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la collezione nino aquila savoia - il 10 scudi della reggenza

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la collezione nino aquila savoia - il 10 scudi della reggenza
BOLAFFI
AMBASSADOR
Newsletter
nuMero 7 - SeTTeMBre 2011
filatelia
LA COLLEZIONE
NINO AQUILA
NUMiSMatiCa
SAVOIA - IL 10 SCUDI
DELLA REGGENZA
aUtOGRafi e liBRi
IL REPORTER
VITTORIO ALFIERI
MaNifeSti
FRA MONTAGNE
E LAGHI SVIZZERI
BOLAFFI
AMBASSADOR
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
PRIMAVERA 2011 – LE ASTE BOLAFFI
Quasi 5.000.000 di euro il realizzo complessivo delle aste Bolaffi della primavera 2011, inaugurate
dalla vendita milanese del 30 marzo dedicata ad autografi e libri antichi e proseguite con le sessioni
di numismatica (26 maggio) e filatelia (27/28 maggio), tenutesi nella storica sede di via Cavour a Torino.
Chiusura il 23 giugno con l’asta online dei manifesti
filatelia
SERMIDE E SABBIONETA
La vendita dedicata alla filatelia è stata caratterizzata da una grande presenza di pubblico in entrambi i giorni
(quasi 400 gli acquirenti finali in sala e per corrispondenza). Bene il capitolo degli Antichi Stati Italiani, comprendente
alcune rarità della prima emissione di Lombardo Veneto: 30.000 euro è stato il realizzo di una busta affrancata
con un 15 c. annullato a Sermide il 1° giugno 1850 (giorno d’emissione del francobollo), mentre un’altra lettera
affrancata con un 15 c. annullato dal raro stampatello in rosso di Sabbioneta, già appartenente alla celebre collezione
Capellaro, è stata battuta a 24.000 euro. Venduti anche due altri rari pezzi, anch’essi ex Capellaro, quali una coppia
del 15 c. con due croci di S. Andrea unite in basso (24.000 euro) e un blocco di otto esemplari angolo di foglio
del 45 c. III tipo (12.000 euro).
1850 Lombardo Veneto
Lettera da Sermide
per Mantova
affrancata con un 15 c.
della I emissione
annullato il 1° giugno1850
(giorno d’emissione)
Realizzo € 30.000
1854 Lombardo Veneto
Coppia del 15 c. II tipo carta a macchina della prima emissione
con due croci di S. Andrea unite in basso
Realizzo € 24.000
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BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
AMBASSADOR
1850 Lombardo Veneto
Lettera del 22 giugno per Mantova
affrancata con un 15 c.
della I emissione
annullato dallo stampatello
diritto in rosso di Sabbionetta
Realizzo € 24.000
1859 Governo Provvisorio
delle romagne
Lettera del 5 settembre
(quinto giorno d’uso)
da Bologna per Milano
affrancata
con 3 baj. e 5 baj.
Realizzo € 6.000
Particolare interesse si è avuto anche
per una collezione del Governo Provvisorio
delle romagne, comprendente alcune affrancature
di ottima qualità impreziosite dalla firma di Giulio Bolaffi.
una lettera affrancata con due francobolli
da 3 e 5 bajocchi spedita da Bologna per Milano
il 5 settembre 1859 (quinto giorno d’uso dell’emissione)
ha realizzato 6.000 euro da una base di 2.000 euro.
5.040 euro sono stati invece raggiunti
da un’affrancatura “bicolore” per complessivi
4 bajocchi da Cento per Venezia mentre una lettera
affrancata con due francobolli da 1 e 4 bajocchi
annullati a Castel S. Pietro è passata di mano
per 5.500 euro. Passando al periodo moderno,
sono da segnalare i 14.400 euro raggiunti da una serie
in blocchi di quattro dei francobolli non emessi
da 50 L. della repubblica Sociale Italiana così come
un esemplare del 60 c. con dentellatura 13 ½ emesso
in occasione del venticinquesimo anniversario
di regno di Vittorio emanuele III per la colonia italiana
dell’oltre Giuba (5.200 euro).
1925 oltre Giuba
Giubileo 60 c. dent. 13 ½
Realizzo € 5.200
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BOLAFFI
AMBASSADOR
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
1859 Governo Provvisorio
delle romagne
Lettera del 23 gennaio 1860
per Brescia affrancata
con 1 baj. e 4 baj. annullati
dallo stampatello “Affrancata”
di Castel S. Pietro
Realizzo € 5.500
1929 regno d’Italia
Lettera dal 17 luglio
da Bologna per roma
affrancata
con Giubileo 1,75 L.
dent. 13 3/4
Realizzo € 3.120
1941 Africa orientale Italiana
non emessi - La serie
Realizzo € 5.520
1944 repubblica Sociale Italiana Imperiale
50 L. non emessi serie in blocchi di quattro bordo di foglio
Realizzo € 14.400
L’ASTA FILATELICA IN SINTESI
numero di lotti messi in licitazione 2.320
Totale base di partenza € 1.545.095
numero di lotti venduti 1.790
Percentuale di lotti venduti 77%
Prezzo base dei lotti venduti € 1.138.400
realizzo totale € 2.002.192
Incremento percentuale medio 76%
numero di acquirenti in sala e per corrispondenza 394
PROSSIMA ASTA FILATELICA: 25/26 NOVEMBRE 2011
TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011
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BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
AMBASSADOR
La collezione
Nino Aquila
Grande interesse fra i collezionisti ha suscitato
la collezione di francobolli e affrancature
di Sicilia (dall’emissione borbonica del 1859
all’occupazione alleata del 1943/44), raccolta
in oltre mezzo secolo dal medico palermitano
nino Aquila e più volte premiata a livello nazionale
e internazionale. L’incanto del notevole insieme,
al quale era dedicato un apposito catalogo
comprendente quasi 400 lotti, è avvenuto
nella serata di venerdì 27 maggio ed è stato
certamente il momento più atteso dagli specialisti
di Sicilia che, presenti numerosi in sala, al telefono
1859 Sicilia - Lettera del marzo da Palermo per Amsterdam
o via Internet, desideravano arricchire il proprio
affrancata con un 2 gr. e tre esemplari del 20 gr.
album con uno o più pezzi provenienti
dalla storica e illustre raccolta.
Realizzo € 14.400
1859 Sicilia
Lettera assicurata del 14 gennaio 1860 da Palermo per S. Stefano di Camastra affrancata con 2 gr. e 50 gr.
Realizzo € 42.000
5
Il piroscafo Archimede della compagnia Florio attivo nel trasporto
della corrispondenza da e per la Sicilia
Sicilia
BOLAFFI
AMBASSADOR
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
Molte le rarità che hanno raggiunto prezzi di tutto rispetto, a cominciare da una lettera del 22 luglio 1859 affrancata
con una coppia del ½ gr. della II tavola, partita da 5.000 di base e battuta a 9.000 euro. Aggiudicata ad oltre 14.000
euro da una base d’asta di 6.500 euro è stata invece un’altra lettera del 23 marzo 1859 da Palermo per Amsterdam
affrancata con un 2 gr. azzurro e tre esemplari del 20 gr. grigio ardesia (ex collezione Ammiraglio Harris); ottimo
risultato anche per una missiva del 13 gennaio 1859 (primo mese d’uso dei francobolli di Sicilia) affrancata con un
5 gr. carminio e un 20 gr. ardesia scuro ed unica nota ad essere indirizzata in Spagna ad Alicante: partita da 7.500
euro di base, ha trovato un nuovo acquirente a 15.600 euro. non delude le attese nemmeno il 50 gr. lacca bruno in
affrancatura con un 2 gr. azzurro su assicurata del 14 gennaio 1860 da Palermo per S. Stefano di Camastra, di estrema
rarità per il suo uso all’interno dell’isola, top price dell’intera asta filatelica con 42.000 euro di realizzo. Lungamente
contesi anche alcuni annullamenti: tra di essi un’assicurata affrancata con una striscia di quattro dell’1 gr. bruno oliva
con l’ovale di Barrafranca (7.200 euro), una lettera del settembre 1859 per Palermo recante al verso il ricercato ovale
senza fregi di Piana (7.800 euro), nonché l’unica assicurata nota, affrancata con un 20 gr. isolato, spedita da Siracusa
nel periodo d’uso dei francobolli borbonici (6.000 euro). nel capitolo dedicato ai bolli sardo-italiani a spiccare è stata
invece l’unica lettera completa nota con un 10 c. della quarta emissione di Sardegna annullato il 7 novembre 1862
con il cerchio di S. Giuseppe (oltre 5.700 euro di realizzo da una base di 2.000 euro). Successo, infine, per i lotti
di storia postale relativi all’occupazione alleata. Il raro 10 L. dell’emissione predisposta dagli anglo-americani su un
frontespizio di assicurata del 25 agosto 1944 è stato aggiudicato a 4.200 euro; combattuti anche alcuni lotti multipli,
con battute di 6.600 euro per un insieme di affrancature riunite in due album e classificate per tariffa e di 8.400 euro
per una collezione di documenti del settembre 1944 (ultimo mese di validità dei francobolli di occupazione).
1859 Sicilia
Lettera del 19 settembre
per Palermo
con l’ovale senza fregi di Piana
Realizzo € 7.800
1862 – Lettera del 7 novembre per Chiusa
affrancata con un 10 c. annullato
dal cerchio sardo-italiano di S. Giuseppe
Realizzo € 5.760
1859 Sicilia
Lettera del 13 gennaio (primo mese d’uso)
da Palermo per Alicante
affrancata con 5 gr. e 20 gr.
Realizzo € 15.600
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BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
AMBASSADOR
NUMiSMatiCa
GENOVA, MANTOVA
E AVIGNONE DA RECORD
L’asta del 26 maggio 2011 ha confermato una volta di più
la numismatica, al pari della filatelia, come settore trainante
del collezionismo, con numerosi pezzi in grado di raggiungere,
per esemplari di qualità, prezzi molto superiori alle loro stime
di partenza. Il realizzo della vendita si attesta sui 2.500.000 di euro,
con un sorpasso, per la prima volta alle aste Bolaffi, sul realizzo
dei francobolli. Sono numeri che confermano l’interesse crescente
per le monete ma che sono anche dovuti all’eccezionalità
di alcuni fra gli esemplari presentati in catalogo.
La vendita si è rivelata, fin dalle prime battute, entusiasmante:
difficoltà a trovare un posto in sala per il gran numero di partecipanti
e percentuale finale di lotti aggiudicati superiore all’85%.
Per la parte più antica, segnaliamo un tetradramma della Magna
Grecia di Siracusa del V secolo a.C. battuto a 9.600 euro
Periodo della Seconda Democrazia
di Siracusa – Tetradramma databile
al 400-430 a. C.
Realizzo € 9.600
e un bell’aureo dell’imperatore romano Marco Aurelio
(161-180 d.C.) aggiudicato a 9.000 euro da una base
di partenza di 6.000 euro. La vera battaglia si è tuttavia
scatenata all’apertura del capitolo dedicato alle monete
italiane fra il XVI e il XVIII secolo, all’interno del quale
spiccavano pezzi di grande rarità e di qualità irripetibile.
un 10 Scudi d’oro 1624 del governo dei Dogi biennali
della repubblica di Genova con una legenda inedita
al rovescio per tipologia e anno ha realizzato 33.600 euro
da una base di 7.500 euro. Il pezzo era caratterizzato
al rovescio da una croce patente accantonata da quattro
stelle e inserita in una cornice simile a quella del diritto,
ma a quattro lobi anziché cinque. Sempre del periodo
dei Dogi Biennali, un 2 Doppie 1639 è stato battuto
a 13.200 euro da una base di 1.000 euro.
Ancora maggiore l’incremento per uno dei pochissimi
esemplari in mani private del 2 Doppie 1627 coniato per
Vincenzo II Gonzaga dalla zecca di Mantova, partito da
2.400 euro ed aggiudicato in sala ad oltre 28.000 euro,
mentre un 2 Doppie 1613 di Ferdinando Gonzaga ha
Governo dei Dogi Biennali (1528-1797)
10 Scudi d’oro 1624 – Zecca di Genova
Realizzo € 33.600
7
BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
La città di Avignone in un’antica incisione.
AMBASSADOR
Innocenzo X (1644-1655)
Quadrupla 1645
Zecca di Avignone
Realizzo € 45.600
raggiunto, da una base di 2.000 euro, un realizzo di 21.600 euro. risultati straordinari anche per un 2 Doppie
del Principe Federico Landi (1590-1627) della zecca di Bardi, piccolo comune del Parmense che ebbe a partire
dalla metà del XVI secolo il privilegio di battere moneta (33.600 euro da una base di 3.000 euro) e, soprattutto,
per una Quadrupla 1645 di Papa Innocenzo X della zecca di Avignone: partito da 1.500 euro, ha trovato un nuovo
acquirente per 45.600 euro. effigiante al diritto il busto del Papa (immortalato anche in un celebre dipinto
di Velazquez) e al rovescio lo stemma del Cardinale Legato sovrapposto a una Croce di Malta, la moneta
era caratterizzata da una qualità e freschezza straordinarie. Fra i tanti altri risultati di rilievo della sezione si annoverano
anche altri due pezzi di coniazione avignonese: una Quadrupla 1597 di Clemente VIII (13.200 euro da 2.500 euro
di base), e un’altra Quadrupla 1640 di urbano VIII, partita da 1.500 euro e aggiudicata a 9.000 euro.
Vincenzo II Gonzaga (1626-1627)
2 Doppie 1627 – Zecca di Mantova
Realizzo € 28.800
Federico Landi (1590-1627)
2 Doppie – Zecca di Bardi
Realizzo € 33.600
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Carlo Emanuele II di Savoia (1638-1675)
10 Scudi d’oro della “Reggenza” 1641
Realizzo € 150.000
SAVOIA
IL 10 SCUDI
DELLA REGGENZA
La competizione fra gli acquirenti ha raggiunto il suo culmine nel settore delle monete di Casa Savoia,
con un 4 Scudi d’oro di Francesco Giacinto (1637-1638), straordinario per qualità e conservazione, partito
da una base di 4.000 euro e passato di mano per 45.600 euro, e con un rarissimo 10 Scudi d’oro 1641
della reggenza di Carlo Emanuele II e della Duchessa madre Cristina di Francia, con ogni probabilità il migliore
esemplare esistente e praticamente in stato zecca: 150.000 euro il realizzo finale (top price dell’asta)
da una base di 12.500 euro. La moneta presentava al diritto i busti dei due regnanti e al rovescio lo stemma
completo di Casa Savoia. A sottolineare l’estrema rarità del pezzo, il fatto che tale tipologia monetale
sia comparsa in un’asta pubblica non più di una dozzina di volte nell’ultimo secolo e mezzo. Fra la parecchie
altre monete contese a colpi di migliaia di euro, ricordiamo ancora il Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1757
di Carlo Emanuele III (venduto ad oltre 45.000 euro) e il Carlino da 5 Doppie 1786 di Vittorio Amedeo III
(battuto a 50.400 euro). Gli ultimi due pezzi appartenevano a una prestigiosa collezione che copriva il periodo
1755-1943 e che comprendeva numerosi pezzi fra i più ricercati dell’intero “corpus” sabaudo.
Oltre a un altro Carlino da 5 Doppie 1755 (40.800 euro) e un Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1786
(24.000 euro), ha raggiunto un buon risultato anche il Mezzo Carlino 1774 di Vittorio Amedeo III emesso
come monetazione per la Sardegna: 15.600 euro da una base di 9.000 euro.
Francesco Giacinto di Savoia (1637-1638)
4 Scudi d’oro – Zecca di Torino
Realizzo € 45.600
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BOLAFFI
AMBASSADOR
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
Vittorio Amedeo III di Savoia (1773-1796)
Carlino da 5 Doppie 1786
Carlo emanuele III di Savoia (1730-1773)
Mezzo Carlino da 2,5 Doppie 1757
Zecca di Torino
Realizzo € 50.400
Realizzo € 45.600
Passando al regno di Vittorio emanuele I non deludono
le attese due coniazioni come il 20 Lire 1821,
che ha raddoppiato la base di partenza da 12.000
a 24.000 euro, e l’80 Lire, sempre del 1821,
con un realizzo di 38.400 euro da una base
di 20.000 euro.
Fra le monete del periodo risorgimentale, un esemplare
di qualità eccezionale del 10 Lire 1860 emesso
dalla Zecca di Bologna per il Governo Provvisorio
delle Province dell’emilia è stato conteso fino
a 14.400 euro con partenza da 4.000 euro, mentre
il 100 Lire 1878 di Vittorio emanuele II è stato battuto
a oltre 26.000 euro. risultato notevole, in linea
con le attese, per l’ambito 5 Lire Aquila Sabauda
del regno d’Italia del 1901, stimato in partenza
40.000 euro e passato di mano a 66.000 euro,
così come per l’omonima tipologia da 100 Lire del 1905
(15.600 euro da 8.000 euro di base).
Conclusione in bellezza per l’intera sezione
con il 100 Lire Impero 1937 e il suo realizzo di oltre
31.000 euro.
Per la parte estera ottimo è stato il risultato di alcune
monete cinesi della prima metà del XX secolo con un
Dollaro 1912 della repubblica raffigurante Li Yan-Hung
ha realizzato infatti oltre 13.000 euro da una base
di 5.000 euro. Di poco inferiori i realizzi di altri pezzi
analoghi (9.000 euro per un Dollaro 1916).
Vivaci anche le sezioni dedicate alla cartamoneta,
con un biglietto di banca 500 Lire “Grande C” del 1950
in splendide condizioni aggiudicato a 24.000 euro
(da 8.000 euro di base), e ai lotti e collezioni
con numerose accumulazioni che hanno incrementato
significativamente le stime di partenza.
regno d’Italia – 5 Lire Aquila Sabauda
1901 – Zecca di roma
Realizzo € 66.000
repubblica Italiana – Biglietto di Banca 500 L.
“Grande C” – D.M. 14.11.1950
Realizzo € 24.000
L’ASTA NUMISMATICA IN SINTESI
numero di lotti messi in licitazione 1.436
Totale base di partenza € 1.120.495
numero di lotti venduti 1.264
Percentuale di lotti venduti 88%
Prezzo base dei lotti venduti € 1.044.115
realizzo totale € 2.468.560
Incremento percentuale medio 136%
numero di acquirenti in sala e per corrispondenza 251
PROSSIMA ASTA NUMISMATICA: 1 DICEMBRE 2011
TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011
10
BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
AMBASSADOR
aUtOGRafi e liBRi
Il reporter
Vittorio Alfieri
Successo anche per l’asta d’apertura del 30 marzo, svoltasi a Milano e dedicata ad autografi e libri. Fra i manoscritti
è stata soprattutto apprezzata una straordinaria lettera di Vittorio Alfieri datata Parigi 24 luglio 1789 e indirizzata
alla madre ad Asti, nella quale il grande tragediografo, stabilitosi da tre anni nella capitale francese con la compagna
Luisa Stolberg, dà notizia, con piglio giornalistico, dei primi moti della rivoluzione Francese culminati con la presa
della Bastiglia. “Abbiamo corsi dei gran pericoli, e viste in faccia da vicino tre somme disgrazie, di cui basterebbe
una sola ad empir di terrore; ed erano la fame, la guerra civile ed il total fallimento. Nel martedì sera fu presa
d’assalto dai Cittadini la Bastiglia fortezza che sta all’una estremità di Parigi: e tutta la guarnigione vi fu messa
a fil di spada. Il Governatore preso, e condotto al patibolo, e decollata e portatane la testa per tutte le strade“.
Partito da una base d’asta di 10.000 euro, l’importante documento è stato aggiudicato a 20.000 euro.
Vittorio Alfieri
(1749-1803)
Lettera autografa
firmata datata
Parigi 24 luglio 1789
Realizzo
€ 20.000
11
BOLAFFI
AMBASSADOR
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
Fra gli altri lotti della vendita, ha raggiunto un ottimo risultato
anche un raro manoscritto del periodo triestino (1906-18)
di James Joyce, relativo ad alcune lezioni di lingua inglese impartite
a uno studente italiano, con le quali l’autore dell’Ulisse arrotondava
il suo magro stipendio di insegnante alla locale Berlitz School.
Costituito da 26 pagine recanti la grafia dell’allievo e i suggerimenti
e le correzioni di Joyce, il documento è stato venduto a oltre 15.000 euro.
18.750 euro, da una base di 8.500 euro, è stato invece il realizzo
di un articolo scientifico dattiloscritto con correzioni e firma di Albert einstein
datato Princeton 4 aprile 1955, pochi giorni prima della morte
del grande fisico di origine tedesca.
Fra gli oltre 400 libri messi in vendita nella seconda parte dell’asta,
il top price (8.750 euro) è stato fatto segnare da una edizione
del 1704 del celebre Museum Museorum del medico e scienziato
Michele Bernardo Valentini (1657-1729), vera e propria enciclopedia
di tutto lo scibile dell’epoca in campo botanico, minerale e animale.
Il libro battuto all’asta era in buono stato ma mancante dell’occhiello.
In catalogo era presente anche un’interessante raccolta di opere
dal XVI al XVIII secolo sull’arte e l’architettura, come La pratica della
Michele Bernardo Valentini
Museum Museorum,
Francoforte 1704
Realizzo € 8.750
Daniele Barbaro – La pratica della
perspettiva, Venezia 1569
Realizzo € 3.750
12
BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
Albert einstein (1879-1955) – Articolo dattiloscritto con firma
e correzioni autografe datato Princeton 4 aprile 1955
Realizzo € 18.750
Andreas Morel – Thesaurus Morellianus,
Amsterdam 1734
Realizzo € 5.500
perspettiva (1569) di Daniele Barbaro (venduta a 3.750 euro)
e Lo inganno degli occhi (1625) di Pietro Accolti (3.250 euro).
Venduta a 3.000 euro anche una raccolta di 72 disegni originali
di Lorenzo Pecheux, direttore dell’Accademia di Pittura di Torino
a partire dal 1777. Contesi anche trattati di argomento
numismatico come il Thesaurus Morellianus stampato
ad Amsterdam nel 1734 (5.500 euro da una base di 400 euro)
e il Delle monete di Gianrinaldo Carli-rubbi, opera della metà
del XVIII secolo con numerose notizie sulle zecche italiane
(3.750 euro da una base di 1.000 euro), così come
il De Quadrupedis di ulisse Aldrovandi del 1645,
partito da 1.750 euro ed aggiudicato a 3.500 euro.
PROSSIMA ASTA AUTOGRAFI: 16 NOVEMBRE 2011
TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 30 SETTEMBRE 2011
13
AMBASSADOR
“Zermatt” 1955 – Litografia di e. Aufdenblatten – Realizzo
14
€ 1.560
BOLAFFI
neWSLeTTer 7 - SeTTeMBre 2011
AMBASSADOR
MaNifeSti
FRA MONTAGNE E LAGHI SVIZZERI
La chiusura del primo semestre delle Asta Bolaffi era affidata
ai manifesti con una vendita totalmente online tenutasi
giovedì 23 giugno.
Fra i soggetti che hanno riscosso maggior successo
segnaliamo, per il cinema, un poster per la pellicola
“Buffalo Bill” del 1949 con Joel McCrea, battuto a 1.440 euro
con partenza da 300 euro.
nel capitolo delle affiches pubblicitarie, sono sempre richiesti
soggetti come “Campari” (2.160 per una litografia stampata
da ricordi di Milano negli anni ‘50) e “Contratto” (1.920 euro
per un manifesto di 280 x 200 cm), entrambi di Leonetto
Cappiello, che si conferma uno degli autori più amati
dai collezionisti. nella vendita era presentata
anche la prima parte di una collezione di manifesti turistici
svizzeri degli anni ‘50-’70, il cui seguito verrà proposto
nella prossima asta autunnale.
Particolarmente ambiti alcuni poster dedicati a Sils
(1.140 euro), nonché a Zermatt e alla linea ferroviaria
del Sempione (aggiudicati entrambi a 1.560 euro).
“Campari” 1950
Litografia di L. Cappiello
Realizzo € 2.160
“Contratto” 1922
Litografia di L. Cappiello
“Linea del Sempione” 1949
Litografia di e. Cardinaux
“Buffalo Bill” 1949
offset per il film con J. McCrea
Realizzo € 1.920
Realizzo € 1.560
Realizzo € 1.440
PROSSIMA ASTA MANIFESTI: 14 DICEMBRE 2011
TERMINE PER LA CONSEGNA DEI LOTTI: 15 OTTOBRE 2011
15
BOLAFFI
ASTE BOLAFFI
AMBASSADOR
AMBASSADOR
Le prossime
aste Bolaffi del 2011
Autografi e libri 16 novembre
Filatelia 25/26 novembre
Numismatica 1 dicembre
Manifesti 14 dicembre
Per ricevere in anteprima novità,
informazioni e aggiornamenti
sul mondo delle Aste Bolaffi:
www.bolaffi.it
Per informazioni
e conferimento lotti contattare:
Filatelia, autografi
e libri antichi
Maurizio Piumatti ([email protected]);
Giovanna Morando (consulente);
Matteo Armandi ([email protected]);
Alberto Ponti ([email protected])
Numismatica
Carlo Barzan ([email protected]);
Gabriele Tonello ([email protected])
Manifesti
Alberto Ponti ([email protected])
Maurizio Piumatti ([email protected]);
Arredi e dipinti antichi
Gianfranco Fina ([email protected])
BOLAFFI
AMBASSADOR
ARCHAION
Archaion Srl - Aste Bolaffi Ambassador
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