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Cerco la via, trovo la storia.docx
Progetto Bellacoopia a.s.2013-14 Istituto Comprensivo "Enrico Fermi" via Bolognesi, 2 Reggio Emilia Classe 2F docenti prof.ssa Cristina Corradini prof.ssa Vanna Barbieri 1 Indice La didattica................................................................................................................................................. 3 Progetto "Cerco la via, trovo la storia"........................................................................................................ 4 I compiti di ogni componente del gruppo....................................................................................................5 La nostra ricerca......................................................................................................................................... 6 Diario di bordo gruppo 2............................................................................................................................. 7 Rubric di valutazione finale alunno/a ___________________................................................................10 La toponomastica..................................................................................................................................... 11 Visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio Emilia..................................................................13 Quartiere Gardenia................................................................................................................................... 14 Gardenia.............................................................................................................................................. 14 Le vie di Gardenia................................................................................................................................ 15 I reggiani nelle vie di Gardenia............................................................................................................. 16 Quartiere Tondo........................................................................................................................................ 18 Il Tondo................................................................................................................................................ 18 Le vie del Tondo................................................................................................................................... 19 I reggiani nelle vie del Tondo................................................................................................................ 20 Quartiere S.Prospero Strinati.................................................................................................................... 25 S. PROSPERO STRINATI................................................................................................................... 25 Le vie di S. Prospero Strinati................................................................................................................ 26 I reggiani nelle vie di S.Prospero Strinati.............................................................................................28 Quartiere Villa Sesso................................................................................................................................ 30 Villa Sesso .......................................................................................................................................... 30 Le vie di Villa Sesso............................................................................................................................. 31 I reggiani nelle vie di Villa Sesso.......................................................................................................... 33 Quartiere Cavazzoli.................................................................................................................................. 37 Vie di Cavazzoli................................................................................................................................... 38 I reggiani nelle vie di Cavazzoli............................................................................................................ 39 Quartiere Roncocesi................................................................................................................................. 41 Vie di Roncocesi.................................................................................................................................. 42 I reggiani nelle vie di Roncocesi........................................................................................................... 43 Bibliografia e sitologia............................................................................................................................... 45 2 La didattica Forti dell'esperienza positiva dello scorso anno scolastico, a settembre 2013 abbiamo deciso di aderire nuovamente alla proposta di Legacoop - progetto Bellacoopia Ricerca. La classe scelta è stata la 2F, scelta motivata da diversi fattori: un Consiglio di Classe collaborativo, una classe motivata ed interessata alle nuove tecnologie e metodologie didattiche, le buone attrezzature tecnologiche a disposizione (la classe ha una LIM in aula) possedute dalla scuola. La proposta didattica è stata condotta con la metodologia costruttivista di Lepida scuola (http://www.lepidascuola.it/), cioè la didattica per problemi, progetti e nodi progettuali, che da alcuni anni diversi docenti utilizzano all'interno della loro programmazione annuale. Tale metodologia prevede che, attraverso l'organizzazione in gruppi di lavoro, gli alunni imparino a costruirsi la conoscenza da soli, sulla base delle necessità di informazioni richieste dal progetto (cooperative learning). Il progetto, dopo una presentazione alla classe e un brainstorming, ha previsto la stesura di una tabella che raggruppava i temi che potevano essere trattati. Gli alunni si sono suddivisi in gruppi ognuno dei quali ha scelto la parte di argomento da approfondire. I gruppi utilizzati sono stati sei, con tre-quattro alunni ognuno. Ogni gruppo ha distribuito al suo interno degli incarichi (coordinatore-archivista-ricercatorenarratore), per ogni lezione è stato steso un diario di bordo online, utilizzando Google Drive, in modo da poterlo realizzare in modo collaborativo anche da casa. L'utilizzo delle nuove tecnologie e dei programmi Cloud ha fortemente motivato i ragazzi. La documentazione è stata ricavata utilizzando diverse modalità, con la prevalenza della consultazione di materiale disponibile in rete, ma anche con la consultazione di testi a carattere storico locale, con l'aiuto di un genitore per il reperimento delle mappe e con la visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio Emilia. Gli aspetti positivi dell'attività sono stati molti: gli alunni hanno partecipato con interesse, utilizzando ognuno le proprie attitudini. Durante l'attività e al termine della stessa gli alunni si sono autovalutati tramite una rubric di processo. Le parti sulle cooperative e sulla toponomastica a metà percorso sono state utilizzate dalla docente di Tecnologia per due lezioni frontali di approfondimento, con la somministrazione di una verifica scritta tradizionale, per poter garantire una maggiore sicurezza dell'acquisizione da parte della classe delle tematiche stesse. 3 Progetto "Cerco la via, trovo la storia" classe 2F a.s.2013-14 Gruppi di lavoro gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4 gruppo 5 gruppo 6 Gasparini Eleonora Coordinatore Scerbo Giulia Conciliatore Calvo Sara Narratore Mele Valentina Archivista Tirotta Marianna Coordinatore Miele Giulia Narratore - Archivista Ferrara Annarita Conciliatore Cerma Giuliano Coordinatore - narratore Strah Roman Archivista Sanfilippo Ilaria Ricercatore Khalifa Iheb Conciliatore Maarouf Wail Coordinatore Lahali Omar Narratore Halipaj Gentjian Conciliatore Maroua Ammar Archvista Gravili Gabriel Coordinatore - conciliatore Ashitey Fidel Narratore -ricercatore Brahmi Amen Archivista Brugellis Francesco Ricercatore Ruiz Valentina Coordinatore - conciliatore Diop Aisha Narratore Usman Ruth Archivista 4 Ricercatori I compiti di ogni componente del gruppo Coordinatore: è l'alunno/a che coordina il gruppo, cioè controlla la progressione dei lavori e il rispetto dei tempi di consegna, divide il lavoro tra i componenti, controlla che il gruppo non vada fuori tema e si assume la responsabilità del gruppo, relazionando al docente su richiesta. Conciliatore: è l'alunno/a che cerca di mantenere l'armonia nel gruppo, fa rispettare al gruppo le regole, mantiene basso il tono degli interventi, fa in modo che il gruppo discuta in modo democratico, media le eventuali discussioni. Archivista: è l'alunno/a che si occupa della cura dei materiali, li raccoglie, li tiene in una cartellina con ordine, fa in modo che il gruppo abbia sempre l'occorrente per lavorare (quindi se sarà assente fa in modo di fare avere i documenti ai compagni), tiene in ordine il luogo di lavoro. Ricercatore: è l'alunno che provvede a reperire cioè che è necessario, sia come strumentazione (macchina fotografica, registratore ecc) sia come documenti cartacei o in rete. Non deve necessariamente portarli lui/lei ma organizzare la ricerca e disponibilità della strumentazione tra i componenti del gruppo. Verbalizzatore/Narratore Ogni volta che il gruppo si riunisce, il narratore, oppure a turno un membro del gruppo, a casa dovrà stendere il Diario di Bordo, che andrà poi ricopiato al computer online su Google Drive il più presto possibile, da casa o da scuola. Il Diario di Bordo riporta tutte le attività seguite. 5 La nostra ricerca QUARTIERE GRUPPO CIRCOSCRIZIONE Gardenia gruppo 4 nord Tondo gruppo 5 nord S. Prospero Strinati gruppo 1 nord Sesso gruppo 3 ovest Cavazzoli gruppo 2 nord Rondocesi gruppo 6 ovest Per ogni quartiere, il gruppo incaricato ne ha individuato i confini sulle mappe consultate su cartaceo, così come con navigazioni sul sito del Comune di RE e delle Circoscrizioni nord-est e ovest. Successivamente è stato steso per ogni quartiere un elenco delle vie del quartiere. Si è poi proceduto alla ricerca di notizie sui toponimi: i personaggi/luoghi con relazioni importanti con il territorio sono stati oggetto di indagini approfondite al fine di reperire notizie più precise, mentre per i toponimi di interesse non locale, sono state inserite solo notizie generiche. Il titoli del progetto è stato scelto da tutta la classe all'interno di un consistente elenco di proposte fatte dai ragazzi stessi. Per alcuni personaggi/luoghi non sono state purtroppo ritrovate le notizie ricercate, anche per poco tempo a disposizione. La docente di storia ha collegato l'argomento facendo un'analisi del testo storico di Enrico Manzini "Memorie storiche dei reggiani più illustri" preso alla Biblioteca Panizzi. Utilizzando il testo, sono state fatte sintesi di alcuni personaggi reggiani importanti: Filippo Re - Veneri ecc. analizzando in particolare il diverso linguaggio utilizzato. 6 Diario di bordo gruppo 2 DATA 10/01/14 17/01/14 24/01/14 7/02/2014 14/02/14 ARGOMENTO Oggi, venerdì 10 gennaio, la nostra prof di tecnologia ci ha spiegato il progetto che dobbiamo iniziare. Si chiama “progetto Bellacoopia” e consiste nel cercare a chi sono state dedicate, e il perché. le vie di Reggio Emilia. Dopo avercelo spiegato la prof ha formato dei gruppi (6), e per ognuno ha nominato il capogruppo. Il gruppo di cui faccio parte io è l’ unico formato da tre persone. La prof ci ha elencato i vari compiti che dovremo dividerci: il narratore, l’archivista, il conciliatore e il ricercatore. Oggi, venerdì 17 gennaio, insieme alla prof Corradini, siamo andati nell’ aula di informatica per fare vedere, a quelli che ancora non l’avevano scritto, il diario di bordo, e come si faceva ad entrare su Google Drive per scriverlo. Dopo di che siamo andati su un programma, di nome Cmaps, dove si creano delle mappe concettuali. Noi ne abbiamo creata una per il progetto che stiamo facendo (Bellacoopia). Dopo aver fatto la mappa siamo tornati in classe e la prof per compito ci ha assegnato di trovare un titolo per il progetto. Oggi, venerdì 24 gennaio, insieme alla prof Corradini siamo andati in aula informatica per finire la mappa concettuale, prima però la prof ha scritto tutti i titoli che avevamo inventato per il progetto, e li ha riportati su un’altra cartella creata da lei. Dopo aver fatto tutto questo abbiamo finito di completare la mappa. Il nostro gruppo ad essere sinceri, ha avuto un piccolo problema per salvarla, dopo però insieme alla prof ci siamo saltati fuori. Dopo di che l’abbiamo stampata e l’archivista l’ha messa nella nostra cartellina. I titoli proposti erano tutti molto belli e credo che sarà difficile decidere quello giusto per il nostro progetto. Oggi, venerdì 7 febbraio, insieme alla prof Corradini siamo andati in aula di tecnologia. Prima la prof ci ha detto che i nomi per il titolo del progetto erano tutti bellissimi, solo che la prof di italiano, la prof. Barbieri, ha lasciato quelli che secondo lei erano i più adeguati. Dopo, la prof ha lasciato un po di tempo ai narratori degli altri gruppi, per finire di raccontare quello che è stato fatto l’ ultima volta. Dopo di che siamo andati su un sito e abbiamo dato un’ occhiata a quello che andremo a fare. In seguito abbiamo visto la cartina di Reggio Emilia, e la prof ci ha detto che più avanti ci porterà in giro per Reggio a fotografare i nomi delle vie. Dopo di che ci ha dato una tabella (rubric) che dovremo compilare ogni volta che qualcuno del gruppo esegue il suo dovere oppure no. Infine abbiamo stampato la cartina di Reggio Emilia e gli archivisti le hanno messe nelle cartelline del proprio gruppo Oggi, venerdì 14 febbraio, insieme alla prof Corradini siamo andati nell’aula di informatica per continuare il lavoro sul progetto Bellacoopia. Per prima cosa la prof ci ha fatto vedere quello che andremo a fare oggi, dopo di che ci ha fatto accendere un computer per gruppo e siamo andati su un sito che si chiama Geoplan Reggio Emilia e ci ha detto che ci servirà per andare a vedere le mappe del quartiere assegnato ad ogni gruppo. Dopo di che ci ha fatto vedere come si salva nei preferiti, e l’abbiamo salvato insieme ad un altro sito che ci servirà, che si chiama Circoscrizione NordEst. Infine insieme alla prof abbiamo deciso i vari quartieri di Reggio da assegnare ai gruppi che se ne dovranno occupare, il nostro gruppo ha scelto Sesso. 7 18/02/14 21/02/14 25/02/14 28/02/14 4/03/2014 Oggi, martedì 18 febbraio, insieme alla prof siamo andati in aula di tecnologia per continuare il lavoro sul progetto. Siamo andati su Internet e i narratori che dovevano ancora scrivere il diario di bordo, l’hanno scritto, invece gli altri del gruppo sono andati sul sito “CIRCOSCRIZIONE NORDEST RE” e hanno scaricato la cartina del quartiere a loro assegnato. Dopo la prof ci ha detto di scrivere i nomi delle vie dei quartieri di Reggio sul quaderno, in modo che la prossima volta avremmo potuto confrontarle con quelle della cartina. Dopo ci ha fatto una fotocopia con tutti i nomi delle vie (dei quartieri). Infine insieme al coordinatore del gruppo ci siamo dati delle valutazioni sul lavoro che abbiamo eseguito. Oggi, venerdì 21 febbraio, la prof Corradini ci ha spiegato il compito che dovremmo svolgere oggi. Dato che il capogruppo era assente lo ha sostituito il narratore ( Miele Giulia). Per prima cosa abbiamo acceso un computer a gruppo, siamo andati su Google Drive per finire il diario di bordo e dopo abbiamo aperto il quaderno dove avevamo scritto i nomi delle vie di Sesso e li abbiamo cercati su quel foglio che ci ha dato la prof dove ci sono scritti tutti i nomi di Reggio Emilia. Ce li ha fatti scrivere perché così noi li andiamo a riportare sul computer su Google Drive. Dato che la prof ha programmato un uscita al comune per l’ undici marzo, noi potremo chiedere se a coloro che sono state dedicate le vie sono di Reggio. Il nostro gruppo ha lavorato molto bene visto e considerato che eravamo solo in due ci siamo sapute organizzare. Oggi, martedì 25 febbraio, la prof Corradini ci ha spiegato cosa vuol dire cooperare, dopo di che siamo andati in aula di informatica abbiamo acceso il computer e ci siamo messi a lavorare. La prof ci ha dato una cartina a colori dei vari quartieri di Reggio, che ha stampato il papà di una mia compagna che lavora in comune, e noi dovevamo cercare quelle che erano di Reggio e se non erano segnate sulla mappa dovevamo cercare su Google Maps. La prof ci ha fatto stampare la cartina con i nomi delle vie e noi dovevamo portarle a casa per finire di completarle. Dopo di che abbiamo scritto i voti sulla rubric. Oggi, venerdì 28 Febbraio, la prof Corradini ha spiegato agli assenti quello che abbiamo fatto la scorsa volta, e dopo ha dato dei 5 ai gruppi che non avevano fatto il Diario di Bordo. Dopo di che, siamo andati in aula di tecnologia e il narratore insieme al conciliatore hanno copiato il diario di bordo del nostro gruppo. Mentre il coordinatore, che è anche l’archivista, è andata avanti con il lavoro. Dopo aver finito di copiare, ci siamo riunite tutte e tre insieme e abbiamo cercato il nome delle vie di Sesso per intero, e dopo siamo andati a cercare se erano di Reggio oppure no. Finita l’ora, abbiamo aspettato la prof di lettere e insieme abbiamo votato il nome che avremmo dovuto dare per l’eventuale progetto e abbiamo scelto: Cerco la via e trovo la storia. Oggi, martedì 4 febbraio con la prof Corradini abbiamo letto cos’è una cooperativa. Dopo di che siamo andati in aula informatica e il conciliatore e il coordinatore hanno cercato su internet i personaggi non reggiani e hanno scritto su di loro un breve testo, mentre il narratore ha ricopiato, al computer il diario di bordo. 8 7/03/2014 Oggi, venerdì 7 marzo, la prof Corradini ci ha detto quello che andremo a fare. Per prima cosa abbiamo scritto l’avviso e l’autorizzazione per martedì 11 marzo quando andremo in Comune, e per scrivere queste cose ci è voluto circa un quarto d’ora, perché alcuni miei compagni non stavano zitti e non ascoltavano la prof. Dopo abbiamo acceso la LIM e siamo andati su Google Drive, la prof ha creato un nuovo documento con scritte le domande che dovremo fare una volta in Comune. Visto che ci siamo comportati male, non ubbidendo alla prof, non ci è rimasto il tempo per andare in aula informatica. 11/03/14 Oggi, martedì 11 marzo, con le prof Barbieri e Corradini siamo andati in comune. Per prima cosa la prof Corradini ha raccolto le autorizzazioni che mancavano solo che c’è stato un problema, un mio compagno ha falsificato la firma per l’autorizzazione, e quindi la prof Barbieri lo ha dovuto sistemare in un’ altra classe. Una volta arrivati in comune, ci ha accolti una signora che ci ha fatto accomodare in una sala conferenze, dopo abbiamo iniziato a porre delle domande agli esperti presenti. Terminato, siamo ritornati a scuola, dove la prof Corradini ci ha detto che dovremo fare la relazione dove ci sarà scritto tutto quello che abbiamo ascoltato, in modo più approfondito. Oggi, martedì 18 marzo, con la prof Corradini siamo andati in aula informatica e ci ha detto che ci rimangono solo una decina di giorni alla fine del nostro progetto. Una volta in aula informatica abbiamo acceso i computer e la prof ha controllato se avevamo fatto il diario di bordo, dopo di che la prof ci ha fatto vedere che ci aveva allegato dei link e delle immagini di alcuni personaggi reggiani a cui sono state dedicate delle vie. Infine la prof ha raccolto le relazioni dell’uscita in comune e a chi non le aveva portate ha messo quattro. Oggi, venerdì 21 marzo, la prof Corradini ha consegnato le relazioni e ha detto a chi ha preso un voto alto, di copiarlo sul computer e stamparlo. Dopo siamo andati in aula informatica e abbiamo continuato il lavoro dell’altra volta, cioè abbiamo cercato informazioni sui personaggi non reggiani e abbiamo iniziato a scrivere qualcosa dei personaggi reggiani, inoltre la prof ci ha fatto vedere come si allega una foto ad un documento e ad una persona per gruppo ha dato il compito di chiedere in parrocchia informazioni di vie intestate a dei ex parroci. Oggi, martedì 25 marzo, la prof Corradini appena entrata in classe ci ha detto che non andavamo in aula informatica, perché era stata prenotata da un altra classe, quindi siamo rimasti nella nostra aula. La prof Corradini ci ha distribuito delle schede sulla toponomastica. L’ abbiamo letta, spiegata e ragionato sopra insieme alla prof, dopo di che abbiamo fissato la data della verifica sulla scheda della toponomastica e delle cooperative. Oggi, venerdì 28 marzo, la prof Corradini ci ha fatto il punto della situazione. Abbiamo acceso la LIM, siamo andati su Google Drive e la prof ci ha fatto vedere quello che ci rimaneva da fare, siamo tutti a buon punto tranne il nostro gruppo (il gruppo 2), perciò la prof ha detto a quelli che hanno il Tondo di aiutarci, perché loro sono a buon punto. Dopo di che siamo andati in aula informatica e siamo andati avanti con il lavoro. Oggi, venerdì 4 aprile, la prof Corradini ci ha fatto vedere alla LIM a che punto siamo dato che oggi dobbiamo finire, dopo siamo andati in aula informatica. A me, dato che ero sola perchè mancavano le altre, la prof ha detto di andare da un mio compagno, Wail, che mi dava una mano con il lavoro, purtroppo abbiamo fatto poco e niente e la prof ha detto che se non ce la facevamo a finire ci avrebbe aiutati lei. 18/03/14 21/03/14 25/03/14 28/03/14 04/04/14 9 Rubric di valutazione finale Punti 2 alunno/a ___________________ Punti 1 Punti 0 Tot partecipazione al lavoro di gruppo Ha sempre partecipato con entusiasmo. Ha contribuito in modo positivo con molte idee Ha partecipato ma non sempre con interesse utilizzo del software proposto Ha imparato velocemente ad utilizzare i programmi, allenandosi anche a casa e realizzando disegni, mappe e documenti efficaci. Ha imparato abbastanza Ha ancora difficoltà ad bene ad utilizzare i utilizzare i programmi e non è programmi ma a volte ha interessato/a ad imparare perso tempo con attività inutili (disegni, chiacchiere ecc) E' sempre attento/a, non si Non è sempre attento/a, Non sta quasi mai attento/a, a volte si distrae, a volte disturba e chiacchiera molto chiacchiera e/o disturba. spesso. Ha svolto sempre il compito accuratamente e ha portato il materiale richiesto. Ha svolto il compito in modo abbastanza costante ed accurato. Ha svolto il compito in modo sbrigativo, superficiale e non costante. A volte non ha proprio svolto il compito assegnato Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, ripartendo il lavoro tra i componenti, coordinandolo e mantenendo i contatti con la prof Non sempre è riuscito/a a coordinare il lavoro del gruppo, a volte non si sapeva cosa fare o come fare. Non ha svolto il proprio ruolo, è stato/a sostituito/a, il lavoro di gruppo è proseguito in modo caotico. Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, ha preso e poi riposto tutti i documenti negli spazi preposti, senza necessità di solleciti. Non sempre ha svolto bene il proprio compito, alcuni documenti mancavano o non erano riposti nella cartellina predisposta Non ha svolto il proprio compito, ha smarrito alcuni documenti, o il compito è stato svolto da altre persone. ruolo di narratore Ha svolto il proprio ruolo in modo preciso e puntuale, scrivendo il diario di bordo quando richiesto, in modo autonomo e completo A volte ha dimenticato/a di scrivere o di portare il diario di bordo, oppure lo ha scritto in modo troppo sintetico Spesso si è dimenticato/a di eseguire o portare il diario o l’ha perso. Ilo diario di bordo è stato scritto da altri. ruolo di ricercatore Ha ricercato le notizie o le immagini in modo veloce e produttivo, senza perdere tempo e ascoltando le indicazioni dei compagni e della prof Ha ricercato le immagini e/o le notizie necessarie ma a volte ha perso tempo con chiacchiere o navigazioni non in tema. Spesso non ha cercato il necessario, è stato sollecitato/a, si è distratto/a con immagini fuori tema, è stato richiamato/a dalla prof e dai compagni comportamento distrae, non chiacchiera durante il lavoro inutilmente, non disturba i di gruppo compagni/e lavoro a casa ruolo di coordinatore ruolo di archivista Si è disinteressato/a al lavoro e non ha contribuito totale 10 La toponomastica La toponomastica è l'insieme dei nomi attribuiti ai luoghi. Per tutte le civiltà il nome del luogo dove si vive è importante. La toponomastica è composta delle parole greche “topos” (luogo) e “onomastiké [tékne]” (arte del nominare). Toponimi sono i nomi dei luoghi in generale. Tutti i cittadini o le associazioni possono proporre l’intitolazione di una nuova strada, piazza o altro luogo pubblico della città ad una personalità illustre deceduta, per ricordarne i meriti. Per Reggio Emilia, è necessario presentare una richiesta motivata al Dirigente del Servizio Edilizia o al Sig.Sindaco preferibilmente avvallata dalla Circoscrizione (Consiglio). La richiesta deve essere motivata allegando un curriculum della persona illustre e deve seguire alcune regole: • all'interno del comune non può essere assegnata la stessa denominazione • non si possono attribuire nomi di persone ancora in vita • le persone proposte devono essere decedute da almeno 10 anni, salvo casi eccezionali (caduti di guerra o per causa nazionale - con autorizzazione del Ministero degli Interni) Successivamente la richiesta dovrà essere valutata dalla Commissione consultiva in materia di Toponomastica istituita dal Comune di RE e composta da Dirigenti Comunali e da esperti in storia, cultura e toponomastica. Ottenuto il parere positivo della Commissione, la proposta dovrà essere approvata dalla Giunta Comunale. Successivamente dovrà ottenere il nullaosta dal Prefetto e il parere favorevole dell'Ufficio Edilizia del Comune (per la regolarità tecnica). NUMERI CIVICI. La numerazione degli accessi spetta per legge al Comune e deve essere effettuata in conformità alle norme stabilite dall’Istituto centrale di statistica in occasione dell’ultimo censimento generale della popolazione. Come noto, le aree di circolazione (strade, piazze, larghi, ecc.) vanno numerate secondo la successione naturale dei numeri, in genere a partire dal centro città verso la periferia. Per le strade si mantengono sulla sinistra i numeri dispari e sulla destra quelli pari, per le piazze la numerazione è invece progressiva. 11 L’attribuzione del numero civico non è obbligatoria per fabbricati rurali abitati solo per brevi periodi all’anno, per le chiese, per i monumenti pubblici se al loro interno non hanno uffici o abitazioni, per i fienili, le stalle e simili. La numerazione civica va continuamente aggiornata dal Comune in base alle variazioni dei piani regolatori, all’apertura di nuovi accessi, alla costruzione di nuovi immobili e alla demolizione di altri, cercando di mantenere inalterata la numerazione già presente dei fabbricati che non subiscono trasformazioni. Pertanto, quando capita di avere un nuovo accesso tra due ingressi già numerati in maniera progressiva, il nuovo accesso riporterà il numero di quello appena precedente e sarà corredato anche di una lettera dell’alfabeto o dalla dicitura bis, ter, quater e via di seguito. Quando si costruisce un nuovo edificio, il proprietario è tenuto a presentare al Sindaco apposita domanda per ottenere l’indicazione del numero civico. Durante la costruzione può essere assegnato un numero civico provvisorio. La domanda di attribuzione del numero civico definitivo deve essere fatta a costruzione ultimata, ma prima che il fabbricato venga occupato. A Reggio Emilia la numerazione civica esterna è fornita dal Comune: con targhe in ceramica per la zona del centro storico, il montaggio è a cura di una ditta specializzata incaricata dal comune; con targhe in alluminio per le altre zone della città e del forese, il montaggio è a carico del richiedente. 12 Visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio Emilia Martedì 11 marzo 2014, io e la mia classe accompagnati dalle prof. Corradini e Barbieri, siamo andati nell’ufficio toponomastica del Comune di Reggio Emilia. Siamo stati accolti nella sala conferenze che prima ospitava la sala del Tribunale. Nell’ufficio toponomastica si intitolano le vie, le strade, i parchi ecc (Eleonora - 2F) Ci siamo seduti su delle sedie e intanto la signora si presentava, con lei c’erano anche altre tre persone, sempre operanti nella toponomastica, più il papà di una mia amica, che era il tecnico. Intanto che aspettavamo che il computer, proiettato sulla parete, si accendesse, la signora ci ha chiesto quello che stavamo facendo e un mio compagno le ha detto che stavamo cercando, tra le vie dei vari quartieri di Reggio, i reggiani e i non reggiani, e dopo abbiamo cominciato a farle delle domande........ E’ stata una giornata bellissima perché siamo stati forniti di informazioni. (Giulia - 2F) 13 Quartiere Gardenia Gardenia Attorno all’anno 1910 il territorio di S. Prospero era costituito da poche case, sparse fra prati e poderi. Uno di questi denominato “Fondo Rossi”, venne acquistato dal Barone Franchetti perchè era vicinissimo al suo palazzo di città. Il fondo era dotato di casa d’abitazione per il bovaro e la famiglia del contadino e di stalla per i cavalli del barone. Si racconta che durante l’ assegnazione della casa a contadini provenienti dalla provincia di Mantova, i cui nipoti e pronipoti abitano tuttora in zona, il barone abbia espresso il desiderio che il fondo non si chiamasse più “Fondo Rossi” ma Gardenia data la sua predilezione per questo fiore profumato. 14 Le vie di Gardenia Toponomi non locali nomi delle vie luoghi e personaggi non reggiani Costituzione La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato Italiano, in quanto rappresenta la base della convivenza civile Michelangelo Michelangelo Buonarroti (nato il 6 marzo 1475- morto il 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre Nazario Sauro Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto 1916) eroe d'Italia, è stato un patriota e militare italiano. Tenente di vascello della Regia Marina nel primo conflitto mondiale, fu giustiziato per alto tradimento dall'Austria-Ungheria. È considerato il massimo rappresentante dell’irredentismo istriano Filzi Fabio Fabio Filzi (Pisino, 20 novembre 1884 – Trento, 12 luglio 1916) è stato un avvocato irredentista italiano Trento Trieste Trieste fu, con Trento, oggetto e al tempo stesso centro di irredentismo, movimento che, negli ultimi decenni del XIX secolo e agli inizi del XX aspirava ad un'annessione della città all'Italia Isonzo L'Isonzo è un fiume che scorre in parte nel Goriziano sloveno e in parte in Friuli-Venezia Giulia Regina Elena Regina Elena è stata la seconda regina d'Italia come consorte di Vittorio Emanuele III e madre di Umberto II Emilia all’Angelo La via Emilia (via Æmilia) era una strada romana fatta costruire dal console Marco Emilio Lepido per collegare in linea retta Rimini con Piacenza 15 I reggiani nelle vie di Gardenia ● Via Rodolfo Magnani ● via Aldo Dall’Aglio ● via Giovanni Bolognesi ● via Antonio Piccinini ● via Antonio Vergnanini Rodolfo Magnani Compiuti gli studi nel seminario di Reggio, venne ordinato sacerdote il 19 Marzo 1904. Ebbe una parte importante nella fondazione e nella redazione de “La Plebe”, giornale dei radicali Reggiani. Abbandonato l’abito talare e la dimora sacerdotale di Pieve Modolena, si trasferì. Ebbe prima un occupazione alla biblioteca Municipale di Reggio, poi fu trasferito all’ufficio tasse del Comune. Subì maltrattamenti soprattutto per la sua ferma testimonianza al processo Piccinini. Si spense, il 27 Ottobre 1945, riconciliato con la Chiesa. Scrisse, in gran parte, sul “Pescatore Reggiano” e sulla “Provincia di Reggio”. Aldo Dall’Aglio Nato a Reggio Emilia il 1° novembre 1919, caduto a Villaminozzo (RE) l'11 gennaio 1945, studente, Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Militante dell'Azione Cattolica, aveva abbandonato gli studi per entrare nella Resistenza. Il giovane era presto diventato comandante di battaglione nella 144ma Brigata Garibaldi. Passato con le "Fiamme Verdi" con il nome di battaglia di "Italo", Dall'Aglio assunse il comando della 284ma Brigata, che prese il suo nome dopo la sua morte. Ad Aldo Dall'Aglio sono state intitolate, dopo la Liberazione, una via e una scuola primaria a Reggio Emilia. Porta il nome del giovane valoroso anche l'Istituto magistrale di Castelnovo ne' Monti (RE). 16 Giovanni Bolognesi Presidente della Cooperativa Muratori dal 1900, la guidò "in modo meraviglioso" per 20 anni, cioè fino alla sua scomparsa nel 1920. Presidente anche del CCPL (Consorzio Cooperativo di Produzione e Lavoro) che costruì la Ferrovia ReggioCiano, restò presidente anche quando nel 1919 il Consorzio venne poi suddiviso nel “ramo ferroviario” che rimane al CCPL e nel “ramo costruzioni” che verrà gestito da un nuovo consorzio, il Consorzio Reggiano, con alla presidenza sempre Giovanni Bolognesi. Dopo poco Bolognesi morirà. A Giovanni Bolognesi è dedicato la via dove ha sede la nostra scuola Enrico Fermi. Antonio Piccinini Operaio tipografo, dirigente del movimento socialista reggiano, partito per il quale aveva presentato la propria candidatura al Parlamento nel 1924, la sera di giovedì grasso del 1924 fu prelevato dalla sua abitazione, verso le ore 20, e assassinato a revolverate, in un campo vicino a casa, da alcuni squadristi. Una bella lapide, dettata dal senatore Pietro Marani, si legge sulla casa che egli abitava a Reggio alla “ Gardenia “, in via Trento e Trieste. Antonio Vergnanini Di famiglia facoltosa, dopo il diploma superiore frequentò la facoltà di Lettere dell'Università di Bologna, pur non conseguendo la laurea. Durante il periodo universitario si avvicinò alle idee socialiste entrando a far parte nel 1894 della redazione de "Il Punto Nero", uno dei primi fogli italiani di informazione socialista. Costretto a riparare in Svizzera, collaborò all'Unione socialista di lingua italiana costituita da lavoratori ticinesi e italiani, aderendo all'ala riformista del partito socialista: al suo rientro in Italia, avvenuto nel 1901, divenne segretario della neonata Camera del lavoro di Reggio Emilia. Può essere considerato il fondatore del movimento cooperativo reggiano che al termine del primo decennio del Novecento poteva contare su diverse centinaia di cooperative con quasi 10.000 soci. Riuscì a costituire il Consorzio delle cooperative di lavoro e produzione. Nel 1913 divenne segretario generale della Lega delle cooperative e Presidente della Federazione delle mutue, cariche che lo costrinsero a trasferirsi a Milano. Con l’avvento del fascismo gli organismi cooperativi furono sciolti e Vergnanini si trasferì a Roma dove morì nel 1934. 17 Quartiere Tondo Il Tondo Questo nome popolare trae origine da una vecchia “locanda” esistente fino agli anni ‘60, lungo via F.lli Manfredi, quasi di fronte a via Spalato. La costruzione avvenuta probabilmente alla fine del ‘700, era abbastanza vasta e costituita da un unico corpo di fabbricato. La parte est, con il fronte prospiciente la strada era più stretto e, da vecchia casa cantoniera, diventò un’osteria, che comprendeva una bottega di generi alimentari con annesso salone di trattoria. Sotto al fabbricato scorreva il canale ducale d’Enza. Nella parte ovest invece, dalla vecchia casa colonica erano state ricavate svariate abitazioni. E’ evidente che il nome di riferisce al piatto (tondo) come insegna della trattoria, ma sembra anche con espliciti riferimenti ad un altro piatto che al tempo della costruzione della ferrovia della linea Bologna-Piacenza, venne servito pieno di zecchini d’oro all’ingegnere Capo delle ferrovie da parte del proprietario di un terreno su cui doveva passare la ferrovia. Il tracciato poi venne fatto altrove con un’ampia curva esistente tuttora. 18 Le vie del Tondo Toponomi non locali nomi delle vie Ampere Andrè Marie luoghi e personaggi non reggiani Fisico e matematico francese (1775-1836) Cisalpina Ammiraglio ed esploratore italiano vissuto nella prima metà del 900 (1863-1932) Repubblica dell’Italia settentrionale (1797) Damiano Chiesa Martire veneto della grande guerra(1894-1916) Fanti Manfredo Generale e politico italiano dell’800 (1806-1865) Franklin Benjamin Scienziato e politico statunitense (1706-1790) Cagni Umberto Gigli Beniamino Militare italiano del Regio Esercito Italiano famoso per le sue azioni nella Campagna d’Africa (1846-1896) Tenore e attore italiano (1890-1957) Giglioli Valle Gianna. Gutenberg Goahnn Antifascista vicentina uccisa dai fascisti nel 1944 Orafo, inventore e tipografo tedesco vissuto nel 1400 Mugnone Leopoldo Musicista prima metà del 1900 conduttore italiano Pacinotti Antonio (Pisa 17 giugno 1841- Pisa 25 marzo 1912) è stato un fisico italiano; a lui si deve l’invenzione della Dinamo Galliano Giuseppe Pitagora Prestinari Marcello Pitagora (570-495 A.C) è stato filosofo Greco antico, matematico, taumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di una scuola Militare italiano, ufficiale durante la Campagna d’Africa a fine 1800 Schwerin Schwerin, capoluogo della regione Meclemburgo-Pomerania Anteriore, è circondata da laghi. E’ città gemellata con RE Sebenico Sebenico è una città croata situata sulla costa adriatica nella regione della Dalmazia. È il capoluogo della regione di Sebenico e Tenin Spalato Toselli Pietro Venti Settembre Spalato, è una città della Croazia, capoluogo della regione spalatinodalmata, principale centro della Dalmazia Pietro Toselli è stato un militare italiano, maggiore del Regio Esercito, perse la vita durante il conflitto italo-etiopico combattendo contro l'esercito del negus Menelik II per difendere la postazione italiana sull'altipiano dell'Amba Alagi (1856-1895) La presa di Roma (20 settembre 1870), nota anche come Breccia di Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di Roma al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del potere temporale dei Papi. 19 I reggiani nelle vie del Tondo ● via Celestina Boninsegna ● via Donnino Dal Verme ● via Due Canali ● via Guido Riccio Fogliani ● largo Marco Gerra ● via Antonio Ligabue ● via F.lli Manfredi ● via Enrico Manzini ● via Alberto Pansa ● via Armando Vacondio ● via Alessandro Villani Celestina Boninisegna Celestina Boninsegna (Reggio nell'Emilia, 26 febbraio 1877 – Milano, 14 febbraio 1947) è stata un soprano italiano. A 15 anni debuttò nella parte di Norina nel Don Pasquale senza aver compiuto dei veri e propri studi vocali o musicali. Solo successivamente ebbe modo di frequentare il Conservatorio di Pesaro e fece un suo secondo debutto a Bari nel 1897, nel Faust di Gounod. La sua bella voce di soprano drammatico era molto potente ed estesa, ma soprattutto era ammirata per la capacità di usare la "mezza voce". Si specializzò nel repertorio verdiano. A Pisa cantò al Teatro Verdi nel 1908 “Le maschere” di Mascagni, diretta dall'autore; nel 1909 cantò al Teatro Costanzi 20 di Roma nell'Aida con il tenore Augusto Scampini. Al Teatro Comunale Bonci di Cesena ebbe modo di esibirsi in due recital il 3 marzo e 1º ottobre 1912, nella sua piena maturità artistica. Nel 1915, presso il Teatro Politeama, cantò “Aida”, insieme ad Amleto Barbieri. Ritiratasi dalle scene, si dedicò all'insegnamento. Fra gli allievi ebbe Margherita Grandi. Donnino Dal Verme Dal Verme nacque ad Ancona nel 1884 e morì il 23 gennaio 1934 per causa di servizio all’Ospedale militare di Bologna . Dopo aver intrapreso la carriera delle armi in qualità di ufficiale, partecipò alla grande guerra , durante la quale venne tre volte ferito e fu più volte decorato per azioni eroiche. Il 25 febbraio 1931 meritò inoltre una medaglia al valor civile per aver fermato, con grave rischio della vita, un cavallo imbizzarrito che trainava un pesante carro e che si dirigeva a gran velocità verso l’affollato centro di Montecavolo (Quattro Castella). Due Canali la via prende il nome dai due canali che per secoli hanno attraversato il territorio del Tondo e di S.Prospero Strinati: il canale di Secchia e il canale d'Enza. Guido Riccio Fogliani Marco Gerra (Reggio Emilia 1925 - 2000) Artista reggiano, compie la sua prima formazione a Modena, dove conosce Afro, 21 Spazzapan e Corsi, e, a partire dal 1946, a Bologna, dove frequenta i corsi di Morandi e Guidi all'Accademia di Belle Arti. Nel 1955 è presente alla Quadriennale di Roma, nel 1958 rientra a Reggio, dove si interessa alle ricerche di ambito informale. Come racconta lo stesso artista in un'intervista successiva, in quel momento è vicino ad alcuni degli intellettuali emiliani più informati sulle nuove ricerche in ambito visuale, come Scolari, Bagni, Mattioli, con i quali entra in contatto e con cui frequenta il «Gruppo 63». Attraverso queste influenze realizza una produzione pittorica libera dal vincolo del reale, carica di colore e di spazialità ritmica. Successivamente, dopo una rimeditazione delle ricerche futuriste, abbandona lentamente la materia dell'informale per aderire a ricerche più rigorose, in senso geometrico. La sua pittura si fa seriale, definita dalla critica "frattale". Antonio Ligabue (Zurigo 18 dicembre1899- Gualtieri 27 maggio 1965) Nato da Elisabetta Costa, originaria bellunese e da Bonfiglio Laccabue, originario di Reggio Emilia. Nel 1942 il pittore cambierà il cognome Laccabue in Ligabue. Nel 1901 fu affidato agli svizzeri Johannes Valentin Göbel ed Elise Hanselmann. Nel 1913 morirono tragicamente la madre, Elisabetta, e tre fratelli. Riportato a Gualtieri, visse grazie all'aiuto dell'Ospizio di mendicità Carri. Nel 1920 gli venne offerto un lavoro agli argini del Po: proprio in quel periodo iniziò a dipingere. Nel 1928 incontrò Renato Marino Mazzacurati che ne comprende l'arte genuina e gli insegna l'uso dei colori ad olio, guidandolo verso la piena valorizzazione del suo talento. In quegli anni si dedica completamente alla pittura, continuando a vagare senza meta lungo il fiume Po. Nel 1937 venne ricoverato in manicomio a Reggio Emilia per atti di autolesionismo. Nel 1941 lo scultore Andrea Mozzali lo fece dimettere dall'ospedale psichiatrico e lo ospitò a casa sua a Guastalla, vicino Reggio Emilia. Durante la guerra fece da interprete alle truppe tedesche. Nel 1945, per aver percosso con una bottiglia un militare tedesco, venne internato in manicomio rimanendovi per tre anni. Nel 1948 si fa più intensa la sua attività pittorica e giornalisti, critici e mercanti d'arte iniziarono a 22 interessarsi a lui. Nel 1961 venne allestita la sua prima mostra personale alla Galleria La Barcaccia di Roma. Subì un incidente in motocicletta e l'anno successivo venne colpito da paresi. Morì il 27 maggio 1965. Riposa nel cimitero di Gualtieri. Fratelli Manfredi Contadini di Villa Sesso (Reggio Emilia), furono sterminati dai fascisti repubblichini nel dicembre del 1944. Il capo famiglia, Virginio, era stato tra i fondatori in provincia di Reggio delle prime cooperative bracciantili e delle prime Leghe contadine ed aveva cresciuto i suoi sei figli negli ideali socialisti. Nessuno dei Manfredi aderì mai al fascismo. Dopo l’armistizio la famiglia Manfredi, dispersa dalla guerra, poté riunirsi. I fratelli, mobilitati in Grecia, Albania e Jugoslavia tornarono a casa; anche il figlio più giovane, Gino, che i tedeschi avevano catturato a Mentone e che era fuggito mentre lo stavano deportando in Germania, riuscì a tornare a Villa Sesso. La casa dei Manfredi divenne presto luogo di riunione del CLN di Reggio Emilia, deposito di armi, posto di riferimento del Comando Piazza. Quasi ogni notte i Manfredi uscivano per condurre azioni contro i fascisti e i tedeschi, sino a che, nel dicembre del 1944, i repubblichini decisero di passare alla rappresaglia. La notte del 17, i fascisti circondarono l’abitato di Villa Sesso e nella casa di Fulgenzio Jotti sorpresero Franco e Emidio Ferrari, Angelo Orsini e uno dei fratelli Manfredi (Alfeo di 35 anni). Tutti furono brutalmente pestati e subito passati per le armi. Il 19 i parenti di Alfeo celebrarono il funerale del congiunto e il giorno successivo, all’alba, altri fascisti, accompagnati da sottufficiali tedeschi, irruppero a Villa Sesso; nel giro di alcune ore effettuarono 251 perquisizioni, 57 arresti, 432 fermi e 14 fucilazioni. I fascisti non si lasciarono, naturalmente, sfuggire i Manfredi. Fu soltanto l’intervento dei sottufficiali tedeschi che limitò a quattordici persone, contro le sessanta decise dai repubblichini, il bilancio della strage: i tre fratelli Manfredi (Gino di 29 anni, Guglielmo di 33 anni, Aldino di 34 anni), il loro padre e altre 10 persone furono fucilati. Proprio da una finestra della Cooperativa, l’unico dei 23 Manfredi sopravvissuto (Attilio), poté assistere alla strage compiuta dai repubblichini. Enrico Manzini Figlio di Geremia Manzini e Lucia Camurani nacque il 17 febbraio del 1850. Di salute precaria, si diede ad attività e passatempi tranquilli. Frequentò il ginnasio presso il Seminario vescovile di Reggio. Nel 1868 frequentò l'Istituto Tecnico dove studiò ragioneria fino al 1871. Alcune lettere storiche di reggiani illustri trovate tra le carte dello zio lo invogliarono ad applicarsi agli studi storici. Tra il 1874 e il 1877 pubblicò diversi volumi di storia locale. Morì il 18 ottobre del 1877 a soli ventisette anni. Alberto Pansa Nato a Torino nel 1844 e morto a Roma nel 1928, figlio della reggiana Carolina Pirandi e di Giuseppe Pansa, fu ambasciatore in diverse nazioni: Cairo, Costantinopoli, Londra, Berlino. Collocato a riposo nel 1912 si ritirò nella sua proprietà di Ca’ del Vento a Viano in provincia di Reggio Emilia. Armando Vacondio Armando Vacondio (Nando) figlio di Celso, nacque nel 1923. Residente a Reggio Emilia, fu arruolato il 5 giugno 1944 nella 77° Brigata SAP. Caduto in combattimento a Cadelbosco Sotto morì il 25 marzo 1945. Alessandro Villani Maestro elementare, intese per anni il suo ministero come una missione. Modesto quanto abile insegnante, si preoccupò, sempre, di instillare negli animi dei suoi scolari i sentimenti più nobili di civiltà, di patria, di bontà. Come storiografo ci ha lasciato buoni studi tra i quali emerge quello di Don Giuseppe Andreoli, pubblicato postumo ne 1924. Scrisse sempre in forma piana, semplice, documentata. Si interessò anche di problemi didattici, di dialetto, di folklore, ma il suo campo di ricerche prediletto era quello risorgimentale, con speciale riguardo all’ambiente storico politico del duca di Modena. Morì povero ma sereno. 24 Quartiere S.Prospero Strinati S. Prospero Strinati Il toponimo deriva dal nome del monastero benedettino di San Prospero fuori le mura, ubicato all'estremo meridionale della frazione. Fra i più importanti monasteri della Val Padana, fu abbattuto dal duca di Modena nel XVI secolo per scopi di difesa militare. L'attuale chiesa parrocchiale di San Prospero Strinati, riedificata nel XVIII secolo in stile neoclassico, era anch'essa appartenente ai beni ecclesiastici del monastero che aveva contribuito a fondarla. A sancire il legame fra San Prospero e San Benedetto vi è un dipinto del XVIII secolo attribuito al pittore Bolognese Carlo Vandi raffigurante i due santi in atteggiamento estatico. 25 Le vie di S. Prospero Strinati Toponomi non locali nomi delle vie Adami Giuseppe Agnini Gregorio Agujari Lucrezia Alessandrini Emilio luoghi e personaggi non reggiani Giuseppe Adami è stato uno scrittore e librettista italiano. E’ vissuto nella prima meta’ del ‘900 Politico e imprenditore italiano, onorevole del partito socialista, è morto nella prima meta’ del 1900 La Bastardella, o La Bastardina, nome d'arte di Lucrezia Agujari, è stata un soprano italiano del 1700 Magistrato italiano, assassinato durante gli anni di piombo da un "commando" del gruppo terroristico Prima Linea Nato nel 1980, Salvador Guillermo Allende Gossens è stato un politico cileno, Allende Salvador primo Presidente marxista democraticamente eletto nelle Americhe e, secondo alcuni, al mondo. E' morto nel 1973 Andreini Giovanni Battista Bari Attore teatrale, drammaturgo e capocomico italiano, fu autore di testi drammatici e di trattati teatrali. Visse nella prima metà del ‘600 Luogo geografico: città della Puglia Barilli Bruno Scrittore e critico musicale italiano, è vissuto nella prima metà del '900 Belotti Amilcare Attore, detto Belottino, è vissuto nella seconda metà dell’800 Cagliari Città della Sardegna Carnot Lazare Nicolas Città di Cutro Del Fante Ferravilla Edoardo Lazare Nicolas Marguérite Carnot è stato un generale, matematico, fisico e politico francese. Fu membro della Convenzione Nazionale e del Direttorio durante la Rivoluzione francese Città della Calabria Soldato di fanteria Edoardo Ferravilla è stato un attore e commediografo italiano del teatro e del cinema muto inizio '900 Fortunato Giustino Giustino Fortunato è stato un politico e storico italiano, uno dei più importanti rappresentanti del Meridionalismo all’inizio del ‘900 Garavaglia Ferruccio E’ stato un attore italiano di teatro e cinema muto di fine 1800 Genovesi Antonio Antonio Genovesi è stato uno scrittore, filosofo, economista e sacerdote italiano del 1700 Giannone Pietro Pietro Giannone è stato un filosofo, storico e giurista italiano, esponente di spicco dell'Illuminismo italiano-prima metà del 1700 Gonzaga Lincoln Abraham I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo. Governarono Mantova E’ stato un politico e avvocato statunitense. È stato il 16º Presidente degli Stati Uniti d'America e il primo ad appartenere al Partito Repubblicano 26 Lombardia Regione italiana Mafalda di SavoiaAssia Marsilio da Padova Fu una principessa d'Italia, d'Etiopia e Albania per nascita e Langravia d'Assia-Kassel per matrimonio Filosofo e scrittore italiano del 1200-1300 La protesta di piazza Tienanmen fu una serie di dimostrazioni guidate Martiri di Tien An Men da studenti, intellettuali e operai nella Repubblica Popolare Cinese tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989. Mercatore Gerardo Matematico, astronomo e cartografo tedesco del 1500 Modena Gustavo Attore teatrale e patriota italiano dell’800 Morandi Rodolfo E’ stato un economista, politico e partigiano italiano Nato nel 1863 in Svezia e morto nel 1896, Alfred Bernhard Nobel è Nobel Alfred stato un chimico e filantropo svedese. È noto per essere stato l'inventore della dinamite e l'ideatore del Premio Nobel Ochino Bernardino Nato a Siena nel 1487, fu un famoso predicatore Palermo Città siciliana Pezzana Giacinta Pico della Mirandola Piemonte Reiter Virginia Grande attrice italiana di fine 1800 Giovanni Pico dei conti della Mirandola e della Concordia, è nato il 24 febbraio 1463. Conosciuto semplicemente come Pico della Mirandola, anche se desiderava farsi chiamare Conte della Concordia, è stato un umanista e filosofo italiano Regione italiana Attrice modenese vissuta tra la fine dell'800 e la prima metà del 1900 Trattati di Roma Per Trattati di Roma si intendono due trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957: il trattato che istituisce la Comunità economica europea e il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica Vanini Giulio Cesare Nato a Lecce nel 1585, fu medico, filosofo e frate carmelitano. Morì nel 1619 sul rogo a Tolosa in Francia come ateo e libertino Verri Pietro e Alessandro Conte Alessandro: nato nel 1741, fu giurista e letterato Conte Pietro: nato nel 1728, fratello di Alessandro, fu un importante scrittore storico ed esperto di economia Vittime Civili di Guerra Con questo nome si è voluto ricordare tutti coloro che durante l'ultimo conflitto, pur non combattendo al fronte, sono morti a causa della guerra Zago Emilio Attore di teatro italiano vissuto tra fine 800 e inizio 900 Zanibelli Amos Nato nel 1925, fu un importante parlamentare e dirigente sindacale. 27 I reggiani nelle vie di S.Prospero Strinati ● via Amos Bartoli ● via Angiola Resignani ● via Massimo Samoggia ● via Adelmo Sichel ● via Cesare Zavattini Amos Bartoli Nato nel 1927 e residente a Sesso, si arruolò, diciottenne, il 25 agosto 1944, nella 77° S.A.P, combattendo tra le forze partigiane con il soprannome di “Nino”. Catturato poco prima della Liberazione, venne fucilato a Sesso per rappresaglia il 24 aprile 1945. Angiola Resignani Nata a Parma nel 1904, si trasferì con la famiglia a Milano e frequentò le più prestigiose scuole di disegno artistico sia in Italia, sia all’estero. Fu allieva di Achille Beltrame e si specializzo nelle illustrazioni per ragazzi. Lavorò per diverse case editrici ed in modo particolare per la Paravia di Torino. Scrisse lei stessa un libro per i più piccini intitolato “ Frog il nanetto del castagno”. Visse per la maggior parte della sua vita a San Prospero Strinati, dove la famiglia possedeva una casa con il podere. Alla sua morte, nel 1980, non avendo alcun erede, lasciò tutti i suoi averi in beneficenza all’UNICEF. Massimo Samoggia Nato a Bologna nel 1870, si diplomò agrimensore e divenne funzionario del Catasto. Svolse la sua attività a Treviso e in altre località del Veneto. Abbandonò poi l’ impiego per laurearsi in agraria alla Scuola Superiore di Agricoltura di Milano. 28 Iniziò quindi il suo lavoro a Parma, poi a Fermo, Ascoli Piceno, finchè nel novembre del 1900 venne chiamato dirigere la Cattedra di Agraria di RE. Aderì molto giovane al socialismo e fu seguace di Prampolini. Fu deputato socialista per due legislature. Ricoprì posti di grande responsabilità nei principali istituti cooperativi italiani fino al 1926, anno in cui fu costretto a ritirarsi a vita privata. Morì a Milano il 15 dicembre 1942. Adelmo Sichel Nato a Guastalla il 18 marzo 1857, si laureò in giurisprudenza ed iniziò ed esercitare la libera professione. Fin da giovane si dedicò alla vita politica, nel 1894 venne eletto sindaco di Guastalla. Fu il secondo sindaco socialista in Italia. Nelle elezioni del 1897 venne eletto deputato al Parlamento, dove restò per cinque legislature. Nell'aprile del 1921 subì un'aggressione fascista nel suo studio e venne bastonato selvaggiamente. Consigliere provinciale dal 1895, per diversi anni fu presidente del consiglio provinciale (1910-1923). Morì il 16 ottobre 1922 a seguito di una grave malattia. Cesare Zavattini Nato il 20 settembre 1902 a Luzzara, Cesare Zavattini è stato uno sceneggiatore, giornalista, commediografo, scrittore, poeta e pittore italiano. È universalmente noto soprattutto per essere stato uno dei maggiori esponenti del neorealismo cinematografico. E' stato una delle figure più significative del '900, a cui si devono libri (Parliamo tanto di me, I poveri sono matti, Io sono il diavolo, Straparole), film memorabili (Sciuscià, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D.) e insieme l'attiva partecipazione al cambiamento del cinema e del mondo attraverso idee, progetti e iniziative di risonanza internazionale. E' morto il 13 ottobre 1989 a Roma. 29 Quartiere Villa Sesso Villa Sesso Villa Sesso viene nominata per la prima volta in un documento del 980. L'origine del suo curioso nome è incerta. Secondo alcuni sembra che derivi dalla sua distanza da Reggio, ovvero il sesto miglio, mentre secondo altri da sessus, ovvero sedimento, probabilmente dall'alveo del torrente Crostolo che scorre a ponente dell'abitato. In questa villa ha la sua origine la famiglia dei Sessi (o da Sesso), una delle più attive nel panorama politico reggiano medioevale. La dimora che la nobile famiglia aveva a Sesso fu attaccata, nel 1226, dai reggiani e in altre occasioni subì diversi danneggiamenti. Dopo essere stata a lungo feudo dei Sessi, nel 1447 divenne comune indipendente, per poi essere unito a quello di Reggio. 30 Le vie di Villa Sesso Toponomi non locali Vie di Villa Sesso Bassi Ugo Betti Ugo Brodolini Giacomo Cola di Rienzo Colletta Pietro Da Brescia Arnaldo De Andrè Fabrizio Dei Gonzaga Devoto Giacomo Dionisotti Carlo Doria Andrea Ferri Enrico luoghi e personaggi non reggiani Ugo Bassi, nato Giuseppe (Cento, 12 agosto 1801 – Bologna, 8 agosto 1849), è stato un patriota e religioso italiano del Risorgimento Ugo Betti è stato un poeta, drammaturgo e giudice italiano vissuto nella prima metà del 1900 Giacomo Brodolini (Recanati, 19 luglio 1920 – Zurigo, 11 luglio 1969) è stato un sindacalista e politico italiano Cola di Rienzo, al secolo Nicola di Lorenzo Gabrini o in romanesco Cola de Rienzi, è stato un tribuno e studioso italiano del 1300 Pietro Colletta è stato un patriota, storico e generale italiano vissuto tra il 1700 e il 1800 Arnaldo da Brescia (Brescia, 1090 – Roma, 18 giugno 1155) è stato un religioso italiano Fabrizio Cristiano De André è stato un cantautore italiano, nato nel 1940 e morto nel 1999. I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europ ea dal XIV al XVIII secolo Giacomo Devoto è stato un glottologo e linguista italiano, tra i massimi esponenti della disciplina in Italia nel Novecento Carlo Dionisotti è stato un critico letterario, filologo e saggista italiano del 1900 Andrea Doria o, più correttamente, Andrea D’ Oria, è stato un ammiraglio e politico della repubblica di Genova, vissuto tra il 1400 e il 1500 Penalista, oratore, penalista e uomo politico nato a S. Benedetto Po (Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929 Friuli Venezia- Giulia Regione italiana Ferdinando Galiani, detto l'abate Galiani (Chieti, 2 dicembre 1728 – Galiani Ferdinando Napoli, 30 ottobre 1787), è stato un economista italiano Johannes Wilhelm Geiger è stato un fisico tedesco vissuto nella prima Geiger Hans metà del 900, inventore del contatore di particelle elementari che porta il suo nome Antonio Labriola è stato un filosofo italiano vissuto nella seconda metà Labriola Antonio dell’800, con particolari interessi nel campo del marxismo La Moscòva è un fiume della Russia europea centrale che attraversa Moscova Mosca 31 Porro Ignazio Ignazio Porro, nome completo Paolo Ignazio Pietro Porro, è stato un ottico e topografo italiano. Il nome di Porro è normalmente associato al sistema di prismi da lui inventato verso il 1850, che è utilizzato nella costruzione dei binocoli Salimbene da Parma Nato a Parma nel 1921 fu frate francescano Sarpi fra Paolo Paolo Sarpi è stato un religioso, teologo, storico e scienziato italiano dell'Ordine dei Servi di Maria, vissuto tra il 1500 e il 1600 Trentino Alto Adige Regione italiana Zamboni Anteo Zingarelli Nicola Anteo Zamboni è stato un anarchico italiano, protagonista di un attentato fallito ai danni di Benito Mussolini. Morì a 15 anni linciato dagli squadristi, poco dopo il tentativo di uccidere il Duce Nicola Zingarelli è stato un importante filologo italiano, nato nel 1860 e morto nel 1935 Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie: Via Barchi Luigi Via Beretta via Bursi don Gino Via Degola Umberto via Galeotti Carlo via Neviani Nemo 32 I reggiani nelle vie di Villa Sesso ● via Bellesia Gaetano ● via Brevini Luciano ● via Catellani Domenico ● via Corradini Aldo ● via Denti Antonio ● via Galeotti Carlo ● via Gambini don Oreste ● via Gasparini Mario ● via Grisendi Mario ● via Miselli F.lli ● via Nove Martiri ● via Prandi Emore ● via Tagliavini Gilio ● via Tirelli Guglielmo ● via Vecchi Gisberto Bellesia Gaetano Gaetano Bellesia, di Fabbrico (RE), nato nel 1838 e morto nel 1907, combatté a fianco di Giuseppe Garibaldi. Prima di partire con Garibaldi era in seminario e stava per diventare prete, poi d’improvviso decise di mollare tutto e di andare a fare l’unità d’Italia. I documenti che restano oggi raccontano della sua partecipazione nel 1866 alla guerra contro gli austriaci. Brevini Luciano Fondatore della Brevini Power Trasmission nel 1960 assieme a Corrado e Renato Brevini, è scomparso prematuramente nel 1982. 33 Catellani Domenico Catellani Domenico di Giovanni, classe 1921, era residente a Villa Sesso. Arruolato il 20- 06- 1944 nella 77° Brigata S.A.P. venne assassinato a Villa Sesso il 19-12-1941 Corradini Aldo Corradini Aldo fu Riccardo, nato nel 1925 e residente a Villa Sesso, fu arruolato il 1° agosto 1944 nella 77° Brigata S.A.P. Venne assassinato dai fascisti a Villa Sesso il 19-12-1944. Denti Antonio Denti Antonio cooperatore agricolo assassinato il 9 novembre 1922. Gambini don Oreste Ex parroco di Villa Sesso. Gasparini Mario Nato a Fazzano di Correggio il 27 luglio 1891, aveva aderito giovanissimo al partito socialista. Di professione muratore, partecipò con ruolo di punta alle lotte sindacali. Capolega a Fazzano, guidò personalmente numerose lotte sindacali; fu assassinato nel 1920 da sicari del nascente fascismo a Correggio il 31 dicembre 1920. Grisendi Mario (Folgore) Nato nel 1919 a S.Polo D'Enza, Medaglia d'oro al Valore Militare, partecipò alla guerra d'Africa, durante la quale perse una gamba, partecipò alla tragica disfatta di El Alamein, fu successivamente catturato e detenuto in un campo di prigionia. Tornò in Italia e si arruolò il 15 febbraio 1944 nella 76° Brigata SAP. Venne fucilato dai tedeschi a Montecchio il 20 gennaio 1945. 34 Manfredi Virginio Figlio di Manfredi Fedele, nato nel 1878, residente a Villa Sesso, fu arruolato nella 77° Brigata SAP il 1 marzo 1944. Venne fucilato a Villa Sesso il 19-12-1944. Miselli fratelli Famiglia contadini di Vialato (Villa Sessi) diede un alto contributo alla lotta di Liberazione. L'8 settembre 1943 due figli di Miselli Ferdinando, Ulderico e Remo, ritornarono a casa dal servizio militare e si diedero alla clandestinità diventando comandanti partigiani. Il primo, catturato a Succiso dai tedeschi, venne fucilato il 27 novembre 1944. Il vecchio Ferdinando e l'altro figlio Remo furono uccisi il 20 dicembre 1944 a seguito della rappresaglia di Villa Sesso operata dai fascisti dal 16 al 21 dicembre di quell'anno. Nove Martiri Il 28 luglio 1943 è il giorno dell'Eccidio delle Reggiane. Nove operai, fra i quali una donna incinta, rimasero uccisi (Antonio Artioli, Vincenzo Bellocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisendi, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi). Gli operai avevano dato vita, sfidando le disposizioni estremamente ferree del momento firmate da Badoglio – che proibivano assembramenti oltre le tre persone – a una manifestazione per chiedere la fine della guerra. 35 Prandi Emore Prandi Emore di Adorno, Capo Squadra classe 1922, era residente a Villa Sesso. Arruolato nell’11-3-11 nella 77° Brigata S.A.P. venne fucilato a Pieve Modolena il 28-1-1945. Tagliavini Gilio Nato a Cadelbosco (Reggio Emilia) il 14 giugno 1907, morto a Castelfranco Emilia il 12 gennaio 1933, contadino. Tirelli Guglielmo Nato il 10-10-1986 a Reggio Emilia, antifascista e perseguitato fino al 1943, venne ucciso il 22 febbraio del 1945. Vecchi Gisberto Nato a Correggio l’8-02-1911, contadino, fervente comunista, scontò 19 anni di carcere. Uscito dalla prigione il 27-07-1943 iniziò subito l’organizzazione dei primi gruppi d’azione nella zona di Correggio. Fece parte della 37° Brigata GAP dal 10-101943 con il grado di comandante di distaccamento. Medaglia d’oro al Valore Militare perchè nel corso di un'azione, attirava su di sé il concentrato tiro degli avversari per evitare l'accerchiamento. Colpito a morte, si abbatteva al suolo esanime il 1 luglio 1944. Santi Crisante e Daria Crisante (o Crisanzio, o Crisanto) e Daria sono due martiri cristiani del III secolo, originariamente sepolti nella catacomba di Trasone, sulla via Salaria a Roma. Nel Duomo di Reggio Emilia ci sono i corpi dei due martiri romani, spoglie donate al vescovo Adelardo da Berengario II nel 946. 36 Quartiere Cavazzoli 37 Vie di Cavazzoli Toponomi non locali Vie di Cavazzoli luoghi e personaggi non reggiani Coventry Coventry è una città del Regno Unito e un distretto metropolitano d'Inghilterra con status di città nel Regno Unito delle West Midlands, Inghilterra Guernica piccola città dei paesi baschi in Spagna Hiroshima città del Giappone Klimt Gustav famoso pittore austriaco nato nel 1862 e morto nel 1918 Malatesta Errico Errico Malatesta, vissuto nella prima parte del 1900, è stato un anarchico e scrittore italiano, tra i principali teorici del movimento anarchico. Passò più di dieci anni della sua vita in carcere e buona parte in esilio Modigliani Amedeo Amedeo Clemente Modigliani, nato nel 1884 e morto nel 1920, noto anche con i soprannomi Modì e Dedo, è stato un importante pittore e uno scultore italiano Normandia Regione che sta nel nord-ovest della Francia Ognissanti Ricorrenza religiosa dell'1 novembre Reno Il Reno è, con 1.326 km, uno dei fiumi più lunghi d'Europa Tago fiume spagnolo Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie: via Ca' Soncini piazza Pelati Alberto via Rovacchi Michele via Rinaldi Giovanni via San Giulio 38 I reggiani nelle vie di Cavazzoli ● via Bertani Davoli Bice ● via Campioli Cesare ● via Giaroli Egidio ● via Minardi don Antonio ● via Pergreffi Carlo Bice Bertani Davoli 39 Egidio Giaroli Egidio Giaroli (Reggio nell'Emilia, 11 agosto 1912 – Roma, 12 febbraio 2000) è stato uno scultore italiano. Orfano di padre, condivide la condizione di miseria di tante famiglie reggiane dell'epoca e frequenta, giovanissimo, l'orfanotrofio maschile della città. Qui, a contatto con tanti ragazzi e dovendo confrontarsi con una rigida disciplina, forgia il suo carattere, acquisendo tenacia e volitività. Giaroli frequenta l'Istituto d'Arte "Venturi" di Modena. Realizza un breve periodo di apprendistato presso il marmista reggiano Grossi e successivamente si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Arruolato, partecipa alla Campagna d'Albania dove viene inviato come incaricato del generale Dalmazzo di ritrarre luoghi, personaggi e imprese belliche al fronte. Si congeda nel 1943. Si diploma nel 1945 e ottiene il primo incarico presso l'Istituto Magistrale "S.Suardo" di Bergamo. In questo periodo, tra le prime commissioni di questo artista emiliano, amante dei cavalli e della vita contadina, figurano opere sacre. Don Antonio Minardi Ex parroco di Cavazzoli Carlo Pergeffi (Falco) Nato il 2 febbraio 1922 a Cadelbosco Sopra, figlio di Oreste, era residente a Villa Roncocesi. Arruolato il 25 aprile del 1944 nella 76° Brigata SAP, morì in seguito al bombardamento aereo a Reggio Emilia il 8-3-1945. 40 Quartiere Roncocesi 41 Vie di Roncocesi Toponomi non locali Vie di Roncocesi Arno luoghi e personaggi non reggiani Luogo geografico:L'Arno è il maggior fiume dell'Italia peninsulare dopo il Tevere e il principale corso d'acqua della Toscana San Biagio E’ stato un vescovo cattolico e santo armeno 300 d.c Canova Antonio Antonio Canova è stato uno scultore e pittore italiano vissuto nella seconda metà del 1700, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e soprannominato per questo "il nuovo Fidia" Ghiberti Lorenzo Era uno scultore,orafo, architetto e scrittore dell’arte italiana vissuto nella prima metà del 1400 Malatesta Errico E’ stato un anarchico e scrittore italiano, tra i principali teorici del movimento anarchico. Passò più di dieci anni della sua vita in carcere e buona parte in esilio. E' vissuto nella prima metà del 1900 Marx Carl Karl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) è stato un filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco. In italiano è a volte chiamato Carlo Marx, con il nome tradotto Merlino Francesco Saverio Francesco Saverio Merlino è stato un politico italiano, attivista anarchico e teorico socialista, vissuto nella prima metà del 900 Nobile Umberto E' stato un ingegnere ed esploratore italiano vissuto nel 1900 Andrea di Niccolò di Menco di Muccio detto Sansovino è stato uno scultore e architetto italiano, vissuto tra la fine del 400 e l'inizio del 500 Vincenzo Scamozzi è stato un architetto e scenografo italiano rinascimentale della Repubblica Veneta, vissuto tra la fine del 1500 ed inizio del 1600 Giorgio Vasari è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano del 1500 Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola, è stato un architetto, teorico dell'architettura e trattatista italiano. Fu uno degli esponenti più importanti del Manierismo nel 1500 Sansovino Andrea Scamozzi Vincenzo Vasari Giorgio Vignola Jacopo Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie: Via Villana 42 I reggiani nelle vie di Roncocesi ● via 76° brigata SAP ● via Affarosi Camillo ● via Fontanesi Ovidio ● via Guidetti Ivo ● via Iotti Rolando 76° brigata SAP Le Squadre di azione patriottica (SAP) erano gruppi di combattimento partigiano nella Resistenza italiana. La 76° Brigata SAP "Angelo Zanti" operò nel Reggiano. Affarosi Camillo Camillo Affarosi, nato a RE il 16 marzo 1680, fu abate dei monasteri di S.Pietro e S.Prospero dove entrò nel 1698. Studiò a Modena e a Parma sotto la guida di Padre Benedetto Becchini. Nel 1734 divenne priore e rimase tale per sei anni. Nel 1743 fece ritorno a Reggio Emilia come abate e vi rimase fino al 1748. In seguito venne eletto procuratore generale della Congregazione cassinese e fu costretto a trasferirsi a Roma. Morì nel 1763 a Modena. Fontanesi Ovidio Ovidio Fontanesi, nome di battaglia “Zach”, fu ispettore della 76esima brigata Sap “Angelo Zanti”. Nato nel 1921, crebbe in una famiglia dai forti ideali antifascisti. Sottufficiale dell’esercito, dopo l’8 settembre, fu catturato a Parma, poi trasferito a Mantova e quindi ricoverato con un espediente all’ospedale di Reggio dove rimase per venti giorni. Rientrato a Roncocesi, poté iniziare la sua attività di promotore del movimento partigiano nella frazione e nelle ville limitrofe. Zach, partecipò a molte 43 azioni di guerra con un ruolo di comando a fianco del “martire” Paolo Davoli e del comandante Rino Soragni. L’abitazione di Roncocesi divenne ben presto casa di latitanza ove si riunivano gruppi di sappisti e distaccamenti volanti di passaggio, oltre che luogo di rifugio per i perseguitati. Dopo il 25 aprile fu tra coloro che operarono a livello locale per ricostituire il Partito Comunista Italiano, non mancando di sostenere altresì l’Associazione partigiani sino al momento del decesso, nel 1996. Guidetti Ivo Nato nel 1946 a Campegine, partigiano, era stato operaio alle Reggiane, aveva una manualità straordinaria e fece una copertura per la tomba di Ronaldo Iotti. Iotti Rolando Rolando Iotti, nome di battaglia Remo, morto trucidato all’età di 22 anni nel marzo del 1945 a Case Marconi, vicino a Rossena. Era un partigiano, che scelse di mettersi in gioco in nome del proprio Paese. 44 Bibliografia e sitologia Luciano Casi - San Prospero Strinati - Reggio Emilia 1996 Vittorio Nironi - Stradario reggiano antico - Poligrafici RE 1971 Ugo Bellocchi - Reggio Emilia: vicende e protagonisti - Ed.Edison Reggio Storia - n.7 Enrico Manzini - Memorie storiche dei reggiani più illustri - Ed Degani e Gasparini - 1878 Ricerche storiche - di ISTORECO http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/CrcscrznNrdst http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/Crcscrznvst http://it.wikipedia.org/wiki/Reggio_nell'Emilia http://www.istoreco.re.it/ http://www.cadutigrandeguerra.it/ http://www.anpireggioemilia.it/ http://www.albimemoria-istoreco.re.it/ http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Reggio_nell'Emilia http://www.reggioemilia150.it/Sezione.jsp?idSezione=90 http://filosofiastoria.wordpress.com/2011/06/30/biblioteca-digitale-reggiana/ http://digilib.netribe.it/bdr01/visore/index.php?pidCollection=manzini:1&v=1&pidObject=manzini:1&page=copertina 45