in se stesso alla riga 60? 7. La graduale scoperta del « m a l e » da parte di Moscarda è presentata con un registro linguistico in cui domina l'ironia: fai qualche esempio. 8. La visione della vita di Moscarda, essendo umoristica, non muove tanto al riso, quanto alla riflessione: oltre all'ironia, quali altri registri puoi riconoscere nel passo? Interpretazione complessiva e approfonjdimenti 9. , Il romanzo Unoynessuno e cestwmila è un t i p i ^ é s e m p i o di narrativa^del Novecento, in curf al criterio della causalitìrsubentra quello della casualjfafQuali altri caratteri del romanzo novecentesco riconosci in questopésso, esaminando la figura d^rprotagonista, la visione' del mondo, il punLe^ai vista e le tecniche narrative adottate? kW&Qf-OWóaLA Co/O OffOttùfil CcLLe(rPr^BU\l A<foHMlù M Glifi £ 0 £ / A 0 T 1 £ £ E 2 2 A 0 4> <Z\ Te^Tl Di ?\(lA\òbtLLO* Analisi del testo nup://arcruvio.puooiica.isir U Z I U H C . I I / argomcuu/csaiicuisuiiu/sctuiiuu.. rova d'esame - puuu.pdi Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta c //ùiùfe/w c/e//' SjtrKxioie, / c/e//'/óuver-sità e c/e//a dRìcerca TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" ODI UN "ARTICOLO 'puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) DI GIORNALE" CONSEGNE Sviluppa l argomento scelto o in forma di «saggio breve" o di «articolo di giornale» utilizzando in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati fomiti. Se scegli la forma de! «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e. se vuoi, suddivìdilo in paragrafi. Se scegli la forma dell «articolo di giornale", indica il titolo dell 'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l'articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - L E T T E R A R I O ARGOMENTO: D labirinto. DOCUMENTI P. PICASSO. Mine-tauromachìa. 1955 J. POLLOCK. Pasiphaè. 1943 M.C. ESCHER. Relatività, 1955 «[...] Correndo, uscirò in un gran prato, e quello avea nel mezzo un grande e ricco ostello. Di vari marmi con sutùl lavoro edificato era il palazzo altiero. Corse damo alla porta messa d'oro con la donzella in braccio il cavaliiero. Dopo non molto giunse Brigliadoro. che porta Orlando disdegnoso e fiero. Orlando, come è dentro, gli occhi gira; né più il euerrier, né la donzella mira. Subito smonta, e fulminando passa dove più dentro il bel tetto s'alloggia: coire di qua. coire di là, né lassa che non vegga ogni camera ogni loggia. Poi che i segreti d'ogni stanza bassa ha cerco invan. su pei' le scale poggia: e non meo perde anco a cacar di sopra, che perdessi di sotto, il tempo e l'opra. D'oro e di seta ì letti ornati vede: nulla de muri appar né de pareti; che quelle, e il suolo ove si mene il piede, son da conine ascose e da tapeti. Di su di giù va il conte Oliando e riede. né per questo può far gli occhi mai lieti che riveggiano .Angelica o quel ladro che n'ha portato il bel viso leggiadro. E mentre or quinci or quindi invano il passo movea. pien di travaglio e di pensieri, Fenati Brandimane e il re Gradasso, re Sacripante ed altri cavallieri vi ritrovò ch'andavano alto e basso, némenfacean di lui vani sentieri; e si ramaricavan del malvagio invisibil signor di quel palagio. Tutti cercando il vari, ami gli danno colpa di flirto alcun che lor fan'abbia: del destrier che gli ha tolto, altri e in affanno: ch'abbia perduta altri la donna, arrabbia; altri d'altro l'accusa: e cosi stanno, che non si san partir di quella gabbia; e vi son molti, a questo inganno presi, stati le settimane intiere e i mesi. » Ludovico ARIOSTO, Orlando,furioso, ed. 1552. Canto dodicesimo. Ottave "-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl'Immortali m'impauri e ripugno. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini: la sua architettura ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l'architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l'alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s'apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all' ingiù. .Altre aereamente aderenti al fianco d'un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre gin. nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali: so che per molti anni infestarono i miei incubi: non posso sapere ormai se un ceno particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti. » Jorge L u i s BORGES. L immortale, in "L'Aleph". Feltrinelli, Milano 1959 (ed. orif. "EI Aleph". 1949: 08/04/2013 18:44 rova d'esame - P000.pdf Pa^TtS J r^://arcrùvio.pubblica.istruno . aCRjLa Sessione ordinaria 2012 jr~ Pinna prova scritta ** Sabfé/ ^ • «_ /lituàtero c/e/t Jfstwtxlotte, Mt //)ttiuersìfà e c/e//a dRìcercef «La gente che s'incontra, se gli chiedi: - Pei' P.ntesilea? - fanno mi gesto intorno che non sai se voglia due: "Qui", oppure "Più in là", o: "Tun'in giro", o ancora: "Dalla pane opposta". - L a cinà - insisti a chiedere. - Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, - ti rispondono alcuni e altri: - Noi torniamo qui a dorarne. - Ma la città dove si vive? - chiedi. - Dev'essere, - dicono, - per li. - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all'orizzonte, mentre altri indicano alle me spalle lo spettro d'altre cuspidi. - .Allora l'ho oltrepassata senza accorgermene? - No. prova a andare ancora avanti Cosi prosegui .passando da mia periferia all'altra e viene l'ora di parare da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città: ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso: viene notte: s'illuminano lefinestreora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile ericordabileda chi c'è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia e. se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella ma testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? 0 per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da mi li. ìbo all'altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, Le cirro invisibili, Einaudi. Torino 19"2 «"Ragioniamo." disse Guglielmo. "Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che guano intorno a mia stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni tonione dall'esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto toma. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa la luce del sole all'alba illumina l'altare, il che mi sembra giusto e pio. L'unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi mi gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due pone della staiza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente." Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenite, ma come abbandonammo il tonione, l'ordine delle stanze si fece più confuso. .Alcune avevano due. altre tre pone. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l'interno dell'Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell'ordine ammassati sembravano nati uguali e non ci aiutavano ceno a riconoscere il luogo con un colpo d'occhio.» ECO. Il nane detta rosa. Prima ed. riveduta e con erta. Bompiani. Milano 2012 (Prima ed 1980) 2. AMBITO SOCIO -Umberto ECONOMICO i PRIMA PROVA Tipologia B 3 ARGOMENTO Giustizia e legalità a> "O -\ o < n> : Ó Ut N O' Saggi brevi e articoli di giornale guidati Ambito socio-economico Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. • Da' al "saggio breve" un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell'"articolo di giornale", da' all'articolo un titolo appropriato e indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. DOCUMENTI M LO CU m CD CD < 01 — Se i furfanti sapessero quanto si guadagna ad essere onesti, sarebbero onesti per furfanteria. É jS fi É j| Agisci i n modo che tu possa volere che la massima della tua azione divenga u n i | versale. I Agisci i n modo da trattare l ' u o m o , così i n te come negli altri, sempre anche come fi: ne e n o n mai solo come mezzo. I Agisci i n modo che la tua volontà possa istituire una legislazione universale. Molière §9 3. cu_ (D IQ e CL 01 Ci impegniamo ad educare i nostri figli nel rispetto degli altri, al senso del dovere e al senso della giustizia. Ci impegniamo a n o n adeguarci al malcostume conente, prestandovi tacito consenso, perché "così fan tutti''. | Ci impegniamo a rinunziare ai privilegi che ci possa; no derivare da conoscenze e "aiuti" qualificati, j Ci impegniamo a riconoscere i l valore della giustizia j "per tutti" superiore al nostro interesse particolare. C i impegniamo a n o n vendere i l nostro voto elettorale per nessun compenso. [....] C i impegniamo a resistere, nel diritto, alle sopraffazioni mafiose.. Ci impegniamo a n o n dimenticare Giovanni Falcone e tutti i morti nella lotta contro la mafia e a ricordarli come nostri familiari per n o i caduti. «I La situazione [...] presenta processi i m p o r t a n t i d i involuzione sociale: disagio, malessere evasione scolastica, episodi d i vandalismo e piccola criminalità, c o m p o r t a m e n t i illegali che, spesso, n o n v e n g o n o nemmeno recepiti come tali dal cittadino. Quest'ult i m o è u n indicatore assai significativo d i u n abbassamento continuo e costante della soglia legalità/illegalità. G l i stili d i vita sono sempre più connotati dall'illegalità e occupano gli spazi mentali e fisici; i c o n f i n i c o n la trasgressione e le devianze diventano sempre più deboli. La pratica d i evadere alle regole del q u o t i d i a n o (trasporto pubblico senza biglietto, danneggiamento dei beni pubblici, inosservanza delle regole da: Falcone oltre la mone. La Parola di Dio ci interpella della strada, dell'obbligo dello scontrino fiscale), son o forme di illegalità che cominciano ad appartene(Veglia di preghiera. S. Giuseppe ai Teatini, 13/6/1992) re anche a fasce d i popolazione insospettabili e che, evidentemente, risentono d i una carenza dell'etica • I n che cosa consiste questa peculiarità o anomalia I pubblica. [...] della questione criminale italiana? In altri paesi euro- I Spesso comportamenti illegali stabili, condotte ttapei, la questione criminale è u n capitolo marginale I sgressive vengono ritenuti idonei alla sopravvivenza delle storie nazionali. Una questione che riguarda so- I i n zone che n o n offrono opportunità lavorative adelo gli specialisti del settore: criminologi e giuristi. Pro- I guate a soddisfare i bisogni degli abitanti. G l i a l u n n i va ne sia che i n nessun alno paese europeo esistono, | spesso percepiscono i l loro territorio come luogo d i diffidenza, violazione e prevaricazione nei r a p p o r t i come i n Italia, corsi d i "educazione alla legalità", daninterpersonali e con le istituzioni. Teppismo, b u l l i dosi per scontato che i l rispetto delle leggi costituisca smo, piccolo spaccio d i stupefacenti e altri aspetti delper i cittadini una naturale declinazione della loro forla criminalità minorile sono continuo oggetto d i stumazione etico-culturale d i base e n o n necessiti, quind i o da parte degli specialisti. ' di, d i una educazione supplementare a parte. R. Scarpinato, Storia italiana e giustizia di classe, "MicroMega", 1/2/2001 344 "1 j| m I. Kant Critica della ragion pratica, 1788 n O co o' -t É Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, "Progetto di Educazione alla legalità", 2003 -Ji Prova d'esame - P000.pdf htrp:/YarcW^ T7 Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta /lui ùtero c/e//' J/stntxioHe, c/e// /f)uueysìtà e c/e//ci La mobilità che non c'è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoi#6ri su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno deteinato una condizione di inoccupazione. 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti c o u ^ 4 4 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L'Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il *pr°o dei lavoratori italiani, il 44.6° o dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32.3% deglLrnglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all'estero per trovare lavoro.» 45 : RAPPORTOCEXSIS, L moro, professionalità, rappresentarne, Comunicato stampa 2 12 201 1 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato irai sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è. seppur in Beve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsLdi durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolf/posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8°o. D'altra pane a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all'attività lavorativa svolta è chea il 69°o dei laureati sia decorsi lunghi sia di quelli triennali Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto - la laurea cioè, coin/requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite pei' lo svolgimento dell'attività lavorativa v e dichiarata solo dal 5S.l°o dei laureati nei corsi lunghi e dal 56.1% dei laureati triennali. All'opposto, afferaiano/n essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21.4° »' di quelli triennali.» ISTAT - Università^iavoro: orientarsi con la statistica - http: www.ittat.it it files 2011 03 seconda_parte.pdf «Gie storia e che vita incredijrtle. quella di Steve Jubs. [...] Mollò gli snidi pagati dai genitori adottivi al college di Portland in Oregon, dopoypochissimi mesi di frequenza. Se ne pani pei- un viaggio in India tomo, e si mise a frequentale soltanto le leeoni che gli interessavano. Xvero, pensate un po', i corsi di calligrafia. [...] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentale personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoyeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sanie. "Il vostro tempo è limitato - disse l'inventore dell'iPod l'iPhone e l'iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore dell'opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare Tutto il resto è secondario". » Giovanna FAVRO, Steve Jobs. un folle geniale. "La Stampa" - 6 10 2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora. le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all'autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione d. uguaglianza. Essendo infatti l'uomo parte della società, mito ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: cosi come una pane in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la pane pei- salvare il tutto. E cosi le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D'AQUINO ( 1225-12"4 >. La somma teologica. Edizioni Sradio Domenicano. Bologna 1996 Idi 6 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre ietta e tende sempre all'utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ira spesso lo si inganna ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V'è spesso gran differenza fra la volontà di miti e la volontà generale: questa non guarda che all'in tei-esse comune, l'altra guarda all'interesse privato e non è che una somma di volontà particolari [...]. Ma quando si creau fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini: ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, damo un risultato meno generale. [...] Importa dunque, per aver veramente l'espressione della volontà generale, che non vi siaio società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. [...] Finché parecchi uomini riuniti si consideralo come un solo 08/04/2013 18:44 Prova d'esame - P000.pdf Pag^Ó i. $ htfp://arctóvio.pubblica.ista .^Kn^x Sessione ordinaria 2012 Prima prova scritta /luiùtero c/e//'SjtritxrMìtej c/e// lem''versità e c/e//a S/ìieerca corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. .Allora mite le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori: il bene comune si mostra da per unto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scono. La pace, l'unione, l'uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Dei contratto nociate o principi dei diritto politico. 1~62. in Opere. Sansoni. Firenze 19 "2 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d'avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. [...] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più. i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l'istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé: ma spera di creare qualcosa che assicuri nell'avvenire la v'ita della famiglia. Non sempre l'effetto risponde alla speranza che i tigli amano talvolta consumale quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l'uomo dotato dell'istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale. Einaudi. Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola "profitto", in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine "bene comune". Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l'importanza attribuita ai "benefici immateriali che danno all'uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l'amicizia e la pace". Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla "centralità dell'uomo come cuore pulsante del bene comune", una acquisizione almeno pei' me importante ed inattesa perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci "motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, cosi come Nostro Signore è il motore del creato".» Giuseppe D ì RITA. Presentazione di Le undici regole dei Bene Comune- Marketing Sociale. 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della ma azione siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS. lì principio responsabilità. Un erica per la civiltà tecnologica. Einaudi. Torino 1990 (ed. originale 19"9) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile pei' il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la ma decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un "patriota", se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall'interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l'itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l'ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutale se dall'uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra. 11 settembre 19S6. in Opere II. Einaudi. Torino 199" . „ 5 di 6 «E storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione | allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Feimi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 193S. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana. aver visto quello che i fisici dell'Istimto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l'atomica. Non altrettanto - ed è sempre così pei' le cose provvidenziali - sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA. La scomparsa di Majorana. Einaudi. Torino 19*3 y • 08/04/2013 18:44 Prova d'esame - P000.pdf Pa2.j6^6 http://arcWvio.pubblica.istru^ Sessione ordinaria 2012 /SD ' - i v V 1 " <\ Prima prova scritta ^ c //('stuferò c/e//' //stri*zittite, c/e//' //?tiversi tà e c/e//a /À ecerca «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erìgere questo edificio. Ma [...] è d'obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tomaie immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma. se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui tannaci anti-Aids [...]. Il mercato non è in grado di distribuire gli "utili della conoscenza" all'SO0 o della popolazione mondiale. Pei' costruire il futuro coi mattoni della scienza occone dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRìCO. SIICI maestà la tecnologia. Chi ha pan; a della scienza?, "l'Unità". " luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell'istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l'etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell'eventuale portata negativa: in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Cadetti. Roma Tre News. n. 3 200" TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO «Il sottosegretario Josef Bùhler. l'uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all'idea clie si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che "la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto." I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi "i desideri e le idee" del loro dicastero in merito alla "soluzione totale della questione ebraica in Europa." ma nessuno dette gran peso a quel documento. L a cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un'ora, un'ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e unti andarono a cena - "una festicciola in famiglia" per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann. che non si era mai trovato in mezzo a tanti "grandi personaggi." fu un avvenimento memorabile: egli eia di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a unti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) pei' il discorso introduttivo di Heydrich - bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco - e fu lui a stilate i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che. quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Mùller e di Heydrich. "e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere." Non parlarono di "affari", ma si godettero "un po' di riposo" dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e - sopratmtto Heydrich - molto su di tono» (Hannah ARENDT. La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme. Feltrinelli. Milano 1964. dal Capìtolo settimo: La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato ). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo ventanni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Xizan, Aden Arabia 19311. Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Xizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. 6 di 6 Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 08/04/2013 18:44 ISTITUTO “B. PASCAL” Liceo Scientifico – Istituto Tecnico SIMULAZIONE II PROVA – classi VF, VG Il candidato risolva, a sua scelta, uno dei due problemi e cinque dei dieci quesiti in cui si articola il questionario. I problema Nel piano sono dati: la circonferenza C di diametro AB = 2a, a > 0; la retta t, tangente a C in B; una retta r passante per A; il punto C, ulteriore intersezione della circonferenza C con r; il punto M , punto medio di AC. La parallela per C a t e la perpendicolare per M a t si intersecano nel punto P . Al variare di r, il punto P descrive il luogo geometrico L. Fissato un opportuno sistema di coordinate cartesiane ortogonali e monometriche xOy, 1. si trovi l’equazione cartesiana di L; 2. si mostri che L rappresenta un’ellisse, e se ne tracci il grafico; 3. si calcoli l’area dell’ellisse, mostrando che essa è la metà dell’area del cerchio racchiuso da C. II problema Nel piano è assegnata la funzione f (x) = x2 + a log (x + b), con a, b numeri reali non nulli e log il logaritmo in base e. 1. Si trovino i valori di a e b per i quali la curva G, grafico della funzione f , passa per l’origine degli assi e presenta un minimo assoluto nel punto di ascissa 1; 2. si studi e si disegni G per i valori di a e b trovati; 3. si determini, applicando uno dei metodi numerici studiati, un’approssimazione della intersezione positiva di G con l’asse x (sempre per i valori trovati); 4. si determini l’equazione di G0 , simmetrica di G rispetto alla retta di equazione y = f (1) (sempre per i valori di a e b trovati). QUESTIONARIO 1. La geometria non euclidea descrive correttamente la realtà che ci circonda? Si motivi la risposta. 2. Si studi la continuità della funzione 2x − 4 if x ≤ 0 2 x −1 sin 4x , f (x) = if 0 < x < 1 x 9x − 5 if x ≥ 1 classificandone eventuali punti di discontinuità. 3. Si scelga un punto P all’interno di un triangolo equilatero il cui lato ha lunghezza 4. Si determini la probabilità che la distanza di P da ogni vertice sia maggiore di 1. 4. La funzione f (x) = x3 −2x2 soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo [0; 1] ? In caso affermativo, trova il punto ξ che compare nella formula: f (b) − f (a) = f 0 (ξ) b−a 5. Un foglio di carta deve contenere un’area di stampa di 50 cm2 , margini superiore e inferiore di 4 cm e margini laterali di 2 cm. Quali sono le dimensioni del foglio di carta di area minima che si può utilizzare? 6. Dati gli insiemi A = {1, 2, 3, 4} e B = {a, b, c}, quante sono le funzioni di A in B? 7. Si dia la definizione di flesso e di tangente inflessionale. Si classifichino i flessi, specificando quando un flesso di dice ascendente e quando discendente. 8. Determinare i coefficienti a, b, c, d in modo che il grafico della funzione f (x) = ax3 + bx2 + cx + d passi per P (0; 1) e abbia un flesso orizzontale in Q(−1; 0). 9. Dato il fascio di parabole: y = kx2 − 2kx + 1, determinare il valore del parametro k in modo che la tangente alla parabola nel suo punto di ascissa x = 2 formi un π angolo di radianti con l’asse x. 4 10. Dimostrare che l’equazione : x3 + 3x − 2 = 0 ha una sola soluzione reale. Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe 5F MATERIA: BIOLOGIA NOME 1. Spiega cosa si intende per deriva genetica, soffermandoti sull’importanza dell’effetto del fondatore. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Definisci i concetti di specie studiati e le loro particolarità. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Descrivi la speciazione allopatrica, definendone le condizioni essenziali e le caratteristiche. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: INGLESE NOME 1. Nathaniel Hawthorne’s The Scarlet Letter list the features of the novel as to: setting, characters, theme, author’s style. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. American Renaissance and Transcendentalism define the movement and the philosophy naming their reference authors. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Captain Ahab and the white sperm whale in Herman Melville’s Moby Dick explain meanings and symbols of both. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: CHIMICA NOME E’ previsto l’uso della tavola periodica degli elementi e della calcolatrice. 1. BILANCIARE le seguenti reazioni di OSSIDORIDUZIONE in forma ionica con il metodo delle semireazioni: _ _ + a) MnO4 + H + Cl → Mn2+ + Cl2 + H2O 2- b) Cu + SO4 + 2- c) Cr2O7 H+ → Cu2+ + SO2 + H 2O _ + Br + H+ → Cr3+ + Br2 + H2O ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Data la seguente reazione (da bilanciare): K3PO4 + CaCl2 → Ca3(PO4)2 + KCl CALCOLARE quanti GRAMMI di Ca3(PO4)2 si ottengono a partire da 53g di CaCl2. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma 3. DESCRIVERE in modo schematico la CLASSIFICAZIONE dei COMPOSTI INORGANICI ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: INFORMATICA NOME 1. Quali sono le similitudini e le differenze tra il modello OSI e il modello TCP/IP? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Spiegare come viene instaurata una connessione nel protocollo TCP. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Che cosa si intende per topologia di rete e quali sono le topologie di rete più diffuse? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma SIMULAZIONE TERZA PROVA Classe 5F MATERIA: BIOLOGIA NOME 1. Come agiscono i fattori densità-dipendenti e densità-indipendenti sulle dinamiche di popolazione? ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Spiega la curva di crescita logistica e la curva di crescita esponenziale. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Descrivi il bioma della tundra. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: INGLESE NOME Robert Louis Stevenson’s The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde is both a CRIME STORY and a forerunner of the Modernist Psychological Novel: explain, also with references to setting, characters, theme, author’s style. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 1. 2. In the famous Preface to The Picture of Dorian Gray, Oscar Wilde stated the tenets* of Aestheticism: The artist is the creator of beautiful things. There is no such thing as a moral or an immoral book: books are well written or badly written, that is all. All art is quite useless. Explain with reference to the novel. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Colonialism in Joseph Conrad’s Heart of Darkness in comparison to Kipling’s <<white man’s burden>>. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: CHIMICA NOME E’ previsto l’uso della tavola periodica degli elementi e della calcolatrice. 1. CALCOLARE per quanto TEMPO si deve sottoporre a ELETTROLISI una soluzione di FeCl3 per ottenere 8,2 g di ferro con una corrente di 5 A. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. DESCRIVERE la pila DANIELL. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Singolarità dell’ATOMO di CARBONIO: spiegare i 3 tipi di IBRIDAZIONE degli orbitali. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma MATERIA: INFORMATICA NOME 1. Descrivere brevemente i MEZZI FISICI di TRASMISSIONE comunemente impiegati nelle RETI LAN. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Con riferimento al MODELLO E/R, dire come possono essere CLASSIFICATI gli ATTRIBUTI e qual è la funzione dell’attributo (o degli attributi) definiti come CHIAVE PRIMARIA. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Istituto Statale ‘Biagio Pascal’ Liceo Scientifico – Istituto Tecnico Via Brembio,97- 00188 - Via dei Robilant,2 - 00194 – Roma 3. Dato un host con INDIRIZZO IP 130.136.2.7 appartenente a una rete con SUBNET MASK di DEFAULT determinare: La CLASSE a cui APPARTIENE L’indirizzo della RETE di APPARTENENZA Il corrispondente INDIRIZZO di BROADCAST Un ALTRO INDIRIZZO appartenente alla STESSA SOTTORETE Un INDIRIZZO della STESSA CLASSE MA appartenente a una DIVERSA SOTTORETE ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Griglia di valutazione Prima Prova Italiano Anno scolastico 2012 / 13 Liceo Scientifico-Tecnologico “Pascal” – Classe V F DESCRITTORI GRAV. INADEGUATO SUFF. DISCRETO BUONO OTTIMO INSUFF. 1-6 7-8-9 10 11-12 13-14 15 1-3 4-5 6 7-8 8-9 10 INDICATORI COMPETENZA USO DELLA LINGUA CONOSCENZA ABILITÀ ESPRESSIVE E LOGICOCRITICHE correttezza (ortografia, morfosintassi e punteggiatura proprietà lessicale e pertinenza del registro linguistico dell’argomento proposto (fatti, idee, interpretazioni) del contesto di riferimento (presenza di esempi ed inferenze) delle caratteristiche formali del testo (da produrre o analizzare) capacità argomentative capacità di analisi (identificazione di nessi causali e spazio-temporali; di nuclei formali, tematici e concettuali) capacità di sintesi, organicità, coerenza ecorrettezza del discorso Originalità, pertinenza e fondatezza del personale giudizio critico ESAMI DI STATO A.S. 2012/2013 Griglia di Valutazione della Seconda Prova Scritta Candidato/a _______________________________ Classe V Sez. ________ Problema n __ Max CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI LIVELLI per punto Commissione __________________ Quesiti Valore massimo attribuibile 75/150 (15 x 5) max per a b c d e quesito Q__ Q__ Q__ Q__ Q__ I Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche CONOSCENZE II 4 4 6 6 5 5 III CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA, COMPLETEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. I II III IV I II III IV Punteggi parziali conseguiti La Commissione Problema Punteggio Grezzo * _________ /75 X1 X2 X3 X4 X5 ___ ___ ___ ___ ___ Prof. _________________________ Prof. _________________________ Prof. _________________________ Prof. _________________________ Prof. _________________________ Prof. _________________________ Quesiti Punteggio Grezzo * ____/75 Punteggio Finale ____/15 Il Presidente Prof. _____________________________ DESCRIZIONE DEI LIVELLI INDICATI NELLA GRIGLIA Il punteggio indicato nei livelli è relativo ad ogni quesito e per ogni punto del problema (questi ultimi potranno subire modifiche una volta che sia noto il tema d’esame) CONOSCENZE CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA, COMPLETEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI I - Punteggio 0-1 Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Non conosce o conosce in modo errato. Organizzazione ed utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. I - Punteggio 0 - 1 Utilizza in modo parziale procedure, principi, …., ed in modo non sempre corretto. Non sempre giustifica i passaggi e non sempre con il linguaggio specifico adeguato. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. II - Punteggio 2-3 Conosce parzialment.e III - Punteggio 4 Conosce in modo completo. II - Punteggio 2 - 3 Utilizza globalmente procedure, principi, …. in modo corretto Giustifica i passaggi con linguaggio e/o simbolismo non sempre adeguati. III - Punteggio 4 - 5 Utilizza correttamente procedure, principi,…. Giustifica adeguatamente i passaggi. Utilizza strategie adeguate in modo completo. IV - Punteggio 6 Conosce e utilizza correttamente tutte le procedure, i principi,… in modo completo in ogni situazione affrontata Giustifica e argomenta con linguaggio specifico in modo esauriente e rigoroso. Utilizza strategie ottimali. I - Punteggio 0 - 1 Applica tecniche e procedure in modo approssimativo e parziale Esegue calcoli e/o rappresentazioni grafiche in modo non sempre corretto. II - Punteggio 2 - 3 Applica tecniche e procedure in modo parzialmente corretto Esegue quasi sempre correttamente calcoli e/o rappresentazioni grafiche semplici. III - Punteggio 4 Applica tecniche e procedure in modo globalmente corretto Esegue correttamente calcoli semplici e quelli complessi con imprecisioni; esegue correttamente rappresentazioni grafiche. IV – Punteggio 5 Applica tecniche e procedure in modo sempre corretto e completo Esegue correttamente anche calcoli complessi e le rappresentazioni grafiche in modo preciso e puntuale * TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SIMULAZIONE III PROVA Anno scolastico 2012 / 13 Liceo Scientifico-Tecnologico “Pascal” – Classe V F Tipologia B Griglia di valutazione INDICATORI DESCRITTORI Punteggio 1°: Conoscenza dei contenuti, completezza e precisione delle argomentazioni, capacità di sintesi. Risposta esauriente, precisa e rigorosa nella sintesi argomentativa. Risposta sostanzialmente corretta ed adeguata nella sintesi R. non del tutto completa e/o parzialmente imprecisa e/o non molto adeguata nella sintesi. R. incompleta e/o imprecisa e/o poco valida nella sintesi. R. molto imprecisa e/o generica e/o approssimativa sia nei contenuti sia nella sintesi. R. inesistente o del tutto errata. 14 - 15 12 - 13 10 - 11 7-9 5-6 1-4 2°: Correttezza, proprietà linguistica ed efficacia espositiva. Espressione rigorosa, accurata e ben sostenuta. Espressione ordinata e lineare. Capacità espressive sostanzialmente sufficienti Forma imprecisa e poco scorrevole Espressione stentata e molto approssimativa Forma del tutto scorretta 14 - 15 12 - 13 9 –11 7–8 5–6 1-4 SIMULAZIONE III PROVA Anno scolastico 2012 / 13 Liceo Scientifico-Tecnologico “Pascal” – Classe V F VALUTAZIONE III PROVA Tipologia B (12 quesiti) Candidato/a............................................................................. Biologia Punteggio attribuito sulla base degli indicatori/ descrittori 1° 2° Informatica 3° 1° 2° Inglese 3° 1° 2° Chimica 3° 1° 2° 3° Primo indicatore Valutazione parziale Secondo indicatore (somma da dividere per il numero dei quesiti) Totale I docenti Il Presidente Valutazione totale