...

Cerco la via, trovo la storia.docx

by user

on
Category: Documents
28

views

Report

Comments

Transcript

Cerco la via, trovo la storia.docx
Progetto Bellacoopia a.s.2013-14
Istituto Comprensivo "Enrico Fermi"
via Bolognesi, 2
Reggio Emilia
Classe 2F
docenti
prof.ssa Cristina Corradini
prof.ssa Vanna Barbieri
1
Indice
La didattica................................................................................................................................................. 3
Progetto "Cerco la via, trovo la storia"........................................................................................................ 4
I compiti di ogni componente del gruppo....................................................................................................5
La nostra ricerca......................................................................................................................................... 6
Diario di bordo gruppo 2............................................................................................................................. 7
Rubric di valutazione finale alunno/a ___________________................................................................10
La toponomastica..................................................................................................................................... 11
Visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio Emilia..................................................................13
Quartiere Gardenia................................................................................................................................... 14
Gardenia.............................................................................................................................................. 14
Le vie di Gardenia................................................................................................................................ 15
I reggiani nelle vie di Gardenia............................................................................................................. 16
Quartiere Tondo........................................................................................................................................ 18
Il Tondo................................................................................................................................................ 18
Le vie del Tondo................................................................................................................................... 19
I reggiani nelle vie del Tondo................................................................................................................ 20
Quartiere S.Prospero Strinati.................................................................................................................... 25
S. PROSPERO STRINATI................................................................................................................... 25
Le vie di S. Prospero Strinati................................................................................................................ 26
I reggiani nelle vie di S.Prospero Strinati.............................................................................................28
Quartiere Villa Sesso................................................................................................................................ 30
Villa Sesso .......................................................................................................................................... 30
Le vie di Villa Sesso............................................................................................................................. 31
I reggiani nelle vie di Villa Sesso.......................................................................................................... 33
Quartiere Cavazzoli.................................................................................................................................. 37
Vie di Cavazzoli................................................................................................................................... 38
I reggiani nelle vie di Cavazzoli............................................................................................................ 39
Quartiere Roncocesi................................................................................................................................. 41
Vie di Roncocesi.................................................................................................................................. 42
I reggiani nelle vie di Roncocesi........................................................................................................... 43
Bibliografia e sitologia............................................................................................................................... 45
2
La didattica
Forti dell'esperienza positiva dello scorso anno scolastico, a settembre 2013 abbiamo deciso di aderire
nuovamente alla proposta di Legacoop - progetto Bellacoopia Ricerca.
La classe scelta è stata la 2F, scelta motivata da diversi fattori: un Consiglio di Classe collaborativo, una
classe motivata ed interessata alle nuove tecnologie e metodologie didattiche, le buone attrezzature
tecnologiche a disposizione (la classe ha una LIM in aula) possedute dalla scuola.
La proposta didattica è stata condotta con la metodologia costruttivista di Lepida scuola
(http://www.lepidascuola.it/), cioè la didattica per problemi, progetti e nodi progettuali, che da alcuni anni
diversi docenti utilizzano all'interno della loro programmazione annuale. Tale metodologia prevede che,
attraverso l'organizzazione in gruppi di lavoro, gli alunni imparino a costruirsi la conoscenza da soli, sulla
base delle necessità di informazioni richieste dal progetto (cooperative learning).
Il progetto, dopo una presentazione alla classe e un brainstorming, ha previsto la stesura di una tabella che
raggruppava i temi che potevano essere trattati. Gli alunni si sono suddivisi in gruppi ognuno dei quali ha
scelto la parte di argomento da approfondire. I gruppi utilizzati sono stati sei, con tre-quattro alunni
ognuno. Ogni gruppo ha distribuito al suo interno degli incarichi (coordinatore-archivista-ricercatorenarratore), per ogni lezione è stato steso un diario di bordo online, utilizzando Google Drive, in modo da
poterlo realizzare in modo collaborativo anche da casa. L'utilizzo delle nuove tecnologie e dei programmi
Cloud ha fortemente motivato i ragazzi.
La documentazione è stata ricavata utilizzando diverse modalità, con la prevalenza della consultazione di
materiale disponibile in rete, ma anche con la consultazione di testi a carattere storico locale, con l'aiuto di
un genitore per il reperimento delle mappe e con la visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio
Emilia.
Gli aspetti positivi dell'attività sono stati molti: gli alunni hanno partecipato con interesse, utilizzando
ognuno le proprie attitudini. Durante l'attività e al termine della stessa gli alunni si sono autovalutati
tramite una rubric di processo.
Le parti sulle cooperative e sulla toponomastica a metà percorso sono state utilizzate dalla docente di
Tecnologia per due lezioni frontali di approfondimento, con la somministrazione di una verifica scritta
tradizionale, per poter garantire una maggiore sicurezza dell'acquisizione da parte della classe delle
tematiche stesse.
3
Progetto "Cerco la via, trovo la storia"
classe 2F a.s.2013-14
Gruppi di lavoro
gruppo 1
gruppo 2
gruppo 3
gruppo 4
gruppo 5
gruppo 6
Gasparini Eleonora
Coordinatore
Scerbo Giulia
Conciliatore
Calvo Sara
Narratore
Mele Valentina
Archivista
Tirotta Marianna
Coordinatore
Miele Giulia
Narratore - Archivista
Ferrara Annarita
Conciliatore
Cerma Giuliano
Coordinatore - narratore
Strah Roman
Archivista
Sanfilippo Ilaria
Ricercatore
Khalifa Iheb
Conciliatore
Maarouf Wail
Coordinatore
Lahali Omar
Narratore
Halipaj Gentjian
Conciliatore
Maroua Ammar
Archvista
Gravili Gabriel
Coordinatore - conciliatore
Ashitey Fidel
Narratore -ricercatore
Brahmi Amen
Archivista
Brugellis Francesco
Ricercatore
Ruiz Valentina
Coordinatore - conciliatore
Diop Aisha
Narratore
Usman Ruth
Archivista
4
Ricercatori
I compiti di ogni componente del gruppo
Coordinatore: è l'alunno/a che coordina il gruppo, cioè controlla la progressione dei lavori e il
rispetto dei tempi di consegna, divide il lavoro tra i componenti, controlla che il gruppo non vada
fuori tema e si assume la responsabilità del gruppo, relazionando al docente su richiesta.
Conciliatore: è l'alunno/a che cerca di mantenere l'armonia nel gruppo, fa rispettare al gruppo
le regole, mantiene basso il tono degli interventi, fa in modo che il gruppo discuta in modo
democratico, media le eventuali discussioni.
Archivista: è l'alunno/a che si occupa della cura dei materiali, li raccoglie, li tiene in una
cartellina con ordine, fa in modo che il gruppo abbia sempre l'occorrente per lavorare (quindi se
sarà assente fa in modo di fare avere i documenti ai compagni), tiene in ordine il luogo di lavoro.
Ricercatore: è l'alunno che provvede a reperire cioè che è necessario, sia come
strumentazione (macchina fotografica, registratore ecc) sia come documenti cartacei o in rete.
Non deve necessariamente portarli lui/lei ma organizzare la ricerca e disponibilità della
strumentazione tra i componenti del gruppo.
Verbalizzatore/Narratore
Ogni volta che il gruppo si riunisce, il narratore, oppure a turno un membro del gruppo, a casa
dovrà stendere il Diario di Bordo, che andrà poi ricopiato al computer online su Google Drive il
più presto possibile, da casa o da scuola. Il Diario di Bordo riporta tutte le attività seguite.
5
La nostra ricerca
QUARTIERE
GRUPPO
CIRCOSCRIZIONE
Gardenia
gruppo 4
nord
Tondo
gruppo 5
nord
S. Prospero Strinati
gruppo 1
nord
Sesso
gruppo 3
ovest
Cavazzoli
gruppo 2
nord
Rondocesi
gruppo 6
ovest
Per ogni quartiere, il gruppo incaricato ne ha individuato i confini sulle mappe consultate su cartaceo,
così come con navigazioni sul sito del Comune di RE e delle Circoscrizioni nord-est e ovest.
Successivamente è stato steso per ogni quartiere un elenco delle vie del quartiere. Si è poi proceduto
alla ricerca di notizie sui toponimi: i personaggi/luoghi con relazioni importanti con il territorio sono stati
oggetto di indagini approfondite al fine di reperire notizie più precise, mentre per i toponimi di interesse
non locale, sono state inserite solo notizie generiche.
Il titoli del progetto è stato scelto da tutta la classe all'interno di un consistente elenco di proposte fatte dai
ragazzi stessi.
Per alcuni personaggi/luoghi non sono state purtroppo ritrovate le notizie ricercate, anche per poco
tempo a disposizione.
La docente di storia ha collegato l'argomento facendo un'analisi del testo storico di Enrico Manzini
"Memorie storiche dei reggiani più illustri" preso alla Biblioteca Panizzi.
Utilizzando il testo, sono state fatte sintesi di alcuni personaggi reggiani importanti: Filippo Re - Veneri ecc. analizzando in particolare il diverso linguaggio utilizzato.
6
Diario di bordo gruppo 2
DATA
10/01/14
17/01/14
24/01/14
7/02/2014
14/02/14
ARGOMENTO
Oggi, venerdì 10 gennaio, la nostra prof di tecnologia ci ha spiegato il progetto che
dobbiamo iniziare. Si chiama “progetto Bellacoopia” e consiste nel cercare a chi sono state
dedicate, e il perché. le vie di Reggio Emilia. Dopo avercelo spiegato la prof ha formato dei
gruppi (6), e per ognuno ha nominato il capogruppo. Il gruppo di cui faccio parte io è l’
unico formato da tre persone. La prof ci ha elencato i vari compiti che dovremo dividerci: il
narratore, l’archivista, il conciliatore e il ricercatore.
Oggi, venerdì 17 gennaio, insieme alla prof Corradini, siamo andati nell’ aula di informatica
per fare vedere, a quelli che ancora non l’avevano scritto, il diario di bordo, e come si
faceva ad entrare su Google Drive per scriverlo. Dopo di che siamo andati su un
programma, di nome Cmaps, dove si creano delle mappe concettuali. Noi ne abbiamo
creata una per il progetto che stiamo facendo (Bellacoopia). Dopo aver fatto la mappa
siamo tornati in classe e la prof per compito ci ha assegnato di trovare un titolo per il
progetto.
Oggi, venerdì 24 gennaio, insieme alla prof Corradini siamo andati in aula informatica per
finire la mappa concettuale, prima però la prof ha scritto tutti i titoli che avevamo inventato
per il progetto, e li ha riportati su un’altra cartella creata da lei. Dopo aver fatto tutto questo
abbiamo finito di completare la mappa. Il nostro gruppo ad essere sinceri, ha avuto un
piccolo problema per salvarla, dopo però insieme alla prof ci siamo saltati fuori. Dopo di
che l’abbiamo stampata e l’archivista l’ha messa nella nostra cartellina. I titoli proposti
erano tutti molto belli e credo che sarà difficile decidere quello giusto per il nostro progetto.
Oggi, venerdì 7 febbraio, insieme alla prof Corradini siamo andati in aula di tecnologia.
Prima la prof ci ha detto che i nomi per il titolo del progetto erano tutti bellissimi, solo che la
prof di italiano, la prof. Barbieri, ha lasciato quelli che secondo lei erano i più adeguati.
Dopo, la prof ha lasciato un po di tempo ai narratori degli altri gruppi, per finire di
raccontare quello che è stato fatto l’ ultima volta. Dopo di che siamo andati su un sito e
abbiamo dato un’ occhiata a quello che andremo a fare. In seguito abbiamo visto la cartina
di Reggio Emilia, e la prof ci ha detto che più avanti ci porterà in giro per Reggio a
fotografare i nomi delle vie.
Dopo di che ci ha dato una tabella (rubric) che dovremo compilare ogni volta che qualcuno
del gruppo esegue il suo dovere oppure no.
Infine abbiamo stampato la cartina di Reggio Emilia e gli archivisti le hanno messe nelle
cartelline del proprio gruppo
Oggi, venerdì 14 febbraio, insieme alla prof Corradini siamo andati nell’aula di informatica
per continuare il lavoro sul progetto Bellacoopia. Per prima cosa la prof ci ha fatto vedere
quello che andremo a fare oggi, dopo di che ci ha fatto accendere un computer per gruppo
e siamo andati su un sito che si chiama Geoplan Reggio Emilia e ci ha detto che ci servirà
per andare a vedere le mappe del quartiere assegnato ad ogni gruppo. Dopo di che ci ha
fatto vedere come si salva nei preferiti, e l’abbiamo salvato insieme ad un altro sito che ci
servirà, che si chiama Circoscrizione NordEst. Infine insieme alla prof abbiamo deciso i
vari quartieri di Reggio da assegnare ai gruppi che se ne dovranno occupare, il nostro
gruppo ha scelto Sesso.
7
18/02/14
21/02/14
25/02/14
28/02/14
4/03/2014
Oggi, martedì 18 febbraio, insieme alla prof siamo andati in aula di tecnologia per
continuare il lavoro sul progetto. Siamo andati su Internet e i narratori che dovevano
ancora scrivere il diario di bordo, l’hanno scritto, invece gli altri del gruppo sono andati sul
sito “CIRCOSCRIZIONE NORDEST RE” e hanno scaricato la cartina del quartiere a loro
assegnato.
Dopo la prof ci ha detto di scrivere i nomi delle vie dei quartieri di Reggio sul quaderno, in
modo che la prossima volta avremmo potuto confrontarle con quelle della cartina. Dopo ci
ha fatto una fotocopia con tutti i nomi delle vie (dei quartieri).
Infine insieme al coordinatore del gruppo ci siamo dati delle valutazioni sul lavoro che
abbiamo eseguito.
Oggi, venerdì 21 febbraio, la prof Corradini ci ha spiegato il compito che dovremmo
svolgere oggi. Dato che il capogruppo era assente lo ha sostituito il narratore ( Miele
Giulia). Per prima cosa abbiamo acceso un computer a gruppo, siamo andati su Google
Drive per finire il diario di bordo e dopo abbiamo aperto il quaderno dove avevamo scritto i
nomi delle vie di Sesso e li abbiamo cercati su quel foglio che ci ha dato la prof dove ci
sono scritti tutti i nomi di Reggio Emilia. Ce li ha fatti scrivere perché così noi li andiamo a
riportare sul computer su Google Drive. Dato che la prof ha programmato un uscita al
comune per l’ undici marzo, noi potremo chiedere se a coloro che sono state dedicate le
vie sono di Reggio. Il nostro gruppo ha lavorato molto bene visto e considerato che
eravamo solo in due ci siamo sapute organizzare.
Oggi, martedì 25 febbraio, la prof Corradini ci ha spiegato cosa vuol dire cooperare, dopo
di che siamo andati in aula di informatica abbiamo acceso il computer e ci siamo messi a
lavorare. La prof ci ha dato una cartina a colori dei vari quartieri di Reggio, che ha
stampato il papà di una mia compagna che lavora in comune, e noi dovevamo cercare
quelle che erano di Reggio e se non erano segnate sulla mappa dovevamo cercare su
Google Maps. La prof ci ha fatto stampare la cartina con i nomi delle vie e noi dovevamo
portarle a casa per finire di completarle. Dopo di che abbiamo scritto i voti sulla rubric.
Oggi, venerdì 28 Febbraio, la prof Corradini ha spiegato agli assenti quello che abbiamo
fatto la scorsa volta, e dopo ha dato dei 5 ai gruppi che non avevano fatto il Diario di
Bordo. Dopo di che, siamo andati in aula di tecnologia e il narratore insieme al conciliatore
hanno copiato il diario di bordo del nostro gruppo. Mentre il coordinatore, che è anche
l’archivista, è andata avanti con il lavoro. Dopo aver finito di copiare, ci siamo riunite tutte e
tre insieme e abbiamo cercato il nome delle vie di Sesso per intero, e dopo siamo andati a
cercare se erano di Reggio oppure no. Finita l’ora, abbiamo aspettato la prof di lettere e
insieme abbiamo votato il nome che avremmo dovuto dare per l’eventuale progetto e
abbiamo scelto: Cerco la via e trovo la storia.
Oggi, martedì 4 febbraio con la prof Corradini abbiamo letto cos’è una cooperativa. Dopo
di che siamo andati in aula informatica e il conciliatore e il coordinatore hanno cercato su
internet i personaggi non reggiani e hanno scritto su di loro un breve testo, mentre il
narratore ha ricopiato, al computer il diario di bordo.
8
7/03/2014
Oggi, venerdì 7 marzo, la prof Corradini ci ha detto quello che andremo a fare. Per prima
cosa abbiamo scritto l’avviso e l’autorizzazione per martedì 11 marzo quando andremo in
Comune, e per scrivere queste cose ci è voluto circa un quarto d’ora, perché alcuni miei
compagni non stavano zitti e non ascoltavano la prof. Dopo abbiamo acceso la LIM e
siamo andati su Google Drive, la prof ha creato un nuovo documento con scritte le
domande che dovremo fare una volta in Comune.
Visto che ci siamo comportati male, non ubbidendo alla prof, non ci è rimasto il tempo per
andare in aula informatica.
11/03/14
Oggi, martedì 11 marzo, con le prof Barbieri e Corradini siamo andati in comune.
Per prima cosa la prof Corradini ha raccolto le autorizzazioni che mancavano solo che c’è
stato un problema, un mio compagno ha falsificato la firma per l’autorizzazione, e quindi la
prof Barbieri lo ha dovuto sistemare in un’ altra classe. Una volta arrivati in comune, ci ha
accolti una signora che ci ha fatto accomodare in una sala conferenze, dopo abbiamo
iniziato a porre delle domande agli esperti presenti. Terminato, siamo ritornati a scuola,
dove la prof Corradini ci ha detto che dovremo fare la relazione dove ci sarà scritto tutto
quello che abbiamo ascoltato, in modo più approfondito.
Oggi, martedì 18 marzo, con la prof Corradini siamo andati in aula informatica e ci ha detto
che ci rimangono solo una decina di giorni alla fine del nostro progetto. Una volta in aula
informatica abbiamo acceso i computer e la prof ha controllato se avevamo fatto il diario di
bordo, dopo di che la prof ci ha fatto vedere che ci aveva allegato dei link e delle immagini
di alcuni personaggi reggiani a cui sono state dedicate delle vie. Infine la prof ha raccolto le
relazioni dell’uscita in comune e a chi non le aveva portate ha messo quattro.
Oggi, venerdì 21 marzo, la prof Corradini ha consegnato le relazioni e ha detto a chi ha
preso un voto alto, di copiarlo sul computer e stamparlo. Dopo siamo andati in aula
informatica e abbiamo continuato il lavoro dell’altra volta, cioè abbiamo cercato
informazioni sui personaggi non reggiani e abbiamo iniziato a scrivere qualcosa dei
personaggi reggiani, inoltre la prof ci ha fatto vedere come si allega una foto ad un
documento e ad una persona per gruppo ha dato il compito di chiedere in parrocchia
informazioni di vie intestate a dei ex parroci.
Oggi, martedì 25 marzo, la prof Corradini appena entrata in classe ci ha detto che non
andavamo in aula informatica, perché era stata prenotata da un altra classe, quindi siamo
rimasti nella nostra aula. La prof Corradini ci ha distribuito delle schede sulla
toponomastica. L’ abbiamo letta, spiegata e ragionato sopra insieme alla prof, dopo di che
abbiamo fissato la data della verifica sulla scheda della toponomastica e delle cooperative.
Oggi, venerdì 28 marzo, la prof Corradini ci ha fatto il punto della situazione. Abbiamo
acceso la LIM, siamo andati su Google Drive e la prof ci ha fatto vedere quello che ci
rimaneva da fare, siamo tutti a buon punto tranne il nostro gruppo (il gruppo 2), perciò la
prof ha detto a quelli che hanno il Tondo di aiutarci, perché loro sono a buon punto. Dopo
di che siamo andati in aula informatica e siamo andati avanti con il lavoro.
Oggi, venerdì 4 aprile, la prof Corradini ci ha fatto vedere alla LIM a che punto siamo dato
che oggi dobbiamo finire, dopo siamo andati in aula informatica. A me, dato che ero sola
perchè mancavano le altre, la prof ha detto di andare da un mio compagno, Wail, che mi
dava una mano con il lavoro, purtroppo abbiamo fatto poco e niente e la prof ha detto che
se non ce la facevamo a finire ci avrebbe aiutati lei.
18/03/14
21/03/14
25/03/14
28/03/14
04/04/14
9
Rubric di valutazione finale
Punti 2
alunno/a ___________________
Punti 1
Punti 0
Tot
partecipazione
al lavoro di
gruppo
Ha sempre partecipato con
entusiasmo. Ha contribuito in
modo positivo con molte idee
Ha partecipato ma non
sempre con interesse
utilizzo del
software
proposto
Ha imparato velocemente ad
utilizzare i programmi,
allenandosi anche a casa e
realizzando disegni, mappe e
documenti efficaci.
Ha imparato abbastanza Ha ancora difficoltà ad
bene ad utilizzare i
utilizzare i programmi e non è
programmi ma a volte ha interessato/a ad imparare
perso tempo con attività
inutili (disegni,
chiacchiere ecc)
E' sempre attento/a, non si
Non è sempre attento/a, Non sta quasi mai attento/a,
a volte si distrae, a volte disturba e chiacchiera molto
chiacchiera e/o disturba. spesso.
Ha svolto sempre il compito
accuratamente e ha portato il
materiale richiesto.
Ha svolto il compito in
modo abbastanza
costante ed accurato.
Ha svolto il compito in modo
sbrigativo, superficiale e non
costante. A volte non ha
proprio svolto il compito
assegnato
Ha svolto il proprio ruolo in
modo preciso e puntuale,
ripartendo il lavoro tra i
componenti, coordinandolo e
mantenendo i contatti con la
prof
Non sempre è riuscito/a
a coordinare il lavoro del
gruppo, a volte non si
sapeva cosa fare o come
fare.
Non ha svolto il proprio ruolo,
è stato/a sostituito/a, il lavoro
di gruppo è proseguito in
modo caotico.
Ha svolto il proprio ruolo in
modo preciso e puntuale, ha
preso e poi riposto tutti i
documenti negli spazi preposti,
senza necessità di solleciti.
Non sempre ha svolto
bene il proprio compito,
alcuni documenti
mancavano o non erano
riposti nella cartellina
predisposta
Non ha svolto il proprio
compito, ha smarrito alcuni
documenti, o il compito è stato
svolto da altre persone.
ruolo di
narratore
Ha svolto il proprio ruolo in
modo preciso e puntuale,
scrivendo il diario di bordo
quando richiesto, in modo
autonomo e completo
A volte ha dimenticato/a
di scrivere o di portare il
diario di bordo, oppure lo
ha scritto in modo troppo
sintetico
Spesso si è dimenticato/a di
eseguire o portare il diario o
l’ha perso. Ilo diario di bordo è
stato scritto da altri.
ruolo di
ricercatore
Ha ricercato le notizie o le
immagini in modo veloce e
produttivo, senza perdere
tempo e ascoltando le
indicazioni dei compagni e
della prof
Ha ricercato le immagini
e/o le notizie necessarie
ma a volte ha perso
tempo con chiacchiere o
navigazioni non in tema.
Spesso non ha cercato il
necessario, è stato
sollecitato/a, si è distratto/a
con immagini fuori tema, è
stato richiamato/a dalla prof e
dai compagni
comportamento
distrae, non chiacchiera
durante il lavoro
inutilmente, non disturba i
di gruppo
compagni/e
lavoro a casa
ruolo di
coordinatore
ruolo di
archivista
Si è disinteressato/a al lavoro
e non ha contribuito
totale
10
La toponomastica
La toponomastica è l'insieme dei nomi attribuiti ai luoghi.
Per tutte le civiltà il nome del luogo dove si vive è importante.
La toponomastica è composta delle parole greche “topos” (luogo) e “onomastiké [tékne]”
(arte del nominare). Toponimi sono i nomi dei luoghi in generale.
Tutti i cittadini o le associazioni possono proporre l’intitolazione di una nuova strada,
piazza o altro luogo pubblico della città ad una personalità illustre deceduta, per
ricordarne i meriti.
Per Reggio Emilia, è necessario presentare una richiesta motivata al Dirigente del
Servizio Edilizia o al Sig.Sindaco preferibilmente avvallata dalla Circoscrizione
(Consiglio).
La richiesta deve essere motivata allegando un curriculum della persona illustre e deve
seguire alcune regole:
• all'interno del comune non può essere assegnata la stessa denominazione
• non si possono attribuire nomi di persone ancora in vita
• le persone proposte devono essere decedute da almeno 10 anni, salvo casi
eccezionali (caduti di guerra o per causa nazionale - con autorizzazione del
Ministero degli Interni)
Successivamente la richiesta dovrà essere valutata dalla Commissione consultiva in
materia di Toponomastica istituita dal Comune di RE e composta da Dirigenti Comunali e
da esperti in storia, cultura e toponomastica.
Ottenuto il parere positivo della Commissione, la proposta dovrà essere approvata dalla
Giunta Comunale. Successivamente dovrà ottenere il nullaosta dal Prefetto e il parere
favorevole dell'Ufficio Edilizia del Comune (per la regolarità tecnica).
NUMERI CIVICI.
La numerazione degli accessi spetta per legge al Comune e deve essere effettuata in
conformità alle norme stabilite dall’Istituto centrale di statistica in occasione dell’ultimo
censimento generale della popolazione.
Come noto, le aree di circolazione (strade, piazze, larghi, ecc.) vanno numerate secondo
la successione naturale dei numeri, in genere a partire dal centro città verso la periferia.
Per le strade si mantengono sulla sinistra i numeri dispari e sulla destra quelli pari, per le
piazze la numerazione è invece progressiva.
11
L’attribuzione del numero civico non è obbligatoria per fabbricati rurali abitati solo per
brevi periodi all’anno, per le chiese, per i monumenti pubblici se al loro interno non hanno
uffici o abitazioni, per i fienili, le stalle e simili.
La numerazione civica va continuamente aggiornata dal Comune in base alle variazioni
dei piani regolatori, all’apertura di nuovi accessi, alla costruzione di nuovi immobili e alla
demolizione di altri, cercando di mantenere inalterata la numerazione già presente dei
fabbricati che non subiscono trasformazioni. Pertanto, quando capita di avere un nuovo
accesso tra due ingressi già numerati in maniera progressiva, il nuovo accesso riporterà
il numero di quello appena precedente e sarà corredato anche di una lettera dell’alfabeto
o dalla dicitura bis, ter, quater e via di seguito.
Quando si costruisce un nuovo edificio, il proprietario è tenuto a presentare al Sindaco
apposita domanda per ottenere l’indicazione del numero civico. Durante la costruzione
può essere assegnato un numero civico provvisorio. La domanda di attribuzione del
numero civico definitivo deve essere fatta a costruzione ultimata, ma prima che il
fabbricato venga occupato.
A Reggio Emilia la numerazione civica esterna è fornita dal Comune:
 con targhe in ceramica per la zona del centro storico, il montaggio è a cura di una
ditta specializzata incaricata dal comune;
 con targhe in alluminio per le altre zone della città e del forese, il montaggio è a
carico del richiedente.
12
Visita all'Ufficio Toponomastica del Comune di Reggio Emilia
Martedì 11 marzo 2014, io e la mia classe accompagnati dalle prof. Corradini e Barbieri,
siamo andati nell’ufficio toponomastica del Comune di Reggio Emilia. Siamo stati accolti
nella sala conferenze che prima ospitava la sala del Tribunale. Nell’ufficio toponomastica
si intitolano le vie, le strade, i parchi ecc (Eleonora - 2F)
Ci siamo seduti su delle sedie e intanto la signora si presentava, con lei c’erano anche
altre tre persone, sempre operanti nella toponomastica, più il papà di una mia amica, che
era il tecnico. Intanto che aspettavamo che il computer, proiettato sulla parete, si
accendesse, la signora ci ha chiesto quello che stavamo facendo e un mio compagno le
ha detto che stavamo cercando, tra le vie dei vari quartieri di Reggio, i reggiani e i non
reggiani, e dopo abbiamo cominciato a farle delle domande........ E’ stata una giornata
bellissima perché siamo stati forniti di informazioni. (Giulia - 2F)
13
Quartiere Gardenia
Gardenia
Attorno all’anno 1910 il territorio di S. Prospero era costituito da poche case, sparse fra prati e poderi. Uno di questi
denominato “Fondo Rossi”, venne acquistato dal Barone Franchetti perchè era vicinissimo al suo palazzo di città. Il
fondo era dotato di casa d’abitazione per il bovaro e la famiglia del contadino e di stalla per i cavalli del barone. Si
racconta che durante l’ assegnazione della casa a contadini provenienti dalla provincia di Mantova, i cui nipoti e
pronipoti abitano tuttora in zona, il barone abbia espresso il desiderio che il fondo non si chiamasse più “Fondo
Rossi” ma Gardenia data la sua predilezione per questo fiore profumato.
14
Le vie di Gardenia
Toponomi non locali
nomi delle vie
luoghi e personaggi non reggiani
Costituzione
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato Italiano, in quanto
rappresenta la base della convivenza civile
Michelangelo
Michelangelo Buonarroti (nato il 6 marzo 1475- morto il 18 febbraio
1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano.
Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciuto già al suo
tempo come uno dei più grandi artisti di sempre
Nazario Sauro
Nazario Sauro (Capodistria, 20 settembre 1880 – Pola, 10 agosto
1916) eroe d'Italia, è stato un patriota e militare italiano. Tenente di
vascello della Regia Marina nel primo conflitto mondiale, fu giustiziato
per alto tradimento dall'Austria-Ungheria. È considerato il massimo
rappresentante dell’irredentismo istriano
Filzi Fabio
Fabio Filzi (Pisino, 20 novembre 1884 – Trento, 12 luglio 1916) è stato
un avvocato irredentista italiano
Trento Trieste
Trieste fu, con Trento, oggetto e al tempo stesso centro di
irredentismo, movimento che, negli ultimi decenni del XIX secolo e agli
inizi del XX aspirava ad un'annessione della città all'Italia
Isonzo
L'Isonzo è un fiume che scorre in parte nel Goriziano sloveno e in
parte in Friuli-Venezia Giulia
Regina Elena
Regina Elena è stata la seconda regina d'Italia come consorte di
Vittorio Emanuele III e madre di Umberto II
Emilia all’Angelo
La via Emilia (via Æmilia) era una strada romana fatta costruire dal
console Marco Emilio Lepido per collegare in linea retta Rimini con
Piacenza
15
I reggiani nelle vie di Gardenia
● Via Rodolfo Magnani
● via Aldo Dall’Aglio
● via Giovanni Bolognesi
● via Antonio Piccinini
● via Antonio Vergnanini
Rodolfo Magnani
Compiuti gli studi nel seminario di Reggio, venne ordinato sacerdote il 19 Marzo
1904. Ebbe una parte importante nella fondazione e nella redazione de “La Plebe”,
giornale dei radicali Reggiani.
Abbandonato l’abito talare e la dimora sacerdotale di Pieve Modolena, si trasferì.
Ebbe prima un occupazione alla biblioteca Municipale di Reggio, poi fu trasferito
all’ufficio tasse del Comune.
Subì maltrattamenti soprattutto per la sua ferma testimonianza al processo
Piccinini. Si spense, il 27 Ottobre 1945, riconciliato con la Chiesa. Scrisse, in gran
parte, sul “Pescatore Reggiano” e sulla “Provincia di Reggio”.
Aldo Dall’Aglio
Nato a Reggio Emilia il 1° novembre 1919, caduto a
Villaminozzo (RE) l'11 gennaio 1945, studente,
Medaglia d'argento al valor militare alla memoria.
Militante dell'Azione Cattolica, aveva abbandonato gli
studi per entrare nella Resistenza. Il giovane era
presto diventato comandante di battaglione nella
144ma Brigata Garibaldi. Passato con le "Fiamme
Verdi" con il nome di battaglia di "Italo", Dall'Aglio
assunse il comando della 284ma Brigata, che prese il
suo nome dopo la sua morte. Ad Aldo Dall'Aglio sono
state intitolate, dopo la Liberazione, una via e una
scuola primaria a Reggio Emilia. Porta il nome del
giovane valoroso anche l'Istituto magistrale di
Castelnovo ne' Monti (RE).
16
Giovanni Bolognesi
Presidente della Cooperativa Muratori dal 1900, la guidò "in modo meraviglioso"
per 20 anni, cioè fino alla sua scomparsa nel 1920. Presidente anche del CCPL
(Consorzio Cooperativo di Produzione e Lavoro) che costruì la Ferrovia ReggioCiano, restò presidente anche quando nel 1919 il Consorzio venne poi suddiviso
nel “ramo ferroviario” che rimane al CCPL e nel “ramo costruzioni” che verrà
gestito da un nuovo consorzio, il Consorzio Reggiano, con alla presidenza sempre
Giovanni Bolognesi. Dopo poco Bolognesi morirà.
A Giovanni Bolognesi è dedicato la via dove ha sede la nostra scuola Enrico
Fermi.
Antonio Piccinini
Operaio tipografo, dirigente del movimento socialista reggiano,
partito per il quale aveva presentato la propria candidatura al
Parlamento nel 1924, la sera di giovedì grasso del 1924 fu
prelevato dalla sua abitazione, verso le ore 20, e assassinato a
revolverate, in un campo vicino a casa, da alcuni squadristi.
Una bella lapide, dettata dal senatore Pietro Marani, si legge
sulla casa che egli abitava a Reggio alla “ Gardenia “, in via
Trento e Trieste.
Antonio Vergnanini
Di famiglia facoltosa, dopo il diploma superiore frequentò la facoltà di Lettere
dell'Università di Bologna, pur non conseguendo la laurea. Durante il periodo
universitario si avvicinò alle idee socialiste entrando a far parte nel
1894 della redazione de "Il Punto Nero", uno dei primi fogli italiani
di informazione socialista. Costretto a riparare in Svizzera,
collaborò all'Unione socialista di lingua italiana costituita da
lavoratori ticinesi e italiani, aderendo all'ala riformista del partito
socialista: al suo rientro in Italia, avvenuto nel 1901, divenne
segretario della neonata Camera del lavoro di Reggio Emilia.
Può essere considerato il fondatore del movimento cooperativo
reggiano che al termine del primo decennio del Novecento poteva contare su
diverse centinaia di cooperative con quasi 10.000 soci.
Riuscì a costituire il Consorzio delle cooperative di lavoro e produzione.
Nel 1913 divenne segretario generale della Lega delle cooperative e Presidente
della Federazione delle mutue, cariche che lo costrinsero a trasferirsi a Milano.
Con l’avvento del fascismo gli organismi cooperativi furono sciolti e Vergnanini si
trasferì a Roma dove morì nel 1934.
17
Quartiere Tondo
Il Tondo
Questo nome popolare trae origine da una vecchia “locanda” esistente fino agli anni ‘60, lungo via F.lli Manfredi,
quasi di fronte a via Spalato. La costruzione avvenuta probabilmente alla fine del ‘700, era abbastanza vasta e
costituita da un unico corpo di fabbricato. La parte est, con il fronte prospiciente la strada era più stretto e, da
vecchia casa cantoniera, diventò un’osteria, che comprendeva una bottega di generi alimentari con annesso salone
di trattoria. Sotto al fabbricato scorreva il canale ducale d’Enza. Nella parte ovest invece, dalla vecchia casa
colonica erano state ricavate svariate abitazioni.
E’ evidente che il nome di riferisce al piatto (tondo) come insegna della trattoria, ma sembra anche con espliciti
riferimenti ad un altro piatto che al tempo della costruzione della ferrovia della linea Bologna-Piacenza, venne
servito pieno di zecchini d’oro all’ingegnere Capo delle ferrovie da parte del proprietario di un terreno su cui doveva
passare la ferrovia. Il tracciato poi venne fatto altrove con un’ampia curva esistente tuttora.
18
Le vie del Tondo
Toponomi non locali
nomi delle vie
Ampere Andrè Marie
luoghi e personaggi non reggiani
Fisico e matematico francese (1775-1836)
Cisalpina
Ammiraglio ed esploratore italiano vissuto nella prima metà del 900
(1863-1932)
Repubblica dell’Italia settentrionale (1797)
Damiano Chiesa
Martire veneto della grande guerra(1894-1916)
Fanti Manfredo
Generale e politico italiano dell’800 (1806-1865)
Franklin Benjamin
Scienziato e politico statunitense (1706-1790)
Cagni Umberto
Gigli Beniamino
Militare italiano del Regio Esercito Italiano famoso per le sue azioni
nella Campagna d’Africa (1846-1896)
Tenore e attore italiano (1890-1957)
Giglioli Valle Gianna.
Gutenberg Goahnn
Antifascista vicentina uccisa dai fascisti nel 1944
Orafo, inventore e tipografo tedesco vissuto nel 1400
Mugnone Leopoldo
Musicista prima metà del 1900 conduttore italiano
Pacinotti Antonio
(Pisa 17 giugno 1841- Pisa 25 marzo 1912) è stato un fisico italiano; a
lui si deve l’invenzione della Dinamo
Galliano Giuseppe
Pitagora
Prestinari Marcello
Pitagora (570-495 A.C) è stato filosofo Greco antico, matematico,
taumaturgo, astronomo, scienziato, politico e fondatore a Crotone di
una scuola
Militare italiano, ufficiale durante la Campagna d’Africa a fine 1800
Schwerin
Schwerin, capoluogo della regione Meclemburgo-Pomerania
Anteriore, è circondata da laghi. E’ città gemellata con RE
Sebenico
Sebenico è una città croata situata sulla costa adriatica nella regione
della Dalmazia. È il capoluogo della regione di Sebenico e Tenin
Spalato
Toselli Pietro
Venti Settembre
Spalato, è una città della Croazia, capoluogo della regione spalatinodalmata, principale centro della Dalmazia
Pietro Toselli è stato un militare italiano, maggiore del Regio Esercito,
perse la vita durante il conflitto italo-etiopico combattendo contro
l'esercito del negus Menelik II per difendere la postazione italiana
sull'altipiano dell'Amba Alagi (1856-1895)
La presa di Roma (20 settembre 1870), nota anche come Breccia di
Porta Pia, fu l'episodio del Risorgimento che sancì l'annessione di
Roma al Regno d'Italia, decretando la fine dello Stato Pontificio e del
potere temporale dei Papi.
19
I reggiani nelle vie del Tondo
● via Celestina Boninsegna
● via Donnino Dal Verme
● via Due Canali
● via Guido Riccio Fogliani
● largo Marco Gerra
● via Antonio Ligabue
● via F.lli Manfredi
● via Enrico Manzini
● via Alberto Pansa
● via Armando Vacondio
● via Alessandro Villani
Celestina Boninisegna
Celestina Boninsegna (Reggio nell'Emilia, 26
febbraio 1877 – Milano, 14 febbraio 1947) è
stata un soprano italiano.
A 15 anni debuttò nella parte di Norina nel
Don Pasquale senza aver compiuto dei veri e
propri studi vocali o musicali. Solo
successivamente ebbe modo di frequentare il
Conservatorio di Pesaro e fece un suo
secondo debutto a Bari nel 1897, nel Faust di
Gounod.
La sua bella voce di soprano drammatico era
molto potente ed estesa, ma soprattutto era
ammirata per la capacità di usare la "mezza
voce". Si specializzò nel repertorio verdiano. A Pisa cantò al Teatro Verdi nel 1908
“Le maschere” di Mascagni, diretta dall'autore; nel 1909 cantò al Teatro Costanzi
20
di Roma nell'Aida con il tenore Augusto Scampini. Al Teatro Comunale Bonci di
Cesena ebbe modo di esibirsi in due recital il 3 marzo e 1º ottobre 1912, nella sua
piena maturità artistica. Nel 1915, presso il Teatro Politeama, cantò “Aida”, insieme
ad Amleto Barbieri. Ritiratasi dalle scene, si dedicò all'insegnamento. Fra gli allievi
ebbe Margherita Grandi.
Donnino Dal Verme
Dal Verme nacque ad Ancona nel 1884 e morì il 23
gennaio 1934 per causa di servizio all’Ospedale militare
di Bologna . Dopo aver intrapreso la carriera delle armi in
qualità di ufficiale, partecipò alla grande guerra , durante
la quale venne tre volte ferito e fu più volte decorato per
azioni eroiche. Il 25 febbraio 1931 meritò inoltre una
medaglia al valor civile per aver fermato, con grave
rischio della vita, un cavallo imbizzarrito che trainava un
pesante carro e che si dirigeva a gran velocità verso
l’affollato centro di Montecavolo (Quattro Castella).
Due Canali
la via prende il nome dai due canali che per secoli hanno
attraversato il territorio del Tondo e di S.Prospero Strinati: il canale di Secchia e il
canale d'Enza.
Guido Riccio Fogliani
Marco Gerra (Reggio Emilia 1925 - 2000)
Artista reggiano, compie la sua prima formazione a Modena, dove conosce Afro,
21
Spazzapan e Corsi, e, a partire dal 1946, a Bologna, dove frequenta i corsi di
Morandi e Guidi all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1955 è presente alla Quadriennale di Roma, nel
1958 rientra a Reggio, dove si interessa alle ricerche
di ambito informale. Come racconta lo stesso artista
in un'intervista successiva, in quel momento è vicino
ad alcuni degli intellettuali emiliani più informati sulle
nuove ricerche in ambito visuale, come Scolari,
Bagni, Mattioli, con i quali entra in contatto e con cui
frequenta il «Gruppo 63». Attraverso queste
influenze realizza una produzione pittorica libera dal
vincolo del reale, carica di colore e di spazialità
ritmica. Successivamente, dopo una rimeditazione
delle ricerche futuriste, abbandona lentamente la
materia dell'informale per aderire a ricerche più
rigorose, in senso geometrico. La sua pittura si fa
seriale, definita dalla critica "frattale".
Antonio Ligabue
(Zurigo 18 dicembre1899- Gualtieri 27 maggio 1965)
Nato da Elisabetta Costa, originaria bellunese e da Bonfiglio Laccabue, originario
di Reggio Emilia. Nel 1942 il pittore cambierà il cognome Laccabue in Ligabue. Nel
1901 fu affidato agli svizzeri Johannes Valentin Göbel ed Elise Hanselmann. Nel
1913 morirono tragicamente la madre, Elisabetta, e tre fratelli. Riportato a
Gualtieri, visse grazie all'aiuto dell'Ospizio di mendicità Carri. Nel 1920 gli venne
offerto un lavoro agli argini del Po: proprio in quel
periodo iniziò a dipingere. Nel 1928 incontrò Renato
Marino Mazzacurati che ne comprende l'arte genuina e
gli insegna l'uso dei colori ad olio, guidandolo verso la
piena valorizzazione del suo talento. In quegli anni si
dedica completamente alla pittura, continuando a
vagare senza meta lungo il fiume Po.
Nel 1937 venne ricoverato in manicomio a Reggio
Emilia per atti di autolesionismo. Nel 1941 lo scultore
Andrea Mozzali lo fece dimettere dall'ospedale
psichiatrico e lo ospitò a casa sua a Guastalla, vicino
Reggio Emilia. Durante la guerra fece da interprete alle
truppe tedesche. Nel 1945, per aver percosso con una bottiglia un militare
tedesco, venne internato in manicomio rimanendovi per tre anni. Nel 1948 si fa più
intensa la sua attività pittorica e giornalisti, critici e mercanti d'arte iniziarono a
22
interessarsi a lui. Nel 1961 venne allestita la sua prima mostra personale alla
Galleria La Barcaccia di Roma. Subì un incidente in motocicletta e l'anno
successivo venne colpito da paresi. Morì il 27 maggio 1965. Riposa nel cimitero di
Gualtieri.
Fratelli Manfredi
Contadini di Villa Sesso (Reggio Emilia), furono sterminati dai fascisti repubblichini
nel dicembre del 1944.
Il capo famiglia, Virginio, era stato tra i fondatori in provincia di Reggio delle prime
cooperative bracciantili e
delle prime Leghe
contadine ed aveva
cresciuto i suoi sei figli
negli ideali socialisti.
Nessuno dei Manfredi
aderì mai al fascismo.
Dopo l’armistizio la famiglia
Manfredi, dispersa dalla
guerra, poté riunirsi. I
fratelli, mobilitati in Grecia,
Albania e Jugoslavia
tornarono a casa; anche il
figlio più giovane, Gino, che i tedeschi avevano catturato a Mentone e che era
fuggito mentre lo stavano deportando in Germania, riuscì a tornare a Villa Sesso.
La casa dei Manfredi divenne presto luogo di riunione del CLN di Reggio Emilia,
deposito di armi, posto di riferimento del Comando Piazza. Quasi ogni notte i
Manfredi uscivano per condurre azioni contro i fascisti e i tedeschi, sino a che, nel
dicembre del 1944, i repubblichini decisero di passare alla rappresaglia.
La notte del 17, i fascisti circondarono l’abitato di Villa Sesso e nella casa di
Fulgenzio Jotti sorpresero Franco e Emidio Ferrari, Angelo Orsini e uno dei fratelli
Manfredi (Alfeo di 35 anni). Tutti furono brutalmente pestati e subito passati per le
armi.
Il 19 i parenti di Alfeo celebrarono il funerale del congiunto e il giorno successivo,
all’alba, altri fascisti, accompagnati da sottufficiali tedeschi, irruppero a Villa Sesso;
nel giro di alcune ore effettuarono 251 perquisizioni, 57 arresti, 432 fermi e 14
fucilazioni. I fascisti non si lasciarono, naturalmente, sfuggire i Manfredi. Fu
soltanto l’intervento dei sottufficiali tedeschi che limitò a quattordici persone, contro
le sessanta decise dai repubblichini, il bilancio della strage: i tre fratelli Manfredi
(Gino di 29 anni, Guglielmo di 33 anni, Aldino di 34 anni), il loro padre e altre 10
persone furono fucilati. Proprio da una finestra della Cooperativa, l’unico dei
23
Manfredi sopravvissuto (Attilio), poté assistere alla strage compiuta dai
repubblichini.
Enrico Manzini
Figlio di Geremia Manzini e Lucia Camurani nacque il 17
febbraio del 1850. Di salute precaria, si diede ad attività e
passatempi tranquilli. Frequentò il ginnasio presso il Seminario
vescovile di Reggio. Nel 1868 frequentò l'Istituto Tecnico dove
studiò ragioneria fino al 1871. Alcune lettere storiche di
reggiani illustri trovate tra le carte dello zio lo invogliarono ad
applicarsi agli studi storici. Tra il 1874 e il 1877 pubblicò diversi
volumi di storia locale. Morì il 18 ottobre del 1877 a soli
ventisette anni.
Alberto Pansa
Nato a Torino nel 1844 e morto a Roma nel 1928, figlio della
reggiana Carolina Pirandi e di Giuseppe Pansa, fu ambasciatore
in diverse nazioni: Cairo, Costantinopoli, Londra, Berlino.
Collocato a riposo nel 1912 si ritirò nella sua proprietà di Ca’ del
Vento a Viano in provincia di Reggio Emilia.
Armando Vacondio
Armando Vacondio (Nando) figlio di Celso, nacque nel 1923.
Residente a Reggio Emilia, fu arruolato il 5 giugno 1944 nella
77° Brigata SAP. Caduto in combattimento a Cadelbosco Sotto
morì il 25 marzo 1945.
Alessandro Villani
Maestro elementare, intese per anni il suo ministero come una missione. Modesto
quanto abile insegnante, si preoccupò, sempre, di instillare negli animi dei suoi
scolari i sentimenti più nobili di civiltà, di patria, di bontà. Come storiografo ci ha
lasciato buoni studi tra i quali emerge quello di Don Giuseppe Andreoli, pubblicato
postumo ne 1924. Scrisse sempre in forma piana, semplice, documentata. Si
interessò anche di problemi didattici, di dialetto, di folklore, ma il suo campo di
ricerche prediletto era quello risorgimentale, con speciale riguardo all’ambiente
storico politico del duca di Modena. Morì povero ma sereno.
24
Quartiere S.Prospero Strinati
S. Prospero Strinati
Il toponimo deriva dal nome del monastero benedettino di San Prospero fuori le mura, ubicato all'estremo
meridionale della frazione. Fra i più importanti monasteri della Val Padana, fu abbattuto dal duca di Modena nel XVI
secolo per scopi di difesa militare. L'attuale chiesa parrocchiale di San Prospero Strinati, riedificata nel XVIII secolo
in stile neoclassico, era anch'essa appartenente ai beni ecclesiastici del monastero che aveva contribuito a
fondarla. A sancire il legame fra San Prospero e San Benedetto vi è un dipinto del XVIII secolo attribuito al pittore
Bolognese Carlo Vandi raffigurante i due santi in atteggiamento estatico.
25
Le vie di S. Prospero Strinati
Toponomi non locali
nomi delle vie
Adami Giuseppe
Agnini Gregorio
Agujari Lucrezia
Alessandrini Emilio
luoghi e personaggi non reggiani
Giuseppe Adami è stato uno scrittore e librettista italiano. E’ vissuto
nella prima meta’ del ‘900
Politico e imprenditore italiano, onorevole del partito socialista, è
morto nella prima meta’ del 1900
La Bastardella, o La Bastardina, nome d'arte di Lucrezia Agujari, è
stata un soprano italiano del 1700
Magistrato italiano, assassinato durante gli anni di piombo da un
"commando" del gruppo terroristico Prima Linea
Nato nel 1980, Salvador Guillermo Allende Gossens è stato un politico cileno,
Allende Salvador
primo Presidente marxista democraticamente eletto nelle Americhe e,
secondo alcuni, al mondo. E' morto nel 1973
Andreini Giovanni
Battista
Bari
Attore teatrale, drammaturgo e capocomico italiano, fu autore di testi
drammatici e di trattati teatrali. Visse nella prima metà del ‘600
Luogo geografico: città della Puglia
Barilli Bruno
Scrittore e critico musicale italiano, è vissuto nella prima metà del '900
Belotti Amilcare
Attore, detto Belottino, è vissuto nella seconda metà dell’800
Cagliari
Città della Sardegna
Carnot Lazare
Nicolas
Città di Cutro
Del Fante
Ferravilla Edoardo
Lazare Nicolas Marguérite Carnot è stato un generale, matematico,
fisico e politico francese. Fu membro della Convenzione Nazionale e
del Direttorio durante la Rivoluzione francese
Città della Calabria
Soldato di fanteria
Edoardo Ferravilla è stato un attore e commediografo italiano del
teatro e del cinema muto inizio '900
Fortunato Giustino
Giustino Fortunato è stato un politico e storico italiano, uno dei più
importanti rappresentanti del Meridionalismo all’inizio del ‘900
Garavaglia Ferruccio
E’ stato un attore italiano di teatro e cinema muto di fine 1800
Genovesi Antonio
Antonio Genovesi è stato uno scrittore, filosofo, economista e
sacerdote italiano del 1700
Giannone Pietro
Pietro Giannone è stato un filosofo, storico e giurista italiano,
esponente di spicco dell'Illuminismo italiano-prima metà del 1700
Gonzaga
Lincoln Abraham
I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche
d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII
secolo. Governarono Mantova
E’ stato un politico e avvocato statunitense. È stato il 16º Presidente
degli Stati Uniti d'America e il primo ad appartenere al Partito
Repubblicano
26
Lombardia
Regione italiana
Mafalda di SavoiaAssia
Marsilio da Padova
Fu una principessa d'Italia, d'Etiopia e Albania per nascita e Langravia
d'Assia-Kassel per matrimonio
Filosofo e scrittore italiano del 1200-1300
La protesta di piazza Tienanmen fu una serie di dimostrazioni guidate
Martiri di Tien An Men da studenti, intellettuali e operai nella Repubblica Popolare Cinese tra
il 15 aprile e il 4 giugno 1989.
Mercatore Gerardo
Matematico, astronomo e cartografo tedesco del 1500
Modena Gustavo
Attore teatrale e patriota italiano dell’800
Morandi Rodolfo
E’ stato un economista, politico e partigiano italiano
Nato nel 1863 in Svezia e morto nel 1896, Alfred Bernhard Nobel è
Nobel Alfred
stato un chimico e filantropo svedese. È noto per essere stato
l'inventore della dinamite e l'ideatore del Premio Nobel
Ochino Bernardino
Nato a Siena nel 1487, fu un famoso predicatore
Palermo
Città siciliana
Pezzana Giacinta
Pico della Mirandola
Piemonte
Reiter Virginia
Grande attrice italiana di fine 1800
Giovanni Pico dei conti della Mirandola e della Concordia, è nato il 24
febbraio 1463. Conosciuto semplicemente come Pico della Mirandola,
anche se desiderava farsi chiamare Conte della Concordia, è stato un
umanista e filosofo italiano
Regione italiana
Attrice modenese vissuta tra la fine dell'800 e la prima metà del 1900
Trattati di Roma
Per Trattati di Roma si intendono due trattati firmati a Roma il 25 marzo
1957: il trattato che istituisce la Comunità economica europea e il trattato
che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica
Vanini Giulio Cesare
Nato a Lecce nel 1585, fu medico, filosofo e frate carmelitano. Morì nel 1619
sul rogo a Tolosa in Francia come ateo e libertino
Verri Pietro e
Alessandro
Conte Alessandro: nato nel 1741, fu giurista e letterato
Conte Pietro: nato nel 1728, fratello di Alessandro, fu un importante scrittore
storico ed esperto di economia
Vittime Civili di Guerra
Con questo nome si è voluto ricordare tutti coloro che durante l'ultimo
conflitto, pur non combattendo al fronte, sono morti a causa della guerra
Zago Emilio
Attore di teatro italiano vissuto tra fine 800 e inizio 900
Zanibelli Amos
Nato nel 1925, fu un importante parlamentare e dirigente sindacale.
27
I reggiani nelle vie di S.Prospero Strinati
● via Amos Bartoli
● via Angiola Resignani
● via Massimo Samoggia
● via Adelmo Sichel
● via Cesare Zavattini
Amos Bartoli
Nato nel 1927 e residente a Sesso, si arruolò, diciottenne, il 25
agosto 1944, nella 77° S.A.P, combattendo tra le forze
partigiane con il soprannome di “Nino”. Catturato poco prima
della Liberazione, venne fucilato a Sesso per rappresaglia il 24
aprile 1945.
Angiola Resignani
Nata a Parma nel 1904, si trasferì con la famiglia a Milano e
frequentò le più prestigiose scuole di disegno artistico sia
in Italia, sia all’estero. Fu
allieva di Achille Beltrame e si
specializzo nelle illustrazioni
per ragazzi. Lavorò per
diverse case editrici ed in
modo particolare per la
Paravia di Torino. Scrisse lei
stessa un libro per i più piccini
intitolato “ Frog il nanetto del
castagno”. Visse per la maggior parte della sua vita a San Prospero Strinati, dove
la famiglia possedeva una casa con il podere. Alla sua morte, nel 1980, non
avendo alcun erede, lasciò tutti i suoi averi in beneficenza all’UNICEF.
Massimo Samoggia
Nato a Bologna nel 1870, si diplomò agrimensore e divenne funzionario del
Catasto. Svolse la sua attività a Treviso e in altre località del Veneto. Abbandonò
poi l’ impiego per laurearsi in agraria alla Scuola Superiore di Agricoltura di Milano.
28
Iniziò quindi il suo lavoro a Parma, poi a Fermo, Ascoli Piceno, finchè nel
novembre del 1900 venne chiamato dirigere la Cattedra di
Agraria di RE. Aderì molto giovane al socialismo e fu seguace di
Prampolini. Fu deputato socialista per due legislature. Ricoprì
posti di grande responsabilità nei principali istituti cooperativi
italiani fino al 1926, anno in cui fu costretto a ritirarsi a vita
privata. Morì a Milano il 15 dicembre 1942.
Adelmo Sichel
Nato a Guastalla il 18 marzo 1857, si laureò in giurisprudenza ed iniziò ed
esercitare la libera professione. Fin da giovane si dedicò alla vita politica,
nel 1894 venne eletto sindaco di Guastalla. Fu il secondo sindaco
socialista in Italia. Nelle elezioni del 1897 venne eletto deputato al
Parlamento, dove restò per cinque legislature. Nell'aprile del 1921 subì
un'aggressione fascista nel suo studio e venne bastonato selvaggiamente.
Consigliere provinciale dal 1895, per diversi anni fu presidente del consiglio
provinciale (1910-1923). Morì il 16 ottobre 1922 a seguito di una grave malattia.
Cesare Zavattini
Nato il 20 settembre 1902 a Luzzara, Cesare
Zavattini è stato uno sceneggiatore, giornalista,
commediografo, scrittore, poeta e pittore italiano. È
universalmente noto soprattutto per essere stato uno
dei maggiori esponenti del neorealismo
cinematografico. E' stato una delle figure più
significative del '900, a cui si devono libri (Parliamo
tanto di me, I poveri sono matti, Io sono il diavolo,
Straparole), film memorabili (Sciuscià, Ladri di
biciclette, Miracolo a Milano, Umberto D.) e insieme
l'attiva partecipazione al cambiamento del cinema e
del mondo attraverso idee, progetti e iniziative di
risonanza internazionale. E' morto il 13 ottobre 1989
a Roma.
29
Quartiere Villa Sesso
Villa Sesso
Villa Sesso viene nominata per la prima volta in un documento del 980. L'origine del suo curioso nome è
incerta. Secondo alcuni sembra che derivi dalla sua distanza da Reggio, ovvero il sesto miglio, mentre
secondo altri da sessus, ovvero sedimento, probabilmente dall'alveo del torrente Crostolo che scorre a
ponente dell'abitato. In questa villa ha la sua origine la famiglia dei Sessi (o da Sesso), una delle più
attive nel panorama politico reggiano medioevale. La dimora che la nobile famiglia aveva a Sesso fu
attaccata, nel 1226, dai reggiani e in altre occasioni subì diversi danneggiamenti. Dopo essere stata a
lungo feudo dei Sessi, nel 1447 divenne comune indipendente, per poi essere unito a quello di Reggio.
30
Le vie di Villa Sesso
Toponomi non locali
Vie di Villa Sesso
Bassi Ugo
Betti Ugo
Brodolini Giacomo
Cola di Rienzo
Colletta Pietro
Da Brescia Arnaldo
De Andrè Fabrizio
Dei Gonzaga
Devoto Giacomo
Dionisotti Carlo
Doria Andrea
Ferri Enrico
luoghi e personaggi non reggiani
Ugo Bassi, nato Giuseppe (Cento, 12 agosto 1801 – Bologna, 8 agosto
1849), è stato un patriota e religioso italiano del Risorgimento
Ugo Betti è stato un poeta, drammaturgo e giudice italiano vissuto
nella prima metà del 1900
Giacomo Brodolini (Recanati, 19 luglio 1920 – Zurigo, 11 luglio 1969) è
stato un sindacalista e politico italiano
Cola di Rienzo, al secolo Nicola di Lorenzo Gabrini o in romanesco
Cola de Rienzi, è stato un tribuno e studioso italiano del 1300
Pietro Colletta è stato un patriota, storico e generale italiano vissuto tra
il 1700 e il 1800
Arnaldo da Brescia (Brescia, 1090 – Roma, 18 giugno 1155) è stato un
religioso italiano
Fabrizio Cristiano De André è stato un cantautore italiano, nato nel
1940 e morto nel 1999.
I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa,
protagonisti della storia italiana ed europ ea dal XIV al XVIII secolo
Giacomo Devoto è stato un glottologo e linguista italiano, tra i massimi
esponenti della disciplina in Italia nel Novecento
Carlo Dionisotti è stato un critico letterario, filologo e saggista italiano
del 1900
Andrea Doria o, più correttamente, Andrea D’ Oria, è stato un
ammiraglio e politico della repubblica di Genova, vissuto tra il 1400 e il
1500
Penalista, oratore, penalista e uomo politico nato a S. Benedetto Po
(Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929
Friuli Venezia- Giulia Regione italiana
Ferdinando Galiani, detto l'abate Galiani (Chieti, 2 dicembre 1728 –
Galiani Ferdinando
Napoli, 30 ottobre 1787), è stato un economista italiano
Johannes Wilhelm Geiger è stato un fisico tedesco vissuto nella prima
Geiger Hans
metà del 900, inventore del contatore di particelle elementari che porta
il suo nome
Antonio Labriola è stato un filosofo italiano vissuto nella seconda metà
Labriola Antonio
dell’800, con particolari interessi nel campo del marxismo
La Moscòva è un fiume della Russia europea centrale che attraversa
Moscova
Mosca
31
Porro Ignazio
Ignazio Porro, nome completo Paolo Ignazio Pietro Porro, è stato un ottico e
topografo italiano. Il nome di Porro è normalmente associato al sistema di
prismi da lui inventato verso il 1850, che è utilizzato nella costruzione dei
binocoli
Salimbene da
Parma
Nato a Parma nel 1921 fu frate francescano
Sarpi fra Paolo
Paolo Sarpi è stato un religioso, teologo, storico e scienziato italiano
dell'Ordine dei Servi di Maria, vissuto tra il 1500 e il 1600
Trentino Alto Adige
Regione italiana
Zamboni Anteo
Zingarelli Nicola
Anteo Zamboni è stato un anarchico italiano, protagonista di un
attentato fallito ai danni di Benito Mussolini. Morì a 15 anni linciato
dagli squadristi, poco dopo il tentativo di uccidere il Duce
Nicola Zingarelli è stato un importante filologo italiano, nato nel 1860 e
morto nel 1935
Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie:
Via Barchi Luigi
Via Beretta
via Bursi don Gino
Via Degola Umberto
via Galeotti Carlo
via Neviani Nemo
32
I reggiani nelle vie di Villa Sesso
● via Bellesia Gaetano
● via Brevini Luciano
● via Catellani Domenico
● via Corradini Aldo
● via Denti Antonio
● via Galeotti Carlo
● via Gambini don Oreste
● via Gasparini Mario
● via Grisendi Mario
● via Miselli F.lli
● via Nove Martiri
● via Prandi Emore
● via Tagliavini Gilio
● via Tirelli Guglielmo
● via Vecchi Gisberto
Bellesia Gaetano
Gaetano Bellesia, di Fabbrico (RE), nato nel 1838 e morto nel
1907, combatté a fianco di Giuseppe Garibaldi. Prima di partire
con Garibaldi era in seminario e stava per diventare prete, poi
d’improvviso decise di mollare tutto e di andare a fare l’unità
d’Italia. I documenti che restano oggi raccontano della sua
partecipazione nel 1866 alla guerra contro gli austriaci.
Brevini Luciano
Fondatore della Brevini Power Trasmission nel 1960 assieme a Corrado e Renato
Brevini, è scomparso prematuramente nel 1982.
33
Catellani Domenico
Catellani Domenico di Giovanni, classe 1921, era residente a
Villa Sesso. Arruolato il 20- 06- 1944 nella 77° Brigata S.A.P.
venne assassinato a Villa Sesso il 19-12-1941
Corradini Aldo
Corradini Aldo fu Riccardo, nato nel 1925 e
residente a Villa Sesso, fu arruolato il 1°
agosto 1944 nella 77° Brigata S.A.P. Venne
assassinato dai fascisti a Villa Sesso il 19-12-1944.
Denti Antonio
Denti Antonio cooperatore agricolo assassinato il 9 novembre 1922.
Gambini don Oreste
Ex parroco di Villa Sesso.
Gasparini Mario
Nato a Fazzano di Correggio il 27 luglio 1891, aveva aderito giovanissimo al
partito socialista. Di professione muratore, partecipò con ruolo di punta alle lotte
sindacali. Capolega a Fazzano, guidò personalmente numerose lotte sindacali; fu
assassinato nel 1920 da sicari del nascente fascismo a Correggio il 31 dicembre
1920.
Grisendi Mario (Folgore)
Nato nel 1919 a S.Polo D'Enza, Medaglia d'oro al Valore
Militare, partecipò alla guerra d'Africa, durante la quale perse
una gamba, partecipò alla tragica disfatta di El Alamein, fu
successivamente catturato e detenuto in un campo di
prigionia. Tornò in Italia e si arruolò il 15 febbraio 1944 nella
76° Brigata SAP. Venne fucilato dai tedeschi a Montecchio il
20 gennaio 1945.
34
Manfredi Virginio
Figlio di Manfredi Fedele, nato nel 1878, residente a Villa
Sesso, fu arruolato nella 77° Brigata SAP il 1 marzo 1944.
Venne fucilato a Villa Sesso il 19-12-1944.
Miselli fratelli
Famiglia contadini di Vialato (Villa Sessi) diede un alto
contributo alla lotta di Liberazione. L'8 settembre 1943 due figli di Miselli
Ferdinando, Ulderico e Remo,
ritornarono a casa dal servizio
militare e si diedero alla
clandestinità diventando
comandanti partigiani. Il primo,
catturato a Succiso dai tedeschi,
venne fucilato il 27 novembre 1944.
Il vecchio Ferdinando e l'altro figlio
Remo furono uccisi il 20 dicembre 1944 a seguito della rappresaglia di Villa Sesso
operata dai fascisti dal 16 al 21 dicembre di quell'anno.
Nove Martiri
Il 28 luglio 1943 è il giorno dell'Eccidio delle Reggiane.
Nove operai, fra i quali una donna incinta, rimasero
uccisi (Antonio Artioli, Vincenzo Bellocchi, Eugenio
Fava, Nello Ferretti, Armando Grisendi, Gino Menozzi,
Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi). Gli
operai avevano dato vita, sfidando le disposizioni
estremamente ferree del momento firmate da
Badoglio – che proibivano assembramenti oltre le tre
persone – a una manifestazione per chiedere la fine
della guerra.
35
Prandi Emore
Prandi Emore di Adorno, Capo Squadra classe 1922, era
residente a Villa Sesso. Arruolato nell’11-3-11 nella 77° Brigata
S.A.P. venne fucilato a Pieve Modolena il 28-1-1945.
Tagliavini Gilio
Nato a Cadelbosco (Reggio Emilia) il 14 giugno 1907, morto a Castelfranco Emilia
il 12 gennaio 1933, contadino.
Tirelli Guglielmo
Nato il 10-10-1986 a Reggio Emilia, antifascista e perseguitato fino al 1943, venne
ucciso il 22 febbraio del 1945.
Vecchi Gisberto
Nato a Correggio l’8-02-1911, contadino, fervente comunista,
scontò 19 anni di carcere. Uscito dalla prigione il 27-07-1943
iniziò subito l’organizzazione dei primi gruppi d’azione nella
zona di Correggio. Fece parte della 37° Brigata GAP dal 10-101943 con il grado di comandante di distaccamento. Medaglia
d’oro al Valore Militare perchè nel corso di un'azione, attirava
su di sé il concentrato tiro degli avversari per evitare
l'accerchiamento. Colpito a morte, si abbatteva al suolo
esanime il 1 luglio 1944.
Santi Crisante e Daria
Crisante (o Crisanzio, o Crisanto) e Daria sono due martiri cristiani del III secolo,
originariamente sepolti nella catacomba di Trasone, sulla via Salaria a Roma.
Nel Duomo di Reggio Emilia ci sono i corpi dei due martiri romani, spoglie donate
al vescovo Adelardo da Berengario II nel 946.
36
Quartiere Cavazzoli
37
Vie di Cavazzoli
Toponomi non locali
Vie di Cavazzoli
luoghi e personaggi non reggiani
Coventry
Coventry è una città del Regno Unito e un distretto metropolitano
d'Inghilterra con status di città nel Regno Unito delle West Midlands,
Inghilterra
Guernica
piccola città dei paesi baschi in Spagna
Hiroshima
città del Giappone
Klimt Gustav
famoso pittore austriaco nato nel 1862 e morto nel 1918
Malatesta Errico
Errico Malatesta, vissuto nella prima parte del 1900, è stato un
anarchico e scrittore italiano, tra i principali teorici del movimento
anarchico. Passò più di dieci anni della sua vita in carcere e buona
parte in esilio
Modigliani Amedeo
Amedeo Clemente Modigliani, nato nel 1884 e morto nel 1920, noto
anche con i soprannomi Modì e Dedo, è stato un importante pittore e
uno scultore italiano
Normandia
Regione che sta nel nord-ovest della Francia
Ognissanti
Ricorrenza religiosa dell'1 novembre
Reno
Il Reno è, con 1.326 km, uno dei fiumi più lunghi d'Europa
Tago
fiume spagnolo
Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie:
via Ca' Soncini
piazza Pelati Alberto
via Rovacchi Michele
via Rinaldi Giovanni
via San Giulio
38
I reggiani nelle vie di Cavazzoli
● via Bertani Davoli Bice
● via Campioli Cesare
● via Giaroli Egidio
● via Minardi don Antonio
● via Pergreffi Carlo
Bice Bertani Davoli
39
Egidio Giaroli
Egidio Giaroli (Reggio nell'Emilia, 11 agosto 1912 – Roma, 12 febbraio 2000) è
stato uno scultore italiano.
Orfano di padre, condivide la condizione di miseria
di tante famiglie reggiane dell'epoca e frequenta,
giovanissimo, l'orfanotrofio maschile della città. Qui,
a contatto con tanti ragazzi e dovendo confrontarsi
con una rigida disciplina, forgia il suo carattere,
acquisendo tenacia e volitività. Giaroli frequenta
l'Istituto d'Arte "Venturi" di Modena. Realizza un
breve periodo di apprendistato presso il marmista
reggiano Grossi e successivamente si iscrive
all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Arruolato,
partecipa alla Campagna d'Albania dove viene
inviato come incaricato del generale Dalmazzo di ritrarre luoghi, personaggi e
imprese belliche al fronte. Si congeda nel 1943. Si diploma nel 1945 e ottiene il
primo incarico presso l'Istituto Magistrale "S.Suardo" di Bergamo. In questo
periodo, tra le prime commissioni di questo artista emiliano, amante dei cavalli e
della vita contadina, figurano opere sacre.
Don Antonio Minardi
Ex parroco di Cavazzoli
Carlo Pergeffi (Falco)
Nato il 2 febbraio 1922 a Cadelbosco Sopra, figlio di
Oreste, era residente a Villa Roncocesi. Arruolato il 25
aprile del 1944 nella 76° Brigata SAP, morì in seguito al
bombardamento aereo a Reggio Emilia il 8-3-1945.
40
Quartiere Roncocesi
41
Vie di Roncocesi
Toponomi non locali
Vie di Roncocesi
Arno
luoghi e personaggi non reggiani
Luogo geografico:L'Arno è il maggior fiume dell'Italia peninsulare dopo
il Tevere e il principale corso d'acqua della Toscana
San Biagio
E’ stato un vescovo cattolico e santo armeno 300 d.c
Canova Antonio
Antonio Canova è stato uno scultore e pittore italiano vissuto nella
seconda metà del 1700, ritenuto il massimo esponente del
Neoclassicismo e soprannominato per questo "il nuovo Fidia"
Ghiberti Lorenzo
Era uno scultore,orafo, architetto e scrittore dell’arte italiana vissuto
nella prima metà del 1400
Malatesta Errico
E’ stato un anarchico e scrittore italiano, tra i principali teorici del
movimento anarchico. Passò più di dieci anni della sua vita in carcere
e buona parte in esilio. E' vissuto nella prima metà del 1900
Marx Carl
Karl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) è stato
un filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco. In italiano è
a volte chiamato Carlo Marx, con il nome tradotto
Merlino Francesco
Saverio
Francesco Saverio Merlino è stato un politico italiano, attivista anarchico e
teorico socialista, vissuto nella prima metà del 900
Nobile Umberto
E' stato un ingegnere ed esploratore italiano vissuto nel 1900
Andrea di Niccolò di Menco di Muccio detto Sansovino è stato uno
scultore e architetto italiano, vissuto tra la fine del 400 e l'inizio del
500
Vincenzo Scamozzi è stato un architetto e scenografo italiano
rinascimentale della Repubblica Veneta, vissuto tra la fine del 1500 ed
inizio del 1600
Giorgio Vasari è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano
del 1500
Jacopo Barozzi da Vignola, detto comunemente Il Vignola, è stato un
architetto, teorico dell'architettura e trattatista italiano. Fu uno degli
esponenti più importanti del Manierismo nel 1500
Sansovino Andrea
Scamozzi Vincenzo
Vasari Giorgio
Vignola Jacopo
Non abbiamo trovato notizie sulle seguenti vie:
Via Villana
42
I reggiani nelle vie di Roncocesi
● via 76° brigata SAP
● via Affarosi Camillo
● via Fontanesi Ovidio
● via Guidetti Ivo
● via Iotti Rolando
76° brigata SAP
Le Squadre di azione patriottica (SAP) erano gruppi di combattimento partigiano
nella Resistenza italiana. La 76° Brigata SAP "Angelo Zanti" operò nel Reggiano.
Affarosi Camillo
Camillo Affarosi, nato a RE il 16 marzo 1680, fu abate
dei monasteri di S.Pietro e S.Prospero dove entrò nel
1698. Studiò a Modena e a Parma sotto la guida di
Padre Benedetto Becchini. Nel 1734 divenne priore e
rimase tale per sei anni. Nel 1743 fece ritorno a
Reggio Emilia come abate e vi rimase fino al 1748. In
seguito venne eletto procuratore generale della
Congregazione cassinese e fu costretto a trasferirsi a
Roma. Morì nel 1763 a Modena.
Fontanesi Ovidio
Ovidio Fontanesi, nome di battaglia “Zach”, fu
ispettore della 76esima brigata Sap “Angelo Zanti”.
Nato nel 1921, crebbe in una famiglia dai forti ideali antifascisti. Sottufficiale
dell’esercito, dopo l’8 settembre, fu catturato a Parma, poi trasferito a Mantova e
quindi ricoverato con un espediente all’ospedale di Reggio dove rimase per venti
giorni. Rientrato a Roncocesi, poté iniziare la sua attività di promotore del
movimento partigiano nella frazione e nelle ville limitrofe. Zach, partecipò a molte
43
azioni di guerra con un ruolo di comando a fianco del “martire” Paolo Davoli e del
comandante Rino Soragni. L’abitazione di Roncocesi divenne ben presto casa di
latitanza ove si riunivano gruppi di sappisti e distaccamenti volanti di passaggio,
oltre che luogo di rifugio per i perseguitati.
Dopo il 25 aprile fu tra coloro che operarono a
livello locale per ricostituire il Partito Comunista
Italiano, non mancando di sostenere altresì
l’Associazione partigiani sino al momento del
decesso, nel 1996.
Guidetti Ivo
Nato nel 1946 a Campegine, partigiano, era
stato operaio alle Reggiane, aveva una
manualità straordinaria e fece una copertura per la tomba di Ronaldo Iotti.
Iotti Rolando
Rolando Iotti, nome di battaglia Remo, morto trucidato all’età di 22 anni nel marzo
del 1945 a Case Marconi, vicino a Rossena. Era un partigiano, che scelse di
mettersi in gioco in nome del proprio Paese.
44
Bibliografia e sitologia
Luciano Casi - San Prospero Strinati - Reggio Emilia 1996
Vittorio Nironi - Stradario reggiano antico - Poligrafici RE 1971
Ugo Bellocchi - Reggio Emilia: vicende e protagonisti - Ed.Edison
Reggio Storia - n.7
Enrico Manzini - Memorie storiche dei reggiani più illustri - Ed Degani e Gasparini - 1878
Ricerche storiche - di ISTORECO
http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/CrcscrznNrdst
http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/pes.nsf/web/Crcscrznvst
http://it.wikipedia.org/wiki/Reggio_nell'Emilia
http://www.istoreco.re.it/
http://www.cadutigrandeguerra.it/
http://www.anpireggioemilia.it/
http://www.albimemoria-istoreco.re.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Reggio_nell'Emilia
http://www.reggioemilia150.it/Sezione.jsp?idSezione=90
http://filosofiastoria.wordpress.com/2011/06/30/biblioteca-digitale-reggiana/
http://digilib.netribe.it/bdr01/visore/index.php?pidCollection=manzini:1&v=1&pidObject=manzini:1&page=copertina
45
Fly UP